Popolo 2 luglio 2015

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ANCORA FOTO Le vostre Cresime e Prime Comunioni

alle pagine 20 e 21

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IL TUO FORNITORE DI FIDUCIA CAMPANE & OROLOGI

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Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45%

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ilpopolo@libero.it TORTONESE

Tortona, il Consiglio ha respinto la mozione di sfiducia

a pagina 15

NOVESE

A Grondona il campus per giovani imprenditori

a pagina 13

O LT R E P Ò

"Sensazioni di Appennino" nel borgo

a pagina 7

Noi, protagonisti di Mondoratori

GREST IN ORATORIO Varzi Quasi 1.300 giovani in festa, coinvolti dall’Anspi e dalla Pastorale Giovanile

Una realtà che i media ignorano

LA CAMPAGNA #NOPIANOPOSTE

Difendiamo i nostri settimanali A

di MATTEO COLOMBO

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on provate a cercarli sulle pagine dei quotidiani nazionali, nei servizi dei Tg, né su internet. Tanto non li troverete. Eppure sono centinaia, anzi, migliaia, e si incontrano per le vie delle nostre città, affollano gli oratori, invadono le piazze. Sono giovani, giovanissimi, colorati e pieni di vita. Sono i loro anni migliori, le loro estati leggendarie, le loro canzoni che durano tre mesi e poi in autunno dimenticano. Non servono i ghostbuster per acchiapparli: stanno sotto i nostri occhi. Sto parlando dei ragazzi che formano la grande famiglia dei Grest. Un esercito pacifico di persone che dalla fine dell’anno scolastico, per quattro settimane vivono gomito a gomito frequentando i campi e gli spazi delle parrocchie. Protagonisti di giochi, sfide, momenti di preghiera e di riflessione e, soprattutto, di crescita personale. Tra loro ci sono educatori che dedicano tempo e voglia – gratuitamente – a conoscerli, ad ascoltarli, ad organizzarne la giornata. E poi c’è sempre un prete, magari giovane, magari instancabile, che fa da capofamiglia, da fratello maggiore e da migliore amico: sta in mezzo al gruppo, fino a sera. E non li abbandona. I genitori affidano volentieri i figli ai Grest. Perché sanno che così non trascorreranno pomeriggi vuoti per strada o al bar o davanti a un computer. Contano su un servizio utile, anzi, fondamentale che viene dagli oratori. Ricevono un aiuto che altrove non potrebbero trovare. Ma i media di tutto questo non si interessano. Parlano soltanto dei problemi che bussano con insistenza alle porte delle nostre case e delle cabine delle nostre spiagge. Quell’esercito pacifico passa inosservato come se non facesse notizia; come se non raccogliesse ascolti. E pensare che nei Grest ci sono ragazzi che provengono da paesi diversi, di razza diversa, di lingue diverse, che sono invitati a scoprire la nostra cultura e le nostre usanze. Cosa che in sé sarebbe già una risposta alle tante polemiche sul problema degli immigrati. continua a pagina 28

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ercoledì 24 giugno quasi 1.300 giovani hanno partecipato alla giornata di “Mondoratori”, organizzata a Varzi dove hanno portato la loro gioia di alle pagine 16 e 17 vivere e hanno incontrato il Vescovo.

SABATO 27 GIUGNO ALLA "SUA" PORZIUNCOLA

Il Vescovo ad Assisi ha ordinato sei nuovi frati

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abato 27 giugno, nella Basilica di S. Maria degli Angeli, si è celebrata la solenne Eucaristia nella quale sei frati della Provincia Serafica di S. a pagina 4 Francesco d’Assisi sono stati consacrati sacerdoti di Cristo.

FELICI & TAGGATI

di MATTEO COLOMBO

Keep calm e non facciamoci del male. Giacomo da Caldirola mi segnala un articolo uscito qualche settimana fa sul “Corriere” a firma di Ranieri Polese che recensisce “Il passato è una bestia feroce” (Piemme), thriller stile “Cold case” del vogherese Massimo Polidoro. Proprio lui, il segretario del CICAP, appassionato di misteri, complotti e Ufo. L’indagine è ambientata in provincia di Pavia, in una cittadina chiamata Verazzano, ma che assomiglia a Voghera. “Polidoro – scrive Polese – ci porta nella provincia profonda del Nord Ovest, terra desolata dove le fabbriche hanno chiuso, chi può se n’è andato, chi resta sopravvive in mezzo allo squallore”. Ora, io non ho letto il romanzo e so che la finzione letteraria ha le sue regole; so anche che l’Oltrepò non è la Toscana, che mancano alberghi idee e fantasia, ma mi sono stancato di chi lo dipinge sempre a tinte fosche! Lo squallore non sta di casa qui. E l’autolesionismo? No, grazie! La nostra Terra è pur sempre una Madre e come tale va almeno rispettata. @MatteoColomboqb

l via la campagna social #nopianoposte, promossa dalla Fisc, la Federazione italiana dei settimanali cattolici, che rappresenta 190 testate su tutto il territorio nazionale. “No al piano di Poste italiane – dichiara Francesco Zanotti, presidente della Fisc – perché mette a rischio la democrazia informativa nel nostro Paese”.

a pagina 4

LA CHIESA RIPARTE DALLA FAMIGLIA

Cos’è l’Instrumentum Laboris? U n “nuovo passo”, per un “accompagnamento differenziato” delle famiglie, particolarmente quelle ferite e fragili, tramite un “discernimento prudente e misericordioso” e “la capacità di cogliere nel concreto la diversità delle singole situazioni”. È l’Instrumentum Laboris per la XIV Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi. La Chiesa vuole ripartire dalla situazione concreta delle famiglie.

Michela Nicolais a pagina 6

A TORTONA A PALAZZO GUIDOBONO

La Cina svela le sue meraviglie E ' stata inaugurata nella mattinata di venerdì 26 giugno, a Palazzo Guidobono, la mostra “Jiangyn. Un assaggio di arte, cultura e tradizioni cinesi”, promossa dal Comune di Tortona, in collaborazione con la città cinese di Jiangyn, con la quale nel 2006 era stato sottoscritto un accordo di cooperazione.

Cesare Raviolo a pagina 11


IL POPOLO

VITA DELLA DIOCESI

Giovedì 2 luglio 2015

Il centenario delle Piccole Suore Missionarie della Carità di don Orione

“Siete il lembo del mantello di Cristo”

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L’Agenda del Vescovo Il Vescovo Mons. Vittorio Viola esprime quotidianamente la vicinanza alla sua Diocesi attraverso numerosi incontri pubblici, nonché attraverso la disponibilità per udienze private. Ogni settimana vi aggiorneremo su questi momenti. 6 luglio ore 15.30, Castelletto d’Orba – Crebini, incontro dei sacerdoti e delle religiose non italiani in servizio pastorale nella nostra Diocesi

cento anni di vita di un istituto di carità e di amore per la Chiesa, per i piccoli, sono espressione del Suo amore e noi sentiamo questo abbraccio che ci presenta a Dio perché tutto viene da Lui”. È con queste parole che il Vescovo Mons. Vittorio Viola ha introdotto la celebrazione eucaristica in un Santuario che ha riunito i rami della Famiglia Orionina (religiosi, religiose, istituto secolare, movimento laicale), autorità civili e tanti fedeli. Tutti ai piedi delle Vergine guardiana e attorno al corpo del santo fondatore Luigi Orione. A conclusione di due giornate ricche di storia ed identità orionina nelle sue diverse espressioni. “Vogliamo rinnovare davanti a Lei come fece già don Orione con il suo Ve-

scovo – ha detto don Flavio Peloso, Superiore Generale degli Orionini – la promessa di fedeltà alla Chiesa, al

Papa, ai Vescovi ovunque ci troviamo. Fedeltà fatta e realizzata soprattutto mediante le opere di carità”. “Chissà se fossi tu san Luigi a parlare a queste tue figlie, che cosa diresti! Vorrei essere così docile da poter dire almeno una sola parola di quelle che don Luigi direbbe a voi”: ha aggiunto Mons. Viola con lo sguardo rivolto all’urna. “Il Signore continua a parlare alla sua Chiesa a fronte del nostro ascolto debole e selettivo. Non basta una fede pensata, ma occorre una fede professata non solo con delle parole ma con dei gesti”. E poi rivolgendosi direttamente alle suore: “Che cosa siete, voi, Piccole Suore Missionarie della Carità se non il lembo del suo mantello che raggiunge i picco-

li, i poveri, gli ultimi, quelli che tu amavi don Luigi? Un pretesto dentro la sapienza dell’incarnazione dell’amore di Dio… e quanti in questi cento anni sono stati raggiunti dai vostri gesti di carità che sono i piccoli che più di tutti sono capaci di fede perché a loro la fede è sentimento naturale. La bellezza del vostro Istituto è trasparenza e strumento del Suo amore”. Al termine della celebrazione, Madre Mabel Spagnuolo, Superiora Generale, ha rivolto a tutti un sentito grazie, in particolare al vescovo, “per la sua presenza paterna ed affettuosa e per le sue parole che credo siano proprio quelle che ci avrebbe rivolto don Orione”.

e tenera Madre nostra, affido oggi e sempre la nostra vita e la nostra missione. Accoglieteci e rendente la nostra vita un cantico dolcissimo di carità ed un olocausto al Signore”. Processionalmente sacerdoti e suore si sono recati davanti all’urna di San Luigi Orione per la recita della preghiera composta per questo anno del centenario. Lode alla Divina Provvidenza, che “nell’infinita sua bontà ha ispirato a San Luigi Orione di dar vita all’espressione femminile del suo carisma, attraverso le Piccole Suore Missionarie della Carità che nel corso di questi primi cento anni hanno collaborato e tuttora collaborano al progetto del Padre, portando la Ca-

9 luglio ore 10.30, Tribunale Regionale Ecclesiastico Ligure, Pieve di Viguzzolo, Santa Messa 10 luglio ore 9.00, udienze per Sacerdoti e Diaconi della Diocesi 11 luglio ore 17.00, Castana, Santa Messa 12 luglio ore 10.30, Ponte Nizza - Cresima ore 16.00, Sagliano - Cresima Per le udienze con il Vescovo si prega di contattare la Segreteria Vescovile (tel. 0131.816635).

Il calendario degli impegni può subire variazioni.

Notizie diocesane

DAL 27 LUGLIO AL 1° AGOSTO

Torna il pellegrinaggio dell’Oftal a Lourdes

Con emozione ha elevato una preghiera di intercessione alla Madonna e a don Orione: “A te caro Padre don Orione, a te Maria nostra celeste fondatrice dolce

rità di Cristo ai poveri, ai piccoli, ai più lontani da Dio o a quanti si sentono abbandonati”. Marta Cassano, Fabio Mogni

Riunito a Roma il comitato preparatorio del Convegno ecclesiale ROMA - Il 26 e 27 giugno, si è riunita a Roma la Giunta e il Comitato preparatorio del quinto Convegno Ecclesiale Nazionale che si svolgerà a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015. I Convenuti, dopo un momento di preghiera, hanno iniziato i lavori prendendo in esame la programmazione del Convegno e il materiale che sarà fatto pervenire ai Delegati diocesa-

8 luglio mattina: udienze uffici di Curia ore 17.00, Rivanazzano, Santa Messa Pia Famiglia Sorelle del Rosario Apostole del Lavoro

TORTONA - “Noi sentiamo l’abbraccio di Don Orione, perché questo motivo di rendimento di grazie,

ni prima dell’evento. Successivamente sono stati suddivisi in cinque gruppi di lavoro ristretti, corrispondenti alle rispettive vie indicate dalla traccia: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare, allo scopo di analizzare in modo accurato l’organizzazione delle schede di lavoro che saranno utilizzate durante il Convegno.

Docili all’azione dello Spirito, tutto si è svolto in un clima di grande fraternità, di libero confronto con numerosi momenti creativi e propositivi. La Messa è stata il culmine delle giornate di lavoro che hanno visto il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati. Domenico Cirigliano (Membro di Comitato per la Regione Ecclesiastica Ligure)

TORTONA - Anche quest’anno alla fine del mese di luglio partirà il tradizionale pellegrinaggio diocesano a Lourdes organizzato dalla Sezione OFTAL della Diocesi di Tortona. Il pellegrinaggio vedrà la partecipazione per la prima volta del nostro vescovo, Mons. Vittorio Viola, e come sempre sarà rivolto soprattutto alle persone in difficoltà, ammalate o con handicap, che in altro modo avrebbero problemi a raggiungere il Santuario francese. Come lo scorso anno il pellegrinaggio si svolgerà in pullman e non più in treno. Per i malati e le persone con problemi saranno in particolare utilizzati pullman speciali, sia italiani sia francesi, adibiti al trasporto dei disabili in barella e in carrozzina, in modo da garantire le migliori condizioni di viaggio. Il pellegrinaggio oftaliano è proposto anche a tutti i pellegrini che vogliono condividere questa esperienza unica alla Grotta di Lourdes e ai volontari che desiderano mettersi a disposizione per aiutare i più bisognosi. Il Santuario di Lourdes ha scelto come tema pastorale per questo 2015: “La gioia della missione” e il viaggio a Lourdes dell’OFTAL sarà scandito proprio da questo tema, declinato in tutte le celebrazioni del pellegrinaggio. La partenza per Lourdes è prevista per lunedì 27 luglio, mentre si tornerà a casa sabato 1 agosto. Chi fosse interessato a iscriversi o a chiedere informazioni e maggiori dettagli può contattare la segreteria di Tortona (aperta il mercoledì e il sabato mattina – tel. 0131 862142) o la segreteria di Voghera (aperta il martedì e il venerdì mattina – tel. 0383 43114).

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CAMPANE


IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

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Giovedì 2 luglio 2015

Sabato 27 giugno. Alla Porziuncola come nel grembo della Vergine Maria

Il Vescovo ad Assisi per l’ordinazione di 6 frati

ASSISI - Sabato 27 giugno, alle 17, nella Basilica di S. Maria degli Angeli, si è celebrata la solenne eucaristia nella quale sei frati della Provincia Serafica di S. Francesco d’Assisi sono stati consacrati sacerdoti di Cristo a servizio del popolo di Dio. Ha presieduto la celebrazione S.E. Vittorio Viola, frate minore della nostra Provincia Umbria, da pochi mesi eletto Vescovo della Diocesi di Tortona. Con lui hanno concelebrato tanti sacerdoti che hanno condiviso l’amicizia o un tratto di cammino nella vita consacrata con i neo sacerdoti. I confratelli insieme ad amici, parenti e a tanta gente accorsa dai paesi d’origine e dalle parrocchie dove ora prestano servizio, hanno gioito e innalzato lodi all’Altissimo per questo grande dono di Dio fatto a fra Luca Domenico Allaria, fra Michele Berardi, fra Iuri Cavallero, fra Massimo Chieruzzi, fra Gianpaolo Fabaro, fra Manuel Valenzisi, e attraverso di loro a tutta la Chiesa.

La processione d’ingresso ha attraversato la navata principale sulle note del Veni Creator Spiritus. È stato lo Spirito Santo di Dio infatti il vero protagonista di questa celebrazione, Lui ha consacrato questi fratelli ad una vita di servizio per la costruzione del Regno santo di Dio e Lui li sosterrà in ogni giorno del loro ministero presso il gregge che verrà loro affidato. Il Vangelo di Marco, capitolo 5 versetti 21-43, la guari-

gione dell’emorroissa e la risurrezione della figlia di Giairo, ha illuminato poi la celebrazione donando agli ordinandi e ai presenti una chiave di lettura dell’evento di grazia che si stava compiendo. Mons. Vittorio, spezzando questa Parola durante l’omelia, ha paragonato il lembo del mantello di Gesù ai sei ordinandi. Incarnandosi nel grembo della Vergine Maria, qui ben rappresentato dalla Porziuncola, Gesù ci dona la possibilità di

incontrarlo anche attraverso la presenza dei suoi sacri ministri. È una professione di fede che non rimane astratta, ma che diventa gesto concreto e visibile. “Voi sarete presenza di Lui nelle parole e nei gesti e non solo rappresentanti!”, così mons. Viola ha incoraggiato i “ragazzi”, come più volte li ha affettuosamente appellati, e li ha richiamati alla donazione piena per poter rendere il cuore di Cristo fruibile a tutti, “come se foste una sorgente e a

Il Meic ha discusso di cibo e giustizia al Convegno nazionale MILANO - “Fame e sazietà. Il cibo e le sfide della giustizia” era il titolo del convegno nazionale promosso dal MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) svoltosi lo scorso week end, in parte a Triuggio (Monza Brianza) e in parte a Milano, all’Università Cattolica, con il patrocinio di Expo 2015. È stato proprio l’assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica, monsignor Claudio Giuliodori, ad aprire il convegno. Giuliodori, nel portare il saluto dell’Ateneo, ha sottolineato come l’iniziativa del Meic sia la prima sui temi della giustizia alimentare a svolgersi dopo la pubblicazione dell’enciclica del Papa. Successivamente, Francesco Botturi, pro rettore della Cattolica e membro del comitato scientifico di ExpoLab, ha messo l’accento sulla necessità di investire sulla dimensione conviviale, culturale e relazionale del cibo. In seguito, Mario Toso, Vescovo di Faenza e già segretario del Pontificio consiglio Giustizia e Pace, ha sottolineato la “necessità di un impegno esplicito dei cristiani per la costruzione di una nuova autorità politica mondiale”. Per Toso finora “le istituzioni internazionali attuali hanno mostrato tutta la loro inadeguatezza” nel tutelare il diritto al cibo, per il quale non servono enunciazioni di principio, ma “risposte

politiche: accesso al credito, tutela dei piccoli produttori, investimenti sulla sicurezza alimentare, sostegno ai lavoratori della terra, incoraggiamento della cooperazione”. Il Vescovo ha messo in guardia dal rischio della “riduzione degli spazi della democrazia”: “Occorre una politica più democratizzata, non succube dei meccanismi della finanza”. È qui, per Toso, che i cristiani devono giocare un ruolo più decisivo: “Stiamo facendo troppo poco. Il coinvolgimento nelle istanze locali e nella società civile è importante, ma non è sufficiente. La conversione ecologica a cui ci chiama il Papa con la Laudato si’ ha bisogno di un impegno forte dei credenti, soprattutto a livello politico”. Anche l’altro relatore della giornata, il giurista Filippo Pizzolato, docente all’Università di Milano Bicocca ha parlato di politica. “La proposta del ministro Martina di inserire il diritto al cibo nella Costituzione? Mi sembra politica degli annunci. Piuttosto dovremmo prendere più sul serio quello che nella Costituzione è già scritto”. Per Pizzolato la questione della giustizia e dell’equità di accesso alle risorse alimentari richiede di “tornare a una politica fondata non solo sul voto, ma sulla partecipazione alla vita sociale ed economica del Paese. Ma per assicurare la partecipazione a tutti servono scelte

concrete: per esempio un istituto di protezione dalla povertà assoluta, come il reddito di inclusione sociale, che in Europa hanno tutti tranne l’Italia”. “Sono proprio i poveri a pagare il prezzo più alto dell’incuria ambientale” – ha detto il presidente del Meic, Beppe Elia. “Sui problemi di giustizia a livello planetario dobbiamo avere il coraggio di parlare a voce alta in difesa dell’umanità e impegnarci in gesti concreti di solidarietà”. Al termine del convegno è stato approvato all’unanimità dal consiglio nazionale del Movimento un documento nel quale vengono evidenziati i livelli di impegno. Il primo è quello personale, con un richiamo ad un maggiore utilizzo dei sistemi di finanza etica, al consumo socialmente responsabile e alla riduzione degli sprechi. Come associazione, invece, il Movimento sceglie di “contribuire alla elaborazione di una nuova cultura del cibo, basata su uno stile di vita alimentare sobrio e solidale”, ponendo attenzione in particolare ai legami del tema del cibo con le questioni del lavoro, della legalità, della salvaguardia ambientale, della pace, dell’economia sostenibile e anche con i temi della spiritualità e dell’incontro tra fedi e culture diverse. Cesare Raviolo

cui la gente attinge con i suoi recipienti”. L’assunzione degli impegni da parte dei sei confratelli, il canto delle litanie per chiedere l’intercessione della Chiesa celeste sempre in comunione con questa pellegrina sulla terra, e poi l’imposizione delle mani sul loro capo da parte del Vescovo, prima, e lo stesso gesto compiuto poi da tutti i sacerdoti concelebranti durante lunghi minuti di silenzio e intensa preghiera. Un silenzio che dice pre-

senza, rispetto, accoglienza, timore che indica la comprensione della propria piccolezza di fronte ad un dono così grande. Dopo la preghiera di Ordinazione e i riti esplicativi che ne sono seguiti, la celebrazione è continuata come di consueto, ma con sei frati che per la prima volta si sono accostati all’altare da sacerdoti novelli, per consacrare quel pane e quel vino che si fanno nutrimento per il popolo di Dio in cammino. La gioia, i ringraziamenti ed un lungo applauso hanno espresso l’affetto, la commozione e l’amicizia che si respirava in Basilica. Subito dopo la celebrazione ci si è poi ritrovati in convento per un momento di festa, di canto e di gioia insieme ad amici, parenti, confratelli e quanti hanno voluto essere presenti a questo pomeriggio che ha cambiato nel profondo la vita dei sei ordinati. Il video della funzione si può vedere e seguire in rete sul sito dell’Ordine Francescano (www.assisiofm.it).

#nopianoposte: aiutiamo i settimanali cattolici

Al via la campagna social #nopianoposte, promossa dalla Fisc, la Federazione italiana dei settimanali cattolici, che rappresenta 190 testate su tutto il territorio nazionale. “No al piano di Poste italiane – dichiara Francesco Zanotti, presidente della Fisc – perché mette a rischio la democrazia informativa nel nostro Paese. Con la paventata consegna a giorni alterni, quotidiani e settimanali vedrebbero vacillare il loro rapporto con gli abbonati, basato sulla consegna a domicilio. Inutile invocare la supplenza della Rete. La consegna a singhiozzo della posta avverrebbe proprio negli stessi territori già poco raggiunti da Internet. Si tratterebbe di un’ulteriore discriminazione per milioni di cittadini che già soffrono per essere emarginati a causa dell’arretramento dello Stato avvenuto negli ultimi anni: meno scuole, meno sanità, meno tribunali”. “Dopo il continuo taglio alla contribuzione pubblica verso l’editoria non profit, questa proposta – sottolinea Zanotti – mira solo a fare risparmiare lo Stato. Ma la vera domanda resta intatta. Recapitare informazione anche nei luoghi più lontani e cinque giorni su sette rappresenta un costo o un investimento per un Paese? Per noi la risposta è scontata. La democrazia si alimenta anche dando spazio alle voci del territorio, quelle che raccontano la vita e le storie di un’Italia costituita ancora e per fortuna da mille e mille campanili. Un limite, forse. Di certo, ancora oggi, una ricchezza per tutti”.

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IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 2 luglio 2015

IL COMMENTO AL VANGELO (Mc 6,1-6)

5 luglio - XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

“Da dove gli vengono queste cose?” LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Ez 2,2-5 Salmo Responsoriale Sal 122 Seconda Lettura 2 Cor 12,7b-10 Vangelo Mc 6,1-6 In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses,

di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

LA MEDITAZIONE DEL VESCOVO MONS. VITTORIO VIOLA trascrizione dell’omelia sul Vangelo di domenica scorsa, trasmessa dal sito www.radiopnr.it

“Tutti siamo nella condizione di dover invocare la salvezza” Domenica 28 giugno - XIII Domenica del Tempo Ordinario (Mc 5,21-43)

Carissimi, continua la nostra lettura liturgica del vangelo secondo Marco, continua la lettura di questa giornata, iniziata con quella notte in tempesta sul lago, che raccoglie una sequenza di miracoli, in un crescendo del manifestarsi della potenza di Gesù che domina le forze della natura, del vento, del mare in tempesta e le potenze del male, come racconta il capitolo quinto che la liturgia non ci fa ascoltare. Mentre ascoltiamo, appunto, come Gesù domina sulla malattie e sulla morte nella proclamazione del vangelo di questa domenica. Due miracoli uno inserito dentro l’altro. C’è un insistenza evidente da parte di Marco nel dire come l’intervento di Gesù sia un intervento decisivo, rispetto ad una situazione che sembrava non avere possibilità di uscita. La malattia di questa donna malata da dodici anni di emorragia, la situazione della figlia di Giairo malata gravemente, ma che poi scopriamo, al momento dell’arrivo di Gesù a casa di Giairo già morta. C’è un insistenza su questa situazione che non ha vie di uscita rispetto alla quale Gesù si mostra come possibilità nuova di salvezza, di

vita. Il tema è evidentemente quello della fede, in un crescendo di adesione a lui, dove la pienezza della dimensione di fede è data proprio dall’incontro con lui e del riconoscere la sua potenza. Sia l’invocazione di Giairo rivolta a Gesù, sia l’atteggiamento della donna esprimono una fede iniziale, una speranza riposta in lui, che poi diventa esperienza. È dentro quella fede che Gesù invita a stare e a crescere come dice ad esempio Giairo dicendo, continua solo ad avere fede. Anche il gesto di questa donna che non ha alcun altra speranza se non quella di poter toccare il lembo del mantello di Gesù. Sia Giairo sia questa donna hanno come un recipiente dentro il quale poter accogliere la potenza salvifica di Gesù. E’ il gesto di questa donna che Gesù avverte e che distingue da tutti gli altri gesti fatti verso di lui suscitando anche la risposta di Pietro, chi ti ha toccato? Tutti ti hanno toccato. Gesù distingue il modo di come è stato toccato, da questa donna, perché si accorge che da lui è uscita una potenza. È come se Giairo e questa donna avessero un recipiente con il quale poter attingere a

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questa potenza che esce dal corpo di Gesù, questo recipiente è la loro fede, la loro disponibilità all’accoglienza di una salvezza che Gesù è venuto a portare. In un percorso anche per loro di crescita, dove la fede continuamente ti rilancia l’esistenza, continuamente ti chiede un apertura verso la persona di Gesù, perché lui possa manifestare pienamente la sua potenza. È così che lui si rivela signore, dominatore, vincitore delle nostre malattie, sofferenze, vincitore della stessa morte. Ed è parola che noi comprendiamo bene e che ha una grande forza dentro la nostra vita. Tutti noi siamo nella condizione di dover invocare la sua salvezza, salvezza che lui ha operato, compiuto sulla croce, sta a noi poter attingere alla potenza salvifica che viene dalla croce di Gesù. E’ ciò che volgiamo fare e lo vogliamo fare con i gesti concreti che questi due episodi, che Marco racconta, ci descrivono. Non è semplicemente una fede professata a parola, ma un atteggiamento del cuore che diventa gesto, atteggiamento, concreto, il toccare il continuare ad aver fede accompagnando Gesù

al capezzale al letto dove questa ragazza è morta. Gesti concreti, che professano al nostra fede e che sono poi i recipienti con i quali noi ci accostiamo a lui per poter attingere dalla sua potenza. Quel custodire nel segreto, elemento tipico del vangelo di Marco, questa potenza straordinaria che Gesù manifesta è in vista di quella pienezza di manifestazione che sarà la croce. Per noi la croce di Gesù, la sua Pasqua, è la possibilità di attingere alla salvezza che lui ha operato per noi. E’ così che ci accostiamo a questa parola che ci accostiamo a lui, con la nostra fede sapendo che anche per noi c’è un percorso nella fede ma con la certezza che lui riempie sempre il nostro piccolo vaso, con l’immensità della sua potenza di salvezza.

L’episodio che la liturgia di questa domenica ci propone costituisce un punto cruciale nel vangelo di Marco. L’operato di Gesù, miracoli e predicazione, ha suscitato grande entusiasmo tra la gente, ma altrettanto rancore nei capi del popolo, che da questo momento inizieranno a tramare contro Gesù ed escogitare metodi e mezzi per condurlo a morte. Anche quelli che non credono percepiscono in Gesù una presenza particolare, “Da dove gli vengono queste cose?”. È una realtà che non conoscono, ma la “sentono” e se lo chiedono: “Che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?”. Se i miracoli non provocano automaticamente la fede, però lasciano il segno nell’incredulità. Mentre lo stupore, se da una parte può aprire alla fede, dall’altra porta allo scandalo e al rifiuto. Oggi sono quelli che conoscono bene Gesù ad essere increduli;!ieri erano gli estranei (emorroissa e capo della sinagoga) ad aver avuto fede. Oggi i presenti sanno il suo mestiere, conoscono i suoi parenti, il luogo e il tempo in cui è nato. Ma sono conoscenze presentate come un ostacolo alla fede, perché segno di “debolezza” umana. Dinanzi a questo Gesù non può compiere nessun miracolo “potente”. Lo stesso sarà sotto la croce (“Non può salvare se stesso!”). È lo scandalo della debolezza in cui si tiene segreta la forza del Signore. Gesù vuol far capire che lui salva solo attraverso la fede in Lui. Gesù è tutto appeso alla nostra fede, senza la quale non può compiere “potenze”. Davanti alle meraviglie annunciate da Gesù! si apre lo scandalo di un mondo che si considera lontano da Dio. Nessun ebreo avrebbe mai messo in dubbio la grandezza di Dio. Ma qui siamo davanti alla persona di Gesù. E Lui in che rapporto è con Dio? Come può Dio esser disceso nella piccolezza? Questo è lo scandalo per i concittadini di Gesù. Uno scandalo che porterà Gesù alla Croce. La bestemmia per la quale essendo uomo si fa Dio sarà l’accusa che lo condannerà a morte. Prima i parenti e poi la gente di Nazareth, tentano di fermarlo, ma egli non si lascia chiudere entro i legami naturali. Ormai i “suoi” sono quelli che ascoltano la sua voce e fanno la volontà del Padre. Anche a Nazareth Gesù ha cercato i malati e i poveri; essi sono il terreno buono dove il seme viene accolto e produce frutto. La prima eresia non fu la negazione della divinità di Cristo,!ma quella che si scandalizzò della sua umanità e che nella sua debolezza crocifissa non vide la salvezza per tutti. Certo occorre la fede per adorare quella carne venduta per trenta denari, il prezzo di un asino o di uno schiavo. IL SANTO DELLA SETTIMANA a cura di Daniela Catalano

San Giuseppe Maria Gambaro

La Chiesa il 7 luglio ricorda due martiri francescani morti insieme in Cina: il Vescovo mons. Antonino Fantosati e il giovane sacerdote Bernardo Gambaro. Questi nacque a Galliate, in provincia di Novara, il 7 agosto 1869. A soli 13 anni, dopo aver seguito un corso di Esercizi Spirituali dei Padri Passionisti, maturò l’idea di diventare religioso. Entrò nel Collegio Serafico di Monte Mesma, sul Lago di Orta. Il 27 settembre 1886 fu ammesso al noviziato posto nello stesso convento, cambiando il nome in fra Giuseppe Maria. Al termine del noviziato, completò gli studi ginnasiali e liceali nel nostro Convento di S. Maria delle Grazie di Voghera, dove restò per tre anni e dove lasciò un ottimo ricordo per la sua intensa vita religiosa. A Cerano, nel novarese, il 12 marzo 1892, fu consacrato sacerdote. Nel 1894 gli fu affidato l’incarico di rettore del Collegio Serafico di Ornavasso. Nel frattempo, in lui cresceva il desiderio di diventare missionario e chiese ai Superiori il loro permesso di partire per la Cina. Il 5 dicembre 1895 fu autorizzato a partire per Roma per essere sottoposto all’esame richiesto ai Missionari. Dopo alcune settimane di soggiorno in Terra Santa, il 6 febbraio 1896 salpò alla volta della Cina. Sbarcato ai primi di marzo

a Shangai, padre Gambaro proseguì il suo viaggio sino ad Hankow, sede della procura delle missioni francescane in Cina. Fu accolto dal vescovo Mons. Fantosati e destinato alla direzione del vicino seminario di Scefantan che resse per quattro anni. All’inizio del 1900 fu assegnato alla missione di Ientceu, ma poi Mons. Fantosati lo volle con sé prima nella città di Lei-ian e poi a Samukiao. Mentre si trovavano in quella città giunse loro la notizia, che all’inizio di luglio la residenza del Vescovo a Hoangsciawan era stata distrutta dai pagani, aizzati dai boxers che avevano scatenato una rivolta. Il 6 luglio, lui, mons. Fantosati e quattro cristiani salirono su una barca per tornare a Hoangscia-wan. Il 7 luglio la barca arrivò in città e fu subito circondata. I due furono aggrediti con violenza dalla folla e massacrati di botte. I loro corpi furono bruciati. Sono stati canonizzati il 1° ottobre 2000.


PRIMO PIANO

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INSTRUMENTUM U LABORIS LA CHIESA RIPARTE DALLE SITUAZIONI REALI DELLE FAMIGLIE

n “nuovo passo”, per un “accompagnamento differenziato” delle famiglie, particolarmente quelle ferite e fragili, tramite un “discernimento prudente e misericordioso” e “la capacità di cogliere nel concreto la diversità delle singole situazioni”. È l’Instrumentum Laboris per la XIV Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi. Il testo è frutto della “Relatio Synodi” – di cui ampie parti vengono confermate – integrata dalle 99 risposte ai “Lineamenta”, oltre alle 359 osservazioni “inviate liberamente da diocesi e parrocchie, associazioni ecclesiali e gruppi spontanei di fedeli, movimenti e organizzazioni civili, numerose famiglie e singoli credenti”, come ha spiegato il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, presentando il documento ai giornalisti. “Per la Chiesa si tratta di partire dalle situazioni concrete delle famiglie di oggi, tutte bisognose di misericordia, cominciando da quelle più sofferenti”, si legge nel testo, che si articola in tre parti: l’ascolto delle sfide sulla famiglia, il discernimento della sua vocazione, la riflessione sulla sua missione. Tra le sfide da raccogliere – elencate nella prima parte, che contiene ben 18 paragrafi nuovi – anche quella dell’“ecologia integrale”, appena proposta nella nuova enciclica del Papa, per superare “iniquità ed esclusione sociale”. Ci vuole una “morale della grazia”, per far “scoprire e fiorire la bellezza delle virtù proprie della vita matrimoniale” e far passare ai giovani la paura di sposarsi per paura di fallire. Altra verità da riproporre, quella della “differenza” tra uomo e donna; sulla contraccezione, il riferimento imprescindibile resta l’“Humanae vitae”. L’icona è quella di Gesù che accompagna i discepoli di Emmaus: “A volte occorre rimanere accanto e ascoltare in silenzio; altre, porsi davanti per indicare la via su cui procedere; altre ancora, stare dietro per sostenere e incoraggiare”.

Il ruolo delle donne nella formazione dei preti. “Può contribuire al riconoscimento del ruolo determinante delle donne una maggiore valorizzazione della loro responsabilità nella Chiesa: il loro intervento nei processi decisionali; la loro partecipazione, non solo formale, al governo di alcune istituzioni; il loro coinvolgimento nella formazione dei ministri ordinati”. È una delle novità dell’Instrumentum laboris, in cui è inserito un paragrafo apposito sul “ruolo delle donne”.

“Ampio consenso” sulla nullità e “servizi gratuiti” nelle diocesi per coppie in crisi.

Il cardinale Lorenzo Baldisseri

Mons. Bruno Forte

“Ampio consenso”, tra i padri sinodali, “sull’opportunità di rendere più accessibili e agili, possibilmente gratuite, le procedure per il riconoscimento dei casi di nullità matrimoniale”: una proposta innovativa, in questo senso, è quella di “istituire nelle diocesi un servizio stabile di consulenza”, in cui devono essere “garantiti, in maniera gratuita, i servizi di informazione, consulenza e mediazione collegati

IL POPOLO Giovedì 2 luglio 2015 alla pastorale familiare, specialmente a disposizione di persone separate o di coppie in crisi”. Circa la “doppia sentenza conforme” per ottenere la nullità del vincolo, c’è “convergenza” sul suo “superamento”: viceversa, “non riscuote unanime consenso la possibilità di un procedimento amministrativo sotto la responsabilità del vescovo diocesano”.

Accoglienza e integrazione per divorziati risposati. Niente “esclusione” dei divorziati risposati: anzi, “sempre maggiore integrazione nella comunità cristiana”, tramite “cammini” preceduti “da un opportuno discernimento da parte dei pastori circa l’irreversibilità della situazione e la vita di fede della coppia in nuova unione”. “Accoglienza” e “integrazione” le due parole-chiave, nell’ottica di “una legge di gradualità rispettosa della maturazione delle coscienze”. “C’è un comune accordo sull’ipotesi di un itinerario di riconciliazione o via penitenziale, sotto l’autorità del vescovo, per i fedeli divorziati risposati civilmente che si trovano in situazione di convivenza irreversibile”, si apprende dall’Instrumentum laboris, in cui alcuni padri suggeriscono “un percorso di presa di coscienza del fallimento e delle ferite da esso prodotte, con pentimento, verifica dell’eventuale nullità del matrimonio, impegno alla comunione spirituale e decisione di vivere in continenza”. Altri padri, tuttavia, “per via penitenziale intendono un processo di chiarificazione e di nuovo orientamento, dopo il fallimento vissuto, accompagnato da un presbitero a ciò deputato”. Questo processo, in base a tale proposta, “dovrebbe condurre l’interessato a un giudizio onesto sulla propria condizione, in cui anche lo stesso presbitero possa maturare una sua valutazione per poter far uso della potestà di legare e sciogliere in modo adeguato alla situazione”. Quanto alla prassi matrimoniale delle Chiese ortodosse di benedire le seconde unioni, è di per sé “una celebrazione penitenziale”, e va intesa “come condiscendenza pastorale nei confronti dei matrimoni falliti, senza mettere in discussione l’ideale della monogamia assoluta, ovvero dell’unità del matrimonio”.

Non esiste fondamento. “Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia”. È la posizione della Chiesa sulle unioni gay, ripresa dalla lettera in materia della Congregazione per la dottrina della fede, citata sia nella “Relatio Synodi” che nell’Instrumentum laboris. “Ogni persona – chiarisce il documento – indipendentemente dalla propria tendenza sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con sensibilità e delicatezza, sia nella Chiesa che nella società”. “Sarebbe auspicabile – la proposta – che i progetti pastorali diocesani riservassero una specifica attenzione all’accompagnamento delle famiglie in cui vivono persone con tendenza omosessuale e di queste stesse persone”. M. Michela Nicolais

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SS. MESSE FESTIVE A VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15-17,30 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 17). Resurrezione (tel. 44674) ore 11 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,309,30-11,30-17,30 (sabato 17.30). Medassino (tel. 640395) ore 1117,30 (sabato 17,30). Torremenapace (tel. 646108) ore 11.

Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore 11. Carmine festivo 11,15. Farmacie di turno aperte dal 2 all’8 luglio 2015 Giovedì 2: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Venerdì 3: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Sabato 4: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Domenica 5: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Lunedì 6: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063) Martedì 7: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 0383 40436) Mercoledì 8: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286)

Varzi Sabato 4 e domenica 5 luglio un appuntamento con le tradizioni

“Sensazioni di Appennino” nel borgo

VARZI - Sabato 4 e domenica 5 luglio l’appuntamento con le tradizioni dell’Oltrepò Pavese è a Varzi nella prima edizione dell’evento “Sensazioni di Appennino” organizzato da Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e G.A.L. Fondazione per lo sviluppo dell’Oltrepò Pavese. Tre i temi dell’evento: i luoghi, la cultura e l’enogastronomia dell’area montana della provincia di Pavia. I luoghi sono il borgo medievale di Varzi, con le sue caratteristiche strade di acciottolato, i portici, le torri, le case e i palazzi in pietra e il castello che fu dei Malaspina. Qui l’evento si articolerà in vari appuntamenti, a partire dalle ore 17 di sabato 4 luglio quando, nella piazza Aldo Moro (“sotto la torre”) sarà presentata la Carta dei Sapori dell’Appennino Pavese, primo atto del nascente progetto di definizione dell’identità enogastronomica dell’area della Comunità Montana. A presentare la Carta dei Sapori, moderati dal giornalista e scrittore Roberto Perrone e dalla giornalista Cinzia Montagna,

saranno i rappresentanti degli enti promotori dell’iniziativa e gli esperti contattati negli scorsi mesi per ottenere un primo risultato: portare in tavola le ricette della tradizione. A colloquiare con Roberto Perrone interverranno Piera Spalla Selvatico, cultrice di tradizioni enogastronomiche del Ristorante Selvatico di Rivanazzano, Mario Maffi, enologo, Teresio Nardi, fiduciario Slow Food Oltrepò Pavese, Carlo Aguzzi, sommelier e scrittore, Emilio Francioso, presidente della Comunità del Cibo Oltrepò Pavese, Aurelio Citelli, etnografo, musicista esperto di cultura delle 4P, Ezio Garabello, vicepresidente del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi, Gianni Andrini, assessore Expo e Cultura della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, e Alberto Vercesi, presidente del Gal Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese. Tante voci, per un momento di convivialità articolato fra parole e assaggi, in senso letterale, di quanto sarà detto, con il coinvolgimento anche del

pubblico chiamato a gustare gli alimenti e le ricette di cui si parlerà. Il clima sarà quello della merenda contadina, momento di pausa e di ristoro dal lavoro. A seguire la Cena dell’Appennino (ore 19.30) nel castello di Varzi, che apre le sue sale in via straordinaria come anteprima della recente ristrutturazione conservativa. Il menu comprende ricette e portate connotate ciascuna da storicità e origine territoriale proposte dai ristoranti del territorio e della tradizione. E’ il caso, ad esempio, del salame di Varzi, che aprirà la cena come antipasto, declinato in diverse stagionature. Le portate avranno come caratteristica quella del rispetto della stagionalità degli ingredienti in abbinamento ai vini del territorio. Alle ore 21.30, in piazza del municipio concerto “Sentré 2015 - I Sentieri della festa... al tempo di Jacmon” con Musiche Selvagge, i Danzatori delle Terre Alte, spettacolo multimediale, al termine Bal Trad. Domenica 5 luglio, gli appuntamenti a Varzi avranno inizio alle ore 10 con la visita guidata dalla piazza della fiera nei luoghi della storia varzese, mentre alle 11 nel borgo medievale si svolgerà “L’happy hour che non ti aspetti: la colazione dell’Appennino” a cura di Comunità del Cibo dell’Oltrepò Pavese. Nell’occasione si svolgerà l’incontro “Non è un aperitivo: è un’App! - Viaggiare in Oltrepò con l’App

OltrepoPavese realizzata dal Gal Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese”, presentazione al pubblico del più recente strumento di comunicazione realizzato da G.A.L. Torna l’appuntamento con la Carta dei Sapori alle ore 13, presso il Castello di Varzi con “Il pranzo dell’Appennino - La Carta dei Sapori estivi dell’Appennino Pavese” a cura dei ristoranti del territorio e della tradizione. Le portate saranno proposte in abbinamento ai vini del territorio. Pomeriggio tutto dedicato alla conoscenza della storia di Varzi e alla sua rievocazione: alle ore 15.30, in piazza del municipio, “Nelle Terre dei Malaspina. C’erano una volta… i Trovatori” rievocazione teatralizzata e musicale a cura dell’associazione Spino Fiorito. A seguire, alle ore ore 16.30 dalla piazza della Fiera, visita guidata nei luoghi della storia. La conclusione è lasciata allo stesso protagonista di apertura, il Salame di Varzi, al quale è dedicato l’appuntamento in programma alle ore 17.30, nel borgo medievale, e intitolato “W il Salame di Varzi!”, un inno al prodotto più noto e apprezzato della tradizione (a cura della Comunità del Cibo dell’Oltrepò Pavese e del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi Dop). Infine, domenica il gruppo storico Città di Sabbioneta rievocherà ambienti di corte e popolari del Rinascimento.

VOGHERA - L’organista casalese Massimo Gabba è stato il protagonista del terzo concerto della Stagione organistica 2015 “Duomo in musica”, tenutosi venerdì 26 giugno scorso nel Duomo di Voghera. Questo interprete, diplomato in Pianoforte, Organo, Clavicembalo e Composizione, nonché in possesso del diploma accademico di II livello, titoli conseguiti presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, ha già al suo attivo numerose incisioni per le più importanti Case discografiche nazionali e internazionali. È attualmente docente di Organo e composizione orga-

nistica nel Conservatorio di Messina. Ha proposto un concerto dedicato al Novecento francese, a coronamento dei primi tre concerti della Stagione, che dopo Cesar Franck, gli allievi dello stesso caposcuola, ha proseguito presentando gli epigoni della scuola francese in questione. L’esibizione ha dato modo a Massimo Gabba di valorizzare tutte le sue potenzialità, per un’interpretazione di rara bellezza. Il pubblico è stato poi gratificato dal “Carillon de Westminster” di Louis Wierne, eseguito con impeccabile chiarezza. Danilo Macchioni

Duomo in Musica con Massimo Gabba

LTREPO’

Giovedì 2 luglio 2015

STRADELLA - VALLE STAFFORA

Edicole aperte domenica 5 luglio 2015 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 5 luglio 2015 (Turno E): AGIP, via Montebello 6; IP, via Piacenza 67.

BRONI - Hanno sfilato i negozi della città

Successo per “Broni Profilo Moda”

BRONI - Grande successo mercoledì 24 giugno per “Broni profilo moda”. Piazza Garibaldi era gremita all’inverosimile per quella che ormai è diventata una manifestazione attesissima a Broni e non solo. Sul grande palco hanno sfilato i negozi di Broni, in uno spettacolo, condotto da Eleonora Compagnoni e Marco Rezzani, che è stato arricchito dai balletti di Oltredanza e H-demia e dalle voci degli “Harmonies”, un gruppo di giovani cantanti preparati da Elena Bonanata e da quelle di Marco Cela e Matilde Pasquini. La serata è stata aperta da una cinquantina di bambini che hanno sfilato suscitando grande entusiasmo tra il pubblico. Suggestivi gli effetti scenici curati da Multitalia, per la

regia di Eleonora Stavar. La manifestazione ha avuto uno scopo benefico a favore delle molteplici attività dell’Unitre di Broni che era rappresentata dal presidente Graziella Moroni. Lo spettacolo rientrava nel programma del “Broni by night”, manifestazione ormai consolidata che nei mercoledì estivi richiama nella cittadina oltrepadana centinaia e centinaia di persone. Quella di mercoledì 24 giugno, poi, è stata una serata record con il centro storico di Broni letteralmente invaso di persone che hanno passeggiato per le vie cittadine ed assistito ai numerosi eventi che i locali avevano allestito, oltre allo show in piazza Garibaldi. Il “Broni by night” continuerà con le sue proposte sino al 5 agosto.

ZAVATTARELLO - Sabato 18 luglio alle 21 il Centro Sportivo di Via Berlinguer ospiterà il concerto dei Nomadi. Si parte alle 19 con il servizio bar e griglia, prima del concerto delle 21. Il costo del bi-

glietto intero è di 22 euro, ridotto (ragazzi tra i 13 ei 16 anni) 15 euro e per bambini sotto i 12 anni e disabili è gratuito. I biglietti potranno essere acquistati in comune e in diversi esercizi commerciali del paese.

Nomadi in concerto a Zavattarello


Bagnaria Il progetto turistico presentato dal presidente della Provincia Bosone

Sui 4x4 alla scoperta dei nostri crinali

BAGNARIA - Alla scoperta dei crinali appenninici dell’Oltrepò Pavese percorrendo con i fuoristrada strade sterrate e sentieri impervi. L’iniziativa turistica, unica in Lombardia, sta prendendo piede nel territorio della Comunità Montana grazie al Club Fuoristrada 4x4 Pavia che insieme alla Provincia di Pavia sta organizzando degli itinerari dedicati sia alle famiglie, sia agli appassionati del settore. E’stato infatti presentato uno dei tour che

consentirà ai turisti di conoscere luoghi incontaminati ricchi di pievi, castelli e di prodotti tipici. Quattro fuoristrada con a bordo il presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone, alcuni collaboratori di Piazza Italia, il senatore Roberto Mura, il sindaco di Bagnaria Mattia Franza, il vice sindaco di Ponte Nizza Antonio Dedomenici, il presidente del Club Fuoristrada 4x4 Pavia Danilo Piccolini, il vice presidente Luigi Bossi e il re-

sponsabile delle escursioni Roberto Agosteo, sono partiti alle 10 di sabato da Bagnaria per percorrere alcune strade agro silvo pastorali immerse tra i boschi che hanno consentito di raggiungere punti panoramici e due dei monumenti simbolo di questo lembo di appennino: l’eremo di Sant’Alberto di Butrio e il castello di Oramala. I tour sui fuoristrada, che saranno attivati entro la fine dell’estate, si svolgeranno lungo le strade asfaltate e

sterrate che attraversano i comuni montani di Cecima, Ponte Nizza, Val di Nizza, Bagnaria, Varzi e Santa Margherita di Staffora. Il Club Fuoristrada 4x4 si occuperà di raccogliere le iscrizioni mentre i comuni interessati utilizzeranno una parte degli incassi per la sistemazione e manutenzione di strade e sentieri. Inoltre, saranno stipulate delle convenzioni con agriturismi e ristoranti della zona. Mattia Tanzi

VALVERDE - Grande festa con il Vescovo di Piacenza Monsignor Gianni Ambrosio

Il 50° di sacerdozio dell’Arcivescovo Piero Marini VALVERDE - Grande festa a Valverde per il Giubileo Sacerdotale dell’Arcivescovo Piero Marini. La manifestazione è stata organizzata dall’amministrazione guidata dal sindaco Gianni Andrini in collaborazione con Pro Loco e parrocchia. Piero Marini già Maestro delle Cerimonie Liturgiche Pontificie e oggi Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, ha raggiunto i 50 anni di sacerdozio. Alle ore 17.30 è stata celebrata la santa Messa giubilare nella chiesa parroc-

IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

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chiale con numerosissimo concorso di popolo, presenti tanti sacerdoti con a capo il Vescovo di Piacenza sua eccellenza Monsignor Gianni Ambrosio, il suo vicario generale monsignor Giuseppe Illica, presidente della Fondazione don Carlo Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari e molti sindaci. La cerimonia è stata guidata da monsignor Mario Balladore amico del Vescovo festeggiato. Alle ore 19 è stato offerto un momento conviviale, seguito alle ore 21 dal concerto intitolato “Non solo Lirica” svoltosi in piazza della Re-

sistenza. Voci soliste: il tenore Giorgio Trucco, il soprano violinista Jenny Kuronen, il baritono Alessio Verna accompagnati dalla vio-

loncellista Arianna Menesini. Ha diretto il maestro di pianoforte Andrea Albertini. m.t.

ca e musicisti) e ad un folto pubblico. Il concorso canoro fa parte del ricco programma di spettacoli estivi dell’anfiteatro Costantino ed è stato voluto per ricordare Giuseppe “Chico” Brandolini, cantautore per diletto di Golferenzo, che scrisse canzoni di successo

per Pierangelo Bertoli. Ad esibirsi in un vasto repertorio di canzoni della musica leggera italiana e straniera sono stati: Marco Cela, Jessica Dellafiore, Martina Cimarolli, Sara Ferrari, Alessandra Buscarini, Valentina Maggi, Aristodemo Cena, Domenico Matteo Preiti, Giada Dacrema, Anita Calatroni, Federica Pregnolato, Viviana Guagnini, Domenico Venza, Matilde Pasquini (terza classificata), Leslie Guzman (seconda classificata) e i vincitori Nicolò Scarabelli e Marianna Cuomo, che hanno vinto interpretando “Caruso” di Lucio Dalla. L’elevato livello dei cantanti che si sono esibiti e l’alto gradimento dimostrato dal folto pubblico sono d’auspicio perché questa sia la prima edizione della serie del “BranDO RE MI” Festival.

TORRAZZA COSTE - Un ricco calendario eventi, promosso dai giovani e dalle diverse associazioni, coordinate dal sindaco Ermanno Pruzzi, caratterizzerà l’estate di Torrazza Coste. Musica, balli, animazioni e ospiti di spicco. nei prossimi fine settimana. Il calendario estivo prevede un avvio scoppiettante. Dal 2 al 4 luglio, infatti, la Villa Lodi Alessi ospiterà la 3° edizione di “Torrazza Coste in Musica”. L’evento, patrocinato dal Comune, sarà suddiviso in tre serate, che vedranno coinvolti i Sacher Quartet, il Duo Gibellini-Milanese, oltre ad un Masterclass di chitarra jazz e musica brasiliana. Sabato 11 luglio spazio ad un appuntamento benefico, organizzato dall’associazione “Luca per non perdersi nel tempo” e patrocinato dal Comune. Sarà in programma la quarta camminata in memoria del compianto Luca

Giovedì 2 luglio 2015 GODIASCO- Servizi utili erogati dal Comune

Le iniziative per i cittadini e le politiche sociali GODIASCO - A poco più di un anno dall’elezione di molti consigli comunali della nostra provincia, mentre i cittadini, a causa della crisi, devono fare i conti con una situazione economica preoccupante, in tanti paesi le amministrazioni cercano di dare risposte concrete sul versante del “sociale”. È il caso di Godiasco dove, come ci racconta l’assessore Stefania Daffonchio con delega alle politiche sociali, sono stati presi provvedimenti importanti. Partiamo dallo sportello “Mai più Soli”, iniziativa avviata dalla Fondazione Varni Agnetti. “La Fondazione Varni Agnetti Onlus Residenza Sanitaria Assistenziale – il cui attuale presidente è Elio Berogno ex sindaco di Godiasco Salice Terme – ha aperto questo sportello che rientra tra gli obiettivi del progetto ‘Esserci: Isti-tuzioni e volontariato in rete per sostenere l’autonomia degli anziani’. Lo sportello, ospitato presso i locali del nostro Comune in piazza Alesina 1 a Godiasco, è attivo (fino al termine di questo mese) tutti i lunedì dalle 9 alle 12 e gestito da personale qualificato (assistente sociale e psicologo). Si tratta di un servizio sperimentale, gratuito per i cittadini e a costo zero per il nostro Comune, di supporto ai famigliari delle persone anziane affette da demenza senile e, all’occorrenza, di tutti coloro che necessitino di un consulto per l’inserimento in programmi già esistenti coordinati dall’ASL di competenza. Inoltre, abbiamo attivo il servizio di prenotazione visite specialistiche ed esami diagnostici.

All’anfiteatro di Volpara sfida all’ultima canzone Torrazza, gli eventi per l’estate

VOLPARA - Sabato sera 27 giugno nella splendida cornice dell’anfiteatro Costantino di Volpara si è tenuta la prima edizione del festival canoro “BranDO RE MI”: sedici cantanti si sono esibiti davanti ad una giuria di tredici esperti (giornalisti maestri di musi-

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Bassi, con i partecipanti immersi nella luce, nei suoni, nei colori della campagna che lui tanto amava. L’intero ricavato, ottenuto dalle offerte della serata, sarà devoluto a Paviail, associazione di volontariato impegnata nella ricerca contro i linfomi, i mielomi e le leucemie. Balli e musica ritornano protagonisti il prossimo 18 luglio. “Luci tra Tango e Flamenco” è il nome dell’iniziativa che si terrà a Villa Lodi Alessi, con protagonista il Duo Gardel, composto da Claudio Cozzani al pianoforte e da Gianluca Campi alla fisarmonica. Il giorno successivo, 19 luglio, in occasione della festa del Carmine, ci sarà una processione a Cadé, che verrà seguita da un concerto del coro “Amici della Montagna” di Casteggio. Infine il 29 agosto nel piazzale di Cadé appuntamento con “Torrazza sotto le stelle”.

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Tale servizio nasce dall’esigenza di rispondere ai reali bisogni della persona, della famiglia e dei soggetti più fragili, ed è stato attivato in via sperimentale grazie all’Amministrazione Provinciale di Pavia. Presso il Comune è a disposizione un operatore al fine di coadiuvare il cittadino nella prenotazione di visite specialistiche o esami diagnostici. Il servizio, gratuito per i cittadini e anche questo a costo zero per il nostro Comune, viene offerto tutti i giovedì dalle 9.30 alle 11.30 presso la sede del Comune a Godiasco e tutti i lunedì dalle 9.30 alle 11.30 presso la sede del Comune a Salice Terme. Il progetto sperimentale terminerà a giugno 2015, ma è prevista la sua riattivazione in base all’opportunità di poter usufruire di ulteriori nuove convenzioni con l’Amministrazione Provinciale o enti analoghi. Altro tassello di cui andare fieri riguarda l’installazione di defibrillatori automatici esterni (DAE). A seguito della donazione di due DAE di altissima tecnologia, abbiamo avviato con la sezione di Pavia dell’AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) il progetto ‘Defibrillazione Precoce’ (a costo zero per il nostro Comune) caratterizzato dalla collocazione dei defibrillatori e da corsi di formazione sul territorio, rivolti principalmente ai dipendenti comunali, per il loro corretto utilizzo e per le basi della rianimazione cardiopolmonare. Attualmente abbiamo installato due DAE (uno a Godiasco in piazza Della Fiera e l’altro a Salice Terme in prossimità della Farmacia). Il primo corso, organizzato dall’Associazione Amici CRI Casteggio ‘Clastidium’, si è svolto in data 27 aprile. Infine, oltre alle iniziative sopra citate, ricordiamo anche il ‘Punto Prelievi’: con l’ASL di Pavia abbiamo avviato un progetto, che attualmente è in fase di ultimazione, al fine di istituire il servizio di prelievi ematici nel nostro Comune. Tale servizio sarà fornito un giorno alla settimana alternando l’attività presso l’ambulatorio medico di Godiasco ed un locale analogo a Salice Terme. Il servizio sarà gratuito per l’utente, fatto salvo il pagamento del ticket inerente alla prestazione. Segnalo poi che per alcuni giorni (1, 2 e 3 luglio) sarà attivo, in collaborazione con la Comunità Montana, un Taxi-bus per ovviare al disservizio che si verificherà a causa della chiusura temporanea (circa un mese) dell’Ufficio Postale di Salice Terme”. s.b.


VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 2 luglio 2015

Milano Tutti i mercoledì sera l’Oltrepò Pavese in vetrina al Wine Garden

Vino e gusto nel cuore di Milano

MILANO - Il mondo del vino e del gusto dell’Oltrepò Pavese raccontati nel cuore della Milano di Expo 2015 con una serie di aperitivi esclusivi tutti i mercoledì, da giugno a settembre, dalle ore 18 alle ore 22.

Un’iniziativa che sta riscuotendo un grande successo grazie alla presenza di tanti visitatori italiani e stranieri. L’evento organizzato dal Consorzio Tute-la Vini Oltrepò Pavese e dalla Strada del Vino e dei Sa-

pori dell’Oltrepò Pavese, ha come partner il Consorzio di Tutela del Salame di Varzi e la Comunità del Cibo dell’Oltrepò Pavese. Ogni sera uno chef d’Oltrepò proporrà il suo riso d’autore. Il Milano Wine Garden sorge nella Vecchia Milano, la Milano del vino, un’area che dal Rinascimento agli inizi del Novecento ha visto la vigna crescere all’interno dei giardini dei palazzi. Molte le testimonianze che descrivono il capoluogo lombardo come una città attiva per la produzione di vino. L’obiettivo è far rivivere l’alto valore simbolico della vigna, ripercorrendo le antiche tradizioni contadine e il profondo significato che, da sempre, ruota attorno alla vite a e ai suoi frutti.

Proprio da questo legame tra il vino e la città di Milano e durante la manifestazione Expo 2015, interamente dedicata al settore agroalimentare, nasce il Milano Wine Garden: un centro di trasmissione di Cultura Del Vino, con spazi dedicati alle degustazioni, alle conferenze, alla lettura, agli eventi, alla scoperta dei prodotti e delle iniziative relative al settore. “Al Milano Wine Garden di piazza Sant’Ambrogio abbiaomo vissuto un altromercoledì di grandi vini, cucina e sapori targati Oltrepò Pavese. – ha detto il direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Emanuele Bottiroli promotore dell’iniziaitva – Hanno vinto gusto, stile e amicizia”. Mattia Tanzi

A Verrua Po la festa per i vent’anni di sacerdozio VERRUA PO - Mercoledì 24 giugno, alle ore 9, nella chiesa parrocchiale di Verrua Po gremita di fedeli, e di amici don Luigi Murru, don Gino Bava e don Luciano Daffra hanno concelebrato la S. Messa in occasione del 20° anniversario di ordinazione presbiterale, ricevuta proprio il 24 giugno 1995 da Mons. Luigi Bongianino. Nella funzione è stata celebrata anche la festa di San Giovanni Battista a cui è dedicata la parrocchia di Ver-

rua di cui è parroco don Murru. Nell’omelia don Gino Bava ha delineato la figura del sacerdote, che ha definito “intermediario tra Dio e il suo popolo” e ha ringraziato il Signore per il dono ricevuto. A nome suo e dei suoi confratelli ha chiesto ai presenti di pregare per loro affinché possano svolgere con serietà e impegno il loro ministero sacerdotale e ha affidato al Signore il cammino pastorale del Vescovo Mons. Viola.

IL POPOLO

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In Breve

STRADELLA/PREGHIERA

Corali alla Madonna della Guardia

Le corali “Sant’Andrea” di Castana e “Santi Nabore e Felice” di Stradella hanno accompagnato la Santa Messa delle ore 11 di domenica 21 giugno al Santuario della Madonna della Guardia di Genova. Accompagnati all’organo dal bravissimo maestro del santuario e diretti da Ombretta Scovenna, i cantori hanno vissuto una giornata di preghiera e di gioiosa amicizia. Il pellegrinaggio è proseguito nel pomeriggio al Santuario del Bambino Gesù di Arenzano. Don Luigi Massari, parroco di Castana, che ha accompagnato il gruppo, ha concluso la giornata con un profondo pensiero religioso. CELLA DI VARZI/SANTA MESSA

Il ricordo di don Adamo Accosa

Domenica 5 luglio, alle ore 11, al Tempio della Fraternità di Cella di Varzi il Rettore del Tempio don Luigi Bernini celebrerà la S. Messa in ricordo di don Adamo Accosa, fondatore del Tempio e cappellano militare degli alpini. Al termine della funzione, animata dai canti del Coro, sarà deposta una corona di alloro sulla tomba di don Adamo.

MONTALTO PAVESE/ARTE

Rassegna “Il paese si colora”

Il Centro Accademico Musicale Italiano ha promosso 92 giovani allievi

VOGHERA - Domenica 7 giugno nella sede della Chitarrorchestra Città di Voghera e nel teatro Comuna-

le di Retorbido si è svolta la sessione d’esame del C.A.M.I (Centro Accademico Musicale italiano) a cui

aderiscono la Chitarrorchestra Città di Voghera e il Corpo Musicale Città di Voghera. Le commissioni hanno esaminato e promosso 92 allievi dei corsi di Pianoforte, Chitarra, Basso elettrico, Canto, percussioni e propedeutica musicale. Nel tardo pomeriggio presso il teatro comunale di Retorbido, dopo un interessante e applaudito concerto tenuto dagli stessi allievi, sono stati consegnati gli attestati di studio da parte del presidente della Chitarrorchestra Città di Voghera Gustavo Lisandria e dagli insegnanti dei vari corsi. La borsa di studio “Ottica Bolognesi” è stata assegna-

STRADELLA - Quest’anno il consiglio comunale di Stradella, d’intesa con la Conferenza dei capigruppo, unanimemente ha deciso di conferire la benemerenza cittadina della “Torre Civica” sia alla memoria del compianto Alessandro Vercesi, sia all’ANPI nel suo 70esimo anniversario. “Due benemerenze molto

diverse tra loro. – commenta il sindaco di Stradella Piergiorgio Maggi – La prima riguardante una persona attiva e dinamica, operatore ed esponente di spicco, per tutta la sua vita, delle Istituzioni pubbliche, dell’associazionismo laico e cattolico, della Società Civile, costante e fedele amico e sostenitore delle attività

parrocchiali; l’altra riguardante un’associazione da 70 anni interprete della memoria di una pagina fondamentale della nostra storia, ‘movimento’ che fu lotta di libertà e di democrazia, che ha svolto e svolge tuttora molteplici attività istituzionali, sociali e caritatevoli a beneficio della nostra comunità”.

ta a quattro giovanissimi fratelli chitarristi Tiberio, Mireya, Christian e Daniel Thogan; il premio “Beppe Melotti” con un interminabile applauso di approvazione da parte del pubblico è stato assegnato a Daniele Cesari da sempre parte della Chitarrochestra Città di Voghera e insegnate dei corsi musicali. La manifestazione che si è svolta alla presenza di un numeroso e caloroso pubblico ha riscosso unanimi consensi ed è stata presentata e condotta dal direttore della Chitarrorchestra Città di Voghera Gianfranco Boffelli. a.b.

Per la cerimonia di conferimento della benemerenza è stato convocato il consiglio comunale in seduta solenne e straordinaria domenica 12 luglio alle ore 16.45 presso il Palazzo Municipale. Il regolamento per la concessione della Civica Benemerenza “Torre Civica” è stato approvato nei 2001. Ugo Celasco

La “Torre Civica” alla memoria di Alessandro Vercesi e all’Anpi locale

Domenica 5 luglio, dalle ore 9 alle 19, a Montalto Pavese l’associazione “Il salotto della Cultura”, in collaborazione con l’amministrazione comunale, presenta la manifestazione “Il paese si colora”. Durante la giornata si terrà una rassegna d’arte all’aperto libera a pittori e scultori dilettanti e professionisti. In caso di maltempo l’evento si terrà la domenica successiva.

LUNGAVILLA/MUSICA

Serata Jazz per Gino Marchesi

Quando si parla di grande jazz in Oltrepò torna subito alla mente Gino Marchesi, grande sassofonista e clarinettista scomparso alcuni anni fa a Cervesina: la sua vita è stata legata alla musica e alla Vercelli Jazz Filarmonica. E con la musica che più amava, alcuni artisti vogliono ricordarlo questa sera, giovedì 2 luglio, alle ore 21, nell’Auditorium di Lungavilla, dove, per iniziativa di Parrocchia e Biblioteca, andrà in scena un memorial che vedrà la partecipazione di Claudio Capurro al sax, Luciano Milanese al contrabbasso, Alberto Graziani alla chitarra e Cece Chiesa alla batteria, con la partecipazione di Alessio Zanovello al clarinetto. L’ingresso è ad offerta.

CANNETO PAVESE/EVENTI

I Vignaioli del Buttafuoco Storico

Dopo quasi 20 anni di studio, nasce “I Vignaioli del Buttafuoco Storico”, nuovo vino della famiglia del Buttafuoco Storico dell’Oltrepò Orientale. Nell’area Expo, grazie alla collaborazione con Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e Regione Lombardia, nella sala al primo piano del Padiglione di Regione Lombardia, è stata ospitata la Conferenza Stampa di presentazione del nuovo vino, simbolo dell’Oltrepò Orientale. “I Vignaioli del Buttafuoco Storico” è il nuovo nato della famiglia del Buttafuoco Storico prodotto sotto la totale supervisione del Consorzio “Club del Buttafuoco Storico” e imbottigliato dallo stesso.“Avevamo bisogno un vino che fosse pura espressione di un territorio – spiega il Direttore del Buttafuoco Storico Armando Colombi – al fine di poter far conoscere al meglio la nostra denominazione nel mondo”.

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IL POPOLO

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SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

ERTONINO

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 2 all’8 luglio 2015 Giovedì 2: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Venerdì 3: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Sabato 4: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630); 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264); Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)

Tortona La mostra inaugurata a Palazzo Guidobono aperta fino a ottobre

La Cina svela le sue meraviglie alla città

La delegazione cinese con l’assessore Marcella Graziano a Palazzo Guidobono

TORTONA - E’ stata inaugurata nella mattinata di venerdì 26 giugno, a Palazzo Guidobono, la mostra “Jiangyn. Un assaggio di arte, cultura e tradizioni cinesi”, promossa dal Comune di Tortona, in collaborazione con la città cinese di Jiangyn, con la quale nel 2006 era stato sottoscritto un accordo di cooperazione culturale ed economica. Le difficoltà finanziarie del Comune, la distanza e i costi hanno impedito a Tortona di essere presente, in questi anni, alle iniziative realizzate a Jiangyn, che era stata visitata da una delegazione ufficiale tortonese nel 2006, anche se non sono mancati rapporti e contatti realizzati con iniziative a distanza come l’esposizione, alcuni anni fa, dei disegni dei bambini della “Casa dei bambini” di Tortona e aventi per tema la loro idea di Cina. Nel 2014, il Comune di Tortona, in

previsione dell’EXPO 2015, aveva proposto alla città gemella di realizzare una mostra di opere della loro civiltà quale reciproca occasione di conoscenza e di scambio culturale. Jiangyn ha accettato la proposta ed è così nata la mostra che, fino ad ottobre, ospiterà dipinti, opere di calligrafia cinese, immagini artistiche realizzate in paglia di grano ed oggetti decorati in perle di vetro tipiche della tradizione artigianale di Jiangyn, oltre ad una serie di pannelli descrittivi della Città stessa. La rassegna costituisce un ricco assaggio di una cultura lontana e sconosciuta ai più ma che, al pari della nostra, vanta una antichissima tradizione e che consentirà ai visitatori, in un’epoca di globalizzazione e di internazionalizzazione, di scoprire e avvicinarsi a questa importante civiltà. Jiangyn appartiene alla provincia di

Jiangsu (1,2 milioni di abitanti) ed è situata nel mezzo del delta del fiume Yangtze (Fiume Azzurro). E’ il primo porto lungo lo Yangtze da Shangai, dalla quale dista 150 chilometri. Situata in una zona temperata, vanta una fiorente economia basata sull’industria e sui trasporti, caratterizzata, negli ultimi anni, da un forte processo di terziarizzazione. La città ha origini antichissime: gli scavi effettuati a Gaochengdun consentirono di rinvenire quella che fu poi classificata come la più importante scoperta archeologica del 1999 e testimoniano che Jiangyn, 5 mila anni fa, era un centro importantissimo della cultura di Liangzhu. Alla conferenza stampa di presentazione e alla successiva inaugurazione della mostra hanno presenziato Lu Jianxing, vice direttore dell’Ufficio culturale della Città di Jiangyn, Cai Xiaoying, direttore del Centro culturale di Jiangyn, Gong Yi, segretario generale della Federazione letteraria di Jiangyn e Du Weidong, interprete dell’Ufficio affari esteri di Jiangyn. A loro è toccato il compito di illustrare agli intervenuti le caratteristiche artistiche e storiche dei materiali esposti. Per il Comune di Tortona ha partecipato Marcella Graziano, assessore alla cultura e alle attività economiche, i cui uffici stanno dimostrando grande dinamismo, sfornando iniziative su iniziative (partecipazione a EXPO 2015, mostre sui carabinieri, sulla grande guerra, mostra Dalla Terra alla Tavola e tante altre). c.r.

La visita del Vescovo nella parrocchia di Villaromagnano

VILLAROMAGNANO - Giovedì 25 giugno, alle ore 21, in paese si è svolta una grande festa in occasione della prima visita del Vescovo Mons. Vittorio Francesco Viola. Dopo le belle parole di benvenuto del sindaco Giuliano Guerci, il Vescovo ha celebrato la Messa assistito dal parroco Padre Saverio e da Padre Nelson. Particolarmente intense e commoventi le parole che Mons. Viola ha rivolto nell’omelia ai numerosi fedeli presenti . Un momento molto emozionante è stato, alla fine della cerimonia, la consegna, da parte delle associazioni del paese, di piccoli omaggi personali al Pastore della Diocesi. La Pro Loco ha donato una targa con all’interno la tessera di socio onorario; la squadra di calcio una maglietta della locale compagine sportiva con il numero dieci e il nome del vescovo; il pittore Tommaso Napolitano, che ha restaurato gli uffici vescovili, uno stupendo ritratto di Sua Eccellenza.

E infine Simone Iorfida, rappresentante parrocchiale, lo ha ringraziato per la sua gradita visita. Alla fine della celebrazione, bellissimo l’incontro di Mons. Viola con tutti i parrocchiani, che hanno potuto apprez-

zare le sue doti di umanità, semplicità e umiltà. Erano le ore 23 quando il vescovo lasciava il paese. Tornerà di nuovo il 19 settembre, quando amministrerà il sacramento della Confermazione a un gruppo di ragazzi.

Giovedì 2 luglio 2015

VAL CURONE - VALLE OSSONA Domenica 5: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Lunedì 6: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Martedì 7: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Mercoledì 8: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Edicole aperte domenica 5 luglio 2015 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. TORTONA - Al termine dei lavori di rifacimento del tetto

I ringraziamenti di San Giacomo alla Fondazione CRAlessandria

TORTONA - Grazie all’intervento finanziario della Fondazione della Cassa di Risparmio di Alessandria è stata recentemente portata a termine un’importante opera di risanamento del tetto della chiesa parrocchiale di San Giacomo. L’intervento, molto apprezzato dalla comunità, si era reso necessario a causa del degrado dovuto a infiltrazioni di acqua, guano di piccioni, crescita di muschio e di erbacce e scivolamento di coppi.

Il contributo erogato ha permesso di affrontare con più serenità il costo di un lavoro che ha contribuito a salvaguardare un immobile di interesse storico e culturale per tutta la città di Tortona. Il parroco don Alberto Rossella, unitamente ai suoi parrocchiani, ringraziano il Presidente e gli Organi deliberanti della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per la sensibilità dimostrata ancora una volta a favore dell’edificio parrocchiale.

TORTONA - Il Comune apre le iscrizioni per i bambini

I servizi di assistenza scolastica

TORTONA - Fino al 14 agosto sarà possibile confermare o recedere dai servizi di assistenza scolastica, prescuola, trasporto, ristorazione (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado) e extrascuola, ovvero Casa dei Bambini per la scuola primaria e Mediamente per la scuola secondaria di 1° grado, per gli studenti iscritti agli anni successivi al primo. Tutte le famiglie che usufruiscono dei servizi dovranno richiedere all’Ufficio Assistenza Scolastica (familycard@comune.tortona.al.it), l’apposita modulistica per l’attribuzione delle tariffe. Chi fosse in possesso dell’attestazione ISEE in corso di validità per ottenere le agevolazioni previste dovrà allegarne copia alla lettera di richiesta di attribuzione delle tariffe dei servizi per l’anno scolastico 2015/2016. Nello stesso periodo è possibile presentare anche eventuale rinuncia ai servizi, entro il 14 agosto. Dal 31 agosto al 14 settembre, sarà necessario recarsi alla Cassa Economale del Comune di Tortona, muniti della lettera di attribuzione delle tariffe per effettuare i seguenti versamenti minimi, a seconda dei servizi scelti: tassa di iscrizione ai servizi; n. 10 presenze alla mensa; n. 10 presenze giornaliere per l’Extrascuola (Casa dei Bambini e Mediamente) e abbonamento pre scuola e trasporto. Per qualsiasi ulteriore informazione si può consultare il sito (www.comune.tortona.al.it) o contattare l’Ufficio tramite mail.


Castellania Grande successo della ciclostorica nello scorso weekend

“La Mitica” vola sulle strade di Coppi

CASTELLANIA - Lo scorso fine settimana si è svolta la IV edizione de La Mitica la Ciclostorica per i Colli di Coppi, valida come settima tappa del Giro d’Italia d’Epoca, all’insegna del ciclismo d’epoca. A Castellania, dove nacquero il mitico Fausto Coppi e il fratello Serse di cui il 29 giugno, ricorreva l’anniversario della morte, venerdì 26 giugno sono giunti gli espositori di bici e accessori d’epoca che hanno animato la piazza antistante il mausoleo dei fratelli Coppi. L’apertura ufficiale de La Mitica quest’anno è avvenuta il 26 giugno in Piazza Duomo a Tortona, dove l’associazione Peppino Sarina, per la rassegna Baracche di Luglio, ha offerto al numeroso pubblico di bambini e adulti il divertente spettacolo della Compagnia Teatro Viaggiante di Pietra de’ Giorgi dal titolo “La famiglia Mirabella”, in contemporanea all’esposizione di Fiat Topolino d’epoca a cura del Topolino Autoclub Italia. Sabato 27, alle ore 17, l’organizzazione ha dato il via a La Mitica Cronoscalata d’Epoca Castellania - Sant’Alosio. Al via 13 uomini e 3 donne che hanno messo in scena una gara agonistica e di cultura ciclistica. La formula, infatti, prevedeva che ogni partecipante, dopo lo start del cronometro e dopo aver superato la linea dell’arrivo, doveva rispondere ad una domanda sulla storia di ci-

clismo. La spassosa sfida ha visto vincere per gli uomini Dario Calcagno di Torino che si è aggiudicato la maglia ufficiale dello scalatore del Giro d’Italia offerta da Banca Mediolanum, seguito da Stefano Conca di Fabbrica Curone e da Paolo Previtali di Bergamo. Per le donne la vincitrice Elisabetta Guicciardini ha preceduto Deborah Piazza di Lecco e Susy D’Agostino di Tortona. Premiato anche Maurizio Caggiati di Parma per aver impiegato il miglior tempo con una mitica bicicletta dei primi del ’900. Evento clou di sabato 27 è stata la “Cena Mitica” presso la corte di Casa Coppi a Castellania magistralmente gestita dal ristorante Montecarlo. La serata, ha avuto il suo momento più significativo nella premiazione, con due magnum offerti dalle Cantine Volpi di Tortona, di Vittorio Adorni e Italo Zilioli protagonisti del giro del 1965, alla presenza di Marina e Faustino Coppi. La serata, con l’accompagnamento del gruppo musicale di giovani allievi del maestro Carlo Chiddemi, ha visto anche la consegna al Comune di Castellania da parte dei figli di Giangiacomo Spadari di un dipinto raffigurante Coppi che sarà esposto presso la sede comunale. Domenica 28, alle prime luci del giorno, il paese si è riempito di maglie colorate, di lana come vuole la tradizione, di biciclette

d’acciaio che hanno fatto la storia del ciclismo, di cappellini colorati e di caschetti di pelle. In prima fila una rappresentanza di ciclostorici in perfetta tenuta Bianchi con biciclette Bianchi e davanti a tutti l’ormai mitico Luciano Berruti, testimonial nel mondo per l’Eroica. Il via ufficialeè stato dato da Vittorio Adorni e da Italo Zilioli alla presenza di Marina e Faustino Coppi. Alle ore 8.45 i 243 partenti partivano da Castellania per affrontare 3 percorsi Corto, Medio e Lungo. Il gruppo a Tortona è stato accolto dal grande evento “Bellezze in Bicicletta/Tortona Retrò inPiazza Malaspina. Grazie alla collaborazione del Comune di Tortona e alla presenza del gruppo musicale “Lady Dillinger Swing Band”, il centro storico si è animato di atmosfere vintage e retrò. I ciclostorici si sono dovuti confrontare anche con la scalata verso Passo Coppie passando dalla mitica Rampina, prima dell’arrivo a Castellania. All’arrivo l’Agnolotto Party, preparato dallo staff di Michela Aiolo Catering, nella corte di Casa Coppi, la musica dei Quarryman e le ricche premiazioni hanno chiuso la giornata. Il presidente del GIDE (Giro d’Italia d’Epoca) Gianluca Giretti ha consegnato alcuni premi tra cui uno all’olandese Patrick Blom che era il più distante. I premi de La Mitica sono stati assegnati a Sebastiano Allosio come ciclostorico più giovane (2000) e a Romano Avi di Bolzano come quello più “vintage” (1938). A Isabel Huerga Ayaza come ciclostorica più giovane e Patrizia Catastini come quella più “ageè”. Premiato anche Fabio Aronica come il viaggiatore più mitico per aver raggiunto Castellania in treno+bici. Un premio speciale ai tre ciclostorici più fedeli al marchio Bianchi: Massimo De Bernardi di Oleggio, Simone Sabbatini di Imola e Elvezio Lazzarin Elvezio. Premiati anche i più sfortunati Roberto Morandi di Gallarate che ha percorso gli ultimi 40 km solo con un pedale ed Emanuele Soave per forature ripetute.

Alegas a Sarezzano ha spiegato come risparmiare sulla bolletta del gas

SAREZZANO - La crisi e le difficoltà economiche, in questi tempi difficili. E poi ancora le innumerevoli spese con cui ogni mese bisogna fare i conti. E’ possibile risparmiare, ad esempio sulla bolletta del gas o della luce? Oggi si può: con il miglior prezzo e le tariffe vantaggiose offerte da Alegas sulla fornitura integrata di gas ed energia elettrica. Lo hanno verificato anche gli abitanti di Sarezzano, presenti all’incontro del 30 giugno presso la SOMS, al quale si sono presentati numerosissimi. E se non ci credete chiedetelo a Stefano, tortonese doc, responsabile del nuovo Sportello Clienti di via Montebello 29 a Tortona. Aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e il sa-

bato mattina dalle 9 alle 12. Una vetrina in pieno centro a Tortona, che vi permetterà di scoprire le tariffe vantaggiose e convenienti offerte da Alegas: “bolletta alla mano e Stefano vi fornirà tutte le informazioni, illustrando le

offerte disponibili, senza alcun impegno” spiega il responsabile commerciale Gianni Vignuolo. Per una volta una vera “bolletta amica” che permette di pagare in 7 rate e senza più deposito cauzionale e che scaccia ogni pensiero per l’utente: grazie alla formula “burocrazia zero”, non si dovrà nemmeno preoccupare della disdetta con il vecchio operatore e del passaggio ad Alegas. Pensa a tutto Stefano! “Che è una persona di fiducia e non solo un nome che si cela dietro ad un telefono – ha aggiunto Vignuolo – la nostra politica commerciale è proprio quella di stare vicino al cliente, con offerte vantaggiose ma anche con una presenza radicata sul territorio”.

In ricordo di Gabriele Serra serata benefica per la senologia

BRIGNANO FRASCATA - Domenica pomeriggio 28 giugno!con ritrovo davanti alla chiesa parrocchiale di Brignano Frascata, in molti hanno partecipato alla “Salita sul monte della Croce” nel ricordo di Gabriele Serra, prematuramente scomparso e molto conosciuto in val Curone, così come in tutto il tortonese ma non solo. Guidati dal parroco don Claudio Baldi, una volta raggiunta la meta, è stato offerto un ricco buffet che è stato occasione per condividere un piacevole momento conviviale cui è seguita la tombola benefica a favore dell’associazione “Franca Cassola Pasquali” per l’Unità di Senologia dell’ospedale di Tortona. Il secondo appuntamento sarà venerdì 3 luglio alle ore 21 con un incontro nella sala consiliare di Brignano dal tema: “La Senologia c’è. Ecco come, a

Tortona”. Per l’occasione saranno presenti la dottoressa Maria Grazia Pacquola con la sua equipe e Giannino Pasquali presidente dell’associazione castelnovese (entrambi nella foto con il prof. Umberto Veronesi). L’iniziativa permetterà a tutti i presenti di conoscere i risultati conseguiti sino ad ora ed i nuovi progetti dell’Unità di Senologia di Tortona.

Così l’adesione dei tortonesi non si è fatta attendere: “centinaia di contratti luce e gas sottoscritti in questo primo mese di apertura dello Sportello Clienti”. E per chi vuole prendere la palla al balzo e non lasciarsi sfuggire l’occasione, ecco un’interessante promozione, valida fino alla fine del mese di agosto: “50 euro di sconto sulla bolletta per ogni nuovo cliente”. Stefano #cihamessolafaccia, ora tocca agli altri “affacciarsi” allo Sportello Clienti di via Montebello, o telefonare al numero verde (n. 800 959441) o contattare direttamente Stefano (0131868446; cell. 335 6349996) oppure andare sul sito (www.alegas.it) per non rinunciare al risparmio. Garantito.

TORTONA E TORTONESE

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IL POPOLO

Giovedì 2 luglio 2015

In Breve

TORTONA/SOCIALE

Un mezzo fornito dal Comune per il trasporto dei disabili

Il Comune ha concluso positivamente il Progetto di Mobilità Garantita, proposto dalla PMG Italia SpA. L’adesione era stata deliberata alcuni mesi fa e prevedeva la locazione di spazi commerciali su vetture attrezzate per il trasporto di persone disabili. Grazie a questa campagna pubblicitaria e alla risposta di numerose aziende locali è stato raggiunto l’obiettivo: la disponibilità di un veicolo Fiat Doblò attrezzato anche per il trasporto disabili. In base al contratto esso è stato concesso in comodato d’uso gratuito al Comune, che, oltre all’uso diretto per gli anziani ospiti della Residenza “Cora Kennedy Sada”, lo renderà disponibile alle associazioni di volontariato per soddisfare i bisogni di mobilità e, quindi, di integrazione sociale, delle persone con difficoltà motorie. Il contratto ha durata di due anni, con la possibilità a scadenza di rinnovo alle medesime condizioni TORTONA/CULTURA

per ulteriori 2 anni. Sabato 27 giugno alle ore 11 presso il Palazzo comunale si è tenuta la cerimonia di consegna del veicolo, durante la quale l’amministrazione comunale ha consegnato gli attestati di partecipazione alle aziende che hanno aderito all’iniziativa, dimostrando sensibilità e senso della comunità, concretizzando un bell’esempio di sinergia tra pubblico e privato a sostegno della collettività. s.g.

Il libro “Dalla terra alla tavola”

Sarà presentato nel tardo pomeriggio di oggi 2 luglio, il volume “Dalla terra alla tavola. Un assaggio di storia locale”. Il testo, che accompagna la mostra omonima in corso a Palazzo Guidobono e promossa dal Comune in coincidenza con l’evento internazionale Expo 2015 di Milano, raccoglie i contributi di vari autori tra cui Alberto Crosetto e Alessandro Quercia della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Mons. Vittorio Viola, Vescovo di Tortona, Fausto Miotti storico locale, Simona Guioli responsabile del Museo di Storia Naturale di Voghera e offre una notevole “galleria” fotografica di paesaggi, manufatti e opere artistiche sul tema. Alla presentazione, che avrà luogo a Palazzo Guidobono, interverrà il professor Ettore Cau, già preside della facoltà di lettere dell’Università di Pavia ed emerito di paleografia e diplomatica. Agli intervenuti, oltre che una copia omaggio del volume, sarà offerta la visita guidata alla mostra. TORTONA/EVENTI

La torta Expo per gli anziani della Cora Kennedy Sada Rispettando una simpatica e apprezzata tradizione, mercoledì scorso 24 giugno, si è svolta alla Residenza Sanitaria per anziani comunale “Cora Kennedy Sada”, la grigliata di inizio estate. Vi hanno partecipato, oltre agli ospiti, il sindaco Gianluca Bardone e gli assessori Gianluca Silvestri e Marcella Graziano (nella foto), che hanno presenziato al taglio della monumen-

tale e squisita torta, dedicata a EXPO 2015 e preparata dall’impareggiabile cuoco Franco.


di Ferraresi Daniele e C. snc RESTAURI Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

N

IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: IN BREVE

Le“Architetture di luce” in mostra NOVI LIGURE - L’associazione culturale novese I.S.E.C.I., con il patrocinio del Comune, inaugura oggi giovedì 2 luglio, alle ore 18, presso la sede in via Marconi, 59 a Novi Ligure, la mostra “Architetture di luce”, dedicata al maestro Nello Borromeo, scomparso nel 2009. Il grande artista novese fu protagonista dell’arte della città per più di mezzo secolo. I suoi acquerelli “colgono la musicalità della luce delle nostre terre e del quotidiano e ce la suggeriscono di volta in volta nelle sue infinite variazioni”. I suoi quadri rimarranno in mostra sino al 31 luglio, tutti i giovedì dalle ore 21.00 alle ore 23.00 e tutti i venerdì dalle ore 17.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 23.00. È un’occasione speciale per poter ammirare queste opere dense di poesia. L’ingresso è gratuito. Davide Daghino

VAL

Martedì 7: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Mercoledì 8: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310)

Farmacie di turno aperte dal 2 all’8 luglio 2015 Giovedì 2: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Venerdì 3: Baiardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Sabato 4: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Domenica 5: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Lunedì 6: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)

Edicole aperte domenica 5 luglio 2015 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi.

Il festival “Fabbricadellepiane”

NOVI LIGURE - Per questo inizio di estate il Comune di Novi ha organizzato un ricco calendario. Oltre ai tradizionali venerdì di luglio, anche quest’anno organizza il Festival Fabbricadellepiane, a cura delle associazioni culturali “I Pochi” e i “Karkadè” di Novi presso il cortile di Palazzo Dellepiane. Si inizia l’11 luglio alle 21.30 con lo “Spettacolo di Teatro&Musica” prodotto dai Lucedio, mentre domenica 12 alle 21.30 il Trio Tiche presenterà “Melange à Trois”, un mix di arti circensi, opera lirica e il magico suono di un pianoforte. Domenica 19 luglio alle 21.30 sarà allestita la prima parte dello spettacolo “An-ger - la rabbia”, per la produzione de “I Pochi” e dei “Karkadè”, la seconda parte sarà rappresentata il 19 sempre alle 21.30. Ancora, sabato 18 luglio dalle 10 alle 19 il Parco Castello ospiterà la “Giornata seicentesca” a cura dell’associazione della Picca e del Moschetto. Michela Ferrando

Iniziata la seconda edizione di ReStartApp

già cresciuti: 2 campus, 30 giovani talenti che vogliono investire sul proprio futuro, 30 idee di impresa innovative e di qualità, 9 settimane di formazione intensiva e d’eccellenza e un network di partner di altissimo profilo istituzionale e scientifico”. “In questa seconda edizione abbiamo fatto un ulteriore importante passo avanti per rispondere alla fame di esperienza dei giovani aspiranti imprenditori, focalizzando sempre più il programma sulla concretizzazione dei loro progetti di impresa e rendendo il piano didattico ancora più pragmatico ed efficace” – ha concluso Alessandro Garrone. In contemporanea ReStartApp prevede quest’anno un secondo campus a Portico di Romagna, nel cuore dell’Appennino romagnolo, per formare complessivamente 30 giovani, di età compresa tra i 23 e i 34 anni, provenienti da Liguria, EmiliaRomagna, Piemonte, Toscana, Lombardia, Lazio, Abruzzo e Marche. Fino

FRANCAVILLA - Vince “Le Veterane sulle strade dei vini”

Tino Gemme primo al traguardo FRANCAVILLA BISIO Il francavillese Tino Gemme al volante di una Porsche Coupè SC del 1964 è risultato primo assoluto nella gara di regolarità per auto storiche organizzata dal Veteran Club Car “Il Bordino” di Alessandria nell’ambito dell’edizione 2015 della foamosa manifestazione “Le Veterane sulle strade dei vini” che si è sulle strade delle Langhe dal 19 al 21 giugno. Gemme ha sbaragliato i 61

equipaggi provenienti da varie regioni italiane oltre che da Svizzera, Olanda, Francia, Austria e Germania.

BORBERA - OLTREGIOGO

prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.

Grondona Il campus per giovani imprenditori della Fondazione Garrone

GRONDONA - Progetti originali che si affiancano alle attività nei settori più tradizionali dell’agroalimentare e del turismo sono queste alcune delle idee di impresa presentate dai 15 giovani aspiranti imprenditori provenienti da tutta Italia che partecipano al campus residenziale gratuito inaugurato lunedì scorso a Grondona nell’ambito della seconda edizione di ReStartApp, l’incubatore di impresa per il rilancio dell’economia appenninica, promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone (www.restartapp.it). “La nostra strategia per la piena realizzazione del potenziale dell’Appennino è incentrata sulla nascita e il consolidamento di nuove giovani imprese capaci di rivitalizzare l’economia rurale e montana – ha commentato Alessandro Garrone, presidente della Fondazione Edoardo Garrone – con questo obiettivo siamo partiti l’anno scorso con il primo Campus e, in poco tempo, siamo

OVI

Giovedì 2 luglio 2015

al 19 settembre (con una pausa nel mese di agosto), saranno accompagnati da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti, in un percorso formativo ricco e originale, condensato in 9 settimane e sempre più focalizzato sulla concretizzazione delle idee di impresa, con un piano didattico ancora più pragmatico ed efficace, tra momenti di lezione frontale, laboratorio d’impresa, tirocinio ed esperienza sul campo. A conclusione dell’attività formativa, per incentivare l’avvio dei tre migliori progetti di impresa sviluppati nell’ambito di ciascun campus, la Fondazione Edoardo Garrone metterà quest’anno a disposizione premi per un totale di 120 mila euro. Ideato e avviato nel 2014 dalla Fondazione Edoardo Garrone, ReStartApp si è accreditato in poco tempo come proposta originale e innovativa nel panorama di formazione e creazione d’impresa a livello nazionale, in un ambito, quello dell’Appennino e dei territori montani, sempre più al centro dell’attenzione e del dibattito per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese. Sono partner di ReStartApp: Fondazione Cariplo, Fondazione Symbola, Università della Montagna di Edolo, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, UniCredit, Fondazione CIMA, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, Federbim e Federforeste. Il progetto è patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dello Sviluppo Economico, dalle Regioni Piemonte e Liguria, dai Comuni di Portico di Romagna e di Arquata Scrivia.

Nuovi cimeli al museo del ciclismo NOVI LIGURE - Il Museo dei Campionissimi negli ultimi mesi ha accresciuto la sua collezione permanente. Dopo Elena Cecchini che ha donato la maglia vinta nel Campionato Italiano 2014, anche Valentina Spadafora, classe 1990, ciclista su strada, pistard e ciclocrossista italiana che corre per il team Orica-AIS, ha donato al Museo una sua maglia che è esposta nella sala dedicata alla mostra permanente “A ruota libera. L’avventurosa storia del ciclismo femminile”. Grazie alle ditte Limar di Costa di Mezzate e LAS di Milano, specialisti nella produzione di caschi per professionisti, si possono ammirare anche le ultime produzioni, compreso il modello Velov a placche rimovibili, vincitore dell’International Product Design Award 2013. I nuovi caschi ultraleggeri si affiancano alle vecchie glorie in cuoio e sughero di Coppi. NOVI LIGURE - La discussione in commissione bilancio

La farmacia comunale è in vendita?

L’esterno della farmacia comunale novese

NOVI LIGURE - Nella commissione bilancio di venerdì scorso, è tornata in discussione la questione della Farmacia comunale di Novi Ligure. La vendita di questa realtà, insieme a tutte le attività comunali che non sono servizio pubblico, ma impresa (come le pompe funebri e i bus turistici del Cit), unita alla semplificazione e razionalizzazione di Acos, renderebbe meno pesante l’effetto dei tagli che sarà sopportato quasi totalmente dagli uffici comunali. “La cosa è positiva, perché se sindaco, giunta e consiglio comunale avranno l’onestà intellettuale di esaminare la questione attenendo-

si ai dati di fatto – ha commentato Andrea Scotto, presidente di “Avanti Novi” - dovranno ammettere che, pur con tutto l’impegno possibile e immaginabile di chiunque il Comune non può continuare a fare il farmacista. Per questo, ben venga se, grazie anche alla nostra insistenza sul tema (come per l’apertura della Ztl), la Farmacia comunale sarà venduta. Occorre anche mettere mano da subito anche a Cit, Acos, immobili comunali, e non solo, se vogliamo aumentare davvero, preventivamente ed il più possibile, la distanza di sicurezza nei rapporti tra politica e affari”. Vittorio Daghino


Arquata Scrivia Domani sera il concerto con i Cameristi di Alessandria

Sulle note della magia del cinema

ni di alcuni film, si ripercorreranno le strade di capolavori come C’era una volta in America, Amarcord, Otto e mezzo, Pinocchio, Mary Poppins, Per un pugno di dollari, La vita è bella, Don Camillo, Cenerentola e molti altri, celebrando musicisti quali Ennio Morricone, Nino Rota, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Angelo Francesco Lavagnino e David Hoffman. Sul palco ci saranno Massimo Barbierato, Alessandra Dalla Barba (violini), Alessandro Buccini (viola), Luciano Girardengo (violoncello), Alessandro Paolini (contrabbasso), Giuseppe Canone (clarinetto, sax, fisarmonica) e Andrea Negruzzo (tastiere, pianoforte). L’Orchestra classica di Alessandria è un organismo cameristico-sinfonico

che svolge un ruolo preminente nella provincia di appartenenza, curando con attenzione l’offerta di iniziative musicali (tramite concerti, Festival, lezioniconcerto, manifestazioni artistiche pubbliche di diversa natura). Grande attenzione è dedicata alla formazione orchestrale giovanile, utilizzando per lo più i migliori diplomati dei vari Conservatori italiani e stranieri. Nel corso della sua attività, l’orchestra si è avvalsa della collaborazione di direttori e solisti famosi, quali Bruno Canino, Luis Bacalov, Franco Piersanti, Marcello Rota, Giuseppe Garbarino, Arturo Sacchetti, Leone Magiera, Lorenzo Castriota Skanderbeg, Paolo Ferrara, Renato Serio e Peppe Vessicchio e ha collaborato con attori come Ugo Pagliai e Paola Gassman, Paola Pitagora, Lando Buzzanca, Mario Cordova, Enrico Beruschi, Pippo Santonastaso e Lucilla Giagnoni. In varie occasioni ha collaborato con i grandi del jazz internazionale. Organizza da ormai quindici anni il Festival Internazionale “A. F. Lavagnino” denominato “Musica e cinema” che vede la partecipazione di personalità illustri del mondo del cinema e della televisione. Appartiene al grande artista Emanuele Luzzati il logo dell’Orchestra Classica di Alessandria. I biglietti, posto unico 10 euro, ridotto 8 euro, saranno in vendita la sera stessa dello spettacolo a partire dalle ore 20. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro della Juta. Per informazioni si può visitare il sito (www.teatrodellajuta.it).

sarà devoluto al finanziamento dei restauri della chiesa della Villa, la più antica di Silvano. Sono stati ultimati i lavori al tetto e alla facciata, caratterizza-

ta dagli affreschi del Muto e ora bisogna onorare la spesa. Lunedì 29 giugno all’oratorio ha preso il via la 15^ edizione del laboratorio “I bambini incontrano il magico mondo dei burattini” che vede la numerosa partecipazione di bambini e ragazzi di Silvano e dei paesi vicini e che proseguirà fino al 13 luglio. Il percorso culminerà nello spettacolo finale, che come tradizione aprirà la rassegna “Premio Nazionale Silvano d’Orba Ai Bravi Burattinai d’Italia”. La 25^ edizione, infatti, è in programma dal 13 al 17 luglio con grandi novità da varie regioni per festeggiare l’anniversario d’argento. Daniela Terragni

Un momento dello spettacolo “La magia del cinema”

ARQUATA SCRIVIA - Domani, venerdì 3 lugllio, alle ore 21, secondo appuntamento in Piazza Libertà ad Arquata per il Marte-Orange Summer Festival, la rassegna teatrale e musicale curata dalla Bottega d’Arte composta dall’associazione Commedia Community, dalla Compagnia teatrale Stregatti e dalla Compagnia del Barchì. La manifestazione estiva è patrocinata dal Comune di Arquata e resa possibile grazie al sostegno di Acos Energia e la collaborazione della Fondazione Live Piemonte dal Vivo. In Piazza Libertà si esibiranno i musicisti dell’Orchestra Clasica di Alessandria con un bellissimo omaggio alla “settima arte” dal titolo “La magia del cinema”. Accompagnati dalle immagi-

La festa patronale di San Pietro a Silvano d’Orba

SILVANO D’ORBA - Domenica 28 giugno in località Villa Superiore presso la chiesa parrocchiale è stata celebrata la festa patronale di San Pietro. Dopo la Messa si è svolta la tradizionale processione con le confraternite e la banda musicale Vito Odone di Silvano. Il corteo nelle vie del paese per la prima volta ha raggiunto i giardini del castello. Al termine ha avuto luogo la benedizione dei Crocifissi, poi il rinfresco in parrocchia, dove si è svolta la lotteria di solidarietà. Il parroco mons. Alessandro Cazzulo, che ha organizzato la festa con un giorno d’anticipo, per concentrare il maggior numero di volontari e partecipantiha spiegato che il ricavato

GRONDONA - Il gruppo guidato dal diacono Piercarlo Peccorini in gita in Liguria

Il coro “Valle Spinti” a Camogli al Santuario della Madonna del Boschetto

GRONDONA - Il direttore del coro “Valle Spinti”, Piercarlo Peccorini, ogni anno organizza una gita in uno dei tanti luoghi di culto presenti nel territorio ligure o piemontese. L’iniziativa è rivolta non solo ai componenti del gruppo canoro, ma a tutti i fedeli delle parrocchie in cui presta servizio nella veste di Diacono. Quest’anno il luogo scelto per il viaggio che si è svolto domenica 21 giugno è stato il santuario di Nostra Signora del boschetto a Camogli. La chiesa del Santuario oggi è attorniata da case e costruzioni, ma in origine il posto era aperta campagna. Si puà godere un panorama di rara bellezza con sullo sfondo il mare, il golfo Paradiso, punta Chiappa e il Monte di Portofino. Il santuario risale al 1500 quando in un crocevia di sentieri c’era una edicola che custodiva un dipinto di pittore ignoto che raffigurava la Vergine Maria. Il posto era una tappa obbligata per contadini e pastori. Nel 1518 la Madonna apparve ad Angela

Schiaffino, una giovane che conduceva la sua mucca al pascolo. La Vergine chiese la costruzione di un santuario e come segno dell’apparizione incise sul palmo della mano della ragazza la lettera M stilizzata e la medesima la incise su un masso poco distante. Gli abitanti di Camogli costruirono una cappelletta intitolata alla Madonna del boschetto che divenne meta di pellegrinaggio. Nel 1622 grazie all’opera dell’ordine dei Servi di Maria fu costruita una vera e propria una chiesa come chiesto dalla Madonna. Dopo varie vicissitudini e periodi di degrado, ci fu l’in-

coronazione della venerata immagine della Vergine del Boschetto a opera del pontefice Papa Pio Vll nel 1815. In seguito, nel 1908, la Regina Margherita visitò il Santuario che col passare del tempo fu’ restaurato e ampliato. Oggi la chiesa ha un aspetto austero con la sua facciata priva di decorazioni particolari, ma al suo interno si trovano capolavori e dipinti di grande valore e il chiostro dei Marinai restaurato recentemente dove sono esposte alcune delle centinaia di quadri ex voto donati dalla gente di mare. La giornata del Coro Valle Spinti ha avuto inizio nel sagrato della

chiesa per la foto ricordo e la visita al Santuario. Ad accogliere la comitiva il rettore don Francesco Marra che con consumata esperienza ne ha raccontato la storia. Alle ore 11 il coro Valle Spinti ha offerto il suo servizio durante la Messa eseguendo brani liturgici adeguati. Interessante anche l’omelia del Rettore Marra che ha preso spunto dal Vangelo domenicale in cui Gesù placa la violenza del vento e del mare. Al temine della funzione il gruppo guidato da Piercalo Peccorini si è diretto al ristorante “Da Vittorio” a Recco per il pranzo, dove tra i piatti previsti c’era pure la fantastica focaccia locale. Il coro ha particolarmente gradito questa gustosa pausa e per l’occasione ha eseguito a fine pranzo 5 brani, tra cui per ultimo il famoso “Fuxe de Zena”. La giornata si è conclusa con una visita alla chiesa parrocchiale di Camogli e con una paseggiata lungo le sue vie e i suoi carruggi, ammirando il mare. Renato Piras

IL POPOLO

NOVI E NOVESE

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Giovedì 2 luglio 2015

In Breve

ARQUATA SCRIVIA/CULTURA

Umberto De Agostino ospite dei Salotti del Giardino Segreto

I “Salotti del Giardino Segreto” giungono quest’anno all’ottava edizione e per la prima serata, in programma questa sera, giovedì 2 luglio, alle ore 21, presso Villa Spinola, ad Arquata Scrivia, l’ospite d’onore sarà il giornalista e scrittore Umberto De Agostino, che narra l’estate lomellina del 1858, in cui un inedito papà dei Promessi Sposi vive vicissitudini di patrioti, potenti... e spie nel suo libro “Manzoni e la spia austriaca” (Edizioni Fratelli Frilli). Dopo la presentazione si terrà il “Gemegiallo” con l’associazione culturale “Giallomania” e si parlerà di tanti libri. L’incontro con l’autore sarà condotto dalla scrittrice Patrizia Ferrando. NOVI LIGURE/ANNIVERSARI

Centenario dei Leoni di Liguria

La cerimonia del centenario del 157° Leoni di Liguria si è tenuta a Novi Ligure domenica 21 giugno. L’evento è stato organizzato da alcuni ex commilitoni del battaglione, tra i quali Gianni Costantini. Dopo la Santa Messa celebrata nella Parrocchia della Pieve, è stata deposta una corona di fiori presso la Caserma Giorgi, dove, per l’occasione, erano presenti alcuni mezzi militari della Seconda Guerra Mondiale messi a disposizione da Mario Grassi. La giornata si è conclusa con il pranzo al nuovo Ovo Center. NOVI LIGURE/ASSOCIAZIONI

Cena in bianco del Lions Club Domenica 28 giugno si è svolta con successo la seconda edizione della “Cena in bianco”. La manifestazione a cui hanno partecipato circa 400 persone, è stata organizzata dai Lions Club locale, al fine di raccogliere dei fondi per realizzare delle borse lavoro. L’evento si è svolto in un clima di grande eleganza e amicizia fra i commensali nella splendida piazza Dellepiane, che con

la Collegiata e il Municipio, sono il “cuore” di Novi.

NOVI LIGURE/VOLONTARIATO

Un defibrillatore per la CRI Lunedì 29 giugno i rappresentanti del Rotary Club Gavi Libarna hanno consegnato al Comitato CRI di Novi, in occasione dell’anno del Centenario, un DAF (defibrillatore automatico esterno), che sarà impiegato sulle autoambulanze inviate a fare assistenza alle manifestazioni sportive e non. L’apparecchio è stato acquistato con i proventi di un torneo di burraco organizzato da Carla Gastaldi e Luisella Martina, consorti di soci del Rotary Club Gavi Libarna lo scorso 24 maggio presso il Club House del Golf Colline del Gavi. Determinante è stata la donazione della Banca Finnat, nella persona di Fabri-

zio Scarsi. La presidente del Comitato CRI novese Sandra Mantero ha ringraziato a nome di tutti per il significativo gesto. Alla consegna erano presenti le donatrici, Marina Meneguzzi Ispettrice dei volontari di Novi, i dottori Aldo Bormioli e Davide Saccone.

SARDIGLIANO/EVENTI

Serata country a Bavantorino

Sabato 4 Luglio, dalle ore 19.30, a Bavantorino la locale Pro Loco organizza una serata country con Owagee. Grigliata mista con patatine fritte e fagioli alla texana con tanta birra saranno i protagonisti del menù. Bavantorino è una frazione di Sardigliano, adagiata in una bella e fresca valle ricca di boschi e vigneti e si raggiunge facilmente da Cassano Spinola da cui dista pochi chilometri.


IL POPOLO

TORTONESE E NOVESE

Giovedì 2 luglio 2015

Tortona Il consiglio comunale ha respinto la mozione della minoranza

Marcella Graziano ottiene la fiducia

Una passata riunione del Consiglio Comunale

TORTONA - Con 11 voti contrari,5 voti favorevoli, 1 astenuto, il consiglio comunale, riunitosi nel tardo pomeriggio di lunedì 29 giugno, ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti dell’operato amministrativo dell’assessore alla Cultura e alle Attività economiche, Marcella Graziano, presentata dai gruppi di minoranza Forza Italia, M5S e Nuova Tortona e alla quale non aveva aderito il consigliere di “Nel cuore di Tortona”, Giuseppe Bottazzi. L’operato dell’assessore è stato difeso dal sindaco Gianluca Bardone e dai consiglieri Chiandotto, Castagnello, Carabetta, Santomauro e Marino i quali hanno sottolineato l’impegno e il lavoro svolto che hanno consentito, nel giro di un anno, di realizzare, oltre alla partecipazione a EXPO, l’allestimento di numerose mostre di alto livello con i relativi cataloghi (sui carabinieri, sulla grande guerra, sulla Cina, sulle icone, ecc.), la prima edizione di “Fiori, frutti e fuori tutto - Sbarazzo di Primavera”, le tre edizioni di “Cantarà e Catanaj”,

di Santa Croce e di Assaggia Tortona e dintorni 2015 e il restyling del sito ViviTortona. I presentatori della mozione si sono dichiarati insoddisfatti delle risposte ricevute e hanno preannunciato il loro voto a favore della mozione di sfiducia mentre i gruppi di maggioranza hanno dichiarato il loro voto contrario. In precedenza, il consiglio aveva registrato uno scambio di battute polemiche tra Bottazzi e Bonetti, con quest’ultimo che ha chiesto spiegazioni al primo sul suo rapporto con l’assessore Graziano in merito alla partecipazione a EXPO e tra Castagnello e Dellachà, il quale ha ribadito l’impegno della minoranza a fare opposizione in modo produttivo e non ostruzionistico. Il sindaco ha quindi dato notizia del bando della Prefettura per l’accoglienza di 125 profughi nel Tortonese. Il dato non è ancora certo, e quello definitivo sarà deciso dalla Prefettura in base a un piano di distribuzione omogenea sul territorio.

Al momento Tortona ospita 17 profughi: il numero più basso della provincia. Ha assicurato l’impegno dell’amministrazione per definire le modalità di accoglienza, anche se le decisioni spettano alla Prefettura. In merito all’ipotesi di realizzazione di un impianto di pirolisi nel Comune di Retorbido, i consiglieri, indipendentemente dal colore politico, hanno espresso preoccupazioni per le ricadute sull’ambiente esprimendo, con votazione unanime, adesione completa e sentita contro l’insediamento della stabilimento. Il pubblico, che comprendeva anche i membri del comitato contro l’inceneritore “salviAMO l’Oltrepò”, ha applaudito la decisione. Dopo quattro ore di lavori e una breve e sospensione dei lavori quando i 5Stelle hanno segnalato l’interruzione del collegamento streaming il consiglio è passato ad esaminare gli altri argomenti all’ordine del giorno, dando per lette le relative delibere e limitando molto la discussione al riguardo. Sono state così approvati, in rapida successione, l’atto di indirizzo per l’acquisizione di una quota di partecipazione in ASMT Servizi Industriali. mediante il conferimento di A.T.M., l’assegnazione del canile municipale al Comune da parte di A.T.M., la presa in carico da parte di due società commerciali di opere viabilistiche di urbanizzazione primaria nonché la modifica dello svincolo esistente sulla strada 211 per Sale e la realizzazione della nuova rotatoria per la messa in sicurezza dell’attuale innesto tra il ramo di uscita della rotatoria direzione Tortona e la S.P. 211, con conseguente delega alla partecipazione alla relativa conferenza dei servizi e contestuale variante urbanistica. Silvia Gilardenghi

TORTONA - Consegnate da Piera Semino Zanassi in memoria dei genitori

Tre borse di studio per il San Giuseppe

I tre premiati Gaia Ricciardi, Alessandro Bassi e Jessica Rolandi

TORTONA - La campanella sta per suonare la fine delle lezioni, ma al San Giuseppe l’ultimo giorno di scuola riserva anche quest’anno una sorpresa. Tre ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado, Alessandro Bassi della 1^B, Gaia Ricciardi della 2^B e Jessica Rolandi della 3^A

hanno ricevuto una borsa di studio donata da Piera Semino Zanassi, in memoria dei suoi genitori defunti. Come lo scorso anno il premio è stato assegnato a ragazzi che si sono distinti per l’impegno e i risultati scolastici ottenuti, per la generosità dimostrata nei confronti dei compagni e per l’atteg-

giamento rispettoso e sereno mantenuto costante nel corso dell’anno. L’istituto San Giuseppe si augura che questo riconoscimento possa essere di stimolo per tutti gli altri alunni a fare bene e con gioia il proprio dovere, proprio come desiderava don Bosco di cui si celebra il bicentenario della nascita.

Giuseppe Cominetti nella Pinacoteca della CRTortona

TORTONA - Venerdì 3 luglio, alle ore 21 presso la Pinacoteca “Il Divisionismo” della Fondazione CRTortona si terrà la presentazione delle opere “Tango” e “Maxixe” di Giuseppe Cominetti. Nel 1909, dopo i successi dell’esposizione al Salon d’Automne di Parigi, Giuseppe Cominetti si trasferisce nella ville lumière, capitale riconosciuta della Belle Époque. Nel principale palcoscenico della vita culturale del tempo, Cominetti vive la bruciante stagione fauve e l’affacciarsi prepotente alla storia dell’arte della rivoluzione Cubista e Futurista. Nelle movenze sensuali e sfrenate dei ballerini dei suoi “Tango”, Cominetti vive la sua grande stagione parigina e trova un meritato successo interrotto dal divampare della guerra di cui si farà uno dei più graffianti e profondi croni-

sti. Il Museo del divisionismo presenta due importanti frammenti di storia, due capolavori di una stagione irripetibile di un artista che nei primi anni del Novecento, partendo da una salda formazione divisionista, ha saputo intraprendere un’originale ricerca stilistica di assoluta modernità e valore internazionale. In contemporanea presso il cortile della Sala Convegni della Fondazione CRTortona ci sarà l’esibizione di Tango sotto la direzione artistica di Peter Larsen Dance Studio A.S.D. di Alessandria con ospiti, musicisti e ballerini internazionali. Con la collaborazione di Centro Danza Borello di Novi Ligure, Accademia Pakytango di Alessandria, A.S.D. Tango Mio di Casale Monferrato con Pasquale Bloise e Oscar Cesares e il Circolo del Cinema di Tortona.

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TORTONA - Realizzati dall’Istituto Santachiara

I Video Curriculum degli studenti

TORTONA - Nell’ambito del Piano Provinciale di Orientamento, già noto per le svariate attività rivolte ai giovani tra i 13 e i 22 anni, tra cui i colloqui orientativi presso i centri per l’impiego, si è svolto a giugno, il Laboratorio Orientativo della durata di 12 ore sulla realizzazione di un Video Curriculum. Su richiesta dell’istituto Santachiara di Tortona sono stati coinvolti 9 ragazzi provenienti da svariati indirizzi formativi, che grazie al supporto tecnico e orientativo dell’agenzia formativa FOR.AL di Alessandria hanno realizzato presso il Centro per l’Impiego di Tortona dei Video Curriculum Vitae personalizzati da poter immediatamente spendere nel mondo del lavoro. L’entusiasmo dei ragazzi è stato considerevole e loro con interventi studiati e scaletta testuale alla mano hanno dato il loro meglio alla camera da presa facendo emergere, senza troppe difficoltà, personalità uniche e voglia di guardare al futuro. Al momento in Italia il Video Curriculum non è ancora molto diffuso, ma diventerà un mezzo utile e innovativo per dare alle aziende un contatto immediato e forte con i candidati. MONTACUTO - Il 5 luglio la benedizione del monumento

Il centenario della Grande Guerra

MONTACUTO - Domenica 5 luglio, alle 15.30, si terrà una celebrazione dedicata al centenario della Grande Guerra con la benedizione del monumento dei caduti nel piazzale della chiesa. Alle ore 16 in chiesa si esibirà il Coro “Giuseppe Verdi - Città di Pavia” diretto dal M° Enzo Consogno. Seguirà una proiezione di testimonianze fotografiche di Riccardo Giani, a cura di Pier Luigi Casanova. Interverranno Luciana Rescia e don Claudio Baldi.


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MONDORATORI 2015 - VARZI

Quasi 1.300 i giovani coinvolti dall’Anspi e dalla Pastorale Giovanile che hanno “invaso” il paese Varzi, mercoledì 24 giugno: quasi 1300 i bambini e i ragazzi che hanno condiviso insieme la giornata del “Mondoratori”. Numerosissimi gli oratori che hanno risposto alla chiamata di gioia: Broni, Stradella, Casteggio, Tortona San Giuseppe, Tortona San Matteo, Sale, Savignone, Fresonara, Castelletto d’Orba, Novi San Nicolò, Novi Don Bosco, Bressana, Borghetto Borbera, Serravalle Scrivia, Redavalle e Santa Giuletta. Primo tra tutti, però, l’oratorio di Varzi che, con il suo parroco don Gianluca Vernetti, si è preso l’incarico per l’organizzazione, collaborando con l’Anspi e la Pastorale Giovanile e il suo responsabile don Cristiano Orezzi. Risultato? Un vero e proprio successo! I bambini son stati accolti con l’entusiasmo inconfondibile degli animatori di Novi, guidati dallo sguardo presente di suor Isa Maiolo, nei giardini di Varzi; hanno poi sfilato per tutto il paese con gli stendardi delle varie realtà suscitando commozione e gioia tra gli abitanti. Il fiume di sorrisi ha quindi raggiunto la chiesa e, dopo il saluto caloroso del sindaco Gianfranco Alberti, si è preparato per le parole del nostro Vescovo Mons. Vittorio Viola. Commentando il racconto dei discepoli di Emmaus, il Vescovo ha messo in luce come anche i nostri cuori, come quello dei discepoli dopo aver riconosciuto Gesù, si scongelano e guariscono dalla malattia della tristezza. Ed è proprio all’insegna della felicità che è proseguita la giornata insieme. Al termine del gustoso pranzo al sacco offerto dai varzesi, sono iniziati i grandi giochi sul tema “Tutti a tavola, non di solo pane vivrà l’uomo”. In serata si è innalzato il grande saluto di amicizia attraverso la consegna dei braccialetti-ricordo a tutti i bambini e delle targhe per ogni oratorio presente. “Il Signore è vivo, vivo, vivo!”: non si può riassumere meglio che con queste parole questa splendida esperienza. Elisabetta Zella


IL POPOLO Giovedì 2 luglio 2015

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MONDORATORI 2015 - VARZI

mercoledì 24 giugno: l’incontro con il Vescovo, il saluto del sindaco, i giochi, la preghiera, la gioia

E per le strade, tutti cantavano “Gesù sei vivo!” Lo ha ripetuto il Vescovo, nel suo intervento ai ragazzi e lo hanno cantato in centinaia, per le vie di Varzi, al campo sportivo, sui pullman di ritorno a casa… Chi a squarciagola, chi in coro. “Gesù sei vivo!”. Perché mentre Mons. Vittorio Viola in chiesa si rivolgeva ai giovani, don Paolo Padrini, in diretta e in estemporanea, buttava giù un simpatico inno – musica e parole inedite – che ha poi suonato ai presenti e… ben presto si è trasformato nel tormentone della giornata. Il testo? “Vivo, vivo / Tu Gesù sei vivo / vivo, vivo / vivo Tu per noi”. Un simpatico fuori programma che ha coinvolto tutti e ha fatto echeggiare per il borgo montano le parole del nostro Vescovo, fino a sera.


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A distanza di una settimana dalla visita del Papa a Torino, abbiamo ricevuto le testimonianze di due giovani della nostra Diocesi che, insieme ad un nutrito gruppo di amici, hanno partecipato alla due-giorni e “hanno incontrato” Francesco. Questi sono i loro racconti... da “inviati speciali” per voi sul posto

L’Amore più grande: Turin for young 2015

TORINO - Lo scorso fine settimana, Torino si è trasformata in un grande oratorio aperto a tutto il mondo, luogo di incontro e di confronto. Venerando la Sacra Sindone e visitando i luoghi simbolo di San Giovanni Bosco, “accompagnati” da Papa Francesco, i giovani hanno avuto l’opportunità di scoprire insieme l’Amore più grande (motto dell’Ostensione della Sindone 2015). Anche la Diocesi di Tortona ha risposto “presente” all’appuntamento, trascorrendo due giorni intensi nel significato e nello spirito. Partiti in quaranta, sabato mattina, la prima tappa è stata quella della contemplazione della Sacra Sindone, qualcosa di unico che ha lasciato un’aurea di commozione tra i partecipanti. Quindi, i luoghi di San Giovanni Bosco presso la Basilica di Maria Ausiliatrice hanno rallegrato il cuore di tutti, in un ambiente che trasuda gioia ovunque nel nome del Santo dei giovani. Inoltre, la catechesi agli educatori nel pomeriggio e la veglia di pre-

ghiera la sera, presso il Parco Dora, hanno fatto sì che la giornata sia stata una continua condivisione con tutti gli altri fedeli in attesa del Pontefice. La veglia è stata presieduta da S.E. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, che ha posto l’accento sul capitolo 21 del Vangelo di Giovanni: l’apparizione del Risorto agli apostoli, nel contesto della pesca miracolosa, sul lago e il “mandato” dell’Amore più Grande a Pietro, richiamando la fatica di riconoscere la presenza del Risorto; la sua presenza nella Chiesa e nell’Eucarestia. La domenica sveglia all’alba e trasferimento presso piazza Vittorio dove Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa davanti a diecimila giovani; durante l’omelia ha chiesto ai fedeli di essere liberi e testardi, ha indotto quindi ad avere coraggio e a non avere paura, non aspettando la ripresa, ma bensì osando. Anche l’Arcivescovo Nosiglia ha ringraziato il Papa per la sua presenza; sottolineando che anche una città “pragmatica” come Torino, in questi casi sa aprirsi e ed

esprimere “a squarcia gola” tutta la sua gioia. Nel pomeriggio i pellegrini hanno avuto la preziosa opportunità di incontrare nuovamente il Papa: prima i religiosi e le religiose salesiane presso la Basilica di Maria Ausiliatrice (coinvolgendo anche gli educatori salesiani nel piazzale antistante), e poi il grande saluto ai giovani, in piazza Vittorio, ancora una volta gremita da una miriade di persone in attesa. Qui Francesco ha usato parole profonde che arrivano dritte al cuore, che smuovono la coscienza di tutti indistintamente. Il discorso è stato aperto da tre domande poste dai giovani delle diocesi piemontesi, con problematiche riguardanti la scuola, la disoccupazione ed il volontariato; il Papa, con il cuore in mano, ha risposto di getto accantonando i discorsi preparati in precedenza. Dunque il Pontefice ha invitato ad amare, a vivere, a essere giovani intraprendenti; ha citato il torinese beato Pier Giorgio Frassati che con il suo motto “vivere non vivacchiare” invitava a vivere con la voglia di amare, quale antidoto

per non andare in “pensione” a vent’anni, ma essere attivi e volenterosi. Sempre secondo il Santo Padre l’amore deve essere concreto, come lo è stato quello di Dio quando è venuto in mezzo a noi. Un amore fatto di comunicazione e di servizio “perché dobbiamo anche saperci sacrificare”. Poi, con una provocazione (da lui stesso detta “impopolare”), ha usato un aggettivo, definendo l’amore anche “casto”, perché non deve essere subordinato ai nostri interessi e alle nostre tentazioni. Riguardo la sfiducia nella vita, quando i problemi sembrano insormontabili, allora il consiglio del Papa è stato quello di stare in guardia da coloro che indicano una strada e poi ne seguono un’altra, dai fabbricanti di armi che si definiscono credenti, dai potenti che pur sapendo di grandi massacri (come quello del popolo Armeno, la Shoa o i Gulag), non hanno fatto nulla per fermarli; porre fiducia solo negli uomini è un errore grande. “Bisogna camminare controcorrente, agire contro chi ci propone dei vetri come

fossero diamanti. Solo in questo modo le illusioni saranno smascherate e solo grazie alla creatività si combatte un mondo appiattito all’omologazione. Si può essere stanchi e sporchi, ma di certo si riuscirà ad essere gioiosi”. Queste parole hanno creato un clima sereno nella piazza, perché hanno messo in moto la capacità di riflettere; si sentiva nel cuore che sono state interpretate come un punto di partenza: una grande molla verso il futuro con la voglia di ripartire. Tirando le somme, una volta tornati alla vita di sempre, è facile concludere che sono stati due giorni speciali, vissuti a pieno, con emozione, gioia, condivisione, ma soprattutto amore. Con un pizzico di orgoglio viene da dire che proprio questi momenti fatti di stanchezza sono anche quelli dove vive la gioia e la creatività, il luogo adatto per andare controcorrente tutti insieme perché con o senza la crisi abbiamo tutti ancora molto tempo da vivere a pieno tentando di creare il nostro piccolo capolavoro quotidiano. Carlo Zeme

Catechesi per educatori ed animatori di oratori

TORINO - Sabato 20 giugno, tra gli appuntamenti in preparazione dell’happening degli oratori, uno ci ha colpito particolarmente: nella chiesa di S. Filippo Neri al centro della città di Torino, scelta per onorare i cinquecento anni dalla nascita del primo Santo degli Oratori, siamo stati immersi nella catechesi di Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara. S.E. esorta i giovani presenti dicendo: “Il Signore depone la veste regale, va incontro all’uomo, e si fa servo... questo è Amore più grande! Questo è amare Le parole erano rivolte agli educatori: l’animatore diventa “Educatore Cristiano” nel momento in cui mette al primo posto lo Spirito di Servizio. Egli è aiutato e sostenuto dall’esempio di Gesù, servo del Padre. Gesù ci rivela l’amore perfetto di Dio: un amore al servizio del prossimo, un amore infinito che arriva fino alla fine: fino a donare la sua vita per ognuno di noi. Sono sicura che queste parole saranno da sostegno al mio compito di educatore in Oratorio. Anche nei momenti in cui la responsabilità di educare sembra diventare un carico pesante e pieno di sfide, mi ricorderò che non sono sola, lo Spirito di Servizio di Gesù è con me e mi basterà solo lasciarmi guidare da Lui. Elisabetta Zella


IL POPOLO Giovedì 2 luglio 2015

Grest

Speciale STRADELLA Oratorio San Giovanni Bosco

350 bambini che pregano e giocano insieme STRADELLA - Preghiera, divertimento, amicizia. Sono questi gli ingredienti del Grest. Lo sono da sempre e lo sanno bene le centinaia di famiglie che ogni anno affidano i loro figli agli oratori una volta chiuse le scuole. E che il Grest sia un’esperienza vincente lo dicono i numeri dei partecipanti, di anno in anno in costante crescita. L’oratorio rimane senza ombra di dubbio l’istituzione leader nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività estive per i ragazzi, anche se, da alcuni anni, istituzioni laiche – comuni, circoli ricreativi, enti privati – si sono attrezzati per formulare proposte per i mesi di giugno e luglio. Lo scorso 6 giugno, a Garbagna, il nostro Vescovo Vittorio ha voluto incontrare gli animatori. Senza di loro – giovani che scelgono di dedicare per circa un mese gran parte del tempo ai più piccoli – nessuna attività potrebbe essere messa in campo. Il Vescovo ha consegnato loro il “Mandato”, le “parole guida” per il servizio nelle parrocchie di appartenen-

za: “Prenditi cura con responsabilità dei ragazzi che ti vengono affidati. Impara a collaborare con gli altri animatori progettando insieme le attività. Dona il tuo tempo e le tue forze con generosità. Impegnati a testimoniare l’amore di Gesù”. Nelle parole di Padre Vittorio c’è il “cuore” di ogni Grest e del lavoro di ogni animatore. Per l’edizione 2015 del Grest, il nostro settimanale ha deciso di fare un viaggio in alcuni centri della Diocesi dove cercheremo di vedere in concreto come le parole del Vescovo sono applicate sul campo. Come ogni anno, inoltre, chiediamo la collaborazione di animatori e parroci: inviateci fotografie e articoli sui vostri Grest, raccontateci cosa avete fatto e come avete risposto al “Mandato” del nostro Vescovo. Il nostro viaggio inizia da Stradella, dall’Oratorio San Giovanni Bosco, dove il Grest è iniziato lo scorso 8 giugno. Qui c’è don Cristiano Orezzi, vice parroco di Stradella e responsabile del Servizio di pastorale Giovanile della

Diocesi. Si andrà avanti per quattro settimane, dal lunedì al venerdì con una “giornata tipo” che inizia alle 9.30 e termina nel tardo pomeriggio con la preghiera e la riflessione. La preghiera è dunque l’alfa e l’omega dell’esercito di circa 350 bambini e ragazzi che hanno scelto di trascorrere un mese all’oratorio di Stradella. In mezzo l’attività in gruppi, i giochi, il pranzo, la merenda e tanto altro ancora. Durante le settimane di Grest sono previste alcune “giornate evento” come la “Giornata animata da pazza animazione”, gli spettacoli con il mago Sereno e con il circo, la passeggiata notturna a Torre Sacchetti, e le attesissime gite al Parco acquatico, a Mondoratori e al Safari Park. Abbiamo posto alcune domande a don Cristiano, con lui abbiamo cercato di declinare le parole chiave del Mandato del Vescovo. Proviamo ad applicare le parole del Mandato alla vostra esperienza. “Prenditi cura con responsabilità dei ragazzi che ti vengono affidati”. Queste le prime parole del

mandato. Cura e responsabilità. Che significato concreto hanno per voi a Stradella? Prendersi cura dei ragazzi con responsabilità vuol dire metterli sempre al primo posto, cercando di coltivare un rapporto tale per cui si possano conoscere le potenzialità e le problematiche e aprire cammini di crescita. Significa sentirsi chiamati a far parte della loro vita ed educazione. “Impara a collaborare con gli altri animatori...”. Come suscitate collaborazione tra i ragazzi? La collaborazione tra animatori ed educatori riguarda il percorso di tutto l’anno che prevede un cammino a gruppi divisi in fasce d’età. I ragazzi, oltre alla formazione personale e spirituale, sono chiamati ad un coinvolgimento a mettersi insieme per organizzare i vari appuntamenti dell’anno pastorale. Nei due mesi precedenti al Grest è stato realizzato un cammino iniziato con una settimana di convivenza tra gli animatori ed è proseguito di domenica in domenica attraverso il metodo ESF (Educatori Senza Frontiere) che ha

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MANDACI IL TUO GREST!

Aspettiamo i racconti, la cronaca e tante foto dai vostri Grest per pubblicarli sul “Popolo” durante tutta l’estate. Inviateceli all’indirizzo mail: ilpopolo@libero.it E anche tu metterai in circolo l’energia del Grest cercato di unire tra di loro i ragazzi. Per alcuni giovani, che ne hanno fatto parte, è stato molto utile il corso per animatori organizzato dal servizio di Pastorale Giovanile di Tortona e seguito dall’associazione salesiana “Anima-giovane”. “Dona il tuo tempo e le tue forze con generosità”. Quanti sono gli animatori e quante sono le persone coinvolte nell’organizzazione e nella gestione del Grest? Il gruppo è formato da circa 70 animatori, una decina di ragazzi lavoratori ed universitari che si occupano della formazione degli animatori e della gestione burocratica e amministrativa dell’oratorio e alcuni adulti

che si occupano del pranzo e di altri aspetti materiali. “Impegnati a testimoniare l’amore di Gesù”. Che spazio ha nel vostro Grest la preghiera e la formazione ad una testimonianza della fede in Gesù sempre più consapevole? L’obbiettivo primario del Grest è parlare di Gesù ai ragazzi e trasmettere loro le proposte del Vangelo. Alle 8.30 iniziamo con la preghiera delle lodi con tutti gli animatori. Le giornate dei ragazzi iniziano e finiscono con la preghiera. Ogni settimana è accompagnata da un tema di riflessione che prende le mosse da un brano evangelico. Marco Rezzani (ha collaborato Ernesto Ammirata)


IL POPOLO

ATTUALITA’

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Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Prima Comunione a Sarezzano, 31 maggio 2015 (Foto Cavalli - Tortona)

Prima Comunione a Pietra de’ Giorgi, 7 giugno 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Giovedì 2 luglio 2015

Prima Comunione a S. Maria della Versa, 7 giugno 2015 (Foto Prisma - S. Maria d.V.)

Prima Comunione a Rocchetta Ligure, 7 giugno 2015 (Foto Otticolor - Arquata Scrivia)

Prima Comunione a Monterotondo, 6 giugno 2015 (Foto Otticolor - Arquata Scrivia)

Cresima a Tortona - Basilica Santuario Madonna della Guardia, 2 giugno 2015 (Foto Cavalli - Tortona)


IL POPOLO

ATTUALITA’

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Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Cresima a Baselica, 13 giugno 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Novi Ligure - Sant’Antonio, 1° maggio 2015

Cresima a Broni, 14 giugno 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Cresima a Broni, 14 giugno 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Cigognola, 7 giugno 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Mezzana Bigli, 10 maggio 2015

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IL POPOLO

EVENTI E CULTURA

Giovedì 2 luglio 2015

23 BORGO PRIOLO - Il 4 luglio il concerto di Ultrapadum

Le associazioni di volontariato in festa

Il vicesindaco Antonio Riviezzi con il gruppo di Protezione Civile

BRONI - Si svolgerà domenica 12 luglio la festa del volontariato, organizzata dal comune di Broni in collaborazione con le associazioni che operano sul territorio cittadino. Si tratta di un vero e proprio happening del sociale, una vetrina di tutte quelle realtà che a Broni quotidianamente operano grazie ai volontari per dare risposte concrete alle sempre più crescenti richieste di aiuto. L’apporto del volontariato è fondamentale e lo è soprattutto in periodi di difficile congiuntura economica. Ai volontari dunque si deve profonda gratitudine. Concetti che in più occasioni sono stati espressi dal vicesindaco di Broni Antonio Riviezzi che tra le sue deleghe ha anche quella relativa al vo-

lontariato ed è quindi in prima linea nell’organizzazione dell’evento. La festa del volontariato giunge quest’anno alla sua ottava edizione e si aprirà alle ore 9 in piazza Garibaldi dove saranno presenti gli stand delle varie associazioni che potranno così illustrare la propria attività. Nel pomeriggio dalle ore 15 il comitato della Croce Rossa Italiana di Stradella e l’Associazione “Amici dei Pompieri” organizzeranno giochi per bambini, mentre alle ore 19 la grande pizzata con la CRI stradellina. Alle ore 21 sarà la volta del “Galà delle Voci di Domani” con tutti i protagonisti dell’omonimo Festival tenutosi nel mese di marzo al teatro Carbonetti. Come per le passate edizioni, anche

quella di quest’anno la Festa del Volontariato avrà uno scopo benefico. Nel 2013 i fondi raccolti erano stati destinati alle famiglie bisognose e distribuiti tramite i servizi sociali, lo scorso anno era stato sostenuto un progetto contro la malaria per i bambini dell’Uganda. Quest’anno si è deciso di aiutare di nuovo le persone più in difficoltà della città con l’erogazione di buoni spesa di vario taglio. E’ lo stesso Vice Sindaco Riviezzi a spiegare il senso dell’iniziativa: “Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione con le varie associazioni di volontariato per organizzare la festa del volontariato, un’iniziativa ormai consolidata per fare conoscere le varie realtà del territorio ed il loro prezioso lavoro. L’intero incasso della manifestazione sarà destinato ai bisognosi. In base al denaro raccolto verranno distribuiti dei buoni spesa da utilizzare nei negozi di Broni. Gli acquisti dovranno riguardare beni di prima necessità, come alimentari o farmaci. Un piccolo sostegno anche alle attività locali. Si tratterà di buoni da 30 e 50 euro, ma non è neppure da escludere la possibilità di fare altri tagli, magari più piccoli, per accontentare più utenti”. D’altronde che in città aumentano i poveri e che l’emergenza non riguarda solo i cittadini stranieri ma anche un buon 20% di italiani lo dicono i dati dell’attività dei servizi sociali del comune e delle associazioni di volontariato che più direttamente operano nel sociale: Pane di sant’Antonio, Sportello Mamma, associazione Massimo Ghio, solo per citarne alcune. La Festa del Volontariato sarà dunque un’occasione propizia di incontro e di aiuto concreto. Marco Rezzani

GARBAGNA E VOLPEGLINO - La mostra è visitabile fino al 30 agosto

“Opere scelte” per raccontare Aldo Gentilini

GARBAGNA - Le amministrazioni comunali di Garbagna e di Volpeglino, in collaborazione con lo Studio d’Arte e Restauro Gabbantichità di Tortona, hanno promosso un’importante esposizione postuma di opere del pittore Aldo Gentilini curata dai professori Mauro Galli e Mario Franchini. La mostra è stata inaugurata sabato 13 giugno e sarà visitabile fino a domenica 30 agosto. L’attività di ricerca di materiali e di catalogazione delle opere dell’artista, genovese di nascita, ma vissuto oltre quarant’anni e poi deceduto a Volpeglino, è iniziata da tempo a seguito della donazione al Comune da parte degli eredi dello studio del pittore e delle opere in esso contenute. La prima esposizione si concretizza in una serie di “opere scelte”, che coprono un periodo ampio dagli esordi alle ultime opere, distribuite in due sedi: una a Garbagna nella sala polifunzionale del Comune e l’altra nella sala espositiva del comune di Volpeglino. Questo primo sforzo congiunto di due Comuni, in apparenza distanti, si concretizza con questa esposizione per arrivare nel tempo - con progetti a breve, medio e lungo termine - a una valorizzazione oltre che dell’artista , anche dei territori dove è vissuto, mediante la pubblicazione di studi e ricerche finalizzate ad esposizioni tematiche finalizzate ad un museo diffuso sul territorio. Sarà anche l’occasione per

richiedere alla competente Soprintendenza il vincolo per il fabbricato che ospita oltre all’abitazione, lo studio del pittore insieme all’enorme patrimonio dipinto dal Maestro Gentilini; tale operazione servirà per recuperare finanziamenti al fine di iniziare un’operazione di recupero delle strutture e degli spazi espositivi. Per attirare l’attenzione sull’operazione scientifica si presenta, inserita nelle manifestazioni dell’estate, questa anteprima di opere di Gentilini, a testimonianza delle sue frequentazioni e dell’amicizia culturale e spirituale che lo legava a diversi artisti e intellettuali

degli anni ’50 e ’60 del ’900. Il proposito è quello di offrire ai visitatori una lettura stimolante per preparare il pubblico ai futuri approfondimenti dell’opera di Aldo Gentilini, come pure i criteri generali che si dovranno seguire per la valorizzazione. L’auspicio è che la produzione sterminata dell’artista, ora per la maggior parte dispersa, sia recuperata ed esposta nei luoghi che sono stati il teatro della sua arte e che questo artista erroneamente considerato ingenuo, spontaneo e infantile cessi di essere una conoscenza superficiale. v.b.

Omaggio alle italiane compositrici

BORGO PRIOLO - Lirica, jazz, musica popolare, tango e flamenco: il cartellone di luglio del XXIII Festival Ultrapadum (www.festivalultrapadum.com) riconferma la propria versatilità e ricchezza di suoni e atmosfere. Lasciate alle spalle le date di giugno, a luglio la kermesse diretta da Angiolina Sensale (nella foto) riprende il suo cammino di musica sotto le Sadero, Elisabetta Oddone, stelle d’Oltrepò facendo Giulia Recli, Barbara Giutappa anche in Lomellina ranna in un’arte da sempre con la data di Sartirana del caratterizzata da uomini di 19 luglio e nell’alessandri- grande fama. no a Gremiasco il 31 luglio. Ad Angiolina Sensale il Si riparte sabato 4 luglio da compito di far conoscere Borgo Priolo con “Donne compositrici italiane tra queste artiste e la musica ’800 e ’900”, un concerto che hanno prodotto, purlirico monografico e di in- troppo sovrastata dall’eco troduzione all’ascolto tutto della produzione dei collededicato a quelle donne che ghi maschi. La curatrice di hanno creato la lirica nel Ultrapadum accompagnerà periodo a cavallo dei due al pianoforte la giovane sosecoli. Si tratta di figure po- prano Eun Jung Jung. co conosciute ma molto ta- L’ingresso al concerto del 4 lentuose tra le quali Geni luglio ha un costo di 8 euro. CASTEGGIO - Il 4 luglio la visita all’azienda Albani

Il viaggio di Calyx tra vini e cantine

CASTEGGIO - Proseguono gli appuntamenti del sabato sera promossi da Calyx, l’associazione naturalistica culturale, per conoscere cantine panoramiche e vini di qualità in Oltrepò. Sabato 4 luglio sarà la volta dell’azienda agricola Albani, situata in località San Biagio a Casteggio, ai piedi del monte Ceresino. In un ambiente ancora oggi totalmente incontaminato è stata possibile per l’azienda Albani la scelta di “coltivare i propri vigneti secondo i metodi dell’agricoltura sostenibile per conseguire quella originalità che solo il luogo della vigna può trasmettere naturalmente al vino”, come spiega Riccardo Albani. Dopo la passeggiata, seguirà la visita guidata ai vigneti dell’azienda e infine ci sarà la degustazione guidata nella sala con vista panoramica sui vigneti.


IL POPOLO

ATTUALITA’ RELIGIOSA

Giovedì 2 luglio 2015

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Incontro dei gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo

TORTONA - Domenica, 21 giugno si è svolta a Tortona, presso il salone del Seminario, la 12^ Convocazione diocesana del Rinnovamento nello Spirito Santo. Il tema è stato suggerito dalle parole della Lettera di San Paolo agli Efesini: “Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui, infatti, possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito” (Ef 2, 17-18). La giornata è stata un’occasione per gioire nel Signore, poiché da quest’anno, per decisione del Comitato Nazionale di Servizio del RnS, la Diocesi di Tortona, che si estende, geograficamente, su un territorio comprendente Piemonte, Lombardia e Liguria, è stata inserita nella Regione Ligure, che corrisponde anche alla regione ecclesiastica diocesana. Alla giornata sono intervenuti il coordinatore nazionale, Mario Landi, il coordinatore regionale ligure, Maurizio Pacciani e i membri del Comitato Regionale Ligure. Al mattino la festosa accoglienza e la gioia di pregare uniti in un’unica Regione, ha fatto sì che la lode scaturisse spontanea, sentita e vivace. All’equipe di animazione della preghiera e ai fratelli del servizio della musica e del canto (Tommaso, Danijela, Giuseppe, Rosalba, Angela), si è unito anche Mario Landi. Le Parole che il Signore ha donato, sono state tratte dalla Lettera di San Paolo agli Efesini (Ef 4, 1-6) e dal Libro di Aggeo (Ag 1, 7-9). Il Signore, vuole ricostruire la Diocesi, ma ognuno deve portare “legna”, ovvero il proprio contributo, di cui il più importante, come ha spiegato Mario Landi, è quello delle virtù teologali: fede, speranza, carità. Inizia un nuovo cammino nella Diocesi che porta a proclamare con un atto di fede, l’Amen tutti insieme. Occorre, però, anche un atto di speranza, in quanto il nuovo cammino non è di rassegnazione, ripiegato

verso il basso, stanco, ma sarà come su ali d’aquila, poiché il Signore sorreggerà i suoi facendoli volare alto, distraendoli dal guardare ai propri peccati, alle proprie miserie e fragilità. Bisogna portare la legna della carità che è la più difficile, ma che impegna da subito: non basta più annunciare l’Amore con la bocca, ma occorre un gesto. Non c’è ricostruzione se i vari pezzi di legna non vengono impiegati insiemi. Occorre, quindi, l’atto di carità che ci fa andare verso il fratello a cui si è fatto del male o di cui si è parlato male. Nell’autenticità della preghiera, il Signore, esorta a portare la legna della stima reciproca, dell’affetto fraterno e quindi si è chiamati a chiedere perdono ai fratelli andando loro incontro. Dio non è un un’idea, ma è Colui che cambia la vita! Gesù non è fatto di parole, ma agisce nella Verità!

Il gesto che ne è derivato, ha avuto una forte risonanza nei cuori dei presenti e li ha portati a scambiarsi il perdono. È seguita la relazione tenuta da Mario Landi, nel corso della quale sono stati sottolineati con fermezza, i criteri di identità e appartenenza al RnS, alla luce della Parola e di quanto ha detto il Papa. Il Coordinatore Nazionale, è stato molto chiaro ed esaustivo. Al termine, la pausa per il pranzo, vissuta come agape fraterna: tutto è stato messo in comune e con tanta gioia si è vissuto il momento conviviale. Alla ripresa, gli intervenuti si sono recati nella Cappella del Seminario dove Mario Landi ha fornito tutte le indicazioni necessarie per le votazioni per l’elezione del nuovo Comitato diocesano, che si costituisce per la prima volta. È seguita l’adorazione eucaristica durante la quale, il coordinatore nazionale con le sue esortazioni e con il suono della chitarra, accompagnato da Tommaso alla tastiera, ha aiutato tutti a porsi dinanzi al Signore con le proprie povertà e fragilità. Ne è seguito un momento di intensa spiritualità in cui i cuori e gli occhi di ognuno di noi, si sono aperti al Signore. Dopo tale momento di grazia, il coordinatore regionale, Maurizio Pacciani, ha chiamato dinanzi al Signore i candidati presentandoli all’assemblea. Ha, quindi, esortato i fratelli coordinatori di gruppo, che hanno il compito di votare, a guardare quanto hanno a cuore il Rinnovamento, senza stare a guardare i difetti, ma pensando a quante cose, insieme, si possono fare. Ha quindi esortato a porre al Signore la domanda: “chi vuoi che io scelgo tra questi fratelli?”. Pacciani ha anche sollecitato i presenti a far sì che tutti i gesti vissuti al mattino, durante la preghiera e nell’adorazione, non andassero sprecati, ma concretizzati per il bene della Diocesi e dei gruppi.

Il 3 e il 4 luglio due giorni a Roma con Papa Francesco

Si terrà il 3 e 4 luglio a Roma la 38ª Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Saranno due giornate di grande intensità spirituale, con celebrazioni comunitarie ed esperienze carismatiche di preghiera “a servizio dell’annuncio del Van.gelo” come ha chiesto il Santo Padre al Rinnovamento. Nella giornata di venerdì 3, in piazza San Pietro alle ore 16 si terrà il concerto in onore di Papa Francesco per un “ecumenismo spirituale” dal titolo “Il mio cuore canti al signore”. Parteciperanno Andrea Bocelli, Noa, Don Moen e Darlene Zschech. Interverrà il card. Angelo Bagnasco presidente della CEI e Arcivescovo di Genova. Alle ore 18 l’udienza con Papa Francesco, a un anno di distanza dal primo incontro con lui. Tutti i partecipanti sono invitati a portare la Bibbia. Sabato 4 luglio la giornata si svolgerà allo Stadio Olimpico e vedrà gli interventi del Card. Angelo Comastri, Vicario del Papa per la Città del Vaticano, di Padre Ermes Ronchi predicatore e scrittore, di José H. Prado Flores fondatore della Scuola di Evangelizzazione “Sant’Andrea” in Messico, di Madre Veronica Berzosa fondatrice dell’Istituto “Iesu Communio” (Spagna), di Gilberto Gomes Barbosa, presidente della CFCCCF e di Salvatore Martinez presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo. Per informazioni e prenotazioni si può visitare il sito (www.rns-italia.it).

Dopo un momento di silenzio adorante, si è provveduto alla distribuzione delle schede e sono iniziate le procedure di voto che, al primo turno, ha visto eletto il Comitato diocesano di servizio, a cui è seguita l’elezione del Coordinatore. I fratelli chiamati al servizio sono: Domenico Cirigliano, come coordinatore diocesano, Silvia Arata e Giuseppe Trupiano come membri di Comitato. Durante la preghiera del Comitato regionale di Servizio della Liguria e dei fratelli dell’assemblea sui nuovi eletti, il Signore ha donato loro le Parole della Prima Lettera ai Corinti di San Paolo (1Cor 13, 4-7) e della Lettera ai Romani (Rm 5, 1-5). E’ stata poi invocata la protezione della Vergine Maria sugli eletti. È seguito un momento prezioso nel corso del quale Mario Landi ha risposto aduna serie di domande preparate dai fratelli dell’assemblea in riferimento alla relazione del mattino. La celebrazione eucaristica ha concluso in modo solenne la giornata. d.c.

“Pellegrini nel cyberspazio”, il secondo Meeting nazionale dei giornali cattolici on line GROTTAMMARE - Lo sguardo cristiano della notizia ha bisogno, oggi più che mai, di abitare gli areopaghi più moderni, di servirsi di quegli strumenti di comunicazione e di quegli spazi messi a disposizione dalla tecnica e dall’innovazione, perché sono gli stessi abitati da voci e da sguardi che tendono a banalizzare o a strumentalizzare quello cristiano. È questo l’ideale filo rosso delle tre giornate di “Pellegrini nel cyberspazio”, il secondo meeting nazionale dei giornalisti cattolici che si è tenuto dal 18 al 20 giugno a Grottammare, promosso dal settimanale diocesano “L’Ancora”, Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), Sir, Ordine dei giornalisti delle Marche, Ucsi e Zenit. Un convegno, quello ospitato in terra di Marche, che ha messo insieme “scienza” e “tecnica” alternando momenti di approfondimento sul significato di quello sguardo ad altri destinati alla conoscenza, al corretto approccio ai nuovi social media, campi in cui, come e forse più che su giornali, televisioni e radio, si gioca la sfida della comunicazione.

“Più che di giornalisti cattolici è tempo che si inizi a parlare di cattolici giornalisti”, ha affermato il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona e Osimo, intervenuto, con Andrea Tornielli, coordinatore di vaticaninsider.it, e Andrea Melodia, presidente nazionale Ucsi, nel corso della prima giornata del meeting. Le parole del cardinale, dopo quelle usate dai due giornalisti per la loro interpretazione del tema “Comunicare Dio”, hanno aperto la strada a un confronto, forse non ancora compiutamente risolto tra le potenzialità della tecnica (con la presentazione nel corso della seconda giornata di Twitter, Istagram, Big data) e l’occhio e il cuore del (cattolico) giornalista chiamato a raccontare la

realtà e, come ricordato da Tornielli, a “lasciarsi ferire, a lasciarsi mettere in discussione da questa, per riuscire a comunicarla sfuggendo da semplificazioni”. Un confronto, quello proposto dal meeting, che si è alimentato anche delle parole di mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, che incontrando i partecipanti li ha invitati a non dimenticare mai che la comunicazione, al di là degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, continua a restare “esercizio” che si completa anche del silenzio, dell’ascolto di persone e situazioni che il giornalista è chiamato a raccontare. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Paolo Ruffini, direttore di Tv2000, Vincenzo Corrado, capo-

redattore dell’agenzia Sir, e Francesco Zanotti, presidente della Fisc, che hanno portato al meeting, la comunicazione di Dio che le loro testate si impegnano ogni giorno a portare avanti, nonostante insidie e difficoltà sempre nuove (l’ultima in ordine di tempo quella denunciata da Zanotti sulla consegna postale a giorni alterni che metterebbe in ginocchio il sistema dei settimanali diocesani già pesantemente toccato). “Comunicare Dio - ha raccontato monsignor! Basel Yaldo, vescovo ausiliare di Baghdad, che con la sua testimonianza ha riportato i giornalisti (soprattutto i cattolici giornalisti) davanti alle loro responsabilità - è anche rilanciare il dramma che stanno vivendo i cristiani iracheni e che il mondo della comunicazione si è ormai stancato di raccontare. Eppure quella contro i cristiani in corso nel Paese e in tanti altri del Medio Oriente è una vera e propria persecuzione che si è fatta sempre più violenta e dura con la caduta di Saddam Hussein”. La presenza cristiana in Iraq si è così ridotta da più di un milione di persone alle attuali 400mila. Una vera e propria diaspora causa-

ta da leggi e da iniziative discriminatorie a cui si è aggiunta, in tempi recenti anche la pressione dell’Isis che con l’occupazione di Mosul, “città da cui derivano tutti i cristiani iracheni”, ha ricordato monsignor Yaldo, ha portato alla fuga, in una sola notte, di 120mila cristiani dal Paese. “I patriarchi e i vescovi ha sottolineato - cercano d’incoraggiare i cristiani a rimanere nel Paese. Ma senza la sicurezza è un appello destinato a cadere nel vuoto”. Per questo, davanti al silenzio della comunità internazionale, monsignor Yaldo ha ricordato che il dovere dei cristiani del mondo è quello di raccontare il dramma dei fratelli iracheni; un impegno che diventa pressante per i giornalisti che, abitando con professionalità e anche con un po’ di anima i social, possono “comunicare Dio”, soprattutto quando questo significa raccontare i drammi e le sofferenze. Un insegnamento, un’indicazione importante per i giornalisti e gli operatori del mondo della comunicazione che hanno partecipato alla seconda edizione di “Pellegrini nel cyberspazio”. Massimo Venturelli



IL POPOLO Giovedì 2 luglio 2015

UN LUOGO, UNA STORIA

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Il nuovo libro, con cd, di Antonello Brunetti dedicato “all’essenza intima” della “sua” Castelnuovo Scrivia

“Cui ad Castarnöv”... quando il dialetto è l’anima del paese

L’autore, il primo a destra, durante la presentazione del libro lo scorso 16 maggio

A

ntonello Brunetti offre con il suo nuovo avoro “Cui ad Castarnöv” una nuova ricerca su Castelnuovo. Il libro è stato presentato il 16 maggio in sala Gennaro Pessini, gremita di un pubblico particolarmente interessato. L’autore in quasi 300 pagine ha scavato negli angoli più riposti della memoria collettiva del paese. Come sempre, nulla è sfuggito alla sua precisione e al suo interesse e ora ha messo ordine alle annotazioni raccolte nel corso di una vita. Ne è uscito un quadro singolare, inedito e più ampio del proprio paese. La sua attenzione e la sua curiosità sono sempre all’erta a cogliere una battuta, un episodio, un aneddoto, un cenno, il tratto caratteristico di un personaggio e da quel mosaico di memorie, a volte con sommarie ma efficaci pennellate, è stata ricostruita l’immagine, anzi l’anima di Castelnuovo. Brunetti si è valso anche degli scritti e dei ricordi di altri compaesani, compreso suo padre Migliorino Libero, raccolti in un capitolo a sé, come una sorta di preziosa antologia del tempo che fu. Il libro si rivela quindi una attenta ricerca sull’ambiente, la gente, le attività, gli aspetti naturali o folkloristici di un paese dalla terra generosa, i cui prodotti - dal gualdo di ieri agli ortaggi di oggi hanno sempre compensato le fatiche del contadino, assicurando, attraverso il tempo, anche un tranquillo benesse-

re. Sfogliando i titoli dei vari capitoli si coglie subito la vastità degli interessi. A cominciare dal dialetto. È uno dei segni dell’identità di un paese (finché sopravviverà), al punto che viene presentato un raffronto tra la parlata di Castelnuovo e quella dei paesi vicini, a pochi chilometri: si tratta magari solo di una sfumatura appena percettibile, ma anche questo è un segno della propria identità. E da Antonello il dialetto viene presentato nelle sue molteplici sfaccettature: non solo negli aspetti puramente linguistici (la storia della parlata locale, il dizionario, le annotazioni di grammatica). Il dialetto affiora quando meno te l’aspetti, a cominciare dagli antichi detti dei Castelnovesi, i ‘padlè’. Ad esempio “Cui ad Castarnöv - int’ar quatär a mängiän un öv - sa ni vänsän una ciapa - a la vän a vénd in piasa. - Se a la trövän no da vénd - a la sgnìcän suta i dént”. Sono questi i “blasoni popolari” che danno connotazioni - non sempre benevoli - dei paesi della zona. Poi troviamo i soprannomi, dalle più varie derivazioni (da un antenato, da un mestiere, da un territorio di origine, da una caratteristica fisica). Poi modi di dire, canzoni popolari, stornelli, racconti della stalla, filastrocche, preghiere e proverbi (sul tempo, le feste, i santi del calendario, i lavori agricoli), la toponomastica locale, le regioni agrarie, i giochi... In questo contesto il

dialetto, che rivela una ricchezza insospettata, diventa storia e cultura. Una particolare attenzione è riservata, poi, alle vedute del paese: attraverso le cartoline o le fotografie si può cogliere l’evoluzione avvenuta soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Le immagini più antiche le troviamo in quadri o disegni tra Seicento e Settecento: nella chiesa parrocchiale, nella chiesa di San Rocco, nel santuario della Madonna delle Grazie, o in una mappa settecentesca, conservata nell’archivio storico del Comune. In tutte sono evidenziati torri, campanili e una robusta cinta muraria, che allora proteggeva l’abitato. Poi, con l’introduzione della fotografia, sono presentate immagini più precise (provenienti dallo studio vogherese di Cicala, 1878) ed infine, dall’inizio del Novecento, la diffusione delle cartoline Ogni immagine è accompagnata da un commento o una minuta descrizione degli scorci del paese e della vita che vi scorreva, documentando con ciò l’evoluzione urbana e sociale avvenuta in quasi un secolo e mezzo, e da cui affiorano personaggi singolari, eventi e aneddoti, tra botteghe, laboratori artigiani e officine. Un CD di 45 minuti accompagna il libro e nove persone si alternano, anche con momenti spassosi, in un dialetto genuino per dare una testimonianza del suono di ciò che appare graficamente nel

Il ponte sulla Scrivia con una trebbiatrice penzolante nel vuoto in una foto del 1903

libro. Un suono secco, con grande varietà di vocali e una particolare affinità con i dialetti piacentini e nessuna adesione a quelli piemontesi. Nelle pagine del libro si ricompone un mondo in gran parte perduto o in continua evoluzione. È evidente la preoccupazione e l’intento di salvare un complesso patrimonio culturale che riporta alle radici della nostra identità, stratificate nel corso

del tempo. Purtroppo alle trasformazioni economiche hanno fatto seguito il declino della comunità, la dispersione dei valori culturali e un piatto avvio alla globalizzazione. Stiamo vivendo in un momento di passaggio dal passato al futuro, con effetti dirompenti. Il lavoro di Brunetti può essere inteso anche come un garbato messaggio rivolto ai giovani e a chi verrà dopo di noi. Un lavoro

a 360° gradi, presentato nel libro “Cui ad Castarnov” o, per essere più precisi, a 180° gradi perché il resto lo troveremo nel secondo volume, atteso per l’inizio del prossimo anno, in cui l’autore illustrerà l’ambiente, la gente e le attività di un Castelnuovo di un secolo fa. Il libro può essere acquistato presso la libreria Cassinelli di Castelnuovo Scrivia. Armando Bergaglio

Un angolo dell’antica piazza San Pietro di Castelnuovo Scrivia in una foto del 1912


Antola al Po

IL POPOLO

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Giovedì 2 luglio 2015

Dall’

TRADIZIONI

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

TERRITORIO

Voghera Domenica 28 giugno la concelebrazione nel Santuario della Madonna delle Grazie con il Vescovo

Padre Guglielmo Bozzo da 70 anni sacerdote di Cristo Il suo grazie a Dio e al popolo è stato spontaneo e sentito perché in tutte le sue esperienze religiose ha sempre trovato aiuto, collaborazione e affetto. Ha spiegato di aver vissuto il suo cammino religioso, che lo ha portato anche in Burundi, in Corea, in Cina e in Canada dove assisteva la comunità italiana, in modo positivo e sereno, affrontando le difficoltà e i cambiamenti storici della società con la piena fiducia nel Signore e nel suo angelo custode e di avere sempre guardato con amicizia tutti “persino i grilli e le cicale, le farfalle e le formiche, tutte creature di area francescana”. Rivolgendosi ai fedeli ha “consigliato” loro di “vivere il vangelo” e di essere l’immagine del Signore Gesù e li ha esortati ad “avere cuore aperto alle esperienze e alle sorprese di Dio” e ha aggiunto: “guardate con simpatia un filo d’erba, un sassolino sul sentiero, una goccia d’acqua perché se fate questo migliorate la vostra vita e migliorate e

il futuro”. Il discorso accorato e VOGHERA - Domenica 28 giu- esercita ogni giorno con gioia, concommosso del 93enne francescano gno la città di Voghera ha festeg- quistando il cuore della gente grasi è concluso con le parole di San giato Padre Guglielmo Bozzo, una zie al suo sorriso e alla sua affabiFrancesco: “Laudate et benedicete vera e propria istituzione cittadina, lità. Nell’omelia Padre Guglielmo et ringraziate et servite mi’ Signore che ha ricordato il suo 70° anniver- ha ringraziato i suoi confratelli, il Vescovo, il sindaco di Voghera e con grande umilitate”. Le sue parosario di ordinazione sacerdotale. le sono state salutate da un lungo e Per questa occasione ha concele- le autorità presenti e soprattutto ha caloroso applauso da parte dei prebrato la Messa vespertina delle ore rivolto il suo grazie a Dio per il dosenti tra cui c’erano il sindaco Car18 nel Santuario di Santa Maria no del sacerdozio ricevuto proprio lo Barbieri con numerosi amminidella Grazie attorniato da numerosi il 28 giugno del 1945 nella chiesa del Gesù dalle mani del Card. Piestratori comunali, gli esponenti di confratelli e gremito da fedeli. tante associazioni che operano sul A fare festa con lui c’erano il Ve- tro Boetto, insieme ad altri 26 comterritorio, i parenti e gli amici giunscovo della Diocesi Mons. Vittorio pagni ormai tutti scomparsi. ti anche da lontano. Prima della Viola, il Vicario Generale mons. conclusione della celebrazione soPier Giorgio Pruzzi, i Ministri no state lette le benedizioni giunte Provinciali della Provincia francea Padre Guglielmo dal Papa e dal scana della Liguria e di Cracovia in Ministro Generale dei Frati Minori Polonia con il Vicario Provinciale Fr. Michael Perry. da Cracovia, il parroco di Teriasca, Poi la parola è passata al Vescovo frazione di Sori, paese d’origine che ha espresso il suo “grazie sendel frate e “una schiera di confratito, affettuoso, cordiale per gli antelli” giunti da tante località, persini di ministero vissuti in questa no da New York, città (ben 22)”. “Se oggi – ha detto All’inizio della celebrazione il paMons. Viola – abbiamo ancora una dre guardiano del convento voghecomunità francescana così bella e rese, Padre Cristoforo, ha rivolto il importante per la Diocesi lo dobsaluto al festeggiato a nome suo e biamo alla generosità dei frati di della comunità e lo ha ringraziato Cracovia e della Liguria, ma anche per il suo prezioso servizio che TORRIGLIA - I funerali della donna che viveva in Romania sono stati celebrati lo scorso 16 giugno

La morte di Maria, la mamma di don Giuseppe Furtuna

TORRIGLIA - Domenica 14 giugno, alle ore 6 del mattino, terminava il percorso terreno Maria Furtuna, mamma di don Ioan (don Giuseppe) Furtuna, collaboratore di don Pietro Cazzulo a Torriglia. Maria nacque il 6 febbraio del 1938 in una famiglia di semplici contadini in un paesino dell’attuale Provincia di Cluj, in Romania. Da bambina perse il padre e una sorella. Cominciò a lavorare molto presto. Prima di compiere sedici anni, si ammalò gravemente e rimase ricoverata per lungo tempo, prima in un ospedale pediatrico nella città di Cluj e poi in un centro di recupero sul Mar Nero. Durante il ricovero in ospedale diversi giovani studenti, profondamente credenti e appartenenti alla fede cattolica di tradizione bizantina (allora fuorilegge in Romania e non solo), facevano compagnia ai ricoverati che durante il programma di visita non avevano nessuno accanto. Grazie a una giovane studentessa si riaccese nel cuore di Maria la fede cattolica (bizantina) nella quale fu battezzata e che fino alla fine dei suoi giorni, rimase il criterio supremo in tutte le sue scelte di vita e che la aiutò a portare il peso della sofferenza, con la quale convisse sempre dopo la parziale guarigione. Nel 1959 sposò Ion (Giovanni), non vedente (dall’età di otto anni) con cui costruì una famiglia fondata su solidi principi cristiani cattolici. I due hanno avuto quattro figli, tutti maschi. Alla guida della vita spirituale c’era sempre la mamma che non tralasciava per nessuna ragione la Messa domenicale o festiva alla quale doveva andare, insieme, tutta la fami-

glia. Entrambi i genitori hanno sempre lavorato per offrire a tutta la famiglia un tenore di vita decente decoroso. Quando nel 1964 furono liberati i sacerdoti e i religiosi greco-cattolici incarcerati e perseguitati dal regime dittatoriale per la loro fede, Ion e Maria accolsero e aiutarono molti di loro ospitandoli oppure dando loro qualche piccolo lavoro in casa e pagandoli. Nella casa della famiglia ebbero luogo anche degli incontri clandestini di vescovi e sacerdoti.

In tali circostanze, e data la composizione della famiglia, nacque nel cuore di Maria il desiderio di avere un sacerdote tra i suoi figli. A questo scopo pregò moltissimo e offrì le sue sofferenze al Signore. Insistette molto perché tutti i figli studiassero. Le sue preghiere sono state esaudite perché il primo figlo si è laureato in ingegneria elettronica e altri due nelle Belle Arti. Inoltre il primo e il terzo figlio hanno conseguito la laurea di teologia e sono diventati sacerdoti. Il funerale di Maria, che nella tradizione bizantina è una funzione speciale, è stato celebrato martedì 16 giugno, nella città di Cluj-Napoca, dal Vescovo eparchiale di Cluj-Gherla, SER Crihalmeanu Florentin assecondato da sette sacerdoti e un diacono, alla presenza di altri sacerdoti e suore come pure di un grandissimo numero di parenti e conoscenti. Anche tantissime persone che non hanno conosciuto di persona Maria, hanno manifestato la loro vicinanza a lei e ai famigliari in questo momento di separazione, umanamente pesante ma sopportabile con la forza della fede e con la solidarietà. I due sacerdoti Furtuna sono ben conosciuti a Torriglia, a Montebruno e nei paesi vicini, per via del loro impegno sacerdotale a favore dei fedeli delle comunità e a tutti hanno espresso il loro sentito grazie. Al loro lutto hanno partecipato il Vescovo della Diocesi di Tortona Mons. Vittorio Viola, il parroco di Torriglia don Pietro Cazzulo e i confratelli sacerdoti.

alla tua santa caparbietà e siamo grati al Signore per la tua presenza e per il tuo impegno”. Il suo sacerdozio, infatti, “ha permesso a molti di toccare il lembo del mantello di Gesù”. Poi, da confratello più giovane, ha chiesto a Padre Guglielmo, a nome di tutti, “di continuare a contagiarci con l’entusiasmo giovanile per Gesù Cristo e il suo Vangelo, di insegnarci la lingua delle cicale e delle formiche, di trasmetterci lo stupore per il filo d’erba e per la goccia d’acqua”. Dopo i saluti del Padre provinciale ligure e di quello di Cracovia che ha definito padre Bozzo “un vero esempio cristiano”, la Messa è terminata e la festa è continuata nel chiostro dove è stato preparato un ricco rinfresco. Il festeggiato ha potuto così salutare amici, parenti e autorità e ha avuto per ciascuno un abbraccio e un sorriso. Grande il suo stupore davanti alla bella torta sulla quale è stata riportata la foto della chiesa dove fu ordinato e che ha voluto tagliare insieme al “suo” Vescovo. Daniela Catalano

Grest in oratorio

Una realtà che i media ignorano continua da pagina 1

Si dice: “e pensare che...”. Se soltanto qualcuno davvero ci volesse pensare. Sulle prime pagine dei quotidiani nazionali si parla di politica, di gender, di calcio mercato. E adesso si parla, giustamente, di vacanze estive trasformate in un incubo; di turisti ammazzati sotto l’ombrellone. Buone vacanze a tutti. Appunto. Ma se il terrore e la paura ci ridestano anche lì, sotto il sole, durante un periodo di meritato riposo, dove andremo a finire? Allora, ancora una volta, varrebbe la pena di trasformare in notizia ciò che non fa notizia. La normalità. La vita buona. Perché quella dei Grest ormai è una storia che si basa sulla fiducia (l’esatto contrario della paura). La fiducia che un padre e una madre ripongono in un’agenzia educativa che poi, diciamolo, è la Chiesa. La fiducia che un bambino ha nel suo capogruppo vedendolo come qualcuno che si prende cura di lui. La fiducia nei compagni di viaggio, con i quali si condivide tutto, anche la Messa, la preghiera del mattino e del congedo. La fiducia in un’estate che sarà più speciale delle altre. La fiducia nel tempo che non passa invano, ma è comunque pieno, comunque significativo. E, infine, non è da sottovalutare che un ragazzo, in mezzo a mille attività, mille stimoli e mille input, almeno una volta al giorno abbia la possibilità di ascoltare una parola che declina l’Amore. Che, se è detta con il cuore, resterà dentro di lui per sempre. Perché la comunità cristiana trova nel Grest una straordinaria possibilità: concretizzare la sua proposta affinché il tempo del gioco e dello svago non siano privi di momenti di pensiero, di riflessione, di interiorità. Cosa che nei “Gruppi Estivi” organizzati dai Comuni spesso manca. Tanto che varrebbe la pena di spingere la riflessione (da parte cattolica e non cattolica) fino al punto di non considerare il Grest come qualcosa di semplicemente ludico, ma come un’avventura che serve a riscoprire l’importanza del dono, della gratuità e del dialogo tra generazioni. Facciamo così; correggiamo il tiro. Se avete cercato i ragazzi del Grest sui quotidiani nazionali e non li avete trovati, fate un giro da queste parti. Sfogliate il nostro settimanale. E non resterete delusi. Almeno per noi si meritano la prima pagina. Matteo Colombo


IL POPOLO Giovedì 2 luglio 2015

Opinioni a confronto

Il Governo ha mantenuto la parola con i sindaci sul patto di stabilità

Egr. Direttore, con il decreto enti locali il Governo ha mantenuto un impegno importante con i sindaci: la riduzione dell’obiettivo del Patto di Stabilità 2015 con una riduzione media del 40-50 % rispetto a quello del 2014. Un allentamento generalizzato dei vincoli finanziari che consentirà di attivare investimenti nei comuni con bilanci sani e contribuire così alla ripresa delle economie locali. Una decisione molto attesa dagli amministratori locali e che rappresenta un passo nella giusta direzione del completo superamento del patto di stabilità per i comuni sopra i 1.000 abitanti a partire dal 2016. Senatore Federico Fornaro capogruppo PD Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale

Sono in crescita i divorziati in Provincia di Pavia

Egr. Direttore, da un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Istat, realizzata in occasione del vertice dell’associazione Pensionati della Coldiretti che si è svolto lo scorso 26 giugno a Mantova è emerso che c’è un boom dei divorziati in provincia di Pavia. Addirittura il 12% in più negli ultimi quattro anni. Durante la riunione, che ha visto la partecipazione di una delegazione di oltre 60 pensionati dell’associazione provinciale pavese, sono stati premiati anche i matrimoni più longevi. E fra le unioni più resistenti c’era quella dei pavesi Adriano Repossi, 79 anni e Olimpia Baldrighi di 80 anni, che sono sposati da oltre mezzo secolo. Oggi Adriano e Olimpia abitano in città, ma mandano ancora avanti i terreni che conducono tra Pavia e Marcignago, dove hanno una cascina. Attualmente, invece, le unioni matrimoniali non superano i 19 anni, con le crisi del settimo anno passate dal 4,5% al 9,3% in un decennio. L’età media alla separazione, come emerge dall’analisi realizzata da Coldiretti, è di circa 47 anni per i mariti e di 44 per le mogli, mentre in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 49 e 46 anni. Fra il 2012 e il 2015 a livello regionale la crescita dei divorziati è stata del 13% contro il 12,5% della media nazionale. E se il record spetta a Bergamo, a Pavia i divorziati sono aumentati del 12% passando dai 14.257 del 2012 ai 15.973 del 2015. Negli ultimi quattro anni le persone sposate in provincia di Pavia sono aumentate di appena lo 0,8%, contro una media lombarda e italiana del +1,1%. Il più cospicuo aumento di coppie con la fede al dito si è avuto a Milano e a Lodi. A livello assoluto, spiega ancora l’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Istat, ci sono ancora 18 persone sposate ogni una divorziata ma solo tre anni fa era di 20 a 1 (4.714.868 sposati contro 232.365 divorziati). La crisi economica sta mettendo a dura prova le giovani coppie e sta creando non pochi problemi anche ai pensionati. Abbiamo genitori che contribuiscono, anche economicamente, alla vita delle famiglie dei figli. E’ come si fosse bloccato il passaggio di responsabilità fra generazioni. Il problema è che con il basso livello delle pensioni attuali anche questa rete di welfare familiare sta diventando sempre più debole. Coldiretti Pavia - via mail

Bacheca a cura della Redazione

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Da leggere

Giovanni Ladiana

Beatrice Fazi

Paolo Tondelli

Anche se tutti, io no

Un cuore nuovo

Adolescenti e Vangelo

Laterza

Piemme

Paoline

Pp. 160

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Euro 14,00

Siamo nella Calabria dei silenzi e della paura, saccheggiata dalle cosche e dalla corruzione. Tra gli animatori di “Reggio Non Tace”, il movimento di cittadini nato nel 2010 per lottare contro la ’ndrangheta e le sue molteplici complicità e connivenze, c’è padre Giovanni Ladiana, superiore dei gesuiti. Il suo è un cammino che a piccoli passi abbraccia latitudini spirituali lontane e geografie umane vicine: storie spesso di dolore e sofferenza, tra i malati, i barboni, i rifugiati, i più deboli; dal rione Scampia di Napoli al Librino di Catania, dai terremotati dell’Irpinia alle comunità dei villaggi messicani. Mani da operaio, spirito da militante, con in mente i modelli di sant’Ignazio, padre Arrupe ed Etty Hillesum, Giovanni parla della sua scelta di entrare nella Compagnia di Gesù, della distanza da una Chiesa a volte lontana dall’essenzialità del Vangelo, delle speranze suscitate da papa Francesco, del movimento Reggio Non Tace, nato in una terra dove la presenza della ’ndrangheta avvelena la politica e l’ambiente. Senza nascondere la paura per le minacce e le intimidazioni, Giovanni Ladiana continua a spendersi per la missione affidata da Paolo VI ai gesuiti: “Stare negli incroci della storia, dove vivono i crocifissi d’oggi” perché, è convinto che “è arrivato il tempo di decidere tutti da che parte stare. E che occorra il risveglio di tutti è provato dalla radice profonda dell’omertà”.

L’enciclica “Laudato sì” e il riferimento ai migranti

Egr. Direttore, ho letto con piacere nei giorni scorsi l’interessante riflessione proposta dell’ex ministro Renato Balduzzi, originario della nostra diocesi, nella rubrica “Pane e giustizia”, da lui curata per il quotidiano Avvenire, in cui ha messo in evidenza due interessanti sottolineature che la nuova enciclica del Papa “Laudato si’” dedica al tema dei migranti e delle migrazioni. La prima, sulla differenza tra i rifugiati coperti dalle convenzioni internazionali e i migranti che fuggono la miseria aggravata dal degrado ambientale. La seconda, sulla necessità di una vera autorità politica mondiale, indispensabile non soltanto per governare l’economia mondiale e i suoi squilibri, ma “per garantire la salvaguardia dell’ambiente e per regolamentare i flussi migratori”. Balduzzi ha provato a trarne due criteri che devono essere fatti propri dalla nostra società: “Primo: è giusto ricordare che ogni rifugiato ha dei doveri verso il Paese in cui risiede. Ma per esigere l’adempimento di quest’obbligo lo Stato deve, appunto, accogliere, cosa che le schermaglie di alcune regioni italiane non sembrano voler fare. Secondo: è giusto dire che va coinvolta l’Europa, ma l’articolo 10 della nostra Costituzione è una norma di civiltà e non cambia natura perché mutano le dimensioni quantitative del fenomeno”. Come non dargli ragione? Paolo Lergari - via mail

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Con una sincerità che sorprende, Beatrice Fazi, nata a Salerno nel 1972, attrice di teatro, di cinema e di televisione e dientata famosa per aver interpretato il ruolo di la Melina di “Un medico in famiglia” racconta il suo incontro con Gesù e la conversione religiosa che l’ha salvata da un profondo stato di disordine emotivo e alimentare, anche a seguito di un aborto praticato a vent’anni. Parla del suo cuore diventato di pietra, incapace di provare sentimenti, e di quel pozzo senza fondo in cui era caduta, tormentata da una fame inestinguibile, fisica e psichica, che non riusciva a saziare in alcun modo. Dopo un periodo difficile in cui aveva persino iniziato a fare uso di stupefacenti, l’incontro casuale con una compagna di università la riavvicina a Dio. La catechesi sui Dieci Comandamenti, l’inserimento in una comunità del Cammino Neocatecumenale, un pellegrinaggio a Medjugorje e l’incontro con Pierpaolo, poi diventato suo marito, l’hanno aiutata a recuperare un ritmo di vita regolare e un ordine nella quotidianità scandito dalla preghiera. In questi anni ha stretto legami con gli amici del Rinnovamento nello Spirito Santo e il Presidente del Rinnovamento, Salvatore Martinez, l’ha soprannominata Catecumena Rinnovata, con il compito di annunciare quella misericordia di Dio che abbraccia tutti coloro che tornano a Lui con cuore sincero. Attualmente vive a Roma ed è madre di quattro figli.

Il libro nasce dall’esperienza dell’autore, sacerdote della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla e redattore di un blog dal titolo “Giovani, fede e altro” e dal suo incontro quotidiano con gli operatori che svolgono la loro attività accanto ai giovani ovvero genitori, insegnanti, allenatori, educatori. Essi, spesso, vivono con fatica il loro ruolo, perché impostano una relazione di crescita basata su un’idea errata dell’adolescente. Occorre che tutti coloro che operano in ambito educativo rinnovino il proprio sguardo sulle nuove generazioni, superando stereotipi che nulla hanno a che fare con la realtà. Scrive mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, nella prefazione: “L’adolescenza è una età bellissima, piena di contraddizioni, inventata da Dio per dare un futuro di felicità a ogni donna e a ogni uomo. Il ragazzino, la ragazzina cominciano a prendere in mano la loro vita, vedono che in loro succedono cose prima impensabili, si trovano a gestire relazioni, sentimenti, forze, coinvolgimenti inimmaginabili. Hanno una vita interiore insospettabile, una risonanza e una consapevolezza di loro stessi, spesso invisibile a tutti. I modi esterni di comportarsi non danno l’idea della forza che ha il loro spirito. Hanno però bisogno di un educatore, un adulto che li accoglie, che non gli fa da wikipedia, che non consulta il Manuale delle Giovani Marmotte per trovare una risposta a tutto, ma stabilisce con loro una relazione, sa fare scommesse”.

SPAZIO DIOCESI “Radio PNR”, la Radio Diocesana di Tortona, offre alcuni importanti servizi di comunicazione sul territorio diocesano e su internet. IL GIORNALE RADIO SETTIMANALE Il Giornale Radio SPAZIO DIOCESI: Va in onda su tutto il territorio diocesano dove sarà possibile ascoltare le notizie diocesane prodotte dalla Radio diocesana RadioPNR, insieme all’Omelia del Vescovo. Lo si potrà fare attraverso le normali radio, ed anche, con moltissimi servizi aggiuntivi, dando spazio alle parrocchie e alle associazioni locali, sul sito www.radiopnr.it. Spazio Diocesi, andrà in onda tutte le settimane: - il sabato alle ore 20.30 sulla frequenza 100,9 MHz di Radio Voghera2* e alle ore 19 sulla frequenza (zona Novi Ligure e Tortona) 96,40 di RadioPNR; - la domenica alle ore 12.30 sulle frequenze 87,9 - 96,2 - 101,9 e 105 MHz di Radio Voghera, ed alle ore 13,30 sulla frequenza 96,400 di RadioPNR. Ricordiamo che questo è un servizio a disposizione di tutti i parroci, reli-

Settimanale radiofonico della Diocesi di Tortona

giosi, associazioni, ecc. Se avete notizie relative alla Parrocchia o qualsiasi cosa da segnalare, potrete farlo inviando una email all’indirizzo paolopadrini@me.com, oppure contattando il numero 393.9403564.

tutti, gratuitamente, sul web. Tutti i parroci, responsabili di associazioni ecclesiali, movimenti, potranno comunicare le loro iniziative scrivendo a redazione@radiopnr.it o chiamando al n. 393.9403564.

SERVIZI WEB RADIO E VIDEO Il Servizio diocesano di Comunicazioni sociali, propone alcuni importanti eventi in DIRETTA VIDEO sul sito www.radiopnr.it e www.diocesitortona.it. Tutti i principali eventi pastorali, celebrazioni diocesane, convegni e conferenze, saranno seguite attraverso riprese video e audio che poi verranno rese disponibili sui siti www.radiopnr.it (Radio Diocesana) e www.diocesitortona.it. Saranno a disposizione dirette streaming e registrazioni video di queste iniziative. Saranno fruibili attraverso internet, ma anche attraverso tutti i dispositivi mobili (tablet e cellulari), sempre agli indirizzi indicati sopra. Saranno, inoltre, realizzate alcune videonotizie, che andranno ad integrare la già ricca informazione diocesana realizzata da “Il Popolo” e dalla radio Diocesana, sempre fruibili da

SERVIZI DI INFORMAZIONI DIOCESANI E PARROCCHIALI RadioPNR inoltre propone sul suo sito internet, in radio attraverso le sue rubriche alcuni servizi diocesani: L’AGENDA DEL VESCOVO: gli appuntamenti e gli orari del Vescovo TRASMISSIONE SANTA MESSA DALLE PARROCCHIE: per chi lo richiede, la Radio Diocesana è disponibile a trasmettere gratuitamente la Messa domenicale dalla vostra Parrocchia. SPAZIO PARROCCHIE: ogni settimana la Radio Diocesana dà voce ai Parroci, per parlarci della loro parrocchia, delle iniziative e degli eventi che in essa sono realizzati. * la trasmissione del GR diocesano in FM sul territoriodel vogherese e dell’Oltrepò è realizzata in partnership con Radio Voghera


CISL

INFORMA a cura di Giorgio Melelli

LUGLIO E AGOSTO PENSIONI PIÙ RICCHE Nei mesi di luglio e agosto moltissimi pensionati si troveranno la pensione più alta. I motivi dell’aumento sono fondamentalmente tre: - restituzione delle spese sostenute nel 2014 e riportate sul modello 730 - pagamento della quattordicesima - rimborsi sentenza corte costituzionale per le rivalutazioni delle pensioni anni 2012/2013 Il rimborso del credito, in conseguenza della presentazione del modello 730, per molti pensionati e lavoratori è stato fatto nel mese di Luglio, come succedeva negli anni passati. Chi non l’avesse ricevuto non deve preoccuparsi, perché verrà fatto nel mese di agosto, visto che il termine ultimo per la presentazione della denuncia da parte dei CAF, è stato prorogato al prossimo 17 luglio. Come tutti gli anni con la rata di luglio o di agosto la Previdenza corrisponde la quota relativa alla quattordicesima che va ai pensionati che abbiano compiuto 64 anni e che abbiano redditi propri non superiore a una volta e mezza l’importo della pensione minima (9.796,00 annui) così divisi: euro 336 per i pensionati che hanno una anzianità contributiva fino a 15 anni se ex dipendente e per gli ex lavoratori autonomi con una contribuzione fino a 18 anni; euro 420 se sono stati versati come lavoratore ex dipendente da 15 a 25 anni di contribuzione e come lavoratore autonomo da 18 a 28 anni; euro 504 per i lavoratori ex dipendenti con una posizione assicurativa superiore a 25 anni e per gli ex lavoratori autonomi con più di 28 anni La rivalutazione delle pensioni per gli anni 2012/2013 che il Governo Monti aveva bloccato con la famosa legge “Fornero” è stata cancellata con la sentenza n. 70 dalla Corte Costituzionale, la quale ha dichiarato illegittimo il blocco delle pensioni riaprendo di fatto la possibilità di una rivalutazione generalizzata di tutte le pensioni superiori a tre volte il minimo. Mentre, come organizzazioni sindacali, si sta lottando per ottenere la rivalutazione effettiva di tutte le pensioni il Governo ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 maggio 2015 un decreto che modifica l’art. 24 della legge 214/2011 riconoscendo una rivalutazione molto parziale decrescente al crescere del reddito. Vediamo gli sviluppi e chi riceverà questa rivalutazione molto ridotta: - i pensionati che nel 2011 avevano una pensione inferiore a € 1.443 lordi non hanno diritto a nulla in quanto hanno ricevuto nel 2012 e nel 2013 gli aumenti di perequazione automatica all’inizio di ogni anno. Per i trattamenti pensionistici di importo complessivamente superiore a tre volte il minimo e pari o inferiore a quattro volte il trattamento minimo INPS (da 1.443 € a 1.924 € lordi) verrà corrisposto, come arretrati 2012 e 2013 una quota nella misura del 40%; - nella misura del 20% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il minimo e pari o inferiore a cinque volte il minimo INPS ( da 1.924 € a 2.405 € lordi); - nella misura del 10% per i trattamenti superiodi a cinque volte il TM e pari o inferiore sei volte il TM INPS ( da 2.405 € a 2886 lordi); - per le pensioni superiori a 2.886 € lordi non è riconosciuta alcuna rivalutazione.

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Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

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Associato FISC

Giovedì 2 luglio 2015

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

Luglio 2015

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896

IL POPOLO

Bacheca

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USPI

Testata che fruisce di contributi di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 250 del 7/8/1990.

“Noi siamo Francesco” e la disabilità La scorsa settimana è uscita la commedia “Noi siamo Francesco”. Siamo in Puglia al giorno d’oggi. Francesco, studente universitario, è privo delle braccia e il suo amico del cuore Stefano, estroverso e invadente, lo provoca e lo stimola a non trascurare i segnali di simpatia che riceve da alcune ragazze alle lezioni. Il problema di Francesco è quello di approcciarsi. L’amico lo esorta a essere spavaldo, la mamma affronta l’argomento con maggiore prudenza. A prevalere è l’amicizia che permette di trovare il coraggio per stringere legami più forti con le rispettive ragazze.Quello della disabilità giovanile è un tema assai delicato e ad alto rischio di trattazione superficiale o retorica. La regista Zampagna lo affronta con un certo corag-

gioso distacco. Ha scelto in via preliminare di raccogliere testimonianze vere di ragazzi disabili, ha lavorato al copione optando per una soluzione narrativa tra realismo e commedia, calibrando con cura diversi registri, ma restando sempre con un

passo più avanti dentro un umorismo teso e un po’amaro. Le varie scansioni hanno sapori direttamente collegati alle location. Tutto girato tra Conversano e Monopoli, il racconto acquista un forte respiro dialettale e si lascia cullare den-

tro alcuni passaggi dell’esuberanza giovanile della provincia. Tra sapori vintage e feste anni ‘80, il gruppo dei ragazzi scavalca gli imbarazzi della disabilità, dimostrando che nessuno deve sentirsi escluso. Molti attori quasi esordienti al cinema, provenienti da scuole di teatro, si amalgamano bene con alcune presenze di sicura resa professionale in uno sguardo d’insieme dove la regista ha il tempo per affiancare al problema centrale (l’handicap) quello dell’amore. La pellicola può essere utilizzata soprattutto in occasioni mirate per i giovani, per scambiarsi riflessioni sulle tematiche portanti del racconto: disabilità, amicizia, affetti. Il film è da valutare certamente come consigliabile, nell’insieme problematico e adatto per dibattiti.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Foto di gruppo del pellegrinaggio di lunedì 1° giugno, organizzato dalle parrocchie della Val Curone affidate a don Claudio Baldi. I parrocchiani, in mattinata, hanno visitato Colle Don Bosco dove è stata celebrata l’Eucarestia, nella chiesa inferiore del Tempio dedicato al santo. Nel pomeriggio si sono recati a Torino per l’Ostensione della Sindone davanti alla quale hanno sostato in preghiera. Alla giornata hanno partecipato le catechiste e alcuni bambini, accompagnati dai loro genitori.

La Ricetta

a cura di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti in collaborazione con l’enologo Mario Maffi

da “Ricettario tradizionale di Voghera e dell’Oltrepò”

Zucchine ripiene di carne

Ingredienti per 4 persone 2 o 3 zucchine a seconda della grandezza 100 g tra salame cotto, prosciutto cotto e mortadella 1 uovo 50 g di formaggio grattugiato 1 cucchiaio di prezzemolo tritato pangrattato quanto basta olio extravergine di oliva sale e pepe

Scottate un minuto le zucchine in acqua bollente.Ta-gliatele a metà per il lungo e scavatele. Tritate la polpa e raccoglietela in una terrina, aggiungete l’uovo, i salumi tritati, il prezzemolo, il formaggio grattugiato, un po’ di sale (tenendo conto che il ripieno è già salato per la presenza degli affettati e del formaggio), pepe e pane grattugiato. Mescolate il tutto e ottenete un impasto omogeneo. Riempite le zucchine e adagiatele in una padella unta con poco olio. Fatele cuocere circa

30 minuti. Volendo si possono far cuocere anche nel forno dentro una teglia preventivamente unta con un po’ d’olio. Spesso la verdura ripiena si preparava anche per utilizzare avanzi di affettati. L’enologo consiglia... Oltrepò Pavese Pinot nero Metodo Classico Brut “1865” Mescolanza di salumi amalgamati con pane e formaggio grattugiati. Ad elevare il tutto raffinate bollicine. L’accennato lievito lascia ampio spazio a intenso floreale e sfumato mallo di noce. La larga base poggia su un mirato equilibrio e su una cadenza morbida che si fonde con leggero aromatico. CONTE VISTARINO Fraz. Scorzoletta, 82/84 - Pietra de’ Giorgi Tel. 0385.85117 info@contevistarino.it; www.contevistarino.it


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 2 luglio 2015

MONZA Alla corsa di ciclismo di 12 ore no stop anche 4 oltrepadani

L’avventura della Cycling Marathon

I quattro amici che hanno partecipato alla “12H Cycling Marathon”

STRADELLA - Una proposta di un amico: è nata così l’avventura di Marco Caliogna, panetterie bronese di 47 anni, e degli stradellini Claudio Rovati, salumiere, 51 anni, Ivan Truffa, vivaista, 60 anni, e Andrea Cerati, impiegato, 49 anni. I quattro amici hanno deciso di iscriversi alla “12H Cycling Marathon”, una competizione internazionale di durata che si è tenuta nello scorso fine settimana all’autodromo di Monza. Le formazioni, composte a scelta da 2, 4 o 8 atleti, si dovevano sfidare per 12

ore filate lungo i tornanti e le chicane dello storico circuito brianzolo. Ciascun frazionista doveva percorrere almeno un giro di pista, quindi poteva chiedere il cambio al compagno. I quattro oltrepadani hanno deciso di correre tre ore ciascuno, chiudendo in trentesima posizione su 200 squadre al via, un bel risultato. Abbiamo sentito il loro racconto di questa serata speciale. “Siamo veramente contenti – spiegano gli alfieri oltrepadani – E’ stata dura ma ci siamo riusciti, alla faccia degli amici

che dicevano che avremmo retto pochi giri”. Come è andata la corsa? “All’inizio si è partiti molto forte – rispondono – tanto che c’è stata qualche caduta: il grip della pista è adatto alle auto da corsa, meno alle ruote sottili delle biciclette. In 12 ore abbiamo percorso 506 chilometri, ad una media di 41 km/h. Ci hanno detto che siamo arrivati 15esimi nella classifica riservata alle squadre con 4 atleti al via. Il primo a scendere in pista – continuano - è stato Claudio, perché domenica mattina doveva aprire il negozio, poi Ivan da mezzanotte alle tre, quindi Marco dalle 3 alle 6, “fa il panettiere quindi è abituato a quella fascia oraria” (dicono ridendo i tre compagni), e infine Andrea ha fatto gli ultimi giri e lo sprint finale”. La corsa si è svolta di notte, così le bici erano dotate di luci posteriori e i ciclisti avevano una lampada sul caschetto. “La zona di arrivo era illuminata a giorno – dice Marco Caliogna – poi c’erano delle luci nei punti topici della pista: Lesmo, la parabolica e la variante Ascari, che sensazioni farle in bici”. “Un’esperienza bellissima che sarebbe interessante ripete anche il prossimo anno, e poi un’organizzazione fantastica”. Qual è stata la cosa più curiosa? “Sicuramente il cambio tra un frazionista e l’altro, si arrivava nella zona dei box, si attivava il microchip, il tempo si fermava e ripartiva quando scattava l’altro compagno di squadra”. Franco Scabrosetti

BASKET A 2 DONNE - I due nuovi acquisti della squadra per la prossima stagione agonistica

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Targa in memoria di Don Ariata

STRADELLA - Domenica 28 giugno presso l’oratorio san Giovanni Bosco di Stradella si è tenuta la prima maratona calcistica in memoria di don Ermanno Ariata, sacerdote impegnato per tanti anni come guida dell’oratorio e dell’APOS (Associazione polisportiva oratorio Stradella). Nella maratona si sono affrontate 9 squadre di ragazzi delle classi 1999 2000 2001. Un campionato che ha visto la partecipazione di 53 ragazzi impegnati dalle 9,30 fino alle 17. Alla fine della giornata don Cristiano Orezzi, responsa-

bile dell’Oratorio, ha benedetto la targa in memoria di don Ermanno a cui è stato dedicato il campo da calcio all’interno della struttura. Presente anche il sindaco Piergiorgio Maggi che nel suo intervento ha ricordato la figura di don Ermanno come figura importate per molte generazioni di giovani stradellini, che nel calcio hanno coltivato i valori dell’amicizia, della sana competizione sportiva e della solidarietà. Sono stati ringraziati Daniele Filipponi e Carlo Truffi che hanno offerto il monumento commemorativo.

CICLISMO - Domenica 5 luglio si corre la 44^ edizione

L’OMC Broni riparte da Virginia Galbiati e Agnese Soli La “Freccia dei Vini” in Oltrepò

Agnese Soli

BRONI - Dopo le conferme di Zampieri, Pavia e Bonvecchio, la Omc Broni piazza i primi due colpi di mercato per la prossima stagione: sbarcano in Oltrepò Virginia Galbiati e Agnese Soli. Galbiati, milanese, classe 1992, guardia, nonostante la giovane età, nelle ultime due stagioni ha maturato molta esperienza nelle file della Passalacqua Ragusa, in serie A1, disputando in entrambe le annate la finale scudetto (la scorsa primavera contro la Famila Wuber Schio della bronese Cecilia Zandalasini) e quella di Coppa Italia. “Sono una guardia, gioco come una numero due – spiega Galbiati, che ha subito indossato la sciarpa dei Viking, i tifosi organizzati bronesi che si apprestano a celebrare 25 anni di attività – sono una giocatrice che predilige la velocità, faccio bene l’uno contro uno e tiro

bene da tre punti. Queste sono le caratteristiche positive, da migliorare c’è sicuramente l’aspetto difensivo, però avrò tutta estate per cercare di potenziare anche questa fase”. Virginia è reduce da due stagioni ad altissimo livello: “Ragusa – conclude – mi ha lasciato un buonissimo ricordo, è stata la prima società a credere in me. Sono grata alla società per quello che mi ha dato, sono

stata benissimo lì, ci siamo salutate nel migliore dei modi. Ognuno fa le proprie scelte, quindi mi resta un fantastico ricordo”. La nuova play titolare è Agnese Soli, 28 anni, tre stagioni in serie A1 alle spalle. L’anno scorso era al Cus Cagliari, dove ha giocato una media di 27,2 minuti a partita, due anni fa invece indossava la maglia della Virtus Ragusa, in cui è stata compagna di squadra di Galbiati. “Mi si è subito piaciuto il progetto che mi hanno presentato – dice Agnese Soli – Broni mi sembra una società che vuole fare bene, inizia per me una bella avventura”. Soli ha già avuto modo di giocare con metà del probabile quintetto base. “Conosco bene Virginia, con cui ho giocato due anni a Ragusa – continua – poi Arianna Zampieri che avevo come compagnia di squadra

a Lucca (nella stagione 2009 - 2010). Penso che questo mi possa aiutare ad inserirmi più rapidamente. Conoscere già qualcuno mi dà più tranquillità, poi sono anche curiosa di conoscere le altre compagne di squadra. Speriamo di creare un buon gruppo”. Il mercato della Omc Broni non è certo concluso. Il quintetto base manca di un pivot, probabilmente sarà la straniera della prossima stagione, che affiancherà Soli, Galbiati, Pavia e Zampieri.

MONTU’ BECCARIA - Domenica prossima il grande ciclismo torna sulle strade dell’Oltrepo: è in programma la 44esima edizione della Freccia dei vini, manifestazione internazionale riservata alla categoria elite – under 23. Percorso classico, con partenza dalla meravigliosa cornice della piazza Ducale di Vigevano, quindi primi 70 chilometri in pianura, poi su e giù per le colline, con sei gran premi della montagna: Oliva Gessi, Mornico Losana, Pietra de’ Giorgi, Montù Beccaria, Canneto Pavese e il selettivo Muro di Donelasco da affrontare a 40 chilometri dalla conclusione; infine tre giri da Montù con l’arrivo in salita (pendenza del 6%). Alla presentazione, nei giorni scorsi, sono intervenuti Marino Amadori (under-23) e Marco Villa (pista), due commissari tecnici della Nazionale. Amadori ha definito la gara “una corsa per iron-man che solo i corridori più forti possono vincere” e Villa, due volte campione mondiale nell’americana su pista “una corsa per grimpeur”.

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