TE R E OFF DI RO O LAV
euro1.20 euro1.20 GIORNALE LOCALE 1401 del 4 Maggio 2019- -ISSN galletto@newnet.it - ISSN Sped. ABB. POST. Art. 2662/96 comma- Firenze 20/B - Legge 662/96 - Firenze SETTIMANALE n. 12n.del - galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped. ABB.2037-4380 POST. 45%- Art. 2 comma 20/B45% - Legge Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa www.osteriaegiornale.it - Telefono 055 8456391 Fax8495010 055 8495010 Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax-055
BORGO SAN LORENZO Piazze e decoro iniziano i lavori A PAG. 4
A PAG. 4
LUCO DI MUGELLO Arriva la Madonna di Fatima. Commozione e preghiere
FIRENZUOLA La festa dell’”Aringata” e i balli popolari
PUCCI CIPRIANI A PAG. 7
PIETRO MERCATALI A Pag. 9
Borgo San Lorenzo
Editoriale Forteto e dintorni Perché solo ora un vento nuovo?
Il Commissario che questo Governo ha mandato al Forteto sta rompendo tutti i legami con la vecchia setta/comunità che faceva capo a Rodolfo Fiesoli. Ha esonerato dagli incarichi che avevano nella cooperativa coloro che, a vario titolo, sono stati coinvolti nei processi per gli abusi avvenuti al Forteto. Sta chiudendo la sede della loro associazione che era in un immobile della cooperativa. Ha invitato le vittime della Setta a rimetter piede al Forteto. Sta facendo rinascere l’attività della cooperativa. Tanto è vero – ci dice lo stesso Commissario – che in questi giorni di festa le famiglie son tornate a comprare il formaggio allo spaccio della cooperativa e a fare picnic nei prati circostanti. E tutto questo in soli 5 mesi dal suo insediamento. C’è da chiedersi perché non è successo prima? Perché non è successo negli anni, ormai oltre un lustro, passati da quando la Commissione regionale portò alla luce i misfatti degli adepti del Forteto e da quando il Fiesoli fu condannato? Perché il Governo e la Regione non sono intervenuti facendo quanto potevano e dovevano fare? E’ evidente, almeno a chi scrive che le connivenze, le connessioni, i rapporti e anche gli interessi comuni con l’establishment (e i suoi “protetti” dai sindacati ai magistrati, dagli intellettuali ai professori) che è stato al potere fino all’anno scorso e alcuni membri della setta erano così forti da garantire protezioni e insabbiamenti. Ora con un governo che, al di là di come si possa giudicare il suo operato, è sicuramente nato “fuori” dal palazzo si è finalmente vista un’azione decisa per mettere una pietra sopra al “Modello Forteto”. Ora si sta facendo rinascere quella cooperativa che anche le vittime di quella sciagurata esperienza avevano contribuito a costruire. C’è da augurarsi che i formaggi e gli altri prodotti della cooperativa, complice anche una ripresa economica che gli ultimi dati ci segnalano, tornino sulle tavole di tante famiglie. Pietro Mercatali
FORTETO Il Commissario allontana la Setta. Rinasce la Cooperativa
Sciopero delle scuole contro la Preside
Presenti genitori, docenti, personale ATA e rappresentanti sindacali per protestare contro la Dirigente Scolastica
Giovedì 2 maggio si è svolto, nel piazzale antistante alla scuola media di Borgo in Via Don Minzoni, uno sciopero e presidio contro l’attuale Dirigente Scolastica Patrizia Nappa. Lo sciopero, indetto da Flc Cgil, ha raccolto le proteste giunte da più fronti (genitori, docenti, personale ATA etc.) nei confronti delle modalità di gestione attuate da parte della Dirigente. “I problemi sono molti. – ci dicono due mamme – Le promesse fatte nei mesi scorsi sono tutte svanite. Pri-
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ma dell’inizio dell’anno scolastico era stato elaborato un bel programma didattico, con tanti progetti molto interessanti, che poi però sono stati disattesi senza fornire alcuna spiegazione. Abbiamo chiesto più volte di poter parlare con la Dirigente per poter capire almeno le motivazioni alla base dei cambiamenti in corso ma non ce n’è mai stato modo. L’impressione è che non ci si voglia assumere la responsabilità, come è successo anche lo scorso anno per esempio con la questione della foto di classe vietata per cosiddetti motivi
di privacy. Ci sono tanti disagi che vanno a influenzare negativamente la qualità della scuola e anche il benessere degli alunni. Basti pensare che oggi di norma i ragazzi trascorrono le loro ricreazioni in classe, senza poter usufruire di un legittimo momento di spensieratezza come sarebbe giusto. La scelta di farli uscire rimane esclusivamente a discrezione dei singoli professori delle classi. Non c’è comunicazione con le famiglie; non ci sono certezze per il futuro”. Segue a pag. 4
Opinioni a confronto
A Borgo “Il comprensivo fu una scelta sbagliata”
Il Candidato Sindaco di “Borgo in Comune” Leonardo Romagnoli: “Giuste le rivendicazioni del personale scolastico e dei genitori, ma non dimentichiamo le responsabilità politiche dell’Amministrazione comunale. Il comprensivo fu una scelta sbagliata” “Se si arriva al caso unico in Toscana di uno sciopero di istituto è evidente che il dialogo tra le varie componenti della comunità scolastica è saltato. – scrive Romagnoli in una nota - Non si può dimenticare però il ruolo giocato in tutto ciò dalle scelte sbagliate fatte dalla politica, in primo luogo dell’Amministrazione comunale. Ciò che l’Amministrazione poteva fare, e non ha fatto, era evitare di consegnare le scuole del primo ciclo di Borgo San Lorenzo al caos di un comprensivo senza le condizioni migliori perché potesse essere gestito. Di tutto questo anche l’Amministrazione è responsabile. Esattamente come fu responsabile a novembre scorso del tentativo di istituire un omnicomprensivo tra il Giotto Ulivi e il comprensivo di Marradi. Segue a pag.3
Una banca con i piedi per terra, la tua.
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