rassegna 27.10.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 27.10.2012 Regionale

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INDICE

Bologna Cassero, striscione anti-gay Tutti contro Forza Nuova 27/10/12

Corriere di Bologna

Unità, collaboratori in sciopero 27/10/12

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Corriere di Bologna

Meno negozi in centro va meglio fuori porta 27/10/12

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Il Resto del Carlino Bologna

«Il mercato resterà qui, mail cantiere non ci aiuta» 27/10/12

Il Resto del Carlino Bologna

Casalecchio e la Strada dei Sapori: La mortadella fa il pieno a costro zero 27/10/12

Il Resto del Carlino Bologna

Lo sfregio di Forza Nuova al Cassero “Le perversioni vanno curate” 27/10/12

La Repubblica Bologna

“Non sono una ladra” Lo sfogo della Bartolini 27/10/12

4

8 11 13 15

La Repubblica Bologna

Piacenza Trattativa Stato-mafia,il governo si costituirà parte civile al processo 27/10/12

Libertà

La legalità viene mangiando 27/10/12

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Libertà

Tre progetti per la piazza nel parco 27/10/12

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Libertà

«Arriva il parco divertimenti?» 27/10/12

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19

Libertà

Parma Unioni civili, un coraggioso passo 27/10/12

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Polis

Modena «La giunta Pd-Sel? Adotta le politiche di Monti» 27/10/12

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La Nuova Prima Pagina di Modena

“I lunedì del verde” per parlare di ambiente 27/10/12

23

La Nuova Prima Pagina di Modena

Ferrara UNA CONDANNA CHE FA RIFLETTERE 27/10/12

24

La Nuova Ferrara

Ravenna La rabbia, l'impotenza e il grillismo 25/10/12

25

Sabato Sera

In consiglio la petizione contro l’area logistica 27/10/12

26

Corriere Romagna Ravenna

Quando la bellezza disturba la mediocrità 27/10/12

27

Il Resto del Carlino Ravenna

«Perché non fare una sperimentazione sul semaforo all’incrocio?» 27/10/12

Il Resto del Carlino Ravenna

Sci L’Orso Bianco Ravenna presenta la nuova stagione 27/10/12

La Voce di Romagna Ravenna

Cittadinanza agli stranieri Passa la linea del Pd 27/10/12

La Voce di Romagna Ravenna

Furti di rame al cimitero comunale “Necessaria la video sorveglianza” 27/10/12

La Voce di Romagna Ravenna

Furti di rame al cimitero comunale 27/10/12

29 30

La Voce di Romagna Ravenna

I “grillini”: orire agli indigenti il cibo invenduto dei supermercati 27/10/12

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La Voce di Romagna Ravenna

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Forlì Cesena La bici è meglio condividerla 27/10/12

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Il Corriere Romagna Forlì

«Conigli malati, spesi già 36mila euro» 27/10/12

35

Il Resto del Carlino Forlì

Arriva a quota mille firme la petizione per far tornare i bus in centro 27/10/12

La Voce di Romagna forlì

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Rimini Scoperto garage pieno di bici rubate 27/10/12

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Corriere Romagna di Rimini

Blitz dei carabinieri in un garage: era una ‘rivendita’ di biciclette rubate 27/10/12

Il Resto del Carlino Rimini

Astolfi-Idv E’ scontro 27/10/12

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La Voce di Romagna Rimini

Buste paga Carta e bolli 27/10/12

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La Voce di Romagna Rimini

Nel garage di casa avevano aperto un negozio di rivendita biciclette, rubate 27/10/12

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La Voce di Romagna Rimini

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Diffusione: n.d.

Il caso Blitz dell'estrema destra contro il festival Gender [3ender: «Le perversioni vanno curate». L'Arcigay: «Agiscono come ladri di galline»

Cassero, striscione anli-gay Tutti contro Forza nuova Sul posto la Digos, il sindaco: gesto disgustoso Il blitz é stato compiuto nella notte. lin gruppo di militanti di Forza nuova ha affisso davanti all'ingresso del Cassero, la sede dell'Arcigay di via don Minzoni, uno striscione con una scritta in caratteri neri: «Le perversioni vanno curate». Sotto, in rosso, la firma del partito che non ha mai nascosto le proprie simpatie fasciste. Ieri mattina, quando lo striscione è stato scoperto, sono intervenuti gli investigatori della Digos per un sopralluogo e la Procura valuterà eventuali denunce. L'episodio ha suscitato la condanna di tutte le forze politiche, dal Pd ai Pdl, dalla Lega Nord all'Udc, passando per Ffi, Sel e Idv. Forza nuova ha poi diffuso un comunicato per attaccare la manifestazione Gender Bender, il festival sulle identità sessuali che si terrà da oggi al 3 novembre, con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione, dell'Olanda, dell'ambasciata d'Israele, di Coop Adriatica e Fondazione del Monte. La formazione di estrema destra se la prende con «gli assessorati che confondono il significato del termine "cultura" con un'altra parola che con la prima condivide solo le prime tre lettere». Per questo Fn «invita tutte le persone sane ed oneste a far sentire la propria indignazione

contro quest'offesa patrocinata dalle istituzioni». Segue l'appello alle autorità ecclesiastiche, «sempre attente a non urtare la suscettibilità delle comunità ebraiche, a chiedersi perché l'ambasciata d'Israele abbia appoggiato questa kermesse che offende il sentimento religioso». presidente del Cassero Vincenzo Branà ha reagito senza. farsi intimidire: «Questo è il regalino che ci siamo trovati. Che dire?», ha commentato a caldo. E poi; «Noi facciamo un restivai per spiegare i nostri contenuti e pretendiamo lo stesso da un partito che si presenta alle elezioni. Se Roberto Fiore (leader nazionale di Mi ncir) verrà in città noi siamo pronti a discutere pubblicamente di quel messaggio anche se lo stile si commenta da solo». Nel pomeriggio, il Cassero ha affidato a una nota queste parole: «Forza Nuova agisce nottetempo come chi sa di essere nel torto, è una pratica da ladri di galline, sarà materiale sul quale lavore-

remo con ironia». Nelle ore successive sono arrivati decine di messaggi di solidarietà al Cassero. Il sindaco Virginio Merola ha. definito «disgustoso» lo striscione che non può «passare sotto silenzio a Bologna, città medaglia d'oro della Resistenza». La presidente della Provincia Beatrice Draghetti ha parlato di «gesto ignobile». E diverse condanne sono arrivate anche dal Pd, con il segretario provinciale Raffaele Donini che ha definito «anelir più gravi le parole di rivendicazione» contenute nel comunicato di Fn. Secondo il capogruppo Pd in Comune Sergio Lo Giudice, ex leader di Arcigay, «i toni del comunicato ricordano le più farneticanti argomentazioni naziste». «Un gesto inqualificabile», ha commentato il deputato Ude Gianluca. Galletti, «certo che la magistratura individuerà presto gli ideatori e gli autori materiali Il consigliere regionale della Lega Nord Manes Ber condanna «senza se e senza il gesto a danno dei gay», pur non concordando con molte loro richieste «come il matrimonio o l'adozione di bambini. Ma difenderò sempre la dignità deil'essere umano, in qualunque modo si manifesti», conclude Bernardini. Sono fioccati i com-

menti anche da parte di esponenti politici nazionali. A partire dalla deputata Pd Anna Paola Concia, attivista per i diritti dei gay, che si augura ora una legge ad hoc: «Davanti ad atti così disgustosi il parlamento italiano ha per la terza volta l'opportunità di dimostrare che vuole per davvero arginare l'ornofobia». Idern Mara Carfagna (Pdp, ex ministro per le Pari Opportunità, convinta che «episodi come questo devono farci riflettere sui passi che il nostro Paese deve compiere per definirsi moderno e inclusivo». Franco Grillini , già presidente di Arcigay e ora nell'ldv, chiede «l'applicazione della legge Mancino e lo scioglimento delle organizzazioni neo-fasciste». Monica Cerutti, responsabile nazione diritti di Sei è sicura che «nessuno si farà intimidire». Pierpaolo Velonà

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>> Untervista La consigliera: sono per il dialogo, però quando dovevo essere eletta io alle Pari opportunità in Regione...

Noè (I de riprovevole, ma ognuno pensi, ad abbassare i toni. Silvia Noè, consigliere regionale delEllde, come giudica il blitz di Forza nuova davanti alla sede del Cassero? «Un gesto riprovevole. Ho pensato subito: ecco, si rico:nacia con la logica del muro contro muro». Che cosa intende? «Sono molto critica verso quello che ha fatto Forza nuova, come sono stata critica, in passato, verso certi toni utilizzati dagli attivisti dell'Arcigay contro la. Chiesa e contro il mio stesso partito». Che messaggio vuole mandare al Cassero? «Ci sono molte persone intelligenti lì, come credo che ce ne sia-

La frase

Viale Aldo Moro Silvia Noè no anche dentro Forza nuova. Non capisco che senso abbi-a alzare i toni. Temo che tutto questo non serva a nessuno: non serve, soprattutto, ad aprire una discussione seria sugli omosessuali ma

solo ad • lzare l'a.sticella dello scontro». Il suo partito, sui matrimoni gay e le adozioni, la pensa in modo diametralmente opposto rispetto alla comunità gay. Come si fa a trovare trAl punto d'incontro? «lo ho molti amici omosessuali. Sono persone che meritano rispetto. PIÙ volte ho chiesto al mondo omosessuale di abbandonare la logica dello scontro e della provocazione, altrimenti il dialogo è impossibile». E disponibile a fare un'iniziativa pubblica sui diritti civili dei

un incontro. Sebbene, quando fu proposta la mia candidatura alla presidenza Pari opportunità della Regione, dal mondo gay arrivarono diverse voci contrarie. Non mi sottrarrò in ruturo. Però voglio aggiungere un'ultima cosa...». Quale? «Le persone omosessuali sono convinte che i loro diritti siano lesi. Lo stesso accade a tante altre persone, dai disabili agli esodati. Viviamo tempi difficili: per questo bisogna aprire un confronto serio su certi temi, senza cedere alla logica della provocazione». P. V.

«Io sono sempre disponibile a

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Hanno detto M. Carfagna, Ikll •

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or( lope de in sciopero e

fio d.al lavoro settimana per contro i "ali pagamenti ( silita arretrate»), Bna, a incTociate nelle redazio si di Roma Bologia, Firenze e vell i regioni dove il quoiidi" non è presente come Calabria, Campania e Sicilia. Solidarietà ai giornalisti in sciopero e arrivatti dalla Fasi, dal leader di. Sei Nielli tandola dal segyetari regionale pd Stefano Bonaccirti e dalla parlameidare Sandra Zampa, (la Cathy La Tc (Sel), dai consiglieri Id Franco Grilli , Liana armati e Sandro Mandini.

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

eno negoz i e ra meglio fuori poria le mura iudo no 'in negozi di glianti no prano. I dati del 2012 o ìair t i che, Ia fronte dei erLizi conlinercittlì che chiuso ì battenti, le aperture e i cambi dì ie sono stati soltanto Restano in saldo positii dati che fanno titutta la cima: 508 aperture. e cambi dì ge. su 496 cessazioni, diverso da quello dell'ariorso, quando entrambi si erano attestati su un positivo. A fornii-li è ssore al commercio Na`, in risposta a un'inone del consigliere Daniele Carella. .

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TIMORI I lavori per la Casa della Salute sono iniziati: ambulanti e commercianti temono un calo negli affari

«Il mercato resterà qui ma il cantiere non ci aiuta» Dalla scorsa settimana le 48 bancarelle sono disposte su due file anziché 4. «Il principio — spiega soddisfatta L'assessore Brunetti — è ridurre al minimo l disagi» Tiziana Bongiovanni CASALECCH1 O

na il macellaio Natalino Veronesi, un negozio nei pressi: «E" inutile, la gente viene in macchina, non a piedi, A causa della carenza di parcheggio i miei clienti al mercoledì qui davanti non trovano posto e così vanno via. Il mercato ci ha sfavoriti». «All'anno paghiamo la bellezza di 850 euro di plateatico — si lamentano Simone Dagiaio e Antonio Ginosa, due ragazzi con un'attività di smercio di indumenti sportivi —, eppure per andare in bagno dobbiamo far conto ancora sul bar dove paghiamo la consumazione di tasca nostra».

UNA NUOVA disposizione per il mercato del mercoledì mattina di piazza Toti. A partire dal 17 ottobre, infatti, i 48 ambulanti del mercato principale di Casalecchio, precedentemente disposti su quattro file, sono stati posizionati su due. Motivo? Agevolare i lavori per la realizzazione della Casa della Salute, dove in un'unica sede troveranno spazio la guardia medica, l'ambulatorio infermieristico e quelli specialistici, consultori, i medici di medicina generale e i pediatri. «La modifica ha richiesto un lungo lavoro di proposta e verifica delle possibili soluzioni assieme alle associazioni di categoria — dichiara l'assessore alle Attività Produttive, Carmela Brunetti —. Il principio fondamentale che abbiamo seguito è stato quello di non spostare il mercato dall'attuale postazione, in modo da ridurre al minimo il disagio di operatori e clienti». Cambiano anche gli ingressi. Oltre a quello tradizionale da via Marconi si potrà usufruire anche di quello pedonale dalla rotonda Biagi, sulla Porrettana. «Al momento è solo tracciato — continua la vicesindaco —, ma nei mesi a venire sarà reso più fruibile e attraente, Siamo soddisfatti: abbiamo raggiunto un equilibrio tra le necessità di cantiere di un'opera importantissima e le esigenze lavorative degli ambulanti». Però, tra di loro, l'entusiasmo latita e prevalgono i timori o, al massimo, la speranza. «Sei lavori dureranno a lungo, con i conseguenti disagi, si rischia di perdere la propria clientela», dicono Massimo Zanichelli e Davide Venturi dal loro banco di abiti maschili. «A lungo andare il cantiere ci danneggerà», gli fa eco Massimo Cernera, «La gente è abitudinaria — interviene Luigi d'Aniello, che vende :pelletteria e calzature da una vita , se non trova le sue cose si spazientisce e rischia di andarsene». Eppure, più che il nuovo ordine, ciò che gli sta cuore è ben altro e si chiama parcheggio, servizi igienici e plateatico. Tuo-

LAVORI IN CORSO Via al cantiere per la costruzione della nuova. Casa della Salute in piazzale "roti

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Abbia m o C ni e de da an ridiamo frutta e verdura. E° tut tuia perché proviene dalla nostra azienda ag Libero Nicol l. L arnbient è un po" cantico, e concorrenza, ma abbiamo un buon posto e di gen ce n'è. Però la crisi si sente, io per andare incentr i agli acquirenti regalo il sacchetto., i supera ercati non ci fanno , paura: puntiamo sulla fideLizzazione.

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ido,,c'è molta g ente, anche se non è it numero no, Paghiamo un glateatico annuale di 850 curo, a in tale cifra no n sono inclusi i servizi ig enici, ohi:nanna andare ai bar e fare una consumazione

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Mara Pilati

Alessandro Stancari

Anna Maria Pressi

Maurizio Cernera

La gente d troverà

L'unico neo sono i parcheggi

Ogni rnercotedì torno qui

Questo è un punto dì ritrovo

Assieme a mio marito gestisco la rosticceria ambulante Elfo da 7 anni. Qui C'è buona gente, si lavora e nonostante cantieri ci hanno spostato solo di una fila. Con la nuova disposizione la gente non troverà più le bancarelle secondo le vecchie disposiz ioni, ma sarà più curiosa di rintracciarle

Sono 32 anni che Ihedo l'ambulante. Commercio in biancheria per la casa e pizzi Ho un bel posto, di gente ne passa, ma la crisi si fa sentire. Questo è l'unico mercato dì piazza a Casalecchio e quindi non ha concorrenza. Se ci fossero più parcheggi la gente sarebbe più stimolata a venire

Prima abitavo a Casalecchio e ora vivo ad Anzola, ma ogni mercoledì torno al mercato di piazza Toti perché sono affezionata. La nuova disposizione è molto bella, c'è più spazio tra le bancarelle e posso visionam meglio ciò che viene venduto. Per questo mi sono complimentata col sindaco

Questo è un mercato che piace perché è diventato un punto di ritrovo, dove la gente dopo aver fatto la spesa si ritrova a fare due chiacchiere. Però le cose costose le lasciano da parte, prendono la merce a poco prezzo. Spero che il cantiere non duri a lungo, perché ci danneggerebbe

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• Marisa e Tiziano

Giorgio Picchioni

Natalino Veronesi

Luigi D'Anello

Michele Pietrantuono

Massimo e Davide

O rsola Cacid

Non temiamo La concorrenza

Lavorano di più gtí alimentaristi

Troppo caos, la gente Latita

Ancora presto per un giudizio

in prospettiva andrà meglio

Spiazzati dai cinesi

La disposizione incuriosirà

Abbiamo un banco di ortofrutta e (mesto mercato é uno dei migliori tra quelli che facciamo, La gente e molto attenta- alla freschezza, ecco perché la concorrenza di supermercati non e: fa paura. Ci vorrebbe un parch.eggio, spetta-. ino .che a fine lavori sia ritagliato dello spazio per realizzarne ILUO

Nel suo piccolo è un,

Sono il proprietario della macelleria e gastronomia Da Natalino. il mercato non ci :favorisce, prima portava gente, ma ora che sanno che al mercoledì c'è un ran caos, nessuno vie-ne più da noi. Poi non c'è parcheggio, tutti si lamentano per questo. Una volta si beccava anche sempre la multa

Vendo scarpe e borse da 35 anni. Non so valutare se lo spostamento sarà un bene o un.. male.Lsprnz che a lungo andare non ci siano riscontri negativi. Prima andava bene, la paura è che non sarà più così perché purtroppo la gente.

Gestisco l'Edicola del Mercato. li mercato non si può toccare perché per me è urta fonte di reddito, ma non e u quello di una volta, oggi in maggioranza sono- stranieri. Si vedono Sempre facce nuove. I lavori in corso durato to inizialmente dei disagi, ma a lungo termine porteranno più gente

Vendiamo abiti da uomo, Il made in China ha colpito duro il made in Italy. Una volta vendevamo pantaloni a 50 mila lire, ora 20 etico sono troppi. Sta cambem iando tutto in peggio, perché se la merce è più scadente la gente più povera. I lavori? Se dureranno troppo perderemo la clientela

Sono la titolare dell'anica . Style. Sono vent'anni che conosco il mercato ed è cambiato molto. Una volta c'erano seno italiani, oggi sono C1:liasi- tutti extracomunnari. Mi piacciono le ben-car elle di alimentari, ma Ogni tanto passo 015che da quelli delle scarpe. La nuova disposizione incuriosirà

buonmercatph ti.sente poco della concorrenza dei negozi. Però al giorno d'oggi rionali hanno perso po : polarità.Chvd più' sono alimentarigli sti. Sono un po' dispiac 'nA° che mi abbiano spostato, perché avevo un buon posto, ma la gente verrà lo stesso

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èabitudnres

SI

trova spiazzata non sa più dove andare

LAVORI IN CORSO 1, al cantiere per la costruzione C'zla della Salute in piazzale Toti

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dedicata alla mitica 'Bologna'. Il Comune l'ha organizzata senza spendere nulla

IL FESTIVAL Successo di pubblico per la kermesse organizzata a Zota,

«La mortadella fa il pieno e tutto a costo zero» Tiziana Bongiovanni ZOLA PREDOSA

PUÒ UN COMUNE organizzare un mega evento che lo riguardi. senza spendere un euro? A quanto pare sì. E' il caso di Mortadella Please, il festiva! internazionale della mortadella, fiore all'occhiello dell'assessore alle Attività produttive di Zola, Marco Landucci che, a forza di 'spingere' sulla kermesse, è riuscito a far convergere sulla 'Cittadella del Gusto' la bellezza di trentamila persone. «Di sicuro ci ha messo lo zampi-

Alcisa e Felsineo, sono state le prime attrici. Hanno contribuito con 37 mila curo più la mortadella, circa il 50% della copertura. Il resto è derivato dai vari sponsorini, chi 1.000, chi 1.500 curo e dai pass per accedere alla Cittadella, 12 euro l'uno (30-35%)». Cifra inclusiva di sei assaggi dislocati in altrettante postazioni dedicate su. tutto il Quadrilatero, disposizione pensata anche per far circolare la gente. Ben diverso dagli anni scorsi, quando i Mortadella Point erano delle capannine ammassate su via Risorgimento. Degustazio-

strano con il Pignoletto dei Colli Bolognesi, un bianco autoctono che di recente ha ottenuto la I)ogc nella versione classico. «ABBIAMO invitato ancht l'Accademia della Muffa Nobile, un'associazione di somnieliet' che ha servito agli intervenuti un calice per ogni piatto», dice Landucci che, ' dopo aver ottenuto il patrocinio europeo, l'anno prossimo ha già in niente, dopo il tartufo, di fare un gemellaggio con la patata di Bologna dop e la sua rassegna Patata in Bo.

Ss.,,S5,5 ESS O RE

LAN DU CCi «Sono arrivati da ogni parte Un ritorno d'immagine che non ha precedenti» ,,

no il bel tempo — ammette —, ma rispetto all'anno scorso l'aumento è stato impressionante. La gente ha fatto code di quaranta minuti ai Mortadella Point e sono arrivati pullman fin dalle Marche, così come un gruppo di ottanta camperisti entusiasti. Il ritorno di immagine è stato enorme». E il

LE SPESE Le uniche sostenute sono state quelle di ° ordine pubbtico' M, naturalmente, di tutto rispetto: dalla mousse di mortadella al tartufo al risotto tricolore fino alla crescentina alla mortadella, quest'ultima particolarmente gettonata. E, dato che l'assessore è un grande amante dei vini, non poteva mancare nella Città del Vino l'abbinamento del salume no-

tutto a budget azzerato, o quasi. «Le uniche spese che abbiamo sostenuto — dichiara il politico — sono state quelli di 'ordine pubblico', come la raccolta dei rifiuti o la chiusura delle strade. Il minimo dovuto, insomma». SONO le 'delibere a costo zero Landucci', come le chiama lui. «Me ne hanno dette di tutti i colori — esclama ma non sarà la prima né l'ultima che farò». il suo segreto è stato lavorare con gli. sponsor. «Le due aziende produttrici leader presenti sul territorio,

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IN SELLA In alt. aiuto cuoco in se


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BRINDISI Sopra Gialuigi Veronesi, Paolo Grazia, Marco Landucci, Nadia Monti, Graziano Prantoni, Paolo Bonferoni, Fabio Federici e a sinistra Donatella Scardovi tra cuochi rnedagliati Pietro Bruni detto 'Paolone', Sergio Ferrarini e Mirlano Baldacci

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Lo sfregio di Forza Nuova al Cassero "Le perversioni vanno curate" Stn'scione sulla sede dell'Arcigay Il sindaco: gesto vile. L 'Udc: inqualificabile SILVIA BIGNAMI

«LA perversione va curata». Firmato: Forza Nuova. Un lungo striscione issato durante la notte sulla facciata del Cassero, storica casa della comunità Lesbo -Gay-Bisex- Trans. E due motorini bruciati davanti al cinema Lumière (un atto vandalico sul quale Forza Nuova declina però ogni responsabilità: «Non siamo stati noi») . Di certo l'obiettivo dei militanti della destra è duplice. Contro la comunità omosessuale, ma anche contro l'ambasciata israeliana che sponsorizza Gender Bender, il festival e di cinema, teatro e danza sull'identità di genere che si inaugurerà proprio oggi alle 18 al Cassero. «Quella kermesse offende il sentimento religioso e il mondo cattolico», si legge nel comunicato diffuso dalla stessa Forza Nuova, dove si invitano le «autorità ecclesiastiche» a reagire. Un gesto che ricorda il '99, quando le porte del Cassero di Porta Saragozza furono murate e ricoperte da scritte offensive, e che non è sfuggito all'attenzione della procura, pronta a valutare un'eventuale denuncia contro gli esponenti di Forza Nuova. La Digos ha effettuato già ieri un sopralluogo. Unanime l'indigna-

MOTORINI BRUCIATI Giovedì notte sono stati bruciati due motorini davanti al cinema Lumière (nella foto), ma Forza Nuova nega ogni responsabilità su questo atto vandalico

GAY PRIDE 2008 Già nel 2008, in occasione del Gay Pride nazionale che si tenne a Bologna, i militanti di Forza Nuova minacciarono presidi e sit in contro la sfilata dei carri di Arcigay

IL MURO DEL '99 Nel '99, l'ingresso del Cassero di Porta Saragozza, ex sede di Arcigay, fu trovato murato. Accanto, uno striscione anonimo che recitava: "Si entra solo da dietro"

Pagina 2 L'assessioneomfoba dei pochi fascisti limasti "Siamo per la fiuniglia"

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro zione del mondo politico. «Gesto vile e disgustoso», dice il sindaco Virginio Merola, «che offende la città». Condanna il blitz anche l' Udc di Gianluca Galletti: «Inqualificabile». Seppure, aggiunge la casiniana Silviallo è, «bisogna che tutti abbassino i toni». «Provocazione inaccettabile», annuisce il deputato Pdl Fabio Garagnani. «Condanna senza se e senza ma», dice il le ghista Manes Bernardini. Mentre da Roma si moltiplicano gli appelli del centrosinistra ad approvare una legge contro l'omofobia. «Uno striscione balor-

z:1,ssraeZz- sz:zusser 3ender, che dk' la Ciesa? do, un gesto meschino, una pratica da ladri di galline», dice il presidente Arcigay Vincenzo Branà, che invita i militanti della destra a uscire allo scoperto: «Al di là di queste manifestazioni di vigliaccheria, Forza Nuova si presenta come una forza politica. Si assuma l'onere di rivendicare le proprie posizioni in sedi pubbliche».

Diffusione: n.d.

Detto questo, Arcigay sceglie di rispondere con ironia, e sul web ritocca così lo striscione: «Le doppie punte vanno curate», firmato: «Forza Vuota». Piovono intanto altri attestati di solidarietà alla comunità Lgbt. «Inqualificabile il gesto di Forza Nuova, e ancor più grave la rivendicazione», boccia il segretario bolognese Pd Raffaele Donini «Gesto ignobile, tutti lo condannino», dice la presidente della Provincia Beatrice Draghetti. «Stile fascista» dice il segretario regionale Pd Stefano Bonaccini. «Gesto da squadrismo fascista e farneticazioni naziste», attacca l'ex leader di Arcigay e capogruppo Pd Sergio Lo Giudice. L'Idv Franco Grillini chiede disciogliere i gruppi neofascisti». Cresce la richiesta di una legge contro l'omofobia. Lo dice per prima la deputataPd P aola C oncia su Twitter: «Il Parlamento si muova, o i violenti si sentiranno impuniti». Una richiesta cui si unisce Sel, con la responsabile nazionale diritti Monica Cerutti, poi anche il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. Mentre anche l'ex ministro Pdl Mara Carfagna, a nome dell'associazione "Diritti in Cammino", parla di dichiarazioni «violente e insultanti». C RIPRODUZIONE RISERVATA

LO STRISCIONE Lo striscione issato sulla facciata del Cassero, e sostituito in serata da una scritta ironica: "Le doppie punte vanno curate"

Pagina 2 L'assessioneomfoba dei pochi fascisti limasti "Siamo per la fiuniglia"

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27/10/2012

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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La presidente della Consulta attacca Idv, Udc e la vicepresidente Saliera

"Non sono una ladra" Lo sfogo della Bartolini MARCO BETTAZZI «L'UNICO risparmio che si stafacendo è sul mio stipendio». Ha una reazione risentita Silvia Bartolini, presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, al progetto di riforma della giunta Errani che riduce i costi dell'organismo: oltre 3 milioni di euro in quattro anni. «È nato un gran dibattito, si è parlato di carrozzone, di stipendi da favola, mi hanno anche chiamato Cat Woman. Ma Cat Woman è unaladra e un' assassina: è un po' pesante», protesta la presidente in un lungo sfogo ai microfoni di Radio Tau. Poi attacca lavicepresidente della Regione Simonetta Saliera e i partiti che propongono da tempo di abolire o ridurre la consulta, come l'Idv e l'Udc, ma aggiunge di non sentirsi scaricata dal Pd. La riforma prevede di assegnare la carica di presidente a un consigliere regionale senza compensi aggiuntivi, poi di ridurre da 52 a 35 i consultori nel mondo e portare da 7 a 5 i membri del comitato esecutivo, usando le videoconferenze per evitare costose trasferte. «Mi pare un dibattito un po' originale perché in fondo l'unico risparmio che si stafacendo è sullamiaindennità, mi si poteva chiedere di rinunciare a questa», commenta la Bartolini, che prende 45mila euro lordi all'anno. «Ovvero 2.150 euro dodici volte l'anno senza contributi —s otto linea—Se il taglio della presidenza va bene al Pd ok, saranno gli iscritti a decidere se è giusto ». A lei piacerebbe invece che si valutasse «se lo stipendio è adeguato al risultato»,

Silvia Bartolini

mk.; Rna n,:sson i%.u:k zio svoo ques3 annP anche perché la proposta di fare presidente un consigliere non può funzionare. E già che c'è si toglie qualche sassolino e attacca Lana Barbati dell'Idv che voleva chiudere la co nsulta. «Le ho chiesto due volte un incontro senza risposte. Evidentemente non mi vuole parlare», dice, prima di passare a Silvia Noè, dell'Udc, che avrebbe nei suoi confronti «un accanimento speciale». Ma ne ha anche per la vicepresidente Saliera. «A metà settembre ha avuto parole di apprezzamento, poi in un'intervista ha detto che era un problema. Una contraddizione» racconta. E Saliera replica: «Nessuna contraddizione. Anche se hafatto cose molto belle, con la crisi è impensabile che non cambi anche la Consulta». C RIPRODUZIONE RISERVATA

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LIBERTA

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27/10/2012 Periodicità: Quotidiano

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

Trattativa Stato-mafia, il governo si costituirà parte civile al processo -il Governo si costituirà parte civile all'udienza preliminare nel procedimento sulla trattativa Stato-mafia che si aprirà lunedì prossimo. Dopo 'giorni di polemiche e un'interrogazione parlamentare presentafa dal leader dell'Idv Antonio Di Pietro, il Consiglio dei Ministri ha deciso. «Può essere un segnale importante di effettiva attenzione alla ricerca della verità su cosa accadde in uno dei periodi più oscuri della nostra storia recente», ha commentato il pm Nino Di Matteo, uno dei titolari dell'inchiesta sul patto che pezzi dello Stato avrebbero stretto con Cosa nostra negli anni delle stragi mafiose del '92 e del '93. La decisione di palazzo Chigi è stata apprezzata dalla politica: PALERMO

da Nichi Vendola, leader di Sei, al Pdci e a Fli. «L'Italia può sperare», ha detto il vice coordinatore nazionale di Futuro e Libertà Fabio Granata. Ma la costituzione di parte civile del Governo, unica istituzione indicata dalla Procura di Palermo come persona offesa nella richiesta di rinvio a giudizio dei 12 imputati, non sarà la sola ad essere valutata dal gup Piergiorgio Morosini. Se alle dichiarazioni d'intenti dei giorni scorsi seguiranno i fatti, il giudice si troverà davanti a numerosissime istanze di partecipazione al processo. Partiti politici, associazioni e i familiari dell'eurodeputato dc Salvo Lima, ucciso dalla mafia a marzo del 1993: il delitto, di cui è accusato il boss Bernardo Provenza-

no, è stato inserito nel procedimento perchè avrebbe segnato l'inizio della trattativa. La lista lunghissima di aspiranti parti, dunque, impegnerà tutta la prima udienza, fissata nell'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo. Poi, probabihnente un rinvio dettato anche dall'ultima novità processuale: l'istanza di ricusazione del gup presentata dal legale di uno degli imputati, l'ex carabiniere del Ros Giuseppe De Donna. Secondo l'avvocato, il giudice sarebbe incompatibile in quanto avrebbe «anticipato una valutazione» sulla vicenda nel suo libro «Attentato alla giustizia». Sulla richiesta di ricusazione si pronuncerà la corte d'appello visto che il giudice non ha alcuna intenzione di astenersi.

Pagina 4 Ergastolo a Parolisi <■ Ammazzò Melania»

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LIBERTÀ

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QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

La legalità viene mangiando Sulle mense scolastiche comunali torna la pasta prodotta da Libera Terra nelle aree confiscate alla mafia. «Un bell'esempio di cittadinanza attiva» mm: Buona lo è di nome e di fatto. Un toccasana per lo stomaco, ma anche per il cuore. La pasta di Libera Terra è in effetti ben di più di un nutrimento per il corpo, dato che mette sotto i riflettori il prodotto lodevole che nasce dalle terre confiscate alla mafia e dall'impegno delle tante cooperative di Libera che se ne occupano: ben lo sa il Comune di Piacenza che con il coordinamento provinciale di Libera ha avviato da anni una serie di collaborazioni e progetti sotto l'egida della manifestazione "Le loro idee camminano sulle nostre gambe". Ma in questo caso non solo camminano, ma arrivano dritte dritte negli stomaci dei

piacentini più giovani: è ripartita infatti ieri, all'ora di pranzo in tutte le mense delle scuole materne, elementari e medie della città, la consuetudine di servire una volta al mese la pasta di Libera Terra. L'iniziativa, avviata qualche anno fa sotto l'egida dell'allora assessore Giovanni Castagnetti, è stata riconfermata anche quest'anno e accolta con soddisfazione dal nuovo assessore alle Politiche Scolastiche e alla Legalità Paola Beltrani, che ieri a -mezzogiorno ha voluto sedersi a tavola con gli scolari e la dirigente scolastica della scuola 9dberoni" Paola Vincenti per gustare un ottimo piatto di pasta targata "Libera 'l'erra". «Già da qualche anno il Co-

mune sostiene questa iniziativa» ha confermato Beltrani

a margine del pranzo insieme alla dirigente Vincenti, alla responsabile dei Servizi Scolastici del Comune Mirella Donati, ai rappresentanti di Copra Elior Alessandro Maffi e Cirfood Silvia Palmiroli che hanno in gestione il servizio Mense e alla nutrizionista Monica Maj, «anche quest'anno dunque l'amministrazione ha voluto riconfermare, con l'attuale capitolato d'oneri, questa caratterizzazione etica e sociale degli alimenti per sottolineare come una concreta adesione al principi() della legalità possa essere espressa anche attraverso un gesto semplice come il mangiare».

Così ecco che da oggi fino a giugno, una volta al mese, le mense delle scuole materne, elementari e medie della città metteranno in tavola la pasta di Libera: «Si tratta mediamente di 5.500 pasti - hanno spiegato Maffi e Palmiroli, - a tanti ammontano infatti quelli che quotidianamente vengono serviti nelle realtà scolastiche cittadine». Particolare soddisfazione infine è quella espressa da Vincenti: «Per noi è un piacere ospitare l'assessore Beltrani servendole la pasta di Libera Terra - ha confermato la dirigente scolastica, - ed è un progetto, questo, che rappresenta un buon esempio di cittadinanza attiva». Betty Paraboschi

- Una volta al mese per i 5.500 pasti degli scolari la scelta di offrire un cibo speciale Anche l'assessore Paola Beltrani (prima a destra nella foto) ha voluto partecipare al pranzo della legalità che si è svolto nella scuola Alberoni, come nelle altre scuole piacentine

(foto LUIlinì)

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La legalità viene mangiando

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

Tre progetti per la piazza nel parco Il primo classificato prevede un "cuneo" e gradini verso il Trebbia teatici dei bar e ristoranti. C'è chi ha immaginato spiagge, mandorli in fiore, fontane o teatri lungo ilTrebbia: sono state tante le idee che sono confluite all'interno del concorso d'idee "La Piazza nel Parco" per immaginare la nuova piazza Paolo di Rivergaro e le zone limitrofe (piazza Dante e il lungo Trebbia). Domani è il grande giorno: alle ore 16, all'auditorhun Casa del Popolo di via don Veneziani, ci sarà la premiazione ufficiale dei primi tre progetti migliori tra i 12 pervenuti nell'estate e visionati dalla commissione. E i vincitori che si aggiudicano rispettivamente un premio d.i 8.500, 4.500 e 2mila euro — riceveranno il loro premio dalle mani del famoso critico d'arte Philippe Daverio, il quale s'intratterrà con il pubblico regalando una delle sue originali e accattivanti "lezioni . di storia dell'arte che il pubblico ha già avuto modo di apprezzare in questi anni in televisione, in programmi come Passepartout, su Raitre. Assieme a lui e all' amministrazione comunale, sarà presente anche l'assessore regionale alla Riqualificazione Urbana Sabrina Preda: proprio grazie alla Regione ed ad un bando specifico, il Comune di Rivergaro ha ottenuto 50mila euro per organizzare la progettazione della nuova piazza. Un percorso dove i cittadini hanno avuto una certa voce in capitolo, presentando ai progettisti le loro idee a seguito di un percorso partecipato. UN "CUNEO"VERSO IL TREBBIA Il primo classificato tra i vari progetti è stato quello coordinato dall'architetto Filippo Albonetti, con Daria Ghezzi, Marta Piana, Marco Plebani e Carlotta Ribecchi. «Come molti altri progetti, il gruppo ha recepito il bisogno della popolazione di avere un accesso diretto al fiume dal centro e di far sì che piazza Dante non EININI

sia solo un parcheggio» spiega l'architetto Sara Scaringella che assieme all'assessore Fabrizio Narboni e al resto dell'ufficio tecnico ha portato avanti con determinazione il complesso iter del concorso. «in questo caso, si è andati oltre, creando un nuovo spazio pubblico in piazza Dante che poi si allunga "a punta" verso il Trebbia, consentendo con dei gradini di scendere sul greto». Qui si prevede la creazione di un punto di sosta con la possibilità di essere convertito in teatro o cinema all'aperto. Da h, si ritorna in centro seguendo una linea di acciaio inserita nella strada (in linea col Santuario) che passa per via Matteotti e che, in piazza Paolo, si solleva e diventa una fontana. UNO SPAZIO "POETICO" Ippocastani, mandorli, platani e sorbi sono invece i protagonisti del secondo progetto dell'architetto Marco lacopini, al quale assieme a Enrico De Benedetti, Massimo Ferrari, Chiara Genocchi, Giosiana Ferrari e Giovanna Fontana — si nota l'influsso di importanti artisti come Romano Bertuzzi, Giorgio Milani, William terra e Alfredo Casali. La piazza viene divisa in ambienti (come un piano soprelevato di "accoglienza") dove domina il verd.e e dettati da diverse visioni artistiche; in più, si rendono omogenee le strutture per i pla-

PONTILI E SPIAGGE

Punto forte

del terzo progetto sono invece le rive: si prevede di creare tre pontili che si allungano sul Trebbia e la creazione di "bio piscine" di acqua naturale fitodepurata. Nel Progetto di Chiara Locardi (con 'Chiara Borghini, Marco Civardi, Claudio Burgazzi, Filippo Losi, Veronica Caprino, Giacomo Ardesie e l'artista Je D acortona) piazza Paolo si trasforma in un salotto urbano dove le macchine scorrono tra dissuasori sferici di pietra, mentre in piazza Dante arrivano delle tettoie a pannelli solari per proteggere le auto parcheggiate. Tutti i progetti saranno visibili

già nella mattinata in auditorium, in una mostra dedicata che aprirà dalle ore 10 fino alle 12, per poi riaprire alle 15 e sfociare nella premiazione vera e propria. E proprio per il suo iter "virtuoso" nella progettazione della piazza, Rivergaro sarà uno dei comuni prescelti per mettere in mostra gli importanti risultati in Regione: ii prossimo 8 novembre a Bologna, alla sede regionale, verrà allestita una mostra e una conferenza, nelle quali i rappresentanti dei comuni che hanno partecipato ai bando e si sono distinti per la qualità della loro gestione, potranno esporre i progetti dei rispettivi concorsi d'idee, Cristian Brusamonti

Sopra particolare del progetto che si è aggiudicato il secondo premio:la piazza viene divisa in ambienti dove domina il verde che crea uno spazio artistico; sotto a sinistra le bio-piscine previste dal progetto terzo classificato e, nella foto a destra, il particolare del "cuneo verso il Trebbia" del progetto numero uno

PREWAZW.Will - Domani pomeriggio nell'auditorium Casa del Popolo con il famoso critico d'arte Philippe Daverio

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27/10/2012 Periodicità: Quotidiano

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

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«Arriva il parco divertimenti?» Caorso, Idv: forte impatto. Il sindaco: occasione di sviluppo E' il consigliere provinciale Luigi Gazzola a svelare il nome del futuro parco divertimenti, che dovrebbe sorgere nei territori dei comuni di Caorso e Monticeili, e di chi vorrebbe realizzare il progetto. Attraverso un'interrogazione scritta, l'esponente di Italia dei Valori dichiara di essere a conoscenza della proposta, da parte della ditta bresciana "Vale 91 srl", di realizzare un parco tematico denominato Adventure land, e ne chiede conferma all'amministrazione provinciale. Lo scorso dicembre, il consiglio comunale di Caorso aveva approvato a maggioranza un accordo con il Comune di Monticelli relativo ad un'area di sviluppo territoriale che conta -più di 3 milioni di metri quadrati in buona parte già edificati sul confine tra San Nazzaro e Caorso, con circa 660mila metri quadrati di competenza caorsana ancora "vergini". Già in quell'occasione aleggiava, su tale superficie, la possibilità che la zona fosse destinata ad ospitare un grande parco divertimenti. Nessuna smentita né conferma da parte dell'amministrazione comunale. Niente di definito, anzi, nella seduta consiliare l'architetto Giorgi Tansini aveva lasciato intendere che non erano pervenuti progetti che interessassero la zona. A distanza di quasi un anno la situazione potrebbe essere cambiata, ma ancora oggi nessuno si sbilancia sulla sorte del parco divertimenti: si farà o no.n si farà? Non ci è dato saperlo per ora, tutt'al più ci si può affidare alla cultura popolare che suggerisce: 'Aspetta e spera che poi si avvera". Il consigliere provinciale Gazzola, però, rompe l'attesa, non vuole restare a guardare e avanza le sue preoccupazioni dichiarando che: «L'intervento proposto comporterebbe presum. ibilmente lo. sviluppo di nuove urbanizCAORSO

Il consigliere provinciale Luigi Gazzola (Idv) e il sindaco di Caorso Fabio Callori

zazioni incidendo in una zona già ampiamente antropizzata, andrebbe ad interessare una consistente estensione di terreno agricolo compromettendone il pregio anche dal punto di vista naturalistico per il mantenimento delle biodh.Tersità e determinerebbe un aumento notevole del traffico veicolare in grado di causare un notevole impatto anche sul sistema viabilistico sovraco-

munale». «Ancora una volta il gruppo dell'Idv si conferma essere disfattista schierandosi contro tutto a tutti i livelli funzionali - ha com.mentato Fabio Callori, sindaco di Caorso -. Gli amministratori non sono degli sprovveduti, conoscono il territorio e lavorano per affrontare e risolvere i problemi laddove si -presentano. Se questo progetto andasse avanti sarebbe un'opportunità per tutto il territorio piacentino, sia in termini di posti di lavoro che di economica locale. Nella situazione attuale, credo che le opportunità vadano colte, se invece Fidv vuole agire per allontanare un possibile in\.Testitore sul territorio piacentino, se ne deve assumere la responsabilità, così facendo però si potrebbe perdere un'occasione di sviluppo». v. p.

Pagina 35 «La legge sul bicentenario è una boccata d'ossigenoa

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oti inno Direttore Responsabile: Emilio Piervincenzi

Unioni civili, un coraggioso passo FEDERICA BARBACINI Coord. provinciale Sel Parma Salutiamo con soddisfazione, l'adozione del registro delle coppie di fatto da parte del Comune di Parma e ringraziamo il consigliere Manno per aver portato avanti una battaglia che è anche la nostra. Il riconoscimento delle coppie di fatto è per Sinistra Ecologia e Libertà diritto irrinunciabile in una società che voglia definirsi civile e che sappia tutelare tutti i suoi componenti, alla luce anche dei mutati parametri sociali e sociologici, che vedono oggi una diversa composizione dei nuclei famigliari, i quali risultano spesso accompagnati da discriminazioni non più accettabili. Parma si allinea dunque, alle altre città che hanno fatto lo stesso coraggioso passo, contribuendo a dare un segnale forte affinché anche il Parlamento legiferi in materia, garantendo così uguali diritti a tutti i cittadini italiani, in piena attuazione di quella libertà di scelta individuale, che fa da sfondo ad una laicità dello Stato per noi elemento fondamentale. Sottolineiamo, che pur se lontani dal Consiglio, a fianco di battaglie come queste, ci saremo con le nostre idee ed il nostro appoggio.

Ma questo registro serviva proprio? ALFREDO CALTABIANO Premessa: sono fermamente convinto che debbano essere riconosciuti i diritti delle persone rispetto alle proprie scelte affettive, senza discriminazione alcuna. A fronte della approvazione del Consiglio Comunale (con maggioranza bulgara: 30 sì, 2 no) per l'istituzione a Parma del registro sulle unioni civili, mi sorgono tuttavia spontanee alcune considerazioni e, in particolare, alcuni quesiti. 1) A Parma, le delibere della precedente Giunta rispetto agli accessi ai vari benefici (tra cui il Quoziente Parma) prevedono che beneficiaria sia la famiglia anagrafica (quindi, anche le famiglie di fatto). Molte coppie con figli hanno interesse a non sposarsi e, soprattutto, evitano di dichiarare di convivere insieme, per evitare un cumulo dei redditi che toglierebbe loro dei benefici in termini di pagamenti di rette o altre assistenze. Siamo a conoscenza di casi di 'finte separazioni finalizzate ad ottenere significativi risparmi economici. Come se non bastasse, il far del Veneto, con una sentenza fortemente discriminatoria rispetto alle coppie sposate, ha riconosciuto che le coppie non ufficialmente sposate possano godere di rette ridotte. Visto anche che nelle città dove è stato finora istituito il registro delle unioni civili, le adesioni sono state praticamente inesistenti, la domanda è: era proprio necessario istituire questo registro? 2) La famiglia fondata sul matrimonio è riconosciuta come tale dall'art. 29 della Costituzione. Con il matrimonio (a differenza delle coppie di fatto), la coppia si assume degli obblighi e dei doveri. E' corretto riconoscere gli stessi diritti della famiglia fondata sul matrimonio (civile o religioso) anche alle coppie che non si assumono questi obblighi e questi doveri? 3) A fronte delle difficoltà quotidiane che vivono le famiglie, in partico-

lare quelle con figli; a fronte delle discriminazioni che vive oggi la famiglia con figli in Italia rispetto a quelle delle altre nazioni; a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione e della sempre minore propensione degli italiani a fare figli (con un indice di natalità di 1,4 figli per donna contro i 2.0 della Francia), che già diversi studiosi indicano come una delle cause del nostro declino economico, la terza domanda è: non era forse più prioritario prevedere prima degli interventi a favore della famiglia in generale, a cominciare da quelle con figli? Mi rendo conto che i consiglieri che hanno votato a favore del registro lo abbiano fatto soprattutto per evitare discriminazioni nei confronti delle coppie di fatto. Chiedo però loro di riflettere su quante siano le discriminazioni presenti in Italia, e anche nella nostra città, rispetto alle coppie sposate, in particolare quelle con figli. E

chiedo loro anche di riflettere sul rischio di parificare i diritti tra le coppie che hanno dei doveri, e quelle che non li hanno. Perché questa sarebbe una discriminazione ancora più grossa e devastante. Auspico da parte dei 30 consiglieri che hanno votato favorevolmente una risposta ai tre quesiti e alla riflessione finale.

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Costituzione.

Un gesto di civilta ITALIA DEI VALORI PARMA Un gesto di civiltà. l'approvazione in Consiglio Comunale del Registro delle Unioni Civili. Sì tratta dì un pas-

so fondamentale sulla strada dei diritti civili, diritti che, nonostante la loro importanza e la presa di posizione di molte grandi città, àncora non trovano un riconoscimento a livello nazionale. Da questo punto di vista, l'Ita-

lia dei Valori può vantare un impegno non solo a livello cittadino, in quanto la costituzione di tale registro era prevista dal nostro programma, ma anche a livello parlamentare. Proprio Antonio Di Pietro, infatti, si é fatto portavoce di questa battaglia, presentando anche, insieme a Franco Grillini, una proposta di legge per estendere il matrimonio civile alle coppie omosessuali. Si tratta di una richiesta che giunge ormai da più parti e che un Paese che ha la pretesa di definirsi civile non può più ignorare. Per questo plaudiamo ad un provvedimento che va ad aggiungere un tassello al puzzle dei diritti civili, puzzle che ci auguriamo possa essere completato al più presto.

I registri non servono ON. MAURO LIBÉ (UDC) Le Unioni civili e i relativi registri non servono e rischiano solo di creare confusione su un istituto giuridico di grande valore sociale, forse il più importante che ci sia, com'é il matrimonio. Altra cosa sono ovviamente i diritti individuali, che vanno difesi e accresciuti in un ottica di assoluto rispetto per la libertà di tutti noi. Il Comune di Parma, dunque, si occupi delle tante emergenze che non vengono affrontate e non pensi di muoversi fuori dal tracciato segnato dalle leggi dello Stato e, soprattutto, dalla

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

'STA li segretario provinciale di Rifondazione, Stefano Lugli, alla vigilia della manifestazione di oggi contro il Governo

«la giunta Pd-Sei? Adotta le politiche di Monti» «L'inganno della fondazione Cresciamo è solo un esempio» ggi pomeriggio a ma si terrà il «no Monti day», una manifestazione organizzata per protestare contro le politiche dell'attuale governo. In corteo ci. saranno anche rappresentanti di Rifondazione comunista di Modena. Alla vigilia del corteo il segretario provinciale Stefano Lugli spiega le ragioni della adesione senza tralasciare la posizione del suo partito sulle primarie di centrosinistra e sulla giunta Pighi.

Lugli, con che spirito vi apprestate alla manifestazione contro Monti? «Assieme a tante realtà politiche e sociali abbiamo promosso questa manifestazione per dare voce al vasto dissenso che c'è nel Paese contro le politiche inique e recessive che porta avanti Monti, con. il sostegno di Pdl, Udc e Pd. Politiche che producono precarietà, disoccupazione e povertà e che, in continuità con Berlusconi, fanno pagare la crisi sempre ai soliti».

va nella gestione del terremoto? «Per noi poi c'è una motivazione in pifi ad andare alla manifestazione: andiamo come abitanti di un territorio terremotato che rivendicano il diritto ad una ricostruzione partecipata e finanziata al 100% dallo Stato. F, la prima volta nella storia di questo Paese che un governo non sostiene un territorio vittima di una calamità naturale e che lascia, consapevolmente, tante famiglie e aziende nell'impossibilità di ricostruirsi la casa o il ca.pan.none perché non hanno sufficiente denaro per farlo. È inaccettabile».

Venendo alla politica perchè non partecipate alle primarie? «Perch.è non ci interessa una competizione che stabilirà chi si candida a portare avanti le politiche di

SMSTRA Stefano Lugli: Afogliamo dare voce al vasto dissenso che c'è nel Paese contro le politiche inique e recessive che porta avanti Monti

Monti. Le decisioni assunte da questo governo non valgono solo per l'oggi ma anche per il domani e sono destinate ad aggravare la crisi e a modificare in peggio le condizioni materiali di lavoratori e pensionati. Dalla manomissione dell'articolo 18, alla riforma delle pensioni, al Fiscal Compact. Il nodo è quindi se nella prossima legislatura si mettono

in discussione le scelte fatte da Monti o si governa dentro quelle compatibilità. Tutto il resto è aria fritta perché vuoi dire continuare nei fatti la politica di questo governo, al di là di chi sarà il Presidente del Consiglio».

Quindi dalle prossime elezioni cosa vi aspettate? «Molti stanno lavorando

Tra i promotori della manifestazione c'è anche il comitato terremotati Sisma.12. Gos'è che non

Pagina 10 le politiche di »ffith,

7 N.OVEMSRE OPEN DAY

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra per dare continuità alle politiche di Monti e anche la. carta d'intenti sottoscritta da Pd, Sei e Psi prevede che questi partiti si impegnino a promuovere un patto di legislatura con le forze centriste. Noi, al contrario, lavoriamo a costruire uno schieramento alternativo e di sinistra che si candida al governo del paese per evitare che il niontisino continui anche dopo Monti». Ma come pensate di contrastare le azioni del governo Monti? «Con la mobilitazione politica e sociale. Intanto siamo impegnati con Fiom, Sel e kW nei referendum sul lavoro. Stiamo raccogliendo le firme per portare al voto gli italiani e abolire la norma con cui Berlusconi ha svuotato di valore i contratti nazionali di lavoro e recuperare l'art.18 e il reintegro dei lavoratori licenziati

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

senza giusta causa cancellato dalla contro-riforma del lavoro del governo Monti. E poi da domani (oggi ndr) partono i referendum promossi da Rifondazione per abolire la riforma pensioni della Fornero, perché è incivile pensare di far lavorare la gente fino a 70 anni con un tasso di disoccupazione giovanile al 35 %». Come giudicate le difficoltà della giunta Pighi? «Il Pd non ha mai avuto un gruppo consiliare così numeroso ma ad ogni provvedimento emergono divisioni interne così forti da mettere in pericolo la stessa tenuta della maggioranza. Lo abbiamo visto con il "caso Sitta" e il rimpasto di giunta e con la fusione di Hera con Acegas e Aps che va nella direzione di un'ulteriore privatizzazione dei beni comuni tradendo il referendum. E lo stiamo vederido in questi giorni con l'esternalizzazione di 4 scuole dell'infanzia comunali con l'inganno della Fondazione Cresci@mo. Tutto questo avviene perché anche la giunta modenese Pd-Sel porta avanti politiche che nei fatti sono ispirate al montismo».

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

FO3M:SME Partono il 29 al centro di educazione ambientale le lezioni ) rende il via lunedì 29 ottobre al centro di educazione ambientale "Il Picchio" la rassegna dal titolo "I lunedì del verde" promossa dal Servizio ambiente del Comune di Formigine. Si tratta di una serie di incontri serali a

"I lunedì del verde" per parlare di ambiente tema, rivolti ai cittadini interessati alla venuti sarà offerto materiale informativo cura e alla gestione del verde ornamentale sugli argomenti trattati. «Dopo la positiva. nel rispetto dell'ambiente. Le serate a- esperienza con le scolaresche, abbiamo vranno inizio alle 20.45 e a tutti gli inter- pensato di estendere il progetto anche agli adulti - sostiene l'assessore all'ambiente Renza Bigliardi -. Con questo ciclo di incontri intendiamo fornire alle famiglie e agli amanti del verde, l'opportunità di documentarsi e di rendersi quanto più possibile indipendenti nella realizzazione dei propri giardini, dei propri orti e nel riutilizzo del rifiuto organico come compost».

Pagina 14 "Dindssiani protette": un documta in i professimisti &Sia savdtà

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la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 13.462 Diffusione: 9.640

IL COMMENTO

UNA CONDANNA CHE FA RIME r rdIZF orto piene di commenti le pagine dei giornali, dopo la sentenza che condanna i tecnici della Commissione L,3 grandi rischi per non aver saputo preannunciare la scossa di terremoto che ha distrutto l'Aquila. Sembra che i colpevoli di ciò che è successo a l'Aquila siano loro e la loro incapacità di prevedere. Ricordo che a luglio quando gli stessi misero in guardia i territori dell'Emilia, Mantova, Rovigo annunciando un'ulteriore probabile terremoto, che poi non avvenne, regnò un'indignazione diffusa per l'allarmismo che si venne a creare. Un "al lupo, al I up o" senza riscontro reale, P quella di questi_ giorni urta sentenza che fa discutere e che inquieta, per le ripercussioni che può avere sulla ricerca, sulla scienza, sull'evoluzione delle conoscenze, sulle responsabilità vere e su chi le deve assumere e ne deve conseguentemente rispondere. Mi limito ad esporre altre considerazioni. La scienza ha bisogno di indagare e di essere libera; la scienza per sua natura E. neutrale, la tecnologia che può generarsi dalla scienza e a supporto della scienza stessa dovrebbe esserlo. Una al servizio dell'altra e viceversa. Al servizio anche della politica che le deve usare per le scelte che è tenuta a compiere. Scienza e tecnologie sono necessarie all'innovazione ed all'evolvere della conoscenza e delle applicazioni della conoscenza. Dico ciò perché il tema importante che si pone è \ La s a ha come evitare catastrofi. N bisogno di Come la scienza, senza diventare alchimia o veggenza L Indagare posaerunfil2h7tmento nelle mani di chi è tee di essere libera. rimo, ognuno per il ruolo che Invece di cercare riveste, ad adottare decisioni. Ci hanno spiegato in quecolpevoli dovremmo sti mesi in cui il nostro territorio è stato colpito dal terre- investire di più nella moto, che difficilmente (imricerca e nella sicurezza possibile) possono essere previsti gli eventi sismici. Le conseguenze di una scossa di terremoto sono rettamente te proporzionali all'intensità del sisma ed alla capacità di tenuta del costruito abitativo, produttivo, i nfrastrutturale. Piìr il costruito è vulnerabile, pii; i danni saranno importanti. Se la possibilità di prevedere oggi è ancora lontana, quello che invece si dovrebbe fare sta nel procedere nella conoscenza dettagliata del sottosuolo e delle sue caratteristiche. E nel costruire in sicurezza. Come già succede ín Giappone, Antille, ecc. Paesi sismici preparati ad affrontare questo tipo di calamità naturale. Anche fi gli scienziati probabilmente si stanno misurando con la possibilità di trovare il modo per prevedere i terremoti ma, nel frattempo, si è affrontato il problema agendo su lin altro versante. Quello della sicurezza delle costruzioni e del territorio. Invece che cercare i colpevoli dovremmo procedere investendo in ricerca ed innovazione dei materiali e delle tecnologie del costruire; imparare ad applicare la mulfidisciplinarietà degli studi e dell'agire. Guardare al miglioramento delle infrastrutture destinate al consolidamento ed alla sicurezza del territorio. E richiamare la politica affinché non si adottino rimozioni strumentali di conoscenze già acquisite, ma si operi in nome della sicurezza e del miglioramento dell'ambiente e di chi lo abita. Questa criticità può diventare veicolo di nuove conoscenze, competenze, innovazione, lavoro e qualità del Paese. Se ci dovessero indicare che una violenta scossa di terremoto può colpire il bacino padano tra il 2012 ed il 2013, che l'area potrebbe essere individuata tra X e Y territorio, che la magnitudo potrebbe oscillare tra X ed Y gradi, quali azioni dovremmo mettere in campo? Evacuare tutto il territorio ed attendere? Meglio essere preparati avendo scelto la sicurezza. La scienza faccia la sua parte, i tecnici pure, la politica anche.

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sabato sera Direttore Responsabile: Fulvio Andalò

25/10/20/2 Periodicità: Settimanale Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

La rabbia, l'impotenza e il grillismo Era il 1946, c'erano le elezioni, per votare occorrevano 21 anni, io ne avevo 17. In un'assemblea, assieme ad altri coetanei, affermai: «Le generazioni che ci hanno dato fascismo e guerra (o che non li hanno saputi evitare) lascino alla nostra il compito di costruire un'Italia nuova». In teoria non avevamo torto; in pratica se, con la Costituzione, non si fossero unite più generazioni e culture, non avremmo riscattato l'Italia. Certo, oggi è decisivo mandare a casa ladri e ciarlatani, ma non basta: come allora servono progetti e forze per guidare, in una Europa riformista, l'Italia del lavoro, delle imprese, dell'innovazione. Ho ascoltato Grillo in Tv: molti mali che denuncia sono reali. Ma non propone soluzioni convincenti. Anche nel 1968 si chiedeva «l'immaginazione al potere», ma alla fine il vecchio potere non fu mandata a casa e seguì il disincanto fra stragi e anni di piombo. E' rabbia velleitaria quella che pesca nella demagogia. Governo a 5 Stelle? Con chi, con quale progetto per l'Italia, lavorando assieme a quale Europa? La protesta pone i problemi, ma per risolverli servono due cose: una proposta credibile e un percorso che possa realizzarla. Un percorso che deve unire selezionando, non rottamando o, come dice Grillo, seppellendo tutto e tutti. Vede lontano chi sale sulle spalle dei padri; e per fortuna non abbiamo avuto solo Berlusconi e Bossi, Polverini e Formigoni, ma anche coloro che ci diedero la Costituzione e l'idea di un'Europa federata. ,

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27/10/2012

orriere

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

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In consiglio la petizione contro l'area logistica Raccolte quasi 2mila firme; lunedì la discussione con tre commissioni riunite RAVENNA. C'è qualcuno che forse non gioisce per i sessanta milioni statali stanziati per il porto di Ravenna. I fondi significano un'accelerazione nei lavori e quindi anche una spinta in più per la realizzazione della nuova area logistica tra il Candiano e Porto Fuori, lun-

go la Classicana, a servizio dello scalo portuale: per raggiungere il livello del terreno necessario per avviare le opere di urbanizzazione infatti si utilizzeranno in gran parte i fanghi prelevati dal fondale del canale nelle opere di approfondimento. Contro questa nuova area logistica che andrà a coprire 170 ettari di campagna, oggi occupati da verde e laghetti con la stessa estensione circa dell'abitato di Porto Fuori, è nato da tempo il comitato Vitalaccia Dura (via Vitalaccia è una delle strade che ricadono nell'area) che ha raccolto quasi duemila firme. La petizione arriverà lunedì in consiglio comunale quando sarà discussa da tre commissioni riunite. I 170 ettari sono suddivisi in quattro comparti. I due più vicini al canale rappresentano circa cento ettari ed erano già stati previsti come aree di pertinenza del porto intermodale dal piano regolatore generale (Prg) del Comune di Ravenna del 1983. In pratica è da quasi trent'anni che il destino di quella campagna è segnato per diventare cemento. Nel terzo comparto, circa sessanta ettari di proprietà della Cmc, andrà a insediarsi il bitumificio ex Sic, inglobata l'anno scorso dalla società Acr, che vede la partecipazione al 50 percento di Cmc e Acmar. Acr oggi si trova nella darsena di città, in via Bosi Maramotti e ogni giorno deve fare i conti con le proteste dei residenti per rumori e polveri. «I nuovi impianti - ha dichiarato Dario Foschini, amministratore delegato di Cmc, al settimanale Ravenna&Dintorni - utilizzeranno tecnologie avanzate di ultima generazione. Abbiamo fatto analisi rassicuranti per i rumori e gli odori».

L'Acr si trasferirà quanto prima ma oltre a questa sono in programma capannoni a servizio dei traffici portuali, nuove strade e rotatorie, attività commerciali, ristoranti, mense, bar, uffici, sportelli bancari e postali, e un albergo che si dovrà affacciare sulla Classicana. Tutto da fare secondo i tempi di sviluppo del porto. Ma cosa spaventa i cittadini al punto da portarli alla petizione di cui si parlava prima? Innanzitutto c'è una sorta di ribellione contro l'espansione del cemento che divora il verde. Ma c'è anche il timore che i fanghi da utilizzare per rialzare il piano campagna non siano del tutto puliti come appare dai controlli fatti finora dalle autorità. Perché Arpa ha già analizzato i fanghi che dopo essere stati dragati sono stati collocati nelle casse di colmata e non risultano valori fuori legge. Per fugare i dubbi anche dei più scettici è intervenuto nei giorni scorsi Pietro Vandini, consigliere comunale del Movimento 5 stelle e presidente della commissione Ambiente: con una lettera aperta a sindaco, Autorità portuale e Arpa propone di consentire ai cittadini un'analisi super partes dei materiali. Il 30 ottobre alle 20.30 alla sala Kojak di via Staggi a Porto Fuori è in programma un'assemblea pubblica dove Provincia, Comune, Cmc, Arpa e Ausl spiegheranno ai cittadini i dettagli del progetto. Andrea Alberizia

Pagina 5 Cronaud Raverna

ant, «Il porto ci salverà dalla essione»

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27/10/2012

il Resto del Carlino

RAVENNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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UTTERE E

Quando la bellezza disturba la mediocrità HO LETTO con attenzione l'intervento a firma dell'architetto Casalboni che esprime una serie di opinioni che lascia-no intuire toni sopra le righe e che lasciano percepire una grande approssimazione. La definizione 'archistar' non nasce da me, e ritengo che sia inadeguata rispetto alle responsabilità del mio ruolo e delle mie competenze. Tuttavia condivido con lui, che questa definizione sia non opportuna ed imitile. Ma si sa, si fa presto a :fare della polemica, purtroppo, noti sempre genuina né costruttiva. E' comunque sorprendente che nel commento dell'architetto Casalborti si glorifichi là mediocrità del costruito di Milano Marittima, definendola addirittura una vecchia signora. 11 suo commento è dimostrazione di come, anche molti architetti si siano convinti che la bellezza sia qualcosa da rifiuta-. re perché paradossalmente disturba, appunto, una mediocrità consolidata, alla quale quasi tutti si sono abituati. Per continuare a prendere spunto (dall'intervento pubblicato, è effettivamente cambiato qualcosa nella pianificazione urbanistica e ne sono lieto. Perché attraverso quella cultura sono state costruite città invivibili, distrutte coste e litorali, do-ve nell'assoluta mancanza di sensibilità e qualità dei progetti di architettura, sono stati costruiti luoghi estranei all'ambiente e alle persone. Si potrebbe supporre dunque che l'architetto Casalboni ed i suoi colleghi, consapevolmente, apprezzino di fatto questa estraneità e mediocrità. In realtà ricordo loro che il ruolo di un architetto dovrebbe essere un altro, invece che assecondare la mediocrità, si dovrebbe avere la responsabilità di combatterla quotidianamente a tutti i livelli. Invece che essere partecipe e complice, si do-

:11 PRONTO :11 CRONACA DEGRADO E INCURIA IN cui\ Inviate le vostre segnalazioni a il Resto del Garllno

vrebbe avere uno spirito critico e propositivo, lavorando appunto su progetti di qualità. Ma per fare quello che l'architetto Casalboni impropriamente, definisce patetico, ci vogliono molte competenze. Bisogna investire quotidianamente nella propria formazione e nella creatività, bisogna avere un'organizzazione cori persone competenti in diverse materie, essere capaci di lavorare in maniera integrata, conoscere temi ambientali, avere la consapevolezza del proprio lavoro e delle proprie responsabilità, oltre che coltivare la bellezza e la cultura. L'edificio in questione rappresenta tutto questo ma soprattutto la ricerca costante di costruire edifici di qualità in modo che qualcuno, pure l'architetto Casalboni si accorga di quanta mediocrità c'è in giro e cominci davvero a pensare che è ora di cambiare. Mario 03.cinella

CITTADINANZA

Va concessa a chi la merita NELLA discussione di giovedì in consiglio comunale sul problema della cittadinanza italiana agli stranieri, il sindaco ha

lanciato la sua ennesima frase ad effetto: bambini che nascono in Italia sono italiani'. Noi abbiamo aggiunto: 'se i loro genitori sono italiani'. Sta qui la differenza sostanziale tra l'ordine del giorno proposto dal Pd e,quello dì Lista per Ravenna. E importante precisare che questa discussione, attinente a competenze dei legislatori nazionali, che nulla hanno a che fare con le funzioni del Comune di Ravenna, è stata imposta dal Pd. Lista per Ravenna evita da sempre di portare in consiglio temi su cui nulla può decidere il Comune. Ma quando altri lo fanno, e siccome non è senza idee, non .rinuncia a dimostrare di averle. Di fronte alla maggioranza, diretta a bacchetta dal Pd (Pri compreso), con l'inutile soccorso dei grillini, Lista per Ravenna ha p- refe-rito presentare una proposta alternativa, ritenendo mortificante per l'assemblea elettiva. della città un balletto (durato quasi due ore) di sì e di no sulla sola voce del partito padrone. Dunque, abbiamo detto no alla cittadinanza italiana concessa automaticamente ai bambini che nascono in Italia da genitori stranieri e ai minori stranieri che arrivano successivamente in Italia. Ma abbiamo indicato quali potrebbero essere i criteri, che spetta alla legge definire e mettere a punto, perché i minorenni stranieri possano acquisire la cittadinanza italiana: un'effettiva accertata integrazione sociale, che richiede uno stabile radicamento sul territorio italiano, la conoscenza e condivisione del sistema di leggi e di norme che regolano la convivenza civile nel nostro paese, e in particolare dei doveri che, unitamente al riconoscimento dei diritti, fanno capo ai cittadini italiani. Insomma, la cittadinanza italiana dev'essere meritata, non regalata. Aivaro Aracisi capogruppo Lista per Ravenna

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27/10/2012

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

V;S:Z.Tik LA LE

ERA

«Perché non fare una sperimentazione sul semaforo all'incrocio?» «PERCHE' togliere il semaforo senza nemmeno aver provato a modificarne i tempi?». Il piano da 120mila euro per la fase 2 degli interventi su Corso Mazzini e via Oberdan (dopo le tante polemiche sulla prima parte del riordino della viabilità) che abbiamo riportato ieri raccoglie la prima reazione. Secondo il progetto descritto dall'assessore Claudia Zivieri sarà tolto il semaforo al discusso incrocio di Corso Mazzini con via Gallo Marcucci e sarà realizzata una rotonda all'incrocio con via Tolosano (la terza in poche centinaia di metri) raccoglie la prima reazione che rilancia una proposta già avanzata nelle scorse settiman. Un'ipotesi che non piace a un nostro anonimo lettore, già intervenuto più volte sull'argomento: «Perché prima di costruire una barriera e una rotonda perché non si prova a sdoppiare il tempo semaforico della direttrice via Gallo Marcucci-Fontanone in quest'ordine per evitare ad esempio — che chi, provenendo dal centro, deve svoltare a sinistra in via Giovanni da Oriolo debba dare la precedenza, una volta scattato il verde? Il semaforo al termine di Corso Saffi ha da tempo cinque tempi semaforici e non crea polemiche. Perché il comando della polizia municipale non promuove un esperimento così poco costoso prima che vengano commessi danni irreparabili come è già accaduto in via Oberdan?»

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.


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FOCE

27/10/2012

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Sci L'Orso Bianco Ravenna presenta la nuova stagione RAVENNA Come ogni anno, a ridosso dell'inizio dell'attività invernale, lo Sci Club Ravenna presenta la propria stagione agonistica e ricreativa. L'appuntamento è per questa sera, alle ore 21, al Centro Bosco Baronio: alla serata saranno presenti l'assessore allo sport del Comune della città bizantina, Guido Guerrieri, alcuni presidenti di sci club provinciali, il C.A.I. (Club Alpino Italiano) ravennate che a sua volta presenterà le proprie iniziative e i suoi programmi, e l'Ente Turismo di Tarvisio che presenterà le novità riguardanti il proprio territorio e le promozioni per l'imminente stagione sciistica. Anche quest'anno il programma di iniziative dello Sci Club Orso Bianco si annuncia particolarmente ricco e vario suia sotto l'aspetto agonistico-sportivo sia sotto quello turistico-ricreativo, ideali per gareggiare e socializzare, ma soprattutto divertirsi.

Pagina 10 Balsa, una scorta di entusiasmo per

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FOC E

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

QUESTIONE 'IUS SOLI' IN CONSIGLIO

Cittadinanza agli stranieri Passa la linea del Pd Si è svolta in consiglio comunale la discussione relativa a due ordini del giorno in materia di cittadinanza ai bambini nati da genitori stranieri, uno di Matteo Cavicchioli (Pd), l'altro di Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna. Il primo è stato approvato con i voti favorevoli di Pd, Idv, Sel, Fds e anche di un partito dell'opposizione, il Movimento 5 Stelle; contrari Lega Nord, Pdl e Lista per Ravenna. Il secondo è stato respinto (voti favorevoli di Lista per Ravenna, contrari di tutti gli altri). "Chi nasce in Italia è Italiano - ha commentato il sindaco Matteucci subito dopo la discussione in consiglio —. Lo dicono la civiltà, l'umanità, i moderni principi giuridici. Lo dice perfino il buon senso. Ma non lo prevede la legislazione italiana. L'approvazione avvenuta oggi in consiglio comunale dell'ordine del giorno che 'ci

impegna ad attivare tutti gli atti e procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico' è il nostro contributo ad una battaglia di civiltà che tutte le persone di buon senso non possono non sostenere. È un contributo che vogliamo dare per fare crescere quella cultura dell'accoglienza insita nella nostra Costituzione, perché ai figli degli immigrati che hanno scelto di vivere in Italia, che frequentano le nostre scuole e crescono insieme ai nostri figli non possiamo negare il diritto di sentirsi parte del Paese nel quale sono nati e cresciuti".

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Una tentala estorsionedipulizie

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LMVOC E

27/10/2012

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

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MOZIONE della lista Fatti Sentire: adottiamo il progetto 'Last Minute Market' anche a Faenza: si recuperano anche i pasti non somministrati nelle mense

I "grillini": offrire agli indigenti il cibo invenduto dei supermercati

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ode ai consiglieri comunali Maurizio Montanari e Vincenzo Barnabè (Lista Civica 5 Stelle "Fatti sentire"): hanno presentato una mozione al sindaco per l'adozione nel Comune di Faenza del progetto 'Last Minute Market' (Lmm). Cosa fa Lmm? Permette ad organizzazioni non lucrative il recupero dei beni rimasti invenduti nel circuito produttivo e commerciale (che include imprese, mercati all'ingrosso, enti no -profit, multiutility, Asl, associazioni, cittadini) attivando una rete solidale e sostenibile. Risultato: il recupero delle derrate alimentari non più vendibili ma ancora commestibili provenienti da supermercati e ipermercati; e il recupero dei pasti non somministrati nelle mense. Non ci si poteva pensare prima? Pazienza, meglio tardi che mai. Questo sistema permetterà di sostenere gli enti assistenziali sul territorio comunale. "Secondo la Fao - ci spiegano - nel mondo ogni anno si buttano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, ossia un terzo degli alimenti prodotti, con u-

"Lo sperpero alimentare: una perdita di 1.693 euro l'anno per famiglia" no spreco insostenibile di suolo, acqua ed energia. In Europa finisce nella spazzatura quasi la metà del cibo acquistato: 89 milioni di tonnellate all'anno di alimenti, ovvero 179 kg pro-capite l'anno. Ciò avviene nonostante 79 milioni di cittadini europei vivano sotto la soglia di povertà, e 16 milioni di persone dipendano dagli aiuti alimentari. Da un punto dì vista economico per una famiglia italiana lo sperpero alimentare significa una perdita di

1.693 euro l'anno". Conclusione: "Visto che Irnm' è una società spin-off dell'Università di Bologna e opera in tutto il territorio sviluppando progetti per il recupero dei beni invenduti, o non commercializzabili, a favore di enti caritativi; e tenuto conto che la Regione Emilia Romagna ha già in essere una collaborazione con Lmm (nell'anno 2009/10 ha portato al recupero di beni per un valore di 693.200 euro), e che sul nostro territorio esiste una rete di solidarietà (mensa del povero, parrocchie, associazioni caritatevoli, cooperative) interessata a iniziative che coinvolgano Gdo, mense comunali, scolastiche, ospedali, al recupero di generi alimentari, pasti pronti e generi No food (parafarmaci, libri ecc, che non hanno più valore commerciale perché prossimi alla scadenza o per difetti estetici nell'imballaggio) "invitiamo il Consiglio comunale e la Giunta ad aderire alla dichiarazione di spreco di cibo di Lmm, e ad attivare una studio per attuare il progetto Last Minute Market anche a Faenza".

Pagina 20 FAENZA "In centro scuole con il 50% di stranieri"

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27/10/2012

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Franco Fregni

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Fotografie in bianco e nero dell'epoca Liberty LA MOSTRA Ai

Magazzini del Sale la città giardino raccontata dalle cartoline e dai filmati degli anni '50 I costumi degli italiani nel secolo scorso in mostra al Magazzino del Sale. Fotografie d'epoca e documenti svelano la storia, la bellezza e l'identità della spiaggia di Milano Marittima. La mostra, che rimarrà aperta fino all'il novembre, presenta il titolo "Milano Marittima 100. La città e le architetture" a cura di Valentina Orioli ed Emanuele Dari, organizzata nell'ambito delle manifestazioni per la celebrazione del Centenario di Milano Marittima, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ravenna, dell'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Ravenna e dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ravenna. In mostra una ricostruzione, tramite materiali originali anche inediti, provenienti, tra gli

altri, da collezioni private, dagli archivi del Comune di Cervia, dall'archivio fotografico Zangheri di Cesena e dell'Istituto Luce; foto e cartoline d'epoca, progetti architettonici, documenti e documentari filmati storici, dall'epoca del Liberty fino alla moderna età. L'esposizione restituisce l'identità del passato e dei costumi dell'Italia nel secolo scorso grazie al suggestivo bianco e nero: i ritratti delle famiglie milanesi, le ragazze in bikini in spiaggia negli anni Cinquanta, i primi bar e i club, come la celebre discoteca Pineta o il Wood Pecker, una struttura avanguardistica per quegli anni. Inoltre le immagini che ritraggono il Duce in visita alle gigantesche colonie, le case delle vacanze del fascio, e i documentari restaurati dell'epoca. Per la prima volta in mostra anche il Piano Palanti appena re-

staurato: si tratta del piano regolatore di Milano Marittima disegnato cento anni fa dal pittore milanese. Un pregiato cartellone di eventi accompagna i giorni di apertura della mostra. Domani (ore 10) verrà presentata il libro di Renato Lombardi: "Milano Marittima compie 100 anni (19122012). Rassegna di immagini dalla nascita alla grande trasformazione". A seguire si può partecipare a una visita guidata alla mostra con i curatori Valentina Orioli ed Emanuele Dari. Mercoledì (ore 16.30) sarà in programma la conferenza di Giancarlo Dall'Ara e Ermanno Zattoni sul tema: "Milano Marittima e la Bellezza", mentre il 4 novembre alle 10 sarà presentato il libro di Luigi Tazzari "Il mare d'inverno" e si replica con la visita guidata alla mostra accompagnati dai curatori.

Pagina 25 CERVIA

Assegno non cambiato Querela la Imnea

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27/10/2012

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

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Direttore Responsabile: Franco Fregni

IL MOVIMENTO 5 STELLE INTERVIENE SUI NUMEROSI EPISODI CRIMINOSI

Furti di rame al cimitero comunale "Necessaria la video sorveglianza" Il Movimento 5 Stelle presenta un'interpellanza al sindaco Roberto Buda sul "contrasto ai furti nel cimitero in viale Mazzini" "Ormai da tempo si susseguono con cadenza sempre più frequente furti di rame da parte di malviventi nelle ore notturne al cimitero in viale Mazzini, profanando numerose tombe per impossessarsi di rivestimenti, pluviali, grondaie in rame, ma anche sottovasi e vasi - spiega il consigliere comunale Alberto Papperini - Questi gesti manifestano sdegno e insofferenza nella cittadinanza per la mancanza di rispetto per un luogo di culto, nonché creano un danno economico agli stessi che si vedono costretti a dover ripristinare i manufatti

"Eventi da condannare con fermezza" danneggiati. Nonostante i numerosi e ripetuti furti, ad oggi nulla è stato fatto concretamente per contrastare questi eventi, che sono da condannare con fermezza".

Il Movimento 5 Stelle chiede che il consiglio comunale impegni l'amministrazione e il sindaco "a mettere in atto con urgenza tutte le necessarie precauzioni, installando sistemi di videosorveglianza adeguati, per contrastare questo fenomeno malavitoso". Sono diversi infatti i furti di rame e non solo che vengono perpetrati nei confronti delle tombe del cimitero cittadino e un progetto, firmato dalla Giunta Panzavolta, prevedeva l'installazione di videocamere nei pressi della struttura, da sempre nel mirino dei malviventi sia per l'oro rosso, ma anche per vasi e ornamenti, così come i furti all'interno delle auto parcheggiate nei pressi del cimitero.

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ciAtit'fiere

di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

La bici è meglio condividerla Attive da oggi 7 postazioni per muoversi ovunque FORLÌ. Prenderà il via oggi il servizio di "Bike sharing", ovvero quella "bicicletta condivisa" a disposizione in 7 differenti postazioni cittadine. I velocipedi (alcuni bianchi, elettrici, altri verdi tradizionali) sono agganciati a colonnine installate già da qualche giorno, utilizzabili da chiunque abbia attivato il servizio recandosi negli uffici di "Forlì mobilità integrata" di via Lombardini

In questa sede si paghe- rire un utilizzo rapido del rà una tessera 25 euro, mezzo per compiere un comprensiva di 5 euro di tragitto, non affidare per assicurazione e altrettan- una giornata la bicicletta ti per la tessera stessa; ci- ad una persona». Le 7 stafra, quest'ultima, che po- zioni del "Bike sharing" tranno risparmiare quan- si trovano: di fronte alla ti sono abbonati al servi- stazione ferroviaria, in zio di trasporto pubblico piazzale della Vittoria, in e quindi già in possesso di piazza Saffi, nel parcheguna tessera. A quel punto gio "Da Montefeltro", a basterà appoggiare il do- Porta Schiavonia, in viacumento su una colonni- le Vittorio Veneto e nel na perché il parcheggio sensore di viale SaliIl proge t-to mira sblocchi il natore, vicia ridurre di molto no al parco gancio di sicurezza e li- l'uso delle automobili pubblico. beri la biciInsomma cletta per il suo utilizzo. chi parcheggia, ad esemCosti. La prima mezz'opio, in viale Salinatore, ra è sempre gratuita, poi, prende la bicicletta e la ria seconda della tipologia consegna in piazza Saffi o di mezzo utilizzato - a a Porta Schiavonia; fa le "piede" o elettrico - si do- cose che ha in programvranno versare, rispetti- ma, poi ne prende un'alvamente, 80 centesimi o tra per tornare a recupe1,50 ogni mezz'ora fino al- rare l'automobile. «Non la terza, per poi pagare - c'è posto in centro - contrascorso questo lasso di ferma Gianluca Pin, retempo - 2 o 3 euro l'ora. ferente di "Comunicare" «L'obiettivo - come spiega che ha realizzato il proClaudio Maltoni, tecni- getto - che non si possa co comunale di "Forlì mo- raggiungere più velocebilità integrata" - è favo- mente in bicicletta rispet-

to all'auto». A fianco dei due, ieri mattina, di fronte alla stazione ferroviaria, erano presenti anche: Roberto Balzani e Giancarlo Biserna, sindaco e vice; Fabio Formentin, responsabile del servizio mobilità urbana e trasporto locale della Regione; Giorgio Casadei, responsabile di Fmi comunale. «L'obiettivo - ricorda Balzani - è quello di spingere la gente ad utilizzare sempre di più i mezzi pubblici, favorendo l'interscambio fra treno, autobus e bicicletta», Formentin ha, invece, rimarcato, come la nostra città sia la prima a partire con questo progetto in regione. Da ricordare che chi perde o si fa rubare la bicicletta deve rifonderne il prezzo: 350 euro per la tradizionale e 2mila per quella elettrica. Matteo Miserocchi

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Lu bici è meglio condividerla

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il Resto del Carlino

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FORLÌ

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

PARCO URBANO INTERROGAZIONE DI GAGLIARDI (PDL): «CI COSTANO 3 VOLTE PIÙ DEL ALETTO»

«Conigli malati, spesi già 36mila euro» PROBLEMA conigli infetti risolto, o quasi, al parco urbano. Lo conferma il vice sindaco Giancarlo l3iserna. «Ci sono circa un centinaio di animali da controllare. I conigli sani sono stati messi all'interno di un recinto per la sterilizzazione». Nel giro di un mese o poco più anche sugli animali ancora liberi verranno effettuati gli esami per capire se hanno contratto o meno la mixomatosi, la patologia che da questa estate ha provocato la morte di decine di conigli. A risollevare il tenia è il capogruppo del Pdl in consiglio provinciale Stefano Gagliardi, che ha presentato una interrogazione in merito. Tra le domande che il pidiellino pone ce n'è anche una relativa ai costi. «E' VERO — chiede — che i costi dell'operazione, ad oggi, siano di poco inferiori a .36mila euro? E vero che per catturare un singolo coniglio è stata spesa una somma media pari a 54 euro? Tenu-

to conto del peso medio di 2 kg, questi animali costano ai forlivesi quasi tre volte di più del filetto. Questo quando inizialmente la prima cattura era stata effettuata senza onere alcuno per l'Amministrazione, grazie all'utilizzo dell'Atc (associazione privata sotto il controllo pubblico per la gestione dell'attività venatoria) che gratuitamente e volontariamente ha prestato la sua opera. Perché non si è proseguito a costo zero? Forse per compiacere gli animalisti o pseudo tali, senza pensare né ai costi a carico della collettività, né ai poveri animali, in quanto ammalati, vengono soppressi?». Ancora: «Ma il Comune non era in crisi a causa dei tagli? L'amministrazione non aveva neppure 20.000 CUM per la festa di Radio Bruno in piazza, per non parlare di altri e più 'seri' e prioritari interventi nel campo dell'assistenza e del sociale?». Su questo punto Biserna si limita a dire che «stiamo facendo i conti, al momento non sono in grado di fornire cifre sui costi».

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L VOCE

DI ROMAGNA FORLÌ & CESENA

27/10/20/2 Periodicità: Quotidiano

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

CAPOLINEA ALLA STAZIONE Aderiscono in massa anche i dipendenti del Comune

che usano la mail interna per far sapere tutto il loro disappunto

Arriva a quota mille firme la petizione per far tornare i bus in centro

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upera quota mille la petizione per riportare in piazza il capolinea degli autobus. La raccolta firme che ha visto mobilitati negozianti e lavoratori del centro storico sarà consegnata nei prossimi giorni al sindaco e all'assessore alla mobilità e vice sindaco Giancarlo Biserna. Dalla fine di luglio le linee degli autobus urbani ed extraurbani non fanno più scalo in piazza ma hanno come capolinea la stazione dei treni. Per arrivare in centro storico è stato approntato un servizio di bus navette che però, fin dai primi giorni, si è dimostrato insufficiente specialmente nelle ore di apertura e chiusura di uffici e scuole. Penalizzati gli studenti che, nei primi giorni di scuola, hanno chiesto in centinaia i permessi per arrivare in classe in ritardo e pure i lavoratori che per arrivare al posto di lavoro in centro sono costretti a cambi di autobus in stazione

Petizione a quota mille

e spesso a camminate a piedi visto che salire sulle navette è quasi impossibile. Tra i più critici verso il nuovo sistema di mobilità cittadina ci sono proprio i dipendenti del Comune che hanno firmato in massa la petizione, disponibile in molti bar e uffici del centro, e che, nei giorni scorsi hanno persino usato la mail interna del Mu-

nicipio per esprimere tutto il loro disappunto. Una mail per tutte postata in risposta ad un comunicato del Comune che parlava di servizio efficiente. "Rispondo a questa e-mail, e mi scuso perchè uso l'everyone (la mail interna ndr) ed a molti questi problemi non interessano, perchè non so a chi rivolgermi, ma chi è che fa i monitoraggi per vedere come funzionano le cose? Queste persone hanno mai viaggiato come pendolari su un bus? A che orari vengono fatti questi monitoraggi? Questa mattina, come sempre sono partito da casa per fare i 18 km. che mi separano dall'ufficio alle 7 sono sceso dal "92" in viale della Libertà alle 7,35, c'era una navetta ferma che è partita prima che potessi attraversare la strada, la navetta successiva non si è fermata, sono arrivato in piazza Saffi alle 7,48, questo sarebbe il grande servizio?".

Sosta e bus gratis Tornano oggi gli incentivi per chi vuole fare shopping Torna oggi, nell'ambito delle iniziative di promozione del centro storico, il servizio gratuito degli autobus della Linea 1 e della Linea 6 (linee a servizio del centro storico). Oltre ai bus oggi saranno gratis, per l'intera giornata (dalle 8 alle 20) (con obbligo di esporre il disco orario per un massimo di due ore) le righe blu in tutte le aree di sosta gestite dalla società Porli Mobilità Integrata (sia parcheggi in strada, sia «lunga sosta»), iniziativa che proseguirà anche per i prossimi sabati fino al 15 febbraio prossimo. Occhio però perché nei parcheggi gestiti dalla società "Coforpol" il provvedimento non è valido e si continuerà a pagare la sosta con le tariffe ordinarie (questi parcheggi sono: piazza Montefeltro, interrato - XX Settembre Carmine - Manzoni - Cavour - Matteucci). E approfittando della sosta gratuita oggi, a partire dalle 15 si può partecipare al laboratorio creativo ai Giardini Orselli incentrato sul tema del recupero. Ai piccoli artigiani alla prova con piccole e divertenti attività manuali, animatori ed educatori proporranno di inventare oggetti con colori, carta e materiale di uso quotidiani. Con "Porli Città dei Bimbi" torna anche il Trenino dei Piccoli, il divertente modo per attraversare il centro storico della città. Sempre dalle 15 alle 19, il mezzo partirà ogni 30 minuti da via delle Torri, proprio davanti ai Giardini Orselli, per fermarsi in diversi punti nell'ambito di un percorso circolare nel centro di Porli. I coupon validi per un giro a bordo possono essere ritirati in uno degli oltre 160 negozi aderenti a Porli nel Cuore.

Il parchimetro Oggi non in centro

non sarà in funzione dalle 8 all

Pagina 11 FORLÌ Sempre meno compiti Atrsarà ridimensionata

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Corriere

di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

I carabinieri, che avevano intensificato i controlli dopo un'impennata di denunce, ne hanno trovate 13. Il consiglio del Comune: «Usate lucchetti più robusti»

Scoperto garage pieno di bici rubate C'era anche quella del vice sindaco Francolini: denunciati in quattro per ricettazione di Emer Sani RICCION E. Scoperti

con il garage pieno di biciclette rubate. Una coppia di origine partenopea è stata denunciata dai carabinieri per ricettazione, insieme ad altri due stranieri. Tra la refurtiva è stata ritrovata anche la bici del vice sindaco Lanfranco Francolini, portata via nel pomeriggio di giovedì (attorno alle 18) mentre era parcheggiata fuori dal Comune. Ieri mattina le forze dell'ordine hanno scovato il deposito con all'interno 13 biciclette e segnalato all'autorità giudiziaria B.S. 4lenne nato a Napoli ma residente Riccione, disoccupato, la moglie C.E. 42enne anch'ella partenopea e senza lavoro. Con loro sono stati denunciati K.V. 29enne cittadino russo e S.V. 28enne ucraino, entrambi residenti a Riccione e in attesa di occupa-

to che i due giovani stranieri stavano sopraggiungendo nel garage, i carabinieri hanno deciso di intervenire, bloccandoli mentre erano intenti ad acquistare, dai coniugi, una bicicletta risultata poi rubata. All'interno del deposito i militari hanno rinvenuto e seguec-1-,nxrn, n n

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vata prima ancora che facessi denuncia - racconta Francolini -, sento il dovere di ringraziare i carabinieri che, a poche ore dal furto, l'hanno rintracciata insieme a quelle di tanti altri. Il furto delle bici è una piaga di cui sono vittime molte persone, e che fa percepire un senso di insicurezza. I cara-

te, tutte provento di furto, che ora sono in attesa di essere restituite ai legittimi proprietari. In mattinata il vice sindaco è stato contattato e informato del ritrovamento; i carabinieri sono risaliti a lui dai bigliettini da visita contenuti nelle borse laterali della bici. «La mia bicicletta è stata tro-

binieri si sono attivati e hanno avuto ottimi risultati. Con il loro operato ci sentiamo tutti più tutelati». Francolini aggiunge un consiglio ai riccionesi: «Fornitevi di lucchetti e catene più robusti, i miei erano di quelli leggeri che gli autori del furto sono riusciti a scassinare con facilità».

Le bici rubate ritrovate dai carabinieri all'interno di un garage

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I militari, dopo le denunce di furto delle bici, hanno avviato controlli precisi e individuato, nel garage in uso alla coppia, il luogo dove veniva occultata la refurtiva. Al fine di verificare se le bici fossero effettivamente rubate i carabinieri hanno effettuato un appostamento. E dopo aver nota-

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Scoperto garage pieno di luci. rubate

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27/10/2012

il Resto del Carlino

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

RCC

Diffusione: n.d.

N DENUNCIATI UNA COPPIA DI NAPOLETANI E DUE STRANIERI

Blitz dei carabinieri in un garage era una 'rivendita' di biciclette rubate SGOMINATA una banda di ladri di biciclette. All'opera i carabinieri della stazione di Riccione che ieri hanno scoperto un deposito dove, tra una dozzina di bici, c'era pure quella rubata all'assessore alla Polizia municipale Lanfranco Francolini nel tardo pomeriggio di giovedì, mentre era in municipio (nelle foto). I militari hanno fatto scattare quattro denunce per ricettazione nei confronti di altrettanti disoccupati, residenti a Riccione: B.S., di 41 anni e C.E., di 42, coniugati, di origine partenopea, K.V., 29eiine celibe russo, e S.V., 28enn.e ucraino. I carabinieri hanno messo a segno il blitz, dopo una lunga serie di segnalazioni e denunce di furto di biciclette, sparite in città negli ultimi mesi. Fenomeno che ha indotto ad attivare una specifica attività di controllo. Identificato il ga-

sono intervenuti bloccando i due giovani stranieri, che stavano arrivando sul posto, proprio per acquistare una bici rubata. Entrati nel garage, i militari hanno sequestrato i mezzi, in attesa di restituirli ai legittimi proprietari. Il primo a riavere la bici è stato l'assessore Francolini, che ha ricevuto la buona notizia del ritrovamento, proprio ieri mattina verso le nove, mentre stava per andare in caserma a denunciare il furto. «Giovedì , come sempre, ero andato in municipio con la mia bicicletta racconta , ma alle 19,30, mi sono accorto che non c'era più. I militari sono risaliti a me attraverso un documento che era custodito nelle sacche della bici. De-

vo fare un encomio all'Arma che è stata davvero efficiente». I furti delle due ruote a Riccione, soprattutto quest'estate sono stati un tormentone. Bici sono sparite dai parcheggi„ ma anche dai garage e dai giardini delle case con cancello chiuso. Ma c'è anche chi, come Aldo Terenzi, titolare della boutique Petronius, se l'è vista sparire sotto il naso in un battibaleno. Il ladro, senza preoccuparsi di lucchetti e catene è fuggito con la bici sulle spalle. Tra luglio e agosto oltre cento persone con tanto di denuncia in mano, sono andate a cercare le loro bici ai magazzini comunali. Ironia della sorte, nessuno ha trovato quella che gli è stata sottratta. Nives Consolino

VITTIW. ILLUSTRE Pure &L'assessore Francolini sottratta La bici durante it consiglio comunale

deposito scoperto dai carabinieri e Francolini che ha subito riavuto sua. Mei

rage, dove veniva nascosta la refurtiva (deposito in uso alla coppia napoletana), i carabinieri hanno fatto degli appos lamenti e un servizio d'osservazione. Verificato che i mezzi erano stati. sottratti ai legittimi proprietari,

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27/10/2012

ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

POLITICA

Astolfi-Idv E' scontro Ancora scintille nella maggioranza che sostiene Gnassi. Ieri mattina durante la seduta della commissione Pianificazione e Controllo, riunita a discutere una mozione dell'Idv Brunori sulla semplificazione nell'Ausl (articolo in pagina, ndr), Bertino Astolfi si è reso protagonista di un nuovo battibecco con i dipietristi. Alla mozione Brunori, sostiene Astolfi, aveva già risposto in modo ufficiale l'assessore di partito Irina Imola dopo una verifica con il dg dell'Ausl Marcello Tonini. E, dunque, convocare la seduta di stamane non serviva. "Ma come, tra di voi non parlate?", ha sbottato il consigliere ex Pd prima di abbandonare i lavori ancora in corso. A margine dell'uscita dalla sala, Astolfi ha rincarato: "Avevo chiesto di annullare la commissione perché una risposta c'era già, avremmo evitato di buttare via 2.000 euro. L'atteggiamento dell'Idv in maggioranza? Non è da oggi che dico che ci sono dei problemi e anche il sindaco lo sa", sorride l'esponente di Rimini per Rimini, l'unica lista del centrosinistra a non avere un rappresentante in giunta. In realtà le sedute costano circa 1.300 euro l'un. La Imola ha preso le distanze dal bisticcio parlando di "questioni che interessano i consiglieri".

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DI RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Franco Fregni

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

SANITÀ

Buste paga Carta e bolli Ausl un po' arretrata e curiosa nei confronti dei dipendenti: le buste paga dell'azienda sanitaria pubblica, infatti, girano ancora su carta, con affrancamento di singoli francobolli. Questo il problema sollevato dal consigliere comunale dell'Idv Brunori, insieme a quello delle famose telecamere, in una mozione di un anno fa discussa solo ieri in commissione. Dove i rappresentanti del "Colosseo" non sono venuti, ma l'assessore Imola ha letto una lettera nella quale l'azienda chiarisce che entro l'anno tutto sarà informatizzato. La Imola ha fatto presente di aver segnalato tutto e per tempo a Tonini, riportando ai consiglieri che "la digitalizzazione dei cedolini elettronici è partita nell'agosto scorso", che "non ci sono state sanzioni o procedure disciplinari per i dipendenti" con riferimento alle telecamere e che queste ultime sono state installate alla fine del 2011 "per motivi di sicurezza e per l'incolumità degli operatori", dato che nel cortile dell'edificio dell'Ausl si sono tenute in passato "gare motociclistiche abusive". L'assessore Idv ha ribadito anche a Brunori di essersi fatta "ripetutamente portavoce delle istanze del Consiglio e dei suoi componenti nei confronti dell'Ausl: ho ricoperto un ruolo di coordinamento e lo ricoprirò anche in futuro". Brunori però non si è ritenuto del tutto soddisfatto delle risposte, anche se ha accettato di chiudere la vicenda. Ma ciò non rasserena l'ambiente all'interno dei partiti della maggioranza.

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DI RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Franco Fregni ZONA ALBA

27/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Una coppia di napoletani e i due acquirenti stranieri denunciati per ricettazione

Nel garage di casa avevano aperto un negozio di rivendita biciclette, rubate

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on ho fatto neanche in tempo a fare la denuncia che già mi hanno restituito la bicicletta che mi avevano rubato, giovedì pomeriggio,mentre ero a una riunione in Comune. Per questo non posso che ringraziare i carabinieri". Chi parla è il vicesindaco di Riccione, nonché assessore alla Polizia Municipale, Lanfranco Francolini e anticipa la notizia della scoperta - con tanto di 4 denunce per ricettazione - di un deposito di biciclette rubate. E operazione dei militari della locale stazione era iniziata tempo fa quando le denunce di furto di velocipedi si erano intensificate. Così i carabinieri hanno iniziato a tenere sott'occhio alcuni "luoghi caldi" e sono arrivati a individuare un garage, in zona Alba. I militari hanno atteso l'arrivo di qualche ac-

Le biciclette rubate e ritrovate dai carabinieri quirente e così, quando dal garage dell'abitazione di una famiglia napoletana (il 41enne S.N e la moglie 42enne E.C., ambedue disoccupati) sono usciti due giovani (il russo 29en-

ne V.K e l'ucraino 28enneV.S , ambedue residenti in città e senza lavoro) con una bicicletta praticamente nuova, sono intervenuti. Nel garage della coppia i carabinieri hanno così trovato altre 12 biciclette, quasi tutte nuove e di gran valore (tanto che "usate" venivano rivendute sui 200 euro l'una), di cui i due partenopei non hanno saputo dare spiegazione. Per tutti è quattro è così scattata una denuncia per "ricettazione", reato che prevede condanne più dure rispetto al furto. Delle 13 biciclette rinvenute e sequestrate, già 4/5 sono state restituite ai proprietari. I carabinieri fanno sapere che, se si è subito un furto, si può andare (subito, prima che vengano trasferite "per mancanza di spazio") in caserma a vedere se tra le bici c'è anche la propria.

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Il Comune estingue 5 milioni di mutui

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