Il popolo 3 settembre2015

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RETORBIDO La "fiera dell’Oltrepò" contro la pirolisi

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Fornitori del Vaticano

Broni Stradella Gas s.r.l.

IL TUO FORNITORE DI FIDUCIA CAMPANE & OROLOGI

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Una copia EURO 1,20 Giovedì 3 settembre 2015 Anno XVII n. 31

Omologato

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ilpopolo@libero.it TORTONESE

Il progetto di riqualificazione urbana a Tortona

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L’IVORIANO E L’UCRAINO

Due immigrati, due scelte opposte

NOVESE

"Disabili con le ali" in paracadute grazie al Paraclub

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O LT R E P Ò

A Stradella ritorna "Vinuva" con tanta cultura

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"Senti la Madonna e la sua presenza" La Famiglia di don Orione in festa Con il Card. Bassetti e Mons. Viola

A TORTONA IL 3 E IL 4 SETTEMBRE

Con noi i simboli della GMG O

S

i chiama Kamara Mamadou, ha solo 18 anni. Viene dalla Costa d’Avorio, ma la sua “casa” ora è il Cara di Mineo, in provincia di Catania. Stava cercando di passare i controlli, in una sera apparentemente come le altre, quando è stato fermato perché sospettato del duplice omicidio di Vincenzo Solano, 68 anni, e di sua moglie Mercedes Ibanez, 70 anni. La coppia di anziani viveva nella centrale via Palermo, a Palagonia: accanto al cancello è rimasta la targa in ceramica con la scritta Villa Solano, dal cognome dei proprietari. Loro, però, non ci sono più: sono stati ritrovati completamente nudi, lui massacrato e sgozzato e lei catapultata sotto il suo balcone. Nessun segno di scasso nel portone della villa, probabilmente sono state le vittime – immigrati come lui, erano rientrati in Sicilia dalla Germania dieci anni fa – ad aprire al loro assassino. Le parole non bastano a descrivere l’orrore, di fronte a fatti come questi: ogni volta prevale lo sgomento e lo stupore per il grado di imbarbarimento, anzi di barbarie, a cui assistiamo impotenti, spesso addirittura assuefatti o anestetizzati di fronte al racconto strabordante di particolari delle cronache. E ancora una volta, scatta l’automatismo di collegare delitti efferati a nomi di immigrati, o peggio “extracomunitari”, come molti media si ostinano ancora a definirli. La caccia all’untore, dai tempi di manzoniana memoria, resta lo sport maggiormente praticato dagli italiani. È il modo più semplice per allontanare l’orco e i cattivi fantasmi dal nostro perbenistico orgoglio di benpensanti: il male, per noi, è sempre altrove, perché solo così lo si esorcizza. Si chiamava Anatolij Korov e viveva a Castello di Cisterna, in provincia di Napoli. Aveva 38 anni ed è stato freddato a colpi di pistola sotto gli occhi della figlia più piccola di soli due anni, che lo aveva accompagnato a fare la spesa al supermercato. Poco prima della chiusura hanno fatto irruzione nel locale due malviventi, giunti a bordo di una moto. Uno dei due si è avvicinato a una cassiera, minacciandola continua a pagina 4

VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632

ggi, giovedì 3 settembre, e domani, venerdì 4 settembre, giungeranno in Diocesi le due immagini che la Chiesa italiana intende regalare alla Chiesa polacca nel 2016 per la GMG di Cracovia: il crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto. Nell’articolo il programma con tutti i luoghi in cui i simboli saranno condotti.

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MOLTI GLI EVENTI PER CELEBRARLA

I

l Vescovo Mons. Vittorio Viola ha partecipato alla Festa orionina per la Madonna della Guardia celebrando la Messa del “caffé di don Orione” la sera della vigilia e la Messa di sabato alle ore 17, prima della processione che è giunta in Cattedrale per la recita del “Credo”. “Don Orione direbbe di sentire la Madonna. – ha commentato il Vescovo – E anche noi, vorremmo avere il cuore dei piccoli per sentire la sua presenza, la presenza del Figlio suo”.

(Foto: Cavalli)

Fabio Mogni a pagina 4

FELICI & TAGGATI di MATTEO COLOMBO Più che contromano, il Vescovo va controcorrente Più che “contromano”, il Vescovo Vittorio è andato “controcorrente” quando ha detto che “San Contardo si è compromesso con Dio e da ricco si è fatto povero per seguirlo”. Un esempio che ha proposto ai fedeli assiepati nella basilica di Broni domenica mattina per la Messa solenne della festa patronale. Ma si sa: Contardo da quelle parti è considerato un santo “potente” e oltre a guarire l’emicrania, fa andare le cose secondo i progetti divini. Nulla può, però, in confronto al miracolo di certi giornalisti che trasformano in notizia anche ciò che notizia non è: un noto quotidiano locale, lunedì ha voluto attribuire al Vescovo “poteri” che nemmeno il santo avrebbe immaginato e ha scritto che Mons. Viola ha “percorso una strada contromano”. Cioè: via Parini. Precisando per di più che la “manovra incriminata” è stata compiuta con il consenso dei vigili che hanno interrotto la circolazione. E allora? Il senso “unico” di ciò che è accaduto sta tutto qui. Invece il controsenso, pur di vendere copie, è una tentazione troppo forte per chi fa il nostro mestiere. A Broni la gente sorrideva leggendo il giornale: è vero che il Vescovo ha un certo carisma, ma non al punto di sovvertire i sensi di marcia con manovre illecite. Quanto ai “colpi di testa” della stampa, si può sempre invocare San Contardo. @MatteoColomboqb

Giornata per la cura del creato M artedì scorso, 1° settembre, si è celebrata la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. In numerose Diocesi si sono moltiplicati tanti eventi nati da questo appuntamento e tanti altri sono tuttora in corso e in calendario per i prossimi giorni. Richiamando la Giornata da lui istituita lo scorso 6 agosto, il Papa ha parlato di “crisi ecologica che l’umanità sta vivendo”.

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LA TORTONESE TRA LE CLARISSE

Professione solenne di Sr. Sara M artedì 11 agosto, festa di Santa Chiara d’Assisi, la Diocesi di Tortona ha partecipato alla gioia di una sua figlia che ha fatto la professione solenne nell’Ordine delle Sorelle Povere Clarisse. Suor Sara Fedele D’Agostino, di Tortona, fa parte del monastero di S. Lucia a Città della Pieve.

Catalano a pagina 16


IL POPOLO

VITA DELLA DIOCESI

La Famiglia di don Orione in festa Con il Card. Bassetti e Mons. Viola

”Sentiamo la Madonna e la sua presenza”

TORTONA - Il ritornello del salmo responsoriale: “Grandi cose ha operato il Signore nella Vergine Maria” è il riassunto di questa festa della Madonna della Guardia che la Chiesa “di San Marziano” e la Congregazione orionina hanno celebrato lo scorso fine settimana. Ad onorare la festa la presenza del Card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, che ha presieduto il solenne pontificale dell’Apparizione. La solennità è stata preceduta da un novenario predicato dal vescovo di Vigevano, Mons. Maurizio Gervasoni, sulla figura di Maria nei vangeli. Alla sera della vigilia, durante la Messa che precede il tradizionale caffè di Don Orione, il nostro vescovo Mons. Vittorio Viola ha subito scaldato i cuori dei fedeli: “Don Orione direbbe di sentire la Madonna. E anche noi, vorremmo avere il cuore dei piccoli per sentire la sua presenza, la presenza del Figlio suo”. Il giorno della festa i fedeli hanno “gremito” la Basilica nelle numerose celebrazioni eucaristiche. Le riflessioni offerte in ogni Messa sono state tutte “granelli d’incenso” saliti a Dio in soave profumo, attraverso l’intercessione della Vergine Maria e di San Luigi Orione. Al mattino il superiore gene-

rale don Flavio Peloso ha presieduto la Messa dei “giubilei sacerdotali e religiosi”. Alle ore 10.30 il Pontificale presieduto dal card. Bassetti che nell’omelia ha implorato la protezione della Madonna della Guardia sulla Chiesa di Tortona e su queste terre che hanno sperimentato nei secoli, attraverso la vita e l’opera di grandi santi, tra cui don Orione, l’amore e la misericordia del Signore. Nel pomeriggio la Messa del direttore provinciale don Aurelio Fusi che ha chiesto al Signore di “avere il cuore del nostro don Orione per poter parlare di Maria”. Al termine ha implorato Maria di “accompagnaci oggi e sempre perché possiamo ricordarci di questo dono grande che abbiamo ricono-

sciuto: essere tabernacoli viventi del Figlio Gesù”. Il vescovo Viola, alle ore 17, è salito all’altare per la celebrazione e nell’omelia ha invitato i fedeli ad unirsi ad una voce sola che ha la potenza di salire al cielo: “Madre di Dio e Madre nostra”. “Vorremmo ascoltare la tua voce Maria, per andare a tuo Figlio. Ti chiediamo di poter gioire della tua presenza che ci offre la possibilità di incontrare il Figlio tuo, di poter cantare con te il Magnificat per come il Signore continua a guardare la nostra umiltà nel suo amore infinito”. La lode a Maria si è fatta preghiera “in movimento” con la solenne processione che ha raggiunto il Duomo e fatto ritorno al Santuario. Al termine, il superiore generale don Flavio Peloso, ha sottolineato che per il “popolo orionino” Tortona si è convertita oggi nella “Città celeste” nella quale si percepiva in modo tangibile la presenza di Dio e della Madonna. Ha concluso dicendo che gli orionini hanno come proprio “sentire la Madonna e con Lei sentire la Chiesa con il Papa Francesco”. Alle sera ancora due celebrazioni intercalate dai fuochi artificiali. La prima alle ore 21, presieduta da don Alessandro D’Acunto, direttore delle case orionine di

Genova, che ha sottolineato la figura di Benedetto Pareto, l’umile pastore a cui è apparsa la Madonna sul monte Figogna. La seconda la “Messa del grazie”, alle ore 22.30, presieduta dal rettore don Renzo Vanoi che ha concluso la festa. “Signore tu sai dove seminare il tuo grazie, la tua riconoscenza per tante persone che hanno lavorato per questa festa. – ha detto nell’omelia – Le consegniamo a te Maria Santissima che porti questo titolo del nostro Santuario perché tu possa guardare nel cuore di ognuno, perché tu possa aiutare la conversione alle cose di Dio per ognuno e don Orione ci sia sempre padre e maestro”. E con le parole del nostro vescovo Vittorio, proclamate nel Duomo, ci affidiamo alla Madonna: “Maria Signora della Guardia, tu ci conosci, fa’ sentire le nostre preghiere al Figlio Tuo. O Madre, continui a scendere su di noi quella pioggia di grazie che dalla croce del tuo Figlio irradia sul mondo. Amen”. Fabio Mogni Sul sito del Santuario della Madonna della Guardia di Tortona (www.madonnadellaguardiatortona.it) e sul sito di Nuova Radio Pieve (www.radiopnr.it) si possono trovare articoli e foto inerenti la festa celebrata sabato 29 agosto

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L’Agenda del Vescovo

Il Vescovo Mons. Vittorio Viola esprime quotidianamente la vicinanza alla sua Diocesi attraverso numerosi incontri pubblici, nonché attraverso la disponibilità per udienze private. Ogni settimana vi aggiorneremo su questi momenti. 3 settembre ore 9.00, Serravalle, Centro Pastorale “Maria Regina”, accoglienza immagini della GMG 2016 di Cracovia ore 16.00, Tortona, Piccolo Cottolengo 4 settembre ore 13.30, Voghera, Casa Circondariale ore 21.00, Tortona, Cattedrale, veglia di preghiera con le immagini della GMG 2016 di Cracovia 5 settembre ore 11.00, Broni, benedizione nuova scuola primaria ore 16.00, Albera Ligure, Santa Messa ore 18.00, Cabella Ligure, Cresima 6 settembre ore 11.00, Lungavilla, Cresima ore 16.00, Sale – Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù, Messa per professioni perpetue e anniversari di professione ore 20.45, Tortona, Santa Maria Canale, rosario e processione mariana dal 7 al 16 settembre Roma, Convegno per i nuovi Vescovi dal 17 al 19 settembre Spotorno, incontro per il nuovo anno del Seminario di Valmadonna Per le udienze con il Vescovo si prega di contattare la Segreteria Vescovile (tel. 0131.816635).

Giovedì 3 settembre 2015

Il calendario degli impegni può subire variazioni.

Notizie diocesane

TUTTI GLI ORARI E LE MODALITA’ PER LE VISITE

Riapre il Museo Diocesano

Da settembre riapre il Museo Diocesano di Arte Sacra. Si può visitare il sabato e la domenica dalle 16 alle 19. Giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 su richiesta. In altro orario c’è la possibilità di visite guidate su prenotazione per scolaresche e gruppi. Per prenotazioni e informazioni si può telefonare o inviare una mail (tel. 0131.816609 dal lunedì al venerdì mattina; mail: beniculturali@diocesitortona.it).

Il 3 e il 4 settembre a Tortona il crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto

I simboli della GMG giungono in Diocesi Oggi, giovedì 3 settembre, e domani, venerdì 4 settembre, giungeranno in Diocesi le due immagini che la Chiesa italiana intende regalare alla Chiesa polacca in vista della GMG di Cracovia: il crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto. Questi segni stanno compiendo il giro delle diocesi italiane affinché davanti a essi, soprattutto i giovani, si possano incontrare con la preghiera, l’ascolto, la riflessione e la solidarietà. Entrambe le immagini saranno accolte dalla Diocesi, con il Vescovo, questa mattina alle ore 9 nel Centro Pastorale Maria Regina di Serravalle Scrivia. Poi seguiranno il seguente percorso: CROCIFISSO DI SAN DAMIANO 3 settembre ore 10.30: Ospedale di Novi Ligure

ore 12: Oratorio San Giovanni Bosco di Novi Ligure ore 16: Piccolo Cottolengo di Tortona ore 17: Oratorio San Luigi di Tortona ore 21: Parrocchia di S. Matteo in Tortona! 4 settembre ore 9: Ospedale di Tortona ore 10.30: Centro Paolo VI (Casalnoceto) nel pomeriggio: Carcere di Voghera MADONNA DI LORETO 3 settembre ore 11.30: Oratorio San Giovanni Bosco di Stradella ore 14.30: Ospedale di Stradella ore 16.30: Oratorio De Tommasi di Broni ore 21: Chiesa Sacro Cuore di Casteggio

4 settembre ore 9.30: Ospedale di Voghera ore 11.30: Oratorio San Giovanni Bosco di Voghera ore 15: Villa Meardi - Centro Paolo VI ore 16: Villa Meardi - Comunità San Pietro La sera del 4 settembre, alle ore 21, si terrà a Tortona la Veglia conclusiva alla presenza del Vescovo. Il crocifisso partirà dalla Chiesa dei Frati Cappuccini, dove si raduneranno i giovani provenienti dalla provincia di Pavia. L’immagine della Madonna di Loreto, invece, partirà dal Santuario della Guardia dove si raduneranno i giovani provenienti dalle province di Alessandria e Genova. La processione partirà alla volta del Duomo, dove proseguirà la preghiera presieduta da Mons. Vittorio Viola.

L’ELENCO DELLE PARROCCHIE BENEFICIATE

Contributi regionali per gli oratori

Nel mese di agosto la Regione Piemonte ha accreditato l’acconto dell’80% dei contributi per le attività degli Oratori, relativamente ai progetti dell’anno pastorale 2013/2014, in riferimento alla Legge Regionale 26/02. Di seguito le parrocchie che ne hanno beneficiato: Parrocchia Santa Maria Assunta e San Lorenzo, Chiesa Cattedrale euro 2400 – Parrocchia San Matteo in Tortona euro 2000 – Parrocchia San Michele in Tortona euro 2400 – Oratorio Estivo Ist. San Giuseppe in Tortona euro 2000 – Parrocchia San Pietro in Novi Ligure euro 2000 – Parrocchia Sant’Andrea in Novi Ligure euro 1200 – Parrocchia Sacro Cuore in Novi Ligure euro 2000 – Parrocchia San Nicolò in Novi Ligure euro 1200 – Parrocchia Maria Assunta, Pieve in Novi Ligure euro 1200 – Oratorio don Bosco Ist. Maria Ausiliatrice in Novi Ligure euro 3200 – Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Castelnuovo Scrivia euro 2800 – Parrocchia dei Santi Martino e Stefano in Serravalle Scrivia euro 2800 – Parrocchia San Giovanni Battista in Sale euro 2000 – Parrocchia San Lorenzo in Vignole Borbera euro 2400 – Parrocchia San Michele in Villaromagnano euro 2000 – Parrocchia San Pietro in Cassano Spinola euro 1600 – Parrocchia San Sebastiano in Silvano D’Orba euro 2000 – Parrocchia San Vittore in Borghetto Borbera euro 1600 – Parrocchia Nostra Signora Assunta in Persi euro 530,98.

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CAMPANE


IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

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Giovedì 3 settembre 2015

MEETING DI RIMINI: IO C’ERO Una giovane racconta la sua esperienza vissuta in prima persona

Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno? Un titolo che provoca, quello della 36^ edizione del Meeting di Rimini. Un titolo che ci ricorda quanto siamo piccoli e quanto è grande la sete del nostro cuore; che ci esorta a cercare, in tutto quello che ci accade, che cosa possa realmente saziare il nostro desiderio di felicità; che ha mosso (e commosso) migliaia di volontari e visitatori. Anche me.

Sono una studentessa del quarto anno del liceo scientifico. Quest’anno non sarei dovuta andare a Rimini: i miei genitori erano troppo impegnati per accompagnarmi. Ogni cosa inizia con il gesto del tutto gratuito di una amica di famiglia che si offre di “adottare” me e un’altra mia amica per la settimana del Meeting. Questi giorni ci hanno colpito subito per la loro densità, data non tanto dalla quantità meravigliosa di

mostre, conferenze, incontri, concerti, quanto dalla cura e dalla profondità di ogni dettaglio e argomento. Quando chi ti parla ama ciò che spiega, riesce a farti scoprire la bellezza persino dove non avresti mai pensato di trovarla: è da un incontro così che nasce il desiderio di cercarla ovunque, incessantemente, anche dopo la fine del Meeting, anche a scuola e a lavoro. E vivere cercando la bellezza è vivere veramente. Ma il momento più bello è

quello dell’incontro con gli amici. Un momento molto atteso, come quando ci siamo ritrovati con i ragazzi conosciuti quest’estate in “vacanzina”. Un momento inaspettato, come quando ho ritrovato amici che abitavano molto lontano e magari erano lì in giornata. Il tempo di un gelato insieme o l’attimo di un saluto veloce. L’episodio che mi ha commosso di più in tutto il Me-

BARI Nel giorno del Signore la famiglia si fa segno attraverso l’Eucaristia

Conclusa la 66^ Settimana Liturgica Nazionale BARI - La famiglia come realtà in cui vivere relazioni di amore che diventano storia e che legano un uomo e una donna. Ma anche il luogo per eccellenza della prossimità, l’amore reciproco tra sposi, quello reciproco ma non simmetrico tra genitori e figli e l’amore fraterno. Rapporti che stanno all’interno del comandamento che subordina tutti gli altri e che riassume tutta la Legge. È questo il grande messaggio emerso dai lavori della 66ma Settimana liturgica nazionale appena conclusasi a Bari sul tema “Eucaristia matrimonio famiglia”, l’appuntamento promosso dal Centro di azione liturgica in collaborazione con l’arcidiocesi di Bari-Bitonto. “Con la domenica, unione sponsale tra Dio e la Chiesa, uomo e donna mettono il vestito nuovo dell’essere relazione” aveva detto Monsignor Alceste Catella, vescovo di Casale Monferrato e presidente del Cal all’apertura dei lavori: “Per questo la domenica è il giorno dell’amore sponsale tra uomo e donna, un momento che non si baratta con niente”. Matrimonio quale liturgia A Bari tutti i relatori lo hanno ribadito: in famiglia

ogni giorno si compie quella liturgia della vita nella quale si realizza la comunione che la Chiesa vive e sperimenta nell’eucaristia. In realtà non è cosa nuova, ma una riscoperta di quanto lasciato dal Concilio Vaticano II, come ha sottolineato il docente di sacramentaria alla Pontificia Università Urbaniana don Giorgio Mazzanti: “Gli insegnamenti del Concilio Vaticano II e del magistero post conciliare hanno aiutato a riscoprire sempre più il rapporto intrinseco che collega la nuzialità all’eucaristia. – ha detto – Essa è memoriale della Pasqua di Gesù e il sacramento dell’amore sponsale tra Cristo e la Madre Chiesa”. Prospettiva ribadita dal liturgista don Silvano Sirboni: “La famiglia, valorizzando la partecipazione all’assemblea eucaristica domenicale può modellarsi come comunità-Chiesa domestica che sperimenta la gioia nuziale e celebra la festa della comunione”. Costante, in questi giorni, il richiamo all’indissolubile legame tra eucaristia e famiglia così come lo avevano appreso i primi cristiani testimoniando un “sine dominico non possumus” (senza domenica non possiamo vivere). Un legame necessario per

essere discepoli di Dio in comunione con Lui e con i suoi figli. Ma farlo oggi comporta una difficoltà maggiore a causa di una società frantumata nella quale le relazioni sono sempre più precarie. I relatori lo ribadiscono: occorre, ricordano, un ritmo comune del tempo di riposo, antidoto all’alienazione da lavoro, ma anche riaffermazione della pratica domenicale vissuta in famiglia per non vivere l’eucaristia solo come un precetto da soddisfare bensì come la possibilità di vivere in comunione ciò che si è, ovvero una famiglia. Amore, fedeltà e speranza Nella Bibbia la famiglia è il luogo dell’amore, della speranza e dell’alleanza. Lo ha riaffermato padre Enzo Bianchi, Priore della comunità monastica di Bose: “Il patto nuziale è la prima affermazione dell’amore, è un amen detto all’incontro tra i due partner, un antidoto al vivere senza l’altro”. Un amore, dunque, che genera l’alleanza e di conseguenza paternità, maternità e fraternità, tutte relazioni originarie ed essenziali alla vita. “Nella famiglia – ha detto Bianchi – si impara anche la fiducia. La vita di ciascu-

no di noi dipende soprattutto dalla nostra capacità di credere negli altri e di essere fedeli agli altri. Ma questo è un insegnamento che si riceve innanzitutto nella famiglia”. Infine la speranza. Quale luogo migliore per accedere alla speranza se non la famiglia: “Nella famiglia – conclude – si può vincere la disperazione che incombe su ogni vita: si può solo sperare con gli altri, e nella famiglia sperare insieme è necessario per imparare ad abitare il mondo e il tempo”. Speranza che si legge nell’Apocalisse, libro che trasmette l’urgenza del compimento divino, come ha sottolineato monsignor Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti: “È quello che fa la celebrazione liturgica nel cuore di ogni credente che vi partecipi con fede. Nell’Apocalisse il messaggio di disincanto e di speranza si congiungono per motivare un nuovo affidamento al Dio vivente in coloro che sono impegnati nella lotta”. La Settimana liturgica ci lascia infine con la riflessione che la famiglia resta l’epicentro e fondamento della società, il luogo in cui i genitori sono chiamati a insegnare ai figli il ritmo settimanale, scandito dal giorno del Signore. Andrea Dammacco

eting è stato questo: ci tenevo molto a salutare un grandissimo amico conosciuto da poco, che avrebbe passato a Rimini due giorni e poi sarebbe partito per l’Inghilterra per trascorrere l’anno laggiù. Il primo giorno ho tenuto gli occhi bene aperti, scandagliando la folla per trovarlo, ma senza esito. Il secondo giorno l’incontro che avevamo in programma è saltato. Ho continuato a cercarlo fino all’ora di cena, ma alla fine, tristissima, ho rinunciato, pensando che

ormai doveva essere partito. Mentre sono ad una conferenza, però, il mio amico mi scrive. Ci siamo trovati poco dopo e ci siamo salutati in fretta, ma con tanta gioia che non saprei descriverla. Potrei continuare, ma non basterebbe il giornale intero per raccontare tutto. Riassumerò con le tre parole che ho usato di più: bellezza, incontro e amici. Per me il Meeting è questo. Paola Bottazzi Bressana Argine

Gravi lutti per la “FISC”

Due gravi lutti hanno colpito la FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici, alla quale anche “Il Popolo” appartiene) nel mese di agosto e due giornali diocesani hanno perso il loro direttore. Il 17 agosto è deceduto monsignor Elio Bromuri, direttore del settimanale regionale “La Voce” di Perugia e dell’Umbria. Don Elio per anni è stato membro del Consiglio nazionale e da lungo tempo era editorialista dell’agenzia Sir. Il 26 agosto è deceduto improvvisamente monsignor Giuseppe Piancastelli, parroco di Brisighella e direttore del settimanale “Il Piccolo” della diocesi di Faenza-Modigliana.

Elio Bromuri

Giuseppe Piancastelli

Due immigrati, due scelte continua da pagina 1

per farsi consegnare l’incasso. Anatolij, immigrato ucraino, non ci ha pensato due volte, ha agito di istinto: per proteggere la donna, ha afferrato il rapinatore per bloccarlo. È intervenuto l’altro malvivente, che ha sparato uccidendolo davanti alla sua piccola. Kamara e Anatolij, due uomini, due scelte all’opposto: questo siamo noi, questa è la vita. Se Kamara si fosse chiamato Giorgio, non sarebbe stato diverso. Da sempre, l’umanità può essere feroce o generosa, può conoscere abissi e vette: anche Anatolij poteva chiamarsi Giorgio. Tutto è relativo, ma di certo le coincidenze aiutano a riflettere. Quali “segni dell’umano” vogliamo scegliere? Da che parte stiamo? La gente parla spesso di crudeltà “bestiale” dell’uomo, ma un animale non potrebbe mai essere crudele in maniera così artistica e creativa, diceva Dostoevskij. A noi la responsabilità di prendere posizione, con le nostre azioni.

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CAMPANE


IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 3 settembre 2015

IL COMMENTO AL VANGELO (Mc 7,31-37)

6 settembre - XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

“Fa udire i sordi e parlare i muti” LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Is 35,4-7a

Salmo Responsoriale Sal 145 Seconda Lettura Gc 2,1-5 Vangelo Mc 7,31-37

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo,

emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

LA MEDITAZIONE DEL VESCOVO MONS. VITTORIO VIOLA trascrizione dell’omelia sul Vangelo di domenica scorsa, trasmessa dal sito www.radiopnr.it

“La salvezza è grazia e dono di Dio”

Domenica 30 agosto - XXII Domenica del Tempo Ordinario (Mc 7,1-8.14-15.21-23) Carissimi riprende in questa ventiduesima domenica del tempo ordinario la lettura liturgica del vangelo Secondo Marco, dopo aver ascoltato per alcune domenica il capitolo sesto del vangelo secondo Giovanni. Marco inizia questo capitolo settimo mostrando questo contrasto, tra Gesù e i farisei. Il contrasto è ancor più forte se abbiamo nella mente la conclusione del capitolo sesto del vangelo secondo Marco, dove veniva descritta una folla in cerca di salvezza che quasi poneva l’assedio al corpo di Gesù. Da una parte il popolo che cerca questo maestro che parla in modo nuovo e compie gesti che nessuno ha mai compiuto, dall’altra il sospetto del gruppo dei farisei, che quasi svolgono la funzione di controllo rispetto a questa situazione che sembra fuggire di mano. Il contrasto e anche il discorso polemico che ne segue, sarà sempre più accesa questa controversia, parte da una osservazione che i farisei fanno, il modo di comportarsi dei discepoli di Gesù che a loro dire non corrisponde, ne attende all’osservanza delle tradizioni degli antichi. Marco si premura anche di ricordare ai lettori non Giudei di ricordare quali sono questi precetti che non vengono osservati, norme che riguardavano la purità, una purità rituale, norme che si occorreva osservare per poter essere puri di fronte a Dio. In questo caso vengono ricordate

le norme da eseguire prima di sedersi a mensa. Ma la questione evidentemente viene posta da Gesù su un piano più profondo, non risponde direttamente, anche se poi riprenderà la questione su ciò che è puro ed impuro. Ma Gesù affronta la questione che sta alla base di questo atteggiamento che i farisei hanno. Noi siamo abituati ad usare questo termine farisei come sinonimo di ipocrita, in realtà i farisei nel popolo santo di Israele hanno avuto anche un ruolo importante a custodire una fedeltà. Ma poi quella tentazione che c’è dentro l’atteggiamento dei farisei che ha portato questa deviazione. Quella nella quale Gesù invita a porre attenzione, qual è la questione più profonda che sta sotto l’osservazione che i farisei hanno fatto a Gesù per il comportamento dei suoi discepoli? La questione è il rapporto tra la volontà di Dio e quello che è un precetto umano. Queste tradizioni degli antichi, Gesù, come dire, le smaschera quasi sono precetti, anzi lo dice espressamente che sono precetti semplicemente umani che non vengono da Dio. La questione è più profonda perché è posta nel cuore dell’uomo, cioè quella dimensione interiore intima, dove si gioca il rapporto con Dio, il nostro modo di stare di fronte a lui. Qual è la tentazione che c’è dentro il fariseismo? Quella di in fondo costruirsi una salvezza con le proprie forze, di guadagnarsi

una salvezza attraverso un osservanza minuziosa di una serie infinita di precetti. Ma può accadere, ed è qui che Gesù ci invita a porre attenzione, può accadere di avere un osservanza esteriore, formale, corretta, ma nello stesso tempo avere un cuore distante da Dio, non avere quella relazione intima con lui, che si gioca nell’accogliere la sua volontà, nel compiere la sua volontà, che è la questione essenziale del nostro rapporto con Dio. Questa tentazione, del fariseismo, è una tentazione sottile, che in fondo raggiunge anche noi, possiamo cercare un osservanza esteriore e formalmente corretta e i precetti che anche noi abbiamo e che servono a custodire quel livello minimo di relazione con Dio, ma possiamo avere il cuore lontano da lui. Può accadere che nel nostro cuore manchi una relazione con lui pur nell’osservare i precetti, con l’inganno sottile di pensare che in questo modo ci garantiamo la salvezza. La salvezza è grazia, è dono di Dio, sta a noi aprire il cuore a questa grazia. I precetti servono quando ci aiutano a garantire quell’apertura minima, necessaria, alla grazia di Dio deve agire dentro di noi. Che cosa è puro che cosa è impuro dice Gesù? Ma ciò che c’è nel cuore, ciò che esce dal cuore dell’uomo, non è qualcosa di esterno. Capite bene allora come ancora una volta la parola di questa domenica ci invita a

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entrare dentro di noi ed a guardare che cosa c’è nel nostro cuore, se la ricerca formale, quasi un volere apparire in un certo modo fedele a Dio, anche di fronte al mondo o se c’è piuttosto questo desiderio profondo di conoscenza di lui che si sostanzia poi della nostra obbedienza, del nostro cogliere la sua volontà. Ed è parola che fa verità, che fa luce, che ci aiuta a guardare dentro il nostro cuore. Noi vogliamo accoglierla questa parola, vogliamo smascherare la tentazione di una salvezza costruita con le nostre forze, non ne abbiamo la capacità, per poter aprire il nostro cuore all’azione di Dio, alla salvezza come opera della grazia, in noi, alla quale ci apriamo, certo, anche attraverso l’osservanza dei precetti, ma che hanno come fondamento la nostra ricerca, sincera, profonda, della sua volontà nella nostra vita nel nostro cuore quella dimensione più intima più profonda dove si gioca la vita e anche la nostra relazione con lui.

Gesù, per andare da Tiro in Galilea passa per Sidone. Non è certo il tragitto più breve, ma l’evangelista Marco ci vuol dire che Gesù, missionario del Padre, visita tutti i territori pagani e, in essi, tutti gli uomini in attesa di salvezza. Gesù percorre ogni strada perché ogni luogo aspetta il messia, il liberatore. Ogni luogo significa ogni uomo. Il sordomuto guarito è anche figura della comunità dei discepoli che non ha ancora compreso chi è Gesù e che, per riconoscerlo, ha bisogno di essere “guarita” nell’ascolto e nella professione di fede. Il sordomuto è stato condotto davanti a Gesù. Non poteva avvicinarsi da solo. Non avendo sentito ancora parlare di Lui, come poteva desiderare di incontralo? Anche a noi è successo così. Qualcuno, spinto da Dio, ci ha aperto il cuore alle parole del Signore, ci ha fatto ascoltare e poi ci ha consentito di parlare. La testimonianza – la risposta – viene sempre dopo l’ascolto, e la parola viene dopo che sono state scucite le labbra e riaperte le barriere della sordità. La guarigione del sordomuto è un miracolo faticoso. Il sordomuto è condotto fuori dalla folla: si trova solo di fronte a Gesù. Gesù lo porta in disparte per evitare i facili entusiasmi della folla – il miracolo non è uno spettacolo! – e perché, a sua volta, l’uomo guarito dovrà udire e professare il mistero di Gesù figlio di Dio. Gesù prima apre gli orecchi al sordo, poi pone la sua saliva sulla lingua del muto il quale, alla fine, tornerà a parlare correttamente. Gesù “fa passare” la sua potenza in quest’uomo malato: la natura è restaurata, le dita e la saliva hanno l’effetto di una “nuova creazione”, il sospiro di Gesù da una parte dice la partecipazione alla sofferenza del sordomuto, dall’altro è anticipo della guarigione: “Effatà”. La strada per arrivare alla fede parte dall’apertura del cuore!che fa posto al Vangelo e arriva alla dichiarazione; in mezzo c’è la saliva di Gesù messa sulla lingua del muto, segno dello Spirito, soffio vitale del Salvatore: “Effatà”, Apriti! Il gesto della saliva è anticipo di quel Sacramento col quale il Cristo, fino alla fine dei tempi, toccherà la lingua delle sue creature che lo riceveranno, l’Eucaristia. Il sordomuto risanato è figura della nostra fatica di arrenderci alla fede. Come per il sordomuto, anche la nostra fede è lenta da pronunciare. Ci vuole il gesto di Gesù, il suo sospiro, il respiro dello Spirito di Dio. Se c’è un insegnamento da cogliere nel Vangelo di questa domenica, è la coscienza di essere muti, al massimo balbuzienti: non solo abbiamo un’idea distorta di Dio, ma anche quando abbiamo pensieri buoni e dei propositi giusti, a questi non corrisponde il modo di vivere. Come per il balbuziente, la parola pensata non corrisponde alla parola detta. Gesù comandò di non dirlo a nessuno. Esattamente il contrario di quello che di solito facciamo dopo aver fatto il bene. Se proprio vogliamo dire qualcosa, da raccontare è soprattutto il bene che abbiamo ricevuto, quello fatto da Dio. Quello che conta, però, è che Gesù ha guarito il sordomuto e può guarire anche la nostra balbuzie. IL SANTO DELLA SETTIMANA a cura di Daniela Catalano

San Grato di Aosta

La Chiesa il 7 settembre fa memoria di San Grato, il secondo vescovo di Aosta e protettore della città. Su di lui esistono due fonti di notizie, una storica ma ridotta e un’altra fantasiosa, su cui si è basata la diffusione del culto. Grato era un presbitero ed era un collaboratore di Eustasio, primo vescovo di Aosta. La fonte storica attesta la sua partecipazione al Concilio provinciale di Milano del 451, sottoscrivendo la lettera che l’assemblea inviò al papa Leone I Magno, per condannare l’eresia di Eutiche, monaco greco che negava le due nature di Cristo. Si conserva anche la sua pietra tombale che indica il 7 settembre come giorno della sua sepoltura di un anno imprecisato. Eustasio e Grato erano molto probabilmente di origine greca come fa intendere il nome del vescovo che chiamò presso di sé il più giovane Grato. Si ritiene che Eustasio e Grato, vissuti nella seconda metà del V secolo, abbiano ricevuto la formazione ecclesiastica nel celebre cenobio fondato da Sant’Eusebio da Vercelli, morto nel 371, il vescovo che al ritorno dall’esilio in Oriente volle trapiantare nella sua diocesi il monachesimo. Grato alla morte di Eustasio, gli successe alla guida della giovane diocesi valdostana, divenendone il secondo vescovo e durante il suo epi-

scopato partecipò alla traslazione delle reliquie del martire tebeo Sant’Innocenzo, alla quale erano presenti anche i vescovi di Agauno e di Sion, come ricorda la “Passio Acaunensium Martyrum”. Il giorno della sepoltura si ricava dalla breve iscrizione sepolcrale incisa sulla pietra tombale conservata nella parrocchiale di Saint-Christophe. La popolarità del culto di Grato risale al XII o al XIII secolo, quando le sue reliquie furono traslate dalla chiesa paleocristiana di San Lorenzo. È un santo taumaturgo molto venerato come protettore dei raccolti dalle tempeste, specie dalla grandine. Nel XIII secolo su fu scritta la “Magna Legenda Sancti Grati” che attribuisce al santo la scoperta, in Palestina, del capo di San Giovanni Battista, gettato in un pozzo dopo che la concubina Salomè lo fece decapitare.


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PRIMO PIANO

IL POPOLO Giovedì 3 settembre 2015

In comunione di preghiera con i nostri fratelli ortodossi e con tutte le persone di buona volontà, vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo (Papa Francesco)

Dal 1° settembre numerose le iniziative che si stanno moltiplicando in tante Diocesi

Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato Martedì scorso, 1° settembre, si è celebrata la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. In numerose Diocesi si sono moltiplicati tanti eventi nati da questo appuntamento e tanti altri sono tuttora in corso e in calendario per i prossimi giorni. Richiamando la Giornata da lui istituita lo scorso 6 agosto, Papa Francesco ha spiegato: “In comunione di preghiera con i nostri fratelli ortodossi e con tutte le persone di buona volontà, vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo”. In tutto il mondo, ha proseguito il Pontefice, “le varie realtà ecclesiali locali hanno programmato opportune iniziative di preghiera e di riflessione, per rendere tale Giornata un momento forte anche in vista dell’assunzione di stili di vita coerenti”. I vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate e i fedeli laici della Curia romana si sono ritrovati nella Basilica di S. Pietro alle ore 17 di martedì per la Liturgia della Parola.

All’Expo di Milano la decima Giornata nazionale per la custodia del creato si celebrerà sabato 5 settembre. Al centro, un convegno (al Conference Center di Expo, ore 11) sul tema “Laudato si’. Rinnovare l’umano per custodire il creato”, promosso dall’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro e da quello per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, nonché dal Servizio nazionale Cei per il progetto culturale. Ad aprire i lavori saranno gli interventi di monsignor Filippo Santoro (arcivescovo di Taranto e presidente della Commissione episcopale Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace) e Gian Luca Galletti (ministro dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del mare). Seguiranno le testimonianze di Simone Morandini (Fondazione Lanza), Pierluigi Malavasi (Università Cattolica del Sacro Cuore) e fra Roberto Lanzi (Comunità monastica di Siloe). Concluderà il direttore dell’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro, monsignor Fabiano Longoni.

Un invito alle Conferenze episcopali d’Europa perché si uniscano alla iniziativa di Papa Francesco di celebrare la Giornata mondiale di preghiera per la Cura del Creato insieme con i fratelli Ortodossi e perché la preghiera sia occasione per diventare “autentici custodi” di ciò che Dio ha affidato agli uomini. A lanciarlo in un messaggio è il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), attraverso la sezione “Salvaguardia del Creato” della sua Commissione Caritas in Veritate. “Il desiderio di condividere l’attenzione alla cura del Creato insieme con la Chiesa ortodossa in Europa – ricordano i vescovi europei – è stato e rimane un tema centrale nei rapporti ecumenici del continente che il Ccee favorisce. Già con le prime due Assemblee ecumeniche europee (Basilea, 1989 e Graz, 1997) il Ccee e la Kek (la Conferenza delle Chiese europee) si davano il compito di esprimere l’impegno dei cristiani europei per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Tale desiderio era stato poi ripreso nella Terza assemblea ecumenica europea (Sibiu, settembre 2007), in occasione della quale i partecipanti raccomandavano che “il periodo che va dal 1° settembre al 4 ottobre venga dedicato a pregare per la salvaguardia del creato e alla promozione di stili di vita sostenibili per contribuire a invertire la tendenza del cambiamento climatico”. Nel messaggio, il Ccee fa riferimento alla Enciclica “Laudato si” in cui Papa Francesco scrive: “La creazione può essere compresa solo come un dono che scaturisce dalla mano aperta del Padre di tutti, come una realtà illuminata dall’amore che ci convoca a una comunione universale”. Da qui l’invito dei vescovi europei ad “accogliere questo tempo di preghiera come un’occasione per rispondere alla responsabilità a cui il Signore chiama insieme tutti gli uomini, per diventare autentici custodi di ciò che Lui ha affidato loro”. La Sezione “Salvaguardia del Creato” è guidata da monsignor André-Joseph Léonard, arcivescovo di Malines-Bruxelles e Presidente della Conferenza episcopale del Belgio. Ne è segretario il padre Bernard Sorel.

“Quanti percepiamo il pericolo del cambiamento climatico che giornalmente aumenta sul nostro pianeta, a causa delle azioni umane, alziamo una voce di segnalazione di ciò e invitiamo tutti a pensare a che cosa è possibile fare perché non venga a scomparire la vita, a causa alla ricchezza”. È un appello ad agire quello lanciato dal Patriarca ecumenico di Costantipoli, Bartolomeo I, nel messaggio diffuso per il 1° settembre, giorno dedicato dal Patriarcato e – recentemente anche dalla Chiesa cattolica – alla preghiera per la protezione dell’ambiente naturale. Bartolomeo, chiamato anche il Patriarca “verde” per il suo impegno a favore dell’ecologia, lancia anche una forte denuncia al comportamento dell’uomo sulla terra: “Vessiamo la natura – scrive – in un modo che i cambiamenti climatici ed ambientali sopravvengono inaspettati e in un modo indesiderato, avversi per il suo regolare funzionamento, e di conseguenza quindi, anche per la nostra vita”. “Il risultato collettivo delle azioni da parte di persone umane” rischia di causare “la catastrofe della assai bella creazione di Dio che funziona in modo armonico”. L’invito del Patriarca Bartolomeo è quello di “limitare per quanto possibile le nostre necessità” e di puntare nei nostri consumi “all’indispensabile”. Purtroppo – ammette il Patriarca – le società esortano “allo spreco e all’uso irragionevole” e gli uomini sono diventati “i distruttori della creazione” con la conseguenza che (come scrive Papa Francesco nella sua Enciclica) la terra “assomiglia ad “un immenso deposito di immondizia”. Da qui l’appello del Patriarca Bartolomeo a “compiere anche riguardo al tema della tutela di tutto il creato, una opera evangelica, una opera apostolica: a riaccendere cioè, il lieto annuncio evangelico nell’attuale mondo sconvolto e a risvegliare la natura spirituale assonnata dell’uomo provato molte volte, in modo versatile e in vario modo e a trasmettere un messaggio di speranza e di pace e di reale gioia: di pace, e gioia di Cristo”. E conclude: “Stiamo come si deve, stiamo con timore, davanti alla creazione di Dio”.

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IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE A VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-1011,15 (sabato 18). Resurrezione (tel. 44674) ore 10 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18). Medassino (tel. 640395) ore 11-17,30 (sabato 17,30). Torremenapace (tel. 646108) ore 11. Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore 11. Carmine festivo 11,15. Ospedale ore 17. Gerlina ore 9. San

Sebastiano (rito bizantino ucraino) ore 14. San Giovanni (rito ortodosso rumeno) ore 10. Farmacie di turno aperte dal 3 al 9 settembre 2015 Giovedì 3: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Venerdì 4: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Sabato 5: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Domenica 6: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Lunedì 7: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Martedì 8: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Mercoledì 9: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573)

Voghera La religiosa Benedettina ha dedicato la sua vita all’insegnamento

E’ morta Suor Coletta Bernini, aveva 90 anni

fettamente il suo temperamento decisivo ed energico, talvolta un po’ “asciutto”, con un tratto interiore più tenero e comprensivo. Una convinta sostenitrice della dignità di ogni persona, soprattutto per le giovani allieve che sapeva sensibilizzare ai valori fondamentali dell’esistenza. Nell’ambito specificamente religioso Suor Coletta è stata chiamata dall’obbedienza allo svolgimento di cariche importanti: formatrice delle giovani suore, consigliera generale, vicaria generale, fino all’elezione alla carica di Superiora generale dal 1982 al 1988. Durante il suo governo la Congregazione ha aperto le prime case missionarie a Catiò (Guinea Nissau) nel 1984 e a Cochabamba (Bolivia) nel 1987. Inoltre, nel 1986 è avvenuto il trasferimento della Casa generalizia da Genova Pegli a Ro-

ma. Il 1° settembre 2001 le fu conferito dal Comune di Codevilla il premio “San Bernardo” “per essere stata una grande educatrice, formatrice di giovani generazioni di maestre e per aver saputo guidare la Congregazione delle Suore Benedettine con competenza e spirito di famiglia”. Di carattere volitivo ed energico, ha saputo svolgere i suoi importanti incarichi con semplicità, fermezza e generosità, rimanendo sempre legata alla famiglia e al paese d’origine, fiero di questa umile, ma grande suora. Col trascorrere degli anni, Suor Coletta ha avvertito la fragilità della salute, accettando umilmente la volontà di Dio, fino all’offerta di sé, sempre più abbandonata in una dimensione esistenziale distaccata dalla realtà quotidiana. Quasi un raccoglimento in se stessa non del tutto consapevole, ma misteriosamente vissuto già in prospettiva di eternità. All’età di 90 anni Suor Coletta chiudeva la sua intensa giornata terrena. Lascia un buon ricordo di sé in quanti – e sono davvero tanti – consorelle, parenti, amici, ex alunne, compaesani, sacerdoti, l’hanno conosciuta, stimata ed amata. I funerali sono stati celebrati nella Cappella di Casa Madre a Voghera lunedì 17 agosto 2015. Dino Savio

BRALLO DI PREGOLA - Valformosa, frazione del Brallo di Pregola, ha ricordato i propri caduti. L’amministrazione e il gruppo Alpini, su proposta di alcuni cittadini e dopo le ricerche storiche del dottor Roberto Rossi, hanno posato una lapide commemorativa nel cimitero del paese. “Esiste già un monumento dedicato ai caduti del comune del Brallo, – spiega il sindaco – ma in questo periodo di sbandamento sociale e civile che porta le nostre montagne a spopolarsi e le frazioni a diventare dei paesi fantasma, crea-

re simboli tangibili e memorie storiche che ribadiscono un’identità è quanto mai necessario ed urgente. Per questo motivo abbiamo voluto ricordare coloro che fecero la storia di questa terra”. Sono così stati “riuniti” nella loro terra d’origine Giovanni Frattini caduto nel 1915, Agostino Cavanna, caduto nel 1917, Silvestro Cavanna, caduto nel 1918, Piero Frattini, disperso nel 1943 durante la campagna di Russia e Gaudenzio Cavanna, morto nel 1945 in Repubblica Ceca. m.t.

Suor Coletta Bernini e, a destra, l’Istituto “Sacra Famiglia” in via Emilia a Voghera

VOGHERA - Quando muore una suora, soprattutto se appartenente a una Congregazione religiosa della nostra Diocesi, è sempre un dispiacere, perché si tratta di una persona consacrata, totalmente donata al Signore dentro l’ambito del carisma del proprio Istituto. La scomparsa di una suora è sempre una perdita, si crea un’assenza che non è più colmabile. Pur nell’uguaglianza del valore intrinseco di ciascuna vita consacrata al Signore, ci sono casi di religiose che “emergono” (umanamente parlando) per puro disegno della Provvidenza divina. Questa volta è il caso di Suor Coletta Bernini, Benedettina della D.P., scomparsa recentemente il 15 agosto. Una figura di religiosa molto nota in Diocesi, soprattutto nel territorio vogherese dove ha svolto per tanta parte il suo apostolato

educativo a favore di molte generazioni di giovani. Nata a Codevilla nel 1925, Suor Coletta è entrata nella Congregazione delle Suore Benedettine della D.P. nel 1946. Dotata di chiare capacità intellettuali, si è diplomata maestra presso lo stesso Istituto delle Benedettine “Sacra Famiglia”. Iscritta all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha conseguito la laurea in Scienze pedagogiche. Animata da autentica vocazione educativa, si è dedicata all’insegnamento con passione e competenza, rivelando altresì profonda capacità speculativa per il pensiero filosofico e pedagogico spiritualista e dell’umanesimo integrale, privilegiando pensatori e maestri quali Sant’Agostino, Sant’Anselmo d’Aosta, Maritain. Rosmini, Agazzi e tanti altri. Suor Coletta sapeva coniugare quasi per-

A Valformosa una lapide in ricordo dei dispersi durante le due guerre

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Giovedì 3 settembre 2015

STRADELLA - VALLE STAFFORA

Edicole aperte domenica 6 settembre 2015 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 6 settembre 2015 (Turno G): AGIP, via Carlo Emanuele III 5; TOTALERG, viale Martiri della Libertà 10.

VARZI - Bando per il primario di Medicina

Dalla Regione 1 milione di euro per salvare l’ospedale

VARZI - L’ospedale di Varzi avrà un nuovo primario di medicina. Proprio in questi giorni l’azienda ospedaliera di Pavia, ricevuto il via libera dalla Regione Lombardia, ha deliberato il bando di concorso per il Primariato di Medicina che è stato pubblicato sul gazzettino ufficiale il 18 agosto e che, passati i tempi tecnici necessari alla presentazione delle domande (30 giorni) dei candidati ed alla selezione degli stessi, svelerà il nome del nuovo primario di medicina del s.s. Annunziata di Varzi che raccoglierà l’eredità lasciata da Giovanni Ferrari passato alcuni mesi fa al nosocomio di Stradella. “È una decisione importante dato il ruolo fondamentale che il primario di Medicina ha per il nostro ospedale, – dice il consigliere comunale e segretario del carroccio Varzese Giovanni Palli, che aggiunge soddisfatto – la Regione ha dato un importante segnale in un momento di forti tagli lineari sulla sanità imposti dal governo centrale (385 milioni di euro). Il presidente Maroni lo scorso ot-

tobre ha preso un impegno sul mantenimento e potenziamento della struttura, sono certo che a breve avremo ulteriori buone notizie: non finirò mai di ricordare l’importanza strategica del nostro ospedale che è l’unico presidio territoriale montano dell’azienda ospedaliera di Pavia. Per quanto riguarda la Chirurgia dal 10 settembre il nuovo facente funzioni sarà il dottor Enzo Magnani (chirurgo stimatissimo da tutti gli abitanti della valle) in seguito allo spostamento del dottor Alessiani presso il nosocomio di Stradella”. Inoltre, dal mese di settembre verrà presentato il progetto di ristrutturazione dell’ospedale con un investimento di circa un milione di euro (già approvato). “Il trasferimento di Alessi darà la possibilità al dottor Magnani, – dice il sindaco di Varzi Alberti – che in questi anni ha operato con grande professionalità all’interno del reparto di Chirurgia, di reggere la guida del reparto come facente funzioni fino all’indizione di un nuovo Primario”. Mattia Tanzi


Casteggio E’ stata presentata a Milano la 45^ edizione della fiera dei vini

Oltrevini al “Museo della Scienza”

La cena con l’Opera organizzata a Milano

Michele Rossetti, Carlo Barbieri ed Emanuele Bottiroli

CASTEGGIO - “Siamo figli degli stessi filari”. Questa una delle significative frasi ad effetto utilizzata dall’ex ministro e presidente della biennale di Venezia Paolo Baratta, ospite d’onore alla cena di gala organizzata al Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano per la presentazione dell’edizione 2015 di Casteggio Oltrevini, che si svolgerà nell’area Truffi di Casteggio dal 18 al 20 settembre. Una serata intitolata “A Cena con l’Opera” che ha visto la presenza di tanti giornalisti, esperti del settore e politici che non hanno voluto mancare ad un evento organizzato nella città dell’Expo. Hanno partecipato tra gli altri il Prefetto di Pavia Erminia Rosa Cesari, l’onorevole Alan Ferrari, il presidente della Camera di Commercio di Pavia Franco Bosi, il presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Michele Rossetti, il direttore Emanuele Bottiroli, il sindaco di Casteggio Lorenzo Callegari e il sindaco di Voghera Carlo Barbieri.

Michele Rossetti: “Il nuovo Oltrepò facciamolo crescere insieme”. Oltrevini nel 2015 giunge alla sua 45^ edizione e si afferma fra le manifestazioni più “antiche”, più importanti e più note della provincia di Pavia e dell’Oltrepò Pavese; la manifestazione è la principale vetrina per la promozione e la diffusione della conoscenza del prodotto principale dell’Oltrepò, il “prodotto vino”, ma anche di moltissime altre tipicità agricole della provincia di Pavia ed è sicuramente un tassello fondamentale delle azioni che il territorio ha messo in campo nell’anno dell’Expo. Venerdì 18 settembre, presso l’Area Fieristica OltrExpo, prenderà il via l’edizione 2015 di Oltrevini, per concludersi domenica 20 settembre. Tre giorni in cui il pubblico potrà incontrare i produttori di vino, degustare prodotti tipici ed assistere a spettacoli di show cooking e partecipare a degustazioni guidate alla scoperta degli abbinamenti cibo e vino. Seguendo quanto realizzato nelle ultime edizioni, anche

nell’edizione 2015 si punterà sulla partecipazione di ospiti che hanno un forte impatto sul grande pubblico. Il famoso Chef televisivo Rubio, Gioacchino Bonsignore Capo Redattore di “Gusto” rubrica del TG5, Don Pasta ex dj con la passione della cucina sono gli ospiti di questa edizione. Il pubblico sarà anche coinvolto in diverse iniziative come “A spasso con il sommelier” degustazione itinerante fra gli stand dei produttori curate da Fisar Pavia, “EXPerienze di degustazioni” realizzate in collaborazione con Onav Pavia e il Concorso “Oltre Sapori” aperto a cuochi non professionisti. Inoltre, Oltrevini viene proposto anche come un “prodotto turistico”. Per il secondo anno, in collaborazione con le strutture dell’Oltrepò Pavese, sarà proposto “Oltre Week”, una soluzione di soggiorno di uno o più giorni, per vivere in modo completo la 45°^ edizione di Oltrevini a Casteggio... e anche in tutto il nostro territorio. Mattia Tanzi

una nuova forma di “albergo diffuso”. Ciò consentirebbe di poter offrire ad un pubblico sempre più attento e qualificato la possibilità di soggiornare a Fortunago anche per brevi periodi in una struttura alberghiera avente requisiti di alto livello. Nell’albergo diffuso le camere sono infatti sparse nel raggio di 200 metri dalla reception che sorgerebbe all’interno dell’Auditorium e si raggiungono

camminando per i percorsi e le vie del Borgo, adornate di glicini, gerani, gelsomini, essenze odorose piante officinali, viti, alberi da frutto e verde attrezzato. Inoltre, la struttura potrà disporre di piscina, tennis, campo bocce, sauna, palestra, happy hour e di tutti i servizi alberghieri. Per quanto riguarda colazione, pranzo e cena sarà coinvolto il ristorante “Pineta” che si trova a pochi passi dai posti letto. Saranno presentati nei menu i prodotti Deco, salumi e vini non solo di Fortunago, ma del territorio circostante. Il Borgo albergo è pensato e nasce per il rispetto della natura e dell’ambiente, senza impattare o consumare terreno agricolo, ma solo utilizzando idonee strutture alberghiere per favorire la permanenza di visitatori e di ospiti.

“Giunta alla sua quarantacinquesima edizione, la storica rassegna della città di Casteggio è rinata a nuova vita, dando un fascino inconsueto all’Oltrepò Pavese, terra di contadini e di fatica vera tra i filari. – dice Emanuele Bottiroli – Un grazie di cuore agli organizzatori di ‘A Cena con l’Opera’, in primis a Piero Bonferoni e Patrizio Chiesa, ma soprattutto grande riconoscenza a Regione Lombardia e all’assessore Gianni Fava per aver contribuito, insieme al main sponsor della serata Terre d’Oltrepò - Cantina di Casteggio, a rendere possibile questa meravigliosa anteprima nel cuore di Milano. Casteggio sta facendo molto e merita un encomio. Mi ha incoraggiato vedere in sala tanti giornalisti e personalità di vari mondi, a partire dal presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta. Chi non c’era si è perso molto, dai buoni vini alle prelibatezze dello chef Enrico Gerli per arrivare al talento degli artisti, per finire con il messaggio del presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese,

Il centro storico di Fortunago diventerà un “borgo albergo diffuso” FORTUNAGO - Fortunago si trasformerà in un “borgo albergo diffuso” con l’obiettivo di aumentare l’indotto derivante dal turismo e creare nuova occupazione. La presenza del comune ad Expo con i “Borghi Più Belli d’Italia” sta attirando visitatori e turisti da tutta Italia e non solo. “Tra coloro che si recano a conoscere il Borgo di Fortunago, – spiega il sindaco Pier Achille Lanfranchi – recentemente ci sono stati anche investitori interessati a recuperare antichi manufatti rurali. Tra questi imprenditori provenienti da Milano, c’è chi, particolarmente affascinato dalla bellezza del Borgo e dell’ambiente circostante esemplarmente tutelato e conservato, intende dar vita ad attività alberghiere secondo forme innovative che si integrano perfettamente nel tessuto

IL POPOLO

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urbano e al tempo stesso accomunano ospitalità ed accoglienza al contesto sociale del territorio oltrepadano”. Il Comune ha recentemente approvato la trasformazione della destinazione ed uso di un insediamento esistente di monolocali e bilocali, sorto a scopo residenziale, in commerciale al fine favorire la creazione di una cinquantina di posti letto di utilità pubblica che possono dar vita ad

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Giovedì 3 settembre 2015 CORVINO - E’ Angelo Bevilacqua, classe 1926

Una targa all’ultimo partigiano

CORVINO SAN QUIRICO - Angelo Bevilacqua, classe 1926, residente nella frazione Mazzolino, è l’ultimo partigiano di Corvino San Quirico e quest’anno, in coincidenza con il settantesimo dalla fine della seconda guerra mondiale e la conseguente liberazione dal nazifascismo, le autorità municipali gli hanno consegnato un attestato di ringraziamento, con relativa targa. Renitente alla leva delle forze armate della Repubblica Sociale Italiana, scoperto ed arrestato, venne portato nel carcere di Tortona, poi in quello di Voghera, e infine trasferito a Milano, dove, alla stazione centrale, riuscì a fuggire. Dopo un lungo e fortunoso percorso, camminando per i campi, spesso di notte, tornò al paese natale, unendosi successivamente ai guerriglieri della brigata Aldo Casotti, inquadrata nella divisione garibaldina Antonio Gramsci, coman-

data dal conte Luchino Dal Verme “Maino”, operando nella zona tra Fortunago e il passo del Brallo. Nei giorni immediatamente successivi al 25 aprile 1945, Bevilacqua fu tra i partigiani che entrarono per primi in Milano, ancora infestata dai cecchini repubblichini. Altre due targhe sono state consegnate, sempre dal sindaco, professor Giancarlo Gorrini, alle famiglie dei partigiani Angelo Perduca e Secondo “Lino” Perduca, deceduti nel corso dell’ultimo anno. Tra le vittime dei nazifascisti anche don Felice Ciparelli, ucciso il 24 novembre del 1944, nella chiesa di Corvino S. Quirico, perché accusato di essere collaboratore dei partigiani. Il sacerdote aveva semplicemente suonato le campane qualche minuto prima di mezzogiorno, il che fu interpretato come un avviso ai guerriglieri. Paolo Moroni

SAN PONZO - Da oltre un decennio, all’apparire del sole della prima domenica di agosto, a San Ponzo si organizza la festa del Borgo. Ogni anno ci si ritrova a rivivere il “sabato del villaggio”, per me di antica memoria. Nei giorni precedenti si completano, infatti, i preparativi, pulendo puntigliosamente, anche con scope e ramazze ogni angolo del paese, non solo per offrire ai visitatori pulizia e decoro, ma anche per ripercorrere con la memoria gli angoli, le cantine, le scorciatoie, la “créuza” segnati dal sudore e dalle fatiche dei nostri antenati. Il giorno della festa emergono, quasi destate da un lieve sonno, le componenti la vita di un paese rurale. Al mattino, con la serietà e l’allegra vivacità degli uomini dei campi, la parte più rurale con i bovini di razze varzese, ottonese, tortonese sotto la regia del nostro Lino e del fidato Luca, suo figlio. La trebbiatura del frumento con gli antichi trattori a “testa calda” richiama ogni volta la curiosità dei più giovani e, nei più anziani, il ricordo della generale mobilitazione al-

l’interno delle famiglie per quel gran giorno quando i “minoni” della trebbiatura si realizzavano in sacchi di frumento, portati a spalla su fino al solaio per una completa stagionatura. Nella tarda mattinata il momento della preghiera di ringraziamento nell’antica Pieve che quest’anno è stato guidato dal Vicario Generale mons. Pier Giorgio Pruzzi. A seguire, dopo il pranzo con fior di ravioli al brasato, il Borgo anche quest’anno si è animato con tante presenze sorridenti e ben disposte a rivisitare, a gustare, a far qualche acquisto, a rinsaldare amicizie, favorite dalle cantine aperte, dove, a dire il vero, la frescura, il Pinot e la Bonarda hanno convinto gli intenditori a soggiornarvi a lungo. A sera la cena sotto le stelle accanto al vecchio gelso che vorrebbe raccontare ai più giovani la sua “via della seta”. La giornata, nell’intento degli organizzatori, serve a ossigenare gli spiriti che, fatto anche il pieno di buona musica, ripartono con un arrivederci a questo Borgo, “grappolo di quiete tra i castagni pavesi”. Giuseppe Barbieri

Successo per la festa a San Ponzo

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VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 3 settembre 2015

Stradella Tre giorni tra vino, arte, musica e tradizioni

Al via il festival del vino e dell’uva

STRADELLA - Il Comune di Stradella, in collaborazione con Pro Loco, Promoltrepò e Associazione Commercianti, organizza dal 4 al 6 settembre la quattordicesima edizione di “Vinuva” Festival del vino e dell’uva. “Vinuva” sarà preceduta oggi dall’evento intitolato Expo 2015: “Sentre” festival itinerante di musiche popolari dell’Oltrepò” con “I Barabàn” che si terrà nel Teatro Sociale alle ore 21. Venerdì 4 settembre in piazza Vittorio Veneto dalle 18, sarà dedicata un’intera serata ai bambini con il parco gonfiabili e l’area fattoria didattica. Sempre in piazza Vittorio Veneto alle ore 19 ci sarà l’apertura della “piazzetta del Gusto” con prodotti gastronomici italiani. Alla stessa ora, ma in piazza Trieste, saranno aperte al pubblico l’enoteca e il Museo Contadino a cura di Franco Leoni. Ci sarà anche un’ esposizione di trattori d’epoca a cura di Gatteo Club mentre il Teatro Sociale dalle 19.30 alle 23 ospiterà il Vernissage “O’Smagia’ La Tuaia”: esposizione delle tele realizzate nelle precedenti edizioni della rassegna artistica. In via Ammiraglio Faravelli alle ore 19.30 si esibirà la PamphletArtOrchestra con la performance: “La degustazione dell’arte”. In Piazza Trieste, alle ore 19.30, sarà allestita una cena con fritto di pesce e grigliata mista cu-

rata da “Promoltrepò” Stradella e carta dei Vini dell’Oltrepò. In piazza Trieste alle ore 21 sarà aperta ufficialmente la 14^ edizione del Festival del Vino e dell’Uva. Interverranno il sindaco Piergiorgio Maggi e l’assessore al Commercio e Turismo Franca Poggi. Nella stessa piazza alle ore 21.30 serata danzante. Sabato 5 settembre in piazza Vittorio Veneto dalle ore 10 continueranno gli intrattenimenti per i più piccoli mentre in Corso XXVI Aprile dalle ore 16 sarà aperta la “Via del Gusto” con prodotti enogastronomici. In piazza Trieste alle ore 12.30 sarà organizzato una pranzo curato da “Promoltrepò” Stradella con carta dei Vini dell’Oltrepò. In piazza Trieste alle ore 16 torneranno protagonisti l’enoteca, il Museo Contadino e l’esposizione dei trattori d’epoca. Nel teatro Sociale dalle 17 alle 23 ci sarà l’esposizione delle tele realizzate nelle precedenti edizioni della rassegna artistica “O’smagia’la Tuaia”. Alle ore 17 si svolgerà una degustazione guidata di prodotti storici dell’Oltrepò: formaggi abbinati ai vini DOC Oltrepò Pavese a cura di Slow Food. In Piazza Trieste nel corso della giornata prenderà il via l’esibizione delle “Fisarmoniche di Stradella” e alle ore 19.30 sarà preparata una cena con agnolotto e bonarda curata da “Promol-

trepò” Stradella. In Corso XXVI aprile alle ore 20.30, si terrà il taglio e la degustazione della torta a cura della Pasticceria Civardi. In Piazza Trieste alle ore 21.30 sarà organizzato uno spettacolo che vedrà protagonista Daniele Ronda. Domenica 6 settembre dalle ore 8 in Via Verdi, Via Dallagiovanna e Viale pedonale di Via C. Battisti (lato Piazza Trieste) ci sarà il mercato settimanale. In Corso XXVI Aprile dalle ore 10 sarà aperta la “Via del Gusto” con prodotti enogastronomici mentre in Piazza Trieste dalle ore 10 saranno aperti al pubblico l’enoteca il Museo Contadino e l’esposizione di trattori d’epoca. In Piazza Trieste nel corso della giornata tornerà l’esibizione delle “Fisarmoniche di Stradella”. In Via Faravelli alle ore 10.30 ci sarà la degustazione guidata di prodotti storici dell’Oltrepò abbinati ai vini DOC Oltrepò Pavese a cura di Slow Food. In Piazza Trieste alle ore 12.30 pranzo curato da “Promoltrepò” Stradella con carta dei Vini dell’Oltrepò. In Piazza Vittorio Veneto dalle ore 15.30 saranno organizzate le Le Bonardiadi :“Corsa delle botti” (nella foto), gara di pigiatura dell’uva a cura dei giovani produttori “Oltrepò in fermento”, gara di pigiatura dell’uva a cura di Gatteo Club. A seguire aperitivo. In Via Faravelli alle ore 17 si svolgerà un Laboratorio del gusto per bambini a cura di Slow Food Oltrepò Pavese mentre in Corso XXVI aprile dalle ore 17 torna il taglio e la degustazione della torta a cura delle pasticcerie Giorgi e Liviero. In Corso XXVI aprile alle ore 18 sarà la volta della “Fontana di cioccolato ” curata dalla Pasticceria Boatti Fiorella. In Piazza Trieste alle ore 19.30 sarà preparata una cena negli stands “Promoltrepò”. Infine, in Piazza Tieste dalle ore 21.30 sarà organizzato uno spettacolo di danza a cura del Circolo Culturale “Città di Stradella”. Mattia Tanzi

domenica del Tempo ordinario proponeva alla riflessione. Il Vangelo ci raccontava come i farisei e gli scribi, avendo visto che “alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate” così come previsto da una serie di precetti antichi, interrogano Gesù. Nella sua risposta Gesù dice: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me”. E’ dunque questione di cuore, laddove “la Scrittura – ha detto il Vescovo – intende l’interiorità profonda, dove sei tu e Dio, una stanza segreta dove andiamo

solo noi e dove lasciamo entrare solo chi vogliamo noi”. “La salvezza – ha aggiunto – è dono di Dio ed è grazia. I santi attraggono il cuore dell’uomo perché nel loro cuore hanno scelto Dio, comprendendo che la salvezza viene da Lui”. E’ stato così anche per San Contardo. Di lui si sanno poche cose, ha fatto notare Mons. Viola; sappiamo però che “da ricco che era si è fatto povero” e “questo farsi povero sa di Gesù”. Si è fatto povero Contardo e si è fatto pellegrino, che poi è la nostra condizione di uomini e donne di passaggio, in cammino verso la vita eterna. “La santità di Contardo – ha aggiunto – ci fa bene perché ci richiama alla sequela di Gesù”, ci ricorda che non possiamo essere schiavi delle cose materiali, dell’egosimo. Ci ricorda che è necessario “compromettersi con Dio”, sicuri di quella meta ultima che è “Casa, Dio, Paradiso”. Unica condizione: l’ascolto della Parola. “Siamo invitati ad imparare da San Contardo ciò che è essenziale ed è questo il modo migliore di fare festa”, ha concluso Mons. Vittorio. Il triduo è stato preceduto dal tradizionale “settenario” di preparazione. Nella giornata di sabato in molti sono saliti al Monte di San Contardo durante la fiaccolta serale. Lunedì è stato dedicato alla preghiera per i defunti con la concelebrazione dei sacerdoti del Vicariato di Broni e Stradella. Marco Rezzani

Broni ha celebrato il patrono San Contardo alla presenza del Vescovo Vittorio Viola BRONI - Dal 29 al 31 agosto Broni ha celebrato il suo patrono San Contardo. Nella giornata di domenica la festa patronale è stata impreziosita dalla presenza del Vescovo Mons. Vittorio Viola che in mattinata ha presieduto in basilica la Santa Messa. Numerosissimi i fedeli presenti. All’inizio della celebrazione l’Arciprete don Mario Bonati ha ringraziato il Pastore diocesano per la sua presenza. La comunità civile era rappresentata dal Sindaco Luigi Paroni e dal suo Vice Antonio Riviezzi con il gonfalone della città. Erano presenti rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Locale e del gruppo di Protezione Civile di Broni, oltre che delle varie associazioni laicali operanti in parrocchia. Come ormai ci ha abituati, il Vescovo, nell’omelia, ha proposto spunti di riflessione davvero toccanti. Ha parlato innanzitutto di San Contardo: “E’ bello sentire l’affetto verso il vostro santo che ci è stato donato dal Cielo”, afffetto che è tangibile anche nella cura con cui la comunità bronese da quasi ottocento anni custodisce il suo corpo e si impegna nella tutela del tempio che ne “ospita” le reliquie. “Chissà – si è chiesto il Vescovo Vittorio – come San Contardo avrebbe ascoltato la Parola. La vita stessa di Contardo ci dice come lui ha accolto la Parola. L’ascolto della parola è la vita stessa di San Contardo”. Quindi il Vescovo ha spostato l’attenzione di tutti sulla Parola che la liturgia della XXII

IL POPOLO

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In Breve

PIETRA DE’ GIORGI/SABATO 5 SETTEMBRE

Un incontro sul “glutine”

Sabato 5 Settembre, alle ore 17.30, presso il Centro enoculturale “Tenuta Calcababbio” di Pietra de’ Giorgi si terrà un incontro che avrà come tema “Glutine: solo celiachia?”. Il relatore sarà il dottor Michele Di Stefano, Dirigente Medico presso la Clinica Medica 1 della Fondazione IRCCS Policlinico “S. Matteo” di Pavia Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva ed in Medicina Interna. I suoi principali interessi di ricerca sono rappresentati dalla malattia da reflusso gastroesofageo, dalla malattia celiaca e dall’intolleranza al lattosio e le loro complicanze sistemiche, collabora anche con le principali riviste internazionali di gastroenterologia. L’ingresso alla conferenza è gratuito. I partecipanti avranno la possibilità di concludere la serata con una apericena al costo di 20 euro.

GOLFERENZO/CONVENZIONI

Una segretaria per 4 Comuni

Il consiglio comunale di Golferenzo ha prorogato la convenzione per la gestione in forma associata del servizio di segreteria comunale con i Comuni di Montecalvo Versiggia, Volpara e Torre de’ Negri fino al 31 dicembre 2015. La convenzione consente ai Comuni di tagliare le spese, pur garantendo un servizio adeguato alla cittadinanza. Il segretario presta servizio presso i quattro Comuni sulla base del numero degli abitanti e in accordo tra i vari sindaci firmatari della convenzione. MEZZANINO/LEVA CIVICA

Nominati due volontari

Il Comune di Mezzanino ha scelto due volontari per il progetto denominato “Leva civica” che hanno preso servizio il 1° settembre, per 20 ore settimanali, per la durata di un anno. Ogni trimestre saranno sottoposti a una valutazione dei risultati. I volontari riceveranno un rimborso spese mensile di 300 euro. I volontari saranno impiegati per la pulizia del verde pubblico, il mantenimento del decoro urbano, l’apertura o la chiusura di luoghi di pubblica utilità, come il cimitero o il parco giochi. REDAVALLE/SICUREZZA

Guida on line contro le truffe

Il Comune di Redavalle ha publbicato sul proprio sito internet ufficiale un piccolo vademecum, una guida realizzata da una onlus, la “Fraternità della strada”, nata nel 1965 per diffondere il rispetto del codice della strada, con il patrocinio della Regione Lombardia: si spiega come evitare di incappare nei raggiri quando si è in strada. Vengono descritte nei particolari le varie tipologie di truffa: furto dell’orologio, furto all’edicola, il finto forestiero che chiede informazioni, la finta autostoppista che prende di mira gli uomini soli, il finto incidente, la clonazione della chiave dell’auto o della casa, la gomma forata, il finto ferito, il falso omaggio. Insomma la lista delle truffe che vengono ogni giorno perpetrate ai danni dei cittadini sono numerose e la guida invita a prestare la massima attenzione.

CASANOVA STAFFORA/LAVORI

Interventi lungo il torrente

Il comune di Santa Margherita di Staffora ha realizzato alcuni interventi di riqualificazione dell’area lungo il torrente Staffora nella frazione di Casanova. “Nonostante gli incessanti tagli da parte del governo e le scarse disponibilità economiche in cui versano le casse comunali, siamo riusciti a posizionare delle aiuole, piante di lavanda e a realizzare un nuovo parco giochi e una staccionata in legno nei giardini della scuola. – spiega il primo cittadino Gandolfi – Questi lavori sono stati eseguiti sfruttando i residui di mutui della Cassa Depositi e Prestiti”.

VARZI/SANITA’

Corso per volontari della Cri

Il 7 settembre alle ore 21 nell’ospedale Santissima Annunziata di Varzi prenderà il via il corso base di accesso alla Croce Rossa Italiana. Si tratta del primo corso dopo lunghi anni che torna in Valle Staffora per supportare al meglio il già gravoso operato dei dipendenti CRI tramite l’inserimento di nuovi volontari nel contesto Varzese.

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IL POPOLO

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CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

ERTONINO

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 3 al 9 settembre 2015 Giovedì 3: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Venerdì 4: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Sabato 5: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403); 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264); Domenica 6: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403)

Tortona Il Comune ha ottenuto 500mila euro dalla Regione Piemonte

Ok al Progetto di Qualificazione Urbana

La via Emilia nel tratto tra piazza Duomo e largo Borgarelli

TORTONA - La Regione Piemonte, a fine luglio, ha approvato il “Progetto di Qualificazione Urbana” (P.Q.U.) presentato dal Comune di Tortona che ha ottenuto un finanziamento di mezzo milione di euro. Il Piano consentirà la realizzazione di interventi pubblici per riqualificare l’area del centro storico interessata (via Emilia nel tratto tra piazza Duomo e Largo Borgarelli, largo Borgarelli, corso Montebello, via Carducci e Bidone, per le rispettive intere tratte e corso Leoniero nel tratto compreso tra l’incrocio con via Dante Alighieri e piazza Duomo). Grazie all’approvazione del P.Q.U., il Comune di Tortona può avviare anche la procedura per presentare alla Regione Piemonte il “Progetto Unico” che consentirà agli operatori commerciali attivi in quell’area e che invieranno al

Comune apposita domanda, di acquisire un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa effettivamente sostenuta - e fino ad un massimo di 10.000 euro - per effettuare interventi di riqualificazione delle “esteriorità” dei loro esercizi. Condizione necessaria all’attivazione del “Progetto Unico” è il raggiungimento di un numero di richieste sufficienti a connotare l’iniziativa come un vero intervento di riqualificazione dell’area anche per le attività private. Il Comune provvederà a raccogliere le domande degli esercenti interessati, ad analizzare gli interventi presentati e, se necessario, a proporre di adeguarli per renderli stilisticamente omogenei. In tal modo e per quanto possibile d’intesa con gli stessi richiedenti e con le associazioni di categoria che già avevano condiviso il PQU, potranno essere

individuate eventualmente talune tipologie di intervento, in aggiunta agli standard già fissati dai vari regolamenti comunali, coerenti con gli obiettivi del PQU e ai quali i partecipanti al progetto dovranno adeguarsi. Il numero delle domande e l’omogeneità stilistica degli interventi proposti costituiranno i principali elementi di valutazione del Progetto Unico, che sarà redatto e inviato dall’Ente alla Regione Piemonte e, se da questa valutato positivamente, consentirà ai candidati di ottenere il contributo, direttamente dalla Regione, per effettuare i lavori e che dovrà successivamente essere rendicontato. La tipologia di imprese che possono candidarsi comprende i negozi di vicinato, farmacie, tabaccherie, attività artigianali munite di un’autorizzazione per attività commerciale, bar, ristoranti, edicole e agenzie viaggi. Le spese ammesse riguardano il rifacimento, la tinteggiatura di facciate per la porzione su cui si affacciano gli esercizi, l’illuminazione esterna, le tende, le insegne, le vetrine, le serrande; per gli esercizi di somministrazione anche i dehors, i tavoli e i vasi esterni e per le edicole i chioschi. Per tutti i dettagli sugli interventi e le tipologie imprenditoriali ammesse, i criteri da rispettare, le modalità e i termini per partecipare, il sito web del Comune di Tortona riporta in home page l’avviso pubblico e il fac-simile di domanda, i contatti telefonici per avere informazioni, oltre all’allegato 1 della determinazione regionale istitutiva dell’iniziativa, contenente tutti i particolari. Il termine di presentazione delle domande è fissato per il giorno venerdì 25 settembre alle ore 12. Il Comune entro il mese successivo elaborerà e approverà il Progetto Unico da inviare alla Regione Piemonte.

GUAZZORA - Sabato 15 agosto la Messa e la processione con l’antica statua della Vergine Maria

La comunità ha celebrato la festa della Madonna Assunta

GUAZZORA - Il 15 agosto, festa della Madonna Assunta, patrona del paese, si sono svolti i tradizionali riti religiosi. Alla sera alle 20.30 dopo la S. Messa solenne celebrata dal parroco don Costantino Marostegan, assistito dai diaconi Ernesto Stramesi e Gioacchino Vaccariello, la processione ha attraversato le vie del pese, con l’antica statua della Vergine portata a spalla dai volontari. La celebrazione, molto partecipata da guazzoresi e da fedeli giunti dai paesi limitrofi, è stata animata dal coro parrocchiale accompagnato alla tastiera da Guido Coscia. Le offerte raccolte sono state devolute per l’adozione a distanza di un giovane africano, tramite l’Ufficio Missionario parrocchiale.

Don Costantino ha ringraziato per la presenza e ha rivolto un pensiero di riconoscenza a chi, per tutto l’anno, si

dedica alla cura dell’edificio parrocchiale sotto tutti i profili: dalla pulizia, ai fiori, alla manutenzione della casa canonica e agli spazi esterni, alla gestione economica. La celebrazione si è conclusa con un incontro nella casa parrocchiale dove tutti i fedeli hanno condiviso un momento di convivialità. La festa dell’Assunta era stata preceduta dalla novena guidata dal diacono Stramesi e nella prima sera si sono uniti alla preghiera alcuni rappresentanti delle altre parrocchie dell’Unità Pastorale. L’iniziativa interparrocchiale intrapresa da qualche anno, vede lo scambio di presenze nelle rispettive parrocchie, all’inizio di ogni novena che precede la festa patronale.

Giovedì 3 settembre 2015

VAL CURONE - VALLE OSSONA Lunedì 7: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Martedì 8: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Mercoledì 9: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Edicole aperte domenica 6 settembre 2015 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala. CASTELNUOVO - La XVII giornata “Cassola Pasquali”

Ron in concerto per la senologia

CASTELNUOVO SCRIVIA - Ha scritto canzoni per Dalla, De Gregori, Antonacci, Oxa, solo per citarne alcuni, è salito sul palcoscenico dell’Ariston di Sanremo la prima volta nel 1971 a soli 17 anni, in coppia con Nada e nel 1996 vincerà proprio il festival insieme a Tosca. Si tratta di Ron un grande big della musica che insieme alla sua band composta da sei musicisti sarà il protagonista del concerto che si terrà in piazza Vittorio Emanuele venerdì 4 settembre alle 21.15 in occasione della XVII giornata “Franca Cassola Pasquali”. L’evento, presentato da Alessandra Dellacà, gode dei patrocini del Ministero della Salute, Rai, Regione, Provincia e Comune. Da giugno a settembre Ron sta portando in numerose piazze italiane!questo nuovo spettacolo live che rilegge la sua lunga storia e per la prima volta Castelnuovo è stato inserito in una tappa di un tour musicale. Ron ha affermato di conoscere già Giannino Pasquali e Helenio perchè “nel corso di questi ultimi anni – ha detto – siamo rimasti costantemente in contatto ma c’erano sempre problemi con la collocazione delle date. Que-

st’anno, nonostante l’inizio di settembre mi veda impegnato prima a Catania, quindi a Roma e Bologna, ho promesso che avrei portato il mio nuovo spettacolo nella piazza di Castelnuovo e così è, anche perchè so che l’associazione e la senologia di Tortona annunceranno un grande progetto e dunque per me sarà un’occasione speciale festeggiando i miei 45 anni di carriera”. Proprio l’associazione “Cassola Pasquali” è stata appena invitata e parteciperà a un progetto legato alla comunicazione e alla musica, promosso dal Lac, arte e cultura di Lugano dove si parlerà anche di solidarietà e prevenzione medica correlata alla cultura di una corretta alimentazione proprio in questi mesi in cui si sta svolgendo l’Expo di Milano.

TORTONA - La minoranza ha incontrato i cittadini

Il problema dei migranti in città

TORTONA - Mentre il nostro giornale era in pausa estiva, anche a Tortona il tema dei migranti ha tenuto banco, a causa di qualche sterile polemica giornalistica e di varie prese di posizione da parte di alcuni esponenti politici. Ripromettendoci di tornare ad affrontare l’argomento con la pacatezza che la sua drammaticità e complessità richiedono, segnaliamo, per dovere di cronaca, l’incontro sul problema migranti promosso dalle forze politiche di minoranza (Forza Italia, Nuova Tortona, Movimento 5 Stelle) con i cittadini tortonesi alle 21 di martedì 1 settembre in piazza Malaspina. Sul tema migranti l’Amministrazione comunale ha precisato la propria posizione in merito all’accoglienza in città e presso la

RISS Cora Kennedy Sada, riferendo anche di un “incidente” di percorso accaduto al vice sindaco Gianluca Silvestri che, recatosi presso la Prefettura di Alessandria per presenziare all’apertura dei plichi pervenuti relativamente al bando di gara per l’affidamento dei servizi di accoglienza e di assistenza di cittadini stranieri, non ha potuto assistere alla procedura, in quanto alla seduta erano ammessi esclusivamente i rappresentanti legali dei soggetti partecipanti o loro delegati. Il Comune di Tortona ha pertanto inviato formale richiesta alla Prefettura affinché comunichi in tempi rapidi gli esiti della gara, consentendo così all’amministrazione di avviare azioni e i provvedimenti necessari e conseguenti.


San Sebastiano Venerdì 14 agosto la 2^ edizione della manifestazione

Quando “Il borgo diventa osteria”

SAN SEBASTIANO CURONE - Un successo davvero meritato venerdì 14 agosto per la seconda edizione de “Il borgo diventa osteria” a San Sebastiano Curone, che ha dato il benvenuto al ferragosto con un tripudio di profumi e di sapori.

Passato il timore per il maltempo che nel tardo pomeriggio lasciava spazio a un sole inaspettato, subito si metteva in moto una vera e propria macchina della ristorazione nelle piazze e nelle vie del borgo. Tanti i volontari di ogni età, del paese e

ALZANO SCRIVIA - Protagonista la classe 1997

delle zone vicine, che si sono offerti per provvedere alla cucina, alla distribuzione delle pietanze e alla pulizia. I visitatori, fin da subito assai numerosi, hanno potuto degustare le storiche ricette sansebastianesi: la torta di riso accompagnata dal salame Nobile del Giarolo, la pasta di salame cotta alla piastra, i tagliolini al tartufo nero e al ragù di capriolo e di cinghiale, la trippa con le fagiolane. Anche questa volta la cucina nostrana, il buon vino e i prodotti genuini sono stati preparati con entusiasmo dagli organizzatori, raccogliendo il riscontro positivo da parte di coloro che li hanno assaporati. Il paese si è trasformato in un’osteria a cielo aperto con musica dal vivo e con tanti espositori enogastronomici e artigianali. Davvero instancabili tutti i lavoratori che hanno continuato senza sosta a occuparsi dei presenti che si sono trattenuti fino oltre la mezzanotte, dopo il piacevole spettacolo pirotecnico. La manifestazione, che per il grande successo merita di essere ripetuta, è stata organizzata dal Comune si San Sebastiano in collaborazione con Artinfiera, con la Croce Rossa – delegazione Val Curone, con l’Unione Sportiva Sansebastianese e con la Pro Rally. Valeria Sala

GAVAZZANA - Il 7 settembre suona Vincenzo Zitello

La festa delle diciottenni Tornano i lunedì musicali

ALZANO SCRIVIA - Nella serata di sabato 22 agosto nella piazza del paese le alzanesi Apollonia Quarleri ed Elisa Guagnini, Stefania Angeleri, Michelle Calderai e Michela Marcianò di Molino dei Torti con la loro amica Beatrice Le Caldare di Rivanazzano, hanno festeggiato la maggiore età organizzando la “Festa dei Coscritti classe 1997”. La festa è una tradizione molto sentita nelle nostre piccole comunità ed è un momento di ! festa non solo per i giovani ma anche per le loro famiglie e per tutti coloro che ogni giorno li circondano e li vedono crescere. La serata è iniziata con la

presentazione delle singole ragazze che accompagnate dai rispettivi papà, hanno fatto dapprima la passerella tra le numerose persone presenti e poi hanno ballato con i loro genitori . Tutte le famiglie delle festeggiate con gli amici, si sono strette con emozione alle ragazze del 1997 in una serata di musica e ricordi in cui la proiezione di un breve filmato ha visto scorrere le loro fotografie, dai primi anni di vita sino ai giorni nostri. Una grande torta offerta a tutti i presenti e un corale brindisi di auguri ha coronato la splendida riuscita dell’evento.

GAVAZZANA - Tornano i primi lunedì del mese nelle cantine della Casa di Don Sterpi. Dopo l’intensa attività artistica prodotta dalla quinta edizione del “Gavazzana Blues Festival”, l’associazione si concede un prezioso momento artistico! dedicando, ai tanti appassionati, l’arpa celtica e arpa bardica di Vincenzo Zitello che si esibirà lunedì 7 settembre nel concerto dal titolo “Talismano”. Vincenzo Zitello compositore, polistrumentista, concertista tra i più importanti arpisti al mondo, e primo pioniere dell’arpa celtica in Italia, inizia i suoi studi musicali come violinista, violista e flautista in giovanissima età, la sua formazione è stata di tipo classico, che ha progressivamente ampliato, attraverso un articolato percorso artistico che lo ha portato ad approfondire diversi linguaggi e stili

Il Gruppo Chora di Tortona organizza a Cecima la seconda giornata dedicata agli studi filosofici

TORTONA - Il Gruppo di ricerca filosofica Chora di Tortona organizza, sabato 5 settembre a partire, dalle ore 15, la seconda Giornata di studi filosofici della Valle Staffora. Come nella fortunata edizione dell’anno scorso, l’evento si terrà presso il Parco “Castello” di Cecima. I relatori ospiti della Giornata saranno Silvana Borutti, Luca Vanzago, Vittorio Morfino e Giampaolo Azzoni, docenti delle Università di Pavia e Milano, che discuteranno il tema “Le ragioni dell’Europa”. I quattro interventi affronteranno alcuni momenti della storia recente, decisivi per la costruzione dell’identità del cittadino europeo contemporaneo, come i fermenti culturali, artistici e filosofici della Grande Vienna

di inizio Novecento, o le riflessioni di Edmund Husserl sull’idea di Europa, sviluppate dal filosofo nel periodo drammatico degli anni Trenta. Verranno inoltre proposte considerazioni critiche sui confini – culturali, prima ancora che geografici – dell’Europa, e valutazioni problematiche sulla pretesa centralità dello “spirito europeo” nelle vicende sociali e politiche del mondo contemporaneo. Introdurrà i lavori Alessandro Galvan del Gruppo Chora. La partecipazione ai lavori è libera e gratuita. In caso di maltempo, l’incontro si svolgerà nel Salone conferenze del Comune di Cecima, il quale concede il suo patrocinio e ospita i lavori della Giornata di studi.

musicali, per poi ottenerne un! risultato espressivo e personale che afferma una nuova e inconfondibile personale identità musicale. La musica di Zitello segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe. In concerto ne utilizza due che vengono suonate in alternanza, l’arpa celtica e l’arpa clarsach, due strumenti della tradizione Gae-lica con caratteristiche sonore ed espressive differenti. Il concerto “Talismano”, si svolge attraverso un percorso dotato di poetica autonomia e di matura sintesi espressiva e si svolge coinvolgente, in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che invariabilmente rapiscono e incantano ogni ascoltatore.

TORTONA E TORTONESE

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IL POPOLO

Giovedì 3 settembre 2015

In Breve

TORTONA/VITA PARROCCHIALE

Solennità di Maria Bambina

La parrocchia di Santa Maria Canale si prepara a vivere la festa festa oatronale della Natività della Beata Vergine Maria che si terrà il prossimo 8 settembre. Tutti i giorni fino al 7 settembre si celebra la Novena con il Rosario alle ore 17.30 seguito dalla Messa alle ore 18. Domenica 6 settembre, alla sera, alle ore 20.45 si snoderà la tradizionale processione che sarà presieduta dal Vescovo Mons. Vittorio Viola e percorrerà le vie del centro storico. Il giorno della festa al mattino la Messa sarà alle ore 11 e al pomeriggio alle ore 18.30, questa sarà preceduta alle ore 17.30 dalla benedizione dei bambini. In serata, alle ore 20.45, sarà recitato il Rosario seguito dalla benedizione eucaristica. Tutti i giorni della novena, fino all’8 settembre sarà aperto il Banco di beneficenza.

TORTONA/AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

Posizione critica sul biodigestore

Giovedì 27 agosto si è tenuta la prima riunione della Conferenza di Servizi indetta dalla Provincia di Alessandria per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di digestione e produzione energia elettrica sulla strada provinciale per Castelnuovo. L’amministrazione comunale di Tortona ha espresso parere di congruità per quanto attiene l’aspetto edilizio dell’opera ma, nel contempo, ha ribadito le perplessità, già espresse dalla precedente giunta comunale, sulla realizzazione dell’impianto. Tale opera è in contrasto con le politiche ambientali dell’attuale Amministrazione, che mirano a salvaguardare la vivibilità e l’integrità del territorio nei suoi elementi essenziali (aria, acqua, terra). Nel parere trasmesso preliminarmente alla Conferenza dei Servizi pertanto, pur ravvisando il fatto che le modifiche proposte rispetto al progetto definitivo autorizzato apporterebbero migliorie tecnico-impiantistiche anche se non modificano i processi tecnologici previsti, l’amministrazione comunale ha sottolineato ancora una volta le criticità e le possibili ricadute negative che dall’impianto in esame potrebbero derivare all’ambiente. TORTONA/LAVORI

Cambiano gli accessi pedonali al Pronto Soccorso tortonese

Cambiano gli accessi pedonali al Pronto Soccorso a causa dei lavori di ristrutturazione dell’Ospedale per il completamento dei nuovi servizi e gli interventi di umanizzazione. L’ingresso pedonale al pronto soccorso, in orario diurno, dalle 8 alle 20 sarà possibile unicamente mediante il percorso obbligato da via XX Settembre seguendo poi le indicazioni; l’ingresso in orario notturno dalle 20 alle 8 potrà avvenire seguendo il percorso obbligato dalla vecchia portineria, utilizzando il campanello posto in prossimità della rampa di accesso segnalato con apposita illuminazione. Nessuna variazione, invece, per quanto riguarda l’accesso di ambulanze e mezzi di soccorso, mentre l’ingresso dal vecchio corridoio sarà riservato solo al Pronto Soccorso e non più utilizzabile come entrata per l’ospedale. TORTONA/NUOVA RADIO PIEVE

Musica celtica a Caleidoscopio

Il fascino primordiale della musica celtica sarà il filo conduttore dell’appuntamento settimanale sulla frequenza 96,400 FM e in diretta su live streaming del sito www.radiopnr.it. Nel Caleidoscopio che andrà in onda alle ore 20.30 di domenica 6 settembre, il conduttore Andrea Bobbio riproporrà una serie di ballate e canzoni popolari anglo-irlandesi scelte e presentate da Fabrizio Lamborizio, laureato in Lingue e Letterature straniere moderne con specializzazione in anglistica e già ospite in una precedente trasmissione. La replica sarà trasmessa martedì 8 settembre, sempre alle ore 20.30.


di Ferraresi Daniele e C. snc RESTAURI Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

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IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:

VAL

prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 3 al settembre 2015 Giovedì 3: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Venerdì 4: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Sabato 5: Baiardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Domenica 6: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255)

Novi Ligure Il Paraclub il 6 settembre organizza dei lanci in tandem

“Disabili con le ali” sul paracadute

L’aeroporto Mossi di Novi Ligure che ospiterà la manifestazione

NOVI LIGURE - Domenica 6 settembre, l’aeroporto Mossi di Novi Ligure ospiterà una giornata dedicata interamente al paracadutismo. Sarà possibile osservare, ma anche provare, lanci in tandem e vivere un’esperienza di volo “prelancistica”; tutto questo grazie ai soci del neonato “Paraclub di Novi”, che si esibiranno in lanci di precisione e in lanci con la tuta alare dalle ore 9 alle 13. La giornata assumerà però un carattere ancora più importante e parti-

colare in quanto sarà dedicata in parte a una iniziativa a sfondo sociale: dal titolo “Disabili con le ali”. L’associazione degli Alpini novesi, l’assessorato agli Affari sociali del Comune di Novi, il “Paraclub di Novi” e il “Focus Group Disabili” hanno, infatti, organizzato questo appuntamento nel quale due persone diversamente abili avranno la possibilità di effettuare un lancio in tandem insieme agli istruttori della scuola di paracadutismo.

Alla manifestazione aderiranno diverse associazioni del territorio che si occupano, sotto varie forme, di disabilità. Sarà quindi un momento unico per mostrare alla città le numerose attività e i problemi che ogni giorno queste associazioni affrontano con coraggio e dedizione. L’ingresso alla manifestazione sarà libero e durante la giornata è previsto anche un momento conviviale per tutti i partecipanti. Bruno Ferretti, “Disability manager” di Novi, ha sottolineato il valore e l’importanza di questa iniziativa: “Il nostro intento è quello di sensibilizzare la cittadinanza su tematiche molto importanti e delicate. Sono tanti i punti da affrontare e le problematiche che cerchiamo di risolvere. In questo periodo, ad esempio, siamo impegnati insieme agli uffici comunali a rivedere il posizionamento dei vari stalli di sosta riservati agli invalidi per renderli più fruibili e razionali. È uno dei tanti lavori che paiono invisibili e che di certo non vengono pubblicizzati, ma che pensiamo possano essere molto importanti per l’intera società”. “Disabili con le ali” sarà quindi un momento davvero speciale per vivere una giornata all’insegna dello sport e del divertimento, ma con un occhio attento a tematiche profonde ed importanti di carattere sociale. Davide Daghino

“Avanti Novi” segnala i disagi esistenti al quartiere G3

NOVI LIGURE - Sono terminate le vacanze ma non i problemi della città. A questo proposito Andrea Scotto, presidente di “Avanti Novi” ha richiamato l’attenzione su una infinita problematica che riguarda il quartiere G3 “dove abita quasi il 10% della popolazione novese”. “Con una raccolta firme, depositata nella primavera 2014 – ha spiegato – abbiamo raccolto e fatto nostre numerose segnalazioni di problemi esistenti nel quartiere; tra queste: la realizzazione di una recinzione per il parco giochi di Via Terracini 1, che si trova accanto alla strada, dove passano auto; la realizzazione di una pensilina per la fermata dell’autobus all’altezza del numero civico 2 di Via Terracini; l’insediamento di una farmacia nell’area commerciale del G3, per servire gli abitanti del quartiere. Dopo più di un an-

no, però, gran parte degli interventi richiesti non è stata ancora fatta e, cosa peggiore, abbiamo riscontrato assieme agli abitanti del quartiere ulteriori rischi per la sicurezza e l’incolumità delle persone”. Gli abitanti del quartiere, infatti, lamentato che i dossi installati per rallentare il traffico sono quasi tutti deteriorati, diventando così un pericolo per ciclisti e motociclisti. I campi da basket, calcio e tennis sono

BASALUZZO - Sabato 5 settembre serata benefica

Vittorio De Scalzi canta per l’AISM

BASALUZZO - L’AISM di Alessandria (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), invita tutti a una serata in cui la grande musica fa rima con la solidarietà. Sabato 5 settembre, a Basaluzzo, ci sarà Vittorio De Scalzi dei New Trolls in concerto con i Beggar’s Farm e con la partecipazione di Roberto Tiranti. Le offerte raccolte durante la serata andranno a sostenere i progetti di aiuto e solidarietà dell’AISM stessa. L’inizio della serata è previsto alle ore 21, nel piazzale delle Scuole a Basaluzzo. Ci saranno anche momenti conviviali, con pizza e farinata per tutti. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune e la SOMS di Basaluzzo con il sostegno del Centro Servizi Volontariato di Asti e Alessandria. Per informazioni si può telefonare o inviare una mail (tel. 0131.232669; 3357404410; aism.alessandria@tiscali.it).

privi sia di recinzioni che di ingressi chiusi a chiave, tali da impedire atti di vandalismo con il risultato che le attrezzature sono gravemente danneggiate, e quindi pericolose per chi le usa, e non c’è nulla, neppure un cartello di divieto, che segnali la cosa. Infine, la pensilina di attesa bus in Via Benedetto Croce, di fronte ai numeri civici 11 e 13 è pericolosamente vicina ad una curva, con conseguente scarsa visibilità sia per chi, sceso dall’autobus, attraversa la strada, sia per chi guida lungo quella stessa strada e va spostata più avanti. “L’Amministrazione comunale novese deve occuparsi di queste situazioni di reale pericolo per i nostri concittadini che abitano al quartiere G3 – ha dichiarato Scotto – prima che qualcuno si faccia male davvero”. Vittorio Daghino

OVI

Giovedì 3 settembre 2015

BORBERA - OLTREGIOGO

Lunedì 7: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Martedì 8: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Mercoledì 9: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 (tel. 0143 2166) Edicole aperte domenica 6 settembre 2015 Bava, corso Marengo 91; Fanin Via Papa Giovanni 2, Fossati via Garibaldi 26, Ferrarese Roberto Via Verdi 69, Arecco via Amendola 20, Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone 48; Scarsi, Viale Chichero, Semino, Via Pavese ang. Piazza del Mercato. NOVI LIGURE - Si terranno da settembre a novembre

Al via i corsi parrocchiali di preparazione al matrimonio

NOVI LIGURE - Esiste un tempo detto di “preparazione”, nel quale i fidanzati sono chiamati a crescere nella loro capacità di amarsi; è un tempo nel quale devono assumere delle responsabilità, in modo da poter costruire una vera famiglia; è un tempo nel quale li accompagna e li sostiene la grazia del Signore. È con questo spirito e questi buoni propositi che anche quest’anno il Vicariato di Novi Ligure prosegue negli “Incontri di catechesi” per le coppie di giovani che si stanno preparando a celebrare il matrimonio cristiano. Nella società attuale si evidenzia sempre più una “variabilità” che mette a dura prova la vita quotidiana e allora un progetto, di qualunque natura, industriale, politico, economico non può essere pensato oltre un tempo relativamente breve. Il matrimonio è viceversa un progetto che dura tutta la vita. Ecco allora la necessità di questi incontri: riflettere insieme sul significato e

sull’importanza di ciò che si sta per compiere e soprattutto delle conseguenze che ne derivano. Sarebbe un grave errore prepararsi solamente “al giorno del matrimonio” e non “dal giorno del matrimonio in avanti”. Pertanto, i fidanzati sono chiamati a “vivere un cammino”, un cammino serio ed impegnativo, fatto di incontri, di riflessione, di confronto, di dialogo e di preghiera. I sette corsi, che avranno inizio alle ore 21 e termineranno alle ore 22.30, saranno imperniati su diversi argomenti: “La Fede: Gesù Cristo, la Chiesa, i sacramenti; il matrimonio come sacramento; gli aspetti psicologici; gli aspetti medici; gli aspetti etici e la Liturgia del matrimonio”. Le sedi e le date dei prossimi incontri sono: - Parrocchia della Pieve (tel. 0143.2261) il 5, 12, 19, 26 settembre e 3, 10, 17 ottobre. - Parrocchia di San Nicolò (tel. 0143.78270) il 10, 17, 24 ottobre e 7, 14, 21, 28 novembre. v.d.

CANTALUPO - La cerimonia si è svolta il 29 agosto

Il 70° della battaglia di Pertuso

CANTALUPO LIGURE - Sabato 29 agosto a Pertuso, frazione di Cantalupo Ligure, alla presenza delle autorità, delle associazioni partigiane e della Staffetta della Pace che è giunta dal Sacrario della Benedicta, si è svolta la cerimonia di celebrazione del 70° anniversario della Battaglia di Cantalupo. Al termine il sindaco Gianpiero Daglio, i partecipanti e i parenti del partigiano Giannettini detto “Toscano”, da poco scomparso, si sono recati al “Ponte Rotto” per lo spargimento delle sue ceneri in Val Borbera, dove lui ha chiesto di dimorare per sempre.


Serravalle Scrivia Il 5 settembre conferenze, degustazioni e visite

A Libarna il vino incontra l’archeologia conduttore la storia del cibo e del vino mentre, nell’area adiacente l’Anfiteatro, Walter Massa (per il Consorzio di Tortona) e Francesco Bergaglio (per il Consorzio di Gavi) insieme al critico giornalista de La Stampa Roberto Fiori, intratterranno il pubblico sulle straordinarie potenzialità di questo territorio in campo enologico, con la conferenza dal titolo “L’incontro sulla via Postumia: l’isola bianca del Piemonte”. La manifestazione è organizzata dalla Soprintendenza Archeologia del Piemonte, dall’Associazione Culturale Libarna Arteventi, dal Comune di Serravalle Scrivia e dalla Camera di Commercio di Alessandria, con la collaborazione del Consorzio Tutela del Gavi, del Consorzio Tutela dei vini dei Colli Tortonesi, delle Associazioni Proloco e Commercianti di Serravalle, dei Consorzi Formaggio Montebore e Il sito archeologico di Libarna a Serravalle Scrivia Salame Nobile del Giarolo. SERRAVALLE SCRIVIA - Nell’am- romana si trasformerà in un teatro natu- Il programma della giornata, presso bito delle iniziative di valorizzazione rale dove rappresentare questo “incon- l’Area archeologica di Libarna, sarà ilseguente: presso la sala conferenze, alle dell’area archeologica, sabato 5 settem- tro” tra le due eccellenze del territorio. bre si terrà la manifestazione “Ar- Il presupposto dell’evento è quello di ore 15, si terrà la conferenza sul tema cheoSapori a Libarna - Dall’archeolo- legare l’archeologia del vino (dal con- “Archeologia del vino in Italia nord ocgia alla cultura del vino” che ha come sumo alimentare dell’uva alla sua vini- cidentale. Le origini cisalpine dell’enotema principale l’enologia. ficazione a partire dall’età del Ferro) al- logia moderna” tenuta da Filippo Maria Partendo dall’archeologia del vino con la cultura del vino dei giorni nostri, sot- Gambari, Soprintendente per l’Archeola conferenza di Filippo Maria Gam- tolineandone la continuità culturale e logia della Lombardia; alle ore 16.30, bari, Soprintendente per l’Arche-logia sociale; il vino costituisce una piacevo- presso l’area dell’anfiteatro ci sarà della Lombardia, ci sarà, infatti, attra- le tradizione conviviale, la cultura del “L’incontro sulla via Postumia: l’isola verso la partecipazione dei Consorzi di vino va intesa non solo come espressio- bianca del Piemonte” con Francesco tutela del Gavi e dei vini dei Colli Tor- ne di un’esperienza millenaria, ma an- Bergaglio (Consorzio Tutela del Gavi) tonesi, l’incontro dei due grandi bian- che come fattore di sviluppo economi- e Walter Massa (Consorzio Tutela dei chi piemontesi: il Gavi Docg e il Ti- co di un territorio che sappia tradurre in Vini dei Colli Tortonesi) e alle ore morasso Doc. valore il proprio patrimonio archeologi- 17.30 nell’area eventi si terrà la deguLibarna costituisce il confine storico- co insieme alle sue tradizioni enoga- stazione di Gavi e Timorasso con prodotti della tradizione locale. geografico tra le terre del Gavi e quelle stronomiche. del Timorasso dei Colli Tortonesi (che All’interno dell’Area archeologica sarà Le visite guidate all’area archeologica contiene anche la sottozona Terre di allestito un percorso con esposizioni e si terranno nel corso della mattinata Libarna) e per un giorno l’antica città degustazioni che abbiano come filo (ore 10.30; 11, 11.30 e 12). NOVI LIGURE - L’associazione è attiva nell’ospedale novese e in quello tortonese NOVI LIGURE - Lavori

Corsi per diventare volontari dell’AVO

NOVI LIGURE - Il motto “Diventare un volontario AVO significa rendere meno triste la degenza di un ammalato!”: è ormai da diversi anni conosciuto da tutti come l’efficace slogan adottato dall’Associazione Volontari Ospedalieri che operano sul territorio, in ospedali e case di riposo di Tortona e da qualche tempo anche in quelle di Novi Ligure. Scopo dell’Avo è quello di affiancarsi alle strutture ospedaliere, con le quali collabora per arricchire la componente di umanità nel servizio sanitario; infatti, in alcuni pazienti è evidente la solitudine e la tristezza nella quale sono immersi. L’AVO si propone poi, attraverso l’opera solidale dei suoi volontari, la riscoperta dell’uomo nella pienezza della sua dignità, non sminuita dalla malattia. È con questo spirito che, presso la sala RSU dell’Ospedale S.S.

Antonio e Margherita di Tortona si terranno delle apposite lezioni/corsi, completamente gratuiti, della durata di circa due ore ciascuna. Durante i corsi si tratteranno i seguenti temi: il volontario e l’AVO; il contesto del servizio; le istituzioni sanitarie; le norme igieniche e di prevenzione; le motivazioni della scelta di diventare un volontario; deontologia del volontario; la psicologia della persona davanti alla malattia; aspetti psicologici e malattie degli anziani in casa di riposo; testimonianze. I primi 3 dei 5 corsi previsti avranno luogo al sabato mat-

tina dalle ore 15 alle ore 17 il 3, il 10 e il 17 ottobre; mentre, gli ultimi due corsi si svolgeranno durante il periodo di tirocinio. Per diventare volontari AVO occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni; sostenere un colloquio attitudinale che accerti la comprensione dello spirito AVO; frequentare il corso di formazione/tirocinio al termine del quale un colloquio finale porterà all’ammissione al servizio effettivo. Il volontario deve impegnarsi a svolgere con continuità il servizio di alcune ore (normalmente due) alla settimana nel giorno e con l’orario concordati e a partecipare alle riunioni periodiche e alle attività di formazione. Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile contattare il numero 324.7808097, oppure, inviare una e-mail a: avotortona@gmail.com. Vittorio Daghino

Nuova rotonda verso Serravalle

NOVI LIGURE - Martedì 1° settembre sono iniziati i lavori di costruzione della rotonda davanti all’ex stabilimento Vosa di Novi Ligure, oggi Dkc, all’incrocio tra strada Serravalle e la 35 bis dei Giovi. Le operazioni dureranno fino a metà novembre e saranno eseguite dalla società Itinera di Tortona. Per tutta la durata dei lavori i veicoli provenienti da Novi e diretti fuori città potranno solo proseguire dritto, verso Serravalle. Sono previsti restringimenti della carreggiata e nei pressi del cantiere il limite di velocità sarà fissato a 30 Km orari. La società committente dei lavori è la Pragasei srl: la costruzione della rotonda fa parte della convenzione tra il Comune di Novi e la Praga per la costruzione dell’ultimo lotto del Serravalle Designer Outlet che prevede l’apertura di altri 70 negozi.

Aperto a Pozzolo Formigaro l’asilo nido domiciliare “C’era una volta”

POZZOLO FORMIGARO - C’era una volta un sogno, una educatrice, c’era una volta la cura dell’orto e della terra, l’amore per il cibo genuino, c’era una volta una mamma, una casa da riempire e c’era una volta... L’asilo nido domiciliare “C’era una volta” di Arianna Merlo, aperto nel comune di Pozzolo Formigaro, dove è il primo asilo nido domiciliare. L’asilo ospita bambini e bambine, con le loro famiglie di età compresa tra i 03 e i 36 mesi, per un numero complessivo di cinque bambini frequentanti contemporaneamente il servizio. Il nido domiciliare è situato in una casa al piano terra, con ingresso diretto al giardino e all’orto, c’era una volta ri-

volge il suo servizio a genitori e famiglie, che scelgono per i loro figli, come prima esperienza educativa un nido intimo e raccolto, dove i bambini, grazie al ristretto rapporto numerico educatrice- bambino ed un ambiente familiare possono sentirsi coccolati come a “casa” e vivere nuove esperienze a contatto con la natura. Arianna punta tantissimo sul far vivere ai suoi piccoli ospiti l’ambiente esterno (orto, giardino) seguendo ed osservando lo scorrere delle stagioni, il cambiamento della vegetazione, dei colori, del clima, e dei profumi, in continuità con l’ambiente interno, dove troveranno una cucina accogliente che li trasformerà in piccoli cuochi, giochi in legno e stoffa, prodot-

ti con materiali naturali e tanti libri. “Nella mia vita - racconta Arianna - il sorriso e la passione per i bambini mi hanno sempre contraddistinto. Quello che ho sempre cercato di trasmettere ai miei figli è racchiuso in una frase di di Chesterton che dice ‘Le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe raccontano ai bambini che i draghi possono essere uccisi’. Questa bellissima frase ci fa capire che basta un sorriso, uno sguardo, una matita, una foglia per far sì che i nostri bambini affrontino il mondo con quella serena spensieratezza, che dona loro la forza interiore, la stessa che da grandi ci farà realizzare i nostri sogni”.

IL POPOLO

NOVI E NOVESE

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Giovedì 3 settembre 2015

In Breve

SERRAVALLE SCRIVIA/EVENTI

Serata di arte a Villa Caffarena

Nella serata di venerdì 21 agosto a Serravalle Scrivia, presso il parco di Villa Caffarena, ha ottenuto grande successo l’evento “Letterati, musicisti e pittori... funamboli di un sogno”, organizzato dall’associazione “Amici dell’Arte di Serravalle Scrivia”, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Serravalle Scrivia. Hanno partecipato per la musica Giovanni Bailo, Valeria Bisio e Gianluigi Bottazzi, Kerigma String Duo, Luca Deltorto, Umberto Ferrarazzo. Per la letteratura: Gianni Bobbio, Benito Ciarlo, Anna Cini, Francesca Desirello, Pierangela Eliogabalo, Wanda Guaraglia, Walter Pestarino, Lucia Poggio Riva, Renato Savini. Per la video pittura: Luisa Maria Casaccia Gibelli, Maristella Repetti, Giusi Ponzano, Emma Repetto, Vittoria Repetto, Walter Repetto, Giovanni torchia. Ospiti della serata sono stati Mauro Pirovano attore, Giancarlo Ragni, drammaturgo e regista teatrale. Hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione la Pro Loco e l’Arci “La Storia” di Serravalle, Mauro e Mattia Derossi, Giuseppe Aliano, Andrea Bobbio, Gianni Camera, Francesco Carlini, Silvana Rebora e in particolare il giornalista Luciano Asborno, che con grande maestria ha coordinato tutti gli artisti e ogni momento della serata. CABELLA LIGURE/PROCESSIONE

Festa della Guardia a Rosano

Il 27 agosto a Rosano frazione di Cabella Ligure, si è svolta la festa patronale della Madonna della Guardia alla quale hanno partecipato numerosi fedeli. La celebrazione eucaristica è stata presieduta per la prima volta dal Vescovo diocesano Mons. Vittorio Viola. Al termine della funzione il Vescovo ha salutato tutta la popolazione e in particolare il parroco don Jairo Alzate Ocampo e il

sindaco Roberta Daglio, che hanno posato con lui nella foto.

ARQUATA SCRIVIA/MUSICA

I ragazzi degli anni ’70 a Varinella

Il 19 agosto, nella frazione Varinella il Circolo ARCI Varinellese e il Club Battisti in collaborazione con la Scuola di Musica T42 organizzato una serata che ha visto impegnati i “Ragazzi degli anni’ 70” della “Strada della musica e della Valle Spinti”. I “Ragazzi degli anni ’70” hanno riformato nuovi gruppi musicali per ricordare attraverso le canzoni, i momenti e le emozioni di quegli anni. Si sono alternati sul palco varie formazioni musicali. A corollario una mostra fotografica con le fotografie degli anni ’70 di tutti i musicisti che sono intervenuti alla manifestazione. L’intento della manifestazione era di far rivivere ai presenti le sensazioni e le emozioni di allora. Il pubblico intervenuto numeroso ha contribuito alla riuscita di una bella occasione di musica. POZZOLO FORMIGARO/TRADIZIONI

Week end della patronale a Bettole

Da domani e fino al 7 settembre nella frazione Bettole di Pozzolo Formigaro si svolgerà la festa patronale. Venerdì alle ore 19 serata gastronomica e danzante con l’orchestra Mondo Notte, sabato 5 si balla con Gianni Piazza e domenica 6 ancora sul palco i Mondo Notte. Lunedì 7, alle ore 21.15, ci sarà il concerto gospel che vedrà protagonista il “Saint Nicholas Gospel Choir” di Pozzolo Formigaro.


IL POPOLO Giovedì 3 settembre 2015

TORTONESE E NOVESE

Serravalle La certificazione attesta la provenienza da fonti rinnovabili

Il Comune usa solo energia “green”

Il Municipio di Serravalle Scrivia

SERRAVALLE SCRIVIA - Il Comune ha recentemente ottenuto la certificazione che attesta la provenienza da fonti rinnovabili del 100% del proprio fabbisogno elettrico ai sensi della Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas - ARG/elt 104/11. Per gli impianti di illuminazione pubblica e gli edifici di proprietà il Comune utilizza energia elettrica verde, che consente di evitare l’immissione in atmosfera di gas climalteranti. Socio del Consorzio per l’energia CEV dal 2007, Serravalle Scrivia ha evitato sino a oggi di immettere in atmosfera

2.492,01t di CO2 calcolate sulla base dei consumi annuali dell’Ente. Inoltre, insieme agli altri 1146 Enti Soci del Consorzio CEV (fra cui più di 1000 Comuni), Serravalle ha contribuito a risparmiare oltre 3.005.133,87 t di CO2 con il solo acquisto dell’energia elettrica. L’azione virtuosa del Comune non si ferma qui. Altri progetti, realizzati tramite il Consorzio senza sostenere costi e finalizzati alla riduzione dei consumi e alla produzione di energia, aumentano la quantità di mancate emissioni di gas climalteranti.

Serravalle beneficia anche della produzione di un impianto fotovoltaico a terra di circa 20 kWp realizzato nel Comune di Popoli in Abruzzo, in provincia di Pescara. L’impianto, abbinato all’utenza del Municipio, garantisce una produzione stimata annua di 24.178 kWh evitando di immettere in atmosfera 13,37 t di CO2. La sostituzione della vecchia caldaia all’interno del Municipio con generatori di calore ad elevata efficienza, inoltre, ha permesso a Serravalle Scrivia di ridurre i consumi di gas di ben 3.116 cm3/anno, evitando le emissioni di 6 t di CO2. All’attività virtuosa dell’Ente si aggiunge la partecipazione di un dipendente comunale al Corso di Formazione online del “Referente per l’energia”, organizzato da CEV in collaborazione con l’ENEA. Il Corso, realizzato con modalità FAD (Formazione a Distanza), ha consentito al Comune di dotarsi di figure professionali qualificate a gestire tutte le complessità e le opportunità del settore per promuovere una nuova cultura dell’energia. Aderendo al Consorzio CEV, il comune serravallese si è fatto promotore di best practices che anche i cittadini possono imitare, impiegando energia verde per il proprio fabbisogno e migliorando l’efficienza energetica delle proprie abitazioni. L’obiettivo 20-20-20, dunque, si fa sempre più concreto per il Comune, che con le azioni intraprese garantisce importanti risparmi e contribuisce ad abbattere i costi d’acquisto dell’energia, rispettando i principi di un sviluppo sostenibile che riguarda l’ottimizzazione delle risorse economiche oltre che delle risorse energetiche.

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TORTONA - Emergenze e problemi del primo anno

Confronto tra l’amministrazione e i partiti di maggioranza

TORTONA - Confronto, lo scorso 27 agosto, tra l’amministrazione comunale e le forze politiche che sostengono la giunta. Al centro dell’incontro i problemi amministrativi emersi in questo primo anno di attività della giunta e le numerose emergenze che si sono manifestate. Amministrazione e maggioranza hanno deciso di comune accordo, al fine di realizzare la piena trasparenza dell’azione amministrativa, di rendere accessibile a tutta la comunità il sistema di programmazione, analisi e controllo degli obiettivi dell’amministrazione comunale. In pratica, sarà messa a disposizione di tutti i cittadini lo strumento di “misurazione” dei risultati prodotti dall’impegno del Comune per consentire il monitoraggio dello stato di avanzamento degli obiettivi programmati. L’amministrazione ha assunto l’impegno di definire e rendere pubblici entro la fine del mese di settembre la concreta strategia di intervento e gli strumenti (informatici) che saranno adottati per raggiungere questi obiettivi. La maggioranza, infine, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto e confermato il pieno sostegno.

TORTONA - Ospiterà tutte le informazioni e gli eventi

La pagina Facebook del Comune

TORTONA - E’ attiva la pagina istituzionale di Facebook “Città di Tortona”. I post riguarderanno le comunicazioni istituzionali, gli eventi, le notizie di pubblica utilità e i progetti dell’Amministrazione. La pagina non vuole in alcun modo sostituirsi al sito istituzionale del Comune di Tortona, ma si propone come un ulteriore strumento di comunicazione, immediato ed efficace, per accorciare le distanze tra l’Amministrazione e i cittadini, coinvolgendo anche quelli abituati all’uso dei social. Tutti coloro che non possiedono un profilo Facebook potranno continuare a consultare il sito del Comune di Tortona per avere accesso alle medesime informazioni. BRIGNANO FRASCATA - Sabato 5 settembre alle 21

Il diario del viaggio in Etiopia

BRIGNANO - Il 5 settembre, alle ore 21, nella sede dell’associazione La Pietra Verde a Brignano Frascata si terrà un incontro sul tema “Missione Etiopia, diario di viaggio”, durante il quale sarà presentata la video esperienza fatta da Enza e Ferruccio nella Missione Modjo in Etiopia.


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ATTUALITA’ RELIGIOSA

IL POPOLO

Giovedì 3 settembre 2015

Città della Pieve Martedì 11 agosto la cerimonia presieduta dal Card. Bassetti nella chiesa del monastero

La professione solenne di Sara Fedele tra le Clarisse

CITTA’ DELLA PIEVE - Martedì 11 agosto, festa di Santa Chiara d’Assisi, la Diocesi di Tortona ha partecipato alla gioia di una sua figlia che, proprio in questo giorno, ha fatto la professione solenne nell’Ordine delle Sorelle Povere Clarisse. Suor Sara Fedele D’Agostino, originaria di Tortona, dopo avere portato a termine il cammino di preparazione, ha affidato completamente la sua vita nelle mani di Dio nel monastero di S. Lucia a Città della Pieve, in Umbria, dove si trova anche la codevillese suor Barbara Agnese Moroni e dove, per diversi anni, è stata Badessa la tortonese Madre Elena Francesca Beccaria. La bella chiesa del convento, nel giorno del pio transito al cielo della santa Madre Chiara ha accolto i parenti, gli amici, il parroco della Cattedrale di Tortona mons. Carlo Curone, sua parrocchia di origine, i sacerdoti diocesani don Michele Chiapuzzi, don Enrico Bernuzzi e don Francesco Larocca e numerose altre persone, della diocesi e non, che hanno voluto essere vicine a Sara in questo giorno solenne. In un silenzio denso di emozione si è aperta la grata del monastero e le monache, che hanno fatto da corona a Suor Sara Fedele “pronta come una sposa per il suo sposo”, con voci cristalline hanno innalzato il loro canto sublime dando inizio alla cerimonia presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti, Vescovo della Diocesi di Perugia - Città della Pieve. Dopo la proclamazione delle Letture, al celebrante che le ha domandato “cosa chiedi a Dio e alla sua Santa Chiesa?”, Suor Sara Fedele ha chiesto di “professare solennemente la forma di vita delle Sorelle Povere di Santa Chiara per vivere il santo vangelo e seguire Gesù Cristo in santa umiltà, altissi-

ma povertà e unità di spiriti con questa fraternità”. Mons. Bassetti, poi, rivolgendosi alle monache e a tutti i presenti visibilmente commossi, ha iniziato la sua omelia ringraziando il Signore per il dono di una nuova vocazione ed esprimendo riconoscenza e affetto alla mamma e alla famiglia di Sara Fedele. Alle Clarisse, che ha definito “fucina di santità”, ha ribadito l’importanza della professione solenne che rappresenta il matrimonio spirituale con Cristo. Citando il Vangelo di Giovanni, scelto per la celebrazione, ha sottolineato l’esortazione di Gesù che chiede ai suoi figli di “rimanere nel suo amore”, perché “questo vuol dire essere abitati da Lui” e “per una figlia povera di Santa Chiara non c’è giorno più bello del suo sposalizio con Cristo per rimanere per sempre in Lui”. “Ancora più significative –

ha proseguito il cardinale – sono le nozze mistiche di Sara Fedele celebrate nel giorno in cui la Chiesa festeggia Santa Chiara, colosso di santità, grande donna che ha gareggiato nella virtù con San Francesco”. In lei “Dio ha fatto risplendere la gloria del suo amore” e proprio lei “che aveva percorso la via della più eroica povertà, è stata costituita dal Cristo madre e maestra di una moltitudine di vergini”. La santa di Assisi che “ha vissuto la povertà con grande rigore e fervore”, in punto di morte rivolgendosi alla sua anima la esortava a ringraziare Dio e le diceva “va in pace anima mia, perché tu hai seguito il tuo grande amore, perché il tuo creatore ti ha custodito e ti ha amato come una madre ama il figlio”. Mons. Bassetti ha invitato le monache e i presenti a ringraziare e benedire Dio di averci creato e fatti cristiani e a guardare a Chiara come a un modello di vita, a lei che “a soli 15 anni ha lasciato tutto e ha saputo trasformare la sua vita in canto nonostante le numerose sofferenze fisiche. A lei che non si è mai persa nella malinconia dei viottoli della vita, ma ha sempre camminato, come Francesco, sulla strada della gioia cristiana”. Proprio questa gioia ha augurato alle Sorelle Povere e a tutta la Chiesa. Perché solo “se siamo radicati nell’amore di Cristo possiamo cantare di gioia come fece Francesco in punto di morte”. Questa gioia il Vescovo ha augurato anche a Sara Fedele che donando la sua vita al Signore e “contenta solo di seguire Gesù entra a far parte di quell’esercito di vergini umili e povere che sull’esempio di Chiara si sono poste alla sequela di Cristo”. A lei ha chiesto di “custodire fedelmente questa comunione

con Gesù unico sposo, amando con generoso amore la Chiesa madre e abbracciando nella carità gioiosa tutti i fratelli”. Il canto soave e solenne delle consorelle ha poi dato inizio al rito della professione che si è realizzato in alcuni significativi momenti: le interrogazioni, la preghiera delle litanie, la professione, la consacrazione, la consegna dell’anello e l’accoglienza della neo professa nella fraternità. Il Vescovo, dopo aver ricevuto dalla novizia la conferma di voler essere ammessa nella famiglia delle Clarisse e di voler seguire in tutto l’esempio di Santa Chiara, ha invocato su di lei “lo spirito della carità”. Poi suor Sara Fedele, si è inginocchiata davanti alla Madre Abbadessa Chiara Ester e con voce ferma e serena ha fatto la sua professione promettendo e facendo

voto davanti a Dio di vivere per tutto il tempo della sua vita in castità, “senza nulla di proprio, in obbedienza e in clausura, secondo la regola delle Sorelle Povere di Santa Chiara”. Dopo aver ricevuto l’anello che l’ha unita “per sempre nell’amore a Colui che, per amor mio tutto si è donato”, Suor Sara Fedele è stata ufficialmente accolta nella fraternità delle Clarisse per “vivere con gioia la sua consacrazione”. La S. Messa è proseguita con la liturgia eucaristica. Prima della benedizione finale è stata consegnata alla festeggiata la benedizione inviatale da Papa Francesco e lei ha sorriso emozionata e felice per la grande manifestazione di stima e affetto. Al termine nelle sale dell’attiguo monastero Suor Sara Fedele, con il volto illuminato di vera gioia, ha salutato personalmente tutti e ha avuto parole di ringraziamento per ciascuno. Quando la grata della clausura si è chiusa suor Sara Fedele, con le sue Sorelle, è tornata alla vita di silenzio e di nascondimento che ha abbracciato, serbando nel suo l’affetto e la preghiera dei suoi cari e della Diocesi di Tortona che, con la sua consacrazione ha ricevuto una grande grazia del Signore. La professione religiosa, infatti, racchiude la pienezza di un incontro che realizza una vocazione vera, non una fuga da un mondo pieno di guai né un rifugio per gente senza coraggio, ma è “segno della presenza di Dio in mezzo agli uomini e dilatazione della vita”. La comunità diocesana rende grazie al Signore per il dono di Suor Sara Fedele e accompagna lei e le Sorelle Clarisse con la preghiera e l’amicizia. Daniela Catalano (Foto di Lella Zanini)


IL POPOLO Giovedì 3 settembre 2015

EVENTI E CULTURA

17 PORANA - Il 5 settembre per il “Sabato del villaggio”

A cavallo attraverso i luoghi di Pellizza

VOLPEDO - Domenica 30 agosto, presso lo Studio del pittore, è stata inaugurata la mostra “Pellizza e Volpedo. I luoghi, il lavoro e i prodotti della terra”, che sarà visitabile fino al 4 ottobre. L’esposizione presenta alcuni capolavori pittorici dedicati da Pellizza ai prodotti della sua terra e vari disegni e schizzi che colgono scorci del territorio con coltivazioni e uomini al lavoro, provenienti da collezioni pubbliche e private e in parte appartenenti alla collezione stabile dello Studio. Saranno presenti anche due documenti cartografici sui quali Peliizza segnò gli itinerari utili a suggerirgli la costruzione dei suoi capolavori. La mostra si raccorda, infatti, con gli esiti delle recenti collaborazioni con l’Istituto Geografico Militare di Firenze, in relazione alle ricerche sul fondo cartografico pellizziano, nonché con il massimo evento espositivo dell’anno in corso, Expo 2015 a Milano, e al tema base dell’esposizione: “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Per questo l’esposizione ruota attorno al tema del rapporto tra Pellizza e i prodotti di Volpedo e della sua terra, dialogando a distanza anche con le nature

morte esposte alla pinacoteca “il Divisionismo” della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. L’esposizione è aperta al pubblico il sabato (ore 15-19) e la domenica (ore 1012 e 15-19). I prossimi eventi in programma nell’ambito della Biennale di arte, cultura e spettacolo dedicata al pittore volpedese si terranno domenica 6 settembre. A partire dalle ore 10 ci sarà la sfilata di carri d’epoca per le vie del borgo e lungo le strade vicinali. L’iniziativa intende rileggere la cultura materiale del territorio tortonese di fine Ottocento attraverso i mezzi di lavoro e di trasporto: carrozze, calessi, carri, e carrette. Il revival avviene nella memoria di Pellizza che alcuni di questi mezzi ha inserito in tele memorabili. Si tratta della seconda passeggiata in carrozza nella terra di Pellizza, dopo la fortuna esperienza del 2007, anno del centenario della morte del pittore. Giancarlo Bina, presidente dell’associazione “Carrozze e Cavalli” ha spiegato che ci saranno quindici carrozze, di cui 9 provenienti da Ivrea e 6 dalla provincia di Alessandria, nella piazza

comunale e dalle ore 10 percorreranno le vie del paese e i sentieri di Pellizza in un percorso di 18 chilometri. L’arrivo al parco Penati è previsto verso le 12.30. Parteciperanno diversi attacchi singoli, pariglie e tiro a quattro che faranno vivere una giornata decisamente divertente. Nel pomeriggio alle ore 16, ci sarà l’inaugurazione della zona Molinetto in via Rosano (subito dopo lo Studio del pittore). A inizio Novecento la famiglia del pittore acquistò una striscia di terreno non distante dallo Studio, nel lembo di terra che scende verso il Curane. La zona è caratterizzata dalla presenza del Molinetto di Volpedo e divenne oggetto di svariati studi di paesaggio da parte del pittore, tra cui “La chiusa del Molinetto”. Il Molinetto da anni non esiste più, sostituito dal grande molino a cilindri, pure oggi inutilizzato, ma lo scorcio di paesaggio è rimasto sostanzialmente intatto grazie alla sopravvivenza della caratteristica chiusa in legno, immortalata dallo stesso Pellizza nel suo disegno. I lavori di ripristino, portati a termine dall’artigiano Mario Berillio per quanto concerne la parte in legno e dall’impresa edile di Adriano Callegher per le parti in muratura, hanno permesso di rinnovare uno scorcio doppiamente prezioso, dal momento che in tutta la campagna volpedese questa è l’unica vestigia rimasta delle chiuse in legno ottocentesche che punteggiavano il corso della roggia e che pure sono presenti in diverse opere pellizziane. In conclusione, in strada Casalnoceto, ci sarà la festa al frutteto “Pom dra Culunela” con il primo raccolto delle piante di pero e di melo messe a dimora nella precedente edizione della biennale, nel 2013.

Serata in ricordo di Fabrizia Bertolino

PORANA - L’associazione Porana Eventi ricorda una delle sue socie volontarie, Fabrizia Bertolino (nella foto), scomparsa pochi giorni fa all’età di 47 anni. “Vogliamo ricordare Fabrizia in una serata che lei aveva molto a cuore, il Sabato del Villaggio, di cui lei era sempre stata un’abile organizzatrice” ricordano i responsabili dell’associazione. Anche negli ultimi periodi, quando il male avanzava, Fabrizia da un letto di ospedale pensava infatti ai riconoscimenti per i poeti del concorso di poesia e ad organizzare al meglio questa serata. “Anziché annullare l’evento abbiamo pensato di dedicarlo proprio a lei, raccogliendo fondi per proseguire le sue attività legate alla chiesetta di Porana, al recupero del sagrato e alla solidarietà per le famiglie indigenti del territorio”, precisano i rsponsabilii. Ecco dunque che sabato 5 settembre al centro L’Ottagono di Pizzale (in caso di maltempo in Auditorium a Lungavilla) sarà presente l’orchestra spettacolo di Valentina Valenti, ma ci sarà uno spazio riservato anche alla gara di torte casalinghe (si premiano la più buona, la più bella, la più originale). Dalle 20 verranno distribuiti i risotti di Beppe, gnocco fritto, formaggi e salumi (prenotazioni al n. 389.2566296). C’è poi la proclamazione dei vincitori del concorso di poesia “Il Sabato del

Villaggio”: i componimenti selezionati verranno declamati al pubblico presente, con la proclamazione del vincitore nelle sezioni in lingua e in vernacolo. Una giuria specializzata, coordinata dalla redazione di Agenzia CreativaMente e del free press Feste&Patroni, selezionerà gli elaborati pervenuti e decreterà i vincitori delle due sezioni, che potranno anche vedere pubblicato il loro componimento. Per quanto riguarda invece la sagra patronale di S. Crispino si sta organizzando un grande pomeriggio per domenica 27 settembre: saranno presenti cori e bande che animeranno il pomeriggio di festa, dopo la processione delle ore 15 con la statua del patrono portata lungo il parco di Villa Meroni e accompagnata dalle numerose confraternite provenienti dalla Diocesi di Tortona e da quelle circostanti.


IL POPOLO Giovedì 3 settembre 2015

Speciale

Grest

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2015

BASTIDA PANCARANA - CASTELLETTO DI BRANDUZZO Tre settimane di iniziative parrocchiali

Come si “cucina” un buon oratorio estivo BASTIDA PANCARANA - E’ stato l’appuntamento più atteso dell’estate da molti bambini e ragazzi delle Parrocchie di Bastida Pancarana e di Castelletto di Branduzzo, guidate da don Simon Masondole, alla sua prima riuscita esperienza di oratorio estivo. Un’avventura di tre settimane, sabato e domenica esclusi, che ha coinvolto animatori, bambini ed adulti dal 15 giugno al 3 luglio scorsi. Spesso sono stati proprio i più grandi a dare opinioni positive alla fine di ogni giornata. Giovani che hanno messo davvero anima e corpo nelle attività, giovani che hanno detto: “Non mi ero mai divertito così!” riempiono il cuore di gioia, sapendo quante volte si sente parlare di questa gioventù in maniera poco positiva, anche se non sono mancate le “ramanzine” per correggere qualche atteggiamento scorretto. Per non parlare del “barista Mario”, delle nonne e mamme che, in diverse situazioni, si sono divertite più dei piccoli e dei ragazzi attraverso la gratuita collaborazione che spesso coinvolge in momenti piacevoli inaspettati e per questo ancora più gioiosi. E i bambini impegnati in giochi d’acqua, corse con il sacco, tiro alla fune e chi più ne ha più ne metta, hanno ritrovato il gusto del gioco, dimenticando televisione, computer o videogiochi. Giochi fra squadre sì, ma senza alcun vincitore finale, se non il semplice divertimento! Insomma quel che si dice “un bel momento di aggregazione e di divertimento, di giochi, di storie, di colori, di balli e di canzoni”, ma anche un momento di riflessione e di preghiera che diventa “cibo per l’anima”. Ed ecco gli ingredienti di questo cibo. Il tema “Tutti a Tavola” Quale altro poteva essere il tema proposto dagli Oratori Milanesi nell’anno dell’Expo? Forse non ci abbiamo mai pensato, ma l’atto del mangiare può essere capace di dire

La serata finale Un frizzante spettacolo organizzato dai bravi animatori, fatto di balli, canti, scenette, gara di dialetto e gran coro finale, i cui preparativi erano partiti all’inizio del Grest per arrivare a questo un momento così speciale e magico. Gli animatori per una giornata intera hanno lavorato davvero sodo per creare un’atmosfera magica attorno ai ragazzi, portando in piazza la scenografia, usando la tecnologia per creare giochi di luce, mixando suoni e musiche, così da dare risalto ai meravigliosi ragazzi che per tre settimane hanno condiviso un cammino pastorale dove Gesù con gioia li invitava: “Tutti a tavola!”.

chi è l’uomo, di raccontarne l’identità più profonda. L’uomo che mangia mostra di avere una necessità, l’uomo che mangia è una persona che ha bisogno di qualcosa che da solo non può darsi. Inoltre, la necessità del mangiare inserisce in una rete di relazioni e rapporti, con il resto del mondo ma anche con il prossimo. Mangiare (e mangiare bene) vuol dire anche incontrarsi, uscire da se stessi. Mangiare è quindi mettersi in relazione con se stessi e con gli altri, compresi, ovviamente, coloro che sono diversi. Le canzoni e i balli. Il festoso inno composto di frasi evangeliche riferite al Sacramento dell’Eucaristia e il divertente “Valzer della piadina” simpaticamente ballato da grandi e piccoli hanno accompagnato, ma soprattutto reso più movimentate, le giornate caratterizzandone l’inizio e la conclusione. Insieme gli inni e le danze dei pre-

cedenti grest che hanno risvegliato piacevoli ricordi. La storia Le vicende di una famiglia di supereroi che cerca l’ingrediente segreto di una torta che sembra essere l’unico modo per ristabilire di nuovo la pace e l’armonia di una città. Durante la ricerca, incontrano persone provenienti da ogni parte della terra e vivono avventure entusiasmanti, scoprendo che la loro forza non sta solo nei superpoteri. I momenti di preghiera Hanno scandito l’inizio e la fine delle giornate. La preghiera è stata anche l’occasione per ricordare ai bambini e agli animatori l’ambiente in cui si è svolto il Grest, valorizzando quel senso educativo che molti genitori sperano venga trasmesso ai figli. Poi la messa settimanale animata da bambini e animatori nei canti, nelle letture e nel servizio all’altare, sentendosi così

lieti protagonisti e la festosa messa conclusiva, preparata pensando alle preghiere, all’allestimento della chiesa con cartelloni ed oggetti riguardanti l’esperienza vissuta. E’ stato un momento in cui si è come respirata l’unione della comunità che condivide la gioia dei bambini e la gioia della preghiera. Le uscite Riuscitissime e “risparmiose” per tutti, le due uscite effettuate in loco, con le mete raggiunte a piedi. La prima al campo sportivo comunale con pic.nic sull’erba e tantissimi giochi, la seconda nel parco del Ristorante Oasi dove, anche grazie all’ospitalità dei proprietari, il gruppo ha trascorso tanti momenti belli. Interessante e non meno divertente la “vera gita” allo zoo-safari di Pombia fra gli animali della foresta africana, conclusasi nel parco divertimenti annesso allo zoo sulle canoe di un freschissimo gioco d’acqua.

Dai bambini agli adolescenti Chi pensa che il Grest sia stato “roba da poppanti” deve ricredersi: qui non ci sono state solo attività per i più piccoli, ma anche tantissime cose da fare per i più grandi. Dalla semina in vaso, alla cura delle piantine fino ad imparare anche “come si vota” con tanto di schede, cabina e scrutatori, ma per decidere cosa, vi chiederete! Bisognava scegliere il pranzo del giorno successivo fra “pizza” e “McDonald menù”. Dallo scrutinio delle schede (c’è stato veramente, con tanto di cartellone) ha primeggiato la seconda opzione. Un modo divertente per insegnare che in un gruppo vale la democrazia. Gustare e condividere Questi sono i due verbi chiave che racchiudono l’esperienza del Grest di quest’anno. Gustare perché il Grest è un’esperienza che deve far venire l’acquolina in bocca e condividere perché insieme tutto è più bello e, quest’anno è proprio il caso di dirlo, più buono. Divertimento Questo ingrediente non ha bisogno di nessuna spiegazione... Vero? Luisella Camerini


Antola al Po

IL POPOLO

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Dall’

TRADIZIONI

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

Broni Anche il Vescovo ha visitato l’esposizione con più di 180 opere

La prima mostra “I ricami in piazza”

BRONI - Domenica 30 agosto, nella cornice della festa patronale, in piazza Garibaldi, si è svolta la prima mostra provinciale “I ricami in piazza”. L’evento era dedicato a un mestiere, il ricamo, che in realtà può essere a pieno titolo considerato una delle arti italiane - forse più “povera” di altre, ma non meno importante, anzi diffusa e fruibile da tutti. Più di 180 opere di ricamo sono state esposte, in una splendida giornata di sole di fine estate, sotto una tensostruttura predisposta per farle risaltare al meglio. In questo modo, i tanti temi e le tante tecniche utilizzate si sono fuse in modo armonioso per rendere l’esperienza di visita interessante e coinvolgente per gli occhi e per il cuo-

re: oggetti solo apparentemente quotidiani, che facilmente ognuno di noi ha in casa ma che insieme colpiscono nel profondo. Le opere provenivano da tutto il territorio della provincia di Pavia, ma non solo, anche da altre province in Lombardia ed Emilia, fino alla Sicilia e anche oltralpe. Un successo considerando che si tratta della prima edizione. Anche il Vescovo di Tortona, Mons. Vittorio Viola, accompagnato dal parroco di Broni don Mario Bonati, ha visitato l’esposizione e ha potuto apprezzare l’impegno delle ricamatrici, che si sono cimentate anche nella realizzazione di alcuni paramenti liturgici. Silvia Bonacina, titolare di Gic Moda e organizzatrice dell’evento, ha espresso la

sua soddisfazione: “Sono contenta che le nostre amiche-clienti abbiamo messo a disposizione così tante opere. In alcuni casi hanno potuto vivere il piacere di “tirar fuori dal cassetto” e condividere la propria passione e la propria arte, e questo era proprio fra gli scopi della nostra mostra. Tra l’altro, anche alcuni uomini hanno partecipato. Inoltre abbiam già ricevuto delle richieste per proporre eventi simili in altre città e l’entusiasmo delle persone legato a questo primo “esperimento” ci fa venir subito voglia di pensare a una seconda edizione”. A sua volta Roberto Bonacina: “Ringraziamo il sindaco Paroni e il vicesindaco Riviezzi per aver rappresentato la città che ci ospita e aver tagliato con noi il nastro. E grazie anche ai molti sindaci e assessori presenti: “I ricami in piazza” ha ottenuto più di 35 patrocini, un segnale forte di radicamento sul territorio della provincia di Pavia” Alla fine della giornata si sono contate centinaia di visite alla mostra. I visitatori hanno anche potuto esprimere il proprio voto sull’opera più bella fra quelle della provincia di Pavia e quelle pervenute da fuori: 352 i votanti, questi i risultati: al primo posto Elsa Righetto, tovaglia con sfilature e inserti a tombolo, al secondo Giovanna Ferraresi, quadro “Dama delle rose” e al terzo Flavia Sacchi, quadro “Petal Fairy”. Giuseppe Rubbiati si è aggiudicato lo “speciale premio a distanza”.

NOVI LIGURE - Venerdì 11 settembre il concerto dell’orchestra “Roma Sinfonietta”

“Suggestioni in musica” sulle note di Nino Rota

NOVI LIGURE - L’11 settembre prosegue con un nuovo appuntamento l’ideale viaggio di “Suggestioni in musica”, la rassegna musicale che fa parte della 14^ edizione del Festival Marenco e che prevede sei concerti, fino al 10 ottobre, con orchestre di rilevanza nazionale e internazionale. Venerdì prossimo, alle ore 21, presso l’Oratorio di Santa Maria Maddalena, si esibirà l’Ensemble dell’Orchestra “Roma Sinfonietta”, diretta dal maestro Gabriele Bonolis, che si esibirà in un programma con musiche di Nino Rota. L’Orchestra “Roma Sinfonietta” si è costituita nel 1993 ed ha iniziato una collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata dove svolge attualmente la propria attività concertistica. E’ inoltre regolarmente invitata nelle Stagioni dell’Accademia Filarmonica Romana, dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma. Ha effettuato tournées in Norvegia con il soprano Elizabeth Norberg Schulz. Nel corso della sua attività ha collaborato con artisti quali Michael Nyman, Quincy Jones, Roger Waters, Dulce Pontes, Michael Bolton, Andrea Bocelli, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Gianni Ferrio. Da circa 12 anni collabora stabilmente con Ennio Morricone con il quale tiene concerti nei più grandi e prestigiosi Teatri del mondo (Auditorium Lingotto di Torino, Teatro Greco di Taormina, Teatro Massimo di Palermo, Nuovo

TERRITORIO

RETORBIDO - Sabato 12 settembre per le vie del paese

La “fiera dell’Oltrepò” contro la pirolisi

RETORBIDO - Un festival di sapori, visioni e suoni per mettere in bella mostra l’orgoglio e le potenzialità dell’intero territorio. Ecco l’idea congiunta del Comitato “No Inceneritore”, in collaborazione con le associazioni e le Pro Loco locali, con l’obiettivo di tenere alta la concentrazione e informare i presenti sulla questione relativa al rischio pirolisi. Dalle ore 16 alle 24 di sabato 12 settembre le vie di Retorbido offriranno il meglio dell’Oltrepò. Vi saranno numerosi stand con i prodotti tipici della valle Staffora, vini, formaggi e salumi che sono le peculiarità enogastronomiche del territorio. Sarà previsto anche uno stand delle Terme per evidenziare un’altra vocazione particolare della zona, quella termale appunto. In piazza sarà allestito un palco che vedrà impegnate alcune band locali in una sorta di maratona musicale. Tra una nota e l’altra diversi relatori qualificati andranno ad informare i partecipanti sulle ultime novità riguardanti l’impianto che rischia di sorgere nell’area dell’ex fornace Valdata. Il teatro comunale ospiterà la mostra video fotografica dal

tiolo “Oltrepò tra orgoglio e bellezza”. E poi mercato agricolo in piazza, aperitivi e assaggi d’eccellenza nelle Cantine Adorno, intrattenimenti teatrali per coinvolgere bambini e famiglie. Insomma, un pomeriggio divertente e informativo, diverso dalla manifestazione del 24 maggio, ma con la stessa finalità. Quella che può essere definita “la fiera dell’Oltrepò” deve costituire la fotografia di un territorio, sano, vivo, in grado di ospitare numerose aziende e realtà capaci di recare un importante indotto economico e creare posti di lavoro per gli abitanti. Intanto le ragioni del Comitato trovano sempre più riscontri nella società civile. La necessità e il dovere di rispettare il territorio, congiuntamente alla tutela della salute, risultano essere dei fondamenti in grado di oltrepassare i confini regionali. Oltre a Tortona, Casalnoceto e Pontecurone, anche altri comuni della Provincia di Alessandria, come Alzano, Castelnuovo e Guazzora, hanno approvato la mozione contraria alla realizzazione dell’impianto di pirolisi in quel di Retorbido. In questi casi l’unione fa la forza.

L’ARTE DELLA TRADIZIONE NEL TERZO MILLENNIO

Ensamble dell’orchestra “Roma Sinfonietta”

Piccolo Teatro e Mazda Palace di Milano, Arena di Verona, Piazza del Quiri-nale, Piazza del Campidoglio, Basilica Ara Coeli, Auditorium Parco della Musica, Auditorium Conciliazione a Roma, Barbican Centre e Royal Albert Hall di Londra, Palazzo dei Congressi di Parigi, International Forum di Tokyo, Festival Hall di Osaka, Anfiteatro Herodes Atticus di Atene, Palazzo dell’ONU e Radio City Hall di New York, Olympic Gymnasium a Seoul). Del Maestro Morricone l’Orchestra incide anche la musica assoluta, le colonne sonore per il cinema e la televisione ed una ricca discografia per la EMI, SONY e Universal. La rassegna “Suggestioni in musica” è un viaggio dal Barocco ai nostri giorni e ha

per filo conduttore e come protagonisti la musica e i luoghi suggestivi del centro storico novese. I prossimi appuntamenti saranno domenica 4 ottobre e sabato 10 ottobre. Il 4, nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Madonna del Rosario, presso la Chiesa di San Nicolò si terrà il concerto degli “Archi all’Opera” del Teatro Carlo Felice di Genova con il soprano Ekaterina Gaidanskaya. Infine, il 10 ottobre sempre nella la chiesa di San Nicolò, concerto di chiusura con l’Orchestra Barocca “La Verdi” di Milano che sarà diretto dal M° Ruben Jais. I concerti sono a ingresso gratuito con un ampio settore in prenotazione. I posti in prenotazione saranno consegnati presso la biblioteca civica nell’orario di apertura.

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IL POPOLO Giovedì 3 settembre 2015

Opinioni a confronto

Confagricoltura vuole combattere il caporalato nel lavoro agricolo

Egr. Direttore, il lavoro sommerso e il caporalato sono un problema, oltre che per lo Stato e per i lavoratori dipendenti, anche per le imprese agricole in regola, che adempiono puntualmente agli obblighi burocratici ed economici connessi ai rapporti di lavoro. Confagricoltura dopo la riunione dei giorni scorsi presso il Ministero delle Politiche agricole sul Piano di azione per il contrasto al caporalato e al lavoro irregolare in agricoltura, cui ha partecipato il presidente nazionale Mario Guidi, condivide la volontà di dare mandato alla Cabina di regia che sovrintende alla “Rete del lavoro agricolo di qualità” per varare proposte e progetti per trovare una soluzione al problema. La Rete del lavoro agricolo di qualità è uno strumento importante, che va nella direzione giusta perché consente di selezionare le aziende virtuose. Le nostre imprese vi aderiranno certamente. Ha però bisogno di una fase sperimentale, in cui mettere a punto i parametri, soprattutto quelli economici, prima di diventare pienamente operativa. Confagricoltura ha sempre prestato attenzione al deprecabile fenomeno del lavoro sommerso, anche attraverso la sottoscrizione di ben quattro avvisi comuni (nel 2004, nel 2007, nel 2009 e nel 2012) con le organizzazioni sindacali dei lavoratori finalizzati al suo contrasto e con l’introduzione di norme che favoriscono forme di flessibilità regolari nel contratto collettivo nazionale per gli operai agricoli, firmato nello scorso mese di ottobre. In materia di vigilanza, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli non si sottrae all’introduzione di nuove sanzioni, oltre a quelle, numerose, che già esistono, ma auspica soprattutto una migliore attività di intellingence da parte degli Organi di vigilanza nella selezione delle aziende da ispezionare e una maggiore attenzione alle violazioni più gravi, rispetto alle irregolarità formali. Sarebbe auspicabile, infine, che la politica agricola e quella del lavoro agricolo, fossero introdotti elementi di premialità per le aziende più virtuose. Valter Parodi Direttore Confagricoltura Alessandria

Estrema cautela per le nuove cure delle malattie oculari senili

Egr. Direttore, da alcuni mesi viene pubblicizzato anche in Italia, a partire dal Piemonte, l’utilizzo di una nuova famiglia di laser freddi nella cura della degenerazione maculare senile di tipo atrofico e, potenzialmente, anche di altre gravi patologie oculari come la retinopatia diabetica e la retinite pigmentosa. Poichè si tratta di malattie molto gravi e diffuse, a tutt’oggi considerate sostanzialmente incurabili, la notizia sta rimbalzando insistentemente sul web e determina grandi speranze fra le molte migliaia di pazienti interessati. Solo la degenerazione maculare senile di tipo secco, infatti, colpisce circa il 3% degli ultrasessantenni e determina uno stato di grave ipovisione che inibisce la guida e la lettura. Secondo i sostenitori di questa nuova metodica il laser freddo sarebbe in grado di rimuovere i “drusen”, una sorta di cumuli di scorie che si formano sulla superfice retinica dei maculopatici. L’applicazione poi non produrrebbe danni a carico delle cellule fotorecettrici, coni e bastoncelli. A conforto di tale risultato vengono portati esempi di successi ottenuti in laboratori privati australiani ed olandesi. L’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I. onlus), che si occupa specificamente di promuovere la ricerca scientifica in questo ambito, ha pertanto ritenuto opportuno sottoporre la questione al proprio Comitato Scientifico Nazionale, all’interno del quale figurano numerosi primari oftalmologi operanti in varie strutture ospedaliere pubbliche italiane. Il parere ottenuto appare improntato ad un’estrema cautela, quando non addirittura a scetticismo: In realtà mancano pubblicazioni scientifiche autorevoli e riconosciute sul piano internazionale. Non intendiamo certo negare aprioristicamente una possibile validità di questo protocollo terapeutico; al momento tuttavia mancano dati certi e risultati acclarati. Inoltre il laser freddo 2rt viene attualmente applicato soltanto privatamente e a costi non propriamente popolari. Si invitano dunque i malati, pur nel rispetto della loro libertà di scelta, a non lasciarsi troppo attrarre da mirabolanti promesse di guarigione a tutt’oggi non provate. Marco Bongi Presidente APRI onlus La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

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Da leggere

a cura della Redazione

Luigino Bonato Monica Cornali Creati per il Paradiso

Luigino Bruni

Paola Giovetti

Le imprese del patriarca

Fenomeni straordinari di mistici e santi

EMP

EDB

Pp. 140

Pp. 192

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Il libro si presenta come un invito a riflettere sul tema del nostro destino eterno, a riconoscere in esso una speranza che non delude, una promessa di vita sconfinata che nasce dalla parola di Dio. A partire dai testi del magistero della chiesa e dagli scritti di santi antichi e moderni, gli autori suggeriscono meditazioni sul paradiso smascherando i paradisi artificiali da cui l’uomo di oggi dipende. Meditando sul cielo, l’uomo non si stacca dalla realtà, bensì impara ad attraversarla dotandola di senso, a discernere, ad affrontare fiduciosamente la sofferenza, a vivere operosamente già nel presente. Luigino Bonato, sacerdote, licenziato in teologia morale a Roma, ha ricoperto vari incarichi nella diocesi di Isernia. Rientrato a Vicenza sua diocesi di origine, è stato assistente dell’Azione Cattolica. Attualmente svolge il suo ministero di accompagnamento spirituale e conduzione di esercizi a Villa S. Carlo di Vicenza, casa diocesana di esercizi spirituali. Collabora con l’emittente radiofonica diocesana Radio Oreb. Monica Cornali, psicologa clinica e consulente tecnico d’ufficio del Tri-bunale ecclesiastico, coltiva da anni un fecondo rapporto tra la psicologia e la spiritualità cristiana. Ha pubblicato la raccolta di poesie oranti “I Canti dell’Attesa” (Gabrielli 2012), collabora con la casa diocesana di esercizi spirituali Villa S. Carlo di Vicenza e con l’emittente radiofonica diocesana Radio Oreb.

Il primo angelo della Bibbia viene inviato a consolare una serva, Agar, cacciata dalla sua padrona. La prima volta che compare la parola mercato è quando Abramo compra dagli Ittiti una tomba per la moglie Sara. Il profitto fa il suo esordio nell’episodio in cui Giuseppe viene venduto dai fratelli. E il primo riferimento a un salario riguarda Giacobbe, che lavora sette anni per avere in sposa Rachele “bella di aspetto”, ma sarà ingannato e dovrà prima sposare la sorella Lia “dagli occhi smorti”. Il libro della Genesi, con cui si apre la Bibbia degli ebrei e dei cristiani, è un testo sorprendente per chi cerca nuove parole e nuove riflessioni da affidare all’economia di oggi, che ha impoverito i beni soffocandoli con le merci e ha tolto dall’orizzonte tutto ciò che non è in vendita. Le prassi contrattuali dell’antica cultura mediorientale, le cui tracce non sono del tutto scomparse dai suq di Damasco o di Teheran, ci ricordano che gli scambi economici sono primariamente incontri tra persone. Che il denaro e il profitto confinano con l’amore e la vita, ma anche con l’odio e la morte. Che la terra promessa va amata e arricchita, ma non occupata, perché la si abita provvisoriamente, ma non la si possiede. E, infine, che le imprese possono risultare vane e ingannevoli, ma anche responsabili e pregevoli. L’autore, professore all’Università Lumsa di Roma, si occupa di economia civile ed etica economica e collabora ad “Avvenire”.

Paoline

Levitazione, bilocazione, digiuno protratto per mesi e anni, stigmate, profezia, visioni e molto altro ancora sono fenomeni tipici della mistica di tutti i tempi: eventi apparentemente incredibili, ma talmente ben documentati e testimoniati da non consentire di dubitare della loro realtà. In questo libro tale fenomenologia viene per la prima volta presentata, inquadrata e discussa nel suo completo, con ricchezza di esempi e di testimonianze; ne risulta un quadro sorprendente e meraviglioso che evidenzia l’impronta soprannaturale del misterioso colloquio dei mistici col Signore e che, in quanto tale, rafforza la nostra fede. Una lettura coinvolgente, mai noiosa, che costituirà per molti aspetti una sorpresa e aprirà nuovi orizzonti. Il campo d’indagine si limita ai mistici cristiani, in particolare cattolici; e tra questi se ne scelgono alcuni vissuti nel corso dei venti secoli di storia cristiana, preferendo quelli più vicini nel tempo e generalmente già noti e “accreditati” da un’abbondante e documentata bibliografia. I mistici di cui si parla sono stati quasi tutti dichiarati beati o santi dalla Chiesa e come tali li venera il popolo cristiano nella liturgia e li invoca nelle proprie devozioni. Paola Giovetti, curatrice del volume, è nata a Firenze ma risiede a Modena. Laureata in lettere, da molti anni si dedica alla ricerca nel campo della psicologia e dei fenomeni mistici. Scrive su giornali e riviste.

SPAZIO DIOCESI “Radio PNR”, la Radio Diocesana di Tortona, offre alcuni importanti servizi di comunicazione sul territorio diocesano e su internet. IL GIORNALE RADIO SETTIMANALE Il Giornale Radio SPAZIO DIOCESI: Va in onda su tutto il territorio diocesano dove sarà possibile ascoltare le notizie diocesane prodotte dalla Radio diocesana RadioPNR, insieme all’Omelia del Vescovo. Lo si potrà fare attraverso le normali radio, ed anche, con moltissimi servizi aggiuntivi, dando spazio alle parrocchie e alle associazioni locali, sul sito www.radiopnr.it. Spazio Diocesi, andrà in onda tutte le settimane: - il sabato alle ore 20.30 sulla frequenza 100,9 MHz di Radio Voghera2* e alle ore 19 sulla frequenza (zona Novi Ligure e Tortona) 96,40 di RadioPNR; - la domenica alle ore 12.30 sulle frequenze 87,9 - 96,2 - 101,9 e 105 MHz di Radio Voghera, ed alle ore 13,30 sulla frequenza 96,400 di RadioPNR. Ricordiamo che questo è un servizio a disposizione di tutti i parroci, religiosi, associazioni, ecc. Se avete notizie relative alla Parrocchia o qualsiasi cosa da segnalare, potrete farlo inviando una

Settimanale radiofonico della Diocesi di Tortona

mail a: paolopadrini@me.com, oppure contattando il numero 393.9403564. SERVIZI WEB RADIO E VIDEO Il Servizio diocesano di Comunica-zioni sociali, propone alcuni importanti eventi in DIRETTA VIDEO sul sito www.radiopnr.it e www.diocesitortona.it. In particolare venerdì 4 settembre sarà trasmessa la diretta della Veglia di Preghiera presieduta dal Vescovo in Cattedrale, alle ore 21, in occasione del passaggio in Diocesi del Crocifisso e della statua della Madonna di Loreto, simboli della GMG 2016. Sul sito seguiranno anche altri servizi video su alcuni momenti del passaggio dei due simboli. Tutti i principali eventi diocesani saranno seguiti attraverso riprese video e audio che poi verranno rese disponibili sui siti www.radiopnr.it (Radio Diocesana) e www.diocesitortona.it. Saranno a disposizione dirette streaming e registrazioni video di queste iniziative. Saranno fruibili attraverso internet, ma anche attraverso tutti i dispositivi mobili (tablet e cellulari), sempre agli indirizzi indicati sopra. Saranno, inoltre, realizzate alcune videonotizie, che andranno ad integrare la già ricca informazione diocesana realizzata da “Il

Popolo” e dalla radio Diocesana, sempre fruibili da tutti, gratuitamente, sul web. Tutti i parroci, responsabili di associazioni ecclesiali, movimenti, potranno comunicare le loro iniziative scrivendo a redazione@radiopnr.it o chiamando al n. 393.9403564.

SERVIZI DI INFORMAZIONI DIOCESANI E PARROCCHIALI RadioPNR inoltre propone sul suo sito internet, in radio attraverso le sue rubriche alcuni servizi diocesani: L’AGENDA DEL VESCOVO: gli appuntamenti e gli orari del Vescovo TRASMISSIONE SANTA MESSA DALLE PARROCCHIE: per chi lo richiede, la Radio Diocesana è disponibile a trasmettere gratuitamente la Messa domenicale dalle Parrocchie. SPAZIO PARROCCHIE: ogni settimana la Radio Diocesana dà voce ai Parroci, per parlarci della loro parrocchia, delle iniziative e degli eventi che in essa sono realizzati. * la trasmissione del GR diocesano in FM sul territoriodel vogherese e dell’Oltrepò è realizzata in partnership con Radio Voghera


IL POPOLO

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CISL

INFORMA a cura di Giorgio Melelli

Giovedì 3 settembre 2015

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

Settembre 2015

Arriva nelle sale “La città di carta” FINALMENTE E’ ATTIVA LA BANCA DATI PER PENSIONI ASSISTENZIALI Sono dovuti passare quattro anni per completare la gestazione rispetto alla definizione del regolamento sul casellario delle prestazioni assistenziali erogate dall’Inps. Il regolamento era stato previsto da un decreto legge del 2010, ma ulteriori correzioni sono state apportate con il decreto legge 2012 chiamato “Semplifica Italia”. La nuova banca dati, relativa a tutte le spese pensionistiche di natura assistenziale, servirà per raccogliere e gestire tutti i dati sulle diverse prestazioni poste in pagamento. Inoltre, servirà per conoscere le effettive necessità dei soggetti che intendono usufruire di questo tipo di prestazioni, “incluse le informazioni sulle situazioni di carattere personale e familiare e quello più importante sulla valutazione dell’effettivo bisogno economico”. In pratica si potrà finalmente conoscere il reale ammontare della spesa relativa all’assistenza pensionistica di natura assistenziale, che come sappiamo è completamente a carico della fiscalità generale e pertanto esula dall’ammontare dei contributi versati e dovrebbe, secondo la Cisl, essere tenuta nettamente separata rispetto alla normale spesa previdenziale. I flussi di spesa includono, dalle prestazioni sociali assicurate dai Comuni (circa 7 miliardi l’anno) a quelle, e sono molte, a carico dell’Inps (25 miliardi l’anno). Per mezzo di questo casellario si potrà conoscere di quali prestazioni effettivamente beneficiano i circa 20 milioni di italiani che godono di prestazioni su base Isee e soprattutto se ne hanno effettivamente il diritto. Cittadini e pensionati che chiedono non solo prestazioni monetarie dirette ma anche prestazioni assistenziali agevolate quali il diritto agli sconti per gli asili nido, agevolazioni sulle tariffe per le mense scolastiche, sulle tasse universitarie e altro ancora. Perché questa banca dati funzioni perfettamente c’è la necessità che i Comuni inviino all’Inps la posizione di ogni beneficiario di prestazione assistenziali, compilando un’apposita scheda. Di conseguenza, una volta a regime, sarà finalmente possibile individuare i casi di frode, che porteranno alla sospensione immediata della prestazione. Inoltre, sarà prevista una sanzione amministrativa (da un minimo di 500 euro a un massimo di 5 mila euro) e l’azione di recupero del valore monetario di quanto corrisposto a chi non ne aveva il diritto. Il casellario monitorerà, ed è l’aspetto più sostanziale ed interessante, tutte le spese di natura assistenziale erogate dall’Inps, come le pensioni di invalidità civile, le indennità di accompagnamento, le pensioni e gli assegni sociali, le integrazioni al trattamento minimo, tutte quelle prestazioni legate al possesso di un reddito e, come abbiano indicato, prive di copertura contributiva. Ci sarà dunque finalmente un “database” unico con capacità d’incrocio sui dati fiscali, sulle agevolazioni tributarie come le detrazioni per il coniuge fiscalmente a carico, quelle per le deduzioni relative alle spese mediche e di assistenza specifica nei casi di permanente invalidità. Angelo Vivenza Federazione pensionati CISL CUNEO

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio

Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

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Stasera, giovedì 3 settembre, esce in tutte le sale “Città di carta”, il film sentimentale diretto da Jake Schreier! e tratto dall’omonimo romanzo bestseller di!John Green. La pellicola vanta gli stessi sceneggiatori di “Colpa delle stelle”, anch’esso tratto da un libro!di Green. È la storia di Quentin e della sua enigmatica vicina di casa Margo, amante del mistero al punto da diventarlo lei stessa. Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo, fin da quando, da piccoli, hanno condiviso un’inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame sembrava essersi spezzato ma, poco prima del diploma, Margo appare all’improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un’avventura indimenticabile. Quentin spera che tra loro

tutto ricomincerà. E invece no: la mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di una delle sue fughe che l’hanno resa popolare a scuola, ma questa volta è diverso, questa fuga da Orlan-

do, la sua! “città di carta”, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l’ultima. Così Quentin e i suoi amici inizieranno la ricerca degli indizi che lei era solita lasciare prima di partire. Avventura che sarà al tempo

stesso commovente e divertente. Infine, sulle tracce di Margo, Quentin troverà la consapevolezza del significato di vera amicizia e vero amore. Un altro capolavoro di John Green trasformato in un avvincente film. Piangere, ridere, ricordare il passato o sentirsi giovane, in questa pellicola c’è la possibilità di provare un po’ tutte queste emozioni. La scelta degli attori è stata azzardata, con una Cara Delavingne ancora poco conosciuta nel mondo del cinema e un Nat Wolff noto ormai per il suo ruolo in “Colpa delle stelle”. Ottima recitazione affrontata con quella naturalezza per cui sembra che lo spettatore accompagni i protagonisti nella loro avventura. Film consigliabile e nell’insieme problematico.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Lunedì 10 agosto a Molino dei Torti Lorenzina Lazzaro, vedova Dallera (a sinistra della torta), ha raggiunto il traguardo del secolo di vita. E’ stata festeggiata dalla sorella, dai familiari e dai nipoti figli delle sette sorelle. Ha ricevuto congratulazioni e auguri da tutti i molinesi che ne conoscono la piena efficienza fisica e mentale e la straordinaria vitalità. La centenaria si è particolarmente emozionata nel leggere gli auguri e la benedizione che il Vescovo della Diocesi Mons. Vittorio Viola le ha fatto pervenire tramite il diacono Ernesto Stramesi, che insieme al Sindaco di Molino, è stato vicino alla festeggiata. Foto inviata da Anna Fantato.

La Ricetta

a cura di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti in collaborazione con l’enologo Mario Maffi

da “Ricettario tradizionale di Voghera e dell’Oltrepò”

Malfatti al burro profumato di salvia

Ingredienti per 4 persone 500 g di spinaci 200 g di farina bianca 200 g di ricotta 150 g di Parmigiano grattugiato 100 g di burro 3 uova 1 cipolla noce moscata salvia, sale e pepe

Fate lessare in poca acqua e per pochi minuti gli spinaci lavati. Lasciateli raffreddare, strizzateli e sminuzzateli con una forbice. Fate soffriggere la cipolla tritata in 30 grammi di burro, aggiungete gli spinaci e fateli insaporire. Lasciateli raffreddare nuovamente. Unite la ricotta, 50 g di Parmigiano, 2 uova intere e un tuorlo, la farina e una grattatina di noce moscata. Lavorate bene l’impasto e ag-

giustate di sale e pepe. Preparate gli gnocchetti e passateli nella farina bianca. Fateli cuocere in acqua bollente leggermente salata e raccoglieteli con la schiumarola appena vengono a galla. Conditeli col burro fuso profumato con la salvia e portateli in tavola con il Parmigiano grattugiato. L’enologo consiglia... Oltrepò Pavese Pinot Nero in Bianco La natura e la consistenza dei malfatti richiedono un vino salivatore. Fragrante all’olfatto, netto, dagli spiccati descrittori di pomacee e frutti esotici, di buon corpo, che vivacizzi il piatto e dal piacevole finale. TORTI TENIMENTI CASTELROTTO Fraz. Castelrotto, 6 - Montecalvo Versiggia Tel. 0385.951000 info@tortiwinepinotnero.com


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 3 settembre 2015

BRONI Intervista al presidente della squadra di basket A2 femminile

Ambizioso inizio di stagione per l’OMC

23 CALCIO SERIE D - Il risultato della partita amichevole

Pareggio per l’OltrepoVoghera

Sicuramente siamo una squadra ambiziosa, non ci nascondiamo e speriamo di arrivare più avanti possibile. Se dovesse arrivare qualcosa di positivo già quest’anno, siamo pronti ad accoglierlo volentieri”.

BRONI - Alla presenza di una trentina di tifosi, che al termine hanno organizzato una grigliata sul piazzale del Palabrera, è iniziata la stagione della Omc Broni. Tanti applausi per le nuove arrivate (Arianna Landi, Virginia Galbiati, Angela Dettori, Maaja Bratka, Giulia Vanin e Agnese Soli) e per la vice allenatrice Claudia Cavenaghi, ex giocatrice che ha lasciato bellissimi ricordi ai sostenitori biancoverdi. Il roster è completato dalle confermate Arianna Zampieri (capitana), Enrica Pavia, Ilaria Bonvecchio e Sofia Savini. Un nucleo su cui coach Roberto Sacchi nutre grande fiducia. A fare gli onori di casa il neo presidente biancoverde Bruno Cipolla, che presenta la squadra e traccia la strada della prossima stagione. Cipolla era entrato nell’organico biancoverde nel 2014, come vicepresidente. Bronese, funzionario in una multinazionale, con un passato da calciatore nelle giovanili del Torino (in panchina Roberto Cravero, già difensore dei granata) si è subito appassionato al basket e alla squadra, impegnandosi in prima persona per importanti lavori di abbellimento e mi-

glioramento al Palabrera: l’ultimo è relativo al tetto, i lavori partiranno ai primi di settembre. Giovedì scorso, Cipolla ha fatto gli onori di casa al raduno della squadra, cui ha imposto un codice etico. “Secondo me quest’anno abbiamo fatto un’ottima campagna acquisti – spiega il presidente – Abbiamo creato un gruppo di giocatrici quotate, con ottime qualità tecniche. Adesso dobbiamo trovare la giusta amalgama, per questo abbiamo iniziato con tanto anticipo rispetto alle altre squadre”. Presidente Cipolla, quali sono gli obiettivi della stagione? “Con il raduno, - risponde - inizia questo ciclo di tre anni, ribattezzato “Progetto Broni”, un ciclo che ci siamo prefissati per centrare l’obiettivo che vorrebbe essere il salto di categoria. Vedremo di rispettare questa tabella di marcia. Il primo traguardo è fare meglio della passata stagione, quando abbiamo raggiunto la poule promozione, ma mancato l’accesso ai playoff.

Cosa è mancato nella passata stagione per fare risultato? “L’anno scorso forse c’è stata un po’ di pressione sulle ragazze perché probabilmente ci si aspettava qualcosa in più da quella squadra. Quest’anno, invece, partiamo con i piedi di piombo, stiamo cauti e vediamo cosa succede strada facendo. Poi gli infortuni di Arianna Zampieri ed Enrica Pavia hanno scombussolato i piani, speriamo che adesso non ci siano per così dire degli intoppi di salute”. Il Palabrera, la casa della Omc Broni, è a posto? “Con i lavori siamo in dirittura d’arrivo, manca solo il tetto e poi la pulizia dell’area esterna, per il campionato saremo a posto”. Presidente in bocca al lupo per la stagione. “Crepi il lupo, grazie”. Programma amichevoli e tornei: domani ore 18.30 Lavezzini Parma-Omc Broni (PalaCiti); mercoledì 9 settembre ore 18:30 Omc Broni-Lavezzini Parma (PalaBrera); sabato 12 settembre ore 18.30 Omc Broni-Geas Sesto S.G. (PalaBrera); 19 settembre Coppa Lombardia al PalaBrera di Broni (ore 18 Sanga Milano-Castel Carugate; ore 20.30 Omc Broni-Tec-Mar Crema); 26 settembre Coppa Lombardia a Pessano con Bornago (Omc Broni-Costa); 27 settembre Coppa Lombardia a Costa Masnaga (Finali). 3 e 4 ottobre Torneo Memorial Nina Pasquini a Crema con Omc Broni, PFF Group Ferrara, Velco Vicenza e Tec-Mar Crema (Palestra Cremonesi).

BASTIDA PANCARANA - L’11 settembre sarà presentato il libro di Franco Rovati che racconta la sua vita

La storia del ciclista Alfredo Pasotti, “un uomo semplice e buono” BASTIDA PANCARANA - “Quella di Alfredo Pasotti è la storia di un uomo semplice e buono”, così l’autore Franco Rovati tratteggia la figura del corridore oltrepadano nel suo libro “Un ragazzo di Bastida, l’avventura umana e sportiva di Alfredo Pasotti” (Geo Edizioni), che sarà presentato venerdì 11 settembre nei locali ex Soms, di fronte al Comune di Bastida. Pasotti ha corso con tre mostri sacri, Coppi, Bartali e Magni, ma ha dimostrato il suo valore sulle strade d’Italia, Francia e Svizzera, le tre corse a tappe più importanti del primo dopo guerra: la Vuelta spagnola allora si correva saltuariamente, divenne annuale solo dal 1955. Senza contare la partecipazione al campionato del mondo di Varese del 1951, chiuso in 16^ posizione. Il volume è il frutto di un’attenta e dettagliata ricerca di cronache, aneddoti e risultati. Nella prima parte sono riprodotte 22 storiche figurine di Pasotti, oltre alle 25 maglie indossate in carriera, dalla

Stradellina (1939) sino alla Faema (1956). Poi il racconto si suddivide in tappe, come una grande corsa, 19 per l’esattezza, con un prologo culinario, perché è davanti a un piatto di ravioli e un bicchiere di bonarda che Franco Rovati, assieme all’amico Franco Gatti, pensa a questo volume, che si conclude con una serie di tabelle statistiche, l’altra passione dell’autore. In una ventina di pagine trovano spazio tutti i numeri, i risultati, i momenti di gloria di Pasotti. Si sa che nella carriera di un ciclista rimangono scolpite solo le imprese, le vittorie più belle. A Torino, il 5 lu-

glio 1942, 101 atleti, o meglio avanguardisti, come erano chiamati i ragazzi di 17 e 18 anni in periodo fascista, partecipano al campionato nazionale allievi sulle impegnative strade attorno al capoluogo piemontese: sul traguardo si presentano in quattro e Pasotti brucia tutti allo sprint. Se la maglia tricolore fu il primo passo verso la gloria, Pasottino conobbe il suo momento più alto nel Tour de France 1950 quando conquistò due frazioni: nella terza, la Liegi Lilla, mancò per appena 5 secondi la maglia gialla, indossata dal francese Bernard Gauthier. E alla nona tappa arrivò il bis a Bordeaux, dove Pasotti venne sonoramente fischiato dai tifosi francesi, come raccontò il Miroir Sprint, per aver battuto in volata il beniamino di casa Desbats. Pasotti nasce a Bastida Pancarana il 6 gennaio 1925, dove muore il 12 settembre 2000. Oltre alle due tappe del Tour, vince una frazione del Giro della Svizzera (Tour de Suisse) 1953. Il primo maggio 1952 si ag-

giudica la prima tappa del Giro del Lussemburgo, il 31 maggio 1952 la 13ª del Giro d’Italia. L’autore Rovati è l’ideatore dell’annuario “Bicitalia”, giunto alla sua 17^ edizione. Per acquistare il libro si può inviare una mail (geoedizioni@bibliotecadelcalcio.com) o contattare l’autore (cell. 333.9570660).

OLTREPOVOGHERA 2 MAPELLO BONATE 2 (primo tempo 1-0) MARCATORI: 33’ pt Colombi (OV), 22’ st Bettoni (MB), 26’ st Recino (rig., MB), 27’ st Buglio (rig., OV). OLTREPOVOGHERA: Cizza (1’ st Canegallo); Bernazzani, Fedi, Di Pla-cido, Iraci (31’ Labbrino, 13’ st Sabau); Casarini (1’ st Dolcetti), Buglio (37’ st Contu), Lanzalaco (20’ st Speranza); Coccu, Colombi, Bigoni (29’ st Artaria). A disp.: Decio, Tomat, Bruni, Chiarlo, Dapoto, Celori, Comincini, Artaria. All. Dossena. MAPELLOBONATE: Nodari (1’ st Casi); Ferrari, Bergamini, Bettoni, Crociati; Gabellini (24’ st Bigotto), Piccinini (1’ st Pesce), Verderio (1’ st Luzzana, 37’ st Elkadir), Mapelli; Bentoglio (20’ st Recino), Mariani (1’ st Rusconi). All. Villa. ARBITRO: Bensi di Pavia. VOGHERA - In attesa dell’ufficializzazione dei gironi e dell’avvio del campionato, previsto per domenica prossima (avversario che sarà definito nelle prossime ore dal calendario ufficiale) l’OltrepoVoghera prova a vincere la sfida con la compagine di serie D, il Mapello Bonate. Alla fine arriva invece un pareggio che diciamo va un po’ stretto per quello che si

è visto sino a un’ora di gara. Soprattutto nel primo tempo i rossoneri imbastiscono le migliori azioni, tengono bene il campo, fanno la gara e tengono a debita distanza gli avversari. Trovano infatti la quarta rete in amichevole con Colombi e colpiscono anche una clamorosa traversa con il centrocampista Lanzalaco, uno dei più positivi in campo. Nella ripresa, anche complice il gran caldo, la gara ha assunto toni più ridotti. Ha preso un po’ più di coraggio il Mapello Bonate che si è trovato quasi senza accorgersene in vantaggio, complice anche un errore di valutazione in uscita alta di Canegallo, che è costato il gol del pareggio. Il 2-1 per gli ospiti è arrivato su rigore, così come il 22 dell’OltrepoVoghera (fallo su Colombi) è giunto dagli undici metri, grazie al preciso destro del rigorista Buglio. Serie D: OltrepoVoghera ancora nel girone A. Avvio del campionato domenica 6 settembre 2015. GIRONE A a 20 squadre (11 Piemonte, 7 Liguria, 2 Lombardia): Acqui, Borgosesia, Bra, Castellazzo, Chieri, Derthona, Gozzano, Novese, Pinerolo, Pro Settimo & Eureka, Sporting Bellinzago (Piemonte). Argentina, Fezzanese, Lavagnese, Ligorna, RapalloBogliasco, Sestri Levante, Vado (Liguria). Folgore Caratese, OltrepoVoghera (Lombardia).

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