Gdverona novembre

w w w. i l g i o r n a l e d e i ve ro n e s i . i t

R e g i s t r a z i o n e a l Tr i b u n a l e d i Ve ro n a n . 2 9 8 4 / 1 2

N OV E M B R E 2 0 1 4 - A N N O I I

Nuovi cieli, nuovi scenari, nuovi voli

Il Colonnello Massimo Cicerone, da poco a capo del 3° Stormo dell’Aeronautica Militare, si presenta ai lettori del giornale; e tante sono le notizie che anche questo mese, dalle pagine del nostro giornale, spiccano il volo…

L’ E D I TO R I A L E di Diego Cordioli

Da cogliere al volo!

Se le difficoltà possono portare facilmente a demoralizzarsi, interpretare quello che accade in termini di opportunità può aiutare ad affrontare qualunque situazione: ecco allora che in questo numero proponiamo quello che sarebbe da cogliere al volo. Per la Regione Veneto, una maggiore rappresentanza femminile in politica; per la Provincia, messa in difficoltà da gravi tagli, la possibilità di sfruttare al meglio le risorse disponibili, riuscendo a fare bene, anche con poco; per la classe politica italiana, saper recepire il nuovo che avanza. E ancora, per quanto riguarda la Tav, cogliere al volo l’opportunità per limitare i danni che potrebbe provocare. Da cogliere al volo anche la ricchezza del sistema bibliotecario veronese: confidando che resti un servizio di cui si possa continuare a fruire. Cogliamo al volo anche l’allarme contro il Cyberbullismo, per tentare insieme di limitare i disagi che provoca. In tema di salute, da cogliere al volo è sicuramente la scoperta innovativa di nuove terapie per la cura di malattie; la prevenzione, in vista dell’inverno e le apparecchiature di nuova generazione disponibili negli ospedali veronesi. Ma soprattutto, da cogliere al volo sono le idee e la creatività giovanili, che sicuramente, in Job&Orienta potranno trovare una valida bussola. E anche noi cogliamo al volo la vivacità del mondo giovanile, inaugurando una nuova rubrica dedicata a quei giovani che più si impegnano per trasformare in meglio il loro e il futuro di tutti. Tra di loro anche una giovane scrittrice veronese: cogliete al volo l’occasione di leggerla! E di ascoltare i giovani musicisti del Conservatorio di Verona; o, se siete giovani, di usufruire degli sconti che l’Arena ha pensato per voi... Da cogliere al volo, anche le proposte di Confartigianato, le opportunità del Made in Italy e le storie delle imprese veronesi che raccontandosi possono permettere a tutti di trarne spunto, per nuovi, possibili successi. E c’è tanto altro, ancora, da cogliere al volo…

Il Colonnello Massimo Cicerone

PRIMO PIANO

SUCCEDE IN VENETO

Le vicine dimissioni di Napolitano

Modifiche alla legge elettorale regionale

articolo a pag. 3

articolo a pag. 4

GIUSTIZIA E LEGALITÀ

Norme a proposito di Cyberbullismo articolo a pag. 8

SCUOLA & ISTRUZIONE

Job & Orienta 2014 articolo a pag. 14

SUCCEDE A VERONA

L'appello all'On. Castiglione articolo a pag. 7

MISS MONDO ITALIA

Miss Provincia di Verona foto a pag. 21

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11 14

Primo Piano

A cura di Diego Cordioli

Il Comandante a capo della “Squadra Azzurra” La mia avventur a con il 3° Stor mo, come in un romanzo dell’Ottocento, inizia con il viaggio di tr asfer imento ver so Villafr anca in una calda ed afosa ser ata il 7 luglio scor so, combattuto tr a due sentimenti…

Del Col. Massimo Cicerone Il primo sentimento era la malinconia di chi lasciava le persone care con le quali aveva brindato ai gradi di Colonnello appena indossati; l'altro era un timore reverenziale verso l'ambiente interno ed esterno di Villafranca, che nelle esperienze lavorative passate mi avevano sempre favorevolmente colpito. Già, Villafranca, il glorioso 3° Stormo, un “unicum” dell’Aeronautica Miliare dedicato alla proiezione logistica aeroportuale, il cui compito principale è quello di assicurare le capacità di “Supporto Operativo Aeroportuale” ed il “Sostegno Logistico” ai Reparti della Forza Armata chiamati ad operare al di fuori delle proprie sedi stanziali, in Italia come all’estero.

Un reparto storico e blasonato del quale con avida curiosità ho cercato di approfondire le origini, le storie ed i legami con la Città di Villafranca con cui quest’anno festeggia le nozze di Platino. Sono infatti sessanta anni che l’Aeronautica Militare assicura la Sua presenza su questo territorio.

La mia percezione, via via che nei giorni iniziavo a conoscere luoghi, persone ed attività, raggiunge il culmine nel giorno del cambio, in un turbinio di emozioni ho toccato con mano quanto le Autorità locali, le Associazioni d'Arma e dei reduci, le realtà delle piccole e medie imprese del territorio, ma soprattutto le persone comuni dei paesi e delle località che nel 3° Stormo

trovano un “punto di riferimento”.

Un connubio di storia, tradizioni, ma soprattutto palpabile presenza di valori che spesso nei telegiornali si dice siano spariti. Invece, qui nel circondario dell’Aeroporto, con la mia famiglia ho iniziato a scoprire piacevoli scorci di splendidi paesaggi, di luoghi che hanno lasciato il segno nel forgiare la nostra amata patria, la gente ospitale, sempre pronta ad aiutare non solo la persona, ma la “divisa azzurra” rendendo me, “in primis”, ma anche tutto il mio personale, militare e civile, orgogliosi di servire il Paese e di essere qui in questi posti magici.

Ho apprezzato ancor di più la forte integrazione della “Squadra Azzurra” nella vita sociale, ho toccato con mano quanto le nostre famiglie sono radicate nella Città di Villafranca e nei dintorni, restando sorpreso delle numerose decisioni di quanti al termine della carriera, al di là delle proprie origini, scelgono di eleggere il proprio domicilio proprio qui per “scelta di vita”, segno inconfutabile, semmai ce ne fosse stato bisogno, di una ospitalità che ha contribuito in maniera determinante a consolidare le radici tra l'aeroporto ed il Paese. Ma la sensazione più bella è stata quella di aver maturato, dopo solo tre mesi di comando, che qui in questo meraviglioso angolo d’Italia si condividono in maniera convinta e sincera gli stessi valori che peraltro io stesso ho indicato quale “indirizzo” per il mio personale: Etica, Cuore, Passione e Competenza. Ebbene, nelle

attività dei cittadini, come pure in quelle delle istituzioni civili, religiose e private ho apprezzato proprio quel senso etico, un approccio sempre positivo, giusto, moralmente lecito. Ho visto il cuore, la generosità delle associazioni di volontariato di tutti coloro che supportano chi ha di bisogno nella accezione più ampia del termine. Ho sentito la passione della gente comune che orgogliosamente mi racconta le storie, spesso anche tormentate, di questi luoghi ma anche le vicissitudini quotidiane.

Sono rimasto sorpreso dalla competenza, espressa a tutti i livelli, dai servizi pubblici, dalle aziende, dagli esercizi commerciali, dai ristoratori (sempre pronti a sfoderare il meglio dell'enogastronomia locale) e come questa viene messa anche al servizio anche del 3° Stormo. Ecco che intravedo un “humus” idoneo a far crescere ancor di più il cosid-

detto “Sistema Paese”, che qui ritengo possa davvero assurgere ad esempio.

Tutto ciò, deve basarsi su quanto di buono è stato fatto sin qui da chi ci ha preceduto, stimolandoci ad un’ulteriore migliore interazione, considerando il 3° Stormo come un “asset” territoriale capace di supportare le iniziative locali e di intervenire in caso di necessità.

Ne sono eccellenti esempi le recenti esperienze come il “Carosello delle Divise”, dove l’approccio inter-agenzia e multilivello ha permesso ai giovani, sana risorsa della Nazione, di comprendere “cosa facciamo” ed i valori che “le nostre uniformi rappresentano”, ma soprattutto il 4 novembre - Festa Nazionale delle Forze Armate - che ha visto il Reparto attuare una proposta innovativa, aprendo la base logistica per consentire alla popo-

lazione di accedere a piedi all’area espositiva ed alla nuova sala polifunzionale che nel prossimo futuro potrà essere utilizzata per scopi “duali”, ma soprattutto con mostra fotografica permanente delle radici del 3° Stormo e, quindi, dell’Aeronautica su Villafranca.

Con queste iniziative desidero migliorare la conoscenza di ciò che il mio Reparto fa, non più assetti aerei permanenti, ma capacità di realizzare, nei complessi scenari internazionali, componenti logistiche agili e modulari in grado di assicurare i servizi logistici aeroportuali ordinari (sopravvivenza operativa e servizi quali: manutenzione, genio, sanità, trasporti, rifornimenti, carburanti, ecc.) con mezzi ed equipaggiamenti “Expeditionary/ Deployable”, ossia in grado di fornire il supporto vitale, tipico delle basi aeree direttamente in area di operazioni. Questo Progetto, che trae origine dal concetto NATO di “Deployable Airbase Activation Modules” (D.A.A.M.), è denominato Air Expeditionary Task Force – Combat Service Support (A.E.T.F. - C.S.S.) e l’Aeronautica Militare ha individuato il 3° Stormo di Villafranca quale Reparto per sviluppare il D.A.A.M., per mezzo della A.E.T.F. - C.S.S..

Far vedere chi eravamo, ma soprattutto “chi siamo”, che cosa significa “logistica di proiezione”; questo è il mio impegno verso una popolazione che sento amica, che ci supporta ed è vicina al nostro modo di essere, al nostro Stormo.

“Terzo Stormo… con voi e per voi” Nell’ambito della celebr azioni del 4 novembre , Gior nata delle Forze Ar mate e dell’Unità Nazionale , il Comune di Villafr anca e il Terzo Stor mo dell’Aeronautica Militare , in collabor azione con le Associazioni combattentistiche del ter r itor io hanno or ganizzato le tr adizionali cer imonie commemor ative .

Del Tenente Colonnello Alessandro Di Muni A Villafranca la storica giornata è stata rievocata martedì 4 novembre con il raduno presso il piazzale della stazione ferroviaria. Sono seguiti l’alzabandiera e il corteo con deposizione di corone ai monumenti. Dopo la S. Messa in Duomo, la commemorazione al Monumento ai Caduti di piazza Giovanni XXIII. “Con

voi e per voi…”: con la formula “caserme aperte”, il 3° Stormo ha aperto la sua zona residenziale, in via S. Giovanni della Paglia, permettendo così a tutta la cittadinanza di conoscere in maniera più approfondita le capacità tecnico professionali raggiunte dal Reparto nei molteplici settori operativi ed addestrativi. È stato inoltre presentato il progetto “il fronte del cielo” dedicato all’Aviazione veneta nella Grande Guerra

con particolare riferimento ai campi di Aviazione del veronese. Le celebrazioni sono proseguite anche i giorni seguenti nelle frazioni del Comune: martedì 4 novembre a Rizza, con un’ iniziativa rivolta alle scuole; mercoledì 5 novembre a Dossobuono, con una cerimonia con le scuole; sabato 8 novembre ad Alpo; Domenica 9 novembre a Quaderni e Volpare, a Caluri e Rosegaferro, a Pizzoletta e a Dossobuono.

3

Lasciatemi Dire Diego Cordioli A cura di dell'avv.

Aventino Frau

Immagini a confronto: la Leopolda e il CGIL Il

confronto

tra

m a n i fe s t a z i o n e sociale,

di

le

della

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immagini

Cgil

modo

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del

dà

l’esatta

essere,

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Sembra prio

vicine ormai

mandato, al

certo

che

termine

In questa decisione ci sono legittime ragioni umane di stanchezza, di difficoltà di superare il peso di fatiche ormai poco compatibili con l’età, di salute quindi e di responsabilità. Ci sono anche ragioni politiche ben solide. Napolitano aveva detto chiaramente, di fronte ad un parlamento accucciato e plaudente, che sarebbe rimasto per il secondo mandato solo fino all’approvazione delle riforme più importanti, particolarmente fino all’approvazione della legge elettorale. Questo parlamento, sempre più poco degno del

fine

semestre

dell’anno

il

europeo

di

proprio ruolo, sembra aver dimenticato i suoi stessi applausi, non vuole la legge elettorale perché teme le elezioni. E così pure i suoi leaders e padroni, che di fronte ad un Renzi incalzante e a una crisi dirompente, temono di perdere quei numeri che sono il risultato di un’elezione che sembra appartenere a un’altra lontana epoca. Così Napolitano inverte la sua linea e afferma che se ne andrà comunque e che il parlamento assuma le sue responsabilità ed elegga un nuovo presidente che lo porterà, assai probabilmente, a

Leopolda di

valutazione

delle

dimissioni alla

del

una

della

r a f fi g u r a z i o n e

il califfato arabo, un mondo sempre più piccolo e senza confini, sempre più drammaticamente difficile da gestire. Vedendo le immagini della Leopolda, si nota un dibattito senza i soliti rituali, tanti tavoli di discussione, una dirigenza dai colori variopinti e non tutti rossi, un contatto tra esperienze diverse alla ricerca di soluzioni possibili, una società che interroga e s’interroga. Si ha la sensazione di qualcosa di nuovo, forse non ancora del tutto decifrabile.

Non sono più i tradizionali congressi e convegni, della DC e del PCI, con le lunghe e analitiche relazioni dei leaders all’inizio e la loro discussione poi, nè sono forme nuove di dibattito politico. Sono qualcosa di diverso, quasi sconosciuto ai più anziani, più gradito ai giovani. Più che popolo c’è classe dirigente, più che partito c’è società civile, più che semplice analisi dei problemi, confronto sulle possibili soluzioni. Non c’è il palco, tanto caro ai comunisti sovietici con la nomenclatura schierata e fortemente imitato, in modo più moderato, anche in Occidente, ma una struttura da convegno che ricorda di più il parlamento inglese o il Senato americano. Si ha la sen-

fa parte di noi, della nostra storia, del nostro passato, dei nostri affetti.

Appunto, del nostro passato. Anche la “minaccia” di sciopero, dello sciopero generale, evoca il déjà vu, un rito antico che si conclude con il solito gesto sacrificale. In realtà tutto è cambiato intorno a quelle ritualità: il paese, i lavoratori, le aziende, la tecnologia, i mercati, la società.

Di fronte alla potenza dei sindacati di un tempo, con i loro muscolosi dell'avv. Aventino Frau operai, i loro picchetti minacciosi, le Vedendo la sfilata della Cgil, ci si loro occupazioni delle piazze e non ritrova nella vecchia casa, con volti solo, ora c’è la rappresentazione di e atteggiamenti antichi, un rituale quei ricordi, con poche eccezioni conosciuto, vissuto e sperimentato. tra i restanti metalmeccanici, guidaSi ritrova la forte organizzazione ti da un Landini fino a ieri avversaburocratica delle organizzazioni do- rio e critico aspro della compagna tate di mezzi, di funzionari, di strut- Camusso, rappresentante ormai di ture. Come quelle di un tempo. È anziani pensionati e di uffici di seruna manifestazione che evoca ri- vizio burocratico e fiscale. In fondo cordi, per taluno rimpianti, per altri è più bello ricordare le masse comamare riflessioni. Il volto dei capi ci battive, i cortei rossi di bandiere ma fa tornare alla mente, magari in con- anche di rabbia. La manifestazione trasti impietosi, i leaders prestigiosi, della Cgil, a parte l’organizzazione da Di Vittorio a Lama, comunisti di e la forte partecipazione, ci spinge sicura fede ma anche reali capipo- al ricordo del passato, a un modo polo, a modo loro affascinanti. C’è di agire che sappiamo superato dal in quelle immagini, per i più anziani, tempo e dai cambiamenti, ci ricoranche se un tempo critici o avver- dano De Gasperi e Togliatti e la sari, un qualcosa di familiare, che loro, era più che la globalizzazione,

Le

c o nve g n o

Presidente presidenza

elezioni anticipate. Del resto, di fronte ad una crisi economica così grave, non può sopravvivere un parlamento incapace di eleggere due membri della Corte costituzionale o i membri laici del Consiglio superiore della magistratura. Figuriamoci un Presidente della Repubblica. Va detto anche che, proprio in periodo di crisi, le elezioni non sono la cura migliore. Le dimissioni di Napolitano, serenamente annunciate, non sono uno scarica barile ma il frutto della sua responsabilità nazionale, che deve portare la politica a non sfuggire ancora una volta ai suoi doveri, a intraprendere ancora una volta la via degli equivoci, dei franchi tiratori, dei timori personali, delle piccole e miserevoli convenienze. Napolitano, alla sua considerevole età, pensa certo solo al Paese. L’età porta ai ricordi delle cose buone e degli errori compiuti, da persone e partiti, da uomini e da omuncoli, da influenze poco chiare nazionali e internazionali, da interessi particolari e non sempre dichiarabili. È certamente consapevole delle difficoltà di Berlusconi anche a tenere insieme il

una

della italiana

quelle

situazione

p r o s p e t t i ve

sazione se non di qualcosa, se non di totalmente nuovo, certo di rivolto al futuro, anche se qualcuno, più anziano, sente come un’esclusione, una difficoltà a esserci, a partecipare produttivamente, a confrontarsi. I partecipanti non sono dei geni, non uomini super, ma sono rivolti al futuro, certamente attenti al contemporaneo, all’esigenza di una società che non può perdere tempo, ma deve anzi recuperare quello perduto. Naturalmente sono sensazioni, impressioni, forse sono solo speranze, ma sono più vive che non i ricordi, le rimembranze. Non riusciremmo a vedere a quei tavoli larga parte della dirigenza attuale e certo non Berlusconi, nè Grillo, e neanche lo stesso pur giovane Salvini, né D’Alema, né larga parte del vecchio partito comunista o della altrettanto vecchia democrazia cristiana. A parte però gli aspetti estetici e generazionali, dietro a tutto ciò sembra esservi una strategia politica, qualcosa che può cambiare il Paese, la ripresa di vigore della politica che tenta di superare il periodo di prevalenza delle lobbies e delle corporazioni, degli accordi e delle mediazioni, delle transazioni che

di

e

della

politica del

e

Pa e s e …

hanno umiliato la buona politica e fatto diventare il governo del Paese sempre più imbelle, arrendevole, cedevole: come lo vogliono appunto le aggregazioni di interessi particolari.

Sembra si voglia andare verso una forma di bipartitismo di tipo occidentale, dove chi vince possa gestire effettivamente il potere e non essere semplicemente il mediatore di poteri altrui. Potrà una società complessa ed in crisi essere portata verso una democrazia almeno finta, meno governata dal denaro e dal potere ricattatorio delle lobbies, più vicina al popolo nella sua generalità, più lontana dalla demagogia imperante, chi molto chi meno, usata da tutti? Sarà capace questo gruppo di giovani politici, che sembra omogeneo, di portare avanti una politica così coraggiosa, le riforme così malviste e temute, la forza dello stato e non della sua burocrazia, dei cittadini e non dei ricchi o dei potenti? I dubbi sono legittimi, ma riguardano più il vecchio sistema conosciuto che non i tentativi di uno nuovo.

Tra i ricordi non sempre belli e le speranze, vogliamo, anche se con la forza della ragione, optare per le seconde.

Napolitano Repubblica e

agli

inizi

suo stesso partito, della pericolosità della follia grillina e della sua “classe dirigente”, della demagogia e del populismo dello scaltro Salvini, e del timore, spaventato e rabbioso, che va covando tra la gente e che, speriamo di no, in caso di un peggioramento economico, potrebbe esplodere in gravi conflitti sociali, quelli veri e non quelli degli scioperi della Cgil. La ritrovata fretta di Renzi per la legge elettorale è certo frutto di analoghe riflessioni, forse anche condivise nei colloqui con il capo dello Stato. Che fare dunque? Confermare nei fatti il patto del Nazareno con le modifiche proposte dal PD e procedere?

Ma Forza Italia è in grado di sostenerlo?

Berlusconi è in grado di tenerla unita e consenziente, anche in previsione del pensionamento di molti, moltissimi suoi parlamentari? Così facendo, Berlusconi potrà mantenere un gruppo che sia in qualche modo determinante, di utilità marginale, per la maggioranza di governo? Purtroppo, ancora una volta, le leggi elettorali si fanno nella prospettiva degli interessi di parte e di partito. La prossima

porrà del

fine 90º

al

pro-

compleanno.

legge non sarà la migliore possibile, come non lo è la “riforma” del Senato e delle Province. Si resterà ancora una volta in attesa di altre riforme, quando i tempi e le situazioni cambieranno, magari peggiorando, imponendo però altre soluzioni.

Alla sua rielezione Napolitano era senza alternative, un pò come Renzi alla presidenza del Consiglio. Sono state entrambi due soluzioni positive, anche se determinate, in larga parte, dalla grave malattia della politica che affligge il corpo malato del Paese per una crisi economica e istituzionale, causata da oltre trent’anni di cattivo governo causato da cattiva politica e cattiva classe dirigente in troppi settori della vita pubblica e privata. La mancanza di alternativa nel caso del presidente Napolitano sarà superata dalla saggezza dell’età. Quella di Renzi, salvo clamorosi errori, sarà di più lunga durata, ma non sappiamo cosa si potrà trovare lasciando la via vecchia per una nuova sconosciuta.

Addirittura apparentemente introvabile.

O si vorrà ricorrere ancora agli ottantenni e novantenni, pur se ancora in salute?

Succede in Veneto

4

11 14

A cura di Diego Cordioli

Modifiche alla legge elettorale regionale La Commissione regionale Pari oppor tunità del Veneto in audizione in prima Commissione consiliare per in

introdurre linea

con

la altre

dell'Ufficio Stampa commissione regionale pari oppurtunità Nella seduta dello scorso 11 novembre la Commissione regionale Pari Opportunità del Veneto è stata ascoltata, così come aveva richiesto, in Prima Commissione in merito alla proposta di introdurre, tra le modifiche alla legge elettorale regionale che ha visto aprirsi a fine ottobre l’iter di discussione, la doppia preferenza con alternanza di genere. Si tratta di un’istanza già da tempo avanzata dalla Cpo e sostenuta attraverso numerose iniziative di sensibilizzazione sul territorio, nonché sottoposta formalmente, lo scorso settembre, all’attenzione del presidente della Giunta Luca Zaia e del presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato. La Commissione confida vivamente che la proposta,

doppia

preferenza

Regioni

italiane

di

genere: “Il Veneto

all’avanguardia.

oggi condivisa peraltro da alcune forze politiche, possa avere un peso importante nel dibattito, e che finalmente anche il Veneto possa prevedere la possibilità di esprimere due preferenze per l’elezione dei consiglieri regionali con l’obbligo dell’alternanza di genere, dunque di indicare candidati di sesso diverso. «Ci auguriamo che il Veneto, in ritardo rispetto a Regioni come l’Emilia Romagna, la Campania e la Toscana, sappia cogliere questa circostanza favorevole di dibattito per dare un segnale chiaro di cambiamento e di netta discontinuità col passato» sottolineano Simonetta Tregnago, presidente della Commissione regionale Pari opportunità assieme alle vicepresidenti Cristina Greggio e Daniela Rader. «Bisogna agire a livello politico, sociale e culturale ma anche a un livello operativo, facendo fronte al ritardo con misure concrete – continuano –.

Non

La politica deve colmare la sua distanza nei confronti della società: lì fuori il mondo dell'impresa, del lavoro, della cultura e del sociale, offrono ogni giorno conferma di quanto sia strategico il ruolo della donna nel cambiamento della società».

«La nostra Regione – concludono presidente e vicepresidenti – deve con urgenza accelerare i percorsi di riequilibrio della rappresentanza di genere, e non solo per una questione di democraticità: sono, infatti, percorsi che vedono nelle regioni innovative e produttive del nostro Paese risultati di cambiamento significativi, così necessari in questi tempi di crisi: perché le donne inserite nei processi decisionali modificano e migliorano gli approcci e i metodi nel modo di fare amministrazione e politica, apportando competenze, determinazione e pragmatismo». Ad oggi nella nostra

garantisca

si

perda

la

rappresentanza

femminile,

questa

impor tante

occasione”.

Simonetta Tregnago Pres. della Comm. Reg. delle pari opportunità Regione siedono in Consiglio tre sole donne (di cui due assessori, gli unici di genere femminile in Giunta) su un totale di circa sessanta componenti. Si tocca appena la soglia del 5% (a fronte di una media nazionale del 14,4%), che certo non basta a garantire

il diritto costituzionale di uguaglianza e parità. Proseguono e proseguiranno nel frattempo, da parte della Commissione, le azioni di sensibilizzazione tese a sostenere l’introduzione della doppia preferenza con alternanza di genere.

Il consiglio direttivo dell'UPI Veneto Nella sede della Provincia di Treviso, lo scorso 12 novembre si è svolto il primo Consiglio Direttivo dell'Upi Veneto – Unione delle Province del Veneto – che ha sancito l'insediamento dei nuovi presidenti di

secondo

livello

dell'Ufficio Stampa Provincia di Verona Presidente Pastorello: “Le Province italiane attraversano un momento di grande difficoltà, non solo pre via dei tagli ma anche per l'applicazione della riforma Delrio.

Ci sono state confermate le nostre funzioni fondamentali: ambiente, edilizia scolastica, pianificazione di area vasta, trasporto su gomma, viabilità e discriminazione sul lavoro.

Si tratta quindi di garantire ai cittadini servizi importanti che riguardano anche la loro sicurezza. Non sempre noi presidenti siamo messi in condizione di rispondere come vorremmo alle richieste dei nostri territori. Riunirci e portare avanti insieme le stesse battaglie, di sicuro favorirà l'efficacia della nostra azione”.

Presidente Muraro: “Appena i nuovi presidenti sono stati eletti, li ho convocati per far

recentemente

eletti

nelle

Province

di: Belluno, Padova, Rovigo, Verona, Vicenza. ripartire il lavoro dell'Upi. Certo, conciliare gli impegni di sindaco e di presidente della Provincia per molti non è facile, ma finalmente siamo riusciti a riunirci tutti attorno a un tavolo. Una delle prime azioni che dobbiamo portare avanti è la contrattazione con la Regione per definire tutte le altre funzioni di delega che le Province, anche quelle nuove, dovranno andare a gestire, in particolare attraverso il tavolo di lavoro istituito al tavolo regionale. Queste deleghe devono esserci assegnate entro la fine dell'anno, per permetterci di lavorare con serenità e chiudere i bilanci, così da gestire anche il personale che le funzioni richiedono. Diversamente, saranno messi in difficoltà i servizi essenziali ai cittadini. Ricordo che abbiamo firmato di recente un protocollo con l'Anci proprio per monitorare in Veneto l'applicazione della legge Delrio”.

Succede a Verona

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A cura di Diego Cordioli

Tagli delle risorse e servizi a rischio Pastorello convoca parlamentari e assessori regionali affinché siano garantite le risorse per strade e scuole fino al 2017 e per illustrare la drammatica situazione della Provincia creata dalla legge Delrio. dell'Ufficio Stampa Provincia di Verona Per comprendere meglio le difficoltà prendiamo in considerazione l'esempio della Viabilità.

Le Province si troveranno a gestire, assicurare la manutenzione e mettere in sicurezza 130 mila chilometri di strade (oltre il 70% della rete viaria nazionale).

Dovranno erogare servizi sgombraneve e antigelo, realizzare e riparare barriere fono assorbenti e guard-rails, nonché segnaletica orizzontale e verticale. Si occuperanno della manutenzione delle aree a verde, della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Avranno inoltre l'onere dei servizi di vigilanza e presidio delle strade, della realizzazione di piazzole e fermate bus. Infine, avranno in capo la manutenzione ordinaria e straordinaria dei Centri Operativi e delle Case Cantoniere nonché il servizio di emergenza e reperibilità. Questo a fronte di tagli delle risorse pari a 11.786.000 euro nel 2014, 26.736.000 euro nel 2015, a 38.742.000 euro nel 2016 e a 50.528.000 euro nel 2017.

Tutto questo perché le Province continueranno a svolgere alcune funzioni, così come previsto dalla legge 54/14 “Delrio” che a partire dal 1 gennaio 2015, lascia alle Province funzioni in materia di Ambiente, Trasporti e Viabilità, Scuola, Assistenza ai comuni e Pari Opportunità. Inoltre, d'intesa coi Comuni interessati, le Province saranno Stazione Unica Appaltante, monitoraggio dei servizi e organizzazione di concorsi e procedure selettive. La legge 54/14 stabilisce anche che debbano mantenersi in capo alle Province quelle funzioni collegate alle fondamentali e decide che le altre funzioni vadano riorganizzate. Stato e Regioni sono chiamati a stabilire quali siano e a quali organi assegnarle e hanno il compito di “riordinare” queste funzioni. La spesa pubblica italiana è rappresentata per il 69,27% dallo Stato Centrale, per il 19,94% dalle Regioni, per l'1,25% dalle Province e per il 9,54% dai comuni.

Erano presenti: i parlamentari veronesi Anna Cinzia Bonfrisco e Stefano Bertacco senatori di Forza Italia; Paolo Tosato senatore della Lega Nord; Mattia Fantinati deputato del Movimento Cinque Stelle. Per la Regione del Veneto hanno partecipato: Andrea Bassi e Giuseppe Stoppato della Lega Nord; Giancarlo Conta del Nuo-

vo Centro Destra; Gustavo Franchetto e Stefano Valdegamberi di Futuro Popolare; Franco Bonfante e Roberto Fasoli del Partito Democratico.Erano inoltre presenti i consiglieri provinciali di maggioranza Mauro Carradori, Davide Febi, Claudio Ferrari, Gaetano Nicoli, Luca Zamperini e Fabrizio Zerman; i consiglieri di minoranza Paolo Martari.

Presidente Pastorello: “Ciò che è emerso è purtroppo un diffuso clima di rassegnazione da parte dei presenti. Il mio obiettivo è di far capire a parlamentari e consiglieri regionali che ci manca la benzina per dare dignità ai ser-

avere delle ripercussioni negative.

Inutile dire che la situazione in cui versiamo è critica. Ringrazio i presenti che hanno risposto al nostro grido di allarme e spero che ognuno nel suo ambito possa fare qualcosa. Non siamo in grado di fare il bilancio 2015 perché lo Stato pretende da noi i bonifici con la restituzione di soldi: nel 2014 11.786.000 euro. La riforma è chiaramente pasticciata, non siamo nelle condizioni di fare quello che ci è richiesto. Anche la Regione, che dal 2010 si è occupata di trasferirci le risorse necessarie ad esercitare alcune funzioni, ha drasticamente diminuito i trasfe-

tribuire alcuni dei servizi minimi essenziali”. Consigliere regionale Valdegamberi: “È chiaro che la situazione è veramente drammatica. Se si intende cambiare qualcosa bisogna avere il coraggio di farlo in maniera chiara e soprattutto è necessario avere le idee ben precise su come farlo, perché non si può lasciare un Ente senza nessuna risorsa”. Consigliere regionale Fasoli: “Credo che l'unica maniera per uscire da questa situazione stagnante sia la cooperazione di Province e Regioni affinché venga riaperta una trattativa sulla Legge di Stabilità, almeno per quanto riguarda questa fase

danno. Invito tutti a trovarci ancora a livello regionale per poter vedere come andare incontro alle esigenze delle Province. È necessario dimostrare al Governo e al Parlamento che alcune delle questioni portate avanti dalle Province non sono una mera difesa auto-proclamativa, ma esigenza effettiva di salvare qualche servizio essenziale”. Consigliere regionale Stoppato: “Condivido pienamente il grido d'allarme del Presidente, questa Legge ha sicuramente disorientato anche noi.

Mi complimento dunque con voi per l'impegno che state dimostrando e chiedo al Presidente

vizi che la Provincia in ogni caso deve erogare fino al 2017. Se la sicurezza di strade e delle scuole non sarà garantita, la mancata sicurezza ricadrà sulla testa degli utenti: dei ragazzi che vanno a scuola che non avranno un edificio confortevole e magari rischioso, oppure degli automobilisti che si troveranno strade con le buche e senza manutenzione.

I continui tagli lineari ci mettono infatti in condizione di non poter più fare interventi da qui in avanti.

Noi siamo preoccupati, non tanto per la nostra posizione perché siamo qui gratuitamente, quanto per i cittadini che potrebbero

rimenti. Entro fine anno sapremo quali saranno le funzioni in capo alla Provincia e quanto entrerà di dominio della Regione. Vi chiedo di aiutarci a garantire i servizi in modo virtuoso come li abbiamo garantiti finora”. Senatore Tosato: “Per capire come muoverci come rappresentanti del Parlamento, è necessario comprendere meglio l'inquadramento del problema, poiché non sono sullo stesso piano i danni dovuti dal taglio e quelli dovuti al mancato trasferimento di funzioni. Chiedo quindi di quantificare esattamente quali siano le responsabilità di Regioni e Stato nell'impossibilità di at-

transitoria. Le soluzioni sono da cercare in fretta, altrimenti tante amministrazioni di qualsiasi livello avranno difficoltà nel far quadrare i loro bilanci”. Consigliere regionale Conta: “Sapevamo che la Riforma delle Province avrebbe avuto anche aspetti negativi.

Il nostro compito ora è trovare soluzioni concrete e dunque, nella scaletta dei lavori della Regione abbiamo l'obbligo di legiferare e definire così le funzioni entro il 31 dicembre 2014. Questo è l'accordo che abbiamo preso circa 15 giorni fa”. Consigliere regionale Bonfante: “L'unico punto su cui si può discutere è come arginare il

di farci avere una comunicazione chiara su quali possano essere gli aiuti che l'Ente Regione può darvi da qui al 31 dicembre”. Senatrice Bonfrisco: “Esprimo anche io la profonda delusione per questa Riforma che, a parer mio, è stato fatta in maniera troppo frettolosa. Una legge che, inoltre, avrebbe dovuto portarci a un approdo utile e funzionale”. Consigliere regionale Bassi: “In questa fase transitoria, alcune funzioni sono rimaste assegnate alle Province.

Serve, quindi, una garanzia di poter operare e chiedo di lanciare un appello uniti per poter trovare le risorse”.

Succede a Verona

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A cura di Diego Cordioli

TAV: lotto funzionale Brescia - Verona Stilato l'elenco delle richieste per mitigare l'impatto nell'area veronese; il presidente Antonio Pastorello ha incontrato i sindaci interessati al percorso TAV e i tecnici delle società realizzatrici del progetto, Italferr e Cepav 2. dell'Ufficio Stampa Provincia di Verona Scopo dell'incontro era di far emergere e coordinare le esigenze del territorio veronese attraversato dal lotto funzionale Brescia-Verona. Le osservazioni presentate dai Comuni sono state tutte raccolte dalla Provincia ed esposte ai progettisti. Adesso, gli uffici tecnici della Provincia elaboreranno un documento, da condividere con i sindaci, e che verrà inviato a Regione, Commissione Via, Ministero delle Infrastrutture e Cepav 2. Erano presenti: Gualtiero Mazzi, vicepresidente della Provincia; Gilberto Pozzani, assessore ai Trasporti di Bussolengo; Giovanni Peretti e Giovanni Spimpolo, rispettivamente sindaco e tecnico di Castelnuovo del Garda; Tiziano Cimarelli e Marcello Chima, vicesindaco e tecnico di Peschiera del Garda; Giandomenico Allegri, vicesindaco di Sommacampagna; Gianluigi Mazzi e Gianfranco Dalla Valentina, rispettivamente sindaco e assessore all'Ambiente

di Sona; Sergio Breda, ItalFerr; Giampiero Truglio, CEPAV 2 il Consorzio per l'Alta velocità; Elisabetta Pellegrini, dirigente provinciale Area Programmazione e Sviluppo del Territorio. Queste in sintesi le principali richieste avanzate dal territorio veronese: sottoscrizione di un accordo fra la società e le associazioni di categoria per uniformità di trattamento e indennizzo nelle procedure di esproprio (nel caso di

terreni agricoli e industriali come la ditta Ancap), lo stesso accordo contiene anche l'impegno a ridurre l'utilizzo di terreni per i cantieri; attenzione alle opere di compensazione ambientale secondo i criteri oggettivi già stabili nel Ptcp; salvaguardia della viabilità già programmata che prevede il collegamento con il sistema delle tangenziali e il casello autostradale di Castelnuovo; cessione alla Provincia e Co-

muni della strada di cantiere per realizzare l'eventuale raddoppio della Sr 11; realizzazione di sottopassi e cavalcavia per mantenere intatta l'attuale percorribilità nord-sud delle zone; istituzione di un info-point a cui i cittadini e i comitati possano rivolgersi per avere informazioni dirette sull'opera. Sono state anche dibattute le maggiori criticità presenti sul tracciato che riguardano il laghetto del Frassino, la galleria di

San Giorgio in Salici e il collegamento fra i due centri abitati di Lugagnano e Caselle. Presidente Pastorello: “È stato un incontro concreto e positivo. Le segnalazioni dei sindaci sono state molte e puntuali, ma direi che abbiamo raggiunto l'obiettivo per cui ho fissato l'incontro, e cioè portare a casa il massimo per il territorio veronese. Come tutti sappiamo, l'opera ormai è già decisa e la Provincia non può fermarla. Nessun ente ha questa possibilità, per questo dobbiamo lavorare affinché il nostro territorio abbia il maggior numero di mitigazioni all'impatto di un'opera tanto imponente. Inutile perdere tempo contrastando l'Alta Velocità, facciamo piuttosto il nostro dovere di amministratori difendendo in tutti i modi il territorio. Ho visto la grande capacità di far squadra da parte degli amministratori locali e dei sindaci. Il documento che faremo nei prossimi giorni sarà l'arma con cui, sono sicuro, riusciremo a portare a casa ciò che serve all'area veronese”.

Chiudono gli uffici IAT di informazione turistica I l p resi d ente Antonio Pas tor e l l o h a t e nu t o u n i n con t r o con i r a p p r e s e n t a n t i s in d a c i d e lla P r ov in c ia d i Verona toccati dalla chiusur a degli IAT, per cercare eventuali percor si da intr aprendere congiuntamente . dell'Ufficio Stampa Provincia di Verona

I Comuni che hanno partecipato all'incontro sono: Verona; Lazise; Malcesine; Peschiera del Garda; Torri del Benaco; Brenzone; San Pietro in Cariano; San Zeno di Montagna; Soave.

Erano presenti anche il dirigente provinciale Luigi Oliveri, la funzionaria Monica Fondriest e l'amministratore unico di “Provincia di Verona turismo”, Loris Danielli.

Dallo scorso primo novembre il territorio veronese deve fronteggiare l'emergenza dell'informazione turistica visto che sono stati chiusi gli 8 uffici Iat, che da nove anni svolgevano le funzioni di accoglienza e informazione a circa 600 mila visitatori l'anno.

La chiusura - con conseguente cassa integrazione per 30 dei 34 dipendenti della società “Provincia di Verona turismo” che li gestisce - è stata causata dal ri-

spetto del Patto di stabilità che ha impedito la prevista erogazione da parte della Provincia (socio unico della società) di 719 mila euro necessari all'attività.

Inoltre, la nuova legge regionale sul turismo (11/2013) prevede l'istituzione di nuovi organismi per le funzioni di accoglienza e informazione che sono le OGD (Organizzazione gestione destinazioni), chiamate anche con la dicitura inglese DMO (Destination management organisation).

Questi organismi devono ancora nascere (solo il Comune di Verona insieme con Provincia e altri enti cittadini hanno già siglato un accordo da mandare in Regione) e quindi nell'immediato manca il soggetto che possa garantire i servizi turistici.

Presidente Pastorello: “Ho voluto incontrare i Comuni per chiarire esattamente la situazione e dire quali mosse intendo compiere. Per prima cosa andrò la settimana prossima in Regione a parlare con il dirigente e con il

presidente Zaia per capire chi fa cosa. Nello stesso tempo disponiamo della professionalità maturata in questi anni dalla nostra società, che sarebbe un peccato disperdere. Per questo dico che, in un momento di emergenza come questo, è importante fare squadra: ai sindaci non conviene agire per conto proprio per una

questione di costi. Dobbiamo essere uniti e combattere, perché i problemi vanno risolti insieme.

L'obiettivo potrebbe essere quello di avere 'Provincia di Verona turismo' come socio operativo dell'OGD. Analizzeremo insieme ai Comuni costi, presenze e ricavi dei singoli uffici Iat per fare e ricevere proposte concrete. È

necessario programmare e agire tutti insieme, e la mia carriera amministrativa è dimostrazione del fatto che con me, carrozzoni non se ne fanno. Tanto è vero che la società amministrata da Loris Danielli attrae finanziamenti privati, che di regola non vanno dove ci sono gli sprechi”.

Succede a Verona

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A cura di Diego Cordioli

Sistema bibliotecario provinciale a rischio F l a s h m o b p e r i 1 0 a n n i d i a t t i v i t à e p e r r i c o r d a r e i p r o bl e m i l e g a t i a l s u o p r o s e g u i m e n t o. I l P r e s i d e n t e Pa s t o r e l l o h a i l l u s t r a t o i p r o bl e m i l e g a t i a l p r o s e g u i m e n t o d e l S i s t e m a B i bl i o t e c a r i o P r ov i n c i a l e . dell'Ufficio Stampa Provincia di Verona Per festeggiare i 10 anni di attività del sistema bibliotecario provinciale è stato organizzato un flash-mob venerdì 14 novembre in Piazza dei Signori alle 20.30. Si tratta di un momento informale di festa e di appartenenza ad un servizio entrato nelle abitudini quotidiane di moltissimi cittadini: i partecipanti sono stati invitati a portare sotto il monumento di Dante una candelina, un fiammifero, un pasticcino e un libro delle biblioteche SBPvr sottobraccio, come oggetti di riconoscimento.

Nel corso del 2015, il Sistema Bibliotecario Provinciale e i Comuni nei quali si svolge il servizio dovranno affrontare problemi cruciali, legati alla riforma dell'assetto istituzionale delle province e al particolare momento storico di riordino della pubblica amministrazione. In questa prospettiva, la Provincia di Verona intende promuovere iniziative e indivi-

duare soluzioni, anche attraverso la collaborazione con i Comuni veronesi e le Province limitrofe, per assicurare la prosecuzione di questo importante servizio, che riveste, specialmente in momenti di crisi economica, un valore sociale di rilievo per la qualità della vita dei cittadini e per assicurare il diritto di accesso alla cultura e all'informazione. A dieci anni di distanza, il Sistema Bibliotecario della Provincia di Verona è diventato una realtà solida e apprezzata dai cittadini, oltre ad essere una modalità irrinunciabile per lo svolgimento dell'attività bibliotecaria nei comuni. Questi i numeri di dieci anni di attività: • 70 biblioteche pubbliche partecipano al progetto • 1 milione di libri, DVD e CD messi a disposizione nel catalogo on-line (http://sbp.provincia.verona.it) • 150 mila cittadini iscritti al servizio • 900 mila prenotazione di libri e DVD on-line da parte di cittadini

attraverso il portale internet • 9 milioni prestiti di libri, DVD, riviste, ecc.

• 2 milioni di libri trasportati da una biblioteca all'altra per soddisfare le esigenze degli utenti • 800 mila kilometri percorsi dai

adottato dopo il 2005 lo stesso sistema progettato e realizzato per la Provincia di Verona, che è diventato il secondo sistema informatico per reti di biblioteche più diffuso in Italia.

Erano presenti: Luca Zamperini,

sponsabile del settore. Hanno partecipato inoltre: Paolo Pezzolo, responsabile esterno del centro servizi del Sistema Bibliotecario Provinciale; i bibliotecari di alcuni comuni del SBPvr: Elisabetta Todeschini, Valeggio sul Mincio;

bibliobus • 16 milioni di euro risparmiati dai cittadini attraverso il prestito gratuito • 16 province italiane hanno

consigliere provinciale con delega alla Cultura; Oliosi Leonardo, assessore alla Cultura del Comune di Valeggio sul Mincio; Francesca Altinier, dirigente provinciale re-

Sonia Inzoli, San Giovanni Lupatoto; Ileana Chiamenti, Isola della Scala; Cinzia Boldrini, Buttapietra; Francesco Pevarello, Marano di Valpollicella.

L'appello al Sottosegretario Castiglione Pa s t o r e l l o :

“Anche

P r ov i n c e . G l i

ho

l'ex

chiesto

presidente che

il

Upi

G ove r n o

concorda non

si

sul

accanisca

rischio contro

dell'Ufficio Stampa Provincia di Verona All'inaugurazione di Fieracavalli, il presidente Antonio Pastorello ha incontrato il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione, che è stato presidente dell'Unione Province d'Italia – UPI - fino al 2012. Con l'occasione, Pastorello ha cercato un confronto sulle allarmanti condizioni in cui la incompiuta Legge Delrio ha confinato le Province, proprio a chi conosce bene il settore. Il confronto avvenuto in fiera a Verona, ha amplificato l'allarme espresso a Roma durante l'audizione sulla Legge di Stabilità in Commissione Bilancio alla Camera del presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati.

Variati ha chiesto che la riforma Delrio venga ultimata con una rapida decisione su quali servizi e costi trasferire a Regioni e Comuni, per evitare il dissesto delle Province che ad oggi subiscono il taglio di un miliardo

mantenendo ancora invariate funzioni e competenze, comprese quelle che la legge toglierebbe dalla gestione provinciale.

I tagli previsti dalla legge di sta-

bilità risultano, infatti, molto gravosi: con una riduzione di risorse per oltre il 50% - in alcuni casi anche del 90%. Il mantenimento dei servizi utili e

necessari alla comunità diventa quindi difficile. In mancanza di fondi, le Province si troveranno costrette a dover valutare tra servizi da fornire e servi-

dissesto gli

enti

delle

vir tuosi”.

zi da sospendere: non si tratta quindi di 'efficientare' la spesa ma, purtroppo, di fare scelte difficili a scapito dei cittadini.

Presidente Pastorello: “Il sottosegretario Castiglione mi ha dato ragione su tutti i fronti, avendo vissuto in prima persona da presidente dell'Upi l'iter della riforma. Anche lui riconosce che l'attuale fase di passaggio crea situazioni di difficile gestione e che aveva previsto da tempo alcune di queste ripercussioni. Per questo, gli ho chiesto che il Governo blocchi i fiumi di sprechi ma non si accanisca contro gli enti virtuosi, come il nostro. Concordo, dunque, con le dichiarazioni di Variati in Commissione e ho voluto dare il mio contributo sottoponendo la questione al sottosegretario Castiglione, che ringrazio per aver ascoltato anche il mio appello, nella speranza che tutte le energie siano convogliate per trovare soluzioni urgenti e necessarie. È un impegno di cui ci facciamo carico nell'interesse dei cittadini”.

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Giustizia & Legalità

A cura del di Diego Dott.Cordioli Enrico Buttitta

Nuove norme a proposito di Cyberbullismo È stata presentata recentemente alla Camera dei Deputati una proposta di legge (n. 1969) per

combattere

dai

giovanissimi,

gli

atti

di

prevedendo

bullismo nuove

commessi

norme

che

con

strumenti

prevedono

nuove

informatici fattispecie

specialmente di

reato…

Del dott. Enrico Buttitta Un’altra proposta di legge, avente lo stesso scopo di contrasto al Cyberbullismo, è stata presentata al Senato, con lo scopo principale di potenziare gli strumenti di prevenzione e contrasto al fenomeno mediante una campagna di educazione e sensibilizzazione diretta a coinvolgere anche il personale della scuola. Desidero premettere che da ricerche realizzate da IPSOS per l’organizzazione Save the Children si evince che per moltissimi minori italiani il Cyberbullismo viene percepito come la principale minaccia. Per troppi giovani tale fenomeno giunge al punto di compromettere il rendimento scolastico, ridurre il desiderio di frequentazione sociale (65%, con picchi del 70% nelle ragazzine tra 12 e 14 anni) e può comportare gravi conseguenze psicologiche che giungono fino alla depressione (fino al 63%).

Una recente indagine a cura degli Osservatori di Milano e Caserta, istituiti nell’ambito del Piano Nazionale “Più scuola e meno mafia” del MIUR, ha evidenziato come il 21% dei ragazzi considera i social network non solo uno strumento per fare nuove conoscenze, ma anche la fonte dei maggiori pericoli della navigazione in rete. Inoltre, il 12,5 % del campione ammette di aver utilizzato i social network per diffondere messaggi offensivi o minacciosi nei confronti di coetanei, mentre il 13,6 % dei maschi e l’8,1% delle ragazze dichiarano di avere “umiliato” altre persone diffondendo scritti e immagini offensivi, minacciosi o diffamatori. Tale realtà è purtroppo confermata dai fatti accaduti recentemente e riportati dalla stampa.

Occorre mettere in evidenza come il “cyberbullo” scelga la sua vittima facendo riferimento soprattutto a criteri di “diversità” o di mancanza di omologazione. Giocano un ruolo importante in tal senso l’aspetto estetico della vittima, la timidezza, il supposto orientamento sessuale

(56-62%), l’essere straniero (43%), l’abbigliamento non convenzionale (48%), la bellezza femminile che “spicca” nel gruppo (42%) e persino la disabilità (oltre il 30%).

La modalità preferita dai giovani cyberbulli per perseguitare la vittima si realizza attraverso il suo profilo su un social network, ed è opinione comune a tale riguardo che le conseguenze degli episodi di bullismo virtuale possano essere più dolorosi di quelli subiti nella vita reale. Ciò in quanto l’offesa e la denigrazione hanno, per chi li subisce nella realtà virtuale, una diffusione ed amplificazione immediata che non si cancella nel tempo. A queste offese, purtroppo e troppo spesso, la vittima reagisce isolandosi, sentendosi esclusa e rifiutata dal gruppo dei coetanei e cadendo in uno stato depressivo che può condurre anche a decisioni estremamente gravi fino al suicidio.

Nonostante i buoni propositi, il progetto che sarà in discussione alla Camera appare tuttavia avere scarse possibilità di tradursi in un provvedimento legislativo effettivo. È stato criticato in particolare il linguaggio non tecnico ed estremamente generico utilizzato nella formulazione delle norme. Inoltre, nella definizione degli atti di bullismo da incriminare, vengono inseriti comportamenti che già costituiscono i reati di ingiuria (Art. 594 C.p.), diffamazione (Art. 595 C.p.), furto (Art. 624 C.p.),

minaccia (Art. 612 C.p.), percosse (Art. 581 C.p.) lesioni personali (Art.582 C.p.), violenza privata (Art. 610 C.p., atti persecutori o stalking (Art. 612 bis C.p.), molestia e disturbo alle persone (Art. 660 C.p.) e altro. Oppure vengono nella proposta di legge indicati comportamenti e intenzioni che sono in sé penalmente irrilevanti quali ad esempio “messaggi online violenti e volgari, miranti a suscitare battaglie verbali nel forum” o la “esclusione deliberata di una persona da un gruppo”. È altresì evidente che la previsione, all’art. 4 della proposta di legge, della reclusione dai sei mesi a quattro anni per chiunque, con condotte previste dagli articoli 2 e 3, cagiona un perdurante e grave stato di ansia e di paura, costituisce una sovrapposizione con il già esistente reato di atti persecutori (“stalking”) di cui all’art. 612 bis c.p.- La proposta di legge introduce quindi delle circostanze difficili da dimostrare (stato di ansia e di paura, timore per la propria incolumità) soprattutto esistendo già nella nostra legislazione il reato di “minaccia” (art. 612 c.p.), nel quale non si fa riferimento alla sensibilità e percezione psicologica della vittima ma, più oggettivamente e ragionevolmente, alla semplice prospettazione di un danno ingiusto da parte del colpevole, a prescindere dalla maggiore o minore fragilità psicologica della vittima.

È da rilevare, inoltre e per inciso, che in nessuno dei principali paesi europei esistono norme penali ad hoc per prevenire e contrastare bullismo e cyberbullismo.

Riguardo alla proposta di legge 1261 in corso di esame al Senato, mi sembrano condivisibili le prospettive di iniziative formative per educare a conoscere e contrastare il problema del bullismo on-line. È prevista infatti la emanazione da parte del Ministero dell’Istruzione di “linee guida per la formazione,la prevenzione e il contrasto del fenomeno del Cyberbullismo nelle scuole”, prevedendo corsi di formazione del personale scolastico da tenere con regolarità e continuatività. Il disegno di legge prevede anche la costituzione di un “tavolo tecnico” a costo zero per la pubblica amministrazione, che adotti entro 60 giorni dal suo insediamento un “piano d’azione integrato per il contrasto e la prevenzione del Cyberbullismo” , oltre ad un “codice di autoregolamentazione” rivolto “agli operatori che forniscono servizi di socialnetworking e agli altri operatori della rete”.

L’art. 2 del DDL prevede poi una procedura accellerata per consentire ai genitori delle vittime di Cyberbullismo di chiedere “al titolare del trattamento… l’oscuramento, la rimozione od il blocco di qualsiasi “altro” dato personale del minore diffuso nella rete internet”(non si

capisce perché “altro”). Qualora il titolare non provveda entro 24 ore, l’istanza potrà essere rivolta al Garante per la protezione dei dati personali, che dovrebbe provvedere entro 48 ore ai sensi degli artt. 143 e 144 del codice per la protezione dei dati personali (D.L. 30 giugno 2003, n, 196). C’è da augurarsi che tutto funzioni ed in questo senso il provvedimento legislativo dovrebbe porre il Garante nelle condizioni di potere effettivamente intervenire tempestivamente.

Quanto al trattamento penale della materia, in conclusione, ritengo che per combattere il fenomeno del bullismo non servono tanto leggi particolari e diverse da quelle già esistenti, quanto soprattutto lo sforzo comune da parte dei genitori, del personale scolastico e degli stessi compagni della vittima teso a riconoscere precocemente gli elementi che indicano che un adolescente è vittima di bullismo. Facendo immediatamente fronte comune per isolare l’autore di azioni così odiose, sia che queste vengano commesse nella vita reale, sia nella realtà virtuale.

Le conseguenze del bullismo sono infatti notevoli e a volte irreparabili: il danno per l’autostima della vittima si mantiene nel tempo ed induce la persona a perdere fiducia nelle istituzioni sociali come la scuola e la famiglia, se da queste non riceve attenzione, sostegno e comprensione.

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Salute & Innovazione A cura di Diego Cordioli

Epatite C, nuove molecole “battezzate” a Boston Una sola pillola, una sola volta al giorno, multigenotipica ed efficace anche sui pazienti più difficili, ben tollerata e con la stessa durata di trattamento per tutte le persone in terapia: presentata al meeting annuale di Boston.

Dell' Ufficio Stampa Pro Format Comunicazione Al Meeting annuale AASLD presentati i dati di una nuova, potente, multigenotipica combinazione di antivirali ad azione diretta di seconda generazione: grazoprevir, inibitore della proteasi, ed elbasvir, inibitore dell’NS5A, utilizzati insieme in mono somministrazione quotidiana hanno evidenziato altissimi tassi di risposta virologica a 12 settimane, su una popolazione che comprendeva pazienti “difficili” come quelli con cirrosi, co-infetti con HIV o con precedente fallimento alla terapia. Ma la ricerca su grazoprevir ed elbasvir non si ferma qui: è già in sperimentazione la combinazione con MK-3682, che potrebbe aprire la strada ai regimi pangenotipici e ribavirin-free e offrire risposte a molti bisogni nel trattamento dell’infezione da HCV rimasti insoddisfatti anche dopo l’arrivo delle più recenti opzioni terapeutiche. Si conferma in virologia la leadership di MSD, Azienda che, dopo aver segnato le pietre miliari nel trattamento dell’HCV, con la sua pipeline si candida nuovamente a rivoluzionare la terapia.

A Boston, dove è in corso il 65° Meeting Annuale dell’American Association for the Study of Liver Diseases (AASLD), si delinea un nuovo orizzonte nel trattamento dell’infezione da epatite C: i dati di fase II su grazoprevir ed elbasvir, antivirali MSD ad azione diretta di seconda generazione, somministrati once a day in combinazione, hanno evidenziato altissimi tassi di risposta virologica a 12 settimane su una popolazione che comprendeva pazienti con cirrosi, co-infettati con HIV o con precedente fallimento della terapia. La nuova combinazione è risultata efficace anche senza l’aggiunta di ribavirina

e rappresenta un passo ulteriore verso regimi interferonfree e ribavirin-free. Nella fase III dello sviluppo clinico le due molecole vengono già studiate come unica pillola in monosomministrazione. Il “battesimo” delle due nuove molecole annuncia una nuova, grande accelerazione verso una cura radicale dell’epatite C, destinata ad allargare la popolazione di pazienti che potranno beneficiare delle terapie e a dare risposta ai bisogni clinici ancora insoddisfatti, anche con le più recenti molecole cosiddette interferon-free di imminente arrivo: regimi terapeutici lunghi, complessi e differenziati nella durata a seconda del tipo di pazienti, efficacia limitata ad alcuni genotipi, categorie di pazienti non eleggibili, resistenza alle terapie e costi non sostenibili per il Sistema sanitario. «Le opzioni terapeutiche di cui disponiamo, incluse le più recenti, nonostante la loro indiscutibile efficacia, lasciano aperti numerosi problemi: sono attive principalmente contro i genotipi 1 e 4 di HCV, e molto meno efficaci per circa un terzo dei pazienti, quelli con genotipo 2 e 3, e non danno risposte soddisfacenti in presenza di cirrosi compensata e scompensata – afferma Antonio Craxì Professore ordinario di Gastroenterologia all’Università degli Studi di Pa-

lermo – mancano tuttora strategie terapeutiche alternative per i pazienti non responsivi ai regimi interferon-free e a tutto questo si aggiunge il problema della sostenibilità, visto che per queste nuove combinazioni terapeutiche il costo oscilla tra 60 e 90.000 euro per ogni ciclo di cura».

Molti di questi bisogni clinici potranno trovare una risposta con l’arrivo di grazoprevir, un potente inibitore della proteasi NS3A/4A ed elbasvir, inibitore del complesso replicativo NS5A. La loro combinazione, con o senza ribavirina, è stata valutata nello studio di fase II C-WORTHY che ha coinvolto 471 pazienti con infezione da HCV cronica di genotipo 1 tra i quali pazienti difficili da curare, inclusi i pazienti mai trattati in precedenza con cirrosi epatica e pazienti con precedente risposta nulla alla terapia, con e senza cirrosi. I tassi di risposta virologica sostenuta (SVR) a 12 settimane sono stati del 97% per i pazienti naïve al trattamento, non-cirrotici e co-infetti HIV, del 97% dei pazienti naïve al trattamento con cirrosi e dal 91% dei pazienti con precedente risposta nulla, con o senza cirrosi. «Tutte le categorie di pazienti con HCV cronica trattati con grazoprevir/elbasvir evidenziano tassi di risposta terapeutica almeno del 90%: in pratica significa

che in 9 pazienti su 10 il virus scompare, sia nei pazienti con lunga storia di malattia come i cirrotici, sia in quelli con storia più recente e meno severa» afferma Savino Bruno, eminente epatologo di livello internazionale di Milano.

«Grazoprevir ed elbasvir sono molto efficaci, maneggevoli e ben tollerati e grazie alla loro importante barriera genetica consentono di limitare al minimo l’insorgenza di ceppi virali resistenti. La brevità di questi regimi virali accorcia i tempi della sperimentazione e, se questi risultati verranno confermati, in futuro tutti i pazienti con HCV cronica potrebbero essere curati facilmente e in modo sicuro anche dai medici di medicina generale». Altri dati presentati a Boston indicano che la farmacocinetica di grazoprevir/ elbasvir rende questa combinazione sicura e ben tollerata anche per pazienti con malattia renale allo stadio terminale o in emodialisi o con grave insufficienza renale. Inoltre, l’associazione di grazoprevir con un'altra molecola in fase di valutazione, MK-8408, inibitore dell’NS5A, rappresenta una chance per i pazienti con problemi di resistenze dopo il fallimento di precedenti terapie. «Uno dei problemi che si pone in un numero significativo di pazienti è il fallimento

alle nuove terapie antivirali che determina resistenza all’intera classe di farmaci a cui esse appartengono.

Da qui emerge la necessità di disporre di farmaci che mantengano l’efficacia contro i ceppi resistenti» afferma Carlo Federico Perno, Professore di Virologia all’Università di Tor Vergata e Direttore dell’Unità di Virologia Molecolare del Policlinico Tor Vergata di Roma. «Gli studi presentati a Boston indicano che MK8408 conserva un’eccellente efficacia antivirale anche contro ceppi resistenti ai farmaci della stessa classe (inibitori dell’NS5A virale), appartenenti alla prima generazione, garantendo quindi alte chances di efficacia anche nelle difficili condizioni di fallimento alla prima linea di trattamento».Già dal 2015 potrebbe quindi essere disponibile, negli Stati Uniti, un regime terapeutico IFN-free e ribavirin-free, multigenotipico, semplice da utilizzare e con minori effetti collaterali e cicli terapeutici brevi: le evidenze finora disponibili saranno adesso convalidate nella fase III dello sviluppo clinico di grazoprevir/ elbasvir, chiamata C-EDGE, per la quale è stato appena completato l’arruolamento.

Ma la prospettiva è ancora migliore perché la combinazione grazoprevir/elbasvir, per il momento multigenotipica, in futuro si evolverà in un regime pangenotipico con l’associazione a una terza molecola, MK-3682, i cui primi dati, presentati a Boston, evidenziano un’attività potente e pan genotipica con un buon profilo di tollerabilità. Nel trattamento dell’infezione da epatite C, insomma, il meglio deve ancora venire. Anche grazie all’impegno costante in virologia di MSD che, dopo aver fatto la storia della terapia dell’HCV, si candida adesso a scriverne il futuro e a guidare una nuova rivoluzione, basata su regimi terapeutici potenti, pangenotipici, semplificati.

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Verona Salute

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A cura di Diego Cordioli

Donate apparecchiature di nuova generazione La Lega Italiana Fibrosi Cistica Veneto Onlus ha donato al Centro di Verona un apparecchiatura di ultima generazione per lo studio della funzione polmonare nel lattante e nel bambino piccolo.

Dell' Ufficio Comunicazione Esterna Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata - Verona Sui bambini piccoli non si possono eseguire ancora prove di funzione respiratoria attraverso la spirometria. Si tratta di un sistema che raccoglie tramite una maschera l’aria esalata durante il normale respiro ed è in grado di stabilire se esistono nei polmoni aree disomogenee per la ventilazione. La procedura Lung Clearance Index è nota da tempo, ma ora si tende a una standardizzazione fra centri che partecipano a studi clinici per avere uno strumento

di valutazione dello stato polmonare sia del bambino molto piccolo, che una valutazione precoce dell’inizio della manifestazione del danno polmonare.

La Dott. Sonia Volpi del Centro Regionale Veneto Fibrosi Cistica, in particolare, seguirà questa metodica nella sua applicazione all’interno del laboratorio di fisiopatologia respiratoria. Lo strumento ha costituito un impegno economico importante e permette al Centro Fibrosi Cistica di Verona di confermarsi struttura di eccellenza nell’assistenza e nella ricerca clinica grazie anche all’associazione Lega Italiana Fibrosi Cistica Veneto Onlus che lo sostiene da oltre 40 anni.

L’arte della ceramica Un Masterchef un po’ speciale all’Istituto Berti in Ospedale Dell' Ufficio Comunicazione Esterna Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata- Verona Lo scorso 6 novembre è stata inaugurata una Mostra molto particolare nella sala esposizione del Polo Confortini.

Luigi Carletto, uno dei più noti maestri ceramisti di Nove, il centro vicentino noto nel mondo per le scuole di ceramica e la raffinatezza delle crea-

zioni nate nelle sue centenarie fornaci, espone alcune sue creazioni, creature imbevute di lirismo, dalla riconoscibile cifra stilistica. Musicisti, Armigeri, Senza Terra, Filosofi, Penitenti si susseguono in questa Personale che racchiude, nell’incanto delle pose e degli sguardi, il pluridecennale percorso artistico dello scultore. La Mostra “La creta, le mani, lo spirito” è stata inaugurata dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, dr. Sandro Caffi.

Dell' Ufficio Comunicazione Esterna Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata- Verona Lo scorso 8 novembre all’Istituto Berti si è tenuto un corso di cucina aproteica, vera e propria sfida in cucina in cui i ragazzi affetti da malattie metaboliche ereditarie e i genitori si cimenteranno, sotto la guida di uno chef, nella preparazione di piatti gustosi e colorati.

I bambini affetti da malattie metaboliche ereditarie, per sopravvivere devono seguire terapie dietetiche e farmacologiche per tutta la vita. Una di queste è la dieta a ridottissimo contenuto di proteine, che esclude la maggior parte degli alimenti che normalmente mangiamo e che per questo rischia di essere monotona e difficile da seguire nella vita di tutti i giorni. Grazie a un importante progetto di collaborazione tra l'Unità Operativa di Pediatria dell'Ospedale Borgo Roma di Verona, l'Istituto

Professionale Sevizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" di Verona e la Mevali, lo scorso 8 novembre gli studenti dell'Istituto Berti, che ha ospitato l'evento, sono stati protagonisti attivi durante il corso e si sono preparati all'evento seguendo degli incontri formativi tenuti dalla dietista Dott.ssa Alice Dianin, esperta in malattie metaboliche ereditarie, e dal Dott. Andrea Bordugo, medico referente per le malattie metaboliche ereditarie presso l'UOC di Pediatria dell'Ospedale Borgo Roma di Verona, che hanno fornito loro le conoscenze di base su queste patologie. La simpatica gara è iniziata con le fasi preparatorie ed è terminata, dopo la degustazione dei piatti, con la premiazione della squadra che è risultata vincitrice a giudizio di una giuria di esperti. Il progetto, oltre che alla condivisione di esperienze, aveva come obiettivo dare nuova speranza e creare una nuova sensibilità per queste patologie e per le persone che ne sono affette.

Salute & Territorio

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A cura di Diego Cordioli

Parola d’ordine per l'inverno: “Prevenzione” Il freddo e l’influenza, che si accompagnano all’ar r ivo della stagione inver nale , r appresentano un impor tante problema di sanità pubblica. Qualche consiglio per prevenire le malattie .

del Dott. Paolo Garzotti, Dirigente 1° livello; 1^ Geriatria AOUI Verona; Responsabile di Struttura Semplice di malattie reumatiche dell'anziano.

Emal: paolo.garzotti@ email.it.

I dati pubblicati sull’effetto letale del freddo sugli anziani dimostrano che la riduzione delle temperature comporta un aumento del rischio di mortalità del 6-10% per ogni grado di diminuzione della temperatura media stagionale, oltre a un aumento del 25-30% dei ricoveri, per malattie cardiovascolari, respiratorie e cadute. Da questi dati emerge inoltre che la mortalità tra gli over 65 è il doppio nella stagione fredda invernale rispetto a quella estiva. Senza voler creare allarmismi, bisogna osservare che anche l’influenza rappresenta la principale causa, diretta o indiretta, di mortalità per malattie infettive nella popolazione geriatrica. È noto che i meccanismi di difesa immunitaria, innata ed acquisita, nell’anziano sono deficitari. Questa maggior vulnerabilità, assieme alla polipatologia e politerapia, che spesso sono concomitanti, rendono l’anziano più “fragile” ed esposto ad un maggior rischio di complicanze legate allo stato infettivo influenzale ed al freddo. Ricordo che questa ridotta capacità di risposta protettiva del sistema immunitario dell’anziano è responsabile anche di parte dei fallimenti della vaccinazione stessa. Alcune stime evidenziano che, nel nostro Paese, l'influenza causa ogni anno circa 8000 decessi (direttamente od indirettamen-

te a causa dell’aggravamento delle patologie concomitanti); dei quali circa l'85% riguarda soggetti di età >65 anni. Bisogna sottolineare che l’influenza è fonte di importanti costi sociali e sanitari per l’aumentata incidenza di residua disabilità e declino funzionale dell’anziano. Per ciò che è stato detto, il Ministero della Salute e tutti gli organismi internazionali sanitari raccomandano alle persone con più di 65 anni di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale stagionale. Questa raccomandazione è valida soprattutto per quelle persone affette da patologie croniche di tipo respiratorio (bronchite asmatica; broncopneumopatia cronica ostruttiva), cardiovascolari (insufficienza cardiaca, cardiopatia ischemica, ecc.), diabete mellito, malattie del sangue, insufficienza renale o epatica, neuro-degenerative (demenza; parkinson) o malnutrizione. Gli anziani più fragili, affetti da patologie croniche respiratorie, dovrebbero sottoporsi anche alla vaccinazione anti-pneumococcica, per evitare che l’influenza si complichi con la temuta broncopolmonite batterica. Naturalmente anche le norme igienicocomportamentali di base sono molto importanti. Si raccomanda di lavarsi le mani spesso con acqua e sapone o con disinfettanti cutanei; evitare di frequentare spazi pubblici affollati; di proteggere le vie respiratorie ed in caso di tosse o starnuti coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto di carta gettandolo subito dopo l’uso; evitare il contatto stretto con persone malate. Se siamo colpiti dall’influenza è bene rimanere a casa sino ad almeno 24 ore dopo la scomparsa della febbre; mantenere gli ambienti aerati; evitare di coprirsi in maniera eccessiva per permettere la riduzione della temperatura corporea; naturalmente è utile coprirsi se sono presenti brividi da freddo.

Assumere una idonea quantità di liquidi (acqua, spremute e succhi di frutta), utili possono essere gli integratori alimentari a basi di elettroliti (sodio, potassio, magnesio) per supplire a quelli persi con la sudorazione; preferire una dieta facilmente digeribile e adeguatamente ca-

lorica. Assolutamente da evitare alcol e fumo. Il restante spazio di questo articolo è dedicato a semplici considerazioni ed utili consigli su come affrontare il freddo che si accompagna all’inverno. È noto che l’arrivo del freddo rappresenta un pericolo per le fasce più deboli della popolazione quali: anziani, bambini, persone affette da patologie croniche, poveri e senza tetto. E’ importante ricordare che per alcuni aspetti, gli estremi della vita, si assomigliano molto. Sia il neonato che l’anziano hanno un sistema di termoregolazione inefficace ed entrambi, spesso, non sono in grado di manifestare il disagio dovuto al freddo. Per gli ammalati cronici con patologie cardiovascolari, polmonari, metaboliche (es. diabete mellito) e neurologiche (es. demenza) il freddo può aggravare e far precipitare un quadro clinico già precario.

Cosa fare per prevenire e proteggere i nostri anziani?

• Mantenere contatti frequenti diretti o tramite l’aiuto di amici e vicini di casa nel caso vivano da soli.

• Limitare il più possibile le uscite di casa per eludere il freddo ma anche il rischio di cadute dovute al ghiaccio. Per questo motivo è opportuno, ad esempio, provvedere a scorte alimentari e medicinali.

• Se si è costretti ad uscire assicurarsi di essere ben coperti, anche nelle estremità (testa, mani e piedi) con cappello, guanti e sciarpa. Evitare le prime ore del mattino e la sera.

• A domicilio è indicato regolare la temperatura tra i 19-22°C con una umidità relativa tra i 40-50% (soprattutto per le persone affette da patologie respiratorie).

• Preoccuparsi di isolare porte ed infissi, ma ricordarsi di aerare gli ambienti.

• Prevenire il rischio di incidenti domestici controllando il corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento(stufe, caldaie e camini) ed elettrico. Assicurarsi che i nostri anziani non abbiano materiali infiammabili vicino a fonti di calore (es. tende).

• Consigliare una alimentazione ed idratazione adeguata ed equilibrata. Bere almeno due litri di liquidi al giorno, preferibilmente bevande calde. Ricordarsi che la termoregolazione richiede un maggior dispendio calorico perciò è necessario un adeguato apporto alimentare.

Assumere vitamine e sali minerali dalla frutta, energia dalla pasta e riso, fibre dalla verdura e le proteine dalla carne e pesce.

• Evitare gli alcolici in quanto favoriscono la dispersione del calore.

Consigli per gli ammalati cronici Come è noto il freddo favorisce il peggioramento di molte patologie croniche ed è molto importante evitare le complicazioni legate all’influenza con una tempestiva vaccinazione.

• Pazienti affetti da patologie respiratorie croniche ed asmatiche: Oltre alle norme segnalate in precedenza, evitare di respirare aria troppo fredda che può scatenare accessi di asma e di broncospasmo coprendo bene la bocca quando si è all’aperto, per impedire che l’aria troppo fredda giunga nei polmoni.

• Pazienti cardiopatici ed ipertesi: Naturalmente anche per questi valgono le norme generali. Queste persone devono ricordare che il freddo tende ad aumentare la pressione arteriosa per la vasocostrizione periferica(restringimento dei vasi arteriosi più piccoli) dovuta al freddo. Assolutamente da evitare l’esposizione al freddo soprattutto dopo un pasto abbondante con alcol, magari accompagnato uno sforzo fisico(tipica passeggiata “digestiva” all’aperto).

3) Pazienti con deficit cognitivo: Tipicamente rappresentati dai pazienti affetti da demenza o da gravi patologie psichiatriche. Sono persone particolarmente fragili, con capacità termoregolative insufficienti, difficoltà di esprimere il proprio disagio e di proteggersi dal freddo in modo autonomo.

Questa situazione è aggravata, spesso, dall’appartenere ad una fascia economica povera, con una condizione ambientale so-

ciale debole.

4) Pazienti con patologie osteoarticolari e muscolari: Purtroppo è noto a tutti che il freddo accentua i dolori legati alle malattie reumatiche e degenerative dell’osso. Queste persone dovrebbero vivere in ambienti adeguatamente riscaldati evitando il più possibile l’esposizione al freddo. Nello stesso tempo, a domicilio, si deve stimolare una sufficiente attività motoria.

I pazienti segnalati come a rischio, in genere assumono molti farmaci che talvolta possono interferire con i meccanismi di adattamento al freddo. Tra questi segnaliamo farmaci utilizzatati nel trattamento della ipertensione arteriosa ed angina pectoris(effetto vasodilatante). La posologia dei farmaci per le malattie della tiroide dovrebbe essere rivalutata nei mesi invernali. Nei pazienti affetti da epilessia o con deficit cognitivi e psichici l’utilizzo di antiepilettici, sedativi e antipsicotici può ridurre la capacità di difendersi dal freddo o alterare i meccanismi centrali della termoregolazione. Per concludere, ritengo utile indicare i sintomi dell’ipotermia. Quando la temperatura corporea interna(rettale) scende sotto i 35°C compaiono dei sintomi progressivi che è importante riconoscere sin dal loro esordio. Il paziente parla e deambula con difficoltà, è rigido, tende a cadere, irritabile, in confusione mentale, è stanco e scoordinato nei movimenti, presenta brividi, è tachicardico(frequenza cardiaca elevata) ed inizialmente la pressione arteriosa è elevata. Nelle forme più gravi(temperature corporea inferiore a 32°C) segue la bradicardia(frequenza cardiaca molto bassa) con ipotensione arteriosa. A temperature interne inferiore ai 30°C compaiono gravi aritmie, fino all’arresto cardiaco con temperatura corporea inferiore ai 24°C.

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Notizie dall’Arma

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Attività della Compagnia Carabinieri di Villafranca

Il nuovo Comandante Fabrizio Massimi Il Ca p. F a b r izio Mas s imi, è Co ma n da n t e de l l a C ompa g n i a di Vi l l af r a n c a d i Ve r o n a d a l 7 s e t t e m b r e 2 0 1 4 .

Nell’anno 1998 si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri frequentando presso la scuola ufficiale il 119° corso di complemento. Il suo primo incarico è stato Comandante di plotone presso il 4° battaglione Mestre. Dal 1998 al

2000, durante l’esperienza al Battaglione, ha avuto l’occasione di partecipare all’operazione “Vespri siciliani” nella provincia di Trapani e Agrigento. Dopo aver vinto il 169° corso applicativo è stato destinato al nucleo operativo di Abano Terme e successivamente al comando della compagnia di Valdagno e Piove di Sacco. Dal 2003 al 2007 è stato Comandante della Compagnia di Vittorio Veneto. Promosso capitano è stato destinato per sette anni al comando della Compagnia di Desenzano del Garda. Dal 7 settembre è al comando della compagnia di Villafranca di Verona. Laureato, è sposato e padre di due bambine di sei e otto anni.

Spaccio di cocaina: arrestato un italiano

Sfruttamento della prostituzione e furto

I C ar ab i ni er i di Bovolone , ne l l ’ a mbi t o de l l ’ a t t i v i t à d i c o n tr as to allo s pacc i o di s os t a n ze s t u p e fac ent i , n ella s e r ata de l 3 n ove mbr e , h a n no t r a tt o i n ar res to un itali a n o, 5 4 e n n e , col t o i n fl ag r a nza de ll’attività di s pa cci o di coca i n a .

I C a r a bin ie r i d i S o m m a c a m p a g n a , n e lla t a r d a s e r a t a d e l 7 n ove m b r e h a n n o t r a t t o in a r r e s t o u n i t a l i an o, 6 0 e n n e , n e lla f la g r a n z a d e ll’ a t t iv it à di f avor e g g ia m e n t o a lla p r o s t it u z io n e e a lt r e du e pe r so n e c h e s t av a n o r u b a n d o ve s t it i fir m a t i.

La persona, da giorni oggetto di mirati servizi di osservazione e pedinamento, è stata tratta in arresto dopo aver ceduto cocaina ad un 34enne assuntore del luogo.

Nella flagranza del reato, a seguito della perquisizione personale e locale che ne è seguita, sono stati rinvenuti ulteriori gr. 5 (cinque) di cocaina, già suddivisa in 10 distinte dosi, pronte per essere cedute,

Dopo aver accompagnato, per l’ennesima volta, tre giovani prostitute di nazionalità rumena e albanese, lungo la SR.11 del comune di Sona, per farle esercitare il meretricio, il 60nne è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. Sempre i Carabinieri di Sommacampagna, nel tardo pomeriggio di sabato 8 novembre, hanno arrestato

nonché gr. 10 (dieci) di sostanza da taglio (creatina), un bilancino di precisione e denaro contante per mille euro, ritenuto il provento dell’attività illecita del giorno. Nella mattinata odierna, dopo la convalida del suo arresto, l’indagato è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di detenzione domiciliare.

un cittadino rumeno e una 24enne pregiudicata italiana, colti nella flagranza di reato di furto di vestiti griffati. Avevano inoltre tentato di asportare oggetti hi-tech presso alcuni negozi ubicati all’interno dello shopping land “La Grande Mela” di Sona. I capi firmati, per un valore complessivo di circa duemila euro, sono stati recuperati e restituiti.

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Stato Maggiore della Difesa A cura del Ten. Col. Alessandro Di Muni

Lo Stato Maggiore della Difesa a Job&Orienta “ G ar a nzi a futuro: impar a r e l avor a n do” del sal o ne nazionale d e l l ’ or i e n t a me n t o Stato Maggiore della Difesa (SMD) e Job&Orienta: un connubio vincente. Anche quest'anno, dal 20 al 22 novembre, in Fiera a Verona, nell'ambito del tradizionale appuntamento di tre giornate dedicate all'orientamento lavorativo, i giovani potranno apprezzare il fascino del mondo con le stellette ed avvicinarsi alla “#culturadellaDifesa”.

Nel Padiglione 6, percorso Argento, dedicato alla “Formazione professionale”), militari dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e dei Carabinieri accoglieranno i giovani visitatori e illustreranno loro alcune delle attività istituzionali a favore della sicurezza, della stabilità e della pace, in Patria e all'estero.

Allo stand interattivo di SMD saranno presenti mezzi e materiali che, quotidianamente, vengono impiegati dai militari in operazioni e si potrà navigare attraverso il portale www. difesa.it , le sue APP e i profili

social della Difesa (Facebook, YouTube, Twitter), anche con un QRcode(1) personalizzato, leggibile da qualsiasi tablet e smartphone: una vetrina virtua-

è il sulla

t e ma d e lla ve n t iq u a t t r e s im a e d iz io n e s cu ol a , la fo r m a z io n e e il lavo r o.

le alla quale i visitatori potranno accedere per visualizzare i servizi presentati e per continuare ad approfondire, anche a casa, la #culturadellaDifesa,

la vita e l'impegno delle Forze Armate.

Tutti i giovani che parteciperanno all’evento potranno iscriversi alla newsletter della

Difesa, per essere giornalmente aggiornati sulle varie iniziative delle Forze Armate.

Per ulteriori notizie consultare il link: www.difesa.it.

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Scuola & Istruzione

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A cura della dott.ssa Anna Lisa Tiberio

Job&Orienta 2014: Imparare lavorando Alla Fiera diVerona, dal 20 al 22 novembre, la 24a edizione di Job&Orienta. Giovani sempre protagonisti al Salone veronese: per loro work shop, simulazioni, incontri con esperti e imprenditori, testimonianze di coetanei che ce l’hanno fatta. digitali” che all’interno dei Fablab (fabrication laboratory), coniugano cultura digitale, saper fare e creatività. Il Salone si caratterizza come sempre per un calendario molto articolato di appuntamenti culturali (150 tra convegni, dibattiti, workshop…), con l’intervento di numerosi esperti dell’economia, della politica e della cultura (più di 300 i relatori confermati), oltre che per l’ampia rasseLa dott.ssa Anna Lisa Tiberio, gna espositiva (500 le realtà preResponsabile Ufficio Interventi senti), suddivisa nelle due aree Educativi UST XII Verona Contingente del Ministero dell'Istrutematiche “Istruzione” e “Unizione, dell'Università e della Ricerca versità, formazione, lavoro”, a loro volta organizzate in sette Per tre giorni il salone sarà lo diversi percorsi. Nella giornata Youth Corner del Piano Garan- di apertura, giovedì 20 novemzia Giovani. In anteprima: i dati bre, il ministro dell’Istruzione, nazionali del Miur sull’alternan- dell’Università e della Ricerca za scuola-lavoro e gli ITS-Istitu- Stefania Giannini interverrà al ti tecnici superiori i dati Union- convegno “Expo generation: camere sui nuovi imprenditori i giovani e le imprese insieme under 35 di prima generazione per Expo 2015”, dove firmerà e l’elaborazione dei dati Excel- insieme a Giorgio Squinzi, presior sui titoli di studio più spen- sidente di Confindustria, il prodibili e le opportunità di lavoro. tocollo d’intesa sul progetto Tra i grandi ospiti della prima “Expo 2015 - adotta una scuogiornata il ministro Stefania la”. Sarà l’occasione per preGiannini e Giorgio Squinzi. Il sentare le opportunità che l’E“Jobs act”, le consultazioni sul sposizione universale di Milano Rapporto “La buona scuola”, il può offrire ai giovani studenti, Piano Garanzia Giovani: molto nell’ambito della formazione e si muove, in queste settimane, dell’orientamento. Nel pomeriguardo al tema della forma- riggio (alle ore 14) il ministro zione e del lavoro per i gio- interverrà alla presentazione vani. Temi e urgenze che non degli ultimi dati nazionali e delcostituiscono solo lo “sfondo” le esperienze più interessanti del dibattito politico, ma anche il cuore della 24a edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, alla fiera di Verona dal 20 al 22 novembre, intitolata “Garanzia futuro: imparare lavorando”.

L’evento, promosso da Veronafiere e Regione Veneto, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha l’obiettivo di favorire il dialogo tra il mondo della scuola e quello del lavoro, promuovendo le progettualità e gli strumenti concreti per un più efficace orientamento alle scelte formative e professionali dei giovani, e valorizzando le migliori esperienze nazionali di alternanza scuola-lavoro, imprese didattiche, ITS. Ma anche raccontando le best practice di giovani che hanno scelto l’autoimprenditorialità, magari in settori di sviluppo come le nuove tecnologie o l’agroalimentare, e dei “makers” , gli “artigiani

di alternanza scuola-lavoro, apprendistato e imprese didattiche, percorsi importanti per costruire quel rapporto quanto mai necessario tra mondo della scuola e lavoro. Venerdì 21 novembre la quarta Convention nazionale degli ITS-Istruzione tecnica superiore sarà momento di confronto e preziosa opportunità per conoscerela recente mappatura effettuata da Indire e i risultati occupazionali: non solo numeri, ma anche le testimonianze dirette di quei giovani che hanno trovato lavoro proprio grazie a questi percorsi di formazione terziaria non universitaria e delle aziende che hanno deciso di investire nella loro professionalità. Ancora, in anteprima a Job, i dati di Unioncamere sui nuovi imprenditori under 35 di prima generazione relativi al primo semestre 2014, e la consueta elaborazione dei dati del Sistema Excelsior riguardo i titoli di studio più spendibili e le opportunità di lavoro per i giovani, quest’anno focalizzata in modo particolare sulla green economy, le professioni digitali e l’agroalimentare.Un' analisi che ha messo in luce da un lato la necessità di rafforzare il buon orientamento dei giovani - sia verso la scuola che verso la professione - e di allineare più efficacemente l’offerta forma-

tiva alle esigenze del mercato (soprattutto nell’ambito delle nuove tecnologie), dall’altro la capacità di metodologie didattiche come l’alternanza scuolalavoro di essere uno strumento utile a facilitare il primo ingresso nel mondo del lavoro. Nelle tre giornate il Salone sarà per i giovani visitatori un inedito Youth Corner riconosciuto dal Ministero del lavoro, ossia uno degli sportelli informativi creati per il Programma Garanzia Giovani, a cui i destinatari del Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile possono rivolgersi per un primo orientamento e per costruire un percorso personalizzato di lavoro o formazione. E nel semestre italiano di presi-

denza Ue, Job&Orienta ospita la Conferenza dell’Associazione europea per la formazione professionale EVTA (venerdì 21, mattina), con esperti e rappresentanti di enti di formazione provenienti da Francia, Danimarca, Svezia, Germania e Italia.

In visita a JOB anche i 28 direttori generali dell’Istruzione dei Paesi dell’Unione europea, a Verona per discutere delle politiche dell’Unione per combattere il preoccupante fenomeno della dispersione scolastica e della necessità di valorizzare le competenze dei giovani spendibili nel mercato del lavoro già a partire dalla scuola.

La manifestazione è a ingresso libero, previa registrazione on line. www.joborienta.com

Dai ragazzi, per i ragazzi

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A cura della Consulta degli studenti veronesi

"Orizzonte lavoro: tra sicurezza e produttività" Mai più di oggi siamo bombardati da giornali e salotti TV da argomentazioni, discussioni più o meno accese , manifestazioni e scioperi che pongono al centro dei dibattiti il lavoro nei suoi molteplici aspetti…

L'Enciclopedia Universale (vol. 13º, Ceccutti-Calzini, Ed."IlSole24ore", Milano, 2006) definisce il lavoro come quel "fattore primario della produzione, prestazione di energie lavorative effettuata su corrispettiva retribuzione": è una definizione che pone al centro dell'attività produttiva la prestazione lavorativa, e non il soggetto che la elargisce.

Il problema di fondo, incompreso dalla quasi totalità del mondo istituzionale e dirigenziale, è proprio la non valorizzazione del soggetto lavoratore, subordinato o autonomo che sia. Dal rapporto Isfol del 2007 emerge che il 20% degli occupati svolge mansioni che

a sbarcare in qualche modo il lunario accettano condizioni precarie e di scarse sicurezza economica e antinfortunistica.

Fonti Istat attestano che nel 2013 circa il 12,5% degli italiani vivevano in condizioni di povertà relativa, e quasi l'8% in povertà assoluta. Da gennaio ad oggi sono 470 gli infortuni mortali sul lavoro, Lombardia e Veneto in vetta alla classifica con un'incidenza sul complesso di occupati del 26%. Il settore edile il maggiormente esposto a rischi. Cosa influisce gravemente su questi dati? Età elevata del lavoratori (quasi il 20% supera i 60 anni), ristagno di tecniche e mezzi ormai superati, inadeguatezza dei DPI, per non parlare della precarietà dei rapporti contrattuali (se esiste un contratto). Da stu-

non valorizzano le loro competenze professionali. Questo dato oggi è sicuramente raddoppiato. Un sistema politico che si sofferma, insieme al sistema sindacale, sulla riforma dell'articolo 18 (per quanto essa possa tutelare il diritto di chi il posto di lavoro ancora lo mantiene) è ridicolo! Questo perché non sono riconosciuti i 2 articoli costituzionali fondamentali: "L'Italia (...) è fondata sul lavoro" art.1 e "la Repubblica riconosce e promuove il diritto al lavoro (...)" art.4. Laddove la macchina statale e privata a cui spettano il dovere di produrre posti di lavoro non sono in grado di garantire l'occupazione, ecco che i lavoratori costretti

dente di marketing turistico è doveroso evidenziare l'importanza di creare un ambiente lavorativo sano e accogliente, che pone sempre il lavoratore in condizione di svolgere le sue mansioni con dedizione e passione, magari rispettando esigenze, predisposizioni e preferenze. Utopistico? Non direi: fantastica l'idea del noto imprenditore britannico Richard Branson, presidente di Virgin Group SpA, di abolire l'orario di lavoro. Ad ognuno dei suoi dipendenti è infatti concesso di lavorare e di produrre quanto gli è possibile quando gli è possibile; libero di gestire spazi, orari, impegni di lavoro e personali, malattie e ferie. La retribuzione? Proporzionale ai

Di Riccardo Nucera

risultati ottenuti, con premi di produzione. Perché non importa che lavori 8 ore e produci per 2, quello che conta è il risultato. Un sistema modello

infatti la necessità di scandire ritmi e tempi di lavoro era a carico di istituzioni politiche e religiose, ed era fondamentale. Figurarsi quanto lo sia nel

che consente al lavoratore non di vivere per lavorare, bensì di lavorare per vivere. "Otium cum dignitate" scriveva Aristotele, ponendo così una base per questo modello: già nelle società urbanizzate di quei tempi

sistema odierno. Oggi si ha la tendenza a percepire le nostre identità sulla base di schemi rigidi dettati perlopiù da fattori esterni, fattori che finiscono col riflettersi sui nostri valori e sulle nostre personalità. È un

sistema quello odierno che ha annullato e sta annullando il nostro essere individui. Il problema del mercato del lavoro è che di fondo oggi non esiste più un mercato del lavoro. Le professioni stanno evolvendosi, molte stanno scomparendo per effetto della tecnologia, altresì ne nascono di nuove: le nuove sono professioni che richiedono competenze trasversali, che se non alimentate e stimolate da un costante aggiornamento finiscono con l'essere controproducenti in termini di risultati economici.

L'attuale sistema, alimentato da cattive politiche, sta abbattendo l'economia creando l'illusione che ogni anno nuovo porterà la ripresa: era così nel 2008, nel 2009, nel 2010, nel 2011, nel 2012, nel 2013, e così è quest'anno! "Orizzonte lavoro: tra sicurezza e produttività" vuole aprire un tavolo di discussione sul tema in oggetto, raccogliendo proposte concrete per riformare e migliorare il mercato del lavoro. Ragazzi solo noi possiamo riuscire a farlo, e se qualcosa non parte da noi nulla si muoverà.

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Cultura: Rubrica Giovani

A cura di Diego Cordioli

Angelica: il libro di Elena L. Zumerle R a g a z z a ve r o n e s e p u bbl i c a i l s u o p r i m o l i b r o a 1 7 a n n i , i l nu ovo c a s o e d i t o r i a l e . S c r i t t o a 1 4 a n n i , p u bbl i c a t o d a u n a f a m o s a c a s a e d i t r i c e r o m a n a , o r a s b a r c a a l l e fi e r e d e l l i b r o d i To r i n o e R o m a e s i s t a o r g a n i z z a n d o l a p r o m o z i o n e a n c h e a q u e l l e d i F r a n c o fo r t e , I s t a n bu l e N e w Yo r k .

Elena L. Zumerle, all'età di 14 anni ha iniziato a scrivere la sua prima opera, “Angelica” è il titolo del romanzo di circa 350 pagine: “proprio appassionante, lo si legge fino alla fine, presi e rapiti dalla storia "; “un'avventura carica di sorprese e di colpi di scena”; “una rivisitazione di romanzi quali: "Un capitano di quindici anni" o "L'isola del tesoro" in chiave moderna”: queste sono solo alcune delle moltissime recensioni apparse online.

Il libro è uscito a giugno e adesso l'autrice ha già partecipato a interviste per radio, quotidiani online e cartacei.

Grazie al successo che sta avendo, il libro sarà prossimamente presentato anche presso diverse scuole veronesi, e parteciperà alle fiere nazionali di Torino e Roma, dove presenzierà anche la giovane autrice. Inoltre si sta organizzando la promozione anche alla fiera di Francoforte, a Istanbul e a New York. Un romanzo adatto a tutte le età, di facile lettura, leggero ma appassionante; una storia fantastica ma realistica allo stesso tempo, che trasmette intramontabili valori.

Il libro è disponibile sia in formato cartaceo presso tutte le librerie e anche in formato e book sui principali siti internet, e ovviamente anche su Facebook, dove sono caricati gli ag-

giornamenti, le preview, i trailerbook, gli eventi, su cui tenersi informati. “È incredibile come una ragazza di 14 anni, sia riuscita a creare un intreccio e una storia così intrigata, degna

veramente di grandi scrittori.” dice il popolo del web. Elena d'altra parte si dice incredibilmente entusiasta per quanto sta avvenendo, non credeva possibile tutto ciò, mantiene co-

munque i piedi per terra. Diventare una grande scrittrice è il suo sogno, e nonostante sia già riuscita in parte a realizzarlo, vuole continuare la sua carriera scolastica, impegnandosi però per promuovere il suo libro : “Sono stata cresciuta in una famiglia dove per avere, devi meritare” questo è quanto afferma la scrittrice, che nonostante la sua giovane età sembra molto decisa a intraprendere questa strada.

Breve biografia dell’autrice: Elena Lucia Zumerle è nata a Verona il 19/12/96 e oggi vive a San Martino Buon Albergo. Studia allo storico Educandato agli Angeli dove si sta diplomando al liceo classico europeo. Ha iniziato a scrivere Angelica per diletto all'età di 14 anni, e quasi con cadenza settimanale, pubblicava un capitolo della sua storia, che è stata terminata solo un anno fa. E' alla sua prima fatica letteraria, nonostante abbia già da piccola illustrato e scritto una storia a due mani per bambini. Per ulteriori informazioni: https://www.facebook. com/Angelicaelenaluciazumerle

Il concorso fotografico: “We Love it!” “ L ove i t ! ” è i l b r a c c i a l e g l a m o u r s i m b o l o d e l l a s e s s u a l i t à c o n s a p e vo l e . C ’ è t e m p o fi n o a l l ’ 1 1 g e n n a i o 2 0 1 5 p e r i nv i a r e l a p r o p r i a fo t o c o n i l b r a c c i a l e e p a r t e c i p a r e a l c o n c o r s o fo t o g r a fi c o “ We

l ove

it!”, promosso

dalla

campagna

d ’ i n fo r m a z i o n e “ L ove

it!

Sesso

Dell' Uff. Stampa Pro Format Comunicazione La sessualità consapevole merita di essere premiata. È questo il motivo per cui la campagna d’informazione sulla contraccezione Love it! Sesso consapevole, promossa dalla SIGO - Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia in collaborazione con "lapillolasenzapillola", progetto educazionale di MSD, lancia il concorso fotografico We love it!, dedicato alle giovani donne che intendono essere protagoniste in tutte le più importanti decisioni della loro vita e che in materia di sesso vogliono avere la possibilità di scegliere la soluzione di contraccezione che meglio si adatti al ritmo della loro vita. Oggi sono infatti disponibili metodi contraccettivi in grado di rispondere agli stili di vita delle ragazze, come ad esempio tutti quelli che le liberano dalla routine dell’assunzione quotidiana. Esistono metodi innovativi a basso do-

saggio ormonale, sicuri, efficaci e ‘a prova di dimenticanza’ come, ad esempio, l’anello vaginale, per conoscerli basta visitare il sito web della campagna www.lapillolasenzapillola.it. Dal 20 al 22 novembre alla Fiera di Verona le ragazze venete potranno trovare il bracciale simbolo Love it! in occasione della 24a edizione

di Job&Orienta, il più grande salone nazionale sull’orientamento, scuola, formazione e lavoro, presso lo stand della campagna Love it! Sesso consapevole, uno spazio per l’approfondimento che offre la possibilità di raccogliere, rapidamente, tutte le informazioni necessarie ad una scelta consapevole del proprio contraccettivo, e

partecipare al concorso fotografico che rende le giovani donne protagoniste della campagna d’informazione sulla contraccezione, proprio come la testimonial Baby K, idolo rap delle giovanissime. Le ragazze hanno tempo fino all’11 gennaio 2015 per farsi votare dalla rete caricando la propria foto sul sito www.lapillolasenzapillola.

c o n s a p e vo l e ” .

it e, partecipando in una o in entrambe le categorie previste dal concorso, fotografarsi mostrando il bracciale Love it!, il simbolo di chi promuove la “moda” della sessualità consapevole, o con un messaggio sulla libertà di scelta e la sessualità consapevole. Sarà proprio un’esclusiva riproduzione in argento del bracciale simbolo Love it! il premio in palio per le due foto che saranno maggiormente votate dal popolo del web sul sito del concorso. Prosegue inoltre sul sito web della campagna d’informazione la consulenza online offerta dalla Love Band, una squadra di giovani ginecologhe a disposizione di tutte le ragazze per aiutarle a superare perplessità e timori legati all’uso della contraccezione e far conoscere loro tutte le alternative contraccettive oggi disponibili. Tutte le informazioni sul concorso fotografico “We love it!” e gli appuntamenti dove trovare il bracciale “Love it!” sono disponibili su www.lapillolasenzapillola.it

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Economia & Artigianato A cura di Diego Cordioli

Buone

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da

C o n f a r t i g i a n a t o i n m a t e r i a d i r e g i s t r i d i c a r i c o e s c a r i c o d i r i fi u t i e d i i s c r i z i o n e a l C o n a i .

Dell' Ufficio Stampa Confartigianato Verona “Altra buona notizia per le imprese sul fronte degli adempimenti in materia ambientale”.

Il Presidente di Confartigianato Verona, Andrea Bissoli, esprime soddisfazione per il via libera della Camera a un emendamento al Ddl Collegato Ambientale, primo firmatario l’On. Piergiorgio Carrescia, che prevede di non applicare le sanzioni relative agli obblighi previsti dal Sistri fino al 31 dicembre 2015.” “Dopo il primo risultato ottenuto – sottolinea il Presidente Bissoli – con l’esenzione dal Sistri per le imprese sotto i 10 dipendenti, si va verso un ulteriore passo in avanti, che confidiamo venga approvato definitivamente nel passaggio al Senato. Il Ministro dell’Ambiente Galletti sta mantenendo gli impegni assunti nei confronti delle imprese e ci auguriamo

che il lavoro si completi con il definitivo superamento del Sistri. Un meccanismo che in questi anni ha mostrato enormi problemi di funzionamento e va sostituito con un sistema di tracciabilità dei rifiuti fondato su criteri di trasparenza, efficienza, economicità e semplice

utilizzo per le imprese. Soltanto così si potranno combattere davvero le ecomafie”.

Bissoli apprezza, inoltre, l’approvazione da parte della Camera di altri due emendamenti al Collegato Ambientale, sollecitati da Confartigianato, in materia di registri di carico e

scarico di rifiuti e di iscrizione al Conai (Consorzio nazionale imballaggi) tramite le Associazioni di categoria.

“Nei giorni scorsi – aggiunge il Presidente di Confartigianato Verona -, la nostra Confederazione ha incontrato il Ministro Galletti per un punto sulla situa-

zione e il Segretario nazionale, Cesare Fumagalli, ci ha informati che nel corso dell’incontro il Ministro ha ragguagliato sullo stato di avanzamento dell’intero progetto di tracciabilità dei rifiuti, con particolare riferimento alla necessità di bandire una nuova gara e superare così l’attuale configurazione del Sistema. Anticipando l’orientamento generale circa l’impostazione del nuovo bando, mi compiaccio di segnalare che il modello cui il Ministero intende ispirarsi è rappresentato, in linea di massima, dalla piattaforma tedesca, ossia proprio quel modello, caratterizzato da modalità operative molto più semplici e costi molto più ridotti, che la stessa Confartigianato illustrò, a suo tempo, con una proposta di revisione del sistema di tracciabilità presentata al precedente Governo. Ora, non ci rimane che attendere, augurandoci che dalle anticipazioni si passi ai fatti”.

Recepite in un Ddl le proposte dei Carrozzieri Ridurre le tariffe Rc Auto e tutelare i diritti di consumatori e carrozzieri: concorrenza vera e libertà di scelta per l’automobilista nel mercato della riparazione, ecco in estrema sintesi cosa chiedono le Associazioni nazionali di categoria dei carrozzieri e cosa esse ritrovano nel disegno di legge Moretto.

Dell' Ufficio Stampa Confartigianato Verona Dalle promesse ai fatti: la proposta di legge sollecitata dalle Associazioni dei Carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani in materia di RC auto e riforma del Codice delle assicurazioni private, presentata pubblicamente il 1° ottobre scorso a Roma, è diventata un disegno di legge depositato alla Camera dei Deputati il cui primo firmatario è l’on. Sara Moretto (PD) membro della VI Commissione Finanze. “Viene in tal modo presa in considerazione – afferma Massimo Speri, Presidente di Confartigianato Autoriparazione Verona – la nostra richiesta di intervenire con norme che difendano i diritti dei cittadini/ consumatori, perseguendo l’obiettivo della riduzione dei premi assicurativi senza compromettere il livello qualitativo delle riparazioni e la conseguente sicurezza della

circolazione stradale”. La riduzione dei premi assicurativi rappresenta un interesse generale dei cittadini, pertanto, le Associazioni dei Carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani ritengono necessario intervenire al più presto sull’assetto del mercato assicurativo dell’RC Auto, soprattutto al fine di ridurre il gap con gli altri Paesi UE relativamente ai costi delle polizze che in Italia, negli ultimi dieci anni, tra marzo 2004 e marzo 2014, sono aumentati del 27,9%, vale a dire più del doppio dell’Eurozona (13,6%), tre volte e mezzo di più che in Germania (8%) e quattro volte e mezzo di più che in Francia (6,6%). In questo contesto, prendendo in considerazione la dinamica del valore aggiunto reale tra il 2007 e 2011, il comparto assicurativo è cresciuto del 6,8%, in controtendenza rispetto al valore aggiunto del commercio e dell’autoriparazione che cala dell’11,3%. Ciò dimostra che, pur in presenza di una grave inciden-

za della crisi sulla redditività del comparto della manutenzione e riparazione dei veicoli, i premi RC auto hanno subito significativi rialzi con positive ricadute in termini di valore aggiunto, segnale evidente che, alla base dell’alto costo delle assicurazioni auto non vi è l’incidenza del costo assoluto della riparazione, ma, evidentemente, un

assetto del mercato assicurativo con una scarsa dinamica concorrenziale. “I punti qualificanti del disegno di legge Moretto – conclude il Presidente degli Autoriparatori di Confartigianato Verona - sono incentrati sulla difesa dei diritti degli automobilisti e, al contempo, sulla tutela delle imprese di carrozzeria che altre proposte di legge inten-

dono penalizzare fortemente. Un provvedimento che mira all’indipendenza del mercato della riparazione dei veicoli incidentati ed intende modificarne l’attuale assetto ‘asimmetrico’, tutto a favore delle compagnie di assicurazioni. Non cantiamo vittoria, perché la strada è ancora lunga, ma intanto un primo passo è stato compiuto”.

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11 14

Economia & Imprenditoria

A cura di Diego Cordioli

4,5 milioni a sostegno dell'economia veronese La

r i fo r m a

delle

Camere

dell’economia: sono

4,5

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b a n d o,

Dell' Uff. Stampa Camera di Commercio di Verona La Camera di Commercio di nuovo in campo per le imprese, nonostante il prossimo taglio al diritto annuo e le incertezze sull’applicazione della riforma del sistema camerale. Oggi, il Consiglio della Camera di Commercio di Verona ha destinato due bandi da 3 milioni di euro ai Consorzi di garanzia fidi per favorire l’accesso al credito delle micro, delle piccole e delle medie imprese scaligere. I bandi aprono l’ 1 dicembre prossimo e dureranno 15 giorni. “Sono purtroppo solo 4,5 i milioni stanziati a sostegno dell’economia scaligera quest’anno, 3 per questo bando, 1,5 per i contributi all’innovazione e all’internazionalizzazione – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Riello – una cifra ben lontana dagli 8,6 del 2013. Del resto, il taglio del diritto annuo e le incertezze relative all’applicazione della riforma del sistema camerale,

i

di

Commercio

milioni per

i

stanziati

a

c o n t r i bu t i

non

fe r m a

sostegno

dell’economia

a l l ’ i n n ov a z i o n e

ci hanno obbligato ad una condotta prudenziale. Di conseguenza, siamo in un’impasse programmatica. Attendiamo chiarimenti dal Governo, il prima possibile”. I 3 milioni sono destinati ai consorzi

zione attraverso due bandi, uno di 1,3 milioni destinato ai consorzi ex art. 106 del Testo Unico Bancario (Tub) e uno di 1,7 milioni rivolto ai consorzi ex art. 107 del Tub. La suddivisione è mirata a garantire

e alle cooperative di garanzia fidi che operino con imprese scaligere per l’incremento del Fondo Rischi.

Novità di quest’anno è l’assegna-

una più equa ripartizione delle risorse tra le due diverse tipologie di Consorzi che, seppur con modalità diverse, previste dal Tub, operano

l’impegno

e

a

sostegno

ve r o n e s e , 3

per

all’internazionalizzazione.

entrambe per favorire l’accesso al credito delle imprese veronesi.

Sono ammessi al contributo i consorzi con attività esterna, le società cooperative, le società consortili per azioni, a responsabilità limitata o cooperative, che svolgono l’attività di garanzia collettiva dei fidi.

Possono anche non avere sede in provincia di Verona, ma devono operare con imprese veronesi.

“Questo intervento, assieme alla prossima iniezione di liquidità al sistema bancario da parte della Bce – prosegue Riello – dovrebbe allentare la morsa creditizia che purtroppo ancora attanaglia le imprese. Mi auguro che gli investimenti siano destinati più a progetti di sviluppo che alla ristrutturazione del debito, ma si tratta comunque di una boccata d’ossigeno per le nostre imprese in difficoltà”. Il contributo è assegnato per il 50% dello stanziamento complessivo in proporzione al peso specifico dei Confidi, valutato sulla base dei finanziamenti garantiti in essere

al 31 dicembre 2013. Il 50% viene distribuito in proporzione al numero di imprese socie affidate nella provincia di Verona sempre al 31 dicembre 2013. L’importo massimo erogabile per consorzio fidi è fissato a 550mila euro. Le domande devono essere presentate esclusivamente, pena l’esclusione dal bando, in modalità telematica allo sportello on line “Contributi alle imprese” nell’area servizi egov del sito www.webtelemaco. infocamere.it. Tutte le informazioni e i testi dei bandi sono consultabili al link www.vr.camcom.it, sul menù di sinistra, alla voce Finanziamenti.

I BANDI IN PILLOLE: STANZIAMENTO 1,3 milioni di euro per ex art. 106 Tub e 1,7 milioni di euro per ex art. 107 Tub DESTINATARI Confidi che garantiscono affidamenti di imprese veronesi; OGGETTO incremento Fondo Rischi; CONTRIBUTO MASSIMO 550mila euro; APERTURA BANDO: dal 1 al 15 dicembre 2014.

Maltempo: pagati 26 milioni di euro Gli estate:

agricoltori oltre

maltempo

26

otterranno milioni

presentata

Dell' Uff. Stampa Camera di Commercio di Verona Condifesa Codive Verona è il consorzio costituito dagli agricoltori per l'assicurazione agevolata in agricoltura. “Le 2.660 imprese nostre socie hanno pagato premi per 29,5 milioni di euro - commenta Luca Faccioni, Presidente di Condifesa Verona Codive – un rapporto sinistripremi, così sfavorevole, pari al 93% non lo rileviamo dal 2005 quando per effetto della grandine i risarcimenti hanno raggiunto il 153% di quanto pagato dagli agricoltori per l'assicurazione. Ma allora i valori assicurati erano meno della metà rispetto a quelli odierni: 110 milioni per 12,2 milioni di premi. Quest'anno il valore assicurato è stato di 278 milioni di euro. Le denunce di danno, poi sono state oltre 3500 il che vuol dire che molte aziende hanno subito più di un evento sfavorevole.

Si è trattato di una stagione particolarmente sfortunata? Si, ma ormai

di

dalle

risarcimenti euro:

a

aziende

stagioni come quella che si è appena conclusa sono all'ordine del giorno.

Basti pensare all'inverno che arriva, le abbondanti piogge di questi giorni, lo scirocco e la temperatura mite lasciano presagire le stesse difficoltà di semina che le aziende hanno dovuto affrontare lo scorso anno”.

La prospettiva di dover affrontare nuovamente pioggia e fango per mesi ha indotto il Codive a spingere sulle assicurazioni delle colture invernali.

“Le aziende non devono abbattersi e non seminare per non correre il rischio di perdere il raccolto – aggiunge Faccioni – hanno un'altra possibilità: seminare e dare un indirizzo certo alla gestione, assicurandosi. Il raccolto salta? Pazienza, il ricavo è certo: pagherà l'assicurazione che, lo ricordo, è stipulata con un contributo pubblico che arriva fino al 65% del premio”.

L'assicurazione dei cereali autunno-vernini, frumento, tenero e duro, orzo, farro, avena, triticale, segale e colza, ma anche erba medica da

record

tanto

per

ammonta

agricole

seme e colture foraggere, interessa oltre 500 dei 6.219 soci di Condifesa Codive.

“Fino al 19 dicembre – spiega il direttore di Condifesa Codive, Michele Marani – si possono assicurare queste produzioni dai rischi principali della stagione fredda, ovvero: eccesso di pioggia e siccità che può compromettere la crescita delle piantine quando sono appena spuntate, quindi più fragili, fino ai rischi più sentiti in primavera: grandine e vento forte. Il Ministero per le politiche agricole sta provvedendo a fissare i prezzi dei cereali per la campagna invernale 2014-2015 che faranno da base per la stipula dei contratti di assicurazione. Intanto lo Stato ha finalmente messo in pagamento 44, 1 milioni di euro di contributi pubblici per i viticoltori per i contributi Ocm vino 2014 e 23,5 milioni a favore degli agricoltori che beneficiano dell’aiuto a norma dell’art. 68, Reg. CE 73/2009 a saldo dell’anno 2013. Una boccata d’ossigeno per le nostre imprese.”

al

la la

scor sa conta

C o n d i fe s a

Il Codive, al momento per la stagione invernale, ha concluso accordi per polizze multirischio a copertura di tutte le avversità meteo con Generali Assicurazioni, Itas Assicurazioni e Net Insurance, ma sono in corso negoziazioni con altre compagnie. Dato che la campagna assicurativa invernale è ancora in fase sperimentale il Codive, per dare maggiori possibilità di tutela alle aziende agricole segnala

dei C o d i ve

p r i m ave r a danni

da

Ve r o n a .

anche la possibilità di aderire ad un Fondo Mutualistico cereali autunno vernini. Un progetto studiato ad hoc da Agrifondo Mutualistico, l’ente costituito nel 2010 dai Consorzi di difesa del Veneto, assieme a Condifesa Friuli Venezia Giulia, per creare e proporre nuovi strumenti utili alla tutela del reddito aziendale.

Per informazioni si può consultare il sito www.codive.it

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Economia & Imprenditoria A cura di Diego Cordioli

Vini veronesi a Bruxelles per il Made in Italy Doppia missione per i vini di Verona Wine Top sbarcati in Belgio per sensibilizzare la Commissione Europea sulla difesa del Made in Italy e in Lussembur go alla r icerca di 550mila potenziali clienti “vip”.

Dell' Uff. Stampa Camera di Commercio di Verona 550 mila sono, infatti, gli abitanti del piccolo paesino che vanta il reddito pro-capite più alto del mondo e nel quale è il vino veronese a farla da padrone con una quota di mercato del 12%. A Bruxelles le tredici imprese vinicole veronesi sono state ricevute dal Direttore Generale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, relazioni multilaterali e politiche sulla qualità in Commissione Europea, lo spagnolo Diego Canga Fano. “Ho raccontato a Canga – spiega Franca Castellani che siede nel Consiglio della Camera di Commercio di Verona - le difficoltà nella registrazione e difesa dei marchi incontrate dalle nostre imprese in alcuni Paesi. Canga ha confermato che in molte nazioni è difficile ottenere il riconoscimento

dei marchi poiché le denominazioni legate al territorio non fanno parte della loro cultura. Così è negli Stati Uniti, ad esempio. Ci è stato detto inoltre che dal 2015 l’Ue erogherà contribuirà tra il 50 e l’80% ai progetti di promo-

zione dell’export. Ma i progetti dovranno essere di valenza europea cioè saranno premiate le alleanze tra imprese di paesi diversi”. La missione è poi proseguita con gli incontri b2b tra imprese vinicole veronesi e buyers belgi e lussemburghesi.

Si tratta della decima tappa del tour europeo organizzato dal 2010 per le migliori produzioni delle cantine scaligere selezionate annualmente da Verona Wine Top, il concorso enologico della Camera di Commercio di Verona. Il Lussemburgo

segue Praga nella Repubblica Ceca, nel 2010 e poi le tappe di Londra (2011), Varsavia e Mosca (2012), Zurigo, Stoccolma e Copenaghen (2013), infine, Amsterdam (maggio 2014) e nei giorni scorsi la vicina Bruxelles.

Premio Omi 2014: 62 casi di story telling C onto

alla

rove s cia, alla

C a me r a

di

C omme r ci o

di Ve r o n a , p e r

le

G iu r ie

del

P r e m io

O MI 2014 che promuove l a n a r r a zi on e de l l a s t or i a d e ll’ im p r e s a . 6 2 m o n o g r a fie in g a r a .

Dell' Uff. Stampa Camera di Commercio di Verona La storia si fa o si comunica? È storia un vissuto d’impresa che non lascia tracce, se non nella memoria? Se ne è parlato oggi durante la riunione delle giurie del premio per la miglior monografia d’Impresa assegnato dall’Osservatorio Monografie d’Impresa di Verona (Omi).

Il Premio, rivolto alle imprese italiane che abbiano realizzato un’opera monografica sulla propria attività e storia tra il 2009 e il 2014, è promosso dall’Osservatorio monografie istituzionali d’impresa, che ha catalogato oltre 600 monografie, grazie soprattutto al lavoro volontario di un gruppo di studenti dell’Università di Verona, dove l’Osservatorio ha sede. Le monografie in gara sono 62, tra cui alcune veronesi: Arag, Cantina Valpolicella, Cartiere Saci, Marco Corvino Investigazioni, gruppo Fedrigoni con il bilancio sociale e la storia di Car-

tiere Fabiano, Incubatrici Borotto, Zenato Vitivinicola). Hanno partecipato anche due agenzie di comunicazione Cooee Italia e Prima&Goodwill. “L’obiettivo del Premio OMI, promuovere il valore della narrazione della storia dell’impresa è anche il principio ispiratore del Registro delle Imprese Storiche – ha spiegato Andrea Bissoli, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona – Non a caso,

la seconda edizione del Premio OMI è stata presentata lo scorso anno in occasione del Convegno: “Memorabili imprese di veronesi coraggiosi. Storie di imprese centenarie. Convegno durante il quale la Camera di Commercio ha raccontato la storia di Cattolica Assicurazioni, Fondazione Arena di Verona, Fedrigoni, Casa Vinicola Sartori, Studio di fotografia di Sirio Tommasoli”. Hanno aperto i lavori Mariano Diotto, direttore

del Dipartimento di Comunicazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Verona (IUSVE) e Tommaso Dalla Massara, Università degli Studi di Verona, che patrocinano il premio.

"I giurati, trenta tra studenti e senior, - ha dichiarato Mario Magagnino, Presidente dell'Osservatorio Monografie Istituzionali d'Impresa, - avranno l'occasione di toccare con mano uno spaccato importante della storia e

del futuro dell'economia italiana.

Rispetto alla prima edizione, alla quale avevano aderito 54 aziende, quest'anno le iscrizioni hanno raggiunto il numero di ben 62, che esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto. " Tra i giurati senior, importanti rappresentanti del mondo imprenditoriale, come Anna Majani, vice presidente della storica cioccolateria, di quello del marketing e della comunicazione italiani e di quello accademico europeo, assieme ai veronesi Marco Ongaro, cantautore, Andrea Girardi, tipografo e Vitaliano Pesante, consulente di comunicazione e marketing. In giuria anche i rappresentanti delle associazioni nazionali di comunicazione e relazioni pubbliche, Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta, Giovanna Maggioni – direttore generale di Upa, l’associazione che cura gli interessi dei principali utenti pubblicitari italiani, Majani. Più il diretto dell’Istituto di scienze sociali dell’Università dello Hertfordshire, Jonathan Morris.

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Verona Fiere

A cura di Diego Cordioli

Verona Mineral Show: Gioielli & Bijoux Come

ormai

di

Ve r o n a

dal

28

tradizione, l'edizione

n ove m b r e

per "Geo

al

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10°anno

Shop"

30

del

n ove m b r e :

c o n s e c u t i vo, Ve r o n a pietre

“Geo Shop” fornirà un'ampia immagine di quelle che saranno le tendenze della moda per il 2015 per quanto riguarda gli accessori e l'abbigliamento. Circa 200 ditte saranno presenti alla prestigiosa manifestazione in rappresentanza di oltre 15 nazioni che esporranno il meglio della loro produzione in fatto di pietre dure, creazioni artigianali in oro e argento o altri metalli meno "preziosi", minerali, fossili, conchiglie da collezione; inoltre, un ampio settore sarà dedicato al "fai da te": infatti, la presenza di alcune ditte specializzate in minuteria darà la possibilità al folto pubblico femminile, e non solo, di creare con le proprie mani e con la propria fantasia dei veri e propri gioielli. Da alcune anticipazioni fornite dai designers del settore emerge che, anche per quest'anno, Onice e Cristallo di rocca la faranno da padroni, lasciando, come al solito, a perle e coralli la nicchia superiore di mercato; Lapis

si

Mineral dure,

terrà

presso

S h ow

in

preziose

invece sempre in leggero declino, anche se l'affascinante pietra blu sembra dare sostanziali segni di ripresa. Un "non ti scordar di me" sembra l'accorato e laconico appello dell'Ambra, altra famosa gemma in forte declino, a causa forse delle numerose imitazioni in resina sintetica o addirittura plastica che scoraggiano l'acquirente, anche se un monile arricchito con la famosa ambra blu di Santo Domingo resta sempre un gioiello di raro splendore e ricercatezza. Per quanto riguarda, invece, il settore delle pietre preziose, incontrastabile il cammino del Diamante, sicura pietra di rara bellezza e di buon investimento, recupero invece inaspettato dello Zaffiro nelle sue varie colorazioni, con una impennata nei prezzi delle pietre non trattate, e così pure per i Rubini, mentre lo Smeraldo dà leggeri segni di debolezza. Incontrastata, invece, regina delle pietre semipreziose è l'Acquamarina che

la

Fiera

programma e

l avo r a t i .

da anni guida dall'alto questo importante segmento di mercato. Ricordiamo ai visitatori che, nell'intento di fornire la massima assistenza al pubblico, sarà presente lo stand dell'Istituto Gemmologico Italiano, laboratorio di analisi con grandi riconoscimenti in campo nazionale ed internazionale, il quale fornirà gratuitamente consulenze sulle gemme. Non disperino i collezionisti di minerali e fossili, come al solito centinaia di campioni di rara bellezza faranno capolino tra i monili per la gioia degli appassionati di questo affascinante settore della geologia. L' Associazione Geologica Mineralogica Veronese, presente con un proprio stand, regalerà, sino ad esaurimento scorte, ai piccoli visitatori, simpatici campioni di minerali.

La fiera sarà aperta al pubblico nei tre giorni di manifestazione con orario continuato 9/19. Per maggiori informazioni: http:// www.veronamineralshow.com/

Il nuovo forum sul business del vino Q u e s t ’ a n n o Ve r o n a fi e r e e V i n i t a ly h a n n o i n p r o g r a m m a d i a f fi a n c a r e u l t e r i o r m e n t e i l s e t t o r e v i n i c o l o c o n w i n e 2 w i n e , u n a nu ov a a t t i v i t à r i vo l t a s p e c i fi c a m e n t e a p r o d u t t o r i e o p e r a t o r i d e l l a fi l i e r a d e l v i n o, i n a g e n d a i l 3 e 4 d i c e m b r e 2 0 1 4 p r e s s o i l C e n t r o C o n g r e s s i Ve r o n a fi e r e .

“Wine2wine” è l’unico evento in Italia dedicato esclusivamente al business del settore vitivinicolo, un’occasione di incontro tra i vari player coinvolti nella produzione e distribuzione di vino. Diversi seminari ed una selezionata area business con aziende leader di settore, forniranno informazioni, stimoli, tendenze e nuovi strumenti per affrontare i cambiamenti in atto e creare nuove opportunità in un mercato sempre più complesso e competitivo. “Wine2wine” è un evento formativo/informativo composto da una sezione “contenuti” composta da una serie di workshop e da una sezione “area business”, sviluppata da circa 3035 espositori. La maggior parte dei relatori sono società che presentano case-studies, analisti che conoscono il mercato, consulenti esperti di una determinata tematica, o professionisti che forniscono linee guida su come impostare una certa attività. Oltre a un’am-

pia presenza di testimonianze da parte di produttori, buyer, o distributori. L’agenda di workshop di wine2wine ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti informazioni pratiche, utili e concrete. Tra i seminari proposti: “Cambiamenti nel mondo del vino”. In un mercato sempre più variegato e complesso,

il consumatore diventa l’elemento centrale di ogni logica produttiva e distributiva. La capacità di intercettare e comprendere i cambiamenti nel mondo del vino è la base per costruire un vantaggio competitivo stabile e duraturo per ogni produttore. In questo workshop Tiziana Sarnari (ISMEA) affronterà

il tema del cambiamento partendo dai numeri, le tendenze ed i trend sulla base dei consumi, per poi riflettersi sulla produzione e sulla distribuzione. Seguirà un dibattito da parte di alcuni operatori del settore: Nadia Zenato (Zenato), Alberto Baban (Piccola Industria – Confindustria), Matteo Fasoli

(Fasoli Gino) e Roberto Sarti (Caviro).Questo seminario si terrà il giorno 3 dicembre 2014 durante l’evento “wine2wine” presso Veronafiere; per conoscere gli altri 25 seminari specifici sui temi più rilevanti per il settore vitivinicolo, il programma dei workshop è disponibile sul sito: www.wine2wine.net

21 A cura di Gianfranco Diego Cordioli Iovino

Miss Provincia di Verona per Miss Mondo Italia Sarà per

Il il

chiami

Giornale 2015. al

d e i Ve r o n e s i

Chi

nu m e r o

di Diego Cordioli Ospitare una serata spettacolo con Miss Provincia di Verona per Miss Mondo Italia, significa garantirsi importanti ritorni sia in termini di immagine che di spettatori.

Miss Provincia di Verona collegata a Miss Mondo Italia è certamente la rappresentazione di moda e bellezza idonea ad essere inserita nel programma eventi di qualsiasi stagione. Lo testimonia il fatto che

vo l e s s e

ad

organizzare

chiedere

3939413610,

quest’anno le serate hanno sempre visto i luoghi di svolgimento gremiti di pubblico. La manifestazione si inserisce fortemente nella realtà del nostro territorio, infatti le modelle in gara, con al seguito famiglie, parenti e fans, provengono dalla nostra provincia. La prestigiosa kermesse è anche un esclusivo trampolino di lancio per le ragazze dai 16 ai 25 anni che desiderano sfilare su una passerella davvero speciale per essere ammirate e, perché no, magari iniziare una vera carriera nel mondo della moda e dello spettacolo, come in molti casi è già avvenuto. Di fatto il titolo garantisce il passaggio diretto alla prefinale nazionale di Miss Mondo Italia ed è risaputo che la prestigiosa rassegna ha rivelato numerose star, divenute tali proprio per averne conseguito il titolo: Giorgia Palmas, Barbara Chiappini, Giada Wiltshire, protagonista di importanti campagne pubblicitarie, Sofia Bruscoli, conduttrice con Carlo Conti del

o

le

i n fo r m a z i o n i i nv i i

una

serate

per

oppure

mail

programma "I Migliori Anni” su Rai 1 ed ora richiesta Top Model internazionale e, ultime in ordine di tempo, Tania Bambaci, affermata attrice, protagonista dei film, Lo sposalizio-Matrimonio siciliano, Midway-tra la vita e la morte, The perfect husband, Guardali cadere e Anonymous e Jessica Bellinghieri copresentatrice al “Processo del Lunedì”, la popolare trasmissione calcistica di Aldo Biscardi. Le ragazze che volessero partecipare possono inviare sms al 348.0805628, oppure una mail a optional@mississima.it, riportando, nome, cognome, età, località di residenza statura e taglia. L’iscrizione sarà immediata e gratuita. Gli appuntamenti con le selezioni, verranno seguiti dal Giornale dei Veronesi, con foto, resoconti e ritratti delle partecipanti. Giurie specializzate avranno il compito, nel corso delle tappe previste di scegliere le finaliste tra cui incoronare la nuova “Miss Provincia di Verona”.

a:

il

Nord

prenotare

O ve s t Ve r o n e s e le

m a n i fe s t a z i o n i

m i s s p r ov i n c i ave r o n a @ g m a i l . c o m

Nella foto, Silvia Cataldi, Miss Mondo Italia 2014

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Musica Italiana

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a cura di Gianfranco Iovino

Che sia un Natale... A suon di musica!

La musica che gir a intor no a noi ci sta prepar ando al Natale… tempo in cui è legittimo iniziare a pensare ai doni da mettere sotto l’albero, caso mai r ar i e d’autore , per celebr are al meglio questa nostr a musica italiana che continua a regalare emozioni uniche , che tutto il mondo ci invidia.

36 anni dal suo debutto, dopo averci regalato 16 album e ben 170 canzoni inedite, torna a cantare per noi con il nuovo lavoro “Sono innocente” , disponibile dal 4 novembre in tutti i negozi di dischi, che si compone di 15 brani, dei quali 10 inediti, 3 anticipazioni, come lui stesso le definisce, e 2 bonus track. Lo starete, sicuramente, già apprezzando in radio con il suo singolo “Come vorrei” che si può dedi Gianfranco Iovino finire una ballata romantica malinconica e struggente, impreCon l’approssimarsi del prosziosita dagli ariosi arrangiamenti simo Natale, visti i difficili temdel maestro Celso Valli che perpi di restrizione e risparmio su mette alla rockstar di Zocca di tutto, il disco resta ancora uno presentarsi diretto e vigoroso dei regali preferiti da ricevere. In come nei suoi giorni migliori. un panorama discografico semMa nel nuovo lavoro eccellono pre più avaro di grandi sorpreanche altri brani, come la belse musicali, “mostri sacri” della lissima “Lo Vedi” o la romantica nostra cara e amata musica leg“Quante volte”. Insomma.. un rigera, diventano inevitabilmente torno da grande per un immengli eroi da accaparrarsi, coi quali so artista che il mondo ci invidia trascorrere qualche ora in come l’Italia, semplicemente… Ama pagnia di buona musica d’autore. da sempre. Proseguendo con le Ed allora eccomi a consigliarvi, novità da consigliarvi, nell’elencon largo anticipo, qualche noco non può non esserci la mitività che sarà sicuramente acca voce di Fiorella Mannoia, che cettata come un gran bel regalo, nel suo nuovo lavoro dal titolo perché senza l’ausilio di nessuna “Fiorella” ci regala un’antologia confezione sfavillante, basterà musicale unica nel suo genere, in mostrare solo la copertina del quanto è incluso il meglio dell’arCD scelto per ricevere un bel tista, con nuove registrazioni ed sorriso in cambio. E se poi le arrangiamenti di brani classici copertine, di uno stesso Album, del suo strabiliante repertorio. sono addirittura tre, con tre Presenti anche interpretazioni diverse pose fotografiche del originali di altri capolavori della protagonista, allora la ricerca musica di casa nostra, grazie al alla collezione o l’espressione contributo reso dai suoi amici più attraente e invitante divendi sempre, come Renato Zero, ta il vero fiore all’occhiello che Claudio Baglioni, Franco Battiadifferenzia il dono da mettere to, Laura Pausini, Ligabue e tanti sotto l’albero. Come il caso del altri ancora, con i quali Fiorella grande Vasco Rossi, che dopo ha instaurato collaborazioni ar-

tistiche di grande spessore che le hanno permesso di meritarsi l’appellativo di “la voce degli occhi”. Il nuovo lavoro è un doppio album, composto da 31 canzoni intensissime ed un inedito davvero geniale e struggente, “Le parole perdute” con musica scritta da Bungaro e Cesare Chiodo e il testo firmato dalla stessa Fiorella Mannoia che promette un regalo di Natale davvero coi fiocchi. Siamo in tema di “Chicche d’autore” e non posso esimermi dal citare un altro grande ritorno, quello di Eros Ramazzotti, con il suo “EROS 30” che si propone come sequenza musicale di trenta grandi successi dell’artista romano, grazie ai quali è diventato un mito internazionale amato da tutti. 2 CD, 30 brani oltre a varie bonus track, versioni alternative di suoi brani più famosi in altre lingue e, nella versione Deluxe, un terzo CD nel quale sono raccolti brani rari, come la bellissima “Ad un amico”, primo singolo di Eros del 1982 o la nostalgica “Sole che viene” e tantissime altre esclusive da collezionare, per un artista che anche in una raccol-

ta antologica riesce a risultare sempre inedito e semplicemente unico.

Potrei già fermarmi qui con i consigli pre-natalizi, ma trovandomi in tema di musica nostrana e di grandi nomi, che ne hanno scritto la storia, voglio concludere il mio intervento mensile consigliandovi altri due capolavori di assoluto prestigio. Cominciamo con il CD di Francesco De Gregori, dal titolo “Vivavoce” con il quale, il cantautore romano, rivisita con arrangiamenti inediti, 28 grandi capolavori del suo immenso repertorio, realizzando così un suo desiderio covato per tantissimo tempo e che oggi vede la luce e promette di essere un vero e proprio trionfo discografico per la sua magnifica carriera di solista della vita e, per finire, vi suggerisco di fare un pensierino anche per un disco ancora troppo poco reclamizzato, che invece merita una nota di riguardo perché appartiene ad un cantante che tutti noi avremmo voluto ancora un pò in mezzo a noi, per regalarci la sua pimpante musica geniale; vi sto parlando di Rino Gaetano,

che con “Solo con io” ritorna a farsi ascoltare in un vero e proprio Best Of, oltre che un tributo per i 40 anni dal suo primo album. In questo doppio CD trovano spazio grandi successi ed una collezione di versioni alternative, rarità e singoli spagnoli, con l’esclusiva di “E io ci sto”, interpretata da Luca Carboni e la versione remix dello stesso brano, ma con la voce di Rino Gaetano, rimixata da Gabry Ponte. Il disco è arricchito da varie versioni proposte dalle cover band del nipote di Rino Gaetano e da quella di Marco Morandi, oltre che spettacolari esecuzioni di Grignani, Vecchioni, Cristicchi ed altri ancora, per un memoriale d’autore in onore del nostro più grande interprete della musica alternativa degli anni '70: praticamente un regalo imperdibile, se amate la musica d’autore.

E con questa ultima proposta credo proprio di avervi consigliato qualche bel dono armonioso da scegliere di regalare per il prossimo Natale a suon di musica d’autore.

Musica a Verona

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A cura di Diego Cordioli

Arena Young: proposte per i giovani Con il progetto Arena Young la Fondazione Arena di Verona propone per la Stagione Ar tistica 2014-2015 appuntamenti dedicati ai giovani sotto i trent’anni e rivolti all’incontro tra il mondo della Scuola e quello della musica.

La proposta è studiata per avvicinare bambini e ragazzi alla musica sinfonica e diffondere la conoscenza dell’opera e del balletto, e consente di imparare divertendosi attraverso attività specifiche per le diverse fasce d’età. Nel programma 2014-2015 ritorna Anteprima Giovani, con le prove generali delle Stagioni Sinfonica, Opera e Balletto al Teatro Filarmonico aperte agli Under 30. Ciascuna prova è preceduta da una conversazione di approfondimento in Sala Filarmonica. Prosegue anche il progetto Ritorno all’Opera, avviato con successo la scorsa stagione: un nuovo modo per conoscere l’arte e il lavoro del Teatro e parteci-

pare alla grande emozione della musica in serate dedicate al mondo della Scuola. L’incontro inizia con un momento di approccio alla trama, ai personaggi e al linguaggio dell’opera, seguito da un aperitivo conviviale e dalla visione dello spettacolo in scena al Teatro Filarmonico. Per la Stagione 2014-2015 inaugura una nuova iniziativa: Il Teatro si racconta, proposta pensata per i giovanissimi che vede le maestranze artistiche dell’Arena di Verona raccontare il loro lavoro in parole e musica. Organizzata in tre sezioni, intende approfondire la conoscenza di Orchestra, Coro e Corpo di ballo. Si riconferma per le scuole che partecipano

alle prove generali o agli spettacoli in programma la possibilità di effettuare visite guidate gratuite: un’occasione unica per conoscere la struttura del Teatro Filarmonico e vedere i laboratori al lavoro nelle fasi di realizzazione e montaggio delle scenografie degli spettacoli in cartellone. Giunge poi alla sua terza annualità Opera Aperta AIDA, il progetto di educazione musicale ideato dalla musicista Elisabetta Garilli e realizzato dal team didattico di “Disegnare Musica, Musica d’insieme per crescere”. Avviato nel 2013 in occasione del Festival del Centenario dell’Arena di Verona, il progetto ha l’intento di avvici-

nare bambini e bambine delle classi primarie al mondo della lirica, integrando l’approccio alla musica e al libretto dell’opera con le diverse materie studiate a scuola. Culmine del percorso la messa in scena al Teatro Filarmonico dell’opera Aida di Giuseppe Verdi come spettacolo scolastico aperto alla città. La proposta formativa si arricchisce con Didattica all’Opera, il nuovo progetto educativo che AMO Arena Museo Opera - il museo della lirica allestito nelle eleganti sale di Palazzo Forti - offre alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Dalla visita al laboratorio, un’équipe didattica accompa-

gna gli alunni nell’incontro con la macchina operistica, l’arte, i mestieri e il “dietro le quinte”, per capire e realizzare un’opera con il gruppo classe. A questo progetto si affianca, sempre ad AMO, Famiglie all’Opera, una serie di iniziative pensate per coinvolgere i ragazzi insieme ai loro genitori in attività ispirate alla musica classica e ai più celebri titoli lirici. Infine, per le scuole di danza si rinnovano le promozioni a prezzo speciale per gli spettacoli di balletto, oltre a prezzi ridotti riservati agli Under 15 e agli Under 30 per tutti gli spettacoli della Stagione Artistica 2014-2015 della Fondazione Arena di Verona e a tariffe agevolate per gli studenti del Conservatorio di Verona “E. F. Dall’Abaco”, dell’Accademia di Belle Arti “G. B. Cignaroli” e dell’Università degli Studi di Verona. E per assistere ai titoli nel cartellone del prossimo Festival lirico 2015 all’Arena di Verona si riconfermano le tariffe a prezzo ridotto di La Scuola è all’Opera e L’Università è all’Opera, riservate a studenti e personale della Scuola e dell’Università. Per maggiori informazioni: http:// www.arena.it/

Conservatorio di Verona: Musica e Scuola Il Conservatorio di Verona, del quale dal 1 novembre, il nuovo direttore è il Maestro Federico Zandonà, propone, in collaborazione con la Fondazione Cariverona, dal 7 novembre al 13 marzo, concerti gratuiti per gli studenti delle scuole superiori, ma non solo…

La rassegna “Musica e Scuola” è stata inaugurata lo scorso 7 novembre, con il concerto in piazza Santa Anastasia, Auditorium Nuovo Montemezzi, “Opera in Trio” (Maria Laura De Pace, flauto ; Rahel-Liis Aasrand, violino; Beatrix Kapolcsi, chitarra), con musiche di G. Rossini e F. Carulli. Il 14 novembre è stata la volta di “Gli strumenti per divertire”, con musiche di T. Procaccini, L. Berio, D. Milhaud, W. A. Mozart (Federica Canello, flauto; Rebecca Saggin, oboe; Isabella Alberti, clarinetto, Alberto Tosato, fagotto e Giordano Calciolari,corno). I prossimi appuntamenti del mese saranno:Venerdì 21 novembre, dalle 9.30 alle 11, per le scuole superiori, dalle 18 per il pubblico: “La Russia e la musica nel ‘900, un secolo di grandi trasformazioni”, con Musiche di N. Medtner e D. Shostakovic; Rahel-

Liis Aasrand (violino) e Marjukka Eskelinen (pianoforte). Venerdì 28 novembre la musica veneziana arriva a Verona, con il concerto

“Musica del ‘600 veneziano”, con Pietro Battistoni (violino barocco), Lorenzo Gugole (violino barocco), Sara Ricci (canto), Marcello Rossi

(organo) e Michele Cinquina (liuto). Musiche di D. Castello, G. B. Bassani, B. Marini, G. Legrenzi, A. Grandi, A. Bertali. Il concerto riser-

vato alle scuole sarà alle 9.30; alle 18 quello aperto al pubblico. Per informazioni: http://www.conservatorioverona.it/

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Musica dalla Provincia

A cura di Diego Cordioli

Bohème: La

regia

e

di

Giacomo

la

Talenti

direzione

Puccini,

L’attore veronese Andrea de Manincor, da qualche anno lupatotino e fondatore assieme a Francesca Zerman e Barbara de’ Nucci dell’Associazione de-Ze-de, e Daniela Candiotto, una delle più affermate direttrici d’orchestra della città, residente a Bussolengo, partono da Verona alla volta di Tirana, capitale dell’Albania, per dirigere Bohème di Giacomo Puccini: de Manincor in qualità di regista, Candiotto per la direzione musicale. L’offerta, arrivata direttamente dalla direzione artistica del Teatro dell’Opera e del Balletto di Stato dell’Albania, coinvolge l’artista di Bussolengo e l’attore veronese nella messinscena di una delle più belle e complesse opere del maestro di Torre del Lago. Il Teatro dell’Opera di Tirana è la più prestigiosa istituzione culturale del Paese.

Conosciamo la profondità nella direzione d’orchestra

il

musicale 20

di

novembre

della maestra Candiotto, che da anni dirige a San Giovanni Lupatoto anche il prestigioso Coro Lirico Marcelliano Marcello. Nell’occasione, come già accaduto a maggio nello stesso teatro con la rappresentazione dell’opera “Le Villi”, sempre di Puccini, la Direttrice condurrà Orchestra e Coro dell’Opera di Stato di Albania.

La messinscena, secondo de Manincor, sarà volutamente tradizionale, tuttavia retta dal principio fondamentale del flashback: l’idea è che attraverso un semplice escamotage attorale e scenico Rodolfo, l’innamorato di Mimì, ricordi la propria storia d’amore con la “gaia fioraia”; in questo modo la vicenda rappresentata dall’opera pucciniana si affilierà più intimamente all’originale romanzo da cui è tratta, cioè “Scene di una vita di Bohème” di Henry Murger.

Per de Manincor non si trat-

Andrea presso

veronesi de il

Manincor Teatro

ta della prima collaborazione nell’ambito lirico: dapprima con i concerti lirico-teatrali sempre per la direzione di Daniela Candiotto, poi negli ultimi due anni con la rappresentazione degli intermezzi lirici “Serva padrona” di Pergolesi e “La zingaretta” di Leonardo Leo, per la dire-

e

a

Daniela

dell’Opera

della

Tirana

Candiotto

nella

capitale

albanese

zione di Marcello Rossi, e infine la messinscena di un “Così fan tutte” durante l’estate appena trascorsa per una masterclass, presso il Conservatorio di Verona, in collaborazione con l’IMAI di Hong Kong.

Due i cantanti italiani coinvolti nell’operazione: il tenore Chri-

Bohème Tirana.

stian Ricci, di casa all’Arena di Verona, nel ruolo di Rodolfo, e il basso veronese Enrico Marchesini.

La protagonista, Mimì, è la cantante albanese Alisa Katroshi, da anni residente a Verona e che spesso ha collaborato con la maestra Candiotto.

Un giovane pianista villafranchese in Arena Il giovane pianista Niccolò Spolettini ha aperto lo spettacolo di musica e danza all'Arena di Verona "Rock loves Chopin" organizzato dall'ente polacco di Varsavia Stoleczna Estrada e dal regista Andrzej Matusiak in collaborazione con A.C. Production.

In qualità di ospite speciale ha eseguito il Valzer in DO diesis minore, op. 64 No. 2 del noto compositore polacco e dopo di lui si sono esibiti pianisti di fama internazionale come Karol Radziwonowicz e Leszek Mozdzer. In stile classico, jazz e rock la musica di Chopin è stata interpretata da un gruppo rock di cui fanno parte i migliori chitarristi polacchi, il

gruppo Fusion String Orchestra e l’Orchestra Sinfonica Karol Namysłowski, diretta da Tadeusz Wicherek.

La coreografia è stata preparata da Marzena Barcik che dirige il gruppo di ballerini dinamici Folies Dance Company e lo spettacolo si è concluso con la danza acrobatica del Duo Flame.

I sorprendenti e moderni

arrangiamenti della musica di Chopin sono stati accompagnati da una presentazione multimediale che ha permesso ai settemila spettatori dell'Arena di ripercorrere la strada del popolo polacco verso la libertà e di sorvolare e ammirare virtualmente la bellezza delle città di Varsavia e Cracovia. Lo spettacolo è stato creato nel 2010 per celebrare i 200 anni dalla

nascita del famoso compositore ed è stato allestito in siti prestigiosi come: Il Cairo, Berlino, Varsavia, Cina, Stati Uniti e Messico. Grande l'emozione per il sedicenne villafranchese, che ha intrapreso lo studio del pianoforte all'età di 8 anni presso il CEA di Villafranca sotto la guida del maestro Andrea Fidesser e che si sta preparando per l’accesso ai corsi accademici al conservatorio. Niccolò si esibisce in pubblico da solo o con gli amici del Moonlight Trio Joseph Buysse e Gianmarco Scalici. Qualche mese fa è stato invitato a Castelvecchio per allietare con alcuni brani pianistici un evento organizzato dalla dott.ssa Annalisa Tiberio, responsabile dell'Ufficio Interventi educativi di Verona ed è stata proprio questa l'occasione che gli ha permesso di realizzare il sogno di ogni artista veronese: c'erano infatti tra il pubblico Michele Calì e Federica Andre-

oli che stavano organizzando l'evento "Rock loves Chopin" in Arena; sentendolo suonare un brano di Chopin, gli hanno chiesto di partecipare allo spettacolo nel più famoso anfiteatro romano..." Accade solo nei film" ...ed invece in questo caso è tutto vero! Niccolò si è preparato con serietà e impegno in vista di questo importante appuntamento e nonostante le condizioni climatiche avverse che hanno tenuto col fiato sospeso fino all'ultimo momento gli organizzatori dell'evento ha affrontato la difficile prova con grinta, serenità e grande autocontrollo. Il pubblico dell'Arena lo ha accolto con entusiasmo e calore e Niccolò ha potuto esprimere al meglio il suo giovane e promettente talento espressivo, regalando a ognuno fra gli spettatori un pezzo di se stesso, la cosa più grande che un artista possa fare.

Calcio d’Alta quota

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A cura di Nicola Di Ciomma

Hellas: le dichiarazioni di Setti a "Sottovoce" “Con quella faccia un po’ così, con l’espressione un po’ così”. Parafrasando una nota canzone potremmo dire così di Maurizio Setti, ospite recentemente di “Sottovoce”, la trasmissione notturna di Gigi Marzullo (Rai 1)…

di Nicola Di Ciomma Forse lui è leggermente assonnato quando il conduttore gli chiede perché il Verona si chiama Hellas. Giro di vite, additamenti di tifosi e mass media. Va bene. Prendiamolo come lapsus. Si, perché il personaggio, comunque, si fa apprezzare per la sua modestia e semplicità. Per tutti i quaranta minuti dell’intervista ci si rende conto di essere davanti ad una persona che sa ciò che vuole, sia dal calcio che dal-

la sua attività imprenditoriale. Cinquantunenne, nativo di Carpi, una decina d’anni fa aveva contribuito al risanamento finanziario della squadra natale. Poi, dopo una vicepresidenza al Bologna, decide di fare il salto di qualità con il Verona.

“Volevo mettermi alla prova con una piazza importante” esordisce il Presidente -. “Sono felice di come stanno andando le cose perché non è certo stato facile dalla Serie C alla A. Le mie esperienze a Carpi e Bologna mi hanno fatto capire che il calcio non è solo fatto di una palla che rotola e tatticismi vari. Lascio a Mandorlini tutto ciò che riguarda il campo. Non mi intrometto. E’ stato assunto apposta per questo.

Io devo badare alla situazione economico-finanziaria e, credetemi, nel calcio sono pochi quelli che a fine anno hanno un bilancio positivo. Bisogna saper gestire i debiti”. Ma per Setti

non è solo questione di pallone. L’attività imprenditoriale di abbigliamento che il Presidente ha sul groppone è frutto di anni di sacrificio e duro lavoro.

“Ho iniziato praticamente a vent’anni” - prosegue Setti -.

“Mentre i miei amici si divertivano io mandavo già avanti l’azienda di famiglia. Iniziai come magazziniere. Non è stato certo facile, ma quello che facevo mi piaceva, mi appassionava. I soldi non sono tutto. Se non ti piace quello che fai, prima o poi, cedi”. E il messaggio, in tempi difficili come questi, raggiunge anche i giovani, a partire dai propri figli. “La famiglia è importante, determinante. Ti aiuta, ti stimola a fare meglio.

Non so come sarebbe andata senza di loro”. E fra le righe lo noti. Si scopre un Setti romanticone quando in trasmissione vengono suonate le note di Time Table dei Genesis dallo storico Album Foxtrot. E’ la

sua canzone preferita. Setti lo ritrovi lì, dentro il testo di questo famoso pezzo. E quando gli viene detto che Verona non è solo Hellas ma c’è anche il Chievo se la cava ironicamente: “A Verona c’è solo l’Hellas. No,

dai, sto scherzando. Comunque i cugini non me ne vogliano, per carità, perché la maggior parte della città tifa per noi. Perché abbiamo un pubblico stupendo. Perché abbiamo

vinto uno scudetto importante. Perché la storia è dalla nostra parte. E quando si parla di storia, non solo nel calcio ma nella vita, e questa sta dalla tua parte, è importante”. Anche se la classifica di quest’anno, a parità di giornate giocate, non rispecchia quella dello scorso campionato, l’Hellas sta comunque offrendo un bel calcio. E anche di questi tempi le soddisfazioni non mancano. “Il nostro obiettivo resta la salvezza” - conclude il Presidente -. “Magari una salvezza tranquilla, senza patemi. Nel calcio d’oggi è praticamente impossibile che le provinciali possano conquistare il titolo. E’ cambiato molto rispetto al passato. Dobbiamo restare con i piedi per terra. Non mi sento di promettere mari e monti ai tifosi. Non è nel mio stile, nel mio dna.Vorrà dire che se arriverà qualcosa in più sarà certo bene accetto”.

Chievo: Rolando Maran è il nuovo condottiero A volte ritornano. È il caso di Rolando Maran, 51 anni suonati, nativo di Trento, ex difensore con 330 presenze (1986-1995) e 11 reti all’attivo. Battezzato sin da subito da tutti come “Rolly”, Maran, da calciatore, diventa ben presto bandiera e capitano del Chievo.

Si dimostra solido ed intraprendente. Anche se non è certo un fuoriclasse è un operaio mite e laborioso. Ha voglia di imparare in fretta e di Alberto Malesani ne fa un maestro di vita. E’ suo il gol della storica promozione in C1 (con ben 3 turni d’anticipo) ai danni della Juve Domo.

Dimessa la carriera di calciatore Maran trova a portata di mano il riscontro del calcio che conta.

Vice di Baldini (anche lui al Chievo) nella stagione 1997/1998 si trascina dietro esperienze importanti. Varese e Catania restano ad oggi le piazze della sua consacrazione. Il modo in cui è maturata la sconfitta di Roma lo scorso Ottobre ha invogliato Campedelli e soci a cambiare rotta. “Auguro a Eugenio Corini ogni bene ed ogni fortuna” - aveva esordito Luca Campedelli -.

“Quando ci sono cambiamenti in corsa le colpe sono attribuibili a tutti, a partire dal sottoscritto” - aveva concluso a suo tempo il Presidente. Già. Il Chievo si rimbocca le maniche e gira ancora una volta pagina. Preso

Maran in corsa e al volo, quasi come un fulmine a ciel sereno, il nuovo tecnico si getta, come dicono i napoletani, “anema e core” nella sua nuova avventura.

Ma le difficoltà sono ancora evidenti. La successiva gara interna col Genoa (sconfitta per 2-1) e la trasferta di Palermo (ancora battuti 1-0 proprio dall’ex Luca Rigoni) evidenziano ancora dei grossi limiti. Nella squadra serpeggia la paura di perdere. Lo si vede in maniera evidente nella disastrosa ed incolore gara casalinga contro il Sassuolo (0-0).

Maran ed i suoi lavorano sodo. Il nuovo Mister propone un calcio diverso. Qualche timido risultato lo si vede. I tifosi sono spazientiti. Ma “Rolly” è uomo di gavetta, di battaglie vere anche perché la sua mentalità di gioco è votata all’attacco. Lo si vede finalmente nella rocambolesca vittoria sul Cesena che gli vale il suo primo successo stagionale (2-1 in casa) e dove ritorna anche al gol (anzi ai gol perché si tratta addirittura di una doppietta) un certo Sergio Pellissier (con questi, 210 reti

in carriera) che non andava a segno dal Settembre 2013. “Sono felice soprattutto per il carattere che ha dimostrato la squadra” - attacca Maran -. “Il merito va a tutti indistintamente perché abbiamo saputo reagire alla grande.

E’ una vittoria che vale doppio.

Non siamo più ultimi, e la pausa del campionato ci darà modo di lavorare con spirito rinnovato”.

E Maran, finalmente, si rivede quasi calciatore perché il suo è un attaccamento ai colori particolare. “Ringrazio sempre il Presidente per avermi dato l’oppor-

tunità di allenare questa squadra.

Sono tornato in un gruppo che a suo tempo mi ha dato molto.

Cerco sempre di trasmettere ai giocatori il senso di appartenenza perché, proprio questo, è stato sempre il vero valore aggiunto di questa società.

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Notizie dal Garda

A cura di Diego Cordioli

Rischio allagamenti: interviene la protezione civile Sono a

14mila

ovest,

il

gli fiume

ettari

a

Adige

rischio a

Est

allagamento e

i

confini

nell’area

della

provinciali

provincia a

con

tra

Trento,

Di Maddalena Faedo Un accordo tra Consorzio di Bonifica Veronese e Protezione Civile per la gestione delle emergenze idriche sul territorio nei 14mila ettari a rischio allagamento sui 162mila del comprensorio inclusi i 1000 ettari dell’area compresa tra Dolcè e il confine provinciale con Trento, da poco aggiunti. Gli uomini della Associazione Nazionale Alpini, rappresentanti dal presidente provinciale Luciano Bertagnoli, interverranno con uomini addestrati in affiancamento al personale del Consorzio. “Piove sempre di più e sempre più spesso – ha affermato Antonio Tomezzoli, presidente del Consorzio di Bonifica Veronese – presentando la mappa della pericolosità idraulica ai sindaci del territorio intervenuti. Sono a rischio allagamento 14.400 ettari di cui a rischio elevato 4.000 e medio 9.600. A questi si aggiungono 10mila ettari a rischio di allagamento medio e 800 a rischio basso. IL rischio è senz’altro più contenuto rispetto ad

altre zone venete e italiane, dato che abbiamo pochi fiumi a carattere torrentizio nel nostro territorio”. Sono a rischio allagamento, in caso di piogge continue e intense, le aree abitate della Valle del Palù, in comune di Oppeano, dei Comuni di Ronco all’Adige, San Pietro di Morubio, Cerea, Bovolone, Salizzole (frazione di Bionde), la valle tra Isola della scala e Nogara,

Trevenzuolo, Castelnuovo, Sant’Ambrogio, Arbizzano, Negrar e Bardolino (si veda in allegato la mappa della pericolosità idraulica). In alcune zone il consorzio sta provvedendo a realizzare interventi per laminare, cioè contenere e far defluire le piene dei canali, come le casse di espansione da costruire a Bionde e Bovolone. In altre provvede diversamente utilizzan-

L’uomo con la forcella Lo scorso 8 novembre presso il Park Hotel di Desenzano del Garda è stato presentato il volume: “L’uomo con la forcella”, racconto biografico di Aventino Frau.

Questo libro è un racconto biografico, segue le tracce di una vita e cerca di descriverla, di immaginare le situazioni, di ripercorrerla ed interpretarla, di narrarla. Non è un romanzo storico ma si basa sull’itinerario di una esperienza vera, di un uomo qualsiasi, partito poverissimo e diventando di grande successo, pur tenendosi lontano dalla notorietà. Ci sono tanti imprenditori che hanno ottenuto rilevanti risultati, sia in patria che all’estero. Il protagonista di questa storia è uno di loro, emigrato, solo e giovanissimo, con la sola sua forza fisica e morale, giunto ad un grande successo, alla prima generazione. Non è un Agnelli, non è Berlusconi, né un Pirelli. Ma nemmeno un Ligresti o uno dei molti ricchi palazzinari

arricchiti con i rapporti politici e burocratici o come taluni speculatori finanziari, i vari “furbetti del quartierino”. Non ha avuto discutibili contatti con la politica essendo emigrato altrove, in un Paese meno problematico e malato del nostro, che il suo intuito gli ha fatto scegliere, dopo altre esperienze da emigrante. Si tratta di Giovanni Zen, da Onè di Fonte, piccolo paese del trevigiano, vicino alla vicentina Bassano del Grappa. Gli accadimenti sono i suoi, il loro racconto, quasi un romanzo, è dell’autore.

Ha introdotto la presentazione del libro la Prof.ssa Maria D’Arconte, Presidente dell'Associazione Culturale Faro Tricolore; è intervenuto anche il Dott. Marzio Muraro e l'autore Aventino Frau.

do le idrovore, quando serve. Sono ancora molti gli interventi da attuare, già calendarizzati e i cui progetti preliminari sono pronti, ma al momento mancano i fondi pubblici per realizzarli. “La collaborazione con gli Alpini – ha spiegato il Direttore Generale, Roberto Bin – ci sarà utile soprattutto nel caso dovessimo impiegare le idrovore. Abbiamo predisposto delle

il

Lago

Mantova

di

Garda

e

Rovigo.

postazioni fisse nei comuni di Legnago, Villabartolomea e Castagnaro.

Scaricano l’acqua in eccesso in Fossa Maestra dai canali vicini. L’idrovora richiede assistenza continua, ventiquattr’ore su ventiquattro, anche di notte. Così facendo si liberano risorse per il monitoraggio di canali e manufatti della rete idraulica, controllo delle quote e gestione delle paratie.

Una serie di azioni che consente di far defluire velocemente l’acqua in eccesso”. “Il Consorzio di Bonifica è uno dei primi partner con cui le aziende agricole si devono confrontare. Frutto di collaborazione fattiva delle nostre organizzazioni assieme alla professionalità dei tecnici” hanno affermato i due presidenti delle associazioni di categoria: Claudio Valente per Coldiretti Verona e Paolo Ferrarese per Confagricoltura. Alla presentazione hanno partecipato anche i rappresentanti, sindaci, assessori e responsabili degli uffici tecnici, dei Comuni di Oppeano, Bovolone, Dolcè, Nogarole Rocca, Povegliano Veronese, Concamarise e Negrar.

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Notizie dalla Provincia A cura di Diego Cordioli

Bardolino

Polizia municipale: un anno d’attività “Il

clima

portati

all’interno in

del

questi

anni

Dell' Uff. Stampa Comune di Bardolino Oltre quattromila sanzioni al codice della strada (4.764 per la precisione) per un importo di 223mila euro circa sono state elevate dalla polizia municipale di Bardolino nei primi dieci mesi del 2014. Nello specifico le multe hanno “colpito” cittadini italiani (3399), tedeschi (900), romeni (117), austriaci (101), francesi (32) e, tra gli altri, olandesi (28). Numerose anche le sanzioni amministrative comminate per pubblicità non autorizzata (11), malgoverno d’animali (40), mestieri girovaghi (25), somministrazione di alimenti e bevande (7). Non mancano le multe per il non corretto conferimento dei rifiuti (31) molte delle quali elevate a soggetti residenti fuori dal Comune di Bardolino. Un fenomeno quest’ultimo determinato in gran parte dal fatto che i Comuni confinanti attuano la raccolta dei rifiuti “Porta a porta”, a differenza di Bardolino che prosegue con la raccolta differenziata a cassonetti. Complessivamente nell’ambito della polizia amministrativa sono stati redatti 203 verbali. Tra questi per l’occupa-

Comando dal

dei

vigili

Comandante

zione del suolo pubblico (30), per l’ormeggio di barche in violazione al regolamento comunale (2), vendita abusiva su suolo pubblico (18), divieto di fumo nei luoghi pubblici (17), normative di carattere edilizio (3). In campo edilizio 27 i fascicoli istruiti per sopralluoghi finalizzati, tra gli altri, a rilevazioni di violazioni di carattere penale (12) e amministrativo (6). Tra l’attività svolta dal Comando di Polizia municipale, retto dal comandante Diana Rupiani a capo di una forza di otto unità, vi è il controllo del mercato settimanale con la verifica, ogni giovedì mattina dalle ore 6, di tutte le aree destinate al mercato, controllo dell’allestimento e delle presenze degli ambulanti prestando particolare attenzione ad eventuali casi di mestieri girovaghi non autorizzati. Nel Comune di Bardolino, grazie alla convenzione con il Tribunale di Verona, è inoltre attivo il servizio di “Lavori di pubblica utilità”. In pratica è prevista la possibilità di scontare una pena detentiva, per reati quali la guida in stato d’ebbrezza, convertendola in lavori gratuiti a beneficio della colletti-

municipali Diana

è

molto

Rupiani.”

vità: trentotto i fascicoli istruiti per 2048 ore di prestazioni lavorative gratuite di persone a favore del Comune. La polizia locale che ha svolto lezioni di educazione stradale nelle scuole materne, elementari e medie ha effettuato 134 uscite per il Pedibus, ha rilevato ventisette sinistri stradali, ha effettuato 105 posti di controllo e servizi mirati al corretto conferimento dei rifiuti (74). Ivan De Beni, sindaco di Bardolino: “È aumentata la professionalità e la competenza dei componenti. Gli agenti, a dispetto del passato, lavorano inseriti in una turnazione che permette loro di sapere già oggi cosa faranno fra un mese. Viene preparato quotidianamente un ordine del giorno dove ogni vigile trova il proprio servizio da svolgere. A fine turno viene redatto un rapportino con annotate tutte le attività svolte. È stato istituito un “diario giornaliero” dove vengono raccolte le richieste/segnalazioni da parte degli utenti. È stata inoltre introdotta la possibilità di pagare le multe in contanti quando prima si pagava solo con bancomat o in posta. Tutto il personale, a rotazione, partecipa annualmente a corsi di aggiornamento profes-

sereno

afferma

anche il

per

Sindaco

sionale. Sono stati acquistati degli eleganti copri cartelli e copri parcometri, eliminando i brutti sacchi neri usati per le immondizie. Gli incidenti stradali vengono rilevati, sviluppati ed inviati alle assicurazioni richiedenti con un aspetto decisamente più formale, completo di fotografie

gli Ivan

accorgimenti De

Beni.

o filmati.” Fabio Sala, assessore alla viabilità: “Gli agenti in forza a Bardolino sono ragazzi altamente professionali e dimostrano una disponibilità a 360 gradi.

Il nostro impegno, per il futuro, sarà quello d’inasprire i controlli sul conferimento errato dei rifiuti e sul controllo dei plateatici.

Regali ai bambini dell'ospedale di Borgo Roma Ivan

De

Beni

Sindaco

di

Bardolino

e

la

polizia

municipale

hanno

consegnano

giocattoli,

regali e materiale didattico ai bambini ricoverati all' Oncoematologia Pediatrica del Policlinico Rossi di Verona.

Dell' Uff. Stampa Comune di Bardolino Dalle promesse ai fatti. Il sindaco Ivan De Beni e la polizia locale di Bardolino hanno consegnato, nei giorni scorsi, ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico Rossi di Verona giochi e materiale ludico–didattico.

Ma anche strumentazione medica necessaria per le cure. Il tutto per una spesa di 2 mila 886 euro frutto della vendita di seicento copie del calendario da scri-

vania (“La dama del Lago”), dato alle stampe dalla Polizia di Bardolino. Dodici scatti fotografici di grande impatto emotivo raffigurante il territorio bardolinese e foto corredate da alcune norme del codice della strada per coinvolgere i cittadini ad un preciso e puntale rispetto delle regole. Calendario realizzato con l’apporto dei fotografi Manuela Veronesi e Valentino Alberti e la tipografia Bozzi di Villafranca.

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11 14

Notizie dalla Provincia

A cura di Diego Cordioli

San Giovanni Lupatoto

San Giovanni Lupatoto al Coni di Roma È

stata

presentata

ufficialmente

al

Foro

Italico

la

candidatura

a

Comune

Europeo

Dell' Uff. Stampa Comune di San Giovanni Lupatoto San Giovanni Lupatoto è candidato ufficialmente a Comune Europeo dello sport 2016. A Roma, nel salone d’onore del Coni al Foro Italico, il sindaco Federico Vantini e l’assessore allo sport Enrico Mantovanelli hanno ricevuto l’attestato dalle mani del presidente Aces Europe Gian Francesco Lupattelli e del presidente del Coni Giovanni Malagò. Aces (Europe federation for the associations of the European capitals and cities of sport) è un’associazione che assegna annualmente i riconoscimenti di “Capitale”, “Città” e “Comune” europeo dello sport. Anche San Giovanni Lupatoto ha intrapreso questo percorso, che avrà come prossima tappa la visita di una commissione Aces dal 5 al 7 dicembre a San Giovanni Lupatoto, in concomitanza con il Gran Galà dello sport. A Roma, per

l’occasione erano presenti amministratori da tutta Italia, tra cui Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente Anci, che ha lanciato la candidatura del capoluogo piemontese a Città europea dello sport 2015. I vertici di Coni e Aces hanno poi ringraziato tutte le città e gli amministratori im-

pegnati nelle candidature del 2014. Nel corso della cerimonia, inoltre, sono stati chiamati a parlare anche gli amministratori che concorrono per il titolo di Comune Europeo dello sport nel 2016. Tra questi, anche San Giovanni Lupatoto, inserito in questa categoria insieme ad: Albenga, Asiago, Orbassano e San

Vittore Olona. «San Giovanni Lupatoto è il primo Comune della provincia di Verona a candidarsi per questo titolo, che rappresenta il coronamento di un percorso di rinnovamento della cultura sportiva iniziato due anni fa – sottolinea il sindaco Federico Vantini –. Siamo onorati di aver rappresenta-

dello

sport

2016.

to la nostra città al Coni e di aver portato nella capitale la testimonianza delle moltissime energie presenti nel nostro territorio in ambito sportivo: San Giovanni Lupatoto ha tutti i numeri per aspirare a questo titolo e per diventare ambasciatore dei valori promulgati da Aces».

«Con questo obiettivo prosegue il progetto per rendere il nostro Comune una città modello anche nello sport – aggiunge l’assessore allo sport Enrico Mantovanelli –. Abbiamo ospitato per primi i giochi regionali di Special Olympics, organizzato il Gran Galà dello sport (quest’anno alla terza edizione) e la Settimana dello sport, promuovendo inoltre il ricco calendario di manifestazioni che rendono vivo lo sport e aperto a tutti. Questa candidatura rappresenta per noi un’ulteriore spinta a sviluppare nuovi progetti per valorizzare l’importante ruolo dello sport nella nostra quotidianità».

Autovelox in Transpolesana , d'accordo AIFVS I familiari delle vittime della strada a sostegno dell’amministrazione. Il presidente Aifvs Alberto Pallotti ha incontrato il sindaco Federico Vantini. Il 16 novembre la torre dell’acquedotto è stata illuminata di rosso.

Dell' Uff. Stampa Comune di San Giovanni Lupatoto Il sindaco Federico Vantini ha incontrato in municipio il presidente nazionale dell’associazione familiari vittime della strada (Aifvs) Alberto Pallotti. Una visita con cui l’associazione ha voluto sottolineare l’importanza della sicurezza stradale e manifestare l’appoggio alla decisione di installare un rilevatore fisso di velocità in Transpolesana. «È meritevole un’amministrazione che decide di prendere le parti della salute e della vita e che non cede a facili strumentalizzazioni, come quelle di chi si lamenta per le multe prese in Transpolesana – dice il presidente Aifvs Alberto Pallotti –. Il 2014 è stato un anno tragico per Verona e provincia, con quasi cento incidenti che hanno avuto conseguenze mortali. L’incidente stradale non è una fatalità, bisogna tenere alta l’attenzione sulla sicurezza: ben venga un’amministrazione che

va controcorrente e cerca di far rispettare la legge con strumenti che scoraggiano l’eccessiva velocità. Da quando esiste la Transpolesana, oggi considerata da molti una pista da formula 1, ci sono stati 150 morti, 300 tetraplegici e 500 feriti gravissimi. Sulle strade italiane si muore, è una guerra da 6mila morti l’anno, e le persone devono imparare ad andare a piano, perché la velocità determina conseguenze letali ed è concausa degli incidenti». «La nostra è una battaglia culturale sul rispetto delle regole e non intendiamo mollare di un centimetro – commenta il sindaco Federico Vantini –. Non è una questione di multe, ma di sicurezza sulle strade: se gli automobilisti dimostrassero di rispettare da soli le regole, il rilevatore di velocità non servirebbe nemmeno. Sarei anche disposto a togliere l’autovelox, se le infrazioni rilevate scendessero sotto l’1%: purtroppo, però, i dati che re-

gistriamo ogni giorno devono far riflettere. La sicurezza sulle strade è una battaglia da portare avanti, malgrado le critiche di una parte di automobilisti che non rispettano i limiti: è meglio arrabbiarsi per una multa in più che piangere delle vite distrutte». Il sindaco ha accolto anche la proposta di partecipare alla giornata mondiale del

ricordo delle vittime della strada, organizzata da Aifvs, impegnata da sempre a fermare la strage stradale con iniziative di sensibilizzazione, dando giustizia ai superstiti e assistendo i familiari delle vittime.

Domenica 16 novembre anche San Giovanni Lupatoto ha aderito all’iniziativa, illuminando di rosso la torre dell’acquedotto. L’ammi-

nistrazione comunale, inoltre, ha attivato dall’inizio dell’anno a Casa Novarini uno sportello di mutuo aiuto per i familiari delle vittime stradali. Gli incontri, aperti a tutti, sono coordinati da Patrizia Pisi (referente provinciale per Aifvs) e Anna Maria Caliari, che hanno sperimentato in prima persona la perdita di un figlio sulla strada.

Notizie dalla Provincia

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A cura di Diego Cordioli

Sona

La rassegna teatrale: “Teatro di Sona” Prende il via la rassegna teatrale invernale "Teatro di Sona", caratterizzata da tre percorsi culturali diversi, s'inaugura con la commedia: "Mi no me som notà" (La guerra all'Austria) della Compagnia dell'Attimo di Rovereto.

Dell' Uff. Stampa Comune di Sona La stagione teatrale di questo inverno è caratterizzata da tre percorsi culturali: Insieme a teatro, Buonanotte sognatori e La montagna si proietta in collina. Il primo percorso, Insieme a teatro, organizzato dall’Amministrazione comunale, propone differenti tematiche e generi teatrali; parlerà con realismo ma anche con delicatezza della Grande Guerra, di cui quest’anno ricorre il centesimo anniversario dell’inizio, vissuta dal piccolo soldato ai confini della Storia, della ‘Veronesità’, vizi e virtù di questa gente definita, a torto o a ragione, - chissà?Lo vedremo!

– tutta matta. A San Valentino spazio all’Amore che sarà il protagonista di una serata veramente speciale! A Marzo, una figura mitologica uscirà dall’ombra della storia selvatica e remota della nostra Lessinia e si recherà nel nostro teatro per farci riflettere sul con-

vivere civile e sui valori fondanti di una comunità.

Avremo il piacere, inoltre, d’avere sul palco le due compagnie teatrali locali che con le loro rappresentazioni canzoneranno e divertiranno il pubblico. Il secondo percorso è particolarmente dedicato alle famiglie: la rassegna Buonanotte sognatori, organizzata dall’Ass. Cavalier Romani, incanterà, farà sognare i nostri bambini e brillare loro gli occhi per lo stupore, perché nel mondo che sarà loro proposto, la fantasia avrà in mano la bacchetta magica e creerà situazioni insolite e divertenti con i personaggi da loro preferiti.

Il terzo percorso costituisce oramai un vero caposaldo degli appuntamenti invernali nel teatro di Sona: si tratta del Sona Filmfestival "La montagna si proietta in collina", pensato e creato dalla Commissione teatro di Sona. In attesa del programma dettagliato, possiamo anticipare che le cinque serate ospiteranno sportivi

e appassionati ciascuno dei quali proporrà un approccio diverso e particolare alla montagna: potrà confrontarsi chi l’ha vissuta con il parapendio e chi l’ha sfidata con la bicicletta; chi l’ha vinta violando la vetta di uno dei massicci ghiacciati più belli al mondo, chi invece ha attraversato l’intero arco alpino a piedi e chi ancora ci racconterà delle proprie esperienze sulla Route 2014.

L’ultima delle cinque serate, come da tradizione, darà spazio agli sportivi Sonesi che ci porteranno a casa nostra i lembi estremi del mondo.

Vi aspettiamo in molti a questi appuntamenti, perché il Teatro è come uno scrigno: racchiude tesori inestimabili di cui possiamo godere e che possiamo portarci a casa!” prende il via la rassegna teatrale invernale "Teatro di Sona", con la commedia: Mi no me som notà (la guerra all'Austria), della Compagnia dell'Attimo di Rovereto.

Bosco Chiesanuova

Il Convegno: "Turismo in Montagna" Si

è

svolto

Consiliare residenti

a

regionale della

Bosco del

montagna

Chiesanuova Partito due

scorso

Democratico nuove

a quella attuale. Transizione che ha causato e sta causando qualLe due nuove Deliberazioni, ap- che problema che dovrà essere provate recentemente, influenze- affrontato con tempestività ed efranno le politiche turistiche della ficacia a partire dal rischio di chiuLessinia e del Baldo nei prossimi sura degli Uffici di Informazione anni. Il Consigliere Fasoli, che ha e Accoglienza Turistica, con grave introdotto i lavori è membro danno per il comparto turistico. della VI Commissione Consiglia- Si è parlato di alberghi diffusi e re e ha seguito personalmente di ospitalità diffusa e della nuova l’estensione e “gli aggiustamenti “ normativa che crea delle oppordel nuovo Testo Unico sul Turismo tunità per il turismo in montagna Durante l’incontro ha presenta- e con il supporto tecnico di Steto un approfondimento tecnico e fan Marchioro del Dipartimento politico al fine di delineare gli sce- Turismo della Regione del Veneto nari della organizzazione turistica si approfondiranno le tematiche, provinciale e i punti critici del pas- al fine di rendere consapevoli e saggio dalla precedente normativa informati gli operatori e gli ammi-

Di Valerio Zani

lo

del

importanti

8

novembre l’incontro Veneto

per

Deliberazioni

nistratori del territorio.

Il confronto con Paolo Arena – Presidente di Confcommercio Verona, Andrea Sabaini, Segretario di Fisascat CISL in rappresentanza anche di CGIL e UIL e il pubblico presente ha permesso di comprendere meglio i punti di vista di imprese e lavoratori del settore e di raccogliere spunti di visione strategica sul ruolo della montagna nelle politiche provinciali per il turismo.

Hanno aperto l’incontro il saluto del Sindaco di Bosco Chiesanuova, Claudio Melotti e il Segretario del Circolo PD Lessinia, Mariateresa Zampieri

presentare della

Giunta

organizzato agli

dal

operatori

regionale

del

Gruppo e

ai

Veneto.

Notizie dalla Provincia

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A cura di Diego Cordioli

Valeggio s/M

La consultazione pubblica per Villa Zamboni Lo scorso 10 novembre è iniziata la consultazione pubblica on line sulla valorizzazione di Villa Zamboni.

L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra il Comune di Valeggio sul Mincio e l'Agenzia del Demanio.

Di Federico Zenari Scopo della consultazione è quello di aumentare la partecipazione dei cittadini al progetto di valorizzazione e sviluppo sostenibile dell'immobile in termini sia turistico ricettivi che culturali.

Villa Zamboni, infatti, nel dicembre 2013 è stata inserita nel progetto “Valore Paese – Dimore” tramite un bando promosso da Agenzia del Demanio, Invitalia e Anci (Fondazione Patrimonio Comune), al quale il Sindaco Angelo Tosoni ha partecipato con il programma di valorizzazione denominato “Villa Zamboni”. “Valore Paese – Dimore” è una rete di immobili pubblici di pregio, individuati per essere recuperati in una prospettiva di partenariato pubblico-privato per un nuovo sviluppo dei territori ed il rilan-

Un

cio del sistema economico. La consultazione pubblica si svolge prevalentemente on-line, attraverso i siti web del Comune di Valeggio sul Mincio e dell’Agenzia del Demanio. Dal web si può scaricare la documentazione ed i materiali informativi relativi alla specifica iniziativa di valorizzazione, mentre presso gli uffici tecnici

del Comune di Valeggio sul Mincio sarà organizzato un ufficio informazioni dove consultare i documenti, ottenere ulteriori informazioni ed organizzare eventuali sopralluoghi. Si può, infine, scaricare un modulo dal sito www. agenziademanio.it da compilare con proposte, indicazioni, suggerimenti relativi alle specifiche te-

matiche individuate, e attraverso il quale segnalare vere e proprie manifestazioni di interesse a partecipare alle successive fasi attuative per la messa a reddito degli immobili. Il modulo così compilato va spedito a: dimore@agenziademanio.it. Gli esiti della consultazione pubblica saranno oggetto di un rapporto conclusivo, sulla

base del quale si potrà procedere ad una eventuale ottimizzazione dell’idea progetto e degli scenari di valorizzazione. "La Consultazione Pubblica avviata dall'Agenzia del Demanio è uno strumento importante per il progetto di recupero di Villa Zamboni – dice il Sindaco Angelo Tosoni - Il cittadino ha la possibilità di dire la sua sulle idee proposte dall'Amministrazione e di suggerire miglioramenti da attuare all'interno di un dialogo costruttivo. Il tempo delle polemiche è finito ed è arrivato quello di lavorare insieme per riportare all'antico prestigio uno dei luoghi più cari ai Valeggiani. Nel progetto di collaborazione tra pubblico e privato Villa Zamboni sarà ancora il cuore di Valeggio sul Mincio."

La consultazione terminerà il 10 gennaio 2015.

nuovo ciclo di incontri per i genitori

Lo scorso 14 novembre è partita "Mamma + Papà = Genitori", la nuova serie di incontri per genitori organizzata dall'Assessorato Politiche Sociali, Istruzione e Famiglia, di Dal Forno, in collaborazione col Circolo Noi "L'Incontro" di Salionze.

Di Federico Zenari “A seguito della riuscita e dell'incoraggiante risposta dei cittadini al progetto "Sei forte papà" del 2013 – afferma l’assessore Marco Dal Forno - il Comune di Valeggio quest'anno rilancia, e vuole puntare con maggior decisione a formare ed informare i genitori, pilastri e base sicura per le nuove generazioni”. Si intrecceranno allora due percorsi: uno sulle mamme e per le mamme a Salionze e uno sui papà e per i papà a Valeggio.

1° percorso: Mamma mia! Si dice che gli Italiani siano un popolo affetto da “mammismo”, che soprattutto i maschi facciano fatica a staccarsi. Spesso le mogli lamentano la dipendenza dei mariti, ma – per questi ultimi – la suocera non è certo una figura semplice. Cambiano i tempi. Come sono

queste nuove mamme impegnate al lavoro, manager in casa, equilibriste tra le relazioni?

I due incontri a Salionze (presso le sale parrocchiali alle ore 20.45) si svilupperanno in questo modo: - Venerdì 14 novembre Voglio la mamma: la figura materna nella psicologia e in sociologia. Un’analisi sulla maternità in Italia, sui punti di forza e di debolezza.

- Venerdì 28 novembre La Strega e la Regina: riservato alle sole donne per scoprire e prendere confidenza con le immagini di mamma dentro ogni donna, per armonizzare il flusso della mamma che si sogna, della mamma che si è avuta, della mamma che si desidera essere.

2° percorso: Sei forte papà La figura paterna, agli occhi degli studiosi e dei media, risulta impallidita, eppure aleggia una grande nostalgia, un bisogno di riconnettersi ad un paterno che non si na-

sconde dietro categorie ma ha il coraggio di essere reale, concreto, coinvolto.

I due incontri di Valeggio (presso il Centro Famiglia ore 20.45) si svilupperanno in questo modo: - Venerdì 21 novembre Padri ieri, oggi e … domani?: la storia del

padre attraverso le fonti, i miti, il cinema. Un viaggio nel tempo per agganciarci agli archetipi del padre tradizionale e scoprirne gli influssi.

- Venerdì 5 dicembre: Senza mamme! Detto tra noi: è salutare il bisogno di ogni uomo di passa-

re dei momenti solo tra uomini.

Per attingere al modo tipicamente maschile di riuscire ad essere profondi e leggeri allo stesso tempo. Gli incontri saranno condotti dal dott. Marco Scarmagnani, giornalista, mediatore e consulente familiare.

PUNTI di DISTRIBUZIONE del GIORNALE NEL COMUNE di VILLAFRANCA Municipio di Villafranca - corso Garibaldi, 24 Municipio di Dossobuono - Via Europa, 28 Distretto A.S.L.22 - via Ospedale, 5 Casa di Riposo “Morelli-Bugna” - via Rinaldo da Villafranca, 16 Uffici INPS - via Marconi, 18 Elettrodomestici F.lli Castagna - via Mantova, 30 IperFamila di Dossobuono - via Borgobello Stazioni FS di Villafranca di Verona

MBE - Mail Boxes Etc. - via Napoleone III, 6 L'Aquilone - Corso Garibaldi, 19 Ospedale “Magalini” - via Ospedale, 2 Centro Sociale CIRICUPE - via Rinaldo da Villafranca, 9 Supermercati Martinelli - via Don Fumano, 3 / Viale del Lavoro, 1 Piscine Comunali - via Olimpia, 1 Edicole di Villafranca centro Edicole di Dossobuono, Quaderni, Pizzoletta, Rosegaferro, Alpo

PUNTI di DISTRIBUZIONE del GIORNALE in PROVINCIA di VERONA Sona Bussolengo

Affi Sommacampagna Castelnuovo

San Giovanni Lupatoto Isola Della Scala

Comune Farmacia Comune Ospedale Rep. Ortopedia Centro Comm. Ramonda

Peschiera

Centro Comm. Affi Custoza Via G. Logo - Comune C.tro Sociale Comune Via G. Matteotti - ASL Guardia Medica Comune P.zza Libertà 4 - Biblioteca Comunale

Caprino Valeggio sul Mincio Malcesine Lugagnano di Sona Bardolino Garda

Comune Comune Ospedale Comune Ospedale Ospedale Comune Ospedale Ospedale Comune Avis Ufficio Informazioni Ufficio Informazioni

PUNTI di DISTRIBUZIONE del GIORNALE a VERONA Ponte Catena Saval Chievo Borgo Nuovo Borgo Milano Stadio San Massimo

Santa Lucia Golosine

Borgo Roma

Porta Vescovo

Corte Pancaldo - Galleria Via Marin Faliero 47 - Centro Comm. Farmacia Via Fava 2/B - CEMS - Centro Analisi Via Puglie 24 - Poliambulatori Santa Sofia Via Agrigento, 25 - La Bottega Del Pane Via F.lli Cervi - Banca Via F.lli Cervi - Comune Via Col. Galliano - Piscine Comunali Via Albere - Bar Cuore Via Trevisani - Farmacia Via Urbani III - Negozio Cornici Via Urbani III - La Spiga D’oro Via Romagnoli - Centro Profumi Piazza Risorgimento - Supermercato Vivo Via Girardi, 11 - Pasticceria Olmo Via Villafranca - A&O Via Mantovana - Alpigusto Via Golosine - Bar Tabacchi Via Tanaro 28 - Centro Sportivo Via Pò, 8 - Cartoleria Martini Via Prina, 2 - Gelateria Oasi Via Prina 23 - Panificio Zampieri Via Prina 11 - Bar Coco Loco Via Golosine, 29 - Tielle Via Murari Bra, 36 a - Tabacchi Ricevitoria Strada Le Grazie, 15 - Università Scienze Matematiche Strada Le Grazie, 3 - Piscine Le Grazie Strada Le Grazie, 15 - Università Informatica Strada Le Grazie, 3a - Università di Medicina e Chirurgia Piazzale Ludovico Scuro - Bar Astor - Ortofrutta Piazza Zara, 24 - Negozio del Buon Gusto Piazza Zara, 22 - Ortofrutta Via Bozzini, 3 - Bar Giusy Via Bozzini, 11 - La valle degli Orti Via Polidore - Cafè del Sol Via San Giacomo 68 - Tabaccheria Ospedale Ortofrutta Piazzale Ospedale Bar Barana Caffè Colombia

Borgo Venezia

Basso Acquar Veronetta Cittadella

Centro Storico Ponte Crencano

Borgo Trento Verona

Via Rosa Morando, Alpigusto Via Zagata - Centro Tommasoli Via Betteloni 51 - Pescheria Via Fincato 34 - Agip Via Fincato 142 - Panificio Via Avesani - Distributore Metano Via Avesani, 31 - AMIA Via S.Francesco, 20 - Biblioteca Frinzi Via S.Francesco, 22 - Università Lettere e Lingue Vicolo Paradiso - Parcheggio Paradiso Via Montanari, 9 - Università di Giurisprudenza Via Franceschine, 10 - Uffici Provinciali Via del Pontiere - Bar Silver Piazza Renato Simoni - Tabaccheria Grattacielo Via Giberti - Poste Corte Zanconati - Tribunale Corso Porta Nuova 96 - C.C.I.A.A. Piazza Renato Simoni, 4 - Alpigusto Via della Valverde, 46 - SIGMA Via Marconi - Parrucchiere ITIS Marconi Corso Cavour, 6 - INAIL Via Cappello, 43 - Biblioteca Civica Via Ca Dì Cozzi, 43 - Bar Famila Centro Commerciale Via Fogazzaro, 3 - Biblioteca Via Santini, 5 - Centro Polis. Avesani Via TrentoVia Mameli, 152 - Parafarmacia Viver Bene Via Osoppo - Banca Unicredit Via Tommaseo, 20 - Rosticceria San Pancrazio Piazza Vitt. Veneto, 22 - Farmacia Martari Ospedale Verona Via Galvani, 3 - A.c. ChievoVerona S.r.l.

Via Sansovino, 23/a - Bar Micky Via Paladio, 31 - Bar Palladio Via Palladio, 74 - Corner Caffè Via Palladio, 42 - Edicola Palladio Corso Milano, 78/a - Esso Centro C.P. Via Belgio, 12 - Hellas Verona F.c.

Via Albere, 58/c - Maurizio Acconciature Via Scarsellini, 41 - Stazione di Servizio Agip

Registrazione al Tribunale di Verona n. 1838

Società editrice: Pirite S.r.l.

Editore: Diego Cordioli Direttore responsabile: Elisa Zanola Redazione: via Napoleone III, 6 - Villafranca di Verona Cell. 393.9413610 redazione@pirite.net; direzione@pirite.net redazione@ilgiornaledeiveronesi.it Stampa: Centro Stampa Editoriale S.r.l. Grisignano di Zocco (VI) Grafico: Michele Quiri

Si ringraziano per il contributo gratuito: Col. Massimo Cicerone,T.Col.Alessandro di Muni, Uff. Stampa Commissione Regionale Pari Oppurtunità, Dott. Enrico Buttitta, Avv.Aventino Frau, Dott. ssa Anna Lisa Tiberio, dott. Paolo Garzotti, Uff. Comunicazione Esterna Azienda Ospedaliera di Verona, Uff. Stampa Provincia di Verona, Maddalena Faedo, Nicola di Ciomma, Gianfranco Iovino, Uff. Stampa Comune San Giovanni Lupatoto, Uff. Stampa Proformat Comunicazione, Uff. Stampa Camera di Commercio, Uff. Stampa Confartigianato, Uff. Stampa Verona Fiere, Uff. Stampa Comune di Bardolino, Uff. Stampa Comune di Sona, Uff. Stampa Comune Valeggio Sul Mincio, Riccardo Nucera, Federico Zenari,Valerio Zani.

Numero chiuso in redazione il 20/11/2014 SEGUICI SU FACEBOOK: ILGIORNALEDEIVERONESI