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BORGO SAN LORENZO “Borgo Anch’io” a confronto con il Sindaco
DICOMANO S. GODENZO Referendum I commenti alla vittoria del NO
MASSIMO ROSSI A PAG. 2
Editoriale Una nuova cultura del rifiuto
Dal 3 dicembre il Mugello affronta la raccolta dei rifiuti porta a porta. E’ una novità complessa e tutt’altro che facile da attuare. Una vera e propria rivoluzione nella gestione e riutilizzo dei rifiuti. Arrivare all’80% di smaltimento differenziato, come si prevede, sarà un vero e proprio cambiamento culturale. Capiremo che molte cose si possono riutilizzare, che si può produrre meno rifiuti. Ma come in tutte le rivoluzioni si rischia di restare a pancia vuota. Se non c’è la collaborazione di tutti, amministrazioni, gestore, cittadini, potrà finire in una dilatazione dei costi senza benefici evidenti. Per far ciò è necessario perseguire e attuare alcuni interventi e comportamenti. Innanzitutto le amministrazioni devono impegnarsi a ridurre i costi. Non si può chiedere una sforzo ai cittadini, dire loro che con il porta a porta si ricicla e si rivendono i rifiuti e al tempo stesso dire che le tariffe aumenteranno. E’ una presa di giro inaccettabile. D’accordo che la riduzione non sia immediata; si capisce che all’inizio ci sono costi d’investimento da pareggiare. Dopo però l’impegno ci deve essere anche a programmare, a capire da quando le tariffe scenderanno e in che modo, correggendo tutte le disfunzioni che aumentano i costi. Si capisce anche che la riduzione potrà essere premiale; chi differenzia meglio paga meno, chi non lo fa paga di più. Anche qui si dovranno trovare modi... P. Mercatali segue a pag.
MUGELLO RIFIUTI Lunedì 3 Dicembre al via il Porta a porta
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TRA STORIA E CRONACA Don Faggi, il prete di Cafaggiolo A pag. 3
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Incostituzionale la tassa di bonifica Anche in Mugello si stanno predisponendo class action contro questo balzello iniqua E’ del settembre scorso la sentenza della Consulta che dichiara incostituzionale la tassa sulla bonifica. Per la verità la Corte costituzionale ha abrogato una norma della Regione Calabria che stabilisce che il contributo è dovuto «indipendentemente dal beneficio fondiario» che i proprietari
di immobili ricevono dall’attività di bonifica. La sentenza abolisce la tassa solo in Calabria e non in Toscana che ha una sua legge di ugual tenore. Ma il principio affermato dalla Corte ha e avrà un peso anche da noi. Infatti dice testualmente la Consulta “Nel caso dei contributi consortili di bo-
La Foto della Settimana
Acqua Panna “Testimonial” del Mugello nel mondo
Michele Mercatali a pag. 5
Invia le tue foto a galletto@newnet.it
nifica, il beneficio per il consorziato-contribuente deve necessariamente sussistere per legittimare l’imposizione fiscale; esso però consiste non solo nella fruizione, ma anche nella fruibilità, comunque concreta e non già... Segue a pag. 3
Massorondinaio
L’impresa vince un ricorso, ma l’impianto resta chiuso
L’impianto di produzione di bitume di Masso Rondinaio è al centro di un conflitto òegale che diventa sempre più complicato. Nei mesi scorsi la Regione aveva bloccato il trasferimento dell’autorizzazione alla produzione di bitumi dalla Piandisieve alla Bindi, società che gestisce l’impianto dalla fine del 2017 e che ha notevolmente aumentato la produzione e di conseguenza l’emissione dei fumi che hanno suscitato le proteste degli abitanti intorno allo stabilimento. Ora il TAR ha dato ragione alla Bindi: la Regione non poteva bloccare il trasferimento dell’autorizzazione a produrre e la Bindi è ora titolare a tutti gli effetti dello stabilimento e del processo produttivo che vi svolge. Successivamente però la Regione ha sospeso l’autorizzazione alla produzione, indipendentemente di chi ne fosse titolare. Lo stabilimento dunque resta chiuso, come conferma anche il Sindaco di Scarperia e San Piero. Proseguono invece le polemiche circa la localizzazione di questa attività che emette fumi e rumori accanto a un centro abitato. “I macchinari – dice l’Ing. Elena Sturlini della Società Bindi – sono lì e hanno più funzionato da tantissimi anni. Ora la mia Segue a pag. 3