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euro1.20 GIORNALE LOCALE SETTIMANALE n. 12n.del 1335 - galletto@newnet.it del 6 Gennaio 2018- ISSN - galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped. - ISSN ABB.2037-4380 POST. 45%-Art. Sped. 2 comma ABB. POST. 20/B45% - Legge Art. 2662/96 comma - Firenze 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010
BORGO SAN LORENZO Da tutta Italai per imaprare i “segreti” di un artigiano
Scarperia e San Piero I racconti del concorso “Lo scrittoio”
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Fortis Juventus Anno nuovo, nuova organizzazione
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Ospedale del Mugello A Borgo il primo nato in Toscana del 2018 A PAG. 18
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“Rivogliamo la Guardia medica pediatrica” corso dell’Ospedale. Purtroppo all’Ospedale, nei giorni festivi, il pediatra si divide tra il reparto, la sala parto e il pronto soccorso. Così i tempi diventano infiniti e l’assistenza rischia di non essere all’altezza. L’alternativa è il pronto soccorso del Meyer. Vuol dire quaranta chilometri per arrivare a Firenze con il bimbo malato in macchina…” “La soluzione che proponiamo con la nostra petizione – continua Raffaella - è di riattivare la guardia medica pediatrica, rinunciando a una delle tre guardie mediche generiche che attualmente coprono i comuni del Mugello. Così si potrebbe far fronte ai costi. Ecco il testo della petizione che si può firmare in tanti negozi e altri luoghi pubblici a Borgo, San Piero, Scarperia e presto anche in altri comuni. L’elenco viene continuamente aggiornato sulla pagina facebook attivita dalle promotrici. “Con questa petizione, richiediamo, come da oggetto, un servizio ad oggi assente in una porzione di territorio mol-
Sono già oltre 500 le adesioni alla petizione lanciata da alcune mamme mugellane per riavere la Guardia medica pediatrica. La pagina facebook che hanno aperto da pochi giorni è già affollata di post di post di genitori che vogliono condividere l’iniziativa e di in ora in ora aumentano i negozi e i luoghi pubblici che si rendono disponibili come punto di raccolta per le firme alla petizione. Presto ci sarà un incontro con alcuni sindaci mugellani che si sono già dichiarati sensibili all’iniziativa. La guardia medica pediatrica in Mugello nei festivi e prefestivi fu soppressa nel 2015. Costava troppo e la spesa era diventata insostenibile per la USL; dai 25 ai 45 euro a visita a secondo se si trattava di visite in ambulatorio o a domicilio. “E’ vero - ci dice Raffaella, una mamma del gruppo di promotrici – c’è la guardia medica generica che arriva anche per i bambini. Però molto spesso succede che il medico di guardia, quando si tratta di bambini, per prudenza preferisce inviarli al pronto soc-
Tanti auguri di Buon Anno Con il prossimo numero in omaggio il gallettario 2018 con le vignette di Fabio Buffa GENNAIO
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to vasta. La situazione odierna prevede che, in caso di necessità di visita medica per i propri figli durante sabato, domenica, festivi e ore notturne, ci si rivolga o al Pronto Soccorso del presidio ospedaliero del Mugello, che sia per un caso grave che per casi minori, o al Pronto Soccorso del Meyer, o al servizio ACAP del Meyer,o alla guardia medica pediatrica del Comune di Rufina. Ciò che ne consegue è una gran confusione nei genitori che non hanno un luogo definito in cui portare il figlio, nel dubbio che la situazione non sia cosi grave da portarlo in un Pronto Soccorso (con il timore di“intasarlo”), o piuttosto di far fare al figlio, magari con febbre alta, un viaggio di almeno 40 minuti di auto per raggiungere la guardia medica più vicina. Per i motivi sopra descritti chiediamo un servizio di Guardia Medica Pediatrica gratuita attiva nei giorni di Sabato, Domenica e nei Festivi, con orario 8-20”.
Borgo San Lorenzo
Discussioni sul caso Cantiere Comunale di Borgo San Lorenzo
Dopo le esternazioni natalizie del sindaco Omoboni e dell’assessore al personale Claudio Boni, le discussioni sul Caso Cantiere Comunale di Borgo ritrovano forza e motivazioni. Tempi, modi e contenuti delle uscite della giunta comunale hanno fatto storcere il naso a molti e Rifondazione Comunista, ora nel raggruppamento Potere al Popolo, ha diramato una nota che incarna le perplessità che circolano in un paese sempre più confuso e diviso nell’interpretare la brutta vicenda. Vi si legge: “Ciò che preoccupa adesso non è tanto pretendere chiarezza sulle responsabilità dei livelli dirigenziali e dell’Amministrazione in primis, che avrebbero dovuto vigilare e gestire le modalità di lavoro nel migliore dei modi, quanto piuttosto l’atteggiamento della giunta borghigiana in tutta questa faccenda, e le conseguenze nel breve e lungo periodo sul nostro Comune”. Nel mezzo della polemica finisce soprattutto Boni, per l’uso di un luogo comune (“Lo scarto culturale è non percepire in che tempi viviamo, non percepire il privilegio di essere un dipendente pubblico”) che è stato interpretato sia come un facile attacco ad una categoria, funzionale alla corsa al ribasso dei diritti dei lavoratori (della serie: i dipendenti pubblici hanno più diritti di quelli del settore privato, quindi, in nome dell’uguaglianza, bisognerà negare questi diritti ...), sia come un tentativo di distogliere l’attenzione. Lorenzo Verdi non ci sta, e rispondendo a Boni, spiega così la posizione di Rifondazione: “Si punta chiaramente a screditare l’operato dei dipendenti comunali. Frasi che puzzano di minaccia per un intero settore sotto attacco da anni. Dietro queste parole vi è una politica che criminalizza il lavoro pubblico, che con la scusa dei fannulloni e il mantra dell’efficienza, promuove le esternalizzazioni e le privatizzazioni. Una politica che collega con un filo rosso... Massimo Rossi Segue a pag. 2