Il Piccolo 46 del 06-12-25

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Libri, tv, sesso: l’Italia che cambia

In Pianura Padana il dialetto era unico

Pani a pagina 10

fatemi capire...

Come tristemente noto, nel giorno in cui i giornalisti erano in sciopero, simpatici con testatori pro Palestina sono entrati nella redazione de La Stampa mettendola a soqquadro. Come ovvio, tutta la politica si è detta indignata per l’attacco all’informazione democratica, Albanese a par te (l’affermazione sul monito ai giornalisti non merita commenti). Tra le tante reaz ioni, è sfuggita quella a caldo di un giornalista del quotidiano torinese, che si è detto sorpreso per il fatto che sia stata presa di mira proprio La Stampa, che più di altri si era mostrata sensibile alla causa palestinese. Nel momento in cui si attacca la libera informazione, i giornalisti dovrebbero fare fronte comune. Vanni Raineri

CULTURA

Su Boccaccino ancora tanto da scoprire

Pani a pagina 24

GLI OCCHI VIGILI

BERGAMO

ASSOCIAZIONE CREMONA

Riconoscimenti ai vigili del fuoco in pensione

Il Comandante, dei Vigili del Fuoco  Michele Castore  e il presidente dell’Associazione Vigili del Fuoco di Cremona  Michele Bassani hanno consegnato un riconoscimento ai colleghi associati che sono andati in pensione nel corso dell’anno 2025. Durante la cerimonia sono stati premiati: Giuliano Piermaria , Marco Tortini Davide Visioli Gianpietro Sanzeni e Carlo Soldi Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Carlo Soldi, che per circa vent’anni ha ricoperto con dedizione il ruolo di segretario-tesoriere dell’Associazione.  Nel corso dell’evento, Soldi ha passato il testimone al suo successore, Cesare Gaboardi

SICUREZZA

VANNI RAINERI

Presentazione ufficiale ieri mattina della Centrale Operativa del Comando di Polizia Locale, che è stata oggetto di un profondo processo di ammodernamento e rinnovo delle dotazioni tecnologiche presenti tali da ottimizzare le potenzialità dei dispositivi di videosorveglianza, sfruttando anche le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Diverse le autorità presenti. Il primo a intervenire è stato il vescovo Antonio Napolioni , che ha sottolineato come lo sguardo (delle telecamere) richiami il ministero del vescovo, termine che deriva dal latino episcopus, cioè colui che guarda dall’alto la realtà. L’ascolto attento della realtà e la percezione dei bisogni sono elementi cruciali.

Ha poi preso la parola l’assessore alla Sicurezza Santo Canale , che ha ricordato come già nel programma elettorale la sicurezza urbana fosse un priorità: «In parte le telecamere erano guaste, abbiamo promesso di intervenire in pochi mesi sul 50% di queste e su tutte entro il 2025, e la promessa è stata mantenuta. Cremona oggi ha 109 telecamere di cui 81 di proprietà del Comune e 28 dell’Aler. Abbiamo partecipato a due bandi per averne altre 17 nuove e oggi, grazie all’installazione

CRONACa

RACCOLTA RIFIUTI

Cremona: le variazioni al servizio Aprica lunedì 8

In occasione della festività dell’8 dicembre, Aprica informa che nella giornata di lunedì verranno effettuate regolarmente le raccolte porta a porta di secco indifferenziato, organico, carta e cartone, imballaggi in plastica e vetro e metalli previste a calendario nella città di Cremona. Fanno eccezione le raccolte di pannoloni e pannolini, sfalci e potature, che saranno sospese. Nella stessa giornata, la Piattaforma ecologica di via Carpenella, lo Sportello rifiuti e lo Sportello Tarip saranno chiusi. Per informazioni sono a disposizione dei cittadini il sito www.apricaspa.it, l’App per smartphone e tablet PULIamo e il numero 800.437.678.

Inaugurata ieri mattina presso il Comando della Polizia Locale alla presenza di vescovo, amministratori e dell’assessore regionale La Russa. Le 109 telecamere saranno presto 126

Centrale Operativa rinnovata

Gli occhi vigili sulla città

di questo nuovo videowall e alla centrale operativa così rinnovata e potenziata, potremo farlo in maniera ancora più rapida ed efficace». Nei mesi scorsi l’Amministrazione aveva intercettato alcuni fondi regionali, partecipando al relativo bando, per l’acquisto di un nuovo e moderno videowall del valore complessivo di 54.980 euro, ottenendo un cofinanziamento di 20.000 euro da

parte di Regione Lombardia. È intervenuto anche l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile di Regione Lombardia, Romano L a Ru ssa , che ha reso omaggio a «uno dei Corpi della Polizia Locale tra i più efficienti della regione. Lo strumento che inauguriamo oggi si aggiunge e renderà meno insicura la nostra vita in città. Il numero di 109 telecamere sarà incrementato e la Re -

Aspettando Santa Lucia con Campagna Amica

Il Natale si avvicina e Campagna Amica si prepara ad accoglierlo, apparecchiando un lunedì di grande festa in piazza Stradivari a Cremona, nel segno di tutto “il bello e il buono” che nascono dall’agricoltura. L’appuntamento con le aziende agricole di Coldiretti-Campagna Amica è fissato per lunedì 8 dicembre, dalle ore 9 alle 18.30, in piazza Stradivari. Gli agricoltori prenderanno posto nel salotto della città di Cremona, illuminan -

do i gazebo, pronti a proporre una giornata di festa all’insegna delle strenne natalizie, dei sapori e colori tipici delle festività di dicembre e dell’omaggio a Santa Lucia. Tra i prossimi appuntamenti, il “Mercato di Natale” il 14 dicembre a Soncino e il “Villaggio di Natale con Campagna Amica” presso i giardini di piazza Roma (ex zona taxi), con avvio la mattina di mercoledì 17 dicembre e chiusura la sera di martedì 23 dicembre.

gione c’è, per quel che può fare. Questo è uno dei tanti prodotti della collaborazione con Regione Lombardia».

«Una centrale operativa innovativa e potenziata - ha aggiunto il sindaco Andrea Virgilio - significa un controllo ancora più efficace del territorio e la garanzia di una maggiore sicurezza per tutti i cittadini. Un impegno che conferma l’obiettivo

SOLIDARIETÀ

che, come amministrazione, ci siamo posti: rafforzare il presidio del territorio, prevenire con maggiore determinazione attività e comportamenti illeciti e, allo stesso tempo, mettere a disposizione dei nostri agenti strumenti tecnologici all’avanguardia». Infine, il comandante della Polizia Locale Luca Iubini si è detto onorato ed emozionato di ospitare le auto -

rità «nei gangli vitali della Centrale Operativa che è aperta 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno. Oggi è il suggello della collaborazione tra le istituzioni. Il nostro sguardo sarà improntato alla trasparenza e all’interesse pubblico». Quindi Iubini ha mostrato l’estrema efficacia della nuova strumentazione, con un visione nitida dei luoghi, tanto che zoomando è possibile notare i particolari di un viso o di una targa. Un maggior numero di dispositivi di videosorveglianza all’avanguardia e il flusso continuo di immagini ha richiamato la necessità di adeguare i vecchi schermi e sostituirli con un nuovo ed innovativo videowall in grado di governare efficientemente le numerose telecamere, dando il via ad un profondo processo di ammodernamento della sala operativa che, grazie all’installazione di dispositivi evoluti, performanti e sfruttando le potenzialità dell’AI, comporterà notevoli vantaggi. La sala di controllo permette infatti un monitoraggio 24 ore su 24 del territorio, registrando e archiviando le immagini sottoposte a criteri di sicurezza e di integrità dei dati. Un indispensabile supporto alle indagini che, proprio per le sue capacità, rende le immagini accessibili anche alle altre Forze dell’Ordine.

A Cremona 2 “Porta un gioco... dona un sorriso”

Torna, per il 5° anno consecutivo, “Porta un gioco... dona un sorriso!”, l’iniziativa solidale promossa da Casapoint Cremona 2, Confcommercio Provincia di Cremona e le Botteghe del Centro. La raccolta di giocattoli nuovi e usati (in ottimo stato) mira a portare un mo -

mento di gioia ai bambini degli orfanotrofi dell’Ucraina occidentale. Due i punti di raccolta attivi fino al 22 dicembre: Casapoint Cremona 2, Viale Trento e Trieste 39 (lunedì-venerdì: 10-12.30/15-19), Confcommercio Cremona, Via Manzoni 2 (lunedì e mercoledì: 8-16.30; mar tedì, giovedì, venerdì: 8-12.30). La spedizione dei giocattoli sarà possibile grazie al prezioso aiuto di don Natalino Tibaldini , parroco di Vailate e tra i fondatori dell’associazione Credo Odv, impegnata dal 1992 in progetti di sostegno alla popolazione ucraina.

A sinistra l’intervento dell’assessore regionale La Russa, a destra il Comandante Iubini mostra il videowall

Come ogni anno, Il Sole 24

Ore ha stilato la classifica della qualità della vita riferito a tutte le 107 province italiane. Oltre a valutare la situazione fotografata nel 2025, è interessante fare il paragone con le annate precedenti, poiché il sito web del quotidiano consente di tornare sino al 1990, anno in cui fu lanciata questa classifica.

CREMON A OGGI E IERI

Diciamo subito che la classifica riguarda le province, non le città, e vede Cremona perdere 9 posizioni rispetto al 2024 quando, va detto, Cremona aveva raggiunto la posizione massima mai toccata in 35 anni di graduatorie. La nostra provincia ha chiuso al 14° posto dopo il 5° posto dello scorso anno.

QUALITÀ DELLA VITA

Il Sole 24 Ore: Cremona da 4 anni nella top 20

La tabella che vediamo in pagina in fondo a destra mostra le posizioni di Cremona nell’arco degli anni dal 1990 ad oggi. Non abbiamo inserito il punteggio poiché negli anni i parametri sono aumentati, e con essi il punteggio totale , cosicché un confronto non sarebbe omogeneo. Vediamo che nel 1990 eravamo al 30° posto, perdendo poi qualche posizione prima della grande crescita tra il ’95 e il ’97, quando fu toccata la 6ª posizione. Poi si è tornati a navigare attorno al 30° posto per poi scendere al 61° posto nel 2003, posizione peggiore mai totalizzata. Dopo alcuni anni in cui Cremona si è mantenuta a centro classifica (ricordiamo che il totale delle province italiane è 107, leggermente variato negli anni), solo nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una crescita, col 30° posto raggiunto nel 2018, il 24° l’anno dopo, l’11° posto nel 2022 e appunto il record del 2024.

L’attesa graduatoria annuale del quotidiano economico vede la nostra provincia perdere 9 posizioni, dal 5° al 14°. Ma è lontano il 61° del 2003

LE MIGLIORI PROVINCE

Al 1° posto della classifica si posiziona Trento, davanti a Bolzano. Udine è sul 3° gradino del podio. A l 4° posto la prima grande città, Bologna, seguita da Bergamo, che era prima un anno fa. La crescita più prorompente è quella di Treviso,

che passa dal 24° posto di un anno fa al 6° posto, guadagnando 18 posizioni, mentre quella che perde più posizioni, ben 21, è Lodi, che era 29ª e oggi è al 50° posto. Complessivamente, ai primi 20 posti troviamo le due province del Trentino Alto Adige,

l’unica della Val d’Aosta, 2 del Friuli Venezia Giulia, 6 dell’Emilia-Romagna, 4 del Veneto e 5 della Lombardia. La prima provincia de l Centro è Siena (21ª), la prima del Sud è Bari (lontanissima al 67° posto, se non consideriamo l’isolana Cagliari, 39ª). Ultima Reggio Calabria. Il Sole 24 Ore ha anche stilato tre sottoclassifiche, riferite a Bambini, Giovani e Anziani. Per i bambini Cremona è la 57ª provincia italiana, per i giovani la 6ª e per gli anziani la 5ª.

I 6 INDICI TEMATICI Cremona si posiziona al 6° posto nell’indice “Giustizia e sicurezza”, al 9° posto in “Ricchezza e consumi”, al 14° posto in “Ambiente e servizi”, al 25° posto in “Affari e lavoro”, al 38° posto in “Demografia e società” e al 55° posto in “Cultura e tempo libero”. I 6 indici sono a loro volta composti da ben 90 indicatori (dieci anni fa erano solo 42). Tra le varie classifiche, non è una sorpresa che ci penalizzi il clima, mentre aumenta decisamente la ricchezza media, frena il numero delle startup innovative, male quanto a criminalità (75° posto in totale, con dati negativi sui furti di auto e sullo spaccio di stupefacenti). Peggiora l’indice di vecchiaia mentre siamo all’11° posto per indice di sportività, che non è una sorta di fair play ma misura la presenza di grandi eventi, il numero di atleti, i risultati, gli investimenti e le scuole di formazione.

VANNI RAINERI

Il ceto medio c’è, ma è sempre più povero, la politica, poi, non parliamone: la fiducia nei partiti e l’attenzione al voto calano drasticamente. Per la verità, per quest’ultimo indicatore non serviva la certificazione del Censis: ne avevamo avuto contezza con i dati dell’affluenza delle ultime elezioni, regionali comprese. Gli italiani spendono sempre meno per la cultura, a meno che non sia “esperenziale”. Una fotografia che arriva dal 59esimo Rapporto Censis, che evidenzia i contorni di un Paese sempre più anziano e “precario”.

LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE

Negli ultimi 15 anni, la ricchezza delle famiglie italiane è diminuita dell'8,5%, con il 48% della ricchezza concentrata nelle mani di solo 1,3 milioni di famiglie, ossia il 5% più ricco. Il ceto medio è stato il più colpito: il 50% delle famiglie più povere ha visto la propria ricchezza ridursi del 23,2%. Nel 2025, il 60% della ricchezza è nelle mani di 2,6 milioni di famiglie, mentre 13 milioni di famiglie detengono solo il 7,3% della ricchezza nazionale, rispetto all'8,7% del 2011.

ANZIANI E SPAVENTATI

Il 78,5% degli italiani teme di non poter contare su servizi sanitari e assistenziali adeguati in caso di non autosufficienza, mentre il 72,3% pensa che in caso di eventi atmosferici estremi o disastri naturali, gli aiuti statali sarebbero insufficienti. Di fronte a questi rischi, il 54,7% è disposto a destinare fino a 70 euro al mese per proteggersi, mentre il 52,3% è pronto a modificare i propri consumi per acquistare polizze assicurative. Tuttavia, molti non stanno agendo concretamente: il 70% degli italiani non ha adottato misure finanziarie o assicurative in previsione di una possibile non autosuffi -

RAPPORTO CENSIS

Italiani connessi, ma più poveri In casa meno figli e meno libri

cienza. Solo il 10,7% è pronto ad acquistare polizze assicurative.

SPESA PER LA CULTURA

Negli ultimi vent’anni, la spesa per la cultura in Italia è diminuita del 34%, con i consumi di quotidiani quasi dimezzati. Nel 2024, la spesa totale per la cultura è stata di poco più di 12 miliardi di euro, quasi un terzo rispetto a quanto speso per smartphone, computer (14,5 miliardi, +723,3% in vent'anni) e per i servizi di telefonia e traffico dati (17,5 miliardi).

La riduzione della spesa culturale è principalmente dovuta al calo dei consumi di giornali (-48,3%) e libri (-24,6%). Nell'ultimo anno, il 45,5% degli italiani ha frequentato il cinema, il 24,7% ha partecipato a eventi musicali, il 22% a spettacoli teatrali, il 10,8% a concer ti di musica classica e opera. Musei e mostre sono stati visitati dal 33,6%, mentre siti archeologici e monumenti dal 30,9%.

VECCH I E NUOVI MEDIA

Secondo il report del Censis, i consumi degli italiani continuano a riflettere l’ascesa dei nuovi media.

Il 90,1% degli italiani usa internet, l'89,3% lo smartphone e l'86,1% frequenta i social network. Tuttavia, i media tradizionali resistono: la televisione rimane il mezzo più diffuso con il 94,1% di utenti, seguita dalla radio con il 79,1%.

La situazione è invece critica per i media stampati, in particolare per i quotidiani cartacei, le cui vendite in edicola sono scese al minimo storico del 21,7% nel 2024, con un calo del 45,3% rispetto al 2007.

I lettori dei quotidiani online sono il 30,5% e quelli che visitano i siti di informazione arrivano al 61%.

La lettura di libri cartacei ha registrato una diminuzione del 5,6% in un anno, arrivando al 40,2%, mentre i lettori di e-book sono fermi al 13,4%.

SOCIAL NETWORK

Instagram (78,1%), YouTube (77,6%) e TikTok (64,2%) sono i tre principali protagonisti dei social media in Italia. Facebook, utilizzato dal 66,3% della popolazione, registra una presenza più bassa tra i giovani (55,2%). WhatsApp è molto diffuso, con l’87,4% di utenti, mentre Telegram è usato dal 42,9% dei giovani. Il telegiornale resta il mezzo principale per informarsi, seguito dal 47,7% della popolazione, ma altre fonti stanno guadagnando terreno, come Facebook (36,4%), i motori di ricerca online (23,3%), le TV all-news (18,9%) e i siti web di informazione (17,2%). Le piattaforme social come Instagram (16,7%), YouTube (15,5%) e TikTok (14,4%), sul fronte news, sono più popolari tra i giovani. Tra questi ultimi, i telegiornali stanno perdendo terreno, con un calo dal 42,3% del 2021 al 22,5% nel 2024, mentre YouTube (22,8%) e i moto-

ri di ricerca online (24,1%) stanno crescendo come fonti.

DAVANTI ALLO SCHERMO

Nel 2025, il 46,1% degli italiani tra i 16 e i 64 anni passa più di 4 ore al giorno su dispositivi digitali per scopi non lavorativi. Tra i più giovani, il tempo di utilizzo è ancora maggiore: più di 4 ore per il 64,5% degli adolescenti tra 16 e 17 anni e per più della metà degli adulti tra 18 e 34 anni. L'11,3% dei 18-34enni trascorre più di 7 ore al giorno sui dispositivi, mentre l'8,5% dei 35-49enni supera le 9 ore. In media, ciò significa che il 20% degli adulti spende circa metà del proprio tempo di veglia nel mondo digitale. Il 65,6% degli italiani vorrebbe disconnettersi.

SESSO E CONSAPEVOLEZZA Il 92,5% delle donne tra i 18 e i 60 anni ha avuto rapporti sessuali, completi o incompleti, nella vita, mentre il 7,5% non ha mai avuto rapporti. Attualmente, il 60,9% delle donne ha almeno un rapporto sessuale alla settimana, il 22,5% meno di una volta a settimana ma comunque regolarmente, mentre il 10,3% non è attivamente sessuale. Il 78,8% delle donne ritiene che oggi siano loro a fare il primo passo per avvicinarsi al par tner. Per quanto riguarda la contraccezione, il 42,7% delle donne chiede al partner di usare il profilattico, il 26,2% prende la pillola anticoncezionale. Nonostante una sessualità più consapevole, alcuni falsi miti persistono: il 16,6% delle donne (rispetto al 23,7% degli uomini) crede che non si possa rimanere incinta durante le mestruazioni, l'8,9% (9,1% degli uomini) pensa che le donne siano più fertili durante la luna piena, il 5,1% (6,4% degli uomini) crede che la pillola protegga dalle infezioni sessualmente trasmissibili, e il 3,8% (5,3% degli uomini) ritiene che non si possa rimanere incinta al primo rapporto sessuale.

ENRICO GALLETTI

Due importati via libera nella giornata di ieri dalla Provincia di Cremona per due opere attese sul territorio: le tangenziali di Soresina e di Corte de’ Frati.

SORESINA

A poche settimane dal Natale arriva un regalo atteso da anni per la comunità di Soresina e per tutto il territorio cremonese: la Provincia di Cremona ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo dei lavori di completamento della Tangenziale Sud di Soresina ( foto in alto ). Un’opera attesa da cittadini, imprese e amministrazioni locali.

La decisione è stata formalizzata dal presidente  Roberto Mariani , con il supporto del segretario generale Carme lo Fontana , sulla base dell’istruttoria del Settore Infrastrutture Stradali. L’intervento rappresenta il primo stralcio funzionale del progetto di fattibilità tecnico-economica approvato nel 2022 e beneficia del finanziamento regionale di 4 milioni di euro, destinato sia ai lavori (3.078.850,57 euro) sia alle somme a disposizione (921.149,43 euro). La deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile.

La Tangenziale Sud di Soresina completa un intervento rimasto incompiuto dal 2011, quando -dopo l’avvio dei lavori da parte del Comune, sulla base di un protocollo con la Provincia - il fallimento dell’impresa esecutrice bloccò il progetto lasciando irrisolto un nodo viario cruciale. Il nuovo tracciato collegherà la S.P. 84 “di Pizzighettone” (in località Olzano) alla S.P. 47 “Soresina-Crotta d’Adda”, alleggerendo il traffico sull’abitato, oggi attraversato dalla S.P. 89 “di Crema”. A lavori ultimati, come previsto dagli accordi, il primo lotto passerà al demanio provinciale, mentre la Provincia trasferirà al Comune il tratto urbano

La Provincia ha approvato i due progetti definitivi. Si tratta di due opere attese da anni Per la prima finanziamento regionale di 4 milioni, il progetto della seconda è di 6,8 milioni

Soresina e Corte de’ Frati: via libera alle tangenziali

della S.P. 89. Il progetto mantiene le caratteristiche funzionali del tracciato originario, aggiornandole alle normative vigenti con due modifiche principali: intersezione con Via Genova (incrocio a raso con isola centrale a goccia, soluzione più adeguata ai flussi attuali e conforme al D.M. 19/04/2006) e intersezione con la strada vicinale “Persicana” (incrocio a raso con isola centrale, garantendo sicurezza e continuità al percorso ciclopedonale delle “città murate”, con possibilità di portali luminosi segnaletici).

Il progetto definitivo, consegnato da Centro Padane Engineering Srl, aveva un costo complessivo di 5.9 milioni di euro, superiore

al finanziamento regionale. Per questo la Provincia, in accordo con il Comune di Soresina, ha individuato una variante stralcio, che permette di contenere i costi mantenendo funzionalità e utilità del tracciato. La soluzione prevede: riduzione dello sviluppo lineare del primo lotto, realizzazione di una bretella di collegamento agli impianti sportivi a sud dell’abitato, mantenimento dell’impostazione complessiva della futura tangenziale completa (I° e II° lotto). Il progetto, integrato e verificato dal RUP, è stato acquisito al protocollo provinciale il 19 novembre 2025.

CORTE DE’ FRATI

La Provincia di Cremona ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo revisionato della nuova Circonvallazione Sud di Corte de’ Frati ed Aspice, un’opera strategica attesa da molti anni dalla comunità locale e sostenuta con forza dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco  Giuseppe Rossetti . La deliberazione, adottata dal presidente  Roberto Mariani nella giornata del 1° dicembre, dà così il via al passo decisivo verso la realizzazione dell’intervento, finanziato per 6.800.000 euro nell’ambito del Piano Marshall della Regione Lombardia (L.R. 9/2020). Le risorse provengono per 6.500.000 euro da Regione Lombardia e per 300.000 euro dal Comune di Corte de’ Frati. L’opera prevede la realizzazione di un nuovo tracciato stradale di circa 2,4 km, in variante alla S.P. 26 “Brazzuoli-Pieve d’Olmi”, con l’obiettivo di eliminare l’attraversamento degli abitati di Corte de’ Frati e della frazione Aspice, oggi caratterizzati da criticità viabilistiche: carreggiata stretta, andamento tortuoso, traffico misto e difficoltà di incrocio tra veicoli nei due sensi di marcia. Il progetto revisionato, predisposto da Centro Padane Srl, aggiorna la versione iniziale approvata nel 2023, introducendo alcune modifiche necessarie a garantire la sostenibilità economica sulla base dei finanziamenti disponibili: tra queste, una riduzione dell’estensione del tracciato e la sostituzione di due rotatorie con intersezioni a raso, oltre alla razionalizzazione della viabilità interpoderale. Con l’immediata eseguibilità della deliberazione, si avvia ora l’iter della verifica di compatibilità ambientale e della Conferenza dei Servizi, durante la quale verranno acquisiti pareri, autorizzazioni, nulla osta e tutti gli atti necessari da parte degli enti coinvolti. Una volta conclusa questa fase, si procederà all’approvazione definitiva e all’avvio delle procedure esecutive.

VANNI RAINERI

Macinazioni & Vagliature Speciali anche conto terzi

Il 3 dicembre, data in cui si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, Fondazione Sospiro ha aperto per la prima volta le porte del Centro Nazionale Autismo (Cna), un progetto innovativo di cura avviato nel 2018 e che verrà ufficialmente attivato nella primavera 2026. Non un semplice edificio, ma uno spazio pensato per restituire dignità, serenità e futuro alle persone con disturbi dello spettro autistico e disabilità intellettiva.

«È un investimento culturale prima che strutturale - ha affermato il direttore generale Fabio Bertusi - perché una società inclusiva si costruisce con scelte coraggiose ma soprattutto con competenze solide».

GLI ALLOGGI: UN DONO CHE GENERA LEGAMI

Per l’occasione sono stati inaugurati i due alloggi donati dalla Fondazione Giorgio Conti, partner del progetto fin dal principio e da sempre vicina alle famiglie più fragili. Un gesto che non solo ha garantito risorse economiche, ma ha contribuito a plasmare un luogo in cui la qualità clinica si intreccia alla cura sociale.

«Questi alloggi - ha dichiarato Giovanni Scotti , presidente di Fondazione Sospiro - portano sul territorio i valori della bontà e solidarietà, espressione della cremonesità più autentica di cui vogliamo essere interpreti». Le unità abitative offriranno ospitalità gratuita ai familiari delle persone in trattamento.

FAMIGLIE PIÙ VICINE, PERCORSI PIÙ EFFICACI

Rispetto al protocollo di cura elaborato dal Kennedy Krieger Institute (Kki) della J. Hopkins University di Baltimora, negli Stati Uniti, il Cna introduce una novità importante: la presenza attiva dei familiari che

Il centro nazionale autismo si mostra: i primi due alloggi

potranno restare accanto ai propri cari, apprendere buone pratiche e contribuire a costruire continuità tra ciò che avviene in struttura e la vita quotidiana dopo il percorso riabilitativo. Una componente essenziale di questo modello di cura

all’avanguardia che è finalizzato a favorire il ritorno a casa, o in contesti residenziali vicini, delle persone affette dalle forme più gravi di autismo, finalmente libere dal carico di fatica legato alle problematiche comportamentali.

Dal 2018 più di 20 persone con sindrome autistica e disabilità intellettiva sono state accolte da Fondazione Sospiro per sperimentare il protocollo di cura e, di queste, 16 sono rientrate nella propria comunità, dimostrando l’efficacia

di un approccio clinico avanzato. «Abbiamo costruito una clinica di alto livello e continuiamo a studiare per garantire le migliori pratiche», ha ricordato il direttore del Dipartimento Disabilità Serafino Corti

UN’OPERA NATA DAL TERRITORIO L’edificio, progettato dall’architetto Davide Andrea Nolli , dialoga con la conformazione morfologica del paese in cui è inserito e si sviluppa su 13mila metri quadrati: un corpo lungo e basso, con un giardino centrale, pensato per garantire uno standard eccellente dei servizi erogati, generare comfort percettivo e continuità tra interno ed esterno. Sale conferenze, spazi polifunzionali, palestra, aree relax e camere singole modulabili fino a 19 posti letto compongono ambienti progettati come parte integrante del percorso terapeutico.

Tecnologia e sostenibilità completano la struttura: fotovoltaico, teleriscaldamento, isolamento acustico e termico, oltre a un sistema di monitoraggio comportamentale attraverso sensori dedicati.

UN PROGETTO SOSTENUTO DA MIGLIAIA DI PERSONE Il costo complessivo dell’opera è di 7,5 milioni di euro di cui 1,5 milioni finanziati da Fondazione Cariplo, oltre un milione raccolti da erogazioni liberali di enti, imprese e cittadini e più di 400mila euro dal 5xmille che, soltanto nell’anno 2024, ha contato 4.637 donatori. Un risultato che racconta quanto il territorio creda nel valore di questa struttura. Il percorso di costruzione, iniziato simbolicamente con la posa della prima pietra il 14 ottobre 2022, si avvia verso la conclusione della sua fase edilizia. Restano gli ultimi aggiustamenti tecnici, poi partirà l’iter di accreditamento per arrivare pronti all’inaugurazione di tutto il Centro nella data simbolica del 2 aprile 2026, Giornata mondiale di sensibilizzazione sull’autismo.

Quando si parla di igiene dell’ospite, conta il prezzo ma ancora di più contano gli standard.

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La storia dei dialetti italiani è affascinante e piena di interrogativi. È difficile sapere quale lingua effettivamente parlassero i nostri avi e anche le classificazioni sono ingarbugliate; per dire: quando finisce un dialetto e ne comincia un altro?

Da 25 anni il glottologo Daniele Vitali (nella foto) gira in lungo e in largo l’Emilia e le regioni limitrofe, portando con sé un questionario e un registratore, due ferri del mestiere fondamentali del dialettologo. Tra le sue pubblicazioni - frutto di questo indefesso lavoro teorico e sul campo - compaiono ben 4 volumi dedicati alle interazioni dei dialetti emiliani con le parlate di Liguria, Toscana, Umbria e Marche. Di recente, Vitali è tornato in una zona importante per le sue ricerche: l’area di Casalmaggiore (guarda caso, una zona di confine). Già nel 2003, Vitali aveva studiato il dialetto maggiorino e casalasco, intervistando alcuni parlanti; qualche mese fa ha realizzato delle nuove interviste, interpellando alcuni “informatori” dialettofoni: Giacomo Marchetti (Torricella del Pizzo); Paolo Zani (Casalmaggiore); Claudio Ch iesa (Vicobellignano); Argia Gorla e Teresina Benazzi (Gussola). I risultati che sono emersi potrebbero riscrivere un pezzo della storia dialettologica del Nord Italia. Torniamo ora indietro di molti secoli. Come spiega Vitali, «è probabile esistesse un antico modo di parlare della Pianura padana, nel quale (come accade anche oggi in inglese) si distinguevano le vocali lunghe da quelle brevi». «In Emilia-Romagna - prosegue - il sistema si è evoluto: in bolognese, ad esempio, la “a” lunga accentata in sillaba aperta latina (sillaba dove la vocale era seguita da una sola

Dialetti: quando il fiume Po non costituiva un confine

L’approfondita ricerca del glottologo Daniele Vitali si è concentrata sul territorio casalasco «È probabile esistesse un antico modo di parlare della Pianura padana». Il caso Gussola

consonante) ha assunto un suono simile a quella di una “e” aperta. In Romagna, invece, la medesima vocale ha dato come esito dei dittonghi (cioè due vocali, ndr)». Questo fenomeno si pensa che abbia avuto origine a Ravenna - già capitale imperiale e poi caposaldo bizantino in Italia - per poi diffondersi nel resto della regione. Tuttavia, la diffusione non si era limitata all’Emilia: «Anche a Viadana avevo avuto modo di ascoltare pronunciare la “a” più simile a una “e” (dunque, una palatalizzazione della vocale). Si poteva pensare fosse un’influenza emiliana; sennonché il fenomeno si riscontra anche a Gussola, fatto strano giacché nel mezzo c’è Casalmaggiore, dove questo fenomeno si verifica in modo residuale. L’influenza emiliana, poi, è difficile da dimostrare: a differenza di Casalmaggiore, Gussola non è direttamente collegata all’Emilia».

Per cercare di far tornare i conti, Vitali propone allora questa ricostruzione: «Credo che quel modo singolare di pronunciare la “a” come “e” aperta fosse probabilmente l’antico modo di parlare di Casalmaggiore, poi arretrato un po’ dovunque. Quel modo, però, non solo ha lasciato alcuni segni nella parlata maggiorina e viadanese: nel dialetto di Gussola è stato conser-

Campagna Amica è in piazza Stradivari a Cremona

LUNEDÌ 8 DICEMBRE (ore 9:00-18:30)

Mercato contadino con i cibi e i fiori per la tavola di Natale

Vin brulè con Aido e Alpini

La agri-strenne proposte dalle aziende agricole

Per i più piccoli: raccoglieremo le letterine… e nel pomeriggio aspettiamo Santa Lucia!!!

Mercato contadino di Natale ai Giardini

Da mercoledì 17 a martedì 23 dicembre CREMONA, piazza Roma (ex zona taxi) - TUTTI I GIORNI, dalle ore 8:00 alle 19:00 INGRESSO GRATUITO

• I cibi per la tavola di Natale

• Le agri-strenne proposte dalle aziende agricole

• I laboratori con le fattorie didattiche

• Show cooking e degustazioni gratuite con le cuoche contadine

• Tanta musica, con i cori e i suonatori

• Ci sarà anche Babbo Natale!!! E tante sorprese

vato in pieno, sicché oggi lo si considera un segno identitario». Fin qui, siamo rimasti all’ambito locale; arriviamo perciò ora all’intuizione che porta a estendere il raggio dell’analisi ben oltre: «Non ho la pretesa di avere una riposta definitiva - afferma Vitali - ma è possibile fare un’ipotesi. Partiamo da un dato di fatto: l’avanzamento della “a” (pronunciata più similmente a una “e”) è presente anche in altre province lombarde; in particolare in alcune frazioni della Val Chiavenna (Sondrio) e nel Canton Ticino. È un fenomeno in regressione, va detto, ma si collega a un’altra lingua dell’arco alpino, cioè il romancio»

Questo fenomeno non ha lasciato tracce solo nello spazio, bensì anche nel tempo: «Senza scendere troppo nei dettagli, se ne rilevano delle tracce anche in certi testi della letteratura milanese del Seicento».

Ecco allora che proprio il caso di Gussola è un indizio che porta a formulare un’ipotesi riguardante l’intera area emiliano-lombarda: «Potremmo essere davanti a un importante indizio: ossia che anche in Lombardia fosse cominciato questo fenomeno, che si è sviluppato in Emilia e che in Lombardia invece non ha avuto la medesima fortuna».

Con il patrocinio e la collaborazione del

MERCATO DI NATALE IN ROCCA CON CAMPAGNA AMICA

Soncino - Domenica 14 dicembre 2025 alla Rocca Sforzesca di Soncino Ore 9-18:30

I CIBI PER LA TAVOLA DI NATALE GARANTITI DAGLI AGRICOLTORI

I CIBI PER LA TAVOLA DI NATALE GARANTITI DAGLI AGRICOLTORI

Lo street food contadino

Visite guidate con l’Associazione Castrum Soncini

Le agri-strenne di Natale proposte dalle aziende agricole

Tante sorprese per i più piccoli

Comune di Soncino
Iniziativa

Un decennale tutt’altro che da festeggiare, ma doverosamente da ricordare anche per evidenziare come, spesso e volentieri, la burocrazia, più che risolvere i problemi, li peggiora, talvolta anche a scapito della sicurezza. Nel complesso dieci anni di peripezie, di “calvario” e di problemi continui, lungo una delle più importanti arterie che collegano Emilia e Lombardia, due delle più importanti regioni italiane a livello economico.

Si tratta del ponte “Giuseppe Verdi”, viadotto che collega Lombardia ed Emilia, Parmense e Cremonese, nel tratto compreso tra Polesine Zibello, Roccabianca e San Daniele Po che, a scapito dei suoi appena 45 anni di vita (è stato inaugurato nel 1980) presenta, da tempo, importanti problemi strutturali. In origine erano stati evidenziati, con tanto di immagini che dimostravano crepe e buche, dal gruppo “Vita in Campagna” di Zibello (Parma) e da chi scrive queste righe. Ma, almeno inizialmente, era stato risposto che si trattava di problematiche estetiche, non strutturali. Sarà: ma poi i fatti hanno dimostrato il contrario e da lì è iniziata la lunga e tutt’altro che invidiabile telenovela, tuttora in corso, in “diretta”. Ci sono stati anche tre blitz, tra il 2016, il 2017 ed il 2022 da parte di “Capitan Vantosa” che ha mostrato la situazione e illustrato, a suo modo, i problemi. Ci sono state valanghe di servizi giornalistici e te-

Alla fine del 2015 la scoperta di crepe e buche che hanno reso necessario l’intervento a soli 35 anni dalla sua inaugurazione. Amministratori e tecnici ci illustrano i tempi

Ponte Verdi, un decennale che non merita celebrazioni

levisivi, locali e nazionali e ci sono state, come ci sono tuttora, peripezie continue. In questi dieci anni si sono alternati sindaci e amministratori, presidenti di Provincia, deputati e senatori. Il solo ancora in carica è Alessandro Gattara , allora vicesindaco a Roccabianca (Parma), ora sindaco che la vicenda l’ha conosciuta direttamente e la segue da dieci anni. Ripercorrendo la storia di questo decennio ecco che «il 20 novembre 2015 - ricorda Gattara - arrivò la segnalazione che avrebbe segnato l’inizio di una lunga stagione di lavori e disagi: una trave spezzata nel tratto in golena del Ponte Verdi. La Provincia di Parma intervenne immediatamente installando un semaforo per consentire il transito solo sulla parte sicura dell’impalcato. All’epoca il problema non apparve subito in tutta la sua gravità, ma era chiaro che non si sarebbe risolto facilmente né rapidamente. Il ponte, costruito tra il 1978 e il 1980,

mostrava già un avanzato stato di ammaloramento. Anni di scarsao nulla - manutenzione ordinaria avevano portato quella struttura lunga 2,5 km a un livello di degrado critico dopo appena 35 anni dalla realizzazione». Il sindaco di Roccabianca ricorda come fosse, quello, un momento «particolarmente complesso per le Province, dopo la riforma Delrio e in attesa dell’esito della riforma costituzionale che intendeva abolirle, la Provincia di Parma, con Presidente Fiippo Fritelli , decise di vendere alcune quote delle Fiere di Parma, ricavando 1 milione di euro. A questa somma si aggiunse un ulteriore milione stanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite fondi statali della Protezione Civile. Due milioni di euro complessivi per mantenere il ponte Verdi transitabile, seppure con forti limitazioni. Andarono invece a vuoto i tentativi di coinvolgere la Regione Lombardia. I primi lavori - ricorda ancora

- par tirono nell’autunno 2016 e fu subito evidente che le risorse disponibili non sarebbero bastate. A ottobre 2017 i senatori Giorgio Pagliari (Parma) e Luciano Pizzetti (Cremona) ottennero l’approvazione di un emendamento al DL Fiscale che assegnò ulteriori 6 milioni di euro, nell’ambito di un pacchetto più ampio da 35 milioni destinato ai ponti sul Po. Nel maggio 2020 arrivò un nuovo annuncio: un DM da 20 milioni di euro firmato dal ministro Paola De Micheli , ma preparato dal suo predecessore, il cremonese Danilo Toninelli . Si avviò anche una valutazione sull’ipotesi di un nuovo ponte almeno nel tratto in alveo, ma lo studio fu subito accantonato: l’opera costerebbe circa dieci volte di più. Dopo oltre quattro anni, sono partiti finalmente anche i lavori più rilevanti, quelli nel tratto in alveo e direttamente in acqua. Una volta conclusi - secondo le previsioni nel 2026 - il ponte non sarà nuovo, ma avrà standard di sicurezza nettamente superiori rispetto a dieci anni fa. Guardando indietro, il rischio di perdere il Ponte Verdi è stato reale». Oltre il 30% dei lavori necessari per la messa in sicurezza del ponte sono stati completati e, ora, si possono programmare le operazioni per l’attracco del pontoneun maxi zatterone - che ser virà a trasportare i mezzi d’opera (ruspe, gru, escavatori) durante le operazioni sulle pile in alveo del ponte per le quali si farà ricorso anche all’intervento dei sommozzatori. Questo è emerso dal sopralluogo tecnico che la Provincia di Parma, i comuni di Roccabianca e San Daniele Po (il sindaco Cadenazzi nela foto con Gattara, il consigliere Friggeri e il tecnico Anelli per la Provincia di Parma) e i tecnici delle imprese incaricate dei lavori hanno compiuto pochi giorni fa per fare il punto della situazione e programmare i prossimi lavori «Il cantiere sta proseguendo come da cronoprogramma - ha detto Friggeri -. Abbiamo terminato gli interventi nella corsia di marcia verso Cremona ed ora sono già ben avviate le operazioni di consolidamento anche nella corsia di marcia opposta, verso Parma, con l’installazione di barriere e guardrail attualmente in corso. Seguiamo, con attenzione, ogni passaggio, in costante dialogo con le comunità locali, perché il nostro obiettivo è quello di fare in modo che i lavori proseguano senza intoppi».

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PAOLO PANNI*

I salari in Italia non crescono proporzionalmente con l’inflazione, e il divario del costo della

Uno stipendio netto di 1500 euro al mese che resta invariato nel tempo può dare l’impressione di essere un valore stabile, ma ci sono alcuni parametri da tenere in debito conto. Ad esempio, inflazione e fiscal drag e il potere d’acquisto. Di cosa si tratta?

INFLAZIO NE E FISCAL DRAG

Il peso dell’inflazione si fa sentire eccome sul nostro stipendio. Se questo infatti non viene adeguato all’aumento dell’inflazione, è ovvio che la stessa cifra nominale non avrà lo stesso valore in termini reali. Se anche il mio stipendio aumentasse del 5% in un anno (ad esempio da 1500 euro a 1575 euro), ma in quell’anno l’inflazione salisse del 10%, in termini reali il mio stipendio avrebbe perso il 5%. Il fiscal drag invece consiste nell’aumento della pressione fiscale sui redditi causata dall’inflazione. Si verifica quando gli stipendi aumentano sì per compensare l’inflazione, ma scaglioni e detrazioni fiscali rimangono invariati, col risultato che il lavoratore, senza che si verifichi un reale aumento del potere d’acquisto, si ritrovi in una fascia di tassazione più alta. Si tratta di un fenomeno che aumenta il gettito fiscale dello Stato, penalizza i contribuenti e nel complesso può rallentare l’economia. In pratica, il fiscal drag non è altro che una tassa occulta; è vero che le aliquote sono state riformate, ma con uno scopo diverso, i sistemi fiscali progressivi infatti non sono stati indicizzati all’inflazione, come avviene invece ad esempio negli Usa e in Canada.

IL POTERE D’ACQUISTO

Questo varia significativamente tra le diverse aree del Paese, con un divario notevole tra le regioni

Quando lo stipendio è fermo ma attorno tutto cambia

del Nord e quelle del Sud, ma non solo, anche tra le aree metropolitane e i centri più piccoli. Il caso limite è quello di Milano, dove i prezzi degli immobili sono schizzati alle stelle, tanto che non si trovano più addetti a reddito medio-basso, che non trovano conveniente spostarsi in città: il caso più recente è quello dell’Atm che non trova autisti e cerca di convincere i pensionati a rimanere attivi. In pratica i salari sono inadeguati al costo della vita, e la soglia di povertà assoluta a Milano è del 20-25% più alta

rispetto al resto della Lombardia, per non parlare del resto d’Italia.

LA SCALA MOBILE

Negli anni in cui l’inflazione era elevata, vale a dire negli anni Settanta e Ottanta, gli stipendi erano agganciati all’aumento dei prezzi: avveniva grazie alla cosiddetta scala mobile, che consentiva ai salari di aumentare dello stesso livello dell’inflazione, assorbendone così completamente l’impatto. Dopo l’introduzione dell’euro, per tanti anni l’inflazione è stata bas-

sissima, e il problema non si poneva; ma tra il 2019 lil 2025 il tasso di crescita dell’indice dei prezzi al consumo è risultato essere più del doppio rispetto all’aumento dei salari, che così sono nettamente diminuiti in termini reali.

LE GABBIE SALARIALI

Per risolvere il caso Milano, e in genere per sopperire al diverso costo della vita nelle diverse aree del Paese, si è proposto di mettere i salari in rapporto con la ricchezza prodotta dai lavoratori e dalle im-

prese del territorio. Un problema che non è nuovo: tra il 1946 e il 1972 in Italia il sistema di retribuzione era differenziato per regione: i salari erano diversi a parità di mansione, a causa proprio delle differenze nel costo della vita. Un sistema poi abolito a seguito delle proteste sindacali che rivendicavano una paga uguale per uguale lavoro. Per i sindacati il fenomeno era chiamato “gabbie salariali”, per la legge “equa retribuzione”. Resta evidente che lo stesso stipendio a Milano e in un paesino sperduto della Calabria consentono uno stile di vita ben diverso. Ma l’Italia di oggi non sembra in grado di affrontare compiutamente una problematica simile, non solo tra Nord e Sud ma anche tra città e provincia. Resta il fatto che accade spesso che a pari stipendio in certe zone le aziende non siano in grado di assumere, e in altre cerchino di farlo ma senza trovare lavoratori disponibili.

DA MILANO NON MI ALLONTANO Il tema suscita discussioni, tanto che ieri a Milano si è tenuto un incontro aperto alla città organizzato dal M5S per discutere proposte concrete sul diritto all’abitare a Milano. Le sfide sono la difficoltà delle nuove generazioni ad acquistare o affittare un’abitazione e l’espulsione dalle zone centrali delle famiglie in difficoltà e della classe media. Una situazione che colpisce in modo particolare i lavoratori pubblici e privati impiegati nei servizi essenziali (forze dell’ordine, insegnanti, personale dei trasporti, operatori sanitari) che non riescono più a permettersi un alloggio a Milano, con ricadute dirette sulla qualità dei servizi e sulla vita della città. Sono intervenute diverse associazioni, per affrontare un problema sempre più evidente.

6 Dicembre 1956: a Melbourne Urss-Ungheria di pallanuoto finisce in rissa

La piscina olimpica insanguinata

La catena di eventi che porta Bagno di sangue di Melbourne (6 dicembre 1956) comincia più di tre anni prima, il 5 marzo 1953.

LA “CONGIURA DEI MEDICI”

Nel gennaio di quell’anno, la natura sospettosa di Stalin è decisamente peggiorata, al punto che si convince che i medici del Cremlino stiano uccidendo i vari leader sovietici, incluso Zdanov , deceduto nel 1948. Ma la paranoia di Stalin è congiunta alle sue notevoli doti di bestia politica: la “congiura dei medici” avrebbe infatti dovuto essere il pretesto per una nuova ondata di terrore che minacciasse compagni di partito collocati in posizioni preminenti.

LA MISTERIOSA MORTE

DI STALIN

Alla Russia questo nuovo orrore è risparmiato dall’improvvisa morte di Stalin. Ufficialmente, il dittatore comunista è “deceduto per emorragia cerebrale” la sera del 5 marzo, come annunciano le autorità sovietiche il giorno dopo. La verità su data, ora precisa e circostanze del decesso ci sono tuttavia ignote (fu avvelenato da Beria ? Fu lasciato morire nella stanza dove era stato trovato, sdraiato sul pavimento dopo l’emorragia, approfittando del suo stato?)

LA DESTALINIZZAZIONE

Comunque sia, il successore di Stalin, Chruscev , nel 1956 tiene un discorso in cui denuncia il periodo stalinista, proclamando la fine del “culto della personalità”. È l’inizio di un fenomeno che passerà alla storia come “destalinizzazione”.

I FATTI D’UNGHERIA E D’EGITTO

Questa improvvisa libertà di dibattito

suscita disordini in Ungheria a partire dall’ottobre del 1956, e il premier ungherese Imre Nagy dichiara la neutralità e l’uscita del Paese dal Patto di Varsavia, che ha reso Budapest una colonia di Mosca. Intanto, sempre in ottobre, Israele, Gran Bretagna e Francia invadono proditoriamente l’Egitto che ha nazionalizzato lo strategico Canale di Suez. Il 4 novembre, l’Unione Sovietica invade il Paese satellite ribelle e rovescia il governo Nagy, che sarà poi giustiziato per tradimento. Qualcuno ha voluto vedere in queste due simultanee invasioni (Ungheria e Egitto) un patto di qualche genere tra l’impero d’Oriente e quello d’Occidente (la Russia è strettamente alleata dell’Egitto ma non interviene, l’Occidente lascia cadere nel vuoto le grida d’aiuto e gli appelli di Nagy).

IL BAGNO DI SANGUE

DI MELBOURNE

4/11

Lo scatto della settimana

Comunque sia, il 6 dicembre, poco più di un mese dopo l’invasione dell’Un -

Nessuna intesa purtroppo al vertice che si è tenuto martedì al Cremlino. Nella foto Putin con Dmitriev e Ushakov e gli americani Witkoff e Kushner. Putin accusa l’Ue, per Trump la situazione è disastrosa

gheria, il peso dei due conflitti si riverbera sulle Olimpiadi di Melbourne. Egitto e Libano si ritirano dalle competizioni a causa della presenza, alle manifestazioni spor tive, dei Paesi invasori. Se ne vanno anche la Spagna, l’Olanda e la Svizzera che protestano per l’invasione russa dell’Ungheria, mentre la numerosa comunità ungherese dell’Australia comincia ad agitarsi. Quel 6 dicembre, tutte le tensioni esplodono nella vasca delle Olimpiadi di Melbourne nel corso di una partita di pallanuoto tra Ungheria e Unione Sovietica. Nella piscina la violenza si scatena, con i giocatori di entrambe le squadre che si prendono a pugni nel l’acqua. Il match si conclude con l’annullamento: quattro a zero per l’Ungheria. L’acqua è rossa di sangue, e il fatto è immortalato da una famosa fotografia che mostra il giocatore ungherese E rvin Zádor (l’immagine a fianco) con il volto inondato di sangue. Il primo pugno lo ha preso lui, glielo ha tirato il giocatore russo Valentin Prokopov . È il sangue di Zádor che ha arrossato l’acqua della piscina. Il suo volto tumefatto ha scatenato la folle rissa. Fuori dalla piscina è peggio ancora: la polizia australiana deve intervenire per contenere la furia della folla e prevenire un tumulto. Non è finita qui: quarantasei membri del team olimpico ungherese, tra i quali Zádor, chiedono asilo politico all’Australia. Zádor, che ha 22 anni e non parla inglese, diventa un rifugiato politico e si trasferisce in California. La partita finisce sulle pagine di tutti i giornali del mondo e passa alla storia come “Bagno di sangue di Melbourne”. Per la cronaca, l’Ungheria si aggiudicherà la medaglia d’oro di quelle Olimpiadi, e la Russia chiuse al terzo posto. Al secondo, la Jugoslavia.

Nell’ormai tradizionale classifica annuale dei personaggi più cercati sul web dagli italiani, il cantautore toscano conquista il primo posto, davanti a un altro cantante, Olly, vincitore del Festival di Sanremo 2025 in cui Corsi era giunto al secondo posto. Terzo il tennista Lorenzo Musetti davanti alla modella Bianca Balti, alla tennista Jasmine Paolini, alle cantanti Marcella Bella e Serena Brancale, alla giornalista Cecilia Sala e ai cantanti Achille Lauro e Brunori Sas.

«Sai che è da un po’ che non parliamo di Costituzione?» Vero, e mi sembra un buon momento per tornare a farlo. Eravamo arrivati all’articolo 23, vediamo quindi il 24, che recita testualmente: “Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mez zi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari” «Mi sembra che dica tante cose»

Infatti, sono tre i concetti sottolineati: ognuno ha diritto alla propria difesa, ha diritto alla difesa gratuita e ha diritto al risarcimento. Partiamo dal primo: l’amministrazione della giustiz ia deve essere equa, il che comporta che le due parti in causa (accusa e difesa) possano agire su un piano paritetico. Ovvio dunque che l’accusato possa avvalersi di un avvocato per la propria difesa: pochissimi cittadini sarebbero in grado di districarsi in quel groviglio tra norme e regole che costituiscono un processo «Il secondo diritto riguarda la difesa gratuita»

Esatto. Non tutti possono permettersi di pagare un avvocato, ed ecco quindi che lo Stato deve preoccuparsi di forn irne uno gratuitamente «Mi sembra giusto»

Lo è, in effetti, anche se il nostro Paese è stato a lungo nel mirino della Corte di Strasburgo che l’ha più volte condannato per gravi carenze nel garantire la difesa giudiziaria. Da circa vent’anni il problema è stato risolto col sistema del patrocinio a spese dello Stato

«Se uno non paga un avvocato glielo fornisce lo Stato?» Il patrocinio gratuito non è fornito a tutti, ma solo a coloro che hanno un reddito imponibile annuo non superiore a 13.660 euro (cifra aggiornata nel 2025). Sono previsti casi particolari: se si convive con altri familiari, si somma il reddito complessivo (tranne che in caso di conflitti familiari), e i limiti di reddito non valgono per le vittime di violenza di genere. Inoltre al patrocinio gratuito possono accedere anche enti e associazioni senza fini di lucro «E l’ultimo diritto?» È quello della riparazione, che stabilisce che lo Stato debba pagare per gli errori che commette «E come si fa a stabilirlo?»

Beh, se si tratta di un danno economico subito da chi è stato accusato ingiustamente, il giudice terrà conto soprattutto del danno economico, mentre per altre situazioni sta allo stesso giudice decidere in base a un generico principio di equità. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

Vanni Raineri
Lucio Corsi
PAOLO A. DOSSENA
I CARRI ARMATI SOVIETICI ENTRANO A BUDAPEST

19enne in auto col coltello: denunciato dai Carabinieri

I Carabinieri di Casalmaggiore hanno denunciato un 19enne per porto abusivo di un coltello. I militari, la notte del 4 dicembre, poco prima delle 2, in via Bruno a Casalmaggiore, hanno controllato un’auto in sosta con due persone a bordo. I due hanno assunto subito un atteggiamento molto nervoso e i militari hanno sentito provenire dall’abitacolo un forte odore di stupefacente. Li hanno perquisiti e il 19enne è stato trovato in possesso di un coltello lungo circa 16 centimetri, di cui non ha saputo giustificare il possesso, che è stato sequestrato, mentre l’altro giovane, sempre 19enne, aveva un involucro contenente 0,6 grammi di hashish. Il possessore del coltello è stato denunciato, l’altro giovane è stato segnalato alla Prefettura come consumatore.

Gita sulla motonave Padus il 14 con mostra fotografica

Domenica 14 dicembre sarà possibile immergersi nella magia del Grande Fiume, tra le sue sfumature, i suoi segreti, le sue suggestioni. Grazie all’iniziativa del Comune di Motta Baluffi e delle associazioni La Mandragola e Amici della Golena, a bordo della motonave Padus si potrà vivere un’esperienza unica tra fotografia, natura e luce, scoprendo la mostra di fotografia naturalistica che celebra la vita e l’ambiente del Po, con le immagini che hanno partecipato al concorso fotografico della recente Fiera di Motta Baluffi. La mostra, direttamente sul battello il cui armatore è Living the River, sarà aperta dalle 10 con la motonave attraccata al porto turistico di Casalmaggiore mentre alle 15 si partirà per la navigazione con aperitivo e vin brulé e ritratti al tramonto. L’ingresso alla mostra, dalle 10 alle 15, sarà libero mentre per la navigazione, che inizierà alle 15 (è gradita la prenotazione), è richiesto un modico contributo di 5 euro. Il ricavato della giornata sarà devoluto in beneficenza all’Associazione Amici della Golena di Motta Baluffi. Info al 392-3177605 (Christian).

Lunedì a Quattrocase si accende l’albero di Natale

Lunedì 8 dicembre, dalle 16,30, a Quattrocase presso la chiesa verrà acceso l'albero di Natale. Per la comunità della frazione casalese comincia così il periodo natalizio, che prevede altre iniziative per i più piccoli, per la vigilia di Santa Lucia, e non solo, senza dimenticare che fra le varie feste ci sarà anche quella del patrono, San Giovanni Evangelista, in occasione della quale si potrà ascoltare anche il gruppo musicale “D’Incanto” di Casalmaggiore. Da segnalare l’esposizione dei lavori di Ermanno Cavalli nel campetto della Farmacia Comunale.

Premio prestigioso per la scuola Roncalli

VERSO IL NATALE

Il Comune di Gussola ha ottenuto la prestigiosa certificazione CasaClima School R per l’intervento di riqualificazione della Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Roncalli”, diventando così il primo edificio dell’intera provincia di Cremona a raggiungere questo riconoscimento e secondo in Regione

Lombardia. La delegazione, composta dal sindaco Stefano Belli Franzini , dal vicesindaco Lara Carboni e dall’assessore Anna Quarenghi , è stata accolta a Bolzano per il ritiro ufficiale della certificazione e della targa, consegnate dal direttore dell’Agenzia CasaClima, Ulrich Santa

Tanti gli eventi organizzati a Casalmaggiore in occasione delle feste. Dal 21 al Maffei espongono 30 artisti

Pista sul ghiaccio, zampogne e teatro

GUSSOLA GUIDO MORESCHI

Hanno contorni sempre più definiti, a Casalmaggiore, le iniziative di questo lungo periodo natalizio. In piazza Garibaldi i più giovani hanno già cominciato a frequentare la pista di pattinaggio, a pochi passi dall’albero di Natale illuminato. «È un albero alto dodici metri - ci dice Roberto Madesani , consigliere comunale con delega al commercio - e la sua base ha un diametro di sei metri. Dispone, inoltre, di ottomila luci a led programmabili da remoto». Il Comune ha allestito gli appuntamenti di queste settimane insieme alla Pro Loco guidata da Mirko Devincenzi , coadiuvato dal segretario Luca Visioli . In piazza anche la tradizionale giostra per i bimbi a cui si aggiungeranno, sabato prossimo, gli zampognari del gruppo storico “Il Torrione”. E poi le luminarie e le aperture straordinarie degli esercizi commerciali.

Domani alle 16 in teatro Comunale lo spettacolo per famiglie “I racconti delle città invisibili” mentre sabato 13 arriverà alle 21 sul palcoscenico di via Cairoli Ezio Greggio con “Una vita sullo schermo”. Si ricorda che la nuova stagione del Comunale si è aperta sabato scorso con lo show dei “Gemelli di Guidonia”.

ISTRUZIONE E SOLIDARIETÀ

Domenica 21, alle 16.30, nell’auditorium Santa Croce sarà rappresentato lo spettacolo teatrale “Tienimi stretto a te” coi ragazzi della Casa Giardino di suor Maria Bongiorno . Allestimento a cura di Max Bozzoni (Ticonzero) e della coordinatrice della Casa Giardino Monica Busi . L’evento è a ingresso gratuito, ma è richiesta la prenotazione (333-8461261).

Martedì 23 dicembre alle 21 il Comunale farà da cornice all’immancabile “Concerto degli auguri” a cura della Società Musicale Estudiantina. Sul palcoscenico ci saranno il corpo bandistico e il coro del sodalizio cittadino e nel corso della serata il sindaco Filippo Bongiovanni farà un rapido bilancio del 2025 e porgerà gli auguri di buon Natale a tutti i presenti.

Di grande interesse anche le iniziative proposte dall’unità pastorale “Città di Casalmaggiore”, a cominciare dalla “Mostra del miniquadro” che sarà allestita in uno dei locali dell’oratorio “Maffei”. «La risposta degli artisti all’appello lanciato dalla parrocchia - ci dice Paride Pasquali - è andata oltre le migliori previsioni. Saranno, infatti, esposte un centinaio di opere (dalle dimensioni massime di 30x30 centimetri, ndr) di trenta autori diversi». Inaugurazione prevista per domenica 21 alle 16. La mostra resterà aperta almeno fino a domenica 28 (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18). Il “Natale a Santo Stefano” prevede, inoltre, una mostra di strumenti musicali meccanici, a cura del Museo Amarcord di Torricella del Pizzo, nell’auditorium Giovanni Paolo II e un grande presepe artistico di Pasquali nel salone dell’oratorio. Pure queste esposizioni si apriranno domenica 21.

Gli studenti del Santa Chiara in aiuto della scuola di Kapale, in Zimbabwe

La scuola superiore professionale Santa Chiara di Casalmaggiore non si limita a formare giovani nelle loro future professioni, ma li accompagna anche nella crescita personale, educandoli alla consapevolezza e impegno verso gli altri. Durante alcune lezioni di Religione, gli studenti hanno scoperto le condizioni estremamente difficili in cui vivono oltre 300 alunni della scuola di Kapale, in Zimbabwe. A colpirli in particolare è stato un video del noto canale “Progetto Happiness”, realizzato in collaborazione con ActionAid: immagini e testimonianze che hanno suscitato grande emozione e acceso un dibattito intenso in classe. «Prof, il mondo è sempre più insensibile e spietato! Ora basta! Noi siamo il futuro e vogliamo costruirlo migliore», ha detto, in lacrime, uno dei ragazzi. Parole

che il professor Alex Gardani ricorda ancora con commozione e che hanno ispirato un’iniziativa speciale. Con il supporto della direttrice Martina Sgarbanti , gli studenti hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze professionali per raccogliere fondi: giornate dedicate a servizi di acconciatura con il prof. Luca Catellani , trattamenti estetici con la professoressa Ilaria Ronchi e attività di sala/bar con il prof. Matteo Raineri A prestarsi come “clienti” sono stati volontari e collaboratori dell’associazione Mia, dipendenti Ats e Val Padana, la classe 3ªB socio-sanitario del Polo Romani e i servizi sociali del Comune di Casalmaggiore. Tutti hanno partecipato con entusiasmo, apprezzando la professionalità dei ragazzi. Gli studenti, motivati dalla causa, hanno risposto a

ogni richiesta con impegno, dedizione e un sorriso. Sapere che il loro contributo sarebbe servito ad aiutare altri bambini ha dato loro una spinta in più. Il risultato è stato significativo: le somme raccolte permetteranno a Precise , una bambina di 8 anni dello Zimbabwe, di frequentare la scuola per i prossimi due anni. Precise è stata adottata a distanza dagli studenti del Santa Chiara, che si impegnano ora a

sostenerla nel suo percorso educativo.

Un traguardo che ha riempito di orgoglio tutta la comunità scolastica e che non resterà un caso isolato: gli studenti hanno già deciso di riproporre l’iniziativa ogni anno, tra ottobre e novembre, prima dell’inizio dello stage. L’obiettivo è chiaro: continuare a sostenere Precise nel tempo, permettendole di proseguire gli studi fino al completamento.

IN BREVE

Sono molteplici gli eventi natalizi organizzati nei paesi del Casalasco. Senza la pretesa di elencarli tutti, ecco comunque una vasta panoramica di quelli che avranno luogo questa settimana.

SAN GIOVANNI IN CROCE Il Comune, in collaborazione con la Pro Loco La Dama, invita cittadini, famiglie e commercianti a diventare protagonisti del periodo più magico dell’anno grazie al concorso “Illumina il Natale”, pensato per rendere il paese ancora più suggestivo durante le festività. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i residenti, alle famiglie e alle attività commerciali del Comune di San Giovanni. Il concorso è articolato in due categorie: “Fotografa la tua casa!” per le abitazioni private, e “Fotografa il tuo negozio!” per le attività commerciali. Ogni concorrente potrà inviare fino a tre fotografie, insieme al modulo di partecipazione, all’indirizzo e-mail protocollo@comune.sangiovanniincroce.cr.it oppure consegnarle direttamente all’Ufficio Segreteria del Comune dall’8 dicembre all’8 gennaio. Tutte le info sono disponibili sul sito web del Comune. Il clima magico dei laboratori creativi torna poi domani alle ore 15 in biblioteca grazie a “L’inverno in tasca”, attività per bambini dagli 8 ai 12 anni, e mercoledì 10 dicembre alle ore 20 con il laboratorio di decorazione creativa per adulti “Natale coi fiocchi”, entrambi a cura di Sara Be retta

TORRE DE’ PICENARDI

Un nuovo importante progetto targato Pro Loco per portare il Natale in paese valorizzando al tempo stesso uno dei suoi monumenti simbolo: nasce Magie d’Inverno, iniziativa tutta natalizia che riempirà per una intera giornata il suggestivo scenario di Villa Sommi

In questo fine settimana tante iniziative organizzate nei paesi del territorio EVENTI

Casalasco in clima natalizio

Picenardi domani, giorno del patrono S. Ambrogio. Il cortile d’onore dell’antica dimora storica torrigiana allestito a festa si animerà di luci, profumi, colori, con mercatini artigianali e tante idee regalo create da sapienti mani di espositori provenienti dalla provincia di Cremona e da varie province limitrofe. Spazio anche a spettacoli e animazioni, con musica dal vivo, giocoleria di fuoco, trampolieri natalizi, per calarsi davvero nell’atmosfera del periodo più bello dell’anno. Spazio anche al food, per tutta la giornata infatti sarà attivo il servizio bar e ristorazione con aperitivi, vin brulé e prodotti tipici da assaporare in un contesto diverso e ricco di fascino. L’ingresso è libero.

PIADEN A DRIZZONA

Al via oggi anche qui le iniziative natalizie, con “Letterine a Santa Lucia” alle 16 in oratorio. Alle 21 presso la Cooperativa “La Fami -

glia” presentazione del libro “Il vento nelle maniche”. Ingresso libero.

TORRICELLA DEL PIZZO

Quella di oggi è una giornata di festa in paese, che festeggia il patrono San Nicolò. E come da tradizione proprio oggi alle 18 ci sarà in piazza Boldori l’inaugurazione dell’albero e del presepe, cui seguirà un rinfresco.

MARTIGNANA DI PO

Domani all’oratorio alle ore 15 “Aspettando Santa Lucia”, con spettacoli per bambini, castagne, vin brûlé e cioccolata calda.

CASTELPONZONE

Tornano nel Borgo i mercatini di Natale, organizzati dalle “Castelline del Borgo”. Nella giornata di domani ci saranno stand di ar tigianato locale, oggettistica e composizioni floreali. Nel pomeriggio laboratori creativi e truccabimbi,

cui seguirà uno spettacolo di luci.

Presente anche un’offerta di street food e vin brûlé.

CALVATONE

Nella giornata di oggi verranno accese le luminarie, poi fino a lunedì saranno presenti i mercatini di Natale davanti alla chiesa parrocchiale. Venerdì 13 festa di Santa Lucia.

CASTELDIDONE

Un pomeriggio speciale attende i più piccoli domani, con l’evento “La Magia di Santa Lucia”. L’iniziativa è organizzata da La Bussola odv in collaborazione con tanti volontari del paese. A partire dalle ore 15, i bambini sono invitati presso la sede del Centro Anziani, in via Mazzini 8, per vivere un’atmosfera incantata fatta di storie, fantasia e tradizione. Ad accoglierli ci saranno letture animate e un momento dedicato alla scrittura della tradizionale letterina di Santa Lucia, rito che ogni anno accende l’emozione e l’attesa della festa. E proprio mentre i piccoli saranno impegnati tra racconti e desideri messi su carta, un’ospite speciale farà il suo ingresso: Santa Lucia che, nel tardo pomeriggio, arriverà proprio per raccogliere le letterine e lasciare una piccola sorpresa a ciascun bambino. Non mancheranno una gustosa merenda e tanti giochi per rendere l’incontro ancora più divertente e memorabile. Un appuntamento pensato per unire famiglie, bambini e comunità in un clima di festa e condivisione, nel segno della magia che solo Santa Lucia sa portare. Ingresso libero.

SABBIONETA

Domani la “Piccola Atene” torna a essere il “Villaggio di Babbo Natale”. Per l’intera giornata, un mercatino di artigianato artistico e prodotti tipici animerà piazze e vie. Vi sarà la possibilità di gustare una bevanda calda o un dolce della tradizione. Nel pomeriggio, dalle ore 15, è prevista animazione per i più piccoli con musica di Dj Raffo e il trucca-bimbi. Tra la meraviglia generale, un Babbo Natale in carne e ossa, lungi dal cavalcare la tradizionale slitta, farà la sua comparsa a bordo di un mezzo davvero speciale, che solo al momento si andrà a rivelare, portando in dono dolcetti e piccole sorprese. L’iniziativa, curata come da tradizione dalla Pro Loco, si realizza grazie al contributo di Graepel 1889 ed è patrocinata da Comune e Fondazione Sabbioneta Heritage. Da segnalare che sempre domani andrà in onda, alle ore 14 su Rai 2, la puntata del programma “Bellissima Italia - Il benessere degli italiani” che vede protagonista proprio Sabbioneta. Il programma, condotto da Fabrizio Rocca , racconta il territorio italiano; la troupe ha fatto tappa a Sabbioneta lo scorso 31 ottobre, effettuando riprese nei principali luoghi d’interesse artistico-architettonico, quindi dedicando attenzione ai prodotti tipici dell’area da un punto di vista enogastronomico.

CANNETO SULL’OGLIO

Martedì si è svolto l’evento “Addobbiamo l’albero di Natale”, che ha avuto come protagonisti, per il 16° anno consecutivo, i giovani cannetesi appartenenti alle scuole locali, dall’Asilo Nido alla Scuola Secondaria di primo grado. Oltre al tradizionale presepio e all’immancabile albero di Natale presenti ad abbellire Piazza Matteotti ed alla luminarie lungo le principali vie del paese, ben 23 alberelli sono stati addobbati dagli studenti.

VANNI RAINERI
Gli studenti di Canneto sull’Oglio in piazza Matteotti martedì

PRIMA CASA E

Riacquisto: come non perdere i benefici

La grande novità edilizia per chi riacquista casa è l'estensione a due anni del termine per vendere l'immobile precedente, già acquistato con i benefici prima casa, senza perdere tali agevolazioni e il credito d'imposta, grazie alla Legge di Bilancio 2025; questa estensione si applica retroattivamente anche agli acquisti del 2024, purché il vecchio termine non fosse già scaduto al 31 dicembre 2024, offrendo più flessibilità e mantenendo i benefici fiscali per il nuovo acquisto.

L’estensione da uno a due anni per procedere alla vendita della “prima casa”, conservando il credito d’imposta per il riacquisto, quindi opera solo se l’alienazione è successiva al nuovo acquisto. Diversamente, resta il termine di un anno se la vendita dell’ex prima casa precede il nuovo acquisto agevolato. È questo il principio affermato con la Risposta n. 297 del 26 novembre 2025, con cui l’Agenzia delle Entrate scioglie (negativamente) un dubbio interpretativo sorto in relazione alla possibilità di applicare il termine esteso anche al credito d’imposta per il riacquisto della “prima casa”.

COSA CAMBIA PER IL RIACQUISTO

Termine esteso: Il tempo per vendere la "vecchia" prima casa è passato da 12 a 24 mesi. Retroattività: La regola dei 2 anni vale anche per gli acquisti del 2024, estendendo il termine per chi

aveva comprato il nuovo immobile entro il 31/12/2024 e non aveva ancora venduto il precedente.

Credito d'imposta: Anche il credito d'imposta per il riacquisto è esteso ai 2 anni, garantendo il recupero delle imposte pagate sull'acquisto precedente.

COME NON PERDERE I BENEFICI

Acquisto nuovo immobile: Compra una nuova casa con agevolazioni prima casa, pur possedendone già una (anche se non adibita a prima casa).

Vendita entro 2 anni: Vendi la "vecchia" prima casa entro 24 mesi dalla data del rogito del nuovo acquisto.

Attenzione alle condizioni: L'immobile preesistente deve essere venduto (non solo donato o ceduto l'usufrutto) e deve essere stato acquistato con i benefici "prima casa".

Esempio pratico

Se hai comprato la tua nuova prima casa il 15 marzo 2024, hai tempo fino al 15 marzo 2026 per vendere quella vecchia e mantenere tutte le agevolazioni sul nuovo acquisto.

In sintesi, la novità principale è la maggiore flessibilità temporale che evita la decadenza dalle agevolazioni fiscali (imposte ridotte e credito d'imposta) anche se la vendita dell'immobile preesistente subisce ritardi, entro i nuovi 2 anni.

La vita condominiale è fatta di decisioni collettive, spesso delicate, che incidono economicamente e sui diritti di tutti i proprietari. Il Codice Civile disciplina in modo preciso sia i casi in cui una delibera può essere annullata, sia quelli – più gravi – nei quali può essere dichiarata nulla. Comprendere la differenza è essenziale per orientarsi tra maggioranze, termini di decadenza e legittimazione ad agire.

LE DELIBERE NULLE

La prima distinzione fondamentale è quella tra delibere nulle e delibere annullabili. Le prime presentano vizi così gravi da essere radicalmente inefficaci: sono nulle, ad esempio, le delibere che violano diritti individuali sulle proprietà esclusive, quelle che hanno un oggetto impossibile o illecito oppure che mancano dei requisiti essenziali, come l’assenza totale di informazione sull’argomento da discutere. La nullità può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e non è soggetta a termini di decadenza: può essere impugnata in ogni momento.

LE DELIBERE ANNULLABILI

Diverso è il caso delle delibere annullabili, che rappresentano la categoria più frequente. Sono quelle approvate con vizi procedurali – ad esempio, violazioni nelle convocazioni, irregolarità nella costituzione dell’assemblea o del quorum deliberativo, oppure deliberazioni che violano il regolamento condominiale – ma che, nonostante il vizio, restano efficaci fino a quando non vengono annullate dal giudice. Per queste deliberazioni il legislatore stabilisce un regime rigido: devono essere impugnate entro 30 giorni, termine che decorre dalla data della deliberazione per gli intervenuti dissenzienti o astenuti, e dalla data di comunicazione del verbale per gli assenti. Trascorso questo termine, la delibera diventa definitiva. Un altro aspetto centrale riguarda chi può impugnare. La legittimazione spet-

Quando una delibera

ta ai condomini che non hanno approvato la delibera: assenti, dissenzienti o astenuti. Chi ha votato a favore non può successivamente contestare la decisione, salvo che la delibera sia nulla. Anche i comproprietari di una stessa unità immobiliare possono impugnare, purché abbiano manifestato dissenso o non abbiano partecipato all’assemblea. È invece irrilevante che

possibile impugnare delibera assembleare

LE VOSTRE DOMANDE

Egregio avvocato, Quale maggioranza è necessaria, in ambito condominiale, per approvare un intervento di natura straordinaria?

Per gli interventi di manutenzione straordinaria, l’assemblea delibera con la maggioranza degli intervenuti e almeno 500 millesimi (art. 1136, comma 2 c.c.).

INVIATE LE VOSTRE DOMANDE ALLA MAIL avv.giuliofranzini@gmail.com

il condomino sia moroso: la sua posizione non preclude il diritto di impugnazione, benché non possa votare sulle delibere che riguardano la ripartizione delle spese.

I CASI SPECIFICI

Tra i casi più frequenti di impugnazione rientrano la ripartizione illegittima delle spese, le innovazioni

decise senza la maggioranza prevista, l’approvazione di lavori impropriamente qualificati come manutenzione ordinaria oppure la modifica delle destinazioni d’uso delle parti comuni. Un terreno particolarmente delicato è quello delle delibere che incidono sui singoli diritti di proprietà: ad esempio, imporre limitazioni sull’uso dell’appartamento

o delle pertinenze senza l’unanimità dei consensi comporta la nullità della decisione.

L’impugnazione, preceduta dalla mediazione, si propone con atto di citazione davanti al tribunale del luogo in cui si trova l’edificio, e l’onere della prova del vizio ricade su chi contesta la delibera. Occorre allegare copia del verbale, eventua-

li comunicazioni ricevute e ogni elemento utile a dimostrare la violazione delle norme o del regolamento. Va inoltre ricordato che il giudice può sospendere l’efficacia della delibera se sussistono gravi motivi, così da evitare che la decisione produca effetti dannosi durante il giudizio. In un contesto complesso come

quello condominiale, l’impugnazione delle delibere rappresenta uno strumento di garanzia, ma deve essere utilizzata con attenzione. Molte controversie potrebbero essere evitate con una gestione trasparente, una convocazione chiara e un dialogo costante tra amministratore e condomini. Quando ciò non accade, la legge offre un percorso preciso per tutelare i diritti di ciascuno senza compromettere la stabilità della vita condominiale.

CONSIGLIO PRATICO

PER I CONDOMINI

Prima di procedere all’impugnazione, è utile richiedere all’amministratore copia integrale del verbale e dei documenti collegati alla delibera, così da verificare con precisione le motivazioni della decisione, le maggioranze raggiunte e l’effettiva regolarità della procedura. Una lettura attenta – magari confrontata con un professionista – permette spesso di chiarire dubbi, evitare contenziosi inutili e agire in modo più consapevole e mirato quando la tutela giudiziale si rivela davvero necessaria..

AVV. GIULIO FRANZINI

Presidente A.P.P.C. Sede Provinciale di Cremona

Installatore autorizzato

18 EDILIZIA

Il nuovo disegno di legge delega per la revisione del Testo Unico dell’Edilizia, annunciato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e frutto di un ampio processo di consultazione pubblica, è ora approdato in Consiglio dei Ministri.

ANNO ZERO PER L’EDILIZIA

Il provvedimento, che riguarda una modifica sostanziale del DPR 380/2001 (l'attuale Testo Unico dell'Edilizia), introduce l’idea di un “anno zero” per l'edilizia privata, che fungerà da punto di riferimento per facilitare la regolarizzazione degli abusi edilizi precedenti al 1° settembre 1967. Questa misura si inserisce in un progetto volto a sanare le piccole irregolarità, creando una strada più semplice per rimettere in ordine il patrimonio edilizio italiano. L’intento è proseguire il lavoro avviato negli anni passati, con il decreto Salva Casa, volto alla semplificazione e alla razionalizzazione del settore.

Per completare la delega e redigere il nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni, il governo avrà un anno di tempo. Prima, però, il disegno di legge dovrà affrontare il percorso parlamentare, con audizioni in corso presso la Commissione Ambiente della Camera. In parallelo, sono in discussione altre proposte di maggioranza, tra cui quella presentata da Erica Mazzetti (Forza Italia) e Agostino Santillo (M5s).

DIFFORMITÀ EDILIZIE

Un altro punto chiave della riforma riguarda la regolarizzazione delle difformità edilizie. Il governo mira a stabilire una classificazione unitaria delle irregolarità edilizie a livello nazionale, superando la frammentazione delle normative regionali che negli anni hanno reso il panorama normativo incoerente da un territorio all’altro. Si intende quindi uniformare le regole in modo da garantire che tutte le regioni operino secondo gli stessi standard minimi di prestazione, rispondendo alle linee guida stabilite dal piano nazionale. In linea con la semplificazione delle procedure, si prevede inoltre la cancellazione della "doppia conformità", un vincolo che

Favorire la regolarizzazione degli L’obiettivo della nuova sanatoria

In Consiglio dei Ministri il disegno di legge sul Codice dell’edilizia e delle costruzioni.

Il 31 agosto 1967 è l'ultima data utile per intervenire sulle irregolarità

imponeva, per ottenere una sanatoria, di dimostrare la conformità urbanistica ed edilizia sia al momento della costruzione dell’abuso che al momento della presentazione della domanda. Questa misura era già stata parzialmente applicata con il decreto Salva Casa, ma ora sarà estesa a livello nazionale.

COMMERCIABILITÀ DEGLI IMMOBILI

Sempre nell’ambito della semplificazione,

la riforma prevede anche interventi per agevolare la commerciabilità degli immobili e le ristrutturazioni. La dimostrazione dello "stato legittimo" degli edifici, cioè la ricostruzione della conformità urbanistica e edilizia, diventerà più semplice, favorendo le operazioni di compravendita e ristrutturazione.

Il riordino dei titoli edilizi è un altro aspetto cruciale del disegno di legge. Si intende

semplificare le procedure per il rilascio dei permessi di costruire, le SCIA (segnalazioni certificate di inizio attività) e altri titoli edilizi, migliorando l’efficienza e la trasparenza del settore. L’obiettivo è ridurre i tempi di rilascio e facilitare l’adozione del meccanismo del silenzio-assenso, o del "silenziodevolutivo" in caso di inerzia da parte delle amministrazioni competenti, trasferendo la competenza a un altro ente.

degli abusi storici

l’edilizia

RIGENERAZIONE URBANA

Sul fronte della rigenerazione urbana, il disegno di legge propone una "indifferenza funzionale" tra diverse destinazioni d’uso omogenee, come residenziale, commerciale di vicinato e terziario. Ciò significa che tali destinazioni d’uso potrebbero alternarsi o convivere all’interno dello stesso edificio senza richiedere complesse procedure urbanistiche. Lo scopo è rendere

gli edifici più adattabili alle nuove esigenze sociali e del mercato, abbattendo le barriere burocratiche per la riconversione degli spazi.

DISCIPLINA DEGLI ONERI EDILIZI

Oltre a ciò, la riforma include una revisione della disciplina degli oneri edilizi e del contributo di costruzione, con l’intento di incentivare la rigenerazione urbana.

DIGITALIZZAZIONE

La digitalizzazione rappresenta un altro aspetto fondamentale: il disegno di legge prevede la promozione dell’interoperabilità delle banche dati delle pubbliche amministrazioni, con la creazione di un'anagrafe digitale delle costruzioni. Questa misura punta a garantire una gestione più trasparente, efficiente e tracciabile del patrimonio edilizio, semplificando l'accesso alle informazioni e migliorando la certezza dei dati amministrativi sugli immobili. In sintesi, la legge delega introduce una serie di misure volte a semplificare le procedure edilizie, incentivare la rigenerazione urbana e migliorare la gestione del patrimonio edilizio, con un’attenzione particolare alla trasparenza e alla digitalizzazione del settore.

A Cremona, la notte tra il 12 e il 13 dicembre non è mai una notte qualunque. È la notte del fruscio dei sacchi che strisciano sul pavimento, delle campanelle che suonano in lontananza, dei biscotti lasciati sul tavolo e dei bambini che faticano a prendere sonno. L’arrivo di Santa Lucia è un rito collettivo che sopravvive al mutare delle mode, dei consumi e perfino delle tecnologie. Ogni anno sembra cambiare tutto, eppure quella notte resta sempre uguale: un piccolo patrimonio di stupore che appartiene solo alle nostre province. IL RITORNO DEL REGALO “PENSATO” Se negli ultimi anni i regali tech –smartwatch, cuffie bluetooth, tablet per studiare – avevano dominato le richieste, quest’anno a Cremona si registra una sorta di inversione di tendenza. I negozianti parlano di un ritorno a doni più semplici, più “sentiti”: libri illustrati, giochi da tavolo, materiali creativi. I genitori cercano sempre più spesso regali che facciano davvero compagnia e non solo “passare il tempo”. La crisi economica ha un peso, certo, ma non è l’unica ragione: molte famiglie dichiarano di voler recuperare un ritmo diverso, uno spazio per giocare insieme. In questo senso, Santa Lucia diventa anche una piccola occasione per interrogarsi sul tipo di infanzia che si vuole offrire ai propri figli.

IL RITO DELLA LETTERINA

C’è un momento che segna ufficialmente l’inizio dell’attesa: la letterina, scritta di solito tra fine novembre e l’Immacolata. Gli insegnanti delle scuole primarie cremonesi raccontano che il momento della lettera a Santa Lucia è uno dei più sentiti dell’intero anno scolastico. I bambini scrivono, cancellano, riscrivono. Alcuni compilano liste ordinate, altri riempiono la pagina con disegni e adesivi. Nonostante tutto ciò che oggi passa dagli schermi, l’atto fisico della lettera continua a emozionare: un foglio colorato, un desiderio, un po’ di fiducia. E spesso, dietro la calligrafia incerta, c’è un lavoro silenzioso dei genitori che

Regali per grandi e piccoli, le letterine Nelle case si rinnova la tradizione di

Se negli ultimi anni i regali techsmartwatch, cuffie bluetooth, tabletavevano dominato le richieste, quest’anno i negozianti parlano di un ritorno a libri illustrati, giochi da tavolo e materiali creativi

provano a guidare, a limare, a riportare sulla terra richieste troppo “spaziali”.

COMPRARE A CREMONA

La città vive questi giorni come un anticipo del Natale. Le vie del centro si riempiono, le vetrine si accendono e i negozi storici – dal-

le cartolerie ai piccoli negozi di giocattoli –tornano a essere protagonisti. Molti esercenti parlano di un legame affettivo che si rinnova di anno in anno: per i regali di Santa Lucia, spesso si sceglie un acquisto “di vicinato”, con un consiglio vero e un po’ di dialogo.

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I centri commerciali e l’online restano molto forti, specialmente per i prodotti hi-tech, ma la “spesa di Santa Lucia” ha ancora una geografia tutta sua: non è raro vedere famiglie che passano un intero pomeriggio fra i negozi del centro. Una piccola economia stagionale, ma dall’identità fortissima.

letterine dei desideri di Santa Lucia

I REGALI PIÙ RICHIESTI

LE TRE TENDENZE CHE PREVALGONO

Quali sono i regali più richiesti per Santa Lucia? A Cremona, secondo i negozianti, prevalgono tre tendenze. La prima è il ritorno del gioco “tradizionale”: costruzioni, puzzle, libri illustrati, kit creativi. La seconda riguarda i giochi da tavolo, cresciuti tantissimo nelle preferenze delle famiglie, spesso in cerca di attività da condividere. La terza riguarda la tecnologia “light”: cuffie, piccoli speaker, smartwatch per bambini, ma con richieste più mirate rispetto al passato. Tra le bambine continua la moda delle bambole interattive e dei set di cucina in miniatura, mentre i maschi chiedono soprattutto mezzi radiocomandati e set scientifici. In generale, i commercianti notano un clima più prudente, ma non meno entusiasta: la magia della notte del 13 dicembre, dicono, fa scegliere con il cuore.

IL MOMENTO DELLA SORPRESA

La mattina del 13 dicembre, Cremona si sveglia presto. I bambini corrono in salotto scalzi. C’è chi trova la torcia che aveva chiesto, chi un libro, chi una bambola o un puzzle, chi –come sempre – una scorta di caramelle che basterebbe per mesi. A volte i regali sono più

modesti del previsto, altre volte arriva qualcosa che la lettera non aveva previsto. La magia funziona lo stesso: Santa Lucia non sbaglia mai davvero.

UN RITO ANCHE PER GLI ADULTI

La festa, però, non appartiene solo ai bambini.

Per molti cremonesi è un pezzo di identità, un ricordo d’infanzia che torna ogni anno e che si porta dietro emozioni, nostalgie e profumi invernali. Il rumore dei campanelli nelle vie del centro, il profumo dei mandorlati, i primi regali nascosti nei bauli dell’armadio: tutto questo crea una memoria collettiva che attraversa

generazioni diverse. E forse il segreto della resistenza di Santa Lucia sta proprio qui: mentre il Natale si è trasformato anche in una grande macchina commerciale, Santa Lucia rimane un momento più intimo, familiare, locale. Una tradizione che non chiede di essere spiegata, ma semplicemente vissuta.

OSPEDALI

Percorsi di salute al femminile: assegnati tre Bollini Rosa al Maggiore e all’Oglio Po

Percorsi di salute al femminile. Fondazione

Onda premia l’Asst di Cremona con il massimo riconoscimento, assegnando tre Bollini Rosa sia all’Ospedale di Cremona sia all’Ospedale Oglio Po. Se per il presidio di Cremona possiamo parlare di conferma, per il presidio di Casalmaggiore è una novità: per la prima volta raggiunge il podio, passando da due a tre bollini. Le realtà premiate in Italia sono 370 – fa sapere Onda – e gli ospedali che hanno raggiunto il punteggio massimo sono 145. Anche in considerazione di questo «per l’Asst di Cremona è un risultato molto importante – spiega il direttore generale Ezio Belleri – segno che il lavoro degli ultimi due anni ha contribuito a valorizzare i percorsi esistenti e dove possibile a migliorarli, in linea con i criteri di qualità stabiliti a livello nazionale ed europeo. Grazie agli operatori che si impegnano ogni giorno nella cura delle persone: un valore per le nostre strutture e per il territorio. L’atteggiamento costruttivo e propositivo, alla fine, paga sempre». Proprio così. Il riconoscimento, infatti, viene assegnato agli ospedali impegnati, nella promozione della medicina di genere, distinguendosi per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e non solo.

VALUTAZIONE RIGOROSA

SULL’OFFERTA DEI SERVIZI

La valutazione viene effettuata in modo capillare, attraverso un questionario di oltre 500 domande dedicato al singolo ospedale per accertare la presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile; l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare; l’offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori.

Un Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma valida l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc.). «Il Bollino Rosa è di fatto una certificazione di qualità delle strutture ospedaliere che non fotografa una realtà statica ma uno sforzo collettivo delle Direzioni, ma soprattutto degli operatori sanitari di rimodulazione e riorganizzazione dell'offerta in un'ottica di genere per rispondere alle domande sempre più complesse e personalizzate delle persone utenti».

Il dato supera di 65mila dosi quello registrato lo stesso giorno del 2024, fa sapere l’assessore Bertolaso In Lombardia superati i 2 milioni di vaccinati contro il virus influenzale

In Lombardia è stata superata la soglia dei 2 milioni di cittadini vaccinati contro il virus influenzale. Al 30 novembre sono stati, infatti, somministrati 2.002.167 vaccini. Il dato supera di 65.000 dosi quello registrato lo stesso giorno del 2024. In particolare, 1.086.204 i vaccini effettuati dai medici di Medicina Generale, 223.293 dai pediatri di libera scelta, 422.810 dalle farmacie, 59.805 dalle Rsa e strutture socio-sanitarie e il resto dai centri vaccinali e dagli ospedali. «Quest’anno - sottolinea l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso - abbiamo raggiunto la quota di 2 milioni di somministrazioni in anticipo rispetto alla scorsa stagione. Siamo

Dal 1° al 5 dicembre la Neurochirurgia dell’Asst di Cremona ha partecipato al World Congress of Neurosurgery 2025 a Dubai, uno dei principali appuntamenti mondiali dedicati alla neurochirurgia. Fra i relatori arrivati da tutto il mondo, anche Antonio Fioravanti, direttore della Neurochirurgia e il collega Carmine Antonio Donofrio (neurochirurgo). «È stato un onore condividere la nostra esperienza con i colleghi provenienti dai diversi continenti e mostrare loro il percorso di diagnosi e cura che mettiamo in pratica ogni giorno a Cremona - spiega Fioravanti -. Ogni intervento di neurochirurgia che abbiamo presentato come caso studio racconta il lavoro di un’intera équipe multidisciplinare, che coinvolge moltissimi specialisti, come ad esempio chirurghi, neuroradiologi, neuropsicologi, anestesisti, oncologi, radioterapisti, case manager e infermieri. In sostanza siamo qui a rappresentare l’ospedale di Cremona e non possiamo negare che è una bella soddisfazione».

PATOLOGIA CEREBRALE, TRATTATI I TUMORI

COMPLESSI E RARI

Durante il congresso, Fioravanti ha presentato i risultati ottenuti nel trattamento di tumori cerebrali rari e com -

Trasformare il dolore in un gesto di cura. È con questo spirito che la famiglia del signor Roberto Ioniti ha scelto di donare un ecografo portatile alla Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Cremona, diretta dalla dotto -

a metà della campagna e possiamo ancora puntare a crescere grazie al lavoro di squadra. È un traguardo che testimonia l’impegno congiunto delle istituzioni sanitarie, dei medici di famiglia, dei pediatri, delle farmacie e di tutti i professionisti coinvolti nella campagna vaccinale, nonché la consapevolezza dei cittadini sull’importanza della prevenzione». Importante anche la registrazione tempestiva delle somministrazioni effettuate dai medici di Medicina Generale, che permette di avere dati precisi in tempo reale sullo stato vaccinale della popolazione.

La stagione antinfluenzale è solo all’inizio. «In Europa - conclude Bertolaso - si evidenzia una circolazione di virus in -

fluenzali più precoce delle stagioni precedenti. I principali contagi riguardano soprattutto i bambini, come tipico per l’inizio della stagione. È importante quindi non abbassare la guardia, continuare a mantenere elevata l’attenzione e continuare le vaccinazioni».

La vaccinazione è il modo più efficace per proteggere se stessi e le persone care, soprattutto i più fragili. I cittadini possono effettuare la vaccinazione presso gli ambulatori dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta oppure prenotando online, al link  https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/ nei centri vaccinali e nelle farmacie aderenti.

Cremona presente a Dubai col gotha della Neurochirurgia

plessi, come i meningiomi e i cavernomi in zone delicate del cervello. «Si tratta di patologie che richiedono grande precisione, perché ogni intervento deve proteggere le funzioni vitali del paziente», precisa Fioravanti. Carmine Antonio Donofrio ha illustrato le tecniche più avanzate per la rimozione dei meningiomi del tuberculum sellae, evidenziando l’importanza di una pianificazione chirurgica accurata e del lavoro multidisci -

plinare: «Condividere ciò che facciamo a Cremona significa far crescere l’intera comunità scientifica e portare valore al nostro territorio». Antonio Fioravanti è anche membro permanente dello Skull Base Committee della Federazione Mondiale di Neurochirurgia, un incarico che testimonia la credibilità scientifica e l’esperienza dell’équipe cremonese nel panorama internazionale. La Neurochirurgia dell’Asst di

Cremona è un centro di riferimento per patologie complesse del cranio, dell’ipofisi e della colonna vertebrale, inclusi tumori, malformazioni e traumi. Ogni anno vengono realizzati circa mille 1.000 interventi. «Il nostro impegno quotidiano è garantire percorsi di cura sicuri e innovativi, dal primo accesso per la diagnosi al follow-up, con la massima attenzione alle esigenze del paziente» conclude Fioravanti.

Grande gesto della famiglia del signor Roberto Ioniti Donato un ecografo portatile all’Ospedale di Cremona

ressa Monia Betti. Uno strumento prezioso, che permetterà di migliorare l’assistenza ai pazienti con patologie respiratorie e di

supportare il lavoro dei professionisti impegnati ogni giorno nel trattamento delle situazioni più complesse. Durante la consegna, i familia -

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ri hanno ricordato con commozione la figura del signor Ioniti: un uomo attento agli altri, impegnato nel sociale, capace di affrontare la

malattia con dignità, gentilezza e profondo rispetto per chi lo ha assistito. «Nostro padre era così: attento ai bisogni di tutti, anche degli sconosciuti. Questa donazione è il suo ultimo dono», ha spiegato la figlia Francesca.

Antonio Donofrio

AZIENDA

Questa volta parliamo di… “UN MARZIANO A ROMA ” Cosa succederebbe se, ad un certo punto, sbarcasse a Roma un marziano? Ennio Flaiano se lo chiede e si immagina. Prima di tutto bisogna dargli un nome (su Marte non usa): lo chiameremo Kunt di Marte. Poi bisogna soddisfare la curiosità di tutti, eccitare gli animi di cittadini annoiati dalla vita comune, evocare speranze per un futuro migliore, monetizzare la novità e alla fine… alla fine tutto passa, tutto stanca, anche le novità quando smettono di esserlo, anche gli extraterrestri, perché Roma digerisce tutto e poi espelle i residui. E così il nostro marziano, dopo avere conosciuto la gloria, rientra nella banalità del presente: “A marzia’, te scansi?” e resta solo motivo di scherno per scapestrati giovinastri “A marziano… (pernacchia)”. C’era da aspettarselo, qualcuno aveva anche profetizzato: “idolatria dell’ignoto… finirà linciato”. Flaiano racconta in poche pagine tutto questo, questa Roma disincantata e indolente, con uno stile giornalistico, ironico, e lo usa come mezzo per citare e prendere in giro bonariamente tanti amici intellettuali di quel periodo (1954), tipo Soldati, Pannunzio, Levi, Moravia, e alla fine lasciare un messaggio: “Sic transit gloria mundi” (epitaffio ricordato anche da Berlusconi per commentare la morte dell’amico Muammar Gheddafi, ma anche le disgrazie che nella sua vita politica ha dovuto affrontare). E poi… Roma. Quante volte è capitato che un corpo estraneo, magari politico, entrasse nella Capitale, nel centro di potere, con un nuovo messaggio, una idea in testa, inconsapevole che una volta lì, anche l’animo più indomito, se non addomesticato dal potere, verrà neutralizzato, presto dimenticato e sepolto come le antiche rovine di cui il paese si gloria. Sì, ma come va a finire con il povero marziano? Eh, niente, deluso, decide di ritornare su Marte ma non può: l’astronave gli è stata pignorata.

APPUNTAMENTO

CULTURA

MUSICA

“Operatalk” parla oggi dell’opera “Puritani” di Bellini Il Festival Beat approderà a Cremona nel giugno 2026 Proseguono gli appuntamenti di “Operatalk”, il format pensato per aprire uno spazio di dialogo e approfondimento tra l’opera lirica e i grandi temi del nostro tempo. L’incontro dal titolo “Follie d’amore”, in programma stamattina alle ore 11 nel Ridotto del Teatro Ponchielli, prende spunto da “Puritani” di Vincenzo Bellini, un'opera in cui il dolore e la follia della protagonista sono scatenati dal suo amore tormentato.

MOSTRA

Nel 2026 la proposta musicale di Cremona si arricchisce del Festival Beat, che dopo 18 anni lascia Salsomaggiore. La 32ª edizione della manifestazione, infatti, è in programma dal 24 al 28 giugno al Parco delle Colonie Padane di Cremona. Si tratta di una delle manifestazioni più attese dagli appassionati di musica e cultura anni ’60 e rock’n’roll, che sicuramente saranno presenti in massa anche nella città del Torrazzo.

Le opere esposte al Museo Diocesano permettono di apprezzare un grande pittore

Boccaccino, un artista ancora da scoprire

FEDERICO PANI

Nacque a Ferrara intorno al 1466 (la data non è sicura) e lì crebbe. Tuttavia, si sentì sempre cremonese: lo dimostra il fatto che Boccaccio Boccaccino si firmò tale (“cremonensis”) fin dalla sua prima opera e proprio a Cremona fu attivo per lunghi periodi, soprattutto dal 1506 al 1525, data della sua morte. Di questo e molto altro si è parlato durante la conferenza “Dentro Boccaccino: riflessioni in margine alla mostra” (nella foto) , tenutasi nella sala Bolognini del Palazzo della Diocesi (area da poco ristrutturata nell’ambito dei lavori legati al Museo Diocesano).

A tenere la conferenza sono stati Francesco Ceretti (Università degli Studi di Pavia) e Filippo Piazza (Soprintendenza Abap Brescia e Bergamo), presentati dal rettore della Cattedrale, don Gianluca Gaiardi. I due studiosi, Ceretti e Piazza, sono altresì i due curatori della mostra allestita al Museo Diocesano di Cremona “Il Rinascimento di Boccaccio Boccaccino”. Visitabile fino all’11 gennaio, accoglie opere di Boccaccino provenienti sia dalla collezione del Museo stesso, sia da altri prestigiosi musei, come gli Uffizi e Capodimonte. Nell’esposizione, compare anche uno degli acquisti più recenti del Museo: un ampio frammento di una pala d’altare, custodita un tempo nella chiesa cremonese di

“Siamo una strana e affascinante specie: mentre spendiamo miliardi per costruire una macchina in grado di pensare, allo stesso momento ci rifiutiamo di accettare che questo sia possibile. Cerchiamo e insieme temiamo quell’incontro”. A scrivere è Nello Cristianini, professore di Intelligenza Artificiale (IA) all’Università di Bath, in “Sovrumano. Oltre i limiti della nostra intelligenza” (il Mulino), terzo libro dedicato ai progressi più recenti dell’IA

San Pietro al Po; dopo l’acquisto il frammento, peraltro, è stato sottoposto a un importante restauro. Nella relazione dei curatori sono stati illustrati due aspetti dell’opera di Boccaccino: da un lato la sua biografia ar tistica, dall’altro il lavoro di interpretazione, attribuzione e restauro delle sue opere. La vita di Boccaccino si svolse prevalentemente nel Nord Italia, tra Cremona, Ferrara e Venezia. Artista

conteso dalle corti rinascimentali, si macchiò però dell’assassinio della sua compagna (ci sono dubbi, infatti, che si trattasse della moglie); fu questo il più probabile motivo che lo spinse a riparare a Venezia, dove ebbe modo di confrontarsi con la scuola pittorica veneta, di cui facevano parte artisti come Bellini e Giorgione (a cui si sarebbe poi aggiunto Tiziano). Tra i molti argomenti introdotti dai

Un incontro dedicato al genio di Caravaggio

Prendendo spunto dalla pubblicazione del recente volume antologico “Caravaggio in prima pagina. Trenta scritti di giornale”, edito da Electa alla fine del 2024, Fondazione Città di Cremona dedica un incontro al grande pittore attraverso una conversazione tenuta dal professor Marco Bona Castellotti, autore degli articoli riuniti nell’antologia ideata e curata da Filippo Piazza. Appuntamento stamattina alle ore 11 in Piazza Giovanni XXIII, 1.

curatori, le questioni interpretative sono le più avvincenti. Ad esempio, la celeberrima “Zingarella” (in mostra) non raffigura certamente una gitana: il nome viene dal fatto che così era stata inventariata nel tardo 1600, in ragione degli abiti “alla turca”; l’ipotesi avanzata dai curatori è che potrebbe trattarsi di una Maria Maddalena, viste alcune analogie col modo di raffigurare lo stesso soggetto in quegli anni. Altro caso difficile riguarda il “San Matteo” (in mostra): data la foggia orientaleggiante degli abiti, nonché una misteriosa figura che fa capolino dallo sfondo, potrebbe trattarsi dell’antico profeta Sofonia.

Come hanno spiegato i curatori, la mostra è stata anche un’occasione per una ricerca approfondita e inedita sull’ar tista. Una ricerca che non finisce qui: alcune delle scoperte sono così recenti da non essere state ancora registrate nel catalogo (lo strumento comunque migliore per orientarsi nel lavoro dietro l’esposizione). Questa mostra, dunque, potrebbe diventare memorabile. In primo luogo, grazie all’ultima acquisizione – operazione da cui è nata l’idea della mostra – il Museo Diocesano è diventato la collezione più ricca di opere di Boccaccio Boccaccino. In secondo luogo, l’evento contribuisce a rinnovare l’interesse per la ricerca sull’artista, sul quale resta ancora parecchio da scoprire.

I progressi dell’IA descritti da Cristianini

(sempre per il Mulino sono stati pubblicati “La scorciatoia” e “Macchina sapiens”). Cristianini affronta la competizione tra addestratori e valutatori: i primi impegnati ad allargare la conoscenza e la capacità di risoluzione dei problemi delle macchine – in una parola: la loro intelligenza –; i secondi intenti ad alzare l’asticella delle valutazioni, con batterie di test sempre più

complessi. Come si legge nel libro, l’IA è già oggi sovrumana” se le si assegnano compiti singoli: dai calcoli al riconoscimento delle immagini (compresi gli screening medici, dove sorpassano i professionisti); parliamo, in questo caso, di IA “ristretta”. Ma passi in avanti sono stati compiuti anche nel campo dell’IA “generale”, capace di operazioni più articolate: ce ne siamo

accorti con ChatGPT che, pur prendendo spesso delle cantonate (le “allucinazioni”), sa riprodurre perfettamente il tono di una conversazione. In questa rincorsa a superare l’intelligenza umana, il sogno/obbiettivo di molti programmatori è vedere sorgere una macchina capace di comprendere più di quanto possano fare gli esseri umani (così come, spiega Cristianini

con un esempio, la sua gatta – che pure percepisce meglio di noi alcuni oggetti, suoni e odori – non sa comprendere la meccanica quantistica): un’IA generale “sovrumana”. L’altra faccia della medaglia è la paura che incute un’IA sovrumana; una paura, forse, ingiustificata: se l’IA diventasse così potente, non necessariamente assomiglierebbe ai nostri peggiori incubi; anche quelli, direbbe Nietzsche, restano “umani, troppo umani”.

...PER MAURO ACQUARONI
di Federico Pani

Sabato prossimo il popolare attore sarà protagonista con il suo spettacolo a Casalmaggiore

Ezio Greggio, sul palcoscenico una vita in tv

Sabato prossimo alle ore 21 salirà sul palco del Teatro Comunale di Casalmaggiore uno dei personaggi più amati della tv, Ezio Greggio, in scena con “Una vita sullo schermo”, scritto dalla stesso Greggio insieme a Marco Salvati e Armando Vertorano. Lo spettacolo è un “one man show” che ripercorre in chiave comica la sua lunga e straordinaria carriera. Attraverso monologhi pungenti e parodie di personaggi famosi della tv e della politica, l'artista intrattiene il pubblico con la sua satira, affrontando temi di attualità con ironia e il suo inconfondibile stile graffiante. L’uso di un gran-

de ledwall arricchisce la per formance, mostrando sorprese, clip e momenti

indimenticabili che hanno segnato la sua storia professionale. Non mancano

i suoi cavalli di battaglia, come la celebre “asta tosta” con il mitico quadro di Teomondo Scrofalo e il racconto di aneddoti esilaranti legati a incontri e fatti divertenti avvenuti in Italia e negli Stati Uniti. In 90 minuti di spettacolo, Ezio Greggio si conferma un mattatore, capace di divertire il pubblico e dimostrare perché è considerato un vero numero uno dello spettacolo italiano, che ha attraversato e continua a segnare la storia della televisione.

LA SCHEDA

Attore, showman, regista, giornalista, scrittore, protagonista indiscusso della televisione italiana, con trasmissioni cult come

La pièce “Mal di madre” in scena al Monteverdi

Sabato 13 dicembre alle 20.45, La Compagnia delle Muse presenta al Teatro Monteverdi lo spettacolo “Mal di madre”, con Emanuela Soffiantini e Carlo Zanotti, per la regia della stessa Soffiantini. Scritto da Pierre-Olivier Scotto, “Mal di madre" (Le mal de Mère) vanta in Francia più di seicento spettacoli, tre nomination ai Premi Molière e venti paesi nel mondo che lo hanno rappresentato nella loro lingua. Una pièce assai felice nel coniugare umorismo, tenerezza, male di vivere e satira della psicanalisi di scuola lacaniana. La tTrama. Una donna anziana arriva nello studio di uno psicoanalista, a settant’an -

“Dipingere la terra” da oggi in mostra

presso l’Adafa

ni desidera disperatamente iniziare una terapia perché nessuno la ascolta più. Almeno lì, pagando, è sicura di essere ascoltata… È su

questa scena che si apre “Mal di madre”. L’incontro, tutt' altro che scontato, tra l’anziana signora e lo psicoterapeuta, darà vita ad un burrascoso rapporto che, tra alti e bassi, momenti ilari e momenti di attrito, guiderà entrambi in un viaggio ricco di emozioni e sentimenti che ambedue credevano perduti per sempre, facendo loro riscoprire quanto sia bella la vita, nonostante tutto…

L’intuizione felice dell’autore è nell’aver individuato il gusto della liberazione e della identità in due creature così diverse tra loro. Per prenotazioni (posti numerati): 329 2333470.

Oggi pomeriggio alle 17.30 presso l’Adafa s’inaugura la mostra “Dipingere la terra: dal realismo all’astrazione”, visitabile fino al 6 gennaio con ingresso libero da martedì a domenica dalle 17 alle 19. Esposti i dipinti, le tarsie e le sculture in mostra. I lavori, di medio e grande formato sono stati eseguiti

Ultima #domenicalmuseo del 2025: ingresso gratuito domani nei due musei di Casalmaggiore.

MUSEO DIOTTI

Sono gli ultimi giorni di apertura della mostra "Giardini. Modelli storici e testimonianze dal territorio", a cura di Marida Brignani, Luigi Briselli, Valter Rosa. Uno straordinario repertorio di immagini realizzate oltre venti anni fa dal fotografo Luigi Briselli e finalizzato a una grande ricerca sui giardini storici - coordinata da Luciano Roncai e Marida Brignani - confluita nei volumi “Giardini cremonesi’ (2004) e “Un giardino

“Drive In”, “Paperissima”, “La sai l’ultima?”, “Veline” e “Striscia la notizia”, il popolarissimo tg satirico che conduce fin dalla prima puntata del 1988 e che a oggi ha condotto per oltre 4.000 puntate. Al cinema ha recitato in oltre 40 pellicole, tra serie televisive e film per la Tv come “Yuppies”, “Vacanze di Natale”, ”Anni ’90”, “Montecarlo Gran Casinò”, “Infelici e contenti”, “Anni ’50”, “Un maresciallo in gondola”, “Benedetti dal Signore”, “Il Silenzio dei prosciutti”, “Selvaggi”, “Lockdown all’italiana”, “Il papà di Giovanna”, con il quale ha vinto il Nastro d’Argento, il Globo d’Oro e il Premio Flaiano.

Torna oggi a Sabbioneta “Fantastic Vespasiano”

Torna “Fantastic Vespasiano”, la festa di compleanno che la Fondazione Sabbioneta Heritage dal 2023 dedica a colui che volle e realizzò la città ideale mantovana, Vespasiano Gonzaga. L’appuntamento è oggi al Teatro all’Antica di Sabbioneta, alle ore 10.30 (ingresso libero, fino a esaurimento posti in sala, prenotazioni via mail a info@ sabbionetaheritage.it ) per una celebrazione che si arricchisce quest’anno di un momento di approfondimento su una risorsa strategica dell’area, il legno, e di una visita guidata alla mostra “7 ½” di Jurgen Teller.

da Giusy Asnicar, Luciano Balconi. Roberto Bedani, Alberto Besson, Fabrizio Bonali, Riccardo Bozuffi, Carletto Cantoni, Giorgio Carletti, Angelo Cauzzi, Mariagrazia Cimardi, Stefania Colaianni, Andrea Ghisoni, Ulisse Gualtieri, Patrizio Marigliano, Marina Sissa, Eliso Paolo Subacchi e Mirella Valenti.

MUSICA

Da stasera il tour degli Hallelujah Gospel Singers

Inizia stasera alle 21 il tour natalizio degli Hallelujah Gospel Singers Cremona, ensemble cremonese formato da coro e band che porterà nel territorio cremonese (e non solo) l’energia del Gospel per celebrare la gioia del Natale. La prima tappa è presso la chiesa di San Bernardo in Cremona: il Centro Aup (Associazione Unitaria Pensionati) Pinoni, Aup Provinciale, Quartiere 5 e Parrocchia S. Bernardo hanno voluto portare un augurio in musica a tutti gli abitanti del Quartiere 5, oltre a tutti coloro che vorranno partecipare. Il concerto ha una dedica speciale: don Pietro Samarini, parroco di S. Bernardo e vicario zonale della zona Pastorale III recentemente e improvvisamente tornato nell’eterno abbraccio del Padre. L’evento

è stato fortemente voluto dal Centro Aup Pinoni e dal Consiglio di Quartiere 5 per iniziare una collaborazione fra le associazioni presenti nel quartiere con l’intento di far crescere una consapevolezza ispirata alla collaborazione sociale e dare una risposta al bisogno di momenti di aggregazione tra generazioni. La memoria di don Pietro e il suo spirito che ha animato l’azione pastorale vogliono essere la base su cui costruire iniziative virtuose e belle per la comunità. Il coro e la band, diretti dal maestro Pierpaolo Vigolini, sono pronti per il loro esordio invernale, al fine di vivere e far vivere, con quell’intensità emotiva che solo la musica Gospel può donare, questi preziosi propositi. A lato l’elenco degli altri concerti.

Domani gratis al Diotti e al Bijou di Casalmaggiore

nell’Europa” (2005). Tale repertorio è stato aggiornato con nuovi scatti realizzati per la mostra per quei giardini ricreati, restaurati o modificati nel tempo. Attraverso mosaici di immagini sono presentati i giardini di numerose residenze presenti nel territorio a Casalmaggiore, Casteldidone, Cicognolo, Colorno, Gussola, Martignana di Po, Pessina Cremonese, Rivarolo del Re, Sabbioneta, San Giovanni in Croce, San Lorenzo Picenardi, Seniga e Torre de’ Pi-

cenardi. Oltre alle fotografie sono esposti importanti volumi in tema, disegni e una serie di stampe dal XVI al XIX secolo di grandi giardini storici d’Italia e d’Europa, alcuni dipinti e materiali storici, fra cui un antico erbario. La mostra terminerà lunedì 8 dicembre.

MUSEO DEL BIJOU

Prosegue l’esposizione dedicata ai souvenirs della montagna prodotti dalle fabbriche di bigiotteria di Casalmaggiore a par tire dagli anni ’30-’40 del secolo scorso.

Due

incontri natalizi alla

Libreria Logos

Due saranno gli appuntamenti che avranno luogo in dicembre, organizzati dall’Associazione Diogneto, presso la Libreria Logos di Corso Garibaldi 92 a Cremona. Venerdì 12 dicembre alle ore 18 il professor Maurizio Cariani, socio dell’Associazione Diogneto, affronterà il tema “Lo stupore del Natale. Tra arte e fede”. L’incontro leggerà la teologia del Natale presente nei modelli iconografici della Natività, dell’Adorazione del bambino e dell’Adorazione dei pastori, con accenni all’Adorazione dei magi. Venerdì 19 dicembre, sempre alle ore 18, don Luciano Carrer approfondirà il mistero del Natale dal punto di vista biblico in un incontro dal titolo “Natale. La parola si è fatta carne. I Vangeli lo raccontano. Tu lo sai?”. Si tratta di due incontri di spiritualità, occasione per riflettere, in tempo di Avvento, sul mistero dell’Incarnazione, con ingresso libero. A questi eventi si aggiungeranno due “Laboratori di Natale” per bambini e bambine dai 6 ai 10 anni sabato 13 e sabato 20 dicembre dalle 16.30 alle 18, che verteranno sulla lettura di qualche pagina di libri natalizi e sulla realizzazione di manufatti artigianali da parte dei bambini partecipanti.

“Un Natale Criollo” a Sant’Agostino Sabato 13 dicembre alle ore 20 nella Chiesa di Sant’Agostino di Cremona si terrà il concerto “Un Natale Criollo - Misa Criolla & Navidad Nuestra” di Ariel Ramírez. Protagonista della serata sarà il Coro & Ensemble Voz Latina diretto da Maximiliano Bañós. Il concerto (a ingresso gratuito) è il regalo di Santa Lucia che la Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona fa alla città. La “Misa Criolla” e “Navidad Nuestra” sono due opere musicali composte dall'argentino Ariel Ramírez. La prima, scritta nel 1963 con testo in spagnolo di Félix Luna, è una messa ispirata ai ritmi tradizionali argentini, come vidala, carnavalito e chacarera, che trasmettono una dimensione maestosa attraverso la musica folkloristica del Paese, mentre la seconda è l'opera che figura come lato B del disco originario con la “Misa Criolla”.

“Tra le maglie dello sport. Un filo fra Milano, Cortina e i gadget del museo”’ vede protagoniste spille, placchette, medaglie, ciondoli tutti a tema “alpino”, in un allestimento particolarmente morbido e suggestivo, curato da alcune delle partecipanti al corso di maglia e uncinetto organizzato dal museo. La mostra è corredata da foto e attrezzi montani d’epoca, gentilmente prestati, fra gli altri, da Marco Vallari (erano del nonno, l’indimenticato Eugenio Benecchi), dalla sezione Cai di Bozzolo (presieduto da Chiara Padova), Luciano Morselli e Mariuccia Fogher (appartenevano al marito Enzo Piazza). L’iniziativa è inserita nel progetto “Il villaggio sportivo delle biblioteche”, finanziato da Regione Lombardia come sostegno ad eventi culturali legati alle prossime Olimpiadi invernali Milano-Cor tina. I due musei e le mostre ospitate possono essere visitati gratuitamente nei seguenti orari: il Diotti dalle 15.30 alle 18.30, il Bijou dalle 15 alle 19 (ulteriori informazioni sui rispettivi siti web).

OGGI DALLE 10.30

Oggi scatta in Italia la staffetta della torcia olimpica

ROMA - Si è svolta ieri mattina nella Piazza del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cerimonia di inaugurazione del viaggio della fiamma olimpica per i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026. Oggi la fiamma inizia il suo percorso in Italia con la staffetta della torcia olimpica e tra i tedofori, come ha annunciato lui stesso, c’è lo sprinter casalasco Fausto Desalu.

Sfida a tre dal grande pathos per il titolo mondiale

YAS MARINA - Ultimo atto del Mondiale di Formula 1 dal grande pathos. Il Gp di Abu Dhabi, infatti, assegnerà domani (il via alle 14) il titolo piloti, dopo una serrata lotta a tre, come non accadeva dal 2010. Da una parte Norris (il più veloce nelle libere) e Piastri della McLaren e dall’altra il campione in carica Verstappen (Red Bull). In classifica Norris è a +12 sull’olandese e a +16 sul compagno di squadra.

» BASKET SERIE A Sarà una Vanoli d’assalto lunedì contro Varese

Ricaricate le batterie durante la sosta per gli impegni della Nazionale (che in Lituania ha riscattato il ko interno con l’Islanda nelle qualificazioni ai Mondiali 2027), la Vanoli è pronta ad affrontare lunedì pomeriggio al PalaRadi una sfida di grande importanza per la classifica. Con una vittoria, infatti, i biancoblu (ancora imbattuti nel proprio palazzetto) staccherebbero di ben 8 punti la zona retrocessione, un margine davvero rassicurante. Ma la ripresa del campionato riserva sempre molte incognite, anche se in questa stagione la squadra di Brotto ha quasi sempre fornito ottime prestazioni, soprattutto nei turni casalinghi. Di fronte lunedì ci sarà una Openjobmetis Varese enigmatica, ma che i numeri fino ad ora bocciano

Ieri coach Brotto ha presentato il match di lunedì pomeriggio: «Incontriamo una squadra che lotta per i nostri stessi obiettivi. Ha velocità e dinamismo e noi dovremo limitare gli uno contro uno. Inoltre, giocan -

Rimini 6 C lassifica (15ª giornata)

Pesaro 22

Brindisi* 20

Livorno 20

Verona 20

For titudo Bologna* 18

Rieti* 18

Avellino 18

Cividale** 16

Rimini* 16

Scafati 16

Torino 14

Cento 14

Bergamo** 12

Mestre* 12

Pistoia 12

JuVi Cremona 10

Forlì 10

Urania Milano* 8

Ruvo di Puglia 8

Roseto 6

inesorabilmente. Dopo il successo all’esordio a Sassari, infatti i biancorossi hanno incassato sette sconfitte in otto giornate, l’ultima delle quali a domicilio nello scontro diretto con Udine. Come spesso è accaduto nelle ultime

Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale i biancoblu sfidano al PalaRadi una Openjobmetis in crisi, ma da non sottovalutare. I due punti valgono molto

10 ª giornata (07-12)

Milano-Trento (h 18), Reggio EmiliaBrescia (06-12 h 20.30), SassariTrieste (06-12 h 20), Treviso-Trapani (h 19), Udine-Napoli (h 16), VanoliVarese (h 17.30), Venezia-Cantù (h 17), Virtus Bo-Tortona (h 18.30).

11 ª giornata (14-12)

Brescia-Varese (h 17), Milano-Virtus Bologna (h 20), Napoli-Vanoli Cremona (h 18), Trapani-Udine (h 12), Trento-Venezia (13-12 h 20), Treviso-Cantù (h 19), Tortona-Sassari (h 16.30), Trieste-Reggio Emilia (13-12 h 18.15).

stagioni, la piazza varesina è in subbuglio, ma sarebbe un grave errore sottovalutare una squadra che nel bene e nel male è capace di tutto. Preso atto delle difficoltà del roster, nelle ultime settimane sono stati inseriti due nuovi gioca -

C lassifica

Virtus Bologna 16

Brescia 16

Venezia 14

Tor tona 12

Trapani (-5) 11

Vanoli Cremona 10

Trieste 10

Milano 10

Napoli 8

Trento 8

Cantù

4

2

tori: i play Ike Iroegbu (che ha sostituito Moody) e soprattutto Carlos Stewart, arrivato dall’Amburgo Towers, squadra della Bundesliga tedesca. «Sono felice di essere qui a Varese. Non vedo l’ora di iniziare a giocare e di regalare tante sod-

Brotto: «Dovremo limitare il loro dinamismo»

do in casa, dovremo essere concentrati per fare la miglior partita possibile. Con i nuovi acquisti, Varese si è sistemata nelle rotazioni,

con un giocatore più aggressivo. Per loro sarà una grande spinta e quindi dovremo fare molta attenzione. La sosta è un punto di

ripartenza per tutti, quindi le loro sconfitte sono lontane e potrebbe essere per loro una rinascita. La crisi di Trapani? È spiacevole

per i colleghi e per l'immagine del campionato. Posso solo sperare che la situazione si risolva. I due Nazionali? Gli ho scritto dopo la sconfitta con l'Islanda e gli ho detto di non abbattersi per la sconfitta».

JuVi senza alternative contro Ruvo di Puglia

ALEXANDRO EVERET

La Ferraroni JuVi Cremona resta sott’acqua. Gli oroamaranto non sono riusciti a rialzare la testa neppure nella trasferta sul parquet dell’Urania Milano ed hanno incassato la quinta sconfitta consecutiva. Il momento è molto negativo e bisogna invertire la rotta sin da stasera alle 20.30 al PalaRadi nell’importante scontro diretto con Ruvo di Puglia (reduce dalla netta sconfitta casalinga con Scafati). A Milano la JuVi aveva anche iniziato bene la sua partita: forte dell’importante rientro di Del Cadia, la squadra di coach Bechi era par tita alla grande, accumulando punti su punti e arrivando al 14’ sul 16-30. L’Urania aveva ro -

sicchiato fino al -7, prima di un nuovo allungo juvino. Tutto è però crollato nel terzo periodo: la JuVi non è più riuscita a difendere il canestro e l’Urania lo ha bombardato da tutte le direzioni, se-

gnando addirittura 32 punti in 10 minuti, con sorpasso e scatto fino al +6. La squadra di Bechi ha provato a combattere nell’ultimo quarto, ma complice un fallo tecnico nel momento più delicato, i padroni di casa sono scappati e hanno chiuso il match a proprio favore sull’84-78. Non sono bastati i 16 punti e i 5 rimbalzi di un ritrovato McConico e i 7 assist di Panni. La difesa non ha retto nel momento clou e Garrett ha vissuto una partita abulica, mettendo a referto appena 4 punti. Coach Bechi sa sicuramente cosa non va in questo periodo e avrà studiato le contromisure per la prossima gara, in cui anche il popolo oroamaranto dovrà far sentire il proprio sostegno, perché i punti in palio stasera valgono doppio.

disfazioni ai nostri tifosi. Coach Kastritis mi ha chiesto di por tare energia in difesa e, in attacco, di dare ordine al ritmo della squadra mettendo a disposizione le mie qualità», ha affermato Stewart il giorno della sua presentazione. Oltre a lui, la Vanoli dovrà fare attenzione alle qualità balistiche di Alviti e Librizzi, che, se in giornata possono fare molto male agli avversari. Ma la squadra di Brotto ha le armi per arginarli con afficacia. LA CRISI DI TRAPANI Il paradosso del basket italiano. La Trapani Shark, senza penalizzazione, sarebbe in vetta alla classifica con Virtus Bologna e Brescia, ma pare rischi di non poter concludere il campionato per problemi economici. L’addio di coach Repesa non è un buon segnale. Vedremo se Antonini riuscirà a ribaltare la situazione, ma in tempi brevi.

SERIE B

Una Logiman rinfrancata va a Casale Monferrato

La Logiman Orzinuovi è passata 88-81 sul campo dell'Assigeco Piacenza, appaiando in classifica il gruppetto a quota 16 punti, a ridosso delle prime posizioni. Un match giocato d'autorità, con un gran primo quarto ed una frazione finale giocata con sicurezza e concentrazione. In mezzo la capacità della Logiman di resistere al tentativo di rimonta dei padroni di casa, in un match con 6 uomini in doppia cifra. Domani altra trasferta, alle 18 a Casale Monferrato. Classifica (14ª giornata): Legnano 22; Vicenza, Capo d’Orlando, Gema Montecatini, Vigevano 18; L ogiman , Omegna, Treviglio, Assigeco Piacenza 16; Fabo Montecatini, San Vendemiano, Desio 14; Fiorenzuola, Piazza Armerina 12; Lumezzane 8; Agrigento 6; Bakery Piacenza, Casale Monferrato 4; Fidenza 2.

FABIO VARESI
La Vanoli vuole tornare a correre dopo il ko di Brescia
SERIE A2
Gregorio Allinei in azione contro l’Urania
Lando Norris

» calcio serie A Cremo, è arrivata

Risultati 13 ª giornata

Giù le torri, la Cremonese “corsara”’ è tornata. Dopo la grande vittoria di lunedì sera al Dall’Ara di Bologna, in casa grigiorossa è arrivata l’ora di tornare a gioire anche tra le mura amiche dello Zini. L’unica e ultima vittoria casalinga risale alla seconda di campionato (3-2 al Sassuolo)… pertanto quale miglior occasione per replicare in uno scontro diretto ? Quella di domani all’ora di pranzo contro il Lecce, infatti, è una gara di un’importanza strategica cruciale. I salentini arrivano all’appuntamento ringalluzziti dalla rocambolesca vittoria contro il Torino, che è valsa i primi tre punti conquistati sul terreno amico.

La squadra allenata da Eusebio Di Francesco, dopo un inizio di stagione in salita (un pareggio e tre sconfitte nelle prime quattro giornate contro Milan, Atalanta e Cagliari), sembra ora essersi sistemata, come testimoniano i sette punti conquistati nell’ultimo mese. Tra i punti di forza, senza dubbio, c’è il portiere Wladimiro Falcone, giallorosso dal cuore romanista e alcune comparse da bambino in alcuni film di Carlo Verdone e protagonista sul campo di molti interventi determinanti anche in questa stagione. L’ultimo in ordine cronologico, proprio domenica scorsa, ha sancito la vittoria dei suoi, bloccando a terra il calcio di rigore calciato (maluccio…) da Asllani del Torino in pieno recupero. Grande ex di turno e uomo-copertina alla sfida di domani sarà senza dubbio Federico Baschirotto, gigante difensivo che in estate ha deciso di torna -

re in grigiorosso (dopo la lunga trafila nelle giovanili), salutando proprio il Lecce di cui è stato capitano nella sua ultima stagione, dopo 115 presenze in giallorosso e tre salvezze memorabili nella

massima serie. Attorno a lui, mister Nicola dovrebbe confermare a grandi linee la formazione delle ultime uscite con la coppia Bonazzoli-Vardy in attacco pronta a far sognare. Al primo manca

Atalanta-Fiorentina 2-0, Bologna-Cremonese 1-3, Como-Sassuolo 2-0, Genoa-Verona 2-1, Juventus-Cagliari 2-1, Lecce-Torino 2-1, Milan-Lazio 1-0, Parma-Udinese 0-2, Pisa-Inter 0-2, Roma-Napoli 0-1.

14 ª giornata (07-12)

Cagliari-Roma (h 15), Cremonese-Lecce (h 12.30), Inter-Como (06-12 h 18), Lazio-Bologna (h 18), Napoli-Juventus (h 20.45), Pisa-Parma (08-12 h 15), Sassuolo-Fiorentina (06-12 h 15), Torino-Milan (08-12 h 20.45), Udinese-Genoa (08-12 h 18), Verona-Atalanta (06-12 h 20.45).

PRIMAVERA 1 - Con il Cesena sembrava la volta buona per i grigiorossi di tornare finalmente al successo, sfumato però al 94’ (finale 2-2). La squadra di Pavesi si riproverà oggi alle ore 11 sempre al Soldi contro il Cagliari.

ancora il gol allo Zini, mentre il bomber inglese sta mettendo a tacere anche i più scettici, confermandosi incubo per le difese avversarie su qualsiasi tipologia di palla che arriva nella sua zona

Il Lecce non è più la Cenerentola di inizio campionato

(F.V.) Il calcio è davvero imprevedibile. Dopo le prime 5 giornate il Lecce aveva racimolato solo 2 punti, uno dei quali nel rocambolesco pareggio casalingo con il Bologna e i tifosi puntavano il dito contro il tecnico Di Francesco (reduce da due retrocessioni consecutive) e la società per una campagna acquisti non all’altezza della serie A.

Poi è bastato vincere a Parma, per rivitalizzare la squadra e molti interpreti giallorossi nel corso delle ultime settimane non sono più visti così negativamente dal popolo salentino. Addi-

rittura, il Lecce ha conquistato 7 punti nelle ultime 4 par tite, grazie ai quali si è assestato a +3 sulla zona retrocessione. Risultati che hanno galvanizzato la tifoseria, che sarà presente in massa (più di 2mila persone) domani allo Zini. Il tutto senza l’apporto delle punte centrali, visto che Camarda ha segnato un solo gol (e sbagliato un calcio

3 Novembre 2025

Salone d’onore del Coni - Foro Italico – ROMA

di rigore) e Krstovic nemmeno quello. Ma il Lecce attuale fa leva sulle parate di Falcone (decisivo con il Torino), sul palleggio a centrocampo di Berisha (nella foto) e sugli inserimenti offensivi di Banda, che presto giocherà la Coppa d’Africa come il suo quasi omonimo grigiorosso Bondo. Insomma, un avversario del quale fare molta attenzione.

nei pressi dell’area di rigore. Se in serie A tutti gli attaccanti giocassero con la sua “fame”, la massima serie italiana non risulterebbe tra i meno prolifici dei principali campionati europei. D’altronde, come dicevamo, Cremonese-Lecce rimane sulla carta uno scontro diretto in chiave salvezza che, sebbene sia solo dicembre, è meglio sfruttare nel migliore dei modi. La classifica al momento sorride ad entrambe (anche se ancor di più ai grigiorossi, a +7 sulla zona retrocessione), ma a Cremona l’entusiasmo è tornato forte e, visto che sarà l’ultima uscita allo Zini prima del Natale, perché non mettere una bella vittoria interna sotto l’albero? Del resto i numeri dicono che i punti conquistati in trasferta dalla squadra di Nicola sono ben 11, contro i sei racimolati allo Zini, dove è arrivata l’ora di tornare a gioire.

Alla Canottieri Bissolati viene conferito il Collare d’Oro al Merito Sportivo, la più alta onorificenza dello sport italiano, “per riconoscere i più alti successi sportivi conseguiti e per l’impegno e la dedizione allo sviluppo dello sport espressi dall’Associazione in oltre 100 anni di storia”

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GLI AVVERSARI

l’ora di vincere allo Zini

Con l’impresa di Bologna sono saliti a 11 i punti conquistati in trasferta contro i soli sei arrivati nel proprio stadio. Domani con il Lecce l’occasione giusta per un colpo doppio

Lunedì a Verona contro la Virtus la Pergolettese non può sbagliare

«Un punto buono per smuovere la classifica, dopo un primo tempo non soddisfacente e una ripresa di dominio assoluto». Così il neo tecnico Tacchinardi ha commentato il pareggio interno della Pergolettese con l’AlbinoLeffe (0-0), che interrompe una serie negativa che ha trascinato i gialloblu in piena zona playout. La Pergolettese di capitan Arini (nella foto) sperava di ritrovare finalmente i tre punti per rilanciarsi e riacquistare fiducia e autostima, ma ha dovuto affrontare una rivale che si è rivelata ostica, che soprattutto nel primo tempo si è fatta apprezzare per una maggior organizzazione di gioco e miglior palleggio. Ora l’attenzione è rivolta alla prossima sfida, in programma lunedì 8 dicembre alle 14.30 sul campo della Vir tus Verona di Gigi Fresco Un punto in meno in classifica), per uno scontro diretto assolutamente da non sbagliare, anche perché poi i gialloblu affronteranno di fila la capolista e dominatrice del girone Vicenza al Voltini e il Lecco al Rigamonti Ceppi per chiudere il girone d’andata.

Ecco i consigli per la 14ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese).

Portieri - Semper (Pisa) , torna in porta dopo gli acciacchi della settimana scorsa, buona schierabilità. Okoye (Udinese ) , partita in cui potrebbero esaltarsi i portieri, da mettere. Svilar (Roma) , ai giallorossi serve ritrovare solidità e i 3 punti, tutto questo passa dalle sue mani. Difensori - Terracciano (Cremonese) , tutti hanno in mente il gol sbagliato a Bologna lunedì sera, ci terrà a rifarsi il prima possibile. Bellanova (Atalanta) , vivace in Coppa Italia, può portare bonus anche in campionato. Pavlovic (Milan) , buona partita per schierare il centrale del Milan, che sarà anche pericoloso da palla inattiva.

La Canottieri Bissolati ha archiviato un altro anno senza dubbio eccezionale e lo ha celebrato nella tradizionale Festa dell’atleta, andata in scena nel palazzetto della società. Visibilmente emozionato il presidente Maurilio Segalini, che ha condiviso con tutti i presenti la prestigiosa consegna del Collare d’oro del Coni alla società che da anni si fa valere a livello sportivo sia in campo nazionale, che internazionale. Naturalmente spicca nel 2025 l’oro iridato di Giacomo Gentili nel quattro di coppia di canottaggio. Gentili è ormai abituato alle premiazioni, per la gioia di tutti i soci bissolatini. Sempre nei remi, va ricordato l’oro alle Universiadi di Elena Sali. Il premo di atleta cremonese dell’anno è stato però assegnato alla ciclista Federica Venturelli (assente per altri impegni),

La

Centrocampisti - Barella (Inter) , match che sarà deciso a centrocampo con il Como, ai nerazzurri servirà il miglior Barella. Pellegrini (Roma) , una buona occasione per dimostrare il suo talento e di meritare il posto da titolare. Neres (Napoli) , sembra rinato, giocatore chiave per scardinare la Juve dell’ex Spalletti. Attaccanti - Kean (Fiorentina) , dopo 5 partite a secco, è pronto a tornare al gol contro il Sassuolo. De Ketelaere (Atalanta) , 2 gol alla 3ª giornata, ancora a secco da allora, si deve sbloccare. Castro (Bologna) , ha segnato il gol decisivo in Coppa, è in forma, va schierato sempre. Possibili sorprese - Bertola (Udinese) , un nome nuovo, fresco, chi lo ha in squadra può metterlo in questa giornata. Nzola (Pisa) , ai toscani affamati di punti, servono i suoi gol. David (Juventus) , senza l’infortunato Vlahovic i tifosi bianconeri si affidano a lui, che vorrà prendersi la titolarità con una grande partita.

Dopo 4 pari il Crema vuole la vittoria

Il Crema è abbonato ai pareggi (4 di fila), ma continua a muovere la classifica e a restare a distanza di sicurezza dalla zona playout (+5). Sul campo del Sangiuliano City i cremaschi hanno recuperato per due volte lo svantaggio grazie ai gol di Nicule e Recino, quest’ultimo a segno per la seconda volta di fila dopo il suo ritorno, a conferma dell’importanza dell’ingaggio. Il Crema torna in campo domani alle 14.30 al Voltini contro la Pro Palazzolo, con l’obiettivo dichiarato di tornare alla vittoria.

CLASSIFICA (14ª giornata): Pro Sesto, Lentigione 29; Desenzano 28; Pistoiese 27; Piacenza 26; Cittadella Vis Modena 24; Crema 20; Pro Palazzolo, Sangiuliano City, Rovato Vertovese 19; Sant’Angelo 17; Imolese 16; Correggese 15; Sasso Marconi 14; Scd Progresso 13; Trevigliese 12; Tropical Coriano 10; Tuttocuoio 4.

Bissolati ha festeggiato un altro grande anno

che a 20 anni ha colto il titolo mondiale assoluto nell’inseguimento a squadre, confermando di essere uno dei migliori talenti delle due ruote azzurre. Bissolatino dell’an -

no è stato premiato il paracanoista Gabriele Gerevini, campione italiano di fondo nel KL3 Ragazzi a Sabaudia, che sta compiendo il percorso di crescita di Esteban

Farias. Primo premio speciale a Giacomo Gentili, che non ha voluto mancare all’appuntamento nella società in cui è cresciuto, mentre il secondo premio speciale è andato

a Diego Fedeli, campione italiano di fondo in acque libere over 30. Come di consuetudine sono sfilati tutti i ragazzi impegnati nella varie discipline in cui la Bissolati è protagonista: il canottaggio (che a livello giovanile ha fatto incetta di medaglie e di piazzamenti importanti), canoa, nuoto, pallanuoto, tennis e bocce. «È il dodicesimo anno che presiedo questa manifestazione, con la quale vogliamo dire grazie soprattutto alle persone che sorreggono la Bissolati, sia nell’attività spor tiva, che in quella gestionale ed educativa. Ci sono 27 allenatori e 11 consiglieri con me, oltre a tanti dirigenti per ogni settore, tanti genitori e soprattutto tanti ragazzi, perché i nostri atleti sono quasi 500, che ci danno molto e si impegnano tanto», ha affermato il presidente Segalini.

SERIE C
SERIE D
Jamie Vardy è stato decisivo a Bologna (foto Us Cremonese)
di matteo saviotti
Da sinistra: la premiazione del paracanoista Gabriele Gerevini, dell’iridato
Giacomo Gentili e di Diego Fedeli, campione italiano di fondo in acque libere. Poi il Collare d’Oro, assegnato alla Bissolati dal Coni

» CANOTTAGGIO

Nella rassegna tricolore hanno conquistato il titolo i casalaschi Tommaso Grassi e Greta Rivieri. Grande protagonista con tre successi Andrea Panizza, compagno di barca di Gentili

L’Eridanea si tinge d’oro agli Italiani di rowing

I Campionati Italiani di Indoor Rowing, andati in scena lo scorso weekend all’interno del Palatennistavolo “Aldo De Santis” di Terni, hanno regalato grandi soddisfazioni all’Eridanea di Casalmaggiore, che ha portato a casa ben due ori. Un ulteriore exploit che chiude un anno davvero indimenticabile per i remi cremonesi, che hanno fatto incetta di medaglie in tante manifestazioni. A Terni

hanno conquistato l’oro Tommaso Grassi e Greta Rivieri. Il primo si è imposto

Sarà Firenze a ospitare la prima edizione del “Gran Galà del canottaggio”. Appuntamento domani alle 19 presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dedicato alla premiazione delle medaglie d’oro della stagione 2025 della Federazione Italiana Canottaggio. Fari puntati sui vin -

tra i Cadetti, precedendo

Simone Iovinelli e Alessandro Sansone del Comitato

Regionale della Campania. Greta Riviera, invece, si è imposta tra le Allieve B2,

mettendosi alle spalle la toscana Giada Donato e la campana Maria Sofia Ragalbuto. Grande protagonista della rassegna tricolore è stato Andrea Panizza, compagno nel quattro di coppia di Giacomo Gentili, che ha centrato un tris di successi sulla distanza dei 500 (nuovo record italiano in 1’11”8), 1000 e 2000 metri, con la soddisfazione di aver firmato anche l’Open Explosive Power, gara extra programma sui 200 metri. Inoltre, durante la manifestazione sono stati migliorati due record mondiali e 17 italiani, a conferma dell’alta qualità delle gare. L’organizzazione dell’evento, che ha richiamato quasi 400 atleti tra giovani, assoluti, Master, paralimpici e Special Olympics, è stata a cura della Federazione Italiana Canottaggio, con il patrocinio di Regione Umbria e del Comune di Terni, il sostegno della Fondazione Carit e la partnership ambientale con piùblu e Circolo Lavoratori Terni.

Gentili, Mari e Sali premiati domani al Gran Galà

citori dei titoli mondiali ed europei di categoria, oltre che sui protagonisti in Coppa del Mondo, alle Universiadi e alla Coupe de la Jeunesse. Una parata di quarantaquattro stelle, capitanata dal

quattro di coppia vincitore del Mondiale Assoluto di Shanghai: i finanzieri Luca Chiumento, Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Giacomo Gentili per un equipaggio, con Matteo Sar tori al posto di

Chiumento, a segno quest’anno anche in occasione della tappa di Coppa del Mondo di Varese. Il Gran Galà, organizzato con la collaborazione della Canottieri Firenze, ripercorrerà i successi ot -

Casalmaggiore è ormai abbonata agli 0-3, mentre le cremasche sono arrivate a tre sconfitte consecutive

La grave crisi della Vbc sta contagiando anche Offanengo

Un altro turno senza soddisfazioni per Vbc e Offanengo. Ancora una volta Casalmaggiore ha ceduto nettamente sul teraflex del PalaFarina di Viadana contro l’Itas Trentino. Non sono bastate alle casalasche i quaranta punti, egualmente divisi tra Kavalenka, Nwokoye, Marku e Ravarini e i tre muri personali di Marku, per dare fastidio alle trentine. «Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile quella contro Trento, infatti siamo entrate molto serene sotto quel punto di vista, perché non avevamo niente da perdere e questo lo abbiamo fatto vedere. Ci siamo un po’ per se e slegate nei

Spettacolo assicurato a Crema per il Trofeo Imberti-Stabilini

(M.M.) Straordinario inizio del Trofeo Imberti-Stabilini organizzato dalla Asd Crema Bocce: gioco ad alto livello con parecchi big, spettacolo assicurato e bocciodromo gremito. Nelle prime batterie in evidenza Marco Luraghi, Daniel Palazzi (eliminati Zovadelli e Viscusi), che ha superato Marco Belli nel recupero, Mattia Visconti e Sebastiano Invernizzi. Finale il 15 dicembre al Comunale di via Indipendenza.

finali dei set, quando secondo me potevamo essere più cattive ed incisive, però abbiamo dimostrato

che stiamo migliorando sempre di più, come nell’inizio dei set, quando eravamo sempre appaiate o ad dirittura avanti nel punteggio. Dobbiamo solo migliorare nei finali», ha affermato la schiacciatrice Alexandra Ravarini. Casalmaggiore è attesa da due trasferte consecutive: a Lecce contro Melendugno (domani alle 17) e a Roma il 10 dicembre alle 20.30.

È iniziato con una sconfitta il girone di ritorno della Trasporti Bressan Offanengo, che ha lottato per tre set, per poi cedere alla distanza al quarto sul campo di Trebaseleghe contro la Nuvolì Altafratte Padova, tornata al successo dopo

tre ko consecutivi, che invece sono diventati tali per le neroverdi di Giorgio Bolzoni, che punta a riscattarsi domani alle 17 al PalaCoim contro la Clai Imola. «È una partita importante, dobbiamo viverla quasi da dentro o fuori. La Clai è a -1 dal quinto posto, noi possiamo avvicinarci in un turno nel quale non mancano gli scontri dall’esito incerto. Dobbiamo continuare a essere concreti nel muro-difesa, dato che Imola ha due attaccanti come Malik e Hoogers che stanno disputando un buonissimo campionato, ha così presentato la sfida il vice allenatore Fabio Collina.

tenuti alle Universiadi a Duisburg (Germania) e quindi verrà premiata anche l’altra bissolatina Elena Sali, che si è imposta nel doppio insieme a Sara Borghi. Per quanto riguarda Europei Under 19 di Kruszwica (Polonia), verrà premiato anche l’otto maschile di Mattia Mari (Flora).

A

RISULTATI (9ª giornata)

Marsala-Costa Volpino 0-3

Melendugno-Concorezzo 3-1

Messina-Club Italia 3-0 Vbc -Trento 0-3

Riposa Roma CLASSIFICA

Costa Volpino 21; Melendugno 20; Roma, Trento 18; Messina 14; Marsala 11; Concorezzo 9; Club Italia 6; Vbc Casalmaggiore 3.

B

RISULTATI (10ª giornata)

Altino-Futura Busto Arsizio 1-3

Fasano-Brescia 3-2

Imola-Altamura 3-1

Modena-Talmassons 1-3

Padova- Offanengo 3-1

CLASSIFICA

Talmassons 27; Padova 21; Brescia 20; Altino 16, F. Busto Arsizio 15; Imola 14; Altamura 12, Fasano, Offanengo 10; Modena 5.

Codognese88 profeta in patria, Baldesio seconda a Carpaneto

Il calendario invernale ha proposto il tradizionale trofeo per la 234ª Fiera di Codogno ma più che una gara regionale è sembrato assistere ad una gara sociale. Lo testimoniano i numeri: delle otto formazioni finaliste, ben quattro militano nella società di casa. Travolgenti i bocciofili della Codognese88 e successo di Andrea Bagnoli e Marco Russo (nella foto) Dopo aver estromesso i compagni

di società Ellani-Cremaschi (125), si sbarazzavano di IppedicoGuarneri per 12-2. Dall’altra parte

del tabellone in evidenza Luciano Bruschi e Luigi Merli. I portacolori della Baronio Scavi eliminavano Lucchini-Passeri (12-10) ed in semifinale avevano la meglio sui bissolatini Cantagalli-Moro per 12-8. Finale a senso unico, con BagnoliRusso che s’imponevano sui lodigiani Bruschi-Merli per 12-5. Ha diretto la gara Francesco Lanzi. MEMORIAL MAURO MARTINI Significativo il secondo posto di Giorgio Cremonesi e Marco Parma nella regionale svoltasi a Carpaneto. I portacolori della Canottieri Baldesio estromettevano negli ottavi i parmensi FantuzziLarini, nei quarti s’imponevano sui pavesi Lazzari-Subinaghi, in semifinale avevano la meglio su Repetti-Rivi, ma venivano sconfitti da Davide Stoppini e Roberto Suardi (3-12) nel match di finale. Massimo Malfatto

La premiazione di Tommaso Grassi...
BOCCE
FABIO VARESI
GIRONE
GIRONE
VOLLEY A2
Cuello è sempre più perplesso
Un attaco di Zago (Offanengo)
...e di Greta Rivieri (foto Canottaggio.org/Luca Pagliaricci)

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