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ISSN 2037-4380
UNIONE COMUNI MUGELLO Disco verde a bilancio previsione 2016
BORGO SAN LORENZO
Biglietteria stazione, la Regione conferma l’apertura a singhiozzo
A PAG. 2
VILLA PECORI GIRALDI
“Mugello da Fiaba”, torna il festival per bambini e ragazzi
MASSIMO ROSSI A PAG. 5
CAMPIONATO ITALIANO VELOOCITA’
Bolognesi, oggi il debutto ufficiale a Vallelunga
LORENZO PINZAUTI A PAG. 9
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Affare chioschi a Borgo: il Sindaco fa chiarezza
Se ne è parlato nel Consiglio Comunale che si è svolto, per la prima volta, nell’Auditorium del “Giotto Ulivi” Massimo Rossi comunicazioni dagli enti so- parere espresso dalla Regione. quio delle normative di settore. L’affare chioschi ha visto il sindaco Omoboni rispondere durante l’ultimo Consiglio Comunale alle tante domande provenienti in proposito dalle opposizioni, dopo una settimana contraddistinta da una serie di interventi, congiunti e non, decisamente forti. Omoboni ha ricostruito i fatti, anche con orgoglio: “Una volta ricevute le
vraordinati competenti per materia, questa amministrazione si è attivata per realizzare le appropriate istruttorie tendenti a riesaminare la situazione nei confronti dei soggetti assegnatari dei posteggi fuori mercato. Il 25 agosto questa Amministrazione ha ricevuto dalla Procura una segnalazione in merito ai manufatti esistenti nel territorio di Borgo a seguito di
MUGELLO
Solo a conclusione dei singoli procedimenti e delle risultanze delle istruttorie sono state emesse le ordinanze per la demolizione di opere eseguite senza idoneo titolo edilizio e la rimessa in pristino dei luoghi; e questo solo nei confronti di quelle situazioni risultate contra legem. Un percorso amministrativo lineare, legittimo e trasparente ed in totale osse-
Non credo che ci sia nessuno che possa affermare il contrario: presto o tardi i fatti si incaricherebbero di dichiararlo spergiuro”. Ancor più nel merito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Firenze, il sindaco ha puntualizzato le diverse posizioni: “I consiglieri della passata amministrazione non sono mai rimasti... SEGUE A PAG. 3
Stalle aperte nel “Mugello da Fiaba”
Domenica 15 a Villa Pecori Giraldi appuntamento imperdibile per grandi e piccini A PAG. 4
LA FOTO DELLA SETTIMANA
Termo singolo 2.0
PERSONAGGI MUGELLANI
Alternanza scuola-lavoro, esperienza al via per 400 studenti
Luigi Paladini, storia di un cineamatore mugellano
“Fare scuola” in situazione lavorativa: ossia “apprendere facendo”, alternando periodi di studio e periodi di pratica. E’ l’alternanza scuola-lavoro, nuova modalità di collegamento della scuola con il lavoro introdotta dalla riforma “La Buona Scuola”. Ed è attuata in percorsi di stage - almeno 200 ore nei licei e 400 in istituti professionali e tecnici - che possono essere svolti in imprese, realtà no profit, enti pubblici, istituzioni culturali, con una certificazione delle competenze acquisite rilasciata alla conclusione insieme al diploma. In Mugello a iniziare questa nuova esperienza saranno le terze classi degli istituti superiori Giotto Ulivi e Chino Chini. Quattrocento studenti in totale. Il Giotto Ulivi ne conta 200, 100 liceali e altrettanti degli istituti tecnici (commerciale, agrario, edile), formati sulla sicurezza del lavoro in funzione dell’indirizzo con apposita certificazione. E a questo proposito la scuola è impegnata nell’organizzazione degli stage con un’intensa attività di contatto con soggetti esterni, sia pubblici che privati. Negli enti pubblici del territorio, l’alternanza scuola-lavoro può prevedere il coinvolgimento degli studenti negli uffici tecnici, nella gestione delle risorse, negli Urp, nelle biblioteche, nei musei. “Si tratta di un’opportunità di apprendimento sul campo e di crescita per lo studente, che così può mettere in pratica le conoscenze e le competenze maturate a scuola in un contesto lavorativo, in azienda come in un ente pubblico... SERENA PINZANI SEGUE A PAG. 6
Un ‘cineamatore’, così si definisce Luigi Paladini, nato a Piazzano del Mugello nel 1931, nel libriccino che contiene il racconto della sua vita e della sua passione per le macchine da presa e il cinema. Una storia scritta insieme ai figli Gianluca e Emanuele, un viaggio che parte da lontano, da una famiglia di mezzadri, con una nidiata di nove figli. Ancora molto piccolo, Luigi si accorge presto del suo talento: saranno i filmini di Ridolini proiettati in parrocchia a colpirlo, ed a far nascere in lui, come egli stesso riconosce, ‘il germe del cinema’, e la curiosità di captarne i segreti di ogni funzionamento. Un’immaginazione fervida, pronta a cogliere spunti anche dalle ombre dei fratelli, riflesse in successione sulla parete mentre salivano le scale, alla sera, per recarsi a letto, al lume della candela o della lampada ad olio. Proprio come in un film. E così via con le prime sperimentazioni: da proiettori-giocattolo, da lui stesso costruiti con una scatola da scarpe e materiali raccapezzati qua e là, ai veri e propri prodigi costruiti con un pezzo di vetro spesso, una lente convessa, rinvenuta casualmente durante un lavoro nei campi. Quella lente è stata la svolta, molto più di un tesoro, l’evoluzione delle tante esperienze, anche semplici, con l’ennesima scatola di cartone che, con una lampada e la famosa lente, diventa stavolta un proiettore in piena regola. La vita era dura, c’era da lavorare sodo fin da piccoli. Tante le bocche da sfamare, ma l’idea del cinema era una consolazione costante che riscaldava il cuore, e insieme... ELISABETTA BONI SEGUE A PAG. 6
Nido di Passerotti con “Termo singolo 2.0”, la natura si adegua al clima...
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