Il Corriere della Città - Febbraio 2013

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ECONOMIA ED IMPRESE A POMEZIA ED ARDEA TREND POSITIVO E SORPRENDENTE: MA E’ TUTTO “VERO”?

dati allarmanti diffusi da Unioncamere sullo stato di salute delle aziende italiane, con un tasso di “mortalità” pari a una al minuto, non trovano pieno riscontro sul territorio di Pomezia ed Ardea dove, in controtendenza rispetto ai valori nazionali e, soprattutto, a sorpresa, visto lo stato di crisi economica in cui versa il distretto, nel 2012 hanno aperto ben 1058 aziende di vario genere, a fronte delle “sole” 429 che hanno invece chiuso i battenti. Un dato davvero inaspettato, in particolar modo se raffrontato al resto della regione, che pure registra un trend positivo: nel Lazio, nello steso periodo, sono state registrate alla Camera di Commercio 41.658 nuove attività, ma ne sono cessate 32.269. Il tasso di crescita del Lazio è quindi dell’1,54%, mentre a Pomezia ed Ardea è intorno al 2,3%. Analizzando nel dettaglio quanto accade nei nostri due Comuni, ci si accorge che la fanno da padrone le attività rientranti nella categoria “Commercio, riparazioni auto e beni per la casa”: ben 276 hanno visto luce lo scorso anno. Elevate anche le società legate alle “Costruzioni”, ben 148, a fronte delle 23 attività immobiliari nate nel 2012. Alberghi e ristoranti (41) e “attività di servizio di alloggio e ristorazione” (85) sono in linea con il territorio a vocazione turistica, anche se non sfruttata nel modo più corretto. 95 le agenzie di viaggio, società di noleggio e servizi, 109 le attività professionali, 38 attività manifatturiere e 50 di intermediazione finanziaria. Si tratta solo di alcune categorie, che fotografano una realtà che ha risvolti non visibili se non confrontati con le attività che nel contempo chiudono. Anche sul fronte delle cessazioni a farla da padrone è il settore “Commercio, riparazioni auto e beni per la casa”, con 113 chiusure, seguite dalle 61 nell’ambito delle costruzioni. Sono stati 39 i liberi professionisti (attività professionali e scientifiche) che hanno dovuto smettere, così come 31 “attività di servizi di alloggio e ristorazione” e 23 alberghi e ristoranti, oltre a 26 attività manifatturiere e 25 tra agenzie di viaggi, noleggio e servizi. Tra questi numeri ci sono 50 attività che hanno aperto e chiuso nello stesso anno: c’è chi ha operato qualche mese, chi solo qualche settimana, trend che prosegue in questo inizio di anno nuovo. E questo potrebbe celare, secondo gli esperti, degli escamotage finanziari per eludere o alleggerire la pressione fiscale. Si apre, si acquista merce, si fallisce e si riapre con un’altra ragio-

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ne sociale. Altro punto da mettere in evidenza è l’importanza e la grandezza delle aziende che aprono e chiudono. Spesso a chiudere sono società che hanno un numero consistente di dipendenti, come la Boiron o il salumificio Cecconi - entrambe con sede ad Ardea, hanno cessato l’attività tra settembre e dicembre 2012 – mentre ad aprire sono ditte individuali, che spesso non fanno alcuna assunzione o che possono offrire lavoro solo a poche persone. Quindi, nonostante il trend positivo, cresce la disoccupazione, così come crescono le persone oggetto di riduzione di orario di lavoro e, conseguentemente, di stipendio. Da registrare anche il fatto che, tra le nuove apertu-

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Numero 02 Anno 5 FEBBRAIO 2013 - Distribuzione gratuita

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re, soprattutto alla voce “Commercio, riparazioni auto e beni per la casa”, è altissima la presenza di stranieri. Le attività in cui si registrano maggiormente stranieri sono l’abbigliamento, l’ortofrutta e gli alimentari. L’immagine di Pomezia ed Ardea che esce dai dati ufficiali è quella di un territorio ormai multietnico che tenta - nonostante la crisi, o forse proprio per reazione ad essa – di investire nel futuro, che crede poco nell’agricoltura (17 attività aperte e 11 chiuse) e nell’istruzione (10 attività aperte e 1 chiusa), ma ancor meno nel sociale (1 attività aperta e 4 chiuse), ma che spera invece nel turismo e nel commercio. Matteo Acitelli

Alessia Ambra Achille, Luca Mugnaioli, Matteo Acitelli, Alfredo Corrao, Claudia Sperduti, Michele Lotierzo, Francesca Poddesu, Mattia Bassi, Giulia Presciutti, Alessandro Introcaso Febbraio 2013

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04/02/2013

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