Il popolo 3 agosto 2013

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ANCORA GREST Siamo andati a Serravalle Scrivia

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Tortona città senza fili: cresce il progetto WiFi A pagina 20

NOTA POLITICA

Tutti i partiti “costretti a ristrutturarsi”

NOVESE

Interventi sul verde pubblico a Serravalle

OLTREPO’

La Regione ha incontrato 19 sindaci

A pagina 22

GMG 2013 Papa Francesco, con i giovani, ha disegnato un nuovo scenario

La Chiesa riparte da Rio

di FRANCESCO BONINI C’era una volta la “democrazia dei partiti” o la “partitocrazia”, due espressioni del secolo scorso. La prima è di Lelio Basso, per definire, in Assemblea Costituente, il nuovo assetto, oltre il sistema parlamentare. La seconda è stata coniata, pochi anni dopo, con evidente intento polemico, da Giuseppe Maranini. I partiti sono necessari, ma servono regole e persone vere, autentiche. È il senso dell’articolo 49 della nostra Costituzione. Che disegna un esigente rapporto tra l’istituzione partito e la democrazia. È un nodo che viene al pettine in tutti i momenti di crisi e di passaggio. Lo è stato negli anni Settanta, quando fu introdotto il finanziamento pubblico. Lo è stato all’inizio degli anni Novanta, quando i partiti tradizionali sono stati travolti dalla caduta del Muro di Berlino e da Tangentopoli e sono nate nuove forze politiche. Lo è oggi, quando si è esaurito il ciclo ventennale della cosiddetta Seconda Repubblica. Il nodo viene al pettine in particolare in questa estate senza vacanze e piena di incognite, in cui tutti i partiti si devono ripensare. Per carità, non è un problema solo italiano. La “crisi della forma partito” è all’ordine del giorno in tutti i sistemi politici e da non pochi anni. L’ultimo dei modelli elaborati dalla scienza politica, quello del “partito cartello”, constata che i partiti sono ormai delle vere e proprie istituzioni, connesse con quelle statali, finanziate dallo Stato, che in buona sostanza possono fare a meno di iscritti e militanti, salvo mobilitarli a scopo di legittimazione. Sarebbe insomma cresciuta negli ultimi anni una contraddizione inesorabile tra forma partito ed istanze di democrazia. La cosiddetta democrazia elettronica poi esaspererebbe queste contraddizioni, per cui è comunque il vertice – formato per cooptazione – che decide. Così i partiti, e non solo i cosiddetti partiti personali, sono verticalizzati, presidenzializzati, con CONTINUA A PAGINA 26

A pagina 7

ITINERARIO 7

Il fascino di antichi castelli Riscoprite la “Terra dei Feudi Imperiali”, tra fascinosi manieri e mulini. SALA A PAGINA 11

UN LUOGO

San Filippo e la Bilancia Da Rio de Janeiro a Cracovia. Dal Nuovo Mondo al Vecchio Continente. Ma dopo quello che abbiamo vissuto nei giorni di Rio, sarebbe più giusto dire “dal Mondo Nuovo al Continente Vecchio”. Non è ancora tempo di bilanci per la GMG, che presto stileremo. In queste ore, non solo avvertiamo una forte emozione destinata a sedimentarsi, ma anche una sana inquietudine ecclesiale. Che proviamo a esprimere con una domanda: quale Chiesa incontrerà Papa Francesco fra tre anni a Cracovia? DELLE FOGLIE E ROCCHI ALLE PAGINE 2 E 3

INSERTO DI 4 PAGINE

Per la quinta puntata di “Alla scoperta del cielo cristiano” conosciamo la costellazione della Bilancia e San Filippo. GASTALDI A PAGINA 13

TUTTI GLI APPUNTAMENTI DI AGOSTO

Lagrimosa: Feste e sagre: ecco dove e quando la pietà novese e le sue origini Sono tantissimi gli eventi estivi in programma nelle nostre città e nei nostri paesi per il mese di Agosto. Noi abbiamo scelto i più interessanti e li abbiamo messi “in cartellone” in una pagina che potrete ritagliare e conservare per le prossime settimane come un’agenda o un vademecum. Nel Tortonese, in Oltrepò e nel Novese non mancheranno sagre, cene all’aperto, concerti, momenti d’intrattenimento organizzati da Comuni, Pro Loco e associazioni. E ancora mercatini dell’antiquariato, spettacoli pirotecnici, balli sotto le stelle... A PAGINA 18 E NELLE CRONACHE LOCALI


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PRIMO PIANO

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Giovedì 1 agosto 2013

La Chiesa riparte da Rio Dal Mondo Nuovo al Continente Vecchio. Sapremo cambiare? Da Rio de Janeiro a Cracovia. Dal Nuovo Mondo al Vecchio Continente. Ma dopo quello che abbiamo vissuto nei giorni di Rio, sarebbe più giusto dire “dal Mondo Nuovo al Continente Vecchio”. Perché la Polonia, Paese leader nell’Europa dell’Est, è pur sempre nel centro di quel Continente la cui gelida razionalità e il cui cuore indurito sembrano stridere con l’ondata di calore smossa dai milioni di giovani che hanno voluto accogliere la proposta di Papa Francesco. Non è ancora tempo di bilanci per la Gmg, che presto stileremo. In queste ore,

non solo avvertiamo una forte emozione destinata a sedimentarsi, ma anche una sana inquietudine ecclesiale. Che proviamo a esprimere con una domanda: quale Chiesa incontrerà Papa Francesco fra tre anni a Cracovia? Questi 36 mesi che ci dividono dall’appuntamento con la 29esima Gmg nella terra di Giovanni Paolo II, che tenacemente e contro tutti gli scettici e i benpensanti cattolici volle questo straordinario appuntamento del cattolicesimo giovane, saranno sufficienti per assimilare la lezione di Bergoglio? La domanda è assolutamen-

te legittima perché nelle parole rivolte dal Papa a vescovi, sacerdoti, religiosi e milioni di giovani credenti, non c’è ombra di rassegnazione. Anzi, affiora una determinazione a cambiare il corso della storia della Chiesa, partendo da una drammatica considerazione sul nostro tempo: “Non è un’epoca di cambiamento, ma è un cambiamento d’epoca”. Siamo già in un “tempo nuovo”, vuole dirci il Papa. Attardarci a filosofeggiare o a dividerci, non è più consentito. E noi, italiani ed europei, abbiamo il dovere di riproporre con forza la domanda che il Papa incessantemente ha rivolto a tutti

i suoi interlocutori, persino politici, nei giorni di Rio: “Che cosa chiede Dio a noi?”. A questa domanda la Chiesa italiana e le Chiese d’Europa dovranno provare a dare risposta nei prossimi tre anni. Perché non si può restare indifferenti alla richiesta stringente di porre Cristo al “centro” e di farci tutti noi periferici.

Comunque vada, è Gesù “al centro”, non la nostra Chiesa, la nostra associazione, il nostro movimento, la nostra comunità o la nostra parrocchia. O, molto più banalmente, ciascuno di noi. Questo spostamento di tutti noi un po’ più in là, non è semplicisticamente una sorta di ricollocazione geo-ecclesiale, di nuova geografia ecclesiale. È un’autentica rivoluzione di Chiesa, nella quale ci tocca vestire i panni dei discepoli di Emmaus. Se pensiamo alla nostra stanca Europa, chiusa nei suoi bastioni intellettuali e finanziari, riusciamo a cogliere la portata della sfida lanciata da Francesco. È l’Europa tutta che appare delusa. Ma la risposta di Francesco non va alla ricerca delle responsabilità altrui e si chiede, perciò, se la Chiesa non sia apparsa “troppo fredda”, “troppo lontana”, “troppo autoreferenziale”. Forse – aggiunge il Papa – “la Chiesa è apparsa prigioniera dei propri rigidi linguaggi, forse il mondo sembra aver reso la Chiesa un relitto del passato insufficiente per le nuove

domande; forse la Chiesa aveva risposte per l’infanzia dell’uomo ma non per la sua età adulta”. A questa umanità delusa il Papa ci chiede di rispondere colmando le distanze che ci separano, andando incontro ai poveri (in crescita dappertutto) che potrebbero perdere la pazienza e non aspettare più l’annuncio del Vangelo. A Rio il Papa ha scritto una pagina, per parole e gesti, della teologia dell’incontro e del dialogo. Lo ha fatto fisicamente e spiritualmente, senza risparmiarsi, dal primo all’ultimo momento in terra brasiliana, trattando gli indios dell’Amazzonia e i capi di Stato con gli stessi canoni: una parola e un abbraccio. Dalla Gmg brasiliana ricaviamo il forte richiamo, dunque l’impegno, e la speranza di una svolta pastorale della nostra Chiesa, in ogni angolo del mondo. Una Chiesa giovane che sappia andare incontro agli uomini e alle donne del nostro tempo con una missione per conto di Gesù: “Dialogo, dialogo, dialogo”. Domenico Delle Foglie

L’ANNUNCIO - Papa Francesco lo ha detto al termine della Santa Messa

La prossima GMG a Cracovia Sarà Cracovia, in Polonia, nel 2016, ad ospitare la prossima edizione internazionale della Giornata mondiale della gioventù. Lo ha annunciato Papa Francesco al termine della Messa che domenica scorsa a Copacabana ha chiuso la Gmg di Rio de Janeiro. Grande la soddisfazione dei giovani polacchi presenti a migliaia in Brasile. All’annuncio hanno sventolato le loro bandiere facendo sentire e notare la loro presenza. La Giornata mondiale della gioventù ritorna così in Polonia dopo l’esperienza significativa del 1991, quando la VI edizione si svolse a Czestochowa (Polonia). In quell’occasione si registrò il primo grande incontro tra i giovani dell’Est e dell’Ovest europei dopo la caduta del muro di Berlino. La scelta di Cracovia parte dal 2011, in settembre, quando l’arcivescovo della città polacca, il cardinale Stanislaw Dziwisz, segretario di Giovanni Paolo II per quarant’anni circa, invita Benedetto XVI, pochi mesi dopo la beatificazione del Papa

polacco. “Spero che dopo Rio de Janeiro, la gioventù del mondo s’incontri a Cracovia al santuario del Beato Giovanni Paolo II”, dichiarò allora alla Radio Vaticana il cardinale. Alla fine del 2012 l’invito viene replicato da parte della Conferenza episcopale polacca. Il suo presidente, monsignor Stanislaw Gadecki, arcivescovo di Poznan, invita il Papa a prendere parte al 1050° anniversario del battesimo della Polonia nel 2016. Grande la soddisfazione del cardinale Dziwisz: “Aspettavamo da tempo questa Giornata - dichiara - il Papa è stato invitato a venire in Polonia dall’episcopato, dal Governo e soprattutto dai giovani. Tutto è cominciato da loro a Madrid quando, dopo aver saputo di Rio, hanno detto ‘ora a Rio de Janeiro, dopo a Cracovia’”. “Cracovia - afferma l’arcivescovo - è la città di Giovanni Paolo II e, in tal modo, vogliamo festeggiare la sua canonizzazione”. dall’inviato Sir, Daniele Rocchi

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Giovedì 1 agosto 2013

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Il Papa ai giovani: “Andate senza paura” La veglia con Francesco

La spiaggia di Copacabana sabato sera e sabato notte ha gareggiato con l’Oceano, con i giovani separati dalle onde solo da un sottile lembo di sabbia. Tre milioni, forse più. Un altro oceano, umano, o forse sarebbe meglio dire di cuori. Per nulla impauriti, stretti gli uni agli altri, a sfidare il freddo, si sono aperti solo per far passare Papa

Francesco, un nuovo Mosè, per restare in tema di mare. Un passaggio lento. Papa Francesco ha assaporato i suoi giovani, li ha salutati, ha indirizzato loro abbracci, carezze, baci. Quasi singolarmente. Lo ha fatto indicando loro una direzione, un cammino, verso una sorta di Terra promessa: “Oggi il Signore continua ad avere bisogno di voi giovani per

la sua Chiesa. Anche oggi chiama ciascuno di voi a seguirlo nella sua Chiesa e ad essere missionari”. “Discepoli e missionari” Ai giovani ha ricordato la storia di san Francesco d’Assisi che davanti al Crocifisso sente la voce di Gesù che gli dice: “Francesco, va’ e ripara la mia casa”. E ha chiesto loro di ri-

spondere a questa chiamata con la stessa “prontezza e generosità” del Poverello di Assisi. Si tratta di edificare non una casa di muratura ma di carne “la Chiesa”, “amandola e lavorando perché in essa si rifletta sempre più il Volto di Cristo”. Una Chiesa da riparare e ricostruire, mettendo insieme quei pezzi che uno alla volta alcuni giovani hanno portato sul grande palco. Pezzo dopo pezzo la chiesa ha preso forma, sotto gli sguardi attenti e rapiti dei giovani. Colpiva la sincronia dei gesti dei giovani costruttori, ognuno sapeva cosa fare e come farlo, tirare su una trave, mettere un puntello, avvitare, aiutandosi uno con l’altro, senza spreco di forza e di risorse. Un segno di unità e di comunione. Una arcata dietro l’altra, fino ad issare la campana per sentirne i rintocchi. È l’ora! L’ora di “essere terreno buono, cristiani non part-time, non inamidati, di facciata, ma autentici”. Grande è la fiducia del Papa nei giovani, “so che voi puntate in alto, a scelte definitive che diano senso pieno alla vita”, e ancora più alta è la proposta “Gesù è in grado di offrirvi questo”. Le testimonianze lo confermano: quella del giovane ex drogato risorto grazie anche alla famiglia, di un giovane prete missionario, di una ragazza che ha incontrato Cristo nei versi di una canzone, del disabile che ha invitato i giovani a stringere

la croce che portano al collo e ad alzarla per dire che la salvezza passa per questi due legni. E la croce viene issata sulla chiesa e illuminata. Risuona il canto ‘Dolce sentire’ che fa cantare tutti i giovani.

me dono della vita, nella processione dell’offertorio? All’abbraccio del padre che la portava stretta al petto si è aggiunto quello della Chiesa, l’abbraccio tenero di Francesco. Anche qui una carezza a sfiorare la piccola e la sua famiglia. Le mani del Papa sulla testa dei genitori “come gesto di benvenuto e di offerta di una vita a Dio”.

Lenzuola bianche sui grattacieli La celebrazione va avanti, interrotta brevemente da un applauso diretto ai grandi, eleganti palazzi e hotel del lungomare di Copacabana, dalle cui finestre venivano sventolate lenzuola bianche in segno di saluto ai giovani e al Papa. I canti hanno cullato il raccoglimento dell’assemblea, proseguito nel si-

Ma non basta, bisogna puntare in alto Per far parte della squadra di Gesù serve allenarsi “e allenarsi molto”. I giovani ascoltano, attratti dalle parole del Papa che li orienta evocando immagini a loro care, quelle dello sport, della Coppa del Mondo di calcio. La spiaggia lascia risuonare solo il rumore delle onde che sembrano prendere il sopravvento, ma le parole di Francesco sono altrettanto forti e risuonano nel cuore di tanti giovani. Molti sono in ginocchio, e vi resteranno per tutto il tempo della Veglia, altri stringono in mano il Rosario, altri ancora le mani dell’amico o della compagna vicina. C’è chi piange e non sono pochi. Le bandiere sono ripiegate, in alcuni casi diventano una specie di coperta. E quando i giovani applaudono, Francesco, per la prima volta in questa Gmg, chiede loro di fare silenzio e di sostare in preghiera. “Ognuno di voi - ha detto - sa il nome del seme che è entrato. Lasciatelo crescere. Dio se ne prenderà cura”. Serve allenarsi. Ma come? “La preghiera, i Sacramenti e aiutare il prossimo”: ecco la palestra per diventare ve-

ri “atleti di Cristo”. L’oceano di giovani sembra capire, le braccia del Papa si levano in alto quanto più alta è l’esortazione lanciata: “Siete il futuro del mondo e pietre vive della Chiesa di Gesù. Siete gli atleti di Cristo! Siete i costruttori di una Chiesa più bella e di un mondo migliore”. Sul palco entra la processione eucaristica. Il Santissimo viene esposto. L’oceano dei giovani è in ginocchio, in silenzio. Le onde continuano a urlare e a infrangersi, quasi a doppiare il canto che accompagna l’esposizione. Mentre l’oceano dei giovani è in silenzio. A guidarlo è ancora lui, Papa Francesco, Mosé dei giovani a Copacabana, colui che indica il cammino e soprattutto la meta, Cristo. La benedizione, silenzio assoluto e raccoglimento che prosegue fino all’uscita della processione eucaristica. I giovani restano in ginocchio e cantano il Salve Regina. Seguono le note di “Jesus Christ you are my life”, Gesù tu sei la mia vita, i giovani tornano cantare e a battere le mani. Contagiano anche i vescovi che si uniscono alla festa finale. L’oceano dei giovani fa sentire ora la sua voce, alta e forte. Anche le bandiere tornano a sventolare. La sfida contro le onde è vinta. dall’inviato Sir, Daniele Rocchi

L’ULTIMO BAGNO DI FOLLA - Con oltre 3 milioni di giovani

L’abbraccio nella Messa C’è il sole domenica a Copacabana. E il Redentore del Corcovado, con le sue enormi braccia aperte sembra abbracciare gli oltre tre milioni di giovani accorsi per partecipare alla Messa finale della Gmg di Rio de Janeiro. Sin dalle prime ore dell’alba, i giovani - la maggior parte dei quali dopo la Veglia di ieri sera è rimasta a dormire in spiaggia - si sono assiepati lungo le transenne del percorso papale per accogliere Papa Francesco e scortarlo fino al palco della Messa. Ancora una volta i giovani hanno voluto abbracciare il Papa che ha ricambiato lasciando alcune istantanee, molto forti, che resteranno

nella memoria di questa Gmg. Il giovane disabile La papamobile non aveva percorso molti metri quando un giovane disabile è stato issato dai suoi amici e da volontari verso Francesco, in piedi sulla vettura. Francesco lo ha abbracciato, accarezzato e baciato. Il giovane gli ha donato una maglietta ricambiata con un abbraccio ancora più forte e una benedizione. Poco più avanti una signora in là con gli anni si è portata verso il corteo papale, anche qui un altro incontro, il primo con un’anziana. Sono tornate alla mente le parole che Francesco ha dedicato in questa

Gmg ai nonni e alle persone anziane. Tanti bambini, poi, accarezzati, baciati e benedetti. Un Pontificato che si arricchisce di segni e gesti ogni volta, dalle udienze, agli incontri, fino a questo grande evento, con oltre tre milioni di giovani, che può essere considerato come un vero battesimo di fuoco per il Papa sudamericano. Il Papa va incontro alle periferie che siano luoghi fisici come la favela di Varginha o il centro immigrati a Lampedusa, o persone povere, disagiate, carcerate, malate, anziane, sole, indifese come i bambini. Come dimenticare, allora, la bimba anencefala, nata cioè senza cervello e accolta dai suoi genitori co-

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lenzio, anche dopo la comunione. Fino al mandato, “andate, senza paura, per servire”, tre parole accompagnate da un segno: cinque piccole statue del Cristo Redentore del Corcovado donate ad altrettanti giovani, rappresentanti dei cinque continenti. “Andate e fate discepoli tutti i popoli!”. Il cammino continua, e Cracovia, nel 2016, è solo una tappa.

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Lunedì 22 luglio la consacrazione di Isabella Vergagni

L’Ordo Virginum a Tortona

VITA DELLA DIOCESI

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Giovedì 1 agosto 2013

Notizie diocesane

9 AGOSTO/A CITTA’ DELLA PIEVE

Professione perpetua per Suor Barbara Agnese

TORTONA - Isabella Vergagni, già coordinatrice del Cursillo diocesano, lunedì 22 luglio, è stata consacrata nell’”Ordo Virginum”. La solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo mons. Martino Canessa, attorniato da un nutrito numero di sacerdoti, si è svolta nella cappella del Seminario, gremitissima di famigliari e amici. Non sono mancati i momenti di particolare commozione, quali l’ingresso in processione, la consacrazione vera e propria, il gra-

zie finale di Isabella. Si tratta di un rito di consacrazione della propria vita a Dio che ha origini remote, poi abbandonato fino a quando il Concilio Vaticano II ripristinò il Diaconato Permanente per gli uomini e l’Ordine delle Vergini per le donne: in Italia le consacrate sono circa 450. Le consacrate non appartengono ad alcuna congregazione o struttura religiosa, ma vivono “nel mondo” e nelle loro case la missione di spose di Cristo: una scelta spirituale importante a cui si giunge anche dopo

anni di meditazione interiore. E’ la prima volta che si celebra questo rito nella Diocesi di Tortona, un evento importante anche per mons. Canessa, proprio nel giorno del suo 75° compleanno. Nella sua omelia ha sottolineato l’impegno che Isabella si assume di dedicare una costante attenzione all’ascolto della Parola e al servizio della sua diocesi e ha ringraziato il Signore per il dono di questa vocazione. Isabella ha fatto il suo ingresso nella Cappella accompagnata da altre 5 don-

ne già consacrate all’Ordine. Durante la S. Messa, dopo il Vangelo, il Vescovo ha rivolto la chiamata a Isabella e, dopo l’omelia, c’è stato il vero rito “nuziale”, con la consegna dell’anello e del libro della liturgia delle Ore. Al termine Isabella ha voluto festeggiare insieme a tutti i partecipanti, facendo loro dono dell’enciclica “Lumen Fidei” di Papa Francesco, prima del rinfresco organizzato nel chiostro del Seminario. Mauro Balbi

IL BILANCIO - La mostra su Tortona paleocristiana visitata da più di 1600 persone

Successo per “Marziano e Innocenzo” Cassa di Risparmio di Tortona, main sponsor della mostra, dalla stampa delle cartoline resa possibile dal supporto del Lions Castello e dalla presentazione della ristampa anastatica (concretizzata grazie al contributo della Argofin) del volume di Da Milano, “Historia della vita, martirio e morte di S. Martiano e di Santo Innocentio primi vescovi di Tortona”, Collana Antichi e Rari Biblioteca civica di Tortona, impreziosito dalla prefazione del professore di Storia del Libro e della Stampa all’Università di Udine, Ugo Rozzo.

TORTONA - Il 15 giugno scorso si è conclusa la mostra “S. Marziano e S. Innocenzo. Tortona Paleocristiana tra storia e tradizione” che ha riscosso un grande successo e numerosi consensi. Infatti, nei suoi 57 giorni di apertura, la mostra ha registrato 1.612 visitatori, 8 gruppi per un totale di 238 persone, 796 studenti coinvolti, 32 laboratori didattici per le Scuole; e un incasso tra ingressi e book shop per 5 mila euro. Questa somma servirà a finanziare interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio storico-artistico cittadino; in particolare, contribuirà al restauro della grande tela “Martirio di S. Marziano” conservata nell’abside della Cattedrale di Tortona. L’idea di un progetto espositivo dedicato alle origini del Cristianesimo a Tortona era nata dalla proposta del-

l’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) di aderire alle celebrazioni costantiniane del 2013. Da qui la formalizzazione del progetto espositivo presentato dalla Diocesi di Tortona, in qualità di ente capofila, congiuntamente al Comune, che è stato il frutto della collaborazione scientifica delle Soprintendenze Archeologiche e dei Beni Storico Artistici e che ha ottenuto l’indispensabile sostegno organizzativo e finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, e l’affiancamento di altri partner locali (Famiglia Orionina, Società Storica Pro Iulia Dertona, SIPBC), nonché di altri enti e istituzioni, sia pubbliche che private. Il progetto espositivo è stato impreziosito da attività come la realizzazione del catalogo della mostra stampato grazie al contributo della Fondazione

Venerdì 9 agosto, alle ore 10, nel Monastero di Santa Lucia delle monache clarisse, a Città della Pieve, suor Barbara Agnese Moroni, originaria di Codevilla, emetterà la professione perpetua e sarà clarissa per tutta la vita. La celebrazione sarà presieduta da S. E. Mons. Gualtiero Bassetti, vescovo della Diocesi di Perugia - Città della Pieve. La cerimonia sarà preceduta da una Veglia di preghiera giovedì 8 agosto, alle ore 21, per affidare la giovane alla protezione del Signore Gesù. LA LETTERA/OBOLO DI SAN PIETRO

Il “grazie” dal Vaticano Dal Vaticano, 15 luglio 2013 Reverendo Signor Direttore, anche quest’anno, un numero considerevole di periodici - 126 associati alla Federazione Italiana Settimanali Cattolici - ha diffuso, in occasione della Giornata per la carità del Papa, celebrata domenica 30 giugno scorso, il pieghevole curato dall’Ufficio Obolo di San Pietro. Tra di essi, anche il settimanale “Il Popolo”, da Lei diretto, ha partecipato all’iniziativa della Segreteria di Stato, volta a far conoscere il valore spirituale ed ecclesiale dell’offerta, come pure le modalità pratiche di un sostegno fattivo al ministero apostolico e caritativo del Sommo Pontefice, che ha un respiro mondiale. Il Santo Padre Francesco Le è vivamente grato per la sua premurosa e generosa collaborazione e, invocando la materna intercessione della Beata Vergine Maria, è lieto di impartire a Lei ed ai collaboratori la Benedizione Apostolica, che volentieri estende ai familiari. Con sensi di distinto ossequio mi confermo dev.mo nel Signore Angelo Becciu Sostituto Segreteria di Stato Vaticano AVVISO/DIOCESI

Chiusura degli Uffici di Curia Gli Uffici di Curia resteranno chiusi per ferie da mercoledì 7 agosto a mercoledì 21 agosto. Riapriranno giovedì 22 agosto.

Diario del Vescovo Il Vescovo riceve in udienza mercoledì 7 agosto, giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 dalle 8.30 alle 12.30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637), via mail: vescovo@diocesitortona.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it

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IL VANGELO DELLA DOMENICA

4 Agosto - XVIII Domenica del Tempo Ordinario

IL COMMENTO AL VANGELO Nel raccolto evangelico di questa diciottesima domenica del Tempo Ordinario un fratello maggiore, valendosi del diritto del primogenito, non vuole spartire l’eredità con il minore. Gesù, interpellato, si rifiuta di far da giudice, ma va alla radice del problema, indicando l’ingordigia dei beni come causa prima delle liti familiari e dei conflitti sociali. E racconta la parabola del ricco agricoltore al termine della stagione con il suo monologo tragicomico, perché si considera proprietario della sua vita con tutti i beni che, a suo parere, ne sono fondamento e garanzia.

“Tenetevi lontani da ogni cupidigia” R. H. Rembrandt (1606 - 1669), La parabola del ricco stolto (particolare), Staatliche Museum, Berlino

Lc 12,13-21 In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé:

“Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così - disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

IL SANTO DELLA SETTIMANA - a cura di Daniela Catalano

Sant’Osvaldo di Northumbria La Chiesa, il 5 agosto, fa memoria di Sant’Osvaldo re di Northumbria, nel nord della Gran Bretagna. E’ uno dei santi più venerati della Gran Bretagna. Sulla figura di S. Osvaldo il primo a scrivere fu san Beda, nella “Historia ecclesiastica gentis Anglorum”. Era nato nel 604 ed era figlio del re di Northumbria, Ethelfrith, che per primo aveva unificato i regni di Bernicia e Deira, dando vita alla Northumbria. Il padre era stato sconfitto e ucciso in battaglia nel 616. I troni di Bernicia e Deira furono dati ad Edwin, zio di Osvaldo.

Re di Northumbria in Gran Bretagna si convertì al cristianesimo e morì in battaglia per difendere il suo paese e la fede della sua gente Il santo, detronizzato, fuggì al nord con i suoi fratelli e si rifugiò nel monastero sull’isola di Iona, in Scozia, dove nel 617 ricevette il battesimo. Quando Edwin fu sconfitto nel 633, il regno passò al fratello maggiore di Osvaldo. L’anno dopo, questi fu ucciso a tradimento da re Cadwallon. Osvaldo, affrontò e sconfisse quest’ultimo nella battaglia di Heavenfield. San Beda racconta che prima della battaglia il santo eresse una croce di legno, pregando per la vittoria e chiedendo al suo esercito di unirsi a lui. Dopo la battaglia, salì sul trono di Deira e di Bernicia, di nuovo unificati nella Northumbria e il suo dominio si estese su tutta la Britannia. Nel suo regno solo una parte dei suoi uomini era cristiana, ma dopo la vittoria,

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il re fece venire dall’isola di Iona il vescovo Aidano, poi divenuto santo, che portò a compimento la sua opera di conversione. Osvaldo donò al vescovo l’isola di Lindsfarne per fondarvi un monastero e una sede vescovile, molto vicina alla residenza reale di Bamburgh. In seguito nel suo regno furono costruite chiese e monasteri. Osvaldo sposò Cineburga figlia del re del Wessex. Fu particolarmente amato dal suo popolo, soprattutto per le sue doti di umiltà e generosità. Si racconta che durante un banchetto avesse fatto spezzare un piatto d’argento per donarne i pezzi ai poveri. Il suo regno durò solo otto anni e lui fu sempre un re cristiano esemplare. Fu ucciso nel 642, a soli 38 anni, dal re pagano Penda di Mercia, nella battaglia di Maserfield e l’ultimo suo gesto fu quello di pregare per i soldati che morivano con lui. Il re Penda, fece mutilare il suo corpo e il capo, le braccia e le mani furono infisse su un palo. I resti del santo furono prima sepolti a Lindsey, poi nel 909 furono trasportati a Gloucester. La testa fu sepolta nel monastero di

Lindisfarne, dove in seguito fu tumulato. Le reliquie furono collocate a Durham, dove fu costruita una chiesa. La sua, la pietà, il coraggio e la morte in battaglia per il suo Paese e per la fede cristiana, lo hanno reso particolarmente venerato, soprattutto nell’Europa del nord e nel Nord Est dell’Italia. Il culto di S. Osvaldo si diffuse velocemente, alimentato dalla notizia, riferita da S. Beda, che l’intercessione del santo avrebbe salvato il monastero di Selsey, nel Sussex, da un’epidemia di peste. Nei cronisti successivi la leggenda di Osvaldo si arricchì di aspetti prodigiosi e di particolari, volti ad evidenziarne la nobiltà di stirpe e di carattere. Egli assunse i lineamenti ideali di un cavaliere medioevale, bello e valoroso, pronto a sacrificarsi per la salvezza del suo popolo e per la fede, fino alla morte. Nel XV secolo si diffuse in area tedesca un poema epico-cavalleresco, derivante da fonti duecentesche. Vi si narravano le vicende di Osvaldo, innamorato della figlia di un re pagano che, per sposare la fanciulla, la rapisce, aiutato nell’impresa da un corvo parlante, che porta i suoi messaggi e l’anello di fidanzamento alla donna. Nel poema viene anche esaltata la generosità dell’eroe. Questa versione della leggenda ha contribuito alla definizione dell’iconografia del santo, rappresentato, con la corazza e la spada che ricordano l’eroismo in battaglia, il mantello purpureo, la corona e lo scettro, simboli della regalità e con un corvo recante un anello d’oro nel becco, appoggiato sulla mano sinistra. In Italia c’è un piccolo paese che porta il suo nome. Si tratta di Sant’Osvaldo, nel comune di Castelrotto, in provincia di Bolzano. E’ patrono anche di Cartigliano (VI), Sauris (UD), Casasola (PN) e Paluzza (UD).

Uno della folla disse a Gesù: Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità”. Passano gli anni, i secoli, i millenni; il mondo cambia; ma certe cose non cambiano mai. Quante volte accade anche oggi che i fratelli litighino per l’eredità! Un uomo si industria per tutta la vita ad accumulare beni da lasciare ai figli, e in realtà lascia loro il seme di discordie, rivendicazioni, rancori che si trascinano per anni e talora non si placano più. Nel caso sottopostogli, Gesù rifiuta di intervenire: non per disinteresse verso le persone coinvolte ma per invitare, loro e quanti lo stanno ascoltando, ad ampliare gli orizzonti, trasformando l’episodio nell’occasione per parlare delle ricchezze: “Fate attenzione e tenetevi lontano da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che possiede”. Desiderare i beni occorrenti a una vita sicura e dignitosa, a un futuro sereno per sé e i propri cari, è senz’altro legittimo; non c’è pagina della Bibbia che lo biasimi. Altro però è considerare i beni materiali come “il” bene supremo, cui tutto subordinare; porsi come scopo della vita l’accumulare quanto più si può, magari senza badare ai mezzi, se leciti o no, spesso calpestando giustizia, verità, misericordia, talora persino gli affetti familiari. La bramosia della ricchezza è una brutta bestia, che tutto divora, compreso chi se ne lascia dominare. A fronte di questa ebbrezza, che talora diventa ossessione, Gesù racconta la breve parabola del ricco baciato da nuova fortuna, il quale elabora progetti da gaudente: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni; poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e divertiti!”. Ma, continua il racconto, “Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?” Così è, conclude la parabola, “di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio” Con questo esempio, Gesù invita anzitutto a usare la testa: prima delle considerazioni dettate dalla fede vengono quelle, per così dire, naturali, che per un uomo dotato di intelligenza dovrebbero essere ovvie. L’uomo che progetta nuovi magazzini per poi darsi alla bella vita trova facili riscontri in chi pensa soltanto ad accrescere il conto in banca, progettando poi di avvalersene per automobili di lusso, vacanze alle Seychelles e così via... Usare la testa: vale la pena di arrabattarsi tanto, quando non si è sicuri neppure di arrivare a sera? Dunque stolto, cioè privo di intelligenza, è chi si fa prendere nel vortice dei beni materiali. Solo dopo, chiarito l’aspetto umano, Gesù invita a uno sguardo di fede: lo scopo primario nella vita di un uomo dovrebbe consistere nel preoccuparsi di ciò che la trascende, cioè che va oltre: duri un giorno o cent’anni, questa vita in ogni caso è limitata. E dopo? Le ricchezze vere non sono quelle che lasceremo qui, ma quelle che potremo portare con noi. Quali siano, in questa pagina il vangelo non lo dice, ma è facile dedurlo dalle pagine precedenti e seguenti. Ciò che “arricchisce presso Dio” è il bene compiuto; è la fede in Gesù, unica salvezza; è la speranza, coltivata giorno per giorno, di vivere per sempre con lui. LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Qo 1,2;2-21-23 Salmo Responsoriale Sal 89 Seconda Lettura Col 3,1-5.9-11


Giovedì 1 agosto 2013

Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

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IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVE Duomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-21 (sabato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10,30-12-18 (sabato 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-10-11,15 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 811-18 (sabato 18); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo (tel. 379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11;

Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 1° al 7 agosto 2013 Giovedì 1: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063) Venerdì 2: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383 642135) Sabato 3: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Domenica 4: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Lunedì 5: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104) Martedì 6: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 0383 40436)

LTREPO’

STRADELLA - VALLE STAFFORA Mercoledì 7: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Edicole aperte domenica 4 agosto 2013 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 4 agosto 2013 (Turno D): ESSO, via Amendola 80; IP, via F. Parri 2/4.

Varzi L’assessore Mario Melazzini si è recato in Comunità Montana

PAVIA/PROGETTO FOOD&WINE

La Regione incontra 19 sindaci

Cina, India e Russia alla “conquista” dell’Oltrepò

Una veduta di Casanova Staffora, località della Comunità Montana

VARZI - La Regione Lombardia ha incontrato gli amministratori della Comunità Montana per discutere delle problematiche locali ponendo le basi su un progetto integrato di sviluppo del territorio. Martedì l’assessore regionale alle Attività produttive del Pirellone Mario Melazzini è arrivato alle 19 a Varzi nella sede dell’ente montano. Ad attenderlo c’erano i 19 sindaci della Comunità Montana pronti a discutere di un progetto comune volto a rilanciare il territorio in vista dei grandi appuntamenti tra i quali l’Expo 2015. “Durante la serata amministratori locali e Regione Lombardia hanno ragionato insieme per realizzare un progetto di sviluppo territoriale. - spiega il presidente della Comunità Montana Bruno Tagliani Gli amministratori hanno portato sul tavolo alcune richieste che saranno valutate dall’ente sovra comunale. Questo è un primo passo verso il Piano di Sviluppo Rurale

che sarà protagonista del prossimo quinquennio”. Nel corso dell’incontro si è parlato anche dell’ospedale di Varzi che, oltre ad essere importante dal punto di vista occupazionale è fondamentale per i residenti come presidio sanitario in un territorio vastissimo che arriva fino a Ponte Organasco sul fiume Trebbia. “In questo ultimo periodo a causa della crisi economica è stato sacrificato ulteriormente il nostro territorio. dice il presidente dell’assemblea della Comunità Montana Gianluigi Bedini - Una situazione sfavorevole che non ha permesso nessun tipo d’intervento strutturale e socio economico che potesse andare incontro alle aspettative dalla nostra gente. Tutte le progettualità sono utili, dal comparto agricolo a quello sociale e turistico. A mio avviso la Regione Lombardia dovrebbe ricreare una Legge Speciale per queste aree montane disagiate e caratterizzate dallo

L’assessore Mario Melazzini

spopolamento. In alternativa il Pirellone potrebbe mettere a disposizione dei fondi e chiedere al territorio di gestirli. Soltanto un’iniziativa che parte dal basso può portate ad uno sviluppo di queste valli”. Intanto, le amministrazioni comunali delle valli Staffora, Nizza, Tidone e Ardivestra hanno dovuto approvare in ritardo il bilancio di previsione 2013 a causa dei mancati chiarimenti da parte del Governo Centrale. Bilanci poveri che riescono in molti dai casi solo a garantire i servizi primari per i cittadini. Inoltre, l’Imu e la Tares (tassa sui rifiuti che ha sostituito la Tarsu) sono andate a pesare sui residenti molti dei quali faticano ad arrivare a fine mese. Da queste parti si spera nella stagione turistica e in una ripresa dell’economia nella parte autunnale dell’anno. Mattia Tanzi

Arriva il fotovoltaico sul tetto delle scuole

Risparmio energetico PONTE NIZZA - Sarà posizionato un panello fotovoltaico sul tetto del polo scolastico di Ponte Nizza. Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Gal Alto Oltrepo per una cifra che si aggira attorno ai 40 mila euro. “Il fotovoltaico ci consentirà di azzerare la spesa della luce che attualmente è suddivisa tra i comuni di Ponte Nizza, Cecima e Val di Nizza. - spiega il primo cittadino Mario Luciano Domenichetti - In questi tempi di crisi un’iniziativa del genere può dare

respiro alle magre casse comunali. Tengo a sottolineare che il nostro polo scolastico comprende elementari e medie ed è frequentato da 110 alunni provenienti anche dai comuni limitrofi”. Il fotovoltaico entrerà in funzione entro la fine dell’autunno. Sempre a Ponte Nizza è stato finanziato dalla Regione Lombardia, attraverso la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese un intervento di pulizia e sistemazione del reticolo idrico minore.

PAVIA - Cina, India e Russia alla conquista dell’Oltrepò. Coldiretti, con il Progetto “Food&Wine” 2013, organizzato da regione Lombardia, Promos e Unioncamere in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia, accoglie, in Oltrepò Pavese, in occasione del primo incoming, i buyers provenienti da Cina, India e Russia. La giornata di venerdì 26 luglio è iniziata con la visita dell’azienda agricola La Travaglina di Santa Giuletta, azienda nella quale gli importatori hanno iniziato a prendere confidenza con il territorio tramite non solo degustazioni e visite alla cantina e al laboratorio, ma anche grazie al paesaggio suggestivo che li ha accompagnati durante l’intero viaggio tra le colline dell’Oltrepò. Un momento molto significativo si è svolto in uno dei borghi più belli d’Italia: Fortunago. Incontri d’affari e degustazioni guidate con le imprese iscritte al progetto Promos si sono svolti presso il ristorante “La Pineta”. Le aziende agricole di Gravanago, San Michele ai Pianoni, Bosco Longhino,

Guerci e Gazzotti e Buscaglia hanno presentato i migliori prodotti spiegando la lavorazione e la consistenza dei loro vini. Dopo una pausa pranzo, i buyers dei paesi stranieri hanno proseguito alla volta dell’itinerario “vini di alta collina” con la visita dell’unica distilleria dell’Oltrepò pavese: il Montù Cantina Storica di Montù Beccaria. Anche per l’incontro conclusivo della giornata, degustazioni e visite ai laboratori sono stati importanti per svelare le ricchezze del territorio dell’Oltrepò Pavese e mostrarne il fascino. “Un progetto che serve per promuovere i prodotti della nostra terra. - spiega Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Pavia - Le nostre aziende hanno la possibilità di far conoscere anche all’estero i rinomati vini dell’Oltrepò Pavese. La Coldiretti accompagna le sue aziende vitivinicole alla conquista dei mercati esteri prestando assistenza e coordinando la partecipazione al progetto che prosegue da tre anni con risultati entusiasmanti”. Una nuova sfida per il comparto vitivinicolo oltrepadano.


IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

8 VAL DI NIZZA - AMMINISTRAZIONE

Arriva la nuova Tares VAL DI NIZZA - I tagli del Governo mettono in ginocchio il comune di Val di Nizza che si trova costretto ad aumentare le tasse. L’amministrazione guidata dal sindaco Franco Campetti è stata obbligata ad applicare nel consiglio comunale la nuova tassa sui rifiuti Tares con un aumento del 30% rispetto alla vecchia Tarsu. “La Tares comporta ai cittadini una spesa di 30 centesimi in più al metro quadrato. - spiega il sindaco Campetti - Questi soldi andranno direttamente allo Stato senza nessun introito per il comune che avrà solo il compito di riscuotere l’importo. Inoltre nell’approvazione del bilancio di previsione 2013 siamo stati costretti ad aumentare le tasse sulle seconde case (8.6 per mille) a causa dei mancati trasferimenti dello Stato che ammontano a 50 mila euro”. Il comune ha poi dovuto diminuire le spese e spera di poter intervenire apportando delle modifiche nella prossima fase di assestamento. Ancora una volta i cittadini della Val di Nizza e di queste valli caratterizzate da spopolamento e scarse possibilità di occupazione dovranno mettere le mani al portafoglio. “Queste purtroppo sono scelte obbligate che vanno a pesare sui nostri residenti. - continua Campetti Ci troviamo ad operare in assenza di comunicazioni chiare da parte del governo centrale”. Sempre durante il consiglio comunale sono stati approvati il piano intercomunale di Protezione Civile redatto dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e l’istituzione del parco locale di interesse sovra comunale denominato Oramala - Pian del Re. Ugo Celasco

Eventi Organizzata anche un’originale gara di antipasti nell’ex cinema

Una domenica tutti al Brallo BRALLO DI PREGOLA - Domenica il comune di Brallo di Pregola è tornato ad accogliere centinaia di turisti, che complice il caldo afoso, hanno deciso di trascorrere una giornata nella località oltrepadana. Ristoranti, bar e negozi hanno potuto finalmente “respirare” dopo un periodo di crisi nera. In mattinata, un raduno di auto storiche provenienti da Bobbio, ha portato sulla piazza numerosi curiosi che hanno voluto vedere da vicino le vetture. Nel pomeriggio il

In mattinata si è tenuto un raduno di auto storiche e nel pomeriggio la festa è continuata tra gastronomia e passeggiate nel verde circolo Anspi presieduto dal vice sindaco Christos Chlapanidas ha organizzato una gara di antipasti preparati da Luigina Picchi di Colleri, dai giovani Marcello e Marco Sala di Brallo, Pinuccia Tornari di Brallo, Mauro Formato di Bocco, Andreina Cisari di Cortevezzo, Mariuccia Arbusti di Bocco, Lina Scabini e Giovanna degli Amici di Brallo e Maria Russo di Bocco. La manifestazione, che si è svolta nell’ex cinema di Brallo di Pregola, ha visto la partecipazione di un

I concorrenti della gara di antipasti con i membri della giuria

folto pubblico di residenti e turisti. La giuria composta dagli astrofili di Astrobrallo Fabio Tagliani, Vittorino Suma e Valter Rossini, dalle casalinghe Bice Alberti e Beatrice Campi e da Theodora Chlapanidas ha indicato come miglior antipasto il “Monte Lesima” preparato da Mauro Formato. Numerosi sono stati i premi consegnati ai partecipanti. Al termine della gara tutti i presenti hanno potuto degustare gli antipasti preparati con i prodotti gastronomici del luogo. “E’ stata una domenica all’insegna del turismo e della buona accoglienza da parte dei nostri operato-

MONTESEGALE - Il Comune coinvolge i privati nella valorizzazione urbana

di avere un aumento di volumetria del 10% ed esenzione dal pagamento della parte variabile della Tares per tre anni a chi recupera immobili. Il comune metterà a disposizione “l’elenco dei fornitori di beni e servizi” che si sono candidati per l’attuazione del progetto rinasci-

mento urbano. “In questo contesto, il Progetto Rinascimento Urbano, promosso con il sostegno tecnico dei Borghi Autentici d’Italia, spiega il sindaco di Montesegale Carlo Ferrari - intende promuovere, attraverso un “patto” tra cittadini e amministrazione, la valorizza-

zione del patrimonio insediativo e l’innalzamento della qualità degli interventi edilizi. Le priorità agli incentivi per il recupero dell’esistente hanno l’obiettivo di limitare il processo di cementificazione per salvaguardare la destinazione agricola dei suoli, l’ambiente e il paesaggio della Valle Ardivestra”. I cittadini interessati dovranno presentare istanza al comune con la presentazione di un progetto e della documentazione necessaria per la realizzazione delle opere secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalla tipologia d’intervento prevista, nonché quanto necessario a ottenere gli incentivi comunali.

Successo per la Caccia al Tesoro Club 25 STRADELLA - È andata in scena in Piazza Trieste a Stradella la prima edizione della Caccia al tesoro Club 25: i partecipanti sono stati suddivisi in squadre formate da almeno 3 membri ciascuna, tra i 18 e i 25 anni. Dieci gli oggetti da trovare dopo aver risposto ad alcuni quesiti ed essersi sottoposti a prove artistiche. Un gioco a tempo e a punti, terminato in notturna e che

ri turistici e commercianti - dice il vice sindaco Christos Chlapanidas - I visitatori hanno potuto apprezzare ancora una volta il nostro territorio e trascorrere diverse ore tra aria buona, paesaggi incontaminati e una gastronomia di qualità. Speriamo che l’estate continui così. Abbiamo bisogno di recuperare una stagione purtroppo compromessa dal maltempo”. La giornata è proseguita con le gare di bocce che hanno visto la partecipazione sia dei residenti che dei turisti e con le suggestive passeggiate nelle pinete che circondano il capoluogo. Mattia Tanzi

MILANO - Novità nel settore ambiente

Incentivi per il recupero delle frazioni MONTESEGALE - Il consiglio comunale di Montesegale ha approvato nei giorni scorsi le linee guida di attuazione del percorso di “valorizzazione urbana” delle proprie borgate all’insegna della sostenibilità ambientale ed energetica e nel rispetto dei caratteri storico-identitari locali. In particolare le agevolazioni previste riguardano: contributi a fondo perduto per chi colora le facciate seguendo le indicazioni contenute nel Piano del colore di recente approvazione, sconti del 50% sugli oneri di urbanizzazione primari e secondari per chi recupera immobili e ruderi, possibilità, per chi recupera immobili nei nuclei di antica formazione,

Giovedì 1 agosto 2013

ha permesso di raccogliere fondi da destinare alle attività del Club 25 Pavia e del Comitato Locale Cri di Stradella. Hanno partecipato 60 ragazzi, mobilitando tutti i loro conoscenti per totalizzare il maggior punteggio. “L’impatto mediatico è stato forte - commenta Giuseppe Marino di Club25-Pavia tutti quanti sono rimasti entusiasti”.

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Cambiano le norme regionali per i certificatori energetici MILANO - Approvato in Consiglio Regionale un emendamento al Progetto di Legge 47, che riguarda i certificatori energetici accreditati. Firmatari del testo, i consiglieri regionali della Lega Nord Jari Colla e Angelo Ciocca. “Si tratta di figure professionali importanti”, dichiara il consigliere Colla; “per la sola Regione Lombardia stiamo parlando di 10.000 tecnici accreditati all’esercizio delle attività di diagnosi e certificazione energetica degli edifici, che rilevano, ad esempio, la classe energetica degli immobili lombardi. Sinora questi professionisti erano tenuti a sostenere, con cadenza quinquennale, un esame di aggiornamento professionale, pena la cancellazione dall’elenco dei soggetti certificatori riconosciuti dall’Organismo di accreditamento regionale. La normativa riguardava però tutti i certificatori, indiscriminatamente, sia chi proveniva da un iter scolastico-professionale generico, sia chi, in maniera più specifica, risultando iscritto ad un Ordine o Collegio professionale, era già tenuto a seguire periodica-

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mente corsi di aggiornamento garantiti dall’Ordine professionale di appartenenza”. “E’ stato realizzato qualcosa di concreto a favore dei lavoratori lombardi dichiara il consigliere Angelo Ciocca - e questo genere di provvedimento non rappresenterà un eccezione ma la regola: interverremo ogni qual volta sia possibile, e doveroso, semplificare la vita ai lavoratori della nostra Regione, snellendo una burocrazia soffocante. Con questo emendamento eliminiamo un obbligo ingiusto a danno dei professionisti iscritti ad un albo”. “Esprimo soddisfazione per l’approvazione in Consiglio Regionale di questo emendamento, che ha trovato l’approvazione dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi - conclude il consigliere Ciocca - e che oltre a snellire la burocrazia solleva Regione Lombardia da un onere economico non indifferente, quanto inutile, quantificato in 300 mila euro. A tanto ammonta la cifra sostenuta in tre anni per coprire i costi dell’esame di aggiornamento”. Giovanna Cavanna


VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 1 agosto 2013

Fortunago Il vice presidente Pierachille Lanfranchi illustra i progetti

La tutela dei “Borghi più Belli”

FORTUNAGO - Nella stagione più vacanziera dell’anno sono molti i turisti che ne approfittano per visitare i Borghi più Belli d’Italia: in provincia di Pavia sono tre, Fortunago, Zavattarello e Porana di Pizzale. In Lombardia sono coordinati da Pier Achille Lanfranchi, sindaco di Fortunago, nonché vicepresidente nazionale del Club dei Borghi. In vista del prossimo raduno di Sabbioneta, nel mantovano, a fine Agosto, Lanfranchi ha lanciato una bella idea di promozione: “In collaborazione con Agenzia CreativaMente che ha curato tutta la parte grafica ed editoriale, abbiamo dato vita ad un grande muro, un wall, in cui abbiamo inserito tutti i Borghi lombardi, compresi gli ultimi due di freschissima certificazione, Curiglia con Monteviasco, in provincia di Varese, e Cassinetta di

Lugagnano, nel milanese. In un angolo abbiamo poi inserito un angolo dedicato alla proiezione delle foto e dei video per promuovere i Borghi attraverso una carrellata di immagini a flusso continuo molto suggestiva”. Ufficialmente il wall sarà presentato insieme ad alcuni opuscoli che raccontano la storia dei 19 Borghi lombardi, al primo forum sugli “Stati Generali della Bellezza”, un appuntamento promosso su scala nazionale dal Club “I Borghi più Belli d’Italia” a suggello dell’attività decennale di certificazione e promozione dei piccoli centri storici più meritevoli di attenzione. Il forum si svolgerà dal 30 agosto al 1 settembre nella splendida cornice del Teatro Olimpico di Sabbioneta, in provincia di Mantova, un luogo già riconosciuto dall’Unesco come patri-

VOLPARA - All’anfiteatro Costantino

monio dell’umanità: una occasione di confronto ricca di ospiti, dibattiti, spettacoli, seminari e presentazioni di ricerche, che ambisce a consolidarsi nel tempo come punto di riferimento nazionale ed internazionale per il mondo degli amministratori, degli studiosi e dei “fabbricanti” di bellezza. Intanto si pensa anche ad un altro grande appuntamento, quello legato all’offerta turistica dei Borghi lombardi in vista di Expo 2015. “Nelle scorse settimane - racconta Pier Achille Lanfranchi - una nostra delegazione ha incontrato in Regione l’Assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, Alberto Cavalli: gli abbiamo ricordato che già in passato avevamo sottoscritto con il Commissario Straordinario di Expo, nonché allora Sindaco di Milano Letizia Moratti, un protocollo d’intesa per individuare ogni utile sinergia di promozione e partecipazione dei Comuni ad Expo 2015 al fine di attrarre sui territori l’interesse dei visitatori provenienti da tutte le parti del mondo. L’intenzione condivisa con l’Assessore Alberto Cavalli, è quella di estendere il protocollo di Expo anche alla Regione Lombardia. Inoltre, in occasione di questo incontro, abbiamo riproposto all’attenzione del Presidente lombardo Roberto Maroni la legge di iniziativa popolare promossa dai Sindaci e dalle Province lombarde ‘Disposizioni per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei Borghi più Belli d’Italia in Lombardia”.

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In Breve

IL POPOLO

SILVANO PIETRA/LUTTO

Si è spento Anselmo Montagna

SILVANO PIETRA - Si è spento presso la casa di riposo Pezzani di Voghera Anselmo Montagna, l’amico di tutti, grande esperto di lirica che per moltissimi anni seguì la stagione all’arena di Verona, e andava a salutare in camerino il grande tenore Leo Nucci intrattenendosi esprimendo i commenti sulle performance degli artisti che si erano esibiti la sera prima all’Arena. Conosceva a memoria la trama e le arie delle opere, grande estimatore di Giuseppe Verdi vantava anche una amicizia e ammirazione con l’indimenticabile cantante lirico vogherese Alfredo Giacomotti. Con Anselmo si poteva parlare di qualsiasi argomento, era al corrente di tutti i fatti del mondo e amava molto gli CIGOGNOLA/EVENTI

aerei e le navi anche se non ci era mai salito. A Silvano Pietra aiutava tutti nel disbrigo della pratiche burocratiche. Fino a qualche anno fa andava a Pavia due volte alla settimana con la sua mitica bicicletta e quando l’età avanzò caricava la bici sul pullman e la usava in città per girare i vari uffici. Mancheranno la sua memoria storica e il suo sorriso per tutti. Luisa Dosseni Spalla

Festa del Serra Club diocesano alla fine dell’anno associativo

CASTEGGIO - Volley e calcetto in piscina

Il tributo ai Nomadi Sport e volontariato palchi dei teatri, sempre seguiti da un pubblico numeroso e affezionato e sostenuti da 150 fan clubs sparsi in tutto lo stivale. All’Anfiteatro Costantino di Volpara, domani, venerdì 2 agosto, il gruppo “Altri Percorsi” ripercorrerà i 50 anni di attività musicale del gruppo più longevo d’Italia riproponendo le tappe più significative della loro carrie- CASTEGGIO - Nella piscira, in un omaggio ideale ad na di Casteggio Croce Rossa una delle band più significa- e Club 25 hanno dato vita ad tive della storia della musica una giornata di sport e solidel nostro paese. darietà: alle 10.30 il via ai VOLPARA - Nel 1963 Au- Formazione: Alex Pisani vo- tornei di Calcetto a 5 e Begusto Daolio e Beppe Car- ce solista e chitarra ritmica, ach Volley; per tutta la giorletti fondarono la band desti- Giovanni Delucchi tastiere, nata è stato allestito anche Piero Almangano batteria, uno stand in cui sono state nata a diventare storica. I Nomadi, che quest’anno Stefano Guarnaschelli chi- vendute patatine e panini festeggiano i 50 anni di atti- tarra elettrica, Simone Cava- con la salamella. vità, di concerti, di impegno, llaro basso. Appuntamento Ma oltre al gioco e al cibo non hanno mai smesso di alle ore 21.30. Ingresso a of- c’era anche uno stand allescrivere canzoni e calcare i ferta libera. stito dalla Croce Rossa con GHIAIE DI CORANA - Si è svolta nel piazzale davanti alla chiesa

Nei giorni scorsi il Serra Club Valle Scrivia - Oltrepò si è ritrovato presso i locali del ristorante Domus Paradisi, in località Vallescuropasso di Cigognola, per il tradizionale appuntamento conviviale in occasione della chiusura dell’anno associativo. Erano presenti numerosi soci, insieme al Presidente del Serra Club della nostra Diocesi Paolo Chiolini e ad autorità civili della zona. Tutti si sono stretti intorno al Vescovo Mons. Martino Canessa nella ricorrenza del suo 75° compleanno. VOGHERA/VOLONTARIATO

Nuovo corso base della CRI l’obiettivo di promuovere le donazioni volontarie di sangue nella fascia di età tra i 18 e i 25 anni (Progetto Club25). Il torneo di calcetto a 5 è stato vinto dalla squadra del Lungavilla, miglior giocatore Paolo di Lernia. Nel beach volley, invece, successo per la coppia Marco Rusconi e Federica Balladore, miglior giocatrice Valentina Pavione, miglior giocatore Marco Rusconi.

Dal 20 luglio sono aperte le iscrizioni al nuovo Corso Base, destinato a chi ha dai 14 ai 65 anni e vuole diventare volontario della Croce Rossa Italiana. Ci sarà tempo fino al 30 settembre. Per info: cell. 366.5613149 o presso la sede CRI di Voghera, in Via Vittorio Emanuele. CECIMA/LAVORI

Interventi su strade e cimitero Entro l’inizio di settembre il comune inizierà l’intervento di sistemazione di via Barboratti nel centro del paese. Nello stesso periodo saranno sistemati anche i vialetti dentro al cimitero. Il costo totale è di circa 50 mila euro.

Cena benefica per la Croce Rossa

ACAOP S.p.A.

CORANA - Organizzata dalla Pro-Loco e con il Patrocinio del Comune di Corana, si è svolta, nella serata di domenica 21 luglio, nella piazza antistante la chiesa parrocchiale di Ghiaie di Corana, una serata di beneficenza a favore del Comitato Locale della C.R.I. di Voghera. Grazie all’ottima organizzazione dei Volontari della Protezione Civile della C.R.I. l’evento è iniziato con una degustazione di un risotto agli asparagi e di un profumato piatto di arrosto accompagnato da patate al forno. La serata è stata al-

Via Nazionale, 53 - STRADELLA GESTORE DEL SERVIZIO D’ACQUEDOTTO IN 49 COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA Tel.0385.249311/Fax 0385.43978 E-mail: acaop.spa@acaop.it lietata da momenti musicali e ha visto anche l’intervento del sindaco Vittorio Balduzzi. La partecipazione della popolazione, accorsa numerosa all’evento, ha garantito e confermato la sensibilità lo-

cale per il volontariato e per i problemi sociali. “Vogliamo per questo ringraziare Sindaco, Pro Loco e tutti gli intervenuti”, commenta il Presidente C.R.I. del Comitato di Voghera Ondina Torti.

Segnalazione guasti: tel. 0385.49993 (orario d’ufficio) n°verde 800.413238 (fuori orario d’ufficio e giorni festivi) Sportello Telefonico ACAOP al n° 0385.49290 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì l’utente può effettuare le normali pratiche contrattuali senza recarsi presso gli uffici


ATTUALITA’

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IL POPOLO Giovedì 1 agosto 2013

Serravalle Scrivia Il Grest si è svolto per la prima volta nel nuovo Centro Pastorale “Maria Regina”

“Everybody” e il grande dono di un corpo sano

SERRAVALLE SCRIVIA Anche quest’anno, nelle tre settimane dal 17 giugno al 5 luglio, la Parrocchia di Serravalle Scrivia, ha organizzato il Grest, cioè l’oratorio estivo. Questa esperienza è ormai diventata un’usanza nel paese, e i due nuovi parroci non hanno certo voluto interrompere la tradizione, rendendosi disponibili a organizzare, insieme con un nutrito gruppo di animatori, questo periodo di giochi e divertimento per i più piccoli. L’iniziativa è stata rivolta ai bambini dalla prima elementare fino alla seconda media, e gli iscritti sono stati molto numerosi, merito forse della particolare ambientazione. La novità più importante del Grest è stata l’aver utilizzato per la prima vol-

ta gli spazi del Centro Pasto-rale Maria Regina, a Cà del Sole. Questo grande complesso, di recente inaugurazione, ha offerto ai giovani ospiti un’area sconfinata e ricca di ombra dove trascorrere in libertà le loro giornate. Lo slogan di quest’anno era “EveryBody”, che suggerisce il tema del corpo, filo conduttore di tutti i momenti di riflessione: i bambini hanno imparato che grande dono abbiamo ricevuto, e che grande fortuna sia l’avere un corpo sano. La giornata aveva inizio alle 9 con il ballo di gruppo dell’ inno, al quale seguiva un momento di preghiera guidato dai Sacerdoti; poi si tenevano i laboratori creativi, durante i quali i bambini hanno realizzato con le proprie mani alcuni oggetti come

maschere o collane. Nel pomeriggio gli animatori organizzavano i giochi di gruppo: i bambini, suddivisi in quattro squadre, si sfidavano in gare sempre nuove per aggiudicarsi i punti necessari per la vittoria finale. In conclusione di giornata, una gustosa merenda attendeva tutti i presenti, come ricompensa delle fatiche della giornata. In alternativa alle ordinarie giornate in oratorio, sono state organizzate anche alcune uscite giornaliere in piscina per rinfrescarsi nelle calde ore estive, gite fuori porta, ad esempio alla “Minitalia”, e al tradizionale raduno di tutti gli oratori estivi diocesani, “Mondoratori”, a Stradella, durante il quale i nostri ragazzi hanno potuto conoscere e confrontarsi con loro coetanei delle zone limitrofe. Domenica 7 luglio si è svolta l’ultima tappa del percorso, una grande festa, sempre nel Centro Maria Regina, iniziata alle 17,30 con la Messa di ringraziamento, alla quale è seguita una grande caccia al tesoro e la cena a base di pizza e altre golosità preparate dai genitori. A conclusione della serata i bambini si sono esibiti davanti alle loro famiglie, presentando i balletti imparati nel laboratorio di danza, organizzato dalle animatrici più giovani. A giudicare dai commenti positivi di bambini e genitori è stata una bellissima esperienza, che sicuramente sarà replicata in futuro. Per tutti quanti l’appuntamento con il Grest parrocchiale di Serravalle è alla prossima estate. Francesco e Lucia

GUARDIA DI FINANZA - I nuovi comandanti di Alessandria, Novi e Tortona

Nomine nelle Fiamme Gialle

Antonio Borgia

Carla D’Angelo

Gianfranco Riviello

ALESSANDRIA - Giovedì 18 luglio, nella Caserma “Carlo Blengio”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Regionale del Piemonte, il Generale di Divisione Carlo Ricozzi, dei Comandanti di reparto della Provincia, dei finanzieri in servizio ad Alessandria, di rappresentanze delle sezioni di Tortona, Novi Ligure e Acqui Terme, si è svolta la cerimonia di avvicendamento a capo del Comando Provinciale di Alessandria. Il Colonnello Antonio Rolando, dopo quasi cinque anni di servizio in provincia, si trasferirà al Comando Generale di Roma e ha ceduto il Comando al Colonello Antonio Borgia. Il Colonnello Borgia, originario di Brindisi, ha alle spalle una lunga carriera che lo ha visto ricoprire numerosi incarichi in Sicilia, dove ha diretto anche l’attività antimafia del Corpo

negli anni dal 1994 al 1996, al Comando Generale di Roma, in Emilia Romagna, dove è stato Comandante Provinciale di Reggio Emilia e in Piemonte, dove, dal settembre 2009 al luglio 2013, ha retto il Comando del Provinciale di Asti. Per l’attività svolta nel contrasto della criminalità mafiosa, ha ottenuto 47 ricompense di ordine morale. E’ Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. E’ insignito della Medaglia Mauriziana, della Medaglia d’Oro al Merito di Lungo Comando, della Croce d’Oro per Anzianità di Servizio e della Medaglia commemorativa per le operazioni di soccorso in Campania, a seguito del terremoto del 1980. Sposato, è laureato in Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze politiche e Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria. È iscritto anche nel

registro dei Revisori contabili. Nei giorni scorsi ci sono stati cambi anche al Comando della compagnia delle Fiamme Gialle di Novi Ligure e di Tortona. A Novi il nuovo capitano è una donna. Si tratta di Carla D’Angelo, 29 anni, abruzzese, è subentrata nel ruolo al tenente Vincenzo Ferraro, destinato alla polizia tributaria di Napoli. Ha operato come tenente a Santo Stefano di Camastra (Me) e poi presso la sezione accertamento danni erariale del nucleo di Polizia Tributaria di Palermo. A Tortona è arrivato il maggiore Gianfranco Riviello, che ha dato il cambio al capitano Michele Brunetti, il quale per quattro anni ha diretto il reparto e ora è operativo a Roma al nucleo di polizia valutaria. Riviello, 54 anni, ha svolto incarichi operativi presso i Nuclei di Polizia Tributaria di Palermo e Asti.


IL POPOLO Giovedì 1 agosto 2013

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scoperte

dEstate

ITINERARIO 7

paesaggi chiese castelli specialità gastronomiche a due passi da casa nostra

Favole moderne in castelli antichi IDEE PER UNA CAMMINATA

di VALERIA SALA

Fortezze e mulini

Val Curone Alla scoperta dei manieri di Brignano e Gremiasco

A Pozzol Groppo è possibile visitare esternamente il Castello dei Malaspina, potente famiglia feudataria che per secoli governò sul territorio del paese. La fortezza fu costruita alla fine del XII secolo e dai Malaspina fu rinnovato nel XVI. Eretta sul luogo in cui sorgeva una torre d’avvistamento di epoca romana, godeva di un’ottima posizione di dominio. L’imponente costruzione conserva al suo interno un bel cortiletto con pozzo medievale e sontuose sale con camini, soffitti lignei e decorazioni ad affresco, mantenendo vivo il prestigio di un passato illustre. Attualmente è abitazione privata.

Nella terra dei Feudi Imperiali

Il castello di Pozzol Groppo

Nei tempi passati la vita dei borghi si snodava soprattutto nei pressi dei corsi d’acqua; di notevole importanza i mulini di cui si conservano ancora alcuni esemplari. A Gremiasco presso un’abitazione privata è possibile ammirare la grande ruota; a Momperone è presente uno dei più belli esempi di mulino delle valle; si tratta di una struttura perfettamente funzionante risalente al periodo feudale, già citata in un documento del 1542. È possibile visitarlo nei giorni feriali su prenotazione telefonica al numero 0131/784684: il signor Giacomo Zelaschi sarà lieto di accompagnarvi nella visita.

Così ricca di castelli da essere denominata “terra dei Feudi Imperiali”, la Val Curone conserva un buon numero di fortezze medievali, nate come rocche di difesa in una zona di confine tra la Pianura Padana e l’Appennino Ligure. Alcune strutture hanno ancora gli antichi muri originari intorno a cui presero forma i borghi contadini, ai quali continuano a donare un carattere unico e fuori dal tempo. Ma non tutte, purtroppo, sono sopravvissute nel tempo. Alcune sono andate perdute, come a Momperone, dove del castello è rimasto solo il nome di una frazione del paese e pochi ruderi inglobati nelle abitazioni di epoca moderna. Una passeggiata rurale suggestiva è possibile nel borgo di Brignano Frascata che dalla strada provinciale sale a ridosso del castello Bruzzo, eretto su un colle a dominio del paese, dove la natura quasi selvaggia del parco di conifere si sposa con i merli della fortezza che servivano da riparo per gli arcieri. Per raggiungere il castello, una scalinata conduce il visitatore dinanzi alla chiesetta dedicata a S. Giacomo, risalente anch’essa all’epoca medievale. Il castello, da tempo abitazione privata, ha pianta quadrilatera con torre quadrata a protezione dell’ingresso secondo un modulo tipicamente lombardo. Il nucleo originario di costruzioni, dovuto agli Spinola, consisteva nei due avancorpi a settentrione, collegati tra loro da un ponte levatoio; in epoca barocca i Guidobono Cavalchini vi aggiunsero il corpo di fabbrica oggi adibito a biblioteca; il conte Bruzzo aggiunse il fabbricato a ponente, ossia la costruzione di Castelnuovo. Il castello viene aperto al pubblico in occasione di eventi, come concerti e pre-

sentazioni di libri. Salendo dopo S. Sebastiano (il cui castello è stato presentato nel numero precedente) si può raggiungere Gremiasco, un piccolo paese principalmente raccolto intorno al nucleo antico, con poche espansioni moderne ai bordi della strada provinciale. L’a-bitato originario sorge intorno al castello e alla chiesa barocca. Salendo verso il borgo si passa sotto la fortezza imponente, ora abitazione privata, l’unica che resta di due fortificazioni costruite dai Marchesi Malaspina nel XII secolo. Mentre la prima fu adibita a palazzo gentilizio e successivamente a canonica, quella attuale fu riadattata dai Doria. Nell’Ottocento il castello venne utilizzato come osteria; un’ala venne poi abbattuta negli anni Trenta per la costruzione dell’Asilo Infantile, voluto dal benefattore Cavaliere Bonfiglio Dusio, e ancora funzionante come Scuola dell’Infanzia. Il centro del paese è caratterizzato dalla piazzetta con la Chiesa parrocchiale dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria, costruita in luogo dell’antica Pieve ro-

Eppure, anche nei paesi dove i castelli non ci sono più, permangono la memoria e alcuni resti che portano avanti il testimone della storia, come a Fabbrica Curone, Lunassi, Dernice, Montemarzino, Monleale e Volpedo, dove accanto alla poca pietra sopravvissuta resta prepotente il ricordo. Basti pensare che il territorio dell’attuale comune di Montacuto nel VII secolo era dotato di una linea di castelli fortificati che si rivelò di enorme utilità per sbarrare la strada agli invasori barbarici. Ecco antiche suggestioni per moderni itinerari...

In apertura: panorama dal castello di Brignano; qui sopra: il castello di Brignano visto dal giardino e il castello di Gremiasco

manica del X secolo di cui restano una parte sul lato destro dell’attuale abside e la torre che ebbe aggiunte barocche. Come ormai da tradizione per l’estate gremiaschese, la piazzetta ospiterà un appuntamento del prestigioso Festival Ultrapadum:

sabato 3 agosto alle 21.15 “In…canto d’arpa” con la partecipazione di Davide Burani (arpa), Paola Sanguinetti (soprano) e Stefania Maiardi (mezzosoprano). Saranno eseguite musiche di Mozart, Puccini, Rossini e altri.

“I castelli della Val Curone” nel libro di Maria Grazia Milani

Particolari del mulino di Momperone

Venerdì 26 luglio il Centro di cultura popolare di Gremiasco, in collaborazione con il Comune, ha rivolto un invito a riscoprire la ricchezza celata nelle fortezze che hanno costituito la storia dei paesi della valle. Ai frequentatori del territorio e a tutti coloro che amano riscoprirne le bellezze naturali e culturali è rivolto l’ultimo libro di Maria Grazia Milani, intitolato “I castelli della Val Curone” (edizioni Litocoop, Tortona), che venerdì a Gremiasco è stato presentato al pubblico alle 17.30. Alle 21 è seguita una serata danzante presso il campo sportivo con le musiche di Roberto Ferrari “Ferri” (piffero) e Daniele Barbieri “il Biondo” (fisarmonica) per riscoprire le musiche della tradizione popolare. Il volume della professoressa Milani è stato presentato nelle sue due parti: nella prima parte è riportata la copia anastatica del libro che Riccardo Giani dedicò agli antichi manieri della Val Curone oltre cinquant’anni fa. L’autrice ha spiegato come l’opera del Giani avesse messo in risalto il ruolo fondamentale che le fortezze avevano costituito per la valle durante i grandi eventi che si susseguirono nei secoli. Nella seconda parte la scrittrice ha offerto una rivisitazione dei luoghi riportati dal Giani sviluppando il discorso con l’inserimento di altri siti di notevole interesse storico, i quali, accanto ai castelli, contribuiscono a mantenere viva la memoria dei tempi passati. Il libro, disponibile nelle librerie e nelle edicole della zona, può essere consultato anche come guida per intraprendere piacevoli escursioni lungo le strade dei castelli della Val Curone.


IL POPOLO

ATTUALITA’ RELIGIOSA

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Don Claudio Baldi tratteggia la figura del suo compaesano e apprezzato educatore di tanti sacerdoti

Il ricordo di Don Adriano Marioni TORTONA - Mi è stato chiesto da don Cesare De Paoli di stendere un breve ricordo di don Adriano Marioni. L’articolo già preparato per “La Campana”, bollettino della parrocchia di Lungavilla è offerto anche ai lettori de “Il Popolo”. Don Adriano proprio a Lungavilla, ai piedi della Madonna del Colera, ha celebrato la sua prima messa nel lontano 1947. In tempi più recenti, sullo stesso altare, ha presieduto la prima Eucarestia anche don Luca Ghiacci (or-

Lungavillese, professore di lettere nel Seminario di Stazzano e parroco a Pontecurone, “fu sempre un prete schivo e umile” dinato l’anno scorso e ora viceparroco in Duomo a Tortona) e io stesso, 11 anni fa. Nostro antico compagno, a mia memoria, è anche don Luigi Orlandi, sacerdote di Don Orione. Ci accomuna il fatto, di aver celebrato tutti e quattro, la prima messa qui a Lungavilla. La storia però registra altri nomi di preti lungavillesi: i due don Maloberti, Don Leone Bottiroli e don Marchesi. Di questi però conservo solo il nome, mentre vivissimo è il ricordo di Don Ivano Zanovello, che ha portato il nome di Lungavilla nel mondo, quale missionario salesiano. Spesso in visita alla mamma, tornava nel nostro paese, dove tutt’ora risiedono i suoi famigliari. Qui sono state celebrate le esequie e ora riposa nella tomba dei parroci, al centro del nostro cimitero. Di Don Orlandi invece, mancato nel 1986, mi resta un lontanissimo ricordo della sua sepoltura. Avevo fatto da qualche giorno la prima comunione e al suo funerale, nella nostra Chiesa, ho servito all’altare facendo il chieri-

Don Adriano Marioni

chetto credo, per la seconda o per la terza volta. Ora anche Don Adriano ha concluso il suo cammino terreno, proprio a Pontecurone, paese natale di Don Orione. In questo caso però concelebravo le esequie con Don Luca e insieme rappresentavamo i più recenti frutti della messe vocazionale lungavillese. Don Adriano era compagno di ordinazione di Don Francesco Barbieri e spesso veniva Lungavilla. I primi ricordi che ho di lui risalgono proprio ai pomeriggi del 16 agosto quando, terminata la funzione per i defunti nel giorno successivo alla festa patronale, passava sempre a trovare la nonna Angela, con la quale era rimasto legato da una profonda amicizia, essendo nato nella casa di fronte alla mia. Passava poi da tutto il vicinato di allora: la Rita e il Beppe Bonin e la Dorina Tizzoni… La nonna avrebbe potuto dire

molte più cose di me. Pazienza. Lasciamo tutto custodito in Cielo. Io riporto solo qualche suggestione. Ho incontrato Don Adriano per l’ultima volta durante gli esercizi spirituali nel gennaio scorso. Per una settimana siamo stati insieme nel convento dei frati di Tortona; ormai faceva molta fatica a mettere a fuoco i ricordi ma ogni volta che si parlava di Lungavilla, ecco che la memoria per un istante tornava e qualche personaggio o avvenimento riemergeva nitido. Alla mia prima messa però non poté partecipare perché ammalato… mi scrisse una lettera dove si immaginava una sorta di passaggio di testimone. Da antico professore di lettere nel Seminario di Stazzano aveva una penna bellissima. Vale la pena di riportare quelle commoventi parole: “[…] Quanto esulto all’annuncio della tua ordinazione sacerdotale. Per lui!

Per la nostra Lungavilla! Per me! Un sogno: mi trovavo nella mia casa di via Umberto I, davanti ad essa c’è la casa di Don Claudio. Io esco dal mio giardino, stringendo in mano una fiaccola ardente e busso alla sua porta. Mi apre proprio Don Claudio. In me e in lui si accende un sorriso radioso. Allungo il braccio: “Claudio prendi, ti passo il testimone. Me lo hanno consegnato tutti i sacerdoti lungavillesi. Io lo consegno a Te. Portalo per le vie che Gesù ti affiderà e conservalo fiammeggiante e comunicane il fuoco”. Non so se io abbia mantenuto fede all’impegno ricevuto e se questa fiaccola sia rimasta in me accesa e sta però il fatto che Don Adriano è stato veramente un riferimento e una figura notevole per tanti sacerdoti della Diocesi. La sua vita schiva e umile aveva qualcosa di monastico… spirituale ma non spiritualistico, povero e completamente disinteressato da qualunque attaccamento terreno. Posso testimoniare di non averlo mai sentito parlare, se non bene, di chiunque e di trovare, sempre, in tutti una nota positiva e una parola per comprendere e perdonare. Sempre fuori da ogni pettegolezzo viveva la Chiesa come il luogo della carità e della testimonianza del Signore. Faceva del bene sempre… mai credo abbia, volontariamente fatto del male a qualcuno. Non per nulla era il parroco di Don Orione! Al centro di tutto c’era il Signore Gesù. Don Marioni è uno di quegli uomini che accendono, in coloro che avvicinano, la nostalgia di Dio e del bene. Non parlava mai per se stesso… sempre il cuore del suo discorso era quello di portare gli uomini a Dio. Non l’ho mai visto in abiti civili. Portava sempre la veste talare, non per ostentazione o per distinguersi. Era il suo modo essenziale di presentarsi, come segno del suo ministero. Per i con-

fratelli aveva sempre un incoraggiamento e davvero in tanti si sono ritrovati la mattina del suo funerale in Pontecurone. Ora il suo ricordo è affidato al Signore. Don Cesare ha chiesto a me un ricordo e il ricordo più bello è proprio quello di ringraziare il Signore per il dono di Don Adriano, sapendolo ora vivente in Dio. Questo diciamo oggi a Don Adriano: sei iscritto nel nome di Dio, tu vivi in Dio la vita vera, vivi alla fonte vera della vita. Dice un famoso canto per i funerali: quando busserò alla tua porta avrò amato tanta gente, avrò amici da ricordare… Che bello pensare che tra questi ci siamo anche noi… i suoi compaesani. Ora sì! Don Adriano caro, nella luce di Dio tutto ricordi e per tutti preghi. Un ultimo ricordo di famiglia. Conservo la lettera scritta a mio nonno Pierino nel 1966 in occasione della morte della mamma (la bisnonna Luigina Viola). Riporto le parti essenziali della lettera (omettendo quelle prettamente personali), segno della fede di Don Adriano nella vita eterna. È un ultimo atto di riconoscenza e di stima verso Don Adriano da Lungavilla: “Caro Pierino, non è stato possibile partecipare ai funerali della tua mamma, la cara Luigina, una figura tanto legata alla vita e ai ricordi della nostra famiglia. Ti siamo vicini con il pensiero e la preghiera […]. Cerca di confortare il tuo dolore proprio con la fede di Gesù Risorto. Egli è morto ed è risuscitato per salvarci: speriamo la tua mamma nella felicità del Signore”. Ecco ora Don Adriano vive davvero nella felicità del Signore quello che scriveva e predicava. Finalmente a casa. In pace con tutti e in comunione con tutti quelli che lo hanno preceduto. Sereno, come tutta la sua vita quaggiù. E felice. Claudio Baldi

Il paese di origine dell’attuale parroco di Cigognola ha celebrato il 50° di ordinazione sacerdotale

Santa Giuletta in festa per l’anniversario del “suo” don Tonino SANTA GIULETTA - L’anno scorso, nella seconda metà di luglio, nel giorno della festa dei santi Giulitta e Quirico, a Santa Giuletta (nell’Oltrepò pavese) è stata riaperta al culto l’antica (se ne ha notizia dal secolo XIII) chiesa del Castello, chiusa dal 1978 per i danni alle strutture causati dalle frane che si erano verificate in collina. Quest’anno, nel giorno della festa, la chiesa è stata teatro di un memorabile evento. Lo ricostruiamo usando alcune parole chiave: Ritorno - Don Tonino Moroni, parroco di Cigognola da ben 41 anni, ha già festeggiato il 29 giugno con i suoi parrocchiani i cinquant’anni di ordinazione sacerdotale (i festeggiamenti solenni saranno però la mattina del 20 agosto), ma nell’occasione ha voluto ritornare al paese che gli ha dato natali nel 1940 e “riassaporare” l’affetto dei suoi compaesani. Rito - Don Tonino ha concelebrato la messa con don Luigi Massari, parroco di Castana (che ha superato anche lui da poco il traguardo dei 50 anni di sacerdozio), e con don Francesco Favaretto, parroco di Santa Giuletta e Redavalle. Richiami - L’omelia di don Tonino è stata densa di richiami ai doveri morali del cristiano specie per quanto riguarda l’accoglienza nei confronti dei più deboli. Riconoscenza - Don Tonino ha ringraziato perché ha avvertito, nell’abbraccio caloroso di ognuno dei presenti, sentimenti di amicizia e di ammirazione nei suoi confronti; ed ha espresso gratitudine per i doni offertigli dalla comunità parrocchiale (stola

bicolore, bianca e viola) e dal Comune (prezioso piatto decorato con lo stemma). Ricordi - Finita la messa, durante la quale aveva citato tutti gli uomini di chiesa incontrati (molti sono ormai scomparsi) lungo il suo cammino prima e dopo aver indossato la veste talare, nel seguito sicuramente un po’ irrituale, don Tonino ha intrattenuto i presenti rievocando i ricordi di un altro materiale e faticoso (specie in salita) cammino: quando lui era bambino non c’era bisogno di promuovere il programma

PediBus perché i piedi erano l’unico mezzo per percorrere la distanza di diversi chilometri tra il Castello di Santa Giuletta e il paese. Risate - Don Tonino ha continuato a raccontare, con il suo talento di affabile affabulatore, anche nel sagrato della chiesa (dove i fedeli si sono rifocillati grazie all’impegno dei volontari dell’oratorio di Santa Giuletta): e qui non sono mancate le storie - vere - legate ai suoi confratelli, alcune capaci di suscitare sonore risate.

Sempre divertenti le narrazioni ambientate nei periodi in cui la fame la faceva da padrona (senza alimenti sufficienti in casa però…). Per questi aneddoti proposti oralmente (ma sarebbe bene che don Tonino si mettesse a scrivere: ho letto che a Cigognola gli hanno regalato una macchina per scrivere Olivetti 44) mi è venuto spontaneo un paragone con le pagine dei libri di don Teo Marchini. Ristoro musicale - Don Tonino, esperto di musica, ammiratore delle opere di mons. Lorenzo Perosi, non poteva non essere in prima fila, di nuovo in chiesa, ad ascoltare il giovanissimo (17 anni) pianista Emiljan Pushi che ha eseguito brani di Bach, Mendelssohn, Mozart, Beethoven, Schubert. Emiljan, di famiglia albanese che da tempo si è stabilita a Santa Giuletta, ha dato dimostrazione di possedere autentico talento, certificato prima di tutti da don Tonino. Don Tonino, sottolineando l’essenziale funzione sociale svolta dal parroco “a tempo pieno”, soprattutto nei momenti tristi della vita, ha toccato il tasto dolente dell’esaurirsi delle vocazioni e quindi dell’inevitabile scomparsa di questa figura di riferimento specialmente nelle piccole comunità di collina e di montagna. Don Tonino naturalmente si è augurato che qualche ragazzo, magari di Santa Giuletta, voglia seguire il suo esempio. Caro don Tonino, forse è destino che le nuove vocazioni sacerdotali vengano da qualche paese lontano, così come è avvenuto per quella musicale del promettente Emiljan. Paolo Pulina


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UN LUOGO, UNA STORIA

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Puntata 5 Alla scoperta delle costellazioni del cielo cristiano

La costellazione della Bilancia San Filippo Apostolo

Linda Hall Library of Science, Engineering & Technology: l’immagine è la Costellazione XXVIII dell’Atlante celeste di Schiller, San Filippo Apostolo

«Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: “Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?”. Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. Gli rispose Filippo: “Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo.”» (Giovanni, 6, 5-7) Il nome Zodiaco indica la fascia celeste in cui osserviamo il percorso apparente del Sole in cielo dell’arco dell’anno e include costellazioni che raffigurano esseri viventi (dal greco zòon, animale). Il Sole ne attraversa tredici: di queste una, però, è l’immagine di un oggetto inanimato e, nonostante le sue dimensioni contenute e la nebbia che ne avvolge in parte le origini, ricopre un ruolo di grande importanza. Dai Greci era ritenuta parte della costellazione dello Scorpione di cui costituiva le chele (le stelle dai nomi arabi Zubenelgenubi - la chela australe - e Zubeneschamali - la chela boreale -): queste vengono trasformate da Giulio Cesare nei piatti della

Bilancia, riprendendo un simbolismo antico (come nello Zodiaco egizio di Denderah, del V millennio a.C.) e diffuso dalla Mesopotamia all’India. Anche per i Cinesi, dopo essere stata in origine il Coccodrillo o Dragone (il loro emblema nazionale), in un secondo tempo è passata a rappresentare l’equilibrio celeste.

sa circa tremila anni fa si trovava il punto dell’equinozio d’autunno: rappresentava il momento in cui il Sole passava da declinazioni positive a declinazioni negative rispetto all’Equatore celeste; in altri termini, a partire dall’equinozio d’autunno nell’arco della giornata le ore di buio (le tenebre) prevalgono rispetto a quelle di luce (la luce del Sole, la luce di Cristo).

Sotto il profilo astronomico, la Bilancia (Libra), simbolo dell’equilibrio, è in posizione opposta all’Ariete e in es-

L’idea del bilanciamento, del giusto modo e del giusto tempo echeggia in ogni im-

PLANETARIO E OSSERVATORIO DI CECIMA

I nuovi appuntamenti 11-12-13 agosto 21:30 Osservazione delle Perseidi e Oss. notturna 16 agosto 21:30 Esopianeti: Alla ricerca di una nuova Terra e Oss. notturna 17 agosto 21:30 Fossili del Sistema Solare e Oss. notturna 18 agosto 16:00 Il Sole: storia di una stella e Oss. del Sole 24 agosto 21:30 Le sentinelle della notte (pipisterlli) e Escursione e Oss. notturna 25 agosto 16:00 BIMBI: Laboratorio: I colori della luce del Sole e l’atomo e Oss. del Sole

LE NOSTRE SEDI:

magine attribuita a questo gruppo di stelle che è stato anche indicato come il giogo del bestiame, la memoria di Mochis (l’inventore dei pesi), l’equilibrio e la misura nello scegliere il tempo di seminare e di raccogliere: dalla giustizia all’agricoltura alla pastorizia, il legame tra la sesta costellazione zodiacale, la Vergine (Astrea e Persefone), e la settima, la Bilancia, viene continuamente ribadito. Anche la visione del Coelum Stellatum Christianum di Schiller del 1627 conferma questo collegamento: se la Vergine diventa San Giacomo Minore, la Bilancia diventa San Filippo, i due Santi Apostoli cui era dedicata originariamente la Basilica dei Dodici Apostoli di Roma, al cui interno le loro spoglie riposano. Se le parole di San Giacomo ci invitano a coltivare il bene e a dare il buon esempio di una vita vissuta con rispetto, amore e pazienza (come l’agricoltore con la Terra), San Filippo diventa un tassello importante del mosaico nel riconoscere la giustezza (e la giustizia) della generosità, del dare a ciascuno un pezzo. Dunque, anche astronomicamente, il Cristo-Sole tocca

Servizi CISL

prima San Giacomo Minore (la Vergine), poi passa a San Filippo (la Bilancia) e attraverso la sua capacità di donare e le sue parole («Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret») giunge a Natanaele, il futuro San Bartolomeo (lo Scorpione), che conosceremo meglio nel prossimo approfondimento. La Bilancia è simbolo di giustizia, un monito a seguire il buon esempio accettan-

Nelle prossime due puntate: - Scorpione San Bartolomeo - Ofiuco San Benedetto Padre

do pazientemente anche le difficoltà e la sofferenza e, sotto il profilo astronomico, rappresenta il momento di equilibrio del Sole all’orizzonte tra il mondo degli Inferi e quello del Cielo: in quest’ottica, possiamo trovarla nella figura della Croce, come quella àstile (crux parvula) retta dal San Filippo di Schiller. Essa è lo strumento del suo martirio e ne diviene attributo assieme ai pani e ai pesci, al drago (che ci richiama la prima rappresentazione della costellazione nell’antica Cina) e alla colonna. La croce di Filippo mostra quanto egli abbia seguito la vita del Maestro, divenendo a sua volta un esempio per noi con la sua vita di evangelizzazione e la sua morte. Così, ricordando l’immagine della Bilancia-Croce e il celebre episodio evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci, con cui abbiamo cominciato, volgiamo lo sguardo al cielo e alla terra per donare e ricevere l’amore generoso, sicuro e giusto che illumina ogni giorno il nostro cammino. a cura di Elisa Gastaldi dello staff del Planetario e Osservatorio Astronomico di Cà del Monte, Cecima

AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI


IL POPOLO

EVENTI E CULTURA

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Giovedì 1 agosto 2013

Borghi&Valli Tre concerti a Mornico, Broni e Fortunago e l’opera lirica a Montebello

Serate musicali in Oltrepò Pavese

L’Orchestra Sinfonica Accademica di Milano nella chiesa di Broni

MORNICO LOSANA - Il Festival Borghi&Valli non va in ferie, neppure a Ferragosto, ed è pronto a deliziare gli appassionati di musica della provincia di Pavia, del piacentino e del lodigiano con tante serate estive da vivere in luoghi suggestivi: chiese, castelli, piazze, borghi, antiche dimore. Un modo piacevole per trascorrere il periodo delle ferie abbinando musica, turismo ed enogastronomia, riscoprendo mete a pochi chilometri da casa o facendole scoprire a tutti quei turisti che popolano il territorio con la bella stagione. Venerdì 2 agosto al Castello di Mornico Losana si esibiranno Antero Arena al violino e Maria

Assunta Mustafò al pianoforte, in una serata dal titolo “Una bellezza senza tempo” a ricordo di Piero Colombani. In programma musiche di Franck, Williams, Gardel’s e Saint-Saens. Ingresso 8 euro, il concerto si terrà anche in caso di maltempo. Antero Arena, è docente presso il Conservatorio di Messina, suona un magnifico violino “occhiolinato” di Giuseppe Ornati del 1952. Maria Assunta Munafò, invece, ha elaborato brani di Astor Piazzolla per l’Ensamble Astor di cui è componente e fondatrice. Svolge intensa attività concertistica da solista e in diverse formazioni cameristiche. Sabato 3 agosto il Festival si spo-

sta a Broni, presso la Basilica di S. Pietro Apostolo per una serata in onore di Verdi e Wagner “Duecent’anni di capolavori”, con l’Orchestra Sinfonica Accademica di Milano diretta da Ennio Poggi e il Coro Cappella “Maria Immacolata” di Broni diretto dal maestro Vanni Zunardi, con la partecipazione del soprano Daniela Stigliano. Ennio Poggi, direttore artistico del Festival Borghi&Valli, 5 diplomi in Conservatorio, docente di Pianoforte Principale al Conservatorio Verdi di Milano, vanta una lunga carriera concertistica in Italia e all’estero. Svolge intensa attività come pianista, compositore, direttore d’orchestra. Il suo amore per la musica, la consolidata esperienza artistica, lo collocano in prima linea nella vita culturale del nostro territorio. In scaletta, per una serata speciale, la Sinfonia e il Va Pensiero dal Nabucco; O Signore dal tetto natio da I Lombardi alla prima crociata; Chi del gitan da Il Trovatore; Ouverture da Tannhauser; La Vergine degli Angeli da La Forza del Destino; Ave Maria da Otello; Preludio atto primo da La Traviata; Marcia Trionfale dall’Aida; Preludio atto terzo e coro nuziale da Lohengrin. Ingresso ad offerta. Lunedì 5 agosto alle 21,15 si arriva in uno dei Borghi più Belli d’Italia, Fortunago: in Piazza del Municipio sono protagonisti Roberto Metro ed Elvira Foti, al pianoforte per la serata “Bene, bravi,

Al via l’Agostissimo codevillese CODEVILLA - Il programma di festeggiamenti, varato dalla Pro Loco di Codevilla, per l’estate, sta per prendere il via. Sabato, con la “8^ Sagra delle pappardelle al cinghiale”, avrà inizio l’Agostissimo 2013, una fra le più tradizionali manifestazioni dell’Oltrepò Pavese: viene, infatti, organizzata senza interruzioni dal lontano 1975. Il nuovo presidente dell’associazione, Andrea Fedele, con la collaborazione dei membri storici dell’associazione e dei giovani del paese, punta tutto sul rinnovamento nel segno della continuità: il calendario prevede una serie di feste ampiamente collaudate, affiancate da alcune interessanti novità. Ritornano a grande richiesta le serate gastronomiche: punto di forza è la qualità dei prodotti offerti, che i volontari della Pro Loco ricercano nei migliori fornitori della provincia, con costanza e dedizione già da diversi mesi prima della manifestazione. Si parte, come detto,

con la “Sagra delle pappardelle al cinghiale” sabato 27 luglio, e con una gustosa grigliata la sera di domenica 28 luglio (animata dalla musica di Gene e Gianni). Grande inoltre l’attesa per la nona edizione di “Agnolotto e Bonarda”, che avrà luogo sabato 10 agosto. Come da tradizione, non mancheranno le serate dedicate alla musica da ballo, con la partecipazione di Ricky Renna (13 agosto), Bruno D’Andrea (15 agosto), Gene e Gianni (28 luglio, 4 agosto, 8 settembre), Max Milani (3 agosto, 10 agosto), Lory e René (11 agosto), I

Nomadi di Franco (18 e 19 agosto). Per sabato 25 agosto affascinante appuntamento con il tango argentino, mixato da Tj Vaghestelle. Dedicata ai più giovani, invece, la “Festa della birra”: parteciperanno la vogherese Rondoband (23 agosto) e Anthony Baker Show (24 agosto), per una serata tutta da ballare al ritmo degli anni ’80. Si chiude l’8 settembre con la “Festa del moscato”, proprio durante la vendemmia che vedrà impegnate le aziende vitivinicole di Codevilla. Per info n. 333.1609534. Pierluigi Feltri

“La danza di una montagna allegra” a Cecima CECIMA - Questa sera, giovedì 1 agosto, alle 18.30, presso l’Osservatorio astronomico di Ca’ del Monte a Cecima, si terrà “La danza d’una montana allegria”, un laboratorio sulle danze dell’Appennino occidentale. Nella suggestiva cornice del teatro all’aperto dell’osservatorio astronomico di Cà del Monte, il gruppo musicale Enerbia guida alla scoperta di uno dei più importanti repertori tradizionali d’Europa, tramandato oralmente e insegnato sull’esempio dei più esperti o anziani. Le danze di coppia, in cerchio e coreografiche, sono tutte caratterizzate dal passo delle Quattro Province, elemento inconfondibile dei balli di questa terra di confine: ammirando il sole al tramonto dall’anfiteatro

dell’osservatorio si può fare un viaggio nel tempo, per incontrare una tradizione antica e allo stesso tempo ancora viva. Dopo la cena, libera, la serata prosegue con danze e canti sotto le stelle. Le danze saranno animate dagli Enerbia, che insegneranno i passi raccontando simboli, riti e storie legati a questo paesaggio sonoro: Gabriele e Franco al piffero e alla fisarmonica, con la partecipazione di Maddalena Scagnelli al violino, che eseguirà anche struggenti canti popolari. Dopo le danze si può scoprire i misteri del cielo in compagnia dello staff dell’Osservatorio. Ingresso: 20 euro per laboratorio e ballo serale, 10 euro per il solo ballo. Si può cenare all’agriturismo Ca’ del Monte.

bis”, ovvero tutti i fuori programma richiesti a viva voce dal pubblico durante le serate. Ecco allora la Polka veloce, Sul Bel Danubio Blu e la marcia di Radetzky di Strauss, la danza ungherese n. 5 e il Sogno di Schumann, il Can Can dall’operetta “Orfeo all’Inferno” di Offenbach; la Rapsodia ungherese di Liszt, la Czardas di Monti, la Danza Tarantella napoletana di Rossini, il Va’ Pensiero di Verdi. Ingresso 8 euro, il concerto si terrà anche in caso di maltempo. Giovedì 8 agosto ecco l’opera: al teatro Soms di Montebello alle 21,15 c’è “Camille Claudel”, l’opera lirica in due atti presentata dall’International Opera Theater di Philadelphia con Gianmaria Griglio nelle vesti di Maestro concertatore e Direttore. L’opera lirica contemporanea racconta la storia di Camille Claudel (18641943), scultrice francese, sorella dello scrittore Paul Claudel. Il suo genio precoce lo portò a studiare a Parigi e a conoscere August Rodin, con cui nacque un rapporto amoroso intenso e tormentato, dato che lo scultore, già legato a Rose Beuret, non abbandonò mai la compagna per l’amante. Camille in questo periodo cominciò a soffrire di manie di persecuzione e nel processo di annientamento di se stessa arrivò anche a distruggere le sue opere. Ingresso 12 euro. Informazioni, foto e video sono sempre disponibili sui siti www.festivalborghievalli.it e www.festepatroni.it.

ALESSANDRIA

Marco Caramagna eletto nell’OdG

Marco Caramagna

ROMA - Nei giorni scorsi il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (OdG) ha provveduto a rinnovare gli organismi direttivi. Enzo Iacopino è stato eletto presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Iacopino è membro del Consiglio nazionale dal 2001 e segretario dal 2007. È giornalista dal 1971. Vice Presidente è Santino Franchina, segretario Paolo Pirovano e tesoriere Nicola Marini. Nella Commissione Cultura è stato eletto l’alessandrino Marco Caramagna, direttore del settimanale della Diocesi di Alessandria, “La Voce”. Caramagna ha rivestito importanti incarichi di responsabilità nella Federazione Nazionale della Stampa Italiana, nell’Ordine dei Giornalisti e come consigliere nazionale della Fisc (Federazione nazionale dei settimanali cattolici).


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Azienda privata sede alessandrino cerca 2 consulenti commerciali con età compresa tra i 25 e i 45 anni. E’ indispensabile aver maturato esperienza di almeno 2 anni in consulenza commerciale. L’attività comprende visite ad attività commerciali (negozi di vario genere, ristoranti, locali, distributori di benzina, farmacie ecc..) per proporre servizi di vigilanza quali piantonamenti, pattugliamenti notturni e installazione di teleallarmi. Patente B auto. Per gli spostamenti lavorativi è prevista l’auto aziendale. Orario di lavoro full time. Contratto a provvigioni. Rif. 826 Azienda privata sede tortonese cerca 1 subagente assicurativo. Età minima 25 anni. E’ richiesta esperienza nel settore assicurativo, acquisizione e fidelizzazione nuova clientela. Patente B e auto. Orario di lavoro full time. Collaborazione a provvigioni. Previsto un fisso. Rif. 890 Azienda privata sede tortonese cerca 1 corriere con età compresa tra i 23 e i 29 anni. E’ richiesta una precedente esperienza in consegna e ritiro merce. Patente B e auto. Orario di lavoro full time. Contratto a tempo indeterminato. Obbligatoria l’iscrizione nelle liste di disoccupazione da almeno 24 mesi. Rif. 893 Azienda privata sede tortonese cerca 1 meccanico con età compresa tra i 28 e i 50 anni. E’ richiesta pluriennale esperienza in manutenzione meccanica, elettrica ed informatica di automezzi. L’attività prevede anche la pulizia e il controllo generale del deposito aziendale. Patente B auto. Orario di lavoro full-time. Contratto a tempo determinato 3 mesi. Rif. 962 Azienda privata sede tortonese cerca 1 impiegato/a amministrativo in tirocinio con età compresa tra i 18 e i 30 anni. E’ richiesto Diploma di Perito Industriale/com-merciale o Laurea in informatica. E’ richiesta una precedente esperienza in attività amministrative, inserimento dati, assistenza clienti e gestione archivio. Patente B auto. Orario di lavoro full-time. Previsto tirocinio di 3 mesi. Rif. 971 Azienda privata sede tortonese cerca 1 carpentiere in ferro con età compresa tra i 30 e i 40 anni. E’ richiesta pluriennale esperienza in carpenteria, saldatura, costruzioni in ferro di cancelli, corrimani e scale. Patente B auto. Orario di lavoro full-time. Contratto a tempo determinato 12 mesi. Prospettiva di trasformazione a tempo indeterminato. Rif. 974 Azienda privata sede tortonese cerca 2 aiuto panettiere con età compresa tra i 18 e i 29 anni. Prevista altresì attività di confezionamento e pulizia locali. Orario di lavoro full-time. Contratto in apprendistato. Obbligatoria l’iscrizione nelle liste di disoccupazione da almeno 24 mesi. Rif. 999 Azienda privata sede tortonese cerca 1 impiegata/o contabile con età compresa tra i 20 e i 50 anni. Diploma di

scuola superiore. E’ richiesta una precedente esperienza in amministrazione e contabilità generale. Indispensabile l’ottima conoscenza della lingua inglese e francese. Patente B auto. Orario di lavoro full-time. Contratto a tempo determinato 6 mesi. Preferibile l’iscrizione nelle liste di mobilità indennizzata (L. 223/91). Rif. 1005 Azienda privata sede Tortona cerca 2 aiuto panetteria con età compresa tra i 18 e i 29 anni. Mansioni previste: confezionamento prodotti, gestione magazzino e pulizia locali. Orario di lavoro full-time. Contratto in apprendistato. Obbligatoria l’iscrizione nelle liste di disoccupazione da almeno 24 mesi. Rif. 1013 Centro per l’impiego di Novi Ligure Tel. 0143-2374 - 3-3583 Fax 0143 - 321296 www.alessandrialavoro.it Azienda privata in: Serravalle Scrivia cerca n. 1 responsabile vendite reparto freschi, addetto alla gestione del settore di lavoro sia dei prodotti che delle persone, pianificazione incontri con fornitore, controllo e verifica della merce – requisiti richiesti: esperienza anche minima nella mansione - patente - automunito - conoscenze informatiche di word, excel, internet e posta elettronica – orario di lavoro: full time su turni dal lunedì alla domenica con possibilità di trasferte - condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato della durata di 12 mesi. Gradita iscrizione nelle liste di mobilità indennizzata. Rif. 963 Scadenza avviso 01/08/2013 Azienda privata in: Serravalle Scrivia cerca n. 1 addetto alla vendita settore panetteria, adibito anche alla creazione della lavorazione dalla scelta degli ingredienti al prodotto finito di vario tipo (pizza, diverse tipologie di pane, focaccia, ecc.) confezionamento prodotti, pulizia macchinari utilizzati, vendita assistita - requisiti richiesti: patente - automunito - orario di lavoro: full time su turni dal lunedì alla domenica con inizio per alcuni alle ore 3,00 con possibilità di trasferte – condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato della durata di 6 mesi – Gradita iscrizione nelle liste di mobilità indennizzata. Rif. 964 Scadenza avviso 01/08/2013 Azienda privata in: Serravalle Scrivia cerca n. 1 addetto alla vendita reparto freschi, adibito anche alla preparazione di prodotti, esposizione banchi di vendita, vendita assistita, utilizzo macchinari specifici, pulizia settore e macchinari - requisiti richiesti: patente - automunito - orario di lavoro: part time su turni dal lunedì alla domenica con possibilità di trasferte – condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato della durata di 6 mesi – Gradita iscrizione nelle liste di mobilità indennizzata. Rif. 965. Scadenza avviso 01/08/2013 Azienda privata in Pozzolo Formigaro cerca n. 4 aiuto carpentieri. Requisiti richie-

sti: età minima 30 anni massima 50 - esperienza anche minima nella mansione – automunito – disponibile a trasferte – orario di lavoro: full time - Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato della durata di 2 mesi. Rif. 977 Scadenza avviso 07/08/2013 Azienda privata in Pozzolo Formigaro cerca n. 2 carpentieri tubisti - requisiti richiesti: età minima 30 anni massima 50 - esperienza anche minima nella mansione – automunito - disponibile a trasferte - orario di lavoro: full time - Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato della durata di 2 mesi. Rif. 981 Scadenza avviso 07/08/2013 Azienda privata cerca: distributori indipendenti per creazione di un’attività senza costi iniziali nell’ambito della distribuzione di prodotti di integrazione - requisiti richiesti: non necessaria esperienza nella mansione - Condizioni contrattuali: contratto a tempo indeterminato lavoro indipendente anche da casa – per informazioni t. 3472431462 o 3429736293 o inviare CV all’indirizzo e-mail teamlife90@gmail.com Rif. 992 Scadenza avviso 11/08/2013 Azienda privata in Novi Ligure cerca n. 1 aiuto panettiere con conoscenze minime di panificazione per attività di coadiuvante alla cottura dei prodotti di panetteria - requisiti richiesti: minima esperienza nella mansione – automunito orario di lavoro: full time con impegno anche notturno Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato di 3 mesi con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – gradita iscrizione nelle liste di mobilità indennizzata o liste L. 407.

Rif. 998 - Scadenza avviso 31/07/2013

Rif. 1009 Scadenza avviso 08/08/2013

Azienda privata in Gavi cerca n. 1 impiegato amministrativo con mansioni contabili con conoscenze di scritture contabili e di tutto ciò che riguarda l’amministrazione aziendale - requisiti richiesti: diploma di ragioneria - minima esperienza nella mansione – buona conoscenza dell’inglese – conoscenze informatiche del pacchetto office, internet e posta elettronica – patente B - automunito – orario di lavoro: full time con possibilità di trasferte - Condizioni contrattuali: contratto a tempo indeterminato. Rif. 1000 Scadenza avviso 02/08/2013

Azienda privata in Novi Ligure cerca n. 1 cameriera che oltre al servizio ai tavoli (apparecchiare, sparecchiare, raccogliere ordinazioni) sia disponibile ad aiutare in cucina non solo nella preparazione dei cibi ma anche nel riordino - requisiti richiesti: nessuna esperienza nella mansione – età minima 18 massima 28 anni –conoscenza scolastica dello spagnolo – automunita orario di lavoro: part time anche nei week end giorno di riposo per chiusura lunedì Condizioni contrattuali: tirocinio di inserimento lavorativo della durata di 3 mesi con possibilità di trasformazione in contratto di apprendistato. Rif. 1014 Scadenza avviso 09/08/2013

Azienda privata in: Serravalle cerca n. 1 vicedirettore/direttrice di negozio Requisiti richiesti: età minima 18 massima 55 anni - minima esperienza nella mansione – automunito – orario di lavoro: full time articolato su turni anche nei week end e con possibilità di trasferte - Condizioni contrattuali contratto a tempo determinato 3-6- mesi con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – per candidarsi inviare il CV ai seguenti indirizzi: monica.giacopelli@ca-sashops.com e christian.par-migiani@casashops.com Rif. 1008 Scadenza avviso 22/08/2013 Azienda privata in Novi Ligure cerca n. 1 pasticcere addetto alla produzione di pasticceria fresca e secca requisiti richiesti: minima esperienza nella mansione – età minima 25 massima 50 anni – orario di lavoro: full time dalle ore 6:00 alle ore 13:00 con impegno anche nei week end - Condizioni contrattuali: contratto a tempo determinato di 3 mesi con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato.

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Centro per l’impiego di Voghera Tel. 0383/64451 Fax 0383/644544 voghera@formalavoro.pv.it


IL POPOLO Giovedì 1 agosto 2013

ATTUALITA’

Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Cresima a Varzi, 16 giugno 2013 (foto Fotomania - Varzi)

Prima Comunione a Stazzano, 26 maggio 2013 (Studio Prestige - Gavi)

Cresima a Molino de’ Torti, sabato 11 maggio 2013 (foto Paola Gatti - Voghera)

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Cresima a Vignole Borbera,13 aprile 2013 (Studio Prestige - Gavi)


Giovedì 1 agosto 2013

IL POPOLO

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PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

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CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

VAL CURONE - VALLE OSSONA

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 1 al 7 agosto 2013 Giovedì 1 agosto: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi (tel. 0131 861264) Venerdì 2: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Sabato 3: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630); Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Domenica 4: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel.

Tortona Il Comune, nonostante i tagli, offre un’ampia proposta alla città

Fare cultura con poche risorse

L’ingresso della Biblioteca Civica di Tortona

TORTONA - Quando si tratta di tagliare la spesa pubblica, da sempre, i primi ad essere ridimensionati sono gli stanziamenti a favore delle politiche e delle attività culturali. Non sempre, però, meno soldi significa meno iniziative oppure minore qualità delle stesse. Utili indicazioni vengono, al riguardo, dal Comune di Tortona che, nonostante la pesante crisi finanziaria nel quale si dibatte, è riuscito, grazie a qualche idea innovativa, alla sinergia tra Ufficio Cultura e Ufficio Turismo&Manifestazioni, alla collaborazione con altre istituzioni e con associazioni del territorio, a mantenere di alto livello la proposta culturale offerta alla Città. Diciamo subito che i servizi che potremmo definire di base, quali la biblioteca e l’archivio, funzionano a pieno ritmo e continuano ad offrire la possibilità di consultare libri e documenti e di prendere a prestito libri di attualità, sia di saggistica che di narrativa. Grazie all’ormai storico ruolo di Centro Rete del Sistema Bibliotecario, sono stati effettuati alcuni acquisti di volumi che sono stati consegnati alla biblioteca civica proprio in questi giorni. In Archivio proseguono il riordino fisico, la verifica del fondo cartografico, il riordino alfabetico delle schede individuali anagrafiche. Notizia di questi giorni riguardante la sezione storica è quella della ridefinizione della convenzione con l’ASL Alessandria per l’Ar-chivio Storico dell’Ospedale, in deposito dal 2001 presso l’Archivio comunale. Sempre in Biblioteca si è svolto, nei mesi scorsi, il progetto “Nati Per Leggere”, un complesso di iniziative volte a promuovere la lettura di genitori-bambini in collaborazione con Asili Nido e scuole dell’infanzia, Dipartimento Materno-infantile dell’ASL Alessandria e ordi-

ne dei medici pediatri della Provincia di Alessandria, con le biblioteche del Sistema Bibliotecario, grazie ad un finanziamento della Fondazione S. Paolo di Torino. Decisamente positiva l’esperienza della gestione del Teatro Civico, dato in concessione (un interessante elemento di novità nel panorama delle forme gestionali delle istituzioni culturali) alla Fama Fantasma di Voghera, che ha saputo proporre una ricca stagione di prosa, oltre ad assicurare lo svolgimento di Assoli (rassegna di teatro di figura dell’associazione Sarina), la Rassegna di Teatro Scuola 2012-13, con 7 spettacoli, da dicembre a maggio, coordinati da Coltelleria Einstein e articolati opportunamente per Scuola dell’Infanzia, Primaria, Media e Superiore. La tradizionale collaborazione con l’associazione Amici della Musica ha consentito di effettuare la XXXIV Stagione concertistica, mentre altre iniziative in campo musicale hanno riguardato la Rassegna Tutto Verdi, stagione d’opera lirica al teatro civico, il Festival provinciale Echos “I Luoghi e la Musica” all’Abbazia di Rivalta Scrivia, il Concerto benefico di S.

Croce per la Festa del Volontariato e Grosso d’Oro 2013, “A muso duro” del Gruppo DOC. La Civica Accademia Musicale “L. Perosi”, anch’essa gestita in regime di concessione dalla cooperativa Dal Music, ha assicurato i tradizionali corsi istituzionali classici, moderni e di propedeutica, oltre alla realizzazione del Concerto di S. Croce in Cattedrale, degli spettacoli Il Fantasma dell’Accademia, in Teatro e il Progetto Musica a Scuola con l’Accademia, Campus musicale estivo. Molto intensa e positiva anche l’attività dell’Ufficio Turismo&Manifestazioni, che ha curato, oltre ai consueti appuntamenti di Cantarà e Catanaj, Santa Croce, AssaggiaTortona, Arena Derthona, l’antologica di Paolo Quaresima, in collaborazione con ArcadiA; con i Lions Clubs di Tortona, l’iniziativa “One Billions Rising” per la sensibilizzazione sul tema della violenza contro la donna e il Concorso fotografico “I colori del Tempo. Tortona nell’era della globalizzazione e dell’integrazione”; in collaborazione con Fondazione CR Tortona, l’iniziativa promossa dal Touring Club “La penisola del tesoro”; la mostra “Una, nessuna, centomila. Omaggio alle donne” dell’artista Rosalba Riviera, l’esposizione “Il trattore Orsi. Tra passato e futuro” del designer Alessandro Porta e “Il colore al di sopra della forma” di Napolitano e Cosseddu. Tra le iniziative culturali, che hanno caratterizzato la prima metà dell’anno, va certamente ricordata, per la sua valenza scientifica e di promozione dell’originale patrimonio locale, la mostra “Marziano e Innocenzo. Tortona paleocristiana tra Storia e Tradizione”, promossa e organizzata in collaborazione con Diocesi di Tortona, Fondazione CR Tortona, Famiglia Orionina, che ha riscosso unanimi consensi di pubblico e di critica.

IN BREVE

C’era una volta Brignano... serata di amarcord BRIGNANO FRASCATA - Domenica 28 luglio, festa del Santo patrono, a Brignano è stato presentato un revival del passato dal titolo “Una serata per ricordare”. Nei locali della balera alle ore 21 Pier Luigi Casanova con l’ausilio di musiche da sottofondo ha proiettato foto risalenti ai primi decenni del secolo. Ecco apparire il ponte sul Curone appena costruito, il castello con la torre edificata in un secondo tempo, la fornace al massimo del funzionamento, l’antico ponticello in legno della frazione Selva in dialetto chiamato “puntisela” e molto altro. E poi tante foto di gruppi dove gli abitanti riconoscono se stessi, nonni, genitori e amici: al vecchio asilo delle suore, a scuola, con i coscritti, gli amici, gruppi famiglia. E’ stato un amarcord che ha coinvolto tutti i presenti. v.s.

0131 862630) Lunedì 5: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Martedì 6: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Mercoledì 7: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Edicole aperte domenica 4 agosto 2013 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. TORTONA/AMMINISTRAZIONE

L’analisi di entrate e uscite del Bilancio di Previsione TORTONA - Martedì 23 luglio si è riunita la Commissione Bilancio presieduta da Antonio Zanardi per analizzare il Bilancio di Previsione 2013 e i relativi allegati. “La ragione principale per cui si è voluto approvare il bilancio di previsione a luglio è stata perché in questo periodo estivo è importante dare una certezza soprattutto se si vogliono attuare delle opere che riguardano i lavori pubblici - ha spiegato il vicesindaco e assessore al Bilancio, Carlo Galuppo (nella foto) - Per poter iniziare questi lavori occorre avere il bilancio approvato. Sono pochissimi i comuni che hanno licenziato lo schema di bilancio avendo la possibilità di approvarlo a fine settembre. Si approva questo documento nella massima incertezza. Tutti i dati in esso contenuti potrebbero essere modificati, anche in modo sostanziale, dalle decisioni che saranno prese a Roma”. Il vicesindaco ha anche sottolineato che “è continuata l’opera di contenimento della spese corrente” che si attesta sui 29.318.800 euro e che era già stata monitorata con la delibera che la Giunta comunale aveva adottato lo scorso mese di febbraio e con la quale si impegnava a proseguire nell’azione di risanamento della situazione finanziaria dell’ente e di approvare le misure di contenimento della spesa e di incremento dell’entrata. Tali misure prevedevano il contenimento dei costi per i servizi a domanda individuale e per i servizi alla persona; l’aumento delle tariffe del servizio casa di riposo per anziani a partire dal primo marzo 2013 e l’istituzione del nuovo servizio di centro diurno; la riduzione del costo relativo al servizio di gestione calore e di illuminazione pubblica. Queste indicazioni sono state seguite e utilizzate in fase di stesura del bilancio di previsione. “Sul lato entrate le imposte e le tariffe, in questo momento di incertezza, rimangono quelle approva-

te nel 2012” ha proseguito il vicesindaco Galuppo, anche perché l’Imu, a normativa vigente è sospesa per la prima casa e i fabbricati rurali; inoltre i fabbricati di categoria D per lo 0,76 per cento vanno allo stato e il differenziale resta al Comune. Inoltre, sono previsti incassi da alienazioni per 500.000 euro. Nell’illustrazione del bilancio l’assessore ha anche ricordato che “resta ancora un po’ di disavanzo del 2011 da coprire”. Si tratta di 1.264.400 euro che, come previsto dalla normativa, saranno spalmati sui bilanci 2013, 2014 e 2015. Per quest’anno sono stato inseriti 300.000 euro di disavanzo che saranno finanziati con l’applicazione degli oneri di urbanizzazione alla parte corrente. Nel complesso gli oneri che si prevede di incassare ammontano a 800.000 euro, di questi il 50 per cento sarà applicato alla parte corrente per un importo pari a 400.000 euro. Il restante disavanzo sarà inserito nel bilancio 2014 per 500.000 euro e nel bilancio 2015 per 464.400 euro. “Su questo documento pesa anche quello che sarà l’esito del lodo arbitrale ha detto il vicesindaco, Carlo Galuppo - e vedremo se dovranno essere previste delle cifre”. Il bilancio di previsione che ha avuto il parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti è stato posto alla discussione e all’approvazione del Consiglio comunale nella seduta convocata per ieri pomeriggio, mercoledì 31 luglio.

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IL POPOLO

Tortona Il progetto punta a far crescere le zone WiFi cittadine

La “città senza fili” sarà realtà

TORTONA - Entra nel vivo il progetto “una città senza fili” ideato per rivitalizzare le piazze del centro storico e attuare una promozione generale del territorio, con un conseguente aumento della frequentazione sia turistica che lavorativa grazie all’implementazione di WiFi zone nei luoghi di aggregazione e riqualificazione urbana. Il progetto era stato lanciato nel 2010 dall’ex assessore Stefano Orsi Carbone che in pochissimi mesi era riuscito grazie, al gruppo di lavoro composto dai dirigenti e coordinato dal consigliere comunale Giovanni Ferrari Cuniolo, a definire le linee guida e la valutazione delle necessità che hanno portato alla realizza-

zione di un avviso pubblico per la gestione di un’infrastruttura wireless sul territorio comunale e alla successiva concessione che avrà durata pari a otto anni, decorrenti dalla data di firma del contratto. Il concessionario che si è aggiudicato l’affidamento di una concessione di servizi avente ad oggetto le attività di installazione e presa in gestione di una infrastruttura di rete wireless sul territorio comunale è la società Mavian S.r.l. che in questi mesi è stata al lavoro per predisporre le aree. Le zone interessate dal segnale WiFi sono: piazza Cavallotti (fronte parcheggio ingresso dell’Ospedale), movicentro, piazza Arzano, viale Einaudi (tra istituto

Marconi e scuola elementare Rodari), biblioteca civica e zona fronte piazza Julia Derthona. Queste postazioni sono già attive e funzionanti mentre sono in fase di ultimazione quelle nei giardini Matteotti e a palazzo comunale. Il servizio consentirà di navigare su internet per sette giorni, 24 ore al giorno. Ogni utente avrà a disposizione almeno 30 minuti al giorno di navigazione gratuite fruibili in più sessioni (soglia minima richiesta). Sarà inoltre garantito l’accesso gratuito al solo portale del Comune, 24 ore su 24, al fine di consentire al cittadino di usufruire dei servizi online predisposti dall’amministrazione e sul sito “vivitortona”. Per accedere al servizio il cittadino, una volta che si trova in prossimità di uno dei siti con l’hotspot WiFi, dovrà accreditarsi. L’accreditamento verrà richiesto solo la prima volta e la rete si chiama “Tortona wireless”. Inoltre sul sito del Comune di Tortona sarà presente una pagina contenente una cartina della città e segnate le zone dove è presente il WiFi. “E’ un piccolo passo ma molto significativo - commenta il sindaco, Massimo Berutti - Il WiFi è un elemento che ha assunto un’importanza rilevante nello scenario teconologico e comunicativo, ed era giusto che anche la nostra città si adeguasse ai costanti cambiamenti tecnologici. Questo passo è stato compiuto grazie al prezioso lavoro svolto dagli uffici che, dal primo giorno, hanno seguito questo progetto”.

Diminuisce la popolazione del Tortonese TORTONA - Tra il 2001 ed il 2011 la popolazione del Tortonese è diminuita di 4.110 abitanti, pari al 6,9 per cento, passando da 59.619 a 55.509 residenti. E’ quanto emerge dai dati del 15° censimento della popolazione e delle abitazioni svoltosi il 9 ottobre 2011 e resi pubblici dall’Istat. La popolazione censita, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, diventa riferimento legale per il Paese fino alla prossima rilevazione censuaria ed è perciò definita “popolazione legale”, rispetto alla quale i singoli comuni dovranno aggiornare le rispettive risultanze anagrafiche. La popolazione legale è presa, ad esempio, come parametro di riferimento per l’attribuzione del sistema elettorale nei comuni di medie dimensioni. L’andamento demografico del Tortonese è risultato in controtendenza rispetto a quello registrato in provincia di Alessandria, dove la popolazione è aumentata di 14.080 unità (da 413.149 a 427.229), pari al 3,4 per cento. Per effetto delle tendenze contrapposte che hanno contraddistinto provincia e Tortonese è diminuito il peso relativo di quest’ultimo sul totale della popolazione provinciale: dal 14,43 per cento del 2001 al 12,99 di dieci anni dopo. L’evoluzione demografica non è stata omogenea nei 40 comuni del Tortonese: 21 hanno fatto registrare un calo del numero di abitanti, mentre 18 comuni hanno visto crescere il numero dei residenti. In un comune (Volpeglino),

Veduta di Tortona dal Parco del Castello

infine, la popolazione è risultata stabile rispetto al 2001: 160 abitanti. Gli incrementi maggiori in valore assoluto hanno interessato i comuni di Tortona (+759 unità), Viguzzolo (+338), Casalnoceto (+138), Carbonara Scrivia (+83), Pontecurone (+69), mentre le flessioni più marcate hanno caratterizzato Castelnuovo Scrivia (-210),Fabbrica Curone (-144), Molino dei Torti (-85), Alluvioni Cambiò (-58), Villaromagnano (58). La crescita demografica ha interessato soprattutto i centri di pianura localizzati lungo l’asse (un tempo industrializzato) Villalvernia, Carbonara Scrivia, Tortona E Pontecurone; al contrario il decremento è risultato più generalizzato, interessando non solo centri della media e alta collina delle valli Curone, Grue e Ossona ma anche comuni della bassa Valle Scrivia. I dati censuari confermano il Tortonese come area di piccoli comuni: ben 22 centri, cioè il 55 per cento del totale hanno meno di 500 abitanti,

9 (22,5%) sono compresi nella fascia tra 501 e 1.000 residenti e quattro (10,0%) in quella tra 1.001 e 3.000. Appena 3 comuni, pari al 7,5 per cento del totale (Pontecurone, Sale e Viguzzolo), hanno un numero di abitanti compreso tra 3.001 e 5.000 residenti; quota 5.000 è superata solo da Tortona e Castelnuovo. Nei due comuni maggiori risiede il 56,6 per cento degli abitanti del Tortonese, mentre il 20,3 abita in quelli fra 3.001 e 5.000 residenti; i centri fra 1.001 e 3.000 abitanti ospitano l’8,1 per cento del totale della popolazione del Tortonese. Complessivamente, nei nove comuni di maggiori dimensioni è localizzato l’84,9 per cento dell’intera popolazione dell’area. I risultati dell’ultimo censimento da un lato fanno registrare il minimo assoluto di popolazione del Tortonese, scesa dai 60.471 abitanti del 1861 (primo censimento della popolazione) agli attuali 55.509 (- 4.962, pari all’8,2 per cento in meno); dall’al-

tro confermano tendenze in atto da tempo, quali il progressivo spopolamento delle valli Curone, Grue e Ossona e la crescente localizzazione della popolazione nei centri (soprattutto di medie dimensioni) di pianura. Gli ultimi dati evidenziano anche una inversione di tendenza, rispetto al recente passato, per alcuni centri della bassa valle Scrivia, che registrano un calo del numero dei residenti, in qualche caso anche consistente. Il saldo naturale, negativo da decenni, e l’ormai ridotta dinamica migratoria, conseguenza del venir meno delle potenzialità occupazionali, sono certamente fra le principali cause del decremento demografico registrato dal Censimento 2011. Degno di nota e di riflessione un dato di sintesi: più dell’80 per cento del calo demografico tortonese, registrato nell’arco degli ultimi 50 anni, si riferisce all’ultimo decennio. c.r.

TORTONA E TORTONESE

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Giovedì 1 agosto 2013

In Breve

TORTONA/SPETTACOLI

“L’ombra” di Andersen chiude “Baracche di luglio” La Rassegna “Baracche di luglio”, promossa e organizzata dall’associazione Peppino Sarina e giunta alla sua XX edizione, dopo aver regalato spettacoli di grande livello, giunge al termine. La serata conclusiva si terrà venerdì 2 agosto, nel Cortile della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Tortona, in via Galilei, dove la società Aemilius di Roma e l’associazione “Peppino Sari-

na” di Tortona presentano la coproduzione “L’ombra” tratta dalla fiaba di Andersen, scritta durante un soggiorno a Napoli e pubblicata nel 1847. L’adattamento è stato curato da Emanuele Arrigazzi e Alessandra Genola. Il giovane attore Arrigazzi, narratore e animatore, con l’utilizzo di burattini presenta la fiaba accompagnato dalla fisarmonica del M° Andrea Albertini.

VILLALVERNIA/EVENTI

Mattia Milanese diventa campione nazionale di ballo Grande risultato ottenuto dalla giovane coppia di ballerini, Mattia Milanese da Villalvernia ed Elisa Lorenzotti da Frugarolo, appartenenti alla scuola A.S.B. WB Danze Alessandria, dei maestri Wilmer Poggio e Francesca Baradel, ai Campionati Italiani di Rimini 2013. Si sono aggiudicati il titolo di Campioni Italiani 2013, con rispettive Medaglie d’Oro, nelle discipline: liscio tradizionale piemontese e ballo da sala classe “C”. Durante la stagione

agonistica, già vincitori dei Campionati Regionali Piemonte e Valle d’Aosta e Coppa Liguria in entrambe le discipline.

FABBRICA CURONE/TRADIZIONI

Il Vescovo celebra a Pareto

Domenica 30 giugno il Vescovo, mons. Martino Canessa, accompagnato dal segretario Mons. Balladore, si è recato in Val Curone nella ridente frazione di Pareto di Fabbrica Curone dove, alla Cappelletta dedicata alla Madonne delle Grazie, era atteso da tutta la comunità e da altre numerose persone provenienti dai paesi intorno . Il restauro dell’edicola collocata lungo l’antica strada (loc. Filagni) che collegava Fabbrica Curone con Varzi in Valle Staffora, fu eseguito 30 anni fa (1983) da Livio Sala. La piccola cappella rappresenta uno squisito esempio di devozione mariana che in tutti questi anni ha costituito un punto di riferimento per molti fedeli che vi sostano in meditazione e preghiera. La gente del luogo ha seguito con devozione la celebrazione della Messa, al termine della quale alle parole di ringraziamento rivolte al Vescovo dall’ingegner Mauro Sala sono seguiti gli apprezzamenti di mons. Canessa per l’iniziativa che dal 1983, anno dopo anno, viene rinnovata fino a divenire una tradizione consolidata. Il pomeriggio si è poi concluso in paese con un allegro momento conviviale.

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N

IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:

VAL

prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 1 al 7 agosto 2013 Giovedì 1 agosto: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Venerdì 2: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Sabato 3: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)

OVI

BORBERA - OLTREGIOGO

Domenica 4: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Lunedì 5: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Martedì 6: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Mercoledì 7: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Edicole aperte domenica 4 agosto 2013 Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, Piazza Repubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, Via Verdi; Semino, Via Pavese.

Serravalle Scrivia Nona edizione al McArthurGlen Designer Outlet

CABELLA LIGURE/VENERDI’ 9 AGOSTO

Concluso il Summer Music Festival

“Le Mogli di Anselmo” e l’anima folk di De André

SERRAVALLE SCRIVIA Domenica 28 luglio si è conclusa la nona edizione del Summer Music Festival, la straordinaria rassegna jazz organizzata dal Gruppo McArthurGlen, in collaborazione con il giornalista Gino Fortunato, nella bellissima piazza del Serravalle Designer Outlet. Da mercoledì a domenica si sono esibiti gratuitamente artisti di fama internazionale che rappresentano il meglio della musica jazz. Gli spettacoli hanno registrato il tutto esaurito e il pubblico ha seguito con calore i cantanti che hanno reso magiche le se-

Dal 24 al 28 luglio grandi nomi come Tania Maria, Lisa Stanfield e Simona Molinari e negozi aperti fino alle 24 rate sotto le stelle. Le ultime tre esibizioni sono state un tripudio di femminilità grazie a tre grandi cantanti che con la loro voce spettacolare hanno incantato la platea. Venerdì 26 luglio è stata la volta di Tania Maria, definita la “Regina della Bossa nova”, l’indiscussa regina della nuova musica brasiliana. Il suo stile ha permesso alla sua arte di oltrepassare i confini nazionali, unificando le due Americhe, quella del Sud con i ritmi caldi della samba e del chorinho, quella del Nord del jazz e del blues. Non si accontenta di sovrapporre queste sonorità, ma crea risonanze, corrispondenze e tensioni che conferiscono alla sua musica un’energia abbagliante, una vitalità e una forza espressiva in grado di affascinare le platee di tutto il mondo. Tania Maria si è anche aggiudicata il prestigioso “Golden Feather Award”, assegnato dal grande scrittore e storico musicale Leonard Feather ricordato come il critico più severo di chiunque altro. L’ultimo disco “Canto”, uscito alla fine del 2012, è stato nominato co-

Simona Molinari al Serravalle Designer Outlet

me “Best Latin Jazz Album” alla XXIII Edizione dei Latin Grammy Awards. Sabato 27 luglio la protagonista è stata Lisa Stansfield, approdata al mondo della musica pop nel 1989 con la hit mondiale “All Around the World”, brano che ha conquistato il primo posto delle classifiche inglesi ed il terzo posto in quelle degli USA e dell’Italia. Sono seguiti altri brani di successo come “Live Together” e “This Is The Right Time”, ed il suo album di debutto “Affection” ha venduto più di cinque milioni di copie in tutto il mondo. I successi sono continuati con “Change”, “The Real Thing”, “All Woman” e “Someday (I’ll Be Co-ming Back)” tratta dalla colonna sonora più venduta di tutti i tempi, “La Guardia del corpo”. Lisa si è aggiudicata due consecutivi Brit Awards e il platino per suoi album “Real Love” e “So Natural”. Dopo il successo raggiunto nel Regno Unito e negli USA, è volata in vetta alle classifiche europee ed il suo quarto album (omonimo) è stato Top 10 in Italia. Ha venduto 20 milioni di dischi in tutto il mondo. Attualmente impegnata in tour nel Regno Unito, alla fine di quest’anno Lisa pubblicherà un nuovo album. Ha chiuso il

Festival la voce di Simona Molinari che è salita sul palco domenica 28 luglio. La cantante, nata a Napoli nel 1983, si avvicina al mondo della musica sin da giovanissima, iniziando a studiare canto all’età di otto anni, per poi concentrarsi sulla musica leggera e sul jazz. Nel 2009 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione “Proposte 2009” con “Egocentrica”. Reduce dal successo ottenuto alla 63^ edizione del Festival di Sanremo, Simona Molinari è attualmente impegnata in tutta Italia con un tour per presentare il suo nuovo show “La Felicità in tour”, accompagnata dalla sua storica formazione “La Mosca Jazz Band”. Simona ha eseguito anche “La Felicità”, brano scritto da lei e presentato al Festival in coppia con Peter Cincotti, e le canzoni del nuovo album “Dr. Jekyll Mr. Hyde” uscito lo scorso 14 febbraio (Warner). Tra gli altri successi di Simona ricordiamo “Forse” e la hit radiofonica “In cerca di te (Sola me ne vo’ per la città)”. Nelle serate musical del Festival i negozi sono rimasti aperti fino a mezzanotte per permettere di fare shopping divertendosi e ascoltando ottima musica. d.c.

Andrea Chaves interpreta Dante NOVI LIGURE - Presso la biblioteca civica di Novi si è tenuto, giovedì 18 luglio, il secondo incontro di “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, a cura di Andrea Chaves: giovane studente sedicenne del Liceo “E. Amaldi”. I due incontri vertevano sull’introduzione della Divina Commedia, resa particolarmente viva e attuale, nella sua immensa varietà, dalla recita di Andrea che ha incantato i numerosi spettatori. Andrea non è nuovo a simili performances, ha infatti già partecipato, a tre serate presso la biblioteca “R. Allegri” di Serravalle. Di volta in volta mostra di ave-

re affinato e approfondito il mondo di presentare un’opera che con grande perizia ha fatto oggetto della sua ricerca e teatro di piacevoli incontri. Con padronanza e sicurezza ha dunque sinteticamente inquadrato il poema, la sua struttura, indicando i fondamentali aspetti morali, culturali e poetici, per poi misurarsi grazie alla memoria di ferro e al senso artistico particolarmente efficace

(foto Dino Ferretti)

nella recita dei canti I, III, V, XXVI, XXXIII dell’Inferno e dello straordinario canto XXXIII del Paradiso. Una recita che, con il tono della voce e con la misurata gestualità, ha saputo creare un senso del dramma che ha conquistato il pubblico. Gli spettatori sono tornati soddisfatti al secondo incontro, e anche tra i più giovani è scaturito un senso di ammirazione nei confronti del giovanissimo Andrea, che ha dato prova dell’effetto straordinario che i difficili ma sensazionali versi di Dante possono infondere negli uomini di ogni tempo. Giampiero Montecucco

CABELLA LIGURE Il nome è di quelli che non dimentichi e, proprio a dispetto del nome, “Le Mogli di Anselmo” sono quattro musicisti con la passione per De André. E allora se “le mogli di Anselmo non lo devono sapere” è bene che voi sappiate ciò che vi aspetta quando li andrete a sentire. Perché questa non è semplicemente una band che propone cover del cantautore genovese e nemmeno le solite espressioni come “omaggio a…”, “tributo a…” le si addicono molto. Loro, i quattro che amano il Faber, hanno ascoltato, letto e riletto la sua musica e la sua poetica e oggi non lo suonano, lo reinterpretano con l’attenzione di custodirne lo spirito e l’acutezza. Venerdì 9 agosto, alle ore 21.30, si esibiranno in val Borbera, a Cabella Ligure (cortile esterno del bar Italia) in occasione della festa patronale. Prima dei fuochi d’artificio della mezzanotte ci

sarà qualcos’altro di pirotecnico nella performance dei quattro: Giovanni Gambarotta (voce e chitarra), Gigi Magrassi (percussioni), Mario Semeraro (basso e mandolino), Stefano Zannini (chitarra, basso e bouzouki). “Le Mogli di Anselmo” nascono nella primavera del 2012. Il progetto mette insieme le caratteristiche di ognuno dei musicisti per proporre un’interpretazione dei brani di Fabrizio De André capace di esaltare le più particolari sfumature delle sue canzoni. Per rendere indimenticabili testi e arrangiamenti. Tra tutte le anime, una in particolare: quella folk. Perché “Le Mogli di Anselmo” sono un coacervo di ritmo, atmosfera, profondità e dinamismo che si esprime in modo spumeggiante attraverso una scaletta che mira ad esaltare l’ispirazione folk della stupenda eredità musicale che il Faber ci ha lasciato. m.c.

Le Mogli di Anselmo in concerto


IL POPOLO

NOVI E NOVESE

Giovedì 1 agosto 2013

Serravalle Scrivia Il Comune abbatte le piante che costituiscono un pericolo

Interventi sul verde pubblico SERRAVALLE SCRIVIA - A seguito dell’indagine fitopatologica eseguita su 111 alberature a medio-alto fusto, di cui 65 in Viale Martiri della Benedicta, 37 nel parco di villa Caffarena e 9 nel parco di San Michele, nei mesi scorsi dai tecnici della ditta “Studio Verde” su incarico dell’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Serravalle Scrivia, si riscontra la necessità urgente di intervenire con l’abbattimento di

Come ha spiegato l’assessore Antonino Bailo si tratta di un’opera che non si può rinviare e che migliorerà la sicurezza quelle piante che dal medesimo studio presentano caratteristiche vegetative e di stabilità tali da non permetterne il recupero e che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità, la sicurezza del traffico pedonale e veicolare. Il Viale Martiri della Benedicta presenta il maggior numero di piante, non recuperabili e quindi da abbattere (6 platani) mentre all’interno del parco pubblico “Ra-

L’assessore Antonino Bailo

gazzi della Benedicta”, di Villa Caffarena, le piante da abbattere sono 3 (2 platani e 1 acero). Nei prossimi giorni si provvederà agli abbattimenti più urgenti. Al programma di abbattimenti seguirà, per quanto riguarda il parco di Villa Caffarena, la messa a dimora di nuove piante in sostituzione di quelle tagliate, prevista per il prossimo autunno. Per quanto riguarda Viale Martiri della Benedicta l’amministrazione comunale ritiene utile iniziare sin d’ora ad elaborare, in previsione di futuri interventi, un progetto che consenta una sua completa risistemazione. Proseguirà anche l’attività di mo-

nitoraggio e manutenzione delle alberature, effettuando dove ritenuto necessario indagini più approfondite (analisi strumentale con metodo V.T.A.) o intervenendo su alcune piante del parco di Villa Caffarena con potature mirate. Come sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Serravalle Scrivia, Antonino Bailo: “Si tratta di un intervento attentamente ponderato e non rinviabile, che interessa piante le cui condizioni sono, purtroppo, oramai ampiamente compromesse, resosi necessario per garantire la sicurezza delle persone e delle cose, alberi che verranno, dove possibile, direttamente compensati con nuove piantumazioni, ricorrendo a specie arboree più forti, meno esposte a malattie che ne compromettano la stabilità. Prima di tutto occorre mettere in sicurezza parte del patrimonio arboreo comunale a tutela della pubblica incolumità e dell’igiene pubblica, con indispensabili abbattimenti di piante malate. Gli abbattimenti lungo Viale Martiri della Benedicta saranno l’occasione per pensare un progressivo e complessivo riordino del verde pubblico e migliorare l’accessibilità e la sicurezza pedonale lungo una delle principali arterie del paese”.

GAVAZZANA - Il 3 e il 4 agosto ancora due serate di ottima cucina e musica

La sagra del pesce e del cortese fa il bis

GAVAZZANA - Grande successo a Gavazzana della Sagra del Pesce e del Cortese, rassegna eno gastronomica e musicale organizzata dalla Società di Mutuo Soccorso grazie alla disponibilità e generosità dei suoi volontari. Migliaia di persone hanno “invaso” il Belvedere San Martino, angolo incantevole del borgo, dal quale si possono ammirare sia i Colli Tortonesi, sia la Valle

Scrivia. I tavoli della sagra, sistemati intorno alla stupenda chiesa parrocchiale, intorno alla quale si estendono gli accoglienti giardini del paese, hanno accolto tanta gente, deliziata dalle pregevoli proposte culinarie a base di pesce (antipasti di mare, linguine allo scoglio, fritto misto e spiedini di pesce) che ha potuto ammirare un splendido tramonto rosso della catena alpina occidentale.

C.I.A.T.

La manifestazione tornerà anche nel prossimo fine settimana, sabato 3 e domenica 4 agosto, stavolta, sempre sull’incantevole Belvedere San Martino. Un trenino funzionerà da “navetta” per trasportare gratuitamente gli ospiti dal parcheggio al Belvedere, con giro panoramico per le vie del paese. A “Casa Sterpi” saranno attivi i laboratori di pittura e fotografia, mentre per le vie del centro storico pittori esporranno le loro opere, mentre nella piazzetta del blues si svolgerà la prima edizione del festival “manouche”, un genere musicale - il “gipsy jazz” - che fonde la musica dei gitani con un swing americano tipico degli anni trenta. Un’occasione ideale per godere della buona tavola, lontano dalla calura, rifugiati in questa collina verde e ventilata.

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In Breve

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NOVI LIGURE/ASSOCIAZIONI

Giro ciclistico della Croce Rossa

Lunedì 22 luglio, ha preso il via dal Museo dei Campionissimi di Novi Ligure un giro ciclistico con protagonisti undici volontari della CRI (Croce Rossa Italiana) di Novi Ligure, Gavi e Voltaggio. L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importante ruolo di volontari della CRI. Il tour, composto da cinque tappe, porterà i ciclisti, accompagnati da due mezzi della Croce Rossa, a raggiungere Caporetto, città slovena vicina al confine italiano, per un totale di 519 chilometri. I corridori hanno fatto tappa anche a Novi di Modena per donare al Sindaco, Luisa Turci, e al Presidente del gruppo sportivo locale “Ciclistica Novese”, Sauro Benzi una maglietta del Museo dei Campionissimi. NOVI LIGURE/TEATRO

La rassegna “Donne dirette” Sabato 27 luglio alle 21.30 presso il cortile di Palazzo Dellepiane in piazza della Collegiata si è conclusa la rassegna teatrale “Donne dirette”, curata da Davide Sannia e Francesco Parise con lo spettacolo “Rame”, dedicato all’attrice recentemente scomparsa Franca Rame. Durante lo spettacolo sono stati diversi i brani scelti fra quelli di maggior successo e fra i più divertenti e pungenti di questa interprete del teatro milanese, moglie di Dario Fo di cui è stata anche mentore, drammaturga, partner sulla scena e presidente del fan club a lui dedicato. L’idea dello spettacolo è di Francesco Parise, che ne ha curato anche la regia e l’interpretazione dei brani è stata affidata alla coraggiosa e giovane attrice novese Francesca Bilotta che ha iniziato a far teatro “molto piccola” nella compagnia teatrale del liceo Amaldi di Novi. Michela Ferrando GRONDONA/CULTURA

Nuovo libro di Eraldo Canegallo

DON SECONDO PERASSOLO le comunità parrocchiali di Variana e Sasso, che l’hanno avuto come sacerdote e parroco per 42 anni, elevano al Signore preghiere di ringraziamento e di suffragio. Don Nicola Ferretti celebrerà la S. Messa sabato 10 agosto, alle ore 21, nella chiesa di Sasso e domenica 11 agosto, alle ore 10, in quella di Variana.

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Domenica 4 agosto, alle ore 18, nella chiesa parrocchiale di Sasso, frazione del comune di Grondona, si terrà la presentazione del nuovo volume di Eraldo Canegallo “Il Parroco mi disse” che ha come tema le aste di beni ecclesiastici a Rocchetta Ligure nel 1868 e il processo a tre parroci. Presenterà Antonio Pratolongo. CASTELLETTO D’ORBA/EVENTI

Passeggiata sotto le stelle Sabato 3 agosto, alle ore 21, con partenza da Piazza Marconi, è in programma la “Passeggiata sotto le stelle”. La camminata non competitiva si concluderà dopo circa un’ora e mezzo nella borgata Bozzolina, dove un gruppo di volontari ha predisposto un ricco rinfresco finale. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Sono consigliate scarpe da ginnastica e soprattutto una pila per illuminare il cammino. L’iniziativa si svolgerà nell’ambito di “Andar per Castelletto d’Estate”, organizzata dal comune di Castelletto d’Orba, con il contributo di Italia7Gold.

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Opinioni a confronto

IL POPOLO

Bacheca

Giovedì 1 agosto 2013

Da leggere

Il “Codice Rosa” per il Piemonte Egr. Direttore, ritengo doveroso estendere il “Codice Rosa” a tutte le Aziende Sanitarie Ospedaliere del Piemonte e quindi necessaria l’interrogazione presentata a Palazzo Lascaris a riguardo dell’estensione del servizio a tutte le ASO piemontesi. Con “Codice Rosa” si vuole identificare un percorso speciale per chi subisce violenza, identificando un percorso di accesso al pronto soccorso riservato alle vittime di violenza, siano esse donne, bambini, anziani o omosessuali. Il codice deve avere un’apposita stanza con personale formato pronto a riconoscere segnali di evidente violenza subita e non dichiarata, attivando procedure che possano portare all’individuazione immediata, se è possibile, dell’autore della violenza. Il progetto è partito il 1° gennaio 2010 dall’ASL 9 di Grosseto. E’ stato quindi firmato un protocollo tra la Regione Toscana e la Procura Generale della Repubblica di Firenze. Lo stesso Ministro alla Salute Lorenzin ha dichiarato di aver seguito con grande attenzione questo problema ed è nella sua volontà di predisporre un piano nazionale contro la violenza. Il Codice Rosa può inoltre determinare un approccio integrato di aiuto in Pronto Soccorso creando anche una rete di protezione extra-ospedaliera” Già dal 1996 l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva preso in considerazione questo tipo di progetto, allora a livello embrionale, per l’evidente insorgere di malattie psico-fisiche dovute alla violenze, soprattutto nei bambini, per cui si era pensato di realizzare interventi di formazione per sensibilizzare dei professionisti a intercettare e trattare tempestivamente i casi che si presentavano, fornendo l’intervento più idoneo alla gestione degli stessi: il Servizio Emergenza Codice Rosa. “l progetto “Codice Rosa” è in via di adozione in Sicilia, Veneto e Puglia. Attualmente il “Codice Rosa” in Piemonte è attivo solamente negli Ospedali Maria Vittoria e San Giovanni Bosco di Torino. Marco Botta - Consigliere Regionale del Piemonte

Il PD non vuole l’abolizione totale dell’IMU Egr. Direttore, non passa giorno in cui Brunetta non ribadisca che il governo Letta deve abolire l’Imu sulla prima casa. Qualcuno avverta il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta che siamo in un governo di coalizione. Brunetta se ne faccia una ragione: il Pd non è d’accordo con l’abolizione totale e sostiene con forza la rimodulazione dell’Imu con un aumento della detrazione a 600 euro, esentando così dalla tassazione oltre l’85% dei contribuenti. La nostra proposta è equilibrata ed equa. Quella del Pdl finirebbe per favorire solo chi, in questa fase, può e deve più di altri contribuire allo sforzo per far uscire l’Italia dalla crisi. La differenza, infatti, tra abolizione e rimodulazione consiste in circa due miliardi di euro che noi preferiamo siano investiti per il lavoro, la crescita e il welfare e non siano sacrificati sull’altare della propaganda elettorale di uno dei partiti della coalizione. In attesa della riforma del catasto, che oggi appare come uno straordinario amplificatore di ingiustizie, si potrebbero infatti ricercare soluzioni equilibrate e attuabili nell’immediato come ad esempio l’esenzione totale dall’Imu limitatamente ai proprietari di un’unica casa non di lusso. In questa particolare situazione economica, infatti, non è accettabile che si tratti allo stesso modo chi è proprietario unicamente dell'abitazione in cui vive e chi, invece, possiede due, tre o più immobili di cui una sola è abitazione principale: per il Partito Democratico equità significa che chi ha di più deve dare di più. Federico Fornaro, senatore del Partito Democratico

A proposito di diritti umani violati Egr. Direttore, faccio mie le parole scritte da Pier Luigi Battista in un suo articolo del 22 luglio scorso sul “Corriere della Sera” a proposito del caso della moglie e della figlia del dissidente Kazako rimandate nel loro Paese. Un moto di indignazione si è levato da più parti. In tanti si sono “stracciati le vesti” sui “soliti” giornali di casa nostra e sulle “solite” televisioni. Sono quasi certo non per motivi umanitari, ma per bassi calcoli ideologici e politici. E allora bene ha fatto Battista ad elencare con fine ironia tutti gli altri casi di “diritti umani violati” che giacciono nel più assoluto oblio da parte della politica e dei media. Ne cito uno per tutti: Asia Bibi che che in Pakistan è in prigione da quasi 1500 giorni dopo una condanna a morte in prima istanza perché “blasfema”. Di fronte ai diritti umani il trattamento (anche da un punto di vista mediatico) dovrebbe essere uguale per tutti. Non è così. Il caso kazako ne è una tristissima conferma. Camillo Barberis - via mail La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

a cura della Redazione

Edmondo Lupieri

B. Gariglio

D. Candido

Giovanni e Gesù

I cattolici dal Risorgimento a Benedetto XVI

Le sette obbedienze di Abramo

Carocci

Morcelliana

San Paolo

Pp. 231

Pp. 216

Pp. 80

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Euro 18,00

Euro 8,00

Ritorna in libreria, in una forma completamente rivista e aggiornata, questo libro di Edmondo Lupieri. Della prima edizione del 1991, il volume ha conservato freschezza e agilità: due caratteristiche che si aggiungono da un lato all’enorme competenza dell’autore, tra i massimi conoscitori a livello mondiale delle tradizioni relative al Battista, e dall’altro al carattere unico e innovativo di questo suo contributo. A tutt’oggi, in effetti, non ci sono studi che affrontino il problema del rapporto fra Giovanni e Gesù con un così ampio respiro. L’indagine offerta da Lupieri, ora arricchita nelle note e nell’apparato bibliografico, spazia con disinvoltura e acribia dalle fonti più antiche, che comprendono ovviamente l’opera di Giuseppe Flavio e il testo dei quattro vangeli canonici, fino al continente sommerso rappresentato dalla letteratura apocrifa, dagli scritti gnostici, dalle fonti rabbiniche e dai primi autori dell’Islam. Non mancano poi le incursioni in territori inconsueti, come quello dei culti tribali dell’America Latina. Aiutato da uno stile coinvolgente il testo guida il lettore attraverso venti secoli di storia.

Il libro ripercorre con grande acume e profondità la storia della Chiesa e dei cattolici in Italia degli ultimi secoli: da papa Pio IX a papa Benedetto XVI, negli oltre 160 anni che vanno dal 1848 ai giorni nostri. L’autore è professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Torino, e fa parte dei Comitati nazionali per le edizioni degli scritti di san Giuseppe Cafasso, don Luigi Sturzo e Piero Gobetti. Lo scopo del libro “è cogliere la dialettica tra realtà nazionale e regionale, non solo mettendo in rilievo nella realtà locale gli aspetti ‘esemplari’, come troppo spesso ha fatto la storiografia regionale: l’obiettivo è piuttosto lo studio di un aspetto particolare che permetta di comprendere meglio il caso generale, le sue tonalità specifiche, le sfumature”. Nell’introduzione Gariglio precisa che ha sviluppato il suo lavoro “con particolare riferimento al Piemonte, dove il cattolicesimo ebbe tra l’altro occasione di confrontarsi per la prima volta con uno Stato laico e separatista e dove furono elaborate risposte che vennero successivamente adottate sul più ampio piano nazionale”. La parte finale del libro è dedicata ai vescovi italiani.

Salute oggi Una caduta durante una gita in mountainbike, un piede mal fermo durante una passeggiata, una caviglia che si ingrossa dopo una corsa, un movimento mal fatto o uno sforzo che ci costringe all’immobilità, sono tutti inconvenienti che bisogna mettere in contro, durante la vacanza: generalmente sono tutti piccoli inconvenienti a cui si riesce a mettere la cosiddetta “pezza”, tranne in situazioni più serie, dove è necessario l’intervento di uno specialista. Visto che contusioni, distorsioni, strappi muscolari e crampi possono avvenire ovunque, e rovinano comunque il nostro agognato periodo di riposo, vediamo come risolverli il prima possibile. Una contusione è un piccolo trauma dato da una botta e una lacerazione della pelle. Se la botta è piccola, dalla ferita esce poco sangue e compare successivamente un

Abramo, patriarca obbediente e padre nella fede, ha attraversato la scena di questo mondo, consegnando ad ogni credente la storia di un rischio: quello di salire fino alla cima del Mòria, laddove “il Signore si lascia vedere”. La fede e l’obbedienza si intrecciano nel dinamismo continuo di maturazione del credente. Attraversando le sue sette obbedienze, in cui il numero “sette” evoca biblicamente una pienezza che è possibile raggiungere, Abramo diventa l’amico di Dio. Si tratta ora di diventarlo anche noi, seguendo le orme del patriarca… Le sette obbedienze: Al padre Alla vocazione Al paradosso Al negoziato Al dubbio Al dono Alla tomba. La figura di Abramo è comune alle tre grandi religioni monoteiste: ebraismo, islàm e cristianesimo. Esse gli riconoscono un ruolo tutt’altro che marginale, poiché Abramo è riconosciuto come loro unico antenato. L’autore, Dionisio Candido, è un sacerdote di Siracusa. Ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche a Roma. Insegna Esegesi dell’Antico Testamento presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Siracusa e lo Studio Teologico di Catania.

a cura di Laura Notti

Piccoli inconvenienti estivi

livido; se invece è forte, compare un ematoma che si riassorbe in una settimana. Dopo avere disinfettato la ferita, è consigliato il ghiaccio in modo da fermare la tumefazione e l’edema (il gonfiore); se si è in montagna meglio bagnare con acqua fredda la parte interessata. Applicare in seguito una pomata anti traumatica, a base di eparinoidi, sostanze anticoagulanti e antinfiammatorie che favoriscono l’assorbimento dell’ematoma e limitando l’infiammazione. In caso di distorsione la situazione è più complicata, poiché essa limita il movimento e necessita di qualche giorno di riposo. In caso di distorsione infatti, l’articolazione si gonfia e appare un livido, dato dalla lacerazione di un legamento (di solito del ginocchio o della caviglia); l’articolazione va al più presto bloccata con un bendaggio elastico

(meglio se eseguito in pronto soccorso), dopo l’applicazione di una pomata anti trauma; per facilitare la guarigione è anche consigliata l’assunzione di antinfiammatori per bocca o intramuscolare. Anche per quanto riguarda lo strappo muscolare il riposo è consigliato. All’inizio si avverte un dolore provocato da uno stiramento involontario, ma se si continua con lo sforzo c’è il rischio di strappo: in questa condizione la parte interessata si gonfia e diventa bluastra, a causa della lesione dei piccoli vasi che scorrono all’interno del muscolo, con conseguente fuoriuscita di sangue. E’ d’obbligo mettere a riposo il muscolo leso, applicando un impacco freddo; possono essere utili, specie per lenire il dolore, farmaci antinfiammatori, massaggi e applicazioni con ultrasuoni. I crampi possono avvenire ovunque e quando meno te li aspetti, di notte o di giorno,

intanto che nuoti o se stai camminando; non rientrano nei piccoli traumi, ma sono contrazioni assai dolorose dei muscoli, provocati da una cattiva circolazione del sangue. Il rischio di crampi aumenta alle alte temperature, oppure durante un’attività sportiva, segno questo dell’eccessiva perdita di Sali da parte dell’organismo; in questo caso è bene assumere un integratore a base di potassio e magnesio. Un rapido rimedio al crampo consiste nel tirare a sé la punta del piede, tenendo la gamba più dritta possibile; e ancora un bagno in acqua tiepida salata può aiutare a sciogliere le contrazioni muscolari in generale. Un ultimo capitolo ai disagi in vacanza lo dedicheremo, sul prossimo numero, ad altri fastidi che si possono manifestare durante il periodo delle nostre vacanze: parleremo di mal d’aria, mal di mare e, perché no, mal di montagna.


IL POPOLO

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Giovedì 1 agosto 2013

TRADIZIONI

Antola al Po

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

TERRITORIO

Dall’

NOTA POLITICA

Torriglia Una stagione ricca di proposte nel Rifugio e all’Osservatorio

Il tuo tempo libero in... Antola

TORRIGLIA - Il Rifugio Parco Antola (nella foto), struttura dell’Ente Parco e gestita per conto della Sezione Ligure del CAI da Federico Ciprietti e Silvia Cevasco sul Monte Antola, offre per l’estate una ricca serie di opportunità. Intanto il rifugio è sempre aperto fino al 15 ottobre, perciò è possibile mangiare a pranzo e a cena (meglio avvisare al 339.487.487.2) ma anche pernottare, scoprendo così la bellezza delle magiche ore dell’alba e del tramonto che in Antola sono particolarmente affascinanti. Grazie ai piatti e all’accoglienza dei gestori si può così abbinare un’escursione tra splendide fioriture e

ariosi panorami a un pranzo nella sala panoramica o sulle splendide terrazze, dove lo sguardo spazia dal Lago del Brugneto alle cime dell’Aveto fino al Mar Ligure. E poi sono in programma diversi eventi tra i quali: 21 agosto, cena con “Fagiolata alla Bud Spencer e Terence Hill”; 5 settembre “Sotto un cielo di stelle”, serata dedicata all’osservazione degli astri; 8 settembre “Arrivano i ciuchini”, giornata con gli asini e degustazione prodotti tipici. Per gli amanti della ricca storia del monte è stata allestita una “parete dei ricordi” con esposta l’antica insegna del “Rifugio Musante” e altri memorabilia illustrati da pannelli

con foto e testi che raccontano l’epopea turistica delle Case Antola. Inoltre sono disponibili (anche presso le sedi dell’Ente Parco e nelle edicole delle vallate) le ultime copie del libro “Siamo andati in Antola” (A. Schiavi, Edizioni Croma 2011) che attraverso 350 immagini e 168 pagine racconta le storie di “uomini e natura” legate al Monte Antola. E poi “Chi più ne Antola più ne metta !” un concorso a premi dedicato ai più assidui visitatori del rifugio… ma le iniziative sono sempre in aggiornamento sul sito www.rifugioantola.com, oltre naturalmente a quanto organizzato su prenotazione dall’Ente Parco Antola consultabile su www.parcoantola.it: 10 agosto “Con il naso all’insù”, escursione serale, cena e osservazione degli astri dall’Osservatorio Astronomico; 24 agosto “Il Parco di notte”, escursione serale con cena e proiezione. Per ottobre sono in programmazione le seconde edizioni dei corsi: “Workshop di fotografia naturalistica e di paesaggio” con il fotografo Vittorio Puggioni e “Rianimazione Cardiopolmonare e uso del defibrillatore - BLSD” a cura del Centro di Formazione New Life di Rapallo (cdf.newlife@yahoo.it): due fine settimana rivolti in particolare a chi frequenta l’Appennino e per i quali sono aperte le iscrizioni. a.s.

Tutti i partiti “costretti a ristrutturarsi” CONTINUA DA PAGINA 1

la conseguenza di perdere progressivamente capacità di rappresentanza. Anche per la difficoltà di articolare programmi. Fin qui gli schemi. Che disegnano i rischi concreti di un circolo vizioso e quindi, di conseguenza di una sclerosi dei sistemi democratici, tra attese dei cittadini e vincoli sistemici. Tanto più in anni di crisi e di bilanci pubblici sempre più magri. Il caso italiano ancora una volta è emblematico: dei processi di crisi, di degenerazione, ma anche del desiderio di partecipazione. Il momento è propizio: tutti i partiti in questi mesi si dovranno ristrutturare. Hanno una chanche. La devono giocare. In cima alle attese della gente c’è sempre il taglio dei costi e dei privilegi della politica, che porta con sé la questione della forma–partito e della legge elettorale. Infatti, il modo più efficace per abbattere davvero i costi della politica è favorire in tutti i modi – e cioè prima di tutto con regole adeguate – la partecipazione. Che non è una parola vuota, o uno slogan. C’è tanta gente e soprattutto ci sono tanti giovani che hanno voglia di dire la loro, come li ha esortati a fare il Papa proprio alla Gmg di Rio. Devono essere messi in grado di farlo. Francesco Bonini

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IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 1 agosto 2013

CALCIO Presentata la nuova squadra dell’Eccellenza Lombarda

L’avventura dell’OltrepoVoghera

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BASKET DONNE A 2

Al Broni arrivano Luana Nesca e Roberto “Cico” Sacchi

Luana Nesca e Roberto “Cico” Sacchi

Foto di gruppo per l’OltrepoVoghera dopo la conferenza stampa di presentazione

STRADELLA - E’ partita ufficialmente la stagione dell’OltrepoVoghera, il nuovo sodalizio calcistico oltrepadano. Sabato mattina, al Tennis Club di via Sturla a Voghera, la prima presentazione, con la partecipazione del sindaco di Voghera Carlo Barbie-ri, dell’assessore allo sport Graziano Percivalle, del vicesindaco di Stradella Piergiorgio Maggi, del direttore generale Fabrizio Bonfoco, dell’allenatore Fabio Visca e del presidente Flavio Vercesi. Durante l’incontro si è parlato della nascita di questo progetto che unisce idealmente tutto l’Oltrepo, da Voghera (campo di gioco del club) fino a Stradella (sede della società). I colori sociali sono l’unione delle due realtà preesistenti: rosso, nero, bianco e azzurro. Non poteva mancare Lino Gaffeo, l’imprenditore di Castellazzo Bormida che è stato tra i primi a sposare il Progetto Oltrepo. “Qui ho trovato persone che si adattano benissimo alla mia mentalità e al mio modo di intendere il calcio, privilegiando l’umiltà e la serietà. - ha detto Gaffeo - Ci tengo a coinvolgere tutti in modo da creare una rete di collaboratori che si sentano importanti e possano dare il loro apporto e mi piace moltissimo l’idea di vedere il calcio come veicolo trainante per il ter-

ritorio. Da parte mia porto una grande passione e l’esperienza che ho maturato in questi anni, poi la vicinanza con persone come Luigino Maggi, mi dà ulteriore motivazioni ed entusiasmo”. Nel pomeriggio, sotto il sole cocente di questo fine luglio, ci si è spostati allo stadio Gaetano Scirea di Stradella, dove i tifosi e la stampa hanno conosciuto i calciatori. Già domenica mattina è iniziata la preparazione atletica con Valerio Cirelli, ex Villalvernia, che compone lo staff tecnico assieme all’allenatore Visca e al preparatore atletico Aldo Gatti. La preparazione proseguirà con doppi allenamenti tutti i giorni, dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 16 alle 18, fino a domenica prossima. Per ovviare al gran caldo e alla fatica la seduta del mattino di domenica 28 luglio è stato intervallata da recupero e bevute a base di sali minerali preparati da Marco Merli, il magazziniere che ha provveduto anche a consegnare alla rosa il materiale tecnico necessario. La squadra, durante le doppie sedute, pranzerà nella vicina piscina comunale di Stradella e riposerà nelle ore più calde nelle zone d’ombra. La prima uscita stagione del nuovo OltrepoVoghera è in programma mercoledì 7 agosto (alle

ore 18) contro la Libarna, formazione di Eccellenza piemontese, domenica 11 agosto (ore 17) impegnativo test a Sancolombano, squadra eliminata nella finale per la promozione in serie D. La società bianco-azzurro-rosso-nero pensa anche alla solidarietà. Durante la presentazione ufficiale al Tennis Club di Voghera, il presidente Flavio Vercesi ha fatto sapere che parte dei proventi derivanti dalla cartellonistica e dalla raccolta pubblicitaria saranno devoluti all’associazione umanitaria Save the Children. Un bel modo per segnare la prima rete della stagione. La rosa dell’OltrepoVoghera Portieri: Andrea Mantovani, Giacomo Borgognone. Difensori: Angelo Hajrullaj, Andrea Balestra, Simone Mauri, Marco Di Placido, Andrea Cigagna, Matteo Torti, Matteo Celori, Guglielmo Gandolfi. Centrocampisti: Matteo Vercesi, Fabio Balacchi, Riccardo Pezzotti, Giovanni Bruscaglia, Alessandro Moltini, Roberto D’Aniello, Davide Sciannameo. Attaccanti: Riccardo Coccu, Marco Farina, Daniele Di Gennaro, Gianluca Limone, Stefano Panigada. f.s.

CICLISMO - Societa Ciclistica Novese “Fausto Coppi” Tre Colli

CASSANO SPINOLA

Lorenzo Carniglia vince ad Acqui

IX Cronoscalata “Trofeo Coppi”

Lorenzo Carniglia ha vinto il Trofeo SOMS ad Acqui Terme

NOVI LIGURE - Gli sportivi che in occasione dei prossimi appuntamenti ciclistici dei giovanissimi (il prossimo proprio a Novi Ligure) andranno ad applaudire i baby-ciclisti di 6-12 anni vedranno gareggiare anche qualche maglia giallo-rosa della Società Ciclistica Novese “Fausto Coppi” e il merito è tutto di una giovane donna, Marlene Coppola. In silenzio, senza clamori, ma con tanta passione e anche con la competenza che le deriva non solo dall’aver superato l’esame da istruttore della FCI ma soprattutto dall’essere stata in anni non lontani (data la sua giovane età) valida ciclista (purtroppo per lei e per l’intero ambiente costretta ad interrompere la sua attività a causa di un incidente) ha raccolto “quel che passa il convento” (rivolgendosi in primis ai partecipanti alla scuola di ciclismo organizzata a Novi Ligure) e si è messa al lavoro, privilegiando

il fatto di far praticare uno sport e di educare alla mentalità sportiva rispetto ai risultati agonistici che sono quelli che finiscono sui giornali e colpiscono di più. Attualmente lavorano con lei un G3, Ivan Ravalli di Arquata, fratello dello juniores che gareggia per la Novese, e quattro G5, Pietro Tassisto e Davide Bruni di Spinetta, Edoardo Alessio di Alessandria e Lorenzo Carniglia, abitante a Moncalieri ma sovente presso i nonni a Costa Vescovato. In termini di risultati, il 21 luglio a Villaromagnano anche Lorenzo Carniglia, quello forse più dotato fisicamente, non ha impressionato, ma il 28 luglio ad Acqui Terme nel Trofeo SOMS Carniglia ha vinto relegando sui gradini più bassi del podio atleti del Pedale Acquese e del Pedale Canellese, due sodalizi di élite nella categoria, e ai piedi del podio si è piazzato Pietro Tassisto con un bellissimo 4° posto.

CASSANO SPINOLA Sabato 3 agosto alle ore 16 a Cassano sarà inaugurata la 9^ edizione del memorial “Renzo Bellingeri - Trofeo Fausto e Serse Coppi”: la cronoscalata di 13,50 chilometri è riservata ai ciclisti tesserati Udace, Acsi, Enti di Consulta e la linea del traguardo è tracciata a ridosso del mausoleo di Castellania. L’ex campionessa lituana Edita Pucinskaite interverrà alla cerimonia di premiazione. Il ristoro offerto agli atleti anticiperà la premiazione connotata dalla distribuzione di medaglie d’oro e di argento ai conquistatori delle posizioni prima e seconda di ogni categoria, lingotti di argento ai primi tre assoluti e riconoscimenti vari ai primi dieci di ogni categoria. L’evento è organizzato da Asd Costante Girardengo supportato dal Cus Piemonte Orientale (CusPO), in collaborazione con il Comune di Cassano. Ai partecipanti è offerta la possibilità di visitare la Casa di Coppi. Per prenotazioni: www.casacoppi.it.

BRONI - In casa Pallacanestro femminile Broni 93 un nuovo innesto, la nomina del vice allenatore e il primo commento di coach Giroldi sul calendario. La società annuncia di aver trovato l’accordo con la play-guardia piacentina Luana Nesca, classe 1993. Cresciuta nel Basket Borgonovo (PC), debutta appena sedicenne in serie A2 nel Cus Cagliari (stagione 2009/2010), per poi passare al Fanfulla Lodi e all’Assi Cremona in B Nazionale. La passata stagione, per recuperare da un infortunio, ha giocato nella PFBroni93 nel campionato di Promozione. “Sono molto contenta di far parte di questa squadra - commenta Luana Nesca -, ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco dopo alcune stagioni difficili. Il mio obiettivo per quest’anno è di migliorarmi sotto tutti i punti di vista e dare il 100% per ogni secondo passato in campo. Poi il pubblico di Broni sarà uno stimolo ulteriore per far bene, non vedo l’ora d’iniziare”. Nel frattempo Roberto “Cico” Sacchi entra a far parte dello staff tecnico, come vice allenatore: “Sono quattro anni che il direttore sportivo Andrea Achilli mi cercava per entrare nello staff tecnico dice “Cico” Sacchi - negli altri anni avevo la possibilità di fare il capo allenatore e ho fatto altre scelte, quest’anno invece, sapendo che non avevo ancora preso decisioni, Achilli ha insistito più delle altre volte e quando mi ha prospettato questa

possibilità, vedendo la squadra, l’allenatore che è stato preso, non ci ho pensato due volte. Credo che sia un’occasione unica - continua Sacchi - Ho letto del girone... (Broni è inserita nel girone centro-sud) - conclude Sacchi -, a livello logistico siamo stati un po’ sfortunati, a livello di forze invece per la mia esperienza nel maschile se hai una squadra costruita per far bene non bisogna avere paura di nessuno”. Intanto il coach fa il punto sul calendario: debutto il 13 ottobre al palaBrera contro la corrazzata Vigarano. “La partita d’esordio - commenta coach Giancarlo Giroldi -, che sia con Vigarano o con altre squadre è sempre una partita un po’ strana, diversa da tutte le altre, perchè da lì si inizia a fare sul serio. L’obiettivo è arrivarci pronti e poi incamminarci verso un campionato da protagonisti. Useremo la preparazione al massimo per trovare la miglior condizione, anche se l’obiettivo finale resta di arrivare a giocare al meglio l’ultima partita della stagione. Stiamo allestendo penso il miglior gruppo possibile rispetto al budget a disposizione - continua Giroldi - i dirigenti sono stati molto presenti e ben preparati a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Non penso in un girone più facile e uno più difficile, noi dovremo essere bravi sin dal primo giorno a guadagnarci il rispetto da parte di tutti e di fare il massimo in palestra per essere nelle migliori condizioni possibili”. f.s.

Bocce: il Memorial “Giordanelli” Il boccista Battista Valenti, alfiere della Polisportiva Alleanza di Casei Gerola, si è aggiudicato il “Memorial Nicola Giordanelli”, gara a carattere regionale le cui fasi finali si sono disputate nella serata di giovedì 18 luglio sulle corsie della bocciofila Artigiani di Pavia. Al torneo, ben diretto da Giampiero Raschioni, hanno preso parte 128 individualisti, appartenenti alle diverse categorie. Valenti si è espresso al meglio nel corso di tutto il torneo, dimostrando di riuscire a trovare la miglior condizione nella stagione estiva. Nella finalissima, il portacolori della Polisportiva Alleanza ha sconfitto il binaschese Anito Lanzi, autore comunque di una buona prova. Sul terzo gradino del podio, a pari merito, si sono piazzati: Severino Vicini e Claudio Madè. g.m.

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IL POPOLO

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Bacheca

Giovedì 1 agosto 2013

CISL

Film da vedere

INFORMA Agosto 2013

a cura di Matteo Coggiola

L’impegno della società civile per la tutela delle persone si realizza anche attraverso il nostro settimanale, dando spazio alla consulenza gratuita e alle novità socio-previdenziali fruibili nel territorio presso le competenti sedi locali della CISL. LAVORATORI SALVAGUARDATI Le nuove disposizioni in materia di pensione, entrate in vigore dal 2012, non riguardano alcune tipologie di lavoratori che la legge ha ritenuto meritevoli, per la loro particolare situazione, di usufruire di una norma di salvaguardia e di accedere quindi al pensionamento con le vecchie regole. Si tratta in generale di persone che hanno smesso di lavorare o che hanno perso il lavoro e che, anche in considerazione della loro età, non hanno la possibilità di riprendere un’attività lavorativa. La legge ha pertanto stabilito che un delimitato numero di lavoratori, in possesso di determinate caratteristiche, rientrasse in uno specifico monitoraggio per individuare i soggetti che potevano essere salvaguardati dall’applicazione delle nuove regole pensionistiche. Si deve ricordare che, dal 2013, vige un meccanismo che incrementa i requisiti necessari per l’accesso alla pensione, in ragione dell’aumento della speranza di vita dei cittadini italiani. Pertanto, l’adeguamento alla speranza di vita si applica anche ai lavoratori salvaguardati che accedono alls pensione di vecchiaia oppure alla pensione di anzianità con le quote (ma non ai salvaguardati che accedono alla pensione di anzianità con 40 anni di contributi a prescindere dall’età). In sintesi ecco alcune particolarità riguardanti i beneficiari della salvaguardia: - andranno in pensione con le regole in vigore fino al 31 dicembre 2011, pur maturando i requisiti dal 2012 in poi; - alla loro pensione si applicherà la “decorrenza mobile” (12 o 18 mesi); - se andranno in pensione di vecchiaia, al requisito anagrafico richiesto si applicherà:dal 2013, l’adeguamento legato alla speranza di vita; dal 2014 - ma solo per le donne - anche l’incremento graduale (l mese dal 2014, 2 mesi dal 2015, ecc...). Questi lavoratori, per raggiungere il requisito contributivo necessario per accedere alla pensione, potranno utilizzare anche periodi riscattati o ricongiunti o trasferiti. CONTINGENTE DEI 65.000 Tipologia dei soggetti: in mobilità ordinaria; in mobilità lunga; interessati a Fondi di solidarietà di settore; autorizzati ai versamenti volontari; interessati all’esonero (pubblico impiego); genitori di disabili in congedo ex D.lgs 151/01; lavoratori esodati (accordi individuali o collettivi di incentivi all’esodo. La graduatoria dei potenziali beneficiari è stata effettuata sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro, o della data di inizio di esonero dal servizio per i lavoratori del pubblico impiego. Per i soli genitori di disabili in congedo straordinario, l’INPS ha precisato che è stato utilizzato invece il criterio della prossimità al perfezionemento del diritto a pensione. Ci sono però ancora 55.000 persone, e altre 10.130, che potranno andare in pensione con le precedenti regole, vale a dire quelle in vigore fino al 2011. Le comunicazioni dell’INPS costituiscono certificazione del diritto alla salvaguardia (ferma restando la sussistenza dei requisiti fino all’effettiva decorrenza). Gli interessati possono rivolgersi presso gli Uffici dell’INAS-CISL per tutte le informazioni relative alle graduatorie dei salvaguardati, per controllare in tempi utili la posizione assicurativa ai fini della pensione. Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

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“Wolverine, l’immortale” Logan ha ormai deciso di liberarsi della propria immortalità. Mr. Harada, proprietario di una delle più potenti industrie giapponesi, ormai malato e in fin di vita, lo convoca a Tokio. Anni prima, durante lo scoppio della bomba a Nagasaki, Logan aveva salvato la vita a Harada. Oggi l’imprenditore chiede al suo antico amico di cedergli l’immortalità, ma Logan è fortemente contrario. A Tokio Logan (il mutante Wolverine) ritrova Mariko, un tempo sua fidanzata, figlia di Shingen, membro dello Yakuza e nemico di Logan. La ragazza, che Harada ha lasciato sua erede universale, entra nel mirino degli uomini di Shingen. Per salvare lei, e se stesso, Logan deve affrontare sfide quasi impossibili. Ci riesce, dopo molte scontri crudi, ma il suo stato di mutante conti-

nua ad accompagnarlo e a condizionarlo. Dall’originale “X Men”, diretto da Brian Singer nel 2000, sono passati 13 anni e altre tre puntate. Il personaggio Wolverine ha assunto uno spazio prevalente, a poco a poco re-

stando protagonista e muovendo le fila di uno spazio narrativo sempre più ampio. La decisione di perdere l’immortalità e di poter finalmente entrare tra gli umani crea le premesse per un’epica dalle conseguenze dure, ostiche, scontrose.

Combattuto tra il proprio destino, quello dell’amata Mariko, dell’amicizia con Harada, Logan vive un impossibile presente. Il ricordo della bomba di Nagasaki, quello di Jean, il viaggio in una Tokio spersonalizzata e malata: non c’è più realtà, anzi l’uomo che vuole perdere gli artigli vive il sogno di un sogno. La regia si cala nel rapporto tra memoria, nostalgia, ambizioni. Le dure regole del mondo giapponese, i riti, le tradizioni, l’impossibilità di cambiare abitudini: è un mondo asfittico quello in cui Logan prova a muoversi e a ricominciare una nuova vita. Se non vanno bene eroi o supereroi, se non si può essere normali, a chi toccherà il compito di salvare il mondo? Il film è da valutare come consigliabile e nell’insieme semplice.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Domenica 30 giugno Novella Gravellone e Matteo Lanzani si sono uniti in matrimonio. Le nozze sono state celebrate nella chiesa parrocchiale di san Calocero a Medassino dal parroco don Bruno Nobile. Gli sposi hanno salutato parenti e amici in un agriturismo sulle colline tortonesi.

La Ricetta

a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”

Lo Zabaione E’ un’energetica crema al cucchiaio. La mia bisnonna, Maria Luigia Robbiani, lo chiamava “u sanbajunè” e lo serviva caldo al termine di un lauto pranzo tra parenti, in particolare a Carnevale. Preparato in tutto il Piemonte e non solo, lo zabaione, definito nella regione sanbajòn deve il suo nome a San Pasquale di Baylon, nato in Spagna, a Torre Hermosa, nella prima metà del Cinquecento. Giunto a Torino al seguito di Emanuele Filiberto, il frate fu addetto alle cucine di un convento. La leggenda narra che un giorno il religioso nello sbattere le uova con lo zucchero, non riuscisse a farle montare a dovere e perciò vi avesse aggiunto del dolce vin di Cipro, creando lo zabaione. Un altro racconto, più malizioso, sostiene che frate Pasquale in confessionale suggerisse alle donne, che si lamentavano di essere trascurate dal marito, di preparare una miscela di uova, zucchero e vino per ridare ai consorti nuovo vigore fisico. La ricerta proposta è di Franca Corsico, mia mamma.

Ingredienti per 4 porzioni 4 tuorli d’uovo 4 cucchiai colmi di zucchero 4 mezzi gusci d’uovo colmi di Moscato bianco dei Colli Tortonesi Preparazione Unite i tuorli e lo zucchero in una casseruola di rame. Sbattete energicamente ed emulsionate il tutto a freddo. Aggiungete a piccole dosi il Moscato bianco dei Colli Tortonesi e ponete la terrina a bagnomaria, continuando a rigirare con la frusta. Fate cuocere a fuoco moderato, senza lasciare bollire, fino a quando il composto sarà ben denso. Toglietelo dal bagnomaria e servitela caldo o tiepido in copperre. Potete aromatizzare lo zabaione con vaniglia, liquori forti, scorza gratrugiata d’arancia o di limone non trattati. Con l’aggiunta di polvere di cacao si realizza lo zabaione al cioccolato.


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