rassegna 26.10.2012

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 26.10.2012 Regionale

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INDICE

Bologna San Giovanni in Persiceto: al via la bonifica della discarica "ex Razzaboni" 26/10/12

Bologna Today

Nuova Provincia, dichiarazione del Consigliere reggiano del Pdl Fabio Filippi 26/10/12

Bologna2000.com

Terremoto: provvedimenti a favore delle imprese, l’ordinanza in Commissione 26/10/12

Bologna2000.com

Il Quadrilatero al buio Ma l’assessore non ci sta 26/10/12

4 5 6 7

Il Resto del Carlino Bologna

Piacenza Il voto di domenica in Sicilia divide anche i sindacati e gli imprenditori 26/10/12

Libertà

Afghanistan,ucciso un alpino 26/10/12

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Libertà

L’onorevole Mura ai banchetti dell’Idv 26/10/12

11

Libertà

«Freda ha ragione sugli inceneritori,ma ora servono atti» 26/10/12

Libertà

Podenzano, i “grillini” all’attacco «La Regione intervenga per la River» 26/10/12

9

Libertà

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Reggio Emilia Italia dei Valori, no all’apertura di nuove sale giochi 26/10/12

Gazzetta di Reggio

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Modena Rossi e Fraulini fuori dall’Idv: nasce la lista Etica e Legalità 26/10/12

Gazzetta di Modena

Rossi e Fraulini, Idv addio Nasce “Etica e Legalità” 26/10/12

Gazzetta di Modena

Tessere gratis, Autobrennero resiste 26/10/12

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Modena Qui

A22, la gestione è da riconquistare 26/10/12

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Modena Qui

Imola L’Idv ha un’idea: il Comune unico 26/10/12

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Il Corriere Romagna Imola

Un super comune che sostituisca il Circondario 26/10/12

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Il Resto del Carlino Imola

Idv “Un unico Comune al posto del Circondario imolese” 26/10/12

La Voce di Romagna Imola

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Ferrara Fotovoltaico, una ‘beffa’ da milioni di euro per le aziende terremotate 26/10/12

Il Resto del Carlino Ferrara

Grande Crispa «Non ci sono veti dalla Regione» 26/10/12

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La Nuova Ferrara

Ravenna “Ius soli”, approvato l’odg presentato dal Pd Matteucci: «Il nostro contributo a una battaglia di civiltà» 26/10/12

Corriere Romagna Ravenna

I grillini: «Sospendere il direttore generale» 26/10/12

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Corriere Romagna Ravenna

sport Ravenna tra campionato e Coppa costretto a fare gli straordinari 26/10/12

Il Resto del Carlino Ravenna

Via un semaforo, rotonda in arrivo Ecco come cambia la viabilità 26/10/12

Il Resto del Carlino Ravenna

Intesa tra Zivieri e Grillini “Da eliminare quel semaforo” 26/10/12

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La Voce di Romagna Ravenna

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Rimini Marcello (Pdl), paperone del consiglio 26/10/12

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Corriere Romagna di Rimini

Vince il business, Cocco aperto fino alle 9 26/10/12

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Corriere Romagna di Rimini

Per sindaco e assessori l’elezione è stata un affare: guadagnano di più 26/10/12

Il Resto del Carlino Rimini

Halloween, il Cocco ballerà fino al mattino 26/10/12

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Il Resto del Carlino Rimini

L’immobiliare Gnassi ci guadagna 26/10/12

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La Voce di Romagna Rimini

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26/10/2012

BolognaToday

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Matteo Scarlino BolognaToday ), Cronaca

San Giovanni Persiceto: al via la bonifica della discarica "ex Razzaboni" l'area "ex Razzaboni" destinata ai rifiuti inerti, ma utilizzata per sversare sostanze nocive. La Regione finanzia le bonifiche su proposta dell'Assessore Sabrina Freda: "Nonostante il periodo di forti difficoltà economiche e i tagli la Regione non rinuncia ad investire sull'ambiente" E'

di Redazione -25 ottobre 2012 Consiglia

4

Sono tre i progetti finanziati dalla Regione per mettere in sicurezza le discariche abusive dismesse e inquinate. Solignano (Pr). Ferrara e. nella Provincia di Bologna, l'area denominata ex-Razzaboni a San Giovanni in Persiceto Uno stanziamento da 5 milioni e 300 mila euro su proposta dell'Assessore regionale all'ambiente Sabrina Freda. pienamente soddisfatta poiché "Nonostante ii periodo di forti

PERSDII,

Sabrina Freda

+

TEM

bonifiche

discariche abusive

+

STORIECORRELATE

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gaia Bolognese: cumulo di rifiuto tossici nei pressi del

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difficoltà economiche che il Paese sta attraversando e i tagli che gravano in particolare sulle amministrazioni. locali, la Regione Etw:2-Rornagna non rinuncia ad investire surambiente sottolinea- lo fa convinta che si tratti di interventi strategici non soio nell'immediato, per contrastare inquinamento e degrado ambienta'e, ma anche, in una prospettiva di più ampio respiro, per costruire uno sviluppo di qualità per tutto ti territorio regionale, uno sviluppo che sappia essere sempre più rispettoso deirambiente, delle risorse natura?;e della salute dei cittadinr

Rifiuti pericolosi: spunta discarica abusiva a Granarolo

Meuble71 & chicoration

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L'AREA PRIVATA EX RAZZABONI. Sottoposto a procedura d'infrazione europea, prima della bonifica il sito dovrà essere acquisito Il Consiglio comunale di San Giovanni in Persiceto aveva votato l'accordo con Arpa. Regione e Provincia il 9 febbraio per riqualificare il sito di via Samoggia dove_ circa dieci anni fa_ sono stati sversate illegalmente 16 mila tonnellate dì rifiuti industriali senza copertura del terreno causando così la probabile dispersione delle sostanze nocive. La proprietà dell'azienda Razzaboni ora fallita. era destinata agli inerti, non soggetti a dissolvimento. ma le indagini accertarono l'arrivo di rifiuti industriali pericolosi da varie aziende del centro nord Nel 2005 il Comune la mise parzialmente in sicurezza. sempre grazie a un fondo della Regione_ ma. dopo l'acquisizione si potrà procedere alla bonifica integrale con un impegno di 3.604.902 euro

Diteuirreei

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26/10/20/2

BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Nuova Provincia, dichiarazione del Consigliere reggiano del Pdl Fabio Filippi ott 12 • Categoria Politica,Regione - 231 Annunci G000le

Sindaco

Reggio Modena Mappa Bologna PD Primarie

I Consiglieri regionali reggiani del PD e dell'Idv. anziché difendere la nostra provincia. si sono piegati ai modenesi." A dichiararlo è il Consigliere reggiano del Pdl Fabio Filippi_ "Non so per quali logiche dì partito o altro — afferma Filippi — i reggiani targati centrosinistra presenti nell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna hanno deciso di piegarsi alla volontà dei cugini modenesi votando una risoluzione che. con tutta probabilità, capovolgerà quanto approvato dal Consiglio delle Autonomie Locali. Il CAL aveva. infatti. già deciso sull'ubicazione a Modena della sede della nuova provincia. stabilendo. appunto. anche il nome: Provincia di Reggio Emilia e Modena.' Trasversalmente reggiani e modenesi. escluso il Consigliere Filippi. hanno approvato in Assemblea una mozione che posticipa ad un prossimo futuro la decisione sul nome della nuova Provincia reggiano-modenese. 'Mi sono sentito in dovere — aggiunge Filippi — di prendere posizione a favore della reggianità. a difesa della nostra identità. esprimendo voto contrario al documento. peraltro firmato anche dal mio Gruppo assembleare. Salvaguardiamo i nostri valori_ le nostre tradizioni e la nostra storia_ Reggio Emilia è una realtà territoriale importante, merita un ruolo dì primo piano. non possiamo cancellarla dalle cartine geografiche_ Le nostre Province hanno una storia antica. istituite nel 1859_ ancora prima dell'unificazione d'Italia Oggi si vorrebbe modificare la geografia del territorio rivedendo pure i libri ,

scolastici_ Credo che la direzione da prendere sia un'altra, quella della riduzione dei costi. in quest'ottica occorre trasferire le competenze delle Province agli altri enti locali_ tutelando i dipendenti_ e. solo con il tempo. azzerare l'ente, ma non la geografia del territorio. Il nostro obiettivo è quello di rendere le istituzioni più efficienti e trasparenti con i cittadini. di lavorare per ridurre i costi eccessivi della macchina pubblica. di razionalizzare il lavoro dipendente individuando quali sono i punti deboli dell'ingranaggio e migliorare i servizi". ff3

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BOLOGNA2000

26/10/2012 Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Terremoto: provvedimenti a favore delle imprese, l'ordinanza in Commissione 25 ott 12 • Categoria Bassa modenese Regione 187

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[ordinanza 57 del 12 ottobre 2012 su "interventi a favore delle imprese terremotate' è stata illustrata dalla Giunta alla commissione "Politiche economiche". presieduta da Franco Grillini. L'ordinanza consente di finanziare a fondo perduto l'80% dei costi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione degli immobili, nonché degli impianti e dei macchinari delle imprese danneggiate dagli eventi sismici del 20 e del 29 maggio scorsi nelle province di Bologna, Modena. Ferrara e Reggio Emilia Previsto inoltre un contributo del 50% per il riacquisto e il ripristino delle scorte e della delocalizzazione temporanea dell'attività_ Tutti gli interventi dovranno essere finalizzati alla ripresa e alla piena funzionalità dell'attività produttiva in tutte le componenti (fisse e mobili strumentali), al recupero a fini produttivi degli immobili e al mantenimento dei livelli occupazionali Le domande devono essere presentate (mediante modello e procedura informatica) dal 29 ottobre fino al 15 maggio 2013 al sindaco del Comune dove è si trova l'impresa danneggiata per i titoli edilizi e al commissario per il contributo. Dopodiché ci saranno 60 giorni di tempo per concedere il contributo Tutti gli interventi previsti dall - ordinanza devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2015. Al momento sono previste circa 10.000 domande. Il fondo per la copertura del finanziamento (previsto dall'articolo 3 bis legge 135 ,2012, il cosiddetto procedimento normativa sulla spendìng review) dispone di un credito di 6 miliardi dì euro (9295% circa a favore dell'Emilia-Romagna). Palma Costi (Pd) ha sottolineato il buon lavoro svolto dall amministrazione regionale e chiesto una maggiore informazione-comunicazione nei territori colpiti dal sisma_ Anche Silvia Noè (Udc) ha rilevato le difficoltà dì molti di rapportarsi all'ordinanza. auspicando una maggiore informazione_ Roberto Montanari (Pd) ha segnalato le difficoltà di erogazione da parte del sistema creditizio. Per chiarimenti, altre alla consigliera Noè. sono intervenuti Giovanni Favia (Mov5stelle) e Mauro Manfredini (Lega nord). ,,, fr1 Flì

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26/10/2012

il Resto del Carlino

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BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Diffusione: n.d.

Quadrilatero al buio Ma l'assessore non ci sta Nadia Monti: «Ci perdono loro per primi» SAVERIO MIGLIAR1 UN QUADRILATERO senza luminarie non si era mai visto. Ma il cuore pulsante del commercio cittadino potrebbe rimanere al buio durante le feste natalizie. Per protesta contro i T-days e lo spegnimento di Sino al sabato. Ci stanno pensando i negozianti e i bottegai che animano quelle antiche vie. In particolare ci sta pensando il comitato Bologna .M.òvet, che proprio oggi potrebbe inviare una lettera all'amministrazione spiegando le sue ragioni. Totalmente in disaccordo è l'assessore al Commercio Nadia Monti, che spera che non si realizzi: «A me dispiace moltissimo se non si accenderanno quelle luminarie, perché le reputo fondamentali per il commercio. L'addobbo delle vie del centro storico con le luminarie rende natalizia un'atmosfèra che tradizionalmente è portatrice di più indotto economico». Sarebbe grave quindi la scelta, secondo l'assessore, di lasciare al buio il Quadrilatero. Così come auspica che anche la torre degli Asinelli sia illuminata

durante quel periodo: «I primi a perderci sono proprio i commercianti stessi ed è un peccato. Una delle caratteristiche che ha fatto vincere l'architetto che abbiamo scelto per il rifacimento del mercato di Santa Lucia — racconta l'assessore è stata proprio la ricreazione di una particolare illumina-

TONEW ì.,"\SCOMi «Invece di lamentarsi l'assessore doveva risolvere i problemi dei commercianti» zione attorno alle bancarelle. Questa caratteristica di attrattiva commerciale vale a maggior ragione per le vetrine del commercio in sede fissa».

COMPRENSIVA invece verso i commercianti la presidente di Quartiere Santo Stefano, l'aria Giorgetti: «E' un atto di protesta che comprendo, perché quello della giunta è un modo bulgaro di procedere sui T-days». Nonostante

sia la prima ad ammettere che «Bologna piange per la mancanza di luci», la presidente del Baraccano non stigmatizza i commercianti: «Come si fa a dire che fanno male? Se non ci saranno le luci non è colpa dei commercianti, è colpa di chi non li ascolta — continua —. E' un segno evidente di protesta, credo che siano esasperati perché non sono ascoltati». Commenta Giancarlo Tonelli, direttore dell'Ascom: «La scelta dei commercianti del Quadrilatero sarebbe più che comprensibile: da tempo segnalano al Comune le loro serie difficoltà e da tempo ricevono solo risposte negative e silenzi». E poi si rivolge all'assessore Monti: « Invece di dispiacersi delle loro 2 decisioni dopo richieste nowac-.. colte, avrebbe dovuto affronta re in maniera molto diversa::: tutti i temi posti alla sua at-r.::: tenzione dai commerciah a cominciare dai T-days»...: .>

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26/10/2012

il Resto del Carlino

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BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

I RIFIUTI \

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ieri al Baraccano assessori Gabeilini e Monti hanno incontra i commercianti

Aumenterà frequen:z della raccolta del artatiée:in»attlitoiatg,. wvíaPèscheríe: ,' ,

Nadia Monti

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LA PRESIDENTE DEL SANTO STEFANO: «A ME DISPIACE MOLTISSIMO, MA COME SI FA A DIRE CHE FANNO MALE?»

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Il voto di domenica in Sicilia divide anche i sindacati e gli imprenditori PALERMO-Il

voto di domenica in Si-

cilia trascina nello scontro politico anche sindacati, Confindustria e associazioni degli imprenditori, coinvolti nella dissoluzione dei tradizionali schieramenti di centrodestra e centrosinistra. Nelle organizzazioni sono saltati schemi e appartenenze, così dirigenti e associati in campagna elettorale si stanno muovendo in ordine sparso. Nella 'Cgil la disfida è tra chi sostiene i candidati del Pd e chi tira la volata a Sei e Idv. In campo per il sindacato ci sono due big: Giovanna Marano, storica leader siciliana della Fiom vicina a Maurizio Landini e candidata governatore con Sel, Federazione della sinistra, Verdi e Idv, e Mariella Maggio che si è dimessa da segretaria generale della Cgil. regionale dopo avere accettato di far parte del listino di

Rosario Crocetta (Pd, Udc, Api e Psi). Con Maggio si è schierata apertamente Susanna Carnusso, suscitando ulteriori polemiche all'interno del sindacato che tra un mese dovrà eleggere il successore di Maggio. Oltre a Maggio e Marano la Cgil schiera altri sindacalisti ed ex sindacalisti nella varie liste provinciali di Pd, Sel e Id.v. Non ha propri candidati invece la Cisl: il sindacato di Bonanni si divide per la gran parte tra Pd e Udc, ma non mancano i sostenitori di Pdl e Mpa e delle liste di Muswneci. Come per la Cgil, anche la Cisl tra qualche mese rinnoverà la segreteria siciliana. In casa Llil come da tradizione, invece, l'impegno elettorale è pii' trasversale. In Confindustria il vertice sostiene Rosario Crocetta, col quale Ivan Lo Bello e Antonello Montan-

te hanno condiviso numerose battaglie antimafia. I rapporti avuti. con Raffaele Lombardo (sostiene il candidato governatore Gianfranco Miccichè) che aveva inserito in giunta l'imprenditore Marco Venturi, vicino a Lo Bello, sono finiti malissimo e sono destinati a proseguire nelle aule di Tribunale, In realtà, però, la base di Confindustria no. n sembra compatta. :A Palermo, una parte degli associati sostiene l'ex presidente dei giovani industriali Marcello Cacace, candidato nella lista "Nello Musunreci”, mentre a Trapani un pezzo degli imprenditori per tradizione vota Pdl e in questa tornata elettorale potrebbe convergere anche sull'ex presidente degli Industriali Davide Durante, che si è dimesso per candidarsi nella lista del Pid-Cantiere popolare, sempre in appoggio a Mugumeci. Crocetta,

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

invece, dovrebbe avere dalla sua parte le Acli, che schierano il loro presidente provinciale di Palermo nelle lista dell'Udc. In campo anche le gerarchie della Chiesa, con la Conferenza episcopale siciliana che nei giorni scorsi ha lanciato un monito alla politica sollecitando un cambio deciso dirotta rispetto a scandali e sprechi. Negli ambienti ecclesiali. si mormora che una parte della conferenza episcopale avrebbe visto di buon grado la candidatura del rettore di Palermo Roberto Lagalla, che al Pdl aveva risposto di essere disposto ad accettare a patto di avere un centrodestra compatto. Operazione poi tramontata. I rapporti col inondo del centrodestra però rimangono buoni, così come quelli di Crocetta con. un altro pezzo della Chiesa, a lui vicino per le battaglie contro la mafia e l'illegalità. Nel mondo della finanza, invece, la bilancia sembrerebbe pendere verso Gianfranco Miccichè, che può vantare legami importanti a vari livelli per il suo passato di ministro con delega al Cipe. E poi c'è la presenza in famiglia di un big della finanza, il fratello Gaetano Miccichè, direttore generale di Intesa San Paolo. Alfredo Pecoraro

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26/10/2012

LIBERTA

Periodicità: Quotidiano

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Tiratura: 32.634

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

Afghanistan, ucciso un alpino Sparatoria in un villaggio, feriti altri tre militari italiani KABUL - Spari e colpi di Rpg anti-

carro contro una pattuglia mista di militari italiani e afgani nella provincia calda di Farah, Afgha. ilistati. Ucciso un alpino di 24 anni originario di Saliremo, il caporale Tiziano Chierotti, feriti tre suoi compagni. Non sono in pericolo di vita. Morto anche un soldato afgano che partecipava all'operazione. Mentre a Roma il capo di Stato maggiore dell'Esercito, Claudio Graziano, presenta il calendario 2013 della forza armata, dedicato proprio a 30 anni dimissioni di pace in tutto il mondo, in Afghanistan, dunque, si spara. Lo scontro avvenuto intorno alle 13.40, ora locale. Secondo le prime ricostruzioni, i militari italiani coinvolti erano impegnati in una attività di pattuglia congiunta della Task force South East con unità del 207 0 Corpo dell'esercito afgano nel villaggio di Siav, a circa 20 km a ovest della base operativa avanzata "Lavaredo" dì Bàkwa, dove è basata la Task Force costituita dal 2° reggimento alpini di Cuneo, quando sono stati attaccati con armi da fuoco da un gruppo di insorti. Immediata, fa sapere il comando italiano, la reazione della pattuglia che ha subito messo in sicurezza l'abitato di Siav per poi prestare soccorso ai feriti, i quali sono poi stati evacuati in elicottero verso l'ospedale da campo di Farah. Tre hanno riportato ferite alle gambe e non sono in pericolo di vita. Il caporale Chierotti, colpito all'addome, è stato trasportato da Farah alla struttura sanitaria di livello superiore di Camp Bastion. Ma il giovane è morto per il repentino aggravarsi delle condizioni, nonostante i tentativi di rianimazione.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sull'accaduto. Attentato con finalità di terrorismo il reato configurato dagli inquirenti di Piazzale Clodio che sono ora in attesa di una serie di informative sulla dinamica della sparatoria. Lo scontro fa capire come l'Afghanistan, a poco più di due anni dalla conclusione della missione Isaf decisa dalla Nato per fine 2014, sia tutt'altro che pacificato. Anche nella regione Ovest, a guida italiana, dove sono impiegati i circa 3.500 militari del contingente nazionale. Mercoledì lo scoppio di un ordigno artigianale aveva. causato la morte di Salirn Mobarez, capo del distretto di Porchaman nella provincia di Farah. Il giorno prima nel distretto di Obe. - sempre nell'Ovest "italiano", gli insorti hanno teso un agguato ad un reparto delle forze di sicurezza afgane causando tra 7 e1.2

zio del nostro Paese nella cruciale fase di transizione istituzionale, stabilizzazione e pacificazione in Afghanistan». Il ministro della difesa, Giampaolo Di Paola, si è stretto alla famiglia dell'alpino ucciso, «un ragazzo generoso e coraggioso e tale si è dimostrato fino all'ultimo momento». Di Paola ha poi confermato che la missione non cambia. «Sappiamo - ha spiegato che questa fase della presenza italiana in Afghanistan è la più delicata e complicata. Il Governo si è impegnato a rispettare le date del ritiro in accordo con gli alleati transatlantici, fino a co- mpletare la transizione verso le forze di sicurezza afgane». Ma dal centrosinistra tornano a levarsi gli appelli al ritiro del contingente nazionale. «Noi dell'Idv ha detto Antonio Di Pietro - che siamo stati gli unici in Parlamento a votare contro il rifinanzia-

mento delle missioni militari, chiediamo con forza che si scriva la parola fine a tutto questo e che i nostri ragazzi tornino a casa». Per il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, quello di ieri è «l'ennesimo episodio che dimostra come quella in Afghanistan sia una vera e propria guerra e che le nostre truppe dovrebbero andarsene, subito». Anche per il leader di Sel, Nichi Vendola. «è giunto il momento di riportare a casa i nostri ragazzi». Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso ai familiari di Chierotti «i sentimenti della sua affettuosa vicinanza e della più sincera partecipazione al loro grande dolore» provocato dal «proditorio attacco». E messaggi di cordoglio sono arrivati anche dai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani. Massimo Nosticò

Il prernier Mario Monti, dopo il cordoglio per la morte del giovane militare, ha auspicato che «tutto il mondo politico e istituzionale si raccolga intorno alle forze armate italiane, confermando il pieno sostegno al loro impegno nelle aree di crisi ed in particolare all'opera encomiabile che prestano al servi-

Il caporale Tiziano Chierotti, 24 anni

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

Vonorevole Mura ai banchetti deirldv n Anche questo fine setti-

mana l'ItaliadeiValori Piacenza sarà in piazza per la raccolta firme per 4 referendum «per abolire i privilegi della casta e in difesa dei lavoratori». Domani dalle 8,30 alle 19 in largo Battisti (dalle 10,30 sarà presente l'onorevole Silvana Mura, segretaria regionale Idv Emilia Romagna). Domenica i banchetti ancora in Largo Battisti, a Caste! San Giovanni, a Carpaneto, a Cortemaggiore e a Caorso.

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LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 18113

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

greda ha ragione sugli inceneritori, ma ora servono atti» EININI Per la Federazione della Sinistra Emilia-Romagna «l'assessora Fred.a ha ragione, gli inceneritori nella nostra regione vanno superati. Chiediamo pero' anche qualche atto chiaro, non solo 'dichiarazioni». «In queste - scrivono Nando Mainardi e Mauro Alboresi - in diverse occasioni, l'assessora regionale all'Ambiente Sabrina 'Preda ha annunciato che, in attuazione delle direttive europee, gli inceneritori in Emilia-Romagna verranno dismessi entro il

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

2020. Condividiamo tale indirizzo espresso dall'assessora competente, e appoggeremo il Piano Regionale dei Rifiuti - quando arriverà in Assemblea Legislativa - se andrà in questa direzione. Riscontriamo però che, al momento, tra le parole espresse e le decisioni assunte dalla Giunta regionale vi è una distanza: la delibera di indirizzo per l'elaborazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, assunta alla fine del luglio scorso, non prospetta il superamento degli inceneritori nella nostra regione, ma avvia semplicemente una discussione senza predefinirne l'esito. Auspichiamo perciò un chiarimento che vada nella direzione da noi sostenuta. ».

Pagina 13 Polizia: arrestati tre 'specialisti" dei Mai net supermercati

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LIBERTA

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL IENA

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

Podenzano, i "grillini" all'attacco «La Regione intervenga per la River» PODENZANO i "grillini" sollecitano la Regione a fare chiarezza sulla River. Un' interrogazione presentata da Giovanni Favia presentata Cinque stelle) ricostruisce la vicenda dell'azienda della Colombaia e chiede alla giunta Errani e all'assessore Sabrina Freda d'intervenire. In particolare Favia chiede "quali provvedimenti intenda adottare la giunta per contribuire a far cessare il perdurante stato di incompatibilità sanitaria ed ambientale provocato dalla River

nel centro abitato di Podenzano". Tra le richieste anche quella "di accelerare le procedure per la delocalizzazione degli impianti della River, prevedendone l'insediamento in area idonea". Favia inoltre chiede "se non sia doveroso attivare i sistemi di difesa della salute pubblica che non possono ma soprattutto non devono essere affrontati dai singoli cittadini, costretti ad una prevenzionefai da te". Servono misure plli stringenti rispetto le norme vigenti",

ricorda poi Favia sottolineando che "le emissioni diffuse non sono controllate in continuo e pertanto risulta irrilevante ai fini del risanamento ambientale, che il limite di emissione diffusa giornaliera sia stato stabilito sulla carta (determina del 2007), se non si controlla direttamente e giornalmente tale limite, la cui presenza e il relativo fastidio e malessere sono stati continuamente denunciati dai residenti in 17 anni di permanenza della fabbrica".

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GAllETTA DI REGGIO

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano

Direttore Responsabile: Sandro Moser

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Italia dei Valori, no all'apertura di nuove sale giochi Saila: «I nostri parlamentari preparino un disegno di legge» L'assessore Sassi: «Le proibizioni non servono» «Oggi abbiamo realizzato che questa politica dissennata dei governi ci ha creato una situazione terribile: mediamente In Italia ogni cittadino maggiorenne gioca circa 1.500 euro. Una cifra enorme. Uno Stato biscazziere, che utilizzando la crisi economica e la disperazione del popolo ne approfitta affinché ognuno di noi in Mancanza di meglio si crei un proprio sogno». Così Giacomo Sc , del Dipartimento politiche del lavoro e sicurezza per l'Italia dei valori, interviene sul tema delle aperture di nuove sale scommesse in città. Due le situazioni calde: a Ospizio dove i cittadini protestano per una nuova apertura e in via Cassoli dove i residenti temono l'arrivo di una analoga agenzia. «Il problema del gioco In Italia ed in particolare nella nostra provincia sta diventando una cosa seria, ma purtroppo anche strutturale da un punto di vista economico, come so-

stegno alle imprese. Nel 2011 spiega a livello nazionale tra tutto sono stati giocati circa 82 miliardi di euro cori un bene rido perl'Erario di più di IO miliardi di euro. Praticamente, una manovra finanziaria. Bar, tabaccherie e non solo ormai grazie alla crisi imperante pagano gli affitti con gli introiti di questi giochi: segno di una economia in difficoltà». Ma Saha rilancia. «Viene cla chiedersi conte mai in questi ultimi dieci anni tutti i governi, dico tutti, in sede di legge finanziaria hanno sempre votato per l'ampliamento della rete del gioco e per la sua completa liberalizzazione - sottolinea -. A me risulta che deputati e senatori in teoria rappresentano i territori e questi problemi sono presenti da anni. Ora si chiede giustamente alle amministrazioni di intervenire per limitare questi fenomeni, ma con quali strumenti?» «Non sarebbe forse meglio che tramite sollecitazioni loca-

li, deputati e senatori reggiani si facessero propositori di un disegno di legge governativo per ristabilire un minimo di regole oppure siamo sempre al punto che la colpa è sempre degli altri?» chiede provocatoriamente. Una riflessione sugli strumenti a disposizione della amministrazioni comunali la fa anche l'assessore Matteo Sassi «11 tema vero secondo me spiega Sassi - è riuscire a coin volgere queste realtà, rafforzare la rete con esperti e operatori sociali, per intervenire dove c'è abuso e ludopatia. Ci sono pochissimi strumenti e quei pochi sono tutt'altro che efficaci dichiara -. Ad esempio, spostare i centri a 200 metri dalle scuole, dagli oratori o dai centri di socialità. Non chiudo la porta a questa eventualità, ma è chiaro che non risolve. Così come proibire non serve. Anche perché il gioco è diffuso ovunque, anche nelle edicole e nelle tabaccherie».

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Rossi e Fraulini fuori dall'Idv: nasce la lista Etica e Legalità La consig ra Eugenia Rossi

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Rossi e Fra Idv addio Nasce"Etica e Legalità" Dopo lo strappo dei mesi scorsi i due esponenti ora lanciano un movimento «La goccia? Coinvolta a mia insaputa in falsi convegni con uso di soldi del partito» dì Andrea Maríni simbolo è già pronto: le parole "Etica e Legalità" scritte in corsivo che si incrociano con la "L" maiuscola di legalità. Manca solo il passaggio dal notaio e poi la nuova lista civica di Modena sarà ufficialmente nata. A tenerla a battesimo, in veste di madrina e padrino, Eugenia Rossi ed Ubaldo Fraulini; accanto a loro un gruppo di ex-candidati, alcuni eletti in circoscrizione, ed ex-simpatizzanti di Italia dei Valori, il partito di Antonio Di Pietro verso' il quale si sentono profondamente delusi e anche un po' traditi. "Etica e Legalità" in consiglio comunale a Modena è nato lunedì scorso con i primi documenti amlati dal neocostituito gruppo consiliare di cui EugeMa Rossi è la rappresentante. L'Idv esce così di scena dal consiglio comunale dove era presente in veste di gruppo d'opposizione, unico caso - e cruccio del Pd - in Emilia Romagna. Un'uscita alquanto burrascosa culminata pochi mesi fa dalla lettera pubblica con la quale Alessandro Borghetti, coordinatore provinciale, riteneva chiusa l'esperienza della Rossi in Idv, a causa della sua latitanza dal partito. Ma la Rossi non riconoscendosi nei gruppi dirigenti locali, seppur già in rotta di collisione con aveva mantenuto la denominazione. Sino a pochi giorni :fa quando, come dice lei, «è caduta la goccia che ha fatto traboccare il vaso confermandomi quanto purtroppo da tempo sospettavo: l'Idv di oggi è ben diverso da quello nei quale ero entrata piena di fiducia». E il risveglio è stato brusco. accaduto inizia a racconta-. re Eugenia Rossi - a causa dell'inchiesta per peculato che ha coinvolto il consigliere provinciale e regionale dell'HA.; Pa-

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mi di girare al partito il denaro legalità». Inutile dire che la del gruppo consiliare racconprossima tappa saranno le eleta - Cosa che mi sono sempre rizioni comunali. fiutata di fare, perché quel de«Ci saremo ovviamente. Prinaro è del gruppo consiliare Idv ma continueremo la nostra attie deve essere utilizzato, come vità fedeli al programma preho sempre fatto con tanto di sentato agli elettori come ldv pezze giustificative per le attiviche per noi resta validissimo. tà politiche del gruppo». Come si è visto in questi mesi Secondo Rossi parte da qui la sull'urbanistica avevamo ragiobattaglia interna che l'ha vista ne; non c'era bisogno di t:ostruvia via contrazioni spropo' SENTITA stata a tutti i lisitate, e avevavelli fino ad armo ragione DALLA FINANZA N rivare alla fine anche su Seta La consigliera di ogni rap- L L e lino all'unioporto tra dine con l'azienascoltata nell'ambito missioni da da di Reggio, dell'inchiesta su Nanni. coordinatrice cosa che ci è comunale e ficostata un alRacconterà a Report ne della partetro pesante l'incredibile vicenda cipazione alla anatema che l'ha coinvolta vita di partito. Noi «Borghetti ci andremo ha anticipato, avanti sull'urnoi piano piano avevamo mesbanistica, il controllo meticoloso in modo la nostra macchina so di tutti gli appalti, la lotta per e quando dico noi dico anche la legalità soprattutto ora che le Eugenio Fraulini, ErikaDe ,Eilipinfiltrazioni mafiose sono in atpo della circoscrizione uno, to, la tutela dell'ambiente a coFrancesca Barbolini eletta alla minciare da Marzaglia dove vo4, Giuseppe Baraldi candidato gliamo vederci chiaro e poi le in Regione, l'avvocata Cristiana società partecipate, Hera, i coFerrari, Paolo Bonfreschi, Antosti della politica». nio Iacomazzi Elisabetta Sfratti Accordi con il Pd? «Se il Pd ree poi anche un gruppo di nuovi sta quello di oggi, non se ne paracquisti tutti. motivati a fare pola proprio», litica non per carrierismo ma per servizio alla comunità e alla gYIPRODUZ!ONERISERVATA -

Antonio Di Pietro ed Eugenia Rossi, quando era candidata sindaco ldv

olo Nonni accusato dalla procura di Bologna di aver speso in modo poco trasparente 450mila eurodei fondi del partito. Per giustificare l'uso di quel denaro quel signore ha anche sostenuto di aver organizzato 1130 agosto del 2009 un convegno su scuola e precari con vari esponenti del partito tra cui la sottoscritta. Convegno mai svolto, del quale io non so nulla e non ho nemmeno partecipato. Fatto sta che sono stata convocata

dalla Finanza che mi ha chiesto spiegazioni... Addirittura i falsi convegni; sono disgustata». Una vicenda che domenica la vedrà apparire anche su Raitre a Report per testimoniare la sua disavventura: «La Gabanelli mi ha contattata per farmi raccontare l'accaduto nell'ambito di una inchiesta sull'Idv». Eugenia Rossi spiega che il partito Idv è sempre stato pressante sul te-ma dei fondi dei gruppi. «Hanno sempre insistito nel chieder-

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Frauliai, Itiv addio Nasce "Etica e Legalita"

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Tessere gratis, Autobrennero resiste Il Tar ordina alla società di rivelare i beneficiari Ma i legali fanno appello al Consiglio di Stato Una nuova battaglia giuridica inve2011 2010 ste l'Autostrada del Brennero, spa che gestisce l'omonimo asse viario e Ricavi 346,1 328,4 che vede tra gli azionisti rilevanti la Mol 178,8 153 Provincia di Modena, con un complessivo 4,24%. Dopo il lungo, vano Utile netto 64,2 84,3 contenzioso per evitare che la concessione finisse a gara, i legali dell'azienPatrimonio netto 472 533,4 da sono di nuovo al lavoro per paraFonte: elaborazione propria su dati A22 spa - dati in milioni di euro re un'altra possibile grana: l'obbligo di rivelare chi possiede i telepass per viaggiare gratis da Modena sino al confine con l'Austria. A livello nazionale, anche il Corriere della Sera si è occupato della vicenda, che merita di AUTOSTRADA 2EL essere ripercorsa, e non solo per la 13t'tm questione di principio che vi sta dietro. Quella questione di principio è stata sollevata da Giovanna Giugni, consi4":Ost.,' .\\ gliera comunale a Trento per l'Italia dei Valori. La Giugni ha appunto chiesto di vedere all'elenco dei nominativi di chi viaggia in autostrada INd. 201: , rsta ki;a gara s'ipporp arra.3p senza spendere manco un euro. Un suP'eserei::.ip preeedee, L'ìpgtesí er'a at.ipta. per 93U;h: aPa IPro . ìpeía NIpd; accesso agli atti che la consigliera ritiene rientrare nell'esercizio delle pro- scindere dalla loro qualificazione bero enfatizzato eccessivamente «il prie funzioni di amministratrice pub- quale organismo di diritto pubblico, rilievo pubblicistico della gestione blica. Il Tar di Trento ha in sostanza qualora si tratti di soggetti gestori di del servizio autostradale». La società accolto la sua tesi: «La giurispruden- servizi pubblici». ha poi offerto due argomentazioni a za», si legge nelle motivazioni della L'Autobrennero spa, presieduta da sostegno delle proprie idee. La prima sentenza, «è costante ed uniforme nel Walter Pardatscher, ha però deposi- è di carattere non strettamente induritenere che anche nei confronti di tato appello al Consiglio di Stato. Ar- striale: rivelando i nomi di chi ha telesoggetti con personalità giuridica di gomentando, in una dichiarazione ri- pass e tessere gratuiti, si rischia di crediritto privato sussista l'obbligo di presa dal Trentino Corriere delle Al- are un problema di privacy. La segarantire il diritto d'accesso, a pre- pi, che i giudici amministrativi avreb- conda: «Come può Autobrennero

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tà municipalizzate e affini, ovvero quelle che, pur operando in settori teoricamente aperti alla concorrenza, sono di proprietà di enti pubblici. In questo senso, per Autobrennero spa, si potrebbe pure girare la frittata. E cioé: quanto incidono, i mancati introiti dei telepass gratuiti, sui conti della società? Oppure quei benefit danno un qualsivoglia ritorno com-

LA DIFESA «Un'azienda che opera in regime di concorrenza non può fornire dati di questa natura»

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esercitare attività d'impresa in concorrenza se non può tenere riservate le proprie strategie e le proprie decisioni operative?». Si ritorna in pieno, insomma, al problema della doppia anima delle socie-

merciale? Nel 2011 (vedere grafico), l'azienda ha visto 346 milioni di ricavi, un margine operativo lordo di poco inferiore ai 180 milioni e un utile che si è assestato a quota 84,3. Nello stesso anno, i soci si sono a lungo interrogati se congelare o meno i dividendi a valere sull'esercizio precedente, per avere munizioni finanziarie con cui affrontare la gara per l'affidamento, gara le cui procedure sono a oggi ancora in corso.

■ Nicola Tedeschini

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LuALTRO FRONTE La sfida è con quattro cordate internazionali

A22 la gestione è da riconquistare ,

I termini del bando Anas sono scaduti a inizio ottobre Sono scaduti il 2 ottobre i termini del bando europeo dell'Anas per la prossima gestione cinquantennale (a partire dal 1° maggio 2014) dell'Autostrada A22 Brennero-Modena, attualmente in mano ad Autobrennero spa. Sul piatto ci sono investimenti complessivi per 3 miliardi di euro e il controllo

esclusivo sui 314 km di uno dei collegamenti più importanti del nord Europa . La gara è stata riaperta, a sorpresa, ad agosto provocando un vero e proprio scossone nella società titolare della gestione che fino all'ultimo aveva sperato nel rinnovo della propria titolarità sul tratto autostradale (sono

stati diversi i ricorsi della A22 spa a proposito, tutti rigettati). Niente da fare e l'offerta della A22 spa dovrà ora fare i conti con competitors sia italiani che stranieri. Una partita difficile (il collegamento non era mai stato oggetto di gara) che vede anche Modena protagonista in quanto la Provincia detiene il 2,254% della società, la cui maggioranza è in mano alle Province autonome di Trento e Bolzano. E' confermato che sono stati cinque i soggetti economici che hanno fatto pervenire le loro offerte all'Anas. In verità non si tratta ancora di gara vera e propria, ma di una sorta di pre-qualifica alla corsa finale. Dal primo ottobre è entrata in vigore la riforma organizzativa dell'Anas che prevede come il settore delle concessioni autostradali passi direttamente al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il dicastero sta provvedendo a nominare la commissione che dovrà valutare le domande e decidere se sono comprensive dei requisiti per partecipare alla gara vera e propria. Ma chi sono gli sfidanti? In Via Berlino - sede della A22 a Trento sono in pochi a volere rilasciare dichiarazioni ufficiali, ma nei giorni scorsi il presidente della giunta altoatesina, Luis Durnwalder, si è sbottonato dichiarando che «oltre a quella dell'A22, ci sono le domande dell'austriaca Strabag Se, di una cordata francese e di una italiana con in testa un'importante impresa di costruzioni». Proprio la Strabag pare passata dal ruolo di possibile alleato di A22 a probabile sfidante. Per l'Autobrennero spa, invece, non dovrebbe mancare, come riportato dal Giornale di Vicenza, l'appoggio di grandi banche come Intesa e Unicredit, dei costruttori emiliani Pizzarotti e Coopsette, oltre che di Serenissima Costruzioni che già detiene la quota della Brescia-Padova. Sembrava poi scontata la presenza dei gruppi autostradali spagnoli e germanici, ma nessuna offerta di questo genere sembra pervenuta all'Anas. Tra gli italiani, poi, si è fatto il nome della famiglia Benetton di Autostrade per l'Italia o Gavio della Torino Milano.

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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti zre, k..4vnn

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L'obiettivo è l'azzeramento del Circondario imolese per andare verso una mega fusione di tutte e dieci le realtà che lo compongono

L'Idv ha un'idea: il Comune unico «Alk prossime amministrative sosterremo un candidato che abbia questo tipo di strategia» IMOLA. Azzerare il Circondario e

arrivare alla fusione dei dieci Comuni. Guarda avanti l'Idv imolese, molto avanti, anche se Giuseppe Casisi (coordinatore circondariale) chiarisce: «Alle prossime amministrative sosterremo un candidato che abbia questo tipo di strategia». Insomma, difficile che questo candidato sia Daniele Manca, che nel suo viaggio verso la Città Metropolitana pone ancora il Circondario come ca«Efficienza e posaldo semplificazione, dell'autonorisparmi, più peso mia imolese. Ma Casipolitico a livello si smorza: regionale, incentivi «Potrebbe ricredersi e statali e regionali» comunque stiamo parlando di un processo che avrà le sue tappe, che parte dalla trasformazione dello Stato che stiamo vivendo, in un quadro di continua mutazione». Tradotto: la strada verso il voto per il nuovo sindaco potrebbe riservare altre sorprese, compreso un avvicinamento a Sel: «Cerchiamo prima di capire cosa c'è da fare, poi vediamo chi ci sta» scandisce Casisi. Intanto l'Idv ha messo a punto il suo studio per arrivare a un'unione che, per dimensioni, sarebbe probabilmente senza precedenti. E presenterebbe una serie di vantaggi: «Maggiore efficienza e semplificazione amministrativa. Risparmi per mantenere e migliorare i servizi. Maggior peso politico a livello regionale. Liberazione di risorse preziose. Incentivi statali e regionali. Deroga per

due anni al patto di stabilità. Priorità nell'accesso ai bandi dedicati ai singoli Comuni». Va ricordato che per favorire l'aggregazione dei Comujni, oltre a contributi dalla Regione, lo Stato eroga, per i dieci anni successivi alla fusione, appositi contributi straordinari commisurati a una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli Comuni che si fondono. L'esempio è quello della Valsamoggia, fortemente voluto proprio dall'Idv. «Un territorio di 30mila abitanti - ha detto tra l'altro Casisi - avrà stanziamenti pari a circa 19 milioni in 15 anni. Qui gli abitanti sono circa 130mila». A questo va aggiunto il risparmio che si avrebbe «non tanto per quanto riguarda consiglieri e assessori, ma per i costi della macchina gestionale». L'Idv imolese ipotizza una giunta di 9 assessori e un consiglio composto da 32 rappresentanti, mentre anche simulando già i cambiamenti della legge Calderoli facendo la somma di tutti i Comuni gli assessori sono 37 e i consiglieri 106. Dunque l'Idv, in linea con i suoi progetti nazionali, promette di tirare dritto per questa strada. Anche se sono ci sarà da fare i conti con probabili campanilismi. In particolare se pensiamo all'identità culturale e storica di realtà come Castel San Pietro, Castel Guelfo e Medicina, molto proiettate verso Bologna. «È il messaggio che deve arrivare nel modo giusto teorizza Casisi -. Si tratta di riorganizzare, efficientare. Le identità rimangono, non confondiamo le due cose. Se passa il concetto che il tal Comune va "sotto" Imola, non andiamo da nessuna parte». (mand)

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

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Giuseppe Casisi (al centro) ha presentato ieri il progetto (Foto Monti)

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Resto del Carlino

IMOLA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi LAPROPOT A DELL$DV

Un super comune che sostituisca il Circondano :••

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Casisi assieme ai suo staff

UN SUPERCOMUNE che rimpiazzi il Circondario imolese, un ente di primo livello con più potere rispetto a uno di secondo. Il nome? Da decidere attraverso un referendum. L'importante è che sia 'neutro', che non abbia cioè nulla a che vedere conje identità culturali delle città coinvolte. E la proposta che arriva dall'Italia dei Valori per agevolare la riorganizzazione degli enti locali. «Ci sono tutte le condizioni per fare un Comune unico, che non andrebbe a penalizzare le identità locali — avverte Giuseppe Casisi, coordinatore Idv per U circondario imolese —. Ma migliorerebbe efficacia, efficienza e rapporto con la pubblica amministrazione. Oggi tutti i Comuni del circondario svolgono infatti la stessa funzione. Ottimizzando la gestione si riuscirà ad essere un comune più virtuoso». Secondo Casisi., U superco mune porterebbe anche all'acquisizione di un maggior peso politico a livello regionale: «Il consigliere eletto nel territorio spiega il coordinatore territoriale dell'I& avrebbe una competenza e una rilevanza politica molto più importante di quella che ha oggi. Il cambiamento però deve partire da Imola. La città metropolitana? Noi siamo critici».

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DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

L'IDEA

Idv "Un unico Comune al posto del Circondario imolese" Un unico Comune invece dei dieci che oggi compongono il Circondario imolese. Questa la posizione dell'Italia dei valori, espressa da Giuseppe Casisi, coordinatore del circondario i- i molese, sulla futura evoluzione dell'ente pubblico con sede in 17:1 IFI.! 2 L l l° I'Ngn mar:? via Boccaccio. "Il Circondario nello stato attuale è da rivedere e riorganizzare - afferma il coordinatore - si potrebbe realizzare la fusione dei comuni in uno solo, attraverso un processo che necessiterà comunque di una lunga gestione e di un cambiamento culturale dei cittadini e della classe politica". La fusione, secondo l'Idv, porterebbe a notevoli vantaggi, da una maggiore •■•ie semplificazione ed efficienza della macchina amministrativa alla possibilità di derogare per due anni il patto di stabilità, Giuseppe Casisi Foto Sanna "sbloccando così risorse che le amministrazioni potrebbero utilizzare per pagare i debiti che hanno verso le aziende" afferma Casisi. L'unico Comune comporterebbe una riduzione dei consiglieri dagli attuali 106 a 32, consiglieri non più di partito, ma di un territorio. "I futuri consiglieri avrebbero un peso e un'importanza politica maggiore di quella attuale e sarebbe rafforzata la capacità di rappresentanza dei cittadini: un unico comune di 130mila abitanti avrebbe più peso all'interno di una città metropolitana che dieci più piccoli" afferma il portavoce. Senza dimenticare, sostiene l'Idv, "le risorse di cui potrebbe beneficiare il nuovo ente, 19 milioni di euro in 15 anni, soldi da spendere per mantenere se non potenziare gli attuali servizi". Sulla strada della fusione rimane l'ostacolo dei singoli campanilismi, con castellani che mai vorrebbero finire sotto Imola e viceversa solo per fare un esempio. "Parliamo di unire i Comuni solo dal punto di vista amministrativo, dando vita a un processo di ottimizzazione delle risorse, senza che questo comporti una rinuncia di ogni Comune alla sua identità " rassicura Casisi. Il modello cui fare riferimento è quello dell'unione dei cinque comuni della Valsamoggia, "un risultato ottenuto anche grazie all'Idv" sostiene il coordinatore. "Stiamo vivendo un processo di trasformazione della macchina amministrativa dello Stato senza precedenti e se i comuni adottassero questa strategia potrebbero dare un segnale recepito anche a livello nazionale" continua Casisi. Una startegia che senza andare troppo lontano riguarda anche le prossime amministrative, almeno secondo l'Idv: "Per le elezioni appoggiamo e sosteniamo un progetto politico con un candidato sindaco che abbia nelle corde questa idea, realizzabile si lungo periodo ma con la chiara intenzione di percorrerla" conclude il coordinatore. Fabio Perorini

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il Resto del Carlino

FERRARA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Fotovoltaico, una 'beffa' da milioni di euro per le aziende terremotate La legge concede ancora incentivifavorevoli ma il Gestore Servizi Energetici le esclude dall'applicazione di STEFANO LOLU

Tra i progetti bloccati anche il 'parcheggio fotovoltaico' da 1,66 megawatt nel piazzale esterno del petrolchimico; in alto da sinistra Dario Trombetta e Rossella Zadro (foto Businesspress)

LA BUROCRAZIA spegne la lu-

ce alle imprese terremotate che intendevano investire nel fotovoltaico e nelle energie rinnovabili. Tra queste, le società del petrolchimico (Yara e ifm su tutti) che hanno avviato progetti rilevanti, come la realizzazione di 'parchi fotovoltaici' sul parcheggio del sito industriali e sui capannoni. «Ma sono beffate decine, centinaia di piccole aziende e tantissimi privati — esordisce Dario Trombetta, consulente nel settore energetico ; la legge è esplicita e favorevole, ma il Gestore dei Servizi Energetici ne disconosce l'applicazione». Tutto muove da una legge (la 122

.D,kN N Decine di imprese e tanti privati rischiano di perdere it 50-70% dei contributi del 2 agosto) che all'articolo 8 comma 7 riconosce che «gli impianti alimentati da fonti rinnovabili già autorizzati alla data del 6 giugno 2012, accedono agli incentivi vigenti alla medesima data, qualora entrino in esercizio entro il 31 dicembre 2013». Semplificando, le aziende e i privati della zona del 'cratere', «che evidentemente non hanno potuto completare l'installazione e l'attivazione dell'impianto per la verifica strutturale degli immobili prosegue Trombetta — o gli adempimenti di certificazione antisismica, potevano usufruire ancora del 'quarto conto energia'». Incentivi più vantaggiosi di quelli entrati in vigore da luglio, che taglia i vantaggi economici per chi investe nelle ener-

gie rmnovabìlì «fino al 50-70%: una mazzata pazzesca», prosegue il consulente. LA SPERANZA di rientrare, gra-

zie ai provvedimenti legati al terremoto, nella tutela della legge, sembra svanita: «Il Gse nega l'applicazione, ha detto alle imprese ed ai privati che devono iscriversi al 'quinto conto energia' accettan-

do di fatto il drastico taglio degli incentivi — aggiunge l'assessore comunale all'Ambiente Rossella Zadro —; così tante aziende che hanno ricevuto l'autorizzazione lo scorso anno, ma hanno visto rallentare il progetto per il sisma, ora perdono una parte rilevantissima di incentivi. Oltre che in città, lo stesso capita nelle altre zone terremotate del Ferrarese e del Mo-

LA PROTESTA Il consulente

L'assessore

«Una mazzata inconcepibite; da settembre stiamo cercando di avere chiarimenti solita procedura per non vanifitare i progetti»

«Chi nella zona del 'cratere mette pannelli fctovoltaici sostiene già interventi più impegnativi sotto it profilo detta sicurezza»

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Resto del Carlino

FERRARA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi denese». Il Comune ha già sollecitato un intervento parlamentare, e il deputato del Pd Sandro Brani — già impegnato in questi giorni a chiedere correttivi alla penalizzazione di Ferrara in tema di 'legge di stabilita' sta preparando un'interrogazione urgente ai Ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico. sono consistenti, non solo per il taglio degli incentivi previsti: «Aziende e privati hanno già effettualo investimenti, stipulato accordi con le banche per i finanziamenti. dei progetti, e si sono accollati le spese di verifiche degli immobili; per non parlare degli installatori e di chi opera nel settore, l'unico che in questi anni di crisi ha tatto registrare un boom — riprende Trombetta —; il Gestore dei Servizi Energetici, ripetutamente sollecitato, non solo non ha fornito spiegazioni ragionevoli sulla mancata applicazione dei benefici nelle zone terremotate, ma ha sollecitato l'iscrizione nelle liste del 'quinto conto energia' per non perdere il diritto anche ai nuovi incentivi, pur decurtati». E l'iscrizione a questa lista, costa altri 7mila curo... i DANNI

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L'art. 8 comma 7 delta legge 122 del 2 agosto afferma che gli impianti a fonti rinnovabili gi autorizzati alla data det 6 giugno accedono agli incentivi vigenti (pito favorevoli) a patto di entrare in esercizio entro il 31/12/2013

Di fronte atte richieste di imprese e privati il Gestore Servizi Energetici lGse) non riconosce formalmente l'impegno di legge e consiglia di iscriversi al 'quinto conto energia' che taglia drasticament gli incenti

Doppio terremoto, dunque, prima naturale e ora di cavilli burocratici:

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

gli operatori ferraresi minacciano azioni legali attraverso rAper l'Associazione deo Produttori di Energie Rinnovabfli.

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il deputato del Partito Democratico Sandro Bratti Inetta foto in atto preannuncia un'interrogazione per sbloccare la vicenda e ottenere una giusta interpretazione della normativa.

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la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 13.462 Diffusione: 9.640

Grande Crispa «Non ci sono veti dalla Regione» Rifiuti in discarica e non all'inceneritore, Bellini (Provincia): a Bologna sono informati e sono esclusi rischi ambientali L'accordo sui rifiuti tra tutti i sindaci è saltato per l opposizi.0ne, in particolare, di Ferrara e Cento, e la Provincia andrà alla cruciale conferenza dei servizi di lunedì sull'ampliamento della discarica Crispa senza la ‘copertura" del documento già approvato, sotto forma di «schema di accordo», dalla giunta del Castello. Questa situazione accentua la prudenza dell'assessore Giorgio Bellini, che non intende scoprire in anticipo le sue carte. «Noi abbiamo un ruolo principalmente di regia, in quanto la conferenza dei servizi è composta da Arpa, Asl e Comuni, quello di Jolanda ma anche l'Unione Copparese. Posso solo aggiungere dice Bellini che la. procedura di caratterizza-. zione della discarica, durata un anno e mezzo, si è conclusa con risultati rassicuranti. In sostanza non ci sono rischi di tipo ambientale». L'assessore si è ritrovato nelle ultime ore ad affrontare anche le prese di posizione del sindaco di Jolanda, Elisa ,

Trombin, che ha detto di non essere stata coinvolta nel processo decisionale, e di Sabrina Preda, assessore regionale, che in. sostanza ha avvertito le Province di non allargare discariche senza consultarla. «Per quanto riguarda Jolanda, è vero che non ha partecipato all'incontro con gli altri sindaci, però i tempi per il confronto sono stati magari non lunghissimi ma sufficienti a farsi un'idea del progetto Crispa - è la risposta di Bellini La Regione? A suo tempo, quando convocò tutte le Province per spiegare le linee del Piano regionale rifiuti, noi spiegammo che stavamo effettuando completamenti di discariche, sempre nell'ottica dell'esaurimento in 5 anni. Da allora non. abbiamo ricevuto degli stop». Nel frattempo, tra l'altro, è stato concesso il completamento da 65mila tonnellate della Sorgeva di Argenta. Lo schema di accordo predisposto dalla Provincia dà qualche indizio: nell'allegato alla delibera di

giunta, infatti, di dice esplicitamente che, a differenza di quanto previsto dal Piano rifiuti in vigore, «il mancato rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata (47% alla fine dell'anno scorso contro il 60% previsto, ndr) fanno slittare l'ipotesi di scenaio a regime, previsto per il 2012, che prevede l'utilizzo esclusivo dell'inceneritore per lo smaltimento dei rifiuti urbani residuali», Di qui la necessità della Grande Crispa che vale 25 milioni di curo. Il piano esclude poi la possibilità di «nuove localizzazioni di discariche», quindi niente alternativa nell'Alto Ferrarese alla Crispa, tanto più che le 190mila tonnellate di Sant'Agostino sono saltate. Comprensibile a questo punto lo scarso entusiasmo di Cento, impegnata a tutelare la Cmv nelle trattative con Area. Cento e Ferrara hanno peraltro posto problemi di tempi e comp'etenze. Stefano dervo ©RiPRODUZIONERISERVATA

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Lavori alla discarica Crispa

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

CONSIGLIO COMUNALE

soli", approvato l'odg presentato dal Pd Matteucci: «Il nostro contributo a una battaglia di civiltà» "

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RAVENNA. Approvato ieri in Consiglio l'odg sullo Ius Soli presentato da Matteo Cavicchioli (Pd), con i voti favorevoli di Pd, Idv, Sel, Fds, Movimento 5 Stelle; contrari Lega Nord, Pdl, Lista per Ravenna. L'altro odg sullo stesso tema presentatp da Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) è stato respinto con i soli voti favorevoli di

LpRa. «Chi nasce in Italia è italiano - commenta soddisfatto il sindaco Fabrizio Matteucci -. Lo dicono la civiltà, l'umanità, i moderni principi giuridici. Lo dice perfino il buon senso. Ma non lo prevede la legislazione italiana. L'approvazione avvenuta oggi in Consiglio comunale dell'ordine del giorno

che ci impegna ad attivare tutti gli atti e procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

scolastico, è il nostro contributo a una battaglia di civiltà che tutte le persone di buon senso non possono non sostenere. E' un contributo che vogliamo dare per far crescere quella cultura dell'accoglienza insita nella nostra Costituzione, perché ai figli degli immigrati che hanno scelto di vivere in Italia, che frequentano le nostre scuole e crescono insieme ai nostri figli, non possiamo negare il diritto di sentirsi parte del Paese nel quale sono nati e cresciuti».

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Attacco anche all'Idv per la mancata webcam

«Sospendere il direttore generale» CERVIA. Il Movimento 5 Stelle ritorna alla carica sul direttore generale del Comune, «importato da Alfonsine - Russi, che costa svariate migliaia di euro all'anno».

«Ricopre un ruolo oscuro, sul quale vorremmo vedere il sindaco relazionare di fronte al Consiglio comunale - afferma il coordinatore dei Grillini Alessandro Marconi -. E' incomprensibile, rispetto allo stipendio che percepisce, non poter valutare la sua posizione. Ricordiamo, inoltre, che la carica richiede una laurea, e lui ne è sprovvisto. Ci sono degli accertamenti in corso, al riguardo, ma intanto dovrebbe essere sospeso». L'offensiva dei Grillini, prende poi di mira il consigliere dell'Italia dei valori Gianni Bosi, responsabile della innovazione tecnologica. «Non è stato ancora in grado di far installare nemmeno una webcam - è la denuncia -, nella sala del Consiglio comunale. Ci appare poi risibile la sua presa di posizione sul disboscamento del lotto di viale Matteotti; quando l'Idv,

nell'amministrazione precedente, aveva un consigliere e un assessore. La decisione fu quindi sostenuta e condivisa dal partito. Gli chiediamo, in virtù della strenua lotta di Antonio Di Pietro per la legalità e la trasparenza, di prendere almeno una posizione in merito al manager sprovvisto di laurea. Da tempo, inoltre, chiediamo ai Dipietristi un giudizio sul progetto Cervia d'amare». Il M5S giudica inoltre come «schegge impazzite» il consigliere della Lega nord Luigi Nori e la indipendente Alessandra Coatti. «Per amor di cemento reggono un governo ormai alla sua dissoluzione - è l'accusa al vetriolo -. Presumiamo siano d'accordo anche in merito al disboscamento del lotto di viale Matteotti, e siano a favore degli stipendi stratosferici al direttore generale. Oppure navigano a vista?». (m.p.)

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il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

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CAU::Rg La pattuglia di tifosi giallorossi in trasferta a Bagnacavallo

Ravenna tra campionato e Coppa costretto a fare gli straordinari e3

omozene Padovani out almeno tre partite. Slitta il ritorno al Benelii

Ravenna SETTE partite in 29 giorni. E il tour de force che attende il Ravenna a partire da domenica. Complici il turno infrasettimanale di giovedì l novembre a Miramare e il match di Coppitalia contro lo Sporting Vallesavio di mercoledì 14, i giallorossi sono in procinto di scendere in campo con una frequenza straordinaria. Ma l'aspetto forse più curioso è un altro. Su sette partite, cinque saranno `nominalmente' casalinghe (a partire dalla sfida di domenica col Torconca Cattolica, fischio d'inizio alle 14.30), oltre alla trasferta di Classe di domenica 18. Proprio il derby in programma all'ombra di Sant'Apollinare potrebbe tuttavia essere dirottalo in un impianto al-

ternativo e più capiente rispetto a quello di via Classense, capace di contenere solo 200 spettatori. Ai sodalizio del presidente Antonio Cavino piacerebbe ovviamente poter ospitare il Ravenna sul proprio campo («Sarebbe un evento storico per la nostra società»), ma di fronte alla massa di sei-settecento sportivi che il Ravenna riesce a muovere, non è da escludere che si giochi allo 'Sbrighi' di Castiglione di Ravenna (dotato di. una tribuna da 400 posti a sedere), ovvero l'unico campo libero della zona in quella data. RESTA poi di stretta attualità anche la questione legata alla disponibilità del 'Bendi?. Secondo le stime fatte a fine estate, e cioè al

momento della semina, il Ravenna avrebbe potuto fare ritorno a casa entro la fine di novembre, Allo stato attuale pare che sarà impossibile rispettare questa scadenza: «Secondo i tecnici che gestiscono la manutenzione del campo — ha spiegato l'assessore comunale allo Sport Guido Guerrieri — ci dovrebbe essere uno sl ittamento di qualche settimana, ma molto dipenderà anche dalle condizioni meteo. Di certo, e questo è un parere condiviso con la stessa dirigenza del. Ravenna, è giusto che la squadra torni quanto prima a giocare nel proprio stadio. A tal proposito è in dirittura d'arrivo l'elaborazione della convenzione che permetterà al nuovo Ravenna calcio di rientrare in pianta stabile nell'impianto cittadino». A que-

sto punto, l'auspicio è che lo scontro al vertice (almeno per ora...) contro i cesenati del Vallesavio in programma per l'antivigilia di Natale possa segnare il ritorno effettivo del Ravenna al 'Bendi?. INTANTO la truppa di mister Afiatigato si sta preparando al primo ciclo di tre partite in otto giorni. Ieri pomeriggio la squadra si è allenata alla luce del sole. Oltre a Tusoni, l'indisponibile di lusso è Padovani, uscito malconcio dal derby di Bagnacavallo. Per il bomber di Nogara si è comunque tirato un sospiro di sollievo, visto che le indagini strumentali hanno escluso uno stiramento. Resterà fuori almeno per le prossime tre gare. In rampa di lancio c'è Mondardini.

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26/10/2012

Resto del Carlino

RAVENNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Via un semaforo, rotonda in vo Ecco come mbia la viabilità Corso Mazzini e via Oberdan: i progetti della fuse 2 di FRANCESCO MONTI

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IL PIANO

VIA IL SEMAFORO dall'incrocio fra corso Mazzini, via Giovanili da Oriolo e via Gallo Marcucci, unanimemente ritenuto fra i più pericolosi in città. E, contestualmente, una nuova rotonda all'intersezione tra lo stesso corso Mazzini e via Tolosan.o ; vicino all'ingresso dell'ospedale. Questa, in sintesi, sarà la seconda tranche dell'intervento che, finora, ha incluso il rifacimento dell'asfalto in corso Mazzini-via Oberdan, e la realizzazione di due rotatorie agli incroci con via Vittorio Veneto e via Medaglie d'oro (quest'ultima molto contestata).

A RIVELARLO è l'assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri, rispondendo a un'interrogazione di Alessio Grillini (Peli), il quale domandava perché, nell'ambito dei recenti interventi su via Oberdan, non sia stato affrontato il problema dell'intersezione con via Gallo Marcucci, già oggetto, peraltro, di uno studio di fattibilità datato 2008 (giunta Casadio). «Il progetto di sistemazione di via Oberdan — spiega la Zivieri — ha ripreso le indicazioni di quello studio di Úttibilità, realizzando un primo stralcio. A questo ne seguirà certamente un secondo, che comprenderà la rotatoria all'intersezione corso Mazzini-viale Tolosano, indicativamente delle dimensioni di quella realizzata all'incrocio con viale Vittorio Veneto». La rotonda — che sostituì-

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ra gli spartitraffico presenti attualmente — implicherà la modifica dell'ingresso al parcheggio e della posizione dell'edicola (i cui titolari, interpellati, fanno sapere di non essere ancora stati contattati in merito, se non diversi anni fa). Mentre l'eliminazione del semaforo di Porta imolese (era stata vagliata anche l'ipotesi di una rotonda, tue sarà legata a una riorganizzazione del traffico attraverso »corsie canalizzate». Probabil-

mente, l'ipotesi di revisione dei due incroci prevede che chi arriva da via Giovanni da Oriolo possa immettersi su corso Mazzini-via Oberdan solo svoltando a destra, in direzione centro. Per dirigersi verso Imola-Bologna, quindi, si dovrà invertire il senso di marcia, servendosi della nuova rotonda. Il tutto costerà 120 mila curo, da inserire nel nuovo piano investimenti. Prima, però, è prevista una breve fase di sperimentazione re-

lativa alla prima tranche. Per ora, l'assessore esprime soddisfazione per il nuovo assetto di via Oberdan: «Al di là delle solite polemiche, i riscontri sono positivi, sia per quanto riguarda la fluidità e scorrevolezza del traffico, sia per il miglioramento delle condizioni di sicurezza». «In questa risposta — commenta Grillini vedo un'ottima dichiarazione d'intenti, a cui è necessario dare seguito al più presto».

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FOC E

DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Intesa tra Zivieri e Grillini "Da eliminare quel semaforo"

Imbarazzante la recente mini rotonda in via Oberdan FAENZA L'assessore Claudia Zivieri ha risposto all'interrogazione del consigliere Alessio Grillini (Pdl) che chiedeva una risistemazione della viabilità in 'zona bar Ritocchino' con eliminazione del semaforo in cui confluiscono via Oberdan, via Gallo Marcucci, via da Oriolo e via IV Novembre, attraverso un progetto già depositato in Comune che prevede l'uscita da via Gallo Marcucci solo in direzione Bologna col semplice 'dare la precedenza', e l'uscita da via Oriolo solo in direzione ospedale, il tutto completato da una piccola rotonda con cui sostituire gli spartitraffico obsoleti e machiavellici all'incrocio tra viale IV Novembre e corso Mazzini". Grillini si chiedeva perchè non si fosse proceduto dopo il pesante intervento sul manto stradale e sulla segnaletica in via Oberdan (240mila euro spesi) dell'estate scorsa. "Il progetto cui si riferisce - risponde Zivieri - conserva ancora oggi la sua attualità; lo studio di fattibilità comprendeva già la possibilità di realizzare i lavori a stralci per valutare l'incidenza delle nuove opere sulla viabilità". L'assessore spiega che i lavori fatti in estate "sono un primo stralcio di un progetto di sistemazione, cui seguirà un secondo che comprende la rotatoria dell'ospedale, delle dimensioni di quella realizzata in via Vittorio Veneto, la modifica all'ingresso del parcheggio dell'edicola, e la sistemazione dell'incrocio con via da Oriolo con corsie canalizzate che elimininom il semaforo. Prima dei lavori ci sarà un periodoi di sperimentazione. La previsione di spesa è 120mila euro".

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di Rimini e San Marino

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

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Marcello (Pdl), paperone del consiglio Con 182.145 euro è di gran lunga il più ricco dell'aula. Precede Ravaglioli (PdO e Casadei (Lega) Maglia nera per Camporesi (5 Stelle) con soli 4.675 euro. Il segretario Pd Petitti si ferma a 10.645 di Luca Cassiani RIMINI. Con un reddito di 182.145 euro l'ufficiale medico dell'Aeronautica militare Nicola Marcello (Pdl) è il consigliere più ricco di Rimini. E' un podio tutto targato centrodestra quello dell'assise comunale riferito ai redditi del 2011. Al vertice ci sono infatti anche l'ingegnere Alessandro Ravaglioli (Pdl) e il medico Marco Casadei (Lega nord). Maglia nera, invece, per il capogruppo dei grillini Luigi Camporesi che percepisce un reddito sotto la soglia di povertà. Il podio. Il vero nababbo dell'aula è Marcello comproprietario di un appartamento di 6 vani con 3 garage, e di uno studio di 134 mq. Ma soprattutto, il medico, è un accanito estimatore della Borsa: ha 16mila azioni del Monte dei paschi, 7.800 di Unicredit, oltre 5mila Fiat, più Carim e Unipol. Viaggia con un'Audi A5 del 2010. In graduatoria lo segue l'ingegner Ravaglioli, 134.674 euro, proprietario di un appartamento, ma soprattutto di quote in ben otto società (una con sede in Arabia Saudita, un'altra in Russia). L'auto è una Bmw X6 del 2009. Terzo è il medico Casadei con 90.764 euro, possiede due fabbricati e una Multipla del 2005. Fra i paperoni del consiglio anche l'ex candidato sindaco del Pdl Gioenzo Renzi con 66.791 euro, due uffici (dati in affitto), due abitazioni, due garage. Le auto non lo appassionano: ha una Renault Megane del 1998. La prima del centrosinistra è Donatella Turci, presidente Pd del consiglio comunale, con 53.431 euro (un appartamento e due negozi a Cesenatico) e ben due auto: una Honda Civic del 2008 e un'Audi A4 del 2006. Subito dietro il neo pensionato delle ferrovie Savio Galvani (Fds) 52.623 euro: tre fabbricati, una Clio del 2009 e uno scooter Suzuki 250. In mezzo alla classifica. L'imprenditrice Valeria Piccari (Pdl) legale rappresentante di Adriaplast dichiara 48.303 euro, Gennaro Mauro (Pdl) 44.045 euro, Carla Franchini (5 Stelle)

42.158 euro, Giovanni Pironi (Pd) 39.030 euro con diverse proprietà immobiliari, Eraldo Giudici (Pdl) 39.895 euro, l'architetto e capogruppo Marco Agosta (Pd) 38.618 euro, Vincenzo Gallo (Pd) 38.289 euro, Francesco Angelini (Pd) 37.819 euro, Abramo Fraternali (Pd) 33.078 euro, Giuliana Moretti (Pdl) 32.340, Stefano Brunori (Idv) 30.995 euro, Samuele Zerbini (Pd) 30.207 euro, Massimo Allegrini (Pd) 30.129 euro possiede 2.837 quote di Duerrevita Eurounitplan e diversi fondi obbligazionari. Sotto la soglia dei 30mila euro ci sono: Alessandro Giorgetti (Pd) 25.369 euro, Bertino Astolfi (Rimini per Rimini) 25.122 euro, Liliana Cingolani (Pdl) 24.948 con una ricca dote di appartamenti, Sara Donati (Pd) 24.862 euro presidente di distretto di Coop Adriatica, Giovanna Zoffoli (Pd) 22.765 euro amministratore unico della Meridiana srl di Santarcangelo, il tecnico del golf Enrico Piccari (Pd) 20.033 euro. Gli ultimi della fila. Ultimissimo, senza rivali, il consigliere del Movimento 5 Stelle, Luigi Camporesi. Socio della Extra large con sede a San Marino dichiara appena 4.675 euro. E' comproprietario per un-nono di un fabbricato di 13 metri quadrati e possiede una Ducati Monster del 2000. Pochi guadagni pure per il giornalistafree lance Simone Bertozzi: 6.454 euro che però migliora di molto la sua condizione rispetto al 2010 quando si fermava a soli 2.747 euro. Tasche semi vuote per il segretario provinciale del Pd Emma Petitti con 10.645 euro, comunque meglio degli 8.065 dell'anno precedente, anche se il basso reddito non le ha impedito di acquistare un mini appartamento di 44 mq. Fra i più poveri lo studente Carlo Mazzocchi (Pd) con 11.947 euro, l'albergatore in fieri con un incarico al 105 Stadium Mattia Morolli 13mila euro, il consigliere a 5 Stelle Gianluca Tamburini con 14.435 euro (proprietario di un'abitazione, di una Opel Meriva del 2009, di una Fiat 500 del 1971 e di una Honda Hornet del 2003) e di Fabio Pazzaglia (Sel - Fare Comune) con 18.554 euro.

Pagina 5 Marcello (Pdl), paperone del consiglio

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di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Vince ilbusiness, Cocco aperto fino alle 9 La deroga data dal Comune. La proprietà aveva chiesto di chiudere solo alle 11 Sarà però una notte blindata con vigili, carabinieri, telecamere e un'ambulanza di Emer Sani RICCIONE. Halloween al Cocoricò dura fino alle 9 del mattino, 5 ore in più rispetto alle altre serate. La discoteca si prepara alla lunga notte di mercoledì che chiude un anno macchiato da alcuni episodi di sballo oltre i limiti

Un anno fa il caso del 18enne al quale fu trapiantato fegato dopo aver assunto mdma, poi altre due persone finite in coma per abuso di stupefacenti. Otre a questo le note polemiche per i legami abbastanza ravvicinati con il Comune. Così per questo Halloween la zona sarà blindata. La giunta ieri ha accolto la richiesta di protrarre la chiusura del locale, ma con una serie di limitazioni e prescrizioni. Si spegnerà la musica alle 9 del mattino, due ore prima rispetto alla richiesta dei gestori che invece volevano far continuare la festa fino alle 11. A garanzia del corretto e ordinato arrivo e deflusso del pubblico (sono attese migliaia di persone), gli organizzatori hanno

presentato in Comune un piano di vigilanza e di gestione dell'evento, «tra i più importanti e complessi mai approntati sinora», spiega una nota. «Nella sua decisione l'amministrazione ha valutato da un lato la portata economica dell'evento, che prevede un forte afflusso di pubblico con pullman organizzati da diverse città italiane, la commercializzazione di pacchetti alberghieri e la valenza promozionale dell'evento». Dall'altro lato «è stato richiesto e predisposto un piano operativo di vigilanza». Due anni fa alcuni dei giovani arrivati per festeggiare la notte delle streghe si resero protagonisti di numerosi atti vandalici lungo i viali della zona residenziale. «Lo scorso anno si attuò un primo piano di "imbrigliamento" e la serata an-

dò un po' meglio - spiega l'assessore alla Sicurezza, Lanfranco Francolini quest'anno il controllo sarà ancora più stretto, ci saranno i vigili (fino alle 3 e di nuovo a partire dalle 7) e i carabinieri, più sono in vigore le prescrizioni imposte dalla questura (illuminazione del parcheggio e sistema di telecamere). La zona sarà blindata. Gli agenti alle 9 puntuali controlleranno se effettivamente la musica verrà staccata. In caso contrario si procederà con le sanzioni e in futuro saremo ancora più restrittivi». Il piano di gestione predisposto dal locale prevede la sosta degli autobus nel parcheggio di Aquafan, da dove verrà predisposto un servizio di navette da e per il locale; servizio pullman da e per la stazione presidiato da due steward fino a com-

pleto deflusso. Il servizio d'ordine prevede il transennamento e il presidio nei viali Assisi, Orte, Gubbio, Orvieto, Foligno, Chieti, Vasto, Todi, Elba, dei Pini. «Gli addetti alla sicurezza in sella a motocicli pattuglieranno l'intera collina attorno al locale specifica la nota della giunta -, compreso il Colle dei Pini. Non mancherà infine un adeguato servizio medico esterno con ambulanza». Per il presidio e pattugliamento esterno al locale saranno impegnati 16 addetti. Il percorso di deflusso sarà articolato in tre tratte: linea gialla (dall'uscita dell'autostrada al parcheggio di Aquafan); linea rossa (dal parcheggio di Aquafan al Cocoricò); linea blu (dalla stazione al Cocoricò).

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Resto

del

26/10/2012

Carlino

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Per sindaco e assessori l'elezione è stata un affare: guadagnano di più Restano stabili solo le dichiarazioni di Sadegholvaad e Biagini. Ci rimette invece Pulini: 10mila euro in meno UN TERZO qui, un sesto lì, un mezzo di qua... Tra negozi, garage, terreni e appartamenti, il sindaco Andrea Gnassi si conferma, anche quest'anno un appassionato del mattone. Nessuno, tra la giunta e il consiglio comunale, può vantare un numero di proprietà come il primo cittadino. Non è l'unica conferma, tra le dichiarazioni 2011 degli amministratori (assessori e consiglieri) di Rimini, rese note ieri sera in consiglio comunale. Nicola Marcello, consigliere del Pdl, resta sempre il più ricco con 1.82mila euro di reddito, così come Luigi Camporesi, il capogruppo del Movimento 5 stelle, resta il più 'povero', con soli 4,600 euro (l'anno scorso aveva dichiarato zero). Per Gnassi l'elezione a sindaco è stata un affare Nel 2011 il reddito è salito a 58.835 curo (nel 2010 si era fermato a 32.088). E' comproprietario di 4 appartamenti e 2 case, di 2 negozi, di un terreno e di 2 posti auto. La nomina ad assessori ha innalzalo gli stipendi di tutti membri della giunta. Il vice sindaco Gloria Lisi passa da 19.269 a 38.781 curo, Gian Luca Brasini da 35.799 a 50.174, trina Imola da 13.132 a 23.139, Nadia Rossi da 12.639 a 31.287, Sara Visintin da 19.879 a 29.714. Resta stabile invece Jamil Sa.degholvaad, che ha dichiarato 41.136 curo (l'anno scorso erano mille in meno), così come Roberto Biagini, con il reddito 2011 di 47,447, poche centinaia di euro inferiore all'anno precedente (48.110). Chi ci ha perso invece, da quando fa l'assessore alla Cultura, è Massimo Pulini: gli impegni a palazzo Garampi. hanno fatto scendere il suo reddito da 64.852 a 53.212 curo ,

la più ricca del Pd con 53.431 curo. Scorrendo la lista, non ci sono grandi sorprese. Marco Agosta, capogruppo Pd, dichiara 38.618 curo (e una piccola quota dell'hotel Bahama), Massimo Allegiini (Pd) 30.129, Francesco Angelini (Pd) 37.819 curo, Bertino Astolfi (Rimini per Rimini) 25.122 curo. Marco Casadei (Lega) è tra i più ricchi sui banchi della minoranza con 90.764 curo, `tallonato' da vicino da Gioenzo Renzi con i suoi 66.791 curo: un reddito inferiore non di poco ai 92.312 del 2010. E restando nel Pdl, Liliana Cingolani dichiara 24.948 C11170, Eraldo Giudici 39.895, Gennaro Mauro

DONATELLA TURCI 53.431 euro R presidente del consiglio cotonate è comproprietaria di due negozi a Cesenatico. Guida un'Audi e un'Honda

44.045, Giuliana Moretti 32.340, Valeria Piccari 48.303. `Trai grillini, detto di Camporesi, svetta la consigliera Carla Franchini con 42.158 curo, mentre il neo consigliere Glanluca. Tamburini dichiara 14.435 curo. Restando nella minoranza Fabio Pazzaglia (di Sei) dichiara 18.554 curo. Nel Pd completano la lista il segretario provinciale Emma Petitti, che dichiara 10.645 curo (ma ha acquistate) casa proprio nel 2011), Sara Donati con 24.862, Abramo Fraternali con 33.078 (ma ha 3 appartamenti, 2 in comproprietà, e vari garage), Vincenzo Gallo con 38.289, Alessandro Giorgetti con 25.369 curo, Enrico Piccari con 20.033, Giovanni Pironi con 39.030, Samuele Zerbini con 30.207 e Giovanna Zoffoli con 22.765. Infine, Savio Galvani (consigliere Fels), dichiara 52.623 curo, e Stefano Bramori Murano (Idv) 30.955 Manuel Spadazzi

ALESSANDRO RAVAGLIOLI 134.674 nego

R capogruppo del Pdt è proprietario di un appartemaento e ha quote in numerose società

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PER QUANTO riguarda i consiglieri, dopo Marcello il 'paperone' è un altro esponente del Pdl, Alessandro Ravaglioli. Nel 201 1. ha guadagnato 134.674 curo, ed è socio (e in alcuni casi titolare) di 7 imprese di costruzioni. Tra i 'poveri', tolto Camporesi, spiccano i due giovani consiglieri Pd Simone Bertozzi, con un reddito di soli 6.454 curo, e Carlo Mazzocchi con 11.947 curo, 'seguiti' da Mattia M.orolli del Pd (1.3mila euro). Donatella 'Luci, presidente del. consiglio comunale, resta invece

EMMA PETITTI 10.645 euro

R consigliere e segretario provinciale del Pd possiede un appartamento di 44mq acquistato quest'anno s:ndace e assusci l'elepwe

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il

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Resto

del

26/10/2012

Carlino

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Diffusione: n.d.

SAVIO GALVANI

GLORIA LISI

66.791 euro

5/623 euro

38.781 euro

Il consigliere del Pdt è proprietario di due fabbricati a uso abitativo e due garage a Rimini

R consigliere detta FdS possiede un fabbricato di 5,5 vani, una Clio del 2009 e uno scooter Suzuki 250

R vicesindaco è proprietaria di un appartamento e di un garage. Guida una Citroen C3

GIOENZO RENZI

IRINA IMOLA ANDREA GNASSI

23.139 euro

30.207 euro

58,835 euro

IL consigliere del Pd possiede una quota dette cooperativa `Poco di Buono' e `Aria'

R sindaco è comproprietario di numerosi immobili e terreni. Possiede una Volva e uno Yamaha Tmax

L'assessore atta Trasparenza è comproprietaria di fabbricati e terreni

SAMUELE ZERBINI

ROBERTO BIAGINI MARCO CASADEI 90.764 euro

R consigliere detta Lega Nord è proprietario di un fabbricato a Bettaria e di una Fiat Multipla del. 2005

GIAN LUCA BRASINI

47.447 euro

50.174 euro

L'assessore al. Demanio è comproprietario di un atbergo. Possiede una Fiat Croma del. 2006

L'assessore al Bilancio è proprietario di un'abitazione di 5 vani e di un garage. Guida una Mazda del 2007

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Resto

del

26/10/2012

Carlino

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Diffusione: n.d.

MASSIMO PULINI 53.212 euro

NADIA ROSSI

JAM IL SADEGHOLVAAD

31.287 euro

41.136 euro

L'assessore alta Cultura è proprietario di un'abitazione a Montiano e di una Kia Carnivat del. 2006

L'assessore al Lavoro possiede un'Audi A3 del 2010 e una Honda 250 del 1985

L'assessore atte attività economiche possiede il 10 per cento della società Sade srt

SIMONE .ERTOSZI IL GIOVANE CONSIGLIERE DEL PD HA UN REDDITO COMPLESSIVO DI 6.454 EURO

AARCO 'GOSTA IL CAPOGRUPPO DEL PD POSSIEDE

SARA VISINTIN

UNA QUOTA DEL 2,8% DELLA SOCIETÀ HOTEL BAHAMA DI ARLOTTI & C. SAS

29341 euro

L'assessore all'Ambiente è comproprietaria al 50% di un fabbricato e di un box auto a Rimini

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26/10/2012

il Resto del Carlino

RIMINI

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Diffusione: n.d.

=CON ARRIVA LA DEROGA, MA LA CHIUSURA SARA ALLE 9 E NON ALLE I I COME RICHIESTO

Halloween, il Cocco ballerà fino al mat PER Halloween arriva la deroga per il Cocoricò, ma la giunta dà comunque un taglio all'orario. Si chiude con un colpo al cerchio e uno alla botte la questione della 12 ore di divertimento sotto la piramide della disco in collina. Da settimane il Cocco propone su vari si ti pacchetti per più giorni che offrono la possibilità di assistere al grande evento per Halloween, con sette grandi dj e musica dalle 23 della sera fino alle 11 del giorno successivo. Una proposta lanciata su internet prima di avere ottenuto dall'amministrazione la deroga all'orario di chiusura che in condizioni normali è fissato alle 4 del mattino. Dopo la sfuriata del vicesindaco e assessore alla polizia municipale, Lanfranco Francolini, allo scuro della 12 ore in pista, ieri la giunta ha preso in mano la richiesta di deroga presentata dalla società che gestisce il locale. Ne è venuto un `patteggiamento' con l'amministrazione che ha acconsentito alla deroga, ma ha dato un taglio imponendo la chiusura alle 9 del mattino e non alle 11. «Abbiamo valutato - spiegano sindaco e assessori -, da un lato la valenza e la portata economica dell'evento, che prevede un forte af-

flusso di partecipanti con pullman organizzati da diverse aree e città italiane, la commercializzazione di pacchetti alberghieri. Dall'altro, la predisposizione di un piano operativo di vigilanza e gestione dell'evento che vada dall'orario di arrivo al completo deflusso di tutti i partecipanti». Veniamo dunque alle garanzie chieste dalla giunta per gestire la marea umana che si ammasserà sotto la storica piramide. «Dal parcheggio dei pullman ad Aquafan verrà predisposto un servizio di navette da e per il locale. Servizio pullman da e per la stazione ferroviaria, presidiato da due steward fino a completo deflusso. Servizio d'ordine con transennamento e presidio nei viali: Assisi, Orte, Gubbio, Orvieto, Foligno, Chieti, Vasto, Todi, Elba, via dei Pini. Pattugliamento da pane di addetti alla sicurezza in motociclo dell'intera collina attorno al locale, compreso il Colle dei Pini. Adeguato servizio medico esterno con ambulanza. In totale, per il solo servizio di presidio e pattugliamento esterno al locale saranno impegnati 16 addetti. Il percorso di deflusso sarà articolato in tre tratte». a.ol.

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LAWOCE

26/10/2012

ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

DA QUANDO È SINDACO REDDITO DA 32 A 59MILA EURO. STIPENDIO RADDOPPIATO ANCHE PER LA LISI

L'immobiliare Gnassi ci guadagna (+45%) 1 sindaco Andrea Gnassi si conferma sempre più "immobiliare" con un reddito aumentato del 45% da quando ha messe piede a Palazzo Garampi. Metà della sua giunta ha fatto un affare ad entrare in Comune. Qualcuno però ci rimette, come l'assessore alla Cultura Massimo Pulini, mentre i `ricconi' sono sempre nel centrodestra. Infine, il 'grillino' Luigi Camporesi passa da zero euro nel 2010 a 4.675 nel 2011. Le dichiarazioni 2011 degli amministratori del Comune confermano il trend già emerso nel 2010. Da rilevare, però che nel 2011 la legislatura è iniziata a fine giugno, quindi la giunta è stata in carica solo sei mesi, e non tutti i consiglieri sedevano a palazzo anche prima. La giunta. Non apprezzerà il consumo del territorio, ma le proprietà immobiliari al sindaco Andrea Gnassi piacciono eccome. Nella sua dichiarazioni ne compaiono ben undici. E' comproprietario a metà di un negozio di 25 mq, di una casa di 8 vani, di un garage da 12 mq, e di una casa da 8,5 vani. Per un terzo possiede un'altra casa da 5 vani, mentre non risulta più un terzo di un garage. Quindi per un sesto un'altra casa da 8,5 vani, un negozio di 43 mq, poi per sette decimi una casa da 8 vani, un'autorimessa da 19 mq

quindi un terreno agricolo da 12 ettari a Rimini. Non è finita: c'è anche la nuda proprietà per metà di una casa a 5 vani a Pennabilli. Rispetto al 2010, ha venduto la comproprietà di un sesto di un garage, un deposito e una casa da 7,5 vani ereditati dal padre. Oltre alla Volvo 560 del 2011, ha poi acquistato nel 2012 lo scooter Yamaha Tmax. Infine, i mutui con due banche locali per quasi mezzo milione di euro che comparivano nel 2010 non ci sono più nella dichiarazione del 2011. Il vicesindaco Gloria Lisi passa dai 19.269 euro del 2010 ai 38.781 del 2011, ed è proprietaria di un appartamento da 5,5 vani, di un garage da 18 mq a Rimini e di una Citroen C3. Guadagna più del doppio del marito. Come la Lisi, sono le altre donne della giunta ad aver fatto un affare: Irina Imola lascia i 13.132 euro del 2010 e avanza ai 23.139,91 del 2011: ha una Clio del 2000 e una Jeep Cherokee del 2007, è comproprietaria di un fabbricato e di sei terreni (il marito dichiara 2lmila euro). La collega Nadia Rossi ha più che raddoppiato lo stipendio, da 12.639 a 31.287 euro, ha l'uso gratuito di un fabbricato da 6,5 vani, guida un'Audi A3 del 2010 e non disdegna la passione per le moto possedendo una Honda 250 del 1985. Quindi Sara

Visintin che aumenta lo stipendio di 10mila euro, da 19.879 a 29.714, è comproprietaria al 50% di una appartamento a 5 vani e di un garage da 10 mq a Rimini. Le cose vanno un po' peggio per gli assessori maschi. A partire da Massimo Pulini, che dai 64.582 del 2010 è sceso ai 53.212: possiede la casa di 8 vani a Montiano nel cesenate e per il 40% un appartamento a Bologna, guida una Kia Camival del 2006. Leggero calo anche per Roberto Biagini, unico assessore confermato dalla precedente giunta, da 48.110 a 47.447 euro: è comproprietario di un appartamento, un garage, un albergo e un terreno agricolo a Montefiore Conca, guida una Fiat Croma del 2006 ed è socio amministratore dell'albergo Ennia di famiglia con una quota di 3.818 euro su 20mila euro di capitale sociale. Jamil Sadegholvaad passando dalla giunta provinciale a quella comunale ha sostanzialmente confermato i suoi redditi: da 40.586 a 41.136. E' il più attivo sul fronte finanziario col 10% della Sade srl, 250 azioni Alerion Clean Power, 392 di Enel, 374 di Finmeccanica, 171 di Telecom Media e 486 di Unicredit. L'unico a cui è andata decisamente meglio è stato Gianluca Brasini, schizzato da 35.799 euro a 50.174: possiede la casa a 5 vani, il garage pertinenziale di 17 mq e l'auto aziendale Mazda del 2007 (è direttore della Società per il turismo dell'area imolese, soggetto pubblico-privato). I consiglieri. Guida la classifica anche quest'anno Nicola Marcello (Pdl) con 182.145 euro (176.560 nel 2010) e varie proprietà e azioni, segue il collega di

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LAWOCE

DI ROPIAGNA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Franco Fregni partito Alessandro Ravaglioli con 134.674 (131.090), anche lui con una lunga lista di proprietà immobiliari, societarie e una Bmw X6 in leasing; quindi il medico leghista Marco Casadei con 90.764 (84.832); Gioenzo Renzi (Pdl) 66.791 (92.312); la presidente del consiglio Donatella Turci (Pd) 53.431 (62.262); Savio Galvani (Fds) 52.623 (50.538); Valeria Piccari (Pdl) 48.303 (38.898) titolare della Adriaplast col 20%; Gennaro Mauro (Pdl) 44.045 (43.360); Carla Franchini (Movimento 5 Stelle) 42.158 (41.222); Eraldo Giudici (Pdl) 39.895 (45.286); Giovanni Pironi (Pd) 39.030 (42.313); Marco Agosta (Pd) 38.618 (32.807); Vincenzo Gallo (Pd) 38.289 (43.076); Francesco Angelini (Pd) 37.819 (37.527); Abramo Fraternali (Pd) 33.078 (44.920); Giuliana Moretti (Pdl) 32.340 (35.000); Stefano Brunori (Idv) 30.955 (27.183); Samuele Zerbini (Pd) 30.207 (45.000); Massimo Allegrini (Pd) 30.129 (33.466); Alessandro Giorgetti (Pd) 25.369, 54 (24.109,77); Alberto Astolfi (RxR) 25.122 (26.003); Liliana Cingolani (Pdl) 24.948; Sara Donati (Pd) 24.862 (22.283); Giovanna Zoffoli (Pd) 22.765 (28.339); Enrico Piccari (Pd) 20.033 (21.653,12); Daniele Arduini (M55) 19.632 (5.227 e 1'8,33% in Adriatic net di Cattolica; Fabio Pazzaglia (Sel-Fc) 18.554 (18.818); Gianluca Tamburini (M55) 14.435 titolare della T&T snc; Mattia Morolli (Pd) 13.000 (14.000) con un appartamento da 80 mq; Carlo Mazzocchi (Pd) 11.947 (9.652); Emma Petitti (Pd) 10.645 (8.065) proprietaria di un appartamento di 44 mq; Simone Bertozzi (Pd) 6.454 (2.747); Luigi Camporesi (M55) 4.675 (0), presidente della Extra Large srl di San Marino, con una Ducati Monster del 2000, due Yaris, una casa da 50 mq con mutuo ipotecario e metà di un terreno agricolo a Frisa in provincia di Chieti.

26/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Il primo cittadino vanta undici comproprietà tra negozi, case, garage e terreni. Nel 2012 s'è comprato lo scooterone

Giovanni Bucchi

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