galletto 1396 del 30 marzo 2019

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TE R E OFF DI RO O LAV

Euro 1.20 GIORNALE LOCALE n. 1396 del 30 Marzo 2019 - galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45% Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.osteriaegiornale.it - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

AUTODROMO Per il TAR il rumore va bene così. Protestano gli abitanti

BORGO SAN LORENZO Continua la polemica sul mercato

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BORGO SAN LORENZO Alle elezioni anche la Lista “Città aperta”

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TRA STORIA E CRONACA Ricordo di Gianfranco D’Onofrio il poeta del Grillo Canterino Di PUCCI CIPRIANI A PAG. 8

Verso le elezioni comunali

Appello di “Millerivoli” ai partiti per la salute e l’ambiente Il gruppo Mille Rivoli, convinto che ogni cittadino possa e debba essere parte attiva nello stimolare la propria amministrazione ad una sempre maggiore apertura all’ascolto e al confronto e persuaso dell’importanza di realizzare un meccanismo di scambio produttivo di idee e suggerimenti, si fa portavoce di alcune proposte in materia ambientale e di salute e CHIEDE ai partiti che si presenteranno alle prossime elezioni che posizione intendono assumere in merito alle seguenti tematiche: - Richiesta di maggior risorse alle Asl per le analisi dell’acqua che arriva nelle nostre case, analisi che tengano conto di molteplici parametri non solo di quelle poche voci di routine previste dal decreto. Servono, in altre parole, parametri

che considerino i diversi fattori di inquinamento del territorio. Ad esempio a Scarperia, in zona Pianvallico, sarebbe logico effettuare test per i solventi clorurati. È infatti tristemente noto lo sversamento di tali sostanze che a partire dagli anni 60 sono penetrate nelle falde e giunte, nel tempo, all’abitato di San Piero. Non a caso vige ancora(dal novembre 2015) il divieto di uso di acqua di falda dalla “rotonda dei coltelli” di Scarperia fino alle abitazioni a monte degli impianti sportivi di San Piero. Nel Comune di Vaglia, invece, a valle della cava di Paterno, è immaginabile aspettarsi analisi per metalli pesanti e cromo-VI, vista la presenza di rifiuti pericolosi nel suddetto sito che, ricordiamo, è una cava calcarea e purtroppo per-

Editoriale

Meglio dire con chi si sta o far credere di essere delle verginelle? Chiarezza e trasparenza sono un valore o no?

La decisione del direttore del Galletto di appoggiare in modo esplicito la candidatura a Sindaco di Borgo di Luca Margheri della lista civica “Cambiamo insieme” ha suscitato numerosi commenti e discussioni sui social e in paese. C’è chi ha approvato la chiara presa di posizione in nome della trasparenza “Meglio dirlo subito piuttosto che far credere ai lettori di essere delle verginelle come stanno facendo altri mezzi d’informazione locale”. C’è chi ha detto che un giornale d’opinione diventa così organo di partito, anche se in questo caso non si tratta di un partito ma semmai di una lista civica. C’è chi è rimasto esterrefatto per l’endorsement del direttore per Margheri che inevitabilmente ha coinvolto anche il giornale. “E’ una cosa mai successa!”. Forse è la prima volta dentro i confini di Borgo, ma a parte il fatto che c’è sempre una prima volta, non è che sia una stravaganza. Endorsement è parola inglese che sta a significare “appoggio” “sostegno” ed è molto comune nel mondo anglosassone proprio per indicare l’appoggio che un giornale o persone conosciute esprimono per un candidato a una elezione. Negli Stati Uniti è pratica molto diffusa e per le elezioni quasi sempre i giornali si schierano esplicitamente per questo o per quel candidato proprio per un’esigenza di chiarezza e trasparenza, esigenza molto sentita in una democrazia avanzata e consolidata. Marco Pratellesi, giornalista che ha diretto siti d’informazione per testate come l’Espresso o La Nazione, ha scritto sul Corriere della Sera che per l’ultime elezioni presidenziali 59 testate USA (locali e nazionali) si erano schierate per uno dei due candidati. E in quell’articolo commentava: “Nel mondo anglosassone è normale che un giornale dichiari, con un editoriale o un articolo del proprio direttore o di un opinionista, quale candidato intenda appoggiare alle elezioni e perché. In Italia questa pratica non è invece molto diffusa. – continua

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Pratellesi – Il fatto che un giornale dica apertamente perché appoggia un candidato anziché un altro non vuol dire che la posizione sia sposata da tutto il giornale, che mantiene invece la sua capacità di critica nei confronti del candidato favorito, così come non esiterà a dare spazio alle opinioni di chi la pensa diversamente”. E’ vero, la pratica dell’endorsement in Italia è meno diffusa, ma non mancano esempi di “peso”. Oltre a quello, ben noto ai militanti più anziani della sinistra, del fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari per Ciriaco De Mita se ne possono citare altri e tra questi quello di Paolo Mieli in occasione delle elezioni politiche del 2006. Il direttore del “Corriere della Sera” dichiarò che avrebbe votato per la coalizione guidata da Romano Prodi, invitando i suoi lettori a fare altrettanto ed assicurando che le opinioni differenti all’interno del giornale non sarebbero state mortificate. Anche con il Galletto ci auguriamo di riuscire a portare avanti una linea editoriale di questo genere, mantenendo l’equilibrio, l’indipendenza e la trasparenza che abbiamo sempre cercato. Se poi questo non bastasse o fosse ritenuto insufficiente da qualche lettore ciascuno è libero di seguire il consiglio letto in un post di facebook: “Non compro e non leggo più Il Galletto” Anche se tale consiglio suona come respingimento di un orientamento interculturale e di apertura verso gli altri. Segue piuttosto la massima: “Sei libero di parlarmi se sei d’accordo con me; altrimenti io con te non ci parlo più”. Pietro Mercatali N.B. Sgombriamo il campo da equivoci: continueremo a pubblicare contributi ed interventi di chiunque e di qualsiasi forza politica. Ovviamente ognuno resta libero di non inviarceli. Potrà appoggiarsi solo ai propri organi di Stampa, chiudendosi al confronto con tutti i cittadini.

meabile. Servono, in somma, indagini attente e mirate, a seconda delle diverse criticità e peculiarità di territori altrettanto diversi fra loro. Sarebbe anche auspicabile vedere i risultati di queste analisi resi noti su un apposito sito, trasparenti e accessibili a tutti, magari assieme a quelli del gestore(Publiacqua) che, in fin dei conti, è una società a maggioranza pubblica. -INTERVENTO DI RIPRISTINO DEL MINIMO VITALE IN CARZA prima di compiere nuovi “investimenti strategici”. In 12 anni ancora non si è stati in grado, nonostante proclami e promesse, di attuare un progetto che facesse... Segue a pag. 3

Mugello – Edilizia

In dieci anni dimezzato il numero delle imprese e degli occupati nell’edilizia In Mugello la crisi ha colpito duramente il settore dell’edilizia. Nel 2008 c’erano quasi 800 occupati nelle costruzioni, oggi sono poco più di 300. Anche le imprese sono dimezzate; passano da 155 a 84. Questi numeri non comprendono il vasto indotto generato dal settore edile. Negli scorsi si è assistito al fallimento d’imprese edili che operavano da decenni sul nostro territorio, altre invece hanno semplicemente chiuso i battenti. Anche gli studi tecnici di geometri, architetti e ingegneri hanno subito un netto ridimensionamento. Per i giovani diplomati e laureati in questo settore il lavoro qui da noi è una chimera; molti sono all’estero, in Medioriente, in Cina in Africa, dove si fanno strade, grattacieli, complessi turistici, interi quartieri residenziali. Purtroppo non ci sono segnali evidenti di ripresa. Ferma o quasi l’edilizia privata mentre quella pubblica va a rilento e con piccoli interventi poco oltre la manutenzione Segue a pag. 4


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