rassegna stampa 14.11

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 14.11.2012

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INDICE

Bologna Così la Mura viaggiava con le auto blu della Regione 14/11/12

La Repubblica Bologna

Morti bianche Inail: «Nel 2011 sono calate» 14/11/12

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Unità edizione Bologna

Piacenza Idv,Maruccio finisce in manette 14/11/12

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Libertà

L’annuncio choc dei malati di Sla: «Siamo pronti a morire in diretta tv» 14/11/12

Libertà

6

Reggio Emilia Ora basta, i nazisti sono altri di F. Fantuzzi (Idv RE) 14/11/12

Reggio:24h

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Modena I grillini tirano in ballo Cencetti 14/11/12

8

Gazzetta di Modena

La Regione a Sitta: «Inceneritore, parole senza fondamento» 14/11/12

Gazzetta di Modena

Sisma, la Ue sblocca i fondi Parlamento tira dritto su tasse 14/11/12

Modena Qui

E Castelfranco ha celebrato un weekend per gli arcieri 14/11/12

Modena Qui

9 11 13

Ferrara Incidenti al petrolchimico: «Vogliamo risposte» 14/11/12

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Il Resto del Carlino Ferrara

«Chiarezza sul petrolchimico» 14/11/12

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Il Resto del Carlino Ferrara

Listone, Palio fognature: tutte le risposte ai cittadini 14/11/12

La Nuova Ferrara

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Ravenna Osservazioni avifaunistiche per diversamente abili 14/11/12

Corriere Romagna Ravenna

Vicino l’accordo per il nuovo scalo merci 14/11/12

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Corriere Romagna Ravenna

Da esponente dell’opposizione a figura super partes 14/11/12

Corriere Romagna Ravenna

Fine vita e unioni civili, non passano le mozioni Cinque stelle 14/11/12

Il Resto del Carlino Ravenna

Al volante hanno sbagliato ma ora rimediano Lavori socialmente utili in città per 67 persone 14/11/12

La Voce di Romagna Ravenna

Unioni gay e testamento biologico: No 14/11/12

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La Voce di Romagna Ravenna

Elezione da “teatrino” per la Coatti 14/11/12

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La Voce di Romagna Ravenna

Forlì Cesena ITALIA DEI VALORI Una via intitolata a Placido Rizzotto Mozione approvata all’unanimità 14/11/12

Il Resto del Carlino Forlì

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Rimini Maruccio rubava soldi per i videopoker 14/11/12

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La Voce di Romagna Rimini

“L’Unione è una follia, ok solo la fusione” 14/11/12

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La Voce di Romagna Rimini

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14/11/2012

press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Diffusione: n.d.

Silvana Mura con Paolo Nanni

Otto le missioni pagate coni fondi del gruppo Idv

Così la Mura viaggiava con le auto blu della Regione QUALCHE giorno fa aveva giurato: «Quando venivo a Bologna, viaggiavo solo in treno oppure accompagnata da colleghi». Ma a smentire l'onorevole SilvanaMura, segretaria regionale di Italia dei valori e braccio destro di Antonio Di Pietro, adesso spuntano le fatture finite sotto la lente della Guardia di finanza e della procura, documentazione esaminata nell'ambito degli accertamenti sulle spese allegre dell'ex compagno di partito ed ex consigliere regionale Paolo Nanni, indagato per peculato. Sono almeno otto, certificati da ricevute, i viaggi in auto blu fatti dalla parlamentare su e giù per l'EmiliaRomagna e pagati dal gruppo Idv di viale Aldo Moro. La prima corsa data 22 settembre 2005: una vettura a noleggio accompagnò Mura da Bologna a un hotel di Rimini, 214,72 euro di spesa. L'ultima, sempre che nonne emergano altre, è del 14 giugno 2009: dalle Due Torri a un albergo di San Giovanni in Marignano, 230 euro la tariffa fatturata. In un caso c'è anche una tap p a alla natia Chieri, in provincia di Brescia.

Pagina 9 Cinque Stelle, la }rase d'a il voto ai cansiglieli a Ferrara Faviabenalicercspulso Tavoluzi

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rUnità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Morti bianche «Nel 2011 sono calate» BOLOGNA G.G.

ggentiie@unita.it

Meno infortuni sul lavoro, e soprattutto meno morti bianche in Emilia-Romagna. A dirlo è l'Inail nel suo rapporto regionale 2011, presentato all'interno del convegno "Legalità e sicurezza in edilizia una sfida possibile", ieri in Assemblea legislativa regionale. Rispetto al 2010, gli infortuni denunciati sono diminuiti del 6% passando da. 106.077 a 99.713. In calo anche le morti sul lavoro scese da 91 a 84, il 64% delle quali sulla strada. Un calo più significativo per Alessandro Crisci, Direttore regionale Inail Emilia-Romagna, è emerso nel settore delle costruzioni dove gli infortuni sono il 14,3% in meno e le morti passano dalle 19 de! 2010 alle 8 del 2011. «Crisi economica, calo dei lavori nell'edilizia e necessità di ricostruire con celerità il territorio colpito dal sisma commenta l'assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli sono fattori che richiedono la massima vigilanza per la legalità ed il rispetto delle regole». Ma per il Movimento 5 Stelle in Regione se è vero che i morti sul lavoro sono diminuiti, è altrettanto vero che i posti di lavoro sono calati anche di più. Quindi in proporzione, in Emilia-Romagna nell'ultimo anno ci sarebbero stati «più infortuni e più decessi sul lavoro». Per questo, attaccano i consiglieri Andrea De[ranceschi e Giovanni Favia, >'dire che la sicurezza è aumentata è offensivo per l'intelligenza».

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL IENA

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 32.634 Diffusione: 26.480

Idv,Marucao finisce in manette Avrebbe sottratto un milione di euro dalle casse del gruppo ROMA - Non hanno retto le sue

spiegazioni su quel fiume di denaro uscito dalla casse dell'Italia dei valori finito sui conti correnti personali. L'ex capogruppo dell'Idv Vincenzo Maruccio, ha fatto la fine del suo «collega» Franco Fiorito, ex capogruppo Pdl alla Pisana: è stato arrestato con l'accusa di peculato. Per la Procura si sarebbe appropriato, in due anni, di circa un milione di euro, fondi del partito. Soldi spesi anche per per fare fronte ai debiti di gioco. sala giochi dell'ex tesoriere dell'Idv Lazio, Andrea Palma, Maruccio avrebbe perso 100 mila euro. Cifre enormi che potrebbero far pensare non solo al semplice 'vizio" ma anche a scenari inquietanti come l'ombra del riciclaggio. Del resto il grande numero di conti correnti a dispo-

sizione di Maruccio e la frequente movimentazione di piccole somme aveva già allertato gli uomini della Guardia di finanza. Una nuova pesante tegola, dunque, per un partito alle prese da giorni con violente polemiche tra la base e il fondatore Di Pietro e dimissioni eccellenti, tra cui quella di Donadi e Formisano. Rischio di inquinamento delle prove: ecco perché il gip ha dato l'ok all'arresto di Maruccio, un uomo di potere, che gestiva tanti soldi ma c. on una debolezza che gli è costata la carriera politica: una vera ossessione per le slot machine e il videopoker. E se il Batman di Anagni, ovvero Franco Fiorito, amava il lusso, le vacanze e i Suv, Maruccio ha sperperato al gioco una massa enorme di denaro pubblico.

Secondo quanto accertato dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal sostituto Stefano Pesci, Maruccio sarebbe arrivato a spendere anche 120mila euro, tutti soldi del partito, presso una sala giochi nella zona di via Flaminia. Ees-ponente dell'Idv pagava i suoi debiti di gioco con assegni. Un modus operandi che potrebbe lasciare spazio anche ad altre ipotesi investigative, com-

presa quella del riciclaggio. E l'inchiesta potrebbe allargar si. Allo stato, a piazzale Clodio, non si conferma né smentisce l'ipotesi di ulteriori sviluppi con l'iscrizione nel registro degli indagati di possibili favoreggiatori di Maruccio. Dal maggio del 2010 al giugno scorso, l'esponente del partito fondato da Di Pietro, avrebbe effettuato bonifici dal conto del partito per 500mila euro e prelievi per 457mila. Miruccio . “in virtù dell'incarico di presidente del gruppo consiliare - scrive nell'ordinanza il gip Flavia Costantini -, era l'unica persona abilitata ad operare sui conti del gruppo» che sono stati «soggetti ad una sistematica spoliazione realizzata dallo stesso per fini esclusivamente personali».

L'arresto di Maruccio: l'ex capogruppo dell'idv avrebbe sottratto soldi dalle casse del gruppo anche per giocare ai videopoker

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LIBERTA

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano

QUOTIDIANO DI PIACENZA SONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

L'annuncio choc dei malati di Sia: «Siamo pronti a morire in diretta tv» ROMA - Pronti a lasciarsi morire

soffocati in diretta Tv, arrivando davanti al ministero dell'Economia il 21 novembre senza ventilatore polmonare di scorta. Prende corpo, in modo drammatico, l'azione estrema già ventilata nei giorni scorsi dai malati di sclerosi laterale amiotrofica. L'obiettivo rimane quello di ottenere risposte concrete dal governo, colpevole, secondo le parole del segretario dell'associazione 16 novembre Salvatore Usala, di avere liquidato con una «elemosina» il problema delle risorse per i malati di Sia. «Volete il morto in diretta tv e sarete accontentati» tuona in una durissima nota Usala, ricordando che un malato tracheostomizzato respira attra-

verso il ventilatore che ha un'autonomia di «5-6 ore». Dopo «si scaricheranno le batterie e i malati moriranno per soffocamento». Ma non si tratta di «ricatti», chiarisce rivolgendosi esplicitamente a Mario Melazzini, ex presidente dell'Aisl.a e attuale assessore alla sanità in Lombardia, che nei giorni scorsi aveva criticato forme di protesta estreme, come quelle già messe in atto con lo sciopero della fame di una cinquantina di malati. Si tratta, invece, spiega Usala, di far rispettare «un diritto costituzionale dovuto» quello alle cure e di una «battaglia di civiltà». Perché i costi, per le oltre 5mila famiglie italiane che si prendono cura di un malato di Sia, sono altissimi e i «200 milioni generici, non fi-

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nalizzati» destinati ad alimentare il fondo per la non autosufficienza non sono abbastanza. Una protesta, quella dei malati di Sia, subito abbracciata dall'Idv; con il responsabile sanità, Antonio Palagiano, che annuncia la sua presenza in piazza il 21. Mentre dal Pd si difende, invece, il lavoro parlamentare che ha portato al ripristino del Fondo e, per voce di Margherita Miotto, si invitano i malati di Sla a «valutare con attenzione» il risultato ottenuto nella legge di stabilità. Un intervento che certo, poteva essere pin corposo, ma che va nella direzione «di dare continuità a quello avviato lo scorso anno con un finanziamento di 100 milioni interamente dedicato alla Sla». Le Regioni «stanno ultimando in queste settimane la presentazione dei programmi attuativi regionali» sulla base dei quali verranno erogate le risorse, e che in genere sono spalmati su 2012 e 2013.

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Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi

Ora basta, i nazisti sono altri di F. Fantuzzi

(Idv RE) di Francesco Fantuzzi -

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L'Italia dei Valori di Reggio Emilia intende stigmatizzare duramente 1= , !

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Restiamo

infatti

semplicemente sconcertati dall'accostamento del presidente Idv ad Adolf Hitler. Quello che oggi è un avversario politico e con il quale è lecito dissentire (ma non possiamo fare a meno di chiederci come mai, finché ne ha tratto profitto, Riva non abbia mai posto alcuna questione) non potrà infatti mai e poi mai essere accomunato al dittatore nazista e alle sue pratiche, né Di Pietro è in cerca di alcun rifugio: anzi, si \ presenterà sabato al pubblico proprio per rispondere a eventuali e legittime critiche. Agevole supporre che chi non ha programma, né futuro politico, cerchi visibilità a poco prezzo sulla stampa, spargendo veleni e sospetti su Idv che ha il solo male di averlo eletto consigliere regionale a sua insaputa e contro la sua volontà, pare. Riva, paladino della legalità a giorni alterni, mostri invece il suo bilancio in rete come noi abbiamo fatto e ci dia il buon esempio: renda pubbliche le sue consulenze e i resoconti bancari. Il nostro partito, ben prima dell'ormai famigerata puntata di Report, ha avviato anche a livello locale un percorso di rinnovamento, n !!! , [11 , 1

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e le numerose proposte presentate al territorio.

Francesco Fantuzzi, segretario cittadino Idv Reggio Emilia Esecutivo provinciale Idv Reggio Emilia

Ultimo aggiornamento: 13/11112

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14/11/2012 Periodicità: sito web


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GAllETTA DI MODENA

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

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Diffusione: 10.513

frano in ballo Cencetti

In una interrogazione: «Conflitto ci interessi per l'ex direttore generale» Le "numerose criticità" nei percorsi assistenziali della Cardiologia del Policlinico di Modena emerse grazie alla denuncia di un'associazione e a un esposto alla Procura presentato dal Coclacons modenese, «contenente un elenco di diverse decine di "casi sospetti", tra cui numerosi decessi», sono al centro di un'interrogazione che i consiglieri Giovanni Favia e Andrea Defranceschi (M5S) hanno rivolto alla Giunta regionale. Gli esponenti del M5S chiedono alla Giunta quale giudizio esprima sull'operato dei vertici. aziendali all'epoca dei fatti e di.

quelli attuali e di sapere se non si ritenga opportuno avviare un'ulteriore indagine interna. Invitano inoltre la Regione a estendere la verifica a tune le attivitàdell'intero complesso ospedaliero e ad avviare una attentaindagine sui rapporti di collaborazione tra le case farmaceutiche e il personale medico delle strutture sanitarie regionali. L'on. Fabio Garagnani (Pdl) ha a sua volta presentato un'interpellanza parlamentare sulla vicenda della Cardiologia del Policlinico modenese ed ha scritto contestua]mente una nuova lettera all a Goruruissio-

ne d'inchiesta sugli errori in campo sanitario «affinchè prenda in esame la possibilità di una ispezione in loco da parte dei suoi componenti». iModenacinquestelle rincara. anche la dose e tira in ballo l'ex direttore generale del Policlinico, Stefano Cencetti, «dimessosi successivamente - sostengono i grillini - forse anche a seguito dei fatti oggi noti per effetto dell'indagine della magistratura», sarebbe risultato «socio, presidente e coordinatore scientifico di un centro studi e ricerche», che «svolge attività di consulenza in materia di appai-

ti ospedalieri, con sede a Carpi presso un poliambulatorio, diretto dalla moglie». Le accuse di conflitto d'interessi all'ex direttore generale del Policlinico so-no avanzate in un'interrogazione in Regione dei consiglieri M5s Giovanni Falda e Andrea IDefranceschi. Gli esponenti del M5s chiedono quindi alla giunta quale giudizio esprima sull'operato dei vertici aziendali, e se non valuti l'opportunità di applicare un regime di incompatibilità negli incarichi di vertice delle aziende ospedaliere e negli incarichi aventi ad oggetto attività di consulenza.

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rsità immobile all'evidenza»

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GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465 Diffusione: 10.513

La Regione a Sitta «Inceneritore, parole senza fond ento» L'assessore Sabrina Freda bacchetta il collega modenese: esternazioni anacronistiche e preoccupanti ? seguiamo la Ue «Daniele Sitta sull'inceneritore?Anacronisti co. Le sue esternazioni non hanno fondamento sono preoccupanti e incomprensibili, oltre che fuori tempo massimo. Non sono spiegabili nemmeno i toni». L'assessore regionale all'ambiente Sabrina Freda "bacchetta" l'assessore di Modena Daniele Sitta che si è lanciato nei giorni scorsi in una potente invettiva contro quelli che ha definito « poi incarti i senza scrupoli e dilettanti allo sbaraglio», rei di avere sospeso il potenziamento dell'inceneritore di via Cavazza. «CE LO DICE LA UE». «Ce lo dice proprio l'Unione Europea di andare verso la progressiva chiusura di inceneritori e discariche - prosegue Freda - qui non si tratta di una guerra tra sostenitori e detrattoti dell'incenerimento, qui si tratta di applicare la normativa che anche l'Italia ha ratificato e andare verso una gestione dei rifiuti sostenibile. La scelta che è sta-

ta portata avanti si basa su stime attente e mi risulta che il raddoppio dell'inceneritore di Modena sarebbe stato saturato con rifiuti pro-venienti da fuori regione. Confermo dunque le scelte della Regione nel portare avanti una politica di gestione dei rifiuti in linea con l'Europa e che riesca ad andare verso la chiusura di incerteritori e discariche». «LUOGHI COMUNI». Sulla questione è intervenuto anche tl comitato Modena Salute Ambiente. «Scorgiamo nell'intervento di Sitta vuoti informativi e luoghi comuni che il dibattito di questi anni ha da tempo sgombrato dal campo. Par di capire che sia un paladino dell'ampliamento dell'attuale impianto. Gli ultimi dati dicono che già oggi almeno il 30% dei rifiuti bruciati viene da fuori provincia a causa del sovradimensionamento dell'impianto, in deroga al Ppgr del 2005 che autorizzava il raddoppio in quanto necessario alla

sola provincia di Modena. Aggiungere altre 60.000 tonnellate l'anno di capacità di combustione che senso ha? Si vogliono intercettare rifiuti da altre parti? Per giunta spendendo 60 milioni. Le argomentazioni di Sitta sono datate e da tempo smentite. L'inceneritore non elimina le discariche, ne produce di nuove e ne diventa dipendente. Sia per le ceneri che produce, un terzo del peso, considerate rifiuti nocivi e che necessitano di costosi trattamenti in impianti specializzati. Sia per i rifiuti urbani, perché nei periodi di fermo, per guasti o manutenzione, i rifiuti vanno in discarica». I RIFIUTI ASSIMILATI. Sui rifiuti assimilati prodotti a Modena e inviati fuori provincia, «c'è un equivoco di fondo» prosegue il comitato «L'Inceneritore non brucia tutto quello che gli si butta dentro, ma solo un preciso mix materiali, in particolare carta e plastica. La massa di rifiuti che cita l'assessore in

Pagina 17 La Regione a Sitta «inceociitoreararoa suma fondatimi.

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GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465 Diffusione: 10.513

Sabrina Preda,, assessore regionale all'Ambiente gran parte non può essere bru-

data nell'inceneritore, come le pietre di una demolizione edile o i residui metallici di una officina. Questi rifiuti hanno già loro circuiti di smaltimento e recupero, inserirli nel conteggio di quelli da incenerire è fuori luogo. Riguardo al teleriscaldamento, scadrebbe solo il 10% della città e ha costi di realizzazione altissimi. Solo portarlo al comparto ex mercato bestiame, il piit vicino, costerebbe 8 milioni. Inoltre, anziché produrre, usare una volta e bruciare, è molto meglio (e

presto sarà necessario) produrre una sola volta il bene e ritisarlo molte e molte volte. Per non parlare poi delle ricadute dell'incenerimento sulla salute. La crescita della differenziata, il calo dei consumi e un nuovo modello socioeconornico hanno reso superflua la costruzione della nuova linea e anche l'aumento della portata da 120.000 a 180.000 tonnellate l'anno. Per questo aumento sono stati spesi 100 milioni. I soli costi di gestione annui dell'attuale inceneritore sono di 30 milioni l'anno».

Pagina 17 La Regione a Siti. Ateenoitore, paroi suma fondatimi.

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14/11/2012

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Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

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Terremoto e tasse

Sisma, la Ue sblocca i fondi Parlamento tira dritto su tasse Alla Camera cinque no a Monti per la proroga negata Se dall'Ue arrivano buone notizie per lo sblocco dei 670 milioni destinati alle popolazioni colpite dal terremoto, altrettanto non si può dire dalla Camera dove con 386 sì, 75 astenuti e soli 5 no è stato approvato il decreto che contiene le scadenze fiscali duramente contestate da imprese, ordini e cittadini. Hanno detto sì tutti i gruppi, si sono astenuti Lega e Idv. I deputati modenesi del Pd Manuela Ghizzoni, Giulio Santagata e Ivano Miglioli sono usciti dall'Aula al momento del voto. E ora passano la 'patata bollente' al Senato: «Siamo certi che i colleghi si impegneranno affinché vengano rispettati gli impegni e giunga alle popolazioni terremotate un sostegno concreto attraverso politiche fiscali adeguate». Intanto sono attese proteste e manifestazioni, già annunciate nel summit di lunedì alla Camera di Commercio. «11 Governo, già nel prossimo passaggio al Senato per la conversione del decreto, è impegnato a risolvere i principali problemi ancora aperti sul versante fiscale», assicurano i tre. Il provvedimento in discussione affrontava «solo parzialmente il tema delle \

scadenze e delle rateizzazioni degli adempimenti fiscali e contributivi e non teneva conto delle esigenze di omissione fiscale per favorire la ripresa economica dell'area». E aggiungono: «Ora, con l'approvazione del nostro odg, il Governo si è impegnato a inserire le modifiche atte a sciogliere i nodi ancora irrisolti per le aziende e gli esercenti di attività commerciali o agricole che hanno avuto un danno al reddito della propria impresa, per i lavoratori per i quali non è stato previsto il meccanismo della cessione del quinto dello stipendio per i contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi e per i professionisti, fino ad ora esclusi da ogni intervento di sostegno». lVla sui numeri con i quali è passato il decreto - destinati ad infiammare _

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mo collaborato con i deputati leghisti e con l'unica parlamentare del Pdl, Bernini». «Siamo consapevoli che è un risultato insufficiente rispetto ai bisogni - ammette - ma voglio ricordare l'impegno del gruppo di parlamentari del Partito democratico che hanno ottenuto modifiche significative all'articolo 11 del testo dopo cinque giorni di battaglie in commissione. I risultati sarebbero stati più importanti se avessero partecipato anche tutti gli altri parlamentari emiliani eletti negli altri gruppi». Fortunatamente è andata meglio in Europa dove il consiglio Ecofin ha dato il via libera agli aiuti per l'Emilia terremotata. A Bruxelles i ministri delle Finanze Ue hanno infatti votato a maggioranza qualificata un accordo che consentirà lo sblocco dei 670 milioni destinati alle popolazioni colpite dal sisma. Da notare che Regno Unito, Finlandia e Svezia ribadito il no. L'intesa, che di fatto salva lo stanziamento promesso • dal commissario agli affari regionali Johannes Hahn, è stata raggiunta durante le riunioni preparatorie dell'Ecofin. Decisivo sarebbe stato l'atteggiamento della delegazione della Germania. «La notizia ci riempie di soddisfazione, questa è l'Europa che ci rappresenta •

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ulteriormente le contestazioni - esplodono già le accuse politiche. «La rabbia di chi non ha visto riconosciute dal governo le necessità di far fronte ad una emergenza come quella causata dal terremoto è del tutto comprensibile, ma va detto che i parlamentari del Pd non si sono risparmiati in questa battaglia in favore delle imprese terremotate», si affretta ad affermare la deputata Pd, Donata Lenzi. «I colleghi emiliani Marchi, Vassallo, Bratti, il mantovano Carra ed io - aggiun, ge - abbia•

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Sisma, la Ue sblocca i fondi Parlamento tira dritto su tasse

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press LITE

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14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

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tutti», il commento a caldo del commissario per la Ricostruzione e presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani. Che ringrazia «i parlamentari italiani ed europei, il nostro Governo e quanti si siano mobilitati per sostenere il giusto diritto delle popolazioni terremotate a un sostegno solidale che sarà molto importante nella fase di ricostruzione già avviata». Anche per Angelo Rughetti, Segretario Generale dell'Anci e direttore dell'ufficio di coordinamento del comitato istituzionale e di indirizzo per la ricostruzione e la assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto, si tratta di «una buona decisione che riconosce il diritto dei territori emiliani a ricevere il giusto corrispettivo per sopperire ai costi connessi all'emergenza e alla prima ricostruzione». E «soddisfazione per lo sblocco» è stata espressa anche dal presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro. «Fondamentale per questo risultato - rimarca - è stato il lavoro svolto da Francesca Balzani, relatrice S&D per il fondo di solidarietà e dal collega parlamentare europeo del Ppe Giovanni La Via, relatore del bilancio 2013, che ringrazio. Il via libera è un segno tangibile della solidarietà europea che permetterà a cittadini e imprese di tornare, mi auguro presto, alla normalità». ( Luc. Sol. )

Pagina 5 Sisma, la Ue sblocca i fondi Parlamento tira dritto su tasse

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press LITE

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Rossano Bellelli

Diffusione: n.d.

E Castelfranco ha celebrato un weekend per gli arcieri Fine settimana da incorniciare, quello appena trascorso, per gli appassionati di tiro con l'arco a Castelfranco Emilia, che ha ospitato il turno del 4° trofeo Città di Castelfranco (indoor a 18 metri) ad ospitare nel palazzetto cittadino, oltre 180 iscritti provenienti da tutta la regione e tanti arcieri arrivati anche dalla Lombardia e dal Veneto. Tre le divisioni in gara: arco nudo, olimpico e compound. Il reggiano Luca Palazzi della società Arcieri Orione ha dominato la scena nell'arco olimpico senior maschile, chiudendo questa volta con un punteggio di tutto rispetto: 589 su 600, un record che è stato registrato come miglior risultato regionale di sempre battendo il precedente di Andrea Parenti (588) di un punto. Ed è proprio il presidente del comitato regionale dell'Emilia Romagna Giuseppe Cozzo insieme all'assessore del comune di Castelfranco Emilia Barbara Padovan a dargli la medaglia. Dietro a Palazzi con 562 punti troviamo Ivan Righi (Landa Team) e Oleg Vushnevskyy con 559 degli Arcieri del Forte. A Erika Botti (Torrazzo) va la medaglia d'oro nell'olimpico senior femminile seguita da Giada Doretto (Orione) e Sabrina De Maria (Monte San Pietro ). Nell'arco compound è l'arciere Fabio Vincenzi (Duca Obizzo III d'Este) a salire sul podio tra i

senior seguito da Andrea Muzzioli (Arcieri del Bosco) a solo un punto di distanza (578 e 577) e appena due da Alberto Venturelli (Ki Oshi) che riveve la medaglia di bronzo chiudendo a 576 punti. Nel compound senior femminile è Ferrara a salire due volte sul podio con la plurimedagliata Marcella Tonioli (Arcieri Laghesi) che si aggiudica la medaglia d'oro e con il bronzo della sua compagna Marinella Zappaterra, mentre l'argento va a Monica Finessi ( fiamme azzurre ). Sono i padroni di casa ad occupare i primi tre posti nell'arco nudo senior grazie a Massimo Torricelli, Oleg Vyshnevskyy e con Graziano Torricelli. Sempre degli Arcieri del Forte è il primo posto dell'arco nudo senior femminile con Francesca Rigon. A ruota segue Barbara Bettinelli (Misa) e Maria Varvaro (Cimone).

Pagina 23 Assicuratrice Milanese, calma e gesso

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14/11/2012

il Resto del Carlino

FERRARA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Incidenti al petrolchimico: «Vogliamo risposte» La preoccupazione dell'assessore Zadro: «Torce in azione, oggi il vertice in prefettura»

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Nel giro di 10 giorni: spenti gli impianti Vara e accese te torce di processo; bloccata La linea polipropilene di Basett; perdita di un catalizzatore e un altro stop atte linee

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Per questa mattina atte 11 è stato convocato un vertice in prefettura tra aziende, Comune, Provincia, Arpa e forze dell'ordine: dovranno capire che cosa stia succedendo

di BENEDETTA SALSI UNA SETTIMANA nera. Come

il fumo sprigionato nell'aria. Quattro incidenti 'sospetti' nel giro di pochi giorni al polo del petrolchimico, hanno messo in allerta le istituzioni e i cittadini. Episodi che hanno fatto entrare in funzione le torce d'emergenza e di cui ancora non si conoscono i dettagli. Per questo motivo, questa mattina, è stato convocato un vertice in prefettura tra aziende, Comune, Provincia, Arpa e forze dell'ordine. «Vogliamo capire perché si è inceppato il meccanismo, non chi sia il colpevole — spiega l'assessore comunale all'ambiente Rossella Zadro . Capire come fife e quali siano gli strumenti che abbiamo a disposizione, perché la sicurezza del territorio è il primo obiettivo che abbiamo». Nel giro di dieci giorni, infatti, secondo le prime verifiche, si sarebbero spenti gli impianti Vara e accese le torce di processo; bloccata la linea del polipropilene di Basell e poi attivata la torcia d'emergenza; fuoriuscita di un catalizzatore da un'autocisterna e, infine, ancora uno stop alla linea Basell. E di nuovo attivate le le torce. Ci sono stati ripetuti incidenti nel polo industriale che hanno previsto l'accensione delle torce — continua Zadro . Alcune di queste torce sono andate in marcia. In un altro caso, invece, Yara ha spento

l'impianto per manutenzione: quelle che si sono attivate sono torce di processo e non hanno niente a che fare con l'emergenza». Le altre, invece, «sono state accese in seguito al blackout e altri problemi di cui non siamo ancora a conoscenza». I dubbi dovranno essere chiariti al tavolo di questa mattina. « «Avevamo già in previsione un incontro per l'accordo di programma (che vige dal 2001 su Ferrara) mirato allo sviluppo sostenibile dell'area e del territorio chiosa l'assessore . Ora discuteremo per conoscere quali siano stati i problemi; anche perché, a oggi, non l'abbiamo capito». Ieri mattina, intanto, si è svolto un ulteriore summit fra l'amministrazione e Arpa. «Secondo i primi dati non ci sarebbero stati cambiamenti nella qualità dell'aria • continua Zadro — e pare non abbiano prodotto aggravamento della situazione ambientale». Ma esistono ulteriori prelievi, piè approfonditi, attraverso filtri di monitoraggio, «ma i responsi che saranno pronti tra venti giorni». Oggi, però, devono arrivare risposte. «Vedremo che cosa fare, compreso il ripensamento della conmnicazione», conclude Zadro. Per-che lì c'è un'ulteriore pecca. «Manca lo scambio con i cittadini, una visione d'insieme». E mancano, soprattutto, ancora troppi dettagli per potersi dire 'tranquillizzati'.

Rì)SSELL ZADRO VOGLIAMO CAPIRE CHE COSA SIA SUCCESSO, LA SICUREZZA PUBBLICA VIENE PRIMA DI TUTTO

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il Resto del Carlino

FERRARA

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

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14/11/2012

il Resto del Carlino

FERRARA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Noi ferraresi

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di NICOLA BIANCHI

«Chiarezza sul petrolchimico» DOPO che in soli 7-8 giorni sono avvenuti ben 4 episodi critici di entrata in funzione delle torce d'emergenza nel Polo chimico, ritengo doveroso esprimere una serie di preoccupazioni. E' preoccuparne che da parte del Dipartimento di. Sanità pubblica dell'Ausl non ci siano state comunicazioni sul rischio potenziale per la salute della popolazioneesposta alle emissioni delle torce d'emergenza e alle ricadute delle sostanze inquinanti sul suolo e di conseguenza al loro passaggio nella catena alimentare. E' preoccupante che il sindaco Tagliarli sia rimasto sconcertato quando a giugno 2011 la Procura sequestrò le torce e che adesso invece, pur ricoprendo le funzioni di autorità sanitaria locale del Comune, non sia ancora rimasto sconcertato dopo questi 4 gravi episodi critici. Naturalmente siamo rimasti sconcertati noi cittadini per il comportamento del sindaco. Se non ci fosse stata una perdita da un'autocisterna, forse non avremmo neanche saputo che assieme al propilene ed etilene in torcia viene bruciato anche il catalizzatore. C'è voluta la sfortuna dell'incidente per impararlo e comunque l'incidente è stata una grande "sfortuna" per l'ambiente, visto che sulla scheda tossicologica del tetracloruro di titanio, a dire il vero un po' data-

ta (2004), che si trova sul sito internet di Arpa, alla sottovoce dati ambientali, c'è scritto: "Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente." Anche le affermazioni dell'assessore Zadro sono preoccupanti: le istituzioni devono riunirsi tra di loro (e non con le aziende del Polo) per dare congiuntamente delle prescrizioni alle ditte del Polo chimico, affinché non succedano più episodi di emergenza e le torce vengano usate correttamente dal punto di vista ambientale. Luigi Gasparini

Medico igienista Per chianre ciò che sta accadendo, oggi ci sarà un vertice ad hoc in Prefettara. Attendiamo risposte immediate. Le lettere (rnax 15 righe) vanno indirizzate a

N Resto del Carlino Galleria MaitexAti 11 - Ferrara TeL 0532 / 590111 - Fax 0532 /590117 E-mail: crorlaca.ferrara©ilearlino.net

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la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 13.462 Diffusione: 9.640

SALA ESTENSE

Listone, Palio fognature: tutte le risposte ai cittadini Sala estense piena a metà per l'illustrazione del bilancio, ma qualche domanda del pubblico è bastata per far saltar fuori terni e particolari inediti. L'incremento dell'Inni a banche e assicurazioni dà solo 100mila euro? «Hanno sedi in edifici storici che pagano la metà» ha spiegato il sindaco, che ha anche rivelato come si riuscirà a mantenere nel 2013 lo stesso calendario degli eventi pur risparmiando. «Ferrara Arte risparmierà 273mila euro grazie a gare che daranno qualche dispiacere a imprese ferraresi, il basket paga per la prima volta le utenze al Palasport, chiediamo una tassa d'iscrizione al Palio di 5.000 euro contrada», e sono solo esempi. E vero che abbiamo le aliquote Imu tra le più basse d'Italia, ma grazie alla manovra sugli estimi: «E' stato per equità e i giudici ce lo stanno riconoscendo». L'assessore Marattin ha dovuto correggersi sul risparmi agli stipendi dei presidenti di circoscrizione, per la reazione di alcuni di loro in sala («è vero, prendono meno di 100mila euro l'anno»), il suo collega Aldo Modonesi ha invece ribadito che i soldi per l'intervento sul Listone «sono vincolati, 1.5 milioni dei quali abbiamo bisogno per rifare le fogne. Quanto al Listone, il confronto con la Soprintendenza si chiuderà a fine anno, forse con una sorpresa: forse non ci sarà bisogno d'intervenire». Scontento si è detto Modonesi sulla manutenzione dei tombini da parte di Hera, Il bilancio non ha competenze su Cona, ma Tagliarli si è detto «molto preoccupato per la struttura: non i pannelli che si rompono ma i contratti dei servizi, il funzionamento dell'emergenza, le sale operatorie, riabilitazione». Si può imporre ai negozi di non sprecare energia tenendo le porte chiuse? «Ci stiamo provando con la Regione, ma devono essere azioni virtuose» ha risposto l'assessore RosseilaZadro.

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

P IALASSA BAIONA

Osservazioni avifaunistiche per diversamente abili Sono partiti in questi giorni i lavori per la realizzazione di un percorso per osservazioni avifaunistiche fruibile anche da diversamente abili all'interno della pialassa Baiona. L'intervento, del valore complessivo di circa 350mila euro e che sarà terminato entro l'anno, prevede il ripristino e la creazione di un percorso con punto di osservazione rialzato per osservazioni avifaunistiche, privo di barriere architettoniche e quindi agibile anche da utenti diversamente abili e inoltre utilizzabile anche a fini didattici. In particolare sarà completamente rifatta una passerella che consente l'attraversamento di un canale vallivo. «Si tratta commenta l'assessore all'Ambiente Guido Guerrieri - di un ulteriore passo nel percorso di risanamento e miglioramento della preziosa Pialassa Baiona». Il progetto contempla inoltre la pulizia dell'area, nonché la creazione di barriere di schermatura del percorso, per evitare il disturbo dell'avifauna presente, soprattutto quella nidificante, mediante l'impianto di siepi costituite da specie arbustive e/o arboree autoctone.

Pagina 7 Concessionaria Ghetti, tavolo di crisi

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Vicino l'accordo per il nuovo scalo merci Firma forse afine mese, questioni tecniche superate Previsto anche il grande parcheggio per la stazione FAENZA. Si sono intensificati gli incontri tra Comune e Ferrovie sulla realizzazione del nuovo scalo merci, in fregio alla linea Granarolo-Ravenna, al servizio della stazione ferroviaria e di un ampio territorio ad essa collegato. La creazione di un terminal loFirma a fine mese?

Sembra infatti che solo per questioni "amministrative" non sia stato possibile giungere alla firma giovedì scorso, e il tutto è stato procrastinato a fine mese. Sarebbero a punto invece le questioni tecniche. Perlomeno le bocce si sono mosse. Il nuovo scalo merci è diventato in questi ultimi 20 anni una sorta di rebus. Il progetto. Il progetto doveva essere pronto nel 2006, ma occorreva superare l'esame dei tecnici delle Ferrovie, e la complessità degli apparati necessari, nonché complicate filiere burocratiche hanno richiesto ulteriore tempo. A questi intoppi si sono intrecciati problemi economici legati alla subentrante crisi. Con il trascorrere del tempo sarebbero lievitati anche i preventivati costi di 5 milioni di euro di cui si parlava nel 2007. Il tutto pareva avere trovato uno sbocco

gistico, o interp orto, è uno degli obiettivi più importanti, legati allo sviluppo economico della città, della giunta Malpezzi. La partita ristagnava da tempo, ma ora pare si sia aperto uno spiraglio per la definizione di un accordo, preludio all'inizio dei lavori.

positivo nel 2009, con la giunta Casadio, e nel 2010 ci si aspettava di vedere almeno qualche binario, invece niente. Le questioni tecniche.

Probabilmente a frenare l'iter è stato anche lo "stravolgimento" tecnologico, nel frattempo avvenuto della stazione di Faenza, gestita ora in "telecomando" da un dirigente centrale di stanza a Bari: una soluzione che, se da una parte ha ridotto l'impiego di personale operativo, dall'altra ha richiesto notevoli investimenti in misure di sicurezza, interventi sugli impianti fissi, modifiche ai binari, disposizioni varie in merito alla circolazione e manovra dei mezzi. Misure ancora maggiori considerato che lo scalo merci farà riferimento ad una stazione "impresenziata" che immetterà treni nel traffico ordinario. Tutte questioni tecniche che comunque paiono in via di superamento.

Primi interventi. La predisposizione della stazione ad accogliere i treni provenienti dal nuovo scalo sono iniziati. Tant'è che si sta gradualmente trasferendo sul lato opposto, prospiciente a via Filanda Nuova, l'attività di carico e scarico della Coop Facchini, attualmente svolta nel vecchio impianto di via Scalo Merci. Impianto quest'ultimo che sarà dismesso e reso disponibile al Comune per ricavarne il grande parcheggio al servizio della stazione.

La creazione di un terminal logistico, o interporto, è ancora uno degli obiettivi più importanti, legati allo sviluppo economico della città, nei programmi della giunta Malpezzi

Il grande parcheggio.

«Dal momento che gli accordi saranno definitivi ha dichiarato l'assessore ai Lavori pubblici, Claudia Zivieri - il parcheggio in quell'area diventa prioritario. E' incluso nel Piano regolatore e il suo utilizzo è contemplato nel Piano sosta». Pare proprio che il progetto complessivo stia avendo un'accelerazione certa. Francesco Donati

Pagina 8 Vicino l'accordo per nuovo scalo merci

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

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Da esponente dell'opposizione a figura super partes «Mi sento onorata di ricoprire questo ruolo. Col Pdl rapporto inesistente» di Massimo Previsto

CERVIA. Con l'elezione della indipendente Alessandra Coatti a presidente del Consiglio comunale, cambiano gli equilibri in aula. Lei stessa,

A proporla è stato nientemeno che il capogruppo della Lega Nord Luigi Nori, un altro che di opposizione ne farà poca, vista anche la sua precedente approvazione del progetto "Cervia d'amare". E del resto, lui stesso ha parlato giovedì sera di «prospettive di dialogo su temi condivisibili, senza contrapposizioni aprioristiche». La maggioranza di centrosinistra prende atto dei due nuovi potenziali voti; mentre la giunta non traballa più, come avvenne dopo il trasloco della consigliere Elena Alessandrini dal Pd alla Fds, ed il passaggio alla opposizione degli stessi comunisti. Ora il consigliere Ercole Massari, colui che ha ceduto la poltrona alla Coatti dopo lo scandalo dei profili falsi su Facebook, ricorda che "la politica è l'arte del possibile, ed il centrosinistra è aperto ad ogni forza politica costruttiva". «Chi faceva il tifo per la caduta della giunta - aggiunge -, dovrà fare i conti con la sua forza delle idee». E certo, sempre per il progetto di Pentagramma la strada è sempre più in discesa, referendum a parte. «Mi sento onorata di

ex Pdl in netta rottura con il suo ex partito, si considera ora una consigliera di minoranza, e non proprio di opposizione.

ricoprire questo ruolo afferma intanto la neo presidente -, e lo considero un modo diverso di fare politica. Molto del merito va al consigliere Nori, mentre il rapporto con il Pdl è inesistente. Non si può ragionare con questi esponenti del partito, è il momento di dire basta alla demagogia. Eppure mi considero sempre Berlusconiana, io che sono nata con i principi ed i va-

lori di Forza Italia; ma poi, il Popolo delle libertà ha subìto una spinta conservatrice da parte di An. Già un anno fa avevo maturato la decisione di andarmene, ed a fine legislatura metterò fine alla mia carriera politica, senza ricandidarmi alle amministrative del 2014. Questa è la mia ultima espe-

rienza, poi mi dedicherò ad altri interessi». La Coatti, che nella vita fa l'avvocato e nel campo del volontariato si dedica agli animali, è stata votata da Pd, Idv e Lega Nord. Pdl, Pri e Lega nord si sono astenuti, la Fds ha votato contro. E' la prima donna a ricoprire questo ruolo. L'ex pidiellina Alessandra Coatti

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RAVENNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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CONS2SUO COMUNALE IL PD SI DIVIDE. APPROVATA LA DELIBERA SULLE NOMINE, MA BERDONDINI (UDV) ESCE DALL'AULA

Fine vita e unioni civili, non passano le nozioni Cinque stelle RESPINTE lunedì sera dal consiglio comunale le due mozioni della lista Cinque stelle sui registri comunali Testamento Biologico e Unioni civili, qust'ultima davvero per un soffio. Il Partito Democratico, dopo un confronto interno, aveva lasciato libertà di scelta ai suoi consiglieri. E così è stato. La mozione sulle Unioni civili ha visto il voto a favore nel Pd di Pasi, Fastelli, Damiani, Ziccardi, Visani, Fabbri, Baccarini, Randi, Ercolani, A Favore anche Berdondini dell'Idv e i 'grillini' di Fatti sentire (12 su 16 necessari).

Contrari Insieme per cambiare, parte del Pd e l'opposizione (astenuto Minardi). Per quanto riguarda il testamento biologico, i hanno votato a favore nel Pd Visani, Baccarini, Fabbri, Ziccardi, Randi, Ercolani, Berdondini dell'Idv. Contrari gli altri consiglieri del Pd Pdl, Insieme per Cambiare e Udc. Astenuti Miliardi, e Monti e Fantinelli della Lega. LUNEDÌ era in discussione anche la delibera di indirizzo sulle nomine che fissa i criteri per le assegnazioni. degli incarichi

nelle società partecipate. Un tema delicato dopo i 'pasticci' degli ultimi mesi che hanno portato alle dimissioni di due presidenti nominati. Prima il caso di Davide Zagonara, coordinatore Idv costretto a fare un passo indietro dal vertice della società pubblica di onoranze funebri Aser: era finito al centro di polemiche dopo le dimissioni della consigliera comunale e collega di partito Silvia Bandini che riteneva insufficiente il curriculum di Zagonara (ma fra i due c'erano stati anche scontri politici). Poi le dimissioni di Andrea Brandolini dalla società Azimut, che si occupa W servizi cimiteriali, in seguito a una condanna in primo grado per falsa testimonianza nel processo per la lottizzazione Ghiarona a Brisighella. La delibera, criticata dall'opposizione, è stata apmovata dalla maggioranza (uscita dall'aua la consigliera Idv Claudia Berdondini). Il sindaco in un suo lungo intervento ha rivendicato la trasparenza del suo operato e l'aspetto 'fiduciario' delle nomine che non può venir meno. Respinti gli emendamenti `g,rillini' che chiedevano fra l'altro la pubblicazione di tutti i curriculum dei candidati.

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IL CASO TROVATI A GUIDARE DROGATI O UBRIACHI HANNO CONVERTITO LA PENA: LAVORANO NEI PARCHI

Al volante hanno sbagliato ma ora rimediano Lavori socialmente utili in città per 67 persone hi l'avrebbe mai detto? Nel momento di massima crisi ecco che il Comune trova rinforzi tra i condannati per guida 'alcolica' o, peggio, sotto effetto di sostanze stupefacenti. Sono 67 i drogati e gli ubriachi beccati al volante nel momento meno opportuno e che da inizio gennaio hanno convertito la pena con i lavori socialmente utili a Faenza. Non che ci si auguri altri plotoni di persone tanto imprudenti quando si mettono a guidare, ma insomma sempre

C

una manna dal cielo. Tantissime sono state infatti le richieste e - rispondendo a un'interpellanza di Nevia Fabbri (Pd) in consiglio comunale, l'assessore Claudia Zivieri ha confermato il buon esito del lavoro di questi guidatori prestati in parte al giardinaggio e in parte all'assistenza agli anziani della casa di riposo "Fontanone" o alla Caritas. "Le risorse per la pulizia degli spazi verdi erano sottodimensionati, nè erano in vista assunzioni nel settore. Così 37 persone sono state inidirizzate al la-

voro nei parchi e altre 25 all'assistenza nella casa di riposo. In otto hanno già finito le ore di lavoro; poi c'è chi ancora è in attesa di sentenza per conoscere il numero di ore da lavorare". E c'è anche chi dopo aver prestato servizio agli anziani adesso continua a farlo da volontario. Infine, l'assessore Zivieri, in risposta ad altra interpellanza di Fabbri, ha fatto capire che le persone potrebbero essere messe al lavoro nell'imbiancatura dei muri sporcati dai writers

Pagina 18 FAENZA I docenti della scuola sol picAc di guerra

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

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Unioni gay e testamento biologico: No in Consiglio comunale dal Pd le mozioni della lista Fatti Sentire per un registro delle coppie di fatto BOCCIATE

razie ad 8 voti contrari tra le fila della maggioranza, il Consiglio comunale ha bocciato (15 no e 12 sì) il registro delle Unioni civili e del Testamento biologico. Le mozioni erano state presentate dai consiglieri del Movimento 5 stelle Maurizio Montanari e Vincenzo Barnabè. Contario tutto il gruppo Malpezzi, il Pd "da sempre molto attenti e sensibili a queste tematiche" - ha detto il capogruppo Roberto Pasi - ha dato ai suoi esponenti libertà di scelta, poiché "le due mozioni proposte toccano temi molto delicati e fortemente connessi alla sensibilità, alla storia ed alla coscienza di ciascuno di noi. E' innegabile che la loro portata sia nazionale e non comunale e che il vero obiettivo debba essere una legge statale che sollevi i Comuni dall'anticipare soluzioni che potrebbero essere molto diverse da territorio a territorio". Non nasconde entusiasmo inneggiando i valori cattolici Gilberto Bucci, consigliere per "La tua Faenza-Udc": "Un vero e proprio attacco ai valori cristiani della tutela della vita, dal concepimento fino alla fine naturale e all'istituto della famiglia compo-

sto da uomo e donna che prendono pubblico impegno di fronte alla società. Due proposte su temi diversi ma legate da un unico filo conduttore: la presunzione dell'uomo di essere padrone del proprio destino, della propria vita e di poterla terminare e di potere organizzare la società in base a nessun impegno se non quello di pretendere in cambio di nulla. Nel lungo documento che parlava di testamento biologico non veniva citata per puro caso la parola eutanasia, ma è evidente che per questa strada il passo è breve; noi crediamo che il nostro destino sia nelle mani di Dio e di nessun altro: quando l'uomo crede di avere il diritto sulla vita nascente con il genocidio dell'aborto e sul fine vita istituendo una sorta di moderna Rupe Tarpea, la convivenza civile in una comunità è in pericolo". Favorevoli in casa Italia dei Valori: "Nel rispetto degli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione, lo scopo di questi Registri, accogliendo e dando una risposta ad un'istanza che già da diverso tempo proviene dalla società civile, è quello di concedere una forma di riconoscimento giuridico comunale alle volontà di cittadini faentini riguardo ai nuovi modi di stare in coppia e di espri-

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

mere le proprie volontà in tema di trattamenti terapeutici, idratazione ed alimentazione forzata nel caso in cui per malattia o lesione traumatica non sia più in grado di esprimere la propria volontà. Infatti, così come per l'Istituzione del Registro per il testamento biologico, noi riteniamo che uno dei compiti della politica sia quello di farsi neutra traduttrice delle nuove realtà sociali, individuali e collettive, senza opporvisi con i propri pregiudizi". "Da tempo noi dell'Italia dei Valori ci battiamo contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere e per poter dare un riconoscimento giuridico alle coppie di fatto, formate anche dallo stesso sesso. Norme di civiltà, come i Registri del Testamento Biologico e delle Unioni Civili, vanno nella direzione di una maggiore tutela delle libertà personali e dei diritti civili e sono elementi fondanti per noi dell'IdV".

Pagina 21 Avversari Vincenzo Barnabè (Movimento 5 stelle 'Fatti sentire') e il sindaco Giovanni Malpezzi

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Unioni gay e testamento biologico: No


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DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Elezione da "teatrino" per la Coatti ASSISE

Il nuovo presidente

del consiglio è donna, ma fa discutere il modus operandi della proposta n teatrino neanche da premio Oscar". Con queste parole l'opposizione ha definito la proposta, la discussione nelle segrete stanze della maggioranza e quindi la promozione della candidatura a presidente del consiglio comunale di Alessandra Coatti, ex componente del gruppo PdL, poi consigliere autonomo. Una mossa politica del Pd e dell'Italia dei Valori volta evidentemente ad allargare la maggioranza, risicata dopo l'uscita della Federazione della Sinistra dalla Giunta Zoffoli. La proposta è arrivata infatti dal consigliere della Lega Nord, Luigi Noni, per essere accolta dà Pd e IdV in un batter d'occhio. Ma il nome di Alessandra Coatti, eletta tra le fila del PdL, circolava da tempo, esattamente dà momento in cui l'ex presidente Ercole Massari aveva presentato le sue dimissioni. Quindi un vero e proprio "siparietto" messo in scena proprio durante la prima messa in onda

streeming del consiglio comunale cervese. La proposta del consigliere del Carroccio si è aperta con un elogio al'ex presidente, "una persona di grande responsabilità, seria, capace e di garanzia per le opposizioni", nonostante Ercole Massari avesse alcuni fake su Facebook con i quali elogiava se stesso, la Giunta Zoffoli e l'operato dell'amministrazione. Un argomento, quest'ultimo, nemmeno citato in consiglio comunale. "Dovremmo dare un messaggio di distensione in politica, per migliorare la nostra comunità - ha continuato Noni - Proprio Cervia potrebbe essere il primo laboratorio in cui l'opposizione non si schiera per forza contro e la maggioranza non sia sempre chiusa nei confronti delle proposte e delle idee delle minoranze. Per questo propongo una persona sera e capace come Alessandra Coatti". Da parte sua la Federazione della Sinistra ha quindi espresso a priori un voto contrario, "sul metodo adottato. In commis-

rione nessuno ha portato questa discussione, una rosa di nomi tra cui scegliere - hanno spiegato in coro Daniele Zamagna ed Elena Alessandrini Questa è fantapolitica, ci dovrete spiegare che fine ha fatto la partecipazione e la democrazia". E sul metodo ha insistito anche il Pri: "Una commissione era necessaria - ha spiegato il capogruppo Giancarlo Cappelli - Questa è stata un'operazione solo della maggioranza. la Lega ha proposto, il Pd ha chiesto qualche minuto di discussione e insieme all'IdV, alla Lega e alla diretta interessata si sono ritirati per deliberare. E le opposizioni perchè non sono state coinvolte?". Immediata la risposta del Pd: "La vera democrazia sta nel voto dei consiglieri - è intervenuto

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Dura la posizione del PdL, ex gruppo di appartenenza di Alessandra Coatti: "E' chiaro a tutti che la maggioranza si è allargata. Da oggi a Cervia nasce una nuova era politica. E' la naturale conclusione del percorso politico di Alessandra Coatti, che finalmente si è tolta la maschera e insieme à consigliere Noni hanno tolto un problema al Pd". Quindi la votazione. Alessandra Coatti è stata eletta a presidente del consiglio comunale con la maggioranza assoluta, infatti nella prima votazione, che richiedeva i 2/3 dei voti, la candidatura non è passata. La neo presidente è stata eletta con 12 voti di Pd, IdV e Lega Nord; 5 astenuti (PdL e Pri) e 2 contrari (FdS). Anna Budini

il capogruppo Cesare Zavatta Noi ci eravamo concentrati sulla proposta di un nostro consigliere, ma la proposta di Alessandra Coatti ci trova favorevoli". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il capogruppo IdV, Gianni Bosi: "Questa candidatura rappresenta una persona libera e imparziale, infatti non appartiene a nessun gruppo politico". E sulla candidatura del nome del presidente del consiglio è intervenuto anche Ercole Massani, seduto nel banco di consigliere: "La candidatura del presidente spetta alla maggioranza, mentre il vice alle opposizioni. Dopo le mie dimissioni ho ricevuto solidarietà da tutti i consiglieri tranne due e tutti mi hanno chiesto di ritornare, ma ho declinato l'invito".

Pagina 25 CERVIA Elezione da"teatrino" per la Coatti

L'elezione Alessandra Coatti sulla poltrona di presidente

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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi .XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX,

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Una via intitolata a Placido Rizzotto Mozione approvata all'unanimità È STATA approvata atrunanimità la mozione dell'Italia dei datori forlivese per intitolare una strada a Placido Rizzotto, sindacalista ucciso nel 48' a 34 anni da una banda guidata dal giovane Luciano Leggio e il cui corpo fu gettato in una foiba di Rocca Busambra. La storia di Riz-

sotto, ucciso dalla mafia corleonese, per avere difeso te ragioni dei contadini di fronte at grande latifondo, è diventata negli anni un vero e proprio simbolo, un esempio che ha contribuito ad avviare l'Italia verso una coscienza civica che ha voluto spezzare it clima di omertà.

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DI R M AG NA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

14/11/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

Maruccio rubava soldi per i videopoker I DV NELLA BUFERA Arrestato

l'ex capogruppo alla Regione Lazio. Avrebbe sottratto dalle casse del partito circa un milione di euro ex capogruppo regionale dell'Idv del Lazio Vincenzo Maruccio è stato arrestato dai finanzieri del nucleo di polizia valutaria. L'ordine di custodia cautelare è stato firmato dà gip Flavia Costantini che ipotizza il reato di peculato. Reato che, secondo l'accusa, avrebbe compiuto sottraendo dalle casse del partito circa un milione di euro negli ultimi due anni. Il denaro, prelevato da due conti correnti aperti dall'Idv sulle banche Cariparma e Credito Artigian, sarebbe poi stato trasferito su dieci conti correnti di cui risulta titolare presso alcune banche. Sette di questi conti sono personali mentre altri tre in codelega. Nelle 30 pagine dell'ordinanza si precisa che "le indagini degli investigatori della finanza hanno accertato che dà maggio del 2010 à giugno 2012 sono transitati sui conti del gruppo politico circa 2 milioni e 500mi1a euro. Di questo denaro gestito da Maruccio, in totale autonomia, 500mila euro sono stati sparsi con bonifici su una quindicina di conti correnti". Il gip illustra le responsabilità di Maruccio, a cominciare dai prelievi fatti dai conti correnti dell'Idv fino ai tentativi di trovare testimoni che lo aiutassero, una volta indagato, a risolvere i suoi problemi davanti ai giudici. Secondo quanto emerge, l'ex

capogruppo sarebbe un 'malato' di videopoker tanto da essere assiduo frequentatore di una sala giochi. Una 'passione' che lo avrebbe portato a spendere anche fino a 120mila euro all'anno. A confermarlo uno dei gestori della sala giochi che, sentito come testimone, avrebbe dichiarato che "quelli come Vincenzo Maruccio vengono chiamati negli ambienti del gioco 'bombardieri' cioè persone che non si limitano mai". Maruccio avrebbe fatto prelievi in contanti per 456mi1a euro. Di questa somma 336mi1a euro sono finiti sui suoi conti. Gli investigatori hanno accertato che le causali per giustificare i prelievi erano generiche e le indagini hanno messo in evidenza che 100-150 mila euro li avrebbe spesi proprio per coprire i debiti di gioco. Maruccio, si legge ancora nell'ordinanza del gip, era "una persona che, pur percependo cospicui introiti come consigliere regionale, era perennemente pressato dalla necessità di reperire denaro" da "svariate fonti: sale giochi, tabaccherie, parenti quali la madre che dalla Calabria inviava con l'autobus i risparmi della nonna, amici vari, alcuni calabresi". Tra le persone che lo avrebbero aiutato, anche una sua ex convivente che "addirittura - si legge - gli avrebbe ceduto il quinto dello stipendio". E lo stesso Maruccio in cambio

Ci sarebbe pericolo di inquinamento delle prove Il legale: "Custodia cautelare usata come strumento di pressione"

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pagò "alla donna il canone di locazione dell'appartamento che era in uso mediante 5.400 euro prelevati dal conto corrente del partito". Non riuscendo però poi a giustificare questo prelievo, davanti dal magistrato l'ex esponente dell'Idv si è scusato parlando di un errore. L'interrogatorio di garanzia si terrà venerdì nel carcere di Regina Coeli. Il legale: "La custodia cautelare è stata usata come strumento di pressione".

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14/11/2012

ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d.

"L'Unione è una follia, ok solo la fusione" OFFICINA POLITICA

"Con la soppressione della Provincia cercano un modo per far restare lì in primis Morri e Pruccoli" ,

I dibattito sull'Unione dei Comuni, se debba restare a 4 o allargarsi a 11, è infuocato. Ma c'è anche chi, come gli IdV Ardini e Bertipagani, oggi Officina Politica, che danno un'altra chiave di lettura: ovvero, si guardi al risultato e non alla costruzione. Il risultato è che ci sarà un organismo, e quindi un presidente, non eletto direttamente dalla gente, e per questo "nominabile" dal partito più rappresentativo (ovvero il Pd). "Stanchi di tante inutili panzane sull'Unione dei Comuni a 11 che per noi è una vera follia, la nostra attenzione è stata risvegliata dalla discussione sulla fusione di Comuni. Un tema che condividiamo e che da tempo sosteniamo, avendo visto e toccato con mano in questi anni i limiti dell'Unione", oltre al fatto che "con essa Santarcangelo ha perso in qualità dei servizi, personale e risorse economiche". Ma "per stimolare la discussione, alla "provocazione" seria di Poggio Berni sulla possibile fusione in unico ente, noi rispondiamo che è l'unica vera risolutiva risposta alle varie difficoltà amministrative ed economiche che tutte le Amministrazioni comunali medio-piccole si trovano a dover affrontare. In passato l'idea Unione fu sposata esclusivamente quale via di accesso a finanziamenti pubblici non altrimenti intercettabili", ma "le implicazioni negative, allora possibili adesso certe, erano state sottovalutate. Oggi, invece, vengono scientemente accantonate per ragioni di opportunità". Di qui la riflessione: "Riteniamo che l'Unione a 11 sia solo propedeutica al mantenimento di equilibri di potere all'interno di un ben delineato recinto. In altre parole si cerca di "ingessare" una certa idea di politica per la sopravvivenza di un ceto che, per ragioni di anagrafe politica e di contenuti, risulta fortemente a rischio visti gli tsunami rottamatori nazionali". Tanto è vero che "i poteri di indirizzo e controllo sareb-

"Quest'idea muni assien nale solo all di una poltr

bero conferiti ad un ente di secondo livello che non risponde direttamente ai cittadini". Insomma, "quest'idea di Unione a 11, unita alle ultime scaramucce (strada di gronda, ASP etc.) sembra funzionale solo alla creazione di una poltrona, vista la soppressione della Provincia di Rimini. I suoi principali aspiranti/contendenti si possono ragionevolmente e presumibilmente identificare negli attuali Sindaci Morri e Pruccoli". Di qui la "sentenza" di Officina Politica: "Non più unione, soluzione già provata e fasulla, bensì solo fusione quale risposta politica/amministrativa più onesta e seria. Resta solo da decidere quando farla, come e con chi".

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sindaci dell'attuale Unione a 4 della Valmarecchia (da sinistra) Antonini, Morri, Piuccoli e Amat

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