POF 2015-16

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016

Istituto Comprensivo di Codogno 1

ISTITUTO COMPRENSIVO DICODOGNO via Cavour, 24 - 26845 Codogno (LO )

P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il P. O. F. ( Piano dell’ O fferta Formativa) , elaborato e approvato dal Collegio dei Docen ti e adottato dal Con sigli o di Istituto, è il docu men to attraverso il quale la scuola chiarisce alle famigli e e al territorio la propria identità culturale e progettu ale; può essere considerato a tutti gli effetti una sorta di “ Carta d’ Identità” dell’ i stituzi on e scolasti ca.

In esso vengono esplicitate le scelte educative dell ’ Istituto, l’ ispirazione pedagogica che lo muove, la progettazion e cu rricolare, extracu rri colare, didattica e organizz ativa delle sue attività, in coerenza con il principio di autonomia delle i stitu zioni scolastich e e nel quadro dei documenti attuativi della riforma della scuola.

Si impegna nell’ ampliam ento e nel mi glioramento del servizio offerto in vista del successo formativo, valorizza l ’ apertura nei confronti delle altre agenzie formative del territorio e rende trasparenti le regole del fun zion amento e della gestione.

Tiene conto: della legge 59 / 97 sull’ autonomia Regolamento ( D. P. R. 275 del 1999 );

scolastica

e

relativo

delle “ In di cazioni per i l Curricolo” ( D. M. 31 / luglio 2007 - C. M. n. 68 del 3 agosto 2007 ); delle Competenz e Chiave di Cittadin anza ( A l legato 2 del del 22 agosto 2007 ).

D. M.

n.

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delle In dicazioni nazionali per i l Curricolo DM 254 / 2012

Principi ispiratori Il P. O. F. è, prima ancora che un documento, il frutto di un’ attività di progettazion e orien tata al successo dei singoli alunni, in quanto le finalità stesse della scuola devono essere definite mettendo al centro, in coerenza anche con le attuali i ndicazi oni ministeri ali, la persona , p romu oven do legami interperson ali costruttivi, offrendo strumenti per meglio capire i contesti in cui gli studenti si trovano ad operare. Per questo risultano fon damentali l ’ apertura al territorio e la condi vision e di quei valori che fanno sentire tutti apparten enti ad una comunità.

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Il documento si basa quindi sui seguenti principi ispiratori : Uguaglianz a: rendere operativo il prin cipio costitu zion ale del diritto allo studio, che deve garantire a tutti gli alunni “… senza di stinzi on e di sesso, di razza, di lingua, di religione, di condizioni personali e sociali” pari opportunità e gli strumenti in dispen sabil i per affrontare l ’ esperienza scolastica e di vita successiva; Integraz ione/ inclusione: puntare sulla qualità dell’ apprendimento tutti, sosten en do sia di fficoltà e disagi sia poten zialità ed eccell enz e; Trasparenz a: rendere noti gli obiettivi, le attività programmate realizz ate, le tipologie e le modalità di verifica, i criteri di valutazione; Coerenza: far corri spondere quanto programmato con quanto

per

e

attuato.

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1.L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CODOGNO Nell’ elaborare la proposta formativa contenuta nel P. O. F, l’ Istituto Compren sivo di Codogno si fa in terprete delle problematich e del contesto territorial e su cui agisce, in particolare quelle dell’ identità sociale, dei bisogni e della conoscenza della storia del territorio.

1.1

CONTESTO SOCIALE E CULTURALE DEL TERRITORIO

L’ Istituto Compren sivo è inserito nel Comune di Codogno, situato nella fascia mediana della porzione centrale del territorio della Bassa Lodigiana, insieme alle frazioni di Triulza e Maiocca.

Il Piano Territoriale di coordinamento provinciale ha assegnato al Comune di Codogno, centro pri n cipale della Bassa Lodigiana, un ruolo di polo di ri ferimento, considerato il fatto che attorn o ad esso gravitano paesi quali: Fombio, San Fiorano, Corno Giovine, Cavacurta, Camairago.

Una parte delle risorse econ omiche di Codogno deriva tuttora dall’ agricoltura, che vanta oltre una sessantina di aziende. Anche l ’ attività del secondario è fioren te con la presenz a di importanti industrie di medie dimen sioni . Numerose aziende ed industrie manifattu ri ere sono e sono state presenti a Codogno, ma stanno oggi risentendo pesan temente della crisi.

Dai risultati del 15 ° Cen simen to generale della popolazi on e per i l Comune di Codogno, primo cen simen to online, dati ufficiali dicembre 2011 , la popolazi on e legale è di 15 . 3 71 unità, con una presenza straniera residente pari alle 1659 unità, cresciuta negli ultimi dieci anni con an damento costante e rappresen tan te oggi il 10 . 5 % dei residenti. Le comunità straniere più numerose sono quelle provenienti dal Marocco e dall’ Egitto, seguite da quelle rumene e al ban esi.

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L’Istituto Comprensivo, fornendo i propri servizi didattici e formativi ad un bacino d’ utenza che abbraccia i territori dei comuni di Codogno, San Fiorano e Fombio, utilizza tale situazione come fonte di suggerimenti e indicazioni per una modalità educativa ampia ed unitaria riconosciuta ormai da alcuni anni come “ apertura ricettiva e interattiva al territorio”.

L’ apertura al territorio è quindi per l ’ Istituto Comprensi vo un serio impegn o all’ ascolto di istanze, proposte ed esigenze culturali, educative, formative provenienti dalla realtà e al contempo volontà di collaborazi on e nella direzione di una offerta didattica allargata e strettamen te collegata alle problematich e e ai caratteri dei diversi ambienti sociali sui quali essa si articola.

Le relazioni esterne sono pertanto i mprontate alla partecipazi on e, alla collaborazion e e all’ i ntegrazi on e, individuati come valori qu alifican ti l ’ attività complessiva dell’ Istituto.

1.2

IDENTITÀ CULTURALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

L’ Istituto Comprensi vo di Codogno favorisce “ il raccordo educativa e garanti sce l ’ unitarietà di intenti e di interventi”.

e la

continuità

Di ven ta un laboratori o della scu ola dell’ auton omia, soprattutto per qu anto ri gu arda l e opportunità in direzion e della con tinu ità verticale tra i di versi ordini di scu ola e con tinu ità oriz z ontale tra scu ola e territori o, famiglie, amministrazioni locali ecc.

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Offre infatti le opportunità di: realizz are un percorso formativo in continuità tra le scuola dell’ Infanzia – Primaria – Secondaria di Primo Grado al fine di assicurare a tutti gli alunni da 3 a 14 anni una formazion e unitaria e graduale volta a favorirne il percorso di crescita e di maturazione person ale ; promuovere l’edu cazione degli alunni, in segnan do loro il senso apparten enz a, d’identità, favorendo in primo luogo legami sociali tra diverse gen erazioni ;

di le

integrare la scuola con la famiglia, con soggetti di versamen te abili, con alunni stranieri e con il territorio; gestire in modo fl essi bil e l ’ organizzazi on e interna di tempi e delle risorse didattiche per migliorare i metodi e le attività di in segnamen to.

Individua come fonte di ispirazione le seguenti finalità : Centralità dell’ alunno “ Lo studente è posto al centro dell’ azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazi on ali, corporei, estetici, etici, spi rituali, religiosi”.

In con tinuità con l ’ opera educativa della famiglia, attraverso un rapporto di collaborazion e e intesa, la scuola e ancor di più un Istituto Compren sivo si pone come obiettivo quello di stimolare lo sviluppo armonico e completo dello studente, sviluppando l ’ interesse, la curiosità e la motivazione ad apprendere, val orizzando le esperienze e le con oscen ze di ciascuno.

Benessere dell’ alunno Per poter promuovere la centralità dell’ alunno, la scuola deve saper predi sporre un ambiente favorevole, anche perché la formazi on e di importanti legami di gruppo non è in contraddizion e con la scelta di porre la persona al centro dell’ azione educativa, ma al contrario è i ndispen sabile per lo sviluppo della personalità di ognuno.

Diventa importante che lo studente stia bene a scuola per poter parteci pare in maniera condivisa al progetto educativo.

Gli studenti devono vivere a scuola con equilibrio, superando le eventu ali difficoltà con serenità. Questo significa offrire stimoli e strumenti per sapersi rapportare correttamente con gli altri e con le altre culture, promu ovendo la diversità e la collaborazion e come valori positivi.

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Integraz ione dell’ alunno Ogni alunno è portatore di una propria identità culturale, di esperienze affettive, emotive e cognitive. A scuola egli entra in contatto con i coetanei e gli adulti, sperimen tan do diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità ( abilità) e limiti ( disabilità) con quelle altrui. Per questo motivo, l ’ offerta formativa di un Istituto Comprensivo non può che muoversi secondo una logica inclusiva ed è orientata da precisi criteri, che vanno a guidare la progettazion e formativa e quella didattica.

1.3

ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO

L’ Istituto Compren sivo di Codogno, costituitosi a partire dall’ anno 2013 - 2014 , è nato dalla fusione dei tre ordini di scuola ( in base alla legge n. 111 / 2011 ): Scuola dell’ Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado comprende :

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1.3.1 SCUOLA DELL'INFANZIA Le Scuole dell' Infanzia presenti nel nostro Istituto Compren sivo sono: Nino Rapelli, Resistenza, San Biagio, Soave, San Fiorano e Retegno.

La Scuola dell’ Infanzia Nino Rapelli è una scuola nuova, inaugurata nell’ anno scolastico 2011 / 2012 , dopo la con clu sion e della ristru ttu razi on e dell’ edificio ex Asilo Nido di via Vittorio Emanuele. E’ costituita da quattro sezioni eterogen ee per età .

Sono presenti al pian terreno un’ aula, un grande spazio - mensa, un’ aula multimediale, un bagno per gli alunni, una piccola aula per i docenti, tre sgabuzzini, servizi igienici per i l personale e la cucina. Quest’ ultima è attrezzata per effet tuare la distribuzione dei pasti che vengono preparati presso la Scuola Primaria Anna Vertua Gentile.

Al primo piano sono collocate tre aule, un salone per i l gioco l ibero, l ’ attività motoria e i l riposo pomeridian o ( per i bambini di 3 anni), due bagni per gli alunni, due sgabu zzini e un bagno per i l personale. L’ e di ficio è dotato di ascensore e di scale an tin cen dio. All’ esterno è presente un ampio spazio attrezzato con gioch i. È dotata di conn essi on e internet.

Il servizio mensa è gestito dalla Ditta Sodexh o.

La Scuola dell’ Infanzia Resistenza è situata nella zona degli impianti sportivi di Codogno. È costituita da quattro sezioni eterogen ee per età. È composta da quattro aule, un salone, una sala da pranzo, un ampio giardino attrezzato, una zona cu cina, composta d a area della preparazione dei cibi e dispensa, servizi per i l personale e una zona servizi ( bidelleria, studio, servizi per adulti e sala medica). È dotata di impianto fotovoltaico.

Il servizio mensa è gestito dalla Ditta Sodexh o.

La Scuola dell' Infanzia San Biagio è situata in viale dei Mille in zona Quartiere Fieristico. È costituita da tre sezioni eterogen ee per età. L’ edificio, provvisto di due ingressi in dipendenti, ospita al pian terreno la Scuola dell’ Infanzia e al primo piano la Scuola Primaria. All’ ingresso un lungo corridoio conduce alle sei aule di cui è dotata la scuola.

Gli ambienti comuni alle tre sezioni per l ’ accogli enz a e la ricreazion e sono i l salone e il saloncino. La mensa e il giardino sono invece i due spazi condivisi con la scuola primaria. È dotata di conn essi one internet e di impianto fotovoltaico.

Il servizio mensa è gestito dalla Ditta Sodexh o.

La Scuola dell’ Infanzia Soave è situata nella zona della Biblioteca Civica. È costituita da una sezione e mezza eterogen ee per età. È composta da due aule, una sala da pranzo, un ampio giardino. Non è presente in tern amente

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una cucina e per tale motivo i l cibo viene preparato e trasportato da un altro plesso.

Il servizio mensa è gestito dalla Ditta Sodexh o, La Scuola dell’ Infanzia San Fiorano è situata nel comune di San Fiorano. È costituita da due sezioni eterogen ee per età. E' una Scuola di recente costruzion e. Vi si trovano due aule con annesso bagno per alunni, un’ auletta per attività di laboratorio, un salone, una sala da pranzo con adiacente una cucina nella quale vengono preparati i cibi, uno studio, una lavanderia e spazi accessori, due bagni per person ale docente, collaboratori scolastici e personale di cucina. All’ estern o si trova un ampio giardino attrez zato per giochi all' aperto al quale si accede dalle aule.

Il servizio mensa è gestito dalla Ditta Copra. È dotata di conn ession e internet e di impianto fotovoltaico.

La Scuola dell’ Infanzia Retegno è cost ituita da una sezione eterogenea per età. È ubicata nella località Retegno ( frazione del Comu ne di Fombio). È costituita da un’ aula grande, un’ aula più piccola ( l aboratori o), una salone, i servizi igienici, una sala da pranzo, una cucina, un giardino situato nella parte anteriore dell’ edificio.

O rganiz z az ione Tutte le Scuole dell' Infanzia prevedono l ’ ingresso dalle ore 8 alle ore 9 , 15 .

Si contemplan o un’ uscita alle ore 11 , 45 per gli alunni iscritti al solo turno antimeridian o e una dalle 15 , 45 alle 16 , 00 per gli alunni iscritti ad orario completo.

In presenza di ri chieste motivate delle famiglie, i Comuni di Codogno, Fombio, San Fiorano attivano un servizio di pre e post - scuola nei segu enti Plessi: Resistenza, San Biagio e Retegno ( dalle 7 , 45 alle 8 e dalle 16 alle 17 ), San Fiorano dalle 7 , 00 alle 8 e dalle 16 alle 19 .

I docenti della Scuola dell’ Infanzia si incontrano men silmente nei plessi di apparten enz a per concordare linee guida comuni.

Finalità La Scuola dell' Infanzia consente a tutti i bambini e bambine dai tre ai sei anni di età di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all' identità, all' autonomia, alla competen za e al senso di cittadinan za.

E' un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promu overe le potenzialità di tutti i bambini, che esprimono ricchez za di bisogni ed emozioni in base ai diversi vissuti.

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La Scuola dell' Infan zia •

consolida l'identità del bambino che vive seren amente tutte le dimensioni del proprio io, si sente sicuro del proprio fare e impara a conoscersi in un ambiente sociale allargato e ricon oscersi come persona unica.

•

sviluppa l'autonomia del bambino che impara ad aver fiducia in sé , evidenzia di sponibilità a saper chiedere aiuto e fidarsi, assume comportamenti ed atteggiamenti sempre più con sapevoli.

•

favorisce l ' acquisizion e di competenz e attraverso i l gioco, la ricerca permetten do al bambino di manipolare, curiosare, domandare per imparare a riflettere sull' esperienza attraverso l ' esplorazione e l ' o sservazion e.

•

promu ove il senso di cittadinanz a scoprendo i bisogni vista dell’ altro e pone le basi per un comportamento dell’ ambiente e della natura.

e i diversi punti di rispettoso degli altri,

Indirizz i metodologici la Scuola dell' Infanzia nel costruire i percorsi di appren dimen to stimola l ' interesse dei bambini attraverso la sorpresa, i l gioco, l ' ascolto di storie, la visione di brevi filmati, la messa in atto di esperienze pratiche; elabora l' esperienza degli alunni attraverso con versazioni osservazioni , misu razi oni, comparazioni - ri flessi oni, uso di schede;

guidate,

documenta attraverso produzi oni grafiche- pittorich e - plastiche, materi ale filmico e/ o fotografico, sia a livello individual e che collettivo; organizza sezioni eterogenee per età, gruppi di lavoro/ laboratori poter svolgere attività calibrate sui bisogni degli stessi.

per

Tutto ciò nella con vin zion e che solo una Scuola aperta e flessi bile può dare l'opportunità a ciascun bambino di soddisfare i suoi bisogni e le sue poten zialità, di passare cioè dal desiderio di punti fermi ( spazi, adulti, compagni) alla voglia di esplorare e di arricchirsi di un numero maggiore di stimoli, nel rispetto dei propri tempi e modalità.

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1.3.2. LA SCUOLA DEL PRIMO

CICLO

“ Il primo ciclo d’ i struzi on e comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado. Ricopre un arco di tempo fon damentale per l’ apprendimen to e lo sviluppo dell’ identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscon o gradualmente le competenze i n dispen sabili per con tinuare ad appren dere a scuola e lungo l ’ intero arco della vita.” ( Indicazioni nazion ali per i l curricolo della scuola dell' infanzia e del primo ciclo d' i struzion e 2012 ) a)

SCUOLA PRIMARIA

I plessi della Scuola Primaria dell’ Istituto Comprensivo sono: Gentile, San Biagio, M. Zambarbieri, Don Milani.

Anna

Vertua

Il plesso Anna Vertua Gentile , ubicato nel centro storico di Codogno, ospita attu almen te quindici classi con un totale di 374 alunni; l ’ edificio scolastico si sviluppa su tre piani più un piano seminterrato.

Oltre agli spazi utilizzati per le singole classi , il plesso dispone di un’ aula di informatica, un’ aula di psicomotricità, aule per attività riservate a piccoli gruppi di alunni, un’ aula magna/ video e uffici di segreteria. Nel piano seminterrato il plesso dispone di un’ ampia cucina, locali adibiti a refettorio e un locale per attività motorie. L’ edificio è provvisto di ascensore.

L’ attività motoria viene svolta nelle adiacenti palestre “ Zoncada” e “ Ognissanti” nelle ore non u tilizzate dagli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado, in alternativa nell’ aula di psi comotricità o nel seminterrato.

Esternamen te, sul lato che si affaccia su via Vittorio Emanuele, c’ è un giardino u tilizzato per le attività ludiche e motorie, mentre sul lato che si affaccia su via Cattaneo, si trova un cortile per la sosta degli scuolabus e il parcheggio delle vetture autorizz ate.

Il plesso San Biagio , ubicato nel quartiere omonimo, ospita dieci classi, attu almen te con un totale di 216 alunni; l ’ edificio scolastico si sviluppa su due piani più un piano seminterrato.

Oltre agli spazi utilizzati per le singole classi, i l plesso dispone di un’ aula di informatica, di una palestra e di due aule per attività riservate ad alunni di versamen te abili. Nel piano seminterrato i l plesso dispone di un’ ampia cucina e di un locale adibi to a refettorio.

L’ edificio è provvisto di ascensore.

Esternamen te, sul retro, si trova un ampio giardino attrez zato per attività ludiche e motorie e adiacente all’ edificio è presente un parcheggio per le vetture del personal e.

Il plesso Don Milani , ubicato nel comune di Fombio, ospita cinque classi, attu almen te con un totale di 90 alunni; l ’ edificio scolastico si sviluppa su un unico piano. Oltre agli spazi utilizzati per le singole c lassi, i l plesso dispone di un’ aula di informatica e sala video, una palestra, una cucina e un locale adibito a refettorio.

Esternamen te si trova un ampio giardino attrezz ato per attività ludiche e motorie.

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Il plesso Mario Zambarbieri , ubicato nel comune di San Fiorano, ospita cinque classi, attu almen te con un totale di 103 alunni; l ’ edificio scolastico si sviluppa su due piani.

Il plesso dispone al piano terra di un atrio e di un corridoio utilizzati per la ri creazi on e, una palestrina, un laboratorio di in formatica e aula video, un’ aula riservata ad una classe, un refettorio e una piccola dispensa ( i pasti vengono preparati presso la vicina Scuola dell’ Infanzia e trasportati in loco in contenitori termici). Nel piano superiore i l plesso dispone di quattro aule, un ripostiglio dotato di uscita di sicurezza e scale an tin cendio, un’ auletta per insegnanti e due piccoli vani dotati di fotocopiatrici e armadi.

Esternamen te, nella parte retrostan te e an tistante, si trovano ampi giardini attrezzati per attività ludiche e motorie.

O rganiz z az ione Il tempo scuola di tutti i plessi è di 40 ore settiman ali comprensive di mensa e ri creazi on e, articolate in cinque giorni. Nel plesso A. V. Gen tile le lezioni iniziano alle ore 8 , 20 e termin an o alle ore 16 , 20 ; negli altri plessi iniziano alle ore 8 , 30 e terminano alle ore 16 , 30 .

In presenza di richieste motivate delle famiglie, i Comuni di Codogno, Fombio, San Fiorano attivano un servizio di pre - scuola in tutti i plessi ( dalle 7 , 45 alle 8 , 15 nel plesso A. V. G. e dalle 7 , 45 alle 8 , 25 in tutti gli altri plessi) e un servizio di post- scu ola nel plesso San Biagio ( dalle 16 , 30 alle 17 , 30 ), gestiti da assistenti educativi della Cooperativa indi viduata dai rispettivi Comuni.

Monte ore setti manal e disciplinare:

Discipline

Classi I

II

III

Religione

2

2

2

Italiano

9

8

7

Inglese

1

2

3

3

3

Storia

2

2

2

2

2

Geografia

1

1

2

2

2

Matematica

7

7

7

Scienze

2

2

2

2

2

Tecnologia

1

1

1

1

1

Musica

1

1

1

1

1

Arte

2

2

1

1

1

Ed.Motoria

2

2

2

2

2

Mensa/ric

10

10

10

10

10

IV 2

IV 2

7

7

7

7

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I docenti della scuola primaria si incontrano settiman almen te bimestralmente per in terclasse per con cordare linee guida comuni.

nel

team,

Finalità La Scuola Primaria consolida l’identità di ogni alunno affinché possa ricoprire un ruolo attivo nel proprio appren dimen to , sviluppare le proprie inclinazioni, esprimere la curiosità, fino ad assumere sempre maggiore con sapevol ez za di sé; sviluppa l’autonomia forn endo all’ fiducia nelle proprie poten zialità si gnificative;

alunno quelle occasioni per acquisire e risorse per realizzare esperienze

mira all’ acquisizione degli apprendimenti di base per conseguire competenze culturali nella prospettiva della piena realizzazion e della persona. Offre l ’ opportunità di sviluppare le dimen si oni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinun ciabili; pone le basi per l ’ esercizio della cittadinanza attiva, attraverso esperienze si gnificative che consentan o di appren dere i l concreto prendersi cura di se stessi, degli altri, dell’ ambiente e che favoriscano forme di cooperazion e e di solidarietà.

Indirizzi metodologici

•

La Scuola Primaria, nel rispetto dell' autonomia delle scuole e della libertà d’in segn amento, al fine di promu overe apprendimenti signifi cativi:

•

valorizza l ' esperienza contenuti;

•

attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in non diventino di su gu aglianz e;

•

favorisce l ' esploraz ione e la scoperta, al ricerca di nuove con oscen z e.

e le con oscenze

degli

fine di

alunni

per ancorarvi nuovi modo

che

promuovere i l gusto per la

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b)

SCUOLA SECO NDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di Primo Grado, u bicata nel centro storico di Codogn o, ospita attualmente 23 classi, con un totale di 518 alunni; l ’ edificio è il risultato dell’ unione di due struttu re edilizie di età diversa, che provengon o ri spettivamen te da due i stitu zioni scolasti ch e amministrativamen te separate: la Scuola Media e Ginnasio Statale “ Ogni ssan ti” e la Scuola Media “Antonio Zoncada”. L’ u ni ficazi on e amministrativa delle due i stituzioni scolastiche, avvenuta nel 1993 , ha portato anche alla vera e propria unione fisica dei due stabili, attraverso l ' abbattimento dei muri divisori e la ri distribu zion e degli spazi didattici e di segreteri a.

Oltre agli spazi utiliz zati per le singole classi, alcune delle quali dotate di LIM, l ’ edificio dispone di un’ aula di in formatica, di un laboratorio linguistico, di un laboratori o di scienze, di un’aula potenziata per gli alunni diversamente abili, di aule di sostegno, di un’ aula dedicata all’ uso della LIM, di un’ aula di musica, dell’ aula magna e degli uffici di segreteria.

L’ attività motoria viene svolta nelle adiacenti palestre “ Zoncada” e “ Ognissanti”.

L’ edificio dispone infine di un cortile intern o a chiostro, risalente al 1648 e apparten ente al Monastero della Visitazion e ( o di S. Luca o di Sant’ Orsola) e l ’ ingresso allo stesso avviene dal cortile dell’ ex Zoncada, in via Cavour e dal cortile che la Scuola Secondaria condivide con la Scuola Primaria, in via Cattaneo.

L' odierna " Ogni ssan ti" è anche centro erogatore del C. P. I. A. per l ' educazione degli adulti, nell’ambito del quale si tengon o i corsi serali fin alizz ati ad ampliare l 'offerta formativa rivolta alla popolazion e adulta, sia locale che straniera. Ciò testimonia il permanere del valore di riferimento culturale che la nostra realtà scolastica rappresenta per l ' intero territorio.

O rganiz z az ione Il tempo scuola di tutte le classi è di 30 ore setti manali, articolate in sei giorni. Le lezioni iniziano alle ore 8 . 10 e terminano alle ore 13 . 10 ( alle ore 13 . 05 per gli alunni che u tilizz an o lo scuolabus) Monte ore setti manal e disciplinare: Discipline

Classi I

II

III

1

1

1

6

6

6

Inglese

3

3

3

Francese

2

2

2

4

4

4

6

6

6

Tecnologia

2

2

2

Ed. Mu sicale

2

2

2

Arte e Immagine

2

2

2

2

2

2

Religione/ Attività alternativa Italiano

Storia e Geografia Matematica e Scienze

Scienze motorie/sportive

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Finalità La Scuola Secon daria di Primo

Grado

definisce l’ identità di ciascun alunno al fine di sviluppare la compren sione del mondo e di se stessi, attraverso esperienze sti molanti, finalizzate a mettere alla prova le sue capacità e a sviluppare l ’ identità di genere, che nella preadolescen za ha la sua stagione cru ciale; consolida l’autonomia , sviluppan do i l pensiero an alitico e critico, attraverso l ’ imparare ad imparare, coltivando la fantasia e i l pensiero originale. Promuove i l senso di responsabilità per poter far bene i l proprio lavoro, avendo cura di sé, degli oggetti e dell’ ambiente; realizza competenz e più ampie e trasversali nella prospettiva dell’ elaborazi on e di un sapere sempre meglio integrato e padron eggiato, che rappresenta la condizi on e essen ziale per la piena realizzazion e personale; • amplia l’educazione alla cittadinanza attiva in dispen sabile alla costruzion e del senso di legalità e allo sviluppo di un’ etica respon sabilità;

della

Indirizzi metodologici La Scuola Secondaria di Primo Grado, sempre nel rispetto dell' autonomia delle scuole e delle libertà d' in segn amento, per garantire il successo formativo di tutti gli alunni: incoraggia l ' appren dimento collaborativo, perch é l ' appren dimento non è un processo solo i ndividu ale; promu ove la con sapevol ez za del proprio modo di apprendere, al fine “ imparare ad apprendere” •

di

realizza attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire la ri fl ession e su quello che si fa.

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2. CURRICOLO D'ISTITUTO Quadro di ri ferimen to per la progettazion e cu rricolare sono state le “ Indicazioni nazionali per i l curricolo della Scuola dell’ Infanzia e del primo ciclo d’ i stru zion e” ( 2012 ).

Il cu rricolo d’ Istituto fa riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’ i stru zion e, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze ed agli obiettivi di appren dimento specifici per ogni disciplina.

Il percorso scolastico dai 3 ai 14 anni, pur abbracciando tre tipologi e di scuola, è progressi vo e con tinuo e consente la progettazion e di un unico curricolo verticale per la cui attuazione i docenti individu an o collegialmente le scelte didattiche più si gnificative e le strategie più idonee.

L’ istituto comprensivo di Codogno negli anni dell' infanzia accoglie, promuove ed arri cchi sce l ’ esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva; offre occasioni di crescita all’ interno di un contesto educativo orientato al ben essere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competen z e riferibili alle diverse età; nella scuola del primo ciclo valorizza le esperienze degli alunni con approcci educativi attivi e guida i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca di con n essioni tra i diversi saperi; coinvolge gli insegnanti a creare percorsi didattici per le singole di sciplin e tenendo conto dei modelli di pensiero presenti nelle varie età e nei diversi settori scolasti ci.

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2.1 CURRICOLO VERTICALE ITALIANO PROFILO DELLE COMPETENZE: L’alunno dimostra una padronanza della lingua italiana tale da con sentirgli di compren dere enunciati e testi di una certa compl essità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro lin guistico appropriato alle diverse si tuazioni .

COMPETENZE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: Comunicazione nella lingua italiana

INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

1. Ascolta e compren de narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spi egazioni , usa i l linguaggio per progettare attività e per definirne le regole.

1. Ascolta e comprende testi orali “ diretti” o “ trasmessi” cogliendon e i l senso, le in formazi oni principali e lo scopo.

1. Ascolta e compren de testi di vario tipo “ diretti” o “ trasmessi” ri con oscendon e la fonte, i l tema, le informazioni e la loro gerarchia l ’ in tenzi one dell’ emittente.

2. Esprime e comunica agli altri emozioni, sen timenti, argomentazi oni attraverso i l linguaggio verbale che utilizza in differenti si tuazioni comunicative.

2. Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti formulando messaggi chiari e pertin enti, in un registro i l più possibile adeguato alla situ azion e.

2. Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative.

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INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

3. Usa la lingua italiana, arri cchisce e precisa i l proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui si gnificati.

3. Legge, sia ad alta voce sia in modo sil enzi oso, testi di vario tipo, li comprende, ne individu a il senso globale e le informazioni prin cipali, utilizzan do strategie adeguate agli scopi.

3. Legge testi letterari di vario tipo ( narrativi, poetici, teatrali).

4. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e esperimenta prime forme di comunicazi on e attraverso la scrittura.

4. Scrive testi ortografi camen te corretti, chiari e coerenti, legati all’ esperienza.

4. Scrive correttamen te testi di tipo diverso adeguati a situ azi one, argomento, scopo, destinatario.

5. Utilizza nella comunicazi on e diverse varietà di l ingua ( plu rilingui smo).

5. Riconosce i l rapporto tra varietà l ingui stich e/ l ingue ( plu rilingui smo).

5.

Riconosce e sperimenta la pluralità dei l inguaggi.

LINGUA INGLESE – 2^ LINGUA COMUNITARIA FRANCESE

PROFILO DELLE COMPETENZE: L’ alunno, nell’ incontro con person e di diverse n azionalità, è in grado di esprimersi a livello el emen tare in lingua inglese e di affrontare una comu ni cazi one essen ziale, in semplici situazioni di vita qu otidiana, in una seconda lingua europea ( francese).Utilizza la lingua inglese n ell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

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COMPETENZE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: Comunicazione nelle lingue straniere

INFANZIA 1. Scopre la presenza di lingue diverse; riconosce e sperimenta la pluralità dei l inguaggi.

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

1. Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

1. Comprende oralmente e per iscritto i punti essen ziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta n ormalmente a scuola e nel tempo l ibero.

2. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

2. Descrive oralmen te si tuazioni , racconta avvenimenti ed esperienze person ali, espone argomenti di studio.

3. Interagisce nel gioco, comunica in modo compren sibile, anche con espressi oni e frasi memorizz ate.

3. Interagisce in lingua straniera con uno o più interl ocu tori in contesti familiari e su argomenti noti.

4. Legge e comprende semplici testi accompagnati da supporti multimediali.

4. Legge e comprende testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

MATEMATICA – TECNOLOGIA PROFILO DELLE COMPETENZE: L’alunno ha con oscen ze matematich e e scien tifico tecn ologich e ch e gli consentono di an alizz are dati e fatti della realtà e di verificare l ’ attendibilità delle analisi quan titati ve e statisti ch e proposte da altri.

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COMPETENZE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: Competenza matematica e competenza di base in tecnologia

INFANZIA 1 ./ 2 ./ 3 .

Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarli ed esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

1. Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.

1. Si muove con sicurezza nel calcolo, ne padron eggia le diverse rappresentazi oni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazi oni.

2. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, man ten en do i l con troll o sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

2. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

2 a. Descrive i l procedimen to seguito e riconosce strategie di soluzione diverse.

3. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’ uomo.

3. Riconosce e den omina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazi oni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

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INFANZIA

PRIMARIA

4. Si interessa a macchine e strumenti tecn ologici, sa per scoprirne le funzioni e possibili usi.

4. Con osce e u tilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descrivern e la funzione pri ncipale, la struttura e di spiegarn e il fun zion amento.

5. Esplora le poten zialità offerte dalle tecn ologie.

5. Produce semplici modelli o rappresentazi oni grafiche del proprio operato u tilizzan do elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

SECONDARIA I GRADO

5. Conosce e u tilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descrivern e la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materi ali.

5 a. Progetta e realizza rappresentazi oni grafiche o infografi ch e, relative alla struttura e al fun zion amento di sistemi materiali o immateri ali u tilizzando elementi del disegno tecnico o dei linguaggi multimediali.

STORIA – GEOGRAFIA – SCIENZE PROFILO DELLE COMPETENZE: Si orienta nello spazio e nel tempo, dando espressi on e a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti,fatti,fen omeni .

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COMPETENZE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: INFANZIA 1. Colloca le azioni qu otidian e nel tempo della giornata e della settimana.

3. Individua le posizioni di oggetti e person e nello spazio; segue correttamen te un percorso sulla base di indicazi oni verbali.

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

1. Riconosce elementi si gnificativi del passato con ri ferimento al suo ambiente di vita.

1. Conosce i l passato, con ri ferimenti al mondo antico e in modo più approfon dito a partire dal Medioevo e si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici.

2. Comprende avvenimenti, fatti e fen omeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’ umanità.

2. Usa le con oscenze per orientarsi nel passato e comprendere opinioni e culture diverse.

3. Si orienta nello spazio ci rcostan te e sulle carte geografich e, u tilizzando ri ferimenti topologici e punti cardinali.

3. Si orienta nello spazio e sulle carte in base ai punti cardinali.

4. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territorial e, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di conn essi on e e/ o di interdipendenza.

4. Si rende conto che lo spazio geografico è costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di interdipendenza.

5. Individua problemi relativi alla tutela e alla valorizz azi on e del patrimonio naturale e culturale.

5. Acquisisce la sen sibilità alla salvaguardia ed al recupero del patrimonio ambien tal e.

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INFANZIA

PRIMARIA

6. Osserva con attenzion e i l suo corpo, gli organismi viventi, i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamen ti nel tempo e nello spazio.

6. Esplora i fenomeni con un approccio sci entifico: con l ’ aiuto dell’ in segn an te, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperi menti .

6. Esplora e speri men ta, in laboratorio e all’ aperto, lo svolgersi dei più comuni fen omeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai probl emi, u tilizzando le con oscenz e acquisite.

7. Conosce la struttura e lo sviluppo del proprio corpo, ne descrive i l fun zion amento e ne ha cura.

7. Riconosce nel proprio organismo strutture e fun zion amenti a livelli macroscopici e mi croscopi ci.

8. Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare i l mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

9. Riconosce le principali caratteristich e e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

SECONDARIA I GRADO

Manifesta curiosità ed interesse verso i principali problemi legati all’ uso della scienza nel campo dello sviluppo sci entifico e tecn ologico.

9. Conosce la complessità del sistema dei viventi e della loro evolu zion e nel tempo; i ndi vidua nella loro diversità i bisogni fon damentali di animali e piante.

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MUSICA - ARTE - IMMAGINE - EDUCAZIONE FISICA

PROFILO DELLE COMPETENZE: L’ alunno in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori , artistici e musicali COMPETENZE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: Consapevolezza ed espressione culturale.

INFANZIA 1. Comunica, esprime emozi oni, racconta, u tilizzando le varie possibilità che i l linguaggio del corpo consente.

PRIMARIA Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materi ali, suoni e silenzi.

SECONDARIA I GRADO 1. Realizza, anche

attraverso l ’ improvvisazion e o partecipando a processi di elaborazi on e collettiva, messaggi musicali e multimediali, u tilizzando anche sistemi informatici.

2. Utilizzan do voce, corpo e oggetti, combina elementi musicali di base per produ rre semplici sequ enze sonoromu sicali.

2. Esperi menta diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti mu sicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri.

2. Usa diversi sistemi di notazione fu nzi on ali alla lettura, all’ analisi e alla produzion e di brani mu sicali.

3. Vive pi en amente la propria corporeità e ne percepi sce i l poten ziale comunicativo ed espressivo.

3. Acquisisce con sapevol ezz a di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronan za degli schemi motori e postu rali.

3. Padroneggia con sicurezza i diversi sch emi motori adattando l ’ azione alle variabili spaziotemporali

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4. Utilizza i l linguaggio corporeo e motorio per comu nicare ed esprimere i propri stati d’ animo.

4. Conosce le diverse funzioni motorie e utilizza i principi elementari per promu overe i l proprio benessere psicofi sico ( inteso anche come prevenzione e ricerca di uno stile di vita sano) e la capacitĂ di comunicare e relazi on arsi con gli altri.

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5. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizz azi on e, i l disegno, la pittura e altre attività manipolati ve.

5. Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produ rre varie tipologie di testi ( espressi vi, narrativi, rappresentativi e comunicativi).

5. Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ i deazion e e progettazion e originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo.

6. Rielabora in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti ( graficoespressi vi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

6. Sceglie e u tilizza in modo fu nzi on ale tecniche e materiali differenti anche con l ’ integrazione di più media e codici espressi vi.

IMPARARE AD IMPARARE PROFILO DELLE COMPETENZE: L’ alunno persevera nell’ apprendimen to, lo organizza anche mediante una gestione efficace del tempo e delle in formazi oni, sia a livello individual e sia in gruppo.

COMPETENZE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

INFANZIA 1. È di sponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l ' appren dimento.

PRIMARIA 1. È di sponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l ' appren dimento.

SECONDARIA I GRADO È di sponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l ' appren dimento.

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INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

2. Sa organizzare i l proprio tempo alternando attività ludiche allo studio.

2. Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo di sponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento.

3. Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti diversi.

3. Ri organizz a le proprie con oscenz e alla luce delle nuove esperienze di appren dimento.

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COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE PROFILO DELLE COMPETENZE: L’ alunno ha con sapevol ezz a delle proprie potenzialità e dei propri l imiti; utilizza gli strumenti di conoscenza per compren dere sé stesso e gli altri, per riconoscere ed apprez zare le diverse i den tità, le tradizioni culturali e religi ose, in un’ ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri per la costruzion e del bene comun e.

Possiede buone competenz e digitali, usa con con sapevol ezz a le tecn ologie della comunicazi on e per ricercare e an alizzare dati ed i n formazi oni.

Ha cura e rispetto di sé come presu pposto di un sano e corretto stile di vita.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa.

Si impegna in campi espressi vi, motori ed artistici

COMPETENZE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE: INFANZIA

PRIMARIA

1 a. Vive seren amen te le dimensioni del proprio io per con solidare la propria identità ed essere ri con osciuto come persona unica e i rripetibile.

1 a. Assume sempre maggiore con sapevol ezz a di sé val orizzan do i propri talenti ed in clinazi oni.

1 b. Attribuisce progressivamente importanza agli altri e ai loro bisogni attraverso le prime forme di dialogo.

1 b. Ascolta e collabora con gli altri.

2. Si rende conto della necessità di stabilire regole condivise per rispettare gli altri, la natura e l ’ ambiente.

2. Si rende conto della necessità di stabilire regole condivise per rispettare gli altri, la natura e l ’ ambiente.

SECONDARIA I GRADO 1 a. Assume sempre maggiore con sapevol ezz a di sé e si avvia a costruire un proprio progetto di vita.

1b.

Ascolta e collabora con gli altri e riflette sugli atteggiamenti che violano la dignità e i l rispetto reciproco.

2. Si rende conto della necessità di stabilire regole condivise per rispettare gli altri, la natura e l ’ ambiente attraverso la costruzion e del senso di legalità e di un’ etica di respon sabilità.

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INFANZIA

PRIMARIA

SECONDARIA I GRADO

3. Esplora le poten zialità offerte dalle tecn ologie, sperimentando le prime forme di comunicazi on e e abilità di tipo logico.

3. Sperimen ta diverse forme di scrittura ed esplora i l mondo dei numeri e delle forme anche con l ’ u tilizzo del computer.

3. Produce testi multimediali e utilizza software matematici.

4. Riconosce pratich e corrette di cura sé, di igiene e di sana alimen tazi on e.

4. Adotta atteggiamen ti di cura verso sé e la sua salute.

4. Si prende cura di se stesso, degli altri e dell’ ambiente e realizza forme di cooperazion e e di solidarietà.

5. Ha con sapevol ezza delle proprie risorse.

5. Ha con sapevol ezza delle proprie risorse e delle opportunità a di sposizion e; propon e idee, progetti, percorsi e attività.

6. Si impegna nei campi espressi vi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamen to aperto verso la diversità dell' espression e culturale.

6. Riconosce, coll ocan doli nello spazio e nel tempo, aspetti fon damentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambien tal e del proprio territorio, dell' Italia, dell' Europa e del mondo; ha con sapevol ezz a del valore culturale ed identitario del territorio, è sensi bile al problema della sua tutela e val orizzazion e; si impegna nei campi espressi vi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell' espression e culturale.

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3. PROGETTI La progettazion e è l ’ azione previ sion ale del sistema organizzativo scolastico, che ha lo scopo di costruire processi educativi e formativi ( con oscenz e, capacità e competen z e) mediante attività realizzate con metodol ogie, tecniche e risorse adeguate.

La scuola ha la respon sabilità di raggiungere dei traguardi e ciò si sostanzia nella progettazi on e e nella realizzazion e di interventi di edu cazion e, formazi on e e i stru zion e mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristi ch e specifich e dei soggetti coinvolti, al fine di garantire i l successo formativo c oeren temente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema d’ i stru zion e e con l ’ esigenza di migliorare l ’ efficacia del processo d’ i nsegnamen to e di appren dimento.

L’ Istituto Compren sivo attua progetti d’ Istituto e progetti specifici per ogni ordine di scuola.

3.1

PROGETTI D'ISTITUTO

3.1.1 INCLUSIONE ED INT EGRAZIO NE - DISPERSIO NE SCO LASTICA La Scu ola deve garantire lo sviluppo delle potenzialità di ogni alunno nell'apprendimento, nella comunicazione e nella socializzazione, prevenen do situazioni di disagio, promuovendo itinerari che sollec itino l'autonomia e attivando processi di socializzazione nel gruppo classe e n el contesto scolastico al fine di costruire un clima relazionale positivo ed inclusivo.

L'Istituto Comprensivo Statale di Codogno, pertanto, individua strategie e utilizza risorse atte a favorire il “benessere” degli alunni, in particolare degli alunni BES (alunni con bisogni educativi speciali), in collaborazione con le famiglie, con gli Enti Locali e i servizi socio -sanitari.

L'espressione BES viene utilizzata per definire l' insieme di difficoltà che impediscono all'alunno di vivere in modo positivo le relazioni scolastiche, raggiungere un rendimento su fficiente e, in alcuni casi, vivere un rapporto positivo con se stesso.

Tali difficoltà sono riconducibili a tre categorie principali, così come si evince dallo sch ema esplicativo della natura dei BES di cui al D.M. 27/12/2012 e C.M. 8/2013:

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In merito agli alunni con disabilità, le patologie o disturbi sono diagnosticati e certificati da parte di professionisti dell'ambito clinico –riabilitativo. Nel caso invece degli alunni con disturbi evolutivi specifici, la scuola, in assenza di una certifi cazione, potrebbe trovarsi nella condizione in cui è l'osservazione sistematica dei comportamenti e delle prestazioni scolastiche dello studente ch e fa sospettare l'esisten za di limitazioni funzionali a causa di probabili patologie o disturbi. Pertanto, do po un'attenta analisi della situazione dell'alunno, sulla base delle indicazioni fornite da chi ha redatto la segnalazione, da quelle pervenute dalla famiglia e dai risultati del lavoro di osservazione con dotto a scuola da ogni singolo docente, viene predi sposto dal Consiglio di Classe/Team dei docenti un PDP (Piano Didattico Personalizzato) che verrà sottoscritto dalla famiglia.

Il PDP può essere modificato ogni qualvolta sia segnalato un cambiamento nei bisogni educativi nell'alunno.

Per gli alunni con disabilità (Legge 104/92), invece, viene steso un PEI (Piano Educativo Individualizzato) ch e pu ò essere: Semplificato: darà diritto al conseguimen to del titolo di studio con valore legale; Differenziato: darà diritto alla sola attestazione dei crediti f ormativi (lo studente potrà comunque iscriversi alla scuola secondaria di secondo grado).

Gli alunni, infine, ch e presentano una situazione limite o border -line, son o invece gli alunni a maggior rischio dispersione.

Il termine “dispersione scolastica” indica un prematuro allontanamento dal percorso formativo con conseguenz e negative non solo per quel che riguarda la formazione professionale, ma anche per lo sviluppo della persona nel suo insieme.

Sono compresi anche i fenomeni delle ripetenz e, delle frequ enze irregolari e dei

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ritardi rispetto all’età scolare. Tutto ciò evidenzia certamente sia il disagio dei giovani studenti all’interno del sistema educativo, sia l’incapacità del sistema stesso di conciliare i propri standard formativi con le condizioni personali degli alunni.

Il fen omeno della dispersion e scolastica è un problema sociale articolato e complesso perch é è sempre frutto di un’interazione di molteplici fattori. Diverse, infatti, sono le variabili chiamat e in causa: la famiglia, in quanto le condizioni sociali ed econ omiche familiari incidono notevolmente sul percorso scolastico; la scuola, in quanto luogo che oggi troppo spesso sperimen ta la distanza con la cultura dei giovani, con possibili ripercussioni negative sulla comunicazione scuola-giovani; la società, ch e veicola come valori dominanti il successo e il denaro, i quali finiscono con il condizionare gli obiettivi che i giovani si prefiggono di raggiungere. La dispersion e scolastica può essere vista, quindi, come lo specchio del funzionamento, bu ono o cattivo, di famiglia, scuola e società.

L’uscita precoce dal sistema dell’istruzione espon e i giovani ad un rischio più alto di coinvolgimento in comportamenti devianti, oltre ch e alla non occupazione, con consegu enze negative sul benessere dell’intera società.

Per realizzare concretamente l’inclusione all'interno dell’Istituto è presente il GLI (Gruppo di Lavoro per l'Inclusività) che elabora il PAI (Piano Annuale dell'Inclusività), quale strumento di riflessione sul grado di inclusività raggiunto.

L’ Istituto Compren sivo di Codogno attua alcuni progetti educativi finalizzati ad incrementare il grado di inclusività della scuola e a favorirne la crescita nella qualità dell’offerta formativa: Recupero del disagio, Sport inclusivo, Progetto educativo per l’inclusività e la prevenzione della dispersion e scolastica.

a) R E C U P E R O D E L D I S A G I O Il progetto “Recupero del disagio” è rivolto a tutti gli alunni dei tre ordini di scuola che presentano difficoltà di apprendimento al fine di: garantire lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno nell’apprendimento, nella comunicazione e n ella relazione; favorire l’inclusione di alunni con Bisogni Educativi Speciali prevenendo situazioni di disagio e promuovendo itinerari ch e sollecitino l’autonomia.

Il progetto viene realizzato da docenti interni all’Istituto Comprensivo, attraverso lavori di gruppo, lezioni frontali, laboratori.

b) SPORT

INCLUSIVO

Per sport i n clusi vo si intende un insieme di buone prassi motorie – sportive che, a differenza dello sport tradizion ale, non sono centrate sulla prestazion e ed i l risultato tecnico ma sono attente alla crescita delle autonomie individuali e di

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gruppo, allo sviluppo della socialità e di capacità relazional e alta, alla produ zion e di livelli sempre più alti di coesione sociale.

Si tratta di un percorso motorio e sportivo con le seguenti finalità: adattare i l gesto tecnico e la specifica disciplina alle capacità, alle poten zialità di ogni persona/ gruppo; favorire processi di confronto tra pari; esaltare il livello esperi enzial e, non specialistico, del movimento e dello sport affinché diventino parte fon damental e e si gnificati va della vita di ogni individuo.

Un percorso di crescita indicato per tutte le realtà scolastich e ( Infanzia, Primaria, Secon daria di Primo Grado) che attraverso gruppi integrati ed inclusivi coinvolge attivamen te gli alunni con BES.

c) PROGETTO EDUCATIVO PER L’INCLUSIVITA’ E LA PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA

Il progetto, rivolto in via sperimentale ad alcuni alunni che presentano u na situazione limite o border -line della Scuola Secondaria di Primo Grado, individuati dai consigli di classe, intende portare avanti azioni di contrasto e contenimento del fenomen o della dispersion e scolastica e di sostegn o del successo formativo dei ragazzi, attraverso laboratori occupazionali.

Esso ha come obiettivi educativi: recuperare le situazioni di svantaggio didattico che possono determinare fen omeni di dispersione; contenere e sostenere situazioni di difficoltà legate a problematiche affettive, relazionali e ambientali; offrire l’occasione per acquisire con sapevolezza delle proprie potenzialità e per costruire un’immagine positiva di sé; sviluppare l’educazione all a cooperazione per stimolare gli studenti a lavorare in comune e in gruppo al fine di sviluppare l’idea che il successo del gruppo dipende anche, e soprattutto, dal singolo.

Il progetto ha la finalità di far apprendere, attraverso un approccio più pratic o, più accessibile, meno tradizionale, e di far sperimentare agli alunni coinvolti sen sazioni positive e di crescita dell’autostima.

3.1.2 PROGETTO IN T ERCULT URA

Le trasformazioni che la società italiana ha affrontato negli ultimi decenni hanno aperto la scuola statale all’ingresso di numerosi studenti provenienti da altri Paesi e portatori di lingue e culture altre, che impongono alle istituzioni scolastiche di dotarsi degli strumenti necessari per favorirne l’accoglienza, l’apprendimento di una nuova lingua e l’integrazione socio -culturale. Ma, come recita la Circolare n. 73

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del 1994 “(…) l’educazione interculturale non si esaurisce nei problemi posti dalla presenza di alunni stranieri nella scuola, ma si estende alla complessità del confronto tra culture nella dimensione europea e mondiale dell’insegnamento. Essa comporta la disponibilità a conoscere e a farsi conoscere, nel rispetto dell’identità di ciascuno, in un clima di dialogo e di solidarietà”. Una scuola interculturale, infatti, non è legata in modo specifico alla presenza di alunni stranieri, anche se da ciò prende spunto, quanto ad una concezione di scuola aperta alle culture. Nel contempo, considerare l a questione didattica come determinante per gli alunni non italiani e per quelli italiani, senza inserirla in una visione più ampia di accoglienza e relazione, non solo è riduttivo, ma è fortemente deformante rispetto all’idea di scuola. Non si apprende pe r sommatoria di informazioni o per memorizzazione, dal momento che i processi di apprendimento sono ben più complessi e interdipendenti e richiedono un coinvolgimento di tutte le componenti che ne fanno parte.

Nasce da questa consapevolezza l’idea di scuo la interculturale che nel nostro Istituto stiamo costruendo da più anni.

In quest’ottica, l’Area Intercultura individua e promuove le pratiche didattiche e pedagogiche volte ad assicurare un percorso di inserimento e di integrazione dell’alunno straniero, nel rispetto delle identità culturali di ognuno e in un clima di partecipazione, confronto e dialogo. A tal fine, nell’ambito dell’offerta formativa, l’Istituto Comprensivo adotta due progetti estesi su tutti gli ordini di scuola, finalizzati all’apprendi mento della lingua italiana come L2, all’integrazione e inclusione degli studenti.

a) ALFABETIZZAZIONE

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA DELL’INFANZIA

L’alfabetizzazione di primo livello, nella Scuola Primaria, prevede gruppi di lavoro attivati nei diversi plessi. È rivolta ad alunni neo -arrivati o che sono già nella scuola e che presentano difficoltà di espressione nella lingua italiana ed è organizzata su due livelli: il primo finalizzato all’acquisizione delle competenze di base di lettura, di comprensione e produzione di messaggi orali e scritti e del lessico fondamentale delle discipline di studio; il secondo indirizzato al potenziamento delle compet enze di lingua italiana, con particolare riguardo al lessico specifico delle discipline e alla produzione di testi più complessi.

Per quanto riguarda la scuola dell’Infanzia, l’alfabetizzazione è rivolta ai bambini stranieri neo-arrivati, per far loro acq uisire il lessico di base della comunicazione e della socializzazione.

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SCUOLA SECO NDARIA DI PRIMO GRADO

Per promuovere l’apprendimento dell’italiano L2 e dei fondamenti della matematica e per l’acquisizione di un metodo di studio adeguato ad affrontare con successo il percorso di studi da parte di alunni stranieri neo -arrivati o presenti in Italia da poco tempo, vengon o organizzati corsi di alfabetizzazione svolti in orario curricolare. I corsi sono affidati a docenti interni, che abbiano dato disponibilità, o a esperti esterni selezionati con regolare bando pubblico e sono articolati, tenendo conto delle competenze di partenza degli alunni stranieri, in un livello di base, un livello intermedio e un livello avanzato, in modo tale d a soddisfare le esigenze degli studenti che fruiscono del progetto.

b) PROGETTO “Storie dal mondo” Il progetto, esteso a tutti gli ordini dell’Istituto, prende origine dalla consapevolezza della ricchezza, varietà ed eterogen eità, rispetto alla lingua e alla provenienza culturale, ch e si trova oggi nelle nostre scu ole e dall’importanza di stabilire legami efficaci tra i contenuti comuni e i bagagli individuali, linguistici e culturali, di ciascun alunno.

Il progetto, attraverso la condivisione di storie provenienti da tutto il mondo, intende far conoscere agli alunni un patrimonio narrativo ampio, diversificato, ma fondamentalmente intrecciato. Nel contempo, esso ha lo scopo di avvicinare i genitori alla scuola in modi e in tempi diversi da quelli dedica ti alla partecipazione istituzionale.

“Storie dal mondo” prevede un percorso narrativo di lettura della tradizione popolare di tutto il mondo, tenuto da genitori madrelingua e rivolto agli alunni dell’anno ponte della scu ola dell’infanzia, alle classi quin te della Scuola Primaria e alle classi prime della scuola secondaria dell’Istituto. Per costoro esso rappresenta un’importante occasione per avvicinarsi e scoprire la cultura d’origine dei propri compagni. Al termine del percorso di riflessione e condivisi one il progetto diventa visibile nelle rielaborazioni narrative e per immagini realizzate dai bambini e dai ragazzi, per poi divenire libri da leggere e mu rales da ammirare.

3.1.3

PRO GETTO DI ATT IVIT A' MOTORIA SPORTIVA

Il progetto d’Istituto di avviamento allo sport si propone di favorire l’attività motoria e la pratica sportiva di tutti gli alunni, di incoraggiare stili di vita attivi per promu overe la salute e il benessere, di utilizzare il gioco motorio per educare alla cooperazione e alla creazione di relazioni interpersonali positive.

Le finalità del Progetto son o: - Favorire la socializzazione e l’integrazione, anche degli alunni diversamen te abili, attraverso esercitazioni in piccoli gruppi e a coppie; - Sviluppare l’atten zione e il rispetto delle regole;

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- Con solidare la conoscenza di sé e l’autostima, l’autocontrollo e la gestion e dell’emotività e dell’aggressività; - Far acquisire capacità di iniziativa e soluzione dei problemi.

Molteplici sono anch e le comp etenze attese: - Sapersi esprimere in ambiti motori in relazione alle proprie potenzialità.

- Sapersi orientare nello spazio e n el tempo.

- Sapersi assumere le proprie respon sabilità, saper chiedere aiuto e darlo a chi lo chiede.

- Aver consapevolez za delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

- Saper rispettare le regole condivise e collaborare con gli altri.

- Aver cu ra e rispetto di sé, aver rispetto della convivenza civile.

SCUOLA DELL’INFANZIA Il progetto è gestito da esperti esterni e prevede la preparazione alle Lausiadi, ossia le olimpiadi dei piccoli. Personale qualificato organizzerà nei singoli plessi attività ludico-motorie per permettere ai bambini di arricchire quelle capacità psicofisi che basilari per un corretto sviluppo della personalità e per scoprire nu ove condotte motorie utili all'avvio della pratica sportiva . A conclusione del percorso gli alunni avranno modo di partecipare ad una giornata conclusiva dove, in un clima festoso, p otranno gareggiare tra loro.

SCUOLA PRIMARIA Il progetto prevede attività motorie, sia individuali sia a squadre, proposte dall’esperto, per l’apprendimento del gioco - sport .

Le attività sportive proposte sono: Minibasket, Tennis, Judo, Baseball, Calcio, Rugby e Alfabetizzazione motoria (solo per il plesso di S. Biagio).

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La Scu ola Secondaria di I Grado ha attivato il Centro Sportivo Scolastico e, come da tradizione, promuove il Gruppo Sportivo Pomeridiano che permette ai ragaz zi, soprattutto coloro che n on praticano sport, di svolgere gratuitamente un’attività che risponde ai propri interessi e alle proprie capacità. Qu este le attività sportive proposte: avviamento all’Atletica Leggera (presso le palestre scolastiche, gli spazi esterni e la Pista di Atletica), avviamento al Rugby (in palestra e sul campo “W.Piccoli” di Codogno) in collaborazione con la Società Sportiva Rugby Club Codogno con cui la scuola è affiliata alla F.I.R., avviamento ad altri sport quali la Pall avolo, il Tennis e le Bocce. Per queste discipline sono previste anch e lezioni tenute da esperti nelle ore curricolari.

La scu ola organizzerà la fase d’Istituto e parteciperà alle fasi provinciali e regionali dei Campionati Sportivi Studenteschi di Corsa C ampestre, Atletica leggera, Rugby e Bocce. A fine ann o si svolgeranno dei tornei.

Anche quest’anno il Progetto propon e ai ragazzi la partecipazione al Palio di Codogno (11 settembre 2015) e alla Marcia non competitiva della Fiera (15 novembre 2015).

Comune ai tre ordini di scuola è i l progetto dello Sport

Inclusi vo

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3.1.4 EDUCAZIONE AMBIENTALE Il progetto di Educazione Ambientale è da sempre un momento fon damentale nella formazion e di tutti gli alunni del nostro Istituto.

Finalità generale del progetto è creare nei bambini e nei ragazzi una sen sibilità ambientale che li porti gradu almente all’ assunzione di comportamenti e scelte ecosostenibili.

Il progetto si articola in tre aree tematiche differenti ma tra loro legate: Scoprire e con oscere i l territorio Scoprire e con oscere la relazione tra ambiente e alimentazion e Salvaguardare l ’ ambiente Queste tematiche sono affrontate con un taglio diverso a seconda dell’ età degli alunni: per i bambini della Scuola dell’ Infanzia è pri oritario i l momento della scoperta della realtà, nella Primaria e nella Secondaria di Primo Grado prevale i l momento della con oscen za, che diventa sempre più an alitica e complessa, e della salvaguardia ambien tal e con tutte le probl emati ch e anche sociali ad essa correlate. a) Scoprire e conoscere il territorio.

Tutte le classi effettu erann o uscite nel territorio per imparare ad osservare e con oscere l ’ ambiente che ci circonda, dalle immediate vicinanze per i più piccoli, allo studio degli ecosistemi naturali tipici della nostra zona come il bosco umido di pianura per i più grandi. In questo lavoro si utilizzerà anche la collaborazion e di alcune i stituzi oni come il Museo Civico di Storia Naturale di Piacenza che permetterà di affrontare approfondimenti relativi all’ acqua e al terreno. Alcune classi della Primaria aderiranno alle proposte del MLFM ( Movimento Lotta alla Fame nel Mondo) sullo spreco dell’ acqua e alcune classi della secondaria studieranno un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili (biogas). b) Scoprire e conoscere la relazione tra ambiente e alimentazione.

Questo tema, che è a cavallo con l ’ Educazion e alla Salute, vedrà coinvolti tutti I plessi della scuola Primaria e le classi seconde della scuola Secondaria nel “Progetto Conad” che si avvale della collaborazione di una nutrizionista. c)

Salvaguardare l’ambiente.

Alcune classi quinte della Primaria e alcune classi prime dalla secondaria parteciperanno all’att ività “ Puliamo il mondo” in collaborazione con Legambiente e il Comune di Codogno.

Le classi terze della Secondaria affronteranno con gli insegnanti problemi di ampio respiro come l ’ inquinamento dell’aria, dell’ acqua e del suolo e i limiti dello sviluppo sostenibile.

Tutto l’ Istituto partecipa al progetto “ La mia scuola riduce e differenzia” sul problema dei rifiuti per incentivare la raccolta differenziata

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3.1.5 EDUCAZIO NE ALLA SALUTE L' Istituto Comprensi vo di Codogno ripone una grande attenzi on e per le tematiche relative all’ Educazione alla Salute, ritenendo che siano pri oritarie nella formazion e degli alunni.

Educare alla Salute significa in primo luogo promu overe i l ben - essere degli alunni con se stessi, con gli altri, con l ’ ambiente che li circonda, forn endo loro strumenti per acquisire una migliore coscienza di sé, per i n crementare l ’autostima e per far crescere il senso di respon sabilità creando con temporan eamen te una cultura della legalità.

In secondo luogo significa in dirizz are gli alunni verso un corretto stile di vita per quanto riguarda l ’ alimentazion e e l ’ attività fisica e prevenire l ’ uso e l ’ abuso di sostanze come i l tabacco, l ’ alcool o le drogh e.

Riteniamo, quindi, fon damen tal e che ogni alunno arrivi alla con sapevol ez za del valore della propria persona nelle sue compon enti ( fisica, psi col ogica, affettiva …) nell’ ottica del rispetto dell’ individu o e della società.

Pertanto, nell’ ambito dell’ Educazione alla Salute, i tre ordini di scuola del nostro Istituto si propon gon o 3 finalità comuni da perseguire attraverso attività condotte dagli insegnanti e attraverso progetti specifici con l ’ intervento di operatori e professioni sti dei settori. Queste proposte sono previste in relazione alle capacità, alle esigenze di crescita e alle problematiche proprie degli alunni dell’ Infanzia, della Primaria e della Secon daria.

a) promuovere il ben-essere con sé, con gli altri, con l’ambiente in cui si vive Attività/ progetti: 1. Progetto accoglienza svolto dagli insegnanti cu rricolari, destin ato ad ogni ordine di scuola, è basato sulla scoperta e con oscen za dell’ altro, all’ accettazi on e e al rispetto dei compagni di classe per stabilire un sereno clima di convivenza e collaborazion e.

2. Io mi fido di te( alunni di 3 anni): è un progetto svolto da esperti del gruppo cinofilo, che offrono agli allievi l ’ occasione di sperimen tare positive emozioni e affettività nell’ approccio agli animali.

3. Pratica psicomotoria ( gruppi di alunni Infanzia), Acquaticità ( gruppi alunni di 5 anni), Yoga per bambini ( cl I e II Primaria) sono progetti seguiti da esperti che permetton o ai piccoli, per mezzo di tecniche di rilassamento, respirazione e movimento, di conoscere meglio il proprio corpo potenzian do le capacità di ascolto e con cen trazion e, per gestire meglio le emozioni e trarre benessere psico- fisico.

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4. Educazione all’ affettività e alla sessualità ( cl III Secon daria): svolto dagli esperti del Con sultori o “ Il Mandorlo” è un progetto pensato per aiutare i ragazzi a conoscere le implicanz e che crescita fisica e maturazione psi cologica dell’ età p read olesc en z i al e hanno su sentimenti, interessi e primi innamoramenti.

b) promuovere stili di vita corretti e prevenire comportamenti a rischio Attività/ Progetti:

1. Prevenzione fumo e alcool ( cl V Primari a), Prevenzione all’ uso di sostanze ( cl III Secon daria) sono progetti seguiti da un medico della LILT e da un educatore professi on ale e offerti ai ragazzi per compren dere come alcune sostanze i ntrodotte nell’ organismo provochino danni alla salute e i mplichino anche comportamen ti socialmen te n egativi .

2. Prevenzione dei paramorfismi (cl I Secon daria), Prevenzioni di malattie cardiovascolari (cl II Secon daria) sono interventi di formazion e condotti da medici per con oscere i l nostro corpo e per prevenire posture e abitudini comportamentali nocive alla salute e per garantire una crescita equilibrata dell’ organismo.

3. Sorrisi smaglianti, future brillanti e Progetto con la Croce Rossa Italiana, son o iniziative rivolte agli allievi della scuola Primaria al fine di sensibilizzarli su alcuni temi importanti della vita quotidiana.

c) promuovere la cultura della legalità intesa come conoscenza e rispetto delle regole di convivenza civile

Attività/ Progetti:

1. Educazione stradale: svolto in collaborazi on e dei vigili urbani (tutti i bimbi Infanzia, cl IV Primaria). Il progetto vuole avvicinare gli alunni alla conoscenza delle regole del comportamen to stradale visto come tutela della propria persona e dovere verso la società.

2. Sbullolandia (cl IV Primaria), Prevenzione del bullismo (cl II Secon daria) vengono svolti da un educatore professionale con lo scopo di far comprendere ai ragazzi cos’ è un gruppo, come funziona e come pu ò aiutare a reintegrare chi ne sta fuori o chi dal di dentro vuole scardinarlo.

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3. Utilizzo consapevole dei social network ( cl III Secon daria): viene affrontato il tema da un esponen te della Questura di Lodi allo scopo di rendere consapevoli i ragazzi dei rischi legati all' uso dei pri n cipali social network ( Facebook, Ask, Twitter ecc).

4. Tutti in Comune (cl. V Primaria), Consiglio Comunale dei Ragazzi ( alunni Secondaria) sono progetti seguiti dagli insegnanti in collaborazione con il Comune di Codogno per conoscere come funzione questo Ente Locale, quali sono le person e che in esso operano e quali sono le mansioni da loro svolte.

d) Progetto trasversale:

Viene offerto anche quest ’ anno uno Istituto dedica:

Sportello d’ ascolto

e

di

orientamento che l ’

ai genitori, per contribuire a risolvere i problemi dei loro figli agli insegnanti, come consulenza operati va per problematiche didattiche riguardanti gli allievi ai ragazzi della Secondaria per aiutarli a comprendere i loro problemi, le difficoltà con il mondo della scuola, della famiglia, dei pari.

Il servizio offre una consulenza psicologica breve ( secondo una modalit à d’ aiuto e di prevenzi on e), non come un percorso psi coterapeu tico destin ato alla patologia.

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3.1.6 ATTIVIT À CATTO LICA

ALT ERNAT IVA

ALL' INSEGNAMENTO

DELLA

RELIGIONE

In ottemperanz a ai programmi ministeriali che sottolinean o come i contenuti relativi alle attività alternative non devono risultare di scrimin anti, si prendon o in esame alcuni ori en tamenti forniti dal Ministero stesso.

Tali attività infatti, concorrenti al processo formativo della person alità degli alunni, devono mirare “ all' approfondimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile” ( C. M. 129 ).

In relazione a quanto espresso, l ' Istituto Compren si vo rivolge agli non si avvalgono dell' IRC un percorso educativo le cui finalità sono:

alunni

che

• sviluppare un' i niziale con sapevol ezz a dei valori della vita; • favorire la rifl essione sui temi dell' amicizia, della solidari età, della diversità e del rispetto degli altri; • educare alla convivenza sociale nel rispetto delle di fferenz e; • soll ecitare forme concrete di educazione alla rel azi on e, alla comprensi on e reciproca e alla socialità; • sviluppare atteggiamenti che con sentan o di prendersi cura di sé, degli altri e dell' ambien te; • favorire forme di cooperazi on e e di solidari età attraverso un' adesion e consapevole a valori condivisi e atteggiamenti collaborativi; • soll ecitare la compren si on e di u niversalità, riguardo a diritti e doveri di e per tutti; • avviare ad una prima lettura critica di immagini e messaggi della società.

Agli studenti che non si avvalgono dell' in segn amen to dell' IRC: nella Scuola dell' Infanz ia vengono proposti storie, letture d' i mmagini, semplici giochi strutturati che vogliono essere lo strumento pri vil egiato e veicolante del processo di comuni cazi on e e di in tegrazi on e per l 'appren dimen to, il con solidamento e il potenziamento della lingua italiana ; n ella Scuola Primaria viene proposto un percorso stru tturato attraverso la lettura di libri e storie, integrate da con versazion e e rifl essi on e, produ zion e di cartelloni, testi, poesie, elaborati grafico - pittorici, ascolto di musiche e canz oni, visione di video e/ o film, per giungere alla con sapevolezza dei propri sentimenti e valori; n ella Scuola Secondaria di Primo Grado vengono proposte attività di studio di ricerca in dividuali come azioni di recupero e approfon dimen to cu rricolare

e/ o

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3.2

PROGETTI SPECIFICI

3 . 2 . 1 SCUOLA DELL’ INFANZIA

PROGETTO

FINALITÀ •

Interagire con il paesaggio sonoro per ricercare , discriminare e produrre semplici sequenze sonoro musicali .

•

Scoprire e sperimentare un uso diverso del proprio corpo per raccontare ed affermare la propria unicità espressiva.

Conoscere le proprie possibilità vocali in tutte le forme per esprimere la propria interiorità e come linguaggio comune.

Musica Colorata

Io sono io

•

• • E-twinning: creiamo un libro bilingue

Scuola amica (UNICEF)

•

Imparare ad ascoltare storie e racconti dialogare con adulti e compagni.

Utilizzare la lingua come strumento per comunicare il proprio pensiero ed interagire con gli altri.

Familiarizzare con lingue diverse attraverso la convivenza anche virtuale con alunni provenienti da altri paesi.

Diritto all’educazione (art.29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e della adolescenza Diritto ad una educazione di qualità per costruire capacità e competenze utili ad affrontare la vita e a garantire il loro benessere Favorire le attività di prevenzione di forme di esclusione/discriminazione (bullismo,cyber bullismo).

DESTINATARI Gruppo di alunni del plesso Nino Rapelli

Tutti gli alunni del plesso di Retegno e del plessodi S. Biagio

Gruppo di alunni di 5 anni del plesso Nino Rapelli

Tutti i plessi

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3.2.2

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO

FINALITÀ •

Ritmo e musica

Progetto musicale “Musicanova”

Progetto di educazione musicaleavviamento alla pratica strumentale

•

• •

Eseguire canti e danze in gruppo Eseguire brani musicali accompagnandosi con tastiere e strumentario scolastico

•

Saper esplorare –discriminare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Conoscere le note e saper eseguire la scala musicale e semplici brani.

Eseguire brani vocali e strumentali più complessi

• •

• Ritmiamo insieme

Educare al ritmo per l’apprendimento di cellule ritmiche elementari fino ad arrivare a strutture più complesse, facendo riferimento anche a contesti etnici/culturali diversi.

Arrivare ad una produzione autonoma degli alunni attraverso la conoscenza ritmica appresa e l’utilizzo dello strumentario didattico in dotazione.

•

• Laboratorio di C.I.N.E.M.A

• •

Educare al ritmo per l’apprendimento di cellule ritmiche elementari .

Creare una “orchestra” in cui gli alunni , facendo uso del proprio corpo e dello strumentario didattico in dotazione, imparano ad esprimersi in sintonia e collaborazione.

Scrivere il copione di un cortometraggio, utilizzando schemi di favole o le dinamiche dei partecipanti all’interno della classe.

Predisporre la sceneggiatura per il corto metraggio da realizzare.

Esprimersi negli ambiti motori , artistici e musicali , dimostrando originalità e spirito di iniziativa.

DESTINATARI

Classi IV di tutti i plessi

Plesso San Fiorano

Tutti gli alunni del plesso di S. Biagio.

Alunni classi 1C -4A del plesso A.V.G.

Alunni delle classi I del plesso A.V.G e del plesso S.Biagio

Plesso Fombio

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• • Corso di scacchi

•

Tutti in comune

Scuola amica (UNICEF)

Compren dere testi che coinvolgono aspetti logici e matematici .

Riuscire a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, manten endo i l con troll o sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrivere i l procedimento seguito e ricon oscere strategie di soluzione diverse.

Edu care alla democrazia e alla partecipazi on e Acquisi re la con sapevol ezz a di essere ci ttadini n on sol o fu tu ri, ma fin da oggi titolari del pi en o di ritto di esprimersi an ch e sull ’ operato degli adulti Imparare a rispettare l e opinioni altrui e i beni pu bblici Diritto all’educazione (art.29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e della adolescenza Diritto ad una educazione di qualità per costruire capacità e competenze utili ad affrontare la vita e a garantire il loro benessere Favorire le attività di prevenzione di forme di esclusione/discriminazione (bullismo,cyber bullismo).

Classi IV e V plesso Fombio

Classi IV e V dei plessi Codogno

Tutti i plessi

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3 . 2 . 3 SCUOLA SECO NDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO

FINALITÀ •

Delf scolare A1 •

Trinity A2 Grade 4

•

Interagire con una certa sicurezza con un docente madrelingu a inglese

•

Imparare la struttura logica della frase e del periodo in latino attraverso i l confronto con la struttura sintattica della lingua i taliana Compren dere i l rapporto di derivazione lessicale dell’ italiano dal latino

Avvio allo studio della lingua latina •

• Avviamento alle competenze informatiche di base

Interagire con una certa sicurezza con esperti madrelingu a in un contesto nuovo Potenziare le competen za comunicative

Fornire competenz e di base necessarie per approcci arsi al mondo dell’ in formatica fino a saper gestire n elle principali funzioni, in modo autonomo, i l proprio computer, u tilizzare semplici applicativi e gestire i fi le creati con essi

DESTINATARI

Gruppi di alunni delle classi III

Gruppi di alunni delle classi III

Gruppi di alunni delle classi II e III

Gruppi di alunni delle classi I

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• • Potenziamento delle competenze informatiche

• •

• Concerto di Natale e di fine anno scolastico

La mia scuola riduce e differenzia

Corso di chitarra

Tutti in comune

•

•

Con solidare le competenz e già possedute imparare ad operare in modo autonomo di fronte a un PC al fine di elaborare ade guatamente dati di vario genere ( testi, numeri, i mmagini). acquisire conoscenze per affrontare la certifi cazion e ECDL di alcuni moduli imparare a misurarsi con test specifici

Gruppi di alunni delle classi II e III

Imparare a su onare uno strumento Imparare a collaborare, con oscendo le proprie capacità e i propri l imiti

Sezioni A.D.E.G.H

Sen sibilizzare degli alunni alla raccolta e differenziazion e dei rifiuti

Tutte le classi

•

Imparare a su onare lo strumento

Gruppi di alunni classi prime ,seconde e terze

•

Creare forme di partecipazione e coinvolgimento progettuale e gestionale dei ragazzi per un miglioramento della qualit à urbana Creare occasioni e strumenti per far sì che i ragazzi offrano i l loro contributo creativo per la costruzione della politica e dell’ amministrazione Favorire a diversi livelli la nascita di reti di collaborazione tra i ragazzi con gli adulti

Gruppi di alunni classi seconde e terze

•

•

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•

Progetto Orientamento

•

•

• Musical

•

•

• Progetto educativo per l’inclusività e la prevenzione della dispersione scolastica

•

•

Fornire ai ragazzi e alle famiglie informazioni circa le proposte formative degli istituti superiori Far maturare negli studenti la con sapevol ezz a delle proprie capacità , dei propri interessi, delle proprie attitudini Far conoscere alle famiglie alcuni aspetti della realtà dal mondo produttivo provin cial e

Scrivere il copione e predisporre la scenografia di un musical ispirato alla favola “La Bella e la Bestia” Attraverso la recitazione, il ballo e il canto affrontare il tema della diversità, del superamento delle barriere e del valore dell’accoglienza

Recuperare le situazioni di svantaggio didattico che possono determinare fenomeni di dispersione Contenere e sostenere situazioni di difficoltà legate a problematiche affettive, relazionali e ambientali Offrire l’occasione per acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e per costruire un’immagine positiva di s é Sviluppare l’educazione alla cooperazione per stimolare gli studenti a lavora re in comune e in gruppo al fine di sviluppare l’idea che il successo del gruppo dipende anche, e soprattutto, dal singolo.

Alunni delle classi seconde e terze

Gruppi di alunni delle classi prime, seconde e terze.

Gruppi di alunni delle classi prime, seconde e terze

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4.VALUTAZIONE La cultura e la prassi della valutazione nell' Istituto sono coerenti con quanto previsto dalle In dicazi oni nazion ali per i l curricolo ( testo 2012 ): " La valutazione precede, accompagn a e segue i percorsi curricol ari. Attiva le azioni da intrapren dere, regola quelle avviate, promu ove i l bilancio critico su quelle condotte a termine.

Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamen to dei processi di appren dimento e di stimolo al miglioramento continuo".

Fanno riferimento inoltre al DPR 122 del 22 giugno 2009 ( articolo 1 - oggetto del regol amento - finalità e caratteri della valutazione comma 3 ): " La valutazione ha per oggetto i l processo di apprendimen to, i l comportamen to e i l rendimen to scolastico complessi vo degli alunni. La valutazione concorre con la sua finalità anche formativa e attraverso l ' i ndividuazion e delle poten zialità e delle carenz e di ciascun alunno, ai processi di autovalutazion e degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo".

Pertanto l ' attività di valutazione degli appren dimen ti nell' Istituto prevede le segu enti azioni: 1) Valutaz ione d' ingresso/ iniz iale partenza di ciascun alunno

volta a definire

la

situazi on e

di

2) Valutaz ione in itinere volta ad accertare i l conseguimento degli obiettivi di apprendimento e l ' individuazi on e di eventuali diffi coltà, per i l superamento delle quali i docenti predispongon o gli interventi più idonei al recupero in itinere ( ripetizi on e dei contenuti, esercizi di fissazione e graduati). Essa è effettuata attraverso osservazioni qu otidian e e differenti tipologie di prove di verifica, vale a dire prove scritte, prove pratiche, interrogazioni, conversazioni/ dibattiti, test oggettivi, esercitazioni individu ali e di gruppo, relazi oni. Le prove oggettive vengono valutate attraverso l ' attribu zion e di punteggi traducibili in valori di percen tu ale corrispon denti ai voti della scala decimale. Le prove non strutturate a punteggio vengono valutate in base al numero degli esercizi svolti e / o alla loro correttez za, compl etez za, preci sione e perti n enz a.

3) Valutaz ione del processo di crescita dell' allievo e del suo comportamento.

Essa tiene conto dei progressi negli obi etti vi, dell' impegno, interesse, partecipazion e alla vita della classe, del grado di soci alizzazion e mostrato, del metodo di studio e di lavoro e dell' auton omia.

Al termine della Scuola Primaria, come pure a con cl usion e del primo ciclo d' Istruzi on e, viene rilasciata la Certificazion e delle Competen z e.

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4.1 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI CON

BES

Come rimarcato nelle Indicazioni n azi onali: “ La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’ in clusi on e delle person e e dell’ integrazione delle culture, considerando l ’ accogli enz a della diversità un valore irrinunciabile”.

Nel POF d’ Istituto viene riservata particolare attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali per i quali viene redatto un PEI/ PDP dove vengono osservate e descritte le abilità, le caratteristiche del processo di apprendimento e le strategie didattiche da adottare per ciascun alunno.

La valutazione è parte integrante del PDP e del PEI, perciò se si parla di piano personalizzato e in dividualizzato, anche la valutazione deve essere personalizzata e deve ri spon dere ai criteri educativi e didattici stabiliti nei documenti di ri ferimen to da tutti i docenti del team/ CdC La valutazione sarà formulata in base alle osservazioni si stematich e del comportamento e dell’ apprendimento dell’ alunno. Si terrà conto: della situazi one di partenza, delle difficoltà dell’ alunno, del raggiungimen to degli obiettivi, delle capacità, dell’ impegno, della parteci pazion e, dell’ applicazion e e della collaborazion e dimostrati.

L’ Istituto Comprensivo si impegna a stringere un patto educativo con la famiglia in cui: la scuola si impegna ad in dividuare e ad applicare le condizioni che aiutino a far emergere le competenze didattiche ed educative dell’ allievo; la famiglia si impegna a sostenere lo sforzo dell’ allievo e della scuola per otten ere buoni risultati e ad aiutarlo ad accettare e a superare le difficoltà incontrate durante i l percorso scolastico.

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5.INFORMAZIONI SULL' ISTITUTO COMPRENSIVO www.ic-codogno.gov.it 5 . 1

RECAPITI

SCUOLA DELL’ INF ANZIA Plesso

Indirizzo

Telefono

e-mail

San Biagio

Viale dei Mille,11

0377/32473

maternasanbiagio@ddcodogno.org

Via Puccini,2

3337647961

Viale Cairo

0377/34806

Via V. Emanuele,51

0377/314341

Via Duca D’Aosta

0377/32208

Via Negri

0377/53505

Soave Resistenza Rapelli

Retegno S. Fiorano

in fan zi ani n orapelli @ ddcodogno. org

maternasanfiorano@ddcodogno.org

SCUOLA PRIMARIA Plesso Anna Vertua Gentile Codogno

San Biagio Codogno Don Lorenzo Milani Fombio M. Zambarbieri San Fiorano

Indirizzo

Telefono

e-mail

Via Cattaneo, 9

0377/314321 Fax:0377/314328

gentile@ ddcodogn o. org

Viale dei Mille

0377/32386

sanbiagio@ ddcodogno. org

Viale C. Battisti

0377/33431

fombio@ ddcodogn o. org

Via Principale

0377/436992

sanfioran o@ ddcodogno. org

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SCUOLA SECO NDARIA DI PRIMO GRADO “ O GNISSANTI” Via Cavour, 24 - 26845 Codogno ( Lo) Tel 0377 - 314331 fax 0377 - 32615 e- mail: segreteria@ic - codogn o.gov.it - loic81700 c@ istruzi one. it

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Raffaella Fumi

5.2 STAFF DI DIREZIONE

FIDUCIARI DI PLESSO Serena Tonoli

Infanzia Nino Rapelli

Maria Vezzulli

Infanzia Resistenza

Anna Maria Corvi

Infanzia San Biagio

Giovanna Vida

Infanzia Soave

Annamaria Fantozzi

Infanzia San Fiorano

Giuseppa Cusumano

Infanzia Retegno

Margherita Grieco

Primaria A.V.G.

Silvia Cabrini

Primaria San Biagio

Maria Letizia Cavallaro

Primaria Fombio

Mariangela Cerutti

Primaria San Fiorano

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FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1

AREA 2

Giuseppina Zanoncelli Anna Maria Zucchi

POF Intercultura

Erminia Ganassali Valentina Baini

Salute e Ambiente

Patrizia Sguazzi Lucia Macalli Silvia Sala

AREA 4

Valutazione e Autovalutazione

Maria Luisa Cacciatori Valentina Bramè Maria Luisa Cattaneo

AREA 5

Gruppo Lavoro Inclusione

Annamaria Fantozzi Chiara Guasconi Enrica Polli

AREA 3

5.3 COMMISSIONI AREA 1 POF

AREA 2 INTERCULTURA

OBIETTIVI • • •

OBIETTIVI • • •

AREA 3 AREA SALUTE E AMBIENTE

Rivedere, aggiornare e stendere il POF. Rilevare la coerenza dei progetti con il POF. Effettuare la valutazione finale del POF.

Organizzare l’accoglienza degli alunni stranieri.

Ricercare le risorse necessarie ad organizzare l’accoglienza.

Promuovere e diffondere le opportunità offerte dal territorio relativamente all’ intercultura e all’integrazione.

OBIETTIVI • • •

Coordinare le attività extra-curricolari e progetti in intesa con gli enti locali.

Effettuare attività di raccordo con la Scuola Primaria e le Scuole Secondarie di II grado.

Ricercare ed elaborare progetti e strategie volte a creare negli alunni una coscienza ambientale.

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AREA 4

OBIETTIVI

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

•

Effettuare valutazione e autovalutazione di Istituto.

•

Creare le condizioni organizzative preliminari alle procedure di valutazione.

AREA 5

OBIETTIVI

AREA DEGLI INTERVENTI PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA

• • •

•

AMBITO

Attivare processi di socializzazione nel gruppo classe e nel contesto scolastico al fine di costruire un clima relazionale positivo ed inclusivo.

OBIETTIVI

SICUREZZA D.Lgs 81/2008

•

Conoscere i rischi, predisporre gli strumenti e gli automatismi da mettere in atto in caso di emergenza

•

Realizzare un’omogenea e graduale estensione dell’insegnamento della protezione civile nella scuola.

AMBITO VALUTAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI

OBIETTIVI •

AMBITO CONTINUITA’

Integrare e valorizzare le diversità.

Intervenire per mediare situazioni di difficoltà.

Favorire l'integrazione degli alunni con BES e prevenire situazioni di disagio, promuovendo itinerari che sollecitino l'autonomia.

Valutare i docenti immessi in ruolo nel corrente anno scolastico.

OBIETTIVI

• • •

Costituire gruppi classe (classi prime) omogenei in senso trasversale ed eterogenei al loro interno.

Favorire momenti d’incontro tra insegnanti dei diversi ordini di scuola.

Gestire il passaggio dei documenti e delle informazioni

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ORARIO

AMBIT O

OBIETTIVI •

AMBITO GITE/USCITE/TEATRO

OBIETTIVI •

•

•

AMBITO MENSA

Costruire un orario settimanale che, partendo dalle richieste delle famiglie e dall’organico di Istituto, risulti rispondente a criteri didattici e funzionali individuati dal Collegio Docenti e approvati dal Consiglio di Istituto

Facilitare il lavoro della segreteria e degli insegnanti nell’organizzazione di uscite didattiche e viaggi d’istruzione.

Presentare ai Consigli di Classe varie proposte in modo che essi possano effettuare una scelta confacente alle esigenze didattiche.

Prenotare guide turistiche, ristoranti, ingressi a musei, teatri.

OBIETTIVI

•

Migliorare il servizio offerto

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5.4 ORARI RICEVIMENTO

Il DIRIGENTE SCOLASTICO riceve il pubblico dal Lunedì al Sabato, solo per appuntamento

Il D.S.G.A riceve il pubblico dal Lunedì al Sabato, solo per appuntamento Per la trattazione di particolari questioni fissare un appuntamento.

ORARI DI RICEVIMENTO UFFICI SEDE SCUOLA SEC. I GRADO VIA CAVOUR,24 TEL 0377/314331 (entrata Piazzale Ganelli, 2)

Da Martedì a Sabato: Martedì - Mercoledì - Giovedì:

dalle ore 11.00 alle ore 13.00 dalle ore 14.30 alle ore 16.00

La competenza di questi uffici è : Alunni Scuola Secondaria di I Grado Gestione Amministrativa Personale ATA Personale Docente Scuola Secondaria di I Grado LA SEGRETERIA RIMANE CHIUSA AL PUBBLICO IL LUNEDI’

ORARI DI RICEVIMENTO CORSI EDA - CPIA TEL 0377/314337 (entrata Piazzale Ganelli, 2)

Lunedì: dal Martedì al Sabato:

()

dalle ore 15.00 alle ore 17.00 dalle ore 11.00 alle ore 13.00

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ORARI DI RICEVIMENTO UFFICI PRESSO SCUOLA PRIMARIA “A.V.G.” TEL 0377/314321 (Via Cattaneo, 8)

Da Lunedì a Venerdì : Lunedì – Mercoledì – Venerdì:

dalle ore 11.00 alle ore 13.00 dalle ore 15.00 alle ore 17.00

La competenza di questi uffici è: Alunni Scuola Primaria e dell’Infanzia Personale Docente Scuola Primaria e dell’Infanzia LA SEGRETERIA RIMANE CHIUSA AL PUBBLICO IL SABATO

I Docenti espletano il rapporto con le famiglie attraverso momenti assembleari e colloqui individuali, secondo lo schema che segue: Scuola dell ’Infanzia : i docenti ricevono i genitori nei mesi di Ottobre/Novembre (per i nuovi iscritti) e nei mesi di Gennaio/Febbraio.

Scuola Primaria : i docenti ricevono i genitori nei mesi di Novembre e di Aprile. A discrezione delle insegnanti e/o a richiesta dei genitori è possibile concordare un colloquio straordinario su appuntamento, il mercoledì.

Scuola Secondaria di Primo Grado : i docenti ricevono i genitori un’ora a settimana per tutto l’anno scolastico e una volta a quadrimestre durante le udienze generali.

I genitori, per gli aspetti organizzativo-didattici, fanno riferimento all’amministrazione dell’Istituto Comprensivo; per questioni inerenti il servizio mensa, il trasporto con scuolabus, i servizi di pre-scuola e post-scuola fanno riferimento alle rispettive amministrazioni comunali.

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CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016

INIZIO/FINE ATTIVITA’

Settembre 2015

Giugno 2016

07 Inizio lezioni scuola del’Infanzia 14 Inizio lezioni scuola Primaria e Secondaria

08 Termine lezioni della Scuola Primaria 08 Termine lezioni della Scuola Secondaria di I grado 30 Termine lezioni della Scuola dell’Infanzia

FESTIVITA’

Novembre

01 Festa di Ognissanti 18 Fiera del bestiame

Dicembre

07 Chiusura deliberata dal C.I. 08 Festa dell’Immacolata Concezione 23-31 Vacanze di Natale

Gennaio

01-06 Vacanze di Natale

Febbraio

03 Patrono di Codogno 08-09 Carnevale

Marzo

23-30 Vacanze di Pasqua

Aprile

25 Festa della Liberazione

Maggio

1 Festa del lavoro

Giugno

2 Festa Nazionale della Repubblica

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