Il popolo 26 novembre 2015

Page 1

BRALLO DI PREGOLA Serata magica con Raul Cremona

a pagina 19

Fornitori del Vaticano

Broni Stradella Gas s.r.l.

IL TUO FORNITORE DI FIDUCIA CAMPANE & OROLOGI

16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45%

VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632

E-MAIL: info@bronistradellagas.it

periodico

Una copia EURO 1,20 Giovedì 26 novembre 2015 Anno XVII n. 43

Omologato

Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427

ilpopolo@libero.it TORTONESE

Inaugurata la nuova tangenziale di Tortona

a pagina 11

NOVESE

La raccolta rifiuti non convince tutti i consiglieri

a pagina 13

Fai la tua spesa solidale

Sabato 28 novembre ritorna la Colletta Alimentare

S

abato 28 novembre si terrà in tutta Italia la diciannovesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. Più di 135.000 volontari in oltre 11.000 supermercati inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.100 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano circa 1.560.000 persone bisognose, di cui quasi 135.000 bambini fino a 5 anni. Nel nostro territorio la raccolta avverrà in più di 200 punti vendita di cui 90% Catene di Distribuzione Organizzata e 10% negozi privati. Coprono la zona che va da Casteggio ad Acqui Terme, da Bressana Bottarone a Casale Monferrato, fino ai margini delle province di Genova e Savona. Noi siamo andati ad intervistare i responsabili del Banco Alimentare per la provincia di Alessandria che ha sede a Novi Ligure. Lì i volontari lavorano “perché crollino i muri dell’egoismo”. Cristina Bertin a pagina 17

DAL 25 AL 30 NOVEMBRE. APRIRA’ LA PORTA SANTA

La prima volta di Francesco in Africa L ’Africa per Papa Francesco è una prima volta, “non solo da Pontefice, ma nella sua vita”, ha rivelato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ripercorrendo le tappe dell’undicesimo viaggio internazionale del pontificato in un briefing svoltosi presso la Sala Stampa della Santa Sede. Dal 25 al 30 novembre, in 6 giorni (compresi la partenza e l’arrivo) Francesco toccherà tre Paesi – Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana – percorrendoli da Est verso Ovest, lungo la linea dell’Equatore. Nicolais a pagina 4

FELICI & TAGGATI

di MATTEO COLOMBO

Praticamente... vi delego a leggere

Delegato a tenere questa rubrica, delego al lettore la volontà di essere “taggato”, il quale, a sua volta, delega al mondo il diritto a essere “felice”. Non facciamo altro: deleghiamo a più non posso. Ormai è diventato uno sport nazionale. Ma questa passione tutta italiana è forse la vera miseria da combattere, che crea dipendenza e sudditanza dagli altri, anche dalle istituzioni. Si finisce così per mortificare la nostra creatività perché l’attitudine alla delega, in politica come in tante altre attività, sta avvelenando il discorso civile nel Paese. Ci ho pensato domenica scorsa, a Casteggio, durante la Giornata provinciale del Ringraziamento, quando ho ascoltato le parole pronunciate durante la Messa dal mio direttore e vicario generale mons. Pruzzi. Don Pier Giorgio ha concluso la sua omelia citando l’intervento del Papa al Convegno ecclesiale di Firenze e augurandosi che “la Coldiretti non occupi gli spazi della marginalità e delle periferie e torni a recuperare da protagonista il suo ruolo storico nella vita politica, sociale ed economica”. Un tempo quella degli agricoltori era una realtà importante nel panorama di provincia. Ma, di delega in delega, anche questo mondo si è disgregato. Basti vedere cosa sta accadendo in Oltrepò nel comparto del vino. Qualcuno ha capito questo passaggio? A me pare di no. Una “politica come la più alta forma di carità” (che ci suggeriva Paolo VI) è passata di moda. Eppure, se si delegano anche le proprie responsabilità, si diventa schiavi della logica del mondo. E, alla fine, ci si allontana da Dio. @MatteoColomboqb

O LT R E P Ò

Sulle orme di San Colombano: segnalata la Via

a pagina 8

ATTENTATI IN FRANCIA

Gallagher: “La comunità internazionale deve unirsi. Ma il dialogo è molto difficile” “ Di fronte a queste atrocità, sempre intollerabili e mai giustificate, il mondo intero deve unirsi per salvaguardare la dignità della persona umana”. Sullo Stato islamico: “Come è possibile dialogare con chi non è sensibile al dialogo e rifiuta di conoscere l’umanità dell’altro? Com’è possibile dialogare quando ci sono posizioni fondamentaliste? In questo momento particolare vedo il dialogo molto difficile”. È fermo monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, nel commentare gli attentati del 13 novembre a Parigi. Gli abbiamo chie-

sto una sua riflessione su quanto avvenuto in Francia, sulle reazioni che ne sono scaturite e sugli scenari futuri. Corrado a pagina 6

FORTUNAGO. ARGINATA LA FRANA

Giorgio può ritornare a casa E ntro il mese di febbraio potrà rientrare nella sua abitazione di Fortunago dopo circa un anno di attesa. La casa di Giorgio Panella situata nella frazione di Costa Cavalieri a ridosso di un grande smottamento, era stata chiusa con un’ordinanza comunale. Ora, con il pronto intervento della Regione Lombardia, sarà messa in sicurezza e di conseguenza tornerà ad essere agibile grazie ai lavori di risanamento che interessano un intero versante vicino alla strada comunale, all’acquedotto, alla fognatura, al metanodotto e alla rete dell’illuminazione pubblica. A rassicurare l’amministrazione comunale di Fortunago che aveva segnalato il problema è l’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia Si-

mona Bordonali che lunedì scorso ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori di ripristino del territorio, finanziati attraverso il piano di interventi predisposto dalla stessa Regione Lombardia in seguito agli eventi calamitosi dello scorso novembre e approvato dal dipartimento nazionale di Protezione civile. Tanzi a pagina 9


IL POPOLO

VITA DELLA DIOCESI

Tortona Secondo appuntamento di formazione dei Diaconi Permanenti

Essere una comunità nel Suo nome TORTONA - Il secondo appuntamento della formazione dei Diaconi Permanenti con il vescovo Mons. Vittorio Viola, sabato 21 novembre, si è aperto presso il seminario di Tortona con una frugale cena insieme, per rinsaldare il piacere dell’incontro, della conversazione e della condivisione. Il momento formativo ha ripreso uno dei temi fondamentali della liturgia, la Celebrazione Eucaristica, questione centrale della fede, del ministero, della vita della Chiesa. Particolarmente emozionante è stato l’esordio del vescovo che, partendo dagli Atti degli Apostoli, ha enunciato come, talvolta, sfugga alla nostra attenzione il fatto che Dio abbia scelto di irrompere dentro la storia perché c’è stato un tempo della storia dell’umanità in cui “si sarebbe potuto incontrare Dio in forma d’uomo presente in Gesù Cristo”. Tutto ciò non è un’idea, una ideologia, ma un fatto che richiede un incontro perché la fede è “è incontrare quell’Uomo vivo”, che ci parla come nessuno in precedenza ci aveva mai parlato, non perché in pos-

sesso di capacità retorica o di persuasione, ma perché la Sua parola tocca il cuore. Gesù non è un “ricordo” esposto alla fragilità della condizione umana, ma è “quell’incontro che coinvolge la nostra vita, che compromette la nostra esistenza con la Sua”, è l’essere raggiunti da Lui.

Mons. Viola ha invitato i presenti a immaginare di essere a Gerusalemme circa due mesi dopo la morte in croce di Gesù con il desiderio di saperne di più sul Messia: “Probabilmente ci saremmo recati nelle piccole comunità dove erano presenti coloro che l’avevano conosciuto, che si ritrova-

vano con un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune” (Atti degli Apostoli cap. 2-4), sotto gli occhi della Vergine Maria. Tra tutte le cose, caratteristica delle comunità, una era custodita in modo particolare: la frazione del pane e del mandato “fate questo in memoria di me”: il memoriale dentro il quale è contenuto il compimento dell’opera di salvezza, il punto centrale della redenzione. Il contenuto delle parole “questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi” e il gesto dello spezzare il pane, sono per Gesù l’offerta di se stesso. La liturgia ci fa ripetere questi gesti proprio per prendere coscienza del loro significato profondo; non come simboli svuotati della loro essenza. L’assemblea che partecipa all’Eucaristia va guidata a comprenderne il vero significato. Dopo alcuni interventi dei presenti, una sentita preghiera nella cappella del seminario ha concluso l’incontro. Cristina Bertin

Domenica si è svolto il ritiro spirituale unitario di Azione Cattolica

Come Maria che “si alzò e andò in fretta” TORTONA - Domenica 22 novembre: una data da segnare sul calendario delle esperienze esistenziali che rendono felici. In questa giornata, infatti, molti aderenti all’Azione Cattolica diocesana, giovani e adulti, vivono insieme alla Parola di Dio, insieme ai loro sacerdoti assistenti ed insieme tra di loro. Siamo nei locali della parrocchia di San Matteo in Tortona e il ritiro spirituale unitario inizia alle ore 9.00 con la preghiera delle Lodi. Dopo il saluto del presidente diocesano di AC, Raffaele Bonaventura, la parola passa a don Pietro Sacchi che ci aiuta a riflettere su Maria che “si alzò e andò in fretta” verso la casa della cugina Elisabetta. Ma cosa spinge Maria a muoversi? Maria riceve l’amore di Dio, contempla la Sua presenza nell’intimo del proprio cuore e, proprio per questo, va da Elisabetta dove si dimentica delle tenebre di dubbio e agitazione e canta Dio con le parole del “Magnificat”. Dio, dunque, quando è accolto nell’esistenza di una persona, spinge a muoversi, perché il Suo amore va condiviso. L’amore di Dio, infatti, piomba nella nostra vita e ringiovanisce, spinge ad annunciare, a mettersi in gioco. Impariamo da Maria: lei si lascia coinvolgere e accoglie

il Dio fatto carne. Tutti noi abbiamo Dio da far crescere nel nostro grembo, perché attraverso di noi Dio chiede di arrivare agli altri e questo ha fatto Maria: ha creduto e ha saputo aderire alla fede professata con la vita. Maria ha accolto la Grazia ed è modello per tutti noi, perché ognuno di noi ha dentro di sé la meraviglia di Dio. Le due donne, dunque, si incontrano; con loro, “da una pancia all’altra”, si incontrano anche i due bambini e Giovanni danza nel ventre di Elisabetta: profetizza già il piccolo Giovanni, già avverte che quello che sta per nascere è il Figlio di Dio. Maria si ferma da Elisabetta tre mesi: è lì con tutto il suo essere donna e nel suo essere umile e povera brilla la potenza di Dio. Torna, poi, a Nazareth, ma sempre accompagna il Figlio

e con Lui evangelizza, perché con Lui va per le strade: Maria non ha mai smesso di muoversi e la sua stessa vita è Parola di Dio. Oggi, nelle molte periferie dell’esistenza umana c’è bisogno che i laici cristiani annuncino Dio: Egli per primo dona il Suo amore, la Sua luce entra nelle nostre tenebre, cambia la vita e fa muovere per portare agli altri l’amore ricevuto. Questo come Chiesa siamo chiamati a vivere: lasciarci coinvolgere da Dio che per primo prende l’iniziativa, accorciare le distanze, accompagnare gli altri, portare frutto. Dopo la ricca riflessione di don Sacchi, ognuno dei presenti vive una mezz’ora di meditazione personale prima della Celebrazione Eucaristica delle ore 11 che condividiamo con la comunità parrocchiale che ci ospita.

Nel corso dell’omelia, don Romeo Gardella, parroco in San Matteo e sacerdote assistente diocesano di Azione Cattolica, nell’accoglierci e salutarci, ricorda a noi e ai molti fedeli presenti che possiamo essere “Chiesa in uscita” solo se prima siamo capaci di entrare in noi stessi. Questo è il senso profondo di un ritiro spirituale: un tempo di silenzio, di interiorizzazione della Parola del Signore che, trovata dentro di noi, ci spinge ad andare verso gli altri. Arriva, poi, il momento della festa: è il ricco pranzo preparato da alcune signore di San Matteo che non finiremo mai di ringraziare; nel pomeriggio ci dividiamo in base all’età anagrafica per comunicarci una prima risonanza di quanto le parole di don Pietro Sacchi hanno provocato in ognuno. I “diversamente giovani” riflettono anche sulle parole dell’assistente diocesano di AC, don Claudio Baldi: davanti a Dio non danziamo più perché, diventati una Chiesa di abitudine e rassegnazione, abbiamo perso la letizia. Nella preghiera del Vespro, che chiude la bella e ricca giornata, allora, chiediamo insieme al Signore che ci venga addosso una sana e gioiosa fretta per portare il lievito del Vangelo in tutte le realtà temporali. Patrizia Govi

3

L’Agenda del Vescovo

Il Vescovo Mons. Vittorio Viola esprime quotidianamente la vicinanza alla sua Diocesi attraverso numerosi incontri pubblici, nonché attraverso la disponibilità per udienze private. Ogni settimana vi aggiorneremo su questi momenti. 30 novembre ore 9.30, Tortona, Consiglio Presbiterale pomeriggio, Savignone, Vicariato del Genovesato 1 dicembre ore 11, Villalvernia, S. Messa per il 71° anniversario del bombardamento 2 e 3 dicembre Roma 4 dicembre ore 9-12, udienze per sacerdoti e diaconi ore 21, Novi Ligure, Consiglio Pastorale del Vicariato novese 5 dicembre ore 10.30, Bressana Bottarone, S. Messa per le scuole ore 17, Rovescala, S. Messa e concerto 6 dicembre ore 11, Molino dei Torti, S. Messa per il 10° anniversario della morte di don Angelo Nicrosini Per le udienze con il Vescovo si prega di contattare la Segreteria Vescovile (tel. 0131.816635).

Giovedì 26 novembre 2015

Il calendario degli impegni può subire variazioni.

Notizie diocesane

LUNEDI’ 30 NOVEMBRE/IN CURIA A TORTONA

Convocato il Consiglio Presbiterale

Il Vescovo Mons. Vittorio Viola ha convocato per lunedì 30 novembre il Consiglio Presbiterale. L’incontro, con inizio alle ore 9.30, si terrà, come di consueto, a Tortona nel salone della curia vescovile. IN PREPARAZIONE AL NATALE

Sussidio per il catechismo

L’Ufficio Catechistico, come ogni anno, mette a disposizione di tutte le parrocchie un sussidio per l’Avvento ad uso dei gruppi catechistici da utilizzare a discrezione dei parroci e dei catechisti. Oltre a riportare una breve spiegazione del passo di Vangelo di ogni domenica, conterrà spunti di riflessione, preghiere e piccoli impegni concreti. Il sussidio propone l’iniziativa una “coperta” per Gesù, come recita il titolo stesso. Ogni settimana, all’incontro di catechesi, si dovrebbero consegnare ai bambini e ai ragazzi dei cartoncini rettangolari, meglio se colorati, sui quali ognuno scriverà una frase o eseguirà un disegno per Gesù Bambino che nascerà, come espressione di gioiosa attesa e di affetto per Lui. Alla Messa domenicale gli stessi cartoncini saranno riportati e poi attaccati insieme, con l’aiuto dei catechisti, fino a realizzare gradualmente la coperta che andrà a riscaldare il cuore del Bambino Gesù, con le espressioni di affetto scritte o disegnate. È possibile scaricare tutto questo materiale dal sito internet (www.diocesitortona.it).

Sussidio per la Pastorale giovanile

Il Servizio diocesano per la Pastorale giovanile ha preparato un sussidio di preghiera per accompagnare, lungo il cammino del Tempo di Avvento, i ragazzi e i giovani della diocesi. La proposta vuole offrire la possibilità di ascoltare il Vangelo di ogni giorno accompagnati da una breve riflessione che mette in evidenza la buona notizia del giorno e dalla proposta di un impegno concreto quotidiano che aiuti a vivere la Pa-rola annunciata. Le pagine del sussidio, come scrive il nostro vescovo nell’introduzione, aiutino ad “alzare lo sguardo per scorgere da lontano il Suo ritorno”. Per informazioni contattare il Servizio di Pastorale Giovanile (tel. 339.7572958).

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 338/27.15.722

CAMPANE


IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

4

Giovedì 26 novembre 2015

Dal 25 al 30 novembre Aprirà la Porta Santa a Bangui nel tormentato continente

La prima volta di Francesco in Africa L’Africa per Papa Francesco è una prima volta, “non solo da Pontefice, ma nella sua vita”, ha rivelato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ripercorrendo le tappe dell’undicesimo viaggio internazionale del pontificato in un briefing svoltosi presso la Sala Stampa della Santa Sede. Dal 25 al 30 novembre, in 6 giorni (compresi la partenza e l’arrivo) Francesco toccherà tre Paesi – Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana – percorrendoli da Est verso Ovest, lungo la linea dell’Equatore. Neanche i tragici attentati di Parigi hanno dissuaso Bergoglio dalla volontà di concretizzare il suo sogno: sulle strade africane, si muoverà come di consueto con la “papamobile” aperta, per non perdere il contatto con la gente. Agli africani, anche lui, regalerà una prima volta: l’apertura della Porta Santa di un Giubileo, in programma il 29 novembre alle 16.30 nella cattedrale di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. Luogo-simbolo del Paese

più martoriato e dilaniato dai conflitti, nel quale Francesco entrerà in una moschea per pregare con i leader musulmani e costruire insieme un futuro di pace, giustizia e riconciliazione. Francesco è il terzo papa che l’Africa si appresta ad accogliere: il primo a toccare il suolo africano è stato Paolo VI, con il viaggio in Uganda nel 1969 per rendere omaggio ai martiri ugandesi. Giovanni Paolo II, tra il 1980 e il 1998, ha visitato 28 volte l’Africa recandosi in 42 Paesi. Due le volte in Africa di Benedetto XVI, prima in Angola e Camerun e poi nel Benin. L’aereo papale è partito ieri, mercoledì 25 novembre, da Fiumicino alle 7.45; l’arrivo sul suolo africano dopo 7 ore di volo, alle 17 della sera locali, l’ora del tramonto. All’aeroporto di Nairobi è stato accolto dal presidente del Kenya per la cerimonia di benvenuto nella State House, seguita dall’incontro con le autorità del Kenya e con il corpo diplomatico.

Al presidente il Papa si è rivolto in inglese, così come farà con quello dell’Uganda, mentre il discorso alla presidente dello Stato di transizione della Repubblica Centroafricana sarà il primo discorso pubblico che Francesco pronuncerà in francese. Oggi, giovedì 26 novembre, si è aperto con l’incontro interreligioso ed ecumenico nella nunziatura, poi il trasferimento all’Università di Nairobi, dove alle 10.15 era in programma “l’evento più grandioso della visita in Kenya”, ha annunciato Lombardi: la Messa nel Campus, che può contenere circa 300 mila persone a cui si somma la capienza degli altri due grandi parchi limitrofi, dove possono trovare posto altre centinaia di migliaia di persone. Alle 15.45 l’incontro con il clero, i religiosi, le religiose e i seminaristi nel campo sportivo della St. Mary’s School, che come gli altri incontri analoghi in Uganda e Repubblica Centrafricana “saranno colloqui informali, come è nello stile del Papa”, ha precisato il portavo-

ce vaticano. Alle 17 la visita alle due sedi delle Nazioni Unite a Nairobi, dove il Papa pronuncerà “il discorso più lungo, ampio e articolato del viaggio”, sulla scorta della “Laudato si’”, ha detto Lombardi. La visita nel quartiere povero di Kangemi è l’evento di apertura della seconda giornata a Nairobi. Il Papa percorrerà le stradine di terra battuta dello “slum” e incontrerà centomila persone, nella parrocchia cattolica di San Giuseppe Lavoratore, dove pronuncerà un discorso in spagnolo, “in continuità con quelli fatti ai movimenti popolari”, ha anticipato Lombardi. Alle 10, nello stadio Karasami, l’incontro con 7080mila giovani cattolici, ancora traumatizzati dall’eccidio di Arissa dove sono stati uccisi in un campus 150 loro coetanei. Dopo il dialogo con i vescovi del Kenya, alle 15.30 l’areo papale si dirigerà da Nairobi a Entebbe, per l’incontro con le autorità e il corpo diplomatico.

Sulla strada per Kampala, il Papa si fermerà in serata in uno dei due luoghi-simbolo dei Martiri ugandesi, a cui sarò dedicata la Messa nel santuario cattolico di Namugongo, il giorno dopo. Il 28 novembre è anche la giornata dell’incontro con i giovani a Kampala e della visita alla “casa di Carità” di Nalukolongo, il luogo dove i primi missionari, i Padri Bianchi, si stabilirono 136 anni fa, come testimonia l’unico vecchio albero di mango ancora superstite, tra quelli piantati dai religiosi. Qui il Papa si intratterrà con gli ospiti, il più piccolo di 6 anni e il più vecchio di 107, e terrà un discorso rivolto alle 288 istituzioni sanitarie promosse dalla Chiesa cattolica nel paese africano. L’appuntamento con i vescovi, prima, e con il clero, dopo, concluderà la giornata. 29 novembre, ore 12, Bangui. Un’altra prima volta di Papa Francesco. La visita ad un campo profughi, la pri-

ma cosa che ha scelto di fare dopo il colloquio con le autorità. Duemila gli sfollati che verranno da lui in un campo appoggiato a una parrocchia cattolica. Dopo la tappa con i vescovi e con le comunità evangeliche, alle 16. 30 – salvo ripensamenti dell’ultima ora dovuti a eventuali cambiamenti della situazione – il Papa aprirà a Bangui la Porta Santa del Giubileo della Misericordia, ha confermato padre Lombardi. Alle 17 la Messa in cattedrale, al termine della quale Francesco uscirà sul sagrato per iniziare la veglia che i giovani continueranno per tutta la notte: confesserà cinque di loro, come segno di inizio dell’Anno della Misericordia. Il 30 è la giornata dell’incontro con la comunità musulmana nella Moschea centrale di Koudoukou a Bangui, prima della Messa conclusiva nello Stadio Barthélémy Boganda e della partenza dell’aereo papale per Roma, alle 12.30, con arrivo a Ciampino alle 18.45. M. Michela Nicolais

I giovani e l’affettività: un rapporto complesso spiegato dal prof. Rossi TORTONA - Un altro interessante appuntamento sul tema “Educazione dell’affettività e della sessualità” con il relatore Raffaello Rossi si è tenuto nel pomeriggio di domenica 22 novembre. Riuniti nel seminario diocesano, i presenti sono stati velocemente trasportati nel mondo giovanile, tema dell’incontro. Rossi, con grande capacità di comunicazione e di dialogo e, soprattutto, con grande competenza data dalla quotidiana vicinanza ai ragazzi, ha proposto alcune domande e alcuni video per meglio comprendere le dinamiche psicologiche dei giovani. Ha inizialmente avviato la riflessione sull’importanza del rapporto con il cibo, strettamente collegato all’immagine del proprio corpo e quindi alla sfera affettiva. Ha spiegato poi come sia cambiato lo stereotipo dei criteri di bellezza dell’uomo e della donna nell’arco dei secoli, sempre fa-

cendo riferimento alla mentalità del mondo giovanile e sottolineando ancora la differenza di approccio a queste tematiche tra uomo e donna. Il relatore, quindi, ha chiesto ai presenti di lavorare in gruppo, tro-

vando risposte personali ad alcune sollecitazioni. Dalle relazioni dei vari gruppi è emerso che le sensazioni percepite sono differenti in base al genere, alle distanze generazio-

nali, alle esperienze vissute. È stata sottolineata l’importanza di rielaborare in prima persona i temi che avvolgono la sfera giovanile, per meglio comprenderla e per educare all’affettività e alla sessualità, argomenti che oggi necessitano di un’adeguata attenzione. “Dopo l’incontro – hanno detto alcuni partecipanti – torniamo a casa ripercorrendo gli utilissimi spunti di riflessione e crediamo che questi momenti siano molto utili ad educatori di ogni età, a famiglie e a insegnanti a contatto con bambini e ragazzi, in quanto è stata anche messa in evidenza la necessità di un corretto approccio dei temi trattati fin dall’infanzia”. Nel prossimo incontro, che si terrà domenica 14 febbraio 2016, saranno sviluppati temi differenziati per ogni età, prendendo come riferimento sia gli anni delle elementari, sia quelli delle medie, sia quelli delle superiori.

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 338/27.15.722

CAMPANE


IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 26 novembre 2015

IL COMMENTO AL VANGELO (Lc 21,25-28.34-36)

29 novembre - I DOMENICA DEL TEMPO DI AVVENTO

”Vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube” LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Ger 33,14-16

Salmo Responsoriale Sal 24 Seconda Lettura 1Ts 3,12-4,2 Vangelo Lc 21,25-28.34-36 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo,

perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

LA MEDITAZIONE DEL VESCOVO MONS. VITTORIO VIOLA trascrizione dell’omelia sul Vangelo di domenica scorsa, trasmessa dal sito www.radiopnr.it

Gesù re dell’universo è il Signore di tutta la storia e della nostra vita Domenica 22 novembre - Domenica di Cristo Re (Gv 18,33b-37)

In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». (Gv 18,33b-37) Carissimi siamo all’ultima domenica dell’anno liturgico, nella quale noi celebriamo la solennità di Gesù Cristo re dell’universo. Strana regalità quella di Gesù, una regalità diversa, che non è di questo mondo

abbiamo sentito nel dialogo tra Gesù e Pilato, hanno detto di questo processo farsa, che viene organizzato attorno alla persona di Gesù. Una regalità che non è di questo mondo, Gesù nel suo ministero è sempre stato sempre molto attento a non farsi imbrigliare da una comprensione solo politica della sua parola, ha sempre cercato di svincolarsi da quanti volevano farlo re secondo la mentalità e le realtà di questa terra. Ha confermato la sua regalità, appunto, una regalità diversa che non appartiene a questo mondo. Una regalità esercitata dal trono alto della croce, dove lui ha offerto se stesso per la vita del mondo. Che cosa vuol dire per noi guardare a Cristo re dell’universo? Come esercita la sua regalità? Non è certo per un espansione di un potere terreno, lo ha detto chiaramente. Gesù vuole poter regnare con il suo amore dentro la vita di ciascuno di noi, riconoscere Gesù re dell’universo è riconoscerlo signore della storia e anche della piccola storia che è la vita di ciascuno di noi. Accoglierlo come Signore dentro la nostra vita e permettere che lui estenda la sua regalità sulla nostra vita, potendoci fare partecipi della sua offerta e del suo amo-

5

re. Una regalità che è diffusa, è consegnata, tutta a tutti coloro che si sono immersi nell’acqua del battesimo e che quindi sono entrati in contatto con la sua Pasqua. Non è una regalità di dominio, ma è una regalità che libera, che vuole liberare l’uomo. Riconoscendo la regalità di Cristo noi veniamo liberati, liberati da tutto quello che è schiavitù per noi, che spesso entra dentro la nostra vita, magari con l’illusione di essere liberi, ma che esercita poi una dittatura feroce su di noi. La regalità di Cristo è per la nostra liberazione, perché lui ha esercito questa regalità offrendo se stesso per noi. Sta a noi accoglierla, accogliere la sua regalità riconoscendolo come Signore, permettere che sia lui ad illuminare con il suo amore i nostri pensieri, le nostre parole, i gesti che facciamo, riconoscerlo Signore dentro la nostra vita. Metterlo al primo posto, riconoscendolo come fondamento di senso di tutto ciò che noi siamo chiamati a vivere. È l’ultima domenica dell’anno liturgico, è un tempo, l’anno liturgico, che non è semplicemente un calendario ordinato delle feste del Signore, per noi l’anno liturgico è la persona di Ge-

sù Cristo, e quindi la possibilità, per noi, di entrare ogni anno, nella possibilità della pasqua e di tutti i misteri della vita di Gesù, entrare ogni anno dentro una comprensione più profonda di lui. Quasi a voler immergere la nostra vita nel mistero di Cristo, per poterla assorbire. Siamo alla fine di questo anno il Signore già ci lascia intravedere l’inizio del nuovo anno, della sua misericordia. Vogliamo rendere grazie per quanto abbiamo potuto conoscere di lui, del suo mistero, per il dono che lui ha fatto a noi della sua vita, lungo questo anno e vogliamo davvero riconoscerlo colme re e Signore della nostra vita, dandogli spazio dentro di noi, permettendo che lui stabilisca questa regalità di amore che libera il cuore dell’uomo che è un po’ il segreto della nostra felicità.

I segni della fine sono quelli dell’angoscia e di una paura che fa morire. D’altra parte la fine è anche il momento in cui ci raggiunge il Figlio che viene - aspettato e desiderabile - a rimettere in libertà. Solo chi è schiavo o prigioniero sa quanto vale la scarcerazione. Solo chi è consapevole delle catene del peccato sa quanta gioia porta il Figlio che spezza i ceppi di umiliazione versandoci sopra il proprio sangue e torna a dirci che siamo anche noi figli di Dio. Come abbondano i segni della crisi e del timore, ancora di più lo sono quelli della fiducia e della speranza. I segni vanno guardati e compresi (quelli del cosmo e quelli della natura), ma soprattutto bisogna stare attenti ai segnali del cuore perché quello è il luogo dove si giocano le questioni decisive della vita e della morte, del senso dell’esistenza. Sprechi e lussi, ubriacature e ansie per la fine di tutto gravano il cuore come se fosse di piombo, accorciano il tempo. La liberazione del Figlio che viene sulle nubi è riapertura d’ali, è leggerezza dell’anima, è respiro di primavera. Devastazione e liberazione sono vicine, ma contrapposte. Quale delle due si verificherà? L’una o l’altra non sono indifferenti. Per questo bisogna stare attenti e in vigile attesa. Questo è l’avvento, il tempo della venuta e dell’arrivo. La desolazione di Gerusalemme è accostata alla fine del mondo. Quello che si avvicina è devastazione o liberazione? I nemici d’Israele vengono fermati; da ogni esilio c’è ritorno. Anche nell’esilio si può gridare a Dio e cominciare a ritornare. Nella fine del mondo si muore per la paura, eppure qualcuno vede venire il Figlio con potenza e gloria. È il momento per alzare il capo e tornare liberi. Chi ha investito tutto nel presente vede con terrore il crollo dei suoi beni e delle sue attese. Chi ha investito tutto nel cielo vede giungere la felicità perché il Figlio che viene è il Signore che ci ha amato e ha dato se stesso per noi mentre eravamo ancora peccatori. Il suo giudizio è il perdono ai crocifissori e il paradiso al malfattore. È misericordioso come il Padre. Alla sobrietà bisogna aggiungere la vigilanza e la preghiera per non cadere nella tentazione finale di perdere la fede. La vigilanza cristiana è il contrario dell’oppio dei popoli. Restano due tipi di uomini: quelli che moriranno per la paura e quelli che alzeranno il viso perché sanno che il Regno di Dio è vicino. I primi vivono in ansia; gli altri in attesa fiduciosa, imbevuta di speranza. Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli. (Colletta, S. Messa I domenica di Avvento) IL SANTO DELLA SETTIMANA a cura di Daniela Catalano

San Silvestro Guzzolini

Oggi, 26 novembre, la Chiesa ricorda San Silvestro Guzzolini, nato nel 1177 da una nobile famiglia, a Osimo, nelle Marche. Fu mandato a studiare a Bologna e poi a Padova. Il giovane obbedì, ma in seguito, volle frequentare i corsi di teologia e maturò così la vocazione allo stato religioso. Terminati gli studi, espresse il desiderio di consacrarsi a Dio. Suo padre, però, non accettò la sua scelta e lo segregò per 10 anni senza rivolgergli più la parola. Alla fine, appoggiato anche da sua mamma, riuscì a entrare nella Comunità religiosa dei Canonici nella Chiesa di Osimo. Predicava con fede ed era radicale nell’osservanza del Vangelo e per questo era molto amato dal popolo. Un giorno rimproverò il suo Vescovo, che non conduceva una vita proprio esemplare, il quale non la prese bene e fece in modo che il santo si ritrovasse da solo. Proprio allora per il suo profondo amore verso Gesù Cristo decise di lasciare proprio tutto e starsene davvero solo con Dio. Fece esperienza eremitica in vari luoghi, fino a quando arrivò a una grotta, detta Grottafucile, dove decise di vivere. Iniziò una vita fatta i preghiera, digiuno e penitenza. A volte si cibava di sole erbe crude. Un giorno fu scoperto da alcuni uomini e da allora la gente incominciò ad andare a lui per chiedere preghiera e consi-

glio spirituale. C’era anche chi chiedeva, con insistenza, di rimanere in quel luogo di pace per condividere quella magnifica esperienza di vita spirituale. Silvestro dovette decidersi a organizzare una comunità religiosa. Si racconta che un giorno gli apparve san Benedetto, attorniato da alcuni monaci, che lo esortò, con insistenza, ad accettare la sua Regola e il suo abito. Silvestro accettò e fondò il primo piccolo eremo, con vita cenobitica e lo dedicò alla Beata Vergine Maria, che lui chiamava Regina di Misericordia. Nel 1230 cominciò la ricerca di un posto solitario più accogliente e arrivò sul Montefano, vicino Fabriano, dove nel 1231 fondò un Monastero non lontano dalla Fonte Vebrici. Il 27 giugno 1248 il Papa riconobbe la fondazione dell’Ordine di San Benedetto di Montefano e nacquero così i Benedettini Silvestrini. Prima di morire il santo fondò altri 11 monasteri. Morì, novantenne, il 26 novembre del 1267. Oggi le sue ossa sono nella chiesa del Monastero sul Monte Fano.


IL POPOLO

PRIMO PIANO

6

Giovedì 26 novembre 2015

ATTENTATI IN FRANCIA Colloquio a tutto campo con il segretario per i Rapporti con gli Stati

Gallagher: “La comunità internazionale deve unirsi per opporsi al terrorismo” “Di fronte a queste atrocità, sempre intollerabili e mai giustificate, il mondo intero deve unirsi per salvaguardare la dignità della persona umana”. Sullo Stato islamico: “Come è possibile dialogare con chi non è sensibile al dialogo e rifiuta di conoscere l’umanità dell’altro? Com’è possibile dialogare quando ci sono posizioni fondamentaliste? In questo momento particolare vedo il dialogo molto difficile”.

Eccellenza, un altro attentato nel cuore dell’Europa. Qual è il suo commento a quanto avvenuto a Parigi? “Siamo rimasti commossi e sgomenti, come ha detto anche il Santo Padre Francesco. In queste ore siamo vicini ai familiari delle vittime, ai feriti, alla Francia e anche a tutte le persone che in altri atti terroristici hanno perso i loro cari. Di fronte a queste atrocità, sempre intollerabili e mai giustificate, il mondo intero deve unirsi per salvaguardare la dignità della persona umana”.

CITTA’ DEL VATICANO “Atrocità intollerabili e mai giustificate”. È fermo monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, nel commentare gli attentati del 13 novembre a Parigi. Gli abbiamo chiesto una riflessione su quanto avvenuto in Francia, sulle reazioni che ne sono scaturite e sugli scenari futuri.

Papa Francesco, parlando con Tv2000, all’indomani della tragedia, ha detto che quanto avvenuto è un pezzo della “terza guerra mondiale a pezzi”... “Il Santo Padre ha usato quest’espressione per descrivere, giustamente, il dramma che vive l’umanità in questi ultimi anni. Sono tante le parti coinvolte nei conflitti, sono tante le aree geografiche che soffrono le conseguenze della guerra, sono tante le culture e i Paesi che piangono i

loro figli. Non dobbiamo dimenticare un’altra caratteristica di questa cosiddetta ‘terza guerra mondiale a pezzi’: il suo campo di battaglia è un mondo globalizzato, dove perfino i conflitti locali e regionali hanno la capacità di estendersi con più forza e rapidità, provocando danni enormi a tutta la comunità mondiale”. E come comportarsi all’interno dei propri confini? In Francia, ad esempio, il “nemico” era nel Paese. È possibile difendersi? E come? È auspicabile o, comunque sia, giustificabile l’intervento militare? “Lo Stato, all’interno delle frontiere nazionali, ha l’obbligo di proteggere i suoi cittadini dagli attacchi e dalla presenza terroristica. L’intervento all’estero, invece, deve cercare la legittimità attraverso il consenso della Comunità internazionale a norma del diritto internazionale. Tuttavia, si è visto con chiarezza che non si può affidare la risoluzione del problema alla sola ri-

sposta militare. In questo momento la Comunità internazionale deve unirsi, mobilitare tutti i mezzi di sicurezza per opporsi al terrorismo. Senza un’unità d’intenti di tutti gli attori politici e religiosi, questa lotta non sarà possibile”. La posizione della Santa Sede verso lo Stato islamico è chiara: “Non è possibile dialogare”. Cosa fare, dunque? Ci può essere una diplomazia con dei fanatici? “La Santa Sede considera, in via generale, che la via per risolvere le controversie e le difficoltà deve essere sempre quella del dialogo e del negoziato. La soluzione dei conflitti, che vanno affrontati in modo globale e regionale, non è quella dello scontro. Ciò richiede decisioni coraggiose per il bene di tutti, ma è la strada maestra che conduce alla pace. La diplomazia pontificia promuove questi valori, esortando tutti, a diversi livelli, dai Capi di Stato ai semplici fedeli e agli uomini di buona volontà, a essere artigiani della pace, compiendo con pa-

ziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione e gesti concreti per costruire la pace. In questo caso, ci possiamo domandare: come è possibile dialogare con chi non è sensibile al dialogo e rifiuta di conoscere l’umanità dell’altro? Com’è possibile dialogare quando ci sono posizioni fondamentaliste? In questo momento particolare vedo il dialogo molto difficile perché per dialogare si deve entrare in relazione con l’altro, si deve rispettare, anche minimamente, l’altro”. In questo contesto che ruolo possono giocare i leader musulmani responsabili? “I leader religiosi ebrei, cristiani e musulmani, possono e devono svolgere un ruolo fondamentale nel favorire sia il dialogo interreligioso e interculturale sia l’educazione alla reciproca comprensione. Oggi penso ci sia una particolare responsabilità dei leader religiosi musulmani nel denunciare chiaramente la strumentalizzazione della religione per giustificare la violenza”. Vincenzo Corrado

CAL. MAC. di Caldirola Paolo Simone e Macciò Alfonso S.n.c Agenzia Generale di Tortona - Novi Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) - Tel. 0131861175

Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze


Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

O

IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE A VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 18). Resurrezione (tel. 44674) ore 10 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,309,30-11,30-18 (sabato 18). Medassino (tel. 640395) ore 11-17,30 (sabato 17,30). Torremenapa-ce (tel. 646108) ore 11. Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore 11. Carmine festivo

11,15. Ospedale ore 17. Gerlina ore 9. San Sebastiano (rito bizantino ucraino) ore 14. San Giovanni (rito ortodosso rumeno) ore 10. Farmacie di turno aperte dal 26 novembre al 2 dicembre 2015 Giovedì 26: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063) Venerdì 27: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 0383 40436) Sabato 28: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Domenica 29: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Lunedì 30: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383 642135) Martedì 1 dicembre: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 0383 40436)

Casteggio Mille persone il 22 novembre nella chiesa del Sacro Cuore

Giornata provinciale del Ringraziamento

CASTEGGIO - “La Giornata del Ringraziamento che Coldiretti celebra ogni anno è un momento importante per sollecitare una riflessione generale sul settore agricolo, e in particolare sul ruolo fondamentale dell’agricoltura a livello sociale, ambientale e produttivo. Anche per questo abbiamo deciso di celebrare l’edizione del 2015 a Casteggio: per sottolineare l’importanza economica e produttiva dell’Oltrepò Pavese, strategico per l’economia dell’intera provincia e che deve ritrovare nuovo slancio”. Con queste parole Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia, ha aperto domenica scorsa le celebrazioni della 65^ Giornata Provinciale del Ringraziamento, che si è svolta a Casteggio,

ai piedi delle colline dell’Oltrepò Pavese. Mille persone e tanti agricoltori provenienti da tutta la provincia si sono dati appuntamento in paese dove fin dalle 9.30 i trattori si sono radunati in piazza Dante Alighieri. Qui è stata allestita un’esposizione con le eccellenze enogastronomiche della provincia di Pavia, a partire dal vino e dal riso. Alle 10.30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore mons. Pier Giorgio Pruzzi, Vicario Generale della Diocesi di Tortona, ha celebrato la Santa Messa e ha tenuto l’omelia. Ha iniziato il suo dire nel portare ai convenuti il saluto e la benedizione del Vescovo diocesano Mons. Vittorio Viola. Dopo aver fatto

memoria dell’onorevole Mario Campagnoli, casteggiano doc e presidente della Coldiretti provinciale, ha proseguito illustrando il messaggio dei Vescovi Italiani per la sessantacinquesima Giornata del Ringraziamento. Il tema “Il Suolo, Bene Comune” riprende il magistero di Papa Francesco dell’enciclica “Laudato si’” e si collega all’anno dell’Onu dedicato al tema della terra. Ricordando la Festa di Cristo Re il celebrante ha esortato i coltivatori a fare propri i sentimenti di Gesù: accoglienza dell’amore del padre, la lode e il servizio a Dio e ai fratelli. Ha concluso citando il discorso di Papa Francesco al Convegno Ecclesiale di Firenze, con un augurio e una preghiera: perché la Coldiretti non occupi gli spazi della marginalità e delle periferie e torni a recuperare da protagonista il suo ruolo storico nella vita politica, sociale ed economica. Al termine della Messa l’assemblea si è trasferita sul sagrato della chiesa dove è stata impartita la solenne benedizione delle macchine agricole a cui ha partecipato anche il presidente del Consorzio Agrario Terrepadane Luigi Bisi. E’ stato consegnato a don Franco Tassone, responsabile del Servizio per l’impegno sociale della Diocesi di Pavia, un maxi assegno per sostenere l’iniziativa “CompraLavoro”, un progetto che aiuta chi è senza occupazione: la cifra donata da Coldiretti Pavia ser-

virà per l’acquisto di 150 borse lavoro. E proprio al lavoro è stato dedicato un passaggio del discorso di Wilma Pirola al termine della funzione religiosa. “Se le prime stime dovessero essere confermate, alla fine dell’anno il numero di cedolini emessi dalle 9 sedi locali di Coldiretti in provincia di Pavia nel corso del 2015 faranno segnare un aumento oltre il 6 per cento rispetto al 2014 – ha detto il presidente della più importante organizzazione di imprese agricole della provincia – e anche le assunzioni nel periodo della vendemmia sono in aumento rispetto all’anno scorso”. Insomma, nonostante il perdurare di alcune situazioni difficili, quest’anno l’agricoltura ha dato segno di essere in grado di reagire, agganciando il treno della ripresa economica. “Al mondo del vino la nostra Organizzazione indica una strada precisa per non mancare questo importantissimo appuntamento – ha ribadisce il presidente – e cioè garantire al massimo la qualità del prodotto tutelando la filiera a partire dalla vigna. Oggi, infatti, il mercato ci insegna che se cresce la qualità, cresce anche il reddito dell’agricoltore. Da un momento non certo semplice come quello che abbiamo attraversato quest’anno possiamo costruire il rilancio dell’intero Oltrepò Pavese, ma solo lavorando con serietà, correttezza e trasparenza: Coldiretti opera da sempre in questa direzione”. La Giornata provinciale del Ringraziamento è stata anche l’occasione per fare il punto sull’annata agraria appena conclusa. Per questo un altro passaggio del discorso di Wilma Pirola è stato dedicato alla difficile situazione che stanno vivendo le stalle italiane e pavesi. Alla manifestazione ha partecipato il presidente della Provincia Daniele Bosone il quale ha portato il suo saluto e ha voluto ancora una volta illustrare le potenzialità economiche e turistiche del territorio. Mattia Tanzi

LTREPO’

Giovedì 26 novembre 2015

STRADELLA - VALLE STAFFORA

Mercoledì 2: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063) Edicole aperte domenica 29 novembre 2015 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 29 novembre 2015 (Turno C): TOTALERG, via Lomellina 136; IPER STATION, S.P. Bressana-Salice Km 11+100

PAVIA - Il 27 novembre in Università

La laurea honoris causa a Giorgio Napolitano

PAVIA - Il 27 novembre alle ore 10 in aula Magna l’Università di Pavia inaugura il 655° anno accademico. Il momento centrale della cerimonia sarà il conferimento della laurea magistrale honoris causa in “Relazioni internazionali” al presidente emerito Giorgio Napolitano. Come di consueto, l’ingresso del corteo accademico in toga, quest’anno aperto dal Rettore Fabio Rugge e dal presidente emerito, darà ufficialmente il via alla mattinata. Davanti a una platea di autorità, imprenditori, rappresentanti della comunità accademica, il Rettore presenterà il bilancio dell’anno appena trascorso e i progetti che attendono l’Ateneo pavese nel 655° anno di attività. Prenderanno quindi la parole il rappresentante degli studenti Lorenzo Flamini, e il professor Mauro Freccero, chimico, che terrà una prolusione su “Linguaggio molecolare e il DNA a quadrupla elica”. Subito dopo avverrà il

conferimento della laurea magistrale honoris causa in “Relazioni internazionali” a Napolitano. Il programma prevede la laudatio di Giorgio Napolitano da parte della profesoressa Enrica Chiappero Martinetti e la lettura della motivazione da parte del direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali professor Giovanni Cordini; quindi il Rettore consegnerà il diploma, il tocco e la medaglia Teresiana al laureato. La lectio doctoralis del presidente emerito avrà come tema “Europa in crisi: le responsabilità della politica”. La laurea magistrale honoris causa in “Relazioni internazionali” dell’Università di Pavia intende sottolineare la lunga e intensa carriera politica e gli alti e prestigiosi incarichi istituzionali che fanno di Giorgio Napolitano un protagonista tra i più autorevoli della storia del XX secolo e della vicenda repubblicana del nostro Paese.


Zavattarello Verranno posizionati in Oltrepò oltre 2 mila cartelli lungo la Via

Sulle orme di S. Colombano: ora si può

ZAVATTARELLO - La via di San Colombano sarà segnalata in tutto l’Oltrepò, fino al confine con Bobbio e sarà possibile non solo percorrerla fisicamente, ma anche scaricarne il tracciato tramite una app e visionarla su mappe cartacee messe a disposizione di pellegrini e turisti. Questo è quanto sarà realizzato nei prossimi mesi grazie ad un finanziamento di circa 20 mila euro messo a disposizione dal Gal-Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese, che curerà anche l’esecuzione del progetto, avvalendosi di professionisti qualificati. L’iniziativa è stata concertata con i comuni della Val Tidone e dell’alta Valle Versa interessati dal percorso ed è nata da una proposta del Comune di Zavattarello sostenuta, oltre che dal Gal, dalla Camera di Commercio

di Pavia, dall’Associazione “Le Campanelle di San Colombano” di Zavattarello e dal Comune di Canevino, che da diversi anni opera per la riscoperta della figura del santo e dei segni lasciati dal suo passaggio in terra oltrepadana. “L’azione che si accinge a realizzare il Gal – afferma il sindaco di Zavattarello Simone Tiglio – fa parte di un importante progetto di valorizzazione culturale, turistica ed economica del nostro territorio, che affonda le proprie radici in una storia decennale, iniziata grazie a Luigi Chiesa, sindaco di Canevino. In anni più recenti, i comuni della Val Tidone prima, con capofila Ruino, e della Valle Versa poi, hanno finanziato la pubblicazione di tre volumi sulla Via di San Colombano, la cui realizzazione e redazione è stata

affidata allo storico locale Giancarlo Baruffi. Nuova linfa alla causa è stata apportata dalla nascita dell’A.P.S. ‘Le Campanelle di San Colombano’, che ha materialmente tracciato il percorso e ha realizzato una serie di iniziative di promozione della via sia in alta valle sia all’Expo, ove ha organizzato, con il sostegno finanziario della Camera di Commercio di Pavia, due giornate dedicate alla figura del Santo all’interno del padiglione Irlandese”. Il progetto, che sarà realizzato in collaborazione con il Cai di Voghera, prevede la posa di oltre duemila cartellini dotati di frecce direzionali lungo i sentieri della via, che collega l’antica capitale del regno longobardo all’abbazia di Bobbio. Si prevede, inoltre, la fornitura di alcune decine di pannelli informati-

vi che accoglieranno i turisti e i pellegrini nelle principali tappe del percorso, coincidenti con i vari paesi e le cittadine toccate dal tracciato della via. Infine, sarà realizzato un cofanetto di mappe cartacee dedicate e un tracciato in formato digitale, geo-referenziato e scaricabile tramite una app. “E’ stato molto importante entrare in contatto diretto con i delegati del padiglione Irlandese – aggiunge il presidente dell’associazione ‘Le Campanelle’ Massimiliano Giannini – perché in questo modo abbiamo potuto promuovere il nostro territorio direttamente in Expo e ricavare dei contatti con i principali Paesi interessati dal passaggio del Santo, che potranno essere molto utili al fine di far diventare la Via di San Colombano un percorso della fede riconosciuto a livello europeo”. L’impegno assunto dal Comune di Zavattarello con i delegati dell’Irlanda e in particolare con il responsabile del padiglione John Kennedy, è di proseguire nella collaborazione verso il traguardo di una via di San Colombano riconosciuta dall’Europa, anche attraverso lo sviluppo di ulteriori iniziative, rapporti di scambio e un gemellaggio con un borgo irlandese. Mattia Tanzi

VOGHERA - Due importanti riconoscimenti ottenuti dall’azienda di via Pozzoni per il servizio fornito

Asm Voghera Spa ancora una volta sul podio

VOGHERA - Due importanti riconoscimenti per l’aziendaVoghera–Asm Voghera Spa che sale ancora sul podio. L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il settore idrico, infatti, ha riconosciuto all’Azienda di via Pozzoni, relativamente all’anno 2014, un premio economico di 93,321,66 euro per la continuità del servizio elettrico fornito agli utenti. In sostanza, per aver

garantito un numero minimo di interruzioni nel corso del 2014. Oltre all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il settore idrico, anche la Plimsoll, principale provider a livello mondiale di analisi finanziarie di settore e di mercato, ha conferito un ulteriore riconoscimento all’Azienda. Asm Voghera Spa, infatti, secondo i dati elaborati dal-

la Plimsoll, è collocata al 32° posto tra le 50 più grandi Società del settore della distribuzione di energia elettrica. “Si tratta di due riconoscimenti molto importanti – afferma Sergio Bariani, presidente di Asm Voghera – che testimoniano concretamente la professionalità della nostra Azienda e la qualità dei servizi forniti”. “Essere al trentaduesimo

posto tra le più grandi Società del Settore è un risultato senza dubbio prestigioso. – sottolinea Paolo Affronti, vice presidente di Asm Voghera Spa – Questo denota la continua crescita della nostra Azienda, che anche in un periodo di crisi congiunturale, con un’espansione industriale continua, è sempre più patrimonio della Città e del territorio”.

trare in negozio ho dovuto liberare la tanta neve che si è accumulata davanti al mio negozio. Gli spartineve provinciali sono passati regolarmente garantendo la sicurezza delle strade di loro competenza”. Nella località sciistica di Pian del Poggio

la neve ha superato sulla vetta del Monte Chiappo (1699 metri), i 25 centimetri. “La neve che è caduta ha creato un buon fondo, ma non basta per poter sciare. – spiega il gestore Lorenzo Fossati – Speriamo di poter aprire al più presto gli impianti di risalita”. Da queste parti gli albergatori e i gestori delle piste di Passo Penice, Pian del Poggio, Caldirola e Ceci incrociano le dita e sperano in una stagione invernale caratterizzata da neve e di conseguenza dalla presenza degli amanti delle discipline invernali che rappresentano un importante indotto.

Sabato è caduta la prima neve della stagione. Imbiancate le colline

BRALLO DI PREGOLA L’Oltrepò montano si è svegliato interamente coperto dalla neve. Domenica mattina i residenti dei paesi situati tra i crinali appenninici delle Quattro Province hanno visto tetti delle case, campanili e strade imbiancati. Da Varzi a Brallo di Pregola, da Val di Nizza a Romagnese, la neve è caduta arrivando in alcune casi a raggiungere i 25 centimetri. Nelle prime ore della giornata i panettieri, baristi, albergatori e cittadini delle Valli Staffora, Tidone, Ardivestra, Nizza, Coppa, Curone e Trebbia hanno dovuto, armati di pala, togliere i

IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

8

cumuli di neve davanti all’entrata di case ed esercizi pubblici. “La neve ha iniziato a scendere alle 19.30 di sabato ed è caduta ininterrottamente fino alle 2 di notte. – spiega il farmacista del Brallo di Pregola Christos Chlapanidas – Prima di en-

Res Antiqua

di Andrea Rivoira Negozio via G. Plana n. 81 Laboratorio via Pozzoni, 11 (area artigianale) 27058 Voghera (PV) - Cell. 3389702852

Giovedì 26 novembre 2015 CASTANA - Alla presenza del Vescovo Viola

Domenica la Fiera di Sant’Andrea

CASTANA - Sarà presente il vescovo Mons. Vittorio Viola domenica 29 novembre a Castana per la seconda edizione dell’antica “Fiera di Sant’Andrea”. Sua Eccellenza, alle ore 11.00, nella chiesa parrocchiale, celebrerà la Santa Messa in onore del patrono e benedirà l’organo della leggendaria Fabbrica “Serassi”, recentemente restaurato e ritornato al suo splendore originario. Sarà il momento clou della giornata che si aprirà alle 10.30 con l’inaugurazione della Mostra mercato dei prodotti tipici locali, dall’artigianato all’hobbistica, i cui stand saranno allestiti lungo la via principale del borgo e all’interno della sala polivalente comunale. Non mancheranno l’esposizione dei trattori d’epoca e la sfilata lungo le strade del paese, l’esposizione di bestiame e animali da cortile delle aziende agricole “La Fattoria” di Montalto Pavese e “Le Robinie” di Castana e la degustazione di salumi, torte fatte in casa e vini locali.

“Il comune di Castana – ha detto il sindaco Maria Pia Bardoneschi – intende perseguire un progetto di rivalutazione delle tradizioni locali con la realizzazione di eventi che ricreino le atmosfere un po’ magiche delle antiche feste ed usanze contadine. Si tratta di un patrimonio storico e sociale che va custodito e riproposto come strumento utile alla comprensione dei valori e dei messaggi che il territorio esprime. La finalità è dare slancio al progetto di riscoperta e valorizzazione di Castana come centro di socializzazione e di unicità identitaria e paesaggistica”. “La Fiera di Sant’Andrea, rivolgendosi ad un grande pubblico, – ha concluso il sindaco – punta proprio sulla valorizzazione dell’economia locale, a partire dal settore vitivinicolo. Non è, dunque, soltanto un’occasione di festa, ma un’opportunità per trovare in Castana un centro propositivo e dall’identità chiara con risorse personalizzanti nei diversi campi”.

CASTELLETTO - Il 28 e il 29 novembre

Mostra fotografica in biblioteca

CASTELLETTO DI BRANDUZZO - La Biblioteca e il Comune di Castelletto di Branduzzo organizzano per sabato 28 e domenica 29 novembre la mostra fotografica “Il castello dimenticato” che sarà allestita presso la sala consigliare del palazzo comunale. L’inaugurazione si terrà sabato 28 novembre, alle ore 16.30 e, per l’occasione, verrà offerto un rinfresco con i prodotti locali. Ammirando le foto dell’antico castello di Castelletto, sarà possibile scopri-

re il mistero della sala dei pavoni, i dipinti della scuola di Leonardo e altre curiosità che il luogo custodisce. Per la realizzazione della mostra la Biblioteca si è avvalsa della collaborazione di Carla Girotto per la cura e la progettazione dell’esposizione, di Chiara Capobianco per la parte musicale e multimediale e di Marino Piccinini per le fonti storiche e letterarie emerse dagli studi effettuati all’Università di Pavia.

VARZI - Dal 5 all’8 dicembre

“L’arte delle mani” nel castello

VARZI - Il castello Malaspina di Varzi ospiterà una serie di eventi a cavallo tra i mesi di dicembre 2015 e gennaio 2016. Mostre, concerti, momenti conviviali saranno l’occasione per conoscere meglio un angolo di Oltrepò Pavese ricco di storia e di eccellenze. Dal 5 all’ 8 dicembre si svolgerà “L’arte delle mani” , una mostra mercato con la presenza di oltre 30 artisti che espongono le proprie creazioni: porcel-

Restauri, antichità, perizie e catalogazioni. Concessionari di zona per la ditta Puccini, costruttori e restauratori di organi a trasmissione meccanica. Preventivi gratuiti.

lane, terracotte, sculture, gioielli, arredi. Nei giorni della mostra sarà allestito un buffet per gustare le famose specialità enogastronomiche del territorio. Tutti i pomeriggi sarà possibile partecipare a visite guidate alla scoperta del castello, del borgo e dei suoi monumenti. Il castello Malaspina, riportato all’antico splendore dal conte Odetti, è diventato un punto di riferimento culturale per tutta la Valle Staffora.


VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 26 novembre 2015

Fortunago Frana arginata. Sopralluogo dell’assessore regionale Bordonali

Ora Giorgio potrà rientrare in casa

FORTUNAGO - Entro il mese di febbraio potrà rientrare nella sua abitazione di Fortunago dopo circa un anno di attesa. La casa di Giorgio Panella situata nella frazione di Costa Cavalieri a ridosso di un grande smottamento, era stata chiusa con un’ordinanza comunale. Ora, grazie al pronto intervento della Regione Lombardia, sarà messa in sicurezza e di conseguenza tornerà ad essere agibile grazie ai lavori di risanamento che

interessano un intero versante vicino alla strada comunale, all’acquedotto, alla fognatura, al metanodotto e alla rete dell’illuminazione pubblica. A rassicurare l’amministrazione comunale di Fortunago che aveva segnalato il problema è l’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali che lunedì scorso alle 14 ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato

dei lavori di ripristino del territorio finanziati attraverso il piano di interventi predisposto dalla stessa Regione Lombardia in seguito agli eventi calamitosi dello scorso novembre e approvato dal dipartimento nazionale di Protezione civile. “Nel novembre 2014 l’emergenza è stata affrontata grazie all’intervento del sindaco Pier Achille Lanfranchi e dello straordinario gruppo di Protezione civile di Fortunago. – ha dichiarato l’assessore Bordonali – La Regione Lombardia ha deciso poi di finanziare un intervento strutturale che di fatto rappresenta la soluzione definitiva al problema. I lavori si concluderanno nel febbraio 2016. È stato un investimento importante da 300 mila euro volto a dare tranquillità agli abitanti per risolvere il problema di una frana che è attiva da decenni e che lo scorso anno si è propagata fino ad arrivare a 50 cm dal centro abitato creando enormi preoccupazioni alla po-

polazione. Il territorio provinciale di Pavia è stato particolarmente colpito durante le alluvioni del novembre 2014 e per questo abbiamo investito 1 milione e 800 mila euro totali per la messa in sicurezza delle aree pavesi interessate dagli eventi calamitosi”. Oltre all’assessore Bordonali hanno effettuato il sopralluogo anche i rappresentanti della Protezione Civile provinciale Marino Scabini e Marco Feltri, il sindaco di Fortunago Pier Achille Lanfranchi, il progettista e direttore dei lavori architetto Nicola Chiesa e il geologo Daniele Maggi. “Il progetto prevede una serie di drenaggi volti ad allontanare le acque dal centro abitato – spiega l’architetto Nicola Chiesa – e un ulteriore braccio di drenaggio. Sarà poi realizzata, a completamento della parte strutturale, una palificazione a sostegno della strada con una doppia fila di pali posti in due file”. Mattia Tanzi

Broni, presentata la nuova guida turistica ed enogastronomica

BRONI - E’ stata presentata venerdì 20 novembre nell’aula magna del liceo scientifico la nuova guida turistica ed enogastronomica di Broni. La scelta del luogo dove sì è svolta la presentazione non è stata casuale. Lo ha spiegato agli studenti del liceo l’assessore all’istruzione Ernesto Bongiorni aprendo l’incontro: “Abbiamo scelto di presentare la nuova guida a scuola proprio perché siamo convinti che il futuro della nostra città sia nelle mani delle nuove generazioni che devono conoscere quanto di bello e buono c’è nel luogo dove studiano e vivono. Nello stesso tempo è di grande importanza la conoscenza del passato e quindi della storia locale”. A sua volta il vice preside Andrea Defilippi ha porto il suo saluto dicendosi felice della scelta dell’ammini-

strazione comunale. Sono seguiti gli interventi di quanti hanno dato il loro contributo alla realizzazione della guida: Elena Rumis, Pietro Alberto Merlini e il “nostro” Marco Rezzani. La guida, in un formato agile e di immediata fruizione, presenta la città di Broni, i suoi monumenti, i luoghi della vita civile, culturale e religiosa. Ampio spazio è riservato all’enogastronomia, al vino

e ai prodotti tipici. Il tutto è corredato da suggestive fotografie realizzate da Pier Giorgio Simonetta e da Mauro Negri. L’introduzione è affidata ad Alberto Alesina, bronese ed eminente economista di fama internazionale, da molti anni negli Stati Uniti, a Boston, dove insegna Eco-nomia politica all’Università di Harvard. Alesina, nel suo scritto, dice che il suo legame con

Broni non è mai venuto meno e che “Broni avrà sempre un posto speciale nel mio cuore; per me rimarrà sempre quella città sospesa tra pianura e collina, con riccioli di vigneti a farle da cornice, al tempo stesso fiera e un poco timorosa, quasi fosse indecisa se avventurarsi lungo i pendii della Vallescuropasso o rimanere ai piedi di quelle splendide colline, a cui auguro un radioso futuro”. Il sindaco di Broni Luigi Paroni ha fatto notare come nelle pagine della guida i lettori possono trovare “alcune suggestioni che la nostra città può offrire non solo ai turisti, ma anche a noi che ci viviamo e che a volte le abbiamo dimenticate o trascurate”. Al termine i presenti hanno potuto assaggiare alcuni prodotti tipici, gentilmente offerti dai tanti produttori locali.

Concerto per l’inaugurazione della “Parrocchia del Blues”

GODIASCO - Lo scorso lunedì 16 novembre solo posti in piedi per il concerto di Anita Camarella e Davide Facchini, in Godiasco Salice Terme, presso la chiesa sconsacrata di Santa Reparata e San Siro, dove si è tenuta l’inaugurazione della “Parrocchia del Blues”, progetto nato da un’idea di Giulio Garavana, direttore artistico del “GavazzanaBlues”. Anita Camarella, voce, e Davide Facchini, chitarra, si sono esibiti in un reperto-

rio prevalentemente di swing italiano, da “Pippo non lo sa” a la “Famiglia Canterina”, spaziando anche in quello americano e aggiungendo per l’occasione un po’ d’Irlanda. Si tratta di un impegno preso per volontà e passione, senza scopo di lucro, mirato a voler portare l’esperienza del “Gavazzana” anche in Oltrepò e creando una rete di luoghi dove gli artisti possano esibirsi per integrare e ravvivare le proposte musicali e culturali

del nostro territorio. A questo progetto oltre a Giulio Garavana, hanno dato un fondamentale contributo Enzo Castellari e Graziano Gattone per i rapporti con la stampa e Margherita Garavana per i servizi fotografici. Già in dicembre (ma la data è ancora da stabilire) si terrà un altro evento musicale e con gennaio 2016 inizierà la programmazione ufficiale di un concerto ogni secondo lunedì del mese. s.b.

9

In Breve

MORNICO LOSANA/ALPINI

IL POPOLO

Incontro sulla Grande Guerra

Venerdì 20 novembre, nella palestra comunale di Mornico Losana, la Sezione ANA di Pavia con il Gruppo Alpini mornichese ha organizzato l’incontro dal titolo “1915-1918 - La gloria, il valore, il destino”. Carlo Gatti, presidente della Sezione ANA della Provincia di Pavia, ha parlato al folto pubblico intervenuto sul tema della Grande Guerra, mentre il coro “Italo Timallo” di Voghera ha eseguito alcuni canti significativi che hanno emozionato l’uditorio. Alla serata, realizzata con il patrocinio del Comune e dell’associazione “Mornico Lo Sa”, hanno partecipato anche tanti giovani che hanno formulato interessanti domande e hanno apprezzato questo interessante modo di “fare” storia. SANTA GIULETTA/EVENTI

Mostra mercato delle bambole

Sabato 28 novembre, in occasione della festa Patronale di San Colombano, nella palestra comunale di Santa Giuletta, dalle ore 10 alle 16, si terrà la mostra mercato di bambole e giocattoli d’epoca. Durante la giornata sarà aperto anche il Museo della Bambola con ingresso gratuito. Per informazioni o per esporre si può telefonare o inviare una mail (telefono: 340 3259784; mail: lorettaravazzoli@libero.it).

PORTALBERA/PRO LOCO

Donazione alle scuole

Una donazione a favore delle attività della scuola primaria e di quella dell’infanzia è stata consegnata alle maestre dal presidente della Gap Pro loco Portalbera, Roberto Meriggi, e dal presidente della Fondazione “Sergio Pernice”, Mauro Pernice. L’importo, ricavato dell’iniziativa “Serata per un amico”, organizzata dalla Pro loco in estate, servirà per finanziare il laboratorio di musica e altri progetti delle scuole. Alla cerimonia, che si è svolta nella sala consiliare, hanno partecipato tra gli altri Pierluigi Bruni e la preside dell’istituto comprensivo “Depretis”, Anna Bobba.

SAN DAMIANO AL COLLE/FRANE

Lavori sulla strada provinciale

Sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza del fronte franoso sulla provinciale 43 Roncole – Montù – San Damiano. Si provvederà alla demolizione della sede stradale per realizzare un drenaggio allo scopo di bloccare la rapida evoluzione del dissesto in atto, per una spesa complessiva di 80 mila euro, finanziati da Regione e Provincia.

BAGNARIA/SICUREZZA

Avviso per prevenire i furti

Dopo l’ennesimo furto avvenuto a Bagnaria, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mattia Franza ha pubblicato un avviso volto ad incentivare una maggiore sinergia tra cittadini e forze dell’ordine attraverso segnalazioni di situazioni considerate sospette. Un’opera di prevenzione necessaria in un territorio periferico caratterizzato dalla presenza di persone anziane che abitano a volte in frazioni isolate. “A seguito di alcuni furti che si sono verificati sul nostro territorio, invitiamo la popolazione a fornire la collaborazione alle forze dell’ordine segnalando con tempestività eventuali persone o veicoli sospetti. – questo l’invito di Franza – I nostri residenti possono rivolgersi al numero telefonico gratuito 112 oppure, durante l’orario di servizio, agli uffici comunali al numero 0383 5720 01”.

Dott. Massimo Fontana

Via Vallescuropasso, 7 - 27040 Cigognola (PV) Tel. 0385 52833 E-mail: farmaciadelcastello.fm@gmail.com ORARIO DI APERTURA: dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30 e 15.30-19.30 Al sabato 8.30-12.30 CONSEGNA GRATUITA A DOMICILIO DI FARMACI E PRESIDI SANITARI


SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

CAL. MAC. di Caldirola Paolo Simone e Macciò Alfonso S.n.c. Agenzia Generale di Tortona - Novi Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

IL POPOLO

D

CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-10-1117-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

ERTONINO

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 26 novembre al 2 dicembre 2015 Giovedì 26: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Venerdì 27: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Sabato 28: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403); 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Domenica 29: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403)

Tortona Venerdì 20 novembre si è svolta la cerimonia con le autorità

Inaugurata la nuova tangenziale

Vescovo di Tortona Mons. Vittorio Viola che ha benedetto l’opera. La nuova tangenziale collega direttamente la Strada Provinciale “Della Lomellina” in prossimità del casello autostradale di Tortona dell’autostrada A7 e la Strada Provinciale in direzione Voghera, incrociando il collegamento per Castelnuovo Scrivia. Complessivamente ha una lunghezza di 4,5 km per una sezione di 10,50 m.

I lavori, eseguiti dall’impresa Itinera S.p.a subentrata alla Cogefa S.p.a., sono durati tre anni: iniziati nel novembre del 2012, con la precedente amministrazione Filippi, si sono conclusi lo scorso luglio. Il costo totale ammonta a 35,7 milioni di euro. Come ha spiegato la presidente della Provincia Rita Rossa “il potenziamento infrastrutturale provinciale e regionale servirà anche allo sviluppo artigianale/industriale/logistico previsto dalla città di Tortona nell’area di Rivalta Scrivia, rappresentando il compimento di un lungo e complesso percorso di programmazione che ha visto coinvolta la Provincia già a partire dai primi anni 2000. In questo senso, la Provincia di Alessandria e la città di Tortona stanno lavorando per recuperare le risorse finanziarie necessarie senza tralasciare alcuna possibilità (finanziamenti regionali, interventi COCIV, interventi misti con i privati, Piani di Sviluppo, etc.)”. Il collegamento aiuterà a convogliare il traffico, soprattutto quello pesante, all’esterno della città, alleviando in particolare la circonvallazione, con un beneficio per coloro che viaggiano verso Alessandria per lavoro: questi lavori contribuiranno nei prossimi anni al miglioramento della sicurezza stradale, alla riduzione dell’inquinamento e della congestione. Silvia Gilardenghi

dicembre: si tratta di una mostra di icone russe datate tra il XVIII e il XIX secolo, che permetteranno di avvicinarsi a questa particolare forma d’arte sacra, ricca di grande fascino e meritevole di essere meglio conosciuta. L’intento è stato quello di realizzare un evento significativo che consenta di offrire, a cittadini, visitatori occasionali e turisti, anche la possibilità di sostare, attratti dalla particolarità dell’esposizione, in un luogo dalla storia plurisecolare, ricco non solo di fascino artistico, ma soprattutto di senso religioso.

Anche questa edizione di novembre di “Cantarà e Catanaj”, come le precedenti, si avvale della gradita sponsorizzazione della UBI - Banca Regionale Europea, per la diffusa pubblicizzazione della fiera, realizzata, secondo la tradizione, mediante artistiche raffigurazioni di angoli caratteristici di Tortona e, per l’anno in corso, è stato scelto uno scorcio del Santuario della Madonna della Guardia. Si consiglia, infine, per chiudere il programma della giornata con un ultimo appuntamento culturale di assoluto rilievo, una visita all’esposizione permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona “Il Divisionismo”, che ospita più di ottanta opere incentrate sulla varietà dei linguaggi pittorici dei maestri di tale movimento artistico, del quale il conterraneo Pelizza da Volpedo è esponente universalmente noto. Tutti coloro che vorranno trascorrere spensieratamente alcune ore tra le testimonianze del passato, nonché tra alcune piacevoli proposte di carattere artistico-culturale e commerciale, non possono perdere questa apprezzabile occasione. Per informazioni si può visitare il sito (www.vivitortona.it) oppure per telefono (tel. 0131/864290; 864297).

Il Vescovo mentre benedice la nuova tangenziale

TORTONA - I lavori di costruzione della nuova tangenziale hanno potuto trovare la loro conclusione grazie alla collaborazione tra gli Enti coinvolti, che hanno permesso di reperire le risorse finanziarie. Alla cerimonia di inaugurazione che si è svolta venerdì 20 novembre, erano presenti il Presidente della Provincia di Alessandria Rita Rossa, il Sindaco di Tortona GianLuca Bardone, e il

Il “buon tempo andato” protagonista di “Cantarà e Catanaj”

TORTONA - Domenica 29 novembre torna, in edizione autunnale, “Cantarà e Catanaj”, la Fiera di anticaglie, che propone oggetti di antiquariato minore e ha raggiunto quest’anno la sessantaseiesima edizione. Le innumerevoli bancarelle, disposte a partire dalle 8.30 del mattino lungo l’asse della Via Emilia, nel cuore del centro storico, proporranno una rassegna estremamente varia di oggetti di antiquariato minore e di “catanaj”, le cose vecchie e usate che un tempo si mettevano nella “cantarà”, l’antica madia in dialetto tortonese, creando un’atmosfera tipica da “buon tempo andato”, caratterizzata dalla nutrita partecipazione di espositori, collezionisti ed esperti del settore, oltre che di turisti e semplici curiosi. Durante la giornata sarà possibile visitare a Palazzo Guidobono, la mostra intitolata “Dalla Terra alla tavola - Un assaggio di storia locale”, che è stata prorogata fino al 20 dicembre. Sempre a Palazzo Guidobono c’è anche la nuova mostra personale dedicata a Giuseppe, Beppe, Ravazzi, che dalla fine della sua vita da partigiano iniziò a schizzare immagini e momenti di quel periodo. Anche la mostra allestita all’Abbazia di Rivalta Scrivia, dal titolo “Alla ricerca dell’eterno”, è stata prorogata fino al 20

Giovedì 26 novembre 2015

VAL CURONE - VALLE OSSONA Lunedì 30: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Martedì 1 dicembre: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Mercoledì 2: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Edicole aperte domenica 29 novembre 2015 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala. TORTONA - Le decisioni prese in consiglio comunale

OK alla fusione ATM e ASMT e alla revisione dei mutui

TORTONA - Il consiglio comunale, riunitosi giovedì 19 novembre, ha approvato, con il voto favorevole della maggioranza PD e il voto contrario dei gruppi di opposizione, l’acquisizione di una quota di partecipazione in ASMT Servizi Industriali mediante il conferimento di ATM. Durante la seduta, alla quale hanno presenziato il presidente di ASMT Delio Todeschini e il direttore generale Stefano Bina, l’assessore al Bilancio, Gianfranco Semino ha ripercorso la storia di ATM dalla costituzione fino agli anni più recenti, non senza accenti critici riguardo alle polemiche anche giornalistiche sorte al riguardo nei giorni scorsi. Poi i consiglieri Antonello Santoro, Gianni Castagnello, Marco Picchi (Pd) e Andrea Chiandotto (SiAmo Tortona) hanno sottolineato come l’acquisizione di una quota di ASMT SI fosse l’unica soluzione perché ATM potesse risultare ancora utile alla Città. “Questa deliberazione – hanno detto – segna il ritorno del Comune di Tortona nella società tortonese, che gestisce importanti servizi pubblici locali. Gli esponenti della maggioranza hanno ricordato anche come in base a quanto previsto nello statuto modificato della società ASMT Servizi Industriali, Tortona avrà un peso determinante sia nel consiglio di amministrazione sia nell’assemblea dei soci della società, poiché tutte le decisioni in merito alle attività e alle funzioni svolte sul territorio Tortonese dalla stessa ASMT e dalle sue partecipate Gestione Ambiente e Gestione Acqua dovranno sempre essere deliberare con il voto favorevole del rappresentante del Comune di Tortona. L’operazione avverrà senza esborso di denaro da parte dell’Ente, in quanto l’acquisizione del 24,48% delle quote di ASMT Servizi Industriali, pari al valore di 1 milione di Euro, avverrà mediante conferimento della società ATM, così valorizzata. Al termine della discussione il consiglio comunale ha approvato la delibera,

con 9 voti a favore e 6 contro. Altra delibera di rilievo quella relativa alla rinegoziazione dei mutui accesi dal Comune presso la cassa Depositi e Prestiti. Come ha ricordato l’assessore Gianfranco Semino, il Comune ha un debito residuo per mutui con la Cassa Depositi e Prestiti pari a attualmente a 43.916.485 euro. La rinegoziazione riguarda 75 mutui (su un totale di 220) per un debito di 19,8 milioni di euro, corrispondente al 45,2 del totale. Consente al Comune di rimodulare le scadenze dei mutui quinquennali e decennali, che vengono raddoppiate, e le connesse rateazioni, con una riduzione del tasso di riferimento di ogni singolo mutuo dal 3,5 al 2,8%. In particolare viene stralciata la scadenza al 31 dicembre di quest’anno della quota capitale con un risparmio per l’esercizio 2015 di 950.870,50 euro. Riduzione anche delle rate relative agli anni dal 2016 al 2020, con un risparmio pari a 815.673 euro annui, e rimborso negli anni dal 2021 al 2035, con conseguente aumento della stessa rata. In questo modo risulteranno disponibili fondi da destinare per il solo anno 2015 alla copertura delle spese di parte corrente, inizialmente finanziati con parte degli oneri di urbanizzazione, che torneranno a essere disponibili per investimenti quali sistemazione strade e manutenzione del patrimonio. Alla fine, la delibera è stata approvata con 12 voti favorevoli (oltre la maggioranza anche FI e Nel cuore di Tortona), un voto contrario (Nuova Tortona) e due astenuti (M5S). Le due delibere (in particolare quella relativa ad ATM), che la maggioranza è riuscita a portare a casa, rappresentano, al momento le prime, vere scelte strategiche dell’amministrazione Bardone. L’augurio, che si fanno i tortonesi, è che le ipotesi formulate per giustificare l’adozione di tali atti, diventino realtà e si traducano in effetti positivi sotto l’aspetto dell’erogazione dei servizi e del loro costo per la collettività. Cesare Raviolo


Tortona Il 20 novembre la famiglia orionina ha onorato la sua Patrona

La Madonna della Divina Provvidenza

Il Vescovo con i sacerdoti orionini nella cappella del Paterno a Tortona

TORTONA - Venerdì 20 novembre la congregazione orionina ha onorato la sua Patrona, la Madonna della Divina Provvidenza. Nella chiesa di San Michele Arcangelo, alle ore 18, il Vescovo Mons. Vittorio Viola ha presieduto la solenne concelebrazione animata dal coro dei ragazzi dell’oratorio diretti da Marta Cassano. Erano presenti, oltre ai sacerdoti delle

comunità del Paterno, di San Michele, del Santuario e del Mater Dei, il direttore provinciale don Aurelio Fusi e l’economo provinciale don Walter Groppello. Mons. Viola nell’omelia, facendo riferimento al brano del Vangelo delle nozze di Cana ha sottolineato il fatto che la Vergine Maria ci ha consegna poche parole, ma molti silenzi. “Le poche parole pronunciate, racchiu-

dono il mistero della sua persona, della sua missione di come la Vergine Immacolata, è entrata nel piano della salvezza”. Prima della benedizione finale, il direttore provinciale don Aurelio Fusi, ha ringraziato Mons. Viola per la sua presenza in mezzo ai figli e alle figlie del fondatore San Luigi Orione che tanto teneva all’obbedienza filiale al suo vescovo. Rivolgendosi al pastore diocesano ha detto: “Eccellenza questa sera siamo tutti riuniti a onorare e festeggiare, insieme con don Orione, la nostra patrona, la Madre della Divina Provvidenza. E con sentimenti di grazie vorrei esprimere una parola che possa arrivare al cuore di ognuno dei presenti. Don Orione nella sua vita ha scritto molto a riguardo delle virtù teologali fede, speranza e carità - ma ha scritto molto anche sulla Madonna. In occasione del nostro capitolo provinciale dal titolo ‘Servi di Cristo e dei poveri’ vogliamo chiedere al Signore che questa frase di don Orione sia un programma di vita per ciascuno di noi”. Al termine il Vescovo, il direttore provinciale, insieme a tutti i sacerdoti, si sono recati nella Cappellina del Paterno per elevare una preghiera davanti alla Statua della Madonna della Divina Provvidenza. E’ stato un bel momento di preghiera e di comunione che si può rivivere visitando il sito del santuario (www.madonnadellaguardia.it). Fabio Mogni

TORTONA - Lunedì 16 novembre la visita privata alla mostra dedicata al compositore

Serata al Museo per i “Sostenitori di Perosi”

TORTONA - Lunedì 16 novembre il gruppo di “Sostenitori di Perosi” ha potuto visitare, la mostra temporanea “In Perosi memoriam”, allestita presso l’aula didattica del Museo Diocesano, in via Seminario e appena conclusa. Con una guida d’eccezione, il maestro Umberto Battegazzore, è stato possibile ripercorre alcune tappe della storia del compositore tortonese attraverso oggetti, fotografie e documenti. L’esposizione, inaugurata in concomitanza con il concerto dello scorso 12 ottobre nel salone dell’Episcopio, anniversario della scomparsa del Maestro tortonese, ha offerto ai visitatori la possibilità di vedere l’armonium sul quale Lorenzo Perosi imparò a suonare proprio dal padre Giuseppe, a sua volta musicista e compositore. Gli episodi salienti della sua vita sono stati documentati da una ricca serie di fotografie, che lo ritraggono con alcune personalità di primo piano del suo tempo, da San Luigi Orione a papa Pio X, da Mascagni a Beniamino Gigli. Inoltre per la prima volta è stato esposto lo spar-

tito originale de “Il sogno interpretato”, Oratorio per soli cori e orchestra, unico manoscritto ancora conservato nella Biblioteca del Seminario di Tortona, scritto nel 1929 e firmato “Lorenzo Perosi il Vegetariano”. Poi i Sostenitori perosiani sono stati guidati in una breve visita alle sale del Museo diocesano: un’occasione per apprezzare la bellezza di opere d’arte sacra già note o per scoprirne di nuove, che non si sapeva di avere nella propria città. La serata è proseguita con un piacevole apericena, preparato con professionalità dall’Istituto Santa Chiara. E’ stato il momento per scambiare due chiacchiere in amicizia anche con i musicisti protago-

nisti del concerto del 12 ottobre, Marcello Bianchi e Daniela Demicheli, che da tanti anni propongono le musiche del compositore tortonese. Al termine della serata, gli aderenti al programma Sostenitore hanno ricevuto da don Paolo Padrini un piccolo omaggio musicale, un cd con due quartetti e un quintetto eseguiti proprio dall’Ensemble Perosi. E nel salutare i nostri gentili ospiti, è stato ribadito che la Diocesi, con il loro aiuto, intende proseguire nell’opera di diffusione della figura e delle opere del Maestro Lorenzo Perosi, organizzando anche per il 2016 un ricco programma di iniziative. l.r.

I bambini di Casalnoceto a lezione di alimentazione CASALNOCETO - Lo scorso 18 novembre la biblioteca di Casalnoceto ha visto protagonisti i più piccoli. In occasione della Settimana Nazionale Nati per leggere, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Tortonese e la scuola dell’Infanzia di Casalnoceto, si è svolto un incontro di lettura con laboratorio dedicato ai bambini di 4 e 5 anni. Guidati dalla bibliotecaria e dall’insegnante, dopo aver letto la coinvolgente storia in rima “Prosciutto e uova verdi” del Dr. Seuss, i piccoli lettori sono stati coinvolti in un percorso sull’alimentazione attraverso immagini e disegni da loro realizzati sul tema del cibo. I bambini sia della scuola dell’Infanzia sia della scuola primaria, seguono ogni anno un percorso di avvicinamento alla lettura frequentando settimanalmente la biblioteca e

seguendo letture e laboratori inerenti al percorso scolastico segnalato dalle insegnati. Invitiamo anche tutte le famiglie a frequentare la biblioteca che possiede una ricca sezione ragazzi, costantemente in aggiornamento, con libri per ogni fascia di età.

TORTONA

“Il bandolo della matassa” dei Promessi Sposi

TORTONA - Domenica 29 novembre, alle ore 17.30, presso il D Cafè della Fondazione CRT la casa editrice La Ricotta presenta il libro “Il bandolo della matassa” di Franco Castagnola, che permette di cogliere il significato del romanzo di Manzoni “I promessi sposi” di cui ancora sfugge il senso ultimo, a 170 anni dalla pubblicazione. Dopo due anni di studio e ricerche l’autore, ex manager di Robecco Pavese che ha ricoperto anche i ruoli di direttore generale in Camuzzi-Gazometri, di consigliere delegato di Enel Rete Gas e vice presidente di Confindustria Energia, propone una chiave semplice, accessibile a tutti e innovativa con cui giunge a una verità sconvolgente sul testo, mettendo a punto un metodo infallibile per guidare il lettore alla comprensione del romanzo. Uno strumento rivoluzionario per chiunque desideri avvicinarsi al testo e comprenderne il messaggio autentico, scoprendo di avere in mano, alla fine del percorso, il “bandolo della matassa”.

TORTONA E TORTONESE

12

IL POPOLO

Giovedì 26 novembre 2015

In Breve

TORTONA/ASSOCIAZIONI

“Cena francescana” del FAI

E’ stato un sereno incontro conviviale, quello organizzato dalla Delegazione FAI, Fondo Ambiente Italiano, di Tortona venerdì 20 novembre. La “cena francescana”, apprezzata dai numerosi iscritti al FAI, si è tenuta nel refettorio del seminario ed è stata caratterizzata dalla riscoperta di antichi e genuini sapori. Ha portato il benvenuto ai presenti la capo delegazione Marica Zanotti, quindi ha rivolto un saluto il vescovo di Tortona Mons. Vittorio Viola, gradito ospite, insieme al Presidente della Fondazione CRTortona Dante Davio e al vice Sindaco di Tortona GianLuca Silvestri. Il ricavato, d’intesa con l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, è stato destinato al restauro della lastra in piombo proveniente dall’antica chiesa di Sarezzano che presumibilmente chiudeva il reliquiario di San Ruffino. TORTONA/TRADIZIONI

Santa Messa per gli ammalati della Casa “Cora Kennedy Sada”

Il parroco della cattedrale, mons. Carlo Curone ha celebrato, sabato 21 novembre, la Santa Messa degli ammalati presso la Casa Albergo comunale “Cora Kennedy Sada”. Erano presenti anche don Pinuccio Volpara e il diacono Giuseppe Catozzo, oltre naturalmente gli ospiti, numerosi parenti, il personale della struttura ed i giovani del servizio civile che hanno collaborato per la sistemazione degli ospiti. Durante l’omelia, mons. Curone ha

ricordato come la festa di Cristo Re, che chiude l’anno liturgico, preceda l’inizio dell’Avvento, tempo forte della liturgia, di preparazione al Natale.

TORTONA/SOCIALE

Due nuovi migranti in città

La Questura di Alessandria ha comunicato l’arrivo in città di altri due migranti assegnati alla Cooperativa l’Angolo di Modena, che già garantisce l’ospitalità ad altri quattordici migranti presso la pensione “Ada” di Tortona. L’amministrazione comunale di Tortona, che più volte ha manifestato contrarietà alla concentrazione di gruppi numerosi all’interno di un’unica struttura e che ha ripetutamente evidenziato come la pensione “Ada”, a ridosso del Parco del Lavello, non possa essere ritenuta particolarmente idonea per questa finalità, ha preso atto di questa nuova assegnazione e ha assicurato il proprio impegno a continuare l’attività di controllo e coordinamento per agevolare e favorire l’integrazione di questo gruppo di migranti. TORTONA/CULTURA

“Testimonianze nel Tortonese”

Sabato 28 novembre, dalle ore 15 alle 19, presso la Sala Convegni della Fondazione CRTortona si terrà la presentazione e la distribuzione omaggio del volume “Testimonianze nel Tortonese - Dall’Archivio fotografico della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Torino”. Il libro fa parte del progetto “Album della Stanza”. Ai presenti sarà offerta una degustazione presso il DCafè.


di Ferraresi Daniele e C. snc RESTAURI Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

N

IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

VAL

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 26 novembre al 2 dicembre 2015 Giovedì 26: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Venerdì 27: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Sabato 28: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Domenica 29: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310)

Novi Ligure Il “metodo Contarina” non convince tutti i consiglieri

Dubbi e incertezze sulla raccolta rifiuti

NOVI LIGURE - Durante la riunione della commissione consiliare “Gestione del territorio”, tre consiglieri democratici hanno espresso forti riserve sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, che dovrebbe entrare in vigore a metà del 2016. Diego Minetto, segretario del Partito Democratico novese, invece, si è detto non preoccupato per la vicenda e ha affermato: “La raccolta differenziata spinta, il metodo detto Contarina, dal nome della Società pubblica veneta che l’ha elaborato, è stata approvata dal Consorzio Rifiuti su mandato praticamente unanime di tutti i sindaci del bacino consortile. Ovviamente il piano industriale che sarà presentato dalla Società di raccolta sarà attentamente verificato dagli Amministratori locali e del Consorzio per una sua applicabilità sui nostri territori”. Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti preoccupa però i lavoratori del settore. “Bisogna tutelare i lavoratori delle aziende di raccolta e delle cooperative che saranno coinvolte dalla ristruttura-

zione” come hanno dichiarato Fabrizio Gallo (M5s) e Alfredo Lolaico (Pd). Il segretario Minetto, parlando dei tre consiglieri comunali “dissidenti” (Alfredo Lolaico, Enzo Garassino e Dilva Manfredi) ha detto: “Forse non erano a conoscenza, anche per una nostra mancata e tempestiva informazione, dello stato di avanzamento del nuovo progetto di raccolta e smaltimento rifiuti, che si basa su tre pilastri principali: la raccolta differenziata spinta, la tariffazione puntuale e, a regime, la gestione integrata del ciclo dei rifiuti”. Se la raccolta porta a porta sarà davvero introdotta, non si sa ancora quanti saranno i bidoni da usare, poiché dipenderà dai piani industriali che le aziende di raccolta e di smaltimento della spazzatura che si stanno completando in questi giorni. “Sicuramente i bidoni – come ha spiegato Alberto Mallarino – saranno quattro: rifiuto indifferenziato, organico, carta, plastica e lattine. Stiamo ancora valutando l’opportunità di raccogliere il

vetro separatamente, e allora i bidoni saranno cinque, oppure, se conferirlo insieme a plastica e alluminio”. Conferire nello stesso cassonetto vetro, plastica e lattine sarebbe più comodo per i cittadini. Anche il sistema di raccolta costerebbe meno, perché gli spazzini avrebbero un bidone in meno da svuotare. In questo modo, però, si dovrebbe potenziare la piattaforma per la separazione dei rifiuti mischiati, quello che i tecnici parlano di “multi-materiale pesante” che si trova a Tortona. Se invece si tengono separati vetro da una parte e plastica e lattine dall’altra, il “multi-materiale leggero”, allora l’impianto di Tortona è sufficiente. “Il lavoro diventerà più faticoso e più lungo – ha commentato a margine dell’incontro Fabio Bruno, della Uil – ci saranno molti più cassonetti da svuotare e più operazioni da compiere, come la registrazione del codice a barre sul bidone. In teoria è anche possibile che gli addetti vengano licenziati e riassunti, passando però sotto il nuovo Jobs Act che, potrebbe anche prevedere minori tutele e potrebbe comportare la perdita dell’anzianità acquisita”. Non resta che attendere la fine di novembre, quando saranno presentati i progetti operativi. L’approvazione spetterebbe all’assemblea del Csr, composta dai 116 sindaci dei Comuni del novese, ovadese, acquese e tortonese, ma è prima la maggioranza che governa la città dovrà chiarire le idee al proprio interno. È facile immaginare che la giunta guidata da Rocchino Muliere non procederà senza il voto del consiglio comunale. Davide Daghino

Manifestazione di solidarietà per la strage di Parigi

NOVI LIGURE - Giovedì 19 novembre l’amministrazione comunale di Novi Ligure ha indetto una manifestazione per dimostrare solidarietà alle vittime del terribile attentato di Parigi di venerdì 13 novembre e ai loro cari e per dare voce alla volontà di opporsi all’odio, alla violenza e al terrorismo. Anche parte della comunità musulmana ha partecipato all’evento. Molte le candele, i cartelli e le bandiere della pace. Ha preso la parola il Sindaco della città Rocchino Muliere, condannando fermamente il terribile gesto che ha sconvolto Parigi e l’Europa intera, definendolo “l’attacco alla quotidianità” e affermando con grande fermezza che anche la città di Novi Ligure è contro il terrorismo. Ha ricordato inoltre con commozione “la nostra Valeria”, riferendosi a Valeria Solesin, la vittima italiana dell’attentato. La solidarietà dei cittadini novesi è stata anche espressa in una lettera inviata al sindaco di Sorbiers, città del

Dipartimento della Loira, gemellata con Novi Ligure. Molti sono stati i temi toccati: lotta alla violenza, imprescindibilità di valori quali libertà, difesa dei diritti delle donne, rispetto delle diversità di confessioni religiose, culturali e politiche. E’ stata data lettura di una sura del Corano da Amin e c’è stato l’intervento di Rashida, facente parte della Comunità islamica di Novi e dintorni, che ha precisato in modo accorato come non ci sia un “noi” e “voi”, ma che l’essere presenti insieme, sia il segnale per affermare il no di tutti alla guerra. Incisivo l’intervento di Don

Stefano Ferrari, che, mettendo in risalto uno dei cartelli che recitava “C’è amore nell’Islam e pace”, ha invitato la Comunità Islamica ad annunciare tale concetto come la testimonianza più efficace per sconfiggere diffidenza e paura. Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime, seguito da un sentito applauso, ha concluso l’incontro. Cristina Bertin

OVI

Giovedì 26 novembre 2015

BORBERA - OLTREGIOGO

Lunedì 30: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Martedì 1 dicembre: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Mercoledì 2: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Edicole aperte domenica 29 novembre 2015 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi. NOVI LIGURE - La proposta di “Alfare” e “Avanti Novi”

Un parcheggio per la scuola Zucca

NOVI LIGURE - La sere messa all’asta e trasfescuola Zucca ha pochi par- rita altrove all’interno del cheggi: ciò congestiona via territorio cittadino – ha diVerdi e le sue traverse nel- chiarato Andrea Scotto – le ore di entrata e di uscita così facendo, si otterranno degli alunni, come ben i soldi per demolire il vecsanno genitori, residenti in chio edificio e realizzare il zona e chi transita per la- parcheggio. voro o altre necessità. Ne resterebbero ancora per A fronte dei soli 32 posti eventuali lavori negli edifiauto esistenti da via Tima- ci scolastici: il tutto a costo vo sino a via Dacatra, il zero per le casse comunaComitato Liberale “Alfa- li”. Per firmare a sostegno re” e l’associazione civica di questa e delle altre pro“Avanti Novi” propongo- poste per migliorare la sino di realizzare un nuovo tuazione parcheggi in città, parcheggio per oltre 50 au- e per avere ulteriori chiaritovetture demolendo il menti, venerdì 27 novemvecchio edificio di pro- bre sarà predisposto un prietà comunale, quello ad- punto informazioni presso dossato alla scuola, ed uti- la Scuola Zucca, dalle ore lizzando al meglio il giar- 8 alle 16, e nei giorni sucdino annesso. cessivi, presso l’agenzia “A seguito della demoli- Rapa di via Giacometti. zione, la cubatura potrà esVittorio Daghino NOVI LIGURE - Venerdì 20 novembre la cena benefica

“Bagna Solidale” per sostenere le attività della SOMS novese

NOVI LIGURE - Venerdì 20 novembre, nell’ambito della manifestazione internazionale del ”Bagnacauda day”, si è tenuta la “Bagna Solidale” organizzata dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso (SOMS) di Novi Ligure, in collaborazione con l’agriturismo Cascina Orto, un’azienda agricola e agrituristica sita a Pasturana, per una serata di autofinanziamento, destinato alle finalità sociali della SOMS stessa. La bagna cauda, piatto definito povero ma ricco di umanità e storia, gusto e passione, è stata realizzata secondo la ricetta tradi-

zionale, utilizzando acciughe rosse di Spagna, olio extra vergine di oliva della Riviera Ligure, verdure e aglio biologico di Cascina Orto; i vini in abbinamento erano provenienti da cantine locali. Erano inoltre proposti un antipasto e un dolce. La serata si è svolta in un autentico spirito conviviale, per gli amanti delle cose semplici, del piacere dell’incontro, della chiacchiera e della condivisione, registrando il tutto esaurito. L’iniziativa è la prima di una serie prevista nei progetti del presidente e dei membri del Consiglio Direttivo. c.b.


Novi Ligure Il 21 novembre si è aperta con la Compagnia del Bollito

Iniziata la nuova stagione di “Tealtro” ta la divertente ed originale idea delle mogli per far desistere i loro mariti dalla guerra, e sabato 16 aprile con la compagnia Paolo Giacometti che si cimenterà con “2 atti unici”, con recite delle poesie di autori vari in dialetto novese. Sabato 30 aprile sarà la volta di “Senza suono”, che racconta un futuro in cui la musica non fa più parte della vita quotidiana. Lo spettacolo-concerto, le cui sceneggiature sono a cura della compagnia Associazione Fantomatica, sarà accompagnato dal gruppo musicale MagicomondodiSusy. Sabato 7 maggio i Matt’Attori dedicheranno la serata a Maurizio Barzizza nel 15° anniversario della scomparsa con una delle sue opere dialettali più celebri: “Vestiti su misura”, rappresentata La Compagnia del Bollito in scena con “Achille Ciabotto medico condotto” NOVI LIGURE - Continua al Giaco- si propone di denunciare gli abusi con- per la prima volta il 22 maggio 1986 metti la stagione “Tealtro 2015/2016” tro le donne. La stagione continuerà sa- presso la sala del Cinema Politeama che, come ogni anno, si presenta con bato 5 marzo con “La piccola bottega Italia a Novi. L’ultimo appuntamento è degli orrori”, celebre musical di Broad- per sabato 14 maggio con il Teatro del un cartellone molto ricco. Dopo il primo spettacolo sabato 21 no- way che sarà interpretato dalla Com- Rimbombo che rappresenterà “Vicini vembre “Achille Ciabotto medico con- pagnia La Bisarca: musica, ballo ed di casa”, atto unico scritto e interpretato dotto” con la Compagnia del Bollito, emozionanti colpi di scena trasporte- da Raffaella Porotto. Tutti gli spettacoli commedia ispirata al repertorio del ranno lo spettatore in una storia dal fi- avranno inizio alle ore 21 ed i biglietti grande Macario, il prossimo appunta- nale sconvolgente. Sabato 12 marzo la (8 euro, posto unico non numerato; 5 mento è previsto per sabato 12 dicem- compagnia Due x sei presenterà “Retrò euro con carta “Io Studio”) potranno bre con il Carro di Tespi che porterà in c’est beau”, un medley di racconti e essere acquistati in prevendita presso la scena il classico del Natale “Gelindo”, musiche degli anni ’50 e ’60 con l’in- Biblioteca Civica (da martedì a venerdì la rappresentazione della nascita di Ge- tento di raccontare quel periodo di rina- dalle 15 alle 18 e sabato dalle 10 alle sù, con scenografie e costumi rinnovati scita per l’Italia, e sabato 26 marzo la 12) ed il Centro Danza Borello il lunedì a cura di Elisabetta Siri, e con canti e Compagnia del Teatro del Rimbombo dalle 16,30 alle 18,30. interpreterà “L’Eresiade”, piacevole La stagione Tealtro, che è sostenuta anmusiche tradizionali del Natale. Il primo appuntamento dell’anno nuo- commedia scritta da Enzo Buarnè per che da Acos, offre un biglietto omaggio vo è fissato per sabato 23 gennaio (con la regia di Sara Siri: il ritmo incalzante per l’eventuale accompagnatore di perreplica domenica 24 alle 16) con “La dello spettacolo porterà il fruitore a sona diversamente abile: a entrambi è riservato il posto fino all’esaurimento bottega delle meraviglie” del Centro confrontarsi con un delirio irreale. Gli appuntamenti proseguiranno sabato delle poltrone disponibili in sala. Danza Borello. Sabato 6 febbraio l’associazione cultu- 2 aprile con “La guerra delle donne”, La biglietteria del Teatro Giacometti rale Akeron Teatro metterà in scena commedia di Aristofane, a cura del- apre alle ore 20.15. Michela Ferrando “Proprietà”, ambizioso spettacolo che l’Accademia delle Culture, che racconISOLA DEL CANTONE - Il 13 novembre la serata con il Centro Culturale Isolese SERRAVALLE SCRIVIA

Storia delle migrazioni in alta valle Scrivia

ISOLA DEL CANTONE Venerdì 13 novembre nella sala conferenze di Palazzo Spinola, sede del museo Alta Valle Scrivia, il rinnovato Centro Culturale Isolese ha promosso una serata dedicata al fenomeno della migrazione che in varie epoche ha interessato le comunità presenti in Valle Scrivia. A introdurre i lavori il presidente del CISEI (Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana) di Genova, Fabio Capoccia, il quale ha spiegato al numeroso e attento pubblico presente come la massiccia migrazione ha interessato di milioni di italiani tra la fine dell’800 e i primi 40 anni del 900 per poi affievolirsi e tornare a livelli fisiologici negli anni ’50. I dati relativi ai passaggi di questo ingente numero di persone nei porti italiani e in modo particolare a Genova è stato raccolto in un enorme database dalla fondazione Cisei e reso disponibile e consultabile in rete. Simona Caleca, direttrice del museo archeologico Alta Valle Scrivia ha invece

raccontato il fenomeno migrazione dall’entroterra genovese verso la città di Genova nel periodo medioevale soffermandosi sulle cause dettate dalle condizioni di estrema difficoltà in cui vivevano le comunità della valle abituate a sopravvivere con i pochi prodotti del bosco e non certo agevolate dal clima rigido e dai lunghi inverni. In genere gli uomini che si trasferivano in città svolgevano lavori di fatica e le donne spesso andavano a servizio presso le famiglie benestanti. Raffaele Rossetti presidente del nuovo Centro Culturale Isolese nel suo intervento ha fornito alcuni dati sulla migrazione che ha interessato il territorio isolese il quale ha avuto un’inpennata migratoria nei primi anni del ’900 ma sempre con numeri compresi fra le 50 e le 60 unità per poi subire un drastico calo e arrestarsi dopo la seconda guerra mondiale. Destinazione del flusso migratorio erano gli Stati Uniti, l’Argentina e il Brasile. Le navi in cui trovavano posto queste persone tra-

sportavano oltre 2900 passeggeri pochi dei quali in prima e seconda classe, mentre la maggior parte si accontentava della terza classe, in condizioni igienico sanitarie proibitive. Numerosi passeggeri trovarono la morte durante il loro viaggio della speranza. Benedetta Bisio , pronipote di un emigrante isolese, Francesco Camiccio ha raccontato l’epopea del suo avo che partì nel 1894 da Genova con destinazione Argentina. A novembre dello stesso anno la moglie di Francesco, Carolina con il figlio Mario di appena 18 mesi e il padre di lei partirono per raggiungerlo ma durante la traversata il bambino morì di stenti. La famiglia Camiccio fece fortuna nel commercio del carbone e dopo pochi anni la loro flotta di carri e cavalli per il trasporto carbone passò da 3 a 36 unità. Tornarono in Isola nel 1900 e aprirono la Locanda dei Cacciatori e per questo i paesani affibbiarono a Francesco Camiccio il nome di Caccian. Renato Piras

Il laboratorio “La Casetta nel Bosco”

SERRAVALLE SCRIVIA - Lunedì 30 novembre, alle 16.30, presso la Biblioteca Comunale “Roberto Allegri” si terrà il laboratorio ludico e didattico per i più piccoli intitolato “La Casetta nel Bosco. Costruiamo insieme la casetta delle favole”. Il laboratorio costituisce il momento centrale del percorso educativo intitolato “InCanti di Bosco Frondoso”, cominciato a ottobre, che si propone di affrontare con i bambini il tema del bosco nella fiaba, con la sua particolare ricchezza di riferimenti simbolici. Nel laboratorio i bambini si trasformeranno da provetti ascoltatori di favole, in “realizzatori di sogni”, cioè dovranno costruire, con cartone, pennelli e colori, uno dei simboli più ricorrenti nelle fiabe tradizionali lette insieme: la Casetta nel Bosco. Il personale della biblioteca accompagnerà i bambini in un lavoro di gruppo in cui si costruirà insieme e si colorerà una casetta nel bosco a dimensione bambino che poi rimarrà sempre a loro disposizione per giocare. Il precorso dedicato al bosco si concluderà il 14 dicembre con un incontro in cui saranno gli stessi bambini a creare una loro fiaba ambientata nel bosco, mentre il 21 dicembre sarà la volta di un magico laboratorio natalizio. L’intera iniziativa è stata pensata per favorire momenti di condivisione tra il mondo degli e quello dei bambini.

IL POPOLO

NOVI E NOVESE

14

Giovedì 26 novembre 2015

In Breve

SERRAVALLE SCRIVIA/LIBRI

Teoria e pratica di fotografia digitale

Venerdì 27 novembre, alle ore 21, presso la sala conferenze della biblioteca comunale “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia, sarà presentato il volume “Fotografia digitale - teoria e pratica” di Francesco Rebuffo, in collaborazione con l’associazione Amici dell’Arte di Serravalle Scrivia. Il libro ha da esperienze maturate nello svolgimento ca fotografica. Si tratta poi di vari corsi di fotografia. di composizione e di geVuole proporsi come uno stione della luce (naturale e strumento utile per chiun- artificiale). In seguito venque voglia approcciarsi al gono affrontati uno per uno mondo della fotografia di- i principali generi fotografigitale oppure voglia ap- ci. Infine viene introdotta profondire l’argomento. l’estetica fotografica e il teIl testo si apre con una bre- ma della creazione di un ve storia della fotografia e portfolio. Il manuale si conprosegue trattando di tecni- clude con un glossario. SERRAVALLE SCRIVIA/SOCIALE

In piazza contro il terrorismo

Domenica 29 novembre, a Serravalle, si terrà una manifestazione contro la violenza, il terrorismo e la guerra, organizzata dal locale Centro Culturale Islamico. Il ritrovo sarà alle ore 10 in piazza Paolo Bosio. Parteciperanno Comunità Islamiche provenienti da altre città della provincia, insieme all’amministrazione comunale, al parroco e alle associazioni locali. NOVI LIGURE/ASSOCIAZIONI

Corso per infermiere volontarie

Presso la sede dell’Ispettorato del Comitato Locale CRI di Novi Ligure sono aperte le iscrizioni al Corso di formazione biennale per infermiera volontaria della CRI. Il corso di formazione, di durata biennale, ha lo scopo di preparare operatori sanitari in ambito CRI e Forze Armate con le conoscenze scientifiche e tecniche attuali necessarie a svolgere le funzioni proprie dell’assistenza infermieristica generale, con una particolare formazione nell’ambito dell’emergenza. Le Infermiere volontarie del Corpo della Croce Rossa Italiana, Ausiliario delle Forze Armate, oltre ad assicurare assistenza infermieristica nelle missioni umanitarie e di pace intraprese a livello nazionale e internazionale, assolvono i propri compiti istituzionali nell’ambito delle attività e funzioni della Croce Rossa, partecipando ai soccorsi in caso di calamità naturali e altri eventi di emergenza, alle iniziative di educazione sanitaria, assistenza e prevenzione indirizzate alla popolazione, oltre che alla diffusione del Diritto Internazionale Umanitario e dei principi del Movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Le Infermiere Volontarie dell’Ispettorato Locale di Novi svolgono servizio presso l’ambulatorio situato nella sede CRI con apertura quotidiana del lunedì al sabato dalle 9.30 alle 10.30. Inoltre svolgono attività didattica rivolta alla popolazione tenendo corsi di Primo Soccorso e di Disostruzione Pediatrica. Per informazioni sul corso, rivolgersi alla Sede della CRI - Comitato di Novi, Ispettorato Infermiere Volontarie, al lunedì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30, oppure telefonare o inviare una mail (tel. 01432020; mail isp.noviligure@iv.cri.it).

SERRAVALLE SCRIVIA/TEATRO

La commedia “Il pensionato”

Sabato 21 novembre, presso il salone teatrale del Centro Pastorale Maria Regina, la compagnia dialettale “Il Barchì” di Arquata Scrivia ha portato in scena la commedia brillante “Il pensionato”, che è stata molto applaudita dal folto pubblico presente.

ARQUATA SCRIVIA/CULTURA

“Trincea al sole” nella Grande Guerra

Oggi, giovedì 26 novembre, a partire dalle ore 10, presso la Sala SOMS, si terrà un incontro dal titolo “Trincea al sole” per approfondire, insieme a volontari e ragazzi delle medie, la prospettiva di bambini, donne e famiglie negli anni della Prima Guerra mondiale. In particolare il ruolo delle crocerossine e delle madrine di guerra, in collegamento con la cultura dei diritti e della tutela dei più deboli che è al centro dell’opera dell’Unicef e della Croce Rossa.


IL POPOLO

TORTONESE E NOVESE

Giovedì 26 novembre 2015

San Sebastiano Due weekend di successo per la manifestazione

La fiera del tartufo orgoglio della valle

La mostra mercato del tartufo a San Sebastiano Curone

SAN SEBASTIANO CURONE - Si è conclusa anche quest’anno con esito positivo la trentaduesima edizione della Fiera Nazionale del Tartufo di San Sebastiano Curone, che nelle domeniche 15 e 22 novembre ha richiamato tantissimi visitatori. La manifestazione, ormai consolidata negli anni, si è rivelata ancora una volta un’ottima attrattiva proponendo i pregiati tartufi bianchi e neri della Val Curone accanto a moltissimi prodotti enogastronomici, locali e delle province e regioni vicine nelle oltre centotrenta bancarelle dislocate lungo le vie del paese in entrambe le giornate. Presenti anche alcuni artigiani di Artinfiera e di hobbystica, nelle botteghe e nella piazza del borgo.

Ottimo riscontro anche da parte dei ristoratori che hanno aderito all’iniziativa “A tavola con il tartufo” ritrovando l’appassionata clientela giunta puntualmente per assaporare i prelibati piatti locali a base dell’ottimo tubero. Domenica 15 all’interno della Società di Mutuo Soccorso ha rilevato ampia considerazione, come ormai succede ogni anno, l’esposizione di tartufi associata alla vendita e alla ventinovesima Asta di tartufi bianchi e neri, trasmessa in diretta streaming. Gli espositori hanno presentato un totale di 21,5 kg circa di tartufi bianchi e 33,4 kg circa di tartufi neri. Come ogni anno sono stati assegnati premi per il maggior quantitativo di tartufi bianchi (a Enzo Toso per

6,4 kg) e di tartufi bianchi (sempre a Enzo Toso per 10,6 kg). Ulteriori premi sono stati assegnati a Magie del bosco, Filippo Bianchi, Alberto Menino e Giuseppe Ratti. E’ poi stata consegnata una targa di benvenuto a Fabio Bortolini, capo della delegazione slovacca “Alti Tatra” che ha preso parte alla manifestazione con uno stand istituzionale in collaborazione con il presidio Slow Food Tatry. L’incontro con gli esponenti di questa regione montuosa slovacca è stato organizzato dal Comune di San Sebastiano Curone insieme a Terre di Marca Obertenga a partire da venerdì 13 novembre. Presso la Sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona si è infatti svolto un meeting di presentazione e di conoscenza tra i rappresentanti di questa regione, che ospita una folta comunità italiana, e alcuni esponenti dei Colli Tortonesi. La visita è continuata nei luoghi pellizziani per concludersi domenica con la partecipazione alla Fiera di San Sebastiano, dove sono state messe in evidenza tutte le potenzialità enogastronomiche del territorio. Durante la seconda giornata in mattinata l’attenzione è stata richiamata dalla gara di ricerca del tartufo con tartufi bianchi a cui è stata associata l’esposizione di cani da tartufo che ha visto la partecipazione di allevatori professionisti e amatoriali. Valeria Sala

TORTONA - Il 22 novembre la Messa con il Vescovo e la consegna delle borse di studio

I Carabinieri in preghiera per la Virgo Fidelis TORTONA - L’Arma dei Carabinieri ha celebrato, domenica 22 novembre, la sua patrona, la Virgo Fidelis, partecipando alla Messa in Cattedrale celebrata dal Vescovo di Tortona, Mons. Vittorio Viola, il quale nell’omelia, commentando il Vangelo dell’ultima domenica dell’anno liturgico festa di Cristo Re, ha ricordato come la regalità di Cristo “non appartenga a questo mondo e sia stata esercitata dal trono alto della croce dove Lui ha offerto sé stesso per la vita del mondo” e ha incoraggiato i Carabinieri a essere, nel loro impegnativo servizio alla comunità, disponibili come la Vergine loro patrona. Al termine, nella canonica del Duomo, ha avuto luogo la consegna delle borse di studio intitolate al maresciallo Piero Salvati e destinate a studenti del biennio e a studenti del triennio della scuola media

superiore, figli di carabinieri. Sono risultati vincitori nella prima categoria Giacomo Salvati, che, in quanto figlio di Andrea, promotore insieme alla sua famiglia, dell’iniziativa, ha ceduto la borsa di studio al secondo classificato, Alessio Pignatelli di Acqui, mentre per la categoria triennio è risultata vincitrice Sara Raffa di Villalvernia. Infine, sotto i portici Frascaroli, ha avuto luogo la presentazione del ritratto di Ernesto Cabruna, realizzato dall’artista Cristi-

na Cattaneo, accanto a quelli di altri illustri tortonesi. Il sindaco, GianLuca Bardone ha illustrato le ragioni dell’iniziativa, mentre l’assessore alla Cultura, Marcella Graziano, ha ricordato la figura e l’opera di Ernesto Cabruna carabiniere tortonese, asso dell’aviazione italiana durante la prima guerra mondiale, medaglia d’oro al valor militare, volontario fiumano con Gabriele d’Annunzio, accanto al quale è sepolto al Vittoriale degli Italiani, sul lago di Garda.

prese, incuriosita dagli sposi e dagli invitati molto “speciali”. I ragazzi sono stati fantastici, andando ben oltre le aspettative, dando l’ennesima dimostrazione di “abilità” e lezione di vita a noi (presunti) normodotati. Mario Ruocco, presidente della Cidiesse, ha espresso il suo grazie ai volontari della Cidiesse, in particolare alle “macchine da lavoro” Cri-

stina Bovone, Maria Romagnolo, Giuliana Gozzoli e Silvia Orsi, che ha curato a titolo gratuito le acconciature nel suo negozio in Piazza Roma a Tortona e a Dada Torti per la sua disponibilità. Gli altri doverosi ringraziamenti vanno al parroco di San Michele don Gianni Castignoli, che ha “prestato” la chiesa per la fiction solidale, al negozio “Pensieri, fiori e piante” di Cassano Spinola, che ha donato gli addobbi e il bouquet per la sposa e anche ai due professionisti che stanno realizzando “tecnicamente” il cortometraggio, ovvero l’attore teatrale Andrea Robbiano e il videografo Davide Bonaldo, che guidano gli attori realizzando un lavoro fantastico, che va ben oltre gli aspetti contrattuali.

“Diversamente sposi” con la Casa dei Sorrisi Onlus

TORTONA - Lunedì 16 novembre hanno vissuto un pomeriggio indimenticabile i 15 ragazzi diversamente abili seguiti dall’associazione di volontariato Cidiesse - Casa dei Sorrisi Onlus. Nella parrocchia di San Michele nel centro storico di Tortona, infatti, sono state girate le riprese della scena clou del cortometraggio inerente al progetto “A corto... di cosa?”, interamente ideato dai protagonisti stessi. Un finto matrimonio, ma in piena regola, con tanto di abito da sposa con strascico, “celebrato” dal giovane e sensibile volontario della Cidiesse Andrea Pochiero, perfettamente a suo agio con l’abito talare. Un bel messaggio che la cittadinanza presente ha colto con grande sensibilità, fermandosi a guardare le ri-

PONTECURONE

“Percorsi di arte e fede”

PONTECURONE - Sabato 28 novembre, alle ore 15.30, nell’Oratorio di San Francesco, si inaugura il ciclo di incontri dal titolo “Tra Oriente e Occidente: percorsi di arte e fede”, a cura di Giovanna Franzin e Silvia Massari (nella foto), con il patrocinio delle parrocchie di Santa Maria e San Giovanni, della Confraternita di San Biagio, della Biblioteca Castelli e del Comune di Pontecurone. Le animatrici degli incontri, condividendo la passione per l’arte e l’interesse per la fede, intendono mettere le loro competenze ed esperienze a disposizione della collettività per sollecitare la riflessione sui temi fondanti della nostra cultura e civiltà, riportando l’attenzione sui valori della bellezza nell’arte e sulla bellezza che la fede porta nella vita dell’uomo. Il primo appuntamento è dedicato a “L’iconografia dei santi” e insieme all’incontro del 12 dicembre, incentrato su “Le rappresentazioni della natività”, farà parte delle manifestazioni che il Comune organizza per Natale. Le successive conferenze del ciclo si terranno a febbraio e marzo, durante il periodo di Quaresima, e riguarderanno “Angeli e Arcangeli” e “L’iconografia della Crocifissione”. L’ingresso è libero e aperto a tutti.

15

SALE - I funerali sono stati celebrati il 12 novembre

La scomparsa di Madre Angela Melchiori

SALE - Madre Angela Melchiori si è spenta alla vigilia del suo novantesimo anno di vita lo scorso 10 novembre a Sale. Erano in tanti nella cappella dell’Istituto “Sacro Cuore”, giovedì 12 novembre, a renderle l’ultimo saluto, a dimostrarle la stima e l’affetto, lasciando riecheggiare il commosso ricordo della dolcezza e della pacata sicurezza con cui sapeva trattare temi religiosi e scienti- mio, vescovo di Mondovì, fici. E’ stata una persona dall’Arcivescovo Emerito ricca di doti umane e spiri- di Ancona Monsignor Frantuali, una brava insegnante co Festorazzi, da don Piero di matematica e scienze alla Fugazza, parroco di Sale e Scuola Media e all’Istituto da don Silvano Sirboni. Magistrale salese “Sacro Il suo grande desiderio di Cuore”. Molte generazioni, portare l’amore di Cristo in non più giovani, ne ricorda- tutto il mondo e di far conono l’equilibrio e la serenità, scere il carisma delle “Picla preparazione culturale e cole Figlie del Sacro Cuore professionale con cui sape- di Gesù” la portò ad aprire, va trasmettere e far amare durante il suo secondo le sue discipline. Terminata mandato, una missione in la scuola, accoglieva le sue Romania e una in Perù. allieve che andavano a tro- A fine incarico, assunse la varla, col cuore aperto alla direzione dell’Istituto Brigioia di rivederle e aveva zio, trasformandolo in sempre un’indicazione giu- un’ottima struttura per l’acsta per ciascuna, una parola coglienza e la degenza di incoraggiante e di speranza. persone anziane bisognose La sua personalità poliedri- di cure e attenzioni, guadaca suggerisce di delineare gnandosi la stima e il conalcuni tratti del suo percor- senso degli ospiti e dei loro so di vita, orientato da una famigliari. Quando i probleprofonda esperienza di fe- mi fisici si acuirono, passò de. Proveniente da Bediz- a Villa Mensi, dove contizole (BS), come pure il cu- nuò, con la consueta dispogino vescovo di Tortona nibilità, la sua missione di Mons. Egisto Domenico servizio alle consorelle più Melchiori, conseguì ben anziane e di apertura al diadue lauree in matematica e logo e di sostegno morale e scienze con lode all’Uni- spirituale delle persone che versità degli studi di Pavia si rivolgevano a lei con fie, dopo l’abilitazione, si de- ducia. Fino agli ultimi giordicò all’insegnamento con ni la sua accoglienza fu, cocompetenza e passione, ri- me sempre, amichevole e coprendo per anni il ruolo festosa, sorridevano i suoi di Preside di scuola media. grandi occhi nel suo volto Nel 1986 fu eletta Madre disteso e sereno; era inforGenerale della Congrega- mata dei gravi e pressanti zione, incarico che ricoprì problemi che affliggono il fino al 1998 con generoso mondo odierno e li trasforimpegno e sguardo proteso mava in offerta di preghiera verso il futuro. Ebbe molto e sacrificio, di lode al Sia cuore la missione aperta gnore per i doni di grazia riin Madagascar, dove si recò cevuti nel corso degli anni. più volte per curarne lo svi- Commovente è stato il saluluppo, come ha testimonia- to e il grazie finale che le è to suor Marie Jeanne nel- stato rivolto da un giovane l’appassionata e sentita let- studente che aveva trovato tera di saluto e riconoscen- in lei un valido sostegno ai za letta al temine del solen- suoi studi. Anna Civeriati ne rito funebre, concelebraGiovannina Poggio to da Mons. Luciano PacoTORTONA - Si è aperto con il ricordo di don Carlo Sterpi

Il capitolo provinciale degli orionini

TORTONA - Domenica 22 novembre è stato celebrato il ricordo del venerabile don Carlo Sterpi e si è dato inizio al capitolo provinciale dei Figli della Divina Provvidenza di don Orione della Provincia italiana. Il direttore provinciale don Aurelio Fusi ha presieduto le celebrazioni al mattino a Gavazzana nel paese natale di don Sterpi e nel pomeriggio nel Santuario Madonna della Guardia con tutti i sacerdoti eletti al capitolo provinciale. TORTONA - Il 29 novembre i due istituti si presentano

Open Day al Marconi e al Carbone

TORTONA - Domenica 29 novembre si terrà l’Open Day del Marconi, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, che offrirà l’opportunità a quanti sono interessati (genitori e futuri alunni) di visitare la sede, situata in viale Einaudi e la sede “Carbone” in corso Cavour. In tale occasione l’I.T.I.S. “Marconi” e l’I.P.S.C.T. “Carbone” si mettono a disposizione aprendo le porte alla visita, con insegnanti e tecnici che illustreranno la dotazione della scuola e studenti che racconteranno le loro esperienze. In tale occasione saranno consegnati agli studenti i diplomi e gli attestati conseguiti nell’anno scolastico 2014/2015.



IL POPOLO

ATTUALITA’

Giovedì 26 novembre 2015

17

Fai la tua spesa “solidale” con la Colletta Alimentare Sabato 28 novembre si terrà in tutta Italia la diciannovesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. Più di 135.000 volontari in oltre 11.000 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.100 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano circa 1.560.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 135.000 bambini fino a 5 anni. Tutti sono invitati a donare alimenti per l’infanzia, riso, olio, legumi, sughi e pelati. Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo, oltre 75.000

tonnellate distribuite quest’anno. L’evento in provincia si realizza grazie all’impegno del Banco Alimentare per la Provincia di Alessandria, con il supporto del CSVAA. Oltre 4 milioni di persone in Italia soffrono di povertà alimentare, come ha ricordato Papa Francesco nell’udienza dedicata alla rete di carità del Banco Alimentare “la fame oggi ha assunto le dimensioni di un vero scandalo che minaccia la vita e la dignità di tante persone uomini, donne, bambini e anziani − Ogni giorno dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato, in un mondo ricco di risorse alimentari, grazie anche agli enormi progressi tecnologici, troppi sono coloro che non hanno il necessario per sopravvivere”. Ma tutti possono fare qual-

cosa – continua il Santo Padre “qualcosa di umile, e che ha anche la forza di un miracolo. Prima di tutto possiamo educarci all’umanità, e a riconoscere l’umanità presente in ogni persona, bisognosa di tutto”. L’intero discorso di Papa Francesco, le storie di chi deve fare i conti con la fame, dei volontari che li aiutano a ripartire e delle aziende che donano le eccedenze sono raccontate nel libro di Giorgio Paolucci “Se offrirai il tuo pane all’affamato”, edito da Guerini e Associati e disponibile nelle migliori librerie, sul sito guerini.it e nei maggiori store online. Questo importante evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti

all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali.

Da noi

La raccolta di generi alimentari sabato 28 novembre avverrà in più di 200 punti vendita di cui 90% Catene di Distribuzione Organizzata e 10% negozi privati. Coprono il territorio

che va da Casteggio ad Acqui, da Bressana Bottarone a Casale Monferrato, fino ai margini delle province di Genova e Savona.

”Lavoriamo perché crollino i muri dell’egoismo” di Cristina Bertin NOVI LIGURE - I locali del Banco Alimentare per la provincia di Alessandria hanno sede a Novi e sono occupati, oltre che dalle derrate alimentari, da bancali di volantini che verranno distribuiti dai volontari nei punti vendita convenzionati sabato 28 novembre, 19^ Giornata della Colletta Alimentare. In attesa di questo appuntamento, che ormai è diventato una tradizione per chi incontra nei supermercati le postazioni alle quali si può devolvere la propria spesa “solidale”, abbiamo intervistato Sergio Demicheli e Giorgio Traversi, due membri del Consiglio Direttivo. Parliamo del Banco Alimentare: da quanto tempo e come opera a Novi? È necessario fare una premessa: il Banco Alimentare di Novi, uno dei due del Piemonte, è una delle Organizzazioni locali presenti in tutta Italia, gestite dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. Il Banco opera in zona da quasi 20 anni, nasce dalla volontà di don Giuseppe Bruniera come magazzino distaccato del Piemonte e da 13 anni come Ente Autonomo Banco Alimentare della provincia di Alessandria. Serve le quattro diocesi che insistono sulla stessa provincia e si estende anche in piccole zone della provincia di Genova. Le strutture che ricevono gli alimenti sono circa 120 per un totale di 22.000 assistiti. Cosa si intende per “strutture”? La struttura è il punto caritatevole che distribuisce le derrate alimentari ai singoli, senza distinzione alcuna di confessione religiosa. A Novi sono: Caritas, S. Vincenzo, parrocchia di S. Pietro, parrocchia Sacro Cuore, parrocchia di S.

Antonio, Chiesa del Cristo Risorto al quartiere G3. Il Banco Alimentare, infatti, non distribuisce direttamente ai cittadini ma si occupa, attraverso le strutture, di controllare la documentazione che comprovi lo stato di indigenza dei singoli. Le strutture, a loro volta, sono convenzionate con l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), l’ente statale pagatore nell’ambito dell’erogazione di fondi della UE ai produttori agricoli. Il Banco Alimentare riceve inoltre donazioni da privati, aziende e, naturalmente, dalla Colletta Alimentare. Chi certifica l’idoneità del ricevente? I funzionari del Banco Alimentare sono tenuti a verificare i 22.000 documenti degli assistiti presso le strutture sopracitate, che consistono nella certificazione ISEE e nello stato di famiglia che possono essere sostituiti da una certificazione del sindaco. Esiste uno sportello di ascolto della Caritas Diocesana che raccoglie la documentazione. A quel punto viene rilasciato un tesserino in cui è certificato lo stato di indigenza e viene indicata la struttura a cui rivolgersi, questo per far sì che le famiglie ricevano alimenti da una sola struttura. Mi pare di capire che sia messo in atto un controllo molto rigido… Certamente, non è il Banco

Alimentare a decidere chi è idoneo, ma il controllo accurato della documentazione fornita. Qual è la struttura organizzativa del Banco Alimentare? Consta di un Presidente e di un Consiglio Direttivo composto da 7 membri, 15 operatori, 3 dei quali svolgono lavoro di ufficio e 12 che effettuano lavoro di magazzino, tutti rigorosamente volontari e, posso dire, non più giovanissimi. Mi permetto di precisare ciò perché il lavoro è piuttosto impegnativo, basti pensare che le strutture ritirano dal Banco Alimentare le derrate 1 volta al mese, in base sia alle giacenze di magazzino, sia al numero degli assistiti assegnati alla struttura stessa. I colli pesano dai 10 ai 15 chili ciascuno. Non le nascondo che ci sia la necessità di una certa prestanza fisica... La nostra preoccupazione, attualmente, è trovare volontari! In precedenza erano presenti gli obiettori di coscienza e tanti ragazzi degli oratori; al presente, ripeto, ci sono parecchie difficoltà. So che di recente si è svolto un incontro dei volontari del Banco a cui hanno partecipato sia sua eccellenza Mons. Vittorio Viola sia il sindaco di Novi Rocchino Muliere. Sì, il 27 ottobre abbiamo avuto il piacere di presentare la giornata della Colletta al

vescovo e al sindaco, occasione in cui ho esposto il mio pensiero partendo dal brano di Vangelo che dice “Avevo fame e mi avete dato da mangiare” (Mt 25,35). Ebbene, nel nostro pensiero, i volontari della Colletta ripetono quel brano di Vangelo ogni volta che consegnano un sacchetto. Con quel sacchetto, oltre a raccogliere il cibo, mirano a raggiungere un obiettivo importantissimo: sensibilizzano alla condivisione! Il tentativo è di fare memoria alle persone che il Banco lavora tutto l’anno e che la Colletta è semplicemente il suo biglietto da visita. Se ho compreso bene la raccolta di cibo soddisfa un bisogno concreto, ma il secondo obiettivo è anche più importante… Certo, pensare al prossimo. È per tale ragione che raggiungiamo punti vendita in paesi dove non c’è nessun assistito, ma lo facciamo proprio per rendere visibile il messaggio della condivisione e, lo ribadisco, per dare continuità all’attività del Banco. Il 3 ottobre la Fondazione Banco Alimentare ha ottenuto un’udienza col Santo Padre per i Banchi Alimentari e per le strutture con i relativi volontari, nell’Aula Paolo VI in Vaticano: è stata una forte emozione?

L’aula era gremita e c’era una forte commozione nel vedere il Papa così vicino, che si rivolgeva proprio a noi in modo così semplice e umano. Ci ha incoraggiato a “continuare con fiducia” la nostra opera, “attuando la cultura dell’incontro e della condivisione.” Le cito una frase del suo discorso che è stata particolarmente significativa: “Condividere ciò che abbiamo con coloro che non hanno i mezzi per soddisfare un bisogno così primario, ci educa a quella carità che è un dono traboccante di passione per la vita dei poveri che il signore ci fa incontrare”. Esiste un quantitativo minimo di derrate da donare durante l’anno? Assolutamente no, ci capita talora di ricevere un sacchetto di prodotti da qualche signora, come di ritirare 5 o 6 colli da un’azienda o un bancale da una piattaforma (magazzino della grande distribuzione)… non rifiutiamo nulla! Mi piacerebbe conoscere le attività di chi, come voi, è presente giornalmente in magazzino: di cosa vi occupate? Pensi ad un movimento di magazzino di circa 900 tonnellate l’anno: effettuazione delle consegne alle strutture con un calendario fisso e concordato e relativa predisposizione delle bolle di

consegna, verifica che le giacenze corrispondano alle entrate e uscite, emissione dei documenti di convalida per le derrate che vengono consegnate dalla grande distribuzione direttamente alle strutture perché le aziende recuperino la parte fiscale, stipula delle convenzioni, gestione dei mezzi per la movimentazione dei colli, manutenzione delle celle frigorifere… Ah, e poi le assicurazioni per i volontari, gli automezzi in regola con le opportune autorizzazioni, il controllo della caldaia… Straordinariamente può accadere che ci siano controlli da parte di ispettori AGEA che, dopo la verifica presso i locali del Banco, scelgano alcune strutture campione dove effettuare una ispezione, come può capitare la Guardia di Finanza, i NAS… Per concludere, cosa desiderate per il Banco Alimentare? Cosa vedete nel suo futuro e come lo pensate? Ci piacerebbe fare qualcosa in più con il Banco e per il Banco. Al di là di portare avanti giornalmente il lavoro, di organizzare la Colletta, l’obiettivo potrebbe essere quello di collocarlo più profondamente nel tessuto sociale novese. Il lavoro del Banco va oltre la raccolta di cibo, che è certamente importante: ha un senso morale, di condivisione per far sì che, come ha detto il Papa, “crollino i muri dell’individualismo e dell’egoismo”. Sarebbe bello che ogni Colletta Alimentare avesse un secondo obiettivo, per esempio uno dei prossimi potrebbe essere la ricerca dei volontari. Chissà che, in futuro, quando avremo le forze, si possano coinvolgere i ragazzi delle scuole superiori… Sa cosa vorremmo? Desideriamo che il Banco Alimentare viva!


IL POPOLO

EVENTI E CULTURA

Giovedì 26 novembre 2015

19 BRALLO DI PREGOLA - Il 28 novembre al castello Malaspina

Il Parkinson tra cura e riabilitazione

Villa Esperia a Salice Terme

SALICE TERME - Sabato 28 novembre si svolgerà la Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, un’importante iniziativa promossa dall’Accademia per lo Studio della Malattia di Parkinson e i Disordini del Movimento (Accademia LIMPE-DISMOV), nata nel 2014 dalla fusione delle due maggiori Associazioni Scientifiche (LIMPE e DISMOV-SIN) che in Italia riuniscono gli operatori sanitari interessati alla malattia di Parkinson e ai disturbi del movimento. Questo evento ha come testimonial nazionale l’atleta Yuri Dimitri Chechi, il “Signore degli anelli”, vincitore di 6 titoli italiani consecutivi, dei Giochi del Mediterraneo, delle Universiadi, di 4 titoli europei e 5 titoli mondiali. La Giornata vede in prima linea le principali strutture ospedaliere e riabilitative italiane. Tra queste, la Casa di Cura Villa Esperia di Salice Terme che, a

partire dalle ore 14, creerà un’occasione unica di confronto e incontro tra pazienti, famiglie, e specialisti dal titolo “Parkinson 1 patologia 1 percorso”. Si tratta di un pomeriggio dedicato a illustrare e approfondire le più recenti tecniche di cura e riabilitazione disponibili per migliorare la sintomatologia della malattia di Parkinson, per rallentare efficacemente la degenerazione cognitiva e motoria e, in definitiva, per incidere positivamente sulla qualità della vita del paziente. Tutti i partecipanti potranno seguire un percorso conoscitivo attraverso nove specializzazioni mediche e riabilitative, confrontandosi con gli specialisti di Villa Esperia e scoprendo le numerose attività che oggi è possibile mettere in campo per migliorare la vita del paziente affetto da Malattia di Parkinson. Il percorso si apre con l’incontro con i medici neurologi e con gli infermieri,

prosegue con i fisioterapisti, i logopedisti, i dietisti; si inoltra per confrontarsi con terapisti occupazionali e neuropsicologi, per concludersi con un approfondimento dedicato alla musicoterapia. Tra i numerosi trattamenti che Villa Esperia propone, in ottica integrata e complessa, un’attenzione particolare merita sicuramente la Robotica Lokomat Pro, tecnologia di ultima generazione oggi disponibile solo presso un numero esiguo di strutture italiane. Il Lokomat è una delle eccellenze della Casa di Cura; si tratta di un sistema che guida il passo del paziente attraverso un controllo elettronico sofisticato, stimolando l’afflusso di informazioni sensoriali. Nella persona affetta da malattia di Parkinson permette di riorganizzare i sistemi di controllo del movimento cerebrale, migliorando i sintomi motori e, quindi, la deambulazione. La giornata non si inquadra semplicemente all’interno della grande iniziativa nazionale, ma rappresenta l’impegno costante della Casa di Cura Villa Esperia confermato nel progetto “RiabilitazionePiù”: un articolato insieme di servizi che propongono la riabilitazione multidisciplinare ad alta complessità per intervenire in tutte le principali condizioni patologiche; oltre al Parkinson, infatti, Villa Esperia ha creato specifici percorsi per ictus, sclerosi multipla e altre malattie. Al termine del percorso, fortemente voluto dal direttore generale Giuseppe Croce Bermondi e dal direttore sanitario Adele Andriulo, sarà offerto un buffet a base di prodotti locali e con piatti realizzati per le particolari condizioni cliniche dei pazienti. Per la visita all’open day occorre telefonare (tel. 0383.945211 int. 2) dalle ore 8 alle 13.

STRADELLA - Il 28 novembre si terrà l’asta benefica organizzata da Gic Moda

“Un arcobaleno di vita” per l’Agal pavese

STRADELLA - Si terrà sabato 28 novembre alle ore 16 presso la sala “Nerina Brambilla” della biblioteca civica di Stradella l’annuale asta benefica “Un arcobaleno di vita”, organizzata da “Gic Moda” nota catena di negozi di merceria, ricamo e hobbistica femminile con negozi a Portalbera, Broni e Castel San Giovanni. Il ricavato dell’asta, con il patrocinio dei comuni di Portalbera, Stradella, Broni e Pavia, andrà all’Agal di Pavia che con i suoi volontari aiuta le famiglie dei piccoli pazienti provenienti dall’Italia e da varie parti del mondo, in cura nel reparto onco-ematologico del policlinico San Matteo di Pavia. Verranno messe all’asta più di novanta creazioni delle “amiche del mondo Gic Moda” che per tutto l’autunno hanno messo a disposizione il loro tempo libero per decorare e realizzare (a tema “colore” liberamente interpretabile) oggetti dei negozi Gic Moda. Le amiche coinvolte, che saranno presenti alla serata, durante l’asta metteranno a disposizione gratuitamente le loro creazioni, fissando la base d’asta da cui partirà la gara

di solidarietà per i bambini aiutati quotidianamente dall’AGAL. Al termine del pomeriggio, l’intero ricavato verrà interamente devoluto all’Agal nella persona del presidente Clara Baggi. Seguirà un rinfresco offerto dalla famiglia Bonacina, proprietaria della catena Gic Moda.

Alla “Tenuta Calcababbio” il concerto “Fogli d’Album”

PIETRA DE’ GIORGI - Il Centro Enoculturale “Tenuta Calcababbio” di Pietra de’ Giorgi domenica 29 novembre, alle ore 18, propone il concerto “Fogli d’Album”, che vedrà protagonisti Daniele Bogni al violoncello e Fiorella Bonetti all’arpa. La quota di partecipazione è di 30 euro. Per prenotare si può visitare il sito (www.tenutacalcababbio.it) o telefonare (telefono 0385.749084; 340.9114031; info@tenutacalcababbio). Fiorella Bonetti si è diplomata in arpa presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si è dedicata prevalentemente alla musica da camera e al solismo, svol-

gendo costante e intensa attività concertistica dal 1980 ad oggi. In particolare ha esplorato il repertorio per duo strumentale con violino, violoncello, flauto, clarinetto, pianoforte e arpa nonché la letteratura per due arpe. In trio co flauto e viola ha approfondito la conoscenza dei compositori italiani del ’900

storico. Daniele Bogni ha conseguito il diploma di violoncello presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha in seguito proseguito i suoi studi conseguendo il diploma superiore. E’ stato primo violoncello nell’orchestra Camerata Ducale. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI, la Radiotelevisione svizzera e la Radio messicana. Insegna ora come docente titolare di cattedra presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como. Appassionato della storia del violoncello, della liuteria e dell’archetteria, ha curato pubblicazioni di musica italiana per violoncello del ’700 e dell’800.

“Serata magica” con Raul Cremona

BRALLO DI PREGOLA - Il festival teatrale (e non solo) “Musici, poeti e giullari”, che si tiene ogni venerdì sera alle 21.30 al castello Malaspina di Pregola, ideato e curato dal poeta “catartico” Flavio Oreglio, ospita venerdì 27 novembre un personaggio notissimo al grande pubblico, soprattutto a quello televisivo. Stiamo parlando di Raul Cremona che sarà protagonista di una “Serata magica”. Artista poliedrico che coniuga magia e comicità, inizia nei locali milanesi ideando personaggi magici a sfondo comico-grottesco (Mago Oronzo, Manipolini, Giorgian e Silvano, una parodia del Mago Silvan) che porta in TV in diverse trasmissioni. È stato una delle colonne portanti dei programmi tv “Mai dire gol” e “Zelig Circus”. Tra i suoi personaggi troviamo il maschilista Omen che ce l’ha a morte con le donne, che sbraita e urla ai maschi in sala per farsi rispettare (ma ad una telefonata della moglie, che

lui chiama “la Bestia”, si zittisce immediatamente diventando mansueto come un agnello), il melodrammatico Jacopo Ortis con le sue lettere all’amico Ugo Foscolo, ed Evok, il Messia di una pseudo-religione che porta luce e prosperità, che benedice la folla con una spazzola bagnata in un secchio. Attualmente è presidente dello storico CLAM (Club Arte Magica) di Milano. In ogni serata della rassegna, oltre allo spettacolo, si potrà partecipare alla cena (inizio cena alle ore 19.30; inizio spettacolo alle ore 21.30). Cena più spettacolo 30 euro, 2 portate e menu diversi ogni settimana, 1 bottiglia di vino ogni 2 persone oppure 1 birra a testa e caffè. Consigliata la prenotazione. Solo spettacolo 10 euro con ingresso e consumazione fino a esaurimento posti: in questo caso non occorre la prenotazione. Per info si può telefonare o inviare una mail (tel. 347.0426767; info@castellomalaspina.it). m.c.


Antola al Po

IL POPOLO

20

Giovedì 26 novembre 2015

Dall’

TRADIZIONI

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

Rivanazzano Il libro di Andrea Daprati e il laboratorio di favole in biblioteca

“La Bomba” e le “Storie dell’alveare”

RIVANAZZANO TERME - Prosegue la stagione culturale della biblioteca civica “Paolo Migliora” di Rivanazzano Terme, presieduta da Laura Disperati, con una serata dedicata all’incontro con l’autore. Venerdì 27 novembre alle ore 21, presso la Sala Manifestazioni della biblioteca, sarà presentato il romanzo “La Bomba. Storia scoppiettante di un paese sottosopra” di Andrea Daprati (Primula editore). La trama racconta di una bomba inesplosa che si trova nei pressi di una cascina; di un vecchio agricoltore che, a distanza di anni, cerca di ricavarne profitto; degli amministratori di un piccolo paese che, all’improvviso, si trovano di fronte ad un problema più grosso di loro; di un simpatico ed

esperto maresciallo dei carabinieri; di un buon sacerdote, pastore di anime; di una serie di vivaci personaggi; delle infinite chiacchiere nei bar e dei mille pettegolezzi che si rincorrono nei negozi. Questi sono gli elementi che compongono un puzzle davvero spassoso. La storia è ambientata in un paese della bassa padana, la cui variegata comunità viene letteralmente sconvolta da una vicenda che talvolta assume i toni della farsa, in un crescendo capace di coinvolgere il lettore dalla prima all’ultima riga, sino al deflagrante finale. Il racconto è ispirato a una storia vera. La fantasia dell’autore ha fatto il resto. Relatore dell’incontro sarà Giorgio Macellari, artista, scrittore e responsabile della casa editrice Primula.

Le letture tratte dal romanzo sono a cura di Mary Viscardi. Introdurrà la serata Laura Disperati, presidente della biblioteca. La settimana si chiude con evento dedicato ai piccoli lettori. Ritorna, dopo il successo della favola di “Melina” dello scorso 10 ottobre, l’appuntamento con i laboratori di favole animate organizzato dalla biblioteca civica “Migliora” e dedicato ai giovani lettori dai 3 ai 10 anni. Il primo della serie è previsto per sabato 28 novembre alle ore 10 presso la Sala manifestazioni della biblioteca. I bambini potranno assistere e partecipare alla lettura delle “Storie dell’alveare”. Le avventure della piccola ape Melissa, desiderosa di scoprire il mondo e con il compito di imparare la magica danza delle api e di insegnarla a tutte le sue compagne! Una favola divertente e movimentata, ricca di situazioni e inghippi divertenti, fino ad arrivare, sul finale, alla magica danza, espressione di felicità e libertà. Una storia che parla della natura e dei suoi “personaggi” ma che racconta anche di curiosità, forza, coraggio e gioia! La lettura è curata dalla compagnia teatrale “In scena veritas”. La partecipazione al laboratorio è gratuita ed è consigliato prenotarsi presso la biblioteca (tel. 0383.91565; mail: biblioteca.civica@comune.rivanazzanoterme.pv.it). La attività dedicate ai piccoli lettori proseguiranno con un incontro di lettura animata il 12 dicembre.

TORTONA - La commedia con Pino Strabioli in scena al Civico il 18 novembre

“L’abito da sposa” nell’Italia di Rita Pavone

TORTONA - Secondo appuntamento con il cartellone del “Civico” tortonese mercoledì 18 novembre con “L’abito della sposa”, quella che una volta si sarebbe chiamata commedia brillante, un testo semplice e vivace, con il pubblico che esce soddisfatto e sorridente dalla sala perché ha assistito ad una recitazione simpatica e umoristica, senza volgarità e sbavature, in ricordo di un’Italia trascorsa che si fa un po’ rimpiangere, ma si sa il passato è sempre più bello e non conviene guardarlo con troppa nostalgia. “Mio cuore tu stai soffrendo, cosa posso fare per te?”, Rita Pavone è la colonna sonora della sartoria napoletana di Lucio (Pino Strabioli, nella foto), sarto militare, che cerca una aiuto per un abito da sposa importante che deve confezionare in tutta fretta. Si presenta Nunzia (Alice Spisa), giovane di Pozzuoli, al suo battesimo in città e al lavoro, che si dimostra molto diversa dal suo ti-

tolare: lui loquace, frenetico e un po’ invadente, lei introversa con lo sguardo sempre basso che vorrebbe solo cucire e basta. Lucio cerca una “ricamatrice esperta” perché il generale Cafiero vuole un vestito prezioso e ineguagliabile per la figlia che va all’altare a breve. Lucio non demorde e vuole sapere tutto della sua dipendente che lentamente si apre confidandogli anche di aver avuto un solo amore finito male. Più passa il tempo e maggiore diventa il nervosismo di Nunzia, che comunque si di-

mostra una sartina all’altezza, attenta e fantasiosa. Aumenta la complicità fra i due e le nozze sono ormai imminenti: Nunzia confessa di aver seguito la fidanzata del suo ex fino al portone di Lucio, capendo che andava a ordinare il proprio vestito nuziale, scoprendo dalla portinaia che proprio lì cercavano una collaboratrice e dunque si è presentata con un secondo fine: far naufragare quel matrimonio che doveva essere il suo partendo dal vestito. Siamo alla scena finale: sul manichino l’abito bianco è macchiato di caffè, risultato del dispetto amoroso di Nunzia. Lucio, attento alle storie d’amore proprie e altrui e vorace lettore di rotocalchi rosa, comprende quel gesto liberatorio della ragazza e non la punisce di certo, anzi l’abito si chiamerà “Come te non c’è nessuno”, come sa bene Rita Pavone, idolo della sartoria in quell’Italia anni Sessanta. Davide Ferreri

I bambini del Santachiara in biblioteca a Tortona

TORTONA - Lo scorso 19 novembre, in occasione della settimana nazionale Nati per Leggere, “Andiamo Diritti alle storie!”, i bambini del Nido della Scuola d’Infanzia Santachiara si sono recati in biblioteca con le loro educatrici e le premurose volontarie del Servizio Civile per ascoltare le avventure di Piripù Bibi, una simpatica scimmietta che si esprime solo in un linguaggio un po’ speciale, per poi realizzare il loro nuovo amico con lana e pastelli a cera, con un laboratorio creativo condotto dagli operatori della biblioteca civica. Ogni bambino ha ricevuto in dono un libro del progetto Giunti “Aiutaci a

TERRITORIO

SALE - Due momenti di preghiera nella chiesa di Gerbidi

La Giornata del Ringraziamento e la visita di Mons. Vittorio Viola

SALE - Domenica 15 novembre è stata celebrata la tradizionale festa del ringraziamento nella comunità di Gerbidi, frazione di Sale. Sono stati portati all’altare i prodotti della stagione appena conclusa, frutto del lavoro agricolo intenso e faticoso dell’intero anno. La preghiera a Dio rappresenta il riconoscimento della grazia divina nel donare “il pane quotidiano” a quanti faticano nel lavoro della terra. La benedizione ai mezzi agricoli è stato il modo per dire “grazie” per gli strumenti che aiutano l’uomo. E’ un gesto che vuole dare loro dignità e valore, essendo questi importanti per la gestione del lavoro. Martedì 17 novembre la parrocchia di Gerbidi ha ac-

colto la visita del Vescovo Mons. Vittorio Viola. E’ stato come completare la festa del Ringraziamento appena celebrata, ricevendo dal pastore diocesano il conforto e la gratificazione per il cammino di fede dei parrocchiani e di tutta la piccola ma laboriosa e attenta comunità. La lettura del vangelo di Luca che narra l’incontro tra Gesù e Zaccheo è sembrato appropriato al momento, come ha ricordato nell’omelia il Vescovo. I fedeli presenti alla celebrazione si sono raccolti amichevolmente attorno a lui per testimoniargli il proprio affetto e il grande apprezzamento per la sua venuta nella parrocchia. Gianfranco Vistarini

INTERVENTI A FAVORE DI DISOCCUPATI ✔ Hai finito di fruire dell’indennità AspI o NAspI dopo il 15 agosto 2015? ✔ Hai un’età di 57 anni compiuti o oltre? ✔ Sei disoccupato? Se possiedi questi 3 requisiti, hai 12 mesi di anzianità lavorativa nell’azienda di provenienza, di cui 6 di effettivo lavoro (sono considerati nei periodi di lavoro effettivo ferie, festività, infortuni e maternità obbligatoria, non sono inclusi i periodi di Cassa Integrazione o di malattia, o altre sospensioni), se la sede di lavoro da cui deriva la disoccupazione in corso era ubicata nella Regione Piemonte

HAI DIRITTO A PRESENTARE DOMANDA PER RICEVERE UN’INDENNITA’ DI MOBILITA’ IN DEROGA Come si presenta la domanda: Si può presentare domanda entro 60 giorni dal termine della fruizione dell’AspI o NAspI (per le cessazioni avvenute tra il 15 agosto e il 23 settembre il conteggio decorre dal 24 di settembre, data di entrata in vigore del decreto n.148 2015). La domanda va presentata esclusivamente in via telematica (direttamente, da chi ha ottenuto un pin dispositivo dall’INPS, o tramite i patronati che assistono i lavoratori) alla sede INPS territorialmente competente. Durata e ammontare dell’indennità: L’indennità parte dal giorno successivo a quello di fine dell’ASpI o della NASpI e termina d’ufficio il 31 dicembre 2015. In linea generale, l’importo mensile è analogo a quello ricevuto per l’ASpI o la NASpI nelle mensilità iniziali e le modalità di pagamento sono le stesse ATTENZIONE: La concessione della mobilità in deroga è vincolata alla sussistenza delle risorse disponibili.

crescere. Regalaci un libro”, grazie alla raccolta realizzata durante l’estate dalla catena di librerie.

PER SAPERNE DI PIU’ RIVOLGITI AGLI OPERATORI DEL CENTRO PER L’IMPIEGO, AI PATRONATI O ALLA SEDE INPS DELLA TUA CITTA’


IL POPOLO Giovedì 26 novembre 2015

Opinioni a confronto

Basta tagli ai trasporti ferroviari in provincia di Alessandria

Egr. Direttore depositeremo un’interrogazione urgente al Ministro dei Trasporti sui nuovi e gravi tagli che si profilano per il trasporto ferroviario del basso Piemonte e in particolare nella Provincia di Alessandria. Le più colpite da ulteriori riduzioni di servizi sembrerebbero essere le direttrici dell’Ovadese e dell’Acquese, sia nelle relazioni con Alessandria, sia in quelle con la Liguria. Ma altri gravi tagli si temono per Novi Ligure, che secondo alcune ipotesi verrebbe bypassata dai collegamenti tra Genova e Milano, precludendo così in questo modo a molti pendolari del Novese il collegamento diretto con là capitale lombarda. Questo quadro molto preoccupante di ciò che si annuncia va a sommarsi con i tagli già da tempo operati anche nella altre aree della provincia e del Piemonte, come quelle collocate a Nord e a Ovest dell’Alessandrino: il capoluogo in primis, il Valenzano, il Casalese, il Vercellese e l’Astigiano. Ciò che emerge, insomma, è il profilo di una sostanziale desertificazione del trasporto ferroviario locale, che chiama in causa certo il gestore dei servizi, Trenitalia, ma anche le responsabilità di Regione e Governo, che hanno il dovere di garantire ai cittadini il fondamentale diritto alla mobilità. Comprendiamo bene le difficoltà finanziarie del momento, e l’esigenza di razionalizzare l’utilizzo delle scarse risorse. Una razionalizzazione, tuttavia, che non può consistere nel dire ai cittadini “arrangiatevi”. Daniele Borioli e Federico Fornaro - senatori PD

I restauratori avranno il loro albo

Egr. Direttore, sabato 30 ottobre sono scaduti i termini per l’invio della documentazione per accedere al Bando Pubblico per l’acquisizione della qualifica di Restauratore e finalmente dal punto di vista legislativo, per quanto concerne il restauro, siamo giunti al capolinea da decenni auspicato. E’ stato l’ultimo atto dell’iter per la presentazione dei requisiti professionali per ottenere la qualifica di Restauratre di beni sottoposti a vincolo. Oltre alla formazione universitaria, è stato riconosciuto il lavoro svolto anche dopo il 2001 ed inoltre è stata prevista la possibilità di far valere le prestazioni di lavoro iniziate alla data di entrata in vigore della nuova legge e portate a compimento entro il 2014 con il riconoscimento da parte delle Sovrintendenze del lavoro portato a buon fine. [...] I Restauratori italiani che da sempre sono considerati i migliori al mondo finalmente avranno un’identità. Noi di Confartigianato siamo sempre stati contrari a proroghe di qualsiasi tipo e anche in quest’ ultima fase siamo stati quelli di sempre, anche se siamo rimasti tra i pochi a non cedere alle lusinghe di fare della facile demagogia per recuperare iscritti e consensi convinti che il comportamento politico che, attraverso false promesse vicine ai desideri dei lavoratori nel settore del restauro, mira ad accaparrarsi il suo favore, lascia il tempo che trova. Confartigianato Restauri in quest’ultimo ventennio di lotte e rivendicazioni ha lavorato con la necessità di individuare con certezza l’ambito delle figure professionali che intervengono nelle attività conservative dei Beni Culturali, al fine di assicurare l’ottimale esecuzione dei relativi interventi. [...] Ricordiamo che l’autorevolezza si conquista nel tempo con la serietà delle proprie azioni. Noi siamo sicuri di aver vinto, insieme ai Restauratori che otterranno la qualifica nei relativi settori. Purtroppo non tutti i lavoratori potranno fregiarsi del titolo, ma finalmente il merito è stato riconosciuto e premiato. I tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali sono le figure di formazione tecnicoprofessionale ovvero artigianale, che dovranno essere recuperate e utilizzate dal restauratore qualificato [...]. Ci rimettiamo al lavoro da subito, per far sì che si definisca una contrattazione unica del Comparto Restauro, oggi dispersa in settori che nulla hanno a che fare con il nostro mondo e che si precisino le regole di un futuro formativo per i Restauratori. Le stime della Confartigianato sui dati Censis circa l’abusivismo fanno emergere aspetti davvero preoccupanti. La campagna sul territorio nazionale promossa da Confartigianato contro l’abusivismo incomincia a dare i suoi frutti. Si spera, ma sarà certamente compito nostro vigilare, che la situazione di abusivismo diffuso che da anni imperversa nei lavori sottoposti a vincolo, cessi [...]. Da ora ci saranno più controlli sul territorio e il restauratore di Confartigianato diventerà anche delatore, obtorto collo. Confartigianato Restauro sottolinea la sensibilità e l’impegno dei relatori al Disegno di legge, i senatori Franco Asciutti (Pdl) e Andrea Marcucci (Pd), che hanno recepito le sollecitazioni di Confartigianato per modificare criteri troppo rigidi che rischiavano di spazzare via un’intera generazione di professionisti senza, di fatto, garantire la nascita di nuove professionalità. Criteri che non riconoscevano appieno né le competenze acquisite sul campo, né quelle formative. Vincenzo Basiglio Presidente Nazionale di Confartigianato Restauro La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

Bacheca a cura della Redazione

Victor Manuel Fernàndez

Paolo Curtaz

21

Da leggere Giovanni Tagliaferro

Dar da mangiare Dar da bere

Ritorno Incontrare il Dio della misericordia

L’età delle grandi migrazioni

EMI

San Paolo

EDB

Pp. 64

Pp. 128

Pp. 120

Euro 7,00

Euro 12,50

Euro 12,50

“Tommaso d’Aquino s’interrogò su quale fosse la più grande di tutte le virtù. La sua risposta fu che gli atti più perfetti che possiamo fare per manifestare il nostro amore sono le opere di misericordia”: è quanto scrive Víctor Manuel Fernández, teologo argentino, tra i più stretti collaboratori di papa Francesco, nel suo nuovo libro, il primo testo della nuova collana EMI “Fare misericordia” dedicata alle opere di misericordia, predisposta per l’imminente Anno santo della misericordia indetto da papa Francesco. Secondo Fernández, la sintesi del cristianesimo sta nel dare. Riflettendo sulle prime due opere di misericordia, che riguardano gli affamati e gli assetati, mons. Fernández scrive: “Si riferiscono a necessità primarie e quindi ci mettono sotto gli occhi una grande povertà, situazioni miserevoli, di abbandono. Ci invitano a entrare in contatto con gli ultimi. Al tempo stesso ci impongono un dovere di giustizia. La Chiesa ha ricordato a più riprese il principio della destinazione comune dei beni: esso ci permette di dire che, quando uno non ha l’essenziale, è perché la società gli sta negando quanto gli appartiene, qualcosa di suo. Restituirglielo non è bontà, è mera giustizia”. Secondo Fernández la carità deve come primo obiettivo restituire la dignità al povero: come soggetto, come persona.

Qual è stata la prima volta che ho incontrato Dio? Con questa domanda Paolo Curtaz apre una nuova serie di letture bibliche intorno al tema giubilare della misericordia. “Forse che la donna si dimentica del suo lattante, cessa dall’aver compassione del figlio delle sue viscere? Anche se si dimenticasse, io non ti dimenticherò”. Dio è misericordia, una parola che sin dalle antiche Scritture sta a indicare la pietà e la compassione unite allo slancio fisico, all’azione in soccorso di colui per cui si provano questi sentimenti. Intrecciando la meditazione su testi dell’Antico e del Nuovo Testamento con testimonianze contemporanee di uomini e donne che hanno incontrato la misericordia del Signore nella propria vita, questo libro diventa un’ottima occasione per conoscere un po’ più da vicino il vero volto di Dio. Curtaz è valdostano, alterna il suo tempo fra la montagna, la sua famiglia e la voglia di conoscere le cose di Dio. Ha una formazione teologica e, da anni, scambia le sue riflessioni con chi condivide la sua ricerca. Scrittore e teologo, pubblica libri di spiritualità in diverse lingue e per diversi editori. Si definisce scherzosamente evangelizzatore freelance. Cura due siti, www.tiraccontolaparola.it, che utilizza per la riflessione biblica e il blog www.paolocurtaz.it, nato per la riflessione ai temi della vita.

È l’età dei segreti e dei diari, dell’inquietudine e della tendenza a isolarsi, ma anche dell’euforia che fa sentire nuovi e coraggiosi. Il periodo delle “grandi migrazioni” chiamato adolescenza, ultima fase dell’età evolutiva tra la fanciullezza e l’età adulta, è una delle realtà più complesse da definire e da comprendere perché è stagione di tempesta e di cambiamento, di crescita e di maturazione, di sviluppo e di novità. Il volume fa luce sulle dinamiche psicologiche che portano preadolescenti e adolescenti a strutturare identità autonome, originali e ricche, e si sofferma sulle amicizie con il gruppo dei coetanei, luogo di transizione tra la comunità infantile e quella degli adulti capace di assolvere le funzioni di contenimento emotivo, confronto e ribalta per il debutto sociale. L’analisi approfondisce inoltre i rapporti personali di amicizia, spazi privilegiati dell’individualità nascente, e affronta le tematiche relative alle relazioni tra ragazze e tra ragazzi, evidenziando similitudini e differenze di genere. Giovanni Tagliaferro, direttore dell’Istituto di prevenzione dell’associazione di Psicoanalisi della Relazione Educativa di Roma ed educatore psicologo nelle carceri di Benevento e Rebibbia, è parroco di San Nicola vescovo in Castelvetere, nel beneventano.

SPAZIO DIOCESI Settimanale radiofonico della Diocesi di Tortona “Radio PNR”, la Radio Diocesana di Tortona, offre alcuni importanti servizi di comunicazione sul territorio diocesano e su internet. IL GIORNALE RADIO SETTIMANALE Il Giornale Radio SPAZIO DIOCESI: Va in onda su tutto il territorio diocesano dove sarà possibile ascoltare le notizie diocesane prodotte dalla Radio diocesana RadioPNR, insieme all’Omelia del Vescovo. Lo si potrà fare attraverso le normali radio, e anche, con moltissimi servizi aggiuntivi, dando spazio alle parrocchie e alle associazioni locali, sul sito www.radiopnr.it. Spazio Diocesi, andrà in onda tutte le settimane: - il sabato alle ore 20.30 sulla frequenza 100,9 MHz di Radio Voghera2* e alle ore 19 sulla frequenza (zona Novi Ligure e Tortona) 96,40 di RadioPNR; - la domenica alle ore 12.30 sulle frequenze 87,9 - 96,2 - 101,9 e 105 MHz di Radio Voghera, ed alle ore 13,30 sulla frequenza 96,400 di RadioPNR. Ricordiamo che questo è un servizio a disposizione di tutti i parroci, reli-

giosi, associazioni, ecc. Se avete notizie relative alla Parrocchia o qualsiasi cosa da segnalare, potrete farlo inviando una email all’indirizzo paolopadrini@me.com, oppure contattando il numero 393.9403564. SERVIZI WEB RADIO E VIDEO Il Servizio diocesano di Comunicazioni sociali, propone alcuni importanti eventi in DIRETTA VIDEO sul sito www.radiopnr.it e www.diocesitortona.it. Tutti i principali eventi pastorali, celebrazioni diocesane, convegni e conferenze, saranno seguite attraverso riprese video e audio che poi verranno rese disponibili sui siti www.radiopnr.it (Radio Diocesana) e www.diocesitortona.it. Saranno a disposizione dirette streaming e registrazioni video di queste iniziative. Saranno fruibili attraverso internet, ma anche attraverso tutti i dispositivi mobili (tablet e cellulari), sempre agli indirizzi indicati sopra. Saranno, inoltre, realizzate alcune videonotizie, che andranno ad integrare la già ricca informazione diocesana realizzata da “Il Popolo” e dalla radio Diocesana, sempre fruibili da tutti, gratuitamente, sul web.

Tutti i parroci, responsabili di associazioni ecclesiali, movimenti, potranno comunicare le loro iniziative scrivendo a redazione@radiopnr.it o chiamando al n. 393.9403564. SERVIZI DI INFORMAZIONI DIOCESANI E PARROCCHIALI RadioPNR inoltre propone sul suo sito internet, in radio attraverso le sue rubriche alcuni servizi diocesani: L’AGENDA DEL VESCOVO: gli appuntamenti e gli orari del Vescovo TRASMISSIONE SANTA MESSA DALLE PARROCCHIE: per chi lo richiede, la Radio Diocesana è disponibile a trasmettere gratuitamente la Messa domenicale dalla vostra Parrocchia. SPAZIO PARROCCHIE: ogni settimana la Radio Diocesana dà voce ai Parroci, per parlarci della loro parrocchia, delle iniziative e degli eventi che in essa sono realizzati. * la trasmissione del GR diocesano in FM sul territorio del vogherese e dell’Oltrepò è realizzata in partnership con Radio Voghera


22

SALUTE OGGI - a cura di Laura Notti

Allarme dei pediatri per le vaccinazioni in calo

La FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) ha ultimamente denunciato il notevole calo di vaccinazioni raccomandate nei primi anni di vita; secondo gli ultimi dati infatti, nel 2014, sono scese al di sotto del 95% (soglia necessaria per garantire l’immunità alla popolazione) le vaccinazioni per la poliomielite, tetano difterite e epatite B, mentre la vaccinazione trivalente MPR (morbillo, parotite e rosolia), raggiunge una copertura dell’86% (sempre sul 95% consigliato), in calo di oltre 4 punti percentuali in un solo anno. Alla FIMP si è aggiunto anche l’allarme dell’Istituto Superiore di Sanità e del nostro Ministero della Salute che avvertono il serio rischio che i bambini non vaccinati si ammalino, e che si possano verificare delle epidemie importanti anche di malattie che credevamo dimenticate che, se non riconosciute in tempo, potrebbero evolvere in casi più severi. Inoltre non vaccinare i bambini vorrebbe dire esporli a rischi soprattutto se frequentano asili o scuole ove la copertura vaccinale è bassa, e questo non solo per le cosiddette malattie esantematiche (quelle cioè che si manifestano con una eruzione cutanea come scarlattina, varicella, morbillo o rosolia), ma anche per la pertosse e la stessa influenza. Questo allarmante calo delle vaccinazioni, che preoccupa igienisti e pediatri, è dato principalmente dalla poca informazione e sottovalutazione del problema da parte dei genitori alla quale si aggiunge un’errata diffusione di notizie fuorvianti per gli stessi, specie sui siti internet, ove si parla di improbabili o addirittura impossibili conseguenze, specie per quanto riguarda la vaccinazione trivalente, che provocherebbe forme di autismo, situazione assolutamente smentita dalla comunità scientifica e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e proprio conseguente al calo di vaccinazioni, lo scorso anno si è assistito ad un incremento

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio

Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

IL POPOLO

Bacheca

Giovedì 26 novembre 2015

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

Il fascino di “Bella e perduta” di più di mille casi di morbillo. Il calo delle vaccinazioni comprende purtroppo anche la popolazione adulta: già da qualche anno questa diminuzione nel numero dei vaccinati contro l’influenza è stato denunciato dai medici di base: in particolare, lo scorso anno, l’immunizzazione al virus si è fermata al 14% per tutte le fasce di età, restando al di sotto del 50% anche nella popolazione anziana, confermandosi il peggiore dato registrato nell’ultimo decennio. Comunque è già partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale per l’inverno 2015/2016, vaccinazione sempre caldamente consigliata ai cosiddetti soggetti a rischio, e cioè agli ultrasessantacinquenni, a soggetti con malattie croniche, a soggetti debilitati, ai cardiopatici, ai soggetti allergici e ai bambini (meglio con un previo colloquio col pediatra). Ci si può vaccinare fino alla metà di dicembre , considerando però che il vaccino ha bisogno di almeno due settimane per immunizzarci. Infine voglio ribadire che, in generale, vaccinarsi è utile per se stessi ma anche per gli altri poiché un vaccino, oltre che indurre una risposta immunitaria individuale, che protegge cioè il soggetto dalla malattia e, nel caso del vaccino antinfluenzale, evitare le conseguenze più severe, diviene una protezione per l’intera collettività in quanto, limitando il numero dei malati e l’aggressività virale da parte dei soggetti infetti, riduce la diffusione e quindi la circolazione dei virus nella cittadinanza. Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione Per i versamenti: c/c postale n. 14704159 intestato a “Settimanale Il Popolo” oppure Banca BRE - IBAN IT56M0690648677000000077429 Ai sensi dell’art. 10 L 675/96, si comunica agli abbonati che i dati, da loro forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, sono contenuti in un archivio informatizzato idoneo a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Responsabile dei dati Pier Giorgio Pruzzi. Tariffe pubblicità (al netto dell’IVA nelle aliquote vigenti): a modulo (43 x 43 mm): commerciale EURO 15,00; occasionale EURO 20,00; necrologie: EURO 1,50 a parola; foto EURO 40,00. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. I contributi non richiesti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Le fotografie non si restituiscono trascorsi 10 giorni dalla pubblicazione. FIPEG

Associato FISC

USPI

Testata che fruisce di contributi di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 250 del 7/8/1990.

Dal 19 novembre è al cinema “Bella e perduta”, un bel film italiano denso di poesia e fascino, tra fantasia e realtà. Dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella, qualificato come servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso, semplice pastore, morto la notte di Natale dopo aver salvaguardato a proprie spese il palazzo borbonico di Carditello. Ultime volontà che consistono nel mettere in salvo un giovane bufalo. Nella Reggia di Carditello, residenza borbonica abbandonata a se stessa nel cuore della terra dei fuochi, delle cui spoglie Tommaso si prendeva cura, Pulcinella trova il bufalotto e lo porta con sé verso nord. I due servi, uomo e animale, intraprendono un lungo

viaggio in un’Italia bella e perduta, al termine del quale, con profondo rammarico, non ci sarà quel che speravano di trovare. Il regista Pietro Marcello sceglie una vicenda particolare, ovvero la sorte di un bufalo destinato, in quanto

maschio, al macello, per raccontare il divario sempre più drammatico che separa l’Italia dagli italiani. Divario che divide l’Italiapaese dall’Italia-popolo. Il regista individua nella natia terra dei fuochi il luogo di elezione per il Belpaese:

la camorra, la brutalità dell’ignoranza e il disprezzo per il passato, da un lato, lo splendore dei paesaggi e gli slanci individuali dell’ingegno umano, dall’altro. La commistione di elemento documentaristico e di elemento fantastico si trasfigura quindi in una sorta di fiaba e in una cruda presa di coscienza di cosa siamo diventati. Si guarda all’immagine di un’Italia che può ancora esistere, che si oppone alla barbarie. I temi affrontati spaziano dalla libertà alla politica, alla società attuale. Un film ben costruito sul piano scenografico che merita la visione soprattutto da parte di un pubblico giovane che è impregnato da un forte desiderio di ricostruzione e salvaguardia del passato. La pellicola è pertanto da valutare come consigliabile e decisamente poetica.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Domenica 1 novembre è nata Aurora, la nipotina di Daniela Stella che per anni ha impaginato il nostro settimanale presso la Tipografia “ArteGrafica” di Voghera. Alla neo-nonna e ai genitori Carol Ferrigno e Simone Gennaro le felicitazioni e gli auguri da parte di tutta la Redazione.

La Ricetta

a cura di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti in collaborazione con l’enologo Mario Maffi

da “Ricettario tradizionale di Voghera e dell’Oltrepò”

Risotto con i fegatini di pollo

Ingredienti per 4 persone

300 g di riso 11 abbondante di brodo di pollo 150 g di fegatini di pollo 30 g di burro 1 piccola cipolla prezzemolo tritato Parmigiano grattugiato Tagliate a piccoli pezzi i fegatini di pollo e fateli rosolare lentamente in metà burro fino a completa cottura. Nel frattempo fate bollire il brodo. Tritate la cipolla, fatela soffriggere nel restante burro e unite il riso che farete tostare qualche minuto. Aggiungete quindi il brodo, un mestolo alla volta e portate il riso a cottura. Pochi minuti prima di servirlo unite i fegatini col loro sughetto e il prezzemolo tritato.

Portate in tavola con il Parmigiano grattugiato a parte. Nella tradizione vogherese con lo stesso procedimento si preparava il riso con le creste di gallo, oggi difficili da trovare sul mercato. L’enologo consiglia... Bonarda dell’Oltrepò Pavese frizzante Il leggero amarognolo dei fegatini porta alla scelta di un vino abbastanza morbido: un Bonarda dai terpeni intensi, con marcata prugna rossa e tenue erbaceo. Accomodante in bocca, di buon corpo, avvolgente e continuo. CA’ MONTEBELLO Loc. Montebello 10 - Cigognola (PV) Tel. 0385.85182 info@camontebello.it www.camontebello.it


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.