Vedelago

Page 1

CENTRO RICICLO VEDELAGO SRL - SERVIZI RESI DALL'AZIENDA SERVIZI RIVOLTI AI COMUNI E/O CONSORZI DI COMUNI E/O AZIENDE PUBBLICHE 1- Selezione e valorizzazione rifiuti da raccolte differenziate urbane e Piattaforma CSS - Centro di Selezione plastiche per conto Co.Re.Pla Tipologie di raccolte differenziate gestite: Multimateriale composta da Vetro - Plastica - Lattine Multimateriale composta da Plastica - Lattine Multimateriale composta da Carta - Plastica Multimateriale composta da Vetro - Lattine 2- Selezione e valorizzazione di imballaggi in plastica con contratto Co.Re.Pla: Flacconi e bottiglie in plastica selezionati per tipologia: PET - PE - HDPE - LDPE colore: azzurro - neutro - verde Destinazione dei materiali a fabbriche di produzione e stampaggio materie plastiche 3- Selezione e valorizzazione di imballaggi in carta e cartone provenienti da raccolte differenziate miste urbane: Piattaforma diretta del Consorzio COMIECO Destinazione dei materiali selezionati alle cartiere 4- Selezione e valorizzazione di imballaggi in acciaio e alluminio da raccolte differenziate miste urbane: Piattaforma diretta dei Consorzi CIAL e CNA Destinazione dei materiali selezionati alle fonderie 5- Selezione e valorizzazione di imballaggi in vetro da raccolte differenziate miste urbane: Selezione per destinazione alle vetrerie SERVIZI RIVOLTI ALLE AZIENDE 1- Raccolta e trasporto presso il Centro di rifiuti non pericolosi da aziende industriali - artigianali commerciali Posizionamento e noleggio cassoni scarrabili misure da 15 a 40 Mc. 2- Accettazione presso il Centro di rifiuti direttamente con mezzi del produttore 3- Microraccolte di rifiuti non pericolosi con destinazione il Centro 4- Stoccaggio di rifiuti inerti con destinazione: recupero se detriti da demolizione e/o simili smaltimento in discariche autorizzate se cartongesso o altri non recuperabili CONSULENZA E INTERMEDIAZIONE 1- Consulenza per gestione Registri di carico e scarico Consulenza per gestione MUD 2- Intermediazione commerciale per gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi solidi e liquidi presso altre strutture


ALLEGATO 2 al D. D. P 2sze. del i /109 / DITTA CENTRO RICICLO VEDELAGO SRL, COMUNE DI VEDELAGO VIA M ELENCO DEI RIFIUTI CONFERIBILI PRESSO L'IMPIANTO

OPERAZIONI Di RECUPERO

R13

CODICI

DESCRIZIONE DEL RIFIUTO

01

RIFIUTI DERIVANTI DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÉ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI rifiuti prodotti dall'estrazione di minerali rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi

01 01 . 01 02 0 101 04

R13

01 04 13

02

02 01 R13-R12-R3 R13-R12-R3

02 01 04 02 01 99 03 03 01

R13 R13

, 03 01 01 03 01 05

R13

R13 R13

* 01 99 -0 •303 03 03 03 01 03 03 07

R13

, , 03 03 08 04

R13-R12-R3 R13-R12-R3

04 02 04 02 09 134 02 15 _04 02 21

rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non metalliferi rifiuti prodotti dalla lavorazione delta pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI AUMENTI rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoitura, selvicoltura, caccia e pesca rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai materiali plastici) RIFIIM DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE rifiuti della lavorazione del legno e delta produzione di pannelli e mobili scarti di corteccia e sughero segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truclotare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04 rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente a materiali lignel) rifiuti della produzione e della lavorazione di polpa, carta e cartone scarti di corteccia e legno scarti della separazione meccanica netta produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELU E PELLICCE, NONCHÉ DELL'INDUSTRIA TESSILE rifiuti dell'industria tessile rifiuti da materiali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri) rifiuti da operazioni di finitura diversi da quelli di cui atta voce 04 02 14 rifiuti da fibre tessili grezze






RESE di trattamento I A I n V n Ia18.397,901 o l 2 15.990,778 o 0 r 0 iI 14,320 3 i I 2.045,977 n T Io346,826 n

Rifiuti LAVORATI a RECUPERO di materia a incenerimento a smaitimento in discarica Perdita (calo) di processo

Anno 2006

Anno 2004

I Anno 2005

Valori in Ton

I Valori in Ton

17.255,500 86,91%

15.289,566

I 22.399,040 88,61%

19.945,689

89,04%

0,08%

126,820

0,73%

I 454,160

2,03%

11,12%

1.473,520

8,54%

I 1.643,140

7,34%

1,89 13 /0

365,602

2,12 13 /0

Anno 2007

1,5913/0

I 356,059

Anno 2008

I

Rifiuti LAVORATI a RECUPERO di materia a incenerimento a smaitimento in discarica Perdita (calo) di processo

Valori in Ton I V 22.089,337 Ia l 2 09,69% 20.117,400 91,07% o 10.893,310 1 .r i 0 341,160 1,62% 75,300 0,34% I 85,780 0,32% i 6 n 1.147,040 5,44% 1.069,090 4,84% 810,508 2,99% 6 ,T o 3 684,844 3,25c 827,467 3,75% n 5 1

I V Ia l 2 o 25.396,967 7 .r i 0 i 6 n 2 ,T o 7 769,475 n 3

93,04%

2,85 13



' A t Settore T Ambiente/PianificazioneTerritoriale t oServizio AU Ecologia e ambiente T O 0030 Rifiuti e Cave A N fficio TSUS Uff. Controllo Suolo e Sottosuol J V .d.R. 0023 Ecologia ed Ambiente Autorizzazione impianto Reg. Decr. 504/2009 Data 17/09/2009 k s T Oggetto: CENTRO RICICLO VEDELAGO SRL. Impianto recupero . P rifiuti di Vedelago,Via Molino 17. Autorizzazione r o all'esercizio. D.Lgs. 152/2006, L.R. 3/2000. t o c o IL DIRIGENTE ll o RICHIAMATA la D.G.P. n. 358/2003 del 18.08.2003, 9 5 rova il progetto presentato dalla Ditta 3che 5 1CENTRO RICICLO VEDELAGO S.r.l., con sede legale In / 2Comune di Vedelago, via Molino n. 17 (in seguito 0 0Ditta), per la realizzazione di un impianto di 9 1recupero di rifiuti speciali ed urSani provenienti •

F. • 11. • M•••• 4••••••

o 1. 11~ -• •••mo 4%r••

\ \ < 9 1

da raccolte differenziate, da realizzarsi in Comune di attualmente

Vedelago,

Via Molino 15/A, su area

censita al fg. 33 mapp. 413, 398p,

399;, RICHIAMATA la D.G.P. n. 404/2004 del 16.08.2004, Pag • i di

27


Centro Ricido Itedelogos.,1 Registration Number: CH - 31405

Spettle COMUNE DI TREVISO c.a. Assessore Vittorio Zanini Spettle TREVISOSERVIZI SRL c.a. Presidente Mirco Visentin

RELAZIONE trimestre Gennaio-Marzo 2010 Progetto DIFFERENZIANDOCI A seguito dell'accordo, sottoscritto in data 17.092009, per la realizzazione del progetto sperimentale di raccolta differenziata "spinta" da effettuarsi presso le scuole del Comune di Treviso, si trasmette relazione sull'attività svolta. Preliminarmente, a partire dal mese di Ottobre 2009, sono state effettuate, unitamente al personale della TrevisoServizi S.r.l. le visite e i sopralluoghi nei vari plessi scolastici per verificare la situazione esistente, determinare il numero e la migliore collocazione dei raccoglitori per i vari materiali e per definire il referente scolastico e le migliori strategie per l'avvio del nuovo sistema di raccolta. Dal mese di Gennaio sono iniziati, anche su richiesta degli stessi interessati, gli incontri informativi/formativi con docenti, alunni e personale non docente per definire le migliori metodologie, anche comportatnentali, di approccio al nuovo sistema organizzativo. Fino al mese di marzo sono stati tenuti 25 incontri ai quali hanno partecipato circa 2600 alunni. Inoltre sono stati organizzati e condotti, assieme al personale tecnico messo a disposizione dall'ARPAV, sopralluoghi e incontri per illustrare il funzionamento delle compostiere e individuare i referenti del progetto di compostaggi o. A seguità delle adesioni ricevute si è provveduto a dotare di appositi contenitori e sacchi di raccolta, precisamente: • DIREZIONE DIDATTICA l'circolo inizio raccolta 04.03.2010

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) tel. 0423 700178 - fax 0423 700186 Cap. Soc. t 26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Part. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579 Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)


Centro Ricido Vedelagos.d: • SCUOLA DELL'INFANZIA: Scuola dell'infanzia 25 Aprile Scuola dell'infanzia G.Appiani Scuola dell'infanzia Barbisan Centro Infanzia Bimbinsieme e primaria A.Barelli Scuola dell'infanzia Cristo Re (nido) Scuola dell'infanzia Divina Provvidenza Scuola dell'infanzia Fra Claudio Scuola dell'infanzia C. Frova Scuola dell'infanzia Gesù Bambino Scuola dell'infanzia Maria Bambina Scuola dell'infanzia Provera (nido) Scuola dell'infanzia G. Rodari Scuola dell'infanzia Rubinato Scuola dell'infanzia San Paolo Scuola dell'infanzia di Via TezzoneC Scuola dell'infanzia Visitazione Beata Vergine Maria Scuola dell'infanzia Zanotti

Registration Number: CH - 31405

inizio raccolta 22.122009 inizio raccolta 22.122009 inizio raccolta 14.01.2010 inizio raccolta 02.03.2010 inizio raccolta 14.01.2010 inizio raccolta 26.01.2010 inizio raccolta 15.12.2009 inizio raccolta 26.01.2010 inizio raccolta 04.03.2010 inizio raccolta 16.12.2009 inizio raccolta 10.02.2010 inizio raccolta 15.01.2010 inizio raccolta 10.03.2010 inizio raccolta 22.12.2009 inizio raccolta 15.01.2010 inizio raccolta 23.122009 inizio raccolta 16.12.2009

• SCUOLA PRIMARIA: Scuola primaria 1' Maggio Scuola primaria Bindoni Scuola primaria Carducci Scuola primaria Collodi Scuola primaria De Amicis Scuola primaria Gabelli Scuola primaria Giovanni XXIII Scuola primaria Rambaldo degli Azzoni Scuola Steineriana (primaria e media) Scuola primaria Toniolo Scuola primaria D. Valeri Scuola primaria Vittorino da Feltre Scuola primaria Zanotti

inizio raccolta 17.12.2009 inizio raccolta 22.012010 inizio raccolta 23.122009 inizio raccolta 15.01.2010 inizio raccolta 07.012010 inizio raccolta 15.01.2010 inizio raccolta 15.12.2009 inizio raccolta 15.012010 inizio raccolta inizio raccolta 15.01.2010 inizio raccolta 22.01.2010 inizio raccolta 15.01.2010 inizio raccolta 16.12.2009

• SCUOLA SECONDARIA di 1'grado: Scuola media Martini Scuola media Serena Scuola media Stefanini

inizio raccolta 18.03.2010 inizio raccolta 24.03.2010 inizio raccolta 10.03.2010

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - fel. 0423 700178 - fax 0423 700186 Cap. Soc. ie 26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pari. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579 Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)


Centro Ricklo Vedelagos.d: Registration Number: CH - 31405

• ISTITUTI SUPERIORI: Duca degli Abruzzi Duca degli Abruzzi —San Pelai° Giorgi IPSIA direzione Giorgi Sezione odontotecnici Giorgi IPSIA Comisso Liceo Artistico Treviso sede Liceo Artistico architettura Liceo Artistico Via dei Mille ITAS Mazzini ITS Palladio ITCS Riccati-Luzzati CFP Turazza

inizio raccolta 13.01.2010 inizio raccolta 14.01.2010 inizio raccolta 14.01.2010 inizio raccolta 26.01.2010 inizio raccolta 14.01.2010 inizio raccolta 14.01.2010 inizio raccolta 14.01.2010 inizio raccolta 14.01.2010 inizio raccolta 16.12.2009 inizio raccolta 05.03.2010 inizio raccolta 22.012010 inizio raccolta 03.02.2010

In totale sono stati forniti i seguenti CONTENITORI e SACCHI: - per "altre frazioni" - per multimateriale - per carta - per umido - compostiere

contenitori contenitori contenitori contenitori contenitori

n. 341 n. 272 n. 1138 n. 88 n. 14

sacchi sacchi sacchi sacchi

n. 2750 n. 2475 n. 5225 n. 2750

sono state superate alcune problematiche insorte nella richiesta di sacchi non giustificata dalla consegna degli stessi, disguido dovuto ad una poco attenta o non corretta gestione.

RACCOLTA MATERIALI Di seguito si specificano i quantitativi di materiale raccolto, facendo presente che non tutte le scuole hanno avviato la raccolta nello stesso periodo, pertanto i dati si possono ritenere indicativi: TIFIQLOGIA MATERIALE

ALTRE FRAZIONI MULTIMATERIALE CARTA

QUANTITATIVO (Kg)

2621 1972 6984

clo sul totale

22 ,6 % 17,1 % 60,3 %

TOTALE 11577 Kg Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - tel. 0423 700178 - fax 0423 700186 Cap. Soc. 26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pad. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579 Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)


Centro Incido Itedelogos.ri • ReTstration Number: CH - 31405

Le frazioni merceologiche conferite hanno evidenziato, dopo alcune incertezze iniziali, un grado di selezione consono alle direttive impartite per l'ottenimento dei risultato prefissati dal progetto.

SELEZIONE e TRATTAMENTO MATERIALI Presso l'impianto di Vedelago si è provveduto a fare la selezione dei materiali immediatamente collocabili sul mercato e il trattamento delle frazioni residue al fine di ottenere una materia prima seconda "granulo a matrice plastica" da collocare sul mercato di riferimento. I materiali sono stati selezionati nelle seguenti categorie: Categoria

PLASTICA ACCIAIO/ALLUMINIO CARTA UMIDO FRAZIONE ESTRANEA

Quantitativo (Kg)

3925 740 6692 117 103

% sul totale

33 9% 6 4% 57 8% 1 O% O9'3/o

TOTALE 11577 Kg Dalla tabella appare evidente che l'indice di RECUPERO dei materiali è stato del 99,01% in quanto le frazioni selezionate plastica, acciaio/alluminio e carta sono state avviate interamente a RIMO nelle rispettive filiere; la frazione umida è stata avviata a compostaggio, mentre la frazione estranea (costituita principalmente da pannolini e assorbenti femminili) è stata avviata a corretto smaltimento. Riteniamo pertanto che gli obiettivi di progetto siano stati ampiamente raggiunti e dimostrati, anche se ancora in fase di avvio del completo progetto. Ampia risonanza ha avuto l'iniziativa presso le famiglie e la cittadinanza per cui riteniamo sicuramente estendibile il progetto all'intero territorio comunale. Rimanendo a disposizione per ogni delucidazione, si porgono cordiali saluti. Vedelago 20.04.201 O Centro Riciclo Vedelago S.r.l.

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - tel. 0423 700178 - fax 0423 700186 Cap. Soc. 26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Part. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579 Stabilimento: Via MoNno, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)


Centro Ricido Vedelogo..í •

et —

i •t.

G•k~

Registration Number: CH 31405

Spettle COMUNE DI TREVISO c.a. Assessore Vittorio Zanini Spett.le TREVISOSERVIZI SRL c.a. Presidente Mirco Visentin

RELAZIONE trimestre Aprile-Giugno 2010 Progetto DIFFERENZI@NDOCI A seguito dell'accordo, sottoscritto in data 17.09.2009, per la realizzazione del progetto sperimentale di raccolta differenziata "spinta" da effettuarsi presso le scuole del Comune di Treviso, si trasmette relazione sull'attività svolta nel periodo AprileGiugno 2010 - Terminata la fase iniziale con i sopralluoghi negli Istituti aderenti e la fornitura agli stessi dei contenitori, si è proseguito in tutti gli Istituti con la raccolta settimanale del materiale prodotto all'interno delle scuole. - Da segnalare che è stata avviata la raccolta anche presso la scuola Steineriana, che da febbraio aveva aderito al progetto attivandolo solo dal 07/04/2010. In questo secondo trimestre sono stati forniti i seguenti SACCHI per la raccolta: - per "altre frazioni" - per multimateriale - per carta

sacchi n. 1500 sacchi n. 1275 sacchi n. 2800

anche se in parte superate, persistono alcune problematiche legate alla richiesta di sacchi non giustificata dalla ri-consegna degli stessi. Al fine di ima corretta gestione si è provveduto a precisare il corretto uso dei contenitori consegnati onde evitare disguidi nella fase di raccolta e di consegna dei materiali prodotti.

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - fel. 0423 700178 - fax 0423 700186 Cap. Soc. 26.000,00 - iscr. Trii:). Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pad. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579 Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)


Centro Ricido Itedelogos.,i •

Registration Number: CH - 31405

Nell'ambito della formazione di docenti, alunni e personale non docente degli Istituti aderenti, sono proseguiti gli incontri tenuti dal nostro personale. In tali incontri non si sono solamente illustrate le corrette modalità di approccio al nuovo sistema di raccolta ma si è discusso, su stimolo degli stessi alunni e insegnanti, in termini più ampi di raccolta differenziata e di riciclo dei materiali, affrontando con i ragazzi non solo il tema del "come fare" ma anche del "perché fare", rendendoli così soggetti più consapevoli e responsabili dei loro comportamenti. Sono state affrontate diverse tematiche: dal corretto e razionale uso delle risorse, al ri-uso consapevole di quelli che i ragazzi chiamano "rifiuti". E' stata affrontata l'intera filiera del riciclo: dal corretto conferimento, al processo di trattamento e trasformazione post-raccolta, mostrando agli studenti la strada che percorrono i loro "rifiuti" e come questi possano rientrare nel ciclo produttivo ottenendo diversi e nuovi oggetti. Questo percorso è stato affrontato e trattato con modalità differenti dal nostro operatore, adattandolo alla fascia d'età dei ragazzi partecipanti. In questo trimestre sono stati richiesti altri 8 interventi (partecipati da circa 800 alunni) e 4 Istituti hanno voluto ulteriormente approfondire il tema del riciclo chiedendo di visitare il nostro impianto. Durante la visita i circa 130 ragazzi hanno così potuto osservare dal vivo cosa accade agli oggetti che buttano e toccare con mano la famosa "sabbia sintetica", materia prima seconda che rientra nel ciclo produttivo. A tutti è stato consegnato un astuccio ricordo dell' ISTITUTO

data

alunni ~ intervento coinvolti a scuola

visita • Impianto

4

medie Martini

160

X

primaria De Amicis

36

X

Primaria Gabelli

50

16-apr

20-mag 22-mag 26-mag 29-mag. 18-mag : 21-mag 25-mag 07-giu

medie Stefaniní (2 interventi)

240

primaria Carducci (2 interventi)

230

X

X

primaria De Amicis

36

infanzia Rubinato

56

X

infanzia &Paolo

70

X

Scuola Steineriana (primaria)

18

X

infanzia Rubinato

28

X

X

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) tel. 0423 700178 - fax 0423 700186 Cap. Soc. €26.000,00 - ber. Trii:). Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pad. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579 Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)


N 4 r

Centro Riddo Vedelogo Lri • Registration Number: CH - 31405

RACCOLTA MATERIALI Di seguito si specificano i quantitativi di materiale raccolto nel trimestre aprilegiugno 2010: TIPOLOGIA MATERIALE

ALTRE FRAZIONI MULTIMATERIALE CARTA

QUANTITATIVO (Kg)

4160 3250 13387

rlio sul totale

20,00 % 15,63 % 64,37 %

TOTALE 20797 Kg Appare significativo l'aumento dei quantitativi raccolti rispetto al primo trimestre (quasi raddoppiati), aumento dovuto in gran parte al fatto che tutti gli Istituti sono ormai entrati a regime, a differenza dello scorso trimestre in cui era ancora in atto la fase di avvio del progetto. Le frazioni merceologiche conferite hanno evidenziato un grado di selezione consono alle direttive impartite per l'ottenimento dei risultato prefissati dal progetto. Per l'umido si è effettuata una raccolta a parte, con conferimento direttamente ad un impianto di compostaggio. Il quantitativo complessivo raccolto è stato di TIPOLOGIA MATERIALE

UMIDO

QUANTITATIVO (Kg)

6340

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - tel. 0423 700178 - fax 0423 700186 Cap. Soc. 26.000,00 - iscr. Ind. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pad. IVA 03371070263 - TV 266579 Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)


Centro Rkido Vedelago s.r.1: • Registration Number: CH - 31405

SELEZIONE E TRATTAMENTO MATERIALI Presso l'impianto di Vedelago si è provveduto a fare la selezione dei materiali immediatamente collocabili sul mercato e il trattamento delle frazioni residue al fine di ottenere una materia prima seconda "granulo a matrice plastica" da collocare sul mercato di riferimento come materia prima seconda. I materiali sono stati selezionati nelle seguenti categorie: Categoria

PLASTICA ACCIAIO/ALLUMINIO CARTA UMIDO VETRO FRAZIONE ESTRANEA

Quantitativo (Kg)

5273 867 13915 304 208 230

% sul totale

25,35% 4,17% 66,91% l ,46% 1,00% 1,11%

TOTALE 20797 Kg Nella tabella, rispetto al trimestre precedente, è stata inserita la voce "VETRO", dato che i quantitativi sono diventati significativi. L'indice di RECUPERO dei materiali è stato del 98,89%. Le frazioni selezionate (plastica, acciaio/alluminio, vetro e carta) sono state avviate interamente a RIMO nelle rispettive filiere, la frazione umida è stata avviata a compostaggio, mentre la frazione estranea (costituita principalmente da pannolini, assorbenti femminili, ghiaino e stracci per pulizie) è stata avviata a corretto smalti mento. Rimanendo a disposizione per ogni delucidazione, si porgono cordiali saluti. Vedelago 20.07.2010

Centro Riciclo Vedelago S.r.l.

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) tel. 0423 700178 - fax 0423 700186 Cap. Soc. €26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Part. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579 Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)


PROGETTO SCUOLA Come saprete molto del lavoro viene svolto “a monte” ovvero nei luoghi in cui il rifiuto si crea. Al fine di sensibilizzare ed istruire i bambini è attivo un progetto scuola, diviso in tre livelli. SCUOLA D' INFANZIA: Premessa. La questione rifiuti coinvolge tutti, ma saranno le generazioni future a subire le conseguenze del nostro comportamento irresponsabile. Per questo il Centro Riciclo Vedelago (Treviso), oltre al proprio lavoro di recupero dei marteriali della raccolta differenziata, è impegnato in una massiccia campagna di formazione in sintonia con le Istituzioni di riferimento e che parte necessariamente dai piccoli per raggiungere le famiglie. I bambini, si sa, prendono con impegno i compiti loro assegnati ed è su questa loro caratteristica che si è pensato di puntare, oltre che sulla loro capacità di convinzione nei confronti dei genitori e della famiglia al completo. I bambini come messaggeri di informazioni. Ma per giungere a loro è necessaria una sinergia con altre persone sensibili ai temi ambientali: gli insegnanti. È nato così, dall'incontro tra Centro Riciclo Vedelago e gli insegnanti e dal comune interesse per il futuro, il progetto di educazione ambientale per la scuola d'infanzia, branchia del più ampio Progetto per uno sviluppo sostenibile avviato ormai quattro anni addietro nelle scuole elementari e medie. Strategia Centro Riciclo Vedelago mette dunque piede, con incedere sommesso, nella scuola dei più piccoli, là dove il gioco, il disegno e la favola insegnano quanto altrove la storia e le scienze. Oltre agli incontri in classe con personale del Centro Riciclo Vedelago, fa parte del progetto il quaderno operativo con le avventure del Draghetto mangiarifiuti: un'opera accattivante con disegni semplici, quasi essenziali e con il protagonista che lascia le viscere del vulcano per salire in superficie. Una figura tenera e resa fragile dall'inesperienza che lo porta ad abbuffarsi di rifiuti. I bambini sono con lui, soprattutto quando decide di dividere tutta quella roba che trova in giro per prati e strade, e quindi pronti a collaborare, perchè vogliono contribuire anche loro a mettere ordine e fare pulizia. Il Draghetto Una storia semplice, ma capace di coinvolgere e far galoppare la fantasia. Dalla favola alla filastrocca, dalla filastrocca al gioco passando per una breve lezione di separazione dei materiali: nel quaderno proposto ai piccoli ci sono tutti quei passaggi didattici che permettono di appropriarsi dell'argomento e di intuirne l'obiettivo. Ma un quaderno operativo, pur valido, necessita di uno strumento didattico che racconti agli insegnanti il valore di plastica, carta, vetro, ferro ed alluminio: ricchezza e non rifiuto. È un concetto che da solo può far cambiare l'approccio al mondo dei rifiuti puntando l'attenzione sul riciclo per il riutilizzo o per il riuso.


La guida "Far Girare la voce" che accompagna il quaderno si è assunta prima di tutto questo compito senza nulla voler insegnare a chi opera nella scuola con passione e competenza. Tra le righe gli insegnanti trovano quanto sanno già, leggono proposte simili a quelle che hanno già portato in classe e si sentono parte di un movimento capace di cambiare le abitudini e il modo di vivere l'ambiente.

Premessa. L'emergenza ambientale, in cui viviamo, è complessa perchè riguarda la natura e l'organizzazione della nostra società, le azioni di ciascuno e i loro effetti sull'ambiente. Il comportamento dei singoli nei confronti dei rifiuti determina il successo o meno della battaglia in corso per ridurre l'inquinamento e lo spreco da rifiuti. Non è più una battaglia a suon di delibere, ma una guerra quotidiana contro le cattive abitudini dei singoli. Strategia Le buone abitudini non sono comportamento automatico, ma conseguenza di una decisione. Ma la distanza tra le buone e le cattive abitudini è così grande che si è deciso di puntare sulla popolazione più giovane, quella in età scolare in particolare (5-13 anni). A questo target ci si rivolge con intenti formativi e come soggetti moltiplicatori all'interno della società (e della famiglia).

Obiettivo Accompagnare i cittadini a cogliere la grande differenza tra 'rifiuti' e 'materiali da ri-usare', fra ambiente sano e ambiente compromesso ecologicamente, fra comportamenti virtuosi e alle prossime generazioni: riuscire ad attaccare a queste convinzioni comportamenti in sintonia con le strategie del Municipio per la raccolta differenziata ecc. Percorso I ragazzi a scuola capiscono, imparano, si fanno paladini di comportamenti virtuosi e influenzano la società. Ma anche all'interno della società sarà diffusa l'informazione del come fare. Nella società L'efficacia del progetto sta nell'alternanza di attività fra interno (classe) e l'esterno (città, famiglia, pubblica amministrazione) e nella modularità degli interventi fra piccoli e grandi studenti. Il progetto prevede delle tappe, ma non prevede una conclusione


Elenchiamo qui di seguito i nostri servizi per le scuole. HYPERLINK \l "6"Stimoli di cultura ambientale HYPERLINK \l "5"Il progetto educativo .: Stimoli di cultura ambientale Si tratta di una piccola guida ai rifiuti riciclabili (vetro, carta, plastica, alluminio…). Vi sono contenute informazioni, curiosità, percorsi di ricerca e di lavoro. Viene proposto un progetto interscolastico nel quale i più grandi fungono da tutor ai più piccoli. Naturalmente sono programmate uscite nel territorio, preparate in lezioni frontali, e verifiche costanti per produrre una sintesi da porre all’attenzione del mondo esterno alla scuola. Vengono così coinvolte tutte le realtà: esperti entrano in scuola dalla quale escono messaggi alla comunità.

Un fascicolo ricco di spunti, stimoli, dati, proposte, in un quadro di riferimento pedagogico e didattico, in modo che quanti vorranno affrontare l’argomento vi trovino anche stimoli di ordine concettuale e teoretico.

HYPERLINK "http://scuola/_6_f_3_Guida.pdf" Il progetto educativo Il progetto nasce nel 2004 da esigenze aziendali ed ambientali. Le seconde sono riassunte nella breve frase, citata sopra, di Alessandro Mardegan, amministratore unico di Centro Riciclo Vedelago, le prime invece dipendono dal fatto che i materiali che giungevano in azienda non erano selezionati nel migliore dei modi. Il Conai infatti paga un prezzo anche in ragione della qualità, e parte del denaro, tolte le spese di selezione, torna ai Consorzi. Migliore è il prodotto conferito, più denaro torna all’Ente e quindi più leggera è la bolletta dell’utente.


ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09127 Dati di presentazione dell'atto Legislatura: 16 Seduta di annuncio: 387 del 21/10/2010 Firmatari Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO Gruppo: ITALIA DEI VALORI Data firma: 21/10/2010 Destinatari Ministero destinatario: • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE • MINISTERO DELLA SALUTE Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/10/2010 Stato iter: IN CORSO Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09127 ( presentata da DOMENICO SCILIPOTI giovedì 21 ottobre 2010, seduta n.387 SCILIPOTI. Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il C.I.S. (Consorzio intercomunale servizi)S.P.A., del quale sono azionisti i comuni di Agliana, Quarrata e Montale, in provincia di Pistoia, è proprietario dell'impianto di incenerimento di rifiuti solidi urbani, speciali e ospedalieri, posto in comune di Montale (PT), in area assai prossima alla confinante provincia di Prato; questo impianto è in funzione, con varie modifiche intercorse, dall'anno 1978. In data 3 maggio 2007 l'Agenzia ambientale toscana (ARPAT) effettuava un prelievo di controllo sulle emissioni dell'inceneritore, riferendo, l'11 luglio 2007, il superamento dei limiti di legge per le diossine di oltre 6 volte; a seguito di tali risultati, in data 18 luglio 2007, il sindaco del comune di Montale emanava un'ordinanza contingibile ed urgente, con la quale, dato atto del superamento dei limiti emissivi, stabiliti dal decreto legislativo 133 del 2005, ordinava al C.I.S. la chiusura dell'impianto entro 36 ore dalla notifica e dopo che fossero stati eseguiti nuovi prelievi da parte di ARPAT; anche le nuove analisi effettuate dall'ARPAT confermavano il superamento dei


limiti di legge del parametro diossina con referti analitici resi disponibili il 28 luglio 2007; visti questi ripetuti superamenti dei limiti di emissione delle diossine ed in considerazione della elevata tossicità di tali sostanze accumulatesi nell'area, a causa della presenza dell'impianto, veniva richiesto, da parte dei locali comitati, già all'indomani della chiusura dell'inceneritore, l'emissione di ordinanze di divieto di produzione, consumo e commercializzazione di prodotti alimentari provenienti dall'area circostante l'inceneritore; ma a questa richiesta non seguivano iniziative a concreta tutela della salute dei cittadini. In data 30 luglio 2007 veniva istituito, presso la provincia di Pistoia e su iniziativa della stessa, un gruppo di lavoro definito «istituzionale» composto, oltre che dalla stessa provincia, dai comuni proprietari dell'impianto, dalla ARPAT e dalla locale ASL, allo scopo di effettuare approfondimenti congiunti sul funzionamento dell'impianto, nonché un monitoraggio ambientale ed un monitoraggio sanitario; questo gruppo di lavoro «istituzionale» non riteneva di dover emanare ordinanze cautelative di utilizzo e commercializzazione di prodotti alimentari della zona, bensì di dotarsi di un gruppo di lavoro «tecnico» composto da personale dell'ASL e dell'ARPAT con il compito di definire i monitoraggi ambientali e sanitari; questo gruppo di lavoro «tecnico» stabiliva di effettuare approfondimenti di carattere ambientale e sanitario, tramite un piano di campionamento, dopo aver definito, con metodi scientificamente riconosciuti, l'area di maggiore ricaduta delle diossine emesse dall'impianto di incenerimento, area che interessa parte dei comuni di Agliana, Montale, Pistoia e Quarrata, situati nella provincia di Pistoia ed anche parte dei comuni di Montemurlo e Prato, della provincia di Prato; l'impianto di incenerimento, dopo una sommaria indagine amministrativa, veniva rimesso in funzione nell'ottobre 2007. L'indagine sanitaria, consistente in campioni su matrici animali, veniva effettuata dalle ASL n. 3 di Pistoia e n. 4 di Prato, i campioni venivano analizzati dall'Istituto zooprofilattico sperimentale delle regioni del Lazio e Toscana; con una nota 10 febbraio 2009, il predetto Istituto riferiva i risultati dell'indagine, dichiarando che per i campionamenti dell'area posta nell'area di ricaduta della provincia di Pistoia, i risultati della determinazione di diossine (PCDD/F e PCBs diossina simili), denotavano «una pressoché totale presenza», nei 14 campioni di origine animale, di PCB diossina e simili, superiore ai limiti di legge previsti in 4 pg/ g TE nell'area della provincia di Prato in comune di Montemurlo e nel Comune di Prato veniva rilevato dall'analisi di due campioni di pollo un livello di somma di diossine e PCB fino a circa 40 volte il limite di legge in sede di discussione sull'interpretazione dei dati acquisiti e sulle iniziative da intraprendere, si veniva a conoscenza dell'esistenza di un netto contrasto, all'interno del gruppo di lavoro «tecnico», sulla necessità o meno di emanare provvedimenti di divieto di commercializzazione e consumo dei prodotti alimentari provenienti dall'area di ricaduta dell'impianto, provvedimenti che, a tutt'oggi, non sono stati emanati, in quanto i responsabili delle Asl di Prato e di Pistoia sembrerebbe essersi limitati a «consigliare» e solo in un tempo successivo, il non


consumo ai soli allevatori indagati risultati essere oltre i limite di legge; giova anche ricordare che, in assenza di iniziative da parte delle istituzioni locali i comitati dell'area organizzavano l'analisi di latte materno di due mamme, residenti in area di ricaduta, che avevano volontariamente accettato di sottoporre ad analisi il proprio latte a circa due settimane dal parto; l'indagine eseguita presso il Consorzio interuniversitario nazionale «la chimica per l'ambiente» di Marghera (Venezia), con costi a carico dei cittadini, dava come risultato una consistente presenza di diossine e PCB dioxin-like nei campioni di latte materno analizzati, superiore anche ai limiti normativi per il latte vaccino che è pari a 6 pg/g TE; in particolare, veniva evidenziato che il profilo di dodici molecole diossino-simili appartenenti ai PCB riscontrati nei campioni di latte materno è del tutto sovrapponibile al profilo dei PCB emessi dall'impianto e al profilo dei PCB riscontrati nella carne di pollo, tanto da far ritenere ragionevolmente certa l'origine della contaminazione ambientale nell'impianto di incenerimento dei rifiuti di Montale; inoltre, anche ulteriori analisi effettuate da ARPAT nella matrice acqua (compresa l'acqua fornita dagli acquedotti della zona, in provincia di Pistoia) fornivano risultati superiori al valore previsto, quale limite sanitario, per diossine e furani dalla commissione consultiva nazionale del Ministero della sanità del febbraio 1988, limite che non sarebbe riconosciuto tale dai responsabili dalla locale ASL, preferendo a questo limite nazionale, un valore guida assai più elevato dell'Agenzia federale dell'ambiente degli Stati Uniti (U.S.E.P.A.); i risultati di tutte queste analisi, in particolare quelle disposte dalla pubblica amministrazione sulle matrici animali e quelle disposte dai cittadini sul latte umano, convergono nel far ritenere la sussistenza di una situazione ambientale e sanitaria di rischio concreto per la salute delle popolazioni della zona, legato anche al consumo di prodotti alimentari di provenienza locale; sulla vicenda, relativa ai superamenti dei limiti di emissione del 2007, è in corso, dai primi mesi di quest'anno, un processo penale presso il Tribunale di Pistoia, nei confronti dell'allora presidente e direttore dell'impianto -: di quali elementi dispongano in merito alla situazione di inquinamento ambientale di cui in premessa e se non ritengano di promuovere un'indagine epidemiologica al fine di tutelare la salute delle popolazioni locali.(4-09127)



Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.