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Euro 1.20 GIORNALE LOCALE n. 1380 del 1 Dicembre 2018 - galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45% Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010
VAGLIA - PATERNO I rifiuti non sono rifiuti
FORTETO Si chiede il commissariamento e la commissione d’inchiesta
ALTO MUGELLO Essere anziani I risultati del sondaggio SPI CGIL
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M. Mercatali A PAG. 3
Editoriale Arretrati Publiacqua. Anni d’ingarbugli
Sugli arretrati di Publiacqua il nostro giornale non vuole montare un “caso” come afferma Publiacqua, ma solo spiegare che non si è arrivati per caso a richiedere altri soldi ai cittadini, ma solo in conseguenza di una trafila di inadempienze, ritardi e ingarbugli come, almeno in parte, riconosce lo stesso concessionario del pubblico servizio. Tutto parte da una sentenza del 2008 della Corte costituzionale che annulla le norme che prevedono che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi». La sentenza costringe Publiacqua (e le consorelle di tutta Italia) a controllare quali sono gli utenti cui ha fatto pagare la depurazione e che non ne usufruivano per rimborsarli. Evidetemente i controlli portano a scoprire anche utenti che avevano la depurazione e non la pagavano. A questi si decide di chiedere gli arretrati. E qui c’è il primo ingarbuglio. Perché devo pagare gli arretrati che non erano in bolletta? “Se avessi saputo che c’era da pagare anche la depurazione, avrei staccato il contatore” Avrebbe potuto dire allora qualche utente, ma oggi non lo può più dire. Ma andiamo avanti. Le verifiche per capire chi far pagare e chi rimborsare richiedono tempo e ancora di più l’ottenere i consensi... P. M. segue a pag.4
TRA STORIA E CRONACA Il Mugello, gli Etruschi e l’agricoltura F. Scheggi A PAG. 8
Giotto Ulivi OCCUPATO Gli organi collegiali del Giotto Ulivi di Borgo dicono no alla fusione con Marradi e Palazzuolo Massimo Rossi Giorni roventi al Giotto Ulivi. Forti le proteste ad ogni livello per la decisione presa dalla Conferenza dei sindaci per l’educazione e l’istruzione zona Mugello di procedere alla fusione delle scuole materne, elementari e medie di Marradi e Palazzuolo (attuale istituto comprensi-
vo Dino Campana) con l’IIS Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo. “Esprimiamo un risoluto no a quanto deciso dalla Conferenza dei sindaci. Esprimiamo la nostra ferma contrarietà a questo tipo di operazioni, promosse dalla politica senza il coinvolgimento degli studenti, delle famiglie, dei lavoratori e nemmeno della Diri-
genza scolastica”, questo si legge in un documento unitario votato mercoledì scorso all’unisono dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio d’Istituto e dall’Assemblea degli studenti, con quest’ultimi che hanno occupato la scuola borghigiana in segno di protesta. Il documento esprime preoccupazione perché la fusione, “sorpren-
dente e inaspettata” comporterà lo scioglimento dei rispettivi Consigli d’Istituto e, al loro posto, la nomina da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale di un commissario straordinario con equivalenti prerogative: “La mancanza di C.d.I. (vero centro delle scelte gestionali della scuola) non permetterà la democratica partecipa-
La Foto della Settimana A Borgo gli Alpini inaugurano la “loro rotonda”
Da domenica 25 Novembre la rotonda davanti al Santissimo Crocifisso è tornata a nuova vita grazie al locale gruppo Alpini, che ha aderito al progetto “Adotta un’area verde” voluto dall’Amministrazione borghigiana, e al noto artista borghigiano Giorgio Bani che ha scolpito l’aquila collocata alla sommità del cippo inaugurato, purtroppo assente alla cerimonia per motivi di salute ma rappresentato da Genoveva Catana, moglie del figlio Valter, che ha curato la pittura dell’opera. Il taglio del nastro al monumento dedicato a “tutti gli Alpini andati avanti in guerra e in pace” è avvenuto con il seguente programma: ore 10.00 alzabandiera, 10.30 Santa Messa al SS. Crocifisso, 11.30 inaugurazione e benedizione monumento. Per la cronaca, la messa è stata officiata dal pievano don Luciano Marchetti, con l’accompagnamento del Coro Alpino del Mugello diretto da Paolo Martelli con all’organo il maestro Marilisa Cantini. Oltre al Gruppo Alpini di Borgo San Lorenzo, presenti anche i gruppi di Firenze, Scarperia, Cutigliano, San Piero a Sieve, Barberino di Mugello, Vicchio, Palazzuolo, Monte Falterona, Firenzuola e Marradi. Per le autorità, presenti il sindaco Paolo Omoboni, il luogotenente dei Carabinieri Fulvio Gagliardo, il maresciallo della Guardia di Finanza Emanuele Vincenzo, il comandante della Polizia Municipale Marco Bambi, il comandante dei Vigili del Fuoco Daniele Ciappi, il responsabile della Protezione Civile Girolamo Bartoloni. Tanti i cittadini che nonostante la pioggia battente hanno presenziato l’evento. Il sindaco di Borgo ha commentato la bella e partecipata manifestazione con queste parole: “Ringrazio il Gruppo Alpini di Borgo San Lorenzo per la dedizione che sempre dimostra per il nostro Comune anche attraverso iniziative come questa”.
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zione di tutte le componenti (alunni, genitori, ata e docenti) alla vita della scuola e alla condivisione di una visione unica su quello che vorremmo che fosse il nostro futuro. Si ribadisce che questo accadrà soltanto a questa scuola e a quelle di Marradi e Palazzuolo; viceversa, non accadrebbe in caso... Segue a pag. 3
Mugello
Arretrati Le spiegazioni di Publiacqua In risposta all’articolo “Arretrati. Scoperto il bluff di Publiacqua” apparso sul numero scorso de Il Galletto, Publiacqua ha inviato la nota che volentieri pubblichiamo integralmente “Leggiamo con stupore e rammarico l’apertura del vostro giornale. Publiacqua è impegnata tutti i giorni sul territorio per garantire il servizio ai cittadini e troviamo quantomeno poco rispettoso e financo offensivi i toni del titolo e di alcuni passaggi dell’articolo che tendono a creare un “caso” che, se ricondotto ai numeri reali, si sgonfia clamorosamente. Publiacqua nel 2014 ha inviato circa 14 mila raccomandate ad altrettanti cittadini/utenti dei 46 Comuni del territorio. Una cifra enorme a fronte della quale si contano in 12 i casi di mancata ricezione della raccomandata stessa o di mancato ritorno della ricevuta a questa azienda, uno dei quali a Borgo San Lorenzo. Dodici casi su 14 mila raccomandate e su un territorio di 46 Comuni dove questa azienda eroga il servizio a 1,3 milioni di abitanti. Dodici casi di cui uno solo, tra l’altro, nel Mugello. Insomma, ci verrebbe da dire: ma di cosa stiamo parlando?” Per cercare di spiegare meglio la vicenda di questi arretrati che si riferiscono ad anni dal 2008 al 2011 e che Publiacqua chiede oggi a molti suoi utenti abbiamo posto alcune domande all’ufficio stampa della Società. Ecco il quadro che ne esce su una... Segue a pag. 3
Una banca con i piedi per terra, la tua.
w w w. b a n c o fi o r e n t i n o. i t