rassegna 18.11

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 18.11.2012

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INDICE

Regionale Di Pietro a Bologna: “A breve darò le dimissioni da presidente Idv” 18/11/12

Fatto Quotidiano Emilia Romagna

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Bologna Di Pietro in città: "Idv vuole mattarellum per far scegliere chi votare" 18/11/12

Bologna Today

Di Pietro: "Idv è per un mattarellum che fa scegliere ai cittadini chi votare" 18/11/12

Bologna Today

Italia verso le urne, Bologna palcoscenico 18/11/12

Il Resto del Carlino Bologna

Di Pietro accoglie Favia: fa bene a chiedere il sostegno dell’Idv 18/11/12

La Repubblica Bologna

Idv, Di Pietro flirta con Favia 18/11/12

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La Repubblica Bologna

Primarie, volata finale per Bersani 18/11/12

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Corriere di Bologna

Di Pietro con il sacco nero L'auto blu? Non ricordo 18/11/12

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Unità edizione Bologna

Piacenza Sicurezza stradale, giovedì un seminario 18/11/12

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Libertà

La futura piazza di Rivergaro in un seminario di Architettura 18/11/12

Libertà

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Ferrara Summit ‘salviamo ospedale’ «Io, disabile, lasciato fuori 18/11/12

Il Resto del Carlino Ferrara

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Ravenna I grillini «L’Idv parli di politica» 18/11/12

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Corriere Romagna Ravenna

Coppie di fatto: scontro in aula fra la Fds e il Pd 18/11/12

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Corriere Romagna Ravenna

Per Fassino ‘solo’ la claque Per Vendola un centro congressi gremito 18/11/12

La Voce di Romagna Ravenna

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Forlì Cesena “La regola di San Benedetto” Letture e riflessioni con Liana Angelini e il professor Alessandro Russo 18/11/12

Corriere Romagna Cesena

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18/11/2012

press unE *Fatto Emi► Romagna

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Di Pietro a Bologna: "A breve darò le dimissioni da presidente Idv" (video) R);

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"I partiti personali sono condannati in tempi brevi a finire. E anche l'Idv lo farà". Parole di Antonio Di Pietro tornato a ricucire la fiducia con il suo elettorato da Bologna dove, con il caso del dispendio dissennato di soldi pubblici del consigliere regionale Paolo Nanni per convegni e trasferte inesistenti, sembrava che l'Idv potesse implodere. Botta fortissima che porta ancora con sé molte ombre e parecchie polemiche, ma che il leader molisano rintuzza con l'ipotesi di defilarsi dalla presidenza del partito: "Con l'assemblea nazionale del 15 dicembre avvieremo l'iter per togliere il mio nome dal simbolo, poi attraverso il percorso che deciderà il congresso, sono pronto a farmi da parte".

La metafora di Di Pietro rientra nel repertorio contadino ("mi sento come quel padre che vede il figlio crescere, lo vede avere il raffreddore, e non vede l'ora che cammini da solo. Non lo abbandonerò mai, ma non ci sto con il cappello sopra per sempre"), ma rispecchia una possibile aria di cambiamento nell'Idv di certo non prima delle prossime elezioni di primavera. "La data dell'election day la condividiamo soprattutto perché ci permetterà di risparmiare denaro", spiega l'ex magistrato, "ma ci vuole una legge elettorale come il Mattarellum per permettere agli elettori di scegliere direttamente chi votare. Poi certo Napolitano ha chiesto di votare prima la legge di stabilità, ma attenzione l'Idv voterà contro le leggi di quei tecnici in loden che facendo pagare sempre ai più deboli uccidono la democrazia". Di Pietro ne ha anche per l'annosa questione dei lacrimogeni piovuti dai tetti del ministero della Giustizia a Roma: "Non so se sono rimbalzati o da dove sono partiti, dico che il problema politica che ci sta alla base è una guerra tra poveri che non ha senso". Poi su Grillo che ha invitato i poliziotti a togliersi la divisa e mescolarsi con i manifestanti: "Sono stato poliziotti e magistrato, lo stato di diritto e la legalità vanno rispettate. Questo non vuol dire che sono contrario a quello che dicono Grillo e il Movimento 5 Stelle, anzi se come ha fatto Favia hanno bisogno di avvalersi di nostri deputati per far sentire la loro voce in Parlamento, prima di entrarci con i loro futuri deputati, ben venga". Infine si torna a parlare dell'affare Mura/Nanni, proprio mentre la tesoriera nazionale è assente per problemi di salute che l'hanno costretta in ospedale da giorni: "Piena fiducia a Silvana Mura, sono orgoglioso di lei. E poi l'Idv, come gli altri partiti, non aveva obblighi di legge, titoli giuridici e tecnici, per controllare le spese di Paolo Nanni. I fondi venivano gestiti direttamente dal consigliere regionale e ora la magistratura fa bene ad accertarne l'utilizzo improprio. Il mio partito si costituirà parte civile e nel caso otterrà indietro un risarcimento lo devolverà in beneficienza".

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BolognaToday

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Matteo Scarlino

.6clognaToday » Politica

Di Pietro: "Idv è per un mattarellum che fa scegliere ai cittadini chi votare" Anche Antonio DI Pietro oggi è a Bologna. In mattinata sl è espresso sulla legge elettorale: "Scegliere per quale programma e per quale coalizione votare" di Redazione - 17 novembre 2012

Antonio Di Pietro oggi a Bologna,

in contemporanea

alla presenza di Gianfranco Fin che questa mattina ha inaugurato un nuovo reparto dell'Ospedale Sant'Orsola. "La legge elettorale che l'Idv vuole è quella per cui ha dato il cuore, la ragione e l'anima, l'anno scorso insieme al comitato referendario". Così Antoole M Metro, durante una conferenza stampa , ha spiegato che il partito di cui è presidente opta per "un mattarellum che permette ai

cittadini di scegliere per chi votano, per quale programma, per quale coalizione". QUESTA NON E POLITICA MA MERCIMONIO POLITICO. Perché "riteniamo che sia un'offesa agli elettori quella di riservarsi, dopo le elezioni, di potersi alleare a destra o a sinistra per un programma o per l'altro, a seconda di quante poltrone in più si possono ottenere da una parte o dall'altra. Questa non è politica, ma mercimonio politico", ha detto. In questo senso è "ottimale" la data del 10 marzo "individuata dal Capo dello Stato" per "permettere non solo di rispettare gli impegni presi rispetto agli scioglimenti dei consigli regionali, ma anche per fare una nuova legge elettorale. Non avrebbe senso un rinvio fino al 10 marzo, senza che nel frattempo non si fa una legge elettorale". ELEZIONI REGIONALI E NAZIONALI. Fare elezioni regionali e nazionali in un unico giorno, infatti, "é una soluzione - ha aggiunto Di Pietro - che noi dell'Idv apprezziamo e condividiamo". Perché consente "di dare meno fastidio possibile agli elettori, di fare in modo che più elettori possano andare a votare e di risparmiare denaro per un'incombenza del genere".

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BolognaToday

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Di Pietro: "Idv è per un mattarellum che fa scegliere ai cittadini chi votare" Anche Antonio DI Pietro oggi è a Bologna. In mattinata sl è espresso sulla legge elettorale: "Scegliere per quale programma e per quale coalizione votare" di Redazione - 17 novembre 2012

Antonio Di Pietro oggi a Bologna,

in contemporanea

alla presenza di Gianfranco Fin che questa mattina ha inaugurato un nuovo reparto dell'Ospedale Sant'Orsola. "La legge elettorale che l'Idv vuole è quella per cui ha dato il cuore, la ragione e l'anima, l'anno scorso insieme al comitato referendario". Così Antoole M Metro, durante una conferenza stampa , ha spiegato che il partito di cui è presidente opta per "un mattarellum che permette ai

cittadini di scegliere per chi votano, per quale programma, per quale coalizione". QUESTA NON E POLITICA MA MERCIMONIO POLITICO. Perché "riteniamo che sia un'offesa agli elettori quella di riservarsi, dopo le elezioni, di potersi alleare a destra o a sinistra per un programma o per l'altro, a seconda di quante poltrone in più si possono ottenere da una parte o dall'altra. Questa non è politica, ma mercimonio politico", ha detto. In questo senso è "ottimale" la data del 10 marzo "individuata dal Capo dello Stato" per "permettere non solo di rispettare gli impegni presi rispetto agli scioglimenti dei consigli regionali, ma anche per fare una nuova legge elettorale. Non avrebbe senso un rinvio fino al 10 marzo, senza che nel frattempo non si fa una legge elettorale". ELEZIONI REGIONALI E NAZIONALI. Fare elezioni regionali e nazionali in un unico giorno, infatti, "é una soluzione - ha aggiunto Di Pietro - che noi dell'Idv apprezziamo e condividiamo". Perché consente "di dare meno fastidio possibile agli elettori, di fare in modo che più elettori possano andare a votare e di risparmiare denaro per un'incombenza del genere".

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18/11/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni Gli appuntamenti uture) Poiitiche. Per

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Italia verso le urne, Bologna palcoscenico Sfilata di politici ieri a Bologna. Nella mattinata di ieri il presidente della Camera, Gianfranco Fini ha incontrato al Baraccano i suoi sostenitori dell'Emilia-Romagna che confluiranno nel progetto I Mille per l'Italia e annunciando l'intenzione di voler collaborare con il bolognese Luca Cordero di Montezemolo che qualche ora dopo a Roma ha fatto debuttare in politica la sua associazione a Roma. Ma ieri a Bologna è arrivato anche il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro in quello che è probabilmente il momento più basso della sua parabola politica. Poco distante da lui c'era Nichi Vendola in via Azza Cardino che gli ha espresso la sua vicinanza e ha auspicato che l'ex pia rientri nel perimetro del centrosinistra. La giornata bolognese del governatore della Puglia, in piena campagna per le primarie, si è chiusa poi in serata al Teatro delle Celebrazioni. Ma anche la settimana che si apre si preannuncia densa di appuntamenti significativi soprattutto in vista dello sprint :finale delle primarie. Venerdì prossimo il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani terrà un comizio al Paladozza dove i suoi sostenitori hanno anche organizzato una festa. Il gran finale sarà poi il colpo a sorpresa a cui sta pensando il sindaco di Firenze Matteo RCTAZio Alla Leopolda ha promesso dal palco che tornerà in Emilia e più precisamente a Bologna. Resta solo da fissare la data e il posto.

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18/11/2012

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Vendola: vincerò E incassa il voto di Amelia e Fiom «lo mi aspetto di vincere le primarie in Emilia-Romapia e anche in Italia». Così ieri si è presentato il leader di Sel e governatore della Puglia, Nichi Vendola al suo arrivo a Bologna al Centro Costa. di via Azzo Gardino. Ad attenderlo all'incontro organizzato dall'associazione per il rinnovamento della sinistra guidata da Sergio Caserta e dall'associazione Marx2l c'erano o dirigenti di Sel, dalla capogruppo Cathy La Torre al consigliere regionale Gianguido Natali, dal consigliere comunale Lorenzo (»riunii alla presidente di quartiere Milena Naldi. Ad attendere Vendola anche il segretario regionale della Fiorii, Bruno Papignani, l'assessore Amelia Frasearoll, Flavio Fusi Pecci dell'associazione Il Mosaico e Mauro Alboresi della Cgil. Nei giorni scorsi Papignani ha annunciato che non andrà a votare alle primarie perché poi dovrebbe impegnarsi a votare chi vince e nel caso la. spuntasse Renzi lui non vuole proprio votarlo. Di questo si è parlato al Centro Costa perché Vendola ha risposto a

Papignani e lo ha quasi convinto a cambiare idea. «Nichi mi ha detto che anche per lui siamo di fronte al buio (se vince Renzi ndr) ma. che bisogna spendersi per una battaglia che è di fronte a noi. E adesso sto riflettendo se andare a votare anche perché in questi giorni ho parlato con molti compagni che mi hanno invitato ad andare ai seggi». Nei giorni scorsi il segretario della Fiom di Bologna, Giordano Fiorani si era già espresso per Vendola. Ma da ieri Nichi Vendola può contare anche sull'appoggio di Amelia Frascaroli, l'assessore al Welfare della.

giunta Merola. Il suo era un voto probabile ma non scontato anche perché l'ex dirigente della Cari tas ha fatto una lista civica insieme a Sel ma con quel partito non c'entra niente, viene da un'altra. storia politica. «Ci ho pensalo un po' — dice Frascaroli — perché devo dire che all'inizio la campagna delle piimafie era partita con un brut- to stile. Adesso le cose sono cambiate, la gente viene coinvolta. Ho deciso che voterò e che voterò per Vendola». L'endorsement di Frascaroli non significa che per il governatore della Puglia votino tut ti quelli che hanno accompagnato l'avventura dell'assessore alle primarie per la scelta del sindaco perché altri, come consigliere comunale Francesco Errani hanno scelto Renzi, ma sicuramente si tratta di una buona notizia per il leader di Sel. In serata Vendo la in un Teatro delle Celebrazioni gremito in ogni posto ha ribadito la sua convinzione per una vittoria finale: «A chi mi chiede se dopo la sconfitta sarei pronto a fare il ministro, ri-

spondo sempre che porta sfi9-,a. Sto partecipando a queste primarie per vincerle e sento di avere le carte giuste per potercela fare». In platea a sostenere la sua corsa c'erano la Frascaroli, i consiglieri comunali di Sel, Cathy La Torre e Lorezo Cipriani, oltre al democratico, Sergio Lo Giudice. Accolto sul palco dalle note di Caparezza, altro pugliese doc, Vendola non ha risparmiato un attacco a Luca Cordero di Montezemolo, ha rilanciato l'idea di un governo Monti bis. «E di una noia pazzesca», ha. commentato il leader di Sei. Ad aprire il suo intervento una delle volontarie del contitato Bologna per Vendola: «Abbiamo visto l'ottimo lavoro che hai saputo fare come governatore di una regione. Adesso ti sosteniamo perché sappiamo che puoi fare lo stesso per il questo Paese». Mauro Giordano Olivo Romanini RIPRODUZAGNE RiSERW,iA.

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18/11/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Diffusione: n.d.

Pochi supporter, molte domande Per Di Pietro la visita più difficile Sono tempi difficili per Antonio Di Pie- grande accusatore che ha messo in moto tro, padre padrone di un partito in caduta l'inchiesta. Come mai lui si e Mura no? libera, dilaniato dagli scandali, ai minimi «Prendo atto che Morace sapeva e bene ha storici del consenso popolare. Ufficialmen- tatto a denunciare. E giusto che chi ha sbate in città per promuovere i referendum a_n- gliato paghi». Nemmeno il presunto utilizticasta e sull'articolo i8, è tornato in realtà zo di auto blu a spese della Regione, semper ricompattare i suoi dopo le inchieste pre negato dall'ex assessore di Cofferati, è che hanno terremotato il partito e spiegare riuscito a scalfire l'immenso credito di cui la nuova svolta politica che allontana Gril- gode la Mura. «Quando é venuta ha semlo e riavvicina i'Idv al centrosinistra. L'ac- pre fatto attività politica, mica festini. Non coglienza. per l'ex pm di Mani pulite è fred- so se quando sono venuto qui sono salito dala. I bolognesi disertano il gazebo di via sulla macchina di Nanni, non lo sto escluIndipendenza e i commenti di chi passa dendo, anche se di regola, da 20 anni, vado non sono teneri. «Ma con che coraggio si con la scorta. Altrimenti sarebbe venuto a presentano?», dice un signore alludendo al prendermi il referente di partito, all'epoca caso Maruccio, alla gestione disinvolta dei Nanni. Ma mica posso chiedere patente e fondi regionali da parte dell'ex capogrup- libretto o chi paga. La questione non solo è po Paolo Nanni, alle auto blu per la coordi- penalmente irrilevante ma nemmeno polinatrice regionale Silvana Mura pagate coi ticamente inopportuna». soldi della Regione. Un altro lancia un'ocC'è una legge regionale che impedisce chiata e rincara: «Gabanelli docet», chiaro l'utilizzo di fondi del gruppo per attività di riferimento alla puntapartito ma per Di Pieta-mazzata di Report. tro «è una questione Quando Di Pietro artecnico-giuridica che devono risolvere i prn, riva in auto scortato dai carabinieri, la resse poi la legge non è Difesa ad oltranza chiara va cambiata. Sasa è solo di cronisti e cameraman. Il leader La Mura e gli scandali? rei curioso di sapere come si sono compornon si sottrae alle do- Né ìo né lei potevumo mande, rintuzza come tati gli altri partiti». può, rilancia l'accusa sapere cosa accadeva L'inchiesta della Procudi killeraggio politico, ra lo accontenterà. C'è ma chi si aspetta un'alapoi la vicenda di Mastocritica, per lo meno politica, sulla presun- sa con la Mura indagata per una presunta ta gestione opaca dei fondi in Regione e il falsa testimonianza in suo favore in una mancato controllo dei vertici resta deluso. causa civile, che ha vinto, per il dominio Di Pietro lascia Nanni al suo destino ma di- del sito internet: «L'iscrizione è naturale fende Mura a spada tratta: «Se Nanni ha. dopo la denuncia ma quel signore, che deusato male quel denaro mi spiace ma non ve pagare danni per mezzo milione, potrebne abbiamo mai saputo nulla. Spero possa be rispondere di calunnia». Mentre gli attidare giustificazioni coerenti, i pm devono visti smontano il gazebo, l'ex pm, «scortaandare avanti e i'Idv si costituirà parte civi- to» dal consigliere regionale Sandro Manle in un eventuale processo». dilli, si avvia verso l'auto. Apre il cofano e Quella della Mura, plenipotenziaria in spuntano sacchi neri della spazzatura. «SoRegione, cofondatrice e tesoriera del parti- no quelli portati via dalla Regione dalto, è invece una difesa a oltranza. Nessuna l'Idv?», chiede scherzando un cronista. responsabilità politica per il caso Nanni. «Ma quando mai, ecco che c'è: me l'hanno «Io e lei non avevamo titolo per controlla- regalato quelli dei carnevale di Viareggio». re le spese, nè dal punto di vista tecnico nè È un pupazzo con le sue fattezze, Di Pietro politico. Non è qui per ragioni di salute ma posa per i fotografi e sfodera un sorriso le rinnovo la mia fiducia: siamo orgogliosi aperto. di quel che ha fatto. All'epoca era a Roma, Uno dei pochi della giornata. Gianinca Rotondi non poteva sapere». Sapeva eccome l'ex segretario cittadino Domenico Morace, il

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CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Dal Baraccano Fini rii ancia Mille per Monti «Io e Montezemolo non abbiamo bisogno di incontrarci, ci conosciamo da trent'anni e siamo nati tutti e due a Bologna». Così ieri il presidente della Camera Glanfran co Fini ha risposto a chi gli chiedeva se ci sarà un'alleanza o una collaborazione con l'associazione Italia Futura che sempre ieri ha debuttato sulla scena politica nazionale. Fini dopo la netta flessione nei sondaggi di Futuro e Libertà ha deciso di cambiare schema di gioco e ha puntato su un rilancio con la nascita del movimento I Mille per l'Italia. Si tratta di un tentativo di pescare nella società civile per dare vita ad un'unica Lista per l'Italia insieme al l'Udc di Pierferdinando Casini per proporre il bis di Mario Monti alla guida del Paese. Dell'assemblea dei mille l'Emilia-Romagna manderà un centinaio di persone che ieri hanno incontrato Fini. La cosa curiosa e che questo asse centrista o terzopolista che prova a cambiare l'offerta politica nazionale ha la testa a Bologna. Sebbene le loro tra-

iettorie professionali li abbia-no poi portati in giro per il Paese e soprattutto a:Roma, Fini, Montezemolo e Casini sono tutti e tre bolognesi. E in questa città e in questa regione si giocano una parte importante della loro sfida ammesso che alla fine saranno tutti e tre dalla stessa parte. Non è un caso che it ri mentre Fini parlava a Bologna una folta delegazione di Italia Futura partiva da qui per andare a sentire a Roma Luca Cordero di .Montezemolo che ha fatto il suo debutto nella contesa politica. Non si candiderà direttamente ma al momento anche lui chiede con forza un Monti-bis. Da Bologna sono partite circa du ecento persone, molte delle quali con il treno italo dello stesso Montezemolo, mentre un paio di pullman sono partiti da Cesena. Accanto a Fini in mattinata al Baraccano c'era il suo fedelissimo Enzo Raisi, parlamentare di Flì, i consiglieri 117,,A19,7•2 Eí 6P [110.4,

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Giuseppe Elaiani. Pochi gli altri politici presenti: tra questi l'ex guazzalo piano Alecs Bianchi, l'ex consigliere provinciale del Pdl, Angeia Labcanea. Per il resto a parlare al microfono (tre minuti a testa) molti esponenti della società civile che rappresentano un po' tutti i settori. Tra i bolognesi prendono la parola il commercialista Andrea Aiberghini e Clan Primo Quagliano, economista e direttore del centro studi Promotor (quello del Motor Show che scuote la platea dove ci sono anche molti ex missini quando dice: «La mia posizione politica? Quella di Mussolini quando era direttore dell'Avanti». Tra gli interventi che colpiscono dì più Gianfranco Fini c'è quello di Maximiliano Ulivieri in sedia a carrozzelle che lavora nel campo del turismo accessibile e da qualche tempo blogger perii Fatto Quotidiano. Nella sala del Baraccano hanno preso la parola anche Marina Sassi, assistente giudiziario al Tribunale di Bologna e il segretario regionale del Partito liberale italiano, Stefano Angeli e molti altri

dalle altre province della regione: imprenditori, funzionari statali, artigiani. La platea della Lista Italia ha sentito il lungo discorso di Fini con un'idea base al centro: «Non si può buttare via l'agenda Monti non appena si apriranno le urne. Altrimenti ci ritroveremo in una situazione analoga a quella dalla quale stiamo uscendo». L'arrivo di Fini è stato oggetto del sarcasmo in rete degli ex compagni di viaggio del Pdl che oggi si ritrovano per discutere delle primarie del prossimo :t6 diceMbre. Olivio Romanini

olivio.romanini(à)res.it

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

ANC ZT.,-0 WV «LA MURA NON SAPEVA DI NANNI»

Di Pietro con il sacco nero «L'auto blu? Non ricordo» GILBERTO DONDI DANIELE PASSERI

E' FINITA con una risata, quando il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, prima di andare via, ha aperto il baule dell'auto ed è spuntato un grosso sacco nero. Tutti hanno subito pensato ai famosi sacchi neri dei consiglieri regionali dell'Idv di cui tempo fa si è occupata la Procura che indaga sui conti del gruppo. Ma Tonino, ieri a Bologna per sostenere i referendum, ha spiegato, divertito: «Dentro il sacco c'è un regalo che mi hanno fatto a Viareggio...». Poi, davanti ai flash dei fotografi, ha estratto la sua caricatura di cartapesta fatta dai maestri viareggini del Carnevale. Prima delle risate, però, c'erano state le domande su Paolo Nanni, l'ex consigliere indagato per peculato, e sulla coordinatrice regionale Silvana Mura (assente ieri per motivi personali). Domande a cui Di Pietro non si è sottratto, rintuzzando colpo su colpo, in un clima di strisciante tensione. Non molti i militanti presenti al gazebo in via Indi-

pendenza, angolo via Righi. Qualche parola grossa è volata fra il consigliere regionale Sandro Mandini e l'ex Idv Giuseppe Spaccapaniccia„ che ha tentato invano di fare domande ed è stato 'congedato' così da Mandini: «Sei un pirl...». Quanto a Di Pietro, sul caso Nanni ha difeso a spada tratta la Mura: «Nè io né lei potevamo sapere come Nanni gestiva i soldi del gruppo Idv. La legge non ci dà alcun titolo per saperlo. Quando alla Mura sono arrivate alcune voci, ha deciso di non ricandidarlo. Quali altri partiti fanno così? La Mura lavora, non fa i festini, e io sono orgoglio-

L'INCHIESTA k PER PECULATO «La Legge non consente ai vertici del partito di sapere come i gruppi regionali gestiscano i fondi. pm fanno bene ad indagare»

so di lei». Nanni è accusato di aver usato i fondi Idv per fini personali o di partito (la legge li assegna solo per l'attività del gruppo). Fra i capi d'accusa, le auto blu pagate da Nanni anche alla Mura e a Di Pietro. «IO GIRO da 20 anni con la scorta — ha detto Di Pietro anche oggi sono arrivato con i carabinieri. Può essere capitato che abbia usato l'auto blu in qualche visita a Bologna, non ricordo. Se è successo, ha pagato Nanni. Però l'ultima cosa che mi si può chiedere è di domandare patente e libretto. Chi doveva pagare se non il referente del mio partito in Emilia Romagna? Stabilirà la magistratura se è reato. Forse serve una legge più chiara e che consenta tale uso». Nessuna autocritica su Nanni. «Se Nanni ha sbagliato deve pagare — ha detto Tonino — e l'Idv si costituirà parte civile. E' giusto che i pm indaghino». In:Fine, un accenno ai grillini: «Giovanni Favia collabora con un deputato Idv? Fa bene ad avvalersi di chi sta dentro le istituzioni fin quando non ci sarà I'M5S».

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ROMENI PARLA DI PRIMARIE IL NOTO POLITOLOGO SARA MARTEDI' ALLA SEDE ACLI DI VIA LAME PER DISCUTERE DI CENTROSINISTRA IN UN EVENTO ORGANIZZATO DALL'OFFICINA DELLE IDEE

MORACE E «I RAGAZZI DEL 49» DOMENICO MORALE, 'GRANDE ACCUSATORE' DELL'I DV, ALLE 11,30 AL BARACCANO DISCUTERÀ Di PARTITI CON VASSALLO [PDI E VELTRI [EX 10V)

COORDINAMENTO PDL OGGI ALLE 10,30 IN VIA SANTO STEFANO 43 SI PARLERÀ DI PRIMARIE DEL CENTRODESTRA CON I SENATORI BERSELLI E BETTAMIO

SERATA PRO DE -

INCONTRO PUBBLICO, ALLE 21 AL CIRCOLO PD DI VIA BASTIA, DEI SOSTENITORI DI MATTEO RENZI CON L'EX SINDACO DI PIACENZA ROBERTO REGGI

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Diffusione: n.d.

Di Pietro accoglie Favia: fa bene a chiedere il sostegno dell'Idv IL LEADER dell'IdvAntonio Di Pietro, ieri in città per una iniziativa anti-Casta, ha teso la mano al consigliere grillino Giovanni Favia in rotta con Beppe Grillo. «Fa bene a chiedere il nostro sostegno per l'attività parlamentare» ha detto Di Pietro. Sull'uso delle auto blu a disposizione del gruppo Idv in Regione, il leader ha scaricato le responsabilità sull'ex consigliere Paolo Nanni difendendo la tesoriera Silvana Mura. Antonio Di Pietro con la sua maschera di cartapesta

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Redditi, Bologna lapovera

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18/11/2012

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Idv, Di Pietro flirta con Favia Fa bene a chiedere il nostro appoggio". E sulle auto blu scarica suNanni BEPPE PERSICHELLA MENTRE i grillini si interrogano se sia giusto o meno, Antonio Di Pietro sposa la proposta di Giovanni Favia per una futura collaborazione in Parlamento tra il consigliere regionale e l'Idv Franco Barbato. «La sua scelta va rispettata, non strumentalizzata» premette. «Non spetta a me fare il suo difensore, però so per certo che lui e il M5Stelle possono e fanno bene ad avvalersi di chi sta dentro le istituzioni fino a quando non ci stanno loro». Di Pietro ieri era in città per una riunione a porte chiuse con il suo partito e per promuovere il referendum anti-casta. Inevitabile un commento sul feeling tra Favia e Barbato. L'idea che i due stanno vagliando è quella di combattere assieme singole battaglie in Parlamento da qui a marzo. «È un mo do democratico per porre un problema che deve essere risolto nelle istituzioni fino a quando non ci stanno loro» risponde indirettamente Di Pietro a Favia. Insomma, si può fare. Alcuni 5 Stelle però sono scettici: perché proprio a pochi mesi dalla fine della legislatura — si chiedono - dopo che Grillo era stato categorico («Nessuna alleanza con l'Idv né con nessun altro partito»)? Anche per questo Di Pietro precisa: non si tratta di «un'alleanza politica

tra Favia e Barbato, né tra me e Grillo». Il flirt con Favia è utile per non chiudere del tutto i rapporti tra Idv e SStelle, soprattutto in regione dove il consigliere ribelle, dato più volte in procinto di lasciare Grillo per passare proprio con Di Pietro, gode ancora di un forte credito e consenso. Per ora c'è solo questo e nulla più, anche perché Di Pietro guarda al centrosinistra e lo ha ribadito ieri al suo partito: alle primarie si do-

vrà votare Vendola o Bersani, nel tentativo di rientrare nei giochi a scapito dell'Udc. Dall'ultima sua visita però oltre a quello politico è cambiato anche lo scenario giudiziario. A fine settembre Di Pietro aveva preso le distanze dal suo ex capogruppo in Regione Paolo Nanni, finito sotto indagini per peculato dai pm bolognesi. Allora però ancora non si sapeva che almeno otto fatture per pagare le auto blu riguardassero il

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18/11/2012

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro LEADER Antonio Di Pietro tra l'assessore comunale Idv Nadia Monti e il consigliere regionale Sandro Mandini

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non lo so. Certamente, se fossi salito sulla macchina di Nanni, l'ultima cosa che mi si può chiedere è che avrei dovuto chiedere patente e libretto, o se quella spesa la pagava lui o la Regione». L'ex pm rimette tutto al giudizio della magistratura, ma si chiede anche se questo episodio possa configurarsi come reato e se non serva una nuova e più chiara legge. «Un comportamento del genere non solo non è penalmente rilevante, ma neanche moralmente scorretto. A Bologna Silvana Mura è venuta a fare il suo dovere, non certo i festini. Hata

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elùest: z;h:oWe suo braccio destro e coordinatrice regionale Silvana Mura (che daun paio di settimane, ha spiegato ieri Di Pietro, si trova ricoverata in ospedale per un delicato intervento). Ma la coordinatrice, così come lo stesso leader, «non sapeva né poteva sapere» di queste spese, che Nanni regolava usando i soldi pubblici della regione. Anche perché pure Di Pietro potrebbe aver usufruito di questi passaggi. «Non lo escludo,

mia fiducia». La tensione accumulata nel lungo botta e risposta con i cronisti (in mezzo anche le provocazioni dell'ex Idv Giuseppe Spaccapaniccia) si scioglie davanti all'auto blu di Di Pietro. Dal baule spunta un grosso sacco nero, che però non ha nulla a che vedere con quelli portati via la notte di San Petronio dalla Regione. Dentro c'è solo un grosso pupazzo di carta, uguale uguale all'ex pm. C RIPRODUZIONE RISERVATA

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l'Unità Romagna

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18/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Claudio Sardo

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Primarie, volata finale per Bersani Ieri Vendola, a giorni Renzi, venerdì il segretario Iscritti a quota 5Omila, ma il Pd crede nel boom BOLOGNA CLAUDIO VISANI

cv ìsani@uni tait La corsa per le primarie del centrosinistra ha imboccato la dirittUra d'arrivo. 'l'ra ieri e oggi centinaia di iniziative dei Comitati dei diversi candidati in tutta la regione. Soprattutto, 700 uffici elettorali aperti e più di 10mila volontari all'opera per le pre-registrazioni degli elettori che intendono partecipare al voto per la scelta del candidato premier, domenica 25 novembre. Una pratica, quella delle pre- iscrizioni, che sembra decollare lenta, a fatica. Più per mancanza di abitudine che per la complessità del meccanismo, si direbbe. La registrazione è tutto sommato semplice, negli uffici elettorali come on line. Anche se, in quest'ultimo caso, non si capisce bene qual è il vantaggio, dal momento che comunque il giorno del voto bisogna ripassare dall'ufficio

elettorale a ritirare il certificato e versare la quota di partecipazione (minimo 2 euro). Fino a venerdì si erano iscritti circa 50mila persone (di cui 20mila a Bologna), che è comunque un numero alto se si considera, ad esempio, che gli iscritti al Pd in Emilia-Romagna sono 90mila. Ma è proprio in questo fine settimana che il coordinamento regionale delle primarie si aspetta il boom di iscrizioni. Anche se l'impressione è che la maggior parte degli elettori si registrerà soltanto îl giorno del voto, quando accanto ad ognuno dei quasi mille seggi ci sarà un ufficio elettorale aperto.

la votanti in Emilia-Romagna: record difficilmente superabile in questi tempi di and-politica. Le altre primarie erano solo del Pd. Quelle fondative del 2007, che portarono ai gazebo 434mila elettori per l'elezione di Walter Veltroni segretario. E quelle più recenti del 2009 che diedero la leadership a Pier Luigi Bersani con 388mila votanti, 'l'ra i promotori delle primarie c'è comunque ottimismo. »Tutto procede per il meglio dice Giorgio Sagrini, esponente del Pd nel coordinamento regionale - vedrete che alla fine i numeri saranno alti. Stiamo lavorando per eguagliare e superare le partecipazioni precedenti». Intanto arrivano i primi big e si prepara la volata finale, che culminerà venerdì prossimo, alla sera, nella manifestazione-happening promossa dai Comitati per Bersani al PalaDozza di Piazza Azza-

NESSUNA PREVISIONE, MA FIDUCIA

Previsioni sull'affluenza al voto nei gazebo gli organizzatori non ne fanno. L'unico precedente che si può in qualche modo raffrontare a queste primarie di coalizione (Pd. Sci e Psi) è quello delle primarie che nel 2005 incoronarono Romano Prodi leader dell'Unione con ben (328mi-

Ancere anche qui», Data da deddem cer Remi Di Pietm «VotMe a sinìgra» ritta, a Bologna, con l'intervento del segretario nazionale del Pd, che rimane il grande favorito nella gara delle primarie, Sarà non solo una manifestazione politica ma anche una festa, con tanto di stand gastronomici e musica. In settimana.- ma non si sa ancora nè la data nè il luogo nè il formai - tornerà sotto le Due Torri anche il rottam atore Matteo Renzi, considerato lo sfidante più insidioso per Bersani. Per tutti, forse, ma non per Metri Vendola, che ieri era a Bologna nella giornata dell'ingorgo dei leader in città, con Antonio Di Pietro e Gianfranco Fini, dlo sempre perso nei sondaggi e sempre vinto nelle urne. Io mi aspetto di vincere in Italia e anche in Emilia-Romagna», ha dichiarato Vendola. Curiosamente, anche Di Pietro ha invitato da Bologna i suoi elettori a votare alle primarie del centrosinistra di cui non fa più parte, e a scegliere «i candidati che non vogliono il Monti-bis», cioè Vendola o Bersani, perchè Renzi sembra invece voler fare Al Marchionne della politica». ,Spero che Tonino sappia ritrovare la strada del centrosi popolo dell' Idv è stati) sempre ricambiato Vendola.

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Primarie alaci .finale per Bemml

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

18/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

SALA DEI TEAM

pryoegdi o ra ,,ticiiitStsae da irri , nma ebre,é rio Siellr Gie o7eidia n 22 r -511in ,al i l 2torre: :miion i:l:o, a:a n attititola az . va: scuou l e, z -, movime ti p „- la la . m:des _ sicurezatd ,la:or e» lsri À osi_ ,' -‘a ifade» llo a e ale la re aalleeg dairo-sizeinto pi -I di iITea" dei Tease eD Dopo tini. o - saluti del e° Paolo Dosi assesso scolastiche , Paola palitichese — . _, Bei ran . le relazioni L cdoca,,, i l cLalestrad le i elto'-cll'formazione Iii alla ' s' : 39' .cittadina una riflessione dimarliai, a: pedagogica", ete,a ,", fess Mescatnglep0 °re ordina'" . -` "-"" rio nel SSD "1 ..3. Peda deigrotgnia generale osiooeial e sità di'Be iver' °ice:'71 ne stradalegna: "red cm1le ecilil °n_ e. r alla 1.:convivenza .ve alle civileI trodi, iiione .. esperienze locali" di Elsa E 'aerrii› Co mandante Polizia 1\ittlaicii p ' ale Comune di c "Progetto T. V. B. : Il deSpo -"'lenza condivisa" di Alberto Negri,` sabile d ., el piogetto e coo -dinatore Croce Bianca; Progetto: Abbattiamo il Mero dell'inciviltà- I'a multa morale'; di DavideT gliafichi, presidente del Consiglio rCiaz iolInzi e ecomunale a dei -rae-1 ragazzi del Cotpv oe:ironlxelei,dt : BPei ial yc eli zuat; , " P r o g et z izai ° n, sdelg Maria ti e(a oLICalcaielloa Scoilett, Gioia° "Piogetto: Ciak si guída, film lm festival del ' e licazrilolille stradal e" di Anton io Di ato, d Gabinetto di b e z scuola di formai e PN ione . pIrdoerie t toomune di Mi lavo; Gins", di anuela Moreni, diri,cre nte settore Virellare, Lav oro Formazione Professionale della ProVinda di Piacenza.

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LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

La futura piazza di Rivergaro in un seminario di Architettura PIACENZA - einict) Si aprono nuovi scenari per Rivergaro, il "salotto" di Piacenza. Se ne parlerà all'interno di un seminario previsto per il 23 novembre, dalle 9.30 alle 12.30, B del polo territoriale del Politecnico di Piacenza, in via Scalabrini. La facoltà di Architettura, infatti, è pronta a verificare la possibilità di un nuovo concorso di architettura per la riqualificazione di Rivergaro, dopo il workshop che, nel giugno scorso, aveva messo al centro dell'indagine degli studenti il territorio dell'alta Val trebbia. «Da due anni spiega Marco Mareggi, referente del progetto - diversi gruppi di studenti stanno progettando e ripensando come migliorare la \Tivibilità di questo stupendo territorio che va insieme valorizzato e tutelato». Questa volta, l'iniziativa è promossa nell'ambito del Laboratorio di progettazione urbanistica (do(

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centi di rilerimen to sono Paola Pucci e, come si diceva, Marco Mareggi) e prevede un seminario, dal titolo "Ri-generazione urbana", organizzato dall'architetto Chiara Locardi, con il patrocinio e la partecipazione sia dell'assessore regionale Sabrina Freda, sia dell'amministrazione comunale di Rivergaro. «Sarà l'occasione per un confronto tra ammi riistraziom comunali, regionali, progettisti e future giovani generazioni di architetti» spiegano i docenti. Ecco il programma della giornata. Ad aprire i lavori, sarà Guya Berteli" del Politecnico di Milano; seguirà l'intervento dell'assessore regionale Freda e di quello del sindaco di Rivergaro, Pietro Martini, con l'assessore Fabrizio Narbotti. Tre gli in terventi dei progettisti della "piazza nel parco", Filippo Albonetti, Marco lacopini, Chiara Locardi, in collaborazione, tra i tanti, anche con artisti quali Romano Bertuzzi, William Xerra, Giorgio Milani, Alfredo Casali. Alle 11.30, approfondimento sul Piano strutturale comunale come percorso partecipato a cura di Elena Lolli. Chiuderà i lavori la discussione con gli studenti.

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il Resto del Carlino

FERRARA

Periodicità: Quotidiano

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi GIULIANO GIULIANI Essendo un'assemblea sull'ospedale, L minimo che si potesse ipotizzare è che avrebbero partecipato gli ammalati

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Su 't 'salvii io ospedale' «Io, disabile, lasciato fuori» Copparo, la denuncia di Giuliani (Idv): «Umiliato»

di BENEDETTA SALSI A UN CERTO punto pronuncia la parola 'umiliante' La dice così, in mezzo alle altre, mentre spiega che in carrozzina, l'altra sera, non ha potuto raggiungere la sala in cui si svolgeva l'assemblea del comitato Salviamo l'ospedale di Copparo. Giuliano Giuliani, 51 anni, poliomielitico da 49, consigliere comunale di maggioranza dell'Idv e dipendente sanitario, da tempo combatte le discriminazioni che subiscono le persone in difficoltà. Lo fa senza paura, senza mezzi termini e senza accertare compromessi. Giuliani, che cosa è successo? «Sapevo che venerdi sera alle 20,30 ci sarebbe stata la riunione aperta ai cittadini sull'organizzazione sa-. nitaria, organizzata a palazzo Zardi, la sede del volontariato copparese. Peccato che l'abbiano messa al secondo piano; quando sotto, all'entrata, ci sono un tavolo e diverse sedie». Lo ha scoperto lì? «Sì, non lo sapevo. Ma ci tenevo a partecipare. Ho anche difeso, da consigliere, l'ospedale, schierandomi contro la coalizione». Quindi ho protestato? «Quando me ne sono reso conto ho fatto notare a uno degli organizzatori che, essendo un'assemblea sulla riorganizzazione dell'ospedale, il

IL CONSIGLIERE COMUNALE Quando un comitato si schiera su un problema così serio e si discute di servizi, poi non ci si può fermare davanti a una scala minimo che sì potesse ipotizzare è che avrebbero partecipato anche gli ammalati». Risposta? «Mi ha detto che, se volevo, mi avrebbero portato su a braccia. Cosa impossibile (data la mia stazza e le scale in cui si doveva passare) e anche poco dignitosa per me, presentarsi in braccio in una sala piena di gente».

Ha rifiutato? «Certo. Ma il punto è un altro: quando un comitato si schiera apertamente su un problema cosi serio e si discute di servizi, poi non ci sì può fermare davanti a una scala. E capita sempre: in ogni riunione, ogni assemblea, non si tiene mai in conto che ci sia qualcuno che può fare politica e che sia disabile». É già andato a Corta? «Lì poi siamo a livelli inaccettabili. Dicono di essere in regola (e :forse lo sono secondo parametri tecnici), ma secondo il mio punto di vista in quell'ospedale non hanno tenuto conto dei percorsi necessari per raggiungere certi reparti. In alcuni punti bisogna spingere la carrozzina e c'è chi non riesce a farlo». Al Sont'Anno c'era un servizio di trasporto interno. «Ora neanche. Continuiamo a regredire. C'è l'abbandono completo e per chi soffte di patologie croniche non c'è spazio in cui curarsi».

GIULIANO GIULIANI, 51 ANNI, POLIOMIELITICO DA 49, à CONSIGLIERE COMUNALE DI MAGGIORANZA DELL'IDV

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18/11/2012

orriere

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

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I grillini «L'Idv parli di politica» CERVIA. «Visto che il M5S non si alleerà mai con nessun partito, ci pare un'occasione persa quella di Gianni Bosi». I Grillini replicano al capogruppo dell'Idv, il quale ha escluso un accordo con loro, ribadendo la fedeltà alla maggioranza di centrosinistra. «Bosi ribadisce infatti che la posizione di Di Pietro non si discute - continua il coordinatore del M5S Alessandro Marconi -, sconfessando in questo modo il suo leader, che è invece filo-5stelle. Questa è proprio la posizione entrata in contrasto con la linea Piddna di Donadi e Formisano, causandone le dimissioni. Noi abbiamo gradito e condiviso nelle sue parole, la chiara presa di distanza dal nostro movimento, ma gli suggeriamo alcune proposte. Si va dalla sospensione del direttore Maurizio Rossi per insufficienza curriculare, alla inutile nomina di un nuovo presidente del Consiglio comunale, allo stop del progetto Cervia d'amare, alla facoltà di Green-economy, all'ufficio riconversioni, all'ufficio di rating municipale, ad un plant industriale per nuove tecnologie e alla City finanziaria nel forese».

Pagina 19 Coppie di Fatt,,: scontro in aula

Ihn I e Pd

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18/11/2012

orriere

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

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Consiglio comunale. Equilibri alterati sulle unioni civili

Coppie di fatto: scontro in aula fra la Fds e il Pd Ma l'Idv appoggia i comunisti e una consigliera democratica esce CERVIA. Il Consiglio comunale ha discusso due ordini del giorno sul tema del registro delle unioni civili, uno presentato dalla Federazione della Sinistra - Sinistra Cervese ed uno dal Partito democratico. Il primo chiedeva di istituire quanto prima un registro delle unioni civili, per spingere il legislatore ad esprimersi sulla materia; oltre che creare un contenitore per alcuni diritti e doveri reali, vista l'esistenza di una legge regionale sul tema, nonché le competenze in materia sociale dei Comuni. «L'opposizione delle destre era scontata - affermano dalla Federazione della sinistra -, ma abbiamo trovato veramente di cattivo gusto l'intervento del consigliere del Popolo delle libertà Stefano Trebbi, che ha attribuito questa battaglia ad una non meglio precisata (quanto inesistente) élite omosessuale; probabilmente un modo soft per riferirsi alla lobby gay, inventata di sana pianta dagli estremisti religiosi di varia estrazione».

E prosegue: «Non è neppure vero che, tutto questo, possa portare alla distruzione della famiglia. In quasi tutta Europa si riconoscono i diritti delle coppie di fatto, e talvolta pure il matrimonio e le adozioni gay, senza i disastri di cui parlano Trebbi e soci. La battaglia invece è senti-

zione del suo partito, ha preferito uscire dall'aula». Lo stesso Partito democratico ha presentato un proprio ordine del giorno, per certi versi simile a quello dei comunisti, ma che «cancellava completamente il riferimento alle coppie omosessuali, rinviando l'intera

discussione ad una apposita commissione». «Ora, visto che con questa Giunta i rinvii vanno alle calende greche - viene aggiunto dalla Fds -, nella speranza che tutti si dimentichino, abbiamo votato contro questa inutile e subdola tattica dilatoria». (rn•P•)

ta da molte persone - insiste -; lo dimostra il fatto che il consigliere dell'Italia dei valori abbia votato la nostra proposta e non quella del Partito democratico. Mentre una consigliera Piddina - sottolinea la Fds - invece di votare contro il nostro ordine del giorno, come da indica-

Pagina 19 Coppie &fatto: scontro Puede lialaFds e Pd

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Come in altri Comuni, è bagarre in Consiglio sulle coppie di fatto

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LMVOC E

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

18/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Primarie centrosinistra

Per Fassino 'solo' la claque Per Vendola un centro congressi gremito

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i Pietro ha marcato visita, Fassino ha fatto un mezzo flop. Meglio, molto meglio, è andata a Nichi Vendola che ha scaldato e riempito il centro congressi. Questo il bilancio del sabato da primarie ravennate che si è aperto con il forfait del leader dell'Italia dei Valori atteso (invano) al mercato di piazza Sighinolfi. L'ex magistrato, infatti, ha concluso il suo tour a Bologna saltando la tappa ravennate. C'era, invece, puntuale alle 15 il sindaco di Torino Piero Fassino. Lui c'era, ma ad ascoltare il dibattito promosso dal Pd alla sala Kojak di via Staggi erano pochini. Non mancano di certo i vertici ravennati del partito, semmai latitanti alquanto erano gli elettori. Tanto pubblico, invece, per il leader di Sinistra Ecologia Libertà Nichi Vendola accolto da applausi a scena aperta in un gremitissimo Palazzo dei Congressi.

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ci,o'r'fiere

di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

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Forlì. Prosegue il ciclo di appuntamenti settimanali

"La regola di San Benedetto" Letture e riflessioni con Liana Angelini e il professor Alessandro Russo FORLÌ. L'assessorato alla Trasparenza e alla Legalità del Comune di Forlì propone per il terzo anno un ciclo di appuntamenti settimanali, che avranno luogo nella Stanza del Console Fabrizio affrescata da Felice Giani. Dopo le "Serate Tolstoj" dell'edizione 2011, l'attenzione quest'anno sarà puntata sulla Regola di San Benedetto e la sua attualità. La "Regola dell'Ordine di san Benedetto", o "Regola benedettina" ("Regula monachorum o Sancta Regula") fu dettata da San Benedetto da Norcia nel 534, ed è composta da un "Prologo" e settantatré "capitoli". Nelle intenzioni del santo, essa doveva essere guida e non legge, punto di riferimento per gli uomini e per il futuro: le letture di Liana Angelini e riflessioni del professor Alessandro Russo ne metteranno in luce proprio questi aspetti, che ne costituiscono l'aspetto più caratteristico, quello che le conferisce il più alto valore umano e culturale. La lettura del "Prologo" e degli articoli dall'i al 19 sono stati introdotti nell'incontro del 12 novembre. Oggi (ore 20,45) l'attenzione si sposta sugli articoli dal 20 al 50 per proseguire poi lunedì 26. La serata è introdotta dal vicesindaco Biserna. Per partecipare alle serate di "Una antica e moderna regola di vita" è necessaria la prenotazione: 0543 712236 ; liana.angelini@comune.forli.fc.it. (m.t.i.)

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per "Collaleral"

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