rassegna del 18-5-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Idv ER del 18-5-2012

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INDICE

extra IDV «Un voto per salvare Parma» 18/05/12

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Gazzetta di Parma

In piazzale Picelli festa con Gene Battute a raffica con Bernazzoli 18/05/12

Gazzetta di Parma

Bernazzoli e Pizzarotti «interrogati» dai liceali 18/05/12

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Gazzetta di Parma

Politica da ridere 18/05/12

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Gazzetta di Parma

“Biogas nocivo per la salute dei cittadini” 18/05/12

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Il Giornale di Reggio Emilia

Grillo lancia la rivoluzione dai Tre Ponti Fan in delirio: da Pdl a Prc, tutti con noi 18/05/12

Il Resto del Carlino

E nei comizi finali è gara all’ultima battuta 18/05/12

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Il Resto del Carlino

La mia candidatura a vicesindaco? Un gesto d’affetto 18/05/12

Il Resto del Carlino Ferrara

«Finanziamenti non chiari: risposte non soddisfacenti» 18/05/12

La Nuova Prima Pagina di Modena

Una poltrona per due: duello ad «Agorà» 18/05/12

Il Resto del Carlino Bologna

La Terza Repubblica inizia da Comacchio 18/05/12

La Nuova Ferrara

Comacchio applaude Grillo e Fabbri In mille in piazza 18/05/12

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Il Resto del Carlino Ferrara

Grillo lancia Fabbri: è lui il sindaco giusto per Comacchio 18/05/12

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Il Giornale di Reggio Emilia

«Scheda bianca». «No, Giacon» Grillo manda in tilt il Pdl (e il Pd) 18/05/12

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Gazzetta di Parma

Alessandri porta in aula caso Coopservice 18/05/12

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Il Resto del Carlino

Emilia, il centrosinistra punta al riscatto 18/05/12

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La Nuova Ferrara

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Bologna Finanziamenti partiti, Morace accusa. Idv: 450mila euro spesi in modo dubbio 18/05/12

Bologna Today

Elezioni Budrio. Berselli: "Scheda bianca piuttiosto che votare Pd o Grillo" 18/05/12

Bologna Today

La meglio gioventù del nostro tempo: SEL Bologna aderisce alla manifestazione nazionale del 26 maggio 18/05/12

Bologna2000.com

Modena: Arletti e Vaccari oggi a Bologna per la stesura del nuovo accordo di programma per la gestione della qualità dell’aria 2012-2015 18/05/12

Bologna2000.com

T days e disabili, il sindaco: toni esasperati 18/05/12

Corriere di Bologna

Accuse a Nanni sulla gestione dei 450mila euro dell’Idv, la Procura apre un’inchiesta 18/05/12

Il Resto del Carlino Bologna

In Sala Borsa una Giornata per i Saperi tecnici 18/05/12

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Il Resto del Carlino Bologna

«Scheda bianca». «No, Giacon» Grillo manda in tilt il Pdl (e il Pd) 18/05/12

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Corriere di Bologna

Aperto un fascicolo sulle scuse a Nanni dell'ex Idv Morace 18/05/12

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Il Resto del Carlino Bologna

Parma

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«Un voto per salvare Parma» 18/05/12

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Gazzetta di Parma

In piazzale Picelli festa con Gene Battute a raffica con Bernazzoli 18/05/12

Gazzetta di Parma

Bernazzoli e Pizzarotti «interrogati» dai liceali 18/05/12

8

Gazzetta di Parma

Politica da ridere 18/05/12

9

Gazzetta di Parma

Una poltrona per due: duello ad «Agorà» 18/05/12

5

16

Gazzetta di Parma

Reggio Emilia A fari spenti verso Reggio democratica 18/05/12

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Gazzetta di Reggio

“Biogas nocivo per la salute dei cittadini” 18/05/12

10

Il Giornale di Reggio Emilia

Alessandri porta in aula caso Coopservice 18/05/12

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Il Giornale di Reggio Emilia

Modena Fiorano, domani in via Cameazzo l’inaugurazione dell’area per camper 18/05/12

Il Resto del Carlino Modena

Fondazione, Comitato contro Trande: «Trattati come eversivi» 18/05/12

La Nuova Prima Pagina di Modena

«Finanziamenti non chiari: risposte non soddisfacenti» 18/05/12

La Nuova Prima Pagina di Modena

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Ferrara Quadrante est In ritardo il report dell’Istituto sanità 18/05/12

La Nuova Ferrara

La mia candidatura a vicesindaco? Un gesto d’affetto 18/05/12

Il Resto del Carlino Ferrara

La Terza Repubblica inizia da Comacchio 18/05/12

La Nuova Ferrara

Comacchio applaude Grillo e Fabbri In mille in piazza 18/05/12

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Il Resto del Carlino Ferrara

Grillo lancia Fabbri: è lui il sindaco giusto per Comacchio 18/05/12

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La Nuova Ferrara

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Ravenna La Bandini se ne va, attacco a Zagonara 18/05/12

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Corriere Romagna Ravenna

Il sindaco: «Divisioni interne Il Comune è estraneo 18/05/12

Corriere Romagna Ravenna

Resa dei conti fra i dipietristi: Bandini si dimette da capogruppo 18/05/12

Il Resto del Carlino Ravenna

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Forlì Cesena Quando lo Stato diventa una bisca 18/05/12

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Il Resto del Carlino Forlì

Rimini Taglio del nastro per l’Info point giovani 18/05/12

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Corriere Romagna di Rimini

Nazionale E nei comizi finali è gara all’ultima battuta 18/05/12

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Il Resto del Carlino

Emilia, il centrosinistra punta al riscatto 18/05/12

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Il Resto del Carlino

Nessuna cartella Cda Fondazione, esplode il caso ‘genitori’ 18/05/12

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La Nuova Prima Pagina di Modena

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APP'LLO DA MOLTI PERSONAGGI DELL'AREA DI CENTROSINISTRA

«Un voto per salvare Parma» Un gruppo di personaggi dell'area del centrosinistra parmigiano sì schiera a sostegno di Bernazzoli. Nomi noti, alcuni anche critici nei mesi scorsi con il Partito democratico, sottoscrivono un appello in favore del candidato del centrosinistra. Ecco i loro nomi: Luigi Allegri, Maria Alpi, Paolo Arn adasi, Enrico Baruffini, Stefano Boschi, Sandro Bosi, Andrea Calzolad, Vittorio Casalini, Valerio Cervetti, Alfredo Chetta, Gabriella Chiari, po, Corrado Chierici, Maurizio

Chierici, Olga Cotti Savi, Aldo Creinorani, Giuliana Cugini, Letizia Dazzi, Mirella Dovara, Roberto :Favilla , 'tema Federo, gualtiero Gambigliani, Enrica Gianola Bazzini, Paola Goffrini, Isa Guastalla, 'az:carino, RosalbaLanzetta,MarioLavagetto, Paola :Lavagetto, Elisa Lavagetto, Tiz iana Lodi, "[aria, Mancia, Lalla Mantovani, Roberto Massini, Cosima Medi, Beppe Negri, Roberto Nizzoli, Enrico Oncfri, Felice Pellegrino, Antonio Pirisi, Luciano Recchia, Pietro Bio, Gio-

vanni Ronchini, Massimo Radgliano, Roberto Spocci, Lola Torlasco, Martino Traversa, Ermanno Turata, Graziano Vallisneri. Nel loro appello si sottolinea che «dopo i disastri perpetrati dalle amministrazioni di centro-destra, un'altra minaccia incombe su Parma: qui, come altrove, la drammatica situazione sociale e una radicale sfiducia nel mondo della politica, travolto dagli scandali, hanno fatto lievitare una. rabbiosa protesta di cui ha approfittato un movimento confuso,

che si dice giovane e nuovo, come se bastasse, per essere tale, inveire contro la gerontocrazia di destra o di sinistra e saper ustilizzare la rete, uno strumento in realtà altrettanto potente nell'aprire spazi democratici come nel controllo e nella manipolazione delle masse:Basti ricordare, in effetti, che il brevissimo statuto di questo singolare partito-non-partito che darebbe finalmente una voce alla gente, sancisce di fatto l'onnipotenza del fondatore5-proprietario-autocrate: Lo spaventoso deficit dei Comune è troppo serio perché si possa affidarne l'amministrazione a potenziali apprendisti del guru informatico che organizza la strategia propagandistica del comico genovese, politicamente disartnati».*

Pagina 9 In piazzale Piedi tetonGene Battute a raffica con Dernazzoli

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In piazzale Picelli festa con Gene Battute a raffica con Bernazzoli Il candidato paria dei problemi di Parma E Gnocchi su Grillo: «E' come Berlusconi» Pierluigi Dallapina

il Alla fine della campagna elettorale c'è voglia di ridere. Dopo la corsa per le primarie iniziata a gennaio, la sfida con gli altri nave candidati sindaco, le polemiche, i faccia a faccia, i botta e risposta, il primo turno delle elezioni e il braccio di ferro con Pizzarotti, Vincenzo Bernazzoli chiude la sua maratona in una piazza Picelli stracolma, in compagnia delle battute al vetriolo di Gene Gnocchi. «Carta Bruni, prima di stare con Sarkozy, stava con Bernazzoli», dice in tono confidenziale rivolgendosi alla platea, per poi ironizzare sulle origini di sinistra del candidato, e di tutta la sua famiglia. «La zia di Bernazzoli faceva la badante di Togliatti, suo padre si spacciava per Testimone di Geova pur di distribuire L'Unità, e suo fratello faceva lo skipper di D'Alema, mentre lui è stato nel Pci, Pds, Ds, Pd, pdf, Quercia, Ulivo, banano, pesca e mango», assicura, ricordando che lui il candidato sindaco del centrosinistra lo conosce bene. Nessuna paura per il confronto a distanza con Grillo? «Questo confronto è stato impostato male, nessuna sfida fra

di noido poi non ho g li gnocchini al massimo gli gnocchetti che fa. mio fratello in una trattoria qui vicino». Poi la stoccata: «Ci sono comunque dei distinguo da fare Grillo impedisce ai suoi di parlare, si esprime in modo populista e, ad esempio, sul tema della giustizia parla quasi come Berlusconi. Le differenze ci sono eccome». Al termine di una sorta di quiz sunasinistm can tanto di lavagna e valletta fra B ernazzoli e un espc,pente Sei, l'imprevisto che dà un tocco di suspance alla serata: un black out che per qualche minuto fa piombare nel buio il palco, e che fa preoccupare qualche scaramantico. Tornata la luce, il discorso da ironico si fa subito più serio quando Cene Gnocchi ricorda i 600 milioni di euro di debito del Comune. «Il debito non solo c'è, ma è pesantissimo - afferma Bernazzoli Questo Comune a giugno non avrà i soldi per garantire gli stipendi e il pagamento ai fornitori. Noi non abbiamo la sicurezza di avere la continuità dei servizi. Di fronte a questa situazione il mio avversario propone di chiudere l'inceneritore, costringendoci a pagare 180 milioni di curo a Iren. Noi garantiamo la continuità dei servizi agli anziani,

ai disabili, alle scuole. Recupereremo l'evasione fiscale. A partire dal prossimo anno avvieremo un'operazione sull'Imu per ridurla, in quanto ha un impatto sociale insostenibile» In aperta polemica can Pizzarotti, e la sua ricerca di assessori attraverso internet, Bernazzoli usa parole pesanti come pietre: «Noi non vogliamo diventare cavie di giochi ed esperimenti politici nazionali, Parma ha le risorse per rialzarsi da sola, non ha bisogno di nomi altisonanti che vengano da ogni parte Alla domanda sulla sicurezza, Bernazzoii risponde con una proposta: «Avvieremo un servizio chiamato sos criminalità per le persone che hanno subito dei danni, perché il Comune deve essere vicino a chi è in difficoità». Andando più sul personale, sulla questione delle dimissioni da presidente della Provincia, assicura: «Non ho mai sfruttato la mia carica per fare campagna elettorale. Il 25 Aprile ho anche rinunciato a in dossare la fascia. Ho pure rinunciato all'auto di servizio». E poco prima aveva annunciato di aver rinunciato per la campagna elettorale all'indennità della Provincia che ha destinato al fondo anticrisi.

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Quella serata fra vecchi amici nei cuore dell'Oltre orren e o sono qui perché sono in cerca di lavoro». Così Gene Gnocchi ha aperto lo show per la chiusura della campagna elettorale di Vincenzo Bernazzoli: «Con ho condiviso tanti anni di amicizia. E' una persona che stimo e apprezzo, un amministratore capace», ha detto ai giornalisti dietro le quinte prima di salire sul palco e iniziare il suo repertorio di battute su candidato sindaco del centrosinistra e sulla situazione pollbca.

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BERNAZZOLI CON ESPONENTE DI

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«A Parma non servono slogan ma progetti concreti» « Metteremo

in campo tutte le azioni di contrasto alla criminalità organizzata» Il ballottaggio si avvicina, e per i due sfidanti non è più il tempo del politically correct, o dei politicame:nte corretto per dirla all'italiana. «Beppe Grillo afferma di preferire un salto nel buio alla vecchia politica, ma Parma non ha bisogno di salti nel buio, perché vorrebbe dire trovarsi senza asili che funzionano e servizi tagliati nel giro di un mese», spiega Vincenzo Bernazzoli dal quartiere generale

del comitato elettorale in piazza Ghiaia, nel corso dell'incontro sullaliegalitàe lacrimi nalità organizzata, La critica, ovviamente, è tutta per lo sfidante, il candidato di Cinque Stelle, Federico Pizzarotti. «Noi siamo in campo per superare quei modelli che hanno portato la città al disastro - continua - e ci proponiamo di farlo non con slogan ma con progetti concreti». Parlando di infiltrazioni mafiose sul territorio, assicura.: «Ci impegneremo a mettere in campo, come già ho fatto in Provincia, tutte quelle azioni di contrasto alla presenza della criminalità organizzata».

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il giorno della verità si avvicina, lunedì i parmigiani conosceranno il nome del nuovo sindaco, ma per Bernazzoli questa è stata una strana campagna elettorale, caratterizzata da due fattori anomali. «Sulle nostre spalle - sostiene -- gravano giochi politici na, zionali scaricati a livello locale, e poi c'è il tentativo di chi ha generato il disastro di appoggiare i grillini, è il caso di Elvio Libalcil, nel la speranza che tutto cambi perché tutto resti com'è. Magari per poi tornare a prendere in mano, ancora una volta, le redini della città». Giuseppe La Pietra, capolista

di Parma Che Cambia, invita invece a non lanciare allarmistili, prendendo ad esempio ií programma del Movimento 5 stelle dove si parla di pressioni quotidiane della criminalità organizzata sul territorio. «Diamo il giusto peso alle cose - avverte -. Noi ci proponiamo di dare continuità ai percorsi gi à a.vviat i daVincenzo Bernazzoli, e di estendere la cultura della legalità fra le persone con incontri nelle scuole, nelle imprese, nei sindacati e nelle associazioni di categoria». Giulio Cavalli, attore ed espo-

nente di Sel nel consiglio regionale della Lombardia, costretto a vivere sotto scorta per il suo impegno contro la mafia, sottolinea che «le buone pratiche amministrative contro la criminalità organizzata esistono già. Non servono profeti mette in chiaro Cavalli - ma persone con un grosso spessore morale e culturale». P.Dall.

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Bernazzoli e Pizzarotti «interrogati» dai liceali A teatro Due davanti a quattrocento studenti del Romagnosi i due candidati si «accendono» sulle politiche giovanili Faccia a faccia tra i candidati organizzato al Teatro Due dagli studenti del Romagnosi. Silenzio in sala. Il sipario è già alzato e la luce dei proiettori si riversa sul palco del Teatro Due, dove i candidati sindaco Vincenzo Bernazzoli e Federico Pizzarotti hanno accettato l'invito per un faccia a faccia elettorale davanti a una platea di circa 400 studenti del liceo classico Romagrmi. Un giovane rappresentante dell'istituto annuncia, cronometro alla mano, che agli ospiti sa-. ranno rivolte otto domande sui grandi temi che riguardano la città e che aiuteranno a conoscere meglio chi aspira a governarla nei prossimi anni. Dopo una breve presentazione, incentrata sulla necessità di un cambiamento per Parma, si prende 11 via discutendo del forte astensionismo registrato al primo turno. «E' la dimostrazione che le persone non pensano di poter cambiare veramente le cose - afferma il candidato del Movimento 5 s telle-. E' sbagliato dare indicazioni, i voti appartengono ai cittadini, perciò non fatevi influenzare». Un appello al voto consapevole condiviso dal leader del centrosinistra, «Parma rischiadi diventare la k cavia di giochi politici nazionali. Contromito Cincontro con gU studenti dei Romagnosi al teatro Due,

ma è una città orgogliosa e ha sempre risolto i suoi problemi. C'è bisogno di un voto serio e responsabile», ha detto Bernazoli. La doverosa domanda sulle politiche giovanili solleva le prime scintille tra i due candidati: all'intenzione di Bernazzoli di «prendere ogni anno in Comune 40 giovani per formare la nuova classe dirigente» e di costituire «una consulta giovanile che sostenga progetti come l'agenda digitale», Pizzarotti replica proponendo «spazi autogestiti come l'esperienza di Artlab» e una niovida «che non si occupa di bere e basta ma nella quale sono inserite piccole iniziative culturali». A scaldare gli animi è, inevitabilmente, il termovalorizzatore, che vede i candidati su due fronti opposti (secondo Pizzarotti «non era necessario nel 2012 a Parma», mentre per Bernazzoli «non c'è alternativa fino ai "rifiuti zero"»), Unanime invece l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale della città e in particolare il Festival Verdi, ottimizzando le risorse a disposizione, completare il cantiere della stazione ferroviaria, aiutare le famiglie in difficoltà estendendo il Quoziente Parma ad altri servizi e, sul fronte del bilancio, ridurre v .v.

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Politica da ridere Egregio direttore, non vivendo a Parma seguo con moderato interesse le vicende politiche della città per l'elezione del sindaco. Una cosa però mi ha colpito: il caloroso sostegno di due comici di grande richiamo, Beppe Grillo e Gene Gnocchi, ai due candidati Pizzarotti e Bernazzoli. llidea mi sembra vincente e degna di «crescita» come direbbe il nostro presidente del Consiglio. Inktti se è vero, come è vero, che la gente è depressa, annoiata, stanca della politica, quale miglior rimedio che propinarle una buona dose di buonumore esentasse! A questo proposito, siccome l'anno prossimo avremo le elezioni politiche, pente non allestire le consuete tribune elettorali a Zelig? Luigi Larini Felegara, 17 maggio

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Cinque stelle San Martino

‘itiogas nocivo per la salute dei cittadini" SAN MARTINO IN RIO «Sono partiti i lavori per l'impianto biogas a Gazzata». Lo annuncia il gruppo Cinque stelle del Comune estense, «Torni amo sull'argomento per rimarcare le dichiarazioni palesemente inesatte ed incomplete del-l'assessore Casarini - si legge -. Ci chiediamo quale valore possano avere le affermazioni di un assessore che, fino all'S novembre non sapeva che l'ufficio tecnico dei Comune, dal quale prende lo stipendio, aveva rilasciato il permesso di costruire l'impianto biogas. Non lo aveva messo in atlarme nemmeno una nostra interrogazione a risposta scritta, per la quale evidentemente non aveva ritenuto opportuno informarsi, man-tenendo una condotta superficiale e comunque non adeguata al ruolo», E ancora: «Vogliamo chiederci anche chi sia, e da chi sia composta, la ditta Sammartein che ha ottenuto la concessione a costruire l'impianto biogas. L'assessore esterno Casarini, ha dichiarato sull'Informatore che "il Comune (...) non ha la possibilità di entrare nel merito della fattibilità o meno dell'impianto..." salvo poi affermare poco oltre che "...le procedure di approvazione sono demandate allo Sportello Unico di Zona delle Attività Produttive che preso atto dei parere favorevole espresso da Arpa, Ausl, Vigili del Fuoco e Comune...". Effettivamente, il comune è l'ultimo ad essere interpellato, e ciò in quanto ha la responsabilità sulla Salute è la sicurezza dei cittadini resi-denti, il Comune può opporsi se esistono motivi di preoccupazione, in base al principio della massima prudenza. Se non lo fa, se ne assume le responsabilità». In conclusione «con colpevole ritardo, e solo dopo essere stato chiamato in causa, Casarini, si accorge che il Consorzio del Parmigiano-reggiano non è mai intervenuto sulla vicenda. Il perché a noi non è chiaro, ma Casarini ha il dovere di sapere e salvaguardare la salute pubblica, dal momento che molte ricerche, ritengono che la pro-duzione di biogas sia pericolosa anche per l'uomo».

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LLO'n'::G\ì: A COMACCHIO SFIDA TRA IL 5 STELLE FABBRI E L'EX SINDACO PD

Grillo lancia la rivol 'one dai Tre Ponti Fan in delirio: da Pdl a Prc, tutti con noi Mauro Mataguti COMACCHIO

«COMINCIAMO la terza Repubblica da qui, da Cotnactio». Non è rinizio, è la .fine l'arringa di Beppe brillo alli: di Comacchio, che ha preo il suo candidato sindaco, il inipiegirtg) del Comune di sola Marco Fabbri, con un 22% e un ballottaggio dall'esito niente affatto scontato con un ex sindaco Pd. Al sol di un acceso cremi: scolo lagunare, sullo spartano

palchetto sotto il Duomo, il comico-antipolitico ha radunato quasi 2.000 persone. Al secondo tour su questi lidi in poche settimane, Grillo non fa in tempo ad attaccare che dopo un secondo partono sonore le campane del Duomo, neanche fosse Beppone: «Straordinario, abbiamo l'appoggio della Chiesa. Adesso però esagerate...», dice ridendo. 11 suo monologo è uno show antico e nuovo al tempo stesso: «Rigor Montis? Ii consulente di Girino Pomicino messo lì da chi è responsabile dello sfacelo

dell'Italia? Alfano lancia il Pdl degli onesti, e poi il comico sarei io?». Vecchie e nuove invettive al potere: «Qui a Comacchio il Pdl dice di volerci appoggiare al ballottaggio: è una presa in giro». Tra la gente, giovani e meno, imprenditori e politici di primo e secondo pelo, grillini e non, e pure un candidato ripudiato. «Comacchio è il suo laboratorio politico — spiega Rino, sessant'anni circa scolpiti su un volto bruciato dal sole di valle —. Ai ballottaggio lo appoggeranno Pdl e Rifondazione

Comunista. Io non sotto un grillino della prim'ora ma Io voto. Per me ha già vinto, e vincerà anche domenica». Sul palco ci sono i giovani candidati di Grillo («Guardateli — dice sono giovani e belli, non hanno neanche le stringhe per le scarpe»). «Proponiamo un cambiamento culturale, non politico, cittadini che votano per se stessi»,

E POI giù con la dava: «Quante tv adesso per noi, che triplo avvitamento carpiato... Ieri mi chiama Sky: non volevamo disturbare lei, dicono timorosi, ci bastava il segretario. Qui non ci sono segretari ne tesorieri». Poi Vespa: «Ieri a Porta a Porta mi hanno trattato come la Franzoni, mancava solo il plastico del mio camper». E Bossi: «Divorato dal sistema, fino alle paghette ai Trota». D'Alema: «Mi definisce il primo Bossi mischiato col Gabibbo. Non glielo perdonerò mai». I palazzi della politica: «Ciascuno costa quattro volte Buckingham Palace». La classe politica: «Se ci chiedono il doppio è perché ruberanno il doppio». L'Imu ed Equitalia: «Con noi la casa deve essere impignorabile, Equitalia va chiusa domattina». I partiti: «Via tutti, solo movimenti. Chi vuoi rubare, farà un altro mestiere».

Pagina 12 Urti m rue,,s, :132rsmi vuole crisi

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candidati Pd alla ricerca della vittoria in tutti i Comuni. incognita Una Lotta airuttirna scheda tra Pd e Movimento 5 Stette a Parma, Budrio (Bologna) e Comacchio (Ferrara). E Lunedì La regione potrebbe avere L suo primo sindaco "grittino'

co della regione rossa (o, viceversa, del Pd che cerca di recuperare terreno nelle poche isole conquistate dal civismo in salsa Pdl) e promettono di far divertire molti. Forse finirà in modo scontato, con la vittoria del candidato più forte, ma intanto la tornata di domenica e lunedì prossimi è già entrata nella storia.

Andrea ZanchI BOLOGNA

UN PARTITO (il Pd) alla ricerca dell'eri plein nei Comuni capoluogo di provincia. Un altro (il Movimento 5 Stelle, anche se non ama definirsi tale) che cerca di stupire tutti, a partire da se stesso, portando la 'sua' rivoluzione nel mondo della politica. Un terzo (il Pdl) che sta per lo più alla finestra, e che, qua e là, accarezza il pensiero di indirizzare il suo magro bottino elettorale verso le sorprese di quella che, fino a poco tempo là, era una forza bollata come 'antipoI BALLOTTAGGI di queste elezioni 2012 in Emilia Romagna per la prima volta escono dal canonico schema del centrodestra all'attac-

OVUNQUE, infatti, la partita è tra il candidato del Pd (o appoggiato dai democratici) e quello dei 'grilUnica eccezione, Piacenza, dove Paolo Dosi (centrosinistra) si gioca la poltrona da primo cittadino con Andrea Paparo, sfidante del Peli. Nelle altre città al voto la corsa è tutta tra il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle, quei `grill ini' che in Emilia Romagna continuano a raccogliere successi elezione dopo elezione. A PARMA la sfida tra Vincenzo Bernazzoli (centrosinistra) e Federico Pizzarotti sta fhcendo il giro del mondo, ma anche a Budrio, nel Bolognese, e a Comacchio, in provincia di Ferrara, non si scher-

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za affatto. Nel primo caso Giulio Pierini (Pd) è chiamato a ribaltare il deludente esito del primo turno, quando una sicura vittoria per il centrosinistra in una delle sue roccaforti si è tradotta in un inaspettato ballottaggio con il 'grillino' Antonio Giacimi. A Comacchio, invece, la 'strana' alleanza Pd-Udc (un inedito in questa regione), a sostegno della lista civica dell'ex sindaco Alessandro Pierotti, cercherà di fermare la corsa di Marco Fabbri, la:n.ciatissimo candidato 'grillino': qui il Movimento 5 Stelle è uscito dal primo turno con lo scettro di lista più votata in assoluto, ancor prima del Pd. IL FUTURO a 5 Stelle passa anche da. qui. Mentre i democratici sognano un salto indie. tro nel passato: vincessero a Parma e Piacenza, infatti, tornerebbero a governare tutti i capoluoghi di provincia dell'Emilia Romagna. Così come non accadeva dal 1998.

centro,ibisha puot. riseutio


press LinE 18/05/2012

il Resto del

Carlino

FERRARA

CO:ACCHiO SE PIEROTTI VINCERÀ AL BALLOTTAGGIO, L'ASSESSORE PROVINCIALE DAVIDE BELLOTTI FARÀ PARTE DELLA GIUNTA

«La •a candidatura a vicesindaco? Un gesto d'affetto» UN PASSO indietro per Comacchio. Li candidatura a vis dell'assessore provinciale al Turismo Davide Bellotti è una 'retrocessione' per scelta. «Si tratta di un gesto d'affetto verso un territorio che amo e ha bisogno di riprendere in mano il proprio sviluppo dice . Ci sono progetti interrotti ai quali ridare forza per il bene della città e della sua riviera». Ormai è deciso: se dalle urne dell'imminente ballottaggio uscirà vincitore Alessandro Pierotti dell'Onda, Davide Bellotti sarà il suo secondo. Avrà la delega al turismo con il preciso compito di riportare in quota l'industria delle vacanze «Sarebbe una sfida stimolante. Non dimentichiamo che Comacchio fa il 90 per cento delle presenze turistiche della provincia continua .I problemi da risolvere sono moltissimi, cer-

to, ma non impossibili. Pierotti ed io ne abbiamo parlato, abbiamo pensato alle cose da mettere in campo nei primi 100 giorni di governo». Dalla valorizzazione alla promozione di una marca turistica unica e internazionale, dallo sviluppo

LÀ F «Ritanciare iL turismo con marketing terdtoriate e confronto pubbLico-privato» del Parco del Delta del Po alle sue valli fino al riordino del piano spiaggia. «Le urgenze sono tante — spiega . L'assessorato al Turismo deve essere forte, avere un dirigente, contare su una squadra affiatata e aperta a un confronto continuo tra

DETERMINATO L'assessore Davide Beliotti

pubblico e privato». La visione di Bellotti non è una novità, ha il suo punto di :forza nella collaborazione con gli operatori. «Dobbiamo pensare a un marketing territoriale efficace prosegue a un'animazione e a una promozione di spessore, curata e fortificata dal privato. E, soprattutto, dobbiamo mettere mano ai problemi strutturali». Tra le carte da giocare c'è una commissione formata da Comune, Provincia e Regione. Obiettivo: ridefinire gli standard degli appartamenti da affittare. «Ne abbiamo parlato una quindicina di giorni fa con l'assessore al Turismo regionale Maurizio Mehicci spiega che ha già dato il consenso per affidarne la gestione a imprenditori turistici». Tutto si muove nel segno del turismo slow, inclusa l'idrovia, che collega il cuore di Comacchio alle valli. E' la nuo-

va frontiera delle vacanze affidate alle emozioni, ma supportate dalle nuove tecnologie di comunicazione, alleate di un progetto turistico a lungo termine da sempre caro al candidato vice sindaco. Ma cosa ne pensano i comacchiesi? Cosa decideranno nel testa a testa tra il grillino Marco Fabbri e il candidato dell'Onda Alessandro Pierotti sostenuto da quattro liste? «Confido che Comacchio abbia a cuore il bene del territorio conclude Bellotti —. Ho il massimo rispetto per i grillini, sono giovani, hanno espresso un voto di protesta, sono allineati alla disaffezione nazionale verso i partiti istituzionali. Ciò che non gradisco sono le indicazioni di voto di altri schieramenti che nulla hanno da spartire con le preferenze reali guadagnate dal Movimento 5 Stelle». Monica Forti

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PRIMA PAGINA Modena e Provincia

ll'assessore regonaIe Bortolazz ì

<FiriarlzIamerits non chiari: risposte non sociciisfaceriti›› 'Gruppo Assembleare Mo vimento 5 Stelle-Beppegrillo,it in Regione non è soddisfatto dalle risposte di Donate:Ha Bortolazzi, assessore allo sviluppo delle risorse umane e pari opportunità, «Dopo la visione di alcune delibere della Giunta regionale - spiega il Gruppo assembleare - riguardo finanziamenti ad alcuni progetti presentati dalle varie Province, a seguito di bandi- regionali, abbiatuo presentato un'interrogazionein cui chiedevamo spiegazione in merito ad alcuni finanziamenti di diverse mi.<drena di euro, • non chiari" e alcuni di dubbia utilitari dall'enigmatico progetto da 54.000 miro '<Competenzechiave, futuro chiavi in mano: protagonismo e cittadinanza attiva in Provincia di. Modena - ai finanziameli all'Arcidlocesì di Modena e Nonantola, fino a gli eventi collaterali alla partita dì quaifiCaZiOne agli Europei di calcio 2012 Italia-Estonia. P noltre abbiamo chiesto se la Giunta non ritenesse opportuno che in futuro vengano pubblicati sul sito regionale almeno i progetti finanziati. Nella risposta l'assessore

Borie lazzi condivide la no stta proposta riguardo la , pubblicazione dei progetti, mentre il resto della risposta alimenta le nostre ipotesi riguardo il fatto che la Regione non sia particolarmente at : tenta ai progetti che rin rizia ma che demandi alle Provin: ce gran parte della valutazione, del monitoraggio e del controllo dei progetti stessi, insomnia una confusione totale tra finanzia tori nuclei dì valutazione e controllori: noi insistiamo su due punti Ibn : damentalì: chi eroga i finanziamenti (in queste caso la Regione) dovrebbe valutare con Particolare attenzione i progetti monitorandone l'andamento, senza affidare il compito ad Enti terzi, ba&-m: dosi sulla fiducia ci deve essere maggiore chiarezza in merito alla destinazione del soldi pubblici, senza troppi giri di parole che non spiega no palesemente in cosa consistono i progetti finanziati. Infine riguardo do, manda alla Giunta "se non ri: tenga opportuno destinare nanziamenti concessi:a progetti come Eventi collaterali alla partita di qualificazione agli Europoi di calcio 2012 Italia-Estonia Diialtrefinalltà.pinimportanti e urgenti non ha avuto risposta».

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Una poltrona per due: duello ad «Agorà» Al centro del ciclone rimborsi elettorali e regionali, inceneritore e strategie ti Conti alla mano, programmi passati ai raggi x, prospettive e battibecchi. Ad «Agorà» scattano le scintille. Il duello televisivo Bernazzoli-Pizzarotti ha tenuto incollati allo schermo i parmigiani per oltre un'ora. Al centro del ciclone rimborsi elettorali e regionali, inceneritore e strategie. A condurre l'ultimo faccia a faccia tra, i candidati sindaco nel rush finale prima del ballottaggio è il direttore di Gazzetta di Parma e Tv Parma, Giuliano Molossi. «Hai detto che ho usato i soldi del partito per la campagna elettorale, ma non è vero — affonda il candidato sindaco del Pd rivolto al grillino —. L'ho affrontata con circa 100mila euro donati dai cittadini che mi hanno sostenuto. L'elenco verrà pubblicato». In replica di Pizzarotti non si fa attendere: «Peccato per ]e

tempistiche: il bilancio della nostra campagna elettorale (6.200 curo) è stata pubblicato sul sito fin dal principio. E non avevamo la faccia su tutti gli autobus di Parma, nemmeno tre persone dello staff che mi seguivano ovunque». Schizza la febbre dei conti anche per l'inceneritore. Quando Molossi incalzai candidati la tensione in studio cresce di nuovo. Pizzarotti promuove il progetto proposto dal comitato Gcr «Per ciò che non si può riciclare, poi, proponiamo un accordo con un'azienda olandese e Iren senza pagare penali da 180 milioni di euro e senza mettere in pericolo posti di lavoro. Oggi costruire inceneritori è antieconomico aggiunge spedire i nostri rifiuti in Olanda e smaltirli là è meno costoso rispetto alle tariffe che stiamo pagando attualmente». Questa volta è Bernazzoli a rispondere piccato: «Io non ho capito dove porterà i rifiuti, se dichiara che chiuderà immediatamente iltermovalorizzatore, Oggi li mandiamo in discarica con un prezzo elevatissimo. Chiudere l'inceneritore ci esporrebbe a costi

ancora più alti. Noi abbiamo scelto il termovalorizzatore, che consentirà di chiudere tante caldaie che incininano. Ho calcolato che i parmigiani hanno speso 26 milioni di curo in questi anni per farli smaltire fuori». A questo punto il presidente della Provincia porta l'esempio di Napoli e dei costi salatissimi per il trasporto dei rifiuti verso l'Olanda. In serata il Movimento 5 stelle diffonde una nota stampa in cui precisa che: «le tariffe per il trasporto dei rifiuti dal porto di Napoli al destino in Olanda sono state, da contratto, 99 euro a tonnellata, a cui si aggiungono 3 euro a tonnellata per il trasporto dal deposito partenopeo fino al porto. Tali cifre ci sono state confermate dal Raphael Rossi che, quale presidente della ditta Asia di Napoli ha firmato contratti in essere per tali trasporti e smaltimenti. Si parla dunque di cifre di gran lunga inferiori a quelle pagate dal Comune di Parma per ]o stesso servizio in altri sai vicini alla nostra città: circa 163 euro a tonnellata una delle più alte in Regione»,

Pagina 10 Dernassoli e Pizzarotti •interregati» dai

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"Gravita' inaudita"

Alessandri pori in aula caso Coopservice «ASSURDO e inaccettabile il trattamento riservato ai dipendenti della. Coopservice di Reggio presenterò un'interrogazione pari ame n tare » Lavoratori precari della Coopservice di Reggio Emilia, con retribuzioni letteralmente da fame e falsi part-time. E' questo i1 desolante quadro che emerge da un articolo pubblicato da un quotidiano nazionale. «Se quanto riportato dall'articolo in questione afferma Fon. Angelo Alessandri, Segretario Nazionale della Lega Nord Emilia - dovesse essere confermato sarebbe di una gravità inaudita, dal momento che pare non vengano tutelati • diritti fondamentali dei lavoratori proprio dal mondo delle cooperative legate a quella politica che tanto ama riempirsi la bocca di buoni prbpositi in difesa degli stessi. E anche l'intervento della Cgil avrebbe avuto effetti alquanto blandi se non addirittura assurdi poiché ai lavoratori sarebbe stata imposta la sottoscrizione, e il conseguente pagamento, della tessera associativa della cooperativa, in cambio di un aumento orario di appena 30 centesimi e sapendo che ai soci delle coop non sono applicate le tutele dell'art.18 dello statuto dei lavoratori. E tutto (mesto nell'assoluto silenzio della sinistra emiliana. Una situazione assurda ed inaccettabile sulla quale chiederò spiegazioni al Ministro del Lavoro attraverso un'interroo azione parlamentare dfine di accertare se tale fenomeno, oltre che Reggio Emilia, non interessi anche altre aree dell'Emilia-Romagna; chiederò inoltre - conclude Alessandri di verificare se i contratti effettuati da Coopservice non abbiano avuto anche il fine di eludere le norme vigenti, abusando delle modalità del parttime e facendo passare per ore straordinarie le prestazioni che altrimenti rientrerebbero nell'orari o ordinario». Pagina 17 di 40

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press LITE

il Resto del Carlino

Bologna

18/05/2012

Scheda bian ›. «No Giacon» Grillo manda in tilt il Pdl e il Pd) li comico oggi a Budrio: «Ma non c'è l'usucapione dei voti» IL FAVORITO è e resta Giulio Pierini, il candidato sindaco sostenuto dal Pd e dalla coalizione di centrosinistra. Ma Antonio Giacon, il candidato del Movimento 5 Stelle, è l'incognita del ballottaggio che domenica e lunedì scuoterà Budrio. Per la prima volta centrosinistra costretto al secondo turno. Il colpaccio è possibile o no? Di certo oggi si comprenderà qualcosa di più, con lo sbarco in piazza Filopanti, attorno alle 18, di Beppe Grillo. Budrio e i grillini, tra l'altro, catalizzano l'attenzione dei berlusconiani. Che litigano. DIVISI tra la linea ufficiale del partito per la libertà di voto e chi invece In outing schierandosi apertamente coi grillini. Il primo a rompere le righe è gaio mercoledì il deputato bolognese Fabio Garagnani: «Ritengo — scriveva in una nota —che in questo mo:mento debba prevalere su tutto la necessità di un cambiamento politico che interrompa decenni di governo della sinistra che ha identificato ormai, purtroppo, le nostre realtà con il Pd». Dunque Gara-

IDEM per Giuliano Cazzola; deputato Pdl: «Gli elettori, soprattutto se del Pdl, sono liberi per definizione e votano secondo coscienza». La pensa diversamente Marco Lisei, capogruppo dei berlusco niani in Comune a Bologna: «A Budrio — afferma — senza ombra di dubbio -voterei per il candidato grillino». E «sicuramente • puntualizza il berluscoMano — non voterei mai per un candidato di centrosinistra». grillini, aggiunge, «rappresentano l'innovazione, portano avanti. alcune tematiche che sono condìvisibili». Il coordinatore regionale Pdl Filippo Berselli invita «gli elettori del Popolo della libertà a non votare ne Il candidato del Par:n.è il canditito democratico dato del Movi•: mento 5 stelle». \

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E GRILLO? «Mi sembra una presa in giro», dice riferendosi al voto azzurro pro grillini. «Non ci sarà l'usucapione di voti». Pdl in tilt, certo, ma anche Pd in difesa e (un po') in difficoltà: «Il Pdl sbanda — ha detto il segretario a Radio Tau —e ha voglia di ferire, di far male, in senso politico. Pierini, comunque, è giovane e credibile». red. ero.

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gnani se potesse votare a Budrio, opterebbe per il candidato del Movimento 5 stelle , Apriti cielo. Il senatore bolognese Massimo Palmizio frena fendorsement di Garagnani: «Non sta ceno ai dirigenti puniti dall'elettorato — dice — dare a questo punto indicazioni di voto a forze politiche che sono distanti anni luce da noi». Palmizio si spinge oltre, e parla di «indicazioni che sono dettate da livore nei confronti di altre forze politiche che pure appoggiano in Parlamento il governo Monti e che hanno tuttavia mantenuto un consenso politico a noi mancato. Gli elettori sapranno scegliere da soli e in perfetta autonomia da chi vorranno essere amministrati nei prossimi 5 anni. Evitiamo di fare loro altri danni». «Scheda hianeq,>. «No, Z-Zidecal« Grido manda, Oh. il, (e il ?li)

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it Resto del Carlino

press LinE

FERRARA

18/05/2012

Duemila persone per Grillo «La i erza Repubblica comincia da Comacchio» MALAGUTI e TOMAS1 a In NAZIONALE e a pagina 20

«La Te Repubblica a da Comacchio» 4

Movimento 5 Stelle, bagno di folla in piazza XX Settembre per il Comizio di Beppe Grillo «LA TERZA Repubblica inizia da Comacchio». Secondo bagno di folla, questa volta in piazza XX Settembre, per il bis del blogger Beppe Grillo, che ancora una volta è riuscito a catturare l'attenzione e il consenso di oltre duemila comacchiesi. «Il nostro — ha ribadito — è un movimento di popolo che parte dal basso: questi ragazzi si sono organizzati da soli e fino a qui hanno fatto grandi progressi, sono straordinari». Un grande apprezzamento per il candidato Marco Fabbri, la cui 'inesperienza', secondo Grillo, potrebbe trasformarsi in un vantaggio per la politica comacchiese: «La squadra che lo affiancherà ----- ha

L'ASPIRANTE SINDACO Marco Fabbri: «Conosco La macchina comunale più del mio avversario» continuato — potrà essere scelta insieme a voi ed avrà uno stipendio normale, con al massimo due legislature e poi a casa. Ma questo non è populismo: si può far politica anche senza soldi e senza carriera». E soprattutto i soldi è importante sapere dove andranno a finire: l'ex comico, infatti, auspica più trasparenza per i proventi delle tasse, maggiore flessibilità nel pretendere i debiti e soprattutto l'abolizione di Equitalia. E' per questo che pretenderebbe

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Secondo bagno di folla, questa volta in piazza XX Settembre, per il leader del Movimento 5 Stelle seppe Grillo, che ieri sera ha tenuto un comizio a sostegno del candidato sindaco Marco Fabbri. Ad ascoltarlo e applaudirlo c'erano oltre duemila comacchiesi

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l'impignorabilità delle case e più elasticità con le imprese italiane: «Un'impresa che chiude oggi è un crimine contro l'umanità». Basta quindi agli sprechi di un sistema obsoleto che trascina giù l'economia: «I politici dovranno girare in bicicletta ha concluso agguerrito —. Se farete di Fabbri il vostro nuovo sindaco, non ci fermerà più nessuno. Saremo una vera bomba». Accolto da un calorosissimo applauso anche l'intervento del candidato del Movimento 5 Stelle, che ha ricordato con gioia il grande successo riscosso nella cittadina: «Comunque vada avremo due consiglieri e vi assicuro che faremo di tutto per portare la vostra voce». Poi la risposta alle accuse mosse dall'avversario Pie-

rotti nei confronti della sua inesperienza: «Ho sempre lavorato sin da ragazzino nell'attività di famiglia, mi sono laureato in scienze politiche mentre lavoravo e da ben sette anni ho operato nel pubblico, passando per ben tre Comuni. Forse so più di lui come funziona la macchina comunale, visto che per anni Piero Iti è sempre stato dalla parte opposta, ovvero quella del politico». Rispondendo a tutte le accuse e alle numerose voci che in questi giorni circolano in piazza, come quelle

dell'eventuale divieto di caccia, mancato pagamento di stipendi ai comunali o taglio delle concessioni ai vongolari, Fabbri ha toccato i punti più importatiti per la cittadina lagunare: dall'ospedale alla tassa di scolo, dall'Imu al buco di bilancio, fino ad arrivare al rilancio del centro storico di Comacchio. Tutto ancora tace, però, per quanto riguarda l'ipotetica giunta: «Ai contrario del mio avversario, io non ho la presunzione di vincere», ha detto Fabbri. Vittoria Tomasi

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press LITE 18/05/2012

la Nuova Ferrara

o Grillo lancia Fabbri: è lui il sindaco giusto per Comacchio

ma Oltre un migliaio di persone ieri pomeriggio in piazza a Comacchio per il comizio finale di Beppe Grillo a sostegno del candidato del Movimento 5 Stelle, Marco Fabbri, impegnato domenica nel ballottaggio contro Alessandro Pierotti per fare il sindaco. comico ha invitato i comacchiesi a scegliere gli assessori. E A PAGINA 22

Pagina 1 la Nuova Ferrara

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press LITE 18/05/2012 COMACCHIO

Piazza piena e lunghi applausi. Come p revedibile ieri pomeriggio alle 18 il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha scaldato Comacchio, lanciando il candidato a sindaco Marco Fabbri verso la poltrona più ambita. Dopo l'immancabile attacco a giornali e televisioni, Grillo ha messo a segno il primo colpo: «Il Pcil ha apertamente dichiarato che ci appoggerà - E' una presa in giro, perché nessun partito può dire alla gente cosa deve votare». Il ghiaccio è rotto, la strada in discesa. «Questo non è un comizio, ma un' adunata, stiamo assistendo ad un cambiamento epocale: i cittadini entrano nelle istituzioni, votano se stessi, questo è Finizio della terza Repubblica». Bandiere in alto, grida di consenso. «Le nostre parole, quelle dette dai ragazzi del Movimento in queste settimane non sono pietre ma macigni enormi che seppelliranno tutti coloro che fino ad oggi hanno fatto, completamente indisturbati, il bello e cattivo tempo - continua Grillo sempre più rosso in volto -. Nessuno deve rimanere indietro: i sacrifici li dobbiamo fare tutti e la verità è si stanno tutti parando il dietro: Adesso basta, se entreremo in Comune bloccheremo i conti chiedendo aiuto alle forze dell'ordine, i Bilanci saranno partecipativi perché tutti dovranno sapere che fine fanno i soldi dei contribuenti». Ormai è fatta, il feeling con la piazza è totale. «Qualcuno ha presentato la sua giunta - aggiunge Noi no: sarete voi a scegliere gli assessori, e lo farete via internet, leggendo i profili dei diversi candidati perché è questa la vera democrazia». Schierati sul palco con le loro maglie bianche, i ragazzi del Movimento scelgono con attenzione ogni singola parola, ogni singolo gesto dell'uomo che in qualche modo li ha portati così in alto. Prima di dare la parola a Fabbri, Grillo spiana la strada ancora un po': «Siamo in un Paese dove non si ammazza per debito, ma per credito - la folla esulta -. E' lo Stato che uccide, non pagando le piccole imprese. Equitalia va chiusa subito e la casa non deve essere toccata... Aiutare, non uccidere». Infine, «questi ragazzi andranno a lavorare in bicicletta, Marco Fabbri

la Nuova Ferrara

Comacchio applaude Grillo e Fabbri In e m piazza Il leader di M5S: sarete voi a scegliere i vostri assessori Il candidato: pronto ad assumermi le mie responsabilità è una bomba, non ci ferma nessuno...e comunque è sempre meglio un salto nel buio piuttosto Che un suicidio assistito». In effetti a Comacchio, il vero protagonista è stato Fabbri, novello mattatore della scena poli ti locale, salito sul palco dopo il discorso del leader del Movimento 5 Stelleo. Di fronte a oltre un migliaio di persone, Fabbri con determinazione ha intonato un vero e proprio discorso di vittoria: «Il Movimento 5 Stelle è la prima forza politica del comune di Comacchio. Comunque andranno le elezioni, avremo due consiglieri comunali e faremo la guerra - ha affermato Fabbri, rivolgendosi fin da subito al suo avversario -. Voglio rispondere a Pierotti, che mi ha attaccato in questi giorni, dicendo che non ho esperienza e che sono troppo giovane, io rispondo che il mio non avere esperienza è sicuramente un valore aggiunto». Il solo pronunciare il nome del capogruppo della coalizione dell' Onda, ha infiammato la folla, che ha intonato grida di sdegno: «Vorrei ricordare a Pierot-

del Pd, architetto, è soggetto ad un conflitto di interessi, così come Andrea Malano». Poi Fabbri, ha smentito parte delle voci circolate in questi giorni a Co macchio e dintorni, che vorrebbero Movimento 5 Stelle intenzionato a ritirare le concessioni alla c:oo° di pescatori, e chiudere le aree di caccia, rassicurando le molte famiglie presenti in piazza Duomo: «Sono una persona umile, ho sempre lavorato e studiato, quindi sono pronto ad assumerai' la responsabilità se mi voteranno sindaco. Vogliamo rilanciare un turismo culturale e controllare con maggiore razionalità le spese pubbliche. Le potenzialità culono tutte: ci sarà un rinnovamento o sarà un ritorno al passato». Ultimo applauso, Grillo scende dal palco e fugge via tra la. folla. Fabbri invece rimane, stringe centinaia di mani, parla con tutti, non rifiuta abbracci calorosi. Sì, è lui il protagonista della. giornata.

A sinistra il pubblico che ha gremito piazza Duomo pomeriggio A destra attivisti del Movimento 5 Stelle (foto Andrea Rossetti)

Annarita Bova Marco Boccardní

ti, che sono laureato in Scienze politiche e ho esperienza nella macchina pubblica, in quanto ho già lavorato in tre Comuni, mentre alieni come lui che hanno sempre e solo fatto i politici, non conoscono gli ingranaggi della pubblica amministrazione da dentro». Poi, tra il pubblico che applaudiva, Fabbri ha scagliato altre frecciate: «Bellini

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press LITE

la Nuova Ferrara

18/05/2012

VERSO IL BALLOTTAGGIO

Pierotti gioca le ultime carte Appello ai cittadini: votate con coscienza e fate attenzione COMACCHIO

Alessandro Pierotti è sostenuto dall'Onda, dal Pd, da Futura Comacchio e dall'Udt-Terzo Polo

Dopo aver presentato quella che potrebbe essere la sua giuri ta in caso di vittoria, il candidato sindaco Alessandro Pierotti si prepara al comizio di chiusura oggi alle 1A30 in piazza a Comacchio. Sarà una gara da giocare all'ultimo voto, che vede come incognita anche le, preferenze dei proprietari delle se-. conde case, residenti sul territorio, che potrebbero votare do-

menica. «E stata Una campagna molto difficile dice Pierotti - Abbiamo dovuto lottare contro il nemico numero uno, l'astensionismo considerato che al primo turno tantissimi cittadini hanno deciso di non andare a votare. Quindi stiamo pagando il caro prezzo della crisi che inevitabilmente porta sfiducia nei confronti della forze politiche e dei partiti». «Quello che mi sento di dire è che con il Movimento 5 Stelle, come gli

esponenti stessi dicono, Cornacchie farà una salto nel buio e certo non possiamo permetterci di andare a fondo più di così. 11 candidato Fabbri ha rifiutato qualsiasi tipo di confronto, andando contro i basilari principi della democrazia e della politica. E non é certo perché preferisce fare campagna elettorale in piazza: la verità è che meno risposte danno e meglio è, meno compaiono sui giornali e in televisione e meglio è per loro, loro

che vanno avanti a comunicare solo sui blog con le modaillfa che gli fanno più comodo». Intanto «le nostre carte sono state messe tutte sul tavolo - aggiunge il candidato - i cittadini sereno con chi, eventualmente, avranno a che fare. Soprattutto scegliendo noi anche in consiglio la cittadinanza sarà più rappresentata visto che gli esponenti delle liste che hanno partecipato alle elezioni siederanno tutti, compresa Voce giovane per Comacchio, in consiglio». Si ricorda che i disabili che non possono recarsi alle urne potranno ottenere i certificati medici, necessari per accedere accompagnati domenica dalle 9 alle 12 rivolgendosi all'ambulatorio Centro Prelievi dell'ospedale San Camillo di Comacchlo,

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BolognaToday» Politica

Finanziamenti Partiti, Morace accusa Idv: 450mila euro spesi in modo dubbio Così l'ex dipietrista accusa il partito di mala gestio con la presunta compiacenza di Mura e Di Pietro stesso. La Procura di Bologna apre un fascicolo di Redazione 17/05/2012 Consiglia

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ODO la Leaa Nord cittadina nella bufera per gestione 'anomala' dei fondi anche l'IDV: questa è l'accusa lanciata dall' aw. Domenico Morace, che dal 2009 al 2010 è stato coordinatore bolognese del partito, da cui è poi fuoriuscito. La mala gestio riguarderebbe - secondo le accuse di Morace - il denaro elargito dalla Regione tar il 2005 e il 2010. Sulla base di queste dichiarazioni, la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza ipotesi di reato.

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In una video intervista Morace parla di 450 mila euro che - a suo dire - Paolo Nanni, allora capogruppo e unico consigliere Idv in Regione, avrebbe speso in modo poco STORIE CORRELATE

trasparente.

Secondo Morace sarebbero stati Lega Bologna I Due indagati post accuse di Veronesi: Pasquini e Mambelli Lega Nord, Veronesi: "Bemardini non si è posto il problema. Ma sapeva" Lega Nord Bologna: "Pronti a costituirci parte civile e chiedere danni"

a conoscenza della

situazione l'on.Silvana Mura, coordinatrice regionale Idv, e lo

stesso Antonio Di Pietro, che però hanno preannunciato querele. Lo stesso Nanni ha minacciato querela e in una dichiarazione al 'Corriere di Bologna' ha spiegato di aver "speso sì e no 300 mila euro. I bilanci sono sempre stati controllati dai revisori dei conti della Regione. C'é la prova di come sono stati spesi e Morace non aveva il diritto di vederli. Niente di personale: ho speso per farmi pubblicità su alcune tv locali, dove si va a pagamento. E poi ho commissionato diverse consulenze".

Lega Nord Bologna: aperta un'inchiesta sui fondi neri

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Elezioni Budrio I Berselli: "Scheda bianca piuttosto che votare PD o Grillo" In vista del ballottaggio dal centrodestra l'invito agli elettori: "Anche la scheda bianca è libertà di voto. PD e M5S incompatibili con valori del Pdl" di Redazione 17/05/2012 Consiglia

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M entre Fabio Garagnani, il parlamentare pidiellino bolognese, sostiene che a volte in politica si debba osare e dichiara che a Budrio voterebbe "con cautela" il candidato grillino Antonio Giacon, arriva la nota di Filippo Berselli, che fa un appello agli elettori del centrodestra. Annuncio promozionale

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bianca" perche "anche questo è libertà di voto". Così, in una

LUOGO

nota, il senatore del Pdl, Filippo Berselli, entra nella partita dei

Budrio

ballottaggi in Emilia-Romagna, rivolgendosi all'elettorato del centrodestra. "In riferimento ai ballottaggi di Parma, Comacchio e Budrio - scrive - invito gli elettori del Popolo della Libertà a non votare né il candidato del Partito Democratico né il candidato del Movimento 5 Stelle perché l'uno e l'altro sono portatori di valori e di programmi incompatibili con quelli del Pdl. Andando comunque ai seggi - aggiunge - potranno esprimere il loro voto con una scheda bianca. Anche questa scelta - chiosa - é libertà di voto". Condividi

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Guido Pini: Libertà di NON voto... ieri sera, 20:49

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cita


press LinE

Bologna 2000

18/05/2012

La meglio gioventù del nostro tempo: SEL Bologna aderisce alla manifestazione nazionale del 26 maggio 16 mag 12 • Categoria Boloogna,Politica - 138 Annunci Gooqle Bologna Ausl Bologna Lavoro Colf Locali Modena

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Di' che ti

"Sostiene questo Paese con idee, desideri, progetti, volontariato, azioni concrete, scopre nuovi mondi e inventa il futuro eppure è sempre disoccupata, in cerca di lavoro, precaria, senza stipendio. Studia per dare il meglio di sé e migliorare le vite di tutti e di tutte, ma una volta laureata è costretta ad andarsene". E' l'incipit dell'appello della meglio gioventù italiana, che si è autoconvocata a Roma il 26 maggio per una grande manifestazione nazionale contro la precarietà. Sinistra Ecologia Libertà aderisce e contribuirà all'organizzazione insieme a numerose altre organizzazioni nazionali e

locali: TILT, IDV, Giovani PD, Panenka, SADIR, TPO, Salotto Precario, Giovani CGIL, Giovani Comunisti, FIOM. Per favorire la partecipazione alla manifestazione nazionale e approfondire il tema, SEL Bologna e TILT insieme agli altri soggetti aderenti bolognesi, organizzano per venerdì 18 alle 20.30 in vicolo Bolognetti una assemblea pubblica, con le reti di precari e le singole persone che rappresentano percorsi di lotta e mobilitazione in città. Come dice l'appello nazionale: "il disegno di legge sul mercato del lavoro presentato dal governo non risponde ai problemi principali che affliggono la vita di una generazione intera: lascia intatta la giungla delle 46 forme contrattuali, comprese quelle che il Governo aveva annunciato di voler eliminare; non estende gli ammortizzatori sociali, visto che l'assicurazione per l'impiego lascerà fuori buona parte dei lavoratori precari; non prevede nessuna forma di reddito minimo; scarica l'aumento di costo dei contratti a progetto sulle buste paga dei collaboratori; rappresenta una beffa per le reali partite iva che dovranno pagare di tasca loro l'aumento dei contributi. La precarietà non è un'emergenza del mercato del lavoro, è il più grande attacco alla democrazia italiana degli ultimi decenni. La precarietà significa essere costretti a sopravvivere e si manifesta nella fotografia del diritto allo studio negato, delle scuole che crollano, dell'aumento delle tasse all'università, dell'impossibilità di scioperare o dire no di fronte a un sopruso sul lavoro, di non poter amare la nostra compagna o il nostro compagno, di pagare un affitto o comprarsi una lavatrice ed essere indipendenti, così come lo sono i giovani nel resto d'Europa".

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press LinE

Bologna 2000

18/05/2012

Modena: Arletti e Vaccari oggi a Bologna_per la stesura del nuovo accordo di programma per Fa gestione della qualità dell'aria 20122015 E' positivo l'impegno assunto dalla regione Emilia Romagna per il rinnovo del parco treni a favore dei pendolari, la realizzazione di nuove piste ciclabili, l'acquisto di atre biciclette per il bike sharing e la gara per il potenziamento e rinnovo dei bus attraverso una nuova gara regionale. Positivo inoltre l'impegno a sostenere il progetto "Mi muovo", una nuova tessera regionale che consentirà l'utilizzo, con un unico documento, di vari mezzi per lo spostamento. Questo il primo commento degli assessori all'Ambiente del Comune di Modena della Provincia Simona Artletti e Stefano Vaccari che questa mattina hanno preso parte ad una riunione a Bologna, a cui erano presenti gli assessori regionali Sabrina Freda e Alfredo Peri, rappresentanti delle province e comuni sopra i 50 mila abitanti, per la stesura del nuovo accordo di programma per la gestione della qualità dell'aria 2012 — 2015. Simona Arletti e Stefano Vaccari hanno giudicato positivamente anche le misure emergenziali, presentate dalla Regione, in presenza di sforamenti prolungati di Pm10. Dopo sette giorni di superamenti continuativi, hanno sostenuto i due assessori regionali, si potrebbe aggiungere anche la domenica, oltre al giovedì, per il blocco del traffico, I due assessori modenesi hanno chiesto di valutare se il giovedì di blocco, inserito nella misura gestionale, possa essere considerato una misura emergenziale insieme al blocco della domenica da rendere esecutivo solo in caso di necessità. Da parte loro gli assessori Arletti e Vaccari hanno richiesto un maggiore sforzo alla Regione sui temi casa-lavoro, casa-scuola, un tavolo di confronto con la società Autostrade e caldeggiato incentivi per la sostituzione dei veicoli commerciali più inquinanti e finanziamenti per l'installazione di impianti Gpl o metano. "Quello che emerso anche dalla riunione odierna — hanno dichiarato gli assessori Simona Arletti e Stefano Vaccari — è che la situazione è grave e che l'inquinamento di base di tutto il bacino padano difficilmente si potrà abbattere con interventi solo a livello regionale. Gli amministratori modenesi presenteranno alle giunte locali e alle categorie economiche quanto discusso oggi a Bologna per contribuire alla elaborazione della nuova manovra.

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press LITE 18/05/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Il caso Domani la mobilitazione delle associazioni (col sì di Ascom), L'VJv bacchetta Colombo: serve pi

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T days e disabili, il sindaco: toni esasperati Dopo l'annuncio della protesta e dello sciopero della fame dei disabili, che domani si incateneranno davanti a Palazzo d'Accursio contro iT days, ieri è intervenuto il sindaco Virginio Merola. «Credo ci sia un po' di esasperazione ---- ha detto il primo cittadino ma torneremo a informale i cittadini sulle misure adottate», Insomma, lulemla !Affida i T days, nonostante la manifestazione delle persone con handicap. Via Indipendenza ha non so quante laterali: le distanze non mi paiono così g,nindi, l'accessibilità é notevole», ha ribadito, aprendo solo dopo al dialogo: «Sentiamo quali sono le controproposte, se ci sono citeriori problemi li verificheremo». Quali siano i problemi per le persone con una disabilita lo spiega in una lettera aperta Valeria Alpi, giornalista disabile di Bandiera Gialla che, sabato scorso, è andata in centro per testare di persona l'accessibilità dei T days. «Sono stati diversi gli ----- racconta come nel caso delle piazzole in piazza Roosevelt: hanno chiamato piazzole lo spazio che durante i T days viene lasciato libero dagli autobus, ma come si fa a dire che sono piazzole per l'handicap e che sono 12?». Poi le fermate dei hos: «Anche se si è scelto di far circolare mezzi accessibili -- continua Alpi le fer--

mare dei bus sono scomode, hanno diglivelli, paletti di ferro che impediscono il passaggio». Quindi la giornalista si sofferma sulla comunicazione tra disabili e amministrazione. «Credo vada migliorata la comunicazione tra famiglie, associazioni e istituzioni: i problemi delle persone disabili sono tanti e non è stato piacevole non trovare ascolto», E all'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, la Alpi rimprovera di aver fatto «alcune valutazioni tipiche di chi ilOnCerlOSCe appieno la disabilità, datido per scontato che i disabili abbiano sempre un accompagnatore o che si spostino sempre su sedia a mole, lo per esempio cammino, ma per me 600 metri in più equivalgono a mezzora di cammino, eppure alcune associazioni hanno fatto sentire

la loro voce sulle distanze senza ,,, ;ere state ascoltate». A chiedere un passo indietro all'assessore Colombo ieri è stata l'Italia dei Valori, da sempre critica sulla tempistlca dei T days permanenti. «Il piano — ha detto il coordinatore provinciale Sandro Mandini a Radio Tau ---- poteva essere attuato con maggiore gradualità. Si è voluti partire in modo affrettato, osa mi auguro che ora si mettano soluzioni al problemi emersi: a Colombo serve l'umiltà di ammettere i propri errori dove ci sono stati». In subbuglio anche il mondo politico sulla protesta dei disabili. Domani il Pdl sarà al loro fianco in Piazza. Maggiore e in mattinata presidierà i varchi di Sirio alle Porte. Sostiene la manifestazione delle associazioni appartenenti alla Consulta han

La cronista con l'handicap Sabahi ho fado OM, WS,ì non m problemi: dimbid tand non Cito piacevole non tnivare SCO1W

La «gaffe» di aprimi (Sei) ussociaMii annunciano io .sciowno della fame conuo days el ggehhe Mem, noa fossì do. nz ,gere •

dicap anche l'Ascoire «Noi non organizzeremo delle proteste ---- ha detto ieri il direttore Giancarlo Tonai — ma sosterremo comunque quelle degli altri», Attacca i disabili il consigliere di Sel Lorenzo Cipriani: «Le associazioni dei disabili non hanno proferito parola quando Di Vaio e altri calciatori giravano nella 711 muniti di pass H, ora annunciano lo sciopero della fame contro i T days: ci sarebbe da ridere, se non fosse da piangere», scrive su Facebook. E provoca un diluvio di proteste. Si schiera con i disabili nide, «I T days come li ha organizzati il Comune— ha detto Maria Cristina Marri -- sono un attentato al diritto alla mobilità, soprattutto per anziani e disabil.. Ma i casiniani hanno anche attaccato la decisione di riaccendere Sirio il sabato: «In quella giornata gli accessi erano già calati, serve un'analisi seria senza bluff». Pronta la replica (solo su Siria) dell'assessore Colombo. «Nei dati su Sirio non c'è nulla di strano, si sa che i numeri variano a seconda dei mesi, ma è un fatto che «ormai nella al c'è più traffico il sabato che nei giorni feriali,.

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press LITE 18/05/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

caso

Aperto un fascicolo sulle accuse a Nanni dall'ex Idv Morace

La Procura ha aperto un fascicolo sulle accuse lanciate dall'avvocato Domenico Morace, ex coordinatore bolognese detridv, a Paolo Nonni, dipietrista. autosospesosi dal partito per la vicenda dell'utilizzo del pass [-I intestato al suocero deceduto. Il procuratore aggiunto Valter Giovannini ha acquisito l'articolo pubblicato ieri sulle pagine di questo giornale dove Morace accusa il suo ex compagno di aver speso in modo non trasparente 450 mila da capogruppo e unico consigliere Idv in Regione, incarico ricoperto fino

a due anni fa. Circostanze gravi che presto Morace sarò chiamato a ribadire davanti ai pm. Ma come mai l'avvocato non ha ritenuto di esporre queste accuse in un esposto? «Quando due anni fa. sollevai questo tenia venni offeso da alcune persone, così feci querela per diffamazione. Nella querela scrissi che avrei voluto essere sentito in merito ad altri fatti, ma non sono mai stato convocato. Ora finalmente dirò tutto», spiega

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press LITE 18/05/2012

il Resto del Carlino

Bologna

Accuse a Nanni sulla gestione dei 450mila euro dell'Idv, la Procura apre un'inchiesta IL PROCURATORE aggiunto Valter Giovannini ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza ipotesi di reato né indagati, sulle (presunte) irregolarità nella gestione dei fondi dell'Italia dei valori denunciate dall'avvocato Domenico Morace, dal 2009 al 2010 coordinatore bolognese del partito, poi fuoriuscito. In una videointervista nel sitoAffariitaliani.it, Morace chiede all'ex consigliere regionale Paolo Nanni (allora capogruppo e unico esponente Idv in viale Aldo Moro) come ha speso i 450mila euro ricevuti dalla Regione in cinque anni. Morace parla di «una gestione opaca del denaro» della quale sarebbero stati a conoscenza anche l'onorevole Silvana Mura, coordinatrice regionale Idv, e Antonio Di Pietro, che però hanno preannunciato querele. L'aggiunto Giovannini ha acquisito gli articoli dei giornali e la videointervista ed ha delegato la finanza a sentire Morace. In seguito potrebbero essere acquisite le carte in Regione. «Invece di minacciare querele dice Morace la Mura e Di Pietro potrebbero mostrare i rendiconti dell'Idv o indicare le iniziative politiche finanziate con i fondi regionali». Nanni, interpellato tramite il suo legale, si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni al Carlino.

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il Resto del Carlino

press LITE

Bologna

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In Sala Borsa una Giornata peri Saperi tecnica SCUOLA E IMPRESA Da sinistra, Marco Cammelli e Giuseppe De

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Oggi in Sala Borsa a partire dalle 10,30, si volgerti la 'VI Giornata dei sapori tecnici', a conclusione del progetto 'Fare impresa a scuola' realizzato dalla Fondazione Aldini Valeriani, con il sostegno della Fondazione del Monte. Saranno presentati i progetti realizzati dagli studenti di 5 istituti tecnici, Partecipano Elisabetta D'Alessandro, direttore della Fondazione Aldini Valeriani; Marco Cammelli, presidente Fondazione del Monte; Francesca Berganiini della Regione; Giuseppe De piasi, assessore provinciale; Massimo Labbrozzi, generai manager innovalech e Daniele \Tacchi di Programma Quadrifoglio.

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GAllETTA DI REGGIO

press LinE 18/05/2012

spenti verso Reggio democratica Voci di un'uscita di Ernesto D'Andrea dal gruppo del Pd. La replica di Casella: «Ci basta voti le nostre mozioni» Una campagna acquisti a campionato ancora in corso. Oppure, se preferite l'ennesima "azione di disturbo" firmata Antonio Casella contro il suo ex partito. Peggio Democratica, movimento nato dalla :fuoriuscita di Casella dal Pd e di Zeno Panarari dall'Italia dei valori, in questi giorni non sta con le mani in mano. Incassata con discreta sportività la bocciatura da parte del consiglio comuntile della mozione d'iniziativa popolare passata sotto lo slogan "meno assessori più asili", ne ha subito predisposta un'altra, a una prima occhiata, dal maggiore appeal: quella che impegnerebbe gli enti pubblici a nominare i propri rappresentanti nelle controllate non sulla base dell'appartenenza politica nè tantomeno sulla scorta del loro passato,

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Ernesto D'Andrea

li gruppo di Reggio Democratica davanti ai municipio

sempre politico, ma esclusiva- que nel Pd reggiano? No? Ecco mente sulla base delle compe- allora l'altra mossa, decisalenze. Candidature aperte ai mente più subacquea: la pesca cittadini, dunque, indipenden- del consigliere comunale. Del temente dalla tessera che han- consigliere scontento, il no in tasca. "rompiballe", quello che tropBasta questo ad agitare le ac- p() spesso si smarca dagli ordini di scuderia. Un identikit troppo preciso che porta dritto a Ernesto D'Andrea, più volte "cane sciolto" del gruppo guidato da Luca Vecchi. Cosa c'è di concreto? A sentire Casella niente. O quasi: «La fila di

consiglieri del Pd che bussano alla porta? No, non c'è. Ci sono però consiglieri scontenti, questo si. D'Andrea? De Lucia? Di nomi non ne faccio, anche perché non esiste, nessuna campagna aeouisti. Noi non chiediamo nulla. Ci accontenteremmo che votassero le nostre mozioni. Il punto - si infervora casella - è proprio questo do vengo definito un ex di quel partito che ho contribuito a fondare e questo perché combatto quelle battaglie che proprio il mio partito dovrebbe sentire il dovere di portare avanti». In realtà, in più di una occasione, sia D'Andrea sia De Lucia si sono smarcati dalle posizioni del gruppo, sempre tuttavia giustificando ogni singola presa di posizione con argomenti di merito e non politici. E tuttavia le voci di un avvicinamento tra il consigliere avvocato e il gruppo si sono fatte in queste ore sempre più insistenti. E a questo proposito, alla fine, Casella una ammissione la fa: «Certo che a noi farebbe comodo avere oggi un consigliere».

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paatea ipazionc del sindaco Claudio Pistoni del ieepresident della Provincia di Modena Mario Galli, del Presidente di Confèdercatupeggio Gianni Picilli, dell'assessore al turismo Sergio Pederzini. L'inaugurazione è stata curata in collaborazione con il Camper Club, che in questo week-end ospita un importante raduo, L'area di sosta attrezzata per camper dì Merano consente la sosta, il pernottamento, i servizi di scarico acque reflue.

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press unE 18/05/2012

PRIMA PAGINA Modena e Provincia

SCUOLE La mail con cui H capogruppo Pd invita a tornare alla < , normalità democratica» lascia «esterrefatti» i genitori

Fondazione Comitato contro Trande: «Trattati come eversivi» E oggi Il sindaco tenta di ricucire incontrando Bernabei. Eugenia Rossi e Federico Ricci ali attacco •

tandoaììamaiìdi 'Frande un pacifico comitato di cittadini e genitori, che si sono sempre espressi civilmente e il cui gesto più eclatante è stato lo sventolio di palloncini colorati in Consiglio Comunale non appartiene alla 'normalità. democratica', ma ipotizziamo noi, al mondo antagonista o addirittura eversivo». Così il «Comitato giù le mani dagli asili» attacca il. capogruppo Pd, A PAGINA 10

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press LITE 18/05/2012

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press LinE 18/05/2012

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La Bandini se ne va, attacco a Zagonara Animi tesi nell'Idv dopo la nomina allAser. Rossi: «Puntiamo sui giovani». Reazioni e commenti FAENZA. L'uscita di scena del consigliere comunale Silvia Bandini non è passata inosservata. In una lettera molto dura l'ex esponente faentina dell'Idv ha dichiarato la decisione irrevocabile di dimettersi da ruolo di unica rappresentante in consiglio del partito dipietrista. E lo ha fatto sbattendo la porta. Zagonara inadeguato.

«Con grande sorpresa e rammarico - afferma la Bandini - sono venuta a conoscenza dell'assegnazione, su indicazione del sindaco, del ruolo di amministratore delegato di Aser (ex azienda municipalizzata faentina onoranze funebri) a Davide Zagonara, referente comunale del mio partito». Una nomina ritenuta dalla Baldini come «esempio di poltronifico politico» che non risponde a «logiche di competenza, meritocrazia e opportunità». La pietra dello scandalo sarebbe «il "ricco" curriculum di Zagonara» come requisito scelto per definire «adeguata la candidatura ad amministrare una società con compiti tanto delicati». Un curriculum che evidenzia invece «il solo impegno dello stesso Zagonara tra attività di studio (è laureando) e la frequentazione delle palestre di basket femminile come arbitro e addetto alle pubbliche relazioni».

Tensioni precedenti. La sincronia tra la Bandini ed il partito si era sfasata già da tempo. Lo conferma lo stesso coordinatore provinciale dell'Idv, Gabriele Rossi: «Prendiamo atto delle dimissioni di un consigliere che da ormai tre mesi e mezzo, per questioni personali, era di fatto lontano da qualsiasi attivismo politico. L'attività della Bandini a più riprese ed in diverse occasioni si è dimostrata in contrasto con le direzioni politiche tenute dal partito». Sulle accuse vere e proprie lanciate verso la candidatura di Zagonara il segretario Rossi è perentorio: «Abbiamo deciso di puntare sui giovani. Ci è stato chiesto da parte del sindaco Malpezzi di presentare una candidatura per il ruolo e di conseguenza abbiamo ritenuto adeguata quello di Zagonara». Mano tesa da Fatti sentire. Nel frattempo la Ban-

dini incassa il sostegno di Fatti sentire. I rappresen-

tanti del movimento ispirato da Beppe Grillo intendono «togliersi il cappello davanti alla Bandini, una persona coraggiosa che aveva fatto una scelta sbagliata pensando di poter cambiare il sistema da dentro la maggioranza. Con le sue dimissioni ha dimostrato di essere una persona in grado di emergere per qualità morali, in mezzo ad una schiera di opportunisti e yes-men». Anche il Pdl con la Bandini. Tra i fiancheggiatori

c'è anche il Pdl. Per il coordinatore comunale Luciano Spada «è con vero sconcerto che assistiamo all'occupazione di poltrone da parte dell'Idv con un'arroganza ed una disinvoltura pari all'inadeguatezza manifesta dei nominati». Quella di Zagonara sarebbe una nomina «in odore di illegalità in quanto, per essere amministratori di società pubbliche, bisogna avere comprovata competenza e professionalità», cosa che «il giovanotto» non avrebbe». Nel posto lasciato vacante dalla Bandini salirà in consiglio il primo dei non eletti tra le fila dell'Idv: Claudia Berdondini. Riccardo Isola

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di Ravenna

Il sindaco: «Divisioni interne Il Comune è estraneo» FAENZA. «Sono dispiaciuto per le dimissioni del capogruppo dell'Idv, Silvia Bandini. Il consiglio comunale perde competenza e passione, doti che Silvia ha saputo esprimere con lealtà politica e personale». Così il sindaco Giovanni Malpezzi commenta la decisione, e allo stesso tempo «respinge qualsiasi interpretazione che tenda a coinvolgere il sottoscritto in questa sua decisione. Generata da questioni che nulla hanno a che fare con l'azione dell'amministrazione». Per il primo cittadino «le motivazioni sono da ricercarsi in una frattura interna all'Idv che vede contrapposti i vertici territoriali del partito ed alcuni iscritti e attivisti, di cui Silvia Bandini fa parte». Sulla designazione di Davide Zagonara come amministratore delegato di Aser, il sindaco spiega come sia «emersa a seguito di intese politiche raggiunte a livello provinciale e territoriale. A queste intese ho ritenuto non vi fossero elementi per oppormi, ponendo veti su un giovane ritenuto idoneo e in possesso delle attitudini richieste dall'incarico e quindi meritevole di fiducia». Quella di Zagonara «ha rappresentato la classica goccia capace che ha fatto traboccare in Silvia Bandini un vaso già colmo di contrapposizioni politiche e personali estranee però alla mia amministrazione».

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a Resto del Carlino

RAVENNA

DV DOPO CHE UN COMPAGNO DI PARTITO È STATO DESIGNATO 'AD' IN ASER

Resa dei conti fra i dipietristi: Bandini si el. ette da capogruppo HA UN diavolo per capello Silvia Bandirti, fino all'altra sera capogruppo dell'Italia dei Valori in consiglio comunale a Faenza. E' stata lei stessa a dimettersi per una vicenda tutta interna al suo partito: la nomina di Davide Zagonara, referente faentino dell'Idv, ad amministratore delegato di Aser, l'ex azienda municipalizzata di onoranze ftinebri. Miscelando rabbia e ironia. Bandini ha sottolineato di avere sempre basato la propria attività politica su «pochi concetti base», uno dei quali, fondamentale, è «il rifiuto di qualsiasi logica `poltrortaid, vero cancro del sistema Italia». Il sistema partitico, è ben noto, sta attraversando una fase critica e quindi «ogni operazione deve rispondere a logiche ferree di competenza, meritocrazia e opportunità». Con tutto questo, sembra chiedere Bandini, il mio compagno di partito cosa c'entra? «Sicuramente dice il sindaco, grande amante dello sport, avrà apprezzato il 'ricco' curriculum di Davide Zagonara, da sempre diviso tra gli impegni di studio, attualmente laureando, e la frequentazione delle palestre di basket femminile in qualità di arbitro e di addetto alle pubbliche relazioni. Ma è bastato questo al nostro sindaco e al presidente di Ravenna Holding, Elio Gasperoni, per definire adeguata la candidatura di Zagonara ad amministrare una società con compiti tanto delicati e un giro d'affari sicuramente significativo?». Sorpresa e amareggiata, la capo-

Silvia Bandini ha 'lasciato' rifiutando «qualsiasi logica poltronaia». Applausi da Luciano Spada (Pd)

IL «Contrapposizioni potitiche e personali, comunque estranee atta mia amministrazione» gruppo ha preso una decisione drastica: «Non mi è possibile proseguire il mio impegno politico in queste sarebbe un torto verso chi mi ha in questi anni sostenuto, condividendo i miei stessi princìpi». IL SINDACO, di fatto, si chiama fuori e parla di «grave frattura interna all'IdV che vede da tempo contrapposti i vertici territoriali contro alcuni iscritti e attivisti faentini, di cui Silvia Bandini fa parte». Quanto alla designa-

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none di Davide Zagonara, Giovanni Malpezzi afferma che è emersa «a seguito di intese politiche a suo tempo raggiunte a livello provinciale e territoriale, Ho ritenuto non vi fossero elementi per oppormi a queste intese ponendo veti personali su un giovane ritenuto idoneo e in possesso delle attitudini richieste dall'incarico, e quindi meritevole di fiducia. Tutto ciò ha però rappresentato la classica goccia capace di far traboccare in Silvia Bandini un vaso già colino di contrapposizioni politiche e personali, comunque esterne alla mia amministrazione». Le dimissioni di Bandini hanno raccolto il plauso di Luciano Spada, coordinatore comunale del Pd1:«Bene ha fatto. E' con vero sconcerto che assistiamo alla progressiva occupazione di poltrone da parte dell'IdV, partitino satellite del Pd in provincia di Ravenna».


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Resto del Carlino

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Quando 10 St diventa una bisca TALIA dei org alle 20 45, all'Hotel della Città in corso della Repubblica 117, l'incontro Lo Stato bisca'. Intervero il sen. Luigt Li Gotatario della legge o d'azzardo? Fra n(consigliere regi ale Idv) e Carlotta Zavat autrice del libro 'Lo Stato bisca',

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Taglio del nastro per rido point giovani CATTOLICA. Inaugurazione oggi alle 15 a Cattolica dell'Info point Giovani, che sarà aperto tutti i venerdì pomeriggio dalle 15 alle 18 al centro giovani via Del Prete. Il nuovo sportello offrirà servizi di consulenza e informazione in materia di lavoro, per i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 34 anni. «Questo servizio - spiegano gli assessori all'Istruzione e ai Servizi alla persona, Anna Sanchi e Giampiero Galvani - si rivela ancora più prezioso per il nostro territorio dove, da alcuni anni, non è più presente uno sportello informativo rivolto all'utenza giovanile anche in seguito alla chiusura del Centro per l'Impiego».

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press unE 18/05/2012

PRIMA PAGINA Modena e Provincia

Cda Fondazione, esplode il caso genitori' Ricci contesta: «i rappresentanti siano eletti democraticamente» x-r on si spegne l'eco delle

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ne dei genitori in seno al cda della Fondazione CrescWamo per la gestione degli asili. E forse per questo qualcosa si muove: il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha convocato il presidente del consiglio di gestione del Villaggio artigiano, Bernabei, per oggi pomeriggio alle 15:30, in.sieme all'assessore. Bernabei è stato il primo a prendere una posizione pubblica piuttosto critica proprio sui criteri di scelta dei rappresentanti dei genitori, e sui tempi troppo stretti dati ai consigli di gestione per proporre una rosa di nomi. Un'anticipazione a quattr'occhi dell'incontro del prossimo 22 maggio proprio al. villaggio Artigiano per illustrare il progetto Fondazione, alla presenza di genitori, insegnanti, e direzione didattica. Nel frattempo Bernabei avrebbe incassato la solidarietà di San Damaso e Villaggio Giardino. Ma anche il inondo politico si muove: remai' pubblicata ieri da Prima Paginainviata da Paolo Tra nde proprio sul tema delle nomine non è piaciuta a Eugenia Rossi consigliera dell'Idv: «Ma cosa ci racconta Trande? chiede- e soprattutto non si sente un po' imbarazzato nell'assumersi il ruolo di maestro di democrazia? Che l'operazione fondazione scuole d'infanzia sia a dir poco contesta bile e probabilmente destinata al fallimento è cosa nota, tan tè

che è stata osteggiata perfino dai sindacati. Che impegni maggiori risorse è ugualmente vero, non fosse altro perché implica la presenza di un revisore dei conti, e ci scommetterei non solo quello, che deve ovviamente essere pagato. Ma c'è dell'altro: un sindaco che si propone come paladino della democrazia per aver rispettato la volontà del comitato di 500 persone, quando da sempre calpesta e ignora i comitati di mille e duemila iscritti, sal-

vo bacchettarli il giorno dopo perché qualcuno gli contesta la prima regola della democrazia e cioè rispettare la normale elezione di rappresentanti dei genitori, come avviene secondo i principi costituzionali e le normative statali, qui allegramente sostituite dalle sue nomine, è francamente desolante». Insomma l'ombra gettata dai genitori sui criteri usati per le nomine riportano in superficie le vecchie spaccature. E anche Sinistra per

Modena conferma dei dubbi sulla costituzione della Fondazione, per bocca del suo consigliere Federico Ricci, e nel dettaglio delle nomine dei genitori chiede: «come avviene la partecipazione dei genitori?» e poi prosegue: «Su ch.e basi il Sindaco procede alle nomine? Abbiamo posto con carattere di urgenza il 10 maggio questa interrogazione al sindaco, perché in. sede di commissione era già evidente il rischio che con CrescWmo avremmo avuto una de-crescita delle funzioni di indirizzo e controllo nella gestione delle scuole 0-6 anni. L'unica risposta è stata quella dei. nomi indicati dal Sindaco per il primo CdA. Riteniamo che, come fattore necessario ora mancante e comunque a nostro avviso non sufficiente, i. rappresentanti dei genitori siano eletti democraticaniente tra quelli delle scuole di Cresci@mo». Insomma i. dubbi di Sinistra per Modena e di Idv sono molti, e fanno dire al consigliere del Pd.i. Andrea Leoni che «con la fondazione si è fatto un papocchio che non piace a nessuno. Sono tutti arrabbiati. Forse sarebbe ora di pensare di più alle esigenze dei modenesi e meno alle esigenze elettorali del Pd». (Simona Lonero)

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