Con il nuovo anno accademico ci sentiamo pronti per il mondo che abbiamo lasciato, preparandoci a grandi sfide e con una voglia di danza e socialità che non ha eguali. È vero, si torna dentro le sale di danza con nuove regole e alcuni limiti, ma è importante aprirsi e non rimanere chiusi nelle nostre case, nelle nostre emozioni, nella nostra “capanna”, perché l’uomo, come affermava Aristotele, per sua natura è zôon politikòn / animale politico e ha bisogno di socialità e di aggregazione per vivere nel benessere.
Siamo certi che le esperienze vissute in questa strana primavera ci abbiano reso sicuramente diversi da ciò che eravamo; siamo certi che ogni novità e ogni cambiamento ci faranno andare in una direzione nuova, una direzione che prima non sembrava nemmeno possibile. Siamo altrettanto consapevoli che il cambiamento sia una delle poche certezze della vita e che resistere a tale metamorfosi sia inutile, è meglio semplicemente accettarla e abituarsi a vestire i panni della “nuova normalità” perché cambia