rassegna del 29-5-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Idv ER del 29-5-2012

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INDICE

extra IDV Fabio Rainieri è il nuovo segretario della Lega Nord Emilia... con polemica ww.bolognatoday.it/politica/fabio-ranieri-segretario-lega-nord.html Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/BolognaToday/163655073691021 29/05/12

Bologna Today

I grillini: «Cosa deve fare il sindaco con i dipendenti comunali rinviati a giudizio per il Sacro Cuore?» 29/05/12

Corriere Romagna Cesena

I DUBBI SU GRILLO Come Berlusconi 29/05/12

8

Gazzetta di Parma

Niente più spazi pubblici per i neofascisti in città 29/05/12

9

Gazzetta di Reggio

Multe, caccia a chi non le paga «È recupero dell’evasione» 29/05/12

Il Resto del Carlino Bologna

Referendum sui dirigenti indagati 29/05/12

La Nuova Prima Pagina di Modena

«Collaboreremo, non farò il dittatore» 29/05/12

La Nuova Prima Pagina di Modena

E la maggioranza si divide sulla Tarsu alle private 29/05/12

La Repubblica Bologna

Sondaggio grillini Che fare coi dipendenti a giudizio? 29/05/12

La Voce di Romagna Cesena

L’assessore giustifica la contenzione: «Prescritta dai medici e registrata» 29/05/12

Modena Qui

I truffati invitano Grillo all'assemblea Parmalat 29/05/12

Polis

Il Gcr agli Industriali: "Accettate la sfida dei Cinque Stelle" 29/05/12

Polis

Fabio Rainieri è il nuovo segretario nazionale della Lega Nord Emilia 29/05/12

Reggio:24h

Repulisti nella Lega, vince l’ala maroniana 29/05/12

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Unità edizione Bologna

Il MoVimento 5 Stelle di Cesena chiede il parere dei cittadini 29/05/12

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Polis

Staffetta tra Pizzarotti e Ciclosi, stasera il passaggio di consegne 29/05/12

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La Nuova Prima Pagina di Modena

Grillini’, cantiere aperto in vista delle elezioni «Sceglieremo i candidati democraticamente 29/05/12

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Il Resto del Carlino Cesena

«Abbiamo perso, ma la Lega di Modena sta con Ghelfi» 29/05/12

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Corriere Romagna Cesena

Pd: ribadita l'ipotesi del «triumvirato» 29/05/12

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www.forli24ore.it

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Regionale Senza requisiti guidava la holding del Comune: si dimette politico dell’Idv 29/05/12

Fatto Quotidiano Emilia Romagna

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Bologna Fabio Rainieri è il nuovo segretario della Lega Nord Emilia... con polemica ww.bolognatoday.it/politica/fabio-ranieri-segretario-lega-nord.html Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/BolognaToday/163655073691021 29/05/12

Bologna Today

Peolple mover in bilico: avanti per un solo voto 29/05/12

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Corriere di Bologna

Tarsu alle scuole private, la maggioranza va in tilt 29/05/12

Corriere di Bologna

Santa Lucia avrà bancarelle ecologiche Concorso per il restyling del mercatino 29/05/12

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Corriere di Bologna

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Riecco Amorosi: Doppi stipendi ai consiglieri" 29/05/12

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Corriere di Bologna

La maggioranza trema sulla navetta E Lisei: «Non è neppure omologata» 29/05/12

Il Resto del Carlino Bologna

Multe, caccia a chi non le paga «È recupero dell’evasione» 29/05/12

Il Resto del Carlino Bologna

La sinistra si spacca sulla Tarsu per le scuole private 29/05/12

Il Resto del Carlino Bologna

E la maggioranza si divide sulla Tarsu alle private 29/05/12

La Repubblica Bologna

Il Pd alla giunta: ora chiarezza sul People mover 29/05/12

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Unità edizione Bologna

Repulisti nella Lega, vince l’ala maroniana 29/05/12

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La Repubblica Bologna

Sconto Tarsu alle private, maggioranza divisa 29/05/12

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Unità edizione Bologna

Parma Iniziativa pro terremotati del gruppo Pdl in Regione 29/05/12

Gazzetta di Parma

Iotti: «Sui conti il sindaco chiarisca 29/05/12

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Gazzetta di Parma

Pd: ribadita l'ipotesi del «triumvirato» 29/05/12

8

Gazzetta di Parma

I giovani dell'Idv a Pizzarotti: «Mettere in sicurezza le scuole» 29/05/12

Gazzetta di Parma

I truffati invitano Grillo all'assemblea Parmalat 29/05/12

Polis

Il Gcr agli Industriali: "Accettate la sfida dei Cinque Stelle" 29/05/12

Polis

Prioritario mettere a norma tutti gli edifici pubblici 29/05/12

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Polis

Staffetta tra Pizzarotti e Ciclosi, stasera il passaggio di consegne 29/05/12

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Polis

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Reggio Emilia Niente più spazi pubblici per i neofascisti in città 29/05/12

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Gazzetta di Reggio

Il Comune casa di vetri “appannati” 29/05/12

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La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia

«Supponente arroganza dei dirigenti» 29/05/12

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La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia

Modena LA PRESSA 29/05/12

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La Nuova Prima Pagina di Modena

«Abbiamo perso, ma la Lega di Modena sta con Ghelfi» 29/05/12

La Nuova Prima Pagina di Modena

«Collaboreremo, non farò il dittatore» 29/05/12

14

La Nuova Prima Pagina di Modena

Grillini’, cantiere aperto in vista delle elezioni «Sceglieremo i candidati democraticamente 29/05/12

La Nuova Prima Pagina di Modena

L’assessore giustifica la contenzione: «Prescritta dai medici e registrata» 29/05/12

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Modena Qui

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Ferrara Massimo Medri sui progetti Life «Volani preziosi per l’economia» 29/05/12

Il Resto del Carlino Ferrara

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Ravenna «Ho fatto quattro errori, scusate» 29/05/12

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Corriere Romagna Ravenna

Il sindaco si assolve «Fatto il possibile» 29/05/12

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Il Resto del Carlino Ravenna

«Cambierò la procedura per le nomine» 29/05/12

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Il Resto del Carlino Ravenna

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'Ho sbagliato' 29/05/12

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La Voce di Romagna Ravenna

‘Ho sbagliato’ 29/05/12

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La Voce di Romagna Ravenna

Forlì Cesena I grillini: «Cosa deve fare il sindaco con i dipendenti comunali rinviati a giudizio per il Sacro Cuore?» 29/05/12

Corriere Romagna Cesena

I DUBBI SU GRILLO Come Berlusconi 29/05/12

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Corriere Romagna Cesena

BENE COMUNE Alzare il tiro 29/05/12

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Corriere Romagna Cesena

Pronte cento nuove bici a disposizione di tutti 29/05/12

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Il Corriere Romagna Forlì

Referendum sui dirigenti indagati 29/05/12

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Il Resto del Carlino Cesena

Sondaggio grillini Che fare coi dipendenti a giudizio? 29/05/12

La Voce di Romagna Cesena

Il MoVimento 5 Stelle di Cesena chiede il parere dei cittadini 29/05/12

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www.forli24ore.it

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Nessuna cartella «Perché le dimissioni di Allegri?» Trespidi risponde a Raggi:«Rilievi di natura politico amministrativi» 29/05/12

Libertà

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press LITE

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29/05/2012

eolegnaTeiday Pelitios

Fabio Rainieri è il nuovo segretario della Lega Nord Emilia... con polemica Si leva un sassolino dalla scarpa il neoeletto: "Da quando sono stato eletto parlamentare sono stato attaccato in ogni modo. Nemmeno l'archiviazione dei procedimenti per 'non avere commesso il fatto li ha fermati" di Redazione 28/05/2012

F

abio Rainieri, parlamentare parmigiano della Lega Nord e segretario della commissione agricoltura di Montecitorio e' il nuovo segretario nazionale della Lega Nord Emilia.

A eleggere Rainieri alla guida del Carroccio emiliano e' stato il congresso nazionale riunito oggi al Classic Hotel di Reggio Emilia sotto la presidenza di Manuela Dal Lago, uno dei triunviri chiamati a guidare la Lega Nord fino al prossimo congresso federale. "Sono orgoglioso di avere raccolto la fiducia dei militanti emiliani - ha detto Rainieri Il legame con la mia terra da leghista e da agricoltore e' fortissimo. Per questo motivo affronto questa PERSONA

nuova sfida con rinnovato entusiasmo e con la volonta' di fare tornare a soffiare forte il vento del cambiamento sulla nostra terra". Da quando sono stato eletto parlamentare - ha chiarito Rainieri - sono stato attaccato in ogni modo da chi ha cercato di fermarmi gettando fango su di me come persona prima ancora che come politico. E nemmeno l'archiviazione dei procedimenti con assoluzione in formula piena per 'non avere commesso il fatto' ha fermato chi imperterrito continua a raccontare bugie e a inventare storielle sul mio conto. Ma questo non mi ha fermato". Annuncio promozionale

"Sin da ora e al di la' di quella che potrebbe sembrare mera retorica - ha aggiunto il neo eletto segretario nazionale -, voglio sottolineare che saro' il segretario di tutti. La nostra e' una terra dalle mille potenzialita' che, insieme, dobbiamo valorizzare. Il tempo delle divisioni e' finito. Ci sono state difficolta', e' vero, ma adesso dobbiamo tornare a guardare avanti e a camminare insieme". "Ad Angelo Alessandri il ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni e a Riad Ghelfi l'invito a collaborare insieme per difendere la nostra terra".

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Cornere . • 2PZ,JACA,IA

press LinE 29/05/2012

di Forlì e Cesena

wzzzlzazrvr. I grillini: «Cosa deve fare il sindaco con i dipendenti comunali rinviati a giudizio per il Sacro Cuore?»

Il sondaggio durerà IO giorni

CESENA. Che cosa deve fare il sindaco Paolo Lucchi con i tre dipendenti comunali rinviati a giudizio per il caso Sacro Cuore? Se lo chiedono i grillini del Movimento 5 Stelle. La linea da tenere sull'argomento, e da comunicare al sindaco, la decideranno le persone interessate all'argomento che hanno a disposizione un apposito spazio sul blog dei grillini cesenati. Lo ha comunicato ieri il Movimento 5 stelle di Cesena.

«Sono stati rinviati a giudizio spiegano - il dirigente del settore sviluppo produttivo e residenziale, Emanuela Antoniacci, il funzionario del servizio tecnico dello Sportello Unico Cinzia Brighi e il dirigente del settore Risorse patrimoniali Gabriele Gualdi. I reati contestati sono abuso d'ufficio e, per la dirigente Antoniacci, anche l'omessa denuncia di un reato all'autorità giudiziaria in quanto non inoltrò alla Procura la segnalazione di irregola-

rità che le era pervenuta dopo un sopralluogo effettuato da tecnici del suo ufficio». La prima udienza del processo si terrà il 12 novembre prossimo. «Alla luce di questi fatti il Movimento 5 stelle di Cesena si è chiesto se il sindaco Lucchi dovrebbe o meno prendere dei provvedimenti verso i dipendenti pubblici e ha deciso di rivolgere la domanda ai cittadini di Cesena. Per questo motivo verso le ore

22 di domenica, è stato pubblicato sul sito "Cesena5stelle.org" un sondaggio aperto a chiunque voglia dare il proprio parere sulla vicenda. Trovate il sondaggio a questo link: http://www.cesena5stelle.org/?p=2971». Il Sondaggio rimarrà aperto per 10 giorni e a seguito delle risposte che perverranno il Movimento 5 stelle scriverà al Sindaco per chiedergli di applicare il provvedimento deciso dai cittadini.

Informaticapiù forte della crisi

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press LinE 29/05/2012

Cornere 2PZ,JAtU o

di Forti e Cesella

I DUBBI SU GRILLO

Come Berlusconi Un altro feudatario si affaccia per risolvere i problemi del Paese. Dopo Bossi, Di Pietro, Berlusconi...Grillo. Troppe le inquietanti similitudini tra Berlusconi e Grillo. Vediamo: comico, barzellettiere, milionario, non risponde ai giornalisti, fa solo monologhi, non partecipa a dibattiti, offensivo, irridente, volgare, parla ex-palco, proposte poche, demagogia molta, decide tutto lui e i suoi avvocati, non promuove congressi democratici, si atteggia a Messia, di uguale altezza con tendenza a una media obesità . C'è una differenza. Nei capelli. Un po' poco. Federazione Psi di ForlÏ-Cesena

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KaOZRIT= IERI SERA NUOVA RIUNIONE

Pd: ribadita l'ipotesi del «triumvirato» ti Lonorevole Carmen Morta getta acqua sul fuoco. «Non è una resa dei conti, è un confronto vero e appassionato», afferma nella seconda riunione del Pd, convocati ieri sera al circolo Inzani, per fare l'analisi del voto e dettare le linee strategiche del partito per i prossimi mesi. Da parte sua arriva un sì convinto alla proposta lanciata sabato pomeriggio, dall'ex segretario provinciale Roberto Garbi, di un triumvirato (composto da Gabriele Ferrari, Luca Benecchi e Faliero Zambelli) che porti il Pd

verso la convocazione dell'assemblea cittadina e di quella provinciale, e all'elezione di due nuovi segretari. Massimo lotti, riconfermato in Consiglio comunde, spara a zero invece contro la nuova amministrazione e smorza sui nascere ogni polemica interna fra le varie correnti (lei democratici. . «Moro programma non vada nessuna parte -taglia colto, parlando del Movimento 5 Stelle - ed è arrivato il momento di fare opposizione a questa giunta». Convinto sostenitore del programma elettorale

del Pd, assicura piena lealtà agli altri consiglieri di opposizione: «Dobbiamo stare tutti uniti». Ai di là degli appelli alla coesione, emergono anche le critiche. «A Parma, da troppo tempo, siamo vissuti come un corpo estraneo», afferma Domenico Altieti, sindaco di Fontinellato, il quale propone un passo indietro non solo dei due segretari, ma anche dei parlamentari del Pd. Fra i tanti interventi, pareri opposti su come dovrà comportarsi Vincenzo Ber-. nazzoli: per qualcuno dovrà «rimanere incollato alla poltrona di consigliere», mentre altri, dal palco, invocano le sue dimissioni immediate. in chiusura, capogruppo in Consiglio comunale Giorgio Pagliari ha Lanciato una nuova accusa: «Eesperietiza del gruppo consiliare ha detto - è stata sostanzialmente cancellata dalla campagna elettorale». * P.Dall.

Pagina 16 Rainier: La Legallord è pronta per ripartire

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Niente più spazi pubblici per i neofascisti in città Passa in aula la mozione che vieta l'assegnazione a chi inneggia all'odio razziale Il Pd incassa l'appoggio del Pdl con un cocumento di solicarietà a Finmeccanica E' stato approvato in consiglio comunale il documento che vieta l'assegnazione di spazi pubblici ad associazioni che inneggiano alla violenza e al razzismo. L'ordine del giorno proposto da Pd e Sel - è passato ieri in sala del Tricolore con i voti (25) dei due gruppi sottoscrittori a cui si sono aggiunti i sì di tre consiglieri del Pdl (Cataliotti, Gualtieri e Terenziani). Contraria, viceversa, la Lega, astenuti l'Udc, i grilli" e il consigliere Bassi del Pdl. Contestualmente, tuttavia, sono

passati anche alni due ordini del giorno. Uno chiede l'estensione del provvedimento a ogni associazione legata a manifestazioni di violenza (proposto dal Movimento 5 Stelle e approvato all'unanimità); l'altro di fatto nega convenzioni e rapporti con le associazioni che sostengono ideologicamente posizioni di estremismo politico, esprimendo solidarietà al governo e a Finmeccanica per gli attentati perpetua,: ai danni di un dirigente dell'Ansaldo e di "Ei.nrneccanica,

A proporre questo secondo odg è stato il Pdl, il quale, incassato l'ok (Ed e Sel si sono astenuti, e tra i democratici solo i consiglieri Capelli e Anceschi hanno mostrato pollice verso) ha quindi deciso di appoggiare (ai massimo, di astenersi) l'o:t:dine del giorno principale. Quello, cioè, che prende di mirai nuovi fascismi (nel documento non viene citata Casa Pound) e «esprime una netta presa di posizione contro tutte le associazioni che promuovono l'odio

razziale e in genere ogni forma di esclusione sociale, essendo tutte queste pratiche opposte ai valori fondamentali dell'uguaglianza, della libertà e della tolleranza sanciti dalla nostra Costituzione,» e che chiede «che a tali associazioni sia pertanto confermata l'impossibilità di accede re a sedi istituzionali, comunali e circoscrizionali». Nella prima stesura, tuttavia, documento parlava più genericamente di «spazi pubblici». CRiPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 15 Niente più spazi pubblici per i neofascisti in città

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press LITE 29/05/2012

il Resto del Carlino

Bologna

(=UNE GIRO DI VITE CONTRO I FURBETTI IN DIFFICOLTÀ di cassa, il Comune accelera sulla lotta all'evasione delle multe, che spesso i ci ltidiní non pagano. Già nel 2012, l'amministrazione conta di incamerare «qualche milione in più» dal potenziamento del recupero crediti sulle contravvenzioni. «Le equipariamo al recupero dell'evasione fiscale», spiega Mauro Canimaram, direttore delle Entrate di Palazzo d'Accursio. I1 recupero è stimato in crescita grazie a una doppia azione. «Equitalia continua a lavorare sui verbali notificati entro il 2009, noi ci occuperemo delle multe verbalizzate nel 2010. Così raddoppiamo le energie sugli arretrali». L'azione

Multe, caccia a chi non le paga «E recupero dell'evasione» è stata illustrata ieri in commissione Bilancio, dove il presidente Marco Piazza (1M5s) ha chiesto lumi sull'aumento di gettito stimato dalle violazioni al codice della strada: 52,4 milioni di curo sul 2012. Oltre all'aumento del recupero sul pregresso, l'incremento a bilancio della voce multe è dovuto a una diversa contabilizzazione. La vicesindaco Silvia Giannini ha annunciato anche una svolta sulle sedi concesse gratis alle associazioni. Ci sarà infatti «una

maggiore corrispondenza tra lo sconto concesso e le attività svolte. , A criticare la concessione gramita di sedi ad alcune associazioni erano stati i consiglieri comunali Stefimo Aldrovandi (civico) e Marco Lisci, capogruppo del Pdl. «La gratuità è incompatibile con le condizioni del Comune — aveva osservato Aldrovandi —: sarebbe più corretto se l'aniministrazione facesse pagare e desse un contributo a seconda delle attività svolte per la città».

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press LinE 29/05/2012

n Resto del Carlino

CESENA

SONDAGGIO ONLINE DEI GRILLINI SUL CASO DEI PRESUNTI ABUSI EDILIZI

Referend sui dirigenti indagati IL MOVIMENTO 5 Stelle di Cesena lancia un referendum online sul caso dei tre dipendenti comunali rinviati a giudizio per abuso d'ufficio nell'ambito del caso su presunti abusi edilizi per la ristrutturazione e l'ampliamento del complesso del Sacro Cuore. Sono stati rinviati a giudizio: Il dirigente del settore Sviluppo produttivo e residenziale, Emanuela A ntoniacci, il funzionario del servizio tecnico dello Sportello Unico Cinzia Brighi e il dirigente del settore Risorse patrimo-

Natascla Guiduzzi, consigliere comunale

niali Gabriele Gualdi. «Alla luce di questi fatti — spiega una nota dei 'grillini' — il Movimento 5 stelle di Cesena si è chiesto se il sindaco Lucchi dovrebbe o meno prendere dei provvedimenti verso i dipendenti pubblici e ha deciso di rivolgere la domanda ai cittadini di Cesena. Per questo motivo domenica 27 maggio verso le ore 22, è stato pubblicato sul sito Cesena5stelle.org un sondaggio aperto a chiunque voglia dare il proprio parere sulla vicenda». Il sondaggio è onli-

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ne all'indirizzo www.cesena5stelle.orgi?p 2971 Alle ore 13 di lunedì 28 maggio avevano già risposto al sondaggio 150 utenti della rete. I 'grillini.' cesenati sottolineano che il sondaggio rimarrà aperto per 10 giorni e a seguito delle risposte che perverranno, il consigliere del Movimento 5 stelle Natascia Guiduzzi si farà portavoce dei cittadini e scriverà al Sindaco per chiedergli di applicare il provvedimento che i cittadini avranno deciso.


press unE 29/05/2012

PRIMA PAGINA Modena e Provincia

INTERVISTA Il leader cittadino Stefano Bellei dopo il congresso della «Nazione Emilia»: «Al nuovo segretario ho chiesto autonomia provinciale»

«Abbiamo perso, ma la Lega di Modena sta con Ghelfi» «Nessuna divisione tra Bossiani e Aliaranioni Nianfreciini? Ha appoggiato Rainieri» di GIUSEPPE LEONELLI

I giorno dopo la sconfitta A di. Reggio, Riad. Ghelfi. preferisce non parlare: le 93 preferenze incassate non sono bastate a impensierire Fabio .Rain ieri. eletto alla guida della Lega regionale con 173 voti. Oggi al posto di Gheifi parla il segretario cittadino del Carroccio Stefano Bellei da sempre in piena sintonia con quello che ora (in attesa di sapere se potrà ricandid.arsi a Modena) è solamente l'ex lead.er provinciale. Bellei, la sconfitta di Gheifi è netta. «I 93 voti ottenuti diluiti su sei province non sono bastati, ma non va dimenticato che quasi tutti i 70 modenesi hanno votato per Rainieri non potrà non tenerne conto». Eppure Manfredini, a. differenza di Alessandri„ ha appoggiato Rainieri. Che rapporti avete con il consigliere regionale? «Manfredini può fare quello che crede. A Modena se vuole collaborare con. noi è il benvenuto: è lui che deve scegliere. Anche tra Rainieri e Ghelfi no vi sono particolari frizioni. Siamo tutti della Lega». Ma come si spiega la candidatura di Gheifi,

::•'?A :::• ; il Sopra Gheifi con Pilaronl e Bellei. A destra Rainieri e Mantredini. Sotto Alessandri con Bossi

quasi in sordina, alla, segreteria regionale? Nessuno fino a una settimana fa ne sapeva nulla. «Nessuno l'aveva chiesto. Riad. n.e aveva parlato con le persone a lui più vicine. Era convinto che se Reggio e Piacenza lo avessero appoggiato avrebbe potuto mettere in pratica su scala regionale il cambiamento che stiamo attuando a Modena. In ogni caso nel direttivo sono entrati due nostri esponenti (Corti e uno tra Alboresi o Bettuzzi) un membro dei probi viri. e un revisore conti». Cosa intende con «no-

stri esponenti»? La divisione tra correnti nella Lega è quindi ufficiale? «Con noi intendo solamente dire la Lega Nord di Modena, provinciale e cittadina: siamo una famiglia sola». quindi non teme una `maronizzazione lega? «Sinceramente non capisco cosa voglia dire essere Maroniano o Bossiano, Per me la Lega è la Lega, Il programma di Bossi l'ho sempre condiviso a partire dal 1980, sulla linea di Maroni attendo novità», Il problema è che Ghelfi ha dovuto rinunciare al-

la segreteria provinciale. Il commissario Fiorini settembre lascerà. Ghelli potrà ripresentarsi al congresso? «Non n.e abbiamo ancora parlato». Per alcuni lo statuto impedirebbe la sua ricandidatura, «Lo statuto vieta di ripresentarsi dopo due mandati, ma il secon.d.o mandato di Riad non è completo: è durato solo poche settimane. Vedremo cosa deciderà la segreteria federale di Milano». Se Ghelfi non potrà presentarsi chi candiderete? «Non lo so. lo sicuramente non sono interessato. Sinceramente spero lui possa ripresentarsi e continuare il percorso che è stato obbligato a interrompere. Mi sembra strano che per

MiggadMAsna nfaa

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press unE 29/05/2012

PRIMA PAGINA Modena e Provincia

correre alla segretaria regionale un segretario provinciale debba dimettersi e un parlamentare no. Forse siamo di fronte a una interpretazione affrettata dei regolamenti. Proprio per questo Riad domenica ha presentato una mozione che prevede che per la carica di segretario nazionale non possa presentarsi un parlamentare, lui aveva anche messo per iscritto che non si sarebbe mai candidato a Roma. La richiesta è passa ta è verrà portata al federale, ma per questa volta ormai i giochi sono fatti».

Con Rainieri che rapporti avete? «Non ce l'ho affatto con lui: l'è un bon ragaz. Domenica gli ho parlato e penso abbia capito che Modena aveva espresso un segnale forte per Ghelfi. Sono COrlvinto che ne terrà conto e lascerà alla nostra provincia piena autonomia».

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ffir.blania giso, ma h igga hbAsna sta efin

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press unE 29/05/2012

PRIMA PAGINA Modena e Provincia

«Collaboreremo, non faro H dittatore» a «pulizia» dentro la Lega Nord ancora non è finita. •C'è ancora qualcosa da sistemare», ammette il neo segretario del Carroccio in Emilia Fabio Rainieri. Un voto, quello con cui è stato eletto, lontano dall'unanimità, ma che per il deputato maroniano, leader dei Cobas del latte, non é sintomo di «spaccatura». Rainieri, che non ha mai ab-

ba.ndonato la professione di contadino, parla oggi in collegamento telefonico con Radio Tau, proprio mentre è in pausa dal suo lavoro nei campi sul trattore: «Nessuna rivoluzione, ma voglia di sistemare la cose come ha chiesto anche la base, e di fare chiarezza su chi ha sbagliato nella gestione». Dopodichè, «riportare la Lega al suo obiettivo, ovvero l'indi-

pendenza della Padania». Ma c'è ancora pulizia da fare, anche in Emilia-Romagna? «Le questioni risponde Rainieri vanno risolte dentro le mura del partita. Lo stiamo facendo. C'è ancora qualcosa da sistemare, e poi bisogna chiudere tutto. Il primo luglio abbiamo il congresso federale e a quel punto si riparte. La Lega - incalza il successore dì Angelo A-

lessandri - deve tornare a fare la Lega». Che significa «stare in mezzo alla gente, nei mercati rionali, coi giovani». E a proposito di giovani il pensiero va subito allo sconfitto (Mein, che ha trent'anni: «Tra me e lui ci sarà da subito collaborazione». Dunque, conclude, «nessuna voglia o diritto di fare il ditta-tare».

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Abblarm persg,

Lla dl Moden sta con GIRS


press unE 29/05/2012

• —) oorn o non boom, il mento 5 Stelle ha fatto botto, almeno in Emilia Romagna, dove, dopo aver portato in consiglio regionale nel 2010 due consiglieri, oggi. ha. anche un sindaco in un capoluogo importante come Parma. Caratteristica di tutti questi "vincitori" é l'essere praticamente sconosciuti alla politica tradizionale. Proviamo dunque a prendere un po' di familiarità, con questi volti, e cominciamo con Raffaele Ganzerli, portavoce dei cosiddetti. "grillini" dell'area. nord della nostra provincia. Cos'é oggi il Movimento 5 Stelle a Modena, e su quali. argomenti sta lavorando? «Siamo presenti su molti temi specifici dal parcheggio al Novi Sad, alla piscina al Parco Ferrar'. E in generale lavoriamo sulla democrazia partecipata. Abbiamo una nostra visione della città. Ci siamo fatti sentire sul tema delle fondazioni. per le scuole, perché l'istruzione per non deve essere svenduta al privato. Siamo presenti sui temi dello sviluppo della connettività e del wi. fi, la salvaguardia del territorio, la crescita zero. C'è polli

PRIMA PAGINA Modena e Provincia

:NTEMSTA Parla Raffaele Ganzerli, portavoce dell'area nord dl Modena

‘Grillini's cantiere aperto in Asta delle elezioni «Sceglieremo i candidati democraticamente» tema della riduzione degli ci, altri aperti a tutti, di solito sprechi dell'amministrazio- una volta al mese. Due volte ne, a partire dagli stipendi dei all'anno vediamo i consiglieri dirigenti. La nostra è una po- regionali per la loro relazione litica di riduzione dei costi: lo semestrale. Mentre gli Inconfacciamo noi, vorremmo lo fa- tri di area sono una o due volte cesse anche l'amministrazio- al mese. Ci siamo infatti dati ne. In questo momento poi una struttura ad area, suddistiamo promuovendo a livello videndo la provincia in nord, regionale l'iniziativa per de- centro e sud. Non c'è un porvolvere alle popolazioni terre- tavoce provinciale». motate. i fondi destinati a CiParliamo di elezioni, cerspadana, Bretella, e in gene- cherete alleanze a Modena rale a opere autostradali». in vista delle elezioni del Quanti at2013 e 2014? Pd è il poliziotto tivisti ci so«Andremo no al mosicuramente mento a Moda soli, cerdena? cando di uni«Sulla prore le forze civi.n.cla siamo una cinquanti- viche. Dopo il risultato di Parna. Non abbiamo sedi, perché ma molte di queste si stanno secondo noi la politica non. de- avvicinando, come i. comitati ve aver costi. Il nostro centro di vario tipo. Ma a differenza di raccolta è internet. Ma fac- dei comitati cercheremo di esciamo anche degli incontri: sere presenti anche dove le dealcuni solo fra attivisti stori- cisioni vengono prese. Le loro

«Nei buono e quel lo cattivo»

istanze sono corrette, ma vorremmo andare oltre, per avere una visione generale». Il voto amministrativo: negli altri partiti si parla già dei futuri candida ti, voi avete già dei nomi? «Gli attivisti della prima ora saranno i. più ca.ndidabill. Ma sceglieremo I nostri rappresentanti democraticamente dalla base con la logica dell'uno-vale-uno. Al momento giusto ci saranno i nomi». E sul fronte delle elezioni politiche del 2013? «C'è l'intenzione di creare delle candidature. Faremo delle riunioni tematiche, e decideremo. Sempre in modo democratico». Parma è vicina. Quale sostegno darà il movimento regionale al neo sindaco? «Parma è un laboratorio per tutti noi: saremo tutti parmensi per un po'. Per impara-

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PRIMA PAGINA Modena e Provincia

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CW.ìUj S'z'U.E Raffaele Ganzerli, portavoce Area Nord

re come si amministra una città, e fare in modo che il vento del cambiamento arrivi a Modena. La gente ormai capisce che non può guardare la politica dal buco della serratura, e che deve metterci la faccia in prima persona». A Modena però certi temi legati all'ambiente sono presenti anche all'interno del Pd. Basti pensare a Modena Attiva. Come pensate di 'differenziarvi'? «Nel Pd c'è il poliziotto buono e quello cattivo: ci sono quelli che dicono no all'inceneritore, riduciamo il traffico, non facciamo la piscina. e

poi però la parte che trionfa è quella di Sitta e Marino. Una politica ambivalente che è specchietto per le allodole. O si prendono le decisioni, oppure si rimane sempre nell'ambito dell'ideale, e della protesta in un partito che ha la sua linea ed è quella del cemento, del consutno e della gestione tradizionale partitocratica. E' inutile stare dentro a un partito quando la linea principale è nota, e tu sei l'outsider inascoltato, Noi siamo una forza esterna e diversa proprio perché la politica tradizionale è finita». (Simona Lonero)

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LOGNA E la maggioranza si divide sulla Tarsu alle private È IL giorno della verità per le infrastrutture bolognesi. Oggi la giunta approverà i progetti per la ridestinazione dei 227 milioni di fondi inizialmente legati à metrò, da dirottare sui trenini dell'Sfm e sul sistema dei filobus. Ma proprio mentre arriva à giro di boa delle opere pubbliche, la giunta deve fare i conti con le divisioni nella sua maggioranza, col centrosinistra che ieri si è spaccato sulla delibera che taglia la tassa sui rifiuti per le scuole materne private. Il caso è scoppiato ieri sull'abbassamento MEROLA Il sindaco della tassa dei rifiuti alle scuole private. La norma, portata in aula dalla vicesindaco Silvia presenta oggi Giannini, prevede l'equiparazione di scuole il progetto pubbliche e private (primarie e s econdarie) per per I ' Sf m e la quanto riguarda il pagamento della Tarsu, le- rete filoviaria gata al numero di alunni. In precedenza, in virtù di un regolamento approvato ai tempi del commissario Anna Maria Cancellieri, solo per gli istituti pubblici era così, mentre le private pagavano i rifiuti a seconda della metratura. «Non siamo d'accordo - spiega il presidente della commissione scuola Mirco Pieralisi, Sel perché molte scuole private hanno pochi alunni, rispetto alla loro metratura. In questo modo si produce un privilegio a loro vantaggio. Queste scuole oltretutto, dove lo spazio è importante, legittimamente producono utili e la delibera Cancellieri andava mantenuta». Ecco PIERALISI Il presidente perché, al momento del voto, i quattro considella glieri comunali di Sel decidono di non partecicommissione pare à voto, mentre si astengono i due esponenti del Movimento 5 Stelle in quel momento scuola M irco Pieralisi, Sel in consiglio. La delibera passa col voto di Pd, P dl, Lega e Idv, ma lo scossone in maggioranza si sente, nonostante si provi a sdrammatizzare. «Succede anche nelle migliori famiglie di non essere d'accordo» dice Pieralisi. Ma certo, aggiunge, «noi contestiamo l'equità di cui si parla in delibera. Avevamo proposto una modifica per distinguere tra le scuole dell'infanzia, le cosiddette materne convenzionate, che effettivamente coprono una domanda che Stato e Comune non riescono a coprire, ma il discorso è diverso per le scuole private di altro ordine e grado, dove iscriversi è una scelta precisa». (s .b.) C RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sondaggio grillini Che fare

coi dipendenti a giudizio?

Guiduzzi, consigliere comunale Movimento 5stelle CESENA E' di pochi giorni fa la notizia che 3 dipendenti

del Comune di Cesena sono stati rinviati a giudizio per abuso d'ufficio. L'accusa si basa su presunti abusi edilizi per la ristrutturazione e l'ampliamento del Sacro Cuore. A essere rinviati a giudizio sono il dirigente del settore Sviluppo produttivo e residenziale, Emanuela Antoniacci, il funzionario del servizio tecnico dello Sportello Unico Cinzia Brighi e il dirigente del settore Risorse patrimoniali Gabriele Gualdi. I reati contestati sono abuso d'ufficio e, per la Dirigente Antoniacci, anche l'omessa denuncia di un reato all'autorità giudiziaria in quanto non inoltrò alla procura la segnalazione di irregolarità che le era pervenuta dopo un sopralluogo effettuato da tecnici del suo ufficio. La prima udienza si terrà il 12 novembre prossimo. Alla luce di questi fatti il Movimento 5 stelle di Cesena si è chiesto se il Sindaco Lucchi dovrebbe o meno prendere dei provvedimenti verso i dipendenti e ha deciso di rivolgere la domanda ai cesenati. Per questo motivo domenica sera, verso le ore 22, è stato pubblicato sul sito Cesena5stelle.org un sondaggio aperto a chiunque voglia dare il proprio parere sulla vicenda. Ieri sera a rispondere erano stati già 206. E il 12% ha risposto "dovrebbe chiedere subito le dimissioni". Il 43% "dovrebbe sospenderli dal lavoro fino alla fine del processo", il 31% "dovrebbe rimuoverli dall'incarico e affidarli ad altra mansione in attesa del processo" e il 14% "nessuna azione, sono innocenti". Il sondaggio rimarrà aperto per 10 giorni il consigliere del Movimento 5 stelle Natascia Guiduzzi si farà portavoce dei cittadini.

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L'assessore giustifica la contenzione: «Prescritta dai medici e registrata» La Maletti a spada tratta, tra le critiche dei consiglieri «Alla Charitas si può stare tranquilli». Rassicura l'assessore Maletti, ma non tutti la pensano così. Dopo il caso del giovane down contenuto nella sua felpa (nella foto in evidenza le mani legate all'interno del maglione) segnalato alla struttura e all'opinione pubblica da un gruppo di genitori il Pdl, il capogruppo Adolfo Morandi ha presentato un'interrogazione, apprezzata, questa volta anche da alcuni compagni del partitone, seduti in consiglio comunale, che hanno chiesto più attenzione, ascolto e maggiori accertamenti sulla struttura. Così, finalmente, sia pure a mesi di distanza, il consiglio comunale ha affrontato lo scottante tema delle contenzioni: un dibattito lungo e partecipato che, però, non ha diradato tutte le ombre sulla struttura che ospita persone con disabilità, fisiche e psichiche, gravi. La denuncia era stata lanciata, nel mese di febbraio, da un gruppo di famiglie con figli ricoverati e ospitati alla Charitas e poichè l'Asp (azienda servizi alla persona) che gestisce la struttura è partecipata anche dal Comune ieri l'assessore alle politiche sociali ha tentato di dare le sue risposte al malcontento che serpeggia nelle famiglie. Sul numero degli operatori, su alcuni servizi che non funzionano e soprattutto sulle misure di contenzione applicate sui pazienti.

«Sul bilancio la situazione è simile a quella delle altre Asp della Regione per via degli alti costi della gestione ha risposto con tutta tranquillità l'assessore Francesca Maletti -. Sulle preoccupazioni emerse nel mese di febbraio, invece, con le ispezioni fatte si può dire che queste non trovano

fondamento. I parametri regionali (rapporto tra personale ed ospiti) sono rispettati e, anzi, si è andati oltre gli standard con personale accessorio ( costa 200 curo al giorno)». La contenzione

Per quanto riguarda invece il punto caldo della protesta dei genitori la Maletti ha fornito la versione ufficiale: «Sulle misure di contenzione, queste sono state attivate su prescrizioni mediche e registrate dai medici in apposite schede. E non si è registrato nessun infortunio - ha spiegato l'assessore -. Infine le ispezioni (4 tra 2011 e 2010) non hanno evidenziato particolari carenze; solo piccole criticità e qualche cosa da migliorare. I genitori sottoscriveranno il programma individuale d'intervento mentre sulla mancanza di dialogo sono stati fatti anche incontri generali a cui hanno partecipato tutte le famiglie». La lettera di Francesco Rocco (Pd)

A rafforzare la difesa della Maletti ci ha pensato, poi, l'esponente democratico legge la lettera di un'associazione di familiari (sono due e hanno posizioni diverse, ndr) che si vuole «dissociare dalla strumentalizzazione fatta sulla vicenda e sull'immagi-

L'interrogazione

«Dalle segnalazioni dei genitori - ha spiegato Adolfo Morandi nell'interrogazione - si evidenziano alcune criticità come l'uso del metodo della contenzione, una mancanza di dialogo tra genitori e dirigenza, mancanza di personale. Si è fatto qualcosa su queste cose? Per mettere tutto in ordine c'è da cambiare, anche qualche cifra sul bilancio? La risposta dell'assessore

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ca a dividere i genitori, sono impe-

gnati alcuni personaggi impegnati a fare carriera politica. Ci deve essere più attenzione. Su questa vicenda bisognerebbe invertire l'onere della prova. Non devono essere i genitori che ci devono convincere, ma la gestione dimostrarci che vada tutto bene. Su questa vicenda la partita non è chiusa. Si misura il grado di civiltà di una società». I dubbi di Andreana e Ricci

«Sono preoccupato - ha confermato dal canto suo Andreana -. Alcuni genitori hanno espresso carenze del servizio, altri parlano di servizi adeguati. Un tema complicato che conosco bene perché ho una sorella con problemi. Nella stessa identica situazione. Per questo non trascuro il grido di dolore delle famiglie, nonostante il rispetto della norma o del protocollo». Poi Ricci: «Condivido l'intervento di Andreana e sono rimasto toccato dalla sua esperienza diretta. Mi fa riflettere sulla componente vocazionale di chi fa questo lavoro».

ne non veritiera data sull'istituto». L'attacco di Davide Torrini (Udc)

Non è tenero il rappresentante centrista con la maggioranza. «Siamo di fronte a un servizio originale, con la particolarità degli utenti che sono casi estremamente gravi. Non possono neanche riferire le cose che non vanno». Insomma, troppo deboli per denunciare. «Inoltre chi controlla, (Il Comune, ndr) gestisce anche la struttura. Dovrei fidarmi dei riscontri formali, io non mi fido. Ci sono sempre fantastici riscontri formali, mai non si è mai andati a fondo sulla vicenda. E quelli che protestano, sono da ricoverare anche loro? Come i figli? A me sembra che siamo di fronte a chi gio-

Tutto ha preso il via da la volonta di un genitore di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare la contenzione costante del proprio all'istitu. figlio ospitato . . to aritas. Per primo fu il signor Mario, padre dì un ragazzo down di 36 anni: si rivolse al Codacons per segnalare lal ropria situazione, «Non ipotizziamo nessuna forma di reatob rGeaari,i Pejce v ril-mbriento sPiegò Fabio presidente regionale del Codacons - chiediamo solamente alla Procura di valutare questi livelli di contenzione». La direzione del Charitas replicò che la contenzione era una misura necessaria per preservare il paziente

Bellei (Pdl) chiede commissione

Bellei chiede l'istituzione di una commissione terza di esperti: per vedere come questi ragazzi vengono trattati. Poichè nessuno può essere arbitro di se stesso. Nemmeno il Comune. ( g.b. n. )

Secondo i famigliari del ragazzo invece, il ricorso alla contenzione più che ad un preciso orientamento medico sarebbe legato alla carenza di personale. Come il signor Mario altri genitori si sono rivolti al Codacons per denun ciare il fatto che i figli non

sarebbero dovrebbero, seguiti come dovrebbero; Non c'è proprio altro modo per curarli? Si è davvero provato tutto pri ma di arrivare contenzioni così continuative? Domande a che hanno spinto gli stessi familiari a chiedere incontro t h. T t e e la politi ca locale ad intervenire Nessuno dei due momenti, però, sembra aver gettato abastanza luce sui

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I truffati invitano Grillo all'assemblea Parmalat

Beppe Grillo

iovedì mattina, ome da tradizioGn e presso la sede dell'Unione parmense degli industriali di via al Ponte Caprazzucca, si terrà l'assemblea degli azionisti di Parmalat, la prima dalla conquista francese di Collecchio. All'incontro ha promesso di partecipare anche Andrea Cogo, portabandiera degli azionisti della vecchia Parmalat, quelli che ancora sono in causa

con la società oggi controllata dalla Lactalis per la truffa perpetrata a loro danno ai tempi di patron Calisto Tanzi. Cogo ha annunciato che arriverà «così come ci hanno lasciato: verrò in mutande. Ci sentiamo fregati due volte. Li prima quando ci hanno convinto a mettere tutti i nostri risparmi in azioni che valevano solo in virtù di bilanci falsi. La seconda quando pur con miliardi di euro da parte, la nuova Parmalat non ci ha restituito nulla».

Ma la sorpresa potrebbe essere anche più grossa. Cogo, molto vicino al Movimento 5 Stelle, ha più volte contattato Beppe Grillo a nome della sua associazione "Movimento giustizia" insistendo perché anche lui intervenga all'assemblea: «Grillo colga questa occasione per proseguire l'azione- idea Telecom. Gli ho chiesto di comprare 5 azioni Parmalat e di venire all'assembla per denunciare le ingiustizie che questo colosso nasconde», spiega Cogo.

Pagina 3 Inceneritore. Iren contrattacca. L'ad Garbati: "Non lo fermerete'

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press unE 29/05/2012

C ABIO DELLA GUARDIA

Staffetta tra Pizzarotti e Ciclosi Oggi il passaggio di consegne Prevista in mattinata anche la verifica di cassa, con l'analisi del patrimonio e della gestione. Quasi ultimata la verifica dei curriculum per gli assessori

di Pierluigi Zavaroni

un appuntamento cruciale quello di oggi per la neonata amministrazione Cinque Stelle e per il sindaco Federico Pizza- t rotti. Tra le mura del Municipio avverrà infatti il passaggio delle consegne tra il commissario straordinario Mario Ciclosi e il nuovo primo cittadino, e non si tratta di una semplice formalità. Durante l'incontro i due discuteranno infatti anche della questione più spinosa tra quelle che Pizzarotti dovrà affrontare nei prossimi mesi, e in particolare da qui all'autunno, quando si tratterà di stendere il bilancio di pre,yisione per il 2012, e cioè il capitolo relativo alla situazione finanziaria del Comune e del debito. Nel corso dell'incontro che Pizzarotti e Ciclosi terranno questa mattina in Comune si procederà alla verifica straordinaria di cassa, una procedura prevista e resa obbligatoria da una legge del 2000 ad ogni volta che un nuovo sindaco viene eletto. Alle operazioni di verifica devono intervenire, sempre per obblighi di legge, gli amministratori che cessano dalla carica, in questo caso il commissario Ciclosi, chi assume l'ufficio di Sindaco, in questo caso il Cinque Stelle Federico Pizzarotti, il Segretario Comunale, il responsabile del Servizio Finanziario e i revisori dei conti. Nella sostanza, durante la verifica di cassa consiste nel controllare la gestione del servizio di tesoreria e di quello degli altri agenti contabili sulla base delle norme stabilite dal regolamento di contabilità, che

IL CASO

Tavolazzi insiste: "Pronto a fare il direttore generale" Sembrava destinata a spegnere le polemiche la clausola del regolamento comunale che impone l'assunzione di un laureato in legge o economia per l'incarico di direttore generale. Valentino Tavolazzi, l'eretico del Movimento Cinque Stelle, ha infatti ribadito la propria intenzione di mettersi a disposizione del sindaco Federico Pizzarotti. "Se Federico non cambia idea — ha dichiarato a Il Sole 24 ore - io gli ho dato la mia disponibilità e la riconfermo. Desidero che agisca nel modo migliore per il bene del suo Comune. Il resto conta poco".

il sindaco di Parma Federico Pizzarotti prevedono la redazione di apposito verbale che deve essere sottoscritto da quanti partecipano alla seduta, quindi anche dal Commissario Ciclosi e dal sindaco Pizzarotti. Sempre durante la verifica, Ciclosi illustrerà a Pizzarotti lo stato di attuazione dei programmi in corso di realizzazione e la situazione generale dell'ente, non solo patrimoniale ma anche gestionale.

"A BREVE GLI ASSESSORI"

Parallelamente, continua il lavoro di esame e selezione dei curriculum per la scelta dei nuovi assessori del Comune di Parma. I militanti del Movimento hanno quasi terminato l'esame delle candidature, e secondo quanto da loro stessi dichiarato, i nomi della squadra di governo potrebbero essere resi pubblici già nei prossimi giorni. Unica conferma, per ora, il ruolo del leader di Monumenta Arrigo Allegri, che non farà parte della giunta stessa ma affiancherà il primo cittadino come consulente.

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L'APPELLO Il Ger agli Industriali: "Accettate la sfida dei Cinque Stelle" Un appello all'Unione Parmense degli Industriali affinché tenda una mano al nuovo sindaco Federico Pizzarotti nella costruzione di una economia giusta ed economicamente sostenibile e nella riconversione verde della città è venuto ieri dalla Associazione Gestione Corretta dei Rifiuti. "Il sindaco è uno di noi, è cresciuto assieme a noi e porterà un messaggio positivo all'Unione Parmense degli Industriali

— afferma il Gcr - Dall'inceneritore passa tutta la nostra vita: ambiente, ecologia, economia, salute, lavoro, stili di vita, global warming, risorse finite in un pianeta finito. Gli industriali possono creare un business straordinario nel campo della green economy. Le grandi multinazionali, come la Procter & Gamble, stanno investendo in innovazione proprio per recuperare materia e consentirne la rivendita, creando bu-

siness e posti di lavoro. Mille anni fa Parma era ai vertici per la seta. Oggi non possiamo cullarci sull'agro-alimentare. Dobbiamo cogliere la sfida della sostenibilità per ricondurre l'impronta umana dentro a confini che possano garantire alle future generazioni di vivere su un pianeta desiderabile, non moribondo. I cittadini di Parma sono pronti alla sfida. Anche il sindaco lo è. Mancano solo gli industriali".

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CAMBIO BELLA GUArttliA

Staffetta tra Pizzarotti e Gelosi Oggi il passaggio di consegne

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Fabio Rainieri è il nuovo segretario nazionale della Lega Nord Emilia Ore 19

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Fabio Rainieri è il nuovo segretario

nazionale della Lega Nord Emilia. Questo il verdetto delcongresso nazionale riunitosi

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oggi al Classic Hotel di Reggio sotto la presidenza di Manuela Dal Lago, uno dei triunviri chiamati a guidare la Lega Nord fino al prossimo congresso federale. "Sono orgoglioso di avere raccolto la fiducia dei militanti emiliani - ha detto Rainieri Il legame con la mia terra da leghista e da agricoltore è fortissimo. Per questo motivo affronto questa nuova sfida con rinnovato entusiasmo e con la volontà di fare tornare a soffiare forte il vento del cambiamento sulla nostra terra". "Sin da ora e al di là di quella che potrebbe sembrare mera retorica - ha aggiunto il segretario - voglio sottolineare che sarò il segretario di tutti". Nel finale anche un ringraziamento ad Angelo Alessandri.

Ore 10

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Dopo 10 anni con Angelo Alessandri in veste di segretario, la Lega Nord

Emilia è pronta a eleggere a Reggio il nuovo segretario. La sfida è tra il deputato di Parma Fabio Rainieri, maroniano e leader dei Cobas del latte, e Riad Ghelfi, segretario del Carroccio a Modena. Ma non si esclude che spunti anche il nome del piacentino Massimo Poliedri. La presidente del congresso è Manuela Dal Lago che. insieme a Maroni e Calderoli, sta gestendo La situazione attuale del partito. L'ex leghista Marco Lusetti, tuttavia, continua a gettare ombre sulla Lega emiliana e stavolta lo fa citando Ghelfi. Nell'esposto presentato da Lusetti alla Procura di Reggio in merito alla gestione "allegra" dei fondi leghisti, si avanzano sospetti sull'incarico di collaborazione, forse fittizio, affidato a Riad Ghelfi dal gruppo del Carroccio in Regione: 22mila euro dall'aprile 2008 all'aprile 2010. "Ghelfi ha uno scheletro nell'armadio - secondo Lusetti - Deve fare un passo indietro"

e non

presentarsi al congresso. "Riad Ghelfi aveva un contratto come collaboratore sul territorio. Era tutto regolare e legittimo. Non so cosa abbia in mente Lusetti, ma se gli scheletri sono questi... replica il capogruppo della Lega in Regione Mauro Manfredini - Tutti i gruppi hanno dei collaboratori, non c'è nulla di strano". "Sono orgoglioso di essere stato attaccato da Lusetti, visto che ho deciso di candidarmi al vertice della Lega Nord Emilia per ripulire il movimento da quelli come lui" ha aggiunto lo stesso Ghelfi.

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l'Unità

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Emilia Romagna

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Repulisti nella Lega, vince l'ala maroniana N\ N\ N

NN \\ PAOLA BENEDETTA MANCA

pbroarica@grriailcorn Dopo gli srid,ali romani che hanno travolto Umberto Bassi, la sua famiglia e il 'Cerchio Magico', arriva la resa dei conti anche in casa della Lega Nord emiliana e colpisce proprio i leader di fede bossialia , Da ieri, nella poltrona di segretario nazionale della Lega Emilia siede Fabio Rainieri, deputato parmigiano del Carroccio vicino a Maroni e segretario della commissione agricoltura di Montecitorio. A eleggerlo, il congresso nazionale rillnif053 domenica scorsa a Reggio Emilia, sotto la presidenza di Manuela Dal Lago, uno dei triunviri chiamati a guidare la Lega fino al prossimo congresso federale. I vertici del Carroccio l'hanno scelto 'Facendolo vincere al posto di Riad (leih, modenese e "bossiano" ad oltranza, sostenuto da Angelo Alessandri, d segretario uscente vicino a Rosi Mauro che ha guidato la Lega Emiliana per 10 anni. Anni piuttosto turbolenti dove non sono mancati scontri all'ultimo sangue all'interno delle due fazioni, espulsioni in abbondanza e accuse, anche nei confronti di Alessandri, di inala gestione del denaro della Lega e di fir-

ArRiva Raìnieri Da le , nella segni tea. tnAom2e dei Lega EtnNb skAe Fallo Raheú, deputato perrinenn ne Larrocan v§cino a Mambl :ne false raccolte per le liste elettorali. Riad Ghelfi ha scontato la vicinanza ad Alessandri e i metodi militareschi con cui ha gestito la segreteria provinciale del Modenese, e colpi di epurazioni e richiami all'ordine dei rappresentanti locali del Carroccio (guarda caso maroniani) , tanto che sotto la Ghirlandina sono rimasti in pochi quelli che hanno resistito. Basti pensare che in Comune, a Modena. all'inizio della legislatura c'erano quattro consiglieri leghisti, ora ne è rimasto solo uno. Ghelfi era anche uno dei leader del Carroccio indicato, insieme all'ex segretario della Lega Emilia, nell'esposto di Marco Lusetti (ex-vice di Alessan-

dri anche lui espulso dal partito) presso la Procura di Reggio Emilia. In particolare Lusetti aveva avanzato sospetti sull'incarico di collaborazione, secondo lui fittizio, affidato a Gbelfi dal gruppo del Cartoccio in Regione: 22mila euro dall'aprile 200 all'aprile 2010. Tutte queste lotte intestine, dopo il ciclone che ha travolto la Lega Nord a livello nazionale, hanno avuto il loro epilogo nella fortissima batosta alle elezioni amministrative. In tutt'Italia, il Carroccio ha mantenuto solo il governo del Comune di Verona. Anche il neo-segretario della Lega emiliana, Fabio Rainieri - conte gli ha rinfacciato Lusetti ha avuto qualche problema in passato. L'anno scorso era stato accusato del reato di «em iss ione di fatturazioni false per operazioni inesisten ti al fine di non pagare in qualità di presidente della cooperati- ,

chiarato dopo la vittoria -. Affronto questa nuova sfida con rinnovato entusiasmo e con la volontà di far tornare a soffiare forte il vento del cambiamento sulla nostra terra». Ma soprattutto il nuovo segretario, da tempo critico verso la gestione di Alessandri, si ripropone di portare l'unità in seno al Carroccio. Compito per niente facile. «D tempo delle divisioni è finito - annuncia -, Ci sono state difficoltà, è vero, ma adesso dobbiamo tornare a guardare avanti e a camminare insieme'. «Nessuna rivoluzione - spiega ma voglia di sistemare la cose, come ha chiesto anche la base, e di fare chiarezza su chi ha sbagliato nella gestione» Da Bologna, intanto, Manes Bernarcapogruppo a Palazzo D'A cenNi O e maroniana convinto, esulta per la vittoria di Rainieri, :41 capitolo di conflitti:tal i tà all'in tern o della Lega - dice devaGiusepVrd201.Ètaoeò ve assolutamente chiudersi e bisogna ritrovare l'unità, passando per una reviassolto. «Sono orgoglioso di avere raccolto sione delle responsabilità politiche e la fiducia dei miliand emiliani - ha di- degli errori del passato, ma senza rese dei conti». Nella nuova Lega emiliana, dunque, a differenza del passato, ci dovrà «essere spazio per il confronto e il tempo delle pluralismo,. Ma soprattutto - si augura d isso na. C kM:b..i.),„ dessi Bernardini - per mettere a punto finalmente un programma concreto e serio dobbiamo tornare a della Lega Nord sul territorio, che finora non c'è stato. gua

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Pubblicato su Forlì24ore (http://www.forli24ore.it) Scritto da R1 Aggiunto in data 05/28/2012

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Inviato da R1 [1] il Lun, 28/05/2012 - 13:15

Il MoVimento 5 Stelle di Cesena chiede il parere dei cittadini Aperto un sondaggio per decidere i provvedimenti sui dipendenti comunali accusati di abusi

[2] 28 maggio 2012 I Cesena [3] I Cronaca [4] I Politica [5] Società [6] I La partecipazione democratica del MoVimento 5 Stelle di Cesena trova sulla rete una interessante prospettiva: i grillini chiedono agli internauti di esprimersi sulla possibilità, che il primo cittadino, prenda provvedimenti verso i dipendenti pubblici accusati, di abusi. Di pochi giorni fa la notizia che 3 dipendenti del Comune di Cesena sono stati rinviati a giudizio per abuso d'ufficio. L'accusa si basa su presunti abusi edilizi per la ristrutturazione e l'ampliamento del complesso del Sacro Cuore. "Sono stati rinviati a giudizio: Il dirigente del settore Sviluppo produttivo e residenziale, Emanuela Antoniacci, il funzionario del servizio tecnico dello Sportello Unico Cinzia Brighi e il dirigente del settore Risorse patrimoniali Gabriele Gualdi", spiegano dal MoVimento. I reati contestati sono abuso d'ufficio e, per la Dirigente Antoniacci, anche l'omessa denuncia di un reato all'autorità giudiziaria in quanto non inoltrò alla procura la segnalazione di irregolarità che le

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era pervenuta dopo un sopralluogo effettuato da tecnici del suo ufficio. La prima udienza si terrà il 12 novembre prossimo. (Fonte Resto del Carlino di sabato 12 maggio.) Alla luce di questi fatti il Movimento 5 stelle di Cesena si è chiesto se il Sindaco Lucchi dovrebbe o meno prendere dei provvedimenti verso i dipendenti pubblici e ha deciso di rivolgere la domanda ai cittadini di Cesena. "Per questo motivo ieri sera, domenica 27 maggio verso le ore 22, è stato pubblicato sul sito Cesena5stelle.org un sondaggio aperto a chiunque voglia dare il proprio parere sulla vicenda", continua Natascia Guiduzzi, capogruppo in consiglio comunale del MoVimento. (Trovate il sondaggio a questo link: http://www.cesena5stelle.orgap=2971 [7]) Alle ore 13 di questa mattina avevano già risposto al sondaggio 150 utenti della rete. Il Sondaggio rimarrà aperto per 10 giorni e a seguito delle risposte che perverranno, il consigliere del Movimento 5 stelle Natascia Guiduzzi si farà portavoce dei cittadini e scriverà al Sindaco per chiedergli di applicare il provvedimento che i cittadini avranno deciso.

Al momento in cui vi scriviamo, la scelta più "gettonata" è "sospensione dal lavoro fino alla fine del processo" (48%, 76 Votes)

Tags: Comune di Cesena [81: cultura [91, dipendenti comunali [in Movimento 5 Stelle [1.1], Natascia Guiduzzi [12], partecipazione democratica [13], poitica [1.41: politica [15], società [16], sondaggio [17L Collegamento sorgente: http://www.forli24oreAtinewsIcesena/0022920-movimento-5-stelle-cesena-chiede-

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arca nel Fatto

Senza requisiti guidava la holding del Comune: si dimette politico dell'Idv "Su di me scatenato un gioco al massacro ingiustificato, se mi hanno dato quel posto me lo meritavo", scrive su Facebook Davide Zagonara. E tra le proteste di alcune componenti del suo stesso partito, il sindaco di Faenza tra i responsabili della scelta "professionale" conferma: "La sua nomina frutto di un accordo tra i partiti di maggioranza. Che male c'è?" di Enrico Bandini I Ravenna 128 maggio 2012

Si è dimesso Davide Zagonara. Il referente dell'Idv faentino e neo amministratore delegato della sri Aser (azienda di onoranze funebri di Ravenna e Faenza, totalmente controllata dalla spa Ravenna holding) ha abbandonato la sua poltrona. La decisione non deriva da un atto di autocritica, ma è scaturita in seguito alle pressioni politiche e mediatiche che si sono riversate sul trentatreenne esponente dell'Italia dei valori. Zagonara ha scelto di spiegare il suo passo indietro in una lettera: "Chi voleva la mia testa —scrive- è accontentato: mi dimetto da amministratore delegato di Aser. Non lo faccio perché mi sento inadatto o inadeguato al ruolo, ma perché il gioco al massacro che si è scatenato su di me in questi giorni mi impedisce di lavorare con la necessaria serenità". Ha fatto troppo rumore, in tempi in cui piace la politica partecipata dal basso, nem'ffine fldudaha de r - ampodo taendno„ Poco ìpote. se -come ave,,a asscU a.to E Gasperon phgsd.gote d avenna ho Zagonara awebbe avuto T)k) un "ruolo di predisposizione dei modelli organizzativi interni, di gestione dei rapporti coi fornitori" e le mansioni amministrative-contabili sarebbero rimaste di competenza della holding ravennate. Zagonara sulla prestigiosa poltrona dell'azienda di pompe funebri ci è arrivato direttamente paracadutato dall'alto e il suo nome è stato imposto anche ad altri esponenti del suo partito, che avevano sollevato da tempo forti dubbi sul curriculum del neo assunto. Come gesto di dissenso Silvia Bandini, ex capogruppo nel consiglio comunale di Faenza per l'Idv, si era dimessa: un segnale chiaro al partito, per rimarcare l'esigenza di tracciare una linea di discontinuità con "un metodo che prevede che una serie di poltrone, di ogni grado e livello, comunali, provinciali, regionali, nazionali, siano oggetto di un terribile mercanteggio sottobanco fra i partiti, privo di ogni dignità". Ma Zagonara, da parte sua, non accetta di farsi immolare sull'altare dello scambio fra i partiti: "Non ci sto a fare da capro espiatorio per un sistema —dichiara nella sua lettera, così come invito a riflettere su chi improvvisamente viene folgorato sulla via di Damasco". "La vicenda —prosegue- mi ha ferito profondamente: sono stato additato come il responsabile dei mali di Faenza e dell'Italia, insultato e denigrato. Per cosa? Non ho fatto nulla di cui rimproverarmi, ho accettato un incarico che mi è stato proposto e che ha avuto l'ok di amministratori autorevoli, quali i sindaci di Ravenna e Faenza e il presidente di Ravenna holding, dai quali ho ricevuto attestati di stima. Evidentemente, mi hanno ritenuto idoneo alla copertura di quel ruolo". Le reazioni sul web al comunicato stampa di Zagonara sono divise fra chi loda "l'onestà del gesto" e chi invece attacca direttamente l'a.d. dimissionario: "Zagonara —scrive Antonio sul sito di faenzanotizie.it- aldilà delle tue considerazioni, che possono essere più o meno condivisibili, resta fermo un fatto essenziale in questa vicenda: hai un curriculum imbarazzante. Non avresti nemmeno dovuto accettare quell'incarico. Invece ti sei fatto fregare dall'occasione di trasformare il tuo impegno politico in un lavoro ben retribuito. Hai pensato: "lo intanto mi sistemo...", dimenticandoti che la politica va intesa come un servizio verso la propria comunità, non uno strumento per aiutare se stessi". L'annuncio delle dimissioni di Davide Zagonara è salutato da Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, come "una buona notizia, anche se il vero nocciolo del problema —ritiene Ancisi- è il sistema indecoroso delle nomine politiche nelle società di capitali possedute dai Comuni". Ad essere in discussione, per il leader di LpR, non era Zagonara ma coloro che, avendo responsabilità politiche ed istituzionali, lo hanno scelto, sponsorizzato, designato e infine nominato con quel curriculum ad occupare un incarico manageriale estraneo alle sue competenze e stabilito per lui un compenso in denaro

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pubblico molto superiore al dovuto". Tra costoro vi è anche Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza, il quale ancor prima che Zagonara lasciasse l'incarico si sentiva di rassicurare i suoi "cari amici di Facebook" scrivendo: "Molti di voi mi hanno giustamente evidenziato che sul territorio esistono certamente tanti giovani con curriculum ed esperienze professionali di qualità. Nessuno lo può negare. Però non potete neanche negare che in democrazia, gli amministratori di società pubbliche vengono nominati sulla base di intese politiche fra le forze che compongono la coalizione di maggioranza, fermo restando il necessario possesso delle attitudini richieste". "Nel febbraio 2010 —prosegue il primo cittadino- quando raggiunsi con l'Idv l'accordo di coalizione elettorale per sostenermi alle elezioni, mi impegnai ad affidare a esponenti di tale partito, in caso di elezione di suoi rappresentanti in consiglio comunale, un assessorato e un incarico amministrativo in una società partecipata". Nessun mistero ormai. Ecco da dov'è saltata fuori la nomina di Zagonara. Ma è proprio contro questa consuetudine di scambi tra i partiti, di cui non manca chi rivendica la legittimità alla luce del sole, che si scagliano coloro che vorrebbero rivoluzionare dalle fondamenta i meccanismi dell'azione politica. I grillini della lista civica Fatti sentire lanciano una raccolta di firme "per chiedere al sindaco che le nomine spettanti al Comune in società pubbliche vengano stabilite mediante selezione pubblica, sulla base di requisiti di competenza e professionalità". Fa eco loro Silvia Bandini lanciando un invito ai vertici del suo ex partito: "Vorrei invitare Di Pietro e l'onorevole Silvana Mura, oltre a Gabriele Rossi (coordinatore Idv per la provincia di Ravenna ndr), a venire a Faenza in assemblea pubblica per spiegarci come si declinano, a livello locale, le linee guida ("Abbiamo proposto, presentando in Parlamento una apposita mozione, una procedura trasparente che consenta, sul modello di quanto avviene nel Parlamento europeo, di rompere la logica dei conciliaboli segreti tra i vertici dei partiti") tanto spavaldamente sbandierate a livello nazionale".

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CORRIERE DI BOLOGNA

L navetta Bloccata in extremis la richiesta di una moratoria

People mover in bilico: avanti per un solo voto

Come sarà Un rendering del People mover

Avrà probabilmente ragione il governatore Vasco Errani quando dice che Bologna deve vincere la sfida dell'ultimo miglio. E cioè deve smetterla di mettere in discussione le opere all'ultimo momento. Ma il problema è che l'ultimo miglio dura talmente a lungo che su ogni singola infrastruttura non fa altro che ingrossare il partito degli scettici e dei critici. Paradigmatico in questo senso è quanto sta succedendo al People mover, Un'opera voluta addirittura dalla giunta Cotrerati e che ieri ha rischiato di essere stoppata dal consiglio comunale. La richiesta di una moratoria sull'infrastruttura, chiesta dal Pdl dopo il pesante ridimensionamento del progetto dell'ateneo al Lazzaretto, è stata bloccata per un solo voto. A chiedere un ripensamento era stato il consigliere del Pdl Michele Facci. La richiesta non è stata ammessa ai lavori dell'aula per un solo voto. La richiesta del Pdl è stata votata anche dal Movimento Cinque Stelle. Il centrosinistra, nonostante i fortissimi dubbi di Sei e Idv sull'infrastruttura, ha tenuto per un pelo viste le assenze nel gruppo del Pd. «Vista l'importanza dell'argomento — ha spiegato il consigliere Pd, Tommaso Petrella. riteniamo sia necessario che parli l'assessore Per questo chiediamo che l'odg venga mandato in commissione». Nel corso della giornata poi è intervenuto il responsabile Mobilità del Pd, Daniele Ara a ribadire che «il People mover resta un'opera strategica» e anche il

Caso metrò Oggi in Comune la giunta approverà la delibera che chiede di riutilizzare i fondi

vicepresidente della Provincia, Giacomo Venturi ha spiegato che «un collegamento veloce tra la stazione e l'areoporto rimane indispensabile». Ma nel fronte dei critici ci sono anche i sindacati. Da tempo è contrario il segratrio della Cgil, Danilo Gruppi («Ormai ho esaurito le parole») ma ieri ha espresso perplessità anche il segretario della Cisl, Alessandro Alberani. Oggi intanto è il giorno in cui il Comune approverà la delibera con cui mette fine al progetto del rnetrò e chiede al governo la rimodulazione dei 220 milioni di euro stanziati per il completamento del servizio ferroviario metropolitano e per il progetto di filoviarizzazione. Da quanto è emerso sarebbero aumentate le risorse inizialmente previste per il completamento dell'Sfm. Poi si attenderà la delibera del Cipe che recepisce la richiesta del Comune. Ovo Romaninì 01ivioromanini.(cPresit e RIPRODUZIONE RISERVATA

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La delibera passa coi voti del cetrodestra

Meno Tarsu alle scuole private Alt di Sei e maggioranza in tilt La maggioranza di Palazzo d'Accursio si divide ancora sulla scuola. La giunta ha promosso l'equiparazione delle materne private a quelle pubbliche in relazione al pa.gamento della Tarsu. Sei è contraria e non ha partecipato al voto, mentre l'opposizione di centrodestra ha votato con Pd e Idv. A PAGINA s Far:addì

Comune I rifiuti si 9agheranno solamente in base al numero degli a u -i i, senza distinzioni Meno male che il Comune di Bologna ha chiuso nei giorni scorsi la complicata vertenza con i sindacati sul tema. dei precari delle scuole del -l'infanzia Innanzitutto per il bene dei lavoratori che verranno assunti almeno per il prossimo anno dall'Asp Irides ma anche per la tenuta. della stessa maggioranza che governa Palazzo d'Accursio. Se questa partita non fosse stata risolta positivamente ben altro impatto avrebbe avuto infatti quello che è successo ieri a Palazzo d'Accursio. La, giunta ha infatti deciso di abbassare la tassa sui rifiuti alle scuole private e questa. scelta ha mandato in tilt la maggioranza perché i quattro consiglieri di Sinistra e Libeit à non hanno votato la delibera che ha avuto i voti invece di Pd, Idv, Pc1.1 e Lega. Nord (astenuto il Movimento Cinque Stelle). Anche se stiamo parlando di un tema specifico come la tassa dei rifiuti il tema assume e avrebbe potato assumere ancora di più a vertenza aperta un significato politico e simbolico molto importante. «Succede nelle migliori famiglie di avere opinioni diverse» ha spiegato il presidente della commissione Istruzione, MirCO Pieralisi della lista Vendola-Frasca.roli. Sinistra e Libertà aveva infatti proposto di. correggere la delibera nella riunione della commissione ma la proposta non è stata raccolta dalla giunta. La norma portata in aula ieri dalla vicesindaco Silvia

Tarsu alle scuole private, la maggioranza va in tilt Sei contro il taglio: no all'equiparazione al pubblico Giannini prevede l'equiparazione delle scuole pubbliche e private per quei che riguarda il pagamento della Tarsu, che viene legata al numero degli alunni. In precedenza, in -virtù di un regolamento approvato quando il Comune era guidato dal commissario Anna Maria Cancellieri solo per gli istituti pubblici era così mentre le private pagavano i rifiuti a seconda della metratura, «Avevamo chiesto una modifica ha, spiegato Pieralisi — per distinguere tra scuole dell'infanzia convenzionate, che effettivamente coprono una domanda che Stato e Comune non riescono a coprire, e le scuole private di ogni ordine e grado, dove iscriversi è una scelta precisa. Queste scuole, dove lo spazio è importante, producono legittimamente utili e la delibera Cancellieri andava mantenuta».

Con ogni probabilità quanto è successo ieri in aula non produrrà altre conseguenze politiche ma verrà messo agli atti come uno dei. tanti segni di distinzione del secondo partito della coalizione. Per la giunta si è trattato di una scelta di «equità», ma non ha convinto Sei che resta perplessa. Il tema delle scuole private resta uno dei temi chiave del mandato. Perché, nonostante l'accordo ponte con i sindacati, la direzione di marcia della giunta Merola verso una profonda modifica del sistema di gestione dei servizi educativi resta obbligata. OMo Romanini Olil,i0.TOManíni@res,it

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Materne Bambini alla scuola gestita dalla coop Azzurra in via della Beveraro a destra il vicesindace Silvia Giannini a, sette, il consigliere di Sei Urge Pieralisi

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Santa Lucia avrà bancarelle ecologiche Concorso per il resi restyling del mercatino Un concorso per rifare il look al mercatino di Santa Lucia. Ascom e Co.Fi.Bo, l'associazione dei fieristi bolognesi, sono a caccia di idee per rinnovare gli stand della fiera natalizia al Portico dei Servi. Il bando rivolto ad architetti e ingegneri iscritti ai rispettivi ordini — resterà aperto fino al 15 giugno. Se tutto andrà secondo i tempi, i frutti del resyling si vedranno nel Natale del 2013. L'obiettivo è rendere più attraenti, omogenei e ordinati i banchetti della fiera, che dovranno essere disposti in maniera più razionale e costruiti con materiali di riciclo, semplici da montare e a basso consumo. Il tetto massimo di spesa per il rifacimento è di 150 mila curo, in parte a carico degli espositori, in parte a carico di sponsor pubblici e privati (ancora da individuare). «In un momento in cui il centro sembra essere abbandonato al suo destino, non

stiamo a piangere ma ci rimbocchiamo le maniche», ha detto il presidente di Ascom Enrico Postacchini. Pier Giorgio Giannelli, presidente dell'Ordine degli Architetti, che collabora all'iniziativa, ha aggiunto: «Il concorso è lo strumento migliore per riqualificare l'area, perché garantisce trasparenza e meritocrazia». La giuria sarà coordinata dall'architetto Massimo Tosa Gbini, da Cannelli e da Francesco Evangelisti, responsabile comunale della Tutela e Gestione del centro storico. Per conto di Palazzo d'Accursio, ci sarà anche l'assessore al Commercio Nadia Monti, Al primo classificato andranno 4 mila euro, 2 mila al secondo e 1.5o0 al terzo. Le informazioni per partecipare si trovano sul sito: concorsLarchibo.it/santalucia, P. V. RIPRODUZAGN E RiSERVAii,

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CORRIERE DI BOLOGNA

LineNesta L'ex assessore torna ad attaccare i costi della politica comuna e: nel mirino stavolta i r torsi per i giorni d avoro persi --

Ricco) Amorosi: «Doppi stipendi ai consiglieri» 11 titolo Exclusivo, Casta senza vergogna, doppi stipendi ai politici italiani forse era un po sopra le righe. Ma di certo l'inchiesta. per il sito intemet Affari italiani fatta in tandem da Antonio Amorosi, ex assessore e oggi fustigatore della politica, e dal consigliere comunale del Pdll Lorenw Tomassini qualche riflessione la potrebbe produrre. I due hanno scoperto che solo nel 2011 il Comune di Bologna ha dovuto pagare circa 300 mila euro per rimborsare i consiglieri comunali per i giorni persi sui lavoro a causa dell'impegno istituzionale. Intendiamoci: non c'è nulla di illegale e nulla di nuovo pecchi quel rimborso viene erogato in base ad una legge del 2000. Solo che questa legge, come molte altre, non è conosciutissima. E in tempi di altissima attenzione contro gli sprechi della politica

può far storcere il naso a qualcuno sapere che oltre ai gettoni di presenza gli eletti percepiscano anche lo stipendio. Il tema però non è così semplice perché c'è anche da dire che senza questa legge sarebbe effettivamente un problema per una persona con uno stipendio normale fare politica visto che con i soli gettoni si fa fatica a far quadrare i conti. L'elenco di chi percepisce il «dop-

111 conto salato Solo nel 2011 Palazzo d'Accursio ha dovuto pagare circa 300 mila euro Nessun illecito, il compenso viene erogato in base ad una legge del 2000

pio stipendio, è molto lungo per: il semplice fatto che sono molti i dipendenti pubblici o privati in politica. Un diritto di cui .beneficiano legittimamente anche gli esponenti del Movimento Cinque Stelle sempre agguerritissimi contro i privilegi della politica. Qualche esempio? li Comune ha speso 4.30o curo per il rimborso del consigliere gridino Marco Piazza per i mesi di s-etternbre e ottobre che non ha potuto fare alla Zucchetti Axess Sila e ha speso 2.492 curo per il rimborso di:Federica Salai relativo alle assenze dai lavoro del periodo giugno-settembre dalla Decor Line. Nelle carte raccolte da Tomassini ad Amorosi ci sono i rimborsi passati per Salvatore Lacanna e dell'ex capo di gabinetto Marco Lombardelli, assunti dal partito e di Siriana Suprani assunta a suo tempo dalla Fondazione Gemi-

sci. Tra gli ex consiglieri comunali l'articolo pubblicato su Affari Italiani cita i casi di Gianguido Naldi ora consigliere regionale e ai tempi dipendenti della dai e di Serafino D'Onofrio che avrebbe avuto un rimborso complessivo di circa 73 mila euro per un periodo di due anni. Tra gli attuali consiglieri in carica Affari italiani citai casi degli insegnanti Sergio Lo Giudice (Pd) e Mimo Pieralisi (Sei) e della neoeletta Daniela Torci (Pd), dirigente scolastica, È bene ribadire che tutte queste persone usufruiscono semplicemente di un diritto. Ma di sicuro qualcosa di meglio si potrebbe fare e chissà se tra le tante mali arrivate al ministro Pietro Giarda alle prese con la spendind review ce n'è anche qualcuna che consiglia una riformulazione di questa legge. All'attacco Anlonlo Amorcr:A

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il Resto del Carlino

Bologna

1- a maggior a trema sulla navetta E I ,isei: «Non è neppure omologata> Aeroporto-stazione: il Pd chiede lumi alla giunta, dubbi dei sindacati di LUCA ORSI IL PDL in Comune chiede alla giunta di «sospendere l'esecuzione del progetto» del peopie .mover. «Non di rinunciare», precisa Michele Facci. Che, però — dopo la rinuncia dell'Università a completare le facoltà del Lazzaretto, dove era prevista una fermata della navetta stazione-aeroporto — «una pausa di riflessione è inevitabile». L'ordine del giorno con la richiesta del Pdi viene respinto dal consiglio comunale, ma di un solo voto: le numerose assenze fanno tremare il centrosinistra. Il Pd (nonostante i dubbi di Sei e Idi') riesce di un soffio a deviare l'odg de Pdl in commissione. Ma, con Tommaso Petrella, avverte l'a giunta: «Vogliamo sapere che cosa propone come alternativa», visto il radicale cambio di prospettive per l'area del Lazzaretto. Di cui il progetto specie dal punto di vista della sostenibilità economica — dovrà tenere conto. Una frenata decisa viene anche dai sindacati. «Se ci sono incertezze— commenta a Radio Tau Alessandro Alberani, segretario della

ca del progetto esecutivo del Comune, del 9 febbraio 2012, spiega Marco Lisci (nel tondo), capogruppo pdl a Palazzo d'Accursio, «emerge come il sistema tecnologico deve essere oggetto di venfica e approvazione ai fini della sicurezza e della Jimzionaltà trasportistica, da parte del ministero delle infraszaiture e dei trasponi».

Cisl — è meglio ripensare il tutto e fare un nuovo progetto, tenendo conto dei nuovi dati: passeggeri diminuiti al Marconi, il ritiro dell'Università dal Lazzaretto...». ANCHE Danilo Gruppi, segretario della Cgil, invita a fermare tutto. «In tempi non sospetti — afferma, sempre a Radio Taro — avevo avanzato grandi perplessità, perché ero convinto che il collegamento» fra stazione e aeroporto «potesse essere realizzato con il Servizio ferroviario metropolita-

IL CONSIGLIERE P01 «Si rischia grosso Proprio come per il Civis» Gruppi: «Ripensare tutto» no e non con un'opera costosa su cui ci sono ancora tutt e le incognite sui conti e sulla non esposizione del Comune». Ora si aggiungono ragioni in più «per ripensare a quella scelta». IL PDL, intanto, agita lo spettro di un caso Civis bis. Dal documento di approvazione in linea tecni-

Insomma,: a tutt'oggi, avverte Lisci, «esiste solo il nulla osta tecnico ai fini della sicurezza sulle sole opere civili e il parere favorevole sul solo progetto delle opere di sistema e impiantistiche. Tradotto: «Manca l'omologazione del sistema in merito alla sicurezza, alla prevenzione incendi e 'autorizzazione all'esercizio». Come prassi, l'omologazione avverrà sulla base di quanto determinalo dalla Commissione sicurezza, nominata dal ministero ad inizio lavori. «Questo — commenta Lisci — vuol dire che c'è il serio rischio che accada quanto accaduto per il Civis. Cioè che ci dicano che il mezzo non è idoneo a circolare, con la differenza che con il Civis ci sono rimaste delle banchine che in qualche modo vengono utilizzate, qui ci rimangono dei piloni di cemento alti sette metri».

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il Resto del Carlino

Bologna

IN CONSIGLIO IL PD APPOGGIATO DA PDL, LEGA E CIVICI

La sinistra si spacca sulla Tarsu per le scuole private IL COMUNE abbassa la tassa sui rifiuti alle scuole private e la maggioranza di centrosinistra fa crac, mentre Pdl e Lega votano a fianco di Pd e idv. Le modifiche al regolamento Tarsu, approvate ieri in Consiglio comunale, non sono passate senza scossoni. La lista Vendola-Frascaroli, forza del centrosinistra, ha manifestato «perplessità» sul provvedimento e alla fine ha finto mancare il proprio voto. Quattro consiglieri del gruppo hanno optato per il non voto, mentre si sono astenuti i due esponenti del Movimento 5 Stelle in quel momento in aula. «Succede nelle migliori famiglie avere opinioni diverse», minimiz-

za il presidente della commissione Istruzione Mirco Pieralisi (Vendola-Frascaroli), ma di fatto la correzione proposta in commissione dalla sinistra della coalizione non è stata raccolta e si è arrivati al voto difforme in aula. La norma portata in aula dalla vicesindaco Silvia Giannini prevede l'equiparazione di scuole pubbliche e private per il pagamento della Tarsu, legata al numero di alunni. Prima invece le private pagavano i rifiuti a seconda della rnetratura. Il provvedimento è così passato in pochissimi minuti con 28 sì del Pd, del Pdl, della Lega e del civico Stefano Aldrovandi. Ha votato a favore anche il sindaco Virginio Merola.

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LOGNA

Ancora polemiche sul tram sopraelevato. L 'Odg contrario non passa per un solo voto in Consiglio

TI People mover rischia lo stop il Pd alla giunta: "Fate chiarezza" LA MAGGIORANZA trema sul People Mover. Il centrosinistra ha respinto ieri, con un solo voto di scarto, l' odg del Pdl che chiedeva di "sospendere" l'opera. E il Pd ora chiama la giunta in commissione per capire come farĂ a far tornare i conti al Lazzaretto, dove l'Ateneo ha cancellato il terzo polo universitario e dove era prevista una fermata della navetta. BIGNAMI A PAGINAV

Il Pd alla giunta: ora chiarezza sul People mover In consiglio comunale respinto per un solo voto odg delPd1per sospendere l'opera

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LOGNA

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SILVIA BIGNAMI

LA MAGGIORANZA trema sul People mover. L'ordine del giorno presentato dal Pdl p er chiedere una "sospensione" dell'opera, dopo che l'Ateneo ha cancellato il terzo polo universitario al Lazzaretto, viene bocciato in consiglio comunale per un solo voto. Non basta. Ora è lo stesso Pd a chiedere conto alla giunta di come cambi il piano di so stenibilità economica dell'infrastruttura, dopo che è saltato tutto l'indotto previsto nella stazione intermedia della navetta, proprio al Lazzaretto. L' o dg è stato spedito in commissione. «Vogliamo sapere dalla giunta qual è l'alternativa al polo universitario», avverte il consigliere Pd Tommaso Petrella. È sempre più in salita la strada del People mover. La giunta, finora, ha dichiarato divoler andare avanti con la costruzione della navetta aeroporto-stazione, ma gli ostacoli si moltiplicano. Oltre ai dubbi sull'assetto societario, con Palazzo d'Accursio a chiedere che Tper (l' exAtc) detenga non più del 25% delle quote di gestione dell'opera (per evitare che il rischio di impresa ricada sulle casse comunali), ora la cancellazione del terzo polo del Lazzaretto,

FACCI Il consigliere Pdl Michele Facci ha presentato un odg per chiedere la sospensione del People mover, respinta da Pd, Sel e Idv per un voto

FINZI

La presidente della Marconi Express, Rita

egìZ e CbC sella necesslaì Zases;smìbl3;à ceem u . súca deciso dall'università, rende ancor più fragile l'equilibrio economico dell'opera. Ieri, a mettere il dito nella piaga, è stato il consigliere Pdl Michele Facci, che ha presentato un odg per chiedere una "moratoria" sul People mover, in attesa di analizzare bene l'impatto economico della rinuncia dell'Ateneo al Lazzaretto sull'infrastruttura. Il Pd, che contava ieri numero se assenze compresa quella del capogruppo Sergio Lo Giudice,

Finzi, incalza: "I dubbi non aiutano gli investitori che stiamo cercando, e nemmeno le banche"

La navetta People Mover risponde proponendo di rimandare l' odg alla discussione in commissione, ma la mozione Democratica, sostenuta anche da Sel e Idv, passa per un solo voto: 14 a 13. Un brivido, con Daniele Ara, responsabile mobilità del Pd, costretto a ribadire più tardi, con una nota, che peri Democratici «l'opera resta strategica». Intanto però si alza la voce di chi vorrebbe rivedere l'opera. Ieri mattina il segretario della Cgil D anilo Gruppi ha ribadito ai mi-

crofoni di Radio Tau le sue perplessità: «Sul People mover ho quasi esaurito le parole. La vicenda del Lazzaretto aggiunge altri elementi che dovrebbero indurre a rip ensare la scelta di realizzare quella navetta». Stesse parole del leader Cisl Alessandro Alberani: «Non mi convinceva sin dall'inizio, ripensiamoci». Dubbi che innervosiscono sempre di più Marconi Express (la società di cui fa parte il Ccc, vincitrice dell'appalto per la co-

struzione dell' opera) che attende l'esito della trattativa tra Tper e Ratp, la società di trasporti parigina intenzionata a entrare con quota di maggioranza nella gestione del People mover. «Certamente questi ripensamenti non aiutano gli investitori, e nemmeno le banche - ragione Rita Finzi, della Marconi Express -. È ora che il Comune si muova. Non solo con le dichiarazioni, ma anche coi comportamenti». RIPRODUZIONE RISERVATA

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rUnità

Emilia Romagna

Sconto Tarsu alle private, maggioranza divisa Il Comune di Bologna abbassa la tassa sui rifiuti alle scuole priv-ate e la maggioranza di centrosinistra si divide, mentre P0 e Lega votano a fianco di Pd e Idv. Le modifiche al regolantento 'Farsi', approvate in Consiglio comunale, non sono passate senza scossonl. La Sta VendOla-FraSCarOli, seconda forza del centrosinis tra, ha manifestato tutte le proprie «perplessità» rispetto al provvedimento e alla fine ha fatto mancare proprio voto, Quattro consiglieri comunali del gruppo hanno optato per il non voto, mentre si sono astenuti i due esponenti del Movimento 5 si:elle in quel inomento in aula. «Succede nelle migliori famiglie a-vere opinioni diverse», ininintizza il presidente della. COMmissione Istruzione Mirco Pieralisi (Vendola-Frascaroli), iria. di fatto la. correzione proposta in commissione dalla sinistra della coalizione non è stata raccolta e. cosi si è arrivati al voto difforme in aula. Di cosa si tratta. La norma portata in aula dalla tiicesindaco Silvia GnnInini prev-ede l'equiparazione scuole pubbliche e pritiate per quanto riguarda il pagamento della 'Farsu, legata al numero di alunni. in precedenza, in virtù di un regolamento approvato ai ternin del COnnEliSSafin Anna Maria Cancellieri, solo per gli istituti pubblici era così, mentre le private pagavano i rifiuti a seconda della metratura. «Ave‘,rarno proposto una modifica- racconta Pieralisi- per distinguere tra le scuole dell'infanzia convenzionate, che effettivamente coprono una domanda che Stato e Comune non riescono a coprire, e le scuole private di altro ordine e grado, dov-e iscriversi è una scelta. precisa. Queste scuole, dove lo spazio è importante, legittimamente producono utili e la delibera Cancellieri andava mantenuta». L'amministrazione però ha tirato dritto, adducendo «una equità. che io irti perirtetto c:ontestare nel ine.rito», racconta ancora Pieralisi. La spaccatura coiriunque era nell'aria, tanto che nè la relatrice (la vicesindaco Silvia Gianninè altri esponenti del centrosinistra hanno ritenuto di intervenire sull'at•goinerito. Il provvedimento è così passato in pochissiini minuti con 28 sì del Pd, del Pdl, della Lega. e del civico Stefano Aldmvandi

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kka. Poaple Mayer, la frenata dei Pti

laRegiane allarme agricoltura

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APERTO UN CONTO CORRENTE

Iniziativa pro terremotati del gruppo Pdl in Regione «Dando corso all'impegno assunto dal Gruppo assembleare Pdl di intervenire tempestivamente in aiuto dei cittadini delle province dell'Emilia, colpiti dal devastante evento sismico del 20 maggio scorso, ho provveduto ad aprire un conto corrente p res so la filiale Unicredit di viale Aldo Moro, 20 a Bologna». L'iniziativa, è del consigliere regionale e presidente del gruppo consiliare del Pdt in Regione,

Luigi Giuseppe Villani. «Il conto corrente è intestato a: Gruppo assembleare Pdl, Regione Emilia-Romagna, IBANIT 12 02008 02460 000102093052. All'iniziativa hanno aderito i consiglieri regionali, i senatori e i deputati del Pdl eletti nella nostra regione. Il Gruppo regionale invita gli eletti negli enti locali, i militanti, gli iscritti, i simpatizzanti e gli elettori del Pdt in Emilia-Romagna

ad aderire alla campagna di raccolta fondi, della quale verrà data ampia divulgazione da parte delle strutture territoriali del partito e della quale il Gruppo regionale, nella persona del Presidente, garantisce riguardo a trasparenza, informazione e buon fine. In considerazione degli ingenti danni prodotti dal sisma, che ad una prima stima animontano a svariate centinaia di milioni di euro, riteniamo che concorrere fattivamente a garantire un'immediata disponibilità finanziaria alle popolazioni terremotate sia quanto mai utile per consentire un pronto avvio dei lavori di ristrutturazione degli ., immobili lesionati e di ricostruzione degli edifici distrutti». •

Pagina 16 Rainieri: «La Lega Nord è pronta per ripartireN

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P) IL CONSIGLIERE COMUNALE ALL'ATTACCO

lotti: «Sui conti il sindaco chiarisca» «Dopo l'uscita dell'ex commissario Ciclos i sui conti risanati, preoccupano i silenzi del sindaco: è davvero tutto a posto? Si assume il primo politico di Parma ogni responsabilità futura su debiti e dissesto?» Il consigliere comunale Massimo lotti del Partito democratico scrive al sindaco Pizzarotti. «Sono passati quattro giorni dalle sorprendenti dichiarazioni dell'ex commissario CiPlosi, con le quali affermava che i conti comunali sono a posto e sotto controllo e gli allarmi infondati continua lotti - A questo punto pare altrettanto sorprendente il

silenzio del s indaco sul tema. Pare forse superfluo rammentare che l'accettazione senza rilievi o eccezioni da parte di chi governa la città, equivale d'ora in poi ad una piena assunzione di responsabilità ella situazione dei conti comunali. Ogni altra situazione deficitaria a questo punto sarà da ritenersi dovuta per effetto delle decisioni della nuova amministrazione». lotti chiede al sindaco fare chiarezza sugli «stipendi»: quelli di «maggio sono stati pagati, ma la crisi di liquidità si rende pù grave dal mese di giugno. Riuscirà a far fronte agli impegni

retributivi, o sarà costretto a fermare altri pagamenti contrattualmente dovuti?» Quindi lotti pone altre domande: «Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, annunciati da Ciclosi, ma colpevolmente non riconosciuti nel consuntivo 2011, ci sono o non ci sono? Con il taglio di quali risorse saranno coperti? Intende avviare azioni di responsabilità nei confronti di chi ha prodotto eventuali nuovi debiti a bilancio? E' proprio infondata la crisi di liquidità, ora ridotta a soli 22 mil. di euro? E' da ritenersi tutto a posto tenendo conto che ogni mese servono più di 18 mil, per compensare costi fissi e che le potenziali entrate sono sempre più a rischio? Allora non c'è rischio che a giugno ci si veda costretti a pagare o gli stipendi o i fornitori? i fondi ex metro come sono stati utilizzati sinora e come, in totale mancanza di trasparenza, sono stati nel frattempo destinati ad altre spese?».

Pagina 16 Rainieri: «La Lega Nord

tpronta per ripartire._

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COMUNE LETTERA APERTA INVIATA AL PRIMO CITTADINO

I giovani dell'Idv a Pizzarotti. «Mettere in sicurezza le scuole» «Come primo atto amministrativo controllare tutti gli edifici pubblici» Un gruppo di giovani dell'Uv scrive al sindaco di Parma chi le scrive sono i ragazzi dell'Ido di Parma per chiedere che tra i suoi primi atti amministrativi ci sia «la messa a norma ed il controllo strutturale di tutti gli edifici pubblici, con particolare attenzione alle scuole, edifici universitari e biblioteche». Il giovani dell'Idv, che firmano la nota, si congratulano con Pizzarotti per la sua elezione a aindaco: «Questa scelta da parte del popolo parmigiano rappresenta senza dubbio un evento di svolta per il futuro della nostra città. I suoi programmi di governo hanno diversi punti di contatto con i nostri; e quindi la realizzazione degli stessi è per noi motivo di compiacimento, indipendentemente da chi li realizzi. Essendo a conoscenza del fatto che il dia-

logo e la trasparenza sono punti prioritari dei suo programma, siamo sicuri che accetterà di buon grado qualsiasi forma di dialogo, compresa questa lettera. E' augurandole buon lavoro che ci permettiamo di "consigliarle" da dove iniziare. Ed è precisa-. mente da pagina 50 dei suo programma, in cui si parla di messa a norma degli edifici scolastici in materia di norme antisismiche».

«La vera rivoluzione è la normalità - scrivono i giovani dell'Idv E normalità è anche :frequentare gli edifici universitari senza timore di una scossa lieve di terremoto, senza improbabili e poco rassicuranti evacuazioni rigorosamente effettuate dopo ogni scossa (come successo in occasione dei terremoti di gennaio) o essere tranquilli quando si lasciano i propri figli a scuola».

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press unE

PO

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Prioritario mettere a norma tutti gli edifici pubblici GRUPPO GIOVANI IDV DI PARMA Caro Sindaco, chi le scrive sono i ragazzi dell'Idv di Parma. Ci tenevamo a scriverle questa nostra (prima) lettera, innanzitutto per congratularci con lei per la sua elezione a Sindaco: questa scelta da parte del popolo parmigiano rappresenta senza dubbio un evento di svolta per il futuro della nostra città. Come Lei sa, i suoi programmi di governo hanno diversi punti di contatto con i nostri; e quindi la realizzazione degli stessi è per noi motivo di compiacimento, indipendentemente da chi li realizzi. Essendo a conoscenza del fatto che il dialogo e la trasparenza sono punti primari del suo programma, siamo sicuri che accetterà di buon grado qualsiasi forma di dialogo, compresa questa lettera. E' augurandole buon lavoro che ci permettiamo di "consigliarle" da dove iniziare. Ed è precisamente da pag 50 del Suo programma, in cui si parla di messa a norma degli edifici scolastici in materia di norme antisismiche. Ci piacerebbe quindi che tra i suoi primi atti amministrativi ci fosse la messa a norma ed il controllo strutturale di tutti gli edifici pubblici, con particolare attenzione alle scuole, edifici universitari e biblioteche. La vera rivoluzione è la normalità! E normalità è anche frequentare gli edifici universitari senza timore di una scossa lieve di terremoto, senza improbabili e poco rassicuranti evacuazioni rigorosamente effettuate DOPO ogni scossa (come successo in occasione dei terremoti di gennaio) o essere tranquilli quando si lasciano i propri figli a scuola. Sicuri di aver ricevuto la Sua attenzione, e augurandole ancora Buon Lavoro, le porgiamo i nostri saluti.

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Reggio Emilia e Provincia

TRAPARENSA Via libera alla mozione del grillino Matteo Olivieri, ma con tre importanti riserve

Il Comune casa di vetri "appannati" Problemi su cletermir e blando delle partecipate e curricula dei nominati ,

dì LUCA SOLA

' l Comune una "casa di vetri"? Sì, ma perlomeno appannati. Il consiglio comunale di Reggio ha infatti approvato all'unanimità la mozione presentata da Matteo Olivieri (Reggio 5 Stelle) che impegna il Municipio alla maggiore trasparenza offline, Tutto bene, dunque? in parte, perché le determine dirigenziali non rimarranno pubblicate per più di 15 giorni, il curriculum di chi è stato nomi-nato dal sindaco potrà essere pubblicato solo prev io via libera, e i bilanci delle partecipate saranno visibili solo dal 2014, Subito dopo l'estate una commissione invocata dal grillino proverà ad abbattere queste ultime resistenze, ma le speranze non sono molte, «La mozione che ho presentato ha spiegato Olivieri neil.a presentazione del documento mira alla trasparenza assoluta degli atti, dei documenti e delle informazioni del Comune. Essa è stata autoemendata grazie al contributo di numerosi consiglieri comunali di opposizione e di maggioranza, in un lavoro di squadra che porterà indubbi benefici per il controllo dei cittadini sull'istituzion.e». Ma i toni concilianti sono cambiati dopo il parziale stop alla mozione intimato dall'assessore Filomena De Sciscio (Idv).

I paletti dell'Italia dei Valori L'assessore De Sciscio ha prima elogiato la mozione, ma ha poi tirato il fren o sulla sua integrale applicaziOne, «Provvederemo prossimamente a pubblicare i curricula di quanti sono nominati dal sindaco presso le società partecipate» ha affermato, specificando però che questo avverrà solo «una volta ottenuto il consenso degli interessati». Rispetto alle determine dirigenziali, «è in fase di implementazione il nuovo software che da giugno ne consentirà la pubblicazione

all'Albo pretorio on-line sul sito dell'Amministrazione per una du rata di 15 giorni, come previsto dal Garante per la protezione dei dati personali». E per quanto riguarda il bilancio delle partecipate: «Saranno «resi disponibili sul sito a partire dal 2014, quando diverrà obbligatoria la predisposizione del. bilancio consolidato a seguito della sperimentazione delle disposizioni sulla contabilità».

44S1 torna h Commissione» «In. questo modo si rischia di ripetere gli errori del passato - ha replicato Olivieri nella dichiarazione di voto -: ma tanto prima o poi il Comune sarà costretto a fare quello che è scritto nella mozione». Ed è quindi entrato nel particolare delle questioni sollevate dall'assessore. Per quanto riguarda le determine di impegno di spesa, «è assurdo lasciarle online solo 15 giorni visto che riguardano questioni la cui validità amministrativa può durare anni. Addirittura gli effetti dell'atto possono durare decenni. Quindi mi sembra una cosa illogica, anche perché quei documenti non contengono nulla di particolare e di così personale». I-Ta definito poi «incomprensibile» il fatto che i bilanci delle partecipate «vengano pubblicati sul sito del Comune solo dal 2014. E non è vero, come afferma l'assessore, che si possono già da ora scaricare liberamente dal sito della Camera di Commercio: l'accesso è a pagamento». Per questo il grillin.o ha annunciato che chiederà presto la corwocazion.e della Commissione di Controllo e Garanzia «per ridiscutere di questi temi» e vedere come

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Il consigliere comunale grillino Matte° Olivieri; a lato, una immagine del consiglio comunale dì ieri

eliminare «le problematiche solleva te. Marcheremo stretto sull'attuazione della mozion.e: son.o infatti convinto che tutto possa essere fatto se non domani, già dopodomani»,

»Controllo da patte dei cittadini» Per Oliv ieri l'utilizzo del denaro pubblico d.eve avvenire sempre in maniera «oculata e trasparente». Attraverso gli strumenti della moderna tecnologia come internet è possibile oggi arrivare «alla massima pubblicità su ogni atto o elargimento di denaro pubblico e movimento degli stessi all'interno della pubblica amministrazione», Questo può stimolare i pubblici amministratori «a una gestione più oculata, parsimoniosa e trasparente del denaro pubblico e delle istituzioni», Al tempo stesso rende i cittadini «più partecipi al-

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Reggio Emilia e Provincia

la vita pubblica stimolando il loro controllo sugli eletti e i funzionari pubblici».

i punti cardine della mozione Ma cosa prevede nel dettaglio la mozione? Tra le novità più importanti che vengono introdotte vi è appunto la pubblicazione deil.e determine dirigenziali di impegno di. spesa, cioè gli strumenti con cui il Bilancio comunale si traduce in azioni concrete. Offline anche i curricula formativi professionali di tutti i nominati dal sindaco, previa autorizzazione. Viene poi previsto il monitoraggio delle auto blu, e la possibilità di vedere non solo gli stipendi ed emolumenti di tutto il personale politico, ma anche l'elenco dei benefit del personale politico e amministrativo comprensivo di rimborsi spese e dettagliato per attività generiche svolte. Sarà quindi possibile monitorare le presenze dei consiglieri comunali alle sedute del Consiglio e delle Commissioni, così come sarà possibile vedere i dettagli di spesa annuali dei budget a disposizione dei Gruppi consigliari e della Presidenza del Consiglio. Verrà quindi introdotta un'apposita sezione del sito web del Comune che riporterà l'intera cronistoria amministrativa delle opere pubbliche più importanti, con i relativi atti. Per analizzare dati riassuntivi dei bilanci delle partecipate, se rimangono i. paletti piantati dalla De Sciscio, bisognerà invece aspettare 112014.

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Reggio Emilia e Provincia

nal i L'Italia dei Valori all'attacco dell'amministrato delegato Roberto Garbati

«Supponente arroganza dei dirigenti» Appello alla politica reggiana: «Faccia pesare il suo ruolo» ormai sempre più pale«,k,,; se la supponente arroganza di un gruppo dirigente che non riconosce più il ruolo sociale di iren e dei propri azionisti pubblici, credendo per di più di sanare l'ormai evidentissimo spread con un cosmetico e risibile acquisto diazioni. dell'azienda». Lo denuncia Francesco Fantuzzi, dipartimento Economia e Finanza Idv Emilia Romagna, sulla multintility da settimane nella bufera per questioni come il compenso dei dirigenti, lavori appaltati ad imprese in odore di mafia, bollette pazze sul teleriscaldamento. «La chiusura dell'affare EdisonEdipower, con il relativo fardello debitorio, e le prime dichiarazioni sul tema rappresentano una risposta piuttosto esplicita da parte degli amministratori di Iren alle istanze avanzate dalla politica reggiana, delle quali siamo stati peraltro buoni ma inascoltati precursori» spiega Fantuzzi.. E sottolinea che l'ad Garbati a fronte della richiesta di una significativa riduzione dei compensi a consiglieri. e dirigenti (che Idv vorrebbe agganciare a precisi criteri economici e sociali) ha «replicato assumendo, novello superman, anche la carica di presidente Edipower (partecipata da Iren al 21% )». Della necessità di recuperare un rapporto più stretto coi nostri territori «ha risposto i unciando l'intenzione di crescere con Edipower soprattutto sui mercati esteri, trasformando la partecipazione da finanziaria a una con "forte valenza industriale"». Dei bilanci di Iren ed Edipower, già gravati da un pesantissimo indebitamento, «ha confermato il pervicace, intendimento di

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)blend per I- . uri articolo di t di Aiiilanc Finariza infatti si parla dei "numeroi nodi da sciogliere," della ocietà. "Il dato di fatto è ho il titolo i•en e calato di oltre il 2,1°/0 nelle ultitne due settimane e la cosa più preoccupant-e è, che Futility guidata da Roberto 13azzano ha di fronte a st numerosi nodi da sciogliere" si legge sul quotidiano, "Il gruppo to dalla fttsio municipalizzate di ToriGenova, Parma, PiaReggio Emilia lavo Finanza chiuso la prima trimestrale con utili in calo da 93,7 a 55 milioni e con una eroAra dell'indebitamento finanziario netto dai 2,6 iniliardi di fine 2011 ai 2,9 (lel 31 marzo 2012", "Una vOCe di bilancio molto preoccupante, spiega Axia Research, visto che la società ha palesato un'erosione del capitale circo;

fare ulteriori investimenti. in. un settore ormai maturo, se non cotto per il nostro Paese, come quello della produzione di energia (peraltro per la maggior parte non rinnovabile)». «Oltretutto - aggiunge non si comprende il motivo per cui ifinanziamenti ottenuti (1.216 milioni di un. puoi di enti creditizi dove spiccano la presenza della Cdp e l'assenza. di. Intesa san Paolo) siano di gran lunga superiori al debito complessivo dell'azienda nei. confronti dei propri soci (1.100

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Caro. i tentativi di rid ne d ell'indebitatrien to ite cessioni di ass et oro. Soprattutto, pepreoccupam gli ana10 stallo strategico inP cui sembra trovarsi la soeretà 9 aire corto non :è u

Per tutto ciò i'Idv di reggiana rilancia un «allarmato appello al mondo politico reggiano. Prima che sia troppo tardi, come anche l'ultima assemblea ha impietosamente evidenziato». Pagina 45 di 57

ponste ango

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PRIMA PAGINA Modena e Provincia

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:1 ?finirli a Modena si preparano. Volti nuovi e nomi sconosciuti entreranno con ogni probabilita in parlamento. Sotto la Ghirlandina il Pd continua a snobbarli. Una «macchina da guerra; che di Kgioioso ) ormai ha ben poco.

Pagina 1 PRIMA PAGINA Napahm Acuii abbandeúme • `

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it Resto del Carlino

FERRARA •‘^q"•\ DEL DELTA

Massimo Medri sui progetti Life «Volani preziosi per L'economia» TANTA gente, compreso l'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda, e una mattina ricca di informazioni, riflessioni e contributi, in quasi quattro ore di dibattito. Il workshop organizzato dall'Ente regionale per la gestione e la biodiversità-Parco del delta, andato in scena sabato alla Manifattura dei Marinati in occasione dei vent'anni dei progetti Life, ha dato modo di fare il punto su uno strumento che in due decenni ha davvero cambiato il volto del Parco, permettendo la realizzazione di progetti importantissimi sia in termini di gestione e valorizzazione ambientale, che in termini di sviluppo economico e turistico. Basti pensare che sono stati realizzati lavori per 38 milioni di euro, come ha ricordato Massimo Medri, funzionario incaricato del Parco ed ex prtesidente: «Hanno rappresentato anche un importantissimo volano economico per le imprese del territorio, a maggior ragione in anni difficili come i più recenti». Ricordiamo che circa 18 di questi 38 milioni sono arrivati da finanziamenti europeri. All'incontro sono stati illustrati tutti i 21 progetti Life attivati dal 1992, compreso lo stato dell'arte di quelli tuttora in corso. Ma si è parlato anche del futuro: perché, sempre considerando la difficilissima situazione economica, sembra davvero che lo strume nto Life possa rimanere una sorta di isola felice: dal. momento che l'Unione Europea pare abbia messo in cantiere, nel periodo 2014-2020, un budget complessivo per nuovi progetti superiore ai tre miliardi di euro. Ora spetta al l'arco (naturalmente in costante collegamento con la Regione) e a tutti i soggetti pubblici e privati interessati, continuare a lavorare alacre-mente per proporre nuove idee, che possano ulteriormente valorizzare l'ambiente deltizio e, al tempo stesso, la sua economia.

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«Ho fatto quattro errori , scusate»

Il sindaco: ma dimettersi sarebbe sfuggire alle responsabilità del momento così dura e cattiva. Questa è una lezione per me e per tutti noi, a qualunque forza politica apparteniamo». Secondo errore. «Potevo bortire l'America e poi guardarla con dolcezza. comunicare meglio con i Giovanni Malpezzi, sul miei cittadini. Mi riferisco "caso Zagonara" in consi- al mio post su Facebook, glio comunale, ieri ne ha pubblicato sabato 19 maggio. L'ho scritto alle cinque ammessi ben quattro. del mattino, dopo una settiPrimo errore. «Ho sottovalutato la spaccatura in- mana particolarmente imterna all'Idv - ha ammesso il pegnativa e travagliata. Ho sindaco -. Non pensavo che cercato di rispondere in mauna contrapposizione poli- niera esaustiva e senza ipotica, potesse degenerare in crisie, ma ho ingarbugliato una avversione fra persone ulteriormente una situazioIn "Rimini", Fabrizio De Andrè ammetteva di aver commesso due errori (ma di saggezza): AFAENZA.

ne già difficile di per sé». Terzo errore. «Non ho capito adeguatamente che il sentimento dei cittadini è cambiato. In un momento di grande difficoltà per tutte le persone e in un momento di delegittimazione dei partiti, ogni azione che abbia il sapore di vecchia politica non è più accettata. Per questo avrei dovuto oppormi alla candidatura di Davide Zagonara, non tanto per il suo curriculum, quanto per l'inopportunità di una coesistenza col ruo-

lo politico da lui rivestito, troppo evidente. Di questo ne sono profondamente dispiaciuto e chiedo pubblicamente scusa a coloro che si sono sentiti urtati». Quarto errore. «Non ho ancora dato attuazione al programma di mandato, nel punto in cui si dice: "Le nomine in enti, consorzi e società partecipate dovranno essere effettuate sulla base di procedure codificate e pubblicizzate, valorizzando criteri di merito e competenza". Questa vicenda mi ha duramente segnato e mi induce ad attivarmi urgentemente per evitare che l'assenza di procedure trasparenti possa esporre l'azione amministrativa a nuove critiche». Riconosciuti gli errori, il sindaco ribadisce che a suo parere Davide Zagonara aveva le competenze per «svolgere benissimo svolgere quell'incarico» e giudica «vergognosi gli attacchi alla persona portati avanti per mera strumentalizzazione politica». Quanto alla richiesta di dimissioni «lo farò senza indugio nel momento in cui perderò la fiducia della maggioranza dei consiglieri. Dimettersi, oggi, sarebbe un gesto di irresponsabilità. Sarebbe un fuggire di fronte alla difficoltà del momento».

Il sindaco Giovanni Malpezzi è intervenuto ieri in consiglio comunale

Pagina 11 «I Salesianittinunno anche conio sport»

«Ho fatto quattro errori, semole•

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a Resto del Carlino

RAVENNA ,XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX,

Il sindaco si assolve «Fatto il possibile» Sindaco Matteucci í aRavenne è retrocesso gn Eccellenza al termine di una stagione in cui e successo davvero di tutto. Si sente in qualche modo responsabile? «Abbiamo fatto quello che era nelle nostre possibilità, ovvero .manifestando forti perplessità su Aletti. Di più non era nelle nostre facoltà, visto che si trattava di un accordo fra privati». Dunque lei non à sente responsabile? «Assolutamente no». Sicuro? «Lo dico in maniera oggettiva. Sono i alti che parlano. Per me è stato un disastro annunciato, del resto basta andarsi a prendere le copie del Carlino. Ricordo perfettamente che, all'inizio, la piazza non fu tenera, né col sottoscritto, né con 'voi...». Ricorda anche qualcos'altro? «Sì, ricordo lo sconcerto dei tifosi ad agosto, la sera del famoso 'duello' allo stadio Benelli». Le prime crepe arrivarono

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proprio in quella occasione. «Volevano mettermi in difficoltà, ma ad uscirne a pezzi non fu certo il sottoscritto». Tifosi e sportivi non hanno iù lacrime per piangereecrirninare serve a poco. E mi spiace aver avuto ragione». Ora cosa avete in mente per dare un futuro al calcio cittadino nell'anno del centenario? «Ci vuole un Ravenna calcio nuovo». Siete già al lavoro? «L'assessore allo sport Guido Guerrieri segue da tempo la vicenda. Le strade sono due: o Aletti passa la mano o daremo il nostro appoggio per la nascita di un nuovo Ravenna acquisendo i diritti di Eccellenza». Fusione in vista con la Ribelle di Castiglione di Ravenne? «Non è un'eventualità presa in considerazione. Bisogna ripartire da zero e ci appoggeremo alla cooperativa che fa capo a Giorgio Bartolini». r.r.


a Resto del Carlino

press LIETE

RAVENNA

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CASO ASE3 IERI IL SINDACO GIOVANNI MALPEZZI HA RISPOSTO ALLE INTERROGAZIONI

bierò la procedura per le nonne» li primo cittadino: «E' una vicenda che mi ha duramente segnato» «HO COMMESSO errori, chiedo scusa a chi si è sentito urtato». L'ttminissione di Giovanni Mal- \ pezzi sul caso Zagonara — gesto, va detto, oggettivamente raro per un amministratore pubblico —arriva in consiglio comunale, dopo lunghi giorni di silenzio. Neppure nel giorno delle dimissioni del coordinatore Idv dalla carica di amministratore delegato di Aser — dopo la bufera seguita alla sua nomina il primo cittadino aveva voluto intervenire. Ieri ha dovuto farlo davanti all'assemblea di palazzo Manfredi, rispondendo a tre interpellanze (presentate da Raffaella Ridolfi del Pdl, Mauro Monti della Lega e Maurizio Montanari di Fatti sentire). Si alza in piedi, Malpezzi, «per testimoniare rispetto per il consiglio comunale, e per dimostrare simbolicamente che il mio sedere non è incollato alla poltrona». Il sindaco riconosce i suoi «quatpresente, come annunciato, fra il tro errori»: «Il primo esordisce pubblico, assieme a una ventina — è stato sottovalutare la spaccadi 'indignados' armati di fazzolettura interna all'Italia dei valori. to bianco (si tratta della cosiddetNon pensavo che la contrapposita 'panolada', il modo in cui i tifozione politica potesse degenerare si di calcio spagnoli contestano le in uno scontro fra persone così duloro squadre). ro e cattivo». Il riferimento è alle dimissioni dal consiglio di Silvia IL SECONDO errore, continua il sindaco, «è stato di comunicaBandirli, eletta con l'Idv, ma contraria a una nomina derivante da zion.e», soprattutto per quanto riguarda il messaggio su Facebook accordi politici e non — questa la del 19 maggio, che giustificava la critica — dalla valutazione di titoli e capacità. Ieri la Ban.dini — sonomina come derivante da un acstituita sullo scranno di consigliecordo pre-elettorale con l'Idv: «Capisco che il post, scritto alle 5 re da Claudia Berdondini — era •

§t COMUNE Sopra, il sindaco Malpezzi. A lato, dall'alto Berdondini (ldv), subentrata in consiglio a Baldini (sotto): i drappi bianchi sono per protesta

del mattino, possa aver ingarbugliato la situazione». Terzo sbaglio, «non aver capito che il sentimento della città era cambiato: in un momento di difficoltà come questo, ogni azione che abbia il sapore della vecchia politica non viene accettata». E l'autocritica più forte da parte di Malpezzi, che ammette: «Avrei dovuto oppormi alla proposta di nominare Zagonara. Non per via del suo curriculum, ma per l'inopportunità di affidare l'incarico al coordinatore di un partito». Quarto e ultimo capitolo del mea culpa: «Non ho ancora dato attuazione a un pun-

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press LIETE 29/05/2012

to importante del mio programma elettorale, ovvero l'adozione di criteri di merito e competenza per le nomine nelle società partecipate. Ma questa vicenda — aggiunge —, che mi ha duramente segnato, mi spinge a proporre una procedura codificata per le nomine, che sottoporrò presto al consiglio». MA IL SINDACO non ci sta a cedere su tutta la linea, e nella seconda parte del suo intervento precisa: «Zagonara era in grado di svolgere quel ruolo. Ha un diploma di

a Resto del Carlino

RAVENNA

IL RIASSUNTO

La nna IL coordinatore Idv Davide Zagonara (foto) viene nominato ad di Aser" società pubblica di serv' cimiteriali. La collega di partito Ganci'ln si dimette per protestal

LE ROLE «Ho commesso degli errori Ma Zagonara poteva fare L'ad A Lui, attacchi vergognosi» geometra, e ha superato 29 esami su 32 in ingegneria a Bologna, non a Tirana (qui scatta l'applauso polemico dei contestatori con fazzoletto bianco, ndr). Gli attacchi personali sono stati vergognosi: prima della lotta politica c'è il rispetto della persona». Infine la risposta a chi chiede le dimissioni: «Sarebbe irresponsabile». Titoli di coda, tutti e tre gli interpellanti si dichiarano insoddisfatti ((Qui le coalizioni vengono create per distribuire poltrone, non sulla base di un programma politico», dice Montanari). Resta una domanda: chi siederà sulla poltrona — a questo punto bollente — di ad all'Aser?

e , Bandirli sostiene che Zagonara (studente fuori corso e poca esperienza) non abbia r ti od R sindaco si difende su Facebook: «E un accordo politico con L'Idv»,

le d:,,:ss,t5ts.y! Dopo una settimana di fuoco, Zagonara si è dimesso venerd' datrincarko (3imita cura Lordi aLranno): «impossibne contìnu a Lavorare con serenità»>;

«Cim.hlroopxxedJr»rr le no.n.c.»

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LAVOCE.,.' Ravenna

IL SINDACO E IL CASO ZAGONARA

`Ho sbagliato' MALPEZZ I in Consiglio comunale

ammette: "Da parte mia ci sono stati almeno 4 errori. E' stata una dura lezione, chiedo scusa a tutti. Dimissioni? Non sono incollato alla poltrona ma neppure fuggo"

o deciso di pronunciare questo mio intervento in piedi, per il rispetto che porto a questa Istituzione, ai suoi cittadini e per dimostrarvi che il mio sedere non è per nulla incollato a questa poltrona". Inizia così il pomeriggio di passione del sindaco Giovanni Malpezzi davanti al Consiglio comunale, dopo il casoZagonara. "Quando accade una vicenda come questa una persona deve chiedersi dove ha sbagliato. Pensandoci ho rilevato almeno 4 errori". C'è molta umiltà in questo cospargimento di ceneri. Per come la vediamo noi è stato uno sbaglio più ingenuo che malefico, non doveva capitare ma può capitare; allo stato dell'arte, Malpezzi era e resta la miglior soluzione possibile per la poltrona da sindaco. Naturalmente noi continueremo a non fare sconti a lui, all'Idv e a chi commette errori di qualunque fede politico esso sia. Torniamo al sindaco e al suo discorso. I 4 errori. "Per prima cosa ho ,,

sottovalutato la spaccatura interna all'Idv. Non pensavo che una contrapposizione politica potesse degenerare in avversione tra persone così dura e cattiva. Ho imparato che relazioni politiche cattive (non curate) generano una cattiva politica. Una lezione per me e per tutti noi; 2) Potevo comunicare meglio con i cittadini: penso al mio post su Facebook di sabato 19 maggio, scritto alle 5 di mattina dopo una settimana travagliata. Potevo risparmiarmelo, certo, ma 2 anni fa ho deciso di costruire un filo diretto con la gente, ora non posso nascondermi se la gente chiede conto del mio operato. Ho cercato di evitare ipocrisie: e ho ingarbugliato di più la situazione; 3) Non ho capito che il sentimento dei cittadini è cambiato: in un momento di gran difficoltà per tutte le persone e di delegittimazione dei partiti, ogni azione col sapore di vecchia politica non è più accettata. Avrei dovuto oppormi alla candidatura di Zagonara: non per il suo curriculum ma per l'inopportunità di una co esistenza col

ruolo politico da lui rivestito troppo evidente. Non l'ho fatto. Non mi sono accorto che stavo urtando la sensibilità dei cittadini. Sono profondamente dispiaciuto, chiedo pubblicamente scusa; 4) Non ho ancora dato attuazione al 4° capoverso del par. 2.2 del programma di mandato ('Le nomine in enti, consorzi e società partecipate dovranno essere effettuate sulla base di procedure codificate e pubblicizzate, valorizzando criteri di merito e competenza'): questa vicenda mi ha duramente segnato e mi induce ad attivarmi urgentemente". Le risposte "La consigliera Ridolfi mi chiede se, prima della nomina dell'ad di Aser, l'Ufficio legale del Comune abbia eseguito tutte le verifiche (competenza,professionalità): le ha compiute Ravenna Holding, Aser non è una partecipata diretta del Comune di Faenza, ma è controllata dall'holding il cui Statuto prevede che la proposta degli incarichi societari nelle controllate spetti al Presidente dell'holding. Ma ciò che importa è chiedersi: l'amministratore aveva competenza e professionalità al ruolo?". Difesa Zagonara "La mia risposta è sì: Zagonara poteva benissimo svolgere l'incarico, anche senza una laurea possiede il diploma di geometra e ha superato 29 esami su 32 di Ingegneria Edile all'Università di Bologna, che non è in Albania - tenuto conto che la gestione amministrativa e finanziaria e le funzioni di controllo di Aser sono esercitate direttamente dall'holding. Fino a oggi in Aser esisteva un Direttore Generale con retribuzione ben superiore alla nuova figura di a.d. che comporterà un risparmio di 30mila euro annui. Ritengo poi che gli attacchi alla persona di Zagonara, portati per mera strumentalizzazione politica, siano vergognosi. Mai dimenticare che prima della lotta politica viene sempre il rispetto per la persona". "I consiglieri della Lista Fatti Sentire mi chiedono di informare sugli accordi presi, per esser sostenuto alle elezioni, con le altre forze di coalizione. L'impegno politico pre-elettorale con

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LAVOCE.,.' Ravenna

IL SINDACO E IL CASO ZAGONARA

`Ho sbagliato' MALPEZZ I in Consiglio comunale

ammette: "Da parte mia ci sono stati almeno 4 errori. E' stata una dura lezione, chiedo scusa a tutti. Dimissioni? Non sono incollato alla poltrona ma neppure fuggo"

o deciso di pronunciare questo mio intervento in piedi, per il rispetto che porto a questa Istituzione, ai suoi cittadini e per dimostrarvi che il mio sedere non è per nulla incollato a questa poltrona". Inizia così il pomeriggio di passione del sindaco Giovanni Malpezzi davanti al Consiglio comunale, dopo il casoZagonara. "Quando accade una vicenda come questa una persona deve chiedersi dove ha sbagliato. Pensandoci ho rilevato almeno 4 errori". C'è molta umiltà in questo cospargimento di ceneri. Per come la vediamo noi è stato uno sbaglio più ingenuo che malefico, non doveva capitare ma può capitare; allo stato dell'arte, Malpezzi era e resta la miglior soluzione possibile per la poltrona da sindaco. Naturalmente noi continueremo a non fare sconti a lui, all'Idv e a chi commette errori di qualunque fede politico esso sia. Torniamo al sindaco e al suo discorso. I 4 errori. "Per prima cosa ho ,,

sottovalutato la spaccatura interna all'Idv. Non pensavo che una contrapposizione politica potesse degenerare in avversione tra persone così dura e cattiva. Ho imparato che relazioni politiche cattive (non curate) generano una cattiva politica. Una lezione per me e per tutti noi; 2) Potevo comunicare meglio con i cittadini: penso al mio post su Facebook di sabato 19 maggio, scritto alle 5 di mattina dopo una settimana travagliata. Potevo risparmiarmelo, certo, ma 2 anni fa ho deciso di costruire un filo diretto con la gente, ora non posso nascondermi se la gente chiede conto del mio operato. Ho cercato di evitare ipocrisie: e ho ingarbugliato di più la situazione; 3) Non ho capito che il sentimento dei cittadini è cambiato: in un momento di gran difficoltà per tutte le persone e di delegittimazione dei partiti, ogni azione col sapore di vecchia politica non è più accettata. Avrei dovuto oppormi alla candidatura di Zagonara: non per il suo curriculum ma per l'inopportunità di una co esistenza col

ruolo politico da lui rivestito troppo evidente. Non l'ho fatto. Non mi sono accorto che stavo urtando la sensibilità dei cittadini. Sono profondamente dispiaciuto, chiedo pubblicamente scusa; 4) Non ho ancora dato attuazione al 4° capoverso del par. 2.2 del programma di mandato ('Le nomine in enti, consorzi e società partecipate dovranno essere effettuate sulla base di procedure codificate e pubblicizzate, valorizzando criteri di merito e competenza'): questa vicenda mi ha duramente segnato e mi induce ad attivarmi urgentemente". Le risposte "La consigliera Ridolfi mi chiede se, prima della nomina dell'ad di Aser, l'Ufficio legale del Comune abbia eseguito tutte le verifiche (competenza,professionalità): le ha compiute Ravenna Holding, Aser non è una partecipata diretta del Comune di Faenza, ma è controllata dall'holding il cui Statuto prevede che la proposta degli incarichi societari nelle controllate spetti al Presidente dell'holding. Ma ciò che importa è chiedersi: l'amministratore aveva competenza e professionalità al ruolo?". Difesa Zagonara "La mia risposta è sì: Zagonara poteva benissimo svolgere l'incarico, anche senza una laurea possiede il diploma di geometra e ha superato 29 esami su 32 di Ingegneria Edile all'Università di Bologna, che non è in Albania - tenuto conto che la gestione amministrativa e finanziaria e le funzioni di controllo di Aser sono esercitate direttamente dall'holding. Fino a oggi in Aser esisteva un Direttore Generale con retribuzione ben superiore alla nuova figura di a.d. che comporterà un risparmio di 30mila euro annui. Ritengo poi che gli attacchi alla persona di Zagonara, portati per mera strumentalizzazione politica, siano vergognosi. Mai dimenticare che prima della lotta politica viene sempre il rispetto per la persona". "I consiglieri della Lista Fatti Sentire mi chiedono di informare sugli accordi presi, per esser sostenuto alle elezioni, con le altre forze di coalizione. L'impegno politico pre-elettorale con

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IdV è stato il medesimo assicurato agli altri alleati. Qualsiasi coalizione è fondata sulla condivisione di un programma politico e su impegni di rappresentatività" sennò "rischia di essere un programma senza gambe". A ciascuno il suo "A ogni forza della coalizione ho assicurato una rappresentanza in Giunta proporzionata al consenso elettorale ottenuto. Sulle nomine in Enti o Società partecipate ho detto agli alleati che avrei esaminato le candidature senza applicare rigidi criteri di proporzionalità e riservandomi l'autonomia della decisione finale. Un criterio concretizzato con IdV solo dopo le elezioni con l'impegno a valutare la designazione di un candidato per un incarico in una partecipata, fermi restando i requisiti richiesti". E si arriva alla Lega Nord. "Il consi-

lAVOCLot: Ravenna

gliere Monti chiede perché non era ancora stato informato il Consiglio sulla predetta nomina: visto che la formalizzazione dell'incarico al Registro delle Imprese è avvenuta solo la settimana scorsa, ne avrei dato conto in un successivo Consiglio". Trasparenza a ogni costo "Cerco sempre di esser trasparente nelle mie azioni anche a costo di subire critiche dalle minoranze e anche da alcune forze che mi sostengono. Un sindaco non è immune da errori. L'importante è riconoscerli e trarre i giusti insegnamenti per evitarne il ripetersi. Vi chiedo di condividere con me la proposta di adottare una procedura codificata per le nomine in enti e società partecipate che intendo presentare in Consiglio. Una materia non semplice quella delle nomine: lo conferma quanto

Giovanni Malpezzi faentino doc, 46 anni da compiere ad agosto, sposato, quattro figli, è stato eletto sindaco di Faenza nel 2010

avvenuto a Parma" dove la prima grana del neo-sindaco Pizzarotti "è stata la nomina del Direttore Generale del Comune. Non basta proclamare la meritocrazia: per ambire a quel posto occorre essere organici al capo carismatico del Movimento". Dimissioni? "A chi mi ha chiesto di dimettermi dico: lo farò senza indugio se perderò la fiducia della maggioranza dei consiglieri. La fiducia non è un voto in più o in meno, ma attiene alla considerazione sulla persona, sulla sua moralità, sulla sua capacità. Dimettersi oggi sarebbe un gesto di irresponsabilità, un po' come fuggire".

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Cornere

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di Forti e Cesella

BENE COMUNE

Alzare il tiro Io credo che oggi la condizione basilare per dimostrare che la politica può risorgere stia nella volontà di chi la fa, a Forlì come a Roma, di tendere il più possibile alla verità in ogni sede e sito. E la verità, quando si tratta di bene comune, non può essere particolare e circoscritta, ma oggettiva, e senza confini. Così come ci tengo al bene comune della mia città e grido forte quello che va, e parimenti quello che non va, se voglio essere credibile e testimone di avere in testa l' interesse generale e non "altri", mi spiace, ma su temi dir ompenti nazionali come la giustizia, il finanziamento ai partiti, la lotta alla corruzione, le riforme devo fare allo stesso modo. Lo so che è più difficile, molto meglio fare battaglie nel proprio orto e chiudere gli occhi sul resto perchè questo agire mi metterebbe in cattiva luce nei palazzi romani, ma il vero passaggio chiave sta qui. Nella mia capacità di incidere sulla politica nazionale, la quale incide sempre ed in ogni caso anche sul mio orto, sul mio risanamento di una scuola, per esempio, sulla mia possibilità di rafforzare il Piano Neve. Altro esempio. Ma ci pensiamo, l'urto che creerebbero politici locali di ogni parte, amministratori pubblici (e anche privati), mille Con-

sigli comunali che all' unisono senza paura di perdere posto e consenso uscissero dai loro physique du role per denunciare per esempio: che la nuova legge sui finanziamenti ai partiti votata alla Camera è solo un modo per tirare a campare, levando il meno possibile. Si fa credere di aver ridotto del 50% la spesa pubblica per lo Stato. Così non è: perché se è vero che il finanziamento diretto è stato dimezzato, è anche vero che nel frattempo è stata aumentata fino al 26 per cento la riduzione delle tasse che devono pagare i privati e le imprese che danno il finanziamento privato ai partiti. Quindi, lo Stato in realtà non risparmia niente. Semplicemente prima dava i soldi direttamente al partito, adesso al partito glieli dà il privato, però poi il privato non li deve dare più allo Stato. E per quale ragione poi le società a capitale pubblico, gli enti pubblici, i soggetti pubblici, possono finanziare direttamente o indirettamente la politica? Queste sono le imprese e le attività che maggiormente finanziano i partiti. Possono farlo perché non hanno rischio d'impresa; e sulla riduzione del numero dei parlamentari? Come si fa a non capire e a lasciar fare senza interventi? Poi ci si lamenta se cresce Grillo? Giancarlo Biserna (Fo rlì)

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Cornere

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di Forti e Cesella

Pronte cento nuove bici a disposizione di tutti Imminente l'avvio dell'originale servizio di "Bike sharing"

Anche a Forlì il servizio di "Bike sharing"

A ricordarlo è il vicesindaco, e assessore alla viabilità, Giancarlo Biserna, evocando «una politica che favorisca la mobilità sostenibile e nell'ambito di un progetto regionale che coinvolge diversi capoluoghi».

Biserna: «Un mezzo alternativo da incentivare»

FORLÌ. Prenderà il via breve anche a Forlì il servizio di "bike sharing" (bici condivisa nella sua traduzione in italia-

Le biciclette saranno distribuite in vari punti della città in siti specifici e potranno essere prelevate con una apposita tessera per poi essere riconsegnate in uno qualsiasi degli altri punti. «Il bike sharing - prosegue Biser-

no ndr) promosso dal Comune. Un centinaio i mezzi, venti dei quali elettrici, che saranno messi a disposizione.

na - prevede piattaforme in diversi punti della città. L'utilizzo obbligatorio di una tessera, e la consegue registrazione, dovrebbe scoraggiare i furti. Alla fine dell'utilizzo la bici può essere riportata in un'altra postazione do-

po una prima mezz'ora o ora gratuita e una tariffa minima per il tempo successivo. Il progetto, quindi, mira ad incentivare l'uso del mezzo a pedali anche in una città, come Forlì, già all'avanguardia da questo punto di vista.

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Servizio civile, -sbloccati" 114 giovani •

Pronte cento nuove bici a dhpommu dl luto

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LIBERTÀ

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«Perché le dimissioni di Allegri?» Trespidi risponde a Ra i: «Rilievi di natura politico amministrativi» PIACENZA - in

apertura di consiglio un minuto di silenzio dedicato alle vittime della crisi «ai suicidati per la la crisi» ha detto Roberto Pasquali. alle vittime del terremoto, per i fatti di Brindisi e anche per la morte di un dipendente della Provincia Davide Ferri, scomparso proprio ieri. Nella discussione è tornato al centro dell'attenzione il caso Allegri. Torna con un'interrogazione presentata da Samuele Raggi (Idv). «In un'intervista rilasciata nello scorso mese di aprile - ha segnalato Raggi rivolgendosi a Trespidi - ha dichiarato che le dimissioni d.ell'ex assessore Davide Allegri sono arrivate su sua di-

retta richiesta perché "si era rotto il rapporto di fiducia" che ci deve essere con un assessore. La cosa mi ha lasciato a bocca aperta perché dapprima si era parlato di dimissioni per un impegno di carattere lavorativo. Credo che questo consiglio - ha aggiunto Raggi - abbia etto il diritto di conoscere le motivazioni di quelle dimissioni. Escludendo che il presidente fosse a conoscenza di fatti rilevano, quali sono allora le ragioni delle dimissioni? » «All'allora assessore Allegri - ha risposto Trespidi - avevo contestato il modo di condurre l'assessorato nella delega da me affidata». Trespidi nella risposta al.l'in-

terrogazione ha parlato anche di «sconfinamenti negli altri assessorati, oltre che di una contestazione per il suo ruolo nella giunta di Cortemaggiore. E' in via di queste contestazioni che ho dichiarato la perdita di fiducia. E l'allora assessore Allegri ha deciso di dimettersi. Le contestazioni avanzate sono state di natura politico-amministrativa non essendo stato a conoscenza di cose di rilevanza altrimenti avrei avvisato le autorità». Il presidente Trespidi ha poi citato le parole del procuratore Colonna. «Mi hanno fatto piacere perché hanno riconosciuto il lavoro del presidente. L'inchiesa - aveva detto. - è scattata dopo le dimissioni. La stessa provincia e il presidente aveva allontanato una persona che non incarnava la linea dell'amministrazione. Nella vicenda - ha concluso Trespidi - ci sono parti coperte dal segreto istruttorio su cui non intendo derogare». Raggi soddisfatto? «No non soddisfatto. Su questa vicenda - ha detto - ancora una risposta diversa».

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