Zanino di Pietro Charlier fu uno dei protagonisti della stagione tardogotica veneziana. Dopo un soggiorno a Bologna, all’inizio del Quattrocento fece della città lagunare la sua nuova residenza e luogo prediletto dove svolgere la propria attività. Qui, grazie a un acuto senso degli affari, riuscì a ritagliarsi un ruolo di spicco nel panorama artistico locale, avviando un’efficiente bottega. Ne sono prova tanto l’elevato numero di opere riconducibili al suo atelier, quanto l’importanza dei suoi committenti. Il volume, primo studio monografico dedicato a questa prolifica e affascinante personalità, ne ripercorre per intero la parabola artistica, dagli esordi nella città felsinea, all’ombra del cantiere di San Petronio, attraverso il folgorante incontro a Venezia con l’arte di Gentile da Fabriano, fino agli esiti estremi, culminati nella decorazione ad affresco della tomba del beato Pacifico nella chiesa dei Frari.