CARTELLONE - SABATO 7 MAGGIO 2016 - il galletto - Pag. 11
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Successo al “Giotto” di Vicchio
Il Karl Valentin di “SiparioAperto”
Bruno Confortini Il nuovo spettacolo della compagnia teatrale “SiparioAperto”, “Tingeltangel, il cabaret di Karl Valentin”, è finito così: con Antonio Rugani, il regista/attore, che alla mezzanotte aveva ancora voglia di spiegare al pubblico il teatro del comico tedesco e l’impareggiabile Nadia Capocchini (livornese, non a caso) che da dietro, vestita di un grembiule azzurro da scolara-monella, ammiccava alla platea strapiena e urlava dispettosa “è mezzanotte! è mezzanotte!”. Ultime risate e ultimi applausi di una serata che di applausi e risate è stata piena. Merito di “Sipario Aperto” una compagnia che non smette di stupire per la vivacità, l’accuratezza delle messe in scena, la curiosità e la capacità di portare il pubblico mugellano a visitare territori teatrali poco conosciuti o addirittura inediti
dalle nostre parti. Una sfida fin qui vinta. Il tutto con generosità, aprendo le messe in scena alle collaborazioni più svariate, sempre nell’ottica del divulgare il linguaggio teatrale, allargarlo, condividerlo: stavolta hanno collaborato con la compagnia i giovani musicisti alunni della scuola media di Vicchio e i ragazzi del Chino Chini di Borgo San Lorenzo, che hanno curato le scenografie, arricchite anche dalla presenza di alcune comparse, sedute ai tavolini, sul palco e in galleria, a ricreare l’ambiente dei Tingeltangel bavaresi, i locali fumosi in cui Karl Valentin si esibiva. Meritato il successo di pubblico, con il “Giotto” al completo. Lo spettacolo (patrocinato dal Comune di Vicchio) era suddiviso in due atti e presentava otto scene, in parte monologhi, in parte scene collettive, intervallate dalle opportune note di Rugani su
Karl Valentin, precursore del teatro di Brecht e del successivo teatro dell’assurdo, e si è concluso con un duetto fra Rugani e Capocchini sul tema della guerra(“Padre e figlio discutono della guerra”): basterebbe che tutti gli operai del mondo non fabbricassero più armi... ma sarà mai possibile? Più leggere, divertenti e ironiche le scene precedenti: da quelle collettive “Il proiettore aggiustato” con Guido Mercatali, Rita Panfili e Rita Sartoni, e “Tingeltangel” dove ha spiccato una simpaticissima Enkela Zenekaj; allo spettacolare monologo (“Lettera d’amore”) di una bravissima Enrica Giovannini; al “Teatro dei giardinieri” con Saverio Pivi, altrettanto bravo nella scena “In farmacia” ancora insieme alla Giovannini; irresistibili Rugani e Capocchini nella rappresentazione di una coppia di svitati (“Si va a teatro”), a cui l’invito inaspetta-
to a una serata teatrale da la stura per la messinscena di uno spaccato familiare zeppo di tic e insicurezze, forse meno improbabile di quanto possa sembrare. Provocatorio (ma quanto concettualmente sbagliato?) il monologo di Antonio Rugani che ha aperto lo spettacolo (“Il teatro dell’obbligo”): c’è la scuola obbligatoria, perché non il teatro obbligatorio? Argomento che ovviamente sta particolarmente a cuore a Rugani - che di teatro ha vissuto e vive - sul quale, come accennato all’inizio, aveva ancora qualcosa da dire a fine spettacolo, mentre eravamo ai saluti finali, ai ringraziamenti; e avrebbe detto ancora se “Gianburrasca” Capocchini non avesse improvvisato l’ultima gag...”é mezzanotte! è mezzanotte!”. Altre risate, altri applausi e sipario (finalmente o purtroppo) chiuso. Bravissimi tutti. Alla prossima.
Oh che bel Mugello….
Il libro cambia lingua e titolo e diventa “Fàbulas post modernas”
Presentata in Uruguay la versione in spagnolo del libro di fiabe di Miniati Quattro chiacchiere con Massimiliano Miniati appena tornato dall’Uruguay per la presentazione di “Fàbulas post modernas” la versione in lingua spagnola di “Oh che bel Mugello marcondirondirondello”, il libro di fiabe uscito in Italia per Natale. Quindi un altro libro in America Latina… Sì, a distanza di sei anni da “La novela del corazon murado” sono tornato nel “luogo del delitto” e devo dire che non mi sarei mai aspettato un’accoglienza del genere. Ho visto foto tue durante l’in-
tervista alla radio… A Radio Conquistador 97.3 che è poi una delle radio nelle quali avevo presentato anche il romanzo e dove ho incontrato nuovamente Karina e Hebert David Abeface i due speaker di punta. Quindi il tuo libro è piaciuto…. Intanto chiariamo, per correttezza, che quello che ho portato non era il libro completo, ma una versione compatta con 4 favole, le illustrazioni di Mattia Francesco Laviosa, la tua presentazione ovviamente tradotta, e due pagine di biografia. L’idea iniziale era quella di tra-
durre tutte e tredici le favole del libro originale, ma non è una cosa semplicissima, specialmente quando usi un sacco di modi di dire come faccio io, anche il titolo originale è intraducibile quindi abbiamo preso in prestito la tua definizione nella presentazione e lo abbiamo intitolato “Fàbulas post modernas”. Una specie di selezione…. Ho scelto di tradurre le favole più contemporanee, e Luordes Garcia è riuscita ad accontentarmi permettendomi di presentare un piccolo libro che però affronta quattro temi importanti, il bullismo, la pericolosità delle armi, l’amore per chi è diverso da te, e naturalmente il pensiero che, se ti comporti bene con gli altri questo potrà solo portarti fortuna, e devo dire che abbiamo colpito nel segno. Lo dico perché dopo l’intervista alla radio sono stato contattato da una scuola elementare di Treinta y trés per un incontro con 80 studenti che però purtroppo è saltato per l’emergenza rossa decretata dal governo subito dopo che un tornado aveva deciso di radere al suolo la città di Dolores.. Niente incontro allora…. No l’incontro è saltato, anche se la maestra non demorde e vuole organizzare una cosa in teleconferenza alla quale naturalmente io parteciperò… però sarebbe stato più interessante essere li, mi ero addirittu-
ra esercitato a leggere almeno una delle favole! Peccato… Beh! lo farò sabato 14 Maggio in occasione di Mugello da fiaba, ma questa volta sarà facile, mica dovrò leggerle in spagnolo. Appuntamento fissato quindi… Certamente, dopo aver partecipato alla prima edizione sarebbe stato da folli non esserci anche quest’anno, il libro di favole poi, è quanto di meglio potessi avere a disposizione per progettare un Reeding con letture animate che spero piaceranno ai bambini ed anche un po’ ai grandi. Appuntamento a Villa Pecori Giraldi… Si, sabato 14 Maggio alle 15,00 nella sala di Cenerentola (Camino grande) e vedremo se anche solo per poco riusciremo a tornare tutti un po’ bambini. S.P.
La Signorina X Viaggio nell’incognita dell’adolescenza A Barberino Anna Marcato diretta da Rita Pelusio Nell’ambito dell’iniziativa” La scuola in Piazza” 13|15 maggio 2016 Barberino di Mugello organizzata dall’Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello, la Consulta dei Genitori, Catalyst, l’Amministrazione e la Pro Loco di Barberino. Il tema dell’edizione 2016 è “La parola ci fa Uguali”. Tra le iniziative previste anche un primo studio, giovedì 12 maggio alle ore 21, del nuovo lavoro che Pem Habitat Teatrali dedicata al teatro ragazzi. Si tratta infatti di una coproduzione Catalyst dal titolo “La Signorina X Viaggio nell’incognita dell’adolescenza” che vedrà in scena Anna Marcato (straordinaria nello spettacolo clownesco) “Anita in Giocolerie da bagno” lo show tutto al femminile, ambientato in una vasca da bagno e nelle sue apparizioni al programma tv Colorado Café) per la regia di Rita Pelusio. Lo spettacolo, che verrà allestito al Corsini aprirà l’intenso programma della Scuola in piazza che animerà Teatro, Piazza e luoghi del paese per tre giorni con Spettacoli, Incontri, Laboratori, Cinema, Mostre, Mercatini, Giochi e Animazioni.