3^ A LA FABBRICA DI LIBRI

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Classe 3^ A

IC 15 Verona, Scuola Primaria Achille Forti

Docente Perin Beatrice, Tirocinante Marangoni Laura

Anno 2022

Progetto In viaggio con la valutazione

Nel viaggio della vita non si finisce mai di imparare, datevi l’occasione di sbagliare perché vi farà crescere e ricordatevi sempre, che l’importante non è arrivare a destinazione ma viaggiare divertendosi.

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UN BREVE MESSAGGIO…………………………………………...6 CAP. NEL PAESE CON L’ESSE DAVANTI……………………....7 CAP. ANIMALI FATASTICI E DOVE TROVARLI………………21 CAP. GENERATORE CASUALE DI PAROLE………………….37

Cari bambini, In viaggio con la Valutazione è un progetto che abbiamo pensato per aiutarvi ad affrontare in modo più sereno il percorso d’apprendimento che state svolgendo a scuola.

Imparare è un viaggio e, ognuno di voi, sta camminando sul proprio sentiero, in modo del tutto originale. Chiunque, incontra ostacoli diversi e li affronta sfruttando gli strumenti e le risorse che possiede. La valutazione è come il navigatore, uno strumento prezioso solo nel momento in cui si comprende ad usarlo correttamente. Il suo scopo è quello di orientare, non giudicare. Vi aiuta a comprendere come state affrontando il viaggio; vi ricorda dove siete partiti, vi dice dove siete arrivati e vi invita a non scordare dove desiderate giungere; in più, vi dimostra che esistono più sentieri per raggiungere la stessa destinazione…ma ricordate, è solo uno strumento; sono le persone a scegliere quando usarlo e come trarne vantaggio.

In questo percorso, avete affrontato una fase di preparazione al viaggio dove vi siete posti delle mete da raggiungere, avete compreso il significato del feedback e avete costruito assieme gli strumenti per valutarvi. Dopodiché, avete intrapreso un viaggio a coppie nella scrittura creativa, imparando ad usare la valutazione per riflettere sui vostri successi ed errori e, alla fine di tutto, avete creato un bellissimo libro pieno di testi bizzarri quanto voi. Speriamo che vi siate divertiti. Noi docenti, vi ringraziamo per l’impegno dimostrato e vi auguriamo una buona estate!

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BREVE MESSAGGIO
UN
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NEL PAESE CON L’ESSE DAVANTI

Nel paese con l’esse davanti c’è una mamma con un figlio che la chiama smamma! «Smamma, vieni a giocare in giardino?!» e la mamma risponde: «Gino, non capisco! Devo giocare con te o andare via?!». Il figlio, un po’ spazientito, la chiama nuovamente: «Smamma smamma dai, muoviti!».

La mamma è sempre più confusa e, sentendosi presa in giro, si arrabbia. Così, ad un certo punto urla: « Gino, mi hai proprio stufato, sei in spunizione! Ora ti porto al luna park e anche al parco giochi! ».

Ora è Gino quello confuso.

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NEL PAESE CON L’ESSE DAVANTI Nel paese con l’esse davanti c’è uno

Mattia P. e Chiara

NEL PAESE CON L’ESSE DAVANTI

Nel paese con l' esse davanti ci sono gli scamaleonti che non cambiano mai colore. Essi abitano sulle smontagne che non sono ; questa -nord. Nello che vola sempre di giorno. Dovete sapere che nel paese con si usano in acqua.

Nella mia scasa c’è uno scappotto che metto in estate.

Nella mia sstanza c’è uno spesce con le gambe e una sscimmia che odia le banane. Dalla finestra, vedo sempre gli sbambini che, con le loro scartelle, vanno a sscuola.

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NEL PAESE CON L’ESSE DAVANTI

Nel paese con l’esse davanti c’è un cannone all’incontrario che si chiama scannone.

Io e Kate abbiamo provato a usarlo per sparare qualcosa, però ci siamo accorti che lo scannone non spara proprio niente! Ripensandoci, sparare non ci sembrava tanto bello.

Quando siamo tornati a casa, abbiamo sentito che la Russia aveva proposto di fare pace con l’Ucraina e l’Ucraina aveva accettato la pace.

Il giorno dopo abbiamo festeggiato a scuola e i nostri compagni sono rimasti entusiasti.

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Kate e Nathan

NEL PAESE CON L’ESSE DAVANTI

Nel paese con l’ esse davanti capitò un uomo di nome Matteo Muracchio che chiese ad un abitante dove fosse finito.

L’ abitante rispose che era finito nel paese con l’ esse davanti. Lui gli disse che c’erano strani oggetti: tipo lo scellulare che serve per farti uscire con gli amici, lo scibo che serve per farti dimagrire, la smacchina che serve per fare palestra.

Poi, l’abitante disse: « e Matteo Muracchio

«Cos’è successo?

Infine, l’ abitante rispose: «Sto troppo bene!».

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NEL PAESE CON L’ESSE DAVANTI

Nel paese con l’esse davanti hanno inventato lo sasciugamano per i bambini e per i grandi.

Questo, invece di asciugare le mani, te le lava!

Poi, gli abitanti del paese hanno inventato lo stelecomando che invece di cambiare i canali cambia la realtà.

Con lo stelecomando un giorno di pioggia diventa un giorno senza nuvole e le verifiche da difficili diventano facili.

Infine, in quel pasese si usa lo srighello che aiuta le persone a disegnare linee tutte storte.

Tommaso e
Michele
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NEL PAESE CON L’ESSE DAVANTI

Nel paese con l’esse davanti i bambini si divertono un mondo ad andare a scuola perché è un parco divertimenti.

In quel paese, d’estate, si usa la sbicicletta si chiama così perché è come una bici ma tutta all’incontrario, quindi si usano i piedi per guidare e le mani per pedalare.

Ci sono anche degli animali come i succelli che sembrano uccelli ma loro, al posto di sbattere le ali, sbattono i piedi.

Infine, esistono gli salberi che sarebbero degli alberi che, invece di fiorire fiori…fioriscono tronchi!

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TARTAGIRA

L’animale fantastico che abbiamo inventato è la Tartagira. La Tartagira mangia foglie ricoperte di semi ed è di colore sia giallo che verde. È un animale dal corpo piccolino e, se l’accarezzi, risulta molto morbida perché ha il pelo!

Puzza un po’ di alghe, perché vive in mare. Malgrado ciò, non può stare troppo sott’acqua perché, siccome è mezza giraffa, deve respirare l’aria in superficie. a dormire.

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PINGUICAT

L’animale fantastico che abbiamo inventato è il Pinguicat!

Il Pinguicat ha il corpo di colore marrone chiaro e marrone scuro, gli occhi neri, i baffi grigi , la bocca rosa , il becco arancione e, infine, le orecchie marroni e rosa.

Ha una forma rotondeggiante ed un pelo folto e morbidissimo. Profuma come i fiori. È un animale di piccole dimensioni con un carattere giocherellone; è molto buono.

Questo animale è fantastico…in tutti i sensi!

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L'animale fantastico che abbiamo inventato é il Targuscim.

Ha il guscio attaccato alla schiena, come una tartaruga. Anche la testa è come quella di una tartaruga, ma il corpo è da scimmia.

Mangia sia banane che alghe. Vive nel mare e lì può trovare tutte le tipologie di alghe che preferisce; in più, si porta sempre appresso un tronco che, galleggiando sull’acqua, trasporta le banane raccolte a terra.

È bravissimo a correre ed è molto agile. Si difende sempre con il suo guscio duro.

È alto circa 1 metro e 72 centimetri.

Tommaso e Michele
IL TARGUSCIM
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BRUFAIATTOLO

L’animale fantastico che abbiamo inventato è il Brufaiattolo.

Questo animale mangia sia le noccioline che le foglie. Poco fa è uscito dal suo bozzolo ed ora abita sugli alberi. Il nostro Brufaiattolo è un po’ bruco, un po’ scoiattolo e un po’ farfalla. Infatti, ha le gambe e la coda da scoiattolo, il corpo da bruco e due grandi ali da farfalla. È di colore fucsia, marrone, verde e ha le orecchie lunghe con la punta a pallina. In più, ha gli occhi neri neri.

Il nostro animaletto si comporta sempre bene…è bellissimo!

Kate e Nathan
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CONIGLIORNO

L' animale fantastico che abbiamo inventato è il Conigliorno.

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La sua pelliccia morbida odora di menta ed è di colore bianco mischiato al verde acqua.

Anche se di grandi dimensioni, è molto timido, infatti, se vede uno sconosciuto scappa via.

Abita dove c’è l' arcobaleno e mangia glitter multicolore. Si comporta davvero bene ed è molto tenero.

Adora annusare piante colorate e, quando salta tra le nuvole e sbatte le ali, si diverte tanto!

Malisha e Giulia
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AQUILINO

L’ animale fantastico che abbiamo inventato è l’Aquilino.

Vive sotto la sabbia oppure dietro gli scogli.

Ha un piumaggio giallo e le sue ali sono lunghe 2 metri. Ha la coda come quella di un’aquila ma il corpo da delfino. L’Aquilino

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Leonardo e Memuna 29

L’animale fantastico che abbiamo inventato è il Galfino.

È stato scoperto da un suv di nome Matteo Muracchio nel 3667. È un animale che vive in mare, quindi il suo corpo è liscio e viscido perchè ricoperto di squame, di colore azzurro e arancione. Ha la forma di una banana e, diversamente da noi, possiede 4 dita e 9 vite. Di solito, è alto 1 metro e 99 centimetri. È grasso quasi quanto una balena e puzza terribilmente! È carnivoro, infatti gli piacciono molto i pesci!

Giovanni e Ludovica IL GALFINO
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L'animale fantastico, che abbiamo inventato è la Tartasqualo. Il colore della Tartasqualo è mezzo blu e mezzo verde. Sulla bocca ci sono denti aguzzi mentre sulla schiena c’è la pinna che sfrutta per nuotare velocemente. La coda è come quella di un semplice squalo. Abita soprattutto sulla terra ferma, vicino alle spiagge, perché si ciba di gabbiani. Quando dorme, nasconde la testa dentro al guscio, ma non bisogna sottovalutarla perché si comporta come uno squalo cattivo.

Il peso è di 9.999 kg, quasi 10 tonnellate.

Thomas e Marco
TARTASQUALO
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DITO, GRASSO, NEGOZIO I CAVALLI MAGICI

C’era una volta un bambino di nome Matteo che viveva in una casetta in campagna. Matteo aveva un cavallo molto grasso che portò in un negozio di cavalli grassi.

Quando tornò a casa, egli bussò alla porta. La mamma aprì la porta ma, siccome il figlio era tutto sporco, prese paura e la chiuse subito. Il dito di Matteo venne schiacciato e lui gridò: « Mamma! Sono io, Matteo!», allora la mamma lo fece entrare. Matteo si mise il ghiaccio sul dito gonfio. Ad un certo punto, arrivarono tutti i cavalli grassi del negozio e fecero guarire il dito di Matteo soffiandoci sopra. La mamma era sorpresa così il figlio le disse felice « Questi cavalli sono magici ».

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AQUILA , MONTAGNA , POLSO

Un giorno, ai piedi di una montagna, c’era uno scalatore di nome Matteo Muracchio. Egli voleva tanto scalare la montagna, ma era alta! In un modo o nell’ altro doveva scalarla.

Iniziò ad arrampicarsi ma un’aquila lo fece cadere. Meno male che era protetto! Con tutta la sua fortuna iniziò a piovere. Ci riprovò due o tre volte ma continuava a scivolare sulle rocce. Provò ad arrampicarsi sugli alberi, ma niente, non riuscì a fare il salto che lo avrebbe mandato in cima alla montagna.

Infine, ci provò un’ultima volta ma si slogò il polso e non poté più scalare la montagna.

Giovanni e Ludovica 39

VENDITORE, FONTE, SFERA

Un giorno in una casetta viveva un venditore di sfere magiche. Dopo un po’ arrivò una nonnina . Chiese al venditore di darle 300 sfere magiche e il venditore le disse: «Va bene signora. Però costano tre milioni di euro». La nonnina non apparve sorpresa gli riferì che voleva anche le magiche fonti di vetro per esprimere tanti

Il venditore si agitò ed esclamò: «Oh nonnina, quante cose vuoi?». La nonnina rispose:

«Voglio tutto», spaventato il venditore disse a bassa voce: «Ah ok » e scappò via.

Thomas e Marco
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TAZZA, QUATTRO, CIBO

Francesca sognava di nuotare in una tazza piena di cioccolato. Ad un certo punto sentì una voce provenire dalla cucina, erano quattro pezzi di cioccolato che dicevano: «Mangiaci!».

Subito dopo, Francesca si svegliò. La mamma la stava chiamando perché era pronto il cibo in tavola.

Così, la bambina scese dal letto e andò a magiare.

Qualcosa di strano capitò perché, mentre Francesca stava finendo di mangiare, vide un quattro gigante di colore arancione in corridoio.

Pensò che quel quattro, il quale era dipinto su un quadro, non lo aveva mai visto prima di allora.

Emma M. e Giordano 42

MARRONE, GALLINA, PANDA

In una stalla c’erano una gallina e un panda tutti marroni. Essi non volevano mai lavarsi.

Un giorno, cominciò a piovere e i due amici marroni furono costretti a scappare per trovare un riparo. Il marrone era scomparso. Il panda era stufo di avere le strisce bianche e nere così

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BICCHIERE , COCCINELLA, AUTUNNO

C’era una volta una coccinella dentro un bicchiere. Un giorno venne l’Autunno e la coccinella imparò a volare. Quando la coccinella fece tre figli il bicchiere diventò la loro casa; col tempo anche i suoi figli impararono a volare.

In quell’ autunno c’era tanto vento così, d’un tratto, il bicchiere volò via! Fortunatamente, le coccinelline si salvarono.

Noi fummo lì e avvistammo le coccinelle al freddo che cercavano un riparo; costruimmo per loro una casetta di legno con dentro molto cotone e delle provviste. Da allora, le coccinelle furono per sempre felici.

Ancora oggi c’è quella casetta con dentro le coccinelle felici.

Kate e Nathan 44

LATTUGA, MUCCA, LAMPADA

La mucca Cristallina mangiava sempre da piccola perché era magra. Dopo, a quattro anni, diventò grassa, così la sua amica oca le consigliò di mangiare la lattuga magica del bosco cristallato.

La mucca accettò e andò in quel bosco dove trovò la lattuga. La mangiò e divenne luminosa come una lampada.

Da quel giorno i cacciatori la usarono per

Leonardo e Memuna

RAGGIO, SPIAGGIA,GALLINA

Una gallina di nome Bibby si sveglia e sente un po' di caldo. Pensa di andare in spiaggia, così prepara le valige per andare a vivere lì .

Va all'aeroporto. Dopo due giri in aereo, arriva al mare. Affitta una casa vicino alla spiaggia per tuffarsi immediatamente in acqua. La colpisce un raggio di sole quindi si immerge di nuovo.

D’un tratto, si accorge di non saper nuotare quindi decide di ritornare in spiaggia per comprare un gommone. Purtroppo, non ha abbastanza soldi quindi diventa molto triste perché non può più nuotare .

Malisha e Giulia
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LETTO, CASTELLO, LUCERTOLA

C’era una volta un castello abbandonato dove viveva una lucertola blu che dormiva sempre sul letto più comodo del reame.

Un giorno, la lucertola di nome Scivolino incontrò un vecchio saggio di nome Bicchiere, che le diede una mappa del tesoro.

Scivolino camminò, camminò e camminò superando le montagne, le colline e le pianure remote del regno…arrivando al cosiddetto tesoro dove trovò tanto oro, diamanti e smeraldi. Infine, tornò dal vecchio saggio per raccontargli della sua avventura.

Mattia P. e Chiara
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Questo libro è una raccolta di testi creativi scritti dai bambini di 3^A. I viaggiatori alla scoperta della scrittura sono partiti dal «Paese con l’esse Davanti»

di Rodari, per poi approdare nel territorio degli animali fantastici e, infine, concludere il cammino tra le misteriose montagne del caso. Lasciarsi trasportare dalla fantasia e farsi scappare qualche risata è necessario per saper gustare queste letture.

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