aCesena Summer 2014

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IL MAGAZINE anno2 numero1

summer2014 E4,50

UNA

FINESTRA

SULLA

C I T TÀ

CESENA EVENTI La città che vive d’estate MODA & SHOPPING Fashion alla Rocca CESENA UNDERGROUND Frequenze giovanili: stay tuned

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PAOLO LUCCHI Sindaco di Cesena Nel 1956, il giornalista Guido Piovene nel suo libro “Viaggio in Italia” definiva Cesena “Il cuore della cultura della Romagna... e quanto di più puro ci abbia dato quel secolo in cui la cultura toccò l’estremo punto della raffinatezza”, e proseguiva descrivendo la città, in primavera, avvolta da una “nuvola d’alberi bianchi e rosa”. Il grande giornalista metteva così a fuoco i due elementi essenziali dell’animo di Cesena: la sua ricchezza storica e artistica, attestata dai notevoli monumenti che conserva, e il suo legame con la terra, la cui coltivazione è stata per secoli, fin dai tempi della dominazione romana, colonna portante dell’economia del territorio. Per cogliere questi aspetti profondi dell’identità cesenate, scoprendo il volto più autentico della città, la stagione più propizia è sicuramente l’estate. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Si può decidere di inoltrarsi nel parco della Rocca per arrivare in cima al Garampo e ammirare la splendida vista a perdita d’occhio che si gode dagli spalti della fortezza, appena restaurati, oppure di fare una passeggiata fra le maglie della centuriazione. Ma soprattutto c’è il centro storico che si anima di molteplici occasioni di incontro e di animazione, dalla secolare Fiera di S. Giovanni all’appuntamento con le Piazze di Cinema, che anche quest’anno tornano con la quarta edizione, dai Venerdì di luglio alle rassegne di musica e spettacolo che si svolgono in alcuni dei luoghi più suggestivi della città. Un’estate tutta da vivere, ricca di appuntamenti e di sorprese.

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Cesena è da sempre una città viva e il centro storico rappresenta il cuore pulsante della città rispecchiandone il livello di benessere culturale, sociale e economico. Ma la crisi sta colpendo duramente e il centro di Cesena mostra le sue ferite: molti negozi hanno spento definitivamente le proprie insegne, un clima di incertezza economica tende a produrre atteggiamenti difensivi e di chiusura in se stessi da parte dei commercianti. Ma proprio nei momenti di crisi bisogna adoperarsi attivamente e impegnarsi in un rinnovamento nei linguaggi e nei modi di proporsi, sperimentare iniziative di marketing innovativo invece di chiudersi in una frustrante e passiva attesa di impossibili soluzioni dall’esterno. Serve uno sforzo costruttivo e collaborativo da parte nostra, mai come ora dobbiamo tenere presente che “l’unione fa la forza”.

ELIDE GIORDANI Giornalista Vivere per raccontarla. Mi perdoni Gabriel Garcìa Marquez, l’inarrivabile scrittore (il mio mito letterario assoluto) colombiano che ci ha lasciati da poco, ma è così che ho vissuto in questi anni la mia Cesena. E dire che non sono neppure una cesenate doc. Ma è forse per questo che non mi sono mai stancata né di scoprirla, né di raccontarla sui media per i quali ho lavorato. E allora, prima ancora della piazza del Popolo (immensa mi è apparsa a 11 anni la prima volta che l’ho vista …), della Rocca (che ancora mi fa sognare) e dell’Aula del Nuti (di cui vado fiera come se fosse mia) Cesenamia è questa vivacità inesausta di progetti, desideri, scambi d’opinione qualche volta sulle barricate, voglia di far festa, curiosità, gola, disponibilità a spendere per gli altri tempo ed energia, che mi cattura ancora. E sul rovescio della medaglia? Un po’ di egoismo, qualche particolarismo di troppo, un vago appiattimento sugli schemi. Ma siamo a Cesena o nel mondo?


EMANUELA DRUDI Referente ZonaA GIORDANO CONTI Presidente Associazione Amici della Malatestiana Cesena è tante cose insieme: bella, accogliente, ricca di opportunità e di risorse. Una città che ha saputo costruire il suo futuro con un grande rispetto per il passato. Basta guardarsi intorno, e magari fermarsi a parlare con la gente, per comprendere come l’orgoglio per la propria terra, la propria cultura, le proprie tradizioni, si coniughi con l’ansia del cambiamento, con la voglia di guardare avanti con fiducia, anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo nel nostro paese. Una città che sa stare insieme e che ha rispetto per le persone, come dimostrano le tante associazioni di volontariato. Una città che scommette sui giovani, come dimostra la presenza di un sistema scolastico e formativo d’eccellenza, con l’università di Bologna che è entrata in casa nostra con corsi di laurea importanti. Per chi viene a Cesena c’è poi una perla rara tutta da scoprire, una delle meraviglie del primo Rinascimento: la Biblioteca Malatestiana, dichiarata nel 2005 “Memoria del Mondo” dell’Unesco. Ed è significativo che accanto alla Grande Malatestiana, che intende riproporre in termini moderni i fasti della biblioteca antica, sia nata una associazione – gli “Amici della Biblioteca Malatestiana” – attraverso la quale 150 cittadini di Cesena si mettono a disposizione della propria città per dare una spinta propulsiva a quello che ritengono il bene più prezioso: la cultura intesa come humus indispensabile per una comunità che vuole continuare a crescere.

PIERPAOLO BISOLI Allenatore del Cesena Calcio Cesena è una città viva e vivibile. In compagnia di mia moglie mi piace passeggiare nel tempo libero e in ogni angolo si respira la passione calcistica per la “nostra” squadra. Nel centro storico, bello e raccolto, si vive un’atmosfera particolare: la gente in bicicletta, la bellezza dei portici, i chioschi di piadine. Accoglienza e generosità, questa è la “mia Cesena”, simbolo autentico della Romagna.

Dov’è una città che coniuga basse colline verdi in centro con accoglienti aperte pianure? Sono una cesenate doc, innamorata della città che, con convinzione e tenacia, porta avanti la propria azienda nel cuore del Centro Storico. Se c’è una Cesena che vorrei, è quella dove la partecipazione alla cosa pubblica, intesa come bene comune, fosse sentita da tutti. Operando come responsabile del comitato ZonaA e referente di Confcommercio, da sempre mi rendo conto delle potenzialità che abbiamo come città e che non sempre abbiamo saputo sfruttare al meglio, lasciandoci trasportare dallo scoraggiamento che in un periodo di crisi così lungo ha colpito tanti imprenditori. Da questo spazio vorrei fare un’esortazione ai mie concittadini; in questa primavera ritornate a scegliere il nostro Centro Storico come “luogo privilegiato” dove vivere il tempo libero, dove storia e cultura sono da sempre una costante che si può ogni volta riscoprire. Negli ultimi anni si pensa che l’economia, benessere comune, debba essere a km 0, bene il nostro Centro Storico è a disposizione di tutti quelli che non vogliono essere schiavi di ambienti artificiali, dove la socializzazione è inesistente, ma un luogo dove i bambini giocano nei nostri bellissimi e attrezzati giardini pubblici, anziché in asettici scatoloni, dove incontrarsi è riallacciare il presente con il passato, dove il volano dell’economia può partire da tutti noi con il motto che recita “ il nostro bene è il benessere di tutta la città”.

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ANNO 2 NUMERO 1 Direttore responsabile Maurizio Magni magni@agenziaprimapagina.it Comitato di redazione: Luigi Angelini, Andrea Balestri Carlotta Benini, Giulia Fellini Maurizio Magni, Maria Luisa Pieri Federica Bianchi Redazione: PrimaPagina via Sacchi, 31 Cesena t. 0547 24284 www.agenziaprimapagina.it Responsabile redazione: Giulia Fellini fellini@agenziaprimapagina.it Grafica e impaginazione: Silvia Zoffoli grafica@agenziaprimapagina.it Letizia Campori pubbli@agenziaprimapagina.it Hanno collaborato: Carlotta Benini, Cristina Zani Luca Casadei, Alessandro Malossi, Alessandro Mazza, Morena Menghini Pubblicità Balestri&Balestri via Trieste, 20 Forlì t. 0543 30343 www.balestriebalestri.it Marketing manager: Andrea Balestri andrea@balestriebalestri.it Marketing: Benedetta Ancarani Internet Mediaconsulting srl via Fantaguzzi, 16 Cesena t. 0547 21349 www.mconweb.it Web marketing manager Luigi Angelini angelini@mconweb.it Internet/App/Social Sara D’Andrizza, Diego Gonzalez Loris Lunedei, Luca Bartolini internet@mconweb.it Traduzioni: Emma Lucy Tavasso Fotografie: Marco Anconelli Art Immagine Archivio Comune di Cesena (ph. Alberto Monti) Archivio Biblioteca Malatestiana, Pippo Foto Editore PrimaPagina Cesena Stampa: Nuova Tipografia Forlimpopoli Reg. Trib. di Forlì n.9/2013 chiuso in redazione il 19 maggio 2014 Proprietà Editoriale: Cesena Live srl


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VETRINA

CESENA EVENTI

La città che vive d’estate Fischietti e lavanda a San Giovanni In piazza cinema e degustazioni Serate al trotto Street food, incontro di sapori e di culture

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AL DEBUTTO

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ALLESTIMENTI

Foro Annonario: ieri, oggi, domani LA STORIA

Se la bottega è storica

Tendenze in vetrina

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MODA

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L’ITINERARIO

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L’INTERVISTA

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IN AZIENDA

Summer2014

Fashion alla Rocca CESENA CULT

Frequenze giovanili: stay tuned!

In bici, una lenta scoperta

Mara Fullin: campionessa in cammino IN CUCINA

A colpi di mattarello i sapori di Romagna La ricetta

Amadori: corse, concorsi e parchi in nome del pollo

con il contributo di

COMUNE DI CESENA

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Summer2014

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PRESENTAZIONE ACesena in versione estiva battezza il secondo numero. La rivista semestrale fa parte di un progetto di comunicazione integrata (magazine, web e app) realizzato da CesenaLive, società cittadina che ha come partner aziende del territorio: Media Consulting, PrimaPagina, Balestri&Balesti e Camac. Ricco di servizi che strizzano l’occhio alla bella stagione, il magazine intende raccontare la Città, scoprendone il volto più rilassato e vacanziero dei mesi estivi. Se nel primo numero ampio spazio era dedicato alla Grande Malatestiana e alla sua nuova veste, anche in questo abbiamo un luogo rivisitato e rinnovato da presentare, poiché è stato inaugurato il nuovo Foro Annonario. Il servizio di apertura è rivolto alla città aperta per ferie che viene raccontata attraverso alcuni appuntamenti molto amati come la fiera di San Giovanni o alcuni luoghi molto frequentati come l’Ippodromo del Savio. Dedichiamo a tutti gli appassionati dei due pedali qualche spunto per costruire un personale itinerario tra collina e mare partendo da Cesena; proponiamo alcuni scatti di moda nella fortezza che domina la città; torniamo alla tradizione con la pasta fatta in casa. L’idea è la stessa che ci ha guidati nella realizzazione del primo numero del magazine: cerchiamo di proporre tendenze, storia, cultura, personaggi e avvenimenti per coloro che amano Cesena, per coloro che la visitano, per gli imprenditori che vi operano e per tutti quelli che, sfogliando queste pagine, riusciranno a trovare uno spunto nuovo per scoprirla. Per Cesena Live Luigi Angelini, Andrea Balestri, Giulia Fellini, Maurizio Magni, Giorgio Tosi Informativa ai sensi della Legge 675 del 31/12/96 In relazione ai Suoi dati in nostro possesso e in conformità con le disposizioni della legge 675 per la tutela dei dati personali, La informiamo che: 1. i dati sono stati raccolti esclusivamente ai fini dell’invio della rivista 2. il trattamento dei dati è effettuato da PrimaPagina ai soli fini della spedizione; 3. Lei può esercitare in ogni momento i diritti di cui all’art. 13 della Legge, in particolare ha il diritto di opporsi al trattamento dei dati personali che la riguardano, esercitando gratuitamente tale diritto; 4. Titolare del trattamento è PrimaPagina scrl, via Sacchi, 31, 47023 Cesena

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IL LIBRO MIO FIGLIO È UN FENOMENO

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di Fabio Benaglia Una serie di colloqui e incontri con allenatori, dirigenti e arbitri di settore giovanile è alla base di “Mio figlio è un fenomeno” di Fabio Benaglia (Ponte Vecchio edizioni), che prova ad andare a scandagliare nel rapporto sempre più complesso tra i genitori e la pratica sportiva dei loro figli. Il giornalista cesenate racconta con ironia l’ossessione di volere vedere spuntare a tutti i costi un campione in famiglia, l’invadenza a volte imbarazzante nel lavoro degli allenatori e della vita di tutti i giorni della squadra. Vengono riportati una serie di dialoghi originali tra allenatori e genitori (ovviamente sfumando i toni e cambiando i nomi) in un sottobosco di varia umanità fatto di mamme che si lamentano e padri convinti che il proprio ragazzo debba fare carriera ad ogni costo. E in casa prende piede l’idea che... il proprio figlio sia un fenomeno.

1. ANTONELLO VENDITTI Antonello Venditti al Carisport di Cesena con il nuovo tour Ritorno Al Futuro. Partito a febbraio da Bologna, lo spettacolo che ripercorre canzoni e successi di due decenni (gli anni 70’ e gli anni 80’), ha fatto tappa il 15 marzo a Cesena in un palazzetto gremitissimo. Un ottimo ritorno all’attività anche per il Carisport gestito da Romagna Iniziative.

2. GIULIANO POLETTI L’inaugurazione del Foro Annonario a Cesena ha richiamato la grande politica. Qui il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti al mometo del brindisi inaugurale

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3. FABRIZIO TESEI in arte “il mentalista” - il 5 aprile scorso è stato al Verdi come special guest della serata in cui si festeggiava il compleanno del teatro cesenate. A lui l’onore di spegnere le 11 candeline sulla torta.

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4 4. ALESSANDRO GASSMANN Pubblico delle grandi occasioni per Alessandro Gassmann al Teatro Bonci di Cesena con l’allestimento del Riccardo III. Gassmann ha incontrato i cesenati al San Biagio (nella foto insieme al presidente di ERT Daniele Gualdi) e per l’occasione è stato proiettato il film-documentario “ESSERE RICCARDO... E GLI ALTRI“ di Giancarlo Scarchilli, dedicato proprio alla messa in scena dello spettacolo e presentato all’ultima edizione del Torino Film Festival

5 5. CESARE PRANDELLI Il Commissario Tecnico della Nazionale italiana a Cesena in occasione del convegno “Un viaggio nel calcio: dal settore giovanile al sogno azzurro”, tenutosi a febbraio al Technogym Village di Cesena. Cesare Prandelli ha raccontato la propria esperienza davanti a una nutrita platea. Insieme al settore giovanile del Cesena calcio al completo, c’erano infatti le scuole calcio affiliate. L’evento è stato organizzato dall’A.C. Cesena in collaborazione con Technogym.


Cesen eventi

ALL’APERTO

LA CITTÀ CHE VIVE D’ESTATE

Eventi, grandi riti collettivi, lo shopping serale, il fresco in piazza o al parco, il piacere di incontrarsi

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di Giulia Fellini

state. Eventi, iniziative, voglia di uscire e incontrarsi, piccoli riti collettivi, spazi nuovi o antichi e una pluralità di voci. Cesena d’estate vive all’aperto, soprattutto al calar del sole, ma non solo. Vivaci angoli di incontro, tra parchi, giardini e chiostri, piazze animate da musica, teatro, poesia, letteratura, il passeggio, lo shopping serale. Appuntamenti imperdibili, cercando il fresco e il divertimento. Per scoprire di vivere una città diversa, aperta per ferie e animata da occasioni. Abbiamo scelto di raccontare alcune storie d’estate, iniziando con la fiera del Patrono, il 24 giugno, per finire con la gigantesca abbuffata del cibo di strada proveniente da tutto il mondo. Scopriamolo sfogliando queste pagine.

Summer in the city

Summer. Events, meetings, initiatives, the desire to go out and meet up with friends, large groups of people, old or new areas and a hum of different voices. Cesena lives outdoors in the summer, but not just at sunset. Lively meeting places, including parks, gardens, and cloisters, entertainment in the squares where music, theatre, poetry, literature, shopping and evening entertainment can be found. These events are not to be missed and give the chance to escape the summer heat and have some fun. It’s also possible to find out about living differently in the city during the holidays, where entertainment is suited to the event. Cesena celebrates its own patron saint (St John) on the 24th of June. Nobody misses out the chance to walk amoungst the stalls in order to buy a bunch of lavender, fresh garlic and even a sugar whistle.

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SERATE SHOPPING I venerdì sera in centro nel mese di luglio, in occasione dei saldi estivi, sono ormai divenuti un appuntamento atteso e sempre più ricco di iniziative. Insieme ai negozi aperti fino alle 24, passeggiando per il centro si può scegliere fra musica (concertini, djset, performance musicali), animazioni per le famiglie, laboratori per i più piccini, racconti e favole animate, visite guidate alla scoperta degli angoli e delle storie più nascoste della città.

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Cesen eventi

FISCHIETTI E LAVANDA A SAN GIOVANNI

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allora partiamo da giugno, mese del grano, ma per i cesenati ancor più mese dell’odorosa lavanda e del fischietto che si aquista per la fiera del Patrono. Oggi San Giovanni è Cesena in Fiera, (dal 21 al 24 giugno) quattro giorni per “vivere” il centro storico della città fra sapori e profumi, fra oggetti dell’artigianato tipico e etnico, prodotti gastronomici, amuleti e un pizzico di magia, come vuole questa notte speciale. Un grande mercato allestito nelle piazze e nelle viuzze del centro a ricordo di un altro “Grande Mercato” che nell’antichità si teneva nella città malatestiana e che vedeva protagonisti i vasai locali e forestieri. Clou di Cesena in Fiera è il 24 giugno, festa del Patrono, in cui nessuno rinuncia a una passeggiata tra le bancarelle per acquistare un mazzo di lavanda, una ciocca di aglio fresco e un fischietto di zucchero. Sono questi i colori e i sapori che fanno di San Giovanni un momento speciale ancora profondamente popolare e legato alla tradizione, sia religiosa che profana. Si incontrano qui riti antichi legati al solstizio d’estate e alla rinascita della natura, pratiche magiche e pagane, il culto di Giovanni il Battista, e la memoria popolare dei nonni, raccontata anche in qualche cronaca cittadina del secolo scorso, quando era consuetudine delle buone massaie

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mettere mazzi di lavanda nei cassetti della biancheria. Un ricco calendario di eventi e animazioni caratterizza oggi Cesena in Fiera, tra appuntamenti musicali, improvvisazioni teatrali, laboratori per grandi e piccoli, giocolieri e palloncini e stand gastronomici. Il culto di San Giovanni è molto popolare tra i cesenati. Il Battista è titolare della Cattedrale e la festa del Patrono ha una parte religiosa con notevole flusso di fedeli alla celebrazione liturgica. All’esterno del Duomo c’è la statua in bronzo realizzata dallo scultore Leonardo Lucchi, mentre sempre al Battista è dedicata la porta in bronzo, opera dello scultore Ilario Fioravanti, con l’illustrazione delle virtù di San Giovanni Battista e di episodi della sua vita e delle figure religiose locali.

RITI MAGICI E CREDENZE POPOLARI La notte di San Giovanni è legata a tante forme di divinazione, credenze e riti popolari. I falò accesi nei campi in onore del sole erano considerati oltre che propiziatori anche purificatori, vi si gettavano cose vecchie perchè il fumo che ne scaturiva tenesse lontano spiriti maligni e streghe. LE ERBE MAGICHE - Tra le erbe più popolari legate alla Notte di San Giovanni troviamo l’iperico, chiamato anche erba di San Giovanni (pianta dalle proprietà curative molto ampie e che secondo la tradizione allontana gli spiriti negativi), l’artemisia chiamata anche assenzio volgare e dedicata a Diana


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Artemide, la verbena e il ribes rosso. Queste e altre specie come talismani. Anche sui banchi di Cesena In Fiera si possoerano utilizzate un tempo per preparare l’Acqua di San Gio- no trovare pietre e scoprire i loro poteri, oppure cercare rispovanni. Si raccoglievano le erbe e i fiori, si riponevano in un ste nei tarocchi visitando la via della Magia dove le cartomanti recipiente colmo d’acqua che si lasciava per tutta la notte fuo- raccontano il futuro. ri. La mattina successiva le donne prendevano quest’acqua e si lavavano con essa poiché si diceva che preservasse la loro bellezza. In sostanza una sorta di crema antiage fai da te. Naturalmente una delle divinazioRITUALS AND MAGIC ON THE NIGHT Un’antica fiera ni più gettonate riguardava l’amore. Le ragazze OF SAINT JOHN da marito (una definizione oggi incredibilmente dove si incontrano The night of Saint John is linked to many forms desueta) se volevano conoscere qualcosa sulle riti pagani e il of divination, popular beliefs and rituals. The loro nozze dovevano la sera della vigilia rompere culto del Battista bonfires, which were set alight in fields to houn uovo di gallina bianca e versarne l’albume in nour the sun, were also considered auspicious, un bicchiere lasciandolo tutta la notte esposto as well as air purifiers. Old objects were thrown alla rugiada. Il mattino successivo attraverso le forme com- in because it was believed that the smoke which arose, would poste dell’albume nell’acqua si traevano auspici sul futuro take away evil spirits and keep witches at bay.Amoungst the matrimonio. most popular herbs related to the Notte di San Giovanni (The LA NOTTE DEI SORTILEGI - Antichi sortilegi, superstizioni stregonerie, rivivono in questa notte magica. Tra le usanze collettive i bagni di rugiada (nel Nord Europa se una donna desiderava avere molti figli doveva stendersi nuda e rotolarsi nell’erba bagnata di rugiada), o l’abitudine di raccogliere la rugiada stendendo un panno di tessuto naturale sull’erba la notte di San Giovanni, lasciarlo sul prato, e strizzarlo il mattino successivo prima dell’alba, l’utilizzo di particolari pietre

Night of St John), is St John’s wort, also known as hypericum perforatum; Verbana and redcurrants can also be found on sale; These and other ingredients that were also used to prepare St John’s water.Herbs and flowers were gathered and put in a container filled with water that was left overnight outside the house. The next morning, the women would take this water and wash themselves with it because they believed that it preservered their beauty.

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Cesen eventi

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CINEMA E ASSAGGI IN PIAZZA

a città e le sue piazze, le sue corti, i suoi chiostri, per dieci giorni si trasformano quasi d’incanto in una grande arena diffusa, con proiezioni, incontri con attori e registi, dibattiti, anteprime, film storici e un concorso per gli esordi alla regia. Si accendono i riflettori sulla settima arte a Cesena, che ospita la nuova edizione di Piazze di Cinema, la rassegna dedicata al cinema contemporaneo e del passato in agenda dal 15 al 24 luglio (La foto in alto e quella a destra sono di Pippo Foto). Anche quest’anno la programmazione è ricca e articolata, per un’offerta di cinema in tutte le sue declinazioni. Torna il Premio Monty Banks riservato alle opere prime, l’Aperitivo con l’Autore dove i personaggi del grande schermo si raccontano al pubblico, la sezione dedicata al film storico (“Sulla strada: il cinema italiano on the road” è il tema di quest’anno) e l’omaggio a un attore o regista italiano. Una grande festa del cinema in piazza, che quest’anno inaugura la sua quarta edizione con una novità assoluta: una Piazza Europea dedicata alle produzioni cinematografiche internazionali. Venerdì 18 luglio torna la Notte del Cinema, un’intera serata di cultura e spettacolo dedicata a iniziative non stop

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sulla settima arte. Anche quest’anno Piazze di Cinema sposa l’enogastronomia e collabora con il Cesena Wine Festival, la grande kermesse dedicata ai vini dell’Emilia Romagna e ai prodotti tipici del territorio, che si terrà durate la Notte del Cinema, il 18 luglio. L’anteprima curata dal Consorzio Vino e Olio delle Colline Cesenati e da Prima Pagina parte alle 19.30 con l’apertura dei banchi d’assaggio. CINEMA IN THE SQUARE From the 15th to the 24th of July, Cesena will host the new edition of Piazze del Cinema (Cinema in the square). The exhibition is dedicated to the seventh art (the film industry) and for ten days, will involve the old town centre with its courts, cloisters and open-air cinemas. There is a full and articulated schedule: The Monty Banks award is back and will be awarded to the early works, a cocktail with the author, a part devoted to old film, a tribute to an Italian actor or director and a cinema night. New: A European square dedicated to international film.



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SERATE AL TROTTO

ra le sere d’estate più amate ci sono quelle all’Ippodromo, un mix di sport, mondanità e spettacolo che da oltre novanta anni si rinnova da giugno a settembre. Anche quest’anno si accendono i riflettori sull’anello del Savio, dall’ultimo weekend di giugno con la consueta cadenza settimanale martedì, venerdì e sabato. Le corse al trotto sono da sempre un appuntamento amato dai cesenati, con il brivido della scommessa, anche quella più modesta, l’emozione della corsa, l’incitamento negli ultimi metri del cavallo preferito e l’ippodromo continua a essere una delle più note vetrine estive del trotto italiano. E dopo tre mesi in cui non mancano gli appuntamenti con corse storiche come il Gran Premio Città di Cesena (era il 9 aprile del 1922 quando si aprirono i cancelli per la giornata del “Premio Cesena” corsa per cavalli di tre anni con dotazione di 10.000 lire) o il Superfrustino in cui si danno battaglia i più forti driver del mondo, la chiusura arriva come di consueto con il Campionato Europeo, che si svolgerà sabato 6 settembre, e che, per celebrare degnamente gli 80 anni, sta preparando una grande festa. La corsa simbolo, che è entrata nella storia del trotto

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europeo, grazie alla sua formula particolare: “vincere due prove su tre” dona un sapore internazionale speciale, condito dalla magica atmosfera della “bella” e dalla presenza straordinaria di personaggi femminili nel ruolo di madrine (Sopra Federica Nargi una delle bellissime delle ultime edizioni) EVENINGS AT THE RACECOURSE The evenings at the horse racecourse in Cesena are amoungst some of the most popular evenings to spend in the summer. There’s a mix of sport, socialising, and horse races which have been going on for over ninety years, from June to September. The spotlight is on the racecourse, which is open from the last weekend of June, and thereafter every week on Tuesdays, Fridays and Saturdays. The races have always been an attraction for both local spectators and tourists on the Riviera. Even the most modest bet incites a thrill, not to mention when the horse race starts, then there’s the emotion of the last few metres before your chosen horse reaches the finishing line, an experience that can’t be missed.



Cesen Testata testatina testat eventi

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STREET FOOD, INCONTRO DI SAPORI E DI CULTURE

ppuntamento di fine estate o di inizio autunno poco importa, il Festival Internazionale del Cibo di Strada porta a Cesena i sapori dal mondo nella gustosa forma dello street food, da spizzicare tra i chioschi allestiti in piazza della Libertà che si trasforma in una grande « cucina » a cielo aperto. Da venerdì 3 fino a domenica 5 ottobre una ventina di isole gastronomiche proporranno un gustosissimo giro del mondo: Sapori d’oriente con Yakitori direttamente dal Giappone; Shashlik, bliny, plov sono le proposte russe, dal Venezuela le Arepas. Tacos, Enchiladas, Fajita, Guacamole si assaggiano allo stand del Messico, mentre il Perù preparerà Tamales de chancho, papas à la huancayna, anticuchos, arroz chaufa, tarta de cocoa. Sapori argentini con Empanadas, choripan e churrasco, dall’ India pakora, biriani, samosa, chay masala, gulabjamun. Il Marocco avrà in menù cous cous, brik, shai bi naanaa, msmen, la Grecia souvlaky e gyros pita; infine la Provenza (da Arles e Séte) tielle setoise, riz de Camargue à la Provençale, rouille à la Sétoise. Ricca anche l’offerta dalle varie regioni dello Stivale: da Merano brezel e meraner hauswurst, da Firenze lampredotto bollito e trippa ovviamente alla fiorentina, dalla Puglia arriva il fornello della Murgia (salsiccia a punta di coltello, polpette fritte) e direttamente da Manfredonia i panzerotti. La Campania propone mangiamaccheroni e la vera pizza Napoletana, allo stand di Palermo pani ca’meusa, panelle, arancine di riso, cannoli. L’ Emilia trionfa con Parma (Torta fritta e salumi) e Modena che porta Tigelle e borlenghi. E per la Romagna “elaborazioni sul tema” della piadina e dei crescioni, pesce fritto al cono, tortello nella lastra, castagnaccio. Semplice nella preparazione, legato alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, il cibo di strada è probabilmente, tra le diverse forme di offerta gastronomica, quella meno soggetta all’influenza di mode passeggere, quella che maggiormente consente di leggere la storia (non solo gastronomica) di una città e dei suoi abitanti. Per la Romagna l’esempio più noto è sicuramente la piadina che si può gustare nei caratteristici chioschi. L’edizione 2014 organizzata come sempre da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes, sarà arricchita da incontri, Talk Food, esposizioni, animazioni, musica, teatro di strada e officine gastronomiche con laboratori sul cibo di strada nel Mediterraneo e nel mondo, condotti dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani aka Chef Kumalè. Ci sarà anche una sezione dedicata allo Street Coffee con la degustazione dei caffé del mondo. (www.cibodistrada.com) STREET FOOD AND CULTURE FROM AROUND THE WORLD The International Festival of Street Food in Cesena brings flavours from all around the world in the form of tasty street food to nibble on, which can be found in kiosks set up in Piazza della Liberta’. From Friday the 3rd to Sunday the 5th of October, about twenty stands will offer a tasty culinary trip around the world, which include tasty treats from Japan, Argentina, Morocco, India, Peru, Venezuela and Russia. Provence, Greece and several Italian regions remain a fixed attraction at this event. The 2014 edition, organised as always by the Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena and the Conservatoire des Cusines Mediterraneennes, will also include meetings, Food Talks, exhibitions, entertainment, music, street shows and culinary workshops..


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FORO ANNONARIO

IERI, OGGI, DOMANI La nuova piazza mercato nel cuore di Cesena è un polo magnetico di scambi culturali e commerciali, fra tradizione e modernità

C’ di Carlotta Benini

era una volta una piazza, e il suo mercato, luogo del commercio e degli scambi, delle memorie e delle tradizioni. Un luogo di fascino e suggestione, crocevia di percorsi urbani nel cuore della città. Realizzato e metà dell’Ottocento e poi rimaneggiato negli anni Sessanta, il Foro Annonario di Cesena rivive oggi la sua terza primavera negli spazi rimodernati della nuova piazza commerciale, un edifico pubblico concepito come spazio fruibile per l’intera collettività, dove riscoprire l’arte del buon vivere tra cibo e cultura. L’i-

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naugurazione ufficiale si è tenuta il 22 marzo scorso. La funzione storica del Foro resta quella di spazio urbano destinato al commercio, al ristoro e agli acquisti, con i tradizionali negozi alimentari, un’area dedicata ai pubblici esercizi e un piccolo parcheggio. Il cuore del nuovo edificio, organizzato su tre piani, resta la piazza, dove si svolge la vita quotidiana, dinamica e curiosa, e dove sorge anche un’area speciale destinata a ospitare spettacoli ed eventi collettivi. Intorno all’agorà, una ricca offerta di prodotti del territorio: alimentari con macelleria specializzata, forneria con specialità dolci e salate, frutta e verdura di provenienza locale, pesce del mare


Il nuovo Foro Annonario ha aperto le porte al pubblico sabato 22 marzo: fotoservizio di Luca Ravaglia (archivio Confesercenti cesenate)

Adfriatico, fioreria, articoli per la casa, per la bellezza e per i migliori amici dell’uomo. Senza trascurare i servizi che rendono la vita più semplice: banca, parrucchiera e ludoteca. Altre attività sono in via di definizione con la formula del “temporary store”. A completare il progetto, che fa tesoro dell’eredità storica del vecchio mercato, il piano superiore soppalcato con la suggestiva terrazza che si affaccia sui circostanti palazzi storici. Dedicato alla tavola e aperto anche di sera, il Foro di Sopra offre la caffetteria Illy con pasticceria tradizionale e americana, brunch tutti i giorni, tea room, bistrot con birre speciali, cocktail e aperitivi. A breve apriranno anche i locali a tema pesce, secondo il concetto ‘mercatocultura-cucina’, carne, con griglia a vista, vegetariano, con le fantasie di frutta e verdura, e pasta fresca, tirata a mano tutti i giorni. Il piano soppalcato ospita anche l’Informagiovani del Comune di Cesena e offre un accesso diretto agli uffici comunali. All’ultimo piano

il parcheggio coperto da 37 posti auto aperto giorno e notte, con ingresso da via Fattiboni e accesso diretto al Foro. Passeggiare, curiosare, comprare e chiacchierare: il Foro Annonario oggi è un polo magnetico dove l’antico e il moderno si incontrano in uno spazio rinnovato nella struttura, nella funzione e nello spirito, capace di attrarre e di offrire un’esperienza da ricordare.

Una piazza mercato, come vuole la tradizione storica, ma anche spazio dinamico d’incontro e festa con la città

THE NEW FORUM ANNONARIO Created in the mid-19th century and then rebuilt in the 1960’s, the Forum Annonario in Cesena is witnessing its third spring in the renovated area of the new commercial square. A public building, which opened in March, was built for and is accessible to the entire community; It provides an opportunity to rediscover the art of good living through food and culture. The heart of the new three-storey building is the area where daily life takes place, and there is also a special spot designed for shows and events. A wide range of products can be

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Nella foto il Foro Annonario come era prima della demolizione avvenuta dopo il 1960, 1901 (ph. A. Casalboni, Cesena).

found in the surroundings: meat and fish from the Adriatic, baked food, fruit and vegetables, flowers, household goods, beauty items and products for animals. The services that make life easier, such as banks, hairdressers and a didactic playroom for children, are also available. On the upper floor, there is a picturesque terrace which overlooks the surrounding historic buildings. A cafe’ and a youth information centre can also be seen from there. On the top floor, there is a 24-hour indoor car park, which has 37 parking spaces. If you want to go for a stroll, a browse around, a bit of shopping or simply just to meet up for a chat with friends, the new Forum Annonario offers something for everyone and is an experience to remember.

IL FORUM ANTICO Realizzato a metà del XIX secolo il Foro Annonario fu concepito come una grande corte circondata da un porticato dorico sotto il quale sorgevano le varie botteghe. Il modello dell’antico mercato si ispirava agli edifici romani chiamati “horrea”, “granai” dal termine latino, ovvero magazzini di enormi dimensioni utilizzati per il deposito di diversi tipi di merci. Queste strutture erano solitamente costruite su due piani, con il piano superiore raggiungibile da rampe, piuttosto che con scale, e con gli ambienti articolati intorno a un cortile interno: molti horrea servivano anche da piccoli centri commerciali, raggruppando file di negozi negli ambienti disposti intorno a dei cortili. Il Foro Annonario viene ricostruito negli anni Sessanta assumendo la forma che mantiene ancora oggi.



testat laStori

Testata testatina

SE LA BOTTEGA È STORICA Osterie, trattorie, mercerie, banchi ambulanti e alimentari: tra vecchi banconi e insegne retrò, pezzi di storia di un commercio che si tramandava in famiglia

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sterie, trattorie, librerie, negozi di tessuti, mercerie, oreficerie e farmacie, ma anche banchi ambulanti e pelletterie: sono attività che raccontano attraverso un mobile, un’insegna o una tappezzeria spicchi di storia della nostra città. Molte di queste attività purtroppo sono scomparse, soprattutto negli ultimi due decenni hanno chiuso i battenti negozi tramandati da generazioni all’interno della stessa famiglia. E proprio questa gestione familiare ha rappresentato l’elemento più caratteristico delle botteghe storiche, perchè testimone di un commercio antico, dove il negoziante era il volto conosciuto al quale rivolgersi con fiducia. La memoria di queste attività è

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stata in parte raccontata sulle pagine di 2 volumi dedicati alle Botteghe storiche di Cesena. Tra le tante ne abbiamo scelte due, una dentro e una fuori le mura, per scoprire come si sono trasformati. CHIODI BIANCO CASA è oggi l’evoluzione della storica bottega di tessuti e biancheria che la famiglia Chiorri aprì nei primi anni Trenta del Novecento in corso Mazzini. Allora si chiamava Casa del Corredo, come si può scorgere ancora oggi alzando gli occhi verso l’insegna sopra al negozio. Gli attuali proprietari, infatti, rilevando l’attività nel 1988 decisero di cambiare nome e anche l’interno, ma lasciando la grande insegna esterna e gli specchi originari al centro del negozio. Nella foto

grande la titolare Patrizia Greco posa in compagnia delle sue collaboratrici proprio accanto a questa specchiera che reca le scritte di un tempo. Fuori dalle mura, appena superato il Ponte nuovo, troviamo il negozio MELUCCI FRUTTA E VERDURA. Il fondatore Terzo Melucci lo aprì nel 1958, poi venne affiancato dai figli e dai rispettivi coniugi. La storicità della bottega più che negli arredi e nei banchi (in effetti cambiati rispetto all’inizio) è fatta di quell’attenzione al cliente e quel rapporto unico, costruito non solo sulla qualità dei prodotti, ma anche sui consigli per preparare il cibo, che caratterizzano da sempre l’attività di questo negozio.


Qui sopra i gestori di Melucci Frutta e Verdura, il negozio che si trova in via Matteotti Nella pagina accanto foto di gruppo da Chiodi Bianco Casa in corso Mazzini - Ph. Art Immagine Marco Anconelli

LE DUE GUIDE

THE HISTORICAL SHOPS Taverns, trattorias, bookshops, textile shops, haberdasheries, goldsmiths and chemist’s, but also street vendors, leather-goods shops and butcher’s: many are the commercial activities that tell a piece of our city’s history through furniture, a sign, or even through some details in a floor. Unfortunately, many have disappeared and today their story is told on the pages in 2 volumes of books, which preserve these memories, This has been rendered even more important especially considering that in the last two decades, shops which were handed down from generation to generation within the same family, have closed down; This has put an end to many longstanding family businesses.

Due i volumetti che raccolgono memoria, foto e informazioni di botteghe nate ormai da decenni quando non da oltre un secolo: la “Prima Guida alle Botteghe Storiche di Cesena” uscita nel 2008, seguita a inizio 2014 dalla “Guida alle Botteghe Storiche di Cesena Fuori le Mura”, che censisce tutte le attività aperte da oltre 50 anni, come precisa il titolo, fuori dal centro storico. Realizzate entrambe dalla Confesercenti Cesenate, raccontano botteghe, negozi, commercio ambulante, osterie e alcuni mestieri ormai in via di estinzione.

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llestimenti

TENDENZE IN VETRINA

Materiali, colori, atmosfere e novità della shopping experience ai tempi della crisi

di Nadia Zoffoli

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na vetrina è sempre un luogo di seduzione che attira l’attenzione, tenta lo sguardo e stuzzica l’immaginazione. Apre un dialogo fra cose e persone che contribuisce al fascino dei nostri centri storici e rilancia i consumi. Ai tempi in cui la crisi continua a mordere, anche la vetrina è costretta a cambiare nella forma e nella sostanza. Oggi i centri delle nostre città d’arte, invidiate in tutto il mondo, sono monopolio delle grandi marche internazionali. Passeggiando per le vie dello shopping di Roma, Firenze, Venezia, ci si imbatte praticamente nella stessa sequenza di vetrine. Il calo dei consumi ha favorito le grandi catene, che portano ovunque gli stessi prodotti e la stessa esperienza d’acquisto, standardizzata e uguale a se stessa praticamente ovunque. Si rischia così di perdere la personalità del negozio, la sua capacità di essere unico, di mettere in

vetrina spettacoli emozionanti a beneficio della gente, anche di chi non concluderà mai un acquisto. Sì, perché la vetrina è arredo urbano, come ha ben capito l’Amministrazione Comunale di Cesena quando, nell’estate del 2012, ha dato vita all’iniziativa “Accendiamo le vetrine”, proponendo una serie di iniziative per rivitalizzare negozi sfitti e tristemente vuoti. Nessuno passeggia volentieri in un centro storico costellato di stinti cartelli “vendesi” e “affittasi”, serrande abbassate, vetri sporchi e spazi desolantemente abbandonati. Dunque oggi, anche solo resistere, è una grande vittoria. Saper intercettare i trend del momento diventa vitale per poter continuare a competere e invitare all’acquisto. Le nuove tendenze della shopping experience si danno appuntamento ogni tre anni a Düsseldorf alla fiera Euroshop, da poco

lampade led oro e il calore del legno

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conclusasi. Estesa su oltre 115mila metri quadri per 16 padiglioni e con oltre 2.200 espositori da 56 diversi paesi, Euroshop è l’appuntamento irrinunciabile per chi lavora nel settore ed evidenzia, ad ogni edizione, le maggiori innovazioni del periodo. Quest’anno i riflettori erano puntati sull’illuminotecnica che, grazie alle lampade LED, ha subìto una piccola rivoluzione in termini di possibilità di applicazione e di diminuzione dei costi di esercizio. Corpi luminosi di ogni foggia e dimensione, anche a scomparsa, consentono una grande versatilità nella gestione della luce a un costo contenuto grazie ai bassi consumi della tecnologia LED. In più, come sempre succede, è l’oro il bene rifugio dei tempi difficili. Ecco allora che il color oro si affaccia prepotente in vetrina e all’interno del negozio, in un’idea di lusso molto cara ai nuovi ricchi dei paesi dell’Est e dell’estremo oriente. Oro nei dettagli ma anche nell’illuminotecnica che spande una luce dorata e vibrante. Accanto all’oro, i colori caldi del legno e del travertino, che infondono ad


ogni ambiente un’aria rassicurante, di casa. È insomma un ritorno alla tradizione, ai materiali naturali, al marmo e al ferro, testimoniato anche da elementi d’arredo di puro artigianato. Gli spazi si fanno armoniosi e accoglienti, naturale prolungamento della vetrina, in un unico flusso che accompagna dall’esterno verso l’interno. La valorizzazione dell’antico e dell’hand-made incontrano una tecnologia sempre più sofisticata e perciò invisibile. Gli inserti tecnologici aggiungono un tocco d’innovazione mai invadente o troppo “freddo”, privilegiando la multimedialità di schermi e segnaletica digitale. L’obiettivo è di trasformare l’acquisto in un’esperienza piacevole per tutti i sensi, attraverso anche luci, colori e profumi, in modo che non sia solo il prodotto a spingere dentro il negozio ma anche il piacere di curiosare e di sentirsi a proprio agio. Un metodo efficace per contrastare l’acquisto on line e riportarlo alla sua giusta dimensione: quella del dialogo, dell’incontro e della relazione.

SHOP WINDOW TRENDS A shop window is always a place of seduction that catches your eye and fuels the imagination. It opens a dialogue between people and things, contributing to the charm of our town centres and promotes consumption. Knowing how to tap into the current trends is vital in order to compete and increase purchasing. The new trends which came from the shopping experience in Dusseldorf at the Euroshop exhibition is lighting. Thanks to LED lamps, lighting has undergone a small revolution in terms of fittings and fixtures and also when it comes to the reducing costs. In addition, as it always happens, gold is the safe haven in difficult times. It is here that gold arrogantly appears in the shop window and inside the shop. A luxury that can be afforded by the new rich in Eastern Europe and the Far East. Gold in detail, but also in lighting, which emits a gloriously golden, and vibrant light.

Fondatrice di 1+1=11, Nadia Zoffoli, si occupa, da oltre vent’anni, di trasformare le idee in spazi scenografici, mettendo testa, mani e cuore in ogni nuovo progetto dalle ambientazioni personalizzate alle decorazioni, fino all’allestimento per fiere, la vetrinistica, il packaging e il visual merchandising. Vive e lavora a Cesena.

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mod

FASHION ALLA ROCCA

Tra le mura della Rocca Malatestiana le nuove tendenze dell’estate si immergono nella maestosa mole della Fortezza

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di Cristina Zani

iamo sulla sommità del Colle Garampo, tra le mura della Rocca Malatestiana. All’interno della fortezza che oggi è uno spazio aperto alla città, un punto d’incontro e un centro di attività artistica, turistica ed enogastronomica, realizziamo lo shooting fotografico di questo servizio di moda estate 2014. I colori, le fantasie e i nuovi trend della stagione si integrano e ben si adattano a questi luoghi ricchi di storia e natura. Scatti ambientati tra gli spalti panoramici da cui si gode una vista unica e suggestiva su tutta la città, e nel prato della corte che comprende le due strutture di cui si compone la Rocca, il Maschio e la Femmina, dove ha sede il Museo di Storia dell’Agricoltura.

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Orecchini, anello, orologio e collana sono proposti da Gioielleria Manuzzi Cesena. Occhiali Officine Ottiche Cesena. Cappello-cesta SUD, abito Darling, borsa SUD, calzatura Via Roma, 15

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Orecchini, anello, collana e bracciale sono di Gioielleria Manuzzi Cesena. Occhiali da vista Officine Ottiche Cesena

Nella foto la modella indossa bikini Laura Urbinati, kimono e pantalone Ki6? How are you? sandalo Via Roma, 15 Il trucco del servizio fotografico è stato realizzato da Farmacia Malossi Cesena con prodotti biologici

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Seguici su

#cosastasuccidendo

ForlĂŹ: Viale Bologna, 294/b - tel. 0543 75.43.47 Cesena: Via A. Ascari, 275 - tel. 0547 63.15.28


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SCARPE E BORSE Le tendenze scarpe per la primavera estate 2014 sono varie e diversificate: dai sandali sportivi alle ballerine, dalle zeppe sapientemente decorate passando per i tacchi a spillo, dettagli in plastica trasparente o in legno. Le sneakers già da un paio di stagioni, non sono più destinate esclusivamente allo sport o all’abbigliamento casual, ma sono diventate un vero e proprio accessorio modaiolo, da sfoggiare in tutte le occasioni e con tutti i look per un tocco originale e glamour. Per quanto riguarda le borse, tra i modelli di più gettonati ci sono le borse a tracolla. Sono adatte sia con jeans e slippers di giorno ma anche con longuette e dècolletè di sera. Per la bella stagione, accanto alle nuance classiche del nero, del bianco, del cipria e del cuoio, si aggiungono tanti colori: dalle tinte pastello a quelle più vivaci, alle varianti metallizzate o impreziosite da pietre e glitter.

La modella indossa abito e golfino Ki6? Who are you? borsa Almala, foulard Pyaar, sandalo Rosas Capri. Nella foto del particolare a lato, i gioielli sono proposti da Gioielleria Manuzzi Cesena. Occhiali Officine Ottiche Cesena


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In questa foto giacca e gonna sono firmate Patrizia Pepe, bikini Petit Bateau, sciarpa SUD, pochette Almala, Calzatura Via Roma 15. Collana, orecchini e orologio sono proposti da Gioielleria Guardigli Cesena e Milano Marittima. Occhiali Officine Ottiche Cesena

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Abito e stola sono di Patrizia Pepe, la pochette Almala. La modella in questo servizio fotografico indossa abiti proposti da Nico Cesena

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Orologio, anello e bracciale, orecchini e collana (in queste foto) sono di Gioielleria Guardigli Cesena e Milano Marittima. Occhiali Officine Ottiche Cesena

ROCCA IN FASHION We are on top of the Colle Garampo (Garampo Hill), within the walls of the Rocca Malatestiana. Open to the public, the fortress, is also used as a meeting place, a centre of artistic activity and food and travel events. This is where the summer 2014 photo shoot takes place. The colours, the patterns and new season trends are well-suited to these places, which are rich in history and nature. Shots taken on panoramic terraces allow you to enjoy unique and striking views of the city. The courtyard’s lawn is home to two structures, il Maschio (The Male) and la Femmina (The Female) that incorporate the Rocca; This is where the Museum of Agricultural History is located.

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I MUST HAVE Tra le tendenze di questa estate c’è un grande ritorno della gonna a ruota: la gonne anni ’50, ampia e lunga fino almeno a sotto il ginocchio. Altro must i trafori: in pelle, in raso o in jeans bisogna trovare t-shirt e abiti traforate. Le righe sono ormai sdoganate da vari anni e si riconfermano trend da seguire anche questa stagione. Non possono mancare nell’armadio maglie e gonne a tema. Stampe floreali su gonne, abiti, maglie e short, si può osare con le stampe dai colori più accesi e vivaci, con accostamenti coraggiosi e inediti. Frange: un po’ squaw, un po’ Ibiza style, le frange la fanno da padrone su abiti e accessori.

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Nella foto la bambina indossa top fantasia e bermuda jeans Manila Grace, cerchietto fiore e sandali verdi Twin-Set. La ragazza al centro t-shirt e gonna lunga Manila Grace, il bambino t-shirt stampata Ikks, sciarpina D. Alessandrini, pantaloni verdi Mason’s

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di Nadia Zooli Allestimenti, Ambientazioni personalizzate, Decorazioni, Vetrinistica, Docenze, Packaging, Consulenza, Allestimento ere, Visual merchandising. cell. 335.285529 - www.1piu1uguale11.com


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La bambina indossa cardigan rosso, t-shirt cuori bianca, pantalone fantasia, ballerine e cappello, tutto Twin-Set. La ragazza top fantasia e sandali Twin-set, pantalone Zhelda. Il bambino camicia jeans e bermuda rigati Roy Roger’s. T-shirt e cappello Ikks. Gli abiti e accessori indossati dai bimbi insieme alla ragazza (in questa pagina e in quella precedente) sono proposti da Figli di Papà Cesena

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Testata testatina testat cult cesen

CESENA UNDERGROUND

FREQUENZE GIOVANILI: STAY TUNED! di Alessandro Mazza

C

reano nella luce soffusa delle sale d’incisione; si muovono febbrili nel dietro le quinte dei teatri; diffondono note e parole nell’ethernet dalle web radio; la voglia di farsi sentire c’è e urla. I protagonisti della Cesena underground frequentano un ambiente affascinante fatto di artisti, di giovani che seguono le orme di meno giovani lungo sentieri a volte inesplorati e comunque non asfaltati. E visto che di arte si parlerà, seguiremo il filone controcorrente; quello che punta alla scoperta di un sottobosco fatto di eccellenze che, come la tradizione becera vuole, sono più note fuori che tra le mura cittadine.

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Ecco il poker di dischi da avere nella propria collezione privata. Il primo è Safaral, album definitivo di Macola e Vibronda, registrato all’Atomic Studio e costruito pezzo su pezzo come un bazar musicale. Lungo le sue tracce si distinguono con piacere e precisione diversi generi: dal reggae con “La roulotte” al funky, al rockafone di chiaro rimando 80’s. Ogni volta Macola e i Vibronda riescono a pizzicare le note proprie di quel genere per il piacere di chi ascolta. Un album, più sapori; un piacere non solo per le orecchie, ma anche per lo sguardo. Infatti il regista cesenate Matteo Medri ha realizzato due videoclip della band. Si consiglia la visione di “La roulotte”, un tour per le bellezze del cese-

nate. Boom di visite su Youtube... segno che più di qualcuno ha gradito? Ascoltare per credere. La seconda rivelazione è stata forgiata al Tam Tam Studio. Si chiama Spirit ed è il primo album dello sciamano Said che ha ipnotizzato la magia dei fiati, la ruvidità del dobro, il ritmo delle percussioni e i colpi del contrabbasso per fonderli in un album rivelazione. Questione di talento? Certo, ma anche di tempismo; infatti è bastato il tempo di spedire i singoli a Roma ed ecco che Said sbuca sulle frequenze di Radio Rai2. Fate vobis. Ma a fare il vuoto dietro a sé è Daniele “Slat” Ottaviani che siede sul trono di spade dell’hip hop. A pieno titolo ha scalzato


Dalle sale di incisione all’etere indipendente delle web radio, la voce della Cesena underground è viva, è giovane, è creativa e si fa sentire in tutte le sue forme

un rapper qualsiasi impatanato sulla rima cuore-amore per incendiare l’aria con le sue punch line. L’album si chiama Lumina (Beat Laden Record) e riesce a fare meglio del lavoro precedente, Limited Edition, che già lo ha imposto come artista di tutto rispetto nel panorama italiano. L’hip hop lo ha imparato dagli americani durante il servizio militare in marina e con grande talento e umiltà, ha strappato il primo posto al Mei qualche anno fa. Il resto è Lumina. Ad aprile a grande richiesta sono tornati sulla scena i FightCast, che hanno lasciato a secco di metallo i propri fan per tornare con un album di cui si sentiva la mancanza. D’altronde la musica ha una serie di fucine interessanti proprio in città. Si parla di scuole, di accademie in cui l’arte ribolle carica di studi per impa-

rare a superarne i limiti. Chiedetelo a chi si forma all’Accademia49; tra spartiti, legni e ottoni cresce anche, è un dato di fatto, l’educazione all’ascolto e la cultura. Dice il saggio: “Beato chi sa apprezzare la Musica, chi sa perdersi in essa, che sia jazz o pop è sempre un ticket to ride”. E chi l’ha detto che stare seduti a teatro è noioso? La compagnia Il Garbuglio ha qualcosa da dire in merito. Per preparare il musical Frankenstein Jr hanno sgobbato per un anno per incastrare all’unisono l’interazione tra espressioni, battute e tracce audio. Un lavoro lungo, certosino, alla ricerca della perfezione, un salto nel vuoto che si chiama arte. E dopo fatiche, prove e riprove il palco del Teatro Verdi si è chiuso tra il fragore degli applausi. Buona la prima, ora avanti tutta. Infine un messaggio rivolto a chi è alla

ricerca del Bignami artistico dell’underground cittadino: la soluzione si chiama Art Festival. Musica, fotografia, pittura, scultura, design tutti raccolti in un pomeriggio al Jurassic Skate Park dell’ippodromo. L’evento, organizzato dal Centro di Aggregazione Garage (un progetto de L’Aquilone di Iqbal) ha conosciuto uno strepitoso exploit da almeno tre edizioni; è cresciuto e si è consolidato come evento di riferimento della città. Provare, anche in questo caso, non costa nulla. Web radio? Parliamone. C’è chi dice che siano il futuro di un mezzo di diffusione che, alla pari di internet, ha rivoluzionato il modo di comunicare. Se così fosse, Cesena è sul pezzo con Radio Garbino e Uniradio. Stay tuned! Uniradio è la prima webradio universitaria di Cesena. Trasmette dai locali dell’Ex Macello ed è un progetto delle

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cesen cult

Nella foto di aperura del servizio i ragazzi di Uni Radio (ph. Alicka). A pagina 47 in senso orario la Compagnia del Garbuglio (ph. Alessandro Mazza), la band metalcore Fightcast, Macola e Vibronda durante le riprese del video de “La roulotte” (ph. Marco Onofri), il rapper Daniele “Slat” Ottaviani e il cantautore Said (ph. Mazza). Qui sopra due immagini dell’Accademia 49 e un momento dell’Art Festival allo Skate Park dell’Ippodromo (ph. Archivio Aquilone di Iqbal)

associazioni studentesche universitarie Analysis, A.St.I.Ce, MyS.T.A., Spazi, S.P.R.I.Te, realizzato in collaborazione con il Polo Didattico-Scientifico di Cesena. Si diffonde nell’ethernet dal sito www.uniradiocesena.it. Le giovani voci che animano le sue frequenze sono numerose e appassionate: una di queste è Alice Cesari, in arte Alicka, autrice della foto in apertura del servizio: è una fotografa e nel 2012 ha curato in radio la rubrica Alice Disambientata. Radio Garbino è la web radio dai toni imprevisti. Il progetto ha preso corpo come un laboratorio e punto di incontro negli spazi del circolo Magazzino Parallelo, in cui poter condividere musica, interessi, creatività. Si consiglia l’ascolto dei programmi “Non sa non capisce”, “Fernet” e “Bam Bam Bam”. Per collegarsi alle frequenze della radio libecciosa è sufficiente collegarsi alla pagina www.radiogarbino.it (to be continued) YOUNG FREQUENCIES: STAY TUNED! Production is in the soft light of the recording studios; Behind the scenes in the theatres, movement is electric; music and words are shared on the online radio; there is a longing desire

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to be heard. The protagonists of Cesena’s underground scene socialise in a fascinating environment made up of young artists, who are following in the footsteps of older people along unexplored paths, which are sometimes still untouched. It is underground par excellence, starting with the music scene: just think of the emerging artists such as Macola and Vibronda, Said, Daniele, “Slat” Ottaviani and the FightCast. Music has even more interesting forges in the city: At the Accademia49, the culture of listening to music is seeing a growth in popularity in an environment filled with music scores, wood and brass instruments. There is also the theatre with numerous and interesting subjects, such as the Garbuglio company. Teenagers are given the opportunity to express themselves in centres like Garage, which has been organising the Art Festival for 11 years, it will take place on the 8th of June. Yet the real excitement comes from the independent online radio stations which are edited by students and young artists, like Radio Garbino and Uni Radio. Just like the internet, this phenomenon has equally revolutionised the way we communicate today.

STREET ART & FREE STYLE Contest di skate, band giovanili che si esibiscono dal vivo, dj set, street art e performance live di ballerini, artisti di strada e writer, per un’unica e grande festa all’insegna della multiculturalità. Torna l’Art Festival allo Skate Park di Cesena, la manifestazione organizzata per l’undicesimo anno consecutivo dal centro di Aggregazione Giovanile Garage, un progetto sociale nato in seno all’Associazione l’Aquilone di Iqbal. L’appuntamento è per sabato 7 giugno dalle 14 alle 21 al Jurassic Skate Park del Parco Ippodromo. Anche quest’anno il programma è ricco di eventi e spettacoli dedicati ai giovani e ai giovanissimi, italiani e stranieri. A partire dal primo pomeriggio sarà in mostra un’esposizione di opere di artisti in erba, poi musica dal vivo e gara di skate che premia i migliori performer delle categorie under e over 14. Per tutta la giornata sarà attiva un’area ristoro e relax gestita dai ragazzi del Garage.


LA ROCCA A TEMPO DI MUSICA Giovani band e tanta musica alla Rocca Malatestiana in occasione dell’iniziativa del Primo Maggio May day in life - Giovani, musica, lavoro. Dal pomeriggio alla sera si sono alternati graffittari, workshop e diverse band: i Dogfaces, Jet/Beck, Black Bishops, Berrgams, Secret Swords, Get on your Knees, So Long Astoria e Heartfall. La festa è stata organizzata dal Cantiere Giovani e ha visto lavorare fianco a fianco diverse realtà del mondo giovanile. In alto gli Heartfall, band alternative punk mentre suonano alla Rocca. Il gruppo ha all’attivo un primo disco intitolato Bad health consequences e sta registrando il secondo. Sotto i So long Astoria in un frame del loro nuovo video: She’s not forever. Per la giovane band pop punk, anch’essa cesenate, è il secondo video realizzato.


l’Itiner rio

PEDALANDO

IN BICI, UNA LENTA SCOPERTA Da Cesena verso le colline o verso il mare, alcune proposte per gli appassionati dei due pedali

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edalate poco impegnative tra campi e vigneti o itinerari con qualche strappo “da campione” verso colline e borghi arroccati, sono l’occasione per una attività sportiva che sempre di più caratterizza un turismo amante della natura, della vacanza attiva e di piccoli spicchi di storia. I percorsi che proponiamo in questo servizio non coincidono con quelli segnalati dal progetto Una Certa Romagna … bike se non per brevi tratti o per i punti di partenza e d’arrivo. Sono estratti da itinerari testati e fotografati da Alberto Monti sull’onda della sua grande passione per i due pedali

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e per il territorio. Sono itinerari che hanno come punto di partenza Cesena e salgono verso la collina o, in alternativa, vanno verso il mare. Partendo dall’argine del fiume Savio (appuntamento al ponte Vecchio), si può seguire su strada asfaltata il percorso del fiume con un itinerario che lambendo il Parco Naturale, oltrepassa la centrale elettrica di Molino Cento risalente agli inizi del Novecento e raggiunge la torre di Roversano arroccata su uno sperone roccioso. È la torre superstite di un più imponente castello malatestiano, dove, si racconta, sia passato anche l’imperatore Federico Barbarossa. Un’ulteriore pedalata potrebbe allun-


UNA CERTA ROMAGNA …BIKE Parte dall’idea di ‘turismo slow’ il progetto di “Una certa Romagna... bike”, pensato per i cicloturisti con la proposta di una serie di itinerari all’insegna della scoperta del territorio, dal mare alle colline, fra arte, storia, enogastronomia e sport. Propone agli appassionati dei 2 pedali di vivere un territorio che va dl mare e dalle saline di Cervia, risale nella piana dove si incontrano Cesena e Forlimpopoli per poi avviarsi verso le prime colline e più su ancora sull’Appennino. L’iniziativa è nata sotto l’egida di “Una certa Romagna”, il marchio per la gestione e la promozione associata di un’offerta turistica integrata che vede l’adesione di una quindicina di Comuni ed enti del territorio. Un pieghevole presenta la cartina con i percorsi e offre informazioni sui 5 itinerari principali in ordine a difficoltà, chilometri, inteersse naturalistico, culturale. (pag.52)


ALCUNI PERCORSI SUGGERITI DA UNA CERTA ROMAGNA..BIKE LUNGHEZZA

PENDENZA MAX

PENDENZA MEDIA

CESENA - BERTINORO - CESENA

25,8 KM

14,9 %

2,7 %

CESENA - MONTIANO - CESENA

41,7 KM

11,8 %

2,2 %

CESENA - PENNABILLI - SARSINA

117 KM

13,9 %

3,4 %

CESENATICO - CANNUZZO - CESENA

63,9 KM

2,8 %

0,4 %

CERVIA - CESENA

13,1 KM

1,0 %

0,3 %

DIFFICOLTÀ

Per approfondimenti unacertaromagna.blogspot.it


gare verso i territori delle miniere di zolfo nella vallata del Rio Boratella, per scoprire un paesaggio aspro e dai colori unici, oppure risalendo la vecchia strada verso l’Appennino giungere a Sarsina e ai suoi borghi. Sempre da Cesena si può scegliere il percorso relativamente breve e semplice, caratterizzato dalla presenza di vigneti e splendidi scorci panoramici, che ci porta al confine tra forlivese e cesenate dove si trova Bertinoro, il balcone di Romagna per eccellenza. Giunti nella piazza dove si affaccia Palazzo Ordelaffi - oggi palazzo comunale - e dove la Colonna delle anella attendeva un tempo i cavalieri per offrir loro ospitalità, possiamo avere la fortuna, se la giornata è limpida, di far spaziare l’occhio su tutta la Romagna. Tra le vie del centro una miriade di osterie e trattorie consentono di degustare un buon bicchiere di vino, fra tutti la celebre albana che qui viene prodotta in altissima qualità. Dalla parte opposta uno splendido percorso per cicloturisti è offerto dalle terre del Rubicone. Qui, dove ancora si disputa sul passaggio di Giulio Cesare che proprio in Romagna cambiò il destino di Roma, il paesaggio si trasforma salendo dalla pianura verso borghi fortificati, torri, rocche e castelli. Dove un tempo si dirigevano i nobili a cavallo, oggi la bicicletta è una valida e divertente alternativa. L’itinerario sui pedali si dipana quasi tutto lungo strade asfaltate, con qualche tratto di sterrato, risalendo la


l’Itiner rio vallata dell’Urgôn come viene chiamato il fiume della contesa. Tra le colline - ora dolci ora aspre - si aprono viste suggestive. Di ‘cesariano’ è rimasto poco a Calisese. A pochi metri dall’antica pieve, si incontra il busto di Cesare, qui posto a suggellare l’ipotesi che sia stato proprio questo il luogo dove il condottiero romano attraversò il fiume e ‘gettò il dado’. Poi si sale alla volta di Montiano, nel cui centro del paese troneggia la Rocca Malatestiana risalente al XVI secolo. A pochi chilometri un piccolo gioiello, Montenovo vivace centro di appuntamenti estivi. La tappa successiva è il borgo di Monteleone, chiuso a mezzaluna intorno al suo castello, che nel diciottesimo secolo fu trasformato in residenza di campagna. La titolazione della piazzetta al poeta inglese George Byron conserva testimonianza dell’illustre ospite di questa residenza che intrattenne una liason amorosa con la contessa Teresa Guiccioli, moglie del nobile proprietario. Anche in questo borgo sono numerose le iniziative di intrattenimento culturale. Attraverso alcuni tratti sterrati si giunge a Montecodruzzo; serve uno strappo un po’ impegnativo, ma, una volta arrivati, la fatica è premiata dalla vista panoramica, svetta la torre civica e vale la pena fermarsi anche a visitare il piccolo Tempio malatestiano fatto costruire da Giacomo Malatesta. Lungo tutto questo itinerario non mancano trattorie e osterie dove gustare la tradizione romagnola in cucina. Il percorso può continuare verso un altro famoso castello delle nostre colline, quello di Sorrivoli, luogo di cultura, incontro e buoni sapori.

DISCOVERING ROMAGNA BY BIKE ‘Una certa Romagna…bike’ (Romagna by bike) is an initiative that comes from the idea of ‘slow travel’ for cyclists. It offers a variety of itineraries dedicated to discovering the territory, from the sea to the hills, whilst embracing art, history, gastronomy and famous people from the past. The initiative aimed at bicycle fans came under the aegis of “Una Certa Romagna” (A certain Romagna), the brand name used to promote a more integrated offer for tourists that has seen the participation of around fifteen Councils and local authorities. A map with the locations provides information about 5 main routes in order of difficulty, distance, nature and cultural interest. With Cesena as a starting point, we thought we’d suggest some abstract itineraries more tailored to “Una Certa Romagna Bike”. They differ in some ways taking on other paths and even going along stretches of dirt track. Pushing on the pedals, Bertinoro and its history of hospitality will be found. On the opposite side, the Rubicone area can be reached; This is where the passage of Julius Caesar is still discussed. If you continue the ascent, villages and castles will greet you on your journey.

Le foto di questo servizio sono di Alberto Monti. Qui sotto il castello di Monteleone

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l’intervist MARA FULLIN

CAMPIONESSA IN CAMMINO Dal basket al nordic walking l’atleta veneziana naturalizzata cesenate racconta i suoi successi e le sue passioni sportive CARTA D’IDENTITÀ E’ stata una stella del basket negli anni ’80-’90, assistent coach e team manager della nazionale femminile. Oggi è istruttrice di nordic walking, allenatrice del settore giovanile di basket femminile della Virtus Cesena e ambasciatrice dello sport per il Comune di Cesena. Da Venezia a Cesena un cammino inarrestabile.

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M di Cristina Zani

ara Fullin è stata una grande campionessa, i numeri parlano chiaro: 18 Campionati in serie A, 9 a Vicenza e 9 a Como: ha vinto 15 Scudetti, 7 Coppe Campioni, 4 Coppe Italia, 2 Super Coppe Italiane, 1 Mondiale per club. Vanta 199 presenze in nazionale con la quale ha partecipato a 5 Campionati Europei, 1 Mondiale e 2 Oimpiadi ( Barcellona ’92 e Atlanta ’96). Una serie di successi che potrebbero inserirla nel 2014 nella “Hall of fame” del basket italiano, la galleria delle leggende, che annualmente viene arricchita di grandi protagonisti che hanno fatto la storia in questo sport. Del resto la pallacanestro ha sempre fatto parte della sua vita prima come giocatrice poi come allenatrice e infine come team manager della nazionale italiana femminile dal 2005 al 2011. Oggi, a 49 anni la ex cestista di origini veneziane, è ancora una grande atleta ma dalla palla a spicchi è passata ai bastoncini. La sua nuova passione è infatti il nordic walking, o camminata nordica, tecnica che si avvale dell’uso di bastoncini e che negli ultimi anni conta un numero crescente di appassionati. Dopo essere diventata istruttrice di nordic walking e winter nordic walking la Fullin ha contribuito a diffondere a Cesena la pratica di questo sport avvalendosi della sua esperienza sportiva e della grinta e determinazione che la contraddistinguono.


Come ti sei avvicinata a questo sport? Nel 2005 in occasione di una raduno della nazionale di pallacanestro a Cavalese, sostituimmo un allenamento tradizionale con una uscita di nordic wallking. Mi è piaciuto subito: da quando avevo smesso di giocare, non ero riuscita a trovare un’attività fisica che mi desse soddisfazione, andare in palestra per far pesi era una sofferenza, spazi ristretti, mi sentivo soffocare! Ero alla ricerca di uno sport diverso e trovai che il nordic walking era il giusto compromesso tra attività fisica, sforzo e benefici. Così cominciai a camminare da sola come autodidatta. Poi nel 2012 sono diventata istruttrice federale FIDAL( Federazione Italiana Atletica Leggera) e SINW (Scuola Italiana Nordic Walking); a marzo di quello stesso anno, dopo il “nevone”, ho chiesto ad un gruppo di amiche di farmi da “cavie” e così ho tenuto il mio primo corso base di nordic walking; poco dopo ho cominciato la collaborazione con la società sportiva Virtus Cesena. Nel giro di poco tempo l’attività si è intensificata: oggi il calendario delle camminate copre praticamente tutti giorni della settimana, in differenti orari. Per praticare questa disciplina bisogna partecipare al corso base di 5 ore complessive, divise in due sessioni, dove si impara la tecnica dell’utilizzo dei bastoncini e se ne comprendono in pieno i benefici. Siete andate addirittura a Santiago de Compostela. Insieme a tre mie amiche walkers, e ad altri 40 camminatori provenienti da ogni parte d’Italia, capitanati da Pino Dellasega, uno dei fondatori, insieme a Fabio Moretti, della SINW (Scuola Italiana Nordic Walking), abbiamo percorso le ultime 5 tappe del famosissimo cammino. E’ stata un’esperienza incredibile, faticosa, anche perché la pioggia ci ha accompagnato molto spesso, ma veramente molto emozio-

nante. Quando siamo giunte all’arrivo ci siamo strette in un grande abbraccio e ci siamo commosse. Ci vuole quindi una preparazione fisica ben specifica per affrontare queste camminate. Qual’è il target di persone che partecipano ai vostri corsi? Santiago è stata un’esperienza eccezionale, ma molto impegnativa da punto di vista atletico, con tappe della lunghezza media di circa 30 chilometri, per le quali ci siamo allenate parecchio. Le escursioni che organizziamo, invece, sono adatte a tutti e ad esse partecipano intere famiglie con bambini anche di 5-6 anni. Assieme ad altri walkers Virtus, stiamo partecipando ad un circuito che tocca le più belle città d’arte d’Italia: NordicWalkinVenice a Settembre, siamo stati recentemente alla NordicWalkinSiena ed a giugno andremo alla NordicWalkinRome; l’obiettivo è quello di coniugare sport ed ambiente con la possibilità di scoprire luoghi meravigliosi: un abbinamento ideale per riappropiarsi del proprio benessere fisico e mentale, che è in definitiva il vero scopo del nordic. Per tenersi in forma basterebbero 2-3 uscite settimanali di un’ora, variando i percorsi, un po’ di pianura ma anche dalla “sana” salita e la nostra Cesena offre molte alternative. Come si differenza dal winter nordic walking? E come riesci ad esercitare la tua attività di istruttrice anche in questa specialità? La differenza è, ovviamente, nel terreno, che nel winter consiste in percorsi innevati battuti, e nel materiale: scarpe che si agganciano alle RAK (simile ad una ciaspola), permettendo di fare lo stesso movimento fondamentale del nordic, che è la rullata del piede; nel winter si usa poi alzare di almeno di 5 cm il bastoncino. Ho partecipato a questo corso perché

Nelle foto da sinistra la Fullin durante una partita con la Nazionale, al tiro durante le Olimpiadi di Atlanta 1996 contro Cuba, da team manager della Nazionale femminile, durante un’escursione a Venezia


l’intervist

CESENA CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT Il 2014 è l’anno di Cesena Città europea dello sport. Un anno in cui saranno protagonisti non solo l’attività sportiva, declinata nelle molteplici discipline praticate a Cesena, ma anche e soprattutto i valori positivi dello sport, quelli che favoriscono la crescita personale e la coesione sociale. Cesena ha ottenuto il riconoscimento perché “ottimo esempio di sport per tutti inteso come strumento di salute, integrazione, istruzione e rispetto”. Numerose le iniziative previste nel corso di tutto l’anno, tra incontri, presentazioni di libri e convegni. Ricco come sempre il calendario degli avvenimenti sportivi che già caratterizzano Cesena e delle attività, ormai ampiamente collaudate - che offrono ai cesenati l’opportunità di fare movimento. RicordiamoLA CITTÀ CHE SI MUOVE, CESENA CAMMINA (con i gruppi di cammino guidati dai volontari del Cai su percorsi che vanno dagli 8 ai 10 Km), MUOVITI CHE TI FA BENE, dove i parchi della città tornano ad essere palestre a cielo aperto. Quest’anno l’attività verrà proposta in 5 diverse aree verdo: Parco della Rocca, Parco Ippodromo, Parco di Ponte Abbadesse, Parco Vigne, Parco di Fabio. In un anno speciale come questo, un contributo prezioso per far crescere fra i più giovani la consapevolezza dell’importanza dello sport non solo da un punto di vista atletico, ma come momento di crescita, arriva dall’attività dei 5 ambasciatori dello sport Francesco Antonioli, Gianluca Casadei, Ivana Donadel, Mara Fullin, Nicoletta Tozzi, impegnati a incontrare i ragazzi per raccontare la loro esperienza di campioni e testimoniare la bellezza e la profondità dello sport come occasione formativa.

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fa parte dei corsi di specializzazione consigliati dalla SINW, e poi perché lo pratico spesso quando vado in montagna. Comunque quando c’è neve le nostre colline danno molte possibilità di praticarlo, per esempio sull’Appennino Tosco Romagnolo vicino al Monte Falterona e Campigna. E a proposito di neve. Un’altra grande atleta azzurra, la ex sciatrice Debora Compagnoni è una appassionata di nordic walking. Tu l’hai incontrata durante una serata organizzata a Treviso. Raccontaci qualche curiosità su di lei. Un anno fa sono partita appositamente per andare a Treviso ad ascoltare La Compagnoni che parlava di Nordic, presso la sua associazione la NordicWalkinghirada. Anche lei insieme a due istruttrici pratica questa attività. Una gigante sulla neve, una persona molto riservata e dolce in quel contesto. Parlava dei suoi successi come se fossero stati una normalità. Ecco l’aggettivo che mi viene in mente è l’umiltà. Anche se questo sport oggi è la tua nuova passione il Basket però non l’hai abbandonato? Esatto. Sempre per la società sportiva Virtus Cesena da 3 stagioni alleno la pallacanestro femminile. Quest’anno seguo l’Under 15 e l’Under 19, una fascia di età molto difficile dove è molto alto il tasso di abbandono dello sport. Il mio obiettivo è quello di far capire ai giovani che non si deve per forza diventare campioni ma che lo sport deve essere uno stile di vita, perchè porta incredibile vantaggi alla loro salute non solo fisica ma anche mentale e li tiene lontani da certi brutti ambienti. Una filosofia che persegui anche nel tuo progetto di Ambasciatrice dello sport per il Comune di Cesena? E’ stato un grande onore per me non cesenate essere scelta insieme ad altri grandi sportivi ( Francesco Antonioli, Nicoletta Tozzi, Ivana Donadel e Gianluca Casadei) per questo importante ruolo. Siamo andati nelle scuole medie e superiori accompagnati dal sindaco Paolo Lucchi e dall’assessore Elena Baredi, a raccontare le nostre esperienze sportive e le regole che caratterizzano lo sport e a come conciliarlo con lo studio. Abbiamo notato una grande partecipazione e attenzione soprattutto da parte dei ragazzini delle medie. Tua figlia che rapporto ha con lo sport? Matilde che ha dodici anni gioca a pallacanestro nelle Esordienti della Virtus. Io ovviamente l’ho sempre incitata a fare attività sportiva, e cerco di insegnarle che è molto importante non saltare gli allenamenti o le partite e che quindi è necessario organizzarsi al meglio per poter rispettare anche gli impegni scolastici ed extra scolastici. Oggi sei allenatrice, un tempo eri giocatrice, come

Nelle foto durante una partita con la Nazionale nel ruolo di team manager


è cambiato il mondo della pallacanestro rispetto a quan- ON FOOT WITH A CHAMPION do giocavi tu? Mara Fullin was a great basketball champion in the 80’s IL movimento femminile, anni fa, era più vivo, più vitale. La and 90’s. Today the former Venetian-born basketball playcrisi ha colpito anche qui e sono scomparse società stori- er is 49 years old and has lived in Cesena for many years. che, tra le quali alcune dominatrici come Como e Vicenza e Mara is still a great athlete, but now is passionate about piazze storiche, come Faenza. Di conseguenza è diminuito Nordic Walking (also known as Pole Walking), which relies il numero di praticanti ed oggi è molto più difficile scovare on the use of walking poles and, has in recent years, seen talenti. Anche il modo di giocare è mutato, trovo che oggi sia a growing number of fans. molto più fisico e che si attribuisca meno importanza alla How did you become a fan of this sport? tecnica ed alla cura dei fondamentali. In 2005, when I was at a national basketball meeting in Ca Le tue origini sono veneziane, ma hai vissuto nove valese, we replaced a traditional workout with some Nordic anni a Vicenza e altrettanti a Como. Come sei arrivata a Walking. I immediately took to it and in 2012, I became a Cesena? FEDAL instructor (Italian Federation of Athletics) and a Negli anni ’90 mi capitava di venire a Cesena a giocare con- SINW instructor (Italian Nordic Walking School). tro la Conad mentre io militavo nella Pool Comense. In quel- Who is the course aimed at? le occasioni ne approfittavo per incontrare la mia carissima The excursions that we organise are suitable for everyone amica Catarina Pollini mia ex compagna di squadra a Vi- and families with children as young as 5-6 years old can cenza. Durante una cena ho conosciuto Luca (Luca Porfiri, easily participate. Other fellow walkers and myself are tanoto avvocato cesenate) che era direttore sportivo della Co- king part in a walk that involves visiting the most beautiful nad. Per alcuni anni ho fatto la spola tra Como e Cesena poi Italian cities of Art. nel ’98 dopo il mio ritiro mi sono definitivamente trasferita. How does it differentiate from winter nordic walking? E come ti trovi in questa città? The difference is in the soil – In winTi piace vivere qui? ter, it consists of weather-beaten Come in tutti i trasferimenti che ho paths. The material also changes: Il Nordic Walking fatto, all’inizio non è stato facile, reinthat attach to the RAK (simiconiuga sport e ambiente shoes serirsi per l’ennesima volta in un conlar to snowshoes), allowing you to per questo vengono testo sociale nuovo mi ha portato delle roll your foot, which is the same funorganizzate escursioni difficoltà. Sicuramente il mio carattere damental movement that is made in che toccano le più belle mi ha aiutata molto e anche aver inNordic Walking; In winter, the walking contrato persone che mi hanno dato pole is città d’Italia una mano, ad esempio la Società di raised by at least 5cm. Basket maschile, allora si chiamava You haven’t abandoned Basketball Basket 82, mi ha dato subito la possibiltà di allenare, cosi though and today you train a team of girls aged 15 to ho potuto rimanere nel mio ambiente sportivo e di questo li 19 years old. How has the world of Basketball changed devo ringraziare. since you were playing? Hai ancora un sogno, un obiettivo sportivo da rag- Years ago, the women’s movement was more alive and giungere? more important. Basketball has also been affected by the Il mio sogno è quello di avvicinare a fare attività sportiva più economic crisis and many clubs have disappeared. The persone possibili. Vedere persone che con lo sport hanno way to play has changed, I think it’s much more physical avuto poco a che fare e che invece praticandolo stanno me- today and less importance is placed on the technique, and glio mi da molta soddisfazione. on the fundamentals of the sport. Inoltre un mio grande desiderio è quello di vedere al Cari- Do you still have a dream or a goal that yet has to be sport un campo da basket regolare, quindi con due canestri reached? e le linee regolamentari che oggi non esiste. Sono cambiate My dream is to encourage as many people as possible to le misure ormai dal 1 Luglio 2010 e Cesena Città europea practise a sport. Having seen people who have had very litdello sport per il 2014 se lo merita. tle to do with sport and then feel much better after having practised it, gives me a great deal of satisfaction.


inCucin

LA PASTA

A COLPI DI MATTARELLO I SAPORI DI ROMAGNA La sfoglia fatta a mano è alla base di primi piatti come cappelletti e tagliatelle: storie, leggende e...ricette di Giulia Fellini

L

a minestra in Romagna è per tutti quella tirata con il matterello come la facevano le nostre nonne. Si iniziava con la conca della farina sul tagliere che attendeva le uova fresche di giornata, poi l’azdora impastava attenta a non far uscire l’uovo dal cratere fino a formare una bella palla giallo oro. A questo punto l’abilità e la forza delle braccia nel muovere il mattarello per tirare una pasta sottile si univano a una sapienza antica. Ancora oggi questa sapienza e gli stessi gesti sono alla base del lavoro delle sfogline per dar vita a un velo di pasta che sia morbido e leggero e allo stesso tempo lievemente ruvido e poroso per poter accogliere i ripieni e assorbire i condimenti. Oggi come allora così nasce la sfoja o spoja per tagliatelle, tagliolini, maltagliati e pappardelle e per la pasta ripiena (lasagne, cappelletti, tortelli e tortellini) che un tempo finiva solo sulla tavola della domenica o delle feste. Un piatto più ricco e saporito perché arricchito dal compenso (il ripieno) o perchè elaborato come nel caso della pasta al forno. Siamo in Romagna e allora i cappelletti prima di tutto. Sovrani delle mine-

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stre per le festività natalizie, vengono chiamati così per la loro particolare forma a cappello. I cappelletti nascono in questa terra, parenti dei tortellini bolognesi, come ci ricorda il grande gastronomo Pellegrino Artusi. Sono preparati col compenso rigorosamente di solo formaggio, (ricotta, formaggi molli freschi, bazzotto e raviggiolo) parmigiano uova e un pizzico di noce moscata, oppure nella versione arricchita con la carne, specie di maiale. Altre paste ripiene, tortelli, tortelloni o ravioli hanno invece il compenso verde perché alla ricotta si aggiungono bietole, ortica o spinaci, o bianco nella versione con la patata. Dalla sfoglia tirata al mattarello nascono anche le tagliatelle, solitamente colore giallo oro come il sole. Più stretta con sughi di pesce, più larga con sughi di carne, la sua misura ufficiale in larghezza sarebbe 8 millimetri da cotta, mentre per la lunghezza affidiamoci a Pellegrino che nella sua Scienza precisa: Conti corti e tagliatelle lunghe, dicono i Bolognesi, e dicono bene, perché i conti lunghi spaventano i poveri mariti e le tagliatelle corte attesta-

no l’imperizia di chi le fece e, servite in tal modo, sembrano un avanzo di cucina”. Il tipico condimento da abbinare a questo tipo di pasta è il ragù bolognese, ma possono essere utilizzati differenti condimenti come prosciutto, sugo di pomodoro, funghi di bosco, tartufi, frutti di mare, piselli e altro. La tagliatella ha la sua leggenda che ne lega la nascita a nobili e belle donne, poiché si racconta che questa pasta sarebbe stata inventata in occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia, giunta a Bologna per sposare Alfonso d’Este, e che i cuochi si ispirarono nel fare la minestra ai biondi capelli della sposa. THE HISTORY OF PUFF PASTRY AND FIRST COURSES IN ROMAGNA Dry or in a broth, mealtime preparation in Romagna usually starts with a rolling pin, just like our grandmothers once did. It began with flour mounted onto a chopping board; Eggs, which were fresh from the same day, were kneaded into the flour to make a dough. Careful attention was needed in order to avoid letting the egg escape from

the small crater-like shape, which was found at the top of the mounted flour. If successful, this work resulted in a delightful golden-yellow ball of dough. At this point, sheer arm strength and the ability to use the rolling pin was united to an old tradition. The dough was rolled out, resulting in a smooth and thin base, yet equally rough and porous to accommodate for tasty fillings, and absorb seasonings. Today, just like in the past, is how the sfoja or spoja (puff pastry) for tagliatelle, tagliolini, maltagliati, pappardelle and pasta with a filling (tortelli, cappelletti, lasagna) ended up on the Sunday table or during festivities. During these special days, dishes are richer and usually have more flavours because they are enriched with fillings. First and foremost comes cappelletti, which is the number one dish for the Christmas holiday season. Cappelletti means ‘small hats’, they are named so due to their peculiar shape, which resemble small hats. The puff pastry, made by rolling it out with a rolling pin, is usually a


yellow-golden colour, like the sun and stretches out to be a perfectly thin sheet. It can also be found in colourful variants: green with spinach, red with tomato, purple with celeriac, or black with squid ink. Condiments are usually bound to the current season’s natural offerings; An example? That’s an easy one: a classic tagliatelle dish is served with a meat sauce, but in spring, fresh and tasty recipes include tagliatelle with a pea or asparagus and strigoli sauce. Tasty bamboo shoots are also on the menu, which are tender and slightly bitter; they are found to grow in the meadows upon the arrival of summer.

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PRIMI E VINI DEL TERRITORIO di Pietro Vicchi

L’abbinamento cibo vino parte dal condimento. Una pastasciutta con il ragù di carne, piatto che ha una percettibile succulenza, con tendenza dolce per la presenza della pasta, grassezza e untuosità, richiede un vino strutturato di buon tenore alcolico come un Sangiovese di Romagna Superiore, ma nulla ci vieta di abbinare anche un Burson Etichetta Blu da uve Longanesi. Per citare altre ricette: tortelli ripieni saltati in padella con burro e salvia, ravioli con ripieno di patata con una semplicissima salsa di pomodoro e basilico, o i garganelli, la cui origine campagnola si perde nel tempo e pare che possa avere le proprie radici nella zona della bassa lughese, sono altri piatti succulenti, con tendenza dolce, discreta untuosità, persistenza gusto olfattiva, aromaticità e leggera tendenza acida, che richiedono l’abbinamento con vini bianchi di media struttura, di buon tenore alcolico, con un corredo aromatico olfattivo deciso e buona morbidezza come una Rebola dei Colli di Rimini, un Trebbiano dei Colli della Romagna centrale o un Pagadebit di Romagna, mentre sui garganelli si può proporre anche un Colli di Imola Rosso. Se invece parliamo dei cappelletti in brodo, dove tendenza dolce, una certa grassezza, aromaticità, persistenza gusto olfattiva e succulenza, data dalla presenza dei diversi formaggi nel compenso, pur avendo la presenza di un liquido, il brodo appunto, si sposano egregiamente con un vino bianco di buona struttura e tenore alcolico, di media freschezza, da servirsi ad una temperatura di servizio leggermente più alta, intorno ai 12, 13 gradi per evitare un contrasto termico troppo evidente con la temperatura del brodo caldo. Ecco dunque l’abbinamento con il vino più autoctono del nostro territorio, l’Albana di Romagna nella versione secco, per esaltare insieme le tipicità enogastronomiche.


LA RICETTA

di Lorenzo Illotta del Ristorante Quel Castello di Diegaro

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io padre ha sempre sostenuto che in questo angolo di Romagna, per ottenere una licenza di ristorazione sarebbe buona norma prevedere per la sfoglia (e la piadina) l’obbligo di farle in casa, artigianalmente. No mattarello, no licenza. Un vero e proprio chiodo fisso il suo, che si tramuta spesso in atteggiamenti al limite dell’intransigenza con ripetute “elucubrazioni” sui condimenti, sulla collocazione storico/geografica, sulla forma esatta o lo spessore delle varie paste. Già perché la pasta fatta in casa rappresenta una chiave di lettura: è il frutto di più generazioni e tradizioni. Un piatto di pasta è un po’ come la “Stele di Rosetta”: ci svela gli aspetti segreti di chi la produce.

CAPPELLACCI DI RAVIGGIOLO Per meglio rendere questo concetto presentiamo i Cappellacci di raviggiolo con asparagi selvatici, bacon e rosmarino, un piatto che riunisce tradizione, innovazione e materie prime stagionali. La tradizione la si evince dal ripieno (e qui ci sarebbe da parlarne per pagine e pagine). Il condimento prevede deliziosi asparagi salvatici che rendiamo più ‘internazionali’ grazie all’aggiunta di bacon e rosmarino.

L’ABBINAMENTO Abbiniamo questo piatto al vino bianco I’M (incrocio Manzoni) Vino Bianco della Cantina UniQo (Cesena)


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AMADORI

CORSE, CONCORSI E PARCHI IN NOME DEL POLLO Oltre ai grandi numeri, l’azienda presenta un forte legame con il territorio

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di Filippo Fabbri

ici Amadori e la prima cosa che ti salta in mente è il pollo, certificato dalla cadenza romagnola e dal volto di Francesco. Entri dentro all’azienda e ti accorgi che c’è qualcosa di più della commodity a base di carne bianca. Scopri che Cesena è il cuore di una cittadella sparsa per l’Italia, che supera gli abitanti di Borghi, Montiano e Sogliano al Rubicone messi insieme (7200 dipendenti). E scopri che è un melting da fare invidia a New York, tante sono le nazionalità presenti in rappresentanza dell’intero globo (80 in tutto). Non fa strano vedere una persona col turbante indiano alle prese col taglio di un tacchino, né tanto meno una donna dai tratti orientali che si occupa di confezionare fettine di petto di pollo. Altro che eroe dei due mondi, Francesco Amadori di mondi ne ha messi insieme ben cinque, come i Continenti. Tutto questo per dire che Amadori è qualcosa di più dei freddi numeri degli economisti-contabili, di per sé impressionanti: 6 incubatoi, 4 mangimifi-

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ci, 6 stabilimenti di trasformazione alimentare, 1,3 miliardi di euro di fatturato… e via con il lungo elenco delle cifre. Ma quando dai numeri passi ai volti e ti accorgi che alla Corsa dei Polli di San Vittore, sugli oltre 2000 partecipanti ben 250 erano dipendenti incuranti del giorno di domenica e del maltempo, ecco pensi che l’economia da sola non basta per spiegare un fenomeno aziendale. Che, per la cronaca, in quella occasione ha devoluto 4000 euro all’Associazione Romagnola per la Fibrosi Cistica. Ti accorgi, insomma, che questa azienda è sì “spalmata” lungo lo stivale italiano e che dentro ha i tratti somatici del mondo intero, ma non dimentica quella San Vittore da cui è nata con il commercio di pollame e animali da cortile. Un’ulteriore testimonianza in questa direzione arriva dalle scuole elementari e medie di San Vittore, alle quali l’azienda ha consegnato dei libri in collaborazione con la libreria Giunti. “Il legame col territorio è parte di noi, della nostra storia, delle nostre origini – afferma Francesca Amadori,

Responsabile Corporate Communication. – E’ vero, siamo un grande gruppo aperto al mercato mondiale, ma siamo consapevoli dell’importanza del forte legame con il territorio in cui operiamo”. Ingenti gli investimenti in tecnologie e innovazione nello stabilimento nella città malatestiana. “Dal 2010 ad oggi abbiamo investito su San Vittore oltre 40 milioni di euro, e altri 90 sono in programma nei prossimi 5 anni – spiega Flavio Amadori, Vicepresidente del gruppo, figlio di Francesco – Un impegno molto significativo che ci lega in maniera ancora più forte alla nostra città.” Più nel dettaglio, nell’insediamento produttivo storico è stato di recente inaugurato un nuovo ingresso che migliora la viabilità del quartiere, un nuovo “polo energetico”, composto da centrale termica e biodigestore

che riduce l’impatto ambientale delle attività produttive sfruttando al massimo le risorse energetiche e, entro la fine di quest’anno, sarà pronto il nuovo parco pubblico, un’area verde di circa 15mila mq con giochi e camminamenti, a disposizione della città. Dunque, un’azienda glocal, con i piedi ben piantati a terra e lo sguardo verso l’orizzonte. Una vista che si incrocia con gli occhi e la creatività di un celebre personaggio della cucina, Bruno Barbieri, in sodalizio nel 2014 col concorso “Amadorabili Chef”. Un concorso gastronomico a base di carne di pollo legato a MasterChef, che ha messo a confronto appassionati di cucina non professionisti provenienti da tutta la penisola. E come non ricordare l’impegno per i prodotti senza glutine, buoni per

Non solo carni bianche e investimenti, anche volti, storie e una vera cittadella

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Testata testatina

tutti, perfetti per i celiaci. Sette tipologie di prodotto in gran parte “made in Cesena”, e la novità di un e-book con ricette gluten free, scaricabile gratuitamente sul sito www.amadori.it. “Nell’agroalimentare siamo l’azienda che offre la più ampia gamma di prodotti elaborati freschi a base di carne, senza glutine, dalle polpette agli hamburger, dagli arrosti ai wurstel, dalle salsicce alle rollate, fino a una nuova cotoletta impanata gluten free – prosegue Flavio Amadori. – Siamo orgogliosi di essere riusciti a rendere lo stabilimento di Cesena completamente gluten free e di aver eliminato le fonti di glutine da molti prodotti elaborati. L’azienda offre così, oltre alla qualità della marca Amadori, la garanzia delle verifiche e dei controlli dell’Associazione Italiana Celiachia”.

of chicken breast. Despite the importance of the statistics and hard numbers given by the economists and accountants, 6 hatcheries, 4 feed mills, 6 processing plants, and 1.3 billion Euros in revenue, Amadori has something more to offer... When faces are put to these numbers, you realise how immense this “chicken race”is. Despite bad weather and the weekend, over 2000 participants and 250 employees work there, this can lead us to think that the economy alone is not enough to explain this company phenomenon. In short, you feel that this company is “spread” across Italy and resembles every aspect of the world today, yet not forgetting San Vittore, who was born into the poultry and farm animal trade. Other evidence comes from primary and secondary schools in San Vittore, of which the company provided the books for the library. “We are all linked to this territory, which is part of us, of our history, of our origins” says Francesca Amadori, head of Corporate Communications. “It’s true, we are a big group, open to the world market, but we are also aware of the importance of strong ties with the local territory. The chef Bruno Barbieri is also involved with the contest “Chef Amadorabili” 2014. This cooking contest, based on chicken meat and linked to MasterChef has put non-professional cuisine lovers to the test from all over Italy.

Il concorso Amadorabili-chef e il sodalizio con Bruno Barbieri

AMADORI’S PASSION Mention Amadori and the first thing that jumps to mind is chicken. Go into the company and you realise that there is something more to white meat than just the commodity. What is evident is that Cesena is the heart of a old citadel which has more inhabitants than the neighbouring towns of Montaino, Sogliano al Rubicone put together (7200 people). It is a melting pot of different nationalities from all over the globe (80 in all) that seems to rival New York. It is strange to see a turbaned-Indian cutting turkey, let alone a woman from Eastern Europe packing slices

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MASTERCHEF 1 E 2 Quando Filippo nel pieno della spensieratezza aveva undici anni, Andrea ancora non era al mondo. Quando Filippo di anni ne ha compiuti 24, Andrea ne aveva poco più della metà. Pochi chilometri dividono i due, circa undici, come gli anni di distanza tra loro. Tante le differenze, insomma. Eppure un doppio fil ruoge c’è: il Pollo Amadori e i riflettori del successo nazionali. Per il cesenate Filippo Battistini, studente di ingegneria, la fama è arrivata per essere stato il primo a trionfare a MasterChef Amadori. Il ventiquattrenne si è esibito in uno show cooking nella prestigiosa cucina da un milione di telespettatori Sky a Milano, e con il suo “Rollè di pollo e mazzancolle, lardo di colonnata e pere” ha superato la concorrenza degli altri quattro finalisti provenienti da tutta Italia. A giudicare i suoi piatti è stata una giuria composta dal Gastronauta Davide Paolini, e dal secondo e terzo classificato MasterChef Italia 2013 Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti. Il giovane Andrea Bandini, invece, la vittoria l’ha sfiorata nelle cucine di Junior MasterChef Italia arrivando tra i migliori 10 d’Italia. Tanti gli applausi per il 13enne di Forlimpopoli che si è esibito con una ricetta a base di pollo 10+ Amadori. Applausi per entrambi: parola di Francesco Amadori.


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a cura di Viaggi

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VACANZA DA SOGNO CON HOTELPLAN Dagli Stati Uniti all’Oriente, dall’Africa al Sud dell’Oceania, le mete di tendenza per l’estate e per l’inverno raccontate da Luca Battifora, CEO dello storico tour operator italiano

È

un tour operator storico nel settore del turismo italiano: “Hotelplan” è il brand con cui è conosciuto fin dall’inizio della sua attività, nel 1947, mentre con il marchio “Turisanda” è attivo addirittura dal 1924. Oggi questi due marchi, ben identificati, specializzati rispettivamente sulle mete di lungo raggio e su Medioriente/Nord Africa, insieme coprono circa l’80% delle destinazioni maggiormente richieste dai turisti italiani che vogliono girare il mondo. Luca Battifora, CEO di Hotelplan, ci racconta quali sono le mete più gettonate del momento, e i viaggi che il gruppo propone come suoi fiori all’occhiello, mete esclusive dove godere dei massimi comfort in armonia con la natura e le sue meraviglie… “Perché vendere viaggi è un po’ come realizzare i sogni”. Chi è Hotelplan? Siamo un’azienda multibrand che da sempre investe nella qualità del servizio e nella piena soddisfazione del cliente, e che nel corso degli anni è andata alla ricerca di novità sempre più particolari pubblicando cataloghi - e creando siti internet che accolgono le proposte più prestigiose e quelle particolari, le mete classiche e le destinazioni per veri esploratori. Hotelplan Italia nasce come braccio italiano del gruppo svizzero Hotelplan International (di proprietà di Migros), anch’esso tra i primi tour operator a livello europeo in termini di fatturato e di numero di passeggeri, ma da sempre opera in piena autonomia cercando di soddisfare le peculiarità

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e le aspettative del viaggiatore italiano. L’appartenere a una grande multinazionale significa affidabilità e garanzia sia per i nostri clienti che per fornitori nel mondo. Lavorare nei viaggi… il lavoro più bello e invidiato: quando si parla di viaggi è facile sognare e far sognare Si, siamo dei privilegiati! Questo è un lavoro davvero bello, del quale sono innamorato… Posso dire che per me non si tratta solo di lavoro, sono riuscito a realizzare un mio piccolo grande sogno: fin da bambino leggendo i libri mi divertivo a immaginare paesi e terre lontane, popoli e tradizioni che, crescendo, in molti casi ho avuto la possibilità e la fortuna di vedere, scoprire e ammirare dal vivo. Ma vendere viaggi equivale a realizzare sogni, e non è un impegno da poco: per costruire quello che i clienti desiderano è necessaria non solo la professionalità, servono anche sensibilità, capacità di ascoltare e interpretare le aspettative altrui; non basta conoscere la geografia, i Paesi, gli itinerari, bisogna essere un po’ “psicologi”, dobbiamo cercare di comprendere - insieme agli agenti di viaggio che sono la nostra voce davanti al cliente - ciò che

il viaggiatore vuole e quello a cui aspira, e poi, come sarti, iniziare a “cucire il viaggio a misura del cliente”. Dobbiamo imparare a guardare il mondo con gli occhi dei nostri clienti e a costruirlo con la nostra esperienza. Un viaggio per ogni momento della vita… Single, in coppia e in famiglia: dove? Sicuramente le diverse fasi della vita che ognuno di noi attraversa caratterizzano le esigenze e quello che si richiede a un viaggio; in ogni persona esistono diversi modi di essere viaggiatore a seconda del momento, ma uno solo è il comune denominatore: il viaggio per soddisfare e rispondere alla motivazione deve gratificare l’io. E proprio in questo senso abbiamo realizzato i nostri nuovi cataloghi e i siti aziendali, per aiutare il viaggiatore a individuare non solo la destinazione, ma anche il suo modo di viverla. Viaggi e destinazioni: le mete dell’estate e dell’inverno? L’estate vede numerose aree di mondo protagoniste: dagli immancabili Stati Uniti all’Oriente (in primis l’Indonesia, tra le mete predilette dai nostri clienti), dall’Africa del Sud all’Oce-

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testat

Testata testatina

Fra le mete di tendenza consigliate da Hotelplan sono le Maldive a farla da padrone: nella foto di apertura del servizio le spiagge cristalline di Diamonds Athuruga Island Resort. In questa pagina, in senso orario, il Gran Canyon, da visitare in un viaggio coast to coast negli States, il resort Berenice Villas & Spa in Mar Rosso e il tempio Borobudur in Indonesia. Nella pagina accanto Chale Island, una piccola isoletta gioiello dell’Oceano Indiano, davanti alle coste del Kenya, una delle mete di punta di Viaggi Manuzzi di Cesena, commercializzata con prezzi esclusivi in partnership con Hotelplan

ania, al Kenya. Per chi invece preferisse le mete più vicine, consigliamo il Mar Rosso e in particolare Berenice (ubicata sulla costa occidentale a 180 km a sud di Marsa Alam ndr), un’area incontaminata dove sorgono solo i nostri resort e si può abbinare il meglio delle bellezze del territorio, unite al massimo comfort e servizio. In inverno, se si cercano sole, mare e caldo, è l’Oceano Indiano a farla da padrone con le Maldive a confermarsi come regine, seguite a ruota da Mauritius. Per un po’ di shopping selvaggio invece non c’è che l’imbarazzo della scelta: New York, Abu Dhabi, Dubai, Singapore, Shanghai… E la sua top ten invece? Non è facile rispondere, però partirei con un viaggio coast to coast negli Usa, magari a “cavallo” di una Harley, poi un’incredibile Australia tra il selvaggio Outback e le meraviglie della Grande Barriera Corallina, oppure il fascino della cultura Maya in Messico, o ancora un incredibile safari in Africa con la “coda “ della vacanza a Chale, un’isoletta davanti alle coste del Kenya dove sorge il nostro resort: vegetazione, mare, buona cucina e tanto relax dopo le emozioni della savana… potrei andare avanti per ore! Qualche aneddoto? Quando sono in viaggio spesso mi chiedono dell’Italia e così mi trovo a raccontare le nostre bellezze e a commentare quelle del Paese in cui sono… Questo mestiere, nel portarmi in giro per il mondo, paradossalmente, mi ha insegnato a valorizzare e apprezzare di più le bellezze nostrane, perché in fondo il viaggio è esperienza, che sia a migliaia di chilometri o nel chiostro dietro casa: tutto sta nell’aprire gli occhi e guardare.

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A DREAM HOLIDAY What are the trendy destinations for this summer and winter? Luca Battifora, Managing director of Hotelplan, the longstanding Italian tour operator, offers us an insight. Hotelplan offers exclusive holidays, where comfort, nature and the wonders of the chosen destination are the key players. The summer sees numerous places in the world on the cards: from the unmissable United States to the Far East (primarily Indonesia), from South Africa to Oceania, and Kenya. For those who prefer closer destinations, we recommend the Red Sea and, in particular, Berenice. In winter, the Indian Ocean is the most popular destination, with the Maldives in first place, followed by Mauritius. To let loose with a bit of shopping, there’s New York, Abu Dhabi, Dubai, Singapore, Shanghai... A coast to coast in the United States or Mexico, or even an amazing safari in Africa with a pit stop in Chale Island are amongst the top ten dream journeys. The latter mentioned is a small island in the Indian Ocean, about 800 metres off the coast of Kenya. It’s famed for its white beaches, crystal clear sea and its extraordinarily preserved biodiversity. Chale Island is one of the top destinations that the travel agency Manuzzi in Cesena, in partnership with Hotelplan, sell at exclusive deals. Another feature of the Island, adds Gianluca Manuzzi, CEO of Travel Manuzzi, is the harmony between the landscape and the accomodation that welcomes our guests: The Sands at Chale, is a modern resort that is equipped with every comfort. It is built with natural materials and managed in a sustainable manner, it also uses technology which has little impact on the environment.


i consigli di Viaggi

Manuzzi

CHALE ISLAND: GIOIELLO DELL’OCEANO INDIANO

Gianluca Manuzzi, AD dell’agenzia Viaggi Manuzzi di Cesena, racconta la magia di questa piccola isola che sorge davanti alle coste del Kenya, proposta in pacchetti esclusivi ai turisti tramite Hotelplan

È

una piccola gemma incastonata nell’Oceano Indiano, affacciata sulla costa del Kenya, 10 km a sud di Diani Beach. Si chiama Chale Island ed è un paradiso naturalistico che conserva una straordinaria biodiversità, con specie animali e vegetali che solo qua è possibile ammirare. Il mare cristallino dalle molteplici sfumature di azzurro, la sabbia fine e bianca, la piccola foresta tropicale alle sue spalle, dove è possibile addentrarsi per escursioni mozzafiato, il moderno resort costruito con materiali naturali, dotato di ogni comfort e allo stesso tempo in completa armonia con la natura circostante: “La meraviglia di quest’isola è difficile da descrivere a parole, è il fiore all’occhiello dei nostri pacchetti turistici, ed è la metà più esclusiva e di tendenza del momento, ideale per chi vuole fare un viaggio sia in inverno che in estate”. Gianluca Manuzzi, amministratore delegato dell’agenzia Viaggi Manuzzi di Cesena, non ha dubbi su quale sia - fra le mete raccontate in queste pagine da Luca Battifora - quella che conserva il fascino maggiore. “È una meta che commercializziamo con prezzi esclusivi in partnership con Hotelplan, da 5 anni, e sulla quale puntiamo molto, visti anche i riscontri più che positivi che abbiamo raccolto fino ad oggi da tutti i clienti”. “Arrivare sull’isola è molto semplice, dista solo 600 metri dalla costa: solitamente i turisti vengono accompagnati a bordo di una barca a motore, ma la vera curiosità e quando la marea è bassa, e dalla ter-

raferma si arriva direttamente a Chale tramite un simpatico trattore - continua Manuzzi - Una volta arrivati, gli ospiti saranno immersi nella magnifica flora dell’isola, lontani dalla vita caotica della città e potranno vivere un soggiorno indimenticabile. Una delle caratteristiche più straordinarie di questo luogo è la moltitudine di specie animali e vegetali: ci sono scimmie che sono presenti solo su quest’isola, simpatici esemplari che di tanto in tanto si avvicinano ai turisti e diventano delle vere e proprie attrazioni. Addentrarsi nella piccola giungla che dà le spalle alla spiaggia vuol dire scoprire una straordinaria varietà di fiori, piante, uccelli e mammiferi: il birdwatching e una delle attività che consigliamo, davvero emozionante”. Il biologo dell’isola è a disposizione degli ospiti per escursioni guidate alla scoperta della biodiversità del paesaggio tropicale, compreso il mare: circonda l’isola una vivace barriera corallina, gli appassionati di snorkeling e diving potranno trascorrere ore ad ammirare le colorate specie acquatiche che popolano i fondali. “Un’altra peculiarità dell’isola è l’armonia fra il paesaggio e la struttura ricettiva che accoglie i nostri ospiti - aggiunge Manuzzi - The Sands at Chale è un moderno resort curato nei minimi particolari e dotato di ogni comfort, arredato in stile afro-arabo e costruito interamente in legno e altri materiali locali. Una struttura esclusiva, ideale per chi vuole soggiornare in un ambiente che privilegia il contatto diretto con la natura e le sue bellezze. Inoltre il resort

è gestito in modo totalmente sostenibile, con piani di risparmio energetico, raccolta differenziata e tecnologie a basso impatto ambientale”. Un piccolo angolo d’Africa, dove ci si potrà rilassare godendo anche dei servizi offerti dalla moderna Spa, con una grande Jacuzzi capace di ospitare fino a 15 persone, tre piscine, una fitness room e un centro benessere; a disposizione degli ospiti una postazione internet gratuita, wireless 24 ore su 24, tv satellitare nell’area comune, due boutique e un attrezzato diving centre, “The Crab”, con attrezzatura specializzata per praticare immersioni e kayak. Considerato dagli antropologi come la “culla dell’umanità”, il Kenya è anche il cuore dei safari africani: gli ospiti di Sands at the Chale possono scegliere di alternare al mare brevi escursioni nell’entroterra, per vivere di persona le emozioni della savana, con i suoi animali e i suoi colori indimenticabili. “Un’altra meta che consiglierei ai clienti? - conclude l’AD di Viaggi Manuzzi - Come ha ricordato anche Battifora, fra le mete di tendenza al momento sono le Maldive a farla da padrone. Il mio pensiero va a Vakarufalhi, una piccola isola nell’incontaminato atollo di Ari,circondata da bianche spiagge e ricoperta da una fitta vegetazione: un vero paradiso”.

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appunt menti testatina testat Testata scelto per voi Premio Bancarella

Cesena a giugno sarà teatro del prestigioso premio Selezione Bancarella, con una serata speciale in cui verranno presentati i sei libri finalisti, e si conferirà il Premio “Cesena e le sue pagine” a uno scrittore cesenate che si è distinto in questo ultimo anno. Ricordiamo che i libri finalisti sono Per dieci minuti di Chiara Gamberale edito da Feltrinelli, L’amore è tutto di Michela Marzano UTET, All’ombra dell’impero di Alberto Custerlina per i tipi di Baldini & Castoldi, Il suo peggior nemico di Veit Heinchen ed. e/o, Volevo solo averti accanto Roland Balson Garzanti e Braccialetti rossi di Albert Espinosa editore Salani. Anche quest’anno il Bancarella verrà affiancato dall’iniziativa Un libro premia per sempre - Il Bancarella nelle Scuole” organizzata dal Sindacato librai della Confesercenti Cesenate e dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Cesena che coinvolge numerosi studenti cesenati, invitati a leggere un libro scelto tra i sei titoli finalisti e poi costruire la riflessione critica. L’iniziativa si conclude il 29 maggio con la premiazione dei ragazzi che si sono distinti con le migliori recensioni e l’incontro con alcuni autori del Bancarella.

3 Giugno 11 Luglio 5 Agosto 2 Settembre

Digerire i Classici Rocca Malatestiana, ore 19,30. Rassegna fra libro e cibo

4-18 Giugno

Cesena Improvvisa Chiostro di San Francesco ore 21.30. Binari. Spettacoli di improvvisazione teatrale a cura dell’Associazione Theatro. Info e prenotazioni: www.theatro.it

Dal 4 Giugno al 27 Agosto

Rocca Gira e Gioca Festival Rocca Malatestiana, ore 20. Laboratori, giochi, spettacoli dal vivo

5-15 Giugno

8 Giugno 14 Settembre

Aperitivo con delitto Rocca Malatestiana

13 Giugno

Piccole Donne Chiostro di San Francesco ore 21.15. Musical liberamente tratto dal romanzo di L. M. Alcott. Presentato dall’Ass. QAOS Gruppo teatrale. Direzione artistica e regia di Alberto Ricci

13 Giugno 8 Agosto 5 Settembre Acieloaperto alla Rocca

Rassegna musicale estiva. Appuntamenti con la grande musica internazionale e italiana

Attraversamenti. Un viaggio fra terra e cielo

Dal 19 al 24 Giugno

Ex Pescheria. Mostra a cura dell’atelier CreaViva

Alla Rocca. Festival di musica, arte, paesaggio, performance, architettura

6-14-24 Giugno Rassegna Organistica Malatestiana

Duomo di Cesena, ore 21 Ingresso gratuito. A cura di Gianni Della Vittoria

7 Giugno

Mercatino dei ricordi Esposizione di antiquariato modernariato, collezionismo e oggettistica. Fino alle ore 19. Corso Garibaldi, Corso Mazzini, Galleria OIR.

Dal 7 al 22 Giugno Massimo Rovereti Caos Apparente Alla Galleria d’Arte

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del Ridotto. Mostra a cura di Paolo Degliangeli

Itinerario Stabile

Dal 19 al 24 Giugno

Cesena in Fiera Le vie del centro storico si animeranno con la tradizionale Fiera di San Giovanni. La festa è un consolidato evento di commercio, intrattenimento e cultura. Info: IAT Cesena 0547 356327

22-29 Giugno

Il sogno si fa segno Gli artisti cesenati e la poesia del ‘900”. Galleria del Ridotto e Sala Sozzi. Mostra Collettiva pittura, scultura,


fotografia, espressioni artistiche diverse. Oltre a ciò eventi musicali e lettura di poesie.

31 luglio Tributo a Bob Marley 7 agosto Tributo ai ZZ Top

21 Giugno 1 Luglio

5-6 Luglio

La galleria dei bambini

Ex Pescheria. Mostra a cura di Associazione La Bottega dell’Arte

24 Giugno 1 Luglio

Estemporanea di pittura Mostra a cura di Adarc. Galleria d’arte del Ridotto

26 Giugno

Cesena Improvvisa Rocca, ore 21. Lanterne Magiche Long forum di improvvisazione teatrale. Spettacoli di improvvisazione teatrale a cura dell’Associazione Theatro. Info e prenotazioni: www.theatro.it

Luglio

Venerdì sera in centro Negozi aperti fino alle 24, musica, animazioni, visite culturali

Luglio

Festa del Dialetto Romagnolo Te ad chi sit è fiol A Villa Silvia

Luglio - Agosto Rocca in concerto

Alla Rocca Malatestiana 10 luglio Tributo a Dire Straits 17 luglio Tributo a Ligabue 24 luglio Tributo a Neil Young

Cesena Improvvisa dalle 11 alle 18. La vulnerabilità del clown workshop teatrale internazionale condotto da Benoîy Felix-Lombard. Per iscrizioni: 339 8084440

6-13-20-27 Luglio 3 Agosto Tèetar in lengua rumagnola

Serate dialettali in collaborazione con la compagnia La Broza Chiostro di San Francesco

6 Luglio 7 Settembre

Osvaldo Piraccini A cura di Massimo Pulini Galleria d’Arte del Ridotto

7 Luglio 11 Agosto

Viaggi in Italia 3 Set del cinema italiano 1990 - 2010. Galleria Ex Pescheria. Il girovagare del cinema italiano lungo diverse location regionali; terza trance di un progetto espositivo a cura del Centro Cinema Città di Cesena

8-13 Luglio

Cesena Improvvisa dalle 11 alle 18. La verticale del ruolo workshop teatrale internazionale condotto da Benoîy Felix-Lombard. Per iscrizioni: 339 8084440 www.theatro.it

Dal 15 al 24 Luglio

15 Agosto

Nelle piazze del centro storico si rivivono le emozioni del grande cinema con la rassegna, giunta alla quarta edizione, dedicata alla proiezione di film contemporanei o del passato.

All’abbazia di Santa Maria del Monte si svolgerà la tradizionale festa dell’Assunta con celebrazioni liturgiche e bancarelle. Fino alle ore 20. Info: IAT Cesena 0547 356327

Piazze di Cinema

18 Luglio

Anteprima Cesena Wine Festival In occasione della Notte del Cinema banchi d’assaggio di cibo e vino

19 Luglio

Tra magia e amore Chiostro di San Francesco ore 21. Spettacolo sulle avventure di Giacomo Casanova a Cesena. Narrazione per voci, musiche e suoni.. Presentato dall’Ass. Culturale Teatro delle Lune.

Dal 25 al 27 Luglio

Settimana romagnola fra giochi e ballate Rocca Malatestiana

Dall’1 al 22 Agosto

I Suoni dello Spirito Chiostro di san Francesco, ore 21. A cura di Associazione Amici del Monte. Direzione artistica Paolo Turroni

Fiera della Madonna del Monte

16-17 Agosto Fiera d’Agosto

Alla Rocca Malatestiana. Dalle ore 18 alle 24. Arte circense, musica, giochi e tanta buona cucina

Estate

Cesena Estate

Rassegna di appuntamenti musicali, film, mostre, visite guidate in centro storico della città. Info: IAT Cesena 0547 356327

Campionato di Trotto Nel periodo estivo, Campionato di Trotto presso l’Ippodromo del Savio di Cesena. Per il programma: www.cesenatetrotto.it/ ippodromo_cesena/ index.php I venerdì sera in centro nese

3-5 Ottobre

Festival internazionale del Cibo di Strada In Piazza della Libertà

10 Agosto

Notte di San Lorenzo Alla Rocca Malatestiana. Dalle ore 18 all’alba

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a cellulite è un inestetismo clinico cronico degenerativo del pannicolo adiposo sottocutaneo che riconosce come causa un’alterazione microcircolatoria, con conseguente edema e evoluzione fibrosclerotica che determina deformità del profilo corporeo e della superficie cutanea (il cosiddetto aspetto a buccia d’arancia e a materasso per intenderci) - spiega il Dr. Luca Morellini, Medico Estetico, Direttore Sanitario del Poliambulatorio Esculapio Di Cesena - molte condizioni ne favoriscono l’insorgenza e l’aggravamento: insufficienza venosa e linfatica cronica, alterazioni posturali, aumento di peso, gravidanza, terapia estroprogestinica ed errori comportamentali come alimentazione squilibrata, fumo, alcool e sedentarietà. Il problema cellulite è quindi dovuto a più fattori e di conseguenza risulta fondamentale un approccio completo, una diagnosi precisa come risultato di una visita medica generica e specialistica ed esami strumentali come l’ecografia del tessuto adiposo sottocutaneo per programmare percorsi terapeutici mirati e personalizzati. La Medicina Estetica è finalmente in grado di dare soluzioni certe e sicure alla cellulite e al grasso localizzato; la novità viene dagli States e si chiama SmoothShapes®, un laser in grado di “liquefare” il grasso localizzato e rendenderlo facilmente eliminabile. Con lo stesso strumento si esegue anche un massaggio meccanico

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che allontana il grasso liquefatto e, contemporaneamente, ri-ossigena i tessuti eliminando i liquidi in eccesso e migliorando gli inestetismi della cellulite. Si possono quindi trattare sia la cellulite che il grasso localizzato, servono una decina di sedute a ca-

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I NUOVI SOLARI: SICUREZZA, PIACERE E ABBRONZATURA

Ne parliamo con il Dott. Alessandro Malossi, farmacista

C

he cos’e’ l’abbronzatura? L’abbronzatura è un meccanismo biofisico di difesa della cute alla radiazione solare ed è provocata principalmente dagli UVB che vengono quasi totalmente assorbiti dallo strato superficiale della cute. Perché i diversi tipi di pelle si abbronzano diversamente? La pelle non reagisce allo stesso modo alle radiazioni solari, ogni individuo infatti dispone di una propria fotosensibilità caratterizzata dal suo fototipo. Che cos’è il fototipo e come distinguerlo? Il fototipo rappresenta la qualità della risposta di un soggetto all’azione dei raggi solari. Sono stati determinati 6 fototipi differenti in funzione della carnagione, del colore dei capelli, della presenza o meno delle efelidi. Più il vostro fototipo è basso (I,II e III) più il fotoprotettore da utilizzare deve essere elevato. I bambini, fino al decimo anno di età, indipendentermente dalla loro carnagione, devono usare le creme solari indicate per il fototipo I, cioè con il fattore di protezione più alto. Come proteggersi dai danni del sole? È vero che l’esposizione al sole ci mette di buon umore e che l’abbronzatura dona un bel colorito alla pelle però è bene osservare alcune semplici regole per evitare rischi e conseguenze dannose: 1) Evitare l’esposizione quando l’irraggiamento è più intenso. Durante l’estate questa fase è tra le ore 11 e le ore 16. 2) Utilizzare degli occhiali da sole ad alto indice anti-UV. 3) Non affidatevi alle vostre senzazioni: un tempo nuvoloso non autorizza ad essere meno attenti al sole, infatti le nuvole lasciano passare molti più UV che infrarossi e luce visibile. 4) Tenete sempre presente che l’ombra non costituisce una protezione insuperabile. Effettivamente l’ombra protegge dall’irraggiamento solare diretto ma non da quello riflesso.

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5) Non esponetevi dopo l’applicazione di un profumo o durante l’assunzione di alcuni farmaci. 6) Non rimanete più tempo al sole perché vi siete messi un fotoprotettore con un indice alto. Lo scopo di questi prodotti non è di aumentare il tempo di esposizione ma di ridurre i rischi durante l’esposizione. Quando e come applicare un solare? Generalmente 30 minuti prima dell’esposizione al sole applicare il fotoprotettore con cura e in maniera omogenea su tutte le zone esposte e, in particolare, le più sensibili: naso, labbra, collo, spalle, parte superiore della schiena, nuca, dietro le ginocchia, sui polpacci e i piedi. Dopodichè si deve rinnovare l’applicazione ogni due ore, dopo un bagno o in caso di sfregamenti, asciugatura o attività sportiva. E’ possibile preparare la pelle prima di esporsi al sole? Alcune settimane prima di esporsi al sole potete prendere un integratore alimentare contenente degli attivi specifici che prevengono la secchezza cutanea, rinforzano la funzione di barriera e stimolano l’abbronzatura. Come prolungare l’abbronzatura? Abbronzarsi e godersi una pelle più ambrata è il sogno di molti. Innanzitutto, dovete ottenere

un’abbronzatura omogenea in modo progressivo affinché la pelle non venga eliminata velocemente. Una volta abbronzati, dovete proseguire idratando la pelle ogni giorno con un latte doposole. E’ giusto pensare ad una protezione 50 come ad una crema difficile da stendere e che lascia una patina bianca? I nuovi solari presenti in farmacia hanno una galenica innovativa fluidificante e rispondono alle diverse esigenze dei consumatori. Ormai anche i fotoprotettori più elevati hanno texture invisibile dall’assorbimento immediato e forniscono una protezione cellulare rinforzata con antiossidanti. Non dimentichiamo inoltre che i prodotti migliori sono senza alcool, senza octocrilene, senza parabeni, fotostabili, ipoallergenici, non comodogenici e resistenti all’acqua. Cosa è cambiato nel mondo dei solari? Secondo le ultime raccomandazioni della Commissione Europea, un solare deve contenere sostanze che permettono un buon rapporto di protezione UVB/UVA dove la protezione UVA dove corrispondere ad almeno 1/3 della protezione UVB dichiarata. Cercate questo rapporto per identificare e selezionare i prodotti solari più sicuri ed efficaci!

NON FIDARSI DEI LUOGHI COMUNI Le sedute di lampade preparano la pelle al sole FALSO L’abbronzatura da lampade è meno protettiva per la pelle rispetto all’abbronzatura naturale. Inoltre le sedute aumentano il rischio di cancro cutaneo Utilizzare un indice di protezione elevato impedisce di abbronzarsi FALSO

Invece permette di ottenere una abbronzatura uniforme che dura più a lungo in tutta sicurezza. Una volta abbronzato non ho più bisogno di applicare la crema solare FALSO Se gli UVB non provocano più scottature gli UVA (raggi che penetrano in profondità nel derma) passano ancora e moltiplicano i rischi di cancro cutaneo e di fotoinvecchiamento.


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9 9. DOCCIA-SHAMPOO EVA NUEVA E12,00 CREMA DOPOSOLE EVA NUEVA E19,00 Trattamento completo postesposizione al sole, lenitiva e rinfrescante, esalta e prolunga l’abbronzatura GIFT CARD PERSONALIZZATA con trattamenti estetici a scelta A partire da E16,00 (Estetica Ale e Kiara Galleria Urtoller, 17 Cesena t. 0547 27167)

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(Quel Castello di Diegaro via Emilia Ponente Diegaro di Cesena t. 0547 347030 www.quelcastello.it)

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info e numeri utili Generici

Comune di Cesena Piazza del Popolo, 10 Centralino t 0547 356111 Ufficio Relazioni con il Cittadino t 0547 356235 www.cesenadialoga.it

IAT - Ufficio turistico Piazza del Popolo, 15 t 0547 356327 iat@comune.cesena.fc.it

Informagiovani Piazza del Popolo, 9 t 0547 356228

Protezione Civile c/o Comune di Cesena, Piazza del Popolo 10 t 0547/356365-4

Centro per l’impiego Via Fornaci, 170 t 0547 621011

Università degli Studi di Bologna Polo di Cesena Segreteria Studenti: Via Montalti, 69 t 0547 338850 Ufficio Relazioni col Pubblico Via Montalti, 69 t 0547 338900

Caritas Diocesana Via Martiri d’Ungheria, 1 t 0547 26775

Cesena Fiera Via Dismano, 3845 t 0547 317435

Poste Italiane Subb. F. Comandini, 79 t 0547649803

Canile Comunale Via Cesuola 1351 t 0547 27730 cell. 338 2065977

Taxi

servizio 24h Piazzale Sanguinetti t 0547 21995 / 610710

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Cultura e tempo libero

Museo di Scienze Naturali

P.zza Bufalini, 1 Per info e prenotazioni: t 0547 610892 pre-festivi e festivi cell. 348 2556100

Museo Archeologico

Biblioteca Malatestiana

Teatro Bonci Piazza Mario Giudazzi, 9 t 0547 355911 www.teatrobonci.it

Centro Cinema San Biagio Via Aldini 24 t 0547 355712

Cinema Eliseo Viale G. Carducci, 7 Cesena t 0547 21520

Cinema Aladdin Via Assano, 587 Cesena t 0547 21520

Pinacoteca Comunale Via Aldini, 26 Museo t 0547 355713 IAT t 0547 356327

Rocca Malatestiana Via Cia degli Ordelaffi, 8 Rocca t 0547 22409 cell. 347 7748822

Museo di Storia dell’Agricoltura

P.zza Zangheri, 6 Museo t 0547 356445 IAT t 0547 356327 Via Montalti Chiostro di S. Francesco IAT tel. 0547 356327 Ufficio Cultura t 0547 355730

Guardia Medica t 848 800865

Farmacie di turno t 0547 612621

Centro per i diritti del malato t 0547 352980 t 0547 352890

Viale Carducci, 29 Visita su appuntamento IAT t 0547 356327

Croce Rossa Italiana

Villa Silvia-Carducci & Museo Musica Meccanica

Croce Verde

Via Lizzano 1241 Villa Silvia Per info e prenotazioni: AMMI t 0547 323425 IAT t 0547 356327

Carisport P.le Paolo Tordi, 99 (Zona Ippodromo) Per info: Consorzio Romagna Iniziative t 0547 22311

Via Zuccherificio, 85 t 0547 611111 Via della Cooperazione 170 t 0547 632615 cell. 339 7930944

Guardia Medica Veterinaria Animali d’Affezione Diurno t 0547 352111 Notturno/Festivo cell. 333 9025929

Sicurezza

Stadio Comunale

Commissariato Polizia di Sato

Rotonda dello Stadio, 124 t 0547 646279

Via Don Minzoni, 350 t 0547 368911 Soccorso 113

Ippodromo di Cesena Hippo Group

Carabinieri

Centro Natatorio Comunale di Cesena

Polizia Stradale

Viale Gramsci t 0547 343411

Abbazia di S. Maria del Monte

Via G. Di Vittorio, 2 t 390 547331002

Via del Monte, 999 t 0547 302061 Visite guidate: Loris Pasini cell. 338 6962846

Servizi sanitari

C.so Mazzini presso il Duomo. Per info e prenotazioni t 0547 613304

Viale Ghirotti, 286 Centralino t 0547 352111

Casa Museo Renato Serra

presso Rocca Malatestiana Ufficio IAT t 0547 356327 Rocca t 0547 22409

Museo della Cattedrale

Ospedale M. Bufalini

AUSL di Cesena

Piazza L. Sciascia, 111 Uff Relazioni col Pubblico: t 0547 24714 Numero Verde Regionale: 800 033033

Via C. Montanari, 6 t 0547 364000 Emergenze 112 Centro Addestramento Via IV Novembre, 303 t 0547 616111

Vigili del Fuoco Via Enzo Ferrari, 6 t 0547 383535 Emergenze 115

Vigili Urbani

Corso Cavour, 103 t 0547 354811



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