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ISSN 2037-4380
9 772037 438002
MARRADI
BORGO SAN LORENZO
Tasi e tariffe servizi invariate
Grandi festeggiamenti per San Lorenzo A PAG. 2
MUSICISTI MUGELLANI
COLLE DI VESPIGNANO
Sandro Bertieri, “ le note che emozionano
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“Il sogno di Giotto”, teatro che avvolge
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SERENA PINZANI A PAG. 9
Nuova vita per le Ceramiche Chini
La storica produzione di ceramiche resta a Borgo San Lorenzo ma parlerà belga Serena Pinzani Una buona notizia ci accompagnerà per questa estate: la produzione delle storiche Ceramiche Chini è salva. E questo grazie alla Petracer’s Holding, multinazionale del gruppo belga Koramic Chemicals&Ceramic, leader europeo nel settore delle costruzioni che ha acquistato la“Pecchioli Ceramica Firenze S.r.l.” e presentato il piano industriale di rilancio all’Unità di crisi della Città metropolitana. Un’eccellenza mugellana e non solo che torna sui mercati, che fa ripartire la produzione dando lavoro a sette dipendenti già alle dipendenze di Pecchioli Chini. Dunque l’azienda dal passato glorioso e dal recente presente molto incerto ora guarda al futuro con più
PISTA ECOTURISTICA SIEVE
A fine agosto si inaugura il nuovo tratto Borgo-Larciano
Runners e cicloamatori dovranno ancora attendere alcuni giorni prima di poter sperimentare il nuovo... SERENA PINZANI SEGUE A PAG. 3
tranquillità: il piano industriale 2015 - 2020 indica un milione di euro di investimenti ed un fatturato a regime pari a circa tre milioni di euro oltre al mantenimento dell’unità produttiva sul territorio di Borgo San Lorenzo. Rimane in Mugello dove fiorì “L’arte della ceramica” fondata nel 1869 da Galileo Chini, maggior esponente del Liberty, e dove, nel 1906, nacque la manifattura ceramica Fornaci di San Lorenzo. Vi si producevano raffinati vasi a lustro metallico spesso decorati con motivi che riprendono i temi della Secessione viennese e anticipano il Decò, si misura anche con la produzione di vetrate e lavora il ferro battuto. Sono anni di grande espansione che hanno il loro culmine nel 1923 quando viene concluso il lavoro... SEGUE A PAG. 2
VICCHIO
La Fiera Calda torna alle origini
A partire dal 26 agosto, la “Fiera Calda” riporterà in paese l’antichissima tradizione che vede, a fine estate, le strade e le piazze di Vicchio rivivere, attraverso balli al chiaro di luna, musica, spettacoli e rievocazioni storiche, le gesta e le abitudini legate al vecchio mondo contadino mugellano. La tradizione paesana e la storia vogliono che la Fiera Calda inizi l’ultimo mercoledì di agosto. Una manifestazione di cui si hanno tracce in epoche lontane, sicuramente un appuntamento che si rinnova da secoli. Dal cinquecento alla metà dell’ottocento ha scandito gli anni della pacifica popolazione di Vicchio ma da metà del secolo e dopo l’Unità d’Italia diventa strumento di propulsione e sviluppo per l’economia locale, sopratutto per quella contadina e raggiunge i suoi massimi splendori agli inizi del ‘900. Oggi mantiene il carattere di festa popolare e promuove il complesso delle attività economiche tipiche della zona, l’artigianato in primo luogo. In occasione della Fiera Calda si tiene anche... SEGUE A PAG. 2
Buone vacanze con Mugello Summer Time
Libri, personaggi, musica, spettacoli, storia e curiosità: ecco l’estate mugellana. DA PAG. 4 A PAG. 14
LA FOTO DELLA SETTIMANA
La bellezza salverà il mondo Cura del verde pubblico a Borgo. All’opera ci sono alcuni migranti che prestano opera di volontariato come previsto dal progetto che ha preso avvio con la firma tra Comune e associazioni coinvolte lo scorso 27 giugno. Tra i primi interventi la pulitura dei giardini davanti alla Stazione ferroviaria spesso trascurati e sporchi. E proprio per questi giardini Beatrice Niccolai, poetessa borghigiana, ha lanciato una proposta al Sindaco e alla Giunta: perché non intitolarli a Sibilla Aleramo e Dino Campana? Proprio i giardini della stazione borghigiana furono un tempo luogo di incontro tra il poeta e la Aleramo, teatro di un amore travolgente. “La stazione ha sempre rappresentato luogo di incontri, di arrivi, di partenze – spiega Beatrice - quanto sarebbe bello potere rivedere vivere i giardini magari con un bel giardino curato, la vasca coi pesci rossi e le rose, simbolo dell’amore fra Dino Campana e Sibilla Aleramo. Bello immaginare anche una statua dei due innamorati, e almeno due poesie loro esposte nel piccolo giardinetto”.
Invia le tue foto curiose per la rubrica “LA FOTO DELLA SETTIMANA” a pinzani.galletto@timenet.it