Il popolo 16 luglio 2015

Page 1

FORTUNAGO Un agnolotto da Guinness: è record

Tanzi a pagina 8

Fornitori del Vaticano

Broni Stradella Gas s.r.l.

IL TUO FORNITORE DI FIDUCIA CAMPANE & OROLOGI

16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45%

VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632

E-MAIL: info@bronistradellagas.it

periodico

Una copia EURO 1,20 Giovedì 16 luglio 2015 Anno XVII n. 27

Omologato

Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427

ilpopolo@libero.it TORTONESE

In bilancio servizi sociali e opere pubbliche

a pagina 11

NOVESE

O LT R E P Ò

Chiara in concerto al Summer Festival di Serravalle

Pirolisi a Retorbido: l’intervento di Claudia Terzi

a pagina 13

a pagina 7

Dal Sud del mondo il “no” all’esclusione Il Papa in America Latina C’è urgenza di un cambiamento: questo sistema che discrimina i poveri non regge più

INTERVISTA A CHRISTOS CHLAPANIDAS SINDACO DEL BRALLO

Grecia: la crisi vista da un greco che abita in Oltrepò pavese C

S

di FABIO ZAVATTARO

celti per essere inviati. Si potrebbe titolare così il passo del Vangelo di Marco di domenica scorsa: “Gesù chiamò i dodici ed incominciò a mandarli a due a due”. Così come siamo sorpresi quando, aprendo una pagina dei Vangeli, troviamo un riferimento utile per superare il momento di incertezza in cui siamo, possiamo dire lo stesso per come queste parole si armonizzino con il viaggio di Papa Francesco in America Latina. Cosa sono stati tutti i suoi discorsi, quelli scritti e le parole uscite dal suo cuore e non segnate nei fogli, se non un invito ai credenti, ma anche alle donne e agli uomini del continente, a uscire dal proprio guscio per andare incontro agli altri, per costruire, nel bene comune, il futuro del continente? La sfida che Francesco propone è quella di tornare alla radicalità e alla semplicità del Vangelo, di offrire gesti di misericordia e di gioia a tutti, specialmente alle persone abbandonate, in difficoltà; a quanti sono feriti nella loro dignità o si trovano in situazione di povertà. Visita tre paesi il Papa, Ecuador, Bolivia e Paraguay, che possiamo considerare tre periferie del continente latino americano. Tre nazioni attorno all’Amazzonia, il grande polmone verde ferito dalla mano dell’uomo, e che Papa Bergoglio difende nella sua enciclica Laudato si’, così come chiede, in Bolivia, di fermare l’agcontinua a pagina 4

DAL PROSSIMO NUMERO TRE SPECIALI PER L’ESTATE

Mario Maffi, l’Expo e "il segreto del terroir"

D

al prossimo numero il nostro settimanale proporrà tre “speciali” per l’estate. Viviamo i giorni

di Expo e abbiamo pensato di dedicare questi tre servizi ad altrettanti prodotti tipici delle tre zone in cui si estende la nostra Diocesi: il salame di Varzi per l’Oltrepò, il Montebore per il Tortonese e i canestrelli di Torriglia per il Novese e il Genovesato. Ad ogni prodotto verrà abbinato un vino con una scheda descrittiva curata per il nostro giornale dall’enologo Mario Maffi che abbiamo incontrato alcuni giorni fa. Con lui abbiamo parlato di tradizioni, di Oltrepò, di strategie per il futuro di questa terra.

FELICI & TAGGATI

Marco Rezzani a pagina 2

di MATTEO COLOMBO

Mentre a Tortona si dibatte (sui giornali e su Facebook) sulla denominazione da aggiungere al Timorasso, cioè se chiamarlo “Timorasso Derthona” (con o senza l’h) o “di Tortona”, in attesa che il suo padre putativo, Walter Massa, prenda una decisione, in Oltrepò va all’asta il centro di ricerca di Riccagioia di Torrazza Coste. L’Università del vino, che doveva essere il “fiore all’occhiello della zona in vista dell’Expo”, come si vociferava nel 2010 quando fu costituita la società ai tempi di Formigoni, nel 2014 ha accumulato perdite per 156 mila euro. E Regione Lombardia (che l’ha acquisita gratuitamente nel 1983) ha deciso di vendere le sue quote, pari al 48,52% (base d’asta a partire da 186 mila euro). Insomma, se entro il 22 luglio non saranno inoltrate nuove offerte, Riccagioia sarà liquidata. Una fine triste per un Polo che ha catalogato nello “scrigno del Dna” ben 1000 vitigni. E poi si discuterà se cambiarle nome, come al Timorasso, perché “ricca” e “gioia” sapranno di presa per i fondelli. @MatteoColomboqb

hristos Chlapanidas, sindaco e farmacista del Brallo di Pregola, analizza la situazione in cui il suo Paese d’origine si trova dopo la pesante crisi che l’ha messo in ginocchio, il referendum del 5 luglio e l’accordo preso tra Tsipras e l’Unione europea al termine del vertice di lunedì scorso che ha evitato alla Grecia il tracollo.

Matteo Colombo a pagina 9

SPECIALE GREST 2015 "TUTTI A TAVOLA"

Nel rifugio di Piuzzo e a Casteggio

E

cco il racconto di due Grest dei nostri oratori. Il primo ci viene dalla parrocchia di Stazzano che ha organizzato due settimane di Gruppo Estivo a Piuzzo, al Rifugio Pineta in Val Borbera, dove i giovani hanno trascorso una “vacanza di famiglia”. Per il secondo siamo andati a Casteggio per la quarta edizione dell’avventura denominata “Parole di luce” e abbiamo raccolto la testimonianza di un’animatrice. alle pagine 18 e 19

UNA GUIDA TURISTICA... E NON SOLO

Gremiasco tra leggende e sapori D omenica 12 luglio presso la biblioteca comunale e parrocchiale di Gremiasco è stato presentato il volume “Gremiasco. Guida turistica e non solo… leggende, personaggi, luoghi, itinerari e sapori” (Fadia Edizioni). Valeria Sala a pagina 20


IL POPOLO

PRIMO PIANO

2

Giovedì 16 luglio 2015

Con il prossimo numero, seguendo una ormai consolidata tradizione, il nostro settimanale proporrà tre “speciali” per l’estate. Viviamo i giorni di Expo e abbiamo pensato di dedicare questi tre servizi ad altrettanti prodotti tipici delle tre zone in cui si estende la nostra Diocesi: il salame di Varzi per l’Oltrepò, il Montebore per il Tortonese e i canestrelli di Torriglia per il Novese e Genovesato. Ad ogni prodotto verrà abbinato un vino con una scheda descrittiva curata per il nostro giornale dall’enologo Mario Maffi che abbiamo incontrato alcuni giorni fa. Con lui abbiamo parlato di tradizioni, di Oltrepò, di strategie per il futuro di questa terra.

Incontro Mario Maffi in una caldissima giornata di luglio, fuori il termometro segna quasi quaranta gradi. Lo incontro all’Azienda Montelio di Codevilla, la “sua” cantina, dove svolge da anni la professione – meglio direi la passione – di enologo. Montelio, letteralmente Monte di Helios, il sole in greco. Non certo per il gran caldo di questi giorni, ma a dire dell’amenità del luogo e dell’invidiabile esposizione dei vigneti. Mario Maffi mi accoglie con il sorriso, un sorriso d’altri tempi che dispone all’ascolto. Mi fa accomodare nell’antica tinaia – ora sala degustazione – di questa cantina che nasce nella metà del 1800 e dove tutto è antico e solo le sedie sono recenti. Appena fuori il grande torchio in legno e ferro sembra guardarci soddisfatto. Iniziamo a parlare un po’ di tutto, delle sue origini, della sua attività che lo porta a tenere lezioni e conferenze sul vino ovunque, di quattro sacerdoti suoi parenti (non poteva essere diversamente… siamo o non siamo un giornale diocesano!), i quattro “don Botto”, don Domenico parroco di Sarezzano, don Paolo parroco di Castellar Ponzano, don Paolino parroco di Savignone, fino a don Dante, scomparso alcuni anni fa e parroco di San Martino di Varzi… dell’importanza del dialetto che, con grande piacere, scopro essere una sua passione. In fondo con Maffi parliamo di tradizione. Ed allora mi viene spontaneo partire da qui e chiedergli che cosa significa per lui la parola tradizione. “Tradizione – spiega – è quanto nel passare dei secoli il territorio ha acquisito e mantenuto nel tempo, complici Madre Natura e il buon Dio. Ritengo che due concetti siano di fondamentale importanza per il futuro del nostro Paese. Il primo: Madre Natura ha fatto sì che ogni zona geografica avesse i giusti prodotti per vivere dignitosamente all’interno – scusatemi il termine enologico – dell’adeguato ‘terroir’, vocabolo francese che rac-

chiude tutto ciò che

“Il segreto del terroir” di MARCO REZZANI

è presente in una determinata zona: il clima, la piovosità, la natura del terreno... Ed è così, per esempio, che gli austeri cuneesi alle sorgenti del Po hanno avuto da Madre Natura vini rossi robusti e formaggi stagionati, mentre i gaudenti romagnoli sul delta del Po vivono a zampone e Lambrusco. Mi sta a cuore anche un secondo concetto. Dobbiamo tornare ad insegnare ai bambini il significato del detto dialettale ‘Suc e mlon a la so stagion’ (zucche e meloni alla loro stagione), ovvero l’importanza della stagionalità legata al territorio. Porto alcuni esempi. Se il buon Dio ci ha dato i peperoni, gli ortaggi, i pomodori in estate è perché ci servono in quella stagione. I peperoni d’inverno arrivano da zone lontane, con una maturazione inadeguata e sono di difficile digeribilità. Gli agrumi, invece, sono ricchi di vitamina C e sono utilissimi d’inverno e inutili d’estate. Come è assurdo che le angurie si trovino anche a Natale! A tal proposito vorrei ricordare che le angurie servono nei periodi molto caldi perché hanno potere diuretico. Un’ultima annotazione legata al maiale, al Re maiale. La maggior parte del cibo donatoci da questo splendido animale è per le calorie per l’inverno. Certi piatti invernali mangiati abbondantemente d’estate fanno male. E non è casuale che Madre Natura ci abbia regalato le erbe aromatiche primaverili per ‘smurbià’, altro termine dialettale che indica la purificazione del corpo dopo l’alimentazione invernale”. Questione di cultura del cibo dunque, di una corretta ali-

mentazione. Il mio pensiero va ad Expo e chiedo a Maffi di dirmi un aspetto positivo ed uno negativo dell’esposizione universale in corso a Milano. “L’aspetto positivo – risponde – sta nel fatto che il Mondo viene in Italia a parlare di tematiche legate ai problemi alimentari. Un messaggio utile sia per affrontare il grande problema della fame nel mondo, sia per ricordare che il tema della biodiversità è fondamentale per una nutizione equilibrata e anche per richiamare la nostra attenzione sul fatto che qualche popolo sta davvero esagerando. Una cosa che non mi è piaciuta è vedere lungo il viale la frutta e la verdura di plastica. Non sarebbe stato meglio portare verdura e frutta fresca e magari farla assaggiare ai visitatori? Mi rimane un dubbio finale: ma Expo, tutto questo, è in funzione di chi deve produrre o serve per favorire i pochi intermediari che vivono sulla pelle di chi produce e di chi consuma? A mio parere Expo dovrebbe far capire che ogni Paese ha i suoi prodotti e che questi devono essere tutelati, che bisogna incentivare la produzione locale con una adeguata pubblicità volta a favorire i prodotti di nicchia”. Intanto Mario Maffi si alza e va astappare una bottiglia di Muller Thurgau, “annata 2011, una follia del Mario che comincia ad essere buono ora”. Da buon enologo mi spiega di questo vino: “Il Muller Thurgau è un vitigno moderno. Sul totale della produzione di questo vino nella nostra azienda, un quinto invecchia in legno e diventa il prodotto che stia-

mo bevendo, dal profuno e dal sapore persistenti, adatto per piatti di pesce, trenette con il pesto, determinati formaggi e certi piatti della tradizione siciliana”. Sorseggiando questa splendida “follia del Mario” arriviamo così a parlare di Oltrepò, di questa terra i cui tratti sono segnati sul volto di Maffi, quasi impressi, lui originario di Varzi ed ora residente a Rivanazzano. Gli ricordo che appena alcuni giorni prima, durante un convegno, aveva definito l’Oltrepò Pavese “bello e impossibile”. “Sì, proprio così, bello e impossibile. Ho aggiunto anche un sottotitolo che ho preso da una frase di Rossini: ‘Come è difficile essere facile’. L’Oltrepò è l’immagine esatta di queste parole. Mi chiedo come sia possibile che un punto elevato da Dio, con un micro clima meraviglioso, con un’ubicazione unica a due passi da MilanoTorino-Bologna, riesca a complicarsi la vita. Pensa che fino agli anni ’50-’60 a Voghera erano in attività dodici aziende confetturiere e in Parlamento si beveva lo spumante Ballabio!”. Si chiacchiera a tutto tondo e riaffiorano anche ricordi personali: “Con mio fratello andavamo a raccogliere le ciliegie e le albicocche che poi consegnavamo al signor Michele che a sua volte le portava alla ‘Ligure Lombarda’ per 10 lire al chilo. La stessa cifra che ci veniva data dal ‘cavagnè’, il cestaio, per due rametti di vimini che raccoglievamo lungo lo Staffora dopo aver fatto il bagno!”. Torniamo a parlare di Oltrepò e l’analisi di Maffi è sempre più chiara: “Negli anni

Sessanta la grande rivoluzione industriale e culturale (vedi il Sessantotto) ha fatto sì che un territorio così vicino alle grandi città venisse in parte abbandonato. Nello stesso tempo erano ben poche le aziende con dimensione imprenditoriale. Senza dimenticare il fatto che la vicinanza ai grandi centri è stata un boomerang: il produttore locale si è illuso che la ‘vendita facile’ potesse durare nel tempo. Cosa che non è avvenuta. Bisogna aspettare gli anni Otanta per l’arrivo sulla scena di alcuni giovani motivati che riprendessero in mano le aziende e l’immagine del territorio”. Questa è la diagnosi, ma è necessaria la cura. Come è possibile dunque invertire la rotta e rendere il nostro Oltrepò ‘possibile e facile’? Come al solito Maffi ha le idee chiare. “Pochi punti, ma essenziali – ci dice – sono da mettere in atto. Nei territori di collina o di bassa montagna è necessario puntare sulla qualità dei prodotti per giustificare il reddito. Produzioni quantitative si scontrerebbero con le produzioni di pianura. È poi fondamentale insistere sull’importanza del ‘terroir’, della zonazione. È incomprensibile che un disciplinare permetta di piantare il Barbera sui gessi di Oliva ed il Moscato sull’argilla di media collina. Bisogna creare le basi per una corretta zonazione, divulgarle e, se necessario, imporle. Se propongo un Barbera ‘gnuc’, troppo duro, o un Moscato che non sa di nulla, di strada il nostro territorio ne farà sempre meno. Quindi: qualità al posto giusto. È poi indispensabile insistere fin dalla giovane

età sulla cultura del territorio, un territorio che è un campo enorme sul quale devono giocare tutti, non solo il mondo vitivinicolo, ma anche il mondo del turismo, delle produzioni agricole, della gastronomia, del turismo. Ad Alba o in Toscana chiunque è in grado di fornirti indicazioni sulla storia del luogo, su dove dormire, mangiare… Bisogna poi spiegare ai giovani che è assolutamente inutile passare tutta la vita ad assaggiare i loro prodotti, ma bisogna ‘fare palestra’, assaggiare anche ciò che gli altri producono, per capire cosa vuole il consumatore”. Ma è anche questione di atteggiamento degli imprenditori, di strategie, di modo in cui si accoglie. Lo spiega bene Maffi, mentre la bottiglia di Muller Thurgau è quasi vuota: “Gli imprenditori locali devono rendersi conto che sarà sempre più importante il turismo enogastronomico, sia quello di un giorno, sia quello più prolungato. Dobbiamo esere consci del fatto che in questo splendido territorio ancora troppe persone non sanno cosa vuol dire ospitalità, accoglienza, le buone maniere, il sorriso, l’essere in grado di spiegare al visitatore dove siamo, cosa facciamo, cosa siamo in grado di offrire. Infine, permettimi di dire che troppo spesso l’agricoltore oltrepadano ha accolto con diffidenza chi ha investito sul nostro territorio. Rin-grazio chi ha avuto il coraggio di farlo e ringrazio quegli imprenditori agricoli che, credendo in questa terra benedetta, hanno scelto di insediarsi sulle nostre colline che tutti ci invidiano”. La bottiglia è davvero vuota. Due ore sono volate via. Maffi mi saluta con il solito bel sorriso e con una forte stretta di mano. Mi dice di tornare a visitare nel dettaglio l’antica cantina. Lascio il “Monte di Helios”. Verso Tortona, in macchina, fa caldissimo. Più dell’aria condizionata, mi rinfresca il ricordo della “follia del Mario”, della sua passione e del suo amore per questa nostra ter-

ra benedetta da Dio.

MAC. SOCIETA’ CATTOLICA di Caldirola Paolo CAL. Simone e Macciò Alfonso S.n.c DI ASSICURAZIONE Agenzia Generale di Tortona - Novi Largo Carabinieri d’Italia DAL 1896 15057 TORTONA (AL) - Tel. 0131861175

Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze


IL POPOLO

VITA DELLA DIOCESI

Crebini Il Vescovo ha incontrato sacerdoti e religiose di altre nazionalità in servizio in Diocesi

”Nella Chiesa nessuno è straniero” CREBINI (Castelletto d’Orba) - L’annuale incontro diocesano dei sacerdoti e delle religiose di altre nazionalità in servizio pastorale nella nostra diocesi si è tenuto lunedì 6 luglio presso la parrocchia di Castelletto d’Orba, in frazione Crebini. Una trentina di giovani suore e sacerdoti si sono incontrati con il Vescovo Vittorio che ha apprezzato questo appuntamento organizzato dal Centro Missionario diocesano. Accolti dal parroco don Stefano Calissano, direttore dello stesso Centro Missionario, i partecipanti sono stati presentati al Vescovo unitamente alle motivazioni dell’incontro che è giunto alla quinta edizione, instaurando così una recente tradizione tanto significativa. Mons. Viola ha intrattenuto i partecipanti con una bella riflessione di taglio pastorale. Ha amabilmente precisato che i termini “extracomunitari” e “stranieri” nella Chiesa non sono adatti perché la Chiesa è comunità di fratelli e sorelle, è famiglia di Dio e nessuno è straniero: sulla parola dell’apostolo Paolo “tutti siamo uno in

Cristo”. Questa presenza in diocesi, dunque, di fratelli e sorelle provenienti da altri Paesi e da altre culture, costituisce una ricchezza e aiuta la Chiesa locale ad essere aperta e disponibile a nuove opportunità sul piano del servizio pastorale; incarna in concreto e testimonia la “Chiesa in uscita”. Dentro la logica della comunione ecclesiale questa presenza, ha affermato il Vescovo, è dono e ricchezza. Certo, chi viene tra noi deve lasciare terre, affetti, culture, usi e costumi diversi e deve inserirsi in situa-

zioni tanto diverse; davvero un sacrifico non da poco. È il prezzo dell’inculturazione che storicamente hanno già vissuto nel passato tanti nostri missionari e missionarie. L’impegno e lo sforzo sono grandi, ma la totale donazione alla causa del Vangelo permette di superare molte difficoltà. Delle testimonianze offerte da alcuni partecipanti è emersa la positività della loro presenza in diocesi; la gioia per l’opportunità data loro di questa esperienza tra noi; la disponibilità piena al servizio ecclesiale. Nella se-

conda parte il Vescovo ha offerto alcune prospettive pastorali alle quali dare attenzione preferenziale. La prospettiva di una Chiesa diocesana che si sforza di cambiare la pastorale ordinaria in pastorale missionaria; lo sforzo di individuare nuove modalità per l’annuncio del Vangelo; il valore della testimonianza gioiosa e generosa della propria vocazione e del proprio ministero; il dovere dell’accoglienza di chi viene a mettersi al servizio della nostra Chiesa locale. Ha poi fatto seguito la concelebrazione dell’Eucaristia alla quale hanno partecipato numerosi parrocchiani che hanno avuto anche la gioia di salutare personalmente il Vescovo per la prima volta. La foto di gruppo ha immortalato il ricordo di questo bel giorno di fraternità, coronato da una gustosa cena preparata dalla abilità e generosità di alcune signore collaboratrici della parrocchia. In tutti e in ciascuno l’auspicio implicito del prossimo appuntamento, a Dio piacendo. d.s.

3

L’Agenda del Vescovo

Il Vescovo Mons. Vittorio Viola esprime quotidianamente la vicinanza alla sua Diocesi attraverso numerosi incontri pubblici, nonché attraverso la disponibilità per udienze private. Ogni settimana vi aggiorneremo su questi momenti. 21 luglio ore 9.00, udienze per Sacerdoti e Diaconi della Diocesi 22 luglio udienze Uffici di Curia 26 luglio ore 10.30, Messa al Santuario di Montespineto ore 17.00, Messa a Borgoratto Mormorolo Per le udienze con il Vescovo si prega di contattare la Segreteria Vescovile (tel. 0131.816635).

Giovedì 16 luglio 2015

Il calendario degli impegni può subire variazioni.

Notizie diocesane

30 LUGLIO-2 AGOSTO/BRUSSON, CASA ALPINA

Campo Adulti di Azione Cattolica

Per il terzo anno consecutivo l’Azione Cattolica Dio-cesana organizza per gli adulti e per le famiglie il campo estivo a Brusson, presso la Casa Alpina “La Mon-tanara”. Il tema di quest’anno è “La felicità è possibile: cinque vie per un nuovo umanesimo (annunciare, uscire, abitare, educare e trasfigurare)”. I momenti di riflessione e confronto saranno guidati da don Pietro Sacchi, sacerdote orionino della diocesi di Tortona e da don Antonio Sacco, assistente del settore Adulti di Azione Cattolica della Diocesi di Torino. Il campo è anche l’occasione per vivere qualche giorno in montagna in compagnia con passeggiate e gite adatte a tutti, piccoli e grandi. Per i più piccoli è prevista l’animazione a cura dell’ACR. Prenotazioni e informazioni per telefono (tel. 0131.861868).

UNIVERSITA’ CATTOLICA/A.A. 2015-2016

Agevolazioni per le matricole

L’intervento del presidente diocesano in vista dell’appuntamento fiorentino

L’AC e il V Convegno Ecclesiale Nazionale TORTONA - Il Convegno ecclesiale di Firenze si avvicina (9-13 novembre 2015) e l’Azione Cattolica diocesana vuole ribadire l’importanza dell’appuntamento fiorentino, non solo per il tema posto al centro della sua riflessione (“In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”), ma anche perché il Convegno, così come quelli che lo hanno preceduto, offre una preziosa occasione di confronto, di lettura della realtà, di discernimento, di progettazione comune del cammino che attende la Chiesa italiana nei prossimi anni. L’Azione Cattolica vuole contribuire a far conoscere la “Traccia preparatoria” per cogliere l’essenza di “riconoscersi figli” che è la chiave di comprensione della nostra umanità. Come associazione siamo sollecitati a ritrovare l’importanza dell’impegno formativo nell’ac-

compagnare la crescita di ragazzi, giovani e adulti perché sappiano trovare nell’incontro col Signore la radice della propria umanità, maturando un atteggiamento di responsabilità che “è nel riceversi come dono e nella capacità di farsi dono e riconoscersi figli, che vuol dire stare al mondo da figli con la gratitudine di chi riceve e, per questo, sa custodire, fa crescere, fiorire, coltivare per aiutare a dare i frutti migliori”. In questi pochi mesi che ci separano dal Convegno, vorremmo coinvolgere le associazioni e le comunità cristiane della nostra diocesi a passare dal parlare “del” Convegno a parlare “col” Convegno perché le persone, le famiglie colgano sempre più in profondità che se siamo figli siamo dunque fratelli ed è essenziale favorire la maturazione della cultura

della comunità. I contenuti del Convegno di Firenze arricchiscono l’esperienza formativa e l’impegno in Azione Cattolica, e le vie indicate dalla traccia preparatoria sono come le linee lungo cui l’associazione è chiamata a vivere la propria proposta e il proprio servizio, per concorrere con generosità e responsabilità, ad alimentare e far crescere quella testimonianza di fedeltà alla “pienezza dell’umano” che deve impregnare di sé la vita di tutta la comunità ecclesiale. È in questa prospettiva che le “cinque vie” che sono state scelte per il Convegno acquistano pienezza di senso e inseriscono la marcia per il cammino dell’associazione, dentro il cammino della Chiesa. Perché “uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare” non saranno ridotte a for-

mule svuotate di contenuto o modi diversi per chiamare quello che si è sempre fatto. Non è possibile uscire se non per annunciare, con la consapevolezza che l’annuncio è vero se abitato, solo così si è in grado di educare per trasfigurare il mondo e scoprire che la propria umanità è radicata in Cristo Gesù e aiutando ciascuno a vedere nella propria quotidianità le ragioni della gioia, della gratitudine e della lode al Signore. Un compito a cui l’Azione Cattolica si sente chiamata e, a tal proposito, nei prossimi mesi di settembre e ottobre, intende promuovere incontri assembleari diocesani e parrocchiali per impegnarsi a passare, come già detto, dal parlare “del” Convegno a parlare “col” Convegno. Lavoriamo per questo appuntamento. Raffaele Bonaventura

EDUCatt, Ente per il Diritto allo Studio Universitario dell’Università Cattolica attua agevolazioni economiche per le matricole per l’anno accademico 2015-2016. Per usufruirne bisogna presentare regolare richiesta entro il 30 settembre 2015. Si tratta di interventi destinati a favorire l’accesso, la frequenza e la regolarità degli studi attraverso la gestione dei servizi relativi al diritto allo studio universitario, in tutte le sedi italiane dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che sono Milano (email: info.dsu@educatt.it), Brescia (mail: info.bs.dsu@educatt.it), Piacenza (mail: info.pc.dsu@educatt.it) e Roma (mail: info.rm.dsu@educatt.it). È di estrema importanza presentare le domande relative entro il 30 settembre 2015, pena il decadimento da qualsiasi possibilità di beneficio.

PELLEGRINAGGIO OFTAL/SU RADIO PNR

Speciale Lourdes 2015 in internet

Il Servizio di Comunicazione della Diocesi di Tortona, grazie al supporto della radio diocesana RadioPNR e dell’Oftal, seguirà il Vescovo e i pellegrini della Diocesi durante il prossimo pellegrinaggio a Lourdes. Ogni giorno saranno realizzate pillole video di informazione, attraverso la voce delle persone coinvolte nel pellegrinaggio (barellieri, dame, sacerdoti, pellegrini, ammalati), i quali racconteranno le loro giornate. Saranno, inoltre, registrati e mandati in onda con pochissime ore di differenza, i principali appuntamenti liturgici del pellegrinaggio, le celebrazioni eucaristiche con le omelie del Vescovo, le riflessioni proposte durante i diversi momenti di preghiera e incontro. I video, le interviste, le omelie, saranno disponibili sul sito della Diocesi (www.diocesitortona.it)!e sul sito della Radio diocesana RadioPNR (www.radiopnr.it), all’interno dello “Speciale Lourdes 2015”. Con lo Speciale si potrà seguire il pellegrinaggio della Diocesi anche rimanendo a casa, grazie ad internet.

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 338/27.15.722

CAMPANE


IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

4

Giovedì 16 luglio 2015

Il Papa in America Latina. La “sua Chiesa in uscita” in Ecuador, Bolivia e Paraguay

Dal Sud del mondo il “no” all’esclusione Francesco sottolinea l’urgenza di un cambiamento perché, dice, “il tempo sembra sia giunto al termine”. Questo sistema non regge più e ci sono cose che non vanno nel pianeta: contadini senza terra, famiglie senza casa, lavoratori senza diritti, persone ferite nella loro dignità, bambini sfruttati, guerre insensate, violenze fratricide

Paraguay, 12 luglio: Papa Francesco visita Bañado Norte, quartiere povero di Asunción continua da pagina 1

gressione e di rispettare i diritti delle popolazioni indigene che vivono nella foresta. Monsignor Erwin Krautler è il Vescovo della prelatura di Xingu, Amazzonia brasiliana, una diocesi più estesa dell’Italia. Ci dice: “Il nostro popolo è in condizioni di vivere se sta nella propria terra; se sono espulsi sia gli indios, sia i campesinos, è quasi impossibile che possano sopravvivere. Arrivati in città vanno ad abitare in una baraccopoli. Ma non vivono, vegetano”. Si aspetta molto dalla visita del Papa, perché la lotta per la terra “è urgente”; la terra “è un diritto non un’elemosina. Diritto che è negato a causa di un’idea di sviluppo che non è del nostro popolo”. “Uno sviluppo che emargina” dice Papa Francesco incontrando a Santa Cruz della Sierra i partecipanti al secondo incontro dei

Bolivia, 9 luglio: Papa Francesco incontra i movimenti popolari

Movimenti popolari, il primo si è tenuto in Vaticano. Francesco lancia un messaggio al continente, al nord come al sud, alla vigilia del viaggio che in settembre lo porterà prima a parlare al Congresso degli Stati Uniti a Washington, e poi ai rappresentanti delle nazioni al Palazzo di vetro dell’Onu, a New York. Chiede, il Papa, che si mettano da parte gli interessi personali, i tentativi di scartare una parte della popolazione. Sottolinea l’urgenza di un cambiamento perché, dice “il tempo sembra sia giunto al termine”. uesto sistema non regge più e ci sono cose che non vanno nel pianeta: contadini senza terra, famiglie senza casa, lavoratori senza diritti, persone ferite nella loro dignità, bambini sfruttati, guerre insensate, violenze fratricide. C’è un sistema globale che ha imposto la lo-

La Paz (Bolivia), 8 luglio: il dono (curioso) di Evo Morales a Papa Francesco

Bolivia, 9 luglio: Papa Francesco celebra la Santa Messa in piazza del Cristo Redentore

gica del profitto a ogni costo. Francesco si fa voce dei poveri e dei popoli del mondo, degli esclusi. È l’ambizione del denaro – lo sterco del diavolo – che domina. Invece è la globalizzazione della speranza che deve sostituire la globalizzazione dell’indifferenza. Dice “no” Papa Francesco al colonialismo vecchio e nuovo “che riduce i paesi poveri a semplici fornitori di materie prime e manodopera a basso costo”; tutto questo genera “violenza, povertà, migrazioni forzate e tutti i mali che abbiamo sotto i nostri occhi”. Mettendo la periferia in funzione del centro “le si nega il diritto a uno sviluppo integrale: è iniquità che genera violenza che nessuna polizia, militari o servizi segreti sono in grado di fermare”. Così ai rappresentanti della società civile ad Asuncion, in Paraguay, il Papa sottolinea la

Guayaquil (Ecuador), 6 luglio: Papa Francesco celebra la Messa nel parco de Los Samanes

necessità che fraternità, giustizia e pace siano parole concrete, perché la società deve essere inclusiva, non deve escludere nessuno. Il Paraguay è il paese delle “reduciones” dei gesuiti e un Papa figlio della Compagnia di Gesù non poteva non ricordare l’esperienza positiva di questo esperimento stroncato nel 1767 dall’egoismo di alcune monarchie del vecchio continente. In queste realtà il Vangelo era l’anima e la vita delle comunità, dove non c’era fame, disoccupazione, analfabetismo, oppressione. Se è stato possibile allora, perché non oggi? Per Papa Francesco è quanto mai necessario accogliere il grido dei poveri perché nessuno sia escluso. La cosa peggiore per Bergoglio è che qualcuno uscendo dall’incontro possa non capire che le cose dette riguardavano tutti, anche lui. Fabio Zavattaro

Quito (Ecuador), 6 luglio: visita di Papa Francesco al Presidente della Repubblica nel Palazzo “Carondelet”

Madre Anna Maria Canopi premiata a Piacenza: a lei l’Antonino d’Oro 2015

PIACENZA - L’annuale premio che i canonici del Capitolo della basilica di Sant’Antonino martire in Piacenza attribuiscono ad un religioso o laico, originario o di adozione, che si sia distinto particolarmente facendo onore alla sua terra d’origine, è stato assegnato a Madre Anna Maria Canopi abbadessa del monastero benedettino “Mater Ecclesiae” dell’isola di San Giulio sul lago d’Orta. La cerimonia di consegna è avvenuta sabato 4 luglio nell’ambito della solenne concelebrazione eucaristica

per la festa patronale. Con il Vescovo diocesano Monsignor Gianni Ambrosio erano concelebranti il Vescovo di Modena Mons. Enrico Solmi, di Fidenza Mons. Carlo Mazza e il Vescovo emerito di Nazareth Mons. Elias Chacur. Due le motivazioni del prestigioso premio assegnato. Madre Canopi è nata a Pecorara in provincia di Piacenza; si è poi trasferita ancora bambina a Calvignano provincia di Pavia e diocesi di Tortona. È entrata nel monastero benedettino di Viboldone

(MI) e nel 1973 ha fondato il monastero “Mater Ecclesiae” sull’isola di San Giulio in provincia di Novara su proposta e incoraggiamento del vescovo Mons. Aldo Del Monte di venerata memoria. La realtà di questo monastero è ben nota alla nostra diocesi per i frequenti contatti mantenuti da sacerdoti e laici, alcuni dei quali legati in modo particolare con l’oblazione benedettina. La seconda motivazione del premio è costituita dal fatto che attualmente Madre

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 338/27.15.722

Canopi sostiene la comunità benedettina di San Raimondo in Piacenza con l’invio di giovani monache per rivitalizzare questo glorioso ed antico monastero tanto caro e significativo per la città e la diocesi di Piacenza. Alla cerimonia erano altresì presenti il sindaco della città, Paolo Dosi, autorità civili e militari, i membri dell’associazione “La famiglia piasinteina” sponsor del premio, parenti, amici ed estimatori della Madre Canopi. d.s.

CAMPANE


IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 16 luglio 2015

IL COMMENTO AL VANGELO (Mc 6,30-34)

19 luglio - XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

“Si mise a insegnare molte cose” LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Ger 23,1-6 Salmo Responsoriale Sal 22 Seconda Lettura Ef 2,13-18 Vangelo Mc 6,30-34 In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo

deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

LA MEDITAZIONE DEL VESCOVO MONS. VITTORIO VIOLA trascrizione dell’omelia sul Vangelo di domenica scorsa, trasmessa dal sito www.radiopnr.it

“La vita cristiana è questo: appartenere totalmente a Lui” Domenica 12 luglio - XV Domenica del Tempo Ordinario (Mc 6,7-13)

Carissimi domenica scorsa l’inizio del capitolo sesto del vangelo di Marco, ci raccontava del ritorno di Gesù a casa sua, a Nazaret. Entrato di sabato in sinagoga aveva insegnato e la sua parola nuova ed autorevole aveva suscitato subito un entusiasmo quasi istintivo, ma poi la chiusura del cuore dei suoi compaesani, non aveva permesso a lui di manifestare la sua potenza. E quell’entusiasmo era stato soffocato, appunto, dalla loro chiusura e dalla loro incredulità che non permette a Gesù di operare prodigi. Subito dopo Gesù lascia Nazaret per proseguire nella sua missione di annuncio, andando percorrendo i villaggi introno e insegnando. Questa domenica, continuando la lettura del capitolo sesto, ci viene dato di contemplare come l’estensione, l’espansione della missione di Gesù attraverso i suoi il gruppo dei dodici. Impressiona questa compresenza di una potenza, gesti potenti affidati ai suoi, gli stessi che Gesù compiva, gesti di liberazione, gesti di guarigione, a fronte di una fragilità di una povertà di mezzi. Umanamente potremmo dire

che vengono quasi mandati allo sbaraglio dovendo dipendere dall’accoglienza o dalla non accoglienza, senza i mezzi che possono sostenere l’impresa. Da una parte c’è questo loro esporsi, di questa fragilità di questa dipendenza totale da lui, dall’altra c’è la forza sua in loro che opera con la stessa efficacia. Sembrerebbe quasi paradossale, in realtà il loro esporsi in questi atteggiamenti che non hanno tanto la pretesa di dettagliare, come un manuale, i compiti e lo stile di un missionario. Sappiamo anche che questo elenco di norme non corrisponde esattamente nei tre vangeli sinottici, corrisponde in senso profondo. Sono uomini che non hanno altra sicurezza se non il fatto che Gesù li ha mandati, e questo loro esporsi li rende capaci di poter essere attraversati dalla stessa potenza salvifica che Gesù ha mostrato nelle sue parole e nei suoi gesti. A dire per poter essere raggiunti, attraversati da un tale strumento della sua potenza di salvezza, occorre essere liberi, occorre essere spogliati di tutto, occorre mettersi nella condizione di poter dipendere da lui totalmente, fidandosi del-

5

la sua parola. Ed è così che ha loro è dato di poter sperimentare la potenza salvifica di Gesù. Loro non vengono mandati a raccontare ciò che Gesù ha fatto a Cafarnao, ciò che Gesù stava facendo dicendo nei villaggi intorno a Nazaret, loro vengono mandati come una presenza di lui, le stesse parole sulla loro bocca, all’inizio il nucleo essenziale, l’invito alla conversione il regno è vicino, gli stessi gesti nelle loro mani guarire i malati. Segno evidente che quella parola non è semplicemente un augurio, ma è efficace, opera ciò che dice. In questo ci viene mostrato l’essenziale della vita cristiana. La vita cristiana è questo appartenere totalmente a lui, essere conformati dall’azione dello Spirito a lui. E questo chiede a noi lo stesso percorso di spogliamento, scegliere di voler dipendere da lui, in una libertà totale, assoluta, da ogni cosa, da ogni vincolo anche dalle cose, anche dai vincoli più stretti quelli della carne e del sangue, uomini totalmente appartenenti a lui. E per questo presenza di lui nel mondo, chiamati ad annunciare in questo modo. È vero anche per noi, la te-

stimonianza cristiana non è raccontare di lui, è vivere di lui, essere presenza di lui lasciandoci trasformare dallo Spirito, sempre di più in lui. Perché questo possa accadere occorre la nostra disponibilità, come una nostra resa, quasi un volerci esporre, un voler dipendere da lui, per potergli appartenere in tutto, ed essere così nel mondo segno della sua presenza. Il Signore ci conceda di vivere questa totale disponibilità a lui, ci conceda di esporci di fronte al mondo, scegliendo di voler appartenere a lui e di avere lui come nostra unica sicurezza, per poter sperimentare noi la gioia della salvezza, per poterla comunicare ai fratelli.

«Venite in disparte con me» dice Gesù. Prendetevi del tempo. Venite là dove si rinnova con il Signore il senso e la profondità del vivere. Allora stare in disparte non è fuga dalle responsabilità ma creazione, perché ciò che diventa creativo nella nostra vita è riscoprire e rinnovare i grandi valori per la vita dell’uomo. Ciò che è creativo è vedere Dio instancabilmente all’opera nella sua creazione e per i suoi figli, lui seminatore di vita. E poi ritornare nella folla, nella porzione di mondo che ci è affidata, ma come chi ha saputo trovare nel groviglio delle strade l’itinerario verso il futuro buono. Ritornare nella folla portando in sé un santuario di bellezza che solo Dio può accendere. Ma ecco che, sbarcando, dice il Vangelo, «Gesù vide molta folla e si commosse per loro». Gesù è preso fra due commozioni contrapposte, fra due oggetti d’amore: la stanchezza degli amici e lo smarrimento della folla. E in questo conflitto egli insegna agli apostoli d’oggi l’arte più difficile, l’arte di dimenticarsi. E si mise a insegnare loro molte cose. Era partito con un programma, un tempo di riposo insieme con gli amici. Ora è pronto a modificarlo perché la folla conta di più, perché prima viene la pecora perduta. Impariamo anche noi a modificare i programmi quando lo esige il dolore altrui, quando lo esige la povertà o la fame di pietà e di amore degli altri. Gesù dice: prenditi del tempo. E subito aggiunge: il tuo tempo non è tuo. E una cosa è vera e buona, ma l’altra è ancora migliore. La vita è fatta di incontri. «Temo Dio che passa» diceva sant’Agostino «perché non so se ritorna.» Temo l’uomo che passa, perché non so se mai più vedrò i suoi occhi rimasti nella fame d’incontri. Guai a sprecare gli incontri! Il rischio supremo è restare senza persone. Se siamo capaci di vivere l’incontro con gli occhi e il cuore aperti non correremo questo rischio. E perché questo accada dobbiamo, come Gesù, lasciarci commuovere. Noi accampiamo sempre qualche scusa, abbiamo sempre un impegno, un programma che bloccano il miracolo, sempre una scusa per non commuoverci, come il levita o il sacerdote sulla strada da Gerusalemme a Gerico, per passare oltre quell’uomo caduto ai margini e bloccare il miracolo della misericordia. E Gesù invece si commosse per loro. È la commozione la risposta giusta, che ti porta fuori di te, che ti fa muovere insieme all’altro (con-muovere), che diventa motore delle tue azioni, non l’emozione sterile, fine a se stessa. E quando ti commuovi, il mondo si innesta nella tua anima. E i discepoli imparano da Gesù non solo le cose da insegnare, ma per prima cosa imparano a commuoversi. Se ancora c’è qualcuno che si commuove per gli altri, questo mondo può ancora sperare. IL SANTO DELLA SETTIMANA a cura di Daniela Catalano

San Bruno da Segni

La Chiesa il 18 luglio fa memoria di S. Bruno da Segni, conosciuto anche come Brunone, che nacque a Solero, un paese a pochi chilometri da Alessandria, all’epoca nella diocesi di Asti, intorno al 1040, probabilmente nella nobile famiglia dei Solaro. Fu educato presso il cenobio di Solero, continuò gli studi a Bologna, dove si laureò, e nel 1070 entrò tra i canonici di Asti. Sentendo crescere dentro di sé la vocazione alla vita monacale pensò di ritirarsi nel monastero di Montecassino. Durante il viaggio, però, si fermò a Siena dove fu nominato canonico di quella cattedrale. Trasferitosi a Roma, per le sue eccelse doti di oratore e di studioso di teologia, fu prescelto da papa Gregorio VII per confutare le tesi dei teologi capeggiati da Berengario di Tours riguardo all’eucarestia durante il Concilio lateranense nel 1079. La disputa si tenne davanti al Pontefice, e Bruno confutò così sapientemente l’eretico, che Gregorio VII stesso lo consacrò e nominò vescovo di Segni, dove si trovò in una difficile situazione. Dovette, infatti, contrastare le pretese del conte di Segni, Adolfo, sulla diocesi nella lotta tra l’imperatore Enrico IV e il papa. La leggenda narra che il conte imprigionò Brunone che non voleva piegarsi al volere dell’imperatore, ma lui, men-

tre era in prigionia, mutò per ben tre volte l’acqua in vino, provocando la costernazione del conte che lo liberò. Brunone ebbe molti incarichi nella Curia romana. Urbano II lo volle con sé nel 1095 in Francia per prendere parte al celebre concilio di Clermont che indisse la prima crociata. Dopo una malattia, forse nel 1102, si ritirò come monaco a Montecassino. Il papa accettò questa decisione con difficoltà e ottenne da lui l’impegno di continuare ad amministrare la sua diocesi di Segmi e di tenersi a disposizione della Curia. Nel 1106 fu inviato come legato pontificio in Francia insieme con Boemondo I di Antiochia. Di ritorno, nel 1107, fu eletto abate di Montecassino. Nel 1112, dopo alcune controversie con il nuovo papa Pasquale II tornò a Segni, sua sede episcopale, dove morì il 18 luglio 1123. Il santo fu un anche un grande scrittore. Tra i suoi testi più famosi il Libellus de symoniacis. Fu canonizzato nel 1181.


Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

O

IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE A VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15-17,30 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 17). Resurrezione (tel. 44674) ore 11 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,309,30-11,30-17,30 (sabato 17.30). Medassino (tel. 640395) ore 1117,30 (sabato 17,30). Torremenapace (tel. 646108) ore 11.

Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore 11. Carmine festivo 11,15. Farmacie di turno aperte dal 16 al 22 luglio 2015 Giovedì 16: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Venerdì 17: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 0383 40436) Sabato 18: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Domenica 19: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Lunedì 20: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Martedì 21: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Mercoledì 22: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063)

LTREPO’

Giovedì 16 luglio 2015

STRADELLA - VALLE STAFFORA

Edicole aperte domenica 19 luglio 2015 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 19 luglio 2015 (Turno G): AGIP, via Carlo Emanuele III 5; TOTALERG, viale Martiri della Libertà 10.

Retorbido L’assessore all’Ambiente Claudia Terzi ha incontrato i cittadini

BAGNARIA - Oggi l’inaugurazione della variante

RETORBIDO - Un cordone silenzioso composto da centinaia di persone del comitato anti inceneritore ha accolto nel pomeriggio di lunedì a Retorbido l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi. L’esponente della giunta Maroni ha ribadito un secco “no” personale all’impianto di pirolisi durante l’incontro che si è svolto all’interno del teatro comunale e che ha visto la presenza di tanti sindaci ed esponenti della politica locale, provinciale e regionale. Il Comitato per il No ha avanzato la proposta di una sospensiva dell’iter autorizzativo avviato in Regione sull’impianto per il recupero di pneumatici usati, all’interno dell’ex Valdata. Proposta che è stata accolta favorevolmente dallo stesso assessore regionale Terzi che ha invitato il comitato a formalizzare la richiesta.

BAGNARIA - Sarà inaugurata questa mattina alle ore 11 la nuova variante di Bagnaria realizzata nel tratto di strada provinciale che dal capoluogo porta alla località di Ponte Crenna. I lavori sono stati terminati in questi giorni per un intervento che è costato circa 8 milioni di euro. “Con l’obiettivo principale di migliorare i livelli di funzionalità e di sicurezza della viabilità attraverso la fluidificazione del traffico e l’eliminazione di curve pericolose, – spiegano dal settore lavori pubblici di Piazza Italia – Regione Lombardia e Provincia di Pavia hanno realizzato la ‘Variante di Bagnaria’ parte di un progetto molto più articolato e complesso che titola ‘S.P. ex-S.S. n. 461 – Variante VogheraVarzi’ e che include una serie di lotti funzionali”. L’opera, che interessa un tratto di 3 chilometri e 500 metri, avvicinandosi ai nuclei abitati, soprattutto nelle parti di raccordo con la viabilità esistente, è stata concepita con la primaria esigenza di minimizzare il disturbo ad un territorio la

Un “no” alla pirolisi ma con difficoltà

Con Claudia Terzi erano seduti al tavolo l’assessore regionale Mario Melazzini, il consigliere regionale del Pd Giuseppe Villani, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Iolanda Nanni e l’ingegnere Stefano Bina consulente del comune di Retorbido. Presenti il senatore della Lega Nord Gian Marco Centinaio, il presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone, il sindaco di Retorbido Isabella Cebrelli, il sindaco di Voghera Carlo Barbieri e tanti sindaci e amministratori sia dell’Oltrepò Pavese sia della vicina provincia di Alessandria. Durante l’incontro l’assessore Terzi ha anche annunciato la costituzione di una commissione di esperti da affiancare alla commissione regionale. Tutti i presenti hanno ribadito per l’ennesima volta la

loro ferma contrarietà ad un progetto che potrebbe causare dei problemi di inquinamento creando danni ad un territorio vocato all’enogastronomia e al turismo. “La Storia siamo noi, ossia i cittadini che rispettano e valorizzano il proprio territorio affinché rimanga un bene collettivo per tutte le generazioni che verranno. – sostengono i tanti iscritti al Comitato per il No – Vogliamo e vigiliamo su questo diritto. Diciamolo e ricordiamolo sempre. Siamo la politica della strada, quella che tutela i beni comuni. Ciascuno di noi ha il proprio privato e in segreto esprime il proprio voto. Non tiriamo il carro a nessuno e non ci sostituiamo a nessuno... solo se e quando occorre”. Il sindaco di Voghera Carlo

Barbieri è stato pungente: “Non nascondiamoci dietro ai tecnici. I politici devono fare i politici e la politica deve dire un no chiaro e preciso all’inceneritore. Incominciamo a sospendere l’iter del procedimento. Non ci sono altre soluzioni. Il nostro Oltrepò e la nostra gente sono più importanti di ogni cosa”. “Oggi siamo qui a parlare con il comitato, con gli amministratori e con le associazioni di categoria. Un ottimo metodo di lavoro da parte dell’assessore Terzi. – ha detto il capo gruppo della Lega Nord al Senato Gian Marco Centinaio – Da parte mia confermo la totale contrarietà a questo progetto omicida che ha solo come scopo quello di affossare il turismo e la produzione enogastronomica”. Mattia Tanzi

CECIMA - Ha riaperto ai fedeli la chiesa parrocchiale di San Martino a Cecima, dopo l’ultimazione dei lavori di consolidamento strutturale avviati dal dicembre 2012. Per l’occasione la funzione religiosa è stata celebrata dal Vescovo di Tortona, monsignor Vittorio Viola. La chiesa di Cecima è un monumento nazionale, la pianta originale risale al XII

secolo. “Si tratta di una parte sostanziale della nostra storia. – ha commentato il sindaco Andrea Milanesi – Oltre a costituire un punto di riferimento per la comunità, la chiesa è luogo d’interesse per molti turisti che visitano il borgo”. La chiesa è stata ristrutturata grazie a fondi CEI e al contributo della Fondazione Comunitaria di Pavia.

Ha riaperto la chiesa di Cecima

Taglio del nastro per la Provinciale

cui vocazione contempla aspetti di carattere paesaggistico e rurale, ma soprattutto turistico. Considerata la sua strategicità, la variante, finanziata mediante risorse trasferite da Regione Lombardia, sarà inaugurata alle ore 11 alla presenza tra gli altri, del presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone, degli assessori provinciali Maurizio Visponetti e Paolo Gramigna, dell’assessore regionale Mario Melazzini, del consigliere regionale Giuseppe Villani, del presidente della Comunità Montana Gianfranco Alberti e del sindaco di Bagnaria Mattia Franza. La benedizione sarà impartita dall’arciprete di Varzi don Gianluca Vernetti. La fase preliminare era iniziata nel 2006 con l’allora amministrazione provinciale guidata da Vittorio Poma mentre i lavori erano partiti nel mese di settembre 2012 con lo scopo di eliminare alcune curve pericolose lungo il tracciato che porta al capoluogo montano di Varzi. m.t.


Fortunago Guinness dei Primati ottenuto dallo chef Danilo Nembrini

L’agnolotto più pesante del mondo

FORTUNAGO - Il borgo di Fortunago è entrato nel Guinness dei Primati. Lunedì sera lo chef del ristorante “Pineta” Danilo Nembrini, aiutato dai colleghi dell’associazione provinciale cuochi e dai volontari di “Fortunago Enjoy” (una ventina di persone coinvolte), ha presentato in piazza della Posta l’agnolotto più pesante del mondo. Questa impresa si è svolta all’interno della manifestazione “Fortunago Enjoy” patrocinata dalla Pro Loco e dal Comune. “Abbiamo pre-

parato un agnolotto di carne e di pasta all’uovo che pesa 120 chili crudo, un vero record assoluto. – ha detto Danilo Nembrini – Abbiamo utilizzato una pentola su misura di 3 metri di lunghezza e di 1 metro e mezzo di larghezza alimentata da sei cucine a gas. L’agnolotto è stato pesato con le bilance Gregori di Stradella e poi posato nella pentola utilizzando un muletto gigante”. Il tutto si è svolto alla presenza del geometra Giancarlo Ferrari, di un notaio e del sindaco Pier

Achille Lanfranchi. “Ma torniamo agli ingredienti utilizzati. – continua Nembrini – Per la creazione di questo gigantesco agnolotto. Sono stati utilizzati 41 chili e 801 grammi di carne di manzo fornita dalla macelleria Zandalasini di Varzi, 90/100 chili di farina proveniente dai Mulini di Voghera, 18 chili di burro, 24 litri di olio d’oliva, 20 chili di pane grattugiato, 2 chili di sale, 4 litri di bonarda Oltrepò pavese di Gravanago, 1 chilo d’alloro e 200 grammi di spezie”. L’agnolotto è

stato poi servito a scopo benefico. Infatti, il ricavato andrà al Nepal e sarà consegnato direttamente dallo chef Nembrini nel padiglione presente all’Expo di Milano. Durante la serata del Guinnes si è tenuta anche una tappa del concorso “Got Talent” ideato da Cesare Morgantini, e presentato da Leo Bosi e Paolo Ariano. Tanti nuovi talenti emergenti si sono esibiti cantando, ballando e recitando di fronte ad una giuria di esperti. Mattia Tanzi

MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA - L’Assessorato al Turismo della Provincia di Pavia e il centro commerciale Iper Montebello hanno stretto un’importante collaborazione per la promozione turistica del territorio provinciale. “La collaborazione pubblico-privato è davvero strategica. – commenta l’assessore al Turismo Emanuela Marchiafava – Grazie all’Iper sono disponibili ventimila miniguide dedicate agli

itinerari Valli del Vino e Alto Oltrepò e trentamila cartine sottomano che saranno distribuite anche in Darsena a Milano e negli altri eventi di promozione turistica in Lombardia ed in Italia. L’Iper ha oltre cinque milioni di clienti all’anno e con questa operazione vogliamo far conoscere le molte bellezze storiche e naturalistiche dell’Oltrepò”. Lungo la galleria del centro commerciale è stato quindi posizionato un totem infor-

mativo dove vengono distribuite le miniguide degli “Itinerari turistici in provincia di Pavia” dedicate alle Valli del Vino, Verso l’Alto Oltrepò e le cartoguide del progetto Itinerari. Sempre all’interno dell’Iper Montebello, l’agenzia Maxerre Viaggi si è resa disponibile per essere anche un Info Point per fornire ai visitatori informazioni e materiale turistico. La Provincia ha inoltre aderito a MilanoCard, la prima

carta per servizi turistici nella città di Milano, che offre trasporto pubblico gratuito, ingressi omaggio o sconti su oltre 20 Musei, ristoranti e altre 500 attrazioni. MilanoCard e la Provincia di Pavia hanno stretto, già a settembre 2014, un accordo programmatico grazie al quale tutti i principali player del territorio pavese, nel campo del turismo, della ristorazione e dei servizi, possono aderire. a.b.

Expo: promozione turistica con Iper e MilanoCard

Il Vescovo Mons. Vittorio Viola in visita a Castana CASTANA - Sabato 11 luglio la comunità di Castana ha accolto il Vescovo Mons. Vittorio Viola che per la prima volta dal suo insediamento in Diocesi faceva visita al borgo oltrepadano. Padre Vittorio è stato ricevuto con gioia dal parroco don Luigi Massari e dal sindaco Maria Pia Bardoneschi e da numerosi parrocchiani in un clima di festa e gratitudine. Nella bella chiesa dedicata all’apostolo Andrea il sindaco si è fatto portavoce di tutti: “È bello per noi essere qui con Lei oggi. Si tratta di un momento importante in cui ha la possibilità di osservare da vicino ed imparare a conoscere la nostra comunità”. Il “primo cittadino” ha poi aggiunto alcune riflessioni: “L’atmosfera dell’attesa, di un ascolto che si fa preghiera, di un incontro appassionato e pieno di amore con il Signore Gesù: a questo ci hanno abituati le Sue omelie e le Sue catechesi.

IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

8

Padre Vittorio, Lei ci sta facendo capire che la fede non è un’idea cui aderire mentalmente, attraverso osservanze religiose, ma è andare incontro a Gesù Cristo, è accoglienza del Vangelo. Lei ci obbliga a ripensare il nostro essere, a renderci conto che Dio ci ama a tal punto da venire in mezzo a noi e dare la sua vita per noi. E noi siamo chiamati a vivere lo stesso amore tra di noi, nelle nostre comunità, collaborando, cancellando personalismi, risolvendo i problemi nella concordia e nella comunione”. Ha poi offerto piena

collaborazione ed assicurato ogni sforzo per “mettere insieme tutte le nostre risorse al fine di creare quella comunione che sola fa forte la comunità cristiana”. Il Vescovo ha quindi presieduto l’Eucarestia e la sua omelia è stata centrata sul tema della Chiesa missionaria. Al termine della Messa, Vescovo, autorità e popolo si sono trasferiti nel vicino parco comunale per ricordare San Colombano di cui ricorre quest’anno il 1400esimo anno della morte. Il Gal Oltrepò e diversi comuni oltrepadani hanno vo-

luto dedicare al Santo uno spazio commemorativo, culturale o spirituale, che toccherà alcuni comuni del territorio e che si è avviato proprio a Castana. Nel verde del parco si sono tenuti gli interventi del sindaco Maria Pia Bardoneschi, del presidente del Gal Alberto Vercesi, di Ercole Bongiorni, che ha fornito precisazioni sulla statua lignea presente sul palco a corona dell’evento. A conclusione è seguito l’intervento del Vescovo. Il monumento ligneo raffigurante il santo è stato realizzato dallo scultore Marco Piovani per conto dell’associazione “I Rumér del Barocius” di Monteveneroso e sarà di volta in volta esposto nelle località in cui si festeggerà San Colombano, per essere infine installato nella frazione Monteveneroso di Canneto Pavese, lungo una strada ove camminano pellegrini nel tratto colombaniano fra Pavia e Bobbio.

Res Antiqua

di Andrea Rivoira Negozio via G. Plana n. 81 Laboratorio via Pozzoni, 11 (area artigianale) 27058 Voghera (PV) - Cell. 3389702852

Giovedì 16 luglio 2015 FUBINE - Comunità orionina in lutto

Celebrati i funerali di don Spano

FUBINE - Venerdì 10 luglio, presso la chiesa parrocchiale di Fubine si sono celebrati i funerali del sacerdote orionino don Italo Spano, deceduto presso l’ospedale di Voghera mercoledì 8 luglio, appartenente alla Comunità di Fumo presso il Santuario della Beata Vergine Maria di Caravaggio. La concelebrazione è stata presieduta dal vicario provinciale don Gianni Giarolo e animata dal coro parrocchiale. Insieme ai numerosi confratelli, erano presenti l’economo provinciale don Walter Groppello e il consigliere dell’area nord don Maurizio Macchi. Una riflessione incentrata su due parole: fede e croce. Don Giarolo, dopo aver formulato a nome del direttore provinciale, don Aurelio Fusi e degli altri confratelli, le più sentite condoglianze ai parenti di don Italo, ha espresso dei forti concetti spirituali, che hanno caratterizzato la vita di don Italo: “uomo buono, generoso e fedele”, che ha vissuto la sua esistenza nel “vieni e seguimi” pronunciato da Gesù ai suoi discepoli. Un sacerdote “maestro, pastore, amico e padre nel

servizio pastorale, uno strumento di salvezza nell’amministrazione del sacramento della riconciliazione”. Nel terminare l’omelia, la simbologia del servizio che è stata una vera e propria “consegna testamentale” che don Giarolo ha voluto sigillare per un confratello, fedele nel servizio al suo Signore: “Don Italo, ora non sarai più tu ad indossare il grembiule del servizio, ma sarà il Padre, a servirti per le tante volte che tu l’hai fatto a Lui nella persona dei piccoli, poveri e sofferenti”. Al termine della celebrazione, il nipote di don Spano, prendendo la parola per un ringraziamento ed un saluto, ha definito lo zio: “sacerdote-muratore” perché – ha spiegato – in ogni casa ed incarico assegnatogli dai superiori, lui non riusciva a stare fermo e condurre solo l’ordinario, ma “doveva fare”. Una bella testimonianza di un sacerdote orionino che come ha definito il superiore generale, don Flavio Peloso, è stato di “carattere pratico e intraprendente, esuberante e zelante soprattutto nell’apostolato parrocchiale”. Fabio Mogni

MONTESEGALE - Questa sera la presentazione

I promessi sposi secondo Castagnola MONTESEGALE - Anche quest’anno si è aperta la stagione degli eventi culturali al Castello di Montesegale nel suo Museo di Arte Contemporanea. Questa sera, giovedì 16 luglio, a partire dalle ore 18.30, Ruggiero Jannuzzelli e Antonio Morra presentano un interessante libro su una visione rivisitata del famoso romanzo manzoniano “I Promessi Sposi” e a seguire l’inaugurazione di una bella mostra di pittura di un maestro della pittura contemporanea figurativa che ha vissuto anni a Montesegale ed altrettanti a Parigi dove ha casa. Il libro che propone un’inedita e sorprendente interpretazione del romanzo si intitola “Il bandolo della matassa” ed è opera di Franco Castagnola, per le edizioni “La ricotta” di Elisa Gastaldi.

Restauri, antichità, perizie e catalogazioni. Concessionari di zona per la ditta Puccini, costruttori e restauratori di organi a trasmissione meccanica. Preventivi gratuiti.

I quadri in mostra sono quelli del Maestro Domenico Simonini che presenta “I luoghi del cuore da Montesegale a Montparnasse”. Sarà presente anche Franco Basile. I due eventi saranno presentati nella solita cornice storica dell’anfiteatro del Castello e nelle sue sale del Museo d’Arte. Il borgo di Montesegale è uno dei Borghi Autentici d’Italia certificato e quest’anno è stato coinvolto insieme al Museo di Arte Contemporanea negli eventi legati all’EXPO. Al termine delle presentazioni sarà servito un aperitivo con prodotti biologici tipici locali essendo il Comune di Montesegale uno di quelli interessati alla conversione della produzione in bio della Pro-vincia di Pavia. L’estate di Montesegale proseguirà con tanti eventi.


VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 16 luglio 2015

Brallo di Pregola Intervista a Christos Chlapanidas, sindaco e farmacista

Grecia: la crisi vista da un greco che abita in Oltrepò pavese

Christos Chlapanidas, sindaco del Brallo di Pregola

quanto tempo vive in Italia? Ha parenti o amici in Grecia con i quali è rimasto in contatto? Perché ha scelto di trasferirsi nel nostro Paese? Ci racconti brevemente la sua storia. «Sono arrivato a Pavia nel 1976 per motivi di studio. All’epoca la Grecia usciva dalla dittatura e all’Università c’era il numero chiuso. Molti greci sono stati costretti ad andare all’estero per studiare. Io e molti altri siamo venuti in Italia. Ho studiato Farmacia all’Università di Pavia. Là ho conosciuto mia moglie e abbiamo deciso di rimanere in Italia. Dopo varie esperienze lavorative a Bobbio e a Piacenza, ho comprato la farmacia a Brallo di Pregola e dal 1989 ne sono titolare. Ho parenti e amici in Grecia con cui sono sempre in contatto.»

BRALLO DI PREGOLA - Dopo il referendum di domenica 5 luglio in cui ha prevalso il “no” (sostanzialmente, nell’immaginario comune, un “no” alle regole ferree dell’Europa) e dopo lo sforzo di ritrovare un accordo con Germania e Francia per non uscire dall’eurozona, la Grecia sta vivendo una situazione politica ed economica molto fluida. La realtà, ai nostri occhi, appare quanto mai nebulosa. Allora, per capire qualcosa in più, abbiamo intervistato un greco che abita in Italia da molti anni, ma che non ha mai abbandonato spiritualmente il suo Paese. Anzi, anche per il ruolo che ricopre, segue con molta attenzione ciò che sta accadendo ad Atene e dintorni. Si tratta di Christos Chlapanidas, sindaco del Brallo di Pregola, farmacista. E così, mentre lunedì mattina il premier belga

Charles Michel annunciava che “c’è un accordo sulla Grecia” e Matteo Renzi dichiarava che “non ci sarà nessuna Grexit”, Angela Merkel, al termine della conferenza dell’Eurosummit, confermava che “l’intesa c’è, questo è un piano A e non serve un piano B”, ovvero l’uscita della Grecia dall’euro. Che cosa accadrà alla nazione, nel momento in cui andiamo in stampa, è una domanda da un milione di dollari visto che le trattative, al di là delle scelte del primo ministro Tsipras e del Parlamento ellenico, hanno i connotati di un work in progress. Eppure c’è chi, come Chlapanidas, riesce a fornirci un’analisi lucida, lui che ha la sua casa nel cuore dell’Oltrepò, ma che non smette di sentire il profumo del mare e dell’ibisco. Christos Chlapanidas, da

Con quale stato d’animo guarda alla situazione della Grecia? Perché, secondo lei, si è arrivati a questo punto così critico per l’economia e le scelte del Paese? «L’attuale situazione parte da lontano. Dal momento che è stata costituita l’Unione Europea. Tutto sembrava bello. L’economia andava a mille. Soldi da spendere ce n’erano. La stessa cosa è successa anche in Italia, Spagna e Portogallo. Ora le uscite superano le entrate. La Grecia non è in grado di pagare i debiti cosi come impone la comunità europea. Gli stipendi sono stati dimezzati. Idem le pensioni. La liquidità è inesistente. La sofferenza del popolo greco ha toccato il massimo.

VOGHERA - Il suo amore per la letteratura, la passione per la storia, l’intelligenza vivace, la battuta pronta, la voglia di stare sempre dalla parte dei suoi studenti: lo ricordo così Lucio Rovati, il preside gentile. Una persona che ho incrociato tante volte sulle strade della vita, che mi aveva dato consigli sulla mia scrittura, che mi spronava a “non mollare mai”. Lui che a Voghera era di casa vicino alla mia, se ne è andato in un caldissimo mercoledì di luglio, solo, in silenzio.

È stato trovato senza vita nell’appartamento di piazza Gabetta. Lucio Rovati, classe 1946, preside in pensione, personaggio molto noto nel campo della scuola e della cultura, non si vedeva dalla mattina precedente. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco e l’equipe specializzata del 118 che giovedì 9 luglio ne hanno constatato il decesso. I funerali si sono svolti in Duomo sabato mattina. Il preside gentile era stato insegnante di storia, filosofia e italiano e aveva rico-

perto la carica di dirigente scolastico delle scuole medie a Varzi e a Rivanazzano Terme. Si era dedicato anche all’attività politica a Voghera con il Psi ed era stato assessore alla cultura. Con Ugoberto Alfassio Grimaldi aveva scritto “Resistenza ed Europa” (1982) e aveva collaborato a “Il coraggio del no” (1976), pubblicazione redatta per conto dell’Amministrazione provinciale. Con il giornalista Antonio Airò nel 1999 aveva scritto “Asm, un secolo di storia vogherese e oltrepadana”,

Poi c’è l’incertezza. Nessuno sa se alla fine del mese arriverà lo stipendio o la pensione.» Come commenta i risultati del referendum? «Votare “no” è stata la conseguenza del voto politico con cui si è data fiducia a Tsipras cioè all’estrema Sinistra. Mai fino ad ora la Grecia ha votato a Sinistra. Ma dopo il fallimento della Troica e di conseguenza dei Partiti più rappresentativi quali il Partito Socialista (PA.SO.K.) e la Neo-Democrazia (N.D.), era logico votare “no” al referendum. Nonostante il terrorismo dei mass media. Il messaggio del “no” è molto forte per tutta l’Europa. Un “no” all’Europa dei poteri forti per un’Europa dei popoli e della loro dignità. Un “no” all’austerity. Un “no” ai sacrifici senza speranza. Un “no” alle Banche. La Grecia vuole rinegoziare il suo debito.»

IL POPOLO

9

In Breve

“PORANA EVENTI”/SABATO 18 LUGLIO

Gita a Sordevolo per la “Passione”

Partirà un pullman anche dall’Oltrepò pavese sabato 18 luglio, nel tardo pomeriggio, alla volta di Sordevolo, in provincia di Biella: lì, da 200 anni, va in scena un evento spettacolare, il più grande spettacolo corale d’Italia, che si ripete ogni cinque anni, la “Passione di Cristo”. È composto da un prologo e 29 scene nelle quali sono presenti complessivamente 400 persone tra attori e comparse del posto. Prima dell’evento si potranno visitare l’antica chiesa di Santa Marta e soprattutto il Museo della Passione, allestito nel coro e nella sacrestia della chiesa e inaugurato nell’agosto del 2005. Una raccolta di filmati, fotografie, testi e oggetti che illustrano il glorioso passato di questa sacra rappresentazione di teatro popolare. Il pullman farà tappa alla stazione ferroviaria di Voghera, Pizzale-Lungavilla e Casteggio. Rientro in tarda serata, terminata la rappresentazione. Costo 25 euro comprensivo di viaggio, visita al museo storico, spettacolo. Per prenotazioni si può telefonare o inviare una mail (cell. 389.2566296; info@porana.it).

BOSNASCO/LAVORI PUBBLICI

Interventi al parco giochi

Il comune di Bosnasco ha affidato all’impresa edile “Brega Rocco Guido” di San Damiano al Colle i lavori di ripristino della recinzione del campo giochi comunale che si trova alla frazione Cardazzo e della griglia carraia di via Pertini. Entrambe sono state parzialmente danneggiate da un autocarro rimasto coinvolto in un incidente stradale. L’impegno di spesa necessario per l’intervento è stato quantificato in 1.300 euro.

VOGHERA/GUARDIA DI FINANZA

Il nuovo tenente Wenda Biondo

Vede un’altra via d’uscita o una soluzione alternativa alla situazione di crisi? «La Grecia dal canto suo deve – ed è urgente – fare le riforme. Deve cambiare passo anche nel modo di ragionare.» Quale messaggio vuole rivolgere ai cittadini della Grecia? «Spero per loro che tutto finisca il 20 di luglio (quando sarebbero scaduti 3,5 miliardi di euro di bond in mano alla Bce e alle Banche centrali nazionali, creditori che dovranno essere rimborsati in ogni caso perché i trattati non prevedono che tali soggetti possano perdere soldi prestati ai Governi, n.d.a.) nella maniera meno dolorosa possibile.» Matteo Colombo

Voghera dice addio a Lucio Rovati, il preside gentile

nel centenario della fondazione della municipalizzata cittadina. Era stato sostenitore e promotore dei “Viaggi della memoria”, progetto voluto dalla Provincia e destinato ai giovani studenti che contemplava, tra l’altro, visite ai campi di concentramento in Germania, Polonia e Austria. Ora che ci ha lasciati, porterò sempre con me il suo ricordo, il suo incitamento a continuare a fare ciò che mi tiene viva la memoria: scrivere. E che gli sia lieve la terra dove adesso riposa. m.c.

Il sindaco Carlo Barbieri e l’assessore alla Sicurezza Urbana Giuseppe Carbone hanno incontrato il nuovo Tenente della Guardia di Finanza di Voghera, Wenda Biondo. Accompagnata da Vincenzo Tescione, diretto alla Guardia di Finanza di Palermo, Wenda Biondo, 24 anni, originaria di Aprilia in provincia di Latina, ha trascorso il suo primo giorno a Voghera. Laurea specialistica in sicurezza economica e finanziaria conseguita nel 2014 all’Università di Tor Vergata a Roma, Biondo ha frequentato l’Accademia alle Università di Bergamo e Roma. Ora il prestigioso incarico a Voghera. VARZI/EVENTI

Sfilata benefica con la Pro Loco

La Nuova Pro Loco Varzi propone per il 16 luglio la “Nuit Blanche”: serata di moda con sfilata, dedicata alla donna quale “Icona di Stile”, la cui eleganza e bellezza non ha età. Da sottolineare, all’interno della sfilata, la raccolta fondi a favore del Policlinico S. Matteo di Pavia - Reparto senologia, per l’acquisto di una macchina detta “scintiprobe” utilizzata nelle sale operatorie per la rilevazione del linfonodo sentinella nelle operazioni di tumore al seno, la quale permette la veloce e precisa scelta della terapia più adeguata per questa tipologia di malattia. Interverrà Angelica della Valle (collega di Adele Sgarella presidente dell’Associazione ADOS) che spiegherà le peculiarità di tale apparato e la sua fondamentale utilità. L’organizzazione dell’evento spera in una particolare partecipazione della popolazione di Varzi e non solo, data l’importanza dell’iniziativa che viene realizzata in collaborazione con l’Associazione Pavia Donna ADOS (Onlus - Associazione Donne Operate al Seno). Dopo la sfilata, in piazza della Fiera, concerto del Gruppo Valla con le sue musiche tradizionali per chiudere in allegria la notte. Per la sera del 27 luglio è prevista invece la “Noche Blanca”: serata danzante con esibizioni di balli caraibici ed orientali.

Dott. Massimo Fontana

Via Vallescuropasso, 7 - 27040 Cigognola (PV) Tel. 0385 52833 E-mail: farmaciadelcastello.fm@gmail.com ORARIO DI APERTURA: dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30 e 15.30-19.30 Al sabato 8.30-12.30 CONSEGNA GRATUITA A DOMICILIO DI FARMACI E PRESIDI SANITARI


SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

CAL. MAC. di Caldirola Paolo Simone e Macciò Alfonso S.n.c. Agenzia Generale di Tortona - Novi Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

IL POPOLO

D

CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

ERTONINO

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 16 al 22 luglio 2015 Giovedì 16: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Venerdì 17: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Sabato 18: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067); 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264);

Tortona Presentato lo schema del bilancio previsionale e pluriennale

Servizi socioeducativi e opere pubbliche

La facciata del municipio di Tortona

TORTONA - La giunta comunale ha approvato, nei giorni scorsi, lo schema del bilancio previsionale 2015 e pluriennale 2015-2017, che sarà esaminato nella prossima seduta del consiglio comunale. Sul fronte delle entrate, il documento prevede, tra l’altro, il mantenimento delle attuali aliquote tributarie e delle attuali tariffe per i servizi a domanda individuale, a eccezione della RISS Cora Kennedy, per la quale è previsto un adeguamento ai sensi dell’art. 117 del TUEL. Sul fronte delle spese per l’erogazione di servizi, gli indirizzi dell’amministrazione sono per la prosecuzione dell’attività ordinaria degli asili nido “Arcobaleno” e “Santachiara”, dei micronidi “Mary Poppins” e “G. Sarina”, così co-

me dei servizi di assistenza scolastica (Casa dei bambini e Mediamente, materna estiva, e sostegno ai minori con disabilità). Cambio di marcia, invece, per il Baby Parking “Oh che bel castello!”, di cui è prevista la chiusura al termine della naturale scadenza dell’attuale appalto, il prossimo 31 agosto. Fase di studio per il servizio di ristorazione scolastica e di trasporto mediante scuolabus; per il primo si ipotizza l’affidamento in house ad ASMT SpA, per il secondo una revisione del contratto in essere, a fronte della sua eccessiva onerosità, anche in ragione dell’attuale numero di utenti. Per quanto riguarda la realizzazione di opere pubbliche, il bilancio pluriennale 2015-2017 prevede una notevole serie

di interventi, più o meno impegnativi: dall’ampliamento del cimitero comunale e frazionale di Mombisaggio, all’allestimento museale di Palazzo Guidobono, dalla ristrutturazione dello Chalet Castello alla manutenzione di strade, piazze e giardini pubblici, dalla riqualificazione delle palestre alla sistemazione di altri edifici comunali (Caserma dei Carabinieri, Asilo Nido Arcobaleno di Via Trento, ex carceri di via Bandello, ex canonica del Loreto). Significativi gli interventi di edilizia scolastica, con la costruzione del nuovo edificio all’Oasi, l’adeguamento antisismico del “Luca Valenziano” e la messa in sicurezza dell’Istituto Comprensivo Tortona B. Di evidenza anche gli interventi post alluvionali 2014 sui torrenti Grue e Ossona ed i ripristini alle rogge Maghisello, Laciazzolo e Fraschetta. Di notevole interesse anche la previsione della ricollocazione della sede del comando della Polizia Municipale. Avremo modo di tornare su questo bilancio preventivo, se non altro quando sarà discusso in consiglio comunale. Per il momento solo un paio di superficiali considerazioni: 1) non è che chiudendo un servizio ogni due anni (il centro estivo dalla giunta Berutti, il baby parking adesso) già nel breve periodo Tortona si ritroverà senza aiuti alle famiglie con figli e con gli stessi problemi di bilancio? 2) non è che sui lavori pubblici ci troviamo di fronte ad un libro dei sogni (l’ennesimo)? Gli interventi previsti sono molti e certamente tutti importanti ed utili, ma come saranno finanziati, vista la continua, significativa riduzione dei trasferimenti erariali, l’impossibilità di contrarre altri mutui o di aumentare la pressione fiscale (già al massimo)? Cesare Raviolo

Cena benefica e musica per il progetto di Pet Therapy al “Paolo VI”

CASALNOCETO - Lunedì 6 luglio alle ore 21 presso il Ristorante “La Corte dei Vaccà” di Casalnoceto è stata organizzata dal Circolo ANSPI del Centro “Paolo VI” la cena di beneficenza con reading musicale dal titolo “Il futuro non è più quello di una volta”. Si tratta della seconda cena di beneficenza con spettacolo che i dipendenti del Centro hanno voluto svolgere con l’intento di utilizzare il ricavato della serata per sovvenzionare un progetto di “Pet Therapy” a favore dei ragazzi ospiti della struttura. Tale progetto è stato elaborato in collaborazione con l’ASD Cheerful Dogs. Il reading musicale ha salutato la partecipazione della soprano Karin Selva, protagonista di numerose tournée nazionali ed internazionali nei più importanti festival e teatri. Esso è stato animato dalla recitazione di Marco Acerbi, educatore pro-

fessionale presso il Centro “Paolo VI”, che in ambito educativo ha coordinato diversi laboratori teatrali per adolescenti ospiti di comunità. L’elettronica e gli effetti sonori sono stati invece ottimizzati da Ferruccio Demaestri, musicoterapista presso il Centro, che con la soprano Selva svolge una regolare attività concertistica. Nel corso della serata

Demaestri ha curato diversi accompagnamenti al pianoforte. I testi riprodotti durante lo spettacolo sono stati tratti da J.S. Bach, con la sua “Aria” dalle Variazioni di Goldberg per il pianoforte, da Mark Strand con “The Untelling- La denarrazione”. Senza trascurare le “Variazioni di Webern”, “A Flower” di J. Cage e “A Chloris” di R. Hahn per soprano e pianoforte e altri. La realizzazione di questa cena con spettacolo è sorta dalla volontà del gruppo ANSPI di sensibilizzare gli abitanti del territorio alle problematiche dei ragazzi del Centro “Paolo VI” e sollecitare ulteriori risorse utili, al fine di poter offrire nuove prospettive, esperienze e percorsi incontro-relazione innovativi e diversificati che possano integrare l’offerta riabilitativa e terapeutica della struttura. Appuntamento al prossimo evento. Matteo Coggiola

Giovedì 16 luglio 2015

VAL CURONE - VALLE OSSONA Domenica 19: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Lunedì 20: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Martedì 21: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Mercoledì 22: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi (tel. 0131 861264) Edicole aperte domenica 19 luglio 2015 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. TORTONA - Nascerà lo Sportello tecnico del cittadino

La giunta ha approvato la nuova struttura organizzativa

TORTONA - La giunta comunale ha approvato, nei giorni scorsi, la modifica della struttura organizzativa e il conseguente adeguamento della dotazione organica di personale del Comune di Tortona. La modifica di maggior rilievo è rappresentata dalla trasformazione del settore Polizia Municipale in un servizio diretto da una posizione organizzativa, che fa capo allo staff del sindaco, nell’ambito della Segreteria Generale. E’ stato soppresso, di conseguenza, il relativo posto di dirigente e diminuito il numero complessivo dei settori dell’Ente (da 7 a 6). L’amministrazione ha deciso anche di non procedere, per ora, alla sostituzione del dirigente del settore Affari Istituzionali e Generali, vacante da gennaio 2014 e fino ad ora retto ad interim da altri dirigenti già in organico. La riorganizzazione prevede, poi, l’istituzione dello “Sportello tecnico del cittadino”, che opererà a disposizione dei cittadini per la segnalazione di buche, problemi alla pubblica illuminazione e ogni altro genere di problematica o disservizio che si venisse a creare, nonché della Centrale Unica di Committenza (CUC), che provvederà agli acquisti dell’Ente, ma soprattutto, potrà, previa stipula di apposite convenzioni, fungere anche da

supporto per gli acquisti e l’affidamento di lavori e servizi per i Comuni del tortonese che volessero aderire. Soddisfatta dell’operazione l’assessore Colacino, per la quale “la revisione appena approvata è il frutto di un lavoro meticoloso effettuato in sinergia con tutti gli assessori, i dirigenti e condiviso con la rappresentanza sindacale. Ritengo che si possa considerare un cambiamento significativo, sia in un’ottica di razionalizzazione dei costi, che di ottimizzazione delle risorse e valorizzazione dei servizi”. Sostanzialmente negativo, invece, il giudizio di parte sindacale. In un documento indirizzato a tutti i dipendenti del Comune, infatti, la RSU afferma, tra l’altro, che “tutte le modifiche apportate alla Struttura sicuramente danno alla stessa un’apparente efficienza organizzativa, ma in realtà nulla modificano sotto l’aspetto operativo e funzionale”. Se è scontato il “gioco delle parti”, appare preoccupante il rilievo circa la carenza di organico e l’età media dei dipendenti (intorno ai 50 anni), per le ricadute che tali elementi potrebbero determinare, al di là delle dichiarazioni di principio e della buona volontà dei singoli, sulla reale operatività e sull’effettivo cambiamento. Silvia Gilardenghi

TORTONA - L’idea del Consorzio Vini Colli Tortonesi

“Bevi Derthona” per il Timorasso

TORTONA - Il Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, con l’obiettivo di promuovere e salvaguardare i vini del territorio, ha deciso di proseguire con forza una strada già intrapresa, che porta all’identificazione del vino più prestigioso, il Timorasso, non più con l’omonimo vitigno, ma con il territorio di provenienza. I motivi della scelta sono complessi e articolati, ma questo permetterà una maggiore salvaguardia e riconoscibilità del prodotto. Il vino sarà riconoscibile come “Derthona”, anche se per ora resta una scelta facoltativa del produttore. Per comunicare la trasformazione si è scelto lo slogan “Bevi Derthona” accompagnato da una campagna promozionale promossa dal Consorzio (info@collitortonesi.com). TORTONA - Il 19 luglio nella chiesa di San Michele

Festa della Madonna del Carmine

TORTONA - Domenica 19 luglio la parrocchia di S. Michele festeggia la Madonna del Carmine. La Messa sarà celebrata alle 20.30 dal Rettore del Santuario don Renzo Vanoi e sarà seguita dalla processione per le vie del centro storico. Al termine un momento conviviale.


Rivalta Scrivia La mostra fotografica allestita nei locali dell’abbazia

“Come eravamo: Rivalta e dintorni”

La mostra di fotografie all’Abbazia di Rivalta Scrivia

RIVALTA SCRIVIA - Prosegue presso i locali dell’abbazia cistercense di Rivalta Scrivia la mostra fotografica “Come eravamo: Rivalta e dintorni”. Chi si chiede perché una parrocchia che radica la propria storia nella spiritualità cistercense del XII secolo e che porta con sé tutti i segni di una spiritualità ancora forte ed evidente possa accogliere all’interno dei suoi locali una mostra fotografica in bianco e nero, avrà facile risposta: le immagini fotografiche riprodotte sui pannelli esposti nel corridoio che anticamente prendeva luce dal perduto chiostro raccolgono i momenti di una comunità, quella rivaltese e quella locale che da sempre intreccia le sue vicende con la presenza

del monumento sul territorio. E’ la storia di una comunità, scandita negli eventi e nella quotidianità che parla di se stessa: il lavoro contadino, la convivialità delle feste del paese, la semplice solennità delle festività religiose, i matrimoni, i giorni della scuola. Le foto ripercorrono un arco temporale compreso tra il 1910 e il 1980. L’iniziativa, promossa dal Comitato civico per “Rivalta vivibile,” ha trovato da subito la pronta collaborazione sia dei rivaltesi che hanno fornito il materiale fotografico sia di Sergio Corti, attento e prezioso curatore dell’allestimento. L’abbazia cistercense di Rivalta attualmente ospita due mostre “Alla ricerca dell’eterno”, un’esposizione di

icone russe (XVIII - XIX secolo)” e “L’Apocalisse - Interpretazione pittorica di Giuseppe Papetti” entrambe aperte venerdì, sabato e domenica pomeriggio dalle ore 15 alle 18.30. Monumento storico architettonico di grande valore, l’abbazia di Rivalta Scrivia è ancora oggi un punto di riferimento per gli itinerari turistici tortonesi e di tutta la provincia. La storia spirituale dell’edificio si radica a partire dalla seconda metà del XII secolo nell’ordine monastico cistercense e con questo condivide i linguaggi architettonici, l’organizzazione della vita monastica, unita ad una spiritualità intensa e rigorosa. Passata poi all’ordine benedettino, si trasforma alla fine del XVI secolo in parrocchia per diventare spazio aperto e fruibile dalla comunità locale. Come già accade da anni, il gruppo di volontari Amici dell’Abbazia di Rivalta Scrivia accoglie tutti coloro che desiderano visitare il complesso cistercense nei giorni di venerdì, sabato e domenica pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18.30. I volontari illustrano le vicende storiche dell’edificio, si soffermano sugli aspetti architettonici, approfondiscono la cultura pittorica documentata all’interno della chiesa. I visitatori potranno inoltre apprezzare, allestite all’interno dell’ampio locale del primo piano del monastero, un tempo dormitorio dei monaci cistercensi, le due interessanti mostre che bene si integrano a valorizzare la valenza profondamente spirituale e culturale del monumento.

TORTONA - Questa sera aperitivo in piazza per festeggiare gli obiettivi raggiunti

Con Alegas per guardare insieme al futuro

TORTONA - Un’Azienda solida e molto conosciuta come Alegas, del Gruppo Amag, ha aperto il nuovo sportello a Tortona lo scorso 14 febbraio e, complice la festa degli innamorati, in meno di un semestre, ha già raggiunto un obiettivo importante: oltre 500 contratti gas ed energia. Sconti, miglior prezzo garantito e tariffe fatte su misura per ogni cliente sono la carta vincente

di Stefano, referente commerciale e tortonese doc. “Cosa ci verrà a costare il passaggio al nuovo operatore? Come avverrà?” sono le domande più frequenti sin qui raccolte. Con “bolletta amica” l’Azienda propone il pagamento in 7 rate, senza più deposito cauzionale e per tutta la trafila burocratica, ci pensa Stefano: con la formula “burocrazia zero” tutte le pratiche saranno se-

guite direttamente da Alegas, senza pensieri per il cliente. Che non dovrà più combattere con mille operatori diversi: “Per qualsiasi problema, disservizio, ma anche solo per un chiarimento o informazione Alegas c’è. Siamo un referente unico che si trova fisicamente sul territorio, ove reinveste gli utili a beneficio dei cittadini residenti e non si cela dietro ad un call center” precisa Gianni Vignuolo, responsabile commerciale Alegas. Gli strumenti saranno direttamente in mano ai clienti: “Fatture dettagliate e comprensibili, vantaggi e risparmi”. Ad averlo già capito sono stati davvero in tanti. Lo staff Alegas, insieme a Mauro Bressan, amministratore unico, ha organizzato un aperitivo per condividere l’entusiasmo per gli obiettivi raggiunti e il positivo orizzonte che si delinea per il futuro. L’appuntamento è per questa sera, giovedì 16 luglio, alle ore 19.30 al Bar Idea di in piazza Borgarelli a Tortona.

Marinella Periti nuova presidente del Lions Club Tortona Castello

TORTONA - Martedì 16 giugno, in serata, si è svolta la cerimonia del passaggio di cariche tra la presidente uscente Maria Luisa Ricotti Angeleri e la Presidente neo eletta Marinella Periti Marcianò. Hanno allietato la serata i giovani musicisti Luigi Morando e Aldo Ferrari. Maria Luisa Ricotti ha ricordato i services realizzati nel corso dell’anno lionistico, con i quali è stato offerto aiuto concreto a famiglie tortonesi in difficoltà e si è contribuito a interventi di valorizzazione del patrimonio storico del territorio. Ha poi ringraziato tutte le socie per aver collaborato al raggiungimento degli obbiettivi. Marinella Periti ha presentato il nuovo Consiglio direttivo che la affiancherà nell’anno sociale 2015/2016, ha dichiarato il suo impegno al servizio della comunità locale nello spirito

dei principi etici tracciati dalle precedenti presidenti e ha esposto le linee programmatiche del suo mandato. Le sue iniziative saranno ispirate alla solidarietà, in pieno accordo con l’esortazione dei Lions di dare dignità al prossimo attraverso il servizio umanitario.

TORTONA E TORTONESE

12

IL POPOLO

Giovedì 16 luglio 2015

In Breve

TORTONA/INDUSTRIA

Svolta in vista per il Gruppo Gavio

Voci sempre più ricorrenti negli ambienti finanziari milanesi e riferite da Milano Finanza sostengono, da un lato, che sia imminente l’uscita dal gruppo Gavio di un paio di manager di primo livello, dall’altro ipotizzano un’operazione di rilievo per rilanciare business ed immagine della conglomerata di Tortona, apparsa, negli ultimi tempi, scarsamente dinamica. Di fatto, le ipotesi di fusione tra Gavio e Condotte (controllata da Ferfina S.p.A., il cui capitale è posseduto per l’85,13% dalla famiglia Bruno Tolomei) e di un’alleanza (o acquisizione) con le società spagnole Ohl o Isolux, circolate nel mese di giugno del 2013, non si sono ancora concretizzate e il gruppo tortonese non ha effettuato il cambio di marcia che il mercato si aspettava. La crescita del gruppo per linee esterne, che gli azionisti, cioè i componenti delle famiglie Gavio, con a capo i cugini Beniamino e Marcello, non si è realizzata, per cui i due patron del Gruppo avrebbero deciso di imprimere una svolta alle imprese che ne fanno parte. Tale svolta riguarderebbe non solo il settore delle costruzioni, alle prese con un mercato debole in Italia e con una scarsa presenza all’estero, ma anche il comparto delle autostrade. I due manager in uscita dal Gruppo sarebbero Alberto Sacchi, amministratore delegato di Astm, holding industriale quotata in Borsa, attiva nella gestione di infrastrutture autostradali e nei settori dell’engineering & construction, e Graziano Settime, direttore generale della stessa Astm. Alla holding fanno capo le società Sina e Sineco, attive nel settore dell’engineering, il 17% di Itinera ed il 63,42% di Sias, il principale operatore autostradale nel Nord-Ovest Italia, con circa 1400 km di rete in concessione.

TORTONA/PRO IULIA DERTONA

Il fascicolo sulla Grande Guerra

PONTECURONE

Grande successo per la casetta dell’acqua

PONTECURONE - A tre mesi dalla sua installazione, la casetta dell’acqua pubblica voluta dall’amministrazione comunale dimostra di essere un grande successo, riscuotendo un interesse e una partecipazione al di là delle migliori attese. Alla luce dei dati di monitoraggio dei consumi, forniti dalla ditta Pro Acqua Group, che ne ha curato l’installazione e che procede a regolari e periodiche manutenzioni e controlli dell’impianto, nei primi tre mesi di esercizio sono stati erogati alla popolazione oltre 24.000 litri di acqua, di cui circa 13.000 di acqua liscia e 11.000 di acqua gassata. Questi risultati hanno un importante significato dal punto di vista ambientale, permettendo un risparmio di CO2 pari a 753 kg. e un risparmio di plastica pari a 646 kg. di PET. L’invito è quello di utilizzare sempre di più questa possibilità anche per favorire un maggior risparmio per tutti.

Nel tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio presso il Circolo di Lettura la Società Storica Tortonese ha presentato il fascicolo 110 di Iulia Dertona interamente dedicato alla Prima Guerra Mondiale. Dopo aver contribuito alla realizzazione della magnifica mostra documentale sulla Grande guerra la Società Storica cittadina ha contribuito a far luce su un periodo storico rimasto in ombra riprendendo con sette saggi gli argomenti trattati visivamente dalla mostra. Dopo il saluto del Presidente not. Ottavio Pilotti e aver approvato il bilancio 2014, illustrato dal tesoriere dal dott. Pietro Ratti, i numerosi soci presenti hanno “sfogliato” le pagine del bollettino attraverso la breve presentazione che ciascuno degli autori ha fatto su quanto pubblicato. I contributi del fascicolo sono: “Caduti di Tortona nella Prima Grande Guerra” di Giuseppe Decarlini; “Carlo Ruffini, da Viguzzolo alle gallerie del Pasubio” di Pietro Ruffini; “Le malattie della Grande Guerra” di Luciano Sacchi; “La Croce Rossa a Tortona negli anni della Grazie Guerra” di Monica Graziano Picchi; “Fame, Forchette e gavette” di Chiara Parente; “Il Piave mormorava: cent’anni dopo la Grande Guerra” di Ottavio Pilotti; “Economia e Società a Tortona negli anni della Prima Guerra Mondiale (19151918)” a cura di Cesare Raviolo. A conclusione Massimo Galluzzi e Nicoletta Busseti con un breve saggio hanno ricordato un evento dal carattere eccezionale: “22 agosto 1921: il primo incidente aereo a Tortona”. Sono duecentotrenta pagine di storia tortonese che illuminano un periodo ben poco studiato e conosciuto. Ha concluso la serata un ricco rinfresco.


di Ferraresi Daniele e C. snc RESTAURI Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

N

IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16 IN BREVE

Le graduatorie per gli asili nido NOVI LIGURE - Presso l’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Novi Ligure e presso le sedi degli Asili nido comunali è esposta la graduatoria delle richieste di ammissione al servizio di asilo nido per l’anno scolastico 2015/2016. Gli interessati possono prendere visione della graduatoria presso l’ufficio Pubblica Istruzione, in via Giacometti 22 (tel. 0143.772234), lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 16.30; martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12. Inoltre, presso le sedi degli asili nido comunali Aquilone, in via Crispi 20 e Girasole, in via Robotti 7 anche dal lunedì al venerdì con orario dalle 8 alle 16. Il personale degli asili nido comunali ieri, 15 luglio, è stato a disposizione delle famiglie per una visita guidata alle strutture e per fornire informazioni.

VAL

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 16 al 22 luglio 2015 Giovedì 16: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310) Venerdì 17: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Sabato 18: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Domenica 19: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 (tel. 0143 2166)

Gli alunni dell’Amaldi a Bellano

NOVI LIGURE - Alcuni giorni fa 19 ragazzi delle classi di 1^ e 2^ del Liceo classico “Amaldi-Doria” di Novi sono stati ospiti a Bellano, paese d’origine di Andrea Vitali, per una maratona di lettura dell’Odissea alla quale sono stati invitati proprio dallo scrittore che nei mesi scorsi era stato ospite della scuola. Ai giovani sono stati affidati i primi otto libri del poema e circa cinque ore di lettura nella piazza principale. Per tutti l’agitazione era palpabile. Alcuni erano piuttosto tranquilli e seguivano la lettura sulla propria copia dell’Odissea, molti altri si stringevano le mani a vicenda per farsi coraggio. Salendo sul palco alcuni hanno preso sicurezza, altri hanno lasciato trasparire nella voce un po’ d’agitazione, ma tutti hanno letto in modo appassionato e coinvolgente. Per i lettori e per la loro accompagnatrice la professoressa Lucina Alice, è stato un successo, tanto che Vitali li vuole anche al Festival della Letteratura di Mantova.

Serravalle Scrivia Il 18 luglio al via la kermesse al Designer Outlet

Chiara in concerto per il Summer Festival

SERRAVALLE SCRIVIA - Dopo la partenza grandiosa della stagione dei saldi al Designer Outlet McArthurGlen di Serravalle è tutto pronto per l’inizio del Summer Festival 2015. La kermesse di spettacoli prende il via il weekend del 18 e del 19 luglio nei 5 Centri italiano. A Serravalle la prima star a salire sul grande palco, allestito nella piazza principale del Designer Outlet, sabato 18 luglio, alle 21, sarà Chiara Galiazzo, in arte semplicemente Chiara ,giovane cantante padovana, salita alla ribalta nel 2012 quando ha vinto la sesta edizione del talent show X Factor. Ha al suo attivo due partecipazioni al Festival di Sanremo, rispettivamente nel 2013, classificandosi ottava con il singolo “Il futuro che sarà”, e quest’anno quinta con il brano “Straordinario”. Nel corso della sua carriera ha vinto un Wind Music Award. Chiara dopo una prima serie di concerti nei teatri delle principali città torna a esibirsi in tutta

Italia con la tournée che segue la pubblicazione del disco “Un giorno di sole straordinario”, nuova edizione del suo ultimo album, arricchita di quattro inediti. Tra i brani, anche “Siamo adesso”, uno dei primi alla cui composizione Chiara ha lavorato in prima persona, scrivendo la musica insieme a Fabio Campedelli ed Emiliano Cecere, sul testo di Pacifico. “In quel periodo – come ha raccontato la cantante – vedevo spesso il bicchiere mezzo vuoto, avevo l’abitudine di focalizzarmi solo su ciò che mi mancava, perdendo di vista tutto il buono che avevo tra le mani. Proprio Pacifico mi ha fatto capire che la realtà è ciò che siamo adesso”. Chiara sarà l’ospite d’eccezione che regalerà a tutti un’indimenticabile serata a base di musica e shopping fino a mezzanotte, durante la quale si esibirà proponendo al pubblico tutti i suoi più grandi successi. Tra i vari successi, Chiara vanta la conquista del disco d’o-

VIGNOLE B. - Serata organizzata da “Asilo nel cuore”

Le note della band “Buio Pesto”

VIGNOLE BORBERA Prosegue il “Ballon Tour” 2015 della band genovese Buio Pesto. Sabato 11 luglio, il gruppo musicale proveniente da Bogliasco si è esibito a Vignole Borbera per un concerto organizzato dalla onlus “Asilo nel cuore”. La serata è iniziata alle ore 19 con un’ottima cena ed è proseguita alle ore 21.30 con l’esibizione dei musicisti genovesi, nell’area sagre di via

Roma, con ingresso libero. L’associazione “Asilo nel cuore” che riunisce genitori e insegnanti dell’asilo parrocchiale vignolese ha in prgramma di presentare al pubblico il cortometraggio che è stato fatto partecipare al Giffoni Film Festival e che ha per protagonisti i piccoli che frequentano l’asilo. Il frutto di mesi di riprese e impegni sarà presentato domenica 26 luglio, alle 21.30 sempre nell’area sagre.

ro con l’album “Un posto nel mondo” firmato da autori d’eccezione come Federico Zampaglione, Neffa, Fiorella Mannoia, Samuel, Diego Mancino, Eros Ramazzotti e Cappa, mentre “Due respiri”, brano che racconta il suo legame unico e indissolubile con la musica, in poo tempo ha vinto il disco di platino. Il Summer Program prosegue sabato 25 luglio con un altro interprete della musica italiana ovvero Francesco De Gregori e le sue indimenticabili poesie. Con il “Vivavoce Tour”, il cantautore romano rivisita con arrangiamenti inediti meravigliosi momenti di musica quali “Rimmel”, “Alice”, “La donna cannone” e “Niente da capire”. Il 1° agosto sarà la volta di Jack Savoretti che con una voce ruvida, appassionata e struggente, ammalia e rapisce incarnando alla perfezione la fisionomia del giovane cantautore. L’artista, di padre italiano e madre tedesca, porta a Serravalle il suo nuovo disco, “Written in scars”, e le sue melodie così intense e potenti. A chiudere la kermesse musicale serravallese sarà John Newman: irresistibile modern soulman che sabato 8 agosto, dalle ore 21, presenterà il suo nuovo singolo “Come and get it”. Quella serravallese sarà anche l’unica data italiana dell’artista. Durante le serate musicali sarà possibile fare shopping fino alle ore 24 e godersi il fascino del Designer Outlet dove moda e divertimento si sposano alla perfezione. Sarà anche possibile visitare la mostra d’arte contemporanea “I colori del viaggio. Nutrire la mente nei cieli del mondo”. Daniela Catalano

OVI

Giovedì 16 luglio 2015

BORBERA - OLTREGIOGO

Lunedì 20: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Martedì 21: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310) Mercoledì 22: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Edicole aperte domenica 19 luglio 2015 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi.

Il libro di fotografie “Sei giorni” NOVI LIGURE - L’associazione culturale “Novinterzapagina” non va in ferie. Dopo il successo della raffinata “Masterclass fotografica” organizzata da Fausto Mogni e dal suo gruppo e della “Morgan tra i Castelli”, la manifestazione motoristica realizzata dalla sezione Motorismo Storico, venerdì 17 luglio, in concomitanza con l’apertura serale dei negozi del centro storico, sarà presentato, a cura della casa editrice “Epoké”, il libro fotografico “Sei giorni”. La presentazione dell’opera avverrà presso la galleria d’arte PagettoArte in via Girardengo, alle ore 21. Al termine dell’evento sarà offerto a tutti i presenti il rinfresco. Le fotografie contenute nel libro, realizzate da Carlo Ferrara, rimarranno in esposizione presso la galleria PagettoArte fino a venerdì 24 luglio. NOVI LIGURE - Si inizia con la visita ai cortili del centro

Eventi di agosto per l’estate novese

La banda musicale “R. Marenco” durante un concerto

NOVI LIGURE - Il ricco programma estivo messo a punto dal Comune di Novi si dipana anche per tutto il mese di agosto con una serie di eventi. Si inizia subito sabato 1° agosto con la visita ai cortili dei palazzi del centro storico per cui è possibile chiedere informazioni (Tel. 014372585), e domenica 2 con il “green tour” nell’ambito della rassegna “Castelli aperti”, la passeggiata nel parco castello alla scoperta delle principali specie arboree, comprensiva della visita guidata della torre e dei sotterranei del castello. Da lunedì 3 a mercoledì 5 agosto Novi si animerà come ogni anno con le tradizionali bancarelle della Fiera d’Agosto distribuite nelle principali vie della città; inoltre i giardini pubblici ospiteranno “Artigiani d’Agosto”, la mostra dedicata all’artigianato; alle 21 di lunedì 3 Piazza Dellepiane ospiterà il consueto concerto del Corpo Mu-si-

cale “Romualdo Marenco” dedicato alla Madonna della Neve che verrà festeggiata mercoledì 5 agosto con la processione per le vie del centro storico. Martedì 4 è in programma lo spettacolo pirotecnico alle 22 allo stadio, unitamente alla Notte bianca: i negozi del centro storico rimarranno aperti fino a mezzanotte ed esporranno in strada banchetti con la merce a prezzi molto scontati e, come ogni anno, i ristoranti, le pizzerie, le vinerie ed i bar del centro predisporranno dei dehor in strada. Il bluesman Otis Grand, accompagnato dalla band italiana “Guitar Ray & The Gamblers”, si esibirà in concerto in Piazza Dellepiane alle 22,30. Infine, da sabato 8 agosto a domenica 16 agosto la “Locanda del Santo Bevitore” ed il “Be White” organizzeranno in Piazza Carenzi la Festa della Birra con stand gastronomici e musica. Michela Ferrando


Savignone Si è svolta la festa con la processione e il concerto serale

La patronale di San Pietro Apostolo sizione e la vendita di numerosi oggetti e prodotti di artigianato valligiano, mentre la Pro Loco Savignone ha organizzato l’Enduro dei Fieschi, immancabile appuntamento per gli appassionati di questo sport, che hanno avuto la possibilità di cimentarsi in ardue salite e ripaganti discese nei boschi intorno al paese, per poi rifocillarsi nel Parco Comunale con salsiccia e birra. Alla sera, nella chiesa parrocchiale, numerosi appassionati di musica accorsi da tutta la valle e non solo hanno potuto apprezzare il concerto per la Croce Rossa Valle Scrivia intitolato “I Cori della Valle Scrivia”, organizzato dall’associazione “I Lunedì Musicali”, dalla parrocchia e dal Comune, dedicato al compianto corista Giorgio De Simoni. Questa occasione di beneficenza ha visto l’esibizione sul palco del Il concerto nella chiesa di San Pietro a Savignone Coro Polifonico S. Pietro di Savignone, SAVIGNONE - Domenica 28 Giugno familiari di Giairo dinanzi alla morte Coro Vallescrivia, Coro Polifonico di la comunità parrocchiale di Savignone della fanciulla e allo stesso Pietro, che Busalla, Coro Polifonico Santa Croce ha festeggiato San Pietro, santo titolare per la sua umana testardaggine può ri- di Crocefieschi e della Corale Isorelle, della chiesa. I festeggiamenti religiosi e cordare ognuno di noi. In tale brano con la partecipazione della soprano civili hanno di fatto dato il via alla sta- della Scrittura, infatti, sono citati due Annarita Cecchini e della mezzosopragione estiva dell’ameno paese della miracoli, la fanciulla resuscitata e la no Simona Pasino, per concludersi in Valle Scrivia, che vedrà una lunga serie donna guarita, che dimostrano che dal un commovente momento finale di indi appuntamenti. Signore proviene salvezza e salute, che tonazione a cori uniti del celeberrimo La Messa solenne, celebrata dal parro- Egli ci sprona a continuare ad avere canto di Bepi De Marzi “Signore delle co don Gian Paolo Civillini alla presen- quella fede che ebbe San Pietro e che ci Cime”. Un ringraziamento è stato rivolto a quanti hanno partecipato e reso coza delle autorità religiose e civili, è sta- salva. ta animata dalla Corale Polifonica San La funzione religiosa si è conclusa con sì bella e ricca di emozioni questa doPietro di Savignone, diretta dal M° la solenne processione per le vie del menica e a tutti è rivolto l’invito a traAndrea Visconti. paese con la statua del santo portata dai scorrere altri momenti di festa, cultura Nell’omelia il parroco, richiamando buoi di un appassionato allevatore loca- e passione visitando il paese di Savil’attenzione sul Vangelo della XIII do- le e con il Crocifisso della Confrater- gnone, in questa estate 2015, che presenta un calendario ricco di eventi per menica del Tempo Ordinario, ha sotto- nità della S.S. Trinità di Savignone. lineato l’attualità del richiamo di Gesù Nell’ambito dei festeggiamenti il mer- tutti i gusti. ad avere Fede in Lui, come Egli fece ai catino ha animato la piazza con l’espoDavide Parodi ARQUATA SCRIVIA - Sabato 18 luglio torna l’appuntamento con la rassegna dedicata all’arte

Gli artisti di strada protagonisti di “ArquAttiva” ARQUATA SCRIVIA - Il Comune di Arquata intende fare apprezzare il proprio territorio attraverso l’arte antica degli artisti di strada. Per questo l’assessore alla cultura Cucinella ripropone l’evento “ArquAttiva” che in questi anni ha sempre riscosso un ampio consenso di pubblico. Il tema è il fantastico percorso degli artisti dalla strada al borgo, un’occasione per rimarcare il luogo e l’energia di questa arte itinerante che il prossimo 18 luglio invaderà le vie del nostro centro storico. La rassegna è accompagnata da svariate attività, esposizioni artistiche, concerti, musica e ballo di strada, tango e milonga e la danza orientale del ventre proposta dalle fantastiche danzatrici dall’Associazione Leyla Noura. La biblioteca scenderà in piazza con laboratori di clown, il Palazzo comunale ospiterà il mondo delle bambole folcloristiche e da collezione

presentate dall’associazione Mnemosyne. L’associazione Arquator Presepi aprirà la mostra permanente di presepi e diorami in gesso scolpito ambientata all’interno della Casa gotica nel borgo medievale. E ancora giochi e attrazioni

per grandi e piccini, animazione, trucca bimbi e palloncini con i ragazzi di Pazzanimazione, personaggi amati dai bambini come il Mago Polpetta e Peppa Pig, caricaturisti e maghi. L’associazione Peter Larsen Dance Studio sarà presente con una stupefacente sorpresa che sbalordirà grandi e piccini… I veri protagonisti saranno gli artisti di strada, gli “Ars Alkemia”, giocolieri con il fuoco, trampolieri, saltimbanchi, equilibristi. E ancora il mercatino con le tipiche bancarelle, i negozi aperti con vetrine a tema, lo street food con sfizioserie a cura della Pro Loco e dei locali arquatesi. L’invito è rivolto a tutti gli artisti che abbiano voglia di esibirsi e fare conoscere la “loro” arte di strada nel borgo. Il 18 luglio sarà possibile trascorrere una bella serata. Per informazioni si può visitare il sito (www.comune.arquatascrivia.al.it).

A Mereta è in costruzione la centrale idroelettrica sullo Scrivia

MERETA - Quando si parla di produzione di energia da fonti rinnovabili in genere si pensa a impianti fotovoltaici oppure ai parchi eolici. Esiste anche, e negli ultimi tempi si sta sviluppando, il settore idroelettrico basato sulla realizzazione di mini centrali che sfruttano la normale portata dei corsi d’acqua. Secondo uno studio condotto dalla “European Small Hydroelectric Association” (ESHA), il bacino idrico italiano, ha una conformazione tale da poter consentire la costruzione di 10.000 piccole centrali con potenze comprese tra 50 e 500 Kw. In Liguria, la legge stabilisce criteri e iter per ottenere le autorizzazioni necessarie e nel dicembre 2013 è stato creato un fondo per incentivare le iniziative volte alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili che pre-

vede rimborsi del valore investito fino al 50%. Per la realizzazione di una mini centrale è necessaria la valutazione della portata del torrente espressa in metri cubi al secondo e il salto di quota che l’acqua compie nel suo percorso naturale. Per gli impianti detti a basso salto il cambio di quota deve essere inferiore ai 10 metri. Sono possibili dunque realizzazioni di centrali ad acqua fluente sfruttando il percorso naturale e la portata del torren-

te dove possibile oppure a basso salto anche in zone di pianura dove i dislivelli sono minimi, ma in questo caso sono opportune opere aggiuntive. La centrale che a Mereta sta costruendo la Iniziative Imprenditoriali Italiane Srl con sede a Torino, è di tipo a basso salto con potenza di 502 KW. Il cantiere è stato aperto il 20 aprile e prevede la conclusione dei lavori entro 284 giorni. Le opere di canalizzazione ancora in allesti-

mento sul bordo destro dello Scrivia, a pochi passi dal ponte che collega la strada provinciale alla strada comunale di Mereta, sono visibili rispetto alla naturale configurazione del torrente, ma la struttura a lavori conclusi sarà coperta da massi e ghiaia. Il fiume con le sue piene autunnali farà la sua parte portando altro materiale o modellando a suo piacere l’alveo. Tenuto conto che il fiume Scrivia è un corso d’acqua che complice la mancata tutela e il costante inquinamento è diventato un convogliatore a valle di scarichi industriali e fognari, l’installazione di questa piccola centrale è un modo per valorizzare una risorsa pubblica dalle enormi potenzialità che se risanato e resa balneabile, darebbe un formidabile slancio turistico a tutta la valle. Renato Piras

IL POPOLO

NOVI E NOVESE

14

Giovedì 16 luglio 2015

In Breve

NOVI LIGURE/VOLONTARIATO

Il Rotary ha premiato l’A.V.O.

Lo scorso 12 giugno, nell’incantevole cornice di Villa Pomela, il Rotary di Novi Ligure ha incontrato l’Associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.) di Tortona e Novi, in occasione della cena tenutasi per la consegna dei Premi Rotary A.R. 2014-2015. Ad inoltrare il gradito invito Gian Paolo Ghelardi, Presidente del Club novese del Rotary, che ha voluto premiare l’A.V.O. tortonese, nell’occasione rappresentata dalla presidente Cantelli, dalla vicepresidente, Bertelegni, e dalla referente per Novi, Redi, per l’attività di assistenza pratica e psicologica effettuata dai volontari in questi anni di vita nei reparti degli ospedali di Tortona e Novi e per le prospettive di “allargamento della sfera di attività a Novi Ligure”. Nell’occasione è avvenuta la consegna di un contributo di 2.000 euro e l’assegnazione del prestigioso “Premio Rotary A.R. 2014-2015”. Grande l’entusiasmo da parte dell’A.V.O., che da parte sua ha molte attività in progetto da sviluppare sul territorio, e infinita riconoscenza per l’interessamento ricevuto dal Rotary. Un ringraziamento particolare a tutti i volontari che, con sacrificio, hanno avviato l’attività su Novi, e a quelli che attualmente la stanno portando avanti, senza dei quali non sarebbe stato possibile ottenere questo alto riconoscimento e al Rotary nella persona del Presidente. p.o. GRONDONA/EVENTI

La Madonna Pellegrina a Cà di Lemmi in Valle Spinti

Domenica 12 luglio a Cà di Lemmi, in Valle Spinti, si è svolta la festa della Madonna Pellegrina. Come ogni anno sono accorsi molti fedeli per l’evento religioso. La Messa è stata celebrata dal parroco della Valle Spinti don Nicola Ferretti. Ha partecipato alla funzione la Corale della Valle Spinti, diretta da Piercarlo Peccorini. Era presente anche il noto pittore Pino Casonato con i suoi quadri su tavola, che si sono abbinati molto bene alle stupende case rustiche, adornate di fiori del paese. COSOLA/TRADIZIONI

Ballo delle Quattro Province

Sabato 18 luglio a Cosola, in alta val Borbera, presso il ristorante albergo Alpino si terrà il ballo tradizionale delle Quattro Province con Stefano Valla (piffero) e Daniele Scurati (fisarmonica). E’ possibile cenare prenotando (Tel. 0143.999124).

ARQUATA SCRIVIA/TEATRO

Federica Sassaroli sarà Heidi

Domani sera, 17 luglio, alle ore 21, terzo appuntamento in Piazza Libertà ad Arquata Scrivia per il Marte-Orange Summer Festival, la manifestazione teatrale estiva patrocinata dal Comune e resa possibile grazie al sostegno di Acos Energia e la collaborazione della Fondazione Live Piemonte dal Vivo. Si esibirà la comica e cabarettista Federica Sassaroli, in uno spettacolo scritto a quattro mani con Massimo Brusasco dal titolo “Neanche le caprette mi salutano più” che racconta le avventure della piccola Heidi ai giorni nostri. La ragazzina svizzera è terrorizzata dall’idea di finire nel dimenticatoio, sopraffatta dai cartoni moderni, dai social network e dalle tante offerte televisive. A riabilitare Heidi penserà Federica Sassaroli, che si destreggia con disinvoltura tra le fiabe e il mondo moderno. I biglietti sono in vendita la sera stessa dello spettacolo con posto unico a € 10, ridotto a € 8.


IL POPOLO

ATTUALITA’

GiovedĂŹ 16 luglio 2015

Mon

i Varz zana

Mez

Ra

on t t a b

Savi

tebe

gno

e

llo

ne

Torr azza Cost e

15

Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Prima Comunione a Mezzana Rabattone, 2 giugno 2015

Cresima a Mezzana Rabattone, 30 maggio 2015

Cresima a Montebello della Battaglia, 7 luglio 2015 (Foto Favaretto - Casteggio)

Prima Comunione a Savignone, 24 maggio 2015 (Foto Luciano Isolabella - Busalla)

Cresima a Torrazza Coste, 4 luglio 2015 (Foto Rezzani - Casteggio)

Cresima a Varzi, 3 luglio 2015 (Foto Fotomania - Varzi)


16

Retorbido Un concerto e una mostra tra gli eventi dell’associazione

“I giorni impossibili” della Costa del Rile

Il Trio Gueresi che si esibirà il 18 luglio

TORTONA - Prosegue il 18 luglio la stagione 2015 di eventi organizzati dall’associazione culturale “Costa del Rile” di Retorbido, la sesta proposta dal sodalizio presieduto da Paola Cortese. Dopo il successo dell’inaugurazione si procede con il concerto del Trio Gueresi, Cantini e Repellini “I giorni impossibili” che si terrà nella chiesa parrocchiale “Natività di Maria Bambina” alle ore 21, con ingresso libero. Al termine, nella sede dell’associazione sarà inaugurata la mostra “Incarnazione del segno”, personale di Francesca Magro con intervento critico di Silvia Rossi, realizzata in collaborazione con lo Spazio Tadini di Milano. Sabato 25 luglio, alle 17, si terrà l’incontro “A proposito di incisione…” dimostrazione e conversazione con Moreno Chiodini della stamperia 74/b di Ivan Pengo di Milano e con l’artista Francesca Magro. Trasformare il dolore in bellezza. Lo

IL POPOLO

EVENTI E CULTURA

hanno già fatto in!molti e tra questi anche il musicista mantovano Stefano Gueresi che, a seguito di una esperienza di grave malattia, ha composto in pochi mesi il nuovo cd “I giorni impossibili”. Il disco è stato presentato nello scorso febbraio al teatro Bibiena di Mantova. Sedici i pezzi del nuovo album, composti da Stefano Gueresi, al pianoforte, affiancato da Carlo Cantini al violino e Massimo Repellini al violoncello, inciso al DiGiTube Studio di Mantova. “E’ un sodalizio già ampiamente collaudato che si consolida con questo lavoro – spiega l’autore -. Se possibile questo disco è ancor più condiviso perché tutti i brani sono arrangiati collegialmente” . Scorrendo la track list si individuano brani più strettamente legati all’esperienza della malattia. “Il ritorno”, “Oltre l’inverno”, “L’attesa” e, naturalmente il brano che da il ti-

tolo all’album, “I giorni impossibili”. “Nel disco confluiscono anche altre fonti di ispirazione – precisa Stefano Gueresi – alcuni brani nascono da ricordi precedenti , da storie e riflessioni, da! pensieri e sentimenti. E’ il caso di Camminava in un aprile di pioggia, Storie di parole e tramonti e Sulla linea dell’orizzonte”. Anche questo nuovo lavoro abbonda di atmosfere diverse, si ritrovano orientalismi, folclore e anche memorie classiche, ma tutte con un forte richiamo di immagini. Quella di Gueresi è una storia lunga ed internazionale, punteggiata da molti riconoscimenti della sua capacità evocatrice, dopo prove con il pianoforte solo, dopo quella con l’orchestra, è arrivata a una partitura per tre strumenti. Il trio di violino, violoncello e pianoforte che ha fatto la storia della musica classica. Il trio Gueresi ha al proprio attivo tre cd: “I racconti del lago”, “Il destino dei sogni” e ora “I giorni impossibili”. La mostra, presentata da Silvia Rossi, propone, negli spazi della Costa del Rile, un ciclo unitario di opere grafiche realizzate da Francesca Magro nell’arco di un biennio, fra 2011 e 2012, costruito come un diario immaginario che rende visibile una possibile umanità futura, modificata e snaturata dalla biotecnologia fino a competere con la robotica, in tutte le sue tensioni e inclinazioni. La mostra, realizzata in collaborazione con lo Spazio Tadini di Milano, resterà aperta al pubblico anche domenica e il weekend successivo, a partire dal venerdì pomeriggio, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, oltre che su prenotazione. Vi saranno buffet a tema e degustazioni di vini dell’azienda vitivinicola “Montelio” di Codevilla.

Giovedì 16 luglio 2015 TORRAZZA - Appuntamento con Ultrapadum il 18 luglio

“Luci tra Tango e Flamenco”

TORRAZZA COSTE Weekend in musica con il Festival Ultrapadum che per le tappe di Torrazza Coste e Sartirana Lomellina del 18 e 19 luglio propone una specie di viaggio ideale da una parte all’altra dell’Atlantico: a Torrazza Costa l’appuntamento è per sabato in Villa Lodi Alessi, dove il ritmo flamenco della penisola iberica sarà protagonista insieme alla magia e alla sensualità del tango argentino; per la tappa di Sartirana Lomellina, invece, la piazza del Castello domenica 19 risuonerà delle tante sfumature di jazz, musica delle metropoli statunitensi ma anche delle praterie e dei campi di cotone del profondo Sud. “Luci tra Tango e Flamenco” è il titolo del concerto di Torrazza Coste il 18 luglio che vedrà protagonista il Duo Gardel (nella foto), affezionata presenza del Festival diretto da Angiolina Sensale. Fisarmonica e pianoforte a interpretare le musiche di Granados, Kreisler, Lecuona, De Falla, De

Sarasate ma anche Astor Piazzolla, Carlos Gardel e Richard Galliano. Il Duo Gardel è composto da Gianluca Campi, campione del mondo di fisarmonica nel 2000, e Claudio Cozzani, pianista di formazione classica e grande esperienza da solista in giro per il mondo. Un virtuoso “della fisarmonica di prim’ordine Gianluca Campi” dice la critica “non soltanto riesce ad eseguire un numero impressionante di note nel più breve tempo possibile, ma conduce il fraseggio in modo da tenere sempre alta la tensione emotiva…fa cantare e parlare il suo strumento …ascoltare per credere.”. Per la tappa in Lomellina il Festival ha scelto il jazz: sul palcoscenico allestito nella piazza del Castello di Sartirana domenica 19 luglio la Big Borgo Band diretta da Claudio Capurro si esibirà con brani di Gershwin, Ellington, Sinatra e Porter ma anche brani originali di Claudio Capurro e dei membri dell’ensemble.

SALDI ESTATE 2015 Conserva il biglietto dei concerti Arena Derthona Dopo i saldi, fino al 31 dicembre 2015, potrai usufruire di uno sconto del 20%. Esclusa la profumeria


IL POPOLO

18

Speciale

Grest

Giovedì 16 luglio 2015

2015

STAZZANO Due settimane insieme al Rifugio Pineta nel cuore della Val Borbera

A Piuzzo si fa vacanza di famiglia

PIUZZO - A Piuzzo… si fa vacanza di famiglia! La parrocchia di Stazzano ha organizzato due settimane di Grest, per bambini e ragazzi della parrocchia (e non solo, vista la presenza di diversi ospiti di località limitrofe). Le attività si sono svolte presso una struttura “storica”: il Rifugio Pineta, nella località di Piuzzo a Cabella Ligure. Sono state due settimane di gioco, di fraternità e di famiglia. Settimane nelle quali i bambini della Parrocchia hanno imparato a convivere, a darsi una mano, gestendo insieme la casa e la vacanza. Tutti hanno aiutato (o almeno ci si provava!), tutti hanno collaborato, sia per le attività sia per i semplici lavori domestici (pulizie, apparecchiare la tavola, ecc..). Questo era il clima che si respirava presso la struttura della parrocchia, ambiente bello, attrezzato per tutte le attività, molto adatto ad una gestione famigliare delle vacanze estive e non solo. “Sono momenti bellissimi, nei quali si vive una auten-

tica esperienza di famiglia e di carità. – ha detto il responsabile della casa don Paolo Padrini – Momenti nei quali i giovani imparano a servire i più piccoli, organizzando attività comuni, in spirito di servizio cristiano, di accoglienza, e di amore reciproco”. La struttura è molto apprezzata, sia dalle parrocchie della Diocesi sia da gruppi e parrocchie provenienti da altre località. Quest’anno ospiterà gruppi scout liguri di Valenza, animatori ACR della diocesi di Genova, famiglie e bambini sempre provenienti dalla Liguria, Piemonte e Lombardia. Una bellissima casa, immersa nelle nostre bellissime montagne della Val Borbera, situata a 1000 metri sul livello del mare; una struttura sulla quale la parrocchia sta investendo molte risorse, e che recentemente – grazie al grande sostegno economico del Lions Club Val Borbera e Valle Spinti – ha visto la bonifica dell’ultimo tetto coperto da amianto e il rifacimento dello stesso, al fine di realizzarne uno nuovo.

MANDACI IL TUO GREST!

Aspettiamo i racconti, la cronaca e tante foto dai vostri Grest per pubblicarli sul “Popolo” durante tutta l’estate. Inviateceli all’indirizzo mail: ilpopolo@libero.it E anche tu metterai in circolo l’energia del Grest


IL POPOLO Giovedì 16 luglio 2015

Speciale

Grest

19

2015

CASTEGGIO Quest’anno la quarta edizione del Gruppo Estivo “Parole di luce”

Che bello... fare l’animatore!

CASTEGGIO - Arrivati alla quarta edizione del Grest “Parole di luce”, le spiegazioni e gli aneddoti si sprecano. Quest’anno il tema era “Tutti a tavola” e attorno ad esso si sono svolte le attività giornaliere (inclusa un’agguerrita gara in stile Masterchef) e poi, tra gite, piscina, ginocchia sbucciate, pianti e risate sono volate tre settimane. Si potrebbero dire tante cose, ma d’istinto, ricordando, qual è il primo pensiero per il Grest? La risposta immediata è: “Che bello!”. L’esclamazione più semplice e spontanea che racchiude tutte le emozioni provate, senza dover ricorrere a termini pomposi. Che bello! Il pomeriggio in cui si sono fatti i gavettoni... Che bello! Il momento della preghiera al mattino, seguito dal ballo... Che bello! L’espressione dei bimbi abbracciati agli animatori... Che bello!

Quindi proprio a loro va un grande ringraziamento: a quei ragazzi che a Casteggio, come altrove, decidono di regalare un po’ del loro tempo ad altri, che con pazienza e grandi sorrisi diventano una sorta di fratelli maggiori per decine di bambini. La prova di questa meraviglia l’abbiamo avuta durante la festa finale, quando tutti stretti gli uni agli altri, si dispiacevano per la fine del Grest. A questo proposito vorrei citare alcune delle parole scritte appositamente da una nostra animatrice: “Vi siete mai chiesti cosa vuol dire essere artista? O meglio, vi siete mai chiesti cosa vuol dire fare l’animatore? La risposta è sulla vostre facce, 24 ore in mezzo a bella gente, ridere, scherzare, giocare... Allora a presto, cari Artisti! Pronti per nuove avventure!”. Katia Dellagiovanna


Antola al Po

IL POPOLO

20

Giovedì 16 luglio 2015

Dall’

TRADIZIONI

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

Gremiasco Non solo turismo ma anche leggende, personaggi e sapori

Il paese si racconta nella nuova guida

La presentazione della guida di Gremiasco

GREMIASCO - Domenica 12 luglio alle 18 presso la biblioteca comunale e parrocchiale di Gremiasco si è svolto un evento di notevole rilevanza culturale per il paese e per tutta la Val Curone. L’amministrazione comunale ha presentato il volume “Gremiasco. Guida turistica e non solo… leggende - personaggi - luoghi - itinerari - sapori” (Edizioni Fadia), nato da un progetto che abbraccia tutto il territorio valligiano, come ha affermato il sindaco Umberto Dallocchio, il quale ha ringraziato la Fondazione Cassa di Rispar-mio di Alessandria per il prezioso finanziamento. Ha poi espresso la sua gratitudine a coloro che hanno realizzato il testo: il Vicesindaco Elisa Dusio, che ha coordinato i lavori, e i consiglieri comunali Jacopo Pendola e Silvia Raffo.

La guida è stata realizzata con il contributo degli abitanti del paese, che hanno fornito testimonianze, consulenze e consigli, e con la collaborazione dell’associazione naturalistica “La Pietra Verde” e dell’associazione “Artinfiera”. Articolata in diverse sezioni, la suddetta guida pone attenzione alla storia del paese e ai suoi personaggi caratteristici, ai luoghi di interesse artistico, alla flora e alla fauna, all’archeologia, ai sapori e alla musica tradizionale. Sono intervenuti all’evento i consiglieri regionali Massimo Berutti e Valter Ottria che hanno messo in evidenza la necessità di continuare a lavorare in sinergia per promuovere le peculiarità del territorio, dando a tutti gli abitanti la possibilità di esprimersi quali veri protagonisti. Carlo Buscaglia, consigliere

provinciale, ha proferito un plauso al Comune di Gremiasco, che sempre si impegna a dare rilievo agli aspetti storico-culturali del proprio territorio, con la speranza che, su questa scia, si possa continuare a combattere da più parti lo spopolamento delle Valli. L’On. Fabio Lavagno, deputato operante nella Commissione Agricoltura, ha espresso grande compiacimento per questo volume, da cui affiora con forza il desiderio di custodire le eccellenze del territorio. Ha fatto valere inoltre quanto sia necessario che il “buon sapere” e il “buon saper fare” vengano affiancati da un “buon saper far vedere”, al fine di ottenere una vantaggiosa ricaduta culturale ed economica. Il professore Giorgio Baratti dell’Università di Milano ha poi illustrato il progetto relativo al sito archeologico Guardamonte, area di ricchezza inestimabile perché testimone di cinquemila anni di storia fino all’età di Augusto. Ha presentato gli ambiziosi progetti che già dallo scorso anno stanno ottenendo buoni risultati, in collaborazione con Artinfiera e con l’Osservatorio astronomico di Ca’ del Monte. La nuova guida di Gremiasco sarà distribuita negli Uffici Territoriali e nello stand del Tortonese presso l’Expo a Cascina Triulza. Al termine, il gruppo che ha lavorato alla stesura, insieme alla popolazione e a tutti gli intervenuti, si sono ritrovati a condividere un fresco e variegato aperitivo. Valeria Sala

ALESSANDRIA - L’AVIS provinciale vuole sensibilizzare la popolazione alla donazione nel periodo estivo

Al via la campagna “...Il sangue o lo doni o non ce n’è”

ALESSANDRIA - “Nessuna fabbrica lo produce, nessun magazzino lo distribuisce…il sangue o lo doni o non ce n’è”: questo il titolo della campagna di sensibilizzazione voluta e promossa da AVIS Provinciale Alessandria, in collaborazione con il CSV Asti Alessandria, per ricordare alla popolazione locale l’importanza di donare il proprio sangue, non solo in estate ma in modo continuativo. I mesi estivi, di certo, costituiscono il periodo più problematico dell’anno per far fronte al “bisogno” di sangue, ma l’AVIS provinciale - anche quest’anno - con questo messaggio, mira a sensibilizzare la comunità sull’importanza di poter contare su nuove persone che scelgano di donare il sangue con regolarità lungo il corso di tutto l’anno. Ecco perché – spiega il presidente Piero Merlo (nella foto) – la nuova campagna, come già negli scorsi anni, sceglie di lanciare un messaggio molto concreto che – tralasciando ogni velleità di evocare “echi filosofici” – mira a suscitare nelle persone il senso dell’urgenza di farsi carico di un impegno che non è derogabile e che dovrebbe diventare un imperativo categorico per tutti coloro che, godendo di buona salute, possono essere nelle condizioni di coglierlo. Donare il sangue, oltre che un grandissimo gesto di solidarietà, è dunque un atto di profonda responsabilità sociale che richiede un modesto impegno di tempo, ben poco sforzo fisico e non comporta particolari sacrifici. Del resto non ci sono alternative: o diventa un valore profondamente condiviso a livello sociale o, di sangue non ce n’è, così come efficacemente sottolineato dalla campagna… ”nessuna fabbrica lo produce, nessun magazzino lo distribuisce”. Avis Provinciale Alessandria – che raccoglie in sé 33 sedi di livello comunale attive nell’ambito territoriale di propria competenza e gestisce una unità di raccolta associativa – ha realizzato nel corso del 2014 una raccolta complessiva pari a 17.887 donazioni, di cui: 15.094

unità di sangue intero, 2.049 unità di plasma e 744 di piastrine. Questi risultati sono stati resi possibili dalla insostituibile e convinta partecipazione dei 10.904 “avisini” risultanti attivi al 31 dicembre 2014. Risultati importanti che, tuttavia, non bastano a fronteggiare totalmente la necessità di sangue che le strutture sanitarie operanti nella nostra provincia richiedono; vi è poi una necessità di ricambio piuttosto elevata fra donatori che cessano la loro attività per AVIS (per raggiunti “limiti di età”, condizioni di salute non più adeguate, mobilità territoriale delle persone e della famiglie) e donatori “nuovi iscritti” e quest’ultimo fattore – da solo – assorbe quasi per intero l’apporto delle nuove iscrizioni sicché risulta difficile crescere (in termini assoluti) in modo significativo. Ancora il presidente Merlo sottolinea: “l’obiettivo della crescita numerica dell’associazione è strategico e irrinunciabile. È l’unico strumento grazie al quale possiamo fronteggiare l’aumento della richiesta di sangue assicurando adeguata capacità di risposta alle esigenze – mutabili nell’arco dei diversi periodi dell’anno, in funzione delle attività cliniche poste in essere dalle diverse strutture – che la sanità pubblica ci manifesta; è anche l’unico strumento a nostra disposizione per assicurare all’associazione intera adeguati “ricambi generazionali” nelle fila dei propri iscritti. In ragione di quest’ultima osservazione – e sebbene siano preziose e

benvenute persone di ogni età – speriamo, e ci auguriamo, di poter avvicinare molti giovani, donne e uomini, perché solo attraverso la loro convinta adesione si può ragionevolmente immaginare di poter trovare la forza e la freschezza necessarie ad affrontare un futuro all’altezza del glorioso passato che altri prima di noi hanno saputo costruire e trasmetterci”. E allora, dove donare? Tutti i giorni della settimana presso i servizi trasfusionali delle strutture sanitarie pubbliche, e in particolare nei centri trasfusionali degli ospedali di Alessandria, Casale Monferrato, Tortona e Acqui Terme (dal lunedì al venerdì, non festivi, dalle ore 8 alle 11; ad Alessandria e Tortona anche il sabato). La donazione è inoltre possibile – nelle giornate di sabato e di domenica, in tutti i mesi dell’anno – presso le sedi associative di: Alessandria, Acqui Terme, Arquata Scrivia, Bassignana, Borgo San Martino, Castellazzo Bormida, Castelletto Monferrato, Castelnuovo Scrivia, Felizzano, Fubine, Gavi, Lu Monferrato, Masio, Montecastello, Murisengo, Pontecurone, Quattordio, Sale, San Salvatore, Ticineto, Valenza, Vallegiolitti, Valmadonna e Voltaggio, in occasione delle sedute di prelievo effettuati dalla stessa AVIS provinciale. Per conoscerne le date di svolgimento è sufficiente consultare il sito o chiamare gli uffici provinciali (www.avisprovincialealessandria.it; tel. 0131.927914). Non occorrono requisiti particolari per diventare donatori di sangue; è sufficiente: essere maggiorenni, avere un peso corporeo superiore ai 50 Kg, godere di buona salute generale ed avere comportamenti e stili di vita sani ed adeguati alla conservazione della propria salute. Altre notizie di carattere più specifico e particolareggiato saranno richieste, a cura del personale medico dei centri trasfusionali o dell’Unità di Raccolta associativa, nel corso della visita cui ogni candidato donatore dovrà sottoporsi ai fini dell’accertamento della propria idoneità alla donazione.

TERRITORIO

TORTONA - Venerdì scorso nel cortile del Seminario

La poesia di Fabrizio De André

I protagonisti dell’incontro dedicato a De André

TORTONA - Nel tardo pomeriggio di venerdì 10 luglio l’associazione “Ex Allievi dei Licei di Tortona” presieduta da Corrado D’Andrea, ha presentato un’interessante iniziativa all’interno del cortile del Seminario dove si affaccia il Museo d’Arte Sacra diocesano, dal titolo “Conversazioni di mezza estate”. Il primo incontro di questo progetto culturale è stato dedicato a Fabrizio De André e alla sua “poesia musicale”. Massimo Murace ha guidato i numerosi presenti, tra cui l’assessore alla Cultura Marcella Graziano, attraverso un’analisi critica dell’opera del cantautore genovese, con particolare riferimento ai testi di “Geordie” e di “Sally” soffermandosi sulle profonde contaminazioni che l’autore ha avuto dalla lettura inglese e angloamericana. Emiliana Illiani e Marco Ferrari hanno letto con intenso lirismo i testi, mentre la calda e appassionata voce di Valentina Barillari,

accompagnata dal chitarrista Giacomo Ratti ha eseguito le canzoni coinvolgendo l’attento pubblico. L’evento “Fabrizio De André: frammenti di letteratura e poesia”è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di cui fanno parte Lelia Rozzo, Silvia Malaspina e Michela Ricco, dell’Accademia musicale “Lorenzo Perosi” e della Cooperativa DAL Music. Già nel 2012 Murace e la Band DOC (Direzione Ostinata e Contraria), proprio nel Seminario Vescovile avevano presentato un commento alla poetica di De André in un concerto che ebbe un grande successo. Al termine a tutti i partecipanti è stato offerto un ricco e gustoso aperitivo a buffet. Il ciclo delle “Conversazioni di mezza estate” proseguirà a settembre con un appuntamento sulle visioni pittoriche dell’inferno dantesco a cura di Filippo Timo. d.c.

TORTONA - La suora orionina è morta il 10 luglio

I funerali di Suor Maria Serapia

Suor Serapia nel negozio dei Ricordi del Santuario

TORTONA - Venerdì 10 luglio è tornata alla Casa del Padre Suor Maria Serapia (Carmela Torresin), di 90 anni e con 64 di Professione Religiosa. Per anni ha svolto un prezioso servizio presso il negozio dei “Ricordi del Santuario” presso il Centro “Mater Dei”. Il Rettore del Santuario don Renzo Vanoi e la sua Comunità, la Direttrice del Centro “Mater Dei” Francesca Boveri e i suoi collaboratori ricordano nella preghiera questa sorella e la ringraziano per il suo servizio. Il ritorno alla Casa del Padre di Sr. Maria Serapia è avvenuto alla vigilia della festa di San Benedetto abate da Norcia, patrono d’Europa. L’ufficio delle letture proprie del Santo, ha dato diversi spunti per comporre un riepilogo spirituale di

una vita segnata nella sequela di Cristo nell’Opera Orionina, ossia in un’opera di carità verso il prossimo. Il celebrante nell’omelia del funerale ha sottolineato alcuni punti che sono gli aspetti di una vita che come ci dice San Paolo “deve essere segnata dalla grazia che Cristo ci ha dato per edificare il suo corpo”. Durante il suo ultimo servizio presso il negozio dei Ricordi del Santuario, Suor Serapia tante volte ha donato un rosario, una statua, un quadro, un’immagine e anche solo una preghiera e una parola di conforto a tanti fratelli. Di “ricordi” spirituali e non solo materiali lei ne ha donati tanti e ora, lasciata questa vita, potrà ricevere il premio riservato ai servi buoni e fedeli. f.m.


IL POPOLO Giovedì 16 luglio 2015

Opinioni a confronto

Complimenti alla “Sagra Dra puleinta” di Silvano d’Orba

Gentilissimi Direttori, sono un direttore d’azienda di Genova e soprattutto sono un buongustaio e amante della buona cucina. Ogni anno in estate amo girare le varie sagre che si svolgono sia in Liguria sia nel basso Piemonte e in ognuna ho sempre trovato qualcosa di buono, ma anche cose meno buone. Quest’anno scrivo perché voglio davvero complimentarmi con una sagra dove non ero mai stato e dove ho trovato cordialità e capacità in tutto il personale e soprattutto una cucina davvero ottima. Sono stato alla “Sagra Dra puleinta” della Pro Loco di Silvano d’Orba. Ho trovato dei sughi degni di un ristorante, il sugo di funghi in particolare era ottimo di una qualità superiore a tutti gli altri, e poi da buon genovese ho voluto provare la trippa fritta specialità delle antiche tripperie genovesi: buonissima di ottima qualità cotta bene e presentata altrettanto bene. Sono tornato tutte e tre le sere per provare tutti i piatti e dall’antipasto molto ricco e vario alla polenta con funghi o stoccafisso i ravioli e i tagliatelli la trippa fritta e la carne alla piastra nonché la farinata cotta nel forno a legna mi hanno veramente stupito. I dolci poi spettacolari sia le torte che i fantastici affogati. Insomma un menù un servizio e una qualità davvero superiore a tutte le altre sagre. Voglio dire davvero bravi a tutti coloro che hanno realizzato questa manifestazione tornerò sicuramente tutti gli anni e porterò con me altre persone perché in nessun altra sagra la qualità è cosi alta. Grazie anche a lei Direttore per permettermi di esprimere riconoscenza a queste persone dalle pagine del suo giornale. Gianni Genova - via mail

Programmata dalla Regione l’offerta della sanità privata

Egr. Direttore, abbiamo programmato con un lavoro lungo e meticoloso i fabbisogni di prestazioni ospedaliere che la Regione Piemonte pagherà alle strutture sanitarie accreditate private per il prossimo triennio: un quadro che si completa a partire dal Patto della Salute e dal Regolamento attuativo nazionale e tenendo conto sia della delibera sul riordino della rete ospedaliera sia di quella sulla rete di assistenza territoriale. Sono soddisfatto perché si chiude con questo atto il primo intenso anno di lavoro per rimettere in ordine la sanità del Piemonte sia dal punto di vista della programmazione dell’offerta, sia dal punto di vista del controllo dei conti. Abbiamo, infatti, anche approvato la prima metà dei bilanci di previsione 2014 delle aziende sanitarie ospedaliere e la gestione sanitaria accentrata del 2013, tutti atti che portiamo a Roma, come promesso. Siamo partiti dal budget 2014 di fabbisogni ospedalieri che fornivano i privati, pari a 570 milioni di euro, e abbiamo operato una contrazione, ma senza mai applicare tagli lineari. Ringrazio tutti gli operatori privati che hanno firmato, il 90% del totale, con i quali senza pregiudizi intendiamo costruire un percorso di collaborazione nell’interesse dei pazienti e di tutti i lavoratori del settore, entrando nel merito preciso delle nostre necessità. Abbiamo recuperato circa 40 milioni di euro, 20 dei quali li abbiamo già destinati a prestazioni di letti di continuità assistenziale e assistenza domiciliare, la vera grande esigenza che abbiamo registrato. Questa programmazione dell’offerta di sanità privata accreditata ha consentito di chiudere anche numerosi ricorsi pendenti. Antonio Saitta, assessore alla sanità della Regione Piemonte

La prevenzione regionale delle alluvioni come viene fatta?

Egr. Direttore, francamente non posso che esternare il mio sconcerto per la latitanza della Giunta Chiamparino nello studiare misure e interventi per prevenire le alluvioni. L’assessore mischia sapientemente le carte, confondendo i piani e facendo finta di non essere a conoscenza che numerose alluvioni avvengono per la mancata pulizia dei fiumi. Gioca con i termini e le leggi per evitare il problema vero: richiedere al Governo di regolamentare in modo diverso la legge sulle attività estrattive e sugli interventi di pulizia degli alvei dei fiumi a rischio di esondazione. Si continuano a commissionare studi, però poi non si hanno le risorse per metterli in pratica. Una follia tutta italiana a cui anche questa Giunta non vuole porre rimedio. La Regione chieda fondi per la prevenzione e la messa in sicurezza degli alvei dei fiumi. Così spenderemo meno soldi e avremmo meno danni al nostro tessuto produttivo. Massimo Berutti consigliere di FI della Regione Piemonte La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

Bacheca a cura della Redazione

Andrea Dall’Asta

M. Lomunno

21

Da leggere Gianfranco Ravasi

Pietro Favre Tenerezza e dialogo

Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al F. Aporti

EMP

Elledici

Marcianum

Pp. 96

Pp. 340

Pp. 52

Euro 8,00

Euro 14,90

Euro 7,00

Il 17 dicembre 2013 papa Francesco proclama santo un suo maestro spirituale, il gesuita Pietro Favre. Il volume è una raccolta dei suoi scritti e delle sue memorie. Nato nel 1506 in Savoia, Favre è sempre rimasto sostanzialmente nascosto, in confronto ai santi più conosciuti e celebrati della Compagnia di Gesù. Tuttavia, il suo ruolo è stato fondamentale e la sua persona, di grande sensibilità e dolcezza, ha sempre esercitato un grande fascino. È noto anche per avere diffuso gli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola. La sua spiritualità, che s’incentra sulla riforma della vita personale e sulla dimensione interiore di una preghiera profonda e sincera, si rivela in tutta la sua attualità. In un’epoca in cui la Riforma protestante sembra propagarsi in tutta Europa, promuove il dialogo ecumenico e la riforma della Chiesa cattolica. Lui è un gesuita innamorato della via aperta da Sant’Ignazio, nella quale è il primo sacerdote e il 15 agosto 1534, con il fondatore della Compagnia e altri cinque compagni emette il celebre voto di Montmartre, cioè di vivere in povertà e di andare a Gerusalemme, promettendo di mettersi a disposizione del Papa. Muore a quarant’anni, in una piccola stanza del Gesù di Roma, tra le braccia di Ignazio. Andrea Dall’Asta è un gesuita nato a Fontevivo nel 1960. Dal 2002 dirige la Galleria San Fedele di Milano e dal 2008 anche la Galleria “Raccolta Lercaro” di Bologna.

Questo libro-intervista raccoglie le memorie personali di don Domenico Ricca da tutti conosciuto come “don Meco”, sacerdote salesiano, da 35 anni cappellano dell’istituzione carceraria minorile torinese. A raccoglierle è Marina Lomunno, giornalista professionista, redattrice del settimanale diocesano di Torino La Voce del Popolo, collaboratrice del quotidiano Avvenire e di diverse altre testate cattoliche. Ne emerge un quadro vivo, toccante pur nella più totale discrezione dovuta, perché sono storie di ragazzi e di adolescenti che hanno bisogno di crescere senza esposizioni mediatiche inutili e dannose. Il libro vuole anche rendere omaggio a san Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita: per il santo torinese le visite alle carceri furono importantissime, nella scelta di privilegiare in ogni modo i poveri e gli emarginati. I diritti d’autore della vendita del libro saranno devoluti per borse di studio e lavoro per i ragazzi del Ferrante Aporti. Il cappellano del carcere e i suoi ragazzi sono stati ospiti di Papa Francesco a pranzo, il 21 giugno scorso, presso l’Arcivescovado di Torino, in occasione della sua visita a Torino. Don Meco è un’istituzione per la città perché è arrivato nel carcere minorile a soli 33 anni, nel 1979, ed è ancora in prima linea. Quando arrivò non c’era neppure una cappellina o un luogo dove ritrovarsi. E’ stato lui a creare un oratorio interno e anche un’associazione di volontariato.

Il narrare divino e umano

Il libro, realizzato in collaborazione con Festival Biblico, fa parte della collana Marcianum Press Diálogoi, dedicata agli interventi pubblici di personalità ed esponenti della cultura. La riflessione sul tema della “narrazione” si articola in tre momenti: dapprima l’autore scopre la matrice profonda del racconto che è la “parola” quale evento archetipo dell’essere: il racconto simbolico, come evento che mette insieme l’eterno e lo storico, l’assoluto e il relativo, la trascendenza e l’immanenza, la divinità e l’umanità. Il terzo momento della riflessione introduce un altro protagonista della narrazione e cioè colui che ascolta. Il racconto biblico e umano, infatti, è un evento dialogico e raggiunge la sua autenticità e pienezza solo quando induce all’ascolto partecipe. La presentazione è a cura di don Ampelio Crema, presidente del Festival Biblico per la Società di San Paolo. Eccellente biblista, il cardinale Ravasi è da sempre impegnato nel far conoscere e amare la Parola di Dio, sia tramite la tv, sia tramite la sua attività di conferenziere e saggista, sia ora come presidente del Pontificio Consiglio della Cultura con la straordinaria iniziativa del Cortile dei Gentili. Il libro riporta la prolusione di apertura della X edizione del Festival Biblico, tenuta dal card. Ravasi nella Cattedrale di Vicenza il 22 maggio 2014. Un’inaugurazione simbolo dato che Ravasi ha tenuto a battesimo la prima edizione del festival nel 2005 e ha sostenuto le successive.

SPAZIO DIOCESI “Radio PNR”, la Radio Diocesana di Tortona, offre alcuni importanti servizi di comunicazione sul territorio diocesano e su internet. IL GIORNALE RADIO SETTIMANALE Il Giornale Radio SPAZIO DIOCESI: Va in onda su tutto il territorio diocesano dove sarà possibile ascoltare le notizie diocesane prodotte dalla Radio diocesana RadioPNR, insieme all’Omelia del Vescovo. Lo si potrà fare attraverso le normali radio, ed anche, con moltissimi servizi aggiuntivi, dando spazio alle parrocchie e alle associazioni locali, sul sito www.radiopnr.it. Spazio Diocesi, andrà in onda tutte le settimane: - il sabato alle ore 20.30 sulla frequenza 100,9 MHz di Radio Voghera2* e alle ore 19 sulla frequenza (zona Novi Ligure e Tortona) 96,40 di RadioPNR; - la domenica alle ore 12.30 sulle frequenze 87,9 - 96,2 - 101,9 e 105 MHz di Radio Voghera, ed alle ore 13,30 sulla frequenza 96,400 di RadioPNR. Ricordiamo che questo è un servizio a disposizione di tutti i parroci, reli-

Settimanale radiofonico della Diocesi di Tortona

giosi, associazioni, ecc. Se avete notizie relative alla Parrocchia o qualsiasi cosa da segnalare, potrete farlo inviando una email all’indirizzo paolopadrini@me.com, oppure contattando il numero 393.9403564.

tutti, gratuitamente, sul web. Tutti i parroci, responsabili di associazioni ecclesiali, movimenti, potranno comunicare le loro iniziative scrivendo a redazione@radiopnr.it o chiamando al n. 393.9403564.

SERVIZI WEB RADIO E VIDEO Il Servizio diocesano di Comunicazioni sociali, propone alcuni importanti eventi in DIRETTA VIDEO sul sito www.radiopnr.it e www.diocesitortona.it. Tutti i principali eventi pastorali, celebrazioni diocesane, convegni e conferenze, saranno seguite attraverso riprese video e audio che poi verranno rese disponibili sui siti www.radiopnr.it (Radio Diocesana) e www.diocesitortona.it. Saranno a disposizione dirette streaming e registrazioni video di queste iniziative. Saranno fruibili attraverso internet, ma anche attraverso tutti i dispositivi mobili (tablet e cellulari), sempre agli indirizzi indicati sopra. Saranno, inoltre, realizzate alcune videonotizie, che andranno ad integrare la già ricca informazione diocesana realizzata da “Il Popolo” e dalla radio Diocesana, sempre fruibili da

SERVIZI DI INFORMAZIONI DIOCESANI E PARROCCHIALI RadioPNR inoltre propone sul suo sito internet, in radio attraverso le sue rubriche alcuni servizi diocesani: L’AGENDA DEL VESCOVO: gli appuntamenti e gli orari del Vescovo TRASMISSIONE SANTA MESSA DALLE PARROCCHIE: per chi lo richiede, la Radio Diocesana è disponibile a trasmettere gratuitamente la Messa domenicale dalla vostra Parrocchia. SPAZIO PARROCCHIE: ogni settimana la Radio Diocesana dà voce ai Parroci, per parlarci della loro parrocchia, delle iniziative e degli eventi che in essa sono realizzati. * la trasmissione del GR diocesano in FM sul territoriodel vogherese e dell’Oltrepò è realizzata in partnership con Radio Voghera


22

CURIOSITA’ - a cura di Daniela Catalano

La Passione di Sordevolo da 200 anni in scena

IL POPOLO

Bacheca

Giovedì 16 luglio 2015

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

“Il nemico invisibile”

Ogni 5 anni Sordevolo, un paese in provincia di Biella, sale alle luci della ribalta e si trasforma in una grande palcoscenico a cielo aperto grazie alla “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo” a cura dell’associazione Teatro Popolare di Sordevolo che è il più grande spettacolo corale d’Italia. Un’imponente rappresentazione, che coinvolge l’intera popolazione del paese, adagiato ai piedi della Alpi biellesi. L’edizione 2015, iniziata il 6 giugno scorso, andrà in scena fino al 27 settembre e quest’anno celebra i duecento anni dalla prima rappresentazione. Per tutta l’estate la cittadinanza si trasforma in compagnia teatrale: operai e professionisti, commercianti e impiegate, pensionati e studenti, tutti rigorosamente volontari e tutti rigorosamente cittadini di Sorde-volo, danno vita ad una rappresentazione , unica del suo genere in Italia, interpretata da attori dilettanti, giovani e meno giovani, che lavorano e si preparano per mesi e mesi con estrema serietà e dedizione al grande evento. La scenografia, realizzata interamente con i mezzi e le competenze messe in campo dai cittadini, ricostruisce nell’enorme anfiteatro un frammento di Gerusalemme nell'anno 33 d.C.: la reggia di Erode, il Sinedrio, il Pretorio di Pilato, il giardino del Get-semani, il cenacolo, il monte Calvario… L’edizione 2015 della Passione di Sordevolo ha ottenuto il Patrocinio del Ministero per i Beni e le

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio

Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

Attività Culturali e della Pontificia Commissione per i Beni Culturali per la Chiesa. In una lettera a firma del Cardinal Tarcisio Bertone, il Segretario di Stato di Sua Santità ha voluto sottolineare “la valenza… evangelizzatrice di questa rappresentazione, nella sua forma teatrale popolare”. Si tratta di uno spettacolo appassionante in grado con il suo toccante realismo ed effetti speciali degni dei migliori colossal di portare lo spettatore indietro nel tempo di 2000 anni. In scena ci sono 400 attori (42 parti parlate e 360 comparse) di età compresa fra i 5 e gli 80 anni; 300 persone dietro le quinte della rappresentazione e vengono fatte 40 repliche in 100 giorni, di cui 3 interamente recitate da bambini; 29 scene per più di 2 ore di recitazione in ciascuna replica in un anfiteatro di oltre 4000 metri che può contenere fino a 40000 spettatori. Molto originale è anche “La Passione dei Bambini”, una rappresentazione curata e gestita interamente dai bambini di Sordevolo, che mettono in scena la stessa rappresentazione in piena autonomia e che sarà proposta in tre date. La Passione come continuazione di un’opera che ha preso vita molti secoli fa e dovrà essere d’esempio per le generazioni future. Il ricavato netto degli spettacoli è devoluto a opere di beneficenza. Per vedere le date delle rappresentazioni, conoscere i costi e prenotare si può visitare il sito della Passione (www.passionedicristo.org). Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione Per i versamenti: c/c postale n. 14704159 intestato a “Settimanale Il Popolo” oppure Banca BRE - IBAN IT56M0690648677000000077429 Ai sensi dell’art. 10 L 675/96, si comunica agli abbonati che i dati, da loro forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, sono contenuti in un archivio informatizzato idoneo a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Responsabile dei dati Pier Giorgio Pruzzi. Tariffe pubblicità (al netto dell’IVA nelle aliquote vigenti): a modulo (43 x 43 mm): commerciale EURO 15,00; occasionale EURO 20,00; necrologie: EURO 1,50 a parola; foto EURO 40,00. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. I contributi non richiesti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Le fotografie non si restituiscono trascorsi 10 giorni dalla pubblicazione. FIPEG

Associato FISC

USPI

Testata che fruisce di contributi di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 250 del 7/8/1990.

Il 9 luglio è uscito “Il nemico invisibile”, pellicola con protagonista Nicolas Cage che affronta tematiche complesse, dalla politica-società alla malattia, dal potere alla storia. Circa venti anni addietro, Evan Luke, agente CIA, caduto prigioniero durante un’azione di guerra, era stato torturato ferocemente da Muhammad Banir, riportando profonde ferite fisiche e morali. Liberato dalle forze speciali, la CIA ritenne Banir morto durante il salvataggio e chiuse il caso. Oggi però Luke non si è ancora rassegnato. Ed emergono informazioni circa il fatto che quell’uomo possa essere ancora vivo. Lake però soffre di demenza frontotemporale, ossia di forti disturbi cognitivi e sa che il tempo per riprendere in mano il caso è ben poco. Il regista Paul Schrader è

abituato a confinare storie e personaggi negli spazi di confronti psicologici senza respiro, non ha timore di gettarsi sul terreno rischioso e poco malleabile della mitologia americana. E di sostituire alcuni vecchi protagonisti con nuovi inter-

preti. Così a fronteggiarsi con l’agente della CIA c’è un combattente islamico, forse addirittura terrorista, forse nemico. Di certo Evan Luke combatte contro i nemici del nuovo mondo, contro la malattia che lo incalza, contro la soli-

tudine che lo attanaglia. Evan Lake è, più che mai, lo specchio di un’America smarrita, nuda, indebolita dalle cento guerre dichiarate in ogni parte del mondo, eppure inesorabilmente legata al bisogno dei valori di una volta. È bravo Schrader a giocare con la malattia come morbo che scardina le difese, come siero che consuma e corrode, metafora di un male sociale più profondo. Nicolas Cage offre a Evan Luke i tratti azzeccati di un debole anziano non rassegnato. Il film è attraversato da molte suggestioni e assomiglia, a tratti, ad un thriller politico. Rappresenta un’ottima occasione per riflettere sull’attuale condizione dell’uomo e del mondo. Per questi motivi è da volutare come consigliabile e nell’insieme problematico.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Il 20 giugno, nella chiesa dei Santi Nabore e Felice di Stradella, si sono uniti in matrimonio Ilaria Nervi ed Egzon Mrishaj, due giovani che frequentano l’Oratorio parrocchiale. Gli sposi hanno poi festeggiato con parenti e amici a Villa Chimera, a Torrazza Coste.

La Ricetta

a cura di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti in collaborazione con l’enologo Mario Maffi

da “Ricettario tradizionale di Voghera e dell’Oltrepò”

Minestra di riso e cime di luppolo selvatico

Ingredienti per 4 persone 200 gr di cime di luppolo selvatico 160 gr di riso 2 l di brodo 1 cipolla 50 gr di lardo burro formaggio grattugiato

Scottate le cime di luppolo in acqua bollente leggermente salata dopo di che tagliatele finemente e terminate la cottura facendole insaporire in padella con poco burro. Nel frattempo tritate insieme il lardo e la e rosolare in una casseruola a fuoco basso. Dopo 5-10 minuti aggiungete le cime di luppolo e mescolate poi il brodo, portate a bollore, unite il riso e fate cuocere. Servite la minestra con, a parte, il Parmigiano grattuggiato. Il luppolo selvatico è una pianta che si trova trova abbon-

dante in primavera nelle colline dell’Oltrepò Pavese. Si raccolgono solo gli apici che sono ottimi e saporitissimi per preparare, oltre a questa minestra, anche gustose frittate e risotti; oppure si possono assaporare da soli come contorno, condendoli a piacere, dopo averli lessati. L’enologo consiglia... I.G.P. Pinot nero Frizzante Provincia di Pavia in Rosa Essenza della cucina povera contadina, “al ris cuj vàrtìs”, si propone educatamente gradevole. Esige un vino abbastanza intenso all’olfatto, dai sentori freschi ove emerge la rosa canina. Armonico in bocca, piacevolmente avvolgente e dalla buona persistenza. CA’ MONTEBELLO Loc. Montebello 10 - Cigognola Tel. 0385.85182; info@camontebello.it www.camontebello.it


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 16 luglio 2015

SAN SEBASTIANO Sabato 11 luglio la settima edizione della gara

Miele domina il Rally Valli del Giarolo

La Ford Fiesta Rrc della Dream One Racing che ha vinto il Rally del Giarolo

SAN SEBASTIANO CURONE Simone Miele si aggiudica la settima edizione del Rally Valli del Giarolo insieme a Roberto Mometti sulla Ford Fiesta Rrc della Dream One Racing. Ancora a podio “Zippo” - Ceschino, secondi su Peugeot 306 Maxi, mentre terzi i giovani Scattolon-Mangiarotti, al debutto con una 4x4, la Peugeot 207 S2000. Continua dunque a parlare lombardo la manifestazione della Valle Curone. I varesini Simone Miele e Roberto Mometti (Ford Fiesta Rrc) si sono infatti aggiudicati la settima edizione succedendo nell’albo d’oro al loro corregionale Michele Tagliani. Una gara pressoché perfetta quella del duo della scuderia Top Rally che ha distanziato, al termine delle nove prove speciali della gara sansebastianese, di

47”2 l’emiliano d’adozione ma piemontese di nascita, Andrea “Zippo” Zivian su Peugeot 306 Maxi, portata in gara a fianco di Fabio Ceschino con i colori della locale Pro Rally 2001. Il terzo gradino del podio è stato appannaggio del giovane vogherese Giacomo Scattolon che, per la prima volta in gara con una Peugeot 207 Super 2000 (Road Runner Team), aveva al suo fianco Daniele Mangiarotti. Scattolon, protagonista del Campionato italiano Rally, ha chiuso a 1’13”5 dal vincitore. E’ la seconda affermazione in carriera per Simone Miele dopo la vittoria al Colli Luni ottenuta due anni fa sempre con Mometti al fianco: “E’ un rally che sento particolarmente mio, visto che la mia fidanzata è di qui e le strade le ho già affrontate tre volte – dice Miele –

VOGHERA - Nuovo acquisto e le date delle amichevoli

All’inizio gara ho sbagliato un paio di volte e ho rischiato di compromettere un risultato favorevole. Faccio i complimenti al mio team e agli avversari che sono stati ottimi interpreti di queste prove con vetture meno performanti della mia”. Roberto Mometti, in quanto primo navigatore all’arrivo, si è aggiudicato il Memorial intitolato a Massimo Concaro. Quarta piazza per i piemontesi Curatolo-Spadone (Peugeot S2000 Erreffe); quinti e primi di R3C i pavesi Barberis-Paganin (Clio Speed Rally). I vincitori di classe-Affermazione sono Davico-Piccinini in S1600 (Clio Er-reffe) dopo la bella prova di Belaadouni, costretto alla resa nelle battute finali. Nella N3 si sono imposti i liguri Tabacco-Marré (Clio Rs Light Racing for Genova) mentre nella N2 è da sottolineare la gara di Bizzini-Desandré. A Voltan-Porta la A7 orfana dei Torasco (Clio Rs Sport), ad Alberti e Rebutti invece la R2B grazie alla Suzuki Swift della BluStars Corse. Agli astigiani Garbero-Tirone (Peugeot 106) è andata la classe A5 mentre la stessa vettura ma di N1 ha visto il successo dei veterani Barbieri-Rossi. A Ferro-Fegatelli la A6 (Peugeot 106 CarForFun) e a Damiano Nardini la A0 (Fiat 600 Scacco Matto), categoria nella quale hanno ben figurato Federica Lio e Serena Giuliano, prime del femminile. Dei 52 partiti 35 sono gli equipaggi che hanno completato le prove speciali in programma. f.s.

MONTU’ BECCARIA - Davide Pacchiardo sale sul podio

23 CAPRIATA D’ORBA - Il 29 giugno il XV Pro Am Erg

Terzo Memorial Garrone di golf

CAPRIATA D’ORBA - Lunedì 29 giugno, nella cornice del Golf Club Villa Carolina, a Capriata d’Orba, è stato disputato il XV Pro Am Erg Golf Invitational che vale come Terzo Memorial Riccardo Garrone (18 buche medal, 2 su 4). Ecco la classifica delle squadre in campo: 1° netto Francesco Gatti, Stefano Cazzetta, Luigi Lasala, Stefano Nava (nella foto); 1° lordo Andrea Zanini, Augusto Passadore, Agostino Passadore, Luigi Passadore; 2° netto Vittorio Ostanello, Giovanni Cerruti, Alberto Dessy, Guido Sanguineti; 3° netto Luca Beneduce, Lea Pericoli, Giovanni Perosi, Marco Paoletti; 4° netto Mario Tadini, Enrico Mandelli, Luca Mandelli, Andrea Baghino. La classifica individuale Pro è la seguente: Andrea Zanini, Alessandro Pittaluga e Paolo Massiglia; il Driving Contest Buca 13 Pro va a Andrea Zanini; Amateur Maschile è Stefano Bono, Amateur Femminile Anna Pettene. Nearest to the pin Buca 17 Pro è Matia Maffiuletti (mt 1,16) e Amateur Stefano Grassani (mt 2,66). Tra i giocatori che hanno disputato questa gara, che ha ottenuto un grande successo, vanno segnalati la famosa tennista Lea Pericoli, Stefano Nava ex calciatore del Milan, con cui ha vinto la Champions, e della Sampdoria e ora allenatore della squadra Beretti del Milan, Stefano Cazzetta vicedirettore della Gazzetta dello Sport, Luigi Lasala braccio destro di Carlo Ancelotti alla Juve, Milan, Psg, Chelsea e Real e il professionista di golf Francesco Gatti. Il primo Memorial Riccardo Garrone nel 2013 è stato vinto dal team di Emanuele Peppo Canonica con i dilettanti Luca Vialli, Massimo Mauro e Marco Semino e lo scorso anno il team del Pro formato da Luca Beneduce, Lea Pericoli, Alfredo Babbini e Claudio Razzini. CASTELLETTO - Gara regionale di bocce individuale

Buglio sbarca all’OltreVoghera I vincitori della Freccia dei Vini Memorial Fratelli Delbò a Bassi

VOGHERA - L’OltrepoVoghera è pronto per la nuova stagione sportiva che comincia il 20 luglio al comunale “Gaetano Scirea” di Stradella agli ordini del neo mister Alexandro Dossena e del suo staff tecnico, composto dal vice Andrea Balestra, dal preparatore atletico Valerio Cirelli e dal preparatore dei portieri Massimo Casella. La società ha già organizzato le uscite amichevoli. Si tratta di quelle con il Livorno (come avvenne la stagione scorsa) in calendario per sabato 25 luglio (ore 17.30) in quel di Acqui Terme dove la squadra toscana, che partecipa al campionato di serie B, sosterrà parte della preparazione estiva (dall’11 al 28 luglio). A seguire quella con il Seregno (serie D, girone B) in programma a Stradella martedì 28 luglio (17.30), quindi domenica 2 agosto, sempre a Stradella, con la Bustese (neo promossa in serie D) con orario ancora da definire (sarà comunque 17.30 o 18). Il 19 agosto l’OltrepoVoghera salirà in Valle Staffora, per affrontare il Varzi (neo promosso in Promozione) dove milita, tra gli altri, l’ex centrocampista rossonero Giovanni Bruscaglia. Poi scatterà la Coppa Italia che anticiperà l’avvio del campionato (date ancora

da fissare per entrambe le competizioni). Intanto il club rossonero ha raggiunto l’accordo con il centrocampista Angelo Buglio, figlio del tecnico dell’Acqui Francesco Buglio. Si tratta di un giocatore importante, d’esperienza, quel tocco in più a centrocampo che la società cercava per far fare un ulteriore salto di qualità al gruppo affidato a mister Alexandro Dossena. La trattativa è stata veloce e chiusa nella giornata di sabatao 11 luglio per volontà, in particolare, del vice presidente Lino Gaffeo, in accordo con il presidente Franco Abeli, il dg Bonfoco, il ds Bianchi e il consiglio direttivo. All’appello mancano ancora qualche giovane e un attaccante per completare il reparto offensivo, in attesa di poter avere nuovamente bomber Dejan Marijanovic, operato ai legamenti del crociato del ginocchio destro e il cui rientro in squadra è previsto per fine novembre inizio dicembre.

MONTU’ BECCARIA Davide Pacchiardo, 25 anni di Carugo del Team Palazzago, si è aggiudicato la 44^ edizione della Freccia dei vini, classica internazionale riservata alla categoria Under 23 elite, che si è corsa tra Vigevano e Montù Beccaria. Una corsa massacrante, con sei gran premi della montagna e un caldo torrido, attorno ai 38 gradi. Alla fine dei 107 partenti solo 16 corridori hanno tagliato la linea del traguardo. Pacchiardo ha fatto valere la sua maggior esperienza tattica e il suo miglior spunto di velocista scavalcando all’ultimo chilometro Edward Ravasi (Colpack) e Jacopo Mosca della Viris Maserati Vigevano, partito forse un po’ troppo in anticipo pur di evitare lo scontro allo sprint. Il portacolori della società lomellina, under nel giro della Nazionale azzurra diretta da Marino Amadori, è stato sempre all’attacco ma non ha saputo piazzare il guizzo vincente. La gara si è confermata di alto livello, basti ricordare che due anni fa coronò l’eritreo Kudus, che in questi giorni è impegnato al Tour de France. Davide Pacchiardo del Palazzago, Edward Ravasi del Team Colpack e Jacopo Mosca della Viris Maserati sono riusciti a

evadere dal drappello di contrattaccanti e di arrivare alla resa dei conti sulla salita finale di Montù. E’ stato lì che Pacchiardo ha piazzato la sua stoccata, riuscendo a piegare Ravasi in gran forma dopo il podio all’italiano Under.

CASTELLETTO - Il boccista castelnovese Roberto Bassi (tesserato per la società Madonnina, del comitato di Milano), si è aggiudicato la 19^ edizione del “Memorial Fratelli Delbò”, le cui fasi conclusive si sono disputate sulle corsie sintetiche del bocciodromo di Castelletto di Branduzzo nella serata del 10 luglio. La gara, a carattere regionale e riservata a 128 individualisti, è stata diretta da Roberto “Ma-gnifico” Vilmercati, assistito nell’occasione dagli arbitri Celestino Antoninetti e Giorgio Guardamagna. Nella finalissima, Bassi ha battuto Marco Bolla, con il punteggio di 12 a 6, al termine di una partita giocata da entrambi su buoni livelli. Sul terzo gradino del podio, a pari merito, sono saliti: Giuseppe Pacchioni (società Castelletto) e Tiziano Della Giovanna (società Fontana di Godiasco).

ACAOP S.p.A. Via Nazionale, 53 - STRADELLA

GESTORE DEL SERVIZIO D’ACQUEDOTTO IN 49 COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA Tel.0385.249311/Fax 0385.43978 E-mail: acaop.spa@acaop.it Segnalazione guasti: tel. 0385.49993 (orario d’ufficio) n°verde 800.413238 (fuori orario d’ufficio e giorni festivi) Sportello Telefonico ACAOP al n° 0385.49290 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì l’utente può effettuare le normali pratiche contrattuali senza recarsi presso gli uffici


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.