Galletto 1326 del 28 ottobre

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GIORNALE LOCALE n. 1326 del 28 Ottobre 2017 - galletto@newnet.it - ISSN 2037-4380 - Sped. ABB. POST. 45% Art. 2 comma 20/B - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

BARBERINO OUTLET Crescita a doppia cifra nel primo mese della stagione utunno inverno

CASO SANNINO Informazioni e chiarimenti sul caso del Lago Viola

A PAG. 5

Gino Sannino A PAG. 7

TRA STORIA E CRONACA Ricordi ed episodi di caccia in Mugello

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TENNIS Pinelli “esplode” insieme alla pontassievese Bartoli

F. MARCHESELLI pag. 8

A PAG. 19

Mugello

Lupi Allevatori esasperati.

La Regione scrive al Ministro Ormai gli attacchi dei lupi a pecore e vitelli non sono più sporadici; sono un vero e proprio massacro quotidiano. E non avvengono più solo in qualche pascolo in cima all’Appennino. I lupi assalgono gli animali nei recinti in tutto il territorio da Firenzuola a San Piero, anche vicino agli abitati. Probabilmente la lunga siccità ha portato verso il fondovalle e vicino ai paesi animali di cui i

lupi si cibano. In questi giorni è frequente imbattersi in branche di caprioli lungo le strade che costeggiano la Sieve, un piccolo bambi, probabilmente ferito, è stato visto sotto i ponti della ferrovia vicino alle case, a poche centinaia di metri dalla stazione.

E i lupi non si accontentano dei caprioli. A settembre a Valdastra, poco sopra San Piero, Borgioli titolare dell’azienda, ha trovato

un vitello sbranato dai lupi. Pochi giorni fa è toccato a un allevatore di pecore Suffolk tra San Piero e Vaglia. Nemmeno una settimana fa una lupa insegnava a cacciare al suo cucciolo sotto i suoi occhi. Ma già, nel corso del’anno, i lupi avevano sbranato altre 4 pecore nel corso di tre diversi attachi al suo gregge. E ancora a settembre i lupi sono entrati nella stalla dell’azienda Bacciotti a

Ultim’ora

Borgo San Lorenzo

La procura indaga sul cantiere comunale La procura della Repubblica sta svolgendo indagini riguardanti il cantiere comunale del Comune di Borgo. Le indagini sono, per il momento, coperte dal riserbo investigativo e ben poco trapela dalle autorità. Sembra comunque che siano stati emessi avvisi di garanzia nei confronti di alcuni dipendenti comunali addetti al cantiere, che siano state fatte alcune perquisizioni e che stia per iniziare una serie d’interrogatori presso la Procura della Repubblica. Le indagini in corso prendono probabilmente il via a seguito di ammanchi di materiali o mezzi in dotazione al cantiere del comune di Borgo. Si attendono ulteriori notizie da parte dell’autorità su quanto emerso da queste prime indagini e sugli sviluppi che potranno avere (P.M.)

Sant’Agata hanno ucciso una pecore e sbranate altre tre che poi si è dovuto abbattere.

Anche a Piancaldoli, a pochi metri dal paese i lupi hanno divorato un vitellino appena nato. Le proteste degli allevatori e delle loro associazioni hanno indotto l’Assessore regionale Remaschi a scrivere al Ministro per chiedere di poter abbattere una piccola ...

Massimo Rossi segue a pag. 2 Ex Ospedale Luco

Gli Uffizi tra le idee per il futuro dell’ex Ospedale di Luco Aria ottombrina. Tutto intorno esplodono i colori caldi dell’autunno. Dall’Autodromo arriva il rombo dei motori in pista.

Ex ospedale di Luco di Mugello. E’ in visita l’intera Commissione Controllo del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Jacopo Alberti, Consigliere regionale della Lega Nord, per un approfondito sopralluogo. Entriamo in punta di piedi, il pavimento e costellato di vetri, calcinacci, pezzi di vecchi ausili ospedalieri. Su una colonna malridotta qualcuno ci ricorda è stato qui, e lo fa con un bell’indelebile nero. L’ex monastero camaldolese prima ed ex ospedale poi, sede per dieci anni anche della scuola infermieri sta cadendo a pezzi, tanti pezzi. Nel frattempo la Regione Toscana, proprietaria dell’immobile, dopo aver concordato con l’Amministrazione comunale di Borgo, una variazione d’uso, sta cercando di venderlo ma con scarsi risultati. Due o tre tentativi di alienazione non andati a buon fine. Qualche intervento di messa in sicurezza, sì, ma poca roba. I luchesi presenti al sopralluogo chiedono un incontro. Non ci stanno a veder crollare l’ex ospedale davanti ai loro occhi. Hanno delle idee, una particolarmente interessante, e chiedono di poterle...

Serena Pinzani segue a pag. 2

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Attualità

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Riforma della scuola

Si teme la chiusura delle scuole nelle frazioni di Borgo Massimo Rossi Inutile negarlo, c’è una generale apprensione per il futuro delle scuole del Mugello e in particolare per quelle delle frazioni di Borgo San Lorenzo, come conseguenza del riordino dei cicli di istruzione imposto dalla Riforma Gelmini nel corso della scorsa legislatura, visto che è ormai iniziativa consolidata quella di riunire le scuole afferenti ai primi tre ordini scolastici (scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado) di un determinato territorio in un unico Istituto Comprensivo diretto da uno stesso Dirigente Scolastico. Claudia Masini,

consigliere a Borgo per Rifondazione Comunista, sostiene che una tale operazione “viene propagandata come un incoraggiamento all'unificazione del primo ciclo d'istruzione, quando in realtà l'esigenza di riunire le scuole dei tre ordini sotto un unico organo direttivo appare più veritieramente rispondere a criteri di riduzione della spesa”. Quindi, “Non criteri di funzionalità scolastica o didattica ma esigenze di risparmio, anche a discapito della qualità del servizio”. Masini spiega che dove gli Istituti Comprensivi sono stati costituiti, si sono palesati “i disservizi di un organico amministrativo e ausiliario fortemente de-

potenziato, nonché le difficoltà di gestione di una struttura di dimensioni eccessivamente accresciute, senza aggiungere la penuria di Dirigenti Scolastici, problema sempre più diffuso che concorre all'esigenza di accorpare istituti diversi fino ad aumentarne le dimensioni a dismisura con il ricorso alla reggenza”. Ora che l'ipotesi della costituzione di un Istituto Comprensivo anche nel Comune di Borgo sembra poter trovare concretezza, c’è il giustificato timore per la chiusura degli attuali plessi scolastici presenti nelle frazioni (oggi la Direzione Didattica si articola in 10 plessi distinti: 4 nel capoluogo e ben 6 nelle frazio-

ni) e per la riduzione del personale Ata, anche perché questi lavoratori, già 5 mesi fa denunciavano “quanto il lavoro della segreteria sia diventato insostenibile per insufficienza di personale e carichi di lavoro oberanti”, come si evince dalla lettera fatta pervenire ai propri rappresentanti sindacali dagli assistenti amministrativi della Direzione Didattica di Borgo San Lorenzo il 9/06/2017.

Per questo la capogruppo di Rifondazione nel Consiglio Comunale di Borgo vuol vederci chiaro ed ha depositato un'interrogazione che chiede al sindaco Omoboni di riferire sull'argomento, data la “preoccupazione” per: 1) la chiusura

dei plessi nelle frazioni; 2) la diminuzione del personale; 3) il funzionamento dell'organo

direttivo qualora debba gestire tre ordini di scuola diversi.

Staremo a vedere.

Segue dalla prima - Mugello

...percentuale dei lupi presenti sul nostro Appennino.

E’ l’ultimo rimedio – dice l’assessore - Tutte le misure prese finora per prevenire gli attacchi, per limtare i danni, per risarcire gli allevatori non hanno risolto il problema che anzi si aggrava.

“Sono oltre 1.500 gli attacchi denunciati dagli allevatori solo nell’ultimo triennio – spiega l’assessore remaschi nella lettera al Ministro - Si tratta di numeri da capogiro, che purtroppo non riescono ad esprimere la frustrazione dei molti che hanno persino smesso di segnalare le predazioni subite, ma che danno però l’idea della gravità

Lupi Allevatori esasperati.

La Regione scrive al Ministro del problema che stiamo vivendo. La Regione ha cercato di fronteggiare questa situazione investendo somme ingenti in opere di prevenzione (come ad esempio recinzioni e cani da guardia), supportando gli allevatori danneggiati mediante il rimborso dei danni subiti, provvedendo a finanziare piani di cattura dei cani vaganti nelle aree critiche e persino alla cattura di alcuni esemplari di ibridi, con un impegno complessivo negli ultimi 3 anni di oltre 3 milioni di euro”. Ma questo insieme di azioni, ha sottolineato Remaschi, non è più sufficiente: “In questi ultimi mesi

le problematiche si sono aggravate, come dimostra l’aumento delle predazioni e delle aziende costrette a cessare la propria attività.

Per questo abbiamo deciso di chiedere al ministro dell’Ambiente l’autorizzazione al prelievo in deroga di un numero di capi pari al 5% del totale dei lupi presenti nel nostro territorio. Nel frattempo, confermo l’impegno ad individuare nel bilancio regionale 500mila euro utili ad assicurare le risorse necessarie a coprire tutte le richieste di indennizzo per danni del 2016, la cui graduatoria è stata approvata pochi giorni fa”.

L’Assessore all’agricoltura dell’Unione dei comuni del Mugello condivide l’intervento di Remaschi “Nel nostro territorio si stanno facendo frequenti gli episodi di attacchi di predatori, con tutta probabilità di lupo, con pecore e agnelli uccisi e sbranati – dichiara Federico Ignesti – Sono stati denunciati dai nostri allevatori nei mesi scorsi, nelle settimane scorse e gli ultimi sono recentissimi. La situazione, come si vede dal numero sempre maggiore di casi di predazione in Toscana, di aziende agricole che subiscono grossi danni e allevatori esasperati, non può essere sottovalutata. Una situazione

che probabilmente è già fuori dell’ordinario e per questo le misure a disposizione non sono sufficienti per fermare questo scempio. L’allevatore non subisce solo il danno dell’animale ucciso. I capi che sono assaliti dai predatori e si salvano subiscono traumi fino a non essere più idonei per la produzione, con il rischio che si comprometta l’attività o l’esistenza stessa di un’azienda. E’ un allarme serio quello che stanno lanciando gli allevatori ed occorre recepirlo, in fretta, auspicando azioni urgenti, ordinarie o straordinarie che siano, per superare questa situazione grave e in-

sostenibile, aggravata anche dalla costante siccità. Bene ha fatto l’assessore regionale Marco Remaschi a sollecitare il ministro Galletti affinché la Regione possa attuare il ‘Piano lupo’, che è ancora bloccato a livello nazionale.

Chiediamo alla Regione che insista e si faccia promotrice con l’assessore Remaschi di ulteriori iniziative per superare questa emergenza. Per il nostro territorio abbiamo già interessato la consigliera regionale Fiammetta Capirossi. E a breve convocherò i nostri allevatori e le associazioni di categoria per discuterne insieme”.

Massimo Rossi

Il barberinese di Rifondazione Carpini nel consiglio metropolitano Massimo Rossi “... Farò del mio meglio per essere all’altezza di quest’Assemblea e rappresentare degnamente i consiglieri che in tutta la Provincia hanno votato la lista Territori e Beni Comuni ed i loro elettori.

La mia azione sarà orientata alle priorità individuate dalla nostra lista al momento delle elezioni metropolitane nel 2014: mitigare il carattere sostanzialmente antidemocratico di un’assemblea non eletta dai cittadini, dando rappresentanza alle minoranze ed ai territori periferici come quello del Mugello da cui provengo, e vigilare per la difesa dei beni comuni, delle competenze pubbliche e dei lavoratori, sotto particolare attacco in questa fase politica e di riorganizzazione degli assetti istituzionali...”. Così lo scorso 18 ottobre, Enrico Carpini, classe 1984, già consigliere comunale a Barberino e consigliere dell’Unione dei Comuni del Mugello, è per la prima volta intervenuto all’Assemblea Me-

tropolitana di Firenze in qualità di consigliere del gruppo ‘Territori Beni Comuni’, dopo essere subentrato a Riccardo Lazzerini, dimessosi per assumere l’incarico di Presidente dell’ente Festa dell’Uva. Carpini è stato accolto dal Sindaco Dario Nardella e dal consigliere Giampiero Mongatti, Sindaco di Barberino di Mugello, come si vede nella foto, ed è stato salutato con soddisfazione dalla segreteria provinciale di Rifondazione Comunista, il partito in cui milita da sempre: “L’insediamento di Enrico Carpini, già Consigliere comunale a Barberino e in Unione dei comuni in Mugello, in Consiglio

Metropolitano di Firenze è un’ottima notizia per Rifondazione Comunista, che vede un compagno iscritto poter dare diretta rappresentanza all’importante lavoro che i Circoli del Partito svolgono quotidianamente nel nostro

territorio. Vorremmo provare a caratterizzare il nostro supporto al consigliere Carpini attraverso due priorità (che non escludono gli altri importanti impegni): i questionari con cui saremo da ottobre a dicembre pre-

senti in tutta la provincia, per ascoltare le esigenze maggiori della popolazione, e un supporto alle lavoratrici e ai lavoratori travolti dall’incapacità degli esecutivi nelle loro scelte di abolire le province, senza una adeguata capacità a riorganizzare i servizi essenziali (con relativi finanziamenti) ed il personale”.

Carpini sottolinea che il suo impegno senza paga in ben tre Consigli, aumenterà di molto, ma promette impegno e dedizione per rappresentare al meglio le istanze del Mugello: “Ho fatto il mio ingresso nel Consiglio Metropolitano di Firenze. Un altro impegno politico che si aggiunge

ai già tanti che avevo e che mi fa sedere, ora, in ben tre consigli a rappresentare chi nel 2014 mi ha dato fiducia votandomi alle elezioni comunali con la lista Prc Barberino Di Mugello. La poltrona che vado ad occupare, come pure le altre, è scomoda: niente paga, pochi rimborsi e permessi, però sono felice. Lo sono perché con un po’ d’ingenuità spero che parlando da un microfono in un’aula riuscirò a dare il mio contributo per cambiare qualcosa. Oggi magari facendo contare di più i territori periferici come il Mugello ed arrestando lo smantellamento del pubblico e dei servizi che eroga; domani cercando di invertire la tendenza che vede, anche nel nostro territorio, crescere le disuguaglianze, le ingiustizie e l’inerzia e la rassegnazione di chi le subisce. Ce la metterò tutta”.

Al neo consigliere metropolitano Carpini vanno le felicitazioni del nostro giornale e il mio particolare in bocca al lupo.

Sanità e servizi sociali

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

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Segue dalla prima - Ex ospedale Luco

Gli Uffizi tra le idee per il futuro dell’ex Ospedale di Luco ... esporre. Alberti ascolta e si rende disponibili ad un’audizione. “La comunità di Luco ha un legame affettivo forte” ci tiene a sottolineare il parroco. Ma un altro inverno sta

avanzando e il rischio è che la situazione si faccia ancora più critica. Ci vorrebbe un compratore, qualcuno disposto a spendere 2 milioni e mezzo, a tanto lo vende la

Regione Toscana che lo ha pagato giusto quella cifra, ma soprattutto disposto ad investire circa 10 milioni di Euro che è la cifra più o meno prevista per la ristrutturazione.

“Accolgo con piacere questo sopralluogo della commissione – commenta il Sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni – perché è bene che tutti si rendano conto della situazione in cui verte questo complesso architettonico. Il problema più grosso è trovare le risorse e trovarle presto…”

Concorda con lui Fiammetta

Capirossi, consigliera regionale di Scarperia che l’spedale lo ha vissuto in prima persona. “Ricordo ancora quando mi hanno fatto la lavanda gastrica, fummo ricoverati per un’intossicazione da funghi… -mi racconta davanti a quella che fu l’entrata principale - Ho vissuto l’ex ospedale in prima persona, l’ho visto attivo con tanta gente dentro. Entrare oggi dopo tanti anni e vederlo così alla deriva mi ha fatto veramente male. Spero davvero che si possa trovare un privato che ci consenta di arrivare ad una soluzio-

ne per far avere un futuro a questo bene cosi prezioso.”

E parlando di investitore privati il pensiero corre inevitabilmente verso Cafaggiolo, dove si davvero un privato, la famiglia Lowestein, sta dando un nuovo futuro al castello mediceo.

Non poteva pensare la Regione Toscana di proporre anche un recupero dell’ex monastero vista anche la destinazione d’uso turistica ricettiva? Idee che corrono nei taccuini, tra le parole dei Luchesi che pensano anche al Dynamo Camp; idee che vengono allo scoperto.

“Abbiamo solo due possibilità – conclude il Presidente Alberti -o vendere o farci venire delle idee perché non si può lasciar crollare una struttura così bella. Io ne

avrei due: fondare a Luco la Cittadella dei motori, vista la vicinanza con l’Autodromo e nell’ex ospedale ospitare un museo di storia della formula uno e altre iniziative connesse ai motori.

Oppure, e riprendo quando detto proprio in questi giorni da Nardella, fare dell’ex ospedale di Luco il secondo museo degli Uffizi, tirando finalmente fuori le tante opere che rimangono chiuse nei sotterranei e rendendole fruibili al pubblico.” Un museo del livello degli Uffici sarebbe veramente l’dea migliore, la salvezza dell’ex ospedale ed una grande spinta al movimento turistico e culturale di Borgo San Lorenzo.

Ma anche in questo caso ci vogliono soldi…. E un altro inverno è alle porte.

Serena Pinzani

Scarperia e san Piero

Inaugurato “Il Ponte”, centro socio-occupazionale Giovedì scorso in Via Enrico Mattei, nel comune di Scarperia e San Piero, è stato inaugurato “Il Ponte”, un nuovo centro socio-occupazionale pensato e realizzato dalla Cooperativa Sociale Convoi grazie al sostegno della Fondazione Allianz UMANA MENTE e alla collaborazione della Società della Salute Mugello.

“Il Ponte” è un servizio socio-educativo per ragazzi

di età compresa fra i 16 ed i 21 anni in carico ai servizi sociali, sia all’interno che al di fuori di percorsi formativi e scolastici, e nello specifico in condizioni di disagio evolutivo e familiare, con disabilità o ritardo di grado medio-lieve, a rischio di devianza.

Si tratta quindi di un servizio che mira a potenziare le abilità personali e le competenze relazionali de-

gli utenti attraverso attività educative e di formazione-lavoro. Gli utenti quindi saranno sempre seguiti da educatori professionali e da un supervisore psicoeducativo.

L’aspetto connesso al tema del lavoro è fondamentale per la crescita personale e relazionale delle persone: proprio per questo, l’idea che caratterizza “Il Ponte” è quella di averlo creato

all’interno dello stabilimento del Progetto Art1 (sebbene in spazi distinti) che è un’attività produttiva per conto di terzi a tutti gli effetti. Inserirvi persone svantaggiate, facendo convivere due realtà, permette di creare i presupposti per una dimensione di comunità attiva e inclusiva, in cui tutti possono trovare il proprio ruolo e un senso profondo per il loro impegno.

Ospedale del Mugello Non è meningite

A inizio settimana si era diffusa la notizia di una paziente, ricoverata all’Ospedale di Borgo cui era stata diagnosticata una menigite. Per fortuna non si tratta di meningococco C ma è di una infezione da sierotipo B ha colpito una donna residente a Scarperia e ricoverata all’ospedale di Borgo S. Lorenzo. E’ stato solo un disguido nella comunicazione interna all’ospedale che ha fatto parlare di meningite. Non è stato quindi nemmeno necessario cambiare la profilassi da parte del dipartimento di prevenzione della Azienda USL TC, area fiorentina, nei confronti dei sanitari e delle altre persone entrate in contatto con la malata. La paziente è sempre ricoverata in area medica e le sue condizioni cliniche sono stabili.

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Attualità

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Scarperia

San Piero a Sieve

Museo dei coltelli Il sagrato della Pieve riconoscimento Regionale bene artistico

Firmata la convenzione tra il Comune di Scarperia eSan Piero e la Parrocchia di San PietroE’ stata siglata in Comune la convenzione ventennale per il riconoscimento di interesse pubblico del sagrato della Pieve di San Pietro a San Piero aSieve. L’edificio, che si prepara a festeggiare ilproprio millenario, rappresenta un luogo centrale per la popolazione sanpierina. Fondato nel 1018, costituisce un luogo di interesse storico, artistico e sociale per l’intera comunità. Nella fattispecie il sagrato adiacente alla chiesa, oggetto della convenzione, consente l’accesso sia alla Pieve millenaria che al Parco della Rimembranza della Parrocchia che custodisce la memoria

dei caduti delle due guerre mondiali. Un punto centraledell’abitato di San Piero a Sieve che da sempre rappresenta un luogo di scambio e socializzazione per i cittadini.

Vista dunque l’importanza che riveste questo spazio nei vari aspetti della vita del paese, il Comune di Scarperia eSan Piero, in accordo e collaborazione con la Parrocchia di San Pietro, ha previsto un progetto di sistemazione comprendente la pavimentazione del sagrato della Pieve di San Pietro, della piazzetta antistante l’Oratorio della Compagnia (con le relative opere di arredo urbano) e della porzione di strada che separa le due aree. Un investimento per il quale sono già stati

stanziati 45.000 € di fondi comunali, che si inserisce nella linea di miglioramenti e interventi già intrapresi dal comitato per il Millennio per valorizzare una delle aree più prestigiose dell’abitato di San Piero.. Soddisfatto dell’accordo il Primo Cittadino di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti: “l’obiettivo èquello di ridare vita ad uno spazio di vivibilità pubblica importante per gli abitanti della zona che si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione urbana dell’abitato di San Piero volto a valorizzare i principali luoghi di aggregazione e socializzazione della popolazione”. Parole di contentezza anche da parte del Parroco di San Pieroa Sieve Don Antonio Cigna che nel rimarcare la centralità del sagrato negli incontri dei sanpierini afferma “è un piacere poter risistemare il salotto buono di San Piero a Sieve riqualificando il centro storico del paese”. Il Vice sindaco Francesco Bacci infine si auspica che tale intervento possa rappresentare un’ulteriore attrattiva turistica che invogli i visitatori in transito tra Firenze e il Mugello a concedersi una fermata per ammirare questi mille anni di pietre, arte e religione. A tal proposito oltre ai 45.000 € stanziati per questo intervento il comune ha già provveduto alla manutenzione straordinaria del ponte pedonale sul fiume Carza che collega la zona di Cardetole con la strada adiacente alla Pieve.

Rufina Secondo i dati 2016 il Comune della Valdisieve è il più “riciclone”

Con l’85,99% di raccolta differenziata dei rifiuti nell’anno 2016 il Comune di Rufina è l’unico del bacino di Valdisieve e Valdarno fiorentino, serviti da AER, a superare una quota percentuale di raccolte differenziate senza dubbio notevole.

Secondo i dati pubblicati da ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse), infatti, Rufina, con soltanto altri 6 Comuni dell’area della “ex provincia di Firenze”, supera non solo l’obiettivo stabilito dalla norma nazionale per il 2012 (65%), ma anche l’80%, ben oltre il trend regionale attestato al 50,99%, nonostante la nuova modalità di calcolo stabilita dalla norma nazionale. Un risultato che dà ragione all’Amministrazione comunale che ha creduto per prima sul territorio alla raccolta rifiuti porta a porta, introdotta ormai oltre 10 anni fa, ed a tutte le innovazioni, servizi e sistemi virtuosi ad essa collegati. A Rufina è stato introdotto nel 2010 il primo fontanello pubblico del territorio, il primo Ecobox (struttura al servizio del cittadino per raccolte particolari aperto ogni giorno da mattina a sera), ma anche un impianto a biomasse che dal 2010 serve la frazione più popolosa del Comune (Pomino) ed azioni di recupero di strutture (le scuole) nell’ottica del risparmio energetico ed economico. L’85,99% certificato nel 2016 da ARRR, che nel settembre 2017 ha superato l’86%, si aggiunge quindi a tante azioni che rendono “Green” il Comune della Valdisieve. Approfondendo i dati rispetto alla media dell’ATO Toscana Centro (Città Metropolitana di Firenze e province di Pistoia e Prato) del 55,4% è evidente l’ottimo risultato del Comune della Valdisieve attestato all’85,99%, secondo comune della Provincia di Firenze. Analizzando anche la produzione dei rifiuti urbani, è evidente la differenza tra il dato pro capite regionale (617 kg/ab) e quello di Rufina, pari a 431 kg/abitante, oltre 180 kg in meno! “E’ stato un lavoro lungo, siamo stati lungimiranti, innovatori ed ora anche i numeri ci danno ragione – questo il commento di Mauro Pinzani, sindaco di Rufina -. Per primi abbiamo creduto alla raccolta rifiuti porta a porta, nonostante le difficoltà di un territorio fatto di case sparse e frazioni, l’organizzazione del servizio, i costi per gli utenti, ed abbiamo chiuso il 2015 con una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti vicina al 70%. Nonostante questo siamo andati ancora avanti, e dal 2016 siamo comune capofila del territorio rispetto all’attivazione del sistema di tariffazione puntuale. Che significa? Paghi per quello che butti; un sistema atto a disincentivare i comportamenti più dannosi, applicando tecniche che permettono di “misurare” la quantità di rifiuti prodotti dal singolo utente e applicare costi e sconti proporzionati. Adesso vediamo i risultati certificati e gli utenti vedono i risultati sul loro territorio e nelle loro tasche. L’arrivare a sfiorare il 90% di raccolta differenziata ci sprona ad andare avanti su questa strada e constatare che coinvolgere, responsabilizzare, premiare è il percorso giusto per avere un ambiente migliore, oggi e soprattutto per il domani di tutti”.

Il Museo dei Ferri Taglienti di Scarperia ha ottenuto nei giorni scorsi il rinnovo del riconoscimento della qualifica di museo o ecomuseo di rilevanza regionale, attribuito con decreto 4856 del 30/10/2014. Tale rinnovo è valido dal 30/10/2017 al 30/10/2020. Grazie, infatti, all’impegno dell’Amministrazione Comunale, della Pro Loco di Scarperia che gestisce sin dalla sua apertura nel 1999 il museo, del Centro Ricerca e Documentazione dei Ferri Taglienti e alla passione e all’impegno della sua Direttrice, Prof.ssa Carla Giuseppina Romby, il museo può avvalersi ancora di questo prezioso titolo. La qualifica è stata ottenuta rispondendo a requisiti standard sulla qualità in ambito museale, che riguardano la direzione scienti fica, la fruizione, le attività educative, la cataloga-

zione, la ricerca scientifica , ecc...

Il complesso museale Palazzo dei Vicari-Museo dei Ferri Taglienti è sempre stato considerato il cuore della comunità scarperiese e negli ultimi anni è stato portato avanti un ricco percorso di rinnovamento e miglioramento continuo per garantire una fruizione sempre più ampia e aperta a tutti. Lo stesso Marco Casati, Assessore alla cultura del Comune di Scarperia e San Piero, afferma : " Sono soddisfatto del lavoro svolto, ringrazio la Proloco di Scarperia, il museo dei Ferri Taglienti e i dipendenti comunali per l'impegno e la continua attenzione che ha consentito la conferma del risultato con il riaccreditamento del museo da parte della Regione Toscana". Il riconoscimento regionale, oltre a riempire di orgoglio e prestigio tutti coloro che a vario titolo gravi-

tano attorno al museo, porta una serie di benefici sia in termini d i pubblicità e visibilità confluendo nei canali comunicativi regionali, sia in termini economici co n la possibilità di accedere ai bandi stanziati annualmente dalla Regione Toscana appositamente per questi musei riconosciuti di interesse regionale. Lo scorso anno, ad esempio, la Regione h a finanziato con 24.000€ buona parte del progetto di digitalizzazione messo in atto nel Muse o dei Ferri Taglienti. Un riconoscimento, dunque, che rafforza l’impegno del complesso museale a portare avanti la sua “ mission ” e ad essere un riferimento culturale fondamentale per il suo borgo e per i visitatori provenienti dai paesi di tutto il mondo che si trovano a passare da Scarperia.

Borgo San Lorenzo

La solidarieta’ non trema: un filo lega Borgo a Pieve Torina

Già in uso il prefabbricato acquistato anche con i fondi raccolti

Grazie alle cene nate sotto lo slogan “La solidarietà non trema”, furono raccolti 10mila Euro, oltre 550 le persone che presero parte all’iniziativa voluta dall’Amministrazione e organizzata grazie alla disponibilità di tante associazioni del territorio che contribuirono ad allestire lo stesso evento in 4 strutture: Ronta, Grezzano, Sagginale e capo-

luogo.

Da allora sono stati seguiti, passo dopo passo, tutti gli sviluppi nati da quella donazione a favore del Comune di Pieve Torina, piccolo centro nelle Marche, duramente colpito dal terremoto dell’Ottobre 2016, che ha reso inagibili scuole, case e luoghi di ritrovo.

La struttura, acquistata anche

con i fondi donati da Borgo San Lorenzo, è stata posizionata e già resa utilizzabile. Si tratta di un prefabbricato in legno dotato di area destinata ai servizi. Il progetto “Un luogo dove studiare” è così giunto a compimento dando ai ragazzi anche un posto dove poter effettuare attività extrascolastiche.

“Abbiamo contribuito a ri-

portare un po’ di serenità in luoghi così duramente colpiti – afferma il Sindaco Paolo Omoboni–. Sono orgoglioso delle nostre associazioni e dei nostri cittadini che hanno dimostrato, ancora una volta, quanto sia grande il loro cuore e concreta la loro voglia di aiutare il prossimo. A tutti voi rinnovo il mio grazie e quello dell’intera Giunta”.

Moda e turismo

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Barberino

Outlet. Crescita a doppia cifra nel primo mese della stagione autunno-inverno

Una storia di crescita, sfide e successi, quella di Barberino Designer Outlet: aperto dal marzo 2006 ha attratto nell’area oltre 30 milioni di visitatori, con un’utenza sia femminile che maschile (femminile 43%, età media 42 anni) che ha una permanenza media all’interno superiore alle 3 ore (media 208 minuti) e che mediamente torna al Centro McArthurGlen più di sei volte nel corso dell’anno. Barberino Designer Outlet ha anche registrato un vivace inizio della stagione autunno inverno con una crescita a doppia cifra (a settembre + 12% rispetto al settembre 2016).

“Barberino Designer Outlet ha anche registrato un vivace inizio della stagione autunno inverno con una crescita a doppia cifra (a settembre + 12% rispetto al settembre 2016)”

L’Outlet dà lavoro a centinaia di mugellani ed è indubbiamente una delle attrattive che richiamano turisti nel nostro Mugello che sempre più si sta confermando polo turistico internazionale con un aumento esponenziale di visitatori I dati lusinghieri che riguardano il fashion center barberinese sono stati presentati alla stampa da Maria Chiara Bellomo Direttore del Centro. Alla conferenza stampa erano presenti due giornalisti molto noti nel mondo della moda e ben conosciuti in Mugello e a Firenze.

La prima è Eva Desiderio, giornalista e critico di moda del Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno e Quotidiano. net. L’altro è Carlo Ducci, mugellano doc, che da anni è firma di punta di Vogue Italia. I loro commenti sui trend della moda che trovano ospitalità nei negozi dell’Outlet barberinese interessano senzìaltro anche molti lettori mugellani.

“Tra i must have della prossima stagione, ha detto Desiderio, rientra senza dubbio il parka, attualizzato da interni caldi in pelliccia naturale,

proveniente da animali che fanno parte del ciclo alimentare, o artificiale, in palette da colori dalle più insolite varianti, in tessuto tecnici, leggeri, avvolgenti, impreziositi da ricami e applicazioni ispirate alla natura, ai fiori, agli animali. Nell’armadio del prossimo inverno il cappotto, maschile nel taglio e nei tessuti è un altro capo immancabile, da indossare con sneakers in tutte le occasioni.

Grande ritorno anche delle scarpe con mezzo tacco, prima relegate in una visione ‘da zia’, ora di nuovo protagoniste anche per le più giovani.”

Per Ducci “il must have è una questione di stile, è l’anticamera della classicità, è il coraggio di esprimere la propria individualità aldilà di vetusti stereotipi.

“il must have è una questione di stile, è l’anticamera della classicità, è il coraggio di esprimere la propria individualità aldilà di vetusti stereotipi”

Il must have contemporaneo va aldilà della valutazione di un capo o di un oggetto per il suo costo, ma è orientato alla qualità e all’interiorità. Un must have, ha poi concluso, è fare attenzione all’etica del prodotto, dell’azienda che lo produce, di chi e come lo commercializza”.

Core business del Centro è rendere accessibile la moda, con più di 120 negozi dove poter scegliere tra un portfolio di 200 tra le migliori firme nazionali e internazionali. Un portfolio che cresce di anno in anno con nuove aperture.

Categorie Sportswear e Activewear: The North Face, New Balance, Skechers Proposta Womenswear: brand italiani storici come Luisa Spagnoli e brand emergenti come Aniye By Proposta Casualwear: Happiness e Sisley. Casualwear categoria da sempre punto di forza del Centro, che ha ospitato il primo outlet italiano di Polo Ralph Lauren e che ha supportato lo sviluppo outlet di brand come Calvin Klein e Tommy Hilfiger.

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Lettere e Lettori

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

LA VIGNETTA DI FABIO BUFFA

Matteo Lucii

passione e determinazione dell’inizio carriera, unita ad enorme esperienza e aggiornatissime competenze.

E’ stato festeggiato dagli amici, dedicandogli simpatiche e significative lodi per il suo impegno e la passione per il suo lavoro, di cui riportiamo alcuni passaggi:

dai 67 gl’è, sulla corrente Ha sempre fruzzicato intorno ai fili elettrificando Borgo e i suoi confini Di passo sverto, veloce con la mente La soluzione lui, la trova sempre La vita, ha illuminato a tanta gente Ed io stesso, gli son riconoscente

I biglietti, anzi i bigliettini d’auguri vanno sempre di moda. Così lo staff della Pasticceria Cesarino ha fatto gli auguri in modo originale a Matteo Lucii che ha compiuto 49 anni il 24 ottobre. Qui Matteo circondato da tutti i bigliettini scritti dai clienti con un augurio personale! Tanti, tanti auguri da tutto lo staff… Linda, Samanta, Andrea , Bledi, Tommy, Massimo, Fidane e da tutta la redazione!

Pe’ 50 anni di, duro lavoro va premiato, co’ una medaglia d’oro E nominato “Cavaliere del Lavoro”

Un nobilissimo traguardo 50 anni di lavoro sono una tappa importante nella vita di una persona, per questo penso che l’evento sia degno di nota e di riflessione.

Stiamo parlando di Luciano Tarchi, elettricista da 50 anni, che ha iniziato la sua lunga carriera nel lontano 1967, nella bottega di Vasco Stefanini, in Malacoda.

Ha svolto con grande passione il suo lavoro iniziando l’attività in proprio nel 1982 a Borgo San Lorenzo. Con la MTP tutt’oggi opera nel settore Elettrico, Elettronico e delle Energie Rinnovabili, con la stessa

E’ dal ‘67, una certezza Da allora, è sempre stato sulla breccia La scelta fatta, un n’ha mai vacillato Luciano è proprio, ELETTRICISTA NATO Da 50 anni, nell’illuminazione

Scherzosamente nominato “Cavaliere del Lavoro”, ma convinti che meriti davvero questo riconoscimento almeno dagli amici. Un grande grazie a Luciano per il suo impegno, la sua passione e serietà nel lavoro, ed un augurio di un luminoso futuro.

Francesco e gli amici Per i tuoi auguri o i tuoi ricordi invia testo e foto a galletto@newnet.it

Lettere e lettori

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

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Alla cittadinanza di Vicchio

Informazioni e chiarimenti sul caso del Lago Viola e la sua proprietà Gino Sannino ci ha inviato questa lettera a proposito della lunga vicenda giudiziaria che lo ha visto coin-

volto assieme alla moglie, circa la proprietà del lago Viola o Due Torrenti, nei pressi di Barbiana, che fu

costretto a cedere per un pugno di cambiali mai onorate. La lettera riproduce il testo di un volantino che Gino ha diffuso in questi giorni a Vicchio La sentenza n. 2158/2015 del Tribunale di Firenze, ha messo un punto fermo statuendo che la famiglia Sannino non è mai stata pagata e conseguentemente ha risolto il contratto di vendita sul diritto di proprietà dei beni in Vicchio Via Boccagnello12, ovvero, terreni edificabili, casa, locale commerciale e attività di lago per la pesca e ristorante nota come “Lago Viola”.

Oggi però mi trovo a dover rivolgermi di nuovo al tribunale, dopo 23 anni di causa, perché detta proprietà ci sia restituita da parte degli attuali detentori. Si tratta di parenti di Sandro Boni, ideatore e regista di un illecito compiuto insieme ad un socio e prestanome, nel 1993, in concorso con un giudice e pubblici ufficiali in una causa allora pendente presso il tribunale di Firenze.

Dopo l’illecito, per assicurarsi i beni sottratimi, il Boni trasferiva i beni ad altre società, impiegandoli in attività economiche. Tutto quanto fatto al fine

di ostacolare la dovuta restituzione e con società appositamente create (Edil Pitti Srl – Residenze Toscane Srl – Lago Viola Sas di Boni Diletta e C. – Stella Srl – Immobiliare Vittoria Srl).

Oggi il lago e la proprietà sono gestiti da una società di cui è socio tale Raffaele Lecca, ex consigliere comunale di Vicchio, che a suo tempo votò in consiglio comunale contro una richiesta a tutela dei miei diritti in relazione alla proprietà usurpata.

Molti rimangono perplessi chiedendosi come sia possibile che, se le indagini hanno accertato l’illecito, ci sia-

no voluti 23 anni per arrivare a una sentenza che riconoscesse i diritti della mia famiglia. Ma non è un mistero che la corruzione è anche nelle istituzioni.

Tanto è così che il giudice della causa attinente la nostra proprietà era Sebastiano Puliga il quale, in quanto giudice, aveva potuto ottenere consensi dai colleghi per frenare la nostra causa o addirittura rigettare le nostre domande. Non c’era niente di più facile per vincere una causa che pagare il giudice Sebastiano Puliga che, fortunatamente, è stato radiato dalla magistratura e

incarcerato, proprio per corruzione ed altri gravi reati.

Purtroppo ho avuto il dispiacere di conoscere vicende simili dove la gente si trova a penare decenni per ottenere giustizia. Questa annosa vicenda è ben conosciuta dalle istituzioni e da molte persone e soprattutto dai diretti interessati. Io metto la mia faccia davanti a chi voglia conoscere meglio i fatti e sono pronto a parlare e confrontarmi con i diretti interessati, anzi aspetto che mi portino davanti a un giudice per contestare quello che dico.

Ma finora non è accaduto.

Gino Sannino

Mugellani protagonisti

Francesco Pini con Tronci finalista a Roma per il libro sul Forteto

Duccio Tronci e Francesco Pini, quest’ultimo d’origine mugellana con il loro libro “Setta di Stato”, sono fra i finalisti del premio ” Piersanti Mattarella ” nella sezione inchieste giornalistiche. Il libro è il racconto-inchiesta delle indagini e dei processi seguiti agli abusi sui minori fatti per decenni da Rodolfo Fiesoli e da altri della comunità del Forteto Obiettivo del premio è “valorizzare e promuovere il tema dell’impegno e della resistenza civile per celebrare l’opera morale, istituzionale e civile di Piersanti Mattarella”, fratello del

Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ucciso dalla mafia.

“Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento per il senso profondo che rappresenta – commentano Francesco Pini e Duccio Tronci – oltre ad una soddisfazione personale è un incoraggiamento a tutte quelle persone che hanno subito gli abusi e le violenze fisiche e psicologiche al Forteto e che, con coraggio, hanno avuto la forza di denunciare.. La cerimonia di

premiazione con la proclamazione dei vincitori avverrà domenica 26 novembre alle ore 16.30 presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma.

“Setta di Stato – Il caso Forteto” ricostruisce la storia del Forteto dalla sua nascita negli anni Settanta fino ai giorni d’oggi e riporta le testimonianze dirette di chi, da bambino, ha vissuto l’incubo dell’affidamento al Forteto. La pista della pedofilia, le difficoltà di una vita

normale, misteri, legami, intrecci: un quadro inquietante sui poteri che reggono un muro di gomma che per decine di anni ha respinto ogni tentativo di denuncia.

Un’inchiesta giornalistica sulla comunità-cooperativa a lungo guidata dal “profeta” Rodolfo Fiesoli, condannato insieme ad altre persone per abusi e maltrattamenti e il cui giudizio è proprio in queste settimane al vaglio della Cassazione.

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Aneddoti e ricordi mugellani

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Note di arte venatoria

Ricordi ed episodi di caccia in Mugello L’uomo è “cacciatore per definizione” (e la donna cacciatrice); ma non è di tale ambivalenza recondita di genere, che tratterò nel seguente scritto. Tratterò della caccia letterale alla selvaggina, lepri, fagiani, pernici, ecc. Come i giovani/anziani si ricorderanno, erano fenomeno di costume locale fino alla metà degli anni ‘70 (1975 per intendersi) il giorno dell’apertura della caccia -e anche i sabati e le domeniche successivi- le ginkane per le vie del paese di carovane di auto (Fiat 500, 600, 850 e 1100) strombazzanti.

Su tali loro auto i cacciatori esibivano (legati sul cofano) i fagiani, le lepri, le starne, le pernici o le filze degli uccelletti per il girarrosto; che avevano ucciso quella mattina o pomeriggio, suscitando l’ammirazione e l’invidia di tanti. La caccia, o “esercizio dell’attività venatoria” -come viene pomposamente definita in gergo tecnico, ha le sue radici antropologiche nella storia dell’uomo.

Già ai primordi c’erano cacciatori-raccoglitori. La Bibbia stessa dice che Caino era cacciatore, Abele coltivatore della terra. 1 Anche Esaù era cacciatore, e cedette il suo diritto di primogenitura per la famosa “minestra di lenticchie” al fratello Giacobbe. Anche Ismaele (figlio del Patriarca Abramo con la schiava Agar di secondo letto) era arciere e cacciatore nel deserto. Venendo più vicino a noi, nel periodo della Grecia e Romanità classica (ossia a cavallo fra l’Avanti Cristo e Dopo Cristo) la caccia era comunemente praticata e le scene si ritrovano nei pavimenti di alcune ville romane, negli affreschi di Pompei, e in tantissimi altri oggetti o illustrazioni giunte fortunosamente fino ai tempi nostri. Nel Medioevo (Alto e Basso) fu un’apoteosi per la caccia. I nobili in

pratica non facevano altro.

Sono note le cacce anche qui in Mugello, degli Ubaldini che cacciavano gli orsi, dell’Ubaldino della Pila (di cui parla Dante) che tenne per le corna il cervo (nei boschi di Polcanto) fino a che arrivò il Barbarossa Imperatore che lo uccise e riconobbe con ciò agli Ubaldini i privilegi dinastici e feudali su tutto il Mugello, l’Alto Mugello, ecc.; diritti che

durarono diverse centinaia di anni. Poi ci fu Federico II° con i suoi studi ornitologici, la falconeria, ecc.; la caccia e la scienza unite in in un connubio. 2 I Medici di Cafaggiolo andavano a caccia a Panna nel ‘300, ‘400 e ‘500. Con l’avvento nel XVI° secolo del fucile e polvere da sparo, tale attività che fino ad allora era circondata da un’aura poetica; ossia il dualismo furbizia del cacciatore, e furbizia/istinto degli animali per sfuggirgli, venne a cessare. Con il fucile (che sosti-

tuì archi, frecce, trappole, ecc.) la bilancia andò tutta dalla parte dei cacciatori, e ai poveri animali non rimase (e rimane per non rimetterci la buccia) altro che la fuga. Nell’800 anche il 1° Re d’Italia Vittorio Emanuele II° andava a caccia con il tascapane, il fucile e il cane e ci sono varie immagini e foto che lo ritraggono in tale montura (vedi foto). Fu imitato dai nobili che adibirono

vaste estensioni delle loro fattorie o feudi a riserve di caccia, ove poter esercitare l’arte venatoria, loro e i loro nobili amici. Ma fu solo nei dopoguerra che -a livello sociale- la caccia divenne “di massa” le classi operaie, contadine e impiegatizie cominciarono a praticarla massivamente. Fatto questo veloce excursus mnemonico a “vol d’oiseau” sulla caccia, ho volutamente aspettato oltre un mese dall’apertura a inviarlo alla Redazione, ed ho atteso che si acquietassero gli animi (dato che a ri-

dosso di ogni apertura, c’è sempre molta “euforia” da parte dei cacciatori). I preparativi per l’apertura per gli appassionati implicano infatti tanto impegno, tanta attenzione e dedizione.

Quest’anno la giornata piovosa ha indotto molti a non uscire a bagnarsi, infangarsi, ecc. (ed infatti gli spari in vallata sono stati pochi). Gli stakanovisti (non impauriti dalle avverse condizioni atmosferiche) molto prima dell’alba erano già in batteria con la preparazione, cani, fucili (oliatura, pulizia la sera o giorni antecedenti), cartucce (come se partissero per una crociata), ecc.; e alle prime luci erano sul posto da loro scelto per praticare tale disciplina. È successo un aneddoto (vero) che vado a raccontare, con 3 attori “giovani cacciatori” Alberto, Tommaso e Antonio; e il “vecchio cacciatore” Giovanni.

4 I 3 temerari giovani cacciatori succitati sono andati nel posto che loro credevano pieno di selvaggina, e hanno girato come il lupo per tutta la mattina.

Hanno preso un solenne temporale con fulmini, saette e grandine, e per di più hanno urtato un favo di vespe terragnole, che gli sono saltate addosso pungendoli e procurando varii bubboni a loro e ai loro cani. Non hanno sparato un colpo. Il vecchio cacciatore Giovanni -invece- ha fatto comoda colazione a casa, ha preso il suo canuccio, e si è addentrato a piedi lemme lemme poco fuori l’abitato, nel bosco o nella maggiatica dove sapeva; e dopo poco ecco le 2 fucilate. É rientrato a casa dopo neanche tre quarti d’ora con una bella lepre autoctona che fregava gli orecchioni per terra -tanto era lunga-, gongolando ed esibendola al vicinato con orgoglio. Con i social, dopo

Al mercato di Scarperia

pochi minuti la notizia è arrivata al gruppo dei giovani impavidi prima citati, che -fatta la doccia- erano ancora a mettere il ghiaccio sulle punture delle vespe. I 3 -un po’ biliosi, un po’ invidiosi- hanno deciso di fare uno scherzo al vecchio cacciatore, trovandosi nel pomeriggio a Borgo alla mostra “Le Vie del Gusto”. Hanno fatto la telefonata con il viva voce onde tutti e 3 (e altri circostanti) potessero ascoltare.

5 Alberto : “Giovanni, sei Tu ??? Birbante... Stamattina hai preso una bella leprona, eh !!!”. Giovanni: -gongolando- “O chi te l’ha detto ???”. Alberto: “Sai, conosco uno della Venatoria che era

Il leone di Renze il coltellinaio Siette era la “macchietta” scarperiese più conosciuta, per il suo spostarsi tra le ville della campagna alla ricerca di forbici e coltelli da arrotare, mentre altri suoi “colleghi” tiravano a campare senza uscire dal paese..

Al mercato del venerdì i capoccia contadini arrivavano alle mura della parte sud del paese con un paio di polli tenuti per le zampe, alla ricerca di un acquirente. Con i soldi dei polli venduti avrebbero acquistato baccalà, zucchero, sale, pepe, sigheri toscani...in somma tutto quello che non potevano produrre nel loro podere lavorato, ma necessari al buon andamento quotidiano della famiglia.

Renze della Pantierina, o semplicemente Renze, si mescolava tra la folla di contadini, sensali, clienti e li intratteneva raccontando stravaganti episodi di era

stato testimone o addirittura primo attore.

Non sappiamo se facesse tutto questo alla ricerca di qualche utile. Forse era solo per suo diletto, avendo un’attività che, bene o male, gli permetteva di vivere decentemente (coltellinaio e forbiciaio).

Renze era stato scartato alla leva militare, ma asseriva di essere stato un buon soldato; non aveva mai lasciato il Mugello, ma si vantava delle sue avventure nell’Africa nera.

Raccontava sempre del suo capitano; l’ufficiale con la sua bontà si era fatto tanti amici, ma così tanti che, quando lasciò questo mondo, una numerosissima folla partecipò al suo funerale.

La processione partita dalla chiesa e diretta al cimitero vedeva tutti con un mazzo di fiori freschi in mano, da lasciare sulla tomba. Ebbene,

la processione era così lunga che quando gli ultimi arrivarono i fiori erano secchi.

E raccontava ancora che un giorno d’estate, quand’era giovincello, si ritrovò in Africa disteso all’ombra di un baobab, per ripararsi dal caldo afoso.

Ma l’arrivo improvviso di un leone affamato lo fece balzare in piedi e correre via.

Il baobab aveva un tronco enorme e Renze cominciò a girargli attorno inseguito dalla bestia ruggente.

Dopo una mezz’ora di corsa allo spasimo, il nostro dovette fermarsi per riprendere fiato...” Allora non avesti scampo!” uscivano con queste parole gli ascoltatori. Ma Renze, lapidario, rispondeva: “Ebbi modo di riposarmi e di ripartire. Avevo preso al leone due giri di vantaggio..”

Lanfranco Villani

in servizio costì a ....... e mi ha riferito che c’era un’unica lepre con “intenzioni suicide” che Ti è venuta incontro !!! ”. Dall’altro capo Giovanni : “ Clic ” (ha riattaccato su muso). Nel gruppo, fragorose risate. So già come andrà a finire. La lepre è stata fatta frollare e congelata. Da qui a breve si terrà la cena con pappardelle alla lepre, (vedrò di farmi invitare) e poi Vi racconterò.

Marcheselli Fiorello P.S. I nomi dei 3 giovani e del vecchio cacciatore li ho cambiati in quanto sono tutti ben noti in zona, e non voglio né farmi dei nemici, né perdere l’invito alla pappardellata.

F. Marcheselli

Tra storia e cronaca

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

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Spigolature mugellane

Il giorno dei morti tra fede e tradizione Viviamo in una società che ha talmente paura della morte che giunge ad occultarla Ma andiamo, concretamente, a vedere l’atteggiamento della gente di qualche tempo fa ( a cominciare dall’inizio del Novecento) di fronte alla morte, attraverso diari, testimonianze di persone dell’epoca...

Ogni volta che veniva a Borgo, il suo paese Natale, lo scrittore Mons. Carlo Celso Calzolai, mi onorava con una sua visita in cui mi mostrava, in genere, le bozze di un suo libro o qualche novità editoriale (era archivista della Curia) e, insieme, parlavamo del “tempo che fu” ed egli ricordava sempre, il suono delle sue campane - or sono otto anni precisi che quei mesti rintocchi non salutano più i morti e non invitano i vivi alla preghiera - ultimo mesto addio (“ad Deum”) a coloro che se ne andavano in cielo, pubblicò in un suo libro, brani di un diario adolescenziale in cui ricordava, appunto, il giorno dei morti e il suono delle campane: “Al mattino benedicono il cimitero della Misericordia, verso mezzogiorno.(...)vengono persone da Firenze che mettono sulle tombe i fiori che costano tanto. Vengono dalla Riviera. Dopo pranzo subito, si benedice il cimitero del Comune. Le campane mettono tristezza con tutto il loro dan, dan. Fanno piangere. il 4 novembre si porta la corona al Monumento. Suona la fanfara. Montano la guardia” (Cfr. Mons. Carlo Celso Calzolai : “ Borgo San Lorenzo nel Mugello” - Libreria Editrice Fiorentina, Firenze, 1974 - ) Tito Casini, il “Virgilio cristiano”, lo scrittore firenzuolino di cui Giovanni Papini esaltava la sua “lingua che sa di Mugello e di Trecento” ci racconta la vita in campagna nel mese di novembre, il Mese dei Morti. Nel suo libro “I Giorni del Castagno” il Casini ricorda suo padre che, a veglia, seduto a capotavola diceva: “Cantate qualche cosa di Chiesa!” - e subito la stessa voce che aveva intonato ‘Quando Rosa’ intonava : “Ave maris stella “, oppure - era il mese dei morti - ‘Dell’anime penanti, abbi, Signor, pietà,’ a cui tutte l’altre: ‘Converti i loro pianti in gioia e libertà...’

(A) novembre, si cantava quella laude, che il giorno, poi, si risentiva pe’ marroneti e nei campi, e la sera(...) mio padre, con quel suo gran cuore, vedeva anime del Purgatorio anche nei marroni che si buttavano, dopo ogni scelta, nel graticcio a seccare- “Iddio”, diceva, “farà con noi al suo tribunale, come ora noi co’ marroni: que’ belli, grossi, domestici e senza difetto, cioè i santi, visti e presi! subito in Paradiso! E gli scarti, ossia i più piccoli, bacati, grinzosi (purché non sian taffelloni, che si abbandonano agli animali senza neppur raccattarli), per loro c’è il fumo e il fuoco del seccatoio, ossia c’è il Purgatorio, che brucia il male e lascia il bene e restituisce a Dio l’anime monde giusto i marroni quando si mandano a macinare...” (Cfr Tito Casini in”I Giorni del Castagno” - Libreria Editrice Fiorentina, Fi-

renze 1943) Sì le veglie cominciavano, appunto, il giorno dei Morti, o nel giorno di San Martino, e la gente si radunava intorno al fuoco per recitare il Rosario, in memoria dei defunti e poi, al termine della veglia, ripetendo il rito dell’inizio, non mancava il bicchiere di vino e le castagne. Il giorno dopo, il 2 novembre era giorno festivo, per dare a tutte le famiglie la possibilità di visitare i cimiteri dove il sacerdote si recava processionalmente per benedire le tombe e, allora, il cimitero, diventava anche luogo d’incontro: come ci racconta Marc G. alunno della 1° media della Scuola di Rufina nell’anno scolastico 1963 - 1964.

Il 2 novembre, nel primo pomeriggio, andai con i miei genitori, la mia nonna Paolina e i miei fratelli Gino e Vittorio, alla Benedizione del Camposanto. Mentre si camminava vedevo una fila di persone che non finiva mai e tutti con i fiori in mano; sarebbe stato molto bello vedere questo via vai dall’alto, io me lo immaginerei così : le persone assomigliano a delle formichine con dei puntini colorati in mano (i fiori) che corrono al cimitero per abbellire le tombe dei loro cari.

Quando siamo entrati il babbo ci ha raccomandato di fare i bravi “perché - ha detto - oggi la gente è presa dal ricordo di chi non c’è più e non sta bene agitarsi e fare confusione..”.

Siamo andati subito dagli zii dei miei nonni e abbiamo messo i fiori e un lumino perché in quella tomba ci sono tre bare ed è molto fonda...la mia nonna ha detto che tutta quella gente farebbe meglio a stare a casa perché invece di pregare sta lì a chiacchierare come fosse in bottega. Intanto chiacchierava anche lei e al mio babbo veniva da ridere e ha detto : “Mamma...ma perché volete sempre giudicare.

Caso mai questa gente è stata già alla Messa e prega più di

noi. Oggi ci ritroviamo qui ed è giusto salutare e scambiare anche due parole con gente che non si vede da tanto...” e anche la mia mamma ha detto che era giusto e allora la nonna ha detto : “Ma fate come vi pare...tanto io dico sempre male!”

Poi siamo andati a trovare il vecchio priore e abbiamo recitato il De Profundis : era un uomo buonissimo e ai miei genitori venivano le lacrime agli occhi e anche Vittorio, che è piccino e va all’asilo, quando ha visto i miei genitori con le lacrime si è messo a piangere anche lui. Il Priore è passato in mezzo alle tombe con un mantello nero (il piviale n.GdeG) e ha benedetto e allora è finito il brusio e tutti cantavano una laude :”La pace dei Santi concedi, O Signore,/ ai morti aspettanti l’eterna mercè/ rimetti il dolore li chiama con Te...” Chi piangeva e chi pregava e anche chi, distratto, continuava a chiacchierare, ma piano, e io ho pensato : vedendo le tombe e pensando a chi non c’è si rinnova il dolore ma anche la speranza .

Quando siamo andati via ho visto una scena e mi veniva da ridere ma non per cattiveria: la moglie del “Rossino” era attaccata alla tomba e diceva al figlio perché l’aveva lasciata .

Ad un certo punto il Rossino le disse di venir via ma la donna, ostinata, rimase e quando il marito la prese per una mano e la tirò , la pietra fatta a croce incominciò a dondolare.”

E Nello Ugolini,il Vandeano rontese, del quale già pubblicammo, in questa rubrica, un brano del suo diario su : “Fra Terenzio e frati da cerca”, così, in modo poetico e pungente, ricorda il giorno dei morti: “I suffragi alle anime Sante del Purgatorio è da quando è morto di tumore, a soli 42 anni non ancora compiuti, il priore Martini, che non sono stati più fatti. E sono passati cinquanta anni precisi. La mattina del 2 novembre Ronta assonnata si

svegliava alle cinque. Giù alla chiesa vecchia si sentivano i mesti rintocchi delle campane e si spandevano per tutto il paese e la piana adiacente cioè “ Pian del Sasso, Castelluccio, i Tacchi” e via dicendo. Tutto era velato di nebbie però sembrava un presepe: si vedevano i contadini che venivano dalle Ville, Ripafratta, il Pozzo, e tutto il paese. Tutti avevano una pila per farsi strada nella mattinata ancora buia, con quei lumicini sembrava il paese delle lucciole. I confratelli della Compagnia partivano con la cappa bianca sotto il braccio involtata in fogli di giornale.

Tutti si erano accurati bene, si erano ben lavati in camera al lavandino e l’acqua sporca era volta nella strada.Nella chiesa vecchia, in fondo chiesa, vi era pronto il catafalco con tanto di arcuccio coperto dalla coltre nera e con quattro grossi ceri con risvolto nero accesi sopra i candelieri anch’essi neri; in testa al catafalco eravi il cuscino nero, ai piedi del catafalco eravi la croce banda parata a lutto. Ai lati erano due leggii per gli antifonari e a un gesto del Governatore della Compagnia i confratelli si alzavano dai loro leggii e iniziava il Mattutino dei Morti.(alle volte quando sono solo nella mia azienda agricola per non dimenticare ricanto sempre tutto questo mattutino che inizia con l’invitatorio : Regem, cui omnia vivunt. Venite adoremus.ecc) Finito il Mattutino che era molto lungo iniziava la Messa da Requiem , finita questa, il priore, con uno stuolo di ragazzi anch’essi con la cappa bianca,, si toglieva la pianeta nera e indossava il piviale dello stesso colore con il tricorno in capo andava giù e benediva e incensava il catafalco. Poi usciva fuori in processione, preceduto dalla croce banda con tutto il popolo e i fratelli della compagnia e incensava e benediceva, al canto del Libera me Domine, tutte le tombe del piccolo cimitero della chie-

sa vecchia (per fortuna tenuto ancora bene).i preti dei dintorni venivano a celebrare le Messe e e le campane suonavano a morto, tutto finiva con i vespri da requiem la sera. Per tutto l’ottavario, sempre alla chiesa vecchia la mattina alle 7,15 eravi la Messa di Requiem e veniva esposto il SS. Sacramento e i confratelli e il popolo, alternandosi, facevano l’ora di adorazione.

Oggi tutte queste cose, dal 1967 in poi, non sono state più fatte: quando mai si fa le prediche dell’anime sante del Purgatorio? Tutto accantonato.

Il culto dei morti anche se rimasto pro pro forma per il giro di quattrini altrimenti sarebbe scomparso. Il colore nero sparito, le bare in chiesa sono messe senza coltre, torchi accesi spariti con la nera croce banda, il mattutino chi lo conosce più; e al posto di “libera me Domine” si cantano gli stornelli ...lo dico con tanta amarezza, ma per me meglio il trasporto civile almeno non ci sono battimano (ci sono anche lì, eccome, caro Nello n GdG) e stupidaggini varie...

Alla 1° domenica di novembre la mattina alla chiesa vecchia non c’era niente tutto si faceva alla chiesa parrocchiale (oggi con i presunti restauri è stato invertito l’altare, abbattuta la balaustra, svuotata come una capanna da fieno...linguaccia mia stai zitta sennò chi sa icché dico....)

Termino questa “carrellata” riportando, ahimè soltanto una parte, per mancanza di spazio,

del bellissimo articolo di un grande amico, studioso delle tradizioni popolari e letterato insigne, già Docente di materie letterarie nel Seminario fiorentino,, Carlo Lapucci. Lo studioso, di origini mugellane, scriveva, tra l’altro: “Anche i fiori scompaiono (dai cimiteri n GdG) con la formula umanitaria : non fiori ma opere di bene. L’intenzione è lodevole, ma anche qui si cancella l’ultima traccia dell’antico sacrificio in onore e memoria del trapassato : un tributo di bellezza, una rinunzia a un bene che si deponeva ai piedi della persona cara, dell’amico, di chi si voleva ricordare.

Proprio davanti alle tombe non si trovano più fiori freschi. Le imitazioni di plastica o di altro materiale hanno preso il loro posto (...)del resto che faccia farebbe una persona che si vedesse fare in omaggio un bel mazzo di fiori finti? Avete voglia di dire che durano di più: non la rimediate, e giustamente. I morti non parlano, ma è un nostro autoinganno.”

(Cfr Carlo Lapucci : “ Riflessioni nel giorno dei morti” in “Toscana Oggi” n.39 del 30 ottobre 2005) E, tanto per rimanere in tema di “morti” riporto una preghiera popolare per la “buona morte che un sacerdote del Mugello, il priore di Luco, don Cristian Domenico Comini, ha pubblicato su facebook con il seguente commento : quante cose e quante preghiere in vernacolo si imparano a portare la Comunione agli anziani.

Ecco la preghiera.

“Gesù mio mi butto giù, un so se m’arrizzo più, se un m’arrizzassi tre cose vi domando: Confessione, Comunione e Olio Santo...nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” che potrebbe fare il paio con quella giaculatoria che la mia nonna paterna, tra un mistero e l’altro del Santo Rosario, ci faceva recitare nel mese dei morti : “Quelle figlie e quelle spose sono tanto addolorate/ o Gesù voi che l’amate/ consolatele per pietà/ per il Sangue che avete sparso consolatele mio Dio/ Dio vi salvi anime sante/ Dio vi salvi tutte quante/ siete state come noi/ noi saremo come voi/ pregate Gesù per noi / noi lo pregheremo per voi/ Iddio vi dia pace e salute/ nel Santo Paradiso.

Amen.”

E, non lo nego, nel riportare questi ricordi, così vivi e sentiti, qualche lacrimuccia è scesa dai miei occhi e, se solo avessi udito il rintocco funebre di quelle campane che annunziano la morte - e che da tempo tacciono - quelle gocce sarebbero diventate torrente.

Gaddo de Grandville

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Storia

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Firenzuola

Il “Castello” fiorentino nelle terre degli Ubaldini Partendo da un tempo molto lontano e precisamente dal 600 d.C., tutta la zona dell’alto MUGELLO fu sotto il dominio degli UBALDINI ai quali interessava soprattutto l ‘APPENNINO ROMAGNOLO con le rispettive valli. Per controllare il vasto territorio venne creato un sistema di numerosi castelli in posizione strategica a dominio delle valli sottostanti La scacchiera delle varie fortificazioni crearono numerosi problemi alla Repub-

zarono intorno al 1306 per la costruzione di SCARPERIA e al 1332 per FIRENZUOLA. Per far si che il nuovo insediamento fiorentino fosse sentito come tale,così racconta lo storico Villani che faceva parte del Consiglio del Popolo a Firenze, ebbe il nome di FIRENZUOLA, quasi per non dimenticarsi mai della”madre Firenze”.Purtroppo il borgo non era ancora finito quando gli UBALDINI ,nel 1341, assalirono Firenzuola e suc-

que la struttura geometrica si basava su figure fondamentali come: il cerchio,il quadrato,il triangolo equilatero e l’esagono..Va detto che le varie figure geometriche avevano un significato ,quasi a garantire al nuovo nucleo una certa “stabilità cosmica” All’interno della maglia strutturale basata sul quadrato fu inserita una piazza che oggi ha il nome di PIAZZA AGNOLO ,in onore di Agnolo Giovannini , famoso

blica Fiorentina che si vedeva precluse tutte le vie per la Romagna .Per combattere questa situazione Firenze inserì anche la valle del fiume SANTERNO nel piano di costruzione delle”terre nuove” piano che prevedeva la costruzione di Scarperia, piazzaforte sul versante toscano e di Firenzuola, come centro”ULTRA ALPES”.Queste disposizioni si concretiz-

cessivamente i Bolognesi nel 1351.L’innalzamento delle mura avvenne nel 1358 e nel 1373 fu iniziata la costruzione della Rocca.

L’impianto urbano fu rigorosamente programmato in contrapposizione con la formazione “dell’agglomerato” spontaneo” si scelse una soluzione geometrica; il Vasari parla addirittura di Arnolfo di Cambio, comun-

novelliere,, detto appunto il FIRENZUOLA .Sui lati corti della piazza furono situati l’uno di fronte all’altro, i due edifici principali : la ROCCA e LA CHIESA PARROCCHIALE di SAN GIOVANNI BATISTA; in tal modo si formò e tuttora rimane, un notevole accorgimento scenografico.

Il circuito murario e le porte di Firenzuola mantengono,

in parte, i caratteri dell’intervento di Antonio da San gallo, il vecchio, ,il quale trasformò l’impianto murario di tipo medievale in una possente cinta bastionata con scarpate e bastioni angolari..

Lungo l’asse viario che attraversa la cittadina si trovano la PORTA FIORENTINA,e la PORTA BOLOGNOSE;le due porte che hanno avuto molti restauri e che si aprono ai lati minori della cinta .

I rivestimenti in pietra arenaria che si trova in grandi quantità nella valle del Santerno e che ancor oggi è la materia prima per le principali attività industriali della zona,faceva da rivestimento insieme ai mattoni provenienti, probabilmente da alcune fornaci ancora esistenti intorno al XV secolo.

Intorno al XVIII secolo con la costruzione della via nazionale tra MONTALBANO e FILIGARE, si formò un borgo conseguente alla strutturazione di un edificio importante che conteneva gli uffici per gli operai e gli impiegati della DOGANA LEOPOLDINA. Nel territorio di FIRENZUOLA le case sono alquanto varie per quanto riguarda il contorno della pianta, soprattutto ciò va riferito alle case coloniche le quali hanno frequentissime aggiunte a quanto preesisteva sia per l’aumento della famiglia,sia perché la parte vecchia della casa veniva sostituita con una nuova,più ampia e costruita con criteri più moderni. Inoltre le case non sono a sé stanti, ma sono agglomerate fra loro in modo da creare piccoli borghi. Tutte le case hanno in comune pietra non intonacata assai facile ad aversi. La casa di solito ha due ingressi di cui uno per l’abitazione vera e propria,l’altro laterale o posteriore per la stalla. Quasi sempre manca l’edificio per il fienile e spesso questo è una semplice tettoia. All’interno della casa si trova la cucina ampia ,al piano terreno; il focolare sempre addossato al muro ,con gran-

de cappa che può avere al suo interno piccoli sedili in legno. L’accesso al piano superiore è reso possibile da una scala ,in pietra .nella parte finale della cucina.

Sempre dalla grande cucina si accede ad una stanza laterale adibita per il deposito

delle vivande ,di solito molto fresca anche d’estate.

Questi tipi di edifici si trovano un po’ in tutta la Toscana come evidenziava R. BIASUTTI nel libro “LA CASA RURALE NELLA TOSCANA 1938 “.

Laura Passerini

Quinta edizione del premio dedicato a Nicoletta Tirinnanzi

Premio per ricordare la giovane studiosa rufinese scomparsa prematuramente Si svolgerà sabato prossimo, 28 ottobre, alle 17 in Villa Poggio Reale la V edizione del Premio Nicoletta Tirinnanzi.

Il premio è promosso dall’istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Rufina, per ricordare la professoressa Nicoletta Tirinnanzi, prematuramente scomparsa.

La Tirinnanzi è stata docente ordinario di Filosofia presso il dipartimento di Scienze Economiche Quan-

titative e Filosofiche della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti.

Il programma della serata prevede il saluto del Sindaco di Rufina Mauro Pinzani e gli interventi dell’Assessore alla Cultura del Comune di Rufina Daniela Galanti e di Michele Ciliberto, Presidente dell’Istituto Nazionale di studi sul rinascimento. Successivamente ci sarà la premiazione e l’illustrazione dei lavori della giuria.

Teatro

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

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Al via le campagne abbonamenti dei teatri Mugellani

Stagioni straordinarie per un pubblico che aumenta ogni anno Massimiliano Miniati Era scontato che l’uscita delle tre stagioni dei teatri mugellani avrebbero risvegliato la passione per una forma di spettacolo che negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale.

Grazie ad amministrazioni comunali che investono in

cultura ed alle associazioni che si occupano della gestione degli spazi, che in collaborazione con Fondazione toscana spettacolo (Borgo e Vicchio) e di Catalyst (Barberino) hanno proposto dei cartelloni interessantissimi.

Gli Abbonamenti in aumento, e le file per accaparrarsi i

Vicchio Corsi di teatro con “Non faremo molto rumore per nulla

Dopo gli ultimi grandi successi ottenuti con le rappresentazione de “Alla fine dei giochi”, “Fiabe nostrane” e “Uomo Africa”, riprendono i corsi teatrali della compagnia “non faremo molto rimore per nulla” ogni giovedì sera a partire da 19 Ottobre 2017, alle ore 21.00 presso il Teatro Giotto di Vicchio. Il regista Matteo Cecchini e gli attori vi aspettano numerosi per far vita ad una nuova stagione teatrale, ricca di divertimento, cultura e professionalità. Per info 328/3157295 mail: faremomoltorumore@gmail.com

posti degli anni passati hanno generato grande soddisfazioni negli organizzatori, ma anche qualche malcontento in tutti quelli che degli spettacoli in un cartellone, magari sono interessati solo ad un paio.

Perché se è vero che avere un teatro quasi totalmente esaurito con gli abbonamenti dà sicuramente una grande soddisfazione a chi organizza, è anche vero che, colui che vorrebbe vedere un solo spettacolo si ritrova a dover lottare per una ventina di posti tanto “infelici” da farlo desistere.

L’auspicio è che, vista la richiesta, soprattutto per gli spettacoli di grandissimo richiamo, nelle prossime stagioni, magari approfittando del lunedì (che è poi il giorno che tutti gli altri teatri sono chiusi) si possa replicare lo spettacolo per due sere in modo da accontentare quelli che possono permettersi l’abbonamento, ed anche quelli ai quali inte-

ressa solo uno spettacolo.

Come avrete letto negli articoli precedenti la stagione 2017-18 dei teatri del mugello vedrà in scena Alessandro Benvenuti, Valentina Lodovini, Ascanio Celestini, Isabella Ferrari e Iaia Forte, Lucia Poli e Milena Vukotic Maria Amelia Monti, Katia Beni e Anna Meacci, Marco Berry, Veronica Pivetti, Mario Perrotta, Valentina Sperli e Roberto Valerio. Gaia de Laurentiis e Ugo Dighero, Nicola Pistoia e Paolo Triestini, Lucrezia Lante della Rovere e Alessandro Haber e molti altri per una serie di spettacoli che spaziano dal classico al contemporaneo, dalla commedia al musical alla danza.

Un’offerta a tutto tondo per la quale non possiamo che congratularci con le amministrazioni comunali, con L’accademia degli audaci, con il Teatro Idea con il Jazz Club con Catalyst che nelle stagioni passate sono riusciti a portare in

mugello personaggi del calibro di Filippo Timi, Monica Guerritore, Alessandro Preziosi, Sabina Guzzanti, Pamela Villoresi, Franca Valeri, Alessio Boni, Giuliana Lojodice, Gennaro Cannavacciuolo, Edy Angelillo, Serena Dandini e moltissimi altri con spettacoli bellissimi che hanno risvegliato nel pubblico mugellano un grandissimo interesse per una forma di spettacolo che per una ventina di anni si era trasformata in una scelta solo d’élite e che invece è ritornata ad essere interessante per tutti. E per concludere vorremmo rimarcare un dato di fatto: Vedere uno spettacolo in Mugello costa la metà che andare a vederlo a Firen-

ze ed anche questo non è un particolare da sottovalutare, o no?

Borgo San Lorenzo A Villa Pecori dalle ore 21 del 31 ottobre Halloween con la notte dei misteri

La notte di Halloween, una Villa, stanze da scoprire, misteri da raccontare, fantasmi da conoscere. Sono questi gli ingredienti de “La notte dei misteri”, l’evento in programma dalle 21 di martedì 31 Ottobre presso Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo. Una serata del Teatro Idea diretto da Vieri Chini, organizzata con il patrocinio del Comune, che si snoderà negli ambienti della maestosa Villa. Una guida vi inoltrerà in un percorso attraverso il parco e gli interni, durante il quale conoscerete i racconti e le storie di fantasmi.

Il tutto si concluderà con un brindisi. Il ricavato dell’evento, costo ingresso 10 €, sarà devoluto al restauro dell’Organo Stefanini. Per informazioni e prenotazioni chiamare il 339 6017119

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Arte

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Scuole di Dicomano Londa e San Godenzo

Musica e territorio: un’iniziativa per commemorare il 4 Novembre

“Musica e territorio” è un progetto che coinvolge gli studenti del Comprensivo di Dicomano, Londa e San Godenzo guidati dal Professor Vinicio Conti e che “debutterà” il 4 Novembre con la commemorazione del 4 Novembre , in collaborazione con il Corpo Bandistico di S. Godenzo. Questo il programma dell’evento: a Londa Venerdì 3 Novembre a Londa con il seguente svolgimento: Ore 09.50 (Ritrovo piazzale antistante la Scuola Media), Ore 10.00 (partenza del corteo per la deposizione delle corone, a Dicomano Sabato 4 Novembre a Dicomano con il seguente svolgimento: Ore 15,20

(ritrovo in piazza del Comune), Ore 15,30 (partenza del corteo per la deposizione delle corone);a San Godenzo Domenica 5 Novembre con il seguente svolgimento: Ore 10,45 (ritrovo e partenza in piazza della Chiesa), Ore 11.00 (Messa), Ore 11.45 (partenza del corteo per la deposizione delle corone). I Comuni faranno servizio pulmini per permettere agli alunni di recarsi alla manifestazione di Londa. La scuola interverrà didatticamente nella riuscita di tale progetto: con la musica e la preparazione dei canti e gemellaggio con la banda di San Godenzo; con lettere e la preparazione di

un pensierino di classe che verrà scritto su una pergamena e poi letto da un alunno; con la storia e la Spiegazione storica del 4 Novembre e cenni sulla guerra del 15/18; con Educazione Fisica (gli alunni impareranno a marciare per sfilata) con Educazione Artistica per la preparazione dei manifesti.

La Corpo bandistico di S. Godenzo, sotto la guida del Prof. Conti, curerà l’aspetto musicale coordinando anche il coro dei ragazzi e i componenti dell’orchestra scolastica. Questo è il primo (anche se sono tre interventi) delle manifestazioni che verranno fatte durante l’anno.

Mugello

Ancora iniziative per festeggiare Giotto Prosegue l’itinerario culturale-artistico “Nel Mugello sotto il cielo di Giotto”, che offre l’occasione di ammirare la “Madonna di San Giorgio alla Costa” esposta fino al 7 gennaio al Museo Beato Angelico di Vicchio e la Madonna col Bambino alla Pieve di Borgo San Lorenzo, oltre ad altre pregiate opere del Trecento presenti nel territorio. E’ promosso dall’Unione Montana dei

Comuni del Mugello con il supporto scientifico dell’associazione STARE, il contributo della Città Metropolitana e la Camera di Commercio di Firenze e in collaborazione con il Ministero dei Beni culturali. Tra le iniziative collaterali che sta curando l’Unione dei Comuni, la settimana scorsa, si è svolta una visita particolare nella Pieve di San Lorenzo a Borgo S. Lorenzo. “Giotto e il suo tempo”

è il prossimo appuntamento, fissato per il 29 ottobre, che l’Unione dei Comuni organizza in collaborazione con l’associazione “Dalle terre di Giotto e dell’Angelico”. Al Museo Casa di Giotto a Vicchio (loc. Vespignano) alle ore 15, ricostruzione storica di spaccati di vita medievale, a cura dell’Associazione Antichi Popoli, nonché pittori e scultori all’opera. Per info: www.mugellotoscana.it

Cultura e intercultura

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

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Incontri, mostre, laboratori e letture nelle biblioteche comunali del Mugello

E’ un ottobre pieno di appuntamenti per i ‘Tipi da Biblioteca’ Per i “Tipi da Biblioteca” in Mugello e Valdisieve ci sono davvero tanti appuntamenti nel mese di ottobre. Nelle biblioteche comunali che fanno parte del Sistema Documentario Integrato Mugello-Montagna Fiorentina (Sdimm), incontri e iniziative culturali, presentazioni di libri, mostre. E per i più piccoli, laboratori, letture e animazione. Il programma “Tipi da Biblioteca” è curato dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello insieme alle biblioteche comunali del territorio, nell’ambito della campagna regionale di promozione delle biblioteche toscane. Ecco gli appuntamenti nei prossimi giorni: -Sabato 28 ottobre - ore 16.00 – Sala di Palazzo Pretorio -

Barberino di Mugello Presentazione del libro di Michele Judica: “Il sottile strato di ghiaccio”. Sarà presente l’autore -Sabato 28 ottobre – Rufina ore 16 - Villa Poggio Reale Cerimonia di premiazione della III edizione del concorso in memoria della Prof.ssa Nicoletta Tirinnanzi. Concorso bandito dall’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Rufina, per valorizzare giovani studiosi che abbiano pubblicato studi e ricerche significative nell’ambito della filosofia italiana dall’Umanesimo al Rinascimento.

-Domenica 29 ottobre - ore 10.30 - Biblioteca Comunale di Firenzuola

La guerra attraverso le parole di grandi scrittori. Testimonianze e letteratura sulla Prima Guerra Mondiale. A cura di Marco Burrini Per i bambini: -Martedì 24 ottobre – ore 17.00 – Biblioteca Comunale di San Piero a Sieve Abbattiamo le barriere con la narrAZIONE: laboratorio teatrale rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni. A cura di Serena Politi, educatrice e insegnante di metodo mimico presso il Teatro della Pergola, in collaborazione con l’Associazione “Giravoltapagina”. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Comunale (Tel. 055 8486791) -Sabato 28 ottobre – ore 10.00 – Biblioteca Comunale

di San Piero a Sieve Io sto bene, storie che si prendono cura di te. Per bambini dai 4 ai 6 anni. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Comunale (Tel. 055 8486791).

-Sabato 28 ottobre – ore 10.30 – Biblioteca Comunale di Rufina Letture e narrazioni per adulti e bambini. A cura di Michele Neri -Sabato 28 ottobre – ore 16.00 – Biblioteca Comunale di Londa I bambini non hanno barriere: laboratori ludico- creativi di arte , giochi e narrazione per bambi i dai 5 ai 12 anni.

Giochi di mimo: simulazione di disabilità quali cecità, sordità , mutismo e infermità fi-

sica e narrazione di una storia a tema -Sabato 28 ottobre - ore 16.00 – Biblioteca Comunale di Pontassieve “La storia di Anna (sconfiggeremo i draghi)”: letture animate dal libro di Mamma Elisa per far conoscere la storia della sua piccola Anna e della rara malattia all’occhio che l’ha colpita. Illustrazioni dal vivo di Georgiana Iordache -Martedì 31 ottobre – ore 17.00 – Biblioteca Comunale di San Piero a Sieve Abbattiamo le barriere con la narrAZIONE: laboratorio teatrale rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni.

A cura di Serena Politi, educatrice e insegnante di metodo mimico presso il Teatro della Pergola, in collaborazio-

ne con l’Associazione “Giravoltapagina”. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Comunale (Tel. 055 8486791) -Martedì 31 ottobre – ore 16.45 - Biblioteca Comunale di Scarperia Halloween in biblioteca: letture paurose per bambini dai 3 agli 8 anni. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Comunale (Tel. 055 8431603) Per saperne di più basta rivolgersi alle biblioteche comunali, dove è disponibile il depliant con tutti gli appuntamenti, oppure contattare il Centro Servizi SDIMM (055 84527209) o ancora consultare il sito dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello www.uc-mugello.fi.it.

Una bella iniziativa nella scuola senza zaino di San Godenzo

E per lavarsi le mani… sapone biologico di Aleppo Serena Pinzani Nel 2006 è stata la prima città a fregiarsi del titolo di “Capitale culturale del mondo islamico”. Sei anni più tardi, a partire dal 2012, è stata coinvolta nella guerra civile siriana diventando il centro di una lunghissima battaglia che ha spaccato la citta in due. Aleppo, citta siriana, “la capitale del nord”, una delle più antiche città del mondo. Una posizione strategica a metà strada tra il mare e l’Eufrate, due fabbriche del famoso sapone di Aleppo incastrate tra 41 mosche e 8 hammam.

E’ da lì che arrivano Mohamed e Nur, proprietari dell’Azienda Sarjilla (www. sarjilla.it) arrivati a San Godenzo per mezzo di una… bomboniera. Fatta appunto con il sapone di Aleppo. Da allora l’incontro con i bambini della Scuola Primaria

Senza Zaino di San Godenzo che hanno voluto sapere di più della storia e della vita di questi due nuovi amici. Moahmed e Nur hanno deciso di regalare alla piccola scuola del comune una fornitura abbondantissima di sapone biologico e così è nato un legame fortissimo. “Così – ci spiega l’assessore alla cultura Sandra Primarti - è nata la curiosità di conoscere la loro storia e contestualmente la voglia di adoperarci per inviare un segno significativo ai bambini Siriani, vittime di una ferocissima guerra che ha tolto loro tutto, anche il sorriso.”

In occasione della consegna del sapone i bambini hanno cantato per i nuovi amici e sicuramente il loro canto è arrivato fino ad Aleppo.

“In una piccola scuola di un piccolo paese si è parlato con grande emozione – conclude Sandra – di solidarietà, gra-

ditudine, accoglienzaecomunità in maniera leggera ma non per questo meno importante.”

“La Scuola ora profuma delicatamente di olivo e alloro – spiegano le insegnanti riferendosi al sapone - ma il regalo che abbiamo ricevuto va ben oltre e ci rimarrà per sempre nella memoria e nel cuore.” Da tutta San Godenzo un grande grazie ed un abbraccio a Nur e Mohamed da tutti le Bambine e i Bambini della Scuola Primaria e dell’Infanzia di San Godenzo.

Borgo San Lorenzo Corsi di inglese con la consulta dei genitori

La Consulta dei genitori di Borgo San Lorenzo organizza corsi di inglese per studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado Presso la sede scolastica di Via Don Minzoni.

Il corso si articola in cicli di lezioni di 7 settimane (max 10 studenti), docente madrelingua (Jay Edward Natelle). Costo a lezione: 7 euro (prima lezione di prova). Inizio lezioni: 8 e 9 novembre 2017. Termine lezioni: 20 e 21 dicembre 2017. Mercoledì e giovedì 15.30-16.45 (seconde e terze) 17.00-18.15 (prime e seconde). Iscrizioni all’indirizzo mail consultagenitori.circolobsl@yahoo.it.

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Gastronomia e dintorni

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Uno chef mugellano in gara

Il Mugello sostiene Daniele Giurato con Chef Rubio Serena Pinzani Il Centro Commerciale Parco Prato ha organizzato insieme a UniCoop Firenze una speciale

gara a colpi di mestoli e padelle: Chef Move! Il concorso è dedicato alle classi quarta e quinta dell’Istituto Alberghiero F. Datini di Prato, che

si sfideranno in cucina presso il Parco Prato sabato 28 ottobre alle ore 16. In giuria spicca il nome di Chef Rubio a cui si aggiungerà un secondo giurato. Colui che vincerà la sfida di like sulla pagina facebook di Chef Movie affiancherà il celebre cuoco stellato. Tra i candidati anche un mugellano, Daniele Innocenti, le cui capacità culinarie sono già state ampiamente dimostrate nel corso del Masterchef O’ di Giotto organizzato dal Consorzio Mugello Mediceo lo scorso settembre. Daniele era tra gli aspiranti chef in gara, affiancato da un aiuto cuoco d’eccezione, il Sindaco di Scarperia Federico Ignesti.

In piazza Castelvecchio,

in pochissimo tempo e con una serie precisa di ingredienti tra cui l’hamburger di carne mugellana, Daniele realizzò “Il Bondone” un panino di hamburger arricchito con lardo, robiola al tartufo del Palagiaccio, radicchio rosso e tuorlo d’uovo a completare il tutto.

Per assicurarsi un posto come giurato Daniele ha presentato, questa volta, una ricetta a base di pesce che ha già ricevuto molti like. Per votarlo è semplice: basta collegarsi al link https://m.facebook.com/ story.php?story_fbid=14 79777062057793&id=10 0000765410778 e votare Daniele Innocenti. Forza Daniele, il Mugello è con te!!

A Borgo San Lorenzo con la cucina dello chef Luigi Incrocci

L’Accademia della cucina per la valorizzazione del formaggio mugellano Grossi, Il Sasso di Salvatore Farina, La Greta Latteria Riccianico di Marchi, Da Pagliaia di Elena Galeotti, Le Capannacce di Laura Filipponi, Mongili di Sandra Bacciotti le aziende che hanno presentato i loro prodotti, formaggi protagonisti indiscussi di una tavola ricca e arricchita dal nobile Vino di Montepulciano, il primo docg d’Italia e dal nostro pane verna, quello del Forno Piaz-

zetti. Ottimi gli abbinamenti dei formaggi con il miele sempre mugellano, soprattutto di castagno, poco il millefiori e l’acacia compromessi dalla gelata di primavera. Un risotto cacio e pepe, gli gnudi e poi ancora il peposo in salsa di formaggio e gli squisiti straccetti di arista hanno fatto la gioia dei commensali che hanno chiuso in bellezza con gelato del Palagiaccio, dolci di ricotta e yogurt. Un trionfo

di sapori con una particolare attenzione alla tradizione mugellana, come ha sottolineato Tebaldo Lorini accademico, scrittore e storico della cucina autore di numerosi libri sulla cucina mugellana. “E’ compito dell’Accademia – ha sottolineato Lorini – salvaguardare le tradizioni della cucina italiana e il formaggio vi rientra a pieno titolo. In un pezzo di formaggio c’è la storia, la cultura di un territorio.”

Borgo e Vicchio

Corso di cucina etnica Serena Pinzani Se pensiamo che il formaggio esisteva già nell’era dell’Uomo selvaticus e che già i Romani avevano capito la bontà del suo

abbinamento al vino, che su 5 continenti in 4 non è prodotto e che i cinesi non hanno nemmeno gli enzimi per digerirlo, il Mugello può, ancora una volta, ritenersi una terra fortunata.

Lo ha sottolineato con forza Adriano Borgioli delegato dell’Accademia Italiana della Cucina del Mugello la settimana scorsa durante la cena ecumenica dedicata appunto ai formaggi e alle ricette regionali a base di essi. Ovini, vaccini, morbidi o stagionati, da abbinare al miele o alla carne, un trionfo di formaggi rigorosamente del Mugello, esposti e assaggiati dagli Accademici e dai loro ospiti che li hanno anche assaggiati nelle ricette originali ed estrose del grande chef Luigi Incrocci, padrone di casa al Grand Desio Bistrot di Borgo San Lorenzo. Laiano di Emanuele Sirigu, Palazzo Vecchio di Simone

Un successo il corso di cucina etnica organizzato dalla sezioni soci COOP. Sono stati oltre 30 gli aspiranti cuoche e cuochi che hanno partecipato creando gustosi piatti mediorientali e soprattutto divertendosi e facendo amicizia tra i fornelli.

Il corso si è svolto a Borgo e a Vicchio. Ecco la foto di gruppo delle cuoche del corso di Borgo Da sinistra in alto: Anna Lecca, Elena Ganassi, Sara Farri, Antonella Ricci, Rosita Corsi, la nostra cuoca Monia Bartolini, Angelita Corsi, Elisa Borselli, Graziella Graziani, Anna Maria Bolognesi, in basso sempre da sinistra, Serenella Marinai, Alessandra Miniati, l’aiuto cuoca Sofia Campanile, Adelaide Busillo, Simonetta Milani, Marilena Michelassi.

Gastronomia e dintorni

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

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San Godenzo

Ancora una domenica di “Ballottata” Serena Pinzani Sarà per l’atmosfera di montagna, sarà per il profumo ed i colori del bosco appena dietro le spalle. Fatto sta che la Ballottata di Castagno è davvero uno di quegli eventi genuini, semplici ma coinvolgenti. E domenica 29 Ottobre sarà di nuovo Ballottata, una domenica dedicata

ai marroni e ai prodotti del bosco.

La manifestazione, giunta alla 48^ edizione, celebra il marrone, che nasce e cresce nei boschi del comune di San Godenzo.

Come consuetudine saranno molte le occasioni per conoscere i gustare questo particolare prodotto autunnale, in entrambe le giornate,

infatti, sarà aperto fin dalla prima mattina il mercato dei Marroni del Mugello I.G.P e prodotti tipici.

E per le vie del paese si potranno fare assaggi di bruciate, ballotte, bruciate briache, vin brulè, castagnaccio ed altre specialità di marroni.

Domenica 29 ottobre i bambini potranno viaggiare per il paese a

dorso d’asino, mentre per i più grandi ci sarà l’escursione guidata sul “Sentiero Natura” a cura del Centro Visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (info e prenotazioni al cell.3487375663).

Inoltre proseguiranno le prove di tiro con l’arco. Alle 11 al Centro Visite del Parco Nazionale delle Foreste Casentine-

Barberino, motori e cucina

Gli Svarvolati Mugellani alla 13esima Mostra del Tartufo Bianco e Nero

Il 28 e il 29 ottobre si terrà la 13esima mostra del tartufo bianco e nero a Barberino di Mugello; per due giorni il paese diventerà il più grande laboratorio del gusto a cielo aperto dove potrete apprezzare e comprare il prezioso tubero e anche le varie eccellenze del territorio mugellano, all’interno di

questa manifestazione, per tutta la giornata di domenica, saranno presenti gli Svarvolati Mugellani e il Vespa Club Mugello con una bella mostra statica di auto d’ epoca, moto e micro motori italiani.

Per ulteriori informazioni wwwtartufaibarberinesi. org oppure www. comunebarberino.it.

si si svolgerà l’incontro “Sentiero dell’Architettura rurale ed Oratorio delle Valli: obiettivo recupero, viabilità ed architetture abbandonate nel territorio del Parco.

Il progetto le Valli” al quale parteciperanno il Sindaco di San Godenzo Alessandro Manni, l’autore del Progetto “Le Valli” Andrea Papi ed un rappresentante del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Nel pomeriggio dalle 14,30 ci sarà l’esibizione del Gruppo Musicale Suonatori del “La leggera”.

Al Centro Visite del Parco Nazionale ci sarà “Il Parco ci osserva” esposizione fotografica delle

opere che partecipano all’omonimo concorso, la premiazione è prevista per domenica 29 ottobre alle 17. Sempre al Centro Visite è prevista anche “L’Oratorio delle Valli” mostra dedicata all’Oratorio della Madonna del Carmine situata nella località “Le Valli”, i rilievi grafici e le foto sono tratte da il progetto “Le Valli” di Andrea Papi. Sono previste anche visite guidate agli affreschi di Pietro Annigoni e allievi nella Chiesa di San Martino, sarà anche aperto l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie con all’interno le opere di Antonio Ciccone.

Il tortello mugellano seduce la blogger sudafricana

Tour operator internazionali in Mugello e il Mugello presente a Rimini alla fiera del turismo Ancora tour operator internazionali in visita in Mugello, alla scoperta del territorio e di tutte le sue bellezze.

Nel mese di settembre 15 tra operatori e agenzie turistiche provenienti in prevalenza dal Nord Europa, come Danimarca, Olanda, Germania e Gran Bretagna, ma anche dal Brasile, Canada e Stati Uniti hanno partecipato a due iniziative di incontro e conoscenza con realtà locali che ha promosso l'Unione dei Comuni”, spiega l'assessore al Turismo Federico Ignesti. Una full immersion di quattro giorni nel territorio per conoscerne le attrattive turistiche, sia con un momento, tenutosi al Palazzo dei Vicari di Scarperia, in cui operatori turistici mugellani hanno potuto far conoscere ai tour operator le proprie realtà e così allacciare relazioni, sia con visite alle strutture ricettive scelte dalle stesse agenzia turistiche straniere e a luoghi caratteristici e suggestivi, palazzi e centri storici, come il Castello di Barberino. E, tra le tappe, anche degustazioni di prodotti e piatti tipici in alcuni rinomati ristoranti e locali della zona.

Ad assaggiare i tortelli, e a cimentarsi nella loro preparazione, è stata la blogger sudafricana Lauren Manuel McShane (thetravelmanuel.

com) che qualche giorno dopo è arrivata in Mugello. Un tour brevissimo il suo, nel quale comunque ha visitato il territorio, anche in bici, innamorandosene.

Alla prestigiosa fiera internazionale del settore

Travel&Hospitality, che si è tenuta di recente a Rimini non c'erano i tortelli ma le più recenti pubblicazioni e guide, tra cui quella gastronomica e il materiale promozionale sull'itinerario “Nel Mugello sotto il cielo di Giotto”.

“Si tratta della più importante fiera italiana del settore e la più frequentata dai professionisti del turismo nazionali e internazionali, e l'Unione dei Comuni - sottolinea l'assessore al Turismo Federico Ignesti - non ha mancato

l'appuntamento, con un proprio spazio nell'area dedicata alla Toscana”.

Sul sito www.uc-mugello. fi.it è disponibile la “Relazione statistica” sul movimento turistico 2016, elaborata dall'Ufficio Turismo e

l'Ufficio Statistica Associato, nella quale si evidenzia come l'andamento sia stato positivo e tornato a una situazione pre-crisi, con le presenze aumentate del 3,76%, 458.313, e così anche la durata media di soggiorno, 3,6 giorni.

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Settegiorni

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Cinema It

Cinema Don Bosco Borgo San Lorenzo Da Venerdì 27 a Lunedì 30 Ottobre ore 21.30 Domenica 29 Ottoobre 17.30-21.30

Nove lune e mezzo

Cinema Comunale Corsini Barberino di Mugello Domenica 29 Ottobre ore 17.00 - 21.15

Vita da giungla alla riscossa Cinema Comunale Corsini Barberino di Mugello Martedì 31 ottobre ore 21.15 Mercoledì 1 novembre ore 17.00 e 21.15

Dove non ho mai abitato Cinema Garibaldi - Scarperia Venerdi’ 27 e sabato 28 ore 21.30 Domenica 29 ore 17.30 E 21.30

Teatro Risveglio di primavera di frank wedekind Teatro Giotto Vicchio Sabato 28 ottobre ore 21.00 A cura di gruppo teatrale Kondizione – Progetto Kontatto

Bottega degli apocrifi Lorenzo milani

Teatro Corsini Barberino Sabato 28 ottobre ore 21.00 Informazioni Catalyst Teatro Corsini tel 055 331449 / 055 841237 www.catalyst.it

Un mari t o

in t r e Teatro Rufina Sabato 4 e 11 Novembre Ore 21,15 Domenica 12 Novembre Ore 16,30 Sabato 18 Novembre Ore 21,15 Commedia brillante in vernacolo fiorentino di Gian Franco D’Onofrio

Stasera

che fo?

Teatro Rufina Sabato 25 Novembre Ore 21,15 Domenica 26 Novembre Ore 16,30 L a C o m p a g n i a t eatrale “Le quinte instabili”presenta:Due atti brillanti liberamente tratti da Dario Fo

La chiacchiera che gira

Teatro Rufina Sabato 2 Dicembre Ore 21,15 Domenica 3 Dicembre Ore 16,30 La Compagnia teatrale “Unicorno” Commedia brillante in tre atti di Silvio Zambaldi

Eventi Nel mugello sotto

Eventi e manifestazioni di queste pagine sono curate e selezionate dalla Redazione.

La redazione non risponde di eventuali modifiche ai programmi pubblicati.

il cielo di giotto Museo Beato Angelico - Vicchio Fino al 7 gennaio 2018 Il Mugello celebra il 750° anniversario della nascita di Giotto con un itinerario alla scoperta dell’arte medievale presente nel territorio, partendo dalla “Madonna di San Giorgio alla Costa” esposta al Museo Beato Angelico di Vicchio e dalla Vergine col Bambino alla Pieve di Borgo. Info: www. mugellotoscana.it - www.comune.vicchio. fi.it

C ena della corale santa cecilia Sabato 28 ottobre, ore 20 Foro Boario - Borgo San Lorenzo A sostegno della 5a Stagione Lirico Sinfonica al Teatro Giotto Tortelli mugellani, Arista di maiale, Patate al forno e Insalata Acqua, Vino, Dolce e Caffè Bambini fino a 10 anni: 10 euro Adulti: 20 Euro Per info e prenotazioni: 339.2929138 (Franco) - 338.7575360 (Barbara) Il

sottile strato di ghiac cio Sabato 28 ottobre - ore 16.00 Sala di Palazzo Pretorio - Barberino di Mugello Presentazione del libro di Michele Judica: “Il sottile strato di ghiaccio”. Sarà presente l’autore

C erimonia

di premiazione Sabato 28 ottobre – Rufina - ore 16 Villa Poggio Reale Cerimonia di premiazione della III edizione del concorso in memoria della Prof.ssa Nicoletta Tirinnanzi. Concorso bandito dall’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Rufina, per valorizzare giovani studiosi che abbiano pubblicato studi e ricerche significative nell’ambito della filosofia italiana dall’Umanesimo al Rinascimento.

La

guerra attraverso le parole di grandi scrittori Domenica 29 ottobre - ore 10.30 - Biblioteca Comunale di Firenzuola Testimonianze e letteratura sulla Prima Guerra Mondiale. A cura di Marco Burrini

Insieme

Dal 21/10 al 4/11 Borgo San Lorenzo, Villa Pecori Giraldi – ore 18 Mostra organizzata dal Gruppo Dinamo.

Sabato e Domenica 10-12.30, 15-19.

Scarperia

fest !

Scarperia e San Piero, Scarperia, Piazza dei Vicari 27, 28 e 29 Ottobre Tre giorni dedicati alle birre artigianali e ai prodotti a km 0 Info: www.confesercenti.fi.it/news/Scarperia-Fest

Lo

sguardo e l ’ anima 29 ottobre 2017 Castagno d’Andrea San Godenzo Borgo di Serignana SerignanaPittura Personale di Silvestro Pistolesi Inaugurazione con aperitivo il giorno 22 ottobre ore 11.00

La

notte dei misteri Borgo San Lorenzo Villa Pecori Giraldi Martedì 31 Ottobre Il Teatro Idea con racconti maledetti dei fantasmi di Villa Pecori Giraldi. Per info e costi 3396017119

F inali

mondiali ferrari Scarperia e San Piero Domenica, 29 Ottobre 2017 Gara di auto Ferrari all’autodromo del Mugello

Viva

la grande rivoluzione socialista d’ottobre Sabato 4 Novembre Casa del Popolo di Rufina Dibattito pubblico

Visita guidata al convento e al museo d i s a n b on a v e n t u r a al b o s c o a i f ra ti Scarperia e S. Piero, loc. Lucigliano ore 10 Sabato 28 ottobre Info: 348 6033328 - 055 8486791 - 055 8431626

H all owe e n

al c a s t e llo Scarperia e San Piero, Palazzo dei Vicari – ore 15.30 Domenica 29 Ottobre Caccia al tesoro con streghe e fantasmi al palazzo dei Vicari Info: 055 8468165

A ll a

s c o pe r ta d e l la v i a d e g li d ei Firenzuola Domenica, 29 Ottobre 2017 09:00 am Trekking alla riscoperta delle antiche vie

S b ruc i ata

Vicchio Domenica, 29 Ottobre 2017 09:00 am Passeggiata nel bosco sopra Gattaia fino alla stazione del Fornello

G i o tto

e i l s u o te m po Vicchio Domenica, 29 Ottobre 2017 03:00 pm Ricostruzione di spaccati di vita medievale al Museo Casa di Giotto

La

n otte d ei m i s te r i Villa Pecori Borgo San Lorenzo Martedì 31 Ottobre Inizio ore 21 Davanti al cencello della Villa p.zzale Lavacchini Costo partecipazione 10 € Prenotazioni al 3396017119

Settegiorni

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Mostra mercato del tartufo bianco e nero del mugello Barberino Sabato, 28 Ottobre 2017 - Domenica, 29 Ottobre 2017 Obiettivi:promuovere il tartufo, prodotto del territorio. Info: 3240872050 (in orari di segreteria) - www.tartufaibarberinesi.org www.prolocobarberino.net

Mercatino del piccolo antiquariato Dicomano, centro Ogni terza domenica del mese per le vie del centro storico di Dicomano si tiene il Mercatino del piccolo antiquariato e opere del proprio ingegno. Info: http://www.comune. dicomano.fi.it/

Mercato del contadino

Firenzuola Fino al 29 Ottobre 2017 Mercatino agricolo domenicale periodico per la vendita diretta dei prodotti locali. Info: 055 8199477 - proloco@comune.firenzuola.fi.it

Camminata tra gli olivi

Reggello Domanica 29 Ottobre Un’interessante anteprima della rassegna dell’olio extravergine di oliva. Domenica prossima 29 ottobre a partire dalle 10 a Reggello ed in altre 120 città italiane prenderà il via la Camminata tra gli Olivi. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con gECO, per ulteriori info Comune di Reggello, Ufficio Ambiente 0558669265-3209650428, gECO 3476659945.

Cycl@english

Remida Piazza Dante, 34 - Borgo San Lorenzo Iscrizioni aperte percorso divertente per bambini 4 - 7 anni quest’anno offriamo il nostro corso REin due cicli: • primo ciclo: 12 Ottobre - 14 di Dicembre catalist2017 • secondo ciclo: 18 Gennaio - 22 Marzo 2018 per un totale di 10 + 10 incontri di un’ora e mezzo ciascunocon orario 17,00 – 18,30 le materie scartate dalle aziende e recuparate da REMIDA BSL con le loro forme inaspettate aiuteranno i bambini a creare connessioni con la lingua inglese insieme a Tyler Ross un’educatrice madrelingua

Incisioni

Borgo S. Lorenzo, Biblioteca comunale - ore 16,30 Fino al 31 Ottobre Inaugurazione della mostra di xilografie realizzate da Raffaello Margheri.Info: www.comune.borgo-san-lorenzo.fi.it

Tipi da biblioteca

Mugello, biblioteche comunali Ottobre è un mese pieno di iniziative e incontri culturali, racconti e presentazioni di libri, mostre, e per i più piccoli, laboratori, letture e animazione. Info: biblioteche comunali, Centro Sdimm 055 84527209 ; www.uc-mugello. fi.it

Museo casa d’Erci Luco di Mugello Museo civiltà contadina www.casaderci.it

Sagra del marrone e frutti del sottobosco Palazzuolo Sul Senio Domenica 29 Ottobre Tradizionale Sagra del Marrone e dei Frutti del sottobosco.

54° sagra delle castagne Marradi Domenica 29 Ottobre 2017

Non perdere la Tradizionale Fiera del marrone raggiungibile anche col treno a vapore!

Visitando la torre

Palazzo dei Vicari Scarperia Tutte le domeniche e i festivi dalle ore 10 è possibile intraprendere un viaggio attraverso il Palazzo dei Vicari fra i suoi merli, l’archivio storico e le sale nobili.

Percorso guidato per gruppi di un minimo di 4 ad un max di 12 persone, con prenotazione obbligatoria. Info: tel. 055 8468165.

Molino faini

Grezzano Borgo S. Lorenzo Le domeniche e festivi 14,30 visita guidata al mulino risalente al 1400 con la macina in funzione e modelli interattivi. Per i gruppi consigliata prenotazione. Info: 055 8492580331 2111598

Si balla con Circolo spazio 3

Borgo SanLorenzo Ogni giovedì ore 21 Gara di briscola Ottobre Sab. 28 Valerio piu’ Novembre Sab. 4 Liscio Simpatia Dom. 5 Stefano Band Sab. 11 Giorgio Franceschi Dom. 12 Mugello liscio Sab. 18 Quadrifoglio Dom. 19 Romantic Fisa Sab. 25 Retropalco Dom. 26 Gruppo Folk

Per i bambini laboratorio teatrale Martedì 24 ottobre – ore 17.00 Biblioteca Comunale di San Piero a Sieve Abbattiamo le barriere con la narrAZIONE: laboratorio teatrale rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni. A cura di Serena Politi, educatrice e insegnante di metodo mimico presso il Teatro della Pergola, incollaborazione con l’Associazione “Giravoltapagina”. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Comunale (Tel. 055 8486791)

Io sto bene, storie che si prendono cura di te Sabato 28 ottobre – ore 10.00 Biblioteca Comunale di San Piero a Sieve Per bambini dai 4 ai 6 anni. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Comunale (Tel. 055 8486791)

Abbattiamo le barriere con la narrAZIONE: laboratorio teatrale rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni.A cura di Serena Politi, educatrice e insegnante di metodo mimico presso il Teatro della Pergola, in collaborazione con l’Associazione “Giravoltapagina”. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Comunale (Tel. 055 8486791)

Halloween in biblioteca

Martedì 31 ottobre – ore 16.45 - Biblioteca Comunale di Scarperia Halloween in biblioteca: letture paurose per bambini dai 3 agli 8 anni. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la Biblioteca Comunale (Tel. 055 8431603) Per saperne di più basta rivolgersi alle biblioteche comunali, dove è disponibile il depliant con tutti gli appunamenti, oppure contattare il Centro Servizi SDIMM (055 84527209) o ancora consultare il sito dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello www.uc-mugello.fi.it

Corsi e Seminari Convegno sulle truffe ai danni degli anziani”

Presso VILLA ADAMI Via Dei Medici,8 San Piero a Sieve 28 . ottobre . 2017 – ore 16:00 Interverranno: Sindaco del Comune Scarperia e San Piero FEDERICO IGNESTI Vice Sindaco Assessore Politiche Sociali FRANCESCO BACCI Rappresentanza dell’Arma dei CARABINIERI Rappresentanza della Polizia Municipale dell’Unione Comuni del Mugello Rappresentanza dirigenti A.N.C.E.S.C.A.O.

Palestra funakoshi

Scarperia Sono aperte le iscrizioni a tutte le attività: karate, tai chi chuan, yoga, Feldenkrais, fitness, stretching, hip hop, ed altre attività.

Info: 055/846371 333/3200546

Corso formazione autisti ambulanza Scarperia Inizio del corso Giovedì 19 ottobre Ore 21.00 Sede Misericordia di scarperia tutti i giovedi’ n°10 lezioni

Corso di recitazione teatrale Corso della Compagnia “Non faremo molto rumore per nulla” Tutti i giovedì ore 21 Teatro Giotto di Vicchio Info 328/3157295 faremoltorumore@gmail.com

Letture e narrazioni per adulti e bambini Sabato 28 ottobre – ore 10.30 Biblioteca Comunale di Rufina A cura di Michele Neri

I bambini non hanno barriere

Sabato 28 ottobre – ore 16.00 Biblioteca Comunale di Londa laboratori ludico- creativi di arte , giochi e narrazione per bambini dai 5 ai 12 anni. Giochi di mimo: simulazione di disabilità quali cecità, sordità , mutismo e infermità fisica e narrazione di una storia a tema

La storia di Anna

sconfiggeremo i draghi) Sabato 28 ottobre - ore 16.00 Biblioteca Comunale di Pontassieve “La storia di Anna (sconfiggeremo i draghi)”: letture animate dal libro di Mamma Elisa per far conoscere la storia della sua piccola Anna e della rara malattia all’occhio che l’ha colpita.

Illustrazioni dal vivo di Georgiana Iordache laboratorio teatrale Martedì 31 ottobre – ore 17.00 Biblioteca Comunale di San Piero a Sieve

Corso di danza orientale

Borgo San Lorenzo Finalmente a Borgo arriva la Danza Orientale!!! La danza orientale, o danza del ventre,

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è indicata per donne di tutte le età, aiuta a mantenerti in forma, favorisce lo scioglimento delle tensioni, aumenta la consapevolezza del proprio corpo. Tutto questo divertendoti! Vieni a provare? Chiama o scrivi un messaggio: 333 7121560

Corsi scuola di musica

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di strumento e canto per bambini ragazzi ed adulti dell SMC, la scuola intercomunale di musica dei Comuni di Pontassieve, Dicomano, Londa, Pelago, Rufina. Trentacinque docenti specializzati ed una offerta formativa composta da oltre 40 corsi.Info 0558331000 info@ scuolacomunaledimusica.it Associazione Sound www.sound-musiche.it

Corsi e lezioni d’inglese

Insegnante madrelingua a San Piero A Sieve o online, sostegno e recupero scolastico, pratica di conversazione, preparazione esami. Info: 338-8915385.

Palestra gymnasium

Borgo San Lorenzo Sono iniziati i corsi della terza età, corso Afa in palestra e piscina, ginnastica per i giovani delle scuole elementari, Medie e superiori, ginnastica correttiva, corsi di tonificazione, walking, spinning, Step, walking+jump, Kardiocombat, pilates, yoga, TRX, funzionale, circuit training, fitball, flexing, corpo libero e Calisthenics. Ginnastica in acqua a 32 gradi acqagym,acquafitbike,corsi di nuoto per bambini e circuito di rieducazione funzionale per problemi muscolari e articolari. Scuola di balli latino americani. Personal training.

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Scarperia - Arzach Inizio corsi da 3 a 10 anni: un modo divertente e giocoso per sviluppare abilità fisiche importanti, migliorare l’attenzione e la concentrazione, favorire il controllo delle emozioni e dell’ansia, in un’atmosfera serena che incoraggia il rilassamento e l’armonia di gruppo. Il lunedì pomeriggio dalle 17 alle 18

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Laboratori neurosensoriali per bambini Scarperia - Arzach Per bambin tra 18 ed i 36 mesi. Il lunedì e mercoledì dalle 10 alle 12

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Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

Sport

Sabato 28 Ottobre 2017 Il Galletto

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Sport Tennis - Torneo 3a Categoria limitato 3.4 Tc Borgo San Lorenzo

Tommaso Pinelli “esplodeâ€? insieme alla pontassievese Elena Bartoli Si è concluso il Torneo di 3a Categoria maschile e femminile organizzato dal Tc Borgo San Lorenzo iniziato lo scorso 3 ottobre e valevole per il Circuito Interprovinciale: è stata la tappa piĂš importante di tutta la stagione mugellana, che ha visto protagonisti molti atleti di casa.

Cinquantasette i maschi ai nastri di partenza, con diciotto Terze a contendersi il titolo.

In un quadro dominato dagli

atleti del TC Borgo San Lorenzo, con tre tesserati di casa su quattro a contendersi il titolo, alla fine si è imposto il meno accreditato: il giovane diciasettenne 4.2 proveniente dalle qualificazioni Tommaso Pinelli l’ennesimo prodotto del vivaio della scuola Tennis Nassi-Mariotti.

Per la cronaca è uscito di scena al 2° turno, per mano del vincitore uno dei favoriti del torneo Spacchini Andrea con il

punteggio di 7/6 7/6, mentre sono usciti ai quarti di finale il giovane Ciabattini Niccolò che dopo un set da incorniciare si è piegato all’esperienza della testa di serie n.1 Fiaschi Stefano per 1/6 6/1 6/0, e Baldini Riccardo sconfitto dal finalista Modi Niccolò per 6/4 6/3.

Nella prima semifinale Tommaso Pinelli ha cancellato la testa di serie n.1 con il punteggio di 6/1 6/1 e nella seconda nel derby di casa ha avuto

la meglio il piÚ quotato Modi Niccolò su Francesco Brunetti con il punteggio 7/5 6/1.

Senza perdere un set in tutto il torneo, il vincitore Tommaso Pinelli ha sconfitto in finale Niccolò Modi, con il punteggio di 6/2 6/2, davanti ad un pubblico numeroso che ha accompagnato gli atleti per tutto il torneo. Pinelli Tommaso ha mostrato un gioco aggressivo con numerosi colpi vincenti e senza mostrare timore per gli

A sinistra Modi Niccolò, al centro il Presidente del Circolo Bertozzi Carlo, a destra il vincitore Pinelli Tommaso avversari di maggior esperien- ro 1 Federica Matteucci per za. La sua vittoria giunge a co- 6/2 6/1 che la finalista, numeronamento di una fine stagio- ro 2 Franka Ciampalini, per ne di ottimi risultati che li per- 6/3 6/1. metteranno di entrare nell’Êli- L’atleta di casa Grossi Elisa si è fermata ai quarti di finale per te dei 3° Categoria.

Altrettanto agevole il succes- mano della vincitrice sconfitta so nel torneo femminile della con il punteggio di 6/1 6/0, giovane 14enne pontassieve- come la giovane Ferranti Gaia se Elena Bartoli, che ha scon- per mano di Casadio Giulia fitto sia la testa di serie nume- sconfitta per 6/3 6/7 7/5.

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