LEARNING WITH EUROPE, TOWARDS EUROPE, N.2

N°2 - LUGLIO 2022

ISTITUTO COMPRENSIVO "A. GABELLI" - MISTERBIANCO (CT)

La rivista didattica del progetto Erasmus+ KA1 2019-1-IT02-KA101-061272

OPE, R U E H T I W G N I LEARN PE TOWARDS EURO

SOMMARIO

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INTRODUZIONE Editoriale I principali strumenti di disseminazione Le attività formative 2020/22 I partecipanti alle mobilità 2020/22 La preparazione pre-mobilità

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CORSI STRUTTURATI English Language Courses for Educators Irlanda

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JOB SHADOWING St. Marien-Schule, Germania Geschwister-Scholl-Gesamtschule, Germania Osnovna Šcola PANTOVČAK, Croazia

CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

SOMMARIO 27

BUONE PRATICHE E SPERIMENTAZIONE IN CLASSE eTwinning, CLIL e didattica digitale

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DISSEMINAZIONE Le attività di disseminazione intraprese per condividere le attività e i risultati del progetto.

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SINTESI DEI RISULTATI PRINCIPALI

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CONCLUSIONI

LEARNING WITH EUROPE, TOWARDS EUROPE - N.2 LUGLIO 2022 Istituto Comprensivo "Aristide Gabelli" via A. Gramsci 95045 Misterbianco (CT) Tel.0957556912 ctic89000r@istruzione.it www.aristidegabelli.edu.it Dirigente Scolastico: Dott.ssa Adriana Battaglia Docente referente del progetto: Prof.ssa Licia Arcidiacono Concept & Editing del magazine: prof.ssa Licia Arcidiacono Immagine di copertina: Giorgia De Vittoria (classe 3E sec. I grado)

BENVENUTI

Editoriale Ci siamo...dopo tre anni intensi, eccoci giunti ai titoli di coda di un progetto che rimarrà impresso a lungo nella nostra mente per tutto ciò che di bello e innovativo ha portato all'interno del nostro Istituto, ma anche per il fatto di essere stato svolto in un periodo storico che ha, per forza di cose, stravolto il nostro modo di fare scuola e, con esso, pure la percezione originaria del progetto stesso.

Avviato nel settembre 2019, il progetto Erasmus+ KA101 Mobilità dello staff della scuola “Con l'Europa, verso l'Europa: sviluppo professionale e innovazione per una scuola migliore” (esteso poi fino al 31 maggio 2022 a causa dell'emergenza Covid-19) ha puntato a migliorare la qualità dell'istruzione e l'implementazione della gestione scolastica attraverso corsi strutturati in Inghilterra, Irlanda, Finlandia, Estonia e attività di job shadowing in Spagna, Germania e Croazia, mobilità fisiche che hanno coinvolto un totale di 23 partecipanti (docenti di scuola primaria, sec. di I grado e personale non docente). Numeri certo importanti per un primo progetto di Mobilità Staff, specie considerando le circostanze in cui esso ha avuto luogo.

Competenze di lingua inglese; metodologia CLIL e TIC; gestione dei processi di internazionalizzazione: queste le aree di intervento da noi identificate come prioritarie al momento della presentazione della candidatura poi approvata. Ciò che è accaduto in seguito alla pandemia ha attribuito indirettamente al progetto una valenza che va ben oltre gli obiettivi da cui era nata la nostra esigenza di sviluppo professionale in campo europeo, di cui avevo cercato di farmi promotrice.

La chiusura di un progetto coincide necessariamente col fare un bilancio. Se il primo numero del magazine, pubblicato nel luglio 2020, da una parte aveva dato voce allo stupore e all'ammirazione per tutto ciò che avevamo appreso e osservato in giro per l'Europa, dall'altra dai racconti individuali e corali dello staff traspariva in modo forte e chiaro anche la profonda incertezza e paura del momento, destinata a lasciare un segno evidente sia a livello umano che professionale.

Di rientro dalla mobilità in Finlandia ed Estonia, che aveva aperto la strada alle attività di formazione del progetto, avevamo a malincuore osservato come sembrassimo distanti anni luce dal quel tipo di realtà educativa.

CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

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Editoriale Allora non avevamo idea di quello che ci avrebbe atteso appena qualche mese dopo.

Anche adesso, quel settembre 2019 sembra davvero lontano nel tempo; in mezzo, tanti avvenimenti legati al nostro progetto KA1: la preparazione, le partenze, la fase di disseminazione al rientro dalle 11 mobilità svolte prima dell’e mergenza sanitaria, la sperimentazione in classe, la consapevolezza di dover/poter cambiare gradualmente un sistema scolastico molto tradizionale instillandovi a piccole dosi quanto imparato grazie alle preziose opportunità concesseci dall'Europa. Tutto sembrava andare per il verso giusto finché la pandemia non ha scombussolato le nostre vite, tanto da indurci quasi a tracciare una netta linea di demarcazione tra era pre- e post-Covid. Quanto di buono costruito fino a quel momento ci sembrava esser stato spazzato via da un virus sconosciuto…virus con cui oggi abbiamo imparato a convivere molto bene per cercare di riprenderci i nostri spazi. L'incertezza, la preoccupazione per ciò che purtroppo, ancora ora, accade a causa del Covid-19, le restrizioni e l'isolamento sociale, le gravi ripercussioni su molte delle attività programmate nell’a mbito del progetto sono stati tutti elementi che hanno messo a dura prova la nostra voglia di andare avanti.

Poi, però, proprio ripensare a quell'esperienza finlandese alla luce della situazione paradossale che stavamo vivendo ha ribaltato completamente la prospettiva. Nel marzo 2020 la scuola italiana, troppo "cristallizzata" nel presente, si è trovata proiettata nel futuro. D'un tratto quella che sembrava impossibile, prima con la didattica a distanza e poi con la didattica digitale integrata, è diventata opportunità concreta di ridurre il gap col resto d'Europa, facendoci acquisire maggiore flessibilità e accelerando i processi di trasformazione didattica. E così, guardando con occhi diversi alle attività di formazione svolte a Helsinki, Tallinn, Cheltenham, Portsmouth, Cardiff e Valencia, siamo andati a “ripescare” quanto appreso in mobilità, tuffandoci in un mondo fatto di classi virtuali, app, piattaforme, webinar, scambi di buone pratiche, materiali digitali. Nel periodo critico di lockdown il progetto ha subìto uno stop forzato ma il blog, per alcuni di noi, ha cominciato ad assumere una funzione “catartica” a cui affidare

riflessioni, pensieri e auspici rispetto alla percezione della scuola pre-/post-Covid. Nel frattempo, i colleghi che avrebbero dovuto svolgere le mobilità nella primavera e nell’' estate 2020 vedevano infrangersi il loro sogno “europeo” ma per più di un anno abbiamo continuato a sperare che prima o poi saremmo riusciti nell’i mpresa di ricominciare a viaggiare…e così è stato. Nell’a ttesa, non ci siamo persi d’a nimo: abbiamo deciso di avviare il percorso formativo dei partecipanti alle mobilità finalizzate al miglioramento delle competenze di inglese prevedendo un una prima parte di lezioni online tenute dal provider del corso, da marzo a giugno 2021. A ottobre, otto “intrepide” colleghe hanno potuto recarsi a Dublino, e lo stesso è successo per i job shadowing in Germania e Croazia, svolti da quattro docenti tra marzo e maggio 2022, quando finalmente abbiamo cominciato a riaprire le porte all'Europa in modo più stabile. Adesso, per riappropriarci delle nostre vite sarà necessario abituarci al "new normal", senza però accantonare quanto di buono abbiamo costruito insieme, proseguendo giorno dopo giorno verso la strada dell'internazionalizzazione e del cambiamento. I passi avanti compiuti in questi anni, i risultati e i successi raggiunti, ci indicano che la direzione intrapresa è quella giusta.

Augurandomi che leggendo questo secondo numero del magazine dedicato alle attività delle annualità 2020/21 e 2021/22 - in una versione ancor più dinamica e interattiva - possiate trovare spunti di riflessione e pratiche didattiche interessanti, come referente del progetto colgo l'occasione per ringraziare la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Adriana Battaglia, per aver accolto con entusiasmo la proposta di avviare concretamente il processo di internazionalizzazione della scuola ed essersi messa sempre in campo in prima persona per portare avanti le attività, nonostante le difficoltà oggettive di questi ultimi anni; i colleghi che hanno partecipato al progetto, dimostrando di voler uscire dalla propria "comfort zone" e mettersi in discussione per ampliare i loro orizzonti europei; gli alunni, verso cui tutte le nostre attività di formazione sono rivolte.

Infine, grazie all'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire per la grande opportunità di sviluppo professionale e il supporto sempre puntuale nelle varie fasi di implementazione del progetto. Buona lettura!

Prof.ssa Licia Arcidiacono Funzione Strumentale Progetti Europei

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Ambasciatrice Erasmus+ Scuola Sicilia

I PRINCIPALI STRUMENTI DI DISSEMINAZIONE IL SITO Un sito dedicato in cui abbiamo raccontato costantemente tutte le fasi del progetto e con cui abbiamo dato voce ai tanti partecipanti 03 attraverso blog e materiali multimediali da loro realizzati per raccontare l'esperienza.

IL BLOG Leggi i blog completi dell'esperienza

PLAYLIST VIDEO

18T W I N N I N G E Uno spazio virtuale in cui i partecipanti trovano materiali e risorse utili per l'attività di formazione, interagiscono tra di loro o con le altre scuole che ospitano le attività di job shadowing e mostrano i risultati del progetto.

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GLI EVENTI DI DISSEMINAZIONE Una serie di eventi di disseminazione, online e in presenza, per condividere con la comunità scolastica e il territorio locale l'andamento del progetto e le varie attività di formazione svolte dai partecipanti.

Padlet dei prodotti didattici

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LE ATTIVITA' FORMATIVE 2020/2022 ENGLISH LANGUAGE COURSES FOR EDUCATORS Dublino (Irlanda), 11-19 ottobre 2021 Il corso, erogato dal provider InterEducation, è stato incentrato sullo sviluppo delle competenze linguistiche di base per poter comunicare con scuole e colleghi di altri paesi. Il corso in presenza è stato preceduto da un corso di preparazione a distanza.

JOB SHADOWING Geschwister-Scholl-Gesamtschule

Moers (Germania), 30 marzo - 6 aprile 2022

L'attività di job shadowing è stata principalmente rivolta all'osservazione di strategie e metodologie di insegnamento innovative nelle classi di inglese bilingue, potenziamento, CLIL di geografia, Tedesco L2. La precedente visita nella nostra scuola da parte della docente referente tedesca ha permesso di collegare i nostri progetti KA1.

JOB SHADOWING St. Marien-Schule

Moers (Germania), 30 marzo - 6 aprile 2022

L'attività di job shadowing è stata principalmente rivolta all'osservazione di strategie e metodologie di insegnamento innovative in una scuola primaria tedesca molto attiva nei progetti internazionali, con cui abbiamo stabilito un primo contatto grazie a eTwinning,

JOB SHADOWING Osnovna Šcola PANTOVČAK

Zagabria (Croazia), 23 - 27 maggio 2022

L'attività di job shadowing è stata principalmente rivolta all'osservazione di strategie e metodologie di insegnamento innovative in una scuola croata particolarmente all'avanguardia per quanto riguarda gestione di progetti internazionali, CLIL e STEM. I partecipanti hanno seguito anche varie lezioni di scienze motorie.

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I PARTECIPANTI ALLE MOBILITA' 2020/22 ENGLISH LANGUAGE COURSES FOR EDUCATORS (IN PRESENZA)

Ins. Giovanna Falà

Ins. Rosa Fici

Ins. Grazia Anna Di Bella

Ins. Carmela Rizzotti

Ins. Paola Lombardo Pontillo

Prof.ssa Giuliana Saporito

Sig.ra Anna Santagati

Sig.ra Grazia Longo

ENGLISH LANGUAGE COURSES FOR EDUCATORS (ONLINE)

Ins. Simona Sara Consoli

Prof. Salvatore Bonaccorsi

Prof.ssa Adriana Spatuzzi

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I PARTECIPANTI ALLE MOBILITA' 2020/22 JOB SHADOWING - GERMANIA

Geschwister-Scholl-Gesamtschule Moers Prof.ssa Margherita Rizzuto

St. Marien-Schule Moers

Ins. Rosa Fici

JOB SHADOWING - CROAZIA

Osnovna Šcola PANTOVČAK Zagabria Prof. Fabio Caruso

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Prof. Cirino Longo

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LA PREPARAZIONE PRE-MOBILITA'

03 MEETING ONLINE E

IN PRESENZA In seguito alle restrizioni della pandemia, molti dei meeting preparatori sono stati svolti online. Ai partecipanti è stata garantita un'azione di tutoraggio e supporto prima, durante e dopo la formazione all'estero grazie al confronto con la referente e il resto del team di progetto.

CORSO DI INGLESE ONLINE Nel periodo marzo-giugno 2021, i partecipanti al corso strutturato di inglese in presenza a Dublino hanno avuto la possibilità di effettuare una prima fase di preparazione linguistica seguendo un corso online di 30 ore organizzato dallo stesso provider InterEducation.

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STRUMENTI DIGITALI Durante gli incontri di preparazione, ai partecipanti è stato spiegato l'uso degli strumenti digitali utili per l'implementazione e disseminazione del progetto (il blog su Wix. eTwinning, Google Drive...).

FOCUS GROUP Meeting con il team di progetto per verificare il raggiungimento degli obiettivi a medio e lungo termine del progetto, puntando a analizzare i risultati come gruppo.

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CORSI STRUTTURATI ENGLISH LANGUAGE COURSES FOR EDUCATORS DUBLINO

11-19 OTTOBRE 2021

VOCI DAL BLOG

Affidiamo il racconto corale della mobilità di Dublino ad alcuni stralci più significativi dei blog scritti dalle protagoniste...

"A voi della segreteria interesserebbe partecipare ad una mobilità Erasmus+ rivolta al personale?…." Così ha esordito, una mattina di circa tre anni fa, la vulcanica prof. Arcidiacono entrando nel mio ufficio per informarci che ci sarebbe stata la possibilità di inserire nella progettazione anche il personale amministrativo. E fu così che anche per noi della segreteria ebbe inizio la grande avventura Erasmus+. Io nel mio lavoro ho avuto a che fare con progetti europei ma mi sono sempre occupata della loro gestione amministrativa e mai avrei potuto immaginare che un giorno ne sarei stata anch’io parte attiva.

Il 10 ottobre 2021, io e la mia collega Anna, ci siamo ritrovate su un aereo diretto a Dublino!

Otto compagne di avventura tra personale docente e amministrativo. Tutte provenienti da quel bellissimo mondo che è la scuola, polo di istruzione, formazione ed educazione dei nostri giovani, e tutte proiettate verso l'unico scopo di studiare, vedere, ascoltare, scoprire. Qui cominciamo a conoscerci fuori dall'ambiente scolastico e non siamo più docenti o assistenti amministrativi presi dal nostro lavoro e dal nostro obbligo di orario ma siamo delle donne che hanno il tempo di interagire su argomentazioni varie e personali mostrando quelle che siamo oltre le nostre professioni. Incomincio a vedere oltre le insegnanti le madri, le mogli, le casalinghe, le donne che, come me, si arrabattano tra la famiglia e il lavoro. E tutte lì per onorare questo lavoro che mostriamo tutte di amare veramente sforzandoci di apprendere, indipendentemente dal ruolo ricoperto nella nostra realtà scolastica, nuove buone pratiche che ci permettano di innovare continuamente l'organizzazione dei nostri centri di formazione e i nostri metodi di educazione ed istruzione per offrire sempre il meglio ai nostri studenti e alle loro famiglie.

Sig.ra Grazia Longo, assistente amministrativo

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VOCI DAL BLOG

Ho partecipato al progetto ma...in virtuale! Virtuale riecheggia qualcosa di "distante" ma invece mai corso si è rivelato più concreto ed affascinante! Durante gli incontri bisettimanali, durati quasi 3 mesi, ho potuto apprezzare la grande professionalità del nostro insegnante Damian ed, al contempo, si è creato un vero gruppo classe molto collaborativo e pronto a mettersi in gioco.

Nonostante la "distanza" ho potuto apprezzare moltissimo tale esperienza! Ho migliorato ed approfondito le mie conoscenze linguistiche; ogni esperienza è sempre unica per arricchire il proprio sapere e la professionalità!

Ins. Simona Consoli

Il 4 marzo 2020 si era svolto il primo incontro di formazione in previsione della mobilità per Dublino prevista a luglio; ricordo il mio entusiasmo e quello dei colleghi, con tanta voglia di innovarsi, crescere, acquisire nuove competenze nella lingua inglese e apprendere nuove metodologie da condividere a scuola con colleghi ed alunni. Purtroppo il nostro progetto è stato bloccato dalla pandemia, ma nonostante siano trascorsi quasi 2 anni dal primo incontro con il team Erasmus KA1, noi non ci siamo arresi! Consapevoli delle grandi opportunità di crescita che ci offre Erasmus, non abbiamo voluto rinunciare a svolgere il progetto, continuando a prepararci con un corso online in previsione della partenza, che è finalmente avvenuta!

Questa mattina ci siamo svegliati a Dublino, che ci saluta con un timido sole. Dopo la colazione ci incamminiamo verso il luogo dove è previsto il primo incontro, preferiamo non utilizzare i mezzi pubblici perché abbiamo tanta voglia di scoprire questa città. Riceviamo il benvenuto ed introduzione al corso di lingua inglese, incontriamo l’organizzatrice locale.

Conosciamo colleghi provenienti da altri paesi europei, anche loro a Dublino per la formazione. Entriamo così nel vivo dello spirito Erasmus: conoscenza, collaborazione, cooperazione, scambio di buone pratiche. Nella stessa mattinata incontriamo la professoressa Lucy Norris, che ritiene che sia necessario considerare la lingua “viva” e pertanto essa va appresa oltre che in un’aula anche per le vie di Dublino; così, ci guida per le strade della città invitandoci ad osservare la gente, i monumenti e anche i graffiti sui muri. Pranziamo all'aria aperta nel parco del Dublin Castle e nel pomeriggio visitiamo il museo Chester Beatty. La professoressa ci ha affidato il compito di fotografare l’opera d’arte che più attira la nostra curiosità per poi condividerla durante la lezione successiva con tutti.

Il primo giorno è stato molto interessante, ho osservato Dublino con occhi diversi: non da semplice turista ma come chi vuol conoscere la città, i suoi abitanti, i suoi usi e costumi.

Ins. Giovanna Falà

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VOCI DAL BLOG

"Dieci giorni a Dublino”. Potrebbe sembrare il titolo di un romanzo…invece sono i giorni che io e le mie colleghe abbiamo trascorso a Dublino per aver aderito al progetto Erasmus + KA1.

Trovarsi in Irlanda per un progetto Erasmus durante gli Erasmus Days è davvero incredibile.

Oggi l’insegnante Michael ci ha suddivise in gruppi di quattro assegnandoci come attività la creazione di una canzone. E così, sulla base di Fra’ Martino Campanaro, iniziamo a canticchiare e di lì a poco….realizzata la canzone in occasione della giornata dell’Erasmus Day, da noi cantata in modo encomiabile.

“Erasmus day, Erasmus day Wonderful, wonderful I’m European, I’m European Italy, Italy”.

Ci sono piccoli, ma grandi sogni che, come per magia, si realizzano, come quando nel tuo lavoro ti viene data la possibilità di crescita personale…come quando senti che è giunto il momento di metterti in gioco e ti ritrovi inserita in un progetto Erasmus, programma che dal 1987 permette, non solo agli studenti, ma anche ai docenti, di crescere culturalmente partendo da zero e/o migliorare le competenze linguistiche con l'aiuto di docenti meravigliosi che con pazienza e tanta delicatezza hanno affrontato con noi dalle 6 alle 8 ore di studio quotidiane con tanto di mascherina (che ci ha negato l'aiuto del labiale nelle conversazioni)!

Fortunatamente qualche volta siamo andate in giro, poiché Erasmus prevede momenti di completa integrazione nel Paese accogliente, sempre con guide che si rivolgevano a noi in lingua inglese (che fatica!!!!). Un'esperienza che auguro a tutti i colleghi, ma soprattutto ai ragazzi. Non è una vacanza, ma una full immersion di studio!

Ins. Carmela Rizzotti

Anche oggi si comincia con la lezione di Michael; inizio a sentirmi sempre più a mio agio sia con la comprensione della lingua che con la capacità di dialogare, questo è molto gratificante. Il metodo utilizzato per apprendere l’inglese è molto stimolante e coinvolgente.

Alla fine della lezione alle 16.30 con le colleghe decidiamo di andare a visitare il National Botanic Garden. Il parco è situato a soli 3 km dal centro di Dublino; un luogo bellissimo dove si trovano svariate piante provenienti da tutto il mondo e dove poter godere un po' di relax tra fiori colorati e scoiattoli che corrono tra i prati.

Ins. Grazia Di Bella

La nostra immersione nel verde d’Irlanda continua anche di domenica! Trascorriamo infatti l’intera giornata presso il Wicklow Mountains National Park. Percorrendo sentieri immersi nel verde, circondati dalla natura ed ascoltando il leggero e piacevole scroscio delle acque, ci siamo ritrovate prima davanti alle rovine dell’antico monastero di Glendalough ed infine sulle rive di uno splendido lago racchiuso tra montagne sontuose e verdeggianti.

Il viaggio a Dublino mi ha regalato grandi emozioni sin dal primo giorno: volare per la prima volta, allontanarmi dai posti che conosco e dai miei affetti più cari, per conoscere un paese nuovo con tradizioni e una cultura tutta da scoprire, così da arricchire il mio bagaglio professionale e la mia competenza linguistica.

Sig.ra Anna Santagati, personale amministrativo

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VOCI DAL BLOG

Questa mattina un meeting sul sistema educativo irlandese. Quello che ho intuito è che oggi l'attenzione degli insegnanti ai bisogni di ogni singolo bambino fa un'enorme differenza per aiutare lo sviluppo sociale e che se si punta ai risultati, questi vanno ben oltre i risultati accademici, aiutando a sviluppare adulti maturi, equilibrati e a tutto tondo con una consapevolezza dettagliata del loro ambiente globale; una scuola dove si impara a pensare invece di imparare a ripetere i fatti appresi. La scuola oggi deve spingere alla creatività, prima di tutto, lo studente è al centro dell’educazione, e al quale viene fornita la motivazione a fare sempre meglio. Gli studenti devono avere l’opportunità di sperimentare un apprendimento contemporaneo e personalizzato per assicurare che abbiano le conoscenze, le abilità e la comprensione per un mondo che cambia. Si deve inoltre incoraggiare gli studenti, di tutte le età, a pensare in modo critico. […] “Learning by moving” – imparare viaggiando – è il motto che mi ispira e mi rende consapevole che vivere un’esperienza formativa all’estero rappresenti una straordinaria opportunità per acquisire competenze e abilità preziose, in uno spazio di condivisione di idee di respiro internazionale.

Viaggiare apre la mente e, personalmente, penso che la più grande eredità lasciata dal viaggio sia il desiderio di viaggiare ancora.

Ins. Rosa Fici

Oggi visita al Trinity College. Iniziamo il tour visitando la mostra permanente dedicata a “The Books of Kells”. La sala principale è la “Long Room”, che è maestosa, con una miriade di libri e busti di marmo raffiguranti personalità di grande rilievo nella storia della cultura occidentale.

Amazing! Conclusa la visita ci dirigiamo velocemente in centro per visitare l’ultima volta le splendide vie di Dublino e comprare gli ultimi souvenir. Pranziamo velocemente in un piccolo bistrot a Grafton Street e ci dirigiamo al “The Address Connolly” per terminare il nostro percorso di formazione con il nostro insegnante Damian O’Donovan, che finalmente conosciamo di persona. Iniziamo la lezione con una conversazione sulla nostra esperienza a Dublino. In seguito, formuliamo una serie di domande elaborando un’intervista a Damian.

Concludiamo il corso con un test di gradimento, consegna del certificato di frequenza, foto di rito, saluti e ringraziamenti. È stata un’esperienza significativamente intensa: corso d’inglese ben condotto, insegnanti preparati e clima stimolante. Le immagini, i colori, i profumi, le emozioni e i ricordi di questi dieci giorni trascorsi in compagnia (oltre ai tantissimi km a piedi!) ci hanno ricaricate per il rientro a scuola! L’assenza da casa è sicuramente ciò che mi è pesato di più di questa esperienza, soprattutto da un punto di vista affettivo. Dal punto di vista professionale, al contrario, è stato impagabile.

Ins. Paola Lombardo Pontillo PAGINA 15

CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

VOCI DAL BLOG

20.10.2021 Ci lasciamo dietro Dublino e tutto prende forma e significato. Magari è lo stesso significato di quando siamo partiti, ma prima era confuso e sbiadito dalle preoccupazioni del viaggio, dalla burocrazia dei moduli da compilare a causa della pandemia e dalle ansie da prestazione...adesso tutto è chiaro. Viaggiare, confrontarsi e cambiare non può essere né inutile né pericoloso! È CRESCERE, è porsi con umiltà agli altri, anche stranieri. Chi ha un’altra cultura e altre tradizioni non è sbagliato...è solo diverso. Peccato aver paura della DIVERSITÀ quando questa può trasformarsi in ricchezza. La mia volontà di imparare l'inglese nasce proprio dalla voglia di ascoltare e rispondere. Vorrei offrire ai miei alunni un insegnamento più completo e vario che possa essere di ottima qualità...per questo ci tengo alla mia formazione, per questo credo in Erasmus.

Atterriamo a Catania e portiamo con noi qualcosa di più delle valigie. Per tutto questo devo ringraziare coloro che hanno reso possibile realizzare questa esperienza che, mai come in questo caso, è stato un vero lavoro di gruppo che deve essere condiviso per essere realmente apprezzato e valorizzato.

Prof.ssa Giuliana Saporito

Visita il sito e leggi i contenuti della pagina dedicata alle mobilità

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JOB SHADOWING GERMANIA & CROAZIA

MARZO - MAGGIO 2022

L'ESPERIENZA DI JOB SHADOWING ALLA ST. MARIENSCHULE

Ho iniziato il 31 marzo 2022 la mia attività di osservazione in classe nella scuola dove insegna Barbara Klaassen, la St. Marien-Schule. Giornate impegnative e ricche di scambi informativi a livello didattico, ma anche piacevoli grazie alla compagnia delle colleghe tedesche con le quali ho condiviso momenti di spensieratezza. È stato emozionante conoscere la collega Barbara di persona e ad assistere alle sue lezioni e a quelle delle altre colleghe. Ritengo che la formazione sia l'unica arma che permette di accedere a conoscenze e competenze per potere affrontare le sfide che quotidianamente si propongono nel corso della vita professionale.

Rispetto all’Italia, in Germania la responsabilità del sistema educativo spetta principalmente agli stati (16 Bundesländer) mentre il governo federale svolge solo un ruolo minore.

L'istruzione è responsabilità degli Stati (Länder) e fa parte della loro sovranità costituzionale (Kulturhoheit der Länder).

L'istruzione facoltativa della scuola materna, offerta a tutti i bambini di età compresa tra uno e sei anni, dopodiché la frequenza scolastica è obbligatoria. La maggior parte dei bambini va all'asilo per almeno tre anni. I genitori devono pagarlo (la quota dipende dal reddito dei genitori), mentre la scuola è gratuita. I bambini, tuttavia, frequentano prima la Grundschule (=scuola elementare) dall'età di sei anni per normalmente 4 anni.

La scuola primaria inizia con la “Schuleingangsphase” (fase di inizio scuola).

Normalmente i bambini rimangono in questa fase per 2 due o tre anni, a seconda dello stato di sviluppo individuale. Ogni consiglio scolastico può decidere come organizzare la Schuleingangsphase: gli alunni vengono educati in età mista o in classi separate. Alla fine della classe 4 gli insegnanti danno una cosiddetta raccomandazione educativa (percorso) basata sui risultati nelle materie principali (matematica, tedesco, scienze naturali, lingua straniera), educazione religiosa, educazione fisica e sul comportamento in classe.

L'anno scolastico inizia dopo la pausa estiva (diverso da stato a stato, solitamente fine/metà agosto) ed è diviso in due trimestri. Alla fine di ogni anno scolastico i bambini ricevono voti. A partire dal grado 3 vengono assegnati voti ad ogni trimestre (fine gennaio ed estate).

In genere ci sono due settimane di vacanze a Natale e due settimane in primavera (di solito intorno alla domenica di Pasqua).

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Dall'anno scolastico 2021/2022 i bambini iniziano a studiare l'inglese in 3a elementare. Le lezioni sono 5 giorni/settimana.

Le lezioni si svolgono normalmente prima dell'ora di pranzo dalle 8:00 alle 13:30 circa. Dopo le lezioni molti bambini possono rimanere a scuola – chiamata Offener Ganztag. Qui fanno un pranzo caldo, fanno i compiti e prendono parte ad alcune attività.

Ho osservato varie lezioni in cui bambini erano coinvolti, partecipavano attivamente, vengono lasciati liberi di esprimersi attraverso il disegno e la scrittura. I bambini, terminati i compiti, possono dedicarsi al gioco, alla creatività, alla lettura, pittura e ogni bambino è libero di scegliere il suo spazio. L’ambiente didattico è molto confortevole ricco di giochi, materiali, addobbi, cartelloni, quadri e tantissimi lavoretti fatti dagli stessi bambini.

Non conoscevo Moers, ma grazie a questa opportunità ho avuto anche la possibilità di ampliare le mie conoscenze non solo a livello didattico ma anche a livello culturale e personale.

Viaggiare e conoscere posti nuovi con una propria storia e tradizioni, incontrare altre persone di diversa nazionalità con abitudini e modi di fare diversi, ti cambia il modo di vedere le cose e ti arricchisce. Le colleghe tedesche sono state tutte gentilissime, ma un grazie particolare va a Barbara e a Birgit con le quali spero di poter continuare a collaborare in altri progetti futuri.

Ins. Rosa Fici

Leggi il blog completo dell'esperienza

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GESCHWISTERSCHOLLGESAMTSCHULE: SCUOLA SENZA RAZZISMO SCUOLA CON CORAGGIO

L’attività di job shadowing che era stata organizzata e pianificata ad aprile del 2020 in Germania, precisamente a Moers, nella Renania Settentrionale - Vestfalia, era stata posticipata a causa dell’emergenza COVID-19.

Il successivo lockdown ci ha impedito per due anni di viaggiare.

Finalmente, il 30 marzo 2022, io e la collega Rosa Fici della scuola primaria siamo partite per Moers.

Entrambe avevamo partecipato ad un progetto Etwinning dal titolo “24 days till Christmas”, fondato dalla collega tedesca, Barbara Klaassen, insegnante della scuola primaria St. Marien-Schule, tutor della collega Fici. La mia tutor, Verena Michael, l’avevo conosciuta, invece, quando era stata ospite nel nostro istituto nell’anno scolastico 20182019.

Lei insegna e dirige la scuola secondaria di I livello, la Geschwister- SchollGesamtschule. La scuola prende il nome dai fratelli Scholl, due giovani che si erano opposti al regime nazista e furono giustiziati durante la seconda guerra mondiale nel 1943. La scuola, quindi, si pone come obiettivo imprescindibile quello di educare i bambini e i giovani a pensare e ad agire in modo democratico, ad essere tolleranti verso tutti gli altri esseri umani e diventare, alla fine del ciclo scolastico, giovani adulti motivati e responsabili.

La Gesamtschule é un istituto comprensivo, ed é un’alternativa al Gymnasium, alla Realschule, all’Hauptschule. Dopo il 10º anno gli alunni possono scegliere se frequentare il livello superiore del ginnasio o frequentare una scuola professionale.Si studiano tutte le materie insegnate negli altri tre tipi di scuola. Il sistema scolastico tedesco é gestito dai Länder, mentre il governo federale ha un ruolo marginale. Nella regione della Renania Settentrionale - Vestfalia i bambini dai sei ai nove anni frequentano gratuitamente la scuola primaria chiamata Grundschule.

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Alla fine del quarto anno i docenti consigliano il percorso educativo “Bildungsempfehlung”.

I genitori possono scegliere la scuola secondaria adatta ai propri figli tra Hauptschule, Realschule, Gymnasium, Gesamtschule e Sekundarschule.

La Realschule e il Gymnasium possono essere frequentate dagli studenti con medie alte. Il 5^ e il 6^ anno nella Hauptschule, Realschule e Gymnasium costituiscono una fase di orientamento (Orientierungsstufe) durante la quale gli alunni insieme ai genitori e ai loro insegnanti scelgono il percorso da seguire. E’ un sistema molto aperto , cioè dà la possibilità ai giovani studenti di scegliere delle materie per verificare le loro attitudini e di poter facilmente cambiare indirizzo.

La scuola superiore é divisa in due livelli. Il primo livello dura 6 anni (dal 5 anno al 10). Gli studenti meritevoli frequentano il secondo livello della secondaria (dall’ 11 al 13 anno) per conseguire la Fachhochschulreife o come grado superiore l’Abitur. Chi vuole accedere all'Università di “ Scienze applicate” deve aver conseguito l’Abitur, la Fachhochschulreife o un Meisterbrief.

Le lezioni presso la Geschwister-SchollGesamtschule si svolgono 5 giorni la settimana e durano dalle 8.00 alle 16.45, con una pausa pranzo dalle 13.40 alle 14.25.

La lezione è di 45 minuti. I voti sono numerici dall’1 al 6: il voto più alto é 1, mentre il 5 non è sufficiente.

LINGUE STRANIERE: Dal 5° anno al 13° anno si studiano inglese, francese, latino e spagnolo. Ci sono anche lezioni di potenziamento di lingua inglese nel 5° e 6° anno. Vi sono,inoltre, percorsi CLIL di storia, geografia, politica dal 7° al 10° anno.

Si possono conseguire le certificazioni linguistiche: "DELF" e "Cambridge".

INFORMATICA: Dal 5° anno, acquisiscono le prime conoscenze sull'uso del computer, di Internet e così via. Negli anni successivi hanno lezioni supplementari, corsi di (ECDL) o informatica nella scuola superiore di II livello. Nel 7° anno gli alunni possono scegliere tra Teatro, Technics, Francese, Economia Domestica, Scienze per tre lezioni a settimana.

La scuola ha ampi spazi esterni e interni dove gli alunni si intrattengono a chiacchierare. Il clima nelle classi è armonioso. Gli alunni rispettano le regole, partecipano attivamente, e soprattutto ascoltano i compagni attentamente e si confrontano in modo democratico. Ciò dipende sicuramente da un punto di forza della scuola: il team di pedagogisti che lavora a tempo pieno (40h) e a stretto contatto con i docenti.

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ATTIVITA’ EDUCATIVE SPECIALI: Durante l’anno scolastico vengono attivati numerosi progetti che si occupano di creare in classe un clima distensivo, collaborativo e privo di conflitti. La consulenza agli alunni, ai genitori e agli insegnanti ha un ruolo centrale in tutto ciò.

Vi sono progetti di educazione sociale, di prevenzione alla violenza. Gli studenti di 5° e 6° anno partecipano al programma Lions Quest Coming of Age. Gli studenti imparano ad identificare i conflitti e ad affrontarli in modo appropriato da soli. Ma anche la pianificazione di determinate attività quali, ad esempio, al 7° anno tutte le classi prendono parte al progetto "Una classe sarà grande", che è guidato dal team interno di assistenza sociale della scuola. Questo progetto è caratterizzato da giochi di fiducia e cooperazione e scambio reciproco su temi legati all'età.

Il progetto “Sozialgenial” è un progetto di volontariato: una volta alla settimana gruppi di 8 alunni del 9° anno (15 anni) giocano con gli alunni del 5° anno. L'obiettivo é quello di favorire l’inserimento del nuovo gruppo classe e far sentire gli alunni parte integrante del nuovo contesto scolastico. Inoltre, durante l'intervallo gli studenti possono recarsi nella stanza del pedagogista per parlare o, semplicemente, per giocare al calcetto o con altri giochi da tavolo.

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Molte sono state le attività svolte durante la settimana di job shadowing: visita alla scuola Millingen Grundschule am Bienenhaus, scambi di esperienze con i colleghi stranieri, osservazione delle loro strategie e metodologie di insegnamento nelle classi di inglese bilingue, potenziamento, CLIL di geografia, Tedesco L2; Visite culturali: Moers, Düsseldorf, Moers, Kamp-Lintfort, Xanten.

Ho seguito e partecipato anche attivamente alle lezioni dei colleghi stranieri, osservando le metodologie adottate, gli ambienti di apprendimento, i comportamenti e cercando di cogliere similarità e differenze, sempre in un’ottica di scambio reciproco.

Le lezioni davano spazio alla centralità dell’alunno, e in modo induttivo cercavano di promuovere nello studente il pensiero critico, autonomo e responsabile.

Si favorisce, quindi, l’apprendimento attivo, e grande attenzione viene data al cooperative learning, soprattutto nelle classi di potenziamento, dove gli alunni possiedono maggiori competenze linguistiche. Sono attività che svolgo abitualmente nelle mie classi ma, in tutte le lezioni l’ atmosfera era molto rilassata e, il comportamento degli studenti era ineccepibile; partecipavano con vivo interesse e motivazione, rispettando il turno di parola, senza disturbare o annoiarsi. Osservando gli alunni del 10° anno sono, invece, rimasta colpita da altri aspetti. Mi ha sorpresa l’interesse che i ragazzi hanno dimostrato reciprocamente: durante le esposizioni, tutti i compagni ascoltavano in modo rispettoso e poi, intervenivano con feedback costruttivi senza ridicolizzare o giudicare il lavoro del proprio compagno, ma con profonda maturità emotiva.

Questa esperienza mi ha fatto riflettere su alcuni aspetti della mia professione.

Ad esempio, l’importanza degli spazi, del setting, dell’ambiente di apprendimento.

Se gli spazi fossero più confortevoli, più ampi, più luminosi, più attrezzati, più accoglienti il processo di apprendimento degli alunni sarebbe sicuramente più fluido e fruibile.

In conclusione, l’attività di job shadowing in Germania è stata un'esperienza unica che mi ha arricchito umanamente e professionalmente. Mi ha dato la possibilità di confrontarmi con colleghi stranieri, di riflettere sul mio metodo di insegnamento, di ricevere nuovi stimoli e strategie per rimodulare la mia azione didattica.

Ho dialogato con i pedagogisti sulle attività svolte durante l'anno scolastico e messe in atto per aumentare l'inclusione degli studenti nelle classi e per risolvere conflitti. Ho ricevuto suggerimenti e comportamenti da adottare nelle classi con alunni problematici. Ho ampliato la mia conoscenza di un paese straniero e di una cultura diversa dalla nostra e, soprattutto, ho stretto rapporti con colleghi per eventuali collaborazioni future.

Prof.ssa Margherita Rizzuto

Leggi il blog completo dell'esperienza

La sintesi dell'attività di job shadowing in Germania

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CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

JOB SHADOWING A ZAGABRIA TEMPI FLESSIBILI E ATTIVITA' PRATICHE

La scuola sita al centro di Zagabria accoglie alunni di età compresa dai 6-7anni a 14-15anni. La scuola non è molto grande ma é accogliente. Il primo giorno Danijel, il collega d’informatica, ci ha fatto visitare la scuola, mostrandoci tanti lavori degli alunni. Abbiamo visto alcune aule, il laboratorio d’informatica, la palestra, la sala docenti e la biblioteca. La gran parte dei corridoi è abbellita con disegni e sono presenti degli armadietti, uno per ogni alunno. Nella parte esterna della scuola sono presenti dei campetti polifunzionali, dove gli alunni possono giocare a calcio, basket e pallamano.

La collega Zelika Francic, docente di Croato, ha svolto una lezione con alunni dell’età dai 13 ai 14 anni avente come tema la droga, i disturbi dell’alimentazione: anoressia e bulimia. La lezione è stata svolta utilizzando la metodologia della lezione partecipata, arricchita con l’ausilio della Lim. Infine è stata fatta una verifica utilizzando mezzi multimediali collegati ad un app d’istituto con tablet e smartphone. Nella seconda parte della giornata, siamo stati accolti da Matija Dugandzic collega di Educazione Fisica che ha svolto entrambe le lezioni in palestra. Dopo la fase iniziale di riscaldamento con corsa e esercizi individuali, gli alunni hanno fatto diversi giochi di squadra.

Infine a coppia hanno giocato a badminton. La lezione è finita con il saluto e il ringraziamento al docente. Ho potuto notare anche il rispetto degli alunni nei confronti dei docenti, di noi ospiti e la cura nei confronti della scuola.

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La giornata seguente è dedicata al meeting dove molti docenti della scuola hanno fatto la nostra conoscenza con scambi di opinioni sulle due diverse realtà scolastiche. Dal confronto, ho potuto costatare il loro modo di approcciare gli alunni da un lato libero e tollerante nei momenti di svago, in particolare al termine della lezione che dura circa 45-55 minuti, dall’altro rigoroso nei momenti in cui gli alunni sono in classe.

Durante l'attività didattica, normalmente non vengono dati permessi per uscire dalla classe per andare in bagno, in particolare ai più grandi. La fase centrale della lezione non supera i 20-25minuti, per non fare abbassare l'attenzione e la concentrazione, dopo si dà sempre spazio a momenti creativi e di rilassamento.

Nel pomeriggio abbiamo visitato la città con i posti più belli e caratteristici di Zagabria: la chiesa di San Marco con gli stemmi sul tetto della Città di Zagabria e del Regno trino e uno di Croazia, Dalmazia e Slavonia; la piazza bano Josip Jelacic con il monumento equestre; la cattedrale capolavoro del patrimonio architettonico zagabrese; il palazzo della città bassa; il giardino botanico nel centro di Zagabria, oasi di fiori e atmosfera romantica; il mercato alimentare di Dolac; Zrinjevac uno dei parchi zagabresi e il centro sportivo-ricreativo di Jarun.

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Il mercoledì seguiamo la prima lezione di informatica in laboratorio. Poi ci rechiamo in palestra insieme alla collega Daniela Zizanovic, docente di Educazione fisica degli alunni della classe 1 B di anni 6-7. Dopo una fase di riscaldamento effettuato in forma di gioco, gli alunni effettuano un circuito, dove vengono messe in atto diverse abilità motorie. Infine Daniela conclude con un gioco dove un alunno deve toccare e catturare il compagno toccandolo.

Iniziamo la seconda parte della giornata nella classe 4 B con la collega Valentina Bac Perus con alunni di età compresa tra 10 e 11 anni. La lezione di oggi ha come tema le forme di energie alternative: le pale eoliche. Dopo una breve spiegazione sugli impianti eolici, la collega spiega agli alunni la differenza tra colori cromatici e acromatici. Subito dopo fa costruire ad ogni alunno un pilone eolico con del cartoncino. In questa attività vengo inserito pure io con un alunno diversamente abile, che accetta molto volentieri il mio aiuto.

Dopo una pausa di circa 10 minuti Valentina effettua la sua seconda lezione, quella di Biologia sempre nella stessa classe. Vengono utilizzati diversi strumenti didattici: Un libro con testo e domande a risposta aperta, la lavagna per poter scrivere e la LIM per proiettare diverse immagini.

Valentina spiega i fiumi, in particolare il fiume Sava con le piante e i pesci che si trovano.

Le attività di oggi nella scuola primaria sono state intense, l’impressione è molto positiva, brave le colleghe che hanno messo tanto entusiasmo nelle attività svolte. L'esperienza di oggi mi ha fatto ricordare i miei primi giorni d'insegnamento nella scuola elementare Pestalozzi di Catania, allora diretta dal Dirigente Santo Molino.

Giovedì, al nostro arrivo in sala docenti, facciamo dono del nostro calendario Erasmus e di alcune cartoline dei costumi più belli di Sicilia del carnevale di Misterbianco.

Tramite messaggi Whatsapp con la referente, giro in tempo reale alcune foto dei nostri alunni che stanno sfilando per le vie del paese e lei le gira ai colleghi Zagabresi. Un importante momento dove due scuole, seppur lontane, possono scambiarsi materiali e condividere contemporaneamente le stesse esperienze.

Alle 9.45 facciamo ingresso nella classe 3 C con alunni di età compresa dagli 8-9 anni. Ci accoglie la collega Marina Krakan che, insieme alla sua collega di modulo Lucija, ha organizzato un’attività didattica che ha come tema principale la fragola.

Vengono effettuati diversi compiti nelle diverse discipline: matematica, tedesco, scienze, musica e tempo libero. Notiamo subito l’originalità delle colleghe nel presentare il lavoro e il loro abbigliamento a tema. I ragazzi sono seduti a gruppi di cinque e ognuno di loro finita un’attività sceglie di farne un'altra liberamente. Gli alunni che hanno finito tutte le attività possono aiutare i compagni.

Alle ore 10.40 andiamo in palestra, ormai sappiamo muoverci autonomamente. Anche oggi prendiamo parte attiva alle lezioni. I ragazzi sono molto contenti e si sentono tranquilli insieme a noi.

Alle ore 12.00 ritorniamo nella classe 3C con Adriana e Lucija e assistiamo alla consegna dei lavori che hanno fatto i ragazzi. Ci viene richiesto da Adriana se anche nella nostra scuola vengono svolte queste attività che abbiamo visto oggi, e un voto alla lezione. Entusiasti dell’attività il nostro voto è 10 e un sincero very good.

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CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

Alle ore 8.00 del venerdì ci attendono gli alunni della 3A di età 8-9 anni con l’insegnante Tanja Ilijas, che ci dà un caloroso benvenuto. Entriamo in classe e la collega inizia la sua lezione sullo sport.

Il tema di oggi è il Calcio, gli alunni prendono il libro e dopo la lettura rispondono alle domande che vi sono nel testo. Tanja amplia l’argomento utilizzando la Lim a disposizione e fa una ricerca su uno dei più grandi calciatori del XX secolo: Pelé.

Tanjia ci invita a raccontare alcune tradizioni del nostro paese e visto che il giorno prima hanno saputo della sfilata di Carnevale per le vie del nostro paese, collegandomi col mio smartphone, racconto e faccio vedere le sfilate che hanno coinvolto i nostri alunni a Misterbianco. I ragazzi sono entusiasti e alcuni di loro accenna pure a ballare al ritmo di samba. Questo momento di confronto tra le due culture è stato ben gradito e la collega mi chiede il link di Facebook della nostra scuola per poterci seguire in futuro. Si conclude la giornata con i canti degli alunni in lingua croata e un canto italiano “Bella Ciao”.

Finita la lezione teorica in classe sul Calcio, si passa subito a quella pratica, dove gli alunni giocano in un bel campetto da calcio, alle spalle dell’edificio scolastico. Veniamo coinvolti da Tanja nell’attività e come sempre i ragazzi sono felici di giocare con noi.

Alle ore 10.30 si riprende con la lezione di Croato, il tema di oggi è la città di Zagabria con storia, cultura e tradizioni. Tanja ha predisposto un testo per gli alunni che viene letto in classe.

Successivamente si avvale della LIM per ampliare l’argomento e visualizzare alcune immagini. Come per la prima lezione dalla teoria, si passa alla parte pratica, gli alunni vengono divisi in gruppi e gli viene consegnato un foglio in bianco per rappresentare ciò che è stato spiegato.

Ultimati i lavori a scuola veniamo invitati dalla collega Danijela e da altri due colleghi a consumare un pasto con loro nella cittadina di Sabor. Bellissima esperienza...goodbye, Zagabria!

Prof. Cirino Longo

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La mia esperienza in Croazia, la prima in assoluto di job shadowing, ha arricchito il mio bagaglio di docente con preziosi strumenti e validi spunti.

Il primo approccio con la realtà scolastica croata è stato più che buono, sia per la calorosa accoglienza che per la semplicità e serenità dell’ambiente scolastico in cui abbiamo operato.

Le lezioni hanno la durata di 45 minuti e a fine lezione c’è una pausa. Le pause si alternano un’ora dopo l’altra, c’è la breve (di 5 minuti) e la lunga (10). Nelle pause i ragazzi sono liberi di uscire dalle proprie aule e i docenti si possono recare in sala professori a sorseggiare un tè o un caffè.

Le lezioni teoriche a cui ho assistito erano tutte interattive con uso di elementi digitali ed informatici.

Ma le lezioni, che sicuramente hanno stimolato la mia curiosità erano quelle di PE (physical education). Data la loro durata, le lezioni erano molto compatte con pochissime pause e prevedevano la collaborazione degli alunni per essere così dinamiche.

Difatti, durante il riscaldamento generale e quello specifico il collega proponeva molti e brevi esercizi.

Nella mia esperienza di lavoro, invece, tendo a far apprendere il movimento nella maniera corretta con più ripetizioni e perciò dedicando più tempo alle correzioni o agli aggiustamenti. Però ritengo valida, almeno come possibile alternativa, la formula dei colleghi zagabresi.

L’idea che, realmente, voglio rubare e fare mia riguarda l’educazione al saluto e al rispetto dell’ordine con cui viene approcciata la mia disciplina.

Ordine che si evidenzia sia dall’abbigliamento, sportivo ma comodo e adeguato ad un contesto scolastico, che dal modo naturale con cui i ragazzi si dispongono ad inizio e fine lezione (cioè proprio il momento del saluto finale). Tutto questo viene insegnato fin dalla prima elementare (in Italia manca la figura dell’insegnante di scienze motorie alla scuola primaria) e ha come risultato una lezione più snella e senza richiami particolari nel disporsi prima e durante le varie attività proposte.

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JOB SHADOWING A ZAGABRIA ATMOSFERA ACCOGLIENTE UNITA A ORDINE E RIGORE Io viaggio per conoscere, per capire e per aprire i miei orizzonti…mi sono immerso in un mare di cultura, ho confrontato la mia realtà lavorativa e non lavorativa con quella di un paese differente dal mio, ho sintonizzato il mio battito e il mio respiro con quello di Zagabria.

Prof. Fabio Caruso

CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

BUONE PRATICHE E SPERIMENTAZIONE IN CLASSE 2020/2022 Nelle pagine successive troverete alcuni esempi di buone pratiche realizzate in classe dai partecipanti al progetto.

ERASMUS+ ED ETWINNING: DUE MONDI COMPLEMENTARI

I progetti Erasmus offrono l’opportunità di accrescere le proprie competenze culturali, linguistiche, digitali, professionali in un’ottica di collaborazione e cooperazione tra i vari partecipanti europei; offrono inoltre il vantaggio di conoscere altre realtà europee diverse dalla nostra con un notevole scambio di conoscenze e buone pratiche all'interno della scuola. eTwinning è la più grande community europea di insegnanti attivi in progetti collaborativi nelle scuole. Attraverso questa piattaforma è possibile creare progetti su diversi argomenti collaborando con due o più colleghi europei e con gli studenti.

All’interno di questa piattaforma c’è il TwinSpace, un luogo di incontro online, ma sicuro e protetto.

Gli studenti invitati nel TwinSpace possono incontrarsi virtualmente e collaborare con i compagni delle scuole partner.

Attraverso il TwinSpace il progetto Erasmus non si esaurisce con la mobilità fisica, le conoscenze e la collaborazione vengono approfondite virtualmente in modo naturale, spontaneo e coinvolgente.

Inoltre la piattaforma eTwinning offre importanti opportunità di aggiornamento professionale su tematiche di attualità; è possibile seguire interessanti webinar con esperti della didattica rivolti a tutti i docenti.

Quando mi è stato proposto di partecipare alla mobilità a Dublino per seguire un corso di lingue ho accettato con grande entusiasmo per diversi motivi: un’opportunità di crescita professionale, scoprire nuove culture, accrescere le mie competenze linguistiche, vivere un’esperienza nuova, conoscere insegnanti di altri paesi europei.

Grazie a questa esperienza ho avuto modo di incontrare e di confrontarmi con altri insegnanti.

Al rientro dalla mobilità ho utilizzato la piattaforma eTwinning. In collaborazione con le altre insegnanti della classe abbiamo condiviso il desiderio di attuare un progetto sulle tradizioni del Natale in Europa.

Dopo esserci tutte iscritte alla piattaforma abbiamo iniziato attraverso il Forum dei partner a cercare dei collaboratori con progetti della fascia di età dei nostri alunni cioè 4/11.

Abbiamo risposto alla ricerca di un’ insegnante della Repubblica Ceca che presentava un progetto dal titolo Christmas wishes from all over Europe.

Abbiamo iniziato a conoscerci prima con delle email, poi utilizzando il diario e il forum della piattaforma. Al progetto si sono unite altre insegnanti europee: dalla Lituania, dalla Spagna, dalla Finlandia, dalla Slovenia, dalla Romania.

Insieme abbiamo stabilito le attività e i tempi di attuazione che comunque rimangono sempre abbastanza liberi e modificabili durante lo svolgimento del progetto. Abbiamo iscritto al progetto i nostri piccoli alunni che si sono dimostrati felici ed entusiasti di svolgere delle attività con altri bambini stranieri. Attraverso questo progetto abbiamo conosciuto usi e costumi del Natale dei diversi paesi partecipanti, i nostri alunni hanno realizzato ed inviato immagini e video delle ricette dei nostri dolci tipici. Gli alunni hanno intonato canzoni natalizie degli altri paesi, apprendendo il diverso modo di fare festa in Europa; hanno utilizzato in modo creativo materiali di recupero per realizzare cartoline di auguri, inoltre hanno collaborato all’attuazione delle diverse attività sia con i compagni di classe ma soprattutto con i bambini partner stranieri. La partecipazione attiva di tutti gli alunni ha avuto un impatto positivo sull’apprendimento: ha aumentato la motivazione, la responsabilità, ha accresciuto la solidarietà e lo spirito di fare gruppo insieme. L'apprendimento non è un fatto solitario ma avviene con l'integrazione sociale ed Etwinning offre un valido aiuto nel realizzare nuove metodologie che promuovono il Cooperative Learning e la collaborazione tra gli studenti in classe ed in modo digitale con altri studenti europei, inoltre è possibile far partecipare alunni dei diversi cicli scolastici iniziando già dalla scuola dell'infanzia.

La piattaforma eTwinning offre a noi docenti la possibilità di attuare un nuovo modo di fare didattica che diviene internazionale, che si confronta con altre scuole di altri paesi europei, scoprendo nuovi percorsi, nuove strategie, nuove lingue e culture con un grande spirito di cooperazione e scambio di buone pratiche.

Ins. Giovanna Falà

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ERASMUS KA1: AVVENTURA FORMATIVA PER METTERCI IN GIOCO

L’Istituto Comprensivo “A.Gabelli” di Misterbianco dal 2018 è creatore di occasioni di scambio culturale che rispondono alle priorità europee in materia di innovazione didattica. Come insegnante di scuola Primaria ho deciso di fare un’esperienza all’estero partecipando ad un progetto Erasmus per apprendere meglio la lingua inglese.

Un progetto Erasmus per gli insegnanti!

Entusiasmo, curiosità ed occasioni come questa non capitano tutti i giorni. Bisogna essere bravi a coglierle immediatamente. Inizialmente c’era tanta ansia, credevamo di non riuscire a socializzare come volevamo.

Fortunatamente ciò non è successo. Relazionarsi non è stato facile. Abbiamo avuto difficoltà nei primi giorni a comprendere ciò che gli altri dicevano dato che la differenze del livello di inglese tra noi e gli altri insegnanti era abbastanza evidente.

Si rideva molto per incomprensioni e poco per vere e proprie battute.

Dopo qualche giorno, però, siamo riuscite a migliorarci e, dopo aver acquisito fiducia e intraprendenza, abbiamo iniziato a capire i nostri nuovi colleghi. Purtroppo, tutto questo è durato solo 10 giorni.

Al rientro dalla mobilità la mia riflessione è stata la conferma di come la formazione all’estero favorisca lo sviluppo della “Global competence” o “competenza interculturale” che è la capacità di vedere il mondo da diverse prospettive, di interagire con persone di altri paesi e di sostenere il bene comune lasciando un segno indelebile nei cuori dei partecipanti. Sorrisi, risate e occhi scintillanti: sono questi gli effetti che provoca negli alunni e negli insegnanti il ricordo del periodo trascorso all’estero. Inoltre sono ritornata con tanta energia, entusiasmo e con la consapevolezza del grande valore di “fare scuola in Europa” quindi immediatamente ho sentito il bisogno di mettere in pratica nelle mie classi i preziosi spunti operativi che mi sono stati offerti dal corso di formazione partecipando prima ad un progetto eTwinning e in seguito ospitando in classe insegnanti straniere che sono arrivate a scuola per attività di job shadowing. eTwinning, per tutti gli insegnanti, si conferma come l’opportunità più immediata per effettuare gemellaggi elettronici.

Gli alunni della classe 3D sono stati coinvolti nel progetto “Christmas wishes all over Europe“ per condividere l’attesa del Natale con altre scuole in Europa.

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CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

Gli studenti si sono impegnati nella realizzazione di cartoline di auguri, canti, balli e cartelloni sulle nostre tradizioni. Abbiamo anche girato un video dove abbiamo mostrato gli addobbi fatti a scuola e i piatti tipici siciliani natalizi. L’esperienza ci ha coinvolti attivamente per un mese. L’interazione con i bambini stranieri li ha molto entusiasmati, stimolando sia la loro curiosità verso le loro tradizioni sia il desiderio di far conoscere le nostre. Lavorando in questo progetto gli alunni e le insegnanti sono stati coinvolti in una grande community for learning. In tutto questo lavoro la tecnologia digitale è stata come sempre in eTwinning lo strumento principale per la creazione di contenuti, la comunicazione e la condivisione.

Nello spazio online, il TwinSpace, ho messo in pratica il mio inglese potenziato dal corso all’estero, scambiando opinioni e materiali nei forum e in chat.

Ho continuato a consolidare il mio inglese accogliendo la docente spagnola Dolores Salinas Quirós, del Colegio Divino Maestro di Jaén. La collega il 2 aprile ha partecipato e osservato le attività che ho proposto in 3C e 3D in occasione della “Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’autismo”, poiché nella sua scuola in Spagna si occupa di inclusione e bisogni speciali. Gli alunni hanno partecipato ad un laboratorio “Nel blu dipinto di blu…” e hanno allestito una parete dell’Istituto con un grande striscione che hanno dipinto di blu attaccando palloncini, farfalle, coccarde e cuori con messaggi di sensibilizzazione sul tema dell’inclusione.

La canzone di Domenico Modugno “Nel blu dipinto di blu” ha fatto da colonna sonora a questa giornata.

Dopo un anno di attività, concludo affermando che la scuola abbia la necessità di avere insegnanti aperti e consapevoli del mondo e che Erasmus fornisca la preziosa occasione per i docenti di potersi confrontare con i colleghi di altri paesi e di imparare buone pratiche e diventare docenti migliori. Alla “Gabelli” tutto ciò sarà ancora possibile perché l’accreditamento al nuovo programma Erasmus+ 2021/27 prevederà attività di job shadowing, visite di studio, workshop di aggiornamento.

Ins. Paola Lombardo Pontillo

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FROM DUBLIN TO MOERS: IL FOLLOW-UP IN CLASSE

Quando mi hanno proposto di far parte di un progetto Erasmus KA1 per un corso strutturato di “English Language Training” a Dublino dal 10 al 20 Ottobre 2021, non avrei mai immaginato la ricaduta che questa esperienza avrebbe avuto anche sul mio modo di lavorare in classe, che sicuramente si è arricchito delle nuove conoscenze acquisite, ma tante altre mi riserbo di acquisirne, migliorando sempre di più la conoscenza della lingua inglese ormai diventata indispensabile in qualsiasi momento della vita e non solo quella scolastica.

Questo sarà il mio “focus” costante.

Ritengo che questo viaggio a Dublino mi abbia fatto crescere, non solo a livello professionale ma anche personale.

Viaggiare, ti permette il confronto e la condivisione delle proprie esperienze con persone di altre nazionalità.

All’inizio ero indecisa se partecipare o no alla selezione, in quanto il mio inglese era un po' arrugginito; d’altra parte, la mia voglia di fare nuove esperienze mi ha fatto cambiare idea. Tante le aspettative per questa nuova avventura ma anche paure, incertezze, dovute soprattutto alla situazione Covid in quel periodo.

L’esperienza, invece, si è rivelata molto positiva, e mi ha permesso una volta tornata a scuola, di mettermi alla prova collaborando con le mie colleghe della secondaria, Margherita Rizzuto e Licia Arcidiacono ad un progetto eTwinning intitolato "24 days till Christmas", ma anche con le colleghe coinvolte di altre nazioni, e in particolare con Barbara Klaassen. Questo progetto mi ha dato l'opportunità di conoscere meglio la piattaforma eTwinning ma soprattutto mi ha permesso di collaborare a distanza con docenti di altri paesi e di coinvolgere direttamente gli alunni con lo scopo di creare una collaborazione attiva, tesa allo sviluppo della cittadinanza europea nelle nuove generazioni.

Il progetto “24 days till Christmas” nasce dall'esigenza di far capire ai bambini il significato del Natale nel loro e in altri paesi. In questo breve progetto, iniziato ad ottobre e finito a gennaio, abbiamo trattato diversi aspetti del Natale, preparando insieme i contenuti per un “Calendario dell'Avvento”.

Abbiamo realizzato e inviato cartoline di Natale, condiviso idee di creazione e cantato canzoni.

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Gli obiettivi del progetto erano quelli di rafforzare diverse competenze e abilità; usare ed estendere le abilità apprese nelle lezioni di inglese; imparare a conoscere le usanze proprie e di altri Paesi; usare la musica come elemento di collegamento internazionale ma soprattutto lavorare come una squadra, e tutti sono stati raggiunti. È stato davvero entusiasmante per gli alunni sia creare le cartoline di Natale con diversi materiali, come stoffe, gomma eva, brillantini, bottoni ecc., ma altrettanto, ricevere dagli altri bambini, di altri Paesi partner, le cartoline con gli auguri di Buon Natale.

Abbiamo realizzato anche un video musicale, i bambini hanno cantato la canzone in inglese "Rocking around the Christmas Tree" divertendosi, ballando e imparando come si prepara una coreografia a tema, ma nello stesso tempo hanno potuto utilizzare la lingua inglese in altri contesti, e imparare vocaboli nuovi, migliorando anche la pronuncia e la comprensione in quanto calati in una situazione reale. Infine, abbiamo inviato anche un video di auguri ai nostri amici eTwinning e realizzato un e-book con BookCreator con i simboli del Natale nel nostro paese e il loro significato.

Durante il progetto c'è stato lo scambio online di foto e video, grazie ai quali gli alunni hanno potuto conoscersi e conoscere una realtà diversa dalla propria e riflettere sulle diversità di linguaggio ed usanze. Dal progetto sono scaturiti desideri e motivazioni alla conoscenza di nuove realtà, tra cui la propensione a viaggiare e a comunicare.

Il progetto ha dato l’opportunità di coinvolgere una pluralità di materie come l’inglese, scienze, educazione civica, arte, musica e tecnologia.

Gli alunni, lavorando con partner stranieri, hanno potuto migliorare le competenze sociali, la motivazione e soprattutto l’autostima.

Tutto ciò ha permesso anche il coinvolgimento delle classi nella conoscenza dell'Unione Europea intesa come dimensione storica, geografica e culturale della quale gli alunni stessi fanno parte.

Ins. Rosa Fici

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S U C C E S S I D E I P E R C O R S I D I P O T E N Z I A M E N T O C L I L IL LABEL EUROPEO DELLE LINGUE 2020 E NON SOLO...

Partiamo dalla fine...Nel primo numero del magazine avevamo raccontato la sperimentazione CLIL a classi aperte, evidenziando i vantaggi pedagogico-didattici di un sistema flessibile che aveva "stravolto" il tradizionale impianto scolastico basato sul gruppo classe, puntando a unire la centralità dello studente con la differenziazione degli apprendimenti e l'ideazione di percorsi didattici trasversali al triennio. il risultato di eccellenza della nostra azione didattica ci è stato poco dopo "certificato" con l'ottenimento del Label europeo delle Lingue 2020, un riconoscimento di grande prestigio che punta a incoraggiare nuove iniziative nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue, premiare nuove tecniche per la didattica, diffondere la consapevolezza dell’esistenza delle lingue e promuovere le buone pratiche. individuare docenti di discipline non linguistiche da formare specificamente per la metodologia CLIL con la sovvenzione Erasmus e modificare l’impianto strutturale dell’organizzazione oraria curricolare (coinvolgendo per la prima volta alunni appartenenti a classi parallele di tutto triennio della scuola secondaria di I grado e collegando verticalmente tematiche e apprendimenti multidisciplinari) è stato sicuramente il punto di svolta per la buona riuscita della sperimentazione. In questa sede, è opportuno sottolineare come ad essere stato percepito come innovativo sicuramente non sia stato solo il percorso didattico in sé ma soprattutto quel "format" che, nonostante le tante perplessità suscitate all'interno della comunità scolastica, era stato portato avanti fino in fondo grazie alla lungimiranza della DS e alla caparbietà delle insegnanti coinvolte.

In linea con la politica dell’UE in materia linguistica, con le Indicazioni Nazionali 2012 e con gli obiettivi formativi prioritari indicati dalla Legge 107/2015 (Art.7), l’idea progettuale è scaturita dal fatto di considerare la metodologia CLIL come strumento centrale per la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, oltre che per rendere il processo di apprendimento coinvolgente, interattivo e dinamico e favorire una formazione di tipo interculturale. .

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All’interno del Piano dell’Offerta Formativa, col supporto della docente di inglese individuata per il potenziamento, abbiamo inserito progetti curricolari incentrati sulla metodologia CLIL al fine di aiutare gli alunni a sviluppare le competenze del 21° secolo e garantire continuità con la scuola secondaria di secondo grado, in cui il CLIL viene svolto in modo ordinamentale. Si è reso dunque necessario pensare a come rendere rilevanti questi tipi di percorsi per la secondaria di I grado, considerata la natura di sperimentazione didattica avulsa dall’impianto strutturato del sistema generale preesistente e, soprattutto, viste le difficoltà legate al fatto di studiare contenuti di una certa complessità cognitiva attraverso una lingua straniera il cui livello di conoscenza, per alunni di 11-14 anni, è ancora elementare. Nonostante l’enorme potenziale di tale metodologia, il rischio era che lo studio di una o più materie in lingua straniera fosse considerato un “appesantimento” del piano di studi curricolare, un vuoto “esercizio di stile” atto a traslare i concetti studiati in L1 verso la L2 con semplice approccio traduttivo.

In qualità di eTwinning School, la combinazione eTwinning-CLIL con il progetto CLIL & eTwinning for the 2030 Agenda ci è sembrato il connubio perfetto per trasformare le criticità sopra citate in opportunità e raggiungere l’obiettivo, in quanto entrambi si caratterizzano per i medesimi nuclei fondanti: tematiche interdisciplinari e collegamento diretto alla vita reale tramite didattica per competenze; approccio attivo incentrato su Cooperative Learning/Learning by Doing/Project-Based Learning; ambiente d’apprendimento flessibile e orientato al multilinguismo e all’uso del digitale.

Lavorare a un progetto eTwinning tramite CLIL ci ha permesso non solo di integrare diverse discipline in modo naturale e funzionale all’interazione linguistica con studenti stranieri, ma anche di far acquisire ai nostri alunni un insieme di competenze chiave europee e soft skills per sviluppare team work, critical thinking, problem solving e decision making. I percorsi che abbiamo strutturato hanno puntato a far manipolare e applicare i contenuti attraverso la lingua

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straniera, trasformando informazioni da una forma all’altra, interpretando e valutando problemi e operando su molteplici livelli cognitivi per svolgere i vari task. Un altro elemento in comune tra CLIL ed eTwinning è la grande flessibilità con cui è stato possibile proporre task adatti a qualunque tipo di apprendente secondo una didattica per tutti e per ciascuno, aumentando il livello di motivazione e gratificando ogni singolo alunno per il contributo che è stato in grado di apportare al progetto, sentendosi sempre parte del gruppo.

La combinazione e l’ampliamento di tre percorsi interdisciplinari CLIL, trasversali alle classi del triennio, attraverso la convergenza comune verso il progetto eTwinning Making sustainability goals possible ha permesso al team di docenti di trattare i temi dell’Agenda 2030 tramite Cooperative Learning, TaskBased Learning, Project-Based Learning e uso di TIC, prima in classe e poi con didattica a distanza. Dare un’apertura internazionale per mezzo di eTwinning è stata una scelta dettata dalla volontà specifica di rendere la mobilità virtuale il nucleo centrale del processo di insegnamento/apprendimento, al fine di raggiungere obiettivi legati al multilinguismo, all’interculturalità e all’utilizzo di attività e metodologie innovative per sviluppare insieme competenze chiave europee e competenze trasversali.

I vari step dei moduli interdisciplinari CLIL svolti in classe sono stati dunque pianificati e inseriti all’interno della più ampia cornice interculturale del progetto eTwinning, in modo da tenere alta la motivazione e l’applicazione degli studenti, sensibilizzandoli al concetto di essere uniti nella diversità.

La notizia del Label è stata accolta con grande gioia da tutti noi, specie per il modo in cui siamo arrivati a ottenere questo riconoscimento. È stata una grande emozione, per me e la prof.ssa vicaria Anna Rita Treccarichi, trovarsi a Roma lo scorso 20 dicembre, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, per l'evento di lancio del nuovo Programma Erasmus+ 20212027, organizzato dalle Autorità Nazionali e dalle Agenzie nazionali Erasmus+ INDIRE, INAPP e ANG al quale hanno partecipato anche i ministri dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, e la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega allo sport, Valentina Vezzali. Durante l’evento, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del Label europeo delle Lingue 2020, che abbiamo ritirato anche a nome della DS e delle colleghe Sara Petralia e Marzia Arcadipane, mie compagne d'avventura, oltre che di un gruppo di 60 fantastici alunni con cui abbiamo condiviso l'esperienza. il premio è stato condiviso lo scorso maggio con il resto della comunità scolastica in occasione dell'evento di disseminazione "Erasmus+ Exhibition", tenutosi lo scorso 30 maggio nei locali del nostro Istituto.

Oltre a motivo di grande soddisfazione per il risultato di eccellenza raggiunto nel campo del multilinguismo, il riconoscimento ha costituito una pietra miliare nel processo di internazionalizzazione dell'Istruzione del nostro Istituto e sottolinea come l'esperienza Erasmus+ di questi anni sia stata un punto di svolta per il nostro percorso di crescita.

La sperimentazione CLIL non si è fermata solo a questo...al contrario, ancora una volta abbiamo dimostrato di saper fare di necessità virtù e nel biennio successivo all'anno della sperimentazione abbiamo dovuto effettuare un temporaneo cambio di rotta in seguito alle restrizioni dettate dalla pandemia e all'impossibilità di lavorare a classi aperte.

Alla sperimentazione è seguita altra sperimentazione, con un'evoluzione al CLIL 2.0 che ci ha portato a integrare questa metodologia con Service Learning e Gamification nel 2020/21 e storytelling digitale tramite podcast nel 2021/22.

Lascio che a parlare siano gli stessi prodotti finiti che abbiamo creato per raccontare alcuni dei lavori più significativi degli alunni, con l'auspicio di trovare sempre nuovi input per proporre attività altrettanto coinvolgenti, arricchenti e formative anche nei prossimi anni.

Prof.ssa Licia Arcidiacono

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PRIMO PREMIO 29 EDIZIONE CONCORSO "IMMAGINI PER LA TERRA" DI GREEN CROSS SPACE & THE 2030 AGENDA: THE FUTURE IS NOW! CLASSE IIIE A.S. 2020/21

Nell'a.s.2020/21 la classe III E del nostro Istituto per il percorso CLIL d’Italiano e Scienze ha previsto un approfondimento sull’ambiente e sull’ecosostenibilità.

Con la guida della referente, professoressa Licia Arcidiacono, per coinvolgere maggiormente gli alunni, è stata proposta la realizzazione di una escape room nella quale i ragazzi hanno immaginato di intraprendere un viaggio interspaziale per supervisionare il Pianeta devastato dall’inquinamento.

All’interno della escape room i ragazzi, con l’aiuto di noi insegnanti, hanno creato e realizzato video games, tabelle, giochi, quiz, puzzle, interviste, disegni, inerenti l’argomento trattato e focalizzando l’attenzione su come poter risolvere concretamente i gravi problemi ambientali che affliggono il nostro Pianeta.

A parte il complicato lavoro tecnologico, gli alunni si sono dovuti documentare sui problemi ambientali dal punto di vista scientifico e sociale prendendo in tal modo coscienza dei seri danni provocati dall’uomo sull’ambiente. Grazie alla metodologia CLIL i ragazzi sono stati stimolati all’inventiva, all’apprendimento, all’approfondimento e alla collaborazione, tutto ciò ha fatto risaltare la creatività e le attitudini personali di ognuno di loro. La classe, inoltre, ha avuto l’opportunità di comprendere come convergono i saperi delle varie discipline, preparandoli al colloquio per gli esami e, indirettamente, ad approfondire ed ampliare le conoscenze ed il lessico della lingua inglese. Il lavoro è stato presentato alla 29esima edizione del Concorso Nazionale ”Immagini per la Terra” di Green Cross vincendo (per la seconda volta consecutiva) il primo premio nazionale per la scuola secondaria di I grado, che ha ripagato l’immane lavoro svolto e che incoraggia noi insegnanti a proseguire nella ricerca di approcci metodologici sempre più innovativi e coinvolgenti. Il premio in denaro verrà utilizzato per realizzare un nuovo murales "ecologico", arricchendo gli spazi esterni della scuola di un'altra opera artistica "green".

Notizia di qualche giorno fa è che il lavoro della escape room è stato selezionato come buona pratica didattica per partecipare al Festival dell'Innovazione Scolastica, che si terrà a Valdobbiadene dal 2 al 4 settembre 2022. Siamo onorate di questo ulteriore riconoscimento, che evidenzia l'efficacia delle nostre azioni didattiche!

Prof.ssa Marzia Arcadipane Prof.ssa Sara Petralia CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

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"INNOVAMENTI": COMPETENZE DIGITALI E METODOLOGIE INNOVATIVE Durante l'anno scolastico 2021/22 il nostro Istituto ha aderito ad InnovaMenti, Si tratta di un progetto nazionale rivolto ai docenti e agli alunni (dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado), curato dalle Équipe formative territoriali nell’ambito delle azioni del Piano nazionale per la scuola digitale.

Ha come intento la promozione e la diffusione dell'utilizzo di tecniche didattiche innovative, attraverso brevi esperienze di apprendimento. Tra queste cinque metodologie - Gamification, Inquiry Based Learning (IBL), Storytelling, Tinkering, Hackathon - sono state scelte le prime tre, creando dei percorsi di sperimentazione in classe, sviluppando la creatività ed ispirandosi, come richiesto dal progetto, all'educational game. I nostri ragazzi, guidati dagli insegnanti, nel rispetto della programmazione curricolare della classe e dei docenti, hanno accettato di partecipare con tanto entusiasmo alle così dette "sfide didattiche", per arrivare infine all'ambito conseguimento del relativo badge simbolico collegato alla metodologia utilizzata. Sono stati inviati - e quindi valutati e pubblicati dall’EFT Sicilia - ben 20 progetti il cui valore è accresciuto dalla possibilità di essere riutilizzati nella didattica delle future generazioni di alunni.

Diversi dei docenti partecipanti al progetto KA101 hanno aderito con successo all'iniziativa, mettendosi in gioco e dimostrando che quanto appreso in mobilità può essere approfondito e applicato anche in più attività trasversali al curricolo.

Prof. Antonino Anfuso Animatore digitale

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GLI EVENTI DI DISSEMINAZIONE

OTTOBRE 2020 - MAGGIO 2022

LE AZIONI DI DISSEMINAZIONE ONLINE E IN PRESENZA Nella parte di progetto successiva all'emergenza Covid19 è venuta a mancare, gioco forza, l'essenza stessa della fase di disseminazione: riunire fisicamente quante più persone in un unico spazio, nello stesso momento, e far rivivere loro l'esperienza di mobilità tramite il racconto dei partecipanti, rendendo i momenti di "socialità" un punto di forza per coinvolgere quanti più membri dello staff scolastico...Tuttavia, anche in questo caso, la tecnologia ci è venuta in soccorso e non ci siamo certi persi d'animo... a ottobre 2020, abbiamo voluto con forza aderire agli Erasmus Days attraverso una conferenza online su eTwinning Live, in cui abbiamo presentato il nostro progetto a un pubblico di docenti esterni, con un panel di discussione su pandemia e tecnologie digitali a supporto della didattica a distanza.

Nel giugno 2021, i docenti che hanno svolto il corso di inglese online hanno raccontato l'esperienza di mobilità "virtuale" al Collegio Docenti, chiudendo un anno scolastico anomalo con l'augurio di poter ritornare ad effettuare le mobilità in presenza a partire dal prossimo...in effetti da ottobre 2021 abbiamo fatto dei piccoli passi in direzione della normalità. Il flash mob organizzato a scuola che ha visto protagonisti i nostri alunni è stato un momento significativo per il messaggio simbolico che la stessa azione di "massa", pur nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, ha voluto veicolare in un momento in cui la parola chiave era ancora "distanziamento sociale", Sempre nell'ottobre 2021 si sono svolte le mobilità di Dublino e, con grande gioia dopo due anni, a dicembre abbiamo potuto ristabilire la "buona pratica" dell'incontro di disseminazione in presenza subito dopo lo svolgimento dell'attività formativa. Le otto partecipanti ci hanno regalato attimi di serenità e speranza...non è stato solo un entusiasmante racconto di un'esperienza Erasmus+ ma anche una "testimonianza" di "ritorno alla normalità potendoci trovare tutti di nuovo in presenza.

Anche le attività di job shadowing svolte in primavera sono state seguite da un incontro di disseminazione per lo staff interno alla scuola, sempre molto utile per ampliare l'impatto dell'azione di formazione a tutto il personale scolastico.

L'evento finale di disseminazione Erasmus+ dell'anno scolastico che si è appena concluso si è tenuto proprio in coincidenza della chiusura dI questo progetto KA101.

Alcuni membri dello staff hanno raccontato il progetto a colleghi, alunni, famiglie e scuole del territorio locale e, oltre a presentare le attività Erasmus in corso, abbiamo premiato gli alunni che hanno partecipato ai vari progetti eTwinning, che si sono distinti per aver ricevuto i Certificati di Qualità nazionali e europei.

Nelle pagine successive, le locandine che abbiamo realizzato per pubblicizzare ciascun evento sui nostri canali di comunicazione.

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La pagina del sito dedicata alla disseminazione contiene altri video/foto e la rassegna stampa del progetto!

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Il calendario 2021/22 realizzato con le foto delle 11 mobilità del 2019

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Oltre al calendario, per promuovere il progetto sono state realizzate brochure cartacee e digitali, articoli e post su sito e canali social della scuola

SINTESI DEI RISULTATI PRINCIPALI

Visita il nostro sito per il report dettagliato delle azioni di monitoraggio e valutazione

- 26 mobilità in 8 paesi differenti (23 fisiche; 3 virtuali), valutate in modo soddisfacente dai partecipanti - 25 partecipanti (DS, 2 ATA, 8 docenti Primaria, 14 docenti Secondaria) - 5 job shadowing (Spagna, Germania, Croazia); 19 corsi strutturati (Benchmarking; CLIL; tecnologie digitali; lingua inglese) - Mobilità riconosciute con certificato di partecipazione e Mobility Europass - 9 eventi di disseminazione organizzati per la comunità scolastica e/o il territorio locale - 2 magazine didattici, scritti a più mani dai partecipanti - prodotti e presentazioni digitali realizzati da tutti i partecipanti - Sito + blog del progetto - Padlet dei prodotti degli alunni - Archivio digitale dei materiali, a disposizione dello staff - Aumento delle sperimentazioni in classe e applicazione di buone pratiche osservate in mobilità - Miglioramento delle attrezzature e risorse digitali della scuola - Riconoscimenti ufficiali progetti CLIL: Label europeo delle Lingue 2020; primo premio "Immagini per la Terra" (edizione 28 e 29 del concorso); selezione Festival dell'Innovazione Scolastica 2022 - aumento dei docenti iscritti e attivi su eTwinning (scuola primaria e sec. di I grado) con ottenimento di QL nazionali e europei per i progetti svolti - titolo di eTwinning School riconfermato per il secondo biennio consecutivo Nel 2020 abbiamo presentato candidatura e ottenuto Accreditamento Erasmus+ 2020-1-IT02-KA120-SCH-095247

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CONCLUSIONI CON L'EUROPA, VERSO L'EUROPA: SVILUPPO PROFESSIONALE E INNOVAZIONE PER UNA SCUOLA MIGLIORE

BREVE STORIA DI UN SEME DI GIRASOLE SOPRAVVISSUTO AD UNA TEMPESTA Progetti Erasmus - Resoconto di un percorso straordinario e inatteso

Correva l’a.s. 2019/20 quando una grande tempesta stava per abbattersi in una tranquilla e tradizionale scuola di un piccolo paese alla periferia di Catania, Misterbianco…Sembra l’incipit di un racconto di avventura, quelli classici da programma di II media di italiano, ma in effetti è una metafora di ciò che da tre anni ha investito personale, docenti, genitori e alunni dell’I. C.S. “A. Gabelli”.

Non voglio soffermarmi in questo articolo sull’aspetto organizzativo, egregiamente curato dalla vulcanica prof.ssa Arcidiacono, quanto su quello didattico-motivazionale che ha creato tra le figure che orbitano intorno all’ambiente scolastico, che nella sua apparente semplicità è un meccanismo complesso e articolato.

Per continuare con il linguaggio poetico paragonerei il percorso che ci ha coinvolto in questi tre anni a un seme di girasole, che mi è stato dato in gadget durante la premiazione per il progetto CLIL & eTwinning for the 2030 Agenda, per il quale il nostro Istituto ha ricevuto un riconoscimento ufficiale come vincitore di un Label Europeo delle Lingue 2020.

Il seme era avvolto nel terriccio incastonato in un piccolo vaso, che ho lasciato per un bel po' come trofeo sulla mia scrivania, successivamente ho provato a farlo fiorire mettendo un po' d’acqua nel vaso… ma nulla di fatto, il seme non germogliava, allora ho provato a piantarlo in un vaso più grande e con costanza l’ho innaffiato periodicamente, alla fine è germogliato e presto fiorirà. Cosa c’entra il girasole con Erasmus, si sarebbero chiesti i miei alunni?

Il percorso che la progettazione Erasmus ha compiuto nel nostro istituto è proprio quello del seme di girasole; all’uscita dei primi bandi, che chiedevano la disponibilità di docenti per seguire corsi strutturati di lingua inglese, CLIL, buone pratiche di benchmarking, didattica digitale, ci si è nascosti dietro gli alibi dell’impreparazione linguistica, dell’attaccamento ad un didattica tradizionale, più legata alle conoscenze e meno alle competenze. Poi sono cominciate le prime disseminazioni, la tenacia della nostra neo–eletta ambasciatrice Erasmus, prof.ssa Arcidiacono, la disponibilità della dirigente, dott.ssa A. Battaglia, ma soprattutto, l’esempio di apertura dei nostri alunni, che hanno affrontato egregiamente il loro progetto KA2 con ben cinque scuole, concluso dopo il lockdown a distanza.

Tutto ciò ci ha dato il coraggio di seminare il seme in un vaso più grande, di viaggiare per apprendere nuove modalità di insegnamento e conoscere nuove dinamiche relazionali, di accogliere con diversi job shadowing insegnanti di diversi stati europei, formatori spagnoli e rumeni, così nelle nostre programmazioni termini come gamification, metodologia BYOD, service learning, metodologia blended, e-learning, inclusione, cittadinanza attiva non sono rimasti scritti per riempire il paragrafo relativo alle metodologie applicate, ma lavori concreti, compiti di realtà che hanno lasciato nei nostri alunni competenze spendibili, sicurezza, motivazione allo studio e ampliamento delle prospettive di studio.

Il girasole quando fiorisce rivolge il suo fusto al sole, si erge per andare oltre, pur tenendo salde le radici nel terreno per continuare a nutrirsi; questo è il lavoro che si è svolto in questi tre anni, si è partiti dalla nostra cultura, dai nostri famigerati programmi, ma li si è presentati in una forma diversa più tangibile e aggiungerei appetibile, che ha trasformato l’apprendimento atteso in un apprendimento appreso e verificabile.

Il tutto è stato nutrito dalla metodologia innovativa, ebook, Genially, podcast, sono diventati strumenti giornalieri, e vi garantisco da veterana insegnante di lettere, che la grammatica, la comprensione del testo, la storia e la geografia, non sono state trascurate; gli insegnanti si sono messi in gioco, non sempre è stato facile, la gabbia del sistema orario, le supplenze, il dramma delle classi aperte, il distanziamento durante l’epidemia del Covid19, tutto è stato superato dalla voglia di fare e di cambiare per aprirci a nuovi orizzonti e vivere un nuovo modo di fare scuola per far guardare ai nostri alunni il mondo con gli occhi della ricerca e dell’investigazione per renderlo sempre più salubre e vivibile.

Prof.ssa Anna Rita Treccarichi Docente Vicaria DS

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Si ringraziano: - la Dirigente Scolastica, il DSGA e tutti i membri dello staff scolastico dell'IC A. Gabelli che hanno contribuito allo svolgimento del progetto e, nello specifico, alla realizzazione di questa rivista; - i colleghi che hanno partecipato agli incontri di disseminazione, per essere stati partecipi delle esperienze e aver recepito con entusiasmo nuovi input didattici; - i docenti referenti delle scuole che ci hanno ospitato per i job shadowing; - i provider e i docenti dei corsi; - gli alunni, fine ultimo del nostro aggiornamento professionale, senza cui non avremmo potuto verificare l'efficacia di quanto appreso in mobilità; - le famiglie, per aver accolto di buon grado i cambiamenti apportati alla nostra azione didattica; - l'Agenzia Erasmus+ Indire, per il puntuale supporto ricevuto in questi anni.

LEARNING WITH EUROPE, TOWARDS EUROPE, N.2 © IC A. GABELLI - Misterbianco, 2022

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ISTITUTO COMPRENSIVO "A. GABELLI" - MISTERBIANCO (CT) 2019-1-IT02-KA101-061272