Il Popolo 4 giugno 2015

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CRESIME E COMUNIONI Le foto dalle Parrocchie

alle pagine 16 e 17

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Alto gradimento per la kermesse AssaggiaTortona

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NOVESE

O LT R E P Ò

La due-giorni dedicata alle bici partigiane

Protezione Civile, la sede di Voghera è già operativa

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a pagina 7

Barbieri e Torriani al ballottaggio

ELEZIONI REGIONALI Comunali a Voghera Il 14 giugno una sfida interna al Centrodestra. Ghezzi (Pd) escluso per 3 voti

Dove sono finiti gli elettori italiani? di DOMENICO DELLE FOGLIE

TERREMOTO IN NEPAL, UN PRIMO BILANCIO

Signora mia, mi si è ristretta la democrazia”. Se fosse un golfino di lana, la democrazia italiana sarebbe scesa dalla Large alla Small, nonostante tutti gli accorgimenti possibili: dall’ammorbidente delle promesse elettorali allo sbiancante dei populismi. Fuor di metafora, il voto delle Regionali ha rimesso in discussione gli equilibri generali: ha interrotto la corsa di Matteo Renzi, ha rafforzato la posizione della Lega nel campo del centrodestra, ha temporaneamente rianimato una Forza Italia in declino, ha confermato (senza sfondamenti) il ruolo di opposizione dei Cinquestelle, ha inchiodato ai loro numeri di semplice testimonianza Fratelli d’Italia e Area Popolare. Ma soprattutto ha sancito che la metà degli aventi diritto, un esercito di dieci milioni di italiani, questa volta ha preferito restare a casa. E non trattandosi nemmeno di una giornata da trascorrere al mare, non si può neppure invocare l’effetto vacanze. La verità è che gli italiani sono profondamente disillusi. Solo qualche tempo fa abbiamo messo in guardia dai rischi di una scarsa affluenza alle urne se applicata all’Italicum. La nuova legge elettorale, infatti, grazie ai suoi meccanismi premiali, consente a una forza politica di fare il pieno dei deputati (premio di maggioranza) pur avendo conseguito una maggioranza relativa molto bassa. Fatta questa considerazione, suggerivamo ai partiti di concentrarsi sul recupero di consensi alla propria parte politica, spendendosi in una grande campagna contro l’astensionismo. Magari adoperandosi con lungimiranza sul fronte dei programmi e delle candidature. I primi da delineare nel rispetto delle domande di buongoverno, i secondi da scegliere nel rispetto delle competenze e dell’onorabilità personale. Sappiamo com’è andata: i programmi sono rimasti in secondo piano e i candidati sono stati scelti con meccanismi raffazzonati. La polemica sugli “impresentabili” denunciati dalla Commissione Antimafia è stata solo il colpo di grazia. In ogni caso le forze politiche, pensando di esorcizzare il problema e di massimizzare i risultati, non si sono spese neppure continua a pagina 6

Continua la raccolta della Caritas D

e consultazioni elettorali del 31 maggio hanno emesso i loro verdetti: 5 LRegioni sono andate al Centrosinistra e 2 al Centrodestra. Matteo Colombo a pag. 6

“BEATO’S GOT TALENT”, SCELTO L’INNO PER LA GMG

Ha vinto la Parrocchia di Serravalle Scrivia. Il brano sarà la colonna sonora di Cracovia

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“Beato’s got talent” ha trionfato il brano “Rugiada di vita” proposto dal coro Maria Regina Ca’ del Sole della parrocchia S.S. Martino e Stefano di Serravalle Scrivia. a pagina 10

FELICI & TAGGATI

di MATTEO COLOMBO

Tre voti per non andare nemmeno al ballottaggio sono per il Pd di Voghera troppo pochi. Nel senso che soltanto un mese fa indovini e cassandre davano la coalizione di Pier Ezio Ghezzi addirittura vincente al primo turno. Con il Centrodestra spaccato, dicevano, “il candidato del Pd sbaraglia”. Lo chiamavano il “candidato”, appunto, e non “Ghezzi” perché nessuno sapeva chi fosse, mentre tutti sanno bene chi siano Barbieri e Torriani. Ho iniziato a pensare che le cose non sarebbero andate così quando all’Ascensione ho incontrato Paolo Affronti che mi ha confessato: “Ghezzi è in caduta libera”. Di solito Paolino non sbaglia in queste cose. E lui l’ha chiamato “Ghezzi”, per correttezza. In realtà il Pd è stato in testa solo nelle idee di chi desiderava un cambiamento, ma la maggioranza degli elettori ha detto che voleva una riconferma. Per cambiare verso non basta un candidato che si faccia vedere tra la gente per due mesi. Ci vuole qualcuno che sia sostenuto a livello locale dal Partito, ci vogliono i voti e per prenderli bisogna scendere a patti con la politica, piaccia o non piaccia. Perché la politica non c’entra oppure c’entra fin troppo. @MatteoColomboqb

opo un mese dal terremoto in Nepal è tempo di un primo bilancio: gli aiuti Caritas, per oltre 10 milioni di euro, hanno raggiunto 105.000 persone e sono oltre 8.000 le vittime accertate e oltre 20.000 i feriti del sisma. In questo contesto la Caritas si è attivata sotto la guida di Caritas Nepal per raggiungere alcune delle zone più colpi-

te. Fino ad oggi, la rete Caritas ha sostenuto oltre 105.000 persone con interventi per 10 milioni di euro, fornendo un riparo di base, rifornimenti di cibo e acqua, nonché materiale per l’igiene. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana (www.caritas.it): all’interno scoprite come fare. a pagina 4

IN SERVIZIO AD ALESSANDRIA

Andrea Valentino nuovo Questore D a lunedì 25 maggio Andrea Valentino è il nuovo Questore alla guida degli agenti della Polizia di Stato in servizio nell’alessandrino. Subentrato a Mario Della Cioppa che ha lasciato la Provincia di Alessandria dopo neanche un anno e mezzo destinato ad Ascoli e Fermo, Valentino sposato, padre di Agostino e Pierpaolo, originario di Sant’Anastasia in provincia di Napoli, dove è nato il 14 aprile del 1961, arriva da

Milano dove ha costruito il proprio percorso professionale. a pagina 20

LA COMMEMORAZIONE A MONTÙ BECCARIA

Aldo Del Monte “gigante di Dio”

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omenica 31 maggio a Montù Beccaria, suo paese natale, il convegno organizzato dall’Azione Cattolica diocesana in collaborazione con il MEIC e il Comune. Il Vescovo ha presieduto la cerimonia di benedizione della lapide nella parrocchiale. Poi al Teatro Dardano la testimonianza di Ernesto Preziosi.

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IL POPOLO

VITA DELLA DIOCESI

Venerdì 29 maggio Il pellegrinaggio a conclusione dell’anno formativo

I Diaconi e il Vescovo a Oropa

OROPA - Venerdì 29 maggio l’anno formativo dei Diaconi Permanenti si è concluso in modo inaspettato: il nostro Vescovo ha voluto essere presente alla tradizionale gita pellegrinaggio al termine dell’anno pastorale. La meta scelta è stato il Santuario di Oropa in diocesi di Biella, da cui proviene Monsignor Vittorio Viola. Era presente la maggior parte dei Diaconi, alcuni con le

loro mogli. La giornata è iniziata ai piedi della Madonna di Oropa, nella chiesa antica con la concelebrazione. Insieme al Vescovo il Vicario Generale mons. Pier Giorgio Pruzzi, incaricato per la formazione dei Diaconi, mons. Francesco Giorgi e Padre Sergio Prina Cerai. Il Vescovo, commentando le letture del giorno, all’omelia ha esortato i presenti a pren-

dere coscienza del ministero che la Chiesa ha affidato ai Diaconi: la centralità dell’Eucaristia e la devozione mariana sono i cardini della formazione permanente. Il Rettore del Santuario, mons. Michele Berchiha, ha fatto gli onori di casa e ha messo a disposizione una guida molto accurata per visitare alcuni luoghi caratteristici del complesso: la chiesa stessa, la biblioteca, il Mu-

seo dei Tesori e gli Appartamenti reali dei Savoia e la quadreria degli ex voto. Il pranzo comunitario al ristorante Croce Bianca è stato un momento di fraternità e di scambio di opinioni anche in riferimento al ministero diaconale in Diocesi. Il pomeriggio è stato molto intenso e vissuto nel segno della fraternità con la Diocesi di Biella. Particolarmente coinvolgente è stata la visita all’Episcopio dove a ricevere i tortonesi c’era il Vescovo diocesano Mons. Gabriele Mana che ha illustrato la situazione dei Diaconi Permanenti nella sua Diocesi e ha proposto alcune considerazioni sul ministero diaconale soprattutto in riferimento al servizio liturgico e allo sviluppo che questo ministero potrà avere nelle ricezione dei parroci e dei fedeli. A seguire la visita alla cattedrale: il parroco, don Carlo Gariazzo, ha ripercorso la storia della Diocesi e insieme della Cattedrale e ha descritto gli imponenti restauri da poco completati. La giornata si è conclusa con una sosta al Battistero romanico.

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L’Agenda del Vescovo Il Vescovo Mons. Vittorio Viola esprime quotidianamente la vicinanza alla sua Diocesi attraverso numerosi incontri pubblici, nonché attraverso la disponibilità per udienze private. Ogni settimana vi aggiorneremo su questi momenti. 8 giugno ore 9.30, Vicariato di Broni Stradella ore 16.30, Consiglio Affari Economici Diocesano ore 21.00, Serra Club 9 Giugno mattina, Seminario Interdiocesano di Valmadonna ore 16.00, udienze Sacerdoti e Diaconi della Diocesi ore 20.30, Corpus Domini a Novi Ligure - Collegiata 10 giugno ore 9.30, Vicariato di Novi ore 20.30, Messa a Ripaldina 11 giugno Pellegrinaggio Diocesano alla Sindone - Torino 12 giugno ore 9.30, Giornata di Santificazione Sacerdotale Santuario Sacro Cuore - Stazzano ore 17.00, Messa a Novi - Collegiata ore 21.00, Messa e Processione a Sale - Casa S. Cuore 13 giugno ore 18.00, Baselica - Cresima ore 21.00, Messa e Processione a Novi - S. Antonio 14 giugno ore 10.30, Broni - Cresima ore 16.00, Sarezzano - Cresima

Giovedì 4 giugno 2015

Per le udienze con il Vescovo si prega di contattare la Segreteria Vescovile (tel. 0131.816635).

Notizie diocesane

DOMENICA 7 GIUGNO/CASTELLO DI TORTONA

Festa diocesana dell’ACR

Erano presenti il Card. Angelo Bagnasco e il Vescovo Mons. Vittorio Viola

Al Mater Dei il IV Convegno sulle Opere di carità

TORTONA - È iniziato mercoledì 27 maggio presso l’Auditorium del Centro Mater Dei in Tortona il IV Convegno sulle Opere di carità dal titolo “Dalle parole ai fatti. Opere di carità e cambiamento organizzativo”. Il Convegno si è aperto con un seminario introduttivo, moderato dal Consigliere provinciale Don Giovanni Castignoli, a cui sono intervenuti il vescovo diocesano Mons. Vittorio Viola e successivamente il Card. Angelo Bagnasco,

Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, intervenuto sul tema “Che cos’è l’uomo perché te ne curi”. Mons. Viola ha sottolineato l’importanza di andare incontro alle necessità e alle povertà della persona non solo con azioni e gesti materiali, ma anche con l’attenzione e la sensibilità all’animo umano. Il Card. Bagnasco ha parlato dei diversi aspetti della carità e di come le Opere di carità con il loro operato escano fuori dagli schemi della mentalità odierna. “Chi è

l’uomo per me?” è infatti la domanda che accende il “fuoco” che caratterizza queste opere e che si alimenta attraverso la preghiera. La preghiera è il fuoco vivo della nostra fede che va tenuto sempre acceso. Il nostro scopo, ha detto il Cardinale, è servire le persone che hanno bisogno, in nome di un fuoco che vogliamo sempre alimentare e quel fuoco è Gesù. Infine, rivolgendosi direttamente ai laici presenti, ha

Domenica 7 giugno si terrà la festa diocesana dell’Azione Cattolica dei Ragazzi dal titolo “Tutto da scoprire”, presso il Castello di Tortona. Il programma della giornata è il seguente: ore 9.30 accoglienza; ore 10.15 preghiera; ore 10.45 grande gioco insieme; ore 12.30 pranzo al sacco; ore 14 InventiAmoCI; ore 16 corteo per le vie della città; ore 16.30 S. Messa nella chiesa di Santa Maria Canale. Le iscrizioni si raccolgono presso l’Ufficio di Azione Cattolica in Via Seminario (Tel. 0131.861868; 349.5454335). La quota di iscrizione è di 5 euro, 10 euro con il viaggio in pullman. In caso di maltempo la festa si terrà in forma ridotta.

VENERDI’ 12 GIUGNO/STAZZANO

sottolineato che coloro che si affiancano nel dirigere queste Opere devono veramente respirare il carisma altrimenti non ci si aiuta, anzi si danneggia l’opera stessa e non si porta a compimento il carisma e il desiderio del fondatore San Luigi Orione. Il Convegno, che è terminato venerdì 29 maggio, è proseguito presso il Centro di spiritualità di Montebello della Battaglia. Fabio Mogni

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Ricordato Mons. Aldo Del Monte a 100 anni dalla nascita Domenica 31 maggio a Montù Beccaria, suo paese natale, il convegno organizzato dall’Azione Cattolica diocesana in collaborazione con il MEIC e il Comune. Il Vescovo Mons. Viola ha presieduto la cerimonia di posa della lapide nella chiesa parrocchiale. Poi al Teatro Dardano la testimonianza di Ernesto Preziosi

MONTÙ BECCARIA - “I giganti di Dio, quando ci passano accanto ci segnano profondamente. Molto del nostro profilo spirituale viene sbozzato da educatori o da figure che hanno riversato valori, motivazioni, passioni, frammenti di esperienza sulla battigia della nostra vita. Credo che sia difficile, nel disegno della nostra personalità, distinguere esattamente ciò che appartiene al nostro DNA da ciò che ci è stato trasmesso dai testimoni”. Con queste parole padre Enrico Masseroni, Arcivescovo emerito di Vercelli, ricordava Mons. Aldo Del Monte in una giornata di spiritualità organizzata per il 100° anniversario della nascita e il decennio della morte. Con lo stesso spirito l’Azione Cattolica diocesana di Tortona, in collaborazione con il Movimento di Impegno Culturale (MEIC) e l’Amministrazione e Biblioteca di Montù Beccaria, ha organizzato domenica 31 maggio a Montù il convegno dal titolo “L’umanità di Dio: gloria Dei, homo vivens” nel centenario della nascita di S.E. Mons. Aldo Del Monte, già assistente

IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

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ecclesiastico dell’Unione Donne di Azione Cattolica, direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale e poi Vescovo di Acqui Terme e Novara. Alle ore 15 nella chiesa di San Michele il Vescovo Mons. Vittorio Viola ha presieduto la cerimonia della posa della lapide commemorativa all’altare dedicato al Sacro Cuore di Gesù mettendo in luce la grandezza della sua figura e l’importanza per tutti noi di riprendere le sue intuizioni di maestro e pastore per una Chiesa più dinamica e missionaria. Alle ore 16, presso il Teatro Dardano, nelle testimonianze raccolte in diocesi una preziosa occasione per “incontrare” ancora una volta la profonda umanità di don Aldo ben sintetizzata nel suo motto episcopale “Gloria Dei, homo vivens” al quale si è totalmente dedicato. Ernesto Preziosi, attraverso “un colloquio con Mons. Aldo Del Monte”, ha ripercorso i tratti più significativi dell’esperienza di sacerdote assistente prima e poi di Vescovo nel contesto conciliare dal quale sono emersi, anche attraverso un’attenta

lettura dei suoi scritti, la grande capacità di “sperimentare” il rinnovamento in tempo di Chiesa per molti aspetti simile a quello che stiamo vivendo, la spinta alla nascita della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Ufficio Catechistico Nazionale e l’impegno costante per la spiritualità e la formazione dei laici come emerge dal suo ministero episcopale nella Chiesa di Novara. Agli stimoli del relatore non è seguito un vero e proprio dibattito, ma un intenso momento di testimonianza di molti presenti che ha arricchito con racconti inediti il profilo del sacerdote di Montù. Tra gli altri mons. Francesco Giorgi, don Natale Allegra, un genitore, don Alfredo Ferrari hanno regalato frammenti di vita anche molto personali che testimoniano come don Aldo ha amato la Chiesa e in essa tutte le persone incontrate, mai per caso, ma attraverso coinvolgimenti umani o di grazia. In ogni ricordo di chi ha incontrato don Aldo traspare in filigrana il dono che lui stesso chiedeva al Signore: “La più grande gioia del prete è quella di riuscire a

portare i propri fratelli a toccare con mano l’umanità di Dio”. Dal seminario diocesano di Tortona alle sponde del Don nella ritirata di Russia, dai monasteri del Nord Europa al Concilio Vaticano II, dal Rinnovamento della Catechesi alla guida di Pastore nelle chiese di Acqui e Novara un filo rosso che costantemente richiama a una spiritualità incarnata nella storia e ad un’azione ispirata alla “pedagogia della realtà”. Ha lasciato frutti, non ultimi l’Istituto Santachiara della diocesi di Tortona ricordato da Zeffera Bellingeri, Enzo Dematti, Mons. Piergiorgio Pruzzi e l’esperienza del monastero benedettino dell’Isola di San Giulio nel ricordo di Dino Savio, che ancora oggi testimoniano il grande dono di leggere i segni dei tempi e servire le persone perché nessuna resti nella miseria. I ringraziamenti all’Amministrazione comunale di Montù Beccaria, all’Azione Cattolica di Novara, alla Diocesi di Acqui nei saluti del Vescovo e del Delegato regionale Vittorio Rapetti, a Mariella Enoc, a Madre Anna Maria Canopi.

Giovedì 4 giugno 2015

Terremoto in Nepal, un bilancio

Continua la raccolta

Dopo un mese un primo bilancio: gli aiuti Caritas, per oltre 10 milioni di euro, hanno raggiunto 105.000 persone. A distanza di un mese sono oltre 8.000 le vittime accertate e oltre 20.000 i feriti del sisma di magnitudo 7,9 che il 25 aprile ha devastato il Nepal e che ha avuto epicentro tra la capitale Kathmandu e la città di Pokhara. Altissimo anche il numero dei dispersi sotto le macerie, in una zona dall’elevata densità di popolazione ed in cui le costruzioni sono spesso fatiscenti. Anche nei Paesi circostanti le scosse sono state avvertite in modo distinto. Il 12 maggio un’altra fortissima scossa di terremoto ha interessato tutto il Paese provocando ulteriori decine di vittime e più di 2.000 feriti. In questo contesto la Caritas si è attivata sotto la guida di Caritas Nepal per raggiungere alcune delle zone più colpite. Fino ad oggi, la rete Caritas ha raggiunto 105.000 persone con interventi per 10 milioni di euro, fornendo un riparo di base, rifornimenti di cibo e acqua, nonché materiale per l’igiene. Il programma in atto prevede di sostenere entro giugno 175.000 persone con kit per rifugio, acqua e igiene, necessari in modo particolare negli otto distretti più colpiti. Dopo la colletta nazionale, che si è svolta in tutte le chiese italiane domenica 17 maggio, come segno della concreta solidarietà di tutti i credenti, Caritas Italiana ha invitato le Caritas diocesane a proseguire nell’impegno di sensibilizzazione. La preoccupazione principale ora è per l’imminente arrivo dei monsoni e l’impegno Caritas mira a mettere a disposizione ripari adeguati in tempo utile e continuare a fornire assistenza durante la stagione delle piogge. “È impressionante – spiega Giuseppe Pedron, operatore di Caritas Italiana che ha visitato le zone colpite – sia l’entità del disastro e la distruzione, sia pensare al lungo periodo che sarà segnato dalla mancanza di lavoro e di sicurezza; ma è altrettanto sorprendente vedere la capacità di reazione di questo popolo”. Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana (www.caritas.it), tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Asia/Terremoto Nepal” Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui: • on line, andando al sito www.caritas.it • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119 • Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474 • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013 • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113

Sabato 6 giugno

Il viaggio di pace del Papa in Bosnia

“Un messaggio di pace, di convivenza, di riconciliazione e di ricostruzione per il futuro comune della Bosnia”: così padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, ha presentato il viaggio apostolico che Papa Francesco compirà il 6 giugno a Sarajevo. Una visita densa di impegni e di incontri, ha sottolineato il portavoce vaticano, “molto significativa poiché Sarajevo è, per la sua storia, il luogo dove parlare di guerra, di pace e di riconciliazione ma anche di dialogo ecumenico e interreligioso”. Anche per questo motivo del seguito papale faranno parte due cardinali: Jean Louis Tauran e Kurt Koch, rispettivamente presidenti dei Pontifici Consigli per il dialogo interreligioso e per l’unità dei cristiani. Ripercorrendo le tappe del 6 giugno, padre Lombardi ha spiegato che durante la cerimonia di benvenuto nel piazzale antistante il palazzo presidenziale, “dopo gli inni e gli onori militari verranno liberate delle colombe a richiamare la colomba della pace posta nel logo della visita”. “La pace sia con voi” è, infatti, il motto della visita e il logo raffigura una colomba con il ramoscello d’ulivo, simbolo di pace, e con la croce, una parte della quale è un triangolo stilizzato che simboleggia i confini della Bosnia. Alla messa allo Stadio olimpico di Sarajevo parteciperanno non meno di 60mila persone e a concelebrare saranno circa 30 vescovi, non solo bosniaci ma anche dalla Croazia, guidati dal cardinale arcivescovo di Zagabria, Josip Bozanić, dalla Macedonia e dalla Serbia. L’incontro pomeridiano in cattedrale con il clero e i consacrati sarà caratterizzato “da tre forti testimonianze di un sacerdote, da una suora e da un religioso”. Molto atteso è l’incontro interreligioso cui parteciperanno oltre all’arcivescovo di Sarajevo, cardinale Vinko Puljic, un esponente ciascuno delle comunità ortodossa, ebrea e islamica. Ultimo atto della visita sarà quello con i giovani, presso il centro diocesano giovanile “San Giovanni Paolo II”. Quello di Francesco sarà il terzo viaggio di un pontefice in Bosnia e il secondo a Sarajevo.

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IL POPOLO Giovedì 4 giugno 2015

IL VANGELO DELLA DOMENICA

IL COMMENTO AL VANGELO (Mc 14,12-16.22-26)

7 giugno - DOMENICA DEL CORPUS DOMINI

“Prendete, questo è il mio corpo” LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Es 24,3-8 Salmo Responsoriale Sal 115 Seconda Lettura Eb9,11-15 Vangelo Mc 14,12-16.22-26 Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena

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per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

LA MEDITAZIONE DEL VESCOVO MONS. VITTORIO VIOLA trascrizione dell’omelia sul Vangelo di domenica scorsa, trasmessa dal sito www.radiopnr.it

“La Trinità è la relazione di amore di tre persone divine”

Domenica 31 maggio - Domenica della Santissima Trinità (Mt 28,16-20) Carissimi abbiamo celebra- non assumendo la nostra persona del Figlio e nel fito il culmine della Pasqua, condizione in tutto. Dio ha glio partecipe della vita trinella solennità di Penteco- scelto di portare alle estre- nitaria. Il brano del vangelo ste. Ora riprende il cammi- me conseguenze l’incarna- che abbiamo ascoltato, queno continua il cammino che zione, il suo essere con noi, sta formula che accompala liturgia ci fa fare, attra- ma come avrebbe potuto vi- gna il gesto del battesimo, verso il tempo ordinario, vere questo con noi, se que- nel nome del Padre, del Fiche non è meno forte per- sto con co-essere non fosse glio e dello Spirito Santo, ché è sempre pervaso dal lui stesso da sempre. parole che noi ripetiamo dono dello Spirito che è il È così che ci viene rivelato ogni giorno, più volte al dono della pasqua. Dio, Dio comunione di per- giorno segnandoci con la Dentro questo tempo ordi- sone, persone ciascuna ri- croce, come ad indossare la nario la liturgia ci fa vivere volta verso le altre in un al- croce di Gesù come possialcune solennità, per noi in truismo perfetto di relazio- bilità per noi di stare nel questa domenica la S.S. ne che a noi è stato rivelato, Padre nel Figlio e nello Trinità. Non è un corollario mostrato in come siamo Spirito. che si aggiunge alle grandi stati amati attraverso Gesù, Possibilità per noi attravercelebrazioni, quelle della in Gesù, fino al dono di se. so l’effusione dello Spirito Pasqua, ma è come se dopo È questa la relazione di di una conoscenza profonda aver vissuto tutti i misteri, amore tra le persone divine, per conformazione a Gesù il mistero centrale della vita il Figlio fatto carne ha entrando così dentro questa di Gesù la sua passione, esportato questo amore per comunione di persone divimorte e resurrezione, venis- noi, lo ha rivelato, e ha ne, pregustandola fin da se a noi dato di contempla- aperto per noi la possibilità ora. Accogliendo questa rire il mistero sorgivo di tutta di entrare dentro questo velazione di Dio che ha l’opera della salvezza che è amore in lui. scelto di essere con noi, coappunto Dio Trino, Dio che Che è esattamente il proget- sì come è comunione di è comunione di persone. to originario, quello che persone. Le conseguenze Tutto è stato fatto nell’ope- sempre Dio ha avuto verso sono molte nella nostra vira della salvezza per poterci l’uomo creatura, quello di ta, noi non possiamo vivere fare entrare dentro questa farlo entrare dentro una co- isolati, noi siamo programcomunione. munione piena, a compire mati per la comunione, Dio si è mostrato il “Dio quell’immagine e somi- pensati per la comunione con noi” nell’incarnazione, glianza in pienezza. con Dio e tra di noi. questo con noi, lo ha porta- Progetto che noi abbiamo Portiamo questo dentro le to alle estreme conseguen- infranto, ma rispetto al quel nostre comunità, nelle noze, fino a vivere la nostra Dio non ha cambiato idea, stre famiglie, nelle nostre condizione mortale, fino a fino a realizzarlo nell’offer- relazioni. Se noi potessimo sperimentare quella distan- ta del suo Figlio. vivere lo stesso dinamismo za dal Padre che il Figlio Nell’effusione dello Spirito interno che c’è nell’amore non poteva conoscere, se che ci rende partecipi della trinitario, che ci è stato ri-

velato nella croce di Gesù, le nostre relazioni, tutte, a tutti i livelli sarebbero diverse. Se noi vivessimo un amore che è donazione piena perché questo è l’amore della S.S. Trinità. Ciò che il Signore è venuto a donarci, ciò che lo Spirito vuole farci vivere per farci sperimentare, già fin da ora, nella concretezza della nostra vita la forza della comunione delle persone divine che ci attende che è il nostro destino ultimo, verso il quale siamo chiamati. Il nostro battesimo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo ci pensa, ci spinge, ci porta verso questa comunione, sta a noi accogliere come anche Paolo ci ha ricordato la lettura della lettera ai Romani, accogliere dello Spirito che ci permette di dire Abbà, Padre, gustando fin da ora questa comunione per poi poterla pienamente godere per l’eternità.

“Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue”: queste parole che Gesù pronunciò nell’Ultima Cena, vengono ripetute ogni volta che si rinnova il Sacrificio eucaristico. Esse ci conducono idealmente nel Cenacolo, ci fanno rivivere il clima spirituale di quella notte quando, celebrando la Pasqua con i suoi, il Signore nel mistero anticipò il sacrificio che si sarebbe consumato il giorno dopo sulla croce. “Questo è il mio sangue”. Chiaro è qui il riferimento al linguaggio sacrificale di Israele. Gesù presenta se stesso come il vero e definitivo sacrificio, nel quale si realizza l’espiazione dei peccati che, nei riti dell’Antico Testamento, non era mai stata totalmente compiuta. “Versato per molti, sangue dell’alleanza”: Gesù rende manifesto che, grazie alla sua morte, si realizza la profezia della nuova alleanza fondata sulla fedeltà e sull’amore infinito del Figlio fattosi uomo, un’alleanza perciò più forte di tutti i peccati dell’umanità. L’antica alleanza era stata sancita sul Sinai con un rito sacrificale di animali, come ci riferisce la prima lettura, e il popolo eletto, liberato dalla schiavitù dell’Egitto, aveva promesso di eseguire tutti i comandamenti dati dal Signore. Nella Lettera agli Ebrei, l’autore dichiara che Gesù è “mediatore di una alleanza nuova”. Lo è diventato grazie al suo sangue o, più esattamente, grazie al dono di se stesso, che dà pieno valore allo spargimento del suo sangue. Sulla croce, Gesù è al tempo stesso vittima e sacerdote: vittima degna di Dio perché senza macchia, e sommo sacerdote che offre se stesso, sotto l’impulso dello Spirito Santo, ed intercede per l’intera umanità. La Croce è pertanto mistero di amore e di salvezza, che ci purifica dai peccati, e ci santifica scolpendo l’alleanza nuova nel nostro cuore; l’Eucaristia, rendendo presente il sacrificio della Croce, ci rende capaci di vivere fedelmente la comunione con Dio. Dio ci plasma come “suo” popolo, come l’unico Corpo di Cristo, grazie alla nostra sincera partecipazione alla duplice mensa della Parola e dell’Eucaristia. Nutriti di Cristo, noi, suoi discepoli, riceviamo la missione di essere “l’anima” di questa nostra società, fermento di rinnovamento, pane “spezzato” per tutti, soprattutto per coloro che versano in situazioni di disagio, di povertà e di sofferenza fisica e spirituale. Diventiamo testimoni del suo amore. San Giovanni Maria Vianney amava dire ai suoi parrocchiani: “Venite alla comunione... E’ vero che non ne siete degni, ma ne avete bisogno”. Con la consapevolezza di essere inadeguati a causa dei peccati, ma bisognosi di nutrirci dell’amore che il Signore ci offre nel sacramento eucaristico, rinnoviamo la nostra fede nella reale presenza di Cristo nell’Eucaristia. Resta con noi Gesù, facci dono di te e dacci il pane che ci nutre per la vita eterna! Libera questo mondo dal veleno del male, della violenza e dell’odio che inquina le coscienze, purificalo con la potenza del tuo amore misericordioso. IL SANTO DELLA SETTIMANA a cura di Daniela Catalano

San José d’Anchieta

La Chiesa il 9 giugno ricorda san José d’Anchieta, detto l’Apostolo del Brasile, proclamato beato nel 1980 e dichiarato santo il 3 aprile dello scorso anno da papa Francesco con la prassi della “Canonizzazione equipollente”, pratica utilizzata nei riguardi di figure di particolare rilevanza ecclesiale. Nacque il 19 marzo 1534 a S. Cristobal de la Laguna, nelle Canarie. All’età di 15 anni fu mandato a studiare presso l’Università di Coimbra. Si sentì chiamato a condividere la vita apostolica dei Gesuiti. Nel 1551 fece voto di castità e chiese a uno dei primi compagni di Sant’Ignazio di Loyola di essere immesso nella provincia portoghese della Compagnia di Gesù. La sua richiesta fu esaudita il 1 maggio 1551. Anche se giovane era tormentato da una distorsione della spina dorsale. Poiché i medici non trovavano rimedio ai suoi mali, nel 1553 fu mandato in Brasile per recuperare la salute. Giunse a San Salvador da Bahia nel 1553. Nel 1554, con altri confratelli, fu destinato alla fondazione di una missione e di un piccolo collegio nei pressi di Piratininga. La località, dove lui rimase 10 anni, fu soprannominata San Paulo perché i componenti della spedizione vi giunsero la vigilia della conversione del grande apostolo. Per questo il san-

to oggi è annoverato tra i fondatori della città. Lui si impegnò anche nello studio della lingua degli Indios, il tupy-guarani e scrisse la prima grammatica di quelle popolazioni. Tradusse per gli indios il Catechismo in lingua tupy. Nella relazione che nel 1584 mandò a Roma ai suoi superiori, in qualità di Provinciale del Brasile affermò di avere battezzato fino a quella data 100.000 indigeni. Poi nel 1563, divenne aiuto fisso di padre Nobrega, accompagnandolo a negoziare la pace tra i Portoghesi e i feroci Tamoyos. Nel 1566 fu ordinato sacerdote, l’anno successivo fu compagno di padre Nobrega nel fondare Rio de Janeiro. Dal 1578 al 1586 gli fu affidato il governo di tutta la provincia, poi passò a Reritiba (oggi Anchieta) dove continuò a lavorare per i suoi indios. Morì il 9 giugno 1597 a 46 anni. Dopo la morte fu invocato dai credenti soprattutto contro i morsi dei serpenti. Scrisse anche un poema sulla Madonna. Le sue reliquie sono venerate ad Anchieta.


IL POPOLO

PRIMO PIANO

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Giovedì 4 giugno 2015

Elezioni del 31 maggio 1 italiano su 2 non è andato a votare. Al Centrosinistra 5 Regioni contro le 2 del Centrodestra

A Voghera ballottaggio tra Barbieri e Torriani

Il 14 giugno una sfida tutta interna al Centrodestra. Ghezzi del Partito Democratico è fuori per soli 3 voti. E chiede di ricorrere al Tar. La Lega Nord è il terzo partito in città e il Movimento 5 Stelle si ferma all’8,70% dei consensi. Boom di preferenze per Nicola Affronti (586) e Marina Azzaretti (508)

VOGHERA - La consultazione elettorale di domenica 31 maggio ha emesso i suoi verdetti. Si votava in 7 regioni italiane per eleggere i nuovi governatori e in alcuni centri di casa nostra per scegliere il nuovo consiglio comunale. Occhi puntati su Voghera, la “capitale” dell’Oltrepò pavese, ma anche su altri 5 paesi del territorio della nostra Diocesi. Ecco come è andata. Il primo dato allarmante riguarda l’astensionismo: il risultato non è mai stato così negativo con un italiano su due che non è andato a votare. Rispetto alle ultime regionali si registra un calo del 10% con la Toscana regione tra le più disamorate:

a votare è andato appena il 48% degli aventi diritto al voto, in Campania ha votato il 51.9%, nelle Marche il 49,78%, in Liguria il 50.67%. Il Pd si è aggiudicato 5 regioni su 7, ma il consenso in un anno è sceso dal 41% al 24%. In Liguria Giovanni Toti (Centrodestra) ha battuto con il 34,44% dei voti Raffaella Paita del Centrosinistra (27,84%). In Veneto ha vinto Luca Zaia del Centrodestra (50,08%) sulla sfidante del Centrosinistra Alessandra Moretti che si è fermata al 22,74%. In Toscana il Centrosinistra con Enrico Rossi ha ottenuto il 48,03%

dei voti; Claudio Borghi (Lega + Altri) il 20,02%. Anche in Umbria ha vinto il Centrosinistra con il 42,78% dei consensi incassati da Catiuscia Marini; lo sfidante del Centrodestra Claudio Ricci ha portato a casa il 39,27%. Le Marche hanno visto trionfare Luca Ceriscioli del Centrosinistra (41,07%) sul candidato del Movimento 5 Stelle Giovanni Maggi (21,78%). In Campania ha vinto Vincenzo De Luca (nonostante l’accusa “dell’impresentabilità”) del Centrosinistra con il 41,15% dei voti; al secondo posto Stefano Caldoro del Centrodestra (38,37%). Infine, in Puglia il

Centrosinistra con Michele Emiliano ha raggiunto quota 47,12% e il Centrodestra di Adriana Poli Bortone si è fermato al 14,40% superato dalla Lista di Francesco Schittulli al 18,29%. Le amministrative a Voghera, dopo una campagna elettorale serrata, hanno sancito ancora una volta la vittoria del Centrodestra: il 14 giugno andranno al ballottaggio il sindaco uscente Carlo Barbieri (Forza Italia) che con le sue 7 liste d’appoggio ha ottenuto il 34,07% dei consensi (6616 voti) e Aurelio Torriani che si è attestato al 26,60% (5166 voti). Un “duello” tutto interno alla stessa area politica dunque, unico caso in

Italia, che ha escluso di pochissimo dalla corsa a Palazzo Gounela il candidato del Pd Pier Ezio Ghezzi (26,59%, 5163 voti), terzo con soli 3 voti di scarto rispetto a Torriani. Un margine tiratissimo in base al quale Ghezzi probabilmente chiederà il riconteggio delle schede. Il più votato a Voghera è stato Nicola Affronti (UDC) con 586 preferenze; al secondo posto Marina Azzaretti (Forza Italia) che di preferenze ne ha ottenute 508. Al quarto posto nella “classifica” delle coalizioni Caterina Grimaldi del Movimento 5 Stelle (8,70%) e poi Diego

Di Pierro del Partito Liberale (1,62%), Fabio Aquilini a capo di una lista civica (1,27%) e Antonietta Bottini (“L’altra Voghera a sinistra”; 1,16%). A Voghera il primo partito è il Partito Democratico (3101 voti), seguito da Forza Italia (2857) e dalla Lega Nord (2602). Negli altri paesi in cui si votava per eleggere il sindaco a Torriglia ha vinto Maurizio Beltrami (83,91% dei consensi); a Carrega Ligure Marco Guerrini (80,59%); a Montacuto Giovanni Ferrari (100%); a Silvano Pietra Luciano Antonio Calderini (54,26%) e a Pizzale Sonia Grazioli (64,18%). Matteo Colombo

Voghera. Carlo Barbieri (sindaco uscente) e Aurelio Torriani si sfideranno domenica 14 giugno al ballottaggio per la poltrona di primo cittadino

Elezioni Regionali

Dove sono finiti gli elettori italiani? continua da pagina 1

nell’invito al voto come esercizio democratico. Forse hanno temuto di denunciare la propria debolezza, ma parlamenti e governi regionali eletti da poco più della metà degli elettori, dovrebbero farli tremare. Purtroppo non accadrà, infatti la politica ha tali doti di cinismo da infischiarsene di questi profondi segnali di malessere. In queste ore i politici canteranno tutti vittoria, mentre noi cittadini ci sentiamo un po’ meno rappresentati. Meno rappresentanza, meno democrazia. Dovrebbero saperlo bene gli uomini e le donne della politica, ma fanno finta di niente. A noi, invece, interessa capire cosa sia passato per la mente di quei milioni di italiani che al voto hanno certamente rinunciato. Per rispetto nei loro confronti, crediamo che lo abbiano fatto consapevolmente, decidendo di restare a guardare. Speriamo, però, che gli studiosi della politica possano darci qualche indicazione più precisa sulle motivazioni dell’astensionismo e soprattutto ci facciano capire chi sono questi italiani che hanno deciso di restare alla finestra e di prendere le distanze, a modo loro, da chi li governa. Sono in maggioranza moderati, come vanno sostenendo da tempo alcuni settori della politica, forse sperando in un futuro recupero di consensi? Sono semplicemente delusi dalle forme che la politica è andata assumendo nella Seconda Repubblica? Non hanno gli strumenti per orientarsi (quasi ci trovassimo in una sorta di condizione di analfabetismo politico e democratico) in un mondo politico post ideologico? Non credono più a nulla e a nessuno? Sono gli elettori liquidi di una politica liquida in una società liquida? Per il bene della nostra fragile democrazia, speriamo di ottenere qualche risposta. Domenico Delle Foglie

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SS. MESSE FESTIVE A VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15-17,30 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 17). Resurrezione (tel. 44674) ore 11 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,309,30-11,30-17,30 (sabato 17.30). Medassino (tel. 640395) ore 1117,30 (sabato 17,30). Torremenapace (tel. 646108) ore 11.

Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore 11. Carmine festivo 11,15. Farmacie di turno aperte dal 4 al 10 giugno 2015 Giovedì 4: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429) Venerdì 5: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Sabato 6: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Domenica 7: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Lunedì 8: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Martedì 9: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063) Mercoledì 10: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 0383 40436)

Voghera Sarà inaugurata entro la fine dell’anno dalla Provincia di Pavia

La sala operativa della Protezione Civile

VOGHERA - La sala operativa provinciale della Protezione Civile sarà inaugurata ufficialmente a Voghera entro la fine dell’anno. E’ stata realizzata alla fine del 2014 ed è entrata in funzione all’inizio del 2015. “La sala operativa ha il compito di coordinare gli interventi su tutto il territorio provinciale in caso di emergenza. – spiega il responsabile della sala operativa

Marino Scabini – Si attiva su segnalazione di volontari e cittadini in caso di dissesti idrogeologi, alluvioni, frane ecc., … La sala operativa è collegata istituzionalmente alla Prefettura, con i vigili del fuoco e con tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio”. La struttura presenta: un locale postazioni per ospitare i rappresentanti delle forze dell’ordine, dei pompieri, un

coordinatore del volontariato forestale e un inviato della Prefettura; una sala radio collegata con la regione Lombardia, una sala per i referenti specialisti (responsabili dei settori idrogeologico, antincendio, logistica e idrogeologico fluviale), una sala del coordinatore, una sala decisioni e una foresteria che va in H24 per consentire la turnazione durante le emergenze. Nel magazzino si trova poi la colonna mobile con una decina di mezzi e tutto il materiale necessario per gestire un campo di emergenza (200 persone) in caso di calamità forte. La provincia di Pavia ha incaricato dei volontari per seguire i settori più specifici della Protezione Civile: Logistica Giuseppe Fae’, Antincendio boschivo Mauro Amigoni, Idrogeologico Flu-

ZAVATTARELLO - Due giovani coniugi statunitensi hanno cercato casa a Zavattarello ripresi dalle telecamere del celebre reality show “House Hunters” prodotto dall’americana Leopard Films. Molto presto anche il pubblico d’oltreoceano conoscerà uno dei castelli più suggestivi ed imponenti della Lombardia, grazie al programma attualmente in onda in Italia sul canale 49 del digitale terrestre. Nei giorni scorsi una troupe

della casa di produzione americana ha raggiunto la rocca Dal Verme per girare una puntata, nella quale due giovani sposini, Dario Rocca e Karinna Hurley, alla ricerca della loro casa dei sogni, sono tornati nella location delle loro nozze avvenute nel 2012, il castello di Zavattarello. “Negli ultimi anni il maniero ha accolto un numero crescente di troupe televisive, italiane ed estere – commenta il sindaco di Zavattarello, Simone Tiglio – ma è

la prima volta che il maniero ospita le riprese di un reality show. Valutato il tema del reality, abbiamo accettato di buon grado la richiesta della Leopard, che consentirà di dare ulteriore risalto al nostro monumento e di farlo conoscere ad un pubblico più vasto, che magari in futuro verrà a trovarci”. Il castello, oltre ad essere aperto tutti i weekend per visite guidate, ospita una raccolta museale di arte contemporanea, varie mo-

stre di pittura e scultura ed organizza numerosi eventi lungo il corso dell’anno, dai concerti alle rievocazioni storiche, fino ai tour notturni alla scoperta dei luoghi che furno abitati dal celebre conte Pietro dal Verme, signore di Zavattarello nel XV secolo ed avvelenato dalla seconda moglie, Chiara Sforza, il cui spirito, secondo la leggenda, si aggirerebbe ancor oggi nelle sale dell’antica rocca medievale. Ugo Celasco

PONTE NIZZA - Torna a preoccupare a Ponte Nizza il problema delle rocce di Vignola. Dopo tanti studi di settore, interventi di messa in sicurezza e fondi stanziati dai vari enti, nei giorni scorsi si sono staccati alcuni massi dalla parete rocciosa che, per fortuna, sono stati contenuti dalla rete paramassi. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Tino Pernigotti su segnalazione di alcuni residenti ha immediatamente effettuato un sopralluogo con i tecnici della Regione. “Abbiamo subito inoltrato al Pirellone una richiesta di pronto intervento anche se c’è stato detto che attual-

mente non ci sono soldi disponibili. – afferma Pernigotti – Devono essere tolti dalle reti di contenimento i massi che sono precipitati al fine di evitare una rottura della protezione da altre possibili cadute. Voglio ricordare che sotto la parete c’è un piccolo paese abitato da una quindicina di persone”. Gli ultimi interventi di messa in sicurezza erano stati realizzati su un contributo di circa 660 mila euro stanziato dal Ministero dell’Ambiente. “Nelle prossime settimane sarà garantito un monitoraggio costante da parte dell’Arpa”.

viale William Aquilini, Idrogeologico Terrestre Daniele Maggi e vettovagliamento Alida Brusoni. Sono state poi identificate 9 aree coordinate da altrettanti referenti pronti ad attivare velocemente gli interventi in caso di emergenza. “Oltre alla formazione dei nuovi volontari svolta gratuitamente dai nostri insegnanti, stiamo creando un gruppo provinciale per la ricerca persone che lavorerà insieme al Soccorso Alpino e ai Vigili del Fuoco. – conclude il consigliere provinciale Claudia Montagna con delega alla Protezione Civile – Inoltre, stiamo cercando di coordinare anche gli acquisti dei mezzi da parte delle diverse sezioni locali per garantirne un’equa distribuzione”. Mattia Tanzi

A Zavattarello una puntata del reality americano “House Hunters”

Sono caduti alcuni massi a Vignola

LTREPO’

Giovedì 4 giugno 2015

STRADELLA - VALLE STAFFORA

Edicole aperte domenica 7 giugno 2015 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 7 giugno 2015 (Turno A): IP, via Lomellina 38.

VOGHERA - Organizzato dal Comune

“Expo Day” nella sala Zonca

VOGHERA - Expo Day: l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Voghera in collaborazione con la Consulta per i problemi sociali, parrocchie cittadine, movimenti ed organizzazioni cattoliche della città, si sono incontrati martedì 26 maggio alla sala Zonca in piazza Meardi per leggere, riflettere, conoscere e approfondire il tema di Expo. Il tema della serata è stato “una sola famiglia umana, cibo per tutti”. Dopo i saluti dell’assessore Moreno Baggini e la proiezione di un video di don Luigi Ciotti, si è! riflettuto sul tema della lotta alla fame.

La campagna lanciata dagli organizzatori si pone l’obbiettivo di promuovere, a livello locale, consapevolezza e impegno per rimuovere le cause della fame e le fonti di disuguaglianza sempre più profonde avendo, come aspetto centrale, l’elemento educativo. Non sono mancate proposte come un’azione di sensibilizzazione ed educazione alimentare in tutte le scuole di Voghera e la creazione di un market della solidarietà dove le eccedenze alimentari di supermercati, negozi e anche di privati possono essere raccolte e distribuite alle persone bisognose.

VOGHERA - A Voghera si è tenuta sabato mattina l’inaugurazione del Museo Pessina della ferrovia, che si trova di fianco all’autoporto. I nuovi spazi raccolgono documenti ferroviari antichi di valore storico, modellini e divise dei ferrovieri del Novecento. Il piazzale che si trova di fronte al museo è stato in-

titolato a Giulio Anselmi, uno dei primi medici a intervenire in stazione a Voghera per prestare aiuto il 30 maggio 1962, quando si verificò il disastro ferroviario. Il museo è nato grazie all’impegno dei tanti volontari dell’associazione “Amici delle Rotaie”, guidati da Salvatore Cicciò.

Il museo Pessina della ferrovia


Canneto Pavese La manifestazione si terrà il 14 giugno tra sentieri e vigneti

E’ stata presentata la Mangiabevalenta

e i sentieri attraverso sei tappe e relativi spuntini e laboratori culturali, di artigianato e di cucina. La prima tappa sarà la rotatoria di Vigalone, all’enoteca del Buttafuoco Storico dove si degusteranno salumi tipici dell’Oltrepò. Più faticosa la seconda tappa perchè da Vigalone si sale (3,8 chilometri) a Monteveneroso per assaggiare stuzzicheria d’Oltrepò. A metà percorso (6 chilometri) terza tappa a Montescano e qui, in effetti, ci si rifocilla alla grande con ravioli al su-

go di brasato. Risalendo per altri due chilometri si arriva a Castana dove saranno proposti arrosti alla “castanese”. Alla quinta tappa, a Casa Crivellini, di nuovo verso Canneto, formaggi e marmellate casalinghe. Infine, ultimo tragitto per completare i 12 chilometri del tour podistico ed enogastronomico, si arriverà a Canneto per dolci e frutta a volontà. A disposizione, un’area attrezzata per camperisti a Canneto Pavese e un servizio mini bus per chi non riesce a completare il percorso. MangiaBevaLenta. Lenta perchè? Perchè in un mondo sempre più votato alla velocità, camminare lentamente e degustare è utile per vivere al meglio la giornata ammirando ed apprezzando a fondo tutto ciò che ci circonda, riscoprendo il gusto delle piccole cose, per recuperare energia. Ecco la filososifa di questo evento. Mattia Tanzi

Da sinistra: Maria Pia Bardoneschi, Enrica Brega e Francesca Panizzari

CANNETO PAVESE Nel territorio dell’Unione di Comuni Lombardia Prima Collina sarà organizzata domenica 14 giugno la manifestazione “Mangiabevalenta, l’appetito vien camminando”. Si tratta di una passeggiata a piedi o in bici: sei tappe per 12 chilometri che si svolgerà lungo vigneti e colline di una delle zone più suggestive dell’Oltrepò, fra i comuni di Canneto Pavese, Montescano e Castana. Alla presentazione che si è tenuta nei giorni scorsi nel municipio di Canneto Pave-

IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

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se le tre “sindachesse” Francesca Panizzari (Canneto), Enrica Brega (Montescano) e Maria Pia Bardoneschi (Castana) hanno presentato un evento in grado di far conoscere le bellezze di una fascia collinare che nulla ha da invidiare a territori più rinomati. Si parte, dal centro sociale Chiesa di Canneto Pavese fra le 10 e le 11 di domenica 14 giugno e gli ultimi, al massimo, saranno all’arrivo, sempre a Canneto, verso le 16. Tutto calibrato per una rilassante passeggiata fra vigneti

La “Festa della Madonna di Caravaggio” a Fumo

CORVINO SAN QUIRICO - Martedì 26 maggio presso il Santuario della Beata Vergine di Caravaggio a Fumo si è svolta la fe-

sta della Madonna. Al pomeriggio alle ore 16 a celebrare la S. Messa seguita dalla processione è stato il Vescovo Emerito Mons.

Martino Canessa che nell’omelia ha sottolineato la presenza costante di Maria nella storia di Don Orione che ha costruito santuari in

suo onore e L’ha sempre invocata come colei che ci conduce al Figlio suo. In serata è stato il nuovo Vescovo della Diocesi Monsignor Vittorio Viola a presiedere la funzione alla quale era presenti il Rettore di Fumo don Giorgio Murtas e il Rettore del Santuario della Guardia di Tortona don Renzo Vanoi. Mons. Viola ha ribadito come il Magnificat sia la testimonianza di fede che Maria fa alla Chiesa dicendo che cosa Dio ha operato in Lei quando L’ha scelta per entrare nella storia. “Maria è il modello esemplare di come ci si arrende all’azione dello Spirito e da Lei dobbiamo imparare la docilità affinché la nostra vita sia riempita dalla gioia della fede” – ha detto il Vescovo. Fabio Mogni

FORTUNAGO - Un pomeriggio all’anno i volontari della onlus pavese SOS Ospedale Bukavu si radunano presso il borgo di Fortunago per due ore di riflessione e spiritualità, seguiti da una cena comunitaria presso il ristorante La Pineta. Accadrà anche domenica 7 giugno, che quest’anno coincide con la solennità del Corpus Domini. “Uno dei momenti più importanti del raduno a Fortunago è la celebrazione della Messa con Don Alfredo Ferrari e Don Francesco Giorgi, con i canti

della corale pavese Magnificat. – spiega Elena Simoni, presidente della onlus – Ci ritroveremo alle 16.30 in chiesa per un incontro ‘Sulla strada del bene’, una riflessione guidata sul tema dell’accoglienza e della missionarietà; alle 18 verrà celebrata la Messa e avremo anche modo di consolidare il nostro spirito missionario a tavola, durante la cena alle 19.30”. Nel frattempo i volontari di SOS Ospedale Bukavu continuano ad organizzare mercatini: i fondi raccolti vengono devoluti mensil-

mente alla pediatria e al centro nutrizionale di Bukavu, dove operano Suor Elena e Suor Patrizia, dell’Ordine delle Suore Dorotee. “Un centro che abbiamo contribuito a costruire oltre dieci anni fa e di cui tuttora ci occupiamo inviando una quota mensile per sfamare e curare tante piccole vite. Oltre ad alcuni progetti dedicati, spesso capita anche di dover affrontare spese supplementari per malattie, per arginare la mortalità infantile che in quel paese è molto elevata”, continua

Elena Simoni. In questo periodo di dichiarazione dei redditi i responsabili dell’associazione ricordano che c’è anche la possibilità di devolvere il 5 per mille alla onlus (ogni donazione è fiscalmente deducibile dalla dichiarazione dei redditi). E poi, in periodo di Prime Comunioni e di Cresime, ci sono tanti bambini che scelgono di ricordare questo giorno così importante della loro vita con le bomboniere solidali dell’associazione, utili anche per matrimoni e altre cerimonie.

Il raduno a Fortunago per S.O.S. Ospedale Bukavu

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Giovedì 4 giugno 2015 GODIASCO - Festeggiato con il Vescovo

Sessant’anni di sacerdozio per don Rino

GODIASCO - Lo scorso 25 maggio in occasione del lunedì della Pentecoste, festa patronale di Godiasco Salice Terme, la comunità ha voluto rendere omaggio a mons. Rino Mariani, conosciuto da tutti come “don Rino”, per i suoi sessanta anni di servizio. Una lunga attività sacerdotale quella di don Rino che lo vede a disposizione dei parrocchiani godiaschesi dal 1980, ma la cui carriera ha avuto il suo esordio nel lontano 1955, a Medassino, dove è rimasto sino al 1958. Il suo percorso lo portò a Godiasco già una prima volta, dal 1958 al 1961, da cui si trasferì a Broni, sempre come curato, dal 1961 al 1980. Il suo destino però pare proprio fosse Godiasco, dove è tornato definitivamente nel 1980, questa volta come parroco e dalla cui parrocchia non si è più allontanato. Mons. Rino Mariani è nato a Montalto Pavese il 29 gennaio 1931 da Giuseppe e Maria Bernasconi. Entrato nel seminario diocesano di Tortona nel 1943 all’età di 12 anni, fu consacrato sacerdote nel 1955. Il presidente della Fondazione “Varni Agnetti” Elio Berogno ha voluto valorizzare la sua assistenza spirituale offerta agli ospiti della casa di riposo di Godiasco durante i 17 anni di attività della struttura donandogli un quadro con l’effigie di Gesù misericordioso. In tutti questi anni sono transitati nella struttura circa 1758 ospiti tra diurni e ricoverati e per ognuno di loro don Rino ha assicurato ogni settimana la celebrazione della Santa Messa portando conforto, sostegno e misericordia. Berogno, sindaco per più mandati della comunità godiaschese, sottolinea che la scelta del quadro donato non è casuale, ma rappresenta il Cristo Risorto con i segni della crocefissione nelle mani e nei piedi. Continua l’ex sindaco: “Ci auguriamo che ogni fedele entrando in chiesa e soffermandosi davanti a questa visione aumenti in lui la devozione per la Divina Misericordia”. Alle ore 10.30 la Santa Messa concelebrata presieduta dal Vescovo della

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Diocesi Mons. Vittorio Viola con numerosi sacerdoti (don Gian Luca Vernetti arciprete di Varzi e vicario foraneo, don Massimiliano Bergomi, parroco di Colleri, don Cristiano Orezzi, originario di Godiasco e vice parroco a Stradella, il Guardiano dei Frati Cappuccini di Varzi; assente, per motivi di salute, il parroco di Salice Terme mons. Valentino Culacciati). Alla funzione erano presenti anche numerosi sindaci e personalità di istituzioni locali, tra cui il sindaco di Godiasco Salice Terme, Gabriele Barbieri, Carlo Ferrari, sindaco di Montesegale e vice presidente della Comunità Montana, Pierluigi Barzon, sindaco di Rocca Susella, Tino Pernigotti, sindaco di Ponte Nizza e presidente dell’Assemblea della Comunità Montana e Luigi Paroni, sindaco di Broni dove don Rino è stato come curato per circa 20 anni. Tra i presenti Elio Berogno e l’Arma dei Carabinieri, presieduta dal Maresciallo Salvatore Milazzo. A fianco del sindaco Barbieri, assessori e consiglieri dell’amministrazione comunale godiaschese. Durante la funzione, accompagnata anche dai canti eseguiti dal Coro San Siro di Godiasco, il Vescovo ha consegnato a don Rino una pergamena inviatagli da Papa Francesco. Al termine della Santa Messa, alle ore 11, una commovente processione per le vie del paese portando il busto contente una reliquia di Santa Reparata, patrona di Godiasco, ha concluso la celebrazione. Per la prima volta, nella storia della parrocchia, la funzione in chiesa e la processione sono state presiedute dal Vescovo della Diocesi. La mattinata è terminata con un ricevimento in municipio durante il quale, oltre al quadro donato dal presidente Berogno, mons. Mariani è stato altresì omaggiato di una targa personalmente consegnata dal sindaco Gabriele Barbieri che ha augurato a don Rino ancora una lunga permanenza a Godiasco. Stefania Bertonazzi


VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 4 giugno 2015

Eventi Tutto pronto per la prima edizione che si terrà il 25, 26, 27, 28 giugno

Casteggio Music Festival ad OltrExpo

IL POPOLO

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In Breve

MONTU’/TEATRO

L’Unitre di Broni al Dardano

Domenica 14 giugno alle ore 21 presso il teatro Dardano di Montù Beccaria si terrà una serata di musica con il coro dell’Unitre di Broni che si esibirà in concerto diretto dal maestro Maicol Troni. Allo spettacolo prenderanno parte l’associazione Oltredanza e la scuola H-demia, entrambe realtà attive a Broni e sul territorio. La serata sarà condotta da Marco Rezzani ed Eleonora Compagnoni, per la regia di Eleonora Stavar.

CASTEGGIO - Una suggestiva location OltrExpo completamente rivoluzionata farà da cornice alla quattro giorni dedicata all’evento che mancava: Casteggio Music Festival. Il 25, 26, 27 e 28 giugno Casteggio sarà la vetrina di un happening travolgente, un palcoscenico non-stop con l’evento più popolare dell’anno: il Tranglart Revolution. E ancora tra djset, grandi ospiti d’eccezione, street food, spettacoli, concerti, gare di skateboard e non solo... prenderanno il via le selezioni ufficiali del talent show “The Voice

Race”, la competizione canora dedicata ad artisti emergenti, dai 16 ai 35 anni, che avranno l’occasione di mettersi in mostra davanti ad una giuria di professionisti del ramo musicale. Per partecipare basterà scaricare il modulo presente online (sul sito www.thevoicerace.com): le audizioni di preselezione si terranno domenica 7 giugno a Villa Rajna in Mairano. L’idea del Casteggio Music Festival nasce dal desiderio di aggregare i giovani attorno a un’idea musicale che non si è mai realizzata in provincia di Pavia. In altre

zone italiane, la musica ed anche il cinema, hanno sviluppato nel tempo manifestazioni che poi crescendo, di edizione in edizione, sono divenuti eventi di prestigio, proponendoli ai giovani non solo come momenti di svago, ma anche e soprattutto di aggregazione e cultura. Casteggio Music Festival con “The Voice Race” vuole lanciare questa nuova sfida per dare opportunità ai talenti locali di farsi conoscere e, allo stesso tempo, portare un’esperienza multiforme tutta nuova alla cittadina mirando al puro divertimento non solo

per i giovani, ma dedicandosi a tutte le fasce d’età. Ospiti d’eccezione: Merk & Kremont, Merqury Band, Eros Cristiani, Albert One, P-Lion, Vivian B, Claude Le Boy, Cesare Zanotti, Alessandro Porcella, Alessandro Aidol e... nella giornata di domenica un personaggio a sorpresa. Casteggio Music Festival ha puntato anche sui casteggiani: ai residenti verrà offerta la possibilità di un abbonamento d’ingresso illimitato per 3 giorni al 50%, grazie ad una tessera vip nominale che potranno acquistare presso l’Infopoint.

RIVANAZZANO TERME - Venerdì 29 maggio è mancata, all’età di 73 anni, Maria Paola Lodi, moglie del professor Ettore Cau. I funerali della donna, madre di Alberto e Marco, sono stati celebrati nella chiesa parrocchiale di Rivanazzano sabato 30 maggio. Paolo Pulina, di Santa Giuletta, ci ha inviato questo ricordo di Paola Lodi Cau. Nei giorni scorsi è venuta a mancare all’improvviso, a Rivanazzano, a 73 anni, Paola Lodi, lasciando sgomenti il marito prof. Ettore Cau, i figli Marco (con la moglie Carola e i tre nipoti) e Alberto, i numerosi amici di

famiglia e dell’Associazione “Pellizza da Volpedo”. Tutti sanno dell’amorosa dedizione di Paola alla famiglia: personalmente ne avevo conferma dai suoi frequenti viaggi in treno da Voghera a Pavia nel primo pomeriggio; ogni volta che la incontravo sullo stesso percorso ferroviario la sorprendevo a controllare nervosamente l’orologio perché il minimo ritardo del treno rischiava di farle perdere la coincidenza con l’autobus cittadino che poteva portarla a casa degli amatissimi nipoti senza dispersive attese. Alla notizia della sua scomparsa mi è tornata in mente

un’immagine di lei risalente all’aprile scorso quando, durante un viaggio turistico in Puglia dell’associazione “Pellizza da Volpedo”, il gruppo visitando la cattedrale di Vieste, si trovò di fronte alla lapide in latino in onore dei vescovi Vailati e D’Addario. Molti dimostrarono conoscenza dei trascorsi “tortonesi” di Mons. Valentino Vailati (parroco di Pietrabissara, diocesi di Tortona; insegnante e poi rettore del Seminario Minore di Stazzano e poi del Seminario Teologico della Diocesi), prima che diventasse, a partire dal 1961, Vescovo di

San Severo, Arcivescovo metropolita di Manfredonia e amministratore perpetuo di Vieste, arcivescovo dell’arcidiocesi di ManfredoniaVieste. Paola, in particolare, era particolarmente informata su questa importante personalità ecclesiastica e dei suoi legami con Tortona. Dopo le sue spiegazioni, non potei esimermi dallo scattare una foto alla lapide e dal “ripassare” le notizie che lei mi aveva dato su Mons. Vailati collegandomi al sito internet della “Piccola Opera Regina Apostolorum” di Genova da lui co-fondata. A lei dedico queste righe. Ciao, Paola. Paolo Pulina

BRONI/EVENTI

Festa in piazza Garibaldi

Domenica 7 giugno dalle ore 19 alle ore 23 in piazza Garibaldi a Broni si terrà il “Broni Musica Festival”, organizzato dal Bar Commercio e da Gilberto Savini. Si tratta di un concerto che vedrà protagonisti cinque gruppi rock della zona che si esibiranno live sul palco di piazza Garibaldi: “Isolated system”, “Revangel”, “Make it last forever”, “Road runners” e “The bonnie situation”. Ospite d’eccezione la vincitrice del Festival “Le Voci di domani” Matilde Pasquini e la band “Follow the white rabbit” che presenterà in anteprima il suo nuovo disco. BAGNARIA/SCUOLE

Pergamena al preside Camerini

Paola Lodi Cau e quella lapide a Vieste per Mons. Valentino Vailati

Un centro polifunzionale completerà l’area sportiva di Casa Ponte VAL DI NIZZA - Sorgerà un centro polifunzionale che andrà a completare il centro sportivo di Casa Ponte a Val di Nizza. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Campetti ha ottenuto un finanziamento di 500 mila euro sul bando dei 6 mila Campanili. “Con questi soldi sostituiremo l’attuale tensostruttura (ex campo bocce) che sarà collocata nel centro sportivo di

Sant’Albano dove erano già stati previsti dei plinti per l’appoggio. – spiega il sindaco Campetti – Al posto della tensostruttura sarà realizzato un centro polifunzionale in muratura che ospiterà un’area dedicata all’accoglienza, una sala per convegni e uno spazio da utilizzare come cucina durante alcune manifestazioni che saranno organizzate nel corso dell’anno. Grazie a questo finanzia-

mento realizzeremo anche un nuovo parcheggio da 50 posti auto che consentirà di ospitare più turisti durante i vari eventi”. I lavori saranno appaltati entro agosto e prenderanno il via nel mese di settembre. Il centro sportivo attualmente comprende un campo da calcetto a sette, uno da beach volley, uno da tennis e un parco giochi per i più piccoli. Anche quest’anno qui a Casa Ponte prenderà il via

CODEVILLA - “Gli angeli di Apollo” è il titolo dello spettacolo che verrà messo in scena al teatro Fraschini di Pavia dagli allievi della scuola di danza Caput Villae di Codevilla, lunedì 8 giugno alle 20.30, presentato da Pier Luigi Feltri. I ballerini condurranno il pubblico, attraverso i secoli, in una panoramica sulla storia della danza. Il percorso inizia fin dalla preistoria, e si sofferma in particolare sui grandi balletti classici dell’Ottocento (Coppelia, Bella Addormentata, Don Quixote, Lago dei Cigni, Schiaccia-noci, Giselle), sulle innovazioni novecentesche (da Isadora Duncan a Pina

Bausch) e si conclude con i musical di Broadway e le tendenze hip-hop dei giorni nostri. Lo spettacolo vedrà coinvolti 89 tra danzatori e danzatrici di età compresa fra 4 e 17 anni; le coreografie sono di Carola Freddi, Caterina Cartasegna e Sara Fiocco. È la prima volta che gli allievi della scuola di Codevilla si esibiscono in una location prestigiosa come il Fraschini, dopo varie esperienze sui palcoscenici di Rivanazzano, Broni, Vigevano, ed in vari concorsi a livello nazionale; si prevede che il teatro sarà al gran completo per l’occasione, con oltre cinquecento presenze. La scuola di danza Caput

Villae è nata nel 2010; la sua sede è ubicata presso il palazzo delle ex scuole elementari di Codevilla. Direttrice artistica e deux ex machina della struttura è Carola Freddi, insegnante diplomata all’Accademia del Teatro alla Scala. “Caput Villae è il toponimo medievale da cui deriva il nome attuale di Codevilla”, spiega la direttrice. “La scelta del nome inserisce la Scuola nel contesto in cui svolge la sua funzione, che è quella di accompagnare gli allievi nello studio della danza e dell’espressività corporea come linguaggio. La scuola si pone come luogo di scambio e di confronto”.

Gli Angeli di Apollo voleranno al teatro Fraschini

il grest estivo che ogni anno ospita oltre cento ragazzi. “Non ci aspettavamo di finire tra i primi 200 progetti finanziati. – conclude Campetti – Grazie a questo contributo completeremo una struttura strategica ed importante dal punto di vista turistico. Un luogo che soprattutto in estate dà la possibilità alle nostre associazioni di poter organizzare eventi, sagre e feste”. Mattia Tanzi

Si è tenuta nei gironi scorsi la festa di fine anno scolastico della scuola dell’infanzia a Bagnaria a cui hanno partecipato il sindaco Mattia Franza, il vice sindaco Dino Tambornini e il consigliere Paolo Gramigna, già assessore provinciale. Durante la recita l’amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio al dirigente dell’istituto comprensivo di Varzi Roberto Camerini che andrà in pensione a fine anno, consegnandoli una pergamena a ricordo per il servizio svolto con dedizione, professionalità e impegno. Inoltre i bambini e le maestre sempre con una pergamena hanno lasciato al preside un bellissimo messaggio e un augurio di buon riposo dopo tanti anni nella scuola. BRALLO/AMBIENTE

Un consorzio per tre comuni

Un consorzio unico per la pulizia e manutenzione de boschi e sentieri montani sarà creato dai comuni di Brallo di Pregola, Menconico e Santa Margherita di Staffora. Questo importante progetto dal punto di vista della tutela ambientale, è stato discusso nei giorni scorsi dall’assemblea del Consorzio Agro Silvo Pastorale Alta Valle Staffora del Brallo di Pregola che ha rinnovato presidente e cda. “Abbiamo intenzione di unire i nostri singoli consorzi con lo scopo di poter gestire la parte più alta del territorio appenninico. – spiega il primo cittadino del Brallo di Pregola Christos Chlapanidas – Questo ci consentirà di realizzare interventi di manutenzione e pulizia più mirati e di poter accedere a maggiori finanziamenti sia regionali, sia europei”. Sempre al Brallo il comune, che ha ottenuto l’approvazione da parte della Provincia, darà il via all’iter che consentirà di creare un’area protetta che si caratterizza per la presenza di 40 specie di farfalle.

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IL POPOLO

ATTUALITA’

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Giovedì 4 giugno 2015

Casalnoceto Il coro di Serravalle Scrivia ha vinto la rassegna canora che si è svolta al centro “Paolo VI”

“Rugiada di vita” trionfa a “Beato’s got talent”

CASALNOCETO - Dopo un anno di pausa è tornato in scena “Beato chi canta”, la rassegna canora organizzata dal Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile. L’evento si è svolto nella serata di venerdì 29 maggio presso l’Auditorium del Centro Paolo VI di Casalnoceto. Questa nuova edizione è stata modificata rispetto alle precedenti, a cominciare dal titolo della manifestazione, ribattezzata “Beato’s got talent”, nome che parafrasa quello di una celebre trasmissione televisiva. L’obiettivo della serata era individuare l’inno che accompagnerà i giovani della Diocesi di Tortona alla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà il prossimo anno a Cracovia. I cori partecipanti potevano dunque presentare fino ad un massimo di due canti inediti, purché connessi al tema in-

dicato dal Santo Padre per l’esperienza in Polonia: “Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia” (Mt 5,7). Ha trionfato il brano “Rugiada di vita” (testo di don Luca Gatti, musica di Marco De Benedetti), proposto dal coro Maria Regina Cà del Sole, della parrocchia S.S. Martino e Stefano di Serravalle Scrivia.

Grande soddisfazione al momento della proclamazione per i membri del sodalizio vincitore, composto da undici cantori, un batterista e tre chitarristi. “Il nostro coro si è costituito appena due anni fa sulla spinta dei nuovi parroci che sono arrivati a Serravalle (don Francesco Larocca e don Luca Gatti), in seguito all’apertura di una

nuova chiesa nella nostra parrocchia”, ha raccontato uno dei musicisti presentando il brano. Quanto al brano vincitore, il coro di Serravalle lo ha descritto così: “Il testo prende spunto dall’incontro tra Gesù e la peccatrice, narrato nel capitolo 7 del Vangelo di Luca. Se ci riconosciamo bisognosi in prima persona della misericordia di Dio, se siamo disposti disposti a chiederla e accoglierla come rugiada che dona vita al nostro cuore inaridito, proprio come la donna possiamo rinnovare la nostra vita e usare misericordia verso il prossimo. Nell’incontro che nasce così col Signore Gesù, possiamo vivere la forza, la grandezza, la bellezza della beatitudine evangelica.” Insieme al coro di Serravalle, hanno preso parte alla rassegna il coro “Le stelle del Paolo VI”, formato dai ragazzi ospiti della struttura di Casalnoceto; il coro “Giovanni Paolo II” di Broni; il coro “Arcobaleno di voci” di Santa Maria della Versa. Tutti i partecipanti si sono dimostrati ben preparati e hanno contribuito alla riuscita, sia artistica, sia emotiva, della manifestazione. Oltre alle esibizioni canore, grande successo ha riscosso la partecipazione, in qualità di ospite, del giocoliere Matteo Di Gaetano. Il giovane, proveniente da Ca-

stelnuovo Scrivia, ha offerto ai presenti una dimostrazione di abilità nell’utilizzo del “diabolo”, un oggetto a forma di clessidra che scorre lungo il filo teso dal giocoliere, producendo evoluzioni di alto livello tecnico. La serata è stata presentata da Massimo Guerra e Carlo Zeme. I brani sono stati valutati e commentati da una giuria

presieduta da don Cristiano Orezzi, Responsabile della Pastorale Giovanile Diocesana e completata da Marzia Calvi e Pier Luigi Feltri. Grazie alla presenza dello staff di Nuova Radio Pieve, la serata è stata trasmessa in diretta sul sito internet della Diocesi, dove è possibile rivedere la registrazione. (foto: Lella Zanini)


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IL POPOLO

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CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

ERTONINO

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 4 al 10 giugno 2015 Giovedì 4: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Venerdì 5: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Sabato 6: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067); 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264)

La rassegna dei prodotti tipici del territorio ha avuto grande successo

Alto gradimento per AssaggiaTortona

TORTONA - Buon successo di visitatori per “AssaggiaTortona e dintorni 2015”, la rassegna dei prodotti enogastronomici del Tortonese dove è possibile degustare e acquistare vini, salumi, formaggi, frutta. Nei tre giorni di apertura (dal pomeriggio di venerdì 29 alla sera di domenica 31 maggio), gli stand allestiti lungo via Emilia sud (da piazza Duomo a largo Borgarelli) sono stati meta di un flusso continuo di visitatori, che si sono soffermati ad ammirare, assaggiare e, in non pochi casi, ad acquistare le prelibatezze del territorio. I produttori sono apparsi soddisfatti sia dell’organizzazione che dell’andamento delle vendite. Quest’anno AssaggiaTortona e dintorni è stata anche degustazione di piatti tipici: in piazza Duomo, infatti, alcuni ristoratori del nostro territorio hanno proposto piatti della tradizione - gnocchi di pane col Montebore, verdure in pa-

stella, vitello tonnato, torte in “biella” (torte salate della Val Curone), ecc. – erano disponibili da degustare nella modalità “Street food”, mentre in piazza Malaspina veniva proposta la tradizionale e! tanto gradita farinata, accompagnata da birre artigianali. AssaggiaTortona 2015, realizzata grazie al sostegno economico della Banca Regionale Europea e della Camera di Commercio di Alessandria, non è stata solo un’occasione per assaggiare cibi e bevande di eccellenza, ma anche un momento di aggregazione sociale per incontrarsi, divertirsi, ascoltare musica e per “nutrire”, oltre al corpo, anche lo spirito, grazie alla proposta di iniziative culturali di valorizzazione dell’originale patrimonio storico-artistico locale. Così, venerdì, piazza Duomo ha ospitato il tributo alla PFM del gruppo “Area Protetta” e sabato tributo a Zucchero con il gruppo O.I.&B. (Oro Incenso &

Birra), “band celebrativa del grande cantautore italiano” conosciuta a livello italiano ed europeo mentre il pomeriggio di sabato e domenica il centro storico è stato animato da artisti di strada, che hanno dato vita ad un’autentica kermesse di musica ed acrobazie, divertimento e colori per il piacere di grandi e piccoli: tutti hanno molto apprezzato l’iniziativa. In concomitanza con AssaggiaTortona e legata al tema di Expo 2015, sabato 30 è stata inaugurata, a Palazzo Guidobono, la mostra documentale “Dalla terra alla tavola - Un assaggio di storia locale”, che sarà visitabile fino alla fine di ottobre, per consentire un “assaggio” delle raccolte di beni culturali della storia del territorio tortonese. Infine, l’associazione Progetto Derthona ha organizzato, sotto i portici i via Emilia, l’esposizione degli elaborati realizzati dai ragazzi delle scuole nell’ambito del progetto “Adotta un prodotto”. AssaggiaTortona, nata nel 1996 dalla volontà della Società Storica Pro Iulia Dertona, si è confermata anche quest’anno un’efficace occasione di promozione e di crescita del territorio. Oggi essa è resa possibile, oltre che dall’impegno del Comune, da quello di sponsor sensibili, come la Camera di Commercio di Alessandria e, soprattutto, la Banca Regionale Europea che, in continuità con la Cassa di Risparmio di Tortona, “creatura prediletta” della Pro Iulia, è stata anche in questa occasione “banca locale”. Questa positiva sinergia rappresenta un’occasione per rendere omaggio alle genti che qui vivono e qui operano, nonché alle ricchezze paesaggistiche, artistiche e culturali di quest’area. c.r.

Nella Sala della Fondazione CRTortona ha aperto il “DCafé”

TORTONA - Da venerdì 29 maggio nell’edificio della sala convegni Fondazione Cassa di Risparmio Tortona, in via Puricelli 11, è aperto il “DCafè”, un nuovo bar “culturale” che fin dal nome si distingue per la sua originalità. Arredato in modo moderno e accattivante il locale, gestito da Michela Aiolo, già proprietaria del bar presso il centro logistico di Rivalta Scrivia, si distigue dagli altri locali per la scelta di non puntare sulle colazioni, ma piuttosto sulla possibilità di fare degli aperitivi e della piccola cucina, puntando alla valorizzazione dei prodotti del territorio. Il “DCafè”, che già nel nome si collega alla mostra permanente sul Divisionismo, come ha spiegato il segretario della Fondazione Andrea Crozza intende offrire un servizio ai visitatori della Pinacoteca e agli utenti della sala convegni, promuovere i prodotti del territorio, tramite incontri organizzati con i produttori e organizzare manifestazioni

Giovedì 4 giugno 2015

VAL CURONE - VALLE OSSONA Domenica 7: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Lunedì 8: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Martedì 9: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Mercoledì 10: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi (tel. 0131 861264) Edicole aperte domenica 7 giugno 2015 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. GREMIASCO - Il viaggio si è svolto il 30 maggio

Don Luigi Bernini in gita in Emilia con i suoi parrocchiani

GREMIASCO - Sabato 30 maggio ha avuto luogo la tradizionale gita parrocchiale del mese di maggio organizzata da don Luigi Bernini. Un folto gruppo eterogeneo composto da appartenenti alle parrocchie di Cella e Castellaro di Varzi, Nivione, Fabbrica Curone, Gremiasco e da altri che si sono aggiunti dal tortonese è partito alla volta dell’Emilia Romagna verso i colli piacentini che ospitano Castell’Arquato e Grazzano Visconti. Al mattino si è svolta la visita al borgo medievale di Castell’Arquato, eletto tra quelli “più belli d’Italia”, e soprattutto al suo centro monumentale che è rappresentato dalla parte alta del paese con la Rocca Viscontea che si affaccia su una piazza. Nel corso della mattinata è stato possibile effettuare una visita all’antica Collegiata di Santa Maria, con il suo suggestivo giardino adornato di eleganti fontane, al Palazzo del Podestà e al Battistero di San Giovanni. Nella discesa dal borgo verso il parcheggio del pullman, attraverso una scalinata, è stato possibile ammirare l’antico edificio dell’“Ospedale di S. Spirito”, fondato a metà del

1200, e don Bernini ha indicato ai presenti le tradizionali botteghe artigiane dove poter acquistare numerosi esemplari in ferro battuto per i quali la località è molto famosa. Il gruppo si è poi diretto nelle vicinanze per il pranzo al ristorante dove è stato possibile gustare molti prodotti tipici piacentini. Nel pomeriggio la seconda tappa è stata quella di Grazzano Visconti, borgo in stile medioevale costruito tra i primi del ’900 e il 1941, dove era in corso il 39° Corteo Storico, che si svolge ogni anno nell’ultimo fine settimana di maggio. Sospeso tra passato e presente, Grazzano assomiglia a un luogo magico dall’atmosfera unica, con stradine ghiaiose, negozi e angoli nascosti. Oltre all’imponente castello attorniato da un bellissimo parco, i gitanti hanno fatto il loro ingresso nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano e hanno potuto ammirare la chiesetta gotica, l’albergo del Biscione e il Palazzo dell’Istituzione. Don Bernini, al termine della giornata che si è conclusa con soddisfazione, ha dato appuntamento per la gita di settembre che si svolgerà nella riviera ligure. Matteo Coggiola

TORTONA - Dal 5 al 7 giugno in parrocchia

Festa del Sacro Cuore

dedicate ai bambini e agli utenti, grazie alla collaborazione con le associazioni che nel corso dell’anno richiedono la possibilità di utilizzare la sala convegni per conferenze ed eventi culturali. Sarà sicuramente un luogo di aggregazione e di incontro, dotato anche di uno spazioso e tranquillo dehors, dove i prodotti si potranno sia degustare sia comprare e portare a casa. Nella prima settimana, il “DCafè” sarà

aperto tutte le sere, mentre dall’8 giugno, sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 21, sabato e domenica dalle 15.30 fino alle 21. All’ingresso del “DCafè” è anche possibile ammirare alcune opere di Piero Leddi che rendono ancora più interessante la sosta per un caffè o una bibita da sorseggiare ai tavoli ammirando le riproduzioni di alcune opere dei pittori divisionisti, esposte in Pinacoteca. d.c.

TORTONA - La Parrocchia del Sacro Cuore di Tortona è in festa per la solennità patronale. Dopo la Festa della Terza Età di domenica 31 maggio, i prossimi appuntamenti sono venerdì 5 giugno, alle ore 21, in chiesa, con il concerto di beneficenza del Coro Giovani “Pro you” e sabato 6 giugno con i tornei sportivi pomeridiani all’oratorio. Il giorno della festa, domenica 7 giugno, alle ore 11 sarà celebrata la Messa solenne, alle ore 17.30 si terrà un incontro in oratorio per le famiglie con lo psicologo don Giuseppe Massone e alle ore 20.45 ci sarà la processione per le vie del quartiere OasiPaghisano accompagnata dalla Banda musicale. Al termine sarà offerto il rinfresco a tutti gli intervenuti.


San Sebastiano Mons. Viola ha presieduto il Rosario e la processione

La chiusura del mese mariano san Luigi Orione. Quindi Mons. Viola entra ufficialmente in chiesa tra le note di una imponente musica d’organo a cui segue un dolce canto a Maria che dà inizio alla recita solenne del rosario, con la meditazione dei Misteri del Dolore. Al termine ci si dispone con ordine per la processione, mentre alcuni anziani restano al loro posto in dorazione. Il momento che tutti attendono, però, è quello in cui il Vescovo si rivolge ai presenti con le sue parole. Dice di essere felice di prendere parte alla celebrazione e di apprezzare questi momenti di condivisione che creano comunità e sono un’occasione preziosa per stare insieme al Signore e ai fratelli. Esalta la figura di Maria che con “l’Eccomi sono la serva del SiSAN SEBASTIANO CURONE - stiano ha trascorso gli anni della fan- gnore” diventa per noi modello di diVenerdì 29 il paese di San Sebastiano ciullezza. L’atmosfera che si respira scepola che si fida di Dio senza venire Curone ha organizzato la chiusura del indica l’evento che tutti attendono: la mai meno alla sua promessa. mese di maggio con la cura e l’atten- venuta del nuovo Vescovo di Tortona Ne approfondisce la figura nell’ambizione che mette ogni anno nella pre- Mons. Vittorio Viola che la comunità to dei misteri meditati: Maria soffre la sansebastianese, insieme a tante per- passione del Figlio e sotto la croce parazione della festa mariana. Gli addobbi e le luminarie decorano i sone dei paesi vicini, accoglie con prova anche un forte dolore fisico tandue ponti e le vie principali; quando gioia ed entusiasmo mediante un calo- to è grande la comunione con Lui. Al termine la parola passa a don Clauscende la sera la piazza è gremita di roso applauso. fedeli. Insieme al parroco don Clau- E’ il sindaco Vincenzo Caprile a por- dio Baldi per i ringraziamenti, per il dio Baldi ci sono i volontari della gere il saluto di benvenuto a nome saluto finale e per l’invito a ritrovarsi Croce Rossa, le due Confraternite, il della popolazione e ad auspicare che al rinfresco nella piazza. sindaco Vincenzo Caprile con gli am- il paese e la valle possano progredire La celebrazione volge al termine con ministratori, alcuni sacerdoti e alcuni nel segno della comunione e dell’a- la benedizione solenne e il canto delsindaci tra cui quello di Tortona pertura sociale, camminando sulle or- l’Ave Maria. Valeria Sala Gianluca Bardone che a San Seba- me degli esempi di carità tra i quali TORTONA - La cerimonia dei due concorsi si è svolta in Biblioteca venerdì 22 maggio

TORTONA E TORTONESE

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IL POPOLO

Giovedì 4 giugno 2015

In Breve

TORTONA/PREGHIERA

Il Vescovo alla Cavallosa

Mercoledì 27 maggio il Vescovo della Diocesi Mons. Vittorio Viola si è recato al Santuario della Beata Vergine della Cavallosa, situato nella frazione Passalacqua di Tortona, per la recita del Santo Rosario. Alla cerimonia ha preso parte, insieme al parroco don Pinuccio Volpara, un folto numero di fedeli, tra cui il sindaco di Tortona Gianluca Bardone. Dopo la preghiera nel tempio mariano che da secoli è luogo di preghiera e devozione, il Pastore diocesano ha tenuto una breve riflessione e al termine è stato accompagnato a visitare la chiesa parrocchiale dedicata a Maria Bambina. Poi, insieme a tutti i presenti si è spostato nei locali attigui alla chiesa, dove è stato preparato dai parrocchiani un momento conviviale vissuto in amicizia e nello spirito di accoglienza e di condivisione che contraddistigue la piccola comunità tortonese. TORTONA/ISTITUTO SANTACHIARA

Il Laboratorio dell’Asilo Nido

Premiati i vincitori di “Nati per leggere” e “Mangialibro”

TORTONA - Venerdì 22 maggio, in una Biblioteca insolitamente rumorosa, per la presenza di tanti bambini, gli assessori Marcella Graziano e Davide Fara hanno premiato i vincitori della 2^ edizione del “Mangialibro “ e di “Nati per Leggere”, due concorsi a premi organizzati dalla Biblioteca Civica, per promuovere e incentivare la lettura nei confronti degli studenti della scuola primaria. Ai primi classificati di ogni categoria è stato consegnato un e-book, offerto dal Lions Club di Tortona rappresentato dalla professoressa Ricotti e dal dottor Beraghi, che si sono complimentati con i partecipanti per il grande impegno dimostrato e gli ottimi risulta-

ti conseguiti, addirittura un record di 13 libri nel concorso “Il Mangialibro”, che significa la lettura di un libro alla settimana per tutto il periodo di svolgimento. Grande la soddisfazione degli inse-

gnanti presenti alla premiazione e dei genitori, cui va il merito di aver sostenuto l’iniziativa e di avere accompagnato i figli presso la biblioteca Civica. Terminato questo ciclo di attività, che nell’anno scolastico 2014-2015 hanno coinvolto 4.346 studenti, in Biblioteca inizia una nuova stagione di laboratori, che coincidono con la chiusura delle scuole. Per due settimane a partire dal 15 giugno, dalle 9 alle 12, gli studenti della primaria e secondaria di 1° grado, potranno partecipare al progetto gratuito “o mangi la minestra o salti la…”, dove saranno svolti laboratori speciali sui temi dell’EXPO Per informazioni si può telefonare (n. 0131.821302).

Inaugurata la nuova stagione culturale di “Artinborgo” a San Sebastiano

SAN SEBASTIANO CURONE - Sabato 30 e domenica 31 maggio è stata inaugurata la nuova stagione di Artinborgo a San Sebastiano Curone, manifestazione dedicata all’artigianato di qualità e all’arte di ogni genere. Le botteghe hanno aperto al pubblico offrendo ai visitatori le nuove produzioni e la possibilità di entrare in contatto con gli antichi mestieri. Numerose le iniziative collaterali come la mostra “Metamorfosi di un contadino” a cura dell’Archivio Piero Leddi nella Casa del Principe e i corsi “Come nasce una stampa” e “Come nasce un libro d’Arte”, organizzati da Marina Ciocchetta con la sua incisione calcografica sperimentale. E’ stata inoltre inaugurata la Mostra progetto scuole dal titolo “L’essenziale è invisibile agli occhi”, frutto dell’incontro dei giovani studenti con l’arte. Il noto artista francese Eric Rolland Bellagamba nei due giorni ha messo a disposizione le sue tecniche di pittu-

ra per giovani apprendisti e per tutti gli interessati. Infine, anche eventi enogastronomici in piazza Solferino e intrattenimenti musicali. Le nuove proposte di Artinborgo animeranno il paese nei seguenti fine settimana: 27-28 giugno, 25-26 luglio, 15-16 agosto e 29-30 agosto. Gli intrattenimenti culturali a San Sebastiano Curone non finiscono qui: sabato 6 giugno si terrà la presentazione dell’ultima fatica letteraria dello scrittore locale Italo Cammarata, “Storie del Quattrocento. Cronache di fatti avvenuti nelle Terre di mezzo” (Guardamagna, Varzi). L’appuntamento è alla Casa del Principe alle ore 17.30 grazie all’organizzazione del Comune e dell’Archivio Piero Leddi. Verranno esposti e commentati documenti originali e mappe geografiche riguardanti la storia del paese. Interverrà Antoniotto Guidobono Cavalchini. v.s.

“Puliamo il mondo” ha fatto tappa ad Alzano Scrivia

ALZANO SCRIVIA - Il Comune di Alzano Scriva sabato 23 maggio ha aderito alla campagna indetta da Legambiente “Puliamo il Mondo 2015”. Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo e di cui Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia In Alzano il dottor Carnevali, intervenuto alla manifestazione in qualità di rappresentante di Legambiente, ha presentato l’iniziativa che vuole rendere protagonisti tutti i soggetti pronti a prendersi cura del Pianeta con azioni concrete a favore dell’ambiente. È questo lo spirito di Puliamo il Mondo. Il Sindaco Adolfo Guagnini, ha dato il via alla raccolta straordinaria dei rifiuti lungo le vie periferiche del paese. A dimostrazione della validità dell’iniziati-

va, sono stati riempiti diversi sacchi con rifiuti di ogni genere; dalle bottiglie di plastica a quelle di vetro alla carta, abbandonati nei fossi che delimitano le strade. Al termine della raccolta, la Pro Loco di Alzano ha inaugurato la nuova sede e ha offerto una merenda rifocillante a tutti i partecipanti alla riuscitissima manifestazione.

Venerdì 22 maggio i bambini grandi dell’Asilo Nido dell’Istituto diocesano “Santachiara”, hanno trascorso una piacevole mattinata in compagnia di Chiara, animatrice della Biblioteca Civica, ascoltando la storia di un simpatico bruco che, dopo aver mangiato molta frutta, si trasforma in farfalla. Hanno poi partecipato a un interessante laboratorio di manipolazione di fragole e ciliegie. TORTONA/ASSOCIAZIONI

Raduno di Vespe e moto d’epoca Oltre 150 vespisti e tante moto hanno partecipato al 5° Raduno Vespa e moto d’epoca Città di Tortona, organizzato dal Vespa Club Derthona con il patrocinio dell’amministrazione comunale e il coinvolgimento dell’Unione Commercianti, domenica 24 maggio. In città sono giunti numerosi Vespa Club che, dopo l’esposizione dei mezzi storici in Piazza Arzano, sono partiti per un giro panoramico sui colli Tortonesi. Il giro turistico si è concluso a Villaromagnano all’interno delle Piscine con il pranzo. Il presidente dell’Unione

Commercianti Orlan-do De Luca ha consegnato un riconoscimento al Vespa Club Derthona e al Vespa Club Orso Grigio di Alessandria e Bassa valle Scrivia. L’incasso è stato devoluto in beneficenza.


di Ferraresi Daniele e C. snc RESTAURI Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

N

IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16 IN BREVE

“CostituiAmo” con Inchiostro Fresco NOVI LIGURE - Giovedì 4 giugno, nell’ambito dell’iniziativa “CostituiAmo” organizzata dal giornale “L’Inchiostro Fresco” che vedrà coinvolti i bambini delle scuole elementari di Acqui Terme e di Novi, Coldiretti offrirà una degustazione a base di succhi di frutta. “CostituiAmo” si terrà nella loggia di palazzo Dellepiane. Un modo per far proseguire e crescere il progetto di “Educazione alla Campagna Amica” che ha come obiettivo quello di far scoprire ai più piccoli, e non solo, le eccellenze del territorio e l’importanza della stagionalità e della qualità di ciò che ogni giorno si porta in tavola. Decisamente accattivante il programma della giornata che inizierà con la visita al “Monumento alla Costituzione” e la recita sulle “Origini delle Costituzioni” da parte degli alunni che solitamente scrivono sull’ “Inchiostrino”.

VAL

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 4 al 10 giugno 2015 Giovedì 4: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Venerdì 5: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Sabato 6: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Domenica 7: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321)

Andrea Robbiano vince Eolo Awards

NOVI LIGURE - Nel mese di maggio presso il Teatro Sala Fontana di Milano si è svolta, nell’ambito del festival Segnali, la cerimonia di premiazione della X edizione di Eolo Awards, che va alle eccellenze del teatro italiano dedicato all’infanzia. Il premio Eolo Awards 2015 al miglior attore di teatro ragazzi e giovani è stato assegnato al novese Andrea Robbiano, per la grande efficacia e partecipazione con cui impersona la figura del professor Roversi! nello spettacolo “Fuori Misura” della compagnia Quelli di Grock, sulla bella drammaturgia di!Valeria Cavalli!e la regia di!Claudio Intropido.! Il premio vuol sottolineare la pertinente energia volitiva con la quale l’attore, proponendo i temi e la figura di Giacomo Leopardi, infonde ai ragazzi di una scuola superiore, e nel medesimo tempo al pubblico di riferimento dello spettacolo, la passione per l’arte e la poesia.! Il suo monologo ha superato le cento repliche.

Novi Ligure Due giorni dedicati al ruolo delle biciclette nella Resistenza

Alla scoperta delle staffette partigiane

NOVI LIGURE - Nell’ambito delle iniziative che da due anni l’Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti) e l’ANPI stanno realizzando a livello regionale piemontese con il coinvolgimento di molte altre realtà nazionali ed estere, l’Uisp Alessandria con patrocinio e partecipazione della città di Novi Ligure, la Regione Piemonte con il Comitato Resistenza e Costituzione, l’ISRAL, l’Associazione Memoria della Benedicta e l’ANPI organizzano una due giorni sul territorio del novese. Il tema conduttore sarà la bicicletta, strumento indispensabile per le migliaia di staffette partigiane in maggioranza donne.

Esse rischiavano la vita a ogni viaggio, metro dopo metro; portavano cibo, medicine, indumenti, munizioni, materiale cartaceo di propaganda, documenti, informazioni e ordini. Nella mattinata di sabato 6 giugno, con ritrovo alle ore 9.30 presso il Museo dei Campionissimi a Novi, e con partenza alle ore 10, si pedalerà tutti insieme sulle tracce dei partigiani su un percorso di circa 40 Km. toccando alcuni punti delle numerose imprese e battaglie combattute tra il 1943 e il 1945. In particolare dopo esser passati in Via Scrivia Scuola Media Boccardo si attraverseranno i Comuni di Serravalle Scrivia fermandosi nel parco pubblico

NOVI LIGURE - La classe 5^ protagonista di una recita

Il Liceo Doria al Salone del Libro

NOVI LIGURE - La classe 5^A del Liceo Classico “Doria” di Novi ha rappresentato giovedì 14 maggio, alle ore 21, al Salone del Libro di Torino, Arena Bookstock, uno spettacolo intitolato “La tragedia della libertà”. Ha rappresentato le scuole della regione Piemonte perchè ha vinto il Bando “La tragedia della libertà: un progetto per le nostre scuole”. La tragedia era liberamente ispirata “Sull’avvenire delle nostre scuole” di Friedrich Nietsche ed era il frutto del Laboratorio condotto da Marco Gobetti, a cura della Compagnia omonima. Protagonisti della tragedia quattro ragazzi destinati ad assumere i nomi mitici di Antigone, Ecuba, Edipo e Dioniso che, in un incontrollabile impeto di violenza, mossi dalle parole del professor Federico, uccidono e divorano il sergente diventato preside della loro scuola e che poi fuggiti devono preparare un discorso da pronunciare dopo laloro cattura.

e al Rione Lastrico. Si toccherà poi Stazzano, Cassano Spinola, regione Merella Cascina Tana. Il ristoro a base di una squisita “pastasciutta partigiana” si svolgerà presso il Circolo Merella per poi proseguire verso Pozzolo Formigaro fermandosi in Piazza IV Novembre. Si ritorna infine a Novi Ligure toccando Via Lodolino, Piazza XX Settembre, Chiesa di San Rocco Via Ovada, Piazza Pascoli ove verrà deposta una corona al monumento ai caduti della guerra di Liberazione. Ritorno al Museo dei Campionissimi ove si svolgerà il Convegno “La bicicletta nella Resistenza”. Saranno raccontati episodi del territorio alessandrino con il libro “Bicicletta partigiana” di Lorenzo Torre edito da Joker ma vi sarà un filo conduttore anche su quanti pur essendo professionisti della bicicletta dedicarono mesi alla lotta partigiana e cosa rappresentò per molti di loro anche dopo la fine della guerra. Al termine si svolgerà una visita al museo. Infine, domenica 7 giugno, nella giornata del Concerto della Repubblica che si terrà alle ore 16.30 presso la Benedicta di Bosio con il coro di Voci Bianche “A. Vivaldi” del Conservatorio di Alessandria Direttore Roberto Berzero e Marco Olivero alle percussioni, l’Uisp invita tutti ma in forma libera a “Pedalando verso la Benedicta” e alle ore 12 al Sacrario della Benedicta un omaggio ai partigiani caduti. Per ulteriori informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere alla Uisp (tel. 0131.253265 o tel. 0143.322011). Davide Daghino

OVI

Giovedì 4 giugno 2015

BORBERA - OLTREGIOGO

Lunedì 8: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Martedì 9: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310) Mercoledì 10: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Edicole aperte domenica 7 giugno 2015 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi.

La “Puntoacapo” cerca romanzieri NOVI LIGURE - La casa editrice “Puntoacapo” di Novi Ligure, da anni riferimento nel campo della poesia, sta lanciando una nuova serie di romanzi e racconti brevi di varia tipologia (gialli, noir, di costume eccetera), con storie di ambientazione locale delineata attraverso precisi riferimenti alla zona: i libri saranno promossi sul territorio, attraverso una distribuzione mirata ed eventi specifici, puntando al mercato nazionale. L’iniziativa punta a una valorizzazione dei migliori prosatori già attivi sul territorio. L’Editore pubblicherà tramite regolare contratto di edizione i titoli ritenuti interessanti quanto a qualità letteraria e potenzialità di mercato. Le proposte devono essere inviate come file di word via mail (redazione@puntoacapo-editrice.com). Non essendo un concorso letterario, non vi sono scadenze temporali. NOVI LIGURE - La Messa celebrata da don Lino Tagliani

Il mese di maggio concluso in Collegiata

NOVI LIGURE - Domenica 31 maggio presso la chiesa della Collegiata con la Santa Messa delle 21, in occasione della Santissima Trinità, è stata celebrata la conclusione del mese dedicato a Maria. Dopo il saluto del parroco don Francesco Zanolli ai fedeli, ai parroci presenti e, in particolare, al celebrante don Lino Tagliani, missionario in Colombia ed in Ecuador, è iniziata la toccante celebrazione in onore di Maria con le parole di don Tagliani: “La Trinità si inserisce alla perfezione in questa celebrazione, perché la Vergine è dono di Dio, è la Madre di Gesù ed è il tempio dello Spirito Santo”. Nell’omelia don Lino ha affermato: “Celebrando la Solennità della Trinità, si deve notare che Dio è uno solo, ma non è solitario, perché Dio è comunione, Dio è amore. L’amore ha bisogno, necessariamente, dell’altro, ha bisogno di relazione. Padre e Figlio creano quest’amore e lo trasmettono a Maria che ha la gioia dentro di lei. E noi? Sul nostro cammino troviamo tanta gente che ride, ma non è come avere la serenità e l’allegria di Dio nel cuore. Maria è piena di grazia, perché dentro di lei ha Dio Padre. Molto spesso noi prendiamo sotto gamba il Vangelo; da una ricerca

sulla religiosità in Italia è risultato che noi Italiani siamo molto credenti, ma poveri della parola del Vangelo: infatti, il 70% di italiani possiede una Bibbia, ma non la legge. Se non leggiamo la parola di Dio come facciamo a sapere cosa Lui vuole da noi che, dunque, siamo in preda ai nostri sentimenti, alle nostre emozioni? Quanti bambini, giovani ed anziani oggi cercano qualcuno che li ascolti, ma non trovano nessuno capace di ascoltare ciò che hanno da dire! Maria ha insegnato, ossia ha lasciato un segno dentro, a Gesù il quale grazie alla Madre ha imparato a pregare, è diventato maestro di preghiera, ha imparato la misericordia ed a compiere opere di misericordia. Preghiamo, dunque, che la Madonna ponga dentro il nostro cuore la parola di Dio, la beatitudine dell’ascolto e la gioia e la serenità del cuore”. Durante la preghiera dei fedeli, è stato rivolto un pensiero al seminario e alle vocazioni e le offerte raccolte durante la Messa saranno devolute alla carità del seminario. Una piccola processione all’altare della Lagrimosa, da cui è stata impartita da Don Lino la benedizione, ed il canto del Magnificat hanno concluso la raccolta celebrazione. Michela Ferrando


NOVI E NOVESE

Novi Ligure I funerali officiati dal Vescovo il 22 maggio in Collegiata

La morte del diacono Francesco Tonelli

Il diacono Francesco Tonelli

NOVI LIGURE - Venerdì 22 maggio nella Collegiata novese il Vescovo Mons. Vittorio Viola ha officiato i funerali del Diacono Permanente Francesco Tonelli, morto il 21 maggio. Erano presenti il Vicario Generale mons. Pier Giorgio Pruzzi, i parroci della città, i Diaconi permanenti, i parenti e gli amici. Don Franco Zanolli ha ricordato il diacono novese con queste parole: “Ho salutato un amico, il diacono Francesco Tonelli, classe 1922, da alcuni mesi fermo in casa per il peso degli anni e accudito dai familiari in modo encomiabile. Fare memoria delle persone care è sempre un dovere perché ne resti e viva l’esempio in coloro che lo hanno conasciuto ed in tutti la testimonianza di una scelta e modo di vita ammirevole.

Molteplici furono le sue attività, facendosi conoscere per l’intraprendenza ed onestà, intelligenza e riservatezza. Incominciò a seguire il padre ai mercati generali di Torino; aprendo in seguito il negozio di stoviglie e oggetti da regalo con il fratello Paolo e qualificandosi nella conoscenza delle maioliche e dei cristalli. Come membro della Confraternita della Maddalena e del S.S. Crocifisso ha aiutato come volontario mons. Beniamino Dacatra nella costruzione una casa di riposo per anziani. Lavoro lungo e faticoso alla ricerca dei capitali necessari e poi dei permassi ed autorizzazioni. Ha bussato a tante porte, si è fatto tanti amici ed ammiratori, che vedendo la realizzazione dell’opera offrivano pure generi alimentari per il sostentamento dei primi ospiti accolti negli ambienti della Confraternita in via Abba. Come Priore vide sorgere la casa e fu successore di Mons. Beniamino nella conduzione della struttura sanitaria in via Crosa della Maccarina. Nel mio saluto l’ho definito ‘un campione’ tanto per l’impegno nella vita familiare come nei rapporti della vita sociale a vantaggio della città e dei paesi viciniori. Uomo di grande fede nel vivere il presente e proteso al futuro. Pure la Diocesi esprime riconoscenza al diacono Francesco per l’attività prestata e per la distribuzione del giornale ‘Il Popolo’. Tonelli ricordava le benevolenze del Vescovo Mons. Melchiorri che personalmente portava come ricompensa ai collaboratori volontari, dolci e regali. Molto serena era stata la sua permanenza al convitto dei sacerdoti ‘oblati’ a Tortona, dove esercitava la funzione di autista al Vescovo Ausiliare Mons. Carlo Angeleri. Tanti i fatti e gli anedotti che affioravano alla sua mente in rapporto alle visite alle parrocchie della diocesi, in modo particolare in occasione dell’amministrazione della Santa Cresima. Traspariva nel suo

dire la grande devozione che conservava per il rispetto, l’obbedienza e ilservizio incondizionato a Mons Angeleri. Così era il suo animo in rapporto alla Chiesa e ai sacerdoti avvicinati. Da non dimenticare che i viaggi in macchina per la Diocesi erano occasione di tanta preghiera. L’animo del diacono Francesco fu veramente appagato quando, dopo il Concilio, si proponeva la figura del diacono permanente come persona ordinata al sacramento dell’Ordine per il servizio alla Parola e alla Mensa Eucaristica. Il Vescovo Mons. Vittorio Viola durante la messa delle esequie lo ha definito ‘Anima Eucaristica’. Quando fu deciso dal Vescovo di promuovere, anche alla Chiesa di Tortona, l’Ordine del Diaconato permanente fu tra i primi ad iscriversi al corso di preparazione che ha frequentato con impegno e profitto. Ordinato diacono il 26 dicembre 1988 fu assegnato al servizio pastorale alla chiesa Collegiata. La sua presenza fu assidua ed esemplare per il servizio costante, gioioso e puntuale soprattutto nella chiesa di S. Nicolò, parrocchia di residenza. Ha avanzato come ricompensa il desiderio di essere sepolto nella tomba della Collegiata. Grande è stata la sua comprensione del mistero della vita in Cristo attraverso il servizio della Parola, della Liturgia e della Carità. Comprensione che viveva nell’intimità con il Signore e nella protezione della Madonna della Neve Vergine Lagrimosa. Tenendo le chiavi della Collegiata, spesso lo si trovava in raccoglimento e preghiera adorante e per molti anni alla guida dei fedeli nell’adorazione eucaristica con la finalità di ottenere vocazioni consacrate. Salutare il nostro ‘Campione’ è guardare il suo volto sereno e vedere negli occhi innocenti la trasparenza del suo nobile cuore che non ci farà mancare amicizia, benevolenza e protezione”.

NOVI LIGURE - Il duo formato da Luz Leskovitz e Luca Toncian domani sera chiude l’edizione del 2015

Da Salisburgo a Parigi con la rassegna “MusicaNovi”

NOVI LIGURE - La Rassegna “MusicaNovi 2015”, organizzata dall’associazione musicale “Alfredo Casella” di Novi in collaborazione con il Comune, la Fondazione CRT, “Iniziativa CAMT Monferrato” e Concorso Internazionale “Premio Franz Schubert”, giunge al termine con un’importante serata dedicata al repertorio classico. Venerdì 5 giugno, alle ore 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica di Novi suoneranno il violinista Luz Leskovitz (Austria) e il pianista Luca Toncian (Romania), vincitore del Premio Franz Schubert 2013. Il Duo proporrà la Sonata N. 32 in Si bemolle maggiore K 454 di W. A. Mozart, la Sonata in La maggiore D 574! di F. Schubert e la Sonata in La maggiore di C. Franck. Luz Leskowitz è nato a Salisburgo da una famiglia di musicisti e, all’età di sei anni, ha iniziato lo studio del violino. Ha studiato presso l’Accademia Musicale di Vienna, a Salisburgo e Lucerna e a Londra. Fonda nel 1979 i “Salzburger Solisten” con i quali si è già esibito in concerti in tutto il mondo.

Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive in diversi Paesi e numerose incisioni come solista e con musica da camera. Luz Leskowitz (nella foto) suona su un “Ex-Prihoda Stradivarius” del 1707. Luca Toncian è nato nel 1989 a ClujNapoca, Transylvania (Romania). Ha intrapreso lo studio del pianoforte all’età di sei anni nella sua città; si è trasferito a Salisburgo per studiare

presso il celebre “Mozarteum” dove si è diplomato nel 2014 con il massimo dei voti e la lode “con eccellenza”. Nonostante la giovane età, ha al suo attivo una intensa esperienza concertistica avendo suonato in diverse parti del mondo, sia come solista che in formazioni di musica da camera, oltre che come solista con orchestre sinfoniche. Ha preso parte a numerosi Concorsi pianistici internazionali risultando sempre tra i vincitori: i più recenti sono il Thailand International Piano Competition e International Piano Competition “Memorial Isidor Bajic” in Novi Sad, Serbia. Ha vinto primi premi in numerosi concorsi pianistici nazionali in Romania e il Golden Lyre Prize nel 2004. Nell’ottobre 2013 si è aggiudicato il Premio Speciale Franz Schubert, nell’ambito del Concorso omonimo svoltosi a San Cristoforo, in provincia di Alessandria, per la migliore esecuzione del repertorio schubertiano. Dal 2011 è componente della Fondazione “Live Music Now”. L’ingresso al concerto ha un costo di euro 6.

Serata finale del concorso di lettura e di scrittura creativa “Interpretar Parole”

NOVI LIGURE - Giovedì 4 giugno, alle ore 21, presso il Teatro Comunale “Paolo Giacometti” di Novi Ligure, si svolgerà “Interpretar Parole”, serata finale del concorso di lettura interpretativa e del corso di scrittura creativa del Liceo “E. Amaldi”, due progetti ormai da anni coordinati dai docenti Giovanni Caccia, Maria Paola Cosso e Patrizia Fava. Il concorso interno di lettura interpretativa, divenuto un appuntamento tradizionale del Liceo novese, quest’anno sarà articolato in due sezioni, biennio e triennio, allo scopo di creare un mag-

gior equilibrio tra gli studenti che da anni partecipano al concorso e gli studenti più giovani che hanno voluto mettersi in gioco e cimentarsi in questa competizione. Come negli anni precedenti i concorrenti dovranno esibirsi davanti alla giuria, composta dall’attore Andrea Robbiano, che è anche curatore e regista dello spettacolo, e da ex studenti del Liceo, leggendo in maniera personale ed espressiva due brani, uno scelto da loro e uno assegnato dai docenti referenti del laboratorio. Contestualmente il Liceo, dopo la col-

laborazione al volume “Scriviamo… la mia Novi”, edito dal Rotary Club, ha voluto anche riproporre in maniera originale il corso di scrittura creativa, offrendo al pubblico i testi prodotti dagli studenti aderenti al progetto, che saranno letti sia da loro stessi, sia dagli attori professionisti Emanuele Arrigazzi, Alberto Basaluzzo, Marco Gobetti, Laura Gualtieri, Francesco Parise e Andrea Robbiano. La serata sarà inoltre allietata dall’esecuzione di brani musicali, sempre eseguiti da studenti del Liceo Amaldi. Vittorio Daghino

IL POPOLO

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Giovedì 4 giugno 2015

In Breve

NOVI LIGURE/VITA PARROCCHIALE

Pellegrinaggio alla Sindone

Sabato 30 maggio un gruppo di fedeli novesi, guidati da don Livio Vercesi, parroco di San Pietro Apostolo, si è recato a Torino in visita alla Sindone “la più grande testimonianza dell’amore più grande”, che è esposta nel Duomo fino al prossimo 21 giugno. SERRAVALLE SCRIVIA/TRADIZIONI

La processione della S.S. Trinità

Con la processione serale di domenica 31 maggio, si sono concluse le celebrazioni della 483^ festa patronale serravallese a cura della Confraternita della Santissima Trinità detta “dei Rossi” che, da qualche anno, sta cercando, a piccoli passi, di ritrovare vigore nelle attività religiose e sociali e di far riscoprire e rendere godibile al pubblico il patrimonio storico-artistico che custodisce. In particolare l’impegno di tutti i confratelli ha reso possibile far sfilare delle effigi sacre che per anni erano rimaste ferme. Giampiero Cravero, priore emerito e confratello del sodalizio, grazie alle sue competenze tecniche e con disinteressata disponibilità, ha recentemente realizzato la nuova pedana di accesso all’Oratorio, sede della Confraternita, rendendo così agevole il transito del nuovo furgoncino (messo a disposizione dallo stesso Cravero) per il trasporto della statua della Trinità. Queste iniziative rendono le processioni ancora più apprezzate e dimostrano la passione di trasmettere il messaggio cristiano anche attraverso i segni delle devozione popolare. g.t. NOVI LIGURE/EVENTI

La Corale Novese ospite a Verona

Domenica 24 maggio si è svolta a Verona la manifestazione dal titolo “Conto cento, canto pace”, un evento che ha coivolto più di 4.000 persone appartenenti a formazioni corali da tutta Italia, che hanno colorato la cornice di questa meravigliosa location, l’Arena di Verona. La Corale Novese e il suo M° Chris Iuliano, tra i Cori sugli spalti, ha cantato per ricordare i 100 anni dell’inizio della Grande Guerra. Al calar della sera i Cori sugli spalti hanno intonato le note dell’inno di Mameli e hanno introdotto il celebre Coro SAT di Trento che si è esibito sul palco. Lo spettacolo è stato un alternarsi di canti tradizionali e non, dei Cori sugli spalti diretti dal Maestro Carlo Pavese, della Formazione di voci bianche e giovanile diretta dal Maestro Roberta Paraninfo, del Coro Maschile diretto dal Maestro Mario Lanaro e del Coro Misto, diretto dal Maestro Pasquale Veleno. Anche il pubblico in platea è stato coinvolto nel canto comune di alcuni tra i più importanti brani della tradizione, dando vita nel corso della serata a un’unica grande voce. A chiudere questa manifestazione, così ricca di storia e di emozioni, è stato l’indimenticabile “Và pensiero” di Giuseppe Verdi che ha lasciato volare via le ultime note e le parole di un così importante momento.


ATTUALITA’

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IL POPOLO

GiovedĂŹ 4 giugno 2015

Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Prima Comunione a Fresonara, 1 maggio 2015

Prima Comunione a Vignole Borbera, 17 maggio 2015 (Foto Otticolor - Arquata)

Prima Comunione a Carbonara Scrivia, 17 maggio 2015 (Foto Maggi - Tortona)

Prima Comunione a Varzi, 3 maggio 2015 (Foto Fotomania - Varzi)

Prima Comunione a Oriolo, 3 maggio 2015 (Foto Rezzani - Casteggio)

Prima Comunione ad Arquata Scrivia, 10 maggio 2015 (Foto Otticolor - Arquata)


IL POPOLO

ATTUALITA’

Giovedì 4 giugno 2015

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Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Prima Comunione a Castana, 17 maggio 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Oliva Gessi, 17 maggio 2015

Prima Comunione a Silvano d’Orba, 3 maggio 2015 (Foto Eurofoto - Ovada)

Prima Comunione a Broni, 17 maggio 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Tortona - Santuario Madonna della Guardia, 1 maggio 2015 (Foto Cavalli - Tortona)

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IL POPOLO

EVENTI E CULTURA

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Voghera, Volpara, Montalto Pavese Ultrapadum 11, 12, 20, 28 giugno

Operetta, lirica e magia del tango

I Clarinetti del Cantelli che si esibiranno a Volpara il 20 giugno

OLTREPÒ - Voghera, Volpara e doppietta a Montalto Pavese: questo il calendario di giugno della ventitreesima edizione del Festival Ultrapadum diretto da Angiolina Sensale. Partito dal suggestivo castello di Montegioco nell’Alessandrino, la kermesse di musica sotto le stelle riprende il suo cammino su e giù per i colli d’Oltrepò con 4 concerti tra operetta, lirica e la magica sensualità del tango. Si riparte giovedì 11 giugno da Voghera con il “Gran Galà dell’Operetta: Ricordando Benito Matti”, con la partecipazione di cantanti, musicisti e ballerini della Compagnia Italiana di Operette (ore 21.15, piazza delle Due Fontane viale Montebello, ingresso libero, in caso di maltempo il concerto si terrà in idoneo luogo coperto). In programma celebri brani da “La Vedova Allegra”, “Cin Ci Là”, “Il Paese del Sorriso”, “Il Paese dei Campanelli”, “La Principessa della Czarda”, “La Duchessa di Chicago”.

Venerdì 12 giugno il Festival farà tappa a Montalto Pavese (ore 21.15) con lo spettacolo “Tango’s Gedanke”. Montalto si colora di rosso e nero con i ballerini Selene Gamba e Alessandro Antonucci a volteggiare con sensualità e languore sulle musiche di Piazzolla, Salgan, Villoldo, Discepolo, Cobian interpretate dal quartetto costituito da Ivana Zecca (clarinetto), Jorge A. Bosso (violoncello), Davide Vendramin (fisarmonica) e Stefano Dall’Ora (contrabbasso). Quattro generazioni di compositori che fanno già parte dell’espressione metropolitana di Buenos Aires, trasportata dal Festival Ultrapadum in Oltrepò (appuntamento in piazza IV Novembre, ingresso 5 euro, in caso di maltempo il concerto si terrà in idoneo luogo coperto). Sabato 20 giugno il viaggio in musica arriverà a Volpara con l’Ensemble I Clarinetti del Cantelli diretti da Sandro Tognatti impegnati nel “Galà Lirico” che vedrà protagonisti la soprano Susie

Georgiadis, il tenore Mauro Pagano ed il baritono Chiyoung Kim. In programma musiche di Verdi, Donizetti, Bellini, Puccini, Rossini (ore 21.15, Anfiteatro Costantino, ingresso libero, in caso di maltempo il concerto si terrà in idoneo luogo coperto). Montalto Pavese ospiterà un altro evento del Festival domenica 28 giugno per una serata di introduzione all’ascolto in quel di Palazzo Cristina: “La vocalità Falcon tra salotto e teatro”. Ad Angiolina Sensale il compito di condurre la serata ed introdurre il pubblico su una tecnica di canto lirico, la vocalità Falcon, al confine tra soprano e mezzosoprano. Con lei Jungyiuan Bai (soprano). L’evento inizierà alle ore 21.15; ingresso libero. Info per il pubblico: Agenzia Réclam Pavia, 347/7264448 - 345/4272076 (www.festivalultrapadum.com)

La soprano Susie Georgiadis

Giovedì 4 giugno 2015 RIVALTA SCRIVIA - Il concerto il 6 giugno in Abbazia

Claude Hauri per Echos 2015

RIVALTA SCRIVIA Dopo un mese di appassionanti concerti in giro per la provincia il Festival “Echos. I Luoghi e la Musica” chiude l’edizione 2015 con due appuntamenti assolutamente da non perdere. Sabato 6 giugno all’Abbazia di Rivalta Scrivia, con inizio alle 21.15, recital del violoncellista svizzero Claude Hauri (nella foto). Domenica 7, alle 17, concerto nel Convento e Quadreria dei Frati Cappuccini a Voltaggio con uno dei più importanti trii d’Europa, lo Smetana Trio. Violoncello solista dell’Ensemble Nuovo Contrappunto di Firenze, Hauri svolge un’intensa attività concertistica in tutta Europa, Australia e Sud Ame-rica, sia come solista che in gruppi da camera. È invitato da festival e stagioni prestigiose come la Biennale di Venezia, i Concerti del Quirinale a Roma, Musica Insieme a Bologna e la National Academy di Melbourne. Ha inciso molti CD per le etichette Amadeus, Nuova Era e Brilliant Classics; i suoi concerti sono trasmessi in diretta radiofonica da emittenti quali SSR, RSI e RAI. Dedica particolare attenzione al repertorio contemporaneo, collaborando con importanti compositori come Sciarrino, De Pablo e Glass. Suona uno splendido violoncello Gian Battista Zanoli, liutaio italiano del

’700. Nel suggestivo scenario dell’Abbazia Hauri affronterà alcune delle pagine più complesse, importanti e significative mai scritte per il suo strumento: le prime tre Suites di Johann Sebastian Bach. Una vera impresa per l’esecutore, che per suonarle deve possedere un virtuosismo trascendentale; un’esperienza indimenticabile per l’ascoltatore dove stupore, ammirazione e smarrimento si alternano di fronte a uno dei vertici della musica occidentale. In occasione del concerto, l’associazione “Amici dell’Abbazia” di Rivalta curerà a partire dalle 20.45 una visita guidata gratuita dell’Abbazia. Questo concerto è dedicato alla memora di Don Modesto Radoani. Echos 2015 è realizzato in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione CRTortona, Fondazione CRAlessandria, Camera di Commercio di Alessandria, Provincia di Alessandria e, in questo caso, Comune di Tortona. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti (www.festivalechos.it).

TORINO - Anche la Diocesi di Tortona ha aderito a questo innovativo progetto

Presentata la nuova App di “Città e Cattedrali”

TORINO - Cattedrali a portata di app. Il progetto “Città e Cattedrali” nato nel 2005 per valorizzare il patrimonio culturale ecclesiastico del Piemonte e della Valle d’Aosta compie un altro passo avanti. Si evolve e offre strumenti cross mediali veramente all’avanguardia. Le novità sono state illustrate giovedì 28 maggio a Torino. “A dieci anni da quando abbiamo avviato il progetto – ha sottolineato Annapaola Venezia, vice segretario generale della Fondazione CRTorino – possiamo dire di essere andati ben oltre a quanto avevamo immaginato. Il sistema dei beni ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta ha oggi a disposizione un portale web dedicato che mette in rete circa 400 beni ecclesiastici, organizzati in itinerari geografici e tematici, arricchiti recentemente dai percorsi Le strade della Sindone”. Un sistema in cui, come ha rimarcato mons. Piergiorgio Debernardi, delegato dei vescovi Cep per i beni culturali ecclesiastici, “le diocesi del Piemonte e della Valle d’Aosta si riconoscono, un sistema innovativo di valorizzazione fondato sulle persone e sulle comunità del territorio.” Le ultime novità sono quattordici totem nelle cattedrali e tre schermi nei musei diocesani di Saluzzo, Cuneo e Pinerolo, che offriranno un breve video con i diversi beni culturali presenti nella diocesi, un filmato che racconta il lavoro dei numerosi volontari – ben oltre il migliaio – e degli addetti ai be-

ni culturali diocesani e un terzo video che illustra il portale (www.cittaecattedrali.it) internet. Alcuni video sono stati personalizzati, come per la diocesi di Susa che ne ha voluto uno specifico sul territorio da proiettare nel museo diocesano. Anche la Diocesi di Tortona, che fa parte del progetto “Città e Cattedrali” ha posizionato il suo totem all’interno del Museo Diocesano. Già pronta per essere scaricata, sia da Applestore che da Google play, la app audioguida per le cattedrali delle diciassette diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta tra cui quella di Tortona, in cui in italiano, inglese e francese sono illustrati i punti di maggior interesse in ambito artistico, architettonico e devozionale. Il tutto realizzato con tecnologie di ultima generazione. Sul campo il progetto si arricchisce di quattro nuovi itinerari, “Le Strade della Sindone” realizzato in collaborazione con il museo della Sindone: La strada di San Carlo, La strada per Torino, La strada delle Alpi, La Strada del Mare, ideati in occasione dell’ostensione della Sindone. Per le Diocesi di Tortona, Acqui Terme,

Casale Monferrato, Asti e Alessandria (Quadrante sud est del Piemonte) è stato studiato un apposito itinerario nell’ambito di “Le strade della Sindone” dedicato ai compianti del Cristo morto e ai crocifissi che sarà illustrato a breve. Apprezzamento su “Città e Cattedrali” è arrivato anche dall’assessore regionale alla cultura, Antonella Parigi, che ha ricordato come “nella messa a sistema del grande e prezioso patrimonio artistico e architettonico costituito dagli edifici ecclesiastici del Piemonte, si esprime un pregevole esempio della modalità attraverso cui è possibile coniugare due ambiti spesso vissuti separatamente: quello della tutela e quello della valorizzazione”. “Città e Cattedrali” è un progetto d’eccellenza e per don Valerio Pennasso, responsabile regionale della consulta per i beni ecclesiastici di Piemonte e Valle d’Aosta, da pochi giorni nominato dai vescovi italiani direttore dell’Ufficio nazionale, si tratta anche di “una esperienza importante che ha dimostrato come lavorare insieme tra più diocesi diverse sia possibile”. Chiara Genisio

abiti da cerimonia e camicie su misura


IL POPOLO Giovedì 4 giugno 2015

UN LUOGO, UNA STORIA

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Un’altra “puntata” su un personaggio storico legato al borgo di Montù Beccaria

Il Conte Aureliano Beccaria Feudatario colto e liberale La famiglia Beccaria, che già si era distinta in epoca comunale acquistando un discreto potere in Pavia, acquisirà definitivamente grande autorità e prestigio nel Dodicesimo secolo allorché Zanone (o Giovannone) Beccaria diventerà nel 1267 capitano del Popolo in Pavia e Capo autorevole della fazione Ghibellina che si contrapponeva, quale fautrice del potere imperiale, alla fazione Guelfa sostenitrice del potere politico-temporale del Papato. Nel XIII secolo l’antagonista principale della famiglia Beccaria sarà la famiglia Langosco. Proprio in conseguenza di questa inimicizia Manfredino Beccaria braccato dall’esercito composto dai Langosco, dal marchese del Monferrato e dai Piacentini dovrà lasciare Pavia, passata dai Visconti ai Langosco, per rifugiarsi in Mons Acutus, nel vecchio castello assegnato dai Visconti al Beccaria, quale Signore di detto borgo, in attesa di regolare infeudazione. Nel 1302 però anche Mons Acutus sarà di nuovo messo sotto assedio dalle stesse truppe nemiche nell’intento di stanare Manfredino, ma questi riuscirà fortunatamente a fuggire dal castello rifugiandosi in una fitta boscaglia esistente in un dirupo sottostante. In questo nascondiglio vuole la leggenda che Manfredino avesse fatto voto all’Arcangelo San Michele di edificarvi ivi una chiesa, a lui dedicata, nell’ipotesi fosse riuscito a salvarsi. Condizione che si avverò per cui la chiesa fu effettivamente costruita in quel luogo, urbanisticamente assolutamente anomalo, ove ancora oggi essa si trova. Per individuare la stirpe dei Beccaria dobbiamo ricorrere all’albero genealogico redatto dal Cerioli (in sintonia con il Robolini) secondo il quale capostipite della famiglia Beccaria dovrebbe essere considerato Murro, figlio di Musso, il quale ha poi avuto tre figli maschi: Zanone (o Giovannone) che avrebbe generato Manfredo I (o Manfredino) 1285-1322. Questi a sua volta avrebbe generato tre figli: Corradino, Musso e Zanone II il quale ultimo avrebbe quindi a sua volta generato due figli: Milano capostipite del ramo dei Beccaria di Arena Po e Rainaldo capostipite del ramo dei Beccaria di Pieve del Cairo e che sarà il primo ad essere ufficialmente investito nel 1412 da parte di Filippo Maria Visconti, in cambio dell’aiuto prestatogli nel riconquistare le terre ribellatesi al dominio milanese, del Feudo di Mons Acutus che da quel momento prenderà il nome latino di Mons Acutus Beccariarum in attesa di assumere poi il nome, in lingua italiana, di Montù Beccaria ove Montù deriva dalla riunione dei due vocaboli Mons Acutus. Da Rainaldo, attraverso Andrea Manfredino e Gentile arriviamo al conte Alessandro Beccaria padre del Conte Aureliano del quale con questo scritto ci stiamo occupando. Aureliano, quale unico figlio maschio, subentrerà come unico erede ad Alessandro in tutti i suoi beni e quindi anche nella titolarità del Feudo di Mons Acutus. Il Conte Alessandro aveva sposato, in prime nozze, Eleonora Landi, figlia del Conte Camillo di Copiano e, in seconde nozze, l’avvenente Lucrezia Martinengo ripetutamente celebrata dai rimatori pavesi dell’epoca. Dal secondo matrimonio di Alessandro con Lucrezia nasce ap-

di FRANCO TONALINI

La genealogia dei Beccaria di Pieve del Cairo; nel riquadro: la parrocchiale di Montù Beccaria

punto Aureliano che, vuoi per l’importante eredità paterna vuoi per altre varie eredità o donazioni ricevute da altri famigliari, diventerà titolare di cospicua ricchezza. Di sua proprietà erano infatti i castelli di Pieve del Cairo, di Mondondone e di Mons Acutus, ma anche vasti fondi agricoli in Predosa, Mons Acutus e Brescia nonché molti scudi imperiali d’oro, argenteria e suppellettili d’oro. Il Conte Aureliano, capo riconosciuto dei nobili pavesi, aveva sposato in prime nozze Giulia Beccaria, figlia di Matteo, marchese di Monferrato e in seconde nozze Gridonia Gattinara, figlia del conte di Sartirana. Da questa ebbe una unica figlia, Lucrezia, rimanendo quindi senza eredi maschi. Otre al tormentato dolore di non avere eredi maschi che avrebbero potuto subentrare nel Feudo, dovette anche sopportare la sfortuna di aver avuto una figlia dal carattere scontroso, capriccioso e volubile. Prova ne sono i due matrimoni da lei contratti. In prime nozze Lucrezia aveva sposato Giovanni Antonio Beccaria ma, non avendo avuto figli nei sedici anni di convivenza, aveva chiesto ed ottenuto l’annullamento del matrimonio. In seconde nozze aveva sposato il nobile Camillo Schiaffinati con il quale però non volle mai consumare il matrimonio al fine di ottenere l’annullamento anche di questo. A causa di tale caparbio ed insensato comportamento finì rinchiusa, su istanza dello sposo, nel Monastero di San Gregorio in Pavia ove rimase sino alla morte del padre. Aureliano, assistito da buoni studi fatti in gioventù ed esperto in ogni cosa ed in ogni ramo, era altresì considerato uomo di egregi costumi e di somma onestà ed era tenuto in ottima considerazione dal Duca Emanuele Filiberto di Savoia del quale divenne privato confidente ricevendo vari incarichi diplomatici. Nell’anno 1565 recandosi il Duca presso l’Imperatore di Germania Massimiliano II lo volle al suo seguito. Avendo in sede di presentazione all’Imperatore enumerato i molteplici pregi del Conte e gli svariati meriti della famiglia Beccaria ver-

so l’Impero, Massimiliano II gli conferì nel 1565 titolo di cavaliere dell’Imperatore Massimiliano II e avrebbe potuto salire alle più alte cariche della Corte Imperiale se non avesse dovuto fare ritorno in patria a causa di una grave malattia contratta dal padre Alessandro non più in grado, di conseguenza, di gestire l’enorme patrimonio famigliare. Morto il padre, il Duca di Savoia lo nominò suo ambasciatore presso la Repubblica di Venezia e per la stima acquisita gli fu offerta la possibilità di incarichi prestigiosi che però egli sempre rifiutò. Uomo di profonda cultura era anche accreditato, come compositore di rime poetiche, all’Accademia degli Affidati di Pavia con lo pseudonimo di Filottimo e come tale lasciò pregiate rime poetiche. Della stessa istituzione diventerà anche Presidente. Questa accademia, succeduta a quella “della Chiave d’oro” istituita da Andrea Alciato, era stata fondata e inaugurata il 17 maggio 1562 da un gruppo di dotti e letterati fra i quali anche un Gaetano Beccaria. Durante una ambasciata a Venezia nel 1587 il Conte Aureliano, colto da malattia nel viaggio di ritorno, fu costretto a fermarsi a Padova ospite del Collegio dei Barnabiti istituzione che bene conosceva in quanto suo padre spirituale era Maurizio Belloni adepto della stessa congregazione. Tre anni dopo, riassalito dalla malattia della pietra mentre si trovava a Venezia in convalescenza, lo coglierà la morte il 4 dicembre 1590 a soli 53 anni. Forse presagendo l’infausto destino, negli ultimi mesi di vita aveva però accuratamente disposto di tutte le sue cospicue sostanze in Mons Acutus Beccariarum, consistenti fra l’altro nel castello ed in circa 6.900 pertiche milanesi di terreno, con testamento e donazioni a favore della “Congregazione Generale dei Barnabiti” sotto alcune condizioni fra le quali due fondamentali: - che la fondazione istituisse in Mons Acutus Beccariarum un collegio per l’istruzione dei clerici ed ivi tenesse aperta una farmacia per il servizio gratuito dei farmaci e per la distribuzione gratuita del pane a favore dei poveri del contado;

- che ivi edificasse una chiesa intitolata a Sant’Aureliano, Vescovo e martire di Ravenna, per l’assistenza spirituale della popolazione locale. La chiesa verrà iniziata nel 1704 ed ultimata nel 1707 adattando all’uso parte del castello. La farmacia verrà tosto messa in funzione per le finalità previste. I medicinali ed il pane continueranno ad essere distribuiti sino al 1886 nonostante la temporanea soppressione Napoleonica dell’istituzione religiosa del 1802. Questo lascito sarà altresì prodromico al fecondo arrivo in Mons Acutus del Padre Barnabita Bartolomeo Canale che ivi lascerà traccia indelebile del suo passaggio. Il Conte Aureliano, essendo deceduto senza figli maschi, condizione indispensabile per la trasmissione del feudo in linea retta ai discendenti, sarà così l’ultimo Feudatario di Mons Acutus della stirpe dei Beccaria e con lui si estinguerà anche il ramo dei Beccaria di Pieve del Cairo. Il feudo di Mons Acutus, rimesso all’asta, risulterà assegnato, per 38.000 lire imperiali, al Cavalier Aurelio Salimbene di Pavia. Appena cinque giorni dopo la morte del padre la figlia Lucrezia, liberatasi dalla clausura nel Monastero di San Gregorio in Pavia, ritenendosi lesa nei suoi diritti ereditari e desiderosa di farsi giustizia da sé, la notte del 9 dicembre 1590 invia una sessantina di mercenari da lei ingaggiati ad assaltare ed occupare il Castello di Mons Acutus costringendo i Barnabiti a repentina fuga. Questi iniziarono subito una vertenza giudiziaria volta ad ottenere la restituzione del Castello, ma l’iter della causa rimase per anni insabbiato nelle pastoie della burocrazia dei palazzi giudiziari. Ci fu però un colpo di fortuna a favore dei Barnabiti. Il Re Cattolico Filippo III di Spagna, intendendo restaurare il Palazzo dell’Escorial, fra i vari progetti presentati scelse quello dell’italiano Lorenzo Binaghi, architetto e Barnabita. A restauro ultimato il Re, ampiamente soddisfatto dell’opera realizzata, chiesto al Binaghi quanto gli dovesse per il suo compenso, si sentì rispondere che sarebbe basta-

to il suo intervento per smuovere una causa da tempo giacente che riguardava la Congregazione dei Padri Barnabiti. Come per incanto il 3 agosto 1604 venne emessa la sentenza che dava ragione ai Barnabiti ordinando il loro immediato ritorno nel possesso del Castello e sue pertinenze. Ritorno che, assistito dalle autorità competenti, avvenne immediatamente con lo sgombero degli occupanti. Come diretta conseguenza il 4 aprile 1606 poterono finalmente essere trasferiti in Mons Acutus i resti mortali del Conte Aureliano per essere tumulati secondo la disposizione espressa in vita dal defunto, nella nuova chiesa di Sant’Aureliano. Resti che da Venezia erano stati trasportati a Pavia nel 1591 ed ivi provvisoriamente tumulati nella chiesa di Santa Maria Canepanova. La costruzione della chiesa dedicata a Sant’Aureliano, costruita vicino al Castello, aveva forma ottagonale ed in essa verrà sempre celebrata la messa anche a favore della cittadinanza a cura dei padri Barnabiti. Il Castello, trasformato in collegio, divenne poi noviziato e quindi sede di istruzione e perfezionamento di studiosi e predicatori che si sarebbero irradiati nel nord Italia prima e nella intera penisola poi. Tutte le attività caritatevoli volute dal Conte Aureliano verranno regolarmente e ampiamente elargite, dai Chierici Regolari di San Paolo (Barnabiti) sino alla soppressione degli ordini religiosi da parte di Napoleone nel 1802 con conseguente nuova cacciata dei Barnabiti, incendio e distruzione della chiesa di Sant’Aureliano e vendita di tutti gli immobili oggetto della donazione di Aureliano. A seguito della distruzione della chiesa le ceneri di Aureliano Beccaria verranno trasferite nel cimitero del Borgo e nella chiesa Parrocchiale è stata apposta una targa a ricordo. Oltre alla distribuzione del pane e delle medicine prevista dal conte Aureliano, i Barnabiti distribuivano anche, giornalmente, circa due quintali di minestra alla porta del terzo giro di mura. La vendita delle 6.900 pertiche milanesi di terreno, fatta tramite asta pubblica, vedrà concorrere gli abitanti del borgo che però, non essendo particolarmente agiati, acquisteranno ognuno poche pertiche di terreno (la media sarà di 10 pertiche milanesi per famiglia) creando così quell’anomala parcellizzazione agraria che nei secoli a venire costituirà una palla al piede nello sviluppo economico-agrario della zona. Situazione peraltro analoga a quella che si verificherà poco più tardi su tutto l’Oltrepò allorquando con l’abolizione dei feudi e successiva vendita dei terreni all’asta pubblica, si concretizzerà lo smembramento dei grandi latifondi. Da quanto sopra esposto risulta evidente come la presenza in Mons Acutus di un illuminato Feudatario quale fu Aureliano Beccaria non solo sia stata di concreto giovamento alla vita materiale del borgo, ma abbia fattivamente contribuito, con l’arrivo dei Barnabiti e di Padre Bartolomeo Canale, allo sviluppo sociale e culturale dei suoi cittadini predisponendoli all’emancipazione e alla futura, sperata indipendenza.


Antola al Po

IL POPOLO

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Giovedì 4 giugno 2015

Dall’

TRADIZIONI

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

Voghera Vianelli protagonista della serata che si è svolta il 29 maggio

I concerti di “Duomo in musica”

VOGHERA - La Stagione organistica 2015 del “Duomo in musica” nella Parrocchia di San Lorenzo a Voghera si è aperta venerdì 29 maggio con il concerto di Emanuele Carlo Vianelli (nella foto), importante figura milanese nell’ambito della musica sacra sia come solista sia come collaboratore e soprattutto per l’incarico di organista del Duomo di Milano. La serata era dedicata alla memoria del Senatore Giovanni Azzaretti, recentemente scomparso, che ha avuto una parte importantissima nel restauro e nel collocamento del nuovo organo, inaugurato il 29 settembre 2013, occasione nella quale ricevette da Mons. Martino Canessa l’onorificenza di Commendatore di San Sivestro papa. Venerdì scorso è stata consegnata da mons. Gianni Captini ai famigliari una targa che e-sprime la riconoscenza della comunità con la dedica del registro di clarino dell’organo positivo espressivo. Ciò è servito all’organista per un

omaggio musicale attraverso l’esecuzione della “Pic-cola fanfara” di Marco Enrico Bossi, imperniata sull’uso del registro di clarino. Il concerto era integralmente dedicato all’opera di Cesar Franck (1822 – 1890), compositore belga ma da ascriversi alla Scuola francese, ricca di talenti da lui ispirati quali D’Indy, Pierné, Vierne, per giungere a Dupré, Mes-siaen e Duruflé. Fin dal primo brano in programma (la Fantasia in la magg. Dai “Tre pezzi” del 1878) si respirava il tipico linguaggio tardo-romantico (che poi è la sua cifra) basato su un ricchissimo tessuto armonico instabile ed equivoco, portatore di soluzioni armoniche svariate e imprevedibili, che fecondano non tanto temi ariosi, quanto brevi incisi, che si evolvono e si riuniscono in “concertati” finali, scambiandosi i ruoli e facendosi risentire qua e là per integrarsi nella cosiddetta forma ciclica, che Frank porta a compimento. Nel “Preludio, fuga e variazione” del 1862 il tema è denso di

emotività e reca quindi i germi per una continua costruzione arabescante, anche frutto della pratica franckiana di eccelso improvvisatore. Nel “Pezzo eroico” (sempre dai “Tre pezzi” del 1878) le possibilità timbriche dello strumento trovavano terreno fertile per un’ampia proposta fonica. Ma era nell’ultimo brano in programma che si riversava la summa espressiva di Franck, come un testamento artistico e non solo, visto che la composizione in questione, il celebre Corale in la minore dai “Tre corali” per grande organo del 1890 è stato composto poco prima della morte dell’autore. L’interpretazione di tutti i brani da parte di Emanuele Vianelli è stata impeccabile e rivolta a presentare l’opera franckiana in un modo assolutamente sentito e vibrante. Lo stesso organista, al termine del concerto, si è proclamato entusiasta dell’organo a sua disposizione, ritenendolo uno dei migliori strumenti non solo europei, ricordando come parecchi anni prima l’avesse suonato quando era posto nel Duomo di Pavia; e come allora fosse triste per la sua imminente distruzione, adesso sia doppiamente felice per il suo ripristino, per cui ha ringraziato gli artefici di questa doverosa e provvidenziale riesumazione. L’interprete ha poi concesso come “bis” il crepuscolare “Canto della sera” Di M.E.Bossi, proposto con squisita delicatezza e buon gusto. Il pubblico, numeroso e attento, ha mostrato di gradire ogni composizione. Danilo Macchioni

SAN SEBASTIANO - Il volume sarà presentato domenica 7 giugno

“I miei paesi” il nuovo libro di Mauro Bracco

SAN SEBASTIANO CURONE - Domenica 7 giugno alle ore 15.45 presso la Soms di San Sebastiano Curone sarà presentato l’ultimo libro di Mauro Bracco, “I miei paesi” (Eupalino Editore, Milano). L’incontro è stato organizzato dalla collaborazione tra la Provincia di Alessandria e i Comuni di San Sebastiano Curone e Fabbrica Curone, con la cooperazione del Centro di Cultura Popolare della Val Curone. Con questa pubblicazione, l’autore intende richiamare l’attenzione dei lettori sugli aspetti storici, antropologici e naturalistici dell’Alta Val Curone, un tempo importan-

te crocevia di traffici e commerci tra il Mar Ligure e la Pianura Padana. Vuole anche riproporre quei valori di solidarietà, onestà, impegno e spirito di sacrificio che rappresentavano i punti cardine della civiltà contadina di un tempo, prima dei repentini cambiamenti dovuti all’età del progresso. Il libro reca una ricca documentazione iconografica con foto e cartoline inedite fornite da conoscenti, da enti e archivi pubblici o privati (degne di nota le foto di Riccardo Giani). A coronamento della sua ricerca, Mauro Bracco ha inserito un’ampia e interessante appendice dedicata al dia-

letto locale, con vocaboli e modi di dire popolari della “sua gente”. La trascrizione fonetica delle parti dialettali è stata realizzata dal professore Maurizio Cabella, già autore del “Dizionario del Dialetto Tortonese”. Oltre all’autore interverranno Maria Rita Rossa, Presidente della Provincia di Alessandria, Vincenzo Caprile e Fabio Sala, Sindaci di San Sebastiano Curone e Fabbrica Curone, la cantante e scrittrice Iva Zanicchi, Maurizio Dallocchio, professore dell’Università Bocconi, Giuseppe Decarlini, direttore della rivista Iulia Dertona, Maria Grazia Milani per il Centro di Cultura Popolare Val Curone, e l’editore Francesco Vecchi. Il volume non ha finalità commerciali; il ricavato sarà interamente devoluto a favore di enti e associazioni senza scopo di lucro. Ad anticipare l’appuntamento di domenica le parole del Presidente Maria Rita Rossa: “Questo libro non è solo un eccellente lavoro di approfondimento utile per la conoscenza dei paesi della Val Curone, ma offre anche preziosi spunti e motivi che indurranno il lettore a un interessante viaggio turistico. Rappresenta un’ulteriore dichiarazione d’affetto per questa terra, una caparbia volontà di fissare la memoria di un passato povero e faticoso ma autentico nei valori e nelle relazioni”. Valeria Sala

MORNICO LOSANA

Sagra e fiera delle ciambelle e dell’agricoltura MORNICO LOSANA Domenica 7 giugno il paese che domina le colline dell’Oltrepò ospiterà la terza edizione della Fiera dell’Agricoltura, organizzata dalla Pro Loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale e con la Condotta “Slow Food” del’Oltrepò e la seconda edizione della Sagra della Ciambella. Nel centro storico, durante la giornata, dalle ore 9 alle ore 19, saranno esposti macchine agricole, prodotti a km zero e animali da cortile, tra cui i conigli per i quali ci sarà anche la premiazione del “Miglior coniglio”. Nel pomeriggio si svolgerà la sfilata di trattori d’epoca a cura del “Club Gatteo”. Sarà anche possibile pranzare in piazza con prodotti tipici. La “Sagra della Ciambella”, nata lo scorso anno grazie al Forno Fratelli Calvi, storico produttore, permetterà di vedere come nasce questo dolce tipico che è insignito della De.Co. Dalle 14.30 alle 18.30 ci sarà pure l’iniziativa “Porte aperte” al Laboratorio di Vetro Fusione di Miriam Di Fiore, artista mornichese d’adozione che illustrerà alcuni processi di lavorazione e per chi lo vorrà sarà anche possibile ottenere un calco della propria mano in vetro (con un piccolo contributo spese).

TERRITORIO

ALESSANDRIA - In servizio dal 25 maggio scorso

Andrea Valentino è il nuovo Questore

ALESSANDRIA - Da lunedì 25 maggio alla guida degli agenti della Polizia di Stato in servizio nell’alessandrino c’è il nuovo Questore Andrea Valentino che è subentrato a Mario Della Cioppa il quale ha lasciato la Provincia di Alessandria dopo neanche un anno e mezzo, destinato ad Ascoli e Fermo. Sposato, padre di Agostino e Pierpaolo, Andrea Valentino, originario di Sant’Anastasia in pro- mi incarichi milanesi quelvincia di Napoli, dove è na- lo in occasione della manito il 14 aprile del 1961 arri- festazione del primo magva da Milano, dove, dopo gio, tra inaugurazione deluna prima esperienza di l’Expo e contestazioni dei cinque anni a Como, ha co- Black Bloc. A proposito struito il proprio percorso del suo nuovo incarico si è professionale ricoprendo detto pronto ad iniziare la diversi ruoli in differenti re- sua nuova vita da Questore parti e commissariati. e contento di essere vicino Si è formato soprattutto a Milano, dove è rimasta la nella gestione dell’ordine sua famiglia. “La mia prepubblico, perché ha iniziato mura – ha dichiarato – è la sua carriera come vice- conoscere l’ambiente in cui questore aggiunto all’Uffi- mi trovo e gli uomini con cio Prevenzione Generale, cui lavoro, gestendo al meha poi girato nei Commiss- glio le varie professionalità ariati milanesi, da Lambra- presenti”. Tra i primi impete, a Rho fino al Primo Di- gni operativi, appena insestretto. diato, l’emergenza abitativa Il nuovo Questore conosce con nuove occupazioni amolto bene le piazze e le busive, su cui si è già constrade della capitale mene- frontato con il prefetto Roghina. Ha seguito, cortei, milda Tafuri. proteste di ogni tipo e qual- Alla base del suo agire, ha cuno si è persino divertito a detto, ci saranno “conocontare le sue presenze allo scenza del territorio e del stadio, “più di quelle di problema e collaborazione Gianni Rivera”. Tra gli ulti- con chi ne sa più di me”. VIGNOLE BORBERA - Nel pomeriggio del 6 giugno

Saggi musicali dell’Istituto “Casella”

VIGNOLE BORBERA - Dopo il successo dei saggi degli oltre 200 allievi dell’Istituto Musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure, che hanno costituito una maratona musicale di nove concerti in cinque giorni, proseguono gli appuntamenti musicali con i saggi degli allievi della sezione di Vignole Borbera che si terranno sabato 6 giugno alle ore 17 presso la Sala Espositiva nell’ambito della rassegna concertistica “MusicaNovi 2015” organizzata dall’associazione musicale novese “Alfredo Casella”. Durante la serata si alterneranno gli alunni di tutte le classi che daranno prova della preparazione musicale e dei risultati ottenuti al termine di un intenso anno di studio. Si esibirà anche il coro di voci bianche preparato da Raffaella Tassistro e la classe di pianoforte di Ana Ilic. L’ingresso è gratuito. CASTELNUOVO - Dell’associazione Cassola Pasquali

La raccolta di fondi per la Senologia

CASTELNUOVO SCRIVIA - Le patate benefiche della ditta “Angeleri D.F.G. ortofrutticoli” di Guazzora toccano quota 12.900 euro: è una cifra record, quella raggiunta con l’ultima raccolta fondi legata ai prodotti di eccellenza della nostra terra e messa in campo dai volontari dell’associazione “Franca Cassola Pasquali” in collaborazione con tanti amici. Con questo ottimo risultato verrà finanziato interamente il nuovo progetto “Giro Vita & Prevenzione Oncologica” coordinato e realizzato dall’Unità di Senologia dell’Ospedale di Tortona. La dottoressa Maria Grazia Pacquola della Senologia di Tortona e Giannino Pasquali, presidente dell’associazione castelnovese ringraziano i tanti volontari impegnati in questa iniziativa: la ditta Angeleri di Guazzora, le parrocchie di Castelnuovo e di Tortona, la Madonna della Guardia, il Rotaract di Tortona, l’associazione nazionale degli Alpini, sezione di Tortona, Antonella Boveri che con Anna, Patrizia e Luisa ha promosso l’iniziativa a Viguzzolo e Volpedo, il Rotaract Gavi Libarna e il comune di Arquata, il comune di Montegioco e Laura Combattenti con gli amici della Pro Loco di Carbonara.


IL POPOLO Giovedì 4 giugno 2015

Opinioni a confronto Al via la campagna nazionale contro le truffe agli anziani

Egr. Direttore, nei giorni scorsi a Roma, presso la sede di Confartigianato è stata lanciata la seconda edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani. L’iniziativa è promossa da Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza. La Campagna punta a sensibilizzare la popolazione anziana sul tema della sicurezza, fornendo informazioni e consigli utili per difendersi dai malintenzionati e per prevenire i reati. Anap Confartigianato, Ministero dell’Interno, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza saranno alleati in un’azione comune per difendere i cittadini, soprattutto in vista dei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli. Dalle rilevazioni del Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza emerge che i reati a danno degli anziani, nell’arco temporale 2012-2014, sono in aumento. Infatti, se nel 2012 le vittime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2013 sono state 328.673 e nel 2014 sono state 340.326 (+3,5%). Questi dati mostrano come gli anziani siano più esposti ai fenomeni di criminalità e quanto sia necessaria una campagna di informazione che fornisca consigli utili per evitare di incorrere in situazioni di pericolo. La Campagna prevede la distribuzione, in tutta Italia, di vademecum e depliant che contengono suggerimenti per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine. Semplici regole di comportamento suggerite dalle Forze di polizia per evitare di finire nelle mani di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet. Le occasioni di potenziale pericolo sono dappertutto e, per ogni circostanza, vengono indicati i trucchi messi in atto dai malintenzionati e i comportamenti da adottare. Tra le regole fondamentali, quella di rivolgersi con fiducia alle Forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo. Il materiale informativo viene distribuito nel corso di convegni e incontri organizzati a livello provinciale da Anap Confartigianato, in accordo con le Prefetture e le Questure, e che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle autorità locali e di psicologi. Silvia Bazzani - via mail

Irlanda: scontro tra cultura individualista e solidarista

Egr. Direttore, per l’Irlanda, così come per l’Italia è illusorio parlare di “Paese cattolico”. Come nel resto d’Europa prevale un pensiero dominante che tenta costantemente di ridurre la fede ad esperienza privata, senza legami con i valori sociali. Smettiamola quindi di dividerci in guelfi e ghibellini, non si tratta di difendere o di proporre “leggi cattoliche”: si tratta di interrogarsi, piuttosto, sul modello di persona, di società e di libertà oggi prevalenti. Il vento individualista promuove una cultura dei diritti dell’individuo che prevarica qualunque altro orientamento. Dunque, quale cultura ha vinto, in Irlanda? Certamente è importante che le persone con orientamento omosessuale siano rispettate. Ma questo non riguarda l’identità del matrimonio e della famiglia, istituzione sociale da sempre orientata a valorizzare la differenza sessuale tra maschile e femminile e l’accoglienza e la cura delle nuove generazioni. In ogni caso, quindi l’esito del referendum irlandese pare la vittoria di una cultura che rende la nostra società sempre più individualista. Anche nella vita privata e nello spazio familiare. Sorprende che questo valore di esasperato individualismo sia diventato una bandiera della sinistra estrema, di chi dovrebbe avere una prospettiva solidaristica societaria nel proprio Dna. Il referendum irlandese ha consentito a noi italiani di capire almeno tre questioni utili nel dibattito politico e sociale dei prossimi mesi. La prima è che occorre grande chiarezza nel costruire regole sulle unioni civili, perché poi il passo è breve a diventare matrimonio. La seconda è il tema della genitorialità e dell’educazione: la differenza sessuale, “un papà e una mamma” restano indispensabili per un equilibrato sviluppo educativo. Così come deve rimanere ben chiaro che la titolarità educativa dei genitori è un grande valore di democrazia e di libertà, e nessuno può permettersi di prevaricarla. Ultima: non sempre quello che viene sbandierato come progresso è davvero al servizio della dignità della persona o di una società più giusta. Occorre una grande libertà di pensiero, per sviluppare un libero dibattito senza pregiudizi? E’ possibile questo, oggi, su questo tema, nel nostro Paese? Daniele Nardi - Forum delle associazioni familiari La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

Bacheca a cura della Redazione

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Da leggere

Roberto Mistretta

Bruno Secondin

Rosario Livatino

Profeti del Dio vivente

Pellegrini con la Bibbia in mano

Paoline

EMP - LEV

EMP

Pp. 232

Pp. 152

Pp. 516

Euro 15,00

Euro 14,00

Euro 42,00

Questo libro presenta la figura del giudice siciliano Rosario Livatino (19521990), oggi Servo di Dio. Lavora al Tribunale di Agrigento prima come sostituto procuratore per oltre dieci anni, poi come giudice a latere. Con capitoli brevi e forma narrativo-discorsiva, vengono delineate l’infanzia del giudice, la sua formazione umana e di studi, la sua vita professionale, infine la sua morte, appena trentasettenne, per mano di sicari della mafia. A dare maggiore spessore contribuiscono i passi tratti dalle agende che il giudice aggiornava ogni giorno dal 1978 e la ricostruzione dell’agguato. L’opera, inoltre, approfondisce la fede cristiana di Livatino. Grazie alla collaborazione di don Giuseppe Livatino, suo parente e postulatore della causa di beatificazione avviata a settembre 2011 e che sarà presto inviata a Roma, sono state raccolte testimonianze che disegnano una spiritualità fuori dal comune: il giudice dopo la sua morte è apparso in sogno a Elena Canale annunciandole la guarigione da un tumore maligno; la signora scoprirà dopo diverso tempo che si trattava di lui. Inoltre il giudice sembra continuare a combattere il male sostenendo gli esorcisti durante i loro riti. Nella seconda parte sono riportate le sue uniche due relazioni teute in pubblico. La prima è il testamento spirituale sul ruolo del giudice. La seconda è il manifesto dell’impegno di magistrato credente.

“Misurarsi con Elia profeta è sempre un rischio e una grande avventura”: esordisce così nella prefazione al suo ultimo libro, padre Bruno Secondin, carmelitano, che a febbraio scorso ha tenuto la sua lectio divina sul profeta Elia alla curia romana e allo stesso pontefice. Il volume ripropone gli esercizi spirituali di papa Francesco predicati dall’autore, particolarmente apprezzati dal pontefice. La parola del profeta “bruciava come fiaccola”, scrisse nella Bibbia il primo agiografo di Elia (Siracide 48,1). E in fondo lo “stile di Elia”, che predicava in modo veemente contro i potenti corrotti e violenti ma capace di tenerezza nei confronti di chi soffre e degli ultimi, non può non ricordare certi accenni dello “stile di Francesco”. Il volume si apre proprio con la lettera di ringraziamento che il papa ha inviato a Secondin e che ben riassume la pubblicazione. L’autore, con un linguaggio diretto e asciutto, propone una lectio divina in tre movimenti: il primo sul capire è dedicato allo scavo esegetico; il secondo sul meditare svela le potenzialità spirituali ed esistenziali del testo sacro; il terzo sull’applicare a noi, alla nostra storia presente, propone lo “stile di Elia” la cui voce turba e ferisce la nostra coscienza. Il lettore potrà così ripetere l’esperienza di papa Francesco, lasciandosi condurre fino alle radici della fede, per usare ancora le parole indirizzate al carmelitano dal Santo Padre.

J. Fontaine

Il volume raccoglie commenti, letture, riflessioni che padre Fontaine ha trasmesso lungo gli anni guidando gruppi di pellegrini nella Terra di Dio. L’idea di fondo è quella di prendere in mano la Bibbia e di leggerla lungo il cammino quando il paesaggio circostante evoca le corrispondenti pagine delle Sacre Scritture. Il percorso proposto comprende sedici giornate, in cui si parte dal deserto del Sinai, si sale verso Gerico, la Galilea fino alle sorgenti del Giordano e all’Ermon, per poi riprendere il cammino attraverso la Samaria e arrivare a Gerusalemme. L’itinerario è come un grande ritiro spirituale, ritmato in uno schema trinitario: la prima parte rivisita i luoghi del Primo Testamento, l’alleanza del Sinai e il messaggio dei profeti che richiamano il popolo a mantenere l’alleanza ricevuta da Dio. La seconda parte conduce a seguire le orme di Gesù in Galilea, nella Trasfigurazione e nella scoperta progressiva dalla sua persona divina. La terza parte infine, ha per tema la risurrezione di Gesù e la indica nella strada di Emmaus la via che ogni cristiano è chiamato a percorrere. L’autore, classe 1922, domenicano francese, ha insegnato all’École Biblique di Gerusalemme, dove vive dal 1960, è l’ideatore della “Bible sur le Terrain (BST)”, un metodo di lettura itinerante della Sacra Scrittura, un’iniziativa che continua tuttora da più di cinquant’anni, animata oggi dalla diocesi di Parigi.

SPAZIO DIOCESI “Radio PNR”, la Radio Diocesana di Tortona, offre alcuni importanti servizi di comunicazione sul territorio diocesano e su internet. IL GIORNALE RADIO SETTIMANALE Il Giornale Radio SPAZIO DIOCESI: Va in onda su tutto il territorio diocesano dove sarà possibile ascoltare le notizie diocesane prodotte dalla Radio diocesana RadioPNR, insieme all’Omelia del Vescovo. Lo si potrà fare attraverso le normali radio, ed anche, con moltissimi servizi aggiuntivi, dando spazio alle parrocchie e alle associazioni locali, sul sito www.radiopnr.it. Spazio Diocesi, andrà in onda tutte le settimane: - il sabato alle ore 20.30 sulla frequenza 100,9 MHz di Radio Voghera2* e alle ore 19 sulla frequenza (zona Novi Ligure e Tortona) 96,40 di RadioPNR; - la domenica alle ore 12.30 sulle frequenze 87,9 - 96,2 - 101,9 e 105 MHz di Radio Voghera, ed alle ore 13,30 sulla frequenza 96,400 di RadioPNR. Ricordiamo che questo è un servizio a disposizione di tutti i parroci, reli-

Settimanale radiofonico della Diocesi di Tortona

giosi, associazioni, ecc. Se avete notizie relative alla Parrocchia o qualsiasi cosa da segnalare, potrete farlo inviando una email all’indirizzo paolopadrini@me.com, oppure contattando il numero 393.9403564.

tutti, gratuitamente, sul web. Tutti i parroci, responsabili di associazioni ecclesiali, movimenti, potranno comunicare le loro iniziative scrivendo a redazione@radiopnr.it o chiamando al n. 393.9403564.

SERVIZI WEB RADIO E VIDEO Il Servizio diocesano di Comunicazioni sociali, propone alcuni importanti eventi in DIRETTA VIDEO sul sito www.radiopnr.it e www.diocesitortona.it. Tutti i principali eventi pastorali, celebrazioni diocesane, convegni e conferenze, saranno seguite attraverso riprese video e audio che poi verranno rese disponibili sui siti www.radiopnr.it (Radio Diocesana) e www.diocesitortona.it. Sarannoa disposizione dirette streaming e registrazioni video di queste iniziative. Saranno fruibili attraverso internet, ma anche attraverso tutti i dispositivi mobili (tablet e cellulari), sempre agli indirizzi indicati sopra. Saranno, inoltre, realizzate alcune videonotizie, che andranno ad integrare la già ricca informazione diocesana realizzata da “Il Popolo” e dalla radio Diocesana, sempre fruibili da

SERVIZI DI INFORMAZIONI DIOCESANI E PARROCCHIALI RadioPNR inoltre propone sul suo sito internet, in radio attraverso le sue rubriche alcuni servizi diocesani: L’AGENDA DEL VESCOVO: gli appuntamenti e gli orari del Vescovo TRASMISSIONE SANTA MESSA DALLE PARROCCHIE: per chi lo richiede, la Radio Diocesana è disponibile a trasmettere gratuitamente la Messa domenicale dalla vostra Parrocchia. SPAZIO PARROCCHIE: ogni settimana la Radio Diocesana dà voce ai Parroci, per parlarci della loro parrocchia, delle iniziative e degli eventi che in essa sono realizzati. * la trasmissione del GR diocesano in FM sul territoriodel vogherese e dell’Oltrepò è realizzata in partnership con Radio Voghera


IL POPOLO

Bacheca

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CISL

INFORMA a cura di Giorgio Melelli

Giugno 2015

BONUS BEBE’ Per il 2015 la legge di Stabilità (legge 23/12/2014 n.190) all’art.1 commi da 125 a 129 ha istituito una misura economica per incentivare la maternità e il suo sostegno, questa norma è chiamata Bonus Bebè. Vediamo di seguito il dettaglio della norma e il percorso da attuare per ottenere il beneficio. Per ogni figlio nato, adottato, il Ministero del lavoro ha precisato che per “ingresso del minore adottando nel nucleo familiare adottante su ordinanza del Tribunale per i minorenni che dispone l’affidamento preadottivo di cui alla legge 184/1983”, o in affidamento tra il 1/1/2015 e il 31/12/2017 verrà pagato un assegno di 960 € annui da corrispondere mensilmente ( 80 euro mensili). Il contributo viene dato per i figli di cittadini italiani, comunitari, stranieri in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo a condizione che il reddito familiare calcolato con il sistema dell’ISEE non superi 25.000 euro. Hanno diritto all’assegno anche i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico e lo status di protezione sussidiaria, dal momento che sono considerati cittadini stranieri. Per le famiglie con un valore ISEE al di sotto dei 7.000 euro l’importo del contributo sarà di 1960 euro annui equivalente a 160 euro mensili. Il contributo viene dato per ogni figlio nato, adottato o affidato dal 1/1/2015 al 31/12/2017 a partire dal giorno della nascita o dell’ingresso del minore nel nucleo familiare per un periodo di 36 mesi. Il beneficio parte dal 1.1.2015 ma, per effetto delle disposizioni emanate e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale il 10.4.2015, il termine di 90 giorni per presentare la domanda per i nati dal 1.1.2015 al 27.4.2015 scadrà il 27 luglio prossimo in tal modo non si perderà il diritto alla riscossione dalla nascita del bimbo. Tutti gli anni futuri e precisamente entro il 15 gennaio sarà obbligatorio, per non incorrere nella sospensione del contributo, presentare la nuova DSU che ovviamente non dovrà superare i limiti precedentemente comunicati (25.000 € = 80 € mensili - 7.000 euro = 160 mensili).

Giovedì 4 giugno 2015

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

“Lo straordinario viaggio di Pivet” Dalla scorsa settimana è al cinema “Lo straordinario viaggio di T.S. Pivet”. Bambino prodigio di 10 anni appassionato di cartografia e invenzioni, T.S. Spivet vive in un ranch del Montana con la mamma, esperta di morfologia degli insetti. Il padre è un cowboy ormai fuori tempo. La sorella 14enne sogna di diventare Miss America. Il fratello gemello Layton. Un giorno una telefonata improvvisa gli annuncia che l’Istituto Smithsonian gli ha attribuito il prestigioso Premio Baird per la sua invenzione di un dispositivo dal moto perpetuo. Deciso a ritirare il premio e a tenere il discorso di ringraziamento, Spivet salta su un treno merci e intraprende da solo un viaggio che dal Montana lo porta a Washington. Al suo arrivo, la segretaria

dell’istituto stenta a credere che il premiato sia un bambino. Quello dell’avventura di un ragazzino inesperto, un po’ timido e tuttavia carico di entusiasmo, è un copione denso di suggestioni che svariano lungo tutto il dia-

gramma della fantasia e del sogno, con precisi e pertinenti rientri sulla concretezza della realtà. Si gioca tra l’invenzione e l’utopia, quella condizione ideale nella quale è bello restare in attesa di scegliere il passo decisivo da compiere.

Il viaggio nell’ignoto di strade e spostamenti crea le premesse giuste per mettere il bambino sulla soglia dell’ignoto, della sorpresa: viaggio di formazione e di crescita, quindi. Sembra un racconto alla Walt Disney e tipico dei grandi film d’avventura. Un approccio originale, fatto di elementi romantici, comici, surreali, improbabili, sempre divertenti. Si arriva alla fine essendo rimasti quasi sempre accanto al protagonista, ammirandone la lucidità creativa, la bella famiglia che lo circonda, gli spazi infiniti che certa America offre per rendere quasi ogni gesto e ogni azione qualcosa che tocca l’epica e entra nella leggenda. Una pellicola adatta a tutta la famiglia, soprattutto per ragazzi adolescenti, è da valutare come consigliabile e poetica.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Le persone interessate devono, per prima cosa, recarsi al CAF CISL per presentare la DSU all’INPS, ricevuta la risposta dovranno portare il tutto al Patronato INAS CISL che spedirà telematicamente la pratica all’Istituto che verificata la documentazione pagherà il contributo. PROMEMORIA FISCALE Detrazioni fiscali da 900€ a 450€ per gli inquilini delle case popolari, da richiedere compilando il modello 730 presso i CAF della CISL. Hanno diritto alle detrazioni gli inquilini titolari di contratto di locazione di ALLOGGIO SOCIALE delle cooperative sociali in affitto, degli alloggi cosiddetti di housing-sociale, delle case popolari gestite dagli ex IACP e dai Comuni. Il contratto di locazione ha validità se accompagnato dalla dichiarazione del proprietario dell’alloggio che effettivamente rientra tra gli ALLOGGI SOCIALI. La detrazione per il triennio 2014/2017 del valore di 900€ per coloro che non superano per il 2014 un reddito lordo € 15.493,71 e del valore di 450 € con un reddito tra 15.493,71 E 30.987,41 Le persone interessate possono rivolgersi al SICET, sindacato inquilini della CISL per informazioni e assistenza necessaria al fine di predisporre l’idonea documentazione.

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio

Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

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Lunedì 25 maggio Nicola Affronti, presidente del Consiglio Comunale di Voghera, ha consegnato a nome dell’amministrazione cittadina, un attestato di auguri a Benedetto Chiodi che ha compiuto cento anni. A festeggiare il centenario c’era anche Paolino Bertorelli sindaco di Menconico, paese dove Chiodi è nato nel 1915.

La Ricetta

a cura di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti in collaborazione con l’enologo Mario Maffi

da “Ricettario tradizionale di Voghera e dell’Oltrepò”

Peperoni con le acciughe

Ingredienti per 4 persone 500 g di peperoni 100 g di acciughe sott’olio qualche spicchio d’aglio capperi olio d’oliva basilico prezzemolo

Mettete i peperoni nel forno caldo a 180° e lasciateli per 20 minuti almeno. Toglieteli e metteteli subito all’interno di sacchetti per la conservazione degli alimenti, lasciandoli una decina di minuti, dopo di che riuscirete a togliere la pelle molto facilmente. Tagliateli a falde e disponeteli su un piatto largo e piano. Sopra ad ogni pezzo disponete un filetto d’acciuga, un po’ di aglio tritato, qualche cappero, un po’ di prezzemolo e di ba-

silico tritato e un filo d’olio. In alternativa potete anche tritare tutto ottenendo una salsa. L’enologo consiglia... Oltrepò Pavese Cortese La Genisia “Garlà” La dolcezza dei peperoni attenua la sapidità delle acciughe e rende il piatto abbastanza equilibrato. Rispettando le ataviche usanze locali si suggerisce un Cortese dall’intenso color paglierino. Invitante, coinvolgente e complesso all’olfatto, con descrittori di frutti e fiori bianchi. È suadente al palato, armonico e dalla piacevole persistenza. TORREVILLA Via Emilia, 4 - Torrazza Coste (PV) Tel. 0383.77003 info@torrevilla.it


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 4 giugno 2015

MOTOCROSS A Bagnaria il Trofeo nazionale KTM di enduro

Il Moto Club Varzi sale sul podio

BAGNARIA - Tra gli sterrati della Valle Staffora è andata in scena la seconda tappa del Trofeo nazionale Ktm enduro. La perfetta organizzazione del Moto club Varzi è stata premiata da due prestigiosi terzi posti. Non c’era modo migliore per concludere una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. Nella classifica a squadre, Davide Fronte, Matteo Pietranera (prestato per la classifica a squadre dal team Paolo Bianchi di Stradella e quarto tra gli E2), Simone Saggi e Alex Bertuzzi hanno ottenuto 28 punti, piazzandosi sul gradino più basso del podio, alle spalle dell’Alta Valle Reno (49 punti) e del Chieve (48). Nella categoria E3 (cioè oltre 250 centimetri cubici 2 tempi e

oltre 450 cc 4 tempi), il capitano del Mc Varzi Davide Fronte ha lottato fino all’ultimo metro, chiudendo terzo, con il tempo di 27 minuti 6 secondi e 83 centesimi, alle spalle di Simone Bichicchi (Alta Valle Reno) ed Edoardo Corrù (Amc 93). Da segnalare anche la quarta piazza di Pierpaolo Barbieri (Varzi) nella categoria Amatori e di Carlo Tagliani (Mc Pavia) nell’E1 4 tempi. Quattro giri di 25 chilometri ciascuno, con due prove cronometrate: una prova in linea tra i boschi, con continui sali scendi, e un cross test (o fettucciato, per via delle fettucce che delimitano il campo gara), solo tre invece le tornate da percorre per i centauri della categoria Iron, cioè i concorrenti nati nel 1959 o anni precedenti. Alla

fine la somma dei tempi delle due manche ha coronato i vincitori di giornata. Nella classifica assoluta si è imposto Roberto Rota (Amx), davanti a Luca Ghislandi (Bergamo) e Simone Bichicchi. Mentre tra gli Iron affermazione per Mario Zanetti (Bergamo) su Pietro Busolini (Manzano) e Mario Arturi (Melegnano). “Il bilancio è sicuramente positivo – spiega Alessandro Ricci, presidente del Mc Varzi – Abbiamo avuto una massiccia partecipazione e voglio ringraziare di cuore i nostri 40 volontari che si sono messi a disposizione. Ovviamente poi i terzi posti ottenuti dai nostri ragazzi sono stati la classica ciliegina sulla torta”. Queste le classifiche della giornata.

Squadre: 1. Alta Valle Reno 49; 2. Chieve 48; 3. Moto club Varzi 28. Concessionario: 1. Motor Race 51; 2. Farioli 45; 3. Corti Motorsport 34. Amatori: 1. Racidelli (Valtidone), 2. M. Mutti, 3. L. Mutti, 4. Barbieri (Varzi). Classe E1 2 tempi: 1. Pirola (Parini), 2. Trapletti, 3. Arizzi. Classe E1 4 tempi: 1. Ghislandi (Bergamo), 2. Campoduni, 3. Mazzocchi. Classe E2: 1. Milani (Migliori), 2. Ferri, 3. De Vecchi. Classe E3: 1. Bichicchi (Alta Valle Reno), 2. Corrù, 3. Fronte (Varzi). Classe Super: 1. Roberto Rota (Amx), 2. Grigis, 3. Malanchini. Classe Iron: 1. Mario Zanetti (Bergamo), 2. Busolini, 3. Arturi. Assoluta Ktm: 1. Roberto Rota (Amx, 250 Exc) 25’14.42; 2. Luca Ghislandi (Bergamo, 250 Exc) 25’16.71; 3. Simone Bichicchi (Alta Valle Reno, 300 Exce) 25’29.76, 4. Patrick Grigis (Costa Volpino) 25’30.34, 5. Roberto Malanchini (Bergamo) 25’36.21. Classificati 181 piloti Classifica assoluta Iron Vintage: 1. Mario Zanetti (Bergamo, 300 Exc) 21’56.77, 2. Pietro Busolini (Manzano, 350 Exc) 22’33.95, 3. Mario Arturi (Melegnano, 450 Exc) 22’43.07, 4. Marco Taviano (Pedermontano) 22’52.34, 5. Francesco Gaffuri 23’15.69. f.s.

NOVI LIGURE - L’atleta della Società “Forza&Virtù” fa parte delle Seniores

La novese Arianna Rocca nella Nazionale di ginnastica artistica

NOVI LIGURE - Esordio con il body della nazionale seniores per Arianna Rocca (Forza&Virtù), che sabato scorso, al Palavela di Torino, ha preso parte al quadrangolare internazionale tra Italia, Russia, Romania e Colombia. Una grande sfida per le azzurre contro altre due delle migliori cinque squadre al mondo. Un test importante in vista dei prossimi appuntamenti: i Giochi Europei di Baku (Azerbaigian) il prossimo giugno, i Campionati del Mondo di Glasgow in ottobre e soprattutto le Olimpiadi di Rio del 2016. Assenti le big, a partire da Vanessa Ferrari, l’Italia si è presentata con Giorgia Campana, Alessia Leolini, Tea Ugrin, Arianna Rocca, Elisa Meneghini, Sofia Bonistali, Lavinia Marongiu. Nel concorso generale la vittoria è andata alla russa Seda Tutkhalyan (57.400), che ha preceduto le connazionali Angelina Melnikova (55.800) e Anastasia Dimitrieva (54.950). Arianna Rocca ha chiuso in 12^ posizione con 52.000. Successo russo anche nella classifica a squadre (224.850 punti), l’Italia strappa il secondo posto (218.000), bronzo per la Romania (215.650), chiude la Colombia (207.650). Anche Arianna Rocca ha dato il suo contributo, soprattutto nel volteggio, la specialità in cui è tripla campionessa italiana (a Catania nel 2012, ad Ancona nel 2013 e nel 2014). La ragazza della Forza&Virtù Novi ha

ottenuto un ottimo 14.950, frutto di un perfetto doppio avvitamento, che aveva proposto per la prima volta ai recenti campionati nazionali di Jesolo. Chi è Arianna Rocca - Nata a Genova il 31 maggio 1996, Arianna comincia la pratica della ginnastica artistica all’età di due anni e mezzo, presso la società A.S.D. Centro Ginnico Ansaldo di Sestri Ponente, poi passa alla Forza & Virtù di Novi Ligure. A partire dal 2009 partecipa a competizioni internazionali vestendo la maglia azzurra per la nazionale juniores. Nel 2011 partecipa agli Assoluti di Meda classificandosi al terzo posto al volteggio. La stagione seguente conquista la serie A1 con la sua squadra. Nel 2013 arriva seconda alle spalle della statunitense Simone Biles al Trofeo Città di Jesolo: risultato bissato nello scorso mese di

marzo. Ai campionati nazionali del 2014, oltre alla vittoria nel volteggio, si piazza seconda alla trave. La Società Forza&Virtù - Il 16 ottobre 1892 due gruppi di lavoratori e studenti di Novi Ligure fondano la società Forza & Virtù, spinti dai loro ideali sportivi. In seguito la società affianca alla ginnastica le sezioni della scherma, del podismo, e la sezione dedicata ad escursionismo, cicloescursionismo e ciclismo che darà poi origine al Veloce Club Novese. Nel 1898 inizia l’attività della sezione calcio, che poi dà origine al Novi Football Club e in seguito alla Unione Sportiva Novese. La Forza & Virtù ha vinto nel 2009 il campionato italiano di Serie B, ottenendo la promozione al campionato di A2. Nel 2010 e nel 2011 la società ha partecipato alle 4 prove di A2, terminando entrambe le volte volte al 3º posto; nel 2012, la squadra composta da Arianna Rocca, Marta Novello, Carlotta Necchi, Giulia Gemme e Valentina Massone conquista la Serie A1. L’8 marzo 2014, a Torino, seconda tappa del campionato di Serie A 2014, la società conquista il terzo posto, e il suo primo podio nella massima serie. Annovera 51 titoli regionali individuali e di squadra, 10 titoli interregionali, 4 titoli nazionali di specialità, un titolo nazionale a squadre di Serie B nel 2009 e un titolo di Serie A2 nel 2012.

23 VOGHERA - Il 2 giugno la premiazione del Torneo

La finale di “Calcio Senza Barriere”

VOGHERA - La squadra ca Pavese di Voghera, la della FC Comunitari ha vin- Lega Atletica dell’UISP di to il Torneo di Calcio “Sen- Pavia, il Comitato Soci Voghera del presidio di Libera za Barriere” di Voghera. Martedì 2 giugno si è dispu- Voghera e l’Associazione tata la finale della manife- Insieme, che hanno potuto stazione “Aspettando i vantare del patrocinio delMondiali Antirazzisti”, ini- l’Assessorato ai Servizi ziata il 1° maggio scorso, Sociali del Comune e della che ha visto la partecipazio- Consulta del Volontariato di ne di diverse comunità stra- Voghera. Al termine di un niere di Voghera, due squa- intenso pomeriggio di sport, dre di detenuti, una di disa- si è quindi proceduto ad asbili e una formata dai profu- segnare i numerosi premi ghi ospiti di una struttura al- messi in palio. A cominciare dal più importante, il preberghiera cittadina. Il campo vogherese di Via mio Fair Play, assegnato alMaggioriano ha ospitato le la squadra dei disabili delquattro squadre finaliste del l’Amletico Pavia, capitanati torneo, le prime due di ogni del mister far play Angelo. girone disputato. Per la fi- Poi sono stati premiati i nalina del 3° e 4° posto, e la quattro portieri della finale, finalissima per decretare i il capocannoniere e le prime vincitori. Precedute da una tre squadre classificate, alla partita dimostrativa fra mi- presenza dei rappresentanti delle ditte e associazioni niatleti senegalesi. Nella prima delle due di- che hanno contribuito alla spute ufficiali, i marocchini buona riuscita della manifedel Centro Culturale Islami- stazione, da Decathlon a Tico hanno guadagnato il ter- me Out, senza dimenticare zo gradino del podio, bat- la scuola alberghiera Enaip e la CGIL e CISL che hantendo i rumeni per 4 a 2. Nella disfida per il 1° posto, no patrocinato l’evento. invece, la compagine degli A premiare si sono alternati FC Comunitari (composta Pierangiolo Turini, presitotalmente da rumeni) ha dente del Comitato Soci conquistato l’ambito trofeo, COOP, Marcella Barbieri piegando i senegalesi di dell’associazione Insieme, Dimbalente per 5 a 4, dopo Gianni Tempesta per l’UIun match tiratissimo con al- SP e Atletica Pavese. terni cambiamenti di fronte. A rappresentare le autorità Un torneo che si è concluso, locali, poi, erano presenti comunque, nel migliore dei Moreno Baggini, assessore modi, realizzando appieno uscente e il Comandante le finalità del progetto, a co- Galletta dell’Arma dei Caminciare dall’integrazione e rabinieri di Voghera. coesione sociale, fino alla La giornata si è conclusa solidarietà verso fasce im- con l’apericena, seguito da canti e balli che hanno coinportanti del disagio sociale. Un messaggio importante volto tutti in uno spirito di lanciato con entusiasmo da- solidarietà e amicizia tra i g.t. gli organizzatori dell’Atleti- popoli. VOGHERA - Il 23 maggio giocato il Memorial Merli

Massimo Zerba è tornato a vincere

VOGHERA - Finalmente, dopo essersi ripreso da una delicata operazione al malleolo, è tornato alla vittoria il boccista vogherese Massimo Zerba (58 anni, tesserato per il Centro Sportivo Vogherese), soprannominato “Cobra” per le giocate velenose con cui elimina sportivamente gli avversari. Sabato 23 maggio, proprio sulle corsie del Centro Sportivo Vogherese, Zerba si è imposto nel “Memorial Emilio Merli”, gara a carattere regionale, riservata a 160 individualisti, ben diretta da Roberto “Magnifico” Vilmer-cati. Numerosi appassionati hanno assistito alla straordinaria performance dell’atleta vogherese, che ha dato spettacolo e si è ripreso la scena boccistica locale, imponendosi con autorità. Nella finalissima, Zerba ha battuto Eugenio “Billy” Biglieri, suo compagno di squadra: una finale in famiglia, quindi, con una serie di giocate assai pregevoli sotto il profilo tecnico. Sul terzo gradino del podio, a pari merito, sono saliti: Flavio Bocchio (Lomellina Bocce, comitato di Vigevano) e Pietro Masante (Club Arancione di Bressana Bottarone). Il “Cobra” Zerba è dunque tornato a essere velenoso per gli avversari, dimostrando ancora una volta di possedere una tecnica sopraffina e una classe innata.


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