Galletto 1283 del 10 dicembre

Page 1

01283 9 772037 438002

€ 1.20 SETTIMANALE n. 1283 12 deldel - galletto@newnet.it 10 Dicembre 2016 - ISSN galletto@newnet.it 2037-4380 - Sped. - ISSN ABB. 2037-4380 POST. 45% - Sped. Art. 2ABB. comma POST. 20/B 45% - Legge Art. 2 662/96 comma-20/B Firenze - Legge 662/96 - Firenze Aut. Trib. FIRENZE del 11/04/1988 n. 3694 - Dir. Resp. C. Fusaro - REDAZIONE: Via F. Niccolai, 16 - Borgo San Lorenzo (FI) - Concessionaria Pubblicità e Casa Editrice STUDIO AD.ES di Elissa Spidalieri - www.ilgalletto.net - Telefono 055 8456391 - Fax 055 8495010

Unione Comuni Mugello Bocciata la mozione a favore dei senza fissa dimora

Gruppo Alpini di Borgo Quella piuma nera che serve da bandiera…

Massimo Rossi a pag. 2

Teatro mugellano Una strepitosa Compagnia delle Formiche nel musical “Pinocchio”

Campionato Toscano di Karate I campioni del Club Funakoshi di Scarperia

Serena Pinzani a pag. 8

A pag. 18

Serena Pinzani a pag. 6

Sant’Agata: in arrivo altri 12 profughi

Riuniti in assemblea gli abitanti della frazione si dividono tra accoglienza e preoccupazioni Pietro Mercatali L’altra sera nell’assemblea degli abitanti di Sant’Agata al Centro polivalente sono venute fuori tutte le preoccupazioni per l’arrivo di altri 12 richiedenti asilo che vanno ad aggiungersi ai 6 già ospitati dalla Parrocchia, ma anche il desiderio di accoglierli e integrarli nella piccola comunità. Anzi qualcuno, quando ha saputo che gli “stranieri” reste-

ranno solo 6 mesi o al massimo un anno, ha detto che c’è appena il tempo per fare amicizia e per un distacco che lascia l’amaro in bocca. La preoccupazione seguita alla notizia dei nuovi arrivi è stata il motivo della riunione. Nei mesi scorsi la convivenza con quelli arrivati prima dell’estate non è stata priva di difficoltà. C’è stato anche un arresto per spaccio che ovviamente non ha fatto stare tranquilli. Durante l’as-

Editoriale Costituzione: resta così com’è, ma va rispettata

Più volte e da molti anni questo giornale si è occupato delle vicissitudini giudiziarie di Gino Sannino, al quale, 25 anni fa, furon sottratti con l’inganno azienda e terreni, lì dove c’è ancora il lago Due Torrenti sulla strada per Barbiana. C’è stata una sentenza che ha riconosciuto quella “sottrazione”, avvenuta con la complicità di funzionati pubblici. Ma Gino è ancora con un pugno di mosche in mano e continua a essere un assiduo frequentatore dei tribunali, cercando di dipanare la matassa intrigata della giustizia. Invece di appianarsi, le vicende giudiziarie di Gino hanno portato a un nuovo episodio che ha del surreale. Come al solito, qualche mattina fa, Gino si è presentato all’ingresso del Palazzo di Giustizia di Novoli e gli hanno detto che non poteva più entrare se non scortato dai carabinieri. I carabinieri sono arrivati e Gino ha girato per i corridoi e le stanze del tribunale accompagnato dagli angeli custodi che non erano lì a proteggerlo, ma a controllare e a impedire, che lui, libero, incensutato e senza condanne da scontare, non fosse un pericolo per gli altri. Ovviamente ,dopo questa eperienza che non è il massimo per la libertà e la dignità di un cittadino, Gino ha chiesto dei chiarimenti e dei perché. Ha avuto delle spiegazioni vaghe; sembra che qualcuno avesse detto che lui aveva minacciato un giudice; forse la segnalazione è arrivata da Borgo, forse una denuncia verbale di cui non... Segue a pag...3

WWW.STUDIOAUXILIUM.IT

Viale IV Novembre, 49/b 50032 ∙ Borgo San Lorenzo (FI)

semblea, nelle domande rivolte al vicesindaco, al parroco e ai rappresentanti della Caritas, erano chiari i timori per la sicurezza, le preoccupazioni per i bambini e per gli anziani, per i costi che la comunità avrebbe dovuto sopportare. C’era ansia per un gruppo di ragazzi di vent’anni con la pelle di un altro colore, che non sanno una parola d’italiano “parcheggiati” in un piccolo paese in locali inadatti, senza sapere chi

pagava per mantenerli e con il sospetto che qualcuno potesse guadagnarci a scapito della comunità. Poi si è capito che probabilmente non c’era stata abbastanza informazione su chi e quando sarebbe arrivato, su come sarebbero stati seguiti e assistiti, su chi e quanto c’era da pagare. Il Parroco, Don Francesco, ha chiesto pubblicamente scusa per non aver fatto... Segue a pag. 3

La Foto della Settimana 50 anni insieme Una coppia che raggiunge il traguardo dei 50 anni di matrimonio fa ancora notizia. E se a raggiungerlo sono Angela Maria (Biby) De Giorgis e Mario Poggiali, lo fa ancora di più. Quando poi l’anniversario viene impreziosito a sorpresa da una toccante pergamena ricordo, donata alla coppia dal Sindaco di Borgo Paolo Omoboni, la notizia diventa.. foto della settimana. Biby e Mario son una coppia speciale, la prima a sposarsi a Firenze dopo l’alluvione. Da ormai molti anni abitano in Mugello, a Faltona, terra d’origine di Mario. E al Mugello, visto il loro impegno sociale e culturale, stanno dando davvero molto. Dalla nostra redazione un affettuoso augurio per il bellissimo traguardo raggiunto (S.P.)

Invia le tue foto a pinzani.galletto@timenet.it

Un mistero irrisolto

I Giganti Neri del Mugello Tra i monumenti che lo scorrere del tempo e le vicende degli uomini hanno lasciato al nostro territorio, uno dei più suggestivi e certamente il più enigmatico sono i famosi Giganti Neri, quei Moai del Mugello che osservano sornioni i viaggiatori dall’alto della loro ciclopica mole. A chi non è capitato di chiedersi con meraviglia quale fosse la funzione di manufatti così imponenti e maestosi, chi ne siano stati gli autori, quali le cause del loro abbandono? Le ricerche storiche non sono mancate; ma poche sono le risposte che la scienza ha saputo fornire, mentre alla mancanza di dati sicuri tende a supplire, come suole, la credulità popolare, che ama tingere di leggenda gli oscuri accadimenti del passato. Una delle prime ipotesi fu quella che si trattasse di gigantesche meridiane, o comunque di strumenti atti alla misurazione del tempo. Tra i più anziani, c’era chi sosteneva di ricordare che il Gigante Nero di Serravalle una volta segnasse le ore, oppure che quello di Vetta le Croci indicasse addirittura il giorno e il mese. Ma la scienza ebbe facile gioco nell’osservare che tale funzione cronometrica sarebbe stata plausibile solo in epoche precedenti all’invenzione dell’orologio da polso, o perlomeno di quello da taschino, mentre il materiale usato per la costruzione dei Giganti attesta un’età assai più recente. Si pensò allora ad immani segnali stradali, perché non sembrava irrilevante che tutti i Giganti fossero situati in corrispondenza di incroci: ma anche questa ipotesi venne a cadere quando si considerarono più attentamente i flussi di traffico storicamente attestati per la viabilità mugellana: chi poteva essere stato tanto sconsiderato, da investire somme considerevoli allo scopo di offrire segnali stradali di taglia gigante a rari e sparuti viaggiatori? Ci fu, è vero, chi volle a tutti i costi difendere la teoria del segnale precisandola nel senso che, su quell’ampia superficie liscia, si sarebbero potute comunicare ai viandanti indicazioni più dettagliate di una semplice direzione da seguire; ma rimane memorabile la risposta tranchant che, al convegno vicchiese del 2008, seppellì questo tentativo sotto un coro di risate: “Ah sì, certo, magari sopra ci scrivevano: ricordatevi di montare le catene o le gomme da neve quando nevica!”. Una svolta per le ricerche sembrò dovesse darla la scoperta che i Giganti erano in qualche modo collegati uno con l’altro, non solo nel senso che la loro collocazione rispondeva a un piano complessivo, ma anche in quello che essi verosimilmente ricevevano informazioni da una sede, da una... Segue a pag. 3


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.