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DICOMANO Il Lockdown è finito e l’inciviltà è tornata PAG. 4
BORGO SAN LORENZO Scuole: il Comune organizza “I saluti al parco”
BORGO SAN LORENZO Movida, orinali all’aperto e i vigili a guardar le stelle
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RONTA Vuoi “adottare” due cuccioli? Te li regala Annamaria
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Vicchio
L’hanno fatto chiudere e il virus non c’era “Un inferno che non auguro a nessuno”
Il Covid è sparito o si è nascosto così bene che non lo scovano più. Ma qualcuno ha provato a fruzzicare, ha detto di averlo trovato, ha dato l’allarme e ha messo nei guai chi aveva appena ricominciato a lavorare per ripartire nonostante tutto. “Avevo appena riaperto – racconta Leonardo, parrucchiere a Vicchio – e un po’ di soldi gli avevo spesi per garantire tutte le misure anticovid ai miei clienti. Poi mercoledì scorso mi telefona l’ASL e mi chiede a chi ho
Toscana - Mugello Siamo in mutande Lo dice uno studio della CGIL
Purtroppo si continua a creare allarmismo e paura per il Covid, che non ha più evidenza, e non si è capito cosa ci aspetta. Ce lo spiega l’Istituto di ricerca della CGIL toscana. Da 50mila a 100mila posti di lavoro in meno, boom della Cassa integrazione, Pil a picco: lo “scenario apocalittico” degli effetti del Covid sull’economia toscana nello studio presentato da Ires e Cgil. Angelini (Cgil Toscana): “La situazione preoccupa, va cambiato modello di sviluppo trasformando la crisi in opportunità”. Francese (Ires Toscana): “Purtroppo non sarà una crisi di breve durata”. Quiriconi (Fisac Cgil Toscana): “Occorre governare al meglio, nella fase che si apre, reddito e sostegno alle imprese e alle famiglie” “Uno scenario apocalittico, si rischia di perdere dai 50mila ai 100mila posti di lavoro nella nostra Regione da ora a fine anno”: così Ires (il centro studi della Cgil) e Cgil Toscana descrivono ciò che emerge sull’economia toscana dal rapporto “Covid19 e Toscana, primi spunti d’analisi”, presentato alla stampa. Per Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, “la situazione preoccupa, la ripresa nella Fase2 è lenta, occorre difendere i posti di lavoro, creare e allargare la domanda interna. Dalla crisi del 2009 la Toscana si difese con turismo ed export, che oggi sono settori molto colpiti. Per questo, in una situazione così complicata, serve un ripensamento del modello di sviluppo da parte di tutte le istituzioni locali e nazionali, a partire dalle modalità di risposta ai bisogni sociali, dalla riconversione ecologica... Segue a pag. 6
fatto barba e capelli; e c’era anche quel signore che a Borgo aveva il virus e quando è arrivato a Prato non ce l’aveva più. Non so come sia andata, ma mi hanno fatto chiudere subito, come se fossi un ladro. E ho dovuto chiamare tutti i miei clienti per dirgli che avevo tagliato i capelli a uno col virus. Il giorno dopo sono arrivati medico e infermiere per il tampone. Mentre me lo facevano, mi dicevano che ora il virus è così debole che è impossibile esser contagiati.
La Foto della Settimana Una letterina al sindaco dei bambini di Scarperia e San Piero dice tutta la loro gioia per aver rivisto per un giorno compagni e insegnanti
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E intanto mi avevano fatto chiuder bottega, levato il sonno, spaventata famiglia. Per fortuna tutto è durato poco. Il tempo che il secondo tampone, fatto all’Ospedale di Prato al mio cliente, fosse negativo per ridarmi la libertà e farmi uscire dall’incubo. Ma è stato un tempo abbastanza lungo perché a Vicchio e non solo si spargesse la voce che Leonardo era infettato e che se l’era preso da... Segue a pag. 2
Mugello
“Scuola come Auschwitz” Il Post del consigliere borghigiano caso nazionale
A inizio settimana sì è molto scritto e parlato dell’intervento del consigliere borghigiano della Lega Ticci che ha paragonato la scuola italiana al più famoso dei campi di sterminio nazisti. Per due giorni è stato un susseguirsi di comunicati e interventi per stigmatizzare parole e immagini affidate ai social dal consigliere leghista. Sul giornale in edicola sabato riproponiamo brevi sintesi di alcuni degli interventi che si sono susseguiti e le scuse pubbliche con le quali Ticci ha cercato di fare chiarezza. Scrive la vicepresidente della Regione Monica Barni“Leggo sulle agenzie che il consigliere comunale della Lega di Borgo San Lorenzo, che su facebook ha paragonato la scuola italiana ad Auschwitz, si è scusato. Gli ci sono volute molte ore per prendere le distanza da parole e pensieri vergognosi, frutto non casuale di una malsana idea dello scontro politico”. La sezione PSI di Borgo San Lorenzo esprime la netta condanna per l’utilizzo di immagini che richiamano ai campi di concentramento dove morirono migliaia e miglia di innocenti. Accogliamo le scuse dell’autore dello... Segue a pag. 2