Il popolo 25 giugno 2015

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CASTELLANIA "La MITICA" sulle strade di Coppi

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ilpopolo@libero.it TORTONESE

Ecco cosa ha fatto la Giunta di Tortona in un anno

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CAOS NELLE POSTE

I bilanci non si compilano solo con le cifre

NOVESE

"NoiSicuri": a Novi installati 6 dispositivi velOK

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Contro la crisi s’inventano nuove coltivazioni

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Il Papa a Torino messaggero di speranza LAUDATO SI': L’ENCICLICA VERDE

Prendersi cura della casa comune I

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osti o investimenti? Quando si parla di conti pubblici, non si sa mai da quale versante guardare le cifre. L’asfaltatura di una strada, la creazione di una nuova rotonda, l’apertura di un ospedale o la ristrutturazione di una scuola, sono tutte opere che comportano oneri a carico dello Stato. Milioni di euro che vanno segnati nelle uscite delle casse pubbliche, ma di certo marcano un più in qualità della vita, di tutela della salute pubblica, di sicurezza stradale, d’istruzione ed educazione per milioni di bambini e ragazzi. Lo stesso tipo di domanda sta sorgendo da un po’ di tempo anche per il servizio postale. È al vaglio dell’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, la possibilità di realizzare nel nostro Paese la consegna a domicilio per giorni alterni. Una vera e propria rivoluzione che vedrebbe coinvolti oltre 5.200 comuni su poco più di 8.000 e coinvolgerebbe oltre 15 milioni di cittadini. A tutta questa gente, secondo questo nuovo ideato per risparmiare sul bilancio di Poste Italiane, la corrispondenza arriverebbe una settimana al lunedì, mercoledì e venerdì e la settimana successiva al martedì e giovedì. Detta così, senza declinarla nel concreto, non sembrerebbe neppure un fatto enorme. Ma se si pensa alla consegna a casa degli abbonati dei quotidiani e di periodici, come quelli che aderiscono alla Fisc, veri e propri quotidiani che escono una volta alla settimana, allora si comprende immediatamente la portata di una tale innovazione. I bilanci dello Stato, lo abbiamo affermato infinite volte, non si compilano solo con le cifre. Lo abbiamo ribadito anche venerdì 12 giugno in un incontro avvenuto a Roma in cui siamo stati ascoltati da alcuni fra i più stretti collaboratori del nuovo amministratore delegato del gruppo Poste Italiane S.p.A., Francesco Caio. Ci sono voci che non aggiungono dei più ai ricavi, ma di certo vanno ad aumentare il senso di appartenenza, di solidarietà, di partecipazione. * Presidente FISC

O LT R E P Ò

Bagno di folla La venerazione della Sindone, il ricordo di don Bosco, la visita ai valdesi

di FRANCESCO ZANOTTI*

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I

l ritorno alle radici è la cifra della visita pastorale di Papa Francesco a Torino il 21 e 22 giugno. Momenti di fede e di gioia che hanno coinvolto Luca Rolandi a pag. 4 migliaia di fedeli.

"LE ULTIME SETTE PAROLE DI CRISTO SULLA CROCE"

La musica di Hayden al Museo Diocesano

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n successo di pubblico: il concerto di venerdì scorso nel cortile del Museo Diocesano di Arte Sacra ha regalato attimi di grande suggestione sulle note della composizone di Hayden commentata dal Vescovo.

FELICI & TAGGATI

Daniela Catalano a pagina 3

di MATTEO COLOMBO

Mi è piaciuto molto ciò che ha detto il nostro Vescovo al suo presbiterio in occasione della Giornata Sacerdotale a Stazzano. È cioè che non deve guardare soltanto a ciò che manca (o che non funziona), ma soprattutto ai doni che ogni giorno il Signore regala. Vale anche per noi laici. Ed è in forza di quei doni che mi pare sia venuto il momento di ripensare (tecnicamente) il nostro atteggiamento di fedeli nelle parrocchie. Mi riferisco in particolare al problema della scarsità di clero. Ciò che dobbiamo fare è smettere di pretendere. Cosa? Un prete residente, una Messa al giorno, un privilegio. Se siamo davvero Chiesa dovremmo capire che i tempi sono mutati e che le nostre comunità hanno bisogno di noi. Tocca a noi tenerle vive, collaborare, cancellare personalismi e ripicche. Tocca a noi, soprattutto, dare una mano a un Vescovo che si spende senza riserve per annunciare a tutti che Dio ci ama; per dirci che il Signore verrà. Se davvero lo crediamo (ma ho molti dubbi che tutti lo credano), i problemi pratici si risolveranno nella concordia e nella comunione. In fondo, all’inizio erano solo in 12... per il mondo intero. @MatteoColomboqb

n 192 pagine, 6 capitoli, 246 paragrafi, Papa Bergoglio disegna un vero e proprio manifesto-appello a 360° per “unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale”, a partire dalle “drammatiche conseguenze del degrado ambientale nella vita dei più poveri del mondo”. E parla di “ecologia integrale”.

Michela Nicolais a pagina 2

VIAGGIO SUI CRINALI DELLE 4 PROVINCE

Camminando "Oltre i sentieri" N on una semplice guida, ma una vera e propria fotografia dell’Oltrepò Pavese, con le sue bellezze naturali e artistiche e, soprattutto, con un’intricata e avvolgente rete di sentieri, percorribili a piedi o in mountain bike o a cavallo: tutto questo è “Oltre i sentieri - Viaggio sui crinali delle Quattro Province” (Primula Editore), libro ideato da Giovanni Portinari, con la supervisione di Giorgio Macellari.

a pagina 19

L’ARCIERE VOGHERESE VINCE A BAKU

Altro oro per Mauro Nespoli I l vogherese Mauro Nespoli, 27 anni, aggiunge una nuova medaglia alla sua preziosa collezione. Non sarà certamente come l’oro olimpico conquistato a Londra nel 2012, ma anche il primo gradino del podio ai Giochi europei di Baku, in Azerbaigian, ha comunque un significato importante.

Franco Scabrosetti a pagina 23


IL POPOLO

PRIMO PIANO

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Giovedì 25 giugno 2015

LAUDATO SI’ L’Enciclica di Papa Francesco

Prendiamoci “cura della casa comune”

In 192 pagine, 6 capitoli, 246 paragrafi, Papa Bergoglio disegna un vero e proprio manifesto-appello a 360° per “unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale”, a partire dalle “drammatiche conseguenze del degrado ambientale nella vita dei più poveri del mondo”. L’impegno della Chiesa ortodossa per le questioni legate alla custodia del creato. La prospettiva di una “ecologia integrale”

Oggi “tutto è connesso”: per questo l’ecologia deve essere “ecologia integrale”, non un ecologismo “superficiale o apparente”. Capacità di “prendersi cura di tutto ciò che esiste”, cioè insieme ecologia ambientale, economica, sociale, culturale. Una “ecologia dell’uomo” che deve tradursi in una “ecologia della vita quotidiana” che abbia a cuore il “bene comune” e la giustizia tra le generazioni. Comincia con la citazione del Santo che ha preso “come guida e come ispirazione” fin dall’inizio del suo pontificato, l’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si’, sulla cura della casa comune” le cui prime due parole, nel titolo e nel testo, sono l’inizio del “Cantico delle Creature”, riportato per intero nel paragrafo 87. Fin dall’introduzione, dopo un excursus sul magistero dei suoi predecessori in materia – da Paolo VI a Benedetto XVI – Francesco menziona il “caro patriarca Bartolomeo” e l’impegno della Chiesa ortodossa per le questioni legate alla custodia del creato, tema che ritorna nel secondo capitolo, dedicato al “Vangelo della creazione” e al rapporto tra scienza e religione. Dopo la “Lumen Fidei” – l’Enciclica firmata a quattro mani con Benedetto XVI – e l’Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”, la seconda Enciclica scritta integralmente da Bergoglio è un vero e proprio manifesto-appello a 360° per “unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale”, a partire dalle “drammatiche conseguenze del degrado ambientale nella vita dei più poveri del mondo”.

Sono loro gli “esclusi del pianeta”, miliardi di persone vittime della “cultura dello scarto”. “La terra, casa nostra, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia”. È il grido d’allarme del Papa, che si sofferma sul problema dell’inquinamento prodotto dai rifiuti e sul “preoccupante riscaldamento del sistema climatico”: i cambiamenti climatici “sono un problema globale” i cui “impatti più pesanti ricadranno nei prossimi decenni sui Paesi in via di sviluppo”. Per superare l’“inequità planetaria”, occorre garantire l’accesso all’acqua potabile da parte dei più poveri, tutelare la biodiversità e ridurre l’emissione di gas serra. Oggi “c’è un vero debito

ecologico, soprattutto tra il Nord e il Sud”. “Il debito estero dei Paesi poveri si è trasformato in uno strumento di controllo, ma non accade la stessa cosa con il debito ecologico”. Anzi, “i popoli in via di sviluppo continuano ad alimentare lo sviluppo dei Paesi più ricchi a prezzo del loro presente e del loro futuro”. Ci vuole “un’altra rotta”, per contrastare la “globalizzazione dell’indifferenza”: a questo proposito, Francesco stigmatizza la “debolezza della reazione politica internazionale” e spiega come “la sottomissione della politica alla tecnologia e alla finanza si dimostra nel fallimento dei Vertici mondiali sull’ambiente”. “È prevedibile che, di fronte all’esaurimento di alcune risorse, si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre”. Una cosa

è certa: “L’attuale sistema mondiale è insostenibile”. “La finanza soffoca l’economia reale” e “il paradigma tecnocratico tende ad esercitare il proprio dominio anche sull’economia e sulla politica”, scrive il Papa. Per reagire alla globalizzazione del paradigma tecnocratico, serve una “rivoluzione culturale”, antidoto alla “sfrenatezza megalomane”. No, allora, ad un “antropocentrismo deviato” che giustifica l’aborto in nome della “difesa della natura” e all’atteggiamento di chi pretende “di cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa”. No anche ad “un progresso tecnologico finalizzato a ridurre i costi di produzione in ragione della diminuzione dei posti di lavoro”: “Rinunciare ad investire sulle per-

sone per ottenere un maggior profitto immediato è un pessimo affare per la società”. “Contrastare meglio la corruzione”. A più riprese e in diverse parti dell’Enciclica, Bergoglio esorta ad ingaggiare una “lotta più sincera” contro questa piaga, sia nei Paesi sviluppati che nei Paesi in via di sviluppo. “La politica non deve sottomettersi all’economia e questa non deve sottomettersi ai dettami e al paradigma efficientista della tecnocrazia”. La politica e l’economia, “in dialogo”, devono porsi “al servizio della vita, specialmente della vita umana”. “La bolla finanziaria è anche una bolla produttiva”, da cui rimane fuori “il problema dell’economia reale”, denun-

cia il Pontefice a proposito della crisi finanziaria del 2007-2008: “Il principio della massimizzazione del profitto è una distorsione concettuale dell’economia”. “Rallentare il passo” e “rifedinire il progresso”. “Di fronte alla crescita avida e irresponsabile che si è prodotta per molti decenni, occorre pensare a rallentare un po’ il passo, a porre alcuni limiti ragionevoli e anche a ritornare indietro prima che sia tardi”. È la ricetta, in controtendenza, di Papa Francesco, secondo il quale “è insostenibile il comportamento di coloro che consumano e distruggono sempre più, mentre altri ancora non riescono a vivere in conformità alla propria dignità umana”. “È arrivata l’ora di accettare una certa decrescita in alcune parti del mondo procurando risorse perché si possa crescere in modo sano in altre parti”: “Cambiare il modello di sviluppo globale”, come auspicava Benedetto XVI invocando la necessità della “sobrietà”, significa “ridefinire il progresso”. “Conversione ecologica”. Nella parte finale dell’Enciclica il Papa auspica una vera e propria “conversione ecologica” e invita ad operare un cambiamento dal basso degli “stili di vita”. “Non tutto è perduto”, perché “si può produrre uno stile di vita alternativo”, attraverso la capacità di “avere cura del creato con piccole azioni quotidiane”: a partire dalla famiglia, “luogo della formazione integrale” della persona e dell’esercizio delle virtù. M. Michela Nicolais

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IL POPOLO

VITA DELLA DIOCESI

Al Museo Diocesano la composizione di Hayden commentata dal Vescovo

“Le ultime sette parole di Cristo sulla croce”

TORTONA - Il Museo Diocesano di Arte Sacra venerdì scorso ha regalato alla comunità una serata indimenticabile, durante la quale arte, cultura e musica si sono amalgamate, dando vita a uno spettacolo di straordinaria bellezza. La suggestiva cornice del chiostro dell’Ex Seminario, vestita a festa e attraversata da una piacevole brezza estiva, ha ospitato l’esecuzione della composizione di Franz Joseph Haydn “Le ultime sette parole di Cristo sulla croce”. Sul palco i protagonisti: l’Orchestra Classica di Alessandria, diretta dal Maestro tortonese Vittorio Marchese, il “nostro” don Pierangelo Pietracatella all’organo e la corale della parrocchia di San Giacomo di Tortona, diretta da Claudio Frisa. Prima di iniziare il viaggio musicale Lelia Rozzo, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, a nome suo e delle colleghe Silvia Malaspina e Michela Ricco, ha salutato i presenti e in modo particolare il Vescovo Mons. Vittorio Viola che ha accolto con piacere l’invito a commentare ciascuna delle sette parole con una riflessione, il sindaco Gianluca Bardone, l’assessore alla cultura Marcella Graziano, il Rettore del Santuario della Madonna della Guardia di Tortona don Renzo Vanoi, i sacerdoti e le al-

tre personalità cittadine presenti. Ha poi spiegato che la serata è stata realizzata nell’ambito del progetto “Città e cattedrali”, ideato nel 2005 dalla Fondazione CRTorino e dalla Consulta Ecclesiastica che riunisce le diocesi piemontesi. Per la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico è stato creato anche un portale (www.cittaecattedrali.it) nel quale sono state inserite le schede descrittive dei beni e informazioni utili alla visita e, in occasione dell’ostensione della Sindone, sono stati realizzati dei percorsi sindonici. Nel territorio del basso Piemonte, di cui fa parte la Diocesi tortonese, insieme a quelle di Alessandria, Acqui, Asti e Casale, non direttamente interessato dal pas-

saggio della Sindone è stato pensato di dare importanza alla raffigurazione della Passione di Gesù presente nella scultura dei Compianti e degli antichi Crocifissi, offrendo così l’occasione per ammirare pregevoli gruppi scultorei in legno o terracotta presenti sul territorio. Questo concerto è stato il primo passo per avviare un cammino sul tema. La pagina musicale scelta, di notevole intensità, fu realizzata per il Venerdì Santo del 1786 ed è stata riproposta al numeroso pubblico che gremiva il cortile, proprio come la pensò il compositore che, per l’occasione, scrisse: “dopo un preludio appropriato, il vescovo saliva all’ambone e pronunciava una delle sette parole, commentandola…

La musica veniva suonata successivamente e così via per tutte le sette parole”. Il Vescovo, dopo aver ringraziato il pubblico, ha spiegato di aver scelto come commento alle “Sette Parole di Cristo” i versi di José Miguel Ibáñez Langlois, poeta e sacerdote cileno nato nel 1936, tratti da “Il libro della Passione” (edizioni Ares), un “drammatico e compatto poema che offre una nuova prospettiva sugli eventi culminanti della vita di Gesù, attraverso il miracolo dell’attualizzazione poetica”. Le note perfette e melodiose, le voci solenni della corale, la lettura appassionata e intensa di Mons. Vittorio Viola e la proiezione delle immagini di crocifissi e compianti diocesani hanno saputo catturare l’attenzione e creare un crescendo di grande coinvolgimento emotivo, fino all’estremo momento del “Terremoto”, parte finale della partitura, al termine del quale gli applausi calorosi sono scrosciati spontanei e numerosi. La richiesta del bis ha permesso di assaporare ancora per un attimo l’intensità del momento. Il successo di questo “esperimento” non resterà solo un ricordo, ma sarà l’inizio di una stretta simbiosi tra arte visiva e musicale, che permetterà di conoscere, apprezzare e custodire i tesori di fede che sono patrimonio di tutta la comunità. Daniela Catalano

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L’Agenda del Vescovo Il Vescovo Mons. Vittorio Viola esprime quotidianamente la vicinanza alla sua Diocesi attraverso numerosi incontri pubblici, nonché attraverso la disponibilità per udienze private. Ogni settimana vi aggiorneremo su questi momenti. 28 giugno ore 11.00, Basilica Santuario della Guardia di Tortona, Santa Messa per il centenario di fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità ore 18.00, Santuario Santa Maria delle Grazie di Voghera, Santa Messa per il 70° di ordinazione sacerdotale di padre Guglielmo Bozzo 29 giugno ore 10.30, Messa a Castellania ore 21.00, Messa a Silvano Pietra 1 luglio udienze Uffici di Curia 2 luglio ore 9.30, incontro A.VO.CA.TO. ore 16.00, udienze per Sacerdoti e Diaconi 3 luglio ore 17.30, Varzi - Cresima 4 luglio ore 11.30, consegna borse di studio Università Cattolica ore 16.30, Torrazza Coste - Cresima 5 luglio ore 11.00, Villalvernia - Cresima ore 16.00, Montebello della Battaglia - Cresima ore 18.00, Casei Gerola - XXV di sacerdozio di don Maurizio Ceriani Per le udienze con il Vescovo si prega di contattare la Segreteria Vescovile (tel. 0131.816635).

Giovedì 25 giugno 2015

Il calendario degli impegni può subire variazioni.

Notizie diocesane

DIRAMATO DALL’ARMA DEI CARABINIERI

Un vademecum per difendersi dai furti in chiese e parrocchie

Il Cap. Roberto Ghiorzi, Comandante della Compa-gnia di Tortona, attraverso gli organi di stampa, rende nota la seguente lettera inviata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma per informare e sensibilizzare tutti i responsabili degli istituti religiosi, i parroci delle parrocchie ricadenti nella Diocesi e delle congregazioni. Il Nucleo TPC CC di Torino, potrà essere contattato per eventuali informazioni.

Il Meeting Internazionale del M.L.O. a Tortona

TORTONA - Martedì 23 giugno è iniziato a Roma il Meeting Internazionale del Movimento Laicale Orionino (M.L.O.), che si conclude domenica 28 giugno a Tortona e al quale partecipano oltre 120 delegati tra laici e religiosi provenienti da Argentina, Cile, Uruguay, Brasile, Paraguay, Messico, Venezuela, Stati Uniti, Italia, Spagna, Polonia, Inghilterra, Costa d’Avorio e Madagascar. Il M.L.O. è un’associazione pubblica di fedeli laici che vogliono testimoniare e trasmettere il carisma di Don Orione nel mondo e si riconosce unito alla Famiglia della Piccola Opera della Divina Provvidenza. Il Meeting internazionale si svolge ogni 6 anni e quello in corso è inizato a Roma, dove i partecipanti hanno percorso un itinerario carismatico sui passi di San Luigi Orione e hanno preso parte ieri all’udienza generale del Papa. La conclusione del Meeting si terrà a Tortona, dove i delegati del MLO arriveranno domani venerdì 26 giugno. Visiteranno i luoghi dove San Luigi Orione è nato e vissuto e ricorderanno il centenario della nascita delle Piccole Suore Missionarie della Carità, fondate proprio da don Orione nel 1915. La conclusione del meeting sarà domenica 28 giugno con la celebrazione solenne presieduta dal Vescovo della Diocesi Mons. Vittorio Viola presso il Santuario della Guardia di Tortona. “Il meeting del MLO è un momento importante – spiega don Eldo Mussi, consigliere generale dell’Opera Don Orione con delega al M.L.O. – per tutta la grande famiglia di Don Orione. Il ruolo del laico, sicuramente, è sempre più centrale e attuale in ogni espressione del carisma orionino. Per questo le occasioni di confronto e di formazione, come quella del Meeting Internazionale, sono determinanti per crescere in maniera armonica e per essere alla testa dei tempi come ci chiede il nostro fondatore, San Luigi Orione”.

Le foto del pellegrinaggio alla Sindone Sul sito internet della nostra Diocesi (www.diocesitortona.it) è stata pubblicata in home page una sezione dedicata al pellegrinaggio a Torino, guidato dal Vescovo, per l’ostensione della Sacra Sindone che si è tenuto l’11 giugno. In tale sezione sono a disposizione tutte le foto scattate durante la giornata. Chi volesse scaricarle, lo può fare gratuitamente seguendo le apposite istruzioni.

I luoghi di culto permangono tra gli obiettivi più colpiti dalla criminalità predatoria di settore, nonostante un quadro di sostanziale calo dei furti di beni culturali (-9,5% nel 2014, rispetto all’anno precedente). Gli oggetti ecclesiastici sottratti nel 2014 sono aumentati del +2,4% rispetto al 2013 e tale dato trova conferme nel trend registrato nel I trimestre di quest’anno (+119,6% rispetto al corrispondente periodo del 2014). Il 27 novembre scorso alla presenza del Comandante Generale dell’Arma, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), On. Dario Franceschini, ha consegnato al Segretario Generale della CEI, S.E. Mons. Nunzio Galantino, una pubblicazione in merito al problema, che è stata realizzata da questo Comando in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici (UNBCE). Tale pubblicazione, di cui la versione PDF è scaricabile dal sito dell’Arma (www.carabinieri.it) e da quelli del MiBACT (www.beniculturali.it) e dell’UNBCE (www.chiesacattolica.it), rappresenta un’opportunità per sensibilizzare i responsabili degli istituti religiosi e delle parrocchie presenti sul territorio, ad adottare le necessarie misure di tutela. Il Reparto Operativo CC TPC e i Nuclei dipendenti, che interloquiscono con gli Uffici diocesani per i beni culturali ecclesiastici, potranno essere contattati per ogni ulteriore informazione e per le iniziative che si vorranno eventualmente intraprendere. Il Comandante Gen. B. Mariano Mossa

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CAMPANE


IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

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Giovedì 25 giugno 2015

Due giorni di fede e preghiera. La venerazione della Sindone, “l’incontro” con don Bosco, la visita alla Chiesa valdese

FRANCESCO A TORINO: messaggero di speranza

TORINO - Il ritorno alle radici è la cifra della visita pastorale di Papa Francesco a Torino il 21 e 22 giugno. Momenti di fede e di gioia che hanno coinvolto migliaia di fedeli, cittadini, donne e uomini, la città nella sua complessità e articolazione. Bergoglio è tornato nella terra dei suoi padri, significativo e molto affettuoso è stato l’incontro con i parenti lunedì pomeriggio prima della fine della visita, da pontefice e pellegrino portando parole di speranza e di amore per la sua terra, soprattutto per coloro che soffrono e vivono nell’indigenza e nelle difficoltà. Sono state per la Chiesa torinese e la comunità cittadina quasi 48 ore indimenticabili, giorni, come sempre accade nelle visite in Italia, davvero pieni di appuntamenti di preghiera, celebrazioni ed eventi. Dopo l’arrivo all’aeroporto di Caselle, il primo incontro è stato dedicato al mondo del lavoro. Negli anni della crisi, lunga ed epocale, dopo il saluto di un imprenditore, una mamma in cassaintegrazione e un papà agricoltore, Papa Bergoglio ha lasciato il primo segno profondo. “La mia visita a Torino inizia con voi” – ha detto all’arrivo in piazzetta Reale. Francesco ha espresso la sua “vicinanza ai giovani disoccupati, alle persone in cassaintegrazione o precarie, ma anche gli imprenditori, agli artigiani e a tutti i lavoratori dei vari settori, soprattutto a quelli che fanno più fatica ad andare avanti”. “Il lavoro non è necessario solo per l’economia, ma per la persona umana, per la sua dignità, per la sua cittadinanza e per l’inclusione sociale” – ha affermato il Papa, ricordando che “Torino è storicamente un polo di attrazione lavorativa, ma oggi risente fortemente della crisi: il lavoro manca, sono aumentate le disuguaglianze economiche e sociali, tante persone si sono impoverite e hanno problemi con la casa, la salute, l’istruzione e altri beni primari”. “L’immigrazione aumenta la competizione, ma i migranti non vanno colpevolizzati, perché essi sono vittime dell’iniquità, di questa economia che scarta e delle guerre” – ha ammonito Francesco. “Fa piangere vedere lo spettacolo di questi giorni in cui esseri umani sono trattati come merce” – ha aggiunto a braccio. Il silenzioso raccoglimento in preghiera davanti alla Sindone, ha detto più di parole e riflessioni. L’Orazione di fronte all’Ico-

na dell’uomo dei dolori, il Sacro Telo che arriva a indicare la strada della Croce per giungere alla Salvezza della Risurrezione. Un gesto molto eloquente che lascia spazio ad una profondità infinita verso la dimensione spirituale e di raccoglimento che ha caratterizzato il pellegrinaggio durato 67 giorni alla Sacra Sindone. La Celebrazione Eucaristica in piazza Vittorio, “L’Amore di Dio verso di noi” Il momento centrale della visita è stata la solenne celebrazione Eucaristica in piazza Vittorio Veneto domenica mattina, mai così gremita, dai tempi della visita di San Giovanni Paolo II, nel 1980. Complessivamente nei due giorni di permanenza in città sono stati 500mila i fedeli che hanno voluto salutare Bergoglio. “L’amore di Dio verso di noi è un amore fedele, un amore che ricrea tutto, un amore stabile e sicuro”. È il tema dell’omelia della Messa in piazza Vittorio, in cui il Papa ha declinato per primo l’attributo della fedeltà: “Il suo amore è per sempre”, è un amore fedele, che “non delude, non viene mai meno”. “Gesù incarna questo amore, ne è il testimone”. Le parole di Francesco: “Lui non si stanca mai di volerci bene, di sopportarci, di perdonarci, e così ci accompagna nel cammino della vita, secondo la promessa che fece ai discepoli: ‘Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo’. Per amore si è fatto uomo, per amore è morto e risorto, e per amore è sempre al nostro fianco, nei momenti belli e in quelli difficili. Gesù ci ama sempre, sino alla fine, senza limiti e senza misura. E ci ama tutti, al punto che ognuno di noi può dire che ha dato la vita per me”. “La fedeltà di Gesù non si arrende nemmeno davanti alla nostra infedeltà”, ha posto l’accento il Papa sulla scorta di san Paolo: “Gesù rimane fedele, anche quando abbiamo sba-

gliato, e ci aspetta per perdonarci: Lui è il volto del Padre misericordioso”. Il segno che siamo diventati nuovi e siamo stati trasformati dall’amore di Dio è il sapersi spogliare delle vesti logore e vecchie dei rancori e delle inimicizie per indossare la tunica pulita della mansuetudine, della benevolenza, del servizio agli altri, della pace del cuore, propria dei figli di Dio”. Ne è convinto il Papa, che sempre nel corso dell’omelia ha ammonito: “Lo spirito del mondo è sempre alla ricerca di novità, ma soltanto la fedeltà di Gesù è capace della vera novità, di farci uomini nuovi”. Al Valdocco nella basilica di Maria Ausiliatrice per ricordare la testimonianza di don Bosco Un entusiasmo davvero immenso, una gioia espressa nei volti di giovani e adulti al Valdocco. Nell’anno del bicentenario di don Bosco, Papa Francesco, il pontefice gesuita, nella Basilica di Maria Ausiliatrice è entrato in sintonia con la famiglia, i figli e le figlie di don Bosco, raccontando il suo rapporto con la figura di don Bosco e i suoi figli. Il saluto affettuoso con il Rettor Maggiore don Angel Artime, decimo successore di don Bosco, e poi un discorso diretto, familiare, lasciando il testo già preparato. Il Papa ha ripercorso l’esperienza sua e dei genitori con i salesiani. Gli anni della formazione umana e spirituale hanno avuto per Jorge Mario Bergoglio un senso profondo. Appena arrivati in Argentina i suoi genitori sono stati accolti dai salesiani e il ragaz-

zo Jorge Mario si è affezionato a questa ispirazione e modello di spiritualità. Nel 1908 un salesiano don Lorenzo Mazza aveva fondato una squadra di calcio nella parrocchia della Basilica di San Carlo, con i ragazzi di strada. Avevano deciso di utilizzare una maglia con i colori della Madonna. Sport come espressione della dimensione sociale e di partecipazione in grado di passare il messaggio di Gesù. “Proprio in quella parrocchia mio papà ha conosciuto mia mamma e si sono sposati. Dunque per me i salesiani sono stati importanti per noi. E proprio un salesiano della Patagonia è stato importante per la mia formazione e vocazione sacerdotale”. “Nel collegio salesiano sono stato formato alla bellezza, al lavoro, alla dimensione dell’affettività” – ha detto ancora Papa Francesco. Infatti, il Santo Padre ha ricordato come il cardine di don Bosco fosse proprio “formare con amore l’affettività dei ragazzi”. Il Papa ha inoltre sottolineato la sua devozione a Maria Ausiliatrice, la partecipazione alla festa del 24 maggio: “Non si può capire don Bosco senza mamma Margherita” – ha detto ancora. E ha ricordato come Torino sia uno dei luoghi dove la fede è anche combattuta: una terra di “magia preti, anticlericali, demoniaca addirittura” ed per questo il Signore ha donato la grazia dei tanti santi sociali. “Il Signore ha dato una missione a queste famiglie che sono nate in quel tempo e oggi percorrono le vie del mondo, testimoniando la Parola di Dio”.

Oggi molte cose sono migliorate rispetto all’epoca dei santi sociali, ma la situazione della gioventù non è molto diversa da allora con il 40 per cento dei giovani fino a 25 anni che non studiano e non lavorano. Con i giovani in piazza Vittorio Veneto Altro bagno di folla in piazza per Francesco nel pomeriggio di domenica 21. È iniziato in lingua piemontese l’incontro del Santo Padre con i giovani: dopo aver attraversato la piazza tra la gente, il saluto rivoltogli annuncia in dialetto che il “Santo Padre è qui per ricordarci quanto è bello essere cristiani, nel ricordo di un altro padre dei giovani, don Bosco”. Giulia e Marco hanno portato il benvenuto delle 17 diocesi del Piemonte e della Valle d’Aosta, che negli ultimi tre anni hanno vissuto l’esperienza del Sinodo dei giovani. Quindi alcuni giovani hanno presentato la loro situazione al Papa che ha ascoltato con attenzione e risposto con un discorso improvvisato alle testimonianze – sebbene le domande le avesse conosciute già prima, ricorderà Francesco al termine dell’incontro. Il Papa ha lasciato, dunque, il discorso scritto che aveva preparato e ha risposto a braccio alle domande di tre ragazzi, Chiara Vagnoni, Sara Amodio e Luigi Capello, dopo che altri due giovani avevano introdotto l’incontro, dandogli il “benvenuto a casa” in piemontese, e dopo aver baciato la croce di legno della Giornata mondiale della Gioventù che si terrà, nella sua edizione del 2016, a Cracovia. Francesco ha invitato i giovani ad andare “controcorrente” rispetto alla diffusa cultura consumista ed edonista (“Sarò impopolare: siate casti, l’amore è servizio”), nell’ultimo appuntamento pubblico della sua prima giornata di visita a Torino e, rispondendo ad una ragazza che gli domandava come non cedere allo scoraggiamento, ha fatto alcuni esempi storici per spiegare che

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capisce la sfiducia: la “grande tragedia” armena avvenuta nell’indifferenza mondiale, le purghe staliniane, le grandi potenze che non bombardarono i treni che deportavano ebrei, cristiani, rom e omosessuali nei lager nazisti. Francesco ha ribadito l’invito a rifiutare una “cultura dello scarto” che colpisce anziani e giovani. Francesco ha citato il beato Piergiorgio Frassati, davanti alla cui tomba ha sostato nella cattedrale di Torino, per sottolineare la necessaria “voglia di vivere” della gioventù: “Vivere, non vivacchiare… – ha detto – sapete che è brutto vedere un giovane fermo, che vive, permettetemi la parola, come un vegetale… Sapete che a me danno tanta tristezza al cuore quei giovani che vanno in pensione a vent’anni, sono invecchiati presto! Ma quando il giovane ama, non va in pensione, cresce, cresce e dà”. Lo storico incontro nel tempio valdese Infine, prima del ritorno a Rom, Papa Francesco ha incontrato la comunità riformata valdese. Bergoglio è il primo pontefice a visitare un tempio valdese. Ad accoglierlo nella chiesa di corso Vittorio Emanuele II, un canto in spagnolo, “Cada cosa en la vida”. “Caro fratello Francesco, benvenuto”: è il saluto del pastore valdese di Torino, Paolo Ribet, al Papa. “La incontriamo con gioia come un nuovo fratello nel nostro percorso” – ha aggiunto il pastore. “Vogliamo leggere la sua visita, che è stata definita giustamente storica, proprio in questa dimensione. Viviamo un’esperienza incoraggiante e spero anticipatrice di ulteriori esperienze ecumeniche anche a Torino”. Dopo il pastore Ribet è intervenuto il Moderatore della Chiesa valdese rioplatense di Uruguay e Argentina, un omaggio alle origini del Papa. “Sarebbe bello – ha detto – poter organizzare un evento simile. Papa Francesco, si consideri invitato sin da ora...”. Il Papa ha chiesto perdono ai valdesi per quanto fatto contro di loro dai cattolici. “Da parte della Chiesa Cattolica – ha detto Francesco – vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!”. Luca Rolandi

CAMPANE


IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 25 giugno 2015

IL COMMENTO AL VANGELO (Mc 21,43)

28 giugno - XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

“Talità kum Fanciulla, io ti dico: àlzati” LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Sap 1,13-15

Salmo Responsoriale Sal 29 Seconda Lettura 2Cor 8,7.9.13-15 Vangelo Mc 5,21-43 Forma breve (Mc 5, 21-24.35b-43) In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. Dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro,

Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

LA MEDITAZIONE DEL VESCOVO MONS. VITTORIO VIOLA trascrizione dell’omelia sul Vangelo di domenica scorsa, trasmessa dal sito www.radiopnr.it

“Non siamo soli, il Signore è con noi” Domenica 21 giugno - XII Domenica del Tempo Ordinario (Mc 4,35-41)

Carissimi continua la nostra lettura liturgica del vangelo secondo Marco. Dopo aver ascoltato una serie di parabole, Marco raggruppa in un unico capitolo una serie di miracoli. Abbiamo ascoltato: attraversa il lago con i suoi, un lago in tempesta e gli fa sentire forte la sua voce di dominatore del male, raggiunta l’altra riva nel paese dei Geraseni guarisce quell’indemoniato liberandolo da una moltitudine di spiriti immondi. Nuovamente attraversa il lago e incontra una folla che lo attende, che ha bisogno della sua parola, e della sua parola potente, che guarisce. Mentre questa folla lo raggiunge l’invocazione di Giairo che gli chiede di visitare sua figlia. Mentre si reca da Giairo, il miracolo dell’emorroissa, e guarisce questa donna dalla sua emorragia che curava da anni, per poi arrivare in casa di Giairo e ridare vita, risuscitare la figlia. È una sequenza di miracoli che Marco raggruppa in un’unica giornata, una sequenza che è anche un crescendo nel confronto tra Gesù e le forze del male, rappresentato dal caos del mare in tempesta. Il confronto tra Gesù e gli spiriti immondi, appunto, dove la sua parola diventa liberazione. Poi il confronto con la malattia la guarigione della donna malata di emorragia e addirittura con la morte, la resurrezione della figlia di Giairo. Un vero e proprio crescendo. Questa dome-

nica noi ascoltiamo, appunto, il miracolo della tempesta sedata. C’è una contrapposizione tra il dormire di Gesù a poppa della barca e l’agitazione che prende i suoi di fronte al mare in tempesta. Il mare di Galilea è spesso soggetto a questi improvvisi cambi di clima, in un attimo può veramente diventare un mare pauroso. Immaginiamoci la situazione in cui si viene a trovare questa piccola barca, con il gruppo dei suoi, quelli che lui aveva scelto, perché stessero con lui, nella notte in balia sballottata dalle onde in balia del vento e della tempesta mentre Gesù dorme. I suoi si fanno prendere dal panico e si rivolgono a lui con un invocazione che è quasi un rimprovero: “non ti importa che moriamo?” Gesù, da vero dominatore, con la sua parola, intima con un ordine perentorio al mare di calmarsi e subitosi si crea questa bonaccia, il mare si ferma tutto si placa. Non si capisce se lo stupore che segue nel cuore dei suoi è più o meno grande rispetto alla paura che avevano avvertito, mentre le onde riempivano la piccola barca e c’è questa domanda che abbiamo ascolto: “chi è dunque costui che anche il vento e il mare obbediscono?” Ed è domanda fondamentale nell’apertura di questa sezione dove Marco racconta questo miracolo, questo crescendo che abbiamo detto. Fondamentale perché è a questa domanda che Marco

vuole rispondere attraverso i miracoli che Gesù compie, chi è dunque costui. Sappiamo bene che è domanda fondamentale anche per noi e non possiamo pensare di cavarcela in qualche modo con qualche risposta pur vera da catechismo. La questione diventa molto personale riguarda il nostro rapporto con lui che cosa abbiamo compreso di lui. Anche perché spesso ci troviamo nella stessa situazione dei suoi, in balia della tempesta della vita, a volte intimoriti, molte altre impauriti, a volte presi addirittura dal terrore di ciò che ci accade. E ci sembra che il Signore quasi si è disinteressato, non ti importa che moriamo. In realtà la sua presenza calma, serena, forte che poi si impone con questo ordine perentorio dato al mare, è ciò che ci chiama ad avere questo atteggiamento, quello della fede nei suoi confronti, senza lasciarci prendere dalla paura. Il Signore è presente, è con noi, è sulla nostra barca, ha scelto di condividere la nostra condizione, e ha portato la sua forza divina dentro la nostra realtà. C’è una parola forte che è la sua, che è capace di placare qualunque mare in tempesta soprattutto quello che ci mette più paura, quello del nostro cuore, quando, appunto, siamo sballottati in balia da tanti pensieri, dalle situazioni che ci circondano e dalle nostre paure. La sua parola potente può placare il nostro mare in tempesta, il no-

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stro rivolgerci a lui anche con questo tono che sembra quasi un rimprovero e comunque accolto da lui, ma ci invita sempre ad entrare dentro una conoscenza più profonda di lui. Questa domanda, ma chi è? Il poterci fare questa domanda cercando una risposta per chi Gesù è nella mia vita, per poter sentire la sua parola forte, sulla nostra vita, che mette ordine a quel caos del mare in tempesta, mette ordine, placa, fa sentire la sua presenza potente. Non siamo soli, il Signore è presente con noi, condivide la nostra condizione e la sua parola opera, con potenza, la salvezza. I miracoli che seguono che ascolteremo mostrano come Gesù diventa, appunto, dominatore rispetto anche alle forze del male, come Gesù è più forte della malattia, come Gesù è più forte della morte. Noi vogliamo accogliere questa parola, vogliamo godere della sua presenza nella nostra vita, sentendo che la sua parola dà quella pace profonda di cui noi abbiamo bisogno. Proprio perché la vita ci mette spesso dentro la tempesta, la sua parola porta la calma, la pace, la tranquillità, la gioia profonda, di cui il nostro cuore ha bisogno.

In mezzo a una grande folla che gli si stringe intor-no, Gesù è come immerso nella povertà e nel bisogno della gente. Chi lo cerca gli si getta ai piedi. Prima un indemoniato, poi uno dei capi della sinagoga che ha un nome significativo, Giàiro, che vuol dire “Dio illumina-risveglia”. In lui è la sinagoga stessa a trovare il significato più profondo, quello di radunare, attraverso il popolo di Dio, tutta l’umanità bisognosa di salvezza, da sempre ammalata. Dalla sinagoga alla chiesa. Chi si mette ai piedi di Gesù, guarisce e torna a vivere. La donna si muove senza chiedere nulla; sa che le basta il gesto di toccare il mantello per essere guarita. Anche il capo della sinagoga, oltre alla guarigione cerca salvezza. Ogni domenica anche noi possiamo toccarlo nell’Eucaristia e sentirlo nella Parola. Gesù è premuto dalla folla, e la donna lo tocca. Molti lo toccano, ma una sola guarisce. Perché ha la fede, indispensabile per essere guariti. Lo stesso Signore sembra sorpreso di questo rapporto con la fede della donna e la chiama figlia. Ha compassione di questa donna matura, carica di un’esperienza lunga e dolorosamente inutile, quella di una malattia che nessuno ha potuto guarire, anzi i molti medici hanno fatto peggiorare. Per lei qualcosa di nuovo è accaduto, ha sentito parlare di Gesù. E quello che lei crede, avviene. E Gesù attribuisce il segno alla potenza della fede della donna. Gesù la chiama figlia come aveva chiamato figlio il paralitico; quando Gesù si accosta all’umanità malata sente di esserle padre. Anche Giàiro si avvicina,! cade ai piedi di Gesù e lo supplica con insistenza per la vita della figlia. Gesù lo segue con mitezza. Quasi una premonizione della passione. Anche il padre della bambina ha parte nel miracolo della risurrezione, perché ha fede. La fede dei poveri piega Gesù alla compassione e strappa il miracolo. “La bambina non è morta, ma dorme”. Gesù, dopo aver negato la verità nelle parole degli uomini e dopo averli mandati tutti fuori, dà un nome nuovo anche alla morte. La sua Parola è più importante di quella degli uomini. Le parole di Dio ridanno vita. Dinanzi alla derisione della folla, Gesù sceglie una piccola assemblea perché assista al mistero della vita che vince la morte. Solo i discepoli e i genitori della bambina. Anche le parole rivolte alla bambina sono nella lingua dei suoi genitori, del suo popolo. La bambina ha dodici anni. Dodici erano anche gli anni della malattia dell’emorroissa. Dodici sono gli anni che segnano l’ingresso degli ebrei nell’età adulta. È anche l’età di Gesù ritrovato dai suoi genitori fra i dottori del Tempio. Siamo alla soglia della maturità. La soglia del rapporto sponsale. IL SANTO DELLA SETTIMANA a cura di Daniela Catalano

San Vigilio Vescovo

La Chiesa il 26 giugno fa memoria di San Vigilio, vescovo e patrono di Trento e dell’arcidiocesi trentina di cui fu cronologicamente il terzo pastore. Nacque intorno al 355 probabilmente a Roma e si trasferì poi a Trento con i genitori, di cui si conosce solo il nome della madre Massenzia e con i suoi fratelli Claudiano e Magoriano. Completò la sua formazione teologico-filosofica prima ad Atene, dove fece amicizia con Giovanni Crisostomo e poi a Roma. Nel 385 circa ricevette da Sant’Ambrogio le “Institutionis insignia”, con una lettera sui modi dell’evangelizzazione, e in questo modo fu consacrato vescovo di Trento che in quell’epoca si trovava in una regione periferica in un momento storico particolare. In quegli anni, infatti, l’imperatore Teodosio aveva reso la fede cristiana la sola legittima nell’impero. Nella regione trentina la fede era stata annunciata in città, ma quasi per niente nelle valli, come nel caso della Valle di Non. Vigilio aveva accolto, su indicazione di Ambrogio, tre giovani preti arrivati a Milano dalla Cappadocia: Sisinnio, Martirio e Alessandro. I tre giovani furono inviati nel territorio della Val di Non per evangelizzare questa zona e nel 397 furono uccisi. Dopo questo episodio Vigilio, onorati i martiri,

perdonò gli uccisori e poi chiese per loro la grazia all’imperatore Onorio. Mandò poi le loro reliquie a Costantinopoli e a Milano. Il nome di Vigilio è legato a questa vicenda e alla sua opera di vescovo evangelizzatore. Gennadio di Marsiglia parla di lui nel suo De viris illustribus e in una Vita dove racconta che morì martire mentre tentava di evangelizzare la Valle Rendéna. Si narra che un giorno mentre celebreva la Messa gettò nel fiume una statua di Saturno. Questo scatenò l’ira dei pagani, che lo uccisero con bastoni e zoccoli di legno con i quali spesso è raffigurato. I suoi resti furono poi seppelliti nel Duomo di Trento, che lui stesso aveva fatto costruire e dove si trovano oggi. Un’altra leggenda narra che Vigilio, fuggendo dalla Val Rendena, si trovò senza via di fuga nei pressi dell’attuale abitato di Cadine. Ponendo la mano sulla roccia aprì un varco, riuscendo così a raggiungere Trento e a salvarsi. A lui sono dedicate molte chiese nel Nord Italia.


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IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE A VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15-17,30 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 17). Resurrezione (tel. 44674) ore 11 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,309,30-11,30-17,30 (sabato 17.30). Medassino (tel. 640395) ore 1117,30 (sabato 17,30). Torremenapace (tel. 646108) ore 11.

Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore 11. Carmine festivo 11,15. Farmacie di turno aperte dal 25 giugno al 1° luglio 2015 Giovedì 25: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104) Venerdì 26: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383 642135) Sabato 27: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Domenica 28: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Lunedì 29: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Martedì 30: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)

Lo zafferano a Mornico, la lavanda a Borgoratto e la “paglia” a Fortunago

Spuntano nuove coltivazioni anti-crisi

MORNICO LOSANA Per resistere e superare una crisi economica devastante alcuni imprenditori agricoli hanno deciso di diversificare la produzione affidandosi a nuove colture. Lavanda, piante officinali, zafferano, frutti particolari rappresentano una nuovo opportunità per raggiungere nuovi mercati. A Mornico Losana, Cesare Malerba, 43 anni, dopo aver lavorato per anni nelle multinazionali farmaceutiche, ha deciso di aprire un’azienda agricola incentrata sulla coltivazione di zafferano. Ora è diventato tra i primi tre produttori in Lombardia di questa coltura che richiede un grande sacrificio. “Coltivo con passione zafferano da cinque anni anche se lo commercializzo solo da due. – spiega Malerba – A Mornico, pochi lo sanno, c’è una tradizione di raccolta di zafferano che cresce spontaneamente in mezzo ai vigneti o tra le coltivazioni ad uso familiare. Ho quindi ripreso questa stessa tradizione,

sommandola a quella agricola della mia famiglia. I miei nonni materni, infatti, avevano, proprio a Mornico, un’azienda agricola vitivinicola di grande estensione. Ho scelto di coltivare zafferano per diversificarmi da quella che estensivamente è la coltura predominante delle nostre prime colline: la vite”. L’obiettivo di Malerba è stato quello di trasferire nella sua attività il concetto di “agricoltura sostenibile” che, a suo avviso, ben si sposa con un tipo di coltura di nicchia, a basso impiego di meccanizzazione intensiva ed esasperata. “Infatti, in un metro quadrato impianto dai 60 agli 80 bulbi – continua Malerba – che in tre anni raddoppiano per poi essere espiantati. Di conseguenza devo lasciare spazio per un anno o due ad altre colture diversificando quindi la produzione”. Nella Fattoria “La Robinia” si produce solo zafferano puro in pistilli essiccati naturalmente che viene poi macinato alla presenza dell’ac-

quirente. La produzione di quest’anno è stata di circa 1 kg (occorrono 170mila fiori). Tutta la filiera produttiva, di raccolta, di essicazione e di stoccaggio richiede una grande manualità, pari a circa il 70% del lavoro, rispettando l’ambiente, senza prodotti fitosanitari e con l’utilizzo, a scopo irriguo, di acqua solforosa spontaneamente sorgiva. Nella sua azienda si coltivano anche ortaggi, spinaci, rucola, erbette, un particolare aglio rosso di montagna e soprattutto il topinambur e il banano di montagna: un mix tra papaya, pesca e mango, dalla polpa morbida e dolcissima. A Borgoratto Mormorolo la vogherese Elena Vicentini, 40 anni, dopo aver lavorato nella ristorazione a Londra e gestito un pub a Cremona, ha sentito il bisogno di tornare alle origini, in un luogo immerso nella natura incontaminata. Nel 2009 insieme ai suoi genitori (Alessandro Vicentini, 66 anni e Maria Luisa Fronti, 67 anni),

ora in pensione, ha voluto riprendere in mano la centenaria azienda agricola dei nonni denominata “Impoggio” che si trova a Borgoratto Mormorolo sulla strada provinciale che porta alla località di Costa Cavalieri nel comune di Fortunago. Un’azienda “bio” di 10 ettari dove si produce miele e si coltivano vigneti, more ma soprattutto lavanda. Infatti, il colore blu di questa pianta medievale coltivata in Francia predomina all’interno di una tenuta che si sviluppa su terreni pendenti e argillosi. “Mio nonno – dice Elena Vicentini – ha saputo trasmettermi la passione per l’agricoltura, il lavoro dei campi e l’amore per questo piccolo angolo di paradiso”. A Fortunago è invece nata la Casa di Paglia dell’azienda agricola di Viviana Vignandel, socia di Coldiretti Pavia e primo esempio di prototipo di abitazione-agriturismo realizzata in ballette di paglia. La struttura della bottega dell’azienda agricola Vignandel è stata realizzata interamente in bioedilizia (legno, paglia, argilla). La casa di paglia è un progetto ambizioso che si estende su 4 ettari di terreno: una struttura di 350 metri quadrati realizzata in ballette di paglia e intonaco con l’argilla dei campi. Comprende una bottega, uno spaccio aziendale e prossimamente anche altri spazi tematici. Mattia Tanzi

VOGHERA - Si terrà venerdì 26 giugno, nel Duomo di Voghera, il terzo Concerto della Stagione organistica 2015 “Duomo in musica” con la partecipazione dell’organista Massimo Gabba, diplomato in Pianoforte, Organo, Clavicembalo e Composizione presso il Conservatorio di Alessandria, dove nel 2012 si è laureato con diploma accademico di secondo Livello nel suo strumento sotto la guida del Maestro Giuseppe Gai. Ha inciso numerosi CD per le più note etichette nazionali e internazionali. È organista del Duomo di Casale Monferrato e docente di Organo

e composizione organistica presso il Conservatorio di Messina. Presenterà un programma incentrato su compositori francesi del ’900, gli epigoni di Cesar Franck: Bonnet, Langlais, Messiaen, Dupré, Alain e Duruflé; a concludere il ciclo francese iniziato con Franck e proseguito nel secondo Concerto con gli allievi dello stesso. d.m.

Terzo concerto d’organo in Duomo

LTREPO’

Giovedì 25 giugno 2015

STRADELLA - VALLE STAFFORA

Mercoledì 1° luglio: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Edicole aperte domenica 28 giugno 2015 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 28 giugno 2015 (Turno D): ESSO, via Amendola 80; IP, via F. Parri 2/4.

MONTEBELLO - Le premiazioni a “The Space”

“Voghera Film Festival” in crescita

MONTEBELLO - Si è conclusa la terza edizione del Voghera Film Festival, concorso internazionale di cortometraggi e documentari che si è svolto con grande successo di pubblico il 12 e 13 giugno. Questa terza edizione è stata ricca di novità e di piacevoli sorprese, a cominciare dalla location, la multisala “The Space” di Montebello della Battaglia, che ha contribuito a dare maggior risalto alle proiezioni. La sezione animazione, proposta per la prima volta al fine di rendere ancora più completa la rosa dei generi proiettati, non ha mancato di riscuotere consensi ed entusiasmo da parte dei presenti. La sala gremita e i commenti entusiasti, pervenuti spontaneamente al termine delle serate, possono considerarsi un traguardo più che soddisfacente per i membri dell’associazione Iria Cultura, impegnata da sempre nella promozione del cinema italiano ed internazionale. Dopo un anno caratterizzato da una scrupolosa selezione delle opere pervenute (oltre 400, da tutto il mon-

do), è stato premiato il lavoro degli organizzatori che, con entusiasmo, si sono dedicati alla preparazione dell’evento. L’obiettivo è quello di continuare su questa strada, con lo stesso atteggiamento positivo e propositivo, facendo tesoro dell’esperienza pregressa, in modo da acquisire una maggiore consapevolezza ed andare incontro alle esigenze del pubblico senza sconti sulla qualità delle opere selezionate. Un ringraziamento doveroso dall’organizzazione va a Massimiliano Luciani, direttore della multisala “The Space” e ad Anna Gigantiello, che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto. I premi sono stati i seguenti: Miglior Cortometraggio a “Similo” di Zacarias e MacGregor; Menzione speciale a “Preto ou branco” di Alison Zago; Miglior Film d’animazione a “Cuerdas” di Pedro Solis Garcia; Premio Sandro Bolchi alla Miglior Regia a “Une passion d’or et de feu” di Sebastian Pins e Miglior documentario a “Low cost flocks” di Giacomo Agnetti.


Val di Nizza Una camminata storica tra leggende e prodotti tipici

con lo scopo di promuovere un territorio incontaminato caratterizzato dalla presenza di pievi e castelli. “Il percorso – sottolinea il presidente degli Amici di Poggio Ferrato, Gigi Casarini – si è sviluppato interamente nel verde dei nostri boschi dando la possibilità ai turisti di apprezzare le bellezze naturali di questa terra che di recente sono state poste sotto la tute-

la ambientale del Parco Locale Oramala - Pian del Re, istituito dall’Amministrazione Comunale di Val di Nizza”. Non sono mancati i prodotti tipici quali ravioli, salame, formaggi, dolci, miele e frutta che sono stati presentati per la degustazione in varie tappe del percorso. E’ stato un evento volto interamente a far conoscere e valorizzare

le eccellenze dell’Appennino pavese. Non è mancato l’aspetto culturale. Infatti, è stata presentata l’opera letteraria inedita “Nei Feudi dei Malaspina” scritta da Alessandro Disperati. La manifestazione è nata grazie alla collaborazione con le altre associazioni che operano sul territorio: la Pro Loco di Ponte Nizza, Pro Loco di Val di Nizza con le rispettive amministrazioni comunali, l’associazione Spino Fiorito. Un prezioso aiuto è stato fornito dalla Comunità Montana Oltrepò Pavese, nella persona di Gianni Andrini, assessore alla Cultura e dal senatore Luigi Panigazzi per la cortese ospitalità al castello di Oramala. Presenti alla manifestazione il sindaco di Val di Nizza Franco Campetti, il sindaco di Ponte Nizza Tino Pernigotti e il sindaco di Tortona Gianluca Bardone. Mattia Tanzi

VOGHERA - Una cerimonia per festeggiare il 151° anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana. Tre nuovi mezzi, un’ambulanza, un pullman e una cucina campale, benedetti

dal parroco del Duomo di Voghera, mons. Gianni Captini, alla presenza delle autorità cittadine. Così il Comitato Locale C.R.I. di Voghera ha trascorso un 15 giugno particolare:

“Abbiamo pensato di fare coincidere questa data con l’inaugurazione dei nostri mezzi proprio per sottolineare un importante anniversario: – dichiara il presidente Ondina Torti – il giorno del compleanno della Croce Rossa Italiana, essendo stata fondata a Milano il 15 giugno 1864”. L’ambulanza è stata donata dalla famiglia di Stelvio Lanati, di Salice Terme: alla cerimonia erano presenti i familiari. In rappresentanza della Provincia di Pavia ha portato il suo saluto Riccardo Fiamberti, capogruppo consiliare. Mentre per il sindaco di Voghera Carlo Barbieri è stato

il primo impegno ufficiale, a poche ore dal ballottaggio che ha visto il rinnovo del suo mandato: “È un orgoglio per noi il grande impegno e la dedizione dei volontari della Croce Rossa nella nostra città, uno dei Comitati Locali più attivi in Italia, su vari fronti. In un momento in cui i bisogni della popolazione aumentano e bisogna far fronte a sempre nuove emergenze, ecco che è importante il ruolo dei volontari C.R.I.: sul fronte del sociale, per esempio, con la distribuzione dei viveri, ma anche per il trasporto dei pazienti, oltre alle urgenze in stretta sinergia con Area 118”.

MONTESEGALE - È stato presentato a Montesegale il primo Salame di Varzi Dop Biologico della Provincia di Pavia. Il produttore locale Piero Magrotti ha ottenuto la certificazione Bio perché utilizza carne di maiale allevata con agricoltura biologica. La presentazione è avvenuta durante il convegno che si è tenuto nel castello di Montesegale con lo scopo di fare emergere curiosità e chiarire dubbi sul mondo degli alimenti biologici. I giornalisti del Corriere della Sera Allan Bay e Marisa Fumagalli, moderati da Antonio Morra, hanno guidato la fazione pro e contro in un confronto volto a spiegare pregi e difetti sull’agricoltura biologica. Ha partecipato e sono intervenuti alla discussione anche Emanuele Bottiroli (Direttore del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese), Davide Calvi (Pre-

sidente CIA Pavia), Annamaria Seves e Stefania Rossi (di Coldiretti Pavia) e Annibale Bigoni (Direttore del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi). Non sono mancate le autorità, alla luce dell’importante ruolo che le pubbliche amministrazioni hanno nella pianificazione e nel controllo dei prodotti agroalimentari. Hanno infatti presenziato al dibattito Carlo Ferrari (Sindaco di Montesegale), Riccardo Fiamberti (Presidente della Commissione Agricoltura Provincia di Pavia) e Ivan Elfi (Assessore all’Agricoltura della Comunità Montana Oltrepò Pavese). Tante parti in causa per un processo al biologico che si è dimostrato avvincente e ricco di sorprese, per capire meglio quello che portiamo in tavola, spesso pagando un maggiore costo che deve essere giustificato da un valore

La manifestazione a Oramala; a destra: Luigi Panigazzi proprietario del castello

Voghera, inaugurati tre mezzi della Croce Rossa

Presentato il primo salame “Bio” della provincia di Pavia

Annibale Bigoni, Stefania Rossi, Piero Magrotti

aggiunto in termini qualitativi e ambientali. “Molti gli spunti di riflessione, uno su tutti: l’Oltrepò Pavese è buono da bere e da gustare. – queste le considerazioni del direttore del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese Emanuele Bottiroli – Le certificazioni aiutano, ma prima vengono la bellezza del nostro paesaggio, l’identità della nostra gente e l’impegno dei nostri agricoltori.

Abbiamo un territorio contadino da valorizzare, salvaguardare e far conoscere in Italia e all’estero”. In coda alla giornata è stato presentato il primo Salame di Varzi DOP biologico, prodotto dal Saumificio Magrotti. Una novità importante, un altro passo avanti per il Varzi, il re dei salumi. Il bollino del Consorzio è garanzia di qualità e tracciabilità. m.t.

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Giovedì 25 giugno 2015 BRONI - L’arca lignea sarà restaurata

A Oramala “nei feudi dei Malaspina”

VAL DI NIZZA - Tanti turisti amanti di storia e natura hanno affollato domenica l’antica rocca di Oramala situata tra i crinali appenninici del comune di Val di Nizza in occasione della manifestazione “Nei feudi dei Malaspina”, camminata storica da Casarasco a Oramala. L’evento è stato organizzato dall’associazione Culturale “Amici di Poggio Ferrato”

IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

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La traslazione di San Contardo

BRONI - Giovedì 18 giu- tore del restauro conservagno è stato per la parroc- tivo di opere lignee di alta chia di San Pietro apostolo epoca (dal XIV al XVIII di Broni una giornata a secolo) formatosi alla scuola dell’intarsiatore suo modo storica. Nella basilica il corpo del Giancarlo Fontanarossa di patrono della città, San Todi in provincia di PeruContardo d’Este, è stato gia e dell’intagliatore Luitraslato dall’arca lignea gi Mecocci di Firenze. che lo custodisce dalla se- Dopo il diploma in scultuconda metà del 1600 in ra conseguito presso l’Acun’arca provvisoria che cademia di Belle Arti di custodirà la reliquia du- Brera a Milano, ha comrante il periodo in cui l’ur- pletato la formazione colna lignea, opera dell’inta- laborando con il laboratogliatore Turcazzano, sarà rio di Eugenio Grilli di restaurata e riportata al Bergamo dove ha potuto approfondire le tecniche e suo antico splendore. Prima di procedere alla le metodologie del restautraslazione l’arciprete del- ro conservativo. la basilica don Mario Bo- Quello dell’urna lignea si nati ha guidato la celebra- inserisce nel quadro degli imponenti lavori di risanazione delle Lodi. I lavori saranno eseguiti a mento e restauro della cura del laboratorio mila- grande cappella di san nese di Luca Quartana che Contardo all’interno della dal 1983 è uno delle eccel- basilica bronese che sono lenze a livello nazionale tuttora in corso. m.r. ed internazionale nel setCODEVILLA - Anniversario in azienda

L’Emmebi festeggia i 35 anni CODEVILLA - Emmebi S.r.l. nasce nel 1980, dall’intuizione di Mario Brizzi che, dopo una lunga esperienza direzionale per uno dei maggiori produttori mondiali di valvole per oleodotti e gasdotti, decide di focalizzare i suoi sforzi per offrire all’industria un servizio affidabile e ad elevato contenuto tecnologico nel settore della galvanica. Da allora sono passati 35 anni e, quasi nascosta tra le prime colline dell’Oltrepò Pavese, Emmebi è un’azienda ancora di famiglia, dove i sani valori imprenditoriali con la quale è nata hanno trovato sempre più spazio per lo studio e l’applicazione di soluzioni innovative per la nichelatura chimica. Passione, ricerca, innovazione sono le parole chiave che hanno guidato la crescita di Emmebi e che, oggi, ne determinano lo spirito pioneristico. Accanto alle lavorazioni più classiche, infatti, Emmebi si è specializzata nello studio e realizzazione di soluzioni di nichelatura speciali, che le permettono di affrontare sfide complesse, come la ricopertura, fuori vasca, di pezzi di dimensioni eccezionali (oltre allo standard attuale di 7,5 m di lunghezza), oppure la realizzazione di rivestimenti di grande spessore, ben oltre gli stan-

Restauri, antichità, perizie e catalogazioni. Concessionari di zona per la ditta Puccini, costruttori e restauratori di organi a trasmissione meccanica. Preventivi gratuiti.

dard di 7 – 70 micron. Un esempio, prova del valore che l’azienda ha assunto anche nel panorama internazionale, è la creazione della tecnica proprietaria Crossed Nitek, elaborata per una nichelatura dello spessore straordinario di 250 micron, richiesta dalla maggiore industria aeronautica americana e di altre realtà internazionali. Tanta tecnologia, tanto impegno, ma anche tanta attenzione all’ambiente e alla bellezza dell’Oltrepò: Emmebi, già quando non era un obbligo di legge, ha sempre curato con la massima attenzione lo smaltimento e la depurazione di tutti gli scarti della nichelatura. Non solo, l’attuale sede di Codevilla è stata scelta per procedere ad un attento progetto di riqualificazione, che ha visto negli scorsi anni la totale bonifica del tetto dal cementoamianto e la posa di pannelli fotovoltaici, che riducono significativamente l’impatto ambientale delle lavorazioni aziendali. Alle 11, sabato 27 giugno, questa storia di tecnica, imprenditoria e passione sarà celebrata con un cocktail party, che sarà anche l’occasione per scoprire meglio un’autentica perla del territorio, una storia di qualità e cura artigiana al servizio dell’industria.


VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 25 giugno 2015

Calvignano La dodicesima edizione del Trofeo Nazionale Travaglino

Ruzzolano forme di pecorino tra i vigneti

IL POPOLO

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In Breve

TORRICELLA VERZATE/SOLIDARIETA’

Concerto per l’Africa al Santuario

CALVIGNANO - Una curiosa gara di lancio del formaggio lungo le strade circondate dai vigneti dell’Oltrepò Pavese si è tenuta domenica 21 giugno a Calvignano. La dodicesima edizione dell’avvincente “Trofeo Nazionale Travaglino” è stata organizzata dalla Cantina Travaglino che per l’occasione è rimasta aperta tutto il giorno, pronta ad ac-

cogliere i curiosi che hanno potuto approfittare dell’evento per trascorrere una domenica all’aperto nel segno della natura e del buon vino. Prima del trofeo si è tenuta alle ore 10.30 una gara singola con forme di pecorino da 1 kg. I partecipanti, provenienti da diverse regioni d’Italia (Toscana, Lombardia, Umbria ed Emila Romagna), si

sono sfidati a lanci di ruzzola. Alle 14.30 è iniziata la gara ufficiale. Le coppie di atleti hanno fatto rotolare le forme di cacio pecorino toscano sulla stradina che dal borgo di Calvignano porta alla Travaglino. Dalle 11 alle 18 i visitatori hanno potuto visitare le cantine storiche dell’azienda che produce vini dalla fine del 1800 accompagnati da un’esperta gui-

da. Per tutta la giornata è stato inoltre aperto il Wine Show Room dove è stato possibile degustare i prodotti e acquistare i vini a prezzi vantaggiosi e al termine della gara, dopo la nomina dei vincitori e le premiazioni, anche i formaggi utilizzati per la competizione sono stati “spaccati” e, abbinati ai favolosi vini, distribuiti a tutti i presenti. Mattia Tanzi

Corale in casa di riposo Tirocini per gli studenti

ARENA PO - La Corale Santi Nabore e Felice della Parrocchia di Stradella sabato 13 giugno ha intrattenuto con il canto gli ospiti della Casa di Riposo “Cella” di Arena Po. Per questo incontro la corale ha preparato un repertorio di canzoni popolari al fine di coinvolgere emotivamente gli ascoltatori. Con soddisfazione l’esperi-

mento è riuscito e il pubblico ha gradito fino a lasciarsi coinvolgere nel canto senza bisogno di spartito. “Nel blu dipinto di blu”, “Pippo non lo sa”, “Reginella campagnola”, “O mia bela Madunina”, “O sole mio” e tante altre canzoni della musica leggera italiana hanno ricevuto accoglienza e richieste di bis. a.b.

VOGHERA - È appena stata siglata una convenzione tra l’Istituto Calvi Maragliano di Voghera e la Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese di Varzi per promuovere lo svolgimento di tirocini formativi degli alunni delle classe prima e seconda del corso “Accoglienza e promozione turistica”. Attraverso la convenzione, tre studenti potranno mettersi alla prova sul campo per accogliere, informare e orientare i turisti in arrivo a Varzi, promuovendo il territorio oltrepadano e le sue risorse. Gli alunni del Calvi/Maragliano saranno impegnati fino al 29 agosto, proprio per soddisfare le richieste dei visitatori nel periodo estivo, di massima affluenza nell’area appenninica. L’iniziativa ha incontrato

l’importante sostegno della Provincia di Pavia. Grazie all’interessamento dell’assessore ai Trasporti Paolo Gramigna e dell’assessore alla Cultura Milena D’Imperio, l’azienda di trasporti Arfea, gestore delle linee TPL in Oltrepò Pavese, ha messo a disposizione un carnet di titoli di viaggio gratuiti per gli studenti interessati dal progetto, che raggiungeranno Varzi attraverso la rete del trasporto pubblico locale. “Si tratta – ricorda il presidente della Fondazione Alberto Vercesi – di un’interessante iniziativa che abbiamo voluto sostenere perché consente ai giovani di incontrare e conoscere il mondo del lavoro attraverso lo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro”.

La compagnia “8 per mille” in scena per festeggiare mons. Rino Mariani GODIASCO - La comunità parrocchiale di Godiasco quest’anno si è stretta intorno al suo pastore mons. Rino Mariani che ha raggiunto due importanti traguardi: il 60° di ordinazione sacerdotale e il 35° alla guida della parrocchia. Lo scorso 25 maggio la comunità si era già riunita nella chiesa parrocchiale alla presenza del vescovo Mons. Vittorio Viola e delle autorità e sabato scorso si è nuovamente ritrovata insieme, questa volta al Teatro Cagnoni, per assistere a uno spettacolo teatrale. La compagnia “8 per mille”, istituita e diretta dall’instancabile collaboratore di mons. Mariani, Maurizio Fusari, ha messo in scena un’esilarante commedia dal titolo “Che quarantotto in casa Mariotto”. E’ stata una serata all’insegna dell’allegria, durante la quale mons. Mariani è stato festeggiato anche con la recitazio-

Domenica 28 giugno, alle ore 21.15, nel Santuario della Passione di Torricella Verzate si terrà il tradizionale concerto per l’Africa che vedrà protagonista la Corale interparrocchiale “San Giovanni Bosco”. I canti saranno accompagnati all’organo da Guido Andreolli, al violino da Jacopo Bigi, al flicorno da Fabio Morini, alla tromba da Roberto Villani, al flauto traverso da Serenella Ravazzoli e Daniele Patiri, alle percussioni da Giancarlo Deambrosi, alla chitarra da Erica Ottobrini e Marcello Giunta. Il concerto sarà diretto dal maestro Simone Solerio. Ospite d’onore della serata sarà suor Maddalena Serra, originaria di Torricella, da oltre 40 anni infermiera missionaria comboniana in Mozambico e direttrice dell’ospedale “Il Carmelo” di Choqwue. Il ricavato della serata, con

ingresso a offerta, sarà devoluto a sostegno dell’adozione agli studi di Artur Machaqua (nella foto), studente mozambicano che da alcuni anni è seguito dalla comunità torricellese e da quelle vicine.

MONTALTO PAVESE/SAGRA

BirVin Festival e aperitivo in piazza

Il Comune di Montalto in collaborazione, con la Pro Loco propone la seconda edizione di “BirVin Festival”, nelle serate di venerdì 26 e sabato 27 giugno presso il campo sportivo. Sabato sera si potranno assaggiare maialini sardi alla brace e una pancetta record di 60 chili che sarà tagliata in onore di Felice Dellabianca. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto alla Croce Rossa. Sarà possibile degustare birra artigianale e vino delle aziende locali. A partire dal 3 luglio l’Associazione Commercianti Montaldesi propone una nuova iniziativa che si ripeterà per tutto il mese. Ogni venerdì ci sarà l’aperitivo “Montalto in piazza” con musica, karaoke, esposizione artigianale di prodotti tipici e degustazioni curate dai negozi del paese.

MORNICO LOSANA/SALUTE

Pranzo per il defibrillatore

Domenica 28 giugno, alle ore 12.30, in piazza della Libertà a Mornico Losana, l’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco, il Gruppo degli Alpini e l’associazione culturale “Mornico Lo Sa”, organizza il pranzo di beneficenza per l’acquisto di un defibrillatore per il Comune. Il costo è di euro 20.

BOSNASCO/LAVORI PUBBLICI

Interventi al campo giochi

Saranno realizzati a Bosnasco i lavori di ripristino della recinzione del campo giochi comunale che si trova alla frazione Cardazzo e della griglia carraia di via Pertini. Entrambe le opere sono state parzialmente danneggiate da un autocarro rimasto coinvolto in un incidente stradale. L’impegno di spesa necessario per l’intervento è stato quantificato in 1.300 euro.

PORTALBERA/AMMINISTRAZIONE

Aliquote Imu e Tasi

ne di una poesia appositamente scritta per l’occasione in dialetto godiaschese. I giovani otto componenti della compagnia teatrale sono Gigino Prè, Filippo Prè, Antonella Meisina, Luisella Piedicorcia, Angela Piedicorcia, Martina Frattini, Nicoletta Coviello e Vincenzo Pria e con la loro bravura hanno decre-

tato il successo dell’originale e riuscita serata. Il prossimo appuntamento è per domani sera, venerdì 26 giugno, alle ore 20.30, quando mons. Mariani celebrerà la Messa solenne, al termine della quale, in piazzale Alesina, sarà offerto un grande rinfresco per tutti. Stefania Bertonazzi

L’amministrazione comunale di Portalbera ha approvato le aliquote per l’Imu e la Tasi 2015. Per entrambe le imposte le scadenze sono fissate al 16 giugno (acconto) e al 16 dicembre (saldo). Per l’Imu le aliquote previste sono del 4 per mille per l’abitazione principale e del 7,6 per mille per gli altri fabbricati e i terreni agricoli; per quanto riguarda la Tasi, è stata fissata l’aliquota del 2 per mille per l’abitazione principale e dell’1 per mille per gli altri fabbricati e le aree agricole.

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IL POPOLO

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CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 25 giugno al 1° luglio 2015 Giovedì 25: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Venerdì 26: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Sabato 27: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264); Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Domenica 28: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi (tel. 0131 861264)

Tortona Il sindaco e gli assessori hanno illustrato quanto è stato fatto

I risultati di un anno di lavoro della giunta

La giunta guidata da Bardone durante un consiglio comunale

TORTONA - L’attività svolta dall’amministrazione Bardone che si è insediata il 9 giugno 2014, nel primo anno di mandato è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nel palazzo comunale lo scorso 17 giugno, al termine della quale è stato diffuso un poderoso documento (25 pagine) contenente quanto realizzato da ciascun assessore sulla base delle deleghe ricevute e del quale è possibile dar conto solo per sommi capi. L’operato di Gianluca Bardone ha riguardato soprattutto le attività volte alla salvaguardia dell’Ospedale cittadino e al mantenimento dei servizi attualmente erogati. Così, Tortona è tornata a riappropriarsi del ruolo di capofila tra i 40 Comuni del circondario ed avviare un lavoro in sinergia con gli altri Sindaci del territorio a salvaguardia degli interessi primari dei cittadini. L’operato di Gianluca Silvestri, assessore ai servizi sociali, ha portato soprattutto all’emanazione del bando per il servizio civile, all’attivazione, nell’ambito del programma Erasmus di un seminario per formare all’educazione ambientale giovani provenienti da diversi paesi europei, al laboratorio di coprogettazione del centro giovani, ai percorsi lavoro, al progetto alternanza

scuola lavoro, al rinnovo dell’accordo territoriale per l’applicazione, sul territorio del Comune di Tortona, dei contratti agevolati, all’organizzazione della seconda edizione di “Giochi sotto la Torre”. L’assessore allo sport e personale, Vittoria Colacino, ha promosso la realizzazione della settimana contro il razzismo e del corso difesa donna,l’adesione al Codice Viola contro la violenza sulle donne, la predisposizione del documento di risposta ai rilievi sollevati dal MEF, la revisione della pianta organica, l’approvazione del ciclo delle performance e del sistema di valutazione dei dipendenti e dei dirigenti, la realizzazione della prima edizione della festa dello sport . Davide Fara, assessore a lavori pubblici e patrimonio, si è occupato dell’attivazione dell’osservatorio ambientale, della revisione del catasto delle aree del fuoco, della ricognizione sul territorio dei danni al patrimonio pubblico e privato provocati dall’alluvione 2014, della costruzione di opere di urbanizzazione primaria a scomputo dei relativi oneri destinati a viabilità, della manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici scolastici e comunali. Marcella Graziano, assessore alla cultura e alle attività economiche, si è occupata , in particolare, dell’allestimento

delle mostre dedicate al bicentenario della costituzione dell’arma dei carabinieri, di quella sulla prima guerra mondiale, dell’esposizione di Icone russe e del ciclo “L’Apocalisse”, delle iniziative per la festa di San Marziano, della mostra dedicata al tema della coltivazione della terra, dei suoi prodotti, delle storie di cibo e della tavola, delle stagioni teatrale e concertistica, del 70° anniversario della Liberazione. Ha seguito la compartecipazione del Comune ad Expo 2015, l’organizzazione della prima edizione di “Fiori, frutti e fuori tutto - Sbarazzo di Primavera”, delle tre edizioni di Cantarà e Catanj, di Santa Croce 2015 e di Assaggia Tortona e dintorni 2015 e il restyling del sito ViviTortona. L’assessore al bilancio, Gianfranco Semino, infine, si è occupato del rispetto del patto di stabilità, del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, della revisione dei costi e dei contratti in essere, del piano di razionalizzazione delle società partecipate. Questa, dunque, in estrema sintesi l’attività della giunta Bardone ad un anno dall’insediamento. A ben vedere, in molti casi si tratta di attività ordinarie e della riproposizione di iniziative tradizionali, che il Comune di Tortona ha sempre realizzato, indipendentemente dal colore politico dell’amministrazione. Tuttavia, sarebbe ingeneroso e addirittura poco serio giudicare del tutto negativamente l’operato della Giunta, anche perché il primo anno di mandato richiede sempre un notevole impegno per conoscere al meglio la macchina comunale e per organizzare il lavoro dell’amministrazione. Detto questo, però, la Giunta deve ora muoversi dai blocchi di partenza e realizzare qualche obiettivo caratterizzante che incida davvero sul contesto cittadino. c.r.

Adelio Ferrari rappresenterà l’Italia in un organismo europeo

TORTONA - Il tortonese Adelio Giorgio Ferrari è stato nominato rappresentante per l’Italia nell’organismo europeo “A.E.C.M. - European Association of Mutual Guarantee Societies”, Associazione Europea delle società di garanzia mutualistica, a Berlino. La sua candidatura era stata espressa da AssoConfidi, associazione che raggruppa tutte le Confederazioni Italiane dei Confidi. Adelio Ferrari, imprenditore locale nel settore della climatizzazione e sicurezza nei luoghi di lavoro, è stato Assessore ai Servizi Sociali nella Giunta Berutti; esponente di Confartigianato Imprese ha ottenuto incarichi a livello provinciale come presidente, regionali come vice presidente vicario di Confar-

tigianato Imprese Piemonte e nazionali come consigliere nazionale dell’associazione. Ricopre inoltre l’incarico di vice Presidente della Camera di Commercio di Alessandria con delega al credito. Dal 2012 è presidente di Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest e dallo scorso settembre presidente nazionale FEDART Fidi. Con l’importante incarico di questi ultimi giorni è chiamato a rappresentare l’Italia produttiva e del terziario in ambito europeo, alla ricerca di un supporto allo sviluppo di un sistema creditizio volto a favorire il miglioramento della situazione economica italiana anche attraverso la definizione di normative trasparenti ed equilibrate. s.g.

Giovedì 25 giugno 2015

VAL CURONE - VALLE OSSONA Lunedì 29: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Martedì 30: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Mercoledì 1° luglio: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Edicole aperte domenica 28 giugno 2015 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala. TORTONA - Il 15 giugno al termine dell’anno scolastico

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha incontrato l’amministrazione TORTONA - Prima del meritato riposo estivo, i ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) provenienti dagli Istituti Salvo d’Acquisto e Patri, Rodari, Scolastico, Valenziano e San Giuseppe hanno incontrato l’amministrazione comunale nel pomeriggio di lunedì 15 giugno, per illustrare e condividere l’attività svolta e consegnare il documento ufficiale del 1° raduno regionale dei CCR tenutosi lo scorso anno a Vicoforte e approvato lo scorso 30 maggio, nel raduno di Castelnuovo Don Bosco. I ragazzi del CCR hanno poi consegnato al Sindaco Gianluca Bardone un documento cartaceo con le richieste e i progetti del CCR relativi all’anno scolastico appena concluso. I progetti ideati dai ragazzi sono stati i tornei sportivi, realizzati in collaborazione con l’assessorato allo Sport, e le giornate sul tema della salvaguardia ambientale e della corretta gestione dei rifiuti. Per quanto riguarda invece le richieste che i giovani amministratori hanno rivolto alla Giunta, i principali temi toccati sono stati: la salvaguardia dell’Ospedale cittadino, la sicurezza, la promozione di laboratori didattici gratuiti di musica, informatica e teatro, la valorizzazione dei monu-

menti cittadini, l’attenzione all’ambiente e alla manutenzione degli spazi pubblici. “L’amministrazione Comunale – ha concluso il Sindaco – si impegna ad approfondire le richieste dei ragazzi e studiarne la fattibilità con gli Uffici competenti, al fine di ritrovarci in autunno e proseguire questo confronto costruttivo per la Città di Tortona”. L’assessore Marcella Graziano ha lodato i ragazzi per l’importante contributo e per il profondo impegno dimostrato in quest’anno di attività ringraziando gli educatori e le famiglie per l’importante collaborazione e il sostegno dimostrato. Anche l’assessore allo Sport Vittoria Colacino ha ringraziato i ragazzi per la preziosa collaborazione nella realizzazione della prima festa dello sport.

GARBAGNA - Il 28 giugno si terrà l’incontro in Comune

Il tesoro delle pergamene musicali

GARBAGNA - Domenica 28 giugno, alle ore 16.30, presso la sala polifunzionale del Comune di Garbagna, si terrà un incontro sulle pergamene musicalidell’archivio parrocchiale di Garbagna. Ospite dell’evento il prof. Giacomo Baroffio, esperto in canto gregoriano, docente universitario, direttore della Rivista Internazionale di Musica Sacra, autore di importanti pubblicazioni quali l’Iter Liturgicum Italicum, un repertorio dei manoscritti liturgici italiani dal IV al XX secolo. Il professor Baroffio articolerà il suo intervento in tre momenti: le parole esplicite, le immagini dei

frammenti e, infine, l’esperienza sul piano sonoro tramite alcuni esempi cantati dai maestri Ezio Aimasso e Eun Ju Kim. Parteciperà all’incontro Brunetta Santi, responsabile presso l’Archivio Storico del Comune di Tortona. Il parroco don Fulvio Berti, consapevole dell’importanza e del valore dei documenti d’archivio, ha deciso di mostrare al pubblico le pergamene, collocabili fra il XII e il XIII secolo e un frammento per il quale si è pensato a una notazione bretone, riconducendolo all’VIII secolo. Un’occasione sia per i cultori esperti di musica antica, sia per i neofiti.


San Sebastiano La mostra del pittore sarà inaugurata il 27 giugno

Piero Leddi e la “Bionda montanina”

SAN SEBASTIANO CURONE Sarà inaugurata sabato 27 giugno alle 18.30 alla Casa del Principe di San Sebastiano la nuova mostra dell’artista Piero Leddi dedicata alla “Bionda montanina”, la mucca allevata in tutte le zone delle Quattro Province. Organizzata dall’Archivio “Piero Leddi”, l’esposizione si avvale del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, del patrocinio della Città di Tortona, del Comune di Varzi,

del Comune di San Sebastiano Curone e di Artinborgo, e del partner tecnico Denatali Lanfranco. Il pittore sansebastianese, residente a Milano dagli anni Cinquanta ma sempre legato all’ambiente rurale d’origine, rappresenta spesso nelle sue opere il tema della cultura contadina appenninica e il rapporto complesso con i temi dell’urbanesimo e della modernità. La mostra offre un soggetto che è sempre stato ricorrente nell’intera produ-

zione di Leddi: un animale dai tratti gentili e insieme ossuti, abituato a una dura sopravvivenza, compagno del contadino. La popolazione di mucca montanina assumeva diverse caratteristiche a seconda di come era incrociata: dal biondo verso il Tortonese al rossiccio in alta Val Trebbia. Cambiavano quindi anche le denominazioni: troviamo la bionda tortonese, la varzese in valle Staffora, la cabellotta in val Borbera e la ottonese in Val Trebbia. Si potranno ammirare decine di disegni, acquerelli e quadri a olio, testimonianza di una vasta ricerca condotta attraverso la sperimentazione di linguaggi diversi. Una sezione espositiva è poi dedicata alle sequenze fotografiche a partire dal 1952, contributo determinante per comprendere le radici del lavoro del pittore. La mostra sarà aperta dalle 16.30 alle 19 nelle seguenti date: domenica 28 giugno, sabato 15 e domenica 16 agosto, sabato 29 e domenica 30 agosto, sabato 19 e domenica 20 settembre; dalle 19 alle 22 nei giorni di venerdì 17 luglio e venerdì 14 agosto. E’ possibile prenotare altre aperture, anche per piccoli gruppi, scrivendo una mail (info@archiviopieroleddi.org). Valeria Sala

TORTONA - Il 20 giugno giornata con le famiglie nella scuola orionina

Festa di fine anno alla Materna “Sacro Cuore”

TORTONA Sabato 20 giugno, la Scuola Materna “Sacro Cuore” Don Orione di Tortona ha festeggiato la solennità del Sacro Cuore di Gesù di cui porta il nome, con una giornata “in famiglia” iniziata con la Santa Messa presieduta da don Pietro Sacchi, sacerdote orionino incaricato della pastorale vocazionale. Successivamente uno spettacolo dei burattini ha preceduto la cena di fraternità animata da musica e balli. “C’è bisogno che la ferita del Cuore di Cristo entri in noi per dare vita ad un amore smisurato per i fratelli”. È questo il messaggio di don Pietro nella riflessione dialogata con i bambini, i loro genitori e insegnanti. “Dobbiamo riconoscere le nostre fragilità e da esse trarne la forza per la nostra vita”. Le risposte dei bambini alle domande del celebrante sono state immediate e costruttive, segno di una preparazione cristiana che ogni giorno viene trasmessa loro. Alla celebrazione era presente la superiora provinciale suor Vilma Rojas che al termine, con soddisfazione ha detto: “che bella famiglia, sono contenta che regni fraternità”. Lo spettacolo dei burattini ha introdotto la parte della

festa conviviale dove, seduti a tavola, nel grande cortile non solo si è condiviso un pasto, ma un momento di dialogo e di fratellanza che questo ambiente sempre trasmette. C’è stato spazio anche per qualche ballo accompagnato da dolci musiche. La Scuola “Sacro Cuore” è da sempre impegnata a dare il meglio per la crescita dei bambini che sono il futuro della società. Arrivare alla sera di ogni giorno scolastico e sentire i bambini che dicono ai loro genitori: “rimaniamo ancora un po’!” è il migliore test istituzionale che si possa avere. Per Tortona questa Scuola è stato ed è tutt’ora il trampolino di lancio della formazione di numerose genera-

zioni. “La mission del fondatore San Luigi Orione è sempre presente in ogni azione che si vuole intraprendere – ha detto la direttrice Marta Cassano – la gestione laicale di questa scuola è sempre sostenuta dalle suore che ci sostengono e ci spronano giorno dopo giorno ed è grazie alla loro formazione che mi sento sempre più orionina nella trasmissione del carisma di san Luigi Orione in questa scuola dove sono cresciuta. È così che con coraggio si affronta la quotidianità in ogni ruolo: dai bambini, i loro genitori e le loro insegnanti ed ai volontari che prego possano aumentare per formare un folto gruppo”. f.m.

Le norme per il pagamento della Tari al Comune di Tortona

TORTONA - La Tari, acronimo di TAssa RIfiuti, è l’imposta sui rifiuti istituita con la legge di stabilità 2014, il cui presupposto è il possesso o la detenzione di locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani. A differenza di Imu e Tasi, grava sugli occupanti di un immobile a prescindere che siano proprietari o affittuari, che devono versarla al Comune entro le scadenze di pagamento definite. Il Consiglio Comunale di Tortona ha approvato lo scorso settembre il Regolamento che disciplina la tassa, dove è previsto che il contribuente riceva apposito avviso di pagamento (da AIPA SPA), da eseguirsi in tre rate, nei termini 10 luglio, 10 settembre, 10 novembre, oppure in un’unica soluzione entro la prima rata di scadenza del tributo. L’Amministrazione Comunale ha deciso con

deliberazione della Giunta Comunale che la riscossione delle prime due rate, di luglio e settembre, debba avvenire a titolo di acconto in misura pari ad 1/3 della TARI dovuta per l’anno 2014. Nel caso in cui l’occupazione o il possesso dell’immobile decorrano dal corrente anno, l’acconto dovrà essere corrisposto in misura pari ad 1/3 del tributo dovuto per il 2015 determinato applicando le tariffe TARI vigenti nel 2014. Verrà poi inviato, prima del 10 novembre, al contribuente dal Concessionario AIPA SpA l’importo a conguaglio per il versamento dell’ ultima rata, in base alle tariffe TARI che saranno state nel frattempo deliberate per il 2015 dall’amministrazione, detraendo gli acconti già versati nelle prime due rate. s.g.

PONTECURONE

Storie di partigiani nel terzo Quaderno della Biblioteca

PONTECURONE - Anche quest’anno, nel solco di una tradizione breve, ma già consolidata, sabato 27 giugno alle 16.30 nell’Oratorio di San Francesco sarà presentato il terzo Quaderno della Biblioteca “S. Castelli”. L’edizione 2015 si innesta nelle celebrazione già avvenute per i 70 anni dalla Liberazione e si intitola “Le genti che passeranno: i partigiani di Pontecurone raccontati dai Pontecuronesi”. Il volume è stato redatto dal Circolo ANPI di Pontecurone e costituisce il frutto della ricerche su materiale fotografico, archivistico e orale che i componenti del Consiglio hanno raccolto dagli inizi della loro ricostituzione, rappresenta un ricco corpus di notizie sui partigiani pontecuronesi che si impegnarono nella lotta resistenziale principalmente nelle brigate operanti in Val Curone. Gran parte del materiale è stato ricavato dai racconti di pontecuronesi, allora ragazzini. Per l’amministrazione comunale e la Biblioteca questo Quaderno rappresenta un importante risultato per l’opera di salvaguardia della storia locale avviata nel 2013.

TORTONA E TORTONESE

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IL POPOLO

Giovedì 25 giugno 2015

In Breve

TORTONA/BIBLIOTECA

Maurizio Traverso ha presentato il suo libro ai bambini

In conclusione della prima settimana della biblioteca estiva, che ha visto come protagonisti Expo, il cibo, l’alimentazione, la natura e la salvaguardia del pianeta, venerdì 19 giugno, presso i locali della Biblioteca Civica, lo scrittore Maurizio Traverso ha presentato ai bambini il suo ultimo libro, “Storie da mare”. Alla presenza dell’assessore all’istruzione e alla cultura Marcella Graziano, l’autore ha conquistato il pubblico con le sue storie incentrate sul mare e sui suoi abitanti. Per i bambini è stata un’esperienza insolita e divertente, che ha richiesto la loro partecipazione anche nella veste di mimi. Il prossimo “Incontro con l’autore” è previsto per venerdì 26 giugno sempre in biblioteca, dove la scrittrice Chiara Parente intratterà i bambini con le ricette della tradizione contadina, tratte dai suoi libri. MOMPERONE/TRADIZIONI

Cena di inizio estate

Sabato 27 giugno, alle ore 19.30, la Pro Loco di Momperone organizza la cena sociale di inizio stagione con ballo in piazza e musica della band Oromusik. Per partecipare si può prenotare telefonando (Tel. 0131.784675). TORTONA/ASSOCIAZIONI

Serata di musica per la Cidiesse

Il 19 giugno l’area “La Lucciola” era gremita per una serata all’insegna della musica e della solidarietà con l’orchestra di Lillo Baroni. L’incasso della serata è stato devoluto all’associazione di volontariato Cidiesse - Casa dei Sorrisi (www.cidiesseonlus.it), a sostegno del progetto “A corto... di cosa?”, in cui 15 “diversamente abili” stanno realizzando un cortometraggio da loro stessi ideato, che sarà presentato in autunno. Molti dei ragazzi che la Cidiesse aiuta con i propri progetti artistici hanno partecipato con le loro famiglie, cantando e ballando insieme ai volontari dell’associazione. Luisella, una ragazza disabile, è intervenuta al microfono parlando del cortometraggio in preparazione e dell’importanza di questo tipo di iniziative, che offrono a persone come lei l’opportunità di sentirsi maggiormente “abili”. Erica, con la sindrome di down e fan di Lillo Baroni, a fine serata è salita sul palco ad abbracciare il suo idolo, che canterà una canzone gratuitamente in una scena del cortometraggio. La serata è stata possibile grazie al patrocinio del Comune e alla collaborazione del Centro Sociale Anziani, coordinato dal presidente Gianfranco De Matteis, che ha allestito l’area in modo impeccabile.


di Ferraresi Daniele e C. snc RESTAURI Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

N

IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

VAL

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 25 giugno al 1° luglio 2015 Giovedì 25: Baiardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Venerdì 26: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Sabato 27: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Domenica 28: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Lunedì 29: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166)

Novi Ligure In città saranno installati 6 nuovi dispositivi “VeloOK”

Presentato il progetto “NoiSicuri”

Uno dei dispositivi “VeloOK” che saranno installati a Novi Ligure

NOVI LIGURE - Lunedì 22 giugno è stato presentato presso il Comando di Polizia Municipale, il nuovo progetto “NoiSicuri” che punta alla sicurezza stradale. In conferenza, oltre ai commenti dei partecipanti, sono stati resi noti i punti della viabilità cittadina inizialmente interessati dallʼintroduzione del sistema di prevenzione VeloOK. I dispositivi saranno 6 e saranno installati in diverse zone della città, in centro e alla periferia. Il Sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere e il Comandante di Polizia Municipale Armando Caruso hanno dichiarato in maniera congiunta: “Il Corpo di Polizia Municipale è da sempre impegnato ad attuare sistemi pre-

ventivi per ridurre la velocità media degli autoveicoli e, di conseguenza, aumentare lʼincolumità pubblica sulle strade comunali. Il nostro auspicio è che lʼattuazione di questo progetto possa rappresentare un deterrente alle infrazioni, soprattutto ai fini della sicurezza e della prevenzione, obiettivi perseguiti dallʼamministrazione comunale novese”. Paolo Goglio, direttore del progetto “NoiSicuri” ha spiegato che “anche Novi Ligure entra a far parte dell’importante progetto operativo in provincia di Alessandria, dove il sistema di prevenzione e controllo VeloOK è già molto conosciuto per aver portato in molti Comuni risultati importanti in termini di riduzione

delle infrazioni e delle velocità. Il progetto Noisicuri sarà fortemente incentrato sulle attività di natura educativa rivolte ai cittadini di tutte le età e finalizzate a creare nella collettività una maggior cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle regole. Particolare attenzione agli studenti delle varie età con incontri e iniziative curati dagli psicologi del traffico in collaborazione con il corpo di Polizia locale”. Alla conferenza è intervenuta anche Felicia Broda, vicesindaco e insegnante, che ha messo lʼaccento sugli aspetti educativi e culturali del progetto, fondamentali per far crescere una cultura della sicurezza nella cittadinanza. “NoiSicuri” è un progetto nazionale di sicurezza stradale nato nel 2007 per opera di Paolo Goglio, direttore responsabile. Tra i principali obiettivi, la sensibilizzazione della cittadinanza sul tema trattato e la riduzione degli incidenti su strada. Indispensabili partner del progetto sono le amministrazioni comunali italiane con le quali si instaura un rapporto a 360 gradi volto a coprire gli aspetti tecnico/operativi e quelli psico/educativi. In concreto, il progetto NoiSicuri prevede lʼintroduzione su strada di strumenti di forte deterrenza delle infrazioni e lʼorganizzazione di efficaci iniziative di natura culturale e divulgativa (convegni, interventi nelle scuole, incontri con i cittadini, seminari di approfondimento) curati da esperti della materia e psicologi del traffico. Il progetto è già attivo in oltre 400 comuni in tutta Italia e notevoli sono stati i risultati raccolti.

NOVI LIGURE - La carta prepagata è frutto della collaborazione di Ascom e Banca Regionale Europea

Arriva la “Privilege Card” per promuovere il commercio

NOVI LIGURE - L’Ascom di Novi Ligure in partnership con la Banca regionale Europea ha presentato l’ultima novità per promuovere il commercio novese ovvero la Privilege Card. Si tratta di una carta prepagata, gratuita e senza costi di attivazione, e con la quale i consumatori beneficeranno di uno sconto immediato all’atto del pagamento all’interno dei negozi e delle attività del territorio. “L’idea del progetto nasce dalla volontà di creare un

circuito che possa soddisfare le esigenze e il desiderio di ogni consumatore – ha spiegato Massimo Merlano, presidente di Ascom – offrendogli, con la qualità dei prodotti e del servizio che sempre contraddistingue il commercio di tradizione, un percorso privilegiato non solo per lo shopping ma anche per ristoranti e pizzerie, salute e bellezza, l’auto, la casa, il lavoro”. Significativa anche l’immagine scelta e proposta sulla carta, “uno studente e una

commessa che ripropongono la serenità familiare delle nostre imprese che fanno sistema” come ha sottolineato Merlano. Privilege Card non sarà solo una normale carta di sconto, offrendo anche una serie importante di servizi bancari, ma con buoni spesa e benefit premierà la fedeltà e la capacità di spesa di ogni cliente che riceverà sulla propria mail offerte, proposte e agevolazioni che le imprese associate proporranno in via riservata ed esclusiva. Il direttore territoriale della Banca regionale Europea Daniele Bellotti ha illustrato le caratteristiche di questa card. “Si tratta di una carta prepagata dotata di codice Iban con al suo interno tutte le principali funzionalità di un conto corrente – ha detto Daniele Bellotti – sostanzialmente è un “conto corrente tascabile” con cui è possibile effettuare bonifici, pagare utenze, ricaricare cellulari, pagare tramite pos e altro ancora.

La partnership con Ascom consentirà ai sottoscrittori di beneficiare di condizioni di assoluto favore: nessun costo di emissione e nessun canone mensile fino al 30 giugno 2016.

OVI

Giovedì 25 giugno 2015

BORBERA - OLTREGIOGO

Martedì 30: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310) Mercoledì 1° luglio: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Edicole aperte domenica 28 giugno 2015 Bava, corso Marengo 91; Fanin Via Papa Giovanni 2, Fossati via Garibaldi 26, Ferrarese Roberto Via Verdi 69, Arecco via Amendola 20, Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone 48; Scarsi, Viale Chichero, Semino, Via Pavese ang. Piazza del Mercato. NOVI LIGURE - Sabato scorso il primo di tre incontri

Con “Bicileggiamo” la cultura inizia il viaggio su due ruote

NOVI LIGURE - Sabato scorso è iniziato “Bicilieggiamo”, una nuova proposta culturale che alla presentazione di libri unisce l’attività in bicicletta e a piedi sul territorio. Il programma dell’iniziativa, organizzata dal Comune novese in collaborazione con il Centro Studi In Novitate, l’associazione culturale Librialsole, Tagete edizioni e il Comune di Pozzolo Formigaro, propone tre autori di grande successo. Il primo evento si è già svolto al Museo dei Campionissimi con la “Pedalata alla scoperta dei nostri castelli” e la successiva presentazione del libro di Carlo A. Martigli “La congiura dei potenti” (Longanesi edizioni). Martigli è sicuramente lo scrittore italiano più apprezzabile del filone letterario del giallo storico che confina con l’esoterico. Profondo conoscitore dell’argomento storico, “La congiura dei potenti” prende le mosse dal fatidico 1521 quando si scatena la caccia a Martin Lutero colpevole di non avere voluto abiurare le sue tesi contro la Chiesa di Roma; gli avvenimenti storici di un’Europa del Cinquecento in profonda decadenza, vengono abilmente affiancati ad una realtà parallela fatta di magie ed eresie. Mercoledì 19 agosto, con appuntamento fissato alle ore 15 in Piazza Dellepiane, si svolgerà la visita guidata dal titolo “Curiosando nei luoghi nascosti della nostra città”, mentre, alle ore 18, nell’Androne di Palazzo Dellepiane, Roberto Centazzo presenterà “Toccalossi e l’impicciona” (Fratelli Frilli edizioni). Roberto Centazzo, è ispettore capo della Polizia di Savona, il giudice Toccalos-

si, la sua creatura letteraria, è esistenzialista e filosofo, da sempre più interessato al caso umano che al fatto giudiziario, cattura sempre il lettore perché porta con sé il peso di una vita non sempre facile. Con una scrittura fresca e a tratti commovente, in questo suo ultimo libro, l’autore si diverte a fondere i due generi classici del noir, quello che vede protagonista un inquirente e quello che affida il caso ad un semplice ficcanaso curioso. Pagine che si leggono tutte d’un fiato come accade sempre con i libri di Centazzo. Infine, sabato 19 settembre alle ore 15 dal Museo dei Campionissimi partenza per la “Pedalata in collina tra le cantine del Gavi”; alle ore 18 nell’Androne di Palazzo Dellepiane, Raffaella Romagnolo presenterà “La figlia sbagliata” (Frassinelli edizioni). La talentuosa scrittrice piemontese, già nota al pubblico per i suoi successi, “La masnà” e “Tutta questa vita”, riconferma con questo libro la sua eccellente capacità di tenere alta l’attenzione del lettore con un’abile padronanza del difficile intreccio. La qualità fondamentale di Raffaella Romagnolo è quella di tenere saldamente in mano un racconto complesso con sensibilità e stile. Vittorio Daghino


Serravalle Il 27 giugno “Aperitivo con l’autore” per il Summer Program

Mario Calabresi al Designer Outlet

Un’opera di Antonio De Luca

SERRAVALLE SCRIVIA - Sarà la presentazione di un libro l’evento che darà il via agli appuntamenti estivi di “Summer Program 2015”, che si svolgerà presso il McArthurGlen Designer Outlet. Sabato 27 giugno, alle ore 18,

nella piazza del lusso, si terrà l’Aperitivo con l’autore”: un dialogo con Mario Calabresi, che racconterà il suo libro “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa”. Il giornalista incontrerà i lettori per portarli sulle tracce di Peter, Aldo, Simonetta, Giovanni, Elia, Ugo e Tatiana, “ragazzi che non hanno avuto paura di diventare grandi”. Un incontro nato nell’ambito della partnership con il Festival della Comunicazione di Camogli (10-13 settembre 2015) di cui Serravalle Designer Outlet è sponsor e promotore. L’arte contemporanea troverà invece spazio per il secondo anno nelle piazze e nelle vie del Centro con una bellissima esposizione di opere e installazioni il cui tema sarà “I colori del viaggio. Nutrire la mente nei cieli del mondo”, tema che richiama volutamente i contenuti di Expo 2015. Saranno 14 gli artisti che allestiranno splendide sculture, dipinti e installazioni: tra di loro Umberto Milani, Antonio De Luca, l’italo americana Jessica Carroll e la giapponese Setsuko. Gli appuntamenti con la musica prenderanno il via il 18 luglio, con il concerto di Chiara, l’interprete reduce dal successo sanremese dove ha partecipato con il brano Straordinario. Sabato 25 luglio il concerto di Francesco De Gregori: un incontro da brivido

con il cantautore autore di grandi canzoni. Sempre a Serravalle si esibirà l’1 agosto Jack Savoretti, cantautore di origini anglo-italiane paragonato dalla critica al nuovo Bob Dylan che, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra. Dai successi del suo primo album Between The Minds ai brani di Written in Scars, uscito lo scorso 24 febbraio, il concerto di Jack Savoretti sarà intenso e coinvolgente, in una notte di musica che si profila davvero magica. Una calda estate quella di Serravalle Designer Outlet che l’8 agosto godrà dell’unica data italiana del tour estivo del musicista inglese John Newman, lanciato dal fortunato singolo Love Me Again, e che ha raggiunto la vetta delle classifiche del regno Unito nel 2013, complice anche una collaborazione con il dj Calvin Harris per il brano Blame. Un Summer Program edizione 2015 che non mancherà di avere altre sorprese, oltre ai concerti, alla buona musica e alle straordinarie occasioni che si potranno trovare nei negozi, grazie alle ulteriori riduzioni sui prezzi outlet previste per i saldi. Nelle serate degli eventi i negozi dei Centri resteranno aperti fino a mezzanotte, proponendo per l’occasione offerte particolari per tutti i visitatori.

subito del lavoro da fare. Due vicine di casa, vedove e piuttosto chiacchierone, gli affidano degli incarichi, ma non basta: arriva in casa anche la suocera con il cipiglio uso al comando. Il povero Felice vorrebbe poter ritornare al lavoro... per riposare. Enrico Scaravelli, nato a Mantova nel 1928, ha scritto oltre

quaranta testi teatrali in genovese e mantovano, vincendo numerosi premi nazionali e regionali. La Compagnia del Barchì torna in scena con questa nuova produzione dialettale dopo un periodo di assenza. Nata sulle ceneri dell’antica e gloriosa “Filodrammatica Arquatese”, la compagnia continua la sua attività teatrale e ha all’attivo commedie brillanti e commedie dialettali, che mantengono vivo l’interesse per l’idioma arquatese. I biglietti sono in vendita la sera stessa dello spettacolo presso Piazza Libertà a partire dalle ore 20 e il costo per il posto unico è di 8 euro. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro della Juta. La stagione estiva proseguirà poi venerdì 3 luglio con l’Orchestra Classica di Alessandria, che rende omaggio alle grandi musiche per film e ai più prestigiosi compositori con il concerto dal titolo “La magia del cinema”.

IL POPOLO

NOVI E NOVESE

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Giovedì 25 giugno 2015

In Breve

NOVI LIGURE/EVENTI

Il Distretto Novese a Milano per “Italian Makers Village”

Dal 18 al 22 giugno, il Distretto del Novese, è stato presente a “Italian Makers Village”, il Fuori Expo di Confartigianato, in zona Navigli per promuovere il territorio del Novese e Alto Monferrato con le sue eccellenze. La settimana dedicata al Piemonte di “Italian Makers Village” ha coinciso con la presenza della Regione Piemonte all’interno di EXPO (dal 19 al 25 giugno, nel Cardo Nord Ovest). Dopo aver presentato il territorio, lo scorso 9 marzo a Città del Gusto - Gambero Rosso, questa volta il Distretto del Novese, si è spostato a Milano in zona Navigli, precisamente tra Via Tortona e Via Novi, per far conoscere al pubblico milanese il territorio del Basso Piemonte. Grazie alla collaborazione con Distilleria Gualco che ha proposto le grappe De.Co. di Silvano e Azienda Agricola Vallenostra di Mongiardino Ligure con il Montebore Presidio Slow food, nel nostro stand i visitatori hanno potuto degustare e acquistare anche alcune delle eccellenze enogastronomiche del territorio. NOVI LIGURE/KARATE

Marzia Canepari è cintura nera

Risate estive con la Compagnia del Barchì di Arquata

ARQUATA SCRIVIA - Saranno i padroni di casa a dare il via sabato 27 giugno, alle ore 21, al “Marte - Orange Summer Festival”, la rassegna teatrale e musicale curata dalla Bottega d’Arte composta dall’associazione Commedia Community, dalla Compagnia teatrale Stregatti e dalla Compagnia del Barchì. La manifestazione estiva è patrocinata dal Comune e resa possibile grazie al sostegno di Acos Energia e la collaborazione della Fondazione Live Piemonte dal Vivo. In Piazza Libertà, recentemente inaugurata, la Compagnia del Barchì arquatese presenta la commedia dialettale “U penscionou” di Enrico Scaravelli, un classico della commedia genovese riadattato al dialetto arquatese. La commedia brillante racconta le difficoltà che incontra Feli-ce, neo-pensionato con un figlio prossimo alla laurea in medicina. Per far sì che non si “annoi”, la moglie gli prepara

NOVI LIGURE - I soci hanno eletto il consiglio direttivo che sarà guidato da Maurizio Fava

Fondata la nuova Società Operaia di Mutuo Soccorso per aiutare i novesi

NOVI LIGURE - Nei giorni scorsi si è ufficialmente costituita davanti al notaio Erika Bisio, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Novi Ligure. I Soci Fondatori, di cui 18 dei quali hanno potuto essere presenti fisicamente alla firma dell’atto, hanno deciso di rispondere con questo atto concreto al difficile momento socio-economico che il Paese sta vivendo, e alle gravi difficoltà che ne derivano. La “SOMS Novi Ligure” si prefigge di aiutare i soci e i loro familiari a reagire alle difficoltà con la solidarietà e l’aiuto reciproco. In pochi anni in Italia si sta tornando a grandi passi al secolo XIX, nella stessa situazione in cui si trovarono i nostri avi agli inizi dell’età industriale: lavoro in nero, sfruttamento, disoccupazione e assenza di tutele e diritti. Oggi fasce sempre più larghe di popolazione stanno cadendo nel baratro della disperazione. Come allora, oggi si sfugge alla miseria e alla disoccupazione con l’emigrazione. La storia però deve insegnare la strada per uscire da

questa situazione ed ecco che la solidarietà e l’unione tra i più deboli può fare da argine ai soprusi dello sfruttamento e il vero associazionismo solidale può dare una risposta utile e forte alla povertà, alla disoccupazione e alla malattia. Alla metà del XIX secolo, per questi nobili scopi, si fondarono le prime Società di Mutuo Soccorso. Da uomini di grandi idee e di fermi principi partì il riscatto degli umili, un percorso di progresso economico e sociale. Senza presunzione, ma con ferma determinazione, anche oggi è di nuovo l’ora di dare voce e sostegno ai diseredati e ai deboli, a quelli che vorranno essere

artefici diretti del proprio riscatto e della propria difesa. Questi i motivi che hanno fatto nascere la “SOMS Novi Ligure” che propone a tutti i cittadini di buona volontà il proprio progetto e il proprio motto “Aiutarsi è facile”. I Soci Fondatori hanno designato il Consiglio Diret-tivo pro tempore che si occuperà di avviare le attività e assolvere gli adempimenti di legge. Il Consiglio, che sarà rinnovato e ratificato alla prima assemblea ordinaria, a norma di legge e di Statuto, è così composto: presidente Maurizio Fava; consiglieri Tea Frandino (vicepresidente), Rosetta Magro, Carlo

Carrega, Enzo De Cicco, Riccardo Giustizieri, Fabio Massa, Walter Delfini e Dario Daceva. Compongono il gruppo di lavoro iniziale anche Paolo Bianchi, Rita Marinone, Paolo Gallo, Antonella Nava, Gianna Timossi, Angela Martignoni, Giuliana Ponta, Andrea Costanzo, Guido Ivaldi, Davide Fossati, Adriano Rossi e Rainero Cantagalli. Con loro si impegneranno nelle attività dei prossimi mesi tutti i soci. La sede legale è a Novi Ligure, mentre la sede operativa è in fase di reperimento, in base a caratteristiche di costo e funzionalità. In attesa che si definiscano i regolamenti previsti dallo Statuto, si è stabilita una quota di iscrizione provvisoria di 30 euro per i soci ordinari. Le iscrizioni possono avvenire contattando un socio oppure mandando una mail (somsnovi@hotmail.com). Allo stesso indirizzo ci si può rivolgere per ogni altra informazione che si può trovare anche sulla pagina di Facebook “SOMS Novi Ligure”.

C’era un sorriso particolare nel volto di Marzia Canepari che giovedì 11 giugno, dopo un esame preparato a lungo e con costanza, ha ottenuto la tanto sudata Cintura Nera di Karate III Dan, dalla Commissione Federale de “Il Tempio del Karate” riunitasi, per l’occasione, nel Dojo di Novi. Marzia per la prima volta ha indossato una cintura che non incarna solamente il duro lavoro svolto, ma qualcosa di più importante. La qualifica da maestro non è un traguardo ma l’inizio del vero e più impegnativo percorso di vita che questa disciplina rappresenta, realizzandosi tramite l’attiva formazione degli allievi da parte del sensei (maestro). Il III Dan, è il frutto per Marzia di fatica, grande passione, fraternità e disciplina. La neomaestra, riconosce nel Karate un’arte quotidiana che si riassume nella costanza del saper seguire i sogni e le passioni con serietà e buon umore. A conclusione dell’esame, i Sensei Gimmo e Manuele Borsoi, Giuseppe Vecchi, Giorgio e Nando Bellora, pilastri di grande professionalità e umanità, si sono complimentati per la qualifica raggiunta dalla loro “pupilla”. NOVI LIGURE/ASSOCIAZIONI

E’ nato il Gruppo FAI cittadino

Venerdì 19 giugno, alle 17.30, presso l’Oratorio della Maddalena, alla presenza del sindaco Rocchino Muliere e del presidente regionale del FAI Maria Cattaneo Leonetti, è stato presentato il nuovo Gruppo FAI novese che sarà guidato da Ada Geraldini Caraccia e composto da Daniela Barbieri, Antonella Cambiaggi, Giuseppe Merlano, Isidoro Parodi, Mauro Ratto e Gianni Respighi. In sintonia con gli obiettivi istituzionali del Fai, il gruppo novese proporrà iniziative volte a tutelare e valorizzare, recuperando e rendendo disponibile alla fruizione, monumenti e luoghi di natura unici. Il gruppo intende individuare uno o più beni sul territorio, su cui porre l’attenzione e “puntare i riflettori”, raccogliendo i fondi necessari per restaurarli e restituirli alla collettività. L’intento è quello di far conoscere il patrimonio culturale e il paesaggio con l’obiettivo di favorire una graduale e costante sensibilizzazione della collettività. NOVI LIGURE/SALUTE

Giornata di prevenzione della CRI

Sabato 27 giugno, dalle ore 16 alle 20, i giovani volontari del Comitato della Croce Rossa di Novi saranno presenti in viale Saffi nei pressi dell’edicola, per una giornata di prevenzione sulle ondate di calore che possono colpire in modo particolare gli anziani e i bambini durante i mesi estivi e creare seri problemi alla salute. Sarà anche preparato un simpatico gioco a premi per i più piccoli.


IL POPOLO

TORTONESE E NOVESE

Giovedì 25 giugno 2015

Tortona Il progetto impegnerà per un anno quattro ragazzi tortonesi

Al lavoro con “Garanzia Giovani”

TORTONA - Sono quattro i giovani tortonesi che hanno ottenuto l’opportunità di svolgere un’esperienza di volontariato, propedeutica alla conoscenza del mondo del lavoro, per 12 mesi, nell’ambito di “Garanzia Giovani”, l’iniziativa promossa da ministero del Lavoro e presidenza del Consiglio dei ministri con il supporto finanziario dell’Unione Europea, che seleziona volontari da impiegare in progetti di servizio civile, con il fattivo contributo degli enti locali. Al riguardo, il Comune di Tortona aveva aderito all’iniziativa e predisposto tre progetti di cui due sono stati approvati dalla Regione Piemonte e dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale presso la Presidenza del consiglio dei ministri e provveduto ad emanare un bando per la ricerca dei volontari. E’ seguita la selezione dei partecipanti al termine della quale quattro di essi sono stati ritenuti idonei per l’inserimento nei progetti approvati e hanno preso

servizio lo scorso mese di aprile. I quattro volontari tortonesi risultano impiegati in un progetto culturale (Cantiere Cultura), che prevede il loro impiego presso la Biblioteca Civica “Tomaso De Ocheda”, mentre altri due sono attivi presso la RISS “Cora Kennedy Sada” nell’ambito del progetto sociale “Ponte fra le generazioni”. La partecipazione al progetto prevede la corresponsione di un rimborso pari a € 420,00 mensili che sarà erogato in rate posticipate trimestrali. Nel frattempo si sono svolte le selezioni per il servizio civile e dal prossimo mese di luglio un’altra ventina di giovani tra i 18 e i 29 anni avranno la medesima opportunità di intraprendere questo percorso annuale di crescita personale e di servizio alla comunità tortonese. Nei prossimi mesi prenderà il via anche un’altra iniziativa del Comune di Tortona in campo specificamente occupazionale: i tirocini lavorativi per giovani ed adulti analogamente a quanto fatto fin dal 2010.

Questa iniziativa ha dato in passato buoni risultati, ancorché per piccoli numeri. Nel 2014, ad esempio, su 26 tirocini attivati 11 hanno portato all’assunzione e 14 sono stati prorogati con oneri a carico delle imprese. Per questi tirocini il Comune ha speso, nello stesso anno, quasi 34.000 euro, derivanti dal Piano locale giovani dei Comuni aderenti al Piano lavoro giovani, da contributi regionali e soprattutto della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, che aveva largamente sostenuto l’iniziativa anche fin dal suo nascere. Per il 2015 sono previsti due progetti denominati rispettivamente “Attiviamoci” rivolto ai nati tra il 1970 ed il 1997, e “Tirocini giovani” per i nati tra il 1990 e il 1997. Il primo prevede 15 posti di cui 4 riservati agli appartenenti alle categorie svantaggiate mentre per il secondo sono previsti 10 posti di cui 7 riservati ai residenti a Tortona. I tirocini hanno la durata di 4 mesi ed un impegno settimanale di 20 ore; è prevista la corresponsione di una indennità di partecipazione dell’importo di € 300 mensili. Le aziende che si prenderanno in carico i tirocinanti dovranno garantire solo la copertura assicurativa degli stessi ed avranno la possibilità, con oneri a loro carico, sia di integrare il monte ore settimanale sia la durata dei tirocini. La speranza è che, anche nell’attuale difficile situazione economica, dove anche i piccoli numeri sono importanti e spesso gli unici, le aziende abbiano la stessa sensibilità degli anni passati e aderiscano numerose all’iniziativa, consentendo di attivare il maggior numero di tirocini reso possibile dalla disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. c.r.

PONTECURONE - Il 20 giugno la celebrazione nel paese natale del santo

Il ricordo della nascita di San Luigi Orione

PONTECURONE - Sabato 20 giugno, presso il monumento dedicato a San Luigi Orione è stata celebrata la Messa che annualmente ricorda la nascita del Santo. A presiedere la concelebrazione è stato don Alessandro D’Acunto, direttore delle case orionine in Genova. Intorno all’altare erano presenti, oltre al parroco don Paolo Caorsi, il direttore del-

la Casa di Riposo di Pontecurone don Pietro Bezzi, don Luigi Brazzalotto del Paterno di Tortona e Padre Paul dal Togo. Ad animare la liturgia la corale parrocchiale “San Luigi Orione” diretta dal M° Gian Maria Franzin. “Siamo qui per onorare e ricordare il giorno della nascita del nostro Santo fondatore – ha detto don D’Acunto nella sua ri-

flessione in cui ha tratteggiato una delle caratteristiche di don Orione, la carità – La gente voleva incontrare don Orione perché sapeva che poteva avere da Lui ciò che solo gli uomini di Dio possono dare. La sua fu una carità senza confini, aperta a tutti, ma anche senza misure. Don Orione nelle sue azioni, nella sua carità, nascondeva quasi se stesso”. Ha concluso con la richiesta al santo di avere un po’ della sua fede e della sua carità perché solo così “la nostra vita potrà cambiare e il nostro rapporto con Dio e con chi ci sta a fianco potrà migliorare”. Il parroco don Caorsi, al termine ha ringraziato don Alessandro per la riflessione proposta e tutti i presenti che, con fede e devozione, hanno preso parte a questo momento di preghiera. f.m.

Il “Patricola Day” per l’associazione Cassola Pasquali CASTELNUOVO SCRIVIA - E’ stato davvero un grande successo il concerto benefico dei clarinetti dell’Orchestra “Fondazione Arena di Verona”. Il cortile di Palazzo Pretorio era gremito, in molti hanno trovato spazio anche all’esterno, per rendere omaggio alla eccelsa bravura dei maestri Stefano Conzatti, Maurizio Trapletti e Bruno Matteucci. Un grande e spettacolare evento offerto dai fratelli Patricola che, insieme a tutto il loro staff, producono clarinetti e oboi conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, tanto che ad agosto sono invitati a una convention internazionale a Tokyo. Ottimo anche il risultato legato alla raccolta fondi: il ricavato, di ben 2.100 euro, è stato interamente devoluto all’associazione “Franca Cassola Pasquali” per l’Unità di Senologia dell’Ospedale di Tortona. Il concerto, presentato da

Alessandra Dellacà, ha permesso ai primi tre clarinettisti dell’Arena di Verona di spaziare dai grandi classici a brani molto più vivaci e brillanti, anche contemporanei. Al termine, a conferma del grande successo, diverse richieste di bis con l’aggiunta di brani anche non previsti e la promessa, sia dei fratelli Patricola sia dei tre musicisti, di riproporre un’altra serata con qualche altra sorpresa.

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GUAZZORA - Il 19 giugno il funerale del fabbro del paese

La morte di Gianantonio Stringa GUAZZORA - Giovedì 17 giugno, alle prime luci dell’alba, è mancato Gianantonio Stringa, molto conosciuto non solo a Guazzora, dove era nato 78 anni fa, ma in molti altri paesi per la sua attività di valente fabbro, arte che aveva imparato dal padre Francesco. Il diacono Ernesto Stramesi, nella liturgia esequiale, lo ha ricordato come una persona molto disponibile e sempre pronto nei momenti in cui era necessario il suo intervento per le opere nell’edificio parrocchiale. Molto devoto alla Madonna, ogni anno nel giorno della festa patronale, era pronto a portare in processione la statua dell’Assunta per le vie del paese e ad aiutare a reperire altri portatori. Con la moglie Annina, si recava annualmente a Lourdes a ringraziare la Vergine Madre per averlo aiutato anni fa a guarire da una malattia. In questa ulti-

ma infermità, Gianantonio si è spento invocando la Madonna. Larghissima è stata la partecipazione al rosario e al funerale svoltosi a Guazzora il 19 giugno. Gianantonio, figura di guazzorese autentico, mancherà tanto. Sarà ricordato in sella alla sua bicicletta mentre attraversa il paese, che come i suoi compaesani ha amato tanto e per le tante opere in ferro battuto che ha saputo costruire con arte e creatività, da tutti apprezzate e valorizzate.

TORTONA - Il 6 giugno per la fine dell’anno scolastico

L’Asilo Nido Santachiara in festa

TORTONA - Lo scorso 6 giugno si è svolta nel giardino dell’Asilo Nido Santachiara la tradizionale festa di fine anno. Bambini e grandi sono rimasti affascinati dallo spettacolo di bolle di sapone create con cerchi di grandi dimensioni. È seguita la consegna dei diplomi ai bimbi della sezione grandi e un ricco rin-

fresco gentilmente offerto dai genitori.


ATTUALITA’

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GiovedĂŹ 25 giugno 2015

Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Prima Comunione ad Alzano Scrivia, 7 giugno 2015

Prima Comunione a Villalvernia, 17 maggio 2015 (Foto Crisci - Novi Ligure)

Prima Comunione a Novi Ligure - S. Pietro, 17 maggio 2015 (Foto Crisci- Novi)

Prima Comunione a Staghiglione, 17 maggio 2015 (Foto Rezzani - Casteggio)

IL POPOLO

Prima Comunione a Novi Ligure - Collegiata, 31 maggio 2015 (Foto Crisci - Novi)

Cresima a Barbianello, 10 maggio 2015 (Foto Rezzani - Casteggio)

Prima Comunione a Fortunago, 17 maggio 2015 (Foto Rezzani - Casteggio)


IL POPOLO

ATTUALITA’

GiovedĂŹ 25 giugno 2015

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Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Prima Comunione a Novi Ligure - S. Pietro, 24 maggio 2015 (Foto Crisci - Novi)

Prima Comunione a Basaluzzo, 24 maggio 2015 (Foto Crisci - Novi Ligure)

Prima Comunione a Serravalle, 10 maggio 2015 (Foto Crisci - Novi Ligure)

Prima Comunione a Broni, 24 maggio 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Corvino San Quirico, 17 maggio 2015 (Foto Alfredo - Broni)

Cresima a Cigognola, 6 giugno 2015 (Foto Alfredo - Broni)

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EVENTI E CULTURA

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Tortona Il 30 giugno al Museo d’Arte Diocesano con Valeria Moratti

Conversazione sul Compianto

IL POPOLO

Giovedì 25 giugno 2015

Caos nelle Poste

I bilanci non si compilano solo con le cifre continua da pagina 1

Il Compianto custodito nel Museo di Arte Sacra della Diocesi di Tortona che sarà oggetto della conversazione

TORTONA - Partendo dai percorsi sulla Sindone che la Consulta Ecclesiastica del Piemonte e della Valle d’Aosta promuove all’interno del progetto Città e Cattedrali per l’anno 2015, la Diocesi di Tortona, insieme a quelle di Acqui, Alessandria, Asti, Casale M. (definite all’interno del progetto Quadrante Sud-Est), ha individuato nella raffigurazione della Passione di Gesù, presente nei Compianti e negli Antichi Crocifissi, un tema collaterale ai percorsi sindonici ed elemento d’unione tra le cinque Diocesi. Si vogliono proporre al turista, al pellegrino, alla famiglia, cinque itinerari che attraversano le Diocesi coinvolte permettendo ad ognuno di organizzarsi in maniera autonoma un proprio percorso di visita, sviluppabile in un giorno o più. I beni coinvolti hanno orari e modalità di apertura visibili sul sito del progetto (www.cittaecattedrali.it). Ad occuparsi delle aperture e dell’accoglienza ai visitatori dei beni ecclesiasti-

ci sono i volontari delle diverse Diocesi. Il progetto Città e Cattedrali, infatti, riconosce nel volontariato culturale un importante patrimonio umano adatto a sensibilizzare le comunità verso la manutenzione e la valorizzazione dei tesori di arte e storia presenti sul loro territorio. I volontari sono stati preparati negli scorsi anni attraverso dei corsi di formazione organizzati nelle singole realtà diocesane. Lavorare in rete, così come sta avvenendo tra la Diocesi di Tortona e le altre che compongono il Quadrante SudEst del progetto, ci porta quest’anno a condividere delle lezioni formative, rivolte a tutti i volontari delle cinque Diocesi, ma anche a chi volesse diventare un nuovo volontario diocesano. Sono previsti cinque incontri formativi, uno per ogni Diocesi. I temi trattati nel corso di formazione saranno volti in particolare a una maggiore conoscenza dei i beni culturali ec-

clesiastici inseriti negli itinerari dei Compianti e degli Antichi Crocifissi. Il primo di questi appuntamenti sarà martedì 30 giugno alle ore 18.30 presso i locali del Museo Diocesano di Tortona, in Via Seminario 7. Nel museo, di recente apertura, si trova un interessante gruppo scultoreo in terracotta policroma, ancora poco studiato e sconosciuto ai più. La “Conversazione con Valeria Moratti” (Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Torino) sarà l’occasione per conoscere più da vicino quest’opera e punto di partenza per la scoperta degli altri compianti presenti negli itinerari. Al termine sarà possibile visitare il museo e gustare un aperitivo, offerto dagli Ex Allievi del Liceo Peano di Tortona, nella splendida cornice del chiostro interno del Polo Culturale Diocesano. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tortona (tel. 0131.816609 - mail beniculturali@diocesitortona.it).

RIVANAZZANO TERME - In biblioteca le opere di Maria Chiara Gatti

In mostra la poesia visiva di “Fabulars”

RIVANAZZANO TERME - La stagione culturale della biblioteca civica “Paolo Migliora” di Rivanazzano Terme, presieduta da Laura Disperati, prosegue con una nuova mostra estremamente interessante e originale dal titolo “Fabulars. Non credere alle favole, guardale” organizzata in collaborazione con la Galleria d’arte “Antica Rus’” di Rivanazzano. I “Fabulars”, creazioni dell’artista Maria Chiara Gatti, sono racconti visivi realizzati attraverso la sapiente manipolazione di immagini tratte da antiche incisioni. Essi coniugano la voglia di ritrovare e il gusto di rielaborare, il senso del narrare e quello del raffigurare. Si tratta di vere e proprie fantasie che diventano immagini evocate da antiche tradizioni artistiche. Le figure non si stagliano

più sulla tela ma sulla moderna trasparenza del plexiglass o senza alcuna superficie, se non l’aria dominata da tensioni di fili e scheletri lignei. Con i “Fabulars” possiamo davvero parlare di “poesia visiva”, di pensieri

che diventano forme e si lasciano narrare. La mostra allestita presso la biblioteca rivanazzanese rappresenta una importante occasione per avvicinarsi e potere ammirare delle opere d’arte inusuali ma affascinanti, frutto di una tecnica artistica sapiente ma dotati anche di una personalità profonda tutta da scoprire. L’artista Maria Chiara Gatti vive e lavora a Stradella. Nel suo studio d’arte si occupa del restauro e conservazione di carte antiche, incisioni, libri, documenti e miniature. La mostra sarà inaugurata presso la Sala Manifestazioni della biblioteca civica di Rivanazzano alle ore 17 di sabato 27 giugno e rimarrà aperta fino a domenica 5 luglio dalle ore 16 alle ore19 nei giorni feriali; dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19, nei giorni feriali.

SANTA GIULETTA - Come ogni estate l’associazione Calyx propone un viaggio degli occhi e del gusto in Oltrepò Pavese. Ogni sabato sera, dal 28 giugno al 18 luglio, dopo una breve passeggiata panoramica in compagnia delle guide dell’associazione, una cantina storica della zona visitata aprirà le sue porte per una degustazione vini in abbinamento un rinfresco a tema. Il primo appuntamento sarà sabato 28 giugno alla Tenuta Isimbarda, Località Castello, Santa Giuletta. Il nome dei marchesi Isim-bardi è noto a

tutti i lombardi per associazione alla loro residenza meneghina, oggi sede della provincia di Milano. Pochi sanno però che questi nobili furono tra i più grandi estimatori del vino dell’Oltrepò Pavese. Una delle loro cascine modello fa oggi parte di

una prestigiosa tenuta collocata nella parte alta del territorio di Santa Giuletta lungo il panoramico crinale delle Cinque Strade. La passeggiata condurrà ai vigneti della Tenuta. Seguirà visita della cantina e assaggio guidato nella sala di degustazione.

Con Calyx un viaggio degli occhi e del gusto in Oltrepò

L’informazione non è bene qualsiasi. Attiene alle basi della democrazia. Deprimerla o bastonarla non aiuta certo la convivenza nelle nostre città e nei nostri paesi. Significa picchiare, ancora e una volta di più, su quella parte d’Italia che già vive in periferia e si sente emarginata. Quella parte d’Italia in cui arriva, se e quando arriva, con fatica la Rete. Bene, in un domani assai prossimo, farà fatica ad arrivare anche la posta. E senza il servizio universale (la consegna a domicilio 5 giorni su 7) non arriveranno più tanto facilmente i nostri settimanali e tanti giornali come i nostri. Si tratta, di certo, di un venir meno di democrazia e di libertà. Meno informazione significa minore libertà di apprendere, secondo diversi punti di vista, i fatti che accadono sia sul territorio sia a livello nazionale e nel mondo. In quest’ottica, il contributo che lo Stato da tempo versa alle Poste per coprire parte dei costi del servizio universale va considerato tra i costi o va inserito tra gli investimenti? Senza considerare che con l’adozione di questo nuovo piano da parte di Poste, l’Italia rischierebbe una procedura d’infrazione da parte dell’Ue, come sembra sia già stato anticipato a Poste e all’Agcom in una lettera informale fatta recapitare nei primi giorni di giugno. Lettera che doveva rimanere riservata, ma il cui contenuto è stato diffuso dai media. Se Poste, in vista di un’imminente quotazione in Borsa, è rimasta insensibile alle nostre argomentazioni più sociali e politiche, non potrà fare altrettanto il governo. L’intervento, anche in questo caso, attiene alla sfera delle scelte politiche. Quando c’è ristrettezza di risorse, occorre agire con responsabilità. Non tiene la proposta di applicare la tariffa prioritaria. Proposta provocatoria e fuori mercato, che ha in sé già la risposta negativa. È invece il momento di decidere se mantenere in vita le voci del territorio e quelle che favoriscono il pluralismo e la democrazia. Tutto il resto, compresi i bilanci che non tornano, appare solo un’operazione contabile nella quale non si tiene conto del valore di una fitta trama di relazioni che i nostri giornali da oltre un secolo favoriscono. Mentre alcuni sembrano intenzionati a demolire, noi da lunghissimo tempo siamo impegnati a costruire. E finché esisteremo, continueremo in questa direzione. Francesco Zanotti – Presidente FISC


IL POPOLO Giovedì 25 giugno 2015

UN LUOGO, UNA STORIA

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La nuova guida completa dell’Oltrepò Pavese scritta dal biker Giovanni Portinari per Primula Editore

“Oltre i sentieri”, il viaggio sui crinali delle Quattro Province

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on una semplice guida, se pur completa e dotata di una mappa assai dettagliata, ma una vera e propria fotografia dell’Oltrepò Pavese, con le sue bellezze naturali e artistiche e, soprattutto, con un’intricata e avvolgente rete di sentieri, percorribili a piedi o in mountain bike oppure a cavallo: tutto questo è “Oltre i sentieri - Viaggio sui crinali delle Quattro Province” (Primula Editore), libro scritto e ideato da Giovanni Portinari, con la supervisione di Giorgio Macellari. L’opera è stata presentata a Voghera, in occasione della Fiera dell’Ascensione, dove

è stata esposta anche la nuova cartina elaborata dall’autore e alcune fotografie significative del territorio. L’autore, Giovanni Portinari 57 anni, vogherese, biker e appassionato di turismo e natura, ha affermato che in questa guida è raccolto il risultato di sette anni di lavoro passati a “raccogliere dati, battere palmo a palmo i sentieri e le strade dell’Oltrepò Pavese, cercando di entrare nella testa di chi vuole affrontare un’escursione e geo - referenziare tutti i sentieri del territorio e molti nelle valli adiacenti”. “Nel corso dei miei viaggi sul territorio – ha spiegato –

ho raccolto immagini video e fotografiche di paesi, castelli, chiese, fontane, monti, crinali, conformazioni rocciose, alberi monumentali e mulini; ho visitato musei, parchi e giardini. Di tutto ciò, oltre alle fotografie, ho realizzato alcuni video già usufruibili sul canale You Tube di Oltresentieri, pronti per eventuali documentari che potranno essere sviluppati con gli scritti inclusi nel libro. Ho frequentato poi le feste e le sagre più importanti che si svolgono in Oltrepò Pavese e nelle valli limitrofe.” Sono 55 i percorsi e altrettanti riguardano il futuro

lungo i sentieri delle Quattro Province; più di 900 i punti di interesse geo-referenziati con fotografia; 1400 gli indirizzi raccolti delle strutture di vitto, alloggio e vendita di prodotti tipici; 260 le feste, le sagre e gli eventi, descritti, fotografati e filmati; 600 le clip video inserite nel canale You Tube di Oltresentieri, in continuo aumento; 5 mila i chilometri rilevati e geo-referenziati con il sistema gps; 4500 i bivi geo-referenziati e catalogati con fotografia; 2300 i chilometri dei percorsi descritti nella guida; 3600 i chilometri che riguardano gli itinerari di lunga percorrenza e tematici. “Numerosi i chilometri di strada che l’autore ha affrontato nelle più svariate condizioni meteorologiche, quasi sempre da solo con la sua bicicletta da montagna. Portinari ha aggiunto: “é difficile spiegare quali emozioni possano regalare questi luoghi, ma mi sento di parlarne con il cuore e con gli occhi di chi ha il sentiero davanti a sé, passo dopo passo, guardando e vivendo le meraviglie che la nostra terra ci sa offrire.” “Questa guida” – specifica – “non è solo un’idea: è la somma di tanti anni sulla bici, di tanti sentieri percorsi lungo le valli e in giro per l’Italia; il mio progetto racchiude la realtà dei sentieri non solo dell’Oltrepò Pavese, ma anche delle Quattro Province. Questo lavoro non ha certo la pretesa di volersi sostituire al vasto panorama di pubblicazioni, libri e siti web già esistenti, ma intende offrire un’impronta diversa e particolare, inserendo spunti nuovi per apprezzare ciò che le nostre zone ci regalano. Per la redazione del sito mi sono avvalso di libri, manuali e riviste che il nostro territorio produce in grande quantità; tuttavia, dopo aver letto e consultato tutto, non mi sono lasciato scappare la opportunità di andare sul posto per vedere, fotografare e filmare, osservando e ammirando il tutto con l’occhio del turista.” La parte iniziale della guida, dedicata alla cultura del territorio, è divisa in capitoli

che riguardano ciò che si può vedere, gustare, ricordare, vivere e respirare: insomma, tutto ciò che l’Oltrepò Pavese può regalare ai nostri sensi. La seconda parte è dedicata ai percorsi per la mountain bike, validi anche per l’escursionismo e, in parte, agli amanti delle passeggiate a cavallo. Oltre alle descrizioni portate al minimo dettaglio, la guida è arricchita con tabelle e dati sui percorsi; ci sono inoltre piccole mappe identificative. I percorsi sono stati pensati e progettati con una lunghezza relativamente breve, con l’intento di poterli effettuare in giornata, ma anche studiati per poterli unire ad altri e renderli usufruibile dai biker più esigenti, con basi di partenza nei pressi dei centri più importanti con la possibilità di eventuali soste notturne. E’ stata realizzata anche una mappa, a integrazione di quelle inserite nella guida. La mappa è una parte fondamentale del lavoro, dal momento che permette di visualizzare il percorso, le bellezze architettoniche e i servizi: è quindi essenziale per comprendere ogni itinerario nei suoi dettagli. Non solo. Sono elencate tutte le risorse e le bellezze del territorio, con schede tecniche, schede altimetriche e indirizzi dei servizi usufruibili. Oltre al libro e alla mappa, c’è anche il sito web: la parte multimediale di quanto descritto nel libro. In particolare, ogni paese, museo,

parco e ogni percorso ha una specifica clip video, visibile sul canale You Tube di Oltresentieri. Le tracce dei percorsi hanno il proprio download su formato adatto per i gps. Importante è la mappa di Google dove si possono visualizzare tutti i percorsi, le possibilità di vitto, alloggio e acquisto di prodotti tipici; e infine la localizzazione con fotografia di tutte le bellezze descritte nella guida ed evidenziate sulla mappa. Nel sito, in continuo aggiornamento, trovano spazio altri portali web, partner e associazioni culturali. L’opera di Portinari rappresenta l’ultima produzione in ordine di tempo di Primula Editore, casa editrice vogherese che, nata due anni fa, cura la pubblicazione di ogni libro non solo nel formato cartaceo, ma anche in formato digitale (il cosiddetto ebook) avendo l’opportunità di distribuire sui più noti e frequentati siti di distribuzione editoriale online. Primula Editore, diretta da Giorgio Macellari, ha già all’attivo diversi libri ed è ora al lavoro su una serie di altre interessanti pubblicazioni relative al territorio. La guida (con la mappa) si può trovare nelle librerie e nelle migliori cartolibrerie dell’Oltrepò e della provincia di Pavia ed è possibile richiederla anche inviando una mail (editore@primularecords.com; giorgio.macellari@alice.it).

Il panorama di Cima Colletta (a sinistra) e un tratto della Via del Sale (a destra): due delle numerose immagini contenute nel nuovo libro di Giovanni Portinari


Antola al Po

IL POPOLO

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Giovedì 25 giugno 2015

Dall’

TRADIZIONI

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

Tortona Tre giorni di festa per l’anniversario della congregazione

Il centenario delle suore orionine

Le Piccole Suore Missionarie della Carità in Santuario a Tortona il 1° febbraio

TORTONA - Il 27, 28 e 29 giugno le Piccole Suore Missionarie della Carità (PSMC) festeggiano il Centenario di fondazione “con slancio verso il futuro annunciando il Vangelo della carità”. La Congregazione, fortemente desiderata e voluta da San Luigi Orione a completamento della Piccola Opera della Divina Provvidenza, per affrontare questo importante traguardo di vita centenaria ha compiuto un cammino di preparazione e discernimento di tre anni ispirato dal motto “con slancio verso il futuro annunciando il Vangelo della carità”. “Il Centenario delle suore fondate da San Luigi Orione il 29 giugno 2015 non è solo un compleanno importante per ripercorrere gli anni vissuti alla luce della carità e del carisma del fondatore, ma un’occasione per guardare al futuro, per ricordare il passato come slancio

per le opere di bene e carità che le PSMC intendono continuare a realizzare per i prossimi 100 anni almeno” come ha più volte affermato suor Maria Mabel Spagnuolo, Superiora Generale delle Piccole Suore Missionarie della Carità. La celebrazione del centenario sarà caratterizzato da tre intense giornate per festeggiare, ricordare, guardare al futuro e ringraziare per quanto il Signore ha realizzato attraverso il carisma di Don Orione e l’operato delle suore. I festeggiamenti si svolgeranno tra Tortona, città natale della Congregazione, e Ameno luogo in cui la prima comunità delle PSMC ha iniziato la propria caritatevole attività. Si inizia il 27 giugno con il Convegno storico-culturale sul tema “PSMC, 100 anni: gratitudine, passione, speranza… per svegliare il mondo!”, che si terrà a Tortona presso l’Auditorium del Centro

Mater Dei; mentre la sera sarà animata dai giovani orionini con musica, danza, canti, racconti di esperienze di vita nell’Oratorio del Santuario delle Madonna della Guardia Domenica 28 giugno alle ore 11 si terrà la celebrazione solenne presieduta da Mons. Vittorio Viola, Vescovo di Tortona presso il Santuario della Guardia, e alle ore 15, presso la Casa Madre delle Piccole Suore Missionarie della Carità sarà possibile visitare la Mostra storico-fotografica delle PSMC “Da Tortona al mondo spargendo la Carità”… un modo per conoscere attraverso immagini, oggetti e gli ambienti che ospitarono le prime suore, il cammino percorso in questi 100 anni. Infine, il 29 giugno ad Ameno in provincia di Novara, presso la Casa di Riposo “S. Antonio” si festeggerà il Centenario di apertura della prima Comunità delle PSMC con una messa solenne, nel corso della quale sarà consegnata la reliquia del sangue di San Luigi Orione, e una visita storica dell’opera. Le PSMC (www.suoredonorione.org), nascono nel 1915 a Tor-tona, da un “sogno” divenuto realtà nella vita di Don Orione, che individua per loro come carisma quello di prediligere “i piccoli figli del popolo e i poveri più lontani da Dio o più abbandonati”, per far sperimentare loro la Provvidenza di Dio e la maternità della Chiesa, nella conoscenza e nell’amore a Gesù e al Papa, vivendo la consacrazione a Dio e l’esercizio della carità, anche nelle situazioni più estreme, con le opere evangeliche di misericordia.

Novi Ligure ha ospitato il concorso lirico “Terre dei Fieschi”

NOVI LIGURE - Venerdì 19 e sabato 20 giugno si è tenuta presso il teatro Giacometti la 10^ edizione del concorso lirico internazionale “Terre dei Fieschi” presentato dall’Accademia dei Fieschi con il patrocinio del Comune di Novi e della Fondazione Teatro Marenco, in collaborazione con l’associazione Nuovi Archi Novesi, “L.A. school of arts”, Regione Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo e Rotary Club Gavi Libarna. Il concorso lirico prende avvio dieci anni fa all’interno delle manifestazioni musicali dell’omonima Accademia ed è subito riconosciuto e patrocinato da Piemonte in musica denominato poi “Piemonte dal Vivo”. Fortemente voluto dal presidente della commissione Laura Ansaldi, soprano, il concorso si prefigge di crea-

re un’opportunità vera e concreta per i giovani cantanti di talento di tutte le nazionalità. Da subito il concorso si è distinto per la meritocrazia come criterio alla base delle scelte dei giurati e ha avuto sempre un grande successo richiamando cantanti da tutto il mondo. E’ stato, inoltre, deciso di non mettere nessun limite di età, perché la commissione

ha ritenuto che l’età non possa essere una preclusione alla gara. Questo però non impedisce di riservare un’attenzione particolare ai giovani: ogni anno, infatti, viene assegnato un premio speciale, offerto dal Rotary Club Gavi Libarna, al più giovane finalista che abbia raggiunto il punteggio di 90/100. Il 19 giugno si è tenuta la prova eliminatoria: gli artisti in gara hanno eseguito due arie importanti tratte da opere di autori diversi, e anche il 20 giugno per la prova finale i concorrenti si sono esibiti in due arie tratte da opere di autori diversi, esclusi i brani eseguiti durante la prova eliminatoria. I cantanti sono stati accompagnati al pianoforte da Claudia Mariano (nella foto). I primi classificati hanno tenuto il concerto di gala dei

vincitori sabato 20 giugno, cui è seguita la premiazione ufficiale. Come a ogni edizione del concorso, sono stati assegnati ai migliori cantanti ruoli in importanti concerti e manifestazioni. Gli anni scorsi le migliori voci sono state chiamate per l’allestimento di varie opere e per importanti eventi quali il galà Puccini e l’omaggio a Claudio Abbado e concerti con l’orchestra Nuovi Archi Novesi. Le migliori voci di quest’anno saranno chiamate a partecipare ad un prestigioso concerto barocco al Kultur - und Kongresszentrum di Lucerna il 22 aprile 2016, e a una rappresentazione de “La Traviata” presso il Teatro di Basilea il 13 dicembre 2015. Le voci ritenute più interessanti saranno riconvocate per la stagione lirica 2015/2016. Michela Ferrando

Nel weekend la tradizionale festa di San Pietro Apostolo sul Monte Antola

PROPATA - Sabato 27 e domenica 28 giugno si rinnova il tradizionale appuntamento sul Monte Antola in occasione della Festa di San Pietro. In collaborazione con il Rifugio Parco Antola, la Parrocchia e il Comune di Propata, il Parco dell’Antola invita tutti gli appassionati di montagna e non solo sabato 27 e domenica 28 giugno a raggiungere la panoramica vetta a piedi, a cavallo o in mountain-bike percorrendo i tanti sentieri che risalgono dalle Valli dell’Antola. Il programma della manifestazione sarà il seguente: sabato 27 giugno si inizia alle ore 20 con la cena a base di pastasciutta per tutti presso il Rifugio “Parco Antola” offerta dal Parco Antola con

accompagnamento musicale. Alle ore 22 parte la fiaccolata dal Rifugio fino alla vetta del Monte Antola. La giornata di domenica 28 giugno inizia in piena notte, alle ore 3, con la par-

tenza dell’escursione guidata dal titolo“… Facciamo l’alba” da Casa del Romano (occorre avere una torcia individuale e effttuare la prenotazione al n. 010 944175), alle ore 5.30 il ritrovo in vetta per ammirare l’alba. Focaccia e bevande calde accolgono gli escursionisti. Alle ore 9 e alle ore 10.30 si potrà assistere alla S. Messa presso la Cappella e alle ore 12 sarà offerto il ristoro presso la Cappella a cura dei gestori del Rifugio, accompagnato da musica tradizionale. Nella giornata di domenica il Rifugio Parco Antola effettuerà solo servizio bar. Per il pernottamento del sabato presso il Rifugio Parco Antola è consigliata la prenotazione (tel. 3394874872).

TERRITORIO

CASTELLANIA - Il 27 e il 28 giugno la terza edizione

Al via “La MITICA” la ciclostorica sulle strade del Campionissimo

Un momento della ciclostorica “La Mitica” del 2014

CASTELLANIA - Il 27 e il 28 giugno torna l’appuntamento con “La Mitica” (www.lamitica.it), la ciclostorica con Bici d’Epoca per i Colli di Coppi in programma a Castellania. “La Mitica 2015” giunge alla terza edizione e vale come settima tappa del Giro d’Italia d’Epoca (www.giroditaliadepoca.eu). Oltre ad iscritti provenienti da tutta Italia, sono previsti partecipanti daFrancia, Olanda, Austria, Svizzera e Gran Bretagna. Pedalare con una bici d’epoca in maglia e pantaloncini di lana come usava all’epoca del ciclismo eroico, proprio sulle strade che hanno visto crescere il giovane Fausto Coppi, è diventata una passione davvero in crescita. Per l’edizione 2015 sono previsti 3 percorsi: Corto di 45 km, Medio di 58 km e Lungo di 87 km. Come da regolamento sono ammesse biciclette costruite non oltre l’anno 1987. Suggerito, ma non obbligatorio, è l’abbigliamento d’epoca da corsa o vintage. Un assaggio delle atmosfere vintage e del mondo delle due ruote sarà offerto a Tortona già venerdì 26, in Piazza Duomo, dove, alle ore 21, in contemporanea al raduno ed esposizione di Fiat Topolino d’epoca a cura del Topolino Autoclub Italia, l’associazione Peppino Sarina, per la rassegna Baracche di Luglio, presenta la Compagnia Teatro Viaggiante – di Pietra de Giorgi in “La famiglia Mirabella” con giocoleria, equilibrismi, teatro e musica con monocicli e monocicli-giraffa. Sabato 27, a Castellania, e per tutto il weekend, sarà allestito il mercatino di accessori e bici d’epoca e a

partire dal mattino, sono in programma dimostrazioni in mtb con i bambini delle scuole di ciclismo del territorio, per proseguire alle ore 17 con “La Mitica cronoscalata d’epoca da Castellania a Sant’Alosio” con una formula inedita che metterà alla prova non solo il fisico ma anche la “memoria”. Evento clou di sabato 27 è la cena Mitica organizzata dal ristorante Montecarlo presso Casa Coppi a Ca-stellania. Durante la cena sarà presentata un’opera dell’artista Giangiacomo Spadari, raffigurante Fau-sto Coppi, che sarà donata al Comune di Castellania. Saranno presenti Vittorio Adorni, Italo Zilioli e Gil-berto Simoni, che sarà anche al via della ciclostorica. Domenica 28 la partenza, unica, sarà data alle ore 8.30 da Castellania di fronte al mausoleo dei fratelli Coppi da dove il colorato gruppo scenderà, verso Novi, dove, presso il Museo dei Campionissimi, è previsto il primo ristoro. A Tortona, al secondo ristoro, posto in Piazza Malaspina, i mitici ciclostorici saranno accolti dall’evento “Bellezze in Bicicletta Tortona Retrò” e dalla musica dei Lady Dillinger Swing Band. Tratto comune di tutti e tre i percorsi sarà il transito dalla mitica Rampina, strada bianca panoramica immersa nei vigneti, prima di arrivare al traguardo di Castellania dove i ciclostorici potranno recuperare le energie con l’Agnolotto Party presso Casa Coppi con l’accompagnamento di musica e buon vino, e dove saranno assegnati tanti premi, grazie ai numerosi sponsor e al Comune di Castellania.

PONTECURONE - Si è svolta domenica scorsa

La giornata della Protezione Civile PONTECURONE - Domenica 21 giugno si è svolta la Giornata della Protezione Civile che ha visto protagonisti i volontari di Pontecurone, della C.R.I. Bassa Valle Scrivia e gli uomini che fanno parte della Gestione Associata fra Comuni. Il sindaco Ernesto Nobile ha ringraziato, in particolare, i membri dell’A.V.C.S. di Pavia che hanno portato le unità cinofile per la dimostrazione in mattinata e, che, nel pomeriggio, hanno partecipato

all’esercitazione per la ricerca nella zona del Curone delle persone scomparse e l’associazione Pescatori di Pontecurone che ha ospitato la manifestazione presso l’ex Tiro al Piattello.


IL POPOLO Giovedì 25 giugno 2015

Opinioni a confronto

I pannolini per bambini “oggetto” di discriminazione sessuale

Egr. Direttore, ogni giorno c’è una nuova “chicca” e inesorabilmente si insinua sempre più quest’ideologia assurda... Recentemente l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (il “garante per la pubblicità”) ha ingiunto alla Huggies di non mandare più in onda il suo ultimo spot sui pannolini diversificati sulla base delle diverse esigenze di bimbi e bimbe. Questo spot è stato al centro di accuse di “sessismo” solo perché è pensato sulle differenze tra maschi e femmine anche quanto alla loro diversa indole caratteriale, che porta assai spesso bambini e bambine a rivolgere i loro interessi in ambiti e con dinamiche differenti del relazionarsi sociale ed affettivo. Si è arrivati addirittura a negare a questa azienda di pannolini di citare se i pannolini stessi sono indirizzati a maschietti o femminucce in nome di un’assurda pretesa “neutralità”. Lo trovo abnorme, assurdo... tra un pò per sapere se è nato un maschio o una femmina dovremo aspettare la maggiore età... Illogico, innaturale. Trovo che si tratti di una deriva che però possiamo cercare di arrestare anche firmando la petizione che si può trovare on line per “ripristinare” la differenziazione tra pannolini per i bimbi e per le bimbe. Lorenzo La Fratta - via mail

La legge regionale sugli interventi post eventi meteorologici

Egr. Direttore, i contenuti della nostra proposta di legge regionale dal titolo “Interventi urgenti conseguenti a eccezionali eventi meteorologici” sarà parte integrante di un riordino più complessivo delle norme oggi esistenti sul funzionamento delle contribuzioni e dei fondi a sostegno degli eventi atmosferici che stanno preparando gli Uffici regionali. La maggioranza ha sostanzialmente detto in sede di Commissione che il disegno da me proposto era approvabile, mi ha però fatto presente anche che è in atto anche un lavoro di riordino di tutta la materia che oggi vede più linee di intervento disseminate in numerosi provvedimenti. Per senso di responsabilità ho quindi scelto con il presidente e i membri della Commissione Ambiente di lanciare un tavolo politico-tecnico che provveda a licenziare una proposta complessiva, che recepirà anche quanto proposto da Forza Italia, in modo da arrivare in Commissione con una proposta di legge regionale, una sorta di Testo Unico, capace finalmente di dare risposte vere ai bisogni dei cittadini che subiscono i danni alluvionali. Lancio un appello affinché il presidente Chiamparino o il vicepresidente Reschigna partecipino a quel tavolo. Certamente l’impianto della norma, avrà il nostro consenso, se darà una risposta in termini di minore burocrazia per l’assegnazione del risarcimento danni e se allenterà i vincoli del Patto di Stabilità degli enti locali in modo da dare loro la possibilità di offrire immediate risposte concrete ai nostri cittadini. Noi lavoreremo in questo senso, sapendo la sofferenza di decine di imprese che ancora oggi fanno i conti con i ritardi nel passaggio dei fondi che dovrebbero ricevete dalla Regione/Stato. Una sofferenza che a volte mette anche a rischio le commesse che dovrebbero onorare. Massimo Berutti consigliere regionale del Piemonte - Forza Italia

Chiesti chiarimenti sui fondi per le bonifiche da amianto

Egr. Direttore, rientrata a Roma dopo la missione in provincia di Alessandria, la Commissione d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del Senato ha presentato un’interrogazione al Ministero dell’Ambiente per sbloccare le risorse già stanziate nella Legge di Stabilità 2015 per le bonifiche dei Siti di Interesse Nazionale contaminati da amianto. Dopo l’interrogazione della presidente della Commissione, la senatrice del PD, Camilla Fabbri, sono arrivati i primi chiarimenti dal Ministero dell’Ambiente sul ritardo nell’erogazione dei fondi per il Sito di Interesse Nazionale di Casale Monferrato. È assolutamente importante che i soldi, già stanziati, siano assegnati quanto prima perché ogni giorno perso per le bonifiche è un giorno perso per il completo risanamento dell’ambiente. Il Ministero mi ha trasmesso alcuni chiarimenti rispetto al ritardo nell’erogazione delle risorse, di cui ho provveduto a informare il sindaco di Casale, Titti Palazzetti. Credo che il problema possa essere risolto nei prossimi giorni. Daniele Borioli, senatore del PD La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

Bacheca a cura della Redazione

Jean e Hélèn Bastaire

a.c. di E. Romeo

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Da leggere Laura Capantini

Per un Cristo verde

Il Piccolo Principe commentato con la Bibbia

EMI

Ancora

Pp. 80

Pp. 192

Pp. 128

Euro 9,00

Euro 17,00

Euro 12,50

“Il consumismo è il nemico diretto del Vangelo perché esso crea una società della spreco”. Non sono parole di papa Francesco, per quanto bene gli rassomiglino, ma alcuni dei passaggi centrali del nuovo libro di Jean e Hélène Bastaire, due ecologisti cristiani di Francia. Un testo di grandissima profondità, scritto da un cristiano socialista libertario come Bastaire si autopresentava, amico del cardinale Henri de Lubac e grande studioso di Charles Péguy. Con la forza che gli è propria, anche in quanto credente giunto alla fede in età adulta, Bastaire (morto nel 2013) stigmatizza la società attuale, “un’epoca di grande disgregazione”, e identifica come “al cuore del male attuale c’è il denaro, padrone assoluto”. Ma questa primazia del soldo, secondo Bastaire, non è qualcosa di grave dal punto di vista etico, è realmente un problema teologico: “E’ un problema di fede perché oggi si crede solo al denaro”. Mentre invece Bastaire rileva come al cuore del Vangelo c’è una verità ben diversa. Il Cristo verde, già prefigurato da Giovanni Paolo II quando chiedeva a tutti una conversione ecologica, “appello troppo poco conosciuto”, si pone dunque come un Cristo cosmico nel quale tutte le cose, le realtà, i beni della creazione si sentono e sono collegati tra loro. “L’insegnamento del Nuovo Testamento è esplicito: uomini e bestie, montagne e stelle, siamo tutti sulla stessa barca”.!

Il “Piccolo principe” è riproposto ai lettori in una nuova traduzione, quella di Vincenzo Carella, religioso della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, con le illustrazioni originali del’autore, l’introduzione e la postfazione a cura del vaticanista Rai Enzo Romeo. La peculiarità della nuova edizione è che nelle pagine a fronte sono stati aggiunti i passi biblici, dell’antico e nuovo testamento che illustrano, commentano e mostrano alcuni “debiti” con le Scritture del narratore-pilota scomparso nel 1944 con il suo aereo nel mare della Provenza. Quest’opera ha il potere di suggerire nuovi orizzonti interpretativi. In essa, come afferma il curatore, “sono frequenti i simboli presi a prestito dalla tradizione giudaico-cristiana. Lo sguardo sulle cose ultime appare nell’autore fortemente influenzato dall’immagine evangelica del chicco di grano: solo la sua morte può far germogliare la pianta”. Con tutta la sua opera letteraria, e specialmente con la favola dell’ometto giunto sul pianeta dall’asteroide B612, Saint-Exupéry ha scritto una sorta di Nuovissimo Testamento, nel quale può specchiarsi ogni persona in ricerca dell’assoluto e di Dio. Le pagine sono colme di riferimenti religiosi e biblici, nel senso più largo e profondo del termine. Questo libro li porta in luce e svela la Parola che si nasconde dietro ogni pagina. Anche di fronte alla Bibbia il Piccolo Principe ha qualcosa da dire che attualizza elementi sempre validi.

Scarti San Paolo

Questo libro nasce dal grido di allarme lanciato da papa Francesco e racconta di persone dall’esistenza marginale; queste persone sono tratteggiate in piccoli ritratti, disposti a disegnare una sorta di itinerario che si svolge nell’arco di una giornata. In ciascun momento – la notte, l’alba, il mattino, il meriggio, il tramonto e la sera – si propongono due storie, che richiamano in modi diversi quel particolare momento del giorno. Ciascuna coppia di racconti è seguita da alcune parole, anch’esse legate per associazione o suggestione allo stesso tempo della giornata. Quasi un lessico minimo, per una cultura dell’accoglienza, della comprensione, della cura e della custodia, per un’ecologia dell’umanità. “La persona umana oggi è in pericolo! Le persone – ha detto Francesco, nell’Udienza del 5 giugno 2013 – vengono scartate, come se fossero rifiuti. Questa “cultura dello scarto” tende a diventare mentalità comune… La vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile, se non serve ancora – come il nascituro o non serve più come l’anziano”. Laura Capantini, laureata in Filosofia all’Università di Pisa e in Psicologia all’Università di Roma “La Sapienza”, insegna e opera da anni come formatrice e docente in vari corsi di specializzazione. Lavora come consulente psicologico nel campo educativo, con le coppie e con le persone con disabilità patologiche.

SPAZIO DIOCESI “Radio PNR”, la Radio Diocesana di Tortona, offre alcuni importanti servizi di comunicazione sul territorio diocesano e su internet. IL GIORNALE RADIO SETTIMANALE Il Giornale Radio SPAZIO DIOCESI: Va in onda su tutto il territorio diocesano dove sarà possibile ascoltare le notizie diocesane prodotte dalla Radio diocesana RadioPNR, insieme all’Omelia del Vescovo. Lo si potrà fare attraverso le normali radio, ed anche, con moltissimi servizi aggiuntivi, dando spazio alle parrocchie e alle associazioni locali, sul sito www.radiopnr.it. Spazio Diocesi, andrà in onda tutte le settimane: - il sabato alle ore 20.30 sulla frequenza 100,9 MHz di Radio Voghera2* e alle ore 19 sulla frequenza (zona Novi Ligure e Tortona) 96,40 di RadioPNR; - la domenica alle ore 12.30 sulle frequenze 87,9 - 96,2 - 101,9 e 105 MHz di Radio Voghera, ed alle ore 13,30 sulla frequenza 96,400 di RadioPNR. Ricordiamo che questo è un servizio a disposizione di tutti i parroci, religiosi, associazioni, ecc. Se avete notizie relative alla Parrocchia o qualsiasi cosa da segnalare, potrete farlo inviando

Settimanale radiofonico della Diocesi di Tortona

una email all’indirizzo paolopadrini@me.com, oppure contattando il numero 393.9403564. SERVIZI WEB RADIO E VIDEO Il Servizio diocesano di Comunicazioni sociali, propone alcuni importanti eventi in DIRETTA VIDEO sul sito www.radiopnr.it e www.diocesitortona.it. In particolare la S. Messa per il centenario di fondazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità di Don Orione, che sarà celebrata dal Vescovo Mons. Viola, domenica 28 giugno, alle ore 11, nella Basilica Santuario della Guardia di Tortona. Tutti i principali eventi pastorali, celebrazioni diocesane, convegni e conferenze, saranno seguite attraverso riprese video e audio che poi verranno rese disponibili sui siti www.radiopnr.it (Radio Diocesana) e www.diocesitortona.it. Saranno a disposizione dirette streaming e registrazioni video di queste iniziative. Saranno fruibili attraverso internet, ma anche attraverso tutti i dispositivi mobili (tablet e cellulari), sempre agli indirizzi indicati sopra. Saranno, inoltre, realizzate alcune videonotizie, che andranno ad integrare la già ricca informazione diocesana realizzata da “Il

Popolo” e dalla radio Diocesana, sempre fruibili da tutti, gratuitamente, sul web. Tutti i parroci, responsabili di associazioni ecclesiali, movimenti, potranno comunicare le loro iniziative scrivendo a redazione@radiopnr.it o chiamando al n. 393.9403564. SERVIZI DI INFORMAZIONI DIOCESANI E PARROCCHIALI RadioPNR inoltre propone sul suo sito internet, in radio attraverso le sue rubriche alcuni servizi diocesani: L’AGENDA DEL VESCOVO: gli appuntamenti e gli orari del Vescovo TRASMISSIONE SANTA MESSA DALLE PARROCCHIE: per chi lo richiede, la Radio Diocesana è disponibile a trasmettere gratuitamente la Messa domenicale dalla vostra Parrocchia. SPAZIO PARROCCHIE: ogni settimana la Radio Diocesana dà voce ai Parroci, per parlarci della loro parrocchia, delle iniziative e degli eventi che in essa sono realizzati. * la trasmissione del GR diocesano in FM sul territoriodel vogherese e dell’Oltrepò è realizzata in partnership con Radio Voghera


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SALUTE OGGI - a cura di Laura Notti

Arriva l’estate, la stagione colorata... per tutti i sensi

Il lungo periodo estivo rappresenta, durante l’arco dell’anno, un’occasione imperdibile per ristabilire il nostro organismo dal punto di vista metabolico e fisico, in quanto esso è indotto, senza troppi sforzi di volontà, sia a introdurre più liquidi (per mezzo del meccanismo della sete), sia a fare più movimento, cose che l’italiano medio, statisticamente, non fa volentieri. Perché allora non approfittare di questi quattro mesi di luce e calore per qualche “pulizia di casa?”…. sì, perché disintossicare, rigenerare e depurare l’organismo è un po’ come darsi a lavori domestici più personali personali, e i mezzi perchè tutto torni “pulito e sanificato” ci sono, ed è semplicemente la dieta, e sceglierla adeguata ci mette a disposizione tutti le sostanze e gli elementi (i “detersivi”) per fare un’accurata pulizia del nostro corpo. Come sappiamo, tutte le cellule del nostro corpo vanno incontro a processi degenerativi fisiologici, ma alcune sostanze, i famosi “radicali liberi” ne accelerano l’invecchiamento tramite un processo di ossidazione. Questi nemici cellulari si formano in situazioni di stress dell’organismo: li produce infatti il fumo, l’esposizione ai raggi solari, l’inquinamento atmosferico, ma anche una dieta inappropriata o il continuo stress o la stessa stagione invernale (la cui dieta è più calorica e il cui freddo porta al contatto più frequente con i virus). Gli altrettanto famosi “antiossidanti”, sono quella numerosa famiglia di sostanze antagoniste i radicali liberi, combattendoli e impedendone o rallentandone la formazione all’interno di una cellula. In una dieta equilibrata, varia e leggera, si attingono tutti i nutrienti per prevenire e far funzionare il nostro metabolismo: proteine, grassi, zuccheri, fibre, acqua e soprattutto sali minerali e vitamine, importanti nella nostra biochimica e, appunto, tanti tipi di sostanze antiossidanti, più concentrate in verdure e

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio

Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

IL POPOLO

Bacheca

Giovedì 25 giugno 2015

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

“Torno indietro e cambio vita” frutti colorati. Ma oltre questi ultimi, frutta e verdure contengono molti altri elementi indispensabili per il mantenimento della nostra salute che dipendono dal loro pigmento. Ad esempio, verdure o frutti di colore rosso, come pomodori o anguria, contengono il licopene che è un carotenoide con azione antitumorale; il colore blu dei mirtilli, delle melanzane o dei fichi contiene sostanze antiossidanti chiamate antocianine; la più numerosa famiglia dei frutti colore giallo e arancio, sono ricchi di betacarotene, potente antiossidante, ma anche di vitamina C (vitamina base per tutti i tipi di frutta); il colore verde dei kiwi o dell’uva indica una ricca componente di polifenoli e vitamina C, e il colore bianco di mele e pere indicano la presenza di un altro rappresentante della larga famiglia di antiossidanti, la quercetina, oltre che la presenza di sostanze come gli isotiocianati, anch’essi ad azione antitumorale. Frutta e verdure sono inoltre ricche di fibra e acqua, elementi indispensabili per la funzionalità dell’intestino e non solo ma, per meglio sfruttarne le qualità nutrizionali, meglio consumare la frutta e le verdure che comperiamo il prima possibile; meglio che sia fresca, dalla consistenza croccante e ricca di acqua. E, a proposito di acqua, essa è un elemento indispensabile alla nostra vita (siamo fatti di acqua, non dimentichiamolo); aiutati dal caldo, cerchiamo di bere di più, almeno ad arrivare a una bottiglia di acqua al giorno, evitando bevande gassate e zuccherate che gonfiano, non dissetano come si crede e aumentano le calorie introdotte. Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione Per i versamenti: c/c postale n. 14704159 intestato a “Settimanale Il Popolo” oppure Banca BRE - IBAN IT56M0690648677000000077429 Ai sensi dell’art. 10 L 675/96, si comunica agli abbonati che i dati, da loro forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, sono contenuti in un archivio informatizzato idoneo a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Responsabile dei dati Pier Giorgio Pruzzi. Tariffe pubblicità (al netto dell’IVA nelle aliquote vigenti): a modulo (43 x 43 mm): commerciale EURO 15,00; occasionale EURO 20,00; necrologie: EURO 1,50 a parola; foto EURO 40,00. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. I contributi non richiesti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Le fotografie non si restituiscono trascorsi 10 giorni dalla pubblicazione. FIPEG

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Testata che fruisce di contributi di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 250 del 7/8/1990.

Da qualche giorno è al cinema “Torno indietro e cambio vita” per la regia di Carlo Vanzina. Siamo a Roma ai giorni nostri. Marco, 42 anni, si appresta a cominciare una nuova giornata tra il lavoro e la famiglia quando, in maniera inattesa, Giulia, la sua bellissima moglie da 25 anni, rivela di avere un altro uomo e di volere la separazione. Andato via di casa, Marco confessa all’amico di sempre Claudio, che conosce dai tempi di scuola, di aver voglia di tornare indietro e cambiare la propria vita. Improvvisamente, una sera, un’auto li travolge e si torna nel 1990. Si potrà davvero mutare il destino? I Vanzina hanno con il tempo una scommessa sempre aperta, un terreno pronto ad accogliere sbalzi narrativi, scommesse temporali, sorprese ed equivoci.

Il trascorrere delle stagioni, il succedersi delle generazioni, inducono adun esame con eventi e fatti che scardinano la regolarità delle cose e obbligano a ripensare a ciò che è fatto, agli errori compiuti. Come sempre semplice, scorrevole, lineare.

Nell’andare e tornare tra il 1990 e il 2015, si collocano e si inseguono suggestioni di memoria tra nostalgia e rimorso. Nel girotondo inesorabile tra passato e presente prendono vita atmosfere, umori, sapori che costruiscono uno scena-

rio, ed omaggio, ad una vita, a un mondo, forse a una Roma che oggi (quasi) non esiste più: una borghesia seria e consapevole di se stessa, una quotidianità misurata. Sentimenti, romanticismo, umorismo, romanità quanto basta per dire chi siamo e con chi ci confrontiamo. Secondo una doverosa convenzione arriva il lieto fine. Non in modo banale ma come elegante rispetto per il pubblico. Il quale non è fatto di giovani, né di adulti né di anziani: è fatto di tutti coloro che si confrontano e vogliono provare il piacere del sentimento del tempo. La pellicola affronta tematiche quali l’amicizia, la famiglia, il rapporto genitori-figli e, naturalmente, quella storica. Essa è da valutare come consigliabile e nell’insieme brillante.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

I coniugi Angela Maria Bertora e Francesco Cetta, lo scorso 23 aprile hanno ricordato il loro 55° anniversario di matrimonio partecipando alla S. Messa nella chiesa di Casalnoceto, dove si erano sposati il 23 aprile 1960. Hanno poi festeggiato insieme alle figlie Rosanna e Maria Grazia e alla loro famiglia.

La Ricetta

a cura di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti in collaborazione con l’enologo Mario Maffi

da “Ricettario tradizionale di Voghera e dell’Oltrepò”

Spezzatino con i piselli

Ingredienti per 4 persone 1 kg di carne di vitello (la spalla è un pezzo indicato) 50 g di grasso di prosciutto (o lardo) 1 cipolla media 1 bicchiere di vino bianco secco 30 g di burro 500 g di piselli farina q.b. sale pepe bianco

Mettete in un tegame (meglio se di terracotta), il burro e un trito fatto con il grasso di prosciutto (o il lardo) e la cipolla. Appena imbiondisce gettatevi la carne a pezzi leggermente infarinata. Mescolate, fate insaporire e dopo qualche istante versate il vino e fatelo evaporare quasi completamente. Aggiustate con sale e pepe, aggiungete mezzo bicchiere

d’acqua, coprite il tegame e fate cuocere a calore moderato per una mezz’ora mescolando ogni tanto e controllando che non asciughi troppo (tenete, a proposito, pronta un po’ d’acqua calda). Mezz’ora prima della cottura completa aggiungete i piselli. Correggete di sale se necessario e servite subito. L’enologo consiglia... I.G.P Rosso provincia di Pavia “Vespolino” Vitigno antico, ma vino giovane e rampante. Note odorose fresche, vinose e stuzzicanti: piccoli frutti, fiori e nette spezie. Caldo, un po’ nervoso, alleato, anzi, complice del piatto. VERCESI DEL CASTELLAZZO Via Aureliano, 36 - Montù Beccaria (PV) Tel. 0385.60067 vercesicastellazzo@libero.it


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 25 giugno 2015

BAKU Campioni nel doppio misto di tiro con l’arco ai Giochi Europei

Oro per Natalia Valeeva e Mauro Nespoli

I due campioni Natalia Valeeva e Mauro Nespoli

VOGHERA - Il vogherese Mauro Nespoli, 27 anni, aggiunge una nuova medaglia alla sua preziosa collezione. Non sarà certamente come l’oro olimpico conquistato a Londra nel 2012, ma anche il primo gradino del podio ai Giochi europei di Baku, in Azerbaigian, ha comunque un significato importante. Una medaglia arrivata nel doppio misto in compagnia di Natalia Valeeva, 45 anni, natali in Moldavia, ma cittadina italiana ormai da tempo: in questo momento così difficile, un esempio positivo e vincente di integrazione nel nostro paese. In pochi avranno sentito parlare dei Giochi europei, una sorta di Olimpiade del Vecchio continente, che quest’anno vede la sua prima edizione, in programma nella capitale dell’ex stato sovietico dal 12 fino al 28 giugno, con

6.076 partecipanti di 49 nazioni che si sfidano in 20 discipline, di cui quattro non olimpiche. E la prima medaglia d’oro della spedizione azzurra è arrivata grazie al campione vogherese in una specialità, il doppio misto, mutuata dal tennis e che potrebbe diventare olimpica dal 2020. “E’ una bella soddisfazione – ha detto Nespoli – ora la speranza è che inseriscano questa gara alle olimpiadi. E’ una prova divertente, e i paesi competitivi crescono. Nei momenti importanti l’Italia si riscatta sempre, deve essere questa la chiave di volta per vincere anche in Coppa del mondo”. Soddisfatta anche la compagna Natalia Valeeva, che nonostante i suoi 47 anni e tre figli (un maschio di 15 e due gemelle di nove) non intende mollare: “La voglia di vincere ci tiene in piedi –

STRADELLA - Si è svolta allo stadio Scirea

dice – Io vinco le gare e non sono mai sazia di vittorie per questo vado avanti”. Per entrambi il prossimo appuntamento è il Mondiale che permetterà di strappare i pass per l’Olimpiade di Rio de Janeiro del 2016. E Nespoli si preparerà durante l’estate a Montesegale, in valle Ardivestra, sulle colline del nostro Oltrepò, e a Stella Reverdita, in provincia di Savona. La vittoria a Baku è arrivata al termine di una finale molto combattuta contro la Georgia: 5 a 3 il punteggio. Gli azzurri perdono il primo set 36-34 ma ribaltano immediatamente il risultato e nei successivi due parziali (39-37 e 3935) sorpassano gli avversari portandosi sul 4 a 2. Poi arriva il punto decisivo (36-36), che consente ai due campioni di festeggiare l’oro. L’Italia in semifinale si era sbarazzata dall’Ucraina per 5-1; mentre la Georgia, con lo stesso punteggio, della Slovenia. Nei turni precedenti la coppia azzurra aveva superato i padroni di casa dell’Azerbaigian (6-0) e l’Olanda (6-2). Per la cronaca la medaglia di bronzo è andata all’Ucraina che ha battuto 5-1 la Slovenia nella finalina. Il giorno dopo, Natalia Valeeva, ha doppiato la medaglia, vincendo la prova a squadra assieme alle compagne Guendalina Sartori ed Elena Tonetta. Le azzurre, dopo aver superato 5-3 la Russia in semifinale, si sono sbarazzate con il medesimo parziale della Bielorussia in finale. Proprio dal tiro con l’arco l’Italia ha avuto le maggiori soddisfazioni in questi Giochi europei. f.s.

BOCCE - Trofeo “Polisportiva Alleanza”

Festa di fine anno per l’Apos Roberto Bassi vince a Casei

STRADELLA - Una macchia giallonera sulla tribuna laterale dello stadio “Gaetano Scrirea”, tanti bambini, due piccole porte: sono gli ingredienti della festa finale organizzata dall’Apos, l’associazione polisportiva oratorio Stradella, che ha voluto salutare un’annata conclusa con la promozione della prima squadra in Prima categoria. Sono passati due mesi esatti dalla vittoria contro l’Odb che ha dato la certezza del successo in campionato, ma l’eco di quel risultato non si è ancora spenta. Però la festa finale era soprattutto l’occasione per mettere in mostra un vivaio che può contare quasi 250 ragazzi: un numero importante per una società nata tra le mura dell’Oratorio nel lontano 1959 e che negli anni ha saputo valorizzare soprattutto le giovani generazioni, garantendo anzitutto i principi educativi, comunque senza far venire meno i risultati, come dimostrano i

numerosi successi ottenuti. Una passione portata avanti dai parroci o viceparroci, in particolare il compianto don Ermanno Ariata, cui recentemente l’Amministrazione comunale ha deciso di intitolare il palazzetto dello sport, e adesso don Cristiano Orezzi, il vice parroco e vice presidente del sodalizio giallonero, che, sul manto erboso dello Scirea, si è improvvisato speaker ufficiale dell’evento. I giovani calciatori hanno pian piano lasciato la tribuna per fare il loro ingresso sul rettangolo verde, quindi si sono presentati scandendo il loro nome al microfono. Poi hanno dato vita a piccole esibizioni, sotto lo sguardo attento dei loro allenatori e di mister Carlo Bissacco, il tecnico della promozione: 250 ragazzi per 15 squadre dai Primi calci, cioè coloro che iniziano l’attività di base, passando per Pulcini, Esordienti, Juniores, Giovanissimi, Allievi, fino ai campioni della Prima categoria.

Nella finalissima, Bassi ha battuto Marco Bolla (società Castelletto, del comitato tecnico/territoriale di Voghera) con il punteggio di 12 a 11, al termine di una partita equilibrata, con una serie di giocate assai pregevoli sotto il profilo tecnico. Sul terzo gradino del podio, a pari merito, sono saliti: Claudio Trussi (Polisportiva Alleanza) e Celeste Repossi (Club Arancione di Bressana Bottarone).

CASEI GEROLA - Il boccista castelnovese Roberto Bassi (tesserato per la società Madonnina, del comitato di Milano), si è aggiudicato la sedicesima edizione del “Trofeo Polisportiva Alleanza”, le cui fasi conclusive si sono disputate sulle corsie in maiolica del bocciodromo di Casei Gerola nella serata di lunedì 22 giugno, alla presenza di un folto pubblico di appassionati. La gara serale, a carattere regionale e riservata a 128 individualisti, è stata ben diretta da Roberto “Magnifico” Vilmercati, assistito nell’occasione dagli arbitri Fabrizio Binaschi e Marco Marchese. Ottima la performance del vincitore che, a tratti, ha dato spettacolo e si è ripreso la scena boccistica, imponendosi con autorità.

23 BAGNARIA - La manifestazione tra sport e costume

L’originale “Gara dei carretti”

BAGNARIA - C’è chi ha deciso di correre con una maglietta contro l’impianto della pirolisi a Retorbido: le sorelle rivanazzanesi Angelamaria ed Elena Scupelli. nche questo è stato “Ass – cars”, la gara dei carretti andata in scena nello scorso fine settimana a Bagnaria, la capitale delle ciliegie. Per la cronaca, sportiva, la vittoria è andata alla coppia vogherese P. Piva – Bina che ha preceduto Bossi – Camossi e G. Piva – Vigo. Ventuno equipaggi al via della manifestazione organizzata dalla locale Pro loco, che si è svolta sotto un sole cocente, condizionando la prestazione degli atleti. Un perfetto mix tra una prova motoristica e un appuntamento di costume. Lungo i tornanti tra la frazione Guardamonte e il centro sportivo di via Primo maggio, per complessivi 3.8 chilometri, è stata battaglia vera. Tanto pubblico lungo il tragitto per seguire le gesta dei protagonisti: derapate, curve fatte al limite, pur di ottenere il miglior tempo di giornata. I carretti sono veri e propri bolidi, una via di mezzo tra una piccola Formula Uno e i bob. Dai motori hanno preso la velocità (raggiungono una velocità di 60-70 chilometri orari), mentre dallo sport sul ghiaccio il ruolo del guidatore e del frenatore, che dà la spinta necessaria per partire. Poi la tecnica di guida si differenzia da equipaggio ad equipaggio: alcuni spingevano con il corpo per trovare maggior accelera-

zione, altri invece utilizzavano il frenatore “in piega” sulle curve, come si vede fare nelle gare di motociclismo. Un tracciato che nascondeva qualche insidia, tanto che non sono mancati i ruzzoloni. Ad avere la peggio Cesarani che nelle prove libere del mattino si è infortunato ad un braccio, dovendo abbandonare la corsa. Preziosa l’assistenza della Croce Azzurra di Romagnese, pronta ad intervenire in caso di necessità. Da segnalare anche la buona prestazione delle due coppie di casa: Gallotti – Facconi e Zanirato – Contento, questi ultimi giunti all’ottavo posto con il tempo di 3 minuti e 25 secondi netti. Mentre la coppia di fidanzati Alessandra Albasini, di Vol-pedo, e Mattia Piazzardi, di Rivanazzano, si è dovuta arrendere per un guaio meccanico nella seconda prova. Tra i più curiosi il carretto ribattezzato anti – pirolisi: “Facciamo parte del comitato – spiegano le due ideatrici – e così ci è sembrato giusto portare questa maglietta con la scritta “No pirolisi”. La gara si svolge in una vallata bellissima che bisogna tutelare”. Prossimo appuntamento con la corsa dei carretti, il 6 settembre per le strade di Rivanazzano. La classifica finale è stata determinata in base al miglior tempo ottenuto nelle due prove cronometrate del pomeriggio, mentre la qualifica del mattino è servita per stabilire la griglia di partenza. f.s.

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