Il popolo 13 giugno 2013

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LAVORO. A Novi Ligure nuove “Botteghe” per i giovani

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San Sebastiano: con lʼestate ritorna ArtinBorgo A pagina 20

NOTA ECONOMICA

Sindaci eletti da pochi... ma per amministrare tutti

NOVESE

I sindaci fanno gruppo sulla sicurezza

OLTREPO’

Coop di Voghera, prodotti invenduti per i poveri

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ARENZANO Domenica 9 giugno si è svolta la festa degli incontri regionali

Che spettacolo... l’A.C.R.! DIOCESI

di DOMENICO DELLE FOGLIE Le elezioni amministrative restituiscono, questa volta, alcune certezze: da Nord a Sud, passando per le isole, gli elettori hanno scelto che ad amministrare le loro città siano gli esponenti del centro-sinistra. Quella vittoria negata in sede politica, a causa soprattutto dello sfondamento del Movimento di Grillo e del prodigioso recupero del Pdl, è stata servita su un piatto d’argento nella competizione amministrativa. Lasciando le briciole a tutti gli avversari potenziali, Lega compresa, che subisce un durissimo colpo nella città simbolo di Treviso. Il Pdl frena e paga, forse più di ogni altra forza politica nazionale, il sostegno al governo delle larghe intese. Il M5S deve solo riflettere sulla sfilza di errori politici, di ogni genere, della sua estemporanea catena di comando. A questo dato politicamente inconfutabile, se ne aggiunge un secondo di non minore valore, soprattutto in chiave prospettica: dappertutto è cresciuto l’astensionismo. Con il caso choc di Roma, dove alle urne si è recato a votare, per i ballottaggi, meno di un cittadino su due. Si tratta di un processo di disaffezione che si ripete nel tempo e che sembra non voler toccare ancora il fondo. Tanto che molte domande si affacciano sul mandato di un sindaco eletto da meno della metà dei propri cittadini elettori. Nulla da eccepire, com’è ovvio, sulla legittimità del voto. Molto, invece, resta da esplorare, su come il primo cittadino si debba porre rispetto ai propri concittadini. Una volta, ogni bravo sindaco, poteva affermare, con maggiore o minore convinzione, di dover amministrare “in nome e a favore di tutti”. Ora, se questi “tutti” preferiscono restare a casa, scelgono il silenzio, entrano in quell’area del disagio elettorale che non vuole manifestare le proprie idee, si rifiutano di scegliere fra questo e quel candidato nella corsa bipolare tipica dei ballottaggi, sarà legittimo chiedersi: cosa fare per cogliere i loro giudizi e le loro attese? Domanda non da poco, perché almeno le CONTINUA A PAGINA 16

Don Niso: il ricordo Quaranta anni fa moriva don Niso Dallavalle fondatore di “Rosa mistica”. A PAGINA 3

LA LOCANDINA

Don Tizzoni sarà ordinato sacerdote

ARENZANO - “Oggi ci chiami a Te con un ruolo che Tu hai pensato per noi”: 9 giugno 2013, una data che rimarrà sicuramente impressa nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato alla festa degli incontri regionale dell’A.C.R. che si è tenuta ad Arenzano. Da Tortona sono partiti cinque pullman.

La locandina da ritagliare e appendere: il 23 giugno l’ordinazione di don Tizzoni. PRISCILLA SANTINI A PAGINA 26

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PRIMO PIANO FESTIVAL ULTRAPADUM

ITINERARI

Un Papa Musica lungo la Francigena chiamato ad arginare la crisi

Scoperte dEstate: da giovedì sul Popolo

Che l’ora del cambiamento fosse suonata per la Chiesa italiana dopo l’elezione del nuovo Papa era cosa da mettere in conto, eventualità da annoverare sotto la categoria del certo. E così l’arrivo a Roma di Bergoglio non potrà lasciare tutto come prima.

Dal prossimo numero prenderà il via sul Popolo un’iniziativa dedicata alle vostre vacanze. Si chiamerà “Scoperte dEstate” (scritto proprio così, che significa “ridestate”): una serie di schede, da collezionare, con suggerimenti e proposte per le vostre gite fuori porta, a due passi da casa.

GIORGI A PAGINA 2

PAVIA - Martedì 18 giugno torna il Festival Ultrapadum: toccherà a “Il Trovatore”, capolavoro di Giuseppe Verdi (di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita) dare il via ad un’affermata formula di concerti sotto le stelle nella provincia di Pavia, in alcuni tra i borghi più belli d’Italia. Una rassegna, quella diretta da Angiolina Sensale, che ci accompagnerà per tutta l’estate e un pezzetto di autunno. Fil rouge dei 33 appuntamenti estivi di questa ventunesima edizione la riscoperta della Via Francigena: il pellegrinaggio come ricerca spirituale e viaggio dentro se stessi con la complicità della musica in tutte le sue declinazioni. A PAGINA 8


IL POPOLO

PRIMO PIANO

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Giovedì 13 giugno 2013

Nuovi scenari Cosa sta cambiando nella Chiesa dopo l’elezione di Bergoglio

Un Papa chiamato ad arginare la crisi “dell’impero vaticano” Che l’ora del cambiamento fosse suonata anche a livello di Chiesa italiana dopo l’elezione del nuovo papa era cosa da mettere in conto, eventualità da annoverare sotto la categoria del certo. Ogni avvicendamento sulla cattedra di Pietro, se da un lato è espressione di continuità per ciò che attiene alla materia de fide, dall’altro introduce una cesura con il passato e rompe schemi datati lasciando spazio a prospettive inedite che ognuno valuterà secondo la sensibilità propria. Era inevitabile che accadesse anche con papa Bergoglio, sicché non si possono che condividere le affermazioni dell’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori il quale pochi giorni fa – intervenendo all’iniziativa “Cortile dei gentili” a Palazzo Vecchio – ha messo in evidenza come nonostante le diversità pastorali e di temperamento tra Benedetto XVI e Francesco il dato di fondo sia la continuità dottrinale. “In fatto di dottrina nulla è cambiato, la sostanza del messaggio che papa Francesco stra trasmettendo è la stessa degli insegnamenti che Benedetto XVI ha elargito negli anni del suo pontificato”. Ovvio, la materia de fide non si tocca, non si altera, non si scalfisce; è un deposito immutabile che la Chiesa custodisce. E tuttavia l’arrivo a Roma di un papa proveniente da un altro continente e da un altro emisfero non poteva e non potrà lasciare tutto come prima. L’esordio inedito, le prime parole dalla balaustra della basilica vaticana

sono state illuminanti, hanno assunto un carattere dirompente: il pontefice neo eletto si è presentato semplicemente come vescovo di Roma, quasi a ricordare a chi se ne fosse colpevolmente dimenticato che il papa è tale in quanto – appunto – vescovo di Roma. Mentre i commentatori della carta stampata e i mezzibusti delle televisioni gareggiavano nel sottolineare la familiarità amicale del suo saluto, il “buona sera” che veniva dal cuore, non tutti in Italia coglievano prontamente la valenza profonda di quella sottolineatura. Ci volevano davvero la forza e il carisma di un gesuita sudamericano di origine piemontese per rimandare alla genuina essenza del ministero del successore di Pietro, vescovo tra i vescovi con una responsabilità in più: esercitare da Roma il primato della carità in una Chiesa capace di aprirsi a tutti, disposta a spogliarsi dei panni dell’arcigno guardiano della fede quando qualcuno bussa alla sua porta; disposta anche – per quanto riguarda il nostro paese – ad inaugurare una stagione diversa con il mondo della politica e la composita realtà del sociale di una Italia che si sarà laicizzata fin che si vuole, ma che è sempre stata sensibile – perfino al di là delle apparenze – ai desiderata e alle indicazioni più o meno esplicite arrivate da oltre Tevere. E questo anche dopo che il classico collateralismo imputato alla Democrazia cristiana è venuto meno con la fine dell’esperienza della Balena bianca e il tramonto

dell’unità (non era sempre reale, lo sappiamo) dei cattolici in politica. Quanto poi l’entente cordiale tra settori della politica e settori o personalità del Vaticano abbia giovato alla Chiesa che è in Italia, è materia sulla quale si pronunceranno gli storici. Una cosa sono le intese concordatarie, una cosa la sacrosanta difesa dei valori e dei principi “non negoziabili”, ma “non negoziabile” deve essere per forza anche l’importo dell’8 per mille? O il chiudere gli occhi davanti a comportamenti poco commendevoli (e basti l’eufemismo) del potente di turno? “Per anni, la Chiesa è stata silenziosa, o comunque timida, davanti a quanto succedeva in Italia”, scrive Massimo Franco nel suo recentissimo saggio “La crisi dell’impero vaticano”. Franco è un giornalista attento, curioso, sensibilissimo a certe tematiche (ha iniziato la carriera professionale ad

Avvenire). Si è ben documentato quando afferma che nella Chiesa c’era chi “tentava di dare un colpo al cerchio e uno alla botte”, in bilico tra la voglia di non apparire antigovernativo e l’esigenza di non appiattirsi su una determinata maggioranza. “Il Vaticano usava il governo per regolare alcuni dei propri conti interni, e viceversa”. Nascevano da questo contesto tutt’altro che limpido gli scontri più o meno sotterranei, più o meno velati (tutto grasso che colava, per quella stampa che privilegia pettegolezzo e scandalismo a scapito della corretta informazione) tra la segreteria di stato vaticana e i vertici della Conferenza episcopale italiana, tra il cardinale Bertone e il cardinale Bagnasco, e perfino – all’epoca del caso Boffo – tra Osservatore romano e Avvenire. Il tutto mentre il cardinale Martini lasciava una sorta di testa-

SOCIETAʼ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

mento spirituale denunciando in una intervista come la Chiesa fosse “in ritardo di due secoli”. Parlava, l’ex arcivescovo di Milano, di una Chiesa stanca, di una cultura invecchiata, di chiese grandi, di case religiose vuote, di apparato burocratico che lievita. Martini alludeva alla Chiesa in generale, e tuttavia la situazione italiana non si discostava dal grigio profilo delineato nella sua conversazione con il confratello Georg Sporschill. Di tutto questo il nuovo pontefice era certamente edotto al momento dell’elezione in conclave. Presentandosi subito come vescovo di Roma – primo tra i confratelli delle nostre diocesi, primo non unicamente in quanto erede del primato di Pietro – Francesco ha semmai restituito all’episcopato italiano dignità, prerogative, potestà, e tra queste la capacità di gestire direttamente e con l’elasticità del caso i delicati rapporti con il mondo della politica, fuori da qualsivoglia sudditanza esplicita o implicita con la segreteria di stato vaticana e con la nunziatura. Le cronache anche recenti indicano che incomprensioni, interferenze e invasioni di campo ci sono state, qualche attrito ha dovuto essere superato, molti spigoli smussati, anche se non deve sussistere ragione di scandalo: la Chiesa è fatta di uomini con la propria mentalità, i propri limiti e naturalmente i propri difetti. Avere ora in Italia una Chiesa più “italiana” (le virgolette sono d’obbligo, guai a pensare ad una Chiesa na-

zionale) in forza di quella che si profila come la linea di orientamento adottata da papa Francesco, può sembrare cambiamento di scarso rilievo, più formale che sostanziale, ma le implicazioni che si annunciano sono molteplici. L’interventismo marcato che ha dato la cifra della lunga gestione della Cei da parte del cardinale Ruini (un modo forse per coprire, per dirla con Giuseppe De Rita fondatore del Censis, una “debolezza culturale profonda” del mondo cattolico) darà spazio ad una assunzione di responsabilità della quale dovranno farsi carico tutti, vescovi, presbiteri, laici, in perfetta comunione, ognuno secondo il proprio ruolo. Nel nostro paese, sottolinea ancora il sociologo De Rita, la Chiesa “è di popolo”. Liberata da sudditanze e paure, questa Chiesa non potrà che guadagnare punti in fatto di autonomia nell’unità e di libertà nelle scelte che non intaccano il deposito della fede. Comprese quelle di natura politica. Grazie ad un vescovo di Roma giunto sulle rive del Tevere da una terra lontana, la Chiesa che è in Italia ha davanti a sé un futuro che la renderà più adulta, più profetica, più viva. Autorevole e maggiormente ascoltata anche senza il puntello di nuovi collateralismi o di intese tacite con la tale o la tal altra parte politica, alleanze che si concretizzano alla fine in umilianti sudditanze per l’uno come per l’altro dei contraenti. Antonio Giorgi

PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) - Tel. 0131861175

Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze


VITA DELLA DIOCESI

Giovedì 13 giugno 2013

In Seminario La festa del Sacro Cuore momento di riflessione e preghiera

Il prof. Maurilio Guasco alla giornata sacerdotale

TORTONA - Si è tenuta venerdì 7 giugno, festa del Sacro Cuore di Gesù, la giornata sacerdotale: il tradizionale momento di riflessione e preghiera per i sacerdoti della Diocesi a conclusione dell’annuale cammino pastorale. Il ritrovo alle 9.30 nel salone del Seminario e quindi la recita delle Lodi Mattutine. Dopo il saluto e l’accoglienza da parte del vescovo Mons. Martino Canessa, la parola è passata a don Maurilio Guasco, sacerdote della Diocesi di Alessandria, affermato storico e docente negli atenei di Alessandria e Torino, nonché di storia della Chiesa nel Seminario Interdiocesano. Il tema era l’ultima delle quattro costituzioni conciliari la Gaudium et Spes, spiegata ed illustrata dal professor Guasco con chiarezza e intelligenza. Il parlato del

relatore è stato brillante: unito a riferimenti autobiografici e alla sua esperienza di storico, l’approccio al documento conciliare è risultato coinvolgente ed interessante. Non è stato un riassunto dei paragrafi, quanto piuttosto una lettura ragionata dei grandi temi e delle grandi aperture che Gaudium et spes ha dato e portato. Sono risuonate le intenzioni di Giovanni XXIII, dei suoi collaboratori, i di-

battiti dell’aula conciliare portati fino a noi dalla conoscenza storica di don Guasco. Le istanze del dialogo, dell’apertura al mondo, della pastoralità di un Concilio che aveva come scopo quello di presentare al mondo il volto di una Chiesa in cui brillasse, senza ombra o sovrastruttura, il volto di Cristo (in quel periodo Paolo VI stava scrivendo Ecclesiam suam, la sua enciclica programmatica), sono emersi in tutta la loro portata storica e nella loro attualità. I minuti scorrevano veloci e quasi non ci si accorgeva che erano già le undici passate quando, come conclusione, don Maurilio portava la sua esperienza di sacerdote, impegnato ad alti livelli, nel mondo accademico. È stato un momento molto significativo. L’intervento della

mattinata è piaciuto proprio per questo: non una lezione sul Concilio, ma una testimonianza di un vissuto e di un impegno di sacerdote, di studioso e di cristiano. Il tempo per alcune riflessioni intorno all’impegno dei cattolici in politica e sulla formazione dei sacerdoti e si saliva in cappella per un momento di adorazione comunitaria. Anche questo è giornata sacerdotale. Bello è stato fermarsi nella cappella del Seminario in adorazione del Signore. Ci siamo fatti aiutare da alcune riflessioni di papa Francesco intorno alla vita e al ministero sacerdotale: parole semplici, ma molto concrete… e si vuole sperare efficaci per la propria vita. Alle 12.30 poi il pranzo fraterno, in semplicità e comunione, coronava la mattinata. Don Claudio Baldi

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Notizie diocesane

IL POPOLO

SABATO 15 GIUGNO/IN SEMINARIO

Incontro di spiritualità per i catechisti Sabato 15 giugno, alle ore 15.00, in Seminario a Tortona si terrà l’incontro di spiritualità per i catechisti della nostra Diocesi, organizzato dall’Ufficio Catechistico. Sarà presente il Vescovo Monsignor Martino Canessa. DOMENICA 23 GIUGNO/AL MATER DEI

Giornata del Rinnovamento nello Spirito Santo Domenica 23 giugno, a Tortona, presso l’Auditorium “Mater Dei”, si terrà l’undicesima Convocazione diocesana del Rinnovamento nello Spirito Santo. Il programma della giornata sarà il seguente: Ore 9 accoglienza Ore 9.30 preghiera Comunitaria, atto di affidamento alla Vergine, Ore 10.30 testimonianze, Ore 11 riflessione sul tema “Identità ed Appartenenza al RnS” a cura di Luciana Leone Martinez, Ore 12.15 pausa pranzo, Ore 14 Roveto Ardente, Ore 15 riflessione di Luciana Leone Martinez sul tema della giornata, Ore 16.15 saluto di Mons. Martino Canessa, Vescovo di Tortona, Ore 17 celebrazione Eucaristica nella Basilica Madonna della Guardia. Saranno presenti tutti i Gruppi della Diocesi di Tortona: Amore Misericordioso (Casteggio), Gesù Misericordioso (Novi Ligure), Il buon pastore (Stradella), Maria (Voghera), Maria Immacolata (Savignone), Maria RnS (Tortona) e Shalom (Tortona). Per informazioni: Domenico Cirigliano, coordinatore diocesano (3388708482, cdmm@libero.it).

BORGO PRIOLO - Oasi Rosa Mistica: una storia che tocca anche la nostra Diocesi

Don Niso a quarant’anni dalla morte Ricorre quest’anno il quarantesimo anniversario della scomparsa di don Niso Dallavalle. Il suo nome e il suo carisma di educatore sono legati alla nascita, nei primi anni Cinquanta, della comunità di consacrate “Rosa Mistica” con sede a Torrazzetta, nel comune di Borgo Priolo. Le celebrazioni in suo ricordo si terranno sabato 15 giugno a Piacenza dove il Vescovo mons. Gianni Ambrosio celebrerà la Santa Messa nella cripta della cattedrale di Piacenza, città dove per oltre vent’anni insegnò al liceo classico “Gioia” e dove ha animato la realtà di “Famiglia Studentesca”, una struttura in via Gazzola a Piacenza nata per ospitare le ragazze delle valli piacentine che studiavano in città. Don Niso rimase vittima di un terribile incidente stradale il 22 giugno 1973: la sua macchina venne tamponata sull’autostrada del Sole mentre percorreva il ponte sul fiume Po (l’esatta dinamica dell’incidente non è mai stata chiarita); l’incendio che ne seguì ne causò la morte. Don Niso Dallavalle nacque a Vicobarone, nel comune piacentino di Ziano ai confini con il “nostro” Oltrepò, il 15 dicembre 1919. Ordinato sacerdote nel 1943, si trasferì a Roma per completare la sua formazione e vi conseguì la laurea in diritto canonico e in diritto civile. Dopo la guerra ritornò a Piacenza dove venne inviato in Santa Teresa come cu-

Don Niso Dallavalle

rato del parroco mons. Luigi Longinotti; contemporaneamente gli venne affidato l’insegnamento di religione al Liceo classico “Gioia”, incarico che manterrà per circa vent’anni diventando, grazie al suo carattere e alla sua apertura mentale, educatore e amico di tanti giovani piacentini. Oltre ad insegnare, il sacerdote si inserì anche nelle dinamiche della gioventù studentesca del tempo. Nel 1956, a Piacenza in via Gazzola, realizzò la “Famiglia Studentesca”, finalizzata a dare una casa e un sostegno negli studi, nonché una formazione etico-religiosa, a quelle ragazze che, abitando nelle vallate piacentine allora scarsamente collegate con il centro,

non avrebbero potuto rincasare dopo le lezioni. L’opera di don Niso si ampliò con l’“Oasi Rosa Mistica” nella residenza di Torrazzetta, suggestiva località dell’Oltrepò pavese che don Dallavalle amava definire “il polmone dell’opera”. Si trattava di un’antica villa patrizia, acquistata con notevoli sacrifici economici e che richiedeva impegnativi lavori di manutenzione e ristrutturazione. E proprio a Torrazzeta emerse la poliedricità di don Niso che si propose anche come “prete operaio”. Torrazzetta è divenuta negli anni un luogo di accoglienza anche di gruppi per ritiri spirituali. Impegnato spesso a Roma nella Sacra Rota, era sempre l’anima dei suoi giovani: con loro visse l’opera di soccorso a Firenze durante l’inondazione dell’Arno del 1966 e di Valle Mosso del 1968. Per le capacità organizzative mostrate, venne invitato dal vescovo Manfredini a collaborare a diverse iniziative diocesane; il Vescovo lo nominò poi suo vicario amministrativo. La sua vita venne stroncata da quel tragico incidente stradale il 22 giugno 1973, proprio mentre si stava recando in Curia per partecipare ad un consiglio amministrativo. Nel 2005 a ricordo di don Niso è stata realizzata nella città di Gbatopé in Togo una scuola come naturale estensione spazio-temporale della sua “Famiglia Studentesca”.

Diario del Vescovo Il Vescovo riceve in udienza lunedì 17 giugno dalle 9.30 alle 12.30, martedì 18 e mercoledì 19 dalle 8.30 alle 12.30, giovedì 20 dalle 8.30 alle 10.30, venerdì 21 dalle 8.30 alle 12.30 e sabato 22 dalle 8.30 alle 10.30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637), via mail: vescovo@diocesitortona.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it

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CAMPANE


Roma L’incontro tra Papa Francesco e il Presidente Napolitano

I due colli si guardano con simpatia

Hanno mirato all’essenziale, in un incontro sobrio, vivo e toccante. Nei discorsi di Papa Francesco e del Presidente Napolitano ci sono tutti i temi delle relazioni tra l’Italia e la Santa Sede, ma ci sono anche i temi caldi della vita quotidiana. E, quel che più conta, c’è un reciproco mettersi a disposizione, cioè ci sono le radici di un dialogo che continua e che è radicato nell’identità stessa dell’Italia. A partire da Roma, dove i due colli si “guardano con simpatia”, parola di Papa Francesco, ribadita dal presidente della Repubblica, che ha parlato di “fattiva concordia” e di “limpida collaborazione”. Per questo entrambi hanno sottolineato l’importanza della libertà religiosa, da promuovere in tutto il mondo, ed hanno fatto cenno ai valori della democrazia:

IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

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“La distanza tra la lettera e lo spirito degli ordinamenti e delle istituzioni democratiche è sempre da riconoscere ed occorre l’impegno di tutti i soggetti coinvolti per colmarla ogni volta di nuovo”, ha detto il Papa. È proprio l’esercizio cui siamo chiamati negli anni di questa crisi, che sembra consumare non solo le risorse economiche, ma anche la nostra psicologia collettiva e le nostre risorse morali. Proprio qui c’è da investire. Così il Papa chiama all’impegno politico, ma soprattutto impegna alla conversione. “Noi cattolici – ha detto – abbiamo il dovere di impegnarci sempre di più in un serio cammino di conversione spirituale, affinché ci avviciniamo al Vangelo”, che poi è la grande risorsa da mettere a disposizione di tutti. Il resto, suggerisce, viene di

conseguenza. È così chiaramente definito il contributo sostanziale che accompagna l’identità italiana. E lo stesso presidente Napolitano ha ricordato che oggi serve una nuova capacità e mentalità, oltre che solidarietà e giustizia: serve qualcosa di nuovo per sostenere e superare la crisi, che un ministro ieri ha ribadito essere inedita e più rilevante di quella del 1929. Di qui il particolare ruolo dell’Italia, che Papa Francesco ha ribadito, e che poggia proprio su questo cristianesimo vivo e popolare, su una identità aperta, perfettamente coerente con una democrazia da sviluppare nel senso di fare sempre ritornare alla sua radice. Il presidente Napolitano ha ricordato che è una tradizione che il capo dello Stato italiano si affretti a visitare il nuovo pontefice.

È una bella tradizione, che non ha nulla di formale, ma è sempre più sostanza. Perché oggi serve prospettiva, serve slancio. Servono riferimenti, quei sobri, essenziali e chiarissimi riferimenti che i capi dei due Stati che convivono felicemente a Roma, hanno saputo richiamare. Due discorsi che si sono intrecciati, segno di un rapporto che fa l’identità, l’originalità e la risorsa di un’Italia che può ritrovare slancio. Ma deve convertirsi, come non stanca di ripetere il Papa, con “grande partecipazione di popolo”. Così questo tempo di “riflessione e di crisi”, sono sempre parole di Giorgio Napolitano, può essere colto in positivo, guardando avanti con serenità. Anche se bisogna camminare ancora molto, e con passo svelto. Francesco Bonini

Giovedì 13 giugno 2013 ORGANIZZATA DA COMUNIONE E LIBERAZIONE

Marcia notturna dei 100mila da Macerata a Loreto

Ospite speciale del pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, giunto alla 35ª edizione e proposto dal movimento di Comunione e Liberazione, che si è svolto la notte fra sabato e domenica è stato lui, Papa Francesco. Con una telefonata in diretta allo stadio Helvia Recina, prima della celebrazione eucaristica, ha entusiasmato e commosso le migliaia di pellegrini presenti. Il pontefice ha cominciato con il suo ormai tradizionale saluto “carissimi giovani buonasera” e proprio ai giovani si è rivolto in particolar modo dicendo “andate avanti con speranza carissimi giovani, andate avanti con speranza! E per favore: non lasciatevi rubare la speranza, è il Signore che ce la dà”. Nella sua telefonata il pontefice ha sottolineato “che è necessario che la fede diventi un’esperienza presente” ma “quando vi sentirete stanchi e vi verrà la tentazione di andare per conto vostro, pensate a questo: ripetete il vostro sì, pregate perché ciascuno di voi possa riconoscere nella sua carne piagata, nel corpo e nello spirito, la sua umanità bisognosa dell’umanità di Cristo, l’unica che può saziare davvero il desiderio dell’uomo”. Il Papa ha poi ripetuto ai presenti “lasciatevi guidare da Gesù”. E nei saluti il pontefice non si è dimenticato di fare gli auguri al cardinale Marc Ouellet, prefetto per la Congregazione dei Vescovi, che stava per presiedere la messa, di cui era il compleanno; poi per ben due volte ha chiesto “pregate per me”. Un avvenimento che tocca il cuore. Monsignor Giancarlo Vecerrica si è augurato che il “pellegrinaggio diventi un avvenimento che tocca il nostro io, la nostra persona e sia un avvenimento di vita e di fede”. Il pastore ha anche notato che “l’umanità oggi è dilacerata e lo vediamo dalle domande pervenute al pellegrinaggio: sono richieste di salute di amore, di coppia, di liberazione dalla droga, ma soprattutto richieste di

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un lavoro. Penso alla situazione della Indesit, che ha la sua sede nella mia diocesi e ha annunciato un sostanzioso piano di esuberi: un gruppo di lavoratori è al pellegrinaggio ed è giusto che vengano a rivolgersi al Signore perché solo Dio mette al centro la persona”. Nell’Anno della Fede. Nell’omelia durante la celebrazione il cardinale Ouellet ha ricordato che “questo pellegrinaggio s’inscrive nel quadro delle celebrazioni dell’Anno della Fede. Noi tutti ne siamo ben consapevoli ed è per questo che facciamo nostra la grande intenzione della Chiesa per la nuova evangelizzazione. Che ciascuna delle nostre intenzioni particolari sia allora permeata e sostenuta dalla grande intenzione che è comune a tutti noi: ‘Signore, aumenta la nostra fede”. Il porporato ha ricordato che “viviamo ormai in un mondo che ignora la sete di infinito della nostra umanità creata a immagine di Dio. Questa sete d’infinito è soffocata dai richiami d’una cultura della dissipazione che relega Dio ai margini dell’esistenza”. Quando albeggiava. Al mattino, quando albeggiava su Loreto, i pellegrini pur stanchi ma coi i volti sereni sono stati accolti dal card. Ouellet e dall’arcivescovo di Loreto, mons. Giovanni Tonucci, che ha ricordato che “ancora una volta la Santa Casa apre le sue porte”. Il cardinale ha dichiarato di accogliere i pellegrini a nome di Papa Francesco che hanno espresso ancora una volta la loro gioia con un fragoroso applauso. “Sento l’entusiasmo di quelli che arrivano e la gioia della preghiera compiuta – ha aggiunto – e ai pellegrini dico di avere grande fiducia in Dio che accoglie questa implorazione, oltre le attese: Maria ci apre le sue braccia e ci stringe nel suo cuore, affidiamoci attraverso di lei a Gesù”. a cura di Simona Mengascini

CAMPANE


IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 13 giugno 2013

16 giugno - XI Domenica del Tempo Ordinario

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IL COMMENTO AL VANGELO La Liturgia di questa domenica ci offre tre letture che sono dei poemi di bellezza e di ricchezza spirituale. La prima e la terza lettura ci regalano due racconti tratti dalla vita del re Davide e da quella di Gesù e che hanno come tema il confronto tra peccato e perdono! Nella prima lettura si narra di come il re Davide l’ha fatta grossa: ha fatto mettere in prima fila durante una battaglia il comandante del suo esercito, Urìa, un Ittìta, cui aveva rubato la moglie Betsabea e dalla quale avrà un figlio subito dopo. Per mascherare e legittimare il suo adulterio, Davide si macchia anche di omicidio. Il profeta Natan lo affronta e gli rinfaccia il suo duplice peccato. “Ho peccato contro il Signore” esclamerà allora Davide con cuore pentito. Una confessione che lo porterà a salvezza: “Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai”. Ancora più bello è il racconto che Luca incastona nel suo Vangelo!

“I tuoi peccati sono perdonati” Lc 7.36-8,3 In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento

denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti

peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!». In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

IL SANTO DELLA SETTIMANA - a cura di Daniela Catalano

San Vito martire siciliano La Chiesa il 15 giugno ricorda il martire Vito, venerato anche dalla Chiesa ortodossa. Il suo culto, diffuso in tutto il mondo, è attestato dalla fine del V secolo e il suo nome rientra tra i 14 Santi detti “Ausiliatori” e invocati fin dal Medioevo. La sua vita, di cui si hanno poche notizie, ci è stata tramandata principalmente da una Passio del VII secolo. Vito nacque a Mazara, antica città della Sicilia Occidentale, in una famiglia nobile da un padre pagano e da una madre cristiana, intorno al 286. Pochi giorni dopo la nascita, essendo morta la madre, gli

Giovane siciliano ucciso per la sua fede durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano e invocato fin dall’antichità contro l’epilessia e la còrea fu data per nutrice la cristiana Crescenzia e per precettore Modesto, anche lui fedele discepolo di Cristo. Alla scuola di Crescenzia e Modesto, Vito fu educato nella pratica della vita cristiana e chiese il battesimo. Il padre, venuto a conoscenza della sua fede, usò tutti mezzi per farlo abiurare. Non riuscendo nell’intento lo denunziò a Valeriano che governava la Sicilia in qualità di preside, in quale ordinò di arrestarlo, mentre a Roma Diocleziano scatenava la feroce persecuzione contro i cristiani. Vito fu condotto davanti al tribunale e fu accusato d’essere cristiano. Valeriano, prima con le buone maniere, poi con le minacce, cercò vanamente di fargli rinnegare la fede. Ordinò anche che fosse flagellato con le verghe.

Si tramanda che, a seguito dell’ordine dato, il braccio di Valeriano rimase colpito da paralisi. Turbato da simili avvenimenti, Valeriano riconsegnò Vito al padre, abbandonando la persecuzione. Vito allora fuggì dalla casa paterna con i suoi educatori. Imbarcandosi di notte su di una nave, guidata da un angelo del Signore in veste di nocchiero, si rifugiò a Capo Egitarso (l’odierno San Vito Lo Capo). Dopo qualche tempo, riconosciuto, fu costretto a riprendere la peregrinazione. Da Capo Egitarso girò in diversi luoghi della Sicilia e compì vari miracoli. Tra questi si ricorda quello operato a Regalbuto dove risuscitò, dalla morte un fanciullo, sbranato e ucciso dai cani. Questo è probabilmente il motivo per cui si vede spesso rappresentato con un cane ai suoi piedi. Con Modesto e Crescenzia poi imbarcò e raggiunse il golfo di Salerno. Giunse in Lucania (la Basilicata) e con i suoi due compagni, cominciò a predicare il Vangelo e molta gente si convertì. Di lui si

diffuse la fama che fosse un taumaturgo e un giorno i soldati di Diocleziano lo condussero a Roma dall’imperatore, il quale l’aveva fatto cercare per guarire il figlio, ammalato di epilessia e per questo ritenuto un indemoniato. Per intercessione di Vito, il figlio dell’imperatore guarì, ma costui pretese che il santo rinnegasse Gesù. Lo fece rinchiudere in prigione con i compagni e lo sottopose a varie torture. Secondo la leggenda fu immerso in un calderone di pece bollente, da cui uscì illeso; poi fu gettato fra i leoni, infine con Modesto e Crescenzia fu appeso a un cavalletto e le sue ossa furono straziate. Si narra, poi, che degli angeli liberarono i tre e trasportarono presso il fiume Sele, dove morirono il 15 giugno 303. Vito quando morì aveva tra i 12 anni e i 17 anni. Per quanto riguarda la sepoltura e il trasferimento delle reliquie di San Vito, ci sono differenti tradizioni. Secondo un racconto dell’XI secolo, Fiorenza, principessa di Salerno, salvata da una tempesta nel fiume Sele grazie all’intercessione di San Vito, fece voto a Dio di dare sepoltura al martire e fece seppellire i tre corpi vicino al fiume. Un altro racconto narra della traslazione delle reliquie in Francia, al tempo di Pipino il Breve, quando l’abate Fulrado trasportò nel monastero di San Dionigi, presso Parigi, le reliquie, che vi rimasero fino all’anno 836. Da lì passarono poi al monastero di Corbeia Nova (Corvey) e un braccio del santo arrivò anche a Praga, dove gli fu dedicata la cattedrale. E’ invocato contro l’epilessia e la còrea, una malattia nervosa che dà movimenti incontrollabili, detta pure “ballo di san Vito” ed è il protettore di muti, i sordi e i ballerini, per la somiglianza nella gestualità agli epilettici.

Come per altre pagine evangeliche, ho letto tante volte questo brano e non mi sono mai soffermato molto su questo particolare: perché questa donna entra in casa di Simone il fariseo e compie tutti questi gesti di amore e dedizione totale a Gesù? Forse troppe volte, nelle letture precedenti, avevo fissato l’attenzione sul fariseo, sulle sue critiche e i suoi pregiudizi e sull’insegnamento che riceve da Gesù. Di fatto, lo scambio di battute avviene tra Simone che ha invitato Gesù a casa sua e Gesù stesso. E’ a lui che Gesù raccontata la parabola con lo scopo di istruirlo nella misericordia. La donna che irrompe nella scena invece non dice nulla. Non pronuncia nessuna parola. Ma sono i suoi gesti a parlare in modo molto intenso e commovente. Il suo linguaggio non-verbale (come si potrebbe chiamare usando un termine preso dalla scienza della comunicazione) dice molto di quello che è avvenuto e che ancora accade nella vita di questa donna. Lei è lì a compiere questi gesti di estrema cura nei confronti di Gesù, perché si è sentita amata da lui. Quando Gesù pronuncia le parole “I tuoi peccati sono perdonati” e “La tua fede ti ha salvata”, non sta parlando al presente, come di qualcosa che avviene in quel momento. A mio avviso, Gesù semplicemente ricorda alla donna, al fariseo e anche a noi, che lei ha già ricevuto il perdono, un perdono che la donna riconosce proprio con l’azione di lavare, asciugare, baciare e profumare i piedi di Gesù, colui che l’ha perdonata. L’esperienza del perdono ricevuto in modo gratuito trasforma la donna e la rende testimone di bellezza interiore, proprio lei che agli occhi del fariseo rimane una disprezzabile prostituta. Gesù vede una donna rinnovata che ama, il fariseo vede solo una peccatrice che sarebbe da allontanare e punire. Due punti di vista diversi che ci provocano a ripensare il nostro modo di vederci gli uni e gli altri. Il fariseo vede una peccatrice, Gesù invece vede una donna da accogliere e da amare. Mi stupisce sempre la potenza dello sguardo di Gesù. Cosa ha visto quella donna negl’occhi del Rabbì di Nazareth? Come si è sentito guardato Zaccheo per ribaltare la sua vita? Cosa ha provato Levi quando il Maestro lo ha schiodato dal banco delle imposte? Cosa hanno visto Simon Pietro e gli altri pescatori in quello sguardo, per lasciare tutto e seguirlo? Davvero… che sguardo ampio e accogliente aveva Gesù!!! Tutto il Vangelo ci dice: oggi questo sguardo è per te! Per te così come sei oggi, con le tue bellezze e tue fragilità, con le tue amarezze e le tue gioie. Questo sguardo è per te, per fare pace, per lasciarti perdonare e accogliere dall’abbraccio del Padre, per portare allo scoperto il piccolo fariseo giudicante e moralista che ti abita, per scoprire che c’è una possibilità nuova, che c’è uno sguardo posato su di te che può rialzarti da tutte le tue miserie e accompagnarti in ogni tua gioia. Tutti siamo perdonati e amati. Tutti, se vogliamo, possiamo essere comunità di persone che hanno sperimentato nella propria vita la tenerezza del Padre… Tutti possiamo essere capaci di perdono e di misericordia. Marco Daniele LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura 2Sam 12,7-10.13 Salmo Responsoriale Sal 31 Seconda Lettura Gal 2,16.19-21


Giovedì 13 giugno 2013

Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

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IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVE Duomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30 (sabato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10,30-12-18 (sabato 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-1011,15 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 18); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo (tel. 379578): ore 11; Torremenapace (tel.

646108): ore 11; Campoferro ore 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 13 al 19 giugno 2013 Giovedì 13: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383 642135) Venerdì 14: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104) Sabato 15: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Domenica 16: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Lunedì 17: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Martedì 18: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)

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STRADELLA - VALLE STAFFORA Mercoledì 19: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429) Edicole aperte domenica 16 giugno 2013 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 16 giugno 2013 (Turno E): AGIP, via Montebello 6; IP, via Piacenza 67.

Voghera Con il progetto “Buon fine” gli invenduti alla Caritas

FRANE/LA PROVINCIA RISPONDE

I prodotti Coop per i poveri

Lavori sulle strade dissestate

VOGHERA - Presso la sala consiliare del Municipio di Voghera si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Buon fine”. Erano presenti il sindaco Carlo Barbieri; il vice sindaco e assessore ai servizi sociali Giuseppe Fiocchi ; Daniele Di Pace di Coop Lombardia; Gianni Tempesta del Comitato soci Coop di Voghera, Moreno Baggini della Caritas Diocesana di Tortona, Marcella Barbieri dell’Associazione “Insieme”, Mary Mangiarotti di Auser Voghera, Teresio Nardi della Condotta Slow Food Oltrepò Pavese. Il progetto “Buon fine” è stato avviato da Coop su scala nazionale per il recupero a fini sociali dei prodotti invenduti. Infatti, la grande distribuzione genera volumi ingenti di invenduto: nella fattispecie prodotti alimentari che, per vari motivi come scadenza ravvicinata, confezioni ammaccate, residui di attività promozionali e così via, vengono ritirati dalla vendita ancora perfettamente integri e commestibili. Quindi tonnellate di merci, altrimenti destinate ad essere smaltite come rifiuti, grazie a questa iniziativa, vengono recuperate e destinate a fini sociali, attra-

verso una donazione a organizzazioni “not for profit” attive nel sociale (onlus) che li utilizzano direttamente per i loro assistiti, in quanto i prodotti recuperati sono e rimangono in perfetto stato di conservazione. Coop Voghera, dopo la stipula della Convenzione con la Consulta del Volontariato e l’Associazione Insieme, si è impegnata a destinare ogni giorno la merce: quest’ultima è scrupolosamente controllata, raccolta in appositi contenitori idonei, registrata e consegnata, tramite l’Auser Voghera, alle Caritas Parrocchiali (Casa Fraterna Duomo e Caritas Don Orione) secondo calendari prestabiliti. I benefici del progetto sono molteplici, spiega Baggini: “Sociali: fornire un concreto sostegno alle persone in condizione di svantaggio; culturali: promuovere stili di vita sostenibili orientati alla riduzione degli sprechi; organizzativi: controllare in modo più dettagliato scarti ed eccedenze ed infine ambientali: ridurre i rifiuti avviati a smaltimento e conseguentemente ridurre i costi. Questo progetto permette alle Caritas non solo di integrare il pacco viveri ogni mese,

ma anche di assistere molte persone che, piene di disperazione, ogni settimana solcano i gradini della nostra sede. Siamo grati a Coop e Auser per lo sforzo che ogni settimana dimostrano. Tutto ciò conferma che il rispetto per l’ambiente e la solidarietà per chi soffre possono andare di pari passo, evitando sprechi e attuando una rete di solidarietà trasversale”. “La condotta Slow Food Oltrepò Pavese - spiega Teresio Nardi, ha accolto con entusiasmo ‘Buon fine’ offrendo il proprio patrocinio. L’aiuto a molte famiglie, in un momento di crisi economica profonda, rappresenta un gesto importante e significativo in quanto sensibilizza l’opinione pubblica su un problema drammatico dei paesi occidentali: lo spreco (non dimentichiamo che il 2014 sarà l’anno Europeo dello Spreco alimentare); si compie altresì un gesto apprezzabile nella tutela ambientale”. A suggellare l’evento, Baggini ricorda le recenti parole del Santo Padre: “Ricordiamo bene che il cibo che buttiamo via è come se lo avessimo rubato dalla mensa di chi è povero, di chi ha fame”. Lo ha detto papa Francesco durante l’udienza generale in piazza San Pietro. “Invito tutti a riflettere sul problema della perdita e dello spreco del cibo - ha aggiunto il Papa - per individuare vie e modi che, affrontando seriamente tale problematica, siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi”. “Questa cultura dello scarto - ha sottolineato Francesco ci ha resi insensibili anche agli sprechi e agli scarti alimentari, che sono ancora più deprecabili quando in ogni parte del mondo molte persone soffrono la fame”.

Degustazione di vini con prova dell’etilometro

Sapere bere under 30 VOGHERA - Successo per il corso “Sapere Bere Under 30” che si è tenuto nei giorni scorsi a Voghera nella sala di “Oltre l’Enoteca” di via Depretis 27. Lo scopo della terza serata, dedicata agli under 30, è stato quello di non alimentare il tabù dell’alcol, ma di imparare la tecnica di degustazione del vino rispettando la quantità. Il format del corso ha riscosso interesse ed adesione da parte del comando di polizia municipale di Voghera tramite il vice comandante Gianluigi Algeri. Proprio Algeri, as-

sieme all’avvocato Valeria Chioda dell’associazione italiana giovani avvocati sezione di Voghera, ha apportato il proprio contributo informando i partecipanti circa le norme giuridiche che regolano l’assunzione di bevande alcoliche. La serata è terminata con la prova all’etilometro. Dopo la degustazione di tre vini rossi nell’arco di circa 2 ore e con l’accostamento al cibo (una portata) i partecipanti sono risultati entro i termini previsti di legge (il fatidico 0,5). m.t.

BORGORATTO MORMOROLO - Frane e dissesti, a causa delle piogge che si sono abbattute nell’ultimo periodo, continuano a creare disagi e danni alla viabilità provinciale dell’Oltrepò Pavese. Per questo motivo, alcuni giorni fa, l’assessorato ai Lavori Pubblici della Provincia di Pavia, guidato da Maurizio Visponetti, ha effettuato un sopralluogo su quei tratti di strada segnalati dalle amministrazioni locali. Tratti che risultano particolarmente compromessi e che potrebbero causare dei pericoli ai residenti e turisti che percorrono quelle strade. “Nonostante le ristrettezze economiche - dice Maurizio Visponetti - abbiamo deciso di programmare alcuni interventi di sistemazione nei punti più critici dell’Oltrepò Pavese. Il sopralluogo, al quale ne seguiranno altri, si è svolto sulle strade che percorrono le valli Coppa, Schizzola e Scuropasso nei comuni di Borgoratto Mormorolo, Montalto Pavese e Borgo Priolo. Per questa prima tranche di lavori abbiamo previsto un investimento di 200 mila euro”. Gli interventi di sistemazione delle strade saranno portati in consiglio il 20 giugno. Nella mattinata l’assessore Visponetti, dopo aver incontrato il sindaco di Borgoratto Mormorolo Giancarlo Ruffinazzi, si è recato a

Maurizio Visponetti

verificare le condizioni di alcune strade dissestate da movimenti franosi che hanno colpito interi versanti. “Con l’importo che abbiamo deciso di stanziare - continua Visponetti - interverremo sulla Strada provinciale 203 della Val Coppa nella zona di Borgoratto Mormorolo, su alcuni tratti fino all’intersezione con la provinciale 201 e sulla provinciale 38 nel tratto Borgo Priolo-Carmine”. Altri interventi di manutenzione saranno realizzati nelle prossime settimane in Val Schizzola nella zona dell’omonimo centro abitato e a Montalto Pavese in un tratto della strada che si trova salendo da Casteggio”. Nelle prossime settimane la Provincia effettuerà altri sopralluoghi in Valle Versa e in Alta Valle Staffora (Passo del Giovà e Cima al Colletta) e provvederà a sistemare un tratto di strada nel comune di Montesegale che era stato colpito da una frana. Mattia Tanzi


IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

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Pavia Il festival itinerante al via il 18 giugno con “Il Trovatore”

Ultrapadum lungo la via Francigena

PAVIA - Martedì 18 Giugno torna il Festival Ultrapadum: toccherà a “Il Trovatore”, capolavoro di Giuseppe Verdi (di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita) dare il via ad un’affermata formula di concerti sotto le stelle nella provincia di Pavia, in alcuni tra i borghi più belli d’Italia. Una rassegna quella diretta da Angiolina Sensale che ci accompagnerà per tutta l’estate e un pezzetto di autunno. Fil rouge dei 33 appuntamenti estivi di questa ventunesima edizione la riscoperta della Via Francigena: il pellegrinaggio come ricerca spirituale e viaggio dentro se stessi con la complicità della musica in tutte le sue declinazioni. Il territorio sarà ancora una volta tra i protagonisti: l’Oltrepò Pavese, la Lomellina e un paio di trasferte nel Milanese e

nell’Alessandrino all’insegna dell’arte e della bellezza in una rassegna che coniuga la passione per le arti alla promozione del turismo in una zona ricca di cultura, fascino ed attrattive, siti di interesse storico-paesaggistico ed architettonico e tipicità enogastronomiche. Tra le new entry del circuito di quest’anno la suggestiva Abbazia di Morimondo (Mi), Villa Cappa Pietra a Palestro, Villa San Pietro a Nazzano in quel di Rivanazzano Terme, il Molino secentesco di Pozzol Groppo (Al) e Stradella. Stradella ospiterà non solo la chiusura del Festival il 10 Novembre (al Teatro Sociale con la finale del Concorso Lirico Internazionale Alfredo Giacomotti), ma anche un concerto in Duomo il 14 settembre che vedrà protagonista la magia del suono di un organo Serassi

Opus 544 di più di 2300 canne, restaurato di recente e risalente alla fine del Settecento. L’edizione 2013 si annuncia come una delle più complete degli ultimi anni in relazione alla programmazione musicale che davvero spazia attraverso tutti i generi: un’opera (“Il Trovatore”), un’operetta (“Cin Ci là”), due concorsi internazionali di canto, due prestigiosi gruppi americani (Coro di Miami e Chicago Orchestra), una compagine di 120 elementi a Montecalvo Versiggia diretti da Patrizia Bernelich, prima direttore d’orchestra donna ospite del festival in 21 anni di storia. A Pavia il compito di ospitare il debutto e celebrare il bicentenario Verdiano il prossimo 18 giugno al Teatro Fraschini con “Il Trovatore”. Evento, questo, il cui ricavato andrà al Gruppo Femminile della Croce Rossa Pavese. E Verdi sarà al centro di molti dei concerti della rassegna: non solo il Gran Gala di Montecalvo Versiggia (24 agosto), ma anche i concerti liricosinfonici di Broni (13 luglio) e Oliva Gessi (28 luglio) e la cena verdiana al secentesco Molino di Pozzol Groppo, dove la lirica incontrerà la danza contemporanea (12 luglio). Il Maestro di Busseto si confronterà inoltre con Richard Wagner (il 2013 celebra infatti anche il bicentenario della nascita del compositore tedesco) sabato 10 agosto in piazza Vittoria a Pavia con l’Orchestra di Fiati del Liceo Rosmini diretta da Andrea Loss.

SANTA GIULETTA/COMUNE

LUNGAVILLA/IL RICORDO

Concerto per Miriam Corso sulla sicurezza

Giovedì 13 giugno 2013 SALICE TERME/SCUOLA E UNIVERSITA’

Al centro Diviani il convegno “Una scuola per il futuro”

SALICE TERME - Sabato 1° giugno si è tenuto a Salice Terme un importante convegno “Una scuola per il futuro: sviluppare il potenziale” organizzato dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Rivanazzano Terme, Graziella Zelaschi, in collaborazione con Maria Assunta Zanetti dell’Università di Pavia. Il tema della plusdotazione, finora piuttosto trascurato nel nostro paese, richiede un’attenzione urgente, sia perchè la comunità internazionale raccomanda di accogliere le esigenze di crescita e di sviluppo di ciascun individuo e fra questi ci sono quelli portatori di Bisogni Educativi Speciali (BES), compresi i bambini ad Alto Potenziale (AP), sia perchè la società si trova ad affrontare difficoltà e problemi sempre più complessi e deve poter contare su competenze di persone capaci. Del resto anche le Indicazioni Nazionali forniscono spunti di riflessione importanti affinché le finalità della scuola siano definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. È quindi fondamentale che gli insegnanti definiscano le loro proposte

in una relazione costante con i bisogni fondamentali e gli interessi dei bambini e degli adolescenti; particolare cura sarà necessario dedicare anche alla formazione dei gruppi-classe e alla promozione di legami cooperativi fra i suoi componenti. Al convegno hanno portato i saluti il sindaco di Godiasco-Salice Terme, Anna Corbi, il sindaco di Rivanazzano Terme, Romano Ferrari, il presidente della provincia di Pavia, Daniele Bosone, il dirigente dell’Ufficio Scolastico di Pavia, Giuseppe Bonelli. Molto apprezzati i messaggi di auguri del Direttore Generale del MIUR, Luciano Chiappetta e dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Valentina Aprea. Oltre a Matteo Chiappedi, neuropsichiatra presso il Mondino e a Renati, della Facoltà di Psicologia dell’Università di Pavia che hanno svolto le relazioni rispettivamente sulla dimensione dell’apprendimento e sul ruolo dei docenti nel riconoscere l’alto potenziale, con quali strumenti e strategie, è intervenuta la presidente dell’Associazione stepNET che ha invitato a unire le forze per promuovere la diffusione di un clima educativo favorevole allo sviluppo dei bambini con bisogni educativi specifici.

BRONI/CONTARDO BARBIERI LUNGAVILLA - Sono arrivati in tanti, da Pavia e da Voghera, per salutare Miriam in musica: una bella ed emozionante serata quella andata in scena presso l’Auditorium di Lungavilla in memoria di Miriam Bertoli, ragazza pavese che si è spenta lo scorso agosto dopo una lunga battaglia contro la malattia. I suoi amici di oratorio e di scuola hanno voluto farle un bel regalo per il suo compleanno e le hanno riservato una serata con i canti e le melodie che lei amava di più. Con l’organizzazione di Porana Eventi e in collaborazione con la Parrocchia di Lungavilla, il “Concerto per Miriam” ha regalato anche una bella esibizione della “Piccola Orchestra Chitarrainsieme” fondata dal maestro Gianfranco Boffelli e diretta da Federico Lisandria. Poi spazio al gruppo degli

amici di Miriam, denominato “Siamo fatti di musica”. Due particolari menzioni, con il premio “Giovani Talenti”, sotto la direzione artistica del maestro Boffelli, sono andate ad Alice Marini, violinista pavese, e a Manuel Cigliutti, chitarrista vogherese, già vincitore di una delle categorie del concorso Chitarrorchestra Città di Voghera, poche settimane fa. Suggestive le canzoni e poesie composte per Miriam dal cantautore Mauro Faravelli, “13 candeline d’amore” e “Dolce rosa di Maggio”. Papà Davide e mamma Agnese hanno ringraziato tutti i presenti per l’affetto dimostrato: anche Marta, sorellina di Miriam, sta muovendo i primi passi con la musica e, violino alla mano, ha eseguito “Kookaburra” e “Dolce sentire”. Alla fine applausi per tutti.

SANTA GIULETTA - Si è concluso a Santa Giuletta il primo corso di sicurezza personale organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica WASI Sport di Casteggio. Con un ciclo di tre incontri gratuiti, principalmente rivolti alle donne, gli istruttori presenti hanno trattato l’argomento sicurezza sotto molteplici aspetti, offrendo consigli ed affrontando sia una parte teorica, rivolta alla prevenzione dei pericoli ed al modo di affrontare situazioni difficili, sia una piccola parte pratica. Oltre agli istruttori della WASI Sport, guidati da Gianfranco Camerini, e coadiuvati da un esperto di psicologia, ha partecipato alla prima serata anche Graziano Beolchi, presidente della FOUN Europe, fondazione riconosciuta

dall’ONU sul programma di comunicazione “1325 The Power to Enpower” sulla risoluzione numero 1325 adottata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e dall’agenzia Internazionale UN Women sulle donno che svolgono attività, quali la sicurezza o gli impieghi militari, solitamente riservate agli uomini. Al secondo incontro è stato invece presente Adolfo Bonforte, Ispettore Capo della Polizia di Stato, che ha parlato del ruolo delle forze dell’ordine e delle sinergie che devono svilupparsi tra queste ed i cittadini. Gli incontri, che si sono svolti nella palestra comunale, hanno visto un buon riscontro ed hanno suscitato interesse e partecipazione tra i presenti. f.c.

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Rassegna del pittore De Ambrosi BRONI - La stagione estiva del Centro Artistico e Culturale “Contardo Barbieri” di Broni, è stata aperta dal pittore oltrepadano Pasquale De Ambrosi, che recentemente anche a Milano nel quartiere di Brera ha riscosso con una rassegna di suoi dipinti, un significativo consenso, testimoniato sulle colonne del periodico Artecultura diretto dal critico Giuseppe Martucci. Presentando l’artista a Broni, il Presidente del Centro “Barbieri” Siro Brondoni ha ripercorso le vicende di De Ambrosi, vogherese di nascita, ma da tempo dopo gli studi compiuti a Milano, operante nel suo atelier di Casteggio, dove ha portato avanti come ha notato lo

Restauri, antichità, perizie e catalogazioni. Concessionari di zona per la ditta Puccini, costruttori e restauratori di organi a trasmissione meccanica. Preventivi gratuiti.

studioso Fabio Piccinini, una “sperimentazione nella accezione più lata (e coraggiosa) del termine”, volendo nel suo percorso espressivo “misurarsi con l’inedito, evidenziando una eccezionale pluralità di significati”. Il linguaggio pittorico di De Ambrosi, come ha notato a sua volta sulla rivista Arte-cultura Martucci, “evolve soprattutto nel paesaggio quando dal materico raggiunge le superfìci dell’astrazione positiva che non disperde ma precisa una poetica distensiva”, che sa esprimere “un rasserenato mondo di armonia spirituale”. Le opere di De Ambrosi sono presenti oltre che in Italia, nelle collezioni di vari Paesi.


VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 13 giugno 2013

Bagnaria Domenica 16 giugno ritorna la tradizionale sagra

Ciliegie da fotografia in mostra

BAGNARIA - Domenica 16 giugno a Bagnaria l’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco organizza la Sagra della ciliegia. Giunta alla 39^ edizione la festa sarà inaugurata alle ore 11 dal sindaco Gianluigi Bedini e dopo la benedizione del parroco don Vittorio inizierà ufficialmente la vendita promozionale delle ciliegie. La manifestazione si svolgerà in piazza Aldo Moro e nelle zone adiacenti al mercato ortofrutticolo coperto, dove gli agricoltori locali esporranno e venderanno le ciliegie di loro produzione. “Il comune, da anni legato all’Associazione Nazionale Città delle Ciliegie, ha nella cerasicoltura una tradizione che si protrae da secoli e che lo ha reso famoso anche in ambito extraprovinciale. - spiega l’assessore al turismo di Bagnaria Giuseppa Moglia - Le qualità più diffuse nel territorio sono il Durone Ferrovia Canada, il

Durone tradizionale, il Durone di Spagna, il Durone di Moglie, il Durone di Vignola, la Bigarreau, e il Napoleon, reperibili nel mercato Coperto Comunale inaugurato il giorno 24 ottobre 1982 dall’allora assessore regionale all’agricoltura Ernesto Vercesi, per la vendita diretta dei prodotti agricoli, dal produttore al consumatore”. Nel corso della festa sarà consegnato il Premio “Ciliegia d’oro” alla personalità che nell’anno si è distinta nell’ambito cerasicolo. Quest’anno la manifestazione prevede, oltre al consueto mercato di prodotti tipici locali, anche la preparazione e distribuzione, a partire dalle 12.30, di risotto con le ciliegie, accompagnato da vino rosato dell’Oltrepò Pavese in collaborazione con l’azienda agricola vitivinicola Guerci, l’azienda risicola Boscati Mario e la Pro Loco di Bagnaria. Inoltre, in collaborazione con la Società

Cooperativa Teti si predisporrà un pacchetto risotto-visita all’Osservatorio Astronomico Cà del Monte. Per gli amanti dei borghi medievali e della loro storia, alle 11.30 e alle 14.30 l’associazione culturale Spino Fiorito accompagnerà tutti gli interessati in una escursione al centro storico di Bagnaria, con la possibilità di visitare il Palazzo Malaspina e la piazza San Bartolomeo recentemente riqualificata. Gli appassionati della natura potranno invece compiere un’escursione tra i ciliegeti con l’associazione naturalistica Codibugnolo alle 11.30, alle 15 e alle 17. Fino alle ore 17 sarà possibile partecipare al concorso fotografico che premierà la migliore fotografia a tema “Bagnaria e la Ciliegia” con premi messi in palio dall’agriturismo Spizzirò, dal ristorante pizzeria Jerry’s e dal bar Caffè Bamboo. La giuria, composta oltre che dall’assessore al Turismo Moglia e dal presidente della Pro Loco, anche dal fotografo di fama nazionale Massimiliano Gatti, si pronuncerà immediatamente. L’elenco dei vincitori verrà pubblicato sul sito del comune e le foto presentate saranno di seguito utilizzate per la promozione della ciliegia di Bagnaria. Tutti coloro che sono provvisti di smartphones o tablets possono trovare sull’applicazione “Layar” la guida multimediale sulla realtà aumentata di Bagnaria e andare alla scoperta delle tipicità del Comune. Mattia Tanzi

FORTUNAGO - Al raduno dei soci si sono ricordati i progetti per il Congo

11 anni di vita per S.O.S. Bukavu

FORTUNAGO - Tanta pioggia non ha fermato i soci della onlus “S.O.S. Ospedale Bukavu”, arrivati a Fortunago per festeggiare l’undicesimo anniversario della nascita dell’associazione e per l’appuntamento con l’incontro annuale di spiritualità in parrocchia, prima della cena conviviale. “È importante ritrovarci periodicamente con i soci per ripercorrere il nostro cammino e venire incontro ai bisogni sempre crescenti di tanti bambini nel cuore del Congo, in Africa, terra in cui continuano a dominare guerre, carestie, malattie e dove ci sono tante necessità incombenti, ogni giorno”,

spiega la presidente Anna Sina Vicini. Dal 2002 la onlus ha raccolto l’appello lanciato dal missionario don Alfredo Ferrari, che proprio in Africa ha trascorso molti anni, dal 1972, come guida spirituale alla parrocchia Mater Dei di Bukavu. Lì l’associazione, con i proventi raccolti da mercatini ed iniziative di solidarietà, ha potuto costruire il centro nutrizionale S. Giuseppe, inaugurato nel 2004, in grado di ricoverare 50 bambini malnutriti e di dare assistenza a tanti altri in regime di day hospital. “Da allora - spiega la presidente, che a fine anno lascerà il mandato - garantiamo il mantenimento di que-

sti bimbi inviando una cifra mensile di 3000 euro, proprio per venire incontro alle loro esigenze. Ogni giorno, ci spiega Suor Elena, nostra referente in quella terra, ci sono emergenze, ora stiamo cercando di sostenere i bimbi malati di tubercolosi: il nostro è un messaggio che vogliamo estendere anche a tutte le persone che attraverso la dichiarazione dei redditi, in questo periodo, possono aiutarci grazie ad una firma mirata per il 5 per mille. Cerchiamo di sostenere i missionari e tutti i medici di Bukavu in questa continua corsa alle necessità di una popolazione che vive in condizioni davvero disagiate, visto che le violenze non cessano e le malattie si moltiplicano”. Domenica a Fortunago, al termine del momento di spiritualità animato come sempre dai canti del coro Magnificat di Pavia, ha ricordato tutto questo percorso don Alfredo Ferrari, che insieme a don Francesco Giorgi, guida spirituale dell’associazione, ha concelebrato la S. Messa. Per chiudere la giornata c’è stata una cena conviviale presso il ristorante La Pineta.

Certificazione ambientale Certificazione di qualità

Cementeria di Broni

SANTA MARIA

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In Breve

IL POPOLO

MONTECALVO VERSIGGIA/RADUNO

Campo Scout

Sabato 22 e domenica 23 giugno Montecalvo Versiggia sarà invasa dagli Scout. Oltre 150 ragazzi dei reparti della Lomellina hanno infatti scelto la ridente località della Valle Versa, patria del Pinot Nero, per il loro campo. Piantate le tende al centro sportivo, da lì i ragazzi si sposteranno per visitare alcuni luoghi d’interesse della zona. A partire dalla Cantina La Versa. Non mancherà una sosta al Museo del Cavatappi, attiguo alla chiesa di Sant’Alessandro e alla “brenta” che si affaccia su tutto il paesaggio della pianura padana. La domenica mattina gli Scout assisteranno alla Messa presso l’antica pieve dell’uva. VOGHERA/COSCRITTI DEL 1963

In visita a Mons. Capovilla

In occasione della festa dei coscritti della classe 1963 di Voghera, una rappresentanza del comitato organizzativo è stata ricevuta da monsignor Loris Francesco Capovilla, segretario di Papa Giovanni XXIII, nella sua abitazione Cà Maitino di Sotto il Monte, un piccolo paese in provincia di Bergamo nella casa natale di Papa Giovanni XXIII. La delegazione era composta da Paola Bellinzona, Elena Casarini e Mario Diani, da molti anni amico di Monsignor Capovilla. Durante l’incontro l’Arcivescovo ha consegnato un messaggio che è stato letto nella Santa Messa dei coscritti che si è tenuta nel Duomo di Voghera sabato 8 giugno, alle ore 17.30. MORNICO LOSANA/LUTTO

L’ultimo saluto a Ernesta

Tanti Premi a La Versa SANTA MARIA DELLA VERSA - La Versa fa ancora incetta di premi e si segnala nei più importanti concorsi internazionali del mondo del vino. Stavolta il palmares dell’Azienda si è arricchito di queste onorificenze. Al Secondo Concorso Enologico Nazionale Vini Rosati d’Italia ediz. 2013 la Cantina ha ottenuto il Diploma di merito per il Testarossa Rosé Cruasé 2007. L’International Wine Challenge 2013 ha conferito la Medaglia di bronzo alla Cuvée Storica Metodo Classico, al Montecalvo Pinot Spumante e al Moscato di Volpara Spumante. Mentre Segnalazioni di merito sono andate al Barbera OP DOC 2011 e all’EIS Brut Spumante. Infine, la giuria del Decanter World Wine Awards 2013 ha segnalato con Diploma di merito due prodotti: Barbera La Versa 2011 e Cuvée Storica.

Martedì 4 giugno, a causa di un ictus, si è spenta, a soli 47 anni, Ernesta Guarnoni, la “storica” presidente della Pro Loco, sempre impegnata al servizio degli altri. La comunità mornichese è rimasta sgomenta di fronte alla notizia e si è stretta intorno al marito Roberto, alla sorella Giovanna, alla cognata Nadia, alla suocera, ai nipoti e a tutti i parenti. Ernesta, che non aveva figli, era molto conosciuta e stimata non solo in paese, ma anche nei centri vicini, per la sua carica di entusiasmo e per il suo sorriso aperto e sincero. Proprio queste caratteristiche sono state messe in evidenza dal parroco don Luciano Daffra e dal Diacono Stefano Cagnoni durante le esequie che sono state celebrate venerdì 7 giugno. I suoi familiari hanno deciso di donare tutti gli organi e le ghiandole interne, comprese le cornee e gli interventi di espianto sono stati eseguiti al Policlinico di Milano, nella notte di martedì. Questo ultimo gesto di generosità di Ernesta permetterà ad altre persone di continuare a vivere e di perpetuarne la memoria. Al suo funerale erano presenti il sindaco di Mornico Pier Luigi Ferrari, l’amministrazione comunale, i colleghi della Comunità Protetta Alta Assistenza (C.P.A.) di Mornico, i membri della Pro Loco locale, di quella di Torricella e di altri paesi e tantissimi amici e conoscenti che l’hanno voluta salutare, per l’ultima volta, con un lungo applauso nel suo ultimo viaggio verso il cimitero del paese. d.c.

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IL POPOLO

ATTUALITA’

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Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

GiovedĂŹ 13 giugno 2013

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Prima Comunione a Palazzo di Montegioco, 2 giugno 2013 (FotoFlash - Viguzzolo)

Prima Comunione a Baselica, 12 maggio 2013 (foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Broni, 19 maggio 2013 (foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione ad Alzano Scrivia, 2 giugno 2013

Prima Comunione a Broni, 26 maggio 2013 (foto Alfredo - Broni)

Prima Comunione a Corvino S. Quirico, 19 maggio 2013 (foto Alfredo - Broni)


IL POPOLO

ATTUALITA’

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Prime comunioni e cresime nei nostri paesi

Prima Comunione a Stradella, 12 maggio 2013

Prima Comunione a Casalnoceto, 26 maggio 2013 (Studio Flash2000 - Viguzzolo)

Prima Comunione a Rivanazzano Terme, 1° maggio 2013 (Foto Colla - Voghera)

Prima Comunione a Stradella, 19 maggio 2013

Prima Comunione a S. Maria della Versa, 2 giugno (Foto Prisma - S. Maria d. V.)

Prima Comunione a Oriolo, 5 maggio 2013

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Ordinazione sacerdotale di

EMANUELE TIZZONI

DOMENICA 23 GIUGNO ore 18.00

in Cattedrale a Tortona Prima Santa Messa nella parrocchia dei S.S. Nazario e Celso in Robecco Pavese ore 10.00

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DOMENICA 30 GIUGNO


IL POPOLO

UN LUOGO, UNA STORIA

Giovedì 13 giugno 2013

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Storia della Diocesi di Tortona Cenni biografici sul nostro clero

ANTONIO FRANCESCO RAIMONDI Vicario Generale Appartenente ad una cospicua famiglia di Serravalle Scrivia, di cui fu per molti anni arciprete, ricoprì per un triennio la carica di Vicario generale di mons. Carlo Francesco Ceva

C

on bolla pontificia del 3 gennaio 1672 (Tertio Nonas Januarii) Clemente X nominava arciprete di Serravalle Antonio Francesco Raimondi. Poco tempo prima, infatti, il predecessore Stefano Gambarini aveva rinunciato al suo impegno pastorale. Un incarico di prestigio per il Raimondi, appartenente a una cospicua famiglia serravallese, chiamato però un decennio dopo, a ricoprire la più alta carica di Provicario e quindi di Vicario generale della grande diocesi tortonese, pur continuando a mantenere la titolarità dell’arcipretura serravallese. Alla bolla pontificia fu data esecuzione con decreto del Provicario Santo Reyna il 27 marzo 1673 e occorre giungere all’aprile successivo per la vera e propria presa di possesso dell’arcipretura. Nella prima pagina del Liber baptizatorum et defunctorum 1673-1712 il Raimondi in data 5 aprile 1673 fa la sua prima annotazione nella quale ci offre alcuni dati preziosi circa la sua carriera ecclesiastica. Antonio Francesco nasce l’8 dicembre 1629 “figlio di Giovanni Raimondo e da Angela sua consorte” e il giorno successivo viene condotto al fonte battesimale avendo come padrino Alessandro Vacaro e madrina Barbara Carbonara. Nei documenti vescovili al padre viene attribuito il predicato di Don per sottolineare che si trattava di persona importante. Il 20 marzo 1646, avviato al sacerdozio, gli viene attribuita la titolarità del beneficio ecclesiastico esistente presso l’altare di San Rocco il cui giuspatronato apparteneva alla sua famiglia. Inizialmente tale beneficio esisteva presso l’altare di San Francesco i cui patroni appartenenti alla famiglia Ferrari, avevano rinunciato a favore di Battista e Filippo Raimondi co-

Firma autografa del Vicario Generale Raimondi

me risulta da un documento del 1628. Negli anni successivi i cugini Raimondi fecero edificare nella parrocchiale un altare dedicato a San Rocco. Nel decreto viene definito clericus ed è da ritenere che al momento dell’assegnazione del beneficio Antonio Francesco fosse ai suoi primi passi nel mondo ecclesiastico in quanto l’anno precedente, in occasione della visita pastorale di mons. Giovanni Francesco Fossati, non compare censito tra i chierici serravallesi. La titolarità del beneficio del “ven. chierico don Antonio Francesco Raimondi” viene ribadita nella visita pastorale dell’11 novembre 1656. Nonostante un’approfondita ricerca nelle carte d’archivio non è stato possibile stabilire la data dell’ordinazione sacerdotale che dovette avvenire prima del 6 febbraio 1665 [Octavo Idus Februarij], quando con bolla pontificia, di pari data, gli viene conferita la titolarità della parrocchia di Carezzano Maggiore. Dal documento apprendiamo anche che si era già laureato in diritto civile ed ecclesiastico [utroque iure]. La permanenza in quella che era la piccola “capitale” del Vescovato, feudo temporale del vescovo di Tor-

tona, fu breve in quanto, vacando la parrocchia di Garbagna a seguito del decesso dell’arciprete Gianluigi Garino, al Raimondi venne affidata tale arcipretura. Il decreto di nomina, a firma del Vicario generale Ludovico Settala, porta la data del 4 giugno 1668. Nel verbale della visita pastorale del 29 agosto 1669 viene ricordata la data del decreto di assegnazione dell’arcipretura ad “Antonio Francesco Raimondi, capo pieve, vicario foraneo, nativo di Serravalle, provisto dall’Ordinario l’anno 1668”. Anche la permanenza nell’arcipretura di Garbagna non durò a lungo in quanto, come detto inizialmente, nel 1672 venne trasferito a quella, ben più prestigiosa, di Serravalle. Poco dopo l’arrivo in Tortona di mons. Carlo Francesco Ceva (1683-1700), successore di mons. Carlo Settala, al Raimondi venne affidato l’incarico di Provicario generale. Con tale qualifica firma, infatti, l’11 dicembre 1683 un decreto di collazione. Di lì a poco la promozione a Vicario generale: il primo decreto che porta la sua firma risale, infatti, al 30 agosto 1684. Probabilmente contestuale alla sua nomina a vicario

Liber defunctorum della parrocchia di Serravalle: Atto di morte di Antonio Francesco Raimondi, già Vicario Generale

LE NOSTRE SEDI:

generale è la nomina pontificia a protonotario apostolico. Nel promemoria che redige nella prima pagina del liber parrocchiale, al quale abbiamo fatto cenno inizialmente, il Raimondi afferma di aver ricoperto la carica di vicario dal 1684 al 1688. In realtà l’ultimo documento che porta la sua firma risale al 12 maggio 1687 e nell’ottobre successivo Vicario generale è il dottor in entrambi le leggi e protonotario apostolico Pietro Filippo Galassino. Con ogni probabilità per qualche mese entrambi ricoprirono tale carica, giusto il tempo per un passaggio di consegne. Rientrato a Serravalle, parrocchia della quale aveva conservato, nonostante i gravosi impegni curiali, la titolarità resta tra gli ecclesiastici di primo piano della diocesi. Nel corso dei due sinodi convocati da mons. Ceva (13-15 maggio 1687 e 1820 maggio 1699) il Raimondi ricoprì le cariche di giudice sinodale, esaminatore sinodale e visitatore generale. Nei volumi che raccolgono le deliberazioni adottate nei sinodi al nome l’arciprete di Serravalle viene apposta rispettivamente la precisazione “alias [altre volte] Vicarius generalis” e “olim [un tempo] Vicarius generalis”. Due anni dopo, esattamente il 29 maggio 1701, già avanti in età rinuncia alla titolarità della parrocchia “nelle mani di Sua Santità e la medesima Sua Santità ne ha fatto gratia della sodetta parochiale chiesa Arcipretato nuncupato all’Ill.re et M.to Rev.do sig. Dottore Angelo Giovanni Raymondi di lui nipote”. Un passaggio di consegne in famiglia per così dire.

Servizi CISL

Del rev. Antonio Francesco non si perdono le tracce in quanto nelle relazioni sullo stato degli ecclesiastici trasmesse in Curia dal nuovo arciprete viene sempre registrato, primo tra gli ecclesiastici serravallesi, con la specifica “alias arciprete”. Antonio Francesco muore a Serravalle l’8 settembre 1709 e il giorno successivo il suo corpo è inumato nella tomba di famiglia esistente nella parrocchiale. Nell’atto di morte redatto dal nipote sono ricordati i suoi incarichi di arciprete di Serravalle e di Vicario generale: “illesimo septingentesimo nono die octava septembris Rev.mus Antonius Fanciscus Rajmundus I.U.D [Iure Utroque Doctor] Protonotarius Aposto-

licus alias Archipresbiter huius ecclesiae parochialis & Vicarius Generalis Curiae Episcopalis Dertonenis cuiusque Dioecesis Patrius mei Archipresbiter infrascripto aetatis octagenariae SS.mi refectus sacramentis poenitentiae, eucharestiae & extremae unctionis in comunione Sanctae Matris Ecclesiae animan Deo reddit et sepultus est die nona eiusdem mensis in sepultura propria familiae de Rajmundis huius ecclesiae parochialis”. La figura del Raimondi è ricordata anche da don Clelio Goggi nella sua monumentale opera Storia dei Comuni e delle Parrocchie della diocesi di Tortona dove per un banale refuso fa risalire l’incarico di Vicario generale agli anni 18641868. A chiusura di queste brevi note ricordiamo che il nipote Angelo Giovanni non raggiunse gli alti incarichi ricoperti dallo zio né rimase titolare per molti anni dell’arcipretura. Morì, infatti, all’età di cinquant’anni l’11 aprile 1714. Giuseppe Decarlini Un sentito ringraziamento va a don Francesco Larocca, arciprete di Serravalle Scrivia, per la preziosa collaborazione nell’accesso all’archivio storico della parrocchia.

Decreti del Sinodo diocesano di mons. Carlo Francesco Ceva del 1687, al quale mons. Raimondi, arciprete di Serravalle, partecipò in qualità di giudice, esaminatore e visitatore generale

AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI


IL POPOLO

EVENTI E CULTURA

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Cigognola Con il sostegno della Fondazione Comunitaria di Pavia

La storia del paese in un libro

In alto una veduta di Cigognola; a destra il sindaco Rosanna Rovati

CIGOGNOLA - Mettere a disposizione della popolazione uno studio accurato circa la storia del comune dall’Unità d’Italia alla guerra di Liberazione. E con il contributo e la collaborazione di tutti i cittadini. E’ questo in buona sostanza l’obiettivo che il Comune di Cigognola, guidato da Rosanna Rovati, si pone con il progetto di realizzare un volume che raccolga le testimonianze della propria storia recente dall’anno 1861 all’anno 1945. Un progetto dall’alta valenza culturale, con il quale il comune ha partecipato ad un bando pro-

mosso dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia che ha ritenuto di collaborare alla realizzazione dell’opera. Sarà inoltre richiesta la partecipa-

zione attiva di tutti i cittadini nel fornire testimonianze e nel contribuire alla copertura delle spese per la realizzazione del volume. Saranno consultati l’archivio storico comunale e quello della chiesa parrocchiale di San Bernardo Abate, così come sarà molto utile poter esaminare archivi privati ed è in questo senso che si chiede a tutti i cittadini di essere “protagonisti” di questa iniziativa. In appendice, verrà infine presentata una raccolta di testimonianze tratte dalla viva voce di abitanti del comune che possano mettere in luce gli aspetti della vita quotidiana del secolo scorso, corredate anche da immagini d’epoca, documenti di particolare rilievo e trascrizioni delle fonti storiche più significative. Tutto il lavoro verrà eseguito dalla Cooperativa sociale “Gli Aironi” di Sannazzaro de’ Burgundi e riguarderà nello specifico la ricerca e il reperimento delle fonti d’archivio necessarie alla stesura delle bozze del testo storico, l’intervento di riordino e descrizione inventariale informatizzata di parte della documentazione d’archivio storico di Cigognola, lavoro per il quale verrà utilizzato il software di descrizione archivistica Sesamo fornito gratuitamente da Regione Lombardia ed infine la pubblicazione, suddivisa in capitoli, ognuno dei quali a sua volta diviso in sezioni riguardanti i temi essenziali della vita del comune quali l’amministrazione, l’economia, le opere pubbliche, l’istruzione e la sanità. m.r.

Giovedì 13 giugno 2013 TORRAZZA COSTE - Al Centro Ricerca Riccagioia

Week end del vino “bio”

TORRAZZA COSTE Un week end dedicato ai prodotti biologici e in particolare al vino bio. Sabato 15 giugno e domenica 16 giugno il Centro di ricerca, formazione e servizi per la vite e il vino con sede a Torrazza Coste proporrà un programma ricco e articolato per scoprire o conoscere meglio i prodotti biologici, con un focus sul vino. L’evento è promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con Riccagioia, Ersaf, Aiab Lombardia, La Buona Terra e le organizzazioni produttive. Ricco il programma che propone la vendita diretta di vino e prodotti tipici biologici, le degustazioni guidate e un Punto bio ristoro. Particolare attenzione sarà dedicata ai più piccoli: per loro, oltre agli spazi verdi di Riccagioia, ci saranno laboratori didattici e la Bio merenda. Non mancherà un momento dedicato all’approfondimento: il programma prevede la mattina di sabato 15 giugno il convegno “Vino bio e… dintorni”, che mirerà a fare chiarezza sugli aspetti tecnico-

scientifici della vinificazione biologica e su normativa, etichettatura e commercio dei vini biologici. Dalla tarda mattinata di sabato 15 e per tutta domenica 16 sarà allestita la mostra mercato per aziende produttrici di vini e di prodotti alimentari biologici. Le bancarelle, incastonate tra le strutture storiche e i giardini di Riccagioia, proporranno un’ampia scelta di prodotti biologici: riso, farine, pane, pasta, dolci, frutta e verdura, miele, olio extravergine, marmellate, succhi di frutta e molto altro ancora. Grande spazio sarà dedicato naturalmente ai vini, con tanti produttori bio provenienti da ogni parte della Lombardia. La partecipazione all’evento è gratuita, sia per gli espositori che per i visitatori. Il Centro di Riccagioia si trova a pochi minuti d’auto dai caselli autostradali di Casei Gerola (autostrada A7) e Voghera e Casteggio (autostrada A21) e dispone di un ampio parcheggio gratuito immerso nel verde. Tutte le informazioni sono sul sito (www.riccagioia.it).


IL POPOLO

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Giovedì 13 giugno 2013

TRADIZIONI

Antola al Po

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

TERRITORIO

Dall’

Santa Giuletta Sabato 15 giugno in memoria di Giovanni Pallavicini

La Rassegna di cori giovanili

La Polifonica Junior di Santa Giuletta che si esibirà sabato 15 giugno

SANTA GIULETTA - Prosegue con un buon successo di pubblico il “Festival Musicale San Colombano 2013”, manifestazione benefica a favore della parrocchia San Colombano di Santa Giuletta, organizzata dall’Associazione Polifonica San Colombano con il patrocinio della Provincia di Pavia, del Comune di Santa Giuletta, della Parrocchia e da USCI Pavia. Sabato 15 giugno è in programma il terzo appuntamento con la II Rassegna di Cori Giovanili dedicata a Giovanni Pallavicini che è stato fin dalla nascita amico e sostenitore della Polifonica San Colombano e autore del libro “La Polifonica San Colombano di Santa Giuletta si racconta - Fremiti di canto e musica per un mondo solidale”. Per questa seconda edizione saranno protagonisti i cori: “Giovanile

Crescendo” di Sannazzaro de’ Burgondi, diretto da Gianmarco Moncalieri, le “Voci Bianche” del Coro Giovanile Femminile dell’Istituto Superiore Studi Musicali “Franco Vittadini” di Pavia, diretto da Giuseppe Valetta Guglielminotti, il Coro Voci Bianche delle parrocchie riunite di Corvino S. Quirico, Mornico Losana, Torricella Verzate, diretto da Simone Solerio e la “Junior Polifonica” dell’Associazione Polifonica San Colombano di Santa Giuletta, diretto da Cristiano Heredia, progetto sperimentale in collaborazione con la Scuola Primaria e con il contributo della Regione Lombardia. La serata sarà presentata da Sra Gabba con inizio alle ore 21,15 all’Oratorio Parrocchiale San Colombano di Santa Giuletta luogo in cui si trova la sede sociale dell’Associazione.

Grande attesa e una forte emozione per l’importanza di questo evento. Con questa serata il Presidente Fabio Chiesa vuole ricordare il caro amico Giovanni Pallavicini che è recentemente mancato, il quale è molto conosciuto per aver dato uno speciale contributo al mondo del volontariato pavese e non. Per giovanni era molto importante dare seguito al progetto Junior Polifonica puntando sui ragazzi delle scuole. Le sue parole erano: “finchè avrò giorni da vivere voglio coniugare il verbo amare. Se non si fa un’atto d’amore, l’amore resta solo un’astrazione. Amare è un’attività produttiva che implica occuparsi dell’altro, conoscere, rispondere, guardare all’altro uomo per quello che è, con tutta la sua difficoltà che pone agli altri uomini, accettandolo malato, pazzo, ignorante, diverso e volendo caricarselo sulle spalle così com’è”. Il festival Musicale San Colombano si concluderà domenica 28 luglio alle ore 21,30 sempre nella sede dell’Oratorio Parrocchiale con il concerto “Musicando... sotto le stelle” Sherrita Duran Voice Heath & Soul. La cantante californiana sarà accompagnata al pianoforte dal Maestro Enrico Salvato, questo appuntamento è inserito nel programma di “AVIS in festa” e sarà a favore della sezione AVIS di Santa Giuletta.

Il 22 e il 23 giugno workshop di fotografia con Vittorio Puggioni

Natura e paesaggi sull’Antola TORRIGLIA - Imparare a fotografare i fiori, sfruttare la luce migliore durante l’alba o il tramonto, saper valorizzare al massimo gli scorci osservati durante un’escursione… questo è molto altro si prefigge il corso di fotografia organizzato dal professionista Vittorio Puggioni sul Monte Antola in collaborazione con l’Ente Parco e la Sezione Ligure del C.A.I. Dalle ore 9 di sabato 22 alle ore 17 di domenica 23 giugno gli iscritti si immergeranno nella splendida natura del monte tra Scrivia, Trebbia e Borbera, per osservarne paesaggi e fioriture attraverso le loro macchine fotografiche reflex o compatte, per avvicinarsi alla fotografia naturalistica e di paesaggio o per apprendere nuove nozioni e migliorare la propria tecnica di ripresa. Si

Fioritura di narcisi sul monte Antola

percorrerà la splendida dorsale che dalla Casa del Romano conduce all’Osservatorio Astronomico e poi tra praterie d’altura, al Monte Antola (2 ore), con riprese anche al tramonto e all’alba del giorno successivo, proiezione serale nel Rifugio, valutazione dei risultati. Teoria e pratica si fonderanno sul campo con un insegnante d’eccezione, collaboratore di riviste specializzate. Le foto

migliori saranno anche pubblicate sul sito del Rifugio Parco Antola. L’iscrizione è obbligatoria (www.vittoriopuggioni.it.), disponibili 16 posti, costo euro 120 con mezza pensione in camerata al Rifugio Parco Antola. Il workshop di fotografia fa parte delle molte iniziative organizzate dai gestori del rifugio, Federico Ciprietti e Silvia Cevasco (www.rifugioantola.com).

Da Asti in visita alla tomba di Fausto e Serse Coppi

CASTELLANIA - Domenica 26 maggio è giunto a Castellania un numeroso gruppo di Asti, accompagnato da Giovanni Barbero, titolare della “Cioccolateria e Torroneria Barbero Davide” di Asti, per rendere omaggio alla tomba di Serse e Fausto Coppi.

Barbero è anche il nipote del ciclista Giovanni Gerbi detto il “Diavolo Rosso”, acerrimo rivale del ciclista tortonese Giovanni Cuniolo (prima maglia tricolore della storia). Nel gruppo, oltre ad Angelo Nosenzo e consorte, organizzatori “emozionati e commossi” della visita a Castellania, era presente anche Alberto Negro gregario di Fausto Coppi. Gli amici di Asti hanno salutato Marina Coppi, figlia di Fausto, Sergio Vallenzona, Sindaco di Castellania e alcuni componenti del Comitato Colli di Coppi, organizzatore della Ciclostorica con Bici d’Epoca “La Mitica”, in programma il 29 e 30 Giugno che si snoderà, con i suoi tre percorsi di diversa lunghezza, proprio attraverso i Colli di Coppi. Chi fosse interessato alla pedalata “vintage” può visitare il sito www.lamitica.it e iscriversi scrivendo a: info@lamitica.it.

Sindaci eletti da pochi... ma per amministrare tutti CONTINUA DA PAGINA 1

opposizioni presenti in consiglio comunale faranno il loro mestiere e faranno sentire la loro voce, sia pure quella delle seconde o terze minoranze numeriche. Ma questa maggioranza silenziosa governata da un sindaco espresso dalla prima minoranza numerica, come si farà sentire? Il rischio è grande, perché in tempi di forte disagio sociale come il nostro, è evidente che dietro quell’astensione c’è tanto non detto. Che va dal rifiuto qualunquista alla sfiducia programmatica, dalla delusione personale alla disaffezione collettiva, dal “così fan tutti” all’individualismo e radicalismo più spinti. Ora, questi nuovi amministratori non potranno cavarsela con il più classico “sarò il sindaco di tutti”. Ci permettiamo di avanzare un piccolo suggerimento: dotarsi di uno sguardo nuovo con il quale cercare di discernere i bisogni e le attese delle comunità affidate alle loro cure. Osservare e ascoltare con grande attenzione per decidere con lungimiranza. Anche in una grande metropoli come Roma, non può essere tempo speso invano. A cominciare da uno stile di governo non ridondante, meglio sarebbe dire sobrio. Nei giorni immediatamente successivi al voto sarà bene, poi, che nessuno si lasci andare a inutili trionfalismi o a eccessi di pessimismo. Questo è il tempo della valutazione più lucida e serena del risultato delle urne. Ci sono dei vincitori certi, così come ci sono degli sconfitti. Ma ci sono anche vittorie mutilate, quando a votare è meno della metà degli aventi diritto. Così come sconfitte onorevoli, se si sono difesi sino in fondo i propri valori di riferimento. C’è un impegno, però, per tutti gli amministratori locali: servire i propri cittadini sulla base delle competenze (tante) affidate ai Comuni. Ci auguriamo che nessun sindaco si imbarchi in improvvide avventure antropologiche. Non ci si fa eleggere sindaco per inventare nuovi diritti o metter su improvvisati laboratori sociali, ma per amministrare al meglio la propria comunità. Possiamo scommettere che i cittadini (tutti) ne sarebbero ben lieti. Domenico Delle Foglie


Giovedì 13 giugno 2013

IL POPOLO

SOCIETAʼ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

D

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CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

VAL CURONE - VALLE OSSONA

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 13 al 19 giugno 2013 Giovedì 13 giugno: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Venerdì 14: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Sabato 15: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008); Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264)

Tortona Il progetto realizzato dal Carbone in collaborazione con la BRE

La Banca incontra la scuola

TORTONA - Nel corso dell’anno scolastico si è svolto presso l’Istituto Carbone un progetto di approfondimento sull’attività bancaria che ha visto coinvolte le classi quarte e quinte, con l’intervento del dottor Stefano Rigby, attualmente private banker presso la Sede di Tortona della Banca Regionale Europea. L’intervento, che nelle intenzioni iniziali doveva semplicemente consentire agli allievi, soprattutto quelli della Quinta Ragioneria (nella foto), di approfondire temi fondamentali per la loro preparazione professionale e di avvicinarsi ad una importante realtà del territorio, si è poi trasformato in un’iniziativa molto più ambiziosa di orientamento al lavoro, resa possibile dall’entusiasmo con cui Stefano Rigby si è messo in gioco e dalla sua capacità di coinvolgere i ragazzi.

Sono state proposte agli studenti otto tracce, ognuna contenente un caso bancario da risolvere. Gli allievi che, su base volontaria, si sono cimentati nella risoluzione di uno dei casi, hanno incontrato individualmente il dottor Rigby, simulando un vero e proprio colloquio di lavoro. Non tutti i ragazzi hanno avuto il coraggio di farsi avanti ma per quanti l’hanno fatto l’esperienza è stata sicuramente una bella opportunità per conoscersi e per rafforzare la fiducia in se stessi, avvicinandosi alle situazioni della vita, benchè solo simulate, e al mondo del lavoro. Ecco i nomi dei ragazzi che si sono cimentati con entusiasmo: Aicha Ben Salem, Samah Ben SaLem, Souad Boumarouane, Alberto Cadamuro, Ilenia Islamaj, Marco Leni, Francesca Mantoan, Federica

Murador, Giulia Santamaria, Marina Scarmato, Sandra Straffi (tutti appartenenti alla classe 5^ Ragioneria), Ramona Iovanovici e Da-vide Moglia (della classe 4^ Ragioneria) e Rosalina Baldassarre( della classe 4^AG.) Rigby ha dichiarato che: “Quando mi è stata presentata l’iniziativa, non ho esitato minimamente nell’accettare l’offerta di contribuire con un intervento personale al percorso formativo di questi ragazzi. L’intenzione è stata da subito quella di illustrare le attuali difficoltà di accesso al mondo del lavoro in un contesto economico di evidente difficoltà: forte delle mie esperienze scolastiche precedenti e di quelle lavorative attuali, mi sono messo a disposizione delle classi coinvolte per rispondere alle numerose domande circa gli scenari economici attuali. In molti casi è stato possibile instaurare un dialogo costruttivo, sono stati affrontati temi di specifico interesse per le classi coinvolte, ma l’aspetto più positivo è stato il contributo offerto dagli studenti nei lavori individuali: in alcuni casi è stato possibile mettere in luce potenzialità non indifferenti, che mi auguro possano costituire la miglior premessa nell’ottica di ingresso al mercato del lavoro da qui ai prossimi mesi”. I ragazzi partecipanti son tutti concordi sull’importanza di iniziative come questa che, nascendo dalla comune volontà di scuola e soggetti operanti sul territorio, potrebbero agevolare il loro passaggio dai banchi di scuola al mondo del lavoro.

FABBRICA CURONE - L’ASSFOMON sarà guidata da Matteo Coggiola

L’associazione per i territori montani FABBRICA CURONE - Giovedì 30 maggio nella sala del Consiglio del Comune di Fabbrica Curone, davanti al segretario comunale Giancarlo Calvi, è nata “ASSFOMON” - Associazione fondiaria Montecapraro. L’associazione senza fine di lucro, che sostituirà il vecchio Consorzio di miglioramento fondiario, avrà l’importante scopo di gestire il miglioramento delle centinaia di ettari di terreni montani delle zone del comune di Fabbrica che stanno per andare incontro ad un inesorabile abbandono. L’obiettivo indicato è quello di agire sulle zone montane cercando di valorizzare il territorio circostante, sfruttando le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea e gli investimenti dei privati, scoraggiando quindi il sopraggiungere di condizioni di dege-

nerazione ed abbandono. Lo stato attuale di tanti terreni è infatti caratterizzato dalla presenza di boscaglie e foreste che stanno avanzando a ritmo veloce su vaste zone prima rigogliose. La figura dell’associazione fondiaria, di derivazione francese, è stata veicolata in Italia dal professor Andrea Cavallero dell’Università di Torino. L’associazione sarà senza fine di lucro e unicamente proiettata ad una gestione ottimale del territorio attraverso la bonifica ambientale nel rispetto dei vincoli paesaggistici e ambientali. Il miglioramento sarà reso possibile dalla concessione in affitto a privati o aziende di porzioni di terreni montani per favorirne l’utilizzo e il mantenimento attraverso lo sfruttamento dei pascoli e l’allevamento. Ogni proven-

to non costituirà utile ma sarà reinvestito in opere migliorative del territorio. Il Sindaco Roberto Deantoni ha manifestato soddisfazione per la nascita di questa nuova figura giuridica che è approdata per la prima volta mesi fa ad Avolasca. “Le nostre zone sono tra le più belle del territorio piemontese; questa iniziativa permetterà di valorizzarle al meglio e contribuirà con il tempo a renderle ancor più belle e ricercate”. A dirigere ASSFOMON è stato nominato Matteo Coggiola con la funzione di Presidente. Toccherà al giovane ventiquattrenne, che è riuscito dopo dieci anni a portare in pareggio i conti del vecchio Consorzio, vigilare sull’attività dell’associazione per i prossimi tre anni.

Domenica 16: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Lunedì 17: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Martedì 18: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Mercoledì 19: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Edicole aperte domenica 16 giugno 2013 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala. TORTONA/AMMINISTRAZIONE

Il Sindaco Berutti risponde alle critiche su ASMT TORTONA - “Leggo con un certo disappunto le dichiarazioni riportate da alcuni amministratori dei comuni soci di minoranza sia in ASMT sia in ATM. Noi non siamo stati invitati alla riunione dei giorni scorsi e per questo non abbiamo partecipato. Abbiamo chiarito in più occasioni le fasi della vendita delle partecipazioni azionarie detenute in ASMT, ma voglio nuovamente ricordare il percorso dal giorno dell’aggiudicazione fino al passaggio della proprietà delle quote ad Ariet e ASM Voghera”. Sono le parole del sindaco, Massimo Berutti, con cui risponde alle critiche che sono state mosse nei confronti del Comune di Tortona in merito alla vicenda della cessione delle quote di ASMT S.I. S.p.A.. “Gli attacchi e le false informazioni mandate agli organi di stampa sono strumentalizzazioni di basso contenuto politico. Tortona ha sempre trattato i piccoli comuni con dignità e lo dimostra la scelta di liquidare la società ATM e la conseguente vendita delle reti: una scelta che tutela anche loro - prosegue il primo cittadino - La nostra amministrazione ha sempre lavorato in forte difficoltà e senza margini di manovra. Il bando di gara, l’affidamento e la procedura di vendita è avvenuta nella massima trasparenza e regolarità”. Il 17 dicembre 2012 le società Ariet S.r.L. di Voghera e ASM Voghera, con un’offerta cumulativa economica pari a 7.913.249,70 euro si sono aggiudicate le partecipazione azionare detenute dal Comune di Tortona e da Iren Emilia S.p.A. nella società ASMT Servizi Industriali S.p.A.. Il giorno 14 marzo stipularono l’atto di compravendita, con patto di riservato dominio. In quella data la Società ASM Voghera SpA versò interamente quanto di sua competenza, sulla base degli accordi stabiliti con l’altro offerente, ovvero 1.100.000 euro circa, mentre la Società ARIET SRL corrispose un acconto pari a 455.000,00 euro, impegnandosi a saldare entro il 13 aprile.

Venerdì 12 aprile, alla presenza del notaio Ottavio Pilotti, Comune di Tortona e Iren Emilia S.p.a. stipularono l’atto dell’avveramento della condizione con il conseguente passaggio della proprietà delle partecipazioni azionarie della Società ASMT Servizi Industriali S.p.A. e con il versamento, da parte di ARIET SRL, di quanto dovuto, ovvero 6.000.000 di euro, più gli interessi. Inoltre, la cauzione provvisoria, pari a 395.662,00 euro, era già stata incamerata il 17 dicembre. Nello specifico il Comune di Tortona deteneva una partecipazione del 53,60% pari a n. 413.397 azioni del valore nominale di 5,00 euro per un capitale complessivo di 2.066.985,00 in ASMT servizi industriali S.p.a.. Quote che ha venduto alla società Ariet srl e ASM Voghera spa entrambe con sede a Voghera che congiuntamente hanno acquistato per le rispettive quote indivise del 20 per cento e dell’80 per cento. Il corrispettivo è stato convenuto nell’importo di euro 4.368.024,02. La società Iren Emilia spa deteneva una partecipazione del 44,75% pari a n. 345.195 azioni del valore nominale di 5,00 euro per un capitale complessivo di 1.725.975 in ASMT servizi industriali S.p.a.; quote che ha venduto alla società Ariet srl e ASM Voghera spa entrambe con sede a Voghera che congiuntamente hanno acquistato per le rispettive quote indivise del 20 per cento e dell’80 per cento. Il corrispettivo è stato convenuto nell’importo di euro 3.545.225,68. Per accordi intercorsi tra i due acquirenti Asm Voghera S.p.A. ha acquistato l’80 per cento delle azioni pagando e versando una somma pari al 19 per cento del totale complessivo dovuto al Comune di Tortona e a Iren Emilia Spa (pari a 7.913.249,70 euro), mentre Ariet s.r.l. ha versato una somma pari all’81 per cento del totale complessivo dovuto al Comune di Tortona e a Iren Emilia Spa acquisendo la proprietà del 20 per cento.

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IL POPOLO

San Sebastiano Le botteghe di artigianato aperte nei mesi estivi

ArtinBorgo riscopre i giochi

Una performance artistica per le vie di San Sebastiano Curone

SAN SEBASTIANO CURONE ArtinBorgo, il luogo del saper fare, durante il primo week end di giugno, ha riaperto i battenti nel borgo di S. Sebastiano Curone. Ormai sta diventando una consuetudine: le botteghe riprendono luce per offrire ai visitatori artigianato sperimentale, laboratori, installazioni e performance artistiche. Il progetto di quest’anno si

concentra sulla riscoperta dei giochi semplici di un tempo, che saranno messi gratuitamente a disposizione dei visitatori: il paese si animerà progressivamente di installazioni interattive e sensoriali che trasformeranno il vecchio borgo in un giardino d’arte dove i visitatori potranno partecipare alle realizzazioni artistiche e ai laboratori. La prossima apertura è previ-

sta per sabato 29 e domenica 30 giugno; nel giorno di domenica dalle 18.30 alle 22 apericena al bar Statuto con i Mandolin Brothers acoustic trio. ArtinBorgo sarà poi in atto in occasione della Festa del Salame prevista per venerdì 19 luglio; apertura anche sabato 20 e domenica 21 luglio. Sabato 27 e domenica 28 luglio; domenica alle 18.30 apericena presso il bar Statuto con Chemago acoustic trio. Sabato 3 e domenica 4 agosto, sabato 10 e domenica 11 agosto; nel giorno di domenica apericena al bar Statuto con Joe Fascella acustic due. L’apertura delle botteghe artigiane proseguirà nei week end fino a settembre, nel frattempo si stanno affinando i progetti artistici e i programmi d’intrattenimento. Attendiamo l’estate quindi, e tra una passeggiata e una chiacchierata facendo due passi nel vecchio borgo, oltre ad ammirare le botteghe ci si potrà trovare coinvolti in dimostrazioni di creatività, tra artisti di strada e musicisti, con l’opportunità di improvvisare e sperimentare performance d’inventiva. Valeria Sala

TORTONA - Il ricavato della serata per un ospedale in Tanzania

Cena del Rotary per “YouAid” TORTONA - Successo della cena benefica organizzata dal Rotary Club di Tortona che si è svolta sabato 1° giugno presso il Convento dei Frati Cappuccini. Scopo dell’evento, che ha coinvolto oltre 70 partecipanti, è stato il sostegno al progetto di ospedale in Tanzania promosso dal giovane tortonese Michele Tranquilli attraverso la Rete Solidale “YouAid” da lui costituita. Alla cena, in cui sono stati utilizzati unicamente prodotti del territorio, hanno contribuito gratuitamente i relatori Maria Paola Arzani e Giuseppe Perduca che hanno esposto la loro emozionante esperienza vissuta nell’ospedale di Mahuninga, la cuoca tortonese Emanuela Cattaneo, chef del ristorante “Fiori Chiari “a Brera in Milano, oltre 15 giovani volontari YouAid della città, il complesso musicale Round Lemon Trio, le Cantine Volpi, la Cantina Sociale di Tortona e la Centrale del Latte di Alessandria. “Sono veramente soddisfatto - ha dichiarato Giovanni Bolcheni, Presidente del locale Rotary Club - perché siamo riusciti a realizzare una azione benefica coinvolgendo e valorizzando le ri-

sorse migliori del nostro territorio. In particolare, grazie alla sentita e consistente partecipazione, mi ha fatto veramente piacere constatare che la nostra comunità, con i suoi giovani in testa, nonostante i difficili momenti di crisi, è capace di mobilitarsi e dar prova di concreta solidarietà verso chi ha più bisogno. In questa riuscita iniziativa il Rotary ha lavorato per creare l’occasione che ha consentito a molte persone e realtà cittadine di attivarsi con entusiasmo e sincero spirito di gratuità. Noi rotariani, infatti, sappiamo bene che solo con la collaborazione tra le diverse componenti del volontariato è possibile salvaguardare i diritti umani

fondamentali e migliorare la nostra società”. La Rete Solidale “YouAid”, a cui è andato il ricavato della serata, è un’organizzazione benefica che dal 2008 promuove progetti di sviluppo sociale in Tanzania. Non è un’associazione come le altre, bensì è una vera e propria rete di solidarietà. YouAid propone anche un nuovo metodo di azione, la “cooperazione con le mani”. Il ricavato della serata di sabato sarà interamente devoluti al proseguo dei lavori dell’ospedale di Mahuninga, in corso d’opera dal 2009. Lo staff di YouAid sarà in Tanzania ad agosto all’ospedale e a costruire una nuova scuola materna nel villaggio di Lumuli.

Saggio finale alla Scuola d’infanzia di Molino MOLINO DEI TORTI - Venerdì 7 giugno, nel pomeriggio, i bambini della scuola dell’infanzia hanno voluto festeggiare la prossima fine dell’anno scolastico con uno spettacolo dal titolo “Amica terra”. Si sono cimentati nella recita di filastrocche intervallate da piacevoli canzoncine, sottolineando che la terra è la casa comune, la casa di tutti e che quindi deve essere rispettata. La location nel parco giochi, tutto tappezzato con i lavoretti dei bambini, realizzati con l’aiuto prezioso delle maestre. E’ doveroso ricordare i laboratori di inglese e di ceramica, nonché un primo approccio al tennis, che è un’iniziativa veramente innovativa, che continuerà, gratuitamente, anche il prossimo anno scolastico (da gennaio a giugno). Come finale, motivi canori in inglese, facili ed orecchiabili.

Come ogni anno, non è mancata la consegna dei diplomi ai bambini “maturi” per la scuola primaria. La maestra Fabrizia ha ricordato che la gita al parco di Rivolta d’Adda è stato un successo. Erano presenti la Dirigente Scolastica Lorenza Daglio, il neo sindaco di Molino Anna Fantato e il Sindaco di Alzano Pierangelo Cisi, nonché l’assessore uscente Magda Pasquali e la presidente della ProLoco Maria Teresa Pleba. Un doveroso ringraziamento, è stato espresso anche dalle autorità presenti, alle maestre ed ai collaboratori della scuola, che hanno permesso a genitori, nonni, amici e parenti di trascorrere un bel pomeriggio di inizio estate in allegria. Gran finale con un lauto rinfresco per tutti, grandi e piccoli, giovani e anziani. e.n.

CASTELNUOVO

Apre il nuovo sportello CRI CASTELNUOVO SCRIVIA - Presso i Saloni del Castello podestarile di Castelnuovo sabato 8 giugno, alle ore 11, è stata presentata alla popolazione l’apertura a Castelnuovo di un nuovo sportello di ascolto e farmaceutico per persone in difficoltà economiche a cura della CRI della Basse Valle Scrivia. Il progetto è stato anche sponsorizzato dai Club Lions tortonesi e, in particolare, dal Lions Club “Castelnuovo Scrivia - Matteo Bandello”. Erano presenti, oltre al sindaco, il presidente della CRI tortonese Castagnello, la presidente CRI femminile Invernizzi, il presidente del Lions Club di Castelnuovo Dossena e il presidente di Zona Lions Delconte. Al termine un simpatico rinfresco ha suggellato questo interessante intervento rivoto alle varie forme di disagio presenti nella società.

TORTONA E TORTONESE

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Giovedì 13 giugno 2013

In Breve

TORTONA/SCUOLA

Il San Giuseppe a lezione di educazione stradale

Alla scuola Primaria del San Giuseppe si è conclusa per tutti le classi l’esperienza con i vigili dedicata all’educazione stradale. Le classi sono uscite sulle strade della città per conoscere più da vicino i cartelli e riflettere su quali sono i reali pericoli legati alla strada e al traffico. Dopo aver fatto diverse lezioni di teoria hanno dunque fatto prove pratiche rendendosi da subito conto di come sia importante essere attenti e prudenti per le vie e di quanto numerose possano essere le infrazioni fatte sia dagli automobilisti sia dai pedoni. Per le quinte della Scuola Primaria l’esperienza è stata ancora più interessante perché a turno i ragazzi si sono travestiti da vigili e hanno diretto il traffico con tanto di fischietto, elmetto e pettorina della polizia municipale. Sempre i ragazzi delle quinte hanno poi ricevuto un vero patentino con i quali sono stati dichiarati abili pedoni e ciclisti. Il corso è stato entusiasmante e li ha arricchiti di nuove conoscenze davvero utili per poter girare in città in sicurezza. TORTONA/SPORT

Il Veloce Club tortonese ha incontrato Paolo Bettini In occasione del passaggio da Tortona del Giro d’Italia, il Veloce Club Tortonese 1887 “Serse Coppi” ha consegnato il gagliardetto della Società a Paolo Bettini, Commissario Tecnico della Nazionale di Ciclismo su strada, già Campione del Mondo e Campione Olimpico. Paolo Bettini è stato molto contento di ricevere il gagliardetto e ha ricordato con piacere che anche lui ha disputato la Classica di Primavera “Milano - Tor-

Giovanni Ferrari Cuniolo e Paolo Bettini

tona” organizzata dalla Società tortonese.

TORTONA/NUOVA RADIO PIEVE

Francesco Sicilia e la poesia La poesia contemporanea sarà la protagonista dell’appuntamento settimanale sulla frequenza 96,400 Fm e in diretta sul sito www.radiopnr.it. Nel Caleidoscopio che andrà in onda alle ore 20,30 di domenica 16 giugno, il conduttore Andrea Bobbio proporrà la lettura delle poesie contenute nella silloge “Il colore dominante (trenta amorevoli traccie)”, edita nel 2010 e vincitrice del Primo Premio al Concorso “Poesie al mondo” di Belforte del Chienti in provincia di Macerata. Collegato allo studio via telefono Francesco Sicilia, autore della raccolta, introdurà i testi, che saranno letti a gruppi di cinque e coronati da brani musicali ad hoc. L’appuntamento è quindi fissato per domenica sera oppure, in alternativa, martedì 18 giugno, sempre alle ore 20,30.

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Giovedì 13 giugno 2013 di Ferraresi RESTAURI Daniele e C. snc Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

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IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

VAL

OVI

BORBERA - OLTREGIOGO

Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 13 al 19 giugno 2013 Giovedì 13 giugno: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Venerdì 14: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Sabato 15: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Domenica 16: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310)

Lunedì 17: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Martedì 18: Nuova (EX Ospedale), Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Mercoledì 19: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Edicole aperte domenica 16 giugno 2013 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi.

“Sui passi dell’estate perduta”

L’Unitre di Arquata e Grondona

La Pietra Verde cerca le farfalle

ARQUATA SCRIVIA - Domenica 9 giugno è stato presentato ad Arquata “Sui passi dell’estate perduta”, il nuovo libro della scrittrice Patrizia Ferrando. Si tratta di un viaggio sentimentale tra edifici, aneddoti, costumi e curiosità delle stagioni in cui, complici l’amenità dei paesaggi e i comodi collegamenti, Arquata come altre località dell’entroterra genovese e delle limitrofe campagne piemontesi, diventa meta estiva della borghesia e delle sue nuove abitudini. L’autrice, nata a Genova nel 1974, vive ad Arquata, è giornalista, collabora a riviste femminili e blog alternando articoli e scrittura narrativa, sempre all’insegna del desiderio di raccontare. Durante la presentazione è intervenuto Marco Fezzardi, scrittore e dirigente del servizio promozione turistica della Provincia di Genova. m.f.

ARQUATA SCRIVIA - Il 9 giugno si è svolta la serata conclusiva dell’anno accademico 2012- 2013 dell’Unitre Arquata - Grondona presso la sala Juta. E’ stata l’occasione per ringraziare i docenti per la disponibilità e la collaborazione e per festeggiare con un rinfresco il termine dei corsi e delle conferenze, in compagnia degli iscritti, cui va la riconoscenza dell’Unitre per la fiducia accordata. Quest’anno si è registrato un trend in salita sia di corsi, sia di iscritti (277) e di docenti (37). Le sedi sono state varie, dislocate nei Comuni di Arquata e Grondona. La presidente Piera Ferretti De Paoli ha voluto ringraziare la direttrice dei corsi Maura Pernigotti, la vicepresidente Luisa Grosso, Angela Pestarino, la segretaria Gabriella Tegaldo, la tesoriera Anna Massa e Cristina Bisio. “Sono soddisfatta - ha detto e mi auguro che il prossimo anno sia all’insegna di un ulteriore consenso dell’utenza”. m.p.

CANTALUPO LIGURE - Nel Rifugio escursionistico “Piani di San Lorenzo”, a Cantalupo, sabato 15 e domenica 16 giugno l’associazione “La Pietra Verde” organizza un workshop sul riconoscimento delle farfalle. Nella serata di sabato ci sarà la proiezione di fotografie naturalistiche dell’Appennino e domenica in mattinata ci sarà un’ercitazione sul campo con escursione sul Monte Giarolo. I partecipanti saranno accompagnati in tutte le attività da un esperto dell’argomento. Il costo sarà di 60 per i soci dell’associazione e di 65 euro per i non soci cui sarà rilasciata la tessera assicurativa Circolo CSEN del Rifugio. Ci sarà la possibilità di partecipare anche solo alle lezioni (senza pranzo-cena e pernottamento), la quota di iscrizione è di 28 euro che comprende la tessera del Circolo. Per info: assopietraverde@yahoo.it

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16 (tel. 329966); IN BREVE

Novi Ligure Firmate due convenzioni tra il Comune e i paesi limitrofi

I sindaci uniti per la sicurezza

I sindaci dei comuni che hanno firmato le convenzioni con il sindaco di Novi

NOVI LIGURE - Sabato scorso, presso il Palazzo Municipale di Novi Ligure, sono state firmate due convenzioni tra il Comune di Novi Ligure ed altri Comuni limitrofi per la gestione associata di servizi legati alla sicurezza. La prima, relativa all’attività di Polizia municipale e Polizia amministrativa locale, è stata sottoscritta dai Comuni di Novi Ligure, Basa-

luzzo, Cassano Spinola, Gavazzana, Pasturana, Sardigliano e Villalvernia; la seconda, che riguarda la gestione associata di funzioni comunali di protezione civile, tra i Comuni di Novi Ligure e Pasturana. L’attuale normativa stabilisce, infatti, che i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 3.000 se appartengono a comunità montane, devono esercitare in for-

ma associata alcune funzioni fondamentali tra le quali, la Polizia municipale, la Polizia amministrativa locale e la Protezione civile. L’obiettivo è quello di coniugare economie di scala e miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della funzione stesse. Il Comune di Novi Ligure, ritenendo che l’esercizio in forma associata di tali funzioni rappresenti il miglior strumento per attuare un presidio integrato dei territori sulla base di criteri e principi condivisi, ha accolto la richiesta dei Comuni sopra citati, anche in considerazione della positiva conclusione a fine 2012 di analoga esperienza. Le convenzioni sottoscritte dai Sindaci dei Comuni interessati, avranno la durata di tre anni e potranno essere rinnovate. Per quanto riguarda la convenzione di Polizia locale, la Polizia Municipale di Novi Ligure effettuerà, secondo un calendario concordato, controlli di normale competenza sui territori dei Comuni convenzionati. Tutte le spese sostenute saranno integralmente rimborsate. Vittorio Daghino

“Quelli del ’38” in festa per i 75 anni NOVI LIGURE - L’associazione culturale non lucrativa “Quelli del ’38”, con il suo presidente Giuseppe De Carli, in occasione del 75° compleanno dei componenti e a completamento del restauro del “coro ligneo” della Collegiata di Novi, cui l’associazione stessa ha fattivamente contribuito, deporrà una “Targa ricordo” a testimonianza dei lavori eseguiti nel 2008. La celebrazione, patrocinata dalla stessa Collegiata e dal Comune di Novi, si svolgerà in tre tempi. Venerdì 14 giugno, alle ore 21, in Piazza Dellepiane, si terrà uno spettacolo presentato dalle tre compagnie tea-

trali novesi: La “Paolo Giacometti” in “L’è tüt só pòre” e “Gràscie mégu” di Maurizio Barzizza; i “Matt’Attori” in “La sposa e la cavalla” di autore ignoto; la “Due x Sei” in “’38… 20 anni dopo!” della stessa “Due x Sei”. In caso di cattivo tempo la manifestazione si svolgerà presso “Le Dolci Terre di Novi”. Sabato 15 giugno, alle ore 17, nella Collegiata, si celebrerà la Santa Messa, officiata da Mons. Martino Canessa, Vescovo di Tortona (anche lui nato nel 1938). Seguirà lo scoprimento e la benedizione della “Targa ricordo”; la Cerimonia sarà

accompagnata all’organo Serassi dal Maestro di fama mondiale Giancarlo Parodi, nato a Novi nel 1938. Infine, sabato 15 giugno, alle ore 20, a completamento della giornata ci sarà una cena presso la Baita Alpini in Viale Pinan Cichero. Gli organizzatori invitano tutta la popolazione, anche dei paesi limitrofi, ma soprattutto, i Coscritti con le rispettive famiglie, a partecipare numerosi perché, purtroppo, le occasioni di incontro saranno sempre più rare, visto che l’elenco indirizzi si assottiglia in continuazione. v.d.

ARQUATA SCRIVIA/ASSOCIAZIONI

Il Rotary sostiene l’AISM ARQUATA SCRIVIA Il Rotary Club e il Rotaract Club Gavi Libarna, in collaborazione con il Teatro Regio di Torino, presentano “Solevoci”, spettacolo benefico a favore dell’Aism patrocinato dal Comune di Arquata Scrivia. Si svolgerà domenica 16 giugno alle ore 21.30 presso il cinema teatro Roma di Arquata. Sarà un appuntamento vocale e musicale in cui verranno eseguiti anche brani di musica leggera da una parte dell’orchestra del Teatro Regio di Torino. Nella scaletta dell’evento compaiono brani a cappella di artisti come i Beatles, De Andrè, Randy Newman, Edoardo Bennato e tanti altri. A dare vita allo spettacolo, il cui ricavato sarà devoluto interamente all’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), saranno proprio le voci del coro del Teatro Regio di Torino. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione e la buona riuscita della serata a parti-

re dal Rotary e dai giovani del Rotaract, a tutti volontari che si sono dati da fare per l’organizzazione e per la prevendita di biglietti, al Maestro arquatese Sandro Galoppini, a Mario Fedriani e Paolo Lechner del Rotary Club Gavi Libarna. La sclerosi multipla è una malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi e rendendo difficoltosa la comunicazione tra cervello e midollo spinale. Ad oggi non esiste una cura nota ma solo trattamenti farmacologici che aiutano ad evitare nuovi attacchi e a prevenire la disabilità. La zona del Novese, che sarà interessata dall’evento del 16 giugno come bacino privilegiato di utenza, si connota per la forte incidenza della malattia tra la popolazione. L’Aism da sempre è impegnata nel promuovere servizi a livello nazionale e locale, rappresentare e affermare i diritti delle persone affette da sclerosi multipla.


IL POPOLO

NOVI E NOVESE

Giovedì 13 giugno 2013

Novi Ligure E’ partito il secondo ciclo di tirocini presso aziende del territorio

Nuove “Botteghe” per i giovani

La presentazione delle “Botteghe” in Provincia di Alessandria nell’ottobre 2012

NOVI LIGURE - Il secondo ciclo del programma “Botteghe di mestiere”, che si inserisce nelle attività che “Italia Lavoro”, per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con l’intento di promuovere e valorizzare il lavoro artigianale e l’apprendistato, ha preso il via proprio in questi giorni. Il programma prevede che all’interno di ogni “bottega”, costituita da un aggregato di otto aziende, si svolgano tirocini suddivisi in tre cicli della durata di sei mesi ciascuno ai quali partecipano dieci ragazzi alla volta. Il tirocinio consiste in almeno trenta ore lavorative settimanali e viene retribuito con 500 euro mensili. Per l’autocandidatura occorre curriculum in formato europeo, documento d’identità o permesso di soggiorno, dichiarazione rilasciata dal Centro per l’Impiego inerente lo stato di disoccupazione. Le domande si sono aperte il 4

giugno e possono essere presentate non oltre le ore 12 del 5 luglio. Due sono i progetti di bottega nel territorio, entrambi nel campo dell’impiantistica. Il primo è il progetto “mani intelligenti”, di cui fanno parte le aziende novesi Acosì (capofila del raggruppamento), Di Pasquale Rocco, Bianchi Costruzioni, Giacobbe Valter Impianti, T.I.&A.T., Lolaico Impianti, Sada 2, Colori e Decori, e la Rael Elettromeccanica con sede a Basaluzzo. Il progetto “Thor” comprende le aziende ElektroImpianti di Quargnento (capofila), C&S. di Alessandria, Carino Impianti di Arquata Scrivia, I.C.E.P. di Basaluzzo, E.P.S. di Stazzano, Garaventa Marco di Novi Ligure, I.C. impianti di Ovada, Igetech di Stazzano e Lai Impianti di Vignole Borbera. Inoltre è attivo il Bando “Giovani, lavoro e territorio” per premiare progetti innovativi proposti da

giovani che abbiano intrapreso un’attività di lavoro autonomo o imprenditoriale da almeno un anno. Il bando è rivolto a: imprese individuali di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (alla data di presentazione del progetto); società di persone composte per almeno il 60% da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni d’età. Per regolamento, la percentuale è determinata tenendo conto della quota di partecipazione nell’attività; le attività devono essere attive da almeno dodici mesi; non possono partecipare al presente bando le imprese individuali o le società di persone che hanno ottenuto benefici economici dal bando “Una buona idea per il mio futuro”. Il bando è “a sportello”, quindi le domande possono essere presentate sino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie. I progetti dovranno essere ultimati entro il 31 dicembre. Copie dei bandi e i modelli per la domanda sono disponibili sui siti dei Comuni aderenti e presso lo Sportello del Cittadino e il Punto Giovani del Comune di Novi. Il bando è indetto dai Comuni di Novi Ligure, Arquata Scrivia, Basaluzzo, Pozzolo Formigaro e Serravalle Scrivia, nell’ambito della Sperimentazione dei Piani Locali Giovani (PLG) promossa e sostenuta dal Dipartimento della Gioventù Progetto approvato dalla Provincia di Alessandria Assessorato alle Politiche Giovanili, con la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte. Per informazioni e supporto è possibile rivolgersi presso: il Centro per l’impiego di Novi Ligure, il Punto Giovani e il FOR.AL Agenzia Formativa di Alessandria. Vittorio Daghino

Onorificenza per il sindaco di Francavilla FRANCAVILLA BISIO - Domenica 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, presso il Palazzo del Governo di Alessandria, è stata consegnata a Mario Mazzarello, ex Sindaco di Francavilla Bisio, l’onorificenza di Ufficiale al merito della Repubblica italiana. Questo importante riconoscimento si aggiunge all’insegna di Cavaliere, assegnatagli nel 1990. La cerimonia è stata l’occasione per sottolineare il valore del “merito” di cittadini italiani che - come evidenziato dal Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri - hanno profuso energie ed impegno a favore della società civile. Il Cavalierato ufficiale attribuito a Mario Mazzarello (nella foto con Carlo

Varni), sembra giungere quale coronamento di un lungo periodo in cui, ricoprendo la carica di Sindaco di Francavilla Bisio, ha pienamente realizzato,

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con impegno e competenza, quanto era possibile ed utile alla comunità francavillese. L’onorificenza va letta come un grazie collettivo, un riconoscimento alla disponibilità, al senso dello Stato, al concetto di volontariato che Mario Mazzarello ha saputo tradurre nelle sue azioni quotidiane a favore di tutti i suoi concittadini. Il Cavaliere di Gran Croce Carlo Varni, gli ha consegnato, tra applausi ed emozione, l’attestato ufficiale. E’ stato anche premiato con l’onorificenza di commendatore al merito della Repubblica italiana Dino Bergaglio, autore di numerosi volumi di storia locale legata alla civiltà rurale e profondo conoscitore di memorie passate. Michela Ferrando

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In Breve

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POZZOLO FORMIGARO/EVENTI

Festa d’argento per gli anziani

A Pozzolo Formigaro domenica 9 giugno si è svolta la tradizionale “Festa d’Argento” organizzata dall’associazione Pozzolo d’Argento presieduta da Franco Strada. Il pranzo in amicizia è stato allestito nelle cantine del Castello. TRAMONTANA/CULTURA

Successo per “Arte in campo” Sabato 8 giugno si è svolta con successo a Tramontana la manifestazione “Arte in Campo 2013“, felice incontro e contaminazione tra tutte le anime della cultura. Le Scuole della zona hanno presentato elaborati e progetti inerenti il territorio. Interessante il murales degli studenti che hanno realizzato una composizione floreale spaziale, sotto la guida dell’artista Francesca Desirello. Bravissimi tutti i musicisti in-

tervenuti e anche la compagnia teatrale del “Barchì” di Arquata, che ha raccolto applausi a scena aperta. Molto apprezzate la mostra di pittura e quella fotografica, tra cui quella inerente il paese di Tramontana.

POZZOLO FORMIGARO/ASSOCIAZIONI

In gita a Verona con gli stranieri

Nei giorni scorsi si è svolta la gita a Verona con i cittadini extracomunitari residenti in Pozzolo e una folta delegazione di Novi Ligure. La gita a Verona è stata svolta nell’ambito del Progetto Pretarca 2 ovvero il protocollo di intesa firmato da Provincia di Alessandria, Regione Piemonte e Prefettura di Alessandria, che istituisce corsi di italiano e di educazione civica per i cittadini stranieri. Il Comune di Pozzolo, tramite l’Osservatorio Sociale, ha aderito al progetto Petrarca 1 e quest’anno al Petrarca 2. Verona è stata scelta perché gli studenti nel corso di italiano hanno studiato la storia di Giulietta e Romeo. Hanno aderito all’iniziativa oltre 50 cittadini extracomunitari che rappresentavano più di 10 nazioni. Il Comune di Pozzolo partecipa da diversi anni ad attività e progetti volti a favorire l’integrazione degli oltre 400 cittadini stranieri, tra cui il riconoscimento simbolico, della Cittadinanza italiana rilasciata lo scorso anno ai bambini nati in Italia e residenti in paese. La buona riuscita si deve ai docenti dell’Osservatorio Sociale che sono Vanessa Vullo, Rachi Hasbane, Chiara Bergaglio e Gianni Di Benedetto. Un grazie è stato rivolto anche a Franco Strada, presidente di “Pozzolo d’Argento”, che è stato uno degli accompagnatori, assieme ai docenti.

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TORTONESE E NOVESE

Giovedì 13 giugno 2013

Arquata La Banda musicale festeggia 84 anni e rende omaggio a Enzo Moroni

Tre giorni dedicati alla musica ARQUATA SCRIVIA - “The show must go on”. Si concluderà così, quasi a dire che lo spettacolo deve andare comunque avanti e che la musica continuerà a far vivere chi non c’è più nonostante tutto, la scaletta musicale prevista per il concerto della Banda Musicale Arquatese in programma sabato 15 giugno, in piazza Vittorio Veneto, zona Lea, ad Arquata. “Una tre giorni, da venerdì 14 a domenica 16 giugno 2013, interamente dedicata al ricordo dell’amico Enzo Moroni, scomparso prematuramente l’anno scorso all’età di cinquantacinque anni e che per oltre vent’anni mi ha affiancato nel ruolo di Vice presidente, una delle colonne portanti della nostra associazione” spiega Claudio Bottaro. L’appuntamento dell’estate musicale arquatese, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Arquata Scrivia, si articolerà in una tre giorni dedicata a vari stili e generi di musica: si comincerà venerdì 14 giugno alle 21 con il concerto degli Operai Fratelli Gaetano che faranno rivivere le note delle canzoni di Rino Gaetano, “un cantante che ad Enzo piaceva tantissimo”, per continuare sabato sera sempre alle 21 col concerto della Banda Musicale Arquatese. Diretta da Andrea Moncalvo e presentata da Antonella Motto, la banda proporrà una serie di brani scelti in ricordo di Enzo Moroni proprio perché tutti quelli presenti in scaletta incontravano il suo gusto musicale. Da “The Beatles in concert” a “Jesus Christ Superstar” passando per “Don Camillo” a “La dama del vento” a “New York New York” fino ad arrivare a “Once to often” e a “Quello che le donne non dicono” solo per citare qualche titolo. Domenica 16 giugno, infine, appuntamento alle 9.30 con la sfilata per le vie cittadine della Banda Musicale Arquatese accompagnata dalla Banda Musicale di Ceva e Santa

Concerto di Natale del 2009 della Banda Musicale Arquatese

Messa alle ore 11.15 in piazza Vittorio Veneto commentata dalle due bande. Non si tratterà di concerti “classici” e “tradizionali” come quelli cui ci ha abituato negli anni la Banda Musicale Arquatese, ma avranno al loro interno tante particolarità e sorprese che li renderanno performaces uniche nel loro genere, un’imperdibile occasione per ascoltare buona musica e ricordare insieme uno dei pilastri dell’associazione arquatese che quest’anno spegne 84 candeline, un bagaglio di storia e di cultura per il paese. Una diversificazione stilistica e contenutistica studiata per rendere la tre giorni un vero e proprio evento, che avrà come palcoscenico unico Piazza Vittorio Veneto, in zona Lea, luogo affettivo dove abitava il compianto Enzo Moroni e dove abitava anche Pierino Moroni, suo zio, pure lui per cinquant’anni Maestro della Bma. “Un ringraziamento sentito va a tutti gli sponsor, a tutte le associazioni e a tutti quelli che, nelle varie forme e a vario titolo, insieme al Comune di Arquata Scrivia ci hanno sostenuto e aiutato a realizzare la maratona musicale anche economicamente” conclude Bottaro.

Costituitasi nel 1929, la Banda Musicale Arquatese ha una sua storia ricca di avvenimenti pregnanti. Dopo la fase “calante” degli anni ‘80 dovuta a carenze di organico, la Banda ha continuato comunque ad andare avanti e ad esibirsi, rinnovando il proprio repertorio e modernizzandosi. In occasione delle celebrazioni del 60esimo anniversario nel 1989 si tenne un grande concerto suddiviso in tre parti con l’introduzione della batteria al posto di cassa e piatti. Il superamento delle difficoltà del passato ha portato all’organizzazione, nel 70esimo anno di fondazione sotto la presidenza di Claudio Bottaro e la direzione di Andrea Moncalvo, di un raduno bandistico che ospitò le bande di Novi Ligure, Serravalle Scrivia e Borghetto Borbera in una due giorni di festeggiamenti dedicati ad Aldo Pessino e a Piero Moroni da poco scomparsi. Nell’estate del 2000 poi una nuova inaspettata possibilità con il gemellaggio musicale con la banda austriaca Standkapelle Purkersdorf, banda austriaca. Una storia ricca che certamente annovererà anche l’appuntamento di tre giorni dedicato a Enzo Moroni come momento da ricordare in futuro.

Era il presidente dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport novese

Il ricordo di Renato Bosich

Il sindaco Lorenzo Robbiano e Anna Bosich

NOVI LIGURE - È con particolare soddisfazione dei presenti e con sano divertimento sportivo che si è svolta nel Palazzetto dello Sport di Novi Ligure una manifestazione di arti marziali, con il Patrocinio dell’amministrazione comunale, a ricordo di Renato Bosich, compianto presidente della Sezione novese dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, a quasi un anno dalla sua scomparsa. Organizzata a seguito di una proposta della sua famiglia, nella persona del figlio Massimiliano, che pratica con passione e abilità lo sport paterno, e accolta con comprensibile compiacimento dai dirigenti della Sezione, si è assistito ad esibizioni di atleti provenienti da varie località italiane, oltre a quelli novesi. Sono intervenuti il sindaco Lorenzo Robbiano, insieme all’assessore allo

sport, Enzo Garassino, il consigliere regionale Rocchino Muliere, il consigliere comunale e già Assessore allo sport Giovanni Malfettani e Adriano Reale, presidente della consulta sportiva comunale, che gestisce gli impianti sportivi novesi. Della Direzione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (U.N.V.S.) erano presenti Giampiero Carretto, Coordinatore dei Delegati Regionali e il Consigliere Nazionale Gianfranco Vergnano, che ha trasmesso il saluto e l’apprezzamento del presidente nazionale Gian Paolo Bertoni e del delegato Regionale, An-drea Desana. Ha introdotto la manifestazione il vice presidente Sergio Torazza, amico di Renato e della famiglia. Il presidente, Francesco Melone, nel suo intervento di benvenuto, ha a sua volta aggiunto che anche la Direzione Na-

zionale U.N.V.S. ha riconosciuto il valore di Renato, approvando la proposta di intitolare a lui la Consulta della Delegazione Regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Gli esercizi di JiuJitsu, Judo, Karate, Aikido, nelle loro varie specialità, eseguiti sul tatami da atleti di tutte le età, dai bambini ai meno giovani, si sono susseguiti, annunciati da Fulvia Bosich, figlia di Renato. Seguiti da calorosi applausi, sono stati presentati esercizi di Kata, di Kenjutsu, cioè l’arte della spada e di Jujitsu. Numerosi i meritati riconoscimenti offerti dalla Sezione novese, consistenti in una targa con l’effigie di Renato Bosich, consegnati ai dirigenti delle Società intervenute e alle autorità presenti. Il consigliere Gianfranco Vergnano ha consegnato ad Anna Bosich un’artistica spilla offerta dal Presidente Nazionale, il quale ha anche assegnato ai figli i distintivi dell’U.N.V.S. A sua volta il Sindaco di Novi ha donato ad Anna un pregevole volume sulla storia della città. Infine, una Coppa pervenuta dalla Presidenza della Camera dei Deputati è stata consegnata dal presidente Melone alla moglie di Bosich, che ha chiesto, a ricordo del consorte, che venga custodita nella Sezione. f.m.

SERRAVALLE

“Ascolta che ti Leggo” SERRAVALLE SCRIVIA - Oggi, giovedì 13 giugno, alle 15.30, la Biblioteca Comunale di Serravalle Scrivia ospiterà l’iniziativa “Ascolta che ti Leggo” della Scuola dell’Infanzia Statale Istituto Comprensivo “Martiri della Benedicta”. Saranno consegnati anche gli attestati di riconoscimento. La Scuola dell’Infanzia Statale di Serravalle ha condotto un progetto denominato “Ascolta che ti leggo” finalizzato ad avvicinare i bambini e i loro genitori alla lettura. L’esperienza di lettura del progetto è finalizzata ad incentivare l’abitudine dei genitori a leggere ai propri figli, sviluppare il desiderio di condividere esperienze, creare condizioni idonee a sviluppare il dialogo, promuovere la frequenza della biblioteca. “Ascolta che ti leggo” si concluderà con la festa, durante la quale la Biblioteca, per mano della Direttrice Pierangela Eliogabalo, consegnerà ai bambini i diplomi di “ascoltatore di favole” per aver partecipato con profitto al progetto. Gli incontri sono stati condotti da un genitore italiano e uno straniero, su base volontaria, con la collaborazione di un’insegnante, che si sono avvicendati nella lettura a coppie di storie bilingue.

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In Breve

IL POPOLO

TASSAROLO/ONORIFICENZA

Cittadinanza onoraria a Stefano Pernigotti Nella ricorrenza della festa della Repubblica, il 2 giugno, il Consiglio Comunale di Tassarolo ha conferito la cittadinanza onoraria al Comm. Stefano Pernigotti per gli stretti legami affettivi con il paese che ha beneficiato negli anni delle sue elargizioni a favore delle varie realtà socio-assistenziali locali. Nella stessa mattinata il sindaco Paolo Castellano ha inaugurato la nuova sede Antincendi Boschivi del Piemonte - squadra di Tassarolo. I locali sono stati concessi a titolo gratuito dall’imprenditore Corrado Aliota, proprietario della Tenuta San Pietro. Alla presenza dei vari distaccamenti AIB della Vallemme, del Corpo Forestale dello Stato, del Comandante del Distaccamento, Renato Merli, del Capo squadra e legale rappresentante AIB Tassarolo Roberto Bergaglio con tutti i Volontari della locale compagine, Marisa Montobbio, vedova del socio volontario fondatore Ren-

Pernigotti e il sindaco

zo Ghiglione, alla cui memoria la sede è intitolata, ha provveduto al taglio del nastro, congiuntamente al sindaco Castellano. Il parroco di Tassarolo Don Paolo ha poi benedetto i locali e la nuova bandiera che seguirà gli eventuali interventi di spegnimento incendi, sempre a supporto e a fianco dei vigili del fuoco. Da non dimenticare l’importante ruolo che l’AIB compie anche come Protezione Civile a Tassarolo. Michela Ferrando

TORTONA/ASSOCIAZIONI

Il CRAL in gita a Ravenna

Nello scorso fine settimana un nutrito gruppo di persone ha preso parte alla gita di due giorni organizzata dal CRAL del Comune di Tortona alla volta di Ravenna e Delta del Po. Sotto un sole finalmente estivo si è svolta la visita del centro storico della città e dei principali monumenti, mentre la domenica è stata dedicata alla navigazione sul delta del grande fiume, con un ricco pranzo a bordo, ed infine alla visita dell’abbazia di Pomposa. NOVI LIGURE/EVENTI

Il progetto “BandAscuola”

Sabato 8 giugno, presso il “Centro Fieristico Dolci Terre” di Novi Ligure, si è svolto il “saggio” di fine anno del Progetto “BandAscuola” dedicato al Corso di Propedeutica Musicale, concepito dal Corpo Musicale “Romualdo Marenco”. Attraverso un’esperienza attiva ogni allievo ha avuto la possibilità di intraprendere un percorso didattico atto alla conoscenza dei linguaggi musicali rivivendoli sotto un aspetto ludico che ne consente l’accessibilità. Le lezioni, a cadenza settimanale, sono state tenute da Monica Gareavelli, diplomata in pianoforte, e membro della Banda, e poi integrate da altri membri del Corpo Musicale. PONTECURONE/CULTURA

I Quaderni della Biblioteca Sabato 15 giugno, alle ore 16.30, presso l’Oratorio S. Francesco, la Biblioteca Comunale “Sandro Castelli” e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ernesto Nobile, presentano il primo volume della raccolta “I Quaderni della Biblioteca” intitolato “Fornaci e fornaciai di Pontecurone”. La proiezione di alcune foto e la lettura di passi significativi riporteranno i presenti indietro nel tempo e nei ricordi del passato pontecuronese. Al termine sarà offerto un rinfresco.


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Opinioni a confronto

IL POPOLO

Bacheca

Giovedì 13 giugno 2013

Da leggere

I comuni in dissesto finanziario Egr. Direttore, nel testo del disegno di legge di conversione del decreto sul pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, è stato accolto un importante emendamento sui comuni in dissesto, di cui i primi firmatari siamo io e il sen. Borioli. La nuova norma, che interessa il comune di Alessandria, consente agli enti che abbiano adottato la dichiarazione di dissesto nel corso del secondo semestre dell’esercizio finanziario, di presentare per l’approvazione del Ministero dell’interno un’ipotesi di bilancio che garantisca l’effettivo riequilibrio entro il secondo esercizio. Alessandria avrà quindi più tempo, entro il 31 dicembre, per raggiungere l’obiettivo previsto dalla legge dell’equilibrio dei conti. E’ stato anche approvato un ordine del giorno, da me proposto, che impegna il Governo a valutare l’opportunità di assegnare per il triennio 20142016 ai comuni in dissesto (21 nell’ultimo biennio) adeguate risorse finanziarie per contribuire al pagamento della massa passiva, tenendo in adeguata considerazione gli enti di maggiore dimensione demografica. E’ assolutamente necessario che il Governo aumenti il fondo per i comuni in dissesto per evitare che tutte le conseguenze negative ricadano sulle imprese creditrici, sui lavoratori e sui cittadini (con tasse locali e tariffe al massimo). Federico Fornaro - Senatore PD

Il libro su don Angelo Gallotti Stim.mo Direttore, in data 3 giugno scorso, Le ho trasmesso per posta elettronica il volumetto, fresco di stampa, dal titolo “Angelo Gallotti. Fedeltà illuminata dalla Fede”. Esso riporta le riflessioni che don Roberto Oberosler (professore dottore ingegnere), salesiano di Verona, mi mandò dopo aver letto la biografia di Gallotti “Alla Luce della Fede”, scritta da Giancarlo Torti e pubblicata nel 2006. Torti sostiene che il ricordo del sacerdote vigevanese, don Angelo Gallotti (1920-1990), deve diventare patrimonio da partecipare anche a coloro che non lo conobbero, affinchè la vita e l’opera di un così edificante cristiano siano più conosciute e ammirate. Mi permetto, poi, di ricordare che Angelo Gallotti (don Angelo, qualche anno dopo la scomparsa della moglie) ha un rapporto indiretto ma molto forte con la comunità ecclesiale di Tortona, in quanto un suo prozio, il cappuccino padre Fedele da Gropello Cairoli (per qualche tempo anche confessore di San Luigi Orione), santamente si spense il 18 dicembre 1936, all’età di 81 anni, nel convento di Tortona. Altrettanto santamente don Angelo andò incontro alla morte della quale ha fatto il capolavoro della sua vita. “Don Angelo si è consumato tutto - così scrive don Roberto - nell’accettare, obbedire, essere fedele alla chiamata, alle chiamate di Dio Padre”. E ancora: “E’ certamente un segno della benevolenza del Signore verso la fedeltà di don Angelo il fatto che don Angelo lasciasse la terra verso le ore 15 di venerdì, 25 maggio 1990, antivigilia dell’Ascensione del Signore, e riconsegnasse al Padre la croce che aveva serenamente accettato e fiduciosamente sopportato nella sua esistenza per ricevere il premio eterno”. Chi vuole ricevere gratuitamente il libretto può richiederlo via mail a: emanuele.gallotti@virgilio.it Emanuele Gallotti - Pavia nipote e figlioccio di battesimo di don Angelo Gallotti

Giustizia ed equità Caro Direttore, tante le critiche e molte le responsabilità coinvolte dopo la decisione della Corte Costituzionale che ha bocciato il maggior tributo sulle “pensioni d’oro”. Il giudice della Corte Giuseppe Tesauro ha chiarito che il legislatore, “nell’aver limitato il prelievo ai soli redditi dei pensionati, ha prodotto un’ingiustificata discriminazione rispetto agli altri redditi da lavoro, rimasti immuni, a parità di importo, dal prelievo. La sentenza dunque non ha dichiarato l’illegittimità in sè del prelievo, ma solo rilevato l’incostituzionalità della mancata estensione alle altre categorie”. La Corte, anzi, ha sottolineato che se il legislatore avesse operato l’estensione, avrebbe ottenuto un risultato di bilancio “ben più favorevole per lo Stato”. E ha sottolineato il giudice Giuseppe Tesauro, “la stessa ratio che nei mesi scorsi ci spinse a bocciare il prelievo sui redditi più alti”. In quel caso a essere discriminati erano solo alcune categorie di dipendenti pubblici. A Milano, con i conti che non tornano e con meno risorse in arrivo da Roma, la Giunta Pisapia ha dimezzato il sussidio integrativo al minimo vitale erogato ai titolari di pensione minima: da 459 a 240 euro al mese. Io sono un sindacalista in pensione, troppo vecchio e stanco per sostenere, anche nei confronti del governo di Enrico Letta, che si tratta di una disperata questione di giustizia e di equità. Ma credo che il Ministro dell’economia Saccomanni, alla ricerca di nuove risorse, proceda senza ulteriori remore per l’estensione costituzionale dei prelievi indicati. Franco Coscia - Tortona La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

a cura della Redazione

Piero Bargellini

Bruno Ferrero

Annamaria Piccione

San Bernardino da Siena

Ti racconto Maria

Il gatto del prete povero

Cantagalli

Elledici

Verba Volant

Pp. 315

Pp. 96

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Euro 7,00

L’editore Cantagalli, lo scorso 20 maggio, a Firenze, ha presentato la riedizione di questo famoso libro di Piero Bargellini. Quest’opera pregevole è una dei primi lavori letterari del fiorentino Bargellini (1897-1980), scrittore e politico italiano, che fu sindaco di Firenze durante l’alluvione del 1966. Capitolo dopo capitolo come in un ciclo di affreschi, l’autore spiega i temi che Bernardino andò predicando in città. Dietro la grazia ironica del “fratino secco”, la giocosità delle sue espressioni, l’arguzia degli esempi e del suo stesso raccontarsi, il biografo mostra l’intreccio della sottile psicologia del Santo e i contenuti della sua fede. Alla “messa in scena” di Ber-nardino fanno da quinta i paesaggi e gli ambienti del Bargellini “pittore” tracciate con un suggestivo misto di precisione e fantasia. La sua penna non si limita a raffigurare lo sfondo dei suoi quadri ma pone in primo piano i ritratti: quello del Santo giovanissimo e quello da anziano, ma anche quelli di amici cari e di tutta un’umanità che fa da corona alla sua figura e alla sua straordinaria vicenda terrena. Per stendere il volume l’auore attinse abbondantemente dai Sermoni dell’illustre Santo toscano.

Questo piccolo libro contiene 31 piccole storie che parlano di Maria. Sono semplici e popolari adatte a un pubblico di bambini e ragazzi. Cercano di conservare la freschezza e l’ingenuità che la tradizione ha sempre riservato ai racconti mariani. Queste storie parlano della Madonna come si parla di una madre amata. Sono utili per il mese di maggio, le novene e le celebrazioni giovanili. L’autore, Bruno Ferrero, è un prete salesiano ed è stato direttore editoriale della casa editrice salesiana Elledici fino al 2009. Attualmente è il direttore de Il bollettino salesiano. Lui si presenta come torinese, salesiano e juventino. E’ uno straordinario narratore, autore di racconti rivolti a bambini e adulti che hanno come obiettivo, dice, quello di “portare le persone verso la verità”. Ha scritto numerosi volumi di racconti per la meditazione, la catechesi e l’insegnamento della religione. Per i genitori ha scritto molti libri e organizza scuole per genitori che lui definisce “della mutua”. Tutto ciò che è contenuto nei sui libri è frutto di ascolto: una pedagogia imparata sui banchi della vita, visto che lui è un esperto di catechetica con una licenza in teologia.

Salute oggi Oltre che con l’esercizio fisico che, come più volte ripetuto, è un vero prodigio per le nostre gambe e non solo, possiamo intervenire in modo preventivo anche con una dieta appropriata e con la ricerca e assunzione di sostanze naturali capaci di favorire una buona circolazione sanguigna, i cui benefici si sentiranno anche per le nostre gambe. E’ bene prima di tutto scegliere una dieta ovviamente ipocalorica, ricca di minerali e vitamine, a base cioè di verdura e frutta di stagione, liquidi e pochi grassi. Questa è l’indicazione base degli esperti per una dieta corretta che, con uno stile di vita misurato e attivo, è capace di prevenire quasi tutte le patologie più frequenti caratteristiche del nostro tempo, quali ipertensione, diabete, dislipidemie, obesità e tumore. Essendo la vitamina C un potente antiossidante e un

Il libro racconta la commovente storia dell’incontro di un gatto normale, Acciuga, e di un prete speciale, don Pino Puglisi. Questo racconto è uscito alla vigilia della beatificazione di “Treppì”, nomignolo con cui era conosciuto don Pino a Palermo. La favola parte dal quartiere degradato di Brancaccio e dalla reazione alla notizia dell’arrivo di un nuovo parroco, giovane e sorridente: don Pino che incontra un gattino, magro e spelacchiato. Lo conquista con un cartoccio di acciughe e, per questo, decide di chiamarlo Acciuga. Dopo qualche anno sereno la routine del quartiere viene sconvolta dall’arrivo di molti politici che vengono a chiedere voti in vista delle elezioni e uno in particolare cerca di blandire il parroco per ottenere il suo appoggio. Un giorno arriva con i soldi utili a realizzare un campetto di calcio. In cambio chiede l’appoggio di don Puglisi che gli risponde: “Io non posso dire a delle persone libere chi votare e chi no. I miei parrocchiani decideranno secondo la mia coscienza”. La favola è un modo per raccontare la vita di un prete di trincea che amava i bambini e da cui era riamato. Le illustrazioni sono di Giulia Cappuccio.

a cura di Laura Notti

Come riattivare la circolazione

vasoprotettore fra i migliori in natura, grazie anche un’elevata concentrazione di antocianosidi, l’estratto secco di mirtillo (se fresco ce ne vorrebbe un cestino al giorno), è sicuramente il primo integratore da usare, se si soffre di fragilità capillare e teleangectasie (capillari evidenti). Oltre all’azione capillaro-protettiva è anche un ottimo antiedematoso, prevenendo il gonfiore. Per un’insufficienza venosa più marcata la fitoterapia consiglia il Meliloto, una piccola pianta erbacea che cresce in tutta Italia, che contiene particolari sostanze, le cumarine, dotate di blanda azione fluidificante del sangue, e il cui estratto secco ha benefiche proprietà sul benessere degli arti inferiori in quanto antinfiammatorio, antiedematoso, con facoltà diuretiche e flebotoniche, capaci di migliorare l’elasticità dei piccoli vasi; combatte quindi gonfiori, prurito, for-

micolii e crampi notturni. Caratteristiche più conosciute sono invece quelle dell’Ippocastano, dai quali semi si ricavano sostanze utili in fitoterapia, dedicate alla cura e prevenzione dell’insuffcienza venosa e ai disturbi più comuni legati agli arti inferiori. Qualità fondamentale di questa pianta è l’azione antiedematosa, data dall’elevata concentrazione di una sostanza, l’escina, con elevata facoltà antiedematosa, capace cioè di di ridurre i liquidi ristagnanti nei tessuti. Inoltre, le proprietà astringenti, antinfiammatorie, decongestionanti e e vasopotettrici, ne fanno un ottimo rimedio contro gonfiori, senso di pesantezza, formicolii agli arti inferiori e emorroidi. Lo scopo fondamentale delle sostanze citate, è migliorare la circolazione sanguigna superficiale e agire sui disturbi legati alla cattiva circolazione, dati principalmente da fragilità capillare, ristagno di

liquidi e quindi edema, formicolio e crampi. Cure locali, per mezzo di pomate, creme o unguenti specifici, che si possono acquistare in farmacia, possono ulteriormente alleviare il senso di pesantezza, specie dopo ore in piedi o seduti, ma occorre anche evitare che queste manifestazioni di disagio insorgano; ad esempio non esponendosi al sole se si hanno evidenti segni di insufficienza venosa, e quindi se si soffre di vene varicose, oppure stando fermi al sole per ore in spiaggia. Prevenire vuole anche dire non esporsi al sole nelle ore più calde, magari coprendo le gambe con un asciugamano (che aumenterebbe il danno vascolare). Al contrario, se si programma la giornata al mare, è bene bagnarsi spesso, camminando nell’acqua immersi fino alla vita, oppure sul bagnasciuga, in modo da favorire la circolazione del sangue venoso al cuore.


IL POPOLO Giovedì 13 giugno 2013 L’ANGOLO VERDE - a cura di Alba Algeri

I colorati fiori di Monarda per fare il “Te di Oswego”

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Bacheca

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

Il fondamentalista riluttante

Il fiore della Monarda

La Monarda didyma, detta anche Tè d’Oswego, è una pianta aromatica perenne, spesso coltivata nei giardini o in vaso a scopo ornamentale. Fiorisce all’arrivo dell’autunno e la fioritura è molto influenzata dall’andamento stagionale. Si tratta di una pianta erbacea originaria dell’America del Nord, sebbene la sua coltivazione sia ormai largamente diffusa anche nel continente europeo. Presenta fusti che possono raggiungere i 90 centimetri di altezza e forma dei cespi di 40 centimetri di diametro. Le foglie sono di grandi dimensioni, lanceolate, di colore verde scuro. I fiori sono riuniti in ombrelle di colore rosso, bianco o rosa e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva, inondando l’ambiente circostante del loro caratteristico profumo. La Monarda è coltivata per lo più per le sue proprietà aromatiche e trova utilizzo nella preparazione di gustose tisane. La bellezza della fioritura, però, la rende adatta anche alla coltivazione come pianta ornamentale. La coltivazione è abbastanza semplice e non richiede accorgimenti particolari. Il nome botanico Monarda deriva da quello del medico spagnolo, Nicolaus Monardes, vissuto nel Cinquecento e autore di un pregevole libro sulla flora spontanea del Nord America. Nel linguaggio comune queste piante sono chiamate menta selvatica, menta dei cavalli, balsamo delle api e té di Oswego. A questo proposito, è bene ricordare che con le foglie essiccate della monarda didyma si prepara un’ottima bevanda, dal potere corroborante, chiamata appunto té d’Oswego o té di Pennsylvania. Invece, dai fiori della stessa specie (che è quella più diffusa e coltivata) si ricava una sostanza odorosa nota come monardina che ha impiego in medicina e in profumeria. E’ possibile impiegare questi esemplari in vari angoli del giardino: come bordura o come macchia isolata, per creare uno sfondo di intenso colore, per fiancheggiare un cancello di ingresso oppure per concludere il disegno di una scala. Il genere Monarda, appartenente alla famiglia delle Labiate, raggruppa 20 specie di piante annuali e perenni, rustiche, con foglie aromatiche, originarie delle regioni orientali degli Stati Uniti e del Canada. Preferisce i terreni profondi, ricchi di nutrienti e di humus e dotati di una buona capacità idrica. E’ in grado sfruttare bene precedenti concimazioni. Per ottenere molti fiori è consigliabile piantarla in posizione soleggiata. Per uso ornamentale si trovano in commercio varietà a fiore bianco, rosa, lilla e viola. Per uso medicinale si devono scegliere soltanto varietà a fiore rosso come ad esempio la Cambridge Scarlet, con fiori rosso scarlatto. La coltura può durare 3-4 anni al massimo, ma potendo è consigliabile trapiantarla ogni anno (al massimo ogni due anni), non tanto per contrastare le malerbe, nei confronti delle quali ha buone capacità competitive, ma perché è molto esigente nei confronti degli elementi minerali e della sostanza organica. Può essere attaccata dai bruchi. Da metà giugno a fine agosto si può eseguire la raccolta manuale dei fiori singoli. La massima fioritura si verifica in luglio. Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione

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Pakistan 2010. Le manifestazioni che vedono coinvolti studenti fondamentalisti islamici sono in aumento. E li sta il giovane professor Changez Khan che viene intervistato da un giornalista Usa. Changez, che ha studiato a Princeton, racconta il suo passato di brillante analista finanziario a Wall Street, traguardo del “sogno americano”, e il suo amore per Erica. Tutto va bene fino all’11 settembre 2001, quando cambiano le prospettive. La sua vita comincia a mutare di segno: è diventato improvvisamente l’islamico da amare od odiare, non più una persona. La certezza di essere parte integrante della civiltà a stelle e strisce si sgretola assieme ai due giganti di metallo, e quell’attacco al cuore del colosso mondiale è destinato a cambiare per sempre la

sua vita e quella di milioni di americani. Un nazionalismo diffidente si sostituisce alla secolare libertà sancita nella costituzione, e anche Khan comincia ad essere identificato come l’altro, il nemico. I suoi tratti somatici e la sua

nazionalità gli precluderanno una serena integrazione e alla fine rigetterà il sistema occidentale. “Il fondamentalista riluttante” è ispirato all’omonimo romanzo di successo di Moshin Hamid ed è il nuovo film diretto da Mira Na-

ir, già vincitrice di un premio Oscar. Occidente e Oriente si fondono, mescolati ai temi della finanza Americana e del razzismo. Una pellicola splendida, in cui i ripetuti rischi di pregiudizi antiamericani o anti-pakistani vengono smarcati con sorprendente abilità. Scopo del film non è attribuire colpe o responsabilità, tantomeno ergersi a giudice degli eventi storici. È una spassionata dichiarazione d’amore verso l’umanità, in cui le reiterate delusioni causate da una società (quella americana) impaurita e chiusa in se stessa non macchiano quel desiderio di pace e di giustizia dietro ogni idea di futuro. Non un sogno americano, non un sogno pakistano. Semplicemente un sogno umano. Il film esce questa sera, 13 giugno, in tutte le sale italiane.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Domenica 9 giugno, nella parrocchia della Resurrezione di Voghera, si sono uniti in matrimonio Naomi Ursino e Andrea Gennaro. Agli sposi le congratulazioni della Redazione.

La Ricetta

a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”

Gelato alla fragola profumata di Tortona Particolarmente profumato, assai consistente e dal colore rosa antico, - non aranciato come spesso accade nei prodotti industriali - il gelato alla fragola profumata di Tortona era già apprezzato agli inizi del Novecento. Tra le più antiche formulazioni che prevedono l’impiego di questo frutto, il sorbetto-gelato alla fragola profumata è stato recentemente ricreato dal grande maestro gelataio Fanelli di Tortona. Vero capolavoro dell’arte gelatiera, il gelato di Fanelli riesce, come quello d’un tempo, a mantenere tutte le caratteristiche organolettiche del frutto appena raccolto, esaltandone il gusto e il sapore. Degustandolo si ha così la sensazione di avere in bocca una fragola fresca e fragrante. Il recupero di questo frutto e delle ricette tradizionali, che hanno come ingrediente base la fragola profumata di Tortona, è stato possibile grazie al contributo del professor Marco Rissone, vicepreside della Scuola enologica di Alba con cattedra in chimica enologica, e di Patrizia Lodi di Rivalta Scrivia, Tortona. Se volete realizzare questo gusto, potete provare la seguente ricetta.

Ingredienti per 6 porzioni 200 gr di fragole profumate 150 gr di zucchcro 200 gr di acqua il succo di un limone il succo di un’ arancia Preparazione In un tegamino fate sciogliere lo zucchero nell’acqua. Ponete il composto ottenuto a raffreddare nel frigorifero. Passate metà delle fragole al setaccio e lasciate intere l’altra metà. Unitele e amalgamate. Aggiungete alla purea di fragole lo sciroppo di acqua e zucchero freddo, il succo del limone e quello dell’arancia. Mescolate, versate nella gelatiera e lasciate per circa 30 minuti. Deponete il sorbetto-gelato in una coppetta, guarnito con qualche fragola.


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ATTUALITA’

IL POPOLO Giovedì 13 giugno 2013

Arenzano Domenica 9 giugno si è svolta la Festa degli incontri regionali in Liguria. Noi c’eravamo

CHE SPETTACOLO... L’A.C.R.! ARENZANO - “Oggi ci chiami a Te con un ruolo che Tu hai pensato per noi”: 9 giugno 2013, una data che rimarrà sicuramente impressa nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato alla festa degli incontri regionale dell’A.C.R. che si è tenuta ad Arenzano. Da Tortona sono partiti cinque pullman. Giunti nella città ligure, i ragazzi sono stati “accolti” da un cielo coperto, ma le voci e la musica che li “aspettavano” hanno illuminato la mattinata che è cominciata in stile ACR: inni, bans e canti per scaldare i motori aspettando di esserci proprio tutti per andare alla ricerca di un tesoro meraviglioso. Dopo la preghiera, tanti gruppi di “tecnici”, “attori”, “costumisti” e “pubblico” si sono lanciati nei giochi. Particolari i nomi delle postazioni: Lumen Gentium, Sacrosantum Concilium, Gaudium et Spes e Dei Verbum. In un percorso che ha avuto come cornice lo splendido parco di Arenzano, i giovani, aiutati da educatori a dir poco appassionati, hanno riscoperto la Chiesa bella del Concilio riconoscendo di essere loro stessi il volto

di questa Chiesa sotto lo sguardo di adulti incuriositi e partecipi. Dopo la pausa pranzo, la pioggia li ha fatti ritrovare tutti insieme al santuario per celebrare l’Eucaristia; per raccogliere le gioie e le speranze di tutti e offrirle al Signore della vita. Nel vangelo che hanno ascoltato risuonava una voce: “Alzati”: è Gesù che parla a un ragazzo morto ed è come se parlasse a ognuno di noi quando ci sentiamo stanchi, delusi, arrabbiati, un po’ morti… “Alzati, e quel ragazzo comincia a parlare: – ha spiegato don Gero Marino, assistente regionale per la Liguria di Azione Cattolica – forse ha detto grazie”. Era proprio quello che stavano facendo i presenti: rendere grazie attraverso il pane di vita. Alla fine della giornata quattro bambini di Tortona hanno ricevuto il mandato speciale per la festa nazionale di Azione Cattolica Ragazzi a Roma con il Papa: a loro il compito di rappresentare la nostra diocesi accompagnati dalle nostre preghiere e dalla nostra amicizia. Priscilla Santini


IL POPOLO Giovedì 13 giugno 2013

SPORT E TEMPO LIBERO

BRONI Il presidente Giuseppe Zucconi parla della Società Sportiva

Eurobasket: 20 anni di successi

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La strana Coppa di Franco Scabrosetti

Derby Eurobasket: le due squadre dell’Eurobasket al termine del derby

BRONI - Domenica 9 giugno, durante la prima edizione della Festa dello sport, manifestazione promossa dall’amministrazione comunale, la società AS Eurobasket ha ricevuto il premio “Una vita per lo sport”, con la seguente motivazione: “per l’impegno profuso a favore della formazione delle categorie giovanili e del minibasket”. Da sempre la società del presidente Giuseppe Zucconi ha un occhio di riguardo per le nuove leve “Nella stagione appena conclusa, abbiamo allestito una squadra scoiattoli (nati nel 2004-2005-2006), una aquilotti (2003) e una giovanile (2000-2001) assieme alla Pallacanestro Stradella spiega Zucconi - più un esordienti e un under 13”.

scientifico. Mentre per le partite della prima squadra, l’Eurobasket B, abbiamo giocato un po’ ovunque negli altri impianti della provincia, affrontando i playoff praticamente sempre fuori casa. Senza contare, ovviamente, le spese sostenute per affittare i campi di gioco”. Quello ricevuto domenica sera non è l’unico riconoscimento, vero? “In gennaio la società Eurobasket è stata premiata dal presidente federale Dino Meneghin per l’organizzazione del Trofeo delle Regioni, svoltosi dal 2

Non si possono dimenticare le formazioni seniores. “Avevamo ben due squadre nel campionato provinciale di Prima Divisione, - continua Zucconi - una delle quali, denominata “Eurobasket B”, guidata da Christian Scarpelli, si è classificata al quarto posto, uscendo di scena nella semifinale dei playoff per l’ammissione al campionato di Promozione. Durante la stagione regolare sono andati in scena due storici derby tra le nostre squadre”. E la squadra “A”? “Anche la squadra A ha raggiunto il traguardo dei playoff, sotto la guida di coach Giovanni Lupo, ma ha dovuto rinunciarvi per un problema di costi. Abbiamo così deciso di far proseguire la squadra B, composta da ragazzi più giovani”. Una stagione più che positiva, considerando i problemi extra sportivi che avete avuto. “Dal mese di marzo la palestra di piazza Italia, che abbiamo in gestione dall’amministrazione comunale, è stata chiusa perché una parte di intonaco del soffitto si è staccata. - spiega Zucconi Un guaio per tutta la nostra attività. Il minibasket è stato portato a termine grazie alla disponibilità della Dirigente scolastica Piera Capitelli, che ci ha concesso l’utilizzo della palestra del liceo

vamente a Lloret de Mar, con un doppio appuntamento: dal 23 al 29 giugno e dal 30 giugno al 6 luglio. Oltre al già citato Torneo delle Regioni”.

al 6 gennaio a Montecatini Terme. - dice Zucconi - La nostra associazione collabora nella organizzazione di tornei internazionali, in Italia, Portogallo, Spagna, Francia e Grecia. Una passione nata di pari passo con la fondazione della società, nel 1993, ed il cui primo testimonial è stato il mitico Oscar Schmidt (ex Caserta e Pavia). Sono sei le manifestazioni in calendario nel 2013. Dopo il doppio appuntamento pasquale a Lloret de Mar e Montecatini Terme, e nel mese di aprile il memorial Papini a Rimini, si prosegue in Grecia, dal 17 al 22 giugno, nella cittadina di Loutraki (Corinto), per chiudere in Spagna, nuo-

Nasce la prima associazione promossa dai tifosi

A chi sono rivolti questi tornei? “Ragazzi, ragazze, squadre miste. Insomma tornei per tutti i gusti e per tutte le età”.

Supporters in Campo

Torniamo un attimo ai premi. Che emozione ha provato nel ricevere un riconoscimento da un monumento del basket italiano come Meneghin? “Grandissima. - continua Zucconi - Ci ha anche inviato una lettera. Uno degli ultimi atti da presidente federale prima della scadenza del suo mandato. Una grande soddisfazione per tutto il nostro staff e un riconoscimento tangibile del lavoro svolto in tanti anni. Voglio ricordare che i vari tornei internazionali sono organizzati dall’Eurobasket con la collaborazione del Comitato Provinciale C.S.A.In. (il settore sportivo della Confindustria della provincia di Pavia)”.

ROMA - Ha preso il via l’iniziativa “Supporters in Campo”, promossa da tifosi e gruppi di tifosi che propongono modelli sostenibili di proprietà e gestione delle società sportive, con l’obiettivo di preservare la loro esistenza, attraverso la partecipazione dei supporters nei processi decisionali e nella proprietà delle società sportive e delle istituzioni, in riconoscimento del valore che i tifosi rappresentano per lo sport e in riconoscimento del loro essenziale ruolo. Supporters in Campo opera nel solco del comune percorso di organizzazioni di supporters che in tutta Europa si pongono tali obiettivi e vuole essere un partner forte nel dialogo con gli organismi direttivi del calcio e con tutti i soggetti interessati a migliorare la gestione dello sport tramite la partecipazione dei tifosi. La nascita dell’iniziativa è stata preparata da una serie di incontri dei tifosi, tra i quali si ricorda la tavola rotonda pubblica del 2 marzo a Roma, alla presenza delle istituzioni sportive, dal titolo “La partecipazione dei supporters: una strada percorribile per il calcio” preceduta, dall’incontro nazionale a Rimini con il dibattito sul tema “Supporters e partecipazione nelle società sportive: un nuovo ruolo, possibile e necessario”. Supporters in Campo è sostenuta da Supporters Direct Europe, l’organizzazione

Questi tornei hanno reso celebre il vostro nome in tutto il mondo “Il nostro marchio è registrato dalla Fiba, la massima istituzione mondiale della pallacanestro”. Premiazione della Festa dello Sport: da sinistra il vice sindaco Antonio Riviezzi, il presidente Giuseppe Zucconi e l’assessore provinciale Francesco Brendolise

Inauguriamo oggi una piccola rubrica per tutti gli appassionati di calcio. Archiviati, con alterne fortune, i vari campionati e coppe, sia nazionali che internazionali, il pallone non va in vacanza. Giugno si tinge di azzurro: la nazionale under 21 è impegnata in Israele nell’Europeo di categoria, mentre i ragazzi di Prandelli hanno preso il volo, con destinazione Brasile. Nel paese sudamericano, dove il prossimo anno si disputerà il Mondiale, c’è l’antipasto: la nona edizione della Fifa Confederations Cup. Anche se esiste da alcuni anni, molti appassionati non hanno ancora ben capito di cosa si tratti. Cerchiamo di spiegarlo brevemente. Il torneo si disputa ogni 4 anni e viene giocato nello stesso paese che ospita l’anno seguente la Coppa del Mondo. Inizialmente era una manifestazione ad inviti, ma a partire dal 1997 è passata sotto l’egida della Fifa, la federazione mondiale. Vi prendono parte le nazionali vincitrici delle sei competizioni continentali (Africa, Sud America, Europa, Asia, Oceania, Nord Centro America) più i campioni del Mondo in carica e la nazione organizzatrice, per un totale di otto squadre. Nel caso in cui una squadra sia contemporaneamente campione del mondo e del proprio continente, vi accede la finalista del campionato continentale. Ecco spiegata la presenza dell’Italia, sconfitta nella finale degli Europei dalla Spagna, detentrice della Coppa del Mondo. Gli azzurri debuttano domenica contro il Messico nel mitico stadio Maracanà. Alla prossima settimana per altre curiosità.

E domenica è arrivato l’ultimo “alloro”. “Alla presenza dell’assessore provinciale allo sport, Francesco Brendolise, il vice sindaco Antonio Riviezzi ci ha consegnato questo importante riconoscimento cittadino, di cui siamo ovviamente molto onorati”. Sono venti anni che fate basket, cosa vi spinge a continuare, nonostante le difficoltà? “La passione, l’amore per la palla a spicchi e il desiderio di regalare un sorriso a tutti i ragazzi che si avvicinano a questo fantastico sport”. Grazie presidente Zucconi, e in bocca al lupo per il proseguo della vostra attività. “Crepi il lupo”. Franco Scabrosetti

pan-europea che rappresenta associazioni e cooperative di tifosi di oltre 20 Paesi e che opera con il sostegno della Commissione europea e della UEFA. L’iniziativa “Supporters in Campo” ha beneficiato del supporto del progetto finanziato dalla Commissione europea “Migliorare la governance del calcio attraverso il coinvolgimento e la proprietà dei tifosi”, coordinato da Supporters Direct Europe con la partecipazione di gruppi di tifosi di otto Paesi di tutta Europa. Nel contesto del progetto, “Supporters in Campo” ha realizzato una guida pratica per tutti i tifosi che sono interessati a condividere il percorso di coinvolgimento attivo nella gestione delle società sportive, dal titolo “Il Calcio senza tifosi perde la propria anima”. Il documento è disponibile su www.supporters-in-campo.org. Tra i gruppi che aderiscono all’iniziativa c’è anche “Noi Siamo il Derthona” l’unione di tifosi del Derthona FbC 1908, costituito ufficialmente nel gennaio 2013 e che permette a tutti di essere protagonisti della promozione e valorizzazione della squadra tortonese. Per ulteriori informazioni su “Supporters in Campo” si può viistare il sito e la pagina Facebook (www.supporters-in-campo.org. e www.facebook.com/SupportersInCampo).

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