Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 20.10.2012 regionale

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INDICE

Bologna Pattacini torna dalla Finanza 20/10/12

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Corriere di Bologna

vecchi, standby Regione. Ma deve restituire tutto 20/10/12

Corriere di Bologna

Gruppi. 70 licenziati in città per la nuova legge Fornero 20/10/12

Corriere di Bologna

Convegni-fantasma: giornalista querela l’Idv 20/10/12

La Repubblica Bologna

Vecchi a processo per truffa ora vuole restituire il denaro 20/10/12

La Repubblica Bologna

Villaggio fantasma con acquedotto Hera 20/10/12

Unità edizione Bologna

«Ma quale Ceausescu, garantiremo una gara partecipata e leale» 20/10/12

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La Repubblica Bologna

Primarie, mille seggi e gazebo per le registrazioni 20/10/12

8 10

Il Resto del Carlino Bologna

Giornalista denuncia l’Idv per i finti convegni di Nanni 20/10/12

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Unità edizione Bologna

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Reggio Emilia «Strisce blu all’ospedale? Una vergogna» 20/10/12

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Gazzetta di Reggio

Parcheggi più cari, il partito lo vuole 20/10/12

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La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia

Caso Pagliani, Pd-Idv-Lega: grave la sua presenza alla cena, spieghi o si dimetta 20/10/12

Reggio:24h

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Modena Volontari della sicurezza in azione per 2.200 ore in sei mesi 20/10/12

Il Resto del Carlino Modena

«Teleriscaldamento, progetto superato» 20/10/12

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La Nuova Prima Pagina di Modena

In Consiglio slitta il voto sulla fusione Hera-Acegas 20/10/12

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La Nuova Prima Pagina di Modena

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Ferrara Articolo 18 e contrattazione: parte la campagna dei referendum 20/10/12

Il Resto del Carlino Ferrara

Referendum sul lavoro Obiettivo 8mila firme 20/10/12

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La Nuova Ferrara

Ravenna Il patto dei moderati e la furia di Grillo 18/10/12

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Sabato Sera

Fanghi, nel dubbio li hanno già sparsi 20/10/12

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Corriere Romagna Ravenna

A E RO P O RTO Politica e affari 20/10/12

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Corriere Romagna Ravenna

«C’è segreto istruttorio sui fanghi». Residenti infuriati 20/10/12

Il Resto del Carlino Ravenna

Cresce l’attesa per il derby contro il Bagnacavallo Il Ravenna non potrà contare solo su Erik Fabbri 20/10/12

La Voce di Romagna Ravenna

I grillini reclutano nuovi candidati da inserire nei Consigli Territoriali 20/10/12

La Voce di Romagna Ravenna

E ora l’accesso a internet sarà più facile 20/10/12

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La Voce di Romagna Ravenna

Rimini Commissione, i consiglieri contro i grillini 20/10/12

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Corriere Romagna di Rimini

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Mille no all’antenna sul Palas 20/10/12

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La Voce di Romagna Rimini

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20/10/2012

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

L'inchiesta

Politici in tv a pagamento, Pattacini torna dalla Finanza Il conduttore televisivo e radiofonico Dario Pattacini è stato nuovamente sentito dalla Guardia di Finanza di Bologna. Lo ha fatto sapere lui stesso, spiegando di essere stato «ri-interrogato» ma sempre in qualità di «persona informata sui fatti». Dunque, come testimone nell'inchiesta che sta indagando sulla regolarità o meno delle presenze in tv a pagamento, su alcune emittenti locali, di diversi consiglieri regionali. Pattacini, volto noto di 7 Gold, era già stato sentito il 7 settembre dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Gdf. L'inchiesta è per peculato, a quanto risulta ancora contro ignoti, ed è coordinata dal pubblico ministero Antonella Scandellari. «Ho risposto esaurientemente — scrive Pattacini nella sua nota — a tutte le domande che mi sono state poste. Ben sapendo che quanto verbalizzato è soggetto a segreto istruttorio, a tutti gli organi di informazione comunico che non ho intenzione di rilasciare nessuna dichiarazione». Proprio da questa inchiesta è nato anche il filone che ha portato al sequestro di tutto il materiale dei budget a disposizione dei gruppi consiliari della Regione Emilia-Romagna. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 5 Vecchi, stimi. by Regione .“11.1a deve restagli, tutto

LE OSSERVAZIONI DEI PUBBLICI ESERCIZI E ORI RISTORANTI DI GORPOOMNIERCIO ROCCO, BOLOGNA

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20/10/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Parte civile contro il consigliere? Regione in stand by

Summit Errani-Richetti sul processo a Vecchi «Ridia subito i rimborsi»

Diffusione: n.d.

Al termine di un lungo ufficio di presidenza, con una nota firmata anche dal presidente Vasco Errani, la Regione «salva», almeno per ora, dal rischio incompatibilità Alberto Vecchi, il consigliere Pdl rinviato a giudizio per 85 mila euro di rimborsi non dovuti. «Valuteremo tutte le azioni necessarie a tutela della Regione — assicurano però Errani e Richet ti — compresa l'eventuale costituzione di parte civile». E chiedono l'immediata restituzione della somma. Vecchi replica: «A giorni ridarò quei soldi». Critiche dai «La Regione non può accontentarsi». A PAGINA 5 Velonà

Vecchi, stand by Regione «Ma deve restituire tutto» Vertice Errani-Richetti: parte civile? Si vedrà Il caso Il consigliere del Pdl è stato rinviato a giudizio per i rimborsi casa-lavoro ritenuti fasulli: «A giorni ridò gli 85mila euro» L'ufficio di presidenza si è riunito alle 9 di mattina. Ma il responso è arrivato solo nel pomeriggio. La Regione ha «graziato», almeno per il momento, Alberto Vecchi, il consigliere regionale del Pdl rinviato a giudizio per truffa aggravata: avrebbe intascato 85 mila euro di rimborsi chilometrici come residente a Castelluccio di Porretta mentre in realtà viveva a Bologna. La nota di viale Aldo Moro pesa ancora di più perché a firmarla non è stato solo il presidente dell'as-

semblea legislativa Matteo Richetti, ma anche, un po' a sorpresa, il governatore Vasco Errani. «Valuteremo tutte le azioni necessarie a tutela della Regione — scrivono i due — compresa l'eventuale costituzione di parte civile, operando esclusivamente nell'interesse dell'ente». E poi: «L'obiettivo è quello di recuperare le somme contestate al consigliere Vecchi». I toni sono severi e questa soluzione, per adesso, mette tutti d'accordo. Vecchi si era già detto pronto a restituire l'intera somma.

E lo ha confermato anche ieri: «In settimana la cifra sarà già nella piena disponibilità della Regione. Le modalità concrete verranno individuate dai legali. Se sarò assolto, chiederò indietro i soldi: sono miei». Restituendo gli 85mila euro, Vecchi evita lo spettro dell'incompatibilità con la carica di consigliere, regolato dalla legge 154 del 1981 sulle cariche elettive. La norma, in realtà, è controversa. Secondo l'interpretazione dei grillini, se la Regione si

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20/10/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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Le tappe Indagini e processi

Bettamio (Pdl)

Defranceschi (M5s) Cosi, intanto, si salva il posto, lo stipendio e il futuro vitalizio

Vista l'antipolitica, l'autosospensione sarebbe un atto di responsabilità

costituisse parte civile Vecchi sarebbe comunque costretto a lasciare il seggio. Ma al di là degli aspetti giuridici, i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Andrea Defranceschi e Giovanni Favia si aspettavano da Richetti ed Errani un atto di «sfi-

ducia» pubblica all'indirizzo del berlusconiano. Per questo non sono soddisfatti. «La Regione prende tempo ma il motivo per cui lo fa non è chiaro — dice Defranceschi — Che Vecchi restituisca la somma è ormai quasi un dettaglio: la Regione non può accontentarsi

Diffusione: n.d.

di questo, tenendosi in casa una persona che ha tentato di truffare gli emiliano-romagnoli. La dichiarata disponibilità di Vecchi a restituire le somme è una mezza ammissione di colpevolezza. Così intanto si salva il posto in Regione, con relativo stipendio, anzianità per il vitalizio e rimborsi». Durissimo anche il collega grillino Favia: «La Regione non può accontentarsi. Il danno d'immagine che ha subito l'ente è enorme, va quantificato e riassorbito. La Regione deve intentare causa a Vecchi per farsi risarcire, altro che accontentarsi che restituisca il bottino». Secca la replica di Richetti che si dice pronto ad andare fino in fondo: «Io ed Errani siamo stati chiari, tuteleremo la Regione in ogni sede sulla base degli atti che verranno notificati». La vicenda ha anche un versante politico tutto interno al Pdl. Il vice coordinatore regionale del partito, Giampaolo Bettamio, ha chiesto a Vecchi di autosospendersi dal partito: «Fino a sentenza non esiste condanna. Tuttavia nel conte-

Sotto accusa

La difesa

Il nodo

La residenza a Porretta

«Applicata la legge» (del 95)

Scatta linconripatibilità?

Alberto Vecchi è stato rinviato a giudizio per avere ottenuto 85mila euro di rimborsi per raggiungere la Regione da Porretta. Ma per la Procura, abitava a Bologna

Così si è giustificato il consigliere Pdl: «Non ho fatto altro che applicare la legge della Regione del '95 che parla di indennità legata alla residenza, non di domicilio»

Stando a una legge dell'81, se la Regione si costituisse parte civile, lui dovrebbe dimettersi Ma sarebbe un precedente per il caso Terremerse in cui è indagato anche Errani

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20/10/2012

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Salvo Alberto Vecchi rifonderà il danno economico alla Regione

sto dell'antipolitica ormai consolidato, un autosospensione dal Pdl rappresenterebbe un atto di responsabilità». Anche perché l'autosospensione «non pregiudica la permanenza nel gruppo consiliare», ha detto Bettamio. E l'interessato come la prende? «Dopo avere

scritto questa nota — dice Vecchi —Bettamio mi ha chiamato per dirmi che era un po' confuso. Per me fa testo quanto ha detto il coordinatore regionale Berselli che mi ha difeso». Pierpaolo Velonà C RIPRODUZIONE RISERVATA

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20/10/2012

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Gruppi: «70 licenziati in città per la nuova legge Fornero» Il segretario Cgil attacca Ascom. Tonelli: «Accuse sbrigative» Il segretario della Cgil di Bologna Danilo Gruppi parte dai numeri. A tre mesi dall'entrata in vigore della riforma del lavoro firmata dal ministro Fornero, le aziende del territorio hanno licenziato 70 lavoratori per motivi economici. Un dato che colpisce visto che, secondo Maurizio Lunghi, membro della segreteria Cgil «un tempo i licenziamenti individuali erano rarissimi» nelle aziende con più di 15 dipendenti. Gruppi è durissimo: «Parlo ai padroni di Bologna: attenzione a non intraprendere la strada tipica dei golosi, non vorrei che si stesse utilizzando questa riforma per iniziare le pulizie di Pasqua e liberarsi dei lavoratori sgraditi. Non staremo fermi a guardare. Reagiremo, anche con una certa cattiveria». Che cosa è cambiato rispetto a prima? Anche in passato era possibile licenziare per motivi economici, ma l'insussistenza del requisito valido faceva scattare il reintegro. Con la riforma Fornero, il reintegro non è automatico: può essere sostituito da un risarcimento in denaro e la riassunzione scatta solo se la ragione economica è «manifestamente insussistente». Insomma, è più difficile per il lavoratore rientrare in azienda. Gruppi ricorda che i tentativi di conciliazione, obbligatori per legge, sono andati a vuoto

Sotto accusa II

ministro Elsa Fornero nei giorni scorsi a Bologna

nel 6o% dei 4o casi fin qui trattati. E dice: «Le ragioni economiche non sussistono, è solo un pretesto per licenziare». Una ventina di vertenze arriveranno a breve sul tavolo dei giudici. È a loro che Gruppi si appella: «Andiamo incontro a una crescita esponenziale dei contenziosi. Chiediamo al tribunale attenzione e sensibilità

perché quando si va a giudizio c'è un'evidente disparità di forze tra i lavoratori e l'impresa». La Cgil chiede inoltre alla direzione regionale del lavoro «di fornire anticipatamente le notizie sui casi trattati» e invita i lavoratori a rivolgersi al sindacato: «La tutela sindacale costa meno». Gruppi attacca anche a testa

bassa le associazioni di categoria e Ascom in particolare, visto che il 6o% delle aziende che hanno licenziato appartengono al settore del commercio (il lo% al metalmeccanico, il 15 % al chimico-tessile e il resto al settore bancario). «Così non va bene — dice Gruppi —. O le aziende agiscono a prescindere dalle associazioni di categoria, oppure agiscono su indicazione delle associazioni, e questo sarebbe grave, visto che abbiamo un rapporto fondato su relazioni condivise». Immediata la risposta di Ascom, firmata dal direttore generale Giancarlo Tonelli: «Gruppi ci accusa di utilizzare strumentalmente la riforma. Siamo sorpresi per i contenuti e i toni di questo attacco, con accuse sbrigative e non corrispondenti al vero»: E poi: «Nonostante la crisi, Ascom, con i sindacati, ha messo in campo tutte le azioni possibili per sup portare le imprese ed evitare i licenziamenti». Gruppi boccia infine il referendum contro la riforma dell'articolo i8, promosso da Idv, Sel e Fiom: «In Italia il sindacato non ha mai promosso un referendum per materie di carattere sociale. Voterebbero anche bottegai, artigiani e padroni, quindi non lo trovo geniale». Pierpaolo Velonà O RIPRODUZIONE RISERVATA

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20/10/2012

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

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Crisi

In 8 mesi circa 3.000 lavoratori finiti in Cig Tra il mese di gennaio e la fine di agosto, sono state 143 le aziende a Bologna che, secondo i dati a disposizione del servizio Lavoro della Provincia, hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali: oltre 3.000 i lavoratori coinvolti (1.744 in cassa integrazione straordinaria, 1.063 in ordinaria e 326 con contratti di solidarietà). Un dato che sembra evidenziare un miglioramento rispetto al 201 1,quando le imprese in difficoltà furono 245, con oltre 7.000 cassintegrati. La situazione rimane abbastanza critica, anche perché alla crisi si è aggiunta l'emergenza terremoto che in ha colpito 432 aziende e quasi 4.000 lavoratori. O RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 13 Gruppi: «70 licenziali in città per la nuova legge Forriero>,

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20/10/2012

il Resto del Carlino

BOLOGNA

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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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NON FINISCE mai di stupir id'eirlireehx.ecalposo,liru il'ilso dei fondi reg3o! i 'l?o Idv 13aoloannì N Uti, il conte giornaliZt (7xiovtn a el i mpi-enditore cultura

2006 Sulla legali a Bolog lel 2008 sulla scuola. Mi Ilari, vedere i volantini au cui ìpariva il ini• nome acranio ad al fan oaniooì:d c' ricte3ra, e, no . st n trattadi' I 11()nignaioo dev n saP S 1 cialt 'Qgnar3'

pb roes loegliese or:rea n.iid l t,1-tailt r einaeSs nliEggaulls'ti I nt ato querela 'la' la avere sarai to che il scu° ontiriQoriigienfi c3tgitidr°aP° fra- -l i. , partecipantiadue eo.03'egni duali'. dei ,,,,, .. saut po n onI la mai , e. . mi ll e: IT1 ita'9.clihcíesto .< 1 h h.,:aevhei‘a,onla pisto lei Finininuza I)aittea qu es te iniziati ve

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20/10/2012

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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Giornalista denuncia N& per i finti convegni di Nanni Giovanni Martines .• hanno usato il mio nome come richiamo a mia insaputa LORENZA PLEUTERI SPUNTA il caso di un relatore "a sua insaputa" — un nome di richiamo infilato nelle locandine di due convegni dei dipietristi — nella ricostruzione delle spese allegre dell'ex consigliere regionale IdvPaolo Nanni, poi passato al consiglio provinciale ed espulso dall'Italia dei valori, indagato per peculato nell'inchiesta partita dalle segnalazioni dall'ex collega di partito Domenico Morace. Spulciando la lista degli invitati alle tavole rotonde, reali e fittizie, gli investigatori delle Fiamme gialle hanno cominciato a contattare gli ospiti per raccogliere informazioni e cercare di dividere le iniziative legate alle attività del gruppo da quelle non ortodosse, pagate con i fondi di viale Aldo Moro. Uno degli interpellati, e non è detto sia il solo, è cascato dalle nuvole. «Mai stato a un

convegno Idv. Mai contattato per una partecipazione. Non ne so nulla e non voglio essere ingiustamente messo in mezzo, per cose combinate alle mie spalle». L'ignaro relatore fantasma si chiama Giovanni Martines Augusti, vanta origini nobili e il titolo di conte, si autodefinisce «imprenditore culturale», fa il gior-

nalista televisivo e il professore a contratto in università e accademie d'arte. Ricorda, elencando i trascorsi professionali e sportivi, di essere «persona conosciutissima a Bologna», con una «immagine pubblica da difendere». E ieri mattina, patrocinato dall'avvocato Fausto Pacifico, si è presentato dai carabinieri e ha deposita-

to una querela contro «i dirigenti e i legali rappresentanti di Italia dei valori», chiedendo che siano perseguiti per aver violato la sua privacy e pure «per truffa e falso e per non avere impedito eventi che avrebbero dovuto bloccare». All'uscita dalla caserma, fatto il punto con il legale, il relatore a sua insaputa si sfoga al telefono:

Pagina 7 Giornalista &lume al' 117ri finti conveni di Nanni

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20/10/2012

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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L'INDAGATO Paolo Nanni, ex consigliere regionale ldv, a un'iniziativa di partito con Silvana Mura «A luglio mi chiama un finanziere, dalla Ponticella. Mi chiede di due convegni ai quali, dice, secondo i manifesti io avrei dovuto presenziare. Uno risale al novembre 2006, tratta di "legalità nel territorio bolognese", ha come ospite d'onore annunciato Antonio Di Pietro e promette un buffet a seguire». L'altro è l'ap-

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puntamento di cui si è tornati a parlare di recente, perché promosso proprio il giorno del compleanno della moglie e della figlia di Nanni, il 17 ottobre 2008, e poi saltato e sostituito da una cena in trattoria. «Resto spiazzato, sbigottito. Non ho mai dato la mia disponibilità a partecipare alle due iniziative, delle quali non sapevo niente, non essendo mai stato interpellato né informato. E in quelle date ero altrove. Il mio nome è stato utilizzato senza alcun tipo di consenso, illegalmente». Da qui, dopo le prime notizie sull'inchiesta contro Nanni, la decisione di tutelarsi e di non lasciare correre, attaccando. «Hanno usato e abusato del mio nome e della mia riconoscibilità — ripete MartinesAugusti— a fini economici, d'interesse. Sono schifato». C RIPRODUZIONE RISERVATA

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20/10/2012

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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La sede della Regione Emilia Romagna

Il consigliere Pdl ha incassato 85mila curo dalla Regione con falsi rimborsi

Vecchi a processo per truffa ora vuole restituire il denaro BEPPE PERSICHELLA PER il momento la Regione Emi-

lia-Romagna non si costituirà parte civile contro il consigliere regionale del Pdl Alberto Vecchi, rinviato a giudizio per truffa aggravata nei confronti di viale Moro. L'obiettivo principale è un altro, e cioè farsi rimborsare la somma che i magistrati contestano al consigliere: 86 mila euro di rimborsi chilometrici da Porretta a Bologna, ottenuti dal 2006 al 2011. La decisione è stata presa ieri dopo una riunione dell'uffi-

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cio di presidenza, durata quasi quattro ore. L'ipotesi di prender parte al processo non è stata del tutto accantonata, la Regione valuterà infatti «tutte le azioni necessarie— scrivono in una nota il presidente della giunta Vasco Errani e il presidente dell'assemblea legislativa Matteo Richetti — compresa l'eventuale costituzione diparte civile». Ma lavicenda si chiuderà prima seVecchi restituirà la somma. E pare davvero che potrà essere questo l'epilogo, visto che lo stesso consigliere del Pdl ieri ha dato mandato ai suoi legali di versare il denaro «personalmente percepito dall'Ente — spiegaVecchi— e contestato dal-

la Procura». E' la soluzione che potrebbe accontentare entrambe le parti. Se la Regione non si costituisce parte civile, non c'è più quell'incompatibilità che avrebbe costretto Vecchi alle dimissioni da consigliere. Ma, così facendo, viene anche a mancare per viale Aldo Moro un insidioso precedente in vista della decisione del gup che dovrà assolvere o rinviare a giudizio Errani per falso ideologico nella vicenda Terremerse, il 7 novembre. Il succo del problema l'ha spiegato ieri il capogrupp o del Pdl in Comune Marco Lisei: «Se si costituisce parte civile ora, allora deve farlo anche per Errani». Ma è soft pure la reazione del Pdl che non ha preso nessun provvedimento contro il suo consigliere regionale. Il coordinatore regionale Filippo Berselli vuole attendere l'esito del processo, mentre il suo vice Giampaolo Bettamio continua a chiedere senza successo aVecchi, che è anche coordinatore provinciale, di autosospendersi dal Pdl. I fascicoli della Procura aperti su viale Moro sono però diversi e gli inquirenti continuano a lavorare su più livelli, compresa l'inchiesta sulle interviste a pagamento rilasciate da diversi consiglieri regionali ad alcune emittenti locali. Per la seconda volta in due mesi, ieri è stato chiamato a rispondere dalla Guarda di Finanza il giornalista ed ex conduttore di 7 Gold Dario Pattacini, sentito come persona informata sui fatti. C RIPRODUZIONE RISERVATA

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20/10/2012

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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Villaggio fantasma con acquedotto Hera il grillino Defranceschi: spesi l 70mila euro per legittimare abusi edilizi LUIGI SPEZIA

VILLAGGIO fantasma a Sanguineda, adesso scoppia il caso del nuovo acquedotto di Hera, che costa 170 mila euro e che sta per essere realizzato. Il capogruppo dei grillini in Regione, Andrea Defranceschi, chiede in una interrogazione alla giunta se «non ritiene che si stia facendo un uso illecito di fondi europei, della cui gestione è delegata la Regione Emilia-Romagna, utilizzandoli p erlegittimare abusi ediliziinun sito di interesse comunitario» quale è l'area di Sanguineda in Comune diVergato, dove in oltre venti anni sono comparse abitazioni in mezzo ai b os chi s enza alcun piano regolatore, ma autorizzate o condonate, ragione per cui la procura ha indagato per abuso di ufficio e falso l'ex capo ufficio tecnico Ivano Nanni. Defranceschi chiede di interrompere i lavori dell'acquedotto, che porterebbero l'acqua non solo a residenti «storici» della zona ma anche a proprietari che, per ora in ipotesi, avrebbero ricevuto titoli edilizi fuorilegge «almeno fino alla fine delle indagini stante la non volontà del Comune di Vergato di chiarire la legittimità di chi vorrebbe allacciarsi a un pubblico acquedotto costruito con i soldi di tutti». Qui c'è un altro punto, quello finanziario. Secondo i dati forniti dal consigliere del M5S, infatti, i 170 mila euro da impiegare nell'acquedotto sono costituiti da «102 mila euro finanziati con fondi europei, 41 mila a carico di proprietari delle abitazioni e 23 mila euro a carico della tariffa del servizio idrico in-

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20/10/2012

pressunE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro SANGUINEDA Una villa del villaggio delle polemiche di Sanguineda nel comune di Vergato sul quale sono in corso inchieste della procura, secondo i grillini si tratta di costruzioni abusive

tegrato, cioè a carico di tutti gli utenti della provincia di B ologna mediante aumento delle bollette». Defranceschi ricorda che la stessa Regione si è co stituitap arte civile nel processo contro Nanni iniziato nel2 O 07 (il primo , finito con la sua assoluzione e

ora è iniziato il secondo sempre con Nanni indagato) e afferma che «i legali della Regione hanno riconosciuto «il turb amento delle regolari funzioni amministrative demandate all'Ente Regione», la «frustrazione dell'attività di tutela paesaggistica e am-

bientale», la «lesione dell'interesse della collettività»». Con queste premesse e con questa seconda inchiesta a pieno regime che sta guardando tutte le concessioni edilizie una per una, con il rischio che una parte delle case sia dichiarata abusiva,

Diffusione: n.d.

secondo Defranceschi è meglio lasciar perdere l'acquedotto pubblico. La scelta di portare l'acquapubblica a Sanguineda è fortemente volutadal sindaco Sandra Focci: «Ogni cittadino ha diritto ad avere l'acqua—ha detto — e finora nessun giudice ha sentenziato che quelle case siano abusive. A Sanguineda ci sono comunque case storiche che l'acqua devono averla. Se un domani qualche fabbricato sarà risultato non in regola, si può eliminare l'allacciamento per quel fabbricato». L'arrivo di Hera a Sanguineda può costituire un problema in più in una situazione già molto aggrovigliata. E' ancora all'opera il consulente tecnico ingegner Pierpaolo Oliva, che con i carabinieri e gli stessi vigili di Vergato sta esaminando tutte le concessioni edilizie preparate dall'ex capo dell'ufficio tecnico Ivano Nanni. C RIPRODUZIONE RISERVATA

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l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Se Li e uffici, numeri delle primarie Mille gazebo per le urne Seicento uffici per le registrazioni . • Già 300 i comitati Bersani, :100 per Remi • Bon.accini: Gara leale P.B. MANCA - C. VISANI

bobcina@Ainitait Saranno un migliaio i seggi delle primarie in Emilia-Romagna e almeno 600 gli uffici elettorali dove gli elettori del centrosinistra si potranno pre-iscrivere a partire dal 4 novembre. Vi spieghiamo quali saranno le regole per poter partecipare. Intanto entra nel vivo la contesa tra Bersani e Renzi. Per il segretario già al lavoro 300 comitati, un centinaio per il rottamatore. intervista al segretario regionale Pd Stefano Bonaccin SEGUE A PAGINA 24

Pagina 23 Emilia

Romagna

Seggi e uffici, i numeri defie primarie

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l'Unità Romagna

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Claudio Sardo

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Primarie, mille se e gazebo per le registrazioni La consultazione in Emilia-Romagna . Uffici elettorali decideranno gli orari in cui si può firmare BOLOG N.A CLAUDIO VISANI

evisani@unita.it ln Emilia-Romagna saranno tra i novecento e i mille i seggi dove il 25 novembre si voterà per le primarie del centrosinistra, E saranno almeno 600 gli uffici elettorali dove ci si potrà pre-iscrivere. "Uffici" che apriranno i battenti il 4 novembre e .resteranno in funzione fino al 24; il giorno del voto, invece, saranno operativi in tutti gazebo dove si vota, cosi che chi non si pre-iscritto possa farlo in quel momento e votare. I dettagli per l'applicazione delle regole e l'organizzazione delle primarie verranno definiti entro lunedì dal Consiglio nazionale dei garanti, in cui sono presenti tutti e tre i partiti della coalizione: Pd, Sei e Psi. Ma nella sostanza, come ci spiega il responsabile organizzativo regionale del Partito democratico, G iorgio Sagrini, che sarà anche uno dei responsabili organizza, tivi delle primarie, il meccanismo è già pronto e anche già collaudato dalle precedenti esperienze. Gli uffici elettorali, in cui ci saranno referenti sia dei partiti sia dei candidati, decideranno le sedi e gli orari di apertura per le registrazioni di chi intende partecipare alle primarie, e potranno anche essere mobili, andare ad esempio nei circoli o nei centri sociali, a raccogliere le adesioni. Per iscriversi alle primarie, prima o nella giornata del voto, bisognerà pagare due curo, dichiarare

ti che hanno chiesto la registrazione sono più di cento, ma molti altri si stanno costituendo», e i militanti già al lavoro «sono almeno duemila». Nella 31.0gra provincia i comitati sono per ora una venpubblicamente l'impegno a votare per il tina e si auo-organizzano•, dice il consicentrosinistra alle politiche del 2013, fir- gliere comunale renziano, Benedetto mare la carta di intenti dei candidati e la Zacchiroli, che ieri raccoglieva firme al liberatoria sui dati personali. Dopo di banchetto di via Orefici e annunciava che si potrà ritirare il certificato elettora- che «Matteo verrà sotto le Due Torri, a le per poter votare. Una procedura con- metà novembre, dopo la Leopolda 4». testata dai renziani, che la .ritengono ili [manto fa .notizia la dichiarazione di ostacolo alla partecipazione. «La regi- voto per Renzi di Antonio La Forgia e strazione in realtà c'è sempre stata - spie- Gianfranco Pasquino. L'ex segretario ga Sagrini anche se prima invece del del Pci ed ex presidente della Regione, certificato elettorale si rilasciava solo nonché uno dei "padri" dell'Ulivo, sostieuna ricevuta., ne che l'attuale gruppo dirigente va rotNel frattempo decolla l'attività dei co- tamato «non tanto per i raggiunti limiti mitati a sostegno dei candidati. «Noi ab- di età ma per il suo fallimento politico». biamo già superato i 300 in regione, e i ft capostipite dei politologi bolognesi, in 100 a Bologna - dice il coordinatore re- vece, dice che sceglie Renzi «perché gionale dei comitati pro-Bersani, Paolo l'unico che può veramente rinnovare il Calvano, segretario del Pd a Ferrara e partito e sa l'inglese, mentre Bersani contiamo di arrivare a 400 entro fine no», Di converso, si sfila il sindaco di Formese», Considerando che nei comitati ci lì, Roberto Balzani, che era dato tra gli sono da 10 a 50 persone, si può calcolare sponsor di Renzi. «Ho problemi a sceglieche siano già almeno diecimila i suppor- re, alle primarie non escludo di votare ter del segretario al lavoro per raccoglie- scheda bianca>, dice. Mentre per il segrere firme, promuovere iniziative, incon- tario del Pd si schiera il potente sindacatri e cene di autofinanziamento. In que- to dei pensionati Spi-Cgil: «Bersani ha sto week-end le iniziative più importanti un'importante esperienza di governo, l'autorevolezza per governare una fase saranno a Piacenza con Miguel Gotor, Imola e in Romagna con il coordinatore tra le più critiche nella storia della Renazionale Tommaso Giuntella e la porta- pubblica e la sensibilità per raccogliere voce Alessandra Moretti. le nostre rivendicazioni. invitiamo tutti i Continua intanto il tour di Renzi, che pensionati a partecipare al voto e a non l'altra sera a Castenaso e ieri a Ferrara disperderlo dietro facili demagogie». Da ha riempito le piazze. ‹ , L'Emilia-Roma- segnalare, infine, gli inviti ad abbassare i gna non è la tana del lupo, qui mi trovo toni della polemica e a mettere al centro benissimo, ci sono un sacco di sindaci della contesa le idee per l'Italia., che arriche stanno con noi», ha poi commenta- vano dal segretario di Bologna, Raffaele to. A livello regionale, come ci spiega la Donini, e da Sandra Zampa, parlamentareferente Maria Elena Boschi, «i comita- re e storica portavoce di Romano Prodi.

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Pi.-braarie, mille ueggi guebo per le registrazi.

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l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

«Ma quale Ceausescu, garantiremo una gara partecipata e leale» BO LOG N A PAOLA BENEDETTA MANCA

Stefano Bonaccini

pbrnanca(d)gmail.corn

segretario Pd primarie, garantiremo stesso trattamento e parità d i crindizioní a tutti i candidati del Pd e della coalizione, a

partire dagli strumenti a disposizione fino alla campagna elettorale». Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd, assicura che la macchina del partito non sarà solo al servizio dei bersaniani, come lamentano la tifoseria di Matteo Renzi e il suo staff, A iniziare da Roberto Reggi, organizzatore della campagna elettorale, che ha definito Bonaccini peggio "di Ceausescu", accusandolo di aver allineato tutti i segretari provinciali sulla leadership di Bersa.ni. Cosa pensa dell'accesa competizione tra renziani e bersaníani?

•Bisogna ristabilire un clima di serenità anche all'interno di un confronto che può essere aspro. Basta con le risse. Chiedo a tutti di usare toni e linguaggio adeguati alla presentazione dei candidati al Paese come appartenenti ad un'unica famiglia. La nostra gente non ne può più di un centrosinistra litigioso. Non possiamo sprecare il vantaggio di scegliere il leader insieme a migliaia di elettori. 2 un punto di forza che evidenzia il nostro essere democratici e potrà permetterci di coprire il solco aperto, in questi anni, tra politica e cittadini. Non roviniamo tutto con guerre e polemiche, confrontiamoci sulle idee». La dirigenza del Pd darà a tutti i candidati le stesse possibilità?

«Assolutamente si. Anzi. La competizione sarà più vera e ampia CM1. ptel candidati. fu ho sempre agito con la massima traspare nza e obiettività. Stiamo solo aspettando che arrivino dal tavolo di coalizione le regole organizzative e definitive delle primarie. Poi le ;applicheremo a pioggia. Al tavolo del Consiglio nazionale dei garanti per le primarie, siederanno rappresentanti di tutti i candidati, in modo che sia assicurata la massima equità. La campagna. elettorale, Però, dovrà essere più sobria possibile».

«Bisogna assolutamente flstahHke clima dl ar.,:kfetztt ;m confronto che, come &w ade ln tutte sfide, puo essere aspro» va al segretario nazionale. Del resto, quando Reggi mi definì "peggio di Ceausescu", molti renziani mi chiamarono per dirmi che non condividevano questo giudizio e penso che lui stesso si sia pentito, perché mi conosce e mi stima. In ogni caso, un minuto dopo le primarie, se dovesse vincere Renzi, sarò il suo più fervente sostenitore perché la cosa più importante è l'equilibrio e l'unità del partito». Nel Pd, però, c'è bisogno di rinnovamento_ ,So no d'accord i ssimo e ne sono un con-

vinto sostenitore. Io stesso sono stato eletto a42 anni, con 200.000 preferenze. L'età inedia dei segretari provinciali è già fra i 30 e i 40 anni. Matteo Richetti, il presidente dell'Assemblea Legislativa regionale, ha 35 anni ed è il più giovane in Italia. il rinnovamento, però, 'Doli può essere solo una questione anagrafica e non mi piace il termine "rottamazione". Si rottamano gli oggetti non le persone che, invece, hanno cuore, anima e sentimenti». Pensa che D'Alerna e Veltroni abbiano fatto bene a farsi da parte? «Sì. La. loro è stata una scelta giusta e

condivisibile La politica la si può fare anche fuori dal Parlamento. Io stesso ho deciso di non candidarmi per portare a termine il mio incarico di segretario fino al Congresso dei 2013 e di consigliere regionale, per stare vicino alla. mia gente dopo il terremoto. Se tutti si sentissero meno indispensabili e più utili, darebbero un apporto migliore al Pd».

In che senso? I nostri elettori non ci perdonerebbe-

Si faranno le primarie anche perì parlamentari emiliano-romagnoli?

ro se permettessimo un dispiegamento di mezzi economici non consoni alla crisi che stanno patendo. Si dovrà spendere il meno possibile e i comitati dovranno indicare dove prendono i finanziamenti e come li usano».

,Sì assolutamente. Sono stato il primo, 2 anni fa, a mandare una lettera proprio a L'a-iità, firmata dai segretari provinciali e territoriali, per annunciare che, se fosse rimasto "il porcellunt", avremo fatto le primarie. La prossima settimana, quando sapremo quale sistema elettorale si utilizzerà, definiremo le regole. Saranno gli elettori a scegliere i candidati e ci assicureremo anche che ci siano, fra questi, il maggior nomero possibile di donne ,.

Come commenta le critiche di Reggi sulla disparità di trattamento del Pd fra Renzi e Bersarhi?

Sarà assicurata equità di condizioni per i candidati ma non mi si chieda di non esprimere la mia preferenza, che

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.722 Diffusione: 11.531

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«Strisce blu all'ospedale? Una vergogna» L'indignazione dell'assessore Fantini (Idv) e di Olivieri (movimento 5 stelle). Gandolfi (Pd): «Il piano è utile ai residenti». di Stefano Luppi Il piano della mobilità applica-

to dal Comune, approvato nel 2008, sta destando molte polemiche. Le opposizioni - oltre alEldv, parte della maggioranza in Provincia si stanno infatti scatenando soprattutto sugli annunciati 3mila nuovi stalli che riempiranno la città dal prossimo gennaio. Non solo: anche i cittadini di alcune delle aree interessate, in particolare in via Simonazzi, viale Risorgimento e zone sul retro dell'ospedale, non lesinano critiche. I commercianti invece da un lato attaccano pur prendendo tempo per capire la situazione. Il Comune dunque pare "assediato" su questo delicato tema. Gli attacchi sono "decisi", a partire da quelli dell'assessore ai servizi sociali della Provincia Marco Fantini Ohe su Facebook ottenendo molti consensi - ila scritto che il progetto strisce blu è «Una enorme stupidaggine». Poi spiega: «Sono vergognosi i pagamenti nelle vie intorno all'ospedale, come invia Passo Buole. Al di là delle motivazioni di salute per cui la gente si reca in zona ricordo che in ospedale è spesso impossibile prevedere quanto tempo devi sostare. Quando io nel 2008 votai il piano in Comune la sosta con regolazione era moderata e andava bene, oggi il piano è molto diverso. Gandolfi dice che i cittadini si lamentavano della sosta selvaggia, invece io penso che ha 15 anni in città non esista la problematica. E' semplicemen te un modo del Comune per fare cassa e lo dico da cittadino che si fa portavoce di tante lamentele. E poi è molto complicato l'orario indicato: le persone come faranno a ricordarlo? Si pone un problema serio e poi arrivano gli aguzzini, ossia i vigili e gli accertatoti della sosta. Nei viali d'accesso il piano ha un sen so, ma l'estensione diffusa in 92 vie anche residenziali è un

meccanismo diabolico». Molto contrario anche Matteo Olivier' consigliere comunale grillino che presenta una interpellanza alla giunta, lamentando poca informazione sul Pum: «Senza informazione la gente ovviamente protesta: perché non estendere l'assemblea della circoscrizione sud al resto della città visto che si tratta di una misura molto impanante.

Nel frattempo il trasporto pubblico peggiora, la mobilità ciclabile è ferma da tre anni e mancano i raccordi tra gli assi viari». Infine gli assessori. L'assessore alla mobilità Paolo Gandotti non ci sta e contrattacca: «Non mi pare che i commercianti siano contrari. Ma lo dico chiaramente ancora una volta, stiamo facendo questo progetto delle strisce blu so-. prat tutto per i residenti. Loro avranno il parcheggio gratuito perché oggi mi dicono avete difficoltà di parcheggio per la presenza delle troppe auto dei pendolari. Con le strisce blu, che i residenti non pagano, disincentiviamo gli automobilisti lasciano il mezzo al mattino e lo ritirano la sera. Per i residenti dunque i posti sotto casa crescono. Inoltre è meglio avere il parchimetro rispetto al disco orario perché nel primo caso paghi in base a quel che devi fare e la prima ora è gratuita, nel secondo caso dopo un'ora devi in ogni caso spostare l'auto. Per chi 'rive-

ce lavora nelle strade interessate al piano abbiamo ideato abbonamenti mensili che vanno dai 12 ai 35 euro. Però si esagera perché abbiamo già applicato negli anni scarsi il piano in altre zone. Ad esempio con i parcheggi al Gattaglio e in via Emilia all'Angelo sollevazioni non ce ne furono. Abbiamo anche fatto l'assemblea alla circoscrizione sud (zona che comprende l'ospedale, ndr.) mentre se la maggioranza Pdl-Lega del Centro storico non convoca l'assemblea non so che farci. Io ho spedito quattro mesi fa una lettera di disponibilità». Natalia Maramotti (commercio): «Gli stralli blu sono la prosecuzione di una strategia annunciata e già applicata: al Gattaglio con un euro si parcheggia per tre ore 3 ore. Oggi il commercio soffre e noi immaginiamo strategie per migliorare la situazione con la gestione coordinato degli eventi che il prossimo anno sarà ancora potenziata. Gli stalli non sono un problema». Poi il vicesindaco Filomena De Sciscio dell'Ido: «L'unica vera motivazione che ci ha spinto non è fare cassa ma disincentivare l'uso dell'auto, Le dichiarazioni del collega di partito Lamini In ogni caso non rappresentano E ldv». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

L'assessore alla mobilità Gandolti

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Natalia tú3aramotti, assessore

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GAllETTA DI REGGIO

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20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.722

Direttore Responsabile: Sandro Moser

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MOBILITA' CHE CAMBIA

«Il progetto è da bocciare» residenti sul piede di guerra

Flora !Mino

Filippo Marchesi

«Gli stalli blu ci creano problemi e il. Comune ci tartassa solo per fare cassa. E' ora di smetterla». Basta recarsi in alcune vie interessate all'installazione degli stalli per incontrare residenti sul piede di guerra (anche i commercianti non hanno lesinato critiche). Ieri abbiamo scelto viale Simonazzi, viale Risorgimento, via Passo Buole. «Nella zona di viale Simonazzi - spiegano Filippo Marchesi e Francesca Guidetti - ci sono molti bar e la sera è una delle poche ultime zone vive per noi giovani, Con gli stalli blu perderemo anche (Illesi' atea? Davvero non ha senso anche perché si sa che molti non usano la bici e in ogni caso il centro storico è morto da un pezzo». Bocciano il piano anche Giampaolo Camminati e Cecilia Bertolini, residenti in viale Simonazzi: «Siamo nettamente contrari, già siamo penalizzati dagli esercizi commerciali presenti e i residenti non riescono a parcheggiare. Non ne possiamo più, si tratta di una ulteriore tassa che il Comune introduce contro gli automobilisti che usano l'auto per lavoro e non per divertimento. La nostra palazzina non ha neppure i garage e pure la pista ciclabile crea 'milite-

Francesca Guidetti

terie che avranno le st

Simone De Feo

mi perché è pericolosissima. Ora noi andremo dai vigili a chiedere». Cambia zona ma non il "clima". Teresa l'ho Balestrazzi di viale Risorgimento: «Siamo da poco a Reggio, provenienti da Torino e pensiamo di andarcene. In viale Risorgi-mento noli si vive, oggi ci toccalasciare l'auto sotto casa, ora che accadrà visto che la nostra palazzina non può usare i garage?». Quasi le stesse parole le usa Franco Agosti di via Passo Buole: «E' una- vergogna, un vero e proprio scandalo, le nostre sono strade secondarie com'è possibile applicare 3mila parcheggi blu in strade secondarie. Vuoi proprio dire che il Comune è alla farne e ha bisogno di soldi. Al mattino Passo Buole dalla residenza dei Frati a via Beccarla è un delirio. Mi sembra una decisione davvero incredibile». Anche i commercianti cavalcano la protesta: Federica Salardi e Valerio Zanoli della "Bottega dei briganti" e il gelataio di viale Simonazzi parlano di scelta che danneggerà i commercianti. Difficile trovare qualche residente favorevole: »Io non vedo il problema - spiega Flora Biino siamo a due passi dal centro, è giusto ci si paghi per lasciare l'auto. Se occupi uno spazio devi pagare». (s.1.)

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20/10/2012

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Corrado Guerra

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IL RETNOSCaS II nuovo provvedimento ripropone la rivalità tra Comune e Provincia ai danni dei cittadini

Parcheggi più cari, il partito lo vuole Scontro neindV: la De Sciscio sconfesso Fantini sullo sosta di GABRIELE CORSI

. n risposta a quanto S, A. dichiarato dall'assessore provinciale Fantini rispetto all'introduzione degli stalli blu per il parcheggio in alcune zone della città, in qualità di assessore comunale al bilancio vorrei precisare che l'introito derivante dal pagamento della sosta non produrrà nuovi effetti sul bilancio comunale». Filomena De Sciscio prende posizione. E oltre al solito balletto di accuse tra Comune e Provincia, apre un'altro capitolo tutto politico. Sia la De Sciscio che Fantini militano nell'Italia dei Valori, ma con posizioni differenti: più ligia lei, più ribelle e autonomo lui, come ha dimostrato anche nella recente vicenda che riguardato la gestione damministrativa del partito. Lo scontro, questa volta, è sulla opportunità che Fantini contesta - di mettere ancora le mani nelle tasche dei reggiani che lasciano l'auto in parcheggio in strada. «Il contratto di servizio stipulato a suo tempo con la società preposta alla gestione del servizio precisa puntuale la De Sciscio - prevedeva che questi introiti fossero gestiti e di competenza della stessa società, la quale si impegnava, insieme al-

di vista squisitamente razione spontanea che la amministrativo. Ma è De Sciscio rivela tutto il nella successiva dichia- fastidio - doppio - nei con"

la gestione dei parcheggi, alla realizzazione del servizio di scuolabus per i bambini residenti nel Comune. E quindi sbagliato - si ribella l'esponente dell'Idv della giunta Delrio - affermare che nel bilancio comunale sono conteggiati gli introiti derivanti dall'introduzione delle nuove strisce blu. Come ha ben chiarito l'assessore alla Mobilità Gand.olfi, l'unica, vera motivazione che ci ha spinto a estendere questa modalità di parcheggio non è quella di 'fare cassa', bensì di disincentivare i cittadini a recarsi in centro città con l'automobile, utilizzando mezzi alternativi ed ecologici come la bicicletta o il minibù». Fin qui la replica più o meno dovuta da un punto

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deciso. Da gennaio i parcheggi a .L.$ pagamento aumenterann.o. Saranno 3mila i posti auto a strisce blu che andranno a sostituire quelli a strisce bianche. A prendere la decisione è stata l'amministrazione attraverso l'ultima fase del Piano urbano della mobilità. I pochi posti auto che rimarranno gratuiti sono quelli nelle ZTL e nei pressi dell'ospedale. Sono 90 le vie interessate al progetto. Per quanto riguarda i costi invece, saranno 50 centesimi per le prime due ore di sosta e 50 centesimi per le ore successive. Gratuita è invece la sosta per i residenti delle 90 strade decise, che avranno la possibilità di fare un'abbonamento dell'autobus senza spendere niente. Mentre chi ha un'attività commerciale pagherà un abbonamento mensile di 12 euro.

Pagina 9 Parcheggi più cui, il partita iu vuole

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20/10/2012 Periodicità: Quotidiano

Direttore Responsabile: Corrado Guerra fronti della presa di posizione di Fantini. Primo perchè lui fa l'assessore in Provincia e non dovrebbe mettere becco nelle cose comunali (anche se come cittadino lui stesso, probabilmente - permesso permettendo - dovrà pagare la nuova sosta); eppoi perchè la linea politica del partito non è quella di Fantini. Ecco le parole testuali: «In qualità di rappresentante dell'Italia dei valori, desidero precisare che le opinioni espresse da Fantini, che peraltro è assessore provinciale, non comunale, non corrispondono a quelle del partito al quale sono iscritta». Frittata fatta

Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Eboli (PdI) rilancia la polemica sulla sosta a pagamen to

«Il disegno originario è di Spadoni» a fatto bene il collega Imrnovilli a presentare un'interpellanza sull'assurda estensione delle strisce blu oltre il perimetro del centro storico, in zone residenziali fuori dall'esagono». Così ila consigliere comunale del Pdl Marco Eboli rilancia l'attenzione sulla prossima estensione della zona di sosta a pagamento. «L'Assessore Gandolfi sta applicando alla lettera quanto enunciato nella scorsa consigliatura dall'Assessore Spadoni (foto), il calale parlò di "estendere l'effetto città" fuori dal centro storico» aggiunge Eboli. «Allora dissi, e sono stato facile profeta che in quel modo si sarebbero portati i problemi di parcheggio anche nell'immediata periferia,al fine di fare cassa e poter vantare di aver esteso il numero dei parcheggi. Il tutto ai danni. dei. residenti delle vie interessate. Questo provvedimento è l'ennesimo balzello e disagio regalatoci dal Sindaco Delrio», conclude Eboli. SA. A

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Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi Caso Pagliani, Pd-Idv-Lega: grave la sua presenza alla cena, spieghi o si dimetta La partecipazione del capogruppo del Pdl net consiglio provinciale di Reggio Emilia Giuseppe Pagliani h r , :i alcuni dei quali sospettati di essere vicini ad ambienti mafiosi, è stata discussa lo scorso giovedì 4 ottobre in consiglio provinciale attraverso un ordine del giorno urgente presentato da Pd e Idv, la cui ammissibilità e stata votata all'unanimità. La discussione si è protratta finché consiglio i i ; ,1--r,, .2 ,,:, (firmatari del documento) in attesa di riprendere durante il consiglio successivo. Nella seduta di giovedì 18 ottobre il documento e stato approvato all'unanimità grazie ai voti favorevoli dei gruppi di maggioranza (Pd e idv) e dal gruppo di minoranza della Lega Nord. Non hanno partecipato al voto, invece, le opposizioni formate da Pdl, Udc e dal neonato gruppo provinciale Progetto Reggio (costituito in Provincia

i-

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L.

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i Stefano -Lombari, Francesca

Cartoni e Riccardo Molteni): tutti i consiglieri di queste formazioni politiche, infatti, sono usciti dall'aula al momento del voto. Le opposizioni, per altro, si erano già compattate nel definire " documento di Pd e Idv.

Nel documento presentato da Pd e idv i due partiti hanno reputato "gravissime dal punto di vista politico sia la partecipazione del massimo esponente dell'opposizione politica in consiglio provinciale a detto incontro sia le dichiarazioni di alcuni partecipanti relativi ai motivi stessi dell'incontro, nonché alle proprie scelte elettorali" e hanno invitato Pagliani a "fornire immediate spiegazioni circa la natura e le finalità di detto incontro e le relazioni che lo stesso ha nei confronti di queste persone fortemente indiziate" per poi chiedere in subordine allo stesso Pagliani, di fronte all'eventuale "assenza di spiegazioni che anziché chiarire hanno reso i contorni della vicenda ancora più confusi" e "in considerazione delle rilevanti implicazioni politico-istituzionali del gravissimo episodio", di rassegnare le dimissioni dall'ente provinciale. Dura 1,

,!

"Se Sonia Masini avesse seguito per un'ora la diretta

della trasmissione "Poche Balle" di Telereggio di mercoledì 10 ottobre - ha detto Pagliani - avrebbe registrato che tutte le chiamate dei telespettatori, ben 6 consecutive, hanno denunciato La sua vigliaccata politica nei miei confronti riconoscendo a pieno la mia completa estraneità a qualsiasi responsabilità e dandomi totale ragione. La Masini dimostra, volendo votare un documento da regolamento invotabile, di temere me e le mie battaglie tragicamente: io non mi dimetterò mai e rilancio l'appello più efficace per ta nostra Provincia invitando la presidente Masini. ormai politicamente "cotta", a dimettersi dal ruolo di presidente che non è più in condizioni politiche e personali di poter ricoprire".

La pretldente •asin che sta liquidando terte pro...:pcia di Reggio Emilia ceca. senza riuscir,

di scostare robletti ,, c con ur filuirre dr accuse

palesenerte false e distorte al sala

e...itare le pregne dirnissionr •

di Giuseppe Pagliani - capogruppo Pdl in Provincia di Reggio Emilia "Corretta la

rich:esta

chianment; sulla

partecipazione del consigliere

pro,:nciale del Pdl Pagitarr alla cena

di Arci Reggio Emilia comitato provinciale Libera Reggio Emilia

Ultirno aggiornarnento:

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Resto del Carlino

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MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

~NO NEL PRIMO SEMESTRE DELL'ANNO LA PREZIOSA ATTIVFLA' DEL GRUPPO E' AUMENTATA DEL 30%

Volontari della sicurezza in azione per 2200 ore in sei mesi FIORANO

«IN UNA C11"1"A come Fierano, che a giudicare delle segnalazioni dei. cittadini sì dimostra molto attenta alla qualità e vivibilità del suo territorio, oltre al grande lavoro degli agenti della. polizia di prossimità, va sottolineato quello dei Volontari della sicurezza, che danno a loro volta un fondamentale contributo alla tranquillità di Fiorano e Spezzano». Sono le parole dell'assessore alla sicurezza Alessandro Borghetti e sono confermate dai numeri davvero importanti riguardanti l'attività che i volontari hanno prestato nella prima parte dell'anno (fino al 31 luglio 2012) sul territorio fioranese.

I volontari della sicurezza di hanno svolto in sette mesi 2.200 ore di controllo del territorio (30% in più rispetto alle 1.717 ore effetniate nello stesso periodo dell'anno 2011). I volontari hanno anche affiancato la polizia municipale nel,

le iniziative di educazione stradale per le scuole (31 volontari per 89 ore); in due occasioni hanno prestato supporto agli agenti per due incidenti stradali con problemi di viabilità. Collaborano attivamente anche alla raccolta delle se-

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Un'immagine di gruppo dei Volontari della sicurezza fioraiiesi

gnalazioni di competenza della polizia di prossimità di Fioraia° e Spezzano. Infine i Volontari della sicurezza horanesì hanno dato un attivo e importante contributo anche nel periodo del terremoto di maggio, con 500 ore. di lavoro e assistenza alla popolazione colpita dal sisma. «Un'attività importantissima, come si vede conclude l'assessore alla sicurezza Alessandro Borghetti - per cui i volontari vanno ringraziati, perché rappresentano un bell'esempio di collaborazione fra istituzioni e cittadini e danno un contributo importante alla comunità sia in termini materiali che nella percezione della sicurezza». 1.g.

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Direttore Responsabile: Corrado Guerra

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

ENERX„A Interrogazione della consigliera comunale Sandra Poppi

«Teleriscaldamento, progetto superato» «Nel piano ci sono anche via Aristotele e Cannizzaro» n'interrogazione per sapere «se la giunta. considera la richiesta di screening inoltrata alla Provincia nel marzo 2012 da Hera S.p.a. e il progetto di sviluppo del teleriscaldamento a. Modena ancora validi, oppure se si debba ritenere l'opera superata dagli eventi e quindi non realizzabile in tutto o in parte». A chiederlo è la consigliera comunale Sandra Poppi (nella foto), che interviene così sulla «documentazione depositata da Hera alla Provincia di Modena, relativa al progetto di sviluppo della rete di teleriscaldamento della città di Modena, sottoposto alla procedura di Verifica di assoggettabilità alla Via.. Il progetto - fa notare la Poppi - prevede, tra l'altro, di teleriscaldare circa 200 appartamenti da edificare in via Cannizzaro e circa 400 in via. Aristotele-D'Avia sud, sulla cui realizzazione si è espressa la documenta-

ta e motivata contrarietà di gran parte dei cittadini modenesi e loro associazioni per la presenza di pozzi di approvvigionamento idrico importanti per la città.

Crisi economica Alla luce della attuale grave crisi economica continua, la consigliera del Movimento 5 stelle delle recenti dichiarazioni dell'assessore competente, Gabriele Giacobazzi, circa l'orientamento futuro a ridurre l'edificazione ed il consumo di suolo (Modena da 200.000

e non più a 230.000 abitanti) dando priorità al recupero e ristrutturazione dell'esistente patrimonio edilizio e tenuto conto del Piano regionale sui rifiuti in fase di elaborazione e delle autorevoli recenti dichiarazioni dell'assessore regionale all'Ambiente Freda, che asseriscono l'ormai superata 'era' degli inceneritori, che il piano proposto da ha valenza ventennale e che contestualmente il camino dell'inceneritore continuerà a emettere sulla città centinaia. di migliaia di metri cubi di sostanze inquinanti e di gas climalteranti, chiedo alla giunta - se considera la richiesta di screening inoltrata alla Provincia nel marzo 2012 da Hera e il progetto di sviluppo del teleriscaldamento a Modena ancora validi, oppure se si debba ritenere l'opera superata dagli eventi e quindi non realizzabile in tutto o in parte».

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20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

EORSHO Approvata la possibilità di cedere azioni

In Consiglio slitta il voto sulla fusione Hera-Acegas N Eventualità confermata anche dal presidente Va- 1 consiglio comunale di lenti, che ha proposto la 1. Fiorano. l'altra sera, calendarizzazione di un ha stralciato dall'ordine ordine del giorno in tema del giorno il punto ri- nella prossima seduta. guardante l'approvazio- L'eliminazione del punto ne della fusione tra Fiera e dedicato alla fusione HeAcegas Aps, rinviando la ra Acegas è stata quindi discussione sull'azienda approvata con i soli voti di servizi ad altra seduta. contrari del gruppo P«L'operazione di fusione dl-Lega. si è già compiuta - ha spieIl punto successivo e in gato il presidente del con- parte collegato, riguardasiglio Elisabetta Valenti - va le modifiche allo statue quindi, come già con- to di Hsst, la holding pubcordato in commissione, blica che detiene le azioni propongo l'eliminazione Fiera di proprietà di tutti i del punto all'ordine del Comuni della provincia giorno, visto che porte- di Modena, e l'autorizzarebbe a un voto non più si- zione alla vendita di una gnificativo». quota azionaria. Parte Sulla proposta del presi- dei titoli detenuti dai Codente ha fatto eccezione il muni, infatti, è alienabigruppo consiliare Pdl-Le- le, a patto di conservare ga che ha chiesto di avvia- complessivamente il 51 re comunque la discus- per cento della proprietà sione. «Rimane un tenia pubblica dell'azienda di importante - ha detto il servizi. capogruppo Graziano BaL'intero consiglio si è stai - sia per i risvolti che detto «accordo a fornire questa operazione porta al Comune di Fiorano la con sé, che per la qualità possibilità di alienare la dei servizi erogati ai cit- sua quota di azioni, votadini». Matteo Orlandi tando la proposta, cori la di Futuro e Libertà ha ri- sola astensione del consicordato come l'accordo gliere comunale di Italia nella commissione capi- dei Valori Riccardo Amigruppo per lo stralcio di ci «per coerenza con l'anquesto punto, prevedesse nunciata scelta di votare anche la successiva trat- contro la fusione Hera Atazione del tema legato ai cegas, pur condividendo servizi Hera in un succes- le parole e la proposta del sivo consiglio comunale. sindaco sulle azioni».

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20/10/2012

il Resto del Carlino

FERRARA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Diffusione: n.d.

LAVORO BANCHETTI IN PIAZZA PER RACCOGLIERE A FERRARA ALMENO 8MILA FIRME. TRAI PROMOTORI LA CGIL

Articolo 18 e contrattazione: parte la campagna dei referendum ANCHE FERRARA si mobilita per i due referendum sul lavoro. Il comitato promotore locale, comprende Fiom Cgil, Rifondazione, Idv, Sinistra ecologia e libertà, Pdci, Gentedisin istra, Ecologisti civici verdi europei, e Alba Ferrara, ma è aperto a nuove adesioni. I quesiti riguardano il ripristino dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, e l'abrogazione dell'articolo 8 della contrattazione collettiva. Al comitato spiega Riccardo Grazzi, della Fiom Cgil sostiene campagne referendarie che riguarda-

no tutti i cittadini. Le adesioni eterogenee dimostrano che i quesiti non trattano questioni simboliche, ma richiamano condizioni materiali dei lavoratori», ll primo quesito intende ripristinare il diritto del lavoratore ingiustamente licenziato alla reintegrazione. continua Grazzi reinserire il lavoratore nel circuito produttivo, senza mercificare o monetizzare il suo diritto al lavate». Il secondo quesito, invece, si propone di incidere sulla contrattazione collettiva di prossimita. «Una nonna anticosti-

tuzionale evidenzia Grazzi — che sovverte l'ordine gerarchico della contrattazione. Non essendo state sufficienti le mobilitazioni sindacali per evitare queste iniziative legislative, abbiamo pertanto deciso di investire il popolo italiano del potere di mettere al bando, con i referendum, questi due provvedimenti». I banchetti a Ferrara sono giù allestiti nelle piazze e nei luoghi di lavoro del territorio. L'obiettivo del comitato, da qui a dicembre, è di raggiungere circa ottomila firme. Giuseppe Malaspina

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la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 13.462 Diffusione: 9.640

L'INIZIATIVA ))

Referenti sul lavoro Obiettivo 8mila firme La Fiom, la "Cgil che vogliamo" e molti partiti della sinistra sostegnono la campagna "Lotto per il 18" a tutela dei lavoratori

Gli ultimi referendum tenuti in balia, quelli del giugno 2011 su acqua pubblica e nucleare, hanno detto decisamente bene ai promotori. Ai banchetti per la raccolta delle firme come in seguito nelle urne. Ora l'area politico-culturale che promuove i due quesiti sul lavoro, sostanzialmente la stessa che ha voluto la consultazione dello scorso anno, parte per una nuova avventura sperando di bissate il successo. Anche dal punto di vista delle cifre: «Di qui a metà dicembre ci poniamo l'obiettivo di raggiungere te 8mila sottoscrizioni in provincia, un dato simile a quello dell'ultima campagna referendaria», spiegano i proponenti. La raccolta di firme è iniziata nei giorni scorsi e proseguirà nelle piazze, nei luoghi di lavoro e nei municipi. Rappresenta un banco di prova importante per quel che si muove a sinistra del Partito democratico e per i settori più radicali della COL li neocostituito comitato ieri ha presentato contenuti della battaglia, dal titolo significativo "Lotto per il 18": ne fanno parte partiti, sindacati e movimenti come Fiom-Cgil, La COI che vogliamo, Italia dei Valori, Rifondazione comunista, Partito dei Comunisti italiani, Ecologisti-Reti civiche-Verdi europei, Sinistra Ecologia e Libertà, Gente di Sinistra, Alba. Tutti insieme per chiedere un referendum per l'abrogazione delle modifiche all'articolo 18 dello Stato dei lavoratori, previste dalla riforma Fornero, e uno per la cancellazione dell'articolo 8 del decreto legge 138/201 voluto dal governo Berlusconi, che di fatto annuilai contratti nazionali.

«Non si tratta di materie — spiega il portavoce Riccardo Grazzi di esclusiva pertinenza del sindacato o dei lavoratori dipendenti. Parliamo di questioni cruciali per la qualità della nostra democrazia, dì due diritti fondamentali su cui vogliamo costruire una forte mobilitazione nel paese». In particolare, il primo dei due quesiti punta ad abrogare la "mariontissione", sottolineano i suoi critici, dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. «In caso di licenziamento illegittimo, sostituire il diritto di vedersi reintegrati sul proprio posto di lavoro con una monetizzazione di tipo economico è un fatto grave -- sostiene Grazzi Un lavoratore sempre pili minacciato e precarizzato è LIEI lavoratore sempre più debole. E non esiste la connessione tra maggiore possibilità di licenziare e maggiore occupazione. La parola d'ordine del capitale finanziario è deregolare il lavoro». Con l'articolo 8 della riforma dei contratti di lavoro impostata dall'ex ministro Sacconi, «si punta Invece a scardinare un ordine gerarchico: la contrattazione di secondo livello, aziendale e territoriale, così può rendere inefficaci i contratti nazionali, riducendo il loro effetto solidaristico, e anche le norme di legge: è in fondo quel che si è visto a Pomigliano e Mirallori». Per poter tenere la consultazione serve raccogliere almeno mezzo milione di firme a livello nazionale. «Il parlamento ha dimostrato di legiferare contro i diritti dei lavoratori concludono i promotori ferraresi -, ora va datala parola ai cittadini». Fabio Terminali

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sabato sera Direttore Responsabile: Fulvio Andalò

18/10/20/2 Periodicità: Settimanale Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Il patto dei moderati e la furia di Grillo Berlusconi vuole «unire i moderati contro la sinistra». Ma fu di «moderati» il suo Governo con Bossi? E lo sono state le esperienze di Formigoni, Polverini, Cuffaro e del Comune di Reggio Calabria? Lo è l'Alfano che domenica - in questi giorni di scandali e leggi finanziarie - ha indicato come priorità quella di «battere la politica della Cgil»? O il Berlusconi che dedica questa stessa settimana al compleanno di Putin e alle serate romane per le nozze di una giornalista del Tgl o per festeggiare un cuoco di successo e un amico nullafacente? Baldorie con «nani e ballerine», barzellette e canzoni fino alle ore piccole? Un vuoto che fa il pari con la nuotata dì Beppe Grillo, geniale quando denuncia i mali di questa società, ma incapace di dire come si superano. Una Sicilia senza l'Italia? L'Italia senza l'Europa? E quale Governo? La protesta ha senso se costruisce un'alternativa, altrimenti divide e basta. Da imolese. ascolto Grillo, ma so che la mia strada è quella che fu di Andrea Costa e Anselmo Marabini, Romeo Galli e Giulio Miceti, Guido Gualandi e Amedeo Tabanelli, Aureliano Bassani e Amedeo Ruggi. Il che significa che ho un'altra storia.

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20/10/2012

orriere

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Animata assemblea pubblica con l'assessore Gurrieri che però non era a conoscenza del fatto che il materiale fosse già stato disseminato nei campi

Fanghi, nel dubbio li hanno già sparsi Arpa ancora non ha reso pubblico l'esito delle analisi e i residenti protestano È la sintesi della vicenda un po' paradossale raccontata l'altro ieri da Comune, Provincia e Arpa ai cittadini della frazione all'estremo nord del territorio comunale durante un'assemblea pubblica dedicata alla vicenda. In realtà, secondo quanto si apprende dal comando per la tutela ambientale dell'Arma, potrebbe essere l'archiviazione il destino dell'inchiesta ambientale: «Al momento non emergono irregolarità», è quello che affermano i carabinieri del Noe. «Non possiamo rendere pubblici i risultati delle analisi svolte dall'Arpa su incarico dei carabinieri - ha annunciato l'assessore comunale all'Ambiente, Guido Guerrieri - perché fanno parte dei documenti nel fascicolo dell'indagine non ancora conclusa». E Guerrieri lo ha spiegato con una serenità che inizialmente ha sorpreso tutti poi si è capita poco dopo quando ci si è resi conto che l'assessore credeva che i fanghi fossero ancora stoccati nell'ex stalla di via Forello a Sant'Alberto e non già sparsi sui campi. L'indagine dei carabinieri, condotta dal comando per la tutela ambientale di Bologna in collaborazione con i militari di Ravenna, è partita da un esposto presentato da Samantha Comiz-

RAVENNA. Non si sa se i fanghi arrivati alla fine di agosto a Sant'Alberto da una distilleria di Perugia, dove un'ordinanza comunale ne imponeva la rimozione perché stoccati in maniera non corretta, siano inquinati ma sono già stati sparsi nelle campagne circostanti.

zoli, leader dell'associazione ambientalista Ravenna Punto a Capo che ad agosto sollevò il caso. Presente all'assemblea di giovedì, Comizzoli ha informato che in caso di archiviazione dell'inchiesta presenterà ricorso. «Siamo intervenuti con i carabinieri per prelevare i campioni e fare le analisi - ha spiegato Licia Rubbi, direttrice di Arpa Ravenna - e abbiamo già fornito i risultati. Credo sia evidente che se quelle analisi presentassero valori pericolosissimi per la salute i carabinieri avrebbero sequestrato le attività». All'origine di tutta la preoccupazione e di tutte le polemiche c'è un'ordinanza del sindaco di Perugia che il 26 giugno scorso firmò un provvedimento per imporre la rimozione entro quindici giorni del materiale stoccato sul piazzale della distilleria Di Lorenzo. Undicimila metri cubi di fanghi agroindustriali, risultato della depurazione di lavorazione. Le irregolarità contestate alla distilleria riguardavano le modalità di stoccaggio. E non la qualità del materiale. Le carte infatti farebbero presumere che il fango è utilizzabili per la concimazione dei campi. La procedura autorizPagina 30 di 38

zativa per spargere sui campi i fanghi da produzione agroalimentare l'ha spiegata ai cittadini l'architetto Elettra Malossi, del settore Ambiente e Territorio della Provincia: «Servono analisi su un arco di sei mesi fornite dal produttore cioè Di Lorenzo, serve un'impresa con un sito di stoccaggio idoneo cioè la cooperativa San Biagio che ha il sito dal 2008, servono le analisi di ogni lotto prima di essere sparso sui campi, serve un piano di spandimento che elenchi i campi precisi e infine una notifica dieci giorni prima di procedere allo spandimento e un fax due giorni prima dell'effettivo spandimento. È tutto materiale che noi riceviamo fornito dalle società ma non è una nostra scelta, è la direzione della legislazione». Andrea Alberizia

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Pagina 4 Cronaud Raverna

Fanghi, nel dubbio li hanno già sparsi.


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20/10/2012

orriere

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

AEROPORTO

Politica e affari Leggo di una grande attività da parte di ex amministratori comunali e di ex parlamentari che sarebbero all'opera per "ampliare le relazioni e favorire cordate imprenditoriali" per l'aeroporto "Ridolfi". Ci tengo molto a precisare di non avere nulla a che fare con questo modo di operare, assolutamente deprecabile che dimostra ancora una volta una contiguità fra politica e mondo degli affari che sarebbe bene fossero divisi in modo netto e chiaro, così come chiedono con forza milioni di cittadini stanchi di questo inaccettabile andazzo. Se costoro si fossero impegnati quando era il momento, favorendo una seria programmazione riguardante gli scali aerei della regione, invece di impegnarsi solo per motivi di campanile e di pseudo prestigio, nel sostegno con soldi pubblici di un aeroporto privo di prospettive, forse non saremmo arrivati a questo punto. Andare a Roma e a Milano a ricercare clienti, in nome di chi poi, fa parte di un modo di operare che non trovo dissimile da quello tentato dal capo locale dei leghisti, Gianluca Pini, che ha più volte millantato di cordate di operatori interessati all'aeroporto o, piuttosto come penso io, agli affari immobiliari sulle aree che lo circondano. Sauro Turroni (ex parlamentare dei Verdi) (Fo rlì)

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20/10/2012

il Resto del Carlino

RAVENNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

«C e segreto istruttono sui fanghi». Residenti infuriati 5 ••

Ani! nata assemblea a Sant'Alberto. Le autorità non possono fare chiarezza sull'esito delle analisi di ROBERTA BEZZI «TUTTI vogliono sapere se i fanghi sono nocivi o no e ora scopriamo che risultati delle analisi non sono ancora disponibili». Si può sintetizzare così la veemente protesta dei cittadini residenti a Sant'Alberto, San Romualdo e Savarna che, l'altra sera, hanno partecipato all'assemblea convocata dalla Provincia e dal Comune. Il momento più 'caldo' della serata è stato quando l'assessore all'ambiente Guido Guerrieri ha annunciato che, a seguito delle indagini in corso da parte dei Noe, i risultati non sono ancora pubblici.

tenuti inquinati o tossici. In tal caso l'Arpa umbra avrebbe dovuto sequestrarli. e metterli in sicurezza». Le spiegazioni non hanno però risposto ai veri punti interrogativi dei cittadini. C'è chi ha chiesto se ci sono altre richieste di spargimento fanghi nel territorio e chi, come Franco Melandri non si spiega perché i fanghi della di-

—, è in realtà una pratica agronomica diffusa. Si tratta di fanghi di origine agro-alimentare che, a patto di presentare caratteristiche qualitative sinora riscontrate, possono essere utilizzati per la conci!nazione dei campi, evitando l'utilizzo di prodotti chimici per il medesimo scopo e lo smaltimento di tale materiale come rifiuto da incenerire o portare in discarica». Nel 2012, sono stati autorizzati 52 mila tonnellate di fanghi, per 2.800 ettari di spargimento, mentre le aziende disponibili ammontano a 152. In totale, il territorio offre 180 mila ettari di terreno, di cui 116 mila ettari di superficie agricola e 41 mila ettari coltivati. «La cooperativa San Biagio — ag-

«Non possiamo fare diversamente spiega davanti a una platea inferocita Ma vi informeremo appena possibile e vi garantiamo che prenderemo i giusti provvedimenti, qualora le analisi rivelassero anomalie». Rassicurazioni che sono servite a ben poco, se non a rintuzzare gli animi già esacerbati dalle lungaggini burocratiche.

stilleria abbiano dovuto fare un viaggio così lungo: «Non c'era un altro posto in Umbria per spargerli?». «E chiaro che si tratta solo di fir soldi — afferma il signor Giacomoni —. Ma, onde evitare qualsiasi equivoco, non era meglio informare per tempo la popolazione anziché far tutto di nascosto?». Non usa mezze parole Donatella Pira di Sant'Alberto. «A me interessavano le analisi dei carabinieri e mi sento presa in giro — afferma . Perché non è stata sospesa l'autorizzazione? Anche se è l'autorità giudiziaria a dover decidere, non era il caso di utilizzare il principio della prudenza?».

giunge la dirigente provinciale Elettra Molossi , è in possesso di autorizzazione rilasciata dalla Provincia lo scorso 20 agosto per lo stoccaggio dei fanghi in via Forello. Per quanto riguarda l'ordinanza del Comune di Perugia, è bene precisare che i fanghi andavano rimossi entro 15 giorni perché maleodoranti, e non perché ri-

L'incontro è iniziato con una lunga disamina da parte dei tecnici della Provincia e di Arpa, che hanno ricostruito la vicenda dello stoccaggio dei fanghi provenienti da Perugia risalente allo scorso agosto. «Ciò che ha destato allarme e preoccupazione nella popolazione — spiega l'assessore provinciale all'ambiente Mara Ron.cuzzi

MAURO PRIORETTI Hanno voluto fare la Loro lezione sui fanghi, ma il discorso era sui 'nostri' fanghi e sul perché siano stesi malgrado indagini e segnalazioni

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„ , MASSIMO L• URBINATI Abbiamo denunciato l'arrivo di camion, di notte, con targa straniera. E nessuno sa cosa sia stato realmente sparso sul terreno. Serviva maggior cautela nelle autorizzazioni

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il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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L'ASSESSORE GUERRIERI Vi terremo informati e garantiamo che qualora te analisi rivelassero anomalie, prenderemo provvedimenti adeguati

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NEL MIRINO «.■

proteste a S.Alberto e ette altre frazioni a nord di Ravenna sono montate n rarrivo di un carico di sidui di Lavorazione di na distilleria di Perugia: i fanghi sono stati sparsi i mpi della zona

co n ato Sagraco di ant'Atberto, assieme ai gemette° di Russi, darà vita a un organismo ovraregionate impegnato a contrastare íl boom di mp§anti energetici ' Man a biomasse

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20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.


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DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

PROMOZIONE

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Nel frattempo i dirigenti stanno organizzando un Comitato in vista del centenario

Cresce l'attesa per il derby contro il Bagnacavallo Il Ravenna non potrà contare solo su Erik Fabbri RAVENNA Cresce l'attesa per il derby d'alta classifica che domani metterà di fronte à 'Ricci' di Bagnacavallo la locale squadra biancorossa e il Ravenna Una sfida carica di significati, in quanto le due squadre sono appaiate à secondo posto a quota 14 punti, a due lunghezze dalla capolista Vallesavio, che tra l'altro andrà a fare visita all'attuale quarta forza del girone, il Meldola. Come i giallorossi, anche il Bagnacavallo allenato da mister Mariani è imbattuto, con quattro vittorie e due pareggi, e può contare su elementi di sicuro valore come il difensore Dirani, i centrocampisti Moglie e Miserocchi (quest'ultimo cresciuto nel vivaio ravennate) e gli attaccanti Asturi e Bazhdari. In vista di questo match così delicato il tecnico Affatigato al momento non potrà fare a meno del solo Erik Fabbri, che ha comunque ricominciato ad allenarsi dopo l'intervento alla mandibola e che potrebbe rientrare in squadra sin dal prossimo incontro, ovviamente con un maschera protettiva. Nel frattempo in casa giallorossa si inizia a pensare al 2013, con il club bizantino che compirà i suoi primi cento anni. In questo contesto la Cooperativa Ravenna Sport 2019 e l'associa-

Il tecnico del Ravenna Angelo Affatigato, sotto Erik Fabbri zione Noi Giallorossi hanno organnizzato un incontro con i rappresentanti dei tifosi e degli ex calciatori per costituire il Comitato per il centenario che dovrà sovraintendere le iniziative per i festeggiamenti che riguarderanno il compleanno del calcio ravennate. L'incontro si è svolto mercoledì scorso alla presenza dell'assessore allo Sport del Comune Guido Guerrieri e dei due dirigenti del club Giorgio Bartolini e Giorgio Bottaro. Infine non è stato ancora fissata la sede della prossima partita interna del Ravenna, in programma il 28 ottobre contro il Torconca.

Pagina 7 EIZZE■IMEEI Il Vallesavio vuole continuare a stupire

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20/10/2012

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Diffusione: n.d.

I grillini reclutano nuovi candidati da inserire nei Consigli Territoriali I REQUISITI Fedina penale pulita, non essere stati candidati alle elezioni 2011, non avere tessere di partito ed essere residenti nel territorio per il quale ci si presenta

l grido di "Vieni a votarci, vieni a collaborare", i grillini ravennati ricorano che lunedì (ore 21), alla Sala Buzzi di viale Berlinguer, si svolgerà la periodica relazione di feedback del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Ravenna. Durante la serata i consiglieri esporranno le attività svolte sino ad oggi, si confronteranno coi cittadini e si giudicherà il lavoro svolto votandone l'operato. Durante la serata si parlerà anche delle elezioni dei rappresentanti nei consigli territoriali e sarà possibile presentarsi come candidati. Chiunque volesse candidarsi può inoltre inviare il curriculum e la scansione di un documento d'identità a gruppom5sra@comune.ra.it. "A Ravenna, nei prossimi mesi - scrive il M5S - nasceranno i `Consigli Territoriali', in sostituzione dei vecchi 'Consigli di Circoscrizione. Questi organismi di partecipazione avranno potere consultivo e saranno uno stru-

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Il consigliere comunale del M55 Pietro Vandini mento importante per due motivi: consentiranno alla cittadinanza di comprendere in modo più approfondito quali siano le risorse ed i problemi di ogni località di Ravenna; consentiranno ai cittadini di `mettere le mani direttamente su tutto ciò che riguarda il governo della nostra città". Al Movimento 5 Stelle, grazie ai voti ricevuti nelle ultime elezioni am-

ministrative, spetteranno 16 Consiglieri così suddivisi nei seguenti consigli territoriali: Prima 2 Consiglieri; Seconda 2 Consiglieri; Terza 2 Consiglieri; S.Alberto 1 Consigliere; Mezzano 2 Consiglieri; Piangipane 2 Consiglieri; Roncalceci 1 Consigliere; S.P. Vincoli 1 Consigliere; Castiglione 1 Consigliere; Circoscrizioni del mare 2 Consiglieri. "Secondo il regolamento votato in Consiglio Comunale - spiega il M5S - dovremo presentare una rosa di 25 candidati (di cui 10 donne). Abbiamo intenzione di aprirci completamente alla cittadinanza. Tutti, quindi, possono candidarsi con noi, indipendentemente dalle proprie idee politiche. Eimportante è che condividano il nostro programma. Gli unici requisiti che chiediamo sono: fedina penale pulita, non essere stati candidati con altri partiti alle amministrative del 2011, non possedere alcuna tessera di partito ed essere residenti nel Consiglio Territoriale per il quale ci si candida".

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DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

ORDINE DEL GIORNO

E ora l'accesso a internet sarà più facile Approvato, con i voti favorevoli di Pd, IdV e FdS, l'ordine del giorno sull'accesso a internet, che impegna il sindaco e la Giunta "a proseguire nel progetto di amministrazione digitale e di riduzione del

digital divide strutturale, nonché favorire, sulla base del principio di sussidiarietà orizzontale, il processo di alfabetizzazione e acculturazione digitale dei cittadini".

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II Covo segreto del latitante in via Vulcano

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di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Commissione, i consiglieri contro i grani RIMINI. Una commissione particolare quella di ieri mattina sulla installazione di una seconda antenna sopra il Palas. Voluta dal Movimento 5 Stelle ha visto momenti di confronto serrato quando è intervenuto un esterno, convocato dai grillini, che ha proiettato un filmato per poi parlare degli effetti dannosi dell'inquinamento elettromagnetico. Una prassi poco usuale che ha fatto infuriare molti consiglieri. Bertino Astolfi (Rimini per Rimini) ha chiesto subito il rinvio; Gioenzo Renzi ha sbottato contro il modus operandi. Savio Galvani (Fds) ha affondato il colpo: «E' curioso che sia proprio il Movimento 5 Stelle ad alimentare aspettative sulla dislocazione delle antenne - tuona l'esponente di maggioranza - e al tempo stesso sempre loro incalzano l'amministrazione ad estendere le reti wi-fi e wi-max che richiede interventi strutturali sul territorio». Insomma, conclude Galvani: «Quando si vogliono incontrare gli amici, li si convoca a casa propria o al bar, non si convocano commissioni».

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Pagina 13 Cronaca dillimini

Voli Livingston in bilico Il Fellini resta inattesa dclIc autorizzazioni Enac

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20/10/2012

ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

COMMISSIONE Il comitato bacchetta i politici e salva solo la Franchini (M5S)

L'Arpa dà il parere favorevole. RiminiFiera: "Servizio anche per i residenti"

Mille no all'antenna sul Palas

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~~~1~"'wer-urime Un'antenna telefonica sul Palas

a richiesta di installare un'antenna telefonica della Telecom sul Palacongiessi, dopo quella di Wind e Vodafone dei mesi scorsi, scatena il putiferio in commissione. Il via libera all'operazione deve essere dato dallo Sportello unico per le attività produttive, ma la consigliera Carla Franchini (Movimento 5 Stelle) ha ritenuto di doverne discutere in commissione e in qualità di presidente ha convocato una seduta. Apriti cielo. Prima Bertino Astolfi (Rimini per Rimini) se l'è presa con la `grillina' e ha minacciato di mettere ai voti la richiesta di rinvio, quindi critiche per la "strumentalità" e la decisione "presa senza coinvolgere i commissari" sono arrivate anche da Savio Galvani (Fds)

e Gennaro Mauro (Pdl). E l'antenna sul Palas che il co miotato l'astronave che fuma vuole bloccare che fine farà? Al momento, in attesa dell'ok del Comune e di quello dell'Ausl, è arrivato solo il parere favorevole di Arpa, come spiegato ieri dalla dottoressa Maria Teresa Bagli. Le analisi dell'Agenzia, ha detto, non riscontrano un superamento del limite di legge di 6 volt al metro in zone abitate per più di quattro ore, quindi il permesso va concesso. La Franchini punta così il dito contro gli enti pubblici proprietari del Palas: "Se l'Arpa dà parere favorevole, l'unico modo per fermare quell'antenna è chiedere al Palas di non montarla. Ma di chi è il Palas? Anche del Comune, per questo presenterò una proposta di

delibera". "Garantiamo un servizio agli ospiti della struttura - spiega Nazario Pedini, direttore tecnico di RiminiFiera -. Siamo attenti alla salute delle persone, l'Arpa ha assicurato che non ci sono problemi per i residenti, anzi per loro sarà un servizio in più di cui potranno usufruire". Il comitato, dal canto suo, tramite il referente Gian Carlo Landi, ha ribadito la sua contrarietà alla seconda antenna, forte di quasi mille firme raccolte. "Il Movimento 5 Stelle è stato l'unico a dare visibilità a chi rivendica il proprio diritto alla salute - dice -. I rappresentanti politici, seppur preposti anche alla tutela ambientale, hanno dimostrato di essere completamente a digiuno dell'argomento".

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Priburgo di Guassi s'è persa sotto al l'onte dello Sem*

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