galletto 1399 del 20 aprile

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TE R E OFF DI RO O LAV

euro1.20 euro1.20 GIORNALE LOCALE del 20 Aprile2019--ISSN galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped. POST. 45% Art. 2662/96 comma- 20/B - Legge 662/96 - Firenze SETTIMANALE n. 12n.del1399 - galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45% Art. 2 ABB. comma 20/B - Legge Firenze Aut.Trib. Trib. FIRENZE FIRENZE del del 11/04/1988 11/04/1988 n.n. 3694 3694 -- Dir. Dir. Resp. Resp. C. C. Fusaro Fusaro -- REDAZIONE: REDAZIONE:Via Via F.F. Niccolai, Niccolai,16 16 -- Borgo Borgo San San Lorenzo Lorenzo (FI) (FI) -- Concessionaria Concessionaria Pubblicità Pubblicità ee Casa Casa Aut. EditriceSTUDIO STUDIOAD.ES AD.ESdidiElissa ElissaSpidalieri Spidalieri--www.ilgalletto.net www.osteriaegiornale.it - Telefono 055 8456391 Fax8495010 055 8495010 Editrice - Telefono 055 8456391 - Fax-055

TRA STORIA E CRONACA Storia agricola del Mugello dal 1800 a oggi

MUGELLO E ALTO MUGELLO No all’accorpamento delle scuole

BORGO SAN LORENZO - ELEZIONI “Sistema produttivo e sviluppo. Appello della Lega agli operatori economici”

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Luco di Mugello

Opinioni “L’Età del Ferro” Riflessioni di Riccardo Nencini

“L’Età del ferro” è un lungo articolo pubblicato su molti giornali online da Riccardo Nencini, mugellano, Senatore della Repubblica e fino a pochi fa giorni segretario del Partito Socialista. Il Pamphlet è un’articolata riflessione sull’Italia e gli italiani nell’ultimo decennio. Gli anni della crisi con le famiglie costrette a vendere oro e gioielli, a ipotecare le case, con la rottura dell’”Ascensore sociale”, con l’allargarsi delle distanze fra establishment e popolo, con la regressione dei ceti medi. Solo negli ultimi anni di questa decade l’economia ha dato segnali di ripresa. Ma non ci sono stati benefici per le famiglie oberate dalle tasse e dai debiti, incerte sul futuro, insicure nel presente. E come hanno confermato le votazioni del 2013 e ancor più del 2018 gli italiani hanno abbracciato populismo e sovranismo. Nencini non nasconde la sua preoccupazione per questa tendenza antisistema e ricorda l’Italia degli anni post Prima Guerra mondiale che portarono al fascismo. Nencini sa benissimo, e lo dice, che la storia non si ripete, ma le sue preoccupazioni restano anche per la constatazione di una sinistra, alla quale appartiene, assente sui temi che interessano la gente e logorata al proprio interno. Propone una sinistra riformista, europeista, ma non succube dell’Europa e auspica gruppi dirigenti dotati di forte etica pubblica. Ma il Mugello si ritrova in questa analisi disincantata dell’Italia? Lo chiediamo a lui mugellano doc che, nonostante gli impegni politici nazionali e internazionali, la sua terra la vive da sessant’anni. “Se guardo al Mugello sono un po’ più ottimista – ci dice Nenci-

Progetti per l’Ex Ospedale

L’ex ospedale riapre le porte: un sabato di musica e progetti per il futuro Una mattinata all’insegna della grande musica per suggellare l’ingresso della Fondazione del Maggio Musicale nell’operazione di valorizzazione dell’ex ospedale di Luco di Mugello. E’ successo lo scorso sabato, tra le mura dell’antico complesso a cui la popolazione è molto legata, dove un concerto di musica sacra eseguito dall’orchestra del Maggio ha permesso ai cittadini di accedere nell’ex ospedale e visionare il progetto di restauro conservativo realizzato dagli uffici regionali, oltre ad altro materiale storico. All’evento erano presenti l’assessore regionale al patrimonio insieme al sindaco di Borgo San Lorenzo e al soprintendente della Fondazione Maggio Musicale. Sottolineando che l’impegno della Regione Toscana per l’alienazione dell’ex ospedale rimane e non si ferma, l’assessore al patrimonio ha ricordato lo stanziamento di 500 mila euro per finanziare il primo lotto di lavori di salvaguardia e recupero delle parti più pre-

ziose del complesso e sta predisponendo un progetto per la sistemazione dei tetti e delle facciate. Adesso, ha detto, la Regione lavorerà insieme al Comune e alla Fondazione del Maggio per valorizzare questo patrimonio con l’intervento di soggetti privati che siano disposti a investirci non solo economicamente ma anche come bene di grande valore storico-architettonico e riaprirlo in alcune parte ai cittadini di Luco. L’intervento di conservazione sarà appaltato nel 2020 e se ne terrà di conto nel determinare il prezzo dell’eventuale successiva vendita. Il progetto, in mostra sabato dai locali dell’ex monastero e ospedale, è in visione nei giorni successivi in locali messi a disposizione dal Comune di Borgo. Un po’ di storia La Regione Toscana è proprietaria del complesso immobiliare dell’ex ospedale di Luco di Mugello, già Monastero Camaldolese di San Pietro. Si tratta di un’importante

La Foto della Settimana I ragazzi del Loft Studio ospiti a “Ballando on the road”

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testimonianza storico-architettonica, a cui la popolazione del Mugello è particolarmente legata anche perché ha rappresentato a lungo il presidio ospedaliero della zona. Una volta dismesso l’ospedale, è stata prevista la valorizzazione del complesso attraverso vendita a possibili investitori privati. L’obiettivo è quello di recuperarlo, sempre nel rispetto del vincolo imposto su di esso dalla Soprintendenza per preservarne le caratteristiche storicoarchitettoniche, e di arricchire il territorio di una struttura che possa rappresentare anche un volano per l’economia locale. L’ operazione è stata sviluppata in costante collaborazione con il Comune di Borgo San Lorenzo, con il quale la Regione ha sottoscritto nel 2013, insieme all’allora Provincia di Firenze ed alla Soprintendenza Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici, un Accordo di Programma Segue a pag. 2

Ex Ospedale di Luco - Elezioni

Margheri: “il Sindaco non firmò la petizione”

Il capogruppo della lista “Cambiamo Insieme” Margheri si mostra soddisfatto ed entusiasta per la manifestazione svoltasi all’ex ospedale di Luco lo scorso sabato. Di seguito il comunicato che ci ha inviato: “Grande successo a Luco per la manifestazione che ha focalizzato l’attenzione sull’ex ospedale. – dice Margheri - È fondamentale mantenere alta l’attenzione su di una struttura che tanta parte ha nell’identità della popolazione di Luco e di tutto il Mugello. Ora si tratta di trovare una destinazione vera e perseguirla con ferma determinazione, altrimenti il degrado riprenderà il sopravvento. Intanto vanno bene gli stanziamenti per un minimo di conservazione. Siamo particolarmente contenti - prosegue Margheri - perché è grazie agli esposti alla Corte dei Conti e alla Procura di cui siamo stati promotori, insieme alle tante persone che lo hanno firmato, che la Regione toscana è stata costretta ad intervenire e quindi la manifestazione di sabato ha potuto svolgersi. Per onore della verità va detto che l’esposto non ricevette la firma del sindaco Paolo Omoboni, probabilmente attento a non turbare personaggi regionali che potevano aiutarlo nella sua carriera. E qui sta una questione politica fondamentale per Borgo: chi l’amministra deve essere libero, - conclude Margheri - non deve subordinare le proprie azioni ad equilibri che nulla hanno a che fare con le aspirazioni e gli interessi delle persone. Speriamo che questo ragionamento contribuisca a scelte elettorali consapevoli”.


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