IL PONTINO NUOVO - Anno XXXIV - N. 6 - 16/31 Marzo 2019

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Per ricostruire Amatrice Guasti idrici

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Cronaca di Pomezia

Il ristorante multisala Pianeta D’Avino ha ospitato la solidarietà domenica 24 febbraio

Domenica 24 febbraio il ristorante multisala Pianeta D’Avino, via dei Castelli Romani 22 Pomezia, ha ospitato l’evento solidale “Pranzo e spettacolo per ricostruire Amatrice”. L’evento è stato organizzato con lo scopo di raccogliere fondi per l’attuazione di un progetto diretto alla rinascita di Amatrice dall’Associazione di volontariato “Chiara per i bambini del mondo-onlus” di Albano Laziale, con la collaborazione del gruppo “Amici di Gianni” di Santa Palomba. 500 persone hanno fatto da cornice al pranzo, la specialità della pasta amatriciana è stato uno dei piatti d’onore, così a seguire tutte le altre squisite pietanze servite fino alla torta gigante che ha fatto da scenografia per le foto ricordo. Durante l’evento si sono susseguiti vari interventi. Il presidente dell’associazione “Chiara per i bambini del mondo-onlus” Luciano Biazzetti ha presentato, con il sussidio di vari video, le attività più significative che fino ad ora sono state intraprese a livello internazionale in America Latina e in Africa e quelle sul territorio nazionale tra cui i vari interventi di-

retti di aiuto nelle zone più colpite dal terremoto del 2016, le uscite serali presso le stazioni principali di Roma per supportare i senza tetto, e gli aiuti umanitari giornalieri verso le persone che si trovano in difficoltà. Tra gli ospiti presenti all’evento: il consigliere regionale Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice in quella terribile notte del 24 agosto 2016, che ha portato la sua sofferta testimonianza sull’emergenza vissuta condividendo, tra l’altro, anche i progetti futuri, fattibili sicuramente grazie alle iniziative di solidarietà come questa che sono fondamentali per una rinascita post terremoto. La musica ha fatto da padrona durante tutto il tempo, sul palco si sono susseguiti molti artisti per una giornata in musica e tanto divertimento con canti e balli per gli adulti ed uno spazio dedicato ai più piccoli. Una giornata all’insegna della solidarietà con super riffa e tanti premi. Tutto questo condito da risate a crepapelle come risposta all’intrattenimento comico teatrale del comico cabarettista Marko Tana, famoso per le sue micidiali e im-

prevedibili battute e dello showmen ‘Nduccio da Pescara con ... “la gente sta saurita!”. Un omaggio alle emozioni e un momento di riflessione è stato donato grazie alla mostra fotografica “Amatrice 115” esposta in fondo alla sala, con immagini sulla zona “rossa” un documento di quella realtà subito dopo il sisma. Attraverso gli scatti gli autori Mario Pepe e Sonia Quadrana hanno saputo con maestria, fermare nello spazio e nel tempo quei terrificanti momenti. Ma tra le tante emozioni, una è stata forse la più coinvolgente della festa, l’espressione e lo sguardo del professore Albino Cremona che a sua insaputa, si è ritrovato al tavolo con 12 dei suoi ex allievi ormai “attempati”, suoi studenti nel periodo scolastico 1970/1975 dell’Istituto d’arte di Pomezia, appena 44 anni fa! La festa si è conclusa con un ringraziamento corale al team Pianeta D’Avino per la magnifica accoglienza, l’ottimo servizio e lo squisito pasto che hanno coronato questa bellissima ed emozionante giornata tutta dedicata alla solidarietà e alla fratellanza. E.C.

C’è una sentenza del Tribunale dei Minori di Roma che affida i figli al papà, togliendo la patria potestà alla madre, in quanto quest’ultima non è più in grado di soddisfare le esigenze dei bambini. La storia, come al solito è abbastanza semplice, ma la burocrazia la fa diventare esageratamente complicata. In questa fase, logicamente, avendo ricevuto l’affidamento dei propri figli, il papà ha chiesto la residenza dei bambini, presso la sua abitazione in via Ugo La Malfa, uno che oggi è diventato maggiorenne, e la seconda una bambina di 12 anni, affetta anche da una malattia rara, che si vedono negati i loro diritti. Della vicenda sono stati interessati anche i Servizi sociali del Comune di Pomezia. L’Ater, secondo quanto ci ha raccontato il papà dei due bambini, non vuole consentire che questi risiedano presso l’abitazione del padre, perché ci sarebbe un blocco sull’assegnazione di queste residenze. È una cosa

assurda in quanto i bambini con una sentenza-provvedimentodel Tribunale dei Minori sono affidati al papà e quindi di conseguenza dovrebbero avere la residenza ed inseriti nello stato di famiglia del papà. La richiesta del genitore dunque non si discosta molto da richieste che altri genitori, che effettuano proprio per i loro figli. La minore, che è affetta da una malattia rara, ha quindi bisogno di cure e di un tetto sicuro ed essere seguita dallo stesso genitore. La sentenza del Tribunale dei Minori di Roma è chiarissima e quindi non si capisce il motivo per cui il Comune di Pomezia e l’Ater fanno scaricabarile sulla vicenda. La vicenda si apre quando nel novembre del 2017, viene presentata una richiesta al Tribunale dei Minori di Roma, per un provvedimento di decadenza della responsabilità genitoriale della madre dei minori. Nel ricorso si evidenziava che la madre dei minori, aveva posto in essere comporta-

menti gravi e pregiudiziali nei confronti dei figli ed il padre si era trasferito da Catania a Pomezia portando con sé i minori. Nel corso del procedimento veniva ascoltato il padre, i minori, ed il servizio sociale. La madre pur regolarmente convocata non si presentava a raccontare le sue motivazioni. Il Tribunale, nella camera di consiglio del 10/07/2018, dopo aver preso atto del completo disinteresse della madre per i figli (la stessa non li vede da diversi anni) ritiene che vada dichiarata la decadenza della responsabilità genitoriale della madre, così come richiesto. L’attesa dunque del papà è solo per la richiesta di poter consentire ai due figli di essere inseriti regolarmente nella certificazione dello stato di famiglia confermata anche dal provvedimento del Tribunale dei Minori, che stabilisce che l’uomo è definitivamente responsabile dei due figli. Sabatino Mele

ANNO XXXIV - N° 6 - 16/31 MARZO 2019

Lega Consumatori e D’Avino Informa scrivono al Sindaco

Dario Ferraro presidente della Lega Consumatori Pomezia e Angelo D’Avino presidente del Comitato D’Avino Inform@ hanno inviato il 5 marzo scorso al sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà la seguente richiesta: Oggetto: Richiesta di accertamento della responsabilità- GUASTO RETE GAS- GUASTO IDRICO L’art. 2051 c.c. dispone che “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Per tanto anche quando affida all’appaltatore i lavori per la realizzazione di un’opera pubblica la pubblica amministrazione conserva rilevanti poteri di controllo e ingerenza nell’esecuzione dei lavori ed è, pertanto, (cor)responsabile nei confronti dei terzi per i danni da questi patiti in conseguenza dell’imperizia dell’appaltatore. L’esecuzione di opere pubbliche appaltate dalla P.A., infatti, è vincolata al controllo da parte della stessa P.A. la quale, qualora abbia imposto vincoli rigidi all’appaltatore, ne risponde addirittura in via esclusiva. Qualora invece la P.A. abbia impartito direttive non vincolanti, la responsabilità ricade, solidalmente, in capo alla P.A. stessa ed alla ditta. Si può anche concludere che non sussiste responsabilità del committente se non rimane accertato che questi, avendo in forza del contratto di appalto la possibilità di impartire prescrizioni nell’esecuzione dei lavori o di intervenire per chiedere il rispetto della normativa di sicurezza, se ne sia avvalso per imporre particolari modalità di esecuzione dei lavori o particolari accorgimenti antinfortunistici che siano stati causa (diretta o indiretta) del sinistro. Ora, poichè i cittadini non posso-

no certo sapere chi e perché abbia dato le direttive che hanno portato al danno, con la presente per chiedere alla S.V.: di accertare le responsabilità, ove presenti, dei disservizi cagionati agli utenti ed attivarsi per un eventuale risarcimento danni nei confronti dei cittadini oggetto dei suddetti disservizzi. Chiarire ai cittadini le dinamiche dei sinistri: cosa vuol dire, come da comunicati stampa ai cittadini, “Questa notte durante alcuni lavori di scavo, si è registrato un guasto di una conduttura di gas in Via Maroncelli,….. e poi, Tecnici Edison sono sul posto per ripristinare la condotta danneggiata”. Il guasto è stato procurato dai lavori di scavo? Condotta danneggiata da chi? Di solito il termine “Guasto” si usa per i meccanismi, per le condutture sarebbe più appropriato il termine “rottura”. Se trattasi di rottura, causata da chi? Che cosa? E ancora: “A causa di lavori urgenti necessari per la riparazione di un guasto idrico, è stata disposta la chiusura al traffico veicolare della Via Del Mare (Strada Provinciale 101a), nel tratto compreso tra Via Pratica di Mare e Via Dei Romagnoli con decorrenza dalla ore 21,00 di lunedì 04 marzo e fino al termine dei lavori” Cosa si intende per guasto idrico? Vedi argomentazione precedente. E’ possibile ipotizzare una data presunta del fine lavori? Ci auguriamo di avere presto risposte concrete a queste nostre legittime domande che rivolgiamo alla S.V. a nome dei cittadini coinvolti. Ma soprattutto sapere con chiarezza: Chi ha l’obbligo di risarcirli per i danni che hanno subito? In attesa di un vostro sollecito e gradito riscontro, si porgono cordiali saluti”. T.S.

Giornata della Prevenzione dell’ Osteoporosi e delle sue Complicanze Fratturative presso la Casa Di Cura S. Anna Policlinico Citta’di Pomezia Ambulatorio di Reumatologia diagnosi e terapia dell’Osteoporosi dr. Clemente Napolitano Dopo i 50 anni di età lo scheletro diventa più fragile, conoscere in anticipo il grado di solidità e di salute delle proprie ossa permette di fare un investimento a lungo termine sulla propria qualità di vita e benessere psicofisico. Oggi sono disponibili terapie adatte a rallentare la progressione della malattia, per questo motivo è molto importante prendere provvedimenti per una diagnosi tempestiva di osteoporosi. Il giorno 08-05-2019 è possibile eseguire: Esame ultrasonografico quantitativo calcaneare (QUS), Visita Specialistica + Valutazione del Rischio Fratturativo con Algo-

ritmo DeFRAcalc al prezzo di € 40,00. La tecnica QUS è validata scientificamente, è universalmente utilizzata per gli screening in quanto veloce, economica, non radiante, e consente di individuare chi è a rischio di sviluppare l’osteoporosi o ne è già colpito. Lo screening è rivolto alle: donne con oltre 55 anni di età e/o in menopausa precoce, alle persone in terapia con cortisone da oltre 3 anni, alle persone affette da Artrite Reumatoide,a coloro che hanno una storia familiare di fratture vertebrali o del femore, pregresse fratture per traumi lievi. A tutti i partecipanti all’iniziativa verrà rilasciato un interessante opuscolo divulgativo sull’Osteoporosi. Prenotarsi presso il CUP Casa di Cura S.Anna: tel. 06.91.62.40.30 – Email: info@sannapomezia.it Per informazioni: 3387874362 Email c.napolitano@sannapomezia.it

Una residenza negata Prevenzione osteoporosi


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