Report Universiadi

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Valutazione d’impatto dell’evento

Summer Universiade Napoli 2019

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L’Universiade ha portato un’onda di grande orgoglio per Napoli e la Campania. Siamo riusciti a portare a termine un’impresa alla quale molti non credevano perché realizzare eventi internazionali in Italia è un miracolo. Il mio ringraziamento va innanzitutto a Napoli e alla Campania perché siamo fieri di quello che è stato fatto.

L’amministrazione regionale ha compiuto uno sforzo immane impegnando 270 milioni di euro, investiti per la ristrutturazione di oltre 60 impianti su tutto il territorio regionale, in beni e servizi e in nuove attrezzature sportive che restano a beneficio dei giovani sportivi della nostra Regione.

L’Universiade Napoli 2019 è stata importante anche dal punto di vista simbolico e sociale, abbiamo offerto anche a Paesi in guerra tra loro la possibilità di far incontrare i giovani universitari, la futura classe dirigente. Le immagini delle delegazioni di migliaia di giovani sportivi da tutto il mondo che hanno sfilato nel corso della cerimonia inaugurale allo Stadio San Paolo rimarranno per sempre nei nostri cuori.

Abbiamo dato vita ad un grande movimento sportivo giovanile - dai grandi centri di aggregazione ai quartieri periferici - da cui può partire il riscatto della Campania, soprattutto in questo particolare momento che ci vede impegnati a riaprire in sicurezza tutti gli spazi sociali, in primis quelli dedicati allo sport.

Vincenzo De Luca Presidente Regione Campania

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Dal 2 al 14 Luglio 2019 si è svolta in Campania, con grande successo di pubblico e di critica, la Summer Universiade Napoli 2019. Alla manifestazione internazionale, di tipo multisport (18 sport praticati), aperta agli studenti universitari di tutto il mondo, hanno partecipato 118 paesi. Nei villaggi degli atleti sono stati ospitate circa 10000 persone tra atleti, delegati e arbitri che si sono sfidati in settanta impianti sportivi situati in Regione Campania, tutti ristrutturati e riqualificati per l’occasione.

Con questo studio abbiamo valutato l’impatto della manifestazione sui diversi parametri socio-economici del sistema regionale e nazionale. Ed i numeri confermano il grande successo ottenuto in termini di visibilità internazionale e di miglioramento della fruibilità degli impianti sportivi della Regione Campania.

In un clima di forte scetticismo iniziale, insieme a tutto il Comitato Organizzatore, abbiamo raggiunto risultati importanti, con grande abnegazione, spirito di servizio e ponendo sempre una grande attenzione alla valorizzazione delle potenzialità regionali e al controllo meticoloso dei costi e della spesa tutta pubblica e messa a disposizione dalla Regione Campania.

Un grande investimento fortemente voluto dal presidente Vincenzo De Luca per rilanciare l’immagine della Regione Campania.

L’organizzazione della manifestazione è stata una grande corsa ad ostacoli piena di difficoltà ed incertezze, come spesso capita in Italia per i grandi eventi internazionali, ma quello che rimane nella memoria è il traguardo finale fatto di quattordici giorni vissuti con il cuore in gola, ma pieni di magia, con un’atmosfera incredibile negli impianti sportivi durante le gare, nei villaggi degli Atleti e nelle manifestazioni di apertura e chiusura, impreziosite dalla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Quello che resta è la grande passione e partecipazione di Napoli e di tutta la Regione, un intero territorio che ha saputo fare squadra (abbiamo siglato più di cento accordi con enti pubblici, federazioni sportive, associazioni, università) e ha mostrato al mondo e ai propri cittadini il suo volto migliore mostrandosi in grado di vincere grandi sfide e di essere in grado di saper organizzare manifestazioni imponenti.

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E’ stato un evento che ha dato la possibilità a migliaia di giovani campani, in prevalenza studenti universitari, di impegnarsi e misurarsi sul ‘campo’: è stata un’organizzazione di una grande manifestazione sportiva internazionale a stretto contatto con migliaia di giovani sportivi provenienti da tutto il mondo e che hanno manifestato tutto il loro apprezzamento oltre che per l’organizzazione anche per l’accoglienza ricevuta.

La riqualificazione di tanti impianti sportivi dislocati in tutta la Regione costituisce un patrimonio che anche negli anni a venire potrà essere a disposizione del movimento sportivo e, in particolare, dei giovani campani per praticare la loro attività in spazi finalmente idonei e all’altezza della grande tradizione sportiva campana.

Resterà, pertanto, un grande bagaglio di esperienza, conoscenza e patrimonio per il mondo sportivo e per i tanti giovani che hanno partecipato all’evento.

Ing. Gianluca Basile Ex Commissario Straordinario di Governo Universiade Napoli 2019

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In qualità di attuale Commissario Straordinario dell’ARU 2019, sono davvero fiero di dare un contributo alla presentazione del report relativo all’organizzazione della Universiade 2019.

Sono stato insieme ai colleghi sempre ottimista e ho creduto fermamente in questo grandissimo progetto per Napoli e la Campania. E lo dico soprattutto anche in qualità di dirigente dell’Area Tecnica dell’Agenzia, avendo posto in essere la difficile macchina amministrativa per la realizzazione dei lavori di riqualificazione dei 70 impianti sportivi necessari per le competizioni. Da questo studio, infatti, emerge che il primissimo impatto davvero tangibile della manifestazione è stato quello relativo alle infrastrutture sportive.

Una rilevante strategia di interventi strutturali che ha restituito alla popolazione Campana la possibilità di usufruire di impianti rinnovati, più sicuri, omologati dalle Federazioni e quindi adeguati allo svolgimento delle pratiche sportive, oltre che aver incrementato la fruizione degli impianti soprattutto tra i giovani campani in questo modo distratti da svaghi sicuramente più sani e formativi. Un risultato che rappresenta un valore aggiunto sociale ed economico di grande rilievo, che sta dando i suoi risvolti positivi in termini di crescita e diffusione della cultura dello sport in Campania.

Sono orgoglioso pertanto di aver avuto l’occasione di vivere questa meravigliosa esperienza professionale che tra l’altro mi ha dato la preziosa opportunità di avere un importante scambio umano e culturale di livello internazionale che rimarrà per sempre nella mia memoria di dirigente regionale.

Ing. Flavio De Martino Commissario Straordinario Agenzia Regionale Universiadi

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Ringraziamenti La pubblicazione di questo studio di valutazione di impatto ha beneficiato di un’ampia e proficua collaborazione.

Esprimiamo innanzitutto la nostra gratitudine alla Regione Campania, nella persona del Presidente Vincenzo De Luca e dell’Assessore Fulvio Bonavitacola, che hanno mostrato in ogni occasione di credere fortemente nel successo della XXX Edizione Universiade Napoli 2019 e per la particolare sensibilità e attenzione mostrata nel far sì che l’Universiade fosse un grande evento non solo di sport, ma anche di cultura, di arte e di promozione territoriale per la Campania.

Un ringraziamento particolare, va alla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari), nella persona del Presidente Oleg Matytsin, per aver considerato Napoli e la Campania illustre cornice all’altezza di questo importante evento internazionale, al Direttore e poi Commissario Straordinario per la realizzazione dell’ Universiade Napoli 2019 Gianluca Basile, all’attuale Commissario dell’ARU Flavio De Martino, ai dirigenti Giacomo Candeloro, Roberto Outeiriño Uceda ed Annapaola Voto per aver curato e organizzato il report in ogni dettaglio, indirizzando e sollecitando tutte le componenti che hanno contribuito alle varie fasi di analisi, ricerca e valutazione.

Infine, non di minor importanza, un ringraziamento va a tutto lo staff dell’ARU, ai volontari, ai tirocinanti, alle tante società e alle tantissime persone che con la loro professionalità e abnegazione hanno contribuito, ognuno per la propria parte, per la buona riuscita dell’evento. Un notevole bagaglio di esperienza e competenze ad oggi valore aggiunto a disposizione del patrimonio intellettuale della Regione Campania.

Il nostro apprezzamento, va altresì alla società Ptsclas S.p.A., per l’importante attività di consulenza e assistenza tecnica, solo in parte racchiuso in questo report, e a Giuliano Iacolare ed al suo gruppo di lavoro della Spotzone s.r.l. per il supporto fornito in ogni fase e circostanza.

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INTRODUZIONE L’assegnazione della Universiade 2019 alla Campania ed il successo riconosciuto globalmente da partecipanti, pubblico, media, stakeholder ed istituzioni civili e sportive, hanno rappresentato una vittoria straordinaria per Napoli, per la Campania e per l’Italia. È stata una sfida non semplice e un successo tutt’altro che scontato. Il risultato positivo è stato raggiunto superando grandi ostacoli e grazie all’impegno dell’Agenzia Regionale Universiadi (ARU), al sostegno delle istituzioni, dalla Regione Campania al Governo Nazionale, alla collaborazione con le Università italiane e regionali e al percorso intrapreso con la FISU, il CUSI e il CONI, oltre ai tanti Comuni coinvolti.

L’Universiade è una manifestazione sportiva multidisciplinare rivolta ad atleti universitari provenienti da ogni parte del mondo, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, e seconda soltanto ai Giochi Olimpici per importanza e numero di partecipanti.

La mission raggiunta dall’Universiade Napoli 2019 può essere ricompresa in 4 grandi obiettivi principali: • sviluppare una grande iniziativa culturale in tutta la Campania sui temi della pace, dell’inclusione culturale e dello scambio fra le giovani generazioni, puntando sulla cultura dell’accoglienza; • realizzare e offrire una rete impiantistica sportiva moderna e funzionale in tutta la Regione per umanizzare quartieri, contribuire alla crescita delle comunità e creare un’offerta territoriale in grado di suscitare interesse agli altri Paesi dell’Europa e del Mondo.

• favorire, negli anni a venire, un forte impulso alla partecipazione e alla crescita del movimento sportivo in tutta la Campania; • cogliere una meravigliosa ed irripetibile occasione di sviluppo territoriale e di promozione turistica, attraverso l’organizzazione in tutto il territorio regionale di uno dei più grandi eventi sportivi ubicati nell’ultimo decennio realizzati in Campania e in Italia.

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Obiettivi che sono stati in gran parte conseguiti e, per alcuni versi, anche superati, grazie a scelte strategiche e processi di innovazione realizzati anche in corso d’opera.

Per caratteristiche e metodologie applicate per la sua realizzazione, l’Universiade, come si vedrà, rientra pienamente nei parametri che definiscono i mega eventi e, allo stesso modo con il suo potenziale genera una legacy per lo sviluppo territoriale e di tipo organizzativo-gestionale in grado di andare oltre la manifestazione stessa.

Uno studio sui mega-eventi compiuto nel 2013 dalla GIZ5, l’agenzia federale tedesca per la cooperazione internazionale, riconduce la legacy a cinque differenti dimensioni: 1. dimensione politico/comunicativa: lascito del mega-evento in termini di capacità amministrative e agenda setting dell’attore pubblico così come il posizionamento a livello internazionale del brand della città/territorio ospitante; 2. dimensione economica: legacy in termini di stimolo del sistema economico locale e di promozione turistica dei territori interessati; 3. dimensione infrastrutturale: impatto del mega-evento in termini di nuove infrastrutture create e legame con la connettività dei territori interessati così come conseguenze sulla capacità amministrativa nella programmazione degli interventi; 4. dimensione sociale: legacy in termini di promozione di buone pratiche di governance, coinvolgimento dei cittadini nel policy-making e accrescimento della consapevolezza sui temi promossi dal mega-evento; 5. dimensione ambientale: lascito in termini di implementazione di strategie di sostenibilità, di efficienza energetica e di riduzione dell’impatto ambientale.

Secondo Jago et al. (2012) i mega-eventi, per essere tali, devono essere caratterizzati non solo da un’ampia scala dimensionale, ma devono godere di una pubblicità globale e di una platea internazionale di visitatori. Inoltre, l’impatto di queste manifestazioni è ampio in termini economici, sociali e ambientali.

L’obiettivo è di due tipi: da una parte, si cerca di supportare lo sviluppo locale e regionale, dall’altra si mira a mettere in risalto valori universali e princìpi in grado di rispondere a sfide globali.

L’UNDESA (United Nations Department of Economic and Social Affairs) non fa un riferimento specifico all’ampiezza, alla durata, al budget o, più genericamente, alla forma della partecipazione. È necessario, piuttosto, che i mega-eventi, per essere tali, siano assegnati a una città/territorio dopo un processo di selezione e che abilitino l’insieme di attività che permettono all’entità ospitante di ridefinire il proprio posizionamento a livello internazionale promuovendo soluzioni innovative per le sfide chiave a livello globale.

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L’UNDESA, distingue: • l’informational legacy che riguarda le conoscenze acquisite durante l’evento e che rappresenta la base per l’organizzazione di manifestazioni future; • la transformational legacy che considera l’impatto dei progetti dell’evento su economia, servizi pubblici, city landscape, cultura, ambiente e la società; • la theme legacy che include il lascito della manifestazione con riferimento al tema filo conduttore dell’evento; • la cultural legacy che comprende i progetti e le iniziative che rinforzano la consapevolezza sui valori e sul futuro di eventi di questo tipo.

Al pari del mega-evento, anche la legacy, concetto chiave del presente lavoro, ha dei tratti distintivi che la caratterizzano, essa comprende tutti gli elementi, tangibili e intangibili che, nonostante siano creati per un evento, sopravvivono più a lungo dell’evento stesso. Chappelet (2012) ricorda che questo concetto si è rafforzato negli anni Novanta con riferimento agli eventi sportivi dal momento che il tema dei costi e benefici legati all’organizzazione di questo genere di manifestazioni è stato affrontato non solo in termini economico-finanziari, ma anche dal punto di vista socio-ambientale.

Il presente lavoro si focalizza sull’analisi dell’impatto dei mega eventi nella gestione dei territori, ma con un focus sulle determinanti del valore aggiunto creato per gli “impacted end user”. Sebbene i risultati proposti siano interessanti nel panorama del dibattito sui mega eventi, è opportuno rilevare alcuni spunti che, peraltro, consentono di definire percorsi di ulteriore sviluppo della ricerca: innanzitutto lo studio fa riferimento ad un singolo caso/edizione di mega evento sportivo. Si auspica, per il futuro, una ulteriore fase di ricerca in cui verranno analizzati alcuni casi benchmark a livello internazionale per confrontarli con l’esperienza di Universiade al fine di validare il modello d’analisi utilizzato per la stima dell’impatto economico, sociale ed ambientale di un evento.

Inoltre, per validare i modelli e le ipotesi di ricerca utilizzati nell’ambito dell’indagine sugli “impacted end user”, nel corso dell’anno sono stati rilevati ulteriori dati nell’ambito dell’Universiade. L’analisi di tali dati, inoltre, consentirà di valutare il ruolo delle dimensioni esperienziali (sensoriali, affettive, cognitive e comportamentali) nella gestione delle relazioni con i turisti presenti in un mega evento, in particolare con riferimento alla stima dei comportamenti intenzionali degli stessi.

Infine, l’analisi delle relazioni esistenti tra l’immagine della destinazione, la soddisfazione percepita ed i comportamenti intenzionali futuri degli “impacted end

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user” è stata effettuata allo stato attuale esclusivamente mediante il calcolo dell’indice di correlazione di Pearson. Negli ultimi mesi è già stata effettuata una fase di analisi dei dati più strutturata, indagando sull’impatto inteso come legacy lasciata al territorio di Napoli e campano, analizzando i benefici ereditati nei molti ambiti che descrivono il tessuto socio-economico locale (sportivo, economico, socio-culturale, culturale sui giovani e reputazionale, in primis).

Si approfondiscono altresì aspetti complementari, analizzando l’impatto precedente e concomitante l’evento, ovvero: • l’impatto in fase di realizzazione degli impianti, delle infrastrutture di supporto e dell’equipaggiamento sportivo (attrezzature e imbarcazioni a vela da competizione), considerando gli effetti sui cicli di fornitura indiretta e sul circuito reddito-consumo in termini di prodotto lordo, valore aggiunto e occupazione creati (analisi input output); • l’impatto durante l’evento, inteso come: 1. valutazione degli effetti leonteviano e keynesiano delle attività di gestione della XXX Summer Universiade e della spesa sostenuta dai partecipanti; 2. sollecitazione dei diversi ambiti che animano il territorio di Napoli e campano.

Il processo di valutazione della XXX Summer Universiade si è ispirato ai criteri identificati nel documento “La matrice del Quadro Logico per la Valutazione”, redatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica, ovvero ai princìpi di: • efficacia, orientata a comprendere la capacità dei risultati dell’Universiade di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’evento stesso; • coerenza e rilevanza, riguardanti la rispondenza e l’adeguatezza dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi inizialmente fissati; • valore aggiunto, inteso come la produzione di risultati di entità maggiore del complesso delle risorse utilizzate; • sostenibilità, corrispondente alla capacità dei benefici ottenuti di permanere alla conclusione dell’Universiade, con una specifica attenzione al senso di appartenenza al progetto sviluppato dai beneficiari, agli impatti socio-culturali, agli effetti ambientali e al grado di coinvolgimento istituzionale.

In accordo con la Struttura Commissariale/ARU2019, in particolare, il complesso dei risultati e degli impatti dell’Universiade è stato declinato per i temi sportivo, economico,

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socio-culturale, culturale in favore dei giovani e reputazionale; un paragrafo finale riassume, inoltre, i benefici conseguiti in termini trasversali o relativi ad ambiti di rilievo secondario nel contesto della Summer Universiade.

Il Comitato Organizzatore ha sviluppato il nuovo concept su un modello di evento sportivo sostenibile con l’obiettivo di lasciare un’eredità positiva a ciascuna destinazione ospitante.

Il format UNIVERSIADE 2019 è un esempio di “sustainable procurement” da sviluppare non soltanto con riferimento all’Universiade, ma anche in ottica di applicazione futura agli standard governativi.

L’ARU è riuscita a realizzare un mega evento come la Summer Universiade utilizzando esclusivamente procedure amministrative di pubblica evidenza e lavorando in stretta collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che ha svolto il compito di vigilanza su tutti gli atti (147 procedure di gara ordinarie e 168 procedure semplificate per affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro).

Sulla scia di quanto realizzato dalla società organizzatrice delle Olimpiadi di Londra nel 2012, l’ARU potrebbe attuare un progetto, denominato “Learning Legacy”, di descrizione e diffusione delle esperienze maturate, ed in tal senso costruire un modello analogo di best practices utilizzate per realizzare il Piano degli Interventi delle Universiadi Napoli 2019, facendo riferimento solo ed unicamente a procedure amministrativo-contabili conformi all’ordinamento giuridico italiano ed europeo: una delle sfide più importanti che la struttura ha affrontato, unica nel panorama italiano.

Il progetto consisterebbe dunque nella esposizione di buone pratiche identificate sulla base del loro potenziale contributo nel generare una legacy di natura organizzativogestionale, mettendo in risalto il valore creato dall’Universiade, non solo nella futura gestione dei grandi eventi, ma anche nella potenziale trasferibilità delle pratiche all’interno del più ampio sistema pubblico. Buone pratiche, che sono rappresentate da “soluzioni organizzativo-gestionali che hanno consentito di rispondere in modo efficiente ed efficace, anche in tempi molto ristretti, all’esigenza di un’organizzazione per soddisfare al meglio i propri bisogni e quelli dei destinatari dei propri servizi”.

La Commissione Europea fornisce una definizione di buona pratica. In particolare, la Commissione ritiene che debba essere considerata una buona pratica ogni azione o politica pubblica caratterizzata da: • • •

solida base teorica ed etica; buona gestione in termini di leadership, pianificazione, capacity e comunicazione; buon livello di sviluppo in termini di implementazione e valutazione; 18

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• • •

risultati positivi ed efficacia in relazione a uno specifico obiettivo; tratti di innovatività in termini di nuove soluzioni implementate; effetto moltiplicatore o di trasferibilità ad altre aree sia verticalmente sia orizzontalmente; • sostenibilità (anche in relazione a eventuali ed evidenti miglioramenti prodotti per la società).

Il lavoro, pertanto, si configura come uno studio “esplorativo” e preliminare volto ad una prima applicazione di un metodo strutturato e standardizzato per valutare le buone pratiche di tipo organizzativo-gestionale.

Il concetto di “eredità”, nel caso dell’Universiade 2019, va inteso in una forma più estesa rispetto ai vari concetti di eredità menzionati in letteratura. Ci sono aspetti comunemente riconosciuti (pianificazione urbana, infrastrutture sportive) a lasciti intangibili meno riconosciuti come rigenerazione urbana, reputazione internazionale, aumento del turismo, miglioramento del benessere pubblico, maggiore occupazione, più opportunità commerciali locali, migliore trasferimento delle imprese, opportunità per il marketing urbano, rinnovato spirito di comunità, migliore cooperazione interregionale, produzione di idee, produzione di valori, memoria popolare, opportunità di educazione, esperienza emotiva e know-how aggiuntivo.

Nel suo complesso, l’Universiade è stato un evento di successo, dove gli aspetti positivi hanno superato di gran lunga quelli negativi, in termini di partecipazione, tempistiche di realizzazione, procedure amministrative, comunicazione, qualità dei servizi e delle infrastrutture offerte, senza dimenticare i risultati sportivi.

Per questo motivo un ulteriore obiettivo strategico di public management dell’ARU e degli organismi istituzionali potrebbe essere quello di misurare gli impatti tangibili ed intangibili sul territorio almeno fino a tre anni dalla fine dell’Universiade.

Infatti, è ormai acclarato che al di là della temporaneità di un evento sportivo, la legacy, la sua eredità materiale e immateriale, è infatti ciò che realmente rimane e che modifica in positivo o in negativo l’immagine del territorio ospitante. La pianificazione ragionata di questo lascito in termini culturali, economici e sociali è forse più importante dell’evento stesso ed è un elemento che in una visione più ampia del futuro, consente realmente di valutare il successo ed il valore pubblico di una grande manifestazione.

In tal senso, un mega evento quale l’Universiade, costituisce “un elemento di stimolo di nuovi insediamenti, di nuove infrastrutture e di nuove grandi manifestazioni che possono rivestire un ruolo di “acceleratore di rinnovamento, catalizzatore di trasformazioni urbane” (Hiller, 2000).

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L’analisi dell’eredità lasciata nel territorio campano dalla realizzazione della XXX Summer Universiade non può esimersi da alcune riflessioni puntuali, suggerite dall’osservazione dei tempi necessari per un’elaborazione compiuta dei dati statistici (in particolare quelli turistici) e dalla prospettiva di medio-lungo termine delle dinamiche socio-economiche che consentiranno di apprezzare l’effettiva portata dell’evento.

Per quanto attiene al primo aspetto, la corretta ponderazione degli impatti di natura turistica impone la disponibilità di statistiche consolidate a livello regionale, la cui pubblicazione in termini definitivi per lo stesso 2019 presuppone un processo di raccolta, verifica e armonizzazione dei dati locali che non si esaurisce nell’orizzonte previsto per l’attività di valutazione della legacy dell’Universiade, ma impone passaggi metodologici temporalmente più estesi.

La stessa considerazione riguarda il tema sportivo e, in particolare, i dati sull’incremento della propensione alla pratica nella comunità locale, gli effetti sul sistema sportivo campano (società, atleti e dirigenti), l’indice di sportività de Il Sole 24 Ore - PTSCLAS e le sollecitazioni al comparto delle imprese sportive, la cui fruizione richiede tempi altrettanto ampli. Solo in un lasso di tempo più lungo si potranno apprezzare compiutamente gli effetti molto positivi che la realizzazione della XXX Summer Universiade ha avuto sugli afflussi turistici dell’intera regione Campania.

In merito al secondo punto di riflessione, si evidenzia come il lascito della manifestazione non si esaurisca in impatti contestuali o di breve periodo, ma possa rivelarsi in dinamiche di respiro più esteso, in un orizzonte dilatato agli anni successivi all’evento. Il tema, a tale proposito, più significativo riguarda la capacità acquisita dal sistema campano di attrarre per l’avvenire iniziative sportive di caratura nazionale e internazionale, la cui verifica impone una prospettiva di analisi di medio e lungo sguardo. L’appetibilità del sistema di infrastrutture, attrezzature e servizi sportivi regionali nei confronti di grandi eventi dipenderà infatti dalla futura attitudine del territorio e, in particolare, delle sue Istituzioni a creare valore a partire dalla dote materiale e immateriale acquisita in occasione dell’Universiade.

Per questi motivi sarà opportuno verificare, a distanza di 1 e 3 anni, gli impatti che la manifestazione avrà dato alla Regione Campania come volano per lo sviluppo e la crescita di nuove iniziative nel turismo, nello sport, nella cultura e nei servizi. Individuare obiettivi a lungo termine, riconoscere le vocazioni ed i limiti di un luogo sono i presupposti fondamentali affinché l’evento e le trasformazioni che lo accompagnano siano legate al territorio che lo accoglie e siano in grado di confermare nell’immediato

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futuro questo percorso di cambiamento già iniziato.

Un concetto che lo stesso Presidente della Regione Campania ha più volte ribadito affermando che “il cambiamento genera fiducia nel cambiamento”.

Pertanto, a fronte di un investimento così ingente di risorse come quello richiesto per la realizzazione dell’Universiade in Campania, si ritiene necessaria la decisione di misurare e valorizzare l’eredità tangibile ed intangibile, perché diventi un elemento in grado di garantire la continuità, la sostenibilità, ed il buon esito di tutti gli sforzi compiuti nonché consolidare l’immagine positiva emersa con la realizzazione di questo grande evento.

Dott.ssa Annapaola Voto Dirigente Agenzia Regionale Universiadi

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SOMMARIO 1

PREMESSA

31

2

IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER L’UNIVERSIADE NAPOLI 2019

35

3

I RISULTATI DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019

40

4

LE FASI DELL’IMPATTO

42

5

IL PIANO DI VALUTAZIONE

45

5.1 I criteri e i temi di valutazione

46

5.2 I quesiti e i sottoquesiti valutativi

46

5.3 Le metodologie e gli strumenti di valutazione

52

6

5.3.1 Le interviste e i focus group con stakeholder privilegiati

52

5.3.2 Le CAPI, le CAWI e i questionari cartacei

53

5.3.3 L’Open Public Consultation

55

5.3.4 L’Analisi Input Output

56

5.3.5 La Social Network Analysis

57

5.3.6 L’indice di sportività

58

5.3.7 La Media Analysis

58

5.3.8 La Sentiment Analysis

59

5.3.9 La Big Data Analysis

60

5.4 Gli Stakeholder coinvolti

62

L’IMPATTO SPORTIVO DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019

64

6.1 L’impatto sportivo in breve

64

6.2 La matrice di valutazione

66

6.3 I risultati dell’attività di osservazione

69

6.3.1 Il potenziamento degli impianti e delle attrezzature sportive

69

campane 6.3.2 Le trasformazioni nel sistema sportivo campano (società, atleti e

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dirigenti) 6.3.3 La variazione della propensione alla pratica sportiva della

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collettività campana 25 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 25

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6.3.4 L’evoluzione del sistema delle imprese del settore sportivo campano

91

6.3.5 L’attrattività del territorio campano per i grandi eventi sportivi di

93

livello nazionale e internazionale 6.4 La valutazione dell’impatto sportivo 7

96

L’IMPATTO ECONOMICO DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019

101

7.1 L’impatto economico in breve

101

7.2 La matrice di valutazione

103

7.3 I risultati dell’attività di osservazione

104

7.3.1 L’impatto economico delle risorse spese dalla Struttura

104

commissariale/ARU 2019 7.3.1.1 La spesa sostenuta dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

104

7.3.1.2 La spesa sostenuta dai partecipanti all’Universiade

106

7.3.2 Le relazioni economiche generate tra la Struttura Commissariale/

109

ARU 2019 e il territorio campano e italiano 8

7.4 La valutazione dell’impatto economico

111

L’IMPATTO SOCIO-CULTURALE DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019

118

8.1 L’impatto socio-culturale in breve

118

8.2 La matrice di valutazione

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8.3 I risultati dell’attività di osservazione

125

8.3.1 L’attivazione dell’offerta ricettiva di Napoli e della Campania

125

8.3.2 L’attivazione dell’offerta di eventi culturali a Napoli e in Campania

129

8.3.3 La partecipazione della comunità campana e degli ospiti

133

internazionali agli eventi culturali proposti dall’Universiade 8.3.4 La diffusione dei valori di universalità nella comunità campana

137

8.3.5 La crescita personale della comunità campana

138

8.3.6 L’impatto della ricettività turistica attivata dall’Universiade sullo

139

sviluppo economico del territorio campano 9

8.4 La valutazione dell’impatto socio-culturale

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L’IMPATTO CULTURALE IN FAVORE DEI GIOVANI DELL’UNIVERSIADE

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NAPOLI 2019 9.1 L’impatto culturale in favore dei giovani in breve

155

9.2 La matrice di valutazione

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9.3 I risultati dell’attività di osservazione

159

9.3.1 Le esperienze di crescita dei giovani campani

159

9.3.1.1 Le dimensioni della crescita umana e professionale

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9.3.1.2 Le esperienze di crescita umana

163

9.3.1.3 Le esperienze di crescita professionale

166

9.3.2 Le relazioni di cooperazione tra la Struttura Commissariale/

169

ARU 2019, le Istituzioni pubbliche e le Università e i fattori che hanno favorito il coinvolgimento dei giovani campani 9.3.2.1 I fattori che hanno favorito il coinvolgimento dei giovani

171

campani in modo diretto (offrendo opportunità di crescita) 9.3.2.2 I fattori che hanno favorito il coinvolgimento dei giovani

175

campani in modo indiretto (con iniziative di sensibilizzazione) 9.4 La valutazione dell’impatto culturale in favore dei giovani 10 L’IMPATTO SULLA REPUTAZIONE DEL TERRITORIO DELL’UNIVERSIADE

178 186

NAPOLI 2019 10.1 L’impatto sulla reputazione del territorio in breve

186

10.2 La matrice di valutazione

188

10.3 I risultati dell’attività di osservazione

194

10.3.1 Il risalto dato dalle televisioni e dalle radio nazionali e

194

internazionali 10.3.2 Il risalto dato dalla stampa, dai siti web e dai social network nei

200

contesti nazionale e internazionale 10.3.3 Il risalto dato dalla comunicazione ufficiale della Struttura

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Commissariale/ARU 2019 10.3.4 Il miglioramento dell’immagine di Napoli e della Campania a

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livello internazionale 27 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 27

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10.3.5 Il miglioramento dell’immagine di Napoli e della Campania a

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livello nazionale e internazionale negli ambiti della sicurezza e dei servizi 10.3.6 La reputazione generata online dall’Universiade

220

10.3.7 L’interesse generato online per Napoli e la Campania

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10.4 La valutazione dell’impatto sulla reputazione del territorio

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1. PREMESSA La XXX Summer Universiade ha costituito un’importante occasione di valorizzazione del patrimonio territoriale di Napoli e della Campania, promuovendone in tutto il mondo le eccellenze sportive, la ricchezza culturale e la forte sensibilità per i molti valori del benessere.

La candidatura del territorio è stata sostenuta dal Governo italiano e si è resa possibile grazie a una densa rete di cooperazioni tra Regione Campania, CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano), CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e i principali poli universitari regionali e nazionali. A fronte di: • •

una chiara comunanza di intenti del tessuto pubblico locale; la celebre tradizione sportiva locale, che nel tempo si è coronata di molti successi in più discipline, ispirando la stessa pratica quotidiana degli abitanti; • l’anniversario di tre importanti momenti nella storia dell’Universiade per l’Italia, ovvero il 70° anniversario della fondazione della FISU (Merano, 1949), il 60° anniversario della prima edizione dell’Universiade (Torino, 1959) e il 40° anniversario del record sui 200 metri di Pietro Mennea (Universiade del Messico 1979); il 5 marzo 2016 la città di Napoli è stata designata a ospitare la manifestazione estiva dell’Universiade, la quale si è svolta tra il 3 e il 14 luglio 2019.

Sin dalle sue prime fasi, il processo di ideazione e realizzazione dell’Universiade di Napoli ha fatto propri i seguenti princìpi, dedicando loro una forte attenzione strategica e valoriale: •

la promozione di una cultura di universalità, pace e fratellanza tra i popoli, dei temi dell’inclusione, della tolleranza e dell’accoglienza, e delle occasioni di scambio tra giovani provenienti da Paesi diversi e lontani; • la progettazione dell’evento come volano di crescita del territorio locale in una prospettiva non solamente di breve periodo, ma soprattutto di medio e lungo orizzonte; • l’identificazione e la pratica di soluzioni, in primis infrastrutturali, operative e logistiche, sostenibili da un punto di vista sociale, ambientale ed economico.

Alla luce di tali assiomi progettuali, la manifestazione è stata concepita quale occasione di semina di benefici duraturi nel territorio campano, ovvero di un’eredità solida e 31 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 31

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permanente nella realtà sportiva, economica, turistica, socio-culturale e reputazionale locale.

In effetti, mediante il potenziamento del sistema di impianti sportivi regionale, la Struttura Commissariale/ARU2019 ha innanzitutto inteso: •

incentivare la partecipazione della collettività, in particolare le fasce più giovani, all’attività sportiva, favorendone il benessere psico-fisico e offrendo occasioni di aggregazione e di formazione a valori positivi di convivenza e legalità; • favorire la riqualificazione dei quartieri urbani e il miglioramento della qualità della vita degli abitanti.

Accanto a tali obiettivi puntuali, l’organizzazione dell’Universiade di Napoli ha inoltre evidenziato le seguenti finalità, di carattere più generale: • • • •

il rafforzamento della dotazione e delle prospettive economiche del territorio; l’incremento del benessere della comunità locale, con riferimento alle molte dimensioni materiali e immateriali che lo determinano; la crescita della visibilità del territorio campano in ambito nazionale e internazionale; il contenimento delle forme di inquinamento ambientale.

Figura 1 Mappa dei principi ispiratori e degli obiettivi strategici della XXX Summer Universiade

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In accordo con la Struttura Commissariale/ARU2019, il presente studio intende comprendere il làscito alla città di Napoli e alla regione Campania della XXX Universiade, ponderandone l’entità secondo un paradigma di valutazione condiviso, fondato su quesiti di indagine, metodologie e strumenti capaci di identificare, leggere e interpretare: • in termini multidimensionali; • secondo un approccio critico e indipendente; • sulla base di evidenze fattuali quali-quantitative; gli effetti diretti e le esternalità positive che costituiscono l’effettiva legacy dell’evento al territorio. D’altro canto, se lo studio ha costituito un imprescindibile momento di analisi ex post dei traguardi raggiunti con il contributo dell’Universiade, in esso si troveranno sia evidenze sui punti di forza consolidati sia spunti di riflessione sui temi di debolezza persistenti, favorendo una valutazione ampia da parte degli stessi stakeholder sulle sfide aperte per il futuro.

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2. IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER L’UNIVERSIADE NAPOLI 2019 L’organizzazione della XXX Summer Universiade ha previsto il disegno preliminare di un ampio piano di investimenti nel territorio campano in termini di: • •

ristrutturazione o riqualificazione degli impianti sportivi; dotazione di infrastrutture complementari, inerenti il Villaggio Atleti e il corridoio di collegamento Porto - Largo Ascarelli (ex Piazzale Tecchio) a Napoli; • equipaggiamento degli spazi di gara e di allenamento con le necessarie attrezzature sportive e acquisto delle imbarcazioni a vela da competizione.

Per quanto concerne gli interventi in infrastrutture, il piano ha stimato un investimento complessivo nel periodo 2017-2019 di 101,3 milioni di Euro, al lordo di IVA, di cui: •

97,9 destinati agli impianti sportivi e riferiti, nel dettaglio, a opere civili (edili e stradali) e impiantistiche, attrezzature e strutture temporanee mobili overlay, arredi interni, sistemi ICT, indagini conoscitive e prove funzionali; • 2,4 stanziati per interventi di adeguamento dell’area del porto di Napoli per l’allestimento del Villaggio Olimpico, ovvero la principale soluzione ricettiva identificata dalla Struttura Commissariale/ARU2019 per le Delegazioni nazionali; • 1,0 dedicati all’adeguamento a corsia preferenziale della direttrice di trasporto stradale tra il Porto di Napoli e Largo Ascarelli per il trasporto degli stessi Delegati.

In merito alle attrezzature sportive, inoltre, il piano ha individuato in 2,1 milioni di Euro il fabbisogno totale, al lordo di IVA, assegnando al 2019 l’acquisto dell’intero equipaggiamento; a tale valore occorre sommare la cifra stanziata per l’acquisizione delle imbarcazioni a vela da competizione, pari a 0,4 milioni di Euro.

Complessivamente, dunque, il piano degli investimenti redatto dalla Struttura Commissariale/ARU2019 per l’organizzazione dell’Universiade di Napoli si è sostanziato in 103,8 milioni di Euro; per la priorità della loro realizzazione, gli interventi in esso previsti sono stati denominati di “I livello”, mentre al periodo 2020-2021 alla Regione Campania sono state demandate opere minori, comprese nella prima edizione dello stesso piano (2018) e definite di “II livello”, per un ammontare totale di 14,7 milioni di Euro.

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Figura 2 Distribuzione geografica del piano di investimenti in impianti sportivi e infrastrutture complementari.

Regione Campania. 2017-2019. Milioni di Euro

Fonte: Struttura Commissariale/ARU2019

La mappa accanto illustra la ripartizione geografica degli investimenti di I livello tra le province campane; ciò che è di rilievo sottolineare è la sostanziale equità della distribuzione delle risorse finanziarie operata dalla Struttura Commissariale/ARU2019 tra i diversi territori, con l’eccezione di Napoli, dove, in ragione della concentrazione della maggior parte delle competizioni sportive dell’Universiade, per la centralità istituzionale del capoluogo e per la densità in esso di un’ampia parte degli impianti già esistenti, si è focalizzato il 69,2% degli investimenti.

Per quanto riguarda l’allocazione delle risorse finanziarie prevista nel piano degli investimenti di I livello tra le discipline sportive della XXX Summer Universiade, il grafico sottostante sintetizza gli importi dedicati all’implementazione degli spazi di gara e di allenamento e del relativo equipaggiamento (attrezzature sportive e imbarcazioni a vela da competizione), al netto de: •

•

le somme previste negli Accordi Quadro stipulati da Regione Campania (24,6 milioni di Euro) per interventi non puntuali, ma diffusi sul territorio o comuni a più pratiche sportive; le spese di realizzazione del sistema ICT (rete Lan e videosorveglianza, 4,2 milioni).

I dati espressi evidenziano un intervento di potenziamento dell’offerta sportiva campana in ciascuna delle discipline considerate nella XXX Summer Universiade, con una concentrazione degli investimenti nell’atletica leggera (20,2 milioni di Euro), nel calcio (15,0), nel nuoto e nella pallanuoto (11,2), nella pallacanestro e nella pallavolo (9,0) e nella ginnastica ritmica e artistica (7,0).

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Figura 3 Distribuzione degli investimenti in impianti ed equipaggiamento sportivo (attrezzature e imbarcazioni a vela) per disciplina di gara.

Regione Campania. 2017-2019. Milioni di Euro

Fonte: Struttura Commissariale/ARU2019

Nel dettaglio, se si considera la sola dotazione di attrezzature sportive e di imbarcazioni a vela, si osserva una concentrazione della spesa nelle discipline della ginnastica ritmica e artistica (0,6 milioni di Euro), dell’atletica leggera (0,5), della vela (0,4), del nuoto e della pallanuoto (0,4), della pallacanestro e della pallavolo (0,2). È importante sottolineare che tale equipaggiamento permane, anche a conclusione dell’Universiade Napoli, nella piena disponibilità del territorio locale e, in particolare, di Regione Campania, che ne definirà la destinazione e l’uso finali.

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Figura 4 Distribuzione degli investimenti in equipaggiamento sportivo (attrezzature e imbarcazioni di vela) per disciplina di gara.

Regione Campania. 2017-2019. Milioni di Euro

Fonte: Struttura Commissariale/ARU2019

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3. I RISULTATI DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019 Tra i molti risultati conseguiti nell’ambito della XXX Summer Universiade alcuni rivestono un valore speciale, poiché ne attestano il successo dal punto di vista organizzativo, di gestione dell’immagine dell’evento e di promozione del territorio locale. I prospetti seguenti riassumono le maggiori evidenze raccolte in merito alla riuscita della manifestazione, raccogliendole per temi di rilievo.

Figura 5 Risultati della XXX Summer Universiade

Fonte: Struttura Commissariale/ARU2019

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4. LE FASI DELL’IMPATTO L’intensità del processo di ideazione della XXX Summer Universiade, della rete di relazioni intessute per la sua organizzazione, del sistema di attività, non solamente economiche, poste in essere per la realizzazione dell’evento e della prospettiva di lascito di benefici di lungo periodo nel territorio campano suggeriscono di analizzarne l’impatto in termini complessi, con uno sguardo ai temi di soft e hard legacy.

Sin dall’assegnazione della manifestazione, la città di Napoli e la Regione Campania hanno definito, strutturato e ospitato un articolato piano di interventi e un vasto calendario di manifestazioni, non solamente sportive, avendo a riferimento obiettivi di successo di ampio respiro tematico e temporale, ovvero di incremento dell’attrattività del territorio, della sua fruibilità turistica e della vivibilità da parte della collettività locale. Tale processo, che si è potuto sostanziare grazie alla mobilitazione di risorse ingenti ed eterogenee, oltre che al coordinamento e alla cooperazione tra più soggetti istituzionali, richiede un approccio multidimensionale alla lettura degli effetti generati dall’Universiade, capace cioè di valorizzare sia i cicli di produzione economica e di occupazione attivati, sia gli impatti meno tangibili, quali il miglioramento della reputazione della città e del territorio campano, il potenziamento della collaborazione tra stakeholder culturali e istituzionali, l’incremento dell’engagement della popolazione giovanile.

In questa prospettiva e con l’obiettivo di fornire alla Struttura Commissariale/ARU 2019 una rappresentazione completa degli effetti generati dall’Universiade, il presente studio è stato declinato in modo esteso, ovvero: 1. indaga l’impatto inteso come legacy lasciata al territorio di Napoli e campano, analizzando i benefici ereditati nei molti ambiti che descrivono il tessuto socioeconomico locale (sportivo, economico, socio-culturale, culturale sui giovani e reputazionale, in primis); 2. approfondisce aspetti complementari, analizzando l’impatto precedente e concomitante l’evento, ovvero: • l’impatto in fase di realizzazione degli impianti, delle infrastrutture di supporto e dell’equipaggiamento sportivo (attrezzature e imbarcazioni a vela da competizione), considerando gli effetti sui cicli di fornitura indiretta e sul circuito reddito-consumo in termini di prodotto lordo, valore aggiunto e occupazione creati (Analisi Input 42 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 42

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Output); • l’impatto durante l’evento, inteso come: • valutazione degli effetti leonteviano e keynesiano delle attività di gestione della XXX Summer Universiade e della spesa sostenuta dai partecipanti; • sollecitazione dei diversi ambiti che animano il territorio di Napoli e campano.

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5. IL PIANO DI VALUTAZIONE Il presente capitolo illustra la struttura di analisi assunta alla base del processo di valutazione dell’impatto della XXX Summer Universiade nel territorio di Napoli e della Campania.

Accanto ai criteri che hanno ispirato tale percorso e per ciascun ambito tematico giudicato di interesse essenziale (sportivo, economico, socio-culturale, culturale in favore dei giovani e reputazionale) il capitolo delinea: • •

•

i quesiti e i sotto-quesiti alla base della valutazione; le metodologie e gli strumenti proposti per la valorizzazione degli indicatori quali quantitativi (cfr. capitoli 6-10) sulla cui evidenza sono state formulate le risposte agli stessi quesiti e sottoquesiti; gli stakeholder, ovvero gli attori chiave e i policy maker, coinvolti nella raccolta delle informazioni necessarie per la valorizzazione degli indicatori.

Per quanto concerne l’interazione posta in essere tra il valutatore e la Struttura Commissariale/ARU2019 al fine dello svolgimento del servizio oggetto del presente documento, data la complessità dell’ambito di riferimento, la molteplicità dei contesti coinvolti e l’esigenza di rendere omogenea e fortemente integrata l’esecuzione dell’attività, la definizione delle modalità di collaborazione ha rappresentato un’attività strategica fondamentale.

Il coordinamento con la Struttura Commissariale/ARU2019 è stato, pertanto, fortemente improntato al confronto e al dialogo, al fine di indirizzare l’impostazione del processo di valutazione, monitorare l’implementazione dell’attività nel corso del suo svolgimento e verificarne l’efficacia. Per tale ragione, il valutatore ha proposto in un’ottica di innovazione e intensificazione del processo di interlocuzione con la Struttura Commissariale/ARU2019 e con gli stakeholder coinvolti: •

•

una disponibilità continuativa a momenti di confronto da remoto, svolti via e-mail, telefonicamente o in videoconferenza e finalizzati alla ricezione delle indicazioni operative in itinere circa lo svolgimento dei lavori; la dotazione di una piattaforma informatica (webinar) nell’ambito della quale, secondo un’agenda condivisa e precedentemente approvata dalla Struttura 45

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Commissariale/ARU2019, il valutatore ha svolto focus group di dettaglio.

5.1 I CRITERI E I TEMI DI VALUTAZIONE L’attività di valutazione della XXX Summer Universiade si è ispirata ai criteri identificati nel documento “La matrice del Quadro Logico per la Valutazione”, redatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica, ovvero ai princìpi di: •

efficacia, orientata a comprendere la capacità dei risultati dell’Universiade di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’evento stesso; • coerenza e rilevanza, riguardanti la rispondenza e l’adeguatezza dei risultati ottenuti agli obiettivi inizialmente fissati; • valore aggiunto, inteso come la produzione di risultati di entità maggiore del complesso delle risorse utilizzate; • sostenibilità, corrispondente alla capacità dei benefici ottenuti di permanere alla conclusione dell’Universiade, con una specifica attenzione al senso di appartenenza al progetto sviluppato dai beneficiari, agli impatti socio-culturali, agli effetti ambientali e al grado di coinvolgimento istituzionale.

In accordo con la Struttura Commissariale/ARU2019, in particolare, il complesso dei risultati e degli impatti dell’Universiade è stato declinato per i temi sportivo, economico, socio-culturale, culturale in favore dei giovani e reputazionale.

5.2 I QUESITI E I SOTTOQUESITI VALUTATIVI Il processo di valutazione dei benefici generati dalla XXX Summer Universiade si è fondato su un paradigma di quesiti di carattere generale e comuni ai diversi ambiti oggetto di analisi; in riferimento a ciascun tema di impatto, in particolare, gli stessi quesiti sono stati articolati in sottoquesiti, finalizzati a cogliere le sfumature specifiche dei fenomeni indagati.

I quesiti valutativi identificati per la valutazione degli effetti dell’Universiade nel territorio di Napoli e campano sono i seguenti: 1. In quale misura le risorse spese per la realizzazione dell’Universiade hanno prodotto benefici tangibili e intangibili per il territorio campano?

2. Quale tipologia di nodi e relazioni ha generato l’Universiade?

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3. In quale misura le attività realizzate per l’Universiade sono risultate rilevanti per la crescita del territorio campano?

4. In quale misura l’attività di comunicazione dell’Universiade ha contribuito a diffondere la conoscenza del territorio campano?

La figura sottostante dettaglia gli ambiti tematici nei quali i diversi quesiti sono stati declinati.

Figura 6 Mappa dei quesiti valutativi per ambito tematico di impatto

Le mappe seguenti articolano la struttura interrogativa definita per ciascun ambito di impatto, evidenziando i quesiti e i sottoquesiti assunti per l’interpretazione delle dinamiche che hanno caratterizzato le fasi di realizzazione dell’Universiade e il suo lascito nel territorio campano.

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Figura 7 Struttura dei quesiti e dei sottoquesiti valutativi. Impatto sportivo

QUESITO VALUTATIVO 1 In quale misura le risorse spese per la realizzazione dell’Universiade hanno prodotto benefici tangibili e intangibili per il territorio campano?

QUESITO VALUTATIVO 2 In quale misura le attività realizzate per l’Universiade sono risultate rilevanti per la crescita del territorio campano?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 2.1 In quale misura l’Universiade ha contribuito a migliorare l’attrattività del territorio campano per i grandi eventi sportivi di livello nazionale e internazionale?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.1 In quale misura gli investimenti della Struttura Commissariale/ARU 2019 hanno contribuito al potenziamento degli impianti e delle attrezzature sportive campane?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.2 In quale misura l’Universiade ha contribuito a modificare il sistema sportivo campano (società sportive, atleti e dirigenti)?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.3 In quale misura l’Universiade ha contribuito a modificare la propensione alla pratica sportiva della collettività campana?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.4 In quale misura l’Universiade ha contribuito a modificare il sistema delle imprese del settore sportivo campano?

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Figura 8 Paradigma dei quesiti e dei sottoquesiti valutativi. Impatto economico

QUESITO VALUTATIVO 1 In quale misura le risorse spese per la realizzazione dell’Universiade hanno prodotto benefici tangibili e intangibili per il territorio campano?

QUESITO VALUTATIVO 3 Quale tipologia di nodi e relazioni ha generato l’Universiade?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.5 Quale impatto sul prodotto lordo campano hanno avuto le risorse spese dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 per la realizzazione dell’Universiade?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 3.1 Quali relazioni economiche ha generato l’Universiade tra la Struttura Commissariale/ARU 2019 e il territorio campano e italiano?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.6 Quale impatto sul valore aggiunto campano hanno prodotto le risorse spese dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 per la realizzazione dell’Universiade?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.7 Quale impatto sull’occupazione campana hanno prodotto le risorse spese dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 per la realizzazione dell’Universiade?

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Figura 9 Paradigma dei quesiti e dei sottoquesiti valutativi. Impatto socio-culturale

QUESITO VALUTATIVO 1 In quale misura le risorse spese per la realizzazione dell’Universiade hanno prodotto benefici tangibili e intangibili per il territorio campano?

QUESITO VALUTATIVO 2 In quale misura le attività realizzate per l’Universiade sono risultate rilevanti per la crescita del territorio campano?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 2.2 In quale misura la ricettività turistica attivata dall’Universiade è risultata rilevante per la crescita del territorio campano?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.8 In quale misura l’Universiade ha attivato l’offerta ricettiva di Napoli e della Campania?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.9 In quale misura l’Universiade ha attivato l’offerta di eventi culturali a Napoli e in Campania?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.10 In quale misura la comunità campana e gli ospiti internazionali hanno partecipato agli eventi culturali proposti dall’Universiade?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.11 In quale misura l’Universiade ha contribuito alla diffusione dei valori di universalità nella comunità campana?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.12 In quale misura l’Universiade ha contribuito all’arricchimento personale della comunità campana?

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Figura 10 Paradigma dei quesiti e dei sottoquesiti valutativi. Impatto culturale in favore dei giovani QUESITO VALUTATIVO 1 In quale misura le risorse spese per la realizzazione dell’Universiade hanno prodotto benefici tangibili e intangibili per il territorio campano?

QUESITO VALUTATIVO 3 Quale tipologia di nodi e relazioni ha generato l’Universiade?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 3.2 Quali relazioni di cooperazione ha generato l’Universiade tra la Struttura Commissariale/ARU 2019, le Istituzioni pubbliche e le Università al fine del coinvolgimento dei giovani campani?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.13 Quali esperienze di crescita umana e professionale di giovani campani sono state riscontrate a seguito dell’Universiade?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 3.3 Quali fattori hanno favorito il coinvolgimento dei giovani campani nell’ambito dell’Universiade e nel territorio di riferimento?

Figura 10 Paradigma dei quesiti e dei sottoquesiti valutativi. Impatto culturale in favore dei giovani QUESITO VALUTATIVO 4 In quale misura l’attività di comunicazione dell’Universiade ha contribuito a diffondere la conoscenza del territorio campano?

QUESITO VALUTATIVO 1 In quale misura le risorse spese per la realizzazione dell’Universiade hanno prodotto benefici tangibili e intangibili per il territorio campano?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 4.1 In quale misura l’Universiade è stata posta in risalto dalle televisioni e dalle radio nazionali e internazionali?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.14 In quale misura la manifestazione ha contribuito a migliorare l’immagine di Napoli e della Campania a livello internazionale?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 4.2 In quale misura l’Universiade è stata posta in risalto dalla stampa, dai siti web e dai social network nei contesti nazionale e internazionale?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.15 In che misura la manifestazione ha contribuito a migliorare l’immagine di Napoli e della Campania a livello nazionale e internazionale negli ambiti della sicurezza e dei servizi?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 4.3 In quale misura l’Universiade è stata posta in risalto dalla comunicazione ufficiale della Struttura Commissariale/ARU 2019?

QUESITO VALUTATIVO 2 In quale misura le attività realizzate per l’Universiade sono risultate rilevanti per la crescita del territorio campano?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 2.3 In quale misura l’Universiade ha generato interesse online per Napoli e la Campania?

SOTTOQUESITO VALUTATIVO 1.16 Quale reputazione ha generato online l’Universiade?

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5.3 LE METODOLOGIE E GLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE L’attività di valutazione della XXX Summer Universiade si è svolta secondo un approccio metodologico: •

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partecipato da parte della Struttura Commissariale/ARU2019, degli altri attori pubblici, privati e sociali coinvolti nella manifestazione o “portatori di interesse” e della collettività residente nel territorio locale; tailor made rispetto alla specificità delle domande valutative e delle esigenze conoscitive espresse dalla Struttura Commissariale/ARU2019; integrato dal punto di vista delle logiche valutative adottate e della combinazione di approcci qualitativi e quantitativi; ampio dal punto di vista degli strumenti e delle tecniche utilizzate; orientato alla produzione di elementi conoscitivi utili per la replica futura della manifestazione e l’orientamento di politiche, programmi e iniziative in settori simili o affini; multidisciplinare, in coerenza con un modello di valutazione di impatto finalizzato a studiare i cambiamenti generati dall’evento in ambito sportivo, economico, socio-culturale, giovanile e reputazionale; finalizzato alla declinazione di ipotesi interpretative che consentano di leggere gli indicatori di impatto nel quadro della più ampia teoria del cambiamento attuata attraverso la manifestazione; innovativo, con la proposta di un racconto valutativo ricco nella propria portata conoscitiva.

Accanto all’analisi desk della documentazione resa disponibile dalla Struttura Commissariale/ARU 2019, delle principali banche dati e della rassegna stampa, la valutazione degli impatti, sia pianificati sia non intenzionali, nelle diverse sfumature di positività e criticità, ha richiesto un approccio integrato tra metodologie di valutazione quantitativa e qualitativa e l’adozione di più strumenti di ricerca, come illustrato nei paragrafi seguenti e rappresentato nella Figura 12.

5.3.1 Le interviste e i focus group con stakeholder privilegiati Il primo canale di conoscenza dell’impatto generato dalla XXX Summer Universiade ha previsto l’interlocuzione diretta con i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nella 52 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 52

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sua realizzazione o testimoni dei benefici lasciati nel territorio campano; il dialogo è avvenuto con modalità dedicate, ovvero con un’intervista semi-strutturata one to one, o in termini corali, con l’organizzazione di focus group tematici gestiti in presenza o in video conference.

Tra gli stakeholder ascoltati si citano innanzitutto le figure apicali della Struttura Commissariale/ARU 2019; nel dettaglio, accanto al Commissario Straordinario dell’Universiade di Napoli 2019, Gianluca Basile, il valutatore ha incontrato i Direttori e gli Head of di ciascuna area operativa della stessa Struttura Commissariale: • in occasione della riunione di debriefing interno organizzata da ARU in data 27 settembre 2019 presso la propria sede di Napoli; • con colloqui successivi, finalizzati all’approfondimento dei temi di beneficio specifici.

La valutazione dell’impatto dell’Universiade ha inoltre richiesto il confronto con il complesso di soggetti esterni alla Struttura Commissariale/ARU 2019 direttamente coinvolti nella sua realizzazione od osservatori neutri degli effetti dell’evento, ovvero: • Regione Campania, i Comuni di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno e alcune Amministrazioni comunali minori; • i principali poli di formazione campana e, nel dettaglio, i centri universitari; • le Agenzie e le Organizzazioni turistico-ricettive regionali; • le maggiori Istituzioni artistiche e culturali del territorio; • il CONI e le principali Federazioni sportive italiane; • la rete di giovani volontari.

5.3.2 Le CAPI, le CAWI e i questionari cartacei Durante il periodo di svolgimento della XXX Summer Universiade sono state organizzate tre tipologie di rilevazioni dirette nei confronti dei partecipanti, a vario titolo, all’evento e destinate a comprenderne: • l’identità e la provenienza; • l’interesse nei confronti dell’Universiade, la frequenza della presenza alle sue competizioni e la preferenza per specifiche discipline sportive; 53 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 53

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• il comportamento turistico nel territorio campano; • la spesa complessiva sostenuta durante la permanenza in Campania per assistere all’Universiade per il pernottamento e la ristorazione, l’ingresso a siti culturali, mostre e manifestazioni, l’ingresso agli eventi dell’Universiade, lo shopping e i trasporti in loco; • la propensione a ripetere l’esperienza di viaggio a Napoli o in altri luoghi della Campania o a consigliarne la visita ad altri.

Le rilevazioni hanno interessato le diverse categorie di partecipanti all’evento, al fine di coglierne le specificità sportive e turistiche; nel dettaglio: • i membri delle Delegazioni ufficiali, con una distinzione tra atleti, supporti tecnici (staff medico, allenatore, preparatore sportivo, etc), dirigenti sportivi, rappresentanti di altre Istituzioni nazionali, membri dello staff organizzativo, accompagnatori e sponsor); • gli accompagnatori senza pass, intesi come familiari o amici di un componente di una Delegazione ufficiale; • le persone presenti per ragioni lavorative, ovvero i componenti della struttura organizzativa di ARU 2019 e i professionisti esterni; • gli spettatori; • i volontari.

Il primo strumento proposto è stato un’indagine CAPI (Computer Assisted Person Interviewing) itinerante, con interviste ai presenti presso le principali sedi di competizione sportiva. L’osservazione è stata condotta da rilevatori specializzati e ha previsto interviste face to face con l’ausilio di un tablet per la somministrazione del questionario.

Ad essa è stata affiancata un’indagine CAWI (Computer Assisted Web Interviewing), destinata ai Delegati e con la possibilità di una compilazione indipendente, tramite PC, tablet o smartphone, sino al termine del mese di agosto 2019.

Un terzo canale di intervista, più tradizionale, ha riguardato la distribuzione di questionari cartacei presso la Stazione Marittima di Napoli, all’ingresso delle navi da crociera destinate all’alloggio di parte delle Delegazioni, e in occasione della conferenza stampa di conclusione dell’Universiade (14 luglio 2019).

Complessivamente, le tre modalità di rilevazione hanno permesso di raccogliere più di 2.500 risposte. L’Allegato 1 illustra il questionario di intervista, articolato in 17 54 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 54

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domande logicamente vincolate a seconda della tipologia di soggetto rispondente; oltre alla lingua italiana, il questionario è stato sviluppato e distribuito in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola o portoghese.

In un momento successivo alla conclusione dell’Universiade e parallelamente alla realizzazione dell’Open Public Consultation descritta nel paragrafo seguente, è stata svolta una seconda fase di interviste con CAWI ai Delegati dei Paesi partecipanti alla manifestazione. In termini di complementarietà rispetto al primo questionario, le domande si sono focalizzate sulla comprensione de: • il grado di soddisfazione nei confronti di specifici servizi offerti dal territorio locale (spazi dedicati alla pratica sportiva, i trasporti, il decoro urbano e del litorale, la ricettività turistica e i punti informativi); • la percezione di sicurezza a Napoli e in Campania durante l’Universiade; • il giudizio maturato sul territorio ospitante.

Il questionario di intervista ha previsto 12 domande ed è stato redatto in lingua italiana e inglese; la versione in italiano è illustrata nell’Allegato 2. Il periodo di somministrazione si è esteso tra il 15 novembre 2019 e il 31 gennaio 2020 e ha condotto alla raccolta di circa 50 risposte.

5.3.3 L’Open Public Consultation Tra la metà del mese di novembre 2019 e la fine di gennaio 2020 è stata realizzata un’indagine CAWI finalizzata a recepire le riflessioni della comunità campana in merito alla riuscita dell’Universiade e al suo làscito al territorio locale. La rilevazione è stata promossa sul sito web ufficiale e sulle pagine Facebook e Twitter dell’evento; il questionario si è articolato in alcune domande a risposta chiusa e logicamente vincolate, orientate a conoscere il peso dell’Universiade ne: • la diffusione dei valori di universalità (solidarietà, pace e dialogo) in Campania; • l’incentivo alla pratica sportiva da parte della sua popolazione; • il miglioramento dei servizi locali e del decoro del territorio; • l’arricchimento personale e la crescita professionale della comunità locale; • l’affermazione dell’identità di Napoli e della regione.

Accanto alla verifica della partecipazione della collettività campana agli eventi sportivi e culturali connessi all’Universiade, inoltre, il questionario ha previsto uno spazio 55 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 55

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denominato “forum”, dove l’intervistato ha potuto esprimere la propria testimonianza sull’evento.

L’intervista si è sostanziata in 17 domande in lingua italiana e il suo schema è riportato nell’Allegato 3; sono state raccolte circa 850 risposte.

5.3.4 L’Analisi Input - Output L’Analisi Input Output è stata sviluppata a partire dagli anni ’40 da Wassily Leontief, costituendo un importante strumento per il programma di riconversione dell’industria bellica degli Stati Uniti a seguito della II Guerra Mondiale. L’analisi si fonda su una matrice delle interdipendenze settoriali, la quale evidenzia le relazioni tra i diversi comparti economici di un territorio e consente di valutare l’impatto socio-economico prodotto da uno shock sul lato della domanda in termini di produzione interna, valore aggiunto e occupazione.

Il modello di Analisi Input Output distingue quattro tipologie di effetti, correlati in termini consequenziali a un vettore di investimento iniziale in beni o servizi: • effetti diretti, strettamente generati dall’investimento iniziale; • effetti indiretti (o leonteviani), relativi alla catena di fornitura degli input necessari alla produzione dei beni e dei servizi oggetto di investimento diretto; • effetti indotti (o keynesiani), creati dal meccanismo di spesa del reddito percepito dalle risorse umane coinvolte nelle attività dirette e indirette; • effetti globali, coincidenti con la somma degli impatti precedenti.

Come anticipato, il modello Input Output descrive ciascuna categoria di impatto in termini di variazione de: • il prodotto lordo (PIL); • il valore aggiunto, inteso come differenza tra il valore finale dei beni e dei servizi prodotti e il valore dei beni e dei servizi impiegati nel processo produttivo; • l’occupazione creata, espressa in anni-uomo, cioè in unità lavorative annue a tempo pieno.

Nell’ambito dell’attività di valutazione dell’impatto della XXX Summer Universiade l’Analisi Input Output è stata innanzitutto utilizzata per la stima degli effetti socioeconomici nel territorio campano della spesa sostenuta dalla Struttura commissariale/ 56 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 56

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ARU 2019 nel quadriennio 2016-2019 per la realizzazione dell’evento; in aggiunta a tali valutazioni, il modello è stato inoltre applicato alla quantificazione dell’impatto socioeconomico della spesa turistica sostenuta in Campania dai partecipanti all’Universiade.

A tale fine, è stata adottata la matrice delle interdipendenze settoriali elaborata da IRPET (Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana) per la regione Campania con riferimento all’anno 2015, per il quale è attualmente disponibile la versione più aggiornata del modello.

5.3.5 La Social Network Analysis La Social Network Analysis (SNA) è un metodo quantitativo di analisi e di rappresentazione delle reti di relazioni (della loro ampiezza, intensità, stabilità) che un evento, un’azione comunicativa, un’impresa, un soggetto attivano con i soggetti e l’ambiente in cui operano. La SNA permette di valutare se in quale misura gli investimenti sostenuti abbiano avuto la capacità di attivare una rete ampia e diversificata di rapporti, bilanciata sotto il profilo della localizzazione territoriale e della turnazione dei fornitori.

Ai fini della SNA, è stato ricostruito un database contenente informazioni critiche riguardo gli impegni di spesa assunti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 nel triennio 2017 - 2019. All’interno del database a ogni riga corrisponde un CIG, al quale sono associate le seguenti categorie di informazioni: • fornitore; • sede operativa del fornitore, distinta tra: Napoli, Campania, Centro Sud Italia, Italia, Mondo; • tipologia di fornitura, distinta tra: Beni e Servizi, Lavori; • importo della fornitura.

Il campione dell’analisi è rappresentato da 439 CIG, per un impegno di spesa totale di circa 221 milioni di euro. Le informazioni sono state raccolte attraverso la consultazione del DB IFEL (messo a disposizione dalla Struttura Commissariale/ARU 2019) e il portale ufficiale Jelastic.

Lo strumento della Social Network Analysis ha sostanziato le valutazioni relative all’impatto economico della XXX Summer Universiade.

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5.3.6 L’indice di sportività L’indice di sportività, elaborato da PTSCLAS in collaborazione con il quotidiano Il Sole 24 Ore, misura annualmente, a partire dal 2007, la qualità e la diffusione dello sport nelle province italiane. Il valore dell’indice sintetico e complessivo tiene conto di oltre 30 indicatori specifici, riferiti a 4 aspetti dello sport, declinati a livello territoriale: • un primo tema concerne la struttura sportiva e considera gli atleti tesserati, i dirigenti e i tecnici, gli Enti di promozione sportiva, il tasso di praticabilità delle diverse discipline a livello territoriale e la capacità di attrarre grandi eventi sportivi nazionali e internazionali; • un secondo gruppo di indicatori osserva tutti gli sport di squadra, analizzando la partecipazione ai campionati nazionali e regionali e i risultati conseguiti dalle squadre del territorio; • un terzo insieme di indicatori prende in considerazione gli sport individuali, considerando, anche in questo caso, la presenza di società sportive e i principali risultati degli atleti tesserati; • una quarta famiglia raggruppa circa 10 indicatori con riferimento alla realtà sociale ed economica che si relaziona con il sistema sportivo (ad esempio, lo sport femminile, lo sport dei bambini, lo sport in relazione al turismo e all’ambiente, i media per lo sport, la cultura sportiva e la storia dello sport in ogni territorio, le attività sportive dei disabili).

Ai fini della redazione del presente studio, l’indice di sportività ha consentito di sostanziare la valutazione dell’impatto in ambito sportivo della XXX Summer Universiade.

5.3.7 La Media Analysis A partire dalla rassegna stampa contenuta nel documento “Rassegna Multimediale” condiviso dalla Struttura Commissariale/ARU 2019, sono stati studiati 2.558 articoli a stampa e 4.212 articoli pubblicati sul web al fine di valutare la visibilità ottenuta sulla stampa da alcuni temi chiave per l’organizzazione e gestione dell’evento, nonché i principali risultati conseguiti in fase di realizzazione della manifestazione.

Per ciascuno degli ambiti tematici nei quali è stato articolato il disegno integrato di valutazione, è stato individuato un set di parole chiave; ciascuna parola è stata poi 58 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 58

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conteggiata all’interno della rassegna stampa e ne è stata valutata l’accezione positiva, negativa o neutra all’interno del messaggio.

Lo strumento della Media Analysis ha sostenuto le valutazioni relative all’impatto reputazionale della XXX Summer Universiade.

5.3.8 La Sentiment Analysis La Sentiment Analysis è uno strumento che consente di estrarre, analizzare e comprendere le opinioni e una serie di informazioni soggettive espresse dagli utenti rispetto a un determinato contesto di riferimento, determinandone la polarità. La Sentiment Analysis viene di norma applicata alle recensioni, ai social media e al servizio clienti di un determinato brand o servizio.

Per quanto concerne l’attività di valutazione della XXX Summer Universiade, è stato reputato opportuno concentrare l’analisi sui commenti espressi dagli utenti sui social media, segnatamente Facebook e Instagram, in risposta ai post e ai contenuti condivisi dai profili ufficiali della Struttura Commissariale/ARU 2019. Il perimetro temporale dell’analisi è stato dal 30 giugno al 30 luglio 2019, ovvero il periodo in cui si sono svolte le gare ed in cui l’attività di comunicazione è stata più intensa.

Sono stati analizzati tutti i post pubblicati nel periodo su entrambi i social, per un totale di 378 post e 24.210 commenti, dei quali sono stati ritenuti validi per l’analisi 7.940, ovvero il 33%; preme sottolineare che, sono stati esclusi dalla rilevazione i commenti per i quali non era possibile esprimere una valutazione in quanto contenenti unicamente tag ed emoticon oltre ai commenti filtrati automaticamente per volgarità e offese da parte della Struttura Commissariale/ARU 2019.

Per indagare la reputazione online generata dall’Universiade, una preziosa fonte di dati è stata “Facebook Insights”, lo strumento messo a disposizione da Facebook per il monitoraggio dei dati. Quest’ultimo consente una profilazione dettagliata dell’audience e di analizzare, in riferimento ad uno specifico lasso temporale, il grado di copertura dei post, l’andamento della pagina in riferimento ai fan e una serie di informazioni rispetto alle interazioni degli utenti sulla propria pagina.

Ai fini del presente documento, la Sentiment Analysis è stata utilizzata per la valutazione dell’impatto reputazionale per il territorio campano della XXX Summer Universiade.

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5.3.9 La Big Data Analysis L’analisi della frequenza con cui un termine o un complesso di termini sono ricercati da tutto il mondo sul principale motore di ricerca “Google” può essere utilizzata come un valido indicatore della notorietà assunta da un fenomeno o da un evento.

In tale prospettiva sono stati raccolti ed elaborati i dati relativi alla frequenza di ricerca di alcune espressioni in grado di individuare in modo specifico la XXX Summer Universiade o, in modo più generico, l’attenzione per lo sport e la città di Napoli; le rilevazioni sono state svolte su un periodo temporale di diversa estensione a seconda del tema indagato, ovvero con una copertura puntuale (maggio-agosto 2019 per la ricerca delle parole chiave “sport universitari”) o di prospettiva più ampia (2018-2019, per la ricerca dell’espressione “Universiade Napoli”).

Lo strumento della Big Data Analysis ha sostenuto le valutazioni relative all’impatto reputazionale della XXX Summer Universiade.

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Figura 10.2 Strumenti di valutazione dell’impatto della XXX Summer Universiade

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5.4 GLI STAKEHOLDER COINVOLTI Il successo della XXX Summer Universiade si è fondato sul coinvolgimento, in termini cooperativi e con il coordinamento della Struttura Commissariale/ARU2019, di una molteplicità di attori, sia pubblici sia privati, in tutto il territorio regionale; tali soggetti costituiscono, con diversa intensità, i testimoni privilegiati dei benefici indotti nella città di Napoli e, più estesamente, in Campania dalla realizzazione dell’evento.

Nella narrazione dell’eredità lasciata dall’Universiade appare di rilievo, d’altro canto, l’ascolto anche di stakeholder esterni al suo sistema organizzativo, i quali, pur non avendo partecipato direttamente alla realizzazione della manifestazione, si evidenziano quali soggetti interessati da ricadute virtuose.

Il capitolo che segue, declinato in ambiti tematici, illustra le voci più significative raccolte per la valutazione della legacy dell’Universiade nel territorio campano con l’ausilio dei diversi strumenti descritti nel paragrafo 5.3; ad esso si rimanda pertanto per un approfondimento sulla rosa dei soggetti ascoltati, anticipando nel grafico sottostante le categorie di stakeholder considerate.

Figura 10.3 Stakeholder coinvolti nella valutazione dell’impatto della XXX Summer Universiade

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6. L’IMPATTO SPORTIVO DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019 6.1 L’IMPATTO SPORTIVO IN BREVE A partire dal 2016, a seguito dell’assegnazione a Napoli della XXX Summer Universiade, e nel corso del successivo biennio, il sistema sportivo regionale (il CONI Campania, le Federazioni sportive, società e dirigenti, le Istituzioni pubbliche delegate) ha pienamente compreso la rilevanza dell’evento per il rilancio dello sport nella città di Napoli e in tutto il territorio campano.

A seguito della crisi economica avvenuta tra il 2009 e il 2014, lo stesso sistema, con una lunga tradizione di eccellenza nei risultati sia nazionali sia internazionali, era andato progressivamente ridimensionandosi per quantità e qualità dell’offerta sportiva, in primo luogo quella rappresentata dagli impianti, con crescenti debolezze in termini di funzionalità, obsolescenza, accessibilità e, nei casi più estremi, dismissione. I dati e le informazioni disponibili per tale quinquennio evidenziano chiaramente le difficoltà e le criticità dello sport campano negli anni immediatamente precedenti l’assegnazione dell’Universiade 2019, ma sottolineano altresì la reazione positiva del sistema sportivo locale alla nomina di Napoli quale sede della manifestazione; l’impatto generato dall’assegnazione dell’evento ha in effetti determinato un’inversione di tendenza e l’avvio di un processo di ripresa locale, documentato dall’espansione della domanda e da una consistente crescita dell’offerta (impiantistica, in primo luogo) sia in termini quantitativi che, soprattutto, qualitativi.

Con l’annuncio della XXX Summer Universiade, si ritiene che il crescente sentimento di fascinazione per i valori di universalità delle Olimpiadi abbia innanzitutto ispirato una maggiore attività sportiva nella popolazione campana, con un incremento di oltre il 10% tra il 2016 e il 2018; le punte più significative di tale fenomeno concernono la fascia di età compresa tra i 3 e i 17 anni, il cui tasso di pratica medio nel biennio 20172018 si attesta sul 43% a fronte del 23% osservato per la popolazione con 18 e più anni.

All’effetto “annuncio” è possibile ricondurre anche l’espansione del sistema sportivo campano, inteso in senso stretto, con un incremento nel triennio 2016-2018 del numero di società sportive (+2,0%), degli atleti (+3,5%), dei tecnici e dei dirigenti (+ 3,0%); si osserva, inoltre, uno sviluppo del segmento delle imprese sportive campane (palestre, gestione degli impianti, formazione, etc), il cui numero è aumentato del 25% tra il 2014 64 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 64

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e il 2019 (+28% in termini di addetti), con un’interessante crescita delle imprese gestite da giovani (+16%).

Le numerose e consistenti opere di riqualificazione e ammodernamento degli impianti, nella quasi totalità concluse prima dell’inaugurazione dell’Universiade, hanno innalzato in misura rilevante la qualità dell’offerta di strutture e di spazi dedicati allo sport, con un evidente impatto positivo sul sistema sportivo regionale. Sono 60 gli impianti sportivi e 70 i campi da gioco ristrutturati o riqualificati in occasione dell’Universiade di Napoli, con una larga prevalenza degli interventi relativi ai campi per il calcio e il rugby (50%), ai palazzetti dello sport (29%) e alle piscine (10%); nel dettaglio, il 55% degli interventi sugli impianti ha riguardato la provincia di Napoli e il 20% la circoscrizione di Salerno.

Appare inoltre rilevante l’investimento realizzato in attrezzature sportive (2,1 milioni di Euro), destinate soprattutto alla ginnastica artistica e ritmica (27,5%), all’atletica leggera (21,7%), al basket (11,6%), e alla terna acquatica di nuoto, tuffi e pallanuoto (23,5%).

Un dato interessante deriva dall’Open Public Consultation e riguarda la propensione dei residenti in Campania a intraprendere e/o incrementare l’attività sportiva a seguito dell’Universiade 2019: il 25% degli intervistati ha dichiarato di essersi avvicinato alla pratica sportiva per la prima volta e un ulteriore 29% di avere aumentato la frequenza nella disciplina già praticata (un dato ovviamente da valutare nel tempo, superato l’immediato entusiasmo per la manifestazione).

Le dimensioni di molti impianti e la loro qualità in termini di servizi, reti tecnologiche e attrezzature per le diverse discipline permetteranno infine di ospitare eventi sportivi di rilevanza internazionale; è questa l’eredità più evidente e concreta lasciata dalla XXX Summer Universiade, come è stato più volte sottolineato dagli addetti ai lavori e dai soggetti della governance dello sport. Ad oggi, nel dettaglio, si contano 8 eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale disputati (agosto - dicembre 2019) e 10 già programmati (2020-2021) nel territorio campano.

Le prime proiezioni per il 2019 dell’Indice di sportività, elaborato da PTSCLAS in collaborazione con il quotidiano Il Sole 24 Ore, testimoniano tale tendenza, con un considerevole miglioramento del livello di attrattività del territorio campano di grandi eventi sportivi e l’ascesa della provincia di Napoli sino al 12°-15° posto nel ranking 65 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 65

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delle province italiane (67° nel 2018).

In breve, la qualità degli impianti lasciata in eredità dall’Universiade, in aggiunta alla professionalità, alla capacità organizzativa e al rinnovato ardore di molti soggetti del sistema sportivo campano rappresentano fattori fondamentali e vincenti per riportare il territorio ai livelli di attrattività elevati registrati nel passato.

6.2 LA MATRICE DI VALUTAZIONE Il seguente schema riporta per ciascun quesito previsto nel Piano di valutazione descritto nel capitolo 5 del Rapporto di valutazione definitivo i corrispondenti sottoquesiti, gli indicatori scelti, la metodologia e gli strumenti di valutazione adottati e gli stakeholder coinvolti nel processo di analisi.

Tabella 1 Sintesi del Piano di valutazione. Impatto sportivo

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6.3 I RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI OSSERVAZIONE 6.3.1 Il potenziamento degli impianti e delle attrezzature sportive campane Per la realizzazione della XXX Summer Universiade e grazie alla guida e al coordinamento della Struttura Commissariale/ARU 2019, il sistema sportivo campano ha beneficiato di interventi in oltre 60 impianti, comprendenti complessivamente 70 campi da gioco, destinati allo svolgimento delle competizioni sportive oppure alla preparazione e agli allenamenti, e finalizzati alla pratica di tutte le 18 discipline. Gli interventi hanno riguardato: • la ristrutturazione degli spazi sportivi (campi, pavimentazioni, piscine, piste di atletica, etc); • le opere di riqualificazione degli spogliatoi e dei servizi igienici all’interno delle strutture sportive; • gli impianti elettrici e di illuminazione, gli impianti di climatizzazione e di sorveglianza; • gli ampliamenti delle tribune e la riqualificazione dei posti a sedere per il pubblico; • gli allestimenti degli spazi per la stampa e l’accoglienza; • le opere per la sicurezza interna ed esterna.

Le strutture sportive interessate dagli interventi più significativi sono state: • • • • • • • • • • • • •

lo stadio San Paolo a Napoli il PalaVesuvio e altre palestre a Napoli la piscina Felice Scandone a Napoli il complesso sportivo universitario CUS Napoli il palazzetto e la piscina Fritz Dannerlein a Napoli la piscina e alcuni padiglioni della Mostra d’Oltremare a Napoli lo stadio Arechi di Salerno il complesso polisportivo universitario del CUS Salerno a Baronissi il PalaVignola, lo stadio Pinto e la piscina a Caserta lo stadio Bisceglia e il PalaJacazzi ad Aversa lo stadio Vigorito, lo stadio PaceVecchia e il PalaTedeschi a Benevento lo stadio San Francesco e il PalaCoscioni a Nocera Inferiore il PalaBarbuto a Napoli 69

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• lo stadio Partenio, PalaDelMauro e il campo CONI ad Avellino • il PalaCasoria, lo stadio San Mauro e la piscina a Casoria • lo stadio Moccia ad Afragola • lo stadio Comunale e il Palazzetto dello Sport a Cercola • lo stadio Dirceu e il PalaSele a Eboli.

Le opere di ristrutturazione e di riqualificazione degli impianti sportivi hanno riguardato più di 30 comuni e per oltre la metà (55%) la provincia di Napoli; in particolare, la distribuzione degli interventi tra il territorio dei capoluoghi di provincia e i comuni non capoluogo è avvenuta in termini sostanzialmente equi (rispettivamente 45 e 55%). Inoltre, la popolazione residente nei comuni sede di interventi sugli impianti costituisce oltre il 39% della popolazione regionale (percentuale che sale al 51% per la provincia di Napoli); se si conteggiano anche i residenti nei comuni confinanti, la collettività coinvolta supera il 50%.

Figura 12 Distribuzione del numero degli interventi per provincia

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

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Figura 13 Distribuzione degli interventi per Amministrazione territoriale

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

Il grafico sottostante evidenzia la prevalenza delle opere di riqualificazione degli spazi dedicati al calcio (42%) e dei palazzetti dello sport (29%) sul complesso degli interventi realizzati; in effetti, tra gli altri, sono stati oggetto di sistemazione 30 stadi con campo da calcio e rugby (in alcuni casi con pista per l’atletica leggera), 18 palazzetti dello sport e 6 piscine.

Figura 14 Distribuzione degli interventi per disciplina sportiva

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

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Di particolare rilevanza sono risultati numerosi interventi che hanno riqualificato e ammodernato strutture e impianti sportivi valorizzandone aspetti architettonici, ambientali e storici. È il caso della Mostra d’Oltremare a Napoli, dove la sistemazione degli spazi sportivi (la piscina per i tuffi in primo luogo) ha valorizzato l’antico disegno originario, restituendo alla città di Napoli un impianto dismesso che aveva ospitato l’ultima competizione ufficiale ben 43 anni fa, nel 1976. È stata recuperata all’antico splendore anche la piscina Scandone, il più importante impianto per il nuoto di Napoli e della Campania e attualmente considerato fra i migliori impianti in Europa per le sue dimensioni e per gli spazi a disposizione degli spettatori (oltre 2.000 posti nelle tribune). Grazie a radicali interventi è stato recuperato all’attività sportiva il Palazzetto dello Sport di Casoria, inutilizzato da diversi anni, dopo essere stato un luogo di riferimento per il sistema sportivo nel territorio a nord di Napoli e centro di formazione per numerosi atleti di livello nazionale e internazionale.

Torna ad essere un importante luogo di sport, dopo alcuni anni di chiusura, anche il PalaVesuvio di Ponticelli, un impianto nella storia sportiva della città di Napoli: per il PalaVesuvio, una profonda ristrutturazione, dopo anni di incuria e abbandono.

Un intervento di assoluto rilievo ha riguardato gli impianti dell’Università di Salerno, a Baronissi e Fisciano, gestiti dal CUS (Centro Universitario Sportivo), con una nuova palestra, 3 palazzetti per lo sport e, in aggiunta, il potenziamento degli impianti sportivi di Fisciano. L’Università di Salerno ha destinato per le molteplici opere di ristrutturazione e ampliamento degli impianti un consistente finanziamento aggiuntivo alle risorse messe a disposizione da Regione Campania: l’esito degli interventi ha senza dubbio aumentato in misura considerevole il livello quantitativo e qualitativo del Centro Sportivo Universitario e non solo per i propri studenti, ma per tutto il territorio limitrofo.

Altrettanto importanti le opere realizzate all’interno dell’area ex NATO a Bagnoli; all’interno dell’Edison Villagio del Rugby, inaugurato nel 2016, è stato realizzato (in meno di un anno) uno straordinario e funzionale impianto destinato al rugby; in sintesi non solo una cittadella dedicata alla palla ovale, bensì uno spazio articolato e polifunzionale finalizzato al rilancio dello sport a Napoli e nella sua area metropolitana.

Fra le numerose opere realizzate in occasione dell’Universiade, il restyling dello stadio San Paolo si colloca al vertice delle opere stesse e non solo per la consistenza delle 72 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 72

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risorse destinate; la riqualificazione e l’ammodernamento di tutti i settori (e le relative tribune) riservati agli spettatori, la rinnovata area riservata agli spogliatoi, il nuovo impianto di illuminazione, l’installazione di efficienti reti tecnologiche e, soprattutto, la nuova pista di atletica leggera collocano l’impianto di Fuorigrotta nella fascia alta, non solo a livello nazionale. Una posizione di eccellenza che sarà confermata con ulteriori interventi di manutenzione non effettuati prima dell’inizio dell’Universiade, ma previsti nel corso del 2020 con l’utilizzo di risorse finanziarie ancora disponibili. Ulteriori opere e interventi di completamento sono previsti anche per lo stadio Albricci (Napoli), Arechi (Salerno), Pinto (Caserta), Moccia (Afragola) e per lo stadio di Mondragone e, ancora, per il palazzetto dello sport di Benevento.

Le tavole che seguono indicano le località e le struttura sportive coinvolte nelle competizioni sportive organizzate nell’ambito dell’Universiade e nelle fasi di allenamento.

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Tabella 2 LocalitĂ e strutture destinate agli allenamenti per le competizioni sportive della XXX Summer Universiade

Provincia

Struttura

Napoli

stadio comunale "L. Moccia" (Campo C)

Salerno

Stadio Figliolia

Rugby Fencing

Benevento stadio Pacevecchia

Rugby

Napoli

impianto sportivo "Vittorio Pozzo"

Napoli

campo sportivo comunale

Avellino

Sport

Football Rugby

Palazzetto dello Sport

Volleyball

Napoli

Stadio Comunale di Casalnuovo di Napoli

Football

Napoli

Palazzetto dello sport di Casalnuovo di Napoli

Volleyball

Caserta

Palavignola

Basketball

Caserta

Stadio del nuoto di Caserta

Water Polo

Napoli

Stadio Romeo Menti

Napoli

Palestra

Salerno

campo sportivo "Vittoria"

Football

Napoli

Stadio Ianniello

Football

Salerno

Stadio Superga

Football

Caserta

palazzetto dello sport

Napoli

Vasca warm up della piscina Felice Scandone

Napoli

centro Polifunzionale Soccavo

Napoli

Virgiliano Park

Napoli

Pala Dennerlein (Palazzetto)

Napoli

CUS Napoli

Napoli

Stadio Collana

Salerno

Palacoscioni

Salerno

Stadio San Francesco

Football Rhythmic Gymnasics

Basketball Swimming and Water Polo Basketall and Volleyball Athletics Water Polo Tennis - Athletics Basketball Athletics Volley Football

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

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Tabella 2.2 LocalitĂ e strutture di svolgimento delle competizioni sportive della XXX Summer Universiade

Provincia

Struttura

Sport

Avellino

Palazzetto dello Sport

Volleyball

Avellino

Paladelmauro

Basketball

Avellino

Stadio Partenio, campo A e B (*)

Caserta

Palajacazzi

Salerno

Complesso Polisportivo Universitario (CUS) Salerno UniversitĂ di Salerno - Campus di Baronissi (*)

Archery Basketball

Benevento Palatedeschi

Fencing Volley

Benevento Stadio Ciro Vigorito

Football

Caserta

piazzale antistante la Reggia di Caserta

Archery

Caserta

Stadio Pinto

Football

Caserta

Stadio del nuoto di Caserta

Napoli

Stadio San Mauro

Napoli

palazzetto dello sport di Casoria (*)

Taekwondo

Napoli

piscina comunale del comune di Casoria

Water Polo

Salerno

Stadio Lamberti

Football

Napoli

Stadio Comunale di Cercola

Football

Napoli

palazzetto dello sport di Cercola

Water Polo Football

Basketball

Benevento Centro di Tiro a Volo Zaino (*)

Shooting

Salerno

Palasele

Volleyball

Napoli

Palaindoor Palavesuvio (*)

Napoli

Palestre del Palavesuvio (*)

Napoli

Stadio S. Paolo

Napoli

Piscina Felice Scandone (*)

Napoli

PalaBarbuto

Napoli

Circolo Tennis Napoli e Lungomare (*)

Artistic and Rhythmic Gymnastics Artistic and Rhythmic Gymnastics Athletics Swimming and Water Polo Basketball Tennis

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

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Tabella 3 LocalitĂ e strutture riqualificate per ospitare le competizioni sportive della XXX Summer Universiade

Provincia Napoli

Struttura stadio comunale "L. Moccia" (Campo C)

Sport Rugby

Avellino

Palazzetto dello Sport

Volleyball

Avellino

Paladelmauro

Basketball

Avellino

Stadio Partenio, campo A e B

Archery

Avellino

Campo Coni di Avellino

Archery

Caserta

Palajacazzi

Caserta

stadio Bisceglia

Football

Salerno

Complesso Polisportivo Universitario (CUS) Salerno UniversitĂ di Salerno - Campus di Baronissi

Fencing

Basketball

Benevento stadio Pacevecchia

Rugby

Benevento Palatedeschi

Volley

Benevento Stadio Ciro Vigorito

Football

Napoli

impianto sportivo "Vittorio Pozzo"

Football

Napoli

campo sportivo comunale

Napoli

Stadio Comunale di Casalnuovo di Napoli

Napoli

Palazzetto dello sport di Casalnuovo di Napoli

Caserta

piazzale antistante la Reggia di Caserta

Caserta

Palavignola

Basketball

Caserta

Stadio Pinto

Football

Caserta

Stadio del nuoto di Caserta

Napoli

Stadio San Mauro

Napoli

palazzetto dello sport di Casoria

Taekwondo

Napoli

piscina comunale del comune di Casoria

Water Polo

Napoli

Stadio Romeo Menti

Football

Salerno

Stadio Lamberti

Football

Rugby Football Volleyball Archery

Water Polo Football

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

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Per quanto concerne gli interventi di “II livello”, demandati a Regione Campania, si cita il caso dello stadio S. Collana (storico impianto sportivo al Vomero, inutilizzabile e chiuso dal 2016), la cui palestra, in particolare per la ginnastica, e la pista di atletica leggera saranno disponibili nei primi mesi del 2020. Ulteriori opere e interventi di completamento sono previsti anche per lo stadio Albricci (Napoli), Arechi (Salerno), Pinto (Caserta), Moccia (Afragola) e per lo stadio di Mondragone e, ancora, per il palazzetto dello sport di Benevento.

Decisamente rilevante è inoltre l’insieme delle attrezzature sportive messe a disposizione all’interno degli impianti per lo svolgimento delle competizioni (2,1 milioni di Euro). La parte più consistente è stata finalizzata alla ginnastica artistica e ritmica (27,5%), all’atletica leggera (21,7%), al basket (11,6%), e alla terna acquatica di nuoto, tuffi e pallanuoto (23,5%); per le gare di vela sono state messe a disposizione imbarcazioni per un valore intorno ai 450 milioni di Euro.

La dotazione di attrezzature è risultata particolarmente rilevante per il Palavesuvio (27,5%), per la pista di atletica dello Stadio San Paolo (16,2%), per la piscina Scandone (12,6%) e per la piscina situata all’interno della mostra d’Oltremare (6,5%).

Nel complesso la quasi totalità degli impianti ristrutturati, sedi di gara e/o di allenamenti, potrà disporre di nuove attrezzature in sostituzione o in aggiunta alle preesistenti, molte delle quali obsolete e non più utilizzabili.

La maggior qualità degli impianti sportivi è stata sottolineata nell’ambito dell’Open Public Consultation da oltre il 58% degli intervistati; tra i residenti nelle province campane non si registrano variazioni significative rispetto al dato medio regionale, con valori che oscillano tra il 60% per i residenti a Napoli e il 54% per i residenti a Benevento. Anche i Delegati che hanno partecipato alla seconda fase di indagine CAWI hanno indicato, tra gli aspetti di maggior soddisfazione e nella misura del 60%, gli spazi dedicati allo sport.

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Figura 15 Giudizio sul miglioramento degli spazi dedicati alla pratica sportiva

Fonte: elaborazioni PTSCLAS sugli esiti dell’Open Public Consultation

6.3.2 Le trasformazioni nel sistema sportivo campano (società, atleti e dirigenti) I numeri relativi al sistema sportivo campano documentano, per il periodo precedente l’assegnazione dell’Universiade, una dinamica negativa; in effetti, con riferimento all’ultimo quadriennio (2012-2016) e al complessivo territorio regionale, le statistiche elaborate dal CONI registravano una riduzione del numero di società affiliate alle Federazioni Sportive e alle Discipline Associate (-3,8%, ma non per la provincia di Napoli con un numero invariato) e, in misura più accentuata, una flessione degli atleti tesserati (-5,2% a livello regionale e -4,1% in provincia di Napoli).

In controtendenza risultava d’altro canto la presenza di tecnici e dirigenti di società (rispettivamente +11% e +15%).

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Figura 16 Variazione dei tesserati CONI. Regione Campania e provincia di Napoli. 2012-2016

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati CONI Figura 17 Composizione percentuale dei tesserati CONI. Regione Campania. 2012 e 2016

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati CONI

Il contesto di difficoltà rappresentato dalle statistiche precedenti trova conferma nei risultati dell’indagine sulla diffusione e la qualità dello sport in Italia (Indice di sportività), elaborata da PTSCLAS in collaborazione con il quotidiano Il Sole 24 Ore. Nel ranking generale relativo al 2014 le province campane si posizionavano nella fascia mediobassa (Benevento 71º posto, Napoli 75º e Salerno 79º) e in quella bassa (Avellino 92ª e 79 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 79

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Caserta 94ª). Nell’insieme degli sport di squadra Napoli si classificava al 54º posto, ma era solo al 79º nello specifico ranking relativo agli sport individuali e all’84º in quello relativo alle relazioni fra sport e sistema economico-sociale (bambini, amatori, turismo, media sportivi, presenza femminile, etc).

Tabella 4 Posizione delle province campane nell’Indice di sportività de Il Sole 24 Ore - PTSCLAS. 2014 e 2015

Fonte: PTSCLAS - Il Sole 24 Ore

Nel triennio di avvicinamento all’Universiade, grazie all’avanzamento delle opere di riqualificazione delle strutture sportive e ad una progressiva ed efficace azione comunicativa, è andato d’altra parte crescendo un sentiment positivo nei soggetti che caratterizzano il sistema sportivo locale e in taluni segmenti di operatori tecnici e imprenditoriali poi coinvolti nello sviluppo dell’evento. Tale tendenza è innanzitutto suggerita dell’evoluzione dei valori assunti dall’Indice di sportività e dai suoi specifici indicatori nel periodo 2016-2018, come dimostrano i prospetti sottostanti; in effetti, seppure si riconosca l’infondatezza di imputare il miglioramento dell’Indice alla sola prospettiva di realizzazione dell’Universiade in Campania, i dati raccolti evidenziano: •

un incremento dell’indicatore di attrattività sportiva dei territori di Napoli (dal 70° posto nel 2016 al 67° nel 2018), Avellino (dal 77° al 42°), Benevento (dal 82° al 60°) e Caserta (dal 96° al 82°); 80

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•

•

un’evoluzione positiva di tutte le province campane nello specifico indice che misura la struttura sportiva nelle sue diverse componenti, rappresentate dalle società sportive, da atleti-tecnici-dirigenti, dalla dimensione degli Enti di promozione sportiva, dalla praticabilità delle singole discipline. A tale proposito emergono, in particolare, i dati di Avellino (dalla 96° posizione alla 80°) e Caserta (dalla 103° alla 96°); nell’insieme degli sport di squadra, una risalita di alcune posizioni delle province campane, con l’eccezione di Benevento, grazie alla presenza di società/squadre nei principali campionati nazionali. In tale scenario il dato più interessante riguarda Napoli, che passa dalla 67° alla 48° posizione.

Tabella 5 Posizione delle province campane nell’Indice di sportività de Il Sole 24 Ore - PTSCLAS. 2016 e 2017

Fonte: PTSCLAS - Il Sole 24 Ore

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Tabella 6 Posizione delle province campane nell’Indice di sportività de Il Sole 24 Ore - PTSCLAS. 2018

Fonte: PTSCLAS - Il Sole 24 Ore

In crescita sono inoltre i dati che riguardano la numerosità dei soggetti dello sport e la loro evoluzione nel biennio 2016-2018, precedente l’Universiade: le società sportive affiliate alle Federazioni nazionali (FSN) e alle discipline associate (DSA) sono aumentate dell’1,7%, con performance importanti nelle province di Benevento e Napoli (con un’unica flessione ad Avellino).

Risultano positive anche le variazioni nelle singole province riguardo gli atleti tesserati, con punte più elevate per Caserta e Napoli e un incremento regionale del 3,5%; in espansione risulta il numero dei dirigenti (+2,5% a livello regionale) e dei tecnici (+4,0%) con variazioni positive nella quasi totalità dei territori provinciali.

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L’unico dato negativo riguarda gli ufficiali di gara (arbitri, etc), la cui flessione (-6,3% in regione) trae origine da compensi economici ritenuti inadeguati, da rischi alla sicurezza personale e da una progressiva riduzione del riconoscimento del ruolo svolto.

Tabella 7 Variazione delle società sportive affiliate e dei soggetti tesserati. 2016-2018

Fonte: PTSCLAS - Il Sole 24 Ore

Il CONI Campania nei mesi antecedenti l’Universiade ha promosso e gestito specifici corsi di formazione rivolti a dirigenti e tecnici delle società sportive; altri corsi di formazione, rivolti in particolare al personale delegato allo sport nell’Amministrazione Pubblica locale e al segmento dei volontari che hanno partecipato all’Universiade, saranno effettuati nel corso del 2020 riguardanti in particolare il management sportivo e la gestione degli impianti sportivi. Si tratta di percorsi formativi finalizzati a non “disperdere il patrimonio di giovani energie e ad arricchire il loro bagaglio culturale e sportivo”; un know how che sarà a disposizione di molte società sportive e dei soggetti, pubblici e privati promotori di eventi sportivi di rilevanza non solo locale e regionale.

Una attività formativa permanente sarà fondamentale e indispensabile per tenere vivo, all’interno del sistema sportivo, e dare concretezza al lascito dell’Universiade; la formazione dovrà arricchire il mix di competenze in possesso delle organizzazioni sportive per gestire con efficienza gli impianti, utilizzando processi di analisi, di rendicontazione e di valutazione dell’impatto economico e sociale dell’attività sportiva presente negli impianti stessi.

6.3.3 La variazione della propensione alla pratica sportiva della collettività campana La profonda crisi economica subita dall’Italia, in generale, e dalla Campania, in particolare, tra il 2009 e il 2014 ha influito negativamente anche sulla pratica sportiva della popolazione locale.

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Nel 2015, anno che precede l’assegnazione dell’Universiade, secondo le rilevazioni dell’Istat (“Indagine multiscopo - Aspetti della vita quotidiana“) solo il 19,5% della popolazione residente con oltre 3 anni praticava un’attività sportiva, di cui il 13% in modo continuativo; tale valore posizionava la Campania all’ultimo posto nel ranking fra le regioni italiane. Particolarmente negativo risultava inoltre il dato relativo ai soggetti che non praticano sport e attività fisica: oltre il 57% in Campania a fronte di un 53% nella ripartizione Sud e Isole e di un 40% a livello nazionale.

I segnali positivi riscontrati per il sistema sportivo a seguito dell’assegnazione Tabella 8 Incidenza delle persone di 3 anni e più che svolgono/non svolgono pratica sportiva. 2014-2015

Fonte: ISTAT, Indagine multiscopo

dell’Universiade, come evidenziati nel paragrafo precedente, trovano una conferma, seppur timida, nella pratica sportiva della popolazione, la cui diffusione ha registrato progressi soprattutto in taluni segmenti giovanili (6/14 anni) grazie ad iniziative promosse da soggetti attivi nella realtà sociale e orientati alla valorizzazione dello sport in un’ottica educativa (Enti, associazioni, parrocchie, etc).

In linea con quanto già espresso, si ritiene che tale reazione sia in parte attribuibile all’effetto “annuncio” dell’evento, che ha favorito una maggiore attitudine allo sport da parte della comunità locale e una crescita del sentiment generale nei confronti della 84 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 84

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sua pratica.

Con riferimento alle statistiche ufficiali di ISTAT, la quota di popolazione che ha dichiarato di svolgere un’attività sportiva è aumentata più del 10% fra il 2016 e il 2018, passando dal 20,0% al 22,2%; da registrare, in positivo, la crescita del segmento dei praticanti in modo continuativo, che sale dal 13,9% al 17,0%, con un balzo pari a 3,1 punti percentuali, ampiamente superiore al dato medio nazionale (+0,6 punti).

In particolare, ponendo eguale a 100 il numero di persone di età pari o superiore ai 3 anni che nel 2014 praticava sport in Campania in termini continuativi o saltuari, si evidenzia un incremento progressivo dell’attitudine all’attività fisica, con un indice che si attesta a 129 nel 2017.

Nonostante il contributo dell’Universiade ad avviare un processo di avvicinamento Tabella 9 Incidenza delle persone di 3 anni e più che svolgono/non svolgono pratica sportiva. 2016-2018

Fonte: ISTAT, Indagine multiscopo

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Figura 18 Persone di 3 anni e più che praticano/non praticano attività sportiva. Regione Campania. 2014- 2018 Anno 2014=100

Fonte: ISTAT, Indagine multiscopo

della popolazione campana alla pratica sportiva, i grafici sottostanti ne evidenziano una minore diffusione sia nella complessiva popolazione sia nella fascia compresa tra i 3 e i 17 anni rispetto ad altre circoscrizioni territoriali; con riferimento a quest’ultima categoria, in particolare, i valori medi riferiti al biennio 2017-2018 indicano un’incidenza del 43% di coloro che praticano sport in Campania a fronte del 47% nella ripartizione “Sud e Isole” e del 59% in ambito nazionale. Nel dettaglio, l’ultimo valore disponibile per la Campania identifica la presenza di circa 400 mila bambini e ragazzi che praticano sport in modo sistematico o saltuario, a fronte di oltre 500 mila individui nella stessa fascia d’età che non ne esercitano o esercitano solo qualche attività fisica.

Tra i bambini e i ragazzi nella prima fascia adolescenziale si osservano, d’altra parte, una maggiore passione e un più marcato entusiasmo per le più recenti opportunità messe a disposizione dalla pratica sportiva rispetto alla complessiva popolazione, anche in probabile conseguenza della fascinazione esercitata dall’Universiade; tale evidenza, che emerge chiaramente dal confronto tra l’attitudine allo sport degli individui con un’età compresa tra i 3 e i 17 anni e dei residenti campani di età pari o superiore ai 3 anni, rappresenta un segnale positivo per lo stesso movimento sportivo locale, che ancora fatica a ricevere il totale supporto delle Istituzioni.

La scuola, nonostante alcune importanti aperture, ha contribuito solo in parte a far crescere una completa educazione alla pratica sportiva, intesa anche come fenomeno 86 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 86

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culturale, come risorsa per la salute, come fattore di integrazione; a tale riguardo è da segnalare, come esperienza di pregio locale, il programma “Scuola Viva” promosso da Regione Campania, che ha dedicato una specifica attenzione allo sport, con laboratori mirati, coinvolgendo circa 500 istituzioni scolastiche e oltre 400 mila studenti.

Non sono al momento disponibili statistiche ufficiali sulla pratica sportiva per l’anno Figura 19 Persone di età compresa tra i 3 e i 17 anni che praticano/non praticano attività sportiva.

Media 2017-2018

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati ISTAT Figura 20 Persone di 3 anni e più che praticano/non praticano attività sportiva.

Media 2017-2018

Fonte: elaborazioni PTSCLAS su dati ISTAT

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Figura 10 Persone di 3 anni e più che praticano/non praticano attività sportiva.

Regione Campania. Media 2017 - 2018. Migliaia di persone

Fonte: ISTAT, Indagine multiscopo

2019, le quali potranno focalizzare con chiarezza l’effettivo impatto dell’Universiade sul comportamento della popolazione campana; per quanto riguarda le elaborazioni ISTAT, in particolare, tali dati saranno evidenti nei prossimi mesi nell’ambito della tradizionale “Indagine multiscopo”.

In loro attesa è possibile fare riferimento ad alcuni risultati dell’Open Public Consultation.

I soggetti intervistati ritengono, nella misura del 90%, che l’Universiade abbia “rappresentato un’occasione di diffusione per la pratica sportiva a Napoli e in Campania”; il valore risulta leggermente più elevato per i residenti in provincia di Napoli (91%) e Caserta, scendendo sotto la media regionale nelle altre province. A Benevento si attesta la quota più bassa, pari all’82%.

Il dato più puntuale riguarda però la decisione, a seguito dell’Universiade, di iniziare e intraprendere un’attività sportiva: il 25% degli intervistati ha in effetti dichiarato di aver iniziato a praticare sport. Per i residenti nelle province di Avellino (33%) e Salerno (26%) i valori sono superiori al dato medio regionale; intorno alla media si posizionano le province di Napoli (25%) e Caserta (24%), mentre la propensione verso una pratica sportiva si riduce al 14% per i residenti a Benevento e provincia.

Fra le discipline sportive quelle maggiormente segnalate sono il nuoto (24%) e il 88 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 88

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generico fitness (23%): un dato che si spiega, in parte, con la riqualificazione degli impianti (piscine, palestre, palazzetti dello sport) e il conseguente aumento dell’offerta della praticabilità.

Seppur in misura contenuta, un’offerta più ampia (piste, attrezzature) vede l’orientamento verso l’atletica leggera al 13%; con una certa sorpresa, intorno all’8% risulta la propensione degli intervistati a praticare attività sportiva nel calcio e nella pallavolo (ma, nel caso, occorre tener conto che le due discipline sono da tempo le più diffuse fra la popolazione sportiva). È interessante sottolineare come a livello provinciale si possa osservare una elevata relazione fra le discipline praticabili negli impianti del territorio e la propensione ad iniziare un’attività sportiva nelle discipline stesse. È pari al 29% la quota di intervistati che, successivamente allo svolgimento dell’Universiade, ritiene di aumentare la frequenza nella pratica sportiva; per Salerno (33%), Avellino (31%) e Napoli (30%) si tratta di un valore superiore alle media regionale.

Anche in questo caso gli sport più segnalati riguardano il nuoto, il fitness e l’atletica leggera, cui si aggiunge il calcio; maggior frequenza anche per chi già pratica pallavolo, pallacanestro e tennis.

Tabelle 10 Risultati dell’Open Public Consultation sulla propensione alla pratica sportiva A seguito dell’Universiade ha intrapreso la pratica sportiva?

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A seguito dell’Universiade ha incrementato la frequenza di una disciplina sportiva già praticata?

Fonte: elaborazioni PTSCLAS sugli esiti dell’Open Public Consultation

Tabella 11 Pratica sportiva iniziata dopo l’Universiade

Fonte: elaborazioni PTSCLAS sugli esiti dell’Open Public Consultation

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Tabella 12 Pratica sportiva incrementata dopo l’Universiade

Fonte: elaborazioni PTSCLAS sugli esiti dell’Open Public Consultation

6.3.4 L’evoluzione del sistema delle imprese del settore sportivo campano Per quanto il tema attenga soprattutto ad aspetti economici, appare di notevole interesse analizzare l’evoluzione del settore che raggruppa le imprese sportive campane (palestre, gestione degli impianti, formazione, etc) a seguito dell’assegnazione della XXX Summer Universiade, alla luce dell’ipotesi che il sentiment positivo connesso all’evento e la conseguente crescita del sistema sportivo e della propensione alla pratica sportiva della collettività locale ne abbiano determinato uno sviluppo. Nonostante si tratti di un microcomparto, in effetti, i dati delle Camere di Commercio segnalano, tra il 2014 e il 2019, un incremento del 25% del numero di imprese e del 28% dei relativi addetti; di rilievo anche la crescita delle imprese gestite da giovani (+16%).

Un dato positivo in parte riconducibile all’Universiade riguarda anche la crescita dei posti di lavoro nelle società commerciali specializzate nel comparto degli articoli e delle attrezzature per lo sport: 91 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 91

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stabili gli esercizi in attività, si registra un aumento dei posti di lavoro, tra il 2016 e il 2019, nell’ordine del 25-30%, in gran parte concentrato nelle superfici specializzate di media-grande dimensione.

In espansione è risultata anche l’occupazione nelle imprese che producono per lo sport (abbigliamento sportivo e tecnico, attrezzi e articoli per lo sport, etc): i dati disponibili indicano un’espansione dei posti di lavoro nell’ordine del 15-20%, con punte più elevate in alcune primarie imprese del settore che operano nel territorio regionale.

Tabella 13 Distribuzione per provincia delle imprese attive e degli addetti nei settori sportivi. 2014-2019 (*)

Fonte: Infocamere, Registro Imprese - Codici ATECO: 85.51 Corsi sportivi; 93.1 Attività sportive; 93.11 Gestione impianti sportivi; 93.12 Attività di club sportivi; 93.13 Palestre; 93.19 Altre attività sportive (*) Relative al 1° semestre 2019 Tabella 14 Distribuzione per provincia delle imprese giovani attive nei settori sportivi. 2014-2019 (*)

Fonte: Infocamere, Registro Imprese - Codici ATECO: 85.51 Corsi sportivi; 93.1 Attività sportive; 93.11 Gestione impianti sportivi; 93.12 Attività di club sportivi; 93.13 Palestre; 93.19 Altre attività sportive (*) Relative al 1° semestre 2019

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L’Universiade è stata anche l’occasione per presentare al mondo le tecnologie e le opere di alcune imprese non esclusivamente orientate alla produzione di articoli e attrezzature per il mondo sportivo; opere che hanno dato particolare risalto agli impianti del nuoto e della pallanuoto (la piscina Scandone, in primo luogo) a seguito di innovativi trattamenti sulle acque.

“La piscina Scandone - ha dichiarato all’ANSA il team manager della squadra neozelandese - è una struttura acquatica rinnovata che ha tutto ciò che rende famoso il design italiano, il famoso ‘italian beauty’. Gli spalti in marmo bianco italiano, il modo in cui è progettato questo impianto ti fanno sentire come se fossi nel Colosseo, in procinto di assistere alla lotta dei gladiatori”.

Di eccellente qualità i manti di erba sintetica realizzati da imprese locali per alcuni campi di rugby e di calcio: anche per queste opere non sono mancati riconoscimenti da parte di numerosi dirigenti e tecnici nazionali e internazionali, nonché l’apprezzamento e la soddisfazione degli atleti che hanno sottolineato i vantaggi di “giocare in sicurezza”.

6.3.5 L’attrattività del territorio campano per i grandi eventi sportivi di livello nazionale e internazionale Il tema in esame necessita di una premessa relativa allo svolgimento dell’evento che, pur breve nel suo sviluppo e durata, ha fatto conoscere al sistema sportivo italiano e nel mondo, soprattutto, la qualità e l’efficienza degli impianti e un modello organizzativo e gestionale di primo ordine. A fare da cassa di risonanza sono stati e saranno, in qualità di “ambasciatori” e come raccolto da molte dichiarazioni: •

i soggetti delle 118 Delegazioni nazionali presenti all’Universiade e rappresentati da: - 6.052 atleti, di cui 53% di genere maschile e 47% di genere femminile. In qualità di Paese ospitante, l’Italia, con 300 atleti partecipanti, guida la classifica delle nazioni; seguono a poca distanza le rappresentative del Giappone (278), della Russia (275) e degli Stati Uniti d’America (271). Oltre quota 200 unità, anche la rappresentativa di Canada (223) e della Repubblica di Corea (207); nella top ten anche la Cina (198), la Francia (186), il Messico (185) e l’Australia (183).

Sfiora le 1.800 unità la presenza di atleti provenienti dalle altre nazioni europee e si avvicina alle 1.200 unità il contingente delle altre nazioni asiatiche; non molto significativa la partecipazione di atleti africani (poco più di 300 unità) e di atleti dei Paesi del Centro e Sud America (poco più di 400 unità); - 3.028 altri Delegati delle Federazioni nazionali, così ripartiti per macrofunzioni: • administration: 25,6% 93

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•

• media liaison: 3,0% • medical staff: 14,1% • team official: 57,3% La Delegazione giapponese, con 152 unità, è stata la più numerosa, seguita da quella russa con 150 persone e da quella degli Stati Uniti d’America con 144 unità. La Delegazione italiana era composta da 141 persone; con oltre 120 unità anche la Delegazione cinese, in cui Paese nel 2021 sarà sede della XXXI Summer Universiade, nella città di Chengdu. numerosi rappresentanti e dirigenti di istituzioni sportive internazionali, tra le quali si citano la FISU (Féderation Internationale du Sport Universitaire), con il presidente Oleg Matytsin, il CIO (Comité International Olympique), le Federazioni nazionali degli sport universitari e le Federazioni internazionali di molte discipline olimpiche e, infine, i Ministri e i delegati allo sport di molti Paesi presenti all’Universiade.

L’immagine positiva lasciata dall’evento in molti soggetti presenti dovrà tradursi in una crescita della capacità di attrarre grandi eventi sportivi di rilevanza internazionale per confermare in Europa e nel mondo la capacità organizzativa e l’eccellenza degli impianti sportivi del territorio campano. È assolutamente necessario recuperare un ruolo e un peso sportivo internazionale che negli ultimi decenni è andato, per diverse ragioni, progressivamente diminuendo; negli ultimi 20 anni e nel periodo precedente l’Universiade, nel territorio campano si contano infatti meno di 30 eventi internazionali di livello assoluto, buona parte dei quali nel ciclismo e nel calcio.

Un dato che, come già anticipato, colloca le province campane nella fascia medio-bassa del ranking nazionale dell’attrattività di grandi eventi sportivi, secondo le statistiche elaborate per l’Indice di sportività; in tale graduatoria, tra le regioni e considerando il decennio 2009-2018, la Campania si posiziona al 15° posto precedendo nell’ordine Calabria, Puglia, Sicilia, Basilicata e Molise.

La presenza dell’Universiade e lo svolgimento sul territorio ragionale di alcuni grandi eventi sportivi nazionali e internazionali, in qualche misura trainati dall’evento più significativo, determineranno un considerevole miglioramento del livello di attrattività del territorio campano nel 2019. I dati dell’indice di attrattività, ancora non definitivi, segnalano infatti: • • • •

per la provincia di Napoli (67° nel 2018) una posizione fra il 12°-15° posto nel ranking delle province italiane; per la provincia di Avellino (42°) un recupero fino al 30°-35° posto; per la provincia di Benevento (60°) un posizionamento intorno al 50° posto; per la provincia di Caserta (82°) una collocazione nel ranking intorno al 70° posto; 94

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•

per la provincia di Salerno (94°) un recupero fino al 70°-75° posto.

In sintesi, si può osservare un miglioramento diffuso, anche se di particolare rilevanza solo per Napoli, che posizionerebbe la regione Campania fra le top ten a livello nazionale nella classifica relativa al 2019.

Tabella 15 Eventi sportivi disputati e già programmati di rilevanza nazionale e internazionale post Universiade.

Agosto 2019-2021

Fonte: elaborazioni PTSCLAS

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6.4 LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO SPORTIVO Per il sistema sportivo di Napoli e della Campania la XXX Summer Universiade è stata la prima grande occasione per far conoscere al mondo la propria capacità organizzativa, gli impianti sportivi rinnovati e funzionali, la creatività e la passione dei dirigenti, dei tecnici, degli atleti e di un’ampia fascia di popolazione, con il segmento giovanile in primo luogo. È stata anche l’occasione, grazie al coinvolgimento di grandi atleti che si sono formati nelle eccellenti scuole campane, per far memoria di un tessuto e di un ambiente sportivo con una lunga storia, grandi tradizioni ed eccellenti risultati.

I Giochi del Mediterraneo che si sono svolti a Napoli nel lontano 1963, sulla scia dell’Olimpiade romana, rappresentarono all’epoca una opportunità per la crescita dello sport campano, ma debole risultò l’impatto internazionale per la presenza di sole 13 rappresentanti nazionali. Maggior rilievo, anche mediatico, ebbe il coinvolgimento di Napoli nel mondiale di calcio che si disputò in Italia nel 1990 con 5 partite allo stadio San Paolo e la presenza di alcune fra le principali squadre nazionali.

L’ Universiade è stata anche, come ha più volte sottolineato il presidente di Regione Campania, Vincenzo De Luca, “un’ottima occasione per riqualificare un patrimonio sportivo di grande interesse, in molti casi abbandonato al degrado da decenni, talvolta in aree di frontiera dove tali strutture potranno avere un’importante funzione sociale”.

Senza dubbio è un’eredità importante, quella lasciata dall’Universiade, che contribuirà ad innalzare il livello del sistema sportivo campano; l’esito dell’evento nei suoi aspetti organizzativi, gestionali e agonistici è risultato ampiamente positivo e sottolineato da numerosi soggetti, sia nazionali che internazionali (dagli atleti in primo luogo, ma anche da molti componenti delle Delegazioni e da autorevoli dirigenti di diversi Paesi stranieri).

Non è fuori luogo ritenere che nei prossimi anni sarà possibile riportare lo sport campano (per numero di atleti e risultati conseguiti, per capacità organizzativa, per diffusione della pratica sportiva fra la popolazione) ai prestigiosi livelli nazionali e internazionali che hanno contraddistinto la sua storia.

Per il sistema sportivo, l’impatto e la legacy dell’Universiade 2019 possono essere ricondotti a due principali aspetti: 96 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 96

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• materiale, concretamente visibile e misurabile nell’impiantistica ristrutturata e riqualificata, nelle strutture di supporto all’attività sportiva, nelle attrezzature e nella dotazione di materiale specifico; • immateriale, rappresentato da una riuscita integrazione fra conoscenze ed esperienze e riscontrabile nella capacità organizzativa, nella maggior passione e desiderio per lo sport registrata in molti soggetti (in primo luogo nell’insieme del volontariato), nella formazione orientata alla gestione di grandi eventi, nel gradimento più volte sottolineato dagli atleti stranieri e dalle loro Delegazioni che, come ambasciatori, porteranno nei loro Paesi la positiva esperienza vissuta all’Universiade di Napoli (in termini di accoglienza, di relazioni, di opportunità nel tempo libero, di fruizione di impianti). L’eredità immateriale dovrà assumere una importanza via via crescente tanto da diventare un vero e proprio valore aggiunto.

Per il sistema sportivo l’impatto più evidente, in parte già vissuto e sperimentato, sarà quello generato dagli interventi in 60 impianti sportivi, tecnologicamente avanzati, efficienti e funzionali sia per la pratica di numerose discipline, sia per il pubblico e gli spettatori presenti agli eventi.

Un impatto territorialmente molto ampio i cui effetti positivi, oltre che nella città di Napoli, si estenderanno a molte parti del territorio regionale; il 55% degli impianti ristrutturati e ammodernati è infatti localizzato in comuni non capoluogo. Inoltre, considerando la popolazione residente nei comuni sede di interventi sugli impianti, questa rappresenta oltre il 39% della popolazione regionale (percentuale che sale al 51% per la provincia di Napoli); la popolazione coinvolta supera il 50% conteggiando quella residente nei comuni confinanti.

L’impatto risulterà ancor più efficace per le società e le associazioni sportive (con i propri atleti e tecnici) che potranno disporre di più stadi (per allenamenti e gare) e di nuove e funzionali attrezzature; inoltre, l’esito dell’impatto non sarà irrilevante per gli spettatori e per l’insieme degli addetti ai lavori.

I vantaggi che il sistema sportivo potrà trarre dall’eredità dei Giochi Universitari potranno essere diffusi e consistenti a fronte di un’ampia fruibilità degli spazi disponibili. La collaborazione fra Enti locali, Istituzioni e Federazioni Sportive sarà fondamentale per evitare che la positività dell’impatto si riduca rapidamente. Sono

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evidenti e ampiamente segnalate le problematiche relative alla gestione degli impianti, ma è altrettanto evidente il desiderio e la volontà, rilevata in molti soggetti all’interno e all’esterno del sistema sportivo, di garantire l’immediata e duratura fruibilità di tutte le strutture. In questa ottica potranno essere valorizzate le realtà del terzo settore che, a integrazione e completamento delle proprie iniziative sportive (con finalità sociali ed educative) e alla luce della relativa legge di riforma, intendono gestire le strutture impiantistiche.

Quanto alla legacy relativa alle attrezzature sportive, assolutamente complementari alla fruibilità degli impianti, definiti i criteri e le procedure di controllo da parte della Regione, può risultare efficace l’affidamento al CONI, alle Federazioni e agli Enti di promozione sportiva della gestione e della distribuzione del consistente patrimonio lasciato in eredità, con una particolare attenzione alle scuole dello sport, che costituiscono un punto di riferimento territoriale e un traino per l’intero sistema sportivo campano.

La legacy immateriale, nelle sue diverse articolazioni, non è facilmente misurabile e tanto più non lo è in un tempo breve, trascorsi solo pochi mesi dalla conclusione dell’Universiade. D’altro canto, al riguardo occorre sottolineare preliminarmente un risultato già conseguito: l’Universiade ha ridato a Napoli e alla Campania la vocazione di territorio sportivo orientato all’organizzazione di grandi eventi e attento al turismo sostenibile. Il mondo sportivo ha dunque cambiato in positivo la percezione di sé stesso, accrescendo il suo prestigio a livello nazionale e, in maggior misura, a livello internazionale.

Una esperienza da riproporre è quella generata e consolidata dalla collaborazione fra Enti locali, dalla Regione a molti Comuni, e Federazioni sportive che, attraverso il coinvolgimento di società e tecnici hanno affiancato il Comitato Organizzatore nella gestione della fase sportiva all’Universiade, con risultati in molti casi impeccabili.

Una eredità che può essere messa a frutto nella promozione di eventi sportivi, di rilevanza nazionale e internazionale, che dovranno diventare ricorrenti e sistematici per non disperdere il patrimonio di valutazioni positive riconosciuto da autorevoli componenti della governance sportiva, sia italiana che straniera.

Alcuni importanti eventi sportivi, come indicato nelle pagine precedenti, si sono svolti 98 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 98

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nei mesi immediatamente successivi all’Universiade, altri sono già programmati nel prossimo biennio; tali manifestazioni costituiranno l’occasione per riproporre Napoli e le località che le ospiteranno come palcoscenico sportivo e non solo.

La candidatura al titolo di “Capitale Europea dello Sport” (possibile per le città con oltre 500.000 abitanti sulla base di progetti che valorizzano i principi dello sport a favore di politiche sociali) può essere inoltre una occasione per non disperdere il patrimonio sportivo, organizzativo e non solo, ereditato con l’Universiade. Altre candidature che potrebbero essere prese in considerazione per la rilevanza internazionale e il coinvolgimento di numerose nazioni sono quelle relative ai Giochi Olimpici Giovanili (estivi) e al Festival Olimpico della Gioventù Europea (EYOF).

Un’eredità da non perdere sono i rapporti e le relazioni che si sono consolidate con gli organismi sportivi delle Università campane; grazie alle consistenti opere sugli impianti sportivi presenti in alcune strutture universitarie possono diventare centri di pratica sportiva per un ampio segmento giovanile e promuovere in primis iniziative di diffusione della cultura sportiva, dei rapporti fra sport e ambiente, fra sport e salute.

Un impatto da valorizzare nel prossimo futuro riguarderà infine i segmenti di popolazione più debole del territorio, in particolare nei quartieri delle città in cui il disagio sociale assume il maggior rilievo. Lo svolgimento delle Mini Universiadi in contemporanea con l’evento maggiore ha rappresentato un’occasione di coinvolgimento nella pratica ludico-sportiva di numerosi soggetti locali, grazie all’impegno di associazioni sociali e culturali di quartiere, oltre che di parrocchie. Si tratta di un’iniziativa di successo, voluta da Regione Campania, e riproponibile nei prossimi anni grazie all’esperienza maturata in occasione della prima edizione e più in generale dell’organizzazione dell’Universiade.

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7. L’IMPATTO ECONOMICO DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019 7.1 L’IMPATTO ECONOMICO IN BREVE La valutazione dell’impatto economico generato dalla XXX Summer Universiade assume una chiara importanza nell’attuale contesto campano, in una fase di forte crisi produttiva e occupazionale del Paese e, in particolare, delle sue regioni meridionali.

In una situazione di economia stagnante, un ruolo di rilievo è rivestito dalle forme di spesa capaci di generare un incremento di domanda in termini non solamente diretti, ma anche indiretti e indotti.

L’applicazione della metodologia dell’analisi Input Output ha consentito di stimare in 452,3 milioni di Euro la produzione lorda attivata complessivamente in Campania dalla domanda di spesa espressa dalla Struttura Commissariale e da ARU 2019 per la realizzazione dell’evento (274,3 milioni tra il 2016 e il 2019, di cui 209,9 nel territorio regionale) e dalla spesa effettuata in Campania dai partecipanti alla manifestazione (15,1 milioni), ovvero i membri delle Delegazioni ufficiali, coloro la cui presenza è dipesa da motivi lavorativi (i componenti della struttura organizzativa e i professionisti esterni), i volontari e gli spettatori generici (inclusi gli accompagnatori dei Delegati non dotati di pass).

I comparti economici maggiormente sollecitati sono stati il settore delle costruzioni (128,8 milioni di Euro), a testimonianza dell’importanza degli investimenti promossi dalla Struttura Commissariale e da ARU 2019 per il rinnovamento degli impianti sportivi campani, e i servizi alle imprese (99,3 milioni); seguono i servizi alle persone (67,6 milioni), l’industria (61,7 milioni), il commercio (36,6 milioni). i trasporti e il magazzinaggio (29,1 milioni) e i servizi di alloggio e ristorazione (25,6 milioni).

L’attivazione economica si è sostanziata nella creazione di nuova occupazione e, nel dettaglio, in un incremento di 4.654 unità di lavoro, intese come addetti a tempo pieno per un anno. Tale valore esprime l’impatto occupazionale in termini sintetici e statisticamente comparabili; d’altro canto, poiché la maggior parte degli addetti ha collaborato all’Universiade per un periodo limitato e a tempo parziale, è fondato affermare che il numero delle persone che ha beneficiato dal punto di vista occupazionale in via diretta, indiretta e indotta della sua realizzazione è di molto superiore. Nel dettaglio, adottando un criterio di prudenzialità, le persone effettivamente occupate 101 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 101

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nelle attività dirette connesse alla realizzazione dell’Universiade e nelle attività indirette nel settore delle costruzioni sono state stimate in circa 14 mila persone, di cui 3 mila nell’ambito delle costruzioni (impatto diretto e indiretto), 2.500 nei servizi e 8.500 in altri comparti.

Alla luce del campione di relazioni di fornitura indagato, la Social Network Analysis (SNA) ha evidenziato una fitta rete di rapporti tra la Struttura Commissariale/ARU 2019 e 391 soggetti (imprese e professionisti). I soggetti appartengono sostanzialmente al territorio nazionale, con una netta concentrazione di connessioni a Napoli e in Campania, a testimonianza dell’effettivo assorbimento degli importi investiti da ARU nel territorio che ha ospitato la manifestazione.

Le relazioni di fornitura internazionali appaiono ridotte e concernono, comunque, i rapporti costruiti con FISU e con alcuni professionisti confluiti nel management e nella workforce dell’evento.

CONI Servizi si profila quale attore di primaria importanza, che, nell’ambito della Convenzione firmata a maggio 2018 con la Struttura Commissariale/ARU 2019, ha fornito supporto tecnico per la realizzazione della manifestazione, anche agendo da “ponte” per l’individuazione di imprese e professionisti coinvolti nella realizzazione di lavori e nella fornitura di beni e servizi.

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7.2 LA MATRICE DI VALUTAZIONE Alla luce del Piano di valutazione descritto nel capitolo 5 del Rapporto di valutazione definitivo, il prospetto seguente sintetizza i quesiti e i sottoquesiti valutativi assunti per la lettura dell’impatto economico dell’Universiade nel territorio campano, precisando gli indicatori, le metodologie e gli strumenti adottati e gli stakeholder ascoltati.

Tabella 16 Sintesi del Piano di valutazione. Impatto economico

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7.3 I RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI OSSERVAZIONE 7.3.1 L’impatto economico delle risorse spese dalla Struttura commissariale/ARU 2019 7.3.1.1 La spesa sostenuta dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 Alla data di redazione del presente studio, le fonti ufficiali disponibili sulla spesa sostenuta dalla Struttura Commissariale e da ARU 2019 per la realizzazione dell’Universiade sono costituite dai Rendiconti ufficiali per le annualità 2016-2019. Ai fini della stima degli effetti economici, sono state considerate le voci degli “Impieghi” nel quadriennio, corrispondenti al valore delle “Competenze Definitive” al netto delle “Economie”; dagli “Impieghi” sono inoltre state sottratte le somme che nel Rendiconto della spesa di pertinenza della Struttura Commissariale sono state indicate come “Cancellazione Residui”. L’Allegato 4 riassume i valori annui e totali, suddivisi per capitolo di spesa.

Su un valore complessivo di 274,3 milioni di Euro, la spesa è stata sostanzialmente gestita dalla Struttura Commissariale (223,8 milioni); la quota in carico all’Agenzia Regionale Universiadi 2019 è corrisposta a 50,5 milioni. D’altra parte, non tutta la spesa erogata ha avuto quale destinazione il territorio campano, su cui verte l’analisi di 104 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 104

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impatto economico dell’Universiade di Napoli; stimando, dunque, per ogni capitolo di spesa la quota “catturata” direttamente dalla regione e valutando complessivamente un’incidenza locale del 76,5%, si è valutata una spesa diretta in Campania pari a 209,9 milioni di Euro.

Per l’utilizzo di tali dati nel modello delle interdipendenze settoriali si è provveduto a classificare ciascun capitolo di spesa secondo la classificazione NACE a 34 branche, compatibile con la struttura della tavola Input Output elaborata per la regione Campania; la tabella di corrispondenza è riportata nell’Allegato 4. Complessivamente, come illustrato nella tavola sottostante, 16 branche su 34 sono state oggetto di spesa diretta; tale aspetto riveste una notevole importanza, poiché dimostra come l’evento abbia linearmente attivato una parte significativa dell’economia locale.

Tabella 17 Spesa sostenuta dalla Struttura Commissariale e da ARU 2019 in Campania.

Classificazione NACE. 2016-2019. Euro

Fonte: Struttura Commissariale/ARU2019

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7.3.1.2 La spesa sostenuta dai partecipanti all’Universiade L’organizzazione dell’Universiade ha determinato la permanenza nel territorio campano di quattro categorie di partecipanti: i membri delle Delegazioni ufficiali, coloro la cui presenza è dipesa da motivi lavorativi (i componenti della struttura organizzativa e i professionisti esterni), i volontari e gli spettatori generici. Durante la loro permanenza i partecipanti alla manifestazione hanno sostenuto una spesa, la cui stima si è fondata su due elementi: • innanzitutto, le informazioni fornite dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 in merito al numero delle persone coinvolte nell’evento, suddivise per tipologia (atleti, altri membri delle Delegazioni ufficiali e volontari), e il numero di biglietti venduti a spettatori paganti per assistere alle competizioni sportive e alle cerimonie di apertura o chiusura della XXX Summer Universiade; • in secondo luogo, le evidenze emerse dalle indagini svolte durante la manifestazione (CAPI, CAWI e questionari cartacei), le quali hanno permesso di stimare il numero di: - spettatori generici (inclusi gli accompagnatori dei Delegati non dotati di pass) e di persone presenti per ragioni di lavoro, ma esterne alle Delegazioni (ad esempio i giornalisti e gli operatori dei media); - la spesa sostenuta sul territorio; - la sua specifica destinazione.

Secondo quanto rilevato dalla Struttura Commissariale/ARU 2019, l’evento ha coinvolto 6.052 atleti, 3.028 altri membri delle Delegazioni e 2.466 volontari; il numero di biglietti complessivamente venduti a spettatori paganti è inoltre corrisposto a 104.917.

Le rilevazioni svolte durante la manifestazione hanno messo in luce i seguenti valori: • il 61% degli intervistati ha dichiarato di assistere agli eventi con un biglietto a pagamento; • i biglietti a pagamento complessivamente acquistati sono stati 7.291, con una media di 4,7 biglietti per persona intervistata; • i biglietti a pagamento acquistati dagli spettatori generici sono stati 2.776, con una media di 3,3 ingressi ciascuno. Tale valore si differenzia in coerenza con l’origine degli spettatori, ridimensionandosi per la domanda locale (2,4) e innalzandosi per quella straniera (5,9).

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I dati raccolti indicano un’incidenza del 38% degli ingressi a pagamento acquistati dagli spettatori generici sul totale dei biglietti, suggerendo che la XXX Summer Universiade abbia rappresentato soprattutto un “evento tra sportivi”. Applicando tale percentuale al numero di biglietti complessivamente venduti da ARU a spettatori paganti e dividendo per il numero medio di ingressi, la presenza di spettatori generici (inclusi gli accompagnatori dei Delegati non provvisti di pass) all’Universiade è stata stimata in 11.987 persone, di cui il 60,4% proveniente dalla Campania, il 20,6% dal resto d’Italia e il 19% dall’estero.

Per quanto concerne le persone presenti per ragioni di lavoro, ma esterne alle Delegazioni, i risultati delle rilevazioni dirette hanno condotto alla stima di 4.786 unità, di cui il 57,5% di provenienza campana e il 9,7% estera.

Tabella 18 Stima degli spettatori generici (inclusi gli accompagnatori dei Delegati non dotati di pass) alle competizioni sportive e alle cerimonie della XXX Summer Universiade

Alla luce dei dati sopra illustrati, il numero totale di partecipanti, a diverso titolo, alla XXX Summer Universiade è stato quantificato in 28.319 persone, delle quali 11.388 (40,2%) provenienti dall’estero.

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Tabella 19 Partecipanti alla XXX Summer Universiade

procapite sostenuta dalle diverse tipologie di partecipanti all’Universiade per l’acquisto di beni e servizi; il prospetto seguente riassume i valori osservati per: • pernottamento e ristorazione; • siti culturali, mostre ed eventi; • shopping; • trasporti in loco.

L’analisi non considera la categoria dei volontari, al fine di evitare il doppio conteggio di spese già considerate tra gli esborsi diretti di ARU. Tabella 20 Spesa media procapite sostenuta dai partecipanti alla XXX Summer Universiade. Euro

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Moltiplicando i valori medi procapite di spesa per il numero di partecipanti all’Universiade, suddivisi per tipologia e origine, si ottiene il seguente vettore, relativo alla spesa complessivamente sostenuta nel territorio campano durante la manifestazione. L’attivazione diretta è stata stimata in 15,1 milioni di Euro.

Tabella 21 Spesa complessiva sostenuta dai partecipanti alla XXX Summer Universiade. Euro

7.3.2 Le relazioni economiche generate tra la Struttura Commissariale/ARU 2019 e il territorio campano e italiano Ai fini dello sviluppo della Social Network Analysis (SNA) è stato ricostruito un database contenente informazioni critiche riguardo gli impegni di spesa assunti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 nel triennio 2017 - 2019. All’interno del database a ogni riga corrisponde un CIG, al quale sono associate le seguenti categorie di informazioni: • fornitore; • sede operativa del fornitore, distinta tra: Napoli, Campania, Centro Sud Italia, Italia, Mondo; • tipologia di fornitura, distinta tra: Beni e Servizi, Lavori; • importo della fornitura.

Il campione dell’analisi è rappresentato da 439 CIG, per un impegno di spesa totale di circa 221 milioni di Euro.

La rete di rapporti originatasi in occasione dell’organizzazione della manifestazione ha interessato, in base al campione, 391 soggetti, tra imprese e professionisti. Ciascuno rappresenta un nodo, rappresentato nella mappa della SNA con la forma di un cerchio o, per distinguere le Federazioni e le Associazioni sportive, di un triangolo, connesso al 109 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 109

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cuore del grafico, dove è collocata la Struttura Commissariale/ARU 2019.

Ad ogni nodo è associato, inoltre, in misura direttamente proporzionale, l’attributo della dimensione, a rappresentare l’impegno di spesa corrispondente alla procedura di gara. Gli importi degli impegni di spesa sono stati clusterizzati in 9 gruppi, che corrispondono alle categorie dei contratti previste da ANAC, vale a dire: • • • • • • • • •

sotto i 40 mila Euro tra 40 mila e 149 mila Euro tra 150 mila e 299 mila Euro tra 300 mila e 499 mila Euro tra 500 mila e 799 mila Euro tra 800 mila e 999 mila Euro tra 1 milione e 4,9 milioni di Euro 5 milioni e 19,9 milioni di Euro da 20 milioni di Euro

La SNA evidenzia, inoltre, la frequenza del rapporto tra i fornitori e la Struttura Commissariale/ARU 2019, attraverso la linea di connessione, che è tanto più spessa, quanto più il fornitore è risultato aggiudicatario di appalti ed ha quindi avuto l’opportunità di collaborare alla realizzazione delle attività connesse alla XXX Summer Universiade.

L’esito della Social Network Analysis è rappresentato nella mappa sottostante; per una sua visione di dettaglio, si rimanda all’Allegato 5.

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Figura 22 Mappa della Social Network Analysis (SNA)

7.4 LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO ECONOMICO Sulla base dei dati descritti nel paragrafo 1.3.1, il prospetto seguente indica il vettore dell’impatto economico diretto generato dalla XXX Summer Universiade; tale vettore sintetizza, suddividendole tra le branche NACE di pertinenza: •

la spesa sostenuta dalla Struttura Commissariale e da ARU 2019 per la realizzazione dell’evento, depurata della quota destinata ad acquistare beni e servizi al di fuori della regione Campania; • la spesa sostenuta dai partecipanti all’Universiade (atleti, altri membri delle Delegazioni ufficiali, volontari e persone presenti per ragioni di lavoro).

Complessivamente, le somme spese ammontano a oltre 225 milioni di Euro, di cui circa la metà relativi al settore delle costruzioni.

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Tabella 22 Vettore di impatto diretto della spesa sostenuta in occasione della XXX Summer Universiade. Euro

L’applicazione del modello delle interdipendenze settoriali e, in particolare, della tavola Input Output della Regione Campania al vettore di spesa diretta ha quantificato un impatto complessivo sulla produzione locale pari a 452,3 milioni di Euro; la tabella sottostante precisa l’impulso generato nei diversi comparti economici nel quadriennio 2016-2019, suddividendolo per tipologia di attivazione (diretta, indiretta e indotta).

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Tabella 23 Produzione lorda attivata dalla spesa sostenuta in occasione della XXX Summer Universiade. Euro

Il settore delle costruzioni esprime il maggior volume di produzione lorda, pari a 128,8 milioni di Euro (il 28,5% del totale); di rilievo appare inoltre l’attivazione esercitata dall’Universiade nel comparto dei servizi alle imprese, sollecitato per un valore di 99,3 milioni (22,0%). Successivamente si attestano le branche economiche de: • i servizi alle persone (67,6 milioni, 14,9%); • l’industria (61,7 milioni, 13,6%); • il commercio (36,6 milioni, 8,1%), i trasporti e il magazzinaggio (29,1 milioni, 6,4%) e i servizi di alloggio e ristorazione (25,6 milioni, 5,7%).

I dati espressi testimoniano l’importanza degli investimenti promossi dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 per il rinnovamento delle infrastrutture fisiche e, in particolare, degli impianti sportivi campani nell’attivazione dei benefici diretti. Per quanto concerne la capacità di attivazione indiretta e indotta, relativa alla catena di fornitura degli input di produzione e al ciclo reddito-consumo, gli impatti più significativi si evidenziano nei settori de: • il commercio, per il quale il rapporto tra la produzione attivata in modo indiretto e indotto (30,9 milioni di Euro) e la spesa diretta (5,6 milioni) è pari a 5,5; • i servizi alle imprese, con un’equa distribuzione degli effetti tra la fase diretta (27,2 milioni, 27,4%), indiretta (38,0 milioni, 38,3%) e indotta (34,1 milioni, 34,3%) e un rapporto di 2,6; • l’industria con un rapporto eguale a 2,2.

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L’impatto complessivo sul valore aggiunto campano della spesa sostenuta in occasione della XXX Summer Universiade è stato stimato in 224,7 milioni di Euro; il prospetto seguente indica gli effetti nei diversi comparti economici nel periodo 2016-2019, specificandone la fase di attivazione (diretta, indiretta o indotta).

Tabella 24 Valore aggiunto attivato dalla spesa sostenuta in occasione della XXX Summer Universiade. Euro

In generale, la distribuzione del valore aggiunto rispecchia la ripartizione osservata per la produzione lorda; d’altro canto, i settori economici relativi ai servizi rivelano una significatività superiore, in ragione del maggiore apporto di lavoro e dei più ampli margini d’impresa che li caratterizzano rispetto alle attività industriali e alle costruzioni.

Il comparto dei servizi alle imprese, in particolare, esprime il 29,0% del valore aggiunto complessivamente creato, per un ammontare di 65,0 milioni di Euro.

La spesa sostenuta in occasione dell’Universiade, sia dalla Struttura Commissariale sia dal complesso dei partecipanti, ha determinato un incremento dell’occupazione stimabile in 4.654 unità di lavoro, intese come addetti a tempo pieno per un anno.

Come indicato nella tavola sottostante, circa 1.176 unità di lavoro sono state impiegate nel settore delle costruzioni, mentre 1.170 addetti hanno lavorato a tempo pieno nei servizi alle persone e 638 nei servizi alle imprese. Nei servizi di alloggio e ristorazione l’evento ha determinato un incremento significativo dell’occupazione, per un valore di 501 addetti a tempo pieno per un anno; nel commercio l’attivazione è corrisposta a 483 occupati.

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Tabella 25 Occupazione attivata dalla spesa sostenuta in occasione della XXX Summer Universiade.

Unità di lavoro (addetti per un anno a tempo pieno)

È evidente che il numero di 4.654 unità di lavoro esprima l’impatto occupazionale in termini sintetici, con una misura di significato statistico. In effetti, la maggior parte degli addetti ha collaborato all’evento per un periodo limitato e a tempo parziale; alla luce di tale realtà, l’entità delle persone che ha potuto beneficiare dal punto di vista occupazionale in via diretta, indiretta e indotta della realizzazione dell’Universiade è dunque di molto superiore.

Al fine di rispondere in parte a tale quesito, si è considerato l’insieme di persone occupate per una quota significativa del proprio tempo, pari ad almeno quindici giorni, in ciascuno dei settori economici attivati direttamente e, per quanto concerne gli effetti indiretti, coloro che sono stati impiegati nella produzione di beni e servizi di input nel comparto delle costruzioni. Nel dettaglio, sono stati definiti sei distinti cluster di “monte giornate” a tempo pieno (tre anni, un anno, sei mesi, due mesi, un mese e due settimane) e si è proceduto a stimare per ciascuno di essi, secondo un criterio di prudenzialità, la quota degli addetti impiegati.

Il processo di trasformazione da unità di lavoro, intese come addetti a tempo pieno, a persone effettivamente occupate nelle attività dirette connesse alla realizzazione dell’Universiade e nelle attività indirette nel settore delle costruzioni ha condotto a stimare un numero complessivo di circa 14 mila persone, di cui 3 mila nell’ambito delle costruzioni (impatto diretto e indiretto), 2.500 nei servizi e 8.500 in altri comparti.

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Come descritto nel paragrafo 1.3.2 e illustrato nella mappa prodotta per la SNA, la rete di rapporti originatasi in occasione dell’organizzazione della XXX Summer Universiade ha interessato, in base al campione, 391 soggetti, tra imprese e professionisti.

Le connessioni registrate, rappresentate dagli archi della mappa, sono 458 e nella maggior parte dei casi sono raffigurate con uno spessore minimo. Nel complesso, infatti, il network venutosi a formare è caratterizzato da un elevato numero di soggetti che raramente hanno intrattenuto relazioni ripetutesi in più occasioni.

Ridotto, risulta, inoltre, il networking attivato tra fornitori, che solo in pochi casi hanno partecipato alle procedure di gara in forma di ATI o di RTI o hanno attivato forme di subappalto.

La distribuzione dei nodi è sostanzialmente contenuta nel perimetro del territorio nazionale ed evidenzia una netta concentrazione di connessioni a Napoli e in Campania, a testimoniare come gran parte degli importi investiti dalla Struttura Commissariale/ ARU 2019 per la realizzazione della XXX Summer Universiade sia stata assorbita direttamente dal territorio che ha ospitato la manifestazione. Poche le connessioni internazionali, che risultano, comunque, riferibili ai rapporti costruiti con FISU e con alcuni professionisti confluiti nel management e nella workforce dell’evento.

La SNA ha valorizzato, infine, il ruolo svolto da CONI Servizi che, nell’ambito della Convenzione firmata a maggio 2018 con la Struttura Commissariale/ARU 2019, ha fornito supporto tecnico per la realizzazione della manifestazione, anche agendo da “ponte” per l’individuazione di imprese e professionisti coinvolti nella realizzazione di lavori e nella fornitura di beni e servizi.

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8. L’IMPATTO SOCIO-CULTURALE DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019 8.1 L’IMPATTO SOCIO-CULTURALE IN BREVE L’impatto socio-culturale della XXX Summer Universiade richiede di essere analizzato attraverso tre distinte chiavi di lettura: •

la prima tesa a verificare se e secondo quali modalità sono stati attivati meccanismi di valorizzazione delle risorse territoriali, anche in ottica di concertazione con le forze locali, e in quale misura la domanda ha reagito alle sollecitazioni prodotte dalla realizzazione dell’evento; • la seconda volta a misurare il rilievo avuto dalle attività realizzate per l’Universiade sullo sviluppo economico del territorio, per provare a evidenziare, anche a poca distanza dalla sua conclusione, nuove leve sulle quali agire per lo sviluppo di una strategia futura per il miglioramento della competitività del territorio campano; • la terza finalizzata a mappare i nodi e le relazioni generati dalla manifestazione, a partire dal quadro degli affidamenti realizzati nel triennio 2017-2019 dalla Struttura Commissariale/ARU 2019.

La prima fase dell’indagine ha previsto una ricognizione delle informazioni e dei dati contenuti nei report e nella documentazione condivisi dalle diverse Direzioni della Struttura Commissariale/ARU 2019, competenti sui temi dell’ospitalità (“Athletes village management” e “Delegation Services”) e della programmazione culturale della manifestazione (“Institutional relations”).

A partire da tali informazioni è stato possibile orientare le successive interlocuzioni dirette con gli Head of delle aree funzionali della Struttura Commissariale/ARU 2019 e pianificare un fitto programma di interviste semi-strutturate che hanno portato il valutatore ad approfondire elementi critici e salienti riferibili a policy, progetti, partner, settori chiave e criticità delle attività condotte dalla Struttura Commissariale/ARU 2019.

Il valutatore ha ritenuto opportuno procedere a tali interviste ai fini, soprattutto, di un’adeguata verifica dei risultati prodottisi in ambito sociale e culturale, con l’obiettivo di non schiacciare l’esito con indicatori meramente quantitativi, ma di integrare il set di indicatori con metriche qualitative di più difficile misurazione. Tale attività è stata inoltre integrata con la somministrazione di questionari diretti alla comunità campana 118 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 118

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(Open Public Consultation) e ai partecipanti (membri delle Delegazioni ufficiali, coloro la cui presenza è dipesa da motivi lavorativi, volontari, accompagnatori, spettatori) alla XXX Summer Universiade (CAPI, CAWI e questionari cartacei), al fine di far emergere gli impatti di natura culturale e sociale che si sono generati a livello sia di individuo sia di collettività o di territorio.

La valutazione ha evidenziato un impatto positivo dell’evento sull’evoluzione del patrimonio cognitivo, i livelli di partecipazione culturale e la crescita umana e professionale di quanti hanno a vario titolo partecipato alle diverse iniziative connesse alla XXX Summer Universiade.

La manifestazione ha, infatti, rappresentato un’occasione di scoperta del territorio per il 41% del campione di intervistati che si è spinto anche lontano dai luoghi di svolgimento delle gare, visitando Pompei, Ercolano, il Parco Nazionale del Vesuvio, il Cilento, la Costiera Amalfitana.

La grande maggioranza (89,3%) ritiene, inoltre, che l’Universiade abbia contribuito al proprio arricchimento personale e che la manifestazione abbia sostenuto efficacemente la diffusione dei valori di solidarietà, pace e dialogo (93%).

Anche i primi dati a consuntivo sui flussi turistici del 2019 delineano un quadro complessivamente positivo, con buoni segnali di crescita nei territori considerati più periferici rispetto alle tradizionali rotte del turismo nazionale, ma soprattutto internazionale. I mesi di giugno e luglio 2019 registrano, infatti, un incremento degli arrivi pari all’1% rispetto allo stesso periodo del 2018 e dell’8% delle presenze. La spesa complessivamente attivata in maniera diretta per l’acquisto di beni e servizi utilizzati durante la permanenza di atleti, membri delle Delegazioni ufficiali, personale presente per ragioni di lavoro, spettatori generici è stata stimata, grazie ai dati raccolti attraverso le survey CAPI, CAWI e con questionari cartacei, in 15,1 milioni di Euro.

Sul fronte dell’offerta ricettiva (strutture e posti letto), le statistiche non evidenziano variazioni significative nel periodo preso in considerazione; la XXX Summer Universiade si è, infatti, distinta rispetto ad altri grandi eventi sportivi per la scelta di mettere il più possibile a frutto la rete di ricettività già presente a Napoli e nelle altre città ospitanti senza creare strutture ad hoc. Il conteggio finale indica che sono stati resi disponibili 9.247 posti letto, ivi compresi i 4.038 posti letto distribuiti nelle 1.922 cabine del villaggio allestito sulle navi MSC Lirica e Costa Victoria e i 1.048 posti letto del Campus 119 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 119

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di Fisciano.

Le interviste con i referenti degli enti di rappresentanza degli albergatori e con gli Enti provinciali del turismo hanno, comunque, permesso di raccogliere la generale soddisfazione degli operatori della ricettivitĂ rispetto al dinamismo creato dai flussi turistici legati alla XXX Summer Universiade.

8.2 LA MATRICE DI VALUTAZIONE Alla luce del Piano di valutazione descritto nel capitolo 5 del Rapporto di valutazione definitivo, il prospetto seguente sintetizza i quesiti e i sottoquesiti valutativi assunti per la lettura dell’impatto socioculturale dell’Universiade nel territorio campano, precisando gli indicatori, le metodologie e gli strumenti adottati e gli stakeholder ascoltati.

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Tabella 26 Sintesi del Piano di valutazione. Impatto socio-culturale

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8.3 I RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI OSSERVAZIONE 8.3.1 L’attivazione dell’offerta ricettiva di Napoli e della Campania Il sistema di ospitalità e accoglienza della XXX Summer Universiade ha potuto contare su una rete di ricettività che, sulla scia dell’aumento dei flussi turistici registrato su tutto il territorio regionale negli ultimi anni (+5,17% annuo tra il 2016 e il 2018, secondo i dati di CNR - IRISS), era stata già interessata da un incremento della disponibilità di posti letto alberghieri ed extraalberghieri e dei relativi standard qualitativi.

In ottemperanza ai criteri fissati da FISU, le procedure di allocation curate dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e da Cisalpina Tours1 hanno puntato sulla selezione di un numero limitato di strutture alberghiere, al fine di evitare la dispersione dei Delegati, degli arbitri e dei referenti della Federazione nel territorio, garantendo il più alto livello di sicurezza e di efficienza logistica.

La Struttura Commissariale/ARU 2019 si è impegnata, tuttavia, nel ricercare una soluzione che consentisse, pur nel rispetto dei requisiti della FISU, di redistribuire spazialmente i flussi generati dalla manifestazione, includendo nel piano di allocation le strutture alberghiere locali di standard medio alto.

L’ospitalità degli atleti e degli altri membri delle Delegazioni è stata, pertanto, organizzata in modo diffuso su tre cluster (Napoli, Salerno e Caserta) così composti: •

• •

il cluster di Napoli, allestito nella zona del Porto e costituito da 2 navi da crociera, la MSC Lirica e la Costa Victoria, collegate mediante una passerella alla Stazione Marittima, dove è stata allestita la Zona Internazionale, con gli Uffici delle Delegazioni, gli uffici della FISU, il Centro Informativo, gli ambulatori medici, gli uffici dei Servizi alle Delegazioni; il cluster di Salerno, costituito dal Campus Universitario della Università di Salerno (sedi di Fisciano e di Baronissi) e dal Grand Hotel Salerno al centro della città; il cluster di Caserta, formato da 4 diverse strutture alberghiere (Grand Hotel Vanvitelli, Novotel, Golden Tulip Plaza, Golden Tulip Marina Resort) che hanno accolto gli atleti secondo un criterio di vicinanza rispetto ai campi di gara.

La travel management company alla quale la Struttura Commissariale/ARU 2019 ha affidato attraverso adesione ad Accordo Quadro Consip con determina n. 206 del 3/10/2018 il servizio di prenotazione alberghiera e trasferte di lavoro.

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A questa rete si aggiunge quella attivata da Cisalpina Tours per la sistemazione alberghiera degli ospiti istituzionali del Comitato organizzatore, delle forze dell’ordine coinvolte nel piano di sicurezza previsto dal Decreto Sicurezza bis (D.l. n. 53 del 14 giugno 2019), degli arbitri internazionali, degli artisti e dei professionisti chiamati dalla Balich Worldwide Shows per l’allestimento e l’organizzazione delle cerimonie di apertura e di chiusura della manifestazione, dei giornalisti e degli ufficiali della FISU. In questo quadro, le strutture coinvolte nell’ospitalità ufficiale dell’Universiade sono state complessivamente 33, distribuite sull’intero territorio regionale. La concentrazione maggiore si evidenzia nei comuni capoluogo, in prossimità delle principali venue, ma anche i centri più piccoli come Nola e Pozzuoli sono stati coinvolti nell’attivazione della rete.

Figura 23 Distribuzione geografica delle strutture alberghiere.

Regione Campania

Fonte: dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

Le strutture alberghiere selezionate, esclusivamente 3 e 4 stelle, hanno reso disponibili complessivamente 1.910 camere, opzionate in prevalenza tramite la formula contrattuale del “vuoto per pieno”2. Per gli atleti e, più in generale, i Delegati sono state utilizzate generalmente stanze doppie, triple e quadruple, mentre per l’ospitalità degli arbitri e dei media della FISU sono state rese disponibili stanze doppie ad uso singola.

Il vuoto-pieno (vuoto per pieno) è una tipologia contrattuale che consiste nell’acquistare anticipatamente un numero contingente di servizi (es. camere, posti volo charter) per un periodo definito, a prescindere da quella che sarà l’effettiva vendita degli stessi da parte di chi acquista. Il fornitore dei servizi si obbliga a tenere a disposizione il contingente prestabilito in cambio di un corrispettivo costituito da un prezzo forfetario.

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Figura 24 Distribuzione geografica delle camere alberghiere.

Regione Campania

Fonte: dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

L’estensione del piano di allocation è resa ancor più evidente dalla figura sottostante, che mostra: • •

da un lato, il numero di posti letto messi a disposizione nelle strutture alberghiere sull’intero territorio regionale; dall’altro, la mancata polarizzazione dell’offerta nella città di Napoli, interessata, come si è detto sopra, da una forma di accoglienza “alternativa” sulle navi MSC Lirica e Costa Victoria.

Figura 25 Posti letto alberghieri messi a disposizione nelle strutture alberghiere nel piano di allotment.

Regione Campania

Fonte: dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

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Il conteggio finale indica che sono stati resi disponibili 9.247 posti letto, ivi compresi i 4.038 posti letto distribuiti nelle 1.922 cabine del villaggio allestito sulle navi MSC Lirica e Costa Victoria e i 1.048 posti letto del Campus di Fisciano.

Figura 26 Posti letto complessivi, inclusi Campus universitario di Salerno, MSC Lirica e Costa Victoria, previsti dal piano di allotment. Regione Campania

Fonte: dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019

Il piano ufficiale di allocation non ha incluso strutture ricettive extra-alberghiere: è tuttavia emerso, in sede di intervista con i referenti di Federalberghi Campania e dell’EPT di Salerno, che molte Delegazioni hanno provveduto autonomamente alla sistemazione degli ospiti non accreditati in B&B e appartamenti. Questi flussi di domanda, esterni al sistema di gestione dell’ospitalità della Struttura Commissariale/ ARU 2019 e difficili da tracciare, potranno, si auspica, emergere in sede di analisi dei dati sui flussi turistici nei mesi di giugno - agosto 2019, attualmente in fase di elaborazione da parte dell’Agenzia regionale per la promozione del turismo della Campania.

Il quadro della ricettività attivata dalla XXX Summer Universiade si completa con il piano di allocation curato dalla Balich Worldwide Shows per l’accoglienza dei professionisti, artisti e volontari dedicati alla produzione delle cerimonie di apertura e di chiusura della manifestazione. I membri del team non residenti sul territorio campano hanno soggiornato mediamente per 30 notti e sono stati distribuiti in 30 strutture, di cui 25 a Napoli e le restanti poco distanti dal capoluogo regionale.

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8.3.2 L’attivazione dell’offerta di eventi culturali a Napoli e in Campania “Siamo pronti ad ospitare gli atleti universitari di tutto il mondo per uno straordinario spettacolo di sport e a dimostrare che siamo all’altezza di organizzare grandi eventi in un contesto unico e inimitabile, dove si fondono bellezze ambientali e monumentali, storiche e artistiche, culturali e turistiche.”3 L’organizzazione delle gare e la pianificazione dell’allocation delle Delegazioni e degli ospiti istituzionali FISU, organizzata diffusamente sull’intero territorio regionale, ha permesso di proporre un piano di eventi collaterali a quelli sportivi, intenso e disseminato nelle diverse città in un’ottica di promozione turistica del territorio e delle sue ricchezze naturali, culturali e paesaggistiche, del patrimonio UNESCO, nonché dei percorsi del gusto e della tradizione locale.

Il programma culturale nasce dal lavoro di un tavolo tecnico tra la Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo e la Direzione Generale per le Politiche Sociali e Socio Sanitarie per ciò che attiene le competenze proprie della UOD 50 05 01 - Terzo settore, Servizio Civile e Sport di Regione Campania e la Struttura Commissariale/ ARU 2019 e ha coinvolto operativamente nella realizzazione le società in house regionali, tra cui SCABEC S.p.A. nata per la valorizzazione e la promozione dei beni culturali campani. Per il finanziamento del programma di valorizzazione culturale e di promozione turistica del territorio, la Struttura Comissariale/ARU 2019 ha destinato 2 milioni di Euro a valere sulle risorse POC Campania 2014/2020.

L’impegno del tavolo tecnico si è concentrato sulla creazione di un’ampia rete di relazioni, nella maggior parte dei casi di natura informale, con i principali stakeholder del territorio, nell’ottica di definire una cornice coerente e integrata di iniziative nell’intera area regionale. In un solo caso la collaborazione interistituzionale per la definizione del programma e per la successiva realizzazione delle iniziative è stata inquadrata all’interno di una Convenzione, ovvero con l’Arcidiocesi di Napoli.

Vincenzo De Luca - Presidente di Regione Campania. Dossier di Candidatura di Napoli quale città ospitante della XXX Universiade del 2019, CUSI. 3

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Il programma culturale, così come viene sinteticamente descritto attraverso le tabelle e i grafici che seguono, si componeva, quindi: • da una parte, di iniziative culturali in senso stretto, ospitate all’interno dei più importanti luoghi della cultura campani; • dall’altra, di attività di svago, finalizzate a promuovere la socializzazione tra gli atleti e la condivisione con la comunità campana.

La tabella che segue illustra in termini schematici la sintesi del programma culturale.

Tabella 27 Quadro riassuntivo delle iniziative di promozione culturale realizzate nell’ambito della XXX Summer Universiade (*)

Fonte dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e dai partner istituzionali per la realizzazione del programma culturale Figura 27 Tipologia degli eventi culturali organizzati durante la XXX Summer Universiade

Fonte: dati forniti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e dai partner istituzionali per la realizzazione del programma culturale

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Al fine di facilitare l’accesso a tutti gli atleti e Delegati ai luoghi della cultura campani e nell’ottica di un’integrazione dell’offerta locale, la Struttura Commissariale/ARU 2019, attraverso il supporto di SCABEC S.p.A., ha progettato ed erogato una versione ad hoc di Campania>Artecard, la card turistica che mette a sistema ingressi museali e trasporto pubblico nel territorio regionale. Nel dettaglio, la versione promossa per la XXX Summer Universiade ha permesso la fruizione gratuita o con forti riduzioni ai principali attrattori culturali presenti nell’area campana. Secondo i dati forniti da SCABEC S.p.A., sono state attivate 918 card da parte degli atleti e 155 da parte degli altri Delegati nella versione loro dedicata. È stata gestita direttamente da SCABEC S.p.A. anche la realizzazione di due spazi “Casa Campania”, nati per promuoevere il territorio. Allestiti nei pressi dei villaggi (a Caserta, davanti alla Reggia, e a Salerno, nei pressi del Grand Hotel): • di giorno, hanno rappresentato luoghi di incontro e di informazione per atleti e Delegazioni, attraverso la fruizione di postazioni per la realtà immersiva, la partecipazione a talk ed eventi curati da Radio Marte; • di sera, hanno ospitato concerti dei migliori musicisti emergenti campani. Gli eventi musicali e i dj-set organizzati presso le due location di “Casa Campania” hanno sviluppato complessivamente 20 giornate di programmazione.

IL PERCORSO DELLA TORCIA OLIMPICA Simbolicamente, il percorso della torcia olimpica nel cuore dell’Italia ha fornito uno stimolo importante all’attivazione di relazioni e progettualità con il territorio: il passaggio della torcia ha rappresentato, infatti, per la comunità campana una vera e propria presa di coscienza della valenza dell’Universiade e ha svegliato l’interesse di soggetti istituzionali e operatori del settore culturale e turistico - ricreativo.

La staffetta ha avuto un valore unico nella promozione dell’evento, creando un’atmosfera emozionante e di coinvolgimento in attesa delle gare. Scopo del progetto, realizzato secondo le indicazioni e i criteri adottati dalla FISU, è stato unire le comunità di studenti universitari dei cinque continenti ai luoghi simbolo dell’Italia e della Campania. Il suo percorso, partito, come da protocollo, da Torino, ha rappresentato lo sport come simbolo di coesione, pace e fratellanza.

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4 Giugno 2019 - Torino, sede della prima Universiade nel 1959 6 Giugno 2019 - Losanna, città che ospita il quartier generale della FISU 10 Giugno 2019 - Milano, all’interno di “Spazio Campania”, il nuovo spazio espositivo di Regione Campania 11 Giugno 2019 - Assisi, città che ha ricevuto di Regione Campania, 20 anni fa, l’olio per illuminare il Sepolcro di San Francesco, a sottolineare l’importanza della città come polo interreligioso e simbolo di pace tra i tedofori 12 Giugno 2019 - Roma e Città del Vaticano, per la benedizione papale.

18 Giugno 2019 - Matera, patrimonio mondiale Unesco e Capitale europea della cultura 2019.

22 Giugno 2019 - Avellino, prima tappa nei cinque capoluoghi che hanno ospitato l’Universiade 24 Giugno 2019 - Benevento, con partenza dal Teatro Romano e arrivo all’Arco di Traiano 26 Giugno 2019 - Caserta, per illuminare la Reggia di Caserta 29 Giugno 2019 - Salerno, lungo il mare fino all’antica cattedrale 2 Luglio 2019 - Napoli, ultima tappa prima dell’accensione del braciere nel corso della cerimonia di apertura della XXX Summer Universiade

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8.3.3 La partecipazione della comunità campana e degli ospiti internazionali agli eventi culturali proposti dall’Universiade Tra gli elementi che la candidatura di Napoli quale città ospitante della XXX Summer Universiade ha inteso valorizzare, il senso di ospitalità e accoglienza della comunità campana ha avuto un particolare rilievo sin dalla fase di presentazione del dossier, in una visione dell’intera regione quale scenario unico per realizzare gli ideali di universalità, integrazione e contaminazione culturale alla base della manifestazione.

Tabella 28 Stima dei partecipanti agli eventi del programma culturale della XXX Summer Universiade

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019 e dai partner istituzionali per la realizzazione del programma culturale

In quest’ottica, i risultati emersi dall’Open Public Consultation mettono in evidenza un buon livello di partecipazione della collettività campana al programma di eventi culturali proposto dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e dalla Regione e possono essere letti in parallelo con i dati relativi alla fruizione di altri eventi del territorio da parte delle persone presenti all’Universiade (membri delle Delegazioni ufficiali, coloro la cui presenza è dipesa da motivi lavorativi, volontari e spettatori generici, inclusi gli accompagnatori dei Delegati non dotati di pass), secondo quanto evidenziato dalle CAPI, le CAWI e i questionari cartacei somministrati nei giorni di svolgimento della manifestazione.

Il 37,5% dei rispondenti al quesito dichiara di aver preso parte ad almeno una delle iniziative proposte nel programma di eventi culturali dell’Universiade 2019; una percentuale molto alta di fruitori, oltre il 66,2%, aveva meno di 30 anni, a testimonianza 133 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 133

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di una buona capacità del programma predisposto dal tavolo tecnico e delle agevolazioni previste di stimolare la partecipazione dei target più giovani. La forza di coinvolgimento al di fuori della città di Napoli è risultata invece meno efficace e dimostra una forte polarizzazione dei consumi da parte della comunità residente nel capoluogo (64,9%).

Figura 28 Partecipazione della collettività campana alle iniziative del programma culturale della XXX Summer Universiade Ha avuto modo di partecipare agli eventi culturali promossi nell’ambito dell’Universiade?

Ha avuto modo di partecipare agli eventi culturali promossi nell’ambito dell’Universiade? serie 1 2,4%

64,9%

La risposta del pubblico alla proposta culturale definita dalla Struttura Commissariale/ ARU 2019 e dai suoi parter istituzionali può essere misurata anche attraverso i dati elaborati dalle indagini CAPI, CAWI e con questionari cartacei condotte nei giorni di svolgimento della manifestazione tra i suoi partecipanti.

Come evidenziato nella Figura 7, poco meno della metà degli intervistati (47%) dichiara di aver partecipato alle iniziative in programma; in particolare, la distribuzione per tipologia di evento è illustrata nel grafico successivo.

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Figura 29 Partecipazione agli eventi organizzati in occasione della XXX Summer Universiade Ha avuto modo di partecipare a eventi che hanno reso possibile l’incontro con persone del luogo?

Figura 30 Tipologia di eventi ai quali i partecipanti alla XXX Summer Universiade dichiarano di aver presenziato

La maggiore partecipazione agli eventi proposti si riscontra, seppur di poco, per l’utenza estera (52%); con riferimento agli atleti, agli altri membri delle Delegazioni ufficiali e ai volontari, si osserva inoltre un’intensa fruizione da parte degli italiani e, tra gli stranieri, una maggiore attitudine a prendervi parte di statunitensi, giapponesi, rumeni, cinesi e russi.

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Figura 31 Partecipanti agli eventi organizzati in occasione della XXX Summer Universiade per provenienza

Figura 32 Percentuale di partecipanti agli eventi organizzati in occasione della XXX Summer Universiade per Paese di provenienza. Primi 20 Paesi. Atleti, altri membri delle Delegazioni ufficiali e volontari

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Figura 33 Intensità della partecipazione agli eventi organizzati in occasione della XXX Summer Universiade per Paese di provenienza. Atleti, altri membri delle Delegazioni ufficiali e volontari

8.3.4 La diffusione dei valori di universalità nella comunità campana Un evento come l’Universiade porta con sé l’impegno a lasciare una legacy fatta di idee, di contenuti e di iniziative culturali in senso ampio che possano permeare a lungo termine i comportamenti collettivi e individuali, la struttura stessa della comunità e le diverse sfere della socialità.

La sfida organizzativa di Napoli 2019 ha significato, pertanto, mettere in campo le forze necessarie a diffondere in un orizzonte più ampio possibile, attraverso tutte le attività gestite direttamente e indirettamente dalla Struttura Commissariale/ARU 2019, i grandi valori umani di cui lo sport si fa messaggero: la solidarietà, la pace, il dialogo e la cultura.

Il riscontro ottenuto attraverso la Open Public Consultation, nell’ambito della quale il 93% dei campani intervistati ha riconosciuto che la XXX Summer Universiade è stata in grado di diffondere i valori di solidarietà, pace e dialogo, identifica a pochi mesi dalla conclusione della manifestazione un potenziale elemento di legacy sociale di cui si colgono le grandi potenzialità, soprattutto in un’ottica di relazione con gli altri outcome socio-culturali descritti nei paragrafi del presente capitolo.

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Figura 34 Giudizio sulla diffusione dei valori di universalità (solidarietà, pace e dialogo) nel territorio campano Ritiene che l’Universiade abbia rappresentato un’occasione di diffusione dei valori di universalità (solidarietà, pace e dialogo) nel territorio campano?

8.3.5 La crescita personale della comunità campana Il presente paragrafo chiude il quadro di approfondimento sulla capacità di diffusione della XXX Summer Universiade di elementi intangibili di legacy per la crescita sociale della comunità ospitante.

A tale proposito, l’Open Public Consultation ha permesso di indagare la capacità della manifestazione di rappresentare un fattore di crescita personale per quanti hanno avuto l’opportunità di parteciparvi o di seguirne a vario titolo lo svolgimento; nel dettaglio, l’89,3% dei campani rispondenti all’indagine ritiene che l’Universiade abbia contribuito al proprio arricchimento personale. Si tratta di un dato rilevante, che contribuisce a testimoniare in quale misura la manifestazione ha rappresentato un centro di trasmissione di nuove competenze, al contempo sociali e culturali, che derivano dalle relazioni instauratesi tra tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione, nella gestione e nella realizzazione dell’evento.

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Figura 35 Giudizio sulla crescita personale Ritiene che l’Universiade abbia rappresentato un’occasione di arricchimento personale?

8.3.6 L’impatto della ricettività turistica attivata dall’Universiade sullo sviluppo economico del territorio campano La rilevanza dei flussi attivati dalla XXX Summer Universiade per l’economia turistica del territorio campano può, alla data di redazione del presente rapporto, essere misurata unicamente attraverso i dati relativi agli arrivi e alle presenze generati da quanti (atleti, altri Delegati, forze dell’ordine, etc.) hanno trovato sistemazione grazie all’ospitalità ufficiale dell’evento, curata dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e da Cisalpina Tours, e da quanti sono stati impegnati da Balich Worldwide Shows per la realizzazione delle cerimonie di apertura e di chiusura della manifestazione.

I dati turistici forniti dall’Agenzia regionale per la promozione del turismo della Campania rappresentano in effetti ancora stime parziali, riferibili alla sola città di Napoli; pertanto non si dispone al momento attuale di un quadro informativo sufficiente a stabilire un confronto tra gli andamenti dei flussi turistici del 2019 e quelli dell’anno precedente.

Da un punto di vista qualitativo, è possibile sin da ora evidenziare che gli operatori intervistati hanno valutato positivamente la modalità contrattuale del vuoto per pieno che ha consentito una vendita in sicurezza delle camere, con un anticipo che va dai 4 ai 12 mesi. Inoltre, rinunciando all’utilizzo delle principali piattaforme di booking, anche la redditività è migliorata, in quanto i contratti con Cisalpina Tours prevedano un costo 139 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 139

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di commissione nettamente inferiore.

Nel dettaglio, sono stati rilevati complessivamente 9.176 arrivi e 91.263 presenze presso le strutturericettive alberghiere, registrando una permanenza media di circa 10 giorni.

Figura 36 Arrivi turistici sviluppati dall’ospitalità ufficiale nelle strutture ricettive alberghiere.

Regione Campania

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019 Figura 37 Presenze sviluppate dall’ospitalità ufficiale nelle strutture ricettive alberghiere.

Regione Campania

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

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Il conteggio degli arrivi e delle presenze arriva ad oggi, rispettivamente, a 14.262 e 141.582 su tutto il territorio campano.

I grafici sottostanti illustrano la distribuzione regionale dei flussi sviluppati sulla totalità delle strutture, ivi comprese le navi e il Campus Universitario di Fisciano, impiegate nell’ospitalità ufficiale su tutto il territorio campano. Gli arrivi e le presenze si concentrano nelle tre provincie in cui si trovavano le principali venue, ovvero Caserta, Salerno e Napoli.

Figura 38 Arrivi sviluppati dall’ospitalità ufficiale nelle strutture ricettive alberghiere, le navi e il Campus di Fisciano.

Regione Campania

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019 Figura 39 Presenze sviluppate dall’ospitalità ufficiale nelle strutture ricettive alberghiere, le navi e il Campus di Fisciano.

Regione Campania

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

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Il team di Balich World Wide Shows ha generato flussi per 153 arrivi e 2.448 pernottamenti, registrando una permanenza media di 16 giorni.

Le rilevazioni field condotte nei giorni di svolgimento della manifestazione indicano, inoltre, che, anche grazie al calendario di eventi messo a punto dalla Struttura Commissariale/ARU 2019, l’Universiade ha promosso la circolazione dei flussi turistici nel più ampio territorio regionale.

L’evento ha rappresentato un’occasione di scoperta del territorio: il 41% dei partecipanti all’Universiade intervistati ha dichiarato, infatti, di aver beneficiato degli itinerari e dei servizi messi a disposizione dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e dai suoi partner istituzionali o di essersi organizzato in autonomia per visitare i luoghi di interesse storico, culturale o paesaggistico della Campania.

Figura 40 Visita ai siti di interesse storico, culturale o paesaggistico della Campania Ha avuto modo di visitare luoghi di interesse storico, culturale o paesaggistico in occasione di questo viaggio in Campania e, se sì, quali sono i principali?

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Il grafico seguente dimostra che gli itinerari, seguiti dai visitatori, hanno spaziato ben al di là dei siti posti in prossimità dei luoghi di svolgimento delle gare e di quelli interessati dalla programmazione culturale e di eventi curata dalla Struttura Commissariale/ARU 2019.

Figura 41 Luoghi di interesse storico, culturale o paesaggistico della Campania visitati

Infine, i tre grafici che seguono contribuiscono a una profilazione dell’utenza che ha mostrato un maggiore interesse per la scoperta del territorio. Il 60% dei visitatori proviene dall’estero, ma l’Universiade ha rappresentato una buona occasione di esplorazione della Campania anche per gli italiani (40%). Osservando il dettaglio sulla provenienza dei componenti delle Delegazioni (atleti e altri membri) e dei volontari si evince una maggiore fruizione da parte degli italiani e, tra gli stranieri, in particolare statunitensi, russi, giapponesi e coreani del Sud, una maggiore attitudine a conoscere il patrimonio storico, culturale e paesaggistico campano.

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Figura 42 Visitatori nei siti di interesse storico, culturale o paesaggistico della Campania per provenienza

Figura 43 Percentuale di visitatori nei siti di interesse storico, culturale o paesaggistico della Campania per Paese di provenienza. Primi 15 Paesi. Atleti, altri membri delle Delegazioni ufficiali e volontari

In linea con il target giovane, dato dal tipo di manifestazione rappresentato dall’Universiade, il pubblico di visitatori è composto prevalentemente da utenti di età compresa tra i 30 e i 50 anni (42%) e da giovani under 30 (38%).

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Figura 44 Visitatori nei siti di interesse storico, culturale o paesaggistico della Campania per età

Ai fini di una più completa descrizione e quantificazione del fenomeno turistico connesso alla XXX Summer Universiade, si introducono, in conclusione, le elaborazioni sulla spesa sostenuta da quanti si sono recati a Napoli per partecipare o per seguire la manifestazione. I dati, raccolti ancora una volta attraverso le survey CAPI, CAWI e con questionari cartacei, sono stati già anticipati nel presente rapporto in sede di valutazione dell’impatto economico: i valori medi procapite delle spese sostenute per l’acquisto di beni e servizi utilizzati durante la permanenza e dichiarate da atleti e altri membri delle Delegazioni ufficiali, personale presente per ragioni di lavoro, spettatori generici intervistati, moltiplicati per il numero di partecipanti all’Universiade, ha permesso di giungere a stimare la spesa complessivamente sostenuta nel territorio campano durante la manifestazione in 15,1 milioni di Euro. Di questi, oltre 9,6 milioni (circa il 64%) sono attribuibili ai visitatori stranieri, che hanno destinato il 61% della loro spesa a pernottamenti e ristorazione, il 23% allo shopping, il 10% agli spostamenti e il 6% a forme di partecipazione culturale. Nel paniere dei visitatori italiani, pesano leggermente di meno i prodotti legati all’ospitalità, che rappresentano il 51% della spesa complessivamente sostenuta, ed hanno più spazio lo shopping (27%), i trasporti in loco (16%) e la spesa culturale (7%).

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Figura 45 Spesa complessivamente sostenuta dai partecipanti alla XXX Summer Universiade per provenienza e per tipologia di spesa

8.4 LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO SOCIO-CULTURALE L’approfondimento sugli esiti e le opportunità di crescita che la XXX Summer Universiade ha generato in ambito sociale e culturale nasce con l’obiettivo di dotare il lavoro di valutazione di una prospettiva di verifica “complementare” a quella economica, che tenga conto di eventuali contributi della manifestazione al miglioramento della qualità della vita della popolazione residente, al rafforzamento dell’attrattività turistica, all’aumento dei consumi e delle pratiche culturali, all’incremento di know-how locale per la progettazione, al capitale creativo e alla produzione culturale in genere, ai modelli di organizzazione e gestione del territorio.

Le legacy sociale e culturale di un grande evento come l’Universiade risultano difficili da misurare a pochi mesi dalla conclusione delle attività. Certamente, queste continuano ad esprimersi nei numerosi progetti che sono stati creati e promossi dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e dai principali partner istituzionali, che sono riusciti a garantire visibilità a tutte le componenti del patrimonio culturale regionale, materiali e immateriali. Il programma di intrattenimento “soft” che è stato portato fin dentro i confini dei diversi cluster del villaggio degli atleti è stato in grado di parlare di ricchezza, unicità culturale e di stili di vita, nonché di portare varietà all’evento.

Pare presto, invece, per verificare se e in quale misura si siano rafforzate le relazioni istituzionali all’indomani del grande sforzo organizzativo per la realizzazione della 146 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 146

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XXX Summer Universiade o fino a che punto il sistema campano abbia conseguito un nuovo posizionamento rispetto alle grandi manifestazioni e agli eventi più in generale; o ancora se le città ospitanti siano riuscite ad entrare a far parte di reti nazionali e sovra-nazionali che permetteranno di accedere ad ulteriori possibilità di visibilità.

Ciononostante, alcune considerazioni sono comunque possibili. Questo segmento di ricerca consente, infatti, di evidenziare una serie di opportunità e benefici per il territorio e per l’economia campana già acquisiti grazie alla manifestazione e che potranno incoraggiare in futuro politiche di sviluppo strategiche, finalizzate a una massimizzazione dei risultati conseguiti.

Il risultato più importante è stato raggiunto in termini di evoluzione del patrimonio cognitivo della comunità residente, che ha colto le opportunità di internazionalizzazione e di crescita personale di cui le iniziative connesse alla XXX Summer Universiade sono state portatrici, e di quanti hanno avuto l’opportunità di partecipare alle iniziative poste in cartellone.

Le modalità di erogazione dei servizi turistici (ad esempio, i bus navetta dedicati) e culturali diretti ad atleti e Delegati e le forme di incentivazione previste, soprattutto attraverso la scontistica, hanno stimolato un buon livello di curiosità nei ragazzi e nei loro accompagnatori, che, nonostante gli impegni degli allenamenti e delle gare, sono riusciti a dedicare del tempo alla scoperta del territorio e alla partecipazione degli eventi del programma: lo testimoniano i risultati delle indagini CAPI, CAWI e con questionari cartacei realizzate nei giorni di svolgimento della manifestazione e che evidenziano come gli itinerari di visita seguiti dagli intervistati, anche in autonomia rispetto ai servizi messi a disposizione della Struttura Commissariale/ARU 2019, si siano spinti lungo direttrici ampie e distanti dalle venue. In particolare, la formula studiata per portare gli eventi all’interno dei villaggi evidenzia l’attenzione da parte della Struttura Commissariale/ARU 2019 per le difficoltà logistiche e organizzative dei partecipanti e, al contempo, la volontà di promuovere le eccellenze e le attrattività dei luoghi dell’area. Molto alto è stato, d’altra parte, il livello della proposta culturale grazie alle collaborazioni con istituzioni culturali di rilievo nazionale che hanno promosso la multiculturalità e alimentato la conoscenza della cultura campana, rendendo parte integrante del programma non solo le città, ma anche le periferie e allargando, quindi, i confini reputazionali e percettivi del territorio.

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È interessante notare, inoltre, per quanto non sia possibile stabilire una correlazione diretta con l’Universiade, che i principali luoghi e istituti culturali campani hanno visto crescere nel 2019 il dato relativo agli ingressi in media del 9%. Il risultato è certamente frutto di un trend che coinvolge la Campania, e più in generale l’Italia, già da alcuni anni, ma per quattro istituti - e vale a dire Parco Archeologico di Paestum, Palazzo Reale di Napoli, Castel Sant’Elmo, Museo di Capodimonte - l’incremento su base annua nel 2019 è stato significativamente più alto rispetto a quello registrato nel 2018.

Figura 46 Ingressi nei primi otto istituti culturali statali in Campania per numero di utenti. 2018 e 2019

Fonte: dati MiBACT

Stante il quadro positivo fin qui ricostruito, dal confronto con i referenti della Struttura Commissariale/ARU 2019 e dalle interviste con gli stakeholder del territorio si rileva, tuttavia, come la partecipazione del mondo culturale alla costruzione del programma sia stata meno significativa di quanto si attende in fase di realizzazione di eventi come questo. In questi ultimi anni, le diverse iniziative progettuali legate allo sviluppo territoriale hanno evidenziato come i processi di policy making aperti ed inclusivi siano stati utili al miglioramento delle “performance” democratiche del governo locale e, soprattutto, come la partecipazione dei cittadini, delle organizzazioni della società civile, delle aziende e degli altri stakeholder abbiano consentito di migliorare 148 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 148

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le prestazioni e i risultati delle attività svolte. Le esperienze dei grandi eventi mostrano, infatti, come le attività di networking tra istituzioni culturali aumentino nell’anno designato e, pur tendendo a decrescere negli anni successivi, restino comunque superiori ai livelli pre-designazione. Per Napoli 2019, non sembra, però, che il processo di definizione del programma culturale abbia avuto la forza di trasformarsi in una occasione per avviare percorsi di coprogettazione con il territorio, nella direzione di una mobilitazione di persone con diverse capacità, età, vissuti, mestieri, provenienze, per una partecipazione condivisa alla produzione culturale. Le tempistiche serrate hanno imposto di portare avanti un modello poco attuale, secondo il quale tutti i soggetti di un territorio interagiscono con un soggetto pubblico, che ha un ruolo di guida e di controllo.

In un contesto organizzativo diverso, la Struttura Commissariale/ARU 2019 avrebbe, invece, potuto assumere il ruolo di aggregatore, mettendo in connessione le grandi istituzioni con gli operatori, per stimolare un dialogo che sarebbe potuto andare oltre il termine naturale della manifestazione. Le interviste con gli stakeholder sul territorio, ad esempio, non sono riuscite a mettere in evidenza format culturali realizzati in occasione della XXX Summer Universiade e divenuti poi replicabili o esportabili, traducendosi in un elemento di legacy di lungo termine, né hanno lasciato intravedere l’avvio di forme di network strategiche, che possano implementare nel medio e lungo termine nuove azioni da attivare. Ne risulta un debole effetto di potenziamento dell’offerta culturale, in termini di erogazione di eventi e di vendita di prodotti e servizi collaterali e di creazione di nuove condizioni per la realizzazione di iniziative promosse da altri operatori del settore. Alcuni tra i soggetti intervistati hanno sottolineato che la manifestazione ha rappresentato in chiave di internazionalizzazione, un mezzo per superare le barriere nazionali e cogliere nuove opportunità, soprattutto sui mercati emergenti asiatici, ma ancora mancano le occasioni di concretizzazione.

Ciò nonostante, gli outcome diretti sulla comunità sono stati rilevanti. Ne sono prova i risultati delle survey CAWI e CAPI realizzate nei giorni di svolgimento dell’evento che sono concordi nell’affermare il lascito valoriale della XXX Summer Universiade. Il riconoscimento della manifestazione quale leva per la crescita umana e professionale di chi vi ha partecipato, l’integrazione, l’universalità e la solidarietà rappresentano una scommessa vinta.

Napoli, come la Campania più in generale, vive da circa un decennio un incremento 149 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 149

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dei flussi turistici nazionali, ma soprattutto internazionali. Nel triennio 2016-2018, la Campania è stata la prima regione del Mezzogiorno per flussi turistici: gli arrivi sono cresciuti ad un tasso medio annuo pari al 5,2%, significativamente più elevato rispetto al medesimo valore riferito alla media italiana che si è attestata sul 3,1%. Solo nel 2018, gli arrivi e le presenze sono aumentati rispettivamente del 7,7% e del 3,3%, che in valore assoluto corrispondono rispettivamente a circa 6.075 milioni e 21.132 milioni (dati CNR-IRISS). Le prime stime sul 2019 fotografano un trend in consolidamento, grazie a un + 4% sia sul dato degli arrivi sia su quello delle presenze rispetto all’anno precedente5. In questo quadro di crescita inerziale, risulta, pertanto, difficile valutare eventuali modificazioni dei trend turistici da imputare direttamente a un “effetto Universiade”.

In linea con l’andamento nazionale, i movimenti dei clienti nelle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere della Campania risultano concentrati nei mesi estivi ed evidenziano una stagionalità particolarmente spiccata nelle provincie di Napoli e Salerno. La XXX Summer Universiade è andata, pertanto, a incidere su un periodo che già nei trend storici regionali si configura come un periodo di alta stagione.

Pur con queste premesse, i primi dati a consuntivo sui flussi del 2019 delineano un quadro complessivamente positivo, con buoni segnali di crescita nei territori considerati più periferici rispetto alle tradizionali rotte turistiche.

I mesi di giugno e luglio 2019, che possono essere considerati come i mesi “critici” per tutte le operazioni legate all’ospitalità e alla logistica di quanti sono giunti in Campania in ragione della manifestazione, registrano, infatti, un incremento degli arrivi pari all’1% (+ 4.044 unità) rispetto allo stesso periodo del 2018 e dell’8% (+ 101.341 unità) delle presenze6. Salerno e Avellino sono le provincie che nei due mesi presi in considerazione per l’analisi hanno visto crescere in misura più significativa sia il numero degli arrivi (rispettivamente, + 7% e +4%), sia quello delle presenze (rispettivamente, + 16% e + 23%). Più in chiaroscuro il quadro sulle provincie di Benevento e Napoli: nella prima, sono cresciuti gli arrivi del 4% (+563 unità) a fronte di una contrazione delle presenze

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Elaborazioni su dati forniti dalla Direzione Generale Cultura e Turismo della Regione Campania.

Elaborazioni su dati forniti dall’Agenzia Regionale per la promozione turistica della Campania. Si evidenzia che al momento della stesura del report non sono ancora disponibili dati sui movimenti turistici della provincia di Caserta e che, pertanto, le presenti elaborazioni, così come le considerazioni che ne scaturiscono, derivano da una fonte dati suscettibile di variazioni.

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di circa il 5% (-531 pernottamenti); nella seconda, il dato positivo riguarda le presenze, che salgono dell’1% (circa 8 mila notti in più tra giugno e luglio 2019) a fronte di un decremento del 3% (- 7.435 unità) degli arrivi.

Buono il livello di internazionalizzazione raggiunto, come dimostra una analisi più di dettaglio sugli arrivi e le presenze di turisti stranieri nelle province coinvolte nell’ospitalità della XXX Summer Universiade: tra giugno e luglio 2019 sono giunti oltre 10 mila turisti stranieri in più rispetto all’anno precedente, pari a un + 4% che ha sviluppato un incremento del 13% delle presenze (+ 97 mila pernottamenti). In un quadro positivo, che vede Salerno, Avellino, Napoli beneficiare significativamente di tale fenomeno di internazionalizzazione sia sul fronte degli arrivi (rispettivamente, + 10%, +5%, +1%) sia su quello delle presenze (rispettivamente, + 20%, +19%, +7%), la provincia di Benevento risulta marginalizzata, con una flessione degli arrivi e delle presenze di stranieri, compensata dalla buona performance del turismo domestico.

Le interlocuzioni con i referenti degli enti di rappresentanza degli albergatori e con gli enti provinciali del turismo7 hanno evidenziato una generale soddisfazione degli operatori della ricettività rispetto al dinamismo creato dai flussi turistici legati alla XXX Summer Universiade.

Soddisfazione che accomuna albergatori e operatori del settore extra-alberghiero, seppur generata da considerazioni diverse.

I primi segnalano che al calo degli arrivi ha fatto da contraltare una efficace modalità di vendita delle camere, garantita dalle procedure di allotment adottate da Cisalpina Tours.

Dinanzi a un allotment totalmente garantito, più comunemente conosciuto come contratto di vuoto per pieno, Cisalpina Tours si è, infatti, impegnata al pagamento di tutte le camere opzionate, indipendentemente dall’effettiva conferma ed impiego.

L’istituzione degli Enti Provinciali per il Turismo va fatta risalire al Regio Decreto-legge 20.6.1935, n. 1425, convertito in legge 3.2.1936, n. 413, con un successivo riordinamento regolato dal Decreto del Presidente della Repubblica 27.8.1960, n. 1044, che ne ha delineato il profilo istituzionale che fino al 31 dicembre 2019 ne ha definito in Regione Campania la competenza in materia di turismo e industria alberghiera. La legge regionale 8 agosto 2014, n. 18 ha istituito l’Agenzia regionale per la promozione del turismo della Campania quale ente pubblico non economico, strumentale, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile. L’Agenzia svolge le attività di interesse regionale in materia di promozione del turismo e dei beni culturali della Regione, a supporto delle finalità previste dalla legge regionale, nel rispetto degli atti di indirizzo e di programmazione regionale, nonché delle direttive degli organi di indirizzo della Regione. Con deliberazione n. 370 del 13 luglio 2016 la Giunta regionale ha deliberato, pertanto, la soppressione degli enti, che sono stati posti in liquidazione.

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Le strutture alberghiere hanno, pertanto, avuto il vantaggio della vendita, con un consistente anticipo di alcuni mesi, di un cospicuo numero di camere per periodi medio lunghi, che in alcuni casi hanno anche superato i 15 giorni. Grazie alla tipologia contrattuale del vuoto per pieno. Ciò ha quindi compensato la mancata saturazione dei posti letto disponibili nelle camere, determinata dall’applicazione dei protocolli FISU, che indicano una preferenza per stanze a uso singola o a uso doppia, e dei protocolli di alcune federazioni che non hanno permesso l’allocation di Officials e atleti in camere condivise. La rete ricettiva extra-alberghiera, come accennato in sede di presentazione di risultati, ha beneficiato, invece, dei flussi “non ufficiali”: Delegati non accreditati e accompagnatori sono stati, infatti, indirizzati verso strutture complementari, come confermato dai referenti degli enti provinciali del turismo intervistati.

Sul fronte dell’offerta ricettiva (strutture e posti letto), le statistiche non evidenziano variazioni significative nel periodo preso in considerazione. La XXX Summer Universiade si è, infatti, distinta rispetto ad altri grandi eventi sportivi per la scelta di mettere il più possibile a frutto la rete ricettività già presente a Napoli e nelle altre città ospitanti senza creare strutture ad hoc.

Questa scelta ha stimolato, secondo i referenti della Struttura Commissariale/ARU 2019, interventi e investimenti degli operatori per il potenziamento delle strutture ricettive locali e dei servizi connessi, sebbene le interviste realizzate con gli enti di rappresentanza degli albergatori e con gli enti provinciali del turismo non abbiano potuto offrire una conferma in tal senso.

Anche in assenza di un nuovo villaggio, una importante legacy per il territorio è, tuttavia, rappresentata dalla cittadella dello sport creata nel campus di Fisciano, dove i quattro edifici della residenza universitaria sono stati rinnovati negli arredi, negli impianti e nelle strutture, anche in funzione antisismica. Un campus che è stato da molti posto a confronto con quelli delle Università americane e dove ragazzi provenienti da ogni parte del mondo e studenti italiani hanno avuto la possibilità di convivere in miniappartamenti in grado di ospitare da due a quattro atleti dotati di aria condizionata, angolo cottura, telefono, Internet, ingresso, TV satellitare e servizi associati quali reception, sale studio, sale riunioni, sala breakfast, sale relax, lavanderie automatiche, bar, sala video, palestra.

Infine, in termini di sviluppo delle competenze, i referenti della Struttura Commissariale/ ARU 2019 e i work team delle direzioni Athletes Village e Delegation Services hanno 152 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 152

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giustamente sottolineato un rafforzamento della capacità di organizzazione e gestione di piani complessi di allotment, scaturito dalla sfida di allestire un cluster del villaggio degli atleti su due navi da crociera: anche per i manager più esperti, ciò ha comportato il confronto con policy e procedure diverse dagli standard FISU ai quali i manager e i consulenti della Struttura Commissariale/ARU 2019 erano abituati.

Figura 47 L’impatto socio-culturale della XXX Summer Universiade in cifre

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9. L’IMPATTO CULTURALE IN FAVORE DEI GIOVANI DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019 9.1 L’IMPATTO CULTURALE IN FAVORE DEI GIOVANI IN BREVE La XXX Summer Universiade è stata un’occasione di coinvolgimento per i giovani campani in un evento sportivo di portata internazionale.

L’impatto dell’evento sulla loro crescita è stato ritenuto significativo in primo luogo da parte dei direttori della Struttura Commissariale/ARU 2019 che hanno avuto modo di lavorare direttamente a contatto con i giovani. Con riferimento agli atleti, il Director Sports and Operations ha affermato che “l’Universiade rappresenta un test per vedere se un giovane atleta è pronto per le Olimpiadi; il formato dell’esperienza è lo stesso: viaggi con una Delegazione, vivi in un villaggio atletico, condividi l’esperienza con atleti di altri sport e impari le loro abitudini”. Per quanto riguarda i tirocinanti, Annapaola Voto (Director, Institutional relations) ha sottolineato che “giorno dopo giorno i ragazzi si sono appassionati al lavoro e sono diventati bravi, ricoprendo mansioni specifiche” e l’Head of Workforce Management ha evidenziato come “l’essere volontario o tirocinante in un evento come l’Universiade consenta poi di intraprendere una carriera professionalizzante nell’ambito dell’organizzazione di grandi eventi sportivi”.

I successi dell’Universiade in favore dei giovani sono anche stati riconosciuti dai rispondenti dell’Open Public Consultation, che hanno menzionato benefici quali: • •

la promozione dello sport tra i giovani e l’avvicinamento a sport meno conosciuti; l’opportunità per i giovani di partecipare in prima linea ad un evento di alto livello di portata internazionale; • l’arricchimento per i volontari che hanno partecipato attivamente; • l’avvicinamento di molti giovani al mondo del lavoro e dello sport e la conoscenza di costumi di popoli completamente diversi dai nostri.

In breve, l’analisi condotta ha evidenziato un impatto positivo dell’Universiade sulla crescita dei giovani campani che sono stati coinvolti nelle attività organizzate in occasione della manifestazione, in un contesto internazionale e multiculturale fortemente stimolante. Nel caso dei tirocinanti, la crescita è avvenuta primariamente tramite l’acquisizione di competenze operative specifiche e complementari a quelle ottenute durante il corso della preparazione universitaria.

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Nel caso degli atleti, l’Universiade è stata l’occasione di rappresentare la propria nazione in una competizione di alta caratura internazionale, segnando un traguardo importante per un atleta di giovane età.

I principali fattori che hanno favorito l’effettivo coinvolgimento della comunità e dei giovani delle diverse province campane sono stati: • •

•

la presenza di attività e di Delegazioni sul territorio (prevedendo anche la permanenza di atleti e Delegati in loco); l’attivazione di una rete locale coordinata dai Comuni capoluogo per la promozione di iniziative di comunicazione e sensibilizzazione in merito all’evento e in generale alla pratica sportiva; le Convenzioni stipulate con le Università campane per l’attivazione di tirocini formativi in linea con i percorsi universitari dei tirocinanti.

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9.2 LA MATRICE DI VALUTAZIONE Il seguente schema riporta per ciascun quesito previsto nel Piano di valutazione descritto nel capitolo 5 del Rapporto di valutazione definitivo i corrispondenti sottoquesiti, gli indicatori scelti, la metodologia e gli strumenti di valutazione adottati e gli stakeholder coinvolti nel processo di analisi.

Tabella 29 Sintesi del Piano di valutazione. Impatto culturale in favore dei giovani

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9.3 I RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI OSSERVAZIONE 9.3.1 Le esperienze di crescita dei giovani campani L’Universiade ha favorito il coinvolgimento dei giovani campani promuovendo molteplici opportunità di partecipazione attiva all’evento: la manifestazione, oltre a prevedere la partecipazione di più di 6.000 atleti provenienti da tutto il mondo, ha anche coinvolto 327 tirocinanti provenienti dalle principali università campane (Università di Napoli Federico II, Università di Salerno, Università Suor Orsola Benincasa, Università Orientale, Università Parthenope, Università degli Studi del Sannio)1 e 2.466 volontari2.

L’evento ha destato molto l’interesse come possibile opportunità di crescita già nella sua fase organizzativa: sono state 11.954 le candidature ricevute per partecipare come volontario all’Universiade, di cui, come mostrato nella tabella a seguire, l’80% arrivate dalla Campania (con una prevalenza di richieste inviata dalla provincia di Napoli, pari al 54% del totale). Un numero così elevato di richieste testimonia la grande capacità attrattiva della manifestazione e l’interesse della comunità del territorio di cogliere occasioni di crescita e partecipare attivamente in un evento di tale portata.

Tabella 30 Provenienza dei candidati alle attività di volontariato registrati sul portale della XXX Summer Universiade

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

Sono stati attivati anche 150 tirocini attraverso una Convenzione con la Scuola Italiana per l’Organizzazione Internazionale di Roma, e 8 tirocini attraverso una Convenzione con l’Università degli Studi Internazionali di Roma.

1

I dati sui tirocinanti e i volontari coinvolti nell’Universiade sono stati resi disponibili dagli Head of a seguito di specifica richiesta del valutatore.

2

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La valutazione delle candidature ha portato alla selezione di 3.199 candidati che sono stati invitati a prendere parte alla formazione del personale, di cui poi 2.466 risultano essere stati effettivamente impiegati come volontari. Dei volontari che hanno prestato servizio oltre l’84% era di età inferiore ai 30 anni e il 98% residente nella regione Campania.

I giovani impiegati in occasione dell’evento, tirocinanti e volontari, sono stati distribuiti tra le diverse aree funzionali della Struttura Commissariale/ARU 2019 (come mostrato in dettaglio nella tabella a seguire), prestando servizio tra i vari siti che hanno ospitato lo svolgimento della manifestazione.

Tabella 31 Assegnazione dei candidati alle diverse aree funzionali

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Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

La suddivisione in diverse aree funzionali ha permesso di coinvolgere i partecipanti in una grande varietà di attività diverse, ognuna con specifiche caratteristiche.

I candidati selezionati per prestare servizio in occasione dell’evento in qualità di tirocinanti e volontari sono stati invitati, prima dell’inizio delle attività, a partecipare ad incontri formativi specifici per il ruolo che avrebbero ricoperto. Per i tirocinanti, sono stati ideati percorsi che potessero valorizzare le competenze individuali e la formazione impartita negli anni di università: i tirocinanti sono stati selezionati in base al curriculum di studi, e hanno così potuto mettere in pratica le competenze acquisite e allo stesso tempo cimentarsi in un contesto operativo che richiedeva la capacità di gestire situazioni complesse. Delle risorse selezionate per i ruoli di volontario, 2.043 candidati hanno partecipato ad attività di formazione del personale previste prima dell’inizio dell’evento (in totale 3.199 candidati erano stati invitati alla formazione), al fine di acquisire conoscenze specifiche necessarie allo svolgimento del servizio nelle diverse aree funzionali.

Le specifiche esperienze di crescita, vissute dai giovani coinvolti nell’evento, sono state indagate ulteriormente attraverso un’analisi desk della documentazione resa disponibile dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e degli esiti dell’Open Public Consultation, approfonditi poi con interviste semi-strutturate individuali con giovani che sono stati direttamente coinvolti nell’evento, nello specifico tirocinanti extracurriculari ed atleti.

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9.3.1.1 Le dimensioni della crescita umana e professionale Per indagare l’impatto dell’Universiade sulla crescita umana e professionale dei giovani, è necessario in primo luogo chiarire in quali termini tale concetto è stato declinato ai fini dell’analisi.

A tale scopo, si adotta una definizione della crescita che riguarda due sfere principali: • la sfera umana, che attiene strettamente all’individuo in primis in qualità di persona singola e poi inserita in un contesto sociale, distinguendo due ambiti principali rilevanti sia per gli atleti che per i tirocinanti: - l’ambito personale, che riguarda gli aspetti della crescita riferiti alla personalità dell’individuo come singolo e che include l’indipendenza, la sicurezza in sé stessi e nelle proprie capacità, la flessibilità e la motivazione; - l’ambito sociale, che afferisce agli aspetti relazionali del singolo in una comunità, quali la creazione di relazioni, l’apertura mentale e lo scambio interculturale.

• la sfera professionale che riguarda l’esperienza dell’individuo in ambito lavorativo (sportivo nel caso degli atleti). Per questo ambito è opportuno distinguere tra gli effetti che riguardano primariamente chi ha prestato servizio in occasione dell’evento (tirocinanti e volontari) e quelli che afferiscono invece specificatamente agli atleti: - per i tirocinanti/volontari, l’esperienza maturata durante l’evento può aver generato una crescita in termini di acquisizione di nuove competenze di tipo: • specifico, relative al ruolo o alla mansione svolta nell’ambito della manifestazione; • trasversale, spendibili in qualunque contesto lavorativo, ad esempio capacità comunicative, di problem solving e lavoro di gruppo.

- per gli atleti, l’Universiade potrebbe aver favorito il rafforzamento di competenze professionali: • specifiche, ossia legate al raggiungimento di un obiettivo, al miglioramento delle proprie prestazioni, del proprio posizionamento nella classifica della propria disciplina e delle abilità di competere a livello internazionale; • trasversali, che non dipendono dal risultato raggiunto in gara e che hanno a che fare con lo spirito di squadra, con la costanza nell’allenamento e nella preparazione e con la gestione dello stress.

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Figura 48 Le dimensioni della crescita dei giovani

9.3.1.2 Le esperienze di crescita umana L’Open Public Consultation riporta dati estremamente positivi sulla crescita personale registrata dai giovani in occasione dell’Universiade: il 91% dei rispondenti giovani (pari a 473 su 522 rispondenti totali under 35) conferma l’esito positivo della manifestazione in termini di arricchimento personale, come mostrato nel grafico seguente. La quasi totalità (pari al 96,8%) dei rispondenti che hanno riportato tale esito positivo è residente in Campania (458 su 473 rispondenti).

Figura 49 Giudizio dei giovani sulla crescita umana Ritiene che l’Universiade abbia rappresentato un’occasione di arricchimento personale?

Fonte: Open Public Consultation

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A complemento delle informazioni raccolte attraverso l’Open Public Consultation, sono state condotte delle interviste semi-strutturate rivolte ai giovani campani e agli studenti iscritti alle Università campane che sono stati coinvolti nella manifestazione al fine di approfondire, in termini qualitativi le esperienze di crescita riscontrate (sia in ambito personale che professionale). Il target di questa analisi sono stati i tirocinanti iscritti ad Università campane, coinvolti nelle attività del Comitato Organizzatore dell’Universiade e gli atleti campani iscritti alla competizione.

LE ESPERIENZE DI CRESCITA UMANA RIPORTATE DAGLI ATLETI Dal punto di vista della crescita umana, gli atleti hanno riportato effetti sia sulla sfera personale che su quella sociale. I giovani intervistati hanno sottolineato, per quanto riguarda gli aspetti personali, come l’Universiade abbia inciso in maniera decisiva sulla loro motivazione e sul senso di responsabilità, vissuto in maniera particolarmente spiccata nell’ambito della cerimonia di apertura e di chiusura, sull’apertura mentale e sulla creazione di relazioni con atleti provenienti da altre parti del mondo.

Dal punto di vista della sfera personale, gli effetti positivi riscontrati riguardano in particolare la motivazione e la capacità di lottare per raggiungere gli obiettivi: l’Universiade viene descritta come un’esperienza che ha “cambiato il modo di vedere le cose, sportivamente parlando” e che ha aumentato “la consapevolezza di sé stessi e delle proprie capacità” (Maria Varricchio, tiro a segno). Nelle loro testimonianze, tutti gli atleti intervistati hanno indicato la cerimonia di apertura e quella di chiusura come un’esperienza indimenticabile, stimolante ed emozionante, che ha sviluppato un senso di responsabilità: l’entrata allo stadio San Paolo è stata vissuta come “un’emozione unica” nella quale ci si è resi conto dell’importanza di “rappresentare l’Italia” (Alessandro Di Marino, tennis tavolo).

Per quanto riguarda la sfera sociale, gli effetti riscontrati fanno principalmente riferimento al fatto di essere entrati in contatto con altri atleti provenienti da tutte le parti del mondo. Gli intervistati hanno riconosciuto che un aspetto importante è stato “conoscere altri atleti e altri stili di vita e modi di approcciare la pratica sportiva” perché “fa capire come gli altri vivono e come si relazionano con altre persone” e “questa conoscenza di culture così diverse è un’enorme ricchezza” (Mara Varricchio, tiro a segno) che rende l’evento “un’esperienza di vita che porterò per sempre con me” (Dario Di Martino, tiro a segno). Le diversità culturali sono state superate proprio grazie 164 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 164

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alla pratica sportiva, perché è stato riconosciuto che “lo sportivo ha una forma mentis universale” ed è naturalmente predisposto allo scambio culturale (atleta anonimo, vela). In generale, l’unicità della manifestazione viene associata ad un aumento dell’apertura mentale: l’esperienza viene descritta come capace di “distaccarti dalla tua disciplina e vedere atleti di altre discipline nella loro quotidianità” (Dario Di Martino, tiro a segno).

LE ESPERIENZE DI CRESCITA UMANA RIPORTATA DAI TIROCINANTI Anche i tirocinanti extra-curriculari intervistati hanno parlato dell’Universiade come di un’esperienza arricchente dal punto di vista umano, sia a livello personale che sociale.

Se a livello personale il tirocinio sembra aver agito principalmente sulla sicurezza di sé, a livello sociale si sono riscontrati effetti positivi principalmente connessi con lo sviluppo di forti relazioni interpersonali e con l’ampliamento del proprio network di contatti, anche in ottica internazionale.

Rispetto alla sicurezza di sé, il tirocinio è stato descritto come un momento fondamentale per imparare a prendere decisioni e a rimanere saldi in ogni situazione: gli intervistati hanno dichiarato di “essere più sicuri di loro stessi grazie a questa esperienza”, “di aver superato la timidezza di esporsi pubblicamente” e di aver beneficiato moltissimo della partecipazione a “riunioni con manager, il Commissario straordinario, dirigenti e altri profili istituzionali alti” (tirocinante anonimo, Institutional relations). In generale, dopo il tirocinio, alcuni hanno dichiarato di aver maturato una sicurezza maggiore nell’“accettare nuove sfide” (Claudia Moriello, Institutional relations).

Per quanto riguarda lo sviluppo di relazioni interpersonali e l’ampliamento del network di contatti, è emerso come lavorare all’interno dell’Universiade sia stata un’occasione per creare legami che sono andati anche oltre l’ambito strettamente professionale: i tirocinanti hanno affermato di aver conosciuto “persone stimabili […] che lavorano in ambiti professionali di interesse” e “colleghi che ora sono diventati amici” con i quali sono rimasti in contatto dopo la fine dell’evento (Rocco Maria Landolfi, Marketing) visto che “l’area era come una famiglia” (tirocinante anonimo, Institutional relations). L’aver condiviso l’esperienza del tirocinio per un anno consecutivo ha generato “rapporti umani molto forti”, “amicizie fraterne […] basate sulla stima reciproca” (Ferdinando Ceglia, Ufficio del Commissario). A parere degli intervistati, fondamentale per il rafforzamento dei legami è stato il condividere una passione per 165 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 165

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il lavoro “che ci trascinava” (Emanuele Calabrese, Institutional relations). Lo sviluppo di nuove relazioni ha anche riguardato l’entrare in contatto con persone provenienti da altri Paesi, favorendo “lo scambio culturale” e “l’orientamento verso un panorama europeo e internazionale” (Ferdinando Ceglia, Ufficio del Commissario).

Le relazioni finali di tirocinio testimoniano a loro volta come, ad esempio nel caso dei giovani tirocinanti impegnati nell’area funzionale Delegation Services, l’esperienza dell’Universiade sia stata fondamentale nel processo di crescita personale, per l’apertura mentale e l’inclinazione verso il multiculturalismo: come riporta un tirocinante, “stare a contatto con culture, pensieri, modi di vivere diversi mi ha aiutato molto ad avere una visione ancora più ampia del mondo.” (relazioni finali di tirocinio).

9.3.1.3 Le esperienze di crescita professionale Oltre che sul piano personale, il questionario somministrato in occasione dell’Open Public Consultation indagava altresì l’impatto della manifestazione sulla dimensione professionale dei rispondenti. La figura seguente illustra come il 73% dei rispondenti giovani (pari 379 su 522 rispondenti under 35 totali) abbiano reputato l’Universiade un’occasione di crescita professionale, un valore che conferma il giudizio positivo sulla portata dell’evento nella formazione professionale dei partecipanti e sulle opportunità di crescita e di carriera. La quasi totalità (pari al 97,1%) dei rispondenti che hanno riportato tale esito positivo è residente in Campania (368 su 379 rispondenti).

Figura 50 Giudizio dei giovani sulla crescita professionale Ritiene che l’Universiade abbia rappresentato un’occasione di crescita professionale?

Fonte: Open Public Consultation

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LE ESPERIENZE DI CRESCITA PROFESSIONALE RIPORTATE DAGLI ATLETI Per quanto concerne la crescita professionale, gli atleti hanno riportato di aver sviluppato sia competenze specifiche connesse alla performance e al risultato, sia competenze trasversali non dipendenti dalla prestazione. Gli atleti, infatti, hanno in particolare evidenziato come l’Universiade abbia inciso in maniera importante non solo sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati, di accettare la sconfitta e i propri limiti e di confrontarsi con altri approcci alla propria disciplina ma anche sulla gestione dello stress e dell’ansia da prestazione.

Rispetto alle competenze specifiche legate al raggiungimento degli obiettivi e al miglioramento delle prestazioni, la partecipazione all’Universiade è stata definita come un’esperienza capace di cambiare la carriera di un atleta. Svolgere gare di così alto livello “è stato un punto di svolta” dopo il quale si ha un rapporto diverso con la tensione (Maria Varricchio, tiro a segno). Anche nel caso della sconfitta, gli effetti sono stati riconosciuti comunque come positivi, perché legati al riconoscere i propri limiti e al comprendere che “l’allenamento fa la differenza” (Alessandro Di Marino, tennis da tavolo). Particolarmente importante è stato riconosciuto il confronto con altri approcci alla stessa disciplina sportiva perché tramite il contatto con atleti di alto livello ci si rende conto di “cosa ti serve per stare al loro passo” e “che cosa li rende più bravi” (Alessandro Di Marino, tennis da tavolo).

Tra gli aspetti trasversali, è emerso come l’Universiade abbia migliorato la capacità degli atleti campani di reagire allo stress e all’ansia da prestazione. Per ottenere risultati, è stato riconosciuto che “è importantissimo essere lucidi nei momenti di decisione nonostante la posta in gioco sia così alta” (Giorgio Orofino, vela). L’Universiade ha insegnato a “non farsi condizionare dagli elementi esterni”, nonostante fosse una prima volta davanti al pubblico di casa in un’occasione tanto unica (Maria Varricchio, tiro a segno).

LE ESPERIENZE DI CRESCITA PROFESSIONALE RIPORTATE DAI TIROCINANTI Riguardo le opportunità di crescita professionale dei tirocinanti, l’esperienza maturata durante l’evento ha certamente generato una crescita in termini di acquisizione di nuove competenze, sia specifiche - legate alla consapevolezza del proprio ruolo e ad una maggiore capacità operativa - che trasversali, relative alla comunicazione, al 167 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 167

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problem solving e al lavoro di gruppo.

Per quanto concerne le competenze specifiche, il tirocinio nell’ambito dell’Universiade è stato ritenuto fondamentale per “costruire una base per le future ambizioni lavorative”, individuando quali “determinati problemi” ognuno è più propenso a risolvere, comprendendo “per quali ambiti si ha una certa indole” e affiancando alle nozioni apprese in Università la conoscenza diretta di “come funziona la burocrazia di un’Amministrazione Pubblica” (Ferdinando Ceglia, Ufficio del Commissario).

Fondamentale, in questo senso, è stata la varietà delle esperienze portate a termine – “organizzazione delle cerimonie, gestione del protocollo, scrittura di gare, gestione dell’assegnazione del bando, organizzazione dei ruoli dei volontari durante l’evento, interazioni con il Ministero, con la Presidenza della Repubblica” - difficilmente riscontrabile in altre esperienze di tirocinio (tirocinante anonimo, Institutional relations).

Rispetto alle competenze trasversali, dalle interviste emerge come siano state sviluppate capacità comunicative e migliorate le capacità nel “rapporto con gli altri colleghi e i superiori” che hanno favorito un clima di lavoro “molto collaborativo e favorevole” (Claudia Moriello, Institutional relations). La capacità di problem solving è stata messa alla prova dalla complessità dell’evento e dalla necessità di trovare soluzioni efficaci in poco tempo “per portare soluzioni e non essere parte del problema” (Ferdinando Ceglia, Ufficio del Commissario). La possibilità di costruire rapporti di lavoro positivi e di imparare a collaborare con i colleghi è stata considerata, da tutti gli intervistati, uno degli aspetti più rilevanti della loro crescita professionale.

Un esempio positivo di crescita professionale è stato quello dei tirocinanti impiegati nell’area funzionale Delegation Services, che erano in larga misura studenti provenienti dalle facoltà di lingue. Lavorare nell’ambito dell’Universiade è stata per loro l’occasione di mettere in pratica le competenze linguistiche acquisite durante il percorso di formazione, in un contesto dinamico in cui il loro ruolo era di notevole responsabilità nei confronti della Delegazione di cui erano a supporto. Dalle relazioni finali dei tirocinanti3, emerge come l’esperienza sia stata estremamente positiva in termini di apprendimento, in quanto uno dei maggiori benefici riscontrati è stato “poter mettere in pratica i miei studi universitari linguistici”. L’esperienza è riportata come un tassello 3

Le relazioni finali di tirocinio sono state rese disponibili dall’Head of della funzione “Delegation Services”.

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fondamentale che completa a tutti gli effetti la formazione universitaria ottenuta, e viene descritta come “una delle esperienze fondamentali per il mio percorso di studi, in quanto è stata una full immersion linguistica”.

Il contesto internazionale della manifestazione ha permesso ai tirocinanti di essere esposti con continuità a un contesto di lavoro multiculturale e plurilinguistico, un aspetto particolarmente apprezzato dai tirocinanti dell’area Delegation Services, uno dei quali riporta “tale ambiente è stato di mio immenso gradimento, tanto da aver compreso di voler continuare su un percorso lavorativo internazionale”.

Un altro esempio che dimostra come i giovani impiegati nell’ambito dell’Universiade abbiano potuto beneficiare di vere e proprie occasioni di crescita professionale, sono i percorsi formativi destinati ai volontari assegnati agli info point turistici (45 volontari), organizzati prima dell’inizio della manifestazione, che hanno previsto una serie di lezioni in aula ed anche itinerari sul territorio.

I percorsi sono stati strutturati in modo da rafforzare uno degli obiettivi chiave dell’Universiade: “promuovere il territorio e il patrimonio culturale della Regione Campania attraverso la formazione dei giovani volontari che potessero diventare portavoce della straordinaria bellezza e varietà della Regione” (relazione finale del Progetto Museo - Formazione Volontari). Oltre a una formazione tecnica che dotasse i volontari selezionati di strumenti utili a svolgere le mansioni, le attività avevano il fine di “lasciare un’eredità di conoscenza e accrescere il senso civico e di consapevole appartenenza al territorio” (relazione finale del Progetto Museo - Formazione Volontari).

9.3.2 Le relazioni di cooperazione tra la Struttura Commissariale/ARU 2019, le Istituzioni pubbliche e le Università e i fattori che hanno favorito il coinvolgimento dei giovani campani Chiarite le opportunità di crescita diretta offerte ai giovani campani in occasione dell’Universiade, è interessante comprendere in che modo queste opportunità, così come altre attività collaterali promosse nell’ambito dell’evento, abbiano favorito il coinvolgimento dei giovani, al fine di delineare i fattori determinanti per rendere tale coinvolgimento effettivo e diffuso.

Attraverso un’analisi desk della documentazione resa disponibile dalla Struttura Commissariale/ARU 2019, è stato possibile ricostruire il quadro delle iniziative portate avanti a livello locale dalle istituzioni pubbliche e dalle Università campane, al fine poi 169 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 169

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di delineare gli effetti sortiti sulla popolazione giovane.

Nello specifico, le attività promosse in favore dei giovani campani, spesso espletate attraverso collaborazioni con altri Enti del territorio, hanno agito su due livelli differenti: • creando opportunità di crescita direttamente rivolte ai giovani che hanno partecipato in modo attivo alla manifestazione; • promuovendo attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini e ai giovani campani, con riferimento al tema della pratica sportiva e ai diversi valori ad essa connessi.

Gli effetti di queste due sfere di iniziativa si esplicano a loro volta con due gradi di intensità diversi sui destinatari: come rappresentato nello schema che segue, le attività rivolte ai giovani che hanno partecipato attivamente all’evento (tirocinanti, volontari e atleti), destinate quindi ad una platea selezionata, hanno avuto un impatto diretto sui destinatari concretizzandosi in reali opportunità di crescita per i destinatari; le attività di informazione e comunicazione, rivolte generalmente alla comunità residente nel territorio, hanno invece avuto un impatto più sfumato per i giovani campani raggiunti, con effetti di sensibilizzazione sulle tematiche legate allo sport e ai valori che esso promuove.

Figura 51 Le misure in favore dei giovani e i loro effetti sulla crescita e la sensibilizzazione

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Per comprendere al meglio i fattori che hanno favorito l’effettivo coinvolgimento dei giovani, il valutatore ha ritenuto interessante indagare l’entità di tali fattori con i referenti dei Comuni capoluogo e delle Università campane coinvolti nell’organizzazione dell’evento, attraverso delle interviste semi-strutturate individuali, al fine di chiarire il loro giudizio circa la positività dell’impatto dell’evento in favore dei giovani campani, sulla base delle modalità e degli intenti con i quali le iniziative rivolte ai giovani sono state ideate ed implementate.

9.3.2.1 I fattori che hanno favorito il coinvolgimento dei giovani campani in un modo diretto (offrendo opportunità di crescita) L’offerta di opportunità di crescita attivata nell’ambito dell’Universiade rivolta ai giovani campani è stata resa possibile grazie all’attivazione di specifici accordi tra la Struttura Commissariale/ARU 2019 e i diversi attori preposti al supporto di ciascuna categoria di giovani che ha partecipato in prima persona all’evento: le Università per l’attivazione di tirocini curriculari ed extra-curriculari rivolti agli studenti e laureati; AMESCI per la selezione, la formazione e la gestione dei volontari; i Comuni per la riqualificazione degli impianti sportivi, omologati poi dalla FISU, per l’espletamento delle gare da parte degli atleti iscritti alla competizione.

Tali opportunità hanno tutte favorito la crescita dei giovani a cui sono state destinate, come confermato dai partecipanti all’evento, le cui testimonianze sono riportate al paragrafo precedente. Nello specifico, di particolare rilevanza per i giovani è stata la possibilità di svolgere tirocini curriculari ed extra-curriculari poiché le azioni messe in campo dalle diverse Università del territorio in accordo con la Struttura Commissariale/ ARU 2019 hanno favorito opportunità di crescita principalmente volte allo sviluppo e alla valorizzazione delle competenze, specifiche e trasversali, dei giovani campani che hanno partecipato attivamente all’evento; i tirocini attivati hanno previsto la definizione di progetti formativi per ciascuno degli studenti selezionati, con l’obiettivo di agevolare l’acquisizione di conoscenze professionali mediante un’esperienza diretta nel mondo del lavoro.

L’efficacia del processo di selezione dei tirocinanti e la coerenza dell’assegnazione alle diverse aree funzionali rispetto ai percorsi universitari degli studenti sono fattori che hanno favorito il buon esito delle opportunità di crescita offerte.

Ciascuna Università ha pubblicato degli avvisi per la selezione di tirocinanti curriculari e/o extra-curriculari, prevedendo poi una valutazione delle candidature ricevute: nel caso dell’Università l’Orientale di Napoli, ad esempio, era previsto un processo di selezione 171 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 171

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piuttosto rigido per i tirocinanti extra-curriculari, con una commissione composta da membri del personale docente e del personale della Struttura Commissariale/ARU 2019, che svolgeva una valutazione preliminare delle competenze presentate nel curriculum e poi incontrava i candidati durante un colloquio (non previsto invece per la selezione di tirocinanti curriculari).

Da un’analisi dei progetti formativi resi disponibili dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 4, emerge come, in fase di assegnazione di ciascun candidato ad una specifica area funzionale, sia stato tenuto conto dei percorsi universitari intrapresi, in modo tale da: • valorizzare le competenze acquisite durante la formazione universitaria, garantendo la coerenza degli studi intrapresi con l’esperienza formativa di tirocinio; • favorire l’inserimento di una varietà di profili in ciascuna area funzionale, creando gruppi di lavoro con un ampio assortimento di competenze.

La Professoressa Valeria Micillo, dell’Università l’Orientale, conferma infatti che l’assegnazione dei tirocinanti tra le diverse aree funzionali ha tenuto conto della “valorizzazione delle competenze individuali apprese durante gli studi universitari, fornendo un orientamento alla professione futura”.

I grafici a seguire mostrano la distribuzione degli studenti delle principali facoltà tra le aree funzionali più numerose in termini di tirocinanti impiegati.

Il valutatore ha avuto la possibilità di visionare 291 progetti formativi stipulati tra ARU e le Università campane: Università del Sannio, Università di Salerno, Università Parthenope, Università l’Orientale, Università Suor Orsola Benincasa, Università di Napoli Federico II. 4

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Figura 52 Provenienza e area funzionale di impiego dei tirocinanti

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

I grafici a seguire mostrano il dettaglio di composizione5 dei tirocinanti per alcune aree funzionali.

L’area Technology, per la quale era richiesta una alta competenza tecnica e gestionale, ha accolto prevalentemente studenti provenienti dalle facoltà di Ingegneria, seguiti da studenti della facoltà di Informatica.

La composizione delle aree funzionali qui ricostruita tiene conto esclusivamente dei tirocinanti di cui la Struttura Commissariale/ ARU 2019 ha reso disponibili i progetti formativi, pertanto i dati per ciascuna area potrebbero essere parziali e non rispecchiarne la composizione complessiva.

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L’area Sports ha impiegato il 61% di tirocinanti provenienti dalle facoltà di Scienze motorie, affiancati da altri studenti provenienti prevalentemente dalle facoltà di Economia e Lingue.

L’area Athletes’ Village Management, dedita alla gestione dei villaggi che ospitavano gli atleti, è stata composta unendo insieme studenti di diverso ambito accademico, prevalentemente delle facoltà di Ingegneria (28%), Economia (18%) e Lingue (18%).

L’area funzionale Venue Management, che si occupava della gestione delle location nelle quali venivano svolte le attività sportive della manifestazione, ha visto impiegata una grande maggioranza di studenti della facoltà di Scienze motorie (90%).

L’area Delegation Services, che si occupava di gestire e organizzare i rapporti con le diverse Delegazioni internazionali invitate all’Universiade, era composta da una significativa componente (pari al 64%) di studenti provenienti dalla facoltà di Lingue.

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L’attivazione di tirocini, realizzata attraverso la collaborazione intrapresa tra la Struttura Commissariale/ARU 2019 e le Università campane, ha permesso quindi di valorizzare la preparazione accademica degli studenti e dei laureati della Regione selezionati come tirocinanti nell’ambito dell’Universiade e di potenziarne le capacità attraverso un’esperienza altamente formativa, che va a beneficio, non solo del giovane che ha vissuto in prima persona tale esperienza, ma anche indirettamente del territorio nell’ambito del quale il giovane sceglierà di lavorare in futuro.

9.3.2.2 I fattori che hanno favorito il coinvolgimento dei giovani campani in modo indiretto (con iniziative di sensibilizzazione) Le iniziative di sensibilizzazione, attivate con il fine principale di incoraggiare la partecipazione della comunità del territorio (inclusa la popolazione giovane) all’evento, sono state promosse e incoraggiate dalla Struttura Commissariale/ARU 2019, che ha agito su due livelli: • attuando un coordinamento diretto per: - la distribuzione di promocard rivolte a studenti delle scuole secondarie per promuovere il coinvolgimento dei giovani agevolandone la possibilità di assistere alle gare in programma durante l’evento; - l’organizzazione del percorso della Torcia dell’Universiade, in coordinamento con i vari Comuni, il cui passaggio tra le diverse province della Regione mirava a informare l’intero territorio dell’inizio imminente dell’evento e ad invitare tutta la comunità a prendere parte alle celebrazioni; • indirettamente, favorendo la creazione di reti locali coordinate dai Comuni capoluogo a livello territoriale per promuovere l’evento in modo capillare attraverso azioni di comunicazione ed iniziative di sensibilizzazione ad hoc sui diversi territori (quali ad esempio il progetto della Mini Universiade).

In generale, nella sfera di sensibilizzazione del territorio, rientrano tutte quelle iniziative promosse a beneficio dell’intera comunità del territorio regionale (compresi quindi i giovani), che vanno dalle attività di comunicazione alla ristrutturazione degli impianti sportivi. Non essendo i destinatari di tali azioni reperibili (poiché appunto non identificabili con precisione in quanto interventi destinati alla comunità), non è stato possibile valutare l’impatto di queste iniziative attraverso le testimonianze dirette dei destinatari, ma è stato indagato i) durante le interviste con i referenti dei Comuni 175 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 175

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capoluogo del territorio e delle Università campane per approfondire le modalità di svolgimento di tale attività di disseminazione e, ove è stato possibile, ricostruire in che modo abbia favorito il coinvolgimento dei giovani campani (verificando anche l’eventuale partecipazione di altri Enti locali).

Nello specifico, i Comuni campani capoluogo di provincia sono intervenuti in primo luogo nell’attività di riqualificazione degli impianti coordinata dalla Struttura Commissariale/ARU2019, mettendo a disposizione “figure professionali dell’Amministrazione comunale a supporto” di tali interventi (Alessandro Pontillo, Assessore allo Sport del Comune di Caserta) e operando “in collaborazione con la FISU che ha svolto i sopralluoghi delle strutture sportive del Comune” e ha poi conferito l’omologazione degli impianti ristrutturati per l’espletamento delle gare previste nell’ambito della manifestazione. Questi interventi, operando per il miglioramento dell’impiantistica in termini qualitativi, sono andati chiaramente a beneficio di tutti gli atleti iscritti alla competizione dell’Universiade (rientrando negli interventi rivolti direttamente alla crescita dei giovani partecipanti); inoltre, visto il carattere duraturo delle ristrutturazioni (fatto salvo l’inevitabile deterioramento che si produrrà con il passare del tempo), tali interventi potranno anche essere apprezzati da tutti gli sportivi e gli spettatori che avranno l’occasione di usufruire di tali impianti in futuro.

La riqualificazione è senza dubbio un lascito di grande valore per il territorio, la cui gestione apre anche a potenziali collaborazioni tra i Comuni e le associazioni sportive del territorio, con la possibilità di capitalizzare le esperienze di crescita maturate dai giovani campani coinvolti nelle attività del Comitato organizzatore6.

In secondo luogo, i Comuni campani hanno intrapreso azioni di comunicazione e promozione capillare dell’evento sul territorio, spesso promosse anche attraverso il coinvolgimento di altri attori del territorio provinciale attivando comitati organizzativi a livello locale (con Comuni minori, pro loco, Camere di commercio, associazioni, istituzioni locali pubbliche e private).

Esperienza esemplare in merito è stata quella del percorso della Torcia dell’Universiade, organizzato sulla base delle indicazioni della FISU, che ha La visione del Dottor Bruno Iovino (Comune di Avellino) sarebbe di “affidare la gestione degli impianti a giovani qualificati e formati nell’ambito dell’Universiade, in modo da valorizzare le competenze dei giovani acquisite durante la manifestazione e assicurare un effetto di lungo periodo agli interventi di riqualificazione degli impianti”.

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rappresentato un momento di grande valore per la promozione dell’evento e per il coinvolgimento del pubblico prima dell’inaugurazione.

Nelle diverse province campane, la Torcia ha percorso molteplici tappe, con una notevole rappresentanza istituzionale e diffusa partecipazione della cittadinanza locale. Il passaggio della Torcia ha costituito l’occasione per comunicare in modo capillare l’imminenza dell’evento e per promuovere il coinvolgimento di cittadini ed istituzioni locali: secondo le opinioni dei referenti dei Comuni capoluogo intervistati, il passaggio “è stato percepito come il momento d’inizio dell’Universiade, promuovendo il coinvolgimento di tutta la città” (Alessandro Pontillo, Assessore allo Sport del Comune di Caserta) e ha rappresentato un “momento suggestivo in cui è stato manifestato grande entusiasmo” (Enzo Lauro, Assessore allo Sport del Comune di Benevento). Per il Comune di Avellino, il referente Bruno Iovino riporta che durante il percorso c’è stata la partecipazione di tutte le autorità locali competenti, tra le quali la prefettura, la questura, le Pro Loco a livello provinciale e regionale, la protezione civile, le Misericordie, il servizio civile di alcune associazioni di volontariato.

Ogni Comune ha poi promosso in autonomia eventuali altre iniziative di comunicazione sul territorio, alcune direttamente destinate alla popolazione giovanile: ad esempio, l’Assessore Pontillo del Comune di Caserta riferisce di aver partecipato ad incontri pubblici con dirigenti scolastici e con alunni delle scuole elementari e medie, durante i quali “si raccontava il significato dell’Universiade e l’importanza della manifestazione”.

Infine, tre Comuni campani sono anche stati coinvolti nell’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione alla pratica dello sport promosse con il progetto Mini Universiade, una serie di eventi sportivi dedicati ai ragazzi, realizzato con SCABEC (Società Campana per i Beni Culturali) e coinvolgendo le associazioni sportive dilettantistiche del territorio: nel caso del Comune di Caserta, ad esempio, il progetto ha previsto la realizzazione di un playground in uno spazio inutilizzato di proprietà comunale nei pressi di una scuola in periferia; la riqualificazione dello spazio e l’organizzazione di tornei sportivi nel periodo dell’Universiade hanno favorito il coinvolgimento dei giovani del quartiere durante l’evento avvicinandoli alla pratica sportiva, e offrendo anche un lascito concreto al territorio da poter utilizzare anche al termine dell’Universiade: uno spazio pubblico dove i ragazzi possano incontrarsi e fare sport insieme.

Un’ulteriore iniziativa volta al coinvolgimento dei giovani è stata quella voluta da Marco Balich, il direttore artistico delle cerimonie di apertura e chiusura dell’Universiade, 177 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 177

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che ha espressamente richiesto la partecipazione dei giovani del territorio, sportivi e non, durante i due eventi (prevedendone la presenza ad esempio per le coreografie); in questa occasione il Comune di Napoli, oltre ad aver messo a disposizione alcuni locali presso lo stadio San Paolo per le giornate di casting, ha anche organizzato il reclutamento dei giovani secondo le indicazioni del direttore artistico, collaborando con le associazioni dilettantistiche sportive (tramite l’Assessorato allo Sport) e con le scuole campane (tramite l’Assessorato all’Istruzione), promuovendo l’evento tra i giovani del territorio e dando la possibilità, a chi interessato, di prendere parte alle cerimonie che hanno segnato l’inizio e la conclusione dell’Universiade.

In occasione dell’Open Public Consultation è stata chiesta ai rispondenti un’opinione circa il successo dell’Universiade nella diffusione della pratica sportiva e dei valori ad essa connessi: i rispondenti giovani (under 35) che hanno dichiarato che l’Universiade abbia rappresentato per loro un arricchimento personale, hanno anche affermato che l’evento è stato un’occasione di diffusione della pratica sportiva nel territorio campano nel 96% dei casi (455 su 473 rispondenti) e dei valori di universalità - solidarietà, pace e dialogo – nel 92% dei casi (436 su 473 rispondenti). Questi risultati segnalano l’evidente apprezzamento da parte del pubblico rispetto alle iniziative di comunicazione e sensibilizzazione rivolte alla comunità del territorio, inclusa la popolazione giovanile, e attivate, oltre che per far conoscere l’evento, anche al fine di diffondere una più ampia consapevolezza circa l’importanza della pratica sportiva, intesa non solo come attività fisica fine a se stessa ma anche come occasione di incontro e confronto tra giovani di tutto il mondo, accomunati dai valori universali che lo sport insegna a qualunque livello esso venga praticato.

9.4 LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO CULTURALE IN FAVORE DEI GIOVANI L’Universiade è stata un evento che ha messo al centro dell’attenzione i giovani, da un duplice punto di vista: non solo in quanto competizione sportiva dedicata agli atleti studenti universitari di tutto il mondo, ma anche in qualità di manifestazione di rilievo internazionale che ha favorito il coinvolgimento attivo dei giovani del territorio sia come spettatori che come partecipanti all’organizzazione dell’evento.

Alla manifestazione hanno preso parte 6052 atleti da tutto il mondo (di cui 300 appartenenti alla Delegazione italiana, tra i quali 32 campani), 485 tirocinanti curriculari ed extra-curriculari (di cui 327 iscritti ad Università campane) e 2466 volontari (provenienti nel 98% dei casi dalla Campania).

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L’evento, dunque, è stato realizzato non soltanto “per” ma anche “con” i giovani, ponendo al centro il loro contributo attivo e delineando opportunità di crescita e sensibilizzazione da sviluppare anche al di là della partecipazione all’Universiade.

Proprio in linea con la centralità attribuita ai giovani nell’ambito dell’Universiade, la Struttura Commissariale/ARU 2019 ha messo in campo diverse iniziative per favorirne il coinvolgimento sia in termini di partecipazione all’evento che di sensibilizzazione nell’ambito della comunità e del territorio di riferimento. Alla luce di ciò, il Valutatore ha inteso affrontare il tema della crescita giovanile sotto un duplice punto di vista: dando voce alle esperienze dirette di accrescimento umano e professionale dei giovani coinvolti e mettendo in risalto, al contempo, quei fattori - accordi tra istituzioni, attivazione di reti, iniziative sul territorio - che hanno fatto in modo di rendere quanto più capillare la loro partecipazione e dunque quanto più esteso e duraturo l’impatto sui loro percorsi di crescita.

I giovani che hanno avuto la possibilità di prendervi parte (sia attivamente in qualità di atleti, tirocinanti e volontari, che come semplici spettatori) confermano la positività dell’evento per la propria crescita umana e professionale: i 522 giovani under 35 che hanno preso parte all’Open public consultation, hanno confermato che l’evento ha rappresentato un’occasione di arricchimento personale nel 91% dei casi e una crescita professionale nel 73%.

Le esperienze di crescita riscontrate dai giovani campani attivamente coinvolti nell’evento sono state molteplici dal punto di vista sia umano che professionale, con specifiche competenze maturate e/o rafforzate a seconda del ruolo di ciascuno dei partecipanti.

Per quanto riguarda la crescita umana, dal punto di vista della sfera personale dei tirocinanti, i principali effetti positivi sono stati riscontrati in termini di sicurezza in sé, avendo dichiarato di “essere più sicuri di loro stessi grazie a questa esperienza”; mentre per gli atleti l’esperienza ha impattato principalmente sulla motivazione e capacità di lottare per raggiungere i propri obiettivi (l’Universiade ha “cambiato il modo di vedere le cose, sportivamente parlando” e ha aumentato “la consapevolezza di se stessi e delle proprie capacità” - Maria Varricchio, tiro a segno). Dal punto di vista della sfera sociale, l’opportunità di interfacciarsi con culture diverse dalla propria è stata positiva sia per gli atleti che per i tirocinanti, dando loro modo di ampliare la propria visione del 179 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 179

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mondo; nello specifico per gli atleti è stata una reale occasione di apertura mentale, durante il quale hanno potuto osservare atleti di altri Paesi e di altre discipline nella loro quotidianità e nel loro modo di approcciare gli allenamenti e le competizioni.

Per quanto concerne la crescita professionale, gli atleti e i tirocinanti che hanno preso parte all’evento hanno avuto modo di ampliare e di sviluppare le proprie competenze, sia specifiche trasversali.

Nel caso dei tirocinanti, le competenze acquisite più comuni sono relative all’approccio all’attività lavorativa sia in termini di capacità di problem solving e gestione delle scadenze, che in termini di abilità di lavorare in gruppo e di gestione delle relazioni con i colleghi e i superiori.

L’acquisizione di competenze come queste, di tipo trasversale, è senza dubbio un apprendimento fondamentale per tutti i giovani che hanno potuto beneficiare di questa occasione, anche per coloro i quali sono stati assegnati ad un’area funzionale non propriamente in linea con il proprio percorso di studi; abilità di tipo trasversale sono richieste in qualunque ambito lavorativo, e il loro rafforzamento stimolato attraverso la partecipazione all’evento è quindi cruciale per tutti i giovani impiegati come tirocinanti che si stanno affacciando al mondo del lavoro.

Il tirocinio svolto ha dato modo ai giovani di mettersi alla prova in un contesto particolarmente sfidante, contribuendo all’organizzazione di un evento di portata internazionale, dove hanno potuto mettere in pratica gli insegnamenti appresi durante il loro percorso di studi e anche formare (o in alcuni casi confermare) quelle che sono le loro ambizioni lavorative future.

Di grande valore è stato inoltre, per i tirocinanti iscritti presso le Università campane, vedere un evento così importante a livello internazionale avere luogo nel proprio territorio (dove eventi sportivi di tale rilievo non sono frequenti) e poter prestare le proprie competenze a beneficio della sua organizzazione. Un tirocinante impiegato presso la Struttura Commissariale/ARU 2019 ha infatti sottolineato come “poter lavorare nella mia città e nel mio ambito preferito con uno scambio culturale così forte è stato qualcosa di incredibile”7.

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Rocco Maria Landolfi, tirocinante extra-curriculare presso l’Area Marketing.

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Nel caso degli atleti, competere in una manifestazione sportiva di rilievo internazionale come l’Universiade è un’esperienza che ha sicuramente segnato la carriera di ciascuno di loro, a prescindere dal risultato ottenuto in gara; il Director, Sports and Operations ha affermato che “l’Universiade rappresenta un test per vedere se un giovane atleta è pronto per le Olimpiadi”.

Per molti atleti, quindi, la partecipazione alla competizione potrebbe anche aver rappresentato un vero punto di svolta per decidere se continuare a perseguire una carriera da professionisti nello sport ed eventualmente puntare alle Olimpiadi, forti dell’esperienza appena conclusa nell’ambito dell’Universiade.

Un riscontro comune, sia tra gli atleti impegnati nella competizione che tra i tirocinanti impiegati nelle varie aree funzionali della Struttura Commissariale/ARU 2019, è stato l’orgoglio di aver fatto parte di una manifestazione di rilievo internazionale, percepito chiaramente in occasione della Cerimonia inaugurale che ha segnato l’inizio dell’evento e ha scaturito in tutti loro emozioni uniche: i giovani intervistati hanno riferito “la cosa che più mi porto nel cuore è l’entrata allo stadio San Paolo, ho avuto la pelle d’oca durante il giro. Mi sono sentito orgoglioso di rappresentare l’Italia.

Non credo che nelle altre città del mondo sia stata organizzata una cosa del genere.”

(Alessandro di Marini), e anche “da napoletano, chiudo gli occhi e li riapro allo Stadio San Paolo (Rocco Maria Landolfi). La Cerimonia di apertura è stata il momento in cui gli atleti hanno sentito l’importanza della responsabilità di rappresentare l’Italia nel mondo, e i tirocinanti hanno provato soddisfazione nel vedere che quello a cui stavano lavorando da mesi si stava finalmente realizzando.

A prescindere dall’aver vissuto l’evento dell’Universiade in qualità di atleta o di tirocinante, le emozioni che sono rimaste più impresse nei giovani campani intervistati hanno carattere trasversale e si riferiscono sia al carattere eccezionale dell’esperienza vissuta (descritta come “emozionante”, “unica”, “indimenticabile”, “motivante”) sia ai sentimenti e alle reazioni che l’evento ha scaturito in loro (“passione”, “impegno”, “tenacia”, “orgoglio”).

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Figura 53 L’Universiade nei racconti degli atleti e dei tirocinanti intervistati

I fattori che hanno determinato il buon esito del coinvolgimento dei giovani campani in occasione dell’Universiade sono stati diversi a seconda degli intenti e dei destinatari dei vari interventi messi in atto.

Con riferimento alle iniziative volte ad avere un impatto diretto sulla crescita dei giovani che hanno preso parte all’evento, di notevole rilevanza è stato il ruolo delle Università nell’attivazione di tirocini curriculari ed extra-curriculari svolta in collaborazione con la Struttura Commissariale/ARU 2019. Tale azione ha offerto un’opportunità di crescita immediata per i tirocinanti selezionati, data dall’esperienza stessa vissuta in occasione dell’evento; inoltre, il fatto che i tirocinanti selezionati siano stati assegnati nelle diverse aree funzionali prevalentemente sulla base della loro preparazione accademica, ha assicurato che l’esperienza svolta da ogni studente/laureato fosse coerente con il proprio percorso universitario, e quindi ne potenziasse gli apprendimenti. Questa attenzione verso la valorizzazione delle competenze individuali ha sicuramente arricchito di ulteriore valore l’esperienza di ciascun tirocinante, poiché ha dato loro modo di fare un passo avanti verso la propria carriera professionale futura, e pertanto l’esperienza maturata in questa occasione potrà sortire effetti ben oltre il tempo molto limitato in cui è stata svolta.

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Per quanto riguarda le azioni mirate alla sensibilizzazione dei giovani del territorio, di particolare rilievo è stato l’apporto dei Comuni coinvolti nel Comitato organizzativo coordinato dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 per la realizzazione del piano di comunicazione volto alla diffusione dell’evento sul territorio. Le azioni di sensibilizzazione promosse dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 diffuse sul territorio della regione attraverso le attività intraprese dai Comuni a livello locale, sono state volte da un lato ad informare in modo capillare la comunità della Regione sugli eventi connessi alla manifestazione, e dall’altro intendevano favorire l’emergere di una maggiore consapevolezza circa la pratica dello sport e l’importanza dei valori ad essa connessi.

Le zone della Regione in cui le azioni di sensibilizzazione intraprese in occasione dell’Universiade hanno avuto un maggiore impatto, in termini di coinvolgimento dei giovani e della comunità del territorio, sono state quelle in cui si sono concretizzate allo stesso tempo due condizioni: • la prima è che la Struttura Commissariale/ARU 2019 avesse pianificato nel periodo della manifestazione lo svolgimento di attività sportive in loco (prevedendo anche la permanenza degli atleti e dei Delegati oltre il tempo dedicato allo svolgimento delle gare); • la seconda è che il Comune capoluogo abbia poi stimolato la creazione di una rete di Enti del territorio attivata per la promozione di iniziative di divulgazione a livello locale, favorendo ad esempio i rapporti con le scuole e le Università della provincia per la pianificazione di seminari o di eventi destinati agli studenti di tutte le fasce di età, con l’obiettivo di far conoscere l’Universiade sul territorio e diffondere i valori di universalità di cui la pratica sportiva è portatrice.

Il momento che in tutti i Comuni capoluogo ha destato un cospicuo coinvolgimento della comunità, e quindi dei giovani campani, è stato il passaggio della Torcia, quando le diverse istituzioni del territorio sono intervenute per celebrare l’inizio imminente della manifestazione, destando l’attenzione e l’emozione dei residenti di tutti i territori coinvolti nel percorso della Torcia, fino all’arrivo finale nella città di Napoli alla vigilia dell’inaugurazione.

In termini di lasciti concreti dell’Universiade in favore dei giovani campani, si ritiene che le due eredità principali siano:

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• gli impianti sportivi riqualificati in occasione dell’evento, che, da un lato, potranno essere apprezzati dai giovani atleti a venire e, dall’altro, potranno favorire la candidatura di Napoli come città ospitante di futuri eventi sportivi di rilevanza nazionale ed internazionale; • il miglioramento delle competenze dei giovani coinvolti nell’organizzazione dell’evento, sia per il loro personale arricchimento professionale, sia per il potenziale beneficio che il territorio potrà trarne coinvolgendoli nuovamente in futuro nell’organizzazione di eventuali eventi sportivi o di differente ambito.

Il successo riportato dall’evento dimostra che Napoli, ed in generale la regione Campania, è una città in grado di ospitare eventi di portata internazionale, e nel caso in cui ne abbia occasione in futuro, potrà valorizzare sia gli impianti sportivi di alto livello riqualificati che le esperienze e le competenze acquisite dai giovani del territorio in occasione dell’Universiade.

Napoli in occasione dell’Universiade si è dimostrata “città di sport, città di accoglienza, città aperta ai giovani” (referente anonimo, Dirigente dell’Unità Operativa Autonoma costituita presso il Comune di Napoli per l’organizzazione di eventi di rilievo nazionale ed internazionale, nonché dell’Universiade di Napoli 2019).

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10. L’IMPATTO SULLA REPUTAZIONE DEL TERRITORIO DELL’UNIVERSIADE NAPOLI 2019 10.1 L’IMPATTO SULLA REPUTAZIONE DEL TERRITORIO IN BREVE La candidatura di Napoli a città ospitante della XXX Summer Universiade nasce con l’obiettivo, tra gli altri, di rafforzare l’awareness del territorio, soprattutto presso il pubblico internazionale, di contribuire al rilancio dell’immagine delle città ospitanti, di generare un nuovo senso di appartenenza e di orgoglio nella comunità dei residenti.

A tale proposito appare dunque di rilievo verificare: •

da un lato, in che misura le risorse investite per la realizzazione dell’Universiade si sono tradotte in output di comunicazione e promozione capaci di mettere in risalto la manifestazione; • dall’altro, quale valore è stato prodotto per il territorio in termini di reputazione e in quali benefici, diretti e indiretti, la nuova reputazione potrà nel medio - lungo periodo concretizzarsi.

L’acquisizione delle informazioni e dei dati quantitativi relativi ai dispositivi e agli strumenti messi in campo per la comunicazione ufficiale dell’evento è avvenuta, in via prevalente, attraverso le analisi desk condotte dal valutatore sulla documentazione - report, database, estrazioni - resa disponibile dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e, secondariamente, attraverso le interviste dirette ai referenti della Direzione Marketing e dell’Institutional Communications Press Office.

L’Open Public Consultation e le survey CAPI, CAWI e con questionari cartacei hanno, successivamente, consentito al valutatore di misurare direttamente sulla comunità campana (attraverso l’Open Public Consultation) e sui partecipanti alla XXX Summer Universiade (atleti e altri Delegati, persone presenti per ragioni lavorative, volontari, spettatori e accompagnatori) se la fruizione, attiva o passiva, delle iniziative abbia avuto la capacità di rinnovare la percezione del territorio regionale e di innescare un vero e proprio impatto, traducendosi in una intenzione al ritorno e/o in una propensione a consigliare la visita anche ad altri.

Il punto di vista del valutatore si è, infine, spostato a misurare il sentiment che ha caratterizzato il traffico generato sui social dall’attività di comunicazione curata direttamente dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 e, da ultimo, il sentiment 186 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 186

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rilevabile nelle menzioni prodotte dai media nazionali web e carta stampata.

Tale lavoro di raccolta ed elaborazione dati ha messo in evidenza come le attività di comunicazione e promozione sviluppate dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 siano riuscite a garantire una buona copertura all’evento, anche grazie alla collaborazione di media partner strategici, come la RAI. La XXX Summer Universiade è stata diffusa in 53 Paesi per un totale di 2.419 ore di diretta, delle quali il 50% circa dedicate alle discipline dell’atletica, del nuoto e dei tuffi. Gli ascolti hanno toccato i 372.34 milioni di telespettatori (inclusi quelli coinvolti dal cosiddetto secondary coverage), dei quali il 13% grazie al contributo dei media italiani. La stampa nazionale ha coperto la manifestazione con oltre 9.000 articoli, riservando complessivamente, 17.080 menzioni con tono neutro, 9.148 menzioni positive, 1.871 menzioni negative.

Il target prioritario dei giovani è stato raggiunto grazie al lavoro svolto sui social e al coinvolgimento di un team di influencer che ha permesso di riequilibrare i toni di una conversazione che sui canali ufficiali si era mantenuta sostanzialmente neutra. In termini di reach, i contenuti proposti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 sono stati in grado di raggiungere un bacino di utenti “unici” molto ampio, costituito da oltre 671.857 utenti dal 5 giugno 2019 al 16 luglio 2019.

Il fattore di successo principale in chiave reputazionale sembra essere stato rappresentato, tuttavia, dalla partecipazione all’evento che ha prodotto, come riscontrato attraverso le interviste dirette (in modalità CAPI, CAWI e con questionari cartacei) e la Open Public Consultation, un impatto positivo sia sul pubblico nazionale, sia su quello internazionale. La buona esperienza vissuta in Campania spinge l’83% degli intervistati a consigliare la visita ad altre persone e il 71% ha ipotizzare un ritorno in Campania. Un buon grado di soddisfazione si registra anche tra i residenti: il 46% degli intervistati nel corso della Open Public Consultation si dichiara, poi, mediamente soddisfatto rispetto ai servizi erogati sul territorio nel periodo di svolgimento della manifestazione.

Pur con il limite di essere un evento prettamente sportivo, con minori aspetti spettacolari e un pubblico di appassionati che non può essere paragonato alla grande platea mediatica del calcio, l’Universiade ha dato un contributo alla notorietà di Napoli; secondo la Big Data Analysis svolta dal valutatore tramite Google, infatti, la ricerca del tema “città di Napoli” è cresciuta nel 2019 rispetto all’anno precedente in coincidenza 187 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 187

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con la realizzazione dell’evento ed è rimasta superiore nel periodo che ne ha seguito la conclusione (+ 10% nei mesi di agosto e settembre rispetto allo stesso periodo 2018).

10.2 LA MATRICE DI VALUTAZIONE Il prospetto sottostante riassume per ciascun quesito previsto per l’analisi dell’impatto reputazionale nel Piano di valutazione, descritto nel capitolo 5 del Rapporto di valutazione finale, i corrispondenti sotto-quesiti, gli indicatori scelti, la metodologia e gli strumenti di valutazione adottati e gli stakeholder coinvolti nel processo di analisi.

Tabella 32 Sintesi del Piano di valutazione. Impatto sulla reputazione del territorio

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10.3 I RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI OSSERVAZIONE 10.3.1 Il risalto dato dalle televisioni e dalle radio nazionali e internazionali Il coinvolgimento dei media nazionali e internazionali è avvenuto principalmente attraverso l’invio di lettere di invito, disposto dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 a partire dal 14 maggio 2019. Al termine delle procedure di registrazione, il totale degli accreditati ammontava a 1.340 professionisti, per lo più operanti in ambito italiano. Solo il 17,4% dei media registrati, infatti, risulta operante fuori dal territorio nazionale: Cina (54 inviati della CCTV), Giappone (36 inviati di Ashahi tv con cabina di montaggio loro dedicata all’International Broadcasting Center), Taiwan (14 inviati), Russia (13 inviati di VGTRK), Argentina (12 inviati di TPA) sono le nazioni maggiormente rappresentate.

Rispetto al genere, ha prevalso la componente maschile (86,7%).

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Figura 54 Media accreditati per tipologia, sesso e nazionalità

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

L’Universiade di Napoli 2019 non ha disposto un Villaggio destinato ad ospitare i media, ma ha reso disponibili 300 metri quadrati all’International Broadcasting Centre, oltre a una serie di agevolazioni, quali posti riservati per i media, una “flash quote area” e tribune riservate. Inoltre, sono stati resi disponibili 46 media bus che hanno garantito un servizio di trasporto dedicato dall’aeroporto e dagli alberghi verso le principali sedi di gara.

Sono state rese disponibili 13 regie mobili e 187 telecamere. Le discipline per le quali è stato utilizzato un numero maggiore di telecamere sono la ginnastica artistica e la ginnastica ritmica (21), l’atletica (20).

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Figura 55 Dotazione tecnica per la copertura tv della manifestazione e suddivisione delle telecamere per sport

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

La XXX Summer Universiade è stata diffusa in 53 Paesi per un totale di 2.419 ore di diretta televisiva, delle quali il 50% circa dedicate alle discipline dell’atletica, del nuoto e dei tuffi. Gli ascolti hanno toccato i 372,34 milioni di telespettatori (inclusi quelli coinvolti dal cosiddetto secondary coverage), dei quali il 13% grazie al contributo dei media italiani.

Due le società partner ufficiali per i servizi di broadcasting: • la 3zero2, società di ideazione e sviluppo di contenuti, produzione, servizi di erogazione multipiattaforma per eventi sportivi e musicali che ha reso disponibili 473 unità di personale per la progettazione dei contenuti multimediali prima, durante e dopo le gare. Ha realizzato l’infrastruttura tecnica dell’International Broadcast Center (IBC), la copertura di tutti i momenti, sportivi e non, più importanti della manifestazione, come la premiazione degli atleti, le gare, la vita degli sportivi nei villaggi atleti, i contenuti social e giornalistici. Si è occupata della copertura mediatica della cerimonia d’apertura e di chiusura. Sono state 550 le ore di produzione televisiva per la copertura mediatica di tutte le gare delle 18 discipline sportive iscritte alla manifestazione. Il broadcaster ha curato anche la gestione e la messa in onda di tutta la grafica (punteggio, statistiche, formazioni, inizio ufficiale e durata delle gare); 196 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 196

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• la RAI - Radio Televisione Italiana, con 120 unità di personale, che ha dato copertura alla manifestazione con 60 ore di trasmissione, 5 ore al giorno con spazi - al mattino e nel preserale - su Raidue (canale sul quale è stata trasmessa anche la diretta della Cerimonia d’apertura la sera del 3 luglio), su Raisport, Radio Rai e su tutti i canali social, con contenuti live e on demand, visibili su Raiplay. In coda al Telegiornale Regionale Campania, è stata prevista una finestra quotidiana dalle 19.58 alle 20.18.

Infine, il Canale57 della Rai ha dedicato uno spazio dalle 23.15 alle 24 nei 12 giorni di manifestazione.

Complessivamente, le ore di broadcasting dell’Universiade di Napoli sono state nettamente inferiori rispetto a quelle avute nell’edizione precedente di Taipei 2017.

Sul risultato ha senz’altro pesato la diminuzione del 70% della copertura garantita dai canali Eurosport (quale effetto della cessata partnership sessennale con FISU) e la contrazione del 50% delle ore di trasmissione della tv Russa. Ciononostante, la performance di Napoli 2019 si rivela molto positiva rispetto alle edizioni di Gwangju 2015 (+76%) e Kazan 2013 (+39%), grazie al supporto dei partner ufficiali e delle altre emittenti intervenute che hanno aumentato di circa 150 hours il totale delle ore di trasmissione rispetto all’anno precedente.

In termini di ascolti si registra invece una migliore performance rispetto alla precedente edizione del 2017, con un aumento dei telespettatori di oltre il 65%. Il picco è stato registrato in coincidenza delle cerimonie di apertura e di chiusura dell’evento, seguite rispettivamente da 13.780.000 e 10.250.000 telespettatori.

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Figura 56 Copertura TV della Summer Universiade nel periodo 01/07/2019-24/07/2019

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019, Nielsen Media Evaluation Report

Figura 57 Copertura TV della Summer Universiade nel periodo 01/07/2019-24/07/2019

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019, Nielsen Media Evaluation Report

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Quanto alla copertura tramite web tv, sono state mandate in onda oltre 563 ore di diretta, per un totale di 10,7 milioni di visualizzazioni circa. Il valore complessivo della copertura sulla web tv è stato di oltre 587 mila Euro.

Figura 58 Ore di diretta WEB TV

Figura 59 Visualizzazioni video su WEB

Figura 60 PR Value attivato dalla copertura WEB TV

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

Rispetto alla comunicazione via radio sono state trasmesse 166 ore di diretta da 17 emittenti, delle quali sono una è straniera (Giappone).

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10.3.2 Il risalto dato dalla stampa, dai siti web e dai social network nei contesti nazionale e internazionale Tra i mesi di marzo 2019 e luglio 2019, la stampa nazionale ha dedicato circa 8.949 articoli, di cui 4.737 sulla stampa tradizionale e 4.212 sul web, alla XXX Summer Universiade, riuscendo a dare risalto ai principali ambiti di impatto sportivo, economico, urbano, socio-culturale e culturale in favore delle giovani generazioni.

Le agenzie di stampa coinvolte sono state 10, di cui 8 italiane, 1 francese e 1 russa. Le testate, stampa e web che hanno partecipato alla comunicazione della manifestazione sono state 187. Si ricorda inoltre che i giornalisti accreditati sono stati 849 tra: giornalisti della radio, giornalisti della televisione e giornalisti della carta stampata e del web.

Infine, si ricordano i 4 media partener di tiratura e livello nazionale: ANSA, RAI, Radio Kiss Kiss, Sole24Ore. Complessivamente, sono state conteggiate 17.080 menzioni con tono neutro, 9.148 menzioni positive, 1.871 menzioni negative. L’ambito che ha ricevuto maggiore visibilità sulla carta stampa e web nazionale è quello urbana, grazie all’ampio riscontro che hanno avuto le notizie sulla riqualificazione degli impianti sportivi, sul piano mobilità messo a punto per agevolare la circolazione di atleti e Delegati da e per le sedi delle gare, sui villaggi degli atleti.

Per l’ambito sportivo, è stata misurata la visibilità ottenuta dai 19 sport inseriti nel calendario delle competizioni della XXX Summer Universiade. Lo sport che ha registrato la visibilità maggiore sui media è stato il calcio (14%), seguito dall’atletica (9%), e ancora da nuoto, pallavolo, basket e scherma hanno (7%).

Le tabelle che seguono riassumono gli esiti principali della Media Analysis condotta sulla rassegna stampa nazionale, secondo la metodologia già descritta.

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Figura 61 Visibilità degli sport della XXX Summer Universiade sulla stampa multimediale nazionale nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

Il tema dell’impatto economico è descritto attraverso le notizie sugli investimenti sostenuti da Regione Campania per le infrastrutture e i servizi a sostegno della realizzazione della XXX Summer Universiade e sui buoni riscontri ottenuti nei giorni di svolgimento dell’evento dalla rete della ricettività su tutto il territorio e dalle attività commerciali; la percentuale di commenti positivi sull’argomento è risultata buona (34%).

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Tabella 33 Tema economico sulla stampa multimediale nazionale nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

Figura 62 Tema economico sui media nazionali e polarità dell’accezione attribuitagli nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

I risultati delle elaborazioni evidenziano, in modo particolare, la visibilità ottenuta dai diversi temi legati all’impatto urbano della manifestazione: appalti, lavori, cantieri, infrastrutture, trasporti, viabilità, mobilità, villaggi degli atleti sono i temi che hanno ottenuto il maggior numero di menzioni, con accezioni per lo più neutre (79%), ma con importanti riferimenti positivi legati sostanzialmente all’opera di riqualificazione delle infrastrutture sportive. Le menzioni negative (8%) dipendono in massima parte dai disagi causati dal Piano Traffico e dai cantieri.

Tabella 34 Tema urbano sulla stampa multimediale nazionale nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

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Figura 63 Tema urbano sui media nazionali e polarità dell’accezione attribuitagli nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

Il tema ambientale, se confrontato con le altre sfere di impatto osservate, ha ottenuto una visibilità inferiore sulla rassegna stampa nazionale, riuscendo, tuttavia, a totalizzare il 75% di menzioni con accezione positiva e contribuendo a valorizzare l’attenzione che il Comitato Organizzatore ha posto nel tentativo di ridurre gli sprechi e limitare l’impatto ambientale della manifestazione.

Tabella 35 Tema ambientale sulla stampa multimediale nazionale nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

Figura 64 Tema ambientale sui media nazionali e polarità dell’accezione attribuitagli nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

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Buona anche la penetrazione sui media italiani dei temi e dei valori socio-culturali di cui Napoli 2019 è stata portatrice. I concetti di eredità e legacy sono stati ben colti e trasmessi ai lettori. Allo stesso tempo, parole come ospitalità, accoglienza, collaborazione e legalità ricorrono generalmente con una accezione positiva.

Tabella 36 Tema socio-culturale sulla stampa multimediale nazionale nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

Figura 65 Tema socio-culturale sui media nazionali e polarità dell’accezione attribuitagli nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

I giovani sono stati i protagonisti della XXX Summer Universiade, ma il tema dell’impatto culturale e sportivo sulle nuove generazioni e sulle famiglie non ha ricevuto ampia visibilità. Le menzioni più frequenti sono state per le iniziative promosse da Regione Campania e dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 per avvicinare e coinvolgere i giovani e le famiglie nel programma culturale dell’evento. Le menzioni ottenute sono state valorizzate con accezione molto positiva (66%).

Tabella 37 Tema culturale in favore dei giovani sulla stampa multimediale nazionale nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

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Figura 66 Tema culturale in favore dei giovani sui media nazionali e polarità dell’accezione attribuitagli nel periodo 20/03/2010-30/07/2019

Dalla stampa ai social, la manifestazione ha ottenuto visibilità attraverso 5.737 post contenenti gli hashtag ufficiali.

Solo su Twitter sono stati 2.800 i post con gli hashtag principali dell’Universiade (48%): • • • • • • • •

#napoli2019 con 25.464 interazioni #tobeunique con 24.736 interazioni #universiade con 3.551 interazioni #eswatini con 627 interazioni #swimming con 379 interazioni #sanpaolo con 348 interazioni #throwbacktouniversiade con 283 interazioni #3luglio con 280 interazioni.

Tabella 38 Utilizzo degli hashtag ufficiali

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

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In termini di reach, i contenuti proposti dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 sono stati in grado di raggiungere un bacino di utenti “unici” molto ampio. Infatti, nel periodo dal 5 giugno 2019 al 16 luglio 2019 attraverso il sito internet dell’Universiade sono stati raggiunti oltre 671.857 utenti, di cui il 78% nuovi, registrando un totale di 2.385.725 visualizzazioni di pagina. Le potenzialità comunicative dei social si esplicano in oltre 32 milioni di persone raggiunte nei due anni di attività delle pagine Facebook e Instagram, mentre Twitter ha registrato complessivamente 4,5 milioni di visualizzazioni.

Figura 67 Reach delle attività di comunicazione online

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019, Facebook Insights e Twitter Analytics

La Struttura Commissariale/ARU 2019, al fine di raggiungere i target obiettivo individuati dalla strategia di comunicazione online e con l’obiettivo di far conoscere l’Universiade 2019 a quante più persone possibili, ha selezionato un pool di personalità in grado di produrre contenuti branded di qualità. Sono stati programmati 29 post (in prevalenza su Instagram) in 18 giornate di programmazione, in concomitanza con lo svolgimento delle gare, da parte di influencer provenienti dal mondo dello sport, del fitness e pagine satiriche tra le quali “Gli Autogol”, “Chiamarsi bombers tra amici” e “Casa Surace”. Il monitoraggio dei risultati ex post ha permesso di constatare l’ampio successo dell’attività degli influencer. I singoli post sono stati capaci di raggiungere centinaia di migliaia di follower in poche ore, suscitando l’interesse dei fan che si sono recati sul sito della manifestazione per ottenere altre informazioni.

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In termini di engagement, ovvero le condivisioni e le reazioni degli utenti in risposta alle attività dei profili social della Struttura Commissariale/ARU 2019, si registra un picco nel mese di svolgimento delle gare. Su Facebook tra il 30 giugno 2019 e il 30 luglio 2019 sono state registrate oltre 30,6 milioni di impressioni, per un totale di 1,3 milioni di utenti coinvolti.

Tabella 39 Engagement - Pagina Facebook

Fonte: Facebook Insights

La pagina Twitter ha registrato oltre 2,32 milioni di visualizzazioni nel mese di luglio, con una media di 74 mila visualizzazioni al giorno nel solo mese di luglio. Nel periodo i retweet sono stati oltre 5 mila (in media 155 al giorno) e i “mi piace” 19,7 mila.

Tabella 40 Engagement - Pagina Twitter

Fonte: Twitter Analytics

L’engagement rate, registrato nel mese di luglio dalla pagina Instagram della Struttura Commissariale/ARU 2019 è al di sotto la media e si attesta ad un livello molto basso.

Pertanto, nonostante il mese di luglio, ovvero quello di svolgimento delle gare, abbia registrato tendenzialmente un miglior successo dell’attività di comunicazione online, i contenuti previsti per Instagram non sono stati in grado di veicolare un’efficace comunicazione in grado di realizzare un buon coinvolgimento dei follower.

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Tabella 41 Engagement - Pagina Instagram

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

10.3.3 Il risalto dato dalla comunicazione ufficiale della Struttura Commissariale/ARU 2019 L’attività di comunicazione ufficiale della Struttura Commissariale/ARU 2019 è stata coordinata e gestita da tre Dipartimenti: • l’area dedicata alla comunicazione istituzionale e all’Ufficio Stampa, che ha curato la comunicazione offline; • l’area “Marketing”, che ha curato la comunicazione online di cui si è discusso nei precedenti paragrafi, e la gestione degli sponsor; • l’area “Media Digital e Broadcasting”, che ha curato la comunicazione digitale e il coordinamento e la gestione dei servizi di broadcasting on site.

L’Ufficio stampa ha svolto la propria attività nei mesi compresi tra il 20 marzo 2019 (data di costituzione dell’Ufficio) e il 31 luglio 2019, occupandosi, non solo delle attività di produzione e diffusione dei comunicati stampa o dell’organizzazione delle conferenze stampa, ma anche di garantire un presidio efficace nei momenti fondamentali della manifestazione: • • • •

copertura per tutte le tappe, nazionali e internazionali, del Percorso della Torcia: cerimonie di apertura e chiusura: adesioni degli accrediti media; coordinamento dell’attività degli Ambassador di Napoli 2019; definizione dei contenuti, selezione e coinvolgimento degli ospiti nella trasmissione “Buongiorno Regione” in onda sulla Rai; • attività presso le principali venue, presidio fisso presso gli impianti di gara e durante le gare, presso il villaggio deli atleti.

Nell’arco dei quattro mesi di attività, sono stati redatti 456 comunicati stampa, legati principalmente a due tipologie di comunicazione: 208 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 208

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• istituzionale: avanzamento lavori, attività organizzative, accordi e convenzioni con enti pubblici e privati, annunci di conferenze stampa, iniziative degli Ambassador; • sportiva: convocazioni, calendari di gara, risultati, aggiornamento del medagliere, storie e curiosità sugli atleti.

La comunicazione legata a temi prettamente sportivi si è intensificata nei giorni di gara.

L’invio giornaliero dei comunicati stampa ha raggiunto la soglia di 15 inoltri nei giorni di svolgimento delle gare, ad una mailing list di oltre 2.000 contatti, tra i quali media nazionali e internazionali accreditati alla manifestazione. Durante il periodo sono state organizzate 15 conferenze stampa, una delle quali ospitata a Roma presso il Foro Italico in occasione degli Internazionali di Tennis (16 maggio), mentre in collaborazione con la FISU sono state organizzate e coordinate le conferenze stampa di apertura e chiusura della manifestazione, presso il Main Press Centre della Mostra d’Oltremare di Napoli, alla presenza dei vertici della FIS, del Comitato Organizzatore di Napoli 2019 e delle autorità locali.

Tabella 42 Attività dell’Ufficio stampa

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

A far da supporto all’attività di comunicazione del Comitato Organizzatore sono intervenuti gli altri enti pubblici e privati, coinvolti a vario titolo nell’organizzazione della manifestazione. Da parte degli Uffici Stampa della Regione Campania, Comune di Napoli, Comune di Salerno, Comune di Caserta, Comune di Benevento, Comune di Avellino e tutte le Università campane sono stati 500 i comunicati diramati a sostegno delle attività dell’Universiade. Le Federazioni sportive, il CONI e il CUSI hanno contribuito con la diffusione di 300 comunicati stampa. Infine, gli sponsor e gli altri 209 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 209

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partner hanno partecipato all’attività di comunicazione con l’invio di 100 comunicati.

L’Ufficio Stampa è stato coinvolto nell’attività di progettazione, realizzazione e stampa di 89.000 brochure delle quali il 96% era dedicato al programma delle gare, e il restante 4% al percorso della torcia e al programma culturale legato alla manifestazione.

L’Ufficio Stampa ha inoltre prodotto i contenuti per le Mediaguide delle cerimonie di apertura e chiusura edite dalla società organizzatrice Balich Worldwide Shows, in occasione delle quali ha gestito le adesioni dei media accreditati.

Al fine di garantire una efficace, tempestiva e capillare comunicazione dell’evento è stato messo a punto un servizio telematico di rassegna stampa dedicata all’Universiade con possibilità di condivisione, inoltro e traduzione dei contenuti in lingua inglese. Il servizio, totalmente gratuito, ha previsto l’invio quotidiano a mezzo Whatsapp (dal 20 marzo al 10 agosto 2019) di 134 report a 570 contatti tra giornalisti, agenzie, uffici stampa, istituzioni e membri apicali del Comitato Organizzatore.

Inoltre, tra le iniziative promosse dall’Ufficio Stampa, al fine di garantire la massima partecipazione dei giovani campani alla XXX Summer Universiade di Napoli 2019, nel mese di maggio sono state organizzate nei vari capoluoghi della Campania conferenze stampa con gli enti locali e i dirigenti scolastici degli istituti superiori di II grado che hanno visto la consegna di oltre 30.000 promocard destinate ai ragazzi over 18 residenti nel territorio.

Tra gli strumenti progettati ad hoc per la comunicazione della manifestazione si annoverano il sito internet e l’app. Il sito web, nel periodo compreso tra il 5 giugno e il 16 luglio 2019, ha ottenuto oltre 2,38 milioni di visualizzazioni da parte di oltre 670 mila utenti unici. La permanenza media sul sito è stata di 2 minuti e mezzo.

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Figura 68 Utilizzo del sito web nel periodo 5 giugno 2019 - 16 luglio 2019

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

L’app ha registrato complessivamente 15.653 download, dei quali il 62% da Google Play Store e il 38% dallo Store Apple. La sezione dell’app che ha registrato l’interesse maggiore da parte degli utenti è stata la sezione eventi, contenente il programma delle gare.

Figura 69 Utilizzo dell’app

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

Rispetto alla comunicazione via social, tra aprile 2019 e settembre 2019 sono stati pubblicati complessivamente 1.825 post.

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Figura 70 Numero di post pubblicati

Fonte: Struttura Commissariale/ARU 2019

I social sono stati un utile strumento di supporto alla vendita dei biglietti della manifestazione.

Il Comitato Organizzatore ha investito in una campagna promozionale di vendita dei biglietti un ammontare di circa 32.000 Euro che ha generato un ricavo di 66.566 Euro, per un totale di 5.781 acquisti. Il tasso di “ritorno dell’investimento in spese pubblicitarie” è stato del 2,4%.

10.3.4 Il miglioramento dell’immagine di Napoli e della Campania a livello internazionale Candidare Napoli quale sede della XXX Summer Universiade ha data alla città e a tutto il territorio regionale l’occasione per costruirne una nuova awareness presso il pubblico nazionale e internazionale, nonché per rinnovare l’immaginario tradizionalmente associato.

Per capire in quale misura la manifestazione ha saputo incidere su questi aspetti, le survey CAPI. CAWI e con questionari cartacei hanno indagato, da prospettive diverse, il rapporto che si è instaurato tra i membri delle Delegazioni ufficiali, le persone presenti per ragioni lavorative, i volontari, gli accompagnatori, gli spettatori da un lato e il territorio 212 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 212

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dall’altro. Sono state, quindi, approfondite la propensione al ritorno, la propensione a consigliare la visita ad altri, l’interesse dimostrato per la scoperta del territorio. I risultati di tali elaborazioni, come si evince dai grafici, restituiscono un quadro molto positivo che può essere letto in parallelo con quello sulla percezione della sicurezza e della qualità dei servizi, illustrato nel paragrafo successivo.

Alta la propensione a tornare nei luoghi che hanno ospitato l’Universiade (71%), soprattutto tra gli italiani, che rappresentano il 61% del campione che ha risposto affermativamente al quesito.

Napoli cattura una maggiore attenzione rispetto agli altri luoghi che hanno ospitato la manifestazione (59% contro 41%), ma il quadro delle preferenze si mostra sostanzialmente equilibrato. Il dettaglio dell’analisi dei dati CAWI e CAPI per atleti, altri Delegati e volontari evidenzia, in linea con le analisi svolte per la misurazione dell’impatto socio-culturale della manifestazione, un alto livello di adesione tra giapponesi, cinesi, statunitensi, coreani del Sud e russi.

Figura 71 Intenzione a tornare nei luoghi che hanno ospitato la XXX Summer Universiade Alla luce della sua esperienza in occasione dell’Universiade, pensa tornerà a visitare la città di Napoli e/o altri luoghi della Campania?

Fonte: elaborazioni PTSCLAS sugli esiti delle CAPI, CAWI e questionari cartacei

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Figura 72 Partecipanti che hanno dichiarato l’intenzione a tornare nei luoghi che hanno ospitato la XXX Summer Universiade per provenienza

Figura 73 Partecipanti che hanno dichiarato l’intenzione a tornare nei luoghi che hanno ospitato la XXX Summer Universiade per destinazione preferita

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Figura 74 Percentuale di partecipanti che hanno dichiarato l’intenzione a tornare presso i luoghi che hanno ospitato la XXX Summer Universiade per Paese di provenienza.

Primi 20 Paesi. Atleti, altri membri delle Delegazioni ufficiali e volontari

Figura 75 Intensità dell’intenzione a tornare presso i luoghi che hanno ospitato la XXX Summer Universiade per Paese di provenienza. Atleti, altri membri delle Delegazioni ufficiali e volontari

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La buona esperienza vissuta in Campania spinge l’83% degli intervistati a consigliare la visita ad altre persone. Anche in questo caso, è netta la prevalenza di italiani (61%), mentre tra i Paesi di rappresentanza di Delegati e volontari si conferma l’intensità dell’interesse di Giapponesi, Statunitensi, Cinesi e Russi.

Figura 76 Intenzione a consigliare la visita ai luoghi che hanno ospitato la XXX Summer Universiade Alla luce della sua esperienza in occasione dell’Universiade, pensa di consigliare ad altre persone la visita della città di Napoli e/o di altri luoghi della Campania?

Figura 77 Partecipanti che hanno dichiarato l’intenzione a consigliare la visita ai luoghi che hanno ospitato la XXX Summer Universiade per provenienza

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Figura 78 Percentuale di partecipanti che hanno dichiarato l’intenzione a consigliare la visita ai luoghi che hanno ospitato la XXX Summer Universiade per Paese di provenienza.

Primi 20 Paesi. Atleti, altri membri delle Delegazioni ufficiali e volontari

L’organizzazione dell’evento è stata, quindi, complessivamente in grado di intervenire in maniera positiva sull’immagine della città di Napoli e della Campania, riuscendo a mitigare l’impatto reputazionale di alcune debolezze della destinazione e amplificandone specificità e eccellenze. Il dato più esemplificativo, in tal senso, è quello restituito dalla CAWI somministrata ex post ai Delegati che hanno partecipato alla XXX Summer Universiade: la maggior parte degli intervistati (77%) dichiara, infatti, di aver migliorato il proprio giudizio su Napoli e sulla Campania. Tra coloro che hanno risposto positivamente al quesito, il 56% risiede all’estero.

10.3.5 Il miglioramento dell’immagine di Napoli e della Campania a livello nazionale e internazionale negli ambiti della sicurezza e dei servizi Sulla scia della complessiva operazione di rilancio economico e sociale del territorio, la XXX Summer Universiade poneva a tutte le parti coinvolte nell’organizzazione e realizzazione della manifestazione l’obiettivo di restituire un’immagine di Napoli 217 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 217

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e della Campania come luogo accogliente e ospitale, all’altezza dei grandi eventi internazionali, in un contesto in cui si fondono bellezze ambientali e monumentali, storiche e artistiche, culturali e turistiche.

Dall’elaborazione della CAWI somministrata ai Delegati a distanza di quattro mesi dalla conclusione della manifestazione si evince una percezione molto positiva sia dal punto di vista della sicurezza, sia rispetto ai servizi.

In particolare, tra i rispondenti, il 48% ha percepito un alto livello di sicurezza e il 38% un livello molto alto; di contro, solo il 2% ritiene di aver sofferto una sensazione di scarsa sicurezza nei giorni di presenza a Napoli o nelle altre cittĂ coinvolte nella manifestazione.

Figura 79 Livello di sicurezza percepito dai Delegati durante lo svolgimento della XXX Summer Universiade Quale livello di sicurezza ha percepito nel corso della sua permanenza a Napoli o in Campania per la partecipazione a Universiade?

Il 46% dei Delegati intervistati si dichiara, poi, mediamente soddisfatto rispetto ai servizi erogati sul territorio nel periodo di svolgimento della manifestazione; in particolare, il 33% afferma di avere percepito una buona qualitĂ dei servizi e il 15% di esserne molto soddisfatto.

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Figura 80 Livello di soddisfazione dei Delegati rispetto ai servizi del territorio Qual è il suo livello di soddisfazione rispetto ai servizi offerti dal territorio in occasione dell’Universiade?

Per valorizzare lo sguardo di quanti vivono quotidianamente il territorio, tramite la Open Public Consultation è stato possibile verificare in quale misura la popolazione residente e/o domiciliata in Campania ha avuto percezione di una variazione rispetto ai servizi e al decoro. La survey restituisce un quadro sostanzialmente positivo in cui i rispondenti si dichiarano nel complesso soddisfatti dei risultati conseguiti grazie agli investimenti prodotti in occasione dell’Universiade (69%). Tra quanti rispondono positivamente, il 25% ritiene che il miglioramento si sia concentrato nella città di Napoli, mentre il 72% riscontra un incremento di servizi e decoro urbano anche nel resto del territorio regionale.

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Figura 81 Miglioramento percepito nei servizi e nel decoro del territorio Ritiene che i servizi locali e il decoro del territorio siano migliorati grazie agli investimenti realizzati in occasione dell’Universiade?

10.3.6 La reputazione generata online dall’Universiade In un’ottica di apprezzamento del valore complessivamente attivato dalle iniziative connesse al programma della manifestazione e al fine di comprendere la reputazione generata online dall’Universiade, è stata svolta una Sentiment Analysis che ha coinvolto il traffico di commenti generato dai post pubblicati sugli account Facebook e Instagram ufficiali della Struttura Commissariale/ARU 2019.

In generale, il tone of voice dei post pubblicati dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 è stato sempre di carattere istituzionale e, dunque, neutrale. La comunicazione mirava nella maggior parte dei casi all’informazione del pubblico (orari delle gare, orari delle dirette, pubblicazione del medagliere). Pertanto, uno sguardo d’insieme sui risultati rivela una prevalenza di posizioni neutrali (57%), mentre il solo il 35% dei post esprime un sentiment positivo. I commenti negativi, al netto di quelli filtrati automaticamente per volgarità e offese, rappresentano l’8% del totale dei commenti generati ai post ufficiali. Questi ultimi sono legati prevalentemente alla mancata visibilità sui media nazionali, che ha deluso l’aspettativa degli utenti. A contribuire alla generazione di post con sentiment negativo è stato, in particolare, un episodio di overbooking verificatosi in occasione della cerimonia di chiusura per cui numerosi utenti hanno dovuto rinunciare a partecipare all’evento. Sono stati valutati con accezione negativa i 220 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 220

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commenti di carattere sessista, razzista e di incitamento all’odio, sfuggiti al filtro automatico disposto dalla Struttura Commissariale/ARU 2019.

I commenti valutati con polarità positiva sono legati invece a espressioni di soddisfazione rispetto all’organizzazione, di orgoglio per il territorio che ha ospitato la manifestazione e di tifo e incoraggiamento per gli atleti.

Figura 82 Sentiment dei commenti degli utenti ai post pubblicati su Facebook e Instagram dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 nel periodo 30/06/2019-30/07/2019

Facebook Facebook ben si presta ad un’analisi del sentiment, in quanto è in grado di generare un vero e proprio “passaparola” e di rendere disponibili, in poco tempo, un numero molto elevato di reazioni e commenti dell’utenza.

Prima di procedere con l’analisi dei risultati però, vale la pena soffermarsi sulla profilazione degli utenti dei profili social della Struttura Commissariale/ARU 2019. La profilazione è stata realizzata unicamente per gli utenti di Facebook.

L’utenza della pagina Facebook di Napoli 2019 è caratterizzata per il 54% da uomini. Nonostante la manifestazione veda la partecipazione di atleti universitari, l’Universiade ha suscitato l’interesse di un pubblico over 35 che costituiva il 54% dell’utenza della pagina Facebook.

L’85% dei fan della pagina è italiano, ma è stata registrata una buona partecipazione da parte di utenti residenti in altri 44 Paesi.

Figura 83 Genere degli utenti della pagina Facebook della XXX Summer Universiade

Fonte: dati Facebook Insights

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Figura 84 EtĂ degli utenti della pagina Facebook della XXX Summer Universiade

Fonte: dati Facebook Insights

Figura 85 Provenienza degli utenti della pagina Facebook

Fonte: dati Facebook Insights

Nel periodo di rilevazione 30/06/2019-30/07/2019, su Facebook è stato possibile analizzare 295post e 23.285 commenti, dei quali sono stati ritenuti validi 7.629 (33%).

Il 35% ha rivelato un sentiment positivo.

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Figura 86 Sentiment dei commenti degli utenti ai post pubblicati su Facebook dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 nel periodo 30/06/2019-30/07/2019

È da segnalare inoltre, che nello stesso periodo sono stati registrati 1.406 episodi di “feedback negativi” effettuati rispettivamente da 1.357 persone.

Tabella 43 Feedback negativi registrati su Facebook

Fonte: dati Facebook Insights

Instagram A causa della tipologia di profilo attivata dalla Struttura Commissarale/ARU 2019 sulla piattaforma social, non è stato possibile accedere ai dati utili alla profilazione dell’utenza.

Rispetto al sentiment dei contenuti generati dagli utenti, su Instagram sono stati analizzati 83 post, per un totale di 925 commenti, dei quali validi per l’analisi 311 (34%) nel medesimo periodo di rivelazione già indicato per Facebook. Instagram rivela una percezione più positiva, superiore di 12 punti percentuali rispetto a Facebook, con solo il 4% di commenti ritenuti negativi.

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Figura 87 Sentiment dei commenti degli utenti ai post pubblicati su Instagram dalla Struttura Commissariale/ARU 2019 nel periodo 30/06/2019-30/07/2019

10.3.7 L’interesse generato online per Napoli e la Campania Al fine di valutare la notorietà assunta dalla XXX Summer Universiade, il grafico sottostante analizza la frequenza delle ricerche di tre distinti temi sul motore di ricerca “Google” nell’anno incluso tra la fine del mese di novembre 2018 e il medesimo periodo 2019, in qualunque lingua sia avvenuta la ricerca e da qualunque parte del mondo essa sia stata effettuata.

Rispetto a: • “Napoli città”, cui si riferisce la curva più elevata e si associa una ricerca costante nel tempo; • “Napoli calcio”, cui corrisponde la linea intermedia e rispetto alla quale si evidenziano i picchi di interesse in occasione delle partite più importanti; “Universiade”appare ricercata con un’intensità rilevabile solo nella fase immediatamente precedente i Giochi e durante il loro svolgimento, con un ruolo che potremmo definire “complementare” rispetto alla notorietà della città. Nel momento di massima attenzione nei confronti dell’Universiade, il suo share rispetto alla città di Napoli è stato del 19,3%.

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Figura 88 Indice di notorietà. 25/11/2018-24/11/2019

La figura che segue, dedicata unicamente alle ricerche del tema “Universiade Napoli” in tutto il mondo, mette in evidenza il breve periodo in cui l’attenzione all’evento ha prodotto un numero di ricerche rilevabile da Google; nel dettaglio, il grafico pone uguale a 100 l’intensità di ricerca nella settimana di massimo picco (24 giugno - 30 giugno 2019) e misura proporzionalmente l’intensità di ricerca registrata nelle altre settimane.

In particolare, la tabella successiva illustra i dati relativi al periodo in cui si registra la massima intensità e rivela un’attenzione significativa nell’arco di circa quattro settimane (dal 17 giugno al 14 luglio 2019). Un aspetto che deve fare riflettere è il calo di attenzione nella settimana dall’8 al 14 luglio, durante la quale si sono avuti i maggiori eventi dei Giochi e si è tenuta la cerimonia di chiusura.

Figura 89 Intensità di ricerca del tema “Universiade di Napoli”. 07/01/2018 - 07/10/2019

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Tabella 44 Intensità massima di ricerca del tema “Universiade di Napoli”

Osservando il tema “Sport universitari” si nota come la XXX Summer Universiade abbia rappresentato un evento di fortissima attenzione per la comunità di Napoli.

Figura 90 Intensità di ricerca del tema “Sport universitari” nelle principali città italiane.

Maggio-agosto 2019

Pur con il limite di essere un evento prettamente sportivo, con minori aspetti spettacolari e un pubblico di appassionati, che non può essere paragonato alla grande platea mediatica del calcio, l’Universiade di Napoli ha dato un contributo alla notorietà della città, la ricerca del cui tema è cresciuta nel 2019 rispetto all’anno precedente, in coincidenza con la realizzazione dell’evento ed è rimasta superiore nel periodo che ne ha seguito la conclusione.

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A tale proposito, il grafico seguente mostra il rapporto tra la frequenza delle ricerche del tema “città di Napoli” nel 2019 rispetto al 2018 e permette di osservare che, se nel mese di maggio 2019 tali ricerche sono state inferiori a quelle svolte nel medesimo periodo del 2018, negli altri mesi, in particolare in agosto e settembre, il dato 2019 è arrivato a superare di oltre il 10% quello del 2018.

Figura 91 Rapporto tra le ricerche del tema “città di Napoli” nei periodi maggio-novembre 2019 e 2018

10.4 LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO SULLA REPUTAZIONE DEL TERRITORIO Nei mesi precedenti l’inaugurazione della manifestazione, il messaggio maggiormente condiviso dai media campani e da quelli nazionali era di un forte rischio di reputazione e di immagine che la XXX Summer Universiade avrebbe potuto arrecare non solo alla Campania, ma all’Italia tutta e alle sue istituzioni, a causa dei ritardi dei cantieri e delle procedure di attivazione dei servizi. Molte anche le critiche presenti nel dibattito politico a livello locale e confluite, ex ante, nella valutazione da parte della stampa.

I risultati delle survey, descritti nei paragrafi precedenti, rappresentano la testimonianza più importante di quanto gli output generati dagli sforzi organizzativi della Struttura Commissariale/ARU 2019 abbiano saputo controvertere una situazione di partenza sfavorevole, generando reputazione positiva per il territorio e non solo per Napoli.

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La manifestazione ha rappresentato, inoltre, un’opportunità di internazionalizzazione per la Campania, almeno in due dimensioni: • quella dell’internazionalizzazione in ingresso, grazie ai visitatori che sono arrivati a Napoli e nelle altre città ospitanti spinti dalla motivazione principale di prendere parte alla manifestazione e che potranno essere considerati nelle future strategie come risorse di percorsi di sviluppo. Le survey condotte hanno permesso di popolare indicatori di internazionalizzazione rilevanti che evidenziano come la familiarità con le iniziative e le persone della XXX Summer Universiade si sia tradotta in una intenzione a visitare nuovamente il territorio e in una propensione a consigliare la visita ad altri; • quella dell’internazionalizzazione del sistema locale, grazie alle occasioni di confronto che enti, istituzioni, professionisti, imprenditori campani e italiani, nonché la popolazione stessa, hanno avuto con le controparti provenienti dal resto del mondo.

La partecipazione stessa alla manifestazione, ancora prima che l’intermediazione da parte dei media stampa, tv, radio e digital, ha prodotto, infatti, nuova conoscenza e nuova consapevolezza, ed ha potuto incidere in misura determinante sull’immaginario tradizionalmente associato a Napoli e alle altre città che hanno ospitato la XXX Summer Universiade, soprattutto in termini di servizi e di sicurezza percepita. È interessante notare, poi, che l’impatto positivo non si è prodotto solo in utenti “esterni”, e quindi in visitatori stranieri o provenienti da altre regioni italiane, ma anche nella popolazione residente che, tramite la Open Public Consultation, ha potuto testimoniare un incremento nella quantità e qualità di servizi erogati.

Tali considerazioni si rafforzano con l’analisi dei rapporti della stampa nazionale che, accanto alle prevalenti menzioni di tono neutro (61%) determinate dal taglio cronachistico degli articoli inseriti nella rassegna stampa, ha evidenziato una percentuale elevata (33%) di menzioni positive legate ad analisi e approfondimenti sui principali ambiti di impatto della manifestazione.

Il capitale reputazionale della XXX Summer Universiade si è ulteriormente consolidato grazie alla visibilità raggiunta a livello nazionale e internazionale, attraverso le attività svolte direttamente dagli uffici della Struttura Commissariale/ARU 2019 competenti sui temi della comunicazione e delle relazioni con i media e dai fornitori selezionati per i servizi di produzione e trasmissione televisiva, i servizi audio, foto e video, di sviluppo 228 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 228

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e attuazione del piano media digitale per gli eventi e le competizioni.

Buono è, infatti, il livello di awareness toccato dalla manifestazione, nonostante le tempistiche serrate delle attività di comunicazione quale conseguenza di un avvio piuttosto ritardato (marzo 2019), a soli tre mesi dall’inaugurazione della XXX Summer Universiade.

Il risultato più rilevante è stato raggiunto in termini di copertura TV, ambito nel quale le attività di media relations hanno garantito una copertura in grado di compensare le ridotte forze messe in campo da Eurosport, producendo un incremento di ore di trasmissione da parte degli altri operatori di broadcasting sia rispetto all’edizione del 2013, sia a quella del 2017. Il benchmark nazionale più vicino è rappresentato dalle Olimpiadi invernali di Torino 2006, che svilupparono 900 ore di trasmissione televisiva delle gare, contro le 2.419 di Napoli 2019 (di cui 550 in diretta), a fronte di un numero ridotto di telecamere - 187 contro le 400 di Torino. Più difficile risulta, invece, valutare le attività dell’Ufficio Stampa in ambito internazionale, in mancanza di una rassegna stampa dedicata e di un dettaglio delle agenzie operanti fuori dall’Italia coinvolte attivamente nella diffusione dei contenuti di Napoli 2019. È, però, l’osservazione delle attività digital che permette di valutare la capacità dei canali ufficiali Napoli 2019 di raggiungere e coinvolgere il target principale della manifestazione, rappresentato da giovani e universitari. La profilazione degli utenti Facebook ha messo in evidenza un coinvolgimento di over 35, in linea con il target della piattaforma, piuttosto che con quello dell’Universiade. Su Instagram, come già rilevato, l’engagement rate registrato si attesta ad un livello molto basso, inferiore alla media. Mancano anche informazioni relative al profilo degli utenti della piattaforma, a causa della mancata attivazione da parte della Struttura Commissariale/ARU 2019 di un account aziendale al quale agganciare le principali metriche di analisi consentite.

In questo quadro, un riscontro importante arriva dai contenuti virali, definiti e diffusi dal pool di influencer selezionati tramite avviso pubblico. Grazie al team di Snapps sono stati creati contenuti (scritti, grafici e video-fotografici) specifici in grado di raggiungere il target di riferimento, aumentando la risonanza e la visibilità dell’evento, nonché l’awareness del brand Napoli 2019. Ciò ha consentito di incrementare i livelli di reach e di engagement dei canali ufficiali Napoli 2019 di Facebook e Instagram, che hanno scelto di utilizzare nei post pubblicati un tone of voice prevalentemente istituzionale, influenzando, come evidenziato nella sentiment analysis, il livello di interazione del 229 report_universiade_30_06_2020_completo_noconclusioni.indd 229

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pubblico, che raramente è uscito dal perimetro della neutralità .

Figura 92 L’impatto sulla reputazione del territorio della XXX Summer Universiade in cifre

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In chiusura, e ancora sulla visibilità della manifestazione, si rileva l’efficacia del visual della campagna “To be Unique” ideata da Spotzone. L’atleta in corsa, simbolo del movimento, dell’energia e della competizione sportiva, che rimanda nell’utilizzo dei colori alle antiche tecniche pittoriche di Pompei e al percorso della fiaccola partita da Torino, sede della prima Universiade nel 1959, è stata considerata da quanti hanno partecipato alla Open Public Consultation (66%) come uno strumento potente per l’affermazione dell’identità dell’Universiade, di Napoli e della Campania.

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