TE R E OFF DI RO O LAV
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VICCHIO Carlotta Tai e Filippo Carlà candidati alle primarie del PD
MARRADI SCUOLE Di chi è la colpa dell’incauto accorpamento Borgo-Marradi
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Becchi e bastonati
BORGO SAN LORENZO Stagione sinfonica. Precisazioni dalla Camerata de’ Bardi
p. CIPRIANI pag. 8
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“Nuovo” Ospedale del Mugello
Opinioni a confronto Ero liceale a metà anni 80 (potrei sbagliare di poco) quando alla Proloco di Ronta l’allora Sindaco di Borgo Luciano Baggiani venne a proporre alla popolazione la adesione del nostro Comune al consorzio Consiag. “Il comune non ha le risorse per provvedere alla manutenzione necessaria al nostro acquedotto. Passare la gestione a Consiag ci permetterà di fare una gestione ottimale e la manutenzione necessaria.” La riunione di frazione filò liscia. A quei tempi nessuno a sinistra avrebbe messo in dubbio la parola di un Sindaco nè avrebbe mai dubitato di essere preso per i fondelli. Pochi denunciarono l’ennesimo carrozzone politico a spese dei cittadini. Fu presto chiaro come sarebbe andata. Solo aumenti. Per qualcuno aumenti di carriera. Per tutti aumenti di bollette. Per i tubi dell’acquedotto le perdite invece non diminuirono. Una ventina di anni dopo, direi 2004, alla ARCI di Borgo San Lorenzo un vecchio pensionato, ex dipendente comunale, socialista di altri tempi, apostrofò l’ex sindaco, divenuto nel frattempo amministratore delegato, con parole dure. “Ecco i padroni dell’acqua!” disse. E tutti noi di una certa età sappiamo bene quanto disprezzo ci potesse essere in bocca a uno uomo di sinistra, socialista o comunista che sia, quando pronunciava la parola “padrone”. Fabio Boni Segue a pag.2
TRA STORIA E CRONACA Natale 1916. Un soldato borghigiano al fronte
Fatti progetto e programma dei lavori L’USL delibera il progetto di ristrutturazione. Stanziati 36 milioni. I lavori inizieranno nel 2019 Ora ci sono il progetto, l’investimento e il cronoprogramma per riqualificare l’Ospedale del Mugello mediante lavori
di ristrutturazione, ampliamento e adeguamento sismisco. Nel progetto particolare attenzione è stata posta alla valorizzazione e
potenziamento dei servizi attuali (per esempio ampliamento del pronto soccorso e della chirurgia, riorganizzazione del labora-
La Foto della Settimana Oratorio San Piero a Sieve
Non credo che qualcuno dovrebbe stare sotto questo architrave. Non si puo sempre aspettare la tragedia per denunciare le cose. Per favore pubblica queste foto prima che qualcuno si faccia davvero male. Stefano Marzini
Invia le tue foto a galletto@newnet.it
torio analisi) e alla realizzazione di nuovi reparti (principalmente in area medica e materno infantile), ai collegamenti orizzontali e
verticali per migliorare i percorsi interni, al comfort dei ricoverati e agli spazi di lavoro... Segue a pag. 4
Borgo San Lorenzo
Rifondazione: basta con Publiacqua
L’amministrazione comunale non ha avuto il coraggio di percorrere la strada per la ripubblicizzazione e rinnova la concessione a Publiacqua, Borgo San Lorenzo invece rimane senza acqua Così si esprime il circolo borghigiano di Rifondazione comunista a proposito della proroga della concessione dei servizi idrici a Publiacqua e della recenta mancanza d’acqua nel capoluogo. Il comunicato prosegue “La concessione della gestione del servizio idrico a Publiacqua, come era ovvio, è stata prorogata per altri tre anni. Pochi giorni dopo, quasi a dimostrare la bontà della scelta fatta, Borgo San Lorenzo è rimasta senza acqua per quasi un giorno. Non ci vuole molto per capire che la qualità del servizio ai nostri amministratori non interessa. Così come l’estate scorsa non ci voleva molto a capire che le esternazioni dell’assessore Boni su una prossima ripubblicizzazione del servizio non sarebbero rimaste che parole. Non potevamo certo aspettarci che la parte politica di cui la dirigenza di Publiacqua è espressione voltasse a questa coraggiosamente le spalle in nome di un servizio meno caro e di maggiore qualità.Così ci teniamo per altri cinque anni un gestore che si è distinto per l’inefficienza dimostrata nella realizzazione degli investimenti programmati e necessari al territorio, come nel caso del collettore fognario di Panicaglia, che a ottobre scorso ancora doveva essere ultimato, o di quello di Ronta, per il quale addirittura i lavori devono ancora essere avviati. Un gestore che però, non contento delle tariffe eccessivamente alte che applica, ha addirittura richiesto, lasciando forti dubbi sulle modalità e senza che l’Amministrazione... Segue a pag. 2.