il piccolo 12 del 28-03-2020

Page 1

PICCOLO

IL PUNTO, LA VIRGOLA E ANCHE I DUE PUNTI.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 4 • n. 12 • SABATO 28 MARZO 2020

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it

CORONAVIRUS • In soli 15 giorni ci hanno lasciato grandi del volontariato, dello sport, dell’arte

Raineri alle pagine 4-5

CREMONA PIANGE I TROPPI DEFUNTI UNA LISTA NERA CHE LASCIA SGOMENTI LE CIFRE

VIRUS, IN PROVINCIA RALLENTA LA CORSA

Raineri a pagina 3

XX

L’ALLARME

ORA SERVONO PIU’ TAMPONI

Raineri a pagina 6

AL MAGGIORE

E’ IN COMA A SOLI 18 ANNI C U L T U R A

Raineri a pagina 8

Articolo a pagina 12

SEMPRE PIU’ ARTISTI ESPONGONO ONLINE FATEMI CAPIRE...

ORA LEGALE: Sabato notte ricordatevi di portare gli orologi avanti di un’ora R I C E R C A

di Vanni Raineri

INFETTA IL SISTEMA NERVOSO?

E’ assai sconsigliato prendere mezzi pubblici, molto meglio viaggiare in auto e possibilmente un’auto per ogni singola persona che si sposta. Non è consentito uscire di casa per fare movimento, nemmeno se si percorre un sentiero disperso su un’isola deserta o una mulattiera di montagna; si può invece spostarsi per comprare sigarette. Vietatissimo ai ragazzi praticare sport all’aperto, consigliabile mettersi sul divano a giocare alla Playstation. Dopo tanti anni spesi a migliorare le nostre abitudini quotidiane rendendole più salutari, sarà dura ripartire da zero.

C A N O T T A G G I O

GIACOMO GENTILI: «DISPIACIUTO, MA OTTIMISTA PER TOKYO 2021» Varesi a pagina 14

Raineri a pagina 10

C I C L I S M O

GUARNIERI E LA DURA VITA DELL’ATLETA “CASALINGO” Chiodo a pagina 17


COMUNE DI CREMONA Settore Centrale Unica Acquisti, Avvocatura, Contratti e Patrimonio

AVVISO ESITO DI GARA Stazione Appaltante: Comune di Cremona – piazza del Comune, 8 26100 Cremona - Tel.0372/4071 - NUTS: ITC4A PEC: protocollo@comunedicremona.legalmail.it Descrizione appalto: servizio di ricovero e mantenimento dei cani vaganti e randagi del Comune di Cremona e dei Comuni/Unioni di Comuni con esso convenzionati sino al 31/12/2022. Procedura di aggiudicazione: aperta - CPV: 98380000-0. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Determine di aggiudicazione e aggiudicatario: n. 311 del 10/03/2020 Associazione Zoofili Cremonesi di Cremona (c.f. 80008540199). Numero offerte ricevute: 1 - Concorrenti esclusi: 0 Ribasso: 2,34% Punteggio totale: 83 Importo a base di gara: € 230.410,00 (IVA esclusa). Importo di aggiudicazione: € 209.018,42 (IVA esclusa). Responsabile Unico del Procedimento: Dott.ssa Mara Pesaro. Cremona, 25/03/2020 Il Direttore del Settore Avv. LAMBERTO GHILARDI


Cronaca

Sabato 28 Marzo 2020

3

CORONAVIRUS • A Cremona ieri una crescita di contagi del 3,74% rispetto al giorno prima e del 46% in una settimana

Ancora troppi morti, ma ora 100 casi al giorno VANNI RAINERI

Pur considerando i dubbi sui dati statistici comunicati ogni giorno dalla protezione civile (si legga a pagina 6), è sempre prezioso fare alcune considerazioni in merito alle cifre che ogni giorno, puntualmente alle 18, vengono comunicate. Questa settimana abbiamo inserito in tabella i dati relativi a ieri, a giovedì e anche a venerdì della scorsa settimana, in modo che sia possibile confrontare gli ultimi dati comunicati con quelli di un giorno prima e di una settimana prima. Partiamo col dire che Cremona si conferma la provincia più contagiata in rapporto alla popolazione: si parla spesso sui media di Bergamo e Brescia ma restiamo purtroppo noi a deterenere il triste record. Anche ieri però il trend si conferma in calo: in Italia i casi sono aumentati del 7,4%, in Lombardia del 7,07%, in linea quindi col dato nazionale. Preoccupa però l’incremento in alcune regioni del sud: Basilicata, Umbria, Campania e Puglia vedono i casi aumentare di oltre il 10% rispetto al giorno prima, la Calabria addirittura del 25,7%. Fermandoci alla nostra regione, a Cremona l’incremento è stato del 3,74%: meglio è andata solo a Lodi e Pavia. Il dato più negativo è quello di Varese, che cresce del 41,63% (ma i dati erano molto più bassi), seconda Mantova con un +11,84%. Ma forse è più interessante valutare lo scostamento settimanale: Cremona ha registrato un incre-

INCREMENTI GIORNALIERI ITALIA 20 marzo

26 marzo

27 marzo

differenza % 26/27 marzo

Positivi Attuali

37860

62013

66414

7,10%

Morti

4032

8165

9134

11,87%

Guariti

5129

10361

10950

5,68%

Casi Totali

47021

80539

86498

7,40%

ITALIA: INCREMENTI GIORNALIERI

Sopra il premier britannico Boris Johnson, ieri risultato positivo. Sotto i volontari della Samaritan’s Purse a Cremona (foto Tiziano Zenzolo) mento del 46%, mentre Milano ha visto i casi aumentare del 96%, Mantova del 93%. Varese, Como, Sondrio e Monza hanno più che raddoppiato i loro casi. Il dato più negativo della giornata di ieri è il numero dei deceduti, che sono ben 969, che porta il numero complessivo del nostro paese a 9134: oltre 5100 sono i morti nell’ultima settimana. A confortare è il numero dei nuovi positivi, che è inferiore al dato di ieri: finalmente un segno meno, così come per i casi totali, lievemente scesi rispetto al giorno prima. Un’ultimo sguardo sull’Europa, dove si segnala ieri l’escalation della Gran Bretagna, dove i casi sono aumentati in 24 ore di quasi il 50%: proprio di ieri è la notizia che, oltre al principe Carlo,

è risultato positivo al virus anche il premier Boris Johnson, e con lui il ministro della Sanità britannico Matt Hancock. Per il resto l’aumento più sostenuto è per il Portogallo (oltre il 20%), mentre hanno un incremento di oltre il 15% anche Francia, Olanda e Belgio. Il confronto con una settimana fa evidenzia l’esplosione del virus un po’ ovunque: in Spagna i casi si sono più che triplicati, nel Regno Unito è andata ancor peggio. I 15 paesi che elenchiamo sono quelli che una settimana fa avevano i valori superiori, ma va segnalato che oggi ci sono 4 paesi che hanno più casi della Grecia: sono Irlanda (1819), Lussemburgo (1605), Romania (1292), Polonia (1289), Finlandia (1041) e Russia (1036).

20 marzo

26 marzo

27 marzo

differenza % 26/27 marzo

Nuovi Positivi

4670

4492

4401

-2,03%

Morti

627

662

969

46,37%

Guariti

689

999

589

-41,04%

Casi Totali

5986

6153

5959

-3,15%

LOMBARDIA: NUMERO DI CONTAGI PER PROVINCIA 20 marzo

26 marzo

27 marzo

differenza % 26/27 marzo

BERGAMO

5154

7458

8060

8,07%

BRESCIA

4648

6931

7305

5,40%

MILANO

3804

6922

7469

7,90%

CREMONA

2392

3370

3496

3,74%

LODI

1597

1968

2006

2,45%

PAVIA

1105

1685

1712

1,60%

MANTOVA

723

1250

1398

11,84%

LECCO

676

1159

1210

4,40%

MONZA

816

1750

1948

11,31%

COMO

380

762

816

7,09%

VARESE

338

502

711

41,63%

SONDRIO

163

325

362

11,38%

TOTALE

21796

34082

36493

7,07%

EUROPA: NUMERO DI CONTAGI PER NAZIONE 20 marzo

26 marzo

27 marzo

differenza % 26/27 marzo

ITALIA

47021

80539

86498

7,40%

SPAGNA

19980

56197

64059

13,99%

GERMANIA

18361

43646

49344

13,06%

FRANCIA

10891

25624

29591

15,48%

SVIZZERA

4840

11712

12311

5,11%

REGNO UNITO

3297

9962

14735

47,91%

OLANDA

2468

7459

8641

15,85%

BELGIO

2257

6235

7284

16,82%

NORVEGIA

1895

3314

3696

11,53%

SVEZIA

1639

2840

3046

7,25%

AUSTRIA

2388

6703

7557

12,74%

DANIMARCA

1308

2023

2164

6,97%

REP. CECA

774

1925

2062

7,12%

PORTOGALLO

1022

3544

4268

20,43%

GRECIA

495

892

966

8,30%

M UN I C I PI O

COMUNE: I SERVIZI ESSENZIALI SONO SEMPRE ASSICURATI, ATTIVATO IL LAVORO A DISTANZA PER TUTTI GLI ALTRI «Distanti, ma vicini alle persone. E’ questa la parola d’ordine che ci siamo dati per ottemperare alle disposizioni che restringono ai servizi essenziali (Stato Civile, Polizia Locale, Servizi Sociali, Servizi Cimiteriali) le attività svolte con persone presenti negli uffici, garantendone comunque il funzionamento a pieno ritmo per le esigenze dei cittadini»: lo dichiara l’Assessore alle Risorse Maura Ruggeri. L’Amministrazione Comunale era pronta a sperimentare il lavoro a distanza su specifici progetti e si è subito attrezzata per rendere operative le applicazioni per ampliare questa possibilità, così come richiesto dalle misure necessarie per garantire la sicurezza di operatori e cittadini. «Le tecnologie digitali - prosegue l’As-

sessore - ci permettono, in un momento di grande emergenza sociale ed umana come quello che stiamo vivendo, di poter assicurare la piena funzionalità degli uffici anche senza la presenza fisica della maggior parte degli operatori, nella pubblica amministrazione, così come nelle scuole, nelle università, come in tante aziende che erogano servizi». «Nulla cambia per chi ha bisogno di atti e di pratiche», spiega l’Assessore Maura Ruggeri, la quale aggiunge: «Il lavoro a distanza che stiamo sperimentando in Comune e che si aggiunge a quello importantissimo di quegli operatori la cui presenza fisica sul campo è essenziale, ci fa sentire più che mai vicini e a disposizione dei cittadini e di tutti coloro che in queste ore drammatiche si stanno prodigando per la salute di tutti».


4

,

»l ultimo saluto

LA NOSTRA PROVINCIA E L’ADDIO A TANTI PERSONAGGI DA DONNE E UOMINI DELLA CULTURA AL MONDO DELLO SPORT, DALL’ARTE FINO ALLA MEDICINA

LUIGI ABLONDI

VANNI RAINERI

Il coronavirus colpisce soprattutCi sono coniugi che hanno evitato le persone di età avanzata, anto la pena di un estremo saluto che se non è sempre così, come così sbrigativo solo perché se ne dimostra la condizione grave di sono andati assieme, come mariun paziente cremonese di 18 anto e moglie di Cremona morti lo ni. Sembra che questo infido nestesso giorno e la coppia di Soremico se la prenda con particolare sina a pochi giorni di distanza. Lo attenzione con chi fa volontariastesso giorno sono morti anche i to; o forse siamo noi a scoprire fratelli Francesco e Carlo, 54 e 61 quanto ampia sia la base del voanni, benzinai a Grumello. Un uolontariato nel nostro territorio. mo di 73 anni ha preferito farla Ci sono storie straordinarie nella finita lanciandosi dal 7° piano tragicità di questi giorni. Come dell’ospedale di Cremona. Ci sono quella di don Giuseppe Berarmissionari che hanno affrontato delli, prete bergamasco che ha malattie ovunque nel pianeta per rifiutato il respiratore comprato poi morire nella propria terra, coper lui dai suoi parrocchiani, deme padre Francesco Valdameri stinandolo a pazienti più giovani. di Pieranica. Parroci come monE’ morto ad inizio settimana. signor Vincenzo Rini, così legato Grandi personaggi ci alla sua Vita Cattolica, hanno lasciato nei o monsignor Giusepgiorni scorsi. Non tutpe Aresi e don Albino ti ufficialmente per il Aglio. Lungo l’elenco virus, anche se non si IL DOLORE dei medici e degli opepuò escludere la sua ratori sanitari, cui va Grandi personaggi complicità nell’aggraun grazie immenso rivarsi di condizioni già ci hanno abbandonato cordando bene che gli critiche. Fra questi il nei giorni scorsi, ciascuno applausi di oggi domilanese Gianni Mu- a suo modo ha lasciato vranno essere trasforra, un punto di riferi- un vuoto nelle persone mati in ringraziamenmento per chi scrive di che ha frequentato ti concreti una volta sport come solo Giansuperata l’emergenza: ni Brera prima di lui. O il dirigente Luigi come Alberto Arbasino, intelletAblondi, l’ortopedico Sandro Lutuale pavese che fu giornalista, pi, l’ex primario Luigi Gaiti, il viscrittore, poeta, politico e persino rologo Italo D’Avossa, e anche conduttore televisivo. E poi l’arinfermieri come la giovane Dachitetto Vittorio Gregotti, e il niela Bergamaschi. Ci ha lasciadirigente della Scala di Milano to anche Emilio Olzi, a lungo Luca Targetti, per entrambi è presidente dell’Ordine dei Veteristato diagnosticato il Coronavinari. Con lui Edoardo Mazzieri, rus. La Spagna ha conosciuto la pilastro della Croce Rossa cremogrande emergenza dopo di noi, nese. ma ha già salutato due grandi Abbiamo detto addio a imporcolpiti dalla malattia, come Lucia tanti imprenditori come Emilio Bosé (anche lei nata a Milano) e Carulli, Adolfo Demaldé e GianLorenzo Sanz, presidente del Reni Bolzoni, ad artisti come Maual Madrid che volle Fabio Capello ro Pozzan, ad altri personaggi in panchina. Anche la Francia importanti nel veicolare a cultura conta i suoi morti: tra questi Alcome il libraio Ettore Spotti, alla bert Uderzo, inventore di Asterix bancaria di soli 41 anni Valeria e italiano di origine, e Michel HiCirco e all’ex preside del Vaccheldalgo, allenatore della Francia li Piervincenzo Gabbani. campione d’Europa di Platini. Anche lo sport cremonese ha paSolo nelle ultime due settimane gato un tributo elevato. Ci hanno anche la nostra provincia ha pasalutato l’ex grigiorosso Enzo gato un dazio insopportabile al Donina, che ricordo nella Cremo virus, non solo per quantità ma che negli anni Settanta fece scocanche per le modalità impietose: care la scintilla del mio tifo, semsenza poter dare un saluto ai pre alla Cremo lavorava il magazpropri cari, un ultimo abbraccio, ziniere Roberto Denti. E’ scomsenza un funerale, un rosario, parso Giancarlo Marcolin, padre seppelliti in fretta. Ci resta la predi un illustre ex grigiorosso quale ghiera. Dario. Il calcio provinciale piange

IL TERRITORIO IN LUTTO

Medico, dirigente ospedaliero in diverse aziende sanitarie

DON VINCENZO RINI Per 30 anni direttore del settimanale “La Vita Cattolica”

Ci hanno lasciati,

DONATELLO MISANI Presidente e fondatore di MEDeA, pilastro del volontariato cremonese LUCIA BOSE’

Ex Miss Italia, m del cantante Mi

MIN ANDREA MICHELI Ex presidente di Pizzighettone e Pergolettese, morto a 37 anni

Soprano d rumena nel C


Sabato 28 Marzo 2020

,

5

ANCHE L ITALIA E IL MONDO PIANGONO LE ULTIME SETTIMANE SI SONO PORTATE VIA IL GIORNALISTA MURA, L’INTELLETTUALE ARBASINO, L’ARCHITETTO GREGOTTI E POI L’EX MISS ITALIA LUCIA BOSE’ E L’INVENTORE DI ASTERIX, UDERZO

GIANNI MURA Firma storica di Repubblica, pilastro del giornalismo sportivo

e ora siamo un po’ più poveri

madre iguel

NA BLUM

di origine a, a lungo Casalasco

ALBERTO ARBASINO Protagonista della cultura contemporanea

anche dirigenti come Ugo Sartodal Brescello alla Casalese. Il suo ri, Domenico Garbelli e Alberto contributo al calcio lo ha dato Crotti, il ciclismo l’ex professioanche Ezio Sbernini, a Martignanista Renato Pelizzoni, il volley na, dove è noto soprattutto per la figura rilevante di Cecilia Tiavere creato e portato ad essere baldi, le bocce un esponente di una grande realtà la Acma. Lo inprimo piano quale Benito Scazcrociavo spesso mentre ritirava la zoli. copia del Piccolo a Martignana. Restando sempre alle ultime due Ricordo don Achille Baronio, anmaledette settimane, altri che, che perché a Scandolara Ravara come il citato don Rini, ho avuto giocavo nel campo dell’oratorio l’onore di conoscere. Restando al con la squadra di amatori: teneva mondo del calcio, l’ex presidente molto alla sua comunità. del Pizzighettone e poi della PerDi Scandolara era originario don golettese Andrea Micheli: lo coArnaldo Peternazzi: quando tornobbi giovanissimo ma già pernò nel nostro territorio (a San sona dotata di equilibrio e modeMartino del Lago) dai tanti anni stia. Lo seguì nelle sue avventure di missionario in Brasile mi racil dottor Rosario Gencontò con entusiasmo tile, medico sociale quell’esperienza, e il anche lui piegato dal legame col Sudamerivirus: fu lui a soccorreca non è mai venuto re l’allenatore del Pice TITO, UN LETTORE meno, grazie all’AsMarino Bracchi che «Era un amico sociazione Amici del ebbe un infarto in gussolese, da anni Brasile che lui ispirò. panchina. Tanta gente di Gusal sabato gli infilavo E che dire di Michesola ricorda con afnella porta una copia langelo Gazzoni, che fetto Franco Ramelmi ha costretto a pre- del Piccolo, ogni setla, sempre presente gare per la prima volta timana lo ricorderò» dove serviva una main dialetto? Le prime no o un sorriso. Cavolte che sentii la sua stelponzone ricorderà voce fu sempre allo Zini, poi lo Rosimbo “Bimbo” Colombi, l’ultiincrociai più volte, lui sempre mo dei cordai. La stessa Scandosorridente e positivo nonostante lara, ma tutta la Bassa (anzi la la vita gli avesse già teso infidi sua ArciBassa), piange Franco tranelli, da giornalista. Se si doSarzi: ha fatto in tempo certavesse scegliere quale voce abbia mente ad essere orgoglioso dei Cremona, sarebbe la sua. Ovvia52 medici arrivati a Crema dalla mente in dialetto. “sua” Cuba. Sempre disponibile (senza la miFranco mi inviava sempre il pronima traccia di protagonismo) gramma della rassegna di comera Donatello Misani, presidente medie dialettali “Da sganasas dal di MEDeA, almeno per le questiorider”; ci siamo sentiti l’ultima ni organizzative: quando si envolta quando proprio lo stop imtrava in dettagli medici mi dirotposto dal Coronavirus lo aveva tava sugli esperti, in particolare il costretto ad interrompere l’evenprofessor Passalacqua. to. Mi aveva promesso che mi Abbiamo perso pilastri del volonavrebbe avvisato appena ci satariato, come il casalasco Angelo rebbe stata la data per recuperarMartani. Ci ha lasciato anche la le. Non mi chiamerà, ma so a chi soprano Mina Blum, della quale sarà intitolata la rassegna. mi occupai nei primi articoli da Questo lungo e macabro elenco giornalista casalasco. E poi Waitermina con Attilio Braganti, ner Guerreschi, che allenava la “Tito”, altro gussolese. Da anni Gussolese quando io tentavo di infilavo una copia del Piccolo ogni giocarci (con scarsissimi risultati) sabato mattina nella maniglia nei Giovanissimi, e che poi ha della sua porta di ingresso. Era contribuito a fare grandi tante l’unico a cui lo facevo. Ogni sabasocietà della Bassa, dal Colorno al to, se mi sarà concesso di passaReggiolo, dal Viadana al Suzzara, re, gli regalerò un pensiero.


6

Cronaca

Sabato 28 Marzo 2020

COMUNE DI CREMONA

FINO AL 15 APRILE A SAN ROCCO CHIUSA LA DISCARICA

CORONAVIRUS • Lo sostiene anche il primario Cuzzoli. Troppe morti non addebitate al contagio

Servono più tamponi per dati più affidabili VANNI RAINERI

A partire da giovedì scorso, 26 marzo, e sino al 15 aprile prossimo compreso (salvo diverse disposizioni che veranno prontamente comunicate) la piattaforma per la raccolta differenziata di San Rocco rimarrà chiusa al conferimento. La decisione è stata presa tenendo conto dell’emergenza sanitaria in corso e sulla base delle recenti disposizioni statali e regionali (DPCM 22 marzo 2020 e Ordinanza del Presidente di Regione Lombardia n.517/2020) così da ridurre al minimo gli spostamenti sul territorio comunale. Il servizio di igiene urbana, affermano dal Comune di Cremona, viene comunque garantito in tutte le principali componenti della sua filiera e prosegue regolarmente la raccolta differenziata porta a porta.

Ora che in Lombardia per eseguire la prova del tampone non basta avere la febbre alta, ci si chiede quanto valgano davvero i dati snocciolati ogni sera dalla protezione civile. La percentuale di decessi per positivi in Italia è elevata, ma se è vero che conosciamo il numero dei deceduti, cosa sappiamo davvero della base di questo rapporto, vale a dire del numero effettivo di contagiati? E per la verità anche il numero di vittime col coronavirus potrebbe essere sottostimato. E’ quel che sembra emergere da un interessante articolo pubblicato giovedì dal Corriere della Sera, sia pure in taglio basso. Vi si analizzano i dati relativi ai decessi nel comune di Nembro, uno dei più colpiti, e di Bergamo città. I numeri spiegano i dubbi: a Nembro nei primi 85 giorni erano morte in totale 35 persone di media negli anni precedenti. Nei primi 85 giorni del 2020 risultano 31 decessi di persone che avevano il coronavirus, ma i decessi complessivi nel periodo sono 158. E dunque, anche al netto del virus, come si spiega che da 35 morti l’anno si sia saliti a 127? Discorso simile per Bergamo, dove i morti uffi-

cialmente per Coronavihanno già problemi di rus quest’anno sono 48, salute. Ma c’è un altro mentre i deceduti dal 1° motivo, e riguarda semgennaio al 24 marzo pre la base del rapporto: 2020 sono 1128, contro i noi conteggiamo gli or628 di media degli anni mai quasi 100mila conprecedenti. Anche le tagiati italiani, ma prove fatte su altri sono tantissimi comuni molto che si presume colpiti, come Peabbiano consaro nelle Martratto il virus che e Cernusco senza aver morti a Bergamo sul Naviglio nel in 85 giorni contro mai fatto la Milanese, danno prova del tami 628 di media risultati in linea pone. Di consecon questi. guenza un corretDunque, centinaia di to rapporto tra coloro morti che non si spiegache sono morti per aver no. O meglio, si spiegano contratto il coronavirus se si considera che tante (e non con) e tutti coloro persone soprattutto anche sono positivi darebbe ziane muoiono in casa e probabilmente un risulnelle case di riposo senza tato ben inferiore al 10%, aver fatto il tampone. in linea con gli altri paesi. Di conseguenza, gli 8miFatta questa precisaziola e passa morti in Italia ne, va anche tenuto in a causa del virus (o con il considerazione che il nuvirus) sarebbero in realtà mero di tamponi che si molti di più. E allora, il eseguono quotidianarapporto tra morti e conmente, in Italia come in tagiati che in Italia è 1 a Lombardia, varia consi10, molto più elevato che derevolmente di giorno altrove, va corretto in in giorno, quindi seguire modo ancor più tragico? l’andamento presentato No, e per due motivi: il alle 18 può servire a poco. primo è che in Italia, al Quel che conta è la tencontrario di altri paesi, si denza che si valuta in conteggiano tutti coloro qualche giorno. che sono morti avendo Proprio sull’effettuazione contratto il coronavirus, dei tamponi si sta accenaltrove solo coloro che dendo una polemica: il sono morti a causa del Veneto propende per facoronavirus, e la differe la prova su un’ampia renza è notevole, in porzione della popolaquanto sappiamo bene zione, in Lombardia per che in gran parte dei casi fare un tampone serve il virus compromette deavere già difficoltà respifinitivamente la situaratorie, oltre a febbre e zione di persone che tosse. Il presidente vene-

1128

to Luca Zaia è affiancato dal virologo Andrea Crisanti, il quale sostiene con forza che un maggior numero di tamponi consente di ridurre la mortalità del virus. Anche il primario del pronto soccorso di Cremona, il dottor Antonio Cuzzoli, è convinto che sia necessario effettuare più tamponi. In un’intervista rilasciata a Laura Bosio per Cremonaoggi, afferma che attendere che il paziente al suo domicilio sviluppi una malattia più seria espone a due tipi di pericoli: in primis per la persona stessa,

che spesso arriva in ospedale in condizioni già critiche, con minori speranze di essere curata, in seconda istanza rischia di mettere a repentaglio la salute di altre persone che frequenta. Purtroppo, continua il dottor Cuzzoli, in ospedale non ci sono più letti di terapia intensiva disponibili, e nemmeno ventilatori per subintensiva nonostante le donazioni e gli acquisti fatti. Anche per questo la diffusione è sottostimata, con la conseguenza che le indagini statistiche risultano inaffidabili.

T E RZO SETTORE

L’APPELLO DELL’ASSOCIAZIONE AMICI DI EMMAUS: E’ FERMO TUTTO, SENZA SOSTEGNO RISCHIAMO DI CHIUDERE CANOVE DE’ BIAZZI - E’ un appello accorato quello che lancia Massimo Bondioli, presidente dell’Associazione Amici di Emmaus di Piadena Drizzona che rischia di chiudere i battenti. «La nostra Associazione di volontariato - afferma Bondioli -, aderente al Movimento Internazionale Emmaus fondato dall’Abbé Pierre, è attiva da 26 anni nel territorio cremonese e non solo e da quasi 20 accoglie nella propria Comunità di Canove de’ Biazzi, nel Comune di Torre de’ Picenardi, persone con difficoltà di tipo economico, sociale e umano. Sono più di un centinaio le persone accolte in questi anni senza chiedere rette o altri tipi di contributo. Un impegno che ha consentito alla collettività un ingente risparmio di risorse, ma ha anche permesso di contribuire al finanziamento di azioni di solidarietà a livello locale, nazionale e internazionale. Ciò è stato possibile perché nelle Comunità Emmaus i poveri escono dal circuito assistenziale e si mantengono attraverso la raccolta a domicilio di materiale usato che viene rivenduto nei nostri mercatini solidali e sociali, che rappresen-

Massimo Bondioli nella sede degli Amici di Emmaus a Canove de’ Biazzi

tano di fatto l’unica fonte di autofinanziamento, e che garantiscono a molte persone in difficoltà economica di poter accedere con una spesa minima all’acquisto di mobili, vestiti e oggetti vari. Inoltre, non va dimenticato che la nostra attività contribuisce a ridurre lo spreco e l’impatto ambientale generati dalla società dei consumi». «Ora - viene al punto Massimo Bondioli - la chiusura dei nostri mercatini solidali di Piadena, Canove de’ Biazzi e del Centro del Riuso di Cremona, determinata dall’epidemia in atto, ri-

schia di porre fine a tutto questo. La disponibilità economica dell’Associazione ci consente un’autonomia di pochissime settimane dopo di che saremo costretti a chiudere la Comunità, un luogo che ha permesso e permette a persone fragili e in difficoltà di ritrovare speranza e dignità, di ricominciare una nuova vita, lontano dalla strada e dalla miseria». L’appello si fa drammatico: «Se la Comunità chiudesse, che ne sarebbe delle 12 persone attualmente accolte? Chi se ne farebbe carico? Quello che stiamo vi-

vendo è un momento drammatico per tanti. Ma come sempre, nelle situazioni più difficili chi rischia di pagare il prezzo più alto sono gli ultimi, gli emarginati, coloro che non hanno nulla a cui aggrapparsi se non la solidarietà degli altri. Non lo abbiamo mai fatto in tanti anni, ma oggi non sappiamo come potremo andare avanti, ed è per questo che rivolgiamo un appello a tutti quanti hanno avuto modo di usufruire del nostro servizio di raccolta, a quanti hanno visitato i nostri mercatini, a coloro che hanno apprezzato le nostre lotte a sostegno delle persone più fragili, il nostro rigore morale, la nostra autonomia e indipendenza: abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto economico. Analogo appello rivolgiamo a organismi pubblici e privati, ad aziende, a Enti e Fondazioni. Chiediamo innanzitutto un sostegno economico, ma è gradito anche un aiuto in beni alimentari per le 12 persone attualmente accolte in Comunità. Non lasciateci soli». Quindi, rivolto alle istituzioni: «Al contempo, ci rivolgiamo al Governo e alle istituzioni politiche e amministrative, ai parla-

mentari nazionali e ai consiglieri regionali della nostra zona perché mettano in campo agevolazioni e azioni di sostegno economico alla nostra realtà e alle molte altre del Terzo Settore, che rappresentano una parte importante ed essenziale del sistema sociale italiano, senza il cui impegno migliaia di persone rischiano di ripiombare nella miseria e in situazioni di grave disagio. Da parte nostra ci impegniamo a restituire, in termini di accoglienza e di solidarietà, e in modo che nessuno possa essere lasciato indietro, tutto ciò che ci sarà donato. Una volta finita l’emergenza, potremo così tornare all’autofinanziamento che ci ha sempre caratterizzato e di cui andiamo fieri». Si può contribuire attraverso una donazione sul conto corrente bancario di Banca Etica intestato a “Amici di Emmaus ODV”: IBAN: IT02 T050 1811 2000 0000 0000 206. Causale: Contributo solidarietà coronavirus. Le erogazioni liberali sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi nelle percentuali consentite dalla legge.



8

Cronaca

Sabato 28 Marzo 2020

COMUNE DI CREMONA

ADEMPIMENTI FISCALI E VERSAMENTO TRUBUTI SOSPESI Slittamento dei pagamenti per dare un po’ di sollievo a famiglie ed imprese del nostro territorio costretti a confrontarsi con le forti difficoltà causate dall’emergenza Covid-19, ma non solo. Questa la decisione presa dalla Giunta su proposta dell’Assessore al Bilancio Maurizio Manzi. Si tratta di uno dei segnali di attenzione da parte dell’Amministrazione che, con la delibera adottata, garantirà ai contribuenti una dilazione delle scadenze dei prossimi mesi. Sono pertanto sospesi o rinviati gli adempimenti fiscali e i termini dei versamenti dei tributi di competenza del Comune e da questo direttamente gestiti la cui scadenza è compresa tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020. I tributi e le entrate direttamente gestite dal Comune di Cremona sono i seguenti: Imposta di pubblicità e diritti pubbliche affissioni: la scadenza è rinviata dal 31 marzo al 30 giugno 2020; Imposta di soggiorno: l’applicazione del tributo è rinviata dal 30 aprile 2020 al 1° gennaio 2021; Tari (Tassa Rifiuti): la prima rata è rinviata dal 30 aprile al 1° giugno 2020; la seconda dal 30 giugno al 30 settembre 2020; la terza rata dal 31 agosto al 15 dicembre 2020; Rette asili nido: sospese sino al 30 aprile 2020; Rette scuola infanzia: sospese sino al 30 aprile 2020; Mensa scuole primarie: la retta è sospesa sino al 30 aprile 2020; Cosap (Canone occupazione spazi ed aree pubbliche permanenti): la scadenza è rinviata dal 31 maggio al 30 giugno 2020; Illuminazione votiva: la scadenza è rinviata dal 31 maggio al 30 novembre 2020; Canoni impianti sportivi comunali: tutte le scadenze dei canoni concessori da parte dei gestori sono rinviate al 30 novembre 2020. Per la sospensione non verrano applicati sanzioni ed interessi, mentre è fatta salva la facoltà dei contribuenti di non avvalersi di tale agevolazione. È inoltre sospesa la riscossione della rate in scadenza tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 dei debiti tributari e dei debiti non tributari riferiti a tutte le entrate comunali. In questo caso il contribuente non incorrerà nella decadenza automatica della rateizzazione concessa purché proceda al pagamento delle rate residue, con cadenza mensile, a partire dal 30 giugno 2020 (mese successivo il periodo di sospensione). Tale provvedimento si applica anche al concessionario della riscossione RTI ICA/ ABACO per le rateizzazioni in corso. Dal 9 marzo al 15 aprile 2020 sono inoltre sospesi tutti i termini, comprese quelli per le impugnazioni e le udienze, relativi al contenzioso civile e tributario.

CORONAVIRUS • Ombretta ha raccontato la grande apprensione per il figlio Mattia VANNI RAINERI

Diciottenne al Maggiore in coma farmacologico

Ha commosso l’Italia il resoconto, scritto dal nostro Enrico Galletti sul Corriere della Sera di ieri, di un ragazzo di soli 18 anni, Mattia, che si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Cremona contagiato dal Coronavirus. E’ la mamma del 18 enne, coverato. «L’ultima volta Ombretta, residente in che l’ho visto - afferma la città, che racconta quanto madre - è stato quando è accaduto, che deve far risalito sull’ambulanza». flettere soprattutto In serata, verso le 22, la sull’erronea convinzione donna riceve sul telefoniche il virus sia pericoloso no il messaggio del figlio: solo per chi ha una certa “Tra poco mi incubano. età. Resta vero che a corStai tranquilla, non ti larere un rischio maggiore scerò sola. Ti amo, mamsono coloro che hanno ma, lotterò per te e per superato i 70 anni, soAnastasia”. prattutto se hanno paNon tutto è andato litologie pregresse, scio nella vita della ma ora sappiafamiglia. Il padre mo, da questo di Mattia se ne è caso e altri, che andato quando anche i ragazzi lui era molto l’età di Mattia, non possono piccolo, Anail più giovane sentirsi al sicuro. stasia è la soricoverato Ombretta racrella che non è conta che lo scorso mai nata, morta 5 16 marzo Mattia aveva la anni fa durante il parto. febbre, e lei l’ha portato al Si capisce la grande appronto soccorso. Sottoprensione di Ombretta, posto alla prova del tamora che Mattia è in coma pone, il ragazzo è risultafarmacologico all’ospeto positivo, ed è stato ridale Maggiore. Per spiemandato a casa a curarsi. gare quanto Mattia sia Cinque giorni dopo, sabalegato alla sorellina mai to scorso 21 marzo, la priabbracciata, Ombretta ma crisi respiratoria, che racconta l’episodio rela costringe ad allertare i cente del suo 18esimo soccorsi. Mattia viene ricompleanno, quando il

18

figlio è uscito dalla festa per accendere una fiaccola a lei dedicata. Ora gli amici di Mattia sono preoccupati, i compagni dell’iris, dell’oratorio. Da quell’ultimo messaggio Ombretta si deve accontentare di un rapido report da parte delle infermiere, che le scrivono via whatsapp e ogni sera gli fanno una carezza dicendogli che è da parte di mamma. In realtà in un’occasione ha cercato di vederlo, andando in ospedale e chiedendo di farlo anche attraverso una ventata, ma le è stato ovviamente proibito. Ombretta afferma di avere fiducia nei medici, mentre è a casa col compagno Davide e i suoi tre cani. E’ forte, Ombretta, capace anche di sconfiggere un tumore 15 anni fa, ma si comprende bene con quale apprensione attenda ogni sera la chiamata dall’ospedale, convinta però che alla fine ci si potrà riunire di nuovo.

ECONOMIA • Florovivaismo in crisi. Appello di Prandini (Coldiretti) per il sostegno del Made in Italy

Via libera alla vendita di piante e fiori «Abbiamo ottenuto finalmente il chiarimento dal Governo sul via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai». Lo rende noto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha scritto una lettera al premier Giuseppe Conte nel sottolineare che sul sito del Governo è stata pubblicata la Faq nella quale si precisa che “la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili è consentita”. Nella nota – sottolinea la Coldiretti – si precisa che “l’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020 ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti etc. Peraltro – continua il testo - tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell’allegato 1 dello stesso Dpcm “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali”, con codice ATECO “0.1.”, per le quali è ammessa sia la produzione sia la commercializzazione. Deve conseguentemente considerarsi ammessa – si conclude - l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore”.

«Lanciamo ora un appello alla grande distribuzione, ai mercati e a tutti i punti vendita aperti affinchè promuovano la vendita di fiori e piante Made in Italy» afferma il presidente della Coldiretti nell’invitare tutti gli italiani a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno benaugurante della primavera che segna il momento del risveglio con la mobilitazione #balconifioriti. Si tratta di un risultato importante poiché – continua Coldiretti - senza fiori e piante sono a rischio 27mila imprese con 2,5 miliardi di fatturato che ora si trovano in gravissime difficoltà con il divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e

funerali e le difficoltà alle esportazioni dove l’Italia ha svolto fino ad ora un ruolo di leader nel mondo con il record per le spedizioni florovivaistiche che nel 2019 hanno raggiunto ben 904 milioni di euro di piante, fiori e fronde, dirette soprattutto in Francia (188 milioni di euro), Germania (159 milioni di euro) e l’Olanda (153 milioni di euro). Il risultato dell’emergenza con il blocco delle vendite è stato quasi un miliardo di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai in Italia dove – riferisce la Coldiretti – sono crollati gli acquisti di fiori recisi, di fronde e fiori in vaso, le produzioni tipiche della primavera e si sono fermate anche le vendite e l’export di albe-

rature e cespugli, in un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie ai tanti appassionati dal pollice verde che con l’aprirsi della stagione riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini. Nel pieno rispetto di tutte le disposizioni sulle restrizioni per contenere il contagio i vivai ma continuano a lavorare per garantire la massima qualità di piante e fiori italiani e – conclude la Coldiretti - si stanno organizzando per fare consegne a domicilio, con contatti per telefono o mail, per consentire agli italiani di restare a casa senza rinunciare all’emozione di stare a contatto con la natura.



10

Cronaca

Sabato 28 Marzo 2020

I N BREVE

OSPEDALE DA CAMPO, INFORMAZIONI UTILI PER I FAMILIARI Allo scopo di facilitare la relazione con i familiari dei pazienti, tema centrale di questa emergenza sanitaria, la Direzione Medica dell’Ospedale di Cremona e la Direzione sanitaria dell’Ospedale da campo Samaritan’s Purse hanno concordato le seguenti modalità di comunicazione e interazione. SALUTE DEI PAZIENTI, COMUNICAZIONI TELEFONICHE, UNA VOLTA AL GIORNO Lo stato di salute dei pazienti verrà comunicato ai familiari per telefono, una volta al giorno, dal personale sanitario. COME GESTIRE BIANCHERIA ED EFFETTI PERSONALI La biancheria pulita ed eventuali effetti personali possono essere consegnati all’ingresso dell’ospedale da campo, all’interno di borse contrassegnate da nome, cognome e data di nascita del paziente. La biancheria sporca verrà restituita solo alla dimissione del paziente, in un doppio sacco, insieme alle istruzioni per il lavaggio dei capi e a tutte le precauzioni da prendere e rispettare con molto rigore. RECAPITI E RIFERIMENTI Per comunicazioni urgenti contattare il centralino dell’Ospedale di Cremona Tel. 0372 405 111. In caso di necessità urgenti è possibile recarsi al punto d’ingresso dell’ospedale da campo (Riferimento Micheal). Anche se ricordiamo che è bene non andare in ospedale se non strettamente indispensabile.

SIGNORONI INVITA I SINDACI: BANDIERE A MEZZ’ASTA Il Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, sull’esempio del collega di Bergamo, informato il Prefetto di Cremona, ha rivolto a tutti i Sindaci un invito, che hanno ben volentieri accolto e condiviso, per l’iniziativa in vista del prossimo 31 marzo, che vede bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio per i defunti per l’epidemia Covid-19. Carissimi indaci, dopo aver informato il Prefetto di Cremona, invito, sulla base di iniziativa analoga promossa in primis dal presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli e da alcuni colleghi Amministratori locali, tutti Voi per chiedere che martedì 31 marzo, anche in provincia di Cremona, tutti i Comuni espongano le bandiere a mezz’asta, e che alle ore 12 il sindaco con la fascia tricolore osservi un minuto di silenzio davanti al municipio o al monumento dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione”.

CORONAVIRUS • Secondo due ricerche parallele riprese dal quotidiano francese Le Monde

Infetta il sistema nervoso centrale? VANNI RAINERI

Secondo alcuni recenti studi, il Coronavirus potrebbe infettare direttamente il sistema nervoso centrale. Si tratta di due studi pubblicati quasi simultaneamente, uno sul Journal of Clinical Virologi e uno sul Chemical Neuroscience. Di questi studi si è occupato in settimana tra gli altri il principale quotidiano francese Le Monde. A far scattare il sospetto è stato uno dei sintomi che più spesso si manifesta nei colpiti da Covid-19, vale a dire la perdita dell’olfatto. In pratica ciò mostrerebbe la capacità del virus di infettare il sistema nervoso centrale dei malati, in particolare nella zona del cervello deputata alle funzioni olfattive. Il professor Pierluigi Lopalco, responsabile della struttura di progetto per il Coordinamento delle emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, spesso ospite in trasmissioni televisive, ha confermato la possibilità affermando in particolare nella trasmissione di RaiTre Agorà: «Il virus potrebbe attaccare anche il sistema nervoso centrale. Ci sono altri casi, una minoranza, in cui potrebbe presentarsi con sintomi intestinali. Non vorremmo si trattasse di un virus che si nasconde nel corpo e torna a distanza di mesi con infezioni endogene. In questo momento è importante capire quale sia stata la circolazione nascosta del virus, capire quante persone senza sintomi o con pochi sintomi ci siano stati nelle popolazioni colpite. In base a questa proporzione, avremmo un'idea del rischio di rimettere in circolazione sog-

getti suscettibili al virus». Secondo Le Monde, il direttore generale della Sanità francese Jérome Salomon già lo scorso 20 marzo ha dichiarato che la perdita olfattiva figura tra i primi sintomi del Covid-19 e che appunto ciò dimostrerebbe la capacità di infettare il sistema nervoso centrale. «Resta molto da comprendere - ha aggiunto la biologa Christine Prat sempre a Le Monde - sull’impatto che possono avere certi virus sul sistema nervoso centrale, che

è una zona molto particolare: il sistema immunitario non può operarvi come altrove nell’organismo poiché è costretto a lottare contro l’infezione evitando di distruggere le cellule neurali, che non si rinnovano, o lo fanno molto poco». L’articolo si conclude affermando che è necessario fare indagini approfondite, per meglio comprendere la relazione tra le funzioni cerebrali e il manifestarsi delle difficoltà respiratorie.

IL T RIBUTO

IL SALUTO RICONOSCENTE DELLE FORZE DELL’ORDINE AGLI OPERATORI SANITARI «La gratitudine è reciproca, l’impegno sociale e civile che ci accomuna oggi è un punto di forza contro l’emergenza», afferma Giuseppe Rossi Direttore Generale dell’Asst di Cremona. Ieri mattina, alle ore 11, gli uomini e le donne delle forze dell’ordine – Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale, Vigili del fuoco si sono riuniti davanti all’Ospedale di Cremona per un saluto agli operatori sanitari, impegnati da cinque settimane a fronteggiare l’emergenza. Schierati di fronte a medici, infermieri, Oss, tecnici e personale amministrativo, si sono messi sull’attenti e hanno applaudito. «Un gesto di profonda solidarietà – ha affermato Rossi - molto apprezzato da noi tutti, che ha posto in luce il valore della collaborazione fra istituzioni. E’ stato un momento di gratitudine e reciprocità a testimonianza di un impegno civile e sociale condiviso, su fronti diversi, ma decisamente complementari: la salute pubblica e l’ordine pubblico».

COLDIRET T I

Coronavirus, tavolo latte regionale: contro emergenza serve sforzo corale «Mentre continua il nostro impegno per garantire la stabilità del settore, registriamo positivamente l’impegno a collaborare da parte dei protagonisti della filiera presenti al tavolo, per rispondere alle esigenze dell’intero comparto». Così Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Lombardia, al termine della videoconferenza del tavolo latte convocato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi. «Dall’incontro – precisa Voltini – è emersa la disponibilità di tutti i soggetti, cooperazione e Assolatte inclusi, a partecipare a uno sforzo corale per superare questo momento di difficoltà. È importante che vengano rispettati i contratti, che venga valorizzato il prodotto italiano e che venga bloccato sul

nascere ogni inaccettabile tentativo di speculazione, sia sul prezzo che sulle quantità di latte. Qualsiasi singola iniziativa speculativa va rispedita al mittente». «Il mio grazie – conclude il Presidente Voltini – va quindi a tutti quei soggetti che si stanno dimostrando responsabili, grande distribuzione compresa che era presente al tavolo, oltre che all’assessore Rolfi che si sta spendendo per tenere unita la filiera e per tenere sotto controllo l’evolversi della situazione, anche attraverso misure concrete come ad esempio la deroga per l’utilizzo del siero negli impianti di biogas». Con più di 5 mila allevamenti – conclude la Coldiretti regionale – e con 500 mila vacche da latte, la Lombardia produce oltre il 40% del latte italiano.


7GIORNI

Sabato 28 Marzo 2020

11

L’ATTUALITA’ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Domani torna l’ora legale» E allora? «Dormirò un’ora in meno» Fai lo spiritoso? Se c’è un momento in cui alla gente non interessa il cambio dell’ora è questo: tanto alzarsi alle 7 invece che alle 8 per stare in casa… «Ma guarda che io ho il mio programma quotidiano. Il mattino mi alzo, faccio colazione, poi ho il collegamento in diretta internet per la lezione» Già, e c’è comunque sempre tanta gente che lavora «Tra questi però non ci sono i ladri e i delinquenti» In che senso, Pericle? «Sono disoccupati. Ho letto oggi gli ultimi dati che lo dimostrano. D’altra parte le case disabitate in cui fare irruzione non ci sono più, i negozi cui sottrarre la cassa sono quasi tutti chiusi, degli scippi non parliamone, banche e poste fanno aperture alternate e c’è sempre la coda di clienti. Gli usurai poi a chi prestano i soldi se è tutto chiuso? E le violenze personali contro chi le fai se le strade sono

deserte?» Hai ragione, forse i giorni a casa ti hanno aiutato a ragionare «Non so se sia un complimento o un’offesa. In ogni caso mi sembra che stiamo diventando più buoni» Per i reati in calo? «Non solo, dico in generale. Dopo lo spavento credo che ci vorremo tutti più bene» Mah, lo spero tanto ma non ne sono certo. Basterebbe limitare le tensioni che ci accompagnano sempre più spesso, quando siamo al volante, quando siamo in coda da qualche parte, quando siamo su una tastiera del computer, quando siamo allo stadio. Se considerassimo quel che abbiamo passato diventeremmo migliori, anche la politica, che magari imparerebbe che certi servizi non si depotenziano, e che al loro vertice sarebbe meglio metterci specialisti invece che politici amici. Ma sono disilluso, passato lo spavento credo che tutto tornerà come prima e ognuno tornerà alle proprie convenienze e alle proprie frustrazioni.

«Vedremo. Anche in Europa nulla cambierà? Anche stavolta non ci vogliono aiutare» Qui la questione è complessa, ma la radice è la stessa già vista in passato. I paesi che nel tempo sono stati molto attenti ai bilanci non vogliono oggi condividere il rischio con quelli che sono stati meno oculati. Noi italiani abbiamo accumulato debito per la smania di consenso di chi ha governato e per la scarsa attenzione di chi doveva controllare, in primis i cittadini. «Ma se non accettano di suddividere il rischio che unione è?» Esatto, è questo il punto. Dovremmo trovare un punto di intesa, senza scalfire i vantaggi per chi ha agito con oculatezza ma venendo incontro alle esigenze di chi è in difficoltà, sennò altro che Stati Uniti d’Europa. Purtroppo la comunità è stata fondata su basi economiche e non politiche, e questo è il risultato. Ora dormi. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

LO SCATTO DELLA SETTIMANA GINO FASOLI

ioterapia, bacia dalla finestra Una bimba in isolamento, sottoposta a chem entata virale sul web è div il papà Scott a Falkirk, in Scozia. La foto

Gino Fasoli, 73 anni, medico abruzzese, mai sposato, la gioventù trascorsa indossando la tonaca francescana lasciata solo per prendere la laurea in medicina e diventare un dottore. Il suo curriculum vantava decine di esperienze in giro per l’Italia, ad arricchirlo c’erano anche alcune attività di volontariato in Africa. Gino era in pensione, ma aveva risposto alla chiamata alle armi ed era tornato in corsia a dare il suo contributo nella lunga battaglia contro il coronavirus. Il dottor Fasoli è rimasto contagiato dal Covid-19 ed è morto alle 5.45 del 14 marzo all’Istituto clinico San Rocco a Ome, l’ospedale più vicino a Passirano, nel Bresciano, dove viveva da molti anni.

Signoroni: «Pressing su Regione per avere DPI nelle Case di riposo e per gli infermieri impiegati in assistenza domiciliare, oltre che per medici di base»

Aumentano ancora i Centri Operativi Comunali Nel territorio provinciale aumentano i COC (Centri Operativi Comunali – un quarantina), così come i volontari della Protezione Civile, che sono ad oggi una sessantina, impegnati in diverse attività (supporto ai COC, logistica di supporto alle tende-filtro, montaggio strutture ). L'Ufficio SIT della Provincia di Cremona nel frattempo ha realizzato un lin aggiornato da cui si notano i COC attivati con un mappa del territorio (visibile al link https://provincia-

cremona.maps.arcgis.com/apps/webappviewer/index.html?id=4f6c92e21f 834f138fe7414761ace465) «La Protezione Civile della provincia di Cremona sta facendo un grandissimo lavoro su tutto il territorio – ha precisato il Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni –. Lo fa nel silenzio, lontano dai riflettori; lo fa nel pieno spirito di servizio gratuito e missione ai bisognosi ed alla popolazione come alle Istituzioni. Ringrazio

per questo non solo i Funzionari della Protezione Civile della Provincia di Cremona, da settimane impegnati in prima persona anche presso gli Ospedali da campo, ma anche tutti i Volontari di Protezione civile per la loro attività centrale per le comunità locali». Ha concluso Signoroni: «Ulteriore urgenza sono le tantissime richieste di DPI da parte delle RSA per cui, oltre ad aver mosso la nostra Protezione Civile, ho sollecitato lo stesso Assessore Gallera anche rispetto alla segnalazione fattami relativamente ad alcuni infermieri impiegati in assistenza domiciliare che si trovano a dover lavorare in assenza di DPI, oltre alle necessità degli stessi medici di base». In sintesi i Gruppi ed Associazioni di Protezione Civile impegnati nelle diverse attività: PER CONTROLLO TENDE FILTRO: Gruppo Padus, Lo Sparviere, Il Grande Fiume Casalmaggiore. PER ATTIVITA’ LOGISTICHE ALL’OSPEDALE MILITARE DA CAMPO A CREMA: Lo Sparviere, Il Pilastrello. PER ASSISTENZA POPOLAZIONE/ SUPPORTO COC: Gruppo Padus, I due Navigli, Il Pilastrello, San Marco Casaletto Ceredano, Volturnia, Vacchelli, Gruppo Comunale Cardo VII, Platina Comune di Piadena, Il Grifone Soncino, Spino d'Adda, Gruppo Anai, Lo Sparviere, Organizzazione Nazionale Le Aquile Sezione La Torre, Gruppo Comunale Sospiro, Il Nibbio.

PER ATTIVITA’ DI SEGRETERIA (SUPPORTO ODV): Il Grifone Soncino COC ATTIVATI SUL TERRITORIO: Bonemerse: Gruppo Comunale Cardo VII. Calvatone Tornata: Platina Piadena. Capralba: Lo Sparviere. Casalbuttano: I Due Navigli. Casaletto Ceredano-Ripalta Arpina-Montodine: San Marco Casaletto Ceredano. Casaletto Vaprio: Lo Sparviere. Casalmaggiore: Il Grande Fiume Casalmaggiore. Casteldidone: Le Aquile Sezione Oglio Po. Castelverde. Chieve. Crema: Lo Sparviere. Cremona. Dovera: Il Pilastrello. Formigara: Gruppo Anai. Gerre de' Caprioli: Gruppo Padus. Gussola: Vulturnia. Isola Dovarese: Platina Comune di Piadena. Paderno Ponchielli: Il Nibbio. Palazzo Pignano: Vacchelli. Pessina Cremonese: Platina Comune di Piadena. Piadena Drizzona: Platina Comune di Piadena. Pizzighettone: Gruppo Anai. Rivarolo del Re: Le Aquile Sezione Oglio Po. Rivolta d'Adda: La Torre Rivolta d'Adda. Robecco d'Oglio: Odv di Brescia. San Bassano: Gruppo Anai. San Daniele Po: La Golena San Daniele Po. Soncino: Il Grifone Soncino. Soresina: Gruppo Anai. Sospiro: Gruppo Comunale Sospiro. Spineda: Le Aquile Sezione Oglio Po. Spino d'Adda: Gvpc Spino d'Adda. Torre de' Picenardi: Platina Comune di Piadena. Torricella del Pizzo: Valdoria Torricella del Pizzo. Unione Palvareta Nova (San Giovanni in Croce, Voltido, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago): Organizzazione Nazionale Le Aquile Sezione La Torre.


12

LA

CULTURA

lettereilpiccolo@gmail.com

COMPLEAN N O

CELEBRATI IN TV GLI 80 ANNI DELL’INTRAMONTABILE MINA, LA MITICA TIGRE DI CREMONA In un momento così drammatico, l’intramontabile voce di Mina ha allietato per qualche istante gli italiani, che grazie agli special realizzati dalle varie reti televisive, hanno potuto apprezzare la carriera

musicale della Tigre di Cremona, che il 25 marzo ha compiuto 80 anni. Malgrado siano passati tanti anni da quando era la regina della canzone italiana, durante i quali spopolava nei programmi tv, Mina

Anna Maria Mazzini (nata a Busto Arsizio, ma residente a Cremona dall’età di tre anni) resta un personaggio mitico, che i giovani possono apprezzare ascoltando le sue esibizioni canore.

“All’orizzonte il Castello” di Mara Corfini

“Lago” di Anna Paola Cozza

L’inaspettato successo di “VirArt” ha visto l’adesione di importanti autori che propongono dipinti, grafiche e sculture

La mostra virtuale varca i confini provinciali DALLA REDAZIONE

Ha varcato i confini provinciali il progetto “VirArt”, che consente di partecipare, restando opportunamente a casa propria, a vere e proprie “inaugurazioni” di mostre d’arte sul blog “Art is life” (fappanni. altervista.org/) e su YouTube. «L’inaspettato successo dell’iniziativa - spiega l’ideatore, Simone Fappanni - ha visto l’adesione non solo di artisti della nostra città, ma anche di importanti autori di altre province che hanno chiesto di proporre dipinti, grafiche e sculture». Si tratta, dunque, di un’iniziativa che permette di partecipare a vernissage di sicuro interesse e in forma completamente gratuita. «Fra le più recenti personali “virtuali” – afferma Fappanni – spicca, anzi-

tutto, quella del maestro Valerio Betta. Fra i maggiori artisti valsabbini, recentemente ospite della Libreria del Convegno, è protagonista di un percorso creativo assolutamente originale. I suoi volti senza tratti somatici sono talmente espressivi da sorprendere e affascinare. Nella produzione del pittore ha grande importanza la confluenza fra pigmento e segno, interazione, questa sempre presente nella produzione di questo originale artista. “L’arte è un dono per tutti”. Così Emanuela Terragnoli, presidente dell’Accademia d’Arte e Artigianato Artistico, presenta il suo “sentire artistico”. Un sentire che si volge soprattutto, anche se non in via esclusiva, a una paesaggistica ricca di vivaci passaggi tonali. Ennio Gaspari, invece,

Creazione di Elisa Migliaccio

dipinge la bellezza. Lo fa con uno stile figurativo contemporaneo, elegantemente sospeso fra realtà e immaginazione. Un ideale punto di partenza per analizzare il suo iter compositivo è offerto dai ritratti e dalle figure, definite con concertata vena

narrativa, anche se non mancano incantevoli paesaggi, fiori e frutta. Sono “sentieri d’arte” quelli percorsi, da oltre vent’anni, da Anna Paola Cozza, che intende il suo dipingere come un modo per entrare in un universo tutto suo, che le consente di esprimersi

attraverso una creatività che la rapisce completamente. L’acquerello della toscana Mara Corfini possiede il dono dell’evocazione: paesaggi, figure, composizioni, frutta e tanto altro ancora compone un percorso espressivo che vede l’artista fiorentina in grado di affascinare per ricchezza e varietà. Un universo di colori e forme costituisce l’intelaiatura espressiva di Maria Grazia Bonomi, artista dal sensibile tocco e dalla raffinata pittura di autentica e poetica intonazione naturalista, traducendo sulla tela scorci e panorami davvero suggestivi. Sono, invece, le figure il punto focale della pittura della bresciana Floriana Melzani che definisce con bella apertura immaginativa i dettagli di persone che animano composizioni che si cari-

cano di una sottile vena narrativa. Un raro senso della forma, commisto a un dinamismo espressivo di elegante caratura plastica, caratterizza l’esperienza scultorea della veronese Elisa Migliaccio. Nell’alveo della sperimentazione astratto-informale si muove, con profonda indole introspettiva e una pennellata fluida e iridescente, Rosida Mandruzzato Vettori». Nei prossimi giorni saranno online, in sequenza, le esposizioni “virtuali” di Lorella Facchetti, Loredana Boldini, Raffaele Morgioni, Nicoletta Reinach Astori e Lucia Leali, recentemente scomparsa. Fra le collettive, oltre alla “Forza della donna” dell’Acav, ci sarà la rassegna d’arte sacra dell’Accademia d’Arte e Artigianato Artistico di Veroana, “Risorgerò con te”.

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com CORONAVIRUS

Si deve rafforzare le diagnosi e l’isolamento precoce dei casi asintomatici e paucisintomatici Signor direttore, abbiamo inviato una lettera aperta alla presidenza del Consiglio, al Ministro della Sanità, ai Consiglieri regionali, al presidente del Consiglio regionale, alla Giunta e al presidente della Regione Lombardia per chiedere più fondi per i laboratori e la ricerca con l’obiettivo di rafforzare la diagnostica da coronavirus. L’iniziativa dei consiglieri regionali Marco Degli Angeli e Dino Alberti, richiama l’urgenza di rafforzare le “diagnosi e l’isolamento precoce dei casi asintomatici e paucisintomatici”. Degli Angeli spiega: «Nonostante l’invito dell’Oms ad estendere gli sforzi diagnostici in Lombardia e nel resto del Paese, questo sforzo è stato abbandonato troppo presto. Ad oggi ci si è concentrati nel potenziare i numeri di terapie

intensive e subintensivi e nel ricercare nuovo personale specialistico come gli anestesisti. Non basta, occorre concentrare ed indirizzare lo sforzo economico anche nell’acquisto e nell’adeguamento delle attrezzature di laboratorio per l’analisi Rt-Pcr dei tamponi, coinvolgendo tutti gli ospedali già dotati di laboratorio di analisi molecolare opportunamente coordinati anche per uniformare i protocolli e l’attendibilità delle risposte. Il lavoro di diagnostica va assolutamente rafforzato. Proprio per questo chiediamo più risorse per i laboratori e alla luce dell’esaurimento delle scorte di biomedicali a livello internazionale, sarebbe opportuno garantire ai laboratori di diagnostica la disponibilità di reattivi, strumenti e presidi necessari a garantire la continuità diagnostica, anche ricorrendo a manovre di accaparramento. Chiediamo inoltre l’assunzione di nuovo personale e competenze professionali nell’ambito scientifico-sani-

tario, della biologia, biotecnologia, farmaceutica e biomedico... E’ ora di rendere attrattiva la nostra ricerca: stop alla fuga di nostri ricercatori e delle nostre eccellenze all’estero. Solo diagnosi ampie e misure di isolamento e quarantena anche di casi asintomatici ci porteranno fuori dall’emergenza. M5S Lombardia ••• PROTESTA

Perché si chiude tutto, ma sono consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa? Egregio direttore, il Decreto nuove misure per l’emergenza coronavirus chiede un sacrificio molto grande non solamente ai cittadini e alla famiglie, ma anche alle aziende. Le aziende dell’economia civile aderiscono con grande serietà al fermo delle loro attività e si stanno attivando in ogni modo per riuscire a salvaguardare la salute dei lavo-

ratori e della cittadinanza. A fronte di un impegno diffuso e sofferto e del costo economico che tante aziende dovranno pagare nei prossimi mesi, come portavoci di un tessuto sano di imprese civili e sociali, constatiamo che l’industria incivile delle armi potrà invece continuare a lavorare anche in questo momento drammatico. Come si legge nel Decreto, sono infatti “consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia, ove sono ubicate le attività produttive”. Ci pare un pessimo segnale, che denunciamo con forza. In particolare, continuerà la produzione degli F35 a Cameri (No). Un aereo che può trasportare anche bombe nucleari. Perché accanirsi in questa direzione? Quali interessi ci sono dietro a questo progetto? Con i soldi di un solo F35 (circa 150 milioni di euro) quanti respiratori si potrebbero

acquistare? Sappiamo di alcune industrie che stanno tentando di riconvertire almeno in parte la loro produzione. Questa è la strada da percorrere. Mentre lodiamo e sosteniamo il lavoro di medici e infermieri, mentre chiediamo soccorso ad altri Paesi che ci stanno sostenendo con l’invio di medici, prodotti di protezione medica, specialisti, mentre chiediamo ai cittadini di vivere nell’incertezza e nell’apprensione per il proprio lavoro, consentiamo alle fabbriche di armi di continuare a lavorare senza sosta. Chiediamo al premier Giuseppe Conte di spiegare perché, in un momento così delicato per la storia italiana, sia consentita la produzione di armi. Chiediamo l’attenzione di tutti i parlamentari italiani che hanno dimostrato attenzione ai temi dell’economia civile, perché facciano sentire la loro voce. Scuola di Economia civile, Banca Etica, Pax Christi, Movimento dei Focolari Italia, Mosaico di Pace



14

lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

SPORT

ATLETICA LEGGERA

ANCHE DESALU RINVIA IL SOGNO OLIMPICO

«Non importa dove ti alleni ma solo ciò che vuoi raggiungere!». Lo ha scritto nei giorni scorsi Fausto Desalu in un posto su Facebook, insieme a una foto che lo ritrae mentre si allena in casa. Anche lo sprinter casalasco deve rinviare di un anno il sogno olimpico. Del resto, come ha commentato Alfio Giomi, presidente della Fidal, è

stata una scelta obbligata: «Non poteva che andare

così e lo dico da cittadino, prima ancora che da dirigente sportivo. Ciò che stiamo vivendo va al di là dello sport, è una questione che tocca profondamente la vita di ognuno di noi, in tutti i Paesi del mondo. Ben venga lo spostamento: consentirà agli atleti di superare questo periodo difficile e di prepararsi nel modo che un evento come i Giochi merita».

CANOTTAGGIO • Giacomo Gentili guarda con ottimismo all’appuntamento olimpico di Tokyo del prossimo anno

«Sono dispiaciuto, ma fiducioso per il 2021» ricchi come il canottaggio, veder vanificare quattro anni di sacrifici, è molto Non accadeva dal lontano difficile, ma non c’erano 1944, in piena seconda alternative. «E’ accaduto guerra mondiale, che le proprio quello che preveOlimpiadi non andassero devo. Il lavoro rinizierà regolarmente in scena. quasi ex novo e Stavolta lo stop alcuni atleti, i è causato da una più anziani, pandemia monsmetteranno in diale, che ha coquanto non se stretto il Cio a BARCA DI VALORE la sentiranno di rinviare al 2021 Giacomo Gentili continuare anla rassegna è il capovoga cora per un angiapponese, an- dell’ambizioso no. Ci sarà chi che se per moti- e quotato quattro potrà lavorare vi di merchandi- di coppia azzurro ulteriormente sing, si chiamerà per i ripescaggi. sempre Tokyo Stiamo lottando e conti2020. Come ci aveva già nueremo a lottare anche in detto la settimana scorsa ricordo di chi non c’è più», Valentina Rodini, l’imporha affermato Gigi Arrigoni, tante era conoscere al più allenatore del settore presto le indicazioni delle olimpico femminile. autorità sportive, lamenEcco il commento, rilasciatando inoltre le difficoltà di to a canottaggio.org, di allenarsi nelle proprie case. Giacomo Gentili, capovoga Certamente, in sport non FABIO VARESI

Giacomo Gentili è il capovoga del quattro di coppia azzurro (foto canottaggio.org)

dell’ambiziono quattro di coppia azzurro: «Credo che la decisione presa dal Cio sia giusta, perché preparare un’Olimpiade a casa sarebbe stato molto diffi-

cile. Inoltre, viviamo una situazione in cui ci sono in ballo molte vite umane, il clima non è affatto dei migliori dunque va bene così, anche se mi dispiace tanto

e ancora devo digerire la notizia. Mi spiace ancora di più che quest’anno eravamo veramente partiti bene e stavamo trovando un giusto equilibrio con i miei compagni per affrontare al meglio l’appuntamento più importante dell’anno. Sarà indubbiamente molto impegnativo affrontare un altro periodo invernale di caratura olimpica, però cosa dobbiamo fare? Siamo tutti sulla stessa barca... E non parlo del mio sport, ma di tutti gli sport. Tutti saremo di nuovo nelle stesse condizioni, dovremo affrontare nuovamente periodi che pensavamo fossero alle spalle, ma siamo pronti a farlo. Nel rinvio dei Giochi dal punto di vista sportivo un lato positivo c’è: noi siamo una barca giovane e vedendo il salto di qualità che stavamo fa-

cendo quest’anno, sono solo fiducioso di migliorare ancora. Adesso non resta che aspettare che passi questo momento di emergenza sanitaria e che il Cio comunichi le date esatte di Tokyo 2021». Il direttore tecnico Francesco Cattaneo, infine, si è rivolto ad atleti e staff azzurri: «Ai canottieri e agli allenatori italiani raccomando di continuare a rispettare le regole e le indicazioni governative e, ove possibile, mantenersi in forma all'interno delle mura casalinghe sempre #DistantiMaUniti e con la consapevolezza che, non appena ci daranno il via libera, tutti torneremo a remare insieme e sicuramente saremo più forti di prima, perché gli italiani dalle difficoltà ne escono sempre rafforzati. A presto».

CANOA • Riccardo Spotti commenta la decisione di non far disputare le Olimpiadi di Tokyo

«Un rinvio che mi concede più chance» Anche dalla canoa azzurra, arrivano apprezzamenti sul rinvio delle Olimpiadi. Riccardo Spotti (nella foto), cresciuto alla Baldesio ed ora in forza alla Marina Militare, si è così espresso: «Penso sia stata la decisione più giusta, per poter garantire uno svolgimento corretto senza mettere a rischio la salute degli atleti e degli spettatori. Inoltre, ritengo sia stato giusto rinviarle, perché negli ultimi mesi i controlli antidoping in alcuni Paesi sono stati sospesi o fortemente ridotti e questo avrebbe potuto falsare il valore di certi atleti. Personalmente, è una notizia che mi fa bene sperare, nel senso che a causa di problemi fisici che mi sono trascinato dalla passata stagione, ho faticato molto nella preparazione invernale e avere un anno in più per

prepararmi, mi dà sicuramente qualche chance in più di poter lottare per quei posti che sono già stati qualificati per l’olimpiade». Sulla stessa linea è il presidente federale Luciano Buonfiglio: «E’ stata una decisione responsabile che apprezziamo, che dimostra ripetto verso gli atleti, i tecnici e i dirigenti dello sport e sopruttutto dà certezza in un momento così difficile. Non avevo dubbi che il Cio e il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 avessero come direttrice il bene primario della salute degli atleti e delle persone. In questo momento di difficile emergenza sanitaria era giusto far prevalere il senso di responsabilità. Ora starà alle federazioni internazionali e nazionali trovare una nuova strada da percorrere per il bene dello sport».

BA SKE T

Serie A • L’obiettivo è ripartire Serie B • “Chiudiamo la stagione” La bella notizia in casa Vanoli è il ritorno a casa del presidente, che ha ringraziato i medici per le cure ricevute in ospedale. Aldo Vanoli sta recuperando nella propria casa, pronto a tornare al timone della società. Per ora la squadra resta in attesa di nuove comunicazioni, ma è probabile che lo stop dell’attività si prolunghi dopo la data del 30 marzo. Intanto, mercoledì scorso i club di serie A si sono riuniti in videoconferenza per analizzare l’evoluzione della situazione. Ebbene, a differenza della serie cadetta, «le numerose idee che sono scaturite, hanno come obiettivo quello di assicurare, in accordo con il Governo, la Federazione Italiana Pallacanestro, le associazioni di categoria e gli stakeholders interessati, la sostenibilità

Aldo Vanoli con i suoi ragazzi (foto Passamonti)

del movimento di vertice, messo a dura prova dalla attuale situazione, ma al contempo tenendo anche in considerazione l’opportunità di ridefinire insieme le basi da cui ripartire, quando sarà possibile e sicuro». In particolare, il Umberto Gandini ha precisato: «Confermo la volontà della Lega di guardare avanti lavorando, alla luce delle norme emanate dalle autorità, per una potenziale

progressiva ripresa della attività che porti a completare la stagione, entro il 30 giugno prossimo». Classifica (24ª giornata): Virtus Bologna* 36; Sassari 32; Brescia, Milano 28; Brindisi 26; Cremona* 24; Venezia, Fortitudo Bologna, Trento 22; Varese**, Cantù*, Reggio Emilia 18; Treviso 16; Roma#, Pistoia#, Trieste# 14; Pesaro* 2. *Una partita in meno. #Una partita in più.

Stagione sempre più a rischio. La Ferraroni JuVi Cremona (nella foto Zenzolo) comunica che, insieme ad alcune altre società del girone B della serie B (e firmatarie sono 46 società su 63), ha presentato una richiesta di sospensione definitiva del campionato 2019-2020 presso la Lega Nazionale Pallacanestro. «La società ha aderito a questa proposta con sommo dispiacere - fa sapere - ma con la consapevolezza che si tratti dell’unica cosa da fare in questo momento così difficile, che tra l’altro ha visto Cremona, tristemente, come una delle città più colpite. Con senso di civismo, responsabilità e rispetto per tutti i cremonesi, ci è sembrata dunque questa l’unica cosa da fare, al di là di tutte le difficoltà organizzative ed economi-

che che avrebbe comportato una eventuale ripresa dell’attività agonistica, che ad oggi non si saprebbe comunque se e quando sarebbe possibile. Sappiamo con certezza che tutti gli juvini comprenderanno e sosterranno questa decisione. In attesa che questo incubo finisca, la JuVi abbraccia virtualmente tutti i propri sostenitori e, anche

se non è possibile stabilire una data certa, dà appuntamento a tutti al PalaRadi». All’appello delle società, ha risposto la Lega Nazionale Pallacanestro, rendendo noto di aver avanzato ufficialmente al presidente Fip, Giovanni Petrucci, di dichiarare interrotto al 30 marzo il campionato di serie B. Classifica (23ª giornata): Bernareggio 38; San Vendemiano* 36; Padova 32; Lecco*, Pavia* 28; Monfalcone 26; Vigevano* 24; Mestre* 22; Piadena*, Sangiorgese* 20; JuVi Cremona** 18; Vicenza*, Olginate 16; Crema*, Robur Varese 12; Gilbertina Soresina* 8. *Una partita in meno. Comitati regionali • Dalla serie C Gold al minibasket, invece, è già arrivato lo stop definitivo, dopo il comunicato di Gianni Petrucci.



16

Sport

Sabato 28 Marzo 2020

VOLLEY A1 • E’ la proposta della Lega con un canale che trasmette gli avvenimenti del recente passato

Un attacco della èpiù Pomì (foto Storti)

Online i match più emozionanti del campionato Anche il volley continua a restare in stand by. Mentre le giocatrici, rosa comprese, continuano ad allenarsi nelle proprie abitazioni, la Lega di serie A pensa agli appassionati, privato dal volley giocato. Le partite più emozionanti della storia recente del campionato di serie A femminile, interviste live con le campionesse di ieri e di oggi, video quiz sui momenti sto-

rici del volley italiano in rosa, l’allenamento casalingo con i preparatori atletici e le giocatrici. Sono alcuni dei contenuti di #LVFVolley24 (visibile su live.lvftv.com!), il progetto della Lega Pallavolo Serie A Femminile che da lunedì scorso accompagna tifosi e appassionati in una duplice veste: un nuovo canale live, che trasmette un flusso continuo di partite, servizi e

rubriche e straordinarie sorprese sulle pagine social ufficiali. Intanto, dopo il 3 aprile sapremo forse se la stagione riprenderà. Classifica (23ª giornata): Conegliano* 57; Busto Arsizio 48; Novara 38; Scandicci* 36; Monza* 34; Casalmaggiore* 33; Chieri 27; Bergamo, Firenze* 24; Cuneo 23; Brescia* 21; Filottrano 17; Perugia 12; Caserta 8. *Una partita in più.

CALCIO SERIE B • Dopo ingenti investimenti e risultati modesti, la società potrebbe puntare finalmente sui giovani

Cremo, la linea verde nel prossimo futuro? MATTEO VOLPI

Il coraggio di guardare oltre, senza conoscere di preciso cosa ci sia dietro l’orizzonte. Mentre tutto il calcio giocato è fermo, quello dietro la scrivania, pur con gli uffici chiusi, continua a lavorare. Come? Programmando la prossima stagione, indipendentemente da quelli che saranno i risultati sportivi che chiuderanno (forse…) quella in corso. Di sicuro, a livello amministrativo c’è la volontà da parte di tutte le società di serie B e Lega Pro di chiedere la cassa integrazione per i propri tesserati aventi contratto inferiori ai 50mila euro a stagione. Una sorta di “fondo salva calcio” per il quale la Figc destinerà risorse per la ripartenza dei club in crisi di liquidità, che potrebbe comprendere anche proroghe delle concessioni degli impianti con la sospensione dei canoni, differimenti di scadenze fiscali e contributive e via dicendo. Alla luce dell’attuale situazione, tutto risulta essere in divenire, ma senza dubbio in casa Cremonese ci sono già alcuni quesiti da affrontare. Ad esempio: quanti giocatori tesserati (e non sono pochi) hanno contratti inferiori ai 50mila euro annui? Ma come det-

Parigini (33) e Gaetano (10), due giovani della Cremo (foto @ Ivano Frittoli) to, proviamo a guardare oltre. Come? Pensando che la prossima stagione la Cremonese giocherà ancora in serie B, magari ancora con Pierpaolo Bisoli come allenatore e speriamo anche con Giovanni Arvedi come patron. Questo sarà il primo grande aspetto da valutare. Negli ultimi mesi sono arrivate diverse voci secondo le quali, il Cavaliere risultasse stanco e deluso dei continui risultati altalenanti dopo i tanti soldi investiti negli anni. Gli avvicenda-

menti di allenatori (l’ultimo dei quali ha portato al doppio esonero di Rastelli, con l’arrivo di Bisoli proprio a ridosso della sospensione causata dal coronavirus…) sembravano far pensare alla voglia di lottare sino all’ultimo. Ma la recente emergenza dovuta alla pandemia, ha senza dubbio cambiato le cose. Gli strascichi a livello economico ci saranno anche se le acciaierie non chiudono le linee, confermandosi aziende in grado di produrre beni primari…, motivo

per il quale l’eventuale budget uscente dalle tasche del patron Arvedi da destinare al calcio potrebbe essere assai diminuito. Nelle ultime ore è emersa anche una suggestione come quella della tentazione dell’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti di tornare nel mondo del calcio, con la Cremonese nel mirino. Pronta è arrivata la smentita da parte della famiglia Moratti, che già con l’Inter ha vissuto un suo “calvario economico” a causa del calcio. Sta di fatto che serve riprogrammare. Quasi tutto da capo. Con risorse più contenute, contratti pesanti da dover fronteggiare di giocatori-zavorra che non si sono dimostrati all’altezza delle attese. Sarà difficile rivendere, ad esempio, un centravanti come Daniel Ciofani ai prezzi a cui lo si è acquistato lo scorso anno. Ma ripartire una volta per tutte dai giovani, potrebbe essere la scelta giusta. Classifica (28ª giornata): Benevento 69; Crotone 49; Frosinone 47; Pordenone 45; Spezia 44; Cittadella 43; Salernitana 42; Chievo 41; Empoli 40; Virtus Entella 38; Pisa, Perugia, Juve Stabia 36; Pescara 35; Ascoli*, Venezia 32; Cremonese* 30; Trapani 25; Cosenza 24; Livorno 18.

GIOVANILI • Rinviata la nuova edizione e devoluto il contributo economico alla Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus

Anche il “Dossena” si arrende al virus ed è solidale svolgimento della maniL’emergenza Covid-19 sta festazione, nella finestra segnando in maniera inestiva o in un momento delebile le nostre vite, successivo, sarà cura del sottraendo molti cari al comitato organizzatore nostro affetto e impocomunicarlo attraverso i nendo rilevanti cambiapropri canali ufficiali. Se menti alle più comuni così non fosse, l’appuntaabitudini, ai metodi di lamento con il Dossena sarà voro e ovviamente al rinviato al 2021. Per le mondo dello sport. Nonostesse motivazioni, l’estante i volontari dello vento del galà di presenstorico Trofeo Dossena tazione, prestigioso apstessero lavorando inpuntamento orgatensamente dal mese nizzato in collabodi settembre per razione con La l’organizzazione L’edizione del Trofeo Gazzetta dello del torneo giovaDossena rinviata Sport, in cui illunile, è stato doveroso prendere atto a data a destinarsi stri ospiti del panorama calcistico dell’emergenza saniitaliano intervengono a taria che sta caratterizCrema, non potrà avere zando lo scenario italiano, luogo nella sua tradizioeuropeo e mondiale, in cui nale formula presso il Tele priorità sono giustaatro San Domenico. Il comente rivolte alla cura dei mitato organizzatore e il molti malati e alla limitapresidente Angelo Sacchi zione del numero di conhanno scelto di allinearsi tagi. “Il comitato organiznon solo a quanto richiezatore del Trofeo Angelo sto dalle disposizioni norDossena comunica quindi mative a tutela della noche la 44ª edizione è rinstra salute, ma anche a viata a data da destinarsi. quanto inducono il buonQualora un’evoluzione senso e una sincera atpositiva della situazione tenzione al prossimo. A potesse permettere lo

44ª

tal proposito, il comitato organizzatore è lieto di annunciare che il contributo destinato dall’Associazione Popolare Crema per il Territorio a favore del Trofeo Dossena è stato interamente donato come liberalità a favore della Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus, per le

attività presso l’Istituto Ricovero di Crema, presidio di via Kennedy. Anche il Trofeo Dossena ha voluto essere presente in questa catena della solidarietà, che ci permetterà di uscire presto dall’emergenza e di riscoprirci ancora più uniti, appassionati e generosi di prima”.

«Siamo fiduciosi che i molti sportivi e appassionati del torneo comprendano quanto la tutela della salute sia un bene primario per tutti noi, intesi come collettività e come individui: il rinvio del Dossena a data da destinarsi rappresenta la scelta più giusta e naturale - ha detto il Presidente Sacchi -. Lo scenario attuale non permette di offrire le numerose conferme che sono richieste da una macchina organizzativa imponente come quella del torneo. Adesso dobbiamo restare uniti in questa battaglia contro il virus: se ognuno farà la propria parte, sono certo che andrà tutto bene».

IL RUGBY HA SOSPESO DEFINITIVAMENTE LA STAGIONE Il primo sport a gettare la spugna nel nostro Paese è il rugby. Il consiglio federale della Fir, infatti, ha deliberato la sospensione definitiva della stagione 2019-2020, bloccano di conseguenza promozione e retrocessione.

Quindi anche per Crema, Lions Cremona e Casalmaggiore l’appuntamento per la prossima stagione. La Fir annuncia anche che saranno varate misure di sostegno straordinarie a favore delle società.

SERIE A

A PREOCCUPARE SONO I CONTI DELLE SOCIETA’ La volontà di ripartire c’è, anche se con l’incertezza dei tempi della pandemia. Ma a preoccupare il mondo del calcio sono i conti in rosso, che per colpa della serrata causata dal Covid-19, rischiano di mandare sul lastrico l’intero sistema. Unica soluzione all’orizzonte, quel ridimensionamento economico (taglio degli ingaggi?), già invocato da più parti nel recente passato. Classifica (26ª giornata): Juventus 63; Lazio 62; Inter* 54; Atalanta* 48; Roma 45; Napoli 39; Milan* 36; Verona*, Parma* 35; Bologna 34; Sassuolo*, Cagliari* 32; Fiorentina 30; Udinese 28; Torino* 27; Sampdoria* 23; Genoa, Lecce 25; Spal 18; Brescia 16. *Una partita in meno.

SERIE C

PERGOLETTESE IN LUTTO PER DUE GRAVI PERDITE Pergolettese in lutto. Dopo la scomparsa nei giorni scorsi dell’ex presidente Andrea Micheli (a soli 37 anni), il conavirus si è portato via anche Rosario Gentile, medico sociale per 25 anni della società gialloblu e del Pizzighettone. «Voglio ricordare un giovane presidente come Andrea dal 2012 al 2016 ed ora socio della Pergolettese, sempre sorridente, socievole, innamorato del calcio, nipote di Cesare Fogliazza. Il maledetto virus, che strappa la vita, lo ha portato via. Terribile non poterlo accompagnare al cimitero e non poter rivolgere a lui un ultimo saluto; anche questo ci nega il maledetto virus. Siamo vicini ai suoi cari con affetto infinito». E’ il contenuto del messaggio in ricordo di Andrea Micheli inviato alla società da Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro. Ovviamente, i gialloblu hanno rinviato la ripresa degli allenamenti, ma il dg Fogliazza suggerisce di chiudere anzitempo il campionato per pandemia. Classifica (27ª giornata): Monza 61; Carrarese 45; Renate 43; Pontedera 42; Robur Siena, Alessandria 40; AlbinoLeffe 39; Novara* 38; Arezzo 37; Juventus Under 23 36; Pistoiese 33; Pro Patria*, Como* 32; Pro Vercelli* 31; Lecco* 28; Pergolettese 27; Giana Erminio* 26; Olbia 25; Pianese 24; Gozzano 22. *Una partita in meno.


Sport

Sabato 28 Marzo 2020

17

CICLISMO • Il velocista cresciuto nel CC Cremonese ci rivela le difficoltà di non potersi allenare in strada con la bici

Guarnieri, la dura vita del ciclista casalingo FORTUNATO CHIODO

Nel ciclismo si pedala e non si riesce a sfuggire a questo interrogativo: sto pedalando per la cronaca o per la storia? Fra gli uomini nei quali credo, godo stima e amicizia c’è Jacopo Guarnieri, nato a Vizzolo Pedrabissi (Milano) il 14 agosto del 1987, professionista della francese Groupama-Fdj, con il compito di pilotare le volate al suo capitano Arnault Demare. La carriera di Guarnieri è cominciata nel 1993 a sei anni nel vivaio del Club Ciclistico Cremonese 1891, tra i Giovanissimi (dalla G1 alla G6) e ci vorrebbe il pallottoliere per contare le vittorie conquistate (circa 130). Approda poi alla categoria Allievi, si è aggiudicato tredici corse ed è quindi passato tra gli Juniores della “Biringhello-Domina Vacanze”, lasciando il segno e centrando altri venti successi. Nel 2004 è diventato campione italiano ed Europeo su pista nell’Americana e nello sprint a squadre. L’anno seguente ha seminato altri allori, pigiando sui pedali e laureandosi campione italiano Juniores su pista, nella corsa a punti e nell’Americana. Dal 2006 al 2008, nella categoria Under 23, ha vestito i colori della Marchiol-Site-Famila, raccogliendo 23 corse, che gli hanno permessi di vincere i titoli di campione d’Italia Open su pista, nell’Americana e nell’inseguimento a squadre. Passato professionista, ha corso nel biennio 2009- 2011 con la Liguigas, nel 2012-2014 con l’Astana, nel 2015- 2016 con la Katusha, nel 2017-2018 con la Fdj e nel 20182020 con la Groupama-Fdj e nel suo palmares vanta il posto d’onore nel Gp Costa degli Etruschi, battuto in volata solo da Alessandro Petacchi. Il 4 agosto 2009 è arrivato il primo successo tra i professionisti, nella terza frazione del Giro di Polonia e poi ha

Mai come questo momento, col virus che si è portato via tutte le corse di primavera, ci manca quel rito della Sanremo, la più carismatica delle nostre corse. La liturgia aveva il profumo delle zeppole fritte, in un momento condiviso con chiunque fosse cresciuto a pane e bici, per una corsa che spalancava le finestre sulla stagione del grande ciclismo. L’attività su strada si è fermata sino alla fine di aprile (per ora) e ovviamente il calendario è totalmente da riscrivere. Sono saltate tutte le classiche

Jacopo Guarnieri in azione

Tour a cui l’Astana prende parte conquistato il tricolore su pista e diventa un elemento quasi innell’inseguimento a squadre. sostituibile all’interno del team L’anno successivo centra un’altra kazako. Nel 2015 viene acquistavittoria al Giro di Polonia e una al to dal Team Katusha con un conCircuit Franco-Belge e nel 2011 tratto biennale. Qui trova corriuna semitappa alla Tre giorni di dori del calibro di AleLa Panne. Nel 2012 è xander Kristoff, Purito stato ingaggiato dall Rodriguez e Marco Team Astana ed ha Haller, con i quali ha fatica ad ambientarsi, formato un gruppo dimostrando però di GRANDE APRIPISTA davvero competitivo. essere in forma alla Guarnieri è elemento Guarnieri è impegnato Parigi-Roubaix, corsa indispensabile come ultimo uomo nel da protagonista, vitti- per pilotare le volate treno per il norvegese ma solamente da una del suo capitano Kristoff. L’annata 2015 foratura negli ultimi Arnaud Demare è considerata tra le più chilometri. La presenche positiva: 40 vittoza in squadra di camrie complessive e più di 200 podi pioni del calibro di Vincenzo Nidi squadra; questo fa sì che il bali e Andrea Guardini, hanno ruolo di Jacopo Guarnieri diventi mutato la figura di Guarnieri: da indispensabile per il team russo velocista a gregario d’eccellenza. al suo primo Tour de France, duNel corso del 2013 e del 2014 è rante il quale mette in mostra presente a tutte le tappe del Pro

tutte le sue qualità di formidabile velocista. Inserito dal ct Davide Cassani nella lista degli azzurri per la Coppa del Mondo di Richmond, la Coppa Agostoni a Lissone e la Coppa Bernocchi a Legnano, non ha fornito risposte abbastanza importanti al ct, che decide di non convocarlo a Richmond. E’ un compito non indifferente quello di Guarnieri, sprinter super gettonato, apripista capace di prendere tempi e misure. E’ un velocista che ama volate lunghe, perché sono meno rischiose delle volate da singolo e l’ultimo uomo è prezioso come una bussola fra le mani di un marinaio, pronto a pilotare a puntino il suo capitano Arnault Demare, della squadra francese Groupama FdJ del team manager di Marc Madiot. Cocciuto, tenace, combattivo e travolgente, il cicli-

sta di Castell’Arquato, sempre cortese, sta vivendo questo periodo a casa: «Il Governo vieta l’attività su strada anche a noi professionisti. Allenarsi così non ha più senso. Sono rientrato dagli Emirati Arabi, dove giravo che era un piacere e dove ho fatto due bellissime volate, per pilotare Demare. Siamo arrivati ad un passo dalla vittoria e poi è arrivato il primo stop. Le autorità hanno fermato l’Uae Tour dopo la quinta tappa, con arrivo in salita di Jebel Hafeet e cancellate le ultime due tappe. Siamo stati quindi blindati negli hotel a Abu Dhabi. Ci hanno fatto i tamponi a tutti e chiusi in quarantena aspettando l’esito, senza però ricevere la documentazione». Jacopo Guarnieri ha un contratto a scadenza ed è corteggiatissimo. «Finché non avremo un calendario, certo dovrò considerare questo come un periodo di transazione. Mi sono trovato bene alla Groupama-Fdj, comunque c’è tempo per parlarne. Questa stagione, stravolta dal coronavirus, si è portato via tutte le corse di primavera. Mi mancherà quel rito della Sanremo,e della Roubaix. Non voglio pensarci, speriamo di ricominciare a correre a fine maggio. Questi sono giorni difficili, non è semplice, bisogna reinventarsi la vita, stiamo vivendo una situazione sconosciuta. Faccio esercizio fisico tutti i giorni e per parecchie ore, è una necessità. Avevo una forma in crescendo, mi sono ritrovato come tutti ad una situazione difficilissima da gestire. Anzi, dovrò regredire la forma o mantenerla, ma senza esagerare. Si può prendere un po’ di peso, ma non devi lasciarti andare». Ci fai un ritratto della Groupama-Fdj 2020? » L’adrenalina e a mille, il nostro è il migliore treno al mondo e il più attrezzato». Saluti e imbocca al lupo. «Crepi il lupo».

Saltano anche il “Porto” e la Coppa 1° Maggio

L’arrivo del “Porto” 2019

del Nord (Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, LiegiBastogne-Liegi), oltre a

Milano-Sanremo e Giro d’Italia 2020. Corsa Rosa più breve di 3 settimane e

con nuovo percorso? Vedremo. L’Uci ha comunicato il periodo di stop, ma ha anche detto che la stagione si potrà protrarre fino al 31 ottobre. Cancellato a Monaco il Gp di Formula 1, dove il principe Alberto si scopre che è tra i contagiati del Covid-19, ma per ora il Tour de France non ha cambiato data (27 giugno-19 luglio). In provincia di Cremona, gettano la spugna anche la 65ª Coppa

1° Maggio, corsa per Under 21 di Stagno Lombardo, organizzato dal GC Sergio Viola, ma soprattutto il prestigioso Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi (per Elite e Under 23), in programma il 3 maggio. Ecco il comunicato ufficiale: “Il consiglio direttivo del Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, con il presidente Rossano Grazioli ed il direttore di organizzazione Antonio

Pegoiani, hanno comunicano l’ufficiale annullamento. L’appuntamento sin da ora, sempre con la 54ª edizione, è per l’inizio di maggio 2021”. In Europa sono saltati anche il Giro dei Paesi Baschi (6-11 aprile), il Tour of the Alps (20-24 aprile) tra Trentino, Alto Adige e Tirolo austriaco, tappa fondamentale verso il Giro d’Italia (che, come detto. non partirà da Budapest, in Ungheria il 9 maggio), il Giro di Romandia (28 aprile-3 maggio), che ha dato appuntamento al 2021.

BO C C E

LORENZO BOCCHIO E ALESSANDRO MINOIA, MOLTO GIOVANI E AMBIZIOSI Ferma l’attività boccistica, proseguiamo la nostra conoscenza delle giovani promesse del boccismo cremonese. Oggi tocca a Lorenzo Bocchio e Alessandro “Mino” Minoia, rispettivamente 11 e 10 anni. Che scuola frequentate? Lore: prima media. Mino: 5ª elementare. Per quale società giocate? Canottieri Flora. Da quando giocate a bocce? Lore: dall’età di 8 anni. Mino: da quando avevo 5 anni e mezzo. Perché vi piace giocare a bocce? Lore: perché mi rende felice. Mino: perché mi diverto e sto con gli amici.

La tua vittoria più bella? Lore: il titolo regionale a Crema. Mino: vincere la gara allo Stradivari. La delusione più grande? Lore: gli ultimi Campionati regionali. Mino: perdere perché non stavo bene. Tre aggettivi per definirti? Lore: grintoso, determinato, tenace. Mino: allegro, testardo, sportivo. Il tuo punto debole? Lore: il punto. Mino: mi demoralizzo spesso. Il tuo bocciofilo preferito? Lore: Mirko Savoretti. Mino: Luca Viscusi. Dove vorresti vivere? Lore: New York. Mino: Verbania.

In vacanza dove e con chi? Lore: in Calabria con i genitori. Mino: al mare con mamma e papà. Film preferito? Lore: “Fast and furious”. Mino: “Tre uomini ed una gamba”. Cosa ti piace fare nel tempo libero se rimani a casa? Lore: giocare alla Play Station ed a bocce sul tappeto con il papà. Mino: giocare a bocce di pezza e a ping pong. Il tuo sogno più grande? Lore: vincere i Campionati italiani. Mino: vincere gli “Italiani”. Massimo Malfatto

Lorenzo Bocchio


STUDIO IMMOBILIARE Corso Vittorio Emanuele, 20 - Cremona - Tel 0372 24648 - Tel/Fax 0372 23547 email: studioimmobiliare2@fastpiu.it - www.studioimmobiliare2.it

VIA MONTELLO PER INVESTIMENTO Resa lorda annua 8,50 %. Appartamento posto al 2° piano con ascensore, costituito da soggiorno, cucina, camera letto matrimoniale, bagno, ripostiglio, balcone, cantina e garage. € 68.000. C.E. G 175 kwh/mq.a

LATERALE VIA ASELLI In piccolo contesto, appartamento completamente ristrutturato, al secondo ed ultimo piano composto da ingresso, ampio soggiorno con cucina, due camere da letto, bagno, ripostiglio/ lavanderia, balcone, cantina e garage con basculante sezionale. Riscaldamento autonomo. € 150.000. C.E. D 95 kwh/mq.a

VIA ALA PONZONE

In palazzo d’epoca, appartamento di ampia metratura con terrazza, cantina e garage. Il tutto al rustico, pronto per essere personalizzato anche nella tipologia degli interni. Informazioni in ufficio. Immobile esente da C.E.

VIA BISSOLATI In contesto unico, che coniuga i vantaggi delle più moderne tecnologie con il fascino della struttura storica, appartamento costituito da ampia zona giorno, tre camere da letto, doppi servizi, lavanderia, cantina e posto auto. Classe energetica A+


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.