Il popolo 14 novembre 2013

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EVENTI. A scuola di vino nelle nostre cantine

A PAGINA 13

Fornitori del Vaticano

Broni Stradella Gas s.r.l. IL TUO FORNITORE DI FIDUCIA CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

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Fondazione CRT: quasi 3 milioni per il territorio A pagina 19

Campagna abbonamenti 2014

Noi che siamo un po’ come il giovane Holden

NOVESE

OLTREPO’

Opere dʼarte in tre ristoranti con “Surtout la table”

Affronti interviene sullʼospedale di Voghera

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San Martino Gli auguri della Diocesi al Vescovo Mons. Canessa

“Quando il volontariato è contagioso” PRIMO PIANO

di MATTEO COLOMBO Ciò che faceva il giovane Holden era porsi delle domande o riflettere sulle cose del mondo cercando di non accontentarsi della prima risposta né di fermarsi all’apparenza. Tutti conoscono la sua curiosità: dove vanno le anatre quando il laghetto di Central Park ghiaccia? In altre parole, dopo aver ammirato la bellezza dei giardini nel cuore di New York, dopo esserci stato, si concentrava su un particolare o su un aspetto della vicenda che potesse risolvergli un dubbio o farlo pensare o semplicemente farlo sognare. C’è, in noi che facciamo “Il Popolo”, una scintilla di Holden. Dico rispetto alle notizie. Ovvero la volontà di spingerci al di là, di guardare attraverso e di pretendere la seconda, la terza, la quarta, la quinta… risposta. Ne parlo perché a novembre, come è consuetudine, riparte la campagna abbonamenti al nostro giornale. Nei prossimi numeri vi diremo quali saranno le novità (e ce ne sono). Per ora, sappiate che chi si abbonerà, riceverà in regalo un buono spesa da 5 euro da utilizzare, dopo il 6 gennaio 2014, in tutti i supermercati Gulliver. Un piccolo segno di vicinanza alla nostra gente in questo periodo di crisi. Anzi, un gesto concreto che si unisce a quanto la Diocesi sta facendo per fronteggiare il difficile momento economico, insieme al Papa e alla Chiesa. Ma a voler spiegare quali siano i motivi che, a mio parere, inducano i lettori a leggerci e a confermarci la loro fiducia, c’è il rischio di ripetere la solita tiritera. Sono andato a rivedere gli articoli degli anni scorsi. Tutto ancora attuale; tutto condivisibile. “Il Popolo” giornale della gente, radicato nel territorio, con la mission della “diocesanità”, al servizio delle parrocchie, delle associazioni, dei gruppi di volontariato, delle comunità locali. Eppure mi chiedo: con le molte e varie proposte d’informazione che ci sono in giro, con tutti i quotidiani locali, i fogli on line, le agenzie di stampa, perché uno dovrebbe comperare il settimanale diocesano? In fondo, va detto con franchezza, le notizie sono già nell’aria prima che lo spacchettate. CONTINUA A PAGINA 4

38 domande sulla famiglia In vista del Sinodo del 2014, è stato distribuito un questionario a tutta la Chiesa. Ecco cosa contiene. A PAGINA 2

LOCANDINA

Chiusura dell’Anno della Fede Venerdì 22 novembre in Cattedrale il Vescovo chiuderà l’Anno della Fede. CLAUDIO BALDI A PAGINA 3

A PAGINA 14

UNA NOSTRA DELEGAZIONE A ROMA I SEMINARISTI-ATTORI

Le Diocesi liguri da Papa Francesco “Accadde tutto in canonica” ROMA - Appuntamento delle grandi occasioni quello vissuto a Roma dalle sette diocesi della Liguria nei giorni 8, 9 e 10 novembre. Il pellegrinaggio, al quale hanno partecipato 1.500 persone, era l’espressione della conclusione dell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI. Anche la nostra diocesi era presente con una piccola delegazione guidata da mons. Pier Giorgio Pruzzi, Vicario Generale. Tra gli appuntamenti l’incontro con Papa Francesco nell’aula delle benedizioni.

VOGHERA - Incontro e carità: questo vuole realizzare lo spettacolo teatrale che il Seminario Interdiocesano ha allestito nei mesi scorsi. I seminaristi hanno deciso di cimentarsi in una commedia di Nato Stabile, sotto la regia di Paolo Benucci. Il debutto è avvenuto in Alessandria ad aprile e lo spettacolo giunge ora a Voghera. L’appuntamento è fissato per giovedì 21 novembre alle ore 21 al Teatro San Rocco. Il titolo della commedia? “Accadde tutto in canonica”.

SAVIO A PAGINA 4

DANIELE A PAGINA 16


IL POPOLO

PRIMO PIANO

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Giovedì 14 novembre 2013

Verso il Sinodo ”Le sfide pastorali nel contesto dell’evangelizzazione”

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domande al mondo cattolico per decifrare la famiglia

Presentato il documento preparatorio del Sinodo sulla famiglia, sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. Un questionario è stato distribuito in tutto il mondo per realizzare una grande consultazione che coinvolgerà anche le parrocchie. Quesiti sulle questioni più scottanti: coppie di fatto, unioni fra persone dello stesso sesso, adozioni di figli da parte di coppie omosessuali, divorziati risposati

Trentotto domande che interpellano tutte le Chiese del mondo e coinvolgono tutte le componenti del “popolo di Dio”: dai cardinali e vescovi fino al singolo credente della più lontana periferia. È il questionario con cui si conclude il documento preparatorio del Sinodo sulla famiglia, sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, che si celebrerà in due tappe: l’assemblea generale straordinaria (5-19 ottobre 2014), che servirà a “raccogliere testimonianze e proposte dei vescovi”, e l’assemblea generale ordinaria, prevista per il 2015, al fine di “cercare linee operative per la pastorale della persona umana e della famiglia”. Al primo Sinodo convocato da Papa Francesco saranno presenti anche uditori laici, uomini e donne, sia in qualità di esperti che di persone impegnate a varo titolo nella pastorale, ha annunciato monsignor Lorenzo Baldisseri, nuovo segretario generale del Sinodo dei vescovi, durante la con-

ferenza stampa di presentazione del documento preparatorio. L’intenzione del Papa, che ha presieduto la riunione del Consiglio del Sinodo dell’ottobre scorso, è di “rendere l’istituzione sinodale un vero ed efficace strumento di comunione attraverso il quale si esprima e si realizzi la collegialità auspicata dal Concilio”. Era dal 1981 che il Sinodo dei vescovi non si occupava di famiglia. Le risposte al questionario saranno raccolte entro la fine di gennaio dell’anno prossimo: a febbraio è in programma una riunione del Consiglio della Segreteria per analizzarle ed elaborare - a maggio l’Instrumentum Laboris, in modo da permettere ai padri sinodali di apportare il loro contributo in tempo utile prima della celebrazione del Sinodo.

Coppie di fatto, unioni gay e divorziati risposati “Dalla diffusione delle cop-

pie di fatto, che non accedono al matrimonio e a volte ne escludono l’idea, alle unioni fra persone dello stesso sesso, cui non di rado è consentita l’adozione di figli”. Sono queste alcune “problematiche inedite fino a pochi anni fa” che sfidano la concezione cristiana della famiglia, minacciata anche dalla “cultura del non-impegno” e del “pluralismo relativista”, oltre che dall’influenza dei media “sulla cultura popolare” e da “proposte legislative che svalutano la permanenza e la fedeltà del patto matrimoniale”. Particolare attenzione, nel documento preparatorio, viene data ai “matrimoni irregolari”: tema su cui “le attese sono amplissime”, visto che oggi “molti ragazzi e giovani” nati da queste unioni “potranno non vedere mai i loro genitori accostarsi ai sacramenti”. Soffermandosi sulle domande del questionario, il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Budapest e relatore generale della terza assemblea generale straor-

dinaria, ha citato le “unioni di fatto senza riconoscimento né religioso né civile”, che statisticamente sono un fenomeno “ancor più vasto” rispetto al problema dei divorziati risposati civilmente. Quanto alla questione delle “situazioni matrimoniali irregolari”, la relativa domanda “presuppone chiaramente che la Chiesa avvicina questo problema con grande apertura e ricerca le modalità della preparazione ai sacramenti, la loro amministrazione e l’accompagnamento dei bambini e adolescenti che hanno ricevuto questi sacramenti”.

“Mai contro qualcuno” Mettersi in ascolto dei problemi e delle attese che vivono oggi tante famiglie”. È questa, ha detto monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e segretario speciale della terza assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi, l’impostazione di fondo del documento

preparatorio. L’intento, ha spiegato, è di “mostrare i caratteri profondamente umanizzanti della proposta cristiana sulla famiglia, che non è mai contro qualcuno, ma sempre ed esclusivamente a favore della dignità e della bellezza della vita di tutto l’uomo in ogni uomo, per l’intera società”. “Attenzione, accoglienza e misericordia”, ha proseguito monsignor Forte, costituiscono “lo stile che Papa Francesco testimonia e chiede di avere verso tutti, comprese le famiglie lacerate e quanti vivono in situazioni irregolari dal punto di vista morale e canonico”. Certo, “dare spazio all’ascolto significa anche correre rischi”, ha ammesso il presule rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva cosa succederebbe, ad esempio, se dall’opinione pubblica cattolica venisse la richiesta di dare la comunione ai divorziati risposati. “Il riferimento ultimo è il discernimento di Pietro”, ha precisato subito dopo, ricordando che compito del Sinodo è “por-

re al Santo Padre le questioni su cui sarà lui poi a decidere”. Quanto al metodo del Sinodo, “non è decidere a maggioranza, ma certamente ignorare che una consistente parte dell’opinione pubblica ha un’istanza, sarebbe sbagliato”. Interpellato sui “toni entusiastici” con cui le associazioni dei gay hanno salutato il questionario, monsignor Forte ha detto che “un punto fermo che Papa Francesco ha ribadito, ma è già presente nei documenti della Chiesa cattolica, è il massimo rispetto per la persona, e dunque anche per le persone gay. L’atteggiamento pastorale nei confronti di questo mondo ha una sua consistenza che deve essere approfondita”. “Non ho una risposta pronta”, ha proseguito monsignor Forte: “Credo che il Santo Padre chieda aiuto anche all’opinione pubblica cattolica. Per la Chiesa, il messaggio fondamentale è quello del matrimonio tra uomo e donna, ma ciò non significa discriminare altri”.

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VITA DELLA DIOCESI

Giovedì 14 novembre 2013

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Notizie diocesane

IL POPOLO

IN CURIA E ALLA LIBRERIA DELLE PAOLINE

E’ a disposizione il nuovo Calendario Liturgico

San Martino Gli auguri della Diocesi al Vescovo Mons. Canessa

”Quando il volontariato è contagioso”

Presso l’Ufficio Amministrativo Diocesano e presso la Libreria Paoline a Tortona è a disposizione il nuovo Calendario Liturgico per il 2013-2014. Parrocchie, comunità religiose, cappellanie e anche il singolo fedele che lo desideri, lo possono acquistare al costo di 20 euro. DOMENICA 17 NOVEMBRE/IN SEMINARIO

Pastorale familiare: educazione all’affettività Domenica 17 novembre, dalle ore 15 alle ore 18, presso il Seminario Vescovile di Tortona si terrà il secondo dei due incontri sul tema “Educazione all’affettività”. Relatore sarà Raffaello Rossi, consulente familiare, membro del consiglio direttivo AICCeF., direttore del Centro di consulenza familiare, psicopedagogica e relazionale di Bologna formatore accreditato dal Ministero della Sanità per la formazione dei medici di medicina generale, formatore di insegnanti per ogni ordine e grado e già docente di educazione e didattica all’Ateneo Domenicano. L’invito è rivolto a tutti, in particolare: ai genitori, agli insegnanti, ai catechisti, agli animatori e a coloro che sono impegnati nell’ambito educativo. È garantito il servizio di animazione per bambini. MARTEDI’ 19 NOVEMBRE/IN SEMINARIO

TORTONA - Amicizia, gioia, fraternità… e famiglia. Sono queste le parole chiave dell’indirizzo di augurio di Mons. Pier Giorgio Pruzzi, Vicario Generale, pronunciate in principio di celebrazione; esse danno il tono della festa di San Martino, onorato nel tardo pomeriggio di lunedì 11 novembre nella cappella del Seminario. L’unica navata della chiesa è gremita: autorità, rappresentanti del mondo del volontariato civile e religioso, sacerdoti e religiosi, religiose e moltissimi fedeli si sono stretti attorno al Vescovo Martino per ricordare il suo giorno onomastico. Mons. Pruzzi dà la chiave per leggere il momento: una tradizione di famiglia, riunita attorno al padre per esprimere un grazie e formulare un augurio, un augurio che all’unisono sale dall’intera assemblea. In prima fila prendono po-

sto i responsabili e i testimoni del servizio volontario, mentre le bandiere, gli stemmi e le divise degli stessi, rendono varia e colorata l’assemblea; tra la gente poi i tanti impegnati quotidianamente nel servizio alle nostre comunità e alle associazioni e movimenti: un vivaio variegato e luminoso che forma un prezioso giardino, quello di chi trova un po’ di tempo da donare agli altri. È la sera della carità e così attorno al Vescovo ci sono tutti coloro che fanno del bene e si impegnano per rendere il nostro mondo più buono, sereno e vivibile. All’altare con Mons. Vescovo e Mons. Vicario, c’è anche Mons. Marco Daniele, assieme ai chierici del Seminario e all’organo il maestro Luigi Bernini per la solenne celebrazione. È Mons. Canessa durante l’omelia ad avere una paro-

la di stima e di riconoscenza per tutti i presenti richiamando San Martino, la cui immagine, nell’atto famoso di dividere il mantello con il povero, è solennemente esposta accanto all’altare. Da subito un ringraziamento per tutti coloro che sono impegnati nel volontariato perché continuino a resistere alle logiche dell’individualismo e dell’egoismo per essere segno di speranza e di carità per tutti. La sua meditazione poi continua, articolandosi in quattro interessanti punti: al fine di promuovere il bene comune occorre professionalità: “Il fare – dice Mons. Canessa – deve essere sostenuto dalla formazione e da motivazioni forti. Occorre crescere sempre più sulla strada dei valori della solidarietà, della giustizia e del senso di responsabilità. Occorre ancora capacità di creare collabora-

zione, per non costruire nicchie isolate e rischiare di far terminare troppo presto opere splendide, quando vengono meno gli ideatori. Occorre poi essere gratuiti”. “Tutte queste cose – dice il Vescovo – rendono il volontariato contagioso e mettono chi lo compie nella condizione umile del servizio, senza alimentare differenza e spirito di superiorità tra chi serve e chi riceve attenzione”. Ringrazia poi commosso, per l’affetto dimostrato e per gli auguri espressi in questa sentita celebrazione. Al termine il momento festoso continua nel refettorio del Seminario, con il ricco buffet, preparato dalla scuola alberghiera dell’Istituto Santachiara; è l’occasione per auguri e saluti personali al Vescovo e per concludere in un clima di gioia questa riuscita giornata. Claudio Baldi

Incontro degli insegnanti di religione e Messa per Mons. Piero Maini

Martedì 19 novembre, alle ore 17.15, in Seminario, si terrà l’incontro degli insegnanti di religione della Diocesi di Tortona. Al termine, alle ore 18.30, nella Cappella del Seminario il Vescovo Mons. Martino Canessa celebra la Messa in suffragio di mons. Piero Maini. Anche l’Azione Cattolica si unirà al ricordo del sacerdote che è stato Direttore della Pastorale Scolastica e Assistente di AC.

Diario del Vescovo Il Vescovo riceve in udienza lunedì 18 novembre, martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 dalle 8.30 alle 12.30 e sabato 23 dalle 8.30 alle 11. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637), via mail: vescovo@diocesitortona.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it

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CAMPANE


IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

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Le Diocesi Liguri incontrano il Papa Il viaggio a Roma dall’8 al 10 novembre per la chiusura dell’Anno della Fede. Il colloquio con Francesco. La lezione di Mons. Fisichella. La Messa in San Pietro.

ROMA - Appuntamento delle grandi occasioni quello vissuto a Roma dalle sette diocesi della Liguria nei giorni 8, 9 e 10 novembre. Il pellegrinaggio al quale hanno partecipato 1.500 persone era l’espressione della conclusione dell’anno della fede indetto un anno fa da Benedetto XVI. Anche la nostra diocesi era presente con una piccola delegazione guidata da mons. Pier Giorgio Pruzzi, vicario generale, perché il pellegrinaggio per l’anno della fede la nostra diocesi l’aveva già realizzato lo scorso mese di aprile con circa 190 partecipanti guidati dal nostro Vescovo. Le tre giornate romane sono state caratterizzate da due avvenimenti molto significativi. Il primo, come da programma, doveva essere la conferenza di Sua Ecc. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Comitato Pontificio per la Nuova Evangelizzazione. Invece, senza preavviso e con grande sorpresa di tutti i partecipanti – compresa parte

del personale della guardia pontificia – il Santo Padre ha anticipato l’udienza prevista per domenica. Mentre ancora molti stavano prendendo posto nell’aula delle benedizioni, il Papa era già là ad aspettarci, col suo sorriso, con il suo grande spirito di accoglienza, fuori da ogni formalità. Parlando a braccio, il Santo Padre ci ha esortati ad affidarci a Dio, nella profonda convinzione che “il Signore sempre ci aspetta”. Si è poi soffermato sul valore del pellegrinaggio che “ci aiuta a crescere nella fede e ad incontrare il Signore; ad andare avanti con fiducia nel cammino della vita”. “Il pellegrinaggio – ha detto il Papa – è un tempo favorevole per bussare alla porta del cuore del Signore. Egli ascolta sempre”. Il Santo Padre ha concluso ringraziando per l’affetto caloroso dimostratogli; ha esortato a pregare particolarmente per i bambini, gli ammalati e gli anziani e ha chiesto di pregare per lui. Ha poi fatto seguito

la conferenza di Mons. Fisichella incentrata sul valore della fede intesa come dono di pura gratuità di Dio, come esperienza di incontro personale con Gesù Cristo, come valore da vivere nella gioiosa testimonianza e coerenza di vita, di impegno missionario da trasmettere di generazione in generazione. Davvero una lezione magistrale, coinvolgente, profonda, chiarificatrice. Nel pomeriggio la nostra delegazione ha avuto l’opportunità di un colloquio con Madre Elena Chiara Beccaria, monaca clarissa, nostra conterranea, attualmente a Roma nel monastero Santa Chiara per incarico della Santa Sede. Un piacevole colloquio che ha vivificato il legame spirituale della nostra diocesi con questa monaca degna figlia di Santa Chiara. Il secondo appuntamento del pellegrinaggio è stata la concelebrazione eucaristica dei vescovi della Liguria all’altare della Cattedra, in San Pietro, presieduta dal

cardinale Angelo Bagnasco. Il nostro Vescovo era rappresentato dal Vicario Generale mons. Pruzzi che il giorno prima aveva avuto la gioia di salutare personalmente il Papa. Al termine della solenne concelebrazione la piccola delegazione tortonese ha potuto seguire la preghiera dell’Angelus dal grande terrazzo della casa delle Suore di Maria Bambina prospiciente piazza San Pietro, avendo così la possibilità di vedere in modo privilegiato la persona del Santo Padre. Davvero un’esperienza di cattolicità e di fede sulla tomba dell’apostolo Pietro e di rinnovato affetto a Papa Francesco che visto così bene da vicino affascina ancor di più ed entra nel cuore lasciando il segno della sua amabilità unitamente all’incoraggiamento a credere sempre più in Dio Padre e nel suo Figlio Gesù Cristo. Tutto è grazia. d.s.

Giovedì 14 novembre 2013

Campagna abbonamenti 2014

Noi che siamo un po’ come il giovane Holden CONTINUA DA PAGINA 1

Noi, per scelta, non seguiamo la cronaca nera perché arriveremmo comunque in ritardo sulla notizia. Noi stiamo alla larga dal pettegolezzo. Invece, la maggioranza di chi legge i giornali, è attratta da queste “sirene”. Poi, però, in redazione, quasi ogni giorno, c’è un via vai di gente che ci chiede di poter consultare i nostri archivi per fare ricerca storica, per recuperare quella vecchia notizia, per fotocopiare (in attesa che l’archivio venga finalmente digitalizzato) una pagina di qualche anno fa con quella foto… Ci sono sacerdoti, studenti, semplici lettori che attingono a piene mani dal “Popolo” per un loro libro, una loro indagine. Ci sono i nostri “fedelissimi” che ritagliano la rubrica della salute o della cucina, le immagini di “Volti d’amicizia”, le recensioni delle ultime novità editoriali, le “brevi” dalla Diocesi. Ecco: è da questi piccoli segni che capisco che il settimanale, negli anni, ha acquisito una sua importanza (che definirei unica) perché è stato capace di raccontare la storia quotidiana, spicciola, nascosta della nostra terra e della nostra “famiglia”. Ha riposto tutta la sua cura e la sua attenzione alle persone, alla “vita buo-

na”, a chi lavora nell’ombra per il bene degli altri. Ha messo in evidenza le vicende dei nostri paesi che accadono sotto i campanili e nelle piazze. E lo ha fatto andando oltre la notizia. Qualcosa di Holden, appunto, luccica in queste pagine. Sarà, di volta in volta, il commento ad un fatto; l’esigenza di capirlo e di spiegarlo dalla parte del Vangelo, da testimoni di Cristo e del nostro tempo; il “vizio” del dialogo e dell’apertura a chi è lontano; la rinnovata caparbietà con cui ci spingiamo alla periferia. Se il laghetto di Central Park è ghiacciato, le anatre saranno pure andate da qualche altra parte, no? E tra tutte le cose che dice, sempre degne di essere ascoltate, Holden ci regala anche questa: “Sento un po’ la mancanza di tutti quelli di cui ho parlato. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti”. Non è un’ultima motivazione per proseguire insieme il cammino? Perché, dopotutto, a continuare a raccontarvi qualcosa, a parlare con voi, io mi sono affezionato. E finisce che se ve ne andate, sentirò la vostra mancanza. Matteo Colombo

Il tifone Haiyan devasta le Filippine

La Cei ha già stanziato 3 milioni di euro “Desidero assicurare la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine e di quella regione che sono state colpite da un tremendo tifone. Purtroppo le vittime sono molte e i danni enormi. Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle, e cerchiamo di far giungere ad essi anche il nostro aiuto concreto”. Alla solidarietà espressa da Papa Francesco nel corso dell’Angelus di domenica 10 novembre, si è subito aggiunto lo stanziamento disposto dalla Presidenza della Cei di tre milioni di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, da destinarsi alla prima emergenza.

Vietnam e il Laos. Caritas Italiana ha già stanziato 100.000 euro per questa terribile emergenza.

L’appello di Caritas Italiana Il Direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu sottolinea “l’importanza di un aiuto concreto e immediato”. Ora il tifone rischia di colpire e di causare disastri anche in altri Paesi, come il

Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Filippine” Donazioni on line su: www.caritas.it

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Migrantes alla Comunità filippina in Italia Preghiera e solidarietà con il dolore e le preoccupazioni delle comunità cattoliche filippine in Italia sono espresse in un comunicato stampa della Fondazione Migrantes. Sono oltre 150.000 i filippini che vivono e lavorano in Italia, la maggioranza dei quali cattolici. Roma e Milano, rispettivamente con 34.000 e 35.000 filippini, sono le città con le comunità filippine più numerose.

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IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 14 novembre 2013

17 Novembre - XXXIII Domenica del Tempo Ordinario

IL COMMENTO AL VANGELO Il vangelo di domenica scorsa parlava della vita oltre questa, cioè della vita eterna; quello di questa domenica parla del relativo passaggio, prospettando come potrà avvenire. “Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze (...) Sarete traditi persino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici”. Quando accadranno queste cose? E’ la domanda che rivolgono a Gesù, e a noi forse pare di avere la risposta in corso, considerando quanto accade intorno a noi: guerre, attentati, sistematiche violazioni dei diritti umani. Si direbbe che la catastrofe incomba su di noi; anche il Vangelo sembra dar ragione agli immancabili profeti di sventura, che preannunciano imminente la fine del mondo.

“Io vi darò parola e sapienza”

Lc 21,5-19 In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro

a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione

di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

IL SANTO DELLA SETTIMANA - a cura di Daniela Catalano

San Raffaele di San Giuseppe Il 15 novembre la Chiesa ricorda Padre Raffaele di San Giuseppe appartenente all’Ordine dei Carmelitani Scalzi. Josef Kalinowski nacque il 1° settembre 1835 a Wilno, capitale di Lituania, da genitori polacchi di nobili origini. Primo di nove fratelli, al battesimo ricevette il nome di Giuseppe. Frequentò l’Accademia del Genio Militare di Pietroburgo. Durante la permanenza a Pietroburgo ebbe una profonda crisi religiosa. All’Accademia del Genio Militare ottenne il titolo d’ingegnere e il grado di tenente. Si trasferì a Kursk per tracciare il progetto della

Sacerdote polacco dell’Ordine dei Carmelitani fondò nuove comunità in Polonia linea ferroviaria da Kursk a Odessa. La lettura in quel periodo de “Le confessioni” di Sant’Agostino, fu importante per il cambiamento della sua vita e peril ritorno alla pratica religiosa. Nel 1860, si trasferì a Brest come sovraintendente alla manutenzione e fortificazione della fortezza di Brest - Litowski, e vi rimase fino al 1863. Fu promosso Capitano di Stato Maggiore. Da qui dovette recarsi spesso a Varsavia, dove conobbe il movimento patriottico, di religione cattolica, che organizzava l’insurrezione contro la Russia. La dolorosa sorte dei cattolici perseguitati dal governo zarista e la situazione della gioventù, impossibilitata a studiare, lo colpirono profondamente. Nel gennaio 1863, allo scoppio dell’insurrezione polacca, Kalinowski capì di non potere rimanere con i Russi. Con il pretesto della poca salute chiese e ottenne il congedo dal servizio milita-

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re. Si mise a disposizione del governo nazionale polacco clandestino e fu invitato ad assumere l’incarico di Ministro della guerra in Lituania. Egli accettò con la riserva però di non pronunciare mai sentenze di morte. Da ministro salvò molti insorti dalla morte e convinse il comandante in capo a terminare le ostilità. Purtroppo l’insurrezione fu stroncata con ferocia inaudita e il santo nella notte del 24 marzo 1864, fu arrestato. Al processo, Kalinowski si addossò anche le colpe altrui e fu condannato alla fucilazione, ma il governatore fu costretto a commutare la sentenza capitale nella condanna a dieci anni di lavori forzati in Siberia. In carcere organizzò la sua vita sul modello di quella dei religiosi. Fu mandato a lavorare in una salina sull’isola di Usula. Dal punto di vista religioso il decennio di esilio in Russia divenne un tempo di grazia straordinaria. Nella primavera del 1874 fu liberato. Quando tornò in Polonia accettò di curare la formazione del giovane principe Augusto, figlio di Ladislao

Czatoryski, capo degli emigrati polacchi in Francia e residente a Parigi. Trascorse tre anni con Augusto a Parigi e in diverse località d’Europa e venne anche in Italia. Fu proprio questo giovane a far nascere l’occasione di conoscere il Carmelo. Il santo, infatti, lo accompagnò a trovare una zia carmelitana scalza. In Polonia l’Ordine Carmelitano, dopo ripetute soppressioni, sopravviveva in un solo convento di frati e in un solo monastero di suore. Le monache sognavano e pregavano perché sorgesse una guida forte e capace di restaurare il Carmelo e, quando conobbero Kalinowski, pensarono d’aver trovato l’uomo giusto. Il 15 luglio 1877, a 42 anni, festa della Madonna del Carmine, si presentò al noviziato dei Carmelitani Scalzi di Graz, in Austria. Giuseppe ricevette l’abito dell’ordine carmelitano e il nuovo nome di Raffaele di S. Giuseppe. Fu inviato in Polonia, a Czerna, l’unico convento carmelitano superstite, dove, il 15 gennaio 1882, a 46 anni fu ordinato sacerdote. Padre Raffaele cominciò subito ad attirare molti fedeli come confessore, impegnato per ore e ore con i penitenti. L’Ordine lo chiamò a fondare nuove comunità (due a Cracovia, una a Przemysl, una a Leopoli in Ucraina) e lui andò “con gioiosa accettazione della sofferenza”. A Wadowice, nel 1892 creò il florido vivaio carmelitano detto “Collina di san Giuseppe”. Morì a 72 anni, il 15 novembre 1907, mentre era priore del convento, baciando il crocifisso e ripetendo: “Abbi misericordia, dammi pazienza”. Fu sepolto nel cimitero del convento di Czerna presso Cracovia. Fu beatificato a Cracovia da Giovanni Paolo II il 22 giugno 1983 e canonizzato a Roma il 17 novembre 1991.

In realtà, considerando bene la storia si vedrebbe che simili cose sono sempre accadute; la differenza rispetto al passato sta nel fatto che, col moltiplicarsi dei mezzi di informazione, oggi si sa, subito e tutto, quanto accade in ogni parte del globo, e il cumulo delle notizie negative soverchia la nostra capacità di recepirle e rispondervi in modo adeguato. E’ vero: questo mondo finirà, ma nessuno è in grado di dire quando; chi allo scopo consulta Nostradamus o il calendario Maya o altre cabale invoglia solo a sorridere. Diverso è invece il discorso relativo alla presenza di ciascun uomo in questo mondo: nessuno sa quando esattamente la propria vita finirà; potrebbe essere domani, tra un anno, tra cinquanta o più, ma in ogni caso sarà entro termini non poi lontanissimi. Ed è a “questo” termine che il Vangelo, nel passo di oggi e in tanti altri, intende preparare; per ogni singolo uomo, la fine del mondo è la fine della sua presenza in questo mondo. Certo non sarà facile: potremo essere traditi persino dai parenti, come è riportato sopra, e potremo subire persecuzioni, come - anche se giornali e televisione pare tendano a passarlo sotto silenzio - anche ora avviene ai cristiani in varie parti del mondo. L’orizzonte del cristiano comprende la possibilità di subire persecuzione: gli esempi non mancano, anche recenti; l’elenco dei martiri del Novecento ne conta forse più dei tanti che segnarono nei primi secoli l’“era dei martiri”, senza parlare delle forme incruente ma non meno dolorose di persecuzione date da soprusi, discriminazioni ed emarginazioni. E laddove, come da noi, questo non accade, resta pur sempre l’impegno di testimoniare la fede, vale a dire viverla con coerenza, ogni giorno, sino alla fine. “Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”, conclude il brano di oggi; in altre parole, una coerente vita secondo la fede consente di pensare alla “personale” fine del mondo senza angoscia, nella fiducia che essa significhi il passaggio ai cieli nuovi e terre nuove di cui parla l’Apocalisse, tra le braccia del “Padre nostro”. Una postilla, non certo con la presunzione di aggiungere qualcosa alla sacra Scrittura. Richiamandone altre pagine, si può ricordare che la coerenza è il modo più efficace dato al cristiano per assicurarsi la vita eterna ma anche, nel contempo, per migliorare questo mondo e questa società di cui si lamenta la decadenza. Chi vive secondo la fede sa come superare la sterilità dei lamenti, sa come darsi da fare. Più che essere preoccupati del dove andare è dunque importante sapere e avere capito come procedere. È quello che afferma Gesù nei primi versetti dell’odierno capitolo 21 di Luca: è importante e vitale andare alla sostanza delle cose e delle situazioni, non fermarsi all’apparenza. È posta nell’uomo la capacità di cambiare la sua vita, prima ancora degli eventi esterni. Dio semina nella ferialità della vita tanti semi e segni per iniziare ad attuare il cambiamento e per poter dire che ciò è possibile ad ogni essere vivente. LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Mal 3,19-20a Salmo Responsoriale Sal 97 Seconda Lettura 2Ts 3,7-12



Giovedì 14 novembre 2013

Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

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IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE a VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15-17,30 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 18). Resurrezione (tel. 44674) ore 11 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,30-9,30-11,30-17,30 (sabato 17.30). Medassino (tel. 640395) ore 8-11-17 (sabato 17,30). Torremenapace (tel. 646108) ore 11. Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore

11. Carmine festivo 11,15. Ospedale ore 17. Gerlina ore 9. San Sebastiano (rito bizantino ucraino) ore 14. San Giovanni (rito ortodosso rumeno) ore 10. Farmacie di turno aperte dal 14 al 20 novembre 2013 Giovedì 14: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 0383 40436) Venerdì 15: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Sabato 16: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Domenica 17: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104) Lunedì 18: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Martedì 19: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)

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STRADELLA - VALLE STAFFORA Mercoledì 20: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Edicole aperte domenica 17 novembre 2013 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 17 novembre 2013 (Turno E): AGIP, via Montebello 6; IP, via Piacenza 67.

Voghera L’onorevole Paolo Affronti interviene nel dibattito

TORRAZZA COSTE/WORKSHOP

Lo “stato di salute” dell’Ospedale

Sviluppo rurale tra criticità e futuro

VOGHERA - Un consiglio comunale aperto sullo “stato di salute” dell’ospedale di Voghera si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Gounela. Nella stessa seduta è stata affrontata, alla presenza dell’assessore regionale Mario Melazzini e del consigliere Giuseppe Villani, la situazione delle strutture ospedaliere dell’Oltrepò Pavese che nell’ambito dell’azienda ospedaliera di Pavia fanno capo alla direzione sanitaria di Voghera sede del presidio sanitario Oltrepò. Sono stati numerosi gli interventi dopo l’apertura dei lavori del presidente del consiglio Nicola Affronti. Il primo cittadino Carlo Barbieri avviando il dibattito ha fornito i dati comunicati dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera e in particolare ha detto che a Voghera l’apertura del nuovo blocco ospedaliero sarà possibile grazie ad un finanziamento deciso dalla Regione. Nel suo intervento ha dimostrato ottimismo per il futuro. Hanno preso poi la parola i consiglieri Garofoli, Gallotti, Valassi del PD, Mietta, Pozzoli (PDL) Gabba (lista indipendente) e Geremondia (UDC) tutti, pur con diverse valutazioni, hanno sottolineato l’importanza dell’argomento, auspicando la volontà di intervenire affinché talune decisioni prese trovino attuazione concreta senza ulteriori dilazioni. “Carenze e situazioni difficili oltre al

ricorso continuato a rapporti libero professionali sono una costante e la precarietà - ha detto il sindacalista Autelli rappresenta un problema”. E’ seguito l’intervento dell’assessore Mario Melazzini il quale ha rilevato che non c’è stata, rispetto ad alcune problematiche, la risposta che era lecito attendersi, ma ha assicurato che in futuro alcune situazioni saranno sbloccate. Di quanto evidenziato farà oggetto di un prossimo incontro con l’assessore alla partita Mantovani. L’ex sindaco Paolo Affronti ha riconosciuto l’impegno della politica e ha evidenziato il ritardo di soluzioni da parte di chi deve operare e concretizzare provvedimenti necessari e possibili soprattutto all’Ospedale di Voghera. “La Stroke Unit è un caso emblematico. - ha detto Affronti - Nel 2009 vengono donate le apparecchiature e nel 2011 è tutto pronto ma manca il personale assegnato, solo parzialmente (infer-

mieri). Nel 2013 dopo tante buone intenzioni e assicurazioni siamo al punto di partenza. Il personale pare addirittura sia stato richiesto in ritardo e questo malgrado consulenze e rapporti libero professionali siano una pratica molto adottata nell’azienda”. E Affronti prosegue: “C’è poi il caso Emodinamica inserita nel POA (Piano Organizzativo Aziendale): funziona solo parzialmente e senza personale dedicato. A Voghera sono scoperti tre primariati che, per la verità, risultano inseriti nel POA predisposto dall’azienda, ma le procedure non risultano ancora attivate, creando danno di immagine e scarsa potenzialità. Esistono all’interno dell’azienda professionalità per risolvere il problema”. “Occorre chiedersi - continua Affronti - se l’ospedale di Stradella, costato decine di milioni di euro, ha la stessa considerazione di quando è stato pomposamente inaugu-

rato o non è stato di fatto ridimensionato, mentre la vicina Castelsangiovanni ha la meglio su un ospedale nuovo, oggi privato di professionalità importanti, dove mancano letti di subintensiva post operatoria. A Varzi, per finire la carrellata Oltrepò, si inaugurerà presto il reparto per sub acuti, dove molte risorse sono state spese, ma c’è da chiedersi come e quando verranno reperiti i due medici e le quattro unità infermieristiche per il funzionamento. A Voghera c’è poi il problema della guardia anestesiologica al punto nascite. Problema già da noi denunciato nel passato: la normativa la prevede ed è obbligatoria. Manca una programmazione generale per l’eventuale integrazione di risorse disponibili nelle varie strutture e da collegare in rete in funzione delle esigenze specifiche della popolazione. Non c’è programmazione per gli ospedali esistenti e il Poa appare chiaramente inattuabile. Per questo noi chiediamo una correzione di rotta e siamo fiduciosi di essere ascoltati da chi valuterà le nostre osservazioni”. Affronti oggi conclude: “Le professionalità esistenti, le potenzialità e la buona volontà del personale tutto fanno sì, però, che i cittadini si affidano ancora con fiducia alle strutture sanitarie di Voghera e dell’Oltrepò”. Mattia Tanzi

BORGO PRIOLO - Finanziato il progetto turistico

Verso l’Expo 2015 BORGO PRIOLO - La Regione Lombardia ha approvato e finanziato il progetto di promozione turistica presentato dal Distretto del Commercio Borghi e Castelli di cui il comune di Borgo Priolo è capofila. Il Pirellone ha stanziato 50 mila euro su un progetto stilato dalla Confesercenti su un importo totale di 100 mila euro. “Questi contributi serviranno per preparare il nostro territorio all’Expo 2015. - spiega il primo cittadino di Borgo Priolo Andrea Giganti - Nello specifico il progetto ci consentirà di mi-

gliorare la cartellonistica della rete sentieristica, di organizzare corsi di lingua e di aggiornamento per gli operatori del settore (titolari di ristoranti agriturismi etc), di adeguare siti internet e le reti Wi Fi. Inoltre, nel progetto presentato è stato inserito il trasporto in elicottero da Rho e l’eliporto di Fortunago”. Infatti, nell’eliporto del borgo oltrepadano potranno atterrare via elica alcuni turisti provenienti da tutto il mondo. Da qui alcune navette condurranno i visitatori a scoprire le bellezze del territorio montano.

TORRAZZA COSTE Si è tenuto nei giorni scorsi nel centro regionale Riccagioia di Torrazza Coste il workshop “Come sta andando lo sviluppo rurale? Criticità e prospettive per le aree interne nell’Europa 2020” organizzato dalla Fondazione Gal per condividere gli orientamenti comunitari, ministeriali e regionali in tema di nuova programmazione e sviluppo locale e portare sul territorio un confronto qualificato e di ampio respiro. Il workshop è stato caratterizzato da una giornata intensa di lavoro e confronto dove molteplici sono stati gli spunti di riflessione grazie al contributo di interlocutori qualificati, provenienti da amministrazioni centrali, istituzioni regionali, altri Gal italiani, esperti, politicy maker e testimoni locali. Tre le sessioni di lavoro, per altrettanti temi di studio: Piano di sviluppo locale, progettazione integrata e sviluppo delle aree interne; approccio leader per l’Europa 2020, nella sua rinnovata veste di community-led local development. Hanno istruito

i temi di discussione e aperto ai vari contributi Claudio Calvaresi, dell’Istituto di Ricerca sociale di Milano, responsabile della valuzione indipendente del PSL Gal, Tito Bianchi del Ministero della Coesione Territoriale e Franco Mantino dell’Inea. Ampio spazio è stato lasciato alla discussione. Erano presenti e sono intervenuti tra gli altri l’assessore regionale alle Attività Produttive Mario Melazzini, il presidente della Fondazione Gal Giorgio Remuzzi, il presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone e il presidente della Comunità Montana Bruno Tagliani. L’obiettivo del workshop è stato quello di proporre ipotesi di lavoro promettenti e di condividere prospettive praticabili per il periodo 2014-2020 a partire da una riflessione critica sui risultati conseguiti dalle politiche di sviluppo rurale in Oltrepò, con particolare attenzione al ciclo 2007-2013. E’ stata un’occasione di riflessione per le istituzioni e gli enti che si occupano di sviluppo territoriale e programmazione.


IL POPOLO

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Feste Tanti i visitatori che hanno partecipato alle due manifestazioni

San Martino a Godiasco e Montalto

MONTALTO PAVESE - Due feste dedicate a San Martino si sono tenute nei comuni di Montalto Pavese e Godiasco Salice Terme. Due eventi legati alla tradizione che hanno riscosso un grande successo. La prima si è svolta domenica a Montalto Pavese, organizzata dall’Amministrazione Comunale. Tante novità, bancarelle, esposizione delle opere dell’artista tortonese Fabrizio Falchetto. Dalle 14.30 si è tenuta l’esibizione del Gruppo Folkloristico di canti popolari “El Canfin”. Tutte occupate le cento sedie disposte a cerchio e gentilmente offerte dalla Pro Loco di Corvino San Quirico e una marea di gente in piedi. Grandissimo successo ha avuto la “Caccia al tesoro” organizzata per i bambini nella palestra comunale con la partecipazione delle ragazze dell’Associazione “Naso a naso” Onlus di Godiasco che aiutavano le due squadre nelle sette prove che fornivano indizi per arrivare appunto al tesoro, un bel vasetto di miele a tutti i bambini, prodotto locale offerto da Angela Perotti. Presenti molte autorità: il

presidente della Provincia Daniele Bosone, il consigliere regionale Giuseppe Villani e molti sindaci (di Borgoratto Mormorolo, Corvino San Quirico, Brallo, Varzi, Villa Biscossi, Ceranova). In occasione della “Fiera di San Martino” a Montalto Pavese, Fabrizio Falchetto, ha esposto nella sala consigliare alcune opere recenti e classici della sua produzione. L’artista tortonese ha intrattenuto il pubblico intervenuto, spiegando le tematiche dei suoi lavori, apprezzati dal lato estetico e tematico, facendo riflettere i visitatori sulla condizione sociale e sentimentale dell’uomo, temi predomi-

nanti della sua ricerca artistica. L’esposizione, curata da Giovanna Franzin - oltre che nella sala consigliare - continuava presso il centro enoculturale “La Colombina” dei Doria di Montalto Pavese dove proseguirà fino a tutto dicembre, con lavori che hanno già accolto un vivo apprezzamento sia della critica sia del pubblico. Lunedì la tradizionale festa di San Martino è stato organizzata a Godiasco dall’amministrazione guidata dal sindaco Anna Corbi Guado. La manifestazione è stata inaugurata alle 11 dal primo cittadino alla presenza di tanti sindaci e amministratori. Prima del taglio del nastro, il parroco, monsignor Rino Mariani, ha impartito la benedizione. Non hanno voluto mancare tra gli altri il presidente della Comunità Montana Bruno Tagliani, l’onorevole Paolo Affronti, e i sindaci di: Rivanazzano Terme, Varzi, Cecima, Rocca Susella, Retorbido, Ponte Nizza e Val di Nizza. La manifestazione è stata caratterizzata dalla presenza di sbandiaratori, figuranti, bancarelle enogastronomiche, artigianali, macchine agricole e da mostre.

BORGO PRIOLO/SABATO 16 NOVEMBRE

Sarà presentata al pubblico la guida della Valle Schizzola

BORGO PRIOLO Nella stupenda cornice del castello di Torrazzetta, sede della comunità religiosa “Oasi Rosa Mistica”, l’associazione “Oltre la Valle” organizza per sabato 16 novembre, alle ore 17, la presentazione della guida storico-turistica dal titolo “La valle Schizzola, bellezza, storia, cultura di una splendida valle dell’Oltrepò pavese”. Gli autori sono Giancarlo Bertelegni e Alessandro Disperati. Il libro ha come scopo quello di valorizzare questa valle sconosciuta, presenta inedite notizie storiche, vecchie foto mai viste ed è un utile stimolo alla conoscenza del paesaggio, delle tradizioni della civiltà contadina e delle ricchez-

ze enogastronomiche di cui è ricco il territorio. Alla “vernice” saranno presenti gli autori che illustreranno la guida, Daniele Bosone, presidente della Provincia di Pavia, Milena D’Imperio vicepresidente della Provincia di Pavia, Emanuela Marchiafava, assessore al turismo, Giuliano Cereghini, studioso di storia locale, Andrea Borghi, giornalista, Silvana Ga-rufi, architetto e responsabile dell’associazione Ruralia, Guerrino Saviotti, direttore della cantina Torrevilla, Teresio Nardi, coordinatore Slow Food Oltrepò Pavese. Al termine del dibattito verrà offerto a tutti un rinfresco con i prodotti tipici della suggestivas valle Schizzola.

ZAVATTARELLO/INTERVIENE IL SINDACO Fabrizio Falchetto e Marina Casarini; in alto: Anna Corbi Guado

STRADELLA - Un successo grazie alla sinergia tra Agrimercato Pavia e Agrimercato Piacenza

E’ nata l’oasi di “Campagna Amica” STRADELLA - Sabato 9 novembre è nata la prima Oasi di Campagna Amica. All’interno dell’appuntamento mensile con il mercato dell’antiquariato di Stradella le aziende di Coldiretti di Pavia e di Piacenza hanno voluto creare un’opportunità di sicurezza alimentare, di garanzia e di tipicità per tutti i visitatori. I mercati di Campagna Amica nati ormai cinque anni fa e presenti in tutto il territorio, sono diventati un marchio di garanzia, ma anche di cultura e di socialità per i numerosi frequentatori, grazie al fatto che le aziende agricole presenti si impegnano in prima persona. “E proprio a Stradella, importante centro dell’Oltrepò Pavese – ha sottolineato la responsabile di Campagna Amica di Pavia Rosanna Sora – abbiamo voluto organizzare questo momento in collaborazione con Agrimercato Piacenza, perché riteniamo che la sinergia tra aziende di due province contermini sia un punto di forza per proporre i prodot-

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ti di eccellenza dei rispettivi territori. Per far conoscere e apprezzare meglio le nostre eccellenze sicure, distintive e con origine certa, abbiamo arricchito la mattinata con una degustazione guidata di salame di Varzi insieme a bonarda e al miccone. Prodotti semplici, ma che rappresentano le eccellenze delle nostre vallate”. Alla degustazione, che ha visto la partecipazione del vice sindaco di Stradella Piergiorgio Maggi con l’assessore Franco Provini, erano presenti anche il presidente di Agrimercato Piacenza Giovanni Manfredi, con la coordinatrice Cinzia Pastorelli, il vice Presidente di Agrimercato Pavia Alex Carenzio, il presidente di Zona Tino Paravella e il segretario di zona Matteo De Ponti. “Siamo soddisfatti di aver realizzato questa nuova oasi in collaborazione tra le nostre province. – hanno sottolineato Alex Carenzio e Giovanni Manfredi – Stradella è a pochi chilometri dalla me-

tropoli milanese e questi prodotti possono rappresentare un regalo di qualità per le festività natalizie così come ingredienti fondamentali per le nostre tavole. Durante il prossimo appuntamento, che si terrà il 14 dicembre sempre a Stradella, proporremo una degustazione di risotto con grana padano bio delle colline piacentine in abbinamento ai vini tipici dell’Oltrepò Pavese”. “Insomma un altro traguardo importante per Coldiretti e Campagna Amica – ha concluso Matteo De Ponti – non solo una sinergia tra i produttori di due province contermini, ma anche tra i commercianti e l’amministrazione locale; una collaborazione grazie alla quale potremo proseguire e arricchire questi appuntamenti che non rappresentano solo opportunità per le aziende agricole partecipanti, ma per l’intero territorio…”. I produttori che hanno esposto le loro eccellenze sono stati: Azienda Agricola San Guido di Sturla Cristina (Rocca Susella), Erboristeria medicinale snc di Attilio Accattino (Torreberetti e Castellaro), Cavanna Giacomo (Menconico), Azienda Agricola Le Campanelle (Suardi), Società Agricola Cotza Antonio e Cristian (Fiorenzuola D’Arda), Filippi Mirna (Ziano Piacentino), Fronti Mauro (Fortunago), Modolo Luca (Farini), Società agricola Il Conte (Mezzana Rabattone).

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I pesanti tagli sui trasferimenti ZAVATTARELLO - Il comune di Zavattarello ha subito un forte taglio di trasferimenti dallo Stato. Tagli superiori a molti dei comuni presenti nel territorio provinciale. Il sindaco Simone Tiglio per non dover incidere sui cittadini, già penalizzati dalle tasse, ha creato degli introiti affittando alcuni edifici pubblici. “Nel 2010 le risorse statali ammontavano a 350 mila euro mentre oggi i trasferimenti al nostro comune sono di circa 200 mila euro. – spiega il sindaco Tiglio – Con 150 mila euro in meno siamo costretti a fare dei grandi sforzi per mantenere il pareggio di bilancio. Noi siamo stati penalizzati maggiormente rispetto a comuni anche limitrofi. Questa situazione ci porrà nelle condizioni di dover aumentare le tasse e ridurre i servizi anche se per quest’anno e il prossimo il pericolo è stato scongiurato”. Infatti, l’amministrazione comunale per non gravare ulteriormente sulle tasche “semivuote” dei residenti ha cercato di reperire fondi affittando alcuni edifici in disuso. “In questi anni, abbiamo

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ridotto le spese del personale e le spese correnti (facendole crescere meno dell’inflazione). L’azione principale è stata però dedicata alla valorizzazione del patrimonio comunale”. – aggiunge Tiglio. L’amministrazione ha ristrutturato un edificio di Via Vittorio Emanuele fermo con le “quattro frecce” da quattro anni e affittato ad un giovane che ha aperto un negozio di ferramenta. “Abbiamo poi ristrutturato il seminterrato della scuola elementare che precedentemente era adibito a palestra, ma non era a norma. – continua Tiglio – L’abbiamo quindi trasformato in palestra fitness con centro benessere che oggi raccoglie 70 iscritti e dà un introito alle casse comunali. Dal 2008 al 2013 abbiamo incrementato i gli introiti che provengono dal castello Dal Verme passando da 12.500 euro a oltre 26 mila euro di quest’anno. Infine, abbiamo realizzato impianti fotovoltaici sulle scuole e sulla casa di riposo che ci consentono di incassare 15 mila euro all’anno con un notevole risparmio energetico”.


VOGHERA E OLTREPO’

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Varzi Sullo Staffora un Parco Locale di Interesse Sovracomunale

Un Pgt che punta sull’ambiente

VARZI - Il Pgt di Varzi punta sulla salvaguardia dell’ambiente con la creazione di un parco nello Staffora e sul mantenimento e recupero degli edifici esistenti. Queste sono alcune delle linee inserite nel Piano di Governo del Territorio adottato nei giorni scorsi dal consiglio comunale. Un Pgt che l’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Alberti ha voluto condividere con i residenti. Infatti, in municipio sono giunte 72 proposte da parte dei cittadini, singolarmente valutate nella fase di redazione del piano, oltre ad altre 31 pervenute oltre i termini previsti che sono comunque state considerate ed analizzate. “Come amministrazione, posso dire che, fin da subito, abbiamo voluto effettuare questo percorso di definizione e creazione del PGT in

maniera quanto più condivisa e congiunta possibile. – spiega il vice sindaco Gianfranco Bedini con delega all’Urbanistica – Ho proposto, e ringrazio tutti i colleghi consiglieri per averla accettata, la costituzione di una commissione aperta formata da consiglieri sia di maggioranza sia minoranza per meglio seguire e condividere le scelte insieme”. E’ stata costituita questa commissione che, congiuntamente ai tecnici dello Studio Mossolani, ha valutato e condiviso le scelte. Il comune ha puntato su ambiente e patrimonio edilizio esistente. “La salvaguardia del territorio e la difesa delle peculiarità ambientali e naturalistiche del nostro comune è stato uno dei principali caposaldi dello sviluppo del Pgt. – continua Bedini – Abbiamo limitato al mi-

BARBIANELLO - Messa celebrata da mons. Maggi

nimo indispensabile i nuovi insediamenti urbanistici puntando sulla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente sia nei centri abitati sia nel territorio agricolo perché lo sviluppo urbanistico del nostro comune sia uno sviluppo sostenibile. Abbiamo intrapreso un percorso di valorizzazione delle peculiarità naturalistiche del torrente Staffora inserendo all’interno del piano una proposta di creazione di un Parco Locale di Interesse Sovra Comunale. Per questo punto abbiamo sinceramente sfruttato quelli che sono i canali di interazione del Pgt. In prima battuta questa iniziativa non era presente; a seguito degli incontri effettuati con i cittadini e le parti sociali ed economiche, in uno di questi è stata avanzata questa proposta. L’abbiamo positivamente valutata e quindi inserita nel Piano”. Per quanto riguarda il settore Industria e artigianato il Comune ha deciso di razionalizzare le aree industriali presenti nel territorio del comune di Varzi puntando su una sola di queste: la zona industriale, quella posta all’inizio del paese, area più facilmente raggiungibile da Voghera e meglio collegata da un punto di vista infrastrutturale e di servizi. Le altre aree presenti nel comune sono state mantenute con una previsione di riconversione verso altre attività. Mattia Tanzi

PIETRA DE’ GIORGI - Presentato al Cantinone

BARBIANELLO - Domenica mattina i coscritti della classe 1928 hanno festeggiato gli 85 anni nella chiesa parrocchiale San Giorgio martire di Barbianello. La messa, celebrata dal parroco monsignor Gianfranco Maggi, è stata un’occasione per ritrovarsi e passare una giornata in compagnia di amici e parenti. “È una bella tradizione che si ripete ogni cinque anni. – spiega Gianni Zucchella, il promotore di questa simpatica iniziativa – Condividiamo questo bel momento tutti insieme. È stata un’occasione anche per

ricordare coloro che purtroppo non sono potuti venire. Sempre presenti nei nostri cuori e nei pensieri sei coscritte ed un coscritto, assenti per malattia”. Al termine della celebrazione, di fronte all’altare maggiore, tutti in posa per l’immancabile foto di rito. Questi i nomi dei coscritti classe 1928 di Barbianello presenti alla funzione: Anita Rovida, Carla Ferlini, Tina Nascimbene, Nuccia Gandini, Elide Verri, Mariuccia Brigada, Camillo Cazzola, Mario Bergami, Gianni Zucchella. Franco Scabrosetti

In Breve

BOSNASCO/INTERVENTI

Lavori alla chiesa di Cardazzo Dopo il restauro dell’antica chiesa parrocchiale, sono stati eseguiti importanti lavori alla chiesa di Cardazzo. Edificata a metà degli anni ’50, presentava evidenti segni di infiltrazione di acqua piovana sulla volta della navata e dell’abside e nelle cappelle laterali. L’intervento non più rinviabile ha comportato il rifacimento della copertura, la pulizia del sottotetto, il ripristino delle cantinelle in legno, la posa delle lastre in fibrocemento e di uno strato di coppi sopra le lastre e la posa di scossaline in lamiera pre-verniciata. L’esecuzione dei lavori, affidata all’impresa Bassano Giuseppe di Bosnasco, è stata resa possibile

oltre che dalle offerte dei parrocchiani, da un contributo di euro 10.000 stanziati dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia e Fondazione Cariplo.

CIGOGNOLA/VOLONTARIATO

Cena benefica con le “mamme” L’organizzazione di volontariato “Sportello Mamma” anche quest’anno organizza la cena benefica di Natale che si terrà venerdì 29 novembre, alle ore 20. Sarà una tavola “un po’ bizzarra” grazie alla cucina di Claudia Sirtori del ristorante Scuropasso di Cigognola. La torta è offerta dalla pasticceria Indipendenza di Broni. Il costo è di euro 30. CORBESASSI/EVENTI

In festa i coscritti del ’28 Il nuovo libro sui caduti PIETRA DE’ GIORGI Nei giorni scorsi è stato presentato presso il Cantinone Medievale il volume “Mancava ai vivi” (edizioni Altravista di Lungavilla) della professoressa Paola Chiesa che rende onore a tutti i Caduti in guerra di Pietra de’ Giorgi. Il perché del titolo? Lo spiega il sindaco Gianmaria Testori: “Facendo scorrere gli atti di morte dei Caduti della Grande Guerra trasmessi dai Comandi Militari al nostro Comune, ho trovato questa frase che gli Ufficiali in servizio utilizzavano per comunicare che un militare era Caduto nell’adempimento del proprio dovere. Non compare mai la parola morto, ma è sempre utilizzata la frase mancava ai vivi”. Questo il tragico bilancio di Pietra de’ Giorgi in guerra: 2 Caduti nella Guerra d’Indipendenza, 37 Caduti nella Grande Guerra, 15 Caduti

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IL POPOLO

nella Seconda Guerra Mondiale, 4 Caduti per la Libertà. Generazioni scomparse per sempre. Ad ogni Caduto è stata dedicata una pagina personale. Tutte le biografie sono state pazientemente ricostruite grazie alla consultazione dei rispettivi Fogli Matricolari. Il Foglio Matricolare riporta le vicende del servizio di ogni militare: dal momento dell’arruolamento con la rispettiva chiamata alle armi fino al congedo e, purtroppo, in molti casi, fino al decesso o all’atto di dispersione. Afferma la professoressa Paola Chiesa: “Si fa presto a dire sono passati tanti anni eppure, per Pietra de’ Giorgi, il ricordo di quelle tragedie è vivo e ben stampato nella mente e nel cuore di tutti i suoi abitanti”. Al termine la consegna di quattro Croci al Merito di guerra “alla memoria”.

Festa di San Colombano Sabato 23 novembre si terrà a Corbesassi, frazione di Brallo di Pregola,in val Avagnone, la Festa di San Colombano e la terza Festa internazionale delle perbugie. L’evento si svolgerà nel circolo ANSPI Monte Lesima alle ore 19.30 con una cena a base di prodotti tipici della zona. La serata proseguirà poi con le musiche e le danze tradizionali delle Quattro Province eseguite da Stefano Faravelli (piffero) e Matteo Burrone (voce). VARZI/AZIENDE DI MONTAGNA

Il caffè conquista la Germania Il caffè artigianale di Nivione, piccola località appenninica situata nel territorio comunale di Varzi, sbarca in Germania. La ditta Chicco Verde Caffè creata dall’agricoltore Davide Zanlungo e dal titolare del bar Angolo di Varzi Stefano Bucellini, con la consulenza dell’ingegner Carletto Zanardi, sta esportando i propri prodotti a Dusseldorf e in altre vicine città. “Siamo riusciti ad oltrepassare i confini nazionali grazie alla qualità del nostro caffè. Noi produciamo piccole quantità di tostatura importando la materia prima dal Brasile e dall’Africa tramite alcuni importatori triestini. – dice Stefano Bucellini – Abbiamo deciso di investire in questa attività unica per la valle Staffora, nonostante il periodo di crisi”. Il caffè macinato viene portato nei bar e nelle attività della Provincia di Pavia nel milanese e ora anche in Germania. I due imprenditori forniscono anche capsule per gli uffici e privati e caffè macinato per le famiglie.

SANTA GIULETTA - 24 alunni cantano per il 4 Novembre

Cresce la “coorte” multietnica

SANTA GIULETTA - A Santa Giuletta cresce la “coorte” multietnica di una nuova generazione di “fratelli d’Italia”. Nella foto (di Federico Cavallini) sono ritratti i bambini e le bambine della scuola elementare mentre cantano l’inno nazionale

“Fratelli d’Italia” durante la cerimonia di celebrazione della ricorrenza del 4 Novembre 1918, in ricordo annuale della fine vittoriosa per l’Italia della prima Guerra mondiale. Oggi la commemorazione di quella data gloriosa è occasione per fe-

steggiare l’Unità Nazionale e le Forze Armate. I 24 scolari sono giustamente compresi nel loro ruolo di protagonisti chiamati a dare una perfomance all’altezza della solennità dell’evento, per la legittima soddisfazione delle maestre e dei genitori. In mezzo al gruppo era commovente vedere l’esibizione di quattro giovanissimi (nati nel 2005 e 2006) “fratelli d’Italia”, di cui tre venuti alla luce in terra pavese: Sara (albanese); Andreea Iuliana Valentina (romena); Eden Kitmary (congolese); Riccardo (romena). Paolo Pulina

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ATTUALITA’

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Milano Il card. Angelo Scola: “Un nuovo tassello nel mosaico della santità”

Giuseppe Lazzati è “Venerabile” MILANO - “Un nuovo tassello nel mosaico di santità che l’Università Cattolica va componendo fin dalla sua fondazione nel 1921”. È questa l’immagine che il cardinale Angelo Scola ha utilizzato, al termine della celebrazione eucaristica per l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Ateneo, per introdurre la lettura del decreto che annuncia le virtù “eroiche” di Giuseppe Lazzati, che fu rettore dell’Ateneo dal 1968 al 1983 e, precedentemente, studente e docente. “Ormai manca solo un miracolo, ot-

Durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico è stato letto il decreto che proclama le virtù eroiche tenuto per sua intercessione, perché Lazzati possa essere dichiarato beato per la Chiesa”, ha spiegato Scola nella basilica di San Ambrogio a Milano. Lazzati va così ad aggiungersi ad altri uomini e donne della Cattolica considerati “Venerabili” dalla Chiesa come i fondatori Ludovico Necchi ed Armida Barelli, e il beato Contardo Ferrini. Un richiamo al passato come stimolo per il futuro che è ritornato più volte nell’intervento del rettore Franco Anelli davanti a studenti e docenti, radunati nell’aula magna di via Largo Gemelli. Anelli ha ricordato i primi 78 giovani iscritti all’Ateneo che “possono essere a pieno titolo considerati veri e propri cofondatori dell’Università Cattolica”. L’impegno per un ateneo inclusivo Da allora l’Ateneo del Sacro Cuore ne ha fatta di strada arrivando a contare circa 40mila studenti nelle dodici facoltà attive nei campus di Milano, Brescia, Cremona, Piacenza e Roma, con 13mila nuove immatricolazioni e 10mila persone che conseguono ogni anno un titolo di studio.

Il Venerabile Giuseppe Lazzati che fu Rettore della Cattolica

Dati importanti che, secondo lo stesso rettore, mettono la Cattolica al riparo dalla perdita di iscritti registraao dagli Atenei italiani con un calo medio del 6,5 per cento delle immatricolazioni. “Dopo un decennio di crescita – ha spiegato il rettore - la Cattolica ha consolidato le immatricolazioni negli ultimi due anni”. Da qui la volontà di “allargare il mercato” universitario attraverso il potenziamento dell’offerta formativa e il sostegno economico agli studenti. “Sono 3000 i giovani esonerati dal pagamento delle tasse di iscrizione - ha spiegato - e altri 6000 che accedono a forme di agevolazione economica, perché la nostra idea di prestigio ed eccellenza delle capacità individuali è un’idea inclusiva. Il richiamo del cardinal Scola Sul tema delle risorse destinate alle università è intervenuto anche il cardinale Angelo Scola che è presidente dell’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’Ateneo. “Le travagliate circostanze economiche in cui viviamo - ha dichiarato Scola - che richiedono da tutti noi un supplemento di responsabilità, mettono in campo la necessità di decidere e di proporre dove e come vanno impiegate le risorse, non solo economiche. In questo senso la nostra attesa nei confronti di quanti guidano il Paese è che vengano promosse, con ben altro vigore, le esi-

genze dell’educazione e della ricerca”. Un campo, quello della ricerca, in cui la Cattolica ha investito, lo scorso anno, 27 milioni di euro (la maggioranza dei quali riconducibili a forme di committenza esterna) con il coinvolgimento di 1650 ricercatori. Una risorsa culturale per il Paese Sono questi secondo il rettore i numeri di un impegno al servizio della cultura del Paese. Un’idea ribadita anche dall’assistente ecclesiastico generale, monsignor Claudio Giuliodori: “Dobbiamo rafforzare le radici e l’espressione della nostra fede affinché sia faro luminoso nel servizio di grande respiro culturale che l’Università Cattolica è chiamata a svolgere in un momento di particolare criticità per il Paese”. Un tentativo, per usare le parole del rettore Anelli, di “reagire alla disillusione che serpeggia nella società”. Da qui la nascita di iniziative riferibili all’Istituzione nel suo insieme come l’attività dei Centri di ricerca e la rivista “Vita e Pensiero”. Tenendo sempre presente l’invito espresso dal Papa il 30 ottobre scorso: “L’insegnamento deve avvenire per mezzo dell’esempio, più che delle parole”. La cerimonia di inaugurazione si è conclusa con la prolusione del professor Dino Piero Giarda sul rapporto tra stato ed autonomie locali in Italia. Michele Luppi

S. SEBASTIANO CURONE/PERSONAGGI

L’Età Neoclassica a Faenza e il contributo di Felice Giani FAENZA - La città di Faenza, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, visse una delle sue stagioni più felici dal punto di vista artistico, con l’affermarsi di una cultura neoclassica tesa a ribadire il primato dell’antico. Un eccezionale momento che segnò in maniera indelebile la città tra il 1780 e il 1820, quando una committenza ricca erudita e politicamente impegnata fece giungere artisti e architetti. Sono molto ricche le tracce lasciate dall’epoca neoclassica a Faenza che per qualità e quantità delle realizzazioni, primeggiò e seppe dialogare con le coeve esperienze italiane ed europee. L’ideale classico si inserì con le sue iconografie, i suoi codici, le sue cariche ideali nel tessuto urbanistico della città e nella vita cittadina. Dopo il grande successo, non solo locale, delle architetture realizzate da Giuseppe Pistocchi con l’aiuto dello scultore Antonio Trentanove, le grandi famiglie gareggiarono nella sistemazione delle proprie dimore. Si imposero così Giovanni Antonio Antolini e Pietro Tomba in architettura, la bottega dei Ballanti Graziani in scultura e dell’artista di San Sebastiano Curone Felice Giani in pittura. La singolare, perfetta integrazione tra le arti, costituisce l’essenza più profonda di questo periodo, contrassegnato da eleganza, equilibrio e buon gusto. A quel periodo d’oro che diede vita ad un momento culturale di particolare significato, è dedicato il volume “L’età neoclassica a Faenza - Dalla rivoluzione giacobina al periodo napoleonico” curato da Franco Bertoni e

Marcella Vitali, con un saggio introduttivo di Andrea Emiliani. Il libro è stato presentato sabato 26 ottobre nella Sala della Assemblee della Banca di Romagna, con un convegno cui hanno partecipato: Francesco Pinoni, direttore della Banca di Romagna Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza, Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, Franco Bertoni e Marcella Vitali, autori del volume, Andrea Emiliani, già soprintendente ai Beni Artistici e Storici di Bologna, Ferrara, Forlì - Cesena, Ravenna e Rimini. Nel pomeriggio si sono potute visitare alcune residenze private. Per non dimenticare le altre opportunità come gli approfondimenti a Palazzo Milzetti, Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna, capolavoro di Felice Giani e della sua bottega e Palazzo Laderchi ora Museo del Risorgimento in assoluto prima opera interamente realizzata in piena autonomia dal pittore sansebastianese. Sabato 16 novembre, alle ore 10.30, a Palazzo Milzetti sede del Museo nazionale dell’età neoclassica in Romagna si terrà una conversazione sul volume alla quale intervengono: Anna Colombi Ferretti, Andrea Emiliani e gli autori Franco Bertoni e Marcella Vitali. v.b.

L’italoamericano Bill de Blasio alla guida della Grande Mela NEW YORK - Stazza da cestista e sorriso pronto: il nuovo sindaco di New York è Bill de Blasio, 52 anni, democratico. De Blasio ha vinto a valanga, prevalendo quasi ovunque, dai rioni popolari della parte centrale di Brooklyn al Greenwich Village a Manhattan, fino alle strade suburbane del Nord Queens, quartieri diversissimi per composizione sociale, etnica e religiosa. È stata la vittoria della “rupture”, del taglio netto rispetto ai dodici anni di Michael Bloomberg, il miliardario illuminato dai modi un po’ sussiegosi che ha reso New York una città modello e ne ha accresciuto il peso a livello nazionale e internazionale. A nulla è servita la tardiva iniziativa dell’ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, a favore dello sfidante di De Blasio, il repubblicano John Lhota, che rappresentava la continuità. Nonostante il brillante curriculum, Lhota, 57 anni, non è mai entrato veramente in partita. Il suo programma, troppo in linea con i precetti dell’amministrazione uscente (di cui anch’egli faceva parte), e la personalità anodina, non hanno ispirato gli elettori. Il mantra elettorale dell’italoamericano De Blasio (il nonno era di Sant’Agata de’ Goti in provincia di Benevento) è stato quello delle “due città”. Ha accusato il sindaco

uscente Bloomberg di aver accentuato - e non di poco - il divario tra ricchi e poveri e di aver reso Manhattan così cara da essere ormai inaccessibile ai più. De Blasio ha insomma puntato sul nodo dell’uguaglianza, un tema che risuona spesso nelle campagne

elettorali europee, ma poco in quelle americane. Negli Stati Uniti la sua linea è considerata di tipo progressista radicale, più a sinistra di quella, per esempio, del presidente Barack Obama. La carta vincente per De Blasio, che ha riportato i democratici alla

guida della “Grande mela” dopo vent’anni, è stata soprattutto la sua famiglia poco convenzionale. Sua moglie Chirlane è una ex poetessa nera di origini guyanesi, e i figli Chiara e Dante (quest’ultimo divenuto una star anche per la sua vistosa acconciatura afro) lo hanno reso istantaneamente simpatico a un elettorato che va molto oltre quello italomericano tradizionale. E lo hanno fatto risultare anche più credibile quando ha puntato il dito contro pratiche della polizia come quella dello “stop and frisk”, del “fermare e perquisire”, che consente agli agenti di bloccare qualsiasi sospetto, chiedendogli i documenti e ispezionandolo. Una tattica mal sopportata specialmente da afroamericani e ispanici, che vedono nei continui controlli a loro carico un tentativo di tormentarli che poggia, dicono, su una mentalità razzista. A conferma di questo De Blasio ha conquistato il voto nero e quello dei latinos con percentuali bulgare, rispettivamente il 92% e l’82% dei consensi.Da mesi a New York si respirava voglia di cambiamento, anche se a guardare i dati che raccontano la città non se ne comprende fino in fondo il motivo. In sostanza la metropoli è più sicura, più verde e più vivibile rispetto a quando Bloomberg l’ha presa in consegna da Giuliani all’indomani degli

attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Il crimine è appunto sceso ulteriormente: alla fine del 2012 gli omicidi a New York erano in media poco più di uno al giorno, il dato più basso dal 1963. Eppure, lo spirito della città è quello dell’innovazione, della convinzione che nuovi uomini, motivati e con voglia di reinventare il mondo, possano fare sempre più e sempre meglio. Non tutti evidentemente sono elettrizzati da questa elezione. Da gran parte dell’establishment finanziario e industriale newyorkchese, De Blasio è considerato uno spauracchio. Ma anche molta gente comune, che non necessariamente ha votato il suo sfidante (la percentuale di astensione non è ancora certa ma appare alta) è visto come un radicale che, eliminando pratiche discusse ma efficaci come quella dello “stop and frisk”, può far tornare New York pericolosa, avvolta dalla cappa delle tensioni razziali. Molti diffidano anche di una sua concezione troppo “liberal” della famiglia e di alcune sue antiche e discutibili amicizie (aveva sostenuto i sandinisti in Nicaragua, il movimento rivoluzionario di ispirazione marxista). Da domani la difficile sfida per Bill l’italiano è aperta. Cercherà di far meglio di Bloomberg, e non sarà facile. Damiano Beltrami


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EVENTI E CULTURA

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Oltrepò Pavese Due lezioni con Calyx a Montalto e a Retorbido

STRADELLA - In scena il 22 e il 23 novembre

“Nudi e crudi” e “2ttango” al Sociale

A scuola di vino nelle Cantine

La Cantina Marchese Adorno di Retorbido

SALICE TERME - Che cos’è il bouquet di un vino? Perché alcuni spumanti sono definiti classici? Come si fa a decidere il vino giusto per un piatto? Se nonostante le ricerche su Internet le idee ancora non sono chiare, allora è tempo di andare a scuola di vino. Nelle ultime due domeniche di novembre questo sarà possibile grazie ad un minicorso sul campo organizzato dall’Associazione Culturale Calyx in collaborazione a due delle più antiche cantine dell’Oltrepò Pavese: I Doria di Montalto e Marchese Adorno di Retorbido. La famiglia Doria, di origini genovesi, acquista il primo podere nel 1800 inziando la storia di un’azienda che oggi è portabandiera di un movimento per il recupero e la valorizzazione delle tradizioni enologiche oltrepadane. Sotto la guida dell’agronomo Daniele Manini, le cantine Doria puntano infatti su produzioni con radici storiche come il Riesling di austriaca memoria, il Nebbiolo risalente all’appartenenza

del nostro territorio alle Langhe Piemontesi o il Barbera affinato in botti di castagno secondo gli usi locali antecedenti all’introduzione per motivi commerciali del rovere di importazione francese. Non mancano poi i pregiati spumanti secchi da Pinot Nero che nella zona e all’altitudine di Montalto Pavese beneficiano delle migliori condizioni pedo-climatiche in Italia per lo sviluppo ottimale di profumo e aromi. Sempre genovese è la casata del marchese Marcello Cattaneo Adorno, proprietario dell’omonima cantina di Retorbido. Capendo le potenzialità della tenuta dei nonni, nel 1997 inizia la ristrutturazione della cantina e l’ammodernamento dei vigneti allo scopo di avviare una produzione di vini pregiati. La sua Cantina in effetti diventa ben presto per il nostro territorio un punto di riferimento, nel quale l’alta qualità dei vini si accompagna alla bellezza delle architetture aziendali. La produzione si concentra sulle

uve simbolo dell’Oltrepò Pavese: Croatina, Barbera, Uva Rara, Pinot Nero, Riesling, a cui si aggiunge il Cortese, vitigno storico di questa fascia territoriale al confine con il Piemonte. Durante le lezioni, frequentabili anche come singolarmente, sarà possibile imparare a conoscere il vino di qualità dell’Oltrepò Pavese a partire dalla coltivazione del vigneto fino alla degustazione con analisi sensoriale del prodotto finale. In ciascuna lezione verranno spiegati i processi di vinificazione in rosso, in bianco, in rosé nonchè le tecniche di spumantizzazione e di affinamento. Non mancheranno poi indicazioni su come scegliere il vino in base alle caratteristiche organolettiche del cibo, non solo per esaltare i sapori di quest’ultimo, ma anche per ottimizzarne l’effetto nutrizionale. Se le condizioni meteo saranno propizie le guide dell’associazione ricreativa - culturale Calyx, di Godiasco-Salice Terme guideranno i partecipanti in brevi passeggiate panoramiche che aiuteranno a capire i legami del vino con la storia e l’ambiente del territorio. Alle lezioni di degustazione con analisi sensoriale dei vini verranno abbinati rispettivamente una corposa merenda e un brunch. Appuntamento quindi per il 17 novembre alle ore 14.30 a Montalto Pavese e il 24 novembre alle ore 10 a Retorbido, ricordando che per partecipare occorre comunicare la propria adesione agli organizzatori entro i giovedì precedenti le singole lezioni. Per informazioni su orari e modalità di iscrizione: calyx_pv@alice.it.

STRADELLA - Max Pisu e Alessandra Faiella saranno i protagonisti di “Nudi e crudi”, in programma venerdì 22 novembre alle 21 al Teatro Sociale di Stradella. L’opera è tratta dal racconto di Alan Bennett, con la traduzione e l’adattamento di Edoardo Erba, con la partecipazione di Claudio Moneta, per la regia di Marco Rampoldi. E’ una produzione Teatro della Cooperativa. Immaginate di rientrare una sera, dopo esser stati al Covent Garden e trovare la vostra casa svuotata. Senza una sedia su cui lasciarsi cadere, un fornello con cui scaldare dell’acqua per fare un po’ di the, un telefono da cui chiamare la polizia. Persino la moquette è stata strappata. Immaginate di dover vagare per cercare aiuto, e di incontrare personaggi sempre più stravaganti, mano a mano che i giorni passano e dei vostri effetti personali non compare traccia e voi vi adattate a vivere come campeggiatori in casa, e fate i conti con le vostre identità e certezze. Nel capolavoro di Alan Bennett, Alessandra Faiella e Max Pisu (nella foto) sono i beneducati Mr e Mrs Ransome, prestando la propria sapienza comica ai loro turbamenti, discussioni, contraddizioni, di fronte alla girandola di situazioni

inattese che minano profondamente la granitica abitudine della coppia. Man mano entrano in contatto con una divertente galleria di personaggi strampalati eppur credibili, che ha, in tutte le sue varianti, la voce e il corpo di Claudio Moneta. Un percorso che potrebbe essere la pietra tombale del loro rapporto, o forse l’inizio di una nuova esistenza libera dalle soffocanti convenzioni. Sperimentando come la realtà possa essere contemporaneamente tragica ed esilarante. Altro appuntamento in cartellone al Sociale la sera successiva, sabato 23 novembre, alle ore 21, con “2ttango”. Protagonisti Giuseppe Scigliano al bandoneon e Filippo Arlia al pianoforte. Il duo è nato nel 2008 e in soli quattro anni ha tenuto più di cento concerti in Italia ed Europa ed è rivolto alla ricerca e alla diffusione del tango, come unione tra la melodia argentina e lo stile della musica classica.

PAVIA - Il progetto provinciale sul tema “Le due Guerre mondiali”

I giovani e “Il tempo della storia”

Il Centro Adolescere dove si svolgono le lezioni

PAVIA - Anche quest’anno la Provincia di Pavia ripropone una nuova edizione del progetto educativo “Il Tempo della Storia”. L’iniziativa è resa possibile grazie ad un importante contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia. E’ di 502 iscritti, quasi al limite massimo della capienza, il numero di studenti del biennio finale degli Istituti medi superiori che parteciperà al ciclo di lezioni 2013 - 2014 quest’anno dedicato al tema “Guerra e Pace” - Le due Guerre Mondiali e il desiderio di pace nel Novecento. “Ringrazio la Fondazione senza la quale la Provincia non sarebbe stata in grado di riproporre una iniziativa che da sempre riscuote grande apprezzamento da parte degli studenti - ha detto Milena D’Imperio, Assessore alla Cultura e alle Politiche per la Scuola e invito i ragazzi a proseguire fino in fondo il

ciclo di lezioni perché queste rappresentano indubbiamente una occasione unica di approfondire lo studio della storia del Novecento attraverso conferenze, testimonianze ed anche, per quanti vinceranno il concorso, esperienze di studio all’estero”. Le conferenze si tengono a Pavia, Vigevano e Voghera. Sono stati i 104 ragazzi vogheresi che hanno iniziato le lezioni venerdì 8 novembre alla Fondazione Adolescere dalle ore 15 alle ore 17. La seconda lezione si è svolta stata ieri, mercoledì 13 novembre, le prossime saranno: venerdì 15 novembre, con il professor Bruno Ziglioli su “L’Italia nella II Guerra Mondiale e nel dopoguerra”, mercoledì 20 novembre con il prof. Antonio Pietra su “La Seconda Guerra Mondiale: da Dunkerque alla Normandia”, venerdì 22 novembre con la prof.ssa Donatella Bolech su “La

guerra fredda in Europa e nel mondo”, mercoledì 27 novembre con il prof. Sandro Bordone su “Dopo la Seconda Guerra Mondiale: la decolonizzazione in Asia e in Africa” e venerdì 29 novembre con la prof.ssa Anna Costa su “Il rifiuto della guerra e l’avvio del processo di integrazione europea”. Al termine del ciclo di sette conferenze l’iniziativa proseguirà con le prove di concorso e il viaggio-studio. “L’anno scorso gli studenti vincitori hanno avuto occasione di visitare le Repubbliche Baltiche, questa edizione invece - ha spiegato Antonio Sacchi, Dirigente Settore Cultura Provincia di Pavia - vedrà i ragazzi impegnati in un viaggio studio in Normandia in occasione del 70mo anniversario dello sbarco degli alleati”. “Il Tempo della Storia” è promosso da Provincia di Pavia e Ufficio Scolastico Provinciale di Pavia, con la collaborazione di docenti attualmente in servizio o che abbiano prestato servizio presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Pavia, del Centro Studi sul Federalismo “Mario Albertini”, del Comitato provinciale antifascista per la valorizzazione della cultura repubblicana e democratica, dell’associazione culturale costituita da studenti ex vincitori del concorso e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia.

L’ARTE DELLA TRADIZIONE NEL TERZO MILLENNIO

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IL POPOLO Giovedì 14 novembre 2013

EVENTI E CULTURA

Porana Aperte le iscrizioni per la XV edizione al via il 24 novembre

Il Festival dei Cori si fa in tre PORANA - Possono prendervi parte gruppi popolari, liturgici ed extraliturgici. Parliamo del Festival dei Cori più prestigioso in provincia di Pavia, sorto per primo fra tante rassegne, e fonda le sue radici nel borgo di Porana di Pizzale, organizzato dall’associazione “Porana Eventi”, in collaborazione con la Parrocchia e il Club dei “Borghi più belli d’Italia”. Sono partite le iscrizioni alla 15esima edizione di una kermesse

La kermesse, in memoria di don Sandro Magnani, si svolge nella chiesa di Porana e presso l’Auditorium di Lungavilla Il Coro di Gessate che ha partecipato allo scorso Festival

nata in memoria di Don Sandro Magnani (a lungo parroco di Porana e scomparso proprio 15 anni fa) e ormai affermata in tutto il nord Italia, visto che sono numerosi i gruppi canori provenienti da diverse regioni (persino dal Lazio e dalla Sardegna). Tre i differenti momenti di festa da vivere insieme, presso la chiesa neogotica di San Crispino e il vicino Auditorium Casa del Giovane di Lungavilla: si parte domenica 24 novembre, alle ore 15, con l’esibizione di cori appartenenti a due differenti sezioni: prima quella liturgica (gruppi che abitualmente accompagnano le funzioni religiose nelle Chiese), poi quella extraliturgica (cori gospel, spiritual, lirica). A giudicare i cori ci sarà una giuria critica presieduta da don Mat-

teo Zambuto, sacerdote e cantautore pavese e Pietro Emilio Franchioli, pianista e compositore lomellino. Previsto anche un premio della giuria popolare e un riconoscimento al miglior solista della kermesse, grazie alla collaborazione con MC Studio di Pavia e l’insegnante di musica Maurizio Castoldi. Il regolamento del Festival è disponibile su www.porana.it. Si arriva a sabato 14 dicembre alle ore 21, con l’esibizione dei cori popolari che accompagneranno l’allestimento dei mercatini natalizi della solidarietà, legati alle attività benefiche della parrocchia, a favore delle famiglie indigenti e delle popolazioni che vivono in terre di confine come l’Africa e l’America Latina, dove operano i missionari diocesani.

Per festeggiare poi il Natale è ormai una tradizione per Porana Eventi richiamare i cori delle varie edizioni del festival la sera di Santo Stefano, il 26 dicembre alle ore 21, per cantare le più belle melodie natalizie alla presenza di affermati personaggi della lirica (Gruppo Amici della Lirica dell’Oltrepò), dei giovani partecipanti alla rassegna “Il Mulino In…cantato” ideata e diretta dal maestro Gianfranco Boffelli, con le piccole voci del coro vogherese “Arcobaleno” diretto da Nadia Cometto. In questo caso non si tratta di partecipare ad un concorso, ma semplicemente di proporre gli auguri in musica secondo differenti stili e generi, improvvisando con i cantanti lirici i brani più conosciuti. Per informazioni si può scrivere a: info@porana.it.

15 REDAVALLE - Sarà presentato il libro di poesie dialettali

Patronale di San Martino REDAVALLE - Sabato 16 novembre a Redavalle, presso la chiesa parrocchiale dei Santi Rocco e Martino, si terrà una serata dialettale. Oltre ai poeti ormai abituali ospiti dell’iniziativa, interverranno il Gruppo Vocale “Gli Ottomisti” di Pavia e la compagnia G 74 di Oliva Gessi. Inoltre, sarà presentato il libro “Rime di San Martino”, edito da Guardamagna (Varzi). Dal 2005 a Redavalle, all’ombra del campanile, si è tenuta ogni anno una rassegna di poesie dialettali; nel 2010 e nel 2012 si è trattato di un vero e proprio concorso: ai curatori dell’iniziativa è piaciuto pubblicare le poesie vincitrici e altre scelte fra quelle declamate, perché non andasse perduto il frutto della bella esperienza. Gli autori hanno tratteggiato ricordi d’infanzia o il mondo di una volta, più spesso hanno sorprendentemente trovato nel dialetto la lingua con cui esprimere sentimenti ed esperienze interiori, forse perché, per queste persone, si tratta ancora del linguaggio appreso sulle ginocchia materne. Non mancano brani divertiti o scherzosi. I dialetti rappresentati nel volume sono piuttosto differenti fra di loro, poiché la pronuncia varia significativamente da paese a paese, anche a pochi chilometri di distanza. Il gruppo vocale “Gli Ottomisti” è stato costituito nel 2005 ed è formato da otto cantanti, suddivisi equamente nelle quattro sezioni: soprani, contralti, tenori e bassi. “Gli Ottomisti” promuo-

vono la musica polifonica: il loro repertorio va dal 1400 ai giorni nostri. Eseguono anche brani originali scritti da due componenti del gruppo, che appartiene all’Usci (Unione società corali italiane) e ha partecipato a varie manifestazioni: ad esempio nell’ottobre 2011 si è esibito nell’ambito della rassegna “Recondite armonie” al Teatro Fraschini, manifestazione organizzata da diverse associazioni per raccogliere fondi in favore di “Adricesta” Onlus. Nel contesto della festa patronale di San Martino si terrà anche una mostra fotografica: sabato 16 e domenica 17 novembre saranno esposte le fotografie dei partecipanti al concorso indetto dalla Parrocchia. Alcune di esse saranno utilizzate per la realizzazione di un calendario fotografico inerente il territorio redavallese. La premiazione delle prime tre foto sarà domenica 17 novembre, alle ore 16, presso la palestra Comunale.


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TRADIZIONI

Antola al Po COSTUME

SAPORI

SOCIETA’

TERRITORIO

Dall’

Voghera La commedia sarà presentata il 21 novembre al teatro S. Rocco

“Accadde tutto in canonica” VOGHERA - Incontro e carità: questo vuole realizzare lo spettacolo teatrale che il Seminario Interdiocesano delle diocesi di Acqui, Alessandria, Asti, Casale Monferrato e Tortona ha allestito per la prima volta dalla sua nascita, avvenuta nel 2007. Come primo scopo hanno messo la dimensione dell’incontro. Dal Seminario di Valmadonna non sempre è facile realizzare incontri nelle singole realtà diocesane per far conoscere il senso di un cammino comunitario condiviso che, da

I protagonisti dello spettacolo, con ingresso ad offerta, saranno i seminaristi del Seminario Interdiocesano quasi sette anni, vede le Diocesi citate impegnate a sostenere un unico luogo formativo per preparare i presbiteri del futuro. Allora che fare? I nostri cari seminaristi hanno deciso di cimentarsi in una commedia in due atti di Nato Stabile, sotto la sapiente regia di Paolo Benucci. Il debutto è avvenuto ad Alessandria nell’aprile scorso e, dopo essere stato rappresentato ad Asti (nel mese di maggio), a Casale Monferrato (ad ottobre) e a Cairo Montenotte (in diocesi di Acqui, la settimana scorsa) giunge ora in Diocesi di Tortona e precisamente a Vo-

L’ingresso del teatro S. Rocco

ghera. L’appuntamento è fissato per giovedì 21 novembre alle ore 21 presso il Teatro San Rocco situato in Piazza Provenzal. Il titolo della commedia, “Accadde tutto in canonica” lascia già presagire in quale situazione scenica ritroveremo i nostri seminaristi/attori! C’è poi una seconda finalità di tipo caritativa. Oltre ad essere l’occasione per incontrare le tante persone che guardano con simpatia ai seminaristi, che pregano per loro, che fanno loro sentire costantemente affetto e calore (unitamente ai nuovi amici che ci verranno a conoscere), lo scopo è anche quello di contribuire alla realizzazione di alcuni progetti caritativi/missionari. Con la raccolta di aiuti degli spetta-

coli già andati in scena, i “nostri” hanno contribuito a sostenere alcune iniziative missionarie: la prima si trova in Cina, ed è curata da un sacerdote originario della diocesi di Asti che si occupa di persone disabili o autistiche provenienti da famiglie povere o particolarmente in difficoltà. La seconda, invece, è localizzata in Papua Nuova Guinea e prevede la costruzione di alcuni ambulatori per l’assistenza medica e psicologica di bambini affetti da HIV/AIDS. La terza iniziativa sostenuta è per un doposcuola in Perù seguita dagli amici dell’Operazione Mato Grosso. Inoltre, parte del ricavato è stato destinato alla comunità parrocchiale di Medolla (MO), toccata dal sisma del maggio 2012 dove alcuni seminaristi, insieme al Rettore, hanno vissuto già due esperienze pastorali di aiuto. Con il ricavato della serata di Voghera i seminaristi andranno a sostenere il progetto missionario seguito dall’associazione “Ascolta l’Africa”, della parrocchia di S. Pietro in Novi Ligure, che da tempo continua una proficua collaborazione con la parrocchia di Muray in Burundi. Una quota sarà riservata all’OFTAL diocesana per portare a Lourdes i malati più in difficoltà e un’ultima parte sarà destinata ancora alla comunità di Medolla. Che dire ancora? Non mancate! Marco Daniele

TORRE DEGLI ALBERI - La kermesse culturale in occasione dei suoi 100 anni

Omaggio a Luchino dal Verme TORRE DEGLI ALBERI - In occasione dei 100 anni di Luchino dal Verme, che cadranno il 25 novembre prossimo, decine di studenti degli Istituti superiori di 1° grado stanno in questi giorni firmando un prezioso cartoncino contenente una suggestiva immagine di Luchino dal Verme in cammino su una collina (nella foto) e una frase di ringraziamento. L’omaggio, sarà consegnato al “Conte”, già comandante partigiano, intelligente imprenditore e figura di rara saggezza e umanità, sabato 16 novembre. A recare a Torre degli Alberi il simbolico dono saranno due studenti di Ruino e Valverde, accompagnati dal sindaco del Comune di Ruino, Sergio Lodigiani, e dal collega del Comune di Valverde, Alberto Degli Antoni. L’idea è maturata nell’ambito delle iniziative dedicate ai

cento anni di Luchino dal Verme, ai saperi e alle memorie dell’Oltrepò pavese, dal titolo “Il segreto della vita”, che si terranno a Torre degli Alberi, Zavattarello e Valverde il 16 e 17 novembre prossimi. La kermesse, che intende valorizzare la figura di dal Verme, la sua storia partigiana, imprendi-

toriale e di strenuo difensore dell’Oltrepò pavese e delle sue tradizioni, è stata ideata dall’associazione culturale Barabàn in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo dell’Oltrepò pavese, e i Comuni di Ruino, Valverde e Zavattarello. Supportata da un ampio cerchio di enti che hanno dato il loro patrocinio, l’iniziativa si snoderà attraverso visite guidate all’azienda di famiglia, happening musicali, letture di pagine di Italo Pietra, presentazione in anteprima di docufilm sulle “Cento Primavere di “Maino”, questo il nome di battaglia di Luchino dal Verme, e tavole rotonde a cui interverranno storici e etnografi. Tra i protagonisti ci saranno: Camillo dal Verme, Tullio Montagna, Pierangelo Lombardi, Barabàn, Donata Pinti, Coro Ingrato, Appennino String Quartett e Marco Savini.

Prorogati i termini del bando di concorso per la Borsa di Studio Diocesana dell’Università Cattolica MILANO - Il Comitato Promotore delle Borse di Studio Diocesane per l’Università Cattolica, presieduto dal Vescovo di Tortona Mons. Martino Canessa, in collaborazione con l’associazione “Amici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore”, ha prorogato al 31 gennaio 2014 la scadenza per l’invio delle domande di partecipazione al Bando di Concorso di borse di Studio Diocesane, che è pubblicato in versione aggiornata sul sito della Diocesi di Tortona (www.diocesitortona.it), da parte di studenti che si sono iscritti o che si iscrivano al primo del corso di Laurea, per l’anno accademico 20132014, ad una delle Facoltà presenti presso le

sedi dell’Università del Sacro Cuore. I criteri per la scelta degli studenti provenienti dalle chiese locali, e i requisiti necessari per la partecipazione al concorso, sono stati fissati dalla Diocesi, in sintonia con l’associazione “Amici dell’Università Cattolica”, al fine di favorire l’iscrizione di giovani particolarmente impegnati nella realtà ecclesiale (parrocchia, associazionismo cattolico) e di riqualificare, attraverso l’iniziativa, il servizio dell’associazione sul territorio. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla delegata diocesana per l’Università Cattolica, Enrica Parodi (tel. 3283269184), vicepresidente del Comitato promotore Borse di Studio Diocesane.

RIVANAZZANO - Il nuovo libro di Luciano Maffi

“Natura docens” in Oltrepò RIVANAZZANO TERME - Prosegue la stagione culturale della Biblioteca Civica “Paolo Migliora” di Rivanazzano Terme, presieduta da Laura Disperati, che si distingue e caratterizza anche per l’attenzione rivolta alla valorizzazione del territorio che ci circonda. Ne è un esempio la presentazione del libro di Luciano Maffi “Natura Docens. Vignaioli e sviluppo economico dell’Oltrepò Pa- alle economie locali. Attravese nel XIX secolo” verso le relazioni tra uomo (Franco Angeli editore) che e ambiente, possiamo sesi terrà venerdì 15 novem- guire e comprendere gli bre, alle ore 21, presso la sviluppi sia sociali e ed Sala Manifestazioni della economici di un intero Biblioteca. Luciano Maffi, comprensorio come l’Olricercatore presso l’Univer- trepò Pavese. Sarà presensità degli Studi di Brescia, te, per introdurre la presensi occupa da tempo di sto- tazione e dialogare con ria sociale ed economica ri- l’autore, Teresio Nardi, fivolgendo una particolare duciario della condotta attenzione al territorio ed Slow Food dell’Oltrepò. PONTECURONE - A cura dell’Osservatorio di Casasco

Ciclo di conferenze sull’astronomia CASASCO - L’Osservatorio Astronomico Naturalistico di Casasco “A. Zanassi”, con il Comune di Pontecurone, ha organizzato un ciclo di conferenze rivolto a chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina e vuole conoscere le tecniche e gli strumenti usati a livello amatoriale. Il corso, iniziato lo scorso 25 ottobre, è articolato su sei incontri a cadenza settimanale e si conclude il prossimo 6 dicembre. Gli incontri, al venerdì, dalle ore 21 alle ore 23, affrontano argomenti di carattere generale e di pratica astronomica e si svolgono a Pontecurone e quelli pratici a Casasco. Per infoi: info@astroambiente.org.


Giovedì 14 novembre 2013

IL POPOLO

SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

CAL. MAC. di Caldirola Paolo Simone e Macciò Alfonso S.n.c. Agenzia Generale di Tortona - Novi Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

D

ERTONINO

CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

VAL CURONE - VALLE OSSONA

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 14 al 20 novembre 2013 Giovedì 14 novembre: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Venerdì 15: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Sabato 16: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264); Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Domenica 17: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi -

Tortona Quasi 3 milioni di euro per il 2014 per sostenere i “settori rilevanti”

La Fondazione CRT aiuta il territorio

L’ingresso della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona

TORTONA - Nel 2014 la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona dovrebbe avere a disposizione per l’attività erogativa oltre 2,8 milioni di euro. La cifra è prevista nel Documento programmatico previsionale per l’esercizio 2014, definito dal consiglio di amministrazione e recentemente approvato dall’organo di indirizzo dell’Ente, e costituirebbe la differenza tra i proventi derivanti dal patrimonio, che ammonta ad oltre 230 milioni di euro, e gli oneri di gestione, le imposte e gli accantonamenti di legge. Gran parte delle erogazioni previste riguarderanno i “settori rilevanti” di intervento: assistenza agli anziani; arte, attività e beni culturali; educazione, istruzione e formazione; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa e sviluppo locale ed edilizia popolare. Le previsioni assegnano all’assistenza agli anziani 720 mila euro, che saranno a sostegno della gestione della residenza sanitaria “Leandro Lisino”, attraverso periodiche erogazioni a favore della società strumentale che gestisce la struttura. Al settore “Educazione, istruzione e formazione” dovrebbero andare 500 mila euro, per il finanziamento di corsi di formazione o di insegna-

mento a carattere sperimentale, di borse di studio per studenti universitari, di attività didattiche, di progetti di ricerca e di formazione delle istituzioni universitarie legate al territorio da rapporti di collaborazione, di strutture per favorire la pratica sportiva, ludica e l’aggregazione dei giovani, per l’acquisto di strumenti ed attrezzature didattiche e per il monitoraggio della popolazione scolastica locale. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa potrebbero beneficiare di erogazioni per 400 mila euro destinati ad accrescere il grado di efficienza del sistema sanitario locale, a sostenere le attività del Centro riabilitativo Paolo VI di Casalnoceto e il soccorso di emergenza. Altri 400 mila euro sono destinati al settore “Arte, attività e beni culturali” per garantire il funzionamento degli immobili strumentali (palazzetto medievale di corso Leoniero, sde della Fondazione, sala convegni di via Puricelli, Pinacoteca della Fondazione) destinati all’attività culturale, la realizzazione della mostra d’arte “Pelizza, Fiore reciso, una tappa dei cicli simbolisti”, la crescita e la valorizzazione del “capitale” culturale del territorio, nonché il recupero del patrimonio architettonico, artistico e storico loca-

le. Il settore “Sviluppo locale ed edilizia popolare” godrà di erogazioni per complessivi 650 mila euro che dovrebbero servire a sostenere l’attività della Fondazione “San Martino” Antiusura Onlus, il progetto ArtinBorgo a San Sebastiano Curone, il progetto “Tortona Solidale”, che mira alla realizzazione di una rete di servizi di solidarietà adeguata ad affrontare le nuove forme di povertà, il finanziamento di tirocini formativi e di voucher per il pagamento dell’affitto a favore di persone in difficoltà. Completano il quadro delle erogazioni previste 130 mila euro a sostegno di interventi di minore rilevanza nei settori ammessi. E’ da notare come gli interventi a carattere sociale previsti dal Documento programmatico previsionale per l’esercizio 2014 e compresi nel settore “Sviluppo locale ed edilizia popolare” abbiano registrato un significativo aumento e rappresentino, ormai, il 23 per cento circa del totale delle erogazioni previste. In tal modo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ha cercato di dare una risposta in collaborazione con Comune, Diocesi e Congregazione Orionina, ai crescenti bisogni socio-economici della città e del suo hinterland, alle prese con una grave crisi economica che rischia di produrre effetti devastanti sul tessuto sociale. Molto significativo il fatto che la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona non solo si dimostra sensibile alle necessità del territorio di cui è espressione e tempestiva negli interventi, ma risulta anche attenta nella gestione del proprio patrimonio e capace di evitare sprechi e spese eccessive; lo evidenzia un dato, spesso trascurato. L’ammontare di compensi e rimborsi agli organi statutari che, nel 2012, è stato pari a 200.123 euro, cioè lo 0,09 per cento del totale delle attività, uno dei valori più bassi tra quelli fatti registrare dalle Fondazioni italiane. c.r.

Adelio Ferrari è vicepresidente della Camera di Commercio di Alessandria TORTONA - Il tortonese Adelio Ferrari è uno dei nuovi vice presidenti della Camera di Commercio di Alessandria. Lo ha nominato la Giunta camerale, nella riunione dello scorso 7 novembre, che ha attribuito all’esponente dell’artigianato la delega per i problemi del credito. Oltre a Ferrari sono stati nominati altri due vicepresidenti: Luigi Boano (vicario) e Piero Martinotti (delega all’internazionalizzazione). Ferrari, che già aveva conseguito un personale successo nella precedente

fase per l’elezione alla presidenza dell’ente (poi attribuita a Giampaolo Coscia di Confagricoltura), ottiene così il giusto riconoscimento delle proprie competenze e, soprattutto, garantisce significativamente la rappresentanza dell’Artigianato nell’organo esecutivo della principale istituzione economica locale e, non ultimo, riporta in visibilità, a livello provinciale, Tortona e il Tortonese, consentendo un positivo riequilibrio fra le rappresentanze delle diverse zone della provincia di Alessandria.

(tel. 0131 861264) Lunedì 18: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Martedì 19: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Mercoledì 20: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Edicole aperte domenica 21 novembre 2013 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. TORTONA/TRADIZIONI

I Carabinieri della città in festa per la solennità della Virgo Fidelis TORTONA - Domenica 24 novembre, a cura della Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, in collaborazione con il Comando Compagnia Carabinieri di Tortona, sarà solennemente celebrata la “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma. Il programma prevede alle ore 10, il concentramento presso la piazzetta “Caduti di Nassiryia” di Corso Romita, alle ore 10,10, la deposizione di una corona d’alloro, alle ore 10,30, sarà celebrata la S. Messa, presso la cattedrale. Alle ore 11,45 seguirà, presso l’attiguo salone, la consegna della VII borsa di studio in memoria del compianto maresciallo Piero Salvati. Alle ore 13 ci sarà il pranzo sociale presso il ristorante “Primula Bianca” di Castellaro di Varzi. Eventuali prenotazioni en-

tro mercoledì 20 novembre presso la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri, (in Via P. Pernigotti 12), il mercoledì e il sabato mattino, o chiamando i numeri: 0131.822576; 335.6904008; 331.3924827; 339.3333434 e 339.5999688). Il Comandante Capitano Roberto Ghiorzi ringrazia quanti parteciperanno alla manifestazione.

TORTONA/ASSOCIAZIONI

Preghiera e missionarietà per gli ex allievi del San Giuseppe TORTONA - L’associazione delle ex allieve e degli ex allievi dell’Istituto San Giuseppe di Tortona è viva, presente nel territorio attraverso le attività pastorali e di volontariato di parecchi suoi membri giovani e non e attraversi la concretizzazione di alcune iniziative umanitarie, come due adozioni a distanza che sono in corso e per le quali è stato recentemente consegnato alla Direttrice un aiuto in denaro. La somma sarà utilizzata per sostenere la retta di un alunno della Scuola in difficoltà economiche. Per Natale l’associazione farà anche un’offerta al gruppo tortonese “You Aid”, impegnato in missioni umanitarie. Le iniziative a favore di realtà meno fortunate si possono realizzare, grazie all’attività del “Laboratorio missionario” al quale ognuno può partecipare con la propria creatività e il proprio impegno. La presidente dell’associazione, la professoressa Antonella Rangon, e la Delegata salesiana, Suor Piera Viarengo, invitano

tutti ogni 24 del mese, alle ore 17, nella Cappella dell’Istituto San Giuseppe, per la recita del Rosario che è un’occasione per restare uniti nella preghiera. Domenica 17 novembre, poi, alle ore 14.45, ci sarà un importante appuntamento presso la Casa “Angelo Custode” ad Alessandria. Si tratta di un incontro sul tema della “Famiglia”. (Per info: Sr. Piera, tel. 0131.861855). Il prossimo momento di condivisione è in programma domenica 8 dicembre, festa dell’Immacolata e giorno del tradizionale incontro degli ExAllievi. Dalle ore 10 alle 11 ritrovo in parlatorio per scambio di saluti e… cioccolata calda. Alle ore 11 la Messa con un ricordo particolare delle Exallieve defunte. Saranno esposti i lavori artigianali del laboratorio. Durante questo momento di festa ci sarà la possibilità di conoscersi e di rivedersi per rivivere insieme momenti felici della giovinezza nello spirito salesiano di accoglienza.

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IL POPOLO

S. Sebastiano La 30^ edizione si svolgerà in due domeniche

Le novità della fiera del tarfufo

Un particolare della premiazione con il “Tartufo d’oro”

SAN SEBASTIANO CURONE La tradizionale Mostra Mercato del Tartufo di S. Sebastiano Curone, giunta alla trentesima edizione, inaugurerà quest’anno una nuova formula: si svolgerà infatti nelle due giornate di domenica 17 e domenica 24 novembre. Questo rinnovamento risponde al desiderio di far conoscere sempre più la produzione di tartufi bianchi e neri del territorio, insieme ai prodotti tipici enogastronomici. Dal 2008, grazie ai risultati raggiunti, la Fiera è stata riconosciuta a livello nazionale. Gli organizzatori sottolineano che quest’anno, grazie alle condizioni climatiche estremamente favorevoli (terreno con il giusto tasso di umidità, provvidenziali piogge verificatesi nel giusto periodo) si è

ottenuto un buon raccolto di altissima qualità. Quindi, dopo lo scorso anno in cui il poco prodotto a disposizione contribuì a elevarne le quotazioni, ci si aspetta non solo sapori straordinari, ma anche costi decisamente più allettanti. Domenica 17 novembre avrà luogo la tradizionale manifestazione secondo gli appuntamenti ormai noti da anni agli appassionati della Fiera sansebastianese. Il programma della giornata prevede alle ore 9.30 l’apertura della Mostra Mercato presso i locali della Società di Mutuo Soccorso. Tartufai dei consorzi locali, commercianti di tartufi e singoli cercatori esporranno e venderanno il loro prodotto. Lungo le vie e le piazze del paese oltre 180 espositori con i propri

banchi torneranno a proporre prodotti alimentari tipici del territorio, della regione e di altre regioni vicine. Nell’ambito della manifestazione avrà luogo la premiazione “Tartufo d’oro”, con l’assegnazione di diversi riconoscimenti ai tartufai. Alle 12.30 “A tavola con il Tartufo”, iniziativa organizzata in collaborazione con gli albergatori, i ristoratori e gli agriturismi del territorio: saranno proposti menù tipici a base di tartufo e di altri prodotti locali. I visitatori avranno come sempre l’opportunità di partecipare alla 27^ Asta di tartufi bianchi e neri che avrà luogo nella Società di Mutuo Soccorso a partire dalle 15.30. L’evento celebrativo del pregiato tubero proseguirà domenica 24 novembre con l’iniziativa “Buoni vicini”, al fine di mettere in rilievo lo stretto legame tra tartufi, territorio e prodotti locali. I nostri artigiani del gusto promuoveranno i prodotti enogastronomici artigianali (vini, salumi, formaggi, miele...) presso i propri negozi, aziende, spacci e laboratori a partire dalle ore 9. Dalla stessa ora nel paese avrà luogo l’esposizione di cani da tartufo; alle 9.30 aprirà il Mercato di tartufi e prodotti tipici lungo le vie e le piazze; alle 10 gara di ricerca dei tartufi in collaborazione con i tartufai. Alle 12.30 si ripeterà l’iniziativa gastronomica “A tavola con il tartufo”. Valeria Sala

CASTELNUOVO - L’associazione Cassola Pasquali ha raggiunto la cifra di 2.560 euro

Il “raccolto” delle mele della salute

La vendita delle mele in piazza

CASTELNUOVO SCRIVIA - Le mele dell’azienda agricola “Marco Serra” di S. Sebastiano Curone hanno toccato quota 2.560 euro: è una cifra record quella raggiunta il 1° novembre a Castelnuovo Scrivia con l’ultima raccolta fondi legata ai prodotti di eccellenza della nostra terra e messa in campo dai volontari dell’associazione “Franca Cassola Pasquali”. E così può già partire una

(Foto Controluce)

nuova ricerca per verificare l’epidemiologia del tumore al seno sul territorio condotta dall’Unità di Senologia dell’ospedale di Tortona. “Ci sono aree a rischio sul territorio - dice la dottoressa Maria Grazia Pacquola, responsabile del dipartimento senologico - paesi in cui i tumori sono più frequenti, e basterebbero pochi investimenti per verificare in quali l’incidenza è

maggiore, e comprenderne così le cause”. E proprio di tutto ciò si occuperà, dopo il settimanale l’Espresso che ha già dedicato ampio spazio alla Senologia di Tortona, anche il quotidiano di Medicina del Tg2, “Medicina 33” cercando di capire perchè il tortonese ha questo sfortunato primato di record di cancro al seno andando a scoprire come a livello sanitario può nascere una struttura partendo da zero e diventare oggi tra i primi quattro centri in Italia per la prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore alla mammella. Al termine dell’iniziativa, Giannino Pasquali, presidente dell’associazione castelnovese, ringrazia “quanti ci hanno sostenuti, la generosità di tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo altro importante risultato, l’azienda agricola di Marco Serra insieme a tutti i nostri volontari”.

“You Aid” incontra i ragazzi del San Giuseppe TORTONA - Giovedì 17 ottobre, Andrea Presciutti, volontario dell’associazione “You Aid”, si è recato all’Istituto San Giuseppe per raccontare ai ragazzi della Scuola Secondaria di I grado la sua esperienza missionaria a Lumuli, in Tanzania. I primi di agosto dieci membri del gruppo, arrivati in Tanzania, hanno dato il via ai lavori aiutati da adulti, giovani e bambini del villaggio per la costruzione di una scuola materna. I video mostravano le immagini dalla posa in opera del primo mattone e la festa di inaugurazione al termine dei lavori. Andrea ha parlato con grande entusiasmo della realizzazione del progetto, da parte sua e del suo gruppo che con solo 13.000 euro sono riusciti a costruire la scuola. Il messaggio che ha voluto trasmettere ai giovani è che a volte basta una grande buo-

ANNIVERSARIO In occasione del 1° anniversario della morte del compianto

TORTONA E TORTONESE

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Giovedì 14 novembre 2013

In Breve

TORTONA/ASSOCIAZIONI

Il MEIC ha ripreso l’attività sociale Il gruppo MEIC (Movimento Ecclesiale di I mpegno Culturale) di Tortona ha ripreso l’attività, dopo la pausa estiva. Iscritti e simpatizzanti si sono trovati, giovedì scorso, in Santa Maria Canale per un momento di preghiera (adorazione eucaristica, rosario e Messa concelebrata dall’assistente, mons. Francesco Giorgi). Successivamente, si sono recati presso la Casa del Giovane per discutere il programma di attività per il 2014. L’incontro è servito anche per definire la partecipazione dei rappresentanti del Gruppo tortonese all’XI Congresso nazionale del Movimento, in programma a Roma da domani, 15 novembre, fino al 17 novembre. Il Congresso, sul tema “Memoria e profezia. La bussola del Concilio e l’orizzonte della cultura e della Chiesa”, vedrà la presenza, fra gli altri, del cardinale Paul Poupard, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura. TORTONA/EVENTI

Presentato il progetto del Lions “Da donna a donna” Il Lions Club Tortona Castello, presieduto da Nicoletta Busseti, ieri, mercoledì 13 novembre, alle ore 17, presso la Sala Romita del Comune di Tortona, ha presentato il progetto “Da donna a donna”, pensato secondo le direttive del tema di studio nazionale Lions, “Dall’associazionismo al disegno di una società civile; dalle analisi alle proposte: le nuove povertà” e attuato in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune. E’ un programma d’azione a contrasto delle nuove povertà a Tortona, ideato dalle donne Lions e rivolto a donne in situazioni disagiate, residenti in città. TORTONA/SCUOLA

Il Carbone alla mostra di Carlo Pedenovi Il 30 ottobre, le classi 1^ e 5^ Ragioneria dell’Istituto Carbone di Tortona si sono recate a Palazzo Guidobono in visita alla mostra dedicata a Carlo Pedenovi. Alla mostra tutti i ragazzi hanno partecipato ammirati e coinvolti, dimostrando di capire la grandezza e la particolarità del personaggio, affettuosamente e professionalmente illustrato dal prof. Mauro Galli, suo amico. Queste iniziative sono gradite e vanno promosse, perchè aiutano a

crescere e a completare la personalità, “rubandola” un pochino ai grandi uomini che ci hanno preceduto. Giulia Terragno

TORTONA/NUOVA RADIO PIEVE

MONS. ANGELO BASSI nella chiesa parrocchiale di Gremiasco sarà celebrata la S. Messa in suo suffragio sabato 23 novembre alle ore 16 La sorella, i cognati e i nipoti ringraziano anticipatamente quanti vorranno partecipare Gremiasco, 14 novembre 2013

La poesia di Marco Vitale La poesia contemporanea sarà la protagonista dell’appuntamento settimanale sulla frequenza 96,400 FM e in diretta sul sito Internet www.radiopnr.it. Nel Caleidosco-pio che andrà in onda alle ore 20.30 di domenica 17 novembre il conduttore Andrea Bobbio riproporrà la lettura dei testi che compongono le prime tre sezioni della raccolta poetica “Canone semplice”, edita da Jaca Book di Milano nel 2007. Autore della silloge il bibliotecario, traduttore e consulente Marco Vitale, residente a Milano e curatore di saggi e volumi monografici tradotti dal francese e pubblicati dalla BUR e da altre case editrici. In collegamento telefonico con lo studio lo scrittore introdurrà e leggerà le poesie. L’appuntamento è fissato per domenica sera oppure per martedì 19 novembre, sempre alle ore 20.30.

ASSOCIAZIONE DONATORI SANGUE

ON. FUNEBRI ORGANIZZAZIONE

LA SICUREZZA DEL SANGUE COMINCIA DA ME

SANGUE DONATO VITE SALVATE Puoi donare tutti i giorni presso il na volontà e lo spirito di collaborazione per realizzare grandi progetti. Il nome della scuola è Tupo Pamoja che tradotto in italiano significa “Tutti insieme”. Greta Santomauro Valentina Sigbaldi

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Giovedì 14 novembre 2013 di Ferraresi RESTAURI Daniele e C. snc Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

N

IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:

VAL

prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 14 al 20 novembre 2013 Giovedì 14 novembre: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Venerdì 15: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310) Sabato 16: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321)

Novi Ligure L’ASL Alessandria si rivolge alle categorie a rischio

La vaccinazione antinfluenzale

NOVI LIGURE - Lunedì è iniziata lattia provocata da virus (virus inla campagna di vaccinazione antin- fluenzali) che infettano le vie aeree fluenzale nella Provincia alessan- (naso, gola, polmoni). drina, perciò gli Ambulatori distret- È molto contagiosa, perché si tratuali e i Medici di famiglia sommi- smette facilmente attraverso gocnistreranno gratuitamente la vacci- cioline di muco e di saliva, anche nazione alle persone appartenenti semplicemente parlando vicino a alle categorie a rischio di compli- un’altra persona. canze in seguito ad un eventuale Spesso vengono impropriamente contagio da malattia influenzale, etichettate come “influenza” divervale a dire: ai soggetti di età pari o se affezioni delle prime vie respirasuperiore a 65 anni; ai cittadini af- torie, sia di natura batterica che vifetti da patologie croniche dell’ap- rale, che possono presentarsi con parato circolatorio o respiratorio, sintomi molto simili. metaboliche, neurologiche, che Nello stesso periodo dell’anno in comportano carente produzione di cui la circolazione dei virus influenanticorpi; alle donne che all’inizio zali è massima (in Italia solitamente della stagione epidemica si trovino da dicembre a marzo) possono connel secondo e terzo trimestre di gra- temporaneamente circolare molti vidanza; d) al personale di assisten- altri virus che provocano affezioni za; ai familiari di soggetti a rischio; del tutto indistinguibili, dal punto di alle persone addette ad attività lavo- vista clinico, dall’influenza (Aderative di interesse collettivo. novirus, Rhinovirus, virus sinciziale Per la stagione 2013-2014 l’A.S.L. respiratorio etc.). Alessandria ha acquisito circa La vaccinazione costituisce la prin66.000 dosi di vaccino, che rende cipale misura di prevenzione. I sindisponibili ai cittadini che hanno i tomi dell’influenza sono comuni a requisiti previsti, presso gli molte altre malattie: febbre (geneAmbulatori vaccinali dei Distretti e ralmente accompagnata da brividi), dei Sub distretti della A.S.L. AL, e mal di testa, malessere generale, anche presso gli studi dei Medici di mancanza di appetito, dolori muMedicina Generale che collaborano scolari e osteoarticolari, sintomi realla campagna vaccinale. spiratori (tosse, mal di gola, congeLa vaccinazione è totalmente gra- stione nasale), congiuntivite. tuita in quanto tutti i professionisti Soprattutto nei bambini si possono impegnati nella somministrazione manifestare anche sintomi a carico del vaccino (sia negli ambulatori dell’apparato gastro-intestinale A.S.L. che negli studi dei Medici di (nausea, vomito, diarrea). famiglia) sono retribuiti dalla L’influenza si trasmette per via aeA.S.L. AL. L’influenza è una ma- rea, attraverso le goccioline di saliNOVI LIGURE - L’8 novembre un incontro di preparazione con gli autori

va emesse con la tosse, lo starnuto o anche semplicemente parlando. Il periodo di contagiosità comincia un po’ prima che si manifestino i primi sintomi (malessere etc.) e si prolunga per 3-5 giorni; solitamente il periodo di contagiosità è un po’ più lungo nei bambini che negli adulti. Il virus dell’influenza, che resiste molto bene nell’ambiente esterno in situazioni di bassa temperatura e umidità, si diffonde facilmente negli ambienti affollati. Le complicanze dell’influenza vanno dalle polmoniti batteriche, alla disidratazione, al peggioramento di malattie preesistenti (ad esempio malattie croniche dell’apparato cardiovascolare o respiratorio), alle sinusiti e alle otiti (queste ultime soprattutto nei bambini). In caso di sintomatologia influenzale è opportuno rivolgersi al proprio medico curante. Nei confronti dell’influenza può essere messa in atto una terapia sintomatica, con farmaci antipiretici (che abbassano la febbre), analgesici (che agiscono sul senso di malessere, sulla cefalea e sui dolori articolari e muscolari) e antinfiammatori. Il trattamento sintomatico e il riposo (per 24-48 ore dopo la scomparsa della febbre) sono sufficienti nella maggior parte dei casi di influenza non complicata; in presenza di complicanze (polmonari o di altro tipo) va naturalmente prescritta e somministrata una terapia specifica sotto controllo medico. Il Distretto Sanitario di Novi Ligure è predisposto per la somministrazione del vaccino antinfluenzale nelle seguenti sedi e con l’orario indicato: a Novi, in Via Papa Giovanni XXII 1 (tel. 0143.332603/332604), il lunedì ed il venerdì, dalle ore 10 alle ore 12, il lunedì ed il mercoledì, dalle ore 14 alle ore 15.30; a Pozzolo Formigaro, in Via Carlo Alberto 1 (tel. 0143.418381), il mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 10; a Basaluzzo, in Via Nuova 7 (tel. 0143.489665), il mercoledì dalle ore 10.30 alle ore 12. Vittorio Daghino

Verso la biennale di poesia NOVI LIGURE - Quello che si è svolto venerdì 8 novembre alle 16.45, presso il Centro Comunale di cultura, è stato un importante evento culturale che ha riportato a Novi la grande poesia e che ha dato l’avvio a una sorta di nuovo corso per la storica manifestazione, fondata nel 1980, da Aldino Leoni, Giorgio Bárberi Squarotti, Gianluigi Beccaria e altri grandi della poesia del Novecento. La rinnovata direzione culturale di Mauro Ferrari punta a creare un nuovo format che tenga conto delle tendenze più importanti del presente e delle difficoltà oggettive con cui la cultura deve fare i conti, quando non può contare su apparati spettacolari e traini mediatici. Per superare almeno in parte le difficoltà, la Biennale di poesia e l’associazione letteraria La clessidra hanno dato vita a una rete di associazioni letterarie attive in Piemonte (POEmonte) e a una serie di nuovi siti che hanno il compito di creare eventi di qua-

lità e dare ad essi adeguata visibilità. Quello di venerdì è stato un incontro di avvio, dunque, che apre la strada verso la prossima edizione, che si terrà nel 2014 e che si vorrebbe disseminata in più eventi anche sparsi nel territorio, con l’aiuto dei non pochi autori di valore, che ne hanno fatto una delle zone più attive in senso assoluto. Due interventi critici di Mauro Ferrari e Marco Ercolani hanno aperto due spazi-salotto in cui poeti di diversa formazione, ma di grande levatura internazionale hanno letto testi e dialogato con il pubblico. Poi Puntoacapo Editrice ha presentato e omaggiato gli autori con una copia degli Atti che documentano l’edizione della Biennale, tenutasi nel dicembre 2012. Con il sottofondo di una lettura di grandi recenti poesie (a cura di studenti del Liceo Amaldi), un rinfresco con brindisi ha chiuso nella maniera migliore il breve ma intenso evento.

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Domenica 17: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Lunedì 18: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Martedì 19: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Mercoledì 20: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Edicole aperte domenica 17 novembre 2013 Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, Piazza Repubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, Via Verdi; Semino, Via Pavese. NOVI LIGURE - Tre serate in tre ristoranti

Al via “Surtout la table 2013”

NOVI LIGURE - Prenderà il via il nel mese di novembre Surtout la table, inconsueta quanto gustosa rassegna di arte contemporanea ideata da Massimo Palazzi: tre ristoranti novesi selezionati tra i migliori del territorio ospiteranno gli interventi di artisti italiani che accompagneranno i menu appositamente pensati dai cuochi per l’occasione, tracciando così un itinerario alla scoperta della realtà locale italiana, del suo paesaggio, dei suoi prodotti e delle sue eccellenze. I percorsi gastronomici inizieranno giovedì 14 novembre con il ristorante Brenta Rossa (nella foto) che ospiterà le opere della fotografa genovese Nuvola Ravera. Giovedì 21 novembre, presso l’Azienda agricola biodinamica La Raia sarà presente Vincenzo Ca-biati, artista eclettico che utilizza diversi materiali dalla ceramica, al vetro, dal bronzo alla cera oltre alla fotografia e alle videoistallazioni. Infine, giovedì 28 novembre alla Locanda di San Martino andrà in scena una performance di Cesare Viel che utilizza, come protagonisti delle sue opere, le parole e il corpo, accompagnati da video, fotografia e disegni. In occasione dell’iniziativa, i ristoranti aderenti offriranno un menu degustazione al prezzo fisso di 30

euro bevande escluse. Le serate di arte e cucina si aprono al Brenta Rossa, giovedì 14 novembre con il seguente menu: verdure in agrodolce brenta rossa, antipasti misti degustazione della casa, cacciatore della merenda, agnolotti della debora di manzo, coniglio, asino, tartufo o trofie sapore di mare o plin al castelmagno e zafferano, tagliata di manzo al rosmarino o stracotto di asino od orata agli agrumi, degustazione dolci della Giò, caffè, bevande escluse e contorni presenti in tutte le portate. Si prosegue con l’Azienda Biodinamica La Raia, giovedì 21 novembre (aperitivo, focaccia di farro e Gavi La Raia, crostini del cacciatore, insalata di farro La Raia con verdure di stagione, lasagne di farro La Raia al pesto, arrosto di vitello ai sapori d’autunno, crostate di marmellata biologica, caffè, i piatti saranno serviti in abbinamento a vini biologici e biodinamici. Si chiude con la Locanda di San Martino, giovedì 28 novembre (focaccina calda con salsa di ricotta o cipollata, sformato di cardi con bagna cauda, cotechino con fonduta, corzetti alla novese con salsiccia e funghi, coppa di maialetto al cortese di Gavi con patate al forno, Bunet all’amaretto, caffè e vini esclusi). Davide Daghino


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NOVI E NOVESE

Giovedì 14 novembre 2013

Francavilla Bisio Messa di ringraziamento al termine dei lavori

I restauri della parrocchiale

FRANCAVILLA BISIO - Una celebrazione solenne, raccolta e partecipata quella che si è tenuta mercoledì 23 ottobre, alle ore 18, presso la chiesa parrocchiale di Francavilla Bisio, in ringraziamento per il termine dei lavori di rifacimento del tetto e dell’impianto elettrico dell’edificio la cui costruzione risale al 1950. La presenza del Vescovo, Monsi-

gnor Martino Canessa, del Vicario foraneo, Monsignor Sandro Cassulo, di molti altri confratelli, e del Parroco, monsignor Aldo Tacchino, hanno richiamato tanti francavillesi alla celebrazione per la “messa in sicurezza” della loro chiesa. Gratitudine profonda è stata espressa al Signore e alla Madonna delle Grazie, alla quale è dedicata la Chiesa, che, come ha detto mons.

Tacchino, hanno permesso la conclusione dei lavori senza che nulla venisse a turbare l’impegno operoso di tante persone. Sia il Vescovo sia il Parroco hanno sottolineato il valore e l’importanza del mantenimento dell’edificio di culto realizzato dai francavillesi con grandissimi sacrifici economici e manuali. Desiderio di Monsignor Lorenzo Castellano, il parroco promotore della nuova costruzione nel 1948, era quello di edificare un Santua-rio dedicato a Santa Maria delle Grazie che fosse però in mezzo alle case, in sostituzione della piccola chiesa ubicata nei pressi del torrente Lemme. La scelta di effettuare i lavori è stata una decisione importante, dettata dalla necessità di rendere sicuro il tetto della chiesa, unitamente all’impianto elettrico ormai logorato dal tempo. Una decisione che mons. Aldo Tacchino ha assunto senza tentennamenti, consapevole della necessità e dell’urgenza degli interventi da operare. Nel corso della concelebrazione eucaristica ed anche durante il momento conviviale, trasparivano dallo sguardo del parroco gratitudine e contentezza per la presenza del Vescovo, dei propri confratelli, delle imprese che hanno realizzato le opere, della corale e dei numerosi parrocchiani che hanno condiviso la gioia per questo importante momento nella comunità francavillese. Michela Ferrando

In Breve

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SERRAVALLE SCRIVIA/CULTURA

“E se volete parliamo di Dante” Venerdì 15 novembre, alle 21, presso la Biblioteca Comunale “Roberto Allegri” di Serravalle, proseguiranno le serate dedicate alla lettura della Divina Commedia. Questa volta il curatore Benito Ciarlo si occuperà dell’analisi del Canto VIII dell’Inferno, accompagnato dalla recitazione del giovanissimo studente novese Andrea Chaves che tornerà a partecipare alle serate, reduce dal successo personale di quest’estate a Ravenna per le sue letturedDantesche. Il ciclo proseguirà venerdì 13 dicembre, sempre alle ore21, con il Canto IX dell’Inferno.

STAZZANO/TEATRO

I Sukrouni mettono in scena il loro “Malato immaginario” Nel Salone parrocchiale di Stazzano sabato 16 novembre, alle ore 21 ritornano “I Sukrouni” con la commedia in un atto unico “U suu Luìgei u g’à pu màlatie kè sukèrei” tratto da “Il malato immaginario di Molière. La riduzione, l’adattamento del testo e la regia sono di Franco Carrega. Il rammentatore è Giancarlo Rolandini. Le sarte e le costumiste sono Maria Luisa Divano, Nelli Mirabelli e Marina Marchesotti, la parte tecnica è curata da Noemi Rolandini e Pietro Roatta. Al termine la Compagnia offrirà un rinfresco a tutti i presenti. SERRAVALLE SCRIVIA/EVENTI

Le foto di “Serravalle Dentro”

SERRAVALLE SCRIVIA - Sabato 16 novembre spettacolo musicale e accensione del grande albero

Al Designer Outlet arriva la magia di Natale SERRAVALLE SCRIVIA - Sabato 16 novembre al Designer Outlet MacArthurGlen di Serravalle Scrivia sarà già tempo di Natale. Infatti, sarà allestito uno spettacolo che precederà la tradizionale accensione del grande albero di Natale. Quest’anno l’evento farà rivivere a grandi e piccoli una delle fiabe più suggestive del Natale: lo “Schiaccianoci” di Hoffmann e musicato dall’intramontabile compositore russo Čajkovskij. Alle 17.45 si snoderà per le vie principali dell’Outlet un’allegra parata formata dal Corpo Musicale “Romualdo Marenco” di Novi che interpreterà brani e melodie tipiche del Natale,

mentre i ballerini professionisti del teatro alla Scala di Milano e gli attori della compagnia Naima Academy di Genova impersoneranno i protagonisti della fiaba, coinvolgendo i visitatori del Centro e regalando ai bambini dolciumi e caramelle. Gli spettatori saranno quindi trasportati in un emozionante percorso di luci, suoni e colori fino all’al-

C.I.A.T.

bero di Natale: la sfilata si concluderà con un elegante passo a due tratto dal celeberrimo balletto di Čajkovskij eseguito da Greta Dato e Martin Zanotti, due étoile del Teatro alla Scala di Milano. Al termine dell’esibizione, i due ballerini accenderanno l’albero di Natale del Designer Outlet. Fino a Natale, il mondo della fiaba dello Schiaccia-

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noci sarà protagonista al Designer Outlet di Serravalle. Si potranno essere ammirate sculture dei personaggi della fiaba, cristalli di neve e una versione gigante del libro che narra la storia. Le vetrine saranno tutte decorate a tema. Čajkovskij compose le musiche del balletto tra il 1891 e il 1892. La prima rappresentazione ebbe luogo il 18 dicembre 1892 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Una novità in quest’opera è la presenza di uno strumento che fu visto dal compositore a Parigi: la celesta. Čajkovskij lo volle inserire nell’organico strumentale e lo aggiunse in alcuni passaggi del secondo atto. m.f.

DITT

Sabato 9 novembre, presso la sala Comunale “Ex caffe Roma”, è stata inaugurata con successo la mostra fotografica “Serravalle Dentro” che sarà visitabile fino al 17 novembre, con orario feriale dalle ore 17 alle ore 19, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle 19. Hanno presenziato all’evento oltre alle autorità comunali e di cultura, anche un folto pubblico, che ha mostrato molto interesse per le foto relizzate dal gruppo di appassionati di fotografia, dell’associazione Amici dell’Arte di Serravalle (Giancarlo Allegri, Felice Bailo, Paolo Bianchi, Gianni Camera, Daniela Demergasso, Giuseppe Loiacono, Fausto Mogni, Mauro persano, Silvana Rebora, Mino Schiaffino, Eugenio Traverso e Giovanni Torchia). Dopo il saluto dell’assessore alla cultura Marco Freggiaro e del vicesindaco Pasquale Vecchi, il presidente dell’associazione Giovanni Torchia ha illustrato i contenuti e le finalità della mostra. Ha concluso gli interventi il prof. Ilenio Celoria di Casale, docente all’Università di Genova, che ha apprezato molto la rappresentazione e l’interpretazione che i protagonisti della mostra hanno realizzato con i loro scatti mai scontati, rappresentando immagini della città, non solo sotto l’aspetto architettonico e paesaggistico, ma sopprattutto ne hanno dato un’interpretazione poetica e storica e ha uspicato una rinascita del tessuto economico e sociale del centro storico. g.t.

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TORTONESE E NOVESE

Giovedì 14 novembre 2013

Pontecurone Le risorse saranno destinate ai residenti in Comune

Fondo di solidarietà per le famiglie PONTECURONE - Il Comune di Pontecurone, in una fase storica di grave crisi economica e sociale e pur in un periodo di tagli indiscriminati da parte dello Stato nei confronti dei Comuni, cogliendo le difficoltà di molte famiglie, ha deciso di istituire un apposito Fondo di Solidarietà per aiutare coloro che, residenti a Pontecurone, si trovano in situazioni di particolari necessità economiche. Questo intervento, che prevede uno stanziamento complessivo per

Lo stanziamento di 20.000 euro prevede anche una parte destinata alla Caritas parrocchiale gli anni 2012-2013 di euro 20.000, si pone in continuità con le scelte ormai pluriennali dello stesso Comune che ha scelto di non intervenire in maniera pesante sull’addizionale comunale IRPEF (addirittura eliminandola per le fasce più basse) e sulle tariffe di tutti i servizi di tipo sociale (mensa, doposcuola, centro estivo, etc.) che sono ormai immutate da sei anni. Una parte di questo Fondo, pari a euro 3.500, sarà poi destinata alla Caritas parrocchiale per un progetto in via di definizione che prevede l’acquisto di generi alimentari, di generi per la casa e per l’igiene personale da destinare a situazioni di particolare bisogno che settimanalmente e in misura sempre maggiore si presentano allo stesso servizio svolto meritoriamente dai

volontari della Caritas locale. La restante somma del Fondo sarà destinata, attraverso l’erogazione di contributi alle famiglie per un importo da un minimo di euro 150 a un massimo di euro 500, a chi ne farà richiesta entro il 25 novembre 2013, presentando l’apposita domanda negli uffici comunali, da ritirare in Comune o sul sito dell’ente (www.comune.pontecurone.al.it) compilata e allegando la documentazione richiesta per la concessione del contributo. Le domande, che saranno valutate ed esaminate dalla Commissione Servizi Sociali del Comune, permetteranno di accedere a contributi per i seguenti servizi: particolari necessità di carattere eccezionale di natura sanitaria non previste dal Servizio Nazionale (terapie particolari, protesi, diete, ricoveri in strutture lontane dalla residenza); forniture per la casa e per servizi di rilevante importanza (traslochi,

riscaldamento, etc.); aiuti per il reinserimento sociale di persone emarginate e/o svantaggiate; copertura di servizi sociali (es. retta del doposcuola) e tutti quei servizi non coperti da altri contributi regionali e/o statali. Chi volesse informazioni e aiuti per la compilazione della domanda può rivolgersi all’assistente sociale presente in Comune il martedì mattina, o contattare l’assessorato ai Servizi Sociali (tel 0131.885218), oppure rivolgersi previo appuntamento all’assessore ai Servizi Sociali che riceve in Comune il sabato mattina dalle 10 alle 11. In un momento di grande difficoltà economica per le famiglie, lo sforzo dell’amministrazione comunale è stato quello di destinare una somma non secondaria delle proprie possibilità ad aiutare le famiglie e i cittadini per affrontare una crisi così grave nel segno della solidarietà e dell’attenzione alle fasce più deboli.

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ARQUATA SCRIVIA - Vita parrocchiale

Donato alla parrocchia la scultura del Cristo Risorto ARQUATA SCRIVIA - Sabato 19 ottobre nella chiesa di Arquata Scrivia, si è svolta la cerimonia di donazione alla parrocchia di una scultura in bronzo, alta 2.60m, dello scultore milanese Michele Zappino, docente a Brera, il quale ha fatto molte opere anche religiose in tutta Italia. La scultura è stata donata dal commercialista arquatese Mario Fedriani studio. L’opera rappresenta Cristo Risorto con ai piedi Santa Maddalena. La scultura è stata posizionata in una cappella laterale della chiesa dentro un’apposita nicchia, e illuminata per poter essere ammirata. E’ stata benedetta dal Vescovo mons. Martino Canessa, alla presenza dell’arciprete, mons. Lino Piccinini di don BaldassaRe. Il vescovo durante la funzione ha anche amministrato la cresima a ben 30 giovani della parrochia. La celebrazione è stata allieta dalla corale parrocchiale e dai giovani arquatesi. Al termine mons. Piccinini arciprete e parroco di Arquata, ha ringraziato lo scultore e il benefattore per la stupenda opera donata. Anche il Vescovo si è unito ai ringraziamenti a Michele Zappino e Mario Fedriani. Il Vescovo ha anche ringraziato la corale, tutti i cresimandi, le loro famiglie e tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita della liturgia. Al termine è stato offerto un signorile rinfresco. Pierpaolo Cunietti CASTELNUOVO S. - Lions Club “Bandello”

Screening gratuito in piazza per la Giornata del Diabete CASTELNUOVO SCRIVIA - Il Lions Club “Matteo Bandello” di Castelnuovo ha garantito il supporto organizzativo per il presidio finalizzato allo screening gratuito della glicemia ed alla distribuzione di materiale divulgativo sul diabete mellito, domenica 10 novembre, in piazza Vittorio Emanuele II. L’evento, nel contesto della “giornata mondiale del diabete”, ha visto la presenza del dottor Cesare Dossena, responsabile del Centro Antidiabetico dell’Ospedale di Tortona. Il diabete mellito è in progressivo e drammatico aumento in tutto il mondo. Sono perciò fondamentali l’informazione e il controllo glicemico per la diagnosi tempestiva. In questa occasione oltre 100 persone sono state sottoposte al controllo della glicemia capillare. Il fatto che, in alcuni casi, il valore glicemico è risultato elevato e misconosciuto in precedenza, dimostra l’utilità della iniziativa. In questi casi è stato raccomandato l’approfondimento diagnostico.

FABBRICA CURONE - Inaugurato ad ottobre in frazione Ponte del Molino

Il nuovo caseificio “Montebore”

FABBRICA CURONE Sabato 19 ottobre, alle ore 16, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo caseificio “Montebore” in frazione Ponte del Molino di Fabbrica Curone. Il progetto di recupero dei vecchi e fatiscenti fabbricati inutilizzati, di proprietà della Comunità Montana ex “Valli Curone, Grue ed Ossona” ora “Terre del Giarolo”, è stato voluto dalla Comunità stessa che ha cercato così di attivare nuove iniziative di sviluppo locale e produttive tipiche del territorio cercando di coniugare, insieme a nuove opportunità di lavoro, anche il miglioramento paesaggistico della zona. La Comunità Montana ha cercato, anche con la collaborazione e l’intervento del GAL Giarolo Leader, di individuare e promuovere le filiere produttive tipiche del territorio che hanno visto confluire i produttori agricoli del territorio nei seguenti Consorzi di Tutela: “Formaggio Montebore”, “Carne Bovina all’Erba del Giarolo, Panà, Ebro”, “Salame Nobile del Giarolo”, “Albicocca di Volpedo”, “Ciliegia di Garbagna”, “Pesca di Volpedo”, “Piemonte Oberten-

go” e “Valli del Giarolo”. Dopo avere costituito le filiere la Comunità ha cercato di individuare le opportunità per nuove attività connesse alla tipicità del territorio. La Comunità Montana ha presentato tre progetti di recupero: il fatiscente Caseificio ex Comegna in frazione Ponte del Molino a Fabbrica Curone, ristrutturato come Caseificio Montebore per la produzione di formaggio tipico Montebore e altri prodotti caseari; il vecchio capannone per la frutta in piazza Alvigini a Garbagna, ristrutturato come Salumificio Lasagna per la produzione del salame tipico “Nobile del Giarolo” e il Capannone (a fianco del Salumificio) in piazza Alvigini a Garbagna, ristrutturato nell’attuale esposizione “La Torre” dei mobilieri di Garbagna. Questi progetti sono stati presentati alla Regione Piemonte con incarico allo Studio Tecnico di Cesare Giordano con sede ad Alessandria, che ha curato per tutti e tre la richiesta di contributi regionali attraverso la Comunità Montana. In seguito all’approvazione ha poi realizzato e diretto i

due progetti di ristrutturazione per la trasformazione agro-industriale del Caseificio di Fabbrica Curone e del Salumificio di Garbagna. Per quanto riguarda il Caseificio di Fabbrica Curone, l’intervento è stato realizzato su una struttura in proprietà alla Comunità Montana attraverso la concessione di costruzione e gestione alla Società Caseificio Montebore. A fronte di un contributo pubblico di circa 350.000 euro la parte privata ha investito più di 400.000 euro in opere, impianti e nuove attrezzature su immobili di proprietà della Comunità Montana. In un primo momento la struttura prevedeva una lavorazione di c.a. 30 qli di latte, successivamente al subentro nella società di nuovi soci esperti trasformatori caseari provenienti dalla Campania, la Società, a spese proprie, ha fatto ulteriori investimenti per ampliare e diversificare la produzione, in modo da soddisfare le richieste provenienti almeno dal nord Italia e consentire quindi una lavorazione giornaliera di almeno 50 q.li di latte tra bovino, ovino, caprino e bufalino. Lo spaccio è una comoda struttura per l’acquisto dei prodotti a Km 0 e fa da simpatica finestra per i prodotti caseari locali trovandosi sulla strada provinciale appena fuori Fabbrica Curone. La Società ha investito molto in questo progetto che prevede, a pieno regime, cinque posti di lavoro.

...il meglio della nostra Arte a servizio della nostra Chiesa... Ripristino dell’Organo della chiesa parrocchiale di Brignano Frascata (AL)


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Opinioni a confronto I lupi uccidono due caprette a Cassano Spinola Egr. Direttore, nella notte del 31 ottobre si è assistito ad un vero e proprio assalto a tre caprette tibetane che da tempo brucavano liberamente in un recinto ai piedi della villa “Crocetta” nel territorio di Cassano Spinola, ai confini con Gavazzana, amorosamente curate da una bimba, Noemi Tosi, che si prendeva cura di loro. Al mattino del 1° novembre uno spettacolo orrendo si presentava ai suoi occhi: brandelli di carne e avanzi di ossa delle due caprette erano sparsi in tutto il recinto, opera probabilmente di un branco di lupi affamati che nottetempo si era introdotto nel recinto sbranandole. A memoria di uomo non era mai capitato a Cassano un attacco di lupi. Oggi segnalazioni sulla presenza del pericoloso predatore sono sempre più frequenti, anche nel nostro territorio, a Guisolana e alla Villa Tiberina, sempre a quote più basse. Un nuovo problema per gli uomini e per gli animali. Gian Michele Merloni - Cassano Spinola

Le Regioni devono combattere il rischio contaminazione OGM Egr. Direttore, ho presentato, in qualità di primo firmatario e insieme ai parlamentari Giorgio Zanin, Susanna Cenni, Luca Sani, Paolo Cova e Maria Antezza, una proposta di legge per consentire alle Regioni di bonificare i terreni coltivati con semi o piante ottenuti tramite Organismi Geneticamente Modificati (OGM) assoggettati a divieto di coltivazione. Al fine di evitare il rischio di contaminazione tra colture biologiche, tradizionali e transgeniche, salvaguardando così la specificità e la biodiversità delle produzioni locali, la proposta prevede anche la possibilità, per le stesse Regioni, di ordinare e attuare la distruzione di queste coltivazioni OGM. Oltre a ciò, essa stabilisce un indennizzo per i danni causati dalle operazioni di bonifica, calcolato secondo i parametri della Camera di Commercio. L’obiettivo è quello di tutelare l’Italia dai danni legati all’introduzione degli OGM, potenzialmente pericolosi non soltanto per la salute e l’ambiente, ma anche per la credibilità dei prodotti agroalimentari stessi e per il settore economico ad essi legato. L’importanza del settore agroalimentare è fondamentale per l’Italia: da un lato l’agricoltura registra risultati migliori rispetto ad altri settori nel panorama del Paese, sia per quanto riguarda la crescita economica (PIL) sia per quanto riguarda l’occupazione, dall’altro l’industria alimentare ha prodotto 32 miliardi di euro di export nel 2012, continuando a crescere anche lungo tutto il 2013. Non possiamo quindi rischiare che i prodotti di questo settore perdano la loro specificità venendo a contatto con coltivazioni OGM: i danni derivanti da questa contaminazione non sarebbero nemmeno calcolabili per la nostra economia e per tutto il Made in Italy. Abbiamo cercato di muoverci per superare i vuoti legislativi e per cercare di evitare tutto ciò. La proposta di legge si inserisce in un lungo e articolato percorso che l’Italia ha intrapreso nei confronti delle norme comunitarie, cercando di correggerne le criticità. In questo senso, la proposta di legge si impegna a fornire alle Regioni gli strumenti per affrontare i grandi rischi che un’inazione su questi temi potrebbe rappresentare per la salute, l’ambiente, la biodiversità dei singoli prodotti e la credibilità del settore agroalimentare ed economico, così fondamentale per il nostro Paese. Mino Taricco - Deputato del PD

Erri De Luca e la memoria dei morti degli anni di piombo Egr. Direttore, ancora una volta lo scrittore ed ex responsabile del servizio d’ordine di Lotta Continua, Erri De Luca, ha insultato la memoria di tutti i caduti negli anni di piombo che hanno avuto l’unico torto di respingere l’attacco portato allo Stato e alla democrazia dalle Brigate rosse e dalle varie sigle terroristiche dell’epoca. Affermare, come scrive appunto De Luca nell’agenda di Magistratura Democratica 2014, che in quegli anni si “consumò una guerra civile a bassa intensità non soltanto e’ un falso storico, ma è un insulto al sacrificio di quei magistrati, uomini e donne delle forze dell’ordine, dirigenti e operai come Guido Rossa, che persero la vita per difendere i valori alla base della nostra convivenza civile contro la barbarie terrorista. Bene ha fatto il Procuratore Capo di Torino, Giancarlo Caselli, protagonista di quegli anni sul fronte della lotta al terrorismo a prendere le distanze da queste posizioni ospitate in un strumento di lavoro quotidiano di centinaia di magistrati italiani. Federico Fornaro - senatore del Partito Democratico La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

IL POPOLO

Bacheca

Giovedì 14 novembre 2013

Da leggere

a cura della Redazione

A. Tornielli A. Gianelli

Mario Dal Bello

Costantino e i cristiani

Cristo I ritratti

La più amata dai cristiani

Cantagalli

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Pp. 136

Pp. 126

Pp. 184

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Cosa significa laicità di Stato? Che differenza c’è fra libertà e tolleranza? Qual è il rapporto corretto tra Stato e Chiesa? La Chiesa è davvero troppo ricca e potente? Se così fosse, è veramente opportuno un ritorno alla “Chiesa delle origini”, povera e senza privilegi? Ma è mai esistita, poi, una “Chiesa delle origini”? Nell’anniversario del cosiddetto Editto di Costantino, un documento dal significato controverso, sull’importanza del quale gli storici sono ancora divisi, questo dibattito si fa ancora più acceso. Ma è anche l’occasione per ricordare chi era Costantino, quali gli eventi che segnarono la sua vita e le ragioni che ne fecero un “amico dei cristiani”. Andrea Tornielli e Andrea Gianelli hanno interrogato sull’argomento quattro fra i più autorevoli storici che hanno studiato la figura di Costantino e il suo contesto storico. Dai loro interventi vengono fuori posizioni divergenti che offrono al lettore l’opportunità di vagliare criticamente i diversi punti di vista e accogliere l’interpretazione che a loro sembra più motivata. Un dialogo a più voci che mostra come un documento di 1.700 anni fa sia ancora oggi di grandissima attualità.

“Com’era l’aspetto di Gesù, che i suoi seguaci hanno chiamato il Cristo?”. Ha inizio con questa domanda il volume artistico firmato dallo scrittore e critico d’arte, cinema e musica Mario Dal Bello. La copertina ritrae proprio il volto di Cristo del Giudizio Universale di Michelangelo. “Non esiste un ritratto autentico di Gesù” nota l’autore che comincia il suo viaggio con l’epoca paleocristiana e il Cristo dei primi secoli, poi l’alto Medioevo e il periodo Gotico, proseguendo con il Rinascimento, il Barocco, per concludere con il Cristo della modernità. A questa prima sezione, che fornisce una ricostruzione storico-artistica, fa seguito un’ampia rassegna di opere. Da un anonimo marmo del IV secolo, che rappresenta il Cristo docente, fino alla “Resurrezione” di Pericle Fazzini, nell’Aula Paolo VI. Alla fine del viaggio, emerge come delle vicende del Messia l’arte occidentale abbia privilegiato la Passione e la Risurrezione. “Il motivo risiede forse nel fatto che Cristo si è così identificato con l’avventura umana da rappresentare di essa ciò che la caratterizza: l’aspirazione all’immortalità e l’incontro con il dolore”.

Salute oggi Nel nostro paese più di 2 milioni di pazienti hanno bisogno di assistenza medica per problemi dipendenti dalla presenza di ulcere cutanee, problematiche che, nel 50% dei casi, provocano complicanze invalidanti. Questa situazione è considerata un vero e proprio allarme, sia per il numero di pazienti coinvolti, sia per il costo effettivo che va ulteriormente a gravare sul Servizio Sanitario Nazionale. Le terapie, infatti, richiedono cure per circa 300 euro mensili che divengono proporzionali all’entità, quindi estensione e gravità, delle lesioni presenti (la cura delle lesioni più difficili rappresenta una delle prestazioni sanitarie più costose in assoluto). I pazienti più a rischio in questo senso sono ovviamente le persone anziane, specie costrette a letto per lunghi periodi o in modo permanente; ma le piaghe

M. M. Pedico

La devozione a Maria ha da sempre segnato in profondità la vita dei fedeli e il cammino del popolo di Dio. E anche oggi il culto popolare alla madre di Cristo continua a manifestarsi in tante forme diverse di sincera devozione: Maria è la donna più amata dai cristiani, la madre capace di condurre i fedeli verso il figlio Gesù, e la venerazione della Vergine scorre nelle vene della chiesa tutta. È importante capire che la devozione a Maria non è un’ingenua espressione religiosa, ma un’alta manifestazione dell’intuito di fede, sorretta dalla nobile tradizione della chiesa e accompagnata da una specifica connotazione teologica. Con questo libro l’autrice offre gli strumenti più adatti per legare la devozione mariana, già ricca della sapienza di vita della cultura popolare in cui si incarna la fede, al patrimonio della teologia scientifica, cogliendo nella valorizzazione teologica della devozione popolare uno dei segni peculiari della chiesa d’oggi. L’autrice appartiene alle suore Serve di Maria Riparatrici, è membro dell’associazione mariologica interdisciplinare italiana, dirige la rivista “Consacrazione e Servizio” dell’USMI.

a cura di Laura Notti

Le piaghe e le ulcere cutanee

compaiono anche in anziani che trascorrono seduti, magari a letto, la maggior parte della giornata. Prevenire la formazione delle piaghe non è impossibile, basta più attenzione a semplici regole da ricordare e mantenere, anche con l’aiuto dei familiari. La malnutrizione, ad esempio, contribuisce ad aumentare il rischio di insorgenza di lesioni della pelle, perciò un’alimentazione varia e bilanciata, secondo le consuete regole della dieta “corretta”, apporta tutti quegli elementi utili, sia salini che vitaminici, che aiutano la prevenzione in questo senso e non solo, come sappiamo. Anche la solitudine e il lasciarsi andare, specie in un anziano, riduce il rispetto e la cura di sé, favorendo lo sviluppo di cronicità che possono portare all’arresto dei processi fisiologici di riparazione. Anche l’igiene e la cura della persona sono un valido

aiuto preventivo: è fondamentale infatti, mantenere la pelle pulita e protetta da disidratazione e dagli agenti atmosferici; anche il movimento favorisce la prevenzione, e mantenere il tono muscolare favorisce la circolazione, specie negli arti inferiori, ove la formazione di ulcere non è raro per chi soffre di varici; inoltre, come sappiamo, il movimento aiuta fisico e spirito, mantenendo un generale stato di benessere. Se una ferita si è aperta e fatica a rimarginarsi, superando la settimana di tempo, meglio rivolgersi al proprio medico curante, evitando l’automedicazione, ed eventualmente allo specialista (che si chiama vulnologo) dopo oltre un mese di mancata guarigione. La scelta di un presidio antidecubito avviene di norma sotto il consiglio del medico di famiglia o dello specialista, in relazione al rischio del paziente; per quello co-

stretto in posizione seduta deve essere sempre usato il cuscino antidecubito e per quello allettato il materasso antidecubito. Per chi soffre di varici, presenta la pelle secca di colore scuro e sottile, occorre fare uso di adeguate calze elastiche, che sempre il medico curante o lo specialista può prescrivere, a seconda delle esigenze del paziente. Una ferita che non guarisce ha sempre una o più cause primarie, quindi, dopo l’approfondimento diagnostico, occorre correggere la malattia alla base. La tecnologia odierna mette a disposizione materiali e strumenti che favoriscono la guarigione e risolvono, nella maggior parte dei casi, il problema piaghe, e le moderne medicazioni sono in grado di ridurre fastidio e dolore, oltre che diminuire il rischio di infezioni, permettendo una vita sociale che fino a pochi anni fa si pensava impossibile.


IL POPOLO Giovedì 14 novembre 2013 CURIOSITA’ - a cura di Daniela Catalano

I marmi di Auguste Rodin a Palazzo Reale a Milano

Bacheca

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Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

La vita di Steve Jobs

Auguste Rodin, L’uomo dal naso rotto, 1863, Parigi

A Milano, fino al 26 gennaio 2014, nella Sala delle Cariatidi, al piano nobile di Palazzo Reale, sarà possibile ammirare le opere di Auguste Rodin, l’artista considerato insieme a Michelangelo uno dei più grandi rivoluzionari della tradizione plastica moderna. La rassegna, promossa e prodotta da Comune di Milano, Musée Rodin di Parigi, Civita e Electa, in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, è curata da Aline Magnien, conservatore capo del patrimonio del Musée Rodin di Parigi, in collaborazione con Flavio Arensi e presenta un corpus di oltre 60 opere tanto da essere la più completa esposizione sui marmi dello scultore francese. Nella prima sezione sono raccolte alcune opere giovanili di Rodin (Parigi 1840 - Meudon 1917), di stampo classico, fra cui il celeberrimo “Homme au nez cassè”, rifiutato dal Salon parigino del 1864, omaggio al grande genio Michelangelo. Al vertice di questa sezione c’è “Il bacio”, la scultura che rappresenta due amanti e fece scalpore nella Francia di fine Ottocento. La seconda sezione propone alcune fra le sculture più conosciute di Rodin e dimostra la piena maturità del maestro anche dal punto di vista della capacità di elaborazione delle figure che emergono dai candidi blocchi di pietra. La poetica dell’incompiuto caratterizza la terza sezione dove si rappresenta il trionfo del “non finito”, l’artificio linguistico che

rimanda immediatamente a Michelangelo e che Rodin svolge in una chiave di assoluta modernità. Rodin aveva un rapporto speciale con il marmo e i suoi contemporanei vedevano in lui un dominatore di fronte al quale la materia tremava. Le sue sculture danno vita e forma alla modernità, animando proprio la materia classica per eccellenza, destinata per sua natura all’immobilità. Questa occasione espositiva ha permesso di approfondire le indagini sui materiali usati dal maestro, ma soprattutto di chiarire i rapporti fra lo scultore e i collaboratori chiamati a partecipare alle fasi di realizzazione dell’opera. La mostra, che espone in serie cronologica i marmi dell’artista, è quindi un percorso nell’estetica e nella pratica scultorea del genio francese. Anche grazie alle luci, i marmi bianchi di Rodin prendono vita in un contesto suggestivo e sorprendente, che consente ai visitatori di approfondire tutti i temi che hanno caratterizzato la sua produzione plastica. Tutti i visitatori avranno a disposizione gratuitamente un’audioguida che li accompagnerà lungo il percorso di mostra con informazioni, racconti e letture. Grazie ad accordi intercorsi con il Comune di Milano, il biglietto consentirà l’ingresso ridotto al Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco. Dopo Milano, la mostra proseguirà sarà a Roma, nelle grandi Aule delle Terme di Diocleziano. Il catalogo è edito da Electa. Per info: www.mostrarodin.it. Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione

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Stasera, 14 novembre, arriva in tutte le sale italiane “Jobs”. La pellicola, che racconta la vita di Steve Jobs, ne ripercorre i tratti salienti, con il volto di un Ashton Kutcher incredibilmente somigliante. L’attenzione è concentrata sul periodo che va dai 20 anni fino ai 45 circa di Jobs, l’epoca in cui ha dovuto superare molti ostacoli per portare la Apple al successo. “È un periodo della sua vita che molti non conoscono - ha dichiarato il regista Stern - molti non sono al corrente di quello che ha passato quest’uomo prima dell’uscita del primo iMac. È stata solo la sua più assoluta determinazione in tutti quegli anni a far sì che riuscisse a ottenere tutto quello che ha ottenuto, oltre, naturalmente al genio di

Steve Wozniak e degli altri collaboratori”. Giovane, brillante e appassionato imprenditore, la cui genialità ha dato il via alla rivoluzione digitale che ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere e comunicare. Cresciuto in un sobborgo operaio califor-

niano, dopo essersi ritirato dal College, Steve è un’anima persa alla ricerca di un’identità. Viaggia in India e, come tanti della sua generazione, sperimenta droghe allucinogene, trovandosi alla fine a sgobbare nell’anonimato per un creatore di videoga-

me senza grandi speranze. Insofferente verso i limiti della vita impiegatizia, si tuffa nel marketing per promuovere una scheda computer inventata da un suo amico d’infanzia. Usando le sue innate qualità di marketing unite alle conoscenze tecnologiche, Jobs convince il proprietario di un negozio di elettronica ad acquistarne 100 unità. Arruola una manciata di amici per assemblarle nel garage dei suoi genitori, ed è così che inizia la storia di Apple. Uno dei maggiori innovatori dell’industria informatica del ventunesimo secolo che ha lasciato il segno con la sua visione geniale e creativa, capace di penetrare nelle vite di tutti. Per constatare se il film sarà all’altezza delle aspettative conviene andarlo a vedere.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Il nostro abbonato, l’ingegnere Alessandro Bottazzi di Argine, frazione di Bressana Bottarone, ci ha inviato la foto del suo nipotino Tommaso, nato il 27 giugno scorso, che vive in Francia, a Parigi, con i genitori Marie e Angelo. Il suo battesimo è stato celebrato, domenica 15 settembre, nella chiesa di Argine da don Pino De Bernardis, sacerdote di Chiavari, amico dei genitori. Dopo la cerimonia i parenti e gli amici italiani e francesi hanno festeggiato il piccolo Tommaso a casa dei nonni Alessandro e Ilda.

La Ricetta

a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”

Torta di ciccioli Quest’antica specialità è la trasposizione in ambito culinario dell’espressione popolare: la fame aguzza l’ingegno. Alquanto saporita, ai giorni nostri la sua salvaguardia è un dovere della comunità. A forma di grumo, i ciccioli sono detti in dialetto “fràtiòu”, al pari dei grumi di farina, che si formano sulla superficie della polenta durante la cottura. Si realizzano con 2 kg di gola di maiale tagliata a pezzetti, che messi a bollire in una pentola alta e stretta vengono aromatizzati con 20 foglie di alloro e unsa cipolla lavata, asciugata e divisa in quarti. Cotti a fuoco bassissimo, necessitano di circa un’ora e mezza a partire dal bollore e poi, una volta pronti, vanno versati in un sacchetto di tela da riso e fatti colare comprimendo il sacchetto, perché fuoriesca il grasso residuo. I ciccioli restano nel sacchetto. Ingredienti per 6 porzioni 300 gr di pasta di pane già lievitata

100 gr di ciccioli 2 cucchiai d’olio extravergine di oliva Preparazione Ungete con un poco d’olio le pareti e il fondo della tortiera. Impastate su di una spianatoia la pasta di pane con i ciccioli e stendetela con il matterello in un cerchio del diametro della tortiera. Foderate la tortiera e ungete la superficie con il restante olio. Coprite con un canovaccio pulito e lasciate riposare per 15 minuti in un ambiente tiepido. Scaldate il forno a 180°. Infornate per una ventina di minuti, finché la focaccia diventa gonfia e dorata in superficie e lo stuzzicadenti, immerso nella pasta, viene estratto asciutto. Se preparata il giorno precedente, la torta poco prima di venir servita può essere intiepidita in forno. Potete realizzare i ciccioli anche con altro grasso di scarto, ad esempio quello della gallina.


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 14 novembre 2013

BASKET A2 DONNE - 5^ GIORNATA

ECCELLENZA Girone A - 11^ giornata

L’OltreVoghera vince il derby

Fabio Visca, l’allenatore dell’Oltrepovoghera

ultimo uomo) di Ramundo, per intervento da dietro su Farina. Da quel punto l’OltrepoVoghera sale in cattedra e al 37’ passa con Coccu bravo a inserirsi in area di rigore e a battere di destro Samaritani in uscita.Nella ripresa l’OltrepoVoghera controlla e punisce definitivamente il Villanterio al 19’ con Farina che realizza in corsa in diagonale di destro, servito da un bell’assist di Panigada.

ARBITRO: Catastini di Pisa. VILLANTERIO - Con un gol per tempo, l’OltrepoVoghera vince il derby provinciale (il secondo stagionale dopo quello stravinto con la Pro Vigevano) e firma la quarta affermazione in cinque trasferte, arrivando a segnare dieci gol (e subendone solamente 3). OltrepoVoghera sempre

CLASSIFICA: OltrepoVoghera* 26; Legnano 23; Trezzano* 22; Verbano* 18; Sestese* 17; Vigevano* 16; Magenta 14; Sant’Angelo*, Fenegrò 13; Solbiasommese*, Vergiatese 12; Arconatese*, Bustese*, Pro Vigevano Suardese 11; Atletico San Giuliano* 9; Villanterio 8; Union Villa Cassano* 3. (* hanno già riposato).

VILLANTERIO 0 OLTREPOVOGHERA2 (primo tempo 0-1) MARCATORI: 37’ pt Coccu (OV), 19’ st Farina (OV). VILLANTERIO: Samaritani, Sconfietti, Gariboldi, Mercuri, Longhi, Ramundo, Radaelli Alessandro, Ochoa (13’ st Buscaglia), Vieri (7’ st Casorati), Finizza, Lovece (32’ st Redaelli Dario). A disp.: Di Chiazza, Huaringa, Bellani, Moraschini. All. Lombardo. OLTREPOVOGHERA: Gaione, Cigagna, Celori, Fautario (42’ pt Vercesi), Balestra, Di Placido, Coccu (32’ st Sciannameo), Balacchi, Farina, D’Aniello, Di Gennaro (16’ st Panigada). A disp.: Mantovani, Versuraro, Mauri, Moltini. All. Visca.

primo e solitario al comando (26 punti), con Legnano (che risale) a quota 23, superando il Trezzano (22). Nel primo tempo il Villanterio parte bene e cerca con il pressing alto di dare fastidio alla manovra degli ospiti, che sono costretti a saltare il centrocampo con lanci lunghi. Al 19’ Villanterio in dieci per l’espulsione (fallo da

SERIE D Girone A - 11^ giornata

La Novese bloccata ad Aosta VALLE D’AOSTA NOVESE

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stro alto dai 15 metri. La miglior occasione per la Novese è al 45’, con un tiro a colpo sicuro di Lombardi che colpisce la schiena di un difensore a tre metri dalla linea di porta. Al 2’ della ripresa Catenacci salva sulla linea un colpo di testa di Rega da corner. Col passare dei minuti i biancocelesti crescono ma non trovano il gol. Nel finale la Novese rimane in dieci per l’espulsione di Begolo.

VALLEE D’AOSTE: Dinaro, Losi, D’Errico, Mazzei, Boi, Rega, Noro (75’ Podvorica), Furfaro, Di Maira (90’ Lionetti), Artaria, Longo (46’ Pascale). A disposizione: Passino, Bosonin, Bisi, Raso, Bedini, Apparenza. All. Dossena. NOVESE: Canalicchio, Catenacci, Pernice, Firriolo (50’ Begolo), Ciccomascolo, Malgrati, Bortolotto, Ulloa, Zirilli, Lombardi (50’ Nanci), Sorci (65’ Bugatti). A disposizione: Di Pierri, Ponsat, Muceli, Carboni, Borghetti, Losi. All. Banchieri. ARBITRO: Ozzoni di Monza

NOVI LIGURE - Un punto guadagnato per la Novese sul campo del Valle d’Aosta. Mister Banchieri presenta lo stesso undici di domenica scorsa, tranne Jacopo Sorci al posto dello squalificato Corso. La partita non offre grosse emozioni fino alla mezzora.

Poi nel finale di primo tempo si contano quattro occasioni da rete, due per parte. La prima è per Longo che da ottima posizione calcia sull’esterno della rete. Replica Zirilli, piatto destro a tu per tu con il portiere Dinaro che si oppone. E’ il turno di Di Maira, de-

CLASSIFICA: Caronnese e Vado 24; Giana Erminio 23; Novese 19; RapalloBogliasco e Borgosesia 19; Chieri 17; Chiavari Caperana 16; Lavagnese 14; Asti 13; Derthona 12; Valle d’Aosta e Albese 11; Santhià 10; Sestri Levante 8; Verbania, Folgore Caratese e Pro Dronero 7.

SERIE D Girone A - 11^ giornata

Ottima rimonta del Derthona DERTHONA ASTI

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RETI: 16’ st Ciolli, 36’ st Mussi (R) DERTHONA (3-4-3): Lamantia, Zefi, Mazzocca, Camussi, Tignonsini, Esanu, La Caria, Temperino, Mussi, Chirico, Serlini. All. Scarnecchia. ASTI (4-4-2): Corradino, Drago, Scialla, Genocchio, Ciolli, Mariani, Carbone, Fiandaca, Lo Bosco, Nannini, Rolando. All. Ascoli. ARBITRO: Buonocore di Marsala. ASSISTENTI: Trinchieri di Milano e Maccà di Monza.

Marjol Zefi (foto Cappelletti)

TORTONA - Al “Fausto Coppi” Derthona e Asti pareggiano 1 a 1 al termine di una gara “maschia” e molto combattuta.

La squadra tortonese priva di Dell’Aera e Montingelli subisce una rete rocambolesca e rimane in dieci uomini ma riesce a trovare la rete del pareggio mettendo in campo il cuore. Al 6’ è l’Asti a sfiorare la rete con un colpo di testa preciso dello stopper Mariani, ben deviato in corner da Lamantia. I Leoncelli reagiscono ed al 10’ Chirico impegna severamente Corradino al termine di una triangolazione con Serlini. Per tutto il primo tempo il Derthona preme ma non riesce a sfondare. Nella ripresa al 16’ gli ospiti si portano in vantaggio grazie a Ciolli che devia alle spalle di Lamantia una palla proveniente da un cal-

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cio d’angolo. Dopo pochi minuti gli uomini di Scarnecchia restano in dieci per l’espulsione di Serlini reo di un fallo su Genocchio. La squadra tortonese reagisce ed al 36’ usufruisce di un calcio di rigore a causa di un netto fallo di mano di Drago che respinge una conclusione di Mazzocca a botta sicura. Dal dischetto il bomber Mussi supera Corradino e regala al Derthona un punto molto importante per il morale e la classifica. I Leoncelli, a quota 12, rimangono nelle zone basse della graduatoria e domenica prossima a Chiavari dovranno fare di tutto per proseguire la striscia di risultati positivi. Domenico Cremonte

Broni cade a Bologna BOLOGNA BRONI

64 56

MECCANICA NOVA BOLOGNA: Nori 11, Landi 5, Tassinari 11, Crudo 13, Cabrini 7, De Pretto 2, Tava 10, Santarelli 5, Cordola. Non entrata: Capelli. All. Scanzani. OMC CIGNOLI BRONI: Bergante, Zamelli 3, Besagni 2, Accini 4, Carù 5, Borghi 22, Corradini 6, Zampieri 8, Bona, Laterza 6. All. Giroldi.

mostrato le sue potenzialità: “Ci hanno massacrato da un punto di vista della fisicità ARBITRI: Ciregna e Guidi. dice Caraffini - Non hanno un pivot da due metri, ma NOTE: primo tempo 33-31 tutte, anche le giovani, sono (parziali quarti 20-10, 13-21, sul metro e 80. Ci abbiamo 20-12, 11-13). rimbalzato contro. Avremmo dovuto mantenere BRONI - “Sembra il cam- dei ritmi più bassi, invece pionato di serie B di calcio, siamo caduti nella trappola in cui si può perdere o vin- di giocare a 3mila all’ora. cere con chiunque”, spiega il Borghi ieri segnava anche da dirigente responsabile Gian- casa sua, ma non è bastato. luca Caraffini dopo la scon- La cosa che più mi dà fastifitta di Broni a Bologna. dio e che per l’ennesima Una conferma dell’equili- volta, era già successo con brio che regna nella confe- Vigarano, con Ancona e arence Centro. La Omc ha desso contro Bologna, siamo fatto un passo indietro ri- partiti con dieci punti di hanspetto alle scorse partite. dicap”. “Non sono mai contento Broni non è riuscita a balzaquando perdo, e per fortuna re in vetta alla classifica, apabbiamo allestito una squa- profittando del turno di ripodra forte, altrimenti sarem- so di Vigarano. mo potuti essere a zero pun- “Se avessimo vinto questa ti. - continua Caraffini - E’ partita avremmo dato una stata una sfida fotocopia del- scossa alla classifica, - dice le precedenti: brutta parten- Caraffini - avremmo avuto za, poi recupero in pochissi- quattro punti di vantaggio su mi minuti. Alla fine del pri- tre squadre già battute (Anmo tempo, abbiamo fatto un cona, Crema, Ferrara), po17-3 di parziale in due mi- nendo una serie ipoteca di nuti e mezzo, passando dal chiudere tra le prime quattro, 28-14 al 31-31. Poi nel se- quindi passare il turno. condo tempo siamo ripartiti Adesso dobbiamo battere male e non abbiamo più Civitanova Marche domeniavuto la forza di riportarla ca prossima (palaBrera, paldalla nostra parte. Sul 59-54 la a due ore 18) per evitare e palla in mano a noi, gli ar- di restare già fuori dalle bitri si sono inventati un fal- quattro dopo il girone di anlo. Avremmo potuto arrivare data. La classifica è cortissia meno 3, invece hanno avu- ma, normale che sia così in to due liberi loro e sono an- un campionato con questo date a +7, chiudendo di fatto format. Perdi due partite e la contesa. Gli arbitri non sei ultimo, ne vinci due e sei devono essere comunque primo”. una scusante”. Bologna ha Franco Scabrosetti HOCKEY IN LINE SERIE A - 3^ GIORNATA

Monleale espugna Asiago ASIAGO MONLEALE

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ASIAGO - Il Monleale ha trovato una coriacea difesa dell’Asiago. L’allenatore giocatore Crivellari riesce però a sbloccare il risultato. Il 1° tempo termina al buio, per mancanza di energia elettrica visto il forte temporale che imperversava sull’altipiano. Nella ripresa il Monleale non molla ed a 20 minuti dal termine Bartheldy raddoppia. I ragazzi di coach Crivellari stringono i denti ma a 5 minuti dal termine

Rigoni accorcia le distanze per l’Asiago. Sabato prossimo al “Palamassa” di Monleale, alle ore 20.30, Monleale - Cittadella. Niente da fare per la neopromossa Novi contro i campioni d’Italia del Milano Quanta, che si impongono con un netto 10 a 2 (reti Novi: Parodi e Corio). CLASSIFICA: Milano Quanta 9; Cittadella 7; Ghosts Padova 6; Vicenza 5; Mammuth Roma e Monleale* 4; Molinese 3; Novi* 1; Asiago e Cus Verona 0. (* una in meno).

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