DI E T ER RO F F O O LAV
euro1.20 euro1.20 GIORNALE LOCALE 1455 del 6 Giugno 2020--ISSN galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 POST. Art. 2662/96 comma- 20/B - Legge 662/96 - Firenze SETTIMANALE n. 12n.del - galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45%- Sped. Art. 2 ABB. comma 20/B45% - Legge Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa www.ilgallettosteriaegiornale.it - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010 Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010 REGIONE TOSCANA Per le attività misure anticovid più precise
FIRENZE Flashmob degli infermieri C’è stato anche il Mugello A PAG. 3
Editoriale Giusto invitare alla responsabilità. Irresponsabile mettere paura
Il Sindaco di Vicchio martedì scorso nel comunicare il nuovo caso di Covid registrato a Vicchio lo ha commentato con frasi del tipo “Non abbiamo ancora vinto la nostra battaglia contro il Covid-19” A mio avviso se è giusto richiamare alla responsabilità, ricordare le misure di sicurezza, fare appello alla prudenza è irresponsabile abbinarlo a notizie che suscitano (o si pensa suscitino) allarme e paura. Non ci si deve spaventare e nessuno deve provare a farci spaventare di fronte a un caso di Covid che è asintomatico, che cioè non ha conseguenze sulla salute. E che l’epidemia oggi non ci sia o almeno non abbia conseguenze lo dimostra il fatto che la persona è stata portata all’Ospedale di Prato perché i reparti Covid degli altri ospedali, Borgo compreso, sono stati smantellati per mancanza di malati Insistere a mettere paura alla gente, specie ai più deboli, ci danneggia a tutti. Mettere paura vuol dire bloccare, tener ferme le persone, giustificare il loro non fare. Ed l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno con un sistema produttivo in ginocchio, retto solo da promesse di aiuto che non arrivano. In questo momento abbiamo scongiurato il rischio di morte da Covid, mentre
avanza il rischio di morire di fame. Abbiamo il dovere di rimetterci in moto di tornare alle nostre occupazioni senza paure e senza giustificazioni. Non è più accettabile e questo sì che i sindaci dovrebbero condannarlo, che il cancelliere di un tribunale, vada al lavoro solo il venerdì giustificato dalla presenza del virus. Non è pensabile che ci siano ritardi e dilazioni nell’erogazione dei prestiti e nell’istruzione di tante pratiche perché è più sicuro lavorare da casa e vedere clienti e utenti il meno possibile. Se non vogliamo rischiare la fame dopo essere scampati al virus dobbiamo tornare a circolare, a incontrarsi, a lavorare insieme, senza lasciarsi mettere paura da chi magari ha più a cuore il controllo sociale invece del benessere di tutti noi. E sottoscrivo altre parole del Sindaco di Vicchio “Le scelte drastiche, i comportamenti virtuosi delle persone hanno permesso alla nostra comunità, al nostro Paese, di percorrere un pezzo di strada importante, ma la battaglia ancora non è vinta. Non bisogna abbassare la guardia Il più grande errore sarebbe pensare che tutto è finito”. Infatti ora viene il difficile, e bisogna affrontarlo senza dover replicare a chi vuole continuare a tenerci nella paura. Pietro Mercatali
Creatività mugellana
Una proposta originale dalla Covid fashion Scoprila a pag.15
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BORGO SAN LORENZO Il 6 e 7 Giugno torna Fiorinfiera, la grande mostra mercato di piante e fiori
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Coronavirus Nuovo caso a Vicchio
Lo comunica, martedì 2 giugno, il Sindaco Filippo Carlà Campa: “Stasera sono stato informato che un nostro concittadino di 83 anni, #asintomatico, è risultato positivo al Covid 19. È ricoverato presso l’ospedale di Prato, fortunatamente in buone condizioni”.E il Sindaco di Vicchio commenta “Leggo tante cose, molte con contenuti autentici, altre scritte con desolante approssimazione. Stiamo ancora vivendo un momento difficile, per noi sindaci forse il più difficile. Da una parte il desiderio di riappropriarci della normalità,
dall’altra la necessità di ponderare ogni decisione avendo la salute pubblica come riferimento. Non abbiamo ancora vinto la nostra battaglia contro il Covid-19. Le norme per la riapertura sono molto rigide: ad oggi non possiamo, ad esempio, permettere ai bambini di poter giocare con i giochi pubblici, – prosegue Carlà – non potremmo garantire la sicurezza per loro e per gli adulti che li accompagnano. La voglia che tutto torni alla normalità è forte: molto più forte è il dovere e la responsabilità di preservare la salute dei nostri cittadini”.
La Foto della Settimana
Pronto intervento per… gatti
Vicchio
Riaperti gli orti sociali ma… gli animali son sempre in gabbia
La micia è operativa, assicurano dal Centro Radio Soccorso Invia le tue foto a mercatali.galletto@timenet.it
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