Rassegna del 28-11-2011

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RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 28-11-2011 BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 14 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 15 - 17 PARMA__________________________________________pag. 18 REGGIO E._______________________________________pag. 19 - 24 PIACENZA_______________________________________pag. 25 - 27 MODENA________________________________________pag. 28 - 30


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Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Corriere 26-11-2011 Codice cliente: 211252

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Primo Piano

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Sabato 26 Novembre 2011 Corriere di Bologna

Lavoro La svolta

Accordo Gd, è guerra tra sindacati E la Cisl: ÂŤDenunciamo l’aziendaÂť Alberani contro la Fiom, ma Merola: ÂŤBuon modello, non c’è solo MarchionneÂť L’accordo separato alla Gd ÂŤrischia di essere una bombaÂť. Il segretario cittadino della Cisl, Alessandro Alberani, spara ad alzo zero contro la Fiom che, da sola, ha sottoscritto l’accordo che istituisce in via Battindarno l’obbligo delle consultazioni tra i lavoratori per ogni passaggio delle relazioni sindacali. Lo scontro è esploso proprio nella giornata di debutto del referendum — che andrĂ avanti fino alla mattina di martedĂŹ — con il quale i dipendenti si esprimeranno sull’ipotesi di intesa. ÂŤStiamo valutando la denuncia per condotta antisindacaleÂť, ha annunciato il numero uno del sindacato cattolico chiamando in causa anche Unindustria e il suo presidente, Alberto Vacchi: ÂŤLunedĂŹ riceverĂ una lettera e gli chiederemo di esprimere un giudizio forteÂť. L’accordo sottoscritto da azienda e tute blu della Cgil, con l’opposizione di Cisl e Uil, ha coinvolto anche il sindaco, Virginio Merola, che, pur invocando l’unitĂ delle sigle sindacali, l’ha commentato positivamente: ÂŤĂˆ ora che emerga il fatto che non c’è solo il modello Marchionne, qui c’è un model-

La replica Il segretario della Cgil

Gruppi difende l’intesa: ÂŤPerchĂŠ si agitano? Nessuno è discriminatoÂť ÂŤProprio con capisco l’agitazione di queste ore della CislÂť. Il numero uno della Camera del Lavoro, Danilo Gruppi, fa buon viso a cattivo gioco. Nel durissimo scontro tra la Fiom e la Cisl sull’accordo separato alla Gd paradossalmente quella che rischia di piĂš è proprio la Cgil, che ha firmato l’accordo del 28 giugno con Confindustria e le altre sigle. Un’intesa, contrastata in tutti i modi dalla Fiom, che la svolta della Gd potrebbe mandare all’aria. CosĂŹ la pensa il segretario della Cisl, Alessandro Alberani. Gruppi, però, non condivide: ÂŤNon credo che l’ipotesi di intesa che è stata sottoscritta alla Gd metta in discussione l’accordo di giugno, anzi si inserisce proprio in quella linea che rimandava alle singole categorie la contrattazione sia di primo sia di secondo livelloÂť. Il problema è che l’accordo nazionale non c’è stato e la Fiom bolognese è andata dritta per la sua strada: ÂŤIn questo momento le categorie si muovono nella terra di nessuno, perchĂŠ quell’ipotesi avrebbero dovuto formularla a livello nazionale, ma cosĂŹ non è statoÂť. Gruppi ha rispedito al mittente le accuse di Alberani di condotta antisindacale: ÂŤSe la Cisl crede che ci sia una violazione si muova di Se la Cisl ritiene conseguenza e comunque è che ci sia una del tutto destituita di fondamentoÂť. Dal numero violazione si della Camera del lavoro muova, ma l’ipotesi uno è arrivata un’invocazione a non ha fondamento calmare gli animi. ÂŤEvitamo delle polemiche e lasciamo che i lavoratori si esprimano liberamenteÂť. L’ipotesi d’intesa ÂŤdefinisce una procedura per la quale si ritiene decisivo il parere della maggioranza dei lavoratori sia per la presentazione delle piattaforme sia per la stipula degli accordi aziendali — ha continuato il segretario —. Un concetto basilare che è contenuto nell’accordo interconfederale del giugno scorsoÂť. ÂŤSolo a fronte di un esito positivo del voto le singole federazioni di categoria valuteranno se apporre all'intesa definitiva anche la loro firma — ha aggiunto —. La Cgil non ha affatto cambiato la propria impostazione, sia in materia contrattuale che in materia di democrazia sindacaleÂť.

�� De Biasi

Gli accordi separati non vanno nella direzione di un clima nuovo tra le parti sociali lo di relazioni sindacali che sa tenere insieme produttivitĂ e tutela dei diritti — ha spiegato il primo cittadino —. Ne discuteremo anche in sede di piano strategicoÂť. In Provincia, invece, il clima nei confronti della Fiom è molto diverso. ÂŤGli accordi separati non vanno nella direzione di

Dalle istituzioni ci aspettiamo consapevolezza dei contenuti, non generici appelli un clima nuovo tra parti datoriali e socialiÂť, ha spiegato l’assessore provinciale al Lavoro, Giuseppe De Biasi. Gli ha fatto eco il parigrado alle AttivitĂ produttive, Graziano Prantoni: ÂŤL’esperienza mi dice che tutte le volte in cui c’è una forte rappresentanza dei lavoratori, unitĂ sindacale e autorevolezza da

ÂŤQuel modello può essere riproposto in altre aziende riportandoci nel caos sindacale di qualche anno e noi non potremmo mai piĂš fare la nostra attivitĂ sindacaleÂť. Durissima la replica di Papignani: ÂŤUn sindacato che ha paura del voto dei lavoratori è destinato ad essere una nicchia di scambi di piacere —

La proprietĂ Grazie al successo imprenditoriale sono arrivati investimenti pesanti per migliorare il lavoro

Utili, pacchetti welfare e beneficenza La social company targata Seragnoli

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Dialogo, cooperazione, fiducia reciproca erano i principi su cui Enzo ed Ariosto Seragnoli hanno fondato le relazioni in Gd, sia all’interno che all’esterno dell’impresa. Ăˆ un filo rosso che continua e si rafforza con Isabella Seragnoli, dal 2002 a capo dell’azienda di famiglia divenuta nel frattempo gruppo Coesia, di cui Gd fa parte. E sul concetto di corporate social responsability basa la sua attivitĂ di imprenditrice. La logica sta nel voler conciliare gli obiettivi economici con l’aspetto sociale: piĂš facile da dirsi che da farsi, si dirĂ . Isabella Seragnoli fa. E nel tempo investe. Traduce il successo imprenditoriale in investimento, non solo per migliorare le condizioni di lavoro ai suoi dipendenti ma anche per sostenere operazioni nel campo della ricerca e dell’assistenza medica. Un’imprenditrice-benefattrice a cui l’Ateneo consegna nel 2009 il Sigillum Magnum. ÂŤEsemplare per

M. M.

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parte dell’impresa è molto piĂš facile raggiungere accordi stabili e duraturiÂť. Dal canto suo il numero uno della Fiom, Bruno Papignani, ha tuonato contro Palazzo Malvezzi: ÂŤCi aspetteremmo dalle istituzioni soprattutto da chi è preposto ai temi del lavoro, una maggiore attenzione e consapevolezza dei contenuti di merito, invece di generici richiami all’unitĂ sindacaleÂť. Al di lĂ delle schermaglie politiche lo scontro sulla Gd resta tutto in ambito sindacale. Secondo Alberani l’accordo separato è un fatto molto grave, un fulmine a ciel sereno proprio mentre le relazioni sindacali si stavano mettendo al meglioÂť. Nel mirino della Cisl, oltre alla Fiom, sono finite la Cgil (ÂŤCi era stato detto che nel loro statuto non si prevede di firmare accordi separatiÂť) e la Gd ÂŤche vuole trattare con una sola sigla, discriminando le altreÂť. La preoccupazione della Cisl — condivisa anche dal numero uno nazionale, Raffaele Bonanni e dal segretario generale della Uil, Luigi Angeletti — è che l’accordo Gd produca una sorta di effetto emulazione:

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sensibilità , intelligenza, generosità — dichiara il rettore Ivano Dionigi —. Esemplare per Bologna e per il Paese. Gd ha supportato la costruzione dell’istituto di ematologia e oncologia e l’ampliamento dell’oncologia pediatrica al Sant’Orsola. La presidente ha dato vita a una fondazione con cui ha realizzato l’hospice a Bentivoglio per ricoverare i malati oncologici non guaribili e dove si formano i medici sulle cure palliati-

Premiati dall’università per l’impegno Isabella ha ricevuto nel 2009 il Sigillum Magnum dell’Ateneo perchÊ esemplare per Bologna e per il Paese. Ha realizzato l’hospice per i malati oncologici

ve, sostiene il reparto hospice al Bellaria e ha costruito la Casa Ail per i parenti dei malati che arrivano da fuori città . Ogni anno Gd sostiene con oltre 600 mila euro numerose imprese non-profit che operano nel campo della disabilità , dell’assistenza agli anziani, della ricerca, dell’emarginazione sociale. Un silenzioso ma vistoso aiuto che non ha pari. Non meno importante il pacchetto welfare per i dipendenti dell’azienda. Si va dalla polizza sanitaria per tutti, famiglie comprese, con rimborsi per visite specialistiche, ricoveri, esami ad alta specializzazione e cure odontoiatriche, alla copertura assicurativa per infortuni e malattie extra-professionali, dal presidio medico e infermieristico in azienda per vaccinazioni, analisi e terapie varie, all’assistente sociale che due volte la settimana si occupa di eventuali disagi delle persone. Senza contare il progetto per promuovere una sana alimentazione, la formazione linguistica, tecnica e manageriale, le borse di studio per i figli dei dipendenti. E a Natale bonus di 80 euro per tutti i figli dei collaboratori per acquistare letteratura per l’infanzia, giochi didattici e attrezzature sportive.

Marina Amaduzzi

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Stampa Emilia Romagna del 28 - 11Fer: - 2011 MAXIFUSIONE Spunta la clausola salva «Se Atc sarà condannata moRassegna a pagare i 17 milioni del piano sosta, rivedremo la partecipazione societaria»

e re E’

BOLOGNA - Carlino 26-11-2011

UNA clausola per tutelare Fer nel caso in cui la Corte dei Conti condannasse Atc a pagare i 17 milioni di euro dovuti al Comune per la sosta. Ecco la novità contrattuale, spiegata ieri dall’assessore Colombo in consiglio comunale, che blinderà le casse della società di trasporto su ferro.

Nell’accordo di fusione delle due partecipate, infatti, c’è una clausola che prevede un riequilibrio delle quote societarie nel caso in cui l’Atc venga condannata dalla Corte dei Conti, per il presunto debito verso il Comune.

N’ESIBIZIONE FINE A SE STESSA»

di corrente obilita i suoi

sso lo decideremo così»

ente contestaartito, che poi omento in cui trarci sul pro-

SINDACO, NON OFFENDA IL CONSIGLIO DECISIONISTA Il sindaco Virginio Merola

di MANES BERNARDINI*

PEOPLE MOVER

Merola striglia gli alleati: «La città prima dei partiti»

nzo Tomassini, consigliere comunale, si aspetta ecipanti alle sue primarie all’Hotel I Portici

o anche il bolversamento efa bancaria, oltessera per chi Anomala e sintiva — comcoordinatore e Fabio Gararie come le indano le candiuzionale e non Sono del tutto

L’INTERVENTO

gramma questa decisione è solo un’esibizione fine a se stessa. C’è già lo strumento dei congressi per l’elezione dei nostri candidati, e abbiamo già raccolto circa 3.000 tessere sulla città. Ma aggiungo che questa scelta non è nemmeno così importante da stigmatizzare. Mi ero sforzato di invitare tutti i contendenti a confrontarsi su termini politici, invece questo è uno strumento piuttosto limitato». Intanto, proprio stamattina, si riunirà il coordinamento del Pdl che farà il punto sulla campagna tesseramenti appena conclusa e deciderà la data del congresso cittadino, dove sarà eletto il nuovo coordinamento.

IL BLQ, la navetta che oggi collega l’aereoporto con la stazione, sparirà con l’inaugurazione del People Mover. L’ha ribadito ieri l’assessore Andrea Colombo, dopo che poche settimane fa Giada Grandi, presidente dell’aereoporto, aveva espresso la volontà di tenere attivo il servizio. E sulle perplessità degli alleati Idv e Sel (e di una parte del Pd) è il sindaco Merola a esprimersi in serata: «La giunta prima di tutto lavora per la città, al di là delle forze politiche. Credo che ci sia un cortocircuito informativo: a noi risulta di essere sempre presenti e di fornire tutte le informazioni. Se questo non è sufficiente aumenteremo la dose. C’è bisogno di avere tutte le informazioni per convalidare una decisione che comunque è di giunta. Questo non significa assolutamente arroganza, ma ricordo che è un progetto approvato da un Consiglio comunale e siamo in una fase di un progetto esecutivo».

LA RISPOSTA del sindaco Merola sul People Mover merita il cartellino rosso. Invece di sintonizzarsi con la sua maggioranza politica consiliare, sempre meno coesa e compatta nel sostenere un progetto che più lo si conosce meno convince, lui, il sindaco “decisore”, assegna alla sua giunta l’unico ruolo in campo che ora conta. Procedere all’attuazione del progetto. Tirare in porta, fare goal. Stop. L’ordine perentorio arriva dal sindaco «eletto sulla base di un programma che contemplava» tale realizzazione. E il consiglio comunale? Esautorato d’ufficio. Ma il sindaco sa che senza maggioranza politica in consiglio comunale lui e la sua giunta andrebbero a casa? Il ruolo che si ritaglia e che assegna alla giunta è, a dir poco, irriguardoso del ruolo e delle prerogative del consiglio comunale, anch’esso eletto proprio dai cittadini di Bologna. Il tormentone “Civis” consiglia prudenza, meno arroganza. Saperne di più, caro sindaco (istruttoria) non è indice di debolezza, ma di saggezza. A Bologna servono decisioni sagge e fortemente condivise. L’impressione della Lega nord è che il People Mover perda quotidianamente passeggeri. Molti stanno scendendo dal mezzo e tra questi ultimi proprio tecnici e amministratori di oggi e di ieri che in cabina penso abbiano proprio votato Merola sindaco. *Capogruppo Lega nord in Comune

TO CONTRO LE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI. LA MANUTENZIONE COSTERÀ 82MILA EURO

ombo: «Li sostituiremo con le telecamere»

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Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Informazione 26-11-2011 4

PRIMO

SABATO 26 NOVEMBRE 2011

Il progetto che divide L’assessore alla Mobilità Colombo non torna indietro: «La monorotaia sarà l’unico mezzo di collegamento»

Il People mover “pensiona” il Blq «L’equilibrio finanziario si ha con 837.000 utenti, il bus ne fa già di più» N

ella settimana della linea dura sul People mover, arriva anche l’ultima parola sul Blq, l’autobus che collega il Marconi. Appena ci sarà la monorotaia il Blq cesserà il suo servizio. Lo afferma l’assessore alla Mobilità Andrea Colombo, che chiude così ogni ulteriore discussione. A chiedere il proseguimento dell’esperienza del bus era stata proprio il presidente dell’Aeroporto Giada Grandi. Nessun passo indietro, invece, così come avevano già annunciato il sindaco Merola e il segretario del Pd Donini. Il People Mover si farà, i cantieri apriranno tra gennaio e febbraio e il bus Blq, che oggi fa la spola tra la stazione e l’aeroporto, andrà in pensione. Colombo ieri ha fatto il punto in question time, rispondendo alle domande del centrodestra: «Il People Mover non sarà un sistema aggiuntivo, ma sostitutivo del Blq. In base al contratto non verranno istituiti o finanziati sistemi di trasporto pubblico in alternativa al nuovo mezzo», ha puntualizzato, ricordando che alla base degli studi sul mezzo di trasporto c’è appunto il numero di utenti del Blq «rispetto ai quali si registra un incremento di utenza che potrà essere ancora più significativo sia per gli sviluppi attesi dall’aeroporto che quelli della stazione Alta velocità». Studi di traffico, ha proseguito Colombo, nei quali «si è tenuto conto in maniera cautelativa degli impatti positivi sulla domanda dati dalle migliori prestazioni del nuovo sistema: il People Mover, avendo una sede dedicata, sarà in grado di garantire un collegamento rapido, regolare e sicuro rispetto alla navetta che oggi circola su strada che soffre delle interferenze del traffico su gomma». L’assessore ha fornito anche i numeri del progetto: «Ribadiamo per l’ennesima volta, che l’equilibrio finanziario si raggiunge nel primo anno di esercizio con un numero di soggetti pari a 837.000, previsti dal contratto di concessione e gestione». Un numero che «è sottoposto a un’ulteriore clausola di garanzia dal medesimo contratto che prevede una sua diminuzione percentuale sia per la cifra del primo anno, che per la soglia del secondo anno, considerando una sorta di periodo di start-up di servizio». Colombo ha quindi anche ricordato che «il numero dei passeggeri (837.000) è già stato raggiunto nel 2010 dagli utenti del Blq che sono risultati essere circa 850.000, un trend in crescita del 10% nel 2011 rispetto all’anno precedente». Dunque, ha concluso Colombo, «essendo il People mover un servizio che andrà a sostituire il Blq con tempi ridotti dai circa 25-30 minuti del bus ai 7 minuti del nuovo mezzo, a parità di prezzo (People Mover 6,75 euro, Blq 6 euro) è presumibile che il nuovo servizio sarà utilizzato da un numero quantomeno pari, se non superiore, rispetto all’odierno Blq». Restano comunque parecchi dubbi, sia nelle opposizioni che in maggioranza. A sottolineare i rischi del progetto tocca questa volta al capogruppo Idv alla Provincia di Bologna, Paolo

«ll People mover sostituirà il Blq con tempi ridotti dai circa 25-30 minuti del bus ai 7 minuti del nuovo mezzo»

Nanni: «Non c’è solo il problema dei costi, ma anche quello della capacità di trasporto del People mover. Il dibattito pare incentrato quasi esclusivamente e giustamente, sulla sostenibilità economica del progetto e sull’alternativa possibile che preveda un maggior sfruttamento del Servizio ferroviario

«A parità di prezzo (6,75 euro contro i 6 del Blq) il nuovo servizio sarà utilizzato da un numero quanto meno pari, se non superiore»

«Il numero è sottoposto a una clausola di garanzia che prevede una diminuzione percentuale per i primi due anni»

metropolitano, ma c’è un altro fattore che andrebbe approfondito prima di ogni decisione. Le due navette previste non assicureranno la capacità di trasporto che il progetto si prefigge; si tenga conto che gli utilizzatori da e per lo scalo normalmente avranno il bagaglio a mano e che useranno tale servi-

zio anche i dipendenti del Marconi e gli utenti del Lazzaretto». Concludendo «se i passeggeri saranno quelli che sono stati previsti per giustificare l’opera, il sistema è sottodimensionato; la monorotaia può portare solo una navetta per volta e la navetta è piccola». (v.bar.)

Appena il People mover sarà attivo cesserà il servizio del Blq, il bus che attualmente collega stazione e aeroporto: «Il People mover non affiancherà il Blq ma lo sostituirà, non sono previsti altri mezzi per questo tragitto» ha detto Andrea Colombo

I grillini accusano l’assessore: «Mente o non rispetta il contratto, non possono pagare prima della definitiva approvazione»

Peri scivola sulla prima rata della Regione Anche la Cisl scettica: «A che cosa serve l’istruttoria se è già stato tutto deciso?»

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iamo talmente convinti del People mover che abbiamo già pagato la prima rata». È la frase dell’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri che ha scatenato il Movimento 5 stelle. In una nota, i consiglieri Bugani, Piazza e Salsi infatti denunciano una situazione poco chiara: «L’assessore asserisce a nome della regione di aver già pagato la prima rata per il People-Mover. Ce l’ha detto in commissione al fine di convincere tutti che il People-Mover non è un progetto rischioso. Peri si prende la responsabilità delle sue dichiarazioni e speriamo che non cada dal pero se gli facciamo sapere che il progetto definitivo del people-mover non è ancora stato approvato (ce l’ha confermato l’assessore Colombo in privato) e che quindi, se la regione ha già pagato una rata del People mover, ha fatto un’operazione illegale visto che nel contratto di concessione stipulato dal Comune con CCC in seguito all’aggiudicazione della gara l’articolo 44 recita che il contributo di 27 milioni di euro a della Regione sarà pagato dal Comune di Bologna per il 30% ad avvenuta approvazione del

LE MODALITÀ Il contributo di 27 milioni di euro della Regione sarà pagato dal Comune di Bologna per il 30% ad avvenuta approvazione del progetto definitivo, per il 40% al corrispondente stato di avanzamento dei lavori e per il 25% a completamente delle opere civili. Il 5% ad avvenuto espletamento del collaudo

progetto definitivo, per il 40% al corrispondente stato di avanzamento dei lavori e per il 25% a completamente delle opere civili. Il 5% ad avvenuto espletamento del collaudo». I grillini mettono Peri di fronte all’anomalia della sua dichiarazione, constatando che «o l’Assessore ha mentito per dovere di pubblico soccorso al sindaco Merola, oppure ha detto la verità e quindi non è stato rispettato il

“Il grande gioco del MetroQuadrato” Alle 10 in piazza Medaglie d’Oro (stazione centrale di Bologna) il “Comitato no People mover” organizza il “Grande gioco del metro quadrato”: ogni squadra sarà composta da sei giocatori che dovranno stare in un metro quadrato. La provocazione è rivolta ai sostenitori del People mover, che assicurano che il nuovo mezzo potrà ospitare da quattro a sei persone per metro quadrato.

contratto». Sul carro degli scettici sale anche la Cisl di Bologna, sottolienando che dopo gli stop a trame metro «questa città può permettersi di non fare niente». D’obbligo però la cautela e «una analisi attenta». Il segretario provinciale Alessandro Alberani invita a «non essere affrettati nelle decisioni perché non si riverifichi la vicenda Civis. Le perplessità rimangono, l’idea di fare una istruttoria mi pare intelligente». Niente fretta, quindi, ma se il People mover «parte con le adeguate valutazioni di impatto ambientale, di solidità economica, se porta sviluppo infrastrutturale, allora può avere ragion d’essere. Però ci si prenda tempo per ragionarci». Alberani non è troppo tenero con l’intransigenza del sindaco Virginio Merola: «Mi ha lasciato perplesso sentire che si è già deciso. Se si è già deciso, l’istruttoria non serve a niente» e allora Alberani chiede a Merola «di fare chiarezza su questo». Anche perché se l’istruttoria «diventa solo un piagnisteo si snatura lo statuto comunale che dice che questo percorso serve a fare e a cambiare le cose».


dal People Mover alla Fondazione Cineteca. «Fibrillazioni», le ha definito l’assessore alla Cultura Alberto Ronchi, sulle quali è tornato ieri anche il sindaco: «Credo ci sia un cortocircuito informativo col gruppo Pd. Mi sembra che la giunta abbia fornito tutte le informazioni. Poi, se non basta, daremo un’altra dose». Ma, avverte parlando a Pd e alleati: «Sia chiaro che la giunta lavora prima di tutto per la città, al di là dei partiti». Piccato per le tensioni che bloccano le delibere, come è accaduto allo statuto della nuova Fondazione Cineteca stoppato dalle richieste di chiarimenti dei

Inaugurate le luminarie di Natale

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Accese le luci dell’albero nella piazza del Nettuno IL SINDACO Virginio Merola, accanto al presidente di Ascom Enrico Postacchini e al Presidente della Camera di Commercio Bruno Filetti, ha acceso ieri sera l’albero di Natale di piazza Nettuno. La pianta è stata donata dalla città altoatesina di San Candido: un abete rosso di diciotto metri. Con Merola anche il Prefetto Angelo Tranfaglia e il presidente degli albergatori Celso De Scrilli. «Ci aspettano momenti difficili ha detto il sindaco nel discorso di presentazione -, ricordiamoci del dono della città di Bologna, quando doneremo qualcosa ai nostri cari». Accese alle 19 anche le luminarie delle Due Torri, quest’anno colorate d’azzurro, a cura del progetto Ascom “La Città della luce”.

normative degli anni ‘90 le commissioni di concorso erano composte da assessori, consiglieri comunali e sindacalisti. Oggi l’unica eccezione a norma di legge consentita, di nomina diretta, riguarda il personale dello Staff del sindaco. E io condivido questa riforma perché penso che indirizzo politico e gestione debbano essere separati da sfere specifiche di competenza. Ricordo inoltre che le figure di alta specializzazione non sono personale dirigente, tuttavia sono necessarie procedure di evidenza pubblica; questa Giunta inoltre ha ridotto il numero delle posizioni dirigenziali a tempo determinato del 50%. Non c’è dunque una diretta responsabilità politica in queste selezioni, semplicemente perché così prevede la legge attuale. Detto questo non resta che spiegare perché sono stati confermati tutti i nomi “indovinati dal mago”: poiché rispetto ai partecipanti alla selezione sono risultati i migliori. Questo attestano, sotto responsabilità anche penale, i risultati del lavoro dei componenti delle diverse commissioni. Ma se oltre a fare questa previsione si fa una preambolo dicendo che in Italia tutto si fa con raccomandazioni e clientele, poi si deve rispondere con prove delle proprie affermazioni in sede giudiziaria. Che poi la politica e il sottoscritto debbano assumersi responsabilità non ho dubbi: ho fatto scelte nello Staff ben precise a partire dal fatto che ho ridotto le spese dello stesso del 55% e ho assegnato incarichi ai dirigenti in coerenza con la nuova organizzazione del Comune, dopo l’istruttoria di legge affidata al Direttore Generale. Perciò qui è in gioco non la politica o l’ipocrisia, è in gioco l’onore e la professionalità della dirigenza apicale del Comune e di un sindaco che è fiero di poter contare sull’operato di questi dirigenti che hanno servito con lealtà Giunte di centrodestra, di centrosinistra e commissari, ma soprattutto il Comune di Bologna e i suoi cittadini.

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BOLOGNA - Repubblica 26-11-2011

L’incontro in programma lunedì. Ci sarà il segretario Donini che chiede più dialettica

consiglieri Democratici, Merola mette in chiaro: «Mi sembra che la maggioranza e il gruppo Pd ricevano tutte le informazioni. Del People Mover poi se ne parla dal 2005. Non è arrogante dire che decide la giunta, è un dato di fatto. Comunque, se vogliono altri chiarimenti noi siamo a disposizione». Di questo si parlerà nell’incontro di lunedì a Palazzo d’Accursio. Una discussione che partirà da People Mover (dopo la richiesta degli otto “frondisti” del Pd che hanno inviato una richiesta di chiarimenti al sindaco), ma che assume con la presenza di Donini una chiara connotazione politica, con l’obiettivo di sedare il nervosismo tra gli eletti Pd. In attesa del confronto si prova a gettare acqua sul fuoco. Il coordinatore di giunta Matteo Lepore sdrammatizza: «Non siamo preoccupati dalla dialettica con i consiglieri. Se ci sono richieste di approfondimenti sui progetti ben venga. È tutto normalissimo, mai pensato ci fossero “complotti”». Tra le righe si legge però un po’ di insofferenza e la tensione resta palpabile. I consiglieri Pd chiedono di essere ascoltati di più. «È il nostro ruolo», rivendica Corra-

La polemica

La polemica sulle infrastrutture. La Regione conferma la fusione Atc-Fer dopo i dubbi sulla sostenibilità economica

People mover, la Cisl striglia la giunta “Se ha già deciso tutto, istruttoria inutile” NON c’è pace sul People Mover. Ieri anche la Cisl ha polemizzato sulla navetta Stazione-Aeroporto contestata dalla Cgil: «Ci si prenda un po’ di tempo per riflettere. L’istruttoria mi pare un bene. Ma il sindaco mi ha lasciato molto perplesso: se ha già deciso tutto, allora è inutile», dice il segretario Alessandro Alberani a Radio Tau. E mentre la giunta cerca una quadra sull’assetto societario — ieri si parlava di un interesse anche da parte di Rfi, all’ingresso nella società di gestione — la politica continua a discutere. Accende il dibattito il caso dello studio della Provincia che boccia la fusione Atc-Fer, unione che è alla base della società di gestione del People Mover. «Quella dei consulenti della Provincia è solo un’opinione. Palazzo Malvezzi ha votato per la fusione, conta so-

Bernardini: “Persino i consulenti della Provincia criticano l’operazione Fer” VENTURI Il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi

lo quello», ha messo in chiaro ieri l’assessore regionale Alfredo Peri. E anche il vicepresidente Giacomo Venturi ha rassicurato sulle intenzioni della Provincia. «I punti emersi dalla valutazione sulla fusione, che abbiamo voluto affidare ad un organismo terzo, non ci colgono impreparati, anzi confermano le ragioni stra-

tegiche per cui abbiamo scelto di procedere in questa direzione». Restano però le perplessità nel centrodestra: «Se i consulenti hanno dei dubbi, come possono i politici essere sicuri?», si domanda il consigliere leghista Manes Bernardini. Le incognite sulla navetta restano molte. Mentre si attende

una risposta definitiva da Sab sull’ingresso nella società di gestione del People Mover, ieri l’assessore al Traffico Andrea Colombo ha bocciato l’idea della presidente del Marconi Giada Grandi di tenere anche il bus Blq: «Sarebbe contrario al contratto». L’Idv avverte: «La navetta è troppo piccola per i passeggeri previsti». I grillini intanto vanno all’attacco di Peri, che aveva annunciato il pagamento da parte della Regione di una rata sulla navetta: «È contrario alla legge, andiamo al Tar», dice Marco Piazza. Il sindaco Virginio Merola invita alla calma («Lasciateci lavorare»), e nel frattempo si ragiona anche sul ricorso da 230 milioni di euro di Irisbus contro il Comune. «Siamo pronti a far valere i nostri diritti in tutte le sedi, e fino in fondo», ha detto ieri l’assessore Colombo.

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BOLOGNA - Unità 26-11-2011 IV

www.unita.it SABATO 26 NOVEMBRE 2011

Bologna re. Solo il primo, quello della navetta Stazione-Aeroporto, segnala un problema politico vero, legato ai dubbi che permangono in particolare tra dipietristi e vendoliani.

Al lavoro per ricucire eventuali malumori tra giunta e consiglio

COMUNE Maggioranza e giunta pit-stop dopo la lite su Navetta e Fondazione Il capogruppo Pd Lo Giudice: nessuna fronda, solo normale dialettica. Da Ronchi acqua sul fuoco

CLAUDIO VISANI BOLOGNA

cvisani@unita.it

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e due indizi fanno una prova, la maggioranza di centrosinistra e il gruppo Pd del Comune sono “colpevoli di dissenso”. Prima la divisione in Consiglio sul People Mover che ha fatto imbestialire il sindaco, Verginio Merola («Io non torno indietro. L’opera si farà»), con i democratici lasciati soli da Idv e Sel a contrastare i tentativi di rinvio delle opposizioni. Poi il rinvio in Commissione sulla trasformazione della Cineteca comunale in Fondazione, che ha fatto “sbroccare” l’assessore alla cultura, Alberto Ronchi: «Cosa ho fatto a quelli del Pd? Che problemi hanno?». Gioco forza concludere: ci risiamo, tornano le liti a sinistra e nel Pd. Ma è davvero così? A sentire i protagonisti, parrebbe di no. I due episodi non sembrano avere un minimo comune denominato-

Il caso Colombo: «Presto la verifica ma niente dibattiti ideologici» «La data non è ancora stata fissata, ma l’incontro tra sindaco, giunta e gruppi di maggioranza la prossima settimana ci sarà». L’assessore alla mobilità, Andrea Colombo, conferma che la “verifica” sul People Mover si farà. Anche se, nel merito, aggiunge: «Non è vero che finora non ci sia stato abbastanza dialogo tra l’esecutivo e la maggioranza. Da giugno ci siamo incontrati quattro volte per chiarire i vari aspetti del progetto. Le informazioni e le richieste di chiarimento sono sempre le stesse. Non vorrei che alla fine la discussione diventasse ideologica». E ribadisce un concetto espresso dal sindaco: «Non si può chiedere, da un lato, di non privatizzare il trasporto pubblico per poi, dall’altro, chiedere che la gestione del People Mover sia tutta privata».

Tant’è che sul tema ci sarà la prossima settimana una “verifica” tra la giunta e i gruppi di maggioranza. Anche se nessuno mette in dubbio la realizzazione del progetto. Sulla nuova Fondazione Cineteca, il discorso è diverso, perchè nessuno ha dubbi sulla validità dell’operazione. Tanto che ieri è stato lo stesso Ronchi a fare un passo indietro. «Nessun problema dice - il progetto tornerà in commissione giovedì, e il 5 dicembre lo porterò all’approvazione del Consiglio. I problemi nel Pd? Ma no, il mio è stato solo uno sfogo. Le fibrillazioni sono fisiologiche, l’importante è non sottovalutarle registrando meglio i rapporti tra giunta e maggioranza. Proporrò a Merola di fare un incontro». «Non vedo fronde nella maggioranza nè, tanto meno, nel mio gruppo - assicura il capogruppo Pd, Sergio Lo Giudice - mi pare che siamo dentro una normale e sana dialettica tra Amministrazione e Consiglio. Collegare e dare un significato politico comune a queste due vicende, è una falsificazione della realtà». «Nessun malumore nel gruppo e nessun problema con la giunta - conferma Corrado Melega - noi consiglieri cerchiamo solo di fare bene il nostro mestiere. Non c’è una riserva politica sul People Mover e men che meno sulla Cineteca. Vogliamo però acquisire tutti gli elementi per decidere meglio sulle scelte condivise che l’Amministrazione porta avanti. Non posso pensare che ci abbiano eletti e siamo qua solo per spingere un bottone». «Sulla Cineteca, poi - precisa la presidente della Commissione, Rossella Lama, che ha proposto il rinvio - abbiamo avuto il business plan solo lunedì. I consiglieri hanno chiesto chiarimenti, fatto proposte, un altro giro di interventi: mi è sembrato giusto aggiornare la seduta. Una settimana in più non cambia niente. Sull’obiettivo siamo tutti d’accordo». «Il mal di pancia c'è quando le nostre prerogative di indirizzo e controllo non vengono rispettate - rafforza il concetto Benedetto Zacchiroli, uno dei presunti “irrequieti” del gruppo Pd - . Io sono a favore del People Mover. Tutti lo siamo. Tanto che abbiamo votato compatti per respingere l’odg dei “grillini”. Idem sulla Fondazione Cineteca. Sono progetti importanti, prima di votare vogliamo guardarci bene dentro. È assurdo che per questo Ronchi si chieda “che problemi ha il Pd?”; che si tiri fuori la questione della scarsa rappresentanza dei cattolici o l’ansia di visibilità del gruppo». ❖

LA REPLICA

CIFRE VERE E DI FANTASIA

Rita Finzi*

M

i spiace dover vanificare lo sforzo dell’amico Paolo Serra sui conti in tasca al Marconi Express, ma i risultati dei suoi calcoli non possono essere presi in considerazione per due motivi. Da una parte, infatti, si basano su cifre di fantasia; dall’altra, su cifre errate. Come diceva Totò, «è la somma che fa il totale», ma se si sommano numeri sbagliati, il totale non sarà mai giusto. Le cifre fantasiose riguardano l’equilibrio finanziario. È noto da tempo, e di questo è già stata data notizia, che Marconi Express stia completando l’analisi di equilibrio finanziario dell’opera. Sono due gli strumenti che la concessione concede a Marconi Express, a cui la società deve attenersi: la tariffa e la durata della concessione. Di recente, la società ha annunciato che intende chiedere un allungamento di 5 anni della concessione (da 35 a 40), mantenendo invariata la tariffa a 7,5 euro. Lo scenario reale entro cui si sta lavorando è sempre e solo questo. Le cifre errate citate da Serra riguardano invece il costo complessivo di gestione pari a €2.596.000 annui di cui €428.000 per personale diretto e €48.000per personale indiretto, infatti il people mover sarà fatto funzionare da 10 addetti al massimo (è infatti un sistema automatico e senza conducente); la “bolletta energetica” sarà di per sé contenuta (la navetta consuma il 10% di un treno) e, per il 13% sarà autoprodotta da pannelli solari. Anche i dati sulla domanda potenziale e sulla capacità del mezzo sono errati e già ampiamente smentiti. La capacità dei veicoli, omologata ai sensi della circolare ministeriale 81/96, è la seguente: da un minimo di 50 passeggeri per veicolo ad un massimo di 72, dato calcolato sulla base di 4 persone a metro quadro o sei persone a metro quadro, comprese le valigie per le quali sono previste anche rastrelliere adeguate. Con due veicoli, dunque, il sistema trasporta almeno 420 passeggeri per direzione all'ora, cioè 840 all’ora nelle due direzioni. Con tre veicoli, trasporta 560 passeggeri/ora per direzione, 1120/ora nelle due direzioni. Ne consegue che la capacità di trasporto del sistema, con soli 2 veicoli in funzione, è compresa tra 3,3 e 5 milioni di passeggeri/anno, a seconda delle ore di funzionamento che si considerano. Una capacità sufficiente affinché l’opera possa non solo avere equilibrio, ma anche generare utili. *presidente Marconi Express


NERVI TESI

Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

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dove tutto è pulito, efficiente e comodo. Il 40% della clientela non prenderà mai un autobus per venire a fare acquisti in centro». Rivendicano un ruolo centrale nelle decisioni: «È giusto dare priorità al welfare, e alla solidarietà, ma ricordatevi che se non produciamo ricchezza poi non si riuscirà nemmeno a produrre solidarietà» incalza Tonelli: «Se qui non si capisce che i conflitti non servono, che le prese di posizione ideologiche sono inutili, allora Bologna muore». «Bisogna collaborare, mettere le imprese al centro del marketing urbano - ribadisce Postacchini - la città ha bisogno di una crescita integrata tra grande, piccola e media distribuzione. Qui cresce solo la grande distribuzione: la piccola fa scelte di vita, la grande solo economiche e se non ha ricavi non ci pensa un secondo a chiudere».

Sirio acceso a Natale ha creato una frattura tra amministrazione e Ascom: i commercianti preparano un “dossier” sull’operato della giunta in questi primi mesi L’ordinanza del sindaco ha colpito i commercianti di via Petroni: gli esercenti raccoglieranno firme per un petizione che faccia cambiare idea a Merola

da, Beppe Maniglia e Inmani non sono un proget, l’idea di città che Merola mministrazione portano nti senza un piano strateo che metta al centro le essità delle imprese del tro storico. In sottofonil caso Sirio, e in poche ole, quasi una dichiarazioi guerra: «Da lunedì verrà ribuito un questionario uattromila copie a tutte le rese della T: chiederemo cosa si pensa di questi i di governo della giunta, e pedonalizzazione, dei T s, dell’efficienza del trarto pubblico e di Atc e coglieremo proposte sulobilità». In poche parole, om prepara la pagella. E riscontro confermasse i bi della dirigenza? «Non he cosa faremo - dice Eo Postacchini, presideni Confcommercio Ascom ogna - anche se sappiamo i nostri associati faranno ieste piuttosto drastiche, ni dimostrative. Noi non remo in piazza, è impenli, ma tireremo dritto e alemo il livello». «I commerti non hanno mai chiesto euro, gli enti locali non no mai messo soldi nelle tre iniziative - spiega ncarlo Tonelli, direttore erale - noi vogliamo in bio attenzione, sensibilirispetto. Tutte queste co-

Tonelli e il rifiuto «Sirio spento per quattro giorni e quattro domeniche senza auto»

commercio è un’occasione di riequilibrio economico». «E magari la possibilità di aumentare i ricavi con i quali pagare i punti in più di Iva» aggiunge Postacchini. Il no-

Di Pisa e la protesta «Ho convocato la consulta e gli associati: chiedono reazioni»

cio, critica l’amministrazione: «La politica deve fare di tutto per venire incontro ai commercianti in un momento così difficile, Sirio spento era una possibilità per tutti.

La frase della discorsia «Merola dice che la ricreazione è finita: per ora l’ha fatta la politica»

segnato all’assessore al Commercio Nadia Monti». Sotto accusa, poi la «frase infelice di Merola», quel “la ricreazione è finita” «che ci ha fatto arrabbiare. La ricreazio-

Per il Natale 2012 nuovo look: bando per gli architetti per rinnovare la fiera sotto il portico dei Servi

Il mercatino di Santa Lucia guarda avanti

Un anno per trovare un progetto che valorizzi il tradizionale appuntamento Per il Natale del 2012 il mercatino di Santa Lucia potrebbe aver un volto nuovo, nell’estetica e nei prodotti. é l’auspicio di Comune di Bologna e Cofibo (Consorzio fieristi interno ad Ascom) che ha chiamato a partecipare l’Ordine degli architetti di Bologna affidandogli il compito di inventare il progetto vincente per rinnovare il tradizionale mercatino natalizio sotto il portico dei Servi. Il progetto sarà selezionato con un concorso, aperto a tutti gli architetti d’Italia, il cui bando dovrebbe essere pronto già nei primi mesi dell’anno, in modo che ci sia poi tutto il tem-

po per mettere in cantiere tutto entro il Natale prossimo. Ieri, intanto, la fiera è stata inaugurata con un giro tra le bancarelle dell’assessore al

commercio Nadia Monti, dal direttore Ascom, Giancarlo Tonelli, dalla segretaria Fiva, Anna Maria Becker s «La volontà è quella di

Ieri è stato inaugurato il mercatino di Santa Lucia alla presenza dell’assessore Monti

valorizzare questo mercato storico, sia dal punto di vista strutturale che da quello merceologico, una volta per tutte e in manier a c o m p l e t a » a f fe r m a Monti a propostito del bando. I tempi sono giusti, abbiamo tutto l’anno prossimo per trovare il progetto giusto». Anche Tonelli guarda lontano: «È il primo anno che come Ascom siamo intervenuti anche nel progetto di rilancio di Santa Lucia e del mercatino di via Altabella, a cui vogliamo arrivare a dare un sapore più natalizio. Il mercatino e' aperto dalle 9 alle 21 (con qualche deroga alle 23).

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BOLOGNA - Informazione 27-11-2011

ostacchini e i ragazzi Noi abbiamo studiato pettiamo Monti Colombo in classe»

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BOLOGNA - Informazione 26-11-2011 IL’INFORMAZIONE il DomaniI

SABATO 26 NOVEMBRE 2011

CRONACA di BOLOGNA E-mail cronacabologna@linformazione.com

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Udc e Cisl al fianco dell’Acli che ha minacciato di lasciare la consulta se entreranno le associazioni gay

I cattolici a Merola: tutelare la famiglia

La discussione si accende su un tema che divide il centrosinistra L'

Udc si appella direttamente al sindaco di Bologna, Virginio Merola, perchè eviti lo snaturamento della Consulta delle famiglie che si creerebbe con l'ingresso nell'organismo due associazioni della galassia gay, Agedo e Famiglie arcobaleno, e l'uscita delle Acli. «Spero davvero che il sindaco per non rinnegare se stesso, e alcune affermazioni» sulla famiglia «che gli sono valse un plauso, fermi l'iter» che porta la Consulta ad aprirsi ad Agedo e Famiglie arcobaleno. L'esortazione, dai microfoni di Radio Tau, è di Maria Cristina Marri, segretaria provinciale dell'Udc, certa del fatto che un addio delle Acli «sarebbe disastroso«. Con le Acli, la casiniana concorda nel dire che è in atto un processo che lede l'autonomia della Consulta nel decidere chi può entrarne a far parte: «C’è una forzatura regolamentare e politica, un tentativo di snaturare qualcosa che è nato all'epoca dell'amministrazione Guazzaloca: si sta cercando di far diventare la Consulta qualcosa di diverso ed è grave perchè non solo si va ad allargare a qualcosa che, pur nei limiti del rispetto, famiglia non è, ma si lede l'autonomia della Consul-

ta». Le fa eco il segretario provinciale della Cisl, Alessandro Alberani, dicendo che se le Acli abbandoneranno la Consulta, questo organismo «non avrà più un peso, perderà la sua importanza». Anche per il sindacalista, poi, «serve il rispetto dei regolamenti e poi c’è la Costituzione che non può essere letta solo quando fa comodo; e nella Costituzione si fa un riferimento specifico a ciò che è famiglia». Anche Alberani poi ricorda a Merola le sue promesse: «Disse, 'faremo azioni concrete a favore della famiglia tra-

dizionale', ma noi non le abbiamo ancora viste, aspettiamo di capire e vedere cosa significhi questa sua affermazione». Anche la Lega nord è in allarme per la possibile uscita delle Acli dalla Consulta: solo l'ipotesi è, per il capogruppo del Carroccio in Comune, Manes Bernardini, «una notizia sconcertante». Ovviamente antitetica la posizione di Franco Grillini, storico dirigente dell’Arcigay e consigliere regionale dell’Idv: «L’Acli esce dalla consulta? Ce ne faremo una ragione...».

A GNUDI GLI AFFARI REGIONALI Il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti ha comunicato che il Ministro senza portafoglio Piero Gnudi, oltre alla delega per il turismo e lo sport, è incaricato anche di curare gli Affari regionali. Una delega importante in cui si giocherà una partita tutta emiliana visto che il principale interlocutore del bolognese Gnudi, sarà Vasco Errani, presidente dell’Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni.

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MOBILITÀ

Nessuno li ha riparati. Alcuni sono stati smontati e rubati

Fittoni anti auto tutti fuori uso Il Comune punta sulle telecamere

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ittoni mobili addio: t r o p p i d a n n e g g i amenti e vandalismi. Le nuove pedonalizzazioni punteranno sulle telecamere, meno facili da mettere fuori uso. L'assessore comunale alla Mobilità, Andrea Colombo, tira però le orecchie alle ultime due amministrazioni, quella di Flavio Delbono (assessore Simonetta Saliera, oggi numero due

della Regione) e quella del commissario Anna Maria Cancellieri, oggi ministro dell'Interno. Oggi infatti nel centro storico di Bologna «non ci sono dissuasori mobili attivi, in quanto sono tutti rotti - spiega al question time - sono non funzionanti a causa della mancata manutenzione nel corso degli ultimi due anni». Il motivo «èl'assenza di un

contratto di manutenzione, non previsto dal piano investimenti. Si vede afferma Colombo - che alle ultime due amministrazioni non interessava la protezione delle aree pedonali». Sui fittoni mobili è previsto un «aggiornamento del sistema telematico per rendere più affidabili le procedure di accessibilità e manutenzione. Non c’è dubbio

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051.40.43.12 051.50.33.11 051.23.78.42 051.62.37.034 051.61.52.520 051.37.51.30

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PRIORITÀ I primi fittoni ad essere ripristinati saranno in via delle Moline, al quadrilatero e in via del Pratello. A breve i lavori.

che in questi anni abbiano dato dimostrazione di delicatezza del sistema rispetto alle condizioni territoriali in cui sono inseriti. Non c’è dubbio - prosegue l'assessore - che per il futuro provvederemo a proteggere le aree pedonali non mediante fittoni mobili, ma mediante sistemi di telecontrollo meno soggetti a rischi di danneggiamento e anche più efficaci nel fare rispettare le regole del traffico». I fittoni vengono vandalizzati o smontati per rubarli, danni principalmente nella zona universitaria dove nell'arco degli ultimi due anni si è proceduto a quattro ripristini al varco via Zamboni-Rossini e a tre nel varco di Piazza Puntoni-De Rolandis». Questi fittoni costano attorno ai 23.500 euro piu' Iva l'uno.

SCONTRO ON LINE La polemica su twitter

Wu Ming stronca il primo cittadino C

ari Wu Ming, cosa ne pensate di Bologna capitale del libro nel 2014? A scrivere al collettivo di scrittori è il sindaco Virginio Merola (o chi per lui, l’ironia sullo stagista non pagato si spreca) dal suo profilo twitter. La risposta del collettivo è lapidaria: «Non ce ne frega un c...». Dallo scambio nasce un dialogo duro che chiama in causa anche l’assessore alla cultura Alberto Ronchi per i l s u o a t t e g g i amento nei confronti del collettivo Bartleby, o Santa Insolvenza, che avrebbe mancato di rispetto ai lavoratori di Sala Borsa con i Wu Ming che si chiedono come mai tutta questa attenzione nei confronti di quei lavoratori solo adesso. Uno scambio lungo (molto popolare su twitter) che ha fatto cinguettare a lungo gli smartphone degli scrittori: «Oi, règaz, è acncora Merola...».


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BOLOGNA - Repubblica 27-11-2011 la Repubblica DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

BOLOGNA

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CRONACA

L’industria cerca tecnici disperatamente un migliaio i posti disponibili in regione MARCO BETTAZZI LE HANNO provate tutte. Elenchi delle scuole, annunci sui giornali, agenzie per il lavoro. Ma quei dieci periti industriali che la Corradi vorrebbe assumere subito non sono saltati fuori. «Li prenderei anche domani», assicura Gianmarco Biagi, Ad dell'azienda bolognese che dal 1978 progetta e vende arredamenti per esterni. Sono i paradossi della crisi. Centinaia di posti che nel corso del 2011 le imprese hanno faticato a copri-

Samoggia: servono subito periti. Corradi: da mesi cerchiamo dieci ragazzi inutilmente re, specie tra le meccaniche affamate di tecnici e periti. Non c'è solo la Bonfiglioli Riduttori, che si lamenta per la mancanza di tecnici e ingegneri per Calderara e Forlì. Un'indicazione arriva dalle 200 assunzioni non stagionali previste dalle aziende meccaniche bolognesi negli ultimi tre mesi 2011, secondo i dati Unioncamere (che conta solo i dipendenti, senza interinali e collaborazioni che pure fanno la parte del leone tra i contratti). Tra

queste risultava difficile da trovare quasi una figura su tre, il 32%. E tra le sole professioni tecniche, ma in tutti i settori, la musica non cambia: 270 ingressi previsti di cui rischia di restare scoperto il 26%. E tra gli operai

specializzati un terzo di 70. A livello regionale e per tutto l'anno si tratta di 130 ingegneri meccanici difficili da trovare, 200 disegnatori, 140 tecnici informatici, 120 tecnici dell'organizzazione e controllo della produzione,

BOLOGNA.IT Dite la vostra opinione sul sito

Investimento da un milione di euro

Unipol apre un centro medico e punta sulla sanità

Il primo centro medico dell’Unipol, in via Caduti di via Fani

PUNTO prelievi, odontoiatria, visite specialistiche ed ecografiche. Il Gruppo Unipol, con la sua società di assicurazioni sanitarie UniSalute, ha inaugurato a Bologna il primo Centro medico in Italia. Un poliambulatorio che vuole garantire «prestazioni di qualità a prezzi contenuti e accessibili a tutti», non solo ai titolari di una polizza. La struttura è stata aperta ieri in zona Fiera (via Caduti di via Fani), col taglio del nastro da parte del sindaco Merola. Costata poco più di un milione, s’avvarrà

del lavoro di quasi 40 medici. «Questo è il primo passo - assicura Lorenzo Bifone, presidente di UniSalute spa -, in programma c’è l’apertura di altre 7 cliniche tra Bologna, Milano e Roma». L’obiettivo è assicurare 10mila visite l’anno e 3mila prestazioni odontoiatriche: «Le visite specialistiche costano in media 80 euro», mentre un controllo dal dentista ha un prezzo «fino al 30% più basso di quello del mercato della città». (r. d. r.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

circa 70 persone addette al controllo qualità. Poi ci sono casi come quello della Corradi, che cerca disperatamente dieci periti da inserire per un anno e assumerne poi due a tempo indeterminato. «Devono lavorare su un programma innovativo che consente di modellare su misura gli arredi. Ma non c'è modo di trovarli, anche se non chiediamo qualifiche particolari», spiega l'ad Biagi. «In Italia mancano circa 109mila diplomati stima Sandra Samoggia di Unindustria Bologna - Bisogna parlare alle famiglie e ai ragazzi che stanno scegliendo le scuole cui iscriversi, far capire che non tutte le aziende sono in crisi e che i nostri periti hanno ottime basi per inserirsi nel mondo del lavoro». «Ce li litighiamo, anche se purtroppo ultimamente la crisi ci aiuta perché ci sono molti che hanno perso il posto di lavoro - dice Domenico Olivieri, presidente di Sacmi, colosso imolese con più di un miliardo di fatturato - Ma il problema è anche culturale, perché i tecnici sembrano fuori moda, e di risorse scarse per le scuole». «Qualcosa però sta cambiando, perché nell'anno 2011/2012 gli iscritti a tecnici e professionali sono aumentati dell'1%, mentre i licei calano della stessa cifra», sottolinea l'assessore provinciale Giuseppe De Biasi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PER SAPERNE DI PIÙ www.unindustria.bo.it www. gidi. it

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Il caso

I lavoratori nel piazzale della Gd

Tute blu alle urne fino a martedì. La Cisl attacca Merola

Contratto Gd, operai al voto scontro totale tra i sindacati SI ACCENDE lo scontro attorno alla Gd. Oggetto del contendere è l’intesa firmata dalla sola Fiom con l’azienda: prevede la consultazione dei lavoratori prima di ogni accordo e fino a martedì è sottoposta al referendum. Cisl e Uil hanno abbandonato il tavolo e ora minacciano denunce contro l’azienda per comportamento antisindacale. Ma ci va di mezzo anche il sindaco di Bologna Virginio Merola («È bene che emerga che non c’è solo il modello Marchionne», ha detto). «È stato offensivo, ha dimostrato ancora una volta di essere il sindaco di una parte sola - tuona il segretario Cisl Alessandro Alberani -. Così si indebolisce il ruolo dei sindacati, la Gd ci discrimina». Chiede inoltre al presidente degli industriali Alberto Vacchi di esprimersi. «Strano che un sindacato tema il parere dei lavoratori», ribatte invece il segretario Fiom Bruno Papignani. Ieri è intervenuta anche la senatrice Pd Rita Ghedini. «E’ un peccato indebolire un buon accordo con conflitti tra i sindacati», commenta. (m. b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA


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ISTRAZIONE

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PER SAPERNE DI PIÙ www.comune.bologna.it Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011 www.ascom.bo.it

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BOLOGNA minaccia di- Repubblica Ascom 27-11-2011

9mila firme chiedono più zone senz’auto La villa confiscata alla mafia

Merola ribatte ad Alfonso “Non siamo tiepidi ma poveri”

L’ISOLA Il nuovo appuntamento con i T-Days è per il 3-4 dicembre

«NON c’è nessun atteggiamento di timidezza da parte del Comune sull’assegnazione dei beni confiscati alla mafia. Piuttosto si tratta d’un problema di risorse. Per ristrutturare certi immobili ne servono molte». Virginio Merola risponde così alle perplessità del procuratore capo Roberto Alfonso, che ha parlato di «un atteggiamento troppo tiepido» di Palazzo d’Accursio e degli altri enti sulle richieste di assegnazione dei beni confiscati. «È un’occasione persa», aveva spiegato ieri su “Repubblica” Alfonso. Merola però, per quanto riguarda in particolare lo stato di degrado di Villa Celestina (confiscata e

lasciata in stato di abbandono da anni), rigetta qualsiasi accusa: «Condivido le preoccupazioni del procuratore, ma non è questione di essere tiepidi. Su quell’immobile c’è un progetto di autorecupero finalizzato all’uso sociale che richiede milioni di euro. L’assessore al Welfare Amelia Frascaroli e quello alla Legalità Nadia Monti ci stanno lavorando, cercando anche sponsor privati, ma bisogna trovare tre milioni di euro. Noi non ci scoraggiamo. Qui però non si tratta di sottovalutazione del problema da parte nostra, ma di norme nazionali che ci tagliano i fondi». (s.b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

ci. Ieri consiglieri dal sindaco. L’assessore alla Cultura: basta scaricare sulla giunta i problemi interni al Pd

nza in tilt, Zacchiroli punzecchia Ronchi cciono i grillini stia all’opposizione”

posiiroli cchi degli ZacibevuoL’asvisto ibeeca, iace conuna ni di be-

Benedetto Zacchiroli

ne, sono disponibile a riparlarne e a ridiscutere. Se invece il gioco è bloccare le delibere per lanciare segnali politici, allora no. Come ha detto il sindaco: viene prima il bene della città. Non si bloccano delibere in nome di non si sa bene cosa». Che la tensione nel Pd resti alta lo dimostra la processione di alcuni “frondisti” (oltre a Zacchiroli, anche Raffaella Santi Casali) a colloquio con Merola. Irritato da giorni il capogruppo Sergio Lo Giudice, che in questa fase non ha saputo “governare” il gruppo,

e che domani sarà “commissariato” dal segretario Donini e dal sindaco Merola all’incontro coi ribelli Pd. Lo stesso leader, alle prese con il rimpasto di segreteria (ieri si parlava dell’ingresso del cattolico Giuseppe Paruolo), dovrà provare a spegnere un incendio che non è confinato a Palazzo d’Accursio. Affiorano infatti malumori sulla mancanza di discussione sui temi dell’agenda politica, espressi anche nella direzione Pd di lunedì scorso. (s.b.)

UN’ATTESA LUNGA VENTOTTO ANNI

© RIPRODUZIONE RISERVATA


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Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

BOLOGNA - Carlino 27-11-2011 BOLOGNA PRIMO PIANO

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

ACCORDO FIOM-GD

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MARINO MAZZINI (FIM-CISL) «È UNA VIOLAZIONE PALESE DELL’INTESA DEL 28 GIUGNO TRA CONFIDUSTRIA E SINDACATI»

«L’intesa? Grande segno di democrazia»

Nadia Monti plaude al modello che interpella direttamente i lavoratori. Il Pd si spacca LE TAPPE Lo scontro L’ipotesi di intesa tra Gd e Fiom prevede l’obbligo di referendum tra i lavoratori per ogni passaggio delle relazioni sindacali. Un’ipotesi alla quale si sono opposti con fermezza la Cisl e la Uil, sindacati di minoranza della fabbrica

L’appello Dal centrosinistra arriva l’appello all’unità sindacale. «Esprimiamo preoccupazione — dice Rita Ghedini (Pd) — per il fatto che in una fase così delicata si aprano conflitti all’interno della rappresentanza dei lavoratori»

«È UN GROSSO segnale di democrazia che sta dando il mondo sindacale e del lavoro, è un nuovo strumento da utilizzare ed è in controtendenza a Marchionne, ma finalmente inizia un modello che interpella direttamente i lavoratori». L’assessore alle attività produttive, Nadia Monti dà pieno sostegno al cammino solitario della Fiom e ai lavoratori che fino a martedì voteranno l’accordo raggiunto con la Gd. Un verbale che richiederà, per ogni relazione sindacale, la previa consultazione dei lavoratori tramite una votazione: una testa, un voto. Cisl e Uil sono sul piede di guerra: «Siamo stati esclusi». Ma la replica della Fiom è ferma: «Avete abbandonato il tavolo». Intanto l’assessore competente plaude alla proposta: «Questo è il segnale più democratico che esista». E sui dubbi delle sigle rimaste fuori dalla partita, commenta: «Io credo che non diminuisca la rappresentatività, anzi: così i sindacati hanno ancora più la certezza di rappresentare davvero ciò che vogliono i lavoratori. Il ruolo dei sindacati trova conferma nella praticità di questo accordo: i rap-

L’ASSESSORE al Commercio del Comune Nadia Monti

LA POLITICA Rita Ghedini, responsabile per il lavoro del Pd

presentanti saranno portatori della competenza giuridica, ma d’altra parte anche la vissuta esperienza all’interno dell’azienda rafforza la decisione finale». E poi auspica una riunificazione delle tre sigle (Fiom, Fim e Uilm): «In un momento di crisi così il patto tra i sindacati va tenuto stabile».

lo sviluppo economico e del lavoro per il Pd: «Riguardo alla bozza di intesa, di cui non conosciamo ancora i dettagli, riteniamo sia un peccato indebolire i contenuti di un buon accordo per i lavoratori con una scelta di regolazione dei rapporti fra rappresentanze sindacali che rischia di mettere in discussione quanto sottoscritto il 28 giugno». Al di là del merito, quindi, è il metodo che non piace ai de-

MOLTO più cauta Rita Ghedini, responsabile delle tematiche del-

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mocratici: «Esprimiamo preoccupazione per il fatto che in una fase così delicata si aprano conflitti all’interno della rappresentanza dei lavoratori, la cui unità rappresenta un valore che non è mai stato così importante come in questo momento». Nessun dubbio sul valore dell’accordo raggiunto tra i sindacati il 28 giugno, che con questo nuovo patto tra Fiom e Gd potrebbe essere sconfessato: «Abbiamo salutato come una svolta fondamentale nelle relazioni fra le parti sociali l’accordo del 28 giugno e ad esso ci siamo riferiti nella definizione della nostra posizione in Parlamento. Riteniamo che il punto di mediazione ed equilibrio — commenta — debba continuare a essere riferimento imprescindibile per tutto, perché abbiamo sempre ritenuto che debba essere garantita la rappresentanza e l’accesso ai diritti sindacali a tutti i soggetti. È necessario che l’attenzione alle aspettative dei lavoratori e alle esigenze delle imprese sia governata con il massimo equilibrio. Auspichiamo che prima del termine della consultazione si recuperi l’intesa unitaria presente fino a poche ore prima della firma». Saverio Migliari


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BOLOGNA POLITICA

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

‘Referendum’ sulla giunta Ascom parte all’attacco

Dopo il ‘no’ allo spegnimento di Sirio, 4mila questionari distribuiti BATTAGLIA Il presidente di Confcommercio Ascom Enrico Postacchini e Valentino Di Pisa, numero uno della consulta del commercio

L’ASCOM manda a processo la giunta Merola. Da domani, infatti, l’associazione dei commercianti distribuirà 4mila questionari agli esercenti della città («anche a quelli non associati») chiedendo di esprimere un giudizio su quanto fatto da Palazzo d’Accursio sino a oggi, in particolare sulla politica di pedonalizzazioni e spegnimento di Sirio: il risultato della consultazione pare già scontato.

ALTA TENSIONE Il sindaco: «Fare entrare le auto in centro storico non risolve il problema» «Noi non vorremmo arrivare a dover scendere in piazza — spiega il presidente Enrico Postacchini —, ma sono convinto che i nostri associati ce lo chiederanno...». Per ora comunque rimane aperto il canale del dialogo, perché «non vogliamo arrivare a questo». Dopo il secco ‘no’ dell’amministrazione alla richiesta di spegnimento di Sirio, la tensione tra l’associazione di Strada Maggiore e il Comune è salita vertiginosamente. La consulta del commercio di Ascom, guidata da Valentino Di Pisa, ha anche inviato un documento «approvato all’unanimità all’assessore al Commercio, Nadia Monti, per esprimere delusione su come sono stati gestiti i Tdays di dicembre e il problema di Sirio. Il Comune ha l’obbligo di mettere in piedi ogni minimo accorgimento per favorire il commercio in questa fase. Spegnere Sirio per quattro giorni non sarebbe costato nulla». LA REPLICA del sindaco arriva nel tardo pomeriggio, e blinda l’operato dei suoi assessori: «L’assessore Andrea Colombo e l’assessore Nadia Monti sono in piena sintonia con me, e hanno la mia piena fiducia. Siamo convinti che l’accesso delle auto al cuore del centro storico non sia la soluzione dei problemi del commercio nel centro. Anzi, noi riteniamo che sia un fattore controproducente — ha spiegato Virginio Merola, che poi invita Ascom a partecipare ai tavoli sulle pedonalizzazioni in programma da fine febbraio, inizio marzo —. A breve si aprirà una procedura partecipata. Ascom e commercianti avranno, come tutti, il diritto di partecipare e portare il loro contributo, anche eventualmente in contrasto con le idee della giunta, come è normale e legittimo». Ma Enrico Postacchini precisa subito il ruolo dell’associazione, smarcandosi con una stoccata ironica sui Tdays: «Se dobbiamo parlare di piccole feste di strada, con Beppe Maniglia e gli Inti Illimani, allora abbiamo di meglio da fare». INTANTO Ascom parte al contrattacco con le sue iniziative, per attirare in centro storico il maggior numero di persone con le auto: «Ricordiamo che Sirio è comunque spento ogni sabato e che mettiamo a disposizione 3.500 posti nelle nostre autorimesse convenzionate nelle quali è possibile evitare la multa», ha spiegato il direttore Giancarlo Tonelli (nella foto in basso).

Quest’anno, inoltre, si prefigura come l’annus horribilis per i commercianti che, secondo i dati Ascom, chiuderanno con una riduzione del volume di affari tra il 10% e il 15% rispetto all’anno scorso, che si va a sommare al calo del 10% già registrato nel 2010 sull’anno precedente. In particolare, lancia l’allarme Postacchini, «da agosto a oggi la perdita del volume d’affari è in media del 30%». Saverio Migliari

HANNO DETTO Niente piazza «Noi non vorremmo arrivare a dover scendere in piazza — spiega Enrico Postacchini di Ascom —, ma so che i nostri associati ce lo chiederanno...»

Escamotage «Sirio è comunque spento al sabato e mettiamo a disposizione 3.500 posti nelle nostre autorimesse convenzionate dove si evita la multa»

Annus horribilis Si riduce il volume di affari tra il 10% e il 15% rispetto all’anno scorso, che si va a sommare al calo del 10% già registrato nel 2010 sull’anno precedente


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BOLOGNA - Unità 27-11-2011 Infermiera resta ai domiciliari

Resta agli arresti domiciliari Silvia S., l’operatrice sanitaria di 44 anni arrestata lunedì per aver lavorato al Sant’Orsola sei giorni in nove anni, ed essere rimasta per tutto il resto del tempo a casa in malattia o in maternità (inventata due volte). La donna è stata ascoltata ieri per l’interrogatorio di garanzia dal Gip Alberto Gamberini.

ANTIMAFIA «I beni confiscati 3 milioni per utilizzarli» CLAUDIO VISANI BOLOGNA

cvisani@unita.it

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a mafia sta al Sud ma investe nelle regioni ricche come la vostra. La lotta alle infiltrazioni mafiose al Nord sarà una delle mie priorità. Stiamo lavorando anche sui beni confiscati alle mafie, per aiutare i singoli Comuni a prenderli in consegna e a destinarli a usi sociali». Il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, venerdì in Sicilia ha inaugurato la sede dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e

Virginio Merola, sindaco di Bologna

la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Di questi, 83 sono stati destinati a 41 Comuni dell’Emilia- Romagna, di cui 12 alla provincia di Bologna e 8 al Capoluogo. Immobili, capannoni, terreni che però non sono ancora stati presi in carico dai Comuni perchè mancano i soldi per ristrutturarli e attuare i progetti di riutilizzo previsti dalla legge.

Ieri ne ha parlato anche il sindaco, Virginio Merola. Ha annunciato «un progetto di recupero dei beni confiscati alle mafie» per destinarli «a usi sociali». Se ne stanno occupando, ha detto, gli assessori Nadia Monti (legalità) e Amelia Frascaroli (politiche sociali). Ma, ha aggiunto, «per realizzarlo occorrono più di tre milioni di euro», che i Comuni non possono spendere per i vincoli del Patto di stabilità. Si vedrà, spiega Merola, «se è possibile coinvolgere i privati», visto che «come al solito lo Stato scarica su di noi i problemi». «Sì, il vero problema è proprio questo: i beni che restano inutilizzati», risponde da Roma il ministro Cancellieri. «Cosa si può fa-

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

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re? Bisogna creare un fondo ad hoc per aiutare i Comuni a sfruttare quei beni a loro destinati. È una priorità. Dobbiamo accelerare, lavorare molto e bene. Venerdì abbiamo rivisto i regolamenti dell’Agenzia nazionale. Ora almeno il quadro normativo per aiutare i Comuni è più chiaro». Intanto arrivano nuovi allarmi.

L’annuncio di Merola

Merola annuncia un progetto. Il ministro: vi aiuteremo «È in corso un processo di colonizzazione mafiosa nel Nord», dice il procuratore di Palermo, Antonio Ingroia, intervenendo a una iniziativa promossa da un’associazione vicina al Pdci ieri all'Università di Bologna. «In passato c’era solo il riciclaggio dei soldi sporchi, oggi si impiantano vere e proprie imprese mafiose. Se non si mettono in campo anticorpi, il processo di contaminazione diventerà inestricabile».❖


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BOLOGNA - Repubblica 28-11-2011 Rimossa la bomba

Architettura e città

Quattro lezioni di Bodei

Sono avvenuti senza problemi ieri mattina la rimozione e il disinnesco di una bomba americana della II guerra mondiale in via Toscana. Bloccata dalle 10.15 alle 11.30 la circolazione dei treni e delle auto, mille persone evacuate.

Alle 18 all’Urban Center di Sala Borsa verrà presentata l’inchiesta del Giornale dell’ Architettura «Bologna da oggi a domani»: partecipano tra gli altri il sindaco Merola, gli assessori Colombo e Gabellini, i curatori Bartolomei e Bianco.

Da oggi a giovedì, dalle 18 alle 20 all’Aula Absidale (via de Chiari, 25/2), Remo Bodei docente di filosofia alla Ucla di Los Angeles, terrà quattro lezioni magistrali su «Vite immaginate» organizzate dalla Scuola di Studi Umanistici.

BOLOGNA

LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

bologna.repubblica.it

REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: segreteria_bologna@repubblica.it | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIO SEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912

People mover e Cineteca, vertice Pd a Palazzo DOPO i malumori dei giorni scorsi su People Mover e Cineteca, oggi il “redde rationem” all’incontro tra sindaco, consiglieri Pd e il segretario dei democratici, Raffaele Donini. Alle 13 a Palazzo d’Accursio la verifica chiesta a gran voce da otto consiglieri “dubbiosi” sul progetto dell’infrastruttura, che poi si estende al più ampio tema del rapporto tra giunta e consiglio comunale. A sorpresa qualche giorno fa infatti è stata bloccata in commissione anche la delibera sulla nascita della Fondazione Cineteca, sempre dal fuoco amico del Pd. «Non c’è nessuna frattura in vista, ma la necessità di definire una “road map” con il coinvolgimento del consiglio - spiega il capogruppo Sergio Lo Giudice - anche perché ad esempio sul People Mover gli allea-

ti si sono differenziati, quindi bisogna fare il punto politico». Benedetto Zacchiroli, uno dei “dubbiosi”, parla di «check up generale sullo stato dei rapporti con la giunta». Dopo aver regolato i conti “interni”, bisognerà anche convincere gli alleati (il Pd da solo non ha la maggioranza assoluta). Con i consiglieri di Sel e Idv l’incontro è per domani alle 18, con gli assessori al bilancio Silvia Giannini e al traffico Andrea Colombo. Meno dubbi invece sulla fusione tra Atc e Fer, che passa oggi in commissione e in consiglio. «È una scelta strategica che punta a ridurre le diseconomie - dice Giacomo Venturi della Provincia - confido in un’adesione larga». (e. c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

La senegalese, che aveva denunciato le violenze del compagno, verrebbe affidata a una casa protetta. Il medico: è malata

“Permesso umanitario per Adama” Il legale ha chiesto ieri la liberazione della donna rinchiusa al Cie CONCEDETE ad Adama un permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari. E fatela uscire subito dal Cie: c’è un progetto condiviso con l’associazione di donne “Trama di Terre” per darle alloggio e assistenza. Lo chiede al questore Stingone Andrea Ronchi, il legale della donna richiusa dal 26 agosto nella “galera per clandestini” in via Mattei per aver denunciato l’uomo che la violentava e le aveva fatto del male. Adama è “clandestina”, la legge Bossi Fini dice che deve essere rinchiusa in attesa della “compiuta identificazione”. Un caso che ha scosso le coscienze. Il neo ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri: «Voglio tutta la verità». Emerge intanto che la prefettura ha risposto un mese e mezzo dopo alla richiesta dell’avvocato Ronchi di consentire l’accesso di un medico al Cie per visitarla. GULOTTA A PAGINA V

Bologna raggiunto su rigore nel finale: 1 a 1

Finalmente Di Vaio, ma il gol di Cagliari porta un solo punto L RITORNO al gol di Marco Di Vaio, che non segnava su azione dal 2 aprile, non basta al Bologna per vincere a Cagliari: i rossoblù vengono raggiunti nel finale da un rigore trasformato da Conti. L’1-1 è comunque positivo, per una squadra che affrontava la trasferta in Sardegna con larghi buchi nell’assetto titolare, e conserva un quartultimo posto in classifica che vale ancora la teorica salvezza. Domenica prossima al Dall’Ara arriverà il Siena. BACCOLINI E MONARI ALLE PAGINE II e III

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Esulta Di Vaio dopo la rete al Cagliari. In campionato aveva già segnato, su rigore, all’Atalanta

La polemica

Lettera aperta al cantautore deluso da McCartney perché “non sperimenta più, sembra la festa di Capodanno”

Caro Dalla, sir Paul ha cantato la sua storia EMILIO MARRESE ARISSIMO Lucio Dalla, abbiamo letto una sua battuta sul concerto di Paul McCartney: «Mi ha deluso. Con gli Wings sperimentava, qui sembra la festa di Capodanno». Vero: è stato lo spettacolo vecchia maniera di un anziano signore. E per fortuna. Perché — è qui che non siamo più d’accordo — sarebbe semmai stato ben deludente il contrario. Quando lei andava la domenica dalla nonna, avrebbe preferito trovare nel piatto esperimenti di nouvelle cuisine, finger food o cucina molecolare, invece dei tortellini? Si sa perfettamente che l’arte deve ricercare, innovare, sperimentare, azzardare. Ma ci sono situazioni, momenti e, in linea di massima, età per farlo. Il Nuovo ce lo aspettiamo (lo pretendiamo) perlopiù da giovani registi, musicisti o scrittori, che nuovi hanno occhi, pelle e neuroni. SEGUE A PAGINA V

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LETTERE DA LONDRA

ENRICO FRANCESCHINI

Vent’anni dopo quanto ci manca Vicky Tondelli er quanto lui viaggi attraverso il mondo, per quante case possa aver abitato o abiterà da una parte all’altra del continente, tutta la sua vita sarà contenuta in questo budello che va dalla casa in cui è nato al camposanto». Così scriveva Pier Vittorio Tondelli su Correggio in uno dei suoi romanzi e la sua città natale celebra in questi giorni il ventennale della morte dello scrittore con una bella mostra di fotografie del reggiano Paolo Simonazzi, «Tra la via Emilia e il West» (al Palazzo dei Principi fino all’8 gennaio). Un titolo ispirato dal verso di una canzone di Guccini, «correva la fantasia, dentro la prateria, tra la via Emilia e il West», ma anche dal modo in cui Tondelli guardava la sua regione, «Reggio e la provincia emiliana, luoghi di un “sogno americano” che mentalmente scavalca l’oceano per trovare là i propri maestri». Nato nel 1955, passato attraverso l’esperienza del Dams e del movimento giovanile del ‘77, Tondelli si affermò col suo romanzo d’esordio, «Altri libertini», uscito nel 1980 e diventato un cult per la sua generazione. Morì di Aids, il 16 dicembre 1991, avendo scritto in tutto mezza dozzina di libri, tra cui il bestseller «Rimini», il romanzo migliore per capire la Romagna hollywoodiana del divertimentificio, eppure quei dieci anni sono bastati a rivelarlo come una delle voci più originali e autentiche della narrativa italiana. Ma non scriveva solo libri: scrisse moltissimo anche sui giornali, raccontando gli anni ‘80 come nessun altro. Pier Vittorio Tondelli era un nuovo Pasolini: un osservatore della realtà poetico, struggente, crudamente sincero, capace di cogliere con la sua sensibilità artistica i vizi e le virtù del nostro paese. Vent’anni dopo, quanto pesa la sua assenza.

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Paul McCartney durante il concerto di sabato


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FORLI’ - Voce 26-11-2011

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PARMA - Gazzetta 28-11-2011 Quotidiano Direttore: Giuliano Molossi

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REGGIO E. - Informazione 26-11-2011

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CRONACA DI REGGIO

SABATO 26 NOVEMBRE 2011

Baccarani chiede una svolta 26/11/1997 26/11/2011

Michele Bellesia

Idv, durissimo M attacco a Malagoli e ai “manager” Pd

Oggi e sempre nel memore affetto della Famiglia. Reggio Emilia, 26 novembre 2011

Per gli avvisi funebri, su L’Informazione di Reggio Emilia, Pubbli 7: tel. 0522.331299; fax 0522.392702; e-mail: commerciale@linformazione.com Sabato, domenica e festivi rivolgersi alle onoranze funebri di fiducia

IN BREVE La sinistra dopo Berlusconi Promosso dal Centro Prampolini si svolgerà lunedì 28, con inzio alle 20 e 30, alla sala del Catomèss Tot del Parco Tocci, un dibattito sul tema “Finisce Berlusconi, nasce il governo Monti, ma la sinistra ride o piange?”. Interverranno Luca Vecchi (Pd), Mauro Del Bue (Psi), Franco Ferretti (Sel), Mirto Bassoli (Cgil) e Luigi Angeletti (Uil. Presiederà Giusepppe Amadei e coordinerà l’incontro Antonio Bernardi.

NUMERI UTILI

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Pronto soccorso 118 Carabinieri 112 Questura 113 Vigili del fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Emergenza infanzia 114 Soccorso ACI 803116 Polizia Stradale 0522/407911 Polizia Municipale 0522/4000 SERVIZI Provincia di Reggio 0522/444110 Comune Informa 0522/456660 Telefono Azzurro 051/481048 SALUTE Arcispedale S. Maria 0522/296111 Urp (S. Maria) 0522/296677 P. Soccorso Castelnuovo 0522/617106 Ausl Correggio 0522/630111 Ausl Guastalla 0522/837111 Ausl Montecchio 0522/860285 Ausl Scandiano 0522/850254 Guardia Medica 848.800.261 TRASPORTI Radiotaxi Reggio 0522/452545 Taxi Ospedale 0522/286646 FARMACIE DI TURNO Centro La Farmacia Centrale e la farmacia del Parco assicurano il servizio per l'intero Comune di Reggio Emilia nei turni festivi, diurni e serali. Le Farmacie Pappagnocca, Orologio, Santa Croce, Canalina e Gattaglio effettuano l'orario continuato diurno, agevolando così l'accesso al servizio da parte della popolazione residente in quartieri periferici.Il Servizio notturno è sempre assicurato, a Reggio, dalla Farmacia del Parco. Provinciali Comunale S. Ilario D'enza Aldini Barco Di Bibbiano Facchini La Vecchia Zuccardi Correggio Capretti Rio Saliceto Montaldi Dallaglio Reggiolo S. Vittoria Di Gualtieri Bernardi Sorbolo Spallanzani Scandiano Comunale Felina Ferrari Vetto Fosi Carpineti Mazzini Cerredolo Com. Asta Com. Collagna

entre lo stato italiano si accinge ad essere commissariato da Bruxelles, qualcuno si è accorto che la nostra provincia è già stata commissariata da Bologna?». A chiederselo il consigliere provinciale dell’Idv Rudy Baccarani. «Il fatto che sia stato sancito anche dal consiglio provinciale che Fer sia in pratica in mano della Provincia e del comune di Bologna e che la nuova società che svolgerà i servizi di trasporto pubblico su gomma (Seta) sia di fatto in mano a Modena dovrebbe far riflettere una classe dirigente locale assolutamente autoreferenziale e poco abile nel fare gli interessi della po-

L’INFORMAZIONE il Domani

polazione reggiana». Baccarani sostiene che «la rete ferroviaria reggiana si sviluppa su molti chilometri, e rappresenterebbe una risorsa importante per il nostro territorio, invece è stata venduta frettolosamente per ripianare le perdite di Act, Azienda Consortile Trasporti, palestra per politici improvvisatisi amministratori». «Inutile lamentarsi se nella nuova società comanderà Atcm Modena, loro hanno ridotto considerevolmente le perdite, noi no». «Per quanto tempo - si chiede Baccarani - la nostra azienda di trasporto pubblico rimarrà ancora in ostaggio dell'ex assessore Pci Malagoli?»

Rudy Baccarani, Idv

L’azienda ha negato ogni irregolarità ma i rappresentanti dei lavoratori non demordono e rilanciano le accuse

Esposto in Procura contro Sogea La Rsu aziendale chiede conto dell’orario di lavoro e critica l’Act di Simone Russo

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l caso Sogea finisce in Procura. La Rsu dell’azienda ha presentato un esposto alla magistratura: l’azienda è stata multata dalla Dpl (ha fatto ricorso) ma continuerebbe a mettere in atto le condotte che hanno portato alle sanzioni. Per questo l’Rsu è passata alle vie legali, anche perchè non sta arrivando nessun segnale di attenzione da parte di Act sulla vicenda. Secondo i rappresentanti sindacali Sogea «continua imperterrita a sviluppare turnazioni giornaliere che, per quanto riguarda l’ orario effettivo di lavoro, a volte travalicano le Leggi dello Stato». In particolare il punto di conflitto tra azienda e lavoratori è rappresentato dal “nastro giornaliero” cioè il tempo massimo entro il quale svolgere le ore effettive di lavoro: spesso «supera abbondantemente quanto disposto dal vigente CCNL Autoferrotramvieri 23 luglio 1976».

Con un suo comunicato l’azienda Sogea, sub affidataria di alcune tratte del servizio di trasporto pubblico, aveva negato fortemente di aver violato le regole, nonostante le multe subite dalla Dpl. Le rappresentanze sindacali tornano però all’attacco: «Il fatto che Sogea srl sia stata in grado di impunemente disporre di turnazioni giornaliere non in linea con le vigenti leggi e normative è stato formalmente accertato dall’ Ispettorato del Lavoro di Reggio Emilia (comunicazione 20.10.2011, numero di protocollo 25725), ma ciò che stupisce i Lavoratori dipendenti sottolinea la Rsu - è che, nonostante la precisa denuncia 10.10.2011, l’ Ente competente Agenzia Locale della Mobilità, per legge obbligato al controllo dell’ integrale applicazione del Contratto di Servizio del bacino reggiano, e quindi del rispetto di leggi e Ccnl, tardi alquanto le dovute conclusioni». Manca, secondo la Rsu, la

Filippi solidale con i lavoratori

normale attività di vigilanza di Act: «Così stando le cose, cioè nell’ apparente assenza dell’ Ente competente, non desta stupore che Sogea srl ancora il 2 novembre abbia disposto turnazioni giornaliere che reiterano le illegittimità accertate dall’ Ispettorato del Lavoro, e che anzi, a nostro motivato parere, abbia reagito all’ azione difensiva della RSU cercando di intimorire i dipendenti, prean-

nunciando 7 licenziamenti quando viceversa, qualora si lavorasse secondo regola, mancherebbero almeno 4 unità operative». Irregolarità, è bene precisarlo, che l’azienda Sogea ha sempre negato di aver commesso, tanto che ha preannunciato ricorso a tutte le sanzioni ricevute. In mezzo a questo conflitto, appare singolare il silenzio di Act sulla questione.

«Non posso che manifestare il mio turbamento per la scelta del lavoratore di Sogea (azienda attiva nel settore dei trasporti) di indire uno sciopero della fame». A dichiararlo, il consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi. «Pur non condividendone i metodi, comprendo l’apprensione del lavoratore, rientrante nell’elenco degli esuberi decisi dalla società. Da tempo Sogea, società appaltatrice per il trasporto urbano ed extraurbano di Act a Reggio Emilia, è soggetta a rimostranze da parte dei propri dipendenti. La gestione dell’Azienda Consorziale Trasporti di Reggio Emilia, negli ultimi anni, non è certo stata un esempio di efficienza e trasparenza. Troppi incarichi di vertice ed eccessiva spese dovuta alla burocrazia».

Gli studenti dell’Istituto Città del Tricolore illustrano la loro guida in lingua inglese pensata per i giovani

«Presentiamo Reggio ai ragazzi stranieri» U

na guida in lingua inglese per gli studenti stranieri in visita a Reggio, con particolare attenzione alle attività del tempo libero, ai trasporti e agli aspetti socio-culturali. E’ questa l’innovativa proposta lanciata dai ragazzi dell’Istituto Città del Tricolore; l’idea è nata qual-

che anno fa all’inter no del progetto internazionale Comenius e ha portato alla realizzazione del pratico opuscolo, che consentirà ai giovani turisti di conoscere meglio la nostra città. E’ entusiasta della guida il dirigente scolastico, Maurizio Bocedi, che sot-

Il mondo della scuola

«Vogliamo che i nostri studenti, una volta conseguito il diploma, abbiano le competenze necessarie e una buona padronanza delle lingue straniere per inserirsi, in modo adeguato, nel mondo del lavoro». La prof. Maria Cristina Bertolini ci illustra le caratteristiche peculiari dell’Istituto Città del Tricolore, alla vigilia degli incontri tra la scuola e i genitori ed alunni della terza media che precederanno le iscrizioni per l’anno scolastico 2012/13. «Quello che offriamo ai ragazzi - spiega la prof. Bertolini - è un’ampia offerta formativa, basata sull’economia e legata allo studio delle lingue, con lo scopo di applicarle poi in un ambito lavorativo e soddisfare così le richieste della realtà economica reggiana; per questo motivo disponiamo di quattro madrelinguiste e ci stiamo impegnando affinchè ci sia la possibilità di garantire il servizio anche in futuro, mantenendo così intatta questa caratteri-

tolinea il buon lavoro svolto dai ragazzi: «Questo è un impegno di tutto l’istituto ma soprattutto dei nostri studenti, a cui va quasi esclusivamente tutto il merito. Oltre al carattere didattico ci tengo a precisare un’altra finalità che ci siamo prefissati di raggiungere: il

stica peculiare che ci contraddistingue dalle altre scuole». Non mancano poi le proposte di respiro internazionale, che prevedono studi a livello europeo e scambi culturali: «nell’ambito del già citato progetto Comenius - prosegue la professoressa - ci siamo incontrati con studenti di altre nazioni; a settembre ci siamo recati noi in Turchia mentre, nel mese di novembre, abbiamo accolto studenti inglesi, austriaci, finlandesi e turchi». La scuola organizza anche, specialmente per le classi quarte e quinte, visite d’istruzione, pur sapendo quanto ciò comporti un rischio non indifferente per gli insegnanti. «La responsabilità è immensa - conclude la prof. Bertolini - ma siamo favorevoli ad accompagnare i ragazzi, allo scopo di arricchire il loro patrimonio culturale, portandoli a visitare luoghi che, al di fuori del contesto scolastico, probabilmente non prenderebbero in considerazione».

Il preside Maurizio Bocedi: «Un doveroso ringraziamento va soprattutto agli studenti per l’impegno profuso nella realizzazione della guida; il merito è quasi tutto loro» ricavato della vendita del progetto sarà destinato, infatti, all’Aisla - Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Pensiamo sia l’occasione giusta per ricordare il nostro ex docente, Vando Morini, scomparso lo scorso anno proprio a causa della Sla e a cui abbiamo dedicato la guida stessa». Gli insegnanti hanno quindi fornito le linee guida e i ragazzi hanno fatto il resto. «Noi docenti ci

siamo limitati ad indicare un progetto di lavoro - ha aggiunto la professoressa Maria Cristina Bertolini e il prodotto finito è risultato davvero soddisfacente; è stata poi importante la partecipazione da parte di tutte le classi della scuola, poichè ritengo che questa esperienza abbia accresciuto in loro le conoscenze didattiche e la consapevolezza di essere cittadini reggiani». La guida è di ottanta pagine e tocca gli argomenti più disparati: si va da una breve presentazione dei monumenti e qualche cenno storico di Reggio ai consigli su dove fare acquisti, fino all’elenco dei bar delle gelaterie e delle discoteche della zona, solo per citarne alcuni. I giovani dell’Istituto Città del Tricolore hanno inoltre in programma di realizzare altri opuscoli rivolti agli studenti stranieri, questa volta in lingua francese, tedesca e spagnola.


tà nomade. A tradirlo è stato il suo profilo “greco”. Un tratto che secondo la polizia è così raro da renderlo unico. Nel centro estetico erano stati rubati l’incasso, una macchina fotografica ed un computer portatile. In pizzeria era stato rubato il fondo cassa di 200 euro. In fase di denuncia, i derubati avevano consegnato agli investigatori i filmati, dove si vedeva molto bene il volto del ladro. Ai poliziotti, che già conoscevano Adamo Truzzi, è bastato poco per risalire alla precisa identità di colui che si muoveva

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anini

affetto. i parenti tutti. e 2011. 27-11-2011

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MASSIMO con NELLA, le nipoA lo ricordano nito rimpianto. sarà celebrata .00 nella Chie-

e 2011.

tro la fine dell’anno, il bando di gara per la vendita di Mariella Burani Fashion Group. Ad annunciarlo - dopo l’incontro Rassegna Stampa Emilia Romagna del al 28Ministero - 11 - 2011 dello Sviluppo Economico è Luca Ferri, segretario della Femca-Cisl di Reggio con fare disinvolto. E gli agenti Emilia. l’altro pomeriggio hanno dato ese«Entro la fine del 2011 il bando sarà reso pubblico cuzione all’ordinanza di custodia spiega in una nota -, verrà cautelare in carcere. Gli agenti quindi dettagliato il perimehanno bloccato Truzzi presso il tro aziendale, oggetto di vasuo domicilio in città e lo accomlutazione da parte di potenpagnato presso la locale Casa Cirziali acquisitori, nel pieno condariale. rispetto della normativa sulla amministrazione straordinaria»’. A giudizio dell’esponente CRISI della Cisl reggiana, «il prolungamento dei tempi riRateizzazione spetto alla pubblicazione bollette Iren del bando di gara è stato causato dal fallimento di Soddisfazione per il Fashion Network. La socieprotocollo anticrisi siglato tà controllata - precisa - è tra il Comune di Reggio, stata oggetto di una operaIREN e sindacati e teso a zione di attrazione alla proconsentire la cedura di amministrazione rateizzazione delle straordinaria, che al mobollette di acqua, luce e mento non è andata a buon teleriscaldamento. fine, con l’obbiettivo di mas«Un simile progetto — simizzare le sinergie esistendice Francesco Fantuzzi ti tra le società del gruppo»’. (Idv) — rischia di non Nella speranza di una conessere sufficiente e, clusione positiva della visoprattutto, non può e cenda, chiosa Ferri, «siamo non deve esaurire la consapevoli che con l’inizio fondamentale funzione del 2012, fermo restando sociale di IREN per la una positiva risposta da parquale i soci pubblici, tra i te di potenziali acquirenti, quali il Comune di saremo chiamati a intraReggio, debbono essere prendere la fase più imporgiustamente esigenti». tante e delicata».

REGGIO E. - Carlino 27-11-2011

COLLETTORE

Lungo Crostolo occhio alle deviazioni PROSEGUONO, nella zona «Lungo Crostolo», i lavori per la realizzazione del grande collettore fognario necessario per il risanamento del bacino del torrente cittadino. Per consentire l’ultimazione delle operazioni di posa delle apparecchiature è prevista la chiusura di tutti i percorsi ciclopedonali limitrofi all’area del cantiere e l’interdizione al traffico veicolare su via Dalmazia all’incrocio con via Mascagni, I veicoli provenienti da via Zanichelli e diretti a Nord saranno obbligati a svoltare su via Gorizia o in alternativa su via Magenta/via Verdi. Chiuso, per altri lavori, anche l’incrocio tra via Marsala e via Premuda.


Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

REGGIO E. - 24Emilia 27-11-2011 La rateizzazione della bolletta non basta di Francesco Fantuzzi Italia del Valori Reggio Emilia, dopo averlo in più occasioni caldeggiato, saluta con soddisfazione il Protocollo anticrisi siglato stamattina tra Comune di Reggio, IREN e sindacati e teso a consentire la rateizzazione delle bollette di acqua, luce e teleriscaldamento. Un simile progetto, tuttavia, rischia di non essere sufficiente e, soprattutto, non può e non deve esaurire la fondamentale funzione sociale di IREN per la quale i soci pubblici, tra i quali il Comune di Reggio, debbono essere giustamente esigenti. Infatti, restano a tutt’oggi inevase da parte della multiservizi le risposte agli inviti posti dal sottoscritto e riguardanti tutta la comunità reggiana, che consentirebbero di affrontare ancor più efficacemente la crisi, in particolare: - mettere a disposizione dei cittadini bollette comprensibili e trasparenti, non soltanto nel “layout” (come amano dire i dirigenti di IREN) ma anche nel meccanismo di determinazione del prezzo, ad oggi frutto di una mera rendita monopolistica e pertanto in continua crescita, ben oltre l’andamento della materia prima e dunque assai pesante per la collettività; - investire nell’efficienza energetica e nella sostenibilità, con relativa riduzione dei consumi e risparmio di risorse tanto preziose quanto scarse: il fatturato non può di tutta evidenza essere l’obiettivo principale di un’azienda come IREN, come il recente referendum ha inequivocabilmente sancito. Auspichiamo pertanto che il Comune di Reggio, IREN e i Sindacati, che hanno dimostrato grande sensibilità sul tema, diano vita a un tavolo di lavoro e di monitoraggio sull’andamento dei prezzi dei servizi erogati, sull’accessibilità dei contenuti informativi e sul risparmio energetico e delle risorse erogate: altrimenti, rischiamo di affrontare la crisi e le sue ricadute sulla collettività subendo e non determinando le scelte strategiche della multiservizi, ruolo che deve competere all’azionista pubblico. Francesco Fantuzzi Responsabile Commissione Prov.le Economia e Finanza IDV

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REGGIO E. - 24Emilia 26-11-2011 Legge elettorale ER, Idv: più donne in Regione L’Italia dei Valori ha presentato una proposta per una nuova legge elettorale regionale, proponendo un meccanismo che intende realizzare una "vera" parità di genere. “E’ il presupposto dal quale abbiamo preso le mosse nella stesura del testo, e su questo aspetto abbiamo registrato la piena convergenza nel Partito: la politica della Regione Emilia Romagna è poco 'rosa', e sebbene la nostra regione sia tra le più virtuose in tema di rappresentanza femminile, riteniamo il numero di donne in Assemblea Legislativa ancora troppo basso. Noi invece intendiamo affermare la piena parità di genere” sostiene Liana Barbati, consigliere regionale del partito. “La legge elettorale che presentiamo nel giorno in cui si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne introduce il criterio della doppia preferenza uomo-donna, sul modello della legge elettorale adottato dalla regione Campania. Questo meccanismo, unito alla parità di genere nelle candidature sia nelle liste provinciali sia nel listino regionale, che intendiamo mantenere, garantirà alle donne maggiori opportunità di entrare nell’Assemblea legislativa” ha continuato la Barbati. Esprime soddisfazione Carmela Brunetti, responsabile regionale delle donne dell’Italia dei Valori: “Sono note le difficoltà delle donne a costruirsi un proprio consenso elettorale. Manca il tempo materiale per dedicarsi completamente alla politica e gli elettori, pur riconoscendo loro dedizione e competenza, finiscono spesso per premiare con la propria preferenza i candidati uomini. Il meccanismo di voto inserito nella nostra proposta permetterà all’elettore di scegliere candidati di entrambi i generi”.

Ultimo aggiornamento: 25/11/11


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REGGIO E. - Gazzetta 27-11-2011

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REGGIO E. - ReggionelWeb 27-11-2011 “Trasporti commissariati” Baccarani (IDV): “Qualcuno si è accorto che siamo commissariati da Bologna?”.

ReggioNelWeb.it 25/11/2011

Mentre lo stato italiano si accinge ad essere commissariato da Bruxelles, qualcuno si è accorto che la nostra provincia è già stata commissariata da Bologna? Il fatto che sia stato sancito anche dal consiglio provinciale che FER sia in pratica in mano della Provincia e del comune di Bologna e che la nuova società che svolgerà i servizi di trasporto pubblico su gomma (Seta ) sia di fatto in mano a Modena dovrebbe far riflettere una classe dirigente locale assolutamente autoreferenziale e poco abile nel fare gli interessi della popolazione reggiana. Questo gruppo di persone, spesso inserita in una fitta rete di relazioni familiari e politiche è rimasta sostanzialmente immutata negli anni. In 10-15 anni questa vera e propria consorteria ha svilito un patrimonio di ricchezza creato dalle generazioni precedenti e alla cui creazione avevano lavorato con enormi sforzi i nostri genitori e i nostri nonni. Faccio presente che la rete ferroviaria reggiane si sviluppa su molti kilometri, e rappresenterebbe una risorsa importante per il nostro territorio, invece è stata venduta frettolosamente per ripianare le perdite di ACT, Azienda Consortile Trasporti, palestra per politici improvvisatisi amministratori. Questi “manager” prima DS, poi PDS, ora PD, sono certamente tanto abili nel creare legami personali quanto nello sforare i budget. Il destino del trasporto su gomma è già segnato, inutile insistere : confluiremo nella nuova società SETA, grazie ai soldi di Bologna, ovvero della regione Emilia Romagna, che si troverà ad investire i pochi soldi a disposizione in questo salvataggio. Inutile lamentarsi se nella nuova società comanderà ATCM Modena, loro hanno ridotto considerevolmente le perdite, noi no, basta leggersi i bilanci riclassificati delle due società. Per quanto tempo la nostra azienda di trasporto pubblico rimarrà ancora in ostaggio dell'ex assessore PCI Malagoli, con buona pace di meritocrazia e logiche di efficienza? Quello che rimane di ACT dopo la fusione( o meglio incorporazione in SETA) sarà una struttura snella e si occuperà di gestire la pianificazione del servizio di Trasporto pubblico e di regolarne i relativi appalti. Questa Agenzia della Mobilità non avrà bisogno della consulenza degli attuali “vecchi merletti” e se ciò accadesse l'Italia dei Valori non resterebbe a guardare. Rudy Baccarani, Consigliere Provinciale IDV


BOBBIO - Un documento organi- la valle, sull’importanza strateco che proponga una visione gica del fiume per il territorio». complessiva del sistema TrebNel corso dell’incontro sono bia e ridefinisca la gestione del- intervenuti, tra gli altri, il sindale risorse idriche, anche sulla co di Zerbadel Claudia Rassegna Stampa Emilia Romagna 28Borrè, - 11 il-sin2011 base di una revisione dell’accor- daco di Travo Lodovico Albasi, do con la provincia di Genova il sindaco di Coli Massimo Pogsul rilascio delle acque dalla di- gi, mentre i lavori sono stati ga del Brugneto. E’ la proposta coordinati da Annalia Reggiani. uscita dall’incontro organizza«Da dove cominciamo a rito dal Pd “Il Trebbia e le nostre progettare l’avvenire del nostro acque” che si è tenuto sabato territorio? Ha preso le mosse da pomeriggio nella sala conferen- questa domanda le riflessione ze del Comune di Bobbio. «L’in- che è stata svolta durante l’incontro è stata l’occasione – ha contro», ha spiegato Ragaglia: spiegato il segretario del circolo «La risposta non può che essere di mettere a punto un docuPd di Bobbio e Coli Matteo Ra- dal fiume Trebbia, la nostra più mento aperto a diversi contrigaglia – per discutere insieme di grande e preziosa risorsa. Per buti e che si arricchirà ancora un contributo, comune a tutta questo motivo abbiamo deciso nelle prossime settimane per

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PIACENZA - Libertà 26-11-2011

CONVEGNO DELL’ITALIA DEI VALORI SU VIA ROMA E DINTORNI

«L’integrazione dei cittadini stranieri va vista come preziosa opportunità» PIACENZA - I tanti argomenti riguardanti «le regole dell’integrazione» per una serata, al vicolo del Pavone, che il segretario cittadino dell’Italia dei Valori Athos Zanetti ha descritto come «coraggiosa». «Serve coraggio per un partito parlare alla testa delle persone di temi delicati come questi», ha affermato Zanetti. A confrontarsi su legalità, cultura, integrazione e giustizia sociale, ospiti dell’Idv, sono stati il direttore dell’agenzia Quartiere Roma Francesco Bergonzi, il

promotore della costituenda associazione Via Roma città aperta Bernardo Carli e Vincenzo Lazzaro, presidente di Tutor spa e moderatore del dibattito. «L’integrazione può essere vissuta come un’opportunità o una minaccia», ha detto Bergonzi, «certo è che le cose negative che coinvolgono gli immigrati, come è stato fatto vedere nel video, fanno notizia e consolidano i pregiudizi. Ma il livello di integrazione di una città, non solo di un quartiere come quello di via

L’incontro nella sala al vicolo del Pavone

Roma, mostra il grado di salute di un sistema sociale. Lancio la proposta al futuro sindaco di Piacenza per la creazione di una struttura che coordini tutte le associazioni che si occupano in qualche modo di integrazione».

Nella sala conferenze del Comune di Bobbio si è tenuto il convegno del Partito democratico su “Il Trebbia e le nostre acque ”

offrire una visione strategica complessiva del sistema Trebbia con le proposte del Partito Democratico. Un documento

Per Bernardo Carli, gli ospiti devono essere percepiti come una risorsa: «Solo attraverso il pieno godimento dei diritti si può ottenere il pieno espletamento dei doveri, e il primo diritto che va riconosciuto è quello di essere se stessi». «Non è dato scegliere il luogo dove nascere ma deve essere permesso di scegliersi il luogo in cui potere vivere», sostiene l’assessore al bilancio Luigi Gazzola secondo il quale «il permesso di soggiorno non qualifica uno stato democratico». In vista dell’abolizione dei Quarteri, il segretario provinciale Idv Sabrina Freda ha proposto la creazione di una agenzia che porti avanti obiettivi di quartiere, anche per l’integrazione.

«L pres zio d mo c ci m mo d capa tant con redis fron mo r ritor L’i anch co d Valtr zion riali.

Il Co 23.05 conte unita 31.12 vanta sogge esclu € 15 Term prese integ pubb


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PIACENZA - Libertà 26-11-2011 Cronaca di Piacenza

LIBERTÀ Sabato 26 novembre 2011

CENTROSINISTRA - Silva (Pd) telefona alla dipietrista per cercare di portarla al tavolo delle primarie

Prove di dialogo tra alleati e Idv

Freda: se si entra di più nel merito dei programmi, noi ci siamo ■ Il tentativo è di chiudere la

polemica e ricompattare il centrosinistra ricucendo lo strappo consumatosi con l’Italia dei valori in questa fase di avvicinamento alle primarie di coalizione di fine gennaio. Dopo i velenosi botta e risposta a mezzo stampa e le convocazioni tramite sms al tavolo dell’alleanza sin qui disertato dai dipietristi, ieri il segretario del Pd Vittorio Silva ha alzato il telefono per chiamare l’omologa dell’Idv, Sabrina Freda. L’obiettivo è vedere tutti presenti alla prossima riunione del tavolo per la definizione del programma elettorale che sarà fissata a giorni, superando le contrarietà che hanno tenuto l’Idv distante da Pd, Sel, Prc e Cittàcomune. Contrarietà che Freda così riassume: «Sin qui il confronto è stato sui titoli del programma, non sui contenuti. Prendiamo il Psc: si dice stop al consumo di suolo, benissimo, ma in concreto che cosa vuol dire? Nel Psc c’è la previsione di un polo produttivo di 250mila metri quadrati tra Roncaglia e Borghetto. E’ invece possibile proporre di farlo riconvertendo le aree della logistica non utilizzate? E poi, di che tipo di insediamenti si parla? Ci piacerebbe fossero manifattutieri, nel Psc non se ne fa cenno». Un altro esempio, palazzo uffici: «E’ un progetto sul tavolo da dieci anni», considera Freda, «ma è ancora attuale? Perché non è ancora stato realizzato? Non pretendiamo di avere tesi pre confezionate, ma di ottenere risposte su questi contenuti sì, e con gli esempi potrei andare avanti parlando di welfare, di cultura o di partecipazione che è stato uno dei nei di questa amministrazione che pure ha operato bene». Entrare un po’ di più nel merito delle questioni, è la richiesta dell’Idv al centrosinistra, non limitarsi alla sola “cornice” programmatica che è l’oggetto del tavolo della coalizione. «Il rischio», incalza la segretaria, «è di fare primarie con un confronto

Sabrina Freda (Idv) e Vittorio Silva (Pd)

tra i candidati basato non sui contenuti, ma su generiche dichiarazioni di intenti che finiscono per non coinvolgere i cittadini. E chi vincerà, lo si scoprirà solo dopo il voto che cosa intende davvero proporre per la città». L’obiezione che arriva dalla coalizione a favore della linea della “cornice” è che un programma dettagliato non può scriversi che in presenza del candidato a sindaco che uscirà dalle primarie e che non può trovarsi a dover accettare un pacchetto di specifici contenuti a scatola chiusa.

«Troppo nel dettaglio posso essere d’accordo», osserva Freda, «però già ora devono dire come la pensano nel merito, altrimenti diventa una gara solo tra tifoserie dell’uno e dell’altro, tra chi usa Facebook e chi no». E’ questo che la segretaria dell’Idv ha chiesto a Silva, un «passo in avanti» del tavolo del centrosinitra nella direzione dei contenuti. «Spero che il tema sia preso in considerazione, quando sarà finita questa discussione sui nomi e sulla cornice, c’è sicuramente la nostra disponibilità a un confronto reale e di sostanza». Un’apertura che deve però fare i conti con tempi che stringono. La volontà è di chiudere intorno a metà dicembre la definizione del programma e la griglia dei candidati alle primarie. «Ma noi siamo pronti, sui contenuti abbiamo lavorato anche con gli incontri tematici con il movimento “Piacenza che Vorrei”, se la coalizione valuterà che c’è spazio per la nostra richiesta di entrare di più nel merito, l’Idv non si sottrarrà, al tavolo andremo».

In caso di effettivo ricompattamento della coalizione, i dipietristi non è escluso che partecipino alle primarie con un loro candidato a sindaco; ma è anche possibile, spiega Freda, che convergano su uno degli altri in campo (anche se «nessuno finora si è contraddistinto per i contenuti: Dosi e Cacciatore si presentano con il valore della continuità che vuol dire tutto e niente, D’Amo come candidato storico del centrosinistra, ma sembra che si sia dimenticato dei contenuti per cui si è sempre battuto, Mazzoli sa solo dire che va votato perché è un economista») o che, «più facilmente» scelgano di non appoggiare nessuno e «lasciare libertà di voto» ai propri elettori. Se invece lo strappo non verrà ricucito, l’ipotesi di una corsa in solitaria dell’Idv diverrebbe concreta, a meno che il rientro in coalizione non maturi in prossimità delle elezioni di primavera con un confronto diretto col candidato che vincerà le primarie. Gustavo Roccella gustavo. roccella@liberta. it

In corso sondaggio con confronto co

I Giovani Pd:chi ha ca eviti i sostegni a cand

Regola anti-Dosi per imbrigliar ■ (guro) Un confronto all’insegna del fair play quello dell’altra sera tra Francesco Cacciatore e Paolo Dosi davanti all’assemblea cittadina del Pd. Così viene descritto da chi ha assistito ai lavori dell’organismo del partito che sono stati introdotti dal segretario provinciale Vittorio Silva e da quello cittadino Christian Fiazza. Si sono ripercorse le tappe che hanno portato all’individuazione del vicesindaco e dell’assessore alla cultura come candidati a sindaco del Christian Pd alle primarie del cen- Fiazza trosinistra. L’esortazione è ora a guardare avanti superando le divisioni che hanno caratterizzato l’ultima fase. Hanno quindi preso la parola i due portacolori illustrando motivazioni e atteggiamento con cui intendono affrontare la campagna elettorale, non senza riconoscere, nel doversi affrontare l’un contro l’altro armati, un certo imbarazzo che peraltro è probabilmente inevitabile. Serviranno

forti dosi di fa punto. A partire, ad e ma al quale chi misurarsi i Gio vale a dire l’opp copre cariche p chiarar no o a dati. A me spi cumen gli altr chel e non è o minere interna tano a cisa ra in tale Regola ad pe no in molti, ne principali desti quel sindaco Re mente tra i prim non a caso l’alt sere stata Paolo dell’area vicin osservare che t di esprimere op ze, l’importante si fa l’endorsem si, ma con sens La questione approfondita a lizione che si st che di regole pe Il centrosinis to gli esiti del s un paio di giorn moscopica sta telefonate in cit ri) chiedendo d preferenza tra i ti alle primarie D’Amo e Mazz poi a confronto pabili portacol stra quale And il dubbio che a sondaggio pote so Paparo visto società demosc romedia Resea Ghisleri, solita centrodestra. S che è un’altra, la rotta sul Pd tutt

NEGRI E PIROLI (PD)

GIOVANI PA

«Giardini, ciclabili e acqua,ecco le nostre richieste sul bilancio»

«I ragazzi sono disc rispetto a

(mir) Precedenza alle segnalazioni arrivate dalle Circoscrizioni, in particolare la 3. Lo chiedono alla giunta i consiglieri comunali del Pd Daniel Negri e Giulia Piroli in vista dell’esame di assestamento di bilancio e manovra 2012. «Ci preme sottolineare l’importanza della realizzazione di alcune opere pubbliche», spiegano. «Di particolare rilevanza, anche per il suo ruolo sociale, risulta necessaria una rapida realizzazione di servizi igienici presso gli orti di via Boselli, frequentati in gran parte da anziani. Ta le opere segnalate, l’erogatore di acqua potabile diventa preminente per un quartiere ad alto tassi di residenzialità. Nella frazione La Verza, per una sua messa in sicurezza, è necessario accelerare i lavori al fine di concludere la ciclabile dal sottopasso fino al ponte di Santa Franca. Sempre rimanendo nella frazione purtroppo i giardini di via Repetti-via Bonavia, causa maleducazione dei proprietari di cani, risultano quasi inutilizzabili dai bambini, riteniamo quindi indispensabile la realizzazione di una recinzione adeguata». Inoltre, segnalano la necessità di realizzare l’impianto di illuminazione nei giardini di via Labò e di risolvere il problema dei parcheggi in via Dante, riqualificando l’area ex distributore di fronte alla caserma dei pompieri (dove però dovrebbe sorgere un giardinetto).

(mir) Qu che a Piacenz ni manifester ranno volanti le «discrimina vittima i rag «Nelle scuole – affermano g la secessione Il nord paga e del Paese succ premiato da v cono i numer abbiamo mes Come è poss denti lombard same di matu nuto la valuta e lode sono st coloro che ha prova mentre attesta intorn temente o il menti genial tutti somari o sa che non fu ma scolastico assurda è ch conto del vot stilare le grad gresso nelle n per la distribu di studi». La c conomica: «Pe te universitar neto sostiene euro di tasse e labrese o pug «Per questi m Thomas Paga dei Giovani P fuori dagli isti la provincia a dire basta alle


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PIACENZA - Libertà 26-11-2011 20

Cronaca di Piacenza

LIBERTÀ Sabato 26 novembre 2011

COLLETTA ALIMENTARE - Oggi in decine di supermercati.Cibo a lunga conservazione

Oggi spesa in più per i bisognosi Buscarini: «Superare i 650 quintali del 2010. Attivi 700 volontari»

■ Ricca nell’animo, ma povera

nel portafogli. Tale è Piacenza che nel giro di un anno ha visto crescere il numero degli assistiti dalle strutture caritative di più di 2mila unità: le 1.175 persone assistite attraverso l’attività quotidiana del Banco Alimentare nel 2010 (a cui se ne aggiungono 1.485 sostenute da 13 strutture accreditate all’associazione Banco Alimentare della Lombardia) sono diventate 3.775, raggiunte attraverso l’opera di 14 strutture caritative, alle quali se ne aggiungono altre 882 assistite da 10 strutture del Banco lombardo. Eppure se la crisi svuota i borsellini, non altrettanto fa con il cuore degli emiliani che anche lo scorso anno nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare hanno raccolto 1.050 tonnellate di alimenti, pari al ben 5,9 per cento in più rispetto all’anno precedente. E quest’anno? Per scoprirlo bisogna attendere: nel frattempo oggi, in occasione della 15esima Giornata della Colletta Alimentare, decine di supermercati di città e provincia aderiscono all’iniziativa che vede coinvolti diversi volontari provenienti dalle associazioni degli Alpini, Vigili del Fuoco, Anteas e gruppi Agesci, senza dimenticare i numerosi studenti di medie e superiori che anche quest’anno toccano la quota di 130 circa su un totale di 700 volontari. È questo l’esercito del bene che oggi sarà presente fuori dai supermercati per raccogliere quei prodotti alimentari non deperibili e a lunga conservazione che il 3 dicembre saranno distribuiti alle 23 associazioni caritative con-

La presentazione dell’iniziativa alla Fondazione di Piacenza e Vigevano

venzionate nei magazzini coop di via Ciauri 3, dove alle 18 è prevista anche la messa presieduta dal vescovo Gianni Ambrosio. L’obiettivo è chiaro: «Eguagliare

o addirittura superare i 650 quintali raccolti a Piacenza nel 2010 con i quali sono state assistite quasi 1200 persone distribuendo oltre 77 mila kg di alimenti per un

valore di oltre 230 mila euro» ha spiegato il coordinatore piacentino della colletta Daniele Buscarini durante la presentazione dell’iniziativa, nell’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, alla presenza di monsignor Domenico Ponzini, degli assessori Luigi Gazzola e Andrea Paparo e del vicepresidente della Fondazione Regionale Banco Alimentare Michele Pedrazzoni. «La Provincia condivide questa iniziativa perché coglie la contraddizione della società odierna divisa tra abuso e mancanza in un’ottica schizofrenica di eccesso» ha commentato Paparo, mentre Gazzola ha evidenziato come «non bastino le istituzioni per fare fronte ai bisogni di chi chiede lavoro e cibo». Parab.

Ecco i punti vendita in città e provincia che aderiscono all’iniziativa benefica ◗◗ Conad - Alseno Basko - Borgonovo Coop - Borgonovo Sigma - Borgonovo Coop - Caorso Coop - Carpaneto Punto Sma - Carpaneto Basko - C. San Giovanni Coop - C. San Giovanni Famila S - C. San Giovanni Lidl - C. San Giovanni Sigma - C. San Giovanni Conad - Castell’Arquato Carrefour M. - Castelvetro Bennet - Castelvetro

Coop - Fiorenzuola Lidl - Fiorenzuola U2 Superm. - Fiorenzuola Conad - Fiorenzuola Coop - Lugagnano Carrefour M. - Piacenza Conad - via Appiani Conad - via Agazzana Coop - via Campo Sportivo Esselunga - via Manfredi Esselunga - via Circonvallazione Galassia - Pc Ipercoop - Pc Ld Market - via Colombo Lidl - via G Cerati

Punto Sma - viale Dante Punto Sma - via XX Settembre Punto Sma - via Manfredi Simply - Piacenza Sigma - Pianello Conad - Podenzano Coop - Podenzano Simply - Podenzano Coop - Ponte dell’Olio Famila - Ponte dell’Olio Conad - Pontenure Coop - Pontenure Conad - Rivergaro Il Gigante - Rottofreno Conad - S. Giorgio

MEDICINA -

Martedì la Giornata Mondiale

Epatiti B e C,a Piacenza 100 nuovi casi all’anno

Il primario Fornari: epidemia silenziosa ■ Prima in Europa, ma poco lo studio del fegato) con lo scopo invidiata. Spetta all’Italia il pridi attuare in Italia i contenuti mato europeo per il numero di della risoluzione Oms. E così è soggetti infettati dai virus dell’enata anche la Giornata Mondiapatite B e C e per la mortalità da le delle Epatiti, che si celebrerà tumore maligno primitivo del fein Italia martedì 29. gato, che costitui«Presso la nostra sce l’ultimo stadio Unità Operativa di di tali malattie epaGastroenterologia tiche virali. Nel Bel ed Epatologia il paPaese sono oltre ziente affetto da edue milioni e mezpatite virale può zo infatti i malati contare su controlsecondo il rapporli continui in Day to tecnico 2010 del Hospital secondo i Centro Europeo protocolli più agper il controllo delgiornati e dispone le malattie: «Si tratdi tutte le indagini ta di un’epidemia Il professor Fabio Fornari, diagnostiche di asilenziosa che rap- primario di gastroenterologia vanguardia, ossia presenta però una ecografia, endoscovera e propria emergenza sanipia e biopsia epatica: afferiscotaria» ha commentato Fabio Forno al nostro centro 90-100 nuovi nari, primario dell’unità operacasi all’anno certi di poter ditiva complessa di Gastroenterosporre delle terapie più apprologia e Epatologia dell’ospedale priate» ha spiegato Fornari che di Piacenza, «del resto anche ha anche annunciato la partenza l’Organizzazione Mondiale della di un nuovo studio internazionaSanità lo scorso 21 maggio ha rile «che ha coinvolto anche il noconosciuto le epatiti virali come stro gruppo, forte della recente un problema sanitario globale». approvazione del nostro ComiEcco allora la necessità di sentato Etico, che prevede per l’epasibilizzare tutti gli italiani verso tite C l’utilizzo anche dei nuovi infezioni che, almeno per quanfarmaci antivirali appena saranto riguarda l’epatite B, contano no disponibili in Italia». almeno 500 mila portatori croniSul fronte dell’epatite B, Forci a cui se ne aggiungono altri nari ha spiegato: «I pazienti del 250 mila fra i 4 milioni di immi“Guglielmo da Saliceto” sono ingrati, mentre per la C si conta un seriti in uno studio cooperativo 3 per cento della popolazione regionale che ci permette uno europea con un numero di porscambio ed un aggiornamento tatori cronici nel mondo pari a continuo con tutti gli altri collecirca 200 milioni: recentemente ghi della nostra regione: il 15 diè nata dunque “Alleanza contro cembre a Bologna parteciperel’epatite”, associazione che si avmo ad un forum nazionale e prevale del supporto scientifico delsenteremo i nostri risultati». Betty Paraboschi l’Aisf (Associazione Italiana per

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Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

MODENA - Gazzetta 27-11-2011


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MODENA - Gazzetta 27-11-2011

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Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 11 - 2011

MODENA - Informazione 28-11-2011 IL’INFORMAZIONE il DomaniI

LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2011

CRONACA di MODENA

VIA EMILIA EST, 1570 -MODENA-

059 28.63.911

E-mail redazionemodena@linformazione.com

E Sitta dialoga... in Circoscrizione Mentre il segretario cittadino del suo partito assicura che il «clima è cambiato» e sul piano casa «non si procede più con i toni sbrigativi e polarizzati del passato», l’assessore Daniele Sitta si confronta in Circoscrizione. Questa sera sarà al centro anziani di Buon Pastore per parlare delle novità urbanistiche che interessano la Circoscrizione 3. Ci sarà anche il presidente Loris Bertacchini.

Cemento & polemiche INTERVISTA Il segretario del Pd Giuseppe Boschini dopo le parole di Davide Torrini

«Zone F, bene l’apertura dell’Udc ma con Sel il confronto non è chiuso Stop ai toni sbrigativi del passato» di Giuseppe Leonelli

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ll’indomani dell’inaspettata apertura, pur condizionata, dell’Udc sulle zone F (e della contemporanea frenata di Sel) parla il segretario cittadino del Pd Giuseppe Boschini. Il leader democratico respinge l’idea di una giunta decisa a chiudere a sinistra per guardare al centro e assicura che anche con Sel la frattura non è affatto scontata. A Davide Torrini garantisce la disponibilità al dialogo, a partire dalla revisione dei criteri di accesso ai Peep e, soprattutto, rivendica un «cambiamento di clima» nell’a pproccio alle politiche sulla casa. «Abbiamo lasciato alle spalle i toni accessi, sbrigativi e polarizzati e aperto un confronto di merito vero in città - dice Boschini -. Questo per me è già un risultato, al di là di come si concluderà il dibattito con le altre forze politiche». Insomma il segretario rivendica la volontà di «rompere» con l’atteggiamento decisionista tenuto sinora. Una volontà del partito che non può che far piacere a «Modena Attiva», ma alla quale ora dovrà sottostare anche l’a s s e ss o re all’urbanistica Daniele Sitta. Segretario, sulle zone F, dopo le condizioni di Sel, ora vi trovate di fronte le condizioni dell’Udc. «Il percorso sulle politiche urbanistiche è iniziato con il documento votato a luglio e adesso sta trovando attuazione nelle politiche della giunta. Insomma, parliamo di una impostazione interna al nostro partito e non certo frutto di input esterni. Detto questo siamo interessati a un confronto di merito con le altre forze politiche. Forze di maggioranza, ma non solo perchè sui temi della casa è necessaria una responsabilità trasversale». Con Sel però sembrano ormai chiusi gli spiragli per un accordo. «Niente affatto. Con Sel è in

atto un confronto positivo e non ipotechiamo alcun risultato. In ogni caso, comunque si concluderà la discussione, non sarà stato tempo perso. In questa fase credo sia importante innanzitutto lasciarci alle spalle i toni accessi, sbrigativi e polarizzati degli anni passati: la città merita un confronto sereno di merito. Ecco, questo primo risultato lo abbiamo ottenuto. Il clima è cambiato, poi speriamo anche in una condivisione delle politiche». Ma i paletti che pone Sel appaiono insormontabili.

Stralciare dai piani sulle zone F via Cannizzaro e via Aristotele e non procedere con il maxi bando sembrano richieste inaccettabili per la giunta. «Non parlerei di paletti, ma di temi di merito e il Pd condivide le stesse sensibilità e preoccupazione ambientali. Credo sinceramente ci sia ancora spazio per un confronto approfondito e non escludo alcun risultato. Non c’è nessun niet a priori». Per Sel il Psc può essere redatto anche nel giro di pochi anni. Perché dunque

non aspettare il nuovo documento? «Sui tempi bisogna fare una distinzione: è possibile chiudere in un paio d’anni il percorso politico sulle linee di fondo. Il percorso amministrativo in senso stretto, dal Psc ai documenti di attuazione, però non si realizza in due anni. I tempi tecnici sono più lunghi ed è importante in termini di partecipazione che sia così. Parliamo dello sviluppo futuro di Modena per i prossimi decenni». A proposito di tempi. Per molti la dicotomia tra giunta e partito verte proprio su questi. La squadra Pighi vuole procedere mentre il Pd frena e vuole aprire una discussione. «E’ una dicotomia frutto di una semplificazione da superare. Sia per la giunta che per il partito è fondamentale rispondere al diritto alla casa e farlo nei modi corretti e nel rispetto del territorio. I documenti del resto sono sempre stati approvati all’unanimità». Veniamo all’Udc. La sorprende questa disponibilità di Torrini ad appoggiare le

LA POLEMICA Il 6 dicembre assemblea all’Istituto storico della Resistenza

«No alla macelleria sociale imposta dal governo Monti» Delegati Rsu sul piede di guerra: in città arriva Cremaschi

«S

e qualcuno pensa che la caduta di Berlusconi disarmerà il movimento dei lavoratori si sbaglia di grosso. Solo una democrazia moribonda, poteva offrire il Governo della Repubblica a Mario Monti, esponente storico di quella massoneria finanziaria internazionale che ha portato il mondo sull’orlo del collasso». Con questo durissimo appello i delegati delle Rsu modenesi annunciano per martedì 6 dicembre alle 20.45, un’assemblea presso l’Istituto storico della Resistenza in via Menotti a Modena. Sarà presente anche il presidente del comitato centrale Fiom Giorgio Cremaschi. «Da Mario Monti ci aspettiamo solo che

completi il lavoro che a Berlusconi non è riuscito: abrogazione delle pensioni d’anzianità, ulteriore smantellamento della contrattazione nazionale di categoria, libertà di licenziamento, aumento del carico fiscale, svendita di tutti i beni comuni e del patrimonio pubblico - affermano i delegati delle Rsu -. I partiti che sostengono il Governo saranno complici della macelleria sociale che continuerà ai danni del lavoro e dei ceti deboli di questo paese. Anche dentro la Cgil, nessuno pensi alla ripresa di una qualche pseudo-concertazione: non ci accontenteremmo di una “spruzzatina” di patrimoniale, in cambio di ulteriori spremiture sul fronte pensioni, salari, diritti».

PROTAGONISTI Sopra Cristian Favarin (Sel) e Davide Torrini (Udc). A sinistra il segretario cittadino del Pd Giuseppe Boschini. In alto Daniele Sitta

scelte della giunta? sociale». «L’Udc è da sempre attento al Oggi l’accordo con l’Udc merito e questa apertura è frut- appare più probabile che to di un confronto che non na- con Sel. E’ d’accordo? sce oggi. Spero che l’atteggia«Il confronto è aperto in enmo dell’Udc venga imitato an- trambi i casi, non vedo nessuna che da altre forze politiche, un gerarchia. Non stiamo coinvito che rivolgo in particola- struendo maggioranze politire all’Idv. Un dibattito corale che, ma consenso su un tema che naturalmente coinvolge specifico di grande importanza anche i partiti di maggioran- in un momento nel quale serve za». responsabilità politica per dare Ma siete disponibili ad ac- risposta ai cittadini». cettare le condizioni che Tecnicamente sulle zone pone Torrini, a partire dal F procederete con una delit r a s f e r ibera di indimento della «Il clima è cambiato, ora rizzo? gestione del«Questa è le graduatosi dialoga con la città» l’ipotesi. E’ ur i e d a i c ona strada inustruttori al suale, ma è un Comune? segnale importante per dare il «L’aumento della trasparenza giusto ruolo al Consiglio che e della libera concorrenza del naturalmente verrà coinvolto mercato ci interessa e siamo di- anche nella fase attuativa dei sponibili a confrontarci e a met- singoli piani particolareggiati». tere in discussione le politiche Ma il Consiglio non si era adottate finora. Del resto già già espresso nel 2008 sulle nel nostro documento di luglio zone F? era prevista la revisione di ac«Infatti la delibera non è un atcesso ai Peep, ma non è certo to dovuto, ma una precisa voun problema di primogenitura. lontà politica per allargare il Dobbiamo essere sicuri al c o n f r o n t o . E l ’ a p e r t u r a 100% che il bene collettivo del dell’Udc conferma la bontà di territorio sia usato per il bene questa scelta».

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