Il popolo 10 agosto 2013

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IL POPOLO

PRIMO PIANO

Tutto ciò che dovete sapere per partecipare Il Meeting per l’amicizia fra i popoli si svolge presso Rimini Fiera, in Via Emilia 155, Rimini (ingressi Sud ed Ovest) ORARI 11.00 - 24.00 Ingresso libero (escluso spettacoli) PARCHEGGI IN FIERA 9.000 posti auto gratuiti: 1.000 in prossimità dell’ingresso Sud 8.000 in prossimità dell’ingresso Ovest Parcheggi invalidi (ingresso Est) Parcheggi per camper (ingresso Ovest) / zona 3 COME ARRIVARE IN AUTO Il quartiere fieristico è collegato alla rete autostradale A14, la BolognaBari-Taranto, a sua volta è collegata con le principali autostrade europee. L’uscita più vicina e più pratica, sia che si provenga da Nord che si provenga da Sud, al quartiere è Rimini Nord. Il quartiere si trova a 3 km dal casello autostradale. IN TRENO Dalla stazione principale di Rimini sarà possibile raggiungere in pochi minuti Rimini Fiera. Prendendo l’autobus n. 9 di fronte alla stazione si arriva direttamente in Fiera. La stazione ferroviaria di Rimini Fiera sarà attiva per alcune treni regionali della tratta Voghera- Rimini. DOVE ALLOGGIARE Novità 2013: prenota il tuo soggiorno direttamente dal sito del Meeting Da quest’anno potrai accedere direttamente dal sito del Meeting al servizio di prenotazione on line, verificare la disponibilità delle camere, comparare i prezzi relativi alle diverse sistemazioni e riservare il tuo albergo. per accedere al servizio. SERVIZIO NAVETTA Per tutta la durata della manifestazione la Fiera di Rimini è collegata con un servizio navetta al resto della città: LINEA 5: Viserba FS, Rimini Fiera • a Viserba FS coincidenza con la Linea 4 e 8 LINEA 10: Piazza Marvelli (ex Piazza Tripoli), Marina Centro, San Giuliano Mare, Rivabella, Rimini Fiera • a Marina Centro coincidenza con la Linea 11 (fermate 7-8-9-10-11-12-1314) • a San Giuliano Mare coincidenza con la Linea 4 (fermate 6-7-8) • a Rivabella coincidenza con la Linea 4 (fermate 9-10-11-12-13) LINEA 9: Aeroporto Fellini, Rimini (centro storico), Rimini (stazione FS), Rimini Fiera • a Rimini (stazione FS) coincidenza con la Linea 4, 11 e le altre linee di Rimini SITO INTERNET: www.meetingrimini.org

...emergenza uomo

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Giovedì 8 agosto 2013

Rimini, XXXIV edizione Dal 18 al 24 agosto

#Meeting Cento convegni, 12 esposizioni, 18 spettacoli, 10 manifestazioni sportive. Migliaia di ospiti e visitatori provenienti da tutto il mondo, quasi 4.000 volontari, oltre 1.000 operatori dell’informazione accreditati. Sono questi i numeri della XXXIV edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si svolgerà a Rimini dal 18 al 24 agosto. Nella giornata inaugurale è previsto l’intervento del Presidente del Consiglio Enrico Letta. Tema scelto per questa edizione è “Emergenza uomo”: “L’uomo oggi vive in una condizione di emergenza, non soltanto quando sistemi politici autoritari ne minacciano le condizioni elementari di libertà e di sopravvivenza - si legge in una nota degli organizzatori dell’evento ma anche laddove, pur in sistemi dove le libertà democratiche sono garantite, è il desiderio del cuore che corre il rischio di venire anestetizzato, censurato”. In questa intervista al Sir la Presidente del Meeting Emilia Guarnieri (nel tondo) “disegna” le linee fondamentali della prossima edizione. “Emergenza uomo” è il tema per l’edizione 2013. Da

dove nasce questa scelta? È evidente che esiste un’emergenza uomo, dovuta alla crisi nella quale si vive e alla drammaticità della situazione internazionale. Dovuta anche al fatto che ciò che rischia di essere annientato, distrutto oggi è l’identità dell’uomo, il suo desiderio e la sua domanda di verità. Il Meeting vuole, con questo tema, riecheggiare una preoccupazione che don Giussani già lanciava agli inizi degli anni Novanta, quando affermava che ciò che è in emergenza è l’umano. Nostro compito, quello del Meeting, è ridestarlo. Gli argomenti che verranno dibattuti a Rimini riguardano la pace, la libertà religiosa, l’economia, la salute, la cultura, la giustizia, l’economia, ovvero le grandi emergenze del nostro tempo. Non c’è il rischio d’insistere solo sugli aspetti negativi, di lanciare solo grida di allarme senza lasciare spazio alla speranza? Il Meeting documenterà, attraverso tante testimonianze, che esiste, nonostante tutto, il riemergere dell’uomo. Da chi ha vissuto in un campo di rieducazione dei Khmer Rossi, al vescovo di Aleppo in Siria che documenterà la persecuzione in cui si vive; uomini che in situazioni di crisi ritrovano proprio una possibilità di riemergere. Documentando tutto ciò e approfondendo questi temi anche con chi ha responsabilità nelle Istituzioni, il ministro del Lavoro, piuttosto che quello per lo Sviluppo Economico, capiremo come affrontare le emergenze odierne per riaccendere la speranza e la forza di riprendere a vivere positivamente.

SOCIETAʼ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

Come tradizione del Meeting, anche quest’anno saranno presenti molti uomini delle Istituzioni, con il premier Letta ad aprire i lavori. Quale contributo chiedere alla politica? La politica può e deve portare un contributo enorme alla soluzione di queste emergenze. Essa deve essere la testimonianza di uomini che hanno a cuore il bene comune, il bene dei popoli, la pace. Un obiettivo da perseguire superando dialettiche e diatribe sterili come, purtroppo, abbiamo visto per tanto tempo. Tra i temi portanti di questa edizione c’è anche l’Europa. Appare evidente che il trovare una soluzione alle diverse emergenze sociali ed economiche non può investire un singolo Paese ma tutta l’Unione europea... L’Europa ha una storia, una cultura e una tradizione di unità, di consapevolezza del bene comune, almeno così l’hanno concepita e pensata i Padri fondatori. Oggi il problema è, da una parte, ridare consistenza reale all’Europa e, dall’altra, individuare ciò che in essa di positivo si sta costruendo. Altro versante è, poi, lavorare per

capire quali obiettivi di tipo sociale, economico e politico l’Europa si può dare per costruire condizioni di bene comune. Credo, sarà questo l’indirizzo dell’intervento del primo ministro Enrico Letta alla giornata inaugurale. Come mai tra i temi in programma non figura quello dell’immigrazione, riportato all’attenzione pubblica dalla decisione di Papa Francesco di andare a Lampedusa l’8 luglio? Il tema troverà spazio all’interno del programma in diversi appuntamenti, in quello dedicato alla sicurezza, alla libertà religiosa, ai temi più internazionali. In modo particolare, quello dedicato a Papa Francesco e alle periferie del mondo, in cui l’immigrazione verrà trattata ampiamente. Cosa vi aspettate da questo Meeting? Che il Meeting sia una grande occasione d’incontro fra uomini che hanno a cuore la verità dell’umano e il bene di tutti. Un incontro reale di uomini che amano il bene e il vero, un’occasione per sperimentare la positività del vivere. Daniele Rocchi

PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) - Tel. 0131861175

Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze


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VITA DELLA DIOCESI

Giovedì 8 agosto 2013

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OFTAL Giovedì scorso si è concluso il pellegrinaggio guidato dal Vescovo Mons. Martino Canessa

La porta di Lourdes è sempre aperta

LOURDES - Giovedì scorso 1 agosto si è concluso il Pellegrinaggio diocesano organizzato dall’O.F.T.A.L. che ha condotto a Lourdes quasi 500 persone tra ammalati, pellegrini e personale. Come tutti gli anni era presente anche il nostro Vescovo, S.E. Mons. Martino Canessa.

Erano 10 i pullman arrivati in serata a Tortona e a Voghera, alcuni dei quali appositamente attrezzati per il trasporto dei disabili e delle persone in difficoltà. Il pellegrinaggio era partito domenica 28 luglio, mentre un bus di giovani della Diocesi era già a Lourdes per vivere nel Santuario francese la Giornata Mondiale della Gioventù insieme a ragazzi provenienti da tutta Europa. Ispirandosi all’anno della fede, il viaggio è stato incentrato sul tema pastorale proposto dal Santuario per il 2013: “Lourdes: una porta della fede”. Proprio durante la S. Messa di apertura presso la chiesa parrocchiale di Lourdes, le dame e i barellieri volontari hanno ornato con alcuni fiori un arco, che simboleggiava la porta della fede, facendola fiorire sotto gli occhi di tutti, per-

ché è proprio il servizio gratuito verso gli ammalati che abbellisce e rende più vivo Lourdes. Tutti i partecipanti hanno attraversato questa porta, ricevendo dalle mani del nostro Vescovo una chiave, perché proprio il pellegrinaggio oftaliano con le persone più sofferenti e in difficoltà può rappresenta-

re la “chiave” per comprendere il significato più profondo e vero di Lourdes. Nel corso dei giorni, oltre alle celebrazioni proposte dal Santuario, i partecipanti al Pellegrinaggio hanno potuto vivere una serie di funzioni appositamente organizzate, quali la Via Crucis figurata messa in scena dal gruppo teatra-

le di Romagnano Sesia e la recita del S. Rosario presieduta dal nostro Vescovo dalla Grotta delle Apparizioni trasmessa in diretta sul canale televisivo “TV 2000”. La speranza una volta tornati a casa è che i partecipanti al pellegrinaggio abbiano potuto aprire i propri cuori, facendo uscire le

emozioni, le preghiere, i sorrisi, i sentimenti solitamente repressi, spalancando così la porta della propria fede, e sperimentando grazie a quello spirito di condivisione e di accoglienza tipici dell’O.F.T.A.L. le parole di Papa Francesco: “Chi crede non è mai solo”. p.p.b.

TORTONA - Il programma di mercoledì 28 e giovedì 29 agosto

La Festa della Madonna della Guardia Mercoledì 28 agosto Vigilia della festività ore 23.00: Veglia degli uomini e dei giovani Celebra il Vescovo Mons. Martino Canessa con i Parroci della Città Tradizionale “Caffé di Don Orione” Giovedì 29 agosto Festa dell’Apparizione ore 7.30: Concelebrazione presieduta da Don Achille Morabito, Vicario Generale dell’Opera ore 8.30: Giubileo sacerdotale e religioso. Presiede la Concelebrazione il Superiore Generale del-

l’Opera Don Flavio Peloso ore 10.30: Santa Messa dell’Apparizione. Presiede il Solenne pontificale Sua Eminenza il Card. Francesco

Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi (nella foto) Anima la liturgia la Corale San Luigi Orione del Santuario ore 15.30: Santa Messa presieduta da Don Pierangelo Ondei, Direttore Provinciale Anima la liturgia la Corale San Michele di Villaromagnano ore 17.00: Concelebrazione presieduta da Mons. Martino Canessa, Vescovo di Tortona. Anima la liturgia la Corale di San Giacomo ore 18.00: Tradizionale processione. In Cattedrale il Ve-

scovo rivolge ai presenti il suo messaggio e guida la recita del “Credo”, secondo l’antica tradizione di San Luigi Orione. Ritorno in Santuario ore 21.00: Concelebrazione presieduta da Mons. Andrea Gemma, Vescovo Emerito di Isernia - Venafro. Anima la liturgia la Corale di Lungavilla ore 22.15: Fuochi artificiali ore 22.30: S. Messa Dal 20 al 28 agosto, alle ore 21, S. Messa della Novena predicata da Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria.

Diario del Vescovo Il Vescovo riceve in udienza lunedì 12 agosto, martedì 13, mercoledì 14 e sabato 17 dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637), via mail: vescovo@diocesitortona.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 338/27.15.722

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VITA DELLA CHIESA

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Giovedì 8 agosto 2013

Il reportage Riviviamo le giornate del Papa a Rio con il nostro Luca Rolandi inviato di “Vaticaninsider”

La GMG vista “dall’interno” L’atmosfera carioca di Rio de Janeiro è stata magica, lo hanno testimoniato i 3 milioni di giovani che hanno celebrato con il Papa una delle più riuscite Gmg da quando sono state istituite. E questo tesoro è stato creato dal beato e futuro santo Giovanni Paolo II a metà degli anni Ottanta, grazie ad una intuizione profetica: poi dal 2005 portate avanti con coraggio e costanza dall’emerito Benedetto XVI, con Papa Bergoglio, tornando nel sud del mondo, dopo le edizioni di Buenos Aires e Manila, hanno tracciato un ponte verso il futuro, con quel motto “Andare verso… il mondo, le persone, la gente per comunicare la buon novella del Vangelo di Gesù Cristo”. Non solo una Giornata ma una Settimana della Gioventù mondiale a Rio Il primo viaggio internazionale del nuovo Papa è stato denso di sorprese. Innanzitutto hanno colpito la vitalità e la resistenza di Francesco, che in nessun momento si è risparmiato e nonostante le giornate faticose, non ha mai mostrato segni di stanchezza. Anzi, si può constatare che proprio nel rapporto con le persone, nel contatto con i giovani che gli hanno dedicato un’accoglienza straordinaria - Bergoglio ha mostrato una sorprendente energia. Non ci sono stati problemi di sicurezza, nonostante le polemiche per la scelta fortemente voluta dal Papa di non usare la “papamobile” con i vetri blindati preferendo invece la jeep bianca utilizzata in piazza San Pietro. Ha inoltre sorpreso la scelta di Bergoglio di percorrere le vie di Rio de Janeiro per gli spostamenti veloci o quando pioveva a bordo di una Fiat Idea, un’utilitaria. La macchina più piccola di tutto il corteo papale. Il tratto caratteristico della settimana trascorsa da Francesco in Brasile è stata la grande cordialità negli incontri, la disponibilità ad andare incontro a tutti, senza farsi troppi problemi, senza avere un gran seguito di prelati e di attendenti, riducendo al minimo la presenza della scorta. È evidente a tutti che l’agenda del Pontefice, le decisioni riguardanti i suoi spostamenti, le modalità dell’incontro con le persone, sono sempre state scelte da lui dialogando con i collaboratori più stretti e con i gendarmi addetti alla sua sicurezza. Ma la parola finale è sempre stata sua. Così abbiamo potuto vedere per ben quattro volte il Papa percorrere i tre chilometri che separano il Forte di Copacabana dal luogo lungo la spiaggia dove era stato montato il palco. Qui si doveva celebrare solo la festa dell’accoglienza iniziale giovedì e la Via Crucis di venerdì. Ma non la veglia né la messa finale, previste in un’area periferica e attrez-

zata ai margini della città, trasformatasi però in un acquitrino. Per quattro volte dunque Francesco ha compiuto con una jeep aperta un percorso interamente esposto a una lunga fila di palazzi, la skyline di Copacabana. Il Papa non si è preoccupato dell’esposizione, e gli addetti alla sicurezza hanno dovuto abbozzare di fronte alla sua volontà di abbracciare i giovani, di fermarsi in continuazione per benedire e salutare bambini e malati. Un’altra novità è stata rappresentata dal lancio di cappellini, bandiere, magliette e lettere che i giovani lungo il percorso hanno gettato sulla “papamobile”. Spesso il Papa riusciva a prendere al volo questi oggetti, altre volte venivano raccolti dai gendarmi della scorta, altre volte ancora piovevano in testa al segretario, don Alfred Xuereb, che diligentemente li ripiegava appoggiandoli a terra nell’auto. Sarà pure un trucco da gesuita, ma bisogna ammettere che Papa Francesco è riuscito, finora, a portare entusiasmo anche al di fuori della Chiesa, rassicurando la frangia progressista – oggi in estinzione, e presente solo nella fascia d’età compresa tra i 60 e i 70 anni – e gettando nell’inquietudine i cattolici più metodici, classici, che si erano sentiti così a loro agio sotto Benedetto XVI, non apprezzando minimamente le provocazioni di Francesco in merito ai “cristiani inamidati”. Il viaggio in Brasile è stato decisivo anche per i messaggi. Più che sui discorsi, il nuovo Papa ha puntato sui segni e sui gesti. La visita alla favela denominata la “Striscia di Gaza di Rio” è stato il momento culminante, con Francesco felice di incontrare i poveri della baraccopoli fino a un anno fa teatro di sanguinosi scontri tra spacciatori e tossicodipendenti. Nonostante la pioggia e il fango, Bergoglio era felice di abbracciare chiunque gli si trovava di fronte. Durante la settimana in Brasile, il Papa ha lanciato messaggi precisi alla politica: ha invitato a seguire pervicacemente la via del

dialogo e dell’incontro, ha detto che non basta la “pacificazione” perché nessuna società sarà mai pacificata se permangono le disuguaglianze sociali. Ha chiesto alla politica di impegnarsi per sradicare la povertà. A chi protesta per cambiare le cose e scende in piazza, Francesco ha ricordato che la violenza non può essere la via giusta. E che ogni vera riforma parte sempre dal cambiamento del cuore dell’uomo. Due discorsi del Papa hanno avuto il sapore di testi “programmatici” e rappresentano fino ad oggi i più impegnativi del pontificato. Francesco ha parlato alla Chiesa e ha chiesto un profondo cambiamento di mentalità e di sguardo. Ha reso più sistematica e fondata la sua critica al clericalismo, ai pastori burocrati e funzionari, alla Chiesa che confida troppo nelle sue strutture, agli approcci pastorali “disciplinari”, che “privilegiano i principi, le condotte, i procedimenti organizzativi”, ma “ovviamente” sono “senza vicinanza, senza tenerezza, senza carezza”. Ha criticato le azioni pastorali “impostate con una tale dose di distanza che sono incapaci” di incontrare gli uomini e le donne di oggi. Valori e dottrina non cambiano. Francesco ha denunciato un approccio che trasforma la Chiesa in “controllore”. Una Chiesa-dogana che “controlla” la fede delle persone invece che facilitarla. L’entusiasmo dei giovani, l’urgenza della chiamata alla missione restano impresse nella memoria di questa Giornata Mondiale della Gioventù. Non c’è dubbio però che quanto accaduto a Rio de Janeiro richieda un ripensamento e un cambiamento profondo di prospettiva anche per le Chiese del vecchio continente. Ora le cose sono state chiarite, durante due grandi discorsi tenuti uno sabato presso la Chiesa brasiliana e l’altro domenica presso la Chiesa Latina. Questi testi valgono un’enciclica. Coloro che si prenderanno il tempo di leggerli, vi troveranno esposta, finalmente in maniera del tutto articolata, la “politica” ecclesiastica di Papa

Francesco che, in effetti, finora non era mai stata “leggibile”. I due discorsi tenuti a Rio sono, dunque, fondatori. Lunghi una decina di pagine ognuno, redatti di suo pugno, mostrano come, per esempio, la volontà della “sinodalità” del Papa – termine ecclesiastico che descrive un governo della Chiesa meno centralizzato, basato su un concilio di vescovi o cardinali attorno al Papa – non sia l’espressione di un progressismo rampante, bensì di un riequilibrio di un eccesso del potere clericalizzante della Curia Romana durante questi ultimi dieci anni. I cattolici puntigliosi, nel dubbio, potranno essere rassicurati della piena cattolicità di questo religioso nel leggere queste sue parole. È un gesuita dalla spiccata sensibilità sociale, ma che viene ancora dalla vecchia scuola. Poi il Papa nel viaggio di ritorno a Roma si è aperto in un confronto con i giornalisti. Un’ora e venti minuti, sottoposto a un fuoco di domande libere, non preparate. Una conferenza stampa vera e propria, alla quale ha voluto sottoporsi subito dopo il decollo, nonostante la stanchezza per la settimana trascorsa in Brasile. Papa Francesco ha sorpreso i giornalisti al seguito e non ha mancato di rispondere a tutte le richieste, anche le più delicate e spinose, dalla riforma dello Ior al caso Ricca, dalla lobby gay a Vatileaks fino al contenuto della borsa di cuoio nera che ha portato personalmente come bagaglio a mano imbarcandosi sull’aereo. Come ha ricordato il direttore dell’Osservatore Romano Vian: “La sua è una comunicazione di efficacia immediata, ma che è capace di arrivare ad alti livelli. Ha uno stile di predicazione fondato sulla grande lezione ignaziana. E fondamentale è la quotidiana meditazione sulla Scrittura. Ogni mattina si sveglia molto presto e prima di celebrare la messa medita sui testi sacri e su quelli della tradizione cristiana. Proviene da questa radice anche l’uso frequente di immagini. Tutta la letteratura

sacra ebraica e cristiana sarebbe svuotata senza immagini. E l’intera esegesi antica è basata sulla ricerca di un significato al di là della lettera. Francesco raggiunge lo spirito dei testi e sa trasmetterlo attraverso la sua predicazione”. I numeri della GMG Oltre 3,5 milioni di persone. Brasile, Argentina, Usa, Cile, Italia, Venezuela, Francia, Paraguay, Perù e Messico tra i paesi più rappresentati. Il 55 per cento dei partecipanti era donna, il 45% uomini. Il 60% dei presenti aveva un’età compresa tra i 19 e i 34 anni. E poi: 60 mila volontari, 6500 giornalisti accreditati da 57 paesi. Ben 644 vescovi, fra i quali 28 cardinali. Quattro milioni di ostie consacrate. Secondo il Ministero del turismo gli ospiti hanno speso 1,8 bilioni di reais (un reale corrisponde a 0,328 euro). Cifre rese note nel corso di una conferenza stampa del-

l’arcivescovo di Rio, Orani Tempesta. “È Dio che conduce, è Dio che fa le cose. Noi – ha detto il cardinale – abbiamo avuto dei cambiamenti dall’annuncio che la Gmg si sarebbe tenuta a Rio. Anche il Papa ha cambiato qualche programma, ma abbiamo organizzato una bellissima Gmg a servizio di tutti i giovani”. L’arcivescovo ha ringraziato per la loro dedizione i volontari, le famiglie ospitanti e tutti coloro che si sono sentiti coinvolti con la Gmg. Tempesta ha inoltre sottolineato l’accoglienza riservata dai brasiliani ai tutti i pellegrini. “Copacabana – ha detto – non ha mai visto così tante persone in pace, felici e desiderose di costruire un mondo migliore. Si è trattato di un evento senza violenze, furti. Segni positivi che ci hanno mostrato come la gioventù debba perseverare. Vogliamo che questi giovani, ispirati dalla Gmg, restino protagonisti di un mondo nuovo”. Tempesta ha anche evidenziato due momenti particolari della visita papale. Secondo l’arcivescovo quando ha sorvolato con l’elicottero il Corcovado papa Francesco ha pregato e ha osservato ammirato la statua del Cristo redentore. In un’altra occasione il pontefice ha abbracciato un bambino mentre si dirigeva a bordo della “papamobile” al palazzo del Comune di Rio. “Quel bimbo piangeva molto e ha detto al papa: “Santo Padre, ti auguro tutto il bene del mondo”. “Questo gesto – ha dichiarato l’arcivescovo – ha commosso Francesco e ha mostrato l’amore che tutti i brasiliani hanno per lui”. Luca Rolandi

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appuntamenti di feste religiose e paesane, suggerimenti di luoghi, cappelle votive, che meritano una visita, una sosta, la tua partecipazione. Richiamo l’attenzione alle interessanti pagine dal titolo “Scoperte dEstate”. Ormai da anni, per appartenenza e passione, percorro il territorio della Diocesi, solcato dai sentieri delle Quattro Regioni; ho segnato negli occhi Santi protettori, Madonne soavi e Madonne che allattano, Santi popolari e cavalieri e guerrieri… Tutti lì a tendere la mano, partecipi a sostenere una vita di fatiche, di speranze, di incognite celate sotto il velo enigmatico del tempo. Le nostre valli appenniniche, piccoli borghi e più grandi paesi, con il loro campanile svettante… un

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mondo a rischio. Capitolo questo dell’abbandono, dello sfascio della nostra alta collina e della nostra montagna che apro e subito chiudo, perché vorrebbe ben altra attenzione da parte del mondo della politica, dell’economia, delle forze sociali e religiose. Almeno nel periodo estivo questo mondo ha bisogno della nostra partecipazione. Farà bene a tutti! “Un tempo per l’altro è tempo per noi”: ce lo ha insegnato Papa Francesco con il suo alto Magistero alla Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile. Vacanze, piene di significati, da vivere insieme, scoprendo ogni giorno la bellezza della vita comunitaria dove ciascuno può sentirsi accolto e imparare a sua volta ad accogliere gli altri e a farsi dono. Pier Giorgio Pruzzi

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IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 8 agosto 2013

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11 Agosto - XIX Domenica del Tempo Ordinario

IL COMMENTO AL VANGELO

“Dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore”

La necessità di essere pronti all’incontro decisivo con il Signore torna spesso nei discorsi di Gesù (basti ricordare le vergini sagge e le vergini stolte). Nel brano di questa domenica egli la sviluppa con la parabola dei servi che aspettano il ritorno del padrone, pronti ad aprirgli anche se tarda e rientra in piena notte. Per questo tengono le luci accese e la cintura ai fianchi (gli uomini allora portavano una veste lunga sino ai piedi; la cintura serviva a tenerla sollevata quando occorreva essere agili nei movimenti). Sorprendente sarà allora l’atteggiamento del padrone: se li troverà pronti, sarà lui a stringersi le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà lui a servirli!

Lc 12,32-48 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno. Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà

le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo». Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che

lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

IL SANTO DELLA SETTIMANA - a cura di Daniela Catalano

San Massimiliano Kolbe Il 14 agosto ricorre la memoria di san Massimiliano Kolbe, beatificato nel 1971 da papa Paolo VI e proclamato santo, nel 1982, da Giovanni Paolo II. Nacque l’8 gennaio del 1894 a Zdunska Wola, in Polonia, in una zona polacca sotto il controllo della Russia, in una famiglia molto credente e fu battezzato con il nome di Raimondo. Nella sua adolescenza, fu affascinato dall’ideale di San Francesco d’Assisi e decise di entrare nel seminario minore dei Francescani conventuali di Leopoli. Il 4 settembre 1910 vestì come novizio l’abito francescano

Frate minore conventuale, fondatore della Milizia di Maria Immacolata, fu deportato ad Auschwitz, dove morì al posto di un compagno di prigionia assumendo il nome di Massimiliano. L’anno successivo fu inviato a Cracovia e poi a Roma per continuare gli studi in filosofia e teologia. Conseguì due lauree, una nella sede della Pontificia Università Gregoriana e l’altra al Collegio Serafico Internazionale. Nel 1914 professò i voti perpetui. Mentre l’Europa era sconvolta dalla Prima Guerra Mondiale, Massimiliano cominciò a sognare una grande opera al servizio dell’Immacolata per l’avvento del Regno di Cristo. Nel suo soggiorno romano si manifestò la tubercolosi che l’accompagnò per tutta la vita. Proprio a Roma, la sera del 16 ottobre 1917, fondò con alcuni compagni la “Milizia dell’Immacolata”. Il suo fine era la conversione e la santificazio-

ne di tutti gli uomini attraverso l’offerta incondizionata alla Vergine Maria. L’obiettivo era dare continuità anche sul fronte esistenziale e pastorale al legame dei Frati Minori Conventuali con Maria, diffondendone nel mondo la devozione anche attraverso i mezzi offerti dalle tecnologie del tempo, quali la stampa e la radio. Fu ordinato sacerdote il 28 aprile 1918. Nel 1919 ritornò a Cracovia, dove iniziò il lavoro di organizzazione e animazione del movimento della Milizia dell’Immacolata. Come strumento di collegamento tra gli aderenti al movimento, nel 1921, fondò la rivista “Il Cavaliere dell’Immacolata”. A Varsavia con la donazione di un terreno da parte del conte Lubecki, fondò “Niepokalanow”, la Città di Maria. Il “Cavaliere dell’Immacolata” raggiunse la tiratura di milioni di copie, a cui si aggiunsero altri sette periodici. Con il desiderio di espandere il suo Movimento mariano oltre i confini polacchi, si recò in Giappone nel 1930 con altri quattro frati e fondò “Mugenzai no Sono” o “Giardino dell’Immacolata”, nella periferia di Nagasaki. Questa città

rimase intatta quando nel 1945 esplose la bomba atomica. Il santo amava ripetere che “Chi ha Maria per madre, ha Cristo per fratello”. Nel 1936 Kolbe lasciò il Giappone, rientrando in Polonia dopo un tragitto via mare passando per Manila e Genova. In Polonia Kolbe si dedicò al rafforzamento di Niepokalanow e, nel 1937, si recò nuovamente in Italia per partecipare ai festeggiamenti del movimento mariano. Nel 1938 conseguì la licenza di radioamatore e fu attivo per alcuni anni con il nominativo SP3RN, motivo per cui è ancora oggi il santo è patrono dei radioamatori italiani. Nel settembre del 1939, però, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e Niepokalanow fu bombardata e saccheggiata. Il santo fu arrestato e fece tre mesi di prigionia, poi fu liberato l’8 dicembre del 1939. Tornato a Niepokalanow, la trasformò in ospedale e asilo per migliaia di profughi. Il 17 febbraio 1941 fu nuovamente arrestato dalla Gestapo e incarcerato nel carcere Pawiak di Varsavia. Il 28 maggio dello stesso anno fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, nel quale gli fu assegnato il numero 16670. Alla fine di luglio fu trasferito al Blocco 14, dove i prigionieri erano addetti alla mietitura nei campi. Quando uno di loro riuscì a fuggire, dieci prigionieri vennero destinati al bunker della morte. Padre Kolbe si offrì in cambio di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia e fu rinchiuso nel bunker del Blocco 13. Dopo due settimane di agonia senza acqua né cibo, solo quattro di loro, tra cui il santo, erano ancora vivi. Lui e i suoi compagni furono uccisi il 14 agosto 1941, vigilia dell’Assunzione, con un’iniezione di acido fenico. Il loro corpo fu cremato e le ceneri disperse.

Con questa parabola ambientata di notte, Gesù prospetta la vita come una veglia d’attesa, che prelude al giorno luminoso della vita eterna. Per potervi accedere bisogna essere pronti, con i conti in ordine, nella consolante prospettiva che, “di là”, non saremo più noi a servire Dio, ma lui stesso ci accoglierà alla sua mensa, cioè ci assicura il massimo degli onori e della felicità. L’immagine della vita terrena come una veglia notturna in attesa del giorno era già stata accennata dal profeta Isaia, che parla del soldato trepidante nei rischi dell’oscurità, e anelando alla luce chiede: “Sentinella, quanto resta della notte?” Nelle parole di Gesù, però, la “notte” della vita terrena non è un tempo vuoto, durante il quale si può solo cercare di resistere alla paura di oscure minacce e pericoli incombenti. E’ invece un tempo attivo, in cui darsi da fare al meglio delle proprie capacità perché, si dice sempre nel brano che ci propone la liturgia di questa domenica, “a chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto”. Come risulta dalla parabola dei talenti riportata nel vangelo di Matteo, tutti, chi più chi meno, ne sono stati dotati, e tutti sono invitati a farli fruttare. Chi pensa di non averne, in realtà non si è sforzato di scoprirli; chi dà spazio alla noia, è perché non li valorizza. Fondamentale è poi il modo e il fine per cui un uomo usa i propri talenti, siano essi l’intelligenza, la salute, la formazione ricevuta, o il tempo e i beni di cui dispone. Circa il modo e il fine, due sono le vie: quella di chi concepisce la propria vita nei limiti angusti del tempo presente (e allora in genere sfrutta i talenti solo a proprio vantaggio) e quella di chi opera con un orizzonte più ampio, in vista del giorno senza tramonto. La seconda prospettiva non annulla le difficoltà della vita presente, ma consente di vederle in un’altra luce, di affrontarle con un altro spirito, e orienta ben diversamente l’uso dei talenti di cui ciascuno è dotato. Niente egoismi, interessi di parte, macchinazioni subdole; niente ansie di avere di più, e delusioni quando non ci si riesce. Chi si preoccupa di fare il bene sa che, davanti a Dio, ancor più dei risultati conta l’intenzione; chi intende accumulare il suo tesoro nei cieli, in certo modo alla vita dei cieli già partecipa perché - sono sempre parole del Maestro - “dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore”. “Non aver paura, piccolo gregge, perché è piaciuto al Padre di darvi in dono il regno”. Non è solo una promessa, ma una realtà, qui e ora, che non è ancora pienamente compiuta, e tuttavia è il modello di un futuro migliore. Dio ha acceso nei nostri cuori una grande luce con la speranza e la certezza della vita eterna. E il pensiero nella vita eterna ci aiuta a vivere nella bontà, nella fiducia, ci aiuta a vivere attenti e vigilanti, a trafficare al massimo i nostri talenti, ad amare in concreto il prossimo. E il Signore dirà ai suoi discepoli, che hanno resistito alle tentazioni del mondo, che hanno creduto, sperato e amato, che hanno dato il giusto valore a tutte le cose terrene in vista della vita eterna: “Vieni servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”. E’ la grazia più bella e più grande; è l’unica grazia di cui abbiamo bisogno. LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Sap 18,6-9 Salmo Responsoriale Sal 32 Seconda Lettura Eb 11,1-2.8-19


IL POPOLO

ATTUALITA’

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Aveva 99 anni Ci ha lasciato “il parroco degli italiani”

La morte del cardinal Tonini Il cardinale Ersilio Tonini, piccolo grande uomo. Anzi, un gigante. Un gigante della fede. Non ci sono definizioni adeguate per descriverlo. Forse la più adatta a un prete a tutto tondo come era lui è quella di “parroco degli italiani”. Sì, perché la gente lo avvertiva così, come quel sacerdote a cui si potevano affidare i propri pensieri più intimi e da cui arrivavano i consigli più giusti, quelli più azzeccati. Monsignor Tonini richiamava spesso i consigli preziosi ricevuti dalla mamma e da quella civiltà

La gente lo avvertiva come un sacerdote al quale affidare i propri pensieri più intimi contadina dalla quale aveva appreso i rudimenti della fede. Uomo di profonda cultura e grandissimo comunicatore, ha saputo sfruttare appieno i mass media, con l’ausilio di un linguaggio semplice, capace di parlare al cuore di chi lo ascoltava. È stato direttore del settimanale diocesano di Piacenza, la sua diocesi di origine, e poi presidente del Cda di Avvenire e commentatore dello stesso quotidiano cattolico. In compagnia del famoso giornalista Enzo Biagi, fu la tv a dargli fama nazionale, proprio quando si ritirò dalla guida della diocesi di Ravenna-Cervia. Sapeva trasmettere la gioia dell’esperienza cristiana. Affrontava ogni argomento. Non si tirava indietro su nulla. Anche per questo era amatissimo da tutti, credenti e non credenti. Inflessibile sulla dottrina, affrontava qualunque interlocutore con il desiderio di porsi prima di tutto con amore verso chi si trovava davanti. Se poteva, non rifiutava i mille inviti che gli arrivavano nella sua casa-ritiro dell’Istituto “madre Teresa”, una sorta di piccolo Cottolengo della

Romagna, da sempre la sua abitazione, dopo il trasferimento da Macerata. Fu ospite, nel 2002, al convegno nazionale della Fisc che si tenne a Cesena e Cesenatico in occasione dei 90 anni del Corriere Cesenate. Si parlava di tempo libero, di sport e di divertimento nei luoghi del divertimentificio più sfrenato d’Italia. Era diventata di estrema attualità anche la questione dei preti pedofili, soprattutto legata a vicende statunitensi. Il cardinal Tonini non evitò alcun argomento, come suo solito. Ricordo benissimo una sua frase rimasta celebre: “Meglio dieci preti in meno che un prete sbagliato”. La crisi delle vocazioni, fu il suo concetto, non deve fare abbassare la guardia. Il sacerdote è un uomo di Dio e ha una grande responsabilità verso la gente, verso chi gli attribuisce fiducia, stima, si fida di lui. Ho incontrato numerose volte monsignor Tonini. Gli ho fatto tante interviste. La più bella fu quella che mi concesse nel suo studio. Era circondato di libri e giornali, soprattutto francesi e inglesi. Mi dedicò oltre due ore del suo prezioso tempo. Fu un’occasione straordinaria per me. Ero andato da lui per parlare di don Oreste Benzi. Stavamo uscendo con un libro che raccoglieva le lettere e le risposte del sacerdote riminese

pubblicate sul nostro settimanale. Come prefazione usammo l’intervista al cardinal Tonini dall’eloquente titolo, dedicato a don Benzi, “Un uomo pericoloso”. Gli chiesi se don Benzi era da annoverare tra i preti integralisti, viste le sue note posizioni sull’aborto. Questa fu parte della risposta del cardinale: “Se si dice che uno è integralista perché ha preso sul serio il Vangelo tutto intero, per grazia di Dio non possiamo non essere integralisti. Se invece si dice che non ammettiamo nessun dubbio, che vediamo eresie dappertutto, si sbaglia. Nella nostra fede ci sono cose su cui siamo totalmente certi e altre su cui vi possono essere tante opinioni. In politica, ad esempio, vi sono mille pareri diversi. Quando sono in gioco valori profondi e basilari come quelli della vita dobbiamo essere forti e sostenere con coraggio la verità. Certo, se da me prete viene a confessarsi una ragazza che ha abortito, sarò il primo a incoraggiarla perché riprenda la propria vita, a incoraggiarla a sperare. Siano benedette queste creature (alla don Benzi, nda). Dicano pure che sono integralisti, dicano quel che vogliono, ciò che conta è che siano capaci di amare quelli che nessuno ama”. Chiarezza ed essenzialità, nell’espressione e nella vita. Francesco Zanotti

Il 31 agosto. Intervengono il gesuita Occhetta, il giornalista Brivio, lo scrittore Donati

Il Forum sulla comunicazione a Piacenza PIACENZA - Sabato 31 agosto il Centro pastorale Bellotta di Pontenure, a pochi km da Piacenza, ospiterà il “Forum della comunicazione”. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio comunicazioni della diocesi di Piacenza-Bobbio in collaborazione con la Federazione Settimanali Cattolici e l’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) dell’Emilia Romagna. Due gli obiettivi della giornata: accrescere la professionalità dei giovani che si avventurano nel settore della comunicazione e mettere a fuoco le motivazioni di chi già opera in questo lavoro. Fra i relatori dell’edizione 2013, padre Francesco Occhetta, gesuita, scrittore de “La Civiltà Cattolica”, consulente nazionale dell’UCSI, esperto di questioni sociali e di diritto. Insieme a lui, il giornalista Paolo Brivio, direttore del giornale “Scarp de’ tenis” (dalla celebre canzone di Enzo Jannacci) che promuove un progetto sociale capace di coinvolgere a Milano e in diverse città italiane persone senza dimora, gravemente emarginate, in situazione di povertà, disagio, dipendenza; con loro, anche Matteo Donati, responsabile del Centro di ascolto della Caritas di Pesaro, autore di “Dio non produce scarti” e “Uomini in cerca di dignità”. Il programma ore 9.30-10.30: “Il cristianesimo al tempo della Rete: da Sant’Ignazio di Loyola a Papa Francesco”: incontro con padre Francesco Occhetta, gesuita, scrittore de “La Civiltà Cattolica”,

Francesco Occhetta

consulente nazionale dell’UCSI ore 11: Laboratori Laboratorio per direttori e giornalisti dei Settimanali cattolici e di altri media ecclesali: “Come cambiano il settimanale diocesano e l’informazione ecclesiale”. Si partirà da alcune riflessioni presentate da esperienze in atto. Conclusioni

di padre Occhetta. Laboratorio per giovani collaboratori: “Come costruire un’intervista”. Guida il giornalista Paolo Brivio, direttore della rivista “Scarp de’ tenis” che intervisterà Erald, redattore di “Sosta Forzata”, giornale del carcere di Piacenza. Ore 13: pranzo Ore 15: “Prima di tutto, la vita. Comunicare nasce da un’esperienza”. Intervengono Paolo Brivio e Matteo Donati, responsabile del Centro di ascolto della Caritas di Pesaro, autore di “Dio non produce scarti” e “Uomini in cerca di dignità” Ore 16.30: conclusione con la preghiera dei vespri. Commento alla Parola di Dio a cura di Maria Cecilia Scaffardi, direttore del settimanale “Vita Nuova” e della Caritas diocesana di Parma. La giornata è rivolta a collaboratori dei media ecclesiali, dai settimanali alle radio ai bollettini e ai siti internet parrocchiali, ma è comunque aperta a tutti. Non è necessaria l’iscrizione, ma è bene segnalare, se possibile, la propria partecipazione a ufficiocomunicazioni@curia.pc.it dm@ilnuovogiornale.it. Note tecniche: costo del pranzo euro 16. Il Centro pastorale Bellotta è a pochi km dall’uscita autostradale Piacenza Sud. All’uscita, procedere in direzione Parma; dopo Pontenure, si svolta in direzione Valconasso. La struttura, immersa nel verde, si trova in Strada per Valconasso (tel. 0523.517110).

Giovedì 8 agosto 2013 IL CASO BERLUSCONI

L’anomalia italiana: il condannato è il dominus politico Nella vicenda giudiziaria che si è consumata giovedì sera, c’è tutto il paradosso politico italiano. La condanna irrevocabile di Silvio Berlusconi per frode fiscale a 4 anni di carcere (3 condonati e uno da scontare ai domiciliari o con l’affidamento ai servizi sociali), oltre all’interdizione dai pubblici uffici (la cui entità sarà ridefinita dalla Corte di Appello di Milano) ci consegna due “certezze”. La prima: il cittadino Silvio Berlusconi, nella sua veste d’imprenditore, ha violato la legge; è stato riconosciuto colpevole di un reato

mo in presenza di una forza politica monoliticamente compatta alle spalle del suo leader e pronta a eseguire le sue direttive senza alcun tentennamento. Inoltre Berlusconi siede al governo, attraverso la delegazione del suo partito. Infine guida, senza alcuna contestazione interna o rivalità emergente, il più grande dei partiti del fronte moderato italiano. Ecco servita l’anomalia italiana: con il video messaggio di 9 minuti andato in onda giovedì 1° agosto, Berlusconi ha contestato, nella forma e nella sostan-

grave ed è oggi, a tutti gli effetti, un pregiudicato. La seconda: il politico Silvio Berlusconi, pur dovendo scontare la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici che lo costringerà a lasciare il seggio di senatore e lo rende automaticamente incandidabile, resta al centro della scena politica italiana. Due certezze che per il senso comune appaiono in aperta contraddizione, ma che cristallizzano l’eterna anomalia italiana. Di una Repubblica democratica non stabilizzata dopo la rivoluzione di “Mani pulite” che ci ha consegnato a una “guerra civile fredda” destinata, purtroppo, a vivere nuove pagine, speriamo non dall’esito drammatico. Consegnata la verità giudiziaria agli archivi, resta, in tutta la sua portata, la questione politica. Di un Paese, cioè, Berlusconi-dipendente. Infatti il teorema dell’eliminazione di Berlusconi e del berlusconismo per via giudiziaria, è stato contraddetto un istante dopo la sentenza. Le condizioni oggettive della democrazia moderna, a forte impronta mediatica e relazionale, non escludono dalla politica attiva neppure i pregiudicati. È il caso di Beppe Grillo, impossibilitato a guidare i suoi in Parlamento perché inibito da una gravissima condanna passata in giudicato. È il caso di Silvio Berlusconi che ha dalla sua, però, una serie di vantaggi politicamente competitivi. In entrambi i casi si può affermare che è possibile guidare un partito anche dall’esterno del Parlamento. Nel caso di Berlusconi sia-

za, la presunzione di una sua uscita di scena politica per via giudiziaria. Resta in campo con una certezza immediata: ha le sorti del governo delle larghe intese nelle sue mani. Con un solo schiocco di dita può staccare la spina a Enrico Letta e determinare un corso diverso della politica italiana, potendo contare anche sul rispetto assoluto delle regole della democrazia parlamentare di cui è arbitro supremo il Capo dello Stato. E con una certezza prospettica: il sostegno di milioni di italiani che continueranno a votare, al prossimo appuntamento elettorale, la sua creatura preferita, ovvero, Forza Italia. Un partito che, ragionevolmente, continuerà a essere maggioritario nel campo moderato. Ultimo paradosso dei paradossi: sono in tanti quelli che oggi chiedono al “pregiudicato” Berlusconi di suggerire al “politico” Berlusconi di essere responsabile. Cioè, chiedono all’immorale condannato di essere politicamente virtuoso. Difficile dire se si tratti di superficialità, di doppiezza o di semplice ingenuità. La vicenda giudiziaria del cittadino Berlusconi non è certamente finita perché altri processi incombono. Di sicuro, però, converrebbe a tutti ragionare “politicamente” come se Berlusconi fosse “immortale” e attrezzarsi a batterlo con l’unica arma lecita in democrazia: il voto. Averne tutti profonda consapevolezza, al di là dei giudizi morali e politici che ciascuno di noi ha il diritto di coltivare, ci renderebbe forse tutti un po’ più liberi. Domenico Delle Foglie


Giovedì 8 agosto 2013

Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

O

IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVE Duomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-21 (sabato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10,30-12-18 (sabato 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-10-11,15 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 811-18 (sabato 18); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo (tel. 379578): ore 11;

Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9. Farmacie di turno aperte dall’8 al 14 agosto 2013 Giovedì 8: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Venerdì 9: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429) Sabato 10: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Domenica 11: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Lunedì 12: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Martedì 13: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383 642135)

LTREPO’

STRADELLA - VALLE STAFFORA Mercoledì 14: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Edicole aperte domenica 11 agosto 2013 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 11 agosto 2013 (Turno E): AGIP, via Montebello 6; IP, via Piacenza 67.

Voghera Il Comune vicino agli anziani e alle fasce più deboli

REGIONE E SINDACI

Piano d’emergenza per il caldo

Legge quadro per la montagna e una Tac all’ospedale di Varzi

VOGHERA - L’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Voghera ha predisposto vari interventi al fine di fronteggiare le problematiche e i disagi delle persone in situazione di estrema fragilità, solitudine e abbandono e per rendere più confortevole la permanenza in città degli anziani durante il periodo estivo. E’ stata aggiornata l’anagrafe della fragilità, nell’ambito degli interventi previsti dal Piano di tutela della persona fragile dell’A.S.L. di Pavia, inserendo in questo particolare elenco le persone più a rischio per condizioni sociali e di salute a cui destinare particolare attenzione nei giorni più critici dell’“emergenza caldo”, con il monitoraggio delle situazioni di maggior rischio. E’ stata realizzata una piccola guida con l’elenco dei numeri telefonici utili, l’elenco delle farmacie di turno in città nel periodo estivo, il numero di telefono 0383/45666 attivo 24 ore su 24 della Croce Rossa Italiana di Voghera, il numero verde 800034933 dell’A.S.L. di Pavia dedicato all’emergenza caldo, per

fornire informazioni ai cittadini e accogliere le segnalazioni. L’opuscolo è in distribuzione presso gli uffici comunali, la Croce Rossa Italiana di Voghera, le sedi dell’Auser, dell’Anteas, delle organizzazioni sindacali, dei Caaf, dei Centri Anziani, delle Poste. Per tutto il periodo estivo nell’ambito dell’iniziativa “Anziani… Insieme Estate 2013” verrà realizzato un programma con attività di socializzazione e momenti di svago destinato agli anziani a cura delle as-

sociazioni Auser e Anteas presso l’ex colonia elioterapica, adiacente alla piscina comunale. Sempre a Voghera è stata disposta la ricerca di sponsorizzazioni per attività legate alla cura del verde pubblico comunale. L’avviso, con gli allegati tecnici e il facsimile di istanza, sono disponibili nella home page del Comune (all’indirizzo: http://www.comune.voghera.pv.it). Termine di ricezione delle proposte: ore 12.30 del 23 settembre, esame delle proposte: 24 settembre ore 9.30 presso la sala riunioni del Settore Lavori Pubblici in via F.lli Rosselli 20. Per ogni informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio Verde Pubblico (tel. 0383/336413456, fax 0383/369639, email: verde@comune.voghera.pv.it). Infine, a Voghera l’Asm ha dato il via alla sostituzione della rete idrica e dei relativi allacciamenti nelle vie Scarabelli e Lantini. Fino all’8 ottobre sarà aperto il cantiere in via Scarabelli mentre in via Lantini rimarrà aperto dal 10 settembre al 24 ottobre. Oltre alla rete idrica e agli allacciamenti, Asm Voghera Spa provvederà anche ai lavori di rifacimento del porfido.

BORGORATTO MORMOROLO - Sicurezza

Le nuove videocamere BORGORATTO MORMOROLO - Sono iniziati i lavori di installazione di due videocamere nel territorio comunale di Borgoratto Mormorolo. La prima sarà posizionata all’inizio del capoluogo sul confine con Fortunago, mentre la seconda nel bivio per la località Zebedo. “Entrambi i dispositivi di videosorveglianza - spiega il sindaco Giancarlo Ruffinazzi - che si trovano sulla strada provinciale 203 entreranno in funzione entro una quindicina di giorni”.

Per questo intervento l’amministrazione comunale ha sostenuto una spesa di circa 15 mila euro. Il Comune intende in futuro posizionarne altre sei nei punti considerati più a rischio. “Le due telecamere che saranno messe a disposizione delle forze dell’ordine continua il sindaco - ci consentiranno di leggere anche i numeri di targa di eventuali trasgressori o malintenzionati”. L’amministrazione punta quindi sulla sicurezza e su un sistema di monitoraggio costante.

Melazzini e Tagliani

VARZI - Una legge quadro per la montagna e garanzie sul mantenimento e potenziamento dell’ospedale di Varzi. Questi sono alcuni degli obiettivi sui quali l’assessore regionale della Lombardia Mario Melazzini si impegnerà nel corso della legislatura. Obiettivi che sono stati presentati dall’esponente pavese al Pirellone nel corso dell’incontro avvenuto a Varzi nella sede della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese. All’appuntamento hanno partecipato il presidente Bruno Tagliani con gli assessori Fabio Riva e Paolo Culacciati, il presidente della Fondazione Gal Alto Oltrepo Giorgio Remuzzi, il primario dell’ospedale di Varzi e consigliere provinciale Giovanni Ferrari e i sindaci e amministratori di Ponte Nizza, Santa Margherita di Staffora, Brallo di Pregola, Menconico, Zavattarello, Romagnese, Val di Nizza, Montesegale, Godiasco-Salice Terme, Valverde, Fortunago e Borgoratto Mormorolo. “Lavoreremo per fornire

tutte le indicazioni da inserire in una legge quadro per la montagna che rappresenta un’opportunità unica per il nostro territorio. - ha detto il presidente della Comunità Montana Bruno Tagliani - Nel prossimo incontro previsto nel periodo autunnale presenteremo un documento nel quale saranno inseriti tutti gli elementi: dal completamento delle infrastrutture viarie e turistiche al mantenimento dei servizi alla popolazione, dalle problematiche inerenti alle attività imprenditoriali agli aiuti concreti per le amministrazioni locali. Ringrazio l’assessore per questo metodo di lavoro volto a creare una rete tra il territorio montano e la regione”. Mario Melazzini si impegnerà anche per l’ospedale di Varzi. Nel prossimo futuro il presidio ospedaliero potrebbe essere dotato di una TAC. L’assessore ha dichiarato di incontrare nella sede della Comunità Montana gli amministratori del territorio montano ogni tre mesi.


IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

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Fortunago Scoperti reperti che vanno dalla Preistoria al Novecento

Scavi archeologici sul monte Pico

FORTUNAGO - Sulla collina del Monte Pico, nel territorio comunale di Fortunago, un’equipe di archeologi dal 2011 sta riportando alla luce tracce di un passato lontano ma mai dimenticato. La notizia di grande rilievo storico e scientifico è stata ufficializzata solo nei giorni scorsi. Rimasto per molti decenni nascosto dalla vegetazione, l’antico luogo ha ripreso vita grazie all’interessamento del sindaco di Fortunago, Pier Achille Lanfranchi, e alla passione e al mecenatismo del proprietario dell’area, Luciano Tamini. Così, in forza di un accordo tra la proprietà e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, collaboratori e studenti volontari, diretti dalla professoressa Silvia Lusuardi Siena (Cattedra di Archeologia Medievale), per la terza estate sono impegnati in un progetto scientifico senza precedenti in Oltrepò, d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia e il funzionario di zona Rosanina Invernizzi. Il Monte Pico, noto dai documenti scritti a partire dal X sec., risulta appartenente al patrimonio di nobili famiglie del territorio, tra cui i Malaspina.

“Il sito conserva tracce di una lunga frequentazione dalla Preistoria agli inizi del Novecento: fino a questo momento la ricerca archeologica ha raggiunto depositi di età bassomedievale e postmedievale. - spiega la professoressa Silvia Lusuardi Siena - Sono stati rinvenuti in particolare resti imponenti di due cinte murarie in pietra squadrata, una più esterna con funzione difensiva (XII-XIII sec.), una più interna a delimitazione della parte sommitale dell’altura, inoltre strutture riconducibili alla divisione dell’abitato, compresa una monumentale cisterna in laterizi forse rinascimentale, poi trasformata in ghiacciaia, segno della presenza di una comunità abbastanza numerosa sul colle, almeno in età moderna”. Tra i materiali finora recuperati, oltre a frammenti di pentolame da fuoco e di ceramica graffita da tavola di produzione padana databili a partire dal XIV sec., a reperti vitrei e oggetti metallici, vanno ricordati in particolare una punta di freccia e una lama di ascia in pietra verde del Neolitico, indizi dell’antichissima frequentazione del sito. “Nonostante lo studio dei dati sia ancora in corso, Monte Pico si presenta come un’irrinunciabile oppor-

CIGOGNOLA - L’evento si terrà il 20 agosto

tunità di conoscenza delle dinamiche insediative dell’Oltrepò Pavese - conclude la professoressa Lusuardi - a partire dall’epoca medievale fino ai primi decenni del Novecento”. Soddisfatto il sindaco di Fortunago Pier Achille Lanfranchi che ora potrà aggiungere tra le bellezze del territorio comunale un sito archeologico di grande rilevanza. “Da qualche anno ci siamo avviati sulla via della valorizzazione culturale e storica del nostro comune. dice il sindaco - Credo che un approccio scientifico a tematiche così importanti possa contribuire a far scoprire l’importante ruolo ricoperto in passato dalla località di Monte Pico. Ringrazio la proprietà che ha sponsorizzato l’iniziativa e in particolare gli studenti dell’università Cattolica guidati dalla professoressa Lusuardi che hanno riportato alla luce importanti tracce che vanno dal Neolitico al medioevo”. Mattia Tanzi

REDAVALLE - Molte le iniziative

Giovedì 8 agosto 2013 PIZZALE/MOLTI FAN AL CONCERTO

La serata show di Nicola Congiu

PIZZALE - Centinaia di fan da Lombardia, Piemonte ed Emilia sono arrivati nel borgo di Pizzale per festeggiare Nicola Congiu, uno dei protagonisti principali della musica da ballo italiana. Talento indiscusso per la sua voce e per la sua capacità con la quale entra in empatia con il pubblico, cantando ed animando tra la gente in uno show lungo oltre tre ore, Nicola Congiu ha incantato Pizzale nella serata di apertura della sagra patronale di S. Giacomo. “È stato un grande onore per la nostra piccola comunità ospitare un’orchestra di grido del genere, afferma il sindaco Sabina Rossi - una serata davvero da incorniciare”. Un musicista autodidatta che ha iniziato la sua carriera cantando nei pianobar e locali da ballo, suonando per circa cinque ore ogni sera sia la chitarra sia il pianoforte: la voce di Nicola, grazie a più di tre ottave di estensione, spazia infatti dal pop rock fino al melodico. Molto apprezzate le sue interpretazioni di brani di

Elvis Presley e Freddy Mercury: oggi, a soli 38 anni, la carriera di Nicola Congiu è ricca di successi e soddisfazioni anche a livello televisivo, date le sue collaborazioni con parolieri del calibro di Paolo Limiti. Durante lo spettacolo di Pizzale c’è stata anche la consegna di un premio speciale a Nicola: “I nostri lettori, in un sondaggio on line che riguardava le grandi orchestre da ballo italiane lo hanno eletto numero uno. - spiega Diego Bianchi, voce di Rmc e direttore di Feste-&Patroni, nonché responsabile di Porana Eventi, che ha organizzato la manifestazione con il patrocinio del Comune - A Nicola abbiamo dunque consegnato un attestato che è risultato molto gradito anche a tutti i suoi fan, accorsi così numerosi, segno che Nicola sa entrare in sintonia con il pubblico come pochi altri grandi artisti sanno fare. Un ottimo one man show, che con il supporto di una grande orchestra sa fare la differenza a livello di qualità”.

VARZI - Serata alla Fondazione San Germano

Verso la festa patronale Appuntamenti in paese La cena con i volontari

CIGOGNOLA - Cigognola si prepara a celebrare, come ogni anno il 20 agosto, il suo patrono, San Bernardo Abate al quale è tra l’altro intitolata la bella chiesa parrocchiale. E proprio nella parrocchiale martedì 20 agosto sarà presente il Vescovo Mons. Martino Canessa che alle ore 10.30 presiederà la Santa Messa solenne con il parroco don Tonino Moroni e con i sacerdoti della zona. Il giorno successivo, mercoledì 21 agosto, alle ore 10 sarà celebrato l’Ufficio in ricordo di tutti i defunti della parrocchia. Naturalmente non mancheranno altre iniziative di festa che si svolgeranno

dal 17 al 20 agosto presso il Parco feste di Cigognola, organizzate dalla Pro Loco e dal Comune di Cigognola. Si parte sabato 17 agosto con la serata benefica a favore di Oltrepò soccorso che vedrà protagonista l’orchestra di Dario Ghelfi. Domenica 18 agosto sarà la volta di “Barbara e Lorenzo sax”, mentre lunedì 19 agosto si ballerà con l’orchestra di Bruno D’Andrea. Martedì 20 agosto, infine, grande serata danzante con l’orchestra di Emilio Zilioli. In tutte le serate sarà attivo il bar e ristorante con i piatti tipici della zona e i vini dell’Oltrepò.

REDAVALLE - In occasione della Festa patronale di san Rocco, la Parrocchia dei Santi Rocco e Martino, l’Oratorio Parrocchiale Matilde Priora circolo A.N.S.P.I. e il Comune di Redavalle hanno programmato numerose iniziative. Nella chiesa parrocchiale, da mercoledì 14 agosto a venerdì 16 agosto, alle ore 21, si svolgerà un Triduo, con la preghiera dei Vespri accompagnati dal suono dell’organo. Terrà la predicazione don Andrea Del Monte, parroco di Campospinoso, che sarà a disposizione anche per il sacramento della confessione. In particolare, dopo il canto dei Vespri, si esibiranno all’organo Lingiardi opus 1 (1813): il 14 agosto il maestro Alberto Do, il 16 agosto il Maestro Simone Quaroni, entrambi affermati musicisti in Italia e all’estero. Sabato 17 agosto, presso l’Oratorio “M. Priora”, alle ore 18.00, mons. Marco Daniele, rettore del Seminario Interdiocesano di Alessandria, presiederà la S. Messa.

Domenica 18 agosto la Santa Messa delle ore 11.30 sarà presieduta dal parroco don Francesco Favaretto, mentre lunedì 19 agosto alle ore 11, dopo le S. Confessioni, don Beniamino Riccardi, già missionario in Argentina, presiederà la S. Messa per tutti i fedeli defunti. Da sabato 10 a lunedì 19 agosto presso la sala polifunzionale comunale si terrà un’esposizione personale di quadri e sculture dell’artista Tino Montagna. Sabato 17, domenica 18 e lunedì 19 presso l’Oratorio “Priora” si terrà la cena, con i tradizionali piatti casalinghi e i pregiati vini dell’Oltrepò, nonché la musica di Maury, Induo, Ermanno. Per domenica 18 è prevista anche l’esposizione di hobbistica, arte e collezionismo. Da ultimo, nel contesto della Festa Patronale di San Rocco, la Parrocchia di Redavalle indice un Concorso Fotografico, dal tema: “Il territorio di Redavalle”, aperto agli appassionati. Giovanna Cavanna

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VARZI - Oltre duecento persone per una grande festa, una cena sotto le stelle, con momenti di animazione e divertimento. Sulla terrazza della Fondazione S. Germano di Varzi si sono dati appuntamento tutti gli amici della struttura che animano i pomeriggi di festa durante l’anno, insieme agli ospiti e ai loro parenti. Ad organizzare la serata, giunta alla quarta edizione, è stata la Fondazione stessa con la coordinatrice del settore animazione Patrizia Brocchetta e tutto lo staff (Claudia, Ida, Isa, Maria e Silvia), oltre alle cuoche, agli operatori della Residenza Sanitaria Assistenziale e ai volontari che quotidianamente prestano il loro aiuto (Gianpiero, Gra-

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ziella, Bruno, Leandro, Pierino, Lina, Anna, Silvana): una struttura diventata nel corso degli anni fiore all’occhiello della Valle Staffora, come hanno ricordato ai presenti anche il Presidente della Fondazione Pierangelo Bernini, il direttore Gianni Guascone, il presidente della Comunità Montana Bruno Tagliani, il sindaco di Varzi Gianfranco Alberti. Tra una portata e l’altra, gustando a tavola in compagnia i sapori della Valle Staffora, si sono esibiti, presentati da Diego Bianchi con il gruppo di volontari di C.R.I. di Voghera, il coro Comolpa in Osteria diretto da Eraldo Pedemonte e la Schola Cantorum della Parrocchia S. Germano.


Giovedì 8 agosto 2013

VOGHERA E OLTREPO’

Zavattarello Il 15 e 16 agosto tornei, danze e musica

Giornate medievali nel castello

ZAVATTARELLO - La macchina del tempo catapulterà giovedì 15 e venerdì 16 agosto il comune di Zavattarello nel medioevo. Infatti, in quelle date tornano le Giornate Medievali al castello Dal Verme. Ogni anno ad agosto la rocca recupera il suo storico passato: tra dame e cavalieri, artigiani e cortigiani, il giardino e le sale si animano di rievocazioni di battaglie, danze e giochi medievali, con numerosi intrattenimenti per i visitatori. Due giorni di grande festa per rivivere le magiche atmosfere del Medioevo, immergendosi nella vita di una roccaforte nel XV secolo. Le Giornate Medievali di Zavattarello rievocano un avvenimento legato al personaggio più celebre del castello: Pietro Dal Verme. E celebrano il fidanzamento fra Pietro e Chiara Sforza. Per tutta la durata della manifestazione, i turisti potranno acquistare souvenirs al mercato medievale in

piazza Dal Verme e visitare le sale del castello, accompagnati dalla ricostruzione della vita della rocca nel tardo XV secolo. La manifestazione prenderà il via giovedì 15 agosto alle 10.30 nella piazza Dal Verme con la presentazione della corte di Pietro Dal Verme e Chiara Sforza e l’apertura del mercato medievale mentre alle 10.45 ci sarà la sfilata del corteo storico verso la chiesa di San Paolo per la Santa Messa con la partecipazione di figuranti. Duelli, tiro con l’arco e giocoleria caratterizzeranno l’evento. Alle 11.50 sempre nella piazza medievale si terrà l’investitura dei giovani cavalieri con duelli, danze e musica dal vivo mentre dalle dalle ore 14.30 i turisti potranno visitare le sale del castello. Sempre alle 14.30 nel giardino dell’antico maniero ci saranno duelli, giocoleria e musica dal vivo. Il pomeriggio proseguirà alle 16 con l’esibizione di tiro con l’arco,

alle 16.30 con danze e musica dal vivo e alle 17.30 con la ricostruzione dell’assedio al castello con macchine da guerra. Alle 20.30 nell’area ristoro posta ai piedi del castello sarà organizzato un banchetto medievale con Pietro Dal Verme e Chiara Sforza. Danze, duelli e spettacolo del fuoco animeranno la cena con menù medievale, mentre alle 23.30 ci sarà lo spettacolo pirotecnico intitolato “Incendio al Castello”. Venerdì 16 agosto la manifestazione si aprirà alle 10.30 nella piazza Dal Verme con mercato, duelli, giochi d’abilità e gara di tiro con l’arco. Alle 12.30 nell’area ristoro sarà preparata una grigliata mentre dalle 14.30 i turisti potranno ammirare l’accampamento militare, duelli e giochi. Il servizio navetta consentirà di vistare le suggestive sale del castello medievale e ammirare tornei, esibizioni con spada e arco e assedi fedelmente ricostruiti. La manifestazione terminerà alle 19 con il saluto di Pietro Dal Verme e Chiara Sforza che chiuderà la giornata. La manifestazione, organizzata dal Comune, vedrà la partecipazione dell’associazione culturale Iannà Tampé, della Compagnia del Coniglio, della Compagnia Flos et Leo, del grupo “I Cavalieri di Ranaan”, della Fortunosa Danza Rinascimentale e la presenza del mercato medievale a cura di ArsHistorica. Mattia Tanzi

PONTE NIZZA - La Confraternita varzese Pegaso organizza la festa il 22 settembre

Torna alla Piola l’evento “Salami d’Autore” PONTE NIZZA - Torna il 22 settembre all’Osteria “La Piola” di Ponte Nizza la tradizionale festa “Salami d’Autore” organizzata dalla “Confraternita Varzese Salami D’Autore Pegaso”. “Nonostante le difficoltà economiche - spiega il presidente e Gran Maestro Giorgio Perdoni - nonostante la scarsa collaborazione di chi lami provenienti anche al di zi, gastronomo, Paolo Tizdovrebbe essere interessato fuori dei canonici comuni zanini, chef, Stefano Bencialla divulgazione di questo descritti nel disciplinare, stà-Falorni, salumiere, Cormeraviglioso prodotto, an- purché prodotti con la ricet- nelio Marini, accademico che quest’anno siamo orgo- ta antica e tradizionale del assaggiatore, tutti persogliosi di organizzare la ma- territorio pavese”. Il giudi- naggi di Sky Tv. Saranno nifestazione. zio sugli insaccati sarà e- presenti Confraternite enoVogliamo chiarire che que- spresso da esperti di salu- gastronomiche provenienti sta festa nonostante sia or- meria e gourmet provenien- da tutta Italia ed il presentaganizzata da amatori del sa- ti da tutta Italia. Quest’anno tore, attore e cabarettista lame di Varzi, non è dedi- oltre ad una rappresentanza Gianni Giannini di Rai Tv. cata solamente al ‘Varzi’ delle confraternite locali “Non sempre da queste destesso, ma inseriamo volu- Coenobium, la giuria sarà gustazioni ne esce vincitore tamente in degustazione sa- composta da Beppe Bigaz- un salame prodotto in zona PAVIA - E’ stata realizzata dall’Assessorato al Turismo

D.O.P. - continua Perdoni e questo ci fa capire ed ammettere con un poco di modestia, che quello che noi chiamiamo Salame di Varzi si produce uguale e a volte migliore in tutta la provincia. Ritorniamo a ribadire l’opportunità degli enti accreditati alla tutela della D.O.P, di prendere in considerazione la modifica del disciplinare e allargare la zona di produzione almeno a tutto l’Oltrepò e di permettere a chi produce con le attuali regole. ma inserisce un valore aggiunto (per esempio la lunga stagionatura e la presenza suini di origini locali), di identificarsi sul mercato, giustificando in questo modo i maggiori costi di produzione”. Giovanna Cavanna

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In Breve

IL POPOLO

BRONI/ANNIVERSARIO

Due Messe per Massimo Ghio Ricorre quest’anno il diciassettesimo anniversario della scomparsa di Massimo Ghio, giovane di Broni il cui ricordo è rimasto immutato nei famigliari e nei molti che gli hanno voluto bene, a motivo della sua breve vita spesa nel servizio per gli altri. Sarà ricordato nella celebrazione di due Sante Messe: una lunedì 26 agosto alle ore 20.30 nella Basilica Minore di San Pietro in Broni e l’altra sabato 7 settembre alle ore 11.00 a Santa Margherita di Moschieres, in provincia di Cuneo.

BRONI/BENEFICENZA

Festa di solidarietà per l’Africa Il Gruppo Amici di Amref di Broni, con il patrocinio del Comune di Broni e con la collaborazione della Nuova Pro Loco, organizza la Festa di solidarietà per l’Africa, giunta quest’anno alla sua quinta edizione. L’evento si terrà dal 10 al 12 agosto nel parco “Città di Ferrara” in Viale Gramsci. Il programma prevede sabato 10 agosto la cena con l’esibizione del gruppo musicale “Leo Blu” e domenica 11 agosto il concerto degli “Uragani” alle ore 21. Lunedì 12 agosto sarà la volta della “Serata africana”: alle ore 19.30 la cena etnica con “yassa”, piatto tipico della cucina africana a base di pollo e riso; alle 21 un tavola rotonda in cui si affronterà il tema dell’immigrazione; alle ore 22 musica africana con “Chack e Soye Amitie”. CANNETO PAVESE/ESCURSIONI

Camminata sotto le stelle Si rinnoverà anche quest’anno l’iniziativa della Camminata sotto le Stelle, promossa dal Gruppo Archeo storico Primus Collis di Canneto Pavese, in collaborazione con la Pro Montescano, l’associazione “I Rumer del Barocius” di Monteveneroso e con il patrocinio dell’Ecomuseo di Prima Collina. L’appuntamento è per venerdì 9 agosto quando per le ore 20.15 è previsto il ritrovo dei partecipanti nel parcheggio della Fondazione Maugeri di Montescano. Il percorso sarà quello consueto: in direzione Monteveneroso fino a Costiolo, deviazione verso Croce per giungere sul panoramico colle di Montarzolo. ROVESCALA/SAGRA

Festa d’Agosto con la Pro Loco Si svolgerà dal 23 al 26 agosto la Festa d’Agosto organizzata dalla locale Pro Loco. Il primo appuntamento è per venerdì 23 agosto con la musica di “Fatamorgana”. Si prosegue sabato 24 agosto con “Gianni e la Liscio band”, domenica 25 agosto con l’orchestra “Colori & Musica” per finire lunedì 26 agosto con la musica di “Beppe & Dany”. Ogni sera sarà in funzione lo stand gastronomico con molte specialità locali e vini tipici. Saranno presenti anche gli Amici della Pro Loco della Provincia dell’Aquila che cucineranno gli arrosticini aquilani. ZAVATTARELLO/EMERGENZA

Chiesta la guardia medica I comuni di Romagnese, Zavattarello e Valverde hanno inviato una lettera all’Asl chiedendo l’attivazione della guardia medica turistica. Nel territorio dei tre comuni operano infatti nel corso dell’anno i due medici di base Perotti e Marangoni che in estate sono costretti ad aumentare le proprie prestazioni.

Guida provinciale per i camper

ACAOP S.p.A.

PAVIA - È pronta la prima edizione della cartoguida turistica della città e della provincia di Pavia dedicata ai camperisti. Stampata in 30 mila copie, in italiano ed inglese, la nuova cartoguida sarà distribuita presso gli IAT e gli info-point turistici del territorio, oltre ad “accompagnare” l’Assessorato al Turismo della Provincia di Pavia in tutti gli appuntamenti importanti (Salone del Ciclo e Motociclo, BIT, etc.). “Grazie alla collaborazione di Quadrifoglio Pavese, associazione che riunisce quattro gruppi di camperisti del nostro territorio, ed alla collaborazione di Terranostra, gli agriturismi di Coldiretti, abbiamo realizzato - spiega Emanuela Marchiafava, assessore al Turismo della Provincia di Pavia - un’aggiornata ed accurata mappatura delle aree di sosta attrezzate per i camper che ora, oltre ai tradizionali punti, avranno la possibilità di fer-

Via Nazionale, 53 - STRADELLA GESTORE DEL SERVIZIO D’ACQUEDOTTO IN 49 COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA marsi anche in tanti agriturismi perché, come ho spesso ripetuto, è vero che i camperisti non dormono in hotel o nelle altre strutture ricettive, però mangiano ed apprezzano le nostre produzioni tipiche di qualità!”. La cartoguida, oltre ad una breve descrizione dei monumenti storico-artistici di Pavia e della Lomellina, dell’Oltrepò e del Pavese, riporta anche un accurato elenco dei parcheggi dedicati ai camper, i punti di sosta, i “camper service”, le aree attrezzate e i campeggi che accolgono i camper.

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IL POPOLO Giovedì 8 agosto 2013

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scoperte

dEstate

ITINERARIO 8

paesaggi chiese castelli specialità gastronomiche a due passi da casa nostra

Ascoltare il silenzio OSSERVATORIO ASTRONOMICO

di DANIELA CATALANO

Uscimmo a riveder le stelle...

Fascia Il borgo più alto della Liguria ai piedi del monte Antola

Salire alle pendici dell’Antola ad ammirare le stelle è sicuramente un’esperienza da fare… perché l’Osservatorio Astronomico Regionale, che è stato inaugurato il 10 settembre 2011, è un vero e proprio gioiello tecnologico e perché questo angolo dell’Alta Val Tebbia è una delle zone meno soggette all’inquinamento luminoso. L’idea di costruire un Osservatorio è venuta a Filippo Tirini, nel 1998, quando era sindaco di Fascia, dopo aver visto gruppi di appassionati salire fino alla località Casa del Romano, per poter osservare il cielo grazie all’ampio orizzonte che vi si apre. Nel 1999 si dà inizio alla progettazione dell’Osservatorio Astronomico. L’opera è stata realizzata con fondi statali e regionali ottenuti dall’Ente Parco Antola e in gran parte trasferiti da questo al Comune di Fascia, che ne ha curato la costruzione e ne mantiene la proprietà. L’allestimento, invece, è stato curato dal Parco dell’Antola, che gestisce l’Osservatorio, affidato all’associazione Astrofili Urania di Genova, una tra le più antiche associazioni astrofile, costituita nel 1951. La struttura contiene spazi coperti con un’area per la didattica e le conferenze, con una sala da circa 50 posti e un’area di servizio per utenti e ricercatori, composta da foresteria, laboratorio, sala computer e biblioteca. Il “tetto verde” dell’edificio dà accesso a varie attività, tra cui l’osservazione del cielo con telescopi amatoriali. L’area osservativa principale è costituita da una cupola di 6 m di diametro, dotata di un Telescopio Ritchey-Chrétien da 0,8 metri con una montatura alt-azimuthale e due stazioni focali Nasmyth, una per le osservazioni visuali e una per l’installazione di strumentazioni. Il Planetario digitale monocanale simula la volta celeste attraverso una proiezione delle immagini su una cupola fissa di 5,80 mt di diametro. Comodamente seduti su poltrone reclinabili, si potrà assistere anche a proiezioni multimediali, filmati dedicati e animazioni didattiche. Una stazione meteorologica sofisticata comanda anche l’apertura della cupola (www.osservatoriodifascia.it).

Un piccolo paese, una grande storia

L’Osservatorio Astronomico Regionale

Quando il caldo estivo diventa insopportabile e non si può trovare refrigerio né in pianura, né nella prima collina, si pensa subito al mare… oppure alla montagna, magari quella che “sta sopra il mare”, il Monte Antola, “la montagna dei genovesi”. Per arrivarvi vi consigliamo di percorrere l’autostrada fino a Vignole Borbera, imboccare la strada della Val Borbera e cominciare a salire lungo i tornanti che costeggiano il fiume che scorre silenzioso in fondo alle gole. Una volta giunti a Carrega Ligure, seguite la strada in mezzo alle faggete che sale a Capanne del Romano, a quota 1407 metri. L’Antola si staglia maestoso davanti ai vostri occhi e intorno vi è una schiera di monti a fargli da corona e sullo sfondo, in presenza di cielo terso, appare il mare di Genova. Siamo al vertice del Genovesato, nel comune di Fascia, il più alto della Regione ligure, con i suoi 1.118 metri, esattamente dove si incontrano Liguria, Piemonte, Emilia e Lombardia. Questo comune oltre al primato dell’altezza, vanta anche quello di essere tra i più piccoli della regione, con solo 120 abitanti, che tornano soprattutto d’estate, e poi di essere stato la capitale della Resistenza, di essere la “patria del raviolo” e, dal 2010, di ospitare il più grande Osservatorio Astronomico della Re-

Fascia: l’abitato, il monumento a Bisagno, la parrocchiale. In alto: il paese visto da Casa del Romano

gione. Si estende sulla sponda sinistra del Torrente Cassingheno e comprende anche le frazioni di Carpeneto, sede del Municipio, di Cassingheno e di Bienaschi, sulle rive del fiume Trebbia. Durante la lotta di Liberazione divenne un centro molto importante dal punto di vista strategico - militare e politico. Vi si formarono alcuni tra i primi nuclei partigiani, guidati da Aldo Gastaldi, nome di battaglia Bisagno, il maggior esponente del Comitato di Liberazione Nazionale, operante a Genova, al quale è stato attribuito il titolo di “Primo Partigiano d’Italia”. Entrando in paese, si incontra subito il

monumento che il Comune ha voluto dedicare alla sua memoria e a quella dei partigiani che morirono su questi monti. Proprio Bisagno era solito affermare “Quanto è bella l’estate a Fascia” e la sua affermazione trovava il sostegno dell’amico e compagno Paolo Emilio Taviani, al quale è dedicata la piazza su cui sorge il monumento. Il genovese Taviani è stato un politico, storico ed economista italiano, medaglia d’oro della Resistenza, uno dei capi del Movimento Partigiano in Liguria. Membro della Consulta Nazionale e dell’Assemblea Costituente, poi del Parlamento

I Lilli e la “casa del romano” A chi sceglie di godere delle bellezze naturali delle Valli dell’Antola anche i sapori di queste terre raccontano antiche tradizioni e storie di uomini che contribuiscono, con il loro lavoro, alla salvaguardia e alla ricchezza della natura. La Trattoria dei Lilli a Fascia è un ottimo esempio di serena ospitalità familiare che si può respirare in queste zone. Il locale, che gode di una splendida vista sulle montagne, è stato aperto nel 1948, ben 65 anni fa, e l’attuale proprietario, Guido Varni, con la sua famiglia, porta avanti ancora oggi la tradizione alberghiera. Offre cibi semplici e genuini, tra cui i classici ravioli alla genovese, gli arrosti assortiti e i suoi ottimi salumi, serviti con cordialità e permette di rilassarsi dopo una lunga passeggiata o semplicemente di godersi la quiete gustando ottimi piatti cucinati con il cuore. Il locale è aperto soltanto a mezzogiorno (tel. 010 95843, cell. 347 76089230). Poco distante dall’Osservatorio Astronomico, a Capanne del Romano, si può anche dormire nel ristorante e albergo “Casa del Romano” (tel. 010.95946). Si narra che un umo della valle, un certo Stevanin era partito per Roma, dove conobbe una ragazza e si innamorò. Le promise di trasferirsi a Sottoripa. Quando i due vi giunsero la donna capì che non si trattava dell’omonimo quartiere di Genova, ma solo di una piccola frazione di Fontanigorda, in mezzo ai monti e sentendosi presa in giro, giurò a Stevanin che piuttosto che vivere in quel posto sarebbe andata a vivere sul monte più alto che ci fosse nei dintorni… ovvero l’Antola dove fu così costruita la “casa del romano”.

La Fam. Varni della Trattoria dei Lilli e l’albergo Casa del Romano

L’ippovia appena inaugurata Nel cuore dell’Appennino ligure, il Parco Naturale Regionale dell’Antola si estende nelle alte Valli Scrivia e Trebbia, dove l’opera dell’uomo e la natura si completano e si fondono, regalando ai turisti grandi emozioni e suggestioni. L’Ente Parco, nato nel 1995, porta avanti molte attività, a partire dalla realizzazione di una fitta rete sentieristica, per proseguire con la realizzazione del Centro di Turismo Equestre di Torriglia, del Rifugio Parco Antola presso la vetta del monte, del restauro del Castello e del borgo di Senarega a Valbrevenna, della gestione di importanti realtà storiche come il Castello della Pietra e la valorizzazione dei prodotti tipici delle valli. Pochi giorni fa, il 30 luglio, in occasione della visita a Rondanina del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, all’interno del Parco dell’Antola è stata inaugurata l’ippovia Rondanina - Fascia, i cui lavori sono stati curati dai due comuni interessati ed è stato presentato il progetto di allestimento del Centro Visita del Lupo, i cui lavori inizieranno nel mese di settembre, con l’inaugurazione prevista nella primavera 2014 (www.parcoantola.it).

Italiano dal 1948 fino alla morte, avvenuta nel 2001. Fu più volte ministro e fu tra i maggiori esponenti della Democrazia Cristiana. Parlando di Fascia, di cui fu anche cittadino onorario e sindaco dal 1970 al 1973, diceva “è uno dei rari lembi della Liguria dove il profumo del faggio rimpiazza quello del castagno… esaltante il profumo, splendidi i prati e i boschi, il grande silenzio dei monti e delle valli che qui sembrano convergere da ogni lato”. Oggi a guidare questa piccola comunità, con passione e dedizione, c’è l’avvocato Elvio Varni, discepolo di Taviani e suo primo successore, che si può incontrare tra le stradine del paese, sotto un balcone fiorito di una delle antiche case perfettamente restaurate, nella piccola piazza vicino all’edicola della Madonna o davanti alla parrocchiale. La chiesa, elevata a parrocchia nel 1647, è intitolata alla Santissima Annunziata ed è situata nel centro del paese. Alcuni documenti attestano la sua presenza nel XVII secolo e i primi ampliamenti si attuarono nel corso del XIX secolo. Conserva una bella e artistica statua dell’Annunziata ed è dedicata a san Guglielmo di Aquitania, cavaliere francese e patrono di Fascia, un santo “insolito” su queste montagne. Il sindaco, come tanti suoi compaesani, molti dei quali partiti per l’America, appena può torna e si rifugia in questi luoghi, per “ascoltare il silenzio”, che narra, a chi vuole sentirle, le storie degli uomini e delle donne di Fascia.


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TUTTI I COLORI DEL GREST

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Giovedì 8 agosto 2013

Stradella Il gruppo degli animatori si racconta: “Pronti a puntare in alto perchè uniti si può!”

In 313 per formare un solo corpo che ama davvero speciale per tutti, noi compresi! Ogni mattina alle 8 in cappella a recitare le Lodi e ad affidarci a San Giovanni Bosco e poi via… la giornata volava tra laboratori, balli, canti, barzellette, giochi e tanta tanta amicizia. È bello sentirsi importanti e indispensabili, l’ha detto anche Papa Francesco: “Cristo conta su di noi, la Chiesa conta su di noi”, e non siamo in pochi a crederci… Insieme a noi don Pietro Lanati, il nostro parroco, che ci ha seguito con affetto, le famiglie che ci hanno sostenuto e hanno avuto fiducia in noi, le cuoche e le donne che ogni giorno ci hanno sfamato e ci hanno fatto sentire come in famiglia, alcuni preziosi volontari che hanno offerto il loro tempo libero per aiutarci e hanno provveduto a regalarci ciò che serviva in cucina o per le merende. Everybody: in 313 per formare un solo corpo che cresce, spera, ama! “Volti, sorrisi, risate, abbracci… è questo quello che rimane impresso nella memoria al termine del Gr.Est. 2013 dell’oratorio di Stradella, il VI che ho l’onore di condurre. Non è mai facile fare sintesi di tutto quello che un Gr.Est. è stato… ma ci posso provare… senza dubbio posso affermare di essere pienamente soddisfatto e contento per le emozioni di queste settimane: emozioni che toccano il cuore, lo muovono, lo invitano a voler bene e a prendersi cura di tutti quegli occhi che ogni giorno si sono presentati portando con sé il desiderio di essere amati e resi protagonisti di giorni che resteranno indimenticabili nel cuore di chiunque li ab-

bia vissuti, anche solo per un attimo. Emozioni dicevo… emozioni che muovono tutto il nostro essere, tutto il nostro corpo come esprime bene l’urlo che ogni mattina si alzava dal campetto dell’oratorio per raggiungere tutta Stradella; quel grido che tutti insieme, “everybody”, alzavamo al Cielo che sempre ci protegge e ci custodisce; quel grido che ci rende una sola famiglia, “un corpo solo di amici con Gesù”, a servizio dell’intera comunità; quel grido breve ma intenso che scandivamo con costanza perché esprime davvero che ci abbiamo creduto fino in fondo: “Viva il Gr.Est!”. Sì: “W il Gr.Est”, “W l’oratorio di Stradella… viva tutti coloro che, come noi e con noi, non smettono di sognare mai in quella rivoluzione del cuore che provia-

Questo momento importante per la vita dell’oratorio e della comunità ci ha resi più consapevoli delle responsabilità che vogliamo e dobbiamo prenderci: essere uniti, camminare insieme, condividere la nostra gioia, portare speranza ed essere quel volto bello della Chiesa che esiste e non è nascosto, basta avere il coraggio e la pazienza di viverlo, amarlo e costruirlo giorno dopo giorno. L’estate non ci ha fatto staccare il cervello e il cuore, dopo il Gr.Est. tanti di noi hanno prestato il loro servizio in Casa Alpina a Brusson e a Lourdes con l’OFTAL… e adesso siamo pronti a ricominciare con le olimpiadi, un Gr.Est. ridotto e improntato sugli sport, pronti a metterci alla prova, e a puntare in alto… perché insieme si può! Il gruppo animatori

mo, nonostante limiti e tensioni, a realizzare insieme”. Abbiamo voluto cominciare con il pensiero di don Cristiano Orezzi, nostro viceparroco e responsabile dell’oratorio, e continuare col rendervi partecipi di quel che è successo a giugno nel nostro oratorio, ma che coinvolge tante persone durante tutto l’anno per crescere e camminare insieme. È un “noi” che è cresciuto e si è unito durante un percorso lungo e non sempre facile ma condiviso e realizzato mattone dopo mattone. Ad accompagnare i 313 bambini e ragazzi che hanno scelto di vivere la grande avventura del Gr.Est. c’eravamo noi: 60 animatori, ragazzi dalla 1^ superiore all’università. Ci abbiamo messo tanto impegno e dedizione perché questo tempo eccezionale fosse

Bastida Pancarana Quattro settimane, dal 17 giugno al 13 luglio, quattro gite, tantissimi “corpi”

Raccontare un dono: insieme si è Chiesa Quattro settimane, dal 17 giugno al 13 luglio, nelle quali è stato protagonista il nostro corpo, il grande dono che Dio ci ha dato, composto di tante parti che insieme fanno della nostra vita un dono per gli altri. Lo slogan dell’edizione 2013, ideato dalla Fondazione Oratori Milanesi, non poteva che essere: “everybody”, termine della lingua inglese che significa “ciascuno”, ma anche “tutti insieme”. Strano vero? Una parola che serve a dire l’individualità e nello stesso tempo la comunità. Individualità e comunità sono anche le componenti di un Grest, letteralmente GRuppo ESTivo, forma collaudata, vivace, fantastica di vivere l’oratorio. Più di sessanta sono stati i bambini e i ragazzi iscritti, suddivisi in quattro squadre distinte per colore, con tanto di bandiera e di inno cantato ogni mattina: Rossi, Ver-

di, Blu e Gialli, i “pulcini” del nostro Grest, guidati da una ventina di animatori a loro volta coordinati dal “Don” Thomas Ngassa. Ogni giorno attività diverse hanno coinvolto i partecipanti: tornei di calcetto, scuola di mini volley, grandi giochi, gare di barzellette, karaoke, laboratori con materiali di riciclo raccolti in paese, come i vecchi bottoni impiegati nell’esecuzione dei lavoretti più diversi, dai braccialetti alle collane fino alla decorazione di vasi ricavati da bottiglie di plastica vuote. Incredibile successo ha riscosso il corso di uncinetto sulla cui riuscita nessuno avrebbe scommesso una lira… (scusate un euro) tanto che diversi partecipanti maschi hanno imparato il punto catenella meglio di molte ragazze. Nell’ambito del Grest bastidese un’importante ruolo ha svolto il gruppo dei volontari adulti succedutisi nei più svariati ruoli, dal-

l’imbiancatura dei locali all’assistenza durante il pranzo dal mitico Vito, al servizio ristoro egregiamente svolto da Mario Bernini che, ogni pomeriggio, ha rifocillato tutti con acqua frizzante e naturale somministrata dalla sua postazione denominata “Bar Everybody – da Mario”. Le mamme sono state meravigliose. Hanno fatto di tutto: pulizie giornaliere, assistenza ai laboratori, ma ancora prima dell’inizio del Grest si erano date alla pittura! Sì anche alla pittura dei venti grandi pannelli che, giorno per giorno, hanno illustrato il racconto del nostro corpo: orecchie per ascoltare, mani per aiutare, occhi per guardare… Ne sono usciti lavori bellissimi soprattutto perché in essi ciascuna ha messo tanto della propria generosità, lavorando a casa o in oratorio dove, nelle ore serali, è sembrato di vedere molte operose formiche assorte nel disegno o nella pittura…. be’ sì anche qualche chiacchieratina fra una pennellata e l’altra… ma si sa, quando un gruppo è composto di sole donne non può andare diversamente! Alcune di loro hanno anche partecipato come accompagnatrici alle quattro bellissime gite! Prima uscita a Fallavecchia – Morimondo, catapultati in una originalissima casa-teatro e in una favola che ha fatto meditare grandi e piccini. A “Minitalia-Leolandia” con visita alle città della nostra penisola, al museo di Leonardo da Vinci e

pomeriggio di mega-divertimento sulle giostre. Poi tuffo nella preistoria all’Arckeopark di Boario Terme per rivivere la giornata dell’uomo primitivo. Visita alle palafitte, tiro con l’arco, passaggio sul ponte di corde, visita alla grotta scavata nella roccia e da non dimenticare la divertentissima esperienza di cattura dei pesci con le mani che, in realtà, non avviene mai… ma serve a rinfrescarsi stando con i piedi a mollo nelle fresche acque del laghetto. Quarta ed ultima uscita: Castello di Gropparello, in pieno Medioevo. Un simpaticissimo cavaliere ha distribuito a tutti i bambini abiti e spade con cui, sul fantastico prato verde di questa valle incantata, sono stati sconfitti il mostro e la strega. Poi la visita al castello vero e proprio con un’interessante lezione sulla vita del tempo. A conclusione l’originale e super divertente fiaba con strani personaggi disseminati lungo il percorso che si snoda in un freschissimo bosco. E fra un gioco, una gita, un lauto pranzo, la merenda oppure men-

tre il lavoretto appena dipinto asciuga al sole, tutti a provare per lo spettacolo finale che è stato preceduto dalla Messa di ringraziamento e dalla cena all’aperto. Sul grande palcoscenico preparato dagli animatori si sono svolti giochi di prestigio, balli, grandi cori, scenette improntate sulle parti del corpo che hanno fatto da filo conduttore del Grest Everybody. Quattro settimane intense, passate in un soffio nonostante il caldo e i momenti di stanchezza, trascorse insieme da un centinaio di persone di età differenti, quindi da cento “corpi” diversi, caratterizzati da pregi e difetti che fanno unico ciascuno di noi. Ma questa esperienza comunitaria ha certamente aiutato a capire che il corpo non è una faccenda solo personale! In inglese “everybody”, in italiano “tutti insieme”, in lingua bastidese “tüt insäma” per dire che siamo corpi chiamati a vivere gli uni accanto agli altri per essere comunità, per essere un solo corpo che è la Chiesa di Gesù! l.c.


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Giovedì 8 agosto 2013

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TUTTI I CONCERTI DI AGOSTO DEI FESTIVAL BORGHI&VALLI E ULTRAPADUM

Dal folk a Lucio Dalla passando per la lirica

L’orchestra di “fiati” del Liceo Rosmini

Dalla musica folk alla musica italiana di Lucio Dalla passando per la grande lirica nel bicentenario di due mostri sacri come Wagner e Verdi e l’avanspettacolo: anche quest’anno il cartellone agostano del Festival Ultrapadum si conferma variegato ed eclettico, capace di incontrare gusti e passioni di ogni vero amante della musica. Profondamente legata al territorio, la rassegna diretta da Angiolina Sensale ci porterà in giro per i luoghi più belli della provincia di Pavia: luoghi ricchi di storia e cultura, di gioielli architettonici, di ricchezze enogastronomiche in paesaggi mozzafiato caratterizzati da colline e vigneti. Si comincia venerdì 9 agosto a Val di Nizza, in una cornice sug-

gestiva e velata di mistero come il Castello di Oramala: in questa occasione il pubblico verrà condotto alla scoperta della musica tradizionale genovese e del “trallalero” grazie all’esibizione de La Squadra, una delle formazioni più conosciute di questo genere musicale. Il trallalero è un canto di divertimento che nasce nelle taverne del Porto di Genova, caratterizzato da uno stile vocale unico che è stato tramandato oralmente sino ad oggi. I canterini si dispongono in cerchio immergendosi in un intreccio di ritmi e melismi unico nella poli-vocalità italiana. Quanto al castello, a 758 metri sul livello del mare, risale al X secolo ed è conosciuto per il fantasma che lo abita, per il borgo che lo circonda (parte del circuito Borghi Più Belli d’Italia), per aver avuto Dante Alighieri tra i suoi più illustri ospiti. Tra le sorprese nascoste nel castello un dedalo di passaggi sotterranei che lo collegano al vicino Castello di Varzi. Raramente aperto al pubblico, il concerto del 9 Agosto rappresenta anche l’occasione per conoscere questo pezzo di storia dell’Oltrepò. La notte di San Lorenzo, quella del 10 agosto, il Festival Ultrapadum farà tappa a Pavia per un concerto che vedrà contrapporsi idealmente due stelle eterne della musica, veri protagonisti di questo 2013: Giuseppe Verdi e Richard Wagner, entrambi classe 1813, hanno cambiato la storia della musica con le loro opere magistrali, immen-

Il Duo Valla-Scurati che si esibirà a Cegni

se ed innovative. A rappresentare ed interpretare questo duello simbolico l’Orchestra di Fiati e Percussioni del Liceo Rosmini diretta da Andrea Loss. Nabucco, Ernani, Tannhauser: questi alcuni dei capolavori che l’orchestra di Rovereto ha scelto di interpretare per omaggiare questi due geniali compositori nell’anno del bicentenario della nascita. Il concerto, che si terrà nella centralissima Piazza della Vittoria, è patrocinato dal Comune di Pavia ed è inserito nel programma della Festa del Ticino. Il Festival Ultrapadum, giunto quest’anno alla sua ventunesima edizione, domenica 11 agosto dà appuntamento in quel di Silvano Pietra con lo spettacolo Il comi-

co e la soubrette, amore a prima vista. Sul palcoscenico allestito nella piazza della chiesa dei Santi Maria e Pietro le soprano Elena Cavalli e Silvia Felisetti (in questa occasione nella veste anche di soubrette) ed il comico Alessandro Brachetti si esibiranno in schermaglie e duetti per un vero e proprio gioco delle parti: comico e soubrette, così come vuole la tradizione dello spettacolo dalla Belle Epoque all’Avanspettacolo, accomunati dal desiderio di attirare l’attenzione e affascinare il pubblico, giocano a cane e gatto, persi in continue schermaglie artistico amorose per divertire il pubblico, perfetti nel loro continuo azzuffarsi e adorarsi. Il trio Felisetti-Cavalli-Brachetti avrà come fido accompagnatore,

spettatore inconsapevole, terzo incomodo e messaggero il pianista Milo Martani. Una serata che non mancherà di divertire il pubblico. Ferragosto con il Festival Ultrapadum è nel segno della tradizione contadina e del folklore. In cartellone c’è Cegni Trad 2013 ed il duo Valla Scurati, musicisti di fama internazionale ed eredi nonché continuatori della tradizione di quella che è conosciuta come la Musica delle Quattro Province. Stefano Valla e Daniele Scurati, coppia piffero-fisarmonica, faranno quello che facevano i loro antenati, titolari del compito di animare tutte le feste e le danze della vita contadina, facendo rivivere in questa occasione un passato lontano ma anche recente. Marce, polche, valzer e canzoni eseguite tra gli altri dall’ensemble Voci di Confine di Romagnese diretto da Paolo Rolandi, special guest di questa edizione di quest’anno, famosi per aver riscoperto la tradizione musicale tipica della questua pasquale conosciuta come Galena Grisa. Agosto si chiude con un Omaggio a Lucio Dalla: domenica 25 in quel del borgo medievale di Bagnaria la Futura Band omaggerà il grande cantautore scomparso lo scorso anno con un concerto fatto di canzoni, aneddoti, racconti ed emozioni a narrare il grande patrimonio artistico ed umano che ci ha lasciato l’artista bolognese.

Giornate medievali nei Borghi più belli d’Italia Venerdì 9 agosto c’è un altro Borgo tra i più Belli d’Italia da visitare, Zavattarello: alla Chiesa di S. Paolo Apostolo la parrocchia invita al tradizionale concerto d’organo “Musica per l’anima” con Giorgio Aversa all’organo, Licia Crevani al fagotto e Graziella Ghillani soprano. Ingresso libero. Un evento che precede il ferragosto di Zavattarello, in cui spiccano le Giornate Medievali di Giovedì 15 e Venerdì 16: ci saranno la rievocazione quattrocentesca, il mercato medievale, sfilate in costume, tornei d’arme, gara di tiro con l’arco, giocoleria, danze e spettacolo del fuoco. Sabato 10 Agosto si va a Villa S. Pietro, a Nazzano per “Fantasie e virtuosismi per cinque clarinetti”. Protagonisti della serata sono Simone Salza, Alfredo Natili, Renato Settembri, Ermete Quondampaolo, Roberto Petrocchi. In scaletta brani di Handy, Gershwin, Ellinghton, Bueno, Calvo, Gutierrez, ma anche Lennon e Mc Cartney o Fancelli. Il concerto è organizzato in collaborazione con Associazione Occasioni di Festa di Rivanazzano Terme, che al termine offrirà anche un buffet a tutti i presenti. Ingresso 15 euro. In caso di maltempo il concerto si terrà presso il Teatro Comunale di Rivanazzano Terme. Il Ferragosto di Borghi&Valli invece passa

Bobbio, una tappa suggestiva di Borghi&Valli

cursione in terra lodigiana con l’abbinamento alla rassegna “Paesi in musica” presso il Castello Douglas Scotti di Fombio per “Tre tenori” con Verdi. Protagonisti della serata i tenori Thomas Vacchi, Roberto Costi, Massimiliano Brusco, accompagnati dal Parma Brass Quintet: Marzio Montali e Daniele Pasciuti (trombe e filicorno), Alberto Orlandi (corno e arrangiamenti), Roberto Ughetti (trombone), Gianluigi Paganelli (bassotuba). Ingresso libero, info Comune Fombio 0377.32362.

in un altro tra i Borghi più Belli d’Italia, ma nel piacentino: a Bobbio domenica 11 all’Auditorium S. Chiara c’è “Wagner in love”, con il contralto Maria Ernesta Scabini e Patrizia Bernelich al pianoforte. martedì 13 agosto c’è l’ensemble “Le Musiche” ed Alessandra Commellato. Mercoledì 14 agosto “Concerto per un amico” con il Coro Gerberto, musiche popolari al Chiostro dell’Abbazia, dove giovedì 15 è in programma un recital di musica da camera, seguito da spettacolo da camera e notte bianca. Venerdì 17 Agosto, invece, al Chiostro di S. Colombano, un omaggio a Fo, Jannacci e Gaber in “Per ora rimando il suicidio”: con Marina De Juli, Francesco Rampichini (chitarra e armonica), Andre Cusmano (chitarra e voce),

In crociera con Borghi&Valli Per festeggiare i 20 anni del Borghi&Valli sono due le novità volute dagli organizzatori del Festival, Gli amici della musica di Casteggio, in collaborazione con Agenzia CreativaMente, che cura tutta la parte di comunicazione ed immagine: durante le principali serate saranno presenti i produttori di Terranostra – Coldiretti, che offriranno al pubblico presente un assaggio dei loro prodotti del territorio. Altra grande novità è rappresentata dalla mini-crociera del Mediterraneo per chiudere al meglio questa edizione estiva, ad Ottobre, in collaborazione con Agenzia CreativaMente, con il free press Feste&Patroni ed il gruppo

in caso di maltempo rimandato a Sabato 17. Per info Iat Bobbio 0523.962815. Mercoledì 28 agosto alle 21,30 si torna a Pavia, in Piazza della Vittoria, con “Andres Villani Quintet”. Diplomatosi al conservatorio in flauto traverso e specializzatosi al sax ai Civici Corsi di Milano, Andres Villani inizia da subito una intensa carriera concertistica, collaborando con gruppi da camera: quello più singolare è in trio con i genitori (papà flautista e mamma violoncellista) ed orchestre. Collabora con trasmissioni Rai e Mediaset, in qualità di sassofonista ed ha suonato in un concerto di Natale al fianco di Michael Bolton. E’ docente all’Istituto Vittadini di Pavia. Ingresso liberto, in caso di maltempo concerto annulato. Sabato 31 agosto alle 21 in-

Maxerre-Compagnia viaggi. La crociera si chiamerà proprio “Borghi&ValliSulle note di Feste&Patroni” e sono già partite le prenotazioni per aderirvi (info e prenotazioni 0131 870061). Si viaggia su Costa Luminosa, nave del gruppo Costa Crociere, il 24 Ottobre con partenza da Savona: saranno 6 giorni e 5 notti con tappe a

Barcellona, Palma De Maiorca, Marsiglia e Ajaccio. Previsti pullman navetta andata e ritorno da Stradella, Broni, Voghera e Tortona. Costo cabina interna (comprensivo di tasse, pullman, assicurazione) 430, cabina esterna (con finestra) 530 euro, con balcone 630. Terzo e quarto letto adulti 330 euro, bambini 170 euro.


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Montecalvo Versiggia Il 24 agosto il concerto diretto da Patrizia Bernelich

“W Verdi!”... e il made in Italy

L’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici e il Coro Lirico “Ponchielli Vertova” di Cremona

MONTECALVO VERSIGGIA Sarà una donna a dirigere quest’anno il tradizionale concerto agostano di Montecalvo Versiggia. È stato affidato, infatti, a Patrizia Bernelich, diplomata al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, il compito di salire sul podio davanti all’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici e al Coro Lirico “Ponchielli Vertova” di Cremona che sabato 24 agosto (alle ore 21.15), sul sagrato della chiesa di Sant’Alessandro, renderanno omaggio a Giuseppe Verdi. “W Verdi!”, allora, anche e soprattutto in occasione del bicentenario della sua nascita, per valorizzare le eccellenze culturali italiane e il genio musicale made in Italy che ha fatto scuola nel mondo. “W Verdi” e i nostri maestri come i componenti dell’orchestra nata nel 2007 e formata da un gruppo di professori diplomatisi prevalentemente presso il Conservatorio di

Mantova o come i coristi del “Ponchielli Vertova” (sorto nel 1989) che continuano ad ottenere consenso di critica e pubblico durante le loro performances, onorando la memoria di Ottorino Vertova che aveva affiancato Giacomo Puccini e Pietro Mascagni anche al Metropolitan di New York. “W Verdi” per far conoscere e tramandare alle nuove generazioni il patrimonio culturale del “cigno di Busseto”. Insomma, le premesse ci sono tutte perché, anche in questa edizione, il concerto di Montecalvo, organizzato dal Comune e inserito nel cartellone del Festival Ultrapadum, si trasformi in un evento seguito da centinaia di persone, desiderose di godere delle buona musica sotto le stelle e del panorama mozzafiato che si ammira dalla balconata e dalla brenta in una piazza illuminata dalla luna. In programma brani tratti da “Oberto, Conte di

San Bonifacio”, “Un giorno di regno”, “Nabucco”, “I due Foscari”, “I lombardi alla prima crociata”, “Macbeth”, “Il trovatore”, “La traviata”, “La forza del destino” e “Aida”, interpretati da Daniela Favi Borgognoni (soprano), Nadiya Petrenko (mezzosoprano), Mauro Pagano (tenore) e Frano Lupi (basso). E poiché la valorizzazione del talento locale passa anche attraverso i prodotti tipici della zona, non mancherà, dopo il bis, un brindisi con lo spumante “Montecalvo” della Cantina La Versa. Per chi è interessato, infine, c’è la possibilità di visitare il Museo del Cavatappi, originale esposizione di pezzi d’antiquariato e di pregio che raccontano la storia vitivinicola della gente del posto, realizzato nei locali attigui alla chiesa. L’ingresso al concerto è ad offerta. In caso di maltempo l’esibizione si terrà nella chiesa dei Santi Nabore e Felice di Stradella.

BRONI - Nuovo impianto di illuminazione del Monte

La patronale di San Contardo BRONI - Con il primo sabato del mese di agosto è tradizione che a Broni inizi il cammino di preparazione alla festa patronale in onore di San Contardo d’Este. E così è stato anche quest’anno. Sabato 3 agosto, al mattino, un bel gruppo di fedeli si è dato appuntamento sul Monte di san Contardo per la celebrazione della Santa Messa. Così sarà anche per i prossimi sabati del mese, fino alla fine di agosto quando si entrerà nel vivo delle celebrazioni contardiane. Da lunedì 26 agosto a venerdì 30 agosto il percorso verso la festa si farà più intenso: sono i giorni del cosiddetto “settenario”, con la celebrazione eucaristica alla sera, che vedrà la presenza dei sacerdoti della nostra diocesi che quest’anno ricordano il loro cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale e del sacerdote novello don Emanuele Tizzoni. Sabato 31 agosto l’inizio ufficiale della festa patronale con la Messa al Monte alle ore 8. Tutto comincia dal Monte, “luogo simbolo” di Broni che la tradizione vuole essere stato il luogo dove Contardo trascorse in preghiera gli ultimi momenti della sua vita terrena.

L’urna di San Contardo nella basilica di Broni

In serata, alle ore 20.30 il vescovo Mons. Martino Canessa celebrerà la S. Messa e subito dopo partirà la Fiaccolata verso il Monte. Da qui il Vescovo benedirà i presenti e tutta la città. Sarà pure l’occasione per inaugurare ufficialmente il nuovo impianto di illuminazione e di video-sorveglianza della strada e della vetta del Monte di San Contardo. Domenica primo settembre l’orario delle celebrazioni sarà quello festivo, mentre la giornata di lunedì 2 settembre sarà dedicata al ricordo dei defunti della par-

rocchia con la solenne concelebrazione dei sacerdoti del vicariato alle ore 10.30. Durante i giorni di festa la basilica rimarrà aperta fino alle ore 23, mentre al Monte - dove gli Alpini di Broni allestiranno un punto di accoglienza e ristoro - la cappella sarà aperta tutto il giorno, fino a tarda ora. Non mancherà anche per questa edizione della festa patronale la ricca pesca di beneficenza nella ex area Gallo, nelle vicinanze della parrocchia, a favore dei lavori di restauro del campanile della basilica. m.r.

La musica delle Quattro Province a Selvapiana SELVAPIANA - In alta Val Curone, a Selvapiana, domenica 11 agosto, dalle ore 17 per le aie del paese “U s’ beiva, u s’ mangia e u s’ bala” con le musiche tradizionali delle Quattro Province del duo Stefano Valla (piffero e voce) e Daniele Scurati (fisarmonica e voce). Possibilità di cenare su prenotazione presso i locali della Pro loco dalle ore 19.30. Il menù prevede l’antipasto, malfatti burro e salvia, formaggi, frutta e dolce (euro 15 per i tesserati, euro 18 per i simpatizzanti, con ingresso al ballo compreso). Alle ore 21.30 festa a ballo.

Giovedì 8 agosto 2013 VOLPARA - All’Anfiteatro Costantino

Black Rose in concerto VOLPARA - Si avvia alla conclusione la stagione 2013 degli spettacoli estivi dell’Anfiteatro Costantino di Volpara. L’ultimo concerto in programma vedrà esibirsi, sabato 10 agosto, il gruppo Black Rose, la band di recente fondata da Maurizio “Micio” Fassino (affermato chitarrista, con collaborazioni anche con musicisti d’oltre oceano e membro della band della cantautrice texana Sarah Pierce) e Claude Romani (chitarra acustica, armonica e voce), insieme ad una solida e capace sezione ritmica formata da Mario Spampinato al basso e Fabio Nicola alla batteria. I Black Rose abbracciano un repertorio che spazia dal country più tradizionale di Johnny Cash e Hank Williams al country rock sanguigno di Dwight Yoakam, fino alle note più rock delle cover di Steve Earle e

Tom Petty, senza tralasciare grandi autori americani quali Robert Earl Keen e Chris Knight. Insomma un’ottima occasione per chi non lo conosce, di accostarsi al genere “Americana”, un mix tra il country e il rock tradizionale, divertente ed entusiasmante, ideale per una serata all’insegna della buona musica. L’anfiteatro Costantino è una bella struttura permanente realizzata dal Comune di Volpara per ospitare eventi musicali e teatrali. L’Anfiteatro è una struttura in pietra naturale che richiama perfettamente gli antichi anfiteatri romani, può contenere quattrocento spettatori ed è dotato di un’ottima acustica che lo rende idoneo ad ospitare spettacoli di musica, ma anche di teatro e di danza. Il gruppo Black Rose, si esibirà il 10 agosto, alle ore 21.30, con ingresso a offerta libera.

Uno spettacolo presso l’Anfiteatro Costantino di Volpara


Giovedì 8 agosto 2013

IL POPOLO

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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dall’ 8 al 14 agosto 2013 Giovedì 8 agosto: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Venerdì 9: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Sabato 10: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403); Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Domenica 11: Centrale, Via Emilia 163

Tortona Norme, riduzioni e agevolazioni del tributo sui rifiuti e sui servizi

Le tariffe comunali della Tares TORTONA - Con il Consiglio comunale di fine luglio per l’approvazione del bilancio di previsione, sono entrate in vigore anche le tariffe, per l’anno 2013, del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares). Questo nuovo tributo comunale, introdotto dalla legge 224 del 2011 ed entrato in vigore a gennaio, è stato istituito per la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati.

Il consiglio comunale ha illustrato le novità sulla nuova tassa entrata in vigore a gennaio

Il palazzo municipale di Tortona dove si è svolto il consiglio comunale

Il tributo si articola in due componenti. La componente rifiuti, destinata a finanziare i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento e la componente servizi, destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili del Comune, determinata sotto forma di maggiorazione della tariffa della componente rifiuti del tributo. Questa maggiorazione standard è pari a 0,30 euro per metro quadrato e sarà versata dai contribuenti direttamente allo Stato, come previsto dalla normativa nazionale che peraltro disciplina buona parte di questa tariffa, lasciando così al comune poco margine di azione. Per quanto concerne la tariffa questa è composta da una quota fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per opere e ai relativi ammortamenti, e da una quota variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, alle modalità del servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei

costi di investimento e di esercizio, compresi quelli di smaltimento. Sono molteplici le agevolazioni e le riduzioni previste dall’amministrazione comunale e contenute nel regolamento Tares che è pubblicato sul sito del Comune di Tortona. Nel regolamento sono previste riduzioni per inferiori livelli di prestazione del servizio. Nello specifico il tributo è ridotto, tanto nella parte fissa quanto nella parte variabile, al 40% per le utenze poste a una distanza superiore a mt. 500 dal più vicino punto di conferimento, misurato dall’accesso dell’utenza alla strada pubblica. Inoltre, il tributo è dovuto nella misura del 20% della tariffa nei periodi di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente. Le agevolazioni prevedono che la

tariffa si applichi in misura ridotta del 20 % nella parte fissa e nella parte variabile, purché con situazione di regolarità nei pagamenti del tributo, nei casi di nuclei familiari composti da una persona di età non inferiore ai 65 anni con ISEE inferiore a euro 8.000 e nei casi di nuclei familiari composti da due persone entrambe di età non inferiore ai 65 anni con ISEE complessivo inferiore a 9mila euro. Sono previste riduzioni del 10%, sempre nella parte fissa e nella parte variabile, per le utenze domestiche composte da quattro componenti con ISEE complessivo inferiore a euro 9.000 e del 15% per quelle composte da cinque o più componenti con ISEE complessivo inferiore a 10.000 euro. Nella quantificazione dei componenti il nucleo familiare agli effetti dell’applicazione del tributo non si tiene conto della presenza di persone con invalidità permanente superiore all’80% purché certificata dai competenti organi sanitari. Le agevolazioni e le riduzioni non sono tra loro cumulabili riconoscendo quella di maggior favore per il contribuente.

L’A.V.A. gestirà il Parco dello Scrivia TORTONA - Il Comune ha pprovato la convenzione relativa alla gestione del Parco dello Scrivia e del complesso ex Tiro a Segno e all’organizzazione e gestione degli Orti. La convenzione sarà stipulata con l’Associazione Volontari Ambiente (A.V.A.) e scadrà il 31 dicembre 2018. Da diversi anni il Comune di Tortona ha affidato la gestione globale del Parco dello Scrivia a questa associazione tortonese che ha tra le principali finalità la salvaguardia e la tutela dei valori naturalistici locali. Nella convenzione è stata inserita an-

che la gestione dell’area in strada Ronco e denominata “ex Tiro a Segno” con una fattoria didattica e una zona adibita a orti per pensionati. L’amministrazione ha ritenuto di confermare la scelta alla luce dell’ottimo risultato raggiunto in questi anni tramite la collaborazione instaurata, che ha permesso di conseguire buoni risultati. L’A.V.A. avrà la gestione globale e la manutenzione delle aree del “Parco dello Scrivia” e “complesso ex Tiro a Segno” per la manutenzione forestale e della vegetazione presente nelle intere

aree, nonché la manutenzione ordinaria delle strutture e dei servizi presenti, la raccolta costante dei rifiuti trovati all’interno delle aree, la sorveglianza costante di tutte le aree da effettuarsi tramite personale incaricato e munito di apposita pettorina di riconoscimento e tessera identificativa. Si occuperà anche del complesso ex tiro a segno e della fattoria didattica, per permettere visite guidate alle scolaresche e gli orti per i pensionati. Il Comune riconosce all’Associazione Volontari Ambiente un contributo annuo di 8.000 euro.

Lunedì 12: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Martedì 13: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Mercoledì 14: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Edicole aperte domenica 11 agosto 2013 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala. TORTONA/AMMINISTRAZIONE

La società Farmacom sarà messa in vendita TORTONA - Il Consiglio comunale del 30 luglio, con tredici voti favorevoli ha approvato le linee di indirizzo per la società Farmacom S.r.l. che prevedono la vendita, da parte del Comune di Tortona, del diritto d’esercizio, meglio conosciuta come titolarità, delle due farmacie e, su delega da parte della società Farmacom S.r.l., la vendita dell’azienda di gestione delle due farmacie comunali unitamente al diritto d’esercizio. Si intraprende dunque il percorso della cessione a terzi della titolarità delle farmacie che vedrebbe, appunto, la messa all’asta da parte del Comune della titolarità del diritto di esercizio delle stesse, mediante idonea procedura di gara, e, da parte della Farmacom S.r.l., la contestuale messa in vendita dell’azienda, di cui la società è oggi proprietaria, che verrà rilevata dall’assegnatario del diritto di esercizio; il mantenimento temporaneo in capo a Farmacom S.r.l. della gestione del servizio farmaceutico sino alla data di efficacia del trasferimento del diritto di esercizio. Questo cammino è l’unico percorribile come evidenziato anche dalla relazione dell’advisor, Giovanni Trombetta, incaricato dalla Giunta comunale a fine 2012 di affiancare l’amministrazione nell’elaborazione e attuazione di una strategia per ovviare alle criticità della società Farmacom. L’advisor, coadiuvato da Marcello Tarabusi e da Bruno Riccardo Nicolo, esperto nel settore farmaceutico, ritiene impercorribile l’ipotesi di mantenere la gestione delle farmacie comunali in capo alla società Farmacom S.r.l. con successiva concessione a terzi delle quote oggi detenute dal Comune. Si procederà, quindi, alla valutazione congiunta dell’entità economica della titolarità del diritto d’esercizio e della proprietà del ramo d’azienda, al fine di determinare il corretto riparto tra comune e società del corrispettivo delle vendite. Sempre congiuntamente, si procederà mediante unico bando di gara, alla vendita della titolarità del diritto di

esercizio delle due farmacie da parte del Comune e alla cessione d’azienda da parte della Farmacom. Sarà previsto l’acquisto congiunto delle due farmacie per mantenere l’unitarietà di destinazione del complesso aziendale. Nel bando di vendita sarà prevista la prelazione a favore delle dipendenti della Farmacom S.r.l. iscritte all’Albo dei farmacisti. La società che gestisce le farmacie comunali è stata costituita nel 2010 con una quota di partecipazione del Comune di Tortona pari al 90,004%, pari ad un capitale sociale di 90.004 euro e una quota di partecipazione di sette farmacisti dipendenti delle farmacie comunali pari al 9,996% per un capitale sociale di 9.996, euro. Nel 2011 l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP) la dichiarò non conforme a quanto previsto dalla normativa vigente relativa alla costituzione di società: ovvero il rispetto del limite dei 30.000 abitanti. Successivamente la Corte dei Conti, prendendo atto e facendo proprio quanto deliberato dall’AVCP, ha invitato il Comune di Tortona a superare il limite dimensionale degli abitanti ricercando altre municipalità interessate ad entrare nella compagine societaria. Non essendo pervenuta alcuna manifestazione di interesse l’amministrazione ha ritenuto di valutare altre strade vagliando tre ipotetiche soluzioni. Di queste, la migliore è risultata essere la cessione d’azienda con la vendita del diritto di esercizio delle due farmacie e la conseguente liquidazione della società.

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IL POPOLO

Tortona Approvati dall’Amministrazione gli interventi da effettuare

Lavori nelle scuole cittadine

simo importo per la scuola d’infanzia “Giuseppe Sarina”; 200.000 euro per lo Scolastico e 130.000 euro per la scuola d’infanzia “Regina Margherita”. Per tutti questi edifici il progetto prevede una verifica del rispetto delle condizioni di sicurezza degli impianti antincendio, elettrici, igienico-sanitari, della segnaletica di sicurezza, delle uscite di emergenza, tenendo anche conto del superamento delle barriere architettoniche, e in particolare, una valutazione dei

In Breve

Serate musicali Il Comune e la Biblioteca di Gremiasco nel mese di agosto propongono due serate musicali: mercoledì 14, alle ore 21,15, la festa delle torte con ballo tradizionale presso il Centro sportivo con fisarmonica e piffero di Stefano Faravelli e Matteo Burrone e sabato 17 agosto, alle ore 21.15, nella parrocchiale, il concerto di Fabio Volpi e il “Quintetto del Conservatorio Vivaldi” di Alessandria. TORTONA/AMMINISTRAZIONE

Parcheggi gratis ad Agosto

La Scuola d’Infanzia “Regina Margherita” in via Bidone

necessari interventi di adeguamento o miglioramento controllato antisismico dell’edificio. E’ previsto anche un intervento di razionalizzazione del servizio scolastico attraverso l’integrazione della scuola d’infanzia statale “Regina Margherita” nell’edificio di Corso Romita, per un importo di 120.000 euro. Con il trasferimento definitivo della Biblioteca Civica in via Ammiraglio Mirabello e degli uffici del Settore Sviluppo Sociale e Culturale nella sede municipale parte dello stabile dello Scolastico è vuota e

non utilizzata. Invece, per quanto riguarda la Scuola d’Infanzia “Regina Margherita”, sono sempre maggiori le criticità che si presentano in quello che rappresenta uno dei più vecchi fabbricati comunali destinato all’attività scolastica. Pertanto, nel quadro di una razionalizzazione dei servizi scolastici e nel rispetto della continuità didattica, il progetto prevede di trasferire la Scuola d’Infanzia “Regina Margherita” all’interno dell’edificio Scolastico di Corso Romita a integrazione della Scuola Primaria già presente.

Garbagna rende omaggio al “Big Luciano” GARBAGNA - L’amministrazione comunale di Garbagna, con il patrocinio della locale Pro Loco, organizza per venerdì 9 agosto alle ore 21, nella suggestiva cornice della piazza Principe Doria (cortile della Sala Polifunzionale) un accattivante spettacolo dal titolo “Tre tenori in concerto: omaggio a Luciano Pavarotti”. E’ facilmente intuibile come venerdì sera si assisterà ad una vera e propria Hit Parade delle immortali melodie scritte per questa chiave vocale che da sempre affascina compositori e pubblico. Certamente alla voce del tenore sono da sempre affidati i momenti, gli stati d’animo, le situazione più coinvolgenti della storia operistica italiana e non solo. Il personaggio del tenore è l’eroe amoroso, è il paladino dei buoni principi morali, dei valori di patria, il conquistatore di donne… Ecco perché spesso a lui sono dedicate le pagine musicali più trascinanti. Proprio questo andremo a rivivere, attraverso le melodie che sono state cavallo di battaglia

Giovedì 8 agosto 2013

GREMIASCO/EVENTI

TORTONA - Nell’elenco dei lavori per l’anno 2013, contenuto nel programma triennale dei lavori pubblici approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 31 luglio, rientrano anche gli interventi di manutenzione straordinaria di alcuni edifici scolastici. Si tratta di 830.000 euro derivanti da contributi statali che sono stati riconosciuti al Comune di Tortona. Nello specifico i finanziamenti ammontano a 250.000 euro per la manutenzione straordinaria della scuola primaria “Gianni Rodari”; mede-

L’Asilo infantile “Regina Margherita” si trasferirà in corso Romita in un’ala dello Scolastico

TORTONA E TORTONESE

16

L’amministrazione comunale ha stabilito la sospensione della sosta a pagamento da lunedì 12 fino a sabato 24 agosto compresi. Nelle due settimane centrali del mese di agosto sarà possibile parcheggiare gratuitamente in tutte le strade e piazze dove, normalmente, vige la sosta a pagamento. VILLAROMAGNANO/CICLISMO

Memorial “Giorgio Borasi”

Domenica 21 luglio si è disputata a Villaromagnano la Gara Ciclistica riservata alle categorie Giovanissimi “9° Trofeo Comune di Villaromagnano - Memorial Giorgio Borasi” organizzata dall’A.S.D. Veloce Club Tortonese 1887 “Serse Coppi” in collaborazione con il Comune di Villaromagnano. E’ stato un grande successo perché si sono dati battaglia più di 100 ragazzi, suddivisi nelle diverse categorie, e hanno suscitato molto entusiasmo nel numeroso pubblico presente alla manifestazione. Sono molto contento - ha dichiarati Giovanni Ferrari Cuniolo, Presidente del Veloce Club Tortonese - della buona riuscita della manifestazione e per i numerosi iscritti che vi hanno preso. E’ stata la mia prima gara da Presidente di questo sodalizio ed è stato molto emozionante vedere questi ragazzi correre e impegnarsi per la vittoria. Ringrazio il Comune di Villaromagnano nella persona del Sindaco Giuliano Guerci, gli sponsor, i collaboratori, le squadre e tutti i volontari. Dopo questa manifestazione, l’attività della Società riprenderà con nuove iniziative a partire dal mese di settembre per continuare nell’opera di rilancio di questo straordinario sport”. TORTONA/FONDAZIONE CRT

Il Maestro Andrea Albertini con i tre tenori che si esibiranno in concerto

Aiuti all’Ospedale di Alessandria

dell’indimenticato Big Luciano, voce davvero unica, forse il più grande di tutti i tempi. Proprio lui aveva dato inizio, un po’ di anni or sono alle Terme di Caracalla davanti a migliaia di appassionati, alla tradizione di eseguire questa tipologia di concerti, insieme agli amici Placido Domingio e Josè Carreras, concerto che dimostrò anche ai maligni che a certi livelli la rivalità non esiste, ma esiste l’unico scopo di diffondere la buona

Il 2 agosto scorso la Fondazione CRTortona ha deliberato di stanziare una somma significativa a favore dell’ospedale medico S.S. Antonio e Margherita di Alessandria, per il potenziamento di alcune branche specialistiche fondamentali nell’attività sanitaria. Saranno, infatti, erogati 117.000 euro per il finanziamento di contratti di durata semestrale per le figure di un medico oncologo, tre medici di DEA-Pronto Soccorso, un medico chirurgo e un anestesista. L’ASL AL diretta da Paolo Marforio riconosce l’impegno della Fondazione nel contribuire in maniera costante e mirata allo sviluppo delle attività che concorrono alla salute dei cittadini tortonesi ed alla vitalità e all’importanza della sede nell’ambito della rete ospedaliera aziendale. I contratti per alcune figure rappresentano il proseguimento di incarichi già in atto, mentre gli altri prenderanno servizio entro fine mese.

musica, di renderla fruibile a tutti, anche ai non addetti ai lavori. E’ con questo spirito che tre grandi voci della lirica internazionale, Giorgio Trucco, Emanuele Servidio e il venezuelano Miguel Sanchez Moreno daranno vita ad uno spettacolo dove le arie più celebri si alterneranno a melodie eseguite in forma di duetto o terzetto, creando suggestioni particolari. Puccini, Verdi, Mascagni, Leoncavallo, ma anche celebri autori di romanze da

Adelio Ferrari vicepresidente Confartigianato Piemonte

TORTONA - L’assemblea annuale di Confartigianato Piemonte, la federazione regionale delle associazioni provinciali aderenti a Confartigianato, che si è svolta a Torino, ha eletto il nuovo presidente che è Francesco

Del Boca, imprenditore del settore trasporti, il quale succede a Giorgio Felici e resterà in carica per i prossimi quattro anni. Nel mandato sarà affiancato da tre vicepresidenti che sono Adelio Ferrari, Daniela Biolatto e Michele Giovanardi. L’imprenditore tortonese Adelio Ferrari, era già stato eletto presidente della Confartigianato Fidi interregionale Piemonte Lombardia e Liguria che raccoglie la Confartigianato Fidi di Alessandria, Torino, Asti, Biella, Novara, Vercelli, Gravellone Toce, Savona e Milano. “In questo difficilissimo contesto economico e sociale - spiega Ferrari - il nostro obiettivo è quello di essere ancora più vicini alle necessità ed alle esigenze delle imprese, in sinergia con la Confederazione a livello nazionale e con le altre province del Piemonte.

camera e di melodie napoletane la faranno da protagonisti. Condurrà la serata il maestro Andrea Albertini (che siederà anche al pianoforte). Ad ingentilire questo androceo vi sarà la brava e bella violoncellista Arianna Menesini, che eseguirà alcuni virtuosistici brani, anche per dar modo ai tre tenori di “respirare” un poco tra un brano e l’altro. In caso di maltempo, lo spettacolo sarà posticipato martedì 13 agosto. L’ingresso è libero.

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IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30;

VAL

Merella: prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dall’ 8 al 14 agosto 2013 Giovedì 8 agosto: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Venerdì 9: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Sabato 10: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Domenica 11: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)

OVI

BORBERA - OLTREGIOGO

Lunedì 12: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Martedì 13: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Mercoledì 14: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Edicole aperte domenica 11 agosto 2013 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi.

Novi Ligure Anche il Terzo Valico tra gli argomenti all’ordine del giorno

NOVI LIGURE/CULTURA

Il Consiglio Comunale estivo

Due percorsi narrativi in centro

NOVI LIGURE - Si è aperta con alcune comunicazioni del Sindaco, Lorenzo Robbiano, la seduta del Consiglio Comunale tenutasi lo scorso lunedì 29 luglio. Innanzitutto, il Sindaco ha informato l’assemblea della recente cessione dell’azienda dolciaria Pernigotti al gruppo Toksöz e ha ribadito che, non appena i tempi tecnici lo permetteranno, incontrerà i rappresentanti del gruppo industriale turco allo scopo di approfondire le prospettive e conoscere il futuro piano industriale che interesserà lo stabilimento novese. La seconda comunicazione riguarUn autobus del C.I.T. che effettua il trasporto urbano a Novi Ligure

Approvati i nuovi orari dei trasporti locali effettuati dal C.I.T., che prevedono una riduzione del servizio fino al 25 agosto dava la riunione del 1° agosto a Roma, convocata dal Ministro Maurizio Lupi per discutere sulle problematiche relative al Terzo Valico Ferroviario. Sempre su questo tema, Robbiano ha fatto sapere che l’Osservatorio Ambientale del Ministero ha fatto proprio il lavoro svolto dai tavoli regionali in materia di impatto ambientale e che saranno le agenzie Arpa di Piemonte e Liguria a controllare l’opera. Infine, il Sindaco ha condannato duramente l’episodio capitato nel corso dell’ultima manifestazione dei “Venerdì di luglio” che ha provocato il ferimento di un musicista colpito da proiettili sparati da ignoti con un’arma ad aria compressa. Dopo aver espresso solidarietà al musicista, Robbiano ha auspicato che il colpevole venga presto individuato e non ha escluso che il Comune, nel caso ci fossero gli estremi, possa costituirsi parte civile in sede processuale per il danno di immagine verso l’intera città. La riunione è proseguita con l’ap-

provazione di alcuni adeguamenti alla normativa nazionale che hanno riguardato lo Statuto Comunale, il regolamento sull’incompatibilità e inconferibilità di incarichi e quello sui controlli interni. Inoltre, è stato deliberato il rinnovo della convenzione per il servizio di difesa e tutela fitosanitaria delle produzioni agricole dell’area gaviese e il recesso all’adesione a Recevin, la rete europea delle città del vino. La Giunta comunale novese ha approvato anche i nuovi orari delle corse effettuate dal C.I.T. (Consorzio Intercomunale Trasporti) che prevedono una riduzione del servizio nelle tre settimane centrali di agosto. Per quanto riguarda il trasporto extra urbano, i nuovi orari saranno in vigore fino al 25 agosto. Il trasporto urbano sarà, invece, interrotto fino al 25 agosto, ma sarà assicurato il collegamento con il quartiere G3 e la frazione Barbellotta attraverso le linee extra urbane. “La riduzione delle risorse spettanti alla Provincia di Alessandria spiega l’Assessore Paola Cavanna sta creando grosse difficoltà nella gestione del trasporto pubblico locale. La riorganizzazione, che durerà venti giorni, ci permetterà di garantire il normale servizio nel periodo autunnale e quindi in corrispondenza con la riapertura delle scuole. Nonostante la sospensione

del servizio urbano siamo comunque riusciti a mantenere i collegamenti con le zone più periferiche della città”. Tutto tornerà normale dal 26 agosto. Il nuovo orario è già disponibile sul sito www.citnovi.it; è possibile contattare il n. 0143 743681. Il Consiglio Comunale si è unito alla preoccupazione per il taglio effettuato dalla Regione Piemonte sul trasporto pubblico locale nel territorio della Provincia di Alessandria e Biella, nettamente sfavorite rispetto al resto del territorio regionale. In particolare, il documento definisce ingiusti i criteri “esclusivamente matematici” per definire l’ammontare della riduzione delle risorse spettanti alla Provincia di Alessandria. Si ritiene, inoltre, che il provvedimento regionale non sia sostenibile per i riflessi economici che la riduzione dei fondi avrà sulle Aziende affidatarie del servizio di trasporto pubblico e che gli effetti negativi saranno ancora maggiori nei territori più svantaggiati e per le fasce più deboli di cittadini. L’Assemblea ha accolto all’unanimità un emendamento proposto dal Consigliere Giovanni Malfettani in cui si esprime preoccupazione per il personale impiegato nel settore e si auspica che venga applicato per tutti i lavoratori il contratto di solidarietà.

A Settembre torna la rassegna Marenco NOVI LIGURE - Sarà il concerto del Corpo Musicale Romualdo Marenco ad aprire, il 6 settembre prossimo, la Rassegna Concorso Marenco dedicata alla musica per orchestra di fiati e percussioni. La rassegna continuerà il 12 settembre presso l’Auditorium Dolci Terre di Novi con due momenti che vedranno protagonista la Banda dell’Esercito Italiano, diretta dal M° Antonella Bona. Al mattino si terrà un concerto lezione per le scuole e alle ore 21 il concerto di premiazione durante il quale sarà eseguita in prima assoluta la composizione vincitrice della scorsa edizione

del Concorso Marenco e verrà premiato il compositore spagnolo Zacarés Fort. Nel corso della serata saranno annunciati i vincitori dell’edizione 2013. Le composizioni pervenute nelle due sezioni, banda e percussioni, saranno esaminate dalla giuria che si riunirà presso il Centro di Cultura Gianfrancesco Capurro dal 27 al 29 agosto. Il concerto del 6 settembre e quello del mattino del 12 settembre sono ad ingresso libero. Il concerto serale del 12 settembre è a ingresso gratuito con prenotazione, che può essere ritirata presso la Biblioteca Civica di via

Marconi 66 a partire dal 3 settembre prossimo. Festival e Concorso Marenco si svolgono con il sostegno dalla Novi Elah Dufour, Ansaldo Sistemi Industriali, Campari, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e oltre 40 aziende del territorio con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e Ambasciata di Spagna. Entrambe le manifestazioni hanno ottenuto l’adesione del Presidente della Repubblica che ha inviato due medaglie presidenziali. Il 21 settembre prenderà il via la rassegna “Dedicato a Marenco - Vox in fabula”.

NOVI LIGURE - Un’interessante iniziativa è stata promossa in questi giorni dal Comune di Novi Ligure in collaborazione con il Distretto Culturale e Ambientale dell’Oltregiogo e con il sostegno della Fondazione bancaria Compagnia di San Paolo. Si tratta di due “percorsi narrativi”, che si svolgeranno nel mese di agosto, nel “centro storico” per viaggiare nel tempo e nella storia della città, fra storia, arte e architettura, curiosità e leggende. Si potranno così scoprire le tracce di un passato fatto di banchieri, mercanti, soldati: storie di uomini e di luoghi che si intersecano e raccontano la città. La durata di ogni percorso è di circa due ore e la partecipazione è gratuita. Il 24 agosto, alle ore 21, si terrà un percorso per adulti dal titolo “L’illusione”, alla scoperta delle facciate dipinte del centro storico, a caccia di... illusioni! Illusorie colonne a scandire piatte facciate, illusori anfratti creati da ombre e luci dipinte: è la tecnica del “trompe l’oeil”, inganna l’occhio, sapientemente utilizzata dai pittori del XVII e XVIII seco-

lo. Con i suoi palazzi, Novi Ligure testimonia ancor oggi la ricchezza dei grandi banchieri genovesi e racconta di mercanti intenti a contrattare intorno ai banchi dei cambiavalute; con le sue chiese, ci parla di monaci e conventi pronti ad offrire ospitalità, di confraternite pietose e di committenze principesche. In ogni corte sarà possibile degustare i prodotti tipici del territorio. Il 25 agosto, alle ore 17, si svolgerà il secondo percorso “Che storie!”, dedicato ai bambini, dove la cuoca dei potenti Marchesi Brignole condurrà i bambini per vie, vicoli, piazze e cortili, narrando usi e costumi della nobiltà novese del Seicento. Con lei si entrerà nel cortile delle carceri, nel giardino dei Marchesi Durazzo, nel salone delle feste dei Cambiaso e su per lo scalone d’onore dei Brignole. Si leggeranno racconti e si scopriranno curiosità per conoscere la storia di Novi in un modo nuovo e divertente, accompagnati da picchieri, moschettieri e dame d’epoca. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, telefonare al numero. 0143.72585. Davide Daghino

La facciata di Palazzo Durazzo, in centro a Novi


IL POPOLO

NOVI E NOVESE

Giovedì 8 agosto 2013

Grondona Il libro di Eraldo Canegallo presentato nella parrochiale di Sasso

“Il parroco mi disse” e la storia locale

Il parroco Don Nicola Ferretti, Antonio Luigi Pratolongo vicesindaco di Grondona e l’autore Eraldo Canegallo, durante la presentazione del libro

GRONDONA - Domenica 4 agosto, alle ore 16, nella piccola chiesa parrocchiale di Sasso (frazione di Grondona), alla presenza di un numeroso pubblico, il vice sindaco di Grondona e studioso di storia locale, Antonio Pratolongo, ha presentato il libro di Eraldo Canegallo “Il parroco mi disse”. Le aste di beni ecclesiastici a Rocchetta Ligure nel 1868 e il processo a tre parroci. Il libro prende spunto da un fatto avvenuto proprio nella chiesa parrocchiale di Sasso nel mese di aprile 1868: il parroco escluse dalla Comunione pasquale un uomo del luogo che aveva partecipato alle aste di vendita di beni ecclesiastici confiscati dallo Stato.

Ne seguì una denuncia all’autorità giudiziaria d’indebito rifiuto di svolgere il ministero sacerdotale che, oltre al parroco di Sasso, coinvolse anche i parroci di Roccaforte e di San Martino. L’autore, partendo dai documenti giudiziali, ha sviluppato la ricerca in altri archivi così che, oltre alla vicenda giudiziaria dei tre parroci, conclusasi poi con la loro assoluzione, ha potuto scoprire i rapporti tra questi e alcuni notabili locali che non temevano di criticarli in pubblico, mentre stavano facendosi spazio idee nuove di ispirazione risorgimentale che suscitavano la tendenza al cambiamento dei costumi e della morale. Un periodo di cambiamenti che

determinò forti contrasti politici anche tra gli abitanti del pur piccolo paese, che raggiunsero asprezze forse non più immaginate e che i documenti citati hanno permesso di riscoprire. Questi fatti avvenivano mentre i parroci dovevano continuare a gestire la complessa convivenza con le confraternite e le fabbricerie, pur nella sostanziale continuità dell’ascendente che essi avevano sui loro parrocchiani, e mentre progrediva un fenomeno sociale che in pochi decenni avrebbe ridotto in modo sensibile la consistenza demografica di quei luoghi, dove alle storiche migrazioni stagionali per i lavori agricoli nella Pianura Padana si stavano sostituendo le emigrazioni definitive nel Sud America. Dopo la presentazione del volume, il parroco don Nicola Ferretti ha celebrato la S. Messa in una minuscola cappella sita nel centro storico del piccolo borgo. La cappella è vicina a quella che fu la casa di uno dei personaggi citati nel libro, Antonio Carrega, che per vari anni fu sindaco di Roccaforte Ligure. Un legato testamentario della famiglia Carrega, ancora oggi osservato, prevede che ogni anno in quella cappella sia celebrata la festa della Madonna della Neve, a cui partecipano numerosi fedeli. Alla fine della cerimonia religiosa la famiglia Croce, anch’essa discendente di Antonio Carrega, ha offerto ai presenti il tradizionale signorile rinfresco. Piercarlo Peccorini

Conclusi i tirocini delle “Botteghe di mestiere”

NOVI LIGURE - Presso la Sala del Consiglio Comune di Novi Ligure, si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai tirocinanti (nella foto) che hanno partecipato ai due progetti, “Mani Intelligenti” e “Thor”, finanziati all’interno dell’iniziativa promossa da “Italia Lavoro”, ente strumentale del Ministero del La-

voro e delle Politiche Sociali. Sono stati sperimentati due modelli di “Bottega di mestiere” volti alla formazione di altrettanti profili professionali: installatore e riparatore di apparati elettrici ed elettromeccanici, elettricista nelle costruzioni civili e professioni assimilate. Tale scelta valorizza le esperienze di

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eccellenza artigiana espresse dalle Botteghe, e risponde ai bisogni e alle aspettative dei giovani e delle aziende interessate a formare nuove generazioni di artigiani. L’iniziativa ha previsto l’inserimento, tramite tirocinio, di 20 giovani dai 18 ai 28 anni per 6 mesi nelle aziende aderenti, con una borsa lavoro mensile di 500 euro. Per alcuni di questi ragazzi il tirocinio si è concluso con l’assunzione mediante un contratto di apprendistato. Le aziende che hanno preso parte al progetto sono: per la bottega “Mani Intelligenti”, le ditte Acosì, Di Pasquale Rocco, Bianchi costruzioni, Rael elettromeccanica, T.I. & A.t., Giacobbe Valter Impianti, Lolaico Impianti, Colori e Decori; per la bottega “Thor” le ditte Elektrolimpianti, C&S, Carino Impianti, EPS, I.C.E.P., Garaventa Marco, I.C. Impianti, Igetech, Lai Impianti, Ventura Alessandro & C.

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Le note di San Lorenzo

Domenica 11 agosto presso l’area sagre di Vignole, con il sostegno della Pro loco e del Comune, è in calendario la serata “Le note di San Lorenzo”, all’insegna dello svago e del divertimento. Dalle 18 alle 20, infatti, è in programma un gustoso apericena accompagnato dalla musica di Jurig Superstar e dalle 21.30 la manifestazione entrerà nel vivo con lo spettacolo di due grandi artisti provenienti direttamente dal palcoscenico di “Colorado Cafè”: Pucci e Gabri Gabra (nella foto). Il primo, al secolo Andrea Baccan, è milanese, cabarettista e monologhista. Presentatore e animatore delle notti milanesi, predilige dialogare con il pubblico ed improvvisare situazioni grottesche. Dal 2006 al 2009 è stato uno dei comici di punta di “Colorado Cafè”, con il suo tormentone inconfondibile “E’ cambiato tutto”. Tifoso dell’Inter, è spesso ospite di “Quelli che il calcio”. Daniele Ronchetti, in arte Gabri Gabra, è genovese di nascita e sul palco di “Colorado” veste i panni del rapper “fuori dagli schemi”, raccontando le più svariate situazioni della vita di ogni giorno. Dal settembre 2009 è il rapper ufficiale di “Colorado Cafè”. Durante la giornata per i golosi di shopping non mancheranno per il centro del paese le tradizionali bancarelle. Michela Ferrando NOVI LIGURE/SPORT

Gara di mini sprint di ciclismo

Sabato 3 agosto a Novi Ligure si è svolta la gara di ciclismo, nella specialità mini-sprint. La squadra della Società Novese “Fausto Coppi”, diretta da Marlène Coppola per la categoria G3 ha ottenuto il quarto posto per Ivan Ravalli. Mentre in quella G5 il quinto posto per Davide Bruni, il quarto posto per Pietro Tassisto e il primo posto per Lorenzo Carniglia che vince la categoria per la seconda domenica consecutiva.

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IL POPOLO

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Giovedì 8 agosto 2013

TRADIZIONI

Antola al Po

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

TERRITORIO

Dall’

Grondona La gita è stata organizzata dal direttore del sodalizio vocale, il diacono Piercarlo Peccorini

Il Coro “Valle Spinti” al santuario di Soviore

GRONDONA - Ogni anno l’inesauribile direttore del coro Valle Spinti, il diacono Piercarlo Peccorini organizza una gita in uno dei santuari presenti nel territorio ligure o piemontese, coinvolgendo non solo i componenti del coro, ma numerose altre persone delle varie parrocchie dove il coro abitualmente si esibisce in occasione delle feste patronali. Dopo la gita dello scorso anno a Vicoforte nei pressi di Mondovì dove sorge la grande chiesa, “Regina Montis Regalis”, que-

st’anno è stata la volta dell’antico e austero santuario della Madonna di Soviore che sorge sulle alture a ridosso di punta Mesco e Monterosso in provincia della Spezia. La mattina del 27 luglio il pullman della Valborbera partito da Grondona con 55 persone a bordo, dopo aver viaggiato per un paio d’ore e aver percorso le tortuose e strette salite di Monterosso Alta, fermava i suoi motori nei pressi della grande spianata circondata da querce secolari del santuario di

Soviore da dove si gode il bellissimo panorama con l’azzurro mare del golfo e le colline circostanti, a ridosso dell’abitato di Monterosso al mare adagiato su un fazzoletto di terra strappata alle colline e al mare. La comitiva è stata accolta da don Carlo Bissi rettore del Santuario che, dopo un breve saluto, ha stupito i presenti per il suo tono accattivante e il suo parlare semplice e diretto, mentre raccontava la storia di questo santuario risalente al 740 e arricchito nel XIV seco-

E’ presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali

Nuova nomina per Renato Balduzzi ROMA - Giovedì 1° agosto, l’on. Renato Balduzzi, già Ministro della Salute e deputato di Scelta Civica per l’Italia, è stato eletto Presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali. La Commissione per le questioni regionali rappresenta un organismo di rilievo strategico, benché non sempre pienamente valorizzato, per la leale collaborazione tra lo Stato e le autonomie regionali e locali. Questo organismo bicamerale, che si compone di venti deputati e venti senatori, è l’unica commissione parla-

mentare prevista direttamente dalla Costituzione, che, all’art. 126, la chiama in causa per il parere obbligatorio in caso di scioglimento dei

Consigli regionali o rimozione del presidente di regione. Negli anni, i regolamenti delle Camere e la legislazione ordinaria hanno poi accresciuto i suoi compiti. Essa svolge la propria funzione consultiva in ordine ai procedimenti legislativi concernenti materie di rilevanza regionale, nonché in ordine ad altri procedimenti che, incidendo in particolar modo sulle funzioni delle regioni, richiedono una più accurata considerazione dell’autonomia e degli interessi regionali. Svolge anche funzioni di controllo e di informazione.

Sale ha consegnato la Ruota d’argento a Piero Pellizzari

SALE - Sono stati 27 i pittori che hanno partecipato alla terza edizione dell’estemporanea di pittura “Un angolo di paese” organizzato dall’A.I.C. con il patrocinio del Comune di Sale, che nei giorni di sabato 27 e domenica 28 luglio hanno animato le vie del paese con i loro cavalletti per ritrarre scorci caratteristici. Molteplici le tecniche usate per fissare

sulle bianche tele i colori della campagna e del paese. La giuria ha esaminato le opere esposte sul piazzale di Santa Maria e ha premiato con il buono acquisto di 300 euro offerto dall’A.I.C., l’opera “Sale in festa” di Daniela Boscolo di Aramengo. Sono stati 12 i buoni acquisto, alcuni da 200 euro, altri da 150, offerti da salesi che si sono aggiudicati le opere

prescelte. A tutti i pittori è stato offerto il bel libro “Anna Maria Brizio, libera e lucente Maestra d’intelligenza”, famosa critica d’arte alla quale è dedicata la Piazzetta della Chiesa. Sempre sabato 27 luglio, al termine della presentazione del IV tomo del dizionario del dialetto del salese Piero Pelizzari, il presidente dell’A.I.C. Pietro Baldi ha consegnato all’illustre concittadino il premio “La ruota d’argento 2013” (nella foto) perchè “innamorato del suo paese ha coltivato con infinita passione l’armoniosa parlata dei suoi avi donandone ai concittadini una sicura e intramontabile testimonianza”. E’ stata una premiazione accolta con sorpresa e commozione.

lo da una scultura realizzata in legno raffigurante la Madonna che tiene fra le braccia Gesù deposto dalla croce: è la Madonna di Soviore patrona della diocesi di La Spezia. Il santuario è dotato di ristorante e struttura per l’accoglienza ricavati dalla riqualificazione degli edifici del vecchio convento. La chiesa del santuario e il campanile rivelano interventi di accurato e armonico restauro che mette in evidenza il rosone a raggiera realizzato in marmo bianco ardesia scura e vetro e fa risaltare le antiche e solide strutture perimetrali in stile romanico. All’interno della chiesa si trovano numerosi quadri e affreschi e un organo a canne “Agati e Figli”, datato 1834 perfettamente conservato, dotato di un elevato numero di registri e ancora capace di suoni straordinari. Don Carlo Bissi ha attirato l’attenzione del gruppo sull’immagine della Madonna di Soviore descrivendone con cura ogni minimo dettaglio e ricordando a tutti i presenti che la Vergine richiama ogni giorno tante persone che salgono fino al santuario a lenire la loro sete con il raccoglimento e la preghiera confortati dal silenzio. Un silenzio che nel nostro caso è stato interrotto dal suono di una campana che an-

NOVI LIGURE

“Progetto d’arte nel chiostro” NOVI LIGURE - Con la mostra di pittura e scultura “Dialoghi contemporanei Progetto d’arte nel chiostro”, in corso al Centro Comunale di Cultura Capurro di Novi, è proposta una rilettura dello spazio del chiostro del convento seicentesco delle Clarisse, oggi sede e cuore pulsante della cultura cittadina, attraverso un percorso espositivo che evidenzia le narrazioni degli artisti Stefano Borasi, Pietro Casarini, Franca Cultrera, Luciano Fasciolo e Giovanni Maccioni, che da anni animano la vita culturale novese. “Dialoghi Contemporanei” offre uno spaccato della loro attività, con una selezione di opere inserite in un magnifico contenitore così poco convenzionale e, per certi versi, complicato. Il progetto di questa mostra, a cura di Milva Caldo, ha come “fil rouge” lo scambio tra i diversi universi degli artisti che, non appartenendo a un movimento artistico comune, riescono a trovare qui un naturale scenario nel confronto costruttivo delle individualità. L’esposizione, organizzata dal Circolo Culturale Roncoli con il patrocinio del Comune di Novi è inserita tra le iniziative di “InChiostro 2013” e resterà aperta fino al 3 settembre negli spazi della Biblioteca Civica, nei seguenti orari: lunedì 16.30 - 19, martedì e mercoledì 10 - 12 e 16.30 - 19, giovedì 16.30 - 23 e venerdì 10 - 12.30.

nunciava l’imminente inizio della Messa. Nel corso della celebrazione il coro Valle Spinti, pur se con alcune importanti assenze, ha potuto dare il suo contributo, svolgere il suo servizio, dedicando alla Madonna di Soviore alcuni brani molto apprezzati dai fedeli presenti i quali, a fine liturgia, hanno gratificato il coro con ripetuti applausi, mentre Don Carlo si univa agli apprezzamenti dei fedeli ricordando che la voce è un dono di Dio e cantare le lodi a Dio è come pregare due volte. La giornata è proseguita con la tappa al ristorante di Monterosso alta per il pranzo e poi tutti a Monterosso al mare, per le vie del lungomare arse dal sole, pe rvisitare i suoi antichi e freschi carruggi e fare tappa alla chiesa parrocchiale di San Francesco con il suo antico oratorio della Confraternita della Preghiera e della Morte che ha origini medioevali. E’ stata una giornata piena e intensa anche per il notevole caldo che però non ha tolto ai cantori del coro la voglia di intonare canzoni a ruota libera sulla via del ritorno fino a quando il pullmann della Valborbera non ha spento i suoi motori al capolinea di Grondona. Renato Piras

CASTANA/EVENTI

“Mostra&Spettacolo” nel parco Giunge quest’anno alla sua 24ma edizione la “Mostra &Spettacolo” di Castana, organizzata da Pro Loco e Comune da martedì 13 a sabato 17 agosto nella location del Parco comunale del borgo collinare. Si parte dunque martedì 13 agosto: alle ore 20.30 la cerimonia inaugurale con la benedizione e il taglio del nastro e alle 21 la serata danzante con l’orchestra “Remo e i menestrelli”. Mercoledì 14 agosto alle ore 20.45 nella chiesa parrocchiale il parroco don Luigi Massari celebrerà la Messa festiva nella vigilia della solennità dell’Assunta cui seguirà la processione lungo le vie del paese. L’orchestra “I Punto e virgola” sarà protagonista della serata danzante. Il giorno di Ferragosto, alle ore 21, “Raviolo e Bonarda” con l’orchestra “Paolo e Daniela”. Venerdì 16 agosto si balla con il gruppo di “Pinino Libè” e sabato 17 con l’orchestra “Romina”. Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile cenare con i piatti tipici locali preparati dalle donne del paese e degustare i rinomati vini del territorio. CORVINO SAN QUIRICO/TRADIZIONI

La festa della Madonna della Neve

Domenica 4 agosto si è rinnovata la decennale tradizione della festa in onore della Madonna della Neve venerata nella piccola cappella che sorge in frazione Oratorio, nel comune di Corvino San Quirico. Alle ore 21 si è snodata la processione con la statua della Vergine Maria, guidata dal Vescovo mons. Canessa, insieme al parroco don Luciano Daffra, ai sacerdoti orionini di Fumo e ai parroci dei centri vicini. Il cammino dei numerosi fedeli giunti dal circondario è stato scandito dalla preghiera del Rosario, accompagnata dalle note della Banda Musicale “Cetra d’Oro” di Casteggio e dal Coro parrocchiale. Al termine il Vescovo, rivolgendosi ai fedeli, li ha ringraziati per aver reso omaggio alla Madre di Dio con la loro presenza e li ha esortati a rivolgersi sempre a Lei con fiducia. Anche il sindaco Giancarlo Gorrini ha portato il suo saluto a nome di tutta la comunità e ha ringraziato quanti si sono adoperati per l’ottima riuscita della manifestazione. Al termine è stato offerto a tutti un ricco rinfresco preparato dalle signore del paese.


IL POPOLO Giovedì 8 agosto 2013

Opinioni a confronto Riflessioni sul Terzo Valico del Sindaco di Pozzolo F. Egr. Direttore, mi preme, visti i continui lanci di stampa, esternare le mie considerazioni in merito a cosa sta accadendo sulla famigerata tratta del Terzo Valico. Come sapete Pozzolo, all’unanimità, ha approvato lo scorso anno una delibera contraria all’opera motivandone ampiamente i contenuti. Ma qui non si tratta di fare battaglie ideologiche o strumentali, almeno non per noi. Credo invece ì, e vengo al dunque, che il problema che andrebbe superato, dopo decenni di discussioni, sia prima tecnico e solo dopo politico. Oggi, a metà del 2013, con le ruspe che scalpitano, esistono tali lacune che impedirebbero di iniziare i lavori di qualsiasi tipo di opera, figuriamoci di questa. Nell’ormai lontano 2005 ci eravamo permessi di chiedere che venisse effettuato uno studio preventivo sulla logistica e sulle ricadute dei nostri territori; al fine di capire utilizzo e opere connesse. Ovvero se l’opera andava fatta, amministratori e cittadini avrebbero dovuto sapere quanto e quale sarebbe stato l’indotto in termini di logistica atto a giustificare un così ingente investimento. Era già abbastanza curioso allora che tale studio non esistesse già. L’approvazione e l’attuazione di tale ricerca sarebbe dovuta avvenire nei successivi sei mesi. Adesso, solo dopo 8 anni, viene attuato il protocollo di intesa per effettuare questo studio che, previo accordi, bandi e redazione stessa potrebbe essere pronto a fine del 2014 (obiettivamente inizio 2015). Unitamente a quanto sopra riemergono prepotentemente i dubbi ambientali legati all’amianto ed alle falde acquifere; sul cronoprogramma pesa ancora un’esecuzione pensata in lotti costruttivi e non funzionali, non si ha riscontro sull’eliminazione dello “shunt” (non si sa se ad Alessandria verrà o meno realizzato quel polo logistico che era tra i presupposti della realizzazione dell’opera) e ciliegina sulla torta si legge ancora la dicitura AV/AC ovvero “alta capacità” (merci) / “alta velocità” (persone). E’ necessaria una linea ad alta velocità per le persone tra Genova e Rivalta Scrivia? Ora è possibile affermare tutto ed il contrario di tutto, si può strumentalizzare, si possono accusare i comitati e si può mettere la testa sotto la sabbia ma ad oggi, non sono chiari i presupposti, non solo economici, ma funzionali per iniziare un’opera di questo tipo. Ciò che ritengo profondamente miope e sbagliato è il non dubitare e limitarsi, come ho denotato in taluni amministratori, a pensare in maniera preponderante alle possibili (ma aggiungo assai improbabili) ricadute positive sul proprio Comune. Non esistono inconfutabili presupposti funzionali per investire più di 6 mila milioni di euro e più di 10 anni di tempo nella realizzazione del terzo valico. Nel contesto che stiamo attraversando, in cui il disagio sociale e occupazionale è palpabile, senza dati inoppugnabili non è possibile avallare un’opera del genere. Solo a Pozzolo abbiamo questi dubbi? Roberto Silvano - Sindaco di Pozzolo Formigaro

Bacheca

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Da leggere

a cura della Redazione

Khaled Hosseini

S. Troisi C. Paccini

E l’eco rispose

Siamo nati e non moriremo mai più

Raoul Casadei Bastava un grillo (per farci sognare)

Piemme Piemme

Porziuncola

Pp. 462 Pp. 224

Pp. 160 Euro 19,90

Euro 14,50 Nel 2013 si festeggiano i 40 anni di “Ciao Mare”, il primo grande successo scritto da Raoul Casadei e si aprono i festeggiamenti dei 60 anni di “Romagna mia”. Una canzone nata prima ancora del Liscio, parola entrata nel vocabolario italiano, inventata proprio da Raoul Casadei, nel 1974, perhè prima quella musica si chiamava Folklore romagnolo. “Anche chi non c’era, sa che l’Italia dal dopoguerra e per tutti gli anni Sessanta ha vissuto un periodo formidabile. Quello che hanno chiamato boom, è stata un’esplosione di euforia, fiducia, voglia di ricostruire, di darsi da fare, di vivere intensamente il presente. Raoul Casadei, prima con lo zio Secondo poi da solo, è la colonna sonora di quegli anni indimenticabili. Quando davvero bastava un grillo per farci sognare, con la sua orchestra ha portato in tutta Italia l’allegria della sua amata Romagna... non c’erano Beatles né rock and roll che tenessero fronte alle note spensierate dell’orchestra Casadei”. Raoul, che oggi ha 76 anni, ha da tempo lasciato il testimone al figlio Mirko, terzo esponente di una tradizione familiare e ora in tour in tutte le piazze italiane fino a fine settembre.

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Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c’è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all’isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l’una per l’altra. Seguendo i suoi personaggi e le ramificazioni delle loro vite e delle loro scelte, la storia si snoda in un quadro sempre più ampio e carico di emozioni. Un libro che si inserisce nel solco dei suoi due romanzi precedenti, di grande successo, “Il cacciatore di aquiloni” e “Mille splendidi soli”.

Chiara Corbella Petrillo muore a 28 anni per un carcinoma alla lingua, scoperto quanto è al quinto mese di gravidanza: rimanda le cure per dare alla luce il suo bambino. Lo fa con gioia, dicendo il suo “Eccomi”, pensando prima di tutto al bene della creatura che porta in grembo. La vicenda di Chiara, di suo marito Enrico e del loro figlio Francesco (come anche di altri due fratellini già in Cielo), ha sorpreso migliaia di persone in tutta Italia e si è diffusa rapidamente su Internet e sui mezzi di comunicazione. Può la storia di una donna morta giovanissima testimoniare che la vita è un dono meraviglioso? Che seguire Cristo anche nella sofferenza ci apre alla luce? Accompagnati da Simone e Cristiana, amici fraterni di Chiara ed autori del libro che raccoglie parole e ricordi di chi l’ha conosciuta, per 155 pagine siamo invitati ad accostarci alle ferite di Chiara e del suo sposo. Le ferite e le “mancanze” aprono la strada. Sono un varco alla verità sulla vita e sulla morte. Sulla gioia e la sofferenza. Sull’irruzione di Dio nella storia. “Chiara è morta in maniera incredibile, sorridendo in faccia alla morte. Molto più che serena: felice.

“Saremo mai un Paese normale?” Egr. Direttore, il 2 agosto è stata ricordata la strage di Bologna del 1980 e il 4 agosto era l’anniversario della strage dell’Italicus del 1974 a San Benedetto Val di Sambro. Una storia lastricata di stragi (piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia ecc.) e ancora siamo qui a chiederci chi sono i mandanti. Il 4 agosto 1974, giovane sindacalista, ero nel padovano dopo aver trascorso quindici giorni in un camposcuola del Sindacato a San Martino in Val Badia. Con un collega, novello come me, eravamo andati ad imparare. Ora eravamo nel padovano, dopo essere stati a Venezia, volevamo fare qualche giorno di ferie dopo i giorni, intensi, di scuola. Appena sentimmo dalla radio, montata sull’improbabile e scassata auto sulla quale viaggiavamo, abbiamo deciso di interrompere le ferie e tornare in Alessandria... perchè dovevamo fare qualcosa... volevamo essere partecipi delle iniziative. Perchè anche quella strage era un attacco alla democrazia. La commozione che il Presidente della Camera ha trasmesso a Bologna, mi ha fatto tornare alla mente quell’episodio. Saremo mai un Paese normale? Molto dipende da noi. Lorenzo Robbiano - Sindaco di Novi Ligure

Agricoltura e danni del maltempo Egr. Direttore, le tempeste estive di inizio settimana, che hanno colpito a macchia di leopardo il Nord Ovest d’Italia, hanno fatto salire ad oltre un miliardo il conto dei danni provocati all’agricoltura dall’andamento climatico anomalo del 2013. Nella provincia di Alessandria i danni maggiori sono stati riportati dalle strutture rurali, nello specifico capannoni e serre. Per quanto riguarda le produzioni, a farne le spese maggiori è stata la viticoltura, specialmente nell’Acquese, anche se in tutta la provincia si contano alberi divelti e campi di mais spianati dal vento. Roberto Paravidino e Simone Moroni presidente e direttore della Coldiretti alessandrina La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis, 1 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, ilpopolo@libero.it

Salute oggi Per molti di noi, viaggiare in auto, in aereo o per mare, può causare un fastidio antipatico, una sorta di “mal di viaggio” chiamato tecnicamente cinetosi. E’ un disturbo davvero frequente, specie nei bambini, che dipende da molteplici fattori quali la nausea e il vomito, o anche la sudorazione fredda, difetti dell’equilibrio o vertigini, oppure, tornando al viaggio, l’incapacità del nostro organismo di sopportare accelerazioni, decelerazioni o rollii che i mezzi di trasporto, quali treni, auto, aerei, barche o navi, comportano. Se si soffre il “mal di viaggio”, pochi consigli possono risultare utili. Prima di tutto attenzione all’alimentazione, e cioè prima e durante il viaggio, è meglio bere poco e mangiare carboidrati e cibi leggeri, che assorbono meglio e più in fretta i succhi gastrici. In auto o in treno areare

a cura di Laura Notti

La cinetosi o “mal di viaggio”

l’ambiente tramite il finestrino o usando con moderazione l’aria condizionata, in modo di evitare l’accumulo di calore che, come sappiamo, “mangia” l’ossigeno nel sangue, aumenta la frequenza cardiaca e quella respiratoria, portando a un senso di soffocamento. In auto, meglio viaggiare vicino al finestrino e sul sedile anteriore, in modo da assecondare, con la vista e col cervello la strada, specie se a curve, evitando che la cinetosi si inneschi. In nave o sul traghetto meglio posizionarsi a poppa, e comunque nel punto corrispondente al baricentro dell’imbarcazione. Anche l’orario di partenza è molto importante: mettersi in viaggio riposati è la prima regola, ma sarebbe bene partire nel tardo pomeriggio o la sera, quando l’organismo ha già smaltito il grosso dell’attività quotidiana, poiché il viaggio risulterà più

rilassato. Oltre che queste piccole precauzioni, ovviamente esistono in commercio prodotti farmaceutici, quasi tutti in grado di bloccare la cinetosi sul nascere, o ancor prima che si manifesti: le più vendute sono le compresse, a base di derivati della cynarizina e del dimenidrinato, da assumere circa mezz’ora prima di partire; in alternativa le gomme da masticare, sempre con gli stessi componenti, da prendere durante il viaggio e per tutta la sua durata. Ognuno di noi è più o meno soggetto, per costituzione, a subire le variazioni di altitudine, causa principale del cosiddetto “mal di montagna”. Più si va in alto, più diminuisce la pressione atmosferica e meno ossigeno circola nell’organismo, condizione che provoca un generale stato di ipossia (mancanza di ossigeno ai tessuti). Questa subentra generalmente dai 2500 metri in su

ma, per alcuni soggetti, la soglia è anche sui 1500 metri. Il primo fra i sintomi del mal di montagna è il mal di testa, poi l’astenia e l’affaticamento, specie durante l’attività fisica; possono inoltre subentrare un lieve stordimento, e l’eventuale comparsa di vertigini. A volte capita l’episodio lipotimico (lo svenimento), che, in soggetti normali, si risolve in breve tempo. Sintomi più seri, quali battito accelerato, malessere generale, nausea, vomito e lievi stati di confusione, inducono al ricorso ad un pronto soccorso, soprattutto per evitare conseguenze più importanti. Il consulto col nostro medico curante prima della partenza, è un ottima prevenzione dai fastidi che la vacanza in montagna può provocare, e diventa d’obbligo in soggetti affetti da malattie croniche, cardiovascolari e respiratorie, anche se di lieve entità.


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IL POPOLO

Bacheca

CURIOSITA’- a cura di Daniela Catalano

A Milano “La leggenda del Mago e del Paròn”

Giovedì 8 agosto 2013

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

Tre film da vedere in agosto Il “Mago” Helenio Herrera e il “Paròn” Nereo Rocco

Fino all’8 settembre Palazzo Reale, a Milano, ospita “Milan Inter ’63. La leggenda del Mago e del Paròn”. La mostra è promossa dal Comune in collaborazione con Skira editore ed è sostenuta dalle due squadre di calcio milanesi. Racconta la storia leggendaria della rivalità, della carriera e dell’amicizia di una coppia del calcio italiano e internazionale formata da Helenio Herrera e Nereo Rocco, il Mago e il Paròn degli anni Sessanta milanesi. Mercoledì 22 maggio 1963 il Milan di Nereo Rocco vince nello stadio di Wembley la prima coppa dei Campioni della storia del calcio italiano. Quattro giorni più tardi, domenica 26, Helenio Herrera festeggia a San Siro il suo primo scudetto alla guida dell’Inter. Per la prima volta Milano diventa capitale del calcio d’Europa. Il “Mago Herrera” e “il Paròn Rocco” erano gli eroi di un calcio ancora distante dagli eccessi finanziari e mediatici dell’attualità. Partendo da quel magico 1963, la mostra si snoda attraverso le mille suggestioni ispirate alla carriera dei due allenatori. Entrambi grandi, ma tra loro diversi, esempi di due modi opposti di interpretare il calcio e la vita. Il “Mago” Rocco, di famiglia borghese, parla solo triestino, si considera il fratello maggiore dei giocatori e ha il gusto della battuta fulminante. Herrera, nato in Argentina da una famiglia povera, arriva in Italia chiamato da Angelo Moratti e si costruisce la fama di mago. Curatore è il giornalista sportivo Gigi Garanzini con l’aiuto della Gazzetta dello Sport e delle due società calcistiche che hanno messo a disposizione i loro cimeli. La RAI ha, invece, fornito i filmati d’archivio proiettati nelle sale. La mostra si snoda sul tema centrale della rivalità. Il visitatore può, infatti, scegliere un ingresso nerazzurro o uno rossonero, che poi confluiscono in spazi comuni. La prima sezione è dedicata alla Milano del 1963, con fotografie e filmati su altre celebri coppie di rivali come Celentano e Jannacci, Walter Chiari e Gino Bramieri, Maria Callas e Renata Tebaldi, Motta e Alemagna. Circa cento foto d’autore raccontano la vita sociale della città. Si prosegue con filmati, interviste e oggetti di Herrera e Rocco tra cui maglie, scarpe, ricordi personali, la famosa lavagna tattica, un quadro che il grande De Chirico aveva regalato a Rocco per consolarlo di una sconfitta. E’ stata ricostruita anche l’atmosfera degli spogliatoi, compreso lo scorrere dell’acqua e il profumo di olio canforato. La sala dei Trionfi espone tutte le coppe vinte da Herrera e Rocco e presenta sullo sfondo una parete rosa con le pagine storiche della Gazzetta dello Sport. Filmati di allenamenti, con i due tecnici nella loro quotidianità, tra panchina, dialoghi con i giocatori e vita in campo, mostrano le immagini di campioni come Mazzola, Picchi, Suarez, Corso, Altafini, Rivera e Trapattoni. Un’ultima sala video, dove è possibile sedersi su sgabelli fatti da gazzette dello sport, presenta interviste e spezzoni delle grandi finali europee e mondiali vinte dai due personaggi. Tutto il materiale è raccolto e illustrato in un libro speciale, edito da Skira. All’ingresso si riceve gratuitamente un’audioguida con le radiocronache di Bruno Pizzul e gli interventi dei protagonisti sul campo, Sandro Mazzola e José Altafini. Si può visitare dal lunedì (14.30-19.30) alla domenica (9.30-19.30); il giovedì e il sabato chiude alle ore 22.30. Per info: www.mostramilaninter63.it Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione

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Con questo ultimo appuntamento prima delle vacanze, si segnaliamo tre film consigliabili che escono nel mese di agosto nelle sale. Oggi, 8 agosto, esce un buon film: “Drift - Cavalca l’onda”. Siamo nell’Australia degli anni ’70. Nel pieno della rivoluzione hippie i fratelli Kelly, Andy e Jimmy, hanno una sola grande passione: cavalcare onde enormi. I due fratelli si troveranno a lottare contro una società conservatrice, spacciatori di droga e loro stessi per realizzare i loro sogni e trasformare il surf - da sport per pochi nell’industria moderna che conosciamo oggi. Il 14 agosto, esce un film complesso e crudo che è stato presentato con successo alla Quinzaine des Rèalisateurs e al Concorso al Giffoni Film Festival 2013. Si tratta di “Apache”. Mentre migliaia di turisti

affollano spiagge, campeggi e locali di Porto Vecchio in Corsica, cinque adolescenti si trascinano annoiati senza meta. In una sera di particolare noia Aziz li porta in una villa dove il padre lavora come custode. I ragazzi passano la notte indi-

sturbati nel lusso della casa e all’alba vanno via rubando degli oggetti senza valore e dei fucili da collezione. I proprietari, al ritorno da Parigi, si lamentano con un piccolo boss locale di loro conoscenza di aver subito un furto con scasso inne-

scando una reazione inaspettata nei ragazzi. Attraverso la loro storia si racconta la Corsica di oggi e le sue contraddizioni e per questo appare adatto per dibattiti. Il 21 agosto esce il simpatico film di animazione per tutta la famiglia “Monster University” della fortunata serie Monsters&co. La matricola Mike Wazowski ha sognato di diventare uno spaventatore sin da quando era un piccolo mostro e sa meglio di chiunque altro che i migliori spaventatori vengono dalla Monsters University. Ma durante il primo semestre proprio alla MU, i suoi piani vengono sconvolti dall’incontro con uno spocchioso spaventatore dal talento naturale. “Film da vedere” va in vacanza, chi scrive augura una serena estate ai lettori e alle loro famiglie!

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Andrea Bassi e Astrid Romano, impiegata della Curia Diocesana, lo scorso 9 giugno hanno accolto con gioia l’arrivo della loro terzogenita Virginia. Nella foto, insieme alla piccola, ci sono la sorella Isabella e il fratello Matteo. Al papà e alla mamma, che quest’anno festeggiano anche 10 anni di matrimonio, gli auguri della Redazione.

La Ricetta

a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”

Olive in salamoia cosparse di zucchero Il celebre cuoco Bartolomeo Scappi nella sua “Opera dell'arte del cucinare” (1570) intitola una ricetta, che preparò anche in occasione del pranzo di incoronazione del papa Pio V a Roma, “Oliuae di Tortona in salamoia cosparse di zucchero sopra”. Quasi certamente le olive coltivate nelle medie valli tortonesi dovevano essere ottime, dal momento che anche lo scrittore Tomeno Berruti nella Cronaca di Tortona, redatta nella seconda metà del XVI, segnala “le olive bonissime”, le olive buonissime di Monleale. A conferma della passata presenza di piantagioni, oggi si possono ammirare alcuni esemplari di ulivi secolari alle frazioni di Castellazzo e di Segagliate, nel comune di Montemarzino. Un lontano ricordo di coltivazioni di olive trapela anche dalla denominazione “Oliva” di due frazioni, una nel comune di Garbagna e uno in quello di Avolasca, mentre a Casasco si trova il ristorante dell’Ulivo che prende il suo nome dalla pianta, che si può ammirare nel belvedere di fronte.

Ingredienti l kg di olive verdi (appena raccolte) 20 gr di soda caustica in cristalli 1 litro di acqua 2 foglie di alloro 80 gr di sale Preparazione Mettete a sciogliere la soda in un tegame di ferro con mezzo litro di acqua bollente. Unire la soda diluita in una conca di terracotta, dove avrete precedentemente versato zo litro di acqua fredda. Tuffatevi le olive e lasciatele a bagno il tempo necessario per addolcirle, mentre la polpa si stacca facilmente dal nocciolo. Passate le olive in diverse acque fredde, sgocciolatele, mettetele in un vaso di vetro, copritele con la salamoia ottenuta bollendo acqua, foglie di alloro e sale. Tappate e riponete il vaso in un locale fresco e buio. Poco prima di servire le olive in tavola, cospargetele con lo zucchero.


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 8 agosto 2013

TORTONA I tifosi hanno fondato l’associazione per sostenere il club

E’ nata “Noi siamo il Derthona”

Un particolare della mostra fotografica per i 105 anni del Derthona

TORTONA - Sono il dodicesimo uomo in campo. Cosa sarebbe una squadra di calcio senza la sua appassionata tifoseria. A Tortona, nel gennaio scorso, si è costituita l’associazione “Noi siamo il Derthona” che si propone di promuovere e valorizzare il Derthona Fbc 1908. Si tratta di un progetto di azionariato popolare che vuole dare un contributo per superare le difficoltà, in questo momento così complesso anche per il mondo del pallone. A sette mesi dalla sua nascita, l’asso-

ciazione conta una sessantina di soci, un sito internet visitato da quasi duemila persone, quasi 200 utenti sui social network. Tra le prime iniziative intraprese quella di riavvicinare la società al comune di Tortona per l’utilizzo dei campi e un mostra fotografica per celebrare il 105° compleanno della formazione bianconera. Al termine dell’ultima assemblea dei soci, sono stati proiettati alcuni spezzoni di video storici delle prime apparizioni del Derthona negli archivi Rai

ed è stato possibile visitare la mostra sui 5+1 Grandi Capitani del Derthona (Armando Bellolio, Vittorio Soffrido, Gianrico Veronesi, Mario Colondri, Piero Gastaldi e Claudio Gabetta). Noi siamo il Derthona ha lo scopo di promuovere la lealtà sportiva, rilanciare la passione e l’entusiasmo per la squadra. Si cercherà di rendere più accogliente lo stadio, migliorare la gestione delle infrastrutture e garantire lo sviluppo del settore giovanile. “Riguardo a eventi e manifestazioni, gli obbiettivi delle iniziative saranno quelli di rafforzare la presenza del Derthona in città, - spiegano i responsabili - raccogliere fondi per finanziare le spese della società cooperativa, valorizzare il marchio con operazioni di marketing territoriale, in collaborazione con le componenti attive della realtà socio-culturale tortonese, promuovere politiche di incremento delle presenze allo stadio”. Insomma, in questo momento di crisi, solo con l’aiuto di tutti si potrà garantire un futuro solido al Derthona, una realtà importante per tutta la città, un patrimonio non solo degli appassionati di calcio. Per aderire all’iniziativa bisogna compilare l’apposito modulo, reperibile sul sito internet nsderthona.org. Minimo euro 30 socio ordinario, minimo 50 euro socio standard (omaggio maglietta NSD), minimo euro 125 socio sostenitore (maglia da gioco personalizzata), minimo 250 euro socio benemerito (targa personalizzata), minimo 500 euro socio “cuor di leone“ (maglia da gioco e targa personalizzata). f.s.

Ed ecco la rosa della squadra

CABELLA LIGURE - Dopo il brillante 00 contro la Primavera del Torino, il Derthona pareggia per 2 a 2 contro la Pro Settimo. Le reti della formazione tortonese portano la firma di Mussi e Temperino. Questa la rosa del Derthona 2013/2014: Portieri: Lopreiato e Turco. Difensori: Camussi, De Ruggiero, Mazzocca, Menabò, Tavella, Tignonsini, Zefi. Centrocampisti: Carru, Dimitrio, Esanu, Gilio, Kanina, La Caria, Maggi, Mandirola,

Montingelli, Temperino. Attaccanti: Chirico, Mussi, Piscioneri, Valente. Lo staff tecnico: Guidoni (allenatore), Barison (aiuto allenatore), Achino (preparatore atletico), Bellasera (preparatore dei portieri), Rossetti (fisioterapista), Raviola (team manager). Prossime amichevoli: giocata ieri Derthona - Castellazzo, sabato 10 agosto Derthona Alessandria, ore 17 a Spinetta Marengo.

Nuovo portiere per l’OltreVoghera STRADELLA - Arriva il nuovo portiere in casa OltrepoVoghera. Si tratta di Francesco Gaione (nella foto), 20 anni compiuti il 27 luglio scorso. Gaione avrebbe già dovuto essere nella rosa oltrepadana, sponsorizzato da Giovanni Fasce, che lo avrebbe voluto prima poi di accettare di allenare le giovanili del Genoa e lasciare quindi il posto all’attuale tecnico, Fabio Visca. Il neo numero uno, arrivato in ritiro sabato scorso, è conosciuto in particolare da Valerio Cirelli, preparatore atletico e allenatore in seconda. Lo scorso anno entrambi erano alle dipendenze del Tortona Villalvernia (serie D), squadra nella quale militava anche il

difensore centrale, Marco Di Placido, anche lui approdato in maglia bianco-azzurrarosso-nera. Dopo qualche seduta di allenamento, l’estremo difensore Elia Boari (’93), la scorsa stagione in forza al Pro Piacenza (serie D), ha declinato l’offerta

della società e ha propenso per accettare la chiamata della Novese. Boari era stato chiaro con i dirigenti: la sua ambizione era rimanere in orbita serie D. Nei giorni scorsi sono stati stilati i gironi della prossima stagione. In Coppa Italia OltrepoVoghera, Vigevano e Villlanterio. Debutto il 25 agosto alle 15.30 a Stradella con OltrepoVoghera-Vigevano. Altre gare il 28 agosto e 4 settembre. Chi passa agli ottavi trova una tra Sant’Angelo Lodigiano, Fanfulla, San Giuliano Milanese e Cavenago. Nel frattempo proseguono i lavori per la sistemazione del Giovanni Parisi di Voghera, che ospiterà le partite di campionato. f.s.

CASSANO SPINOLA

Sulle strade dei Campionissimi CASSANO SPINOLA Andrea Centenaro è il vincitore del nono memorial “Renzo Bellingeri - Trofeo Fausto e Serse Coppi”: la linea del traguardo tracciata a ridosso del mausoleo di Castellania dedicato ai fratelli Fausto e Serse Coppi è stata falciata dal ciclista lombardo nel tempo di 22’04’’. Federico Mazzarello (Genova bike) è l’atleta più giovane concorrente per l’edizione inaugurata sabato 3 agosto alle 16 sulla piazza XXVI aprile di Cassano Spinola: la cronoscalata di 13,50 chilometri è stata conclusa dal corridore quindicenne nel tempo di 31’13’’. L’atleta ligure è stato premiato dai dirigenti Francesco Mario Cellerino (Vicepresidente Vicario) e Alessio Giacomini (Segretario Generale) del Cus Piemonte Orientale (con lui nella foto). L’evento sportivo è stato realizzato da Asd Costante Girardengo supportato dal Cus Piemonte Orientale, dal Comune di Cassano Spinola e dai sostenitori vigneti Boveri Giacomo di Costa Vescovato, Novi e Inkosport.

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CALCIO - SERIE D

Le novità della Novese NOVI LIGURE - Arrivano dal Catanzaro, Lega Pro di Prima divisione, gli ultimi due rinforzi della Novese. Si tratta dell’attaccante Federico Bugatti e del centrocampista Martin Ulloa. Nella scorsa stagione erano stati tra i protagonisti della cavalcata della formazione calabrese. “Entrambi rappresentano un’aggiunta importante per la nostra categoria. - dice il ds Gigliotti al sito novesecalcio.it - Sia sotto il profilo dell’intensità che di quello qualitativo Ulloa e Bugatti possono garantire un rendimento importante alla Novese”. Nelle scorse settimane era invece sbarcato dalla Tritium l’esterno Enrico Bortolotto (nella foto con Gigliotti), classe 1981, giocatore di grande esperienza. L’altra novità riguarda lo staff tecnico. E’ stata raggiunta l’intesa con Davide Saccone, medico ufficiale della stagione 2013/2014. Nel frattempo il giovane Daniele Pagano, classe 1997, prodotto del vivaio biancoceleste, passa al Novara, con cui disputerà il campionato nazionale Allievi. Un’ottima opportunità per il giovane centrocampista.

E’ partita la campagna abbonamenti “Allo stadio in un battito”. Per la prima volta lo stadio Girardengo, di cui campo da gioco e tribuna sono stati rinnovati durante i mesi estivi, sarà diviso in tre settori a cui corrispondono tre diverse tessere per tribuna centrale rossa, tribuna laterale blu e gradinata. La campagna abbonamenti durerà fino a lunedì 26 agosto 2013. Le tessere saranno disponibili presso la segreteria dello stadio Costante Girardengo dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30, dal lunedì al venerdì. Il sabato mattina dalle ore 10 alle 12.30. Intanto prosegue il ritiro in Val di Fiemme.

BASKET DONNE A 2

Conferme e abbonamenti BRONI - Tempo di conferme, dopo i colpi di mercato, per la Pallacanestro Femminile Broni 93. Omc Cignoli, per il terzo anno consecutivo, sarà il primo sponsor della formazione oltrepadana, che ha raggiunto anche l’accordo con il pivot Veronica Besagni. L’intesa tra la famiglia Cignoli e la società biancoverde è arrivata la scorsa settimana. “L’idea era nell’aria - spiega il direttore sportivo Andrea Achilli - la dirigenza ha preferito valutare assieme allo sponsor tutte le varie sfaccettature di questo impegno, visto il momento attuale che rende necessario riflettere attentamente sugli impegni economici”. L’altra conferma riguarda il pivot Veronica Besagni (nella foto), classe 1986, alla sua quarta stagione con la divisa biancoverde. “Sono contentissima - dice la giocatrice - l’obiettivo in questo nuovo campionato è sicuramente di fare meglio di quello passato e personalmente di migliorarmi ancora. Conosco bene coach Giroldi, o meglio “Giro”: l’ho avuto a Reggio Emilia e mi

sono trovata molto bene. Per quanto riguarda le mie nuove compagne le conosco più o meno tutte, ottimi acquisti”. Lunedì 26 agosto, in orario preserale ancora da stabilire, ci sarà il primo raduno della squadra. “Godetevi lo spettacolo!”, con questo slogan la Omc Broni apre ufficialmente la campagna abbonamenti per la stagione 2013/2014. Ci si può abbonare alle partite interne al PalaBrera per il campionato di Serie A2 che inizierà il 13 ottobre con la sfida contro Vigarano, il costo della tessera è di 50 euro (11 partite + tutta la post season). Franco Scabrosetti

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