Sottodiciotto Film Festival - catalogo 2008

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sottodiciotto filmfestival torino schermi giovani gramma speciale ad hoc con la proiezione di due mediometraggi e un lungometraggio - Dimmi qual è il colore del cielo di Marco Pozzi, Tutto è possibile a cura di Ernaldo Data e Diari di Attilio Azzola, quest’ultimo in anteprima alla presenza del regista - e del cortometraggio A Vision of My Own a cura del torinese Gianluca De Serio, ospite del Festival insieme a Elena Stradiotto (responsabile Progetti educativi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo). Completano il programma i corti Cherries di Tom Harper e La rebelión de los pingüinos di Simón Bergman, provenienti dal Festival di Clermont-Ferrand. In occasione delle proiezioni, Gianni Volpi (storico e critico del cinema) conduce un dibattito a cui prendono parte i cineasti Marco Pozzi, Ernaldo Data, Attilio Azzola e Gianluca De Serio.

DIMMI QUAL È IL COLORE DEL CIELO Italia, 2007, Betacam SP, 53', col. Regia, produzione, distribuzione: Marco Pozzi. Sceneggiatura: Paolo Boriani, M. Pozzi. Fotografia: Alessio Viola. Musica: Claudio Pelissero. Suono: Emanuele Chiappa, Massimiliano Marcon. Montaggio: Francesca Era. Con: Diana Billwiller, Francesca Gallo, Francesca Piacentini, Rossana Stellato. Quattro adolescenti di sedici anni si raccontano e svelano il proprio rapporto con l’amore, l’affettività e il sesso. Una sorta di piccolo comizio d’amore incentrato sull’adolescenza. L’obiettivo è conoscere, non spiare: «Un film attaccato ai corpi e agli ambienti di quattro ragazze che crescono. Chiuso sulla loro scuola: aule, classi. corridoi, balconi. Chiuso sulle loro stanze singole, così private e così personali. Dove sono spesso gli spazi, abitati e vissuti, spogli e stracolmi insieme, gli spazi praticati e percorsi giorno dopo giorno, a parlare. Il primo bacio, Il primo bacio saffico. Il sesso senza sesso. Il colore del cielo. Il giorno. La notte. Il suicidio. Appunto. Adolescenti. Forti. Fragili. Che corrono» (Marco Pozzi). BIOFILMOGRAFIA

Marco Pozzi si laurea in Lettere moderne all’Università Cattolica di Milano. Debutta nel cinema con il corto Cuore di mamma (1993), seguito da Calze nere (1995), Asso/o (1995), Doom (1996), Cra-cra (1997) e dal lungometraggio 20-Venti (1999). Attivo in ambito pubblicitario, dal 2002 insegna Regia Cine-televisiva presso l’Università IULM di Milano. Realizza inoltre i documentari Motus-perpetuus Umberto Mastroianni (1994), Senza tregua (2003) e Il primo giorno (2005).

DIARI Italia, 2008, HD, 90', col. Regia, soggetto: Attilio Azzola. Sceneggiatura: A. Azzola, Mario Nuzzo, Beba Slijepcevic. Fotografia: Valerio Ferrario, Selene De Rui. Scenografia: Riccardo Pirovano. Musica: Mauro Buttafava, Gipo Gurrado, Mell Morcone. Suono: Simone Olivero. Montaggio: Massimo Sbaraccani, A. Azzola. Interpreti e personaggi: Roisin Grieco (Leo Villa), Amine Slimane (Alì Trabelsi), Antonio Sommella (Michele Mancia), Manuel Ferreira (Juan Villa), Maria Teruzzi (Ester), Matilde Pezzotta (Sara), Joseph Scicluna (Ahmed Trabelsi), Monica Barbato (Yasmine Trabelsi), Davide Lottfalla (Jalel Trabelsi), Luca Bonetti (Federico Rossini). Produzione: Fuoricampo/Provincia di Milano/ Fondazione Monza e Brianza/Regione Lombardia/Comune di

Monza/ Comune di Vimercate/Comune di Brugherio. Distribuzione: Lab 80 film, via Serassi 7, 24100 Bergamo, tel. 035.342239, fax 035.341255. Progetto condotto nel territorio della Brianza, avvalendosi sia di laboratori-seminari di scrittura creativa, tecniche e linguaggio cinematografico e recitazione sia del coinvolgimento diretto dei ragazzi e delle ragazze nella produzione del film, per offrire loro un’esperienza di riflessione creativa sulla propria crescita e una concreta occasione di produzione culturale, in collaborazione con altri coetanei e con adulti, realizzando inoltre un’opportunità di lettura del fenomeno adolescenziale. Gran Prix Écrans Juniors al Festival di Cannes 2008. BIOFILMOGRAFIA

Attilio Azzola (Milano, 1971) si diploma alla Scuola del Cinema di Milano e si occupa di cinema, danza, teatro, scrittura. Dal 2002 al 2005 è direttore artistico del festival teatrale Sipario sul Garda, per il quale allestisce alcuni spettacoli, e fonda con Mario Nuzzo l'Associazione Culturale Fuoricampo. Firma i corti Come un filo d'erba nel prato (2005) e Guarda che luna (2006), aggiudicandosi numerosi riconoscimenti. Diari è il suo primo lungometraggio.

TUTTO È POSSIBILE Italia, 2008, DVD, 40', col. A cura di: Ernaldo Data per Alma Teatro. Coordinamento: Gabriella Bordin, Flor Vidaurre. Operatrici Alma Teatro: Adriana Calero, Suad Omar, Vesna Scepanovic. Con: Adina, Angelica, Chaimaa, Elena, Erica, Houda, Jorge, Lamyae, Li Li, Misa, Ouarda, Sara, Sergiu, Veronica, Yanira, Youssef, Zakaria, famiglia Benrhannou, Laura Bevione, Lorella Chiappo, Giovanni Consoli, Elisa Rienzi, Ada Vita Finzi, Alma Concati Troni. Un gruppo di adolescenti di origine straniera racconta la propria vita quotidiana fra scuola, amici, famiglia e lavoro. Il ritratto di una realtà poco esplorata, dove il cliché dei giovani d’oggi coccolati e irresponsabili viene abbattuto dalla concreta consapevolezza di ragazze e ragazzi che hanno saputo prendere in mano la propria vita e farne qualcosa di unico. Il documentario è il risultato finale del progetto La casa dov’è? di Alma Teatro Associazione AlmaTerra, realizzato nell’ambito del bando Immigrati nuovi cittadini di Compagnia di San Paolo. Il progetto è realizzato con i contributi di Compagnia di San Paolo, Protocollo d’intesa Compagnia di San Paolo-Città di Torino in materia di immigrazione, integrazione e interculturalità e Città di Torino. BIOFILMOGRAFIA

Ernaldo Data (Torino, 1964) collabora per alcuni anni con l'Archivio Cinematografico della Resistenza e lavora nella redazione torinese di Rai Sat Show. È regista, sceneggiatore e montatore. Fra i film da lui diretti si segnalano: Figli d’Adamo (2001), John Cage Party (2002), Alcesti (2002), La costruzione di un'opera: Aliante (2003), Fuorifuoco (2006), Dudok - A Heart of Silence (2007).

A VISION OF MY OWN La mia visione privata Italia, 2008, DVD, 19', col. A cura di: Gianluca De Serio per il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Con: Paulina Aculov, Elena Cogian, Mirela Gheorghe, Alina Cristina Iancu, Paula Mintari, Daria Miron, Diana Miron, Sandy Gomez Moreno, Priscila Paz Abuhabda, Alexandra Stefany Polo, Teri Ann Rivas, Vadim Vicol, Luis Ayala, Yoel Paredes Castello, Sarah Saber, Ahmed Jounes. Progetto del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, rivolto a studenti del CTP Drovetti di Torino di età compresa tra i sedici e i diciotto anni, protagonisti di un percorso nello spazio espositivo della Fondazione attraverso la visita delle mostre e in laboratorio, indagando e sperimentando diverse tematiche: l’identità, il viaggio, l’esperienza della distanza e della prossimità, la riflessione sul presente e sulla storia, coordinati dallo staff del Dipartimento Educativo e dal giovane artista e regista Gianluca De Serio. I ragazzi hanno potuto rintracciare segni della propria cultura nelle opere viste in mostra e incontrare nuovi luoghi di Torino, la città dove vivono, approfondendone la conoscenza in un’ottica di cittadinanza attiva e consapevole. A Vision of My Own é un progetto sostenuto dal Settore Educazione al Patrimonio Culturale della Città di Torino. BIOFILMOGRAFIA

Gianluca De Serio (Torino, 1978) è regista, sceneggiatore e produttore. A partire dal 1999 realizza insieme al fratello Massimiliano i corti Domino (1999), Il fiore


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