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EX OSPEDALE LUCO Tutto rimandato al Maggio (musicale)
FORTETO La Cooperativa contro chi scoperchiò le pentole della setta
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Editoriale Decisioni dall’alto
In Mugello questa è stata una settimana densa di avvenimenti e proteste. Il Liceo Giotto Ulivi occupato per protesta contro l’accorpamento con le scuole di Marradi e Palazzuolo. Decisione presa all’improvviso, all’insaputa di studenti, genitori e docenti poi rientrata in tutta fretta in attesa di soluzione migliori e condivise. Lunedì è partito il porta a porta tra la rassegnazione e le proteste dei cittadini e le incertezze degli amministratori. Ha lasciato di stucco più di un Sindaco la decisione arrivata senza preavviso dalla Regione di “vendere” l’ex ospedale di Luco al Maggio fiorentino per una mera questione contabile, affossando del tutto le speranze di recupero di quell’immobile fatiscente. Ci terremo Publiacqua almeno fino al 2024. Lo ha deciso l’assemblea dei sindaci toscani anche se non son mancate le proteste condivise da alcuni degli stessi sindaci. Queste decisioni, poi solo in parte rientrate per la protesta dei cittadini, hanno in comune di esser calate dall’alto e imposte, in alcuni casi, anche agli amministratori mugellani. Sono anni, ad esempio, che tutti, amministratori compresi, subiamo le decisioni di Publiacqua e chi ha contestato ha subito l’isolamento politico. Sono anni che è diventato difficile aprire un confronto costruttivo su servizi che incidono profondamente sulla nostra vita quotidiana come la scuola e la gestione dei rifiuti. Spiace dirlo ma erano questi gli argomenti da affrontare per tempo, con incontri pubblici, confrontandosi su progetti e proposte e anche su problemi ed emergenze che per molti erano quasi sconosciuti. Viene in mente il metodo seguito dall’amministrazione borghigiana per far conoscere e dibattere il progetto di restyling delle piazze del centro con tante riunioni, dibattiti sui media e anche polemiche e critiche accolte e respinte. Purtroppo lì tutto è finito in una bolla di sapone. Rifiuti, acqua, scuola, immobili invenduti restano problemi e costi per tutti. (P. Mercatali)
DICOMANO Degrado all’Ex Panificio Piandrati
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EQUITAZIONE Pioggia di medaglie per la Scuderia La Torre A Pag. 18
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Parte il porta a porta Criticità e prospettive Massimo Rossi intervista il Vicesindaco di Borgo Enrico Paoli Da lunedì 3 Dicembre ha preso il via la raccolta differenziata porta a porta nei Comuni di Barberino, Borgo San Lorenzo, Scarperia-San Piero, Vaglia e Vicchio, per un totale di circa 34.000 utenze coinvolte, coi cassonetti su strada che, ad eccezione delle campane verdi per la raccolta del solo vetro. saranno tolti gradualmente per permettere ai cittadini di abituarsi al nuovo servizio. Dalle notizie che abbiamo, risultano in molti quelli che, almeno a Borgo San Lorenzo, sono ancora sprovvisti del kit di raccolta. Così come, altra criticità verificata, Alia non ha ritirato il contenuto di tutti i bidoncini che sono stati preparati e lasciati, come
da istruzioni ricevute, davanti casa. Contemporaneamente si sono segnalati casi di cassonetti presi d’assalto e seppelliti da materiali di ogni genere, per non parlare dei sacchetti di nettezza abbandonati qua e la. Sono questi i temi che tengono banco nei ritrovi e nei luoghi di aggregazione del Mugello, oltre che sui social, dove i commenti si fanno, eufemisticamente parlando, più coloriti. Mi è parso giusto affrontare l’argomento incontrando il vicesindaco di Borgo Enrico Paoli, che ha delega specifica alla gestione dei rifiuti, per capire meglio quali sono le criticità risolte e quelle che, invece, ancora non lo sono, per poi approfondire i possibili
La Foto della Settimana Giotto Ulivi
Marcia indietro sull’accorpamento Per ora non si fa
P. Mercatali a pag. 4
Invia le tue foto a mercatali.galletto@timenet.it
sviluppi e le prospettive del nuovo sistema di raccolta. Ne ho ricavato l’intervista che oggi propongo ai lettori del Galletto. Da lunedì scorso è iniziata la raccolta differenziata porta a porta. Dal tuo osservatorio come si giudicano questi primi giorni? Sono stati giorni di grande lavoro. Il servizio è partito, ci sono cose da migliorare e altre che vanno ripensate e risolte. Stiamo lavorando per questo e continueremo a farlo fino a quando tutto sarà a posto. Vista la portata del cambiamento, ce lo aspettavamo... Massimo Rossi a pag. 2
Mugello
Ci teniamo Publiacqua fino al 2024
“Non potevamo fare altrimenti se non aumentando le tariffe che sono già tra le più alte d’Italia” – dice l’Assessore borghigiano Claudio Boni reduce dalla conferenza dei Sindaci dell’Autorità idrica toscana “Abbiamo scelto il male minore – continua Boni – se chiudevamo con Publiacqua nel 2021 dovevamo aumentare le tariffe già dall’anno prossimo intorno al 13% e rinunciare a molti degli investimenti in programma. Con la proroga al 2024, votata dalla stragrande maggioranza dei comuni, invece diamo il tempo a Publiacqua di portare a termine gli investimenti stabiliti (circa 80 milioni all’anno) e che servono a completare soprattutto i sistemi di fognatura e di depurazione lasciando le tariffe uguali a quelle in corso quest’anno. Con Borgo hanno votato per la proroga tutti i comuni del Mugello esclusa Vaglia. Nel 2024 ci saranno così le condizioni per tornare a una gestione completamente pubblica della risorsa idrica – conclude Boni – liquidando ACEA, socio di riferimento in Publiacqua, e consentendo ai comuni un effettivo... Segue a pag. 3