Il popolo 28 novembre 2013

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CRESIME. Le nuove foto inviate dai nostri lettori

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Una nuova scuola media al quartiere Oasi A pagina 19

NOVESE

Il Comune lancia la raccolta fondi per Villacidro

OLTREPO’

Tanta paura ma nessun danno per il terremoto

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TRA DOLORE E SPERANZA Venerdì scorso in Diocesi con il Vescovo, domenica in piazza San Pietro con il Papa

Siamo tutti sardi, tutti filippini Il ciclone che lunedì 18 novembre ha travolto la Sardegna ha lasciato dietro di sé una scia di morte e di distruzione. Si contano 16 morti, tra cui due bambini, dispersi e centinaia di sfollati. Città e terreni sono ancora sommersi dalle piogge torrenziali. Case, negozi, aziende, trascinate via dalla furia delle acque. Le lacrime si sono unite alla pioggia a rigare il volto di tante persone. Non sono sole. Oggi la tragedia in Sardegna, ieri quella nelle Filippine. Siamo tutti sardi. Siamo tutti filippini. In queste tragedie, ancora una volta, la Chiesa è presente nel portare aiuto e consolazione. La prima risposta è, e resta, quella della preghiera attraverso la quale trovano la loro migliore espressione la solidarietà e la vicinanza che sentiamo, adesso più forti che mai, verso la Sardegna e il suo popolo. Siamo tutti sardi. Lo siamo per la comune appartenenza alla famiglia umana, in primo luogo. La Chiesa, con i suoi sacerdoti, con le sue strutture, con le sue comunità ecclesiali è presente nel farsi carico di queste nuove sofferenze provocate da una natura che si vuole benigna ma che, innescata da scelte umane discutibili, sa diventare anche crudele. Ritornano forti, oggi, le parole di Papa Francesco durante la Messa celebrata il 22 settembre nel santuario di Nostra Signora di Bonaria, a Cagliari, nel corso della sua visita nell’isola. Ricordando le tante situazioni di povertà presenti, il Pontefice invocò la collaborazione delle Istituzioni, e anche quella della Chiesa, “per assicurare alle persone e alle famiglie i diritti fondamentali per far crescere una società più fraterna e solidale”. Fino a quel grido rivolto ai presenti: “Vi sono vicino! Vi sono vicino, vi ricordo nella preghiera, e vi incoraggio a perseverare nella testimonianza dei valori umani e cristiani... Mantenete sempre accesa la luce della speranza!”. Un grido che risuona anche in questa giornata. È il giorno del lutto e la solidarietà e l’amicizia vera si manifestano soprattutto nei giorni della sventura e della prova. La Conferenza episcopale italiana ha indetto per il 1° dicembre una raccolta per le vittime delle Filippine. E ha stanziato un milione di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, come “prima risposta solidale alla tragedia sarda”. Una preghiera e un gesto concreto che saranno seguiti da altri, quelli di tanti... Oggi siamo tutti sardi. Siamo tutti filippini.

La chiusura dell’Anno della Fede BRONI

Il Festivalino 50 anni dopo La gara canora dedicata ai bambini, ideata nel 1964 da Franco Mezzadra, sarà riproposta nel 2014. A PAGINA 13

SERRAVALLE

Il Natale è solidale al Retail Park Fino al 24 dicembre si potranno confezionare i propri regali sostenendo IRIS Onlus. CLAUDIO BALDI A PAGINA 3 E LUCA MARCOLIVIO A PAGINA 4

L’AIUTO ALLE POPOLAZIONI SARDE

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SABATO 30 NOVEMBRE

La Chiesa mobilita la Caritas italiana Torna la Colletta Alimentare “Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza”. Con queste parole don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, sottolinea la drammatica emergenza dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito l’isola causando morti e dispersi. Caritas ha già messo a disposizione 100.000 euro. Per sostenere gli interventi in corso potete trovare tutti i riferimenti del conto corrente postale nel nostro “speciale”.

Sabato 30 novembre si terrà in tutta Italia la diciassettesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA). Più di 135.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in oltre 9.000 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che saranno distribuiti a oltre 8.800 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.). L’evento in provincia di Alessandria hai il supporto del CSVA.

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IL POPOLO

PRIMO PIANO

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Giovedì 28 novembre 2013

Società Quando si rompe il legame tra la famiglia e la scuola

Ragazze vittime della prostituzione

Due ragazze di 14 e 15 anni, dopo la scuola, si prostituivano in una “casa chiusa”. È successo a Roma, nel quartiere benestante dei Parioli. Sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo a individuare l’appartamento e ad arrestate cinque persone, tutte italiane, ritenute responsabili a vario titolo dello sfruttamento della prostituzione esercitata dalle due adolescenti. Tra gli arrestati la madre di una delle due che, al corrente dell’“attività” della figlia, riceveva parte dei proventi. Le indagini sono partite dopo la denuncia da parte dell’altra mamma, esasperata dall’inconsueta aggressività della ragazza e dalla sua ingiustificata disponibilità economica che ne aveva portato, peraltro, l’allontanamento volontario da casa. È emerso che la giovane era stata adescata tramite social network, in tempi diversi, da tre uomini che la avevano avviata alla prostituzione, procacciandole clienti e trattenendo una percentuale sui compensi ricevuti. La minore aveva quindi convinto una sua compagna di scuola a seguire la stessa strada. In pochi giorni di monitoraggio i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno documentato come le due giovani esercitavano la prostituzione quasi tutti i pomeriggi, dopo scuola e utilizzavano il denaro guadagnato anche per l’acquisto di stupefacenti per uso personale. Le indagini continuano nel massimo riserbo e l’attenzione dei magistrati della Procura si starebbe concentrando su altri casi di sfruttamento, in un abisso del male che sembra non avere fondo. La vicenda delle due ragazzine romane, compagne di scuola, di 14 e 15 anni, scoperte a prostituirsi, ha suscitato molto scalpore e probabilmente messo in apprensione molti genitori, lasciando intendere che il più delle volte “dei bambini non si sa niente” (come titola un libro famoso di qualche anno fa). Il mondo dei ragazzi e delle ragazze è spesso un’incognita inquietante per i genitori e in generale gli adulti, e oggi i suoi confini si dilatano e diventano ancora meno controllabili perché alla realtà quotidiana, concreta e tangibile, ben determinata nello spazio e nel

tempo, si somma quella virtuale: estesa in maniera indefinita, onnipresente e onnicomprensiva, sfuggente. Le due ragazzine sono state scoperte per la coraggiosa denuncia di una madre che ha voluto aprire gli occhi di fronte ai soldi che comparivano inaspettatamente nelle mani della figlia. Di fronte alle borse e agli oggetti costosi. Di fronte agli atteggiamenti scostanti, aggressivi. Proprio quegli atteggiamenti e quei fatti che talvolta spingono invece gli adulti a voltare la faccia dall’altra parte, forse spaventati dal rischio di scoprire realtà sconvenienti, di affrontare

mondi ben diversi da quelli che si vorrebbero per i figli. Già, perché di solito i ragazzi mandano segnali, il problema è che non vengono colti da chi dovrebbe. E questo fa spostare l’attenzione sugli adulti di quella squallida storia. Una madre coraggiosa, che denuncia, ma anche un’altra che è finita in cella accusata di aver addirittura spinto la figlia a prostituirsi. E poi il giro degli sfruttatori, alcuni arrestati. Adulti che non si facevano scrupoli di guadagnare letteralmente sulla pelle di due ragazze giovanissime. E i clienti. “Non sapevamo che fossero minorenni”, ha

già detto qualcuno, come se fosse una giustificazione, come a scaricare le responsabilità. Sono adulti anche gli insegnanti della scuola, dove le due ragazzine andavano e dove addirittura pare che i clienti passassero a rimorchiarle. Non si sono accorti di niente? E qui si apre un mondo. La preside dell’istituto ha avuto modo di dichiarare che seguiva da tempo almeno una delle due ragazze. La seguiva perché aveva colto i segnali di disagio. Era stata bocciata e si era iscritta nuovamente a scuola, anche se quest’anno era

rimasta a casa molte volte. “Le ho parlato spesso, ho parlato con la famiglia…”, ha lasciato intendere. Poi la resa: “Non immaginavo… C’erano i certificati medici per le assenze. Ho sempre sperato che le malattie fossero vere”. Si poteva fare di più? Forse. Ma probabilmente serviva “fare insieme”, scuola e famiglia. E qui torna la questione dell’attenzione educativa, con la consapevolezza che la scuola “può fino a un certo punto”, così come i genitori fanno fatica non solo ad arrivare dappertutto

(impossibile), ma spesso anche solo a “stare svegli”. Per mille motivi. Il risultato è che bisogna allenarsi alle alleanze, aiutarsi a vicenda a tenere alta la tensione, a tendere e offrire la mano per cercare di agire in modo efficace. Poi, certo, giocano anche le responsabilità individuali, comprese quelle dei ragazzi. Anche se, riferendosi alle due studentesse finite sui giornali, vale la pena di riproporre una frase, finita nelle cronache, attribuita ai carabinieri: “Ricordatevi sempre che loro sono le vittime di questa storia”. Alberto Campoleoni

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VITA DELLA DIOCESI

Giovedì 28 novembre 2013

Tortona La riunione del Consiglio Pastorale Diocesano

La chiusura dell’Anno della Fede

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Notizie diocesane

IL POPOLO

DOMENICA 1° DICEMBRE/FRATI CAPPUCCINI

Una domenica con le famiglie della Diocesi

L’Ufficio per la Pastorale Familiare diocesano organizza “Una domenica con le famiglie” della Diocesi. L’appuntamento è per domenica 1° dicembre, presso il Convento dei Padri Cappuccini di Tortona. Il tema dell’incontro sarà “Quando si teme il conflitto”. Il programma è il seguente: Ore 9: Accoglienza Ore 9.30: Preghiera d’inizio Ore 10: Breve presentazione e sviluppo del tema della giornata Ore 10.30: Laboratori di dialogo di coppia Ore 12: Santa Messa Ore 13: Pranzo Ore 14.30: Ripresa dei laboratori Ore 16.30: Elaborazione finale Ore 17: Saluti. Per il lavoro da svolgere è indispensabile la partecipazione di entrambi i coniugi. Per i bambini è assicurato un servizio di animazione. Per informazioni e prenotazioni: pasfam@tiscali.it PASTORALE SCOLASTICA/TORTONA TORTONA - Si è concluso venerdì 22 novembre alle ore 21, con una solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo Mons. Martino Canessa, l’Anno della Fede. Era stato aperto in cattedrale l’11 ottobre 2012 e sempre in cattedrale, la chiusura, anticipando di due giorni la data stabilita dalla Chiesa universale di domenica 24 novembre, per offrire la possibilità di partecipare al maggior numero di sacerdoti e di fedeli. Già nel tardo pomeriggio, alle ore 18.00, nel salone del Seminario era stato convocato il Consiglio Pastorale per una messa in comune delle iniziative per questo anno portate avanti dalla Diocesi, dalle parrocchie e dai vari movimenti ed associazioni. I responsabili, a uno a uno, hanno presentato come è stato vissuto l’Anno della Fede: Azione Cattolica, Movimento dei Focolari, Rinnovamento, Pastorale Famigliare, Confraternite, Istituto Santachiara, Casa di Accoglienza di Tortona, il diacono rappresentante della parrocchia di Broni, hanno condiviso con i presenti come è stato vissuto questa importante iniziativa proposta a suo tempo dal Papa emerito Benedetto XVI. Incontri di preghiera e di approfondimento della fede, conferenze e studi sul Concilio Vaticano II (di cui in concomitanza è stato celebrato il cinquantesimo anniversario), cammini personali hanno dato una significativa panoramica dell’impegno e del senso di responsabilità con il quale è stato condotto l’Anno. Al termine Mons. Canessa ha passato alcune informazioni sulla situazione della Diocesi, indicando i punti forti e centrali della pastorale e nello stesso tempo le sue preoccupazioni di Pastore: il numero dei sacerdoti, che è sempre più esi-

guo, la situazione delle parrocchie più piccole, auspicando una collaborazione sempre più concreta dei laici allo stesso servizio dei parroci chiamati a farsi carico oramai di molte comunità, il problema vocazionale (attualmente in Seminario ci sono solo 3 giovani), la pastorale giovanile e la pastorale famigliare, da sempre al centro del ministero di Mons. Canessa. Verso le 20 un piccolo buffet ha chiuso l’incontro. Ci si è spostati quindi in cattedrale per la celebrazione. C’erano molti sacerdoti e moltissimi fedeli. Il clima era festoso e gioioso ed è stata anticipata la liturgia della solennità di Cristo Re dell’Universo. Era presente anche il Seminario Interdiocesano di Valmadonna. La lunga processione d’ingresso ha sostato nei pressi del Battistero per la memoria del battesimo, porta della fede; durante il canto poi tutta l’assemblea è stata segnata con l’acqua. All’omelia Mons. Canessa, dopo i ringraziamenti per la

presenza, ha posto una domanda: “Qual è la nostra attuale situazione interiore nei confronti di Gesù Cristo?”. Per rispondere ha ripercorso le tappe fondamentali del cammino religioso di ciascuno ed è arrivato così ad una seconda domanda: “Come rialzarci dal torpore e ridare piena fiducia a Gesù Cristo?”. Ha prosguito indicando la risposta: “Bisogna averne il desiderio, e affinché questo desiderio si riaccenda nel nostro cuore, la Parola di Dio ci offre un messaggio importante: il Signore segue il nostro cammino […]. Egli si fa premuroso compagno di viaggio, seminando sulla nostra strada segni, quali la testimonianza di preghiera, di servizio, di accettazione della sofferenza di tanti nostri fratelli, quali l’impegno delle comunità cristiane per la gioventù, per l’accoglienza dei poveri, per l’accettazione degli anziani. Se con l’aiuto del Signore, accogliamo i segni che mette sulla nostra strada e di conseguenza il desiderio di

incontrare Gesù è vivo nel nostro cuore, si fa un passo avanti nella costruzione di una vera amicizia con Lui. […]. Ripetiamo spesso la preghiera del cieco di Gerico – Signore fa’ che io veda – o quella degli Apostoli – Signore aumenta la nostra fede”. Dopo l’omelia la Rinnovazione delle promesse battesimali con la triplice rinuncia e il triplice Credo ha permesso di professare insieme la nostra Fede, la fede della Chiesa che ci gloriamo di professare. Al termine della liturgia eucaristica, Mons. Canessa ha benedetto e poi consegnato ai presenti una piccola croce, in ricordo dell’Anno della Fede, perché resti accesa in tutti la memoria dell’amore di Dio, di cui la croce è segno e richiamo. La croce è una piccola riproduzione della croce pettorale di Papa Francesco ed è stata distribuita da alcuni sacerdoti mentre veniva cantato il “Te Deum” di ringraziamento. Claudio Baldi

Tre incontri per insegnanti di religione Si svolgerà martedì 3 dicembre alle ore 17.45 presso la sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona il primo di una serie di tre incontri promossi dall’Ufficio per la Pastorale Scolastica della Diocesi per gli insegnanti di religione. Il tema dell’incontro sarà: “Insegnante di Religione, tra appartenenza ecclesiale e professionalità docente”. Il relatore sarà Giuseppe Bonelli (nella foto), diri-

gente scolastico provinciale di Pavia. Gli altri incontri verteranno sui seguenti temi: “La Nuova Intesa: quadro giuridico” e “L’appartenenza ecclesiale dell’IdR”.

SABATO 8 DICEMBRE/IN SEMINARIO

Festa dell’Immacolata con un nuovo Accolito La tradizionale festa dell’Immacolata, patrona del nostro Seminario, sarà celebrata come sempre con particolare solennità sabato 8 dicembre. Sono invitati tutti i parenti dei nostri seminaristi. Nella cappella il Vescovo presiederà la solenne celebrazione eucaristica alle ore 11. Durante il sacro rito Matteo Fiorani (nella foto) riceverà il ministero dell’Accolitato. La festa si concluderà con il pranzo.

Diario del Vescovo

I componenti del Consiglio Pastorale Diocesano

Il Vescovo riceve in udienza mercoledì 4 dicembre e venerdì 6 dalle 8.30 alle 12.30 e sabato 7 dalle 8.30 alle 10.30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637), via mail: vescovo@diocesitortona.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it

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CAMPANE


Nel segno della centralità di Cristo Domenica 24 novembre Papa Francesco ha chiuso in piazza San Pietro l’Anno della Fede voluto da Benedetto XVI

Venendo alla Liturgia della Parola odierna, il Papa ha spiegato come la centralità di Cristo si manifesti essenzialmente in tre forme: “Cristo centro della creazione, Cristo centro del popolo, Cristo centro della storia”. La prima immagine ci viene fornita da San Paolo (cfr. Col 1,12-20) che ci presenta Cristo come il “Primogenito di tutta la creazione”, per mezzo del quale e in vista del quale “furono create tutte le cose”. Egli è il “Signore della creazione” e il “Signore della riconciliazione” ed ogni credente deve accoglierlo nei suoi pensieri, parole e ed opere, affinché i suoi possano essere veramente “pensieri cristiani”, “opere cristiane” e “parole cristiane”. Quando, al contrario, si perde questo centro e lo si sostituisce con qualcos’altro, “ne derivano soltanto dei danni, per l’ambiente attorno a noi e per l’uomo stesso”, ha affermato Francesco. Cristo è poi “centro del popolo di Dio”, come ricorda la Prima Lettura (cfr. 2Sam 5,1-3). Egli, ha aggiunto il Pontefice, è “sull’altare, vivo, presente, in mezzo a noi, il suo popolo”, è il “fratello intorno al quale si costituisce il popolo, che si prende cura del suo popolo, di tutti noi, a costo della sua vita”. Cristo è, infine, il “centro della storia dell’umanità” ed il “centro della storia di ogni uomo”, a cui possiamo “riferire le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di cui è intessuta la nostra vita”. Quando Gesù è posto al centro della nostra vita,

“anche i momenti più bui della nostra esistenza si illuminano, e ci dà speranza, come avviene per il buon ladrone nel Vangelo di oggi (cfr Lc 23,35-43)”. Ognuno di noi ha “la sua storia”, “i suoi sbagli”, “i suoi peccati”, “i suoi momenti felici” e “i suoi momenti bui” ma “ci farà bene – ha detto il Papa – in questa giornata, pensare alla nostra storia, e guardare Gesù, e dal cuore ripetergli tante volte, ma con il cuore, in silenzio, ognuno di noi: ricordati di me, Signore, adesso che sei nel tuo Regno!”. La promessa di Gesù al buon ladrone ci trasmette la “grande speranza” che “la grazia di Dio è sempre più abbondante della preghiera che l’ha domandata”, ha detto il Santo Padre a conclusione dell’omelia. Al termine della celebrazione, Papa Francesco ha consegnato la sua Esortazione Apostolica Evangelii gaudium a 36 rappresentanti del Popolo di Dio provenienti da 18 diversi Paesi del mondo. L’hanno accolta direttamente dalle sue mani: un vescovo, un sacerdote e un diacono scelti tra i più giovani ad essere stati ordinati; religiosi e religiose, quindi alcuni rappresentanti di ogni evento dell’Anno della Fede, appena concluso: dei cresimati, un seminarista e una novizia, una famiglia, dei catechisti, un non vedente (che ha ricevuto dal Papa il documento in Cdrom in modo da essere riprodotto in forma auditiva), dei giovani, esponenti delle confraternite, dei movimenti, e infine due artisti e due rappresentanti dei media. Luca Marcolivio

Giovedì 28 novembre 2013

L’assemblea della Fisc a Roma dal 28 al 30 novembre

Zanotti: “Vogliamo continuare a raccontare l’Italia delle periferie” Si svolgerà a Roma, dal 28 al 30 novembre, la XVII assemblea nazionale elettiva della Fisc (la Federazione cui fanno capo 187 giornali diocesani). I lavori, incentrati sul tema “L’altra faccia della luna. L’etica del giornalista tra carta e web”, saranno aperti dalla prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei. Durante l’assemblea verrà costituito il nuovo Consiglio nazionale, che nella prima riunione eleggerà il presidente della Federazione per il prossimo triennio. A guidare la Fisc nei tre anni appena trascorsi è stato Francesco Zanotti, direttore del “Corriere Cesenate” (Cesena-Sarsina), primo presidente laico dalla costituzione della Federazione, nel 1966. Con lui tracciamo un bilancio del suo mandato. Come considera questo triennio che si conclude con l’assemblea? “Il bilancio è positivo, nonostante le non poche difficoltà con cui ci confrontiamo ogni giorno: diminuzione delle vendite e degli abbonamenti, contrazione del mercato pubblicitario, taglio dei contributi all’editoria. Eppure, malgrado questo periodo così complicato, mi pare che tra noi si siano consolidate e siano cresciute la stima reciproca e la condivisione di un percorso comune. Chi ci ha preceduto, dai fondatori in poi, ci ha consegnato in eredità innanzitutto un’esperienza ecclesiale che noi realizziamo nel difficile campo dei mass media. E ciò non dobbiamo mai dimenticarlo”.

CITTA’ DEL VATICANO - L’Anno della Fede si chiude nel segno della centralità di Cristo, oggetto di tutte le letture della solennità di Cristo Re dell’Universo. La cerimonia conclusiva si è tenuta domenica 24 novembre con la Santa Messa presieduta da Papa Francesco in piazza San Pietro. Assieme al Santo Padre hanno concelebrato i cardinali, i patriarchi e gli arcivescovi Maggiori delle Chiese Orientali Cattoliche, gli arcivescovi e i vescovi. A lato dell’altare sono state esposte le reliquie dell’Apostolo Pietro, contenute in una cassetta in bronzo che reca la scritta “Ex ossibus quae in Arcibasilicae Vaticanae hypogeo inventa Beati Petri Apostoli esse putantur” (“Dalle ossa rinvenute nell’ipogeo della Basilica Vaticana, che sono ritenute del Beato Pietro Apostolo”). Prima dell’inizio della celebrazione, è stata effettuata una raccolta di offerte da destinare alle popolazioni delle Filippine, recentemente colpite da una catastrofica alluvione. Papa Francesco ha aperto l’omelia con un “pensiero pieno di affetto e di riconoscenza” al suo predecessore Benedetto XVI che, indicendo l’Anno della Fede, “ci ha offerto l’opportunità di riscoprire la bellezza di quel cammino di fede che ha avuto inizio nel giorno del nostro Battesimo, che ci ha resi figli di Dio e fratelli nella Chiesa”. Tale cammino di fede, ha aggiunto il Santo Padre, “ci purifica, ci eleva, ci santifica, per farci entrare nella felicità a cui anela il nostro cuore”.

IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

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Questi anni sono stati caratterizzati in modo particolare dalla crisi economico-finanziaria, con ripercussioni anche sull’editoria. Qual è lo stato di salute attuale dei settimanali? “È un periodo marcato da una certa sofferenza. Di certo non ci si può cullare sui risultati acquisiti. Forse teniamo più di altri, ma non dimentico alcune situazioni difficili, anche tra i nostri giornali. Il territorio, la nostra forza, pur nella crisi generalizzata, assicura ancora legami molto stretti. Ma vorrei chiarire subito: noi non diamo voce al territorio come pura cronaca locale, raccontiamo invece la vita che scorre nella provincia italiana, e non solo – basta pensare al respiro nazionale e internazionale che ci viene garantito dai servizi del Sir – dal nostro punto di vista. Leggiamo la realtà alla luce della fede. E ciò vale per qualsiasi argomento trattato”. Tra le difficoltà vissute in questo triennio un nodo particolare è rappresentato dal Fondo editoria, su cui la Fisc ha una posizione ben precisa: “Le provvidenze non sono un regalo, ma un contributo al pluralismo e alla libertà d’informazione”. “La nostra posizione è chiara. E la portiamo avanti a favore di tutto il comparto. Anzi, dirò di più. Noi percepiamo briciole di contributi, importanti per i nostri giornali (una settantina di testate sulle 187 associate), ma

pur sempre briciole. Essendo, però, in gioco un valore molto importante, il pluralismo dell’informazione, riteniamo che sia necessario impegnarsi con tutte le forze in questa buona battaglia di civiltà. Cosa potrebbe essere domani il nostro Paese con poche testate in edicola? Oppure senza più i giornali del territorio? O quelli di opinione? Non credo si possa liquidare l’argomento con i soliti slogan. Purtroppo risulta complicato veicolare un messaggio diverso. Ma fa lo stesso: noi ci proviamo”. L’assemblea sarà dedicata all’altra faccia della luna. Ma quali sono le due facce per i giornali Fisc? “Sono le due facce dell’Italia. Una è quella che appare e ha voce in capitolo. Mi riferisco ai grandi network che amplificano quanti hanno già una voce forte e potente: politica, economia, finanza, notizie negative che fanno sempre gola... Il resto, cioè la maggioranza della gente, non passa. È come se non esistesse. Noi non accettiamo, per vocazione e radicamento nel territorio, questo stato di cose. I nostri giornali danno voce a chi non ha voce. Raccontano quell’Italia che non emerge quasi mai. L’Italia delle periferie, dove c’invita a uscire Papa Francesco”. Le nuove tecnologie hanno modificato radicalmente il modo di fare informazione. Quale futuro per i settimanali diocesani? “Su questo campo ci giochiamo parecchio dei nostri prossimi anni. Internet c’interpella, eccome. È un prolungamento, ma non solo, dei nostri giornali cartacei. È uno spazio che vogliamo abitare. Come Federazione abbiamo un progetto avviato, grazie al quale ogni nostro giornale si può dotare di un sito. Sono già oltre cento le testate presenti sul web. Anche se in questo momento la Rete non paga, può essere un buon investimento. Le dà valore l’autorevolezza della testata cartacea che spesso vanta più di un secolo di vita. Una dote da non disperdere, anzi da incrementare con le potenzialità dell’era digitale”. Vincenzo Corrado

Francesco Zanotti, presidente uscente della Fisc

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CAMPANE


IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 28 novembre 2013

1° Dicembre - I Domenica del Tempo di Avvento

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IL COMMENTO AL VANGELO I viaggi più emozionanti, è stato detto, non sono quelli che si fanno nello spazio, ma nel tempo; non in giro per il mondo, ma dentro di sé, giorno dopo giorno, vivendo in modo consapevole le mutevoli vicende quotidiane. Soltanto uno sguardo superficiale le ritiene sempre uguali e insignificanti; in realtà la vita di un uomo si costruisce, più che in contesti eccezionali, muovendosi nell’apparente normalità. Un viaggio è interessante oppure no, secondo le disposizioni d’animo con cui lo si affronta: ed è così anche per il grande viaggio che tutti coinvolge, il viaggio della vita.

“Non sapete in quale giorno il Signore verrà”

In questa domenica la liturgia invita a intraprendere un nuovo capitolo del grande viaggio, presentando un triplice inizio: ricomincia il ciclo triennale delle letture, prende avvio il nuovo anno liturgico, è la prima domenica di Avvento. Si parte, dunque, con la curiosità e la trepidazione che accompagnano ogni partenza; l’importante, perché il viaggio riesca bene, è attrezzarsi come si conviene e avere chiara la meta, per non trovarsi sprovveduti di fronte ad ogni evenienza e per non dissipare tempo e risorse in inutili, quando non dannose, deviazioni. Mt 24,37-44 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via

e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo”.

IL SANTO DELLA SETTIMANA - a cura di Daniela Catalano

Sant’Eligio Vescovo Il 1° dicembre la chiesa ricorda Sant’Eligio, vescovo di Noyon, vissuto nel VII secolo d.C. e molto conosciuto in tutta Europa. Nacque a Chaptelat (presso Limoges in Francia) intorno al 590, da Eucherio e Terrigia, in un’umile famiglia e avendo dimostrato fin da piccolo un’eccezionale abilità nella lavorazione di oggetti in ferro e gioielli, fu inviato ad apprendere l’arte dell’oreficeria a Limoges, presso il monetiere Abbone. Fu poi affidato ad un orafo di talento che lo portò con se Parigi. Grazie alla sua bravura fu preso a lavorare

Fu un abile orafo e, proclamato Vescovo, diffuse il Vangelo nel nord della Gallia dal tesoriere del re e in questo modo ebbe l’occasione che gli cambiò la vita. Secondo la tradizione, Clotario II, re merovingio, commissionò un trono d’oro, intarsiato da pietre preziose al suo tesoriere che gli consigliò di avvalersi dell’opera di Eligio, considerato il migliore. Eligio ricevette una gran quantità di oro e con l’oro ricevuto non realizzò un solo trono, ma due. Il re non solo ammirò l’abilità, ma anche la sua onestà. Il giovane artigiano gli spiegò, con grande semplicità, che aveva usato una lega di rame, di argento e d’oro, utilizzando un procedimento allora poco conosciuto in Francia, anche tra gli esperti del settore. Fu così ammesso alla stretta cerchia degli uomini di fiducia del re ed Eligio manifestò la sua bontà d’animo, studiando le sacre scritture e impegnandosi in opere di carità e di decorazione dei sepolcri dei mag-

giori santi di Francia. Sotto il successore di Clotario, Dagoberto I, ricoprì la carica di tesoriere. Fu anche incaricato di alcune delicate missioni diplomatiche. Fu lui a ristabilire la pace tra i Franchi e i Bretoni convincendo il re Giudicaele a dichiararsi suddito di Dagoberto. Fu eletto vescovo della diocesi di Tournai e Noyon nel 640 e venne consacrato il 13 maggio 641. Si dedicò alla conversione dei pagani ancora presenti nella sua vasta diocesi, nel Nord della Gallia, soprattutto nelle regioni della Mosa e della Scelda, in quelle che erano le terre dei Frisoni. Condusse la sua opera di evangelizzazione insieme ad altri vescovi tra i quali Audoeno (Ouen) di Rouen, Amand di Tongres, Sulpizio il Pio di Bourges. Promosse il culto dei santi di cui rinvenì alcuni corpi (San Quintino, San Luciano di Beauvais) e per cui realizzò anche i reliquiari. Si dedicò incessantemente ad opere di carità in favore dei poveri e dei malati e finanziando il riscatto dei prigionieri. Sostenne la costruzione di numerose chiese e nel 632 fondò un mo-

nastero a Solignac, a capo del quale pose l’abate Remaclo. La sua vita si concluse in terra olandese, il 1° dicembre 660, mentre era impegnato nella sua missione di annuncio del Van-gelo. I suoi resti furono riportati a Noyon solo nel 1952. Dopo la sua morte, sant’Audoeno redasse la sua biografia. Un trono, detto di Dago-berto, è conservato al Cabinet des Monnaies a Parigi, ed è attribuito a Sant’Eligio. Molte monete battute con i nomi dei re Clotario, Dagoberto e Clodoveo II portano il suo marchio “Eligii”. Egli è spesso raffigurato mentre sta mettendo in pratica la sua arte, come nella vetrata a lui dedicata nella chiesa di santa Maddalena a Troyes. Con riferimento ad una leggenda che lo riguarda, viene anche rappresentato mentre tiene in mano la zampa di un cavallo. La leggenda narra che, dovendo un giorno ferrare un cavallo particolarmente ombroso, egli staccò la zampa del cavallo, ferrò con tutta calma lo zoccolo, e quindi miracolosamente riattaccò la zampa al cavallo. Un’altra leggenda narra che un giorno gli si presentò il diavolo vestito da donna e lui, rapido, lo agguantò per il naso con le tenaglie. Questo episodio è raffigurato in due cattedrali francesi (Angers e Le Mans) e in una vetrata opera di Niccolò da Varallo e dono degli orefici milanesi che si trova nel Duomo di Milano. Una sua reliquia è custodita in una teca preziosa nella chiesa di sant’Eligio dei Ferrari, a Roma. È patrono degli orafi, dei numismatici, dei maniscalchi e dei veterinari. Nel giorno della sua festa, in alcune località francesi si effettua la benedizione dei cavalli. Questa tradizione è tramandata anche a Sciara, in provincia di Palermo e rione di Casale del Pozzo a Nocera Inferiore in provincia di Salerno.

La meta è stata indicata già otto secoli avanti Cristo dal profeta Isaia, come riportato nella prima lettura: “Tutte le genti diranno: Venite, saliamo sul monte del Signore”. E’ la prospettiva della redenzione universale, quando la salvezza compiuta da Gesù avrà raggiunto tutti i popoli, tra i quali cadrà ogni barriera dettata da rivalità e ostilità: “Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra”. Alla meta della pacificazione universale, che si avrà quando tutti i popoli conosceranno e seguiranno il Signore, il Salmo responsoriale invita a tendere (“Quale gioia quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore!”), nella consapevolezza che, se non si sa quando questo evento accadrà relativamente al mondo intero, per ciascun uomo non sarà lontano (“Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme”; si intende, la Gerusalemme celeste). In altre parole, la meta per i singoli uomini è l’incontro faccia a faccia con Dio, nel passaggio da questo mondo a quello venturo. A questo proposito, il vangelo di Matteo ricorda che il passaggio può essere improvviso: “Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti”. Ma come tenersi pronti? Se chiara è la meta, come attrezzarsi per non mancarla? Risponde la seconda lettura. Scrivendo ai cristiani di Roma, l’apostolo invita: “Gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e contese. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo”. L’Avvento che oggi comincia è il tempo dell’attesa, il tempo in cui il cristiano attende l’incontro con il suo Signore. Per molti, l’attendere ha il senso passivo di un tempo sprecato inutilmente, come quando si attende l’autobus o si attende il proprio turno allo sportello dell’ufficio postale. Ma per il cristiano non dovrebbe essere così; del resto il significato stesso della parola (adtendere, cioè “tendere a”) esprime una tensione positiva e attiva verso una meta. Per il cristiano, viaggiatore nel tempo, consapevole della meta, attrezzato come l’apostolo suggerisce, ogni giorno potrebbe essere quello dell’arrivo. Di qui la necessità di viverlo consapevolmente; di qui anche il suo fascino. È questo il desiderio da coltivare durante il tempo di Avvento: quello di salire verso la luce, rivestiti di Cristo, sostenuti dalla fede, animati dalla speranza e operosi nell’amore, che ci unisce agli altri uomini e ci rende graditi a Dio. LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Is 2,1-5 Salmo Responsoriale Sal 121 Seconda Lettura Rm 13,11-14a



Giovedì 28 novembre 2013

Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

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IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE a VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15-17,30 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 18). Resurrezione (tel. 44674) ore 11 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,30-9,30-11,30-17,30 (sabato 17,30). Medassino (tel. 640395) ore 8-11-17 (sabato 17,30). Torremenapace (tel. 646108) ore 11. Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore

11. Carmine festivo 11,15. Ospedale ore 17. Gerlina ore 9. San Sebastiano (rito bizantino ucraino) ore 14. San Giovanni (rito ortodosso rumeno) ore 10. Farmacie di turno aperte dal 28 novembre al 4 dicembre 2013 Giovedì 28: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Venerdì 29: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Sabato 30: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Domenica 1° dicembre: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Lunedì 2: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286)

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STRADELLA - VALLE STAFFORA Martedì 3: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Mercoledì 4: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Edicole aperte domenica 1° dicembre 2013 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 1° dicembre 2013 (Turno G): AGIP, via Carlo Emanuele III 5.

Voghera Le scosse avvertite in città e in Oltrepò, chiuse le scuole

TORRE DEGLI ALBERI/100 ANNI

Terremoto, due giorni di paura

Gli auguri di Napolitano a Luchino Dal Verme

VOGHERA - Gli abitanti di Voghera e di tanti comuni dell’Oltrepò Pavese hanno vissuto due giorni di preoccupazione causati dalle scosse di terremoto percepite nella serata di venerdì (intensità 3.7 della Scala Richter) con epicentro a Salice Terme e dalle tre avvertite giovedì. Il vibrare di pareti e vetrate, lo spostamento di sedie e oggetti e il forte rumore sono stati fenomeni che si sono verificati nelle case, uffici pubblici, scuole, negozi da Voghera a Varzi e da Pontecurone a Volpedo e Monleale. Vigili del Fuoco, Volontari della Protezione Civile, tecnici provinciali e comunali hanno effettuato diversi sopralluoghi alla ricerca di eventuali danni causati dal terremoto. Il Prefetto di Pavia Peg Strano Materia ha voluto rassicurare la popolazione dell’Oltrepo pavese e ammonire tutte quelle persone che stanno creando allarmismo soprattutto attraverso i social network. Il Prefetto ha inoltre spiegato che i terremoti non si possono prevedere e che le sole fonti attendibili sono le centrali operative ed i siti di Prefettura, Vigili del Fuoco e Protezione Civile. A Voghera l’unità di crisi del Comune aveva deciso per precauzione di chiudere le scuole così come avvenuto nei comuni di Rivanazzano Terme e Godiasco-Salice Terme. Tanta la paura soprattutto ai piani alti della

città dove non ci sono stati comunque danni evidenti. Venerdì mattina era stata chiusa per motivi precauzionali la chiesa di Santa Maria della Salute, in via Garibaldi a Voghera. La decisione era stata presa dopo i controlli sulla staticità svolti da Vigili del Fuoco e tecnici specializzati. A Rivanazzano Terme il Comune, insieme ai Vigili del Fuoco, ha effettuato diversi sopralluoghi. Le verifiche fatte non hanno trovato riscontri negativi su scuola, asilo, palestra della scuola e biblioteca che sono rimaste

chiuse per alcuni giorni. Purtroppo sono stati ravvisati danni non valutabili al momento al campo sportivo e nei due cimiteri (capoluogo e Nazzano). Per questo motivo era stata emessa un’ordinanza di chiusura fino a esecuzione di ulteriori verifiche più approfondite che sono iniziate lunedì mattina. Le scosse di terremoto sono state avvertite anche nelle località montane delle valli Staffora e Tidone. “Ero seduta davanti al computer quando ho sentito la sedia vibrare – spiega De-

bora Draghi dell’agriturismo la Sorgente di Varzi che si trova vicino al torrente Staffora. – Mi sono spaventata ma per fortuna si è trattato di pochi istanti”. A Varzi l’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Alberti aveva deciso insieme alla direzione scolastica di sospendere per precauzione le lezioni pomeridiane di giovedì. Nel capoluogo montano non si sono verificati danni alle strutture. A Romagnese in Alta Val Tidone sono in molti ad aver avvertito la scossa. “Dopo alcune segnalazioni giunte dai residenti abbiamo deciso di effettuare alcuni sopralluoghi negli edifici pubblici e nelle frazioni del nostro territorio. – spiega l’assessore del comune Ivan Elfi – Non ci sono stati riscontri negativi. Le strutture non sono state toccate dal sisma”. Le scosse sono state avvertite anche nei comuni di Ponte Nizza, Zavattarello e Bagnaria. “I dipendenti comunali hanno sentito un lieve rumore ma nulla di più. – dice il sindaco di Ponte Nizza Mario Luciano Domenichetti – Qui da noi la scossa si è sentita di meno”. In questi comuni a parte lo spavento non è successo nulla di grave. Qui il problema vero rimangono le frane che con il maltempo potrebbero peggiorare. Mattia Tanzi

VOGHERA - Sabato sera meditazione in Duomo

“Sulla via di Damasco” VOGHERA - Sabato 30 novembre alle ore 20.45 in Duomo sarà proposta una Meditazione Spirituale in Parole e Musica sulla figura di San Paolo: “Sulla via di Damasco, l’inizio di una nuova vita”. Un modo singolare per raccontare la fede che sempre nasce dall’incontro personale col Cristo. Uno stimolo forte all’inizio dell’Avvento tempo di attesa e dunque di conversione del cuore. La Meditazione sarà eseguita dal Coro San Bernardo della Parrocchia dei Santi Martino e Gaudenzio in Novara, un gruppo legato

dalla comune passione della musica e del canto al servizio della liturgia. All’organo Balbiani-Mascioni recentemente inaugurato, Paolo Piantanida; alla tromba Alessio Molinaro e ai timpani Giulio Tosatti. La Meditazione si snoderà attraverso brani corali, strumentali, testi tratti per lo più dalle Lettere di San Paolo e azione scenica. Questa proposta si offre come esperienza della Parola, pregata e celebrata attraverso la musica e il canto, linguaggi evocativi che aiutano l’uomo a riscoprirsi nel suo essere più profondo.

TORRE DEGLI ALBERI - Oltre agli auguri giunti da comuni, enti, associazioni, studenti e istituzioni scolastiche di tutta la provincia di Pavia che sabato e domenica scorsi si sono stretti intorno a Luchino dal Verme nella partecipata manifestazione “Il segreto della vita. Omaggio ai 100 anni di Luchino dal Verme”, sono arrivati al comandante “Maino”, attraverso un telegramma della Segreteria Generale del Quirinale, gli auguri del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Nella felice circostanza del compimento del suo centesimo compleanno – ha scritto Donato Marra Segretario Generale della Presidenza della Repubblica – le giungano i migliori auguri del Presidente della Repubblica ai quali unisco volentieri i miei personali”.

Nato a Milano il 25 novembre 1913, di famiglia aristocratica lombarda e formazione cattolica, Luchino Dal Verme combatte in Francia, Jugoslavia e in Russia. L’8 settembre ’43 si sottrae alla cattura e ritorna a Torre degli Alberi. All’inizio del ’44 aderisce alla Resistenza diventando comandante della Divisione “Gramsci” alla cui testa, nell’aprile del 1945, sarà tra i primi ad entrare a Milano. Nel dopoguerra, ritorna a Torre degli Alberi dove avvia una avanzatissima azienda agricola e zootecnica. Da anni è impegnato nella difesa dell’Oltrepò pavese, del suo patrimonio culturale, e in una appassionata opera di testimonianza sulla Resistenza, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni incontrate nelle scuole. m.t.


IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

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Brallo Strade imbiancate anche a Menconico e a Santa Margherita

La prima neve in Alta Valle Staffora

La prima nevicata della stagione al passo del Brallo

BRALLO DI PREGOLA - Mentre nella fascia collinare dell’Oltrepò montano i residenti stanno vivendo giorni di paura causati dalle scosse di terremoto, nella parte più alta dell’Appennino Pavese nel fine settimana è comparsa la prima neve a Santa Margherita di Staffora, Brallo di Pregola, Menconico e Romagnese e in alcune frazioni di altri comuni. Le amministrazioni sono già pron-

te a far partire il piano neve attraverso l’uso di mezzi spazzaneve e spargisale e in alcuni casi, gli stessi mezzi sono già entrati in azione. Un piano che però andrà ad incidere negativamente sulle casse comunali. “La neve nelle frazioni più alte del comune si è fermata sulle strade anche se la viabilità è stata garantita. – spiega l’assessore di Romagnese Ivan Elfi – In caso di peg-

gioramento delle condizioni meteo gli spartineve sono pronti a partire. Qui le temperature sono scese anche a -1”. Nel comune di Brallo di Pregola le condizioni meteo sono state peggiori e la strada provinciale ha creato qualche disagio agli automobilisti. I mezzi spartineve del comune sono comune stati utilizzati in un territorio che ha visto raggiungere 10 centimetri di neve nel capoluogo e 20 nelle frazioni più alte. Anche a Menconico sulla provinciale che porta al Monte Penice è caduta tanta neve così come ha fatto sentire la sua presenza sulla seggiovia di Pian del Poggio, nel comune di Santa Margherita di Staffora, che anche per questa stagione molto probabilmente resterà chiusa e scendendo lungo l’ex Statale del Penice a Sant’Alberto di Butrio frazione del comune di Ponte Nizza. In settima, secondo le previsioni meteo, è prevista un’ondata di maltempo con neve e temperature sotto lo zero. L’inverno bussa in anticipo alle porte. Mattia Tanzi

PIETRA DE’ GIORGI - L’ex maestra Angela Cabri ha tagliato il nastro alla presenza del Vescovo

Inaugurata la scuola per 50 alunni

PIETRA DE’ GIORGI C’era grande commozione, lo scorso 11 novembre, a Pietra de’ Giorgi. L’emozione, unita alla gioia, era data dal momento che si stava vivendo, l’inaugurazione della sede della scuola primaria dei Comuni di Pietra de’ Giorgi e Cigognola, ubicata in piazza don Valentino Arpesella. Il plesso, frequentato da una cinquantina di alunni, da quest’anno ha ottenuto l’autonomia scolastica. Di “giornata storica” ha parlato il sindaco di Pietra Gianmaria Testori che ha voluto sottolineare il fatto che “questa scuola è un valore aggiunto per la crescita dei nostri comuni”. Gli ha fatto eco il “primo cittadino” di Cigognola Rosanna Rovati che ha fatto notare che

“oggi dobbiamo sentirci tutti orgogliosi, perché quando le amministrazioni lavorano insieme si ottengono ottimi risultati”. Negli ultimi tre anni, il comune di Pietra de’ Giorgi ha ridato vita prima alla scuola dell’infanzia, poi la primaria e, grazie ad un finanziamento della Banca del Monte, prossimamente aprirà i battenti un asilo nido. Molte le autorità presenti: il vescovo Mons. Martino Canessa che con il parroco don Tonino Moroni ha benedetto la scuola, il Presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone, i dirigenti degli uffici scolastici provinciale e regionale, il dirigente dell’istituto comprensivo di Santa Maria della Versa, Angelo Capittini. Al termine un momento carico di grande si-

gnificato: l’Associazione Nazionale del Fante di Voghera ha consegnato agli alunni il Tricolore. Il taglio del nastro è stato affidato ad Angela Cabri, la maestra che vide la chiusura delle scuole di Pietra 22 anni fa e che per molti anni esercitò la sua professione nel centro collinare. In occasione dell’inaugurazione e dall’alto della sua esperienza, ha affidato alla sua penna lucida e fluente alcune riflessioni sulla scuola: “La scuola è un dono prezioso. Suo compito non è soltanto quello di combattere l’analfabetismo, ma soprattutto quello di restaurare valori morali decaduti. La scuola, come la Chiesa, custodisce la dignità di ogni persona: insegna la sincerità d’animo, il rispetto per la giustizia, la fedeltà alla parola data, la gentilezza del tratto, la bellezza della famiglia. Ragazzi, le buone convinzioni vi permetteranno di essere qualcuno e non soltanto

qualcosa, in qualunque carriera che abbraccerete, fosse pure la più umile. Cara maestra, per le ore più ricche di fiducia e di slancio della giornata, hai nelle tue mani il fanciullo, egli attende ogni tua parola, a questa parola egli crede. Se ogni alunno ‘sentirà’ che tu vuoi scendere nella sua anima e che ti è caro restare con lui, proprio perché è lui, allora nell’insegnare e nell’apprendere brillerà la gioia del sentirsi uniti per elevarsi, la fatica esisterà, ma quasi fatta di luce. Ragazzi, amate tanto la scuola e i vostri insegnanti Genitori, comunicate la Fede ai vostri ragazzi, offrendo prima di tutto voi stessi come modello concreto di vita riuscita. Piccoli e grandi, essi hanno un estremo bisogno di ‘sentire’, di essere amati. Guardiamoli con gli occhi del cuore. Fateli vivere in un clima gioioso. Troveranno sempre la strada per tornare a casa!”.

Mostra di presepi SANTA MARIA DELLA VERSA - In un clima festoso, alla presenza di un folto pubblico e in particolare di tanti giovani, a Santa Maria della Versa, a Palazzo Pascoli, si è inaugurata la Mostra di Presepi, quadri e artigianato artistico “Aspettando il Santo Natale”, giunta alla sua quarta edizione. È una tradizione che in Valle Versa si rinnova di anno in anno, ma in quest’ultima edizione come ha notato l’artista figurativa Maria Farisé alla quale va il merito d’essere stata sin dall’inizio l’animatrice della valida esperienza, l’iniziativa ha coinvolto nella realizzazione di un artistico calendario per l’anno nuovo i bambini ed i ragazzi dei plessi scolastici di Santa Maria, dalla Scuola dell’Infanzia all’Istituto Comprensivo di Santa Maria della Versa. L’impegno messo in atto in questa circostanza è stato sottolineato dal critico d’arte Siro Brondoni che ha posto in rilievo il legame che si è cosi realizzato fra studenti, insegnanti e popolazione.

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Giovedì 28 novembre 2013 REDAVALLE/CENTRO ENOCULTURALE

I racconti di un diplomatico alla Tenuta Calcababbio REDAVALLE - Sabato 16 novembre Sergio Barbanti, già Ambasciatore d’Italia in Montenegro e già Console Generale d’Italia a Madrid, ha fatto visita ai suoi familiari, titolari dell’azienda Tenuta Calcababbio - Centro Enoculturale, nella frazione Calcababbio di Redavalle. In quell’occasione è stato un eloquente e prestigioso oratore della conferenza “Racconti di un Diplomatico italiano in giro per il mondo”, nella quale ha descritto i compiti e la vita di un membro della Diplomazia italiana. Sergio Barbanti, nato a Milano nel 1957, ha compiuto studi classici e si è laureato in Giurisprudenza a Roma. In carriera diplomatica dal 1987, si è occupato di affari economici per la ristrutturazione del debito dei Paesi africani. È stato destinato alle Ambasciate in Zimbabwe e a Washington. Si è poi occupato del settore politico militare in ambito NATO. Successivamente è stato Consigliere Diplomatico del Ministro della Funzione Pubblica, Console

Generale a Madrid, Ambasciatore in Montenegro. Attualmente è Direttore per la Sicurezza delle Ambasciate all’Estero e Ispettore del Ministero degli Esteri e delle Sedi Estere. Ha il grado di Ministro Plenipotenziario ed è Commendatore della Repubblica. Barbanti era accompagnato dalla moglie, la giornalista Letizia Maraini, figlia di Grato e della contessa Elisa Maria Bucci Casari, cugina della nota scrittrice Dacia e, tramite la madre, discendente da due fratelli di Napoleone Bonaparte imperatore dei francesi.

BORGO PRIOLO/PRESENTATA LA GUIDA

Scoprire la Valle Schizzola

BORGO PRIOLO - Grande affluenza di pubblico per la presentazione della prima guida turistica della Valle Schizzola scritta da Alessandro Disperati e Giancarlo Bertelegni. Il volume è stato presentato nei giorni scorsi presso l’Oasi Rosa Mistica di Borgo Priolo. Numerosi gli ospiti tra i quali il presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone accompagnato dall’assessore al turismo Emanuela Marchiafava, il giornalista Andrea Borghi, il coordinatore di Slow Food Lombardia Teresio Nardi. A fare gli onori di casa il sindaco di Borgo Priolo, Andrea Giganti che ha sottolineato come “l’aver affidato l’incarico di redigere questa guida ad Alessandro Disperati è stato un bene in quanto autore già di numerosi e pregevoli libri sulla Valle Staffora e sull’Oltrepò”. Ha coordinato la serata Giuliano Cereghini. CASTANA/SABATO 30 NOVEMBRE

Un uomo chiamato Gioànn Sabato 30 novembre, alle ore 21, presso la Sala Consiliare di Castana, per il ciclo “Un libro, un vino”, in occasione del 20° anniversario della scomparsa di Gianni Brera, si terrà la presentazione del libro di Lino Veneroni, “Un uomo chiamato Gioànn… aneddoti breriani”. Dopo i saluti del sindaco di Castana Maria Pia Bardoneschi, Andrea Borghi, giornalista e critico letterario, introdurrà i relatori che saranno Valter Calvi, filosofo del Buttafuoco, Fabrizio Lana, poeta dei sentimenti, Gigi Rognoni, paladino della pavesità e l’autore Lino Veneroni. Al termine ci sarà la degustazione guidata del “Buttafuoco Storico Montarzolo” delle annate 1999, 2001 e 2007.

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VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 28 novembre 2013

Varzi L’assessore Bedini spiega come valorizzare il territorio

Dal Pgt spuntano 31 centri storici

VARZI - Nel Pgt di Varzi di recente adozione saranno inseriti 31 centri storici con lo scopo di valorizzare il patrimonio del territorio. “Sono stati rivisti, alla luce del notevole patrimonio storico ed edilizio di Varzi, i centri storici di tutto il territorio comunale. – spiega l’assessore all’Urbanistica Gianfranco Bedini – Infatti, sono stati identificati e quindi saranno inseriti nel Piano di Governo del Territorio, 31 centri storici (oltre al capoluogo ve ne sono ben 30 nelle frazioni), testimonianze di una sto-

ria notevole e di un grande valore culturale. Sono state quindi poste delle regole sia a salvaguardia di questi centri storici sia per favorirne il mantenimento edilizio e la possibilità di interventi conservativi e migliorativi”. Sono state inoltre identificate e catalogate le residenze “di pregio” situate all’esterno di questi centri storici, al fine di mantenere anche per queste abitazioni il loro valore storico. “Sulla viabilità sono state identificate alcune nuove strade di completamento al fine di migliorare,

LUNGAVILLA - Iniziative natalizie di S.O.S. Bukavu

senza stravolgimenti, la viabilità esistente del capoluogo, inserendo anche alcuni interventi per maggiore sicurezza dell’abitato, rotonde a inizio e fine paese”. “Tra qualche mese ci ritroveremo – conclude Bedini – per la definitiva approvazione che doterà Varzi di uno strumento di gestione del territorio moderno, totalmente digitalizzato, facilmente consultabile anche tramite le più avanzate tecnologie, a completa disposizione dei cittadini. Il Pgt è anche una serie di notevoli informazioni sul nostro comune. Storia, cultura, religione, agricoltura, artigianato, strade, servizi, turismo. Aprendo le oltre 30 tavole del Pgt, i suoi fascicoli, le sue schede (questo è almeno successo a me) c’è un comune di Varzi da scoprire, un comune che, forse, nemmeno noi che ci abitiamo ci rendiamo conto ci ciò che ha. Un ultimo pensiero: l’adozione e la successiva approvazione del Pgt non sono un punto di arrivo. Li ritengo piuttosto un punto di partenza. Come il legislatore stesso, nella sua idea, ritengo che il Pgt sia un processo”. Mattia Tanzi

VOGHERA - Il musical di Gianfranco Boffelli

Mercatini per solidarietà “L’isola che scompare”

LUNGAVILLA - I volontari dell’associazione S.O.S. Ospedale Bukavu stanno allestendo i prossimi mercatini natalizi: dopo “In Vetrina per Natale” dal 21 al 25 nel cortile del Castello a Pavia, i prossimi appuntamenti sono il 29 novembre alla Fondazione Maugeri di Montescano, l’8 dicembre alla Clinica S. Margherita di Pavia, dal 16 al 18 dicembre alla Fondazione Maugeri di Pavia. Ci sarà l’occasione per acquistare manufatti, oggetti decorati in stile natalizio, composizioni floreali artistiche, confezioni di marmellata artigianale che possono rappresentare un’ottima occasione di idea regalo, facendo al contempo solidarietà per i bimbi di Bukavu,

dove operano alcuni missionari della terra lombarda, alle prese con guerre, carestie, epidemie e violenze. Da segnalare che i prodotti in vendita sono interamente confezionati a mano dai volontari dell’Associazione e che tutto il ricavato andrà a favore del Centro Nutrizionale San Giuseppe, sorto a Bukavu, in Congo, per opera di don Alfredo Ferrari, sacerdote missionario originario di Oliva Gessi. Anche per questi mercatini, in ricordo di Maria Elisa Fontana Bianchi, segretaria di S.O.S. Bukavu (www.bukavu.it) che è scomparsa sei anni fa, verranno realizzati i calendarietti da distribuire a chi farà un’offerta per l’associazione.

VOGHERA - È l’ultima produzione, in ordine di tempo, di Gianfranco Boffelli, anima della “Chitarrorchestra Città di Voghera” e dei “Nomadi di Franco”: il musical “L’Isola che scompare”, su testi di Claudio Croce e musiche dello stesso Boffelli e Fabrizio Minudrio, verrà portato in scena sabato 30 novembre alle ore 21 presso il Teatro San Rocco di Voghera. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto ad una associazione che si occupa di sostegno ai bambini a distanza tramite adozioni. “L’avevamo già portata in scena lo scorso 5 ottobre in Castello ed aveva incontrato i favori del pubblico – spie-

ga il maestro Boffelli – ora vogliamo rappresentare il musical in questa serata del 30 novembre al S. Rocco per poi andare a far rivivere le canzoni che lo compongono anche in Auditorium a Lungavilla la sera del 26 dicembre nel Gran Galà natalizio dei cori”. Lo spettacolo ha una forte sceneggiatura realistica ed avventurosa, che riesce a coinvolgere sia il lettore sia lo spettatore in una sorta di giallo per ragazzi intrigante e appassionante. Il vero messaggio che emerge è che occorre “difendere la natura, non contrastarla, proteggerla dagli agenti distruttivi, lasciarla pulita e incontaminata”.

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In Breve

IL POPOLO

BRONI/SPORTELLO MAMMA

Babbo Natale all’asilo nido L’organizzazione di volontariato “Sportello Mamma Onlus” organizza per sabato 14 dicembre, alle ore 15.30, la grande festa di Natale presso l’Asilo Nido “Zucchero Filato”, a Broni. La grande festa, con Babbo Natale e i suoi doni, è aperta a tutti i bambini di età compresa tra gli 0 ed i 6 anni, che sono invitati con le loro mamme. Al termine si farà la merenda insieme.

VOGHERA/CASA DEL PANE

Il progetto “Mosaico 2013” Venerdì 29 novembre, alle ore 11.30, Nicola Valle, presidente dell’Opera Pia Casa del Pane Asilo Notturno “Pensionato Zanaboni Onlus” di Voghera, presenta il progetto “Mosaico 2013”. Seguirà l’inaugurazione dei nuovi locali della Casa del Pane dell’Asilo Notturno. Il progetto gode del patrocinio di Regione Lombardia e Agape Cooperativa Sociale Onlus. VOGHERA/IN VISTA DELL’ASCENSIONE

Ritorna il concorso di poesia La Sensia 2014 è ancora lontana ma gli organizzatori del concorso internazionale di poesia “Città di Voghera” sono già al lavoro per dare vita ad una nuova edizione, la diciannovesima, di questa manifestazione che è ormai entrata nel cuore dei vogheresi e non solo, dato che i componimenti arrivano da tutta Italia: c’è tempo sino al 31 gennaio per inviarli, mentre le premiazioni ufficiali avverranno sabato 31 maggio alle ore 17 presso il Teatro S. Rocco. Il tutto è curato dalla associazione culturale di volontariato “Scol Veg” e da “Carpe Diem”, gruppo di poesia di Voghera, sotto la regia dell’ideatore del concorso, Salvatore Cicciò. Cinque le sezioni previste: Italiano, Dialetto Vogherese e dell’Oltrepò Pavese (la sezione è intitolata a Beppe Buzzi, recentemente scomparso, e Peppino Malacalza, artisti che hanno diffuso in oltre 60 anni di attività teatrale una cultura autenticamente popolare), Under 16 (per scuole secondarie superiori dagli 11 ai 18 anni), Scuole elementari (limitato alle classi quinte), Esteri e Città gemellate (Manosque e Leinfelden-Echterdingen). Per tutte le sezioni si possono presentare un massimo di due componimenti, editi o inediti. Dovranno pervenire entro il 31 gennaio per mail ad associazionescolveg@virgilio.it BAGNARIA/DOMENICA 8 DICEMBRE

“Il mistero del fuoco”

L’ 8 dicembre all’interno del ciclo “Naturali sensazioni in Oltrepò” il ristorante Pizzeria Jerry’s in collaborazione con l’associazione culturale Spino Fiorito e la Pro Loco Bagnaria organizza “Il Mistero del Fuoco”. Primo appuntamento di quattro incentrato sull’elemento naturale del fuoco con menu a tema animazione e visite guidate al borgo medievale. L’evento prenderà il via alle ore 11.30 con la visita guidata del borgo e proseguirà alle 12.30 con il pranzo. Alle 15 sarà organizzata una seconda visita guidata al borgo medievale e una visita a palazzo Malaspina con animazione a cura dell’associazione culturale Spino Fiorito.

SALICE TERME - Lo stabilimento del President riaprirà a marzo 2014

Si chiude la stagione termale

SALICE TERME - Con il gruppo di termalisti provenienti dal comune di Retorbido (nella foto con il sindaco Isabella Cebrelli) si è conclusa la positiva stagione delle Terme Presi-

dent di Salice Terme che proseguiranno l’attività con il centro benessere attivo tutto l’anno. Lo stabilimento termale convenzionato con l’Asl e Inps, diretto dall’amministratore unico

Sandro Moro, riaprirà nel mese di marzo 2014 per le cure termali. Il 2013, nonostante la crisi che non ha risparmiato nessuno, è stato più che soddisfacente. Infatti, dalle province di Alessandria, Pavia e Milano, Bergamo, Brescia e anche da quelle del centro e sud Italia sono giunti tanti cittadini che hanno deciso di affrontare cicli di cure termali alle Terme President che dispongono di un hotel. Inoltre, grazie alle convenzioni stipulate con tanti comuni, sono stati organizzati numerosi servizi di trasporto agevolato.

ACAOP S.p.A. Via Nazionale, 53 - STRADELLA GESTORE DEL SERVIZIO D’ACQUEDOTTO IN 49 COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA Tel.0385.249311/Fax 0385.43978 E-mail: acaop.spa@acaop.it Segnalazione guasti: tel. 0385.49993 (orario d’ufficio) n°verde 800.413238 (fuori orario d’ufficio e giorni festivi) Sportello Telefonico ACAOP al n° 0385.49290 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì l’utente può effettuare le normali pratiche contrattuali senza recarsi presso gli uffici


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ATTUALITA’

IL POPOLO GiovedĂŹ 28 novembre 2013

Cresime nei nostri paesi Cresima a Voghera - Frati, 10 novembre 2013 (foto Pescador - Voghera)

Cresima a Cervesina, 20 ottobre 2013

Cresima a Voghera - Resurrezione, 16 novembre 2013 (foto Guido Colla - Voghera)

Cresima a Retorbido, 3 novembre 2013 (foto Studio Gatti - Voghera)

Cresima a Rivanazzano Terme, 13 ottobre 2013 (foto Guido Colla - Voghera)

Cresima a Voghera, Duomo, 17 novembre 2013 (foto Studio Gatti - Voghera)

Cresima a Voghera - San Vittore, 17 novembre 2013 (foto Pescador - Voghera)


IL POPOLO

ATTUALITA’

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Il ciclone Cleopatra ha lasciato una scia di morte, ma anche la domanda se fosse possibile limitare i danni

L’alluvione ha ferito e devastato la Sardegna OZIERI - Devastazione e sconcerto. La giornata di lunedì 18 novembre difficilmente verrà dimenticata dagli abitanti di tutta la Sardegna. Il ciclone Cleopatra, abbattutosi nell’isola, ha seminato il terrore per tutta la giornata e ha provocato 16 vittime e un disperso. Tra le vittime alcuni bambini e anziani che, travolti dalla furia dell’acqua e del maltempo, hanno perso la vita senza rendersi conto di quanto è accaduto. Le zone più colpite sono state i territori del Campidano (Sud Sar-

L’aiuto della Caritas

Lunedì 18 novembre le zone più colpite sono state il Campidano e la Gallura degna) e della Gallura (Nord Sardegna). L’acqua, che fin dalle prime luci dell’alba è piovuta sull’intera Regione, ha letteralmente distrutto e allagato strade, campi e soprattutto abitazioni. La macchina organizzativa, in questi casi mai sufficientemente pronta e attrezzata, ha dovuto fare i conti con quello che si è presentato nelle prime ore della giornata di martedì. Agli occhi delle forze dell’ordine, della protezione civile, dei vigili del fuoco e dei volontari, una situazione del tutto imprevedibile. Numerose le persone e le famiglie evacuate dalle proprie abitazioni ormai rese inagibili dalla furia dell’acqua che ha travolto e spazzato via ogni argine di protezione. Ingenti e ancora incalcolabili i danni di viabilità e dei campi completamente allagati e coperti dall’acqua che prepotente ha seminato il panico ovunque. La paura ha fatto da padrona a chi non si trovava nelle proprie abitazioni e che, per ore, ha dovuto sostare con i propri mezzi di trasporto, attendendo che la pioggia cessasse o quantomeno diminuisse. La pioggia caduta ha superato ogni limite, registrando a Olbia 300 millimetri d’acqua e 250 in Ogliastra.

Nella mattinata di martedì il presidente della regione Sardegna, Ugo Cappellacci, si è recato a Olbia e a Nuoro per rendersi conto di persona di quanto accaduto. Sorvolando le zone ha fatto richiesta affinché si decretasse lo stato di emergenza. A Roma, nella riunione del Consiglio dei ministri straordinario, il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha dichiarato di aver stanziato 20 milioni di euro per quella che egli stesso ha definito un’emergenza che coinvolge tutto il territorio della Sardegna. Nelle prossime ore si dovrà provvedere affinché tutte le persone evacuate possano tornare al più presto nelle proprie abitazioni. Solo tra qualche settimana, tempo permettendo, sarà necessaria la ricostruzione di strade e di ponti per consentire alla viabilità di riprendere la normale funzionalità. Le testimonianze che si registrano sono drammatiche. I filmati e le foto trasmesse dalle televisioni e dai giornali locali presentano una vera e propria apocalisse che si è scatenata così co-

me era stata preavvisata nei giorni scorsi. Il dolore per chi ha perso un caro, un familiare o un amico resterà nel ricordo di ognuno. La natura si è ancora una volta sollevata con una violenza che l’uomo difficilmente può respingere. Ora è il momento di piangere le povere vittime di quella che è stata definita la prima vera giornata autunnale e di aiutare le persone che hanno perso casa e, in qualche caso, il lavoro. Ma è anche il momento di chiedersi se tutto questo si poteva evitare. Perché i ruscelli si trasformano in veri e propri fiumi d’acqua? Perché, nonostante le vie di fuga previste nei centri abitati, queste non riescono a contenere masse d’acqua seppur imponenti? A questi interrogativi si dovrà certamente dare una risposta e soprattutto dovremo imparare a saperci difendere, per quanto possibile e nelle nostre forze, per salvaguardare il territorio e preservare le vite umane. Il prezzo pagato è stato davvero troppo alto. Pierluigi Sini direttore “Voce del Logudoro”

Caritas Italiana esprime vicinanza alla popolazione colpita e mette a disposizione 100.000 euro. Sono già operative le Caritas diocesane sarde. “Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza”. Con queste parole don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, sottolinea la drammatica emergenza dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna causando morti e dispersi. Don Soddu ha espresso vicinanza e solidarietà ai Vescovi e a tutti i direttori delle Caritas diocesane coinvolte, a partire dal delegato regionale delle Caritas della Sardegna, don Marco Lai, il quale ha ribadito che le diocesi maggiormente colpite sono quelle di Tempio -Ampurias, Ales - Terralba e Nuoro, con “molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti”. Le Caritas si stanno coordinando e - sottolinea sempre don Lai - “oltre ad atti-

vare aiuti immediati, di fronte a questa emergenza, una riflessione deve essere fatta sulla gestione del territorio”. Nella diocesi di TempioAmpurias si è registrato il maggior numero di vittime e il Vescovo ha riunito i parroci e la Caritas per coordinare gli aiuti ed è rimasto aperto ininterrottamente il locale dormitorio per accogliere quanti hanno lasciato le case. Nella diocesi di Nuoro i paesi più colpiti risultano Torpé, Galtellì, Oliena, Bitti e Posada, mentre, nella diocesi di Ales-Terralba, Uras e San Gavino. Caritas Italiana resta in costante collegamento con le Caritas locali e mette a disposizione 100.000 euro per i primi interventi in favore della popolazione colpita. Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 - 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Alluvioni Sardegna” Donazioni on line su www.caritas.it.

La solidarietà della FASI alle famiglie sarde colpite dal dramma Le drammatiche immagini di distruzione che dallo scorso martedì 19 novembre arrivavano in tempo reale dalla Sardegna investita dal Ciclone Cleopatra non potevano non mettere in ansia a livello personale qualunque emigrato con legami di parentela, di amicizia, di semplice conoscenza con persone residenti in quei luoghi tragicamente balzati agli onori delle cronache dei mass media e delle comunicazioni trasmesse dai social network. Ogni sardo emigrato (nell’Italia continentale, in Europa, nel mondo) ha sicuramente cercato di porsi subito in collegamento con i suoi referenti-corrispondenti nell’isola alla ricerca di informazioni dirette. Anche io, alle prime notizie del disastro alluvionale che ha colpito la mia isola d’origine, mi sono messo in contatto con i parenti residenti in una delle zone devastate. Per loro fortuna, a Olbia, la casa dove vive mio nipote con la moglie e due figlie minorenni ha subìto solo danni leggeri. Ma già alla sera alcuni colleghi del nipote erano ridotti alla disperazione perché la loro abitazione, con tutto ciò che conservava, era stata resa completamente inutilizzabile dalla furia dell’acqua. Ho poi saputo che un conoscente aveva trovato rifugio con la famiglia sul tetto, unico spazio non inondato della casa, e solo

alle quattro del mattino sono arrivati i mezzi di soccorso che li hanno trasportati al sicuro. È ovvio che, a livello individuale, ogni sardo emigrato si è sentito subito moralmente obbligato a esperire le vie per riuscire ad attenuare almeno i danni materiali causati dalla gravissima calamità. A me, che sono responsabile Informazione e Cultura della FASI (Federazione Associazioni Sardi in Italia), la Federazione che aggrega 70 Circoli di sardi emigrati, che riunisce quindi migliaia di soci originari della Sardegna e di amici dell’isola, così come

agli altri dirigenti nazionali (la presidente della FASI, Serafina Mascia, vive a Padova), è spettato subito il compito di dare le indicazioni ai Circoli affiliati per il coordinamento di una concreta solidarietà: una raccolta di fondi da utilizzare per interventi volti a sostenere le azioni di ripristino di condizioni normali di vita e di lavoro per le famiglie e le imprese colpite dall’alluvione. Saranno sicuramente necessarie analisi spassionate delle cause, che non sono solo naturali, del disastro ambientale che ha sconvolto grandi porzioni del terri-

torio sardo (le terribili conseguenze le abbiamo potute vedere dalle immagini trasmesse dalle televisioni nazionali), ma in questo frangente la priorità per la nostra Federazione è stata quella di esprimere partecipazione al lutto dei familiari delle sfortunate vittime e di operare per concretizzare in pieno i nostri sentimenti di vicinanza al loro dramma, al loro dolore, con atti che testimonino la solidarietà dei fratelli sardi che vivono fuori dell’Isola. La FASI a questo proposito ha lanciato la proposta che tutti i Circoli, non solo nei giorni di fine settimana (in cui tradizionalmente si svolgono le iniziative culturali e di socializzazione dei sodalizi), ma anche negli altri giorni, aprano le proprie sedi ai cittadini sardi e non sardi e alle associazioni ed enti dei propri territori che dichiarano la disponibilità ad aiutare le famiglie e le imprese sarde colpite dall’alluvione, a sostenerle nello sforzo comprensibilmente duro di superare le gravissime conseguenze causate dal Ciclone Cleopatra. La FASI ha istituito un conto corrente dedicato in cui raccogliere fondi per l’Emergenza Sardegna. Persone, aziende, associazioni e chiunque altro lo desideri, potrà fare la propria offerta di aiuto che sarà convogliata verso interventi coordinati, a scuole, Comuni o altri

soggetti che saranno ritenuti più adatti, sulla base della rete di contatti diretti che la FASI ha in Sardegna. Tutto questo per evitare la frammentazione e per porre in essere interventi mirati con la certezza che i fondi arrivino ai destinatari, con la possibilità poi di toccare con mano i risultati che produrranno. Tutti i Circoli si stanno attivando per la raccolta di fondi (si vedano le informazioni da me inserite nel sito FASI - www.fasi-italia.it). Tutti i Circoli, autonomi nell’individuare le forme più efficaci di sensibilizzazione delle persone all’Emergenza Sardegna, sono consapevoli che le risorse economiche, sperabilmente significative dal punto di vista della quantità, acquisteranno qualità e incisività solo se esse verranno utilizzate con interventi coordinati stabiliti da un rigoroso progetto esecutivo. A tal fine la FASI analizzerà le necessità segnalate e gli interventi richiesti dai Comuni colpiti, dalla Protezione Civile, dall’ANCI. Per l’invio dei fondi raccolti: C/C intestato a: FASI Banca BANCO DI SARDEGNA - MILANO CENTRO; IBAN: IT64K01015 0160000000004 5161; BIC (per l’estero): BPMOIT22. Causale Solidarietà Sardegna e aggiungere: città + nome. Paolo Pulina


IL POPOLO Giovedì 28 novembre 2013

UN LUOGO, UNA STORIA

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Broni Fu ideato nel 1964 da Franco Mezzadra. Al suo fianco Lasarat e don Rino Mariani

Torna il “Festivalino” La gara canora che ricorda lo “Zecchino d’Oro” È il 1981, sul finire del mese di agosto, quando Broni piange la prematura scomparsa di Franco Mezzadra, uno dei suoi personaggi più noti e più attivi. Uno di quelli che aveva a cuore il suo paese, che metteva i propri talenti al servizio del bene comune, tanto per usare un’espressione che oggi va molto di moda. Lo faceva in maniera disinteressata e in diversi campi: sociale, artistico e culturale, religioso. Era padre di famiglia e di professione faceva l’insegnante all’Istituto tecnico professionale di Stradella di cui fu anche preside. Il nostro settimanale, nel numero 31 del 30 agosto 1981, dando notizia delle esequie, riferiva così: “Adesso che se n’è andato il rimpianto è ampio come il vuoto. I funerali si sono svolti, martedì, a Broni, gremita la Basilica di gente e colmi di commozione. Mons. Beccaria ha ricordato lo scomparso, un uomo vivo, scintillante di energia, chiaro di semplicità, splendente di gentilezza. Una figura sovrabbondante di umanità”. Entra giovanissimo in Azione Cattolica insieme a Paolino Mazza, altro esempio bronese di fede limpida e generosa, ricoprendo ruoli di vertice prima a Broni e poi in Diocesi. In seno all’associazione “respira” i valori fondanti dell’Azione Cattolica, convinto di quanto sia importante il contributo dei laici impegnati nella costruzione del Paese. Nel contempo fa il giornalista, fondando e dirigendo il Giornale di Broni, come in seguito è l’anima per alcuni anni dell’emittente televisiva Top 43, una delle prime televisioni private italiane che proprio a Broni aveva sede e studi. Riveste anche la carica di presidente dell’Associazione Sportiva. Ma la sua grande passione è il teatro. Ed è qui che giunge provvidenziale l’incontro con un altro “pezzo da novanta” di Broni, quel Mario Salvaneschi che, con il nome di Lasarat, ha contribuito alla fama del teatro dialettale bronese. Con lui Mezzadra fonda la Compagnia del Teatro Dialettale Bronese, portando nelle piazze e nei teatri della provincia di Pavia l’umorismo, la sapienza, il sale e la luce dell’anima popolare della gente di questo lembo di terra lombarda che è l’Oltrepò. Ne è autore e regista. Ma Mezzadra è ricordato soprattutto per aver dato i natali ad una manifestazione amatissima e attesissima a Broni in quegli anni. Siamo nel 1964 e sul palco del teatro Astra, una delle tre sale presenti allora a Broni e oggi teatro dell’Oratorio, va in scena la prima edizione del “Festival dei Bambini”, chiamato anche “Le voci di domani” o più familiarmente “Il Festivalino”. Si tratta di una sorta di “Zecchino d’Oro” in salsa bronese, una rassegna di bambini che si cimentano nell’arte del canto. In moltissimi vi hanno preso parte, non con il desiderio di diventare delle star della musica (di tutti quelli che vi hanno partecipato non uno è diventato famoso!), ma con la gioia di partecipare ad un gioco e con l’u-

nico scopo di divertirsi e far divertire. Non aveva il Festivalino di Mezzadra i connotati di tante trasmissioni televisive di oggi che “usano” i bambini per fare audience, che li buttano davanti alle telecamere recitando parti che non possono essere le loro, complici spesso i genitori che nutrono ambizioni più grandi degli stessi figli. Franco Mezzadra non è solo nella realizzazione del Festival. Al suo fianco ha naturalmente Lasarat, come pure l’allora curato di Broni ed oggi parroco di Godiasco don Rino Mariani che era il responsabile del coro delle voci bianche della parrocchia da cui provenivamo molti partecipanti della rassegna; ha l’aiuto di personaggi del calibro di Guido Marchetti, Marco Mossolani, Cinzio Baldin e di molti altri. Il Festivalino è “andato in onda” ininterrottamente fino alla fine degli anni Settanta. La prematura scomparsa di Mezzadra getta nello sconforto un’intera comunità e molte attività di cui era l’anima si fermano. Tra queste anche il Festival dei Bambini che viene riproposto in due edizioni, una agli inizi degli anni Ottanta e l’altra nel 2006, a venticinque anni dalla morte di Franco. Ed ora, alla soglia del cinquantesimo anniversario della prima edizione, si è messa in moto la macchina organizzativa per l’edizione 2014 del Festivalino che si terrà l’1 e il 2 marzo nel Teatro Carbonetti. C’è già un buon numero di iscritti e le iscrizioni continuano (info. all’indirizzo mail: ilfestivalino@outlook.it). Dal 15 dicembre inizieranno le selezioni. Tre le categorie: “Baby” dai 5 ai 10 anni, “Junior” dagli 11 ai 13 anni e “Senior” dai 14 ai 16 anni. Gli organizzatori dell’evento sono Eleonora Compagnoni (la nipote di Mezzadra), Paolo Salvaneschi (il figlio di Lasarat) con la collaborazione di Eleonora Stavar, Vanni Zunardi, Maicol Troni ed altre persone di buona volontà. Saranno due serate all’insegna della gioia. Ci saranno certo tutti gli ingredienti di un vero e proprio festival con tanto di coro e di giuria. Come pure ci saranno anche i premi, ma lo scopo primario della manifestazione vuole essere quello di aggregare bambini e giovani, di farli divertire, di avvicinarli alla musica. Non ci sarà competizione. Solo il desiderio di far trascorrere al pubblico due serate serene e allegre. Due serate con lo spirito di quelle di Mezzadra e Salvaneschi, di tempi lontani, ma che hanno ancora tanto di bello da comunicare. Non mancherà la componente benefica e si stanno definendo i particolari circa i destinatari dell’aiuto che verrà dalle due serate. Sarà inoltre l’occasione per accomunare in un unico ricordo carico di affetto e gratitudine Mezzadra, Salvaneschi e tanti altri che già “sono andati avanti”. Amici di Broni, certo, ma soprattutto amici della vita e della gente. Uomini liberi. Di quella “libertà” che - per dirla alla Gaber - è prima di tutto “partecipazione”. Marco Rezzani


IL POPOLO

EVENTI E CULTURA

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Giovedì 28 novembre 2013

Lungavilla L’iniziativa, creata da Franco Brunelli, si terrà l’ 8 dicembre in favore del Centro Paolo VI

Al lavoro per l’XI Motoraduno benefico

Il raduno dello scorso anno; a destra: i pacchi pronti per essere consegnati al Paolo VI

LUNGAVILLA - Tra il taglio di una bistecca e la preparazione di un chilo di spezzatini di vitello, nella sua macelleria di Broni, Franco Brunelli mi racconta come è nata l’idea del Motoraduno benefico di Lungavilla che anche quest’anno si terrà domenica 8 dicembre. Lo fa con l’entusiasmo di un bambino, con gli occhi che si illuminano, come se non fossero già passati 11 anni dalla prima edizione. “Sono appassionato di motociclismo - dice Brunelli - e sono solito andare a Milano il giorno dell’Epifania per partecipare al raduno delle Befane motorizzate. Ci vado da molti anni e undici anni fa mi è balenata l’idea di orga-

nizzare anche a Lungavilla qualcosa che avesse una valenza benefica. Il motoraduno di Lungavilla è nato così, da un desiderio di fare un po’ di bene, ma anche un po’ per caso. Mi trovavo al bar e ad un gruppo di avventori ho buttato lì l’idea di portare cento moto in paese. Mi hanno dato del sognatore, eppure ce l’ho fatta e la prima edizione del motoraduno è stata un successo”. E così da 11 anni, il giorno dell’Immacolata, il centro di Lungavilla si riempie di bolidi fiammanti, per un appuntamento che ormai è diventato immancabile. Partecipano a questo motoraduno tanti appassionati provenienti un po’ da ogni dove, convocati in questo an-

golo di pianura lombarda con un preciso scopo: regalare un sorriso ai ragazzi ospiti del Centro Paolo VI di Casalnoceto. E’ una famiglia, ormai, quella che si ritrova a Lungavilla che nell’imminenza del Natale porta un po’ di doni e soprattutto un pezzo del suo cuore ad un’altra famiglia, quella dei giovani del Paolo VI. E’ un motoraduno sui generis quello organizzato da Brunelli e soci, in cui non c’è bisogno di iscrizioni, non ci sono club alle spalle a promuovere l’iniziativa, dove basta il passaparola e tanta buona volontà. Non c’è una quota di partecipazione. L’unica quota ammessa è la solidarietà. “In questi anni - racconta ancora

Brunelli - abbiamo raccolto più di 20.000 euro in doni e offerte per il Centro Paolo VI, abbiamo accolto circa 4000 motociclisti e preparato oltre 6000 salamelle calde. Ne sa qualcosa Michele Milanese che in dieci anni ha cotto 2500 hamburger! Siamo passati da un massimo di 570 partecipanti di due anni fa grazie anche ad una bellissima giornata di sole ai 180 di un’edizione in cui nevicava e, viste le condizioni atmosferiche, anche per quell’edizione si può certamente parlare di successo!”. Lo schema di quest’anno sarà quello abituale: il ritrovo in mattinata, la grande colazione ad offerta, la sfilata verso l’istituto di Casalnoceto dove avverrà l’incontro con i ragazzi e la consegna dei doni. La manifestazione è aperta ad ogni tipo di moto, di ogni periodo storico e cilindrata, come pure alle auto d’epoca. “Sento il dovere - conclude Brunelli - di ringraziare tutti coloro che si mettono a disposizione, che lavorano per la buona riuscita del motoraduno. Un grazie alla popolazione che ci accoglie sempre con entusiasmo, alla presidenza e al personale del Paolo VI, a Piero Daglio, ai miei fornitori, davvero a tutti, nessuno escluso”. Ho finito di fare la spesa, me ne vado con le mie bistecche e i miei spezzatini. Sono in ritardo, lo so, mia moglie mi sgriderà per non averle portato in tempo la carne da cucinare per la cena, ma è stato bello sentirsi raccontare una storia in cui il bene è da undici anni l’assoluto protagonista. Marco Rezzani

ALESSANDRIA

In mostra la vita di Umberto II

ALESSANDRIA - La Delegazione Provinciale di Alessandria dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, nella ricorrenza del 30° anniversario della scomparsa di Umberto II, propone la mostra dal titolo “Umberto II e Alessandria” con testimonianze di vita pubblica e privata. L’iniziativa vuole ricordare l’ultimo Sovrano d’Italia. Umberto di Savoia e la sua consorte ebbero più occasioni per visitare l’alessandrino e molte furono le attestazioni di stima da parte dei cittadini e dei comuni della Provincia di Alessandria verso il futuro sovrano e la famiglia reale, a partire dai festeggiamenti per la nascita nel settembre 1904 e ai successivi genetliaci, intitolazione di asili ed opere di assistenza nonché l’invito a cerimonie ufficiali. La mostra sarà visitabile a Palazzo Monferrato fino all’8 dicembre: dal martedì al giovedì, dalle 13 alle 19 e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle ore 19. L’inaugurazione si è svolta venerdì 29 novembre alla presenza delle autorità.


IL POPOLO Giovedì 28 novembre 2013

EVENTI E CULTURA

Rivanazzano Terme Sabato 30 novembre il concerto nella parrocchiale

I canti della Polifonica serravallese

La Polifonica di Serravalle che si esibirà a Rivanazzano Terme

RIVANAZZANO TERME - Sabato 30 novembre, alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Rivanazzano Terme si terrà il grande concerto della Polifonica di Serravalle Scrivia, per soli, coro e orchestra con la partecipazione del tenore Giuseppe Bellanca. Saranno eseguite musiche di Bruckner, Giordano, Mascagni, Morricone, Puccini, Verdi e Wagner. L’ingresso è ad offerta La Polifonica di Serravalle è nata nel 1980 e finora ha effettuato più di 150 concerti in Italia e all’estero e nel 1997, si è esibita in occasione della visita del Presidente della Repubblica Oscar Luigi

Scalfaro ad Alessandria e Casale. Il repertorio, risulta di grande effetto e impatto emotivo: spazia dal barocco alla musica del Novecento, dai compositori russi alle opere dei grandi maestri tedeschi dell’ottocento e del novecento, dalla tradizione lirica italiana alle più note e suggestive opere di carattere sacro. La Polifonica di Serravalle può essere definita come una sorta di gigantesco “Laboratorio Musicale”, dove i 140 coristi effettivi provengono da Serravalle Scrivia, dai comuni limitrofi e dall’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. A completarla intervengono solisti, scelti fra cantanti di rilievo

nazionale, a seconda del repertorio, sacro o profano, richiesto dall’attività concertistica. Tra i brani del programma di sabato sera a Rivanazzano Terme vi saranno: il “Te Deum” di Verdi, “Gabriel’s oboe” di Ennio Morricone, dalla “Fedora” di Umberto Giordano l’aria di “Loris”, da Giacomo Puccini l’aria “Ch’ella mi creda”, un intermezzo della “Cavalleria Rusticana”, dalla “Turandot” l’aria di “Calaf”, da Pietro Mascagni “Son io la vita” e il celebre “Va Pensiero” dal Nabucco di Verdi. Il concerto sarà a offerta proprio per dare a tutti la possibilità di partecipare. Il ricavato, al netto delle spese, sarà devoluto per i lavori di monitoraggio della chiesa di Nazzano, chiusa da tempo. Gli organizzatori hanno dichiarato che: “è un evento importante e che non potrà più verificarsi nel nostro paese, ed è quindi un occasione per ascoltare brani eseguiti da un imponente coro e da un’orchestra le cui dimensioni e disposizione non ci hanno permesso di organizzarlo a Teatro. Contiamo sulla partecipazione e sulla solidarietà del paese e della zona, per la finalità per cui nasce. Dobbiamo ringraziare il parroco Mons. Lino Zucchi e il presidente e direttore della Polifonica Luigi Bolchi per l’organizzazione dell’iniziativa”. Nel corso della serata saranno anche consegnati degli attestati di riconoscenza a Ditte, Enti e persone, che in questi anni hanno dimostrato la propria disponibilità, generosità e dedizione alla Parrocchia e all’Oratorio parrocchiale.

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Le opere di Ernesto Tino Montagna VOGHERA - Nel pomeriggio di sabato 16 novembre, per iniziativa di “Unione Artigiani Piccole e Medie Imprese”, nella nuova sede di Voghera, è stata presentata la mostra permanente di un artista vogherese: Ernesto Tino Montagna. All’incontro, moderato da Giorgio Macellari, hanno preso parte, tra gli altri: l’avvocato Giuseppe Fiocchi, vice sindaco di Voghera, l’assessore alla Polizia Locale Giuseppe Carbone, l’avvocato Marco Sartori, l’imprenditore Claudio Tinelli e Giuseppe Viola, titolare dell’omonimo “Spazio Viola” a Torrazza Coste, noto ritrovo di artisti. A fare gli onori di casa Mario Sissa, presidente di Unione Artigiani, il quale ha voluto sottolineare la peculiarità della location che, nelle intenzioni degli organizzatori, intende diventare un importante punto di riferimento per la città e il territorio. Non a caso il titolo dell’iniziative è proprio “Arte in vetrina”. La finalità è quella di offrire massima visibilità agli artisti e alle loro opere collocandole, appunto, all’interno di uno spazio ben fruibile. Mario Sissa presidente di Unione Artigiani ha dichiarato che “l’ente proseguirà nel percorso iniziato con una serie di proposte mirate alla rivitalizzazione della città e del territorio”. Dopo l’intervento di Sissa, si è passati alla presentazione ufficiale della mostra permanente di Ernesto Tino Montagna, intitolata “Le pittosculture”. Si tratta di lavori realizzati con una tecnica

che, inventata dallo stesso Montagna, prevede l’uso di materiali poveri presi dalla quotidianità: stracci, spugne, panni, teli. Tali materiali sono immersi nell’acqua e, subito dopo, collocati nel gesso a cui sono state aggiunte colle particolari. Questo bagno particolare indurisce i materiali che, nel frattempo, sono disposti su una tela oppure su una base lignea in modo tale da assumere le forme volute dall’artista. Si fanno poi asciugare proprio perché si consolidino in modo definitivo. Alla fine l’artista decide se mantenerli bianchi oppure se sottoporli a colorazione. Montagna è un noto professionista, uno stimato coiffeur che vive e lavora a Voghera da molti anni. Inizia giovanissimo l’attività artistica come autodidatta. Nel corso degli anni, realizza mostre e manifestazioni d’arte. Dal 2008 aderisce al gruppo di artisti che animano il cosiddetto “Spazio Viola” a Torrazza Coste. Nel 2012, realizza su cd la sua prima monografia, intitolata “Opera omnia. Destino d’artista”.


IL POPOLO

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TRADIZIONI

Antola al Po COSTUME

SAPORI

SOCIETA’

TERRITORIO

Dall’

Diocesi Sabato 30 novembre su tutto il territorio la raccolta di cibo

TORINO - Con Falchetto, Franzin e Mariotto

Arte, letteratura, musica e buon vino

Giornata della Colletta alimentare

La Colletta Alimentare in un supermercato

Sabato 30 novembre si terrà in tutta Italia la diciassettesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA). Più di 135.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in oltre 9.000 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che saranno distribuiti a più di 8.800 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano 1.800.000 persone povere. L’evento in provincia di Alessandria sarà realizzato grazie al supporto del CSVA. Nella città di Tortona la raccolta di generi alimentari sarà presso i seguenti supermercati: Iper, Esselunga, Coop, Carrefour, Gulliver di

Via Emilia nord, Lidl, Unes 2 (S.S. per Serravalle) e Unes. Lo scorso anno i volontari tortonesi hanno raccolto 12 tonnellate di alimentari. A dare una mano per la Colletta ci saranno i volontari della Casa di Accoglienza delle parrocchie cittadine, di Viguzzolo e dei Frati Cappuccini, gli studenti del Peano e del CIOFS, i Pioneri della CRI, i Boy Scout, i Giovani del Leo Club, i Marinai d’Italia, gli Alpini di Tortona e Garbagna, il Gruppo Volontariato Vincenziano, il CIF, l’Auser e privati cittadini, tutti muniti del necessario materiale di riconoscimento. In Italia sono ormai 4.068.000 le persone che soffrono di povertà alimentare, (+47% dal 2010), di queste il 10%, 428.587 sono bambini che hanno meno di 5 anni. La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è uno degli appuntamenti della campagna “Emergenza Alimentare Italia” iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. Dal 18 novembre al 2 dicembre sarà possibile sostenere l’attività dei 21 magazzini della Rete Banco Alimentare in Italia anche inviando un sms da 1 euro al numero 45599 dai cellulari oppure donare 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT e 2.50 euro chiamando da un numero di rete fissa Telecom Italia e Fastweb. Le dona-

zioni di alimenti ricevute durante la Giornata della Colletta Alimentare vanno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo (nel 2012 ben 61.552.000 kg di alimenti). Le donazioni economiche ricevute con gli sms permetteranno di far arrivare questi alimenti sulla tavola di chi ne ha bisogno. Questo importante evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Re pubblica, è reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli e alla Compagnia delle Opere Sociali. Gli alimenti da donare sono: olio, alimenti per l’infanzia, scatolame (pesce, carne, legumi, pelati e sughi), zucchero e caffè. Per ulteriori informazioni si può contattare l’associazione Banco Alimentare per la provincia di Alessandria che ha sede a Novi (banco@alessandria.bancoalimen-tare.it) o visitare il sito internet www.bancoalimentare.it. Anche Papa Francesco, nell’udienza generale dello scorso 5 giugno, ha invitato tutti “a riflettere sul problema della perdita e dello spreco del cibo per individuare vie e modi che siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi”.

TORINO - Lo Spazio Arte Castello e l’associazione Donna Sommelier, diretti da Maria Luisa Alberico, ospitano nei locali della sede in Piazza Castello, a Torino, due serate di notevole interesse culturale dove si coniuga arte, letteratura, musica, enologia e solidarietà. Si comincia venerdì 29 novembre alle ore 18 quando, in occasione della giornata di sensibilizzazione sul problema della violenza contro le donne, sarà protagonista l’artista tortonese Fabrizio Falchetto, che intervistato da Giovanna Franzin (insieme nella foto), presenterà il suo romanzo “Le parole che non ti ho mai detto - prima di quella fotografia” (ed. Albatros), i cui proventi saranno interamente devoluti all’associazione onlus Idea Donna di Torino, che dal 2000 offre accoglienza e sostegno a donne in difficoltà. Con il suo libro Falchetto vuol far riflettere sulla qualità dei rapporti tra uomini e donne e vuole contribuire a sensibilizzare i lettori sulla necessità di un’adeguata educazione sentimentale. Si prosegue, poi, martedì 3 dicembre alle ore 18, con il pianista Gian Maria Franzin che presenta i suoi “disegni

musicali”, suggestioni dell’anima tradotte al pianoforte e ispirate a opere visive di Falchetto, alcune delle quali in esposizione in sala. Durante la serata saranno anche presentati i vini selezionati dell’azienda Claudio Mariotto, di Vho di Tortona, con degustazione e commento critico dell’enologo Mario Maffi. Farà da cornice alle due serate un’interessante mostra di Fabrizio Falchetto, singolare artista che nei suoi lavori fonde pittura, scultura, fotografia e scrittura in modo originale producendo opere che con leggerezza fanno riflettere sulla condizione sociale e sentimentale dell’uomo. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, fino a giovedì 5 dicembre dalle ore 15.30 alle 19 escluso i festivi (per info: www. donnasommelier.it).

CASALNOCETO - L’iniziativa natalizia con la Fondazione Rosangela D’Ambrosio

Il pandoro per il Centro Paolo VI CASALNOCETO - Il Centro Paolo VI intende realizzare una nuova Unità di Pronta Accoglienza (U.P.A.) per terminare l’iter necessario ad ottenere l’accreditamento definitivo di “Struttura intermedia di intervento, cura e riabilitazione extraospedaliera per le patologie neuropsichiatriche in età evolutiva”. L’Unità di Pronta Accoglienza si dovrà occupare di ragazzi in fase di scompenso psichico post acuto e accogliere minori provenienti da tutto il territorio nazionale, dando la priorità ai residenti in Piemonte e nelle regioni vicine. Il Centro, attualmente, ha un’Unità riabilitativa disturbi patologici in infanzia e adolescenza, un’Unità gravi patologie neuro motorie e un’Unità di pre-dimissione. Il costo per la realizzazione della nuova struttura è di eu-

Il pandoro della solidarietà

ro 124.036. In occasione delle festività natalizie, per sostenere la creazione della nuova Unità, la Fondazione “Rosangela D’Ambrosio Onlus” ha deciso di distribuire un prodotto simbolo delle feste come il Pandoro, affidandosi all’azienda veronese Melegatti per donare un sorriso in più ai bambini meno fortunati. La Litocartotecnica Pigni ha dato il suo prezioso contributo donando le scatole del Pandoro.

La ditta Melegatti ha destinato 10.000 pandori da 750 gr a questa iniziativa, che grazie al prezioso aiuto dei volontari della Fondazione stessa verranno distribuiti con un contributo minimo di 6 euro. Per i più golosi c’è anche il moscato della “Cantina di Venosa”. L’abbinamento pandoro e moscato sarà distribuito con un contributo di 12 euro, mentre solo per la bottiglia di moscato si chiede un contributo di 8 euro. La Fondazione Rosangela D’Ambrosio è nata il 12 luglio 2010 per ricordare il sorriso di Rosangela D’Ambrosio, una giovane donna morta all’età di 23 anni, il 29 agosto 2009. I Pandori Melegatti Limited Edition si possono acquistare on line (fondazionerosangeladambrosio.org) via mail, su Facebook o contattando il Paolo VI.

L’ARTE DELLA TRADIZIONE NEL TERZO MILLENNIO

Tre incontri a Voghera sul morbo di Parkinson VOGHERA - L’Istituto Neurologico “Casimiro Mondino” e l’associazione pavese Parkinsoniani, sabato 30 novembre, in occasione della Giornata Nazionale Parkinson, indetta da LIMPE, DISMOV e SIN, organizzano tre incontri presso la Fondazione Adolescere di Voghera, sul Parkinson. Il primo, in programma dalle ore 9.30 alle ore 11, avrà come argomento “Parkinson: una malattia sempre più giovane. Claudio Pacchetti, coordinatore scientifico e responsabile UO Parkinson e Disordini del Movimento - IRCCS Fondazione Mondino di Pavia parlerà di diagnosi precoce, di Parkinson giovanile, gestione delle problematiche delle persone giovani e della famiglia sotto il profilo medico, psicologico e sociale, epidemiologia del territorio e terapie future.

Dalle ore 11 alle ore 11.30 si discuterà di gioco d’azzardo e malattia di Parkinson con lo psicologo Simone Feder dell’associazione “No Slot”. Dalle ore 11.30 alle ore 12.30 sarà presentato il progetto dell’associazione pavese Parkinsoniani “Parkinson a casa” per la gestione domiciliare integrata della malattia di Parkinson, a cura di Gigi Passiatore, Federica Basadonne, Piero Grugnetti e Lele Rozza. Dopo il pranzo, alle ore 14 si terrà l’esibizione del Coro delle tre sezioni “Siamo con Lui” diretto dalla musicoterapista Roberta Mori con il maestro Umberto Tenaglia alle tastiere e i musicisti di MusiC.AS.E. di Voghera. Per informazioni si può visitare il sito dell’associazione pavese: www. associazionepaveseparkinson.beepworld.it.

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Giovedì 28 novembre 2013

IL POPOLO

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CAL. MAC. di Caldirola Paolo Simone e Macciò Alfonso S.n.c. Agenzia Generale di Tortona - Novi Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

D

ERTONINO

CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

VAL CURONE - VALLE OSSONA

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 28 novembre al 4 dicembre 2013 Giovedì 28 novembre: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Venerdì 29: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Sabato 30: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008); Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264)

Tortona Il terzo polo educativo diventa realtà con il prossimo anno scolastico

Nuova Scuola Media all’Oasi

La Primaria Rodari che ospiterà la nuova Scuola Media

TORTONA - Il Comune di Tortona chiederà alla Regione l’attivazione, a partire dal prossimo anno scolastico 2014 - 15, di una nuova scuola secondaria di I grado nel quartiere Oasi, da insediarsi in un’adeguata area dell’edificio della scuola primaria “G. Rodari” e con accesso da via Cereti. Lo ha deciso la Giunta comunale nella seduta di giovedì scorso 21 novembre, nel corso della quale ha provveduto ad approvare la proposta di piano di dimensionamento delle autonomie scolastiche e di organizzazione della rete scolastica del Comune di Tortona, da inserirsi nel Piano provinciale. La decisione del Comune prende le mosse dal fatto che, nello scorso anno scolastico, il primo di applicazione del piano di dimensionamento approvato nel 2011, sono emerse potenzialità meritevoli di essere valorizzate e criticità che richiedevano di essere risolte. Inoltre, alla luce delle iscrizioni e dell’andamento dell’anno scolastico in corso, l’amministrazione comunale ha avviato un processo partecipativo con gli altri enti locali, con le istituzioni scolastiche e con le famiglie per giungere alla formulazione di una proposta di assetto della rete scolastica locale più

rispondente alle istanze emerse, territorialmente equilibrata, rispettosa delle esigenze di continuità didattica e di omogeneità nell’offerta dei servizi. In particolare, si è manifestata l’esigenza di realizzare un nuovo punto di erogazione di scuola secondaria di I grado nel Quartiere Oasi, per dare coerente verticalizzazione e sostanziale continuità alla scuola primaria Rodari e dell’Infanzia Sarina. Tale intervento di riorganizzazione della rete scolastica cittadina consente di dotare anche il Quartiere Oasi di un “polo” educativo e scolastico articolato, completo e strutturato, con valenza anche culturale, a servizio dell’intera area di espansione nord della città, come già avvenuto con il Quartiere di San Bernardino per l’area di espansione sud. Di conseguenza, il Comune di Tortona, quale sede di due autonomie scolastiche (istituti comprensivi A e B) completa il proprio sistema educativo cittadino, realizzando tre “poli” (Quartiere S. Bernardino, Centro Città e Quartiere Oasi) omogenei per offerta di servizi educativi,scolastici e della formazione. L’attivazione di un punto di erogazione del servizio di scuola secondaria di I grado all’Oasi costituisce

un elemento innovativo di notevole portata e consente di rivedere l’assetto attuale della rete scolastica, in senso di riequilibrio della medesima, alla luce sia dell’esperienza in atto sia delle prospettive migliorative di medio periodo. Inoltre, l’attivazione di una succursale nel Quartiere Oasi, risponde sia all’indirizzo regionale a favore dell’estensione del modello organizzativo verticale, supportato da coerenti motivazioni didattiche, sia al piano di organizzazione strategica dei poli educativi comunali e di equità nell’erogazione dei servizi di istruzione ed assistenza scolastica ai cittadini. La nuova scuola all’Oasi costituirà dal punto di vista organizzativo una succursale della scuola media “Luca Valenziano” e sarà compresa nell’istituto comprensivo “A”, con sede amministrativa a Tortona in corso Cavour, del quale fanno parte anche le scuole dell’infanzia “Regina Margherita” e “Giuseppe Sarina” e le primarie “Scolastico” e “G. Rodari” per un totale di 1.389 alunni. L’istituto comprensivo “B”, con sede amministrativa a Tortona in viale Kennedy, comprende le scuole dell’infanzia “Mary Poppins”, di Rivalta Scrivia, Carbonara Scrivia, Sarezzano e Villalvernia, le primarie “Salvo D’Acquisto”, di Rivalta Scrivia, Carbonara Scrivia, Sarezzano e Villalvernia nonché le medie “Mario Patri” e di Villaromagnano, con 1.240 alunni. Con la stessa delibera la Giunta ha dato mandato al Dirigente del Settore Servizi alla Persona e alla Comunità di trasmettere la suddetta deliberazione alla Provincia di Alessandria per l’inserimento nel Piano Provinciale di dimensionamento 2014/15 e al Dirigente del Settore Lavori Pubblici di avviare l’iter procedurale per realizzare, in tempo utile, l’adeguamento strutturale dell’edificio scolastico di viale Einaudi, che sarà la sede dell’auspicata nuova scuola media. c.r.

Gianluca Bardone, candidato sindaco del PD, al lavoro per le amministrative TORTONA - È iniziata la fase di ascolto per la definizione del programma amministrativo da parte del candidato sindaco Gianluca Bardone. Fino a gennaio l’attenzione sarà rivolta alle associazioni del tortonese, realtà che svolgono un ruolo sociale, culturale, ricreativo e assistenziale di primaria importanza per il territorio. Madrina di questo road show e responsabile organizzativa degli incontri, sarà Marcella Graziano. “Ho accolto con molto piacere la proposta di Marcella di proseguire al mio fianco il lavoro già da lei avviato con le associazioni durante la fase di avvicinamento alle primarie. Da torto-

nese doc, donna e madre saprà essere una valida risorsa per il mio team” ha dichiarato Gianluca Bardone, che prosegue: “partire dall’ascolto è una promessa che avevo fatto e che intendo mantenere, oltre agli incontri con le associazioni del territorio, alla pagina facebook dove rispondo a tutti, e alla casella mail per raccogliere tutti i suggerimenti dei cittadini (gianlucaunodinoi@gmail.com), sto organizzando un importante incontro con i giovani della città che avverrà prima di Natale proprio per dar loro la possibilità di espormi i temi a loro cari e capire insieme come ridisegnare il futuro“.

In linea con la posizione del candidato anche il neoeletto segretario Antonello Santoro che dichiara “partire dalla gente ed essere disposti ad ascoltare è un primo passo che incoraggio e che mi sembra discostarsi dall’ottica degli accordi politici per intraprendere una direzione diversa, quella della voglia di fare squadra per cambiare Tortona”. “Questa bella iniziativa rappresenta solo il primo momento verso il pieno coinvolgimento nel cantiere progettuale per la nostra città di tutti coloro che fino ad oggi, a vari livelli, hanno permesso al PD di arrivare fino a questo punto, e di coloro che vorranno protagonisti”.

Domenica 1 dicembre: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Lunedì 2: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Martedì 3: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Mercoledì 4: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Edicole aperte domenica 1° dicembre 2013 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. TORTONA/MARTEDI 3 DICEMBRE

Comune e Caritas aprono lo Sportello Ascolto DisAbilità TORTONA - Sarà aperto ufficialmente martedì 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale per i diritti delle persone con disabilità, lo “Sportello Ascolto DisAbilità”, nato dalla collaborazione tra il Comune di Tortona e la Caritas Diocesana e destinato a raccogliere direttamente le istanze che le persone con disabilità vorranno presentare al fine di migliorare i servizi di cui beneficiano e per dar loro, se possibile, sempre più voce nel dibattito sociale e politico. La gestione dello sportello è condivisa con la Cooperativa Sociale AGAPE Onlus (strumento operativo della Caritas), presenza ormai molto attiva sul territorio e che ha tra i suoi soci volontari tortonesi un disability manager. Lo Sportello Ascolto DisAbilità ha sede presso il Comune di Tortona (Settore Servizi alla Persona e alla Comunità) e sarà aperto il martedì mattina su appuntamento e il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. Si può contattare lo sportello al telefono (n. 0131.864472) e via mail (sportellodisabilita@comune.tortona.al.it).

Alla cerimonia di inaugurazione, prevista martedì 3 dicembre alle ore 11.30, sarà presente il Vescovo di Tortona, Mons. Martino Canessa. La realizzazione dello Sportello rientra nel quadro degli interventi previsti dalla legge quadro sull’handicap e dalle norme regionali di attuazione a favore delle persone con disabilità, il cui presupposto indispensabile è quello di lavorare “in rete”, rafforzandola, evitando vuoti o sovrapposizioni, elaborando progetti il più possibile condivisi che permettano di realizzare la piena ed effettiva partecipazione della singola persona disabile, seguendone i cicli di vita, alla vita sociale. In questa prospettiva, acquista crescente importanza la figura del disability manager, un professionista che ha maturato esperienze nel campo dell’aiuto a soggetti in difficoltà, della disabilità e della accessibilità e che si propone come interlocutore tra i bisogni delle persone disabili e i vari altri soggetti, istituzionali e non, presenti sul territorio. c.r.

TORTONA/ASSOCIAZIONI

Concerto di Marco Pasini per gli Amici della Musica TORTONA - La XXXV Stagione prosegue domenica 1° dicembre, alle ore 17.30 al Teatro Civico: con il pianista Marco Pasini, che ci propone un incontro con le pagine di Franz Listz dedicate alla Svizzera e all’Italia. Saranno i primi due volumi delle “Années de Pelerinage”, gli Anni di pellegrinaggio in cui il grande compositore viaggia attraverso la Svizzera e l’Italia e così crea alcuni importanti brani, ispirati al concetto della “musica a programma”, che tende a trasmettere all’esecutore le emozioni nate dal contatto con la natura e con opere anche letterarie. Fra essi, nel primo volume dedicato alla Svizzera, “Orage”, “La Vallée d’Obermann” e “Le Campane di Ginevra”, nel secondo, dedicato alle suggestioni della cultura italiana: “Sposalizio” e “Il

pensieroso”, ispirati da celebri opere artistiche, e la “Sonata” dopo una lettura di Dante. E’ un ricco programma, dove si alternano brani meditativi e altri più virtuosistici, che viene proposto da un ottimo pianista italiano, allievo del grande Lazar Berman, recentemente scomparso, che a Tortona eseguì, come bis, lo “Sposalizio“. E’ ancora possibile sottoscrivere gli abbonamenti, che permetteranno a tutti di assicurarsi anche le successive serate. Per informazioni si può chiamare il Teatro Civico (la biglietteria è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 15 alle ore 18). Il prezzo dei biglietti, come sottolinea il presidente Ottavio Pilotti, è rimasto invariato in euro 15, per avvicinare il maggior numero di persone alle serate musicali.

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IL POPOLO

San Sebastiano Inaugurato sabato scorso il servizio per i più piccoli

Aperta la “Valle dei bimbi” SAN SEBASTIANO CURONE Sabato 23 novembre alle ore 16 è stato inaugurato a San Sebastiano Curone “La valle dei bimbi”, un servizio di custodia oraria per l’infanzia situato in via Callegaris. Questa iniziativa si propone come occasione unica e innovativa per i bambini della Val Curone dai 13 mesi ai 6 anni. E’ una bella opportunità per la Val Curone e per i genitori lavoratori che vedranno accogliere in sicurezza i propri piccoli, facilitandone anche una iniziale in-

La struttura, nel centro del paese, prevede il servizio di custodia dal lunedì al venerdì

In Breve

MOLINO DEI TORTI/ANNIVERSARIO

Messa per don Angelo Nicrosini

Domenica 1° dicembre, la comunità di Molino dei Torti, ricorderà l’ottavo anniversario della nascita al cielo di Don Angelo Nicrosini con la Santa Messa solenne che sarà celebrata alle ore 16, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie. In tale occasione si festeggeranno anche i dieci anni di diaconato di Ernesto Stramesi, TORTONA/LIBRI

La cerimonia di inaugurazione de “La valle dei bimbi”

calde tonalità di colore, si presentano accoglienti e tranquilli poiché situati nella parte più silenziosa della zona. Sabato pomeriggio la pioggia incessante non ha fermato tante famiglie con bambini e gli abitanti di San Sebastiano e dei paesi vicini: i più piccoli hanno sperimentato gli arredi dei locali e i giochi dopo il taglio del nastro a opera del sindaco Franca Leddi e la benedizione del parroco don Claudio Baldi; presenti anche altre autorità della zona e della Regione, tra cui l’assessore alla

Sanità della Regione Piemonte, Ugo Cavallera. Il pomeriggio è terminato convivialmente nella vicina Casa del Principe con un rinfresco per tutti i presenti. “La valle dei bimbi” è aperta dal lunedì al venerdì al mattino (7.30-12.30) e al pomeriggio (14-17.30). Oggi e domani, 28 e 29 novembre iniziano gli inserimenti e a partire da lunedì 2 dicembre il servizio seguirà l’orario stabilito. Per info: 329.4848658. Valeria Sala

SAN SEBASTIANO CURONE - Il 17 e il 24 novembre si è svolta la Fiera Nazionale per le vie del paese

Due domeniche dedicate al tartufo

La piazza di San Sebastiano durante la Fiera Nazionale del tartufo

per un totale di 30 kg di bianchi e 40 kg di neri. Alle 12.30 sono stati conferiti numerosi premi: premiato al primo posto il tartufo più grande (794 g) di Enzo Toso; al secondo posto un esemplare di 290 gr. presentato da Claudio Alessandria e al terzo posto uno di 248 g appartenente a Roberto Rolandi. la maggior quantità di tartufi bianchi è stata proposta da Aldo e Claudio Alessandria (circa 7 kg), la maggior quantità di neri da Alberto Bianchi (circa 8 kg). Molto apprezzato anche il “Rallye de la Truffe Blanche”, esposizione di auto d’epoca provenienti da Ginevra. Risultati soddisfacenti inoltre per i ristoratori del territorio che hanno registrato il tutto esaurito in entrambe le domeniche all’interno dell’iniziativa “A tavola con il tartufo” con menu a base di tartufi bianchi e neri, formaggio

Montebore, salame Nobile del Giarolo, vini della marca Obertenga e altre prelibatezze valligiane. La seconda giornata, domenica 24 novembre, ha valorizzato i prodotti locali non solo tra le bancarelle ma anche nelle dieci aziende che per tutta la giornata hanno aperto al pubblico i laboratori dove le eccellenze enogastronomiche del territorio hanno preso forma. Tale iniziativa, denominata “Buoni vicini”, ha permesso ai visitatori di entrare in contatto con le realtà produttive della Val Curone, apprezzando non solo il prodotto finito ma anche il processo di lavorazione di cui le aziende portano il segno. Ancora espositori di tartufi bianchi e neri nei locali della Società di Mutuo Soccorso dove gli estimatori non sono mancati e gli associati del “Consorzio Mercati del Mare” con prodotti di artigianato lungo le vie del paese. La Fiera Nazionale del Tartufo di San Sebastiano, organizzata dal Comune con la collaborazione della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e di Cariparma, chiude anche quest’edizione con un bilancio nettamente positivo grazie alla sapiente valorizzazione delle risorse offerte dal territorio. Come sottolinea Alberto Cirio, assessore all’Istruzione, Sport, Turismo e Tartuficoltura della Regione, “i sapori e i profumi della nostra terra sono i migliori ambasciatori della sua storia, della sua cultura e delle emozioni che essa è in grado di suscitare”. v.s.

Mostra antologica dedicata a Dante Angeleri TORTONA - Sabato 23 novembre, a Palazzo Guidobono (nella foto), a Tortona, è stata inaugurata la mostra antologica dedicata a Dante Angeleri, mancato il 26 novembre del 2008. Pittore, scultore, poeta, critico d’arte, scenografo, Angeleri è stato una delle voci più originali di quella valida generazione di artisti, originari del tortonese e del vogherese, che ha esordito tra gli anni ’50 e ’60. Colto e raffinato, in dialogo costante con le ricerche di punta nel contesto internazionale, Angeleri ha percorso un lungo e inte-

Giovedì 28 novembre 2013

prezioso collaboratore di don Angelo Nicrosini nell’ultimo periodo della sua vita sacerdotale.

Storia della previdenza sociale

troduzione alla vita sociale. La collaborazione tra il Comune e la società che gestirà il servizio ha permesso di rendere particolarmente accessibili le tariffe a tutti gli utenti. La struttura, situata nel borgo, è stata adattata su misura secondo le esigenze dei piccoli utenti è ed è stata arredata in modo da permettere attività ludiche, ricreative ed educative secondo le diverse fasce d’età. I locali, accortamente tinteggiati con

SAN SEBASTIANO CURONE Una vera e propria invasione di visitatori quella di domenica 17 novembre a S. Sebastiano Curone, primo appuntamento della XXX Mostra Mercato del Tartufo. Da quest’anno rinnovata con una formula inedita, la Fiera Nazionale si è proposta su due domeniche consecutive per offrire al pubblico le molteplici declinazioni che il pregiato fungo ipogeo porta con sé. Domenica 17 fin dall’apertura alle ore 9.30 le bancarelle situate lungo le vie e le piazze del paese hanno registrato un continuo viavai di visitatori: particolare attenzione non solo ai prodotti locali ma anche alle prelibatezze delle altre regioni d’Italia, dalla Fontina valdostana alla Pitta calabrese. Nei locali della Società di Mutuo Soccorso i tartufai della zona hanno esposto e venduto tartufi di ottima qualità

TORTONA E TORTONESE

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ressante itinerario iniziato alla fine degli anni ’50 frequentando lo studio di Giancarlo Marchese e l’Accademia di Brera. La mostra ripercorre l’intera ricerca artistica dell’autore, grazie anche al recupero di tele provenienti da collezioni private. Dagli esordi surreali astratti del periodo bianco,

passando attraverso l’informale materico, fino alle ultime esperienze citazioniste e postmoderne, la mostra porta all’attenzione del pubblico testimonianze significative di tutte le tappe attraversate dall’artista. Curata dal professore Mauro Galli e realizzata anche grazie al contributo della Fondazione CRTortona, al patrocinio del Comune e all’associazione ex Allievi dei Licei tortonesi, l’esposizione rimane aperta fino al 6 gennaio, il giovedì e venerdì (16 - 19), il sabato e la domenica (10 - 12.30 e 16 - 19).

Sabato 30 novembre, alle ore 17, presso la Sala convegni della Fondazione CRTortona, si terrà la presentazione, organizzata dalla Società di Mutuo Soccorso e Istruzione di Tortona, del libro “Il lento processo di alfabetizzazione previdenziale: genesi, evoluzione e prospettive della previdenza obbligatoria e complementare” scritto da Cristiano Fiumara ed edito da Montedit. L’autore riscopre le origini della previdenza sociale partendo dalle sue prime espressioni e sceglie come “incipit” di questo lungo percorso di circa 160 anni di storia, Tortona e le frazioni. Racconta l’esperienza previdenziale della SOMS cittadina, senza però tralasciare altre vicende mutualistiche piemontesi. L’autore prosegue con il declinare in modo sintetico ed efficace le principali tappe del sistema di previdenza pubblica sino alle più recenti riforme, per poi introdurre le cause che hanno ingenerato la nascita della previdenza complementare. PONTECURONE/CULTURA

Il paese nell’Ottocento Domenica 1° dicembre, alle ore 15.30, presso l’Oratorio San Francesco a Pontecurone, si terrà la presentazione del libro “Pontecurone segreto” di Marialuisa Ricotti Angeleri, con l’apparato iconografico a cura di Claudia Nalin Tessari. Il libro, che è edito da Guardamagna (Varzi), è dedicato a “storie, fami- Corale “San Luigi Orione” glie, case e personaggi e il tenore Cherubino Bodell’Ottocento” che fanno scolo che animeranno la parte della storia, a volte manifestazione. Il ricavato poco conosciuta del paese. della vendita del volume All’evento saranno pre- sarà interamente devoluto senti il maestro Gian Ma- all’acquisto dell’organo ria Franzin direttore della parrocchiale. TORTONA/VITA PARROCCHIALE

Catechesi per adulti Sabato 16 novembre si è svolto il secondo incontro adulti presso il seminario della nostra Diocesi. Anche questa volta molti sono stati gli intervenuti per ascoltare la relazione che prendeva spunto da un articolo di Fausto Bertinotti apparso recentemente sul “Il sole 24 ore” dal titolo “Il mare aperto di Francesco”. La serata è stata condotta da Paolo Paoletti il quale ha dissertato sulle figure di San Francesco d’Assisi e Ignazio di Loyola. E’ stato messo in rilievo che San Francesco come patrono d’Italia abbia saputo coniugare perfettamente il Vangelo con la vita quotidiana, mentre per Ignazio è stata portata alla luce la fondamentale opera di formazione dei sacerdoti che grazie alla nascita dei seminari hanno dato la possibilità alla Chiesa di avvalersi di collaboratori pronti al loro gravoso compito. Il prossimo incontro nel 2014 tratterà il tema “Le luci della Fede”. Valerio Iori

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IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

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(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 28 novembre al 4 dicembre 2013 Giovedì 28 novembre: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Venerdì 29: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Sabato 30: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166)

Novi Ligure La “novesità” arriva in Bulgaria con il progetto europeo

“Bussiness Gate to Montana”

Panorama di Montana, la città bulgara che si gemellerà con Novi Ligure

NOVI LIGURE - In questi giorni, il Sindaco di Novi Ligure, Lorenzo Robbiano, ha ricevuto la Delegazione ufficiale della Regione di Montana, città di 65.000 abitanti, in Bulgaria, alla presenza dei membri della Giunta e del Consiglio Comunale, di alcuni Sindaci del “Distretto del Novese”, autorità regionali, rappresentanti delle Associazioni di Categoria. La Delegazione composta dal Governatore di Montana, Anatolii Krastev Mladenov, dal Sindaco di Montana, città capoluogo, Zlatko Sofroniev Zhivkov, accompagnato dai vice sindaci, dal presidente del Consiglio Comunale ed alcuni consiglieri, nonché imprenditori di vari settori, posto le basi per la realizzazione del progetto “Business Gate to Montana” che porterà al gemellaggio tra la Città di Novi Ligure e la Città di Montana nel giugno 2014, quando una delegazione di Novi Ligure sarà ospite a Montana. Previste le visite di Novi Cioccolato, DKC, Campari ed altre realtà produttive agricole, commerciali e industriali del Distretto. Nel 2012 la città di Novi Ligure e il “Distretto del Novese” sono stati selezionati da Via Consulting Ltd di Sofia attraverso il

partner italiano “Appunti” per l’avvio di un progetto europeo volto a trasferire il “know-how” (termine tratto dalla lingua inglese, letteralmente “sapere come”, che identifica le conoscenze e le abilità operative necessarie per svolgere una determinata attività lavorativa) alla Regione di Montana sull’esperienza del “Distretto Commerciale del Novese”, conosciuto tramite il magazine di informazione turistica Door to Italy, edito da Appunti. È nato così il progetto “Business Gate to Montana” co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo con il programma “Investing in your Future” dell’Human Resource Development 2007-2013 Operational Programme. Novi Ligure e il “Distretto del Novese” hanno caratteristiche simili a quelle di Montana. Similitudini nella posizione geografica (entrambe aree di confini, internazionali per Montana - Serbia e Romania, regionali per il Novese), nella realtà socio-economica, nella conformazione del territorio e perfino nelle condizioni climatiche. L’obiettivo del progetto è stimolare, reciprocamente, la crescita economica. “Business Gate to Montana”

vuole trasferire in tutti i settori produttivi ma anche a livello di collaborazione tra Municipalità le esperienze della sperimentazione attuata localmente con il “Distretto Novese” facendo tesoro di quanto avverrà con l’ampliamento dello stesso dopo l’avvio ufficiale a partire dal prossimo 5 dicembre. “Business gate to Montana mira a sostenere gli sforzi del Comune di Montana per ampliare i contatti e la cooperazione internazionale, favorire le piccole e medie imprese, migliorare l’ambiente socio-economico. Trasferendo l’innovativa esperienza italiana, che viene rilanciata in questi giorni per la valorizzazione turistica, commerciale, ambientale e culturale del Novese, - ha evidenziato il Sindaco della cittadina bulgara - il progetto contribuirà al miglioramento della collaborazione tra imprenditori, svilupperà l’interazione tra i soggetti commerciali e le autorità locali, amplierà l’utilizzo delle tecnologie d’informazione e della comunicazione”. Il Governatore della Regione di Montana ha poi affermato: “Grazie all’esperienza che ci permettete di maturare, introdurremo nuovi modelli di sviluppo del business, del turismo e delle risorse umane che contribuiranno a ridurre la disoccupazione e a migliorare la qualità della vita”. Molto positivo anche il commento del Sindaco di Novi, Lorenzo Robbiano: “Siamo particolarmente felici di questo progetto di collaborazione che mira a condividere e trasferire esperienze tra due realtà europee lontane geograficamente ma simili per l’aspetto socioeconomico. L’interesse verso il Distretto del Novese è una conferma dei passi avanti fatti in questi anni per la promozione del nostro territorio. Una terra con caratteristiche uniche dal punto di vista culturale, storico ed enogastronomico che, opportunamente valorizzate, sono in grado di contribuire alla crescita e allo sviluppo economico”. Davide Daghino

Il calendario “Fausto Coppi 2014” NOVI LIGURE - La collaborazione tra “Fargo” (agenzia di comunicazione e marketing) e “Picame” (web magazine di arti visive), ha portato quest’anno alla realizzazione del “Calendario Fausto Coppi 2014”. Le due realtà, che hanno sede a Novi e sono da sempre attente alla promozione ed allo sviluppo del territorio, da quest’anno assumono la direzione creativa del Calendario gestendone produzione, distribuzione e promozione. Il Calendario 2014 è un prodotto editoriale a scopo benefico pensato dai figli del Campionissimo, Marina e Fausto Angelo, realizzato per sostenere l’as-

sociazione “Enrico Cucchi” di Tortona, attiva nell’assistenza dei malati bisognosi di cure palliative. Le novità più importanti riguardano il design, completamente rivi-

sto, e i contenuti del Calendario, che per la prima volta integra, oltre a foto ed articoli inediti, una serie di 13 illustrazioni originali realizzate da Joey Guidone, giovane talento italiano proveniente dalla realtà formativa internazionale “MiMaster Illustrazione”. Sfogliando il prezioso calendario è possibile trovare le maggiori firme del giornalismo sportivo italiano che hanno partecipato alla redazione dei 12 articoli in esso contenuti. Il giftbox (calendario e segnalibro) è in vendita, a 16 euro nel “Fausto Coppi Temporary Store” di Novi e on line su: www.calendariocoppi.it. v.d.

OVI

BORBERA - OLTREGIOGO

Domenica 1 dicembre: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 (tel. 0143 2310) Lunedì 2: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Martedì 3: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Mercoledì 4: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Edicole aperte domenica 1° dicembre 2013 Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, Piazza Repubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, Via Verdi; Semino, Via Pavese. NOVI LIGURE - Alluvione in Sardegna

Raccolta fondi per Villacidro

NOVI LIGURE - In concomitanza con la “Fiera di Santa Caterina” è iniziata a Novi Ligure una raccolta fondi a favore della popolazione sarda colpita dall’alluvione. La decisione è stata presa dalla Giunta Comunale novese nel corso dell’ultima seduta. Come avvenuto in precedenza con Castel di Ieri e Novi di Modena, si è pensato di indirizzare gli aiuti direttamente a un Comune particolarmente colpito dal tragico evento. La scelta è ricaduta su Villacidro (nella foto) che, come il Comune di Novi Ligure, fa parte dell’associazione nazionale “Città della Terra Cruda”. Il nome di Villacidro è stato suggerito direttamente dall’associazione dopo i contatti presi dall’amministrazione comunale novese. Villacidro (Bidda de Cidru o Biddacidru in sardo) è un comune italiano di 14.454 abitanti, capoluogo, con Sanluri della provincia del Medio Campidano in Sardegna e costituisce il centro più popoloso della Provincia. La città di Villacidro rappresenta uno degli esempi più significativi di adattamento di un abitato alla morfologia dei luoghi. Il centro di antica formazione è posto alla bocca della valle di Castangias costituendone la parte più alta del centro urbano. La parte della città sviluppatasi successivamente si è disposta lungo la conoi-

de di deiezione assumendo la stessa disposizione dei depositi detritici. Villacidro, dal 1807 al 1821, fu sede di una delle 15 prefetture istituite in Sardegna dal governo Sabaudo. Al momento stanno collaborando alla sottoscrizione le sezioni locali dell’associazione nazionale Carabinieri, associazione nazionale Finanzieri d’Italia, associazione nazionale Marinai d’Italia, associazione Arma Aeronautica, associazione nazionale Partigiani, associazione nazionale Alpini e il Gruppo Comunale di Protezione Civile. Oltre ad un gazebo collocato in Viale Saffi, angolo piazza Falcone e Borsellino, dove i cittadini dove i cittadini hanno già donare le loro offerte, la raccolta fondi continuerà nelle prossime settimane durante le principali manifestazioni organizzate in città. Come nelle precedenti occasioni, inoltre, la Giunta Comunale ha deciso di stanziare un fondo di 10.000 euro. Tutto il denaro raccolto sarà versato sul conto corrente della sezione novese dell’associazione nazionale Carabinieri, presso la Banca Popolare di Milano (ex CRAlessandria), sul quale si può effettuare un versamento utilizzando l’Iban: IT 18A 0558 4484 2100 0000 025 922 e specificando come causale “Novi per Villacidro”. Vittorio Daghino


IL POPOLO

NOVI E NOVESE

Giovedì 28 novembre 2013

Serravalle Scrivia Arriva anche “Piazza Italia” al centro commerciale

“Natale solidale” al Retail Park

Il Comitato ALFARE, l’associazione “Avanti Novi” ed il movimento politico “Fratelli d’Italia” organizzano nella giornata di sabato 30 novembre un gazebo all’inizio di Via Roma (presso piazza XX Settembre) per raccogliere firme di supporto alla richiesta di cambiare la ZTL (Zona a Traffico Limitato) vigente nel centro storico di Novi Ligure. Occorre condividere con gli operatori economici e i residenti del centro storico nuove modalità di applicazione, meno stringenti di quelle attuali, con un approccio più dialogante rispetto a quello finora tenuto dalle amministrazioni comunali novesi di questi ultimi vent’anni. Per questo il Comitato “Alternativa Novese” ha organizzato un gazebo dove, oltre a firmare la petizione proposta, i residenti e gli operatori economici troveranno persone attente alle loro richieste per rendere la ZTL più vivibile, nell’interesse di tutti.

Fino al 24 dicembre, facendo confezionare gli acquisti, si sostiene I.R.I.S. Onlus di Novi Ligure

NOVI LIGURE/EVENTI

shopping solidale è alla portata di tutti: a Serravalle Retail Park, aperto 7 giorni su 7 dalle ore 10 alle 20, ci sono 17 negozi di medie e grandi superfici di vendita che spaziano dall’abbigliamento ai giocattoli fino al fai da te rendendo il distretto di Serravalle Retail Park il più ricco e interessante della zona per la casa, la famiglia e lo shopping grazie anche alla vicinanza di Serravalle Designer Outlet, l’outlet più grande d’Europa, aperto nell’anno 2000 da McArthurGlen Designer Outlets. Tra i servizi offerti ci sono un ampio parcheggio, con posti riservati ai disabili e alle donne in attesa, e un comodo servizio di collegamento gratuito con Serravalle Designer Outlet, che si trova proprio di fronte al Retail Park. NOVI LIGURE - Inaugurata alla Casa del Giovane la mostra di quadri a sostegno dell’associazione

ro con oltre 200 monomarca. Il marchio campano per uomo, donna e bambino, noto anche per le sue irriverenti campagne pubblicitarie, sbarcherà a Serravalle il 7 dicembre. All’interno dello store piemontese di 550 mq di area vendita e quattro grandi vetrine, si troveranno le collezioni autunno inverno 2013 2014 uomo, donna, bambino, accessori e calzature, che offrono sia ai giovani che per tutta la famiglia capi intelligenti a prezzi accessibili per tutte le tasche. Una buona notizia che conferma il dinamismo di Serravalle Retail Park, in continua espansione per offrire alla propria clientela un’offerta commerciale sempre più diversificata e di qualità. L’occasione di uno

La lotteria “artistica” per “Ascolta l’Africa” NOVI LIGURE - Sabato 23 novembre, presso la Casa del Giovane, della parrocchia di San Pietro è stata inaugurata la tradizionale mostra di quadri con lotteria abbinata, il cui ricavato sarà devoluto per il progetto di completamento dell’acquedotto realizzato dall’associazione “Ascolta l’Africa” nella missione di Murayi in Burundi. L’esposizione si compone di opere realizzate da trentotto pittori aderenti alle società “Amici dell’Arte di Serravalle Scrivia”, “Centro dell’arte Pieve di Novi”, “Laboratori dell’Arte di Novi” e “Rampini di Sardigliano”. Dopo i saluti del presidente di “Ascolta l’Africa”, Dante Buriolla e del Sindaco Lorenzo Robbiano, che hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa, ha preso la

parola il pittore Pino Casonato, promotore della manifestazione, che ha espresso il suo grazie agli artisti i quali hanno donato i loro quadri per contribuire al futuro dei ragazzi di Murayi. I biglietti della lotteria, (2.50 euro cadauno), che possono essere acquistati presso la parrocchia, saranno estratti alla Casa del Giovane domenica 1° dicembre alle ore 17. La mostra sarà visitabile fino al 1° dicembre, dalle ore 17 alle ore 19, il sabato e la domenica anche dalle ore 10 alle ore 12. Nel corso degli anni l’associazione “Ascolta l’Africa”, ha realizzato microprogetti per la cura dei bambini della missione di Murayi e la loro scolarizzazione, campi scuola per i ragazzi più grandi, e iniziative di adozione di un lavoratore,

C.I.A.T.

oltre all’importante realizzazione della Casa del Giovane di Murayi che è stata inaugurata nel 2011. Anche quest’anno “Ascolta l’Africa” nel periodo natalizio, in collaborazione con l’associazione “La Goccia”, proseguirà la vendita dei panettoni e pandori il cui ricavato sarà devoluto per i vari progetti in “fieri”. L’associazione proseguirà la formazione degli alunni nelle scuole, tramite incontri a tema in classe e ad attività teatrali che permetteranno di reperire fondi per la missione. Quest’anno è stato realizzato lo spettacolo “L’isola che non c’è”, realizzato dal Vides e dai ragazzi dell’Oratorio Don Bosco. Nella primavera del 2014 “Ascolta l’Africa” proporrà il monologo “Invisibili”, uno

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Il centro storico non deve morire

SERRAVALLE SCRIVIA - Serravalle Retail Park, il centro commerciale dedicato alla casa, tra mobili, oggettistica e complementi d’arredo, con una ricca offerta a misura di famiglia, veste lo shopping di solidarietà. In occasione del Natale alle porte, da sabato 23 novembre al 24 dicembre sarà possibile far confezio-

nare i proprio acquisti e trasformarli in pacchi dono da mettere sotto l’albero. Il servizio di impacchettamento doni è offerto in collaborazione con la Onlus I.R.I.S., (InsiemeRitroviamoIlSenso) di Novi Ligure, che destinerà il ricavato all’acquisto di un nuovo mezzo per il trasporto dei malati di neoplasie e delle loro famiglie. In preparazione alle festività natalizie, il centro offrirà molte sorprese ai suoi visitatori: vetrine decorate a tema, grandi illuminazioni per ricreare una magica atmosfera di festa e tantissime idee per scegliere i regali giusti per tutta la famiglia. Non solo, il centro amplierà ancora di più la sua offerta commerciale con l’apertura dello store di abbigliamento “Piazza Italia”, brand leader nel settore del fast fashion italiano presente in Italia e all’este-

In Breve

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0131 819 901

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spettacolo scritto da Mohamed Ba, autore senegalese che parlerà anche di storia e di economia. Infine, l’associazione promuoverà un corso di cinque incontri a partire dalla metà di gennaio con lo scopo di formare coloro che sono interessati a fare un’esperienza presso la Missione di Murayi. Il corso sarà in ogni caso aperto a tutti coloro che vorranno scoprire la storia, la geografia e la vita in Burundi. Le iscrizioni termineranno venerdì 20 dicembre. Per informazioni relative all’iscrizione al corso o ai progetti di “Ascolta l’Africa” è possibile visitare il sito internet www.ascoltalafrica.it o consultare e iscriversi al gruppo su Facebook di Ascolta l’Africa. Michela Ferrando

DITT

“Frammenti di violenza”

Giovedì 21 novembre, presso il Teatro Paolo Giacometti, si è svolta, con un buon successo di pubblico, la serata “Frammenti di violenza”, organizzata dalla Consulta Pari Opportunità, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Ha presentato l’assessore Felicia Broda e hanno partecipato Andrea Robbiano e Laura Gualtieri, che hanno portato frammenti di teatro, l’Asd di Roberta Borello con frammenti di danza, i pittori Walter Repetto, Maria Luisa Casaccia, Maristella Repetti, Marilena Urru, Angelo Lioia e Giovanni Torchia dell’associazione “Amici dell’Arte” di Serravalle, con frammenti di videopittura. Alla serata hanno partecipato e collaborato con letture in tema gli studenti del liceo Amaldi. Al termine i saluti e i ringraziamenti da parte del sindaco Lorenzo Robbiano e della brava presidente della Consulta Pari Opportunità, Enrica Bosio. g.t. FRANCAVILLA BISIO/LIBRI

“I Senza Volto” di Robbiano Sabato 30 novembre, alle ore 17, presso la Sala SOMS “La Società” di Francavilla Bisio, il Sen. Federico Fornaro presenterà i due volumi del sindaco di Novi, Lorenzo Robbiano, “I Senza Volto” parte I e parte II. Interverrà il sindaco di Francavilla, Francesca Berta. SERRAVALLE SCRIVIA/CULTURA

“CreAttività” per i bambini Venerdì 22 novembre, alle 16.30, continua “CreAttività, un’iniziativa della Biblioteca “Roberto Allegri” di Serravalle per promuovere fantasia e abilità manuale nei bambini e nei ragazzi dai 3 ai 14 anni. I bambini e ragazzi, in squadre miste che affiancano età diverse, dovranno mettere le “Mani in Pasta” e, utilizzando la pasta da modellare, dare forma a decorazioni natalizie e speciali ricordi per i propri genitori. Un appuntamento che permetterà ai bambini di cimentarsi con l’attività manuale.

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IL POPOLO

TORTONESE E NOVESE

Giovedì 28 novembre 2013

Tortona Il ritiro spirituale di Azione Cattolica del 23 e 24 novembre

“Quelli che troverete chiamateli”

In alto la meditazione di don Gardella; in basso quella di don Baldi

TORTONA - Dal primo pomeriggio di sabato 23 novembre e per l’intera giornata di domenica 24 novembre l’Azione Cattolica diocesana ha proposto a giovani ed adulti un cammino di spiritualità presso il Convento dei frati Cappuccini in Tortona. E’ stata davvero una bella occasione di “rifornimento” spirituale per quanti hanno avuto la possibilità di parteciparvi, perché abbiamo pregato insieme, seguendo, in entrambe le giornate, la Liturgia delle Ore, abbiamo meditato sulla Parola di Dio, guidati dalla riflessione dei Sacerdoti Assistenti, abbiamo “ri-scoperto” il piacere del silenzio per la riflessione personale ed abbiamo condiviso pensieri e domande sul tema “Quelli che troverete chiamateli”, icona del presente anno associativo dedicato alla missionarietà. Sabato pomeriggio, dunque, dopo la preghiera dell’Ora Media, è stata la volta della prima meditazione di don Romeo Gar-del-

la, seguita, poi, dai Vespri, dalla festosa cena comunitaria e, alle ore 21, dall’Ado-razione Eucaristica guidata da don Claudio Baldi. Domenica 24, dopo le Lodi mattutine, abbiamo condiviso in gruppo le nostre meditazioni personali, per poi trasferirci in San Matteo per la celebrazione eucaristica delle ore 11. Tornati in convento, dopo il pranzo, abbiamo avuto modo di confrontare le nostre riflessioni con

la seconda meditazione di don Claudio Baldi, per poi chiudere questa bella esperienza con la preghiera del Vespro. Entrambe le meditazioni sono state fortemente centrate sulla parabola presente nel Vangelo di Mat-teo (22,1-14) in cui si rivela il volto di Dio attraverso la figura di un Re che non vuole fare festa da solo, ma chiama tutti a condividere con lui il banchetto: la festa è pronta ed è possibile poiché è Dio a volerla… e noi? Noi siamo contemporaneamente invitati ed inviati a chiamare altri, perché la festa, che è il Regno di Dio, è aperta a tutti; siamo, dunque, un popolo in missione, un popolo chiamato a portare Cristo nelle vie del mondo, un popolo immerso nel solco della storia, ma, in primo luogo, abbiamo bisogno di sentirci invitati e vicini a Dio che ci chiama: per questo è importante un’esperienza religiosa extra-ordinaria come il ritiro spirituale, per contemplare il volto del Signore e per mettere ordine nella nostra vita, orientandola secondo la volontà di Dio. Patrizia Govi

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TORTONA - Sabato 30 novembre davanti al Civico

La targa a vent’anni dalla morte del Generale Edmondo Zavattari Sabato 30 novembre, alle ore 15, nella ricorrenza del ventennale della scomparsa del Generale Edmondo Zavattari, il Comune di Tortona poserà una targa commemorativa nella piazzetta dell’Annunziata, davanti all’ingresso del Teatro Civico. Edmondo Zavattari, nato a Torino il 28 marzo 1897, figlio del Generale Oreste Zavattari (Comandante Generale della Guardia di Finanza), entrò nell’Accademia Militare di Modena nel 1914. Si laureò giovanissimo in Giurisprudenza, e poi in Scienze Politiche. Fu Presidente del Derthona Calcio (Derthona Foot Ball Club) nella stagione 1921-22, della promozione in serie A. Nel 1951 rifondò la Società Storica Pro Julia Dertona, facendone modificare lo statuto per sottolinearne la funzione di sviluppo culturale, economico e turistico del tortonese. Fu Presidente della Pro Julia Dertona per circa un trentennio. Nel 1953 chiamò in Duomo Mons. Lorenzo Perosi, all’epoca all’Accademia Sistina, per dirigere “Il Natale del Redentore”. Fu presidente dell’Ospedale Civile di Tortona e Priore del Tempio Sacrario della Cavalleria di Voghera. Vista la sua passione per l’ippica, organizzò concorsi ippici in tutto il territorio nazionale, compreso il primo concorso ippico sulla neve tenutosi a Cortina nel 1960. Dalla moglie Carla ebbe tre figli: Roberto, Paola e Franca. Era una persona dal carattere rigoroso e severo, un uomo di rara onestà ed elevati valori morali e culturali, vissuti con costante attenzione alle esigenze degli altri. A Tortona era conosciuto con il solo titolo di “Il Generale”. E’ mancato a Genova il 30 novembre 1993. La targa è un segno di riconoscenza della città al Generale che ha contribuito allo sviluppo culturale ed economico cittadino. CASTELNUOVO - Il volume di Clara e Gigi Padovani

“Street food all’italiana” Venerdì 29 novembre, alle ore 21.15, in Sala Pessini, a Castelnuovo Scrivia, si terrà la presentazione del libro di Clara e Gigi Padovani “Street food all’italiana”. L’ultimo lavoro di Clara e Gigi Padovani è dedicato a uno dei fenomeni sociali e culinari più attuali e interessanti del momento. Gli autori percorrono la penisola raccontando con parole, immagini, video e interviste non solo tradizioni e ricette, ma anche storie e protagonisti di un mondo ricco di umanità. Si farà anche un viaggio nel tempo, dalla puls degli antichi romani (polenta, farinata di grano o di farro) passando per la pizza a libretto della Napoli settecentesca, fino agli avveniristici Street Food Mobile.

TORTONA - La città è prima fra i 7 centri più grandi della Provincia di Alessandria

TORTONA - Il rinnovo delle cariche nel Gruppo tortonese che compie 80 anni

Il reddito procapite tortonese resiste alla crisi Anna Toso è la presidente delle Vincenziane TORTONA - Con un reddito lordo medio pro capite di euro 25.419,19 Tortona figura al 415° posto nella graduatoria degli 8.093 Comuni italiani resa nota nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e relativa alle dichiarazioni dei redditi del 2012, cioè le dichiarazioni sui redditi percepiti nel 2011 dalle persone fisiche. Non solo, il valore medio della nostra città risulta il più elevato fra quelli dei sette centri zona della provincia. Alessandria ha fatto registrare, infatti, un reddito lordo medio pro capite di euro 24.076,81, seguita da Novi Ligure (23.413,00), Ovada (23.015,49), Acqui Terme (22.978,58), Casale Monferrato (22.978,82) e Valenza (20.837,85). Nello stesso anno il reddito medio degli italiani è risultato pari a 23.481,95 euro (con i contribuenti IRPEF cresciuti di poco nel 2011 a 30.754.007) rispetto ai 23.240,68 euro del 2010 (i contribuenti IRPEF in quell’anno erano stati 30.748.507). Il reddito im-

ponibile complessivo in Italia è stato pari a 722.164 mila milioni di euro, con un aumento dell’1,04 per cento rispetto all’anno precedente. Il reddito imponibile preso in considerazione rappresenta il valore sul quale applicare l’aliquota per determinare le addizionali regionale e comunale dovute, per cui i dati sono riferiti ai soli soggetti che sono tenuti al pagamento dell’addizionale e pertanto sono inferiori al numero totale dei contribuenti, in quanto non sono conteggiati quei cittadini che hanno presentato la dichiarazione, ma non pagano IRPEF a seguito di detrazioni o deduzioni. L’analisi dei dati disaggregati per classi di reddito evidenzia come la maggioranza dei contribuenti tortonesi si collochi nelle fasce comprese tra 10.000 a 33.500 euro, nelle quali figurano 11.471 soggetti (72,73 per cento) per un reddito imponibile complessivo di 223.363.695 euro (55,72 per cento). I contribuenti con un reddito superiore a euro 33.500 sono stati 2.737 (17,35 per cento)

di cui 273 (1,73) con più di 100 mila euro; nel primo caso il reddito imponibile complessivo ammontava a 168.030.071 (41,91 per cento del totale) mentre l’imponibile complessivo dei percettori di redditi superiori a 100 mila euro è stato pari a euro 50.061.576 (12,49 per cento). Per contro i contribuenti fino a 10 mila euro erano1.564 (9,92 per cento del totale) per un reddito imponibile complessivo di euro 9.517.707 (2,37 per cento). Come tutte le medie statistiche, anche quelle dei redditi imponibili procapite vanno prese con molta cautela; tuttavia, non si può fare a meno di sottolineare come, nonostante la crisi, Tortona continui ad essere uno dei centri principali della provincia quanto a ricchezza prodotta e preceda tutti gli altri sei centri zona. In questo confronto spicca il settimo posto di Valenza, capitale (o ex capitale) orafa. Al di là di questo, la valutazione dei dati non è facile e si presta a più di una interpretazione. c.r.

TORTONA - Nel 2013, Il Gruppo di Volontariato Vincenziano di Tortona ha compiuto ottant’anni, essendo stato fondato l’otto maggio 1933. La Presidente, Piera Zanassi, che festeggia questa ricorrenza e in contemporanea la fine del suo doppio mandato durato otto anni, ha tracciato per l’occasione un breve bilancio della sua esperienza: “oggi sono sempre di più le persone che si rivolgono a noi per un lavoro che non c’è, una dispensa vuota, l’erogazione di gas e luce in pericolo. E noi cerchiamo di venire incontro ad ognuno, anche in collaborazione con le altre associazioni di volontariato presenti sul territorio, con i marinai, con il CISA e con il Comune di Tortona in una comunione di intenti che sta diventando una bella realtà in un momento tanto critico. Progetti ce ne sono tanti: pane per i meno fortunati offerto in collaborazione con alcune panetterie di Tortona che ringraziamo di cuore, ascolto ogni mercoledì per prendere atto delle situazioni

Anna Toso e Piera Zanassi

critiche e poi elaborare interventi mirati, supporto allo studio per gli alunni delle Scuole medie, contributi allo studio per alunni meritevoli che si iscriveranno alle scuole superiori, orti da coltivare, ricerca di nuovi percorsi condivisi con altre associazioni per raggiungere l’obiettivo comune: accompagnare ogni persona in difficoltà verso uno stile di vita più attivo al fine di tirarsi fuori dal suo stato di precarietà. Ringrazio tutti, uomini e donne che ci sostengono. Il vostro aiuto è un grande

stimolo che ci spinge e ci incoraggia a fare sempre di più e sempre meglio per i nostri fratelli più piccoli, deboli, soli”. Il 29 ottobre scorso si sono tenute le votazioni per il rinnovo delle cariche interne al Gruppo. La nuova presidente eletta è Anna Toso, vicepresidente Lorenza Bonissone, tesoriera Renza Alloro e segretaria Ornella Soldini. A chi ha finito il suo mandato sono stati espressi i ringraziamenti del Gruppo e formulati gli auguri a chi inizia il nuovo percorso.

Il libro su “Il ciclismo dalla Sicilia alla Toscana” Le nuove avventure di “Anselmo il locomotore” NOVI LIGURE - Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia 2013, sarà presente al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure domenica 1° dicembre. L’occasione giunge dal libro di Giancarlo Ceruti “Il Ciclismo dalla Sicilia alla Toscana - antropologia di una migrazione” che sarà presentato, a cura del team ciclistico Overall, domenica mattina a partire dalle ore 10.15. L’ultima fatica letteraria di Ceruti racconta storie di sport e stralci di vita familiare. In questo contesto si inserisce la presenza del campione siciliano,

esponente di punta del ciclismo italiano, che racconterà la sua storia personale. Giancarlo Ceruti, già presidente della Federazione Ciclistica Italiana, laureato in antropologia ed esperto conoscitore del movimento ciclistico nazionale ha voluto analizzare profondamente il processo di migrazione di tanti atleti alla ricerca del successo, dal sud al nord. Il messinese Nibali, soprannominato lo squalo dello Stretto, ha saputo salire sul podio nei tre grandi giri europei, il Tour de France, la Vuelta, e il Giro d’Italia.

NOVI LIGURE - Venerdì 29 novembre, alle ore 18, presso la Biblioteca Civica di Novi Ligure, sarà presentato il volume “Le nuove avventure di Anselmo, il locomotore color pompelmo” di Gianni Caccia, pubblicato dalla “PuntoacapoEditrice” di Pasturana. La presentazione, alla quale sarà presente l’autore, sarà curata da Mauro Ferrari, direttore editoriale della “Puntoacapo”, e Andrea Scotto; alcuni brani dell’opera saranno letti dalla studentessa Silvia Pelizza. Si tratta del seguito di “Anselmo, il locomotore color

pompelmo”, il fortunato libro per bambini e ragazzi uscito nel 2011, che vede ancora protagonista il singolare locomotore creato dalla fantasia dello scrittore novese. Anselmo è un locomotore speciale, capace non solo di muoversi da solo sulle rotaie, ma anche di parlare, ascoltare e soprattutto capire l’animo degli uomini e regolarsi di conseguenza con essi. Il libro, illustrato da Pietro Casarini, si rivolge anche agli adulti con la delicatezza che è la cifra essenziale dell’intera raccolta di storie. Vittorio Daghino


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Opinioni a confronto Un servizio su “Credere” dedicato a don Modesto Radoani Egr. Direttore, ho letto con piacere sul settimanale “Credere” dello scorso 17 novembre il bell’articolo a firma di Luca Rolandi dedicato a don Modesto Radoani, il parroco e il “custode” della bellissima e “nostra” Abbazia di Rivalta Scrivia. Leggo gli articoli di Luca Rolandi anche su “Il Popolo” e quindi mi chiedevo in questi giorni se non fosse possibile pubblicare sul settimanale diocesano il pezzo dedicato a don Modesto. Sarebbe l’occasione per raggiungere gli amici lettori della nostra vasta Diocesi che magari non conoscono la figura di questo sacerdote. Un caro saluto e complimenti per il Suo giornale. Pierangelo Scarsi - via mail

Le parole di difesa del presidente della Regione Piemonte Caro Direttore, ho deciso di prender e carta e penna e scrivere direttamente ad ognuno dei piemontesi. Lo faccio perché, leggendo i giornali o ascoltando televisione e radio negli ultimi giorni, si descrive una persona che non sono io mettendola in connessione diretta con le peggiori storture della malapolitica. Voglio innanzitutto ribadire che vado avanti a testa alta: state certi che il Vostro Presidente è persona onesta e leale, che si dedica anima e cuore al buon governo della Regione. Andiamo ai fatti allora e sgombriamo il campo dalle illazioni. Ho ricevuto una comunicazione via posta elettronica dalla Procura della Repubblica di Torino, con la quale mi si contesta di aver utilizzato dei fondi a titolo personale. E’ un’accusa infamante, lontana dalla verità, dalla mia indole e dalla mia storia! Non può esserci spazio per equivoci: mi contestano spese per complessivi 25mila euro, in un periodo di quasi 3 anni (circa 800 euro al mese), di cui l’importo più consistente pari a 21mila euro per pranzi, cene e viaggi connessi alla mia attività politica e istituzionale, su tutto il territorio nazionale, per impegni pressoché quotidiani. Non vedo e non riesco a immaginare come avrei potuto fare simili cene o trasferte, per interessi personali. Mi contestano poi, circa 650 euro spesi sempre in tre anni (cioè in oltre mille giorni), per alcuni pernottamenti in alberghi, certamente non lussuosi. Giusto per esser ancora più chiaro e diretto: non ho mai fatto cene e festini in maschera, come è avvenuto altrove. Anche se ne avessi avuto il tempo (e, credetemi, non lo ho mai avuto), si tratta di un modus vivendi sconosciuto alla mia coscienza di uomo e padre di famiglia. [...] Sono sempre pronto ad approfondire con chiunque ogni singolo euro speso per il governo del Piemonte, proprio perché sono da sempre estraneo a interessi individuali. Non ho paura di affrontare e raccontare la verità anche davanti a chi vive di pregiudizi. Accanto a questa “verità” ce n’è un’altra, non raccontata da giornali e tv, legata alla vera azione moralizzatrice che ho avviato senza la necessità di attendere le sirene dell’antipolitica. Fin dall’inizio del mio mandato, infatti, ho promosso una decisa azione di responsabilizzazione, per ridurre i costi della politica a cominciare dai compensi di tutti noi consiglieri regionali. Per dare l’avvio a questo processo ho voluto essere di esempio, riducendomi spontaneamente lo stipendio. [...] Sono stato inoltre fautore di una drastica riduzione del trattamento di fine rapporto per i membri del Consiglio Regionale. L’ammontare complessivo di quanto ho volontariamente devoluto alle casse della Regione è ampiamente superiore alle somme oggi contestatemi. Il risparmio che ho prodotto con la mia politica di ridimensionamento dei compensi, che ho tra l’altro condiviso coi miei assessori, è stato destinato al fondo per i cassintegrati piemontesi. Ciò è avvenuto prima dell’azione della magistratura e dei noti scandali che hanno investito altre Regioni. Dopo anni in cui hanno usato ogni espediente per ribaltare il risultato elettorale, si è passati all’offensiva mediatica. Ve lo ripeto: ciò che mi preme maggiormente, come uomo prima che come politico, è far sapere a tutti i Piemontesi che il loro Presidente è una persona onesta, dedita al lavoro, che non esclude la possibilità dell’errore, ma che ha sempre rispettato le leggi. Sappiatelo: la mia passione per la politica e per la nostra amata terra rimane e rimarrà sempre immutata. Roberto Cota presidente Regione Piemonte La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

IL POPOLO

Bacheca

Giovedì 28 novembre 2013

Da leggere

a cura della Redazione

Papa Francesco

Giovanna Chirri

Chiara Bertoglio

L’ultima parola

L’amore sa attendere

San Paolo

Effatà

Pp. 348

Pp. 160

Pp. 128

Euro 14,00

Euro 14,00

Euro 9,50

Omelie del mattino LEV

La nuova pubblicazione della Libreria Editrice Vaticana ripropone le parole pronunciate da Papa Francesco a commento del Vangelo durante le Sante Messe celebrate ogni mattina alle 7 nella cappella della Domus Sanctae Marthae in Vaticano, nel periodo che va dal 22 marzo al 6 luglio, con l’aggiunta delle tre omelie nella residenza di Sumaré a Rio de Janeiro, durante il viaggio apostolico in Brasile per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. Il volume, che presenta i testi apparsi ogni giorno su L’Osservatore Romano, fa parte della collana “Le parole di Papa Francesco”. Come scrive il teologo Inos Biffi nella sua ricca introduzione “a risaltare subito e a impressionare è già l’originalità del loro stile, col suo linguaggio facile e insieme vivace, ricco di metafore, immagini plastiche, capace di coinvolgere quanti ascoltano, di riportarli alle vicissitudini concrete e abituali della loro vita, che al Papa preme di illustrare alla luce del Vangelo”. Biffi definisce il complesso di queste omelie “un prezioso Direttorio di vita spirituale”. L’opera offre al lettore una molteplicità di insegnamenti, di consigli e di orientamenti ascetici.

L’11 febbraio scorso Giovanna Chirri, giornalista italiana dell’Ansa, è la prima a comprendere il clamoroso annuncio in latino di Benedetto XVI, la sua rinuncia al soglio pontificio. La notizia viene lanciata su Twitter e in pochi minuti fa il giro del mondo e conferisce a Giovanna Chirri un’improvvisa notorietà. L’evento le dà anche il coraggio di realizzare un progetto da tempo nel cassetto: scrivere un libro per raccontare le sue esperienze di vaticanista accanto a Benedetto XVI, al quale è legata non solo per frequentazione professionale ma anche per ragioni personali. In questo volume, l’autrice prende le mosse dal presente, dalla notizia della rinuncia, per affrontare le tappe più importanti del pontificato di Ratzinger, le tante battaglie che ha intrapreso gettando le basi per un’autentica riforma morale e finanziaria del mondo cattolico; basi su cui il suo successore, papa Francesco, non ha atteso un attimo per iniziare a edificare. Un ritratto appassionante e documentato sui gesti che hanno segnato il pontificato di Benedetto XVI. Un libro coraggioso che affronta questioni spinose come il discorso di Ratisbona.

Salute oggi Come si è detto, non si può fermare il tempo, e non si possono impedire le conseguenze del suo passaggio su cose e individui. Mantenere il nostro fisico e il nostro cervello allenato durante la terza età, non vuol dire ritrovare la loro piena efficienza, riacquistare prontezza di riflessi e decisionali o capacità cognitive e di elaborazione, tantomeno scampare a malattie che fanno parte di questa fascia d’età ma, scopo della prevenzione è, come detto più volte, rallentare i fenomeni fisiologici negativi, scatenati da abitudini o comportamenti errati che, man mano, si accumulano fino a produrre conseguenze dannose su tutto l’organismo, perciò, anche in questo caso, si può. Per quanto riguarda la nostra mente, quindi il nostro cervello, per contrastare questa naturale degenerazione e rallentarne le conseguenze, varie sono le possibilità consi-

Nel libro “L’amore sa attendere. Al cuore del Natale fra musica e silenzio”, scritto dalla pianista e musicologa Chiara Bertoglio, il mese di dicembre viene percorso giorno per giorno, alternando figure moderne per il presepio, tratte dalla vita quotidiana, alla riscoperta della dimensione del silenzio e all’ascolto di brani di musica classica. I pezzi musicali vengono introdotti per poi essere scaricati da Internet e in gran parte sono eseguti della stessa Chiara Bertoglio. Il libro cartaceo si avvale dei QRcode: è possibile ascoltare i brani musicali inquadrando il QRcode relativo con uno smartphone o tablet e accedendo al servizio Spotify. Di che cosa è fatto il Natale? Del mistero di un Dio fatto uomo, prima di tutto. Di una preghiera che scalda il cuore e lo prepara ad accogliere il dono di grazia. Di canti e musica che rivestono la festa. Di un amore che l’attesa non smorza, anzi. Il libro traccia un cammino verso la capanna di Betlemme, scandito dal ritmo di musica e silenzio, fra la contemplazione del mistero e l’entusiasmo della festa. Gli ascolti musicali, uno per ogni giorno dell’Avvento, sono proposti in abbinamento al testo.

a cura di Laura Notti

Cos’è il “Brain training”?

gliate dagli esperti. Una vita attiva, operosa e dinamica, già contiene parecchi stimoli, atti a mantenere laboriose e più efficienti le cellule cerebrali: l’attività fisica o il ballo per mantenere la coordinazione del movimento, l’efficienza muscolare e articolare; gli interessi intellettuali come la lettura, la musica, la passione o l’interesse per un argomento, una nuova lingua da imparare; anche coltivare la manualità con un hobby contribuisce a mantenere in attività il nostro cervello. In più le nuove tecnologie ci aiutano ulteriormente con il cosiddetto “brain training”, che consiste in un insieme di veri e propri esercizi, dedicati a tutte le fasce d’età, prove mentali attraverso giochi e veri e proprie esercitazioni di varia natura, che servono a mantenere in attività e migliorare le funzioni percettive, di attenzione e cognitive del cervello (un e-

sempio di brain training è la settimana enigmistica). La scienza non ha ancora ben inquadrato i vantaggi di questa metodica, ma sono comunque consigliati in quanto sono evidenti miglioramenti della risposta cerebrale a determinati stimoli. Fare addestramento cerebrale, cioè “brain training”, non è impossibile anzi, è molto più facile di quanto si creda. Lo facciamo infatti quando dobbiamo “ragionare”, cioè quando dobbiamo impegnare il cervello a svolgere un compito; lo facciamo quando sommiamo i conti della spesa, quando dobbiamo tagliare una stoffa per farci un vestito, quando prendiamo le misure per i mobili nuovi della cucina, e altri esempi quotidiani. Il gioco soprattutto è un buon addestramento cerebrale perché impegna maggiormente il nostro intelletto, e per più tempo di un conto della spesa: cruciverba, enig-

mistica e scarabeo se amiamo le parole; sudoku, dama o scacchi se preferiamo i numeri. Gli esperti però consigliano di diversificare il tema del gioco, alternandone le varietà, senza contare la tecnologia. Oggi pc e tablet sono divenuti strumenti non solo per la socializzazione la condivisione e la partecipazione alla vita sociale, ma anche utili mezzi cognitivi: sto parlando anche dei videogiochi che, secondo una ricerca condotta su campioni di anziani del North Carolina, che ogni giorno dedicavano alcune ore a esercitarsi con un videogioco, portano miglioramenti delle facoltà cognitive, benessere emotivo e quindi un effettivo rallentamento del declino legato alla vecchiaia. Una dieta appropriata aiuta il nostro organismo a mantenere in efficienza le sue funzionalità; ne parleremo al prossimo incontro.


IL POPOLO Giovedì 28 novembre 2013 CURIOSITA’ - a cura di Daniela Catalano

I colori di Claude Monet al Castello di Pavia

Bacheca

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Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

“L’ultima ruota del carro”

C. Monet, La Gare d’Argenteuile, in mostra a Pavia

Le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia presentano fino al 15 dicembre, un’importante mostra dedicata Claude Monet, uno dei massimi esponenti del movimento impressionista. “Monet au cœur de la vie” è il titolo dell’esposizione, a cura di Philippe Cros, che presenta una selezione di opere provenienti da prestigiosi musei di tutto il mondo: dagli Stati Uniti d’America come il Columbus Museum of Art (Ohio) alla Francia come il Musée d’Orsay di Parigi, dal Sud Africa come la Johannesburg Art Gallery, alla Romania come il Mnar di Bucarest, fino alla Lettonia come The Latvian National Museum of Art di Riga e da altre importanti sedi internazionali. Si possono ammirare importanti lavori di Claude Monet e ripercorrere le tappe principali della sua produzione artistica dalla formazione fino alla grande maturità. Un percorso espositivo innovativo ed emotivo offrirà inoltre al visitatore un’inedita modalità di avvicinamento anche alla sfera personale della vita di Monet, consentendo al pubblico di scoprire l’uomo oltre che il grande artista. La mostra è un viaggio nel cuore della vita di Monet, raccontato attraverso le voci di sei personaggi chiave del suo percorso umano e artistico. Gli incontri, i successi, così come i momenti difficili sono stati ricostruiti sulla base di preziose lettere provenienti dal Musée des Lettres e de Manuscrits di Parigi ed esposte in mostra - in cui il pittore racconta

particolari momenti e stati d’animo della sua vita. Lungo il percorso una serie di suggestive videoinstallazioni predisporranno emotivamente il pubblico a rivivere i momenti fondamentali della vita di Monet e a comprenderne il rapporto con le opere presentate in mostra. Le parole e il racconto sono stati pensati in armonia con i video, i suoni e le opere d’arte in modo da creare le condizioni più adatte a sollecitare le emozioni più profonde del visitatore verso una totale fruizione dell’opera di Monet. La mostra prosegue anche all’esterno dello spazio espositivo nella città di Pavia alla scoperta di alcuni dei luoghi simbolo ricontestualizzati, per l’occasione, in rapporto al percorso artistico di Monet. Un percorso ideato per far rivivere alcuni luoghi pavesi molto suggestivi come l’Orto botanico, la chiesa di San Michele e i giardini Malaspina, e in ultimo il Ponte Vecchio sul fiume Ticino. In ciascuno di questi luoghi il visitatore potrà riprendere la lettura del racconto dei sei personaggi riproposto in un’ambientazione reale. Per tutta la durata dell’esposizione una serie di attività didattiche e laboratori creativi permettono anche ai più piccoli di avvicinarsi alla pittura impressionista e alla produzione artistica del pittore francese. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì (9 - 19), sabato, domenica e festivi (9 - 20). Per ulteriori informazioni: www.scuderiepavia.com. Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

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Attraverso le vicende tragicomiche di Ernesto, un uomo qualunque che tenta di seguire le proprie ambizioni senza mai perdere i valori veri della vita, “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi fa rivivere le fasi cruciali della storia d’Italia dagli anni ’70 a oggi. Con il sostegno di Angela, la compagna di una vita, Ernesto impara l’arte di adattarsi ai grandi cambiamenti del Paese, senza tradire se stesso ma partecipando alla strane imprese dell’amico Giacinto e degli stravaganti personaggi che il destino metterà sul suo cammino. Veronesi racconta: “Conoscevo da diversi anni Ernesto Fioretti, un autista di produzione romano poco più che sessantenne, di cui nel tempo sono diventato amico...”. Ernesto, personaggio vero e tuttora vivente, è transita-

to a poco a poco nella finzione scritta da Veronesi e altri: una cavalcata di quasi quaranta anni nella più recente storia italiana, dal post sessantotto, al delitto Moro, agli anni Ottanta e dopo, fino alle difficoltà più vicine a noi.

A seguire le vicende di Ernesto sullo schermo, si stenta a credere che siano successe davvero. Ci vuole un po’ per entrare nel mondo di un uomo che vive dentro di sé certe situazioni della vita, quasi senza accorgersene, e che

si stupisce di uscirne privo di conseguenze. Un ottimo finale ci suggerisce un clima in cui i valori pagano e sono anzi l’unica moneta impossibile da scambiare. Il ritratto di Ernesto dovrebbe rendere giustizia ai tanti italiani “onesti” destinati ad essere sempre ignorati dalla cronaca e a scomparire dalla Storia. I temi trattati sono attuali: amicizia, famiglia, rapporto genitori-figli, lavoro, matrimonio e rapporto di coppia, politica, società, Storia. La pellicola è l’ideale anche per concepire una sintesi delle vicende dell’Italia di qualche decennio fa’. Film dunque ricco di notazioni che è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti, indicato specialmente per i giovani come occasione per ripassare un po’ di storia.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Nella foto il gruppo di coppie di Broni che hanno ricordato l’anniversario di matrimonio. La Santa Messa è stata celebrata nella Basilica di Broni dal parroco don Mario Bonati.

La Ricetta

a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”

Polenta dei “Siouri” di Tortona Anche se oggi pensando alla polenta l’associazione con la farina di granturco nasce spontanea, non dobbiamo dimenticare che la lunga storia di questo cibo risale ai romani. I nostri avi non conoscevano il mais, giunto dall’America alla fine del ’400, al seguito di Cristoforo Colombo, e intensamente coltivato in Piemonte soltanto nei primi anni del XVIII secolo. Ciononostante la polenta, molto probabilmente, è più antica del pane. Il termine polenta, di origine latina, deriva infatti dai sostantivi puls, pultis ad indicare pappe e zuppe, preparate dai nostri antenati mescolando acqua e latte con farine di farro e altri cereali. Raffinata e borghese, la “poulenta di siouri” evidenzia l’evoluzione della polenta nel corso dei secoli e la sua trasformazione da piatto base dell’alimentazione dei soldati romani, a formmazione ricercata e impegnativa, riservata alle classi agiate. Elencata tra le portate del menù tipico di Tortona, apparso nella Guida del Tortonese del 1954, la sua denominazione, infatti, richiama tuttora la classe sociale a cui era destinata, i siouri, i signori.

Ingredienti per 4 porzioni per la polenta: 500 gr di farina di mais ottofile tortonese, sale e acqua q.b. Per il ragù: 100 gr di polpa di vitellone, 50 gr di lonza di maiale, 50 gr di salsiccia, 1/4 di cipolla, 1/2 gambo di sedano tritato, 1 carota tritata, 1/2 bicchiere di vino rosso, 200 gr di polpa di pomodoro, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio sbucciato, 1 mazzetto di gusti (salvia, rosmarino, timo), sale e pepe q.b. In aggiunta: tartufo a piacere (facoltativo) e burro fuso q.b. Preparazione Preparate la polenta e fate il ragù. Deponete in una teglia uno strato di polenta, livellandola e adagiandovi sopra il ragù. Aggiungete burro fuso e formaggio. Proseguite intervallando alla polenta il condimento fino a esaurimento. Lasciate l’ultimo strato a polenta. Fate gratinare in forno, per formare una croccante crosticina dorata. Prima di servire, si può cospargere di tartufo tagliato a lamelle.


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 28 novembre 2013

ECCELLENZA Girone A - 13^ giornata

HOCKEY IN LINE SERIE A - 5^ GIORNATA

L’OltreVoghera resta in vetta ATL. SAN GIULIANO 0 OLTREPOVOGHERA 4 (primo tempo 0-3) MARCATORI: 8’, 13’ pt e 31’ st Panigada (OV), 11’ pt Di Gennaro (rig., OV). ATLETICO SAN GIULIANO: Gentili, Dugo (11’ st Carioni), Manzoni, Torboli, Bruno, Paloschi, Corona, Albamonte (13’ st Arena), Dell’Anna (30’ st Righini), Cangelosi, Grossetti Marco. A disp.: De Ponti, Cirlincione, Mele, Grossetti Simone. All. Ardito. OLTREPOVOGHERA: Gaione, Cigagna, Mauri, Fautario, Balestra (1’ st Versuraro), Di Placido, Coccu, Pezzotti (17’ st Vercesi), Panigada (32’ st Torti), D’Aniello, Di Gennaro. A disp.: Mantovani, Celori, Moltini, Hajrullai. All. Visca. ARBITRO: Nicolini di Brescia.

SAN GIULIANO MILANESE - Nonostante quattro assenze importanti (Farina: rottura del perone, Balacchi e Sciannameo stirati, Bruscaglia indisponibile), il giovane OltrepoVoghera (Pezzotti, classe 1995, in campo dal primo minuto) ha superato a pieni voti l’esame sul campo dell’Atletico San Giuliano. Il marchio sul match è arrivato già nel primo tempo (3-0, doppietta di Panigada e rigore trasforma-

to da Di Gennaro). Poi nella ripresa la quarta rete e altre occasioni per arrotondare il punteggio. Le cifre dicono decimo successo in campionato, quinto in trasferta. Nel primo tempo l’OltrepoVoghera attende e poi si scatena. Lascia che sia l’Atletico San Giuliano a fare la partita. Preferisce uscire in velocità, sfruttare Panigada in avanti, e colpire.All’8’ l’attaccante fa tutto da solo. Poi si procu-

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ra un rigore che Di Gennaro trasforma. Quindi replica in contropiede con un preciso rasoterra. Nella ripresa l’OltrepoVoghera controlla la gara ma fatica anche ad uscire dalla propria metà campo. L’Atletico San Giuliano le prova un po’ tutte, ma la difesa oltrepadana non vacilla mai. Alla mezz’ora arriva anche la tripletta personale di Stefano Panigada, a sancire una giornata davvero particolare per la punta che rimpiazzava l’infortunato Farina. Poi Coccu e Di Gennaro sfioravano il 5-0. CLASSIFICA: OltrepoVoghera punti 32; Trezzano 28; Legnano 26; Verbano 22; Sestese 21; Vigevano 20; Arconatese e Magenta* 15; Bustese, Sant’Angelo, Pro Vigevano Suardese e Fenegrò* 14; Solbiasommese e Vergiatese* 13; Atletico San Giuliano 9; Villanterio* 8; Union Villa Cassano 4. (*una in più).

Monleale vince in casa MONLEALE GHOST PADOVA

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MONLEALE - Il Monleale batte 5-0 i Ghost Padova. Partita iniziata un po’ in sordina, con le squadre che cercavano di prendere le misure a vicenda e non si esponevano più di tanto. Sblocca il risultato a metà del primo tempo Delfino, in splendida forma nonostante Antinori per motivi di lavoun piccolo infortunio duran- ro, compie alcuni interventi te un’amichevole con il No- decisivi. Nel finale una dopvi Ligure. Bartheldy gela “i pietta di Delfino fissa il punfantasmi” con una doppietta teggio sul 5 a 0. Sabato prossul finire del primo tempo, simo il Monleale sarà impeportando il risultato sul 3 a 0 gnato sulla pista della capoper il Monleale. Nella ripre- lista ed imbattuta Milano 24 sa il Padova sembra ripren- Quanta. Il Novi Ligure è stadere in mano per alcuni mi- to sconfitto per 5 a 1 in quel nuti il gioco, ma Platè, in di Cittadella (rete novese di porta a causa dell’assenza di Vumbaca). UPOL PEDALE - LUNGAVILLA

Premiati i giovani ciclisti

SERIE D Girone A - 13^ giornata

Tre gol in trasferta per la Novese SESTRI LEVANTE NOVESE (primo tempo 0-3)

1 3

MARCATORI: 34’ Bugatti (N), 39’ Bortolotto (N), 42’ Zirilli (N), 51’ Parlato (S). SESTRI LEVANTE: Bartoletti, Lazzerini, Perinelli, Gorelli, Priolo, Parlato, Mezgour (70’ Bartoli), Redomi, Lazzaro, Bencini, Tabbiani. A disposizione: Cordano, Bonelli, Veralli, Ferrante, Orlandini, Campana, Coghe, Babboni. All. Fossati. NOVESE: Canalicchio, Ciccomascolo, Pernice, Firriolo, Ronchetti, Malgrati, Bortolotto (55’ Corso), Ul-

loa, Zirilli, Bugatti (78’ Sorci), Nanci (84’ Lombardi). A disposizione: Di Pierri, Ponsat, Borghetti, Taverna, Muceli, Carboni. All. Banchieri (nella foto). ARBITRO: Buonocore di Marsala.

SESTRI LEVANTE - Dopo il brutto ko interno della scorsa settimana contro il Chieri, la Novese si riscatta con un rotondo 3-1 sul campo di Sestri Levante. Una vittoria ipotecata già nella parte finale della prima frazione. Al 34’ arriva il vantaggio con Bugatti che finalizza un’azione di contropiede iniziata da Bortolotto. Otto minuti più tardi è lo stesso Bortolotto a siglare il raddoppio con un morbido tocco sotto. La terza segnatura arriva grazie ad una punizione di Zirilli da 25 metri. Nella ripresa i padroni di casa attaccano a testa bassa e trovano il gol della bandiera. Poi la Novese controlla senza problemi. Da segnalare

l’espulsione di Lombardi (fallo ingenuo) e di mister Banchieri, allontanato dopo il secondo gol per aver valicato la linea bianca dell’area tecnica. Domenica prossima delicata sfida con il Borgosesia, che precede i bianco celesti di tre lunghezze. CLASSIFICA: Giana Erminio punti 29; Caronnese 28; Vado 26; Borgosesia 25; Rapallo Bogliasco 23; Novese 22; Chiavari Caperana e Chieri 20; Lavagnese 18; Valle d’Aosta 17; Asti 16; Derthona 12; Sestri Levante, Santhià e Albese 11; Verbania 8; Pro Dronero e Folgore Caratese 7. f.s.

SAN MARTINO SICCO- cepresidente Fci lombarda MARIO - Anche Upol Pe- Cordiano Dagnoni, fino ad dale Lungavilla figura tra i arrivare all’assessore provinpremiati della stagione cicli- ciale Francesco Brendolise e stica 2013 presso il Teatro all’assessore pavese Antonio Bobbio Pallavicini. C’era Mastroianni di S. Martino. Sabato 23 novembre si sono anche il direttore della Proradunate tutte le società del- vincia Pavese Pierangela le due ruote provinciali per Fiorani, che ha premiato i la grande festa organizzata vincitori individuali e le dal Comitato FCI presieduto squadre meglio piazzate nelda Maurizio Delucchi. Il bi- la challenge promossa per la lancio è confortante: 35 nuo- categoria Giovanissimi. vi tesserati in questa stagio- Upol Pedale Lungavilla si è ne, cinque nuove società af- classificata al quinto posto. filiate e 32 corse organizza- Premi anche per il gruppo te. Numerosi gli ospiti inter- Destro e per il Branco, con venuti al pomeriggio di pre- la targa “Scuola di ciclismo” miazioni, ad iniziare del vi- dalla Fci nazionale. GOLF - SERRAVALLE SCRIVIA

La “Reciukkakup 2013”

SERIE D Girone A - 13^ giornata

Momento negativo per il Derthona DERTHONA GIANA ERMINIO

1 2

RETI: 40’ Biraghi, 43’ Tignonsini, 47’st Chiappella DERTHONA: Lamantia, Zefi, Mazzocca, Montingelli (A) (45’st La Caria), Tignonsini, Tavella, Carru (20’st De Ruggiero), Temperino, Mussi, Chirico (20’st Bertocchi), Esanu. A disp: Lopreiato, Camussi, Dell’Aera, Gilio, Menabò, Maggi. All. Longhi GIANA ERMINIO: Sanchez, Sosio, Solerio, Cascino, Bonalumi (A), Chiappella, Spiranelli (36’st Levati), Biraghi (A), Recino (A) (23’st Forbiti), Perna, Ros sini (32’ st Bergamini). A disp: Deidda, Crociati, Torrisi, Massari, Basanisi, Ferrè. All. Albè.

Il tecnico argentino Raul Longhi

ARBITRO: Cipriani di Empoli TORTONA - Il Derthona, guidato in panchina dal nuovo tecnico, l’argentino Raul Longhi, perde a tempo scaduto contro la capolista. Il Giana Erminio sconfigge 2 a 1 la squadra tortonese al termine di una gara molto combattuta ma che non ha regalato grosse emozioni. Per i Leoncelli si tratta della seconda sconfitta consecuti-

(foto Cappelletti)

va. Il primo tempo inizia in sordina: al 20’ il centravanti lombardo Recino impensierisce Lamantia con una botta secca dal limite. Dopo 14 minuti una bella triangolazione tra Mazzocca e Chirico mette in condizione il terzino torinese di far partire un tiro che sfiora il sette. Al 40’ la squadra lombarda passa in vantaggio grazie ad un calcio piazzato del centrocampista Biraghi che si infila sotto il sette. I Leoncelli rea-

giscono trovando il pareggio al 43’ grazie a Tignonsini, bravo ad approfittare di una mischia in area e a trafiggere l’incerto Sanchez. La ripresa offre pochissime emozioni con le due squadre che si fronteggiano a centrocampo ma a tempo scaduto il capitano del Giana Erminio Chiappella sfrutta alla perfezione un calcio piazzato di Biraghi superando Lamantia con un colpo di testa preciso. E’ la rete che decide la gara: la capolista conquista 3 punti pesanti mentre il Dethona resta nei bassifondi della graduatoria. Ci auguriamo che Raul Longhi riesca a dare alla squadra tranquillità e un’identità di gioco: domenica prossima i Leoncelli saranno impegnati nella trasferta di Santhià. Si tratta di un vero e proprio scontro per la salvezza. Domenico Cremonte

SERRAVALLE - Venerdì 22 novembre, al Serravalle Golf Club, si è disputata la “Reciukkakup 2013”, 12 buche stablefort lousiana a coppie, che è stata giocata in veste un pò insolita, ovvero in kilt. I vincitori sono stati: Enrico Castagnino e Cesare Sabatini (1° netto con 33 punti), Tommaso Gallo e Niccolò Braibanti (2° netto con 33 punti), Vincenzo Iuppa e Paolo Zanellini (3° netto con 31 punti). Marco Semino e Daniele Massaro hanno guadagnato il 1° lordo con 24 punti. Thelma Flemer e Angelo Mezzano con 29 punti sono stati primi come coppia mista. Nearest to the pin: buca 2 maschile a Marco Semino e femminile a Monica Mondini. Ultimi classificati: Leonie Van der Pluym e Giorgia Bozano.


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