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cosa butto
in pentola A cena sui Monti di Gorduno nel rustico di Donata e Tazio Cippà-Del Don. testo Lorenza Storni - lorenza@illustrazione.ch foto Rémy Steinegger
C
hi conosce Donata del Don - “la Doni” per gli amici - sa che una delle sue grandi passioni è la cucina. Essere ospiti a casa sua, a quanto si dice, significa “mangiare divinamente, farsi un sacco di risate e andarsene sicuramente sazi”. Donata condivide la sua passione su Facebook con un nutrito gruppo dal nome “Cosa butto in pentola”, dove i 200 membri si scambiano opinioni su cibi, ricette e piatti e pubblicano le foto delle varie vivande che hanno cucinato. Doni ne ha postate tante di immagini delle sue prelibatezze e, su richiesta, fornisce volentieri quasi tutte le sue ricette. Dico quasi perché di alcune è particolarmente gelosa, come la “mousse Doni”, che io ho avuto la fortuna di gustare una serata di novembre al “Sirt beach”, la cascina che lei e suo marito Tazio Cippà possiedono sui Monti di Gorduno. È qui che la coppia ha spesso amici a cena ed è anche qui che gli amici - quasi sempre gli stessi - si autoinvitano. Se la padrona di casa non è sui monti, può essere che sia al mercato di Bellinzona o tra le bancarelle di altre fiere ticinesi ad acquistare prodotti locali e nostrani “perché a km zero è meglio”, oppure in compagnia della
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sua amica Daniela, con la quale condivide la passione per la cucina e gran parte del suo tempo libero. Ma può anche essere che la incontriate dietro il banco di una delle buvette del Magic Blues di Maggia durante l’estate o a passeggio per i boschi alla ricerca di pigne per preparare il suo famoso ed efficace sciroppo contro la tosse. Se per caso non dovesse rispondere al telefono, sta probabilmente cucinando marmellate, preparando il concentrato di brodo vegetale in vasetti, tirando la pasta fresca, facendo il pane o sperimentando una dolce idea nata lì per lì. Tutto questo rigorosamente da sola o, al massimo, insieme all’amica Daniela. Perché trascorrere del tempo in sua compagnia in cucina è un privilegio che concede a pochi. Io l’ho ottenuto e senza nemmeno dover scomodare i Fiori di Bach, che lei si era già preparata per calmare l’ansia da “prestazione culinaria in presenza di una giornalista e un fotografo”. PASSIONE NEL DNA Il piatto forte, annunciato per questa sera, è “la cazzöla”, una tipica vivanda autunnale-invernale molto ricca e decisamente poco light. “La ricet-