Ci sono cose da non fare mai



Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola a mezzogiorno.

Ci sono cose da fare di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie da non sentire.
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Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie da non sentire.
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Ci sono cose da non fare mai… Abbiamo voluto darequestotitoloalprimonumerodelprogettoa curadellacommissioneInterculturadell’Istituto Comprensivo Cavalcanti di San Giuliano Milanese.
Ci sono cose da non fare mai, ci ricorda bene Gianni Rodari in una sua bella e famosa poesia. Perché“ilGiramondo”?
Abbiamo pensato a questo nome perché riteniamochequelle cose da non fare mai,spesso vengano fatte perché si dimentica quanto sia bello il mondo. Certo, per saperlo, uno lo deve girare, scoprirlo! Soprattutto nei suoi colori diversi, nelle sue culture diverse: spesso, accade che chi non ben accoglie “l’altro”, è perché non conosce“l’altro”.
Perché forse, oltre al proprio giardino di casa, non è mai andato. Siamo felici di condividere questoprogettodunque,permostraresuquanto si è lavorato durante quest’anno scolastico e sui temitoccatidatuttiigradiscolastici: la pace ela nostra bella Costituzione e il suo articolo 11, l’accoglienza, la Liberazione e la speranza in un futuro diverso.Unlavorolargo,fattodaidocenti di ogni plesso scolastico, con tagli diversi ma forselegatidaununicofilorosso: l’accoglienza.
Accoglierel’altroèallabaseditutto.
Accogliendo l’altro, che interesse avrei a fare la guerra? Accogliere l’altro è la base per una pace duratura e solida. Per accogliere, è importante avere memoria. E avere memoria, è parlare di quanto è accaduto nel 900 e delle sue guerre: la bomba atomica, l’antisemitismo, il nazismo e il fascismo in Italia che ha portato morte e sconcerto. È importante ricordare il 25 aprile, che è di tutti quei cittadini che si riconoscono nella Costituzione Italiana, perché ci ricorda quanto brutta sia la guerra e, avere memoria, vuol dire evitare di ripetere gli stessi errori: ne parliamo bene nell’articolo “Sandra”, sulla partigiana Onorina Brambilla, bisnonna di uno studentedellemedieaSestoUlteriano. Insomma, ci sono cose da non fare mai, e i bambini e bambine della scuola dell’Infanzia ce loricordanobeneconi lavori sulla lingua e sulla pace. E infine, ci sono cose da non fare mai e, riprendendo un disegno che arriva dalla Primaria, diciamo “Noi abbiamo delle idee da suggerire ai potenti della terra” e dovremmo ascoltarlidipiùibambiniperchéceloricordano spesso,che…Cisonocosedanonfaremai. Comelaguerra.
L'argomento PACE è stato presentato ai bambini quale condizione nella quale si sta insieme volendosi bene e divertendosi nel rispetto reciproco.
Per promuovere l'educazione allapace,inognisezione,sono stati svolti dei percorsi didattici, diversificati e rispondenti alle specifiche di ognisingologruppo.Contenuti emodalità,pertanto,sonostati personalizzati.
A seguire, è stata pensata, elaborata e sviluppata la preparazione del cartellone, chehacoinvoltotuttiibambini della nostra scuola. Ogni bambino ha intinto la mano nellatempera,delcoloredella sezione di appartenenza e ha lasciatol'improntasuunfoglio.
Le impronte sono state ritagliateedunite:èstatocosì formato l'arcobaleno della pace, con i colori che rappresentano le nostre sezioni. Inoltre,èstatacreata lascrittaPACE,posizionando alcunibambinisulpavimento e fotografando le singole lettere così realizzate. Anche in questa occasione, è stato chiesto il contributo ai genitori dei bambini delle varie nazionalità: questi hanno tradotto la parola "pace" nella loro lingua di origine.
Le relative traduzioni sono state trascritte dalle insegnanti, in modalità tratteggiata, di seguito ripassatedaalcunibambini. Il tutto è stato riportato sul cartellone.
“Che bella la terra è una palla, che salta nell’aria in un cielo d’amore”.
Cosìrecitailtestodiunafamosa canzonedelloZecchinod’orodel 2002. E così hanno voluto rappresentare il loro Mondo i bambini della scuola dell’InfanziaMarcolini.Conuna diversitàrappresentatadatante bandierine che però ci unisce nell’amore e nella pace. La bandieradellapacecongiungele varie bandiere della nostra amata Terra. Come sfondo, possiamo apprezzare parole in varie lingue che invitano alla concordia.
I bambini della scuola dell’Infanzia Marcolini , accompagnati dalle docenti, hanno lavorato in sinergia per creare questo manifesto che appare proprio come un grido all’armoniaeallafratellanza.
Che bella la terra È una palla, Che salta nell’aria in un cielo d’amore
In occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LINGUA MADRE, la nostra scuola ha inteso valorizzare l'evento, ponendo in evidenzalalinguadioriginedituttii nostri bambini. A tal fine, è stato realizzato un cartellone "plurilingue".Sonostaticoinvoltii genitorideibambiniprovenientida altrenazioni,aiqualièstatachiesta latraduzionenellalorolinguadella parola "CIAO". La richiesta della scuola ha avuto un riscontro immediato da parte delle famiglie interessate, avendo ben chiaro lo spirito educativo che la giornata intendepromuovere.Laloroidentità linguistica è diventata un arricchimento per tutti: nelle sezioni, è stato ripetuto il saluto nella lingua di origine dei nostri bambini. Le varie traduzioni sono state trascritte sul cartellone, accantoallebandieredellerispettive nazioni.
Viviamoinuncontestodiregole, fondamentaliperlaconvivenza.I bambini imparano che la vera libertànoncoincideconl’assenza di regole, non è fare ciò che si vuole ma, proprio a partire dal rispetto delle regole, si diventa liberi.Quest’annoperò,attraverso unaletturapiùapprofonditadella RESISTENZA ITALIANA i ragazzi hannoappresocheiPARTIGIANI, protagonisti della resistenza, hanno detto diversi NO, hanno disobbedito,nonhannorispettato leregole.Losconcertoinizialedei ragazzièstatopalese!Poiaturno, nell’esprimere la propria opinione, hanno compreso il messaggio fondamentale della Resistenza: non è sbagliato se si disobbedisce a qualcosa di ingiusto! I loro NO erano indirizzati alla guerra,all’orrore, alle regole che privano gli esseri umanideilorodirittiedellaloro libertà.
Significativo è stato anche l’approccio alla lettura della poesia di G. Rodari, IL DITTATORE; attraverso i loro disegni e pensieri, i ragazzi hanno tracciato un “profilo di un dittatore” che, chiuso nel suo ristretto perimetro e nella sua delirante follia, sembra esserelostessodituttiitempi, immagine di una storia che si ripete con tutta la distruzione che porta con sé. Ma fortunatamenteeglièsolo“un punto e a capo”, segno che la vita riprende il suo corso scrivendounapaginanuova.
“Caro cittadino del futuro, ti racconto il mio mondo”. Si apronocosìitesticheglialunni hanno rivolto a un ipotetico visitatorechevienedallospazioo che deve ancora nascere. Dopo averlocalizzatoiPaesidiorigine sul mappamondo e aver realizzato che alcune nazioni distanopropriotantodall’Italia, comel’Ecuador,ilBrasile,Cuba, abbiamo affrontato il tema dell’esplorazioneedellascoperta del nostro pianeta attraverso la lettura dell’albo illustrato “Se vieni sulla Terra”, di Sophie Blackall, edito da Il Castoro. Si trattadiunlibroconillustrazioni bellissimechemetteinevidenza le diversità e le meraviglie del nostropianetacomeunfiloche lega i popoli e non ci fa mai sentiresoli.Èstatoemozionante vederecomeconorgogliotuttii bambini abbiano tenuto a raccontare delle tradizioni, dei piattitipicideipaesid’originedei proprigenitoriedeimeravigliosi luoghiassolutamentedavisitare.
Il nostro pianeta si chiama Terra e fluttua nellospazioinsiemead altri pianeti, un gigantesco sole e una piccolaluna.Sulnostro pianeta vivono quasi sette miliardi di persone e sono tutte diverse,nelcorpo,nelle emozionieneipensieri. Anche le lingue che parlano sono diverse. Potrai assaggiare tanti cibi:ilgelato,ilrisoalla cantonese, l’anguria, il couscous,ilcornetto
alla Nutella, gli involtini di verza, riso patate e cozze, la pizza e i tortelli di zucca. Ci sonotantianimali, acquaticie terrestri,ebellissimiluoghida visitare come le piramidi d’Egitto,ilcastellodiDraculain Romania, L’Avana a Cuba, Disneyland Paris, Roma, Bari, Capriati. Potrai viaggiare e troverail’amore,forseaParigi. Cisonoanchetantefestecome la Eid al Fitr in Egitto, che celebralafinedelRamadanesi festeggia con preghiere, banchetticonfamiliarieamicie scambiodidoni.InRomaniac’è il Mărțișor, una festa tradizionalechecelebral’inizio della primavera e si regala un amuleto portafortuna. A Capriati a Volturno si possono ammirare spettacolari fuochi d’artificio. Potrai giocare a nascondino tra l’erba alta, saltarelacorda,fargirarel’hula hoop. Vedrai il mare e le montagneetroveraitantiamici. Questa è la Terra, spero ti piaccia.
Caro cittadino del futuro, ti racconto il mio mondo…
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“Maestraèscoppiatalaguerraeio ho paura!”. Lavoro in una classe prima di scuolaPrimariae,questamattina, un bambino ha esordito così: “Maestraèscoppiatalaguerraeio hopaura!”Difronteadaccadimenti cosìdrammaticiogniinsegnantesi domanda se sia opportuno affrontarecoipiùpiccolitematiche così forti o se sia meglio non raccogliere e lasciare che i tempi siano più maturi. Ma quale tempo migliore se non quello di bambini che affermano, domandano e si preoccupano di ciò che sta accadendo?Allora,incoraggiatada questa convinzione, ho deciso di accogliere questa urgenza e affrontare il tema. Consapevole di dover “maneggiare con cura” dapprima ho lasciato parlare gli alunni creando uno spazio che permettesse loro di esprimere ciò che sapevano, di fare considerazioniediporredomande. In questa fase mi sono messa “in ascolto”.Ibambinihannofatto
mass- media, dai loro famigliari manifestando preoccupazioniepaure.Alcuni sono andati oltre e hanno espresso ciò che, insieme ai loro genitori, stavano facendo per contrastare la guerra attraverso gesti di pace (raccoltadifondi,dialimenti…) Nella fase dedicata alla conversazionehointrodottola lettura di una fiaba: “La Strabomba” di Mario Lodi (tratta dal libro “Favole di pace”).Iltestocihapermesso di affrontare il tema della guerraedellapaceintesicome mondi contrapposti su cui ognuno può incidere facendo delle scelte, cercando di dare risposte semplici e appaganti per bambini così piccoli a cui non serve e non è opportuno dare troppi dettagli. L’insieme di questo lavoro ci ha portato alla realizzazione di alcuni disegniepensiericheabbiamo raccolto in tre cartelloni, risultato di una elaborazione costruttiva di ciò che sta succedendo.
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Il 16 marzo 2022,la classe 4^a dellaScuolaprimariaCavalcanti ,ha finalmente riaperto i cancellidellalibertà,aldifuori delplessoscolastico.Lohafatto per un’iniziativa che portasse l’attenzionesultemadellapace e della partecipazione ai temi sociali,dapartedeibambini.
Inoccasionediunapasseggiata nel quartiere adiacente la scuola, gli alunni hanno depositato i loro sassi di pace, realizzati in un precedente laboratorio.
E’statal’occasioneperrendere realeeattinenteaitemiattuali, un’attività svolta nelle ore di frequenzascolastica. Il loro coinvolgimento è stato gioioso e consapevole della tematicatrattata. Nella spontaneità di una passeggiataconleinsegnantidi classe,sisonosentitiportavoce delle riflessioni sulla guerra e sulla pace ,che si erano precedentemente aperte in classe.
Speriamo di poter prevedere altri appuntamenti di questo genere,perunasemprepiù crescenteaperturaalterritorio.
“L’ispirazione per questa esperienza arriva da un concetto già sperimentato ,che è quello delle PIETRE D’INCIAMPO
L’ispirazione per questa esperienza arriva da un concetto giàsperimentato,che è quello delle PIETRE D’INCIAMPO.
Perché porre delle pietre lungo le strade, nei parchi, nei luoghi affollaticherichiamano allapace?Quandonelle società e nei cittadini prevalgono segnali di indebolimento della coscienza civile e di chiusure nazionalistiche, un semplice gesto può aiutare a riflettere. Quando guerre, pandemieemigrazioni
“planetarie accendono reazioni contrastanti: lo straniero come nemico, le culture altre come estraneità da cui preservarsi, l’integrazione vista come problemasocialeenegativoenon come primario compito etico, un semplice gesto invita a fermarsi. LaguerrainUcrainainoltre,chein tutti ha suscitato sgomento e interrogativi, la sentiamo vicina poichéognigiornotrascinaconsé semprepiùattori,allontanandoil dialogoelapace.Tantovicinache coinvolge tutti e coinvolge inevitabilmentelascuola,laquale rispondeindiversimodi,congesti solo all’apparenza semplici ma semprericchidisignificato. Porre una pietra significa ritornareariflettereeadagireper una cittadinanza democratica attiva e consapevole, in quanto partecipativa e impegnata, informataecosciente,concettoda rilanciare con energia a tutti i livelli della vita collettiva, ricordandocheèdallascuolache bisognapartire,poichéèlìchesi forma la coscienza di base di ciascuno con i valori fondamentali, con un’idea di societàbenordinatacheviaviasi vieneainteriorizzare.
LagiornatadellaLinguaMadre, in seconda D, è stata l’occasione per riflettere sulle nostre radici. Come accade in quasitutteleclassi,anchenella nostra convivono serenamente deipiccoli“pezzettidimondo”. Abbiamo chiesto aiuto ai genitoriperapprofondirealcuni aspettideiPaesidiorigineedè stata una bellissima occasione per conoscere meglio ed anche per scoprire caratteristiche e bellezzediposticheperalcuni dei bambini sono dei veri e propri“postidelcuore”.Deivid ciharaccontatocheinBulgaria c’è una festa, tra le più importanti, che segna la fine dell’invernodandoilbenvenuto allaprimavera:lafestadiBaba Marta. Nei giorni di festa, di solito i primi di marzo, si scambiano dei braccialetti, collane o bamboline di lana chiamati tutti “Martenizi”. E’ tradizioneindossareiMartenizi finché non si vede volare una cicogna,segnodell’arrivodella primavera. C’è un rituale per staccarsi dai martenizi: le ragazze devono farseli togliere dai ragazzi e viceversa, solo dopo possono decidere di appenderli ad un albero da frutta, il più in alto possibile, conl’auguriocheportinosalute efortuna.BabaMartaèlafesta della vita longeva e della prosperità.
Un bellissimo luogo da visitareinRomaniaèlastrada “Transfagarasan”, considerata una delle strade piùbelled’Europa.Correper Chilometri attraversando riserve naturali fino a raggiungere il lago glaciale “Balea”.Alessandro,checiè stato, ci ha raccontato che è aperta solo per quattro mesi l’anno, durante l’estate, a causa delle condizioni climatiche molto rigide durante gli altri periodi dell’anno.
In Albania, ci han detto Wendy e Keisi, è buona usanza salutare per prima la personapiùgrande,quandosi arriva in un posto. Un posto molto bello da visitare è Berat, la “città delle mille finestre”, davvero pittoresca. Seamiidolci,deviassaggiare il baklava, ricco di miele e frutta secca; se preferisci i sapori salati puoi provare il byrek, una torta salata fatta conlapastafillo.
In Senegal, ci ha raccontato Omar,puoimangiareilmafe, fattoconriso,verdura,carne eburrodiarachidi.Simangia tuttidaununicopiatto.
NelloSriLanka,paesedi origine dellefamigliedi Serena e Alessia, una tradizione particolare è il Sinhala new year, il capodanno, oppure il Vesak,festadellaluce.Il kiribath è un piatto tipico a base di riso, cucinato con il latte di cocco. Un ballo tradizionale è la kandyandance.
Abbiamosognatoevisto posti dalla natura incontaminata quando Alex ci ha “portati” in Perù sulle note di “El condor pasa”, canzone delsuoPaese.
E’ stato davvero interessante, per noi, scoprire tutte queste tradizioni dei “Paesi della nostra classe”, sicuramente faremo altri “viaggi”, senza bisogno di prendere treni o aerei. Abbiamo già iniziato a scoprire varie tradizioni italiane…magari, ve le racconteremo un’altra volta.
La poesia “LA LUNA DI KIEV” di G.Rodarièstatasceltadalplessodi scuolaprimariaRodaricomepunto di partenza per affrontare il tema dellapace..
L'abbiamo scritta su un grande cartellone appeso sopra l'ingresso della nostra scuola ed è stata proposta nelle varie interclassi, in mododifferenteinbaseall'etàdei bambini.
Nelle classi prime è stato brevementepresentatol'autoreche ha dato il nome alla nostra scuola.La poesia è stata contestualizzata:sièdettochenon èstatascrittaadessomainunaltro periodo,chehacometemalapace el'uguaglianzaedèstatouncaso che venisse citata la capitale dell'Ucraina.Questocihaportatoa proporla anche perché, rileggendola dopo tanti anni dalla sua stesura iniziale, evoca oggi un'emozioneancoramaggioreperi
fatti che stanno accadendo. Abbiamo parlato con i bambini ingeneraledicosaèunaguerra, un conflitto e di quali sono i comportamenticheportanoalla inimicizia tra i popoli e le persone.Poiabbiamoragionato su quali sono i comportamenti che invece portano la pace e i bimbi hanno riportato le loro riflessioni in maniera semplice sulquaderno
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La classe quarta A della scuola primaria Rodari ha affrontato il tema della pace attraverso la poesia.
I testi sono stati: “La luna di Kiev”,“Unpontetraicuori”,“Ho dipintolapace”.
I bambini e l’insegnante hanno analizzatoecommentatol’articolo 11 della Costituzione:”L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa….e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…” Per comprendere cheanchechicombattedesiderala pace,hannolettolaletteracheun soldatoinglesescrissealla sorella durantelaprimaguerramondiale, in cui raccontava un fatto incredibile, conosciuto come la TREGUA DI NATALE del 1914: sul fronte occidentale, la sera della vigilia, soldati inglesi e tedeschi cantarono,siscambiaronogli
auguriepoidisputaronoanche unapartitadicalcio.
Ibambinihannorappresentato conidisegniunmondoincuii cuorisonocollegatifraloroda un ponte d’amore, fatto di fratellanzaediamicizia.
Federicodice:“Vorreichetuttii Paesidelmondononfacessero laguerraechelaripudiassero come la nostra Costituzione italiana: l’articolo 11 dice che l’Italia ripudia la guerra, cioè chenonattaccheràmaiglialtri Paesi…”
EdeccocosadiceCamilla:“Io pensochelaguerranonservaa niente, perché porta solo miseriaemorte.
Iovorreicheintuttoilmondo cifossel’articolo11dellanostra CostituzioneItaliana.”
Ilgiorno27gennaiodel2022la mia prof. ha parlato principalmente dei campi di concentramento, allora io, quandosonoandatoacasadimia nonna,lehochiestosemifaceva vedere le lettere della mia bisnonna quindi ho chiesto alla mianonnasepotevofotografare alcune di quelle lettere per mandarleallamiaprof.
Le lettere, molto significative e ancheunpo'tristi,perché lamia bisnonnaerastatadeportata12 novembre 1944, quindi restò in campodiconcentramentobensei mesi,feceroeffettoallamiaprof. Ilgiornodopomichiesese lamia bisnonna era una partigiana perchéquelgiornoneeranostate deportatemolte alloraiorisposi disì,michieseilnomedellamia bisnonna io le risposi che si chiamava Onorina Brambilla mentre il mio bisnonno si chiamava GiovanniPesce.Fuper questomotivochelamiaprofela mianonnasimiseroincontatto cosìsiaccordaronoaffinchèmia nonnavenisseil giorno22aprile aparlaredellaResistenzaedella storiadeimieibisnonninellamia classe.
Senza tregua Intervista a Giovanni Pesce e Onorina Brambilla
Intervista alla signora Pesce
Che ne pensavi della guerra da bambina?
Quandocominciaiversoidodici anni a leggere il libro di mio padre “Senza tregua” capii il grande sacrificio che avevano fattoilpartigianiepensaichela guerra si dovrebbe evitare sempre,Perchèportatantilutti esofferenze,laguerraèbrutta, è crudele. Avevo capito che bisognava lottare per la pace, comefeceroimieigenitori.
Cosanepensavanoituoigenitori dellaguerra?
Fondamentalmente era una guerrachenonavevanovoluto loro, e dopo l'8 settembre, scelserodachepartestare,cioè la loro coscienza civile aveva compreso che cosa rappresentava veramente il fascismo,chesieraalleatocon il nazismo che significava essere presi, torturati e deportati nei campi di concentramentoodisterminio. Imotivipercuiavevanofattoi partigiani era perché volevano riconquistarelalibertà,la
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democrazia e per quei valori che ritenevano validi alla base del vivere civile, non solo di democrazia e libertà, ma di giustizia sociale tolleranza e solidarietà.
Che emozione hai provato quando i tuoi genitori ti hanno raccontato quellochehannofatto?
Molta commozione ma molto orgoglio per aver contribuito a liberareilnostroPaese.
Cosa fai durante la giornata della memoria?
Il27gennaio,datanonpresaacaso perchè fu quella in cui nel 45 l'Armata Rossa liberò il campo di Auschwitz,furonodeportatieuccisi iprigionieripolitici,gliebrei,irom, gli omosessuali. Ogni anno le associazioni della Resistenza, i comitati antifascisti, le comunità ebraichepromuovonoiniziativeper non dimenticare quei tragici fatti, ediopartecipo.
Che cosa racconti quando vai nelle scuole?
Attraverso la storia dei miei genitori,ambeduepartigianiemia mamma deportata nel campo di concentramentodiBolzanocercodi farcapirecosasiastatoilfascismo elaResistenza.
Cosa ne pensi della guerra di Liberazione?
Rispondo con le parole di Don Lorenzo Milani: “L'unica guerra giusta(seguerragiustaesiste)che nonfosseoffesadallealtruipatrie, ma difesa dalla nostra, è stata la guerra partigiana. Da un lato c'erano dei civili, dall'altra dei militari. Da un lato soldati che avevano obbedito, dall'altra soldati che avevano obiettato. Quali dei contendenti erano, secondo voi, i “ribelli” e quali i “regolari”? E' una nozione che urge chiarire quando si parla di Patria”.
Principalmente che domande ti fannoquandovainellealtrescuole?
Michiedonoseleazionideimiei sianostaterischiose, michiedono se i miei cantavano le canzoni partigiane, mi chedono se io ero nata,michiedonoilloronomedi battaglia, ealtro...michiedonodi raccontarelalorostoria.
Quando vai a parlare dei tuoi genitorinellescuolecosaprovi?
Sonomoltofeliceditestimoniare quellochetuttiipartigianihanno vissuto.Sonofelicedidareanch'io uncontributo.
Ilnataleortodossosifesteggia il7GennaiotranneinRomania chesifesteggiail25Gennaio. Gli ortodossi hanno un calendario quello Giuliano e non quello gregoriano,per questo gli ortodossi hanno festivitàdiverse.ANataleloro offrono candele e germogli di grano Gli ortodossi mangiano un paneconinmezzolacrocedi Gesù,lepolpetteelaGallina. Glianzianisinarranolavitadi Gesù Dopolacenavannoinchiesaa pregare durante la messa di mezzanotte facendo la processionedellacroce. Le persone mentre intonano cantinatalizichiamatikoljadki siincamminanoversoalcentro dellachiesaportanoingirouna candela,simbolodellafestività che rappresenta la stella cometaquandoraggiungonoil centro della chiesa i fedeli consumanoilpanebenedetto.
Pluralismo
RAMADAN
È il nome del nono mese dell’annonelcalendariolunare musulmano, nel quale, secondolatradizioneislamica, Maometto ricevette la rivelazionedelCorano.
È il mese sacro del digiuno, dedicato alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina. Il digiuno è un obbligo per tutti i musulmani praticanti adulti e sani che, dalle prime luci dell’albafinoaltramonto,non possono mangiare, bere e fumare.
Dal digiuno sono esentati i minorenni,ivecchi,imalati,le donne che allattano o in gravidanza. Le donne durante il ciclo mestruale e chi è in viaggio sono solo temporaneamenteesentati.
Al tramonto il digiuno viene interrottoconundatterooun bicchiered’acqua.Poisegueil pastoserale(iftar).
ICINQUEDOVERI:Ildigiunoè unodeicinquedoveridellafede islamica. Gli altri sono la professione di fede, la recita quotidiana delle cinque preghiere, l'elargizione delle elemosine e il compimento, almenounavoltanellavita,del pellegrinaggio (hagg) a La Mecca(ArabiaSaudita).
: ogni concezione filosofica che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principi, in contrapposizione al monismo e al dualismo.
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Il mese di Ramadan non cade semprenellostessoperiododel calendario gregoriano, perché quello degli islamici è un calendario lunare (l'anno lunare dura circa 11 giorni meno di quello solare), e la numerazione dell'anno non coincide perché i musulmani iniziano a contare dal nostro 622 d. C., quando Maometto lasciò la Mecca per recarsi a Medina.
Il Capodanno lunare, anche conosciuto come Capodanno cineseofestivaldiprimavera,è una festività tradizionale cinese che celebra l’inizio del nuovo anno secondo il calendario lunare. Le celebrazioni,chesibasanosui cicli lunari, iniziano con il sorgere della seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno. Tale evento può variare le sue tempistiche di annoinanno,verificandosiin qualsiasi data compresa tra il 21 gennaio e il 20 febbraio secondo il calendario gregoriano.OltrecheinCina,il Capodanno lunare viene festeggiato in diversi paesi dell’Estremo Oriente, tra questi possiamo citare il Giappone, la Mongolia, il Vietnam e la Corea. Le celebrazioni, che auspicano fortuna e prosperità per il nuovoanno,hannounadurata pari a due settimane e terminano con la festa delle lanterne,cheproclamal'arrivo della luna piena. Inoltre, essendounafestivitàbasatasul tradizionale calendario lunisolare cinese i mesi iniziano in concomitanza con ogninovilunio.
Secondolaleggenda,leorigini del Capodanno lunare sarebbero legate al mito del mostroNianche,miticamente, sirisvegliavaognidodicimesi perterrorizzarelapopolazione. Tuttavia,poichéNiantemevail colore rosso, il fuoco, e i rumori forti, i cittadini adornavano le case con decorazionirosse,utilizzavano petardi e rilasciavano in cielo lanterne per spaventare la bestia. I festeggiamenti, quindi,troverebberooriginein queste usanze, coadiuvando contemporaneamente una rappresentazione simbolica di fortunaegioia.Ognianno,per l'astrologia cinese, è rappresentato da un segno animale accostato ad uno dei cinqueelementifondamentali: metallo,legno,acqua,fuocoe terra. Il calendario è quindi composto dai segni del topo, del bue, della tigre, del coniglio, del drago, del serpente, del cavallo, della pecora, della scimmia, del gallo,delcaneedelmaiale.In tal senso, il 2022 è correlato alla tigre d’acqua che nell’oroscopo cinese incarna forza,coraggioeimpulsività.
A quasi due mesi dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, cerchiamo di fare chiarezza su quantoèaccadutoesuciòchesta avvenendo.
Tutto è iniziato il 20 febbraio del 2014 in Crimea, una penisola contesa tra Russia e Ucraina, quando il popolo ucraino ha cacciato il presidente filorusso Viktor Yanukovich, che non ha voluto firmare il trattato di associazionetraUcrainaedUnione europea; al suo posto è stato insediato un governo provvisorio filoeuropeo non riconosciuto da Mosca.
Vladimir Putin ha risposto annettendolaCrimeaallaRussiaed incoraggiando la rivolta dei separatistifilorussinelDonbass. Da allora il conflitto è rimasto a bassaintensità,mainottoanniha provocatopiùdi14milamorti. Inrealtàleoriginidelloscontroha radicibenpiùanticheeprofonde.Il presidenterusso,infatti,ritieneche il suo Paese abbia un <<diritto storicosull’Ucraina>>,poichéfino al 1991 essa faceva parte dell’UnioneSovietica.
il24febbraiodel2022,Putinha dato l’ordine di invadere l’Ucraina.
Durante la notte, a Kiev, sono scattate le sirene d’allarme che hanno segnato l’inizio della guerrarusso-ucraina.Lastrategia militare iniziale di Putin prevedeval’assediodellacapitale e la sua occupazione nel giro di unanotte,malacittàharesistito. Neiprimigiornil’Ucrainaèstata attaccatasupiùfronti:Mariupol, Kharkiv,Odessa,Leopoli,finoad arrivare alla centrale nucleare di Chernobyl.
Le vittime, secondo le Nazioni Unite, sono circa 1.200, di cui almeno406mortie801feriti.
Sono 27 i bambini rimasti uccisi dall'inizio del conflitto; lo ha riferito oggi al Consiglio di sicurezza dell'Onu il direttore esecutivo dell'Unicef Catherine Russell,laqualehaaggiuntoche altri 42 sono rimasti feriti. Gli edificidistruttisonopiùdi4.500, tra case, ospedali e servizi pubblici.
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Il 4 aprile 2022 è saltata alla cronaca la stragediBucha,chehaprovocato360morti complessivi, di cui almeno 10 bambini. In quest’occasione si stima che siano state torturatecentinaiadicivili.
Il sindaco di Bucha, Vadano Tokar, ha infatti affermato che sono stati rinvenuti cadaveri con mani e piedi legati. Le immaginideidefuntiammassatinellefosse comunihannofattoilgirodelmondoein pocotempohannoscatenatol’indignazione generale.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicamente accusato Putin di aver commessocriminidiGuerraeperquestoè stato creato anche un archivio online contenentefotoevideoditestimonianza.
Una band musicale Italiana di fama internazionale,iManeskin,haaffermatodi starecomponendounacanzoneriguardante lastragediBucha.
IlcapodelgovernoucrainoZelenskyha chiestoallaNATOaiutimilitaried economiciperproseguirelaresistenzasul territorio.Perlimitarel’interventobellico,i Paesioccidentalisonointervenuticon pesantisanzionieconomiche:hanno congelatolabancacentralerussaper impedirel’utilizzodi630milionidieuroe hannotagliatofuorilaRussiadalsistemadi scambiinternazionaliSwift,necessarioper itrasferimentididenarooltrefrontiera.Il RegnoUnitoel’Australiahannoapplicato enormiblocchifinanziari,cosìcomela BancaCentrale.IlGiapponehasanzionato7 banchee12enti,frapubblicieprivati. GliUSAhannodecisodivietaretuttele importazionidipetrolioegasrusso;Joe Bidenhainoltredichiaratochel'obiettivo primarioècolpirel’artiglierianemica. Quantoaibenidilusso,èstatoconfiscato tuttociòcheappartenevaaglioligarchi russialleaticonPutin,traiqualiricordiamo RomanAbramovich,unotragliuominipiù potentiinRussia,l’expresidenteMedvedev ealtre76persone.Sonostateritirate:ville, appartamenti,yachtemacchine.
Ormai dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina sono fuggiti da quest’ultima oltre 4 milioni di profughi, che sono stati accolti soprattutto nei Paesi confinanti. In Poloniasonogiunticircaunmilionee settecentomilaprofughi,solodurantei primidiciannovegiornidiscontro.Altri Paesi che si sono fatti carico di molti cittadini ucraini sono: Ungheria, Slovacchia, Moldavia, Romania e Repubblica Ceca. Anche l’Italia e altri Statidell’Europacentralehannoaperto le loro frontiere alle persone fuggite dall’emergenzabellica.
Lamaggiorpartediessehacamminato permoltemiglianellanotte,altresono scappateconognimezzodisponibile;si tratta principalmente di donne, bambini e anziani. Gli uomini in età militare(dai 18 ai 60 anni), invece, hannorispettatoildivietoimpostodal presidente Zelensky di rimanere in Ucrainapercombattere.
Lapropagandarussastatentandocon ognimezzodinasconderelaguerra.Il Presidente Putin ha obbligato i mass media ad evitare parole come: “attacco”,“invasione”o“guerra”per descrivere ció che sta accadendo in Ucraina;imediachenonsiattengono alle sue disposizioni corrono gravi rischi.
I social network, invece, veicolano messaggi che il Cremlino non riesce sempreadintercettare.
Il collettivo Anonymous ha recentemente hackerato siti d’informazione russi e ha lanciato messaggi chiari contro Putin e la sua propagandaideologica.
La guerra russo-ucraina, dunque, si combattenonsolosulfrontemilitare, maanchesulpianodell’informazionee dellacomunicazione.
Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio la guerra.